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ch | it | 27d682de-9cd5-4139-8def-a557ac17f104 | Ordinanza del DFGP sui tassametri | 941.210.6 | true | 2015-01-01T00:00:00 | 2013-11-05T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30307/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it | RS 941.210.6 1 Ordinanza del DFGP sui tassametri del 5 novembre 2013 (Stato 1° gennaio 2015) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20061 sugli strumenti di misurazione (OStrM), ordina: Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. i requisiti per i tassametri; b. le procedure per l’immissione dei tassametri sul mercato; c. l’installazione e l’utilizzazione dei tassametri; d. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione dei tassa- metri. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica ai tassametri impiegati in un veicolo per determi- nare il prezzo della corsa. Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. tassametro: un dispositivo che misura la durata della corsa, rileva la distanza percorsa e su questa base calcola il prezzo della corsa e lo visualizza; fun- ziona insieme a uno strumento per determinare la distanza percorsa, ad esempio un generatore di segnale; b. prezzo della corsa: l’importo dovuto per la corsa, composto di un prezzo ini- ziale fisso e di una quota calcolata in base a tariffe fisse per la distanza per- corsa (tariffa in base alla distanza) e per la durata della corsa (tariffa in base alla durata); il prezzo della corsa non include eventuali supplementi per ser- vizi extra; c. utilizzatore: il detentore del veicolo nel quale è installato il tassametro. RU 2013 4333 1 RS 941.210 941.210.6 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.210.6 Art. 4 Requisiti essenziali I tassametri devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 OStrM e all’allegato 1 della presente ordinanza. Art. 5 Procedure per l’immissione sul mercato La conformità dei tassametri ai requisiti essenziali di cui all’articolo 4 è valutata e attestata secondo una delle seguenti procedure, a scelta del fabbricante, di cui all’allegato 2 OStrM: a. esame del tipo (modulo B), seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D); b. esame del tipo (modulo B), seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); c. dichiarazione di conformità basata su una garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1). Art. 6 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 L’utilizzatore deve sottoporre i tassametri almeno ogni 12 mesi a una procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione secondo l’allegato 7 numero 5 OStrM e l’allegato 2 della presente ordinanza. 2 La procedura di cui al capoverso 1 deve essere svolta anche in seguito a qualsiasi modifica del veicolo che possa influenzare la determinazione corretta della distanza percorsa. 3 Se l’esito della misurazione non consente di garantire per i 12 mesi seguenti il rispetto degli errori massimi tollerati di cui all’articolo 8, il tassametro deve essere nuovamente regolato da uno specialista secondo l’allegato 7 numero 8 OStrM e successivamente protetto. Art. 7 Installazione, messa in servizio e utilizzazione 1 Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 OStrM, l’utilizzatore è responsabile: a. del rispetto delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio del tassametro; b. della programmazione corretta del tassametro. 2 I tassametri e gli apparecchi per determinare la distanza percorsa devono in qual- siasi momento essere protetti, per mezzo delle possibilità previste dal fabbricante, da manipolazioni. 3 Il numero di impulsi per chilometro percorso di un generatore di segnale a distanza non deve essere modificabile. 4 Le manipolazioni del sistema elettronico di un veicolo sono consentite solo nell’ambito della manutenzione eseguita in un’officina. È in particolare vietato Tassametri. O del DFGP 3 941.210.6 trasportare strumenti o installazioni che potrebbero influenzare le informazioni sulla distanza percorsa. Art. 8 Errori massimi tollerati Gli errori massimi tollerati del tassametro e dello strumento per determinare la distanza percorsa sono in totale: a. 2 per cento della distanza percorsa o 20 metri; fa stato il valore maggiore; b. 1 per cento del tempo trascorso o 2 secondi; fa stato il valore maggiore. Art. 9 Disposizioni transitorie 1 I tassametri immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della presente ordi- nanza possono continuare ad essere utilizzati se soddisfano i requisiti previsti dalla presente ordinanza. 2 I tassametri che non soddisfano i requisiti di cui all’articolo 5 possono essere immessi sul mercato fino al 31 dicembre 2015 se sono costruiti in modo tale da non superare gli errori massimi tollerati di cui all’articolo 8. Possono essere utilizzati fino al 31 dicembre 2025 se insieme allo strumento per determinare la distanza percorsa non superano gli errori massimi tollerati di cui all’articolo 8. 3 Se insieme allo strumento per determinare la distanza percorsa superano gli errori massimi tollerati di cui all’articolo 8, i tassametri immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere utilizzati al massimo fino al 31 dicembre 2015. Art. 10 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.210.6 Allegato 1 (art. 4) Requisiti specifici per i tassametri 1 Definizioni 1.1 Velocità trasversale Valore ottenuto dividendo il valore di tariffa in base alla durata per il valore di tariffa in base alla distanza. 1.2 Modo di calcolo normale S (applicazione singola della tariffa) Calcolo del prezzo della corsa basato sull’applicazione della tariffa in base alla durata al di sotto della velocità trasversale e sull’applicazione della tariffa in base alla distanza al di sopra della velocità trasversale. 1.3 Modo di calcolo normale D (applicazione doppia della tariffa) Calcolo del prezzo della corsa basato sull’applicazione simultanea della tariffa in base alla durata e della tariffa in base alla distanza per tutto il percorso. 1.4 Modalità di funzionamento I vari modi in cui un tassametro svolge le sue funzioni. Le modalità di funzionamen- to sono segnalate dalle seguenti indicazioni: «libero»: modalità di funzionamento in cui il calcolo del prezzo della corsa è disattivato. «occupato»: modalità di funzionamento in cui il prezzo della corsa viene cal colato. «in attesa»: modalità di funzionamento in cui il prezzo della corsa effettuata è visualizzato e almeno il calcolo della tariffa in base alla durata è disattivato. 2 Requisiti metrologici 2.1 Il prezzo della corsa deve essere visualizzato come segue: in avanzamento a scatti di CHF 0,10 nella modalità di funzionamento «occupato»; il prezzo to- tale per la corsa nella modalità di funzionamento «in attesa». 2.2 Il tassametro dev’essere in grado di applicare il modo di calcolo normale S e il modo di calcolo normale D. Deve essere possibile scegliere tra i due modi di calcolo e proteggere questa impostazione. 2.3 Il tassametro dev’essere in grado di fornire i seguenti dati mediante adeguate interfacce protette: – modalità di funzionamento «libero», «occupato» o «in attesa»; – dati del totalizzatore di cui al numero 7.8; – informazione generale: costante del generatore del segnale di distanza, data alla quale è stata posta la protezione dell’interfaccia, identificatore del veicolo, tempo reale, individuazione della tariffa; Tassametri. O del DFGP 5 941.210.6 – informazioni riguardanti il prezzo della corsa: totale da pagare, prezzo della corsa, calcolo del prezzo, supplementi, data, momento della par- tenza, fine della corsa, distanza percorsa; – informazioni sulle tariffe: relativi parametri. 2.4 Deve essere possibile mettere a punto il tassametro in funzione della costan- te del generatore del segnale di distanza al quale esso è destinato ad essere collegato e garantire la messa a punto effettuata. 3 Condizioni di funzionamento nominali 3.1 La classe di ambiente meccanico applicabile è la M3 di cui all’allegato 1 numero 1.3.2 lettera a OStrM. 3.2 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali dello strumento, in particolare: – un intervallo di temperatura operativa di minimo 80 °C per l’ambiente climatico; – i limiti dell’alimentazione in corrente continua per cui lo strumento è stato progettato. 4 Errori massimi tollerati 4.1 Gli errori massimi tollerati per il solo tassametro senza lo strumento per determinare la distanza percorsa, sono i seguenti: – ± 0,1 % del tempo trascorso o 0,2 secondi; fa stato il valore maggiore; – ± 0,2 % della distanza percorsa o 4 metri; fa stato il valore maggiore; – per il calcolo del prezzo della corsa: ± 0,1 %; escluso l’arrotondamento alla cifra meno significativa dell’indicazione del prezzo. 5 Immunità elettromagnetica 5.1 La classe elettromagnetica applicabile è la E3 di cui all’allegato 1 numero 1.3.3 lettera a OStrM. 5.2 Gli errori massimi tollerati indicati al numero 4.1 devono essere rispettati anche in presenza di un’interferenza elettromagnetica. 6 Interruzione dell’alimentazione elettrica 6.1 In caso di riduzione dell’alimentazione elettrica a un valore inferiore al limite minimo di funzionamento specificato dal fabbricante, il tassametro deve: – continuare a funzionare correttamente o riprendere il funzionamento corretto senza perdere i dati disponibili prima del calo di alimentazione se quest’ultimo è temporaneo, segnatamente a causa della riaccensione del motore; – arrestare la misurazione in corso e ritornare alla posizione «libero» se il calo di alimentazione dura più a lungo. 7 Altri requisiti 7.1 Il fabbricante del tassametro deve precisare le condizioni per la compatibilità tra il tassametro e lo strumento per determinare la distanza percorsa. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.210.6 7.2 L’eventuale supplemento per un servizio extra deve essere escluso dal prezzo visualizzato. Tuttavia, il tassametro può visualizzare temporaneamen- te il prezzo totale comprensivo del supplemento in questione. 7.3 Se il prezzo della corsa è calcolato conformemente al metodo di calcolo normale D, il tassametro può essere provvisto di una modalità di visualizza- zione in cui sono visualizzate in tempo reale unicamente la distanza percorsa e la durata della corsa. 7.4 Tutti i valori visualizzati al passeggero devono essere opportunamente identificati. I valori e la loro identificazione devono essere chiaramente leg- gibili in condizioni di luce diurna e notturna. 7.5 Se il prezzo della corsa o le misure da prevedere contro le frodi possono essere influenzati dalla scelta di funzioni appartenenti ad un insieme prepro- grammato o in base alla regolazione di dati liberamente scelti, deve essere possibile proteggere la regolazione dello strumento e i dati inseriti. 7.6 Le possibilità di protezione disponibili in un tassametro devono essere tali che sia possibile proteggere le impostazioni separatamente. 7.7 L’allegato 1 numero 8.3 OStrM si applica anche alle tariffe. 7.8 Il tassametro deve essere provvisto di totalizzatori senza possibilità di azze- ramento relativi ai valori seguenti: – distanza totale percorsa dal veicolo; – distanza totale percorsa dal veicolo con clienti – numero totale di corse; – importo totale del denaro richiesto a titolo di supplemento; – importo totale del denaro richiesto sotto forma di prezzo della corsa. I valori totalizzati devono includere i valori memorizzati ai sensi del nume- ro 6.1 in condizioni di interruzione della fonte di alimentazione elettrica. 7.9 Una volta scollegato il tassametro dalla fonte di alimentazione elettrica, i valori di cui al numero 7.8 devono restare memorizzati per un anno. 7.10 Occorrerà prendere le misure adeguate per evitare che la visualizzazione dei valori totalizzati possa essere usata per ingannare i passeggeri. 7.11 È consentito il cambiamento automatico delle tariffe a causa: – della distanza percorsa; – della durata della corsa; – dell’ora; – della data; – del giorno della settimana. 7.12 Se le caratteristiche del veicolo sono importanti per l’attendibilità del tassa- metro, quest’ultimo deve essere munito dei mezzi per proteggere il collega- mento del tassametro al veicolo sul quale è installato. Tassametri. O del DFGP 7 941.210.6 7.13 Ai fini delle prove successive all’installazione, il tassametro deve essere provvisto della possibilità di verificare separatamente la precisione della mi- surazione dei tempi e della distanza e la precisione dei calcoli. 7.14 Il tassametro e le relative istruzioni di installazione specificate dal fabbrican- te devono essere tali che, una volta completata l’installazione conformemen- te alle istruzioni del fabbricante, non sia possibile, come da stato della tecni- ca, alterare in modo fraudolento il segnale di misurazione che rappresenta la distanza percorsa. 7.15 Il tassametro deve essere costruito in modo tale da rispettare gli errori mas- simi tollerati di cui al numero 4.1 senza regolazione per un anno di impiego. 7.16 Il tassametro deve essere dotato di un orologio a tempo reale che indica l’ora e la data. I requisiti dell’orologio a tempo reale sono i seguenti: – l’indicazione del tempo deve avvenire con una precisione dello 0,02 %; – la correzione dell’orologio consentita non deve essere di oltre 2 minuti la settimana; – la correzione per l’ora solare e l’ora legale è automatica; – deve essere impossibile la correzione, automatica o manuale, durante la corsa. 7.17 I valori relativi alla distanza percorsa e al tempo trascorso devono essere indicati e stampati nelle unità di misura seguenti: – distanza percorsa: chilometri; – tempo trascorso: secondi, minuti o ore, secondo le preferenze. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.210.6 Allegato 22 (art. 6) Procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione dei tassametri 1 Il controllo può essere effettuato dall’utilizzatore stesso oppure, su suo incarico, da uno specialista. 2 ... 2.1 Il controllo consiste nel percorrere un tragitto conosciuto della lunghezza minima di almeno un chilometro e nel confrontare il tratto effettivamente percorso con la distanza segnalata dal tassametro; il risultato del confronto va messo a verbale. 2.2 Le persone competenti che dispongono di uno strumento speciale per deter- minare il numero degli impulsi generati dai tassametri possono effettuare l’esame con tale strumento su tragitti inferiori a quelli previsti al numero 2.1. Lo strumento deve essere in grado di garantire la precisione richiesta dei tassametri e adempiere i requisiti posti alla riferibilità di cui all’articolo 9 OStrM. 3 Il verbale deve contenere almeno i dati seguenti: – dati relativi all’utilizzatore; – identificazione univoca del veicolo; – data del controllo; – lunghezza del percorso effettuato; – distanza indicata dal tassametro; – eventuali nuove impostazioni del tassametro (segnatamente la modifica del numero di impulsi); – nome della persona che ha svolto il controllo. 4 Il verbale deve essere tenuto a disposizione nel veicolo. 2 Aggiornato dal n. I dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4547). | <div _ngcontent-xis-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.210.6 --><p class="srnummer">941.210.6 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP<br/>sui tassametri</h1><p>del 5 novembre 2013 (Stato 1° gennaio 2015)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sugli strumenti di misurazione (OStrM),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti per i tassametri;</dd><dt>b. </dt><dd>le procedure per l’immissione dei tassametri sul mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>l’installazione e l’utilizzazione dei tassametri;</dd><dt>d. </dt><dd>le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione dei tassametri.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica ai tassametri impiegati in un veicolo per determinare il prezzo della corsa.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>tassametro</i>: un dispositivo che misura la durata della corsa, rileva la distanza percorsa e su questa base calcola il prezzo della corsa e lo visualizza; funziona insieme a uno strumento per determinare la distanza percorsa, ad esempio un generatore di segnale;</dd><dt>b. </dt><dd><i>prezzo della corsa</i>: l’importo dovuto per la corsa, composto di un prezzo iniziale fisso e di una quota calcolata in base a tariffe fisse per la distanza percorsa (tariffa in base alla distanza) e per la durata della corsa (tariffa in base alla durata); il prezzo della corsa non include eventuali supplementi per servizi extra; </dd><dt>c. </dt><dd><i>utilizzatore</i>: il detentore del veicolo nel quale è installato il tassametro.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>I tassametri devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 OStrM e all’allegato 1 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>La conformità dei tassametri ai requisiti essenziali di cui all’articolo 4 è valutata e attestata secondo una delle seguenti procedure, a scelta del fabbricante, di cui all’allegato 2 OStrM:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esame del tipo (modulo B), seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D);</dd><dt>b. </dt><dd>esame del tipo (modulo B), seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd><dt>c. </dt><dd>dichiarazione di conformità basata su una garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1).</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’utilizzatore deve sottoporre i tassametri almeno ogni 12 mesi a una procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione secondo l’allegato 7 numero 5 OStrM e l’allegato 2 della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> La procedura di cui al capoverso 1 deve essere svolta anche in seguito a qualsiasi modifica del veicolo che possa influenzare la determinazione corretta della distanza percorsa.</p><p><sup>3</sup> Se l’esito della misurazione non consente di garantire per i 12 mesi seguenti il rispetto degli errori massimi tollerati di cui all’articolo 8, il tassametro deve essere nuovamente regolato da uno specialista secondo l’allegato 7 numero 8 OStrM e successivamente protetto.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Installazione, messa in servizio e utilizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 OStrM, l’utilizzatore è responsabile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>del rispetto delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio del tassametro;</dd><dt>b. </dt><dd>della programmazione corretta del tassametro.</dd></dl><p><sup>2</sup> I tassametri e gli apparecchi per determinare la distanza percorsa devono in qualsiasi momento essere protetti, per mezzo delle possibilità previste dal fabbricante, da manipolazioni. </p><p><sup>3</sup> Il numero di impulsi per chilometro percorso di un generatore di segnale a distanza non deve essere modificabile.</p><p><sup>4</sup> Le manipolazioni del sistema elettronico di un veicolo sono consentite solo nell’ambito della manutenzione eseguita in un’officina. È in particolare vietato trasportare strumenti o installazioni che potrebbero influenzare le informazioni sulla distanza percorsa.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Errori massimi tollerati </a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli errori massimi tollerati del tassametro e dello strumento per determinare la distanza percorsa sono in totale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>2 per cento della distanza percorsa o 20 metri; fa stato il valore maggiore;</dd><dt>b. </dt><dd>1 per cento del tempo trascorso o 2 secondi; fa stato il valore maggiore.</dd></dl></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I tassametri immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono continuare ad essere utilizzati se soddisfano i requisiti previsti dalla presente ordinanza. </p><p><sup>2</sup> I tassametri che non soddisfano i requisiti di cui all’articolo 5 possono essere immessi sul mercato fino al 31 dicembre 2015 se sono costruiti in modo tale da non superare gli errori massimi tollerati di cui all’articolo 8. Possono essere utilizzati fino al 31 dicembre 2025 se insieme allo strumento per determinare la distanza percorsa non superano gli errori massimi tollerati di cui all’articolo 8.</p><p><sup>3</sup> Se insieme allo strumento per determinare la distanza percorsa superano gli errori massimi tollerati di cui all’articolo 8, i tassametri immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere utilizzati al massimo fino al 31 dicembre 2015.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici per i tassametri</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt><i>1.1 </i></dt><dd><i>Velocità trasversale</i></dd></dl><p>Valore ottenuto dividendo il valore di tariffa in base alla durata per il valore di tariffa in base alla distanza.</p><dl><dt><i>1.2 </i></dt><dd><i>Modo di calcolo normale S (applicazione singola della tariffa)</i></dd></dl><p>Calcolo del prezzo della corsa basato sull’applicazione della tariffa in base alla durata al di sotto della velocità trasversale e sull’applicazione della tariffa in base alla distanza al di sopra della velocità trasversale.</p><dl><dt><i>1.3 </i></dt><dd><i>Modo di calcolo normale D (applicazione doppia della tariffa)</i></dd></dl><p>Calcolo del prezzo della corsa basato sull’applicazione simultanea della tariffa in base alla durata e della tariffa in base alla distanza per tutto il percorso.</p><dl><dt><i>1.4 </i></dt><dd><i>Modalità di funzionamento</i></dd></dl><p>I vari modi in cui un tassametro svolge le sue funzioni. Le modalità di funzionamento sono segnalate dalle seguenti indicazioni:</p><dl><dt>«libero»: </dt><dd>modalità di funzionamento in cui il calcolo del prezzo della corsa è disattivato.</dd><dt>«occupato»: </dt><dd>modalità di funzionamento in cui il prezzo della corsa viene cal colato.</dd><dt>«in attesa»: </dt><dd>modalità di funzionamento in cui il prezzo della corsa effettuata è visualizzato e almeno il calcolo della tariffa in base alla durata è disattivato.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Requisiti metrologici</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Il prezzo della corsa deve essere visualizzato come segue: in avanzamento a scatti di CHF 0,10 nella modalità di funzionamento «occupato»; il prezzo totale per la corsa nella modalità di funzionamento «in attesa».</dd><dt>2.2 </dt><dd>Il tassametro dev’essere in grado di applicare il modo di calcolo normale S e il modo di calcolo normale D. Deve essere possibile scegliere tra i due modi di calcolo e proteggere questa impostazione.</dd><dt>2.3 </dt><dd>Il tassametro dev’essere in grado di fornire i seguenti dati mediante adeguate interfacce protette:<dl><dt>– </dt><dd>modalità di funzionamento «libero», «occupato» o «in attesa»;</dd><dt>– </dt><dd>dati del totalizzatore di cui al numero 7.8;</dd><dt>– </dt><dd>informazione generale: costante del generatore del segnale di distanza, data alla quale è stata posta la protezione dell’interfaccia, identificatore del veicolo, tempo reale, individuazione della tariffa;</dd><dt>– </dt><dd>informazioni riguardanti il prezzo della corsa: totale da pagare, prezzo della corsa, calcolo del prezzo, supplementi, data, momento della partenza, fine della corsa, distanza percorsa;</dd><dt>– </dt><dd>informazioni sulle tariffe: relativi parametri.</dd></dl></dd><dt>2.4 </dt><dd>Deve essere possibile mettere a punto il tassametro in funzione della costante del generatore del segnale di distanza al quale esso è destinato ad essere collegato e garantire la messa a punto effettuata.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Condizioni di funzionamento nominali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>La classe di ambiente meccanico applicabile è la M3 di cui all’allegato 1 numero 1.3.2 lettera a OStrM.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali dello strumento, in particolare: <dl><dt>– </dt><dd>un intervallo di temperatura operativa di minimo 80 °C per l’ambiente climatico;</dd><dt>– </dt><dd>i limiti dell’alimentazione in corrente continua per cui lo strumento è stato progettato.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Errori massimi tollerati</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati per il solo tassametro senza lo strumento per determinare la distanza percorsa, sono i seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>± 0,1 % del tempo trascorso o 0,2 secondi; fa stato il valore maggiore;</dd><dt>– </dt><dd>± 0,2 % della distanza percorsa o 4 metri; fa stato il valore maggiore;</dd><dt>– </dt><dd>per il calcolo del prezzo della corsa: ± 0,1 %; escluso l’arrotondamento alla cifra meno significativa dell’indicazione del prezzo.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_1/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Immunità elettromagnetica</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>La classe elettromagnetica applicabile è la E3 di cui all’allegato 1 numero 1.3.3 lettera a OStrM.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati indicati al numero 4.1 devono essere rispettati anche in presenza di un’interferenza elettromagnetica.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_1/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Interruzione dell’alimentazione elettrica</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1 </dt><dd>In caso di riduzione dell’alimentazione elettrica a un valore inferiore al limite minimo di funzionamento specificato dal fabbricante, il tassametro deve:<dl><dt>– </dt><dd>continuare a funzionare correttamente o riprendere il funzionamento corretto senza perdere i dati disponibili prima del calo di alimentazione se quest’ultimo è temporaneo, segnatamente a causa della riaccensione del motore;</dd><dt>– </dt><dd>arrestare la misurazione in corso e ritornare alla posizione «libero» se il calo di alimentazione dura più a lungo.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_1/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Altri requisiti</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>7.1 </dt><dd>Il fabbricante del tassametro deve precisare le condizioni per la compatibilità tra il tassametro e lo strumento per determinare la distanza percorsa.</dd><dt>7.2 </dt><dd>L’eventuale supplemento per un servizio extra deve essere escluso dal prezzo visualizzato. Tuttavia, il tassametro può visualizzare temporaneamente il prezzo totale comprensivo del supplemento in questione.</dd><dt>7.3 </dt><dd>Se il prezzo della corsa è calcolato conformemente al metodo di calcolo normale D, il tassametro può essere provvisto di una modalità di visualizzazione in cui sono visualizzate in tempo reale unicamente la distanza percorsa e la durata della corsa.</dd><dt>7.4 </dt><dd>Tutti i valori visualizzati al passeggero devono essere opportunamente identificati. I valori e la loro identificazione devono essere chiaramente leggibili in condizioni di luce diurna e notturna.</dd><dt>7.5 </dt><dd>Se il prezzo della corsa o le misure da prevedere contro le frodi possono essere influenzati dalla scelta di funzioni appartenenti ad un insieme preprogrammato o in base alla regolazione di dati liberamente scelti, deve essere possibile proteggere la regolazione dello strumento e i dati inseriti.</dd><dt>7.6 </dt><dd>Le possibilità di protezione disponibili in un tassametro devono essere tali che sia possibile proteggere le impostazioni separatamente.</dd><dt>7.7 </dt><dd>L’allegato 1 numero 8.3 OStrM si applica anche alle tariffe.</dd><dt>7.8 </dt><dd>Il tassametro deve essere provvisto di totalizzatori senza possibilità di azzeramento relativi ai valori seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>distanza totale percorsa dal veicolo;</dd><dt>– </dt><dd>distanza totale percorsa dal veicolo con clienti</dd><dt>– </dt><dd>numero totale di corse;</dd><dt>– </dt><dd>importo totale del denaro richiesto a titolo di supplemento;</dd><dt>– </dt><dd>importo totale del denaro richiesto sotto forma di prezzo della corsa.</dd></dl></dd><dt></dt><dd>I valori totalizzati devono includere i valori memorizzati ai sensi del numero 6.1 in condizioni di interruzione della fonte di alimentazione elettrica.</dd><dt>7.9 </dt><dd>Una volta scollegato il tassametro dalla fonte di alimentazione elettrica, i valori di cui al numero 7.8 devono restare memorizzati per un anno.</dd><dt>7.10 </dt><dd>Occorrerà prendere le misure adeguate per evitare che la visualizzazione dei valori totalizzati possa essere usata per ingannare i passeggeri.</dd><dt>7.11 </dt><dd>È consentito il cambiamento automatico delle tariffe a causa:<dl><dt>– </dt><dd>della distanza percorsa;</dd><dt>– </dt><dd>della durata della corsa;</dd><dt>– </dt><dd>dell’ora;</dd><dt>– </dt><dd>della data;</dd><dt>– </dt><dd>del giorno della settimana.</dd></dl></dd><dt>7.12 </dt><dd>Se le caratteristiche del veicolo sono importanti per l’attendibilità del tassametro, quest’ultimo deve essere munito dei mezzi per proteggere il collegamento del tassametro al veicolo sul quale è installato.</dd><dt>7.13 </dt><dd>Ai fini delle prove successive all’installazione, il tassametro deve essere provvisto della possibilità di verificare separatamente la precisione della misurazione dei tempi e della distanza e la precisione dei calcoli.</dd><dt>7.14 </dt><dd>Il tassametro e le relative istruzioni di installazione specificate dal fabbricante devono essere tali che, una volta completata l’installazione conformemente alle istruzioni del fabbricante, non sia possibile, come da stato della tecnica, alterare in modo fraudolento il segnale di misurazione che rappresenta la distanza percorsa.</dd><dt>7.15 </dt><dd>Il tassametro deve essere costruito in modo tale da rispettare gli errori massimi tollerati di cui al numero 4.1 senza regolazione per un anno di impiego.</dd><dt>7.16 </dt><dd>Il tassametro deve essere dotato di un orologio a tempo reale che indica l’ora e la data. I requisiti dell’orologio a tempo reale sono i seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>l’indicazione del tempo deve avvenire con una precisione dello 0,02 %;</dd><dt>– </dt><dd>la correzione dell’orologio consentita non deve essere di oltre 2 minuti la settimana;</dd><dt>– </dt><dd>la correzione per l’ora solare e l’ora legale è automatica;</dd><dt>– </dt><dd>deve essere impossibile la correzione, automatica o manuale, durante la corsa.</dd></dl></dd><dt>7.17 </dt><dd>I valori relativi alla distanza percorsa e al tempo trascorso devono essere indicati e stampati nelle unità di misura seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>distanza percorsa: chilometri;</dd><dt>– </dt><dd>tempo trascorso: secondi, minuti o ore, secondo le preferenze.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#fn-d6e463" id="fnbck-d6e463" routerlink="./">2</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#fnbck-d6e463" routerlink="./">2</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/757/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4547</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/769/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione dei tassametri</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1 </dt><dd>Il controllo può essere effettuato dall’utilizzatore stesso oppure, su suo incarico, da uno specialista. </dd><dt>2 </dt><dd>...</dd><dt>2.1 </dt><dd>Il controllo consiste nel percorrere un tragitto conosciuto della lunghezza minima di almeno un chilometro e nel confrontare il tratto effettivamente percorso con la distanza segnalata dal tassametro; il risultato del confronto va messo a verbale.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Le persone competenti che dispongono di uno strumento speciale per determinare il numero degli impulsi generati dai tassametri possono effettuare l’esame con tale strumento su tragitti inferiori a quelli previsti al numero 2.1. Lo strumento deve essere in grado di garantire la precisione richiesta dei tassametri e adempiere i requisiti posti alla riferibilità di cui all’articolo 9 OStrM.</dd><dt>3 </dt><dd>Il verbale deve contenere almeno i dati seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>dati relativi all’utilizzatore;</dd><dt>– </dt><dd>identificazione univoca del veicolo;</dd><dt>– </dt><dd>data del controllo;</dd><dt>– </dt><dd>lunghezza del percorso effettuato;</dd><dt>– </dt><dd>distanza indicata dal tassametro;</dd><dt>– </dt><dd>eventuali nuove impostazioni del tassametro (segnatamente la modifica del numero di impulsi);</dd><dt>– </dt><dd>nome della persona che ha svolto il controllo.</dd></dl></dd><dt>4 </dt><dd>Il verbale deve essere tenuto a disposizione nel veicolo.</dd></dl></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 7ba0ed1b-4a77-4143-a9da-126f503e2e05 | Ordinanza del DFGP sulle misure di volume | 941.211 | true | 2016-04-20T00:00:00 | 2006-03-19T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25213/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/246/it | RS 941.211 1 Ordinanza del DFGP sulle misure di volume del 19 marzo 2006 (Stato 20 aprile 2016) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 16 capoverso 2, 17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20061 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),2 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. i requisiti delle misure di volume; b. le procedure per l’immissione di tali strumenti sul mercato; c. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali stru- menti. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica: a. alle misure per lo spaccio; b. ai fusti e alle cisterne; c. alle altre misure di volume, se utilizzate nel commercio e nelle operazioni commerciali nonché per la determinazione ufficiale di fatti. Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. misura di volume: strumento di misurazione per la determinazione del volu- me; b. misura per lo spaccio: misura di volume per la determinazione di un volume specificato per la mescita di bevande sciolte; c. fusti e cisterne: misure di volume chiuse, trasferibili o fisse, con aperture otturabili, che servono alla determinazione del volume; RU 2006 1525 1 RS 941.210 2 Nuovo testo giusta il n. I 6 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 941.211 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.211 d. camera di misurazione: parte della misura di volume destinata alla misura- zione; e. volume nominale: il volume che deve avere la camera di misurazione, con- formemente alla relativa iscrizione. Art. 4 Condizioni di riferimento Valgono le seguenti condizioni di riferimento: a. temperatura in generale: 20 °C b. temperatura per combustibili e carburanti: 15 °C Sezione 2: Misure per lo spaccio Art. 5 Requisiti essenziali 1 Le misure per lo spaccio devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 1 della presente ordi- nanza. 2 Il requisito di cui all’allegato 1 numero 9.1 dell’ordinanza sugli strumenti di misu- razione, secondo il quale lo strumento di misurazione deve presentare indicazioni sulla sua accuratezza, non è applicabile alle misure per lo spaccio. Art. 6 Procedure per l’immissione sul mercato 1 La conformità delle misure per lo spaccio ai requisiti essenziali secondo l’articolo 5 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione: a.3 dichiarazione di conformità basata sul controllo di produzione interno e su controlli ufficiali del prodotto a intervalli irregolari (modulo A2); b. dichiarazione di conformità basata sulla verifica del prodotto (modulo F1); c. dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D1); d. dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità delle ispezioni e delle prove effettuate sul prodotto finale (modulo E1); e. esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D); f. esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità dell’ispezione e delle prove effettuate sul prodotto finale (modulo E); 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 245). Misure di volume. O del DFGP 3 941.211 g. dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale (modu- lo H). 2 Se la procedura scelta prevede che per un lotto o per un invio è sufficiente una copia della dichiarazione di conformità, tale disposizione è applicabile alle misure per lo spaccio. Sezione 3: Fusti e cisterne Art. 7 Requisiti essenziali I fusti e le cisterne devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 2 della presente ordinan- za. Art. 8 Procedure per l’immissione sul mercato 1 I fusti e le cisterne beneficiano dell’ammissione generale. Sottostanno alla verifi- cazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. 2 I fusti di metallo con un volume nominale fino a 100 dm3 compresi possono essere immessi sul mercato con il segno distintivo del fabbricante invece che con la marca- tura di verificazione. Con il suo segno distintivo, il fabbricante conferma che il fusto soddisfa i requisiti essenziali. 3 Le competenti autorità o laboratori controllano, su campioni scelti a caso, che i fusti marcati con tali segni distintivi siano conformi alle prescrizioni. Il controllo ha luogo secondo istruzioni dell’Istituto federale di metrologia (METAS)4, presso il fabbricante o, se del caso, presso l’importatore. Art. 9 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 Per i fusti e le cisterne della classe di accuratezza A la verificazione o la marcatura ha validità illimitata. 2 I fusti e le cisterne della classe di accuratezza B devono essere presentati ogni quattro anni a un ufficio di verificazione cantonale per la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misura- zione. 3 La validità della verificazione cessa in caso di deformazione permanente della camera di misurazione o in caso di riparazione. 4 Per i fusti e le cisterne trasferibili, può essere verificato il volume o la tara. 4 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.211 Sezione 4: Altre misure di volume Art. 10 Requisiti essenziali Le misure di volume ai sensi dell’articolo 2 lettera c devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Art. 11 Procedure per l’immissione sul mercato Per le misure di volume ai sensi dell’articolo 2 lettera c è prescritta la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Ai fini della verificazione, il METAS disciplina nei singoli casi i requisiti della misura di volume. Art. 12 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 Per le misure di volume ai sensi dell’articolo 2 lettera c, fabbricate con materiali che garantiscono una duratura stabilità della forma, la verificazione ha validità illimitata. 2 Per le misure di volume ai sensi dell’articolo 2 lettera c, fabbricate con materiali deformabili, è prescritta la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, eseguita ogni quattro anni da un ufficio di verificazione cantonale. Sezione 5: Disposizioni finali Art. 13 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del DFGP del 2 novembre 19995 sulle misure di volume è abrogata. Art. 14 Disposizioni transitorie 1 Le misure di volume che sono state immesse sul mercato e sottoposte alla verifi- cazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sotto- poste alla verificazione successiva. In occasione della verificazione successiva le misure di volume devono rispettare gli errori massimi tollerati secondo le disposi- zioni previgenti. 2 Le misure di volume che soddisfano le disposizioni secondo il diritto previgente possono ancora essere immesse sul mercato e sottoposte alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazio- ne per dieci anni a decorrere dall’entrata in vigore della presente ordinanza. Potran- no essere sottoposte alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni. 5 [RU 1999 3048] Misure di volume. O del DFGP 5 941.211 3 Le misure di volume che soddisfano le disposizioni secondo il diritto previgente e per le quali era ammesso il segno distintivo del fabbricante in vece della verifica- zione iniziale possono ancora essere immesse sul mercato per dieci anni a decorrere dall’entrata in vigore della presente ordinanza. Art. 15 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.211 Allegato 1 (art. 5) Requisiti specifici delle misure per lo spaccio A Definizioni Misura con linea di fiducia Una misura per lo spaccio provvista di una linea di fiducia (segno di riempimento) che indica il volume nominale Vn. Misura rasobocca Una misura per lo spaccio in cui il volume interno è uguale al volume nominale. Misura di trasferimento Una misura per lo spaccio nella quale il liquido è decantato prima di essere consu- mato. Volume di riempimento Per le misure rasobocca, è il volume interno; per le misure con linea di fiducia, è il volume interno fino al segno di riempimento. B Requisiti specifici 1 Condizioni di riferimento 1.1 La temperatura di riferimento per la misurazione del volume nominale è di 20 °C. 1.2 La posizione per l’indicazione corretta è senza appoggi su una superficie orizzontale piana. Misure di volume. O del DFGP 7 941.211 2 Errori massimi tollerati Tabella 1 con linea di fiducia rasobocca* Misure di trasferimento Vn < 100 ml 2 ml 0 + 4 ml Vn ≥ 100 ml 3 % 0 + 6 % Misure per bere Vn < 200 ml 5 % 0 + 10 % Vn ≥ 200 ml (5 ml + 2,5 % di Vn) 0 + 10 ml + 5 % * Il volume di riempimento delle misure rasobocca non può essere inferiore al volume nominale. 3 Materiali Le misure per lo spaccio devono essere fabbricate con materiali sufficiente- mente rigidi e di dimensioni stabili per non superare gli errori massimi tolle- rati relativi al volume di riempimento. 4 Forma 4.1 Le misure di trasferimento devono essere concepite in modo tale che una variazione di contenuto pari agli errori massimi tollerati provochi una varia- zione di almeno 2 mm nel livello del bordo o nel livello della linea di fidu- cia. 4.2 Le misure di trasferimento devono essere concepite in modo tale che lo svuotamento completo del liquido misurato non sia ostacolato. 5 Marcature 5.1 Il volume nominale deve essere indicato con chiarezza e in modo indelebile sulla misura per lo spaccio. 5.2 Le misure per lo spaccio possono inoltre essere marcate con un massimo di tre segni di riempimento distinguibili con chiarezza, nessuno dei quali deve poter essere confuso con gli altri. 5.3 Tutti i segni di riempimento devono essere sufficientemente chiari e durevoli per garantire che durante l’uso gli errori massimi tollerati non siano superati. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.211 Allegato 2 (art. 7) Requisiti specifici dei fusti e delle cisterne 1 Errori massimi tollerati Gli errori massimi tollerati per i fusti e le cisterne sono: 1.1 Classe di accuratezza A: 0,5 % del volume nominale, ma non meno di 0,10 L per i fusti e le cisterne di metallo. 1.2 Classe di accuratezza B: 1,0 % del volume nominale, ma non meno di 0,15 L per i fusti e le cisterne fabbricati con altri materiali che il metallo. 2 Materiali e forma 2.1 La camera di misurazione deve essere costruita con un materiale idoneo all’uso previsto, avere forma rigida ed essere sufficientemente stagna. 2.2 Al momento dell’utilizzazione, il riempimento di tale camera deve avvenire senza che durante la misurazione si possano formare sacche d’aria. 2.3 La forma e il materiale di fusti resistenti alla pressione devono essere tali da garantire che una pressione eccessiva di 5 bar non causi una deformazione permanente. 3 Marcature e iscrizioni 3.1 I fusti e le cisterne devono recare come iscrizione la classe di accuratezza e il volume nominale compreso il simbolo o la designazione della relativa unità di misura. 3.2 I volumi devono essere indicati in m3, in L o in loro multipli o sottomultipli. 3.3 Le marcature e le iscrizioni devono essere chiare e indelebili e apposte in modo tale che siano ben visibili durante l’uso. | ||||
ch | it | 04f8adc2-5850-4814-8b81-4a9e888c48b1 | Ordinanza del DFGP sugli impianti di misurazione e gli strumenti di misurazione di liquidi diversi dall’acqua | OLDDA | 941.212 | true | 2021-01-01T00:00:00 | 2006-03-19T00:00:00 | 1,609,545,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25133/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it | RS 941.212 1 Ordinanza del DFGP sugli impianti di misurazione e gli strumenti di misurazione di liquidi diversi dall’acqua (OLDDA)1 del 19 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2021) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20062 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),3 ordina: Art. 14 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. i requisiti degli impianti di misurazione e degli strumenti di misurazione di liquidi diversi dall’acqua; b. le procedure per l’immissione di tali impianti e di tali strumenti sul mercato; c. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali impianti e di tali strumenti. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica agli strumenti5 e agli impianti destinati alla misura- zione continua e dinamica di quantità (volumi o masse) di liquidi diversi dall’acqua. Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. contatore: strumento inteso a misurare in modo continuato, a memorizzare e a visualizzare la quantità del liquido che passa, in condizioni d’esercizio, at- traverso il trasduttore di misurazione in un condotto chiuso e a pieno carico; RU 2006 1533 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 20 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4625). 2 RS 941.210 3 Nuovo testo giusta il n. I 7 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 4 Nuovo testo giusta il n. I 7 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 5 Nuovo termine giusta il n. I 7 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 941.212 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.212 b. calcolatore: la parte del contatore che riceve i segnali in uscita dal o dai tra- sduttori di misurazione e da eventuali strumenti di misurazione associati e indica i risultati della misurazione; c. strumento di misurazione associato: strumento che è collegato al calcolatore e misura determinate grandezze caratteristiche del liquido allo scopo di ope- rare una correzione o una conversione; d. dispositivo di conversione: la parte del calcolatore, composta di strumenti di misurazione associati, che, tenendo conto delle caratteristiche del liquido, per esempio temperatura o densità, determinate mediante strumenti di misurazione associati o immagazzinate in una memoria, converte automati- camente: 1. il volume del liquido determinato in condizioni di misurazione in un volume in condizioni di base o in una massa; oppure 2. la massa del liquido determinata in condizioni di misurazione in un volume in condizioni di misurazione o in un volume in condizioni di base. e. impianto di misurazione: impianto che include il contatore stesso e tutti i dispositivi necessari a garantire una corretta misurazione o intesi ad agevo- lare le operazioni di misurazione. Art. 4 Condizioni di riferimento Come condizioni di riferimento (condizioni di base) per la determinazione di quanti- tà di liquido valgono: a. pressione 101 325 Pa; b. temperatura 20 °C in generale; 15 °C per i combustibili e i carburanti; c. massa volumetrica di riferimento dei pesi campione 8000 kg/m3. Art. 5 Obbligo d’indicazione del volume alla temperatura di riferimento 1 Nel commercio di combustibili e carburanti liquidi in base al volume, la quantità del liquido oggetto della transazione (volume) e il prezzo unitario devono essere riferiti e dichiarati alla temperatura di 15 °C. Le pertinenti tabelle che figurano nelle norme di cui all’allegato 1 servono di base a tale conversione. 2 L’obbligo d’indicazione della quantità a 15 °C conformemente al capoverso 1 non si applica alla vendita di carburanti, nelle quantità usuali, ai consumatori finali operata nei distributori. Art. 6 Requisiti essenziali Gli impianti di misurazione di liquidi devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 2 della pre- sente ordinanza. Impianti di misurazione di liquidi diversi dall’acqua. O del DFGP 3 941.212 Art. 7 Procedure per l’immissione sul mercato La conformità degli impianti di misurazione di liquidi ai requisiti essenziali secondo l’articolo 6 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure, che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazio- ne: a. l’esame del tipo (modulo B), seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); b. l’esame del tipo (modulo B), seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D); c. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1); d. la dichiarazione di conformità basata sulla verifica di un unico prodotto (modulo G). Art. 8 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 Gli impianti di misurazione di liquidi devono essere presentati a un ufficio di veri- ficazione cantonale per la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. 1bis Nel caso di distributori di carburante, la prima verificazione successiva deve essere effettuata nel corso dell’anno successivo a quello stampato sulla targa segna- letica.6 2 La durata di validità della verificazione successiva è di: a. un anno, per gli impianti di misurazione che devono essere smontati in ser- vizio; b. un anno, per gli impianti di misurazione con compensazione della tempera- tura, con sistema di rilevamento dei gas o separatore di gas; c. due anni, per tutti i distributori di carburante; d. due anni, per tutti gli altri impianti di misurazione.3 L’Istituto federale di metrologia7 può, per singoli tipi, prolungare o abbreviare tali termini, se le caratteristiche metrologiche degli strumenti utilizzati lo consentono o lo esi- gono.8 4 Fuori del campo di misurazione prestabilito, gli impianti di misurazione sono con- siderati non controllati ufficialmente. 6 Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 20 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4625). 7 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 20 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4625). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.212 Art. 9 Obblighi dell’utilizzatore Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli stru- menti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile: a. di far osservare le istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio del strumento di misurazione; b. della manutenzione degli strumenti di misurazione e della revisione periodi- ca delle loro parti sottoposte a usura, a invecchiamento e a insudiciamento. Art. 10 Errori massimi tollerati in caso di controlli In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali di strumenti di misura- zione fuori della verificazione, gli errori massimi tollerati corrispondono al doppio di quelli definiti nell’allegato 2 della presente ordinanza. Art. 11 Abrogazione del diritto vigente L’ordinanza del 1° dicembre 19869 sugli apparecchi di misurazione per liquidi altri che l’acqua è abrogata. Art. 12 Disposizioni transitorie 1 Gli impianti di misurazione di liquidi che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verificazione successiva. 2 Gli impianti di misurazione di liquidi che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordi- nanza. Potranno essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni. Art. 13 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006. 9 [RU 1987 216, 1997 2761 n. II lett. c] Impianti di misurazione di liquidi diversi dall’acqua. O del DFGP 5 941.212 Allegato 1 (art. 5 cpv. 1) Tabelle di conversione dei combustibili e carburanti liquidi – Recommandation Internationale OIML10 R 63: Tables de mesure du pétrole, (1994); – Internationale Norm ISO 91-1:199211: Mineralölmesstafeln; Teil 1: Auf Bezugstemperatur von 15 °C und 60 °F basierende Tafeln. 10 OIML: Organisation Internationale de Métrologie Légale. L’Istituto federale di metrologia (METAS), 3003 Berna-Wabern, fornisce informazioni sulle raccomandazioni dell’OIML. 11 L’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch, fornisce informazioni sulle norme menzionate nel presente all. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.212 Allegato 212 (art. 6) Requisiti specifici degli impianti destinati alla misurazione continua e dinamica di quantità di liquidi diversi dall’acqua A Definizioni Condizioni di base Condizioni specifiche in cui è convertita la quantità di liquido misurata alle condi- zioni di misurazione. Distributore di carburante Impianto di misurazione per il rifornimento in carburante di veicoli a motore, pic- cole imbarcazioni e piccoli aeromobili. Impianto self-service Impianto che consente al cliente di utilizzare autonomamente un impianto di misura- zione per acquistare liquidi per il proprio uso personale. Dispositivo self-service Dispositivo specifico che è parte di un impianto self-service e consente a uno o più impianti di misurazione di funzionare in tale impianto self-service. Quantità minima misurata (QMM) La più piccola quantità di liquido per la quale la misurazione dell’impianto è accet- tabile sotto il profilo metrologico. Indicazione diretta Indicazione del volume o della massa corrispondente al misurando che lo strumento è in grado di misurare fisicamente. L’indicazione diretta può essere convertita nell’indicazione in un’altra grandezza mediante un dispositivo di conversione. Impianto di misurazione interrompibile Impianto di misurazione nel quale il flusso del liquido può essere interrotto facil- mente e rapidamente. Campo di portata Il campo tra la portata minima Qmin e la portata massima Qmax. 12 Aggiornato dall’art. 14 dell’O del DFGP del 5 ott. 2010 sulla determinazione del tenore alcolico (RU 2010 4595) e dal n. II dell’O del DFGP del 20 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4625). Impianti di misurazione di liquidi diversi dall’acqua. O del DFGP 7 941.212 B Requisiti metrologici 1 Condizioni di funzionamento nominali 1.1 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive al campo di portata dello strumento. Il campo di portata deve rispettare le seguenti condizioni: a. il campo di portata di un impianto di misurazione deve rientrare nel campo di portata di ciascuno dei suoi elementi, in particolare in quello del contatore; b. contatore e impianto di misurazione: Tabella 1 Tipo di impianto di misurazione Tipo di liquido Rapporto minimo Qmax/Qmin Distributore di carburante diverso da gas liquefatto 10:1 gas liquefatto 5:1 Impianto di misurazione liquidi criogenici 5:1 Impianto di misurazione su condotta e impianto di misurazione per il carico di navi tutti i liquidi appropriato alle necessità Tutti gli altri impianti di misurazione tutti i liquidi 4:1 1.2 Il fabbricante deve specificare nelle condizioni di funzionamento nominali le proprietà del liquido da misurare con lo strumento, indicando la denomina- zione o il tipo del liquido o le sue caratteristiche peculiari, per esempio: – il campo della temperatura; – il campo della pressione; – il campo della densità; – il campo della viscosità. 1.3 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive all’alimentazione elettrica: il valore nominale della tensione di alimen- tazione in corrente alternata o i limiti della tensione di alimentazione in cor- rente continua. 1.4 Il fabbricante deve specificare le condizioni di base per le quantità conver- tite. 2 Errori massimi tollerati 2.1 Per le quantità di almeno 2 L, gli errori massimi tollerati nell’indicazione sono i seguenti: Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.212 Tabella 2 Classe di accuratezza 0,3 0,5 1,0 1,5 2,5 A Impianti di misurazione 0,3 % 0,5 % 1,0 % 1,5 % 2,5 % B Contatori 0,2 % 0,3 % 0,6 % 1,0 % 1,5 % 2.2 Per le quantità inferiori a 2 L, gli errori massimi tollerati nell’indicazio ne sono i seguenti: Tabella 3 Volume misurato V Errori massimi tollerati V < 0,1 L 4 il valore indicato nella tabella 2, riferito a 0,1 L 0,1 L ≤ V < 0,2 L 4 il valore indicato nella tabella 2 0,2 L ≤ V < 0,4 L 2 il valore indicato nella tabella 2, riferito a 0,4 L 0,4 L ≤ V < 1 L 2 il valore indicato nella tabella 2 1 L ≤ V < 2 L il valore indicato nella tabella 2, riferito a 2 L 2.3 Indipendentemente dalla quantità misurata, il valore assoluto degli errori massimi tollerati è pari al maggiore dei seguenti due valori: – il valore assoluto degli errori massimi tollerati indicati nella tabella 2 o 3; – il valore assoluto degli errori massimi tollerati per la quantità minima misurata Emin. 2.4.1 Per le quantità minime misurate pari o superiori a 2 L, valgono le seguenti condizioni: Condizione 1 Emin soddisfa la condizione: Emin 2R, dove R è la più piccola divisione di scala del dispositivo indicatore. Condizione 2 Emin è dato dall’equazione: Emin = (2QMM)×(A/100), dove: – QMM è la quantità minima misurata; – A è il valore numerico specificato nella tabella 2 lettera A. 2.4.2 Per le quantità minime misurate inferiori a 2 L, vale la condizione 1 del numero 2.4.1, ed Emin è pari al doppio del valore specificato nella tabella 3 che si riferisce alla tabella 2 lettera A. 2.5 Conversione dell’indicazione In caso di conversione dell’indicazione, gli errori massimi tollerati sono quelli riportati nella tabella 2 lettera A. Impianti di misurazione di liquidi diversi dall’acqua. O del DFGP 9 941.212 2.6 Dispositivo di conversione In caso di conversione dell’indicazione mediante un dispositivo di conver- sione, gli errori massimi tollerati sono pari a ± (A–B), dove A e B sono i valori secondo la tabella 2. Sottounità del dispositivo di conversione che possono essere sottoposte sepa- ratamente a prova: a. Calcolatore L’errore massimo tollerato, positivo o negativo, per quanto concerne le indicazioni delle quantità di liquido applicabili al calcolo, è pari a un decimo dell’errore massimo tollerato secondo la tabella 2 lettera A; b. Strumenti di misurazione associati Gli strumenti di misurazione associati devono avere un’accuratezza almeno pari a quella dei valori riportati nella tabella 4: Tabella 4 Errori massimi tollerati per la misurazione della Classe di accuratezza dell’impianto di misurazione 0,3 0,5 1,0 1,5 2,5 temperatura ± 0,3 °C ± 0,5 °C ± 1,0 °C pressione meno di 1 MPa: ± 50 kPa da 1 a 4 MPa: ± 5 % più di 4 MPa: ± 200 kPa densità ± 1 kg/m3 ± 2 kg/m3 ± 5 kg/m3 Detti valori si applicano all’indicazione delle grandezze caratteristiche del liquido visualizzate dal dispositivo di conversione; c. Accuratezza della funzione di calcolo L’errore massimo tollerato, positivo o negativo, nel calcolo di ciascuna grandezza caratteristica del liquido è pari a due quinti del valore secondo la lettera b. 2.7 Il requisito di cui al numero 2.6 lettera a si applica a qualsiasi calcolo, non solo alla conversione. 3 Immunità elettromagnetica 3.1 L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un impianto di misura- zione deve essere tale che: – la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico secondo il numero 3.2; – l’indicazione del risultato della misurazione mostri una variazione momentanea che non può essere interpretata, memorizzata o trasmessa come un risultato valido della misurazione; oppure – se la variazione del risultato della misurazione supera il valore di varia- zione critico, l’impianto di misurazione debba consentire di ricuperare Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.212 il risultato della misurazione immediatamente antecedente al supera- mento del valore di variazione critico e di interrompere il flusso del liquido. 3.2 Il valore di variazione critico è il maggiore dei due valori seguenti: un quinto degli errori massimi tollerati per una determinata quantità misurata o Emin. 4 Durabilità Dopo l’esecuzione di una prova appropriata che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, deve essere soddisfatto il seguente criterio: dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare il valore per i contatori specificato nella tabella 2 lettera B. 5 Idoneità 5.1 Per ogni quantità misurata relativa alla medesima misurazione e nel caso in cui i dispositivi hanno le medesime divisioni di scala, le indicazioni fornite dai vari dispositivi non devono differire fra loro in misura superiore a una divisione di scala. Nel caso in cui i dispositivi hanno divisioni di scala diffe- renti, lo scarto non deve superare il valore di una divisione della scala più elevata. Negli impianti self-service tuttavia le divisioni di scala del dispositivo indi- catore principale e quelle degli elementi del dispositivo self-service devono essere le stesse, per cui i risultati della misurazione non possono differire l’uno dall’altro. 5.2 Non deve essere possibile deviare la quantità misurata in normali condizioni d’impiego, a meno che tale deviazione sia evidente. 5.3 La percentuale d’aria o di gas presente nel liquido non deve portare a uno scarto superiore ai valori seguenti: – 0,5 % per i liquidi diversi dai liquidi potabili e per i liquidi con una viscosità di 1 mPa·s al massimo; oppure – 1 % per i liquidi potabili e per i liquidi con una viscosità superiore a 1 mPa·s. Non è tuttavia necessario che lo scarto ammissibile sia inferiore all’1 % della quantità minima misurata. 5.4 Strumenti destinati alle transazioni commerciali di vendita diretta 5.4.1 Gli impianti di misurazione destinati alle transazioni commerciali di vendita diretta devono essere muniti di un dispositivo di azzeramento dell’indica- tore. Non deve essere possibile deviare la quantità misurata. 5.4.2 L’indicazione della quantità su cui si basa la transazione deve permanere fino al momento in cui tutte le parti della transazione hanno accettato il risul- tato della misurazione. 5.4.3 Gli impianti di misurazione destinati alle transazioni commerciali di vendita diretta devono essere interrompibili. Impianti di misurazione di liquidi diversi dall’acqua. O del DFGP 11 941.212 5.4.4 La percentuale d’aria o di gas presente nel liquido non deve portare a uno scarto superiore ai valori di cui al numero 5.3. 5.5 Distributori di carburante 5.5.1 Durante una misurazione non deve essere possibile riazzerare l’indicatore del distributore di carburante. 5.5.2 Deve essere possibile avviare una nuova misurazione soltanto dopo l’avve- nuto azzeramento dell’indicatore. 5.5.3 Se l’impianto di misurazione è munito di un indicatore del prezzo, la diffe- renza tra il prezzo indicato e il prezzo calcolato in base al prezzo unitario e alla quantità indicata non deve essere superiore al prezzo corrispondente a Emin. Non è tuttavia richiesto che tale differenza sia inferiore alla più piccola unità monetaria. 6 Interruzione dell’alimentazione elettrica Gli impianti di misurazione devono essere muniti o di un gruppo elettrogeno d’emergenza atto a garantire l’integrità di tutte le funzioni di misurazione in caso d’interruzione della fonte principale d’alimentazione elettrica o di dispositivi atti a memorizzare e indicare i dati presenti per consentire la con- clusione della transazione in corso, e di dispositivi atti ad arrestare il flusso del liquido nel momento in cui s’interrompe la fonte principale d’ali- mentazione elettrica. 7 Messa in servizio Tabella 5 Classe di accuratezza Tipo di impianto di misurazione 0,3 Impianti di misurazione su condotta Impianti di misurazione per determinare la quantità di alcol 0,5 Tutti gli impianti di misurazione non indicati specificamente in altra parte della presente tabella, in particolare: – distributori di carburante (tranne gas liquefatti); – impianti di misurazione su autobotti per liquidi a bassa viscosità (≤ 20 mPa·s); – impianti di misurazione per caricare o scaricare navi cister- na, autocisterne e vagone cisterna a; – impianti di misurazione per il latte; – impianti di misurazione per il rifornimento di aeromobili. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.212 Classe di accuratezza Tipo di impianto di misurazione 1,0 Impianti di misurazione per gas liquefatti a pressione misurati a temperature ≥ –10 °C; Impianti di misurazione di norma classificati nella classe 0,3 o 0,5, ma utilizzati per liquidi : – la cui temperatura è inferiore a –10 °C o superiore a +50 °C; – la cui viscosità è superiore a 1000 mPa·s; – la cui portata volumetrica massima non è superiore a 20 L/h. 1,5 Impianti di misurazione per biossido di carbonio liquefatto; Impianti di misurazione per gas liquefatti a pressione misurati a temperature inferiori a –10 °C (tranne liquidi criogenici). 2,5 Impianti di misurazione per liquidi criogenici (temperature inferiori a –153 °C). a Gli impianti di misurazione per caricare o scaricare navi cisterna, autocisterne e vagoni cisterna possono appartenere alla classe di accuratezza 0,3, se utilizzati per la riscossione delle accise sugli oli minerali. Il fabbricante può tuttavia indicare per un determinato impianto di misurazione una classe di accuratezza migliore. 8 Unità di misura Le quantità misurate sono indicate in ml, cm3, L o l, m3, g, kg o t. | <div _ngcontent-xbv-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.212--><p class="srnummer">941.212</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP<br/>sugli impianti di misurazione e gli strumenti <br/>di misurazione di liquidi diversi dall’acqua</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OLDDA)<b><sup><a fragment="#fn-d6e17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e17" id="fnbck-d6e17" routerlink="./">1</a></sup></b></h2><p>del 19 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2021) (Stato 1° gennaio 2021)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e17" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 20 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4625</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),<sup><a fragment="#fn-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e41" id="fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e41"><sup><a fragment="#fnbck-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 7 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e56" id="fnbck-d6e56" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_1" routerlink="./"> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti degli impianti di misurazione e degli strumenti di misurazione di liquidi diversi dall’acqua;</dd><dt>b. </dt><dd>le procedure per l’immissione di tali impianti e di tali strumenti sul mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali impianti e di tali strumenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e56"><sup><a fragment="#fnbck-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e56" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 7 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica agli strumenti<sup><a fragment="#fn-d6e90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e90" id="fnbck-d6e90" routerlink="./">5</a></sup> e agli impianti destinati alla misurazione continua e dinamica di quantità (volumi o masse) di liquidi diversi dall’acqua.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e90"><sup><a fragment="#fnbck-d6e90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e90" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo termine giusta il n. I 7 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>contatore:</i> strumento inteso a misurare in modo continuato, a memorizzare e a visualizzare la quantità del liquido che passa, in condizioni d’esercizio, attraverso il trasduttore di misurazione in un condotto chiuso e a pieno carico;</dd><dt>b. </dt><dd><i>calcolatore:</i> la parte del contatore che riceve i segnali in uscita dal o dai trasduttori di misurazione e da eventuali strumenti di misurazione associati e indica i risultati della misurazione;</dd><dt>c. </dt><dd><i>strumento di misurazione associato:</i> strumento che è collegato al calcolatore e misura determinate grandezze caratteristiche del liquido allo scopo di operare una correzione o una conversione;</dd><dt>d. </dt><dd><i>dispositivo di conversione:</i> la parte del calcolatore, composta di strumenti di misurazione associati, che, tenendo conto delle caratteristiche del liquido, per esempio temperatura o densità, determinate mediante strumenti di misurazione associati o immagazzinate in una memoria, converte automaticamente:<dl><dt>1. </dt><dd>il volume del liquido determinato in condizioni di misurazione in un volume in condizioni di base o in una massa; oppure</dd><dt>2. </dt><dd>la massa del liquido determinata in condizioni di misurazione in un volume in condizioni di misurazione o in un volume in condizioni di base.</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd><i>impianto di misurazione:</i> impianto che include il contatore stesso e tutti i dispositivi necessari a garantire una corretta misurazione o intesi ad agevolare le operazioni di misurazione.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Condizioni di riferimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Come condizioni di riferimento (condizioni di base) per la determinazione di quantità di liquido valgono:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>pressione</dd></dl></td><td><p>101 325 Pa;</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>temperatura</dd></dl></td><td><p>20 °C in generale;<br/>15 °C per i combustibili e i carburanti;</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>massa volumetrica di riferimento dei pesi campione</dd></dl></td><td><p>8000 kg/m<sup>3</sup>.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Obbligo d’indicazione del volume alla temperatura di riferimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel commercio di combustibili e carburanti liquidi in base al volume, la quantità del liquido oggetto della transazione (volume) e il prezzo unitario devono essere riferiti e dichiarati alla temperatura di 15 °C. Le pertinenti tabelle che figurano nelle norme di cui all’allegato 1 servono di base a tale conversione.</p><p><sup>2</sup> L’obbligo d’indicazione della quantità a 15 °C conformemente al capoverso 1 non si applica alla vendita di carburanti, nelle quantità usuali, ai consumatori finali operata nei distributori.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli impianti di misurazione di liquidi devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 2 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>La conformità degli impianti di misurazione di liquidi ai requisiti essenziali secondo l’articolo 6 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure, che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B), seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd><dt>b. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B), seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D);</dd><dt>c. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1);</dd><dt>d. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla verifica di un unico prodotto (modulo G).</dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli impianti di misurazione di liquidi devono essere presentati a un ufficio di verificazione cantonale per la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p><p><sup>1bis</sup> Nel caso di distributori di carburante, la prima verificazione successiva deve essere effettuata nel corso dell’anno successivo a quello stampato sulla targa segnaletica.<sup><a fragment="#fn-d6e241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e241" id="fnbck-d6e241" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>2</sup> La durata di validità della verificazione successiva è di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un anno, per gli impianti di misurazione che devono essere smontati in servizio;</dd><dt>b. </dt><dd>un anno, per gli impianti di misurazione con compensazione della temperatura, con sistema di rilevamento dei gas o separatore di gas;</dd><dt>c. </dt><dd>due anni, per tutti i distributori di carburante;</dd><dt>d. </dt><dd>due anni, per tutti gli altri impianti di misurazione.<sup>3</sup> L’Istituto federale di metrologia<sup><a fragment="#fn-d6e269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e269" id="fnbck-d6e269" routerlink="./">7</a></sup> può, per singoli tipi, prolungare o abbreviare tali termini, se le caratteristiche metrologiche degli strumenti utilizzati lo consentono o lo esigono.<sup><a fragment="#fn-d6e279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e279" id="fnbck-d6e279" routerlink="./">8</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Fuori del campo di misurazione prestabilito, gli impianti di misurazione sono considerati non controllati ufficialmente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e241"><sup><a fragment="#fnbck-d6e241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e241" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 20 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4625</a>).</p><p id="fn-d6e269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e269" routerlink="./">7</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e279"><sup><a fragment="#fnbck-d6e279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e279" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 20 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4625</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Obblighi dell’utilizzatore</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di far osservare le istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio del strumento di misurazione;</dd><dt>b. </dt><dd>della manutenzione degli strumenti di misurazione e della revisione periodica delle loro parti sottoposte a usura, a invecchiamento e a insudiciamento.</dd></dl></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Errori massimi tollerati in caso di controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali di strumenti di misurazione fuori della verificazione, gli errori massimi tollerati corrispondono al doppio di quelli definiti nell’allegato 2 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Abrogazione del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 1° dicembre 1986<sup><a fragment="#fn-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e325" id="fnbck-d6e325" routerlink="./">9</a></sup> sugli apparecchi di misurazione per liquidi altri che l’acqua è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e325"><sup><a fragment="#fnbck-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e325" routerlink="./">9</a></sup> [<a href="eli/oc/1987/216_216_216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1987</b> 216</a>, <b></b><a href="eli/oc/1997/2761_2761_2761/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 2761 </a>n. II lett. c]</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli impianti di misurazione di liquidi che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verificazione successiva.</p><p><sup>2</sup> Gli impianti di misurazione di liquidi che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Potranno essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Tabelle di conversione dei combustibili e carburanti liquidi</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>– </dt><dd>Recommandation Internationale OIML<sup><a fragment="#fn-d6e375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e375" id="fnbck-d6e375" routerlink="./">10</a></sup> R 63: Tables de mesure du pétrole, (1994);</dd><dt>– </dt><dd>Internationale Norm ISO 91-1:1992<sup><a fragment="#fn-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e384" id="fnbck-d6e384" routerlink="./">11</a></sup>: Mineralölmesstafeln; Teil 1: Auf Bezugstemperatur von 15 °C und 60 °F basierende Tafeln.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e375"><sup><a fragment="#fnbck-d6e375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e375" routerlink="./">10</a></sup> OIML: Organisation Internationale de Métrologie Légale. L’Istituto federale di metrologia (METAS), 3003 Berna-Wabern, fornisce informazioni sulle raccomandazioni dell’OIML.</p><p id="fn-d6e384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e384" routerlink="./">11</a></sup> L’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch, fornisce informazioni sulle norme menzionate nel presente all.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fn-d6e398" id="fnbck-d6e398" routerlink="./">12</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e398"><sup><a fragment="#fnbck-d6e398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#fnbck-d6e398" routerlink="./">12</a></sup> Aggiornato dall’art. 14 dell’O del DFGP del 5 ott. 2010 sulla determinazione del tenore alcolico (<a href="eli/oc/2010/664/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4595</a>) e dal n. II dell’O del DFGP del 20 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4625</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici degli impianti destinati alla misurazione continua e dinamica di quantità di liquidi diversi dall’acqua</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">Condizioni di base</p><p>Condizioni specifiche in cui è convertita la quantità di liquido misurata alle condizioni di misurazione.</p><p class="man-font-style-italic">Distributore di carburante</p><p>Impianto di misurazione per il rifornimento in carburante di veicoli a motore, piccole imbarcazioni e piccoli aeromobili.</p><p class="man-font-style-italic">Impianto self-service</p><p>Impianto che consente al cliente di utilizzare autonomamente un impianto di misurazione per acquistare liquidi per il proprio uso personale.</p><p class="man-font-style-italic">Dispositivo self-service</p><p>Dispositivo specifico che è parte di un impianto self-service e consente a uno o più impianti di misurazione di funzionare in tale impianto self-service.</p><p class="man-font-style-italic">Quantità minima misurata (QMM)</p><p>La più piccola quantità di liquido per la quale la misurazione dell’impianto è accettabile sotto il profilo metrologico.</p><p class="man-font-style-italic">Indicazione diretta</p><p>Indicazione del volume o della massa corrispondente al misurando che lo strumento è in grado di misurare fisicamente.</p><p>L’indicazione diretta può essere convertita nell’indicazione in un’altra grandezza mediante un dispositivo di conversione.</p><p class="man-font-style-italic">Impianto di misurazione interrompibile</p><p>Impianto di misurazione nel quale il flusso del liquido può essere interrotto facilmente e rapidamente.</p><p class="man-font-style-italic">Campo di portata </p><p>Il campo tra la portata minima <i>Q</i><i><sub>min</sub></i> e la portata massima <i>Q</i><i><sub>max</sub></i>.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti metrologici</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative al campo di portata dello strumento.</dd><dt></dt><dd>Il campo di portata deve rispettare le seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il campo di portata di un impianto di misurazione deve rientrare nel campo di portata di ciascuno dei suoi elementi, in particolare in quello del contatore;</dd><dt>b. </dt><dd>contatore e impianto di misurazione:</dd></dl></dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Tipo di impianto di misurazione</p></td><td><p>Tipo di liquido</p></td><td><p>Rapporto minimo <i>Q</i><i><sub>max</sub></i><i>/Q</i><i><sub>min</sub></i></p></td></tr><tr><td><p>Distributore di carburante</p></td><td><p>diverso da gas liquefatto</p></td><td><p>10:1</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>gas liquefatto</p></td><td><p> 5:1</p></td></tr><tr><td><p>Impianto di misurazione</p></td><td><p>liquidi criogenici</p></td><td><p> 5:1</p></td></tr><tr><td><p>Impianto di misurazione su condotta e impianto di misurazione per il carico di navi</p></td><td><p>tutti i liquidi</p></td><td><p>appropriato alle necessità</p></td></tr><tr><td><p>Tutti gli altri impianti di misurazione</p></td><td><p>tutti i liquidi</p></td><td><p> 4:1</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>1.2 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare nelle condizioni di funzionamento nominali le proprietà del liquido da misurare con lo strumento, indicando la denominazione o il tipo del liquido o le sue caratteristiche peculiari, per esempio:<dl><dt>– </dt><dd>il campo della temperatura;</dd><dt>– </dt><dd>il campo della pressione;</dd><dt>– </dt><dd>il campo della densità;</dd><dt>– </dt><dd>il campo della viscosità.</dd></dl></dd><dt>1.3 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative all’alimentazione elettrica: il valore nominale della tensione di alimentazione in corrente alternata o i limiti della tensione di alimentazione in corrente continua.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di base per le quantità convertite.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Errori massimi tollerati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Per le quantità di almeno 2 L, gli errori massimi tollerati nell’indicazione sono i seguenti:</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td colspan="5"><p>Classe di accuratezza</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>1,0</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>2,5</p></td></tr><tr><td><p>A Impianti di misurazione</p></td><td><p>0,3 %</p></td><td><p>0,5 %</p></td><td><p>1,0 %</p></td><td><p>1,5 %</p></td><td><p>2,5 %</p></td></tr><tr><td><p>B Contatori</p></td><td><p>0,2 %</p></td><td><p>0,3 %</p></td><td><p>0,6 %</p></td><td><p>1,0 %</p></td><td><p>1,5 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2 </dt><dd>Per le quantità inferiori a 2 L, gli errori massimi tollerati nell’indicazio</dd><dt>ne sono i seguenti:</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 3</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Volume misurato V</p></td><td><p>Errori massimi tollerati</p></td></tr><tr><td><p>V < 0,1 L</p></td><td><p>4 × il valore indicato nella tabella 2, riferito a 0,1 L</p></td></tr><tr><td><p>0,1 L ≤ V < 0,2 L</p></td><td><p>4 × il valore indicato nella tabella 2</p></td></tr><tr><td><p>0,2 L ≤ V < 0,4 L</p></td><td><p>2 × il valore indicato nella tabella 2, riferito a 0,4 L</p></td></tr><tr><td><p>0,4 L ≤ V < 1 L</p></td><td><p>2 × il valore indicato nella tabella 2</p></td></tr><tr><td><p>1 L ≤ V < 2 L</p></td><td><p>il valore indicato nella tabella 2, riferito a 2 L</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.3 </dt><dd>Indipendentemente dalla quantità misurata, il valore assoluto degli errori massimi tollerati è pari al maggiore dei seguenti due valori:<dl><dt>– </dt><dd>il valore assoluto degli errori massimi tollerati indicati nella tabella 2 o 3;</dd><dt>– </dt><dd>il valore assoluto degli errori massimi tollerati per la quantità minima misurata <i>E</i><i><sub>min</sub></i>.</dd></dl></dd><dt>2.4.1 </dt><dd>Per le quantità minime misurate pari o superiori a 2 L, valgono le seguenti condizioni:</dd><dt><i> </i></dt><dd><i>Condizione 1</i></dd><dt></dt><dd><i>E</i><i><sub>min</sub></i> soddisfa la condizione: <i>E</i><i><sub>min</sub></i> ≥ 2×<i>R</i>, dove <i>R</i> è la più piccola divisione di scala del dispositivo indicatore.</dd><dt><i> </i></dt><dd><i>Condizione 2</i></dd><dt></dt><dd><i>E</i><i><sub>min</sub></i> è dato dall’equazione: <i>E</i><i><sub>min</sub></i> = (2×<i>QMM</i>)×(A/100), dove:<dl><dt>– </dt><dd><i>QMM</i> è la quantità minima misurata;</dd><dt>– </dt><dd>A è il valore numerico specificato nella tabella 2 lettera A.</dd></dl></dd><dt>2.4.2 </dt><dd>Per le quantità minime misurate inferiori a 2 L, vale la condizione 1 del numero 2.4.1, ed <i>E</i><i><sub>min</sub></i> è pari al doppio del valore specificato nella tabella 3 che si riferisce alla tabella 2 lettera A.</dd><dt>2.5 </dt><dd>Conversione dell’indicazione</dd><dt></dt><dd>In caso di conversione dell’indicazione, gli errori massimi tollerati sono quelli riportati nella tabella 2 lettera A.</dd><dt>2.6 </dt><dd>Dispositivo di conversione </dd><dt></dt><dd>In caso di conversione dell’indicazione mediante un dispositivo di conversione, gli errori massimi tollerati sono pari a ± (A–B), dove A e B sono i valori secondo la tabella 2.</dd><dt></dt><dd>Sottounità del dispositivo di conversione che possono essere sottoposte separatamente a prova:<dl><dt>a. </dt><dd>Calcolatore</dd><dt></dt><dd>L’errore massimo tollerato, positivo o negativo, per quanto concerne le indicazioni delle quantità di liquido applicabili al calcolo, è pari a un decimo dell’errore massimo tollerato secondo la tabella 2 lettera A;</dd><dt>b. </dt><dd>Strumenti di misurazione associati</dd><dt></dt><dd>Gli strumenti di misurazione associati devono avere un’accuratezza almeno pari a quella dei valori riportati nella tabella 4:</dd></dl></dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 4</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Errori massimi tollerati per la misurazione della</p></td><td colspan="5"><p>Classe di accuratezza dell’impianto di misurazione</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>1,0</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>2,5</p></td></tr><tr><td><p>temperatura</p></td><td><p>± 0,3 °C</p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-center">± 0,5 °C</p></td><td><p>± 1,0 °C</p></td></tr><tr><td><p>pressione</p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-center">meno di 1 MPa: ± 50 kPa<br/>da 1 a 4 MPa: ± 5 %<br/>più di 4 MPa: ± 200 kPa</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>densità</p></td><td><p>± 1 kg/m<sup>3</sup></p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-center">± 2 kg/m<sup>3</sup></p></td><td><p>± 5 kg/m<sup>3</sup></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>Detti valori si applicano all’indicazione delle grandezze caratteristiche del liquido visualizzate dal dispositivo di conversione;<dl><dt>c. </dt><dd>Accuratezza della funzione di calcolo</dd><dt></dt><dd>L’errore massimo tollerato, positivo o negativo, nel calcolo di ciascuna grandezza caratteristica del liquido è pari a due quinti del valore secondo la lettera b.</dd></dl></dd><dt>2.7 </dt><dd>Il requisito di cui al numero 2.6 lettera a si applica a qualsiasi calcolo, non solo alla conversione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Immunità elettromagnetica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un impianto di misurazione deve essere tale che:<dl><dt>– </dt><dd>la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico secondo il numero 3.2;</dd><dt>– </dt><dd>l’indicazione del risultato della misurazione mostri una variazione momentanea che non può essere interpretata, memorizzata o trasmessa come un risultato valido della misurazione; oppure</dd><dt>– </dt><dd>se la variazione del risultato della misurazione supera il valore di variazione critico, l’impianto di misurazione debba consentire di ricuperare il risultato della misurazione immediatamente antecedente al superamento del valore di variazione critico e di interrompere il flusso del liquido.</dd></dl></dd><dt>3.2 </dt><dd>Il valore di variazione critico è il maggiore dei due valori seguenti: un quinto degli errori massimi tollerati per una determinata quantità misurata o <i>E</i><i><sub>min</sub></i>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Durabilità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt><b> </b></dt><dd><b></b>Dopo l’esecuzione di una prova appropriata che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, deve essere soddisfatto il seguente criterio:</dd><dt></dt><dd>dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare il valore per i contatori specificato nella tabella 2 lettera B.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Idoneità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Per ogni quantità misurata relativa alla medesima misurazione e nel caso in cui i dispositivi hanno le medesime divisioni di scala, le indicazioni fornite dai vari dispositivi non devono differire fra loro in misura superiore a una divisione di scala. Nel caso in cui i dispositivi hanno divisioni di scala differenti, lo scarto non deve superare il valore di una divisione della scala più elevata.</dd><dt></dt><dd>Negli impianti self-service tuttavia le divisioni di scala del dispositivo indicatore principale e quelle degli elementi del dispositivo self-service devono essere le stesse, per cui i risultati della misurazione non possono differire l’uno dall’altro.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Non deve essere possibile deviare la quantità misurata in normali condizioni d’impiego, a meno che tale deviazione sia evidente.</dd><dt>5.3 </dt><dd>La percentuale d’aria o di gas presente nel liquido non deve portare a uno scarto superiore ai valori seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>0,5 % per i liquidi diversi dai liquidi potabili e per i liquidi con una viscosità di 1 mPa·s al massimo; oppure</dd><dt>– </dt><dd>1 % per i liquidi potabili e per i liquidi con una viscosità superiore a 1 mPa·s.</dd></dl></dd><dt></dt><dd>Non è tuttavia necessario che lo scarto ammissibile sia inferiore all’1 % della quantità minima misurata.</dd><dt>5.4 </dt><dd><i>Strumenti destinati alle transazioni commerciali di vendita diretta</i></dd><dt>5.4.1 </dt><dd>Gli impianti di misurazione destinati alle transazioni commerciali di vendita diretta devono essere muniti di un dispositivo di azzeramento dell’indicatore. Non deve essere possibile deviare la quantità misurata.</dd><dt>5.4.2 </dt><dd>L’indicazione della quantità su cui si basa la transazione deve permanere fino al momento in cui tutte le parti della transazione hanno accettato il risultato della misurazione.</dd><dt>5.4.3 </dt><dd>Gli impianti di misurazione destinati alle transazioni commerciali di vendita diretta devono essere interrompibili.</dd><dt>5.4.4 </dt><dd>La percentuale d’aria o di gas presente nel liquido non deve portare a uno scarto superiore ai valori di cui al numero 5.3.</dd><dt>5.5 </dt><dd><i>Distributori di carburante</i></dd><dt>5.5.1 </dt><dd>Durante una misurazione non deve essere possibile riazzerare l’indicatore del distributore di carburante.</dd><dt>5.5.2 </dt><dd>Deve essere possibile avviare una nuova misurazione soltanto dopo l’avvenuto azzeramento dell’indicatore.</dd><dt>5.5.3 </dt><dd>Se l’impianto di misurazione è munito di un indicatore del prezzo, la differenza tra il prezzo indicato e il prezzo calcolato in base al prezzo unitario e alla quantità indicata non deve essere superiore al prezzo corrispondente a <i>E</i><i><sub>min</sub></i>. Non è tuttavia richiesto che tale differenza sia inferiore alla più piccola unità monetaria.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" routerlink="./">6 Interruzione dell’alimentazione elettrica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt><b> </b></dt><dd><b></b>Gli impianti di misurazione devono essere muniti o di un gruppo elettrogeno d’emergenza atto a garantire l’integrità di tutte le funzioni di misurazione in caso d’interruzione della fonte principale d’alimentazione elettrica o di dispositivi atti a memorizzare e indicare i dati presenti per consentire la conclusione della transazione in corso, e di dispositivi atti ad arrestare il flusso del liquido nel momento in cui s’interrompe la fonte principale d’alimentazione elettrica.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" routerlink="./">7 Messa in servizio</a></h4><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">Tabella 5</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Classe di accuratezza</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tipo di impianto di misurazione</p></th></tr><tr><td><p>0,3</p></td><td><p>Impianti di misurazione su condotta</p><p>Impianti di misurazione per determinare la quantità di alcol</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0,5</p></td><td><p>Tutti gli impianti di misurazione non indicati specificamente in altra parte della presente tabella, in particolare:</p><dl><dt>– </dt><dd>distributori di carburante (tranne gas liquefatti);</dd><dt>– </dt><dd>impianti di misurazione su autobotti per liquidi a bassa viscosità (≤ 20 mPa·s);</dd><dt>– </dt><dd>impianti di misurazione per caricare o scaricare navi cisterna, autocisterne e vagone cisterna <sup>a</sup>;</dd><dt>– </dt><dd>impianti di misurazione per il latte;</dd><dt>– </dt><dd>impianti di misurazione per il rifornimento di aeromobili.</dd></dl></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1,0</p></td><td><p>Impianti di misurazione per gas liquefatti a pressione misurati a temperature ≥ –10 °C;</p><p>Impianti di misurazione di norma classificati nella classe 0,3 o 0,5, ma utilizzati per liquidi :</p><dl><dt>– </dt><dd>la cui temperatura è inferiore a –10 °C o superiore a +50 °C;</dd><dt>– </dt><dd>la cui viscosità è superiore a 1000 mPa·s;</dd><dt>– </dt><dd>la cui portata volumetrica massima non è superiore a 20 L/h.</dd></dl></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1,5</p></td><td><p>Impianti di misurazione per biossido di carbonio liquefatto;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Impianti di misurazione per gas liquefatti a pressione misurati a temperature inferiori a –10 °C (tranne liquidi criogenici).</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2,5</p></td><td><p>Impianti di misurazione per liquidi criogenici <br/>(temperature inferiori a –153 °C).</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt><sup>a</sup> </dt><dd>Gli impianti di misurazione per caricare o scaricare navi cisterna, autocisterne e vagoni cisterna possono appartenere alla classe di accuratezza 0,3, se utilizzati per la riscossione delle accise sugli oli minerali.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt></dt><dd>Il fabbricante può tuttavia indicare per un determinato impianto di misurazione una classe di accuratezza migliore.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/247/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_8" routerlink="./">8 Unità di misura</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt><b> </b></dt><dd><b></b>Le quantità misurate sono indicate in ml, cm<sup>3</sup>, L o l, m<sup>3</sup>, g, kg o t.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 843acca9-5342-4841-aaec-105acc83173d | Ordinanza del DFGP sugli strumenti per pesare a funzionamento non automatico | OSPNA | 941.213 | true | 2017-01-01T00:00:00 | 2004-04-16T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26047/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it | RS 941.213 1 Ordinanza del DFGP sugli strumenti per pesare a funzionamento non automatico (OSPNA)1 del 16 aprile 2004 (Stato 1° gennaio 2017) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20062 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),3 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza definisce le esigenze che gli strumenti per pesare a funziona- mento non automatico devono soddisfare, le procedure di valutazione della confor- mità e i controlli dopo l’immissione sul mercato. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica agli strumenti per pesare a funzionamento non automatico utilizzati per: a. la determinazione della massa nelle transazioni commerciali, nella stesura di perizie giudiziarie, nell’applicazione di prescrizioni legali, segnatamente per il calcolo di un emolumento, di un dazio, di una tassa, di un premio, di una multa, di una remunerazione, di un’indennità o di importi analoghi; b. la determinazione della massa nella prassi medica nel contesto della pesatura di pazienti per ragioni di controllo, di diagnosi e di cura, nella preparazione in farmacia di medicine su prescrizione medica e nelle analisi in laboratori medici e farmaceutici; c. la determinazione del prezzo in funzione della massa nella vendita diretta al pubblico e nella preparazione di imballaggi preconfezionati. Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza, si intende per: RU 2004 2093 1 Introdotta dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). 2 RS 941.210 3 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 941.213 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.213 a. strumento per pesare: uno strumento di misura che determina la massa di un corpo in funzione della forza di gravità che agisce su di esso oppure che determina altre grandezze, quantità, parametri o caratteristiche connesse con la massa; b. strumento per pesare a funzionamento non automatico: uno strumento per pesare che necessita l’intervento di un operatore durante la pesatura; c. divisione reale (d): valore, espresso in unità di massa, della differenza tra i valori corrispondenti a due graduazioni consecutive ’o della differenza tra due indicazioni consecutive per un’indicazione numerica; d. divisione di verifica (e): valore, espresso in unità di massa, utilizzato per la classificazione degli strumenti per pesare e per la definizione degli errori massimi tollerati4. e.5 ... Art. 4 Unità Le seguenti unità legali di massa devono essere utilizzate per le indicazioni sugli strumenti per pesare a funzionamento non automatico: microgrammo (g) milligrammo (mg) grammo (g) chilogrammo (kg) tonnellata (t) carato metrico (ct) (unicamente per la pesatura di pietre preziose) Art. 5 Condizioni di riferimento, pesi campione 1 Per la determinazione dei risultati di misurazione al momento della valutazione della conformità o di una verificazione successiva, le condizioni di riferimento sono date dai seguenti valori: a. temperatura 20 °C; b. massa volumetrica convenzionale dei pesi campione 8000 kg/m3; c. massa volumetrica dell’aria 1,2 kg/m3. 2 I pesi campioni o i carichi utilizzati per la verificazione non devono essere affetti da un errore superiore a un terzo dell'errore massimo tollerato6 dello strumento per pesare da verificare. 4 Nuova espressione giusta il n. II 1 dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4189). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 5 Abrogata dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). 6 Nuova espr. giusta il n. II 1 dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4189). Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 3 941.213 Art. 6 Strumenti per pesare della classe di precisione 1 Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico della classe di precisione secondo l’allegato 1 numero 2 possono essere utilizzati soltanto per pesare materiali minerali da costruzione, rifiuti, materiali di demolizione e immondizie. 2 Negli altri casi, gli strumenti per pesare della classe di precisione possono essere utilizzati soltanto con l’autorizzazione dell’Istituto federale di metrologia (METAS)7. Il METAS può accordare l’autorizzazione segnatamente nell’ambito della sorveglianza del traffico o del commercio di merci a buon mercato di grande consumo.8 Sezione 2: Immissione sul mercato Art. 7 Esigenze fondamentali 1 Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico devono soddisfare le esigenze fondamentali di cui all’allegato 1. 2 Se uno strumento per pesare a funzionamento non automatico è conforme alle norme armonizzate di cui all’allegato 2, se ne presume la conformità alle esigenze fondamentali. 3 Se uno strumento per pesare a funzionamento non automatico comprende o è collegato a dispositivi che non sono utilizzati per le applicazioni di cui all’articolo 2, tali dispositivi non sono sottoposti alle esigenze fondamentali. Art. 89 Procedure di valutazione della conformità 1 La conformità degli strumenti per pesare a funzionamento non automatico alle esigenze fondamentali è stabilita, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure di valutazione della conformità: a. il modulo B di cui all’allegato 3 numero 1, seguito dal modulo D di cui all’allegato 3 numero 2 oppure dal modulo F di cui all’allegato 3 numero 4; b. il modulo G di cui all’allegato 3 numero 6. 2 Se il fabbricante sceglie la procedura secondo il capoverso 1 lettera a, il modulo B non è obbligatorio per gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico che non contengono dispositivi elettronici e il cui dispositivo di misurazione del carico non utilizza molle per controbilanciare il carico. Se in tali casi non si utilizza il modulo B, si applica il modulo D1 di cui all’allegato 3 numero 3 oppure il modu- lo F1 di cui all’allegato 3 numero 5. 7 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4189). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.213 Art. 910 Organismi di valutazione della conformità Gli organismi di valutazione della conformità devono dimostrare di soddisfare le condizioni di cui all’articolo 25 dell’ordinanza del 17 giugno 199611 sull’accre- ditamento e sulla designazione (OAccD). Art. 10 Dichiarazione di conformità 1 Chi immette sul mercato uno strumento per pesare a funzionamento non automati- co deve poter presentare una dichiarazione di conformità dalla quale risulta che tale strumento soddisfa le esigenze fondamentali e che le procedure di valutazione della conformità di cui all’articolo 8 sono state espletate. 2 La dichiarazione di conformità deve essere redatta in una delle lingue ufficiali della Svizzera o in inglese. 3 Vi devono figurare almeno le indicazioni seguenti: a. il nome e l’indirizzo del fabbricante, o del suo rappresentante domiciliato in Svizzera, che ha redatto la dichiarazione di conformità e il nome e la funzio- ne della persona che l’ha firmata; b. la descrizione dello strumento per pesare (marca, tipo o modello, numero del certificato d’approvazione del tipo); c. la dichiarazione che lo strumento per pesare soddisfa le esigenze legali; d. se del caso, le norme tecniche applicate; e. se del caso, indicazioni relative a un’utilizzazione particolare; f. se del caso, il nome e l’indirizzo dell’organismo di valutazione della con- formità. 4 ...12 Art. 11 Documentazione tecnica 1 ...13 2 La documentazione tecnica di cui all’allegato 3 deve essere redatta in una delle lingue ufficiali della Svizzera o in inglese. Può tuttavia essere redatta in un’altra lingua a condizione che le informazioni necessarie alla sua valutazione siano comu- nicate in una delle lingue ufficiali della Svizzera o in inglese.14 3 La documentazione tecnica deve comprendere almeno: 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5849). 11 RS 946.512 12 Abrogato dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). 13 Abrogato dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 5 941.213 a. la descrizione generale dello strumento per pesare; b. la descrizione dei provvedimenti presi per garantire la conformità dello strumento per pesare alle esigenze fondamentali; c. i documenti necessari alla relativa procedura di valutazione della conformità. Art. 12 Obbligo di annunciare e di informare Chi immette sul mercato, a titolo professionale, strumenti per pesare a funzionamen- to non automatico deve: a. annunciare al METAS il proprio nome e indirizzo e la categoria degli stru- menti per pesare, al più tardi al momento della loro immissione sul mercato; b. informare l’utilizzatore sui suoi obblighi secondo la sezione 3. Art. 13 Marcatura 1 La conformità di uno strumento per pesare a funzionamento non automatico alle esigenze legali è certificata dall’apposizione del marchio di conformità e del mar- chio metrologico secondo l’allegato 5 numero 1.1 lettere a e b. Tali strumenti devo- no inoltre recare le iscrizioni previste dall’allegato 5 numero 1.1 lettera c. 2 In Svizzera, in luogo e vece del marchio di conformità secondo il capoverso 1, si può apporre un marchio di conformità straniero a condizione che il suo impiego si fondi su valutazioni della conformità il cui mutuo riconoscimento è retto da un trattato internazionale. Art. 14 Marcatura dei dispositivi addizionali Se uno strumento per pesare a funzionamento non automatico comprende o è colle- gato a dispositivi che non sono sottoposti alle procedure di valutazione della con- formità secondo l’articolo 8, ciascuno di tali dispositivi deve recare il simbolo defi- nito nell’allegato 5 numero 2. Sezione 2a:15 Obblighi degli operatori economici Art. 14a Gli obblighi degli operatori economici sono retti in particolare dall’allegato 6. 15 Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.213 Sezione 3: Obblighi dell’utilizzatore Art. 15 Strumenti per pesare utilizzati per gli scopi di cui all’articolo 2 lettere a e c 1 L’utilizzatore è responsabile della conformità alle esigenze legali dello strumento per pesare di cui si serve. 2 Deve annunciare alla competente autorità cantonale d’esecuzione ogni messa in servizio di uno strumento per pesare ed essere in grado di informare in ogni momen- to tale autorità sugli strumenti per pesare di cui si serve. 3 È responsabile dell’esecuzione tempestiva della verificazione successiva. Art. 16 Strumenti per pesare utilizzati per gli scopi di cui all’articolo 2 lettera b 1 L’utilizzatore è responsabile della conformità alle esigenze legali dello strumento per pesare di cui si serve. 2 Deve essere in grado di informare in ogni momento la competente autorità canto- nale d’esecuzione sugli strumenti per pesare di cui si serve. 3 Deve provvedere affinché la manutenzione degli strumenti per pesare di cui si serve sia effettuata conformemente alle prescrizioni. Sezione 4: Controlli degli strumenti per pesare dopo la loro immissione sul mercato Art. 17 Sorveglianza del mercato16 1 Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico sono sottoposti alla sorveglianza del mercato.17 2 Nell’ambito della sorveglianza del mercato, i competenti organi d’esecuzione controllano se gli strumenti per pesare che sono stati immessi sul mercato o che sono stati messi in servizio adempiono le prescrizioni della presente ordinanza.18 3 I controlli sono effettuati mediante sondaggio o in base a presunzione fondata che uno strumento per pesare non adempie le prescrizioni. 4 I controlli possono aver luogo presso l’utilizzatore, il fabbricante o l’importatore. 16 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 17 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 18 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 7 941.213 Art. 18 Verificazione successiva, durata di validità della verificazione 1 Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico che sono utilizzati per gli scopi di cui all’articolo 2 lettere a e c sono sottoposti periodicamente alla verifica- zione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006 sugli strumenti di misurazione.19 2 La verificazione successiva degli strumenti per pesare a funzionamento non auto- matico deve aver luogo: a.20 ... b. ogni anno per: 1.21 gli strumenti per pesare che servono per i controlli a campione nelle stazioni di riempimento e di confezione, 2. i pesa-assi utilizzati dalla polizia per i controlli stradali, 3. gli strumenti stazionari per pesare utilizzati per la presa in consegna del latte, 4. gli strumenti per pesare utilizzati in zone umide delle aziende (mattatoi, aziende chimiche), 5. gli strumenti per pesare a equilibrio automatico o semiautomatico uti- lizzati nei mercati pubblici, 6. gli strumenti per pesare permanentemente sottocarico montati su un veicolo, 7. gli strumenti per pesare montati su un carrello elevatore a mano o su un carrello elevatore a forca, 8.22 gli strumenti per pesare destinati a stampare la quantità, il prezzo unitario o il prezzo di vendita su imballaggi preconfezionati contenenti quantità nominali variabili, ad eccezione delle bilance di cassa con stampante che servono solo occasionalmente alla pesatura di imballaggi preconfezionati contenenti quantità nominali variabili; c. ogni tre anni per: 1. gli strumenti per pesare a pesi cursori con portata superiore a 5 t, 2. gli strumenti per pesare a equilibrio automatico o semiautomatico uti- lizzati nelle aziende agricole; d. ogni quattro anni per gli strumenti per pesare a equilibrio non automatico; e. ogni due anni per gli altri strumenti per pesare. 3 La verificazione degli strumenti per pesare è valida unicamente per le pesate effettuate entro il campo di pesatura. 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4189). 20 Abrogata dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). 21 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). 22 Introdotto dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.213 4 I dispositivi di cui all’articolo 7 capoverso 3 non sono sottoposti alla verificazione successiva, se sono marcati con il simbolo di cui all’allegato 5 numero 2. Art. 19 Ispezione generale Gli organi d’esecuzione dei Cantoni controllano a intervalli irregolari, per l’intera durata d’utilizzazione degli strumenti per pesare utilizzati per gli scopi di cui all’articolo 2 lettere a e c, se: a. tali strumenti sono idonei all’utilizzazione prevista e sono utilizzati confor- memente alle prescrizioni legali; b. tali strumenti recano il marchio di conformità così come il bollo e i sigilli della verificazione prescritti; c. la verificazione è stata effettuata per tempo. Art. 20 Provvedimenti 1 Se nell’ambito della sorveglianza del mercato si constata che uno strumento per pesare a funzionamento non automatico non adempie le prescrizioni legali, il METAS comunica il risultato alla persona responsabile dell’immissione sul mercato e le dà l’opportunità di prendere posizione. A tale scopo il METAS ordina i pro- vvedimenti appropriati e accorda un termine adeguato per la loro attuazione. Può in particolare vietare l’ulteriore immissione sul mercato, ordinare il ritiro, la confisca o il sequestro oppure pubblicare i provvedimenti che ha preso.23 2 Il METAS informa:24 a. le autorità e gli organi d’esecuzione competenti sui provvedimenti presi a livello nazionale e internazionale; b. gli organi competenti dei principali partner commerciali della Svizzera sui provvedimenti che concernono l’ulteriore offerta, l’immissione sul mercato, la messa in servizio di strumenti per pesare o il ritiro di quelli immessi sul mercato o messi in servizio. 3 Se nell’ambito di un’ispezione generale si constata che uno strumento per pesare o la sua utilizzazione non sono conformi alle prescrizioni, il competente organo d’esecuzione dispone i provvedimenti appropriati per ripristinare la situazione legale. 4 Se nell’ambito della sorveglianza del mercato o dell’ispezione generale si constata che uno strumento per pesare non è conforme alle prescrizioni, le infrazioni sono punite secondo le disposizioni penali previste agli articoli 20–24 della legge federale del 17 giugno 201125 sulla metrologia, agli articoli 23–30 della legge federale del 23 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 24 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 25 RS 941.20 Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 9 941.213 6 ottobre 199526 sugli ostacoli tecnici al commercio e all’articolo 248 del Codice penale27.28 Art. 2129 Tasse per il controllo Se nell’ambito della sorveglianza del mercato o dell’ispezione generale constata un’infrazione alle prescrizioni della presente ordinanza, l’autorità di controllo riscuote una tassa calcolata in base al tempo impiegato, conformemente all’ordi- nanza del 23 novembre 200530 sulle tasse di verificazione. Sezione 5: Disposizioni finali Art. 22 Disposizioni transitorie 1 Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico che sono stati ammessi secondo l’ordinanza del DFGP del 15 agosto 198631 sugli strumenti per pesare possono ancora essere immessi sul mercato e presentati alla verificazione iniziale secondo l’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza 15 febbraio 2006 sugli strumenti di misurazione fino al 30 aprile 2009.32 2 Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico, che sono stati oggetto della verificazione iniziale secondo il capoverso 1 e quelli che sono già stati oggetto di verificazioni prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza, possono ulte- riormente essere presentati alla verificazione successiva. Art. 22a33 Disposizione transitoria della modifica del 25 novembre 2015 I certificati rilasciati dagli organismi di valutazione della conformità prima dell’entrata in vigore della modifica del 25 novembre 2015, come i certificati di esame del tipo e i certificati di esame del progetto, restano validi fino alla loro scadenza. 26 RS 946.51 27 RS 311.0 28 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 29 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 30 RS 941.298.1 31 [RU 1986 2013, 2002 2136, 2004 2119. RU 2005 5145 art. 11] 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4189). 33 Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.213 Art. 22b34 Disposizioni transitorie della modifica del 5 dicembre 2016 Per gli strumenti per pesare di cui all’articolo 18 capoverso 2 lettera b numero 8 che sono stati oggetti di verificazione prima del 1° gennaio 2017 valgono i termini previgenti fino alla prossima verificazione successiva. Art. 23 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 2004. 34 Introdotto dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 11 941.213 Allegato 1 (art. 6 e 7 cpv. 1) Esigenze fondamentali per gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico La terminologia utilizzata è quella adottata dall’Organizzazione internazionale di metrologia legale (OIML35). Osservazione preliminare Per gli strumenti per pesare, che comprendono o sono collegati a più dispositivi di visualizzazione o stampa, le esigenze fondamentali sono applicabili unicamente alla parte dello strumento che stampa o registra in modo corretto e indelebile i risultati della pesatura e che è accessibile alle due parti interessate alla misurazione. Le esigenze fondamentali non sono applicabili ai dispositivi che si limitano a riprodurre i risultati della pesatura e che non possono influenzare il corretto funzionamento dello strumento. Nel caso di strumenti per pesare utilizzati per la vendita diretta al pubblico, tutti i dispositivi di visualizzazione e di stampa per il venditore e per il cliente devono soddisfare le esigenze fondamentali. Esigenze metrologiche 1 Unità di misura Sono autorizzate le unità di misura secondo l’articolo 4. 2 Classi di precisione 2.1 Gli strumenti per pesare sono suddivisi in quattro classi di precisione: Denominazione Simbolo speciale fine media ordinaria 35 OIML: Organisation Internationale de Métrologie Légale, Paris. Vocabulaire international des termes de métrologie légale (VIML), edizione 2000. Si possono ottenere informazioni sulle Raccomandazioni OIML presso l’Istituto federale di metrologia (METAS), Lindenweg 50, 3003 Berna-Wabern. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.213 Le caratteristiche di queste classi sono indicate nella tabella 1. Classi di precisione Tabella 1 Classe Divisione di verifica (e) Portata minima (Min) Numero di divisioni di verifica n = Max / e Valore minimo Valore massimo I 0,001 g e 100 e 50 000 – II 0,001 g e 0,05 g 20 e 100 100 000 0,1 g e 50 e 5 000 100 000 III 0,1 g e 2 g 20 e 100 10 000 5 g e 20 e 500 10 000 IIII 5 g e 10 e 100 1 000 La portata minima è ridotta a 5 e per gli strumenti per pesare delle classi II e III che servono per determinare una tariffa di trasporto. 2.2 Divisione reale e divisione di verifica 2.2.1 La divisione reale (d) e la divisione di verifica (e) devono corrispondere a 1×10k, 2×10k o 5×10k unità di massa, dove k è un numero intero o è uguale a zero. 2.2.2 Per tutti gli strumenti per pesare senza dispositivi indicatori complementari: d = e 2.2.3 Per gli strumenti per pesare con dispositivi indicatori complementari valgo- no: e = 1×10k g d < e 10 d fatti salvi gli strumenti per pesare della classe I con d < 10–4 g, per i quali e = 10–3 g. 3 Classificazione 3.1 Strumenti per pesare con un solo campo di pesatura Gli strumenti per pesare equipaggiati di un dispositivo indicatore comple- mentare rientrano nella classe I o nella classe II. Per questi strumenti i limiti inferiori della portata minima di queste due classi sono ottenuti sostituendo nella colonna 3 della tabella 1 la divisione di verifica (e) con la divisione reale (d). Se d < 10–4 g, la portata massima della classe I può essere inferiore a 50 000 e. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 13 941.213 3.2 Strumenti per pesare con più campi di pesatura Ogni singolo campo di pesatura è classificato in base al numero 3.1. Se i campi di pesatura rientrano in classi di precisione differenti, lo strumento per pesare deve soddisfare le prescrizioni più severe. I campi di pesatura devono essere indicati sullo strumento per pesare. 3.3 Strumenti per pesare con più scale di divisione 3.3.1 Gli strumenti per pesare con un solo campo di pesatura possono avere più campi di pesatura parziali (strumenti per pesare con più scale di divisione). Tali strumenti non devono essere equipaggiati di un dispositivo indicatore complementare. 3.3.2 Ogni campo di pesatura parziale (i) di strumenti per pesare con più scale di divisione è definito dalla: – sua divisione di verifica ei: e(i+1) > ei – sua portata massima Maxi: Maxr = Max – sua portata minima Mini, con: Mini = Max(i–1) Min1 = Min dove: – i = 1,2, … r, – i = numero del campo di pesatura parziale; – r = numero totale dei campi di pesatura parziale. Tutte le portate sono portate del carico netto, indipendentemente dal valore della tara utilizzata. 3.3.3 I campi di pesatura parziale sono classificati in base alla tabella 2. Tutti i campi di pesatura parziale devono rientrare nella stessa classe di precisione, che vale classe di precisione dello strumento per pesare. Strumenti per pesare con più scale di divisione Tabella 2 i = 1,2, … r; i = numero del campo di pesatura parziale; r = numero totale dei campi di pesatura parziale. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 941.213 Classe Divisione di verifica (e) Portata minima (Min) Numero di divisione di verifica Valore minimo * n = Maxi/ e(i+1) Valore massimo n = Maxi/ ei I 0,001 g ei 100 ei 50 000 – II 0,001 g ei 0,05 g 20 ei 5 000 100 000 0,1 g ei 50 ei 5 000 100 000 III 0,1 g ei 20 ei 500 10 000 IIII 5 g ei 10 ei 50 1 000 * Per i = r, i valori sono quelli della corrispondente colonna della tabella 1 sostituendo e con er 4 Precisione 4.1 Nell’applicazione delle procedure di cui all’articolo 8, l’errore dell’indica- zione non deve superare gli errori massimi tollerati specificati nella tabella 3. In caso d’indicazione digitale, l’errore dell’indicazione deve essere corret- to per arrotondamento superiore o inferiore. 4.2 Gli errori massimi tollerabili si riferiscono al valore di peso netto e di tara di tutti i carichi possibili, esclusi i valori di tara prefissati. 4.3 Per strumenti in servizio gli errori massimi tollerabili sono pari al doppio degli errori massimi tollerabili di cui al numero 4.1. Errori massimi tollerati Tabella 3 Errori massimi tollerati per carico m in classe: ± 0,5 e ± 1 e ± 1,5 e I 0 m 50 000 e 50 000 e < m 200 000 e 200 000 e < m II 0 m 5 000 e 5 000 e < m 20 000 e 20 000 e < m 100 000 e III 0 m 500 e 500 e < m 2 000 e 2 000 e < m 10 000 e IIII 0 m 50 e 50 e < m 200 e 200 e < m 1 000 e 5 I risultati della pesatura di uno strumento per pesare devono essere ripetuti e riprodotti dagli altri dispositivi indicatori utilizzati dallo strumento e secondo gli altri metodi di bilanciamento utilizzati. I risultati della pesatura devono essere sufficientemente indipendenti da variazioni della posizione del carico sull’apposito ricettore. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 15 941.213 6 Lo strumento per pesare deve reagire a piccole variazioni del carico rispetto alla divisione di verifica. 7 Fattori che possono influenzare il corretto funzionamento 7.1 Gli strumenti per pesare delle classi II, III e IIII che possono essere utilizzati in posizione inclinata devono essere sufficientemente insensibili alle altera- zioni di livello che possono verificarsi durante il normale funzionamento. 7.2 Gli strumenti per pesare devono soddisfare le esigenze metrologiche entro l’intervallo di temperature specificato dal fabbricante. Tale intervallo deve essere almeno pari a: 5 °C per uno strumento per pesare della classe I; 15 °C per uno strumento per pesare della classe II; 30 °C per uno strumento per pesare della classe III o IIII. In mancanza di precisazioni al riguardo da parte del fabbricante l’intervallo di temperatura è da –10 °C a +40 °C. 7.3 Gli strumenti per pesare alimentati a corrente elettrica di rete devono soddi- sfare le esigenze metrologiche in condizioni di alimentazione entro i limiti di normale fluttuazione. Gli strumenti per pesare alimentati a corrente elettrica di batteria devono indicare un calo della tensione d’esercizio al di sotto del valore minimo richiesto e, in tali circostanze, devono continuare a funzionare correttamente oppure disinserirsi automaticamente. 7.4 In condizioni di elevata umidità relativa, gli strumenti elettronici per pesare, eccettuati quelli delle classi I e II per i quali «e» è inferiore a 1 g, devono soddisfare le esigenze metrologiche al limite superiore del loro campo di temperatura. 7.5 La permanenza sottocarico di uno strumento per pesare delle classi II, III e IIII per un periodo di tempo prolungato deve avere un’influenza trascurabile sull’indicazione sottocarico o sull’indicazione dello 0, immediatamente dopo la rimozione del carico. 7.6 In condizioni diverse da quelle definite ai numeri 7.1–7.5, gli strumenti per pesare devono continuare a funzionare correttamente oppure disinserirsi automaticamente. Progettazione e costruzione 8 Esigenze generali 8.1 Gli strumenti per pesare devono essere progettati e costruiti in modo tale da garantire che le loro caratteristiche metrologiche non si alterino, se corretta- mente utilizzati e installati nonché se impiegati in un ambiente cui sono destinati. Devono indicare il valore della massa. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 941.213 8.2 Se esposti a disturbi, gli strumenti elettronici per pesare non devono mostra- re difetti significativi oppure devono individuare e segnalare autonomamente i difetti significativi. All’individuazione autonoma di un difetto significativo, gli strumenti elet- tronici per pesare devono produrre un segnale visivo o sonoro che deve perdurare finché l’utilizzatore prende i provvedimenti necessari o finché il difetto scompare. 8.3 Le esigenze di cui ai numeri 8.1 e 8.2 devono essere soddisfatte in perma- nenza per la normale durata d’uso prevista per tali strumenti. In presenza di dispositivi elettronici digitali, occorre un adeguato controllo continuo del funzionamento del processo di misurazione, dei dispositivi indicatori e di tutte le operazioni di memorizzazione e di trasferimento dei dati. All’individuazione autonoma di un errore significativo di durabilità, gli strumenti per pesare elettronici devono produrre un segnale visivo o sonoro che deve continuare finché l’utilizzatore prende i provvedimenti necessari o finché il difetto scompare. 8.4 Se un’apparecchiatura esterna viene connessa a uno strumento per pesare elettronico mediante un’opportuna interfaccia, le caratteristiche metrologi- che dello strumento per pesare non devono risultare compromesse. 8.5 Gli strumenti per pesare non devono possedere caratteristiche che potrebbero indurre a un’utilizzazione fraudolenta; peraltro, le possibilità di utilizzazione involontariamente scorretta devono essere ridotte al minimo. I componenti che non devono essere smontati o adattati dall’utilizzatore devono essere protetti contro azioni di questo tipo. 8.6 Gli strumenti per pesare devono essere progettati in modo tale da consentire la rapida esecuzione dei controlli previsti dalla presente ordinanza. 9 Indicazione dei risultati della pesatura e di altri valori di peso 9.1 L’indicazione dei risultati della pesatura e di altri valori di peso deve essere precisa, inequivocabile e non ingannevole; il dispositivo indicatore deve consentire una facile lettura dell’indicazione in normali condizioni di utiliz- zazione. 9.2 I nomi e i simboli delle unità di cui all’articolo 4 devono essere conformi alle disposizioni dell’ordinanza del 23 novembre 199436 sulle unità. 9.3 L’indicazione deve risultare impossibile se è superiore a Max + 9 e. 9.4 È autorizzata l’utilizzazione di un dispositivo indicatore complementare soltanto per l’indicazione delle cifre decimali. I dispositivi indicatori annessi possono essere utilizzati soltanto provvisoriamente e l’operazione di stampa deve essere impedita durante il loro funzionamento. 36 RS 941.202 Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 17 941.213 9.5 Sono consentite indicazioni secondarie se non vi è possibilità di interpretarle come indicazioni primarie. 10 Stampa dei risultati della pesatura e di altri valori di peso I risultati stampati devono essere corretti, opportunamente individuati e inequivocabili. La stampa deve essere chiara, leggibile, incancellabile e permanente. 11 Livellamento All’occorrenza, gli strumenti per pesare devono essere muniti di un disposi- tivo di livellamento e di un indicatore di livello sufficientemente sensibili per consentire la corretta posizione dello strumento per pesare. 12 Azzeramento Gli strumenti per pesare possono essere muniti di dispositivi di azzeramento. Il funzionamento di questi dispositivi deve produrre un azzeramento preciso e non deve causare risultati incorretti della misurazione. 13 Dispositivi di tara e di prefissazione della tara Gli strumenti per pesare possono essere muniti di uno o più dispositivi di tara e di un dispositivo di prefissazione della tara. Il funzionamento dei dispositivi di tara deve produrre un azzeramento preciso e deve garantire una corretta pesatura del carico netto. Il funzionamento del dispositivo di prefis- sazione della tara deve garantire una corretta determinazione del peso netto. 14 Esigenze supplementari per strumenti per pesare per la vendita diretta al pubblico, con portata massima pari o inferiore a 100 kg 14.1 Gli strumenti per pesare per la vendita diretta al pubblico devono fornire al cliente in modo chiaro tutte le informazioni fondamentali sull’operazione di pesatura e, nel caso di strumenti per pesare indicatori di prezzo, anche quelle sul calcolo dell’importo da pagare per il prodotto che intende acquistare. 14.2 L’importo da pagare, se indicato, deve essere corretto. 14.3 Gli strumenti per pesare calcolatori di prezzo devono indicare i dati fonda- mentali per un tempo sufficientemente lungo perché il cliente possa leggerli chiaramente. 14.4 Gli strumenti per pesare calcolatori di prezzo possono svolgere funzioni diverse da quelle della pesatura del prodotto e del calcolo dell’importo da Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 941.213 pagare purché tutte le indicazioni relative a tutte le transazioni vengano stampate in modo chiaro, inequivocabile e adeguatamente riprodotte sullo scontrino o talloncino destinato al cliente. 14.5 Gli strumenti per pesare non devono presentare caratteristiche che, diretta- mente o indirettamente, possano causare difficoltà d’interpretazione o scarsa chiarezza delle indicazioni. 14.6 Gli strumenti per pesare devono essere tali che il cliente sia tutelato contro scorrettezze di vendita causate da disfunzioni degli strumenti stessi. 14.7 Non sono ammessi né dispositivi indicatori ausiliari né dispositivi di esten- sione dell’indicazione. 14.8 I dispositivi supplementari sono autorizzati soltanto se non consentono un’utilizzazione fraudolenta. 14.9 Gli strumenti analoghi a quelli solitamente utilizzati per la vendita diretta al pubblico, ma che non soddisfano le esigenze dei numeri 14.1–14.8, devono recare la dicitura indelebile «da non usarsi per la vendita diretta al pubblico» in prossimità della visualizzazione. 15 Strumenti per pesare etichettatori di prezzo Gli strumenti per pesare etichettatori di prezzo devono soddisfare le esigenze degli strumenti per pesare indicatori di prezzo per la vendita diretta al pubblico, se ed in quanto applicabili allo strumento in questione. La stampa al di sotto della portata minima non deve essere possibile. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 19 941.213 Allegato 237 (art. 7 cpv. 2) Norme armonizzate per strumenti per pesare a funzionamento non automatico Norma europea EN 45501:201538 Aspetti metrologici degli strumenti per pesare a funzionamento non automatico 37 Nuovo testo giusta dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). 38 La norma è disponibile presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (snv), 8400 Winterthur, www.snv.ch. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 20 941.213 Allegato 339 (art. 8) Procedure di valutazione della conformità 1 Modulo B: Esame del tipo 1.1 L’esame del tipo è la parte di una procedura di valutazione della conformità con cui un organismo di valutazione della conformità esamina il progetto tecnico di uno strumento, nonché accerta e certifica che il progetto tecnico di tale strumento rispetta le esigenze della presente ordinanza. 1.2 L’esame del tipo può essere effettuato in uno dei modi seguenti: a. esame di un campione, rappresentativo della produzione prevista, dello strumento finito (tipo di produzione); b. valutazione dell’adeguatezza del progetto tecnico dello strumento, ef- fettuata esaminando la documentazione tecnica di cui al numero 1.3 e la documentazione supplementare, unita all’esame di campioni, rappre- sentativi della produzione prevista, di una o più parti critiche dello strumento (combinazione tra tipo di produzione e tipo di progetto); c. accertamento dell’adeguatezza del progetto tecnico dello strumento, ef- fettuato esaminando la documentazione tecnica di cui al numero 1.3 e la documentazione supplementare, senza esame di un campione (tipo di progetto). 1.3 La domanda di esame del tipo è presentata dal fabbricante a un unico organi- smo di valutazione della conformità di sua scelta. La domanda deve contenere: a. il nome e l’indirizzo del fabbricante e, se la domanda è presentata dal mandatario, il nome e l’indirizzo di quest’ultimo; b. una dichiarazione scritta in cui si precisa che la stessa domanda non è stata presentata a nessun altro organismo di valutazione della confor- mità; c. la documentazione tecnica. La documentazione tecnica deve permettere di valutare la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza e comprende un’analisi e una valutazione adeguate dei rischi. La documentazione tecnica deve specificare le esigenze applicabili e includere, se necessario ai fini della valutazione, il progetto, la fabbri- cazione e il funzionamento dello strumento. Inoltre contiene, laddove applicabile, almeno gli elementi seguenti: 1. una descrizione generale dello strumento, 2. i disegni di progettazione e di fabbricazione nonché gli schemi di elementi quali componenti, sottounità e circuiti, 39 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 21 941.213 3. le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali disegni e schemi e del funzionamento dello strumento, 4. un elenco delle norme armonizzate, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati secondo l’articolo 7 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e, qualora non siano state applicate tali norme armonizzate, le descrizioni delle solu- zioni adottate per soddisfare le esigenze fondamentali della presen- te ordinanza, compreso un elenco delle altre pertinenti specifiche tecniche applicate; in caso di applicazione parziale delle norme armonizzate, la documentazione tecnica specifica le parti che sono state applicate, 5. i risultati degli accertamenti tecnici, quali i calcoli di progettazione e gli esami, e 6. i rapporti delle prove effettuate; d. i campioni rappresentativi della produzione prevista; l’organismo di valutazione della conformità può chiedere ulteriori campioni se neces- sari per effettuare il programma di prove; e. la documentazione probatoria attestante l’adeguatezza delle soluzioni del progetto tecnico; tale documentazione cita tutti i documenti utiliz- zati, in particolare qualora non siano state applicate integralmente le norme armonizzate pertinenti, e comprende, se necessario, i risultati delle prove effettuate conformemente alle altre pertinenti specifiche tecniche dal laboratorio del fabbricante oppure da un altro laboratorio di prova, a nome e sotto la responsabilità del fabbricante. 1.4 L’organismo di valutazione della conformità ha i seguenti compiti: per lo strumento: 1.4.1 esamina la documentazione tecnica e probatoria per valutare l’adeguatezza del progetto tecnico dello strumento; per i campioni: 1.4.2 verifica che i campioni siano stati fabbricati conformemente a tale documen- tazione tecnica e identifica gli elementi che sono stati progettati conforme- mente alle disposizioni applicabili delle norme armonizzate pertinenti, non- ché gli elementi che sono stati progettati conformemente alle altre pertinenti specifiche; 1.4.3 effettua o fa effettuare opportuni esami e prove per accertare se, ove il fabbricante abbia scelto di applicare le soluzioni di cui alle pertinenti norme armonizzate, queste siano state applicate correttamente; 1.4.4 effettua o fa effettuare opportuni esami e prove per accertare se, laddove non siano state applicate le soluzioni di cui alle pertinenti norme armonizzate, le soluzioni adottate dal fabbricante applicando altre pertinenti specifiche tecniche soddisfino le corrispondenti esigenze fondamentali della presente ordinanza; 1.4.5 concorda con il fabbricante il luogo in cui si dovranno effettuare gli esami e le prove. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 22 941.213 1.5 L’organismo di valutazione della conformità redige un rapporto di valuta- zione riguardante i provvedimenti di cui al numero 1.4 e i relativi risultati. Fatti salvi i propri obblighi di fronte alle autorità di designazione, l’orga- nismo di valutazione della conformità rende pubblico l’intero contenuto del- la relazione, o parte di esso, solo con l’accordo del fabbricante. 1.6 Se il tipo risulta conforme alle esigenze della presente ordinanza applicabili allo strumento in questione, l’organismo di valutazione della conformità rilascia al fabbricante un certificato di approvazione del tipo; tale certificato riporta il nome e l’indirizzo del fabbricante, l’esito dell’esame, le eventuali condizioni di validità e i dati necessari per l’identificazione del tipo approva- to; il certificato di approvazione del tipo può comprendere uno o più allegati. Il certificato di approvazione del tipo e i suoi allegati devono contenere ogni informazione utile che permetta di valutare la conformità degli strumenti fabbricati al tipo esaminato e consentire il controllo del prodotto in funzione. Il periodo di validità del certificato di approvazione del tipo è di dieci anni a decorrere dalla data del rilascio e può essere rinnovato per periodi successivi di dieci anni ciascuno. In caso di mutamenti essenziali nella progettazione dello strumento, per esempio in seguito all’applicazione di nuove tecniche, la validità del certificato di approvazione del tipo può essere limitata a due anni e prorogata di tre. Se il tipo non soddisfa le esigenze della presente ordinanza, l’organismo di valutazione della conformità rifiuta di rilasciare un certificato di approva- zione del tipo e informa di tale decisione il richiedente, motivando dettaglia- tamente il suo rifiuto. 1.7 L’organismo di valutazione della conformità segue l’evoluzione del progres- so tecnologico generalmente riconosciuto, valuta se il tipo approvato non è più conforme alle esigenze della presente ordinanza e decide se tale progres- so richiede ulteriori indagini. In caso affermativo ne informa il fabbricante. Il fabbricante informa l’organismo di valutazione della conformità che detiene la documentazione tecnica relativa al certificato di approvazione del tipo di tutte le modifiche al tipo approvato, qualora possano influire sulla conformità dello strumento alle esigenze fondamentali della presente ordi- nanza o sulle condizioni di validità di tale certificato. Tali modifiche com- portano una nuova approvazione sotto forma di un supplemento al certificato di approvazione del tipo. 1.8 Ogni organismo di valutazione della conformità informa la propria autorità di designazione in merito ai certificati di approvazione del tipo e agli even- tuali supplementi che ha rilasciato o revocato e, periodicamente o su richie- sta, mette a disposizione di tale autorità l’elenco dei certificati e supplementi rifiutati, sospesi o altrimenti limitati. Ogni organismo di valutazione della conformità informa gli altri organismi designati in merito ai certificati di approvazione del tipo e agli eventuali supplementi da esso rifiutati, ritirati, sospesi o altrimenti limitati e, su richie- sta, in merito a tutti i certificati e ai supplementi rilasciati. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 23 941.213 L’organismo di valutazione della conformità conserva una copia del certifi- cato di approvazione del tipo, degli allegati e dei supplementi, nonché il fascicolo tecnico contenente la documentazione presentata dal fabbricante, fino alla scadenza della validità di tale certificato. 1.9 Il fabbricante tiene a disposizione delle autorità competenti una copia del certificato di approvazione del tipo, degli allegati e dei supplementi insieme alla documentazione tecnica per dieci anni dalla data in cui lo strumento è stato immesso sul mercato. 1.10 Il mandatario del fabbricante può presentare la richiesta di cui al numero 1.3 ed espletare gli obblighi di cui ai numeri 1.7 e 1.9, purché siano specificati nel mandato. 2 Modulo D: Conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del processo di produzione 2.1 La conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del processo di produzione è la parte di una procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai numeri 2.2 e 2.5, nonché garantisce e dichiara che gli strumenti in questione sono conformi al tipo descritto nel certificato di approvazione del tipo e rispondono alle esigenze della presente ordinanza a essi applicabili. 2.2 Produzione Il fabbricante adotta un sistema di qualità approvato per la produzione, l’ispezione del prodotto finale e la prova degli strumenti in questione, come specificato al numero 2.3, ed è soggetto a sorveglianza come specificato al numero 2.4. 2.3 Sistema di qualità 2.3.1 Il fabbricante presenta all’organismo di valutazione della conformità di sua scelta una domanda di valutazione del suo sistema di qualità per gli strumen- ti in questione. La domanda deve contenere: a. il nome e l’indirizzo del fabbricante e, se la domanda è presentata dal suo mandatario, il nome e l’indirizzo di quest’ultimo; b. una dichiarazione scritta in cui si precisa che la stessa domanda non è stata presentata a nessun altro organismo di valutazione della confor- mità; c. tutte le informazioni pertinenti sulla categoria di strumenti prevista; d. la documentazione relativa al sistema di qualità; e e. la documentazione tecnica relativa al tipo approvato e una copia del certificato di approvazione del tipo. 2.3.2 Il sistema di qualità garantisce che gli strumenti siano conformi al tipo descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esigenze della presen- te ordinanza. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 24 941.213 Tutti gli elementi, le esigenze e le disposizioni adottati dal fabbricante sono documentati in modo sistematico, ordinato e per scritto sotto forma di misu- re, procedure e istruzioni. Tale documentazione sul sistema di qualità con- sente un’interpretazione uniforme di programmi, piani, manuali e verbali riguardanti la qualità. Essa include in particolare un’adeguata descrizione: a. degli obiettivi di qualità e della struttura organizzativa, delle responsa- bilità e dei poteri del personale direttivo in materia di qualità del pro- dotto; b. dei corrispondenti processi di fabbricazione, delle tecniche di controllo e di garanzia della qualità, delle procedure applicate e dei provvedimen- ti eseguiti sistematicamente; c. degli esami e delle prove effettuati prima, durante e dopo la fabbrica- zione, con indicazione della frequenza con cui s’intende effettuarli; d. dei verbali riguardanti la qualità, come le relazioni ispettive, i dati sulle prove e sulle tarature e le relazioni sulle qualifiche del personale inte- ressato; e. dei mezzi di sorveglianza che consentono di controllare l’ottenimento della qualità del prodotto richiesta nonché l’efficacia del sistema di qua- lità. 2.3.3 L’organismo di valutazione della conformità valuta il sistema di qualità per determinare se soddisfa le esigenze di cui al numero 2.3.2. Esso presume la conformità a tali esigenze degli elementi del sistema di qualità che soddisfano le specifiche pertinenti delle corrispondenti norme armonizzate. Oltre all’esperienza con i sistemi di qualità, almeno un membro del gruppo incaricato del controllo deve avere esperienza nella valutazione del settore e della tecnologia del prodotto in questione e conoscere le esigenze della pre- sente ordinanza. Il controllo comprende una visita di valutazione dei locali del fabbricante. Il gruppo incaricato del controllo esamina la documentazio- ne tecnica di cui al numero 2.3.1 lettera e per verificare la capacità del fab- bricante di individuare le esigenze pertinenti della presente ordinanza e di ef- fettuare gli esami atti a garantire la conformità dello strumento a tali esigenze. La decisione è notificata al fabbricante. La notifica deve contenere le con- clusioni del controllo e la motivazione circostanziata della decisione. 2.3.4 Il fabbricante si impegna a soddisfare gli obblighi derivanti dal sistema di qualità approvato e a fare in modo che esso rimanga adeguato ed efficace. 2.3.5 Il fabbricante informa l’organismo di valutazione della conformità che ha approvato il sistema di qualità sulle modifiche che intende apportarvi. L’organismo di valutazione della conformità valuta le modifiche proposte e decide se il sistema modificato continua a rispettare le esigenze di cui al numero 2.3.2 o se è necessario un nuovo esame. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 25 941.213 Esso notifica la decisione al fabbricante. La notifica deve contenere le con- clusioni dell’esame e la motivazione circostanziata della decisione. 2.4 Sorveglianza sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità 2.4.1 Scopo della sorveglianza è garantire che il fabbricante soddisfi correttamente gli obblighi derivanti dal sistema di qualità approvato. 2.4.2 Ai fini della valutazione il fabbricante consente all’organismo di valutazione della conformità l’accesso ai siti di fabbricazione, ispezione, prova e deposi- to e gli fornisce ogni informazione utile, in particolare: a. la documentazione sul sistema di qualità; b. i verbali riguardanti la qualità, come le relazioni ispettive, i dati sulle prove e sulle tarature e le relazioni sulle qualifiche del personale inte- ressato. 2.4.3 L’organismo di valutazione della conformità deve svolgere controlli periodi- ci intesi ad accertare che il fabbricante mantenga e applichi il sistema di qua- lità e fornisce al fabbricante un rapporto sui controlli stessi. 2.4.4 Inoltre, l’organismo di valutazione della conformità può effettuare visite senza preavviso presso il fabbricante. In occasione di tali visite può procede- re o fare procedere, se necessario, a prove sugli strumenti atte a verificare il corretto funzionamento del sistema di qualità. Esso fornisce al fabbricante un rapporto sulla visita e, se sono state svolte prove, un rapporto sulle stesse. 2.5 Marchio di conformità e dichiarazione di conformità 2.5.1 Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme al tipo descritto nel certificato di esame del tipo e alle pertinenti esigenze della pre- sente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrologico supplemen- tare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valuta- zione della conformità di cui al numero 2.3.1, il numero di identificazione di quest’ultimo. 2.5.2 Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità per ogni model- lo dello strumento e la tiene a disposizione delle autorità competenti per die- ci anni dalla data di immissione sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica il modello di strumento per cui è stata redatta. Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta. 2.6 Il fabbricante, per dieci anni dalla data di immissione sul mercato dello strumento, tiene a disposizione delle autorità competenti: a. la documentazione di cui al numero 2.3.1; b. le informazioni relative alle modifiche di cui al numero 2.3.5, quali approvate; c. le decisioni e i rapporti dell’organismo di valutazione della conformità di cui ai numeri 2.3.5, 2.4.3 e 2.4.4. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 26 941.213 2.7 Ogni organismo di valutazione della conformità informa la propria autorità di designazione circa le approvazioni dei sistemi di qualità rilasciate o ritira- te e, periodicamente o su richiesta, mette a disposizione di tale autorità l’elenco delle approvazioni dei sistemi di qualità rifiutate, sospese o altri- menti limitate. 2.8 Mandatario Gli obblighi spettanti al fabbricante di cui ai numeri 2.3.1, 2.3.5, 2.5 e 2.6 possono essere adempiuti dal suo mandatario, per conto del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato. 3 Modulo D1: Garanzia della qualità del processo di produzione 3.1 La garanzia della qualità del processo di produzione è la procedura di valu- tazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai numeri 3.2, 3.4 e 3.7 e garantisce e dichiara che gli strumenti in questione soddisfano le esigenze della presente ordinanza. 3.2 Documentazione tecnica Il fabbricante compila la documentazione tecnica. La documentazione per- mette di valutare la conformità dello strumento alle esigenze pertinenti e comprende un’analisi e una valutazione adeguate dei rischi. Specifica le esi- genze applicabili e include, se necessario ai fini della valutazione, il proget- to, la fabbricazione e il funzionamento dello strumento. Contiene, laddove applicabile, almeno gli elementi seguenti: a. una descrizione generale dello strumento; b. i disegni di progettazione e di fabbricazione nonché gli schemi di ele- menti quali componenti, sottounità e circuiti; c. le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali dise- gni e schemi e del funzionamento dello strumento; d. un elenco delle norme armonizzate, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati secondo l’articolo 7 dell’ordi- nanza sugli strumenti di misurazione e, qualora non siano state applica- te tali norme armonizzate, le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare le esigenze fondamentali della presente ordinanza, compreso un elenco delle altre pertinenti specifiche tecniche applicate; in caso di applicazione parziale delle norme armonizzate, la documentazione tec- nica specifica le parti che sono state applicate; e. i risultati degli accertamenti tecnici, quali i calcoli di progettazione e gli esami; f. i rapporti delle prove effettuate. 3.3 Il fabbricante tiene la documentazione tecnica a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione sul mercato. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 27 941.213 3.4 Produzione Il fabbricante adotta un sistema di qualità approvato per la produzione, l’ispezione del prodotto finale e la prova degli strumenti in questione, come specificato al numero 3.5, ed è soggetto a sorveglianza come specificato al numero 3.6. 3.5 Sistema di qualità 3.5.1 Il fabbricante presenta all’organismo di valutazione della conformità di sua scelta una domanda di valutazione del suo sistema di qualità per gli strumen- ti in questione. La domanda deve contenere: a. il nome e l’indirizzo del fabbricante e, se la domanda è presentata dal suo mandatario, il nome e l’indirizzo di quest’ultimo; b. una dichiarazione scritta in cui si precisa che la stessa domanda non è stata presentata a nessun altro organismo di valutazione della confor- mità; c. tutte le informazioni pertinenti sulla categoria di strumenti prevista; d. la documentazione relativa al sistema di qualità; e. la documentazione tecnica di cui al numero 3.2. 3.5.2 Il sistema di qualità garantisce la conformità degli strumenti alle esigenze della presente ordinanza. Tutti gli elementi, le esigenze e le disposizioni adottati dal fabbricante sono documentati in modo sistematico, ordinato e per scritto sotto forma di misu- re, procedure e istruzioni. Tale documentazione sul sistema di qualità con- sente un’interpretazione uniforme di programmi, piani, manuali e verbali ri- guardanti la qualità. Essa include in particolare un’adeguata descrizione: a. degli obiettivi di qualità e della struttura organizzativa, delle responsa- bilità e dei poteri del personale direttivo in materia di qualità del pro- dotto; b. dei corrispondenti processi di fabbricazione, delle tecniche di controllo e di garanzia della qualità, delle procedure applicate e dei procedimenti eseguiti sistematicamente; c. degli esami e delle prove effettuati prima, durante e dopo la fabbrica- zione, con indicazione della frequenza con cui s’intende effettuarli; d. dei verbali riguardanti la qualità, come le relazioni ispettive, i dati sulle prove e sulle tarature e le relazioni sulle qualifiche del personale inte- ressato; e. dei mezzi di sorveglianza che consentono di controllare l’ottenimento della qualità richiesta del prodotto nonché l’efficacia del sistema di qua- lità. 3.5.3 L’organismo di valutazione della conformità valuta il sistema di qualità per determinare se soddisfa le esigenze di cui al numero 3.5.2. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 28 941.213 Esso presume la conformità a tali esigenze degli elementi del sistema di qualità che soddisfano le specifiche pertinenti delle corrispondenti norme armonizzate. Oltre all’esperienza con i sistemi di qualità, almeno un membro del gruppo incaricato del controllo deve avere esperienza nella valutazione del settore e della tecnologia del prodotto in questione e conoscere le esigenze della pre- sente ordinanza. Il controllo comprende una visita di valutazione dei locali del fabbricante. Il gruppo incaricato del controllo esamina la documentazio- ne tecnica di cui al numero 3.2, per verificare la capacità del fabbricante di individuare le esigenze pertinenti della presente ordinanza e di effettuare gli esami atti a garantire la conformità dello strumento a tali esigenze. La decisione è notificata al fabbricante. La notifica deve contenere le con- clusioni del controllo e la motivazione circostanziata della decisione. 3.5.4 Il fabbricante si impegna a soddisfare gli obblighi derivanti dal sistema di qualità approvato e a fare in modo che esso rimanga adeguato ed efficace. 3.5.5 Il fabbricante informa l’organismo di valutazione della conformità che ha approvato il sistema di qualità sulle modifiche che intende apportarvi. L’organismo di valutazione della conformità valuta le modifiche proposte e decide se il sistema modificato continua a rispettare le esigenze di cui al nu- mero 3.5.2 o se è necessario un nuovo esame. Esso notifica la decisione al fabbricante. La notifica deve contenere le con- clusioni dell’esame e la motivazione circostanziata della decisione. 3.6 Sorveglianza sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità 3.6.1 Scopo della sorveglianza è garantire che il fabbricante soddisfi correttamente gli obblighi derivanti dal sistema di qualità approvato. 3.6.2 Ai fini della valutazione il fabbricante consente all’organismo di valutazione della conformità l’accesso ai siti di fabbricazione, ispezione, prova e deposi- to e gli fornisce ogni informazione utile, in particolare: a. la documentazione sul sistema di qualità; b. la documentazione tecnica di cui al numero 3.2. c. i verbali riguardanti la qualità, come le relazioni ispettive, i dati sulle prove e sulle tarature e le relazioni sulle qualifiche del personale inte- ressato. 3.6.3 L’organismo di valutazione della conformità svolge controlli periodici intesi ad accertare che il fabbricante mantenga e applichi il sistema di qualità e fornisce al fabbricante un rapporto sui controlli stessi. 3.6.4 Inoltre, l’organismo di valutazione della conformità può effettuare visite senza preavviso presso il fabbricante. In occasione di tali visite può procede- re o fare procedere, se necessario, a prove sugli strumenti atte a verificare il corretto funzionamento del sistema di qualità. Esso fornisce al fabbricante un rapporto sulla visita e, se sono state svolte prove, un rapporto sulle stesse. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 29 941.213 3.7 Marchio di conformità e dichiarazione di conformità 3.7.1 Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme alle esi- genze della presente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrolo- gico supplementare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 3.5.1, il numero di identificazione di quest’ultimo. 3.7.2 Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità per ogni model- lo dello strumento e la tiene a disposizione delle autorità competenti per die- ci anni dalla data di immissione sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica il modello di strumento per cui è stata redatta. Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta. 3.8 Il fabbricante, per dieci anni dalla data di immissione sul mercato dello strumento, tiene a disposizione delle autorità competenti: a. la documentazione di cui al numero 3.5.1, b. le informazioni relative alle modifiche di cui al numero 3.5.5, quali approvate; c. le decisioni e i rapporti dell’organismo di valutazione della conformità di cui ai numeri 3.5.5, 3.6.3 e 3.6.4. 3.9 Ciascun organismo di valutazione della conformità informa la propria auto- rità di designazione circa le approvazioni dei sistemi di qualità rilasciate o ritirate e, periodicamente o su richiesta, mette a disposizione di tale autorità l’elenco delle approvazioni dei sistemi di qualità da esso rifiutate, sospese o altrimenti limitate. 3.10 Mandatario Gli obblighi spettanti al fabbricante di cui ai numeri 3.3, 3.5.1, 3.5.5, 3.7 e 3.8 possono essere adempiuti dal suo mandatario, per conto del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato. 4 Modulo F: Conformità al tipo in base alla verifica del prodotto 4.1 La conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto è la parte di una procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai numeri 4.2 e 4.5 e garantisce e dichiara che gli stru- menti in questione, ai quali sono state applicate le disposizioni di cui al numero 4.3, sono conformi al tipo descritto nel certificato di approvazione del tipo e soddisfano le esigenze della presente ordinanza. 4.2 Produzione Il fabbricante prende tutte le misure necessarie affinché il processo di fabbri- cazione e la sua sorveglianza garantiscano la conformità degli strumenti al tipo approvato descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esigen- ze della presente ordinanza. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 30 941.213 4.3 Verifica L’organismo di valutazione della conformità scelto dal fabbricante effettua esami e prove atti a verificare la conformità degli strumenti al tipo approvato descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esigenze della presen- te ordinanza. Gli esami e le prove di controllo della conformità degli strumenti a tali esigenze sono effettuati esaminando e provando ogni strumento come speci- ficato al numero 4.4. 4.4 Verifica della conformità mediante l’esame e la prova di ogni strumento 4.4.1 Tutti gli strumenti sono esaminati singolarmente e sottoposti a prove ade- guate, descritte nelle pertinenti norme armonizzate, o a prove equivalenti previste da altre pertinenti specifiche tecniche per verificarne la conformità al tipo approvato descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esi- genze della presente ordinanza. In mancanza di una norma armonizzata, l’organismo di valutazione della conformità decide quali prove sono opportune. 4.4.2 L’organismo di valutazione della conformità rilascia un certificato di con- formità relativo agli esami e alle prove effettuati e appone o fa apporre, sotto la propria responsabilità, il proprio numero di identificazione su ogni stru- mento approvato. Il fabbricante tiene i certificati di conformità a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mer- cato. 4.5 Marchio di conformità e dichiarazione di conformità 4.5.1 Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme al tipo approvato descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esigenze della presente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 4.3, il numero di identifica- zione di quest’ultimo. 4.5.2 Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità per ogni model- lo dello strumento e la tiene a disposizione delle autorità competenti per die- ci anni dalla data di immissione sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica il modello di strumento per cui è stata redatta. Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta. Previo accordo dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 4.3 e sotto la responsabilità dello stesso, il fabbricante può inoltre apporre agli strumenti il numero di identificazione di tale organismo. 4.6 Previo accordo dell’organismo di valutazione della conformità e sotto la responsabilità dello stesso, il fabbricante può apporre agli strumenti il nume- Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 31 941.213 ro di identificazione di tale organismo nel corso del processo di fabbricazio- ne. 4.7 Mandatario Gli obblighi spettanti al fabbricante possono essere adempiuti dal suo man- datario, a nome del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato. Un mandatario non può adempiere gli obblighi spet- tanti al fabbricante di cui al numero 4.2. 5 Modulo F1: Conformità basata sulla verifica del prodotto 5.1 La conformità basata sulla verifica del prodotto è la procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai nu- meri 5.2, 5.3 e 5.6 e garantisce e dichiara che lo strumento in questione, al quale sono state applicate le disposizioni di cui al numero 5.4, è conforme alle esigenze della presente ordinanza. 5.2 Documentazione tecnica 5.2.1 Il fabbricante compila la documentazione tecnica. La documentazione per- mette di valutare la conformità dello strumento alle esigenze pertinenti e comprende un’analisi e una valutazione adeguate dei rischi. Specifica le esi- genze applicabili e include, se necessario ai fini della valutazione, il proget- to, la fabbricazione e il funzionamento dello strumento. Contiene, laddove applicabile, almeno gli elementi seguenti: a. una descrizione generale dello strumento; b. i disegni di progettazione e di fabbricazione nonché gli schemi di ele- menti quali componenti, sottounità e circuiti; c. le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali dise- gni e schemi e del funzionamento dello strumento; d. un elenco delle norme armonizzate, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati secondo l’articolo 7 dell’ordi- nanza sugli strumenti di misurazione e, qualora non siano state applica- te tali norme armonizzate, le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare le esigenze fondamentali della presente ordinanza, compreso un elenco delle altre pertinenti specifiche tecniche applicate; in caso di applicazione parziale delle norme armonizzate, la documentazione tec- nica specifica le parti che sono state applicate; e. i risultati dei chiarimenti tecnici, come calcoli di progettazione ed esa- mi; e f. i rapporti delle prove effettuate. 5.2.2 Il fabbricante tiene la documentazione tecnica a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mer- cato. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 32 941.213 5.3 Produzione Il fabbricante prende tutte le misure necessarie affinché il processo di fabbri- cazione e la sua sorveglianza garantiscano la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza. 5.4 Verifica L’organismo di valutazione della conformità scelto dal fabbricante effettua esami e prove atti a verificare la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza. Gli esami e le prove di controllo della conformità degli strumenti a tali esigenze sono effettuati esaminando e provando ogni strumento come speci- ficato al numero 5.5. 5.5 Verifica della conformità mediante l’esame e la prova di ogni strumento 5.5.1 Tutti gli strumenti sono esaminati singolarmente e sottoposti a prove ade- guate, descritte nelle pertinenti norme armonizzate, o a prove equivalenti previste da altre pertinenti specifiche tecniche, per verificarne la conformità alle relative esigenze. In mancanza di una norma armonizzata, l’organismo di valutazione della conformità decide quali prove sono opportune. 5.5.2 L’organismo di valutazione della conformità rilascia un certificato di con- formità relativo agli esami e alle prove effettuati e appone o fa apporre, sotto la propria responsabilità, il proprio numero di identificazione su ogni stru- mento approvato. Il fabbricante tiene i certificati di conformità a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mer- cato. 5.6 Marchio di conformità e dichiarazione di conformità 5.6.1 Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme alle esi- genze della presente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrolo- gico supplementare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 5.4, il nu- mero di identificazione di quest’ultimo. 5.6.2 Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità per ogni model- lo dello strumento e la tiene a disposizione delle autorità competenti per die- ci anni dalla data di immissione sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica il modello di strumento per cui è stata redatta. Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta. Previo accordo dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 5.5 e sotto la responsabilità dello stesso, il fabbricante può inoltre apporre agli strumenti il numero di identificazione di tale organismo. 5.7 Previo accordo dell’organismo di valutazione della conformità e sotto la responsabilità dello stesso, il fabbricante può apporre agli strumenti il nume- Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 33 941.213 ro di identificazione di tale organismo nel corso del processo di fabbrica- zione. 5.8 Mandatario Gli obblighi spettanti al fabbricante possono essere adempiuti dal suo man- datario, a nome del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato. Un mandatario non può adempiere gli obblighi spet- tanti al fabbricante di cui ai numeri 5.2.1 e 5.3. 6 Modulo G: Conformità basata sulla verifica dell’esemplare unico 6.1 La conformità basata sulla verifica dell’esemplare unico è la procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai numeri 6.2, 6.3 e 6.5, nonché garantisce e dichiara che lo strumento in questione, al quale sono state applicate le disposizioni di cui al numero 6.4, è conforme alle esigenze della presente ordinanza. 6.2 Documentazione tecnica 6.2.1 Il fabbricante compila la documentazione tecnica e la mette a disposizione dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 6.4. La do- cumentazione permette di valutare la conformità dello strumento alle esigen- ze pertinenti e comprende un’analisi e una valutazione adeguate dei rischi. Specifica le esigenze applicabili e include, se necessario ai fini della valuta- zione, il progetto, la fabbricazione e il funzionamento dello strumento. La documentazione tecnica contiene, laddove applicabile, almeno gli ele- menti seguenti: a. una descrizione generale dello strumento; b. i disegni di progettazione e di fabbricazione nonché gli schemi di ele- menti quali componenti, sottounità e circuiti; c. le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali dise- gni e schemi e del funzionamento dello strumento; d. un elenco delle norme armonizzate, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati secondo l’articolo 7 dell’ordi- nanza sugli strumenti di misurazione e, qualora non siano state appli- cate tali norme armonizzate, le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare le esigenze fondamentali della presente ordinanza, compreso un elenco delle altre pertinenti specifiche tecniche applicate; in caso di applicazione parziale delle norme armonizzate, la documentazione tec- nica specifica le parti che sono state applicate; e. i risultati degli accertamenti tecnici, quali i calcoli di progettazione e gli esami; f. i rapporti delle prove effettuate. 6.2.2 Il fabbricante tiene la documentazione tecnica a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mer- cato. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 34 941.213 6.3 Produzione Il fabbricante prende tutte le misure necessarie affinché il processo di fabbri- cazione e la sua sorveglianza garantiscano la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza. 6.4 Verifica L’organismo di valutazione della conformità scelto dal fabbricante effettua o fa effettuare gli esami e le prove del caso, stabiliti dalle pertinenti norme ar- monizzate, o prove equivalenti previste da altre pertinenti specifiche tecni- che, per verificare la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza. In mancanza di una norma armonizzata, l’organismo di valuta- zione della conformità decide quali prove sono opportune. L’organismo di valutazione della conformità rilascia un certificato di con- formità riguardo agli esami e alle prove effettuati e appone o fa apporre, sot- to la propria responsabilità, il proprio numero di identificazione su ogni strumento approvato. Il fabbricante tiene i certificati di conformità a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mer- cato. 6.5 Marchio di conformità e dichiarazione di conformità 6.5.1 Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme alle esi- genze della presente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrolo- gico supplementare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 6.4, il nu- mero di identificazione di quest’ultimo. 6.5.2 Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità e la tiene a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissio- ne sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica lo strumento per cui è stata redatta. Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta. 6.6 Mandatario Gli obblighi spettanti al fabbricante di cui ai numeri 6.2.2 e 6.5 possono essere adempiuti dal suo mandatario, per conto del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato. 7 Disposizioni comuni 7.1 La valutazione della conformità in base ai moduli D, D1, F, F1 o G può essere effettuata nello stabilimento del fabbricante o in qualsiasi altro luogo se il trasporto nel luogo di utilizzazione non richiede lo smontaggio dello strumento, se la messa in servizio nel luogo di utilizzazione non richiede l’assemblaggio dello strumento o altre operazioni tecniche di installazione Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 35 941.213 che potrebbero influire sulle prestazioni dello strumento e se il valore dell’accelerazione di gravità nel luogo di messa in servizio è preso in consi- derazione o se le prestazioni dello strumento non sono sensibili a variazioni dell’accelerazione di gravità. In tutti gli altri casi essa è effettuata nel luogo di utilizzazione dello strumento. 7.2 Se le prestazioni dello strumento sono sensibili a variazioni dell’accelera- zione di gravità, le procedure di cui al numero 7.1 possono essere espletate in due fasi, la seconda delle quali comprende tutti gli esami e le prove i cui risultati dipendono dall’accelerazione di gravità, mentre la prima fase com- prende tutti gli altri esami e prove. La seconda fase è effettuata nel luogo di utilizzazione dello strumento. Nel caso degli strumenti per pesare dipendenti dalla gravità, il luogo di utilizzazione dello strumento corrisponde alla zona di gravità di utilizzazione dello strumento. 7.2.1 Qualora il fabbricante abbia scelto l’esecuzione in due fasi di una delle procedure di cui al numero 7.1 e qualora queste due fasi siano espletate da organismi differenti, lo strumento che è stato oggetto della prima fase della procedura deve recare il numero di identificazione dell’organismo di valuta- zione della conformità che ha partecipato a questa fase. 7.2.2 La parte che ha espletato la prima fase della procedura rilascia, per ciascuno strumento, un attestato contenente i dati necessari all’identificazione dello strumento e la specificazione degli esami e delle prove effettuati. La parte incaricata della seconda fase della procedura effettua gli esami e le prove non ancora effettuati. Il fabbricante, o il suo mandatario, deve essere in grado di presentare, se richiesto, gli attestati di conformità dell’organismo di valutazione della con- formità. 7.2.3 Il fabbricante che ha scelto il Modulo D o D1 nella prima fase, può seguire questa stessa procedura nella seconda fase oppure decidere di ricorrere al Modulo F o F1, a seconda dei casi. 7.2.4 Il marchio di conformità e il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13 sono apposti sullo strumento al termine della seconda fase, così come il numero di identificazione dell’organismo di valutazione della conformità che ha partecipato a tale fase. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 36 941.213 Allegato 440 40 Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 37 941.213 Allegato 541 (art. 13 cpv. 1) Marchi di conformità e necessarie indicazioni supplementari per gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico 1 Marchi e iscrizioni 1.1 a. – Il marchio di conformità è rappresentato dal seguente simbolo: CH L’altezza del simbolo non può essere inferiore a 5 mm. – Il(i) numero(i) d’identificazione dello(degli) organismo(i) di valu- tazione della conformità che ha (hanno) effettuato le operazioni di sorveglianza, di verifica del prodotto o di verifica dell’esemplare unico. b. Il marchio metrologico supplementare è costituito dalla lettera maiusco- la «M» e dalle ultime due cifre dell’anno di apposizione del marchio, iscritti in un rettangolo; l’altezza del rettangolo è uguale all’altezza del marchio di conformità. c. Le seguenti iscrizioni: – se del caso, il numero del certificato di approvazione del tipo; – il marchio o il nome del fabbricante; – la classe di precisione, racchiusa in un ovale o in due lineette oriz- zontali unite da due semicerchi; – la portata massima, nella forma: Max …; – la portata minima, nella forma: Min …; – la divisione di verifica, nella forma: e = …; – le due ultime cifre dell’anno in cui è stato apposto il marchio di conformità; – se del caso, il numero di serie; – per gli strumenti costituiti di unità distinte ma associate: un marchio di identificazione su ciascuna unità; – la divisione reale, se è diversa da e, nella forma: d = …; – se del caso, l’effetto massimo sottrattivo di tara, nella forma: T = + …; – l’effetto massimo additivo di tara, se è diverso da Max, nella forma: T = – …; – la divisione di tara, se è diversa da d, nella forma: dT = …; – il carico limite, se è diverso da Max, nella forma: Lim …; – se del caso, i valori limite particolari di temperatura, nella forma: … °C / … °C; – se del caso, rapporto tra il ricettore di peso e il ricettore di carico. 41 Aggiornato dal n. II cpv. 3 dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 38 941.213 1.2 Gli strumenti per pesare devono essere muniti del marchio di conformità e delle iscrizioni. Il marchio di conformità e le iscrizioni devono essere chia- ramente visibili quando lo strumento per pesare è installato nella sua regola- re posizione di funzionamento. Il marchio e le iscrizioni sono apposti sullo strumento per pesare in modo che siano ben leggibili. 1.3 Se si utilizza una targhetta di supporto, questa deve poter essere assicurata mediante sigillatura, a meno che la sua eventuale asportazione dallo strumento per pesare comporti il danneggiamento della medesima. Se la targhetta di supporto va assicurata mediante sigillatura, deve essere possibile apporvi un sigillo di garanzia. 1.4 Le indicazioni Max, Min, (e) e (d) devono essere ripetute vicino al dispositi- vo di visualizzazione del risultato della pesata. 1.5 Su ciascun dispositivo di misurazione del carico che sia o possa essere collegato ad uno o più ricettori del carico devono essere riportate le iscrizio- ni relative ai suddetti ricettori. 1.6 I marchi di conformità giusta il numero 1.1 lettere a e b devono essere appo- sti in modo ben visibile, facilmente leggibile ed indelebile. Tali marchi possono essere apposti soltanto se gli strumenti per pesare soddisfano le esigenze della presente ordinanza e se, qualora sia prescritto l’esame del tipo, sono conformi all’esemplare tipo descritto nel certificato di approva- zione del tipo. I marchi di conformità non devono essere asportati durante le verificazioni successive. 1.7 È vietato apporre sugli strumenti per pesare marchi che possano indurre in errore i terzi circa il significato e il simbolo grafico del marchio di conformi- tà. Sugli strumenti per pesare può essere apposto ogni altro marchio purché questo non limiti la visibilità e la leggibilità del marchio di conformità. 2 Simbolo per i dispositivi che non sono stati sottoposti a una procedura di valutazione della conformità Il simbolo per la marcatura dei dispositivi addizionali previsto all’articolo 14 è costituito dalla lettera M, in carattere di stampa maiuscolo nero, su fondo rosso quadrato di almeno 25 mm di lato, il tutto sbarrato dalle due diagonali del quadrato. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 39 941.213 Allegato 642 (art. 14a) Obblighi degli operatori economici 1 Obblighi dei fabbricanti 1.1 All’atto dell’immissione sul mercato dei loro strumenti per pesare, il fabbri- cante garantisce che siano stati progettati e fabbricati conformemente alle esigenze fondamentali di cui all’allegato 1. 1.2 1.2.1 Il fabbricante prepara la documentazione tecnica di cui all’articolo 11 e all’allegato 3 ed esegue o fa eseguire l’appropriata procedura di valutazione della conformità di cui all’articolo 8. 1.2.2 Qualora la conformità di uno strumento per pesare alle esigenze applicabili sia stata dimostrata mediante tale procedura di valutazione della conformità, il fabbricante redige la dichiarazione di conformità di cui all’articolo 10 e appone il marchio di conformità e il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13. 1.3 Il fabbricante conserva la documentazione tecnica e la dichiarazione di conformità di cui all’articolo 10 per un periodo di dieci anni dalla data di immissione dello strumento per pesare sul mercato. 1.4.1 Il fabbricante garantisce che siano predisposte le procedure necessarie affin- ché la produzione in serie continui a essere conforme alla presente ordinan- za. Si tiene debitamente conto delle modifiche della progettazione o delle ca- ratteristiche dello strumento per pesare, nonché delle modifiche delle norme armonizzate, dei documenti normativi o di altre specifiche tecniche con rife- rimento alle quali è dichiarata la conformità di uno strumento per pesare. 1.4.2 Laddove ritenuto necessario in considerazione dei rischi presentati dallo strumento per pesare, il fabbricante esegue una prova a campione sullo strumento messo a disposizione sul mercato, esamina i reclami, gli strumenti non conformi e i richiami degli strumenti non conformi, tiene, se del caso, un registro degli stessi e informa i distributori di tale sorveglianza. 1.5 Il fabbricante garantisce che sugli strumenti per pesare che ha immesso sul mercato siano apposti le iscrizioni previste dall’articolo 13 e dall’allegato 5 numero 1.1 lettera c. o, se del caso, il simbolo di cui all’articolo 14 e all’allegato 5 numero 2. 1.6 Il fabbricante indica sullo strumento per pesare il proprio nome, la propria denominazione commerciale registrata o il proprio marchio registrato e l’indirizzo postale al quale può essere contattato. L’indirizzo indica un unico punto in cui il fabbricante può essere contattato. Le informazioni relative al 42 Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2015 5849). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 40 941.213 contatto sono in una lingua facilmente comprensibile per l’utilizzatore finale e le autorità di sorveglianza del mercato. 1.7 Il fabbricante garantisce che lo strumento per pesare che ha immesso sul mercato sia accompagnato da istruzioni e informazioni in una delle lingue di cui all’articolo 10 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Tali istru- zioni e informazioni, al pari di qualunque etichettatura, devono essere chiare, comprensibili e intelligibili. 1.8 Il fabbricante che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare da lui immesso sul mercato non sia conforme alla presente ordinanza prende immediatamente le misure correttive necessarie per rendere confor- me tale strumento per pesare, per ritirarlo o richiamarlo, a seconda dei casi. Inoltre, qualora lo strumento per pesare presenti un rischio, il fabbricante ne informa immediatamente il METAS, indicando in particolare i dettagli rela- tivi alla non conformità e qualsiasi misura correttiva presa. 1.9 Il fabbricante, a seguito di una richiesta motivata del METAS, fornisce a quest’ultimo tutte le informazioni e la documentazione, in formato cartaceo o elettronico, necessarie per dimostrare la conformità dello strumento per pesare alla presente ordinanza, in una lingua che può essere facilmente com- presa dal METAS. Coopera con il METAS, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dagli strumenti per pesare da lui immessi sul mercato. 2 Obblighi dei mandatari 2.1 2.1.1 I fabbricanti possono nominare, mediante mandato scritto, un mandatario. 2.1.2 Gli obblighi di cui al numero 1.1 e l’obbligo di redigere la documentazione tecnica di cui al numero 1.2 non possono essere trasferiti al mandatario. 2.2 I mandatari eseguono i compiti specificati nel mandato ricevuto dal fabbri- cante. Il mandato consente al mandatario di eseguire almeno i seguenti com- piti: a. tenere a disposizione delle autorità di sorveglianza dei mercati la di- chiarazione di conformità di cui all’articolo 10 e la documentazione tecnica per un periodo di dieci anni dalla data di immissione dello stru- mento per pesare sul mercato; b. a seguito di una richiesta motivata del METAS, fornire a tale autorità tutte le informazioni e la documentazione necessarie per dimostrare la conformità di uno strumento per pesare; c. cooperare con il METAS, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dallo strumento per pesare che rientrano nel loro mandato. Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 41 941.213 3 Obblighi dell’importatore 3.1 L’importatore immette sul mercato solo strumenti per pesare conformi. 3.2 3.2.1 Prima di immettere uno strumento per pesare sul mercato, l’importatore garantisce che il fabbricante abbia eseguito l’appropriata procedura di valu- tazione della conformità. Assicura che il fabbricante abbia preparato la documentazione tecnica, che sullo strumento per pesare siano apposti il mar- chio di conformità e il marchio metrologico supplementare di cui all’arti- colo 13, che lo strumento sia accompagnato dai documenti prescritti e che il fabbricante abbia rispettato le esigenze di cui ai numeri 1.5 e 1.6. 3.2.2 L’importatore che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare non sia conforme alle esigenze fondamentali di cui all’allegato 1 non immette lo strumento per pesare sul mercato fino a quando non ne sia garan- tita la conformità. Inoltre, quando lo strumento per pesare presenta un ri- schio, l’importatore ne informa il fabbricante e il METAS. 3.3 L’importatore indica sullo strumento il proprio nome, la propria denomina- zione commerciale registrata o il proprio marchio registrato e l’indirizzo po- stale al quale può essere contattato. Qualora ciò richieda l’apertura dell’imballaggio, le indicazioni possono essere riportate sull’imballaggio o in un documento di accompagnamento dello strumento. Le informazioni re- lative al contatto sono in una lingua facilmente comprensibile per l’utiliz- zatore e le autorità di sorveglianza del mercato. 3.4 L’importatore garantisce che lo strumento per pesare sia accompagnato da istruzioni e informazioni in una delle lingue di cui all’articolo 10 dell’ordi- nanza sugli strumenti di misurazione. 3.5 L’importatore garantisce che, mentre uno strumento per pesare è sotto la sua responsabilità, le condizioni di immagazzinamento o di trasporto non ne mettano a rischio la conformità alle esigenze fondamentali di cui all’alle- gato 1. 3.6 Laddove ritenuto necessario in considerazione dei rischi presentati dallo strumento per pesare, l’importatore esegue una prova a campione sullo stru- mento messo a disposizione sul mercato, esamina i reclami, gli strumenti non conformi e i richiami degli strumenti non conformi, tiene, se del caso, un registro degli stessi e informa i distributori di tale sorveglianza. 3.7 L’importatore che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare da lui immesso sul mercato non sia conforme alla presente ordinanza prende immediatamente le misure correttive necessarie per rendere confor- me tale strumento, oppure per ritirarlo o richiamarlo, a seconda dei casi. Inoltre, qualora lo strumento per pesare presenti un rischio, l’importatore ne informa immediatamente il METAS, indicando in particolare i dettagli rela- tivi alla non conformità e qualsiasi misura correttiva presa. 3.8 Per un periodo di dieci anni dalla data di immissione dello strumento per pesare sul mercato l’importatore tiene una copia della dichiarazione di con- Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 42 941.213 formità di cui all’articolo 10 a disposizione delle autorità di sorveglianza del mercato; garantisce inoltre che, su richiesta, la documentazione tecnica sia messa a disposizione di tali autorità. 3.9 L’importatore, a seguito di una richiesta motivata del METAS, fornisce a quest’ultimo tutte le informazioni e la documentazione, in formato cartaceo o elettronico, necessarie per dimostrare la conformità dello strumento per pesare, in una lingua che può essere facilmente compresa dal METAS. Coo- pera con il METAS, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per elimi- nare i rischi presentati dagli strumenti per pesare da lui immessi sul mercato. 4 Obblighi del distributore 4.1 Quando mette uno strumento a disposizione sul mercato, il distributore agisce con la dovuta diligenza in relazione alle esigenze della presente ordi- nanza. 4.2 4.2.1 Prima di mettere uno strumento per pesare a disposizione sul mercato, il distributore verifica che esso rechi il marchio di conformità e il marchio me- trologico supplementare di cui all’articolo 13, sia accompagnato dalla do- cumentazione necessaria nonché dalle istruzioni e da informazioni in una lingua di cui all’articolo 10 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e che il fabbricante e l’importatore si siano conformati alle esigenze di cui ai numeri 1.5, 1.6 e 3.3. 4.2.2 Il distributore che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare non sia conforme alle esigenze fondamentali di cui all’allegato 1 non mettono lo strumento a disposizione sul mercato fino a quando non ne sia garantita la conformità. Inoltre, se lo strumento per pesare presenta un ri- schio, il distributore ne informa il fabbricante o l’importatore e il METAS. 4.3 L’importatore garantisce che, mentre uno strumento per pesare è sotto la sua responsabilità, le condizioni di immagazzinamento o di trasporto non ne mettano a rischio la conformità alle esigenze fondamentali di cui all’alle- gato 1. 4.4 Il distributore che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare da lui messo a disposizione sul mercato non sia conforme alla presen- te ordinanza si assicura che siano prese le misure correttive necessarie per rendere conforme tale strumento, oppure per ritirarlo o richiamarlo, a secon- da dei casi. Inoltre, qualora lo strumento per pesare presenti un rischio, il di- stributore ne informa immediatamente il METAS, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e qualsiasi misura correttiva presa. 4.5 Il distributore, a seguito di una richiesta motivata del METAS, fornisce a quest’ultimo tutte le informazioni e la documentazione, in formato cartaceo o elettronico, necessarie per dimostrare la conformità dello strumento per pesare. Coopera con il METAS, su richiesta di quest’ultimo, a qualsiasi Strumenti per pesare a funzionamento non automatico. O del DFGP 43 941.213 azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dagli strumenti di misura- zione da lui immessi sul mercato. 5 Casi in cui gli obblighi del fabbricante si applicano anche all’importatore e al distributore L’importatore o il distributore sono soggetti agli obblighi del fabbricante di cui al numero 1 quando immettono sul mercato uno strumento per pesare con il proprio nome o marchio commerciale o modificano uno strumento per pesare già immesso sul mercato in modo tale da poterne condizionare la con- formità alla presente ordinanza. 6 Identificazione degli operatori economici 6.1 Gli operatori economici indicano alle autorità di sorveglianza che ne faccia- no richiesta: a. qualsiasi operatore economico che abbia fornito loro strumenti per pe- sare; b. qualsiasi operatore economico cui abbiano fornito strumenti per pesare. 6.2 Gli operatori economici devono essere in grado di presentare le informazioni di cui al numero 6.1 per dieci anni dal momento in cui siano stati loro forniti strumenti per pesare e per dieci anni dal momento in cui essi abbiano fornito strumenti per pesare. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 44 941.213 | <div _ngcontent-ijh-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.213 --><p class="srnummer">941.213 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP<br/>sugli strumenti per pesare a funzionamento non automatico</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OSPNA)<b><sup><a fragment="#fn-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e15" id="fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup></b></h2><p>del 16 aprile 2004 (Stato 1° gennaio 2017)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup> Introdotta dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),<sup><a fragment="#fn-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e39" id="fnbck-d6e39" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e39"><sup><a fragment="#fnbck-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e39" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza definisce le esigenze che gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico devono soddisfare, le procedure di valutazione della conformità e i controlli dopo l’immissione sul mercato.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica agli strumenti per pesare a funzionamento non automatico utilizzati per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la determinazione della massa nelle transazioni commerciali, nella stesura di perizie giudiziarie, nell’applicazione di prescrizioni legali, segnatamente per il calcolo di un emolumento, di un dazio, di una tassa, di un premio, di una multa, di una remunerazione, di un’indennità o di importi analoghi;</dd><dt>b. </dt><dd>la determinazione della massa nella prassi medica nel contesto della pesatura di pazienti per ragioni di controllo, di diagnosi e di cura, nella preparazione in farmacia di medicine su prescrizione medica e nelle analisi in laboratori medici e farmaceutici;</dd><dt>c. </dt><dd>la determinazione del prezzo in funzione della massa nella vendita diretta al pubblico e nella preparazione di imballaggi preconfezionati.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza, si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>strumento per pesare:</i> uno strumento di misura che determina la massa di un corpo in funzione della forza di gravità che agisce su di esso oppure che <br/>determina altre grandezze, quantità, parametri o caratteristiche connesse con la massa;</dd><dt>b. </dt><dd><i>strumento per pesare a funzionamento non automatico:</i> uno strumento per pesare che necessita l’intervento di un operatore durante la pesatura;</dd><dt>c. </dt><dd><i>divisione reale (d):</i> valore, espresso in unità di massa, della differenza tra i valori corrispondenti a due graduazioni consecutive ’o della differenza tra due indicazioni consecutive per un’indicazione numerica;</dd><dt>d. </dt><dd><i>divisione di verifica (e):</i> valore, espresso in unità di massa, utilizzato per la classificazione degli strumenti per pesare e per la definizione degli errori massimi tollerati<sup><a fragment="#fn-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e113" id="fnbck-d6e113" routerlink="./">4</a></sup>.</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e126" id="fnbck-d6e126" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd><i>...</i></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e113" routerlink="./">4</a></sup> Nuova espressione giusta il n. II 1 dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4189</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e126" routerlink="./">5</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Unità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le seguenti unità legali di massa devono essere utilizzate per le indicazioni sugli strumenti per pesare a funzionamento non automatico:</p><p>microgrammo (μg)</p><p>milligrammo (mg)</p><p>grammo (g)</p><p>chilogrammo (kg)</p><p>tonnellata (t)</p><p>carato metrico (ct) (unicamente per la pesatura di pietre preziose)</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Condizioni di riferimento, pesi campione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la determinazione dei risultati di misurazione al momento della valutazione della conformità o di una verificazione successiva, le condizioni di riferimento sono date dai seguenti valori:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>temperatura</dd></dl></td><td><p>20 °C;</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>massa volumetrica convenzionale dei pesi campione</dd></dl></td><td><p>8000 kg/m<sup>3</sup>;</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>massa volumetrica dell’aria</dd></dl></td><td><p>1,2 kg/m<sup>3</sup>.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> I pesi campioni o i carichi utilizzati per la verificazione non devono essere affetti da un errore superiore a un terzo dell'errore massimo tollerato<sup><a fragment="#fn-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e205" id="fnbck-d6e205" routerlink="./">6</a></sup> dello strumento per pesare da verificare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e205" routerlink="./">6</a></sup> Nuova espr. giusta il n. II 1 dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4189</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Strumenti per pesare della classe di precisione <sub><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2004/243/20170101/it/html/image/image1.png"/></sub></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico della classe di precisione <sub><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2004/243/20170101/it/html/image/image1.png"/></sub> secondo l’allegato 1 numero 2 possono essere utilizzati soltanto per pesare materiali minerali da costruzione, rifiuti, materiali di demolizione e immondizie.</p><p><sup>2</sup> Negli altri casi, gli strumenti per pesare della classe di precisione <sub><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2004/243/20170101/it/html/image/image1.png"/></sub> possono essere utilizzati soltanto con l’autorizzazione dell’Istituto federale di metrologia (METAS)<sup><a fragment="#fn-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e236" id="fnbck-d6e236" routerlink="./">7</a></sup>. Il METAS può accordare l’autorizzazione segnatamente nell’ambito della sorveglianza del traffico o del commercio di merci a buon mercato di grande consumo.<sup><a fragment="#fn-d6e246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e246" id="fnbck-d6e246" routerlink="./">8</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e236" routerlink="./">7</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e246"><sup><a fragment="#fnbck-d6e246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e246" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4189</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Immissione sul mercato</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Esigenze fondamentali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico devono soddisfare le esigenze fondamentali di cui all’allegato 1.</p><p><sup>2</sup> Se uno strumento per pesare a funzionamento non automatico è conforme alle norme armonizzate di cui all’allegato 2, se ne presume la conformità alle esigenze fondamentali.</p><p><sup>3</sup> Se uno strumento per pesare a funzionamento non automatico comprende o è collegato a dispositivi che non sono utilizzati per le applicazioni di cui all’articolo 2, tali dispositivi non sono sottoposti alle esigenze fondamentali.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e276" id="fnbck-d6e276" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_8" routerlink="./"> Procedure di valutazione della conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>La conformità degli strumenti per pesare a funzionamento non automatico alle esigenze fondamentali è stabilita, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure di valutazione della conformità:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il modulo B di cui all’allegato 3 numero 1, seguito dal modulo D di cui all’allegato 3 numero 2 oppure dal modulo F di cui all’allegato 3 numero 4;</dd><dt>b. </dt><dd>il modulo G di cui all’allegato 3 numero 6.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se il fabbricante sceglie la procedura secondo il capoverso 1 lettera a, il modulo B non è obbligatorio per gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico che non contengono dispositivi elettronici e il cui dispositivo di misurazione del carico non utilizza molle per controbilanciare il carico. Se in tali casi non si utilizza il modulo B, si applica il modulo D1 di cui all’allegato 3 numero 3 oppure il modulo F1 di cui all’allegato 3 numero 5.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e276" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e305" id="fnbck-d6e305" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_9" routerlink="./"> Organismi di valutazione della conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli organismi di valutazione della conformità devono dimostrare di soddisfare le condizioni di cui all’articolo 25 dell’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e320" id="fnbck-d6e320" routerlink="./">11</a></sup> sull’accreditamento e sulla designazione (OAccD).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e305"><sup><a fragment="#fnbck-d6e305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e305" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p><p id="fn-d6e320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e320" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Dichiarazione di conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi immette sul mercato uno strumento per pesare a funzionamento non automatico deve poter presentare una dichiarazione di conformità dalla quale risulta che tale strumento soddisfa le esigenze fondamentali e che le procedure di valutazione della conformità di cui all’articolo 8 sono state espletate.</p><p><sup>2</sup> La dichiarazione di conformità deve essere redatta in una delle lingue ufficiali della Svizzera o in inglese.</p><p><sup>3</sup> Vi devono figurare almeno le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del fabbricante, o del suo rappresentante domiciliato in Svizzera, che ha redatto la dichiarazione di conformità e il nome e la funzione della persona che l’ha firmata;</dd><dt>b. </dt><dd>la descrizione dello strumento per pesare (marca, tipo o modello, numero del certificato d’approvazione del tipo);</dd><dt>c. </dt><dd>la dichiarazione che lo strumento per pesare soddisfa le esigenze legali;</dd><dt>d. </dt><dd>se del caso, le norme tecniche applicate;</dd><dt>e. </dt><dd>se del caso, indicazioni relative a un’utilizzazione particolare;</dd><dt>f. </dt><dd>se del caso, il nome e l’indirizzo dell’organismo di valutazione della conformità.</dd></dl><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e366" id="fnbck-d6e366" routerlink="./">12</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e366"><sup><a fragment="#fnbck-d6e366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e366" routerlink="./">12</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Documentazione tecnica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e385" id="fnbck-d6e385" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>2</sup> La documentazione tecnica di cui all’allegato 3 deve essere redatta in una delle lingue ufficiali della Svizzera o in inglese. Può tuttavia essere redatta in un’altra lingua a condizione che le informazioni necessarie alla sua valutazione siano comunicate in una delle lingue ufficiali della Svizzera o in inglese.<sup><a fragment="#fn-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e397" id="fnbck-d6e397" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>3</sup> La documentazione tecnica deve comprendere almeno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la descrizione generale dello strumento per pesare;</dd><dt>b. </dt><dd>la descrizione dei provvedimenti presi per garantire la conformità dello strumento per pesare alle esigenze fondamentali;</dd><dt>c. </dt><dd>i documenti necessari alla relativa procedura di valutazione della conformità.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e385"><sup><a fragment="#fnbck-d6e385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e385" routerlink="./">13</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p><p id="fn-d6e397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e397" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Obbligo di annunciare e di informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chi immette sul mercato, a titolo professionale, strumenti per pesare a funzionamento non automatico deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>annunciare al METAS il proprio nome e indirizzo e la categoria degli strumenti per pesare, al più tardi al momento della loro immissione sul mercato;</dd><dt>b. </dt><dd>informare l’utilizzatore sui suoi obblighi secondo la sezione 3.</dd></dl></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Marcatura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La conformità di uno strumento per pesare a funzionamento non automatico alle esigenze legali è certificata dall’apposizione del marchio di conformità e del marchio metrologico secondo l’allegato 5 numero 1.1 lettere a e b. Tali strumenti devono inoltre recare le iscrizioni previste dall’allegato 5 numero 1.1 lettera c.</p><p><sup>2</sup> In Svizzera, in luogo e vece del marchio di conformità secondo il capoverso 1, si può apporre un marchio di conformità straniero a condizione che il suo impiego si fondi su valutazioni della conformità il cui mutuo riconoscimento è retto da un trattato internazionale.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Marcatura dei dispositivi addizionali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se uno strumento per pesare a funzionamento non automatico comprende o è collegato a dispositivi che non sono sottoposti alle procedure di valutazione della conformità secondo l’articolo 8, ciascuno di tali dispositivi deve recare il simbolo definito nell’allegato 5 numero 2.</p></div></article></div></section><section id="sec_2_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#sec_2_a" routerlink="./">Sezione 2<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e463" id="fnbck-d6e463" routerlink="./">15</a></sup></b><a fragment="#sec_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#sec_2_a" routerlink="./"> Obblighi degli operatori economici</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e463" routerlink="./">15</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_14_a"><a name="a14a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_14_a" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p>Gli obblighi degli operatori economici sono retti in particolare dall’allegato 6.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Obblighi dell’utilizzatore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Strumenti per pesare utilizzati per gli scopi di cui all’articolo 2 lettere a e c</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’utilizzatore è responsabile della conformità alle esigenze legali dello strumento per pesare di cui si serve.</p><p><sup>2</sup> Deve annunciare alla competente autorità cantonale d’esecuzione ogni messa in servizio di uno strumento per pesare ed essere in grado di informare in ogni momento tale autorità sugli strumenti per pesare di cui si serve.</p><p><sup>3</sup> È responsabile dell’esecuzione tempestiva della verificazione successiva.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Strumenti per pesare utilizzati per gli scopi di cui all’articolo 2 lettera b</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’utilizzatore è responsabile della conformità alle esigenze legali dello strumento per pesare di cui si serve.</p><p><sup>2</sup> Deve essere in grado di informare in ogni momento la competente autorità cantonale d’esecuzione sugli strumenti per pesare di cui si serve.</p><p><sup>3</sup> Deve provvedere affinché la manutenzione degli strumenti per pesare di cui si serve sia effettuata conformemente alle prescrizioni.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: <br/>Controlli degli strumenti per pesare dopo la loro immissione sul mercato</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Sorveglianza del mercato</a><sup><a fragment="#fn-d6e524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e524" id="fnbck-d6e524" routerlink="./">16</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico sono sottoposti alla sorveglianza del mercato.<sup><a fragment="#fn-d6e539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e539" id="fnbck-d6e539" routerlink="./">17</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nell’ambito della sorveglianza del mercato, i competenti organi d’esecuzione controllano se gli strumenti per pesare che sono stati immessi sul mercato o che sono stati messi in servizio adempiono le prescrizioni della presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e551" id="fnbck-d6e551" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>3</sup> I controlli sono effettuati mediante sondaggio o in base a presunzione fondata che uno strumento per pesare non adempie le prescrizioni.</p><p><sup>4</sup> I controlli possono aver luogo presso l’utilizzatore, il fabbricante o l’importatore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e524"><sup><a fragment="#fnbck-d6e524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e524" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p><p id="fn-d6e539"><sup><a fragment="#fnbck-d6e539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e539" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p><p id="fn-d6e551"><sup><a fragment="#fnbck-d6e551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e551" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Verificazione successiva, durata di validità della verificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico che sono utilizzati per gli scopi di cui all’articolo 2 lettere a e c sono sottoposti periodicamente alla verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006 sugli strumenti di misurazione.<sup><a fragment="#fn-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e576" id="fnbck-d6e576" routerlink="./">19</a></sup></p><p><sup>2</sup> La verificazione successiva degli strumenti per pesare a funzionamento non automatico deve aver luogo:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e592" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e592" id="fnbck-d6e592" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>b. </dt><dd>ogni anno per:<dl><dt>1.<sup><a fragment="#fn-d6e610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e610" id="fnbck-d6e610" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>gli strumenti per pesare che servono per i controlli a campione nelle stazioni di riempimento e di confezione,</dd><dt>2. </dt><dd>i pesa-assi utilizzati dalla polizia per i controlli stradali,</dd><dt>3. </dt><dd>gli strumenti stazionari per pesare utilizzati per la presa in consegna del latte,</dd><dt>4. </dt><dd>gli strumenti per pesare utilizzati in zone umide delle aziende (mattatoi, aziende chimiche),</dd><dt>5. </dt><dd>gli strumenti per pesare a equilibrio automatico o semiautomatico utilizzati nei mercati pubblici,</dd><dt>6. </dt><dd>gli strumenti per pesare permanentemente sottocarico montati su un veicolo,</dd><dt>7. </dt><dd>gli strumenti per pesare montati su un carrello elevatore a mano o su un carrello elevatore a forca,</dd><dt>8.<sup><a fragment="#fn-d6e642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e642" id="fnbck-d6e642" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>gli strumenti per pesare destinati a stampare la quantità, il prezzo unitario o il prezzo di vendita su imballaggi preconfezionati contenenti quantità nominali variabili, ad eccezione delle bilance di cassa con stampante che servono solo occasionalmente alla pesatura di imballaggi preconfezionati contenenti quantità nominali variabili;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>ogni tre anni per:<dl><dt>1. </dt><dd>gli strumenti per pesare a pesi cursori con portata superiore a 5 t,</dd><dt>2. </dt><dd>gli strumenti per pesare a equilibrio automatico o semiautomatico utilizzati nelle aziende agricole;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>ogni quattro anni per gli strumenti per pesare a equilibrio non automatico;</dd><dt>e. </dt><dd>ogni due anni per gli altri strumenti per pesare.</dd></dl><p><sup>3</sup> La verificazione degli strumenti per pesare è valida unicamente per le pesate effettuate entro il campo di pesatura.</p><p><sup>4</sup> I dispositivi di cui all’articolo 7 capoverso 3 non sono sottoposti alla verificazione successiva, se sono marcati con il simbolo di cui all’allegato 5 numero 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e576" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4189</a>).</p><p id="fn-d6e592"><sup><a fragment="#fnbck-d6e592" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e592" routerlink="./">20</a></sup> Abrogata dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p><p id="fn-d6e610"><sup><a fragment="#fnbck-d6e610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e610" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p><p id="fn-d6e642"><sup><a fragment="#fnbck-d6e642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e642" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Ispezione generale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli organi d’esecuzione dei Cantoni controllano a intervalli irregolari, per l’intera durata d’utilizzazione degli strumenti per pesare utilizzati per gli scopi di cui all’articolo 2 lettere a e c, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tali strumenti sono idonei all’utilizzazione prevista e sono utilizzati conformemente alle prescrizioni legali;</dd><dt>b. </dt><dd>tali strumenti recano il marchio di conformità così come il bollo e i sigilli della verificazione prescritti;</dd><dt>c. </dt><dd>la verificazione è stata effettuata per tempo.</dd></dl></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se nell’ambito della sorveglianza del mercato si constata che uno strumento per pesare a funzionamento non automatico non adempie le prescrizioni legali, il METAS comunica il risultato alla persona responsabile dell’immissione sul mercato e le dà l’opportunità di prendere posizione. A tale scopo il METAS ordina i provvedimenti appropriati e accorda un termine adeguato per la loro attuazione. Può in particolare vietare l’ulteriore immissione sul mercato, ordinare il ritiro, la confisca o il sequestro oppure pubblicare i provvedimenti che ha preso.<sup><a fragment="#fn-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e704" id="fnbck-d6e704" routerlink="./">23</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il METAS informa:<sup><a fragment="#fn-d6e716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e716" id="fnbck-d6e716" routerlink="./">24</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>le autorità e gli organi d’esecuzione competenti sui provvedimenti presi a livello nazionale e internazionale;</dd><dt>b. </dt><dd>gli organi competenti dei principali partner commerciali della Svizzera sui provvedimenti che concernono l’ulteriore offerta, l’immissione sul mercato, la messa in servizio di strumenti per pesare o il ritiro di quelli immessi sul mercato o messi in servizio.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se nell’ambito di un’ispezione generale si constata che uno strumento per pesare o la sua utilizzazione non sono conformi alle prescrizioni, il competente organo d’esecuzione dispone i provvedimenti appropriati per ripristinare la situazione legale.</p><p><sup>4</sup> Se nell’ambito della sorveglianza del mercato o dell’ispezione generale si constata che uno strumento per pesare non è conforme alle prescrizioni, le infrazioni sono punite secondo le disposizioni penali previste agli articoli 20–24 della legge federale del 17 giugno 2011<sup><a fragment="#fn-d6e738" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e738" id="fnbck-d6e738" routerlink="./">25</a></sup> sulla metrologia, agli articoli 23–30 della legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e746" id="fnbck-d6e746" routerlink="./">26</a></sup> sugli ostacoli tecnici al commercio e all’articolo 248 del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e754" id="fnbck-d6e754" routerlink="./">27</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e762" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e762" id="fnbck-d6e762" routerlink="./">28</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e704"><sup><a fragment="#fnbck-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e704" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p><p id="fn-d6e716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e716" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p><p id="fn-d6e738"><sup><a fragment="#fnbck-d6e738" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e738" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/2012/734/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.20</b></a></p><p id="fn-d6e746"><sup><a fragment="#fnbck-d6e746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e746" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p><p id="fn-d6e754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e754" routerlink="./">27</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p><p id="fn-d6e762"><sup><a fragment="#fnbck-d6e762" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e762" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e774" id="fnbck-d6e774" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_21" routerlink="./"> Tasse per il controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se nell’ambito della sorveglianza del mercato o dell’ispezione generale constata un’infrazione alle prescrizioni della presente ordinanza, l’autorità di controllo riscuote una tassa calcolata in base al tempo impiegato, conformemente all’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e789" id="fnbck-d6e789" routerlink="./">30</a></sup> sulle tasse di verificazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e774"><sup><a fragment="#fnbck-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e774" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p><p id="fn-d6e789"><sup><a fragment="#fnbck-d6e789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e789" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/2005/776/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.298.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico che sono stati ammessi secondo l’ordinanza del DFGP del 15 agosto 1986<sup><a fragment="#fn-d6e809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e809" id="fnbck-d6e809" routerlink="./">31</a></sup> sugli strumenti per pesare possono ancora essere immessi sul mercato e presentati alla verificazione iniziale secondo l’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza 15 febbraio 2006 sugli strumenti di misurazione fino al 30 aprile 2009.<sup><a fragment="#fn-d6e829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e829" id="fnbck-d6e829" routerlink="./">32</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico, che sono stati oggetto della verificazione iniziale secondo il capoverso 1 e quelli che sono già stati oggetto di verificazioni prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza, possono ulteriormente essere presentati alla verificazione successiva.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e809"><sup><a fragment="#fnbck-d6e809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e809" routerlink="./">31</a></sup> [<a href="eli/oc/1986/2013_2013_2013/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1986</b> 2013</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/319/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 2136</a>, <b></b><a href="eli/oc/2004/244/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 2119</a>. RU 2005 5145 art. 11]</p><p id="fn-d6e829"><sup><a fragment="#fnbck-d6e829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e829" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4189</a>).</p></div></div></article><article id="art_22_a"><a name="a22a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_22_a" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e845" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e845" id="fnbck-d6e845" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_22_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizione transitoria della modifica del 25 novembre 2015</a></h6><div class="collapseable"> <p>I certificati rilasciati dagli organismi di valutazione della conformità prima dell’entrata in vigore della modifica del 25 novembre 2015, come i certificati di esame del tipo e i certificati di esame del progetto, restano validi fino alla loro scadenza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e845"><sup><a fragment="#fnbck-d6e845" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e845" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div></div></article><article id="art_22_b"><a name="a22b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_22_b" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e867" id="fnbck-d6e867" routerlink="./">34</a></sup><a fragment="#art_22_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_22_b" routerlink="./"> Disposizioni transitorie della modifica del 5 dicembre 2016</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per gli strumenti per pesare di cui all’articolo 18 capoverso 2 lettera b numero 8 che sono stati oggetti di verificazione prima del 1° gennaio 2017 valgono i termini previgenti fino alla prossima verificazione successiva.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e867"><sup><a fragment="#fnbck-d6e867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e867" routerlink="./">34</a></sup> Introdotto dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 2004.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 e 7 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze fondamentali per gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico</a></h2><div class="collapseable"><p><tmp:inl id="d7e4284" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>La terminologia utilizzata è quella adottata dall’Organizzazione internazionale di metrologia legale<tmp:inl id="d7e4284" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> (OIML<sup><a fragment="#fn-d6e903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e903" id="fnbck-d6e903" routerlink="./">35</a></sup>).</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Osservazione preliminare</a></h3><div class="collapseable"><p><tmp:inl id="d7e4360" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Per gli strumenti per pesare, che comprendono o sono collegati a più dispositivi di visualizzazione o stampa, le esigenze fondamentali sono applicabili un<tmp:inl id="d7e4360" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4365" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e4365" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4370" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>camente alla parte dello strumento che stampa o registra in modo corretto e indeleb<tmp:inl id="d7e4370" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4375" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e4375" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4380" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>le i risultati della pesatura e che è accessibile alle due parti interessate alla misur<tmp:inl id="d7e4380" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4385" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e4385" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4390" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>zione. Le esigenze fondamentali non sono applicabili ai dispositivi che si limitano a riprodurre i risultati della pesatura e che non possono influenzare il corre<tmp:inl id="d7e4390" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4395" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>t<tmp:inl id="d7e4395" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4400" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>to funzionamento dello strumento.<tmp:inl id="d7e4400" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p><tmp:inl id="d7e4411" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Nel caso di strumenti per pesare utilizzati per la vendita diretta al pubblico, tutti i dispositivi di visualizzazione e di stampa per il venditore e per il cliente devono soddisfare le esigenze fondamentali.<tmp:inl id="d7e4411" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p class="man-font-style-italic">Esigenze metrologiche</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Unità di misura</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Sono <tmp:inl id="d7e4451" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>autorizzate le unità di misura secondo <tmp:inl id="d7e4451" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>l’articolo 4.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Classi di precisione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Gli strumenti per pesare sono suddivisi in quattro classi di precisione:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione</p></td><td><p>Simbolo</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e4614" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>speci<tmp:inl id="d7e4614" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4619" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e4619" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4624" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>le<tmp:inl id="d7e4624" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2004/243/20170101/it/html/image/image2.png"/></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e4662" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>fine<tmp:inl id="d7e4662" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2004/243/20170101/it/html/image/image3.png"/></p></td></tr><tr><td><p>media</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2004/243/20170101/it/html/image/image4.png"/></p></td></tr><tr><td><p>ordinaria</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2004/243/20170101/it/html/image/image5.png"/></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e4839" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Le caratteristiche di queste classi sono indicate nella tabella 1.<tmp:inl id="d7e4839" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl><p class="untertit man-font-weight-bold"> Classi di precisione</p><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Classe</p></td><td colspan="2"><p><tmp:inl id="d7e4936" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Divisione di verifica<tmp:inl id="d7e4936" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> (e)</p></td><td><p>Portata minima<br/>(Min)</p></td><td colspan="2"><p>Numero di divisioni di verifica<br/>n = Max/e</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Valore minimo</p></td><td><p>Valore massimo</p></td></tr><tr><td><p>I</p></td><td><p>0,001 g</p></td><td><p>≤ e</p></td><td><p>100 e</p></td><td><p>50 000</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>II</p></td><td><p>0,001 g</p></td><td><p>≤ e ≤ 0,05 g</p></td><td><p> 20 e</p></td><td><p> 100</p></td><td><p>100 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,1 g</p></td><td><p>≤ e</p></td><td><p> 50 e</p></td><td><p> 5 000</p></td><td><p>100 000</p></td></tr><tr><td><p>III</p></td><td><p>0,1 g</p></td><td><p>≤ e ≤ 2 g</p></td><td><p> 20 e</p></td><td><p> 100</p></td><td><p> 10 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>5 g</p></td><td><p>≤ e</p></td><td><p> 20 e</p></td><td><p> 500</p></td><td><p> 10 000</p></td></tr><tr><td><p>IIII</p></td><td><p>5 g</p></td><td><p>≤ e</p></td><td><p> 10 e</p></td><td><p> 100</p></td><td><p> 1 000</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e5849" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>La portata minima è ridotta a 5 e per gli strumenti <tmp:inl id="d7e5849" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e5860" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>delle classi II <br/><tmp:inl id="d7e5860" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e5860" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e III che servono per determinare<tmp:inl id="d7e5860" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e5868" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> una tariffa di trasporto.<tmp:inl id="d7e5868" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>2.2 </dt><dd><tmp:inl id="d7e5885" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Divisione reale <tmp:inl id="d7e5885" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e divisione di verifica</dd><dt>2.2.1 </dt><dd>La divisione reale (d) e la divisione di verifica (e) <inl>devono corrispondere a</inl> 1×10<sup>k</sup>, 2×10<sup>k</sup> o 5×10<sup>k</sup> <inl>unità di massa, dove k è un numero intero o è uguale a zero.</inl></dd><dt>2.2.2 </dt><dd><tmp:inl id="d7e5966" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Per tutti gli strumenti <tmp:inl id="d7e5966" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e5977" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>senza dispositivi indicatori complementari: d = e<tmp:inl id="d7e5977" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>2.2.3 </dt><dd><tmp:inl id="d7e5993" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Per gli strumenti <tmp:inl id="d7e5993" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e6004" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>con dispositivi indicatori complementari valg<tmp:inl id="d7e6004" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6009" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>o<tmp:inl id="d7e6009" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6014" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>no:<tmp:inl id="d7e6014" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt></dt><dd>e = 1×10<sup>k</sup> g d < e ≤ 10 d</dd><dt></dt><dd>fatti salvi<inl> gli strumenti </inl>per pesare <inl>della classe I con </inl>d < 10<sup>–4</sup> g, <inl>per i quali</inl> <br/>e = 10<sup>–3</sup> g.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_u3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_u3" routerlink="./">3 Classificazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Strumenti per pesare con un solo campo di pesatura</dd><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e6180" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti <tmp:inl id="d7e6180" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e6191" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>equipaggiati di un dispositivo indicatore compl<tmp:inl id="d7e6191" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6196" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e6196" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6201" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>mentare rientrano nella classe I o nella classe II. Per questi strumenti i limiti inferiori della portata minima di queste due classi sono ottenuti sostituendo nella colonna 3 della tabella 1 la divisione di verifica (e) con la divisione <br/><tmp:inl id="d7e6201" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6201" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>r<tmp:inl id="d7e6201" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6209" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e6209" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6214" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ale (d).<tmp:inl id="d7e6214" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt></dt><dd>Se d < 10<sup>–4</sup> g, <inl>la portata massima della classe I può essere inferiore a</inl> 50 000 e.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Strumenti per pesare con più campi di pesatura</dd><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e6281" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Ogni singolo campo di pesatura è classificato in base al numero 3.1. Se i campi di pesatura rientrano in classi di precisione diff<tmp:inl id="d7e6281" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6286" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e6286" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6291" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>renti, lo strumento <tmp:inl id="d7e6291" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e6302" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>deve soddisfare le prescrizioni più severe. I campi di pesatura dev<tmp:inl id="d7e6302" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6307" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>o<tmp:inl id="d7e6307" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6312" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>no essere indicati sullo strumento<tmp:inl id="d7e6312" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> per pesare<tmp:inl id="d7e6331" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e6331" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>3.3 </dt><dd>Strumenti per pesare con più scale di divisione</dd><dt>3.3.1 </dt><dd><tmp:inl id="d7e6359" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti <tmp:inl id="d7e6359" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e6370" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>con un solo campo di pesatura possono avere più campi di p<tmp:inl id="d7e6370" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6375" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e6375" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6380" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>satura parziali (strumenti <tmp:inl id="d7e6380" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare con<tmp:inl id="d7e6390" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> più scale di divisione).<tmp:inl id="d7e6390" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e6407" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Tali strumenti non devono essere equipaggiati di un dispositivo indicatore complementare.<tmp:inl id="d7e6407" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>3.3.2 </dt><dd>Ogni<tmp:inl id="d7e6424" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> campo di pesatura parziale (i)<tmp:inl id="d7e6424" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6431" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e6431" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e6437" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>di strumenti <tmp:inl id="d7e6437" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare con<tmp:inl id="d7e6447" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> più scale di divisione è definito dalla<tmp:inl id="d7e6447" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="3"><dl><dt>– </dt><dd><inl>sua </inl>divisione<inl> di verifica</inl> e<sub>i</sub>:</dd></dl></td><td><p>e<sub>(i+1)</sub> > e<sub>i</sub></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>– </dt><dd><inl>sua portata massima</inl> Max<sub>i</sub>:</dd></dl></td><td><p>Max<sub>r</sub> = Max</p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>– </dt><dd><inl>sua portata minima</inl> Min<sub>i</sub>, con:</dd></dl></td><td><p>Min<sub>i</sub> = Max<sub>(i–1)</sub></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p></p></td><td><p>Min<sub>1</sub> = Min</p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt><tmp:inl id="d7e6780" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e6780" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e6780" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>dove:<tmp:inl id="d7e6780" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>i = 1,2, … r,</dd></dl></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt>– </dt><dd>i = <tmp:inl id="d7e6867" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>numero del campo di pesatura parziale;<tmp:inl id="d7e6867" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt>– </dt><dd>r = <tmp:inl id="d7e6903" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>numero totale dei campi di pesatura parziale<tmp:inl id="d7e6903" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e6923" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Tutte le portate sono portate del carico netto, indipendentemente dal valore della tara utilizzata<tmp:inl id="d7e6923" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.</dd><dt>3.3.3 </dt><dd><tmp:inl id="d7e6944" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I campi di pesatura parziale sono classificati in base alla tabella 2. Tutti i campi di pesatura parziale devono rientrare nella stessa classe di precisione, che vale classe di precisione dello strumento<tmp:inl id="d7e6944" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> per pesare<tmp:inl id="d7e6954" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e6954" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl><p class="untertit man-font-weight-bold"> Strumenti per pesare con più scale di divisione</p><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p>i = 1,2, … r;</p><p>i = numero del campo di pesatura parziale;</p><p>r = numero totale dei campi di pesatura parziale.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Classe</p></td><td colspan="2"><p>Divisione di verifica (e)</p></td><td><p>Portata minima<br/>(Min)</p></td><td colspan="3"><p>Numero di divisione di verifica</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Valore minimo *<br/>n = Max<sub>i</sub>/e<sub>(i+1)</sub></p></td><td colspan="2"><p>Valore massimo<br/>n = Max<sub>i</sub>/e<sub>i</sub></p></td></tr><tr><td><p>I</p></td><td><p>0,001 g</p></td><td><p> ≤ e<sub>i</sub></p></td><td><p>100 e<sub>i</sub></p></td><td><p>50 000</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td></tr><tr><td><p>II</p></td><td><p>0,001 g</p></td><td><p> ≤ e<sub>i</sub> ≤ 0,05 g</p></td><td><p> 20 e<sub>i</sub></p></td><td><p> 5 000</p></td><td colspan="2"><p>100 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,1 g</p></td><td><p> ≤ e<sub>i</sub></p></td><td><p> 50 e<sub>i</sub></p></td><td><p> 5 000</p></td><td colspan="2"><p>100 000</p></td></tr><tr><td><p>III</p></td><td><p>0,1 g</p></td><td><p> ≤ e<sub>i</sub></p></td><td><p> 20 e<sub>i</sub></p></td><td><p> 500</p></td><td colspan="2"><p> 10 000</p></td></tr><tr><td><p>IIII</p></td><td><p>5 g</p></td><td><p> ≤ e<sub>i</sub></p></td><td><p> 10 e<sub>i</sub></p></td><td><p> 50</p></td><td colspan="2"><p> 1 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="7"><dl><dt>* </dt><dd>Per i = r, <inl>i valori sono quelli della corrispondente colonna della tabella 1 </inl><inl>sost</inl><inl>i</inl><inl>tuendo</inl><inl> e con</inl> e<sub>r</sub></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">4 Precisione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd><tmp:inl id="d7e8312" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Nell’applicazione delle procedure di cui all’<tmp:inl id="d7e8312" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e8317" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>articolo 8, l’errore dell’indica<tmp:inl id="d7e8317" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e8322" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>zione non deve superare gli errori massimi tollerati specificati nella tabella 3. In caso d’indicazione digitale, l’errore dell’indicazione deve essere corre<tmp:inl id="d7e8322" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e8328" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>t<tmp:inl id="d7e8328" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e8333" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>to per arr<tmp:inl id="d7e8333" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e8338" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>o<tmp:inl id="d7e8338" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e8343" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>tondamento superiore o inferiore.<tmp:inl id="d7e8343" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>4.2 </dt><dd><tmp:inl id="d7e8361" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli errori massimi tollerabili si riferiscono al valore di peso netto e di tara di tutti i carichi possibili, esclusi i valori di tara prefissati.<tmp:inl id="d7e8361" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e8372" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>4.3 <tmp:inl id="d7e8372" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e8372" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Per strumenti in servizio gli errori massimi tollerabili sono pari al doppio degli errori massimi toll<tmp:inl id="d7e8372" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e8379" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e8379" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e8384" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>rabili di cui al n<tmp:inl id="d7e8384" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e8389" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>umero 4.1.<tmp:inl id="d7e8389" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl><p class="untertit man-font-weight-bold"> Errori massimi tollerati</p><p class="man-font-style-italic">Tabella 3</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Errori massimi tollerati<br/>per carico m<br/>in classe:</p></td><td><p>± 0,5 e</p></td><td><p>± 1 e</p></td><td><p>± 1,5 e</p></td></tr><tr><td><p>I</p></td><td><p>0 ≤ m ≤ 50 000 e</p></td><td><p>50 000 e < m ≤ 200 000 e</p></td><td><p>200 000 e < m</p></td></tr><tr><td><p>II</p></td><td><p>0 ≤ m ≤ 5 000 e</p></td><td><p> 5 000 e < m ≤ 20 000 e</p></td><td><p> 20 000 e < m ≤ 100 000 e</p></td></tr><tr><td><p>III</p></td><td><p>0 ≤ m ≤ 500 e</p></td><td><p> 500 e < m ≤ 2 000 e</p></td><td><p> 2 000 e < m ≤ 10 000 e</p></td></tr><tr><td><p>IIII</p></td><td><p>0 ≤ m ≤ 50 e</p></td><td><p> 50 e < m ≤ 200 e</p></td><td><p> 200 e < m ≤ 1 000 e</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">5 I risultati della pesatura di uno strumento per pesare devono essere ripetuti e riprodotti dagli altri dispositivi indicatori utilizzati dallo strumento e secondo gli altri metodi di bilanciamento utilizzati.</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e9271" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I risultati della pesatura devono essere sufficientemente indipendenti da variazioni della posizione del carico sull’apposito ricettore.<tmp:inl id="d7e9271" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">6 Lo strumento per pesare deve reagire a piccole variazioni del carico rispetto alla divisione di verifica.</a></h4><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">7 Fattori che possono influenzare il corretto funzionamento</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>7.1 </dt><dd><tmp:inl id="d7e9326" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti <tmp:inl id="d7e9326" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9337" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>delle classi II, III e IIII che possono essere utilizzati in posizione inclinata devono essere sufficientemente insensibili alle alter<tmp:inl id="d7e9337" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9342" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e9342" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9347" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>zioni di livello che possono verificarsi durante il normale funzionamento.<tmp:inl id="d7e9347" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>7.2 </dt><dd><tmp:inl id="d7e9363" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti <tmp:inl id="d7e9363" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9374" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>devono soddisfare le esigenze metrologiche entro l’intervallo di temperature specificato dal fabbricante. Tale intervallo deve essere alm<tmp:inl id="d7e9374" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9379" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e9379" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9384" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>no pari a:<tmp:inl id="d7e9384" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt></dt><dd> 5 °C <tmp:inl id="d7e9409" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per uno strumento <tmp:inl id="d7e9409" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9420" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>della <tmp:inl id="d7e9420" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>classe I; 15 °C <tmp:inl id="d7e9434" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per uno strumento <tmp:inl id="d7e9434" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9445" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>della classe <tmp:inl id="d7e9445" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>II; 30 °C<tmp:inl id="d7e9459" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> per uno strumento <tmp:inl id="d7e9459" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9470" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>della <tmp:inl id="d7e9470" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>classe III o IIII.</dd><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e9491" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>In mancanza di precisazioni al riguardo da parte del fabbricante l’intervallo di temperat<tmp:inl id="d7e9491" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9496" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ura è da<tmp:inl id="d7e9496" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> –10 °C a +40 °C.</dd><dt>7.3 </dt><dd><tmp:inl id="d7e9517" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti <tmp:inl id="d7e9517" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9528" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>alimentati a corrente elettrica di rete devono sodd<tmp:inl id="d7e9528" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9533" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e9533" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9538" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>sfare le esigenze metrologiche in condizioni di alimentazione entro i limiti di normale fluttuazione.<tmp:inl id="d7e9538" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e9554" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti <tmp:inl id="d7e9554" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9565" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>alimentati a corrente elettrica di batteria devono indicare un calo della tensione d’esercizio al di sotto del valore minimo <br/><tmp:inl id="d7e9565" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9565" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>r<tmp:inl id="d7e9565" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9573" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e9573" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9578" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>chiesto e, in tali circostanze, devono continuare a funzionare correttamente oppure disinserirsi automat<tmp:inl id="d7e9578" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9583" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e9583" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9588" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>camente.<tmp:inl id="d7e9588" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>7.4 </dt><dd><tmp:inl id="d7e9604" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>In condizioni di elevata umidità relativa, gli strumenti elettronici<tmp:inl id="d7e9604" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> per pesare<tmp:inl id="d7e9614" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>, eccettuati quelli delle classi I e II per i quali «e» è inferiore a 1 g, devono soddisfare le esigenze metrologiche al limite superiore del loro campo di temperatura.<tmp:inl id="d7e9614" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>7.5 </dt><dd><tmp:inl id="d7e9630" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>La permanenza sottocarico di uno strumento <tmp:inl id="d7e9630" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9641" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>delle classi II, III e IIII per un periodo di tempo prolungato deve avere un’influenza trascurab<tmp:inl id="d7e9641" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9646" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e9646" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9651" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>le sull’indicazione sottocarico o sull’indicazione dello 0, immediatamente dopo la rimozione del carico.<tmp:inl id="d7e9651" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>7.6 </dt><dd><tmp:inl id="d7e9668" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>In condizioni diverse da quelle definite ai numeri <tmp:inl id="d7e9668" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>7.1–7.5, <tmp:inl id="d7e9679" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>gli strumenti <tmp:inl id="d7e9679" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9690" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>devono continuare a funzionare correttamente oppure disinserirsi <br/><tmp:inl id="d7e9690" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9690" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e9690" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9698" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>u<tmp:inl id="d7e9698" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9703" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>tomaticamente.<tmp:inl id="d7e9703" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl><p class="man-font-style-italic">Progettazione e costruzione</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_9"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">8 Esigenze generali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>8.1 </dt><dd><tmp:inl id="d7e9742" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti <tmp:inl id="d7e9742" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9753" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>devono essere progettati e costruiti in modo tale da garantire che le loro caratteristiche metrologiche non si alterino, se corrett<tmp:inl id="d7e9753" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9758" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e9758" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9763" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>mente utilizzati e installati nonché se impiegati in un ambiente cui sono <br/><tmp:inl id="d7e9763" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9763" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>d<tmp:inl id="d7e9763" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9771" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e9771" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9776" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>stinati. Devono indicare il valore della massa.<tmp:inl id="d7e9776" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>8.2 </dt><dd><tmp:inl id="d7e9792" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Se esposti a disturbi, gli strumenti elettronici<tmp:inl id="d7e9792" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> per pesare<tmp:inl id="d7e9802" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> non devono mostr<tmp:inl id="d7e9802" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9808" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e9808" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9813" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>re difetti significativi oppure devono individuare e segnalare autonomamente i d<tmp:inl id="d7e9813" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9818" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e9818" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9823" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>fetti significativi.<tmp:inl id="d7e9823" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e9839" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>All’individuazione autonoma di un difetto significativo, gli strumenti ele<tmp:inl id="d7e9839" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9844" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>t<tmp:inl id="d7e9844" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9849" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>tronici <tmp:inl id="d7e9849" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>per pesare <tmp:inl id="d7e9860" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>devono produrre un segnale visivo o sonoro che deve <br/><tmp:inl id="d7e9860" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9860" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>perdurare finché l’utilizzatore prende i provvedimenti necessari o finché il difetto scompare.<tmp:inl id="d7e9860" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>8.3 </dt><dd><tmp:inl id="d7e9879" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Le esigenze di cui ai <tmp:inl id="d7e9879" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>numeri<tmp:inl id="d7e9889" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> 8.1 e 8.2 devono essere soddisfatte in perm<tmp:inl id="d7e9889" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9895" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e9895" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9900" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>nenza per la normale durata d’uso pr<tmp:inl id="d7e9900" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9905" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e9905" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9910" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>vista per tali strumenti.<tmp:inl id="d7e9910" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e9926" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>In presenza di dispositivi elettronici digitali, occorre un adeguato controllo continuo del funzionamento del processo di misurazione, dei dispositivi <br/><tmp:inl id="d7e9926" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9926" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e9926" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9934" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>n<tmp:inl id="d7e9934" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9939" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>dicatori e di tutte le operazioni di memorizzazione e di trasferimento dei <br/><tmp:inl id="d7e9939" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9939" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>d<tmp:inl id="d7e9939" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9947" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e9947" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9952" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ti.<tmp:inl id="d7e9952" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e9968" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>All’individuazione autonoma di un errore significativo di durabilità, gli strumenti per pesare elettronici devono produrre un segnale visivo o s<tmp:inl id="d7e9968" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9973" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>o<tmp:inl id="d7e9973" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9978" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>noro che deve continuare finché l’utilizzatore prende i provvedimenti n<tmp:inl id="d7e9978" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9983" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e9983" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9988" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>cessari o fi<tmp:inl id="d7e9988" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9993" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>n<tmp:inl id="d7e9993" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e9998" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ché il difetto scompare.<tmp:inl id="d7e9998" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>8.4 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10014" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Se un’apparecchiatura esterna viene connessa a uno strumento per pesare elettronico mediante un’opportuna interfaccia, le caratteristiche metrolog<tmp:inl id="d7e10014" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10019" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e10019" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10024" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>che dello strumento per pesare non devono risultare compromesse.<tmp:inl id="d7e10024" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>8.5 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10040" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare non devono possedere caratteristiche che potrebbero indurre a un’utilizzazione fraudolenta; peraltro, le possibilità di utilizzazi<tmp:inl id="d7e10040" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10045" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>o<tmp:inl id="d7e10045" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10050" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ne involontariamente scorretta devono essere ridotte al minimo. I componenti che non devono essere smontati o adattati dall’utilizzatore devono essere protetti co<tmp:inl id="d7e10050" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10055" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>n<tmp:inl id="d7e10055" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10060" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>tro azioni di questo tipo.<tmp:inl id="d7e10060" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>8.6 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10077" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare devono essere progettati in modo tale da consentire la rapida esecuzione dei controlli previsti dalla presente ordinanza.<tmp:inl id="d7e10077" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_10"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_10" routerlink="./">9 Indicazione dei risultati della pesatura e di altri valori di peso</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>9.1 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10112" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>L’indicazione dei risultati della pesatura e di altri valori di peso deve essere precisa, inequivocabile e non ingannevole; il dispositivo indicatore deve consentire una facile lettura dell’indicazione in normali condizioni di utili<tmp:inl id="d7e10112" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10117" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>z<tmp:inl id="d7e10117" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10122" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>zazione.<tmp:inl id="d7e10122" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>9.2 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10138" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I nomi e i simboli delle unità di cui all’articolo 4 devono essere conformi alle disposizioni dell’ordinanza del <tmp:inl id="d7e10138" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>23 novembre 1994<sup><a fragment="#fn-d6e2253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e2253" id="fnbck-d6e2253" routerlink="./">36</a></sup> sulle unità.</dd><dt>9.3 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10194" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>L’indicazione deve risultare impossibile se è superiore a <tmp:inl id="d7e10194" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Max + 9 e.</dd><dt>9.4 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10215" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>È autorizzata l’utilizzazione di un dispositivo indicatore complementare soltanto per l’indicazione delle cifre decimali. I dispositivi indicatori anne<tmp:inl id="d7e10215" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10220" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>s<tmp:inl id="d7e10220" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10225" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>si possono essere utilizzati soltanto provvisoriamente e l’operazione di stampa deve essere impedita durante il loro funzionamento.<tmp:inl id="d7e10225" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>9.5 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10241" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Sono consentite indicazioni secondarie se non vi è possibilità di interpretarle come indicazioni primarie.<tmp:inl id="d7e10241" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2253"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e2253" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/cc/1994/3109_3109_3109/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.202</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_11"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_11" routerlink="./">10 Stampa dei risultati della pesatura e di altri valori di peso</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e10276" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I risultati stampati devono essere corretti, opportunamente individuati e inequivocabili. La stampa deve essere chiara, leggibile, incancellabile e permanente.<tmp:inl id="d7e10276" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_12"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_12" routerlink="./">11 Livellamento</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e10312" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>All’occorrenza, gli strumenti per pesare devono essere muniti di un dispos<tmp:inl id="d7e10312" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10317" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e10317" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10322" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>tivo di livellamento e di un indicatore di livello sufficientemente sensibili per co<tmp:inl id="d7e10322" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10327" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>n<tmp:inl id="d7e10327" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10332" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>sentire la corretta posizione dello strumento per pesare.<tmp:inl id="d7e10332" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_13"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_13" routerlink="./">12 Azzeramento</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e10367" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare possono essere muniti di dispositivi di azzeramento. Il funzionamento di questi dispositivi deve produrre un azzeramento preciso e non deve causare risultati incorretti della misurazione.<tmp:inl id="d7e10367" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_14"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_14" routerlink="./">13 Dispositivi di tara e di prefissazione della tara</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e10402" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare possono essere muniti di uno o più dispositivi di tara e di un dispositivo di prefissazione della tara. Il funzionamento dei <br/><tmp:inl id="d7e10402" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10402" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>d<tmp:inl id="d7e10402" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10410" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e10410" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10415" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>spositivi di tara deve produrre un azzeramento preciso e deve garantire una corretta pesatura del carico netto. Il funzionamento del dispositivo di prefi<tmp:inl id="d7e10415" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10420" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>s<tmp:inl id="d7e10420" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10425" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>sazione della tara deve garantire una corretta determinazione del peso netto.<tmp:inl id="d7e10425" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_15"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_15" routerlink="./">14 Esigenze supplementari per strumenti per pesare per la vendita diretta al pubblico, con portata massima pari o inferiore a 100 kg</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>14.1 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10461" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare per la vendita diretta al pubblico devono fornire al cliente in modo chiaro tutte le informazioni fondamentali sull’operazione di p<tmp:inl id="d7e10461" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10466" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e10466" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10471" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>satura e, nel caso di strumenti per pesare indicatori di prezzo, anche quelle sul calcolo dell’importo da pagare per il prodotto che intende acquist<tmp:inl id="d7e10471" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10476" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e10476" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10481" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>re.<tmp:inl id="d7e10481" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>14.2 </dt><dd>L’importo <tmp:inl id="d7e10499" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>da pagare, se indicato, deve essere corretto.<tmp:inl id="d7e10499" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>14.3 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10515" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare calcolatori di prezzo devono indicare i dati fond<tmp:inl id="d7e10515" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10520" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e10520" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10525" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>mentali per un tempo sufficientemente lungo perché il cliente po<tmp:inl id="d7e10525" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10530" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>s<tmp:inl id="d7e10530" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10535" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>sa leggerli chiaramente.<tmp:inl id="d7e10535" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>14.4 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10551" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare calcolatori di prezzo possono svolgere funzioni diverse da quelle della pesatura del prodotto e del calcolo dell’importo da pagare purché tutte le indicazioni relative a tutte le transazioni vengano stampate in modo chiaro, inequivocabile e adeguatamente riprodotte sullo scontrino o tallonc<tmp:inl id="d7e10551" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10556" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e10556" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10561" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>no destinato al cliente.<tmp:inl id="d7e10561" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>14.5 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10577" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare non devono presentare caratteristiche che, dirett<tmp:inl id="d7e10577" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10582" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e10582" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10587" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>mente o indirettamente, possano causare difficoltà d’interpretazione o sca<tmp:inl id="d7e10587" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10592" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>r<tmp:inl id="d7e10592" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10597" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>sa chiarezza delle indicazioni.<tmp:inl id="d7e10597" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>14.6 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10613" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare devono essere tali che il cliente sia tutelato contro scorrettezze di vendita causate da disfunzioni degli strumenti stessi.<tmp:inl id="d7e10613" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>14.7 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10629" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Non sono ammessi né dispositivi indicatori ausiliari né dispositivi di este<tmp:inl id="d7e10629" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10634" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>n<tmp:inl id="d7e10634" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10639" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>sione dell’indicazione.<tmp:inl id="d7e10639" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>14.8 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10655" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I dispositivi supplementari sono autorizzati soltanto se non consentono un’utilizzazione fraudolenta.<tmp:inl id="d7e10655" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>14.9 </dt><dd><tmp:inl id="d7e10671" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti analoghi a quelli solitamente utilizzati per la vendita diretta al pubblico, ma che non soddisfano le esigenze dei numeri 14.1–14.8, devono recare la dicitura indelebile «da non usarsi per la vendita diretta al pubblico» in pro<tmp:inl id="d7e10671" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10676" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>s<tmp:inl id="d7e10676" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10681" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>simità della visualizzazione.<tmp:inl id="d7e10681" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_15"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1/lvl_15" routerlink="./">15 Strumenti per pesare etichettatori di prezzo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd><tmp:inl id="d7e10717" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Gli strumenti per pesare etichettatori di prezzo devono soddisfare le esigenze degli strumenti per pesare indicatori di prezzo per la vendita diretta al <br/><tmp:inl id="d7e10717" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10717" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>pu<tmp:inl id="d7e10717" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10725" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>b<tmp:inl id="d7e10725" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10730" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>blico, se ed in quanto applicabili allo strumento in questione. La stampa al di sotto della portata minima non deve essere possib<tmp:inl id="d7e10730" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10735" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e10735" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10740" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>le.<tmp:inl id="d7e10740" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></section></div></section><div class="footnotes"><p id="fn-d6e903"><sup><a fragment="#fnbck-d6e903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e903" routerlink="./">35</a></sup> <b>OIML</b>: Organisation Internationale de Métrologie Légale, Paris. Vocabulaire international des termes de métrologie légale (VIML), edizione 2000. Si possono ottenere informazioni sulle Raccomandazioni OIML presso l’Istituto federale di metrologia (METAS), Lindenweg 50, <i>3003 </i>Berna-Wabern.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e2510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e2510" id="fnbck-d6e2510" routerlink="./">37</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2510"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e2510" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta dal n. III dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Norme armonizzate per strumenti per pesare a funzionamento non automatico</a></h2><div class="collapseable"><p>Norma europea EN 45501:2015<sup><a fragment="#fn-d6e2525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e2525" id="fnbck-d6e2525" routerlink="./">38</a></sup></p><p>Aspetti metrologici degli strumenti per pesare a funzionamento non automatico</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2525"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e2525" routerlink="./">38</a></sup> La norma è disponibile presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (snv), 8400 Winterthur, www.snv.ch.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e2535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e2535" id="fnbck-d6e2535" routerlink="./">39</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2535"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e2535" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 8)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Procedure di valutazione della conformità</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Modulo B: Esame del tipo</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>L’esame del tipo è la parte di una procedura di valutazione della conformità con cui un organismo di valutazione della conformità esamina il progetto tecnico di uno strumento, nonché accerta e certifica che il progetto tecnico di tale strumento rispetta le esigenze della presente ordinanza.</dd><dt>1.2 </dt><dd>L’esame del tipo può essere effettuato in uno dei modi seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>esame di un campione, rappresentativo della produzione prevista, dello strumento finito (tipo di produzione); </dd><dt>b. </dt><dd>valutazione dell’adeguatezza del progetto tecnico dello strumento, effettuata esaminando la documentazione tecnica di cui al numero 1.3 e la documentazione supplementare, unita all’esame di campioni, rappresentativi della produzione prevista, di una o più parti critiche dello strumento (combinazione tra tipo di produzione e tipo di progetto); </dd><dt>c. </dt><dd>accertamento dell’adeguatezza del progetto tecnico dello strumento, effettuato esaminando la documentazione tecnica di cui al numero 1.3 e la documentazione supplementare, senza esame di un campione (tipo di progetto). </dd></dl></dd><dt>1.3 </dt><dd>La domanda di esame del tipo è presentata dal fabbricante a un unico organismo di valutazione della conformità di sua scelta.</dd><dt></dt><dd>La domanda deve contenere:<dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del fabbricante e, se la domanda è presentata dal mandatario, il nome e l’indirizzo di quest’ultimo; </dd><dt>b. </dt><dd>una dichiarazione scritta in cui si precisa che la stessa domanda non è stata presentata a nessun altro organismo di valutazione della conformità; </dd><dt>c. </dt><dd>la documentazione tecnica. La documentazione tecnica deve permettere di valutare la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza e comprende un’analisi e una valutazione adeguate dei rischi. La documentazione tecnica deve specificare le esigenze applicabili e includere, se necessario ai fini della valutazione, il progetto, la fabbricazione e il funzionamento dello strumento. Inoltre contiene, laddove applicabile, almeno gli elementi seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>una descrizione generale dello strumento,</dd><dt>2. </dt><dd>i disegni di progettazione e di fabbricazione nonché gli schemi di elementi quali componenti, sottounità e circuiti,</dd><dt>3. </dt><dd>le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali disegni e schemi e del funzionamento dello strumento,</dd><dt>4. </dt><dd>un elenco delle norme armonizzate, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati secondo l’articolo 7 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e, qualora non siano state applicate tali norme armonizzate, le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare le esigenze fondamentali della presente ordinanza, compreso un elenco delle altre pertinenti specifiche tecniche applicate; in caso di applicazione parziale delle norme armonizzate, la documentazione tecnica specifica le parti che sono state applicate,</dd><dt>5. </dt><dd>i risultati degli accertamenti tecnici, quali i calcoli di progettazione e gli esami, e</dd><dt>6. </dt><dd>i rapporti delle prove effettuate; </dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>i campioni rappresentativi della produzione prevista; l’organismo di valutazione della conformità può chiedere ulteriori campioni se necessari per effettuare il programma di prove; </dd><dt>e. </dt><dd>la documentazione probatoria attestante l’adeguatezza delle soluzioni del progetto tecnico; tale documentazione cita tutti i documenti utilizzati, in particolare qualora non siano state applicate integralmente le norme armonizzate pertinenti, e comprende, se necessario, i risultati delle prove effettuate conformemente alle altre pertinenti specifiche tecniche dal laboratorio del fabbricante oppure da un altro laboratorio di prova, a nome e sotto la responsabilità del fabbricante. </dd></dl></dd><dt>1.4 </dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità ha i seguenti compiti:</dd><dt></dt><dd>per lo strumento:</dd><dt>1.4.1 </dt><dd>esamina la documentazione tecnica e probatoria per valutare l’adeguatezza del progetto tecnico dello strumento;</dd><dt></dt><dd>per i campioni:</dd><dt>1.4.2 </dt><dd>verifica che i campioni siano stati fabbricati conformemente a tale documentazione tecnica e identifica gli elementi che sono stati progettati conformemente alle disposizioni applicabili delle norme armonizzate pertinenti, nonché gli elementi che sono stati progettati conformemente alle altre pertinenti specifiche;</dd><dt>1.4.3 </dt><dd>effettua o fa effettuare opportuni esami e prove per accertare se, ove il fabbricante abbia scelto di applicare le soluzioni di cui alle pertinenti norme armonizzate, queste siano state applicate correttamente;</dd><dt>1.4.4 </dt><dd>effettua o fa effettuare opportuni esami e prove per accertare se, laddove non siano state applicate le soluzioni di cui alle pertinenti norme armonizzate, le soluzioni adottate dal fabbricante applicando altre pertinenti specifiche tecniche soddisfino le corrispondenti esigenze fondamentali della presente ordinanza;</dd><dt>1.4.5 </dt><dd>concorda con il fabbricante il luogo in cui si dovranno effettuare gli esami e le prove.</dd><dt>1.5 </dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità redige un rapporto di valutazione riguardante i provvedimenti di cui al numero 1.4 e i relativi risultati. Fatti salvi i propri obblighi di fronte alle autorità di designazione, l’organismo di valutazione della conformità rende pubblico l’intero contenuto della relazione, o parte di esso, solo con l’accordo del fabbricante.</dd><dt>1.6 </dt><dd>Se il tipo risulta conforme alle esigenze della presente ordinanza applicabili allo strumento in questione, l’organismo di valutazione della conformità rilascia al fabbricante un certificato di approvazione del tipo; tale certificato riporta il nome e l’indirizzo del fabbricante, l’esito dell’esame, le eventuali condizioni di validità e i dati necessari per l’identificazione del tipo approvato; il certificato di approvazione del tipo può comprendere uno o più allegati.</dd><dt></dt><dd>Il certificato di approvazione del tipo e i suoi allegati devono contenere ogni informazione utile che permetta di valutare la conformità degli strumenti fabbricati al tipo esaminato e consentire il controllo del prodotto in funzione.</dd><dt></dt><dd>Il periodo di validità del certificato di approvazione del tipo è di dieci anni a decorrere dalla data del rilascio e può essere rinnovato per periodi successivi di dieci anni ciascuno. In caso di mutamenti essenziali nella progettazione dello strumento, per esempio in seguito all’applicazione di nuove tecniche, la validità del certificato di approvazione del tipo può essere limitata a due anni e prorogata di tre.</dd><dt></dt><dd>Se il tipo non soddisfa le esigenze della presente ordinanza, l’organismo di valutazione della conformità rifiuta di rilasciare un certificato di approvazione del tipo e informa di tale decisione il richiedente, motivando dettagliatamente il suo rifiuto.</dd><dt>1.7 </dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità segue l’evoluzione del progresso tecnologico generalmente riconosciuto, valuta se il tipo approvato non è più conforme alle esigenze della presente ordinanza e decide se tale progresso richiede ulteriori indagini. In caso affermativo ne informa il fabbricante. Il fabbricante informa l’organismo di valutazione della conformità che detiene la documentazione tecnica relativa al certificato di approvazione del tipo di tutte le modifiche al tipo approvato, qualora possano influire sulla conformità dello strumento alle esigenze fondamentali della presente ordinanza o sulle condizioni di validità di tale certificato. Tali modifiche comportano una nuova approvazione sotto forma di un supplemento al certificato di approvazione del tipo.</dd><dt>1.8 </dt><dd>Ogni organismo di valutazione della conformità informa la propria autorità di designazione in merito ai certificati di approvazione del tipo e agli eventuali supplementi che ha rilasciato o revocato e, periodicamente o su richiesta, mette a disposizione di tale autorità l’elenco dei certificati e supplementi rifiutati, sospesi o altrimenti limitati.</dd><dt></dt><dd>Ogni organismo di valutazione della conformità informa gli altri organismi designati in merito ai certificati di approvazione del tipo e agli eventuali supplementi da esso rifiutati, ritirati, sospesi o altrimenti limitati e, su richiesta, in merito a tutti i certificati e ai supplementi rilasciati.</dd><dt></dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità conserva una copia del certificato di approvazione del tipo, degli allegati e dei supplementi, nonché il fascicolo tecnico contenente la documentazione presentata dal fabbricante, fino alla scadenza della validità di tale certificato.</dd><dt>1.9 </dt><dd>Il fabbricante tiene a disposizione delle autorità competenti una copia del certificato di approvazione del tipo, degli allegati e dei supplementi insieme alla documentazione tecnica per dieci anni dalla data in cui lo strumento è stato immesso sul mercato.</dd><dt>1.10 </dt><dd>Il mandatario del fabbricante può presentare la richiesta di cui al numero 1.3 ed espletare gli obblighi di cui ai numeri 1.7 e 1.9, purché siano specificati nel mandato.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Modulo D: Conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del processo di produzione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>La conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del processo di produzione è la parte di una procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai numeri 2.2 e 2.5, nonché garantisce e dichiara che gli strumenti in questione sono conformi al tipo descritto nel certificato di approvazione del tipo e rispondono alle esigenze della presente ordinanza a essi applicabili.</dd><dt><i>2.2</i><b><i> </i></b></dt><dd><b><i></i></b><i>Produzione </i></dd><dt></dt><dd>Il fabbricante adotta un sistema di qualità approvato per la produzione, l’ispezione del prodotto finale e la prova degli strumenti in questione, come specificato al numero 2.3, ed è soggetto a sorveglianza come specificato al numero 2.4.</dd><dt><i>2.3 </i></dt><dd><i>Sistema di qualità</i></dd><dt>2.3.1 </dt><dd>Il fabbricante presenta all’organismo di valutazione della conformità di sua scelta una domanda di valutazione del suo sistema di qualità per gli strumenti in questione.</dd><dt></dt><dd>La domanda deve contenere:<dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del fabbricante e, se la domanda è presentata dal suo mandatario, il nome e l’indirizzo di quest’ultimo; </dd><dt>b. </dt><dd>una dichiarazione scritta in cui si precisa che la stessa domanda non è stata presentata a nessun altro organismo di valutazione della conformità; </dd><dt>c. </dt><dd>tutte le informazioni pertinenti sulla categoria di strumenti prevista; </dd><dt>d. </dt><dd>la documentazione relativa al sistema di qualità; e</dd><dt>e. </dt><dd>la documentazione tecnica relativa al tipo approvato e una copia del certificato di approvazione del tipo. </dd></dl></dd><dt>2.3.2 </dt><dd>Il sistema di qualità garantisce che gli strumenti siano conformi al tipo descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt></dt><dd>Tutti gli elementi, le esigenze e le disposizioni adottati dal fabbricante sono documentati in modo sistematico, ordinato e per scritto sotto forma di misure, procedure e istruzioni. Tale documentazione sul sistema di qualità consente un’interpretazione uniforme di programmi, piani, manuali e verbali riguardanti la qualità.</dd><dt></dt><dd>Essa include in particolare un’adeguata descrizione:<dl><dt>a. </dt><dd>degli obiettivi di qualità e della struttura organizzativa, delle responsabilità e dei poteri del personale direttivo in materia di qualità del prodotto; </dd><dt>b. </dt><dd>dei corrispondenti processi di fabbricazione, delle tecniche di controllo e di garanzia della qualità, delle procedure applicate e dei provvedimenti eseguiti sistematicamente; </dd><dt>c. </dt><dd>degli esami e delle prove effettuati prima, durante e dopo la fabbricazione, con indicazione della frequenza con cui s’intende effettuarli; </dd><dt>d. </dt><dd>dei verbali riguardanti la qualità, come le relazioni ispettive, i dati sulle prove e sulle tarature e le relazioni sulle qualifiche del personale interessato; </dd><dt>e. </dt><dd>dei mezzi di sorveglianza che consentono di controllare l’ottenimento della qualità del prodotto richiesta nonché l’efficacia del sistema di qualità. </dd></dl></dd><dt>2.3.3 </dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità valuta il sistema di qualità per determinare se soddisfa le esigenze di cui al numero 2.3.2.</dd><dt></dt><dd>Esso presume la conformità a tali esigenze degli elementi del sistema di qualità che soddisfano le specifiche pertinenti delle corrispondenti norme armonizzate.</dd><dt></dt><dd>Oltre all’esperienza con i sistemi di qualità, almeno un membro del gruppo incaricato del controllo deve avere esperienza nella valutazione del settore e della tecnologia del prodotto in questione e conoscere le esigenze della presente ordinanza. Il controllo comprende una visita di valutazione dei locali del fabbricante. Il gruppo incaricato del controllo esamina la documentazione tecnica di cui al numero 2.3.1 lettera e per verificare la capacità del fabbricante di individuare le esigenze pertinenti della presente ordinanza e di effettuare gli esami atti a garantire la conformità dello strumento a tali esigenze.</dd><dt></dt><dd>La decisione è notificata al fabbricante. La notifica deve contenere le conclusioni del controllo e la motivazione circostanziata della decisione.</dd><dt>2.3.4 </dt><dd>Il fabbricante si impegna a soddisfare gli obblighi derivanti dal sistema di qualità approvato e a fare in modo che esso rimanga adeguato ed efficace.</dd><dt>2.3.5 </dt><dd>Il fabbricante informa l’organismo di valutazione della conformità che ha approvato il sistema di qualità sulle modifiche che intende apportarvi.</dd><dt></dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità valuta le modifiche proposte e decide se il sistema modificato continua a rispettare le esigenze di cui al numero 2.3.2 o se è necessario un nuovo esame.</dd><dt></dt><dd>Esso notifica la decisione al fabbricante. La notifica deve contenere le conclusioni dell’esame e la motivazione circostanziata della decisione.</dd><dt>2.4<i> </i></dt><dd><i>Sorveglianza sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità</i></dd><dt>2.4.1 </dt><dd>Scopo della sorveglianza è garantire che il fabbricante soddisfi correttamente gli obblighi derivanti dal sistema di qualità approvato.</dd><dt>2.4.2 </dt><dd>Ai fini della valutazione il fabbricante consente all’organismo di valutazione della conformità l’accesso ai siti di fabbricazione, ispezione, prova e deposito e gli fornisce ogni informazione utile, in particolare:<dl><dt>a. </dt><dd>la documentazione sul sistema di qualità; </dd><dt>b. </dt><dd>i verbali riguardanti la qualità, come le relazioni ispettive, i dati sulle prove e sulle tarature e le relazioni sulle qualifiche del personale interessato. </dd></dl></dd><dt>2.4.3 </dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità deve svolgere controlli periodici intesi ad accertare che il fabbricante mantenga e applichi il sistema di qualità e fornisce al fabbricante un rapporto sui controlli stessi.</dd><dt>2.4.4 </dt><dd>Inoltre, l’organismo di valutazione della conformità può effettuare visite senza preavviso presso il fabbricante. In occasione di tali visite può procedere o fare procedere, se necessario, a prove sugli strumenti atte a verificare il corretto funzionamento del sistema di qualità. Esso fornisce al fabbricante un rapporto sulla visita e, se sono state svolte prove, un rapporto sulle stesse.</dd><dt>2.5 </dt><dd><i>Marchio</i><i> di conformità e dichiarazione di conformità</i> </dd><dt>2.5.1 </dt><dd>Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme al tipo descritto nel certificato di esame del tipo e alle pertinenti esigenze della presente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 2.3.1, il numero di identificazione di quest’ultimo.</dd><dt>2.5.2 </dt><dd>Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità per ogni modello dello strumento e la tiene a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica il modello di strumento per cui è stata redatta.</dd><dt></dt><dd>Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta.</dd><dt>2.6 </dt><dd>Il fabbricante, per dieci anni dalla data di immissione sul mercato dello strumento, tiene a disposizione delle autorità competenti:<dl><dt>a. </dt><dd>la documentazione di cui al numero 2.3.1;</dd><dt>b. </dt><dd>le informazioni relative alle modifiche di cui al numero 2.3.5, quali approvate; </dd><dt>c. </dt><dd>le decisioni e i rapporti dell’organismo di valutazione della conformità di cui ai numeri 2.3.5, 2.4.3 e 2.4.4.</dd></dl></dd><dt>2.7 </dt><dd>Ogni organismo di valutazione della conformità informa la propria autorità di designazione circa le approvazioni dei sistemi di qualità rilasciate o ritirate e, periodicamente o su richiesta, mette a disposizione di tale autorità l’elenco delle approvazioni dei sistemi di qualità rifiutate, sospese o altrimenti limitate.</dd><dt>2.8<i> </i></dt><dd><i>Mandatario </i></dd><dt></dt><dd>Gli obblighi spettanti al fabbricante di cui ai numeri 2.3.1, 2.3.5, 2.5 e 2.6 possono essere adempiuti dal suo mandatario, per conto del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Modulo D1: Garanzia della qualità del processo di produzione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>La garanzia della qualità del processo di produzione è la procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai numeri 3.2, 3.4 e 3.7 e garantisce e dichiara che gli strumenti in questione soddisfano le esigenze della presente ordinanza.</dd><dt>3.2<i> </i></dt><dd><i>Documentazione tecnica </i></dd><dt></dt><dd>Il fabbricante compila la documentazione tecnica. La documentazione permette di valutare la conformità dello strumento alle esigenze pertinenti e comprende un’analisi e una valutazione adeguate dei rischi. Specifica le esigenze applicabili e include, se necessario ai fini della valutazione, il progetto, la fabbricazione e il funzionamento dello strumento. Contiene, laddove applicabile, almeno gli elementi seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione generale dello strumento; </dd><dt>b. </dt><dd>i disegni di progettazione e di fabbricazione nonché gli schemi di elementi quali componenti, sottounità e circuiti; </dd><dt>c. </dt><dd>le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali disegni e schemi e del funzionamento dello strumento; </dd><dt>d. </dt><dd>un elenco delle norme armonizzate, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati secondo l’articolo 7 dell’ordi-nanza sugli strumenti di misurazione e, qualora non siano state applicate tali norme armonizzate, le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare le esigenze fondamentali della presente ordinanza, compreso un elenco delle altre pertinenti specifiche tecniche applicate; in caso di applicazione parziale delle norme armonizzate, la documentazione tecnica specifica le parti che sono state applicate; </dd><dt>e. </dt><dd>i risultati degli accertamenti tecnici, quali i calcoli di progettazione e gli esami; </dd><dt>f. </dt><dd>i rapporti delle prove effettuate. </dd></dl></dd><dt>3.3 </dt><dd>Il fabbricante tiene la documentazione tecnica a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione sul mercato.</dd><dt>3.4<i> </i></dt><dd><i>Produzione </i></dd><dt></dt><dd>Il fabbricante adotta un sistema di qualità approvato per la produzione, l’ispezione del prodotto finale e la prova degli strumenti in questione, come specificato al numero 3.5, ed è soggetto a sorveglianza come specificato al numero 3.6.</dd><dt>3.5<i> </i></dt><dd><i>Sistema di qualità </i></dd><dt>3.5.1 </dt><dd>Il fabbricante presenta all’organismo di valutazione della conformità di sua scelta una domanda di valutazione del suo sistema di qualità per gli strumenti in questione.</dd><dt></dt><dd>La domanda deve contenere:<dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del fabbricante e, se la domanda è presentata dal suo mandatario, il nome e l’indirizzo di quest’ultimo; </dd><dt>b. </dt><dd>una dichiarazione scritta in cui si precisa che la stessa domanda non è stata presentata a nessun altro organismo di valutazione della conformità; </dd><dt>c. </dt><dd>tutte le informazioni pertinenti sulla categoria di strumenti prevista; </dd><dt>d. </dt><dd>la documentazione relativa al sistema di qualità; </dd><dt>e. </dt><dd>la documentazione tecnica di cui al numero 3.2. </dd></dl></dd><dt>3.5.2 </dt><dd>Il sistema di qualità garantisce la conformità degli strumenti alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt></dt><dd>Tutti gli elementi, le esigenze e le disposizioni adottati dal fabbricante sono documentati in modo sistematico, ordinato e per scritto sotto forma di misure, procedure e istruzioni. Tale documentazione sul sistema di qualità consente un’interpretazione uniforme di programmi, piani, manuali e verbali riguardanti la qualità.</dd><dt></dt><dd>Essa include in particolare un’adeguata descrizione:<dl><dt>a. </dt><dd>degli obiettivi di qualità e della struttura organizzativa, delle responsabilità e dei poteri del personale direttivo in materia di qualità del prodotto; </dd><dt>b. </dt><dd>dei corrispondenti processi di fabbricazione, delle tecniche di controllo e di garanzia della qualità, delle procedure applicate e dei procedimenti eseguiti sistematicamente; </dd><dt>c. </dt><dd>degli esami e delle prove effettuati prima, durante e dopo la fabbricazione, con indicazione della frequenza con cui s’intende effettuarli; </dd><dt>d. </dt><dd>dei verbali riguardanti la qualità, come le relazioni ispettive, i dati sulle prove e sulle tarature e le relazioni sulle qualifiche del personale interessato; </dd><dt>e. </dt><dd>dei mezzi di sorveglianza che consentono di controllare l’ottenimento della qualità richiesta del prodotto nonché l’efficacia del sistema di qualità.</dd></dl></dd><dt>3.5.3 </dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità valuta il sistema di qualità per determinare se soddisfa le esigenze di cui al numero 3.5.2.</dd><dt></dt><dd>Esso presume la conformità a tali esigenze degli elementi del sistema di qualità che soddisfano le specifiche pertinenti delle corrispondenti norme armonizzate.</dd><dt></dt><dd>Oltre all’esperienza con i sistemi di qualità, almeno un membro del gruppo incaricato del controllo deve avere esperienza nella valutazione del settore e della tecnologia del prodotto in questione e conoscere le esigenze della presente ordinanza. Il controllo comprende una visita di valutazione dei locali del fabbricante. Il gruppo incaricato del controllo esamina la documentazione tecnica di cui al numero 3.2, per verificare la capacità del fabbricante di individuare le esigenze pertinenti della presente ordinanza e di effettuare gli esami atti a garantire la conformità dello strumento a tali esigenze.</dd><dt></dt><dd>La decisione è notificata al fabbricante. La notifica deve contenere le conclusioni del controllo e la motivazione circostanziata della decisione.</dd><dt>3.5.4 </dt><dd>Il fabbricante si impegna a soddisfare gli obblighi derivanti dal sistema di qualità approvato e a fare in modo che esso rimanga adeguato ed efficace.</dd><dt>3.5.5 </dt><dd>Il fabbricante informa l’organismo di valutazione della conformità che ha approvato il sistema di qualità sulle modifiche che intende apportarvi.</dd><dt></dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità valuta le modifiche proposte e decide se il sistema modificato continua a rispettare le esigenze di cui al numero 3.5.2 o se è necessario un nuovo esame.</dd><dt></dt><dd>Esso notifica la decisione al fabbricante. La notifica deve contenere le conclusioni dell’esame e la motivazione circostanziata della decisione.</dd><dt>3.6<i> </i></dt><dd><i>Sorveglianza sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità </i></dd><dt>3.6.1 </dt><dd>Scopo della sorveglianza è garantire che il fabbricante soddisfi correttamente gli obblighi derivanti dal sistema di qualità approvato.</dd><dt>3.6.2 </dt><dd>Ai fini della valutazione il fabbricante consente all’organismo di valutazione della conformità l’accesso ai siti di fabbricazione, ispezione, prova e deposito e gli fornisce ogni informazione utile, in particolare:<dl><dt>a. </dt><dd>la documentazione sul sistema di qualità; </dd><dt>b. </dt><dd>la documentazione tecnica di cui al numero 3.2. </dd><dt>c. </dt><dd>i verbali riguardanti la qualità, come le relazioni ispettive, i dati sulle prove e sulle tarature e le relazioni sulle qualifiche del personale interessato. </dd></dl></dd><dt>3.6.3 </dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità svolge controlli periodici intesi ad accertare che il fabbricante mantenga e applichi il sistema di qualità e fornisce al fabbricante un rapporto sui controlli stessi.</dd><dt>3.6.4 </dt><dd>Inoltre, l’organismo di valutazione della conformità può effettuare visite senza preavviso presso il fabbricante. In occasione di tali visite può procedere o fare procedere, se necessario, a prove sugli strumenti atte a verificare il corretto funzionamento del sistema di qualità. Esso fornisce al fabbricante un rapporto sulla visita e, se sono state svolte prove, un rapporto sulle stesse.</dd><dt>3.7<i> </i></dt><dd><i>Marchio di conformità e dichiarazione di conformità </i></dd><dt>3.7.1 </dt><dd>Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme alle esigenze della presente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 3.5.1, il numero di identificazione di quest’ultimo.</dd><dt>3.7.2 </dt><dd>Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità per ogni modello dello strumento e la tiene a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica il modello di strumento per cui è stata redatta.</dd><dt></dt><dd>Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta.</dd><dt>3.8 </dt><dd>Il fabbricante, per dieci anni dalla data di immissione sul mercato dello strumento, tiene a disposizione delle autorità competenti:<dl><dt>a. </dt><dd>la documentazione di cui al numero 3.5.1, </dd><dt>b. </dt><dd>le informazioni relative alle modifiche di cui al numero 3.5.5, quali approvate; </dd><dt>c. </dt><dd>le decisioni e i rapporti dell’organismo di valutazione della conformità di cui ai numeri 3.5.5, 3.6.3 e 3.6.4. </dd></dl></dd><dt>3.9 </dt><dd>Ciascun organismo di valutazione della conformità informa la propria autorità di designazione circa le approvazioni dei sistemi di qualità rilasciate o ritirate e, periodicamente o su richiesta, mette a disposizione di tale autorità l’elenco delle approvazioni dei sistemi di qualità da esso rifiutate, sospese o altrimenti limitate.</dd><dt>3.10<i> </i></dt><dd><i>Mandatario </i></dd><dt></dt><dd>Gli obblighi spettanti al fabbricante di cui ai numeri 3.3, 3.5.1, 3.5.5, 3.7 e 3.8 possono essere adempiuti dal suo mandatario, per conto del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Modulo F: Conformità al tipo in base alla verifica del prodotto</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>La conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto è la parte di una procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai numeri 4.2 e 4.5 e garantisce e dichiara che gli strumenti in questione, ai quali sono state applicate le disposizioni di cui al numero 4.3, sono conformi al tipo descritto nel certificato di approvazione del tipo e soddisfano le esigenze della presente ordinanza.</dd><dt>4.2<i> </i></dt><dd><i>Produzione</i></dd><dt></dt><dd>Il fabbricante prende tutte le misure necessarie affinché il processo di fabbricazione e la sua sorveglianza garantiscano la conformità degli strumenti al tipo approvato descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt>4.3<i> </i></dt><dd><i>Verifica </i></dd><dt></dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità scelto dal fabbricante effettua esami e prove atti a verificare la conformità degli strumenti al tipo approvato descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt></dt><dd>Gli esami e le prove di controllo della conformità degli strumenti a tali esigenze sono effettuati esaminando e provando ogni strumento come specificato al numero 4.4.</dd><dt>4.4<i> </i></dt><dd><i>Verifica della conformità mediante l’esame e la prova di ogni strumento </i></dd><dt>4.4.1 </dt><dd>Tutti gli strumenti sono esaminati singolarmente e sottoposti a prove adeguate, descritte nelle pertinenti norme armonizzate, o a prove equivalenti previste da altre pertinenti specifiche tecniche per verificarne la conformità al tipo approvato descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt></dt><dd>In mancanza di una norma armonizzata, l’organismo di valutazione della conformità decide quali prove sono opportune.</dd><dt>4.4.2 </dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità rilascia un certificato di conformità relativo agli esami e alle prove effettuati e appone o fa apporre, sotto la propria responsabilità, il proprio numero di identificazione su ogni strumento approvato.</dd><dt></dt><dd>Il fabbricante tiene i certificati di conformità a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mercato.</dd><dt>4.5<i> </i></dt><dd><i>Marchio di conformità e dichiarazione di conformità </i></dd><dt>4.5.1 </dt><dd>Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme al tipo approvato descritto nel certificato di approvazione del tipo e alle esigenze della presente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 4.3, il numero di identificazione di quest’ultimo.</dd><dt>4.5.2 </dt><dd>Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità per ogni modello dello strumento e la tiene a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica il modello di strumento per cui è stata redatta.</dd><dt></dt><dd>Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta.</dd><dt></dt><dd>Previo accordo dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 4.3 e sotto la responsabilità dello stesso, il fabbricante può inoltre apporre agli strumenti il numero di identificazione di tale organismo.</dd><dt>4.6 </dt><dd>Previo accordo dell’organismo di valutazione della conformità e sotto la responsabilità dello stesso, il fabbricante può apporre agli strumenti il numero di identificazione di tale organismo nel corso del processo di fabbricazione.</dd><dt>4.7<i> </i></dt><dd><i>Mandatario </i></dd><dt></dt><dd>Gli obblighi spettanti al fabbricante possono essere adempiuti dal suo mandatario, a nome del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato. Un mandatario non può adempiere gli obblighi spettanti al fabbricante di cui al numero 4.2.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_3/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Modulo F1: Conformità basata sulla verifica del prodotto</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>La conformità basata sulla verifica del prodotto è la procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai numeri 5.2, 5.3 e 5.6 e garantisce e dichiara che lo strumento in questione, al quale sono state applicate le disposizioni di cui al numero 5.4, è conforme alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt>5.2<i> </i></dt><dd><i>Documentazione tecnica </i></dd><dt>5.2.1 </dt><dd>Il fabbricante compila la documentazione tecnica. La documentazione permette di valutare la conformità dello strumento alle esigenze pertinenti e comprende un’analisi e una valutazione adeguate dei rischi. Specifica le esigenze applicabili e include, se necessario ai fini della valutazione, il progetto, la fabbricazione e il funzionamento dello strumento. Contiene, laddove applicabile, almeno gli elementi seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione generale dello strumento; </dd><dt>b. </dt><dd>i disegni di progettazione e di fabbricazione nonché gli schemi di elementi quali componenti, sottounità e circuiti; </dd><dt>c. </dt><dd>le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali disegni e schemi e del funzionamento dello strumento; </dd><dt>d. </dt><dd>un elenco delle norme armonizzate, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati secondo l’articolo 7 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e, qualora non siano state applicate tali norme armonizzate, le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare le esigenze fondamentali della presente ordinanza, compreso un elenco delle altre pertinenti specifiche tecniche applicate; in caso di applicazione parziale delle norme armonizzate, la documentazione tecnica specifica le parti che sono state applicate; </dd><dt>e. </dt><dd>i risultati dei chiarimenti tecnici, come calcoli di progettazione ed esami; e</dd><dt>f. </dt><dd>i rapporti delle prove effettuate.</dd></dl></dd><dt>5.2.2 </dt><dd>Il fabbricante tiene la documentazione tecnica a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mercato.</dd><dt>5.3<i> </i></dt><dd><i>Produzione </i></dd><dt></dt><dd>Il fabbricante prende tutte le misure necessarie affinché il processo di fabbricazione e la sua sorveglianza garantiscano la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt>5.4<i> </i></dt><dd><i>Verifica </i></dd><dt></dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità scelto dal fabbricante effettua esami e prove atti a verificare la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt></dt><dd>Gli esami e le prove di controllo della conformità degli strumenti a tali esigenze sono effettuati esaminando e provando ogni strumento come specificato al numero 5.5.</dd><dt>5.5<i> </i></dt><dd><i>Verifica della conformità mediante l’esame e la prova di ogni strumento </i></dd><dt>5.5.1 </dt><dd>Tutti gli strumenti sono esaminati singolarmente e sottoposti a prove adeguate, descritte nelle pertinenti norme armonizzate, o a prove equivalenti previste da altre pertinenti specifiche tecniche, per verificarne la conformità alle relative esigenze. In mancanza di una norma armonizzata, l’organismo di valutazione della conformità decide quali prove sono opportune.</dd><dt>5.5.2 </dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità rilascia un certificato di conformità relativo agli esami e alle prove effettuati e appone o fa apporre, sotto la propria responsabilità, il proprio numero di identificazione su ogni strumento approvato.</dd><dt></dt><dd>Il fabbricante tiene i certificati di conformità a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mercato.</dd><dt>5.6<i> </i></dt><dd><i>Marchio di conformità e dichiarazione di conformità </i></dd><dt>5.6.1 </dt><dd>Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme alle esigenze della presente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 5.4, il numero di identificazione di quest’ultimo.</dd><dt>5.6.2 </dt><dd>Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità per ogni modello dello strumento e la tiene a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica il modello di strumento per cui è stata redatta.</dd><dt></dt><dd>Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta.</dd><dt></dt><dd>Previo accordo dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 5.5 e sotto la responsabilità dello stesso, il fabbricante può inoltre apporre agli strumenti il numero di identificazione di tale organismo.</dd><dt>5.7 </dt><dd>Previo accordo dell’organismo di valutazione della conformità e sotto la responsabilità dello stesso, il fabbricante può apporre agli strumenti il numero di identificazione di tale organismo nel corso del processo di fabbricazione.</dd><dt>5.8<i> </i></dt><dd><i>Mandatario </i></dd><dt></dt><dd>Gli obblighi spettanti al fabbricante possono essere adempiuti dal suo mandatario, a nome del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato. Un mandatario non può adempiere gli obblighi spettanti al fabbricante di cui ai numeri 5.2.1 e 5.3. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Modulo G: Conformità basata sulla verifica dell’esemplare unico</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1 </dt><dd>La conformità basata sulla verifica dell’esemplare unico è la procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai numeri 6.2, 6.3 e 6.5, nonché garantisce e dichiara che lo strumento in questione, al quale sono state applicate le disposizioni di cui al numero 6.4, è conforme alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt>6.2<i> </i></dt><dd><i>Documentazione tecnica </i></dd><dt>6.2.1 </dt><dd>Il fabbricante compila la documentazione tecnica e la mette a disposizione dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 6.4. La documentazione permette di valutare la conformità dello strumento alle esigenze pertinenti e comprende un’analisi e una valutazione adeguate dei rischi. Specifica le esigenze applicabili e include, se necessario ai fini della valutazione, il progetto, la fabbricazione e il funzionamento dello strumento.</dd><dt></dt><dd>La documentazione tecnica contiene, laddove applicabile, almeno gli elementi seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione generale dello strumento; </dd><dt>b. </dt><dd>i disegni di progettazione e di fabbricazione nonché gli schemi di elementi quali componenti, sottounità e circuiti; </dd><dt>c. </dt><dd>le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali disegni e schemi e del funzionamento dello strumento; </dd><dt>d. </dt><dd>un elenco delle norme armonizzate, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati secondo l’articolo 7 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e, qualora non siano state applicate tali norme armonizzate, le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare le esigenze fondamentali della presente ordinanza, compreso un elenco delle altre pertinenti specifiche tecniche applicate; in caso di applicazione parziale delle norme armonizzate, la documentazione tecnica specifica le parti che sono state applicate; </dd><dt>e. </dt><dd>i risultati degli accertamenti tecnici, quali i calcoli di progettazione e gli esami; </dd><dt>f. </dt><dd>i rapporti delle prove effettuate.</dd></dl></dd><dt>6.2.2 </dt><dd>Il fabbricante tiene la documentazione tecnica a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mercato.</dd><dt>6.3<i> </i></dt><dd><i>Produzione </i></dd><dt></dt><dd>Il fabbricante prende tutte le misure necessarie affinché il processo di fabbricazione e la sua sorveglianza garantiscano la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt>6.4 </dt><dd><i>Verifica </i></dd><dt></dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità scelto dal fabbricante effettua o fa effettuare gli esami e le prove del caso, stabiliti dalle pertinenti norme armonizzate, o prove equivalenti previste da altre pertinenti specifiche tecniche, per verificare la conformità dello strumento alle esigenze della presente ordinanza. In mancanza di una norma armonizzata, l’organismo di valutazione della conformità decide quali prove sono opportune.</dd><dt></dt><dd>L’organismo di valutazione della conformità rilascia un certificato di conformità riguardo agli esami e alle prove effettuati e appone o fa apporre, sotto la propria responsabilità, il proprio numero di identificazione su ogni strumento approvato.</dd><dt></dt><dd>Il fabbricante tiene i certificati di conformità a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione dello strumento sul mercato.</dd><dt>6.5<i> </i></dt><dd><i>Marchio di conformità e dichiarazione di conformità </i></dd><dt>6.5.1 </dt><dd>Il fabbricante appone su ciascuno strumento per pesare conforme alle esigenze della presente ordinanza il marchio di conformità, il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13 e, sotto la responsabilità dell’organismo di valutazione della conformità di cui al numero 6.4, il numero di identificazione di quest’ultimo.</dd><dt>6.5.2 </dt><dd>Il fabbricante redige una dichiarazione scritta di conformità e la tiene a disposizione delle autorità competenti per dieci anni dalla data di immissione sul mercato. La dichiarazione di conformità identifica lo strumento per cui è stata redatta.</dd><dt></dt><dd>Una copia della dichiarazione di conformità è messa a disposizione delle autorità competenti su richiesta.</dd><dt>6.6 </dt><dd><i>Mandatario </i></dd><dt></dt><dd>Gli obblighi spettanti al fabbricante di cui ai numeri 6.2.2 e 6.5 possono essere adempiuti dal suo mandatario, per conto del fabbricante e sotto la sua responsabilità, purché siano specificati nel mandato. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_3/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Disposizioni comuni</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>7.1 </dt><dd>La valutazione della conformità in base ai moduli D, D1, F, F1 o G può essere effettuata nello stabilimento del fabbricante o in qualsiasi altro luogo se il trasporto nel luogo di utilizzazione non richiede lo smontaggio dello strumento, se la messa in servizio nel luogo di utilizzazione non richiede l’assemblaggio dello strumento o altre operazioni tecniche di installazione che potrebbero influire sulle prestazioni dello strumento e se il valore dell’accelerazione di gravità nel luogo di messa in servizio è preso in considerazione o se le prestazioni dello strumento non sono sensibili a variazioni dell’accelerazione di gravità. In tutti gli altri casi essa è effettuata nel luogo di utilizzazione dello strumento.</dd><dt>7.2 </dt><dd>Se le prestazioni dello strumento sono sensibili a variazioni dell’accelerazione di gravità, le procedure di cui al numero 7.1 possono essere espletate in due fasi, la seconda delle quali comprende tutti gli esami e le prove i cui risultati dipendono dall’accelerazione di gravità, mentre la prima fase comprende tutti gli altri esami e prove. La seconda fase è effettuata nel luogo di utilizzazione dello strumento. Nel caso degli strumenti per pesare dipendenti dalla gravità, il luogo di utilizzazione dello strumento corrisponde alla zona di gravità di utilizzazione dello strumento.</dd><dt>7.2.1 </dt><dd>Qualora il fabbricante abbia scelto l’esecuzione in due fasi di una delle procedure di cui al numero 7.1 e qualora queste due fasi siano espletate da organismi differenti, lo strumento che è stato oggetto della prima fase della procedura deve recare il numero di identificazione dell’organismo di valutazione della conformità che ha partecipato a questa fase.</dd><dt>7.2.2 </dt><dd>La parte che ha espletato la prima fase della procedura rilascia, per ciascuno strumento, un attestato contenente i dati necessari all’identificazione dello strumento e la specificazione degli esami e delle prove effettuati.</dd><dt></dt><dd>La parte incaricata della seconda fase della procedura effettua gli esami e le prove non ancora effettuati.</dd><dt></dt><dd>Il fabbricante, o il suo mandatario, deve essere in grado di presentare, se richiesto, gli attestati di conformità dell’organismo di valutazione della conformità.</dd><dt>7.2.3 </dt><dd>Il fabbricante che ha scelto il Modulo D o D1 nella prima fase, può seguire questa stessa procedura nella seconda fase oppure decidere di ricorrere al Modulo F o F1, a seconda dei casi.</dd><dt>7.2.4 </dt><dd>Il marchio di conformità e il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13 sono apposti sullo strumento al termine della seconda fase, così come il numero di identificazione dell’organismo di valutazione della conformità che ha partecipato a tale fase.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e3379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e3379" id="fnbck-d6e3379" routerlink="./">40</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3379"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e3379" routerlink="./">40</a></sup> Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e3392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e3392" id="fnbck-d6e3392" routerlink="./">41</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e3392" routerlink="./">41</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 3 dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 13 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Marchi di conformità e necessarie indicazioni supplementari per gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Marchi e iscrizioni</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>a. – Il marchio di conformità è rappresentato dal seguente simbolo:</dd></dl><p><b>CH</b></p><dl><dl><dl><dt></dt><dd>L’altezza del simbolo non può essere inferiore a 5 mm.</dd><dt>– </dt><dd>Il(i) numero(i) d’identificazione dello(degli) organismo(i) di valutazione della conformità che ha (hanno) effettuato le operazioni di sorveglianza, di verifica del prodotto o di verifica <tmp:inl id="d7e15815" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>dell’esemplare unico<tmp:inl id="d7e15815" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.</dd></dl><dt>b. </dt><dd>Il marchio metrologico supplementare è costituito dalla lettera maiuscola «M» e dalle ultime due cifre dell’anno di apposizione del marchio, iscritti in un rettangolo; l’altezza del rettangolo è uguale all’altezza del marchio di conformità.</dd><dt>c. </dt><dd>Le seguenti iscrizioni:<dl><dt>– </dt><dd>se del caso, il numero del certificato di approvazione del tipo;</dd><dt>– </dt><dd>il marchio o il nome del fabbricante;</dd><dt>– </dt><dd>la classe di precisione, racchiusa in un ovale o in due lineette orizzontali unite da due semicerchi;</dd><dt>– </dt><dd>la portata massima, nella forma: Max …;</dd><dt>– </dt><dd>la portata minima, nella forma: Min …;</dd><dt>– </dt><dd>la divisione di verifica, nella forma: e = …;</dd><dt>– </dt><dd>le due ultime cifre dell’anno in cui è stato apposto il marchio di conformità;</dd><dt>– </dt><dd>se del caso, il numero di serie;</dd><dt>– </dt><dd>per gli strumenti costituiti di unità distinte ma associate: un <br/>marchio di identificazione su ciascuna unità;</dd><dt>– </dt><dd>la divisione reale, se è diversa da e, nella forma: d = …;</dd><dt>– </dt><dd>se del caso, l’effetto massimo sottrattivo di tara, nella forma: T = + …;</dd><dt>– </dt><dd>l’effetto massimo additivo di tara, se è diverso da Max, nella <br/>forma: T = – …;</dd><dt>– </dt><dd>la divisione di tara, se è diversa da d, nella forma: d<sub>T</sub> = …;</dd><dt>– </dt><dd>il carico limite, se è diverso da Max, nella forma: Lim …;</dd><dt>– </dt><dd>se del caso, i valori limite particolari di temperatura, nella <br/>forma: … °C / … °C;</dd><dt>– </dt><dd>se del caso, rapporto tra il ricettore di peso e il ricettore di carico.</dd></dl></dd></dl><dt>1.2 </dt><dd>Gli strumenti per pesare devono essere muniti del marchio di conformità e delle iscrizioni. Il marchio di conformità e le iscrizioni devono essere chiaramente visibili quando lo strumento per pesare è installato nella sua regolare posizione di funzionamento. Il marchio e le iscrizioni sono apposti sullo strumento per pesare in modo che siano ben leggibili.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Se si utilizza una targhetta di supporto, questa deve poter essere assicurata mediante sigillatura, a meno che la sua eventuale asportazione dallo <br/>strumento per pesare comporti il danneggiamento della medesima. Se la <br/>targhetta di supporto va assicurata mediante sigillatura, deve essere possibile apporvi un sigillo di garanzia.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Le indicazioni Max, Min, (e) e (d) devono essere ripetute vicino al dispositivo di visualizzazione del risultato della pesata.</dd><dt>1.5 </dt><dd>Su ciascun dispositivo di misurazione del carico che sia o possa essere collegato ad uno o più ricettori del carico devono essere riportate le iscrizioni relative ai suddetti ricettori.</dd><dt>1.6 </dt><dd>I marchi di conformità giusta <tmp:inl id="d7e16277" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>il numero <tmp:inl id="d7e16277" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>1.1 lettere a e b devono essere apposti in modo ben visibile, facilmente leggibile ed indelebile. Tali marchi <br/>possono essere apposti soltanto se gli strumenti per pesare soddisfano le <br/>esigenze della presente ordinanza e se, qualora sia prescritto l’esame del <br/>tipo, sono conformi <tmp:inl id="d7e16305" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>all’esemplare tipo descritto nel certificato di approv<tmp:inl id="d7e16305" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e16310" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e16310" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e16315" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>zione del tipo<tmp:inl id="d7e16315" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>. I marchi di conformità non devono essere asportati durante le verificazioni successive.</dd><dt>1.7 </dt><dd>È vietato apporre sugli strumenti per pesare marchi che possano indurre in errore i terzi circa il significato e il simbolo grafico del marchio di conformità. Sugli strumenti per pesare può essere apposto ogni altro marchio purché questo non limiti la visibilità e la leggibilità del marchio di conformità.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Simbolo per i dispositivi che non sono stati sottoposti a una procedura di valutazione della conformità</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il simbolo per la marcatura dei dispositivi addizionali previsto all’articolo 14 è costituito dalla lettera M, in carattere di stampa maiuscolo nero, su fondo rosso quadrato di almeno 25 mm di lato, il tutto sbarrato dalle due diagonali del quadrato.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e3558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fn-d6e3558" id="fnbck-d6e3558" routerlink="./">42</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3558"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#fnbck-d6e3558" routerlink="./">42</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del DFGP del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2015/899/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5849</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 14<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Obblighi degli operatori economici</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Obblighi dei fabbricanti</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>All’atto dell’immissione sul mercato dei loro strumenti per pesare, il fabbricante garantisce che siano stati progettati e fabbricati conformemente alle esigenze fondamentali di cui all’allegato 1.</dd><dt>1.2</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>1.2.1 </dt><dd>Il fabbricante prepara la documentazione tecnica di cui all’articolo 11 e all’allegato 3 ed esegue o fa eseguire l’appropriata procedura di valutazione della conformità di cui all’articolo 8.</dd><dt>1.2.2 </dt><dd>Qualora la conformità di uno strumento per pesare alle esigenze applicabili sia stata dimostrata mediante tale procedura di valutazione della conformità, il fabbricante redige la dichiarazione di conformità di cui all’articolo 10 e appone il marchio di conformità e il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Il fabbricante conserva la documentazione tecnica e la dichiarazione di conformità di cui all’articolo 10 per un periodo di dieci anni dalla data di immissione dello strumento per pesare sul mercato.</dd><dt>1.4.1 </dt><dd>Il fabbricante garantisce che siano predisposte le procedure necessarie affinché la produzione in serie continui a essere conforme alla presente ordinanza. Si tiene debitamente conto delle modifiche della progettazione o delle caratteristiche dello strumento per pesare, nonché delle modifiche delle norme armonizzate, dei documenti normativi o di altre specifiche tecniche con riferimento alle quali è dichiarata la conformità di uno strumento per pesare.</dd><dt>1.4.2 </dt><dd>Laddove ritenuto necessario in considerazione dei rischi presentati dallo strumento per pesare, il fabbricante esegue una prova a campione sullo strumento messo a disposizione sul mercato, esamina i reclami, gli strumenti non conformi e i richiami degli strumenti non conformi, tiene, se del caso, un registro degli stessi e informa i distributori di tale sorveglianza.</dd><dt>1.5 </dt><dd>Il fabbricante garantisce che sugli strumenti per pesare che ha immesso sul mercato siano apposti le iscrizioni previste dall’articolo 13 e dall’allegato 5 numero 1.1 lettera c. o, se del caso, il simbolo di cui all’articolo 14 e all’allegato 5 numero 2.</dd><dt>1.6 </dt><dd>Il fabbricante indica sullo strumento per pesare il proprio nome, la propria denominazione commerciale registrata o il proprio marchio registrato e l’indirizzo postale al quale può essere contattato. L’indirizzo indica un unico punto in cui il fabbricante può essere contattato. Le informazioni relative al contatto sono in una lingua facilmente comprensibile per l’utilizzatore finale e le autorità di sorveglianza del mercato.</dd><dt>1.7 </dt><dd>Il fabbricante garantisce che lo strumento per pesare che ha immesso sul mercato sia accompagnato da istruzioni e informazioni in una delle lingue di cui all’articolo 10 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Tali istruzioni e informazioni, al pari di qualunque etichettatura, devono essere chiare, comprensibili e intelligibili.</dd><dt>1.8 </dt><dd>Il fabbricante che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare da lui immesso sul mercato non sia conforme alla presente ordinanza prende immediatamente le misure correttive necessarie per rendere conforme tale strumento per pesare, per ritirarlo o richiamarlo, a seconda dei casi. Inoltre, qualora lo strumento per pesare presenti un rischio, il fabbricante ne informa immediatamente il METAS, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e qualsiasi misura correttiva presa.</dd><dt>1.9 </dt><dd>Il fabbricante, a seguito di una richiesta motivata del METAS, fornisce a quest’ultimo tutte le informazioni e la documentazione, in formato cartaceo o elettronico, necessarie per dimostrare la conformità dello strumento per pesare alla presente ordinanza, in una lingua che può essere facilmente compresa dal METAS. Coopera con il METAS, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dagli strumenti per pesare da lui immessi sul mercato. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_6/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Obblighi dei mandatari</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>2.1.1 </dt><dd>I fabbricanti possono nominare, mediante mandato scritto, un mandatario.</dd><dt>2.1.2 </dt><dd>Gli obblighi di cui al numero 1.1 e l’obbligo di redigere la documentazione tecnica di cui al numero 1.2 non possono essere trasferiti al mandatario.</dd><dt>2.2 </dt><dd>I mandatari eseguono i compiti specificati nel mandato ricevuto dal fabbricante. Il mandato consente al mandatario di eseguire almeno i seguenti compiti:<dl><dt>a. </dt><dd>tenere a disposizione delle autorità di sorveglianza dei mercati la dichiarazione di conformità di cui all’articolo 10 e la documentazione tecnica per un periodo di dieci anni dalla data di immissione dello strumento per pesare sul mercato; </dd><dt>b. </dt><dd>a seguito di una richiesta motivata del METAS, fornire a tale autorità tutte le informazioni e la documentazione necessarie per dimostrare la conformità di uno strumento per pesare; </dd><dt>c. </dt><dd>cooperare con il METAS, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dallo strumento per pesare che rientrano nel loro mandato.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Obblighi dell’importatore</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>L’importatore immette sul mercato solo strumenti per pesare conformi.</dd><dt>3.2</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>3.2.1 </dt><dd>Prima di immettere uno strumento per pesare sul mercato, l’importatore garantisce che il fabbricante abbia eseguito l’appropriata procedura di valutazione della conformità. Assicura che il fabbricante abbia preparato la documentazione tecnica, che sullo strumento per pesare siano apposti il marchio di conformità e il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13, che lo strumento sia accompagnato dai documenti prescritti e che il fabbricante abbia rispettato le esigenze di cui ai numeri 1.5 e 1.6.</dd><dt>3.2.2 </dt><dd>L’importatore che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare non sia conforme alle esigenze fondamentali di cui all’allegato 1 non immette lo strumento per pesare sul mercato fino a quando non ne sia garantita la conformità. Inoltre, quando lo strumento per pesare presenta un rischio, l’importatore ne informa il fabbricante e il METAS.</dd><dt>3.3 </dt><dd>L’importatore indica sullo strumento il proprio nome, la propria denominazione commerciale registrata o il proprio marchio registrato e l’indirizzo postale al quale può essere contattato. Qualora ciò richieda l’apertura dell’imballaggio, le indicazioni possono essere riportate sull’imballaggio o in un documento di accompagnamento dello strumento. Le informazioni relative al contatto sono in una lingua facilmente comprensibile per l’utilizzatore e le autorità di sorveglianza del mercato.</dd><dt>3.4 </dt><dd>L’importatore garantisce che lo strumento per pesare sia accompagnato da istruzioni e informazioni in una delle lingue di cui all’articolo 10 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</dd><dt>3.5 </dt><dd>L’importatore garantisce che, mentre uno strumento per pesare è sotto la sua responsabilità, le condizioni di immagazzinamento o di trasporto non ne mettano a rischio la conformità alle esigenze fondamentali di cui all’allegato 1.</dd><dt>3.6 </dt><dd>Laddove ritenuto necessario in considerazione dei rischi presentati dallo strumento per pesare, l’importatore esegue una prova a campione sullo strumento messo a disposizione sul mercato, esamina i reclami, gli strumenti non conformi e i richiami degli strumenti non conformi, tiene, se del caso, un registro degli stessi e informa i distributori di tale sorveglianza.</dd><dt>3.7 </dt><dd>L’importatore che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare da lui immesso sul mercato non sia conforme alla presente ordinanza prende immediatamente le misure correttive necessarie per rendere conforme tale strumento, oppure per ritirarlo o richiamarlo, a seconda dei casi. Inoltre, qualora lo strumento per pesare presenti un rischio, l’importatore ne informa immediatamente il METAS, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e qualsiasi misura correttiva presa.</dd><dt>3.8 </dt><dd>Per un periodo di dieci anni dalla data di immissione dello strumento per pesare sul mercato l’importatore tiene una copia della dichiarazione di conformità di cui all’articolo 10 a disposizione delle autorità di sorveglianza del mercato; garantisce inoltre che, su richiesta, la documentazione tecnica sia messa a disposizione di tali autorità.</dd><dt>3.9 </dt><dd>L’importatore, a seguito di una richiesta motivata del METAS, fornisce a quest’ultimo tutte le informazioni e la documentazione, in formato cartaceo o elettronico, necessarie per dimostrare la conformità dello strumento per pesare, in una lingua che può essere facilmente compresa dal METAS. Coopera con il METAS, su sua richiesta, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dagli strumenti per pesare da lui immessi sul mercato. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_6/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Obblighi del distributore</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Quando mette uno strumento a disposizione sul mercato, il distributore agisce con la dovuta diligenza in relazione alle esigenze della presente ordinanza.</dd><dt>4.2</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>4.2.1 </dt><dd>Prima di mettere uno strumento per pesare a disposizione sul mercato, il distributore verifica che esso rechi il marchio di conformità e il marchio metrologico supplementare di cui all’articolo 13, sia accompagnato dalla documentazione necessaria nonché dalle istruzioni e da informazioni in una lingua di cui all’articolo 10 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e che il fabbricante e l’importatore si siano conformati alle esigenze di cui ai numeri 1.5, 1.6 e 3.3.</dd><dt>4.2.2 </dt><dd>Il distributore che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare non sia conforme alle esigenze fondamentali di cui all’allegato 1 non mettono lo strumento a disposizione sul mercato fino a quando non ne sia garantita la conformità. Inoltre, se lo strumento per pesare presenta un rischio, il distributore ne informa il fabbricante o l’importatore e il METAS.</dd><dt>4.3 </dt><dd>L’importatore garantisce che, mentre uno strumento per pesare è sotto la sua responsabilità, le condizioni di immagazzinamento o di trasporto non ne mettano a rischio la conformità alle esigenze fondamentali di cui all’allegato 1.</dd><dt>4.4 </dt><dd>Il distributore che ritiene o ha motivo di ritenere che uno strumento per pesare da lui messo a disposizione sul mercato non sia conforme alla presente ordinanza si assicura che siano prese le misure correttive necessarie per rendere conforme tale strumento, oppure per ritirarlo o richiamarlo, a seconda dei casi. Inoltre, qualora lo strumento per pesare presenti un rischio, il distributore ne informa immediatamente il METAS, indicando in particolare i dettagli relativi alla non conformità e qualsiasi misura correttiva presa.</dd><dt>4.5 </dt><dd>Il distributore, a seguito di una richiesta motivata del METAS, fornisce a quest’ultimo tutte le informazioni e la documentazione, in formato cartaceo o elettronico, necessarie per dimostrare la conformità dello strumento per pesare. Coopera con il METAS, su richiesta di quest’ultimo, a qualsiasi azione intrapresa per eliminare i rischi presentati dagli strumenti di misurazione da lui immessi sul mercato. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_6/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Casi in cui gli obblighi del fabbricante si applicano anche all’importatore e al distributore</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>L’importatore o il distributore sono soggetti agli obblighi del fabbricante di cui al numero 1 quando immettono sul mercato uno strumento per pesare con il proprio nome o marchio commerciale o modificano uno strumento per pesare già immesso sul mercato in modo tale da poterne condizionare la conformità alla presente ordinanza.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/243/it#annex_6/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Identificazione degli operatori economici</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1 </dt><dd>Gli operatori economici indicano alle autorità di sorveglianza che ne facciano richiesta:<dl><dt>a. </dt><dd>qualsiasi operatore economico che abbia fornito loro strumenti per pesare; </dd><dt>b. </dt><dd>qualsiasi operatore economico cui abbiano fornito strumenti per pesare.</dd></dl></dd><dt>6.2 </dt><dd>Gli operatori economici devono essere in grado di presentare le informazioni di cui al numero 6.1 per dieci anni dal momento in cui siano stati loro forniti strumenti per pesare e per dieci anni dal momento in cui essi abbiano fornito strumenti per pesare.</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | d3e0324d-1f58-4cdf-af57-e5a8906fe18f | Ordinanza del DFGP sugli strumenti per pesare a funzionamento automatico | OSPA | 941.214 | true | 2017-01-01T00:00:00 | 2006-03-19T00:00:00 | 1,483,315,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26682/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it | RS 941.214 1 Ordinanza del DFGP sugli strumenti per pesare a funzionamento automatico (OSPA)1 del 19 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2017) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 16 capoverso 2, 17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20062 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),3 ordina: Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. i requisiti degli strumenti per pesare a funzionamento automatico; b. le procedure per l’immissione di tali strumenti sul mercato; c. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali stru- menti. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica: a. alle selezionatrici ponderali a funzionamento automatico; b. ai totalizzatori a funzionamento discontinuo (totalizzatori a tramoggia); c. ai totalizzatori a funzionamento continuo (pesatrici a nastro); d. alle pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari; e. alle pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali per pesare il carico totale in movimento, a condizione che le pese siano installate su un’area sorvegliata nella quale la velocità del veicolo è controllata; f.4 alle riempitrici gravimetriche automatiche. RU 2006 1545 1 Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). 2 RS 941.210 3 Nuovo testo giusta il n. I 9 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 4 Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). 941.214 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.214 Art. 3 Unità Le seguenti unità legali di massa devono essere utilizzate per le indicazioni sugli strumenti per pesare a funzionamento automatico: a. milligrammo (mg); b. grammo (g); c. chilogrammo (kg); d. tonnellata (t). Art. 4 Condizioni di riferimento, pesi campione 1 Per la determinazione dei risultati di misurazione al momento della valutazione della conformità o di una verificazione successiva, le condizioni di riferimento sono date dai seguenti valori: a. temperatura 20 °C; b. massa volumetrica convenzionale dei pesi campione 8000 kg/m3; c. massa volumetrica dell’aria 1,2 kg/m3. 2 I pesi o i carichi utilizzati per i controlli successivi non devono essere affetti da un errore superiore a un terzo degli errori massimi tollerati dello strumento per pesare da controllare. Art. 5 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza, s’intende per: a. strumento per pesare: strumento di misurazione che determina la massa di un corpo in funzione della forza di gravità che agisce su quest’ultimo oppure che determina altre grandezze, quantità, parametri o proprietà caratteristiche connesse con la massa; b. strumento per pesare a funzionamento automatico: strumento che determina la massa di un prodotto senza l’intervento di un operatore e segue un pro- gramma predeterminato di processi automatici caratteristico di tale stru- mento; c. selezionatrice ponderale a funzionamento automatico: strumento per pesare automatico che determina la massa di carichi discreti, per esempio imballag- gi preconfezionati, o di singoli carichi di materiale sfuso; d. dosatrice ponderale di controllo a funzionamento automatico: selezionatrice ponderale a funzionamento automatico che ripartisce gli oggetti di massa differente in uno o più sottoinsiemi in funzione del valore della differenza tra la massa dell’oggetto e un punto di selezione nominale; e. etichettatrice di peso: selezionatrice ponderale a funzionamento automatico che appone ai singoli articoli l’etichetta con l’indicazione del peso; Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 3 941.214 f. etichettatrice di peso/prezzo: selezionatrice ponderale a funzionamento automatico che appone ai singoli articoli l’etichetta con l’indicazione del pe- so e informazioni sul prezzo; g. totalizzatore a funzionamento discontinuo (totalizzatore a tramoggia): stru- mento per pesare a funzionamento automatico che determina la massa di un prodotto sfuso dividendolo in carichi discreti. Le masse di ciascun carico discreto sono determinate l’una dopo l’altra, i risultati della pesatura somma- ti e ciascun carico discreto è poi aggiunto alla quantità già pesata; h. totalizzatore a funzionamento continuo (pesatrice a nastro): strumento per pesare a funzionamento automatico che determina la massa di un prodotto sfuso su un nastro trasportatore, senza ricorrere a una suddivisione sistemati- ca del prodotto e senza interrompere il movimento del nastro trasportatore; i. pesa a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari: strumento per pesare a funzionamento automatico dotato di un ricevitore di carico comprensivo di binari su cui transitano veicoli ferroviari; j. pesa a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali: strumento per pesare a funzionamento automatico che determina la massa totale di un vei- colo stradale in movimento; k.5 riempitrice gravimetrica automatica: strumento per pesare a funzionamento automatico che riempie contenitori con una massa predeterminata e pratica- mente costante di prodotto in grani. Art. 6 Requisiti essenziali 1 Le selezionatrici ponderali a funzionamento automatico devono soddisfare i requi- siti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 2 della presente ordinanza. 2 I totalizzatori a funzionamento discontinuo (totalizzatori a tramoggia) devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 3 della presente ordinanza. 3 I totalizzatori a funzionamento continuo (pesatrici a nastro) devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 4 della presente ordinanza. 4 Le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari devono soddi- sfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 5 della presente ordinanza. 5 Le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazio- ne e all’allegato 6 della presente ordinanza. 5 Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.214 6 Le riempitrici gravimetriche automatiche devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 6a della presente ordinanza.6 Art. 7 Procedure per l’immissione sul mercato La conformità degli strumenti per pesare a funzionamento automatico ai requisiti essenziali secondo l’articolo 6 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli stru- menti di misurazione: a. per gli strumenti per pesare a funzionamento automatico meccanici: 1. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modu- lo D); 2. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità dell’ispezione e delle prove effet- tuate sul prodotto finale (modulo E); 3. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); 4. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità del pro- cesso di produzione (modulo D1); 5. la dichiarazione di conformità basata sulla verifica del prodotto (modu- lo F1); 6. la dichiarazione di conformità basata sulla verifica di un unico prodotto (modulo G); 7. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1); b. per gli strumenti per pesare a funzionamento automatico elettromeccanici: 1. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modu- lo D); 2. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità dell’ispezione e delle prove effet- tuate sul prodotto finale (modulo E); 3. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); 4. la dichiarazione di conformità basata sulla verifica di un unico prodotto (modulo G); 5. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1); 6 Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 5 941.214 c. per gli strumenti per pesare a funzionamento automatico elettronici o conte- nenti software, tranne le pese a ponte a funzionamento automatico per veico- li stradali: 1. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modu- lo D); 2. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); 3. la dichiarazione di conformità basata sulla verifica di un unico prodotto (modulo G); 4. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1); d. per pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali: ammissio- ne ordinaria e verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordi- nanza sugli strumenti di misurazione. Art. 8 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 Gli strumenti per pesare a funzionamento automatico devono essere presentati a un ufficio di verificazione cantonale per la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. 2 La verificazione successiva degli strumenti per pesare a funzionamento automatico deve avvenire: a.7 ... b.8 ogni anno per le selezionatrici ponderali a funzionamento automatico; c. ogni due anni per: 1. i totalizzatori a funzionamento discontinuo (totalizzatori a tramoggia); 2. i totalizzatori a funzionamento continuo (pesatrici a nastro); 3.9 le riempitrici gravimetriche automatiche. d. ogni anno per le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali; e. ogni anno per le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferro- viari. 3 Trattandosi di pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari, l’utilizzatore può completare la verificazione successiva con una procedura di con- trollo ai sensi dell’allegato 7 numero 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione 7 Abrogata dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). 9 Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.214 e dell’allegato 7 della presente ordinanza. In tal modo il termine per la verificazione successiva può essere prolungato fino a tre anni al massimo. Art. 9 Obblighi dell’utilizzatore Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli stru- menti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile: a. dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio degli strumenti per pesare; b. della manutenzione degli strumenti per pesare e della revisione periodica delle loro parti sottoposte a usura, a invecchiamento e a insudiciamento. Art. 10 Errori massimi tollerati in caso di controlli In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali fuori della verificazio- ne, gli errori massimi tollerati corrispondono al doppio di quelli definiti per gli strumenti per pesare negli allegati 2–6 della presente ordinanza. Art. 11 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del DFGP del 15 agosto 198610 sugli strumenti per pesare è abrogata. Art. 12 Disposizioni transitorie 1 Gli strumenti per pesare a funzionamento automatico che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verificazione successiva. 2 Gli strumenti per pesare a funzionamento automatico che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Possono essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni. 3 Gli strumenti per pesare a funzionamento automatico che sono stati immessi sul mercato senza verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono ancora essere utilizzati per cinque anni a decorrere della messa in servizio o della revisione, ma al massimo fino al 31 dicembre 2011, senza essere sottoposti a verificazione. Possono essere verificati, se al momento della verificazione soddisfa- no le prescrizioni della presente ordinanza. 10 [RU 1986 2013, 2002 2136, 2004 2119] Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 7 941.214 Art. 12a11 Disposizioni transitorie della modifica del 5 dicembre 2016 1 Per le etichettatrici di peso e le etichettatrici di peso/prezzo sottoposte alla verifi- cazione prima del 1° gennaio 2017 valgono i termini previgenti fino alla prossima verificazione successiva. 2 Le riempitrici gravimetriche automatiche immesse sul mercato prima del 1° gen- naio 2017 devono essere sottoposte a verificazione successiva entro il 31 dicembre 2018. Art. 13 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006. 11 Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.214 Allegato 1 (art. 6 cpv. 1) Requisiti essenziali specifici degli strumenti per pesare a funzionamento automatico 1 Condizioni di funzionamento nominali Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali dello strumento come segue: 1.1 Per il misurando: il campo di misurazione in termini di portata massima e minima. 1.2 Per le grandezze d’influenza dell’alimentazione elettrica: in caso di alimentazione in corrente alternata: tensione di alimentazione nominale in corrente alternata o limiti dell’alimentazione in corrente alter- nata; in caso di alimentazione in corrente continua: tensione di alimentazione nominale e minima in corrente continua o limiti dell’alimentazione in cor- rente continua. 1.3 Per le grandezze d’influenza meccanica e climatica: salvo specificazione diversa negli allegati 2–5, il campo minimo delle tem- perature è di 30 °C. Gli ambienti meccanici non sono suddivisi in classi secondo l’allegato 1 numero 1.3.2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Per gli strumen- ti sottoposti a particolari sollecitazioni meccaniche, per esempio strumenti incorporati in veicoli, il fabbricante definisce le condizioni meccaniche d’impiego. 1.4 Per altre grandezze d’influenza (se del caso): la o le velocità di funzionamento; le caratteristiche del prodotto da pesare. 2 Effetto tollerato dei disturbi – Ambiente elettromagnetico Le prestazioni richieste e il valore di variazione critico figurano nei pertinen- ti allegati 2, 3, 4 o 5 per ogni tipo di strumento. 3 Idoneità 3.1 Si devono prevedere provvedimenti per limitare gli effetti dell’inclinazione, del caricamento e della velocità di funzionamento, tali che, nel corso del normale funzionamento, gli errori massimi tollerati siano rispettati. Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 9 941.214 3.2 Si devono prevedere dispositivi per il trasporto dei beni atti a garantire che lo strumento rispetti, nel corso del normale funzionamento, gli errori massi- mi tollerati. 3.3 Ogni interfaccia di comando deve essere chiaramente suddivisa e riconosci- bile per l’operatore. 3.4 L’integrità del visualizzatore (qualora ve ne sia uno) deve essere verificabile da parte dell’operatore. 3.5 Si deve prevedere un adeguato dispositivo di azzeramento per garantire che lo strumento rispetti, nel corso del normale funzionamento, gli errori massi- mi tollerati. 3.6 Ogni risultato che esula dal campo di misurazione deve essere indicato come tale, sempre che la stampa sia possibile. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.214 Allegato 212 (art. 6 cpv. 1) Requisiti specifici delle selezionatrici ponderali a funzionamento automatico 1 Classi di accuratezza 1.1 Gli strumenti sono suddivisi, secondo le indicazioni del fabbricante, in categorie principali designate con: X o Y. 1.2. Tali categorie principali sono a loro volta suddivise in quattro classi di accuratezza specificate dal fabbricante: XI XII XIII XIIII; o Y(I) Y(II) Y(a) Y(b). 2 Strumenti della categoria X 2.1 La categoria X si applica agli strumenti impiegati per verificare gli imbal- laggi preconfezionati realizzati conformemente ai requisiti della Direttiva 75/106/CEE del Consiglio del 19 dicembre 197413 per il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al precondizionamento in volume di alcuni liquidi in imballaggi preconfezionati e della Direttiva 76/211/ CEE del Consiglio del 20 gennaio 197614 per il riavvicinamento del- le legislazioni degli Stati membri relative al precondizionamento in massa o in volume di alcuni prodotti in imballaggi preconfezionati. 2.2 Le classi di precisione sono integrate da un fattore (x) che quantifica lo scarto tipo massimo tollerato, come specificato al numero 4.2. Il fabbricante specifica il fattore (x) che deve essere 2 e corrispondere alla formula 1 × 10k, 2 × 10k o 5 × 10k, dove k è un numero intero negativo oppure zero. 3 Strumenti della categoria Y La categoria Y si applica a tutte le altre selezionatrici ponderali a funziona- mento automatico. 12 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). 13 GU L 42 del 15.02.1975, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla Direttiva 89/676/CEE (GU L 398 del 30.12.1989, pag. 18). 14 GU L 46 del 21.02.1976, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dall’Accordo SEE. Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 11 941.214 4 Errori massimi tollerati 4.1 Errore medio degli strumenti della categoria X ed errori massimi tollerati degli strumenti della categoria Y Tabella 1 Carico netto (m) per divisione di verifica (e) Errori massimi tollerati (medi) Errori massimi tollerati XI Y(I) XII Y(II) XIII Y(a) XIV Y(b) X Y 0 < m 50 000 0 < m 5 000 0 < m 500 0 < m 50 ± 0,5 e ± 1,0 e 50 000 < m 200 000 5 000 < m 20 000 500 < m 2 000 50 < m 200 ± 1,0 e ± 1,5 e 200 000 < m 20 000 < m 100 000 2 000 < m 10 000 200 < m 1 000 ± 1,5 e ± 2,0 e Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.214 4.2 Scarto tipo Il valore massimo tollerato per lo scarto tipo di uno strumento della classe X(x) è il prodotto del fattore (x) per il valore della tabella 2. Tabella 2 Carico netto (m) Scarto tipo massimo tollerato per la classe X(1) m 50 g 0,48 % 50 g < m 100 g 0,24 g 100 g < m 200 g 0,24 % 200 g < m 300 g 0,48 g 300 g < m 500 g 0,16 % 500 g < m 1 000 g 0,8 g 1 000 g < m 10 000 g 0,08 % 10 000 g < m 15 000 g 8 g 15 000 g < m 0,053 % Per le classi XI e XII, x deve essere < 1. Per la classe XIII, x deve essere ≤ 1. Per la classe XIV, x deve essere > 1. 4.3 Divisione di verifica per strumenti a campo di pesatura unico Tabella 3 Classi di accuratezza Divisione di verifica Numero delle divisioni di verifica n = Max/e Valore minimo Valore massimo XI Y(I) 0,001 g e 50 000 – XII Y(II) 0,001 g e 0,05 g 100 100 000 0,1 g e 5 000 100 000 XIII Y(a) 0,1 g e 2 g 100 10 000 5 g e 500 10 000 XIV Y(b) 5 g e 100 1 000 Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 13 941.214 4.4 Divisione di verifica per strumenti a più campi di pesatura Tabella 4 Classe di accuratezza Divisione di verifica Numero delle divisioni di verifica n = Max/e Valore minimo15 n = Maxi/e(i+1) Valore massimo n = Maxi/ei XI Y(I) 0,001 g ei 50 000 – XII Y(II) 0,001 g ei 0,05 g 100 100 000 0,1 g ei 5 000 100 000 XIII Y(a) 0,1 g ei 100 10 000 500 10 000 XIV Y(b) 5 g ei 100 1 000 dove: i = 1, 2, … r i = numero del campo di pesatura parziale; r = numero totale dei campi di pesatura parziali. 5 Campo di misurazione Nello specificare il campo di misurazione degli strumenti per pesare della classe Y, il fabbricante considera che la portata minima non deve essere inferiore ai valori seguenti: classe Y(I): 100 e classe Y(II): 20 e per 0,001 g e 0,05 g, e 50 e per 0,1 g e classe Y(a): 20 e classe Y(b): 10 e strumenti utilizzati per la cernita, p. es. smistamento postale o di rifiuti: 5 e 6 Regolazione dinamica 6.1 Il dispositivo di regolazione dinamica deve funzionare nel campo di carico specificato dal fabbricante. 6.2 Una volta installato, il dispositivo di regolazione dinamica che compensa gli effetti dinamici del carico in movimento non deve poter funzionare fuori del campo di carico e deve poter essere protetto. 15 Per i = r si applicano le corrispondenti colonne della tabella 3, sostituendo e con er. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 941.214 7 Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi elettromagnetici 7.1 Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono i seguenti: 7.1.1 Per gli strumenti della categoria X: – in caso di funzionamento automatico, si applicano i valori delle tabel- le 1 e 2; – in caso di pesatura statica in funzionamento non automatico, si applica- no i valori della tabella 1. 7.1.2 Per gli strumenti della categoria Y: – in caso di funzionamento automatico, per ciascun carico si applicano i valori della tabella 1; – in caso di pesatura statica in funzionamento non automatico, si applica- no i valori della tabella 1 indicati per la categoria X. 7.2 Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è pari a una divisione di verifica. 7.3 Campo di temperatura: – per le classi XI e Y(I) il campo minimo è di 5 °C; – per le classi XII e Y(II) il campo minimo è di 15 °C. Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 15 941.214 Allegato 3 (art. 6 cpv. 3) Requisiti specifici dei totalizzatori a funzionamento discontinuo (totalizzatori a tramoggia) 1 Classi di accuratezza Gli strumenti sono suddivisi nelle seguenti quattro classi di accuratezza: 0,2 0,5 1 2 2 Errori massimi tollerati Tabella 1 Classe di accuratezza Errori massimi tollerati del carico totalizzato 0,2 ± 0,10 % 0,5 ± 0,25 % 1 ± 0,50 % 2 ± 1,00 % 3 Divisione di totalizzazione La divisione di totalizzazione (dt) deve essere dell’ordine di: 0,01 % Max dt 0,2 % Max. 4 Carico totalizzato minimo (Σmin) Il carico totalizzato minimo (Σmin) non deve essere inferiore né alla quantità per la quale gli errori massimi tollerati sono pari alla divisione di totalizza- zione (dt) né al carico minimo specificato dal fabbricante. 5 Dispositivo di azzeramento Gli strumenti che non eseguono la taratura del peso dopo ogni rimozione del carico devono disporre di un dispositivo di azzeramento. Il funzionamento automatico si deve interrompere, se l’indicazione di zero varia di: – 1 dt sugli strumenti con dispositivo di azzeramento automatico; – 0,5 dt sugli strumenti con dispositivo di azzeramento semiautomatico o non automatico. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 941.214 6 Interfaccia con l’operatore Le regolazioni e la funzione di reinizializzazione da parte dell’operatore devono essere bloccati durante il funzionamento automatico. 7 Stampa Negli strumenti provvisti di stampante, la reinizializzazione deve essere bloccata finché la stampa del totale sia stata completata. In caso di interru- zione del funzionamento automatico, deve aver luogo la stampa del totale. 8 Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi elettromagnetici 8.1 Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono specificati nella tabella 2. Tabella 2 Carico (m) per divisione di totalizzazione (dt) Errori massimi tollerati 0 < m 500 ± 0,5 dt 500 < m 2 000 ± 1,0 dt 2 000 < m 10 000 ± 1,5 dt 8.2 Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è pari a una divisione di totalizzazione per indicazione di peso e per totale memorizzato. Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 17 941.214 Allegato 4 (art. 6 cpv. 4) Requisiti specifici dei totalizzatori a funzionamento continuo (pesatrici a nastro) 1 Classi di accuratezza Gli strumenti sono suddivisi nelle seguenti tre classi di accuratezza: 0,5 1 2 2 Campo di misurazione 2.1 Il fabbricante specifica il campo di misurazione, il rapporto fra il carico netto minimo sulla cellula di pesatura e il carico massimo così come il carico minimo totalizzato. 2.2 Il carico minimo totalizzato Σmin non deve essere inferiore a: – 800 d nella classe 0,5; – 400 d nella classe 1; – 200 d nella classe 2. Dove d rappresenta la divisione di totalizzazione del dispositivo di totalizza- zione generale. 3 Errori massimi tollerati Tabella 1 Classe di accuratezza Errori massimi tollerati per il carico totalizzato 0,5 ± 0,25 % 1 ± 0,5 % 2 ± 1,0 % 4 Velocità del nastro trasportatore Il fabbricante specifica la velocità del nastro trasportatore. Per le pesatrici a nastro a velocità fissa e le pesatrici a nastro a velocità variabile con controllo manuale della velocità, la velocità non deve differire di più del 5 % dal valo- re nominale. Il prodotto da misurare non deve avere una velocità diversa da quella del nastro trasportatore. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 941.214 5 Dispositivo di totalizzazione generale Non deve essere possibile riazzerare il dispositivo di totalizzazione generale. 6 Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi elettromagnetici 6.1 Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono, per carichi non inferiori a Σmin, pari a 0,7 volte il pertinente valore della tabella 1, arro- tondato alla divisione di totalizzazione (d) più vicina. 6.2 Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è, per un carico uguale a Σmin, pari a 0,7 volte il pertinente valore della tabella 1, indicato per la classe della pesatrice a nastro in questione, arrotondato alla divisione di totalizza- zione (d) superiore. Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 19 941.214 Allegato 5 (art. 6 cpv. 5) Requisiti specifici delle pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari 1 Classi di accuratezza Gli strumenti sono suddivisi nelle seguenti quattro classi di accuratezza: 0,2 0,5 1 2 2 Errori massimi tollerati 2.1 Gli errori massimi tollerati per la pesatura in movimento di un singolo vagone merci o di un intero treno sono indicati nella tabella 1. Tabella 1 Classe di accuratezza Errori massimi tollerati 0,2 ± 0,1 % 0,5 ± 0,25 % 1 ± 0,5 % 2 ± 1,0 % 2.2 Gli errori massimi tollerati per la pesatura in movimento di vagoni merci agganciati o sganciati sono pari al più elevato dei valori seguenti: – il valore calcolato in base alla tabella 1, arrotondato alla divisione più vicina; – il valore calcolato in base alla tabella 1, arrotondato alla divisione più vicina per un peso pari al 35 % del peso massimo del vagone (secondo iscrizione); – una divisione (d). 2.3 Gli errori massimi tollerati per la pesatura in movimento di un treno sono pari al più elevato dei valori seguenti: – il valore calcolato in base alla tabella 1, arrotondato alla divisione più vicina; – il valore calcolato in base alla tabella 1 per un singolo vagone con peso pari al 35 % del peso massimo del vagone (secondo iscrizione) molti- plicato per il numero di vagoni di riferimento (al massimo 10) del treno e arrotondato alla divisione più vicina; – una divisione (d) per ciascun vagone, ma al massimo 10 d. 2.4 Nella pesatura di vagoni agganciati, gli errori di un massimo del 10 % dei risultati della pesatura ottenuti in uno o più passaggi del treno possono supe- Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 20 941.214 rare gli errori massimi tollerati di cui al numero 2.2, ma non devono superare il doppio di tali errori massimi tollerati. 3 Divisione (d) Il rapporto tra la classe di accuratezza e la divisione è indicato nella tabel- la 2. Tabella 2 Classe di accuratezza Divisione (d) 0,2 d 50 kg 0,5 d 100 kg 1 d 200 kg 2 d 500 kg 4 Campo di misurazione 4.1 Il carico minimo non deve né essere inferiore a 1 t né essere superiore al risultato della divisione del peso minimo del vagone per il numero delle pesature parziali. 4.2 Il peso minimo del vagone non deve essere inferiore a 50 d. 5 Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi elettromagnetici 5.1 Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono indicati nella tabella 3. Tabella 3 Carico (m) per divisioni di totalizzatore (d) Errori massimi tollerati 0 < m 500 ± 0,5 d 500 < m 2 000 ± 1,0 d 2 000 < m 10 000 ± 1,5 d 5.2 Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è pari a una divisione. Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 21 941.214 Allegato 6 (art. 6 cpv. 6) Requisiti specifici delle pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali 1 Classi di accuratezza Gli strumenti sono suddivisi nelle seguenti sei classi di accuratezza: 0,2 0,5 1 2 5 10 2 Errori massimi tollerati 2.1 Pesatura dinamica Gli errori massimi tollerati per la pesatura in movimento sono i seguenti: – il valore calcolato in base alla tabella 1, arrotondato alla divisione di verifica più vicina; – 1 d moltiplicato per il numero delle pesature della verificazione iniziale, 2 d moltiplicato per il numero delle pesature di un controllo durante l’esercizio. Tabella 1 Classe di accuratezza Errori massimi tollerati per il peso del veicolo 0,2 ± 0,10 % 0,5 ± 0,25 % 1 ± 0,50 % 2 ± 1,00 % 5 ± 2,50 % 10 ± 5,00 % 2.2 Pesatura statica Gli errori massimi tollerati per la pesatura statica di carichi crescenti o decrescenti sono specificati nella tabella 2. Tabella 2 Classe di accuratezza Carico (m) in divisioni (d) Errori massimi tollerati 0,2 0,5 1 0 < m 500 ± 0,5 d 500 < m 2000 ± 1,0 d 2 000 < m 5000 ± 1,5 d 2 5 10 0 < m 50 ± 0,5 d 50 < m 200 ± 1,0 d Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 22 941.214 Classe di accuratezza Carico (m) in divisioni (d) Errori massimi tollerati 200 < m 1000 ± 1,5 d 3 Divisione (d) Per un dato procedimento di pesatura in movimento e una data combinazio- ne dei ricettori del carico, tutti i dispositivi di una pesa a ponte a funziona- mento automatico per veicoli stradali, che indicano o stampano il peso, devono avere la medesima divisione d. Il rapporto tra la classe di accuratezza, la divisione e il peso massimale del veicolo espresso in divisioni è indicato nella tabella 3. Tabella 3 Classe di accuratezza d (kg) Peso massimale del veicolo in divisioni d Minimo Massimo 0,2 5 0,5 10 500 5000 1 20 2 50 5 100 50 1000 10 200 4 Carico minimo Il carico minimo non deve essere inferiore al carico espresso in divisioni che figura nella tabella 4. Tabella 4 Classi di accuratezza Carico minimo in divisioni 0,2 0,5 1 50 2 5 10 10 5 Asse singolo o multiplo Il carico di un asse singolo o multiplo può essere indicato o stampato soltan- to con un’annotazione supplementare poiché la verificazione dello strumento non si riferisce a tale risultato della pesatura. Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 23 941.214 6 Concordanza fra i dispositivi indicatori e stampanti Per il medesimo carico e la stessa divisione, il peso indicato e il peso stam- pato non devono differire l’uno dall’altro. 7 Condizioni di funzionamento nominali – limiti di temperatura Le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali per pesare il carico totale in movimento devono soddisfare i pertinenti requisiti metrolo- gici e tecnici per temperature ambiente da –10 °C a +40 °C. Per utilizzazioni speciali, i limiti di temperatura possono tuttavia differire, a condizione che il campo delle temperature sia pari o superiore a 30 °C e sia indicato sulla tar- ghetta segnaletica. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 24 941.214 Allegato 6a16 (art. 6 cpv. 6) Requisiti specifici delle riempitrici gravimetriche automatiche 1. Classi di accuratezza 1.1. Il fabbricante deve specificare sia la classe di accuratezza di riferimento, Ref(x), sia la classe (o le classi) di accuratezza di funzionamento, X(x). 1.2. Per il tipo di strumento è designata una classe di accuratezza di riferimento, Ref(x), che corrisponde alla maggiore accuratezza possibile per gli strumenti di quel tipo. Una volta completata l’installazione, per i singoli strumenti so- no designate una o più classi di accuratezza di funzionamento, X(x), tenendo conto dei prodotti specifici da pesare. Il fattore (x) di designazione della classe deve essere ≤ 2 ed espresso nella forma 1 × 10k, 2 × 10k o 5 × 10k, dove k è un numero intero negativo oppure zero. 1.3. La classe di accuratezza di riferimento Ref(x) si applica ai carichi statici. 1.4. Per la classe di accuratezza di funzionamento X(x), X è un regime che associa l’accuratezza al peso del carico e (x) è un moltiplicatore per gli errori massimi tollerati per la classe X(1) di cui al punto 2.2. 2. Errori massimi tollerati 2.1. Errori massimi tollerati in caso di pesatura statica. 2.1.1. Per i carichi statici nelle condizioni di funzionamento nominali, l’errore massimo tollerato per la classe di accuratezza di riferimento Ref(x) deve essere pari a 0,312 volte lo scarto massimo tollerato di ciascun riempimento rispetto alla media, come specificato nella tabella 1, moltiplicato per il fattore di designazione della classe (x). 2.1.2. Per gli strumenti in cui il riempimento può essere fatto a partire da più di un carico, come le riempitrici gravimetriche automatiche cumulative o a com- binazione selettiva, l’errore massimo tollerato per carichi statici è l’accu- ratezza richiesta per il riempimento di cui al punto 2.2 e non la somma degli scarti massimi tollerati per i singoli carichi. 2.2. Scarto rispetto alla media di riempimento 16 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5225). Strumenti per pesare a funzionamento automatico. O del DFGP 25 941.214 Tabella 1 Valore della massa dei riempimenti – m(g) Scarto massimo tollerato di ciascun riempimento rispetto alla media relativa alla classe X(1) m ≤ 50 7,2 % 50 < m ≤ 100 3,6 g 100 < m ≤ 200 3,6 % 200 < m ≤ 300 7,2 g 300 < m ≤ 500 2,4 % 500 < m ≤ 1 000 12 g 1 000 < m ≤ 10 000 1,2 % 10 000 < m ≤ 15 000 120 g 15 000 < m 0,8 % Lo scarto calcolato di ciascun riempimento rispetto alla media può essere aggiustato per controbilanciare l’effetto delle dimensioni delle particelle del materiale. 2.3. Scarto relativo al valore preassegnato (errore di selezione) Per gli strumenti in cui è possibile preassegnare un peso di riempimento, la differenza massima tra tale valore preassegnato e la massa media dei riem- pimenti non deve superare un valore pari a 0,312 volte lo scarto massimo tollerato di ciascun riempimento rispetto alla media, come specificato nella tabella 1. 3. Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi elettromagnetici 3.1. Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono indicati nella tabella 2.1. 3.2. Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è eguale a una variazione dell’indicazione di pesatura statica eguale all’errore massimo tollerato di cui al punto 2.1, calcolato per il riempimento minimo nominale, o a una varia- zione che produrrebbe un effetto equivalente sul riempimento nel caso di strumenti in cui il riempimento consista di più carichi. Il valore di variazione critico calcolato è arrotondato alla divisione superiore (d). 3.3. Il fabbricante deve specificare il valore del riempimento minimo nominale. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 26 941.214 Allegato 7 (art. 8 cpv. 2) Procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione delle pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari Prolungamento del termine per la verificazione successiva 1 Quando due verificazioni successive di una pesa a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari mostrano che tale pesa rispetta gli errori massimi tollerati, l’Istituto federale di metrologia17 può prolungare di tre an- ni al massimo il termine per la verificazione successiva. 2 In caso di prolungamento del termine per la verificazione successiva, l’utilizzatore esegue egli stesso controlli annuali della stabilità di misurazio- ne della pesa. 3 In merito a tali controlli va redatto un verbale che deve essere presentato all’organo esecutivo in occasione della prossima verificazione. 4 Se un controllo mostra che la pesa non rispetta gli errori massimi tollerati, il fatto deve essere immediatamente comunicato al competente organo esecu- tivo. La pesa deve essere sottoposta a regolazione e in seguito presentata all’organo esecutivo per la verificazione. 5 Se risulta troppo lungo, il termine per la verificazione successiva può essere ridotto fino al termine minimo di un anno. 17 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). | <div _ngcontent-brm-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.214 --><p class="srnummer">941.214 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP<br/>sugli strumenti per pesare a funzionamento automatico</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OSPA)<b><sup><a fragment="#fn-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e15" id="fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup></b></h2><p>del 19 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2017)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 16 capoverso 2,<br/>17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),<sup><a fragment="#fn-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e41" id="fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e41"><sup><a fragment="#fnbck-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 9 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti degli strumenti per pesare a funzionamento automatico;</dd><dt>b. </dt><dd>le procedure per l’immissione di tali strumenti sul mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali strumenti.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alle selezionatrici ponderali a funzionamento automatico;</dd><dt>b. </dt><dd>ai totalizzatori a funzionamento discontinuo (totalizzatori a tramoggia);</dd><dt>c. </dt><dd>ai totalizzatori a funzionamento continuo (pesatrici a nastro);</dd><dt>d. </dt><dd>alle pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari;</dd><dt>e. </dt><dd>alle pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali per pesare il carico totale in movimento, a condizione che le pese siano installate su un’area sorvegliata nella quale la velocità del veicolo è controllata;</dd><dt>f.<b><sup><a fragment="#fn-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e101" id="fnbck-d6e101" routerlink="./">4</a></sup></b> </dt><dd>alle riempitrici gravimetriche automatiche.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e101" routerlink="./">4</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b>Unità</b></a></h6><div class="collapseable"> <p>Le seguenti unità legali di massa devono essere utilizzate per le indicazioni sugli strumenti per pesare a funzionamento automatico:</p><dl><dt>a. </dt><dd>milligrammo (mg);</dd><dt>b. </dt><dd>grammo (g);</dd><dt>c. </dt><dd>chilogrammo (kg);</dd><dt>d. </dt><dd>tonnellata (t).</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Condizioni di riferimento, pesi campione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la determinazione dei risultati di misurazione al momento della valutazione della conformità o di una verificazione successiva, le condizioni di riferimento sono date dai seguenti valori:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. temperatura</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>20 °C;</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. massa volumetrica convenzionale dei pesi campione</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>8000 kg/m<sup>3</sup>;</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. massa volumetrica dell’aria</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>1,2 kg/m<sup>3</sup>.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> I pesi o i carichi utilizzati per i controlli successivi non devono essere affetti da un errore superiore a un terzo degli errori massimi tollerati dello strumento per pesare da controllare.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza, s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>strumento per pesare:</i> strumento di misurazione che determina la massa di un corpo in funzione della forza di gravità che agisce su quest’ultimo oppure che determina altre grandezze, quantità, parametri o proprietà caratteristiche connesse con la massa;</dd><dt>b. </dt><dd><i>strumento per pesare a funzionamento automatico:</i> strumento che determina la massa di un prodotto senza l’intervento di un operatore e segue un programma predeterminato di processi automatici caratteristico di tale strumento;</dd><dt>c. </dt><dd><i>selezionatrice ponderale a funzionamento automatico:</i> strumento per pesare automatico che determina la massa di carichi discreti, per esempio imballaggi preconfezionati, o di singoli carichi di materiale sfuso;</dd><dt>d. </dt><dd><i>dosatrice ponderale di controllo a funzionamento automatico:</i> selezionatrice ponderale a funzionamento automatico che ripartisce gli oggetti di massa differente in uno o più sottoinsiemi in funzione del valore della differenza tra la massa dell’oggetto e un punto di selezione nominale;</dd><dt>e. </dt><dd><i>etichettatrice di peso:</i> selezionatrice ponderale a funzionamento automatico che appone ai singoli articoli l’etichetta con l’indicazione del peso;</dd><dt>f. </dt><dd><i>etichettatrice di peso/prezzo:</i> selezionatrice ponderale a funzionamento automatico che appone ai singoli articoli l’etichetta con l’indicazione del peso e informazioni sul prezzo;</dd><dt>g. </dt><dd><i>totalizzatore a funzionamento discontinuo (totalizzatore a tramoggia):</i> strumento per pesare a funzionamento automatico che determina la massa di un prodotto sfuso dividendolo in carichi discreti. Le masse di ciascun carico discreto sono determinate l’una dopo l’altra, i risultati della pesatura sommati e ciascun carico discreto è poi aggiunto alla quantità già pesata;</dd><dt>h. </dt><dd><i>totalizzatore a funzionamento continuo (pesatrice a nastro):</i> strumento per pesare a funzionamento automatico che determina la massa di un prodotto sfuso su un nastro trasportatore, senza ricorrere a una suddivisione sistematica del prodotto e senza interrompere il movimento del nastro trasportatore;</dd><dt>i. </dt><dd><i>pesa a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari:</i> strumento per pesare a funzionamento automatico dotato di un ricevitore di carico comprensivo di binari su cui transitano veicoli ferroviari;</dd><dt>j. </dt><dd><i>pesa a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali:</i> strumento per pesare a funzionamento automatico che determina la massa totale di un veicolo stradale in movimento;</dd><dt> k.<sup><a fragment="#fn-d6e244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e244" id="fnbck-d6e244" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd><i>riempitrice gravimetrica automatica:</i> strumento per pesare a funzionamento automatico che riempie contenitori con una massa predeterminata e praticamente costante di prodotto in grani.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e244"><sup><a fragment="#fnbck-d6e244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e244" routerlink="./">5</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le selezionatrici ponderali a funzionamento automatico devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 2 della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> I totalizzatori a funzionamento discontinuo (totalizzatori a tramoggia) devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 3 della presente ordinanza.</p><p><sup>3</sup> I totalizzatori a funzionamento continuo (pesatrici a nastro) devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 4 della presente ordinanza.</p><p><sup>4</sup> Le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 5 della presente ordinanza.</p><p><sup>5</sup> Le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 6 della presente ordinanza.</p><p><sup>6</sup> Le riempitrici gravimetriche automatiche devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e agli allegati 1 e 6<i>a</i> della presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e284" id="fnbck-d6e284" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e284" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>La conformità degli strumenti per pesare a funzionamento automatico ai requisiti essenziali secondo l’articolo 6 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli strumenti per pesare a funzionamento automatico meccanici:<dl><dt>1. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D);</dd><dt>2. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità dell’ispezione e delle prove effettuate sul prodotto finale (modulo E);</dd><dt>3. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd><dt>4. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D1);</dd><dt>5. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla verifica del prodotto (modulo F1);</dd><dt>6. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla verifica di un unico prodotto (modulo G);</dd><dt>7. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1);</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>per gli strumenti per pesare a funzionamento automatico elettromeccanici:<dl><dt>1. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D);</dd><dt>2. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità dell’ispezione e delle prove effettuate sul prodotto finale (modulo E);</dd><dt>3. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd><dt>4. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla verifica di un unico prodotto (modulo G);</dd><dt>5. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1);</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>per gli strumenti per pesare a funzionamento automatico elettronici o contenenti software, tranne le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali:<dl><dt>1. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D);</dd><dt>2. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd><dt>3. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla verifica di un unico prodotto (modulo G);</dd><dt>4. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1);</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>per pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali: ammissione ordinaria e verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento automatico devono essere presentati a un ufficio di verificazione cantonale per la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p><p><sup>2</sup> La verificazione successiva degli strumenti per pesare a funzionamento automatico deve avvenire:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e383" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e383" id="fnbck-d6e383" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e397" id="fnbck-d6e397" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd>ogni anno per le selezionatrici ponderali a funzionamento automatico;</dd><dt>c. </dt><dd>ogni due anni per:<dl><dt>1. </dt><dd>i totalizzatori a funzionamento discontinuo (totalizzatori a tramoggia);</dd><dt>2. </dt><dd>i totalizzatori a funzionamento continuo (pesatrici a nastro);</dd><dt>3.<sup><a fragment="#fn-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e421" id="fnbck-d6e421" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd>le riempitrici gravimetriche automatiche.</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>ogni anno per le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali;</dd><dt>e. </dt><dd>ogni anno per le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari.</dd></dl><p><sup>3</sup> Trattandosi di pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari, l’utilizzatore può completare la verificazione successiva con una procedura di controllo ai sensi dell’allegato 7 numero 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e dell’allegato 7 della presente ordinanza. In tal modo il termine per la verificazione successiva può essere prolungato fino a tre anni al massimo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e383"><sup><a fragment="#fnbck-d6e383" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e383" routerlink="./">7</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p><p id="fn-d6e397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e397" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p><p id="fn-d6e421"><sup><a fragment="#fnbck-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e421" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Obblighi dell’utilizzatore</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio degli strumenti per pesare;</dd><dt>b. </dt><dd>della manutenzione degli strumenti per pesare e della revisione periodica delle loro parti sottoposte a usura, a invecchiamento e a insudiciamento.</dd></dl></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Errori massimi tollerati in caso di controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali fuori della verificazione, gli errori massimi tollerati corrispondono al doppio di quelli definiti per gli strumenti per pesare negli allegati 2–6 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del DFGP del 15 agosto 1986<sup><a fragment="#fn-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e475" id="fnbck-d6e475" routerlink="./">10</a></sup> sugli strumenti per pesare è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e475" routerlink="./">10</a></sup> [<a href="eli/oc/1986/2013_2013_2013/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1986</b> 2013</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/319/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 2136</a>, <b></b><a href="eli/oc/2004/244/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 2119</a>]</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento automatico che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verificazione successiva.</p><p><sup>2</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento automatico che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Possono essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni.</p><p><sup>3</sup> Gli strumenti per pesare a funzionamento automatico che sono stati immessi sul mercato senza verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono ancora essere utilizzati per cinque anni a decorrere della messa in servizio o della revisione, ma al massimo fino al 31 dicembre 2011, senza essere sottoposti a verificazione. Possono essere verificati, se al momento della verificazione soddisfano le prescrizioni della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_12_a"><a name="a12a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_12_a" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e516" id="fnbck-d6e516" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_12_a" routerlink="./"> Disposizioni transitorie della modifica del 5 dicembre 2016</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le etichettatrici di peso e le etichettatrici di peso/prezzo sottoposte alla verificazione prima del 1° gennaio 2017 valgono i termini previgenti fino alla prossima verificazione successiva.</p><p><sup>2</sup> Le riempitrici gravimetriche automatiche immesse sul mercato prima del 1° gennaio 2017 devono essere sottoposte a verificazione successiva entro il 31 dicembre 2018.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e516" routerlink="./">11</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti essenziali specifici degli strumenti per pesare <br/>a funzionamento automatico</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Condizioni di funzionamento nominali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali dello strumento come segue:</dd><dt>1.1 </dt><dd>Per il misurando:</dd><dt></dt><dd>il campo di misurazione in termini di portata massima e minima.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Per le grandezze d’influenza dell’alimentazione elettrica:</dd><dt></dt><dd>in caso di alimentazione in corrente alternata: tensione di alimentazione nominale in corrente alternata o limiti dell’alimentazione in corrente alternata;</dd><dt></dt><dd>in caso di alimentazione in corrente continua: tensione di alimentazione nominale e minima in corrente continua o limiti dell’alimentazione in corrente continua.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Per le grandezze d’influenza meccanica e climatica:</dd><dt></dt><dd>salvo specificazione diversa negli allegati 2–5, il campo minimo delle temperature è di 30 °C.</dd><dt></dt><dd>Gli ambienti meccanici non sono suddivisi in classi secondo l’allegato 1 numero 1.3.2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Per gli strumenti sottoposti a particolari sollecitazioni meccaniche, per esempio strumenti incorporati in veicoli, il fabbricante definisce le condizioni meccaniche d’impiego.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Per altre grandezze d’influenza (se del caso):</dd><dt></dt><dd>la o le velocità di funzionamento;</dd><dt></dt><dd>le caratteristiche del prodotto da pesare.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Effetto tollerato dei disturbi – Ambiente elettromagnetico</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le prestazioni richieste e il valore di variazione critico figurano nei pertinenti allegati 2, 3, 4 o 5 per ogni tipo di strumento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Idoneità</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Si devono prevedere provvedimenti per limitare gli effetti dell’inclinazione, del caricamento e della velocità di funzionamento, tali che, nel corso del normale funzionamento, gli errori massimi tollerati siano rispettati.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Si devono prevedere dispositivi per il trasporto dei beni atti a garantire che lo strumento rispetti, nel corso del normale funzionamento, gli errori massimi tollerati.</dd><dt>3.3 </dt><dd>Ogni interfaccia di comando deve essere chiaramente suddivisa e riconoscibile per l’operatore.</dd><dt>3.4 </dt><dd>L’integrità del visualizzatore (qualora ve ne sia uno) deve essere verificabile da parte dell’operatore.</dd><dt>3.5 </dt><dd>Si deve prevedere un adeguato dispositivo di azzeramento per garantire che lo strumento rispetti, nel corso del normale funzionamento, gli errori massimi tollerati.</dd><dt>3.6 </dt><dd>Ogni risultato che esula dal campo di misurazione deve essere indicato come tale, sempre che la stampa sia possibile.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e637" id="fnbck-d6e637" routerlink="./">12</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e637"><sup><a fragment="#fnbck-d6e637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e637" routerlink="./">12</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici delle selezionatrici ponderali a funzionamento automatico</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Classi di accuratezza</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Gli strumenti sono suddivisi, secondo le indicazioni del fabbricante, in categorie principali designate con:</dd><dt></dt><dd>X o Y.</dd><dt>1.2. </dt><dd>Tali categorie principali sono a loro volta suddivise in quattro classi di accuratezza specificate dal fabbricante:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>XI</p></td><td><p>XII</p></td><td><p>XIII</p></td><td><p>XIIII; o</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Y(I)</p></td><td><p>Y(II)</p></td><td><p>Y(a)</p></td><td><p>Y(b).</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Strumenti della categoria X</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>La categoria X si applica agli strumenti impiegati per verificare gli imballaggi preconfezionati realizzati conformemente ai requisiti della Direttiva 75/106/CEE del Consiglio del 19 dicembre 1974<sup><a fragment="#fn-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e704" id="fnbck-d6e704" routerlink="./">13</a></sup> per il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al precondizionamento in volume di alcuni liquidi in imballaggi preconfezionati e della Direttiva 76/211/ CEE del Consiglio del 20 gennaio 1976<sup><a fragment="#fn-d6e709" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e709" id="fnbck-d6e709" routerlink="./">14</a></sup> per il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al precondizionamento in massa o in volume di alcuni prodotti in imballaggi preconfezionati.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Le classi di precisione sono integrate da un fattore (x) che quantifica lo scarto tipo massimo tollerato, come specificato al numero 4.2.</dd><dt></dt><dd>Il fabbricante specifica il fattore (x) che deve essere ≤ 2 e corrispondere alla formula 1 × 10<sup>k</sup>, 2 × 10<sup>k</sup> o 5 × 10<sup>k</sup>, dove k è un numero intero negativo oppure zero.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e704"><sup><a fragment="#fnbck-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e704" routerlink="./">13</a></sup> GU L 42 del 15.02.1975, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla Direttiva 89/676/CEE (GU L 398 del 30.12.1989, pag. 18).</p><p id="fn-d6e709"><sup><a fragment="#fnbck-d6e709" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e709" routerlink="./">14</a></sup> GU L 46 del 21.02.1976, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dall’Accordo SEE.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Strumenti della categoria Y</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>La categoria Y si applica a tutte le altre selezionatrici ponderali a funzionamento automatico. </dd><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Errori massimi tollerati</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Errore medio degli strumenti della categoria X ed errori massimi tollerati degli strumenti della categoria Y</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Carico netto (m) <br/>per divisione di verifica (e)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Errori massimi<br/>tollerati (medi)</p></td><td><p>Errori massimi tollerati</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>XI</p></td><td><p>Y(I)</p></td><td><p>XII</p></td><td><p>Y(II)</p></td><td><p>XIII</p></td><td><p>Y(a)</p></td><td><p>XIV</p></td><td><p>Y(b)</p></td><td><p>X</p></td><td><p>Y</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0 < m </p></td><td><p>≤ 50 000</p></td><td><p>0 < m </p></td><td><p>≤ 5 000</p></td><td><p>0 < m </p></td><td><p>≤ 500</p></td><td><p>0 < m </p></td><td><p>≤ 50</p></td><td><p>± 0,5 e</p></td><td><p>± 1,0 e</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>50 000 < m </p></td><td><p>≤ 200 000</p></td><td><p>5 000 < m </p></td><td><p>≤ 20 000</p></td><td><p>500 < m </p></td><td><p>≤ 2 000</p></td><td><p>50 < m </p></td><td><p>≤ 200</p></td><td><p>± 1,0 e</p></td><td><p>± 1,5 e</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>200 000 < m </p></td><td><p></p></td><td><p>20 000 < m </p></td><td><p>≤ 100 000</p></td><td><p>2 000 < m </p></td><td><p>≤ 10 000</p></td><td><p>200 < m </p></td><td><p>≤ 1 000</p></td><td><p>± 1,5 e</p></td><td><p>± 2,0 e</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p></p><dl><dt>4.2 </dt><dd>Scarto tipo</dd><dt></dt><dd>Il valore massimo tollerato per lo scarto tipo di uno strumento della classe X(x) è il prodotto del fattore (x) per il valore della tabella 2.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Carico netto (m)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>Scarto tipo massimo tollerato per la classe X(1)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>m ≤ 50 g</p></td><td><p>0,48 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 50 g <</p></td><td colspan="2"><p>m ≤ 100 g</p></td><td><p>0,24 g</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 100 g <</p></td><td colspan="2"><p>m ≤ 200 g</p></td><td><p>0,24 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 200 g <</p></td><td colspan="2"><p>m ≤ 300 g</p></td><td><p>0,48 g</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 300 g <</p></td><td colspan="2"><p>m ≤ 500 g</p></td><td><p>0,16 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 500 g <</p></td><td colspan="2"><p>m ≤ 1 000 g</p></td><td><p>0,8 g</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 1 000 g <</p></td><td colspan="2"><p>m ≤ 10 000 g</p></td><td><p>0,08 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>10 000 g <</p></td><td colspan="2"><p>m ≤ 15 000 g</p></td><td><p>8 g</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>15 000 g <</p></td><td colspan="2"><p>m</p></td><td><p>0,053 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="4"><p>Per le classi XI e XII, x deve essere < 1.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="4"><p>Per la classe XIII, x deve essere ≤ 1.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="4"><p>Per la classe XIV, x deve essere > 1.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>4.3 </dt><dd>Divisione di verifica per strumenti a campo di pesatura unico</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 3</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Classi di accuratezza</p></td><td colspan="2"><p>Divisione di verifica</p></td><td colspan="2"><p>Numero delle divisioni di verifica <br/>n = Max/e</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Valore minimo</p></td><td><p>Valore massimo</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>XI</p></td><td><p>Y(I)</p></td><td><p>0,001 g ≤ </p></td><td><p>e</p></td><td><p>50 000</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>XII</p></td><td><p>Y(II)</p></td><td><p>0,001 g ≤ </p></td><td><p>e ≤ 0,05 g</p></td><td><p> 100</p></td><td><p>100 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0,1 g ≤ </p></td><td><p>e</p></td><td><p> 5 000</p></td><td><p>100 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>XIII</p></td><td><p>Y(a)</p></td><td><p>0,1 g ≤ </p></td><td><p>e ≤ 2 g</p></td><td><p> 100</p></td><td><p> 10 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>5 g ≤ </p></td><td><p>e</p></td><td><p> 500</p></td><td><p> 10 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>XIV</p></td><td><p>Y(b)</p></td><td><p>5 g ≤ </p></td><td><p>e</p></td><td><p> 100</p></td><td><p> 1 000</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>4.4 </dt><dd>Divisione di verifica per strumenti a più campi di pesatura</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 4</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td colspan="4"><p>Classe di accuratezza</p></td><td colspan="2"><p>Divisione di verifica</p></td><td colspan="2"><p>Numero delle divisioni di verifica <br/>n = Max/e</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="4"><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Valore minimo<sup><a fragment="#fn-d6e1316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e1316" id="fnbck-d6e1316" routerlink="./">15</a></sup><br/>n = Max<sub>i</sub>/e<sub>(i+1)</sub></p></td><td><p>Valore massimo<br/>n = Max<sub>i</sub>/e<sub>i</sub></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>XI</p></td><td colspan="3"><p>Y(I)</p></td><td><p>0,001 g ≤ </p></td><td><p>e<sub>i</sub></p></td><td><p>50 000</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>XII</p></td><td colspan="3"><p>Y(II)</p></td><td><p>0,001 g ≤ </p></td><td><p>e<sub>i</sub> ≤ 0,05 g</p></td><td><p> 100</p></td><td><p>100 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p>0,1 g ≤ </p></td><td><p>e<sub>i</sub></p></td><td><p> 5 000</p></td><td><p>100 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>XIII</p></td><td colspan="3"><p>Y(a)</p></td><td><p>0,1 g ≤ </p></td><td><p>e<sub>i</sub></p></td><td><p> 100</p></td><td><p> 10 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p> 500</p></td><td><p> 10 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>XIV</p></td><td colspan="3"><p>Y(b)</p></td><td><p>5 g ≤ </p></td><td><p>e<sub>i</sub></p></td><td><p> 100</p></td><td><p> 1 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>dove:</p></td><td><p>i</p></td><td colspan="5"><p>= 1, 2, … r</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>i</p></td><td colspan="5"><p>= numero del campo di pesatura parziale;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>r</p></td><td colspan="5"><p>= numero totale dei campi di pesatura parziali.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e1316" routerlink="./">15</a></sup> Per i = r si applicano le corrispondenti colonne della tabella 3, sostituendo e con e<sub>r</sub>.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_2/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Campo di misurazione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Nello specificare il campo di misurazione degli strumenti per pesare della classe Y, il fabbricante considera che la portata minima non deve essere inferiore ai valori seguenti:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>classe Y(I):</p></td><td><p></p></td><td><p>100 e</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>classe Y(II):</p></td><td><p></p></td><td><p>20 e per 0,001 g ≤ e ≤ 0,05 g,</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>e</p></td><td><p>50 e per 0,1 g ≤ e</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>classe Y(a):</p></td><td><p></p></td><td><p>20 e</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>classe Y(b):</p></td><td><p></p></td><td><p>10 e</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>strumenti utilizzati per la cernita, p. es.<br/>smistamento postale o di rifiuti:</p></td><td><p></p></td><td><p>5 e</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_2/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Regolazione dinamica</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1 </dt><dd>Il dispositivo di regolazione dinamica deve funzionare nel campo di carico specificato dal fabbricante.</dd><dt>6.2 </dt><dd>Una volta installato, il dispositivo di regolazione dinamica che compensa gli effetti dinamici del carico in movimento non deve poter funzionare fuori del campo di carico e deve poter essere protetto.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_2/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi elettromagnetici</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>7.1 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono i seguenti:</dd><dt>7.1.1 </dt><dd>Per gli strumenti della categoria X:<dl><dt>– </dt><dd>in caso di funzionamento automatico, si applicano i valori delle tabelle 1 e 2;</dd><dt>– </dt><dd>in caso di pesatura statica in funzionamento non automatico, si applicano i valori della tabella 1.</dd></dl></dd><dt>7.1.2 </dt><dd>Per gli strumenti della categoria Y:<dl><dt>– </dt><dd>in caso di funzionamento automatico, per ciascun carico si applicano i valori della tabella 1;</dd><dt>– </dt><dd>in caso di pesatura statica in funzionamento non automatico, si applicano i valori della tabella 1 indicati per la categoria X.</dd></dl></dd><dt>7.2 </dt><dd>Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è pari a una divisione di verifica.</dd><dt>7.3 </dt><dd>Campo di temperatura:<dl><dt>– </dt><dd>per le classi XI e Y(I) il campo minimo è di 5 °C;</dd><dt>– </dt><dd>per le classi XII e Y(II) il campo minimo è di 15 °C.</dd></dl></dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici dei totalizzatori a funzionamento discontinuo (totalizzatori a tramoggia)</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Classi di accuratezza</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Gli strumenti sono suddivisi nelle seguenti quattro classi di accuratezza:</dd><dt></dt><dd>0,2 0,5 1 2</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Errori massimi tollerati</a></h3><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe di accuratezza</p></td><td><p>Errori massimi tollerati del carico totalizzato</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>± 0,10 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>± 0,25 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>± 0,50 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2</p></td><td><p>± 1,00 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Divisione di totalizzazione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>La divisione di totalizzazione (d<sub>t</sub>) deve essere dell’ordine di:</dd><dt></dt><dd>0,01 % Max ≤ d<sub>t</sub> ≤ 0,2 % Max.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Carico totalizzato minimo (Σ<sub>min</sub>)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il carico totalizzato minimo (Σ<sub>min</sub>) non deve essere inferiore né alla quantità per la quale gli errori massimi tollerati sono pari alla divisione di totalizzazione (d<sub>t</sub>) né al carico minimo specificato dal fabbricante.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Dispositivo di azzeramento</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Gli strumenti che non eseguono la taratura del peso dopo ogni rimozione del carico devono disporre di un dispositivo di azzeramento.</dd><dt></dt><dd>Il funzionamento automatico si deve interrompere, se l’indicazione di zero varia di:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>1 d<sub>t</sub></p></td><td><p>sugli strumenti con dispositivo di azzeramento automatico;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>0,5 d<sub>t</sub></p></td><td><p>sugli strumenti con dispositivo di azzeramento semiautomatico o non automatico.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Interfaccia con l’operatore</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le regolazioni e la funzione di reinizializzazione da parte dell’operatore devono essere bloccati durante il funzionamento automatico.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Stampa</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Negli strumenti provvisti di stampante, la reinizializzazione deve essere bloccata finché la stampa del totale sia stata completata. In caso di interruzione del funzionamento automatico, deve aver luogo la stampa del totale.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_3/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8 Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi <br/> elettromagnetici</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>8.1 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono specificati nella tabella 2.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Carico (m) <br/>per divisione di totalizzazione (d<sub>t</sub>)</p></td><td><p>Errori massimi tollerati</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 0 < m ≤ 500</p></td><td><p>± 0,5 d<sub>t</sub></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 500 < m ≤ 2 000</p></td><td><p>± 1,0 d<sub>t</sub></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2 000 < m ≤ 10 000</p></td><td><p>± 1,5 d<sub>t</sub></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>8.2 </dt><dd>Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è pari a una divisione di totalizzazione per indicazione di peso e per totale memorizzato.</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici dei totalizzatori a funzionamento continuo <br/>(pesatrici a nastro)</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Classi di accuratezza</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Gli strumenti sono suddivisi nelle seguenti tre classi di accuratezza:</dd><dt></dt><dd>0,5 1 2</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Campo di misurazione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Il fabbricante specifica il campo di misurazione, il rapporto fra il carico netto minimo sulla cellula di pesatura e il carico massimo così come il carico minimo totalizzato.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Il carico minimo totalizzato Σ<sub>min</sub> non deve essere inferiore a:<dl><dt>– </dt><dd>800 d nella classe 0,5;</dd><dt>– </dt><dd>400 d nella classe 1;</dd><dt>– </dt><dd>200 d nella classe 2.</dd></dl></dd><dt></dt><dd>Dove d rappresenta la divisione di totalizzazione del dispositivo di totalizzazione generale.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Errori massimi tollerati</a></h3><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe di accuratezza</p></td><td><p>Errori massimi tollerati per il carico totalizzato</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>± 0,25 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>± 0,5 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2</p></td><td><p>± 1,0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Velocità del nastro trasportatore</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il fabbricante specifica la velocità del nastro trasportatore. Per le pesatrici a nastro a velocità fissa e le pesatrici a nastro a velocità variabile con controllo manuale della velocità, la velocità non deve differire di più del 5 % dal valore nominale. Il prodotto da misurare non deve avere una velocità diversa da quella del nastro trasportatore.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Dispositivo di totalizzazione generale</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Non deve essere possibile riazzerare il dispositivo di totalizzazione generale.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi <br/> elettromagnetici</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono, per carichi non inferiori a Σ<sub>min</sub>, pari a 0,7 volte il pertinente valore della tabella 1, arrotondato alla divisione di totalizzazione (d) più vicina.</dd><dt>6.2 </dt><dd>Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è, per un carico uguale a Σ<sub>min</sub>, pari a 0,7 volte il pertinente valore della tabella 1, indicato per la classe della pesatrice a nastro in questione, arrotondato alla divisione di totalizzazione (d) superiore.</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 5)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici delle pese a ponte a funzionamento <br/>automatico per veicoli ferroviari</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Classi di accuratezza</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Gli strumenti sono suddivisi nelle seguenti quattro classi di accuratezza:</dd><dt></dt><dd>0,2 0,5 1 2</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Errori massimi tollerati</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati per la pesatura in movimento di un singolo vagone merci o di un intero treno sono indicati nella tabella 1.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe di accuratezza</p></td><td><p>Errori massimi tollerati</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>± 0,1 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>± 0,25 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>± 0,5 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2</p></td><td><p>± 1,0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati per la pesatura in movimento di vagoni merci agganciati o sganciati sono pari al più elevato dei valori seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>il valore calcolato in base alla tabella 1, arrotondato alla divisione più vicina;</dd><dt>– </dt><dd>il valore calcolato in base alla tabella 1, arrotondato alla divisione più vicina per un peso pari al 35 % del peso massimo del vagone (secondo iscrizione);</dd><dt>– </dt><dd>una divisione (d).</dd></dl></dd><dt>2.3 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati per la pesatura in movimento di un treno sono pari al più elevato dei valori seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>il valore calcolato in base alla tabella 1, arrotondato alla divisione più vicina;</dd><dt>– </dt><dd>il valore calcolato in base alla tabella 1 per un singolo vagone con peso pari al 35 % del peso massimo del vagone (secondo iscrizione) moltiplicato per il numero di vagoni di riferimento (al massimo 10) del treno e arrotondato alla divisione più vicina;</dd><dt>– </dt><dd>una divisione (d) per ciascun vagone, ma al massimo 10 d.</dd></dl></dd><dt>2.4 </dt><dd>Nella pesatura di vagoni agganciati, gli errori di un massimo del 10 % dei risultati della pesatura ottenuti in uno o più passaggi del treno possono superare gli errori massimi tollerati di cui al numero 2.2, ma non devono superare il doppio di tali errori massimi tollerati.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Divisione (d)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il rapporto tra la classe di accuratezza e la divisione è indicato nella tabella 2.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe di accuratezza</p></td><td><p>Divisione (d)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>d ≤ 50 kg</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>d ≤ 100 kg</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>d ≤ 200 kg</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2</p></td><td><p>d ≤ 500 kg</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_5/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Campo di misurazione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Il carico minimo non deve né essere inferiore a 1 t né essere superiore al risultato della divisione del peso minimo del vagone per il numero delle pesature parziali.</dd><dt>4.2 </dt><dd>Il peso minimo del vagone non deve essere inferiore a 50 d.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_5/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi <br/> elettromagnetici</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono indicati nella tabella 3.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 3</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Carico (m) per divisioni di totalizzatore (d)</p></td><td><p>Errori massimi tollerati</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 0 < m ≤ 500</p></td><td><p>± 0,5 d</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 500 < m ≤ 2 000</p></td><td><p>± 1,0 d</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2 000 < m ≤ 10 000</p></td><td><p>± 1,5 d</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>5.2 </dt><dd>Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è pari a una divisione.</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 6)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici delle pese a ponte a funzionamento <br/>automatico per veicoli stradali</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Classi di accuratezza</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Gli strumenti sono suddivisi nelle seguenti sei classi di accuratezza:</dd><dt></dt><dd>0,2 0,5 1 2 5 10</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Errori massimi tollerati</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Pesatura dinamica</dd><dt></dt><dd>Gli errori massimi tollerati per la pesatura in movimento sono i seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>il valore calcolato in base alla tabella 1, arrotondato alla divisione di verifica più vicina;</dd><dt>– </dt><dd>1 d moltiplicato per il numero delle pesature della verificazione iniziale, 2 d moltiplicato per il numero delle pesature di un controllo durante l’esercizio.</dd></dl></dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe di accuratezza</p></td><td><p>Errori massimi tollerati per il peso del veicolo</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 0,2</p></td><td><p>± 0,10 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 0,5</p></td><td><p>± 0,25 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 1</p></td><td><p>± 0,50 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 2</p></td><td><p>± 1,00 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> 5</p></td><td><p>± 2,50 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>10</p></td><td><p>± 5,00 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2 </dt><dd>Pesatura statica</dd><dt></dt><dd>Gli errori massimi tollerati per la pesatura statica di carichi crescenti o decrescenti sono specificati nella tabella 2.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Classe di accuratezza</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Carico (m) in divisioni (d)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Errori massimi tollerati</p></th></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>1</p></td><td><p>0 < m </p></td><td><p>≤ 500</p></td><td><p>± 0,5 d</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>500 < m </p></td><td><p>≤ 2000</p></td><td><p>± 1,0 d</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>2 000 < m </p></td><td><p>≤ 5000</p></td><td><p>± 1,5 d</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>10</p></td><td><p>0 < m </p></td><td><p>≤ 50</p></td><td><p>± 0,5 d</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>50 < m </p></td><td><p>≤ 200</p></td><td><p>± 1,0 d</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>200 < m </p></td><td><p>≤ 1000</p></td><td><p>± 1,5 d</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Divisione (d)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Per un dato procedimento di pesatura in movimento e una data combinazione dei ricettori del carico, tutti i dispositivi di una pesa a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali, che indicano o stampano il peso, devono avere la medesima divisione d.</dd><dt></dt><dd>Il rapporto tra la classe di accuratezza, la divisione e il peso massimale del veicolo espresso in divisioni è indicato nella tabella 3.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 3</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe di accuratezza</p></td><td><p>d (kg)</p></td><td colspan="2"><p>Peso massimale del veicolo in divisioni d</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Minimo</p></td><td><p>Massimo</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>≤ 5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>≤ 10</p></td><td><p>500</p></td><td><p>5000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>≤ 20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2</p></td><td><p>≤ 50</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>5</p></td><td><p>≤ 100</p></td><td><p> 50</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>10</p></td><td><p>≤ 200</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Carico minimo</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il carico minimo non deve essere inferiore al carico espresso in divisioni che figura nella tabella 4.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 4</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classi di accuratezza</p></td><td><p>Carico minimo in divisioni</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,2 0,5 1</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2 5 10</p></td><td><p>10</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Asse singolo o multiplo</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il carico di un asse singolo o multiplo può essere indicato o stampato soltanto con un’annotazione supplementare poiché la verificazione dello strumento non si riferisce a tale risultato della pesatura.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Concordanza fra i dispositivi indicatori e stampanti</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Per il medesimo carico e la stessa divisione, il peso indicato e il peso stampato non devono differire l’uno dall’altro.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Condizioni di funzionamento nominali – limiti di temperatura</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli stradali per pesare il carico totale in movimento devono soddisfare i pertinenti requisiti metrologici e tecnici per temperature ambiente da –10 °C a +40 °C. Per utilizzazioni speciali, i limiti di temperatura possono tuttavia differire, a condizione che il campo delle temperature sia pari o superiore a 30 °C e sia indicato sulla targhetta segnaletica.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6_a" routerlink="./">Allegato 6a</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e2693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e2693" id="fnbck-d6e2693" routerlink="./">16</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2693"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e2693" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del DFGP del 5 dic. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5225</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 6)</p><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6_a/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici delle riempitrici gravimetriche automatiche</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6_a/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Classi di accuratezza</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1. </dt><dd>Il fabbricante deve specificare sia la classe di accuratezza di riferimento, Ref(x), sia la classe (o le classi) di accuratezza di funzionamento, X(x).</dd><dt>1.2. </dt><dd>Per il tipo di strumento è designata una classe di accuratezza di riferimento, Ref(x), che corrisponde alla maggiore accuratezza possibile per gli strumenti di quel tipo. Una volta completata l’installazione, per i singoli strumenti sono designate una o più classi di accuratezza di funzionamento, X(x), tenendo conto dei prodotti specifici da pesare. Il fattore (x) di designazione della classe deve essere ≤ 2 ed espresso nella forma 1 × 10<sup>k</sup>, 2 × 10<sup>k</sup> o 5 × 10<sup>k</sup>, dove k è un numero intero negativo oppure zero.</dd><dt>1.3. </dt><dd>La classe di accuratezza di riferimento Ref(x) si applica ai carichi statici.</dd><dt>1.4. </dt><dd>Per la classe di accuratezza di funzionamento X(x), X è un regime che associa l’accuratezza al peso del carico e (x) è un moltiplicatore per gli errori massimi tollerati per la classe X(1) di cui al punto 2.2.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6_a/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Errori massimi tollerati</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1. </dt><dd>Errori massimi tollerati in caso di pesatura statica.</dd><dt>2.1.1. </dt><dd>Per i carichi statici nelle condizioni di funzionamento nominali, l’errore massimo tollerato per la classe di accuratezza di riferimento Ref(x) deve essere pari a 0,312 volte lo scarto massimo tollerato di ciascun riempimento rispetto alla media, come specificato nella tabella 1, moltiplicato per il fattore di designazione della classe (x).</dd><dt>2.1.2. </dt><dd>Per gli strumenti in cui il riempimento può essere fatto a partire da più di un carico, come le riempitrici gravimetriche automatiche cumulative o a combinazione selettiva, l’errore massimo tollerato per carichi statici è l’accuratezza richiesta per il riempimento di cui al punto 2.2 e non la somma degli scarti massimi tollerati per i singoli carichi.</dd><dt>2.2. </dt><dd>Scarto rispetto alla media di riempimento</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Valore della massa dei riempimenti – m(g)</p></td><td><p>Scarto massimo tollerato di ciascun riempimento rispetto alla media relativa alla classe X(1)</p></td></tr><tr><td><p> m ≤ 50</p></td><td><p> 7,2 %</p></td></tr><tr><td><p> 50 < m ≤ 100</p></td><td><p> 3,6 g</p></td></tr><tr><td><p> 100 < m ≤ 200</p></td><td><p> 3,6 %</p></td></tr><tr><td><p> 200 < m ≤ 300</p></td><td><p> 7,2 g</p></td></tr><tr><td><p> 300 < m ≤ 500</p></td><td><p> 2,4 %</p></td></tr><tr><td><p> 500 < m ≤ 1 000</p></td><td><p> 12 g</p></td></tr><tr><td><p> 1 000 < m ≤ 10 000</p></td><td><p> 1,2 %</p></td></tr><tr><td><p>10 000 < m ≤ 15 000</p></td><td><p>120 g</p></td></tr><tr><td><p>15 000 < m</p></td><td><p> 0,8 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>Lo scarto calcolato di ciascun riempimento rispetto alla media può essere aggiustato per controbilanciare l’effetto delle dimensioni delle particelle del materiale.</dd><dt>2.3. </dt><dd>Scarto relativo al valore preassegnato (errore di selezione)</dd><dt></dt><dd>Per gli strumenti in cui è possibile preassegnare un peso di riempimento, la differenza massima tra tale valore preassegnato e la massa media dei riempimenti non deve superare un valore pari a 0,312 volte lo scarto massimo tollerato di ciascun riempimento rispetto alla media, come specificato nella tabella 1.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_6_a/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Prestazione sotto l’effetto di grandezze d’influenza e disturbi elettromagnetici</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1. </dt><dd>Gli errori massimi tollerati dovuti a grandezze d’influenza sono indicati nella tabella 2.1.</dd><dt>3.2. </dt><dd>Il valore di variazione critico dovuto a un disturbo è eguale a una variazione dell’indicazione di pesatura statica eguale all’errore massimo tollerato di cui al punto 2.1, calcolato per il riempimento minimo nominale, o a una variazione che produrrebbe un effetto equivalente sul riempimento nel caso di strumenti in cui il riempimento consista di più carichi. Il valore di variazione critico calcolato è arrotondato alla divisione superiore (d).</dd><dt>3.3. </dt><dd>Il fabbricante deve specificare il valore del riempimento minimo nominale.</dd></dl><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 8 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione delle pese a ponte a funzionamento automatico per veicoli <br/>ferroviari</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#annex_7/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Prolungamento del termine per la verificazione successiva</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1 </dt><dd>Quando due verificazioni successive di una pesa a ponte a funzionamento automatico per veicoli ferroviari mostrano che tale pesa rispetta gli errori massimi tollerati, l’Istituto federale di metrologia<sup><a fragment="#fn-d6e2864" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fn-d6e2864" id="fnbck-d6e2864" routerlink="./">17</a></sup> può prolungare di tre anni al massimo il termine per la verificazione successiva.</dd><dt>2 </dt><dd>In caso di prolungamento del termine per la verificazione successiva, l’utilizzatore esegue egli stesso controlli annuali della stabilità di misurazione della pesa.</dd><dt>3 </dt><dd>In merito a tali controlli va redatto un verbale che deve essere presentato all’organo esecutivo in occasione della prossima verificazione.</dd><dt>4 </dt><dd>Se un controllo mostra che la pesa non rispetta gli errori massimi tollerati, il fatto deve essere immediatamente comunicato al competente organo esecutivo. La pesa deve essere sottoposta a regolazione e in seguito presentata all’organo esecutivo per la verificazione.</dd><dt>5 </dt><dd>Se risulta troppo lungo, il termine per la verificazione successiva può essere ridotto fino al termine minimo di un anno.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2864"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2864" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/248/it#fnbck-d6e2864" routerlink="./">17</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>).</p></div></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 8aa5690b-9946-40b8-b331-3ab315fb33f5 | Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione audiometrici | Ordinanza sull’audiometria | 941.216 | true | 2018-06-12T00:00:00 | 2010-03-09T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/29755/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it | Microsoft Word - 941.216.it.doc 1 Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione audiometrici (Ordinanza sull’audiometria) del 9 marzo 2010 (Stato 12 giugno 2018) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 16 capoverso 2, 17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20061 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),2 ordina: Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. i requisiti relativi agli strumenti di misurazione audiometrici; b. le procedure per l’immissione sul mercato degli strumenti di misurazione audiometrici; c. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione degli stru- menti di misurazione audiometrici. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica agli strumenti di misurazione utilizzati per controlli audiometrici effettuati a scopi di rilevanza sanitaria, segnatamente: a. gli audiometri; b. le cabine d’audiometria. Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. esame audiometrico: esame che serve a determinare la capacità uditiva; b. audiometro: strumento di misurazione che serve a determinare la soglia uditiva di suoni di frequenze diverse o la comprensibilità dei segnali vocali, compresi le sorgenti sonore quali i dispositivi per la riproduzione del suono con i relativi supporti di registrazione e file sonori, e i trasduttori elettroacu- stici, quali le cuffie e i ricevitori a conduzione ossea come pure gli altopar- lanti per il campo sonoro libero; RU 2010 1077 1 RS 941.210 2 Nuovo testo giusta il n. I 10 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 941.216 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.216 c. cabina d’audiometria: cabina di misurazione rivestita di materiale speciale per l’assorbimento acustico, in cui vengono eseguiti esami audiometrici. Art. 4 Requisiti Gli audiometri e le cabine d’audiometria devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e i requisiti corri- spondenti menzionati nell’allegato della presente ordinanza. Art. 5 Procedura per l’immissione sul mercato 1 Gli audiometri e le cabine d’audiometria necessitano di un’ammissione ordinaria e della verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli stru- menti di misurazione. 2 In caso d’installazione di una nuova cabina d’audiometria la sua conformità deve essere esaminata dall’Istituto federale di metrologia3 (METAS) o da un laboratorio di verificazione. Art. 6 Verificazione successiva di audiometri 1 Gli audiometri devono essere sottoposti annualmente ad una verificazione succes- siva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misu- razione.4 2 La verificazione successiva viene eseguita dal METAS o da un laboratorio di verificazione. 3 Per singoli strumenti di misurazione e per singoli tipi, il METAS può prolungare o abbreviare i termini delle verificazioni successive, se le caratteristiche metrologiche lo consentono o lo esigono. Art. 7 Verificazione successiva di cabine d’audiometria 1 La verificazione successiva di cabine d’audiometria è eseguita ogni sei anni. 2 Se la struttura di una cabina d’audiometria viene modificata, si deve eseguire un nuovo esame della sua conformità secondo l’articolo 5 capoverso 2. Art. 8 Disposizione transitoria Gli strumenti di misurazione immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono continuare a essere usati, per quanto soddisfino i requi- siti di cui all'articolo 4. 3 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). 4 Correzione del 12 giu. 2018 (RU 2018 2323). O sull’audiometria 3 941.216 Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° aprile 2010. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.216 Allegato5 (art. 4) Requisiti applicabili alla verificazione di audiometri e di cabine d’audiometria 1 Introduzione 1.1 I requisiti relativi alla verificazione di audiometri e di cabine d’audiometria sono menzionati nelle tabelle e spiegazioni seguenti. 1.2 Come aiuto all’esecuzione si possono impiegare le norme e raccomandazioni seguenti: a. OIML International Recommendation R104: Pure Tone Audiometers; b. OIML International Recommendation R122: Equipment for speech au- diometry; c. IEC 60645-1: Audiometers, Part 1: Pure-tone audiometers; d. IEC 60645-2: Audiometers, Part 2: Equipment for speech audiometry; e. ISO 8253: Acoustics – Audiometric test methods. 2 Verificazione di audiometri 2.1 Si distinguono due procedimenti di verificazione denominati «A» e «B» (vedere tabelle 1–4). In caso di installazione gli audiometri sono verificati secondo i due procedimenti (la prima volta dopo l’acquisto oppure in seguito a una nuova installazione come ad esempio in occasione di un trasloco). In seguito sono verificati ogni anno, alternativamente secondo il procedimento A o B, iniziando dal procedimento A. Una verificazione comprende misura- zioni con: – cuffia e orecchio artificiale (per la conduzione aerea): tabella 1; – auricolare per conduzione ossea e mastoide (per la conduzione ossea): tabella 2; – altoparlante nella cabina (per il campo libero): tabella 3; – segnali puramente elettrici (linearità): tabella 4 2.2 Per l’audiometria vocale si devono inoltre effettuare i seguenti esami tanto con cuffia quanto nel campo sonoro libero: – verifica dell’apparecchio per la riproduzione di suoni; – calibrazione del livello nel dispositivo d’accoppiamento e nel campo sonoro libero per tutti i supporti di registrazione sonora utilizzati; se necessario, viene allestita una lista con i valori di regolazione per i sin- goli supporti di registrazione sonora: 5 Aggiornato dal n. I dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4549). O sull’audiometria 5 941.216 – verifica dei rumori di disturbo nella cabina, controllo dei rumori dovuti alla ventilazione; 2.3 Per la verificazione del segnale vocale il livello viene indicato in dB SPL. La misurazione viene effettuata nella modalità Impulso e con ponderazio- ne lineare della frequenza. Viene calcolata la media delle misurazioni di 10 frasi. Tabella 1 Conduzione aerea: misurazioni effettuate con cuffia e orecchio artificiale Tipo di segnale Parametro Campo di misurazione Tolleranza Lato Procedi- mento Suono sinusoidale Frequenza 125 Hz–8 kHz (11 punti di misura) per un livello compreso tra 75 e 110 dBHL ± 5 % Sinistra (L) e destra (R) A e B Livello ± 3 dB (125 Hz–4 kHz) ± 5 dB (4 kHz–8 kHz) Fattore di distorsione 125 Hz–4 kHz (9 punti di misura) per un livello compreso tra 75 e 110 dBHL 2,5 % Rumore a banda stretta Livello 125 Hz–8 kHz (11 punti di misura) per un livello compreso tra 60 e 80 dBHL ± 3 dB (125 Hz–4 kHz) ± 5 dB (4 kHz–8 kHz) Rumore bianco per un livello compreso tra 70 e 90 dBHL. Il livello del segnale vocale deve essere misurato con le regolazioni Linea- re/Impulso e la messa a punto deve essere ese- guita senza utiliz- zare un fattore di correzione. ± 5 dB Rumore vocale Segnale vocale Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.216 Tabella 2 Conduzione ossea: misurazioni effettuate con auricolare per conduzione ossea e mastoide Tipo di segnale Parametro Campo di misurazione Tolleranza Lato Procedi- mento Suono sinusoidale Frequenza 250 Hz–6 kHz (8 punti di misura) per un livello compreso tra 20 e 60 dBHL ± 5 % Sinistra (L) e destra (R) A e B Livello ± 3 dB (250 Hz–4 kHz) ± 5 dB (4 kHz–6 kHz) Fattore di distorsione 250 Hz–4 kHz (8 punti di misura) per un livello compreso tra 20 e 60 dBHL 5,5 % Rumore a banda stretta Livello 250 Hz–6 kHz (8 punti di misura) per un livello compreso tra 20 e 60 dBHL ± 3 dB (250 Hz–4 kHz) ± 5 dB (4 kHz–6 kHz) Facolta- tivo Rumore bianco per un livello compreso tra 20 e 60 dBHL ± 5 dB Rumore vocale Segnale vocale O sull’audiometria 7 941.216 Tabella 3 Campo libero: misurazioni effettuate con altoparlante nella cabina Tipo di segnale Parametro Campo di misurazione Tolleranza Lato Procedi- mento Suono ululato Livello 125 Hz–8 kHz (11 punti di misura) per un livello compreso tra 60 e 90 dBHL ± 3 dB (125 Hz–4 kHz) ± 5 dB (4 kHz–8 kHz) Sinistra (L) e destra (R) A Rumore a banda stretta per un livello compreso tra 60 e 90 dBHL ± 5 dB A e B Rumore bianco Rumore vocale Segnale vocale Tabella 4 Misure elettriche Tipo di segnale Parametro Campo di misurazione Tolleranza Lato Procedi- mento Suono sinusoidale Linearità da 20 dB a 120 dB a scatti di 5 dB ± 3 dB sul- l’intero campo; ± 1 dB tra ogni scatto Sinistra (L) e destra (R) B Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.216 3 Verificazione di cabine d’audiometria 3.1 Il livello massimo tollerabile del rumore di fondo risulta dai seguenti requi- siti: – si devono poter effettuare misure biauricolari in campo libero fino a 0 dB HL; – la frequenza minima del segnale di prova deve essere 125 Hz; – l’incertezza massima dovuta al rumore di fondo può assumere il valore 5 dB. 3.2 Il livello massimo tollerabile del rumore di fondo può assumere i seguenti valori: Frequenza (Hz) Livello massimo tollerabile del rumore di fondo (dB ref. 20 µPa) Frequenza (Hz) Livello massimo tollerabile del rumore di fondo (dB ref. 20 µPa) 31.5 60 630 13 40 52 800 12 50 46 1000 12 63 40 1250 12 80 35 1600 13 100 30 2000 13 125 25 2500 11 160 22 3150 9 200 20 4000 7 250 18 5000 9 315 16 6300 14 400 14 8000 20 500 13 | <div _ngcontent-srw-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.216--><p class="srnummer">941.216</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP<br/>sugli strumenti di misurazione audiometrici</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sull’audiometria)</h2><p>del 9 marzo 2010 (Stato 12 giugno 2018) (Stato 12 giugno 2018)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 16 capoverso 2, 17 capoverso 2,<br/>24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sugli strumenti<br/>di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 10 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti relativi agli strumenti di misurazione audiometrici;</dd><dt>b. </dt><dd>le procedure per l’immissione sul mercato degli strumenti di misurazione audiometrici;</dd><dt>c. </dt><dd>le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione degli strumenti di misurazione audiometrici.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica agli strumenti di misurazione utilizzati per controlli audiometrici effettuati a scopi di rilevanza sanitaria, segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli audiometri;</dd><dt>b. </dt><dd>le cabine d’audiometria.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni </a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: </p><dl><dt>a. </dt><dd><i>esame audiometrico:</i> esame che serve a determinare la capacità uditiva;</dd><dt>b. </dt><dd><i>audiometro:</i> strumento di misurazione che serve a determinare la soglia uditiva di suoni di frequenze diverse o la comprensibilità dei segnali vocali, compresi le sorgenti sonore quali i dispositivi per la riproduzione del suono con i relativi supporti di registrazione e file sonori, e i trasduttori elettroacustici, quali le cuffie e i ricevitori a conduzione ossea come pure gli altoparlanti per il campo sonoro libero;</dd><dt>c. </dt><dd><i>cabina d’audiometria:</i> cabina di misurazione rivestita di materiale speciale per l’assorbimento acustico, in cui vengono eseguiti esami audiometrici.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Requisiti </a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli audiometri e le cabine d’audiometria devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e i requisiti corrispondenti menzionati nell’allegato della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Procedura per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli audiometri e le cabine d’audiometria necessitano di un’ammissione ordinaria e della verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p><p><sup>2</sup> In caso d’installazione di una nuova cabina d’audiometria la sua conformità deve essere esaminata dall’Istituto federale di metrologia<sup><a fragment="#fn-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fn-d6e127" id="fnbck-d6e127" routerlink="./">3</a></sup> (METAS) o da un laboratorio di verificazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fnbck-d6e127" routerlink="./">3</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>). </p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Verificazione successiva di audiometri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli audiometri devono essere sottoposti annualmente ad una verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.<sup><a fragment="#fn-d6e147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fn-d6e147" id="fnbck-d6e147" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>2</sup> La verificazione successiva viene eseguita dal METAS o da un laboratorio di verificazione.</p><p><sup>3</sup> Per singoli strumenti di misurazione e per singoli tipi, il METAS può prolungare o abbreviare i termini delle verificazioni successive, se le caratteristiche metrologiche lo consentono o lo esigono.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e147"><sup><a fragment="#fnbck-d6e147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fnbck-d6e147" routerlink="./">4</a></sup> Correzione del 12 giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/330/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2323</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Verificazione successiva di cabine d’audiometria</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La verificazione successiva di cabine d’audiometria è eseguita ogni sei anni.</p><p><sup>2</sup> Se la struttura di una cabina d’audiometria viene modificata, si deve eseguire un nuovo esame della sua conformità secondo l’articolo 5 capoverso 2.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli strumenti di misurazione immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono continuare a essere usati, per quanto soddisfino i requisiti di cui all'articolo 4.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° aprile 2010.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fn-d6e198" id="fnbck-d6e198" routerlink="./">5</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e198"><sup><a fragment="#fnbck-d6e198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#fnbck-d6e198" routerlink="./">5</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/758/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4549</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti applicabili alla verificazione di audiometri e di cabine d’audiometria</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Introduzione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>I requisiti relativi alla verificazione di audiometri e di cabine d’audiometria sono menzionati nelle tabelle e spiegazioni seguenti.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Come aiuto all’esecuzione si possono impiegare le norme e raccomandazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>OIML International Recommendation R104: Pure Tone Audiometers;</dd><dt>b. </dt><dd>OIML International Recommendation R122: Equipment for speech audiometry;</dd><dt>c. </dt><dd>IEC 60645-1: Audiometers, Part 1: Pure-tone audiometers;</dd><dt>d. </dt><dd>IEC 60645-2: Audiometers, Part 2: Equipment for speech audiometry;</dd><dt>e. </dt><dd>ISO 8253: Acoustics – Audiometric test methods.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Verificazione di audiometri</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Si distinguono due procedimenti di verificazione denominati «A» e «B» (vedere tabelle 1–4). In caso di installazione gli audiometri sono verificati secondo i due procedimenti (la prima volta dopo l’acquisto oppure in seguito a una nuova installazione come ad esempio in occasione di un trasloco). In seguito sono verificati ogni anno, alternativamente secondo il procedimento A o B, iniziando dal procedimento A. Una verificazione comprende misurazioni con:<dl><dt>– </dt><dd>cuffia e orecchio artificiale (per la conduzione aerea): tabella 1;</dd><dt>– </dt><dd>auricolare per conduzione ossea e mastoide (per la conduzione ossea): tabella 2;</dd><dt>– </dt><dd>altoparlante nella cabina (per il campo libero): tabella 3;</dd><dt>– </dt><dd>segnali puramente elettrici (linearità): tabella 4</dd></dl></dd><dt>2.2 </dt><dd>Per l’audiometria vocale si devono inoltre effettuare i seguenti esami tanto con cuffia quanto nel campo sonoro libero:<dl><dt>– </dt><dd>verifica dell’apparecchio per la riproduzione di suoni;</dd><dt>– </dt><dd>calibrazione del livello nel dispositivo d’accoppiamento e nel campo sonoro libero per tutti i supporti di registrazione sonora utilizzati; se necessario, viene allestita una lista con i valori di regolazione per i singoli supporti di registrazione sonora:</dd><dt>– </dt><dd>verifica dei rumori di disturbo nella cabina, controllo dei rumori dovuti alla ventilazione;</dd></dl></dd><dt>2.3 </dt><dd>Per la verificazione del segnale vocale il livello viene indicato in dB SPL. La misurazione viene effettuata nella modalità <i>Impulso</i> e con ponderazione lineare della frequenza. Viene calcolata la media delle misurazioni di 10 frasi.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p class="man-font-weight-bold">Conduzione aerea: misurazioni effettuate con cuffia e orecchio artificiale</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Tipo di segnale</p></td><td><p>Parametro</p></td><td><p>Campo di misurazione</p></td><td><p>Tolleranza</p></td><td><p>Lato</p></td><td><p>Procedimento</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Suono sinusoidale</p></td><td><p>Frequenza</p></td><td><p>125 Hz–8 kHz<br/>(11 punti di <br/>misura) per un livello compreso tra 75 e 110 dB<sub>HL</sub></p></td><td><p>± 5 %</p></td><td><p>Sinistra (L) e destra (R)</p></td><td><p>A e B</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Livello</p></td><td><p></p></td><td><p>± 3 dB<br/>(125 Hz–4 kHz)<br/>± 5 dB<br/>(4 kHz–8 kHz)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Fattore di distorsione</p></td><td><p>125 Hz–4 kHz<br/>(9 punti di misura)<br/>per un livello compreso tra 75 e 110 dB<sub>HL</sub></p></td><td><p>2,5 %</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rumore a banda stretta</p></td><td><p>Livello</p></td><td><p>125 Hz–8 kHz <br/>(11 punti di <br/>misura) per un livello compreso tra 60 e 80 dB<sub>HL</sub></p></td><td><p>± 3 dB<br/>(125 Hz–4 kHz)<br/>± 5 dB<br/>(4 kHz–8 kHz)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rumore bianco</p></td><td><p></p></td><td><p>per un livello compreso tra 70 <br/>e 90 dB<sub>HL. </sub>Il livello del segnale vocale deve essere misurato con le regolazioni Lineare/Impulso e la messa a punto deve essere eseguita senza utilizzare un fattore di correzione.</p></td><td><p>± 5 dB</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rumore vocale</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Segnale vocale</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p class="man-font-weight-bold">Conduzione ossea: misurazioni effettuate con auricolare per conduzione ossea e mastoide</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Tipo di segnale</p></td><td><p>Parametro</p></td><td><p>Campo di misurazione</p></td><td><p>Tolleranza</p></td><td><p>Lato</p></td><td><p>Procedimento</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Suono sinusoidale</p></td><td><p>Frequenza</p></td><td><p>250 Hz–6 kHz <br/>(8 punti di misura) per un livello compreso tra 20 <br/>e 60 dB<sub>HL</sub></p></td><td><p>± 5 %</p></td><td><p>Sinistra (L) e destra (R)</p></td><td><p>A e B</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Livello</p></td><td><p></p></td><td><p>± 3 dB<br/>(250 Hz–4 kHz)<br/>± 5 dB<br/>(4 kHz–6 kHz)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Fattore di distorsione</p></td><td><p>250 Hz–4 kHz <br/>(8 punti di misura) per un livello compreso tra 20 <br/>e 60 dB<sub>HL</sub></p></td><td><p>5,5 %</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rumore a banda stretta</p></td><td><p>Livello</p></td><td><p>250 Hz–6 kHz<br/>(8 punti di misura)<br/>per un livello compreso tra 20 <br/>e 60 dB<sub>HL</sub></p></td><td><p>± 3 dB<br/>(250 Hz–4 kHz)<br/>± 5 dB<br/>(4 kHz–6 kHz)</p></td><td><p></p></td><td><p>Facoltativo</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rumore bianco</p></td><td><p></p></td><td><p>per un livello compreso tra 20 <br/>e 60 dB<sub>HL</sub></p></td><td><p>± 5 dB</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rumore vocale</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Segnale vocale</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Tabella 3</p><p class="man-font-weight-bold">Campo libero: misurazioni effettuate con altoparlante nella cabina</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Tipo di segnale</p></td><td><p>Parametro</p></td><td><p>Campo di misurazione</p></td><td><p>Tolleranza</p></td><td><p>Lato</p></td><td><p>Procedimento</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Suono ululato</p></td><td><p>Livello</p></td><td><p>125 Hz–8 kHz<br/>(11 punti di <br/>misura) per un livello compreso tra 60 e 90 dB<sub>HL</sub></p></td><td><p>± 3 dB<br/>(125 Hz–4 kHz)<br/>± 5 dB<br/>(4 kHz–8 kHz)</p></td><td><p>Sinistra (L) e destra (R)</p></td><td><p>A</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rumore a banda stretta</p></td><td><p></p></td><td><p>per un livello compreso tra 60 e 90 dB<sub>HL</sub></p></td><td><p>± 5 dB</p></td><td><p></p></td><td><p>A e B</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rumore bianco</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rumore vocale</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Segnale vocale</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Tabella 4</p><p class="man-font-weight-bold">Misure elettriche</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Tipo di segnale</p></td><td><p>Parametro</p></td><td><p>Campo di misurazione</p></td><td><p>Tolleranza</p></td><td><p>Lato</p></td><td><p>Procedimento</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Suono sinusoidale</p></td><td><p>Linearità</p></td><td><p>da 20 dB a 120 dB a scatti di 5 dB</p></td><td><p>± 3 dB sull’intero campo;<br/>± 1 dB tra ogni scatto</p></td><td><p>Sinistra (L) e destra (R)</p></td><td><p>B</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/163/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Verificazione di cabine d’audiometria</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Il livello massimo tollerabile del rumore di fondo risulta dai seguenti requisiti:<dl><dt>– </dt><dd>si devono poter effettuare misure biauricolari in campo libero fino a 0 dB HL;</dd><dt>– </dt><dd>la frequenza minima del segnale di prova deve essere 125 Hz;</dd><dt>– </dt><dd>l’incertezza massima dovuta al rumore di fondo può assumere il valore 5 dB.</dd></dl></dd><dt>3.2 </dt><dd>Il livello massimo tollerabile del rumore di fondo può assumere i seguenti valori:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Frequenza<br/>(Hz)</p></td><td><p>Livello massimo tollerabile<br/>del rumore di fondo<br/>(dB ref. 20 µPa)</p></td><td><p>Frequenza<br/>(Hz)</p></td><td><p>Livello massimo tollerabile del rumore <br/>di fondo (dB ref. 20 µPa)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p> 31.5</p></td><td><p>60</p></td><td><p> 630</p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p> 40</p></td><td><p>52</p></td><td><p> 800</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p> 50</p></td><td><p>46</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p> 63</p></td><td><p>40</p></td><td><p>1250</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p> 80</p></td><td><p>35</p></td><td><p>1600</p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>100</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2000</p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>125</p></td><td><p>25</p></td><td><p>2500</p></td><td><p>11</p></td></tr><tr><td><p>160</p></td><td><p>22</p></td><td><p>3150</p></td><td><p> 9</p></td></tr><tr><td><p>200</p></td><td><p>20</p></td><td><p>4000</p></td><td><p> 7</p></td></tr><tr><td><p>250</p></td><td><p>18</p></td><td><p>5000</p></td><td><p> 9</p></td></tr><tr><td><p>315</p></td><td><p>16</p></td><td><p>6300</p></td><td><p>14</p></td></tr><tr><td><p>400</p></td><td><p>14</p></td><td><p>8000</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p>500</p></td><td><p>13</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 05d1c1be-200b-44ed-b2b7-234b9e9c7bf3 | Ordinanza del DFGP sui pesi | 941.221.2 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 1986-08-15T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26189/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it | RS 941.221.2 1 Ordinanza del DFGP sui pesi1 del 15 agosto 1986 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 16 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20062 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),3 ordina: Sezione 1: Generalità Art. 1 Oggetto 1 La presente ordinanza disciplina l’ammissione, la verificazione e le qualità metro- logiche dei pesi soggetti all’obbligo di verifica. 2 …4 Art. 2 Condizioni di riferimento Valgono i valori seguenti: Temperatura dei pesi 20°C Massa volumetrica di riferimento dei pesi campioni 8000 kg/m3 Massa volumetrica dell’aria 1,2 kg/m3 Art. 3 Pesi, serie di pesi 1 Un peso è una misura materializzata della massa regolamentata nelle sue caratte- ristiche costruttive e metrologiche quali forma, dimensioni, materiale, qualità della superficie5, valore nominale e limiti di tolleranza. 2 Una serie di pesi o un insieme di pesi è composto in modo da consentire la pesatu- ra di un carico compreso tra il più piccolo valore nominale e la somma di tutti i va- lori nominali dei pesi dell’insieme, secondo una progressione la cui ragione è costi- tuita dalla massa del peso con il più piccolo valore nominale. RU 1986 2022 1 Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4193). 2 RS 941.210 3 Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 4 Abrogato dal n. 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), con effetto dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 5 Nuovo termine giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (RU 1995 5646). 941.221.2 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.221.2 3 …6 Art. 4 Valore del risultato della pesatura, massa 1 Il valore del risultato della pesatura è un valore approssimativo della massa otte- nuta al momento di una pesatura nell’aria, senza tenere in considerazione la corre- zione della spinta dell’aria. 2 Il valore della massa è determinato a partire dal valore del risultato della pesatura, tenendo conto della correzione della spinta dell’aria. Una massa volumetrica con- venzionale di 8000 kg/m3 è ammessa per i pesi utilizzati in commercio, senza tener presente la loro reale massa volumetrica. L’errore sul valore della massa calcolata attraverso questo metodo può essere in ogni caso trascurato. Art. 5 Massa convenzionale7 1 I pesi sono caratterizzati dalla loro massa convenzionale.8 2 La massa convenzionale9 di un corpo è uguale alla massa di un campione di massa, di massa volumetrica 8000 kg/m3, che mantiene in equilibrio alla temperatura di 20°C, la massa di questo corpo nell’aria di massa volumetrica 1,2 kg/m3. 3 La massa convenzionale10 m c di un peso di massa m e di massa volumetrica espressa in kg/m3 è a 20°C: p0,999850 / 1,2p mm 3 c mkg Sezione 2: Esigenze applicabili ai pesi Art. 6 Ammissione 1 Sono ammessi alla verificazione i pesi da 1 mg a 50 kg che soddisfano le prescri- zioni del capoverso 2. Questi sono sottoposti all’ammissione generale conforme- mente all’allegato 5 numero 1.2 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006 sugli strumenti di misurazione.11 6 Abrogato dal n. 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), con effetto dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (RU 1995 5646). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (RU 1995 5646). 9 Nuovo termine giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (RU 1995 5646). 10 Nuovo termine giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (RU 1995 5646). 11 Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4193). Pesi. O del DFGP 3 941.221.2 2 La costruzione e le qualità metrologiche dei pesi devono essere conformi allo stato della tecnica, descritto in particolare nelle Raccomandazioni internazionali OIML elencate nell’allegato (OIML: Organisation Internationale de Métrologie Légale).12 Art. 7 Valori nominali 1 I valori nominali dei pesi possono essere multipli o sottomultipli decimali di unità fissate al capoverso 2, oppure il doppio o la metà dei multipli o dei sottomultipli de- cimali di queste unità. 2 Oltre all’unità di base della massa (kg), per i pesi sono ammesse le seguenti unità di massa: la tonnellata (t), il grammo (g) e il milligrammo (mg). Art. 8 Serie di pesi Per le serie di pesi sono ammessi i seguenti ordini di valori nominali: (1,1,2,5) 10n kg (1,1,1,2,5) 10n kg (1,2,2,5) 10n kg (1,1,2,2,5) 10n kg essendo n un numero intero positivo, o negativo, o zero. Art. 913 Classi di precisione I pesi sono suddivisi in nove classi di precisione: E1, E2, F1, F2, M1, M1–2, M2, M2–3, M3 Art. 1014 Errori massimi tollerati 1 Gli errori massimi tollerati per i pesi al momento della verificazione e in revisione, per rapporto alla loro massa convenzionale, sono: Valore nominale Classe di precisione, errori massimi tollerati in mg E1 E2 F1 F2 M1 M2 M3 50 kg 25 80 250 800 2 500 8 000 25 000 20 kg 10 30 100 300 1 000 3 000 10 000 10 kg 5 16 50 160 500 1 600 5 000 5 kg 2,5 8,0 25 80 250 800 2 500 2 kg 1,0 3,0 10 30 100 300 1 000 1 kg 0,50 1,6 5 16 50 160 500 500 g 0,25 0,80 2,5 8,0 25 80 250 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (RU 1995 5646). 13 Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4193). 14 Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4193). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.221.2 Valore nominale Classe di precisione, errori massimi tollerati in mg E1 E2 F1 F2 M1 M2 M3 200 g 0,10 0,30 1,0 3,0 10 30 100 100 g 0,05 0,16 0,5 1,6 5 16 50 50 g 0,030 0,10 0,30 1,0 3,0 10 30 20 g 0,025 0,08 0,25 0,8 2,5 8 25 10 g 0,020 0,06 0,20 0,6 2,0 6 20 5 g 0,016 0,05 0,16 0,5 1,6 5 16 2 g 0,012 0,04 0,12 0,4 1,2 4 12 1 g 0,010 0,03 0,10 0,3 1,0 3 10 500 mg 0,008 0,025 0,08 0,25 0,8 2,5 – 200 mg 0,006 0,020 0,06 0,20 0,6 2,0 – 100 mg 0,005 0,016 0,05 0,16 0,5 1,6 – 50 mg 0,004 0,012 0,040 0,12 0,40 – – 20 mg 0,003 0,010 0,030 0,10 0,30 – – 10 mg 0,003 0,008 0,025 0,08 0,25 – – 5 mg 0,003 0,006 0,020 0,06 0,20 – – 2 mg 0,003 0,006 0,020 0,06 0,20 – – 1 mg 0,003 0,006 0,020 0,06 0,20 – – 2 Gli errori massimi tollerati per i pesi di 50 kg delle classi intermediarie M1–2 e M2–3 al momento della verificazione e in revisione, per rapporto alla loro massa convenzionale, sono: a. 5 000 mg per la classe di precisione M1–2 b. 16 000 mg per la classe di precisione M2–3 Art. 1115 Sezione 3: Verificazione Art. 12 Procedura di verificazione 1 La verificazione di un peso si attua paragonandolo con un peso di classe di preci- sione superiore, almeno M1. Il metodo di misura per la verificazione dei pesi della massima classe di precisione è determinato dall’Istituto federale di metrologia (METAS)16.17 2 La verificazione dei pesi deve essere fatta pezzo per pezzo. L’esame sarà fatto sia per confronto diretto, sia per sostituzione. 15 Abrogato dal n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995 (RU 1995 5646). 16 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). 17 Nuovo testo del per. giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4193). Pesi. O del DFGP 5 941.221.2 Art. 1318 Competenze Sono competenti per l’esecuzione della verificazione: a. dei pesi delle classi di precisione M1–2, M2, M2–3 e M3: un ufficio cantonale di verificazione; b. dei pesi delle classi di precisione F1, F2 e M1: un ufficio cantonali di verifi- cazione attrezzato specialmente per questo scopo o, in assenza di un tale uf- ficio, il METAS; c. dei pesi delle classi di precisione E1 e E2: il METAS o un laboratorio di veri- ficazione. Art. 13a19 Verificazione successiva La verificazione successiva è effettuata: a. per pesi delle classi di precisione F1, F2, M1, M1–2, M2, M2–3 e M3: ogni quattro anni; b. per pesi delle classi di precisione E1 e E2: ogni sei anni. Art. 14 Adempimento dell’obbligo di eseguire la verificazione 1 L’obbligo di eseguire la verificazione è adempiuto se il peso soddisfa le esigenze della presente ordinanza e se è stato esaminato e marchiato; sono riservati i capo- versi 2 e 3. 2 Per i pesi di un g o meno, l’obbligo di eseguire la verificazione è adempiuto se i pesi sono stati verificati e la cassetta contenente i pesi è stata marchiata. 3 Per i pesi delle classi di precisione E 1 , E 2 e F 1 l’obbligo di eseguire la verificazione è adempiuto se dopo la verificazione dei pesi, la cassetta contenente i pesi è stata marchiata, o se è stato compilato un certificato di verificazione20. Art. 1521 18 Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 19 Introdotto dal n. I 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 20 Nuovo termine giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (RU 1995 5646). 21 Abrogato dal n. I 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), con effetto dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.221.2 Sezione 4: Disposizioni finali Art. 16 Esecuzione Sempre che né la legge né la presente ordinanza fissino prescrizioni particolari, i Cantoni sono incaricati di eseguire l’ordinanza e di sorvegliarne l’applicazione nel commercio. Art. 17 Diritto previgente: abrogazione Gli articoli 60 a 66 del Regolamento d’esecuzione del 12 gennaio 191222 concer- nente le misure di lunghezza e di capacità, i pesi e le bilance in uso nell’industria e nel commercio sono abrogati. Art. 18 Disposizioni transitorie 1 I pesi che soddisfano le prescrizioni valide fino ad oggi possono essere presentati alla verificazione iniziale ancora durante i cinque anni che seguono l’entrata in vigo- re della presente ordinanza. 2 I pesi verificati prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono esse- re presentati alla verificazione ulteriore ancora durante dodici anni. In seguito essi possono essere presentati alla verificazione se sono rispettate le prescrizioni per l’ammissione generale; in caso contrario devono essere annullati e posti fuori circo- lazione. Art. 19 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1987. 22 [CS 10 11; RU 1970 936 art. 35 cpv. 2, 1971 1796 art. 15 cpv. 2; RU 1973 450 art. 23 2228 art. 34, 1986 2013 art. 16 lett. a 2022 art. 17. RU 1991 1306 art. 9] Pesi. O del DFGP 7 941.221.2 Allegato23 (art. 6 cpv. 2) Raccomandazioni OIML24 – Recommandation Internationale OIML R 52: «Poids hexagonaux» – Exigences métrologiques et techniques» (2004) – Recommandation Internationale OIML R 111-1: «Poids des classes E1, E2, F1, F2, M1, M1–2, M2, M2–3, M3» – Partie 1: Exi- gences métrologiques et techniques» (2004); – International Document OIML D 28: «Conventional value of the result of weighing in air» (2004). 23 Introdotto dal n. II dell’O del DFGP del 21 nov. 1995 (RU 1995 5646). Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (RU 2006 4193). 24 OIML: Organisation Internationale de Métrologie Légale. Informazioni sulle raccomandazioni OIML possono essere richieste al METAS, 3003 Berna-Wabern. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.221.2 | <div _ngcontent-vyl-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.221.2 --><p class="srnummer">941.221.2 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP<br/>sui pesi<b><sup><a fragment="#fn-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e13" id="fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup></b></h1><p>del 15 agosto 1986 (Stato 1° gennaio 2013)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/626/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4193</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 16 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e29" id="fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),<sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e29"><sup><a fragment="#fnbck-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Generalità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina l’ammissione, la verificazione e le qualità metrologiche dei pesi soggetti all’obbligo di verifica.</p><p><sup>2</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e64" id="fnbck-d6e64" routerlink="./">4</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e64"><sup><a fragment="#fnbck-d6e64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e64" routerlink="./">4</a></sup> Abrogato dal n. 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), con effetto dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Condizioni di riferimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Valgono i valori seguenti:</p><p>Temperatura dei pesi 20°C</p><p>Massa volumetrica di riferimento dei pesi campioni 8000 kg/m<sup>3</sup></p><p>Massa volumetrica dell’aria 1,2 kg/m<sup>3</sup></p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Pesi, serie di pesi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un peso è una misura materializzata della massa regolamentata nelle sue caratteristiche costruttive e metrologiche quali forma, dimensioni, materiale, qualità della superficie<sup><a fragment="#fn-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e104" id="fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup>, valore nominale e limiti di tolleranza.</p><p><sup>2</sup> Una serie di pesi o un insieme di pesi è composto in modo da consentire la pesatura di un carico compreso tra il più piccolo valore nominale e la somma di tutti i valori nominali dei pesi dell’insieme, secondo una progressione la cui ragione è costituita dalla massa del peso con il più piccolo valore nominale.</p><p><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e121" id="fnbck-d6e121" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e104"><sup><a fragment="#fnbck-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup><sup> </sup>Nuovo termine giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (<a href="eli/oc/1995/5646_5646_5646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 5646</a>).</p><p id="fn-d6e121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e121" routerlink="./">6</a></sup> Abrogato dal n. 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), con effetto dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Valore del risultato della pesatura, massa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il valore del risultato della pesatura è un valore approssimativo della massa ottenuta al momento di una pesatura nell’aria, senza tenere in considerazione la correzione della spinta dell’aria.</p><p><sup>2</sup> Il valore della massa è determinato a partire dal valore del risultato della pesatura, tenendo conto della correzione della spinta dell’aria. Una massa volumetrica convenzionale di 8000 kg/m<sup>3</sup> è ammessa per i pesi utilizzati in commercio, senza tener presente la loro reale massa volumetrica. L’errore sul valore della massa calcolata attraverso questo metodo può essere in ogni caso trascurato.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Massa convenzionale</a><sup><a fragment="#fn-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e153" id="fnbck-d6e153" routerlink="./">7</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I pesi sono caratterizzati dalla loro massa convenzionale.<sup><a fragment="#fn-d6e169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e169" id="fnbck-d6e169" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>2</sup> La massa convenzionale<sup><a fragment="#fn-d6e182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e182" id="fnbck-d6e182" routerlink="./">9</a></sup> di un corpo è uguale alla massa di un campione di massa, di massa volumetrica 8000 kg/m<sup>3</sup>, che mantiene in equilibrio alla temperatura di 20°C, la massa di questo corpo nell’aria di massa volumetrica 1,2 kg/m<sup>3</sup>.</p><p><sup>3</sup> La massa convenzionale<sup><a fragment="#fn-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e200" id="fnbck-d6e200" routerlink="./">10</a></sup> m<sub>c</sub> di un peso di massa m e di massa volumetrica espressa in kg/m<sup>3</sup> è a 20°C:</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/20130101/it/html/image/image1.png"/></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e153"><sup><a fragment="#fnbck-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e153" routerlink="./">7</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (<a href="eli/oc/1995/5646_5646_5646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 5646</a>).</p><p id="fn-d6e169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e169" routerlink="./">8</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (<a href="eli/oc/1995/5646_5646_5646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 5646</a>).</p><p id="fn-d6e182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e182" routerlink="./">9</a></sup><sup> </sup>Nuovo termine giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (<a href="eli/oc/1995/5646_5646_5646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 5646</a>).</p><p id="fn-d6e200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e200" routerlink="./">10</a></sup><sup> </sup>Nuovo termine giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (<a href="eli/oc/1995/5646_5646_5646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 5646</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Esigenze applicabili ai pesi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Ammissione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono ammessi alla verificazione i pesi da 1 mg a 50 kg che soddisfano le prescrizioni del capoverso 2. Questi sono sottoposti all’ammissione generale conformemente all’allegato 5 numero 1.2 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006 sugli strumenti di misurazione.<sup><a fragment="#fn-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e231" id="fnbck-d6e231" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>2</sup> La costruzione e le qualità metrologiche dei pesi devono essere conformi allo stato della tecnica, descritto in particolare nelle Raccomandazioni internazionali OIML elencate nell’allegato (OIML: Organisation Internationale de Métrologie Légale).<sup><a fragment="#fn-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e243" id="fnbck-d6e243" routerlink="./">12</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e231"><sup><a fragment="#fnbck-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e231" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/626/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4193</a>).</p><p id="fn-d6e243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e243" routerlink="./">12</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (<a href="eli/oc/1995/5646_5646_5646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 5646</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Valori nominali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I valori nominali dei pesi possono essere multipli o sottomultipli decimali di unità fissate al capoverso 2, oppure il doppio o la metà dei multipli o dei sottomultipli decimali di queste unità.</p><p><sup>2</sup> Oltre all’unità di base della massa (kg), per i pesi sono ammesse le seguenti unità di massa: la tonnellata (t), il grammo (g) e il milligrammo (mg).</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Serie di pesi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le serie di pesi sono ammessi i seguenti ordini di valori nominali:</p><p>(1,1,2,5) 10<sup>n</sup> kg</p><p>(1,1,1,2,5) 10<sup>n</sup> kg</p><p>(1,2,2,5) 10<sup>n</sup> kg</p><p>(1,1,2,2,5) 10<sup>n</sup> kg</p><p>essendo n un numero intero positivo, o negativo, o zero.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e300" id="fnbck-d6e300" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_9" routerlink="./"><b></b> <b></b>Classi di precisione</a></h6><div class="collapseable"> <p class="man-text-align-left">I pesi sono suddivisi in nove classi di precisione:</p><p>E<sub>1</sub>, E<sub>2</sub>, F<sub>1</sub>, F<sub>2</sub>, M<sub>1</sub>, M<sub>1–2</sub>, M<sub>2</sub>, M<sub>2–3</sub>, M<sub>3</sub></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e300" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/626/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4193</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e341" id="fnbck-d6e341" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_10" routerlink="./"> Errori massimi tollerati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli errori massimi tollerati per i pesi al momento della verificazione e in revisione, per rapporto alla loro massa convenzionale, sono:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Valore<br/>nominale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="7"><p>Classe di precisione, errori massimi tollerati in ± mg</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>E<sub>1</sub></p></th><th class="man-text-align-left"><p>E<sub>2</sub></p></th><th class="man-text-align-left"><p>F<sub>1</sub></p></th><th class="man-text-align-left"><p>F<sub>2</sub></p></th><th class="man-text-align-left"><p>M<sub>1</sub></p></th><th class="man-text-align-left"><p>M<sub>2</sub></p></th><th class="man-text-align-left"><p>M<sub>3</sub></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p> 50 kg</p></td><td><p>25</p></td><td><p>80</p></td><td><p>250</p></td><td><p>800</p></td><td><p>2 500</p></td><td><p>8 000</p></td><td><p>25 000</p></td></tr><tr><td><p> 20 kg</p></td><td><p>10</p></td><td><p>30</p></td><td><p>100</p></td><td><p>300</p></td><td><p>1 000</p></td><td><p>3 000</p></td><td><p>10 000</p></td></tr><tr><td><p> 10 kg</p></td><td><p> 5</p></td><td><p>16</p></td><td><p> 50</p></td><td><p>160</p></td><td><p> 500</p></td><td><p>1 600</p></td><td><p> 5 000</p></td></tr><tr><td><p> 5 kg</p></td><td><p> 2,5</p></td><td><p> 8,0</p></td><td><p> 25</p></td><td><p> 80</p></td><td><p> 250</p></td><td><p> 800</p></td><td><p> 2 500</p></td></tr><tr><td><p> 2 kg</p></td><td><p> 1,0</p></td><td><p> 3,0</p></td><td><p> 10</p></td><td><p> 30</p></td><td><p> 100</p></td><td><p> 300</p></td><td><p> 1 000</p></td></tr><tr><td><p> 1 kg</p></td><td><p> 0,50</p></td><td><p> 1,6</p></td><td><p> 5</p></td><td><p> 16</p></td><td><p> 50</p></td><td><p> 160</p></td><td><p> 500</p></td></tr><tr><td><p>500 g</p></td><td><p> 0,25</p></td><td><p> 0,80</p></td><td><p> 2,5</p></td><td><p> 8,0</p></td><td><p> 25</p></td><td><p> 80</p></td><td><p> 250</p></td></tr><tr><td><p>200 g</p></td><td><p> 0,10</p></td><td><p> 0,30</p></td><td><p> 1,0</p></td><td><p> 3,0</p></td><td><p> 10</p></td><td><p> 30</p></td><td><p> 100</p></td></tr><tr><td><p>100 g</p></td><td><p> 0,05</p></td><td><p> 0,16</p></td><td><p> 0,5</p></td><td><p> 1,6</p></td><td><p> 5</p></td><td><p> 16</p></td><td><p> 50</p></td></tr><tr><td><p> 50 g</p></td><td><p> 0,030</p></td><td><p> 0,10</p></td><td><p> 0,30</p></td><td><p> 1,0</p></td><td><p> 3,0</p></td><td><p> 10</p></td><td><p> 30</p></td></tr><tr><td><p> 20 g</p></td><td><p> 0,025</p></td><td><p> 0,08</p></td><td><p> 0,25</p></td><td><p> 0,8</p></td><td><p> 2,5</p></td><td><p> 8</p></td><td><p> 25</p></td></tr><tr><td><p> 10 g</p></td><td><p> 0,020</p></td><td><p> 0,06</p></td><td><p> 0,20</p></td><td><p> 0,6</p></td><td><p> 2,0</p></td><td><p> 6</p></td><td><p> 20</p></td></tr><tr><td><p> 5 g</p></td><td><p> 0,016</p></td><td><p> 0,05</p></td><td><p> 0,16</p></td><td><p> 0,5</p></td><td><p> 1,6</p></td><td><p> 5</p></td><td><p> 16</p></td></tr><tr><td><p> 2 g</p></td><td><p> 0,012</p></td><td><p> 0,04</p></td><td><p> 0,12</p></td><td><p> 0,4</p></td><td><p> 1,2</p></td><td><p> 4</p></td><td><p> 12</p></td></tr><tr><td><p> 1 g</p></td><td><p> 0,010</p></td><td><p> 0,03</p></td><td><p> 0,10</p></td><td><p> 0,3</p></td><td><p> 1,0</p></td><td><p> 3</p></td><td><p> 10</p></td></tr><tr><td><p>500 mg</p></td><td><p> 0,008</p></td><td><p> 0,025</p></td><td><p> 0,08</p></td><td><p> 0,25</p></td><td><p> 0,8</p></td><td><p> 2,5</p></td><td><p> –</p></td></tr><tr><td><p>200 mg</p></td><td><p> 0,006</p></td><td><p> 0,020</p></td><td><p> 0,06</p></td><td><p> 0,20</p></td><td><p> 0,6</p></td><td><p> 2,0</p></td><td><p> –</p></td></tr><tr><td><p>100 mg</p></td><td><p> 0,005</p></td><td><p> 0,016</p></td><td><p> 0,05</p></td><td><p> 0,16</p></td><td><p> 0,5</p></td><td><p> 1,6</p></td><td><p> –</p></td></tr><tr><td><p> 50 mg</p></td><td><p> 0,004</p></td><td><p> 0,012</p></td><td><p> 0,040</p></td><td><p> 0,12</p></td><td><p> 0,40</p></td><td><p> –</p></td><td><p> –</p></td></tr><tr><td><p> 20 mg</p></td><td><p> 0,003</p></td><td><p> 0,010</p></td><td><p> 0,030</p></td><td><p> 0,10</p></td><td><p> 0,30</p></td><td><p> –</p></td><td><p> –</p></td></tr><tr><td><p> 10 mg</p></td><td><p> 0,003</p></td><td><p> 0,008</p></td><td><p> 0,025</p></td><td><p> 0,08</p></td><td><p> 0,25</p></td><td><p> –</p></td><td><p> –</p></td></tr><tr><td><p> 5 mg</p></td><td><p> 0,003</p></td><td><p> 0,006</p></td><td><p> 0,020</p></td><td><p> 0,06</p></td><td><p> 0,20</p></td><td><p> –</p></td><td><p> –</p></td></tr><tr><td><p> 2 mg</p></td><td><p> 0,003</p></td><td><p> 0,006</p></td><td><p> 0,020</p></td><td><p> 0,06</p></td><td><p> 0,20</p></td><td><p> –</p></td><td><p> –</p></td></tr><tr><td><p> 1 mg</p></td><td><p> 0,003</p></td><td><p> 0,006</p></td><td><p> 0,020</p></td><td><p> 0,06</p></td><td><p> 0,20</p></td><td><p> –</p></td><td><p> –</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> Gli errori massimi tollerati per i pesi di 50 kg delle classi intermediarie M<sub>1–2</sub> e <br/>M<sub>2–3</sub> al momento della verificazione e in revisione, per rapporto alla loro massa convenzionale, sono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>± 5 000 mg per la classe di precisione M<sub>1–2</sub></dd><dt>b. </dt><dd>± 16 000 mg per la classe di precisione M<sub>2–3</sub></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e341" routerlink="./">14</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/626/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4193</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1042" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1042" id="fnbck-d6e1042" routerlink="./">15</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1042"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1042" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1042" routerlink="./">15</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995 (<a href="eli/oc/1995/5646_5646_5646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 5646</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Verificazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Procedura di verificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La verificazione di un peso si attua paragonandolo con un peso di classe di precisione superiore, almeno M<sub>1</sub>. Il metodo di misura per la verificazione dei pesi della massima classe di precisione è determinato dall’Istituto federale di metrologia (METAS)<sup><a fragment="#fn-d6e1070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1070" id="fnbck-d6e1070" routerlink="./">16</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1080" id="fnbck-d6e1080" routerlink="./">17</a></sup></p><p><sup>2</sup> La verificazione dei pesi deve essere fatta pezzo per pezzo. L’esame sarà fatto sia per confronto diretto, sia per sostituzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1070"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1070" routerlink="./">16</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>). </p><p id="fn-d6e1080"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1080" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/626/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4193</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1095" id="fnbck-d6e1095" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_13" routerlink="./"><b></b> <b></b>Competenze</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono competenti per l’esecuzione della verificazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dei pesi delle classi di precisione M<sub>1–2</sub>, M<sub>2</sub>, M<sub>2–3</sub> e M<sub>3</sub>: un ufficio cantonale di verificazione;</dd><dt>b. </dt><dd>dei pesi delle classi di precisione F<sub>1</sub>, F<sub>2</sub> e M<sub>1</sub>: un ufficio cantonali di verificazione attrezzato specialmente per questo scopo o, in assenza di un tale ufficio, il METAS;</dd><dt>c. </dt><dd>dei pesi delle classi di precisione E<sub>1</sub> e E<sub>2</sub>: il METAS o un laboratorio di verificazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1095"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1095" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div></article><article id="art_13_a"><a name="a13a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_13_a" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1148" id="fnbck-d6e1148" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_13_a" routerlink="./"> Verificazione successiva</a></h6><div class="collapseable"> <p>La verificazione successiva è effettuata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per pesi delle classi di precisione F<sub>1</sub>, F<sub>2</sub>, M<sub>1</sub>, M<sub>1–2</sub>, M<sub>2</sub>, M<sub>2–3</sub> e M<sub>3</sub>: ogni quattro anni;</dd><dt>b. </dt><dd>per pesi delle classi di precisione E<sub>1</sub> e E<sub>2</sub>: ogni sei anni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1148" routerlink="./">19</a></sup> Introdotto dal n. I 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Adempimento dell’obbligo di eseguire la verificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’obbligo di eseguire la verificazione è adempiuto se il peso soddisfa le esigenze della presente ordinanza e se è stato esaminato e marchiato; sono riservati i capoversi 2 e 3.</p><p><sup>2</sup> Per i pesi di un g o meno, l’obbligo di eseguire la verificazione è adempiuto se i pesi sono stati verificati e la cassetta contenente i pesi è stata marchiata.</p><p><sup>3</sup> Per i pesi delle classi di precisione E<sub>1</sub>, E<sub>2</sub> e F<sub>1</sub> l’obbligo di eseguire la verificazione è adempiuto se dopo la verificazione dei pesi, la cassetta contenente i pesi è stata marchiata, o se è stato compilato un certificato di verificazione<sup><a fragment="#fn-d6e1215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1215" id="fnbck-d6e1215" routerlink="./">20</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1215"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1215" routerlink="./">20</a></sup><sup> </sup>Nuovo termine giusta il n. I dell’O del DFGP del 21 nov. 1995, in vigore dal 1° feb. 1996 (<a href="eli/oc/1995/5646_5646_5646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 5646</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1229" id="fnbck-d6e1229" routerlink="./">21</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1229"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1229" routerlink="./">21</a></sup> Abrogato dal n. I 11 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), con effetto dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sempre che né la legge né la presente ordinanza fissino prescrizioni particolari, i Cantoni sono incaricati di eseguire l’ordinanza e di sorvegliarne l’applicazione nel commercio.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli articoli 60 a 66 del Regolamento d’esecuzione del 12 gennaio 1912<sup><a fragment="#fn-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1264" id="fnbck-d6e1264" routerlink="./">22</a></sup> concernente le misure di lunghezza e di capacità, i pesi e le bilance in uso nell’industria e nel commercio sono abrogati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1264" routerlink="./">22</a></sup><sup> </sup>[CS <b>10</b> 11; <a href="eli/oc/1970/937_936_936/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1970</b> 936 </a>art. 35 cpv. 2, <b></b><a href="eli/oc/1971/1792_1796_1796/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1971</b> 1796 </a>art. 15 cpv. 2; <a href="eli/oc/1973/449_450_450/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1973</b> 450 </a>art. 23 2228 art. 34, <b></b><a href="eli/oc/1986/2013_2013_2013/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1986 </b>2013 </a>art. 16 lett. a 2022 art. 17. <a href="eli/oc/1991/1306_1306_1306/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991 </b>1306 </a>art. 9]</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I pesi che soddisfano le prescrizioni valide fino ad oggi possono essere presentati alla verificazione iniziale ancora durante i cinque anni che seguono l’entrata in vigore della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> I pesi verificati prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere presentati alla verificazione ulteriore ancora durante dodici anni. In seguito essi possono essere presentati alla verificazione se sono rispettate le prescrizioni per l’ammissione generale; in caso contrario devono essere annullati e posti fuori circolazione.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1987.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1329" id="fnbck-d6e1329" routerlink="./">23</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1329"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1329" routerlink="./">23</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. II dell’O del DFGP del 21 nov. 1995 (<a href="eli/oc/1995/5646_5646_5646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 5646</a>). Nuovo testo giusta l’O del DFGP del 2 ott. 2006, in vigore dal 30 ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/626/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4193</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Raccomandazioni OIML</a><b><sup><sup><a fragment="#fn-d6e1351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fn-d6e1351" id="fnbck-d6e1351" routerlink="./">24</a></sup></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/2022_2022_2022/it#fnbck-d6e1351" routerlink="./">24</a></sup> OIML: Organisation Internationale de Métrologie Légale. Informazioni sulle raccomandazioni OIML possono essere richieste al METAS, 3003 Berna-Wabern.</p></div><div class="collapseable"><dl><dt>– </dt><dd>Recommandation Internationale OIML R 52: «Poids hexagonaux» – Exigences métrologiques et techniques» (2004)</dd><dt>– </dt><dd>Recommandation Internationale OIML R 111-1: «Poids des classes E<sub>1</sub>, E<sub>2</sub>, F<sub>1</sub>, F<sub>2</sub>, M<sub>1</sub>, M<sub>1–2</sub>, M<sub>2</sub>, M<sub>2–3</sub>, M<sub>3</sub>» – Partie 1: Exigences métrologiques et techniques» (2004);</dd><dt>– </dt><dd>International Document OIML D 28: «Conventional value of the result of weighing in air» (2004).</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | f8fedabb-ad76-40a0-82c5-3958474a0809 | Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione di energia termica | Ordinanza sui contatori di calore | 941.231 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 2006-03-19T00:00:00 | 1,499,817,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25195/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it | RS 941.231 1 Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione di energia termica1 del 19 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 16 capoverso 2, 17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20062 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),3 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. i requisiti dei contatori d’acqua calda, dei contatori di calore e dei contatori di freddo; b. le procedure per l’immissione di tali strumenti di misurazione4 sul mercato; c. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali stru- menti di misurazione. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica: a. ai contatori d’acqua calda destinati alla misurazione di volumi d’acqua calda e utilizzati nelle economie domestiche, nelle aziende commerciali o nell’in- dustria leggera; b. ai contatori di calore e ai contatori di freddo destinati alla determinazione dei costi energetici e utilizzati nelle economie domestiche, nelle aziende com- merciali o nell’industria leggera. RU 2006 1569 1 Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 2 RS 941.210 3 Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 4 Nuovo termine giusta il n. I 12 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 941.231 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.231 Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. contatore d’acqua calda: strumento di misurazione che determina la portata dell’acqua di riscaldamento o dell’acqua sanitaria che lo attraversa con una temperatura superiore a 30 °C; b. contatore di calore: strumento di misurazione che in un circuito di riscalda- mento determina l’energia termica assorbita dal vettore termico (acqua o va- pore surriscaldato); c. contatore di freddo: strumento di misurazione che in un circuito di raffred- damento ad acqua determina l’energia termica sottratta all’acqua. Sezione 2: Contatori d’acqua calda Art. 4 Requisiti essenziali I contatori d’acqua calda devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 1 della presente ordi- nanza. Art. 5 Procedure per l’immissione sul mercato La conformità dei contatori d’acqua calda ai requisiti essenziali secondo l’articolo 4 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione: a. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D); b. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); c. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1). Art. 6 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 Per quanto riguarda i contatori d’acqua calda, l’utilizzatore può scegliere fra le seguenti procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione: a. la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordi- nanza sugli strumenti di misurazione, eseguita ogni cinque anni da un labo- ratorio di verificazione legittimato; b. la sorveglianza delle misurazioni durante l’esercizio, conformemente all’al- legato 7 numero 3 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e alle con- dizioni definite nell’allegato 2 numero 1 della presente ordinanza. 2 I contatori d’acqua calda per la ripartizione dei costi di riscaldamento non sono sottoposti a procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione. Strumenti di misurazione di energia termica 3 941.231 Sezione 3: Contatori di calore Art. 7 Requisiti essenziali 1 I contatori di calore per liquidi devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 3 della pre- sente ordinanza. 2 I contatori di calore per vapore surriscaldato devono soddisfare i requisiti essen- ziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’alle- gato 4 della presente ordinanza. Art. 8 Procedure per l’immissione sul mercato 1 La conformità dei contatori di calore per liquidi ai requisiti essenziali secondo l’articolo 7 capoverso 1 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione: a. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D); b. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); c. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1). 2 Per i contatori di calore per vapore surriscaldato sono prescritte l’ammissione indi- viduale e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Art. 9 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 Per quanto riguarda i contatori di calore per liquidi, l’utilizzatore può scegliere fra le seguenti procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione: a. la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordi- nanza sugli strumenti di misurazione, eseguita ogni cinque anni da un labo- ratorio di verificazione legittimato; b. la sorveglianza delle misurazioni durante l’esercizio, conformemente all’al- legato 7 numero 3 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e alle con- dizioni definite nell’allegato 2 numero 1 della presente ordinanza; c. la calibrazione conformemente all’allegato 7 numero 6 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e alle condizioni definite nell’allegato 2 numero 2 della presente ordinanza. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.231 2 Per quanto riguarda i contatori di calore per vapore surriscaldato, l’utilizzatore può scegliere fra le seguenti procedure per il mantenimento della stabilità di misura- zione: a. la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordi- nanza sugli strumenti di misurazione, eseguita ogni cinque anni da un labo- ratorio di verificazione legittimato; b. la calibrazione conformemente all’allegato 7 numero 6 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e alle condizioni definite nell’allegato 2 numero 2 della presente ordinanza. 3 I contatori di calore per la ripartizione dei costi di riscaldamento non sono sottopo- sti a procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione. Sezione 4: Contatori di freddo Art. 10 Requisiti essenziali I contatori di freddo devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 5 della presente ordinan- za. Art. 11 Procedure per l’immissione sul mercato Per i contatori di freddo sono prescritte l’ammissione ordinaria e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Art. 12 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione I contatori di freddo devono essere sottoposti alla verificazione successiva confor- memente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, eseguita ogni cinque anni da un laboratorio di verificazione legittimato. Sezione 5: Obblighi dell’utilizzatore Art. 13 Installazione, messa in servizio e manutenzione dei strumenti di misurazione Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli stru- menti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile: a. dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio dei strumenti di misurazione; b. della manutenzione dei strumenti di misurazione e della revisione periodica delle loro parti sottoposte a usura, a invecchiamento e a insudiciamento. Strumenti di misurazione di energia termica 5 941.231 Art. 14 Registri di controllo 1 Gli utilizzatori tengono registri di controllo dei strumenti di misurazione utilizzati nel loro settore di distribuzione. 2 Da tali registri deve risultare, per ogni strumento di misurazione: a. quando e secondo quale procedura è stato immesso sul mercato; b. la procedura prescritta per il mantenimento della stabilità di misurazione; c. l’ultima volta in cui è stata applicata la procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione; d. dove è impiegato il strumento di misurazione. 3 I consumatori d’energia interessati e gli organi incaricati dell’esecuzione della pre- sente ordinanza possono consultare in ogni momento tali registri. 4 In caso di contestazione, l’Istituto federale di metrologia (METAS)5 decide se i registri soddisfano i requisiti. Sezione 6: Errori massimi tollerati in caso di controlli Art. 15 In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali fuori della verifica- zione, gli errori massimi tollerati corrispondono al doppio di quelli definiti per i strumenti di misurazione completi negli allegati 1, 3, 4 e 5 della presente ordinanza. Sezione 7: Disposizioni finali Art. 16 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 21 maggio 19866 sui misuratori di energia termica è abrogata. Art. 17 Disposizioni transitorie 1 I contatori d’acqua calda e i contatori di calore per liquidi che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verificazione successiva. In occasione della verificazione suc- cessiva i contatori devono rispettare gli errori massimi tollerati secondo le disposi- zioni previgenti. 2 I contatori d’acqua calda e i contatori di calore per liquidi che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti 5 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo 6 [RU 1986 1121, 1997 2761 n. II lett. e] Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.231 alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Possono essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni. 3 I contatori di calore per vapore surriscaldato e i contatori di freddo che sono stati immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono ancora essere utilizzati per cinque anni a decorrere della messa in servizio o della revisione senza essere sottoposti a verificazione. 4 I contatori ai sensi del capoverso 3 possono essere sottoposti alla verificazione successiva, se soddisfano i requisiti della presente ordinanza. 5 I contatori di calore e i contatori d’acqua calda per la ripartizione dei costi di riscaldamento possono ancora essere immessi sul mercato secondo le disposizioni previgenti per cinque anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordi- nanza. Art. 18 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006. Strumenti di misurazione di energia termica 7 941.231 Allegato 1 (art. 4) Requisiti specifici dei contatori d’acqua calda A Definizioni Portata minima (Q1) La portata d’acqua minima in presenza della quale il contatore d’acqua calda forni- sce indicazioni che soddisfano i requisiti in materia di errori massimi tollerati. Portata di transizione (Q2) La portata di transizione è il valore della portata che si situa tra la portata perma- nente e la portata minima, e in presenza del quale il campo di portata è diviso in due zone, la zona superiore e la zona inferiore, a ciascuna delle quali corrispondono spe- cifici errori massimi tollerati. Portata permanente (Q3) La portata più elevata in presenza della quale il contatore d’acqua calda è in grado di funzionare in modo soddisfacente in condizioni normali d’utilizzazione, vale a dire sia in condizioni di flusso stabile che di flusso intermittente. Portata di sovraccarico (Q4) La portata di sovraccarico è la portata più elevata in presenza della quale il contatore d’acqua calda può funzionare in modo soddisfacente per un breve periodo di tempo, senza deteriorarsi. B Requisiti metrologici 1 Condizioni di funzionamento nominali 1.1 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive al campo di portata dell’acqua calda. I valori del campo di portata devono soddisfare le seguenti condizioni: – Q3/Q1 10; – Q2/Q1 = 1,6; – Q4/Q3 = 1,25. Per un periodo di cinque anni a decorrere dall’entrata in vigore della pre- sente ordinanza, il quoziente Q2:Q1 può essere pari a 1,5, 2,5, 4 o 6,3. 1.2 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive al campo di temperatura dell’acqua calda. Il campo di temperatura deve estendersi da 30 °C fino ad almeno 90 °C. 1.3 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive al campo di pressione relativa dell’acqua calda. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.231 Il campo di pressione relativa deve estendersi da 0,3 bar fino ad almeno 10 bar a Q3. 1.4 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive all’alimentazione elettrica: il valore nominale della tensione d’alimenta- zione in corrente alternata e/o i limiti dell’alimentazione in corrente conti- nua. 2 Errori massimi tollerati 2.1 Gli errori massimi tollerati, positivo o negativo, per i volumi compresi tra la portata di transizione (Q2) (inclusa) e la portata di sovraccarico (Q4) corri- spondono al 3 %. 2.2 Gli errori massimi tollerati, positivo o negativo, per i volumi compresi tra la portata minima (Q1) e la portata di transizione (Q2) (esclusa) corrispondono al 5 %. 3 Immunità elettromagnetica 3.1 L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore d’acqua calda deve essere tale che: – la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 3.3; oppure – l’indicazione del risultato della misurazione non possa essere interpreta- ta come risultato valido, come una variazione momentanea che non può essere interpretata, memorizzata o trasmessa come un risultato della misurazione. 3.2 Dopo aver subito un’interferenza elettromagnetica, il contatore d’acqua calda deve: – riprendere il funzionamento entro i limiti degli errori massimi tollerati; – conservare l’integrità di tutte le funzioni di misurazione; e – consentire di recuperare tutti i dati di misurazione presenti immediata- mente prima del disturbo. 3.3 Il valore di variazione critico è il minore dei due valori seguenti: – il volume corrispondente a metà della magnitudo dell’errore massimo tollerato nella zona superiore del volume misurato; – il volume corrispondente all’errore massimo tollerato sul volume corri- spondente alla portata permanente Q3 per minuto. 4 Durabilità 4.1 Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, devono essere soddisfatti i seguenti criteri. 4.2 Dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare i seguenti valori: – ± il 3 % del volume misurato tra Q1 (incluso) e Q2 (escluso); Strumenti di misurazione di energia termica 9 941.231 – ± l’1,5 % del volume misurato tra Q2 (incluso) e Q4 (incluso). 4.3 Lo scarto di misurazione per il volume misurato dopo la prova di durabilità non deve superare i seguenti valori: – ± il 6 % del volume misurato tra Q1 (incluso) e Q2 (escluso); – ± il 3,5 % del volume misurato tra Q2 (incluso) e Q4 (incluso). 5 Idoneità 5.1 Il contatore d’acqua calda deve poter essere installato in modo da funzionare in qualsiasi posizione, salvo che su di esso sia chiaramente apposta diversa segnalazione. 5.2 Il fabbricante deve specificare se il contatore d’acqua calda è progettato per misurare il flusso inverso. In tal caso, il volume del flusso inverso deve esse- re o dedotto dal volume totale, o registrato separatamente. Al flusso normale e al flusso inverso si applica il medesimo errore massimo tollerato. 5.3 I contatori d’acqua calda, che non sono progettati per misurare flussi inversi, devono impedire il flusso inverso oppure sopportare un flusso inverso acci- dentale senza subire deterioramenti o alterazioni delle caratteristiche metro- logiche. 6 Unità di misura Il volume misurato è indicato in m3. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.231 Allegato 2 (art. 6 e 9) Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione dei contatori d’acqua calda e dei contatori di calore 1 Sorveglianza delle misurazioni durante l’esercizio Se dispone di almeno 150 contatori di calore e contatori d’acqua calda in esercizio, l’utilizzatore può presentare al METAS la domanda per una pro- cedura che, alle condizioni esposte di seguito, permette di prolungare l’intervallo di verificazione: – la procedura deve essere tale da garantire, grazie a provvedimenti appropriati, misurazioni corrette; – tutti i contatori d’acqua calda e i contatori di calore impiegati devono essere stati immessi sul mercato conformemente all’articolo 5 rispetti- vamente 8 della presente ordinanza e nessuno di tali contatori può, in qualsiasi momento, essere in esercizio da più di dieci anni senza essere stato sottoposto alla verificazione successiva conformemente all’alle- gato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione; – i contatori difettosi devono essere sostituiti da contatori conformi; – tutti i contatori impiegati devono essere in esercizio in condizioni d’uti- lizzazione paragonabili; – l’utilizzatore informa annualmente il Metas sui risultati della procedura. 2 Calibrazione Se la potenza nominale dell’impianto di misurazione dell’energia termica è di almeno 10 MW, l’utilizzatore può, per il mantenimento della stabilità di misurazione, scegliere la calibrazione conformemente all’allegato 7 nume- ro 6 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, a condizione che siano soddisfatte le seguenti condizioni: – l’energia termica è determinata fra due partner costanti su condotte fisse di distribuzione in una stazione di misurazione a partire dai dati di uno o più contatori di calore, la somma delle potenze nominali dei contatori di calore impiegati essendo di almeno 10 MW; – l’impianto di misurazione dell’energia termica è impiegato fra due partner commerciali che sono in grado di valutare i risultati delle misu- razioni; – l’impianto di misurazione dell’energia termica sottostà alla regolare sorveglianza metrologica del personale specializzato dell’azienda; – se sottounità dell’impianto di misurazione dell’energia termica non possono essere calibrate nell’azienda stessa, la loro calibrazione ha luogo in un laboratorio di taratura riconosciuto dal METAS, in un laboratorio di verificazione legittimato o presso il METAS. Dopo la ca- Strumenti di misurazione di energia termica 11 941.231 librazione, l’impianto di misurazione dell’energia termica è assicurato con piombi identificabili dell’azienda; – la calibrazione dell’impianto di misurazione dell’energia termica va eseguita quando necessario ma, di norma, ogni 12 mesi. Nessuna sot- tounità dell’impianto di misurazione dell’energia termica può rimanere per oltre due anni senza calibrazione; – sui lavori eseguiti sull’impianto di misurazione dell’energia termica (manutenzione, regolazione, calibrazione) va tenuto un registro. Da tale registro deve risultare chi e quando ha eseguito quali lavori. In caso di contestazione, il registro deve poter essere presentato al competente servizio. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.231 Allegato 3 (art. 7 cpv. 1) Requisiti specifici dei contatori di calore per liquidi A Definizioni Un contatore di calore per liquidi è o un contatore di calore completo o un contatore di calore combinato, composto dalle sottounità sensore di flusso, coppia di sensori di temperatura e calcolatore, oppure una combinazione dei due. = temperatura del liquido di trasmissione di calore; in = valore di all’ingresso del circuito di scambio termico; out = valore di all’uscita del circuito di scambio termico; ∆ = differenza di temperatura in – out con ∆ 0; max = limite superiore di ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati; min = limite inferiore di ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati; ∆max = limite superiore di ∆ ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati; ∆min = limite inferiore di ∆ ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati; q = portata del liquido di trasmissione di calore; qs = valore massimo di q, consentito per brevi periodi ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore; qp = valore massimo di q, consentito in permanenza ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore; qi = valore minimo di q, consentito ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore; P = potenza termica dello scambio termico; Ps = limite superiore di P, consentito ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore. Strumenti di misurazione di energia termica 13 941.231 B Requisiti metrologici 1 Condizioni di funzionamento nominali 1.1 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alla temperatura del liquido: max, min. 1.2 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alle differenze di temperatura del liquido: ∆max, ∆min, dove i valori sono soggetti alle condizioni seguenti: ∆max/∆min 10; ∆min = 3 K o 5 K o 10 K. 1.3 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alle portate del liquido: qs, qp, qi, dove i valori qp e qi sono soggetti alla condizione seguente: qp/qi 10. 1.4 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alla potenza termica: Ps. 2 Classi di accuratezza Per i contatori di calore si definiscono le seguenti classi di accuratezza: 1 2 3. 3 Errori massimi tollerati per i contatori di calore completi Per un contatore di calore completo, gli errori massimi tollerati relativi, espressi in percentuale del valore reale per ciascuna classe di accuratezza, sono i seguenti: – E = Ef + Et + Ec, dove Ef, Et, Ec corrispondono ai valori di cui ai numeri 7.1–7.3. 4 Immunità elettromagnetica 4.1 Il contatore non deve essere influenzato né da campi magnetici statici né da campi elettromagnetici a frequenza di rete. 4.2 L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore di calore deve essere tale che: – la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 4.3; oppure – l’indicazione del risultato della misurazione non possa essere interpreta- ta come risultato valido. 4.3 Il valore di variazione critico per un contatore di calore completo è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale contatore di calore (cfr. n. 3). 5 Durabilità 5.1 Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, devono essere soddisfatti i seguenti criteri. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 941.231 5.2 Sensori di flusso: dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare il valore di variazione critico. 5.3 Sensori di temperatura: dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare 0,1 °C. 6 Indicazioni sul contatore di calore – Classe di accuratezza; – limiti di portata; – limiti di temperatura; – limiti di differenza di temperatura; – posizione del sensore di flusso: portata o ritorno; – indicazione della direzione del flusso. 7 Sottounità Le disposizioni per le sottounità possono essere applicate a sottounità pro- dotte dal medesimo fabbricante o da diversi fabbricanti. Se un contatore di calore è costituito da sottounità, i requisiti essenziali per il contatore di calo- re si applicano ugualmente, nei casi pertinenti, alle sottounità. Si applicano inoltre i requisiti seguenti. 7.1 Per il sensore di flusso, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, per le classi di accuratezza, è: – per la classe 1: Ef = (1 + 0,01 qp/q), ma al massimo del 5 %, – per la classe 2: Ef = (2 + 0,02 qp/q), ma al massimo del 5 %, – per la classe 3: Ef = (3 + 0,05 qp/q), ma al massimo del 5 %, dove Ef costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale della relazione fra il segnale di uscita del sensore di flusso e la massa o il volume. 7.2 Per la coppia di sensori di temperatura, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, è: – Et = (0,5 + 3 ∆min/∆), dove Et costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale della relazione fra il segnale di uscita della coppia di sensori di temperatura e la differenza di temperatura. 7.3 Per il calcolatore, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percen- tuale, è: – Ec = (0,5 + ∆min/∆), dove Ec costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale del calore. 7.4 Il valore di variazione critico per una sottounità di un contatore di calore è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale sotto- unità (cfr. n. 7.1, 7.2 o 7.3). Strumenti di misurazione di energia termica 15 941.231 7.5 Iscrizioni sulle sottounità Sensore di flusso: – classe di accuratezza; – limiti di portata; – limiti di temperatura; – fattore nominale del contatore (p. es. litri/impulso) o segnale d’uscita corrispondente; – indicazione della direzione del flusso; Coppia di sensori di temperatura: – tipo dei sensori (p. es. Pt 100); – limiti di temperatura; – limiti di differenza di temperatura; Calcolatore: – tipo dei sensori di temperatura; – limiti di temperatura; – limiti di differenza di temperatura; – fattore di misura nominale richiesto (p. es. litri/impulso) o segnale d’entrata corrispondente proveniente dal sensore di flusso; – posizione del sensore di flusso: portata o ritorno. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 941.231 Allegato 4 (art. 7 cpv. 2) Requisiti specifici dei contatori di calore per vapore surriscaldato A Definizioni Un contatore di calore per vapore surriscaldato è un contatore di calore completo composto dalle sottounità sensore di flusso, coppia di sensori di temperatura e cal- colatore. = temperatura del vettore termico; in = valore di all’ingresso del circuito di scambio termico; out = valore di all’uscita del circuito di scambio termico; ∆ = differenza di temperatura in – out con ∆ 0; max = limite superiore di ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati; min = limite inferiore di ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati; ∆max = limite superiore di ∆ ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati; ∆min = limite inferiore di ∆ ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati; q = portata del vettore termico; qs = valore massimo di q, consentito per brevi periodi ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore; qp = valore massimo di q, consentito in permanenza ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore; qi = valore minimo di q, consentito ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore; P = potenza termica dello scambio termico; Ps = limite superiore di P, consentito ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore. Strumenti di misurazione di energia termica 17 941.231 B Requisiti metrologici 1 Condizioni di funzionamento nominali 1.1 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alla temperatura del vettore termico: max, min. 1.2 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alle differenze di temperatura del vettore termico: ∆max, ∆min. 1.3 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alle portate del vapore surriscaldato: qs, qp, qi. 1.4 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alla potenza termica: Ps. 2 Errori massimi tollerati per i contatori di calore completi Per un contatore di calore completo, gli errori massimi tollerati relativi, espressi in percentuale del valore reale, sono i seguenti: – E = 4 + 4 · ∆min/∆ + 0,05 qp/q, ma al massimo E = 6 + 4 · ∆min/∆. 3 Immunità elettromagnetica 3.1 Il contatore non deve essere influenzato né da campi magnetici statici né da campi elettromagnetici a frequenza di rete. 3.2 L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore di calore deve essere tale che: – la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 3.3; oppure – l’indicazione del risultato della misurazione non possa essere interpreta- ta come risultato valido. 3.3 Il valore di variazione critico per un contatore di calore completo è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale contatore di calore (cfr. n. 2). 4 Durabilità Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare l’errore massimo tollerato applicabile (cfr. n. 2). 5 Iscrizioni sul contatore di calore – Limiti di portata; – limiti di temperatura; – limiti di differenza di temperatura; – posizione del sensore di flusso: portata o ritorno; – indicazione della direzione del flusso. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 941.231 Allegato 5 (art. 10) Requisiti specifici dei contatori di freddo A Definizioni Un contatore di freddo è o un contatore di freddo completo oppure un contatore di freddo combinato, composto dalle sottounità sensore di flusso, coppia di sensori di temperatura e calcolatore o una combinazione dei due. = temperatura del liquido di trasmissione del freddo; in = valore di all’ingresso del circuito di scambio termico; out = valore di all’uscita del circuito di scambio termico; ∆ = differenza di temperatura in – out con ∆ 0; max = limite superiore di ai fini del corretto funzionamento del contatore di freddo entro i limiti degli errori massimi tollerati; min = limite inferiore di ai fini del corretto funzionamento del contatore di freddo entro i limiti degli errori massimi tollerati; ∆max = limite superiore di ∆ ai fini del corretto funzionamento del contatore di freddo entro i limiti degli errori massimi tollerati; ∆min = limite inferiore di ∆ ai fini del corretto funzionamento del contatore di freddo entro i limiti degli errori massimi tollerati; q = portata del liquido di trasmissione del freddo; qs = valore massimo di q, consentito per brevi periodi ai fini del corretto funzionamento del contatore di freddo; qp = valore massimo di q, consentito in permanenza ai fini del corretto funzionamento del contatore di freddo; qi = valore minimo di q, consentito ai fini del corretto funzionamento del contatore di freddo; P = potenza termica dello scambio termico; Ps = limite superiore di P, consentito ai fini del corretto funzionamento del contatore di freddo. B Requisiti metrologici 1 Condizioni di funzionamento nominali 1.1 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alla temperatura del liquido: max, min. 1.2 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alle differenze di temperatura del liquido: ∆max, ∆min. Strumenti di misurazione di energia termica 19 941.231 1.3 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alle portate del liquido: qs, qp, qi, dove i valori qp e qi sono soggetti alla condizione seguente: qp/qi 10. 1.4 Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali rela- tive alla potenza termica: Ps. 2 Classi di accuratezza Per i contatori di freddo si definiscono le seguenti classi di accuratezza: 2 3. 3 Errori massimi tollerati per i contatori di freddo completi Per un contatore di freddo completo, gli errori massimi tollerati relativi, espressi in percentuale del valore reale, sono, per ciascuna classe di accura- tezza, i seguenti: – E = Ef + Et + Ec, dove Ef, Et, Ec corrispondono ai valori di cui ai numeri 7.1–7.3. 4 Immunità elettromagnetica 4.1 Il contatore non deve essere influenzato né da campi magnetici statici né da campi elettromagnetici a frequenza di rete. 4.2 L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore di freddo deve essere tale che: – la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 4.3; oppure – l’indicazione del risultato della misurazione non possa essere interpreta- ta come risultato valido. 4.3 Il valore di variazione critico per un contatore di freddo completo è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale contatore di freddo (cfr. n. 3). 5 Durabilità 5.1 Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, devono essere soddisfatti i seguenti criteri. 5.2 Sensori di flusso: dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare il valore di variazione critico. 5.3 Sensori di temperatura: dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare 0,1 °C. 6 Iscrizioni sul contatore di freddo – Classe di accuratezza; – limiti di portata; Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 20 941.231 – limiti di temperatura; – limiti di differenza di temperatura; – posizione del sensore di flusso: portata o ritorno; – indicazione della direzione del flusso. 7 Sottounità Le disposizioni per le sottounità possono essere applicate a sottounità pro- dotte dal medesimo fabbricante o da diversi fabbricanti. Se un contatore di freddo è costituito da sottounità, i requisiti essenziali per il contatore di fred- do si applicano ugualmente, nei casi pertinenti, alle sottounità. Si applicano inoltre i requisiti seguenti. 7.1 Per il sensore di flusso, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, per le classi di accuratezza, è: – per la classe 2: Ef = (2 + 0,02 qp/q), ma al massimo del 5 %, – per la classe 3: Ef = (3 + 0,05 qp/q), ma al massimo del 5 %, dove Ef costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale della relazione fra il segnale di uscita del sensore di flusso e la massa o il volume. 7.2 Per la coppia di sensori di temperatura, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, è: – Et = (0,5 + 3 ∆min/∆), dove Et costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale della relazione fra il segnale di uscita della coppia di sensori di temperatura e la differenza di temperatura. 7.3 Per il calcolatore, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percen- tuale, è: – Ec = (0,5 + ∆min/∆), dove Ec costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale dell’energia termica. 7.4 Il valore di variazione critico per una sottounità di un contatore di freddo è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale sotto- unità (cfr. n. 7.1, 7.2 o 7.3). 7.5 Iscrizioni sulle sottounità Sensore di flusso: – classe di accuratezza; – limiti di portata; – limiti di temperatura; – fattore nominale del contatore (p. es. litri/impulso) o segnale d’uscita corrispondente; – indicazione della direzione del flusso; Coppia di sensori di temperatura: – tipo dei sensori (p. es. Pt 100); – limiti di temperatura; Strumenti di misurazione di energia termica 21 941.231 – limiti di differenza di temperatura; Calcolatore: – tipo dei sensori di temperatura; – limiti di temperatura; – limiti di differenza di temperatura; – fattore di misura nominale richiesto (p. es. litri/impulso) o segnale d’entrata corrispondente proveniente dal sensore di flusso; – posizione del sensore di flusso: portata o ritorno. 8 Documenti normativi Le prescrizioni sulla costruzione e le caratteristiche metrologiche dei conta- tori di freddo sono ritenute adempite, se i contatori soddisfano i requisiti dei seguenti documenti normativi svizzeri ed europei: – SN EN 1434-1:2002, compteurs d’énergie thermique – partie 1: exigen- ces générales; – SN EN 1434-4:2002, compteurs d’énergie thermique – partie 4: examen pour l’approbation de modèle. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 22 941.231 | <div _ngcontent-nqg-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.231 --><p class="srnummer">941.231 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP<br/>sugli strumenti di misurazione di energia termica<b><sup><a fragment="#fn-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fn-d6e13" id="fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup></b></h1><p>del 19 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2013)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 16 capoverso 2, <br/>17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),<sup><a fragment="#fn-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fn-d6e39" id="fnbck-d6e39" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e39"><sup><a fragment="#fnbck-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fnbck-d6e39" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti dei contatori d’acqua calda, dei contatori di calore e dei contatori di freddo;</dd><dt>b. </dt><dd>le procedure per l’immissione di tali strumenti di misurazione<sup><a fragment="#fn-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fn-d6e70" id="fnbck-d6e70" routerlink="./">4</a></sup> sul mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali strumenti di misurazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e70"><sup><a fragment="#fnbck-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fnbck-d6e70" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo termine giusta il n. I 12 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ai contatori d’acqua calda destinati alla misurazione di volumi d’acqua calda e utilizzati nelle economie domestiche, nelle aziende commerciali o nell’industria leggera;</dd><dt>b. </dt><dd>ai contatori di calore e ai contatori di freddo destinati alla determinazione dei costi energetici e utilizzati nelle economie domestiche, nelle aziende commerciali o nell’industria leggera.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>contatore d’acqua calda: </i>strumento di misurazione che determina la portata dell’acqua di riscaldamento o dell’acqua sanitaria che lo attraversa con una temperatura superiore a 30 °C;</dd><dt>b. </dt><dd><i>contatore di calore:</i> strumento di misurazione che in un circuito di riscaldamento determina l’energia termica assorbita dal vettore termico (acqua o vapore surriscaldato);</dd><dt>c. </dt><dd><i>contatore di freddo: </i>strumento di misurazione che in un circuito di raffreddamento ad acqua determina l’energia termica sottratta all’acqua.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Contatori d’acqua calda</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>I contatori d’acqua calda devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 1 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>La conformità dei contatori d’acqua calda ai requisiti essenziali secondo l’articolo 4 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D);</dd><dt>b. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd></dl><p>c. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1).</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto riguarda i contatori d’acqua calda, l’utilizzatore può scegliere fra le seguenti procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, eseguita ogni cinque anni da un laboratorio di verificazione legittimato;</dd><dt>b. </dt><dd>la sorveglianza delle misurazioni durante l’esercizio, conformemente all’allegato 7 numero 3 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e alle condizioni definite nell’allegato 2 numero 1 della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> I contatori d’acqua calda per la ripartizione dei costi di riscaldamento non sono sottoposti a procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Contatori di calore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contatori di calore per liquidi devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 3 della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> I contatori di calore per vapore surriscaldato devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 4 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La conformità dei contatori di calore per liquidi ai requisiti essenziali secondo l’articolo 7 capoverso 1 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D);</dd><dt>b. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd><dt>c. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1).</dd></dl><p><sup>2</sup> Per i contatori di calore per vapore surriscaldato sono prescritte l’ammissione individuale e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto riguarda i contatori di calore per liquidi, l’utilizzatore può scegliere fra le seguenti procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, eseguita ogni cinque anni da un laboratorio di verificazione legittimato;</dd><dt>b. </dt><dd>la sorveglianza delle misurazioni durante l’esercizio, conformemente all’allegato 7 numero 3 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e alle condizioni definite nell’allegato 2 numero 1 della presente ordinanza;</dd><dt>c. </dt><dd>la calibrazione conformemente all’allegato 7 numero 6 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e alle condizioni definite nell’allegato 2 numero 2 della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per quanto riguarda i contatori di calore per vapore surriscaldato, l’utilizzatore può scegliere fra le seguenti procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, eseguita ogni cinque anni da un laboratorio di verificazione legittimato;</dd><dt>b. </dt><dd>la calibrazione conformemente all’allegato 7 numero 6 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e alle condizioni definite nell’allegato 2 numero 2 della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>3</sup> I contatori di calore per la ripartizione dei costi di riscaldamento non sono sottoposti a procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Contatori di freddo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>I contatori di freddo devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 5 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i contatori di freddo sono prescritte l’ammissione ordinaria e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I contatori di freddo devono essere sottoposti alla verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, eseguita ogni cinque anni da un laboratorio di verificazione legittimato.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Obblighi dell’utilizzatore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Installazione, messa in servizio e manutenzione dei strumenti di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio dei strumenti di misurazione;</dd><dt>b. </dt><dd>della manutenzione dei strumenti di misurazione e della revisione periodica delle loro parti sottoposte a usura, a invecchiamento e a insudiciamento.</dd></dl></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Registri di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli utilizzatori tengono registri di controllo dei strumenti di misurazione utilizzati nel loro settore di distribuzione.</p><p><sup>2</sup> Da tali registri deve risultare, per ogni strumento di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>quando e secondo quale procedura è stato immesso sul mercato;</dd><dt>b. </dt><dd>la procedura prescritta per il mantenimento della stabilità di misurazione;</dd><dt>c. </dt><dd>l’ultima volta in cui è stata applicata la procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione;</dd><dt>d. </dt><dd>dove è impiegato il strumento di misurazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> I consumatori d’energia interessati e gli organi incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza possono consultare in ogni momento tali registri.</p><p><sup>4</sup> In caso di contestazione, l’Istituto federale di metrologia (METAS)<sup><a fragment="#fn-d6e323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fn-d6e323" id="fnbck-d6e323" routerlink="./">5</a></sup> decide se i registri soddisfano i requisiti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fnbck-d6e323" routerlink="./">5</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Errori massimi tollerati in caso di controlli</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a></h6><div class="collapseable"><p>In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali fuori della verificazione, gli errori massimi tollerati corrispondono al doppio di quelli definiti per i strumenti di misurazione completi negli allegati 1, 3, 4 e 5 della presente ordinanza.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Diritto previgente: abrogazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 21 maggio 1986<sup><a fragment="#fn-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fn-d6e352" id="fnbck-d6e352" routerlink="./">6</a></sup> sui misuratori di energia termica è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e352"><sup><a fragment="#fnbck-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#fnbck-d6e352" routerlink="./">6</a></sup> [<a href="eli/oc/1986/1121_1121_1121/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1986</b> 1121</a>, <b></b><a href="eli/oc/1997/2761_2761_2761/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 2761 </a>n. II lett. e]</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contatori d’acqua calda e i contatori di calore per liquidi che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verificazione successiva. In occasione della verificazione successiva i contatori devono rispettare gli errori massimi tollerati secondo le disposizioni previgenti.</p><p><sup>2</sup> I contatori d’acqua calda e i contatori di calore per liquidi che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Possono essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni.</p><p><sup>3</sup> I contatori di calore per vapore surriscaldato e i contatori di freddo che sono stati immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono ancora essere utilizzati per cinque anni a decorrere della messa in servizio o della revisione senza essere sottoposti a verificazione.</p><p><sup>4</sup> I contatori ai sensi del capoverso 3 possono essere sottoposti alla verificazione successiva, se soddisfano i requisiti della presente ordinanza.</p><p><sup>5</sup> I contatori di calore e i contatori d’acqua calda per la ripartizione dei costi di riscaldamento possono ancora essere immessi sul mercato secondo le disposizioni previgenti per cinque anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici dei contatori d’acqua calda</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">Portata minima (Q<sub>1</sub>)</p><p>La portata d’acqua minima in presenza della quale il contatore d’acqua calda fornisce indicazioni che soddisfano i requisiti in materia di errori massimi tollerati.</p><p class="man-font-style-italic">Portata di transizione (Q<sub>2</sub>)</p><p>La portata di transizione è il valore della portata che si situa tra la portata permanente e la portata minima, e in presenza del quale il campo di portata è diviso in due zone, la zona superiore e la zona inferiore, a ciascuna delle quali corrispondono specifici errori massimi tollerati.</p><p class="man-font-style-italic">Portata permanente (Q<sub>3</sub>)</p><p>La portata più elevata in presenza della quale il contatore d’acqua calda è in grado di funzionare in modo soddisfacente in condizioni normali d’utilizzazione, vale a dire sia in condizioni di flusso stabile che di flusso intermittente.</p><p class="man-font-style-italic">Portata di sovraccarico (Q<sub>4</sub>)</p><p>La portata di sovraccarico è la portata più elevata in presenza della quale il contatore d’acqua calda può funzionare in modo soddisfacente per un breve periodo di tempo, senza deteriorarsi.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti metrologici</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative al campo di portata dell’acqua calda.</dd><dt></dt><dd>I valori del campo di portata devono soddisfare le seguenti condizioni:<dl><dt>– </dt><dd>Q<sub>3</sub>/Q<sub>1</sub> ≥ 10;</dd><dt>– </dt><dd>Q<sub>2</sub>/Q<sub>1</sub> = 1,6;</dd><dt>– </dt><dd>Q<sub>4</sub>/Q<sub>3</sub> = 1,25.</dd></dl></dd><dt></dt><dd>Per un periodo di cinque anni a decorrere dall’entrata in vigore della presente ordinanza, il quoziente Q<sub>2</sub>:Q<sub>1</sub> può essere pari a 1,5, 2,5, 4 o 6,3.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative al campo di temperatura dell’acqua calda.</dd><dt></dt><dd>Il campo di temperatura deve estendersi da 30 °C fino ad almeno 90 °C.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative al campo di pressione relativa dell’acqua calda.</dd><dt></dt><dd>Il campo di pressione relativa deve estendersi da 0,3 bar fino ad almeno 10 bar a Q<sub>3</sub>.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative all’alimentazione elettrica: il valore nominale della tensione d’alimentazione in corrente alternata e/o i limiti dell’alimentazione in corrente continua.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Errori massimi tollerati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati, positivo o negativo, per i volumi compresi tra la portata di transizione (Q<sub>2</sub>) (inclusa) e la portata di sovraccarico (Q<sub>4</sub>) corrispondono al 3 %.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati, positivo o negativo, per i volumi compresi tra la portata minima (Q<sub>1</sub>) e la portata di transizione (Q<sub>2</sub>) (esclusa) corrispondono al 5 %.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Immunità elettromagnetica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore d’acqua calda deve essere tale che:<dl><dt>– </dt><dd>la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 3.3; oppure</dd><dt>– </dt><dd>l’indicazione del risultato della misurazione non possa essere interpretata come risultato valido, come una variazione momentanea che non può essere interpretata, memorizzata o trasmessa come un risultato della misurazione.</dd></dl></dd><dt>3.2 </dt><dd>Dopo aver subito un’interferenza elettromagnetica, il contatore d’acqua calda deve:<dl><dt>– </dt><dd>riprendere il funzionamento entro i limiti degli errori massimi tollerati;</dd><dt>– </dt><dd>conservare l’integrità di tutte le funzioni di misurazione; e</dd><dt>– </dt><dd>consentire di recuperare tutti i dati di misurazione presenti immediatamente prima del disturbo.</dd></dl></dd><dt>3.3 </dt><dd>Il valore di variazione critico è il minore dei due valori seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>il volume corrispondente a metà della magnitudo dell’errore massimo tollerato nella zona superiore del volume misurato;</dd><dt>– </dt><dd>il volume corrispondente all’errore massimo tollerato sul volume corrispondente alla portata permanente Q<sub>3</sub> per minuto.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Durabilità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, devono essere soddisfatti i seguenti criteri.</dd><dt>4.2 </dt><dd>Dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare i seguenti valori:<dl><dt>– </dt><dd>± il 3 % del volume misurato tra Q<sub>1</sub> (incluso) e Q<sub>2</sub> (escluso);</dd><dt>– </dt><dd>± l’1,5 % del volume misurato tra Q<sub>2</sub> (incluso) e Q<sub>4</sub> (incluso).</dd></dl></dd><dt>4.3 </dt><dd>Lo scarto di misurazione per il volume misurato dopo la prova di durabilità non deve superare i seguenti valori:<dl><dt>– </dt><dd>± il 6 % del volume misurato tra Q<sub>1</sub> (incluso) e Q<sub>2</sub> (escluso);</dd><dt>– </dt><dd>± il 3,5 % del volume misurato tra Q<sub>2</sub> (incluso) e Q<sub>4</sub> (incluso).</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Idoneità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Il contatore d’acqua calda deve poter essere installato in modo da funzionare in qualsiasi posizione, salvo che su di esso sia chiaramente apposta diversa segnalazione.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare se il contatore d’acqua calda è progettato per misurare il flusso inverso. In tal caso, il volume del flusso inverso deve essere o dedotto dal volume totale, o registrato separatamente. Al flusso normale e al flusso inverso si applica il medesimo errore massimo tollerato.</dd><dt>5.3 </dt><dd>I contatori d’acqua calda, che non sono progettati per misurare flussi inversi, devono impedire il flusso inverso oppure sopportare un flusso inverso accidentale senza subire deterioramenti o alterazioni delle caratteristiche metrologiche.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" routerlink="./">6 Unità di misura</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il volume misurato è indicato in m<sup>3</sup>.</dd><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 e 9)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione <br/>dei contatori d’acqua calda e dei contatori di calore</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Sorveglianza delle misurazioni durante l’esercizio</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Se dispone di almeno 150 contatori di calore e contatori d’acqua calda in esercizio, l’utilizzatore può presentare al METAS la domanda per una procedura che, alle condizioni esposte di seguito, permette di prolungare l’intervallo di verificazione:<dl><dt>– </dt><dd>la procedura deve essere tale da garantire, grazie a provvedimenti appropriati, misurazioni corrette;</dd><dt>– </dt><dd>tutti i contatori d’acqua calda e i contatori di calore impiegati devono essere stati immessi sul mercato conformemente all’articolo 5 rispettivamente 8 della presente ordinanza e nessuno di tali contatori può, in qualsiasi momento, essere in esercizio da più di dieci anni senza essere stato sottoposto alla verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione;</dd><dt>– </dt><dd>i contatori difettosi devono essere sostituiti da contatori conformi;</dd><dt>– </dt><dd>tutti i contatori impiegati devono essere in esercizio in condizioni d’utilizzazione paragonabili;</dd><dt>– </dt><dd>l’utilizzatore informa annualmente il Metas sui risultati della procedura.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Calibrazione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Se la potenza nominale dell’impianto di misurazione dell’energia termica è di almeno 10 MW, l’utilizzatore può, per il mantenimento della stabilità di misurazione, scegliere la calibrazione conformemente all’allegato 7 numero 6 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, a condizione che siano soddisfatte le seguenti condizioni:<dl><dt>– </dt><dd>l’energia termica è determinata fra due partner costanti su condotte fisse di distribuzione in una stazione di misurazione a partire dai dati di uno o più contatori di calore, la somma delle potenze nominali dei contatori di calore impiegati essendo di almeno 10 MW;</dd><dt>– </dt><dd>l’impianto di misurazione dell’energia termica è impiegato fra due partner commerciali che sono in grado di valutare i risultati delle misurazioni;</dd><dt>– </dt><dd>l’impianto di misurazione dell’energia termica sottostà alla regolare sorveglianza metrologica del personale specializzato dell’azienda;</dd><dt>– </dt><dd>se sottounità dell’impianto di misurazione dell’energia termica non possono essere calibrate nell’azienda stessa, la loro calibrazione ha luogo in un laboratorio di taratura riconosciuto dal METAS, in un laboratorio di verificazione legittimato o presso il METAS. Dopo la calibrazione, l’impianto di misurazione dell’energia termica è assicurato con piombi identificabili dell’azienda;</dd><dt>– </dt><dd>la calibrazione dell’impianto di misurazione dell’energia termica va eseguita quando necessario ma, di norma, ogni 12 mesi. Nessuna sottounità dell’impianto di misurazione dell’energia termica può rimanere per oltre due anni senza calibrazione;</dd><dt>– </dt><dd>sui lavori eseguiti sull’impianto di misurazione dell’energia termica (manutenzione, regolazione, calibrazione) va tenuto un registro. Da tale registro deve risultare chi e quando ha eseguito quali lavori. In caso di contestazione, il registro deve poter essere presentato al competente servizio.</dd></dl></dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici dei contatori di calore per liquidi</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <p>Un contatore di calore per liquidi è o un contatore di calore completo o un contatore di calore combinato, composto dalle sottounità sensore di flusso, coppia di sensori di temperatura e calcolatore, oppure una combinazione dei due.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>θ</p></td><td><p>=</p></td><td><p>temperatura del liquido di trasmissione di calore;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>in</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore di θ all’ingresso del circuito di scambio termico;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>out</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore di θ all’uscita del circuito di scambio termico;</p></td></tr><tr><td><p>∆θ</p></td><td><p>=</p></td><td><p>differenza di temperatura θ<sub>in</sub> – θ<sub>out</sub> con ∆θ ≥ 0;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>max</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite superiore di θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>min</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite inferiore di θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>∆θ<sub>max</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite superiore di ∆θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>∆θ<sub>min</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite inferiore di ∆θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>q</p></td><td><p>=</p></td><td><p>portata del liquido di trasmissione di calore;</p></td></tr><tr><td><p>q<sub>s</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore massimo di q, consentito per brevi periodi ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore;</p></td></tr><tr><td><p>q<sub>p</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore massimo di q, consentito in permanenza ai fini del corretto <br/>funzionamento del contatore di calore;</p></td></tr><tr><td><p>q<sub>i</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore minimo di q, consentito ai fini del corretto funzionamento <br/>del contatore di calore;</p></td></tr><tr><td><p>P</p></td><td><p>=</p></td><td><p>potenza termica dello scambio termico;</p></td></tr><tr><td><p>P<sub>s</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite superiore di P, consentito ai fini del corretto funzionamento <br/>del contatore di calore.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti metrologici</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alla temperatura del liquido: θ<sub>max</sub>, θ<sub>min</sub>.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alle differenze di temperatura del liquido: ∆θ<sub>max</sub>, ∆θ<sub>min</sub>, dove i valori sono soggetti alle condizioni seguenti: ∆θ<sub>max</sub>/∆θ<sub>min</sub> ≥ 10; ∆θ<sub>min</sub> = 3 K o 5 K o 10 K.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alle portate del liquido: q<sub>s</sub>, q<sub>p</sub>, q<sub>i</sub>, dove i valori q<sub>p</sub> e q<sub>i</sub> sono soggetti alla condizione seguente: q<sub>p</sub>/q<sub>i</sub> ≥ 10.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alla potenza termica: P<sub>s</sub>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Classi di accuratezza</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Per i contatori di calore si definiscono le seguenti classi di accuratezza: 1 2 3.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Errori massimi tollerati per i contatori di calore completi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Per un contatore di calore completo, gli errori massimi tollerati relativi, espressi in percentuale del valore reale per ciascuna classe di accuratezza, sono i seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>E = E<sub>f</sub> + E<sub>t</sub> + E<sub>c</sub>,</dd></dl></dd><dt></dt><dd>dove E<sub>f</sub>, E<sub>t</sub>, E<sub>c</sub> corrispondono ai valori di cui ai numeri 7.1–7.3.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Immunità elettromagnetica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Il contatore non deve essere influenzato né da campi magnetici statici né da campi elettromagnetici a frequenza di rete.</dd><dt>4.2 </dt><dd>L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore di calore deve essere tale che:<dl><dt>– </dt><dd>la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 4.3; oppure</dd><dt>– </dt><dd>l’indicazione del risultato della misurazione non possa essere interpretata come risultato valido.</dd></dl></dd><dt>4.3 </dt><dd>Il valore di variazione critico per un contatore di calore completo è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale contatore di calore (cfr. n. 3).</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Durabilità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, devono essere soddisfatti i seguenti criteri.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Sensori di flusso: dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare il valore di variazione critico.</dd><dt>5.3 </dt><dd>Sensori di temperatura: dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare 0,1 °C.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" routerlink="./">6 Indicazioni sul contatore di calore</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>– </dt><dd>Classe di accuratezza;</dd><dt>– </dt><dd>limiti di portata;</dd><dt>– </dt><dd>limiti di temperatura;</dd><dt>– </dt><dd>limiti di differenza di temperatura;</dd><dt>– </dt><dd>posizione del sensore di flusso: portata o ritorno;</dd><dt>– </dt><dd>indicazione della direzione del flusso.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" routerlink="./">7 Sottounità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le disposizioni per le sottounità possono essere applicate a sottounità prodotte dal medesimo fabbricante o da diversi fabbricanti. Se un contatore di calore è costituito da sottounità, i requisiti essenziali per il contatore di calore si applicano ugualmente, nei casi pertinenti, alle sottounità. Si applicano inoltre i requisiti seguenti.</dd><dt>7.1 </dt><dd>Per il sensore di flusso, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, per le classi di accuratezza, è:<dl><dt>– </dt><dd>per la classe 1: E<sub>f</sub> = (1 + 0,01 q<sub>p</sub>/q), ma al massimo del 5 %,</dd><dt>– </dt><dd>per la classe 2: E<sub>f</sub> = (2 + 0,02 q<sub>p</sub>/q), ma al massimo del 5 %,</dd><dt>– </dt><dd>per la classe 3: E<sub>f</sub> = (3 + 0,05 q<sub>p</sub>/q), ma al massimo del 5 %,</dd></dl></dd><dt></dt><dd>dove E<sub>f</sub> costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale della relazione fra il segnale di uscita del sensore di flusso e la massa o il volume.</dd><dt>7.2 </dt><dd>Per la coppia di sensori di temperatura, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, è:<dl><dt>– </dt><dd>E<sub>t</sub> = (0,5 + 3 ∆θ<sub>min</sub>/∆θ),</dd></dl></dd><dt></dt><dd>dove E<sub>t</sub> costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale della relazione fra il segnale di uscita della coppia di sensori di temperatura e la differenza di temperatura.</dd><dt>7.3 </dt><dd>Per il calcolatore, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, è:<dl><dt>– </dt><dd>E<sub>c</sub> = (0,5 + ∆θ<sub>min</sub>/∆θ),</dd></dl></dd><dt></dt><dd>dove E<sub>c</sub> costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale del calore.</dd><dt>7.4 </dt><dd>Il valore di variazione critico per una sottounità di un contatore di calore è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale sottounità (cfr. n. 7.1, 7.2 o 7.3).</dd><dt>7.5 </dt><dd>Iscrizioni sulle sottounità</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Sensore di flusso:</p></td><td><p>–</p></td><td><p>classe di accuratezza;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di portata;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>fattore nominale del contatore <br/>(p. es. litri/impulso) o segnale d’uscita <br/>corrispondente;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>indicazione della direzione del flusso;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Coppia di sensori di temperatura:</p></td><td><p>–</p></td><td><p>tipo dei sensori (p. es. Pt 100);</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di differenza di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Calcolatore:</p></td><td><p>–</p></td><td><p>tipo dei sensori di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di differenza di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>fattore di misura nominale richiesto<br/>(p. es. litri/impulso) o segnale d’entrata corrispondente proveniente dal sensore di flusso;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>posizione del sensore di flusso: portata o ritorno.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici dei contatori di calore <br/>per vapore surriscaldato</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_4/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <p>Un contatore di calore per vapore surriscaldato è un contatore di calore completo composto dalle sottounità sensore di flusso, coppia di sensori di temperatura e calcolatore.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>θ</p></td><td><p>=</p></td><td><p>temperatura del vettore termico;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>in</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore di θ all’ingresso del circuito di scambio termico;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>out</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore di θ all’uscita del circuito di scambio termico;</p></td></tr><tr><td><p>∆θ</p></td><td><p>=</p></td><td><p>differenza di temperatura θ<sub>in</sub> – θ<sub>out</sub> con ∆θ ≥ 0;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>max</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite superiore di θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>min</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite inferiore di θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>∆θ<sub>max</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite superiore di ∆θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>∆θ<sub>min</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite inferiore di ∆θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di calore entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>q</p></td><td><p>=</p></td><td><p>portata del vettore termico;</p></td></tr><tr><td><p>q<sub>s</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore massimo di q, consentito per brevi periodi ai fini del corretto funzionamento del contatore di calore;</p></td></tr><tr><td><p>q<sub>p</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore massimo di q, consentito in permanenza ai fini del corretto <br/>funzionamento del contatore di calore;</p></td></tr><tr><td><p>q<sub>i</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore minimo di q, consentito ai fini del corretto funzionamento <br/>del contatore di calore;</p></td></tr><tr><td><p>P</p></td><td><p>=</p></td><td><p>potenza termica dello scambio termico;</p></td></tr><tr><td><p>P<sub>s</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite superiore di P, consentito ai fini del corretto funzionamento <br/>del contatore di calore.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti metrologici</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alla temperatura del vettore termico: θ<sub>max</sub>, θ<sub>min</sub>.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alle differenze di temperatura del vettore termico: ∆θ<sub>max</sub>, ∆θ<sub>min</sub>.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alle portate del vapore surriscaldato: q<sub>s</sub>, q<sub>p</sub>, q<sub>i</sub>.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alla potenza termica: P<sub>s</sub>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Errori massimi tollerati per i contatori di calore completi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Per un contatore di calore completo, gli errori massimi tollerati relativi, espressi in percentuale del valore reale, sono i seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>E = 4 + 4 · ∆θ<sub>min</sub>/∆θ + 0,05 q<sub>p</sub>/q, ma al massimo E = 6 + 4 · ∆θ<sub>min</sub>/∆θ.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Immunità elettromagnetica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Il contatore non deve essere influenzato né da campi magnetici statici né da campi elettromagnetici a frequenza di rete.</dd><dt>3.2 </dt><dd>L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore di calore deve essere tale che:<dl><dt>– </dt><dd>la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 3.3; oppure</dd><dt>– </dt><dd>l’indicazione del risultato della misurazione non possa essere interpretata come risultato valido.</dd></dl></dd><dt>3.3 </dt><dd>Il valore di variazione critico per un contatore di calore completo è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale contatore di calore (cfr. n. 2).</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Durabilità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare l’errore massimo tollerato applicabile (cfr. n. 2).</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Iscrizioni sul contatore di calore</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>– </dt><dd>Limiti di portata;</dd><dt>– </dt><dd>limiti di temperatura;</dd><dt>– </dt><dd>limiti di differenza di temperatura;</dd><dt>– </dt><dd>posizione del sensore di flusso: portata o ritorno;</dd><dt>– </dt><dd>indicazione della direzione del flusso.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 10)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici dei contatori di freddo</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <p>Un contatore di freddo è o un contatore di freddo completo oppure un contatore di freddo combinato, composto dalle sottounità sensore di flusso, coppia di sensori di temperatura e calcolatore o una combinazione dei due.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>θ</p></td><td><p>=</p></td><td><p>temperatura del liquido di trasmissione del freddo;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>in</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore di θ all’ingresso del circuito di scambio termico;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>out</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore di θ all’uscita del circuito di scambio termico;</p></td></tr><tr><td><p>∆θ</p></td><td><p>=</p></td><td><p>differenza di temperatura θ<sub>in</sub> – θ<sub>out</sub> con ∆θ ≤ 0;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>max</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite superiore di θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di freddo entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>θ<sub>min</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite inferiore di θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di freddo entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>∆θ<sub>max</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite superiore di ∆θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di freddo entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>∆θ<sub>min</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite inferiore di ∆θ ai fini del corretto funzionamento del contatore <br/>di freddo entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p>q</p></td><td><p>=</p></td><td><p>portata del liquido di trasmissione del freddo;</p></td></tr><tr><td><p>q<sub>s</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore massimo di q, consentito per brevi periodi ai fini del corretto funzionamento del contatore di freddo;</p></td></tr><tr><td><p>q<sub>p</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore massimo di q, consentito in permanenza ai fini del corretto <br/>funzionamento del contatore di freddo;</p></td></tr><tr><td><p>q<sub>i</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>valore minimo di q, consentito ai fini del corretto funzionamento <br/>del contatore di freddo;</p></td></tr><tr><td><p>P</p></td><td><p>=</p></td><td><p>potenza termica dello scambio termico;</p></td></tr><tr><td><p>P<sub>s</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>limite superiore di P, consentito ai fini del corretto funzionamento <br/>del contatore di freddo.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti metrologici</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alla temperatura del liquido: θ<sub>max</sub>, θ<sub>min</sub>.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alle differenze di temperatura del liquido: ∆θ<sub>max</sub>, ∆θ<sub>min</sub>.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alle portate del liquido: q<sub>s</sub>, q<sub>p</sub>, q<sub>i</sub>, dove i valori q<sub>p</sub> e q<sub>i</sub> sono soggetti alla condizione seguente: q<sub>p</sub>/q<sub>i</sub> ≥ 10.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali relative alla potenza termica: P<sub>s</sub>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Classi di accuratezza</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Per i contatori di freddo si definiscono le seguenti classi di accuratezza: 2 3.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Errori massimi tollerati per i contatori di freddo completi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Per un contatore di freddo completo, gli errori massimi tollerati relativi, espressi in percentuale del valore reale, sono, per ciascuna classe di accuratezza, i seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>E = E<sub>f</sub> + E<sub>t</sub> + E<sub>c</sub>,</dd></dl></dd><dt></dt><dd>dove E<sub>f</sub>, E<sub>t</sub>, E<sub>c</sub> corrispondono ai valori di cui ai numeri 7.1–7.3.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Immunità elettromagnetica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Il contatore non deve essere influenzato né da campi magnetici statici né da campi elettromagnetici a frequenza di rete.</dd><dt>4.2 </dt><dd>L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore di freddo deve essere tale che:<dl><dt>– </dt><dd>la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 4.3; oppure</dd><dt>– </dt><dd>l’indicazione del risultato della misurazione non possa essere interpretata come risultato valido.</dd></dl></dd><dt>4.3 </dt><dd>Il valore di variazione critico per un contatore di freddo completo è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale contatore di freddo (cfr. n. 3).</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Durabilità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, devono essere soddisfatti i seguenti criteri.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Sensori di flusso: dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare il valore di variazione critico.</dd><dt>5.3 </dt><dd>Sensori di temperatura: dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale non deve superare 0,1 °C.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" routerlink="./">6 Iscrizioni sul contatore di freddo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>– </dt><dd>Classe di accuratezza;</dd><dt>– </dt><dd>limiti di portata;</dd><dt>– </dt><dd>limiti di temperatura;</dd><dt>– </dt><dd>limiti di differenza di temperatura;</dd><dt>– </dt><dd>posizione del sensore di flusso: portata o ritorno;</dd><dt>– </dt><dd>indicazione della direzione del flusso.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" routerlink="./">7 Sottounità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le disposizioni per le sottounità possono essere applicate a sottounità prodotte dal medesimo fabbricante o da diversi fabbricanti. Se un contatore di freddo è costituito da sottounità, i requisiti essenziali per il contatore di freddo si applicano ugualmente, nei casi pertinenti, alle sottounità. Si applicano inoltre i requisiti seguenti.</dd><dt>7.1 </dt><dd>Per il sensore di flusso, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, per le classi di accuratezza, è:<dl><dt>– </dt><dd>per la classe 2: E<sub>f</sub> = (2 + 0,02 q<sub>p</sub>/q), ma al massimo del 5 %,</dd><dt>– </dt><dd>per la classe 3: E<sub>f</sub> = (3 + 0,05 q<sub>p</sub>/q), ma al massimo del 5 %,</dd></dl></dd><dt></dt><dd>dove E<sub>f</sub> costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale della relazione fra il segnale di uscita del sensore di flusso e la massa o il volume.</dd><dt>7.2 </dt><dd>Per la coppia di sensori di temperatura, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, è:<dl><dt>– </dt><dd>E<sub>t</sub> = (0,5 + 3 ∆θ<sub>min</sub>/∆θ),</dd></dl></dd><dt></dt><dd>dove E<sub>t</sub> costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale della relazione fra il segnale di uscita della coppia di sensori di temperatura e la differenza di temperatura.</dd><dt>7.3 </dt><dd>Per il calcolatore, l’errore massimo tollerato relativo, espresso in percentuale, è:<dl><dt>– </dt><dd>E<sub>c</sub> = (0,5 + ∆θ<sub>min</sub>/∆θ),</dd></dl></dd><dt></dt><dd>dove E<sub>c</sub> costituisce il rapporto fra il valore indicato e il valore reale dell’energia termica.</dd><dt>7.4 </dt><dd>Il valore di variazione critico per una sottounità di un contatore di freddo è pari al valore assoluto dell’errore massimo tollerato applicabile a tale sottounità (cfr. n. 7.1, 7.2 o 7.3).</dd><dt>7.5 </dt><dd>Iscrizioni sulle sottounità</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Sensore di flusso:</p></td><td><p>–</p></td><td><p>classe di accuratezza;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di portata;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>fattore nominale del contatore <br/>(p. es. litri/impulso) o segnale d’uscita <br/>corrispondente;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>indicazione della direzione del flusso;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Coppia di sensori di temperatura:</p></td><td><p>–</p></td><td><p>tipo dei sensori (p. es. Pt 100);</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di differenza di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Calcolatore:</p></td><td><p>–</p></td><td><p>tipo dei sensori di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>limiti di differenza di temperatura;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>fattore di misura nominale richiesto<br/>(p. es. litri/impulso) o segnale d’entrata corrispondente proveniente dal sensore di flusso;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>–</p></td><td><p>posizione del sensore di flusso: portata o ritorno.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/249/it#annex_5/lvl_u1/lvl_B/lvl_8" routerlink="./">8 Documenti normativi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le prescrizioni sulla costruzione e le caratteristiche metrologiche dei contatori di freddo sono ritenute adempite, se i contatori soddisfano i requisiti dei seguenti documenti normativi svizzeri ed europei:<dl><dt>– </dt><dd>SN EN 1434-1:2002, compteurs d’énergie thermique – partie 1: exigences générales;</dd><dt>– </dt><dd>SN EN 1434-4:2002, compteurs d’énergie thermique – partie 4: examen pour l’approbation de modèle.</dd></dl></dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 4ea2663b-ef46-4c94-8ab6-4d5f30d5f283 | Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione delle quantità di gas | 941.241 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 2006-03-19T00:00:00 | 1,499,817,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24772/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it | RS 941.241 1 Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione delle quantità di gas del 19 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visto l’articolo 9 capoverso 2 della legge federale del 9 giugno 19771 visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20062 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),3 ordina: Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. i requisiti degli strumenti di misurazione delle quantità di gas; b. le procedure per l’immissione di tali strumenti sul mercato; c. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali stru- menti. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica a tutti gli strumenti destinati alla misurazione di quantità di gas combustibile nelle economie domestiche, nelle aziende commerciali o nell’industria leggera (strumenti di misurazione delle quantità di gas). Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. contatore di gas: strumento inteso a misurare, memorizzare e visualizzare la quantità di gas combustibile (volume o massa) che vi passa attraverso; b. dispositivo di conversione: dispositivo installato su un contatore di gas, che converte la quantità misurata in condizioni di misurazione in una quantità in condizioni di base. RU 2006 1591 1 RS 941.20 2 RS 941.210 3 Nuovo testo giusta il n. I 13 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 941.241 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.241 Art. 4 Condizioni di riferimento Per la determinazione di quantità di gas valgono le seguenti condizioni di riferimen- to (condizioni di base): a. pressione 101 325 Pa; b. temperatura 273,15 K. Art. 5 Classi di accuratezza ammissibili 1 Per la misurazione del consumo di gas nelle economie domestiche sono ammessi contatori di gas delle classi 1,5 e 1,0 con un rapporto Qmax/Qmin di almeno 150. 2 Per la misurazione del consumo di gas nelle aziende commerciali o nell’industria leggera sono ammessi tutti i contatori di gas delle classi 1,5 e 1,0. Art. 6 Requisiti essenziali Gli strumenti di misurazione delle quantità di gas devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato della presente ordinanza. Art. 7 Procedure per l’immissione sul mercato La conformità degli strumenti di misurazione delle quantità di gas ai requisiti essen- ziali secondo l’articolo 6 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione: a. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); b. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D); c. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1). Art. 8 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 Gli strumenti di misurazione delle quantità di gas sottostanno alla verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, eseguita da un laboratorio di verificazione legittimato. 2 La verificazione successiva dei seguenti strumenti di misurazione delle quantità di gas ha luogo: a. ogni 14 anni per i contatori di gas a pareti deformabili; b. ogni 11 anni per i contatori di gas a pistoni rotativi; Strumenti di misurazione delle quantità di gas 3 941.241 c. ogni 6 anni per i contatori di gas a turbina o a turbolenza e per i contatori di gas concepiti secondo nuovi principi di misurazione come gli ultrasuoni; d. ogni 2 anni per i dispositivi di conversione. 3 Per tutti gli altri strumenti di misurazione delle quantità di gas, la verificazione successiva ha luogo ogni due anni. L’Istituto federale di metrologia (METAS)4 può prolungare la validità della verificazione fino a tre anni, se la costruzione dello strumento e le possibilità di controllo dell’utilizzatore lo consentono. Art. 9 Obblighi dell’utilizzatore Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli stru- menti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile: a. dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio degli strumenti di misurazione e della competenza pro- fessionale del personale incaricato della loro installazione; b. della manutenzione degli strumenti di misurazione e della revisione periodi- ca delle loro parti sottoposte a usura, a invecchiamento e a insudiciamento. Art. 10 Registro di controllo 1 L’utilizzatore tiene un registro di controllo degli strumenti di misurazione utilizzati nel suo settore di distribuzione. 2 Da tale registro deve risultare, per ogni strumento di misurazione: a. quando e secondo quale procedura è stato immesso sul mercato; b. la procedura prescritta per il mantenimento della stabilità di misurazione; c. l’ultima volta in cui è stata applicata la procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione; d. il luogo d’impiego dello strumento di misurazione. 3 I consumatori d’energia interessati e gli organi incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza possono consultare in ogni momento tali registri. 4 In caso di contestazione, il METAS decide se il registro soddisfa i requisiti. Art. 11 Errori massimi tollerati in caso di controlli In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali fuori della verificazio- ne, gli errori massimi tollerati corrispondono al doppio di quelli definiti per gli strumenti di misurazione delle quantità di gas completi nell’allegato della presente ordinanza. 4 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.241 Art. 12 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del DFGP del 4 agosto 19865 sugli strumenti di misura delle quantità di gas è abrogata. Art. 13 Disposizioni transitorie 1 Gli strumenti di misurazione delle quantità di gas che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verificazione successiva. In occasione della verificazione successiva i contatori devono rispettare gli errori massimi tollerati secondo le disposizioni previ- genti. 2 Gli strumenti di misurazione delle quantità di gas che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della pre- sente ordinanza. Possono essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni. Art. 14 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006. 5 ]RU 1986 1491] Strumenti di misurazione delle quantità di gas 5 941.241 Allegato (art. 6) Requisiti specifici degli strumenti di misurazione delle quantità di gas A Definizioni Portata minima (Qmin): la portata minima in presenza della quale il contatore di gas fornisce indicazioni che soddisfano i requisiti in materia di errori mas- simi tollerati. Portata massima (Qmax): la portata massima in presenza della quale il conta- tore di gas fornisce indicazioni che soddisfano i requisiti in materia di errori massimi tollerati. Portata di transizione (Qt): la portata di transizione è il valore della portata che si situa tra la portata massima e la portata minima, in presenza del quale il campo di portata è diviso in due zone, la zona superiore e la zona inferiore, a ciascuna delle quali corrispondono specifici errori massimi tollerati. Portata di sovraccarico (Qr): la portata di sovraccarico è la portata più elevata in presenza della quale il contatore può funzionare in modo soddisfa- cente per un breve periodo di tempo, senza deteriorarsi. Condizioni di base: le condizioni specifiche in cui si converte la quantità di gas combustibile misurata. B Requisiti metrologici dei contatori di gas 1 Condizioni di funzionamento nominali Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali del contatore di gas, considerando quanto segue: 1.1 Il campo della portata del gas deve soddisfare le seguenti condizioni mini- mali: Tabella 1 Classe Qmax/Qmin Qmax/Qt Qr/Qmax 1,5 150 10 1,2 1,0 20 5 1,2 1.2 Il campo della temperatura del gas: campo minimo di 40 °C. 1.3 Le condizioni relative al gas combustibile Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.241 Il contatore di gas deve essere progettato per il gruppo di gas e la pressione di erogazione del Paese di destinazione. In particolare il fabbricante deve indicare: – la famiglia o gruppo cui appartiene il gas; – la pressione massima di funzionamento. 1.4 Un campo della temperatura minimo di 50 °C per l’ambiente climatico. 1.5 Il valore nominale della tensione di alimentazione in corrente alternata e/o i limiti dell’alimentazione in corrente continua. 2 Errori massimi tollerati 2.1 Contatori di gas che indicano il volume in condizioni di misurazione o la massa. Tabella 2 Classe 1,5 1,0 Qmin ≤ Q ≤ Qt 3 % 2 % Qt ≤ Q ≤ Qmax 1,5 % 1 % Se tutti gli errori fra Qt e Qmax hanno lo stesso segno, gli errori massimi tollerati sono dell’1 % per la classe 1,5 e dello 0,5 % per la classe 1,0. 2.2 Se il contatore di gas è munito di un dispositivo di conversione termica che indica unicamente il volume convertito, gli errori massimi tollerati per il contatore sono aumentati dello 0,5 % entro un campo di temperatura di 30 °C che si estende simmetricamente attorno alla temperatura compresa fra 15 e 25 °C specificata dal fabbricante. Fuori di tale campo è ammesso un aumento addizionale dello 0,5 % per ogni divisione di 10 °C. 3 Effetto tollerato dei disturbi 3.1 Immunità elettromagnetica 3.1.1 L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore di gas o un dispositivo di conversione deve essere tale che: – la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 3.1.3; oppure – l’indicazione del risultato della misurazione sia tale da non poter essere interpretata come risultato valido, così come è il caso per una variazio- ne momentanea che non può essere interpretata, memorizzata o tra- smessa come un risultato della misurazione. 3.1.2 Dopo aver subito un’interferenza elettromagnetica, il contatore di gas deve: – riprendere il funzionamento entro i limiti degli errori massimi tollerati; – conservare l’integrità di tutte le funzioni di misurazione; e – consentire di recuperare tutti i dati di misurazione presenti immediata- mente prima del disturbo. Strumenti di misurazione delle quantità di gas 7 941.241 3.1.3 Il valore di variazione critico è il minore dei due valori seguenti: – la quantità corrispondente alla metà del valore assoluto dell’errore mas- simo tollerato nella zona superiore del volume misurato; – la quantità corrispondente all’errore massimo tollerato applicata alla quantità corrispondente alla portata massima per un minuto. 3.2 Effetti dei flussi di disturbo a monte e a valle. Alle condizioni d’installazione specificate dal fabbricante, gli effetti dei flussi di disturbo non devono superare un terzo degli errori massimi tollerati. 4 Durabilità Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, devono essere soddisfatti i seguenti criteri: 4.1 Contatori della classe 1,5 4.1.1 Dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale può essere al massimo del 2 % per le portate comprese fra Qt e Qmax. 4.1.2 Dopo la prova di durabilità, l’errore d’indicazione può essere al massimo il doppio del valore assoluto dell’errore massimo tollerato secondo il nume- ro 2. 4.2 Contatori della classe 1,0 4.2.1 Dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale può essere al massimo un terzo del valore assoluto dell’errore massimo tollerato secondo il numero 2. 4.2.2 Dopo la prova di durabilità, l’errore d’indicazione può essere al massimo il doppio del valore assoluto dell’errore massimo tollerato secondo il nume- ro 2. 5 Idoneità 5.1 I contatori di gas alimentati per il tramite della rete elettrica (corrente alter- nata o continua) devono essere muniti di un gruppo elettrogeno d’emergenza o di altri dispositivi atti a garantire l’integrità di tutte le funzioni di misura- zione in caso d’interruzione della fonte principale d’alimentazione elettrica. 5.2 La fonte di corrente specifica del contatore deve avere una durata di vita di almeno cinque anni. Una volta trascorso il 90 per cento della durata di vita, deve comparire un’avvertenza appropriata. 5.3 Il dispositivo indicatore deve avere un numero di cifre sufficiente a garantire che la quantità circolata durante 8000 ore a Qmax non faccia tornare l’indi- cazione alla posizione di partenza. 5.4 Il contatore di gas deve poter essere installato in modo da funzionare in qualsiasi posizione indicata dal fabbricante nelle istruzioni d’installazione. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.241 5.5 Il contatore di gas deve essere munito di un dispositivo che permette di eseguire prove in un tempo ragionevole. 5.6 Il contatore di gas deve rispettare gli errori massimi tollerati in ogni direzio- ne di flusso o soltanto in una direzione di flusso, se questa è chiaramente specificata. 6 Unità La quantità misurata è indicata in m3 o in kg. C Requisiti metrologici dei dispositivi di conversione Se applicabili, un dispositivo di conversione deve rispettare gli stessi requisi- ti essenziali previsti per i contatori di gas. Deve inoltre rispettare i seguenti requisiti: 1 Condizioni di base delle quantità convertite Il fabbricante deve specificare le condizioni di base delle quantità convertite. 2 Errori massimi tollerati – 0,5 % a una temperatura ambiente di 20 °C ± 3 °C, a un’umidità ambiente del 60 % ± 15 % e ai valori nominali di alimentazione in cor- rente; – 0,7 % per i dispositivi di conversione termica a condizioni di funziona- mento nominali; – 1 % per altri dispositivi di conversione a condizioni di funzionamento nominali. Nota: non sono considerati gli errori del contatore di gas. 3 Idoneità 3.1 Un dispositivo di conversione elettronico deve essere in grado di individuare i parametri pertinenti per l’accuratezza della misurazione, quando si trova a funzionare fuori del o dei campi di funzionamento indicati dal fabbricante. In tale caso, il dispositivo di conversione deve interrompere l’integrazione della quantità convertita e può calcolare separatamente il totale della quanti- tà convertita durante il tempo in cui si è trovato fuori del o dei campi di fun- zionamento. 3.2 Un dispositivo di conversione elettronico deve essere in grado di indicare, senza apparecchiature supplementari, tutti i dati pertinenti per la misurazio- ne. | <div _ngcontent-agv-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.241 --><p class="srnummer">941.241 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP <br/>sugli strumenti di misurazione delle quantità di gas</h1><p>del 19 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2013)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visto l’articolo 9 capoverso 2 della legge federale del 9 giugno 1977<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup><br/>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fn-d6e28" id="fnbck-d6e28" routerlink="./">2</a></sup> sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),<sup><a fragment="#fn-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fn-d6e36" id="fnbck-d6e36" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2012/734/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.20</b></a></p><p id="fn-d6e28"><sup><a fragment="#fnbck-d6e28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fnbck-d6e28" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e36"><sup><a fragment="#fnbck-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fnbck-d6e36" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 13 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti degli strumenti di misurazione delle quantità di gas;</dd><dt>b. </dt><dd>le procedure per l’immissione di tali strumenti sul mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali strumenti.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica a tutti gli strumenti destinati alla misurazione di quantità di gas combustibile nelle economie domestiche, nelle aziende commerciali o nell’industria leggera (strumenti di misurazione delle quantità di gas).</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>contatore di gas:</i> strumento inteso a misurare, memorizzare e visualizzare la quantità di gas combustibile (volume o massa) che vi passa attraverso;</dd><dt>b. </dt><dd><i>dispositivo di conversione:</i> dispositivo installato su un contatore di gas, che converte la quantità misurata in condizioni di misurazione in una quantità in condizioni di base.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Condizioni di riferimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la determinazione di quantità di gas valgono le seguenti condizioni di riferimento (condizioni di base):</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>a.</p></td><td><p>pressione</p></td><td><p>101 325 Pa;</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>b.</p></td><td><p>temperatura</p></td><td><p>273,15 K.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Classi di accuratezza ammissibili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la misurazione del consumo di gas nelle economie domestiche sono ammessi contatori di gas delle classi 1,5 e 1,0 con un rapporto <i>Q</i><i><sub>max</sub></i><i>/Q</i><i><sub>min</sub></i> di almeno 150.</p><p><sup>2</sup> Per la misurazione del consumo di gas nelle aziende commerciali o nell’industria leggera sono ammessi tutti i contatori di gas delle classi 1,5 e 1,0.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli strumenti di misurazione delle quantità di gas devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>La conformità degli strumenti di misurazione delle quantità di gas ai requisiti essenziali secondo l’articolo 6 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd><dt>b. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D);</dd><dt>c. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1).</dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti di misurazione delle quantità di gas sottostanno alla verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, eseguita da un laboratorio di verificazione legittimato.</p><p><sup>2</sup> La verificazione successiva dei seguenti strumenti di misurazione delle quantità di gas ha luogo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ogni 14 anni per i contatori di gas a pareti deformabili;</dd><dt>b. </dt><dd>ogni 11 anni per i contatori di gas a pistoni rotativi;</dd><dt>c. </dt><dd>ogni 6 anni per i contatori di gas a turbina o a turbolenza e per i contatori di gas concepiti secondo nuovi principi di misurazione come gli ultrasuoni;</dd><dt>d. </dt><dd>ogni 2 anni per i dispositivi di conversione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per tutti gli altri strumenti di misurazione delle quantità di gas, la verificazione successiva ha luogo ogni due anni. L’Istituto federale di metrologia (METAS)<sup><a fragment="#fn-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fn-d6e208" id="fnbck-d6e208" routerlink="./">4</a></sup> può prolungare la validità della verificazione fino a tre anni, se la costruzione dello strumento e le possibilità di controllo dell’utilizzatore lo consentono.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fnbck-d6e208" routerlink="./">4</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Obblighi dell’utilizzatore</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio degli strumenti di misurazione e della competenza professionale del personale incaricato della loro installazione;</dd><dt>b. </dt><dd>della manutenzione degli strumenti di misurazione e della revisione periodica delle loro parti sottoposte a usura, a invecchiamento e a insudiciamento.</dd></dl></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Registro di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’utilizzatore tiene un registro di controllo degli strumenti di misurazione utilizzati nel suo settore di distribuzione.</p><p><sup>2</sup> Da tale registro deve risultare, per ogni strumento di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>quando e secondo quale procedura è stato immesso sul mercato;</dd><dt>b. </dt><dd>la procedura prescritta per il mantenimento della stabilità di misurazione;</dd><dt>c. </dt><dd>l’ultima volta in cui è stata applicata la procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione;</dd><dt>d. </dt><dd>il luogo d’impiego dello strumento di misurazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> I consumatori d’energia interessati e gli organi incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza possono consultare in ogni momento tali registri.</p><p><sup>4</sup> In caso di contestazione, il METAS decide se il registro soddisfa i requisiti.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Errori massimi tollerati in caso di controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali fuori della verificazione, gli errori massimi tollerati corrispondono al doppio di quelli definiti per gli strumenti di misurazione delle quantità di gas completi nell’allegato della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del DFGP del 4 agosto 1986<sup><a fragment="#fn-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fn-d6e284" id="fnbck-d6e284" routerlink="./">5</a></sup> sugli strumenti di misura delle quantità di gas è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#fnbck-d6e284" routerlink="./">5</a></sup> ]<a href="eli/oc/1986/1491_1491_1491/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1986</b> 1491</a>]</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti di misurazione delle quantità di gas che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verificazione successiva. In occasione della verificazione successiva i contatori devono rispettare gli errori massimi tollerati secondo le disposizioni previgenti.</p><p><sup>2</sup> Gli strumenti di misurazione delle quantità di gas che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Possono essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici degli strumenti di misurazione <br/>delle quantità di gas</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd><i>Portata minima (Q</i><i><sub>min</sub></i><i>):</i> la portata minima in presenza della quale il contatore di gas fornisce indicazioni che soddisfano i requisiti in materia di errori massimi tollerati.</dd><dt></dt><dd><i>Portata massima (Q</i><i><sub>max</sub></i><i>):</i> la portata massima in presenza della quale il contatore di gas fornisce indicazioni che soddisfano i requisiti in materia di errori massimi tollerati.</dd><dt></dt><dd><i>Portata di transizione (Q</i><i><sub>t</sub></i><i>):</i> la portata di transizione è il valore della portata che si situa tra la portata massima e la portata minima, in presenza del quale il campo di portata è diviso in due zone, la zona superiore e la zona inferiore, a ciascuna delle quali corrispondono specifici errori massimi tollerati.</dd><dt></dt><dd><i>Portata di sovraccarico (Q</i><i><sub>r</sub></i><i>):</i> la portata di sovraccarico è la portata più elevata in presenza della quale il contatore può funzionare in modo soddisfacente per un breve periodo di tempo, senza deteriorarsi.</dd><dt></dt><dd><i>Condizioni di base:</i> le condizioni specifiche in cui si converte la quantità di gas combustibile misurata.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti metrologici dei contatori di gas</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di funzionamento nominali del contatore di gas, considerando quanto segue:</dd><dt>1.1 </dt><dd>Il campo della portata del gas deve soddisfare le seguenti condizioni minimali:</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe</p></td><td><p><i>Q</i><i><sub>max</sub></i><i>/Q</i><i><sub>min</sub></i></p></td><td><p><i>Q</i><i><sub>max</sub></i><i>/Q</i><i><sub>t</sub></i></p></td><td><p><i>Q</i><i><sub>r</sub></i><i>/Q</i><i><sub>max</sub></i></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>≥ 150</p></td><td><p>≥ 10</p></td><td><p>1,2</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1,0</p></td><td><p>≥ 20</p></td><td><p>≥ 5</p></td><td><p>1,2</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>1.2 </dt><dd>Il campo della temperatura del gas: campo minimo di 40 °C.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Le condizioni relative al gas combustibile</dd><dt></dt><dd>Il contatore di gas deve essere progettato per il gruppo di gas e la pressione di erogazione del Paese di destinazione. In particolare il fabbricante deve indicare:<dl><dt>– </dt><dd>la famiglia o gruppo cui appartiene il gas;</dd><dt>– </dt><dd>la pressione massima di funzionamento.</dd></dl></dd><dt>1.4 </dt><dd>Un campo della temperatura minimo di 50 °C per l’ambiente climatico.</dd><dt>1.5 </dt><dd>Il valore nominale della tensione di alimentazione in corrente alternata e/o i limiti dell’alimentazione in corrente continua.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Errori massimi tollerati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Contatori di gas che indicano il volume in condizioni di misurazione o la massa.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>1,0</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p class="man-font-style-italic">Q<sub>min</sub> ≤ Q ≤ Q<sub>t</sub></p></td><td><p> 3 %</p></td><td><p>2 %</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p class="man-font-style-italic">Q<sub>t</sub> ≤ Q ≤ Q<sub>max</sub></p></td><td><p>1,5 %</p></td><td><p>1 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>Se tutti gli errori fra <i>Q</i><i><sub>t</sub></i> e <i>Q</i><i><sub>max</sub></i> hanno lo stesso segno, gli errori massimi tollerati sono dell’1 % per la classe 1,5 e dello 0,5 % per la classe 1,0.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Se il contatore di gas è munito di un dispositivo di conversione termica che indica unicamente il volume convertito, gli errori massimi tollerati per il contatore sono aumentati dello 0,5 % entro un campo di temperatura di 30 °C che si estende simmetricamente attorno alla temperatura compresa fra 15 e 25 °C specificata dal fabbricante. Fuori di tale campo è ammesso un aumento addizionale dello 0,5 % per ogni divisione di 10 °C.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Effetto tollerato dei disturbi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Immunità elettromagnetica</dd><dt>3.1.1 </dt><dd>L’influenza di un’interferenza elettromagnetica su un contatore di gas o un dispositivo di conversione deve essere tale che:<dl><dt>– </dt><dd>la variazione del risultato della misurazione non superi il valore di variazione critico di cui al numero 3.1.3; oppure</dd><dt>– </dt><dd>l’indicazione del risultato della misurazione sia tale da non poter essere interpretata come risultato valido, così come è il caso per una variazione momentanea che non può essere interpretata, memorizzata o trasmessa come un risultato della misurazione.</dd></dl></dd><dt>3.1.2 </dt><dd>Dopo aver subito un’interferenza elettromagnetica, il contatore di gas deve:<dl><dt>– </dt><dd>riprendere il funzionamento entro i limiti degli errori massimi tollerati;</dd><dt>– </dt><dd>conservare l’integrità di tutte le funzioni di misurazione; e</dd><dt>– </dt><dd>consentire di recuperare tutti i dati di misurazione presenti immediatamente prima del disturbo.</dd></dl></dd><dt>3.1.3 </dt><dd>Il valore di variazione critico è il minore dei due valori seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>la quantità corrispondente alla metà del valore assoluto dell’errore massimo tollerato nella zona superiore del volume misurato;</dd><dt>– </dt><dd>la quantità corrispondente all’errore massimo tollerato applicata alla quantità corrispondente alla portata massima per un minuto.</dd></dl></dd><dt>3.2 </dt><dd>Effetti dei flussi di disturbo a monte e a valle.</dd><dt></dt><dd>Alle condizioni d’installazione specificate dal fabbricante, gli effetti dei flussi di disturbo non devono superare un terzo degli errori massimi tollerati.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Durabilità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt><b> </b></dt><dd><b></b>Dopo l’esecuzione di una prova appropriata, che tiene conto del periodo di tempo stimato dal fabbricante, devono essere soddisfatti i seguenti criteri:</dd><dt>4.1 </dt><dd><i>Contatori della classe 1,5</i></dd><dt>4.1.1 </dt><dd>Dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale può essere al massimo del 2 % per le portate comprese fra <i>Q</i><i><sub>t</sub></i><i> </i>e <i>Q</i><i><sub>max</sub></i>.</dd><dt>4.1.2 </dt><dd>Dopo la prova di durabilità, l’errore d’indicazione può essere al massimo il doppio del valore assoluto dell’errore massimo tollerato secondo il numero 2.</dd><dt>4.2 </dt><dd><i>Contatori della classe 1,0</i></dd><dt>4.2.1 </dt><dd>Dopo la prova di durabilità, la variazione del risultato della misurazione rispetto al risultato della misurazione iniziale può essere al massimo un terzo del valore assoluto dell’errore massimo tollerato secondo il numero 2.</dd><dt>4.2.2 </dt><dd>Dopo la prova di durabilità, l’errore d’indicazione può essere al massimo il doppio del valore assoluto dell’errore massimo tollerato secondo il numero 2.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Idoneità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>I contatori di gas alimentati per il tramite della rete elettrica (corrente alternata o continua) devono essere muniti di un gruppo elettrogeno d’emergenza o di altri dispositivi atti a garantire l’integrità di tutte le funzioni di misurazione in caso d’interruzione della fonte principale d’alimentazione elettrica.</dd><dt>5.2 </dt><dd>La fonte di corrente specifica del contatore deve avere una durata di vita di almeno cinque anni. Una volta trascorso il 90 per cento della durata di vita, deve comparire un’avvertenza appropriata.</dd><dt>5.3 </dt><dd>Il dispositivo indicatore deve avere un numero di cifre sufficiente a garantire che la quantità circolata durante 8000 ore a <i>Q</i><i><sub>max</sub></i> non faccia tornare l’indicazione alla posizione di partenza.</dd><dt>5.4 </dt><dd>Il contatore di gas deve poter essere installato in modo da funzionare in qualsiasi posizione indicata dal fabbricante nelle istruzioni d’installazione.</dd><dt>5.5 </dt><dd>Il contatore di gas deve essere munito di un dispositivo che permette di eseguire prove in un tempo ragionevole.</dd><dt>5.6 </dt><dd>Il contatore di gas deve rispettare gli errori massimi tollerati in ogni direzione di flusso o soltanto in una direzione di flusso, se questa è chiaramente specificata.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" routerlink="./">6 Unità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>La quantità misurata è indicata in m<sup>3</sup> o in kg.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_C"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_C" routerlink="./">C Requisiti metrologici dei dispositivi di conversione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Se applicabili, un dispositivo di conversione deve rispettare gli stessi requisiti essenziali previsti per i contatori di gas. Deve inoltre rispettare i seguenti requisiti:</dd></dl><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_C/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_C/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_C/lvl_1" routerlink="./">1 Condizioni di base delle quantità convertite</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il fabbricante deve specificare le condizioni di base delle quantità convertite.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_C/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_C/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_C/lvl_2" routerlink="./">2 Errori massimi tollerati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dl><dt>– </dt><dd>0,5 % a una temperatura ambiente di 20 °C ± 3 °C, a un’umidità ambiente del 60 % ± 15 % e ai valori nominali di alimentazione in corrente;</dd><dt>– </dt><dd>0,7 % per i dispositivi di conversione termica a condizioni di funzionamento nominali;</dd><dt>– </dt><dd>1 % per altri dispositivi di conversione a condizioni di funzionamento nominali.</dd></dl><dt><i> </i></dt><dd><i>Nota:</i> non sono considerati gli errori del contatore di gas.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_C/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_C/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/250/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_C/lvl_3" routerlink="./">3 Idoneità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Un dispositivo di conversione elettronico deve essere in grado di individuare i parametri pertinenti per l’accuratezza della misurazione, quando si trova a funzionare fuori del o dei campi di funzionamento indicati dal fabbricante. In tale caso, il dispositivo di conversione deve interrompere l’integrazione della quantità convertita e può calcolare separatamente il totale della quantità convertita durante il tempo in cui si è trovato fuori del o dei campi di funzionamento.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Un dispositivo di conversione elettronico deve essere in grado di indicare, senza apparecchiature supplementari, tutti i dati pertinenti per la misurazione.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 91996eb7-6200-4625-b26d-4ec520e89be0 | Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione | OSGS | 941.242 | true | 2021-04-15T00:00:00 | 2006-03-19T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25851/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it | 941.242 1 Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione (OSGS) del 19 marzo 2006 (Stato 15 aprile 2021) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 16 capoverso 2, 17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20061 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),2 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a.3 i requisiti degli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico di motori con accensione comandata, degli strumenti di misurazione del fumo diesel di motori ad autoaccensione e degli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione; b. le procedure per l’immissione di tali strumenti sul mercato; c. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali stru- menti. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica agli strumenti destinati alla misurazione delle frazioni di gas di scarico, agli strumenti destinati alla misurazione del fumo diesel e agli strumenti destinati alla misurazione delle nanoparticelle, utilizzati per:4 a. la manutenzione del sistema antinquinamento da parte di aziende confor- memente all’articolo 35 dell’ordinanza del 19 giugno 19955 concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali (OETV); RU 2006 1599 1 RS 941.210 2 Nuovo testo giusta il n. I 14 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5371). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5371). 5 RS 741.41 941.242 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.242 b. i controlli successivi dei gas di scarico da parte delle autorità d’imma- tricolazione conformemente all’articolo 36 dell’OETV e i controlli succes- sivi dei gas di scarico da parte della polizia; c.6 i controlli periodici dei sistemi di filtri antiparticolato conformemente all’articolo 15 dell’ordinanza del 14 ottobre 20157 sui requisiti per i motori di battelli nelle acque svizzere e all’articolo 5 delle disposizioni esecutive del DATEC del 28 agosto 20178 dell’ordinanza sui requisiti per i motori di battelli nelle acque svizzere; d. la manutenzione del sistema antinquinamento o i controlli periodici dei gas di scarico conformemente all’articolo 13.11a capoverso 7 dell’ordinanza del 17 gennaio 19769 concernente la navigazione sul lago di Costanza; e.10 i controlli e le misurazioni delle emissioni conformemente all’articolo 13 dell’ordinanza del 16 dicembre 198511 contro l’inquinamento atmosferico effettuati sulle macchine di cantiere nonché sulle macchine e sugli apparec- chi con motori a combustione; f.12 la determinazione di valori di riferimento da parte delle autorità d’immatri- colazione. Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico: strumento di misu- razione che serve a determinare le frazioni volumetriche di componenti dei gas di scarico in una corrente parziale del gas di scarico di un motore ad accensione comandata, in funzionamento stazionario e al livello di umidità presente; b. strumento di misurazione del fumo diesel: strumento di misurazione che serve a determinare il valore di punta dell’opacità visiva in una corrente parziale del gas di scarico di un motore ad autoaccensione, in accelerazione libera, al regime minimo e a un regime prestabilito; c. 13 strumento di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione: strumento di misurazione che serve a determinare la concentrazione nume- rica di nanoparticelle in una corrente parziale del gas di scarico di un motore a combustione. 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 15 ott. 2018, in vigore dal 1° dic. 2018 (RU 2018 4071). 7 RS 747.201.3 8 RS 747.201.31 9 RS 747.223.1 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 15 ott. 2018, in vigore dal 1° dic. 2018 (RU 2018 4071). 11 RS 814.318.142.1 12 Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5371). 13 Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5371). Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione. O del DFGP 3 941.242 Sezione 2: Strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico Art. 4 Requisiti essenziali Gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 1 della presente ordinanza. Art. 5 Procedure per l’immissione sul mercato La conformità degli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico ai requisiti essenziali secondo l’articolo 4 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione: a. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D); b. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); c. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1). Art. 614 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione Gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico devono essere sottoposti ogni anno alle verificazioni successive, eseguite dagli uffici cantonali di verifica- zione conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 3 numero 1 della presente ordinanza. Sezione 3: Strumenti di misurazione del fumo diesel Art. 7 Requisiti essenziali Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 2 della presente ordinanza. Art. 8 Procedure per l’immissione sul mercato Per gli strumenti di misurazione del fumo diesel sono prescritte l’ammissione ordi- naria e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4551). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.242 Art. 915 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono essere sottoposti ogni anno alle verificazioni successive, eseguite dagli uffici cantonali di verificazione conforme- mente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 3 numero 1 della presente ordinanza. Sezione 3a:16 Strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione Art. 9a Requisiti essenziali Gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 4 lettera B numeri 1–5 della presente ordinanza. Art. 9b17 Procedura per l’immissione sul mercato Per gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione sono prescritte l’ammissione ordinaria e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Art. 9c Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione Gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione devono essere sottoposti alle seguenti procedure per il mantenimento della stabilità di misu- razione: a. la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordi- nanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 4 lettera B numero 6 della presente ordinanza, eseguite ogni anno dall’Istituto federale di metrologia o da un laboratorio di verificazione legittimato; e b. la manutenzione conformemente all’allegato 7 numero 7 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 4 lettera B numero 6 della presente ordinanza, eseguita almeno una volta l’anno da una persona compe- tente. Art. 9d18 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4551). 16 Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5371). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 4 mar. 2021, in vigore dal 15 apr. 2021 (RU 2021 147). 18 Abrogato dal n. I dell’O del DFGP del 4 mar. 2021, con effetto dal 15 apr. 2021 (RU 2021 147). Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione. O del DFGP 5 941.242 Sezione 4: Obblighi dell’utilizzatore Art. 10 Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli stru- menti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile: a. dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio dello strumento; b. dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative alla manutenzione dello strumento. Sezione 5: Errori massimi tollerati in caso di controlli Art. 1119 In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali fuori della verifica- zione, si applicano gli errori massimi tollerati di cui agli allegati 1, 2 e 4 della presente ordinanza. Sezione 6: Disposizioni finali Art. 12 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 20 ottobre 199320 sugli strumenti di misura dei gas di scarico dei motori a combustione è abrogata. Art. 13 Disposizioni transitorie 1 Gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico e gli strumenti di misurazione del fumo diesel che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verifi- cazione successiva. In occasione della verificazione successiva tali strumenti devono rispettare gli errori massimi tollerati secondo le disposizioni previgenti. 2 Gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico e gli strumenti di misurazione del fumo diesel che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazio- ne per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Possono 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5371). 20 [RU 1993 2985, 1998 1796 art. 1 n. 23] Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.242 essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni. Art. 13a21 Disposizioni transitorie della modifica del 4 marzo 2021 1 I certificati di conformità per gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione rilasciati secondo la precedente regolamentazione della pre- sente ordinanza rimangono validi fino alla loro scadenza. 2 Dopo la scadenza della validità dei certificati di conformità di cui al capoverso 1, gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione devono essere reimmessi sul mercato conformemente all’articolo 9b. Art. 14 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006. 21 Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 4 mar. 2021, in vigore dal 15 apr. 2021 (RU 2021 147). Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione. O del DFGP 7 941.242 Allegato 122 (art. 4) Requisiti specifici degli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico A Definizioni e spiegazioni Strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico Uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico serve a determinare le frazioni volumetriche di specifici componenti dei gas di scarico del motore ad ac- censione comandata di un autoveicolo, al livello di umidità del campione analizzato. Detti componenti dei gas di scarico sono il monossido di carbonio (CO), il biossido di carbonio (CO2), l’ossigeno (O2) e gli idrocarburi (HC). Il tenore in idrocarburi è espresso come concentrazione di n-esano (C6H14); la misu- razione è eseguita con tecniche di assorbimento a infrarossi. Le frazioni volumetriche del CO, del CO2 e dell’O2 sono espresse in percentuale (% vol), mentre la frazione volumetrica degli HC in parti per milione (ppm vol)23. Parametro lambda È un valore non dimensionale rappresentativo dell’efficienza di combustione in un motore in termini di rapporto aria/carburante nei gas di scarico. È determinato con una formula di riferimento standardizzata. Il parametro lambda è calcolato da strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico a partire dalle frazioni volumetriche dei componenti dei gas di scarico. B Requisiti metrologici 1 Classi di strumenti 1.1 Per gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico sono definite due classi di strumenti: 0 e I. Gli intervalli di misurazione minimi per entrambe le classi figurano nella tabella 1. Classi di strumenti e intervalli di misurazione Tabella 1 Parametro Classe 0 e I frazione di CO da 0 a 5 % vol frazione di CO2 da 0 a 16 % vol 22 Aggiornato dal n. II dell’O del DFGP del 15 ott. 2018, in vigore dal 1° dic. 2018 (RU 2018 4071). 23 Nella presente O le quantità percentuali e le frazioni volumetriche di sostanze sono considerate equivalenti. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.242 Parametro Classe 0 e I frazione di idrocarburi da 0 a 2 000 ppm vol frazione di O2 da 0 a 21 % vol λ da 0,8 a 1,2 2 Condizioni di funzionamento nominali Il fabbricante deve specificare i valori nominali delle condizioni di funzio- namento, vale a dire: 2.1 Per le grandezze d’influenza negli ambienti climatico e meccanico: – un campo minimo di temperatura di 35 °C per l’ambiente climatico; – la classe ambientale meccanica applicabile è M1. 2.2 Per le grandezze d’influenza nell’alimentazione elettrica: – i campi di tensione e di frequenza per l’alimentazione in corrente alter- nata; – i limiti dell’alimentazione in corrente continua. 2.3 Per la pressione ambiente: – i valori minimo e massimo della pressione ambiente sono per entrambe le classi: pmin ≤ 860 hPa, pmax ≥ 1060 hPa. 3 Errori massimi tollerati Gli errori massimi tollerati sono definiti come segue: 3.1 Per ciascuna frazione misurata, il valore massimo ammesso dello scarto in condizioni di funzionamento nominali conformemente all’allegato 1 numero 1.1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione è il maggiore dei due valo- ri riportati nella tabella 2. I valori assoluti sono espressi in % vol o in ppm vol; i valori in % sono percentuali del valore reale. Errori massimi tollerati Tabella 2 Parametro Classe 0 Classe I frazione di CO ± 0,03 % vol ± 5 % ± 0,06 % vol ± 5 % frazione di CO2 ± 0,5 % vol ± 5 % ± 0,5 % vol ± 5 % frazione di idrocarburi ± 10 ppm vol ± 5 % ± 12 ppm vol ± 5 % frazione di O2 ± 0,1 % vol ± 5 % ± 0,1 % vol ± 5 % Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione. O del DFGP 9 941.242 3.2 Gli errori massimi tollerati nel calcolo del parametro lambda sono dello 0,3 %. Per il calcolo del valore reale convenzionale si ricorre alla formula che figura nella sezione 5.3.7.3 del Regolamento n. 8324 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE). A tale scopo sono utilizzati i valori indicati dallo strumento di misurazione. 4 Effetti ammissibili di disturbi 4.1 Per ciascuna frazione volumetrica misurata dallo strumento, il valore di variazione critico corrisponde agli errori massimi tollerati per il parametro in questione. 4.2 L’influenza di un’interferenza elettromagnetica deve essere tale che: – la variazione del risultato della misurazione non supera il valore di variazione critico di cui al numero 4.1; oppure – l’indicazione del risultato della misurazione non può essere interpretata come risultato valido. 5 Altri requisiti 5.1 La risoluzione deve essere uguale ai valori indicati nella tabella 3, ma può anche essere migliore di un ordine di grandezza. Risoluzione Tabella 3 CO CO2 O2 HC Classi 0 e I 0,01 % vol 0,1 % vol * 1 ppm vol * 0,01 % vol per valori del misurando inferiori o pari al 4 % vol, altrimenti 0,1 % vol. Il parametro lambda va indicato con una risoluzione di 0,001. 5.2 Lo scarto tipo di 20 misurazioni non deve essere superiore a un terzo del valore assoluto degli errori massimi tollerati per ciascuna frazione volume- trica di gas di scarico applicabile. 5.3 Per la misurazione del CO, del CO2 e degli HC, lo strumento, compreso il sistema specificato di trasporto dei gas, deve indicare il 95 % del valore fina- le determinato con i gas di taratura entro 15 secondi dal cambiamento da un gas a tenore zero, per esempio aria pura. Per la misurazione dell’O2, lo stru- mento, in condizioni simili, deve indicare un valore che si discosta di meno dello 0,1 % vol dallo zero entro 60 secondi dal cambiamento da aria pura a un gas privo di ossigeno. 5.4 I componenti dei gas di scarico differenti dai componenti oggetto della misurazione non devono influenzare il risultato della misurazione di oltre la 24 Regolamento n. 83 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) – Disposizioni uniformi relative all’omologazione dei veicoli per quanto ri- guarda le emissioni inquinanti in base al carburante utilizzato dal motore, GU L 42 del 15.2.2012, pag. 1. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.242 metà del valore assoluto degli errori massimi tollerati, se tali componenti sono presenti nelle quantità massimali indicate di seguito: – 6 % vol CO; – 16 % vol CO2; – 10 % vol O2; – 5 % vol H2, – 0,3 % vol NO; – 2 000 ppm vol HC (come n-esano); – vapore acqueo fino alla saturazione. 5.5 Uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico deve essere munito di un dispositivo di regolazione per l’azzeramento, la taratura dei gas e la regolazione interna. L’azzeramento e la regolazione interna devono avvenire automaticamente. 5.6 In presenza di dispositivi di regolazione automatici o semiautomatici, lo strumento deve poter eseguire una misurazione soltanto dopo che le regola- zioni sono state effettuate. 5.7 Uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico deve essere in grado di rilevare i residui di idrocarburi nel sistema di trasporto dei gas. Se prima di una misurazione tali residui sono presenti in misura superiore a 20 ppm vol, l’esecuzione della misurazione non deve essere possibile. 5.8 Uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico deve essere munito di un dispositivo capace di rilevare qualsiasi disfunzione del sensore del canale di ossigeno dovuta a usura o danneggiamento della linea di con- nessione. 5.9 Se uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico può essere impiegato per diversi carburanti come benzina o gas liquefatto, deve essere possibile scegliere il coefficiente adeguato per il calcolo del parametro lambda in modo che non vi siano ambiguità per quanto riguarda la formula da impiegare. Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione. O del DFGP 11 941.242 Allegato 2 (art. 7) Requisiti specifici degli strumenti di misurazione del fumo diesel 1 Requisiti 1.1 Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono fornire gli stessi risulta- ti degli opacimetri previsti per la misurazione secondo il metodo dell’acce- lerazione libera conformemente alla Direttiva 72/306/CEE25 e al Regola- mento CEE numero 2426. 1.2 I requisiti relativi alla costruzione e alle caratteristiche metrologiche di uno strumento di misurazione del fumo diesel ai sensi dell’articolo 7 sono consi- derati adempiuti se lo strumento soddisfa i requisiti della norma ISO 1161427 e delle disposizioni seguenti. 2 Tipo 2.1 Negli strumenti di misurazione del fumo diesel, la procedura di misurazione deve essere automatizzata al massimo, al fine di eliminare gli influssi sog- gettivi della persona che procede alle misurazioni. 2.2 Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono essere opacimetri del flusso parziale ai sensi della norma ISO 11614 numeri 5.1 e 9.1. 2.3 Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono determinare la quantità di fumo secondo il metodo dell’accelerazione libera ai sensi della norma ISO 11614 numero 9.4. 2.4 Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono soddisfare i requisiti di cui alla norma ISO 11614 numeri 10.1–10.3. 2.5 Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono essere muniti di una stampante. La trasmissione dei dati dallo strumento alla stampante deve essere concepita in modo che non siano possibili falsificazioni. Se il disposi- tivo di controllo dello strumento rileva un difetto significativo o un errore di 25 Direttiva 72/306/CEE del Consiglio, del 2 agosto 1972, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle misure da adottare contro l’ inquinamento prodotto dai motori diesel destinati alla propulsione dei veicoli; GUCE L 190 del 20.8.1972, pag. 1 modificata delle Direttive 89/491/CEE (GUCE. L 213 del 15.8.1989, pag. 43) e 97/20/CEE (GUCE. L 125 del 16.5.1997, pag. 21). 26 Commissione economica per l’Europa (CEE): «Accordo relativo all’adozione di prescri- zioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che pos- sono essere installati o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni», appendice 23: Regolamento CEE n. 24 del 20 aprile 1986 relativo all’Accordo. Informazioni sul Regolamento CEE n. 24 possono essere richieste all’Istituto federale di metrologia (METAS), 3003 Berna-Wabern. 27 International Standard ISO 11614, «Reciprocating internal combustion compression- ignition engines – Apparatus for measurement of the opacity and for the determination of the light absorption coefficient of the exhaust gas», edizione 1999-09-01. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.242 funzionamento, la stampa di documenti a carattere legale deve essere impe- dita. 2.6 Nella ricevuta ufficiale devono figurare almeno le seguenti indicazioni: – la data e l’ora della misurazione; – il nome e l’indirizzo della stazione di misurazione; – l’identificazione dello strumento (p. es. il numero di serie); – i misurandi e i risultati conformemente alla sezione 3; – l’annotazione «misurazione ufficiale»; – la designazione della sonda utilizzata per il prelievo del campione (p. es. il diametro); – una rubrica per iscrivere l’identificazione del veicolo (p. es. il numero del telaio). 3 Misurandi Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono determinare i seguenti misurandi secondo il metodo dell’accelerazione libera di motori: – il coefficiente massimale di opacità k [m-1] secondo la norma ISO 11614 numero 7; – il numero di giri del motore [min-1] al regime minimo e a un regime prestabilito. 4 Errori massimi tollerati 4.1 Per una misurazione dinamica come secondo il metodo dell’accelerazione libera, gli errori massimi tollerati per il coefficiente di opacità k [m-1], in riferimento al campione, sono: – ± 0,15 m-1 per k ≤ 1 m-1; – ± 0,15 · k per k > 1 m-1. 4.2 Per un controllo statico dello strumento di misurazione con un sistema esterno (controllo della linearità secondo la norma ISO 11614 numero 7.3.5), gli scarti massimi da un valore k prestabilito sono: – ± 0,05 m-1 per k ≤ 2 m-1; – ± 0,025 · k per k > 2 m-1. 5 Misurazione ufficiale 5.1 Lo svolgimento della misurazione in modalità «misurazione ufficiale» deve avvenire secondo la norma ISO 11614 numeri 9.4 e 10.1.6 lettera d. Inoltre per il regime minimo e un regime prestabilito, la seguente condizione deve essere rispettata: la differenza fra il più grande e il più piccolo dei quattro regimi considerati non deve essere superiore né al più alto valore di 100 min-1 né al 10 % del valore medio. 5.2 Alla fine della misurazione ufficiale, lo strumento di misurazione del fumo diesel deve stampare la ricevuta ufficiale secondo la norma ISO 11614 numero 10.1.6 lettera f, completata con i valori misurati per il regime. Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione. O del DFGP 13 941.242 5.3 Se la misurazione non soddisfa le condizioni di cui al numero 5.1, la ricevuta ufficiale deve essere chiaramente indicata come non valida. 6 Indicazioni sullo strumento di misurazione del fumo diesel A complemento dell’allegato 1 numero 9.1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, tutti i componenti dello strumento di misurazione devono reca- re le seguenti indicazioni supplementari: – l’anno di costruzione; – le marcature d’ammissione e il numero d’ordine; – il numero di serie dello strumento; – la lunghezza ottica effettiva L della cellula di misurazione. 7 Istruzioni per l’uso e per la manutenzione A complemento dell’allegato 1 numero 9.3 dell’ordinanza sugli strumenti di misura- zione, nelle istruzioni per l’uso devono figurare indicazioni: – sullo svolgimento di una misurazione ufficiale in conformità alla Diret- tiva 72/306/CEE28 o al Regolamento CEE numero 2429, in particolare sulla preparazione del motore, sulla pulizia del tubo di scarico e sulla procedura per la prova in accelerazione libera; – se necessario, sulle classi di veicoli diesel per le quali lo strumento di misurazione del fumo diesel può essere utilizzato per misurazioni uffi- ciali; – se disponibili, sulle condizioni d’uso di ogni sonda prevista. 28 Direttiva 72/306/CEE del Consiglio, del 2 agosto 1972, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle misure da adottare contro l’ inquinamento prodotto dai motori diesel destinati alla propulsione dei veicoli; GUCE L 190 del 20.8.1972, pag. 1 modificata delle Direttive 89/491/CEE (GUCE L 213 del 15.8.1989, pag. 43) e 97/20/CEE (GUCE L 125 del 16.5.1997, pag. 21). 29 Commissione economica per l’Europa (CEE): «Accordo relativo all’adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni», appendice 23: Regolamento CEE n. 24 del 20 aprile 1986 relativo all’Accordo. Informazioni sul Regolamento CEE n. 24 possono essere richieste all’Istituto federale di metrologia (METAS), 3003 Berna-Wabern. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 941.242 Allegato 330 (art. 6 e 9) Verificazioni successive di strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico e del fumo diesel 1. Gli strumenti di misurazione di frazioni di miscela dei gas e gli strumenti di misurazione del fumo diesel sono verificati nelle condizioni di funziona- mento usuali. Se possibile dal profilo metrologico, l’esame va eseguito nel luogo d’impiego. La limitazione dell’esame a singole parti è consentita uni- camente se motivi validi lo esigono. L’Istituto federale di metrologia deter- mina la procedura di verificazione successiva caso per caso, secondo il tipo di strumento di misurazione. 2. Se le caratteristiche metrologiche si deteriorano fortemente oppure se l’obbligo della manutenzione ai sensi dell’articolo 10 lettera b è stato gra- vemente disatteso, lo strumento di misurazione può essere piombato in modo tale da impedirne l’ulteriore utilizzazione. Tale piombatura consiste, per esempio, nel bloccare la stampante o nel chiudere l’alimentazione in cor- rente. Il competente ufficio di verificazione assegna un termine adeguato affinché una persona competente proceda alla revisione. 30 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4551). Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione. O del DFGP 15 941.242 Allegato 431 (art. 9a e 9c) Requisiti specifici degli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione A Definizioni e spiegazioni Diametro di mobilità Media geometrica legata ai numeri di una distribuzione unimodale dei misurandi con uno scarto tipo geometrico tra 1.4 e 1.6 che, durante la misurazione eseguita in un analizzatore di mobilità secondo la norma ISO 15900:200932, presenta la stessa mobilità elettrica di particella di forma sferica il cui diametro è conosciuto. Nanoparticelle Componenti solidi, a base di carbone, presenti nel gas di scarico caldo del terminale di scarico dei motori a combustione. Le particelle presentano un diametro di mobilità compreso tra 20 nm e 300 nm. Le frazioni condensate non sono qualificate come nanoparticelle. Concentrazione numerica di particelle Numero di nanoparticelle per unità volumetrica indicato per centimetro cubo (cm3). Efficienza E Quoziente della concentrazione numerica di particelle indicata e della concentrazione numerica di particelle misurata all’entrata dello strumento di misura- zione. B Requisiti metrologici 1 Campo di misurazione 1.1 Il campo di misurazione per la concentrazione numerica di nanoparticelle si situa almeno tra 5 × 104 cm–3 e 5 × 106 cm–3. 1.2 Per valori che si situano al di fuori del campo di misurazione, lo strumento di misurazione deve indicare se il valore misurato è inferiore o superiore al 31 Introdotto dal n. II dell’O del DFGP del 22 ago. 2012 (RU 2012 5371). Aggiornato dal n. I dell’O del DFGP del 30 gen. 2014 (RU 2014 477) e dal n. II dell’O del DFGP del 15 ott. 2018, in vigore dal 1° dic. 2018 (RU 2018 4071). 32 ISO 15900:2009, Determination of particle size distribution – Differential electrical mobility analysis for aerosol particles. Il testo della norma può essere ottenuto presso l’Associazione svizzera di normazione (SNV), 8400 Winterthur, www.snv.ch oppure con- sultato gratuitamente presso l’Istituto federale di metrologia, 3003 Berna. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 941.242 campo di misurazione fissato. Se ciò non è possibile, non può essere fornito alcun valore. 1.3 La concentrazione numerica di particelle deve essere indicata per le condi- zioni ambientali prevalenti ad ogni singola misurazione 2 Condizioni di funzionamento nominali Le seguenti condizioni di funzionamento nominali devono essere soddi- sfatte: 2.1 Ambienti climatici, meccanici e elettromagnetici: – campo per la pressione ambiente da 860 hPa a 1060 hPa; – classe ambientale meccanica M2; – classe ambientale elettromagnetica E2. 2.2 I valori nominali delle condizioni di funzionamento elettriche indicati dal fabbricante fanno riferimento: – ai campi di tensione e di frequenza per l’alimentazione in corrente al- ternata; – ai limiti dell’alimentazione in corrente continua. 3 Errori massimi tollerati Gli errori massimi tollerati sono definiti come segue: a seconda della dimensione e della composizione delle particelle, lo stru- mento di misurazione deve mantenere per tutto il campo di misurazione un’efficienza E entro i valori di variazione critici di cui alla tabella 1. Efficienza degli strumenti di misurazione di nanoparticelle Tabella 1 Diametro di mobilità Valori limite dell’efficienza E nanoparticelle 23 nm E < 50 % nanoparticelle 41 nm E > 40 % nanoparticelle 80 nm 70 % < E < 130 % nanoparticelle 200 nm E < 300 % goccioline di tetracontano 30 nm (concentrazione numerica fino a 105 cm–3) E < 5 % 4 Effetti ammissibili di disturbi 4.1 Sono considerati disturbi: – le nanoparticelle di diametro inferiore a 20 nm derivanti segnatamente da additivi per carburanti di motori a combustione; – spruzzi d’acqua, componenti corrosivi dei gas di scarico, polvere; – calore nel campione e nell’ambiente del campionamento in presenza di temperature di 300 °C durante 5 minuti; Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione. O del DFGP 17 941.242 – condensazione di componenti dei gas di scarico; – concentrazione di particelle molto elevata come durante misurazioni su motori senza un filtro antiparticolato o con un filtro antiparticolato dan- neggiato; – insudiciamento dei sensori dello strumento di misurazione, segnata- mente a causa del deposito di fuliggine o di prodotti di condensazione. 4.2 L’influenza di un’interferenza deve essere tale che: – la variazione del risultato della misurazione non supera il valore di variazione critico di cui al numero 3; – l’indicazione del risultato della misurazione non può essere interpretata come risultato valido. 4.3 L’utilizzatore deve essere avvertito e una misurazione ufficiale deve essere soppressa quando disturbi provocano variazioni superiori di quelle ammesse al numero 4.2. 5 Altri requisiti 5.1 Il processo di misurazione deve essere automatizzato in modo da eliminare le influenze soggettive dell’utilizzatore. 5.2 ... 5.3 La durata dell’entrata del gas di scarico al momento del campionamento fino all’indicazione della concentrazione numerica deve essere inferiore a 10 s (tempo di ritardo). 5.4 Per l’esame del tipo i dati di misurazione devono essere emessi elettronica- mente in un file di testo recante la marcatura oraria e la concentrazione numerica e prevedere un tasso di rilevamento di almeno 10 Hz. Il file di testo deve poter essere scaricato con un interfaccia su computer disponibili in commercio. 5.5 Lo strumento di misurazione deve essere concepito per il funzionamento all’aperto in modo portatile. 6 Stabilità di misurazione 6.1 Conformemente all’allegato 1 numero 9.3 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione le informazioni sul funzionamento dello strumento di misura- zione contengono indicazioni dettagliate, in particolare sull’obbligo della manutenzione da parte dell’utilizzatore, su tutti i lavori di manutenzione, nonché sulla loro frequenza e i documenti per attestarne l’esecuzione. 6.2 Rientrano nei lavori di manutenzione almeno i lavori seguenti: – la pulizia dei componenti che entrano in contatto con particelle; – il controllo dei sensori integrati riguardanti segnatamente la temperatura e la pressione; – all’occorrenza, la regolazione dei sensori importanti per la misurazione della concentrazione numerica di particelle. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 941.242 6.3 Lo strumento di misurazione deve essere concepito in modo tale che i lavori di manutenzione bastano per mantenere le caratteristiche metrologiche entro i limiti degli errori massimi tollerati durante il termine di verificazione. 6.4 Se uno strumento di misurazione è sottoposto a una regolazione dopo la manutenzione, è necessario procedere anche a una verificazione successiva. 6.5 L'Istituto federale di metrologia determina la procedura di verificazione successiva caso per caso, secondo il tipo di strumento di misurazione. 7 Misurazione ufficiale 7.1 Per misurazione ufficiale si intende il processo di misurazione regolamentato per la misurazione ufficiale dei gas di scarico. 7.2 La misurazione ufficiale deve: – essere iniziata e finita dall’utilizzatore; – essere eseguita senza interruzioni; – determinare il valore medio a partire da 3 valori misurati nel seguente modo: 15 s attesa, 5 s prima misurazione, 5 s pausa, 5 s seconda misu- razione, 5 s pausa, 5 s terza misurazione; – indicare almeno i valori seguenti: il valore misurato attuale, il valore medio e la durata della misurazione, in secondi, dall’inizio della misu- razione ufficiale. 7.3 Alla fine della misurazione ufficiale, lo strumento di misurazione deve registrare su un supporto durevole le seguenti indicazioni: – la dicitura «misurazione ufficiale»; – la data e l’ora della misurazione; – il valore medio della concentrazione numerica; – la durata della misurazione. Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione. O del DFGP 19 941.242 Allegato 533 33 Introdotto dal n. II dell’O del DFGP del 22 ago. 2012 (RU 2012 5371). Abrogato dal n. II dell’O del DFGP del 4 mar. 2021, con effetto dal 15 apr. 2021 (RU 2021 147). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 20 941.242 Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Campo d’applicazione Art. 3 Definizioni Sezione 2: Strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico Art. 4 Requisiti essenziali Art. 5 Procedure per l’immissione sul mercato Art. 6 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione Sezione 3: Strumenti di misurazione del fumo diesel Art. 7 Requisiti essenziali Art. 8 Procedure per l’immissione sul mercato Art. 9 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione Sezione 3a: Strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione Art. 9a Requisiti essenziali Art. 9b Procedura per l’immissione sul mercato Art. 9c Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione Art. 9d Sezione 4: Obblighi dell’utilizzatore Art. 10 Sezione 5: Errori massimi tollerati in caso di controlli Art. 11 Sezione 6: Disposizioni finali Art. 12 Diritto previgente: abrogazione Art. 13 Disposizioni transitorie Art. 13a Disposizioni transitorie della modifica del 4 marzo 2021 Art. 14 Entrata in vigore Allegato 1 Requisiti specifici degli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico A Definizioni e spiegazioni B Requisiti metrologici 1 Classi di strumenti 2 Condizioni di funzionamento nominali 3 Errori massimi tollerati 4 Effetti ammissibili di disturbi 5 Altri requisiti Allegato 2 Requisiti specifici degli strumenti di misurazione del fumo diesel 1 Requisiti 2 Tipo 3 Misurandi 4 Errori massimi tollerati 5 Misurazione ufficiale 6 Indicazioni sullo strumento di misurazione del fumo diesel 7 Istruzioni per l’uso e per la manutenzione Allegato 3 Verificazioni successive di strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico e del fumo diesel Allegato 4 Requisiti specifici degli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione A Definizioni e spiegazioni B Requisiti metrologici 1 Campo di misurazione 2 Condizioni di funzionamento nominali 3 Errori massimi tollerati 4 Effetti ammissibili di disturbi 5 Altri requisiti 6 Stabilità di misurazione 7 Misurazione ufficiale Allegato 5 | <div _ngcontent-tjc-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.242 --><p class="srnummer">941.242 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP <br/>sugli strumenti di misurazione dei gas di scarico<br/>dei motori a combustione</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OSGS)</h2><p>del 19 marzo 2006 (Stato 15 aprile 2021)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 16 capoverso 2,<br/>17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 14 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e60" id="fnbck-d6e60" routerlink="./">3</a></sup> </dt><dd>i requisiti degli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico di motori con accensione comandata, degli strumenti di misurazione del fumo diesel di motori ad autoaccensione e degli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione;</dd><dt>b. </dt><dd>le procedure per l’immissione di tali strumenti sul mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali strumenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e60"><sup><a fragment="#fnbck-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e60" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/614/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5371</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica agli strumenti destinati alla misurazione delle frazioni di gas di scarico, agli strumenti destinati alla misurazione del fumo diesel e agli strumenti destinati alla misurazione delle nanoparticelle, utilizzati per:<sup><a fragment="#fn-d6e86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e86" id="fnbck-d6e86" routerlink="./">4</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la manutenzione del sistema antinquinamento da parte di aziende conformemente all’articolo 35 dell’ordinanza del 19 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e100" id="fnbck-d6e100" routerlink="./">5</a></sup> concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali (OETV);</dd><dt>b. </dt><dd>i controlli successivi dei gas di scarico da parte delle autorità d’immatricolazione conformemente all’articolo 36 dell’OETV e i controlli successivi dei gas di scarico da parte della polizia;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e114" id="fnbck-d6e114" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>i controlli periodici dei sistemi di filtri antiparticolato conformemente all’articolo 15 dell’ordinanza del 14 ottobre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e126" id="fnbck-d6e126" routerlink="./">7</a></sup> sui requisiti per i motori di battelli nelle acque svizzere e all’articolo 5 delle disposizioni esecutive del DATEC del 28 agosto 2017<sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">8</a></sup> dell’ordinanza sui requisiti per i motori di battelli nelle acque svizzere;</dd><dt>d. </dt><dd>la manutenzione del sistema antinquinamento o i controlli periodici dei gas di scarico conformemente all’articolo 13.11<i>a</i> capoverso 7 dell’ordinanza del 17 gennaio 1976<sup><a fragment="#fn-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e148" id="fnbck-d6e148" routerlink="./">9</a></sup> concernente la navigazione sul lago di Costanza;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e159" id="fnbck-d6e159" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd>i controlli e le misurazioni delle emissioni conformemente all’articolo 13 dell’ordinanza del 16 dicembre 1985<sup><a fragment="#fn-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e171" id="fnbck-d6e171" routerlink="./">11</a></sup> contro l’inquinamento atmosferico effettuati sulle macchine di cantiere nonché sulle macchine e sugli apparecchi con motori a combustione;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e182" id="fnbck-d6e182" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>la determinazione di valori di riferimento da parte delle autorità d’immatricolazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e86"><sup><a fragment="#fnbck-d6e86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e86" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/614/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5371</a>).</p><p id="fn-d6e100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e100" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4425_4425_4425/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>741.41</b></a></p><p id="fn-d6e114"><sup><a fragment="#fnbck-d6e114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e114" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 15 ott. 2018, in vigore dal 1° dic. 2018 (<a href="eli/oc/2018/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>4071</a>).</p><p id="fn-d6e126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e126" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2015/731/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>747.201.3</b></a></p><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2017/548/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>747.201.31</b></a></p><p id="fn-d6e148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e148" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1976/1338_1338_1338/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>747.223.1</b></a></p><p id="fn-d6e159"><sup><a fragment="#fnbck-d6e159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e159" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 15 ott. 2018, in vigore dal 1° dic. 2018 (<a href="eli/oc/2018/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>4071</a>).</p><p id="fn-d6e171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e171" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/1986/208_208_208/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.318.142.1</b></a></p><p id="fn-d6e182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e182" routerlink="./">12</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/614/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5371</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico:</i> strumento di misurazione che serve a determinare le frazioni volumetriche di componenti dei gas di scarico in una corrente parziale del gas di scarico di un motore ad accensione comandata, in funzionamento stazionario e al livello di umidità presente;</dd><dt>b. </dt><dd><i>strumento di misurazione del fumo diesel:</i> strumento di misurazione che serve a determinare il valore di punta dell’opacità visiva in una corrente parziale del gas di scarico di un motore ad autoaccensione, in accelerazione libera, al regime minimo e a un regime prestabilito;</dd><dt>c. <sup><a fragment="#fn-d6e216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e216" id="fnbck-d6e216" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd><i>strumento di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione: </i>strumento di misurazione che serve a determinare la concentrazione numerica di nanoparticelle in una corrente parziale del gas di scarico di un motore a combustione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e216"><sup><a fragment="#fnbck-d6e216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e216" routerlink="./">13</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/614/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5371</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 1 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>La conformità degli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico ai requisiti essenziali secondo l’articolo 4 è valutata e attestata, a scelta del fabbricante, secondo una delle seguenti procedure che figurano nell’allegato 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D);</dd><dt>b. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd><dt>c. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1).</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e262" id="fnbck-d6e262" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_6" routerlink="./"> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico devono essere sottoposti ogni anno alle verificazioni successive, eseguite dagli uffici cantonali di verificazione conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 3 numero 1 della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e262"><sup><a fragment="#fnbck-d6e262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e262" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/759/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4551</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Strumenti di misurazione del fumo diesel</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 2 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per gli strumenti di misurazione del fumo diesel sono prescritte l’ammissione ordinaria e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e300" id="fnbck-d6e300" routerlink="./">15</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_9" routerlink="./"> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono essere sottoposti ogni anno alle verificazioni successive, eseguite dagli uffici cantonali di verificazione conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 3 numero 1 della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e300" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/759/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4551</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#sec_3_a" routerlink="./">Sezione 3<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e321" id="fnbck-d6e321" routerlink="./">16</a></sup></b><a fragment="#sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#sec_3_a" routerlink="./"> <br/>Strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e321"><sup><a fragment="#fnbck-d6e321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e321" routerlink="./">16</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/614/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5371</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_9_a"><a name="a9a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_9_a" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>a</i> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 4 lettera B numeri 1–5 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_9_b"><a name="a9b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_9_b" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e347" id="fnbck-d6e347" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_9_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_9_b" routerlink="./"> Procedura per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione sono prescritte l’ammissione ordinaria e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e347"><sup><a fragment="#fnbck-d6e347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e347" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 4 mar. 2021, in vigore dal 15 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/147/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 147</a>).</p></div></div></article><article id="art_9_c"><a name="a9c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_9_c" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>c</i> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione devono essere sottoposti alle seguenti procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione: </p><dl><dt>a. </dt><dd>la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 4 lettera B numero 6 della presente ordinanza, eseguite ogni anno dall’Istituto federale di metrologia o da un laboratorio di verificazione legittimato; e </dd><dt>b. </dt><dd>la manutenzione conformemente all’allegato 7 numero 7 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato 4 lettera B numero 6 della presente ordinanza, eseguita almeno una volta l’anno da una persona competente.</dd></dl></div></article><article id="art_9_d"><a name="a9d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_9_d" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e383" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e383" id="fnbck-d6e383" routerlink="./">18</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e383"><sup><a fragment="#fnbck-d6e383" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e383" routerlink="./">18</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DFGP del 4 mar. 2021, con effetto dal 15 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/147/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 147</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Obblighi dell’utilizzatore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, l’utilizzatore è responsabile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio dello strumento;</dd><dt>b. </dt><dd>dell’osservanza delle istruzioni del fabbricante relative alla manutenzione dello strumento.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Errori massimi tollerati in caso di controlli</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e415" id="fnbck-d6e415" routerlink="./">19</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>In caso di contestazione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione o in occasione dei controlli ufficiali fuori della verificazione, si applicano gli errori massimi tollerati di cui agli allegati 1, 2 e 4 della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e415" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 22 ago. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/614/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5371</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 20 ottobre 1993<sup><a fragment="#fn-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e439" id="fnbck-d6e439" routerlink="./">20</a></sup> sugli strumenti di misura dei gas di scarico dei motori a combustione è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e439"><sup><a fragment="#fnbck-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e439" routerlink="./">20</a></sup> [<a href="eli/oc/1993/2985_2985_2985/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993</b> 2985</a>, <b></b><a href="eli/oc/1998/1796_1796_1796/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 1796 </a>art. 1 n. 23]</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico e gli strumenti di misurazione del fumo diesel che sono stati sottoposti alla verificazione prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere sottoposti alla verificazione successiva. In occasione della verificazione successiva tali strumenti devono rispettare gli errori massimi tollerati secondo le disposizioni previgenti.</p><p><sup>2</sup> Gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico e gli strumenti di misurazione del fumo diesel che sono stati ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione per dieci anni a decorrere dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Possono essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo che sono trascorsi i dieci anni.</p></div></article><article id="art_13_a"><a name="a13a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_13_a" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e471" id="fnbck-d6e471" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_13_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizioni transitorie della modifica del 4 marzo 2021</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I certificati di conformità per gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione rilasciati secondo la precedente regolamentazione della presente ordinanza rimangono validi fino alla loro scadenza.</p><p><sup>2</sup> Dopo la scadenza della validità dei certificati di conformità di cui al capoverso 1, gli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione devono essere reimmessi sul mercato conformemente all’articolo 9<i>b</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e471"><sup><a fragment="#fnbck-d6e471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e471" routerlink="./">21</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DFGP del 4 mar. 2021, in vigore dal 15 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/147/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 147</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 30 ottobre 2006.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e509" id="fnbck-d6e509" routerlink="./">22</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e509"><sup><a fragment="#fnbck-d6e509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e509" routerlink="./">22</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O del DFGP del 15 ott. 2018, in vigore dal 1° dic. 2018 (<a href="eli/oc/2018/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>4071</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici degli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_1/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni e spiegazioni</a></h3><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">Strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico</p><dl><dt>Uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico serve a determinare le frazioni volumetriche di specifici componenti dei gas di scarico del motore ad accensione comandata di un autoveicolo, al livello di umidità del campione analizzato.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>Detti componenti dei gas di scarico sono il monossido di carbonio (CO), il biossido di carbonio (CO<sub>2</sub>), l’ossigeno (O<sub>2</sub>) e gli idrocarburi (HC).</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>Il tenore in idrocarburi è espresso come concentrazione di n-esano (C<sub>6</sub>H<sub>14</sub>); la misurazione è eseguita con tecniche di assorbimento a infrarossi.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>Le frazioni volumetriche del CO, del CO<sub>2</sub> e dell’O<sub>2</sub> sono espresse in percentuale (% vol), mentre la frazione volumetrica degli HC in parti per milione (ppm vol)<sup><a fragment="#fn-d6e552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e552" id="fnbck-d6e552" routerlink="./">23</a></sup>.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p class="man-font-style-italic">Parametro lambda</p><dl><dt>È un valore non dimensionale rappresentativo dell’efficienza di combustione in un motore in termini di rapporto aria/carburante nei gas di scarico. È determinato con una formula di riferimento standardizzata.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>Il parametro lambda è calcolato da strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico a partire dalle frazioni volumetriche dei componenti dei gas di scarico.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e552"><sup><a fragment="#fnbck-d6e552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e552" routerlink="./">23</a></sup> Nella presente O le quantità percentuali e le frazioni volumetriche di sostanze sono considerate equivalenti.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti metrologici</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Classi di strumenti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Per gli strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico sono definite due classi di strumenti: 0 e I. Gli intervalli di misurazione minimi per entrambe le classi figurano nella tabella 1.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Classi di strumenti e intervalli di misurazione</p></td><td><p><i>Tabella 1</i></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Parametro</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Classe 0 e I</p></th></tr><tr><td><p>frazione di CO</p></td><td><p>da 0 a 5 % vol</p></td></tr><tr><td><p>frazione di CO<sub>2</sub></p></td><td><p>da 0 a 16 % vol</p></td></tr><tr><td><p>frazione di idrocarburi</p></td><td><p>da 0 a 2 000 ppm vol</p></td></tr><tr><td><p>frazione di O<sub>2</sub></p></td><td><p>da 0 a 21 % vol</p></td></tr><tr><td><p>λ</p></td><td><p>da 0,8 a 1,2</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il fabbricante deve specificare i valori nominali delle condizioni di funzionamento, vale a dire:</dd><dt>2.1 </dt><dd>Per le grandezze d’influenza negli ambienti climatico e meccanico:<dl><dt>– </dt><dd>un campo minimo di temperatura di 35 °C per l’ambiente climatico;</dd><dt>– </dt><dd>la classe ambientale meccanica applicabile è M1.</dd></dl></dd><dt>2.2 </dt><dd>Per le grandezze d’influenza nell’alimentazione elettrica:<dl><dt>– </dt><dd>i campi di tensione e di frequenza per l’alimentazione in corrente alternata;</dd><dt>– </dt><dd>i limiti dell’alimentazione in corrente continua.</dd></dl></dd><dt>2.3 </dt><dd>Per la pressione ambiente:<dl><dt>– </dt><dd>i valori minimo e massimo della pressione ambiente sono per entrambe le classi: <i>p</i><sub>min</sub> ≤ 860 hPa, <i>p</i><sub>max</sub> ≥ 1060 hPa.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Errori massimi tollerati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Gli errori massimi tollerati sono definiti come segue:</dd><dt>3.1 </dt><dd>Per ciascuna frazione misurata, il valore massimo ammesso dello scarto in condizioni di funzionamento nominali conformemente all’allegato 1 numero 1.1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione è il maggiore dei due valori riportati nella tabella 2. I valori assoluti sono espressi in % vol o in ppm vol; i valori in % sono percentuali del valore reale.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Errori massimi tollerati</p></td><td><p><i>Tabella 2</i></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Parametro</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Classe 0</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Classe I</p></th></tr><tr><td><p>frazione di CO</p></td><td><p>± 0,03 % vol<br/>± 5 %</p></td><td><p>± 0,06 % vol<br/>± 5 %</p></td></tr><tr><td><p>frazione di CO<sub>2</sub></p></td><td><p>± 0,5 % vol<br/>± 5 %</p></td><td><p>± 0,5 % vol<br/>± 5 %</p></td></tr><tr><td><p>frazione di idrocarburi</p></td><td><p>± 10 ppm vol<br/>± 5 %</p></td><td><p>± 12 ppm vol<br/>± 5 %</p></td></tr><tr><td><p>frazione di O<sub>2</sub></p></td><td><p>± 0,1 % vol<br/>± 5 %</p></td><td><p>± 0,1 % vol<br/>± 5 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.2 </dt><dd>Gli errori massimi tollerati nel calcolo del parametro lambda sono dello 0,3 %. Per il calcolo del valore reale convenzionale si ricorre alla formula che figura nella sezione 5.3.7.3 del Regolamento n. 83<sup><sup><a fragment="#fn-d6e769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e769" id="fnbck-d6e769" routerlink="./">24</a></sup></sup> della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE). A tale scopo sono utilizzati i valori indicati dallo strumento di misurazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e769"><sup><a fragment="#fnbck-d6e769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e769" routerlink="./">24</a></sup> Regolamento n. 83 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) – Disposizioni uniformi relative all’omologazione dei veicoli per quanto riguarda le emissioni inquinanti in base al carburante utilizzato dal motore, GU L 42 del 15.2.2012, pag. 1.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Effetti ammissibili di disturbi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Per ciascuna frazione volumetrica misurata dallo strumento, il valore di variazione critico corrisponde agli errori massimi tollerati per il parametro in questione.</dd><dt>4.2 </dt><dd>L’influenza di un’interferenza elettromagnetica deve essere tale che:<dl><dt>– </dt><dd>la variazione del risultato della misurazione non supera il valore di variazione critico di cui al numero 4.1; oppure</dd><dt>– </dt><dd>l’indicazione del risultato della misurazione non può essere interpretata come risultato valido.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Altri requisiti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>La risoluzione deve essere uguale ai valori indicati nella tabella 3, ma può anche essere migliore di un ordine di grandezza.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Risoluzione</p></td><td><p><i>Tabella 3</i></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>CO</p></td><td><p>CO<sub>2</sub></p></td><td><p>O<sub>2</sub></p></td><td><p>HC</p></td></tr><tr><td><p>Classi 0 e I</p></td><td><p>0,01 % vol</p></td><td><p>0,1 % vol</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1 ppm vol</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt>* </dt><dd>0,01 % vol per valori del misurando inferiori o pari al 4 % vol, altrimenti 0,1 % vol.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>Il parametro lambda va indicato con una risoluzione di 0,001.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Lo scarto tipo di 20 misurazioni non deve essere superiore a un terzo del valore assoluto degli errori massimi tollerati per ciascuna frazione volumetrica di gas di scarico applicabile.</dd><dt>5.3 </dt><dd>Per la misurazione del CO, del CO<sub>2</sub> e degli HC, lo strumento, compreso il sistema specificato di trasporto dei gas, deve indicare il 95 % del valore finale determinato con i gas di taratura entro 15 secondi dal cambiamento da un gas a tenore zero, per esempio aria pura. Per la misurazione dell’O<sub>2</sub>, lo strumento, in condizioni simili, deve indicare un valore che si discosta di meno dello 0,1 % vol dallo zero entro 60 secondi dal cambiamento da aria pura a un gas privo di ossigeno.</dd><dt>5.4 </dt><dd>I componenti dei gas di scarico differenti dai componenti oggetto della misurazione non devono influenzare il risultato della misurazione di oltre la metà del valore assoluto degli errori massimi tollerati, se tali componenti sono presenti nelle quantità massimali indicate di seguito:<dl><dt>– </dt><dd>6 % vol CO;</dd><dt>– </dt><dd>16 % vol CO<sub>2</sub>;</dd><dt>– </dt><dd>10 % vol O<sub>2</sub>;</dd><dt>– </dt><dd>5 % vol H<sub>2</sub>,</dd><dt>– </dt><dd>0,3 % vol NO;</dd><dt>– </dt><dd>2 000 ppm vol HC (come n-esano);</dd><dt>– </dt><dd>vapore acqueo fino alla saturazione.</dd></dl></dd><dt>5.5 </dt><dd>Uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico deve essere munito di un dispositivo di regolazione per l’azzeramento, la taratura dei gas e la regolazione interna. L’azzeramento e la regolazione interna devono avvenire automaticamente.</dd><dt>5.6 </dt><dd>In presenza di dispositivi di regolazione automatici o semiautomatici, lo strumento deve poter eseguire una misurazione soltanto dopo che le regolazioni sono state effettuate.</dd><dt>5.7 </dt><dd>Uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico deve essere in grado di rilevare i residui di idrocarburi nel sistema di trasporto dei gas. Se prima di una misurazione tali residui sono presenti in misura superiore a 20 ppm vol, l’esecuzione della misurazione non deve essere possibile.</dd><dt>5.8 </dt><dd>Uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico deve essere munito di un dispositivo capace di rilevare qualsiasi disfunzione del sensore del canale di ossigeno dovuta a usura o danneggiamento della linea di connessione.</dd><dt>5.9 </dt><dd>Se uno strumento di misurazione delle frazioni di gas di scarico può essere impiegato per diversi carburanti come benzina o gas liquefatto, deve essere possibile scegliere il coefficiente adeguato per il calcolo del parametro lambda in modo che non vi siano ambiguità per quanto riguarda la formula da impiegare.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 7)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici degli strumenti di misurazione del fumo diesel</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Requisiti</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono fornire gli stessi risultati degli opacimetri previsti per la misurazione secondo il metodo dell’accelerazione libera conformemente alla Direttiva 72/306/CEE<sup><a fragment="#fn-d6e938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e938" id="fnbck-d6e938" routerlink="./">25</a></sup> e al Regolamento CEE numero 24<sup><a fragment="#fn-d6e945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e945" id="fnbck-d6e945" routerlink="./">26</a></sup>.</dd><dt>1.2 </dt><dd>I requisiti relativi alla costruzione e alle caratteristiche metrologiche di uno strumento di misurazione del fumo diesel ai sensi dell’articolo 7 sono considerati adempiuti se lo strumento soddisfa i requisiti della norma ISO 11614<sup><a fragment="#fn-d6e954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e954" id="fnbck-d6e954" routerlink="./">27</a></sup> e delle disposizioni seguenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e938"><sup><a fragment="#fnbck-d6e938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e938" routerlink="./">25</a></sup> Direttiva 72/306/CEE del Consiglio, del 2 agosto 1972, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle misure da adottare contro l’ inquinamento prodotto dai motori diesel destinati alla propulsione dei veicoli; GUCE L 190 del 20.8.1972<b>,</b> pag. 1 modificata delle Direttive 89/491/CEE (GUCE. L 213 del 15.8.1989, pag. 43) e 97/20/CEE (GUCE. L 125 del 16.5.1997, pag. 21).</p><p id="fn-d6e945"><sup><a fragment="#fnbck-d6e945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e945" routerlink="./">26</a></sup> Commissione economica per l’Europa (CEE): «Accordo relativo all’adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni», appendice 23: Regolamento CEE n. 24 del 20 aprile 1986 relativo all’Accordo. Informazioni sul Regolamento CEE n. 24 possono essere richieste all’Istituto federale di metrologia (METAS), 3003 Berna-Wabern.</p><p id="fn-d6e954"><sup><a fragment="#fnbck-d6e954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e954" routerlink="./">27</a></sup> International Standard ISO 11614, «Reciprocating internal combustion compression-ignition engines – Apparatus for measurement of the opacity and for the determination of the light absorption coefficient of the exhaust gas», edizione 1999-09-01.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Tipo</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Negli strumenti di misurazione del fumo diesel, la procedura di misurazione deve essere automatizzata al massimo, al fine di eliminare gli influssi soggettivi della persona che procede alle misurazioni.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono essere opacimetri del flusso parziale ai sensi della norma ISO 11614 numeri 5.1 e 9.1.</dd><dt>2.3 </dt><dd>Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono determinare la quantità di fumo secondo il metodo dell’accelerazione libera ai sensi della norma ISO 11614 numero 9.4.</dd><dt>2.4 </dt><dd>Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono soddisfare i requisiti di cui alla norma ISO 11614 numeri 10.1–10.3.</dd><dt>2.5 </dt><dd>Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono essere muniti di una stampante. La trasmissione dei dati dallo strumento alla stampante deve essere concepita in modo che non siano possibili falsificazioni. Se il dispositivo di controllo dello strumento rileva un difetto significativo o un errore di funzionamento, la stampa di documenti a carattere legale deve essere impedita.</dd><dt>2.6 </dt><dd>Nella ricevuta ufficiale devono figurare almeno le seguenti indicazioni:<dl><dt>– </dt><dd>la data e l’ora della misurazione;</dd><dt>– </dt><dd>il nome e l’indirizzo della stazione di misurazione;</dd><dt>– </dt><dd>l’identificazione dello strumento (p. es. il numero di serie);</dd><dt>– </dt><dd>i misurandi e i risultati conformemente alla sezione 3;</dd><dt>– </dt><dd>l’annotazione «misurazione ufficiale»;</dd><dt>– </dt><dd>la designazione della sonda utilizzata per il prelievo del campione (p. es. il diametro);</dd><dt>– </dt><dd>una rubrica per iscrivere l’identificazione del veicolo (p. es. il numero del telaio).</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Misurandi</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Gli strumenti di misurazione del fumo diesel devono determinare i seguenti misurandi secondo il metodo dell’accelerazione libera di motori:<dl><dt>– </dt><dd>il coefficiente massimale di opacità <i>k</i> [m<sup>-1</sup>] secondo la norma ISO 11614 numero 7; </dd><dt>– </dt><dd>il numero di giri del motore [min<sup>-1</sup>] al regime minimo e a un regime prestabilito.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Errori massimi tollerati</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Per una misurazione dinamica come secondo il metodo dell’accelerazione libera, gli errori massimi tollerati per il coefficiente di opacità <i>k</i> [m<sup>-1</sup>], in riferimento al campione, sono:<dl><dt>– </dt><dd>± 0,15 m<sup>-1</sup> per <i>k</i> ≤ 1 m<sup>-1</sup>;</dd><dt>– </dt><dd>± 0,15 · <i>k</i> per <i>k</i> > 1 m<sup>-1</sup>.</dd></dl></dd><dt>4.2 </dt><dd>Per un controllo statico dello strumento di misurazione con un sistema esterno (controllo della linearità secondo la norma ISO 11614 numero 7.3.5), gli scarti massimi da un valore <i>k</i> prestabilito sono:<dl><dt>– </dt><dd>± 0,05 m<sup>-1</sup> per <i>k</i> ≤ 2 m<sup>-1</sup>;</dd><dt>– </dt><dd>± 0,025 · <i>k</i> per <i>k</i> > 2 m<sup>-1</sup>.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_2/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Misurazione ufficiale</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Lo svolgimento della misurazione in modalità «misurazione ufficiale» deve avvenire secondo la norma ISO 11614 numeri 9.4 e 10.1.6 lettera d. Inoltre per il regime minimo e un regime prestabilito, la seguente condizione deve essere rispettata: la differenza fra il più grande e il più piccolo dei quattro regimi considerati non deve essere superiore né al più alto valore di 100 min<sup>‑1</sup> né al 10 % del valore medio.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Alla fine della misurazione ufficiale, lo strumento di misurazione del fumo diesel deve stampare la ricevuta ufficiale secondo la norma ISO 11614 numero 10.1.6 lettera f, completata con i valori misurati per il regime.</dd><dt>5.3 </dt><dd>Se la misurazione non soddisfa le condizioni di cui al numero 5.1, la ricevuta ufficiale deve essere chiaramente indicata come non valida.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_2/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Indicazioni sullo strumento di misurazione del fumo diesel</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>A complemento dell’allegato 1 numero 9.1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, tutti i componenti dello strumento di misurazione devono recare le seguenti indicazioni supplementari:<dl><dt>– </dt><dd>l’anno di costruzione;</dd><dt>– </dt><dd>le marcature d’ammissione e il numero d’ordine;</dd><dt>– </dt><dd>il numero di serie dello strumento;</dd><dt>– </dt><dd>la lunghezza ottica effettiva <i>L</i> della cellula di misurazione.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_2/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Istruzioni per l’uso e per la manutenzione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>A complemento dell’allegato 1 numero 9.3 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione, nelle istruzioni per l’uso devono figurare indicazioni:</dt><dd><dl><dt>– </dt><dd>sullo svolgimento di una misurazione ufficiale in conformità alla Direttiva 72/306/CEE<sup><a fragment="#fn-d6e1137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e1137" id="fnbck-d6e1137" routerlink="./">28</a></sup> o al Regolamento CEE numero 24<sup><a fragment="#fn-d6e1144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e1144" id="fnbck-d6e1144" routerlink="./">29</a></sup>, in particolare sulla preparazione del motore, sulla pulizia del tubo di scarico e sulla procedura per la prova in accelerazione libera;</dd><dt>– </dt><dd>se necessario, sulle classi di veicoli diesel per le quali lo strumento di misurazione del fumo diesel può essere utilizzato per misurazioni ufficiali;</dd><dt>– </dt><dd>se disponibili, sulle condizioni d’uso di ogni sonda prevista.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1137"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e1137" routerlink="./">28</a></sup> Direttiva 72/306/CEE del Consiglio, del 2 agosto 1972, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle misure da adottare contro l’ inquinamento prodotto dai motori diesel destinati alla propulsione dei veicoli; GUCE L 190 del 20.8.1972<b>,</b> pag. 1 modificata delle Direttive 89/491/CEE (GUCE L 213 del 15.8.1989, pag. 43) e 97/20/CEE (GUCE L 125 del 16.5.1997, pag. 21).</p><p id="fn-d6e1144"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e1144" routerlink="./">29</a></sup> Commissione economica per l’Europa (CEE): «Accordo relativo all’adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni», appendice 23: Regolamento CEE n. 24 del 20 aprile 1986 relativo all’Accordo. Informazioni sul Regolamento CEE n. 24 possono essere richieste all’Istituto federale di metrologia (METAS), 3003 Berna-Wabern.</p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e1159" id="fnbck-d6e1159" routerlink="./">30</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1159"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e1159" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DFGP del 19 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/759/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4551</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6 e 9)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Verificazioni successive di strumenti di misurazione delle frazioni di gas di scarico e del fumo diesel</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Gli strumenti di misurazione di frazioni di miscela dei gas e gli strumenti di misurazione del fumo diesel sono verificati nelle condizioni di funzionamento usuali. Se possibile dal profilo metrologico, l’esame va eseguito nel luogo d’impiego. La limitazione dell’esame a singole parti è consentita unicamente se motivi validi lo esigono. L’Istituto federale di metrologia determina la procedura di verificazione successiva caso per caso, secondo il tipo di strumento di misurazione.</dd><dt>2. </dt><dd>Se le caratteristiche metrologiche si deteriorano fortemente oppure se l’obbligo della manutenzione ai sensi dell’articolo 10 lettera b è stato gravemente disatteso, lo strumento di misurazione può essere piombato in modo tale da impedirne l’ulteriore utilizzazione. Tale piombatura consiste, per esempio, nel bloccare la stampante o nel chiudere l’alimentazione in corrente. Il competente ufficio di verificazione assegna un termine adeguato affinché una persona competente proceda alla revisione.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e1185" id="fnbck-d6e1185" routerlink="./">31</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1185"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e1185" routerlink="./">31</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del DFGP del 22 ago. 2012 (<a href="eli/oc/2012/614/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5371</a>). Aggiornato dal n. I dell’O del DFGP del 30 gen. 2014 (<a href="eli/oc/2014/85/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 477</a>) e dal n. II dell’O del DFGP del 15 ott. 2018, in vigore dal 1° dic. 2018 (<a href="eli/oc/2018/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>4071</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 9<i>a</i> e 9<i>c</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici degli strumenti di misurazione delle nanoparticelle dei motori a combustione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni e spiegazioni</a></h3><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">Diametro di mobilità</p><p>Media geometrica legata ai numeri di una distribuzione unimodale dei misurandi con uno scarto tipo geometrico tra 1.4 e 1.6 che, durante la misurazione eseguita in un analizzatore di mobilità secondo la norma ISO 15900:2009<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e1220" id="fnbck-d6e1220" routerlink="./">32</a></sup></sup>, presenta la stessa mobilità elettrica di particella di forma sferica il cui diametro è conosciuto.</p><p class="man-font-style-italic">Nanoparticelle</p><p>Componenti solidi, a base di carbone, presenti nel gas di scarico caldo del terminale di scarico dei motori a combustione.</p><p>Le particelle presentano un diametro di mobilità compreso tra 20 nm e 300 nm.</p><p>Le frazioni condensate non sono qualificate come nanoparticelle.</p><p class="man-font-style-italic">Concentrazione numerica di particelle</p><p>Numero di nanoparticelle per unità volumetrica indicato per centimetro cubo (cm<sup>3</sup>).</p><p class="man-font-style-italic">Efficienza E</p><p>Quoziente della concentrazione numerica di particelle indicata e della concentrazione numerica di particelle misurata all’entrata dello strumento di misurazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e1220" routerlink="./">32</a></sup> ISO 15900:2009, Determination of particle size distribution – Differential electrical mobility analysis for aerosol particles. Il testo della norma può essere ottenuto presso l’Associazione svizzera di normazione (SNV), 8400 Winterthur, www.snv.ch oppure consultato gratuitamente presso l’Istituto federale di metrologia, 3003 Berna.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti metrologici</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Campo di misurazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Il campo di misurazione per la concentrazione numerica di nanoparticelle si situa almeno tra 5 × 10<sup>4</sup> cm<sup>–3</sup> e 5 × 10<sup>6</sup> cm<sup>–3</sup>.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Per valori che si situano al di fuori del campo di misurazione, lo strumento di misurazione deve indicare se il valore misurato è inferiore o superiore al campo di misurazione fissato. Se ciò non è possibile, non può essere fornito alcun valore.</dd><dt>1.3 </dt><dd>La concentrazione numerica di particelle deve essere indicata per le condizioni ambientali prevalenti ad ogni singola misurazione</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le seguenti condizioni di funzionamento nominali devono essere soddisfatte:</dd><dt>2.1 </dt><dd>Ambienti climatici, meccanici e elettromagnetici:<dl><dt>– </dt><dd>campo per la pressione ambiente da 860 hPa a 1060 hPa;</dd><dt>– </dt><dd>classe ambientale meccanica M2;</dd><dt>– </dt><dd>classe ambientale elettromagnetica E2.</dd></dl></dd><dt>2.2 </dt><dd>I valori nominali delle condizioni di funzionamento elettriche indicati dal fabbricante fanno riferimento:<dl><dt>– </dt><dd>ai campi di tensione e di frequenza per l’alimentazione in corrente alternata;</dd><dt>– </dt><dd>ai limiti dell’alimentazione in corrente continua.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Errori massimi tollerati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Gli errori massimi tollerati sono definiti come segue:</dd><dt></dt><dd>a seconda della dimensione e della composizione delle particelle, lo strumento di misurazione deve mantenere per tutto il campo di misurazione un’efficienza <i>E</i> entro i valori di variazione critici di cui alla tabella 1.</dd><dt></dt><dd>Efficienza degli strumenti di misurazione di nanoparticelle</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Diametro di mobilità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valori limite dell’efficienza <i>E</i></p></th></tr><tr><td><p>nanoparticelle 23 nm</p></td><td><p><i>E</i> < 50 %</p></td></tr><tr><td><p>nanoparticelle 41 nm</p></td><td><p><i>E > 4</i>0 %</p></td></tr><tr><td><p>nanoparticelle 80 nm</p></td><td><p>70 % < <i>E</i> < 130 %</p></td></tr><tr><td><p>nanoparticelle 200 nm</p></td><td><p><i>E</i> < 300 %</p></td></tr><tr><td><p>goccioline di tetracontano 30 nm <br/>(concentrazione numerica fino a 10<sup>5</sup> cm<sup>–3</sup>)</p></td><td><p><i>E</i> < 5 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Effetti ammissibili di disturbi </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Sono considerati disturbi: <dl><dt>– </dt><dd>le nanoparticelle di diametro inferiore a 20 nm derivanti segnatamente da additivi per carburanti di motori a combustione;</dd><dt>– </dt><dd>spruzzi d’acqua, componenti corrosivi dei gas di scarico, polvere;</dd><dt>– </dt><dd>calore nel campione e nell’ambiente del campionamento in presenza di temperature di 300 °C durante 5 minuti;</dd><dt>– </dt><dd>condensazione di componenti dei gas di scarico;</dd><dt>– </dt><dd>concentrazione di particelle molto elevata come durante misurazioni su motori senza un filtro antiparticolato o con un filtro antiparticolato danneggiato;</dd><dt>– </dt><dd>insudiciamento dei sensori dello strumento di misurazione, segnatamente a causa del deposito di fuliggine o di prodotti di condensazione.</dd></dl></dd><dt>4.2 </dt><dd>L’influenza di un’interferenza deve essere tale che:<dl><dt>– </dt><dd>la variazione del risultato della misurazione non supera il valore di variazione critico di cui al numero 3; </dd><dt>– </dt><dd>l’indicazione del risultato della misurazione non può essere interpretata come risultato valido.</dd></dl></dd><dt>4.3 </dt><dd>L’utilizzatore deve essere avvertito e una misurazione ufficiale deve essere soppressa quando disturbi provocano variazioni superiori di quelle ammesse al numero 4.2.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Altri requisiti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Il processo di misurazione deve essere automatizzato in modo da eliminare le influenze soggettive dell’utilizzatore.</dd><dt>5.2 </dt><dd>...</dd><dt>5.3 </dt><dd>La durata dell’entrata del gas di scarico al momento del campionamento fino all’indicazione della concentrazione numerica deve essere inferiore a 10 s (tempo di ritardo).</dd><dt>5.4 </dt><dd>Per l’esame del tipo i dati di misurazione devono essere emessi elettronicamente in un file di testo recante la marcatura oraria e la concentrazione numerica e prevedere un tasso di rilevamento di almeno 10 Hz. Il file di testo deve poter essere scaricato con un interfaccia su computer disponibili in commercio.</dd><dt>5.5 </dt><dd>Lo strumento di misurazione deve essere concepito per il funzionamento all’aperto in modo portatile.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" routerlink="./">6 Stabilità di misurazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1 </dt><dd>Conformemente all’allegato 1 numero 9.3 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione le informazioni sul funzionamento dello strumento di misurazione contengono indicazioni dettagliate, in particolare sull’obbligo della manutenzione da parte dell’utilizzatore, su tutti i lavori di manutenzione, nonché sulla loro frequenza e i documenti per attestarne l’esecuzione.</dd><dt>6.2 </dt><dd>Rientrano nei lavori di manutenzione almeno i lavori seguenti: <dl><dt>– </dt><dd>la pulizia dei componenti che entrano in contatto con particelle;</dd><dt>– </dt><dd>il controllo dei sensori integrati riguardanti segnatamente la temperatura e la pressione;</dd><dt>– </dt><dd>all’occorrenza, la regolazione dei sensori importanti per la misurazione della concentrazione numerica di particelle.</dd></dl></dd><dt>6.3 </dt><dd>Lo strumento di misurazione deve essere concepito in modo tale che i lavori di manutenzione bastano per mantenere le caratteristiche metrologiche entro i limiti degli errori massimi tollerati durante il termine di verificazione.</dd><dt>6.4 </dt><dd>Se uno strumento di misurazione è sottoposto a una regolazione dopo la manutenzione, è necessario procedere anche a una verificazione successiva.</dd><dt>6.5 </dt><dd>L'Istituto federale di metrologia determina la procedura di verificazione successiva caso per caso, secondo il tipo di strumento di misurazione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" routerlink="./">7 Misurazione ufficiale</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>7.1 </dt><dd>Per misurazione ufficiale si intende il processo di misurazione regolamentato per la misurazione ufficiale dei gas di scarico. </dd><dt>7.2 </dt><dd>La misurazione ufficiale deve: <dl><dt>– </dt><dd>essere iniziata e finita dall’utilizzatore;</dd><dt>– </dt><dd>essere eseguita senza interruzioni; </dd><dt>– </dt><dd>determinare il valore medio a partire da 3 valori misurati nel seguente modo: 15 s attesa, 5 s prima misurazione, 5 s pausa, 5 s seconda misurazione, 5 s pausa, 5 s terza misurazione;</dd><dt>– </dt><dd>indicare almeno i valori seguenti: il valore misurato attuale, il valore medio e la durata della misurazione, in secondi, dall’inizio della misurazione ufficiale.</dd></dl></dd><dt>7.3 </dt><dd>Alla fine della misurazione ufficiale, lo strumento di misurazione deve registrare su un supporto durevole le seguenti indicazioni:<dl><dt>– </dt><dd>la dicitura «misurazione ufficiale»;</dd><dt>– </dt><dd>la data e l’ora della misurazione;</dd><dt>– </dt><dd>il valore medio della concentrazione numerica;</dd><dt>– </dt><dd>la durata della misurazione.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1508" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fn-d6e1508" id="fnbck-d6e1508" routerlink="./">33</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1508"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1508" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/251/it#fnbck-d6e1508" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del DFGP del 22 ago. 2012 (<a href="eli/oc/2012/614/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5371</a>). Abrogato dal n. II dell’O del DFGP del 4 mar. 2021, con effetto dal 15 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/147/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 147</a>).</p></div><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></div> |
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ch | it | b4a46a75-9419-4eac-b184-1ae186aa9a98 | Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche | OSMisE | 941.251 | true | 2018-01-01T00:00:00 | 2015-08-26T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25183/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it | RS 941.251 1 Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche (OSMisE) del 26 agosto 2015 (Stato 1° gennaio 2018) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 16 capoverso 2, 17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20061 sugli strumenti di misurazione (OStrM), ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. i requisiti dei contatori d’elettricità e dei trasformatori di misura; b. le procedure per l’immissione di tali strumenti di misurazione sul mercato; c. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali stru- menti di misurazione. Art. 2 Campo d’applicazione 1 La presente ordinanza si applica: a. ai contatori d’elettricità impiegati per la determinazione del consumo o dell’erogazione di elettricità nelle economie domestiche private, nelle azien- de commerciali e nell’industria leggera; b. ai seguenti trasformatori di misura con una tensione massima per l’apparecchiatura Um di 52 kV al massimo, destinati a essere inseriti prima dei contatori d’elettricità di cui alla lettera a: 1. trasformatori di tensione, 2. trasformatori di corrente con una corrente primaria nominale Ipr di 5 kA al massimo. 2 La presente ordinanza non si applica ai contatori d’elettricità utilizzati da clienti di passaggio: a. nelle stazioni di ricarica per veicoli elettrici; b. nei campeggi e in strutture simili. RU 2015 3085 1 RS 941.210 941.251 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.251 Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. contatore d’elettricità: strumento per la misurazione continua dell’energia elettrica in un circuito di corrente; b. contatore di energia attiva: contatore d’elettricità per la determinazione dell’energia attiva; c. trasformatore di misura: strumento di misurazione per la riduzione di gran- dezze elevate di tensione e di corrente in misurandi che possono essere misurati direttamente dal contatore d’elettricità; d. trasformatore di corrente: trasformatore di misura per misurazioni dell’in- tensità della corrente; e. trasformatore di tensione: trasformatore di misura per misurazioni della ten- sione. Sezione 2: Contatori d’elettricità Art. 4 Requisiti essenziali I contatori devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 OStrM. Inol- tre, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: a. per i contatori di energia attiva, i requisiti di cui all’allegato 1 della presente ordinanza; b.2 per i contatori d’elettricità diversi dai puri contatori di energia attiva, i requi- siti di cui all'allegato 2 della presente ordinanza. Art. 5 Procedure per l’immissione sul mercato La conformità dei contatori ai requisiti essenziali secondo l’articolo 4 è valutata e attestata secondo una delle seguenti procedure, a scelta del fabbricante, di cui all’allegato 2 OStrM: a. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D); b. l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F); c. la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1). 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 31 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 7183). Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 3 941.251 Art. 6 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 I contatori sottostanno alla verificazione successiva conformemente alla procedura di cui all’allegato 7 numero 1 OStrM, eseguita dall’Istituto federale di metrologia (METAS) o da un laboratorio di verificazione legittimato, come segue: a. i contatori d’elettricità con elemento di misurazione elettronico, ogni dieci anni; b. i contatori d’elettricità con elemento di misurazione elettromeccanico, ogni 15 anni. 2 In casi particolari, il METAS può abbreviare i termini di cui al capoverso 1 se vi è il sospetto che la stabilità di misurazione non sia più garantita già prima della sca- denza del termine. Può ordinare esami complementari. 3 Su richiesta dell’utilizzatore, i contatori possono essere sottoposti alla procedura di controllo statistico di cui all’allegato 4. Per i contatori sottoposti alla procedura di controllo statistico, la verificazione resta valida fino a quando i contatori appartenen- ti al campione soddisfano i requisiti di cui all’allegato 4 lettera F. Sono esclusi dalla procedura di controllo statistico i contatori già sottoposti almeno una volta a tale procedura e successivamente sottoposti alla procedura di esame di cui al capo- verso 1. Art. 7 Classi di accuratezza 1 Per la misurazione del consumo di energia attiva nelle economie domestiche pri- vate possono essere impiegati contatori di energia attiva delle classi di accura- tezza A, B e C. 2 Per la misurazione del consumo di energia attiva nelle aziende commerciali e nell’industria leggera possono essere impiegati soltanto contatori di energia attiva delle classi di accuratezza B e C. Sezione 3: Trasformatori di misura Art. 8 Requisiti essenziali I trasformatori devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 OStrM e all’allegato 3 della presente ordinanza. Art. 9 Procedure per l’immissione sul mercato I trasformatori necessitano di un’ammissione ordinaria e di una verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 OStrM. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.251 Art. 10 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 I trasformatori devono essere sottoposti come segue a una verificazione successiva da parte del METAS o di un laboratorio di verificazione legittimato conformemente all’allegato 7 numero 1 OStrM: a. i trasformatori induttivi a nucleo indivisibile, ogni 60 anni; b. i trasformatori diversi da quelli di cui alla lettera a, ogni due anni. 2 Se il tipo lo giustifica, il METAS può stabilire un intervallo diverso per la verifica- zione successiva dei trasformatori di cui al capoverso 1 lettera b. Sezione 4: Obblighi dell’utilizzatore Art. 11 Installazione, messa in servizio e manutenzione degli strumenti di misurazione Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 OStrM, l’utilizzatore provvede affinché: a. siano osservate le istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio degli strumenti di misurazione e le persone incaricate dell’installazione degli strumenti siano in possesso delle necessarie compe- tenze professionali; b. gli strumenti di misurazione siano sottoposti a manutenzione e le parti sog- gette a usura e a invecchiamento siano sottoposte alla revisione o alla sosti- tuzione periodica. Art. 12 Gruppi di misurazione 1 In linea di principio i gruppi di misurazione comprendenti contatori e trasformatori devono essere connessi in modo che l’energia necessaria al funzionamento dell’impianto di misurazione non sia misurata. 2 Se un gruppo di misurazione deve essere connesso in deroga al capoverso 1, il solo consumo proprio del gruppo non deve produrre un’indicazione di consumo. 3 Nei gruppi di misurazione, l’errore suppletivo globale causato da cavi di connes- sione e da carichi dei trasformatori non deve superare il 20 per cento dell’errore massimo tollerato del contatore d’elettricità. Art. 13 Registro di controllo 1 L’utilizzatore tiene un registro di controllo degli strumenti di misurazione utilizzati nel suo settore di distribuzione. 2 Da tale registro deve risultare, per ogni strumento di misurazione: a. la procedura utilizzata per il mantenimento della stabilità di misurazione; Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 5 941.251 b. l’ultima volta in cui è stata applicata la procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione; c. il luogo d’impiego dello strumento di misurazione. 3 I consumatori d’energia interessati e gli organi incaricati dell’esecuzione della verificazione successiva possono consultare in ogni momento tale registro. 4 Dopo la scadenza della validità della verificazione, le iscrizioni nel registro devono essere disponibili finché esistono crediti in sospeso e comunque almeno per cinque anni civili. Sezione 5: Disposizioni finali Art. 14 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del DFGP del 19 marzo 20063 sugli strumenti di misurazione dell’ener- gia e della potenza elettriche è abrogata. Art. 15 Disposizioni transitorie 1 Le verificazioni di contatori d’elettricità effettuate prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza restano valide fino alla scadenza prevista dal diritto vigente al momento della verificazione. 2 Le verificazioni di trasformatori di misura effettuate prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza restano valide fino al 31 dicembre 2075. 3 I contatori d’elettricità e i trasformatori di misura ammessi prima del 30 ottobre 2006 possono essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 OStrM ancora fino al 29 ottobre 2016. Dopo l’immissione sul mercato, per il mantenimento della stabilità di misurazione si applicano le disposizioni della presente ordinanza; sono fatti salvi i capoversi 1 e 2. 4 I contatori d’elettricità e i trasformatori di misura ammessi tra il 30 ottobre 2006 e l’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 OStrM ancora fino alla scadenza dell’ammissione. Dopo l’immissione sul mercato, per il mantenimento della stabilità di misurazione si applicano le disposizioni della presen- te ordinanza; sono fatti salvi i capoversi 1 e 2. 5 I contatori d’elettricità dotati della funzione di misurazione della potenza o di creazione del profilo di carico possono essere immessi sul mercato fino al 31 dicembre 2017 anche se in riferimento a dette funzioni non sono conformi alle disposizioni della presente ordinanza. Dal 1° gennaio 2018, per il mantenimento della stabilità di misurazione di dette funzioni si applicano le disposizioni della presente ordinanza. La procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione di dette funzioni è effettuata per la prima volta in occasione della prima procedura di 3 [RU 2006 1613, 2012 7183] Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.251 mantenimento della stabilità di misurazione delle altre funzioni, prevista a partire dal 1° gennaio 2018. 6 Per i contatori di energia attiva, le seguenti classi secondo il diritto anteriore corri- spondono alle seguenti classi secondo il nuovo diritto: a. la classe 2, la classe «contatori d’elettricità» e la classe «contatori con tra- sformatore di misura» corrispondono alla classe A; b. la classe 1 e la classe «contatori di precisione» corrispondono alla classe B; c. la classe 0,5 S e la classe 0,2 S corrispondono alla classe C. 7 Per la misurazione dell’energia reattiva, la classe 1 secondo il diritto anteriore corrisponde alla classe 2 secondo il nuovo diritto. 8 Per i contatori di energia attiva che già prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza erano sottoposti alla procedura di controllo statistico: a. i lotti restano invariati anche se non soddisfano i requisiti di cui all’alle- gato 4 lettera B numero 2 della presente ordinanza; b. fino a prima del secondo controllo a campione dopo l’entrata in vigore della presente ordinanza, si applicano ancora i punti da controllare e gli errori massimi tollerati previsti dal diritto anteriore; a partire dal secondo controllo a campione si applica la presente ordinanza. 9 Il primo annuncio di contatori d’elettricità per la procedura di controllo statistico è possibile fino al 31 ottobre 2015, se la maggior parte dei contatori d’elettricità annunciati è stata fabbricata nel 2011. Il capoverso 8 si applica per analogia. Art. 16 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2015. Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 7 941.251 Allegato 1 (art. 4) Requisiti specifici dei contatori di energia attiva A Definizioni I = il misurando applicato agli ingressi del contatore, proporzionale all’intensità di corrente che circola nel circuito di corrente; Ist = il valore minimo di I in corrispondenza del quale il contatore misura energia elettrica attiva a cos φ = 1 (contatori polifase a carico equilibrato); Imin = il valore di I al di sopra del quale l’errore rimane entro i limiti degli errori massimi tollerati corrispondenti alla classe del contatore (contatori polifase a carico equilibrato); Itr = il valore di I al di sopra del quale l’errore rimane entro i limiti più bassi degli errori massimi tollerati corrispondenti alla classe del contatore; In = il valore di riferimento di I per il quale sono concepiti i contatori con tra- sformatore di misura; Ib = il valore di riferimento di I per il quale sono concepiti i contatori che misu- rano direttamente l’energia (Ib = 10 Itr); Imax = il valore massimo di I in corrispondenza del quale l’errore rimane entro i limiti degli errori massimi tollerati; U = il misurando applicato agli ingressi del contatore, proporzionale alla tensione nel circuito di corrente; Un = il valore di riferimento di U; f = la frequenza della tensione fornita al contatore; fn = il valore di riferimento di f; φ = Sfasamento fra I e U. B Requisiti specifici 1 Classi di accuratezza Il fabbricante deve specificare la classe di accuratezza del contatore. Le classi di accuratezza sono le seguenti: A, B e C. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.251 2 Condizioni di funzionamento nominali Il fabbricante deve specificare le seguenti condizioni di funzionamento nominali del contatore: 2.1 I valori di fn, Un, In, Ist, Imin, Itr e Imax applicabili al contatore. Per i valori di corrente specificati, il contatore deve soddisfare le condizioni indicate nella tabella 1. Tabella 1 Classe A Classe B Classe C Contatori collegati direttamente Ist 0,05 Itr 0,04 Itr 0,04 Itr Imin 0,5 Itr 0,5 Itr 0,3 Itr Imax 50 Itr 50 Itr 50 Itr Contatori funzionanti come trasformatori Ist 0,06 Itr 0,04 Itr 0,02 Itr Imin 0,4 Itr 0,2 Itr* 0,2 Itr In = 20 Itr = 20 Itr = 20 Itr Imax 1,2 In 1,2 In 1,2 In * Per i contatori elettromeccanici della classe B: Imin 0,4 Itr. 2.2 Deve inoltre specificare i rispettivi campi di tensione, di frequenza e di fattore di potenza nei quali il contatore soddisfa i requisiti relativi agli errori massimi tollerati indicati nella tabella 2. Tali campi devono tener conto delle caratteristiche tipiche della corrente elettrica erogata dalle reti elettriche pubbliche. 2.2.1 I campi di tensione e di frequenza devono soddisfare almeno le seguenti condizioni: 0,9 Un U 1,1 Un; 0,98 fn f 1,02 fn. 2.2.2 Il fattore di potenza si situa in un campo compreso fra cos φ = 0,5 induttivo e cos φ = 0,8 capacitivo. 3 Errori massimi tollerati 3.1 Gli effetti dei vari misurandi e delle grandezze d’influenza (a, b, c, …) sono valutati separatamente, mentre tutti gli altri misurandi e grandezze d’influenza sono mantenuti relativamente costanti ai loro valori di riferimen- to. Lo scarto di misurazione, che non deve superare gli errori massimi tolle- rati indicati nella tabella 2, è calcolato come segue: scarto di misurazione = .....222 cba Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 9 941.251 3.2 Se il contatore funziona a corrente di carico variabile, gli errori in percentua- le non devono superare i limiti indicati nella tabella 2. Se un contatore è im- piegato in diversi campi di temperatura, si applicano i rispettivi valori degli errori massimi tollerati. Tabella 2: Errori massimi tollerati in percentuale alle condizioni di funzio- namento nominali, con carico di corrente definito e con temperatura di fun- zionamento definita Tabella 2 Temperature di funzionamento +5 °C … +30 °C –10 °C … +5 °C o +30 °C … +40 °C –25 °C … +10 °C o +40 °C … +55 °C –40 °C … –25 °C o +55 °C … +70 °C Classe del contatore A B C A B C A B C A B C Contatore monofase; contatore polifase con carico equilibrato Imin ≤ I < Itr 3,5 2 1 5 2,5 1,3 7 3,5 1,7 9 4 2 Itr ≤ I < Imax 3,5 2 0,7 4,5 2,5 1 7 3,5 1,3 9 4 1,5 Contatore polifase con carico monofase Itr ≤ I < Imax* 4 2,5 1 5 3 1,3 7 4 1,7 9 4,5 2 * Eccezione: per i contatori polifase elettromeccanici, il campo d’intensità di corrente per il carico monofase è limitato a 5 Itr I Imax. 3.3 Il contatore non deve né sfruttare gli errori massimi tollerati né favorire sistematicamente una delle parti coinvolte. 4 Effetto tollerato dei disturbi 4.1 In generale 4.1.1 Per i contatori si applica un ambiente elettromagnetico speciale. Il contatore deve soddisfare l’ambiente elettromagnetico E2 e i requisiti complementari di cui ai numeri 4.2 e 4.3. 4.1.2 I disturbi di lunga durata non devono influenzare l’accuratezza del contatore oltre i valori di variazione critici di cui al numero 4.2. I disturbi passeggeri possono causare un degrado temporaneo o una perdita temporanea della ca- pacità di funzionamento o di rendimento; tuttavia, una volta cessati i distur- bi, il contatore deve ricuperare la capacità di funzionamento e di rendimento, e l’accuratezza non deve essere influenzata oltre i valori di variazione critici di cui al numero 4.3. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.251 4.1.3 Se è prevedibile un alto rischio di fulmini oppure se l’erogazione ha preva- lentemente luogo mediante linee aeree, le caratteristiche metrologiche del contatore devono essere protette. 4.2 Effetto dei disturbi di lunga durata Tabella 3: Valori di variazione critici per disturbi di lunga durata Tabella 3 Disturbo Valore di variazione critico in % per contatori della classe A B C Sequenza di fase invertita 1,5 1,5 0,3 Squilibrio di tensione (vale soltanto per contatori polifase) 4 2 1 Armoniche nei circuiti elettrici* 1 0,8 0,5 Corrente continua e armoniche nel circuito elettrico* 6 3 1,5 Raffiche (burst) 6 4 2 Campi magnetici, campo elettromagnetico ad alta frequenza, disturbi indotti da campi di radio- frequenze nelle linee e immunità da onde oscillanti 3 2 1 * Per i contatori d’elettricità elettromeccanici non sono definiti valori di variazione critici per le armoniche nei circuiti elettrici. 4.3 Effetto tollerato di fenomeni elettromagnetici passeggeri 4.3.1 Durante e subito dopo un disturbo elettromagnetico, nessuna uscita destinata a esaminare l’accuratezza del contatore d’elettricità deve produrre impulsi o segnali corrispondenti a un’energia superiore al valore di variazione critico. 4.3.2 Entro un lasso di tempo ragionevole rispetto al disturbo dall’apparizione del disturbo elettromagnetico, il contatore: a. deve riprendere il funzionamento entro i limiti degli errori massimi tol- lerati; b. deve conservare l’integrità di tutte le funzioni di misurazione; c. deve consentire di ricuperare tutti i dati di misurazione presenti imme- diatamente prima del disturbo; e d. non deve indicare un cambiamento dell’energia misurata superiore al valore di variazione critico; il valore di variazione critico, espresso in chilowattora, corrisponde a: m Un Imax 10-6, dove m è il numero degli elementi di misurazione del contatore, Un è espresso in volt e Imax in ampere. 4.3.3 Il valore di variazione critico dello scarto di misurazione ammissibile per la sovracorrente è di 1,5 per cento. Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 11 941.251 5 Idoneità 5.1 Al di sotto della tensione di funzionamento nominale, lo scarto positivo del contatore non deve superare il 10 per cento. 5.2 Il dispositivo indicatore dell’energia totale deve avere un numero di cifre sufficiente a garantire che l’indicazione non ritorni al valore iniziale prima che il contatore abbia funzionato per 4000 ore a pieno carico (I = Imax, U = Un e cos φ = 1); non deve essere possibile azzerare l’indicazione durante il funzionamento. 5.3 Dopo un’interruzione di corrente nel circuito, le quantità di energia elettrica misurate devono rimanere leggibili per almeno quattro mesi. 5.4 Funzionamento senza carico Se vi è tensione senza che nel circuito circoli corrente, il contatore non deve misurare energia a tensioni comprese fra 0,8 Un e 1,1 Un. 5.5 Avvio Il contatore deve iniziare e continuare la registrazione a U = Un e cos φ = 1 (contatore polifase con carico equilibrato) e a un’intensità di corrente pari a Ist. 6 Unità di misura L’energia elettrica misurata deve essere indicata in chilowattora o in mega- wattora. I simboli da utilizzare per tali unità sono rispettivamente «kWh» e «MWh». Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.251 Allegato 24 (art. 4) Requisiti specifici dei contatori d’elettricità diversi dai puri contatori di energia attiva A Definizioni Si applicano le disposizioni concernenti le definizioni di cui all’allegato 1 lettera A. B In generale 1 Indicazione del risultato 1.1 Per gli strumenti di misurazione che possono essere letti a distanza, si può rinunciare al visualizzatore di cui all’allegato 1 numero 10.5 OStrM se sono soddisfatte le condizioni di cui all’allegato 1 numero 10.6 OStrM. 1.2 Se si rinuncia al visualizzatore di cui all’allegato 1 numero 10.5 OStrM, in caso di divergenze la base per calcolare l’importo da corrispondere è costi- tuita dal risultato della misurazione prima della lettura a distanza. 2 Marcatura di conformità 2.1 Invece della marcatura di conformità di cui all’allegato 4 numero 1.1 OStrM, deve essere utilizzata la seguente marcatura di conformità con un’altezza minima di 5 mm: 2.2 Sono applicabili le restanti disposizioni dell’allegato 4 OStrM. C Requisiti specifici per la misurazione dell’energia reattiva 1 Classi di accuratezza Il fabbricante deve specificare la classe di accuratezza del contatore. Le classi di accuratezza per la misurazione dell’energia reattiva sono: classe 3 e classe 2. 4 Aggiornato dal n. II dell’O del DFGP del 31 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 7183). Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 13 941.251 2 Condizioni di funzionamento nominali Il fabbricante deve specificare in particolare le seguenti condizioni di fun- zionamento nominali del contatore: 2.1 I valori di fn, Un, In o Ib, Ist, Imin e Imax applicabili al contatore. Per i valori di corrente specificati, il contatore deve soddisfare le condizioni indicate nella tabella 1. Tabella 1 Classe 3 Classe 2 Contatori collegati direttamente Ist ≤ 0,01 Ib ≤ 0,005 Ib Contatori con trasformatore di misura Ist ≤ 0,005 In ≤ 0,003 In 2.2 Deve inoltre specificare i rispettivi campi di tensione, di frequenza e di fattore di potenza nei quali il contatore soddisfa i requisiti relativi agli errori massimi tollerati di cui al numero 3 tabella 2. Tali campi devono tenere con- to delle caratteristiche tipiche della corrente elettrica erogata dalle reti elet- triche pubbliche. 2.2.1 I campi di tensione e di frequenza devono soddisfare almeno le seguenti condizioni: 0,9 Un ≤ U ≤ 1,1 Un; 0,98 fn ≤ f ≤ 1,02 fn. 2.2.2 Per la misurazione dell’energia reattiva, sin φ si situa in un campo compreso fra sin φ = 1 e sin φ = 0,5 induttivo e capacitivo. 3 Errori massimi tollerati 3.1 A U = Un, f = fn, temperatura nominale o, se questa non è definita, a 23 °C e in assenza di disturbi non devono essere superati gli errori massimi tollerati indicati nella tabella 2. Tabella 2: errori massimi tollerati in percentuale alle condizioni di funzio- namento nominali, con carico di corrente e temperatura di funzionamento definiti. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 941.251 Tabella 2 I sin φ (induttivo o capacitivo) Valore di variazione critico in % per contatori della classe Per contatori collegati direttamente Per contatori con trasformatore di misurazione 3 2 Contatore monofase; contatore polifase con carico equilibrato 0,05 Ib ≤ I < 0,1 Ib 0,02 In ≤ I < 0,05 In sin φ = 1 4,0 2,5 0,1 Ib ≤ I ≤ Imax 0,05 In ≤ I ≤ Imax sin φ = 1 3,0 2,0 0,1 Ib ≤ I < 0,2 Ib 0,05 In ≤ I < 0,1 In 0,5 ≤ sin φ < 1 4,0 2,5 0,2 Ib ≤ I ≤ Imax 0,1 In ≤ I ≤ Imax 0,5 ≤ sin φ < 1 3,0 2,0 0,2 Ib ≤ I ≤ Imax 0,1 In ≤ I ≤ Imax 0,25 ≤ sin φ < 0,5 4,0 2,5 Contatore polifase con carico monofase 0,1 Ib ≤ I ≤ Imax 0,05 In ≤ I ≤ Imax sin φ = 1 4,0 3,0 0,2 Ib ≤ I ≤ Imax 0,1 In ≤ I ≤ Imax 0,5≤ sin φ < 1 4,0 3,0 3.2 Il contatore non deve né sfruttare gli errori massimi tollerati né favorire sistematicamente una delle parti coinvolte. 4 Effetto tollerato dei disturbi 4.1 Per i contatori si applica un ambiente elettromagnetico speciale. Il contatore deve soddisfare l’ambiente elettromagnetico E2 e i requisiti complementari di cui ai numeri 4.2 e 4.3. 4.2 L’accuratezza del contatore non deve essere eccessivamente influenzata da disturbi di lunga durata. 4.3 I disturbi passeggeri possono causare un degrado temporaneo o una perdita temporanea della capacità di funzionamento o di rendimento. Tuttavia, una volta cessati i disturbi, il contatore deve ricuperare la capacità di funziona- mento e di rendimento, e l’accuratezza non deve essere eccessivamente influenzata. 4.4 Se è prevedibile un alto rischio di fulmini oppure se l’erogazione ha preva- lentemente luogo mediante linee aeree, le caratteristiche metrologiche del contatore devono essere protette. 5 Idoneità 5.1 Il contatore non deve essere eccessivamente influenzato da scarti della tensione di funzionamento rispetto alla tensione di funzionamento nominale. Se la tensione di funzionamento è significativamente inferiore alla tensione di funzionamento nominale, lo scarto positivo del contatore non deve supe- rare il 10 per cento. Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 15 941.251 5.2 Il dispositivo indicatore dell’energia totale deve avere un numero di cifre sufficiente a garantire che l’indicazione non ritorni al valore iniziale prima che il contatore abbia funzionato per 1500 ore a pieno carico; non deve esse- re possibile azzerare l’indicazione durante il funzionamento. È considerato come funzionamento a pieno carico: I = Imax, U = Un e sin φ = 1. 5.3 Dopo un’interruzione di corrente nel circuito, le quantità di energia elettrica misurate devono rimanere leggibili per almeno quattro mesi. 5.4 Funzionamento senza carico Se vi è tensione senza che nel circuito circoli corrente, il contatore non deve misurare energia a tensioni comprese fra 0,8 Un e 1,1 Un. 5.5 Avvio Il contatore deve iniziare e continuare la registrazione a I = Ist, U = Un e sin φ = 1. Per i contatori polifase ciò vale se il carico è equilibrato. 6 Unità di misura L’energia elettrica misurata deve essere indicata in chilovoltamper reattivi orari o in megavoltamper reattivi orari. I simboli da utilizzare per tali unità sono rispettivamente «kVarh» e «MVarh». D Requisiti specifici per la misurazione della potenza 1 Contatori dotati della funzione di misurazione della potenza I contatori possono essere dotati della funzione di misurazione della potenza per i tipi di potenza in relazione a cui dispongono anche della funzione di misurazione dell’energia. I requisiti concernenti la misurazione dell’energia di cui all’allegato 1 e alla lettera C del presente allegato si applicano per ana- logia ai requisiti relativi alla misurazione della potenza. 2 Indicazione La potenza elettrica attiva misurata deve essere indicata in watt, chilowatt o megawatt. I simboli da utilizzare per tali unità sono rispettivamente «W», «kW» e «MW». La potenza elettrica reattiva misurata deve essere indicata in voltampere reattivi, chilovoltampere reattivi o megavoltampere reattivi. I simboli da utilizzare per tali unità sono rispettivamente «Var», «kVar» e «MVar». Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 941.251 E Requisiti specifici per la creazione del profilo di carico 1 In generale I contatori possono essere dotati della funzione di creazione del profilo di carico per i tipi di energia e potenza in relazione a cui dispongono già della funzione di misurazione dell’energia e della potenza. Un tale contatore determina una serie di valori misurati ininterrottamente in periodi di misura- zione che si susseguono senza interruzioni e registra i valori misurati al ter- mine di ciascun periodo di misurazione. I requisiti concernenti la misurazio- ne dell’energia di cui all’allegato 1 e alla lettera C del presente allegato e i requisiti concernenti la misurazione della potenza di cui alla lettera D del presente allegato sono applicabili per analogia alla creazione del profilo di carico. Inoltre, devono essere soddisfatti i requisiti riportati qui di seguito. 2 Orologio 2.1 Per determinare il periodo di misurazione il contatore deve essere provvisto di un orologio interno. La durata del periodo di misurazione non deve disco- starsi dal suo valore di riferimento più di quanto non sia adeguato secondo lo stato della tecnica. 2.2 Le marcature orarie che accompagnano i valori misurati devono identificare la successione dei valori misurati. Se l’orologio interno si basa sull’ora lega- le, i contatori devono essere dotati di una funzione di sincronizzazione che permette di aggiornare l’orologio interno al massimo una volta per periodo di misurazione. Durante una sincronizzazione l’ora può essere modificata di 30 s al massimo. 2.3 La regolazione dell’orologio interno deve essere protetta metrologicamente. Le modifiche dell’ora superiori a 30 s sono considerate regolazioni. 2.4 La durata impostata per il periodo di misurazione deve essere protetta metro- logicamente. Se l’orologio interno si basa sull’ora legale, la griglia dei pe- riodi di misurazione non può essere modificata aggiungendo o eliminando periodi. 2.5 Se è alimentato con tensione esterna, l’orologio interno deve disporre di una riserva di carica. Durante la riserva di carica l’orologio interno deve conti- nuare a funzionare in assenza di tensione di alimentazione. Se l’orologio in- terno si basa sull’ora legale, il contatore deve rilevare le interruzioni dell’alimentazione esterna che durano più a lungo della riserva di carica ga- rantita. Tali eventi devono essere registrati. 2.6 Se l’orologio interno si basa sull’ora legale e se ne discosta più di quanto non sia adeguato secondo lo stato della tecnica, devono essere contrassegnati come errati tutti i valori misurati nei periodi di misurazione interessati, così come i valori misurati in periodi di misurazione annullati a causa di una sin- cronizzazione o regolazione dell’orologio interno. Devono essere contrasse- gnati come errati anche i valori misurati nei periodi di misurazione durante i quali è stato regolato l’orologio interno. Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 17 941.251 3 Indicazione 3.1 La risoluzione dei valori del profilo di carico deve essere sufficientemente grande da permettere di constatare, nel caso in cui I ≥ In o I ≥ Ib e U = Un, il rispetto degli errori massimi tollerati per la misurazione dell’energia e della potenza durante un periodo di misurazione. Anche a pieno carico, l’indicazione non deve poter ritornare al valore iniziale; non deve essere possibile azzerare l’indicazione durante il funzionamento. 3.2 Deve essere possibile selezionare e visualizzare i valori misurati nei singoli periodi di misurazione che fungono da base su cui è calcolato l’importo da corrispondere. Deve essere possibile selezionare e visualizzare intervalli di fatturazione maggiori. In particolare, deve essere possibile sommare e visua- lizzare i periodi di misurazione compresi tra l’inizio e la fine dell’intervallo di fatturazione, gli intervalli ripetuti durante il periodo di fatturazione e i valori misurati che superano i valori di variazione critici. 3.3 La somma di tutti i valori del profilo di carico di un misurando deve dare il valore del totalizzatore del medesimo misurando. 3.4 Il contatore deve essere in grado di indicare l’ora dell’orologio interno. Se l’orologio interno si basa sull’ora legale e vi è uno scarto intenzionale tra l’orologio interno e l’ora legale, normalmente di ore intere, come nel caso in cui si utilizzi il fuso orario UTC o CEST per tutto l’anno, tale scarto deve essere spiegato sullo strumento o nelle istruzioni in modo comprensibile ai non addetti ai lavori. F Requisiti specifici dei contatori di un sistema di misurazione intelligente 1 In generale I contatori utilizzati come elemento di un sistema di misurazione intelligente secondo l’articolo 8a dell’ordinanza del 14 marzo 20085 sull’approvvigiona- mento elettrico devono soddisfare i requisiti della presente lettera. 2 Misurazione dell’energia 2.1 I contatori devono disporre della funzione di misurazione dell’energia attiva secondo l’allegato 1. 2.2 I contatori devono disporre della funzione di misurazione dell’energia reatti- va secondo la lettera C del presente allegato. 5 RS 734.71 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 941.251 3 Creazione del profilo di carico 3.1 I contatori devono disporre della funzione di creazione del profilo di carico secondo la lettera E del presente allegato per la misurazione dell’energia at- tiva e dell’energia reattiva. 3.2 Il periodo di misurazione per la creazione di profili di carico secondo il numero 3.1 deve durare almeno 15 minuti. È inoltre ammessa la creazione di profili di carico con periodi di misurazione divergenti. 3.3 I profili di carico devono essere salvati nel contatore per almeno sessanta giorni. Ciò vale anche dopo un’interruzione di corrente. 4 Interfacce Il contatore deve disporre di almeno due interfacce, di cui una riservata alla comunicazione bidirezionale con il sistema di trattamento di dati e l’altra per consentire al consumatore di selezionare almeno i valori misurati al momen- to del loro rilevamento e i profili di carico secondo il numero 3. 5 Registrazione di interruzioni dell’alimentazione elettrica 5.1 Il contatore deve rilevare e registrare le interruzioni dell’alimentazione elettrica. 5.2 Si ha un’interruzione quando il valore efficace di almeno una tensione tra le fasi, stabilito su un periodo della tensione d’alimentazione, è inferiore a una soglia massima di 10 V per almeno un secondo di seguito. Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 19 941.251 Allegato 3 (art. 8) Requisiti specifici dei trasformatori di misura A Definizioni 1. Tensione massima per l'apparecchiatura Um: tensione massima tra le fasi (valore efficace) per la quale un’apparecchiatura è progettata, in particolare rispetto al suo isolamento. 2. Corrente primaria Ip: corrente che passa attraverso l’avvolgimento primario del trasformatore di corrente. 3. Corrente secondaria Is: corrente che passa attraverso l’avvolgimento secondario di un trasformatore di corrente quando una corrente primaria passa attraverso l'avvolgimento primario. 4. Corrente primaria nominale Ipr: valore della corrente primaria sul quale si basano le caratteristiche di funzionamento del trasformatore di cor- rente. 5. Corrente secondaria nominale Isr: valore della corrente secondaria sul quale si basano le caratteristiche di funzionamento del trasformatore di corrente. 6. Tensione primaria Up: tensione presente nell’avvolgimento primario del trasformatore di tensione. 7. Tensione secondaria Us: tensione presente nell’avvolgimento seconda- rio del trasformatore di tensione, in presenza di una tensione primaria nell’avvolgimento primario. 8. Tensione primaria nominale Upr: valore della tensione primaria sul quale si basano le caratteristiche di funzionamento del trasformatore di tensione. 9. Tensione secondaria nominale Usr: valore della tensione secondaria sul quale si basano le caratteristiche di funzionamento del trasformatore di tensione. 10. Rapporto di trasformazione k: rapporto tra la tensione primaria effettiva e la tensione secondaria effettiva del trasformatore di tensione. Rappor- to tra la corrente primaria effettiva e la corrente secondaria effettiva del trasformatore di corrente. 11. Sfasamento φ: differenza di fase tra la tensione primaria e la tensione secondaria del trasformatore. Differenza di fase tra la corrente primaria e la corrente secondaria del trasformatore di corrente. 12. Potenza nominale Sr: valore della potenza apparente per un fattore di potenza specificato che il trasformatore è previsto fornisca al circuito secondario, alla corrente o tensione secondaria nominale e con la pre- stazione nominale ad essa collegata. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 20 941.251 13. Frequenza nominale fR: valore della frequenza su cui si basano le pre- scrizioni del presente allegato. B Requisiti specifici 1 Classi di accuratezza 1.1 Per i trasformatori di corrente sono definite le seguenti classi di accuratezza: 0,5 0,5 S 0,2 0,2 S 0,1 1.2 Per i trasformatori di tensione sono definite le seguenti classi di accuratezza: 0,5 0,2 0,1 1.3 Il fabbricante deve indicare la classe di accuratezza. Se nel trasformatore vi sono più avvolgimenti di misurazione, per ogni avvolgimento di misurazione devono essere indicate la corrispondente classe di accuratezza e l’esatta attribuzione ai collegamenti. I trasformatori possono essere dotati di avvol- gimenti di misurazione supplementari che non soddisfano i requisiti della presente ordinanza ove sia chiaramente riconoscibile che tali avvolgimenti di misurazione supplementari non sono destinati a inserirsi prima dei contatori d’elettricità secondo l’articolo 2 capoverso 1 lettera a. 2 Condizioni di funzionamento per i trasformatori di corrente 2.1 Il fabbricante deve indicare le condizioni di funzionamento nominali per cui è dimensionato il trasformatore. In particolare, devono essere indicate dal fabbricante o ricavabili con un solo passaggio di una delle quattro operazioni aritmetiche fondamentali la corrente nominale primaria e secondaria (Ipr, Isr), la potenza nominale (Sr), la frequenza nominale (fR) e la classe di accuratez- za. Il fattore di potenza specificato deve essere ricavabile in maniera sem- plice. 2.2 Il fabbricante deve indicare le condizioni di funzionamento alle quali i trasformatori di corrente devono rispettare gli errori massimi tollerati di cui al numero 4. 2.3 Per l’intensità di corrente primaria Ip, il campo d’impiego dei trasformatori di corrente è limitato come segue: a. trasformatori di corrente delle classi 0,5, 0,2 e 0,1: tra un valore minimo Imin di al massimo il 5 per cento Ipr e un valore massimo Imax di almeno il 120 per cento Ipr, con Imax che non deve tuttavia superare 6 kA; b. trasformatori di corrente delle classi 0,5 S e 0,2 S: tra un valore mini- mo Imin di al massimo l’1 per cento Ipr e un valore massimo Imax di almeno il 120 per cento Ipr, con Imax che non deve tuttavia superare 6 kA. 2.4 Per l’uscita, il campo d’impiego dei trasformatori di corrente è limitato tra un valore minimo di al massimo il 25 per cento Sr o 1 VA, a condizione che Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 21 941.251 il 25 per cento Sr sia inferiore a 1 VA, e tra un valore massimo di almeno il 100 per cento Sr. 3 Condizioni di funzionamento per i trasformatori di tensione 3.1 Il fabbricante deve indicare le condizioni di funzionamento nominali per cui è dimensionato il trasformatore. In particolare, devono essere indicate dal fabbricante o ricavabili con un solo passaggio di una delle quattro operazioni aritmetiche fondamentali la tensione nominale primaria e secondaria (Upr, Usr), la potenza nominale (Sr), la frequenza nominale (fR) e la classe di accu- ratezza. Il fattore di potenza specificato deve essere ricavabile in maniera semplice. 3.2 Il fabbricante deve indicare le condizioni di funzionamento alle quali i trasformatori di tensione devono rispettare gli errori massimi tollerati di cui al numero 4. 3.3 Per la tensione primaria Up, il campo d’impiego dei trasformatori di tensione è limitato tra un valore minimo Umin di al massimo l’80 per cento Upr e un valore massimo Umax di almeno il 120 per cento Upr, quest’ultimo valore non deve tuttavia superare Um. 3.4 Per l’uscita, il campo d’impiego dei trasformatori di tensione è limitato tra un valore minimo di al massimo il 25 per cento Sr e un valore massimo di almeno il 100 per cento Sr. 4 Errori massimi tollerati 4.1 I trasformatori di corrente devono rispettare, conformemente alla loro classe di accuratezza, gli errori massimi tollerati indicati nelle tabelle 1 e 2. Tabella 1 Corrente primaria Ip Errori massimi tollerati per la trasformazione k, in percentuale Errori massimi tollerati per lo sfasamento φ, in minuti Classe Classe 0,5 S 0,2 S 0,5 S 0,2 S Imin ≤ Ip < 5 % Ipr 1,5 0,75 90 30 5 % Ipr ≤ Ip < 20 % Ipr 0,75 0,35 45 15 20 % Ipr ≤ Ip ≤ Imax 0,5 0,2 30 10 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 22 941.251 Tabella 2 Corrente primaria Ip Errori massimi tollerati per la trasformazione k, in percentuale Errori massimi tollerati per lo sfasamento φ, in minuti Classe Classe 0,5 0,2 0,1 0,5 0,2 0,1 Imin ≤ Ip < 20 % Ipr 1,5 0,75 0,4 90 30 15 20 % Ipr ≤ Ip < 100 % Ipr 0,75 0,35 0,2 45 15 8 100 % Ipr ≤ Ip ≤ Imax 0,5 0,2 0,1 30 10 5 4.2 I trasformatori di tensione devono rispettare, conformemente alla loro classe di accuratezza, gli errori massimi tollerati indicati nella tabella 3. Tabella 3 Campo di tensione Errori massimi tollerati per la trasformazione k, in percentuale Errori massimi tollerati per lo sfasamento φ, in minuti Classe Classe 0,5 0,2 0,1 0,5 0,2 0,1 Umin ≤ Up ≤ Umax 0,5 0,2 0,1 20 10 5 5 Effetto tollerato dei disturbi 5.1 L’accuratezza del trasformatore non deve potere essere influenzata da di- sturbi di lunga durata più di quanto non sia adeguato secondo lo stato della tecnica. 5.2 I disturbi passeggeri possono causare temporaneamente un degrado o una perdita della capacità di funzionamento o di rendimento. Una volta cessati i disturbi, il trasformatore deve tuttavia ricuperare la capacità di funzionamen- to e di rendimento, e l’accuratezza non deve essere influenzata più di quanto non sia adeguato secondo lo stato della tecnica. 6 Idoneità I trasformatori devono essere costruiti in modo tale da potersi inserire prima di un contatore che soddisfa i requisiti della presente ordinanza ed è stato immesso sul mercato conformemente alla legge o la cui immissione sul mer- cato conforme alla legge è imminente. Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 23 941.251 7 Designazione 7.1 Sui trasformatori devono essere apposte in modo chiaro, indelebile, inequi- vocabile e non trasferibile tutte le indicazioni necessarie alla loro identifica- zione e caratterizzazione. 7.2 I collegamenti del trasformatore devono essere designati in maniera duratura e univoca. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 24 941.251 Allegato 4 (art. 6 cpv. 3) Procedura di controllo statistico per contatori d’elettricità A Definizioni 1. Lotto: numero di contatori d’elettricità sottoposti alla procedura di controllo statistico. 2. Campione: sottoinsieme di un lotto scelto per un controllo statistico. B Requisiti dei lotti I contatori sono raggruppati in un lotto secondo i seguenti criteri: 1 Un lotto può comprendere al massimo 5000 contatori. 2 Un lotto può comprendere soltanto contatori dello stesso tipo, aventi la medesima classe di accuratezza e i medesimi campi di funzionamento, appartenenti al massimo a due anni di fabbricazione consecutivi. In un lotto sono consentiti contatori appartenenti a due anni di fabbricazione soltanto se i contatori di uno dei due anni di fabbricazione sono al massimo 1000. 3 Non sono ammesse combinazioni di contatori diversi all’interno di uno stesso lotto. Sono ammesse soltanto differenze minime che non influiscono sul risultato del controllo a campione. 4 Un lotto può comprendere contatori appartenenti a diversi utilizzatori. Tutti gli utilizzatori di un lotto sono vincolati in solido dal risultato del controllo e dagli eventuali provvedimenti. In particolare gli obblighi di cui alla lettera D numero 5 possono essere contratti soltanto previo consenso di tutti gli utiliz- zatori. 5. Il METAS emana istruzioni in merito a dettagli amministrativi, in particolare in merito all’annuncio, alla denominazione, alla gestione e alle mutazioni di lotti, così come in merito all’esecuzione dei controlli a campione e alla comunicazione dei risultati. C Preparazione del controllo a campione 1 L’utilizzatore che vuole annunciare nuovi contatori per la procedura di controllo statistico deve farlo entro il 30 giugno del quarto anno successivo a quello in cui è stata fabbricata la maggior parte dei contatori annunciati. Il primo controllo a campione ha luogo nel quinto anno successivo a quello in cui è stata fabbricata la maggior parte dei contatori del lotto. In seguito, i controlli a campione sono effettuati ogni cinque anni. 2 I lotti sono amministrati dal METAS o da un laboratorio di verificazione legittimato. Nel secondo semestre dell’anno precedente a quello del control- lo, il METAS o il laboratorio di verificazione legittimato procede al sorteg- Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 25 941.251 gio dei campioni, sulla base delle liste dei lotti. Se il lotto è amministrato da un laboratorio di verificazione legittimato, quest’ultimo trasmette la lista del lotto al METAS. Il sorteggio dei campioni è effettuato secondo una proce- dura approvata dal METAS. Sono sorteggiati due campioni comprendenti ciascuno 46 contatori, sei dei quali fungono da contatori di riserva. I conta- tori di riserva possono essere controllati solo in casi eccezionali conforme- mente alla lettera E numeri 2 e 3. 3 L’utilizzatore deve mettere a disposizione il primo campione entro quattro mesi dalla notifica del sorteggio dei campioni. Se necessario ai sensi della lettera D numero 3, il secondo campione deve essere messo a disposizione entro due mesi dalla notifica dei risultati delle prove effettuate sul primo campione. Se l’utilizzatore decide di mettere a disposizione il secondo cam- pione indipendentemente dai risultati del controllo del primo campione, met- te a disposizione i due campioni entro sei mesi dalla notifica del sorteggio dei campioni. D Requisiti del campione 1 In una prima fase, il METAS o un laboratorio di verificazione legittimato controlla i 40 contatori del primo campione. I requisiti del campione sono soddisfatti se un contatore al massimo non soddisfa i requisiti di cui agli al- legati 1 e 2. 2 Se più di quattro contatori del primo campione non soddisfano i requisiti di cui agli allegati 1 e 2, tutti i contatori del lotto devono essere messi fuori servizio conformemente alla lettera F numero 2. 3 Se due, tre o quattro contatori del primo campione non soddisfano i requisiti, sono controllati anche i 40 contatori del secondo campione. Se più di quattro contatori in totale su entrambi i campioni non soddisfano i requisiti di cui agli allegati 1 e 2, tutti i contatori del lotto devono essere messi fuori servi- zio conformemente alla lettera F numero 2. 4 Il METAS può ordinare controlli e chiarimenti supplementari, se si presu- mono scarti dal funzionamento normale dei contatori, in particolare se per singoli tipi, anni di fabbricazione o lotti si presume che i contatori del cam- pione non siano rappresentativi di tutti i contatori in uso del lotto in questio- ne. Il METAS può escludere dalla procedura di controllo statistico singoli tipi, anni di fabbricazione o lotti. 5 È possibile rinunciare all’esecuzione di controlli secondo i numeri 1 e 3 se l’utilizzatore si impegna, entro i termini per la messa a disposizione dei con- tatori di cui alla lettera C numero 3, a mettere fuori servizio tutti i contatori del lotto in questione conformemente alla lettera F numero 2. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 26 941.251 E Esecuzione del controllo statistico 1 I contatori del campione sono controllati muniti di piombatura. 2 Non è necessario controllare i contatori palesemente danneggiati. Questi devono tuttavia essere annunciati al METAS, indicando il tipo di danno. Il METAS può autorizzare il controllo di contatori di riserva. Si considerano palesi esclusivamente i danni riconoscibili da non addetti ai lavori senza il ricorso ad ausili e senza lo smontaggio di componenti, ad esempio danni da incendio, danni causati dall’acqua, guasti elettronici dura- turi e difetti segnalati dal contatore in modo comprensibile per non addetti ai lavori che non conoscono le istruzioni per l’uso. 3 Se un contatore non è accessibile o non può essere smontato, l’utilizzatore lo segnala al laboratorio di verificazione legittimato, indicando l’indirizzo a cui è installato. Se il lotto in questione è amministrato dal METAS, il contatore è segnalato al METAS. Il METAS decide nel singolo caso come un contatore non accessibile o che non può essere smontato debba essere considerato nella valutazione secondo la lettera D numeri 1–3. Può autorizzare il controllo di contatori di riserva. 4 I controlli devono essere conclusi al più tardi entro la fine del mese di ottobre dell’anno del controllo. Se il lotto è amministrato da un laborato- rio di verificazione legittimato, quest’ultimo trasmette i risultati del controllo al METAS subito dopo il controllo a campione. 5 Il METAS decide dell’ulteriore procedura entro due mesi dal ricevimento dei risultati del controllo. Finché il METAS non svincola il lotto è vietato eseguire interventi sui contatori del lotto e rompere i sigilli di piombo dei contatori del campione. Durante tale periodo, i contatori restano a disposi- zione del METAS. Il METAS può ordinare ulteriori chiarimenti da parte di un laboratorio di verificazione o eseguirli direttamente. 6 Se il campione soddisfa i requisiti, il METAS svincola il lotto, sempre che eventuali controlli supplementari e chiarimenti secondo la lettera D nume- ro 4 non abbiano rilevato che il tipo, l’anno di fabbricazione o il lotto debba- no essere esclusi dalla procedura di controllo statistico. Lo svincolo avviene per scritto. 7 I contatori del campione che non soddisfano i requisiti devono essere riparati o messi fuori servizio. 8 L’utilizzatore può eseguire revisioni di contatori appartenenti a lotti esistenti soltanto previo consenso del METAS e secondo un programma approvato dal METAS. F Validità della verificazione 1 Se il METAS svincola il lotto conformemente alla lettera E numero 6, i contatori appartenenti al lotto svincolato sono considerati verificati per altri cinque anni, a condizione che restino sottoposti al controllo statistico. Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche. O del DFGP 27 941.251 2 Se il campione non soddisfa i requisiti o se si rinuncia ai controlli e ai chia- rimenti di cui alla lettera D numero 5, tutti i contatori appartenenti al lotto in questione devono essere messi fuori servizio al più tardi entro la fine dell’anno seguente l’anno del controllo. 3 Per la nuova immissione sul mercato di tali contatori è necessaria una verifi- cazione secondo l’allegato 7 numero 1 OStrM. 4 Su richiesta dell’utilizzatore, il METAS può decidere di considerare verifi- cati per altri cinque anni al massimo i contatori che, nonostante la proroga della validità della loro verificazione secondo il numero 1, devono essere sostituiti da altri contatori o i cui lotti sono soppressi. In seguito questi con- tatori non possono più essere ammessi alla procedura di controllo statistico. G Procedure equivalenti In singoli casi il METAS può ordinare o approvare altre procedure che siano almeno equivalenti sul piano statistico. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 28 941.251 | <div _ngcontent-qey-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.251 --><p class="srnummer">941.251 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP<br/>sugli strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OSMisE)</h2><p>del 26 agosto 2015 (Stato 1° gennaio 2018) (Stato 1° gennaio 2018)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 8 capoverso 2, 11 capoverso 2, 16 capoverso 2, <br/>17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><sup><a fragment="#fn-d6e24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fn-d6e24" id="fnbck-d6e24" routerlink="./">1</a></sup></sup> <br/>sugli strumenti di misurazione (OStrM),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e24"><sup><a fragment="#fnbck-d6e24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fnbck-d6e24" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti dei contatori d’elettricità e dei trasformatori di misura;</dd><dt>b. </dt><dd>le procedure per l’immissione di tali strumenti di misurazione sul mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali strumenti di misurazione.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza si applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ai contatori d’elettricità impiegati per la determinazione del consumo o dell’erogazione di elettricità nelle economie domestiche private, nelle aziende commerciali e nell’industria leggera;</dd><dt>b. </dt><dd>ai seguenti trasformatori di misura con una tensione massima per l’apparecchiatura<i> U</i><sub>m</sub> di 52 kV al massimo, destinati a essere inseriti prima dei contatori d’elettricità di cui alla lettera a:<dl><dt>1. </dt><dd>trasformatori di tensione,</dd><dt>2. </dt><dd>trasformatori di corrente con una corrente primaria nominale <i>I</i><sub>pr</sub> di 5 kA al massimo.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> La presente ordinanza non si applica ai contatori d’elettricità utilizzati da clienti di passaggio:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nelle stazioni di ricarica per veicoli elettrici;</dd><dt>b. </dt><dd>nei campeggi e in strutture simili.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>contatore d</i><i>’</i><i>elettricità:</i> strumento per la misurazione continua dell’energia elettrica in un circuito di corrente; </dd><dt>b. </dt><dd><i>contatore di energia attiva: </i>contatore d’elettricità per la determinazione dell’energia attiva;</dd><dt>c. </dt><dd><i>trasformatore di misura:</i> strumento di misurazione per la riduzione di grandezze elevate di tensione e di corrente in misurandi che possono essere misurati direttamente dal contatore d’elettricità; </dd><dt>d. </dt><dd><i>trasformatore di corrente:</i> trasformatore di misura per misurazioni dell’intensità della corrente; </dd><dt>e. </dt><dd><i>trasformatore di tensione: </i>trasformatore di misura per misurazioni della tensione.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Contatori d’elettricità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Requisiti essenziali </a></h6><div class="collapseable"> <p>I contatori devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 OStrM. Inoltre, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per i contatori di energia attiva, i requisiti di cui all’allegato 1 della presente ordinanza;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fn-d6e155" id="fnbck-d6e155" routerlink="./">2</a></sup> </dt><dd>per i contatori d’elettricità diversi dai puri contatori di energia attiva, i requisiti di cui all'allegato 2 della presente ordinanza.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fnbck-d6e155" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFGP del 31 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/775/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 7183</a>). </p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>La conformità dei contatori ai requisiti essenziali secondo l’articolo 4 è valutata e attestata secondo una delle seguenti procedure, a scelta del fabbricante, di cui all’allegato 2 OStrM: </p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del processo di produzione (modulo D); </dd><dt>b. </dt><dd>l’esame del tipo (modulo B) seguito dalla dichiarazione di conformità al tipo basata sulla verifica del prodotto (modulo F);</dd><dt>c. </dt><dd>la dichiarazione di conformità basata sulla garanzia di qualità totale e sull’esame del progetto (modulo H1). </dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contatori sottostanno alla verificazione successiva conformemente alla procedura di cui all’allegato 7 numero 1 OStrM, eseguita dall’Istituto federale di metrologia (METAS) o da un laboratorio di verificazione legittimato, come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i contatori d’elettricità con elemento di misurazione elettronico, ogni dieci anni; </dd><dt>b. </dt><dd>i contatori d’elettricità con elemento di misurazione elettromeccanico, ogni 15 anni.</dd></dl><p><sup>2</sup> In casi particolari, il METAS può abbreviare i termini di cui al capoverso 1 se vi è il sospetto che la stabilità di misurazione non sia più garantita già prima della scadenza del termine. Può ordinare esami complementari.</p><p><sup>3</sup> Su richiesta dell’utilizzatore, i contatori possono essere sottoposti alla procedura di controllo statistico di cui all’allegato 4. Per i contatori sottoposti alla procedura di controllo statistico, la verificazione resta valida fino a quando i contatori appartenenti al campione soddisfano i requisiti di cui all’allegato 4 lettera F. Sono esclusi dalla procedura di controllo statistico i contatori già sottoposti almeno una volta a tale procedura e successivamente sottoposti alla procedura di esame di cui al capoverso 1.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Classi di accuratezza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la misurazione del consumo di energia attiva nelle economie domestiche private possono essere impiegati contatori di energia attiva delle classi di accuratezza A, B e C. </p><p><sup>2</sup> Per la misurazione del consumo di energia attiva nelle aziende commerciali e nell’industria leggera possono essere impiegati soltanto contatori di energia attiva delle classi di accuratezza B e C. </p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Trasformatori di misura</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Requisiti essenziali </a></h6><div class="collapseable"> <p>I trasformatori devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 OStrM e all’allegato 3 della presente ordinanza. </p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>I trasformatori necessitano di un’ammissione ordinaria e di una verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 OStrM. </p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I trasformatori devono essere sottoposti come segue a una verificazione successiva da parte del METAS o di un laboratorio di verificazione legittimato conformemente all’allegato 7 numero 1 OStrM: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i trasformatori induttivi a nucleo indivisibile, ogni 60 anni; </dd><dt>b. </dt><dd>i trasformatori diversi da quelli di cui alla lettera a, ogni due anni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se il tipo lo giustifica, il METAS può stabilire un intervallo diverso per la verificazione successiva dei trasformatori di cui al capoverso 1 lettera b.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Obblighi dell’utilizzatore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Installazione, messa in servizio e manutenzione degli strumenti di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre alla responsabilità di cui all’articolo 21 capoverso 1 OStrM, l’utilizzatore provvede affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>siano osservate le istruzioni del fabbricante relative all’installazione e alla messa in servizio degli strumenti di misurazione e le persone incaricate dell’installazione degli strumenti siano in possesso delle necessarie competenze professionali;</dd><dt>b. </dt><dd>gli strumenti di misurazione siano sottoposti a manutenzione e le parti soggette a usura e a invecchiamento siano sottoposte alla revisione o alla sostituzione periodica.</dd></dl></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Gruppi di misurazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In linea di principio i gruppi di misurazione comprendenti contatori e trasformatori devono essere connessi in modo che l’energia necessaria al funzionamento dell’impianto di misurazione non sia misurata. </p><p><sup>2</sup> Se un gruppo di misurazione deve essere connesso in deroga al capoverso 1, il solo consumo proprio del gruppo non deve produrre un’indicazione di consumo. </p><p><sup>3</sup> Nei gruppi di misurazione, l’errore suppletivo globale causato da cavi di connessione e da carichi dei trasformatori non deve superare il 20 per cento dell’errore massimo tollerato del contatore d’elettricità.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Registro di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’utilizzatore tiene un registro di controllo degli strumenti di misurazione utilizzati nel suo settore di distribuzione. </p><p><sup>2</sup> Da tale registro deve risultare, per ogni strumento di misurazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la procedura utilizzata per il mantenimento della stabilità di misurazione;</dd><dt>b. </dt><dd>l’ultima volta in cui è stata applicata la procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione;</dd><dt>c. </dt><dd>il luogo d’impiego dello strumento di misurazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> I consumatori d’energia interessati e gli organi incaricati dell’esecuzione della verificazione successiva possono consultare in ogni momento tale registro. </p><p><sup>4</sup> Dopo la scadenza della validità della verificazione, le iscrizioni nel registro devono essere disponibili finché esistono crediti in sospeso e comunque almeno per cinque anni civili.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni finali </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del DFGP del 19 marzo 2006<sup><a fragment="#fn-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fn-d6e335" id="fnbck-d6e335" routerlink="./">3</a></sup> sugli strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche è abrogata. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e335"><sup><a fragment="#fnbck-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fnbck-d6e335" routerlink="./">3</a></sup> [<a href="eli/oc/2006/252/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 1613</a>, <b></b><a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 7183</a>]</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Disposizioni transitorie </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le verificazioni di contatori d’elettricità effettuate prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza restano valide fino alla scadenza prevista dal diritto vigente al momento della verificazione.</p><p><sup>2</sup> Le verificazioni di trasformatori di misura effettuate prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza restano valide fino al 31 dicembre 2075. </p><p><sup>3</sup> I contatori d’elettricità e i trasformatori di misura ammessi prima del 30 ottobre 2006 possono essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 OStrM ancora fino al 29 ottobre 2016. Dopo l’immissione sul mercato, per il mantenimento della stabilità di misurazione si applicano le disposizioni della presente ordinanza; sono fatti salvi i capoversi 1 e 2.</p><p><sup>4</sup> I contatori d’elettricità e i trasformatori di misura ammessi tra il 30 ottobre 2006 e l’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 OStrM ancora fino alla scadenza dell’ammissione. Dopo l’immissione sul mercato, per il mantenimento della stabilità di misurazione si applicano le disposizioni della presente ordinanza; sono fatti salvi i capoversi 1 e 2.</p><p><sup>5</sup> I contatori d’elettricità dotati della funzione di misurazione della potenza o di creazione del profilo di carico possono essere immessi sul mercato fino al 31 dicembre 2017 anche se in riferimento a dette funzioni non sono conformi alle disposizioni della presente ordinanza. Dal 1° gennaio 2018, per il mantenimento della stabilità di misurazione di dette funzioni si applicano le disposizioni della presente ordinanza. La procedura per il mantenimento della stabilità di misurazione di dette funzioni è effettuata per la prima volta in occasione della prima procedura di mantenimento della stabilità di misurazione delle altre funzioni, prevista a partire dal 1° gennaio 2018. </p><p><sup>6</sup> Per i contatori di energia attiva, le seguenti classi secondo il diritto anteriore corrispondono alle seguenti classi secondo il nuovo diritto: </p><dl><dt>a. </dt><dd>la classe 2, la classe «contatori d’elettricità» e la classe «contatori con trasformatore di misura» corrispondono alla classe A; </dd><dt>b. </dt><dd>la classe 1 e la classe «contatori di precisione» corrispondono alla classe B;</dd><dt>c. </dt><dd>la classe 0,5 S e la classe 0,2 S corrispondono alla classe C. </dd></dl><p><sup>7</sup> Per la misurazione dell’energia reattiva, la classe 1 secondo il diritto anteriore corrisponde alla classe 2 secondo il nuovo diritto.</p><p><sup>8</sup> Per i contatori di energia attiva che già prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza erano sottoposti alla procedura di controllo statistico: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i lotti restano invariati anche se non soddisfano i requisiti di cui all’allegato 4 lettera B numero 2 della presente ordinanza; </dd><dt>b. </dt><dd>fino a prima del secondo controllo a campione dopo l’entrata in vigore della presente ordinanza, si applicano ancora i punti da controllare e gli errori massimi tollerati previsti dal diritto anteriore; a partire dal secondo controllo a campione si applica la presente ordinanza. </dd></dl><p><sup>9 </sup>Il primo annuncio di contatori d’elettricità per la procedura di controllo statistico è possibile fino al 31 ottobre 2015, se la maggior parte dei contatori d’elettricità annunciati è stata fabbricata nel 2011. Il capoverso 8 si applica per analogia.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Entrata in vigore </a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2015. </p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici dei contatori di energia attiva</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p class="man-font-style-italic">I</p></td><td><p>=</p></td><td><p>il misurando applicato agli ingressi del contatore, proporzionale all’intensità di corrente che circola nel circuito di corrente;</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">I<sub>st</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>il valore minimo di <i>I</i> in corrispondenza del quale il contatore misura energia elettrica attiva a cos<i> </i><i>φ</i> <i>=</i> <i>1 </i>(contatori polifase a carico equilibrato);</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">I<sub>min</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>il valore di <i>I</i> al di sopra del quale l’errore rimane entro i limiti degli errori massimi tollerati corrispondenti alla classe del contatore (contatori polifase a carico equilibrato);</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">I<sub>tr</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>il valore di <i>I</i> al di sopra del quale l’errore rimane entro i limiti più bassi degli errori massimi tollerati corrispondenti alla classe del contatore;</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">I<sub>n</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>il valore di riferimento di <i>I</i> per il quale sono concepiti i contatori con trasformatore di misura;</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">I<sub>b</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>il valore di riferimento di <i>I</i> per il quale sono concepiti i contatori che misurano direttamente l’energia (<i>I</i><sub>b</sub> = 10 <i>I</i><sub>tr</sub>);</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">I<sub>max</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>il valore massimo di <i>I</i> in corrispondenza del quale l’errore rimane entro i limiti degli errori massimi tollerati;</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">U</p></td><td><p>=</p></td><td><p>il misurando applicato agli ingressi del contatore, proporzionale alla tensione nel circuito di corrente;</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">U<sub>n</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>il valore di riferimento di <i>U</i>;</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">f</p></td><td><p>=</p></td><td><p>la frequenza della tensione fornita al contatore;</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">f<sub>n</sub></p></td><td><p>=</p></td><td><p>il valore di riferimento di <i>f</i>;</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">φ</p></td><td><p>=</p></td><td><p>Sfasamento fra <i>I</i> e <i>U</i>.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti specifici</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Classi di accuratezza</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il fabbricante deve specificare la classe di accuratezza del contatore. Le classi di accuratezza sono le seguenti: A, B e C.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il fabbricante deve specificare le seguenti condizioni di funzionamento nominali del contatore:</dd><dt>2.1 </dt><dd>I valori di <i>f</i><sub>n</sub><i>, U</i><sub>n</sub><i>, I</i><sub>n</sub><i>, I</i><sub>st</sub><i>, I</i><sub>min</sub><i>, I</i><sub>tr</sub> e <i>I</i><sub>max</sub> applicabili al contatore. Per i valori di corrente specificati, il contatore deve soddisfare le condizioni indicate nella tabella 1.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe A</p></td><td><p>Classe B</p></td><td><p>Classe C</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Contatori collegati direttamente</p></td></tr><tr><td><p><i><inl>I</inl></i><sub>st</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,05 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,04 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,04 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td></tr><tr><td><p><i><inl>I</inl></i><sub>min</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,5 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,5 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,3 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td></tr><tr><td><p><i><inl>I</inl></i><sub>max</sub></p></td><td><p><inl>≥</inl><inl> 50 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>≥</inl><inl> 50 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>≥</inl><inl> 50 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Contatori funzionanti come trasformatori</p></td></tr><tr><td><p><i><inl>I</inl></i><sub>st</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,06 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,04 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,02 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td></tr><tr><td><p><i><inl>I</inl></i><sub>min</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,4 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,2 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub><i>*</i></p></td><td><p><inl>≤</inl><inl> 0,2 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td></tr><tr><td><p><i><inl>I</inl></i><sub>n</sub></p></td><td><p><inl>= 20 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>= 20 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td><td><p><inl>= 20 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>tr</sub></p></td></tr><tr><td><p><i><inl>I</inl></i><sub>max</sub></p></td><td><p><inl>≥</inl><inl> 1,2 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>n</sub></p></td><td><p><inl>≥</inl><inl> 1,2 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>n</sub></p></td><td><p><inl>≥</inl><inl> 1,2 </inl><i><inl>I</inl></i><sub>n</sub></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><tmp:inl id="d7e4592" md="S" name="w:shd" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>* <tmp:inl id="d7e4592" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><inl></inl><inl>Per i contatori elettromeccanici della classe B: </inl><i><inl>I</inl></i><sub><inl>min</inl></sub><inl> </inl><inl>≤</inl><inl> 0,4 I</inl><sub><inl>tr</inl></sub><inl>.</inl></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2 </dt><dd>Deve inoltre specificare i rispettivi campi di tensione, di frequenza e di fattore di potenza nei quali il contatore soddisfa i requisiti relativi agli errori massimi tollerati indicati nella tabella 2. Tali campi devono tener conto delle caratteristiche tipiche della corrente elettrica erogata dalle reti elettriche pubbliche.</dd><dt>2.2.1 </dt><dd>I campi di tensione e di frequenza devono soddisfare almeno le seguenti condizioni:</dd><dt></dt><dd>0,9 <i>U</i><sub>n</sub> ≤ <i>U</i> ≤ 1,1 <i>U</i><sub>n</sub>;</dd><dt></dt><dd>0,98 <i>f</i><sub>n</sub> ≤ <i>f</i> ≤ 1,02 <i>f</i><sub>n</sub>.</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Il fattore di potenza si situa in un campo compreso fra cos<i> φ</i> = 0,5 induttivo e cos<i> φ</i> = 0,8 capacitivo.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Errori massimi tollerati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Gli effetti dei vari misurandi e delle grandezze d’influenza (<i>a</i>, <i>b</i>, <i>c</i>, …) sono valutati separatamente, mentre tutti gli altri misurandi e grandezze d’influenza sono mantenuti relativamente costanti ai loro valori di riferimento. Lo scarto di misurazione, che non deve superare gli errori massimi tollerati indicati nella tabella 2, è calcolato come segue:</dd><dt></dt><dd>scarto di misurazione = <sub><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2015/578/20180101/it/html/image/image1.png"/></sub></dd><dt>3.2 </dt><dd>Se il contatore funziona a corrente di carico variabile, gli errori in percentuale non devono superare i limiti indicati nella tabella 2. Se un contatore è impiegato in diversi campi di temperatura, si applicano i rispettivi valori degli errori massimi tollerati.</dd><dt></dt><dd>Tabella 2: Errori massimi tollerati in percentuale alle condizioni di funzionamento nominali, con carico di corrente definito e con temperatura di funzionamento definita</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="13"><p class="man-text-align-center">Temperature di funzionamento</p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-center"></p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-center">+5 °C … +30 °C</p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-center">–10 °C … +5 °C<br/>o<br/>+30 °C … +40 °C</p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-center">–25 °C … +10 °C<br/>o<br/>+40 °C … +55 °C</p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-center">–40 °C … –25 °C<br/>o<br/>+55 °C … +70 °C</p></td></tr><tr><td><p> Classe del contatore</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">B</p></td><td><p class="man-text-align-center">C</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">B</p></td><td><p class="man-text-align-center">C</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">B</p></td><td><p class="man-text-align-center">C</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">B</p></td><td><p class="man-text-align-center">C</p></td></tr><tr><td colspan="13"><p> Contatore monofase; contatore polifase con carico equilibrato</p></td></tr><tr><td><p> <i>I</i><sub>min</sub> ≤ <i>I</i> < <i>I</i><sub>tr</sub></p></td><td><p class="man-text-align-center">3,5</p></td><td><p class="man-text-align-center">2</p></td><td><p class="man-text-align-center">1</p></td><td><p class="man-text-align-center">5</p></td><td><p class="man-text-align-center">2,5</p></td><td><p class="man-text-align-center">1,3</p></td><td><p class="man-text-align-center">7</p></td><td><p class="man-text-align-center">3,5</p></td><td><p class="man-text-align-center">1,7</p></td><td><p class="man-text-align-center">9</p></td><td><p class="man-text-align-center">4</p></td><td><p class="man-text-align-center">2</p></td></tr><tr><td><p> <i>I</i><sub>tr</sub> ≤ <i>I</i> < <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td><p class="man-text-align-center">3,5</p></td><td><p class="man-text-align-center">2</p></td><td><p class="man-text-align-center">0,7</p></td><td><p class="man-text-align-center">4,5</p></td><td><p class="man-text-align-center">2,5</p></td><td><p class="man-text-align-center">1</p></td><td><p class="man-text-align-center">7</p></td><td><p class="man-text-align-center">3,5</p></td><td><p class="man-text-align-center">1,3</p></td><td><p class="man-text-align-center">9</p></td><td><p class="man-text-align-center">4</p></td><td><p class="man-text-align-center">1,5</p></td></tr><tr><td colspan="13"><p> Contatore polifase con carico monofase</p></td></tr><tr><td><p> <i>I</i><sub>tr</sub> ≤ <i>I</i> < <i>I</i><sub>max</sub>*</p></td><td><p class="man-text-align-center">4</p></td><td><p class="man-text-align-center">2,5</p></td><td><p class="man-text-align-center">1</p></td><td><p class="man-text-align-center">5</p></td><td><p class="man-text-align-center">3</p></td><td><p class="man-text-align-center">1,3</p></td><td><p class="man-text-align-center">7</p></td><td><p class="man-text-align-center">4</p></td><td><p class="man-text-align-center">1,7</p></td><td><p class="man-text-align-center">9</p></td><td><p class="man-text-align-center">4,5</p></td><td><p class="man-text-align-center">2</p></td></tr><tr><td colspan="13"><dl><dt> * </dt><dd>Eccezione: per i contatori polifase elettromeccanici, il campo d’intensità di corrente per il carico monofase è limitato a 5 <i>I</i><sub>tr</sub> <i>≤</i><i> I </i><i>≤</i><i> I</i><sub>max</sub>.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.3 </dt><dd>Il contatore non deve né sfruttare gli errori massimi tollerati né favorire sistematicamente una delle parti coinvolte.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Effetto tollerato dei disturbi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>In generale</dd><dt>4.1.1 </dt><dd>Per i contatori si applica un ambiente elettromagnetico speciale. Il contatore deve soddisfare l’ambiente elettromagnetico E2 e i requisiti complementari di cui ai numeri 4.2 e 4.3.</dd><dt>4.1.2 </dt><dd>I disturbi di lunga durata non devono influenzare l’accuratezza del contatore oltre i valori di variazione critici di cui al numero 4.2. I disturbi passeggeri possono causare un degrado temporaneo o una perdita temporanea della capacità di funzionamento o di rendimento; tuttavia, una volta cessati i disturbi, il contatore deve ricuperare la capacità di funzionamento e di rendimento, e l’accuratezza non deve essere influenzata oltre i valori di variazione critici di cui al numero 4.3.</dd><dt>4.1.3 </dt><dd>Se è prevedibile un alto rischio di fulmini oppure se l’erogazione ha prevalentemente luogo mediante linee aeree, le caratteristiche metrologiche del contatore devono essere protette.</dd><dt>4.2 </dt><dd>Effetto dei disturbi di lunga durata</dd><dt></dt><dd>Tabella 3: Valori di variazione critici per disturbi di lunga durata</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 3</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Disturbo</p></td><td colspan="3"><p>Valore di variazione critico in % per contatori della classe</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>C</p></td></tr><tr><td><p>Sequenza di fase invertita</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>0,3</p></td></tr><tr><td><p>Squilibrio di tensione<br/>(vale soltanto per contatori polifase)</p></td><td><p>4</p></td><td><p>2</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>Armoniche nei circuiti elettrici*</p></td><td><p>1</p></td><td><p>0,8</p></td><td><p>0,5</p></td></tr><tr><td><p>Corrente continua e armoniche nel circuito elettrico*</p></td><td><p>6</p></td><td><p>3</p></td><td><p>1,5</p></td></tr><tr><td><p>Raffiche (burst)</p></td><td><p>6</p></td><td><p>4</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>Campi magnetici, campo elettromagnetico ad alta frequenza, disturbi indotti da campi di radiofrequenze nelle linee e immunità da onde oscillanti</p></td><td><p>3</p></td><td><p>2</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt>* </dt><dd>Per i contatori d’elettricità elettromeccanici non sono definiti valori di variazione critici per le armoniche nei circuiti elettrici.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>4.3 </dt><dd>Effetto tollerato di fenomeni elettromagnetici passeggeri</dd><dt>4.3.1 </dt><dd>Durante e subito dopo un disturbo elettromagnetico, nessuna uscita destinata a esaminare l’accuratezza del contatore d’elettricità deve produrre impulsi o segnali corrispondenti a un’energia superiore al valore di variazione critico.</dd><dt>4.3.2 </dt><dd>Entro un lasso di tempo ragionevole rispetto al disturbo dall’apparizione del disturbo elettromagnetico, il contatore:<dl><dt>a. </dt><dd>deve riprendere il funzionamento entro i limiti degli errori massimi tollerati;</dd><dt>b. </dt><dd>deve conservare l’integrità di tutte le funzioni di misurazione;</dd><dt>c. </dt><dd>deve consentire di ricuperare tutti i dati di misurazione presenti immediatamente prima del disturbo; e</dd><dt>d. </dt><dd>non deve indicare un cambiamento dell’energia misurata superiore al valore di variazione critico; il valore di variazione critico, espresso in chilowattora, corrisponde a: <i>m</i> × <i>U</i><sub>n</sub> × <i>I</i><sub>max</sub> × 10<sup>-6</sup>, dove <i>m</i> è il numero degli elementi di misurazione del contatore, <i>U</i><sub>n</sub> è espresso in volt e <i>I</i><sub>max </sub>in ampere.</dd></dl></dd><dt>4.3.3 </dt><dd>Il valore di variazione critico dello scarto di misurazione ammissibile per la sovracorrente è di 1,5 per cento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Idoneità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Al di sotto della tensione di funzionamento nominale, lo scarto positivo del contatore non deve superare il 10 per cento.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Il dispositivo indicatore dell’energia totale deve avere un numero di cifre sufficiente a garantire che l’indicazione non ritorni al valore iniziale prima che il contatore abbia funzionato per 4000 ore a pieno carico (<i>I = I</i><sub>max</sub><i>, U = U</i><sub>n</sub><i> </i>e<i> cos φ = 1</i>); non deve essere possibile azzerare l’indicazione durante il funzionamento.</dd><dt>5.3 </dt><dd>Dopo un’interruzione di corrente nel circuito, le quantità di energia elettrica misurate devono rimanere leggibili per almeno quattro mesi.</dd><dt>5.4 </dt><dd>Funzionamento senza carico</dd><dt></dt><dd>Se vi è tensione senza che nel circuito circoli corrente, il contatore non deve misurare energia a tensioni comprese fra 0,8 <i>U</i><sub>n</sub> e 1,1 <i>U</i><sub>n</sub>.</dd><dt>5.5 </dt><dd>Avvio</dd><dt></dt><dd>Il contatore deve iniziare e continuare la registrazione a <i>U</i> = <i><inl>U</inl></i><sub><inl>n</inl></sub><inl> e </inl>cos<i> </i><i>φ</i><i> = 1</i><sub><inl> </inl></sub><inl>(contatore polifase con carico equilibrato) e a un’intensità di corrente pari a</inl><i><inl> I</inl></i><sub><inl>st</inl></sub>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_1/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" routerlink="./">6 Unità di misura</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>L’energia elettrica misurata deve essere indicata in chilowattora o in megawattora. I simboli da utilizzare per tali unità sono rispettivamente «kWh» e «MWh».</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1458" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fn-d6e1458" id="fnbck-d6e1458" routerlink="./">4</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1458"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1458" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fnbck-d6e1458" routerlink="./">4</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O del DFGP del 31 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/775/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 7183</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici dei contatori d’elettricità diversi dai puri contatori di energia attiva</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Si applicano le disposizioni concernenti le definizioni di cui all’allegato 1 lettera A.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B In generale</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Indicazione del risultato</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Per gli strumenti di misurazione che possono essere letti a distanza, si può rinunciare al visualizzatore di cui all’allegato 1 numero 10.5 OStrM se sono soddisfatte le condizioni di cui all’allegato 1 numero 10.6 OStrM.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Se si rinuncia al visualizzatore di cui all’allegato 1 numero 10.5 OStrM, in caso di divergenze la base per calcolare l’importo da corrispondere è costituita dal risultato della misurazione prima della lettura a distanza.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Marcatura di conformità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Invece della marcatura di conformità di cui all’allegato 4 numero 1.1 OStrM, deve essere utilizzata la seguente marcatura di conformità con un’altezza minima di 5 mm: </dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2015/578/20180101/it/html/image/image2.png"/></p><dl><dt>2.2 </dt><dd>Sono applicabili le restanti disposizioni dell’allegato 4 OStrM.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_C"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_C" routerlink="./">C Requisiti specifici per la misurazione dell’energia reattiva</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_1" routerlink="./">1 Classi di accuratezza</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il fabbricante deve specificare la classe di accuratezza del contatore. Le classi di accuratezza per la misurazione dell’energia reattiva sono: classe 3 e classe 2.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_2" routerlink="./">2 Condizioni di funzionamento nominali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il fabbricante deve specificare in particolare le seguenti condizioni di funzionamento nominali del contatore:</dd><dt>2.1 </dt><dd>I valori di <i>f</i><sub>n</sub>, <i>U</i><sub>n</sub>, <i>I</i><sub>n</sub> o <i>I</i><sub>b</sub>,<i> I</i><sub>st</sub>, <i>I</i><sub>min</sub> e <i>I</i><sub>max</sub> applicabili al contatore. Per i valori di corrente specificati, il contatore deve soddisfare le condizioni indicate nella tabella 1.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Classe 3</p></td><td colspan="3"><p>Classe 2</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>Contatori collegati direttamente</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>I</i><sub>st</sub></p></td><td><p>≤ 0,01 <i>I</i><sub>b</sub></p></td><td colspan="3"><p>≤ 0,005 <i>I</i><sub>b</sub></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>Contatori con trasformatore di misura</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>I</i><sub>st</sub></p></td><td><p>≤ 0,005 <i>I</i><sub>n</sub></p></td><td colspan="3"><p>≤ 0,003 <i>I</i><sub>n</sub></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2 </dt><dd>Deve inoltre specificare i rispettivi campi di tensione, di frequenza e di fattore di potenza nei quali il contatore soddisfa i requisiti relativi agli errori massimi tollerati di cui al numero 3 tabella 2. Tali campi devono tenere conto delle caratteristiche tipiche della corrente elettrica erogata dalle reti elettriche pubbliche.</dd><dt>2.2.1 </dt><dd>I campi di tensione e di frequenza devono soddisfare almeno le seguenti condizioni:</dd><dt></dt><dd>0,9 <i>U</i><sub>n</sub><i> </i>≤ <i>U </i>≤ 1,1 <i>U</i><sub>n</sub>;</dd><dt></dt><dd>0,98 <i>f</i><sub>n</sub><i> </i>≤ <i>f </i>≤ 1,02 <i>f</i><sub>n</sub>.</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Per la misurazione dell’energia reattiva, sin<i> φ</i> si situa in un campo compreso fra sin<i> φ </i>= 1 e sin<i> φ </i>= 0,5 induttivo e capacitivo.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_3" routerlink="./">3 Errori massimi tollerati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>A <i>U = U</i><sub>n</sub>, <i>f</i> = <i>f</i><sub>n</sub>, temperatura nominale o, se questa non è definita, a 23 °C e in assenza di disturbi non devono essere superati gli errori massimi tollerati indicati nella tabella 2.</dd><dt></dt><dd>Tabella 2: errori massimi tollerati in percentuale alle condizioni di funzionamento nominali, con carico di corrente e temperatura di funzionamento definiti.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="3"><p class="man-text-align-center"><i>I</i></p></td><td><p class="man-text-align-center"></p></td><td><p>sin φ (induttivo o capacitivo)</p></td><td colspan="2"><p>Valore di variazione critico in % per contatori della classe</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Per contatori collegati direttamente</p></td><td colspan="2"><p>Per contatori con trasformatore di misurazione</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td colspan="7"><p>Contatore monofase; contatore polifase con carico equilibrato</p></td></tr><tr><td><p>0,05 <i>I</i><sub>b</sub> ≤ <i>I</i> < 0,1 <i>I</i><sub>b</sub></p></td><td colspan="3"><p>0,02 <i>I</i><sub>n</sub> ≤ <i>I</i> < 0,05 <i>I</i><sub>n</sub></p></td><td><p>sin <i>φ</i> = 1</p></td><td><p>4,0</p></td><td><p>2,5</p></td></tr><tr><td><p>0,1 <i>I</i><sub>b</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td colspan="3"><p>0,05 <i>I</i><sub>n</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td><p>sin <i>φ</i> = 1</p></td><td><p>3,0</p></td><td><p>2,0</p></td></tr><tr><td><p>0,1 <i>I</i><sub>b</sub> ≤ <i>I</i> < 0,2 <i>I</i><sub>b</sub></p></td><td colspan="3"><p>0,05 <i>I</i><sub>n</sub> ≤ <i>I</i> < 0,1 <i>I</i><sub>n</sub></p></td><td><p>0,5 ≤ sin <i>φ</i> < 1</p></td><td><p>4,0</p></td><td><p>2,5</p></td></tr><tr><td><p>0,2 <i>I</i><sub>b</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td colspan="3"><p>0,1 <i>I</i><sub>n</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td><p>0,5 ≤ sin <i>φ</i> < 1</p></td><td><p>3,0</p></td><td><p>2,0</p></td></tr><tr><td><p>0,2 <i>I</i><sub>b</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td colspan="3"><p>0,1 <i>I</i><sub>n</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td><p>0,25 ≤ sin <i>φ</i> < 0,5</p></td><td><p>4,0</p></td><td><p>2,5</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="7"><p>Contatore polifase con carico monofase</p></td></tr><tr><td><p>0,1 <i>I</i><sub>b</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td colspan="3"><p>0,05 <i>I</i><sub>n</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td><p>sin <i>φ</i> = 1</p></td><td><p>4,0</p></td><td><p>3,0</p></td></tr><tr><td><p>0,2 <i>I</i><sub>b</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td colspan="3"><p>0,1 <i>I</i><sub>n</sub> ≤ <i>I</i> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td><p>0,5≤ sin <i>φ</i> < 1</p></td><td><p>4,0</p></td><td><p>3,0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.2 </dt><dd>Il contatore non deve né sfruttare gli errori massimi tollerati né favorire sistematicamente una delle parti coinvolte.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_4" routerlink="./">4 Effetto tollerato dei disturbi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Per i contatori si applica un ambiente elettromagnetico speciale. Il contatore deve soddisfare l’ambiente elettromagnetico E2 e i requisiti complementari di cui ai numeri 4.2 e 4.3.</dd><dt>4.2 </dt><dd>L’accuratezza del contatore non deve essere eccessivamente influenzata da disturbi di lunga durata. </dd><dt>4.3 </dt><dd>I disturbi passeggeri possono causare un degrado temporaneo o una perdita temporanea della capacità di funzionamento o di rendimento. Tuttavia, una volta cessati i disturbi, il contatore deve ricuperare la capacità di funzionamento e di rendimento, e l’accuratezza non deve essere eccessivamente influenzata.</dd><dt>4.4 </dt><dd>Se è prevedibile un alto rischio di fulmini oppure se l’erogazione ha prevalentemente luogo mediante linee aeree, le caratteristiche metrologiche del contatore devono essere protette.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_5" routerlink="./">5 Idoneità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Il contatore non deve essere eccessivamente influenzato da scarti della tensione di funzionamento rispetto alla tensione di funzionamento nominale. Se la tensione di funzionamento è significativamente inferiore alla tensione di funzionamento nominale, lo scarto positivo del contatore non deve superare il 10 per cento.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Il dispositivo indicatore dell’energia totale deve avere un numero di cifre sufficiente a garantire che l’indicazione non ritorni al valore iniziale prima che il contatore abbia funzionato per 1500 ore a pieno carico; non deve essere possibile azzerare l’indicazione durante il funzionamento. È considerato come funzionamento a pieno carico: <i>I = I</i><sub>max</sub><i>, U = U</i><sub>n</sub><i> </i>e sin<i> φ </i>= 1.</dd><dt>5.3 </dt><dd>Dopo un’interruzione di corrente nel circuito, le quantità di energia elettrica misurate devono rimanere leggibili per almeno quattro mesi.</dd><dt>5.4 </dt><dd>Funzionamento senza carico</dd><dt></dt><dd>Se vi è tensione senza che nel circuito circoli corrente, il contatore non deve misurare energia a tensioni comprese fra 0,8 <i>U</i><sub>n</sub> e 1,1 <i>U</i><sub>n</sub>.</dd><dt>5.5 </dt><dd>Avvio</dd><dt></dt><dd>Il contatore deve iniziare e continuare la registrazione a <i>I</i> = <i>I</i><sub>st</sub>, <i>U</i> = <i>U</i><sub>n</sub> e sin<i> φ </i>= 1. Per i <inl>contatori pol</inl><inl>if</inl><inl>a</inl><inl>se ciò vale se il carico è equilibrato</inl>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_C/lvl_6" routerlink="./">6 Unità di misura</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>L’energia elettrica misurata deve essere indicata in chilovoltamper reattivi orari o in megavoltamper reattivi orari. I simboli da utilizzare per tali unità sono rispettivamente «kVarh» e «MVarh».</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_D"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_D" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_D" routerlink="./">D Requisiti specifici per la misurazione della potenza</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_D/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_D/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_D/lvl_1" routerlink="./">1 Contatori dotati della funzione di misurazione della potenza</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>I contatori possono essere dotati della funzione di misurazione della potenza per i tipi di potenza in relazione a cui dispongono anche della funzione di misurazione dell’energia. I requisiti concernenti la misurazione dell’energia di cui all’allegato 1 e alla lettera C del presente allegato si applicano per analogia ai requisiti relativi alla misurazione della potenza.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_D/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_D/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_D/lvl_2" routerlink="./">2 Indicazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>La potenza elettrica attiva misurata deve essere indicata in watt, chilowatt o megawatt. I simboli da utilizzare per tali unità sono rispettivamente «W», «kW» e «MW». La potenza elettrica reattiva misurata deve essere indicata in voltampere reattivi, chilovoltampere reattivi o megavoltampere reattivi. I simboli da utilizzare per tali unità sono rispettivamente «Var», «kVar» e «MVar».</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_E"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_E" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_E" routerlink="./">E Requisiti specifici per la creazione del profilo di carico</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_E/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_E/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_E/lvl_1" routerlink="./">1 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>I contatori possono essere dotati della funzione di creazione del profilo di carico per i tipi di energia e potenza in relazione a cui dispongono già della funzione di misurazione dell’energia e della potenza. Un tale contatore determina una serie di valori misurati ininterrottamente in periodi di misurazione che si susseguono senza interruzioni e registra i valori misurati al termine di ciascun periodo di misurazione. I requisiti concernenti la misurazione dell’energia di cui all’allegato 1 e alla lettera C del presente allegato e i requisiti concernenti la misurazione della potenza di cui alla lettera D del presente allegato sono applicabili per analogia alla creazione del profilo di carico. Inoltre, devono essere soddisfatti i requisiti riportati qui di seguito.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_E/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_E/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_E/lvl_2" routerlink="./">2 Orologio</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Per determinare il periodo di misurazione il contatore deve essere provvisto di un orologio interno. La durata del periodo di misurazione non deve discostarsi dal suo valore di riferimento più di quanto non sia adeguato secondo lo stato della tecnica.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Le marcature orarie che accompagnano i valori misurati devono identificare la successione dei valori misurati. Se l’orologio interno si basa sull’ora legale, i contatori devono essere dotati di una funzione di sincronizzazione che permette di aggiornare l’orologio interno al massimo una volta per periodo di misurazione. Durante una sincronizzazione l’ora può essere modificata di 30 s al massimo.</dd><dt>2.3 </dt><dd>La regolazione dell’orologio interno deve essere protetta metrologicamente. Le modifiche dell’ora superiori a 30 s sono considerate regolazioni.</dd><dt>2.4 </dt><dd>La durata impostata per il periodo di misurazione deve essere protetta metrologicamente. Se l’orologio interno si basa sull’ora legale, la griglia dei periodi di misurazione non può essere modificata aggiungendo o eliminando periodi.</dd><dt>2.5 </dt><dd>Se è alimentato con tensione esterna, l’orologio interno deve disporre di una riserva di carica. Durante la riserva di carica l’orologio interno deve continuare a funzionare in assenza di tensione di alimentazione. Se l’orologio interno si basa sull’ora legale, il contatore deve rilevare le interruzioni dell’alimentazione esterna che durano più a lungo della riserva di carica garantita. Tali eventi devono essere registrati.</dd><dt>2.6 </dt><dd>Se l’orologio interno si basa sull’ora legale e se ne discosta più di quanto non sia adeguato secondo lo stato della tecnica, devono essere contrassegnati come errati tutti i valori misurati nei periodi di misurazione interessati, così come i valori misurati in periodi di misurazione annullati a causa di una sincronizzazione o regolazione dell’orologio interno. Devono essere contrassegnati come errati anche i valori misurati nei periodi di misurazione durante i quali è stato regolato l’orologio interno.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_E/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_E/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_E/lvl_3" routerlink="./">3 Indicazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>La risoluzione dei valori del profilo di carico deve essere sufficientemente grande da permettere di constatare, nel caso in cui <i>I ≥ I</i><sub>n</sub> o <i>I ≥ I</i><sub>b</sub> e<i> U = U</i><sub>n</sub>, il rispetto degli errori massimi tollerati per la misurazione dell’energia e della potenza durante un periodo di misurazione. Anche a pieno carico, l’indicazione non deve poter ritornare al valore iniziale; non deve essere possibile azzerare l’indicazione durante il funzionamento.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Deve essere possibile selezionare e visualizzare i valori misurati nei singoli periodi di misurazione che fungono da base su cui è calcolato l’importo da corrispondere. Deve essere possibile selezionare e visualizzare intervalli di fatturazione maggiori. In particolare, deve essere possibile sommare e visualizzare i periodi di misurazione compresi tra l’inizio e la fine dell’intervallo di fatturazione, gli intervalli ripetuti durante il periodo di fatturazione e i valori misurati che superano i valori di variazione critici.</dd><dt>3.3 </dt><dd>La somma di tutti i valori del profilo di carico di un misurando deve dare il valore del totalizzatore del medesimo misurando.</dd><dt>3.4 </dt><dd>Il contatore deve essere in grado di indicare l’ora dell’orologio interno. Se l’orologio interno si basa sull’ora legale e vi è uno scarto intenzionale tra l’orologio interno e l’ora legale, normalmente di ore intere, come nel caso in cui si utilizzi il fuso orario UTC o CEST per tutto l’anno, tale scarto deve essere spiegato sullo strumento o nelle istruzioni in modo comprensibile ai non addetti ai lavori.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_F"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_F" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_F" routerlink="./">F Requisiti specifici dei contatori di un sistema di misurazione intelligente</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_1" routerlink="./">1 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>I contatori utilizzati come elemento di un sistema di misurazione intelligente secondo l’articolo 8<i>a</i> dell’ordinanza del 14 marzo 2008<sup><a fragment="#fn-d6e2138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fn-d6e2138" id="fnbck-d6e2138" routerlink="./">5</a></sup> sull’approvvigionamento elettrico<inl> </inl>devono soddisfare i requisiti della presente lettera.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#fnbck-d6e2138" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2008/226/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>734.71</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_2" routerlink="./">2 Misurazione dell’energia</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>I contatori devono disporre della funzione di misurazione dell’energia attiva secondo l’allegato 1.</dd><dt>2.2 </dt><dd>I contatori devono disporre della funzione di misurazione dell’energia reattiva secondo la lettera C del presente allegato.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_3" routerlink="./">3 Creazione del profilo di carico</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>I contatori devono disporre della funzione di creazione del profilo di carico secondo la lettera E del presente allegato per la misurazione dell’energia attiva e dell’energia reattiva.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Il periodo di misurazione per la creazione di profili di carico secondo il numero 3.1 deve durare almeno 15 minuti. È inoltre ammessa la creazione di profili di carico con periodi di misurazione divergenti.</dd><dt>3.3 </dt><dd>I profili di carico devono essere salvati nel contatore per almeno sessanta giorni. Ciò vale anche dopo un’interruzione di corrente.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_4" routerlink="./">4 Interfacce</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il contatore deve disporre di almeno due interfacce, di cui una riservata alla comunicazione bidirezionale con il sistema di trattamento di dati e l’altra per consentire al consumatore di selezionare almeno i valori misurati al momento del loro rilevamento e i profili di carico secondo il numero 3.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_2/lvl_u1/lvl_F/lvl_5" routerlink="./">5 Registrazione di interruzioni dell’alimentazione elettrica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Il contatore deve rilevare e registrare le interruzioni dell’alimentazione elettrica.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Si ha un’interruzione quando il valore efficace di almeno una tensione tra le fasi, stabilito su un periodo della tensione d’alimentazione, è inferiore a una soglia massima di 10 V per almeno un secondo di seguito.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 8)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici dei trasformatori di misura</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1. </dt><dd><i>Tensione massima per l'apparecchiatura U</i><sub>m</sub><i>:</i> tensione massima tra le fasi (valore efficace) per la quale un’apparecchiatura è progettata, in particolare rispetto al suo isolamento.</dd><dt>2. </dt><dd><i>Corrente primaria I</i><sub>p</sub>: corrente che passa attraverso l’avvolgimento primario del trasformatore di corrente.</dd><dt>3. </dt><dd><i>Corrente secondaria I</i><sub>s</sub><i>:</i> corrente che passa attraverso l’avvolgimento secondario di un trasformatore di corrente quando una corrente primaria passa attraverso l'avvolgimento primario.</dd><dt>4. </dt><dd><i>Corrente primaria nominale I</i><sub>pr</sub><i>:</i> valore della corrente primaria sul quale si basano le caratteristiche di funzionamento del trasformatore di corrente.</dd><dt>5. </dt><dd><i>Corrente secondaria nominale I</i><sub>sr</sub><i>:</i> valore della corrente secondaria sul quale si basano le caratteristiche di funzionamento del trasformatore di corrente.</dd><dt>6. </dt><dd><i>Tensione primaria U</i><sub>p</sub>: tensione presente nell’avvolgimento primario del trasformatore di tensione.</dd><dt>7. </dt><dd><i>Tensione secondaria U</i><sub>s</sub><i>:</i> tensione presente nell’avvolgimento secondario del trasformatore di tensione, in presenza di una tensione primaria nell’avvolgimento primario.</dd><dt>8. </dt><dd><i>Tensione primaria nominale U</i><sub>pr</sub><i>:</i> valore della tensione primaria sul quale si basano le caratteristiche di funzionamento del trasformatore di tensione.</dd><dt>9. </dt><dd><i>Tensione secondaria nominale U</i><sub>sr</sub><i>:</i> valore della tensione secondaria sul quale si basano le caratteristiche di funzionamento del trasformatore di tensione.</dd><dt>10. </dt><dd><i>Rapporto di trasformazione k:</i> rapporto tra la tensione primaria effettiva e la tensione secondaria effettiva del trasformatore di tensione. Rapporto tra la corrente primaria effettiva e la corrente secondaria effettiva del trasformatore di corrente.</dd><dt>11. </dt><dd><i>Sfasamento </i><i>φ</i><i>:</i> differenza di fase tra la tensione primaria e la tensione secondaria del trasformatore. Differenza di fase tra la corrente primaria e la corrente secondaria del trasformatore di corrente.</dd><dt>12. </dt><dd><i>Potenza nominale S</i><sub>r</sub><i>:</i> valore della potenza apparente per un fattore di potenza specificato che il trasformatore è previsto fornisca al circuito secondario, alla corrente o tensione secondaria nominale e con la prestazione nominale ad essa collegata.</dd><dt>13. </dt><dd><i>Frequenza nominale f</i><sub>R</sub><i>:</i> valore della frequenza su cui si basano le prescrizioni del presente allegato.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti specifici</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Classi di accuratezza</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Per i trasformatori di corrente sono definite le seguenti classi di accuratezza: </dd><dt></dt><dd>0,5 0,5 S 0,2 0,2 S 0,1</dd><dt>1.2 </dt><dd>Per i trasformatori di tensione sono definite le seguenti classi di accuratezza:</dd><dt></dt><dd>0,5 0,2 0,1</dd><dt>1.3 </dt><dd>Il fabbricante deve indicare la classe di accuratezza. Se nel trasformatore vi sono più avvolgimenti di misurazione, per ogni avvolgimento di misurazione devono essere indicate la corrispondente classe di accuratezza e l’esatta attribuzione ai collegamenti. I trasformatori possono essere dotati di avvolgimenti di misurazione supplementari che non soddisfano i requisiti della presente ordinanza ove sia chiaramente riconoscibile che tali avvolgimenti di misurazione supplementari non sono destinati a inserirsi prima dei contatori d’elettricità secondo l’articolo 2 capoverso 1 lettera a.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Condizioni di funzionamento per i trasformatori di corrente</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Il fabbricante deve indicare le condizioni di funzionamento nominali per cui è dimensionato il trasformatore. In particolare, devono essere indicate dal fabbricante o ricavabili con un solo passaggio di una delle quattro operazioni aritmetiche fondamentali la corrente nominale primaria e secondaria (<i>I</i><sub>pr</sub>, <i>I</i><sub>sr</sub>), la potenza nominale (<i>S</i><sub>r</sub>), la frequenza nominale (<i>f</i><sub>R</sub>) e la classe di accuratezza. Il fattore di potenza specificato deve essere ricavabile in maniera semplice.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Il fabbricante deve indicare le condizioni di funzionamento alle quali i trasformatori di corrente devono rispettare gli errori massimi tollerati di cui al numero 4. </dd><dt>2.3 </dt><dd>Per l’intensità di corrente primaria<i> I</i><sub>p</sub>, il campo d’impiego dei trasformatori di corrente è limitato come segue:<dl><dt>a. </dt><dd>trasformatori di corrente delle classi 0,5, 0,2 e 0,1: tra un valore minimo <i>I</i><sub>min</sub> di al massimo il 5 per cento <i>I</i><sub>pr</sub> e un valore massimo <i>I</i><sub>max</sub> di almeno il 120 per cento <i>I</i><sub>pr</sub>, con <i>I</i><sub>max</sub> che non deve tuttavia superare 6 kA;</dd><dt>b. </dt><dd> trasformatori di corrente delle classi 0,5 S e 0,2 S: tra un valore minimo <i>I</i><sub>min</sub> di al massimo l’1 per cento <i>I</i><sub>pr</sub> e un valore massimo<i> I</i><sub>max</sub> di almeno il 120 per cento <i>I</i><sub>pr</sub>, con <i>I</i><sub>max</sub> che non deve tuttavia superare 6 kA. </dd></dl></dd><dt>2.4 </dt><dd>Per l’uscita, il campo d’impiego dei trasformatori di corrente è limitato tra un valore minimo di al massimo il 25 per cento <i>S</i><sub>r</sub> o 1 VA, a condizione che il 25 per cento <i>S</i><sub>r</sub> sia inferiore a 1 VA, e tra un valore massimo di almeno il 100 per cento <i>S</i><sub>r</sub>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Condizioni di funzionamento per i trasformatori di tensione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Il fabbricante deve indicare le condizioni di funzionamento nominali per cui è dimensionato il trasformatore. In particolare, devono essere indicate dal fabbricante o ricavabili con un solo passaggio di una delle quattro operazioni aritmetiche fondamentali la tensione nominale primaria e secondaria (<i>U</i><sub>pr</sub>, <i>U</i><sub>sr</sub>), la potenza nominale (<i>S</i><sub>r</sub>), la frequenza nominale (<i>f</i><sub>R</sub>) e la classe di accuratezza. Il fattore di potenza specificato deve essere ricavabile in maniera semplice.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Il fabbricante deve indicare le condizioni di funzionamento alle quali i trasformatori di tensione devono rispettare gli errori massimi tollerati di cui al numero 4. </dd><dt>3.3 </dt><dd>Per la tensione primaria <i>U</i><sub>p</sub>, il campo d’impiego dei trasformatori di tensione è limitato tra un valore minimo <i>U</i><sub>min</sub> di al massimo l’80 per cento <i>U</i><sub>pr</sub> e un valore massimo<i> U</i><sub>max</sub> di almeno il 120 per cento <i>U</i><sub>pr</sub>, quest’ultimo valore non deve tuttavia superare <i>U</i><sub>m</sub>.</dd><dt>3.4 </dt><dd>Per l’uscita, il campo d’impiego dei trasformatori di tensione è limitato tra un valore minimo di al massimo il 25 per cento <i>S</i><sub>r</sub> e un valore massimo di almeno il 100 per cento <i>S</i><sub>r</sub>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Errori massimi tollerati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>I trasformatori di corrente devono rispettare, conformemente alla loro classe di accuratezza, gli errori massimi tollerati indicati nelle tabelle 1 e 2.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Corrente primaria <i>I</i><sub>p</sub></p></td><td colspan="2"><p>Errori massimi tollerati per la trasformazione <i>k</i>, in percentuale</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Errori massimi tollerati per lo sfasamento <i>φ</i>, in minuti</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Classe</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>Classe</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,5 S</p></td><td colspan="2"><p>0,2 S</p></td><td><p>0,5 S</p></td><td colspan="2"><p>0,2 S</p></td></tr><tr><td><p><i>I</i><sub>min</sub> ≤ <i>I</i><sub>p</sub> < 5 % <i>I</i><sub>pr</sub></p></td><td><p>1,5</p></td><td colspan="2"><p>0,75</p></td><td><p>90</p></td><td colspan="2"><p>30</p></td></tr><tr><td><p>5 % <i>I</i><sub>pr</sub> ≤ <i>I</i><sub>p</sub> < 20 % <i>I</i><sub>pr</sub></p></td><td><p>0,75</p></td><td colspan="2"><p>0,35</p></td><td><p>45</p></td><td colspan="2"><p>15</p></td></tr><tr><td><p>20 % <i>I</i><sub>pr</sub> ≤ <i>I</i><sub>p</sub> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>0,2</p></td><td><p>30</p></td><td colspan="2"><p>10</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Corrente primaria <i>I</i><sub>p</sub></p></td><td colspan="3"><p>Errori massimi tollerati per la trasformazione <i>k</i>, in percentuale</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p>Errori massimi tollerati per lo<br/>sfasamento <i>φ</i>, in minuti</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Classe</p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p>Classe</p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,2</p></td><td colspan="3"><p>0,1</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,2</p></td><td colspan="3"><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p><i>I</i><sub>min</sub> ≤ <i>I</i><sub>p</sub> < 20 % <i>I</i><sub>pr</sub></p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>0,75</p></td><td colspan="3"><p>0,4</p></td><td><p>90</p></td><td><p>30</p></td><td colspan="3"><p>15</p></td></tr><tr><td><p>20 % <i>I</i><sub>pr</sub> ≤ <i>I</i><sub>p</sub> < 100 % <i>I</i><sub>pr</sub></p></td><td><p>0,75</p></td><td><p>0,35</p></td><td colspan="3"><p>0,2</p></td><td><p>45</p></td><td><p>15</p></td><td colspan="3"><p> 8</p></td></tr><tr><td><p>100 % <i>I</i><sub>pr</sub> ≤ <i>I</i><sub>p</sub> ≤ <i>I</i><sub>max</sub></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,2</p></td><td colspan="3"><p>0,1</p></td><td><p>30</p></td><td><p>10</p></td><td colspan="3"><p> 5</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>4.2 </dt><dd>I trasformatori di tensione devono rispettare, conformemente alla loro classe di accuratezza, gli errori massimi tollerati indicati nella tabella 3. </dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 3</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Campo di tensione</p></td><td colspan="3"><p>Errori massimi tollerati per la trasformazione<i> k</i>, in percentuale</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p>Errori massimi tollerati per lo sfasamento <i>φ</i>, in minuti</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Classe</p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p>Classe</p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,2</p></td><td colspan="3"><p>0,1</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,2</p></td><td colspan="3"><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p><i>U</i><sub>min</sub> ≤ <i>U</i><sub>p</sub> ≤ <i>U</i><sub>max</sub></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,2</p></td><td colspan="3"><p>0,1</p></td><td><p>20</p></td><td><p>10</p></td><td colspan="3"><p>5</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Effetto tollerato dei disturbi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>L’accuratezza del trasformatore non deve potere essere influenzata da disturbi di lunga durata più di quanto non sia adeguato secondo lo stato della tecnica. </dd><dt>5.2 </dt><dd>I disturbi passeggeri possono causare temporaneamente un degrado o una perdita della capacità di funzionamento o di rendimento. Una volta cessati i disturbi, il trasformatore deve tuttavia ricuperare la capacità di funzionamento e di rendimento, e l’accuratezza non deve essere influenzata più di quanto non sia adeguato secondo lo stato della tecnica.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_6" routerlink="./">6 Idoneità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>I trasformatori devono essere costruiti in modo tale da potersi inserire prima di un contatore che soddisfa i requisiti della presente ordinanza ed è stato immesso sul mercato conformemente alla legge o la cui immissione sul mercato conforme alla legge è imminente.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_3/lvl_u1/lvl_B/lvl_7" routerlink="./">7 Designazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>7.1 </dt><dd>Sui trasformatori devono essere apposte in modo chiaro, indelebile, inequivocabile e non trasferibile tutte le indicazioni necessarie alla loro identificazione e caratterizzazione. </dd><dt>7.2 </dt><dd>I collegamenti del trasformatore devono essere designati in maniera duratura e univoca. </dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Procedura di controllo statistico per contatori d’elettricità</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_4/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Definizioni</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>1. <i>Lotto:</i> numero di contatori d’elettricità sottoposti alla procedura di controllo statistico.</dd><dt></dt><dd>2. <i>Campione:</i> sottoinsieme di un lotto scelto per un controllo statistico.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_4/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B Requisiti dei lotti</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>I contatori sono raggruppati in un lotto secondo i seguenti criteri:</dd><dt>1 </dt><dd>Un lotto può comprendere al massimo 5000 contatori. </dd><dt>2 </dt><dd>Un lotto può comprendere soltanto contatori dello stesso tipo, aventi la medesima classe di accuratezza e i medesimi campi di funzionamento, appartenenti al massimo a due anni di fabbricazione consecutivi. In un lotto sono consentiti contatori appartenenti a due anni di fabbricazione soltanto se i contatori di uno dei due anni di fabbricazione sono al massimo 1000.</dd><dt>3 </dt><dd>Non sono ammesse combinazioni di contatori diversi all’interno di uno stesso lotto. Sono ammesse soltanto differenze minime che non influiscono sul risultato del controllo a campione.</dd><dt>4 </dt><dd>Un lotto può comprendere contatori appartenenti a diversi utilizzatori. Tutti gli utilizzatori di un lotto sono vincolati in solido dal risultato del controllo e dagli eventuali provvedimenti. In particolare gli obblighi di cui alla lettera D numero 5 possono essere contratti soltanto previo consenso di tutti gli utilizzatori.</dd><dt>5. </dt><dd>Il METAS emana istruzioni in merito a dettagli amministrativi, in particolare in merito all’annuncio, alla denominazione, alla gestione e alle mutazioni di lotti, così come in merito all’esecuzione dei controlli a campione e alla comunicazione dei risultati. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_C"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_4/lvl_u1/lvl_C" routerlink="./">C Preparazione del controllo a campione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1 </dt><dd>L’utilizzatore che vuole annunciare nuovi contatori per la procedura di controllo statistico deve farlo entro il 30 giugno del quarto anno successivo a quello in cui è stata fabbricata la maggior parte dei contatori annunciati. Il primo controllo a campione ha luogo nel quinto anno successivo a quello in cui è stata fabbricata la maggior parte dei contatori del lotto. In seguito, i controlli a campione sono effettuati ogni cinque anni.</dd><dt>2 </dt><dd>I lotti sono amministrati dal METAS o da un laboratorio di verificazione legittimato. Nel secondo semestre dell’anno precedente a quello del controllo, il METAS o il laboratorio di verificazione legittimato procede al sorteggio dei campioni, sulla base delle liste dei lotti. Se il lotto è amministrato da un laboratorio di verificazione legittimato, quest’ultimo trasmette la lista del lotto al METAS. Il sorteggio dei campioni è effettuato secondo una procedura approvata dal METAS. Sono sorteggiati due campioni comprendenti ciascuno 46 contatori, sei dei quali fungono da contatori di riserva. I contatori di riserva possono essere controllati solo in casi eccezionali conformemente alla lettera E numeri 2 e 3.</dd><dt>3 </dt><dd>L’utilizzatore deve mettere a disposizione il primo campione entro quattro mesi dalla notifica del sorteggio dei campioni. Se necessario ai sensi della lettera D numero 3, il secondo campione deve essere messo a disposizione entro due mesi dalla notifica dei risultati delle prove effettuate sul primo campione. Se l’utilizzatore decide di mettere a disposizione il secondo campione indipendentemente dai risultati del controllo del primo campione, mette a disposizione i due campioni entro sei mesi dalla notifica del sorteggio dei campioni. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_D"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_D" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_4/lvl_u1/lvl_D" routerlink="./">D Requisiti del campione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1 </dt><dd>In una prima fase, il METAS o un laboratorio di verificazione legittimato controlla i 40 contatori del primo campione. I requisiti del campione sono soddisfatti se un contatore al massimo non soddisfa i requisiti di cui agli allegati 1 e 2. </dd><dt>2 </dt><dd>Se più di quattro contatori del primo campione non soddisfano i requisiti di cui agli allegati 1 e 2, tutti i contatori del lotto devono essere messi fuori servizio conformemente alla lettera F numero 2. </dd><dt>3 </dt><dd>Se due, tre o quattro contatori del primo campione non soddisfano i requisiti, sono controllati anche i 40 contatori del secondo campione. Se più di quattro contatori in totale su entrambi i campioni non soddisfano i requisiti di cui agli allegati 1 e 2, tutti i contatori del lotto devono essere messi fuori servizio conformemente alla lettera F numero 2. </dd><dt>4 </dt><dd>Il METAS può ordinare controlli e chiarimenti supplementari, se si presumono scarti dal funzionamento normale dei contatori, in particolare se per singoli tipi, anni di fabbricazione o lotti si presume che i contatori del campione non siano rappresentativi di tutti i contatori in uso del lotto in questione. Il METAS può escludere dalla procedura di controllo statistico singoli tipi, anni di fabbricazione o lotti. </dd><dt>5 </dt><dd>È possibile rinunciare all’esecuzione di controlli secondo i numeri 1 e 3 se l’utilizzatore si impegna, entro i termini per la messa a disposizione dei contatori di cui alla lettera C numero 3, a mettere fuori servizio tutti i contatori del lotto in questione conformemente alla lettera F numero 2. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_E"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_E" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_4/lvl_u1/lvl_E" routerlink="./">E Esecuzione del controllo statistico</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1 </dt><dd>I contatori del campione sono controllati muniti di piombatura. </dd><dt>2 </dt><dd>Non è necessario controllare i contatori palesemente danneggiati. Questi devono tuttavia essere annunciati al METAS, indicando il tipo di danno. Il METAS può autorizzare il controllo di contatori di riserva. </dd><dt></dt><dd>Si considerano palesi esclusivamente i danni riconoscibili da non addetti ai lavori senza il ricorso ad ausili e senza lo smontaggio di componenti, ad esempio danni da incendio, danni causati dall’acqua, guasti elettronici duraturi e difetti segnalati dal contatore in modo comprensibile per non addetti ai lavori che non conoscono le istruzioni per l’uso. </dd><dt>3 </dt><dd>Se un contatore non è accessibile o non può essere smontato, l’utilizzatore lo segnala al laboratorio di verificazione legittimato, indicando l’indirizzo a cui è installato. Se il lotto in questione è amministrato dal METAS, il contatore è segnalato al METAS.</dd><dt></dt><dd>Il METAS decide nel singolo caso come un contatore non accessibile o che non può essere smontato debba essere considerato nella valutazione secondo la lettera D numeri 1–3. Può autorizzare il controllo di contatori di riserva. </dd><dt>4 </dt><dd>I controlli devono essere conclusi al più tardi entro la fine del mese di ottobre dell’anno del controllo. Se il lotto è amministrato da un laboratorio di verificazione legittimato, quest’ultimo trasmette i risultati del controllo al METAS subito dopo il controllo a campione. </dd><dt>5 </dt><dd>Il METAS decide dell’ulteriore procedura entro due mesi dal ricevimento dei risultati del controllo. Finché il METAS non svincola il lotto è vietato eseguire interventi sui contatori del lotto e rompere i sigilli di piombo dei contatori del campione. Durante tale periodo, i contatori restano a disposizione del METAS. Il METAS può ordinare ulteriori chiarimenti da parte di un laboratorio di verificazione o eseguirli direttamente. </dd><dt>6 </dt><dd>Se il campione soddisfa i requisiti, il METAS svincola il lotto, sempre che eventuali controlli supplementari e chiarimenti secondo la lettera D numero 4 non abbiano rilevato che il tipo, l’anno di fabbricazione o il lotto debbano essere esclusi dalla procedura di controllo statistico. Lo svincolo avviene per scritto. </dd><dt>7 </dt><dd>I contatori del campione che non soddisfano i requisiti devono essere riparati o messi fuori servizio. </dd><dt>8 </dt><dd>L’utilizzatore può eseguire revisioni di contatori appartenenti a lotti esistenti soltanto previo consenso del METAS e secondo un programma approvato dal METAS. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_F"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_F" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_4/lvl_u1/lvl_F" routerlink="./">F Validità della verificazione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1 </dt><dd>Se il METAS svincola il lotto conformemente alla lettera E numero 6, i contatori appartenenti al lotto svincolato sono considerati verificati per altri cinque anni, a condizione che restino sottoposti al controllo statistico. </dd><dt>2 </dt><dd>Se il campione non soddisfa i requisiti o se si rinuncia ai controlli e ai chiarimenti di cui alla lettera D numero 5, tutti i contatori appartenenti al lotto in questione devono essere messi fuori servizio al più tardi entro la fine dell’anno seguente l’anno del controllo. </dd><dt>3 </dt><dd>Per la nuova immissione sul mercato di tali contatori è necessaria una verificazione secondo l’allegato 7 numero 1 OStrM. </dd><dt>4 </dt><dd>Su richiesta dell’utilizzatore, il METAS può decidere di considerare verificati per altri cinque anni al massimo i contatori che, nonostante la proroga della validità della loro verificazione secondo il numero 1, devono essere sostituiti da altri contatori o i cui lotti sono soppressi. In seguito questi contatori non possono più essere ammessi alla procedura di controllo statistico. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_G"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_G" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/578/it#annex_4/lvl_u1/lvl_G" routerlink="./">G Procedure equivalenti</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>In singoli casi il METAS può ordinare o approvare altre procedure che siano almeno equivalenti sul piano statistico.</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | a153132a-d491-4dce-8e73-ec9184c8c8eb | Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione per i controlli della velocità e la sorveglianza della fase rossa ai semafori nella circolazione stradale | Ordinanza sugli strumenti di misurazione della velocità | 941.261 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 2008-11-28T00:00:00 | 1,564,272,000,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25258/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it | RS 941.261 1 Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione per i controlli della velocità e la sorveglianza della fase rossa ai semafori nella circolazione stradale (Ordinanza sugli strumenti di misurazione della velocità) del 28 novembre 2008 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), visti gli articoli 5 capoverso 2, 16 capoverso 2, 17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 20061 sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),2 ordina: Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. i requisiti degli strumenti di misurazione per i controlli della velocità e la sorveglianza della fase rossa ai semafori nella circolazione stradale nonché i requisiti degli strumenti di misurazione per l’esame degli indicatori di velo- cità; b. le procedure per l’immissione di tali strumenti sul mercato; c. le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali stru- menti. Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica agli: a. strumenti di misurazione per il controllo ufficiale della velocità nella circo- lazione stradale; b. strumenti di misurazione per la sorveglianza ufficiale della fase rossa ai se- mafori nella circolazione stradale; c. strumenti di misurazione per l’esame ufficiale degli indicatori di velocità se- condo l’articolo 55 dell’ordinanza del 19 giugno 19953 concernente le esi- genze tecniche per i veicoli stradali. RU 2009 183 1 RS 941.210 2 Nuovo testo giusta il n. I 16 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7183). 3 RS 741.41 941.261 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.261 Art. 3 Definizioni 1 Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. strumenti di misurazione per i controlli della velocità: tutti gli elementi di un sistema di misurazione necessari alla determinazione della velocità nonché all’attribuzione della stessa al veicolo oggetto della misurazione; b. strumenti di misurazione per la sorveglianza della fase rossa ai semafori: tut- ti gli elementi di un sistema di misurazione necessari all’accertamento del mancato rispetto della fase rossa ai semafori nonché all’attribuzione dello stesso al veicolo responsabile; c. strumenti di misurazione per l’esame ufficiale degli indicatori di velocità: tutti gli elementi di un sistema di misurazione necessari alla determinazione del valore della velocità misurata. 2 Tra gli strumenti di misurazione di cui al capoverso 1 si annoverano in particolare anche tutti gli elementi che, pur non contribuendo direttamente alla determinazione del valore misurato possono influenzarlo, come gli elementi inseriti nel manto stradale e le coperture o protezioni contro le intemperie, oppure che possono influire sui dati trasferiti a un servizio centrale di valutazione. Art. 4 Requisiti essenziali 1 Gli strumenti di misurazione devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’alle- gato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato della presente ordinanza. Devono inoltre soddisfare i requisiti dell’ordinanza dell’USTRA del 22 maggio 20084 concernente l’ordinanza sul controllo della circolazione stradale. 2 Nella trasmissione dei dati a un servizio di valutazione deve essere garantita l’inte- grità dei dati. L’Istituto federale di metrologia (METAS)5 emana istruzioni sull’integrità dei dati. 3 Per quanto riguarda gli ambienti elettromagnetici devono essere soddisfatti i requi- siti della classe E2 o E3 conformemente all’allegato 1 numero 1.3.3 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Il METAS emana istruzioni secondo l’attuale stato della tecnica. 4 La connessione senza filo sul posto agli strumenti di misurazione automatici per i controlli della velocità e agli strumenti di misurazione automatici per la sorveglianza della fase rossa ai semafori deve essere protetta contro l’accesso di persone non autorizzate. Il METAS emana istruzioni sulla sicurezza d’accesso. Art. 5 Procedure per l’immissione sul mercato 1 Per gli strumenti di misurazione per i controlli della velocità e gli strumenti di misurazione per la sorveglianza della fase rossa dei semafori sono prescritte 4 RS 741.013.1 5 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta modifica è tenuto conto in tutto il presente testo. O sugli strumenti di misurazione della velocità 3 941.261 l’ammissione ordinaria e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. 2 Per gli strumenti di misurazione per l’esame ufficiale degli indicatori di velocità è prescritta la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’or- dinanza sugli strumenti di misurazione. Art. 6 Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione 1 Gli strumenti di misurazione devono essere presentati al METAS o a un ufficio di verificazione legittimato per la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. 2 La verificazione successiva degli strumenti di misurazione ha luogo: a. ogni anno per gli strumenti di misurazione per i controlli della velocità e per gli strumenti di misurazione per la sorveglianza della fase rossa dei semafori; b. ogni due anni per gli strumenti di misurazione per l’esame ufficiale degli in- dicatori di velocità. 3 Il METAS può, per singoli tipi, prolungare o abbreviare tali termini, se le caratteri- stiche metrologiche degli strumenti utilizzati lo consentono o lo esigono. 4 Se non sono verificati entro sei mesi dalla scadenza della validità della verifica- zione, prima di una nuova verificazione gli strumenti di misurazione devono essere sottoposti a revisione. Art. 7 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del DFGP del 1° marzo 19996 sugli strumenti per la misurazione uffi- ciale della velocità nella circolazione stradale è abrogata. Art. 8 Disposizioni transitorie 1 Gli strumenti di misurazione ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione fino alla scadenza dell’ammissione. 2 Possono essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo la scadenza dell’ammissione. 3 Nella verificazione lo scarto standard s degli scarti non deve superare l’1,2 per cento in tutti gli strumenti di misurazione. Per il rimanente si applicano gli errori massimi tollerati di cui all’allegato della presente ordinanza. Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 31 marzo 2009. 6 [RU 1999 1388, 2006 4197] Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.261 Allegato (art. 4) Requisiti specifici (errori massimi tollerati) 1 Disposizioni generali Le condizioni climatiche alle quali i limiti di tolleranza devono essere rispet- tati sono quelle specificate dal fabbricante per il rispettivo tipo di strumento. Le indicazioni in per cento si riferiscono allo scarto relativo fra il valore della velocità misurato dallo strumento di misura e il valore di riferimento. 2 Strumenti di misurazione per i controlli della velocità nella circolazione stradale e strumenti di misurazione per la sorveglianza della fase rossa ai semafori nella circolazione stradale 2.1 Media m degli scarti dal valore di riferimento: 1,4 % m +0,5 % Scarto standard s degli scarti: 0,8 % (m + 3 s): < +3 % 2.2 Misure singole fino a 100 km/h: scarto mass. +3 km/h oltre 100 km/h: scarto mass. +3 % I valori statistici (media, scarto standard) vanno determinati sulla base di al- meno 120 valori misurati nel traffico reale o simulato. 3 Strumenti di misurazione per l’esame degli indicatori di velocità 3.1 Media m degli scarti dal valore di riferimento: 2,0 % m +2,0 % scarto standard s degli scarti: 1,2 % 3.2 Misure singole fino a 50 km/h: scarto mass. 2 km/h oltre 50 fino a 100 km/h: scarto mass. 3 km/h oltre 100 km/h: scarto mass. 3 % I valori statistici (media, scarto standard) vanno determinati sulla base di almeno 60 valori misurati nel traffico reale o simulato. Condizione essenziale per i banchi di prova a rulli: lo scarto fra la velocità di rotazione del banco e il valore di riferimento non deve superare 1 km/h. | <div _ngcontent-jnk-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.261 --><p class="srnummer">941.261 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFGP<br/>sugli strumenti di misurazione per i controlli<br/>della velocità e la sorveglianza della fase rossa ai semafori<br/>nella circolazione stradale</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sugli strumenti di misurazione della velocità)</h2><p>del 28 novembre 2008 (Stato 1° gennaio 2013)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 16 capoverso 2, 17 capoverso 2, 24 capoverso 3 e 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> sugli strumenti di misurazione (ordinanza sugli strumenti di misurazione),<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 16 dell’O del DFGP del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti degli strumenti di misurazione per i controlli della velocità e la sorveglianza della fase rossa ai semafori nella circolazione stradale nonché i requisiti degli strumenti di misurazione per l’esame degli indicatori di velocità;</dd><dt>b. </dt><dd>le procedure per l’immissione di tali strumenti sul mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>le procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione di tali strumenti.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica agli:</p><dl><dt>a. </dt><dd>strumenti di misurazione per il controllo ufficiale della velocità nella circolazione stradale;</dd><dt>b. </dt><dd>strumenti di misurazione per la sorveglianza ufficiale della fase rossa ai semafori nella circolazione stradale;</dd><dt>c. </dt><dd>strumenti di misurazione per l’esame ufficiale degli indicatori di velocità secondo l’articolo 55 dell’ordinanza del 19 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fn-d6e84" id="fnbck-d6e84" routerlink="./">3</a></sup> concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e84"><sup><a fragment="#fnbck-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fnbck-d6e84" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4425_4425_4425/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>741.41</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai sensi della presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>strumenti di misurazione per i controlli della velocità: tutti gli elementi di un sistema di misurazione necessari alla determinazione della velocità nonché all’attribuzione della stessa al veicolo oggetto della misurazione;</dd><dt>b. </dt><dd>strumenti di misurazione per la sorveglianza della fase rossa ai semafori: tutti gli elementi di un sistema di misurazione necessari all’accertamento del mancato rispetto della fase rossa ai semafori nonché all’attribuzione dello stesso al veicolo responsabile;</dd><dt>c. </dt><dd>strumenti di misurazione per l’esame ufficiale degli indicatori di velocità: tutti gli elementi di un sistema di misurazione necessari alla determinazione del valore della velocità misurata.</dd></dl><p><sup>2</sup> Tra gli strumenti di misurazione di cui al capoverso 1 si annoverano in particolare anche tutti gli elementi che, pur non contribuendo direttamente alla determinazione del valore misurato possono influenzarlo, come gli elementi inseriti nel manto stradale e le coperture o protezioni contro le intemperie, oppure che possono influire sui dati trasferiti a un servizio centrale di valutazione.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Requisiti essenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti di misurazione devono soddisfare i requisiti essenziali di cui all’allegato 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione e all’allegato della presente ordinanza. Devono inoltre soddisfare i requisiti dell’ordinanza dell’USTRA del 22 maggio 2008<sup><a fragment="#fn-d6e125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fn-d6e125" id="fnbck-d6e125" routerlink="./">4</a></sup> concernente l’ordinanza sul controllo della circolazione stradale.</p><p><sup>2</sup> Nella trasmissione dei dati a un servizio di valutazione deve essere garantita l’integrità dei dati. L’Istituto federale di metrologia (METAS)<sup><a fragment="#fn-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fn-d6e136" id="fnbck-d6e136" routerlink="./">5</a></sup> emana istruzioni sull’integrità dei dati.</p><p><sup>3</sup> Per quanto riguarda gli ambienti elettromagnetici devono essere soddisfatti i requisiti della classe E2 o E3 conformemente all’allegato 1 numero 1.3.3 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione. Il METAS emana istruzioni secondo l’attuale stato della tecnica.</p><p><sup>4</sup> La connessione senza filo sul posto agli strumenti di misurazione automatici per i controlli della velocità e agli strumenti di misurazione automatici per la sorveglianza della fase rossa ai semafori deve essere protetta contro l’accesso di persone non autorizzate. Il METAS emana istruzioni sulla sicurezza d’accesso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e125"><sup><a fragment="#fnbck-d6e125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fnbck-d6e125" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2008/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>741.013.1</b></a></p><p id="fn-d6e136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fnbck-d6e136" routerlink="./">5</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>). Di detta modifica è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Procedure per l’immissione sul mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per gli strumenti di misurazione per i controlli della velocità e gli strumenti di misurazione per la sorveglianza della fase rossa dei semafori sono prescritte l’ammissione ordinaria e la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p><p><sup>2</sup> Per gli strumenti di misurazione per l’esame ufficiale degli indicatori di velocità è prescritta la verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Procedure per il mantenimento della stabilità di misurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti di misurazione devono essere presentati al METAS o a un ufficio di verificazione legittimato per la verificazione successiva conformemente all’allegato 7 numero 1 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione.</p><p><sup>2</sup> La verificazione successiva degli strumenti di misurazione ha luogo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ogni anno per gli strumenti di misurazione per i controlli della velocità e per gli strumenti di misurazione per la sorveglianza della fase rossa dei semafori;</dd><dt>b. </dt><dd>ogni due anni per gli strumenti di misurazione per l’esame ufficiale degli indicatori di velocità.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il METAS può, per singoli tipi, prolungare o abbreviare tali termini, se le caratteristiche metrologiche degli strumenti utilizzati lo consentono o lo esigono.</p><p><sup>4</sup> Se non sono verificati entro sei mesi dalla scadenza della validità della verificazione, prima di una nuova verificazione gli strumenti di misurazione devono essere sottoposti a revisione.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del DFGP del 1° marzo 1999<sup><a fragment="#fn-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fn-d6e200" id="fnbck-d6e200" routerlink="./">6</a></sup> sugli strumenti per la misurazione ufficiale della velocità nella circolazione stradale è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#fnbck-d6e200" routerlink="./">6</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/200/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1388</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/627/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 4197</a>]</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli strumenti di misurazione ammessi secondo il diritto previgente possono ancora essere immessi sul mercato e sottoposti alla verificazione iniziale conformemente all’allegato 5 numero 2 dell’ordinanza sugli strumenti di misurazione fino alla scadenza dell’ammissione.</p><p><sup>2</sup> Possono essere sottoposti alla verificazione successiva anche dopo la scadenza dell’ammissione.</p><p><sup>3</sup> Nella verificazione lo scarto standard s degli scarti non deve superare l’1,2 per cento in tutti gli strumenti di misurazione. Per il rimanente si applicano gli errori massimi tollerati di cui all’allegato della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 31 marzo 2009.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti specifici (errori massimi tollerati)</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Disposizioni generali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le condizioni climatiche alle quali i limiti di tolleranza devono essere rispettati sono quelle specificate dal fabbricante per il rispettivo tipo di strumento.</dd><dt></dt><dd>Le indicazioni in per cento si riferiscono allo scarto relativo fra il valore della velocità misurato dallo strumento di misura e il valore di riferimento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Strumenti di misurazione per i controlli della velocità nella circolazione stradale e strumenti di misurazione per la sorveglianza della fase rossa ai semafori nella circolazione stradale</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Media <i>m</i> degli scarti<dl><dt>dal valore di riferimento: </dt><dd>−1,4 % ≤ <i>m</i> ≤ +0,5 %</dd><dt>Scarto standard <i>s</i> degli scarti: </dt><dd>≤ 0,8 %</dd><dt>(<i>m</i> + 3 <i>s</i>): </dt><dd>< +3 %</dd></dl></dd><dt>2.2 </dt><dd>Misure singole<dl><dt>fino a 100 km/h: </dt><dd>scarto mass. +3 km/h</dd><dt>oltre 100 km/h: </dt><dd>scarto mass. +3 %</dd></dl></dd><dt></dt><dd>I valori statistici (media, scarto standard) vanno determinati sulla base di almeno 120 valori misurati nel traffico reale o simulato.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/29/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Strumenti di misurazione per l’esame degli indicatori di velocità</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Media <i>m</i> degli scarti<dl><dt>dal valore di riferimento: </dt><dd>−2,0 % ≤ <i>m</i> ≤ +2,0 %</dd><dt>scarto standard <i>s</i> degli scarti: </dt><dd>≤ 1,2 %</dd></dl></dd><dt>3.2 </dt><dd>Misure singole<dl><dt>fino a 50 km/h: </dt><dd>scarto mass. ±2 km/h</dd><dt>oltre 50 fino a 100 km/h: </dt><dd>scarto mass. ±3 km/h</dd><dt>oltre 100 km/h: </dt><dd>scarto mass. ±3 %</dd></dl></dd><dt></dt><dd>I valori statistici (media, scarto standard) vanno determinati sulla base di almeno 60 valori misurati nel traffico reale o simulato.</dd><dt></dt><dd>Condizione essenziale per i banchi di prova a rulli: lo scarto fra la velocità di rotazione del banco e il valore di riferimento non deve superare ±1 km/h.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | f61bf529-9e0d-4a70-a700-a5105451376a | Legge federale sull’Istituto federale di metrologia | LIFM | 941.27 | true | 2012-01-01T00:00:00 | 2011-06-17T00:00:00 | 1,661,385,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30043/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it | 1 / 10 Legge federale sull’Istituto federale di metrologia (LIFM) del 17 giugno 2011 (Stato 1° gennaio 2013) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l’articolo 125 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 27 ottobre 20102, decreta: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Forma giuridica e organizzazione 1 L’Istituto federale di metrologia (Istituto) è un ente di diritto pubblico della Confe- derazione dotato di personalità giuridica. È iscritto nel registro di commercio. 2 Esso gode di autonomia organizzativa e gestionale e tiene una contabilità propria. È gestito secondo i principi dell’economia aziendale. 3 Il Consiglio federale stabilisce la ragione sociale e la sede dell’Istituto. Art. 2 Obiettivi e scopo 1 La Confederazione persegue con l’Istituto gli obiettivi seguenti: a. garantire misurazioni corrette e conformi alla legge al fine di tutelare l’essere umano e l’ambiente; b. mettere a disposizione le infrastrutture e le competenze metrologiche neces- sarie all’economia, alla ricerca e all’amministrazione svizzere. 2 L’Istituto svolge a tal fine i compiti di cui all’articolo 3 e può fornire le prestazioni commerciali di cui all’articolo 25. Sezione 2: Compiti e collaborazione Art. 3 Compiti 1 L’Istituto è l’istituto nazionale di metrologia della Svizzera. RU 2011 6515 1 RS 101 2 FF 2010 7073 941.27 Commercio 2 / 10 941.27 2 L’Istituto ha i seguenti compiti: a. mette a disposizione unità di misura internazionalmente riconosciute con la necessaria precisione; b. confronta, a intervalli di tempo adeguati, i campioni di riferimento con quelli di altri istituti di metrologia nazionali o di istituzioni analoghe; c. rende nota l’ora in vigore in Svizzera; d. esegue i necessari studi e lavori di sviluppo tecnico-scientifici, segnatamente analizza gli effetti di nuove tecniche e sviluppa metodi pratici di misurazione corrispondenti allo stato più recente delle conoscenze scientifiche; e. adempie i compiti assegnatigli dalla legge federale del 17 giugno 20113 sulla metrologia; f. partecipa alla cooperazione tecnica nel settore della metrologia; g. fornisce consulenza alle autorità federali in materia di metrologia; h. garantisce la riferibilità dei campioni degli organi esecutivi cantonali; i. diffonde le unità di misura di cui alla lettera a mediante tarature e materiali di riferimento. 3 L’Istituto partecipa alla preparazione di atti legislativi riguardanti i settori di cui al capoverso 2. 4 Il Consiglio federale può incaricare l’Istituto di rappresentare la Confederazione presso organizzazioni e associazioni internazionali per questioni relative al settore della metrologia. 5 Il Consiglio federale può assegnare, dietro compenso, altri compiti all’Istituto nell’ambito degli obiettivi di cui all’articolo 2. Art. 4 Collaborazione e coinvolgimento di terzi 1 Per adempiere i compiti previsti dall’articolo 3 capoverso 2 lettere a–d, l’Istituto può partecipare ai lavori di organizzazioni nazionali o internazionali e collaborare con isti- tuti di metrologia nazionali esteri. 2 L’Istituto può incaricare persone di diritto pubblico o privato di adempiere i compiti di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettere a–d. Il Consiglio federale definisce i requisiti, i diritti, gli obblighi di tali persone e la loro vigilanza. 3 Il Consiglio federale può stipulare trattati sull’adesione e la partecipazione a orga- nizzazioni o società di diritto pubblico o privato, estere o internazionali, istituite a scopo di collaborazioni ai sensi del capoverso 1. 4 La Confederazione può accordare contributi a programmi di ricerca delle organiz- zazioni o delle società di cui al capoverso 3. 3 RS 941.20; FF 2011 4357 Istituto federale di metrologia 3 / 10 941.27 Sezione 3: Organi e personale Art. 5 Organi Gli organi dell’Istituto sono: a. il Consiglio d’istituto; b. la direzione; c. l’ufficio di revisione. Art. 6 Composizione e nomina del Consiglio d’istituto 1 Il Consiglio d’istituto è composto da cinque o al massimo sette esperti in materia. 2 Il Consiglio federale nomina i membri del Consiglio d’istituto e ne designa il presi- dente; il mandato dura quattro anni. È rinnovabile due volte. 3 Il Consiglio federale può, per gravi motivi, revocare membri del Consiglio d’istituto. 4 I membri del Consiglio d’istituto adempiono i propri compiti e obblighi con ogni diligenza e tutelano in buona fede gli interessi dell’Istituto. Il Consiglio d’istituto prende i provvedimenti organizzativi necessari per tutelare gli interessi dell’Istituto e per evitare i conflitti d’interesse. Art. 7 Indennità dei membri del Consiglio d’istituto Il Consiglio federale stabilisce l’ammontare dell’indennità corrisposta ai membri del Consiglio d’istituto. L’articolo 6a della legge del 24 marzo 20004 sul personale feder- ale (LPers) è applicabile. Art. 8 Compiti del Consiglio d’istituto Il Consiglio d’istituto è il massimo organo direttivo dell’Istituto. Ha i seguenti com- piti: a. provvede all’attuazione degli obiettivi strategici del Consiglio federale, al quale riferisce annualmente sul loro adempimento; b. emana il regolamento di organizzazione; c. emana, fatta salva l’approvazione del Consiglio federale, un regolamento del personale che disciplina la remunerazione, le prestazioni accessorie e le altre condizioni contrattuali; d. stipula il contratto di affiliazione alla Cassa pensioni della Confederazione (PUBLICA), fatta salva l’approvazione del Consiglio federale; e. stabilisce la composizione, la procedura di nomina e l’organizzazione dell’or- gano paritetico per l’istituto di previdenza; f. richiede al Consiglio federale le indennità a carico della Confederazione; 4 RS 172.220.1 Commercio 4 / 10 941.27 g. redige per ogni anno d’esercizio un rapporto di gestione composto dal conto annuale (conto economico, bilancio, allegato) e dal rapporto annuale, lo pre- senta per approvazione al Consiglio federale prima della pubblicazione e allo stesso tempo presenta una proposta sull’impiego di eventuali utili; h. approva il programma di ricerca e sviluppo, la pianificazione a medio termine e il bilancio preventivo; i. decide, su proposta del direttore, in merito all’inizio, alla modifica e alla fine del rapporto di lavoro degli altri membri della direzione; j. sorveglia la direzione e provvede a un sistema di controllo interno e di gestione del rischio; k. decide l’utilizzazione delle riserve, fatto salvo l’articolo 20. Art. 9 Composizione e nomina della direzione 1 La direzione è composta dal direttore e da altri membri. È presieduta dal direttore. 2 Il Consiglio federale decide in merito all’inizio, alla modifica e alla fine del rapporto di lavoro del direttore. Art. 10 Compiti della direzione 1 La direzione è l’organo operativo. Ha in particolare i seguenti compiti: a. è responsabile della gestione dell’Istituto e riferisce regolarmente al Consiglio d’istituto, senza indugio in caso di eventi eccezionali; b. prepara le basi per le decisioni del Consiglio d’istituto; c. emana le decisioni; d. rappresenta l’Istituto verso l’esterno; e. decide in merito all’inizio, alla modifica e alla fine del rapporto di lavoro del personale dell’Istituto, fatti salvi gli articoli 8 lettera i e 9 capoverso 2; f. svolge tutti i compiti che la presente legge non attribuisce ad un altro organo. 2 I dettagli sono disciplinati nel regolamento organizzativo. 3 Il direttore assiste alle sedute del Consiglio d’istituto con voto consultivo e può presentare proposte. All’occorrenza possono essere coinvolti anche altri collaboratori dell’Istituto. Art. 11 Ufficio di revisione 1 Il Consiglio federale nomina l’Ufficio di revisione. Può revocarlo. 2 La revisione è retta per analogia dalle disposizioni del diritto della società anonima (art. 727 segg. del Codice delle obbligazioni5). 5 RS 220 Istituto federale di metrologia 5 / 10 941.27 3 L’ufficio di revisione riferisce al Consiglio d’istituto e al Consiglio federale sul ri- sultato della sua verifica. Il Consiglio federale può incaricare l’Ufficio di revisione di accertare determinati fatti. Art. 12 Diritto del personale 1 La direzione e il rimanente personale sottostanno alla LPers6. 2 L’Istituto è un datore di lavoro ai sensi dell’articolo 3 capoverso 2 LPers. Art. 13 Cassa pensioni 1 La direzione e il rimanente personale sono assicurati presso PUBLICA secondo gli articoli 32a–32m LPers7. 2 L’Istituto è un datore di lavoro ai sensi dell’articolo 32b capoverso 2 LPers. Sezione 4: Finanze Art. 14 Finanziamento L’Istituto finanzia le proprie attività mediante: a. emolumenti; b. indennità della Confederazione; c. mezzi di terzi. Art. 15 Emolumenti L’Istituto riscuote emolumenti per le sue decisioni e prestazioni. Art. 16 Indennità della Confederazione La Confederazione accorda annualmente all’Istituto indennità per i compiti di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettere a–h e capoversi 3–5. Art. 17 Mezzi di terzi 1 L’Istituto può accettare mezzi da parte di terzi per quanto compatibile con la sua autonomia, i suoi compiti e obiettivi. 2 L’Istituto si procura mezzi provenienti da terzi in particolare mediante: a. entrate risultanti dalle prestazioni commerciali di cui all’articolo 25; b. contributi dai programmi di ricerca. 6 RS 172.220.1 7 RS 172.220.1 Commercio 6 / 10 941.27 Art. 18 Tesoreria 1 L’Amministrazione federale delle finanze (AFF) gestisce le liquidità dell’Istituto nell’ambito della sua tesoreria centrale. 2 Essa concede all’Istituto prestiti a condizioni di mercato per garantirne la solvibilità necessaria allo svolgimento dei suoi compiti. 3 I dettagli sono disciplinati in una convenzione tra l’Istituto e l’AFF. Art. 19 Presentazione dei conti 1 La presentazione dei conti ha lo scopo di esporre in modo completo la situazione reale inerente al patrimonio, alle finanze e ai ricavi dell’Istituto. 2 La presentazione dei conti è retta dai principi dell’essenzialità, della completezza, della comprensibilità, della chiarezza, della continuità e dell’espressione al lordo e si fonda su norme generalmente riconosciute. 3 Le norme di iscrizione a bilancio e di valutazione derivanti dai principi contabili vanno espressamente indicate nell’allegato al conto annuale. 4 La contabilità d’esercizio deve essere impostata in modo da poter documentare spese e ricavi delle singole prestazioni. 5 Il Consiglio federale può emanare disposizioni per la presentazione dei conti dell’Istituto. Art. 20 Riserve Il Consiglio federale può decidere la costituzione di riserve per il finanziamento di investimenti futuri. Art. 21 Imposte L’Istituto è esente da qualsiasi imposizione fiscale da parte della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni per le sue prestazioni di carattere non commerciale. È fatto salvo il diritto federale concernente: a. l’imposta sul valore aggiunto; b. l’imposta preventiva. Art. 22 Immobili 1 La Confederazione concede all’Istituto l’usufrutto degli immobili che utilizza. Gli immobili rimangono di proprietà della Confederazione che provvede alla loro manu- tenzione. 2 La Confederazione fattura all’Istituto un’indennità adeguata per l’utilizzo degli im- mobili. 3 La costituzione dell’usufrutto e i dettagli relativi all’utilizzo degli immobili sono disciplinati in un contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e l’Istituto. Istituto federale di metrologia 7 / 10 941.27 Sezione 5: Tutela degli interessi della Confederazione Art. 23 Obiettivi strategici Il Consiglio federale fissa ogni quattro anni in modo vincolante gli obiettivi strategici dell’Istituto. Provvede affinché il Consiglio d’istituto sia previamente sentito. Art. 24 Vigilanza 1 L’Istituto sottostà alla vigilanza del Consiglio federale. 2 Il Consiglio federale esercita la sua funzione di vigilanza e di controllo in particolare: a. nominando e revocando il presidente e gli altri membri del Consiglio d’isti- tuto; b. decidendo in merito all’inizio, alla modifica e alla fine del rapporto di lavoro del direttore; c. nominando e revocando l’ufficio di revisione; d. approvando l’ordinanza sul personale e il contratto di affiliazione a PUBLICA; e. approvando il rapporto di gestione e decidendo in merito all’impiego di eventuali utili; f. dando il discarico al Consiglio d’istituto; g. verificando annualmente il raggiungimento degli obiettivi strategici. 3 Il Consiglio federale ha il diritto di visionare i documenti commerciali e di infor- marsi sull’attività dell’Istituto. 4 Sono fatte salve le attribuzioni legali del Controllo federale delle finanze e l’alta vigilanza del Parlamento. Sezione 6: Prestazioni commerciali Art. 25 1 L’Istituto può fornire prestazioni commerciali a terzi se queste: a. sono strettamente correlate ai compiti principali; b. non pregiudicano l’adempimento dei compiti principali; e c. non richiedono considerevoli risorse materiali e di personale supplementari. 2 Esso può in particolare: a. fornire consulenze e perizie; b. mettere a disposizione di terzi strumenti di misurazione, edifici o immobili, o conferire loro diritti sugli stessi. Commercio 8 / 10 941.27 3 Per le sue prestazioni commerciali l’Istituto deve fissare prezzi che consentano al- meno di coprire i costi e impostare la contabilità aziendale in modo da poter documentare spese e ricavi delle singole prestazioni. Il sovvenzionamento trasversale delle prestazioni commerciali non è consentito. 4 Per quanto riguarda le prestazioni commerciali, l’Istituto sottostà alle stesse norme applicabili agli offerenti privati. Sezione 7: Disposizioni finali Art. 26 Modifica del diritto vigente Le leggi federali qui appresso sono modificate come segue: ...8 Art. 27 Trasferimento di diritti e obblighi 1 Il Consiglio federale determina il momento in cui l’Istituto acquisisce la personalità giuridica. A partire da tale momento l’Istituto subentra all’Ufficio federale di metro- logia; subentra nei rapporti giuridici in vigore fino a quel momento e, se necessario, li ridefinisce. 2 Il Consiglio federale specifica i diritti, gli obblighi e i valori trasferiti all’Istituto e approva il relativo inventario. Determina il momento in cui il trasferimento ha effica- cia giuridica e approva il bilancio d’apertura. 3 Il Consiglio federale prende tutte le ulteriori misure necessarie al trasferimento, emana le disposizioni del caso e adotta le relative decisioni. Può segnatamente mettere a disposizione dell’Istituto i crediti e le prestazioni preventivati per l’Ufficio federale di metrologia nel bilancio della Confederazione se all’entrata in vigore della presente legge non sono ancora disponibili i mezzi necessari all’adempimento dei compiti dell’Istituto. 4 Le iscrizioni nel registro fondiario, nel registro di commercio e in altri registri pub- blici in relazione alla costituzione dell’Istituto sono esenti da tasse e imposte . 5 L’AFF può concedere all’Istituto prestiti per la sua costituzione conformemente all’articolo 18 capoverso 2. 6 Le disposizioni della legge del 3 ottobre 20039 sulle fusioni non sono applicabili alla costituzione dell’Istituto. 8 Le modifiche possono essere consultate alla RU 2011 6515. 9 RS 221.301 Istituto federale di metrologia 9 / 10 941.27 Art. 28 Trasferimento dei rapporti di lavoro 1 Dal momento in cui l’Istituto acquisisce la personalità giuridica, i rapporti di lavoro del personale dell’Ufficio federale di metrologia sono trasferiti all’Istituto e sot- tostanno al diritto in materia di personale di quest’ultimo. È fatta salva la nomina dei membri della direzione (art. 8 lett. i e 9 cpv. 2). 2 Non sussiste alcun diritto a mantenere la funzione, l’ambito di attività o l’unità or- ganizzativa. Sussiste invece il diritto al mantenimento dell’attuale stipendio per un periodo di un anno, a condizione che sussista un rapporto di lavoro e non sia prevista una riduzione dello stipendio sulla base della valutazione del personale. Art. 29 Datore di lavoro competente 1 L’Istituto è il datore di lavoro competente per i beneficiari di rendite: a. che dipendono dall’Ufficio federale di metrologia; e b. la cui rendita di vecchiaia, d’invalidità o per superstiti della previdenza pro- fessionale versata da PUBLICA abbia iniziato a decorrere prima dell’entrata in vigore della presente legge. 2 L’Istituto è il datore di lavoro competente anche se la rendita d’invalidità inizia a decorrere dopo l’entrata in vigore della presente legge, ma l’incapacità al lavoro all’origine della stessa è sopravvenuta prima dell’entrata in vigore della legge. Art. 30 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà a referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore10: 1° gennaio 2013 Art. 5‒13, 18 cpv. 3, 19, 22 cpv. 3, 23, 24 e 27: 1° gennaio 2012. 10 DCF del 16 dic. 2011 Commercio 10 / 10 941.27 | <div _ngcontent-xhv-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.27 --><p class="srnummer">941.27 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sull’Istituto federale di metrologia</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LIFM)</h2><p>del 17 giugno 2011 (Stato 1° gennaio 2013)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visto l’articolo 125 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 27 ottobre 2010<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><!--?del-struct abstand18pt--><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/fga/2010/1470/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2010</b> 7073</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Forma giuridica e organizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Istituto federale di metrologia (Istituto) è un ente di diritto pubblico della Confederazione dotato di personalità giuridica. È iscritto nel registro di commercio.</p><p><sup>2</sup> Esso gode di autonomia organizzativa e gestionale e tiene una contabilità propria. È gestito secondo i principi dell’economia aziendale.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale stabilisce la ragione sociale e la sede dell’Istituto.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Obiettivi e scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione persegue con l’Istituto gli obiettivi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>garantire misurazioni corrette e conformi alla legge al fine di tutelare l’essere umano e l’ambiente;</dd><dt>b. </dt><dd>mettere a disposizione le infrastrutture e le competenze metrologiche necessarie all’economia, alla ricerca e all’amministrazione svizzere.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’Istituto svolge a tal fine i compiti di cui all’articolo 3 e può fornire le prestazioni commerciali di cui all’articolo 25.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Compiti e collaborazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Istituto è l’istituto nazionale di metrologia della Svizzera.</p><p><sup>2</sup> L’Istituto ha i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>mette a disposizione unità di misura internazionalmente riconosciute con la necessaria precisione;</dd><dt>b. </dt><dd>confronta, a intervalli di tempo adeguati, i campioni di riferimento con quelli di altri istituti di metrologia nazionali o di istituzioni analoghe;</dd><dt>c. </dt><dd>rende nota l’ora in vigore in Svizzera;</dd><dt>d. </dt><dd>esegue i necessari studi e lavori di sviluppo tecnico-scientifici, segnatamente analizza gli effetti di nuove tecniche e sviluppa metodi pratici di misurazione corrispondenti allo stato più recente delle conoscenze scientifiche;</dd><dt>e. </dt><dd>adempie i compiti assegnatigli dalla legge federale del 17 giugno 2011<sup><a fragment="#fn-d6e114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e114" id="fnbck-d6e114" routerlink="./">3</a></sup> sulla metrologia;</dd><dt>f. </dt><dd>partecipa alla cooperazione tecnica nel settore della metrologia;</dd><dt>g. </dt><dd>fornisce consulenza alle autorità federali in materia di metrologia;</dd><dt>h. </dt><dd>garantisce la riferibilità dei campioni degli organi esecutivi cantonali;</dd><dt>i. </dt><dd>diffonde le unità di misura di cui alla lettera a mediante tarature e materiali di riferimento.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’Istituto partecipa alla preparazione di atti legislativi riguardanti i settori di cui al capoverso 2. </p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può incaricare l’Istituto di rappresentare la Confederazione presso organizzazioni e associazioni internazionali per questioni relative al settore della metrologia. </p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale può assegnare, dietro compenso, altri compiti all’Istituto nell’ambito degli obiettivi di cui all’articolo 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e114"><sup><a fragment="#fnbck-d6e114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e114" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2012/734/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.20</b></a>; <a href="eli/fga/2011/777/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 4357</a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Collaborazione e coinvolgimento di terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per adempiere i compiti previsti dall’articolo 3 capoverso 2 lettere a–d, l’Istituto può partecipare ai lavori di organizzazioni nazionali o internazionali e collaborare con istituti di metrologia nazionali esteri.</p><p><sup>2</sup> L’Istituto può incaricare persone di diritto pubblico o privato di adempiere i compiti di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettere a–d. Il Consiglio federale definisce i requisiti, i diritti, gli obblighi di tali persone e la loro vigilanza.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può stipulare trattati sull’adesione e la partecipazione a organizzazioni o società di diritto pubblico o privato, estere o internazionali, istituite a scopo di collaborazioni ai sensi del capoverso 1.</p><p><sup>4</sup> La Confederazione può accordare contributi a programmi di ricerca delle organizzazioni o delle società di cui al capoverso 3.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Organi e personale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Organi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli organi dell’Istituto sono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il Consiglio d’istituto;</dd><dt>b. </dt><dd>la direzione;</dd><dt>c. </dt><dd>l’ufficio di revisione.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><b></b> <b></b>Composizione e nomina del Consiglio d’istituto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio d’istituto è composto da cinque o al massimo sette esperti in materia.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale nomina i membri del Consiglio d’istituto e ne designa il presidente; il mandato dura quattro anni. È rinnovabile due volte.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può, per gravi motivi, revocare membri del Consiglio d’istituto.</p><p><sup>4</sup> I membri del Consiglio d’istituto adempiono i propri compiti e obblighi con ogni diligenza e tutelano in buona fede gli interessi dell’Istituto. Il Consiglio d’istituto prende i provvedimenti organizzativi necessari per tutelare gli interessi dell’Istituto e per evitare i conflitti d’interesse. </p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b></b>Indennità dei membri del Consiglio d’istituto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale stabilisce l’ammontare dell’indennità corrisposta ai membri del Consiglio d’istituto. L’articolo 6<i>a</i> della legge del 24 marzo 2000<sup><a fragment="#fn-d6e224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e224" id="fnbck-d6e224" routerlink="./">4</a></sup> sul personale federale (LPers) è applicabile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e224"><sup><a fragment="#fnbck-d6e224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e224" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Compiti del Consiglio d’istituto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio d’istituto è il massimo organo direttivo dell’Istituto. Ha i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provvede all’attuazione degli obiettivi strategici del Consiglio federale, al quale riferisce annualmente sul loro adempimento;</dd><dt>b. </dt><dd>emana il regolamento di organizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>emana, fatta salva l’approvazione del Consiglio federale, un regolamento del personale che disciplina la remunerazione, le prestazioni accessorie e le altre condizioni contrattuali;</dd><dt>d. </dt><dd>stipula il contratto di affiliazione alla Cassa pensioni della Confederazione (PUBLICA), fatta salva l’approvazione del Consiglio federale;</dd><dt>e. </dt><dd>stabilisce la composizione, la procedura di nomina e l’organizzazione dell’organo paritetico per l’istituto di previdenza;</dd><dt>f. </dt><dd>richiede al Consiglio federale le indennità a carico della Confederazione;</dd><dt>g. </dt><dd>redige per ogni anno d’esercizio un rapporto di gestione composto dal conto annuale (conto economico, bilancio, allegato) e dal rapporto annuale, lo presenta per approvazione al Consiglio federale prima della pubblicazione e allo stesso tempo presenta una proposta sull’impiego di eventuali utili;</dd><dt>h. </dt><dd>approva il programma di ricerca e sviluppo, la pianificazione a medio termine e il bilancio preventivo;</dd><dt>i. </dt><dd>decide, su proposta del direttore, in merito all’inizio, alla modifica e alla fine del rapporto di lavoro degli altri membri della direzione;</dd><dt>j. </dt><dd>sorveglia la direzione e provvede a un sistema di controllo interno e di gestione del rischio;</dd><dt>k. </dt><dd>decide l’utilizzazione delle riserve, fatto salvo l’articolo 20.</dd></dl></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Composizione e nomina della direzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione è composta dal direttore e da altri membri. È presieduta dal direttore.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale decide in merito all’inizio, alla modifica e alla fine del rapporto di lavoro del direttore.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Compiti della direzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione è l’organo operativo. Ha in particolare i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è responsabile della gestione dell’Istituto e riferisce regolarmente al Consiglio d’istituto, senza indugio in caso di eventi eccezionali;</dd><dt>b. </dt><dd>prepara le basi per le decisioni del Consiglio d’istituto; </dd><dt>c. </dt><dd>emana le decisioni;</dd><dt>d. </dt><dd>rappresenta l’Istituto verso l’esterno;</dd><dt>e. </dt><dd>decide in merito all’inizio, alla modifica e alla fine del rapporto di lavoro del personale dell’Istituto, fatti salvi gli articoli 8 lettera i e 9 capoverso 2;</dd><dt>f. </dt><dd>svolge tutti i compiti che la presente legge non attribuisce ad un altro organo.</dd></dl><p><sup>2</sup> I dettagli sono disciplinati nel regolamento organizzativo.</p><p><sup>3</sup> Il direttore assiste alle sedute del Consiglio d’istituto con voto consultivo e può presentare proposte. All’occorrenza possono essere coinvolti anche altri collaboratori dell’Istituto.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Ufficio di revisione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale nomina l’Ufficio di revisione. Può revocarlo.</p><p><sup>2</sup> La revisione è retta per analogia dalle disposizioni del diritto della società anonima (art. 727 segg. del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e336" id="fnbck-d6e336" routerlink="./">5</a></sup>).</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di revisione riferisce al Consiglio d’istituto e al Consiglio federale sul risultato della sua verifica. Il Consiglio federale può incaricare l’Ufficio di revisione di accertare determinati fatti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e336"><sup><a fragment="#fnbck-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e336" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 220</b></a></p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Diritto del personale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione e il rimanente personale sottostanno alla LPers<sup><a fragment="#fn-d6e357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e357" id="fnbck-d6e357" routerlink="./">6</a></sup>. </p><p><sup>2</sup> L’Istituto è un datore di lavoro ai sensi dell’articolo 3 capoverso 2 LPers.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e357"><sup><a fragment="#fnbck-d6e357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e357" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 172.220.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Cassa pensioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione e il rimanente personale sono assicurati presso PUBLICA secondo gli articoli 32<i>a</i>–32<i>m</i> LPers<sup><a fragment="#fn-d6e382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e382" id="fnbck-d6e382" routerlink="./">7</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> L’Istituto è un datore di lavoro ai sensi dell’articolo 32<i>b</i> capoverso 2 LPers.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e382"><sup><a fragment="#fnbck-d6e382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e382" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 172.220.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Finanze</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b><b></b> <b></b>Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Istituto finanzia le proprie attività mediante: </p><dl><dt>a. </dt><dd>emolumenti;</dd><dt>b. </dt><dd>indennità della Confederazione;</dd><dt>c. </dt><dd>mezzi di terzi.</dd></dl></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Istituto riscuote emolumenti per le sue decisioni e prestazioni.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Indennità della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione accorda annualmente all’Istituto indennità per i compiti di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettere a–h e capoversi 3–5.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Mezzi di terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Istituto può accettare mezzi da parte di terzi per quanto compatibile con la sua autonomia, i suoi compiti e obiettivi.</p><p><sup>2</sup> L’Istituto si procura mezzi provenienti da terzi in particolare mediante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>entrate risultanti dalle prestazioni commerciali di cui all’articolo 25; </dd><dt>b. </dt><dd>contributi dai programmi di ricerca.</dd></dl></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Tesoreria</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Amministrazione federale delle finanze (AFF) gestisce le liquidità dell’Istituto nell’ambito della sua tesoreria centrale.</p><p><sup>2</sup> Essa concede all’Istituto prestiti a condizioni di mercato per garantirne la solvibilità necessaria allo svolgimento dei suoi compiti.</p><p><sup>3</sup> I dettagli sono disciplinati in una convenzione tra l’Istituto e l’AFF.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Presentazione dei conti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presentazione dei conti ha lo scopo di esporre in modo completo la situazione reale inerente al patrimonio, alle finanze e ai ricavi dell’Istituto.</p><p><sup>2</sup> La presentazione dei conti è retta dai principi dell’essenzialità, della completezza, della comprensibilità, della chiarezza, della continuità e dell’espressione al lordo e si fonda su norme generalmente riconosciute.</p><p><sup>3</sup> Le norme di iscrizione a bilancio e di valutazione derivanti dai principi contabili vanno espressamente indicate nell’allegato al conto annuale.</p><p><sup>4</sup> La contabilità d’esercizio deve essere impostata in modo da poter documentare spese e ricavi delle singole prestazioni.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale può emanare disposizioni per la presentazione dei conti dell’Istituto.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Riserve</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può decidere la costituzione di riserve per il finanziamento di investimenti futuri.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Imposte</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Istituto è esente da qualsiasi imposizione fiscale da parte della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni per le sue prestazioni di carattere non commerciale. È fatto salvo il diritto federale concernente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’imposta sul valore aggiunto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’imposta preventiva.</dd></dl></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Immobili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione concede all’Istituto l’usufrutto degli immobili che utilizza. Gli immobili rimangono di proprietà della Confederazione che provvede alla loro manutenzione.</p><p><sup>2</sup> La Confederazione fattura all’Istituto un’indennità adeguata per l’utilizzo degli immobili.</p><p><sup>3</sup> La costituzione dell’usufrutto e i dettagli relativi all’utilizzo degli immobili sono disciplinati in un contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e l’Istituto.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Tutela degli interessi della Confederazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Obiettivi strategici</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale fissa ogni quattro anni in modo vincolante gli obiettivi strategici dell’Istituto. Provvede affinché il Consiglio d’istituto sia previamente sentito.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Istituto sottostà alla vigilanza del Consiglio federale.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale esercita la sua funzione di vigilanza e di controllo in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nominando e revocando il presidente e gli altri membri del Consiglio d’istituto;</dd><dt>b. </dt><dd>decidendo in merito all’inizio, alla modifica e alla fine del rapporto di lavoro del direttore;</dd><dt>c. </dt><dd>nominando e revocando l’ufficio di revisione;</dd><dt>d. </dt><dd>approvando l’ordinanza sul personale e il contratto di affiliazione a PUBLICA;</dd><dt>e. </dt><dd>approvando il rapporto di gestione e decidendo in merito all’impiego di eventuali utili;</dd><dt>f. </dt><dd>dando il discarico al Consiglio d’istituto;</dd><dt>g. </dt><dd>verificando annualmente il raggiungimento degli obiettivi strategici.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale ha il diritto di visionare i documenti commerciali e di informarsi sull’attività dell’Istituto.</p><p><sup>4</sup> Sono fatte salve le attribuzioni legali del Controllo federale delle finanze e l’alta vigilanza del Parlamento.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Prestazioni commerciali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Istituto può fornire prestazioni commerciali a terzi se queste:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono strettamente correlate ai compiti principali;</dd><dt>b. </dt><dd>non pregiudicano l’adempimento dei compiti principali; e</dd><dt>c. </dt><dd>non richiedono considerevoli risorse materiali e di personale supplementari.</dd></dl><p><sup>2</sup> Esso può in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fornire consulenze e perizie;</dd><dt>b. </dt><dd>mettere a disposizione di terzi strumenti di misurazione, edifici o immobili, o conferire loro diritti sugli stessi.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per le sue prestazioni commerciali l’Istituto deve fissare prezzi che consentano almeno di coprire i costi e impostare la contabilità aziendale in modo da poter documentare spese e ricavi delle singole prestazioni. Il sovvenzionamento trasversale delle prestazioni commerciali non è consentito. </p><p><sup>4</sup> Per quanto riguarda le prestazioni commerciali, l’Istituto sottostà alle stesse norme applicabili agli offerenti privati.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le leggi federali qui appresso sono modificate come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e637" id="fnbck-d6e637" routerlink="./">8</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e637"><sup><a fragment="#fnbck-d6e637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e637" routerlink="./">8</a></sup> Le modifiche possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2011/902/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 6515</a>.</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Trasferimento di diritti e obblighi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale determina il momento in cui l’Istituto acquisisce la personalità giuridica. A partire da tale momento l’Istituto subentra all’Ufficio federale di metrologia; subentra nei rapporti giuridici in vigore fino a quel momento e, se necessario, li ridefinisce.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale specifica i diritti, gli obblighi e i valori trasferiti all’Istituto e approva il relativo inventario. Determina il momento in cui il trasferimento ha efficacia giuridica e approva il bilancio d’apertura.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale prende tutte le ulteriori misure necessarie al trasferimento, emana le disposizioni del caso e adotta le relative decisioni. Può segnatamente mettere a disposizione dell’Istituto i crediti e le prestazioni preventivati per l’Ufficio federale di metrologia nel bilancio della Confederazione se all’entrata in vigore della presente legge non sono ancora disponibili i mezzi necessari all’adempimento dei compiti dell’Istituto.</p><p><sup>4</sup> Le iscrizioni nel registro fondiario, nel registro di commercio e in altri registri pubblici in relazione alla costituzione dell’Istituto sono esenti da tasse e imposte .</p><p><sup>5</sup> L’AFF può concedere all’Istituto prestiti per la sua costituzione conformemente all’articolo 18 capoverso 2.</p><p><sup>6</sup> Le disposizioni della legge del 3 ottobre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e671" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e671" id="fnbck-d6e671" routerlink="./">9</a></sup> sulle fusioni non sono applicabili alla costituzione dell’Istituto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e671"><sup><a fragment="#fnbck-d6e671" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e671" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2004/320/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.301</b></a></p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Trasferimento dei rapporti di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dal momento in cui l’Istituto acquisisce la personalità giuridica, i rapporti di lavoro del personale dell’Ufficio federale di metrologia sono trasferiti all’Istituto e sottostanno al diritto in materia di personale di quest’ultimo. È fatta salva la nomina dei membri della direzione (art. 8 lett. i e 9 cpv. 2).</p><p><sup>2</sup> Non sussiste alcun diritto a mantenere la funzione, l’ambito di attività o l’unità organizzativa. Sussiste invece il diritto al mantenimento dell’attuale stipendio per un periodo di un anno, a condizione che sussista un rapporto di lavoro e non sia prevista una riduzione dello stipendio sulla base della valutazione del personale.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Datore di lavoro competente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Istituto è il datore di lavoro competente per i beneficiari di rendite:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che dipendono dall’Ufficio federale di metrologia; e</dd><dt>b. </dt><dd>la cui rendita di vecchiaia, d’invalidità o per superstiti della previdenza professionale versata da PUBLICA abbia iniziato a decorrere prima dell’entrata in vigore della presente legge.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’Istituto è il datore di lavoro competente anche se la rendita d’invalidità inizia a decorrere dopo l’entrata in vigore della presente legge, ma l’incapacità al lavoro all’origine della stessa è sopravvenuta prima dell’entrata in vigore della legge.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà a referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore<sup><a fragment="#fn-d6e727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fn-d6e727" id="fnbck-d6e727" routerlink="./">10</a></sup>: 1<sup>°</sup> gennaio 2013<br/>Art. 5‒13, 18 cpv. 3, 19, 22 cpv. 3, 23, 24 e 27: 1<sup>°</sup> gennaio 2012.</p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e727"><sup><a fragment="#fnbck-d6e727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/902/it#fnbck-d6e727" routerlink="./">10</a></sup> DCF del 16 dic. 2011</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 2760feb6-bd96-4589-a433-87cb44a4773e | Ordinanza sull’Istituto federale di metrologia | OIFM | 941.272 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 2012-11-21T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30199/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it | 941.272 1 / 6 Ordinanza sull’Istituto federale di metrologia (OIFM) del 21 novembre 2012 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 1 capoverso 3, 3 capoversi 4 e 5, 4 capoverso 2, 7, 9 capoverso 2 e 12 capoverso 1 della legge federale del 17 giugno 20111 sull’Istituto federale di metrologia (LIFM), ordina: Art. 1 Ragione sociale e sede 1 L’Istituto federale di metrologia (METAS) è iscritto nel registro di commercio sotto la seguente denominazione: Eidgenössisches Institut für Metrologie METAS Institut fédéral de métrologie METAS Istituto federale di metrologia METAS Institut federal da metrologia METAS 2 L’Istituto ha sede a Köniz. Art. 2 Rappresentanza in organizzazioni e associazioni internazionali 1 Il METAS rappresenta la Svizzera in seno alla Conferenza generale dei pesi e delle misure conformemente al Trattato del 20 maggio 18752 sullo stabilimento di un Uffi- cio internazionale di pesi e misure (Convenzione del metro). 2 Rappresenta inoltre la Svizzera in seno al Comitato dell’Organizzazione internazio- nale di metrologia legale conformemente alla Convenzione del 12 ottobre 19553 isti- tutiva di un’Organizzazione internazionale di metrologia legale. Art. 34 Compiti assegnati dietro compenso 1 Il METAS svolge i seguenti compiti conferitigli dietro compenso:5 RU 2012 6887 1 RS 941.27 2 RS 0.941.291 3 RS 0.941.290 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5877). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 6347). 941.272 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 / 6 941.272 a. effettua la manutenzione della Rete di misurazione idrologica della Svizzera per l’Ufficio federale dell’ambiente; b. fornisce prestazioni tecnico-scientifiche per l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini6; effettua in particolare analisi chimiche; c.7 fornisce prestazioni tecnico-scientifiche per l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria; in particolare: 1. funge da laboratorio nazionale di riferimento secondo l’articolo 43 della legge del 20 giugno 20148 sulle derrate alimentari e l’articolo 60 dell’or- dinanza del 27 maggio 20209 sull’esecuzione della legislazione sulle derrate alimentari (OELDerr), fatto salvo l’articolo 59 capoverso 2 OELDerr, 2. effettua analisi biologiche e chimiche nei settori della sicurezza alimen- tare e della nutrizione, segnatamente nell’ambito di studi di monitoraggio nazionali; d. fornisce prestazioni tecnico-scientifiche per l’Ufficio federale della sanità pubblica; effettua in particolare analisi chimiche; e.10 mette esperti a disposizione del Servizio di accreditamento svizzero della Se- greteria di Stato dell’economia; f.11 fornisce servizi scientifici e tecnici all’Ufficio federale delle strade; svolge in particolare attività di ricerca e sviluppo per metodi di misurazione di applica- zione pratica nella circolazione stradale. 2 La collaborazione è disciplinata in contratti di diritto pubblico. Art. 4 Istituti designati 1 Dopo aver consultato il Consiglio dell’Istituto, il METAS può incaricare persone di diritto pubblico o privato (istituti designati) di adempiere i compiti di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettere a–d LIFM. 2 L’istituto designato deve garantire il perfetto adempimento dei compiti. In merito ai compiti previsti nell’articolo 3 capoverso 2 lettere a e b LIFM deve in particolare soddisfare i requisiti dell’«Arrangement de reconnaissance mutuelle des étalons na- tionaux de mesure et des certificats d’étalonnage et de mesurage émis par les labora- toires nationaux de métrologie» del 14 ottobre 1999, riveduto nell’ottobre 200312. 6 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 696). 8 RS 817.0 9 RS 817.042 10 Introdotta dal n. I dell’O del 25 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 6347). 11 Introdotta dal n. I dell’O del 25 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 6347). 12 Il testo dell’Arrangement è consultabile in francese e in inglese presso l’Istituto federale di metrologia, Lindenweg 50, 3003 Berna -Wabern oppure sul sito Internet www.bipm.org. Istituto federale di metrologia. O 3 / 6 941.272 3 Il METAS conclude con l’istituto designato un contratto di diritto pubblico che re- gola in particolare i seguenti punti: a. i compiti dell’istituto designato; b. la controprestazione del METAS. 4 L’istituto designato è tenuto: a. ad adempiere i compiti conformemente ai requisiti di cui al capoverso 2; b. a rendere conto al METAS. 5 Ha diritto alla controprestazione convenuta con il METAS. Art. 5 Indennità dei membri del Consiglio dell’Istituto 1 Le indennità dei membri del Consiglio dell’Istituto ammontano a: a. indennità giornaliera per seduta del presidente: 2750 franchi; b. indennità giornaliera per seduta degli altri membri: 2200 franchi. 2 L’indennità giornaliera per seduta include il lavoro di preparazione della stessa. 3 Il rimborso delle spese è disciplinato dalle corrispondenti disposizioni applicabili al personale federale. Art. 6 Rapporti di lavoro del direttore 1 Il contratto di lavoro concluso con il direttore del METAS prevede che la cessazione della collaborazione proficua con il capo del Dipartimento federale di giustizia e po- lizia costituisce motivo di disdetta ordinaria per il venir meno di una condizione di assunzione legale o contrattuale conformemente alla legge del 24 marzo 200013 sul personale federale (LPers). 2 In caso di disdetta secondo il capoverso 1, il direttore ha diritto a un’indennità cor- rispondente a un anno di stipendio. 3 Non viene versata alcuna indennità al direttore che: a. viene occupato presso un datore di lavoro giusta l’articolo 3 LPers; b. riceve una rendita d’invalidità completa dell’assicurazione invalidità, infor- tuni, militare o della previdenza professionale; c. riceve una rendita di vecchiaia della previdenza professionale. 4 Il direttore che è assunto da uno dei datori di lavoro giusta l’articolo 3 LPers entro un anno dalla risoluzione del rapporto di lavoro con il METAS deve restituire l’in- dennità al METAS in proporzione al numero di mesi di assunzione nell’anno in que- stione presso il nuovo datore di lavoro. 13 RS 172.220.1 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 / 6 941.272 Art. 6a14 Rapporto di lavoro a tempo determinato Con i collaboratori impiegati in progetti finanziati con mezzi limitati nel tempo può essere concluso un rapporto di lavoro a tempo determinato la cui durata non supera cinque anni. Art. 7 Modifica del diritto vigente La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato. Art. 8 Disposizione transitoria Per gli istituti designati esistenti, il METAS adatta all’articolo 4 la delega di compiti fino il 31 dicembre 2013. Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2013. 14 Introdotto dal n. I dell’O del 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2143). Istituto federale di metrologia. O 5 / 6 941.272 Allegato (art. 7) Modifica del diritto vigente ...15 15 Le mod. possono essere consultate alla RU 2012 6887. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 / 6 941.272 Art. 1 Ragione sociale e sede Art. 2 Rappresentanza in organizzazioni e associazioni internazionali Art. 3 Compiti assegnati dietro compenso Art. 4 Istituti designati Art. 5 Indennità dei membri del Consiglio dell’Istituto Art. 6 Rapporti di lavoro del direttore Art. 6a Rapporto di lavoro a tempo determinato Art. 7 Modifica del diritto vigente Art. 8 Disposizione transitoria Art. 9 Entrata in vigore Allegato Modifica del diritto vigente | <div _ngcontent-wfo-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.272--><p class="srnummer">941.272</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sull’Istituto federale di metrologia</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OIFM)</h2><p>del 21 novembre 2012 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 1 capoverso 3, 3 capoversi 4 e 5, 4 capoverso 2, 7, 9 capoverso 2 e 12 capoverso 1 della legge federale del 17 giugno 2011<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sull’Istituto federale <br/>di metrologia (LIFM),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2011/902/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.27</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Ragione sociale e sede</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Istituto federale di metrologia (METAS) è iscritto nel registro di commercio sotto la seguente denominazione:</p><dl><dt></dt><dd>Eidgenössisches Institut für Metrologie METAS</dd><dt></dt><dd>Institut fédéral de métrologie METAS</dd><dt></dt><dd>Istituto federale di metrologia METAS</dd><dt></dt><dd>Institut federal da metrologia METAS</dd></dl><p><sup>2</sup> L’Istituto ha sede a Köniz.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Rappresentanza in organizzazioni e associazioni internazionali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS rappresenta la Svizzera in seno alla Conferenza generale dei pesi e delle misure conformemente al Trattato del 20 maggio 1875<sup><a fragment="#fn-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e70" id="fnbck-d6e70" routerlink="./">2</a></sup> sullo stabilimento di un Ufficio internazionale di pesi e misure (Convenzione del metro).</p><p><sup>2</sup> Rappresenta inoltre la Svizzera in seno al Comitato dell’Organizzazione internazionale di metrologia legale conformemente alla Convenzione del 12 ottobre 1955<sup><a fragment="#fn-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e81" id="fnbck-d6e81" routerlink="./">3</a></sup> istitutiva di un’Organizzazione internazionale di metrologia legale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e70"><sup><a fragment="#fnbck-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e70" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2/3_3_3/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.941.291</b></a></p><p id="fn-d6e81"><sup><a fragment="#fnbck-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e81" routerlink="./">3</a></sup> R<b>S 0.941.290</b></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e90" id="fnbck-d6e90" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_3" routerlink="./"> Compiti assegnati dietro compenso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS svolge i seguenti compiti conferitigli dietro compenso:<sup><a fragment="#fn-d6e106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e106" id="fnbck-d6e106" routerlink="./">5</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>effettua la manutenzione della Rete di misurazione idrologica della Svizzera per l’Ufficio federale dell’ambiente;</dd><dt>b. </dt><dd>fornisce prestazioni tecnico-scientifiche per l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e123" id="fnbck-d6e123" routerlink="./">6</a></sup>; effettua in particolare analisi chimiche;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e140" id="fnbck-d6e140" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>fornisce prestazioni tecnico-scientifiche per l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria; in particolare:<dl><dt>1. </dt><dd>funge da laboratorio nazionale di riferimento secondo l’articolo 43 della legge del 20 giugno 2014<sup><inl><sup><a fragment="#fn-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e158" id="fnbck-d6e158" routerlink="./">8</a></sup></inl></sup> sulle derrate alimentari e l’articolo 60 dell’ordinanza del 27 maggio 2020<sup><inl><sup><a fragment="#fn-d6e168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e168" id="fnbck-d6e168" routerlink="./">9</a></sup></inl></sup> sull’esecuzione della legislazione sulle derrate alimentari (OELDerr), fatto salvo l’articolo 59 capoverso 2 OELDerr,</dd><dt>2. </dt><dd>effettua analisi biologiche e chimiche nei settori della sicurezza alimentare e della nutrizione, segnatamente nell’ambito di studi di monitoraggio nazionali;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>fornisce prestazioni tecnico-scientifiche per l’Ufficio federale della sanità pubblica; effettua in particolare analisi chimiche;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e185" id="fnbck-d6e185" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd>mette esperti a disposizione del Servizio di accreditamento svizzero della Segreteria di Stato dell’economia;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e199" id="fnbck-d6e199" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>fornisce servizi scientifici e tecnici all’Ufficio federale delle strade; svolge in particolare attività di ricerca e sviluppo per metodi di misurazione di applicazione pratica nella circolazione stradale.</dd></dl><p><sup>2</sup> La collaborazione è disciplinata in contratti di diritto pubblico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e90"><sup><a fragment="#fnbck-d6e90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e90" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/638/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5877</a>).</p><p id="fn-d6e106"><sup><a fragment="#fnbck-d6e106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e106" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/1037/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 6347</a>).</p><p id="fn-d6e123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e123" routerlink="./">6</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p><p id="fn-d6e140"><sup><a fragment="#fnbck-d6e140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e140" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/696/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 696</a>).</p><p id="fn-d6e158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e158" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e168" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2020/460/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.042</b></a></p><p id="fn-d6e185"><sup><a fragment="#fnbck-d6e185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e185" routerlink="./">10</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/1037/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 6347</a>).</p><p id="fn-d6e199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e199" routerlink="./">11</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/1037/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 6347</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Istituti designati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo aver consultato il Consiglio dell’Istituto, il METAS può incaricare persone di diritto pubblico o privato (istituti designati) di adempiere i compiti di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettere a–d LIFM.</p><p><sup>2</sup> L’istituto designato deve garantire il perfetto adempimento dei compiti. In merito ai compiti previsti nell’articolo 3 capoverso 2 lettere a e b LIFM deve in particolare soddisfare i requisiti dell’«Arrangement de reconnaissance mutuelle des étalons nationaux de mesure et des certificats d’étalonnage et de mesurage émis par les laboratoires nationaux de métrologie» del 14 ottobre 1999, riveduto nell’ottobre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e226" id="fnbck-d6e226" routerlink="./">12</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Il METAS conclude con l’istituto designato un contratto di diritto pubblico che regola in particolare i seguenti punti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i compiti dell’istituto designato;</dd><dt>b. </dt><dd>la controprestazione del METAS.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’istituto designato è tenuto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ad adempiere i compiti conformemente ai requisiti di cui al capoverso 2;</dd><dt>b. </dt><dd>a rendere conto al METAS.</dd></dl><p><sup>5</sup> Ha diritto alla controprestazione convenuta con il METAS.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e226"><sup><a fragment="#fnbck-d6e226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e226" routerlink="./">12</a></sup> Il testo dell’<i>Arrangement</i> è consultabile in francese e in inglese presso l’Istituto federale di metrologia, Lindenweg 50, <i>3003 </i>Berna<sup> </sup>-Wabern oppure sul sito Internet www.bipm.org.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Indennità dei membri del Consiglio dell’Istituto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le indennità dei membri del Consiglio dell’Istituto ammontano a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>indennità giornaliera per seduta del presidente: 2750 franchi;</dd><dt>b. </dt><dd>indennità giornaliera per seduta degli altri membri: 2200 franchi.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’indennità giornaliera per seduta include il lavoro di preparazione della stessa.</p><p><sup>3</sup> Il rimborso delle spese è disciplinato dalle corrispondenti disposizioni applicabili al personale federale. </p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Rapporti di lavoro del direttore </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contratto di lavoro concluso con il direttore del METAS prevede che la cessazione della collaborazione proficua con il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia costituisce motivo di disdetta ordinaria per il venir meno di una condizione di assunzione legale o contrattuale conformemente alla legge del 24 marzo 2000<sup><a fragment="#fn-d6e294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e294" id="fnbck-d6e294" routerlink="./">13</a></sup> sul personale federale (LPers).</p><p><sup>2</sup> In caso di disdetta secondo il capoverso 1, il direttore ha diritto a un’indennità corrispondente a un anno di stipendio.</p><p><sup>3</sup> Non viene versata alcuna indennità al direttore che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>viene occupato presso un datore di lavoro giusta l’articolo 3 LPers;</dd><dt>b. </dt><dd>riceve una rendita d’invalidità completa dell’assicurazione invalidità, infortuni, militare o della previdenza professionale;</dd><dt>c. </dt><dd>riceve una rendita di vecchiaia della previdenza professionale.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il direttore che è assunto da uno dei datori di lavoro giusta l’articolo 3 LPers entro un anno dalla risoluzione del rapporto di lavoro con il METAS deve restituire l’indennità al METAS in proporzione al numero di mesi di assunzione nell’anno in questione presso il nuovo datore di lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e294"><sup><a fragment="#fnbck-d6e294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e294" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_6_a"><a name="a6a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_6_a" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e325" id="fnbck-d6e325" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_6_a" routerlink="./"> Rapporto di lavoro a tempo determinato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Con i collaboratori impiegati in progetti finanziati con mezzi limitati nel tempo può essere concluso un rapporto di lavoro a tempo determinato la cui durata non supera cinque anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e325"><sup><a fragment="#fnbck-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e325" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/455/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2143</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per gli istituti designati esistenti, il METAS adatta all’articolo 4 la delega di compiti fino il 31 dicembre 2013.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2013.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 7)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fn-d6e376" id="fnbck-d6e376" routerlink="./">15</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/832/it#fnbck-d6e376" routerlink="./">15</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2012/832/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6887</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | fe4664b1-89c8-423d-a739-fd28925b34cb | Ordinanza del METAS sul suo personal | 941.273 | true | 2013-07-01T00:00:00 | 2012-10-24T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30196/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it | RS 941.273 1 Ordinanza del METAS sul suo personale1 del 24 ottobre 2012 (Stato 1° luglio 2013) Approvata dal Consiglio federale il 21 novembre 2012 Il Consiglio dell’Istituto federale di metrologia (Consiglio d’istituto), visto l’articolo 8 lettera c della legge federale del 17 giugno 20112 sull’Istituto federale di metrologia (LIFM), ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza disciplina il rapporto di lavoro dei collaboratori dell’Istituto federale di metrologia (METAS). 2 Il rapporto di tirocinio presso il METAS è disciplinato dal Codice delle obbliga- zioni3 e dalla legge federale del 13 dicembre 20024 sulla formazione professionale. Art. 2 Istruzioni complementari 1 La direzione emana istruzioni sull’applicazione della presente ordinanza, in parti- colare per quanto riguarda il rimborso delle spese, la struttura del tempo di lavoro, i modelli di lavoro e i giorni di compensazione. 2 Le istruzioni complementari sono soggette all’approvazione del Consiglio d’istituto. 3 La direzione comunica le istruzioni complementari ai collaboratori in forma ade- guata. Art. 3 Competenza per le decisioni del datore di lavoro 1 Le decisioni del datore di lavoro che interessano i membri della direzione compe- tono al Consiglio d’istituto nei seguenti casi: RU 2012 6893 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 2 RS 941.27 3 RS 220 4 RS 412.10 941.273 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.273 a.5 indennità in caso di risoluzione del rapporto di lavoro (art. 13), eccetto le indennità per il direttore (art. 9 cpv. 2 LIFM); b. obbligo di versamento del reddito ricavato da attività a favore di terzi (art. 17); c. determinazione iniziale e adeguamento dello stipendio di base (art. 25); d. parte relativa alla prestazione (art. 26); e. spese forfettarie (art. 33 cpv. 2); f. prestazioni accessorie allo stipendio, nella misura in cui diritto e ammontare non siano stabiliti nelle istruzioni complementari (art. 34); g. congedi, nella misura in cui diritto e durata non siano stabiliti nelle istruzioni complementari (art. 41). 2 In caso di risoluzione del rapporto di lavoro il Consiglio d’istituto decide anche in merito al versamento di indennità ad altri collaboratori sottoposti all’ordinanza del 19 dicembre 20036 sulla retribuzione dei quadri. 3 Fatte salve disposizioni contrarie della LIFM o della presente ordinanza, tutte le altre decisioni del datore di lavoro competono: a. al Consiglio d’istituto nei confronti del direttore; b. al direttore nei confronti di altri membri della direzione; c. al servizio designato dalla direzione nei confronti degli altri collaboratori; la designazione è effettuata nelle istruzioni complementari di cui all’articolo 2 oppure secondo le disposizioni del regolamento organizzativo del METAS. Art. 4 Politica del personale 1 Il METAS si impegna per assumere e mantenere al suo servizio collaboratori adeguati ad adempiere i suoi compiti. 2 Entro i limiti delle sue possibilità finanziarie offre ai collaboratori condizioni di lavoro conformi al mercato. Art. 5 Sviluppo del personale 1 Il METAS promuove lo sviluppo professionale di tutti i collaboratori al fine di accrescere la qualità delle loro prestazioni, ampliare le loro competenze e migliorare la loro competitività sul mercato del lavoro. 2 I collaboratori seguono un perfezionamento corrispondente alle loro capacità e alle esigenze del METAS e del mercato del lavoro. 3 Il METAS partecipa alle spese per lo sviluppo del personale. 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 6 RS 172.220.12 Personale del METAS 3 941.273 4 Promuove una formazione e un perfezionamento professionali orientati alle esi- genze. Art. 6 Protezione della personalità 1 La direzione provvede a garantire un clima di rispetto e fiducia, che esclude ogni forma di discriminazione. 2 Prende misure adeguate per impedire ingerenze inammissibili nella personalità dei collaboratori. Art. 7 Colloquio individuale 1 Almeno due volte all’anno i superiori svolgono un colloquio individuale con i collaboratori loro direttamente subordinati. 2 Il colloquio individuale serve a fare il punto della situazione e a promuovere lo sviluppo dei collaboratori. 3 Nel colloquio individuale i superiori esprimono una valutazione motivata delle prestazioni dei collaboratori loro direttamente subordinati. Le parti discutono inoltre della situazione sul piano del lavoro, concertano gli obiettivi per l’anno seguente e stabiliscono eventuali misure di sviluppo. 4 I collaboratori si pronunciano sul modo in cui il superiore dirige l’unità. I riscontri servono ai superiori per il loro sviluppo personale e organizzativo. Sono resi noti al loro diretto superiore. Art. 8 Messa a concorso 1 Il METAS mette pubblicamente a concorso i posti vacanti. 2 Può rinunciare a mettere a concorso i posti: a. a tempo determinato; oppure b. occupati da collaboratori o ex apprendisti del METAS. Art. 9 Tutela giurisdizionale 1 Se in una controversia concernente il rapporto di lavoro le parti non raggiungono un’intesa, il METAS pronuncia una decisione. La decisione compete: a. al Consiglio d’istituto per i membri della direzione (art. 8 lett. i LIFM); b. alla direzione per gli altri collaboratori (art. 10 cpv. 1 lett. c LIFM). 2 ...7 7 Abrogato dal n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, con effetto dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.273 Sezione 2: Costituzione e risoluzione del rapporto di lavoro Art. 10 Contratto di lavoro 1 Ogni rapporto di lavoro con il METAS è costituito mediante un contratto di lavoro scritto. 2 Il contratto di lavoro disciplina almeno: a. l’inizio del rapporto di lavoro e, se questo è a tempo determinato, la sua du- rata; b. la funzione; c. il luogo di lavoro; d. la durata del periodo di prova; e. il tasso di occupazione; f. lo stipendio; g. la previdenza professionale. Art. 11 Periodo di prova 1 Il periodo di prova è di tre mesi. 2 Nel contratto di lavoro si può rinunciare al periodo di prova o concordare una durata più breve. Per i collaboratori scientifici e i collaboratori con compiti di con- duzione del personale può essere concordato un periodo di prova più lungo la cui durata non supera sei mesi.8 3 In caso di assenza dal lavoro durante il periodo di prova in seguito a malattia, infortunio o adempimento di un obbligo legale non assunto volontariamente, il periodo di prova è prolungato di un periodo equivalente. Il METAS può rinunciare alla proroga se non sembra necessaria. Art. 11a9 Impiego oltre l’età ordinaria di pensionamento 1 Il METAS può concludere contratti di lavoro con persone che hanno raggiunto l’età ordinaria di pensionamento secondo l’articolo 21 della legge federale del 20 dicembre 194610 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. 2 I rapporti di lavoro di durata indeterminata secondo il capoverso 1 cessano senza disdetta alla fine del mese nel corso del quale il collaboratore compie il 70° anno d’età. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 9 Introdotto dal n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 10 RS 831.10 Personale del METAS 5 941.273 Art. 11b11 Termini di disdetta 1 Nel periodo di prova il rapporto di lavoro può essere disdetto: a. durante i primi due mesi per la fine della settimana che segue la disdetta; b. a partire dal terzo mese per la fine del mese che segue la disdetta. 2 Scaduto il periodo di prova il rapporto di lavoro può essere disdetto per la fine del mese. I termini di disdetta sono i seguenti: a. tre mesi nei primi cinque anni di servizio; b. quattro mesi a partire dal sesto fino al decimo anno di servizio compreso; c. sei mesi a partire dall’undicesimo anno di servizio. 3 Il numero di anni di servizio corrisponde alla durata d’impiego ininterrotta presso il METAS senza contare il rapporto di tirocinio e i congedi non pagati di durata superiore a un mese. 4 In singoli casi il METAS può accordare al collaboratore un termine di disdetta più breve se nessun interesse essenziale vi si oppone. Art. 12 Misure in caso di disdetta del rapporto di lavoro senza colpa del collaboratore 1 Se disdice il rapporto di lavoro senza colpa della persona interessata, il METAS adotta misure a favore della stessa. 2 La disdetta non è dovuta a colpa del collaboratore se avviene: a. secondo l’articolo 10 capoverso 3 lettera e della legge del 24 marzo 200012 sul personale federale (LPers); b. secondo l’articolo 10 capoverso 3 lettera c o f LPers e nella disdetta si dichi- ara espressamente che non è dovuta a colpa.13 3 Le misure di cui al capoverso 1 comprendono in particolare: a. il sostegno all’avanzamento professionale; b.14 le indennità secondo l’articolo 13 capoverso 1; c. le prestazioni del piano sociale secondo l’articolo 72 del regolamento di pre- videnza del 17 settembre 201215 per gli impiegati e i beneficiari di rendite della Cassa di previdenza del METAS. 11 Introdotto dal n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 12 RS 172.220.1 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 15 RS 172.220.143.9 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.273 Art. 1316 Indennità in caso di risoluzione del rapporto di lavoro 1 Hanno diritto a un’indennità secondo l’articolo 19 capoverso 3 LPers17 i collabora- tori che: a. senza contare il rapporto di tirocinio e i congedi non pagati di durata superi- ore a un mese, sono stati impiegati presso il METAS per almeno 15 anni; b. hanno compiuto il 50° anno d’età. 2 Se sono adempiuti entrambi i presupposti, le indennità secondo il capoverso 1 lettere a e b vengono sommate. 3 Se il rapporto di lavoro è sciolto di comune intesa, il METAS può concordare in casi motivati il versamento di un’indennità. 4 Non hanno diritto a un’indennità i collaboratori che vengono occupati presso un datore di lavoro secondo l’articolo 3 LPers. 5 I collaboratori che sono assunti da un datore di lavoro secondo l’articolo 3 LPers entro un anno dalla risoluzione del rapporto di lavoro con il METAS, devono restitu- ire al METAS l’indennità in proporzione al numero di mesi di assunzione presso il nuovo datore di lavoro nell’anno in questione. 6 I capoversi 1 e 2 non sono applicabili ai collaboratori che sottostanno all’ordinanza del 19 dicembre 200518 sulla retribuzione dei quadri. Art. 14 Ammontare dell’indennità 1 L’indennità di cui all’articolo 13 capoverso 1 lettera a ammonta a: a. tre stipendi mensili dal 15° al 20° anno di servizio compiuto; b. quattro stipendi mensili dal 21° al 25° anno di servizio compiuto; c. cinque stipendi mensili dal 26° anno di servizio. 2 L’indennità di cui all’articolo 13 capoverso 1 lettera b ammonta a: a. due stipendi mensili dal 50° al 55° anno di età compiuto; b. tre stipendi mensili dal 56° al 60° anno di età compiuto; c quattro stipendi mensili dal 61° anno di età. 3 L’indennità di cui all’articolo 13 capoverso 3 ammonta almeno a uno stipendio mensile e al massimo a uno stipendio annuo.19 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 17 RS 172.220.1 18 RS 172.220.12 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). Personale del METAS 7 941.273 Sezione 3: Obblighi dei collaboratori Art. 15 Principi concernenti il comportamento 1 I collaboratori svolgono con diligenza i compiti loro attribuiti e salvaguardano gli interessi legittimi del METAS. 2 Evitano conflitti fra i propri interessi e quelli del METAS o ne danno notizia qualora non possano essere evitati. 3 Devono ricusarsi quando la loro imparzialità rischia di essere messa in dubbio a causa di un interesse personale in una determinata questione oppure per altri motivi. L’apparenza di parzialità è motivo sufficiente di ricusazione. Sono considerate motivo di parzialità segnatamente le relazioni particolarmente strette oppure le amicizie o inimicizie personali nei confronti di persone fisiche o giuridiche che partecipano a un affare o a un processo decisionale oppure che sono interessate da questi ultimi. Art. 16 Occupazioni accessorie 1 I collaboratori comunicano al METAS tutte le cariche pubbliche esercitate e tutte le attività svolte dietro pagamento al di fuori del loro rapporto di lavoro. 2 L’esercizio delle cariche e delle attività di cui al capoverso 1 necessita di autoriz- zazione se: a. occupa i collaboratori in una misura tale da diminuire le loro prestazioni nell’ambito del rapporto di lavoro con il METAS; b. il tipo di attività rischia di generare un conflitto con gli interessi del servizio. 3 Conflitti d’interesse possono sussistere in particolare per le attività seguenti: a. consulenza o rappresentanza di terzi in questioni che rientrano nei compiti del METAS; b. attività collegate a mandati svolti per conto del METAS o che il METAS deve attribuire in un prossimo futuro. 4 Se nel singolo caso non è possibile escludere conflitti d’interesse, l’autorizzazione è negata. 5 L’autorizzazione compete: a. al Consiglio d’istituto per i membri della direzione; b. alla direzione per gli altri collaboratori. Art. 17 Reddito ricavato da attività a favore di terzi I collaboratori possono essere obbligati a fornire al METAS tutto o parte del reddito ricavato da attività a favore di terzi esercitate in virtù del rapporto di lavoro con il METAS. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.273 Art. 1820 Accettazione di omaggi e di altri vantaggi 1 L’accettazione di vantaggi esigui conformi agli usi sociali non è considerata un’accettazione di omaggi ai sensi dell’articolo 21 capoverso 3 LPers21. Sono consi- derati vantaggi esigui gli omaggi in natura il cui valore di mercato non supera i 200 franchi. 2 Ai collaboratori che partecipano a un processo di acquisto o decisionale è vietato accettare anche vantaggi esigui conformi agli usi sociali, se: a. il vantaggio è offerto da: 1. un offerente effettivo o potenziale, 2. una persona che partecipa al processo decisionale o che è interessata da quest’ultimo; oppure b. non può essere esclusa una relazione tra la concessione del vantaggio e il processo di acquisto o decisionale. 3 Se non possono rifiutare gli omaggi per motivi di cortesia, i collaboratori sono tenuti a consegnarli al METAS. L’accettazione per cortesia deve essere nell’inte- resse del METAS. 4 In caso di dubbio, i collaboratori accertano con i propri superiori se possono accet- tare il vantaggio. Art. 1922 Inviti 1 I collaboratori rifiutano gli inviti suscettibili di compromettere la loro indipendenza o capacità di agire. Gli inviti all’estero devono essere rifiutati, salvo autorizzazione scritta del superiore. 2 Ai collaboratori che partecipano a un processo di acquisto o decisionale è anche vietato accettare inviti se: a. l’invito è offerto da: 1. un offerente effettivo o potenziale, 2. una persona che partecipa al processo decisionale o che è interessata da quest’ultimo; oppure b. non può essere esclusa una relazione tra l’invito e il processo di acquisto o decisionale. 3 In caso di dubbio, i collaboratori accertano con i propri superiori se possono accet- tare l’invito. 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 21 RS 172.220.1 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). Personale del METAS 9 941.273 Art. 20 Obbligo di mantenere il segreto 1 I collaboratori sono tenuti a non divulgare questioni professionali e di servizio che devono essere tenute segrete per la loro natura o in virtù di prescrizioni di legge o di istruzioni. 2 Quest’obbligo continua a sussistere anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro con il METAS. 3 Se chiamati a rispondere in qualità di parti, testimoni o periti in interrogatori o procedimenti giudiziari su constatazioni fatte nell’ambito del loro rapporto di lavoro con il METAS, i collaboratori possono esprimersi solo se hanno ottenuto preventi- vamente l’autorizzazione scritta del METAS. 4 L’autorizzazione compete: a. al Consiglio d’istituto per i membri della direzione; b. alla direzione per gli altri collaboratori. Art. 21 Affari per conto proprio 1 I collaboratori non sono autorizzati a utilizzare informazioni che non sono di dominio pubblico, ottenute nell’ambito della loro attività professionale, per conse- guire un vantaggio per sé o per terzi. 2 I collaboratori che dispongono segnatamente di informazioni che non sono di dominio pubblico, la cui divulgazione può influenzare la quotazione di valori mobi- liari e valute in maniera prevedibile, non possono effettuare affari per conto proprio con tali valori mobiliari o valute. L’acquisto di valute per la copertura del fabbiso- gno giornaliero è sempre consentito. 3 È considerato affare per conto proprio ogni negozio giuridico che i collaboratori: a. compiono in nome proprio e per proprio conto o per conto di terzi; b. danno l’incarico di concludere per conto di persone vicine; oppure c. fanno compiere da un terzo, in particolare al fine di nascondere la propria identità. 4 Sono fatte salve le disposizioni di diritto borsistico e di diritto penale. Art. 22 Obblighi in caso di assenza dal lavoro 1 I collaboratori comunicano senza indugio al METAS la loro assenza dal lavoro per malattia, infortunio o altri motivi. 2 In caso di assenza per malattia o infortunio di durata superiore a cinque giorni lavorativi, i collaboratori devono fornire al METAS un certificato medico. Il METAS può ridurre tale termine in caso di assenze ripetute per malattia o infortunio oppure in altri casi giustificati. 3 In caso di assenze prolungate per motivi di salute, ogni tre settimane va fornito un nuovo certificato medico. Il METAS può ridurre o prolungare tale termine in casi giustificati. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.273 Art. 22a23 Partecipazione a misure d’integrazione Il METAS può obbligare i collaboratori a partecipare a misure volte a integrarli nuovamente nel processo lavorativo in caso di assenza per malattia o infortunio Sezione 4: Stipendio, supplementi e altre prestazioni del METAS Art. 23 Principio 1 Lo stipendio si compone di uno stipendio di base e di un’eventuale parte relativa alla prestazione. 2 La somma dello stipendio di base e della parte relativa alla prestazione ammonta al massimo a 319 442 franchi (stato 2013).24 Art. 24 Funzioni e fasce salariali 1 Ogni funzione è valutata e assegnata a una di sei fasce salariali. La valutazione compete: a. al Consiglio d’istituto per le funzioni della direzione; b. alla direzione per le funzioni degli altri collaboratori. 2 La valutazione si basa in particolare su criteri quali le conoscenze specialistiche, le conoscenze aziendali, la competenza sociale, la flessibilità intellettuale, il grado di difficoltà, l’autonomia decisionale, l’ambito e il potere d’azione. 3 Le fasce salariali sono riportate nell’Allegato. Art. 25 Stipendio di base 1 Nella definizione iniziale dello stipendio di base individuale all’interno di una fascia salariale si tiene adeguatamente conto della formazione, dell’esperienza professionale e di vita nonché della situazione sul mercato del lavoro. 2 Lo stipendio di base viene verificato ed eventualmente adeguato almeno ogni due anni e in caso di cambiamento di funzione. Sono presi in considerazione in partico- lare i criteri di cui al capoverso 1. Art. 26 Parte relativa alla prestazione 1 La parte relativa alla prestazione è calcolata in funzione del grado di rag- giungimento di obiettivi qualitativi e quantitativi. Sono considerati in particolare i contributi dei collaboratori al raggiungimento degli: a. obiettivi aziendali; 23 Introdotto dal n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). Personale del METAS 11 941.273 b. obiettivi del team; c. obiettivi individuali relativi alle prestazioni e al comportamento. 2 La parte relativa alla prestazione ammonta al massimo al: a. 10 per cento dello stipendio di base per i collaboratori con funzioni attribuite alle fasce salariali 1–3; b. 15 per cento dello stipendio di base per i collaboratori con funzioni attribuite alle fasce salariali 4–6. 3 L’importo disponibile per la parte relativa alla prestazione è fissato annualmente dal Consiglio d’istituto in base all’andamento degli affari del METAS e ammonta al massimo al 10 per cento del totale degli stipendi di base. Art. 27 Versamento dello stipendio 1 Lo stipendio di base è versato in 13 parti. La tredicesima parte è versata per metà a giugno e per metà a dicembre. 2 La parte relativa alla prestazione è versata una volta all’anno. Art. 28 Stipendio orario 1 Se l’orario di lavoro è irregolare, è possibile convenire uno stipendio orario con i collaboratori. 2 Lo stipendio orario corrisponde alla 2050ª parte dello stipendio annuale. Il tredice- simo stipendio mensile è compreso nello stipendio orario. 3 Il supplemento sostitutivo del diritto alle vacanze ammonta al: a. 10,64 per cento per cinque settimane di vacanza; b. 13,04 per cento per sei settimane di vacanza; c. 15,56 per cento per sette settimane di vacanza. 4 Per un impedimento al lavoro senza colpa i collaboratori remunerati con lo stipen- dio orario ricevono un supplemento pari al 2,5 per cento al posto della continuazione del versamento dello stipendio. Art. 29 Indennità di funzione 1 Indennità di funzione possono essere versate a collaboratori che adempiono prov- visoriamente compiti particolarmente esigenti. 2 L’ammontare dipende dal tipo, dalla portata e dalla durata dei compiti supplemen- tari. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.273 Art. 30 Prestazioni complementari agli assegni familiari 1 Il METAS versa prestazioni complementari agli assegni familiari di cui alla legge del 24 marzo 200625 sugli assegni familiari se l’assegno familiare è inferiore a 4384 franchi all’anno per figlio avente diritto (stato 2012). 2 L’ammontare delle prestazioni complementari corrisponde alla differenza fra l’importo di cui al capoverso 1 e l’assegno familiare. Art. 31 Compensazione del rincaro e aumenti reali dello stipendio 1 Il rincaro è adeguatamente compensato ogni anno se la situazione finanziaria del METAS lo consente. 2 Gli aumenti reali dello stipendio possono essere concessi al massimo per lo stesso importo accordato al personale sottoposto all’ordinanza del 3 luglio 200126 sul personale federale. 3 Il Consiglio d’istituto decide in merito alla compensazione del rincaro e agli au- menti reali dello stipendio in sede di preventivo. 4 La compensazione del rincaro e gli aumenti reali dello stipendio si ripercuotono su: a. lo stipendio; b. l’indennità di funzione; c. le prestazioni complementari agli assegni familiari; d. le fasce salariali; e. le indennità per prestazioni lavorative secondo l’articolo 36 capoverso 3; f. le indennità per il servizio di picchetto. Art. 32 Premio di fedeltà 1 Un premio di fedeltà è attribuito dopo ogni cinque anni di servizio presso il METAS. 2 Esso si basa sull’ammontare dello stipendio il giorno del compimento del periodo di cinque anni e consiste in: a. un quarto dello stipendio mensile, dopo cinque anni; b. metà dello stipendio mensile, dopo dieci anni; c. tre quarti dello stipendio mensile, dopo 15 anni; d. uno stipendio mensile, dopo 20 anni e dopo ulteriori cinque anni. 3 Il numero degli anni di servizio corrisponde alla durata d’impiego ininterrotta presso il METAS senza contare il rapporto di tirocinio e i congedi non pagati di durata superiore a un mese. 25 RS 836.2 26 RS 172.220.111.3 Personale del METAS 13 941.273 4 Se negli ultimi cinque anni di servizio il grado di occupazione minimo del collabo- ratore è risultato temporaneamente inferiore al 100 per cento, il premio di fedeltà è calcolato in base al grado di occupazione medio durante tale periodo. 5 Su richiesta motivata, il METAS può accordare il premio di fedeltà integralmente o parzialmente sotto forma di congedo pagato. 6 I giorni di congedo secondo il capoverso 5 di cui non si è usufruito entro cinque anni dall’insorgere del diritto decadono senza indennità. Art. 33 Rimborso delle spese 1 La direzione precisa in un’istruzione il rimborso a favore di collaboratori per spese supplementari derivanti dall’esercizio dell’attività professionale per il METAS. 2 Può prevedere il rimborso forfettario delle spese per un massimo di 3000 franchi all’anno. Art. 34 Prestazioni accessorie allo stipendio 1 La direzione può prevedere prestazioni accessorie allo stipendio in un’istruzione. 2 Per le prestazioni accessorie allo stipendio è disponibile al massimo il 2,5 per cento del totale degli stipendi di base. Art. 35 Assicurazione contro gli infortuni non professionali 1 Il METAS può assumersi in tutto o in parte i premi dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni non professionali dei propri collaboratori (art. 91 cpv. 2 della LF del 20 mar. 198127 sull’assicurazione contro gli infortuni). 2 Il Consiglio d’istituto decide in merito all’assunzione dei premi in sede di preven- tivo. Sezione 5: Tempo di lavoro, vacanze e congedi Art. 36 Tempo di lavoro 1 Per le persone impiegate a tempo pieno, la durata settimanale del lavoro è di 42 ore. Per le persone impiegate a tempo parziale il tempo di lavoro si riduce in funzione del tasso di occupazione. 2 La direzione fissa una scelta di diversi modelli di tempo di lavoro, tenendo conto delle esigenze del METAS e dei collaboratori. 3 Disciplina le prestazioni di lavoro da fornire al di fuori del tempo di lavoro nor- male o oltre il tasso di occupazione concordato nel contratto. 4 Può prevedere congedi sabbatici. 27 RS 832.20 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 941.273 Art. 37 Orario di lavoro basato sulla fiducia 1 I collaboratori che hanno convenuto l’orario di lavoro basato sulla fiducia sono dispensati dal rilevamento del tempo di lavoro. 2 Come indennità forfettaria per le prestazioni di lavoro effettuate oltre il tasso di occupazione concordato nel contratto, i collaboratori che hanno convenuto l’orario di lavoro basato sulla fiducia ricevono un’indennità in contanti pari al 5 per cento dello stipendio di base e un’eventuale indennità di funzione. La direzione può offrire compensazioni di pari valore. Fatta salva la parte relativa alla prestazione secondo l’articolo 26, le prestazioni di lavoro sono così interamente ricompensate. 3 Per i collaboratori con funzioni attribuite alle fasce salariali 5 e 6 l’orario di lavoro basato sulla fiducia è obbligatorio. Gli altri collaboratori possono concordare tale orario di lavoro. Art. 38 Servizio di picchetto Il METAS può, dietro versamento di un’indennità, ordinare il servizio di picchetto ai collaboratori che al di fuori del tempo di lavoro normale devono tenersi pronti per interventi, ad esempio per riparare danni, soccorrere in situazioni di emergenza, effettuare turni di controllo o far fronte ad analoghi eventi particolari. Art. 39 Giorni non lavorativi 1 Il sabato, la domenica e i giorni festivi sono giorni non lavorativi. 2 Sono considerati giorni festivi il Capodanno, il 2 gennaio, il Venerdì Santo, il Lunedì di Pasqua, l’Ascensione, il Lunedì di Pentecoste, il giorno della festa nazio- nale, la vigilia di Natale, il giorno di Natale, il giorno di Santo Stefano e il giorno di San Silvestro. 3 I giorni festivi che cadono in un periodo di assenza dovuta a congedo, malattia, infortunio o servizio obbligatorio si ritengono presi. 4 I giorni festivi che cadono in un periodo di vacanza non contano come giorni di vacanza. 5 La direzione precisa in un’istruzione la compensazione dei giorni festivi che cado- no di sabato o di domenica. Art. 40 Vacanze 1 Per ogni anno civile i collaboratori hanno diritto a: a. cinque settimane di vacanza fino all’anno civile incluso in cui compiono il 49° anno di età; b. sei settimane di vacanza a partire dall’anno civile in cui compiono il 50° an- no di età; c. sette settimane di vacanza a partire dall’anno civile in cui compiono il 60° anno di età. Personale del METAS 15 941.273 2 Le vacanze sono ridotte proporzionalmente alla durata delle assenze se il collabo- ratore, in un anno civile, è assente dal lavoro più di: a. 60 giorni per malattia, infortunio o servizio obbligatorio; nel calcolo della riduzione non si tiene conto dei primi 60 giorni di assenza; b. 30 giorni per congedo non pagato; c. 30 giorni per impedimento alla prestazione di lavoro per propria colpa. 3 L’assenza dal lavoro in seguito a congedo di maternità o per adozione non compor- ta una riduzione delle vacanze. Art. 41 Congedi 1 Il METAS può concedere ai collaboratori congedi pagati, parzialmente pagati o non pagati. 2 La direzione precisa in un’istruzione i motivi per cui sussiste in ogni caso un diritto al congedo pagato e ne determina la durata. Sezione 6: Previdenza professionale Art. 42 Organo paritetico dell’istituto di previdenza del METAS 1 Possono essere eletti membri dell’organo paritetico solo persone competenti e idonee a svolgere il loro compito dirigenziale. Nella misura del possibile, le lingue ufficiali e i sessi devono essere rappresentati in modo adeguato. 2 Le indennità erogate ai membri dell’organo paritetico sono stabilite dalla Commis- sione della Cassa pensioni della Confederazione (PUBLICA). Art. 43 Salario assicurabile 1 Sono assicurati presso PUBLICA, nel quadro delle disposizioni regolamentari, le seguenti prestazioni del METAS: a. lo stipendio di base (art. 25); b. la parte relativa alla prestazione (art. 26); c. l’indennità di funzione (art. 29). 2 Il salario assicurabile è determinato in base al tempo di lavoro secondo l’arti- colo 36 capoverso 1. Questo salario è considerato assicurabile anche quando è stato concordato un modello di tempo di lavoro secondo l’articolo 36 capoverso 2. Non è considerata salario assicurabile l’indennità in contanti di cui all’articolo 37 capo- verso 2. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 941.273 Art. 44 Rendita transitoria 1 Se una persona percepisce una rendita transitoria intera o una mezza rendita transi- toria, il METAS si assume la metà dei costi per il finanziamento della rendita transi- toria effettivamente percepita se: a. la persona interessata ha compiuto il 62° anno di età; b. la persona interessata era impiegata in una funzione attribuita alle fasce sala- riali 1–3; e c. il rapporto di lavoro con il METAS prima del pensionamento è durato alme- no cinque anni ininterrotti. 2 Se le condizioni secondo il capoverso 1 lettera a o b non sono soddisfatte, il METAS partecipa ai costi nella misura del 10 per cento. Art. 45 Partecipazione al riscatto Il METAS può partecipare al riscatto regolamentare se, in occasione di una nuova assunzione, la copertura previdenziale della persona da assumere sembra inadeguata rispetto alla sua funzione e alle sue qualifiche. La decisione compete al Consiglio d’istituto. Sezione 7: Prestazioni in caso di impedimento al lavoro Art. 46 Continuazione del versamento dello stipendio in caso di malattia o infortunio 1 In caso di incapacità lavorativa a seguito di malattia o infortunio, i collaboratori hanno diritto per 12 mesi, fino al riacquisto della capacità lavorativa, al versamento dello stipendio di base, delle prestazioni che integrano l’assegno familiare e dell’indennità di funzione. 2 Al termine di questo periodo, i collaboratori hanno diritto per altri 12 mesi al pagamento del 90 per cento dello stipendio di base e del 100 per cento delle presta- zioni complementari agli assegni familiari. 3 Le prestazioni secondo i capoversi 1 e 2 sono concesse a condizione che i collabo- ratori adempiano al loro obbligo di presentare un certificato medico (art. 22 cpv. 2 e 3) e seguano le prescrizioni mediche. Il METAS può chiedere che i collaboratori siano visitati da un suo medico di fiducia. 4 Per il calcolo della durata del diritto vengono sommate tutte le assenze durante le quali sussiste un diritto alla continuazione del versamento dello stipendio secondo i capoversi 1 e 2 per totale o parziale incapacità lavorativa dovuta allo stesso motivo. Personale del METAS 17 941.273 Art. 47 Riduzione del diritto alla continuazione del versamento dello stipendio in caso di malattia o infortunio 1 La riduzione del diritto alla continuazione del versamento dello stipendio secondo l’articolo 46 capoverso 2 non è applicata quando l’incapacità lavorativa è dovuta a un infortunio professionale o a una malattia professionale. 2 Il diritto alla continuazione del versamento dello stipendio è ridotto o soppresso se i collaboratori hanno causato una malattia o un infortunio intenzionalmente o per negligenza grave. Art. 48 Continuazione del versamento dello stipendio in caso di decesso In caso di decesso di un collaboratore, lo stipendio di base, le prestazioni che inte- grano l’assegno familiare e l’indennità di funzione vengono versati per il mese corrente e per i due mesi successivi. Art. 49 Continuazione del versamento dello stipendio in caso di servizio militare 1 In caso di interruzione del lavoro dovuta a servizio militare e servizio di protezione civile obbligatori in Svizzera o a servizio civile sostitutivo, i collaboratori hanno diritto alla continuazione del versamento dello stipendio di base, delle prestazioni che integrano l’assegno familiare e dell’indennità di funzione. 2 Se durante il servizio è percepito un supplemento di soldo, il diritto è ridotto dell’importo corrispondente. 3 Qualora la durata del rapporto di lavoro presso il METAS senza rapporto di tiroci- nio sia inferiore a quattro anni, il diritto è ridotto se supera l’importo delle indennità per perdita di guadagno. Art. 50 Continuazione del versamento dello stipendio in caso di maternità e adozione 1 In caso di maternità, le collaboratrici hanno diritto a un congedo pagato per un periodo di quattro mesi. Il congedo deve essere preso immediatamente dopo il parto. 2 Se il diritto allo stipendio di cui al capoverso 1 termina prima che sia terminato il diritto all’indennità di maternità conformemente alla legge federale del 25 settembre 195228 sulle indennità di perdita di guadagno, poiché il versamento di tale indennità è stato differito, durante il periodo compreso tra la fine del diritto allo stipendio e la fine del diritto all’indennità di maternità alle collaboratrici è versata soltanto l’indennità di maternità. 3 In caso di accoglimento di bambini in tenera età per cura ed educazione in vista di una futura adozione, i collaboratori che assumono tale compito come occupazione principale hanno diritto a due mesi di congedo pagato. Se entrambi i futuri genitori adottivi lavorano presso il METAS, il diritto si applica solo a uno di loro. I genitori possono suddividere il congedo di due mesi a loro discrezione. 28 RS 834.1 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 941.273 4 Il diritto alla continuazione del versamento dello stipendio comprende lo stipendio di base, le prestazioni che integrano l’assegno familiare e l’indennità di funzione. Art. 51 Termine della continuazione del versamento dello stipendio in caso di risoluzione del rapporto di lavoro La continuazione del versamento dello stipendio secondo gli articoli 46, 47, 49 e 50 termina in ogni caso con la risoluzione del rapporto di lavoro. Art. 52 Diritto al risarcimento Le prestazioni delle assicurazioni sociali sono computate nella continuazione del versamento dello stipendio secondo gli articoli 46–50. Sezione 8: Trattamento dei dati Art. 53 Principi 1 Per la gestione del personale il METAS può tenere collezioni di dati contenenti dati personali dei collaboratori. 2 Il METAS è detentore delle collezioni di dati. 3 Il METAS è responsabile dei dati che tratta. 4 La direzione tiene l’elenco delle collezioni di dati. L’elenco è reso noto ai collabo- ratori. 5 I collaboratori sono sentiti prima dell’introduzione o della modifica di una colle- zione di dati. Art. 54 Diritto d’informazione e rettifica dei dati 1 I collaboratori possono esigere di essere informati sui dati che li concernono con- tenuti in una determinata collezione di dati. Le informazioni sono fornite gratuita- mente. 2 Mediante procura scritta, i collaboratori possono conferire la facoltà a un mandata- rio di consultare i dati raccolti su di loro o di domandare informazioni relative a tali dati. 3 Qualora risulti che dati siano inesatti o incompleti o che non corrispondano allo scopo del trattamento, il detentore della collezione di dati è tenuto a rettificarli o distruggerli immediatamente. Art. 55 Pubblicazione e trasmissione di dati 1 I dati relativi alla sfera privata dei collaboratori possono essere pubblicati nella rete interna (Intranet), in un organo di pubblicazione interno o su un albo soltanto con il consenso scritto dei collaboratori interessati. Personale del METAS 19 941.273 2 È lecito trasmettere dati a terzi, segnatamente a nuovi datori di lavoro, a istituti bancari o di credito o a locatori, soltanto con il consenso scritto dei collaboratori interessati. Il consenso è considerato come dato se i collaboratori citano il METAS quale referenza per eventuali informazioni sul proprio conto. 3 La trasmissione di dati si limita alle informazioni necessarie per lo scopo perse- guito dal richiedente. Art. 56 Trattamento dei dati 1 Il Settore Personale tratta i dati necessari per l’adempimento dei suoi compiti, segnatamente informazioni tratte dai documenti di candidatura, dal contratto di lavoro, dalla descrizione del posto e dai moduli del colloquio individuale, nonché le decisioni basate su un colloquio individuale, le assenze, i certificati medici, i risul- tati di test della personalità e di test di valutazione delle potenzialità, nonché gli estratti di registri pubblici. 2 I superiori trattano i dati necessari per adempiere i loro compiti di gestione, segna- tamente i moduli dei colloqui individuali e i dati relativi a misure salariali adottate in base alle prestazioni individuali. 3 I collaboratori possono essere sottoposti a test della personalità o a test di valuta- zione delle potenzialità destinati a stimarne le capacità e il potenziale professionale e personale soltanto se vi acconsentono. 4 I collaboratori devono essere informati in precedenza sullo scopo del test, nonché sull’utilizzo dei risultati e sulla cerchia di persone che sarà messa al corrente dei risultati del test. Art. 57 Termini di conservazione dei dati 1 Per la conservazione dei dati sono applicabili i seguenti termini: a. per i fascicoli personali di carattere generale: dieci anni dopo la conclusione del rapporto di lavoro; b. per dati relativi alle misure sociali, amministrative, di diritto di esecuzione e di diritto penale: cinque anni dopo l’esecuzione della misura; c. per i profili della personalità: cinque anni dopo il rilevamento dei dati, se la persona interessata non ha dato il consenso scritto per una proroga del ter- mine di conservazione dei dati; d. per i risultati dei test della personalità o di valutazione delle potenzialità: cinque anni dopo il test. 2 Una volta scaduto il termine di conservazione, è applicabile la procedura di cui all’articolo 21 della legge federale del 19 giugno 199229 sulla protezione dei dati (LPD). 3 I dati relativi alle candidature respinte, ad eccezione della lettera di candidatura, sono restituiti ai candidati entro i tre mesi successivi al termine della procedura di 29 RS 235.1 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 20 941.273 selezione; sono fatte salve le disposizioni contrarie concordate con i candidati. I dati possono essere conservati più a lungo se sono necessari al trattamento dei ricorsi secondo l’articolo 13 capoverso 2 della legge federale del 24 marzo 199530 sulla parità dei sessi. Art. 58 Dati collezionati su supporto cartaceo I dati collezionati su supporto cartaceo sono custoditi sotto chiave. Art. 59 Sistema d’informazione sul personale 1 Il METAS gestisce un proprio sistema d’informazione sul personale che riunisce dati relativi ai suoi collaboratori attuali o precedenti. Conformemente all’articolo 16 dell’ordinanza del 14 giugno 199331 relativa alla legge federale sulla protezione dei dati, il METAS ha notificato questa collezione dei dati all’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza. 2 Il sistema d’informazione sul personale si prefigge i seguenti scopi: a. accentrare la gestione dei dati relativi ai collaboratori e uniformare l’utiliz- zazione di questi dati; b. permettere il trattamento dei dati concernenti lo stipendio e procedere a valu- tazioni, a simulazioni di budget e a pianificazioni delle spese di personale; c. integrare la gestione dei dati concernenti il personale nel sistema di gestione finanziaria e di contabilità; d. gestire, d’intesa con i collaboratori, i dati utili allo sviluppo della capacità di gestione. 3 Il Settore Personale gestisce e cura il sistema d’informazione sul personale. 4 I collaboratori competenti del Settore Personale hanno accesso ai dati del sistema d’informazione sul personale e possono trattarli. Art. 60 Trattamento di dati degni di particolare protezione nel sistema d’informazione sul personale Nel sistema d’informazione sul personale possono essere trattati i seguenti dati degni di particolare protezione relativi ai dipendenti: a. i certificati medici; b. le conclusioni tratte da constatazioni mediche del medico di fiducia del METAS; c. la durata delle assenze dovute a malattia o infortunio; d. le valutazioni delle prestazioni e le concertazioni degli obiettivi, nonché le decisioni basate su una valutazione; 30 RS 151.1 31 RS 235.11 Personale del METAS 21 941.273 e. le competenze sociali e professionali; f. i risultati dei test della personalità e dei test di valutazione delle potenzialità; g. le referenze; h. le perizie grafologiche; i. le cariche pubbliche e le occupazioni accessorie; j. gli atti procedurali e le decisioni concernenti inchieste disciplinari; k. le decisioni di pignoramento del salario; l. gli annunci all’AI e le notifiche di infortuni; m. le decisioni dell’Ufficio AI, dell’INSAI e dell’assicurazione militare; n. le decisioni del servizio preposto al controllo di sicurezza relativo alle per- sone; o. gli estratti di sentenze giudiziarie per determinare il diritto agli assegni fami- liari; p. gli attestati di lavoro. Art. 61 Accesso ai dati con la procedura di richiamo Ad eccezione dei dati personali degni di particolare protezione ai sensi dell’arti- colo 3 lettera c LPD32 e dei profili della personalità di cui all’articolo 3 lettera d LPD, il METAS può accordare l’accesso ai dati con la procedura di richiamo a: a. la Cassa centrale di compensazione dell’assicurazione vecchiaia e superstiti allo scopo di aggiornare i conti individuali; b. la Cassa pensioni della Confederazione PUBLICA allo scopo di aggiornare i conti individuali del personale; c. l’istituto finanziario del METAS allo scopo di versare gli stipendi del per- sonale. Art. 62 Incarti medici 1 Gli incarti medici contengono i risultati della visita medica e le valutazioni del medico di fiducia del METAS necessari per la valutazione dell’idoneità dei colla- boratori durante il rapporto di lavoro o in relazione all’obbligo di continuare a ver- sare lo stipendio di cui all’articolo 46. Gli incarti medici sono conservati presso il medico di fiducia. 2 I dati concernenti la salute sono raccolti in forma cartacea. Per la fatturazione o in vista di un rilevamento statistico i dati necessari, ad esempio il nome della persona impiegata, possono essere trattati in forma automatizzata. Il sistema automatico di trattamento di dati medici deve essere un sistema chiuso; non può essere connesso con nessun altro sistema elettronico di trattamento di dati. 32 RS 235.1 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 22 941.273 3 Il diritto d’informazione dei collaboratori è retto dall’articolo 54. Se il medico di fiducia del METAS ritiene che il contenuto degli incarti medici possa recare pre- giudizio al collaboratore, i dati contenuti negli incarti possono essere comunicati al medico di fiducia designato dal collaboratore. 4 Al Settore Personale è trasmessa soltanto la valutazione del medico di fiducia del METAS. Il medico di fiducia trasmette il contenuto degli incarti medici al Settore Personale o a terzi soltanto se la persona interessata ha dato il suo consenso scritto., L’autorizzazione per la trasmissione di dati concernenti la salute senza il consenso della persona interessata nell’ambito dell’articolo 28 capoversi 3 e 4 LPers33 com- pete alla direzione. Sezione 9: Commissione del personale e parti sociali Art. 63 Commissione del personale 1 I collaboratori possono eleggere una commissione del personale. L’elezione si svolge secondo il sistema maggioritario. 2 La commissione del personale promuove la collaborazione tra la direzione e gli altri collaboratori e rafforza la loro partecipazione. 3 La direzione crea i presupposti per un lavoro mirato della commissione del perso- nale. Precisa in un’istruzione in particolare i singoli compiti della commissione del personale, il numero dei membri e i dettagli della procedura d’elezione. Art. 64 Parti sociali 1 Il personale e le associazioni del personale federale sono consultati prima di modi- ficare la presente ordinanza. 2 All’occorrenza il METAS si incontra con i rappresentati delle associazioni del personale federale per uno scambio di informazioni, in particolare prima di un’eventuale decisione del Consiglio d’istituto di non compensare completamente il rincaro. Sezione 10: Disposizioni finali Art. 65 Disposizioni transitorie 1 Per il collaboratori il cui rapporto di lavoro è stato trasferito dall’Ufficio federale di metrologia al METAS secondo l’articolo 28 capoverso 1 LIFM si applica quanto segue: a. i saldi attivi di tempo accumulati secondo il diritto previgente sono trasferiti. Il loro smaltimento è retto dal diritto previgente; 33 RS 172.220.1 Personale del METAS 23 941.273 b.34 gli anni di servizio acquisiti secondo il diritto previgente sono computati per l’indennità secondo l’articolo 13 capoverso 1 lettera a, per il premio di fedel- tà secondo l’articolo 32, per la partecipazione del METAS al finanziamento della rendita transitoria secondo il capoverso 3 e per il termine di disdetta secondo l’articolo 11b capoverso 2. 2 Per evitare casi di rigore la direzione può prolungare la garanzia dello stipendio secondo l’articolo 28 capoverso 2 LIFM per singoli collaboratori. Per i membri della direzione e per ulteriori collaboratori sottoposti all’ordinanza del 19 dicembre 200335 sulla retribuzione dei quadri la decisione compete al Consiglio d’istituto. 3 Fino al 31 dicembre 2017 il METAS si assume la metà dei costi per il finanzia- mento della rendita transitoria (art. 44) dal 60° anno di età compiuto e a prescindere dalla funzione della persona interessata, se il rapporto di lavoro prima del pensiona- mento è durato almeno cinque anni ininterrotti. Art. 66 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2013. 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). 35 RS 172.220.12 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 24 941.273 Allegato36 (art. 24 cpv. 3) Fasce salariali Fascia salariale Importo massimo dello stipendio di base in franchi (stato 2013) 1 96 407 2 115 783 3 148 782 4 166 728 5 190 836 6 277 776 36 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 2145). | <div _ngcontent-mlr-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.273 --><p class="srnummer">941.273 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>del METAS sul suo personale<b><sup><a fragment="#fn-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e13" id="fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup></b></h1><p>del 24 ottobre 2012 (Stato 1° luglio 2013) (Stato 1° luglio 2013)</p><p>Approvata dal Consiglio federale il 21 novembre 2012</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio dell’Istituto federale di metrologia (Consiglio d’istituto),</p><p>visto l’articolo 8 lettera c della legge federale del 17 giugno 2011<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> sull’Istituto federale di metrologia (LIFM),</p><p>ordina:</p><!--?del-struct abstand18pt--><div class="footnotes"><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2011/902/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.27</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza disciplina il rapporto di lavoro dei collaboratori dell’Istituto federale di metrologia (METAS).</p><p><sup>2</sup> Il rapporto di tirocinio presso il METAS è disciplinato dal Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e58" id="fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> e dalla legge federale del 13 dicembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e66" id="fnbck-d6e66" routerlink="./">4</a></sup> sulla formazione professionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e58"><sup><a fragment="#fnbck-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e66"><sup><a fragment="#fnbck-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e66" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>412.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Istruzioni complementari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione emana istruzioni sull’applicazione della presente ordinanza, in particolare per quanto riguarda il rimborso delle spese, la struttura del tempo di lavoro, i modelli di lavoro e i giorni di compensazione.</p><p><sup>2</sup> Le istruzioni complementari sono soggette all’approvazione del Consiglio d’istituto.</p><p><sup>3</sup> La direzione comunica le istruzioni complementari ai collaboratori in forma adeguata.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Competenza per le decisioni del datore di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le decisioni del datore di lavoro che interessano i membri della direzione competono al Consiglio d’istituto nei seguenti casi:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e104" id="fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>indennità in caso di risoluzione del rapporto di lavoro (art. 13), eccetto le indennità per il direttore (art. 9 cpv. 2 LIFM);</dd><dt>b. </dt><dd>obbligo di versamento del reddito ricavato da attività a favore di terzi (art. 17);</dd><dt>c. </dt><dd>determinazione iniziale e adeguamento dello stipendio di base (art. 25);</dd><dt>d. </dt><dd>parte relativa alla prestazione (art. 26);</dd><dt>e. </dt><dd>spese forfettarie (art. 33 cpv. 2);</dd><dt>f. </dt><dd>prestazioni accessorie allo stipendio, nella misura in cui diritto e ammontare non siano stabiliti nelle istruzioni complementari (art. 34);</dd><dt>g. </dt><dd>congedi, nella misura in cui diritto e durata non siano stabiliti nelle istruzioni complementari (art. 41).</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di risoluzione del rapporto di lavoro il Consiglio d’istituto decide anche in merito al versamento di indennità ad altri collaboratori sottoposti all’ordinanza del 19 dicembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e136" id="fnbck-d6e136" routerlink="./">6</a></sup> sulla retribuzione dei quadri.</p><p><sup>3</sup> Fatte salve disposizioni contrarie della LIFM o della presente ordinanza, tutte le altre decisioni del datore di lavoro competono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al Consiglio d’istituto nei confronti del direttore;</dd><dt>b. </dt><dd>al direttore nei confronti di altri membri della direzione;</dd><dt>c. </dt><dd>al servizio designato dalla direzione nei confronti degli altri collaboratori; la designazione è effettuata nelle istruzioni complementari di cui all’articolo 2 oppure secondo le disposizioni del regolamento organizzativo del METAS.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e104"><sup><a fragment="#fnbck-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p><p id="fn-d6e136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e136" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2004/30/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.12</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Politica del personale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS si impegna per assumere e mantenere al suo servizio collaboratori adeguati ad adempiere i suoi compiti.</p><p><sup>2</sup> Entro i limiti delle sue possibilità finanziarie offre ai collaboratori condizioni di lavoro conformi al mercato.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Sviluppo del personale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS promuove lo sviluppo professionale di tutti i collaboratori al fine di accrescere la qualità delle loro prestazioni, ampliare le loro competenze e migliorare la loro competitività sul mercato del lavoro.</p><p><sup>2</sup> I collaboratori seguono un perfezionamento corrispondente alle loro capacità e alle esigenze del METAS e del mercato del lavoro.</p><p><sup>3</sup> Il METAS partecipa alle spese per lo sviluppo del personale.</p><p><sup>4</sup> Promuove una formazione e un perfezionamento professionali orientati alle esigenze.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Protezione della personalità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione provvede a garantire un clima di rispetto e fiducia, che esclude ogni forma di discriminazione.</p><p><sup>2</sup> Prende misure adeguate per impedire ingerenze inammissibili nella personalità dei collaboratori.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Colloquio individuale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Almeno due volte all’anno i superiori svolgono un colloquio individuale con i collaboratori loro direttamente subordinati.</p><p><sup>2</sup> Il colloquio individuale serve a fare il punto della situazione e a promuovere lo sviluppo dei collaboratori.</p><p><sup>3</sup> Nel colloquio individuale i superiori esprimono una valutazione motivata delle prestazioni dei collaboratori loro direttamente subordinati. Le parti discutono inoltre della situazione sul piano del lavoro, concertano gli obiettivi per l’anno seguente e stabiliscono eventuali misure di sviluppo.</p><p><sup>4</sup> I collaboratori si pronunciano sul modo in cui il superiore dirige l’unità. I riscontri servono ai superiori per il loro sviluppo personale e organizzativo. Sono resi noti al loro diretto superiore.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Messa a concorso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS mette pubblicamente a concorso i posti vacanti.</p><p><sup>2</sup> Può rinunciare a mettere a concorso i posti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>a tempo determinato; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>occupati da collaboratori o ex apprendisti del METAS.</dd></dl></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Tutela giurisdizionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se in una controversia concernente il rapporto di lavoro le parti non raggiungono un’intesa, il METAS pronuncia una decisione. La decisione compete:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al Consiglio d’istituto per i membri della direzione (art. 8 lett. i LIFM);</dd><dt>b. </dt><dd>alla direzione per gli altri collaboratori (art. 10 cpv. 1 lett. c LIFM).</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e261" id="fnbck-d6e261" routerlink="./">7</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e261"><sup><a fragment="#fnbck-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e261" routerlink="./">7</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, con effetto dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Costituzione e risoluzione del rapporto di lavoro</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Contratto di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni rapporto di lavoro con il METAS è costituito mediante un contratto di lavoro scritto.</p><p><sup>2</sup> Il contratto di lavoro disciplina almeno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’inizio del rapporto di lavoro e, se questo è a tempo determinato, la sua durata;</dd><dt>b. </dt><dd>la funzione;</dd><dt>c. </dt><dd>il luogo di lavoro;</dd><dt>d. </dt><dd>la durata del periodo di prova;</dd><dt>e. </dt><dd>il tasso di occupazione;</dd><dt>f. </dt><dd>lo stipendio;</dd><dt>g. </dt><dd>la previdenza professionale.</dd></dl></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Periodo di prova</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il periodo di prova è di tre mesi.</p><p><sup>2</sup> Nel contratto di lavoro si può rinunciare al periodo di prova o concordare una durata più breve. Per i collaboratori scientifici e i collaboratori con compiti di conduzione del personale può essere concordato un periodo di prova più lungo la cui durata non supera sei mesi.<sup><a fragment="#fn-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e320" id="fnbck-d6e320" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>3</sup> In caso di assenza dal lavoro durante il periodo di prova in seguito a malattia, infortunio o adempimento di un obbligo legale non assunto volontariamente, il periodo di prova è prolungato di un periodo equivalente. Il METAS può rinunciare alla proroga se non sembra necessaria.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e320" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p></div></div></article><article id="art_11_a"><a name="a11a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_11_a" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e336" id="fnbck-d6e336" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_11_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Impiego oltre l’età ordinaria di pensionamento </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS può concludere contratti di lavoro con persone che hanno raggiunto l’età ordinaria di pensionamento secondo l’articolo 21 della legge federale del 20 dicembre 1946<sup><a fragment="#fn-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e355" id="fnbck-d6e355" routerlink="./">10</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.</p><p><sup>2</sup> I rapporti di lavoro di durata indeterminata secondo il capoverso 1 cessano senza disdetta alla fine del mese nel corso del quale il collaboratore compie il 70° anno d’età.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e336"><sup><a fragment="#fnbck-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e336" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p><p id="fn-d6e355"><sup><a fragment="#fnbck-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e355" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_11_b"><a name="a11b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_11_b" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e370" id="fnbck-d6e370" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_11_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_11_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Termini di disdetta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel periodo di prova il rapporto di lavoro può essere disdetto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>durante i primi due mesi per la fine della settimana che segue la disdetta;</dd><dt>b. </dt><dd>a partire dal terzo mese per la fine del mese che segue la disdetta.</dd></dl><p><sup>2</sup> Scaduto il periodo di prova il rapporto di lavoro può essere disdetto per la fine del mese. I termini di disdetta sono i seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tre mesi nei primi cinque anni di servizio;</dd><dt>b. </dt><dd>quattro mesi a partire dal sesto fino al decimo anno di servizio compreso;</dd><dt>c. </dt><dd>sei mesi a partire dall’undicesimo anno di servizio.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il numero di anni di servizio corrisponde alla durata d’impiego ininterrotta presso il METAS senza contare il rapporto di tirocinio e i congedi non pagati di durata superiore a un mese.</p><p><sup>4</sup> In singoli casi il METAS può accordare al collaboratore un termine di disdetta più breve se nessun interesse essenziale vi si oppone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e370"><sup><a fragment="#fnbck-d6e370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e370" routerlink="./">11</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Misure in caso di disdetta del rapporto di lavoro senza colpa del collaboratore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se disdice il rapporto di lavoro senza colpa della persona interessata, il METAS adotta misure a favore della stessa.</p><p><sup>2</sup> La disdetta non è dovuta a colpa del collaboratore se avviene:</p><dl><dt>a. </dt><dd>secondo l’articolo 10 capoverso 3 lettera e della legge del 24 marzo 2000<sup><a fragment="#fn-d6e433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e433" id="fnbck-d6e433" routerlink="./">12</a></sup> sul personale federale (LPers);</dd><dt>b. </dt><dd>secondo l’articolo 10 capoverso 3 lettera c o f LPers e nella disdetta si dichiara espressamente che non è dovuta a colpa.<sup><a fragment="#fn-d6e445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e445" id="fnbck-d6e445" routerlink="./">13</a></sup></dd></dl><p><sup>3 </sup>Le misure di cui al capoverso 1 comprendono in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sostegno all’avanzamento professionale;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e464" id="fnbck-d6e464" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>le indennità secondo l’articolo 13 capoverso 1;</dd><dt>c. </dt><dd>le prestazioni del piano sociale secondo l’articolo 72 del regolamento di previdenza del 17 settembre 2012<sup><a fragment="#fn-d6e479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e479" id="fnbck-d6e479" routerlink="./">15</a></sup> per gli impiegati e i beneficiari di rendite della Cassa di previdenza del METAS.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e433"><sup><a fragment="#fnbck-d6e433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e433" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p><p id="fn-d6e445"><sup><a fragment="#fnbck-d6e445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e445" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p><p id="fn-d6e464"><sup><a fragment="#fnbck-d6e464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e464" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p><p id="fn-d6e479"><sup><a fragment="#fnbck-d6e479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e479" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2012/848/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.143.9</b></a></p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e490" id="fnbck-d6e490" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_13" routerlink="./"> Indennità in caso di risoluzione del rapporto di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Hanno diritto a un’indennità secondo l’articolo 19 capoverso 3 LPers<sup><a fragment="#fn-d6e506" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e506" id="fnbck-d6e506" routerlink="./">17</a></sup> i collaboratori che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>senza contare il rapporto di tirocinio e i congedi non pagati di durata superiore a un mese, sono stati impiegati presso il METAS per almeno 15 anni;</dd><dt>b. </dt><dd>hanno compiuto il 50° anno d’età.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se sono adempiuti entrambi i presupposti, le indennità secondo il capoverso 1 lettere a e b vengono sommate.</p><p><sup>3</sup> Se il rapporto di lavoro è sciolto di comune intesa, il METAS può concordare in casi motivati il versamento di un’indennità.</p><p><sup>4</sup> Non hanno diritto a un’indennità i collaboratori che vengono occupati presso un datore di lavoro secondo l’articolo 3 LPers.</p><p><sup>5</sup> I collaboratori che sono assunti da un datore di lavoro secondo l’articolo 3 LPers entro un anno dalla risoluzione del rapporto di lavoro con il METAS, devono restituire al METAS l’indennità in proporzione al numero di mesi di assunzione presso il nuovo datore di lavoro nell’anno in questione.</p><p><sup>6</sup> I capoversi 1 e 2 non sono applicabili ai collaboratori che sottostanno all’ordinanza del 19 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e536" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e536" id="fnbck-d6e536" routerlink="./">18</a></sup> sulla retribuzione dei quadri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e490"><sup><a fragment="#fnbck-d6e490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e490" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p><p id="fn-d6e506"><sup><a fragment="#fnbck-d6e506" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e506" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p><p id="fn-d6e536"><sup><a fragment="#fnbck-d6e536" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e536" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/2004/30/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.12</b></a></p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Ammontare dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di cui all’articolo 13 capoverso 1 lettera a ammonta a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tre stipendi mensili dal 15° al 20° anno di servizio compiuto;</dd><dt>b. </dt><dd>quattro stipendi mensili dal 21° al 25° anno di servizio compiuto;</dd><dt>c. </dt><dd>cinque stipendi mensili dal 26° anno di servizio.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’indennità di cui all’articolo 13 capoverso 1 lettera b ammonta a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>due stipendi mensili dal 50° al 55° anno di età compiuto; </dd><dt>b. </dt><dd>tre stipendi mensili dal 56° al 60° anno di età compiuto;</dd><dt>c </dt><dd>quattro stipendi mensili dal 61° anno di età.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’indennità di cui all’articolo 13 capoverso 3 ammonta almeno a uno stipendio mensile e al massimo a uno stipendio annuo.<sup><a fragment="#fn-d6e582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e582" id="fnbck-d6e582" routerlink="./">19</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e582"><sup><a fragment="#fnbck-d6e582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e582" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Obblighi dei collaboratori</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Principi concernenti il comportamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori svolgono con diligenza i compiti loro attribuiti e salvaguardano gli interessi legittimi del METAS.</p><p><sup>2</sup> Evitano conflitti fra i propri interessi e quelli del METAS o ne danno notizia qualora non possano essere evitati.</p><p><sup>3</sup> Devono ricusarsi quando la loro imparzialità rischia di essere messa in dubbio a causa di un interesse personale in una determinata questione oppure per altri motivi. L’apparenza di parzialità è motivo sufficiente di ricusazione. Sono considerate motivo di parzialità segnatamente le relazioni particolarmente strette oppure le amicizie o inimicizie personali nei confronti di persone fisiche o giuridiche che partecipano a un affare o a un processo decisionale oppure che sono interessate da questi ultimi.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Occupazioni accessorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori comunicano al METAS tutte le cariche pubbliche esercitate e tutte le attività svolte dietro pagamento al di fuori del loro rapporto di lavoro.</p><p><sup>2</sup> L’esercizio delle cariche e delle attività di cui al capoverso 1 necessita di autorizzazione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>occupa i collaboratori in una misura tale da diminuire le loro prestazioni nell’ambito del rapporto di lavoro con il METAS;</dd><dt>b. </dt><dd>il tipo di attività rischia di generare un conflitto con gli interessi del servizio.</dd></dl><p><sup>3</sup> Conflitti d’interesse possono sussistere in particolare per le attività seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>consulenza o rappresentanza di terzi in questioni che rientrano nei compiti del METAS;</dd><dt>b. </dt><dd>attività collegate a mandati svolti per conto del METAS o che il METAS deve attribuire in un prossimo futuro.</dd></dl><p><sup>4</sup> Se nel singolo caso non è possibile escludere conflitti d’interesse, l’autorizzazione è negata.</p><p><sup>5</sup> L’autorizzazione compete:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al Consiglio d’istituto per i membri della direzione;</dd><dt>b. </dt><dd>alla direzione per gli altri collaboratori.</dd></dl></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Reddito ricavato da attività a favore di terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>I collaboratori possono essere obbligati a fornire al METAS tutto o parte del reddito ricavato da attività a favore di terzi esercitate in virtù del rapporto di lavoro con il METAS.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e664" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e664" id="fnbck-d6e664" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_18" routerlink="./"> Accettazione di omaggi e di altri vantaggi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’accettazione di vantaggi esigui conformi agli usi sociali non è considerata un’accettazione di omaggi ai sensi dell’articolo 21 capoverso 3 LPers<sup><a fragment="#fn-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e680" id="fnbck-d6e680" routerlink="./">21</a></sup>. Sono considerati vantaggi esigui gli omaggi in natura il cui valore di mercato non supera i 200 franchi.</p><p><sup>2</sup> Ai collaboratori che partecipano a un processo di acquisto o decisionale è vietato accettare anche vantaggi esigui conformi agli usi sociali, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il vantaggio è offerto da:<dl><dt>1. </dt><dd>un offerente effettivo o potenziale,</dd><dt>2. </dt><dd>una persona che partecipa al processo decisionale o che è interessata da quest’ultimo; oppure</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>non può essere esclusa una relazione tra la concessione del vantaggio e il processo di acquisto o decisionale.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se non possono rifiutare gli omaggi per motivi di cortesia, i collaboratori sono tenuti a consegnarli al METAS. L’accettazione per cortesia deve essere nell’interesse del METAS.</p><p><sup>4</sup> In caso di dubbio, i collaboratori accertano con i propri superiori se possono accettare il vantaggio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e664"><sup><a fragment="#fnbck-d6e664" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e664" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p><p id="fn-d6e680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e680" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e714" id="fnbck-d6e714" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_19" routerlink="./"><i></i> <i></i>Inviti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori rifiutano gli inviti suscettibili di compromettere la loro indipendenza o capacità di agire. Gli inviti all’estero devono essere rifiutati, salvo autorizzazione scritta del superiore.</p><p><sup>2</sup> Ai collaboratori che partecipano a un processo di acquisto o decisionale è anche vietato accettare inviti se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’invito è offerto da:<dl><dt>1. </dt><dd>un offerente effettivo o potenziale,</dd><dt>2. </dt><dd>una persona che partecipa al processo decisionale o che è interessata da quest’ultimo; oppure</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>non può essere esclusa una relazione tra l’invito e il processo di acquisto o decisionale.</dd></dl><p><sup>3</sup> In caso di dubbio, i collaboratori accertano con i propri superiori se possono accettare l’invito.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e714"><sup><a fragment="#fnbck-d6e714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e714" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Obbligo di mantenere il segreto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori sono tenuti a non divulgare questioni professionali e di servizio che devono essere tenute segrete per la loro natura o in virtù di prescrizioni di legge o di istruzioni.</p><p><sup>2</sup> Quest’obbligo continua a sussistere anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro con il METAS.</p><p><sup>3</sup> Se chiamati a rispondere in qualità di parti, testimoni o periti in interrogatori o procedimenti giudiziari su constatazioni fatte nell’ambito del loro rapporto di lavoro con il METAS, i collaboratori possono esprimersi solo se hanno ottenuto preventivamente l’autorizzazione scritta del METAS.</p><p><sup>4</sup> L’autorizzazione compete:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al Consiglio d’istituto per i membri della direzione;</dd><dt>b. </dt><dd>alla direzione per gli altri collaboratori.</dd></dl></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Affari per conto proprio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori non sono autorizzati a utilizzare informazioni che non sono di dominio pubblico, ottenute nell’ambito della loro attività professionale, per conseguire un vantaggio per sé o per terzi.</p><p><sup>2</sup> I collaboratori che dispongono segnatamente di informazioni che non sono di dominio pubblico, la cui divulgazione può influenzare la quotazione di valori mobiliari e valute in maniera prevedibile, non possono effettuare affari per conto proprio con tali valori mobiliari o valute. L’acquisto di valute per la copertura del fabbisogno giornaliero è sempre consentito.</p><p><sup>3</sup> È considerato affare per conto proprio ogni negozio giuridico che i collaboratori:</p><dl><dt>a. </dt><dd>compiono in nome proprio e per proprio conto o per conto di terzi;</dd><dt>b. </dt><dd>danno l’incarico di concludere per conto di persone vicine; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>fanno compiere da un terzo, in particolare al fine di nascondere la propria identità.</dd></dl><p><sup>4</sup> Sono fatte salve le disposizioni di diritto borsistico e di diritto penale.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Obblighi in caso di assenza dal lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori comunicano senza indugio al METAS la loro assenza dal lavoro per malattia, infortunio o altri motivi.</p><p><sup>2</sup> In caso di assenza per malattia o infortunio di durata superiore a cinque giorni lavorativi, i collaboratori devono fornire al METAS un certificato medico. Il METAS può ridurre tale termine in caso di assenze ripetute per malattia o infortunio oppure in altri casi giustificati.</p><p><sup>3</sup> In caso di assenze prolungate per motivi di salute, ogni tre settimane va fornito un nuovo certificato medico. Il METAS può ridurre o prolungare tale termine in casi giustificati.</p></div></article><article id="art_22_a"><a name="a22a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_22_a" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e828" id="fnbck-d6e828" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_22_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Partecipazione a misure d’integrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il METAS può obbligare i collaboratori a partecipare a misure volte a integrarli nuovamente nel processo lavorativo in caso di assenza per malattia o infortunio</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e828"><sup><a fragment="#fnbck-d6e828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e828" routerlink="./">23</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Stipendio, supplementi e altre prestazioni del METAS</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Lo stipendio si compone di uno stipendio di base e di un’eventuale parte relativa alla prestazione.</p><p><sup>2</sup> La somma dello stipendio di base e della parte relativa alla prestazione ammonta al massimo a 319 442 franchi (stato 2013).<sup><a fragment="#fn-d6e861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e861" id="fnbck-d6e861" routerlink="./">24</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e861" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Funzioni e fasce salariali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni funzione è valutata e assegnata a una di sei fasce salariali. La valutazione compete:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al Consiglio d’istituto per le funzioni della direzione;</dd><dt>b. </dt><dd>alla direzione per le funzioni degli altri collaboratori.</dd></dl><p><sup>2</sup> La valutazione si basa in particolare su criteri quali le conoscenze specialistiche, le conoscenze aziendali, la competenza sociale, la flessibilità intellettuale, il grado di difficoltà, l’autonomia decisionale, l’ambito e il potere d’azione.</p><p><sup>3</sup> Le fasce salariali sono riportate nell’Allegato.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Stipendio di base</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella definizione iniziale dello stipendio di base individuale all’interno di una fascia salariale si tiene adeguatamente conto della formazione, dell’esperienza professionale e di vita nonché della situazione sul mercato del lavoro.</p><p><sup>2</sup> Lo stipendio di base viene verificato ed eventualmente adeguato almeno ogni due anni e in caso di cambiamento di funzione. Sono presi in considerazione in particolare i criteri di cui al capoverso 1.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Parte relativa alla prestazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La parte relativa alla prestazione è calcolata in funzione del grado di rag-giungimento di obiettivi qualitativi e quantitativi. Sono considerati in particolare i contributi dei collaboratori al raggiungimento degli:</p><dl><dt>a. </dt><dd>obiettivi aziendali;</dd><dt>b. </dt><dd>obiettivi del team;</dd><dt>c. </dt><dd>obiettivi individuali relativi alle prestazioni e al comportamento.</dd></dl><p><sup>2 </sup>La parte relativa alla prestazione ammonta al massimo al:</p><dl><dt>a. </dt><dd>10 per cento dello stipendio di base per i collaboratori con funzioni attribuite alle fasce salariali 1–3;</dd><dt>b. </dt><dd>15 per cento dello stipendio di base per i collaboratori con funzioni attribuite alle fasce salariali 4–6.</dd></dl><p><sup>3 </sup>L’importo disponibile per la parte relativa alla prestazione è fissato annualmente dal Consiglio d’istituto in base all’andamento degli affari del METAS e ammonta al massimo al 10 per cento del totale degli stipendi di base.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Versamento dello stipendio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Lo stipendio di base è versato in 13 parti. La tredicesima parte è versata per metà a giugno e per metà a dicembre.</p><p><sup>2</sup> La parte relativa alla prestazione è versata una volta all’anno.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Stipendio orario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’orario di lavoro è irregolare, è possibile convenire uno stipendio orario con i collaboratori.</p><p><sup>2</sup> Lo stipendio orario corrisponde alla 2050ª parte dello stipendio annuale. Il tredicesimo stipendio mensile è compreso nello stipendio orario.</p><p><sup>3</sup> Il supplemento sostitutivo del diritto alle vacanze ammonta al:</p><dl><dt>a. </dt><dd>10,64 per cento per cinque settimane di vacanza;</dd><dt>b. </dt><dd>13,04 per cento per sei settimane di vacanza;</dd><dt>c. </dt><dd>15,56 per cento per sette settimane di vacanza.</dd></dl><p><sup>4</sup> Per un impedimento al lavoro senza colpa i collaboratori remunerati con lo stipen-dio orario ricevono un supplemento pari al 2,5 per cento al posto della continuazione del versamento dello stipendio.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Indennità di funzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Indennità di funzione possono essere versate a collaboratori che adempiono provvisoriamente compiti particolarmente esigenti.</p><p><sup>2</sup> L’ammontare dipende dal tipo, dalla portata e dalla durata dei compiti supplementari.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Prestazioni complementari agli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS versa prestazioni complementari agli assegni familiari di cui alla legge del 24 marzo 2006<sup><a fragment="#fn-d6e1004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1004" id="fnbck-d6e1004" routerlink="./">25</a></sup> sugli assegni familiari se l’assegno familiare è inferiore a 4384 franchi all’anno per figlio avente diritto (stato 2012).</p><p><sup>2</sup> L’ammontare delle prestazioni complementari corrisponde alla differenza fra l’importo di cui al capoverso 1 e l’assegno familiare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1004"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1004" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Compensazione del rincaro e aumenti reali dello stipendio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il rincaro è adeguatamente compensato ogni anno se la situazione finanziaria del METAS lo consente.</p><p><sup>2</sup> Gli aumenti reali dello stipendio possono essere concessi al massimo per lo stesso importo accordato al personale sottoposto all’ordinanza del 3 luglio 2001<sup><a fragment="#fn-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1028" id="fnbck-d6e1028" routerlink="./">26</a></sup> sul personale federale.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio d’istituto decide in merito alla compensazione del rincaro e agli aumenti reali dello stipendio in sede di preventivo.</p><p><sup>4</sup> La compensazione del rincaro e gli aumenti reali dello stipendio si ripercuotono su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>lo stipendio;</dd><dt>b. </dt><dd>l’indennità di funzione;</dd><dt>c. </dt><dd>le prestazioni complementari agli assegni familiari;</dd><dt>d. </dt><dd>le fasce salariali;</dd><dt>e. </dt><dd>le indennità per prestazioni lavorative secondo l’articolo 36 capoverso 3;</dd><dt>f. </dt><dd>le indennità per il servizio di picchetto.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1028" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/2001/319/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.111.3</b></a></p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Premio di fedeltà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un premio di fedeltà è attribuito dopo ogni cinque anni di servizio presso il METAS.</p><p><sup>2</sup> Esso si basa sull’ammontare dello stipendio il giorno del compimento del periodo di cinque anni e consiste in:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un quarto dello stipendio mensile, dopo cinque anni;</dd><dt>b. </dt><dd>metà dello stipendio mensile, dopo dieci anni;</dd><dt>c. </dt><dd>tre quarti dello stipendio mensile, dopo 15 anni;</dd><dt>d. </dt><dd>uno stipendio mensile, dopo 20 anni e dopo ulteriori cinque anni.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il numero degli anni di servizio corrisponde alla durata d’impiego ininterrotta presso il METAS senza contare il rapporto di tirocinio e i congedi non pagati di durata superiore a un mese.</p><p><sup>4</sup> Se negli ultimi cinque anni di servizio il grado di occupazione minimo del collaboratore è risultato temporaneamente inferiore al 100 per cento, il premio di fedeltà è calcolato in base al grado di occupazione medio durante tale periodo.</p><p><sup>5</sup> Su richiesta motivata, il METAS può accordare il premio di fedeltà integralmente o parzialmente sotto forma di congedo pagato.</p><p><sup>6</sup> I giorni di congedo secondo il capoverso 5 di cui non si è usufruito entro cinque anni dall’insorgere del diritto decadono senza indennità.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Rimborso delle spese</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione precisa in un’istruzione il rimborso a favore di collaboratori per spese supplementari derivanti dall’esercizio dell’attività professionale per il METAS.</p><p><sup>2</sup> Può prevedere il rimborso forfettario delle spese per un massimo di 3000 franchi all’anno.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Prestazioni accessorie allo stipendio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione può prevedere prestazioni accessorie allo stipendio in un’istruzione.</p><p><sup>2</sup> Per le prestazioni accessorie allo stipendio è disponibile al massimo il 2,5 per cento del totale degli stipendi di base.</p></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Assicurazione contro gli infortuni non professionali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS può assumersi in tutto o in parte i premi dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni non professionali dei propri collaboratori (art. 91 cpv. 2 della LF del 20 mar. 1981<sup><a fragment="#fn-d6e1136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1136" id="fnbck-d6e1136" routerlink="./">27</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni).</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio d’istituto decide in merito all’assunzione dei premi in sede di preventivo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1136" routerlink="./">27</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Tempo di lavoro, vacanze e congedi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Tempo di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le persone impiegate a tempo pieno, la durata settimanale del lavoro è di 42 ore. Per le persone impiegate a tempo parziale il tempo di lavoro si riduce in funzione del tasso di occupazione.</p><p><sup>2</sup> La direzione fissa una scelta di diversi modelli di tempo di lavoro, tenendo conto delle esigenze del METAS e dei collaboratori.</p><p><sup>3</sup> Disciplina le prestazioni di lavoro da fornire al di fuori del tempo di lavoro normale o oltre il tasso di occupazione concordato nel contratto.</p><p><sup>4</sup> Può prevedere congedi sabbatici.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Orario di lavoro basato sulla fiducia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori che hanno convenuto l’orario di lavoro basato sulla fiducia sono dispensati dal rilevamento del tempo di lavoro.</p><p><sup>2</sup> Come indennità forfettaria per le prestazioni di lavoro effettuate oltre il tasso di occupazione concordato nel contratto, i collaboratori che hanno convenuto l’orario di lavoro basato sulla fiducia ricevono un’indennità in contanti pari al 5 per cento dello stipendio di base e un’eventuale indennità di funzione. La direzione può offrire compensazioni di pari valore. Fatta salva la parte relativa alla prestazione secondo l’articolo 26, le prestazioni di lavoro sono così interamente ricompensate.</p><p><sup>3</sup> Per i collaboratori con funzioni attribuite alle fasce salariali 5 e 6 l’orario di lavoro basato sulla fiducia è obbligatorio. Gli altri collaboratori possono concordare tale orario di lavoro.</p></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Servizio di picchetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il METAS può, dietro versamento di un’indennità, ordinare il servizio di picchetto ai collaboratori che al di fuori del tempo di lavoro normale devono tenersi pronti per interventi, ad esempio per riparare danni, soccorrere in situazioni di emergenza, effettuare turni di controllo o far fronte ad analoghi eventi particolari.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Giorni non lavorativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il sabato, la domenica e i giorni festivi sono giorni non lavorativi.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati giorni festivi il Capodanno, il 2 gennaio, il Venerdì Santo, il Lunedì di Pasqua, l’Ascensione, il Lunedì di Pentecoste, il giorno della festa nazio-nale, la vigilia di Natale, il giorno di Natale, il giorno di Santo Stefano e il giorno di San Silvestro.</p><p><sup>3</sup> I giorni festivi che cadono in un periodo di assenza dovuta a congedo, malattia, infortunio o servizio obbligatorio si ritengono presi.</p><p><sup>4</sup> I giorni festivi che cadono in un periodo di vacanza non contano come giorni di vacanza.</p><p><sup>5</sup> La direzione precisa in un’istruzione la compensazione dei giorni festivi che cadono di sabato o di domenica.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Vacanze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per ogni anno civile i collaboratori hanno diritto a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>cinque settimane di vacanza fino all’anno civile incluso in cui compiono il 49° anno di età;</dd><dt>b. </dt><dd>sei settimane di vacanza a partire dall’anno civile in cui compiono il 50° anno di età;</dd><dt>c. </dt><dd>sette settimane di vacanza a partire dall’anno civile in cui compiono il 60° anno di età.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le vacanze sono ridotte proporzionalmente alla durata delle assenze se il collaboratore, in un anno civile, è assente dal lavoro più di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>60 giorni per malattia, infortunio o servizio obbligatorio; nel calcolo della riduzione non si tiene conto dei primi 60 giorni di assenza;</dd><dt>b. </dt><dd>30 giorni per congedo non pagato;</dd><dt>c. </dt><dd>30 giorni per impedimento alla prestazione di lavoro per propria colpa.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’assenza dal lavoro in seguito a congedo di maternità o per adozione non comporta una riduzione delle vacanze.</p></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Congedi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS può concedere ai collaboratori congedi pagati, parzialmente pagati o non pagati.</p><p><sup>2</sup> La direzione precisa in un’istruzione i motivi per cui sussiste in ogni caso un diritto al congedo pagato e ne determina la durata.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Previdenza professionale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Organo paritetico dell’istituto di previdenza del METAS</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere eletti membri dell’organo paritetico solo persone competenti e idonee a svolgere il loro compito dirigenziale. Nella misura del possibile, le lingue ufficiali e i sessi devono essere rappresentati in modo adeguato.</p><p><sup>2</sup> Le indennità erogate ai membri dell’organo paritetico sono stabilite dalla Commissione della Cassa pensioni della Confederazione (PUBLICA).</p></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Salario assicurabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono assicurati presso PUBLICA, nel quadro delle disposizioni regolamentari, le seguenti prestazioni del METAS:</p><dl><dt>a. </dt><dd>lo stipendio di base (art. 25);</dd><dt>b. </dt><dd>la parte relativa alla prestazione (art. 26);</dd><dt>c. </dt><dd>l’indennità di funzione (art. 29).</dd></dl><p><sup>2</sup> Il salario assicurabile è determinato in base al tempo di lavoro secondo l’articolo 36 capoverso 1. Questo salario è considerato assicurabile anche quando è stato concordato un modello di tempo di lavoro secondo l’articolo 36 capoverso 2. Non è considerata salario assicurabile l’indennità in contanti di cui all’articolo 37 capoverso 2.</p></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Rendita transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se una persona percepisce una rendita transitoria intera o una mezza rendita transi-toria, il METAS si assume la metà dei costi per il finanziamento della rendita transitoria effettivamente percepita se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la persona interessata ha compiuto il 62° anno di età;</dd><dt>b. </dt><dd>la persona interessata era impiegata in una funzione attribuita alle fasce salariali 1–3; e</dd><dt>c. </dt><dd>il rapporto di lavoro con il METAS prima del pensionamento è durato almeno cinque anni ininterrotti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se le condizioni secondo il capoverso 1 lettera a o b non sono soddisfatte, il METAS partecipa ai costi nella misura del 10 per cento.</p></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Partecipazione al riscatto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il METAS può partecipare al riscatto regolamentare se, in occasione di una nuova assunzione, la copertura previdenziale della persona da assumere sembra inadeguata rispetto alla sua funzione e alle sue qualifiche. La decisione compete al Consiglio d’istituto.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Prestazioni in caso di impedimento al lavoro</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Continuazione del versamento dello stipendio in caso di malattia o infortunio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di incapacità lavorativa a seguito di malattia o infortunio, i collaboratori hanno diritto per 12 mesi, fino al riacquisto della capacità lavorativa, al versamento dello stipendio di base, delle prestazioni che integrano l’assegno familiare e dell’indennità di funzione.</p><p><sup>2</sup> Al termine di questo periodo, i collaboratori hanno diritto per altri 12 mesi al pagamento del 90 per cento dello stipendio di base e del 100 per cento delle prestazioni complementari agli assegni familiari.</p><p><sup>3</sup> Le prestazioni secondo i capoversi 1 e 2 sono concesse a condizione che i collaboratori adempiano al loro obbligo di presentare un certificato medico (art. 22 cpv. 2 <br/>e 3) e seguano le prescrizioni mediche. Il METAS può chiedere che i collaboratori siano visitati da un suo medico di fiducia.</p><p><sup>4</sup> Per il calcolo della durata del diritto vengono sommate tutte le assenze durante le quali sussiste un diritto alla continuazione del versamento dello stipendio secondo i capoversi 1 e 2 per totale o parziale incapacità lavorativa dovuta allo stesso motivo.</p></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Riduzione del diritto alla continuazione del versamento dello stipendio in caso di malattia o infortunio</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> La riduzione del diritto alla continuazione del versamento dello stipendio secondo l’articolo 46 capoverso 2 non è applicata quando l’incapacità lavorativa è dovuta a un infortunio professionale o a una malattia professionale.</p><p><sup>2</sup> Il diritto alla continuazione del versamento dello stipendio è ridotto o soppresso se i collaboratori hanno causato una malattia o un infortunio intenzionalmente o per negligenza grave.</p></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Continuazione del versamento dello stipendio in caso di decesso</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di decesso di un collaboratore, lo stipendio di base, le prestazioni che integrano l’assegno familiare e l’indennità di funzione vengono versati per il mese corrente e per i due mesi successivi.</p></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Continuazione del versamento dello stipendio in caso di servizio militare</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> In caso di interruzione del lavoro dovuta a servizio militare e servizio di protezione civile obbligatori in Svizzera o a servizio civile sostitutivo, i collaboratori hanno diritto alla continuazione del versamento dello stipendio di base, delle prestazioni che integrano l’assegno familiare e dell’indennità di funzione.</p><p><sup>2</sup> Se durante il servizio è percepito un supplemento di soldo, il diritto è ridotto dell’importo corrispondente.</p><p><sup>3</sup> Qualora la durata del rapporto di lavoro presso il METAS senza rapporto di tirocinio sia inferiore a quattro anni, il diritto è ridotto se supera l’importo delle indennità per perdita di guadagno.</p></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Continuazione del versamento dello stipendio in caso di maternità e adozione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di maternità, le collaboratrici hanno diritto a un congedo pagato per un periodo di quattro mesi. Il congedo deve essere preso immediatamente dopo il parto.</p><p><sup>2</sup> Se il diritto allo stipendio di cui al capoverso 1 termina prima che sia terminato il diritto all’indennità di maternità conformemente alla legge federale del 25 settembre 1952<sup><a fragment="#fn-d6e1410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1410" id="fnbck-d6e1410" routerlink="./">28</a></sup> sulle indennità di perdita di guadagno, poiché il versamento di tale indennità è stato differito, durante il periodo compreso tra la fine del diritto allo stipendio e la fine del diritto all’indennità di maternità alle collaboratrici è versata soltanto l’indennità di maternità.</p><p><sup>3</sup> In caso di accoglimento di bambini in tenera età per cura ed educazione in vista di una futura adozione, i collaboratori che assumono tale compito come occupazione principale hanno diritto a due mesi di congedo pagato. Se entrambi i futuri genitori adottivi lavorano presso il METAS, il diritto si applica solo a uno di loro. I genitori possono suddividere il congedo di due mesi a loro discrezione.</p><p><sup>4</sup> Il diritto alla continuazione del versamento dello stipendio comprende lo stipendio di base, le prestazioni che integrano l’assegno familiare e l’indennità di funzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1410"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1410" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/1952/1021_1046_1050/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>834.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Termine della continuazione del versamento dello stipendio in caso di risoluzione del rapporto di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p>La continuazione del versamento dello stipendio secondo gli articoli 46, 47, 49 e 50 termina in ogni caso con la risoluzione del rapporto di lavoro.</p></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Diritto al risarcimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prestazioni delle assicurazioni sociali sono computate nella continuazione del versamento dello stipendio secondo gli articoli 46–50.</p></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Trattamento dei dati</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b> Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la gestione del personale il METAS può tenere collezioni di dati contenenti dati personali dei collaboratori.</p><p><sup>2</sup> Il METAS è detentore delle collezioni di dati.</p><p><sup>3</sup> Il METAS è responsabile dei dati che tratta.</p><p><sup>4</sup> La direzione tiene l’elenco delle collezioni di dati. L’elenco è reso noto ai collabo-ratori.</p><p><sup>5</sup> I collaboratori sono sentiti prima dell’introduzione o della modifica di una collezione di dati.</p></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b> Diritto d’informazione e rettifica dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori possono esigere di essere informati sui dati che li concernono con-tenuti in una determinata collezione di dati. Le informazioni sono fornite gratuita-mente.</p><p><sup>2</sup> Mediante procura scritta, i collaboratori possono conferire la facoltà a un mandata-rio di consultare i dati raccolti su di loro o di domandare informazioni relative a tali dati.</p><p><sup>3</sup> Qualora risulti che dati siano inesatti o incompleti o che non corrispondano allo scopo del trattamento, il detentore della collezione di dati è tenuto a rettificarli o distruggerli immediatamente.</p></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b> Pubblicazione e trasmissione di dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I dati relativi alla sfera privata dei collaboratori possono essere pubblicati nella rete interna (Intranet), in un organo di pubblicazione interno o su un albo soltanto con il consenso scritto dei collaboratori interessati.</p><p><sup>2</sup> È lecito trasmettere dati a terzi, segnatamente a nuovi datori di lavoro, a istituti bancari o di credito o a locatori, soltanto con il consenso scritto dei collaboratori interessati. Il consenso è considerato come dato se i collaboratori citano il METAS quale referenza per eventuali informazioni sul proprio conto.</p><p><sup>3</sup> La trasmissione di dati si limita alle informazioni necessarie per lo scopo perseguito dal richiedente.</p></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b> Trattamento dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Settore Personale tratta i dati necessari per l’adempimento dei suoi compiti, segnatamente informazioni tratte dai documenti di candidatura, dal contratto di lavoro, dalla descrizione del posto e dai moduli del colloquio individuale, nonché le decisioni basate su un colloquio individuale, le assenze, i certificati medici, i risul-tati di test della personalità e di test di valutazione delle potenzialità, nonché gli estratti di registri pubblici.</p><p><sup>2</sup> I superiori trattano i dati necessari per adempiere i loro compiti di gestione, segnatamente i moduli dei colloqui individuali e i dati relativi a misure salariali adottate in base alle prestazioni individuali.</p><p><sup>3</sup> I collaboratori possono essere sottoposti a test della personalità o a test di valuta-zione delle potenzialità destinati a stimarne le capacità e il potenziale professionale e personale soltanto se vi acconsentono.</p><p><sup>4</sup> I collaboratori devono essere informati in precedenza sullo scopo del test, nonché sull’utilizzo dei risultati e sulla cerchia di persone che sarà messa al corrente dei risultati del test.</p></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b> Termini di conservazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la conservazione dei dati sono applicabili i seguenti termini:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per i fascicoli personali di carattere generale: dieci anni dopo la conclusione del rapporto di lavoro;</dd><dt>b. </dt><dd>per dati relativi alle misure sociali, amministrative, di diritto di esecuzione e di diritto penale: cinque anni dopo l’esecuzione della misura;</dd><dt>c. </dt><dd>per i profili della personalità: cinque anni dopo il rilevamento dei dati, se la persona interessata non ha dato il consenso scritto per una proroga del termine di conservazione dei dati;</dd><dt>d. </dt><dd>per i risultati dei test della personalità o di valutazione delle potenzialità: cinque anni dopo il test.</dd></dl><p><sup>2</sup> Una volta scaduto il termine di conservazione, è applicabile la procedura di cui all’articolo 21 della legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1543" id="fnbck-d6e1543" routerlink="./">29</a></sup> sulla protezione dei dati (LPD).</p><p><sup>3</sup> I dati relativi alle candidature respinte, ad eccezione della lettera di candidatura, sono restituiti ai candidati entro i tre mesi successivi al termine della procedura di selezione; sono fatte salve le disposizioni contrarie concordate con i candidati. I dati possono essere conservati più a lungo se sono necessari al trattamento dei ricorsi secondo l’articolo 13 capoverso 2 della legge federale del 24 marzo 1995<sup><a fragment="#fn-d6e1554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1554" id="fnbck-d6e1554" routerlink="./">30</a></sup> sulla parità dei sessi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1543"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1543" routerlink="./">29</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p><p id="fn-d6e1554"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1554" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1498_1498_1498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>151.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b> Dati collezionati su supporto cartaceo</a></h6><div class="collapseable"> <p>I dati collezionati su supporto cartaceo sono custoditi sotto chiave.</p></div></article><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b> Sistema d’informazione sul personale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il METAS gestisce un proprio sistema d’informazione sul personale che riunisce dati relativi ai suoi collaboratori attuali o precedenti. Conformemente all’articolo 16 dell’ordinanza del 14 giugno 1993<sup><a fragment="#fn-d6e1581" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1581" id="fnbck-d6e1581" routerlink="./">31</a></sup> relativa alla legge federale sulla protezione dei dati, il METAS ha notificato questa collezione dei dati all’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza.</p><p><sup>2</sup> Il sistema d’informazione sul personale si prefigge i seguenti scopi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accentrare la gestione dei dati relativi ai collaboratori e uniformare l’utilizzazione di questi dati;</dd><dt>b. </dt><dd>permettere il trattamento dei dati concernenti lo stipendio e procedere a valutazioni, a simulazioni di budget e a pianificazioni delle spese di personale;</dd><dt>c. </dt><dd>integrare la gestione dei dati concernenti il personale nel sistema di gestione finanziaria e di contabilità;</dd><dt>d. </dt><dd>gestire, d’intesa con i collaboratori, i dati utili allo sviluppo della capacità di gestione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Settore Personale gestisce e cura il sistema d’informazione sul personale.</p><p><sup>4</sup> I collaboratori competenti del Settore Personale hanno accesso ai dati del sistema d’informazione sul personale e possono trattarli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1581"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1581" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1581" routerlink="./">31</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1962_1962_1962/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b> Trattamento di dati degni di particolare protezione nel sistema d’informazione sul personale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel sistema d’informazione sul personale possono essere trattati i seguenti dati degni di particolare protezione relativi ai dipendenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i certificati medici;</dd><dt>b. </dt><dd>le conclusioni tratte da constatazioni mediche del medico di fiducia del METAS;</dd><dt>c. </dt><dd>la durata delle assenze dovute a malattia o infortunio;</dd><dt>d. </dt><dd>le valutazioni delle prestazioni e le concertazioni degli obiettivi, nonché le decisioni basate su una valutazione;</dd><dt>e. </dt><dd>le competenze sociali e professionali;</dd><dt>f. </dt><dd>i risultati dei test della personalità e dei test di valutazione delle potenzialità;</dd><dt>g. </dt><dd>le referenze;</dd><dt>h. </dt><dd>le perizie grafologiche;</dd><dt>i. </dt><dd>le cariche pubbliche e le occupazioni accessorie;</dd><dt>j. </dt><dd>gli atti procedurali e le decisioni concernenti inchieste disciplinari;</dd><dt>k. </dt><dd>le decisioni di pignoramento del salario;</dd><dt>l. </dt><dd>gli annunci all’AI e le notifiche di infortuni;</dd><dt>m. </dt><dd>le decisioni dell’Ufficio AI, dell’INSAI e dell’assicurazione militare;</dd><dt>n. </dt><dd>le decisioni del servizio preposto al controllo di sicurezza relativo alle persone;</dd><dt>o. </dt><dd>gli estratti di sentenze giudiziarie per determinare il diritto agli assegni familiari;</dd><dt>p. </dt><dd>gli attestati di lavoro.</dd></dl></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> Accesso ai dati con la procedura di richiamo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ad eccezione dei dati personali degni di particolare protezione ai sensi dell’articolo 3 lettera c LPD<sup><a fragment="#fn-d6e1679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1679" id="fnbck-d6e1679" routerlink="./">32</a></sup> e dei profili della personalità di cui all’articolo 3 lettera d LPD, il METAS può accordare l’accesso ai dati con la procedura di richiamo a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la Cassa centrale di compensazione dell’assicurazione vecchiaia e superstiti allo scopo di aggiornare i conti individuali;</dd><dt>b. </dt><dd>la Cassa pensioni della Confederazione PUBLICA allo scopo di aggiornare i conti individuali del personale;</dd><dt>c. </dt><dd>l’istituto finanziario del METAS allo scopo di versare gli stipendi del per-sonale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1679"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1679" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b> Incarti medici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli incarti medici contengono i risultati della visita medica e le valutazioni del medico di fiducia del METAS necessari per la valutazione dell’idoneità dei colla-boratori durante il rapporto di lavoro o in relazione all’obbligo di continuare a versare lo stipendio di cui all’articolo 46. Gli incarti medici sono conservati presso il medico di fiducia.</p><p><sup>2</sup> I dati concernenti la salute sono raccolti in forma cartacea. Per la fatturazione o in vista di un rilevamento statistico i dati necessari, ad esempio il nome della persona impiegata, possono essere trattati in forma automatizzata. Il sistema automatico di trattamento di dati medici deve essere un sistema chiuso; non può essere connesso con nessun altro sistema elettronico di trattamento di dati.</p><p><sup>3</sup> Il diritto d’informazione dei collaboratori è retto dall’articolo 54. Se il medico di fiducia del METAS ritiene che il contenuto degli incarti medici possa recare pre-giudizio al collaboratore, i dati contenuti negli incarti possono essere comunicati al medico di fiducia designato dal collaboratore.</p><p><sup>4</sup> Al Settore Personale è trasmessa soltanto la valutazione del medico di fiducia del METAS. Il medico di fiducia trasmette il contenuto degli incarti medici al Settore Personale o a terzi soltanto se la persona interessata ha dato il suo consenso scritto., L’autorizzazione per la trasmissione di dati concernenti la salute senza il consenso della persona interessata nell’ambito dell’articolo 28 capoversi 3 e 4 LPers<sup><a fragment="#fn-d6e1716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1716" id="fnbck-d6e1716" routerlink="./">33</a></sup> compete alla direzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1716" routerlink="./">33</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Commissione del personale e parti sociali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b> Commissione del personale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori possono eleggere una commissione del personale. L’elezione si svolge secondo il sistema maggioritario.</p><p><sup>2</sup> La commissione del personale promuove la collaborazione tra la direzione e gli altri collaboratori e rafforza la loro partecipazione.</p><p><sup>3</sup> La direzione crea i presupposti per un lavoro mirato della commissione del personale. Precisa in un’istruzione in particolare i singoli compiti della commissione del personale, il numero dei membri e i dettagli della procedura d’elezione.</p></div></article><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b> Parti sociali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il personale e le associazioni del personale federale sono consultati prima di modificare la presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> All’occorrenza il METAS si incontra con i rappresentati delle associazioni del personale federale per uno scambio di informazioni, in particolare prima di un’eventuale decisione del Consiglio d’istituto di non compensare completamente il rincaro.</p></div></article></div></section><section id="sec_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il collaboratori il cui rapporto di lavoro è stato trasferito dall’Ufficio federale di metrologia al METAS secondo l’articolo 28 capoverso 1 LIFM si applica quanto segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i saldi attivi di tempo accumulati secondo il diritto previgente sono trasferiti. Il loro smaltimento è retto dal diritto previgente;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1774" id="fnbck-d6e1774" routerlink="./">34</a></sup> </dt><dd>gli anni di servizio acquisiti secondo il diritto previgente sono computati per l’indennità secondo l’articolo 13 capoverso 1 lettera a, per il premio di fedeltà secondo l’articolo 32, per la partecipazione del METAS al finanziamento della rendita transitoria secondo il capoverso 3 e per il termine di disdetta secondo l’articolo 11<i>b</i> capoverso 2.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per evitare casi di rigore la direzione può prolungare la garanzia dello stipendio secondo l’articolo 28 capoverso 2 LIFM per singoli collaboratori. Per i membri della direzione e per ulteriori collaboratori sottoposti all’ordinanza del 19 dicembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1791" id="fnbck-d6e1791" routerlink="./">35</a></sup> sulla retribuzione dei quadri la decisione compete al Consiglio d’istituto.</p><p><sup>3</sup> Fino al 31 dicembre 2017 il METAS si assume la metà dei costi per il finanziamento della rendita transitoria (art. 44) dal 60° anno di età compiuto e a prescindere dalla funzione della persona interessata, se il rapporto di lavoro prima del pensionamento è durato almeno cinque anni ininterrotti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1774"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1774" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p><p id="fn-d6e1791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1791" routerlink="./">35</a></sup> <a href="eli/cc/2004/30/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.12</b></a></p></div></div></article><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2013.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fn-d6e1816" id="fnbck-d6e1816" routerlink="./">36</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1816"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#fnbck-d6e1816" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del Consiglio d’istituto del 5 mar. 2013, approvata dal CF il 26 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/456/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2145</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 24 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/833/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Fasce salariali</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Fascia salariale</p></td><td><p>Importo<br/>massimo dello<br/>stipendio di<br/>base in franchi<br/>(stato 2013)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p> 96 407</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>115 783</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>148 782</p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>166 728</p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p>190 836</p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p>277 776</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 777d881f-b6b9-49d4-a943-ff0ee33c2946 | Ordinanza sugli emolumenti di verificazione e di controllo in materia di metrologia | Ordinanza sugli emolumenti di verificazione | OEm-V | 941.298.1 | true | 2018-10-01T00:00:00 | 2005-11-23T00:00:00 | 1,538,438,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24841/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/776/it | Microsoft Word - 941.298.1.it 1 Ordinanza sugli emolumenti di verificazione e di controllo in materia di metrologia (Ordinanza sugli emolumenti di verificazione, OEm-V1) del 23 novembre 2005 (Stato 1° ottobre 2018) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 19 della legge federale del 17 giugno 20112 sulla metrologia (LMetr),3 ordina: Art. 14 Oggetto 1 La presente ordinanza stabilisce gli emolumenti riscossi dai servizi cantonali competenti in materia di metrologia (uffici di verificazione) e dai laboratori di verificazione autorizzati conformemente all’ordinanza del 7 dicembre 20125 sulle competenze in materia di metrologia: a. per la verificazione e il controllo di strumenti di misurazione; b. per controlli dai quali risulta che per gli imballaggi preconfezionati e per la vendita di merce sfusa sono state violate prescrizioni. 2 Se la verificazione viene effettuata dall’Istituto federale di metrologia (METAS), gli emolumenti sono stabiliti secondo l’ordinanza del 5 luglio 20066 sugli emolu- menti dell’Istituto federale di metrologia. Art. 2 Assoggettamento 1 Si riscuotono emolumenti: a. per le verificazioni iniziali; b. per i controlli nell’ambito dell’esame della stabilità di misura di strumenti di misurazione; RU 2005 5655 1 Abbreviazione introdotta dal n. I dell’O dell’11 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2009 4787). 2 RS 941.20 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7243). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7243). 5 RS 941.206 6 RS 941.298.2 941.298.1 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.298.1 c.7 per il controllo successivo secondo l’articolo 12 LMetr in caso di violazioni delle disposizioni; d.8 per i controlli secondo gli articoli 35 e 36 dell’ordinanza del 5 settembre 20129 sulle indicazioni di quantità (OIQ) in caso di violazioni delle disposi- zioni. 2 Sono tenuti a pagare gli emolumenti: a. l’utilizzatore dello strumento di misurazione nei casi di cui al capoverso 1 lettere a, b e c. Il proprietario risponde in solido; b.10 le persone responsabili secondo l’articolo 32 OIQ nei casi di cui al capo- verso 1 lettera d. Art. 3 Determinazione degli emolumenti 1 Gli emolumenti sono riscossi per pezzo o in ragione del tempo impiegato per il lavoro. 2 Gli emolumenti per pezzo e l’indennità oraria sono stabiliti nell’allegato. 3 Quando lo strumento di misurazione non figura nell’allegato, l’emolumento è riscosso in ragione del tempo impiegato per il lavoro. Art. 3a11 Adeguamento al rincaro Il Dipartimento federale di giustizia e polizia può adeguare, per l’inizio dell’anno successivo, le indennità orarie e le aliquote degli emolumenti all’aumento dell’indice svizzero dei prezzi al consumo, per quanto l’aumento sia almeno del 5 per cento dall’entrata in vigore della presente ordinanza o dall’ultimo adeguamento. Art. 4 Sconto di quantità 1 Gli sconti di quantità previsti dall’allegato sono praticati su strumenti di misura- zione identici, compresi in un’unica commissione e verificati in un medesimo luogo. 2 Se le operazioni sono interrotte per motivi imputabili all’assoggettato, il numero di pezzi viene computato separatamente, per ciascuna partita verificata. Art. 5 Supplemento per straordinari 1 Per le verificazioni e i controlli eseguiti, su richiesta dell’assoggettato, fuori degli orari di lavoro usuali può essere riscosso un supplemento. 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7243). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7243). 9 RS 941.204 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7243). 11 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2009 4787). O sugli emolumenti di verificazione 3 941.298.1 2 Tale supplemento è del: a. 25 per cento dell’emolumento, per le prestazioni eseguite dalle 06.00 all’inizio usuale del lavoro e dalla fine usuale del lavoro fino alle 20.00; b. 50 per cento dell’emolumento, per le prestazioni eseguite nei giorni feriali tra le 20.00 e le 06.00, la domenica e nei giorni festivi. 3 Il supplemento viene fatturato separatamente. Art. 6 Disborsi 1 I disborsi sono parte addizionale dell’emolumento e sono fatturati separatamente. 2 Sono ritenuti disborsi le spese derivanti da: a. i necessari studi preliminari, consigli e istruzioni; b. i viaggi e il tempo di viaggio; c. il tempo d’attesa, purché imputabile all’assoggettato; d. il trasporto degli strumenti di misurazione e dei mezzi ausiliari necessari; e. gli strumenti di misurazione e i mezzi ausiliari che occorre noleggiare; f. gli ausili indispensabili quali la manodopera ausiliaria, le attrezzature specia- li e il materiale, a meno che non siano forniti dall’utilizzatore dello strumen- to di misurazione; g. il piccolo materiale e il materiale d’uso corrente indispensabile quali le pia- stre di verificazione, le scale e il materiale di fissazione; h. l’imballaggio, la spedizione e il trasporto degli strumenti di misurazione da controllare; i. i lavori di aggiustaggio dei laboratori di verificazione; j. le misurazioni effettuate da terzi. 3 I Cantoni disciplinano i particolari per quanto riguarda i propri uffici di verifica- zione. In particolare, possono prevedere indennità forfetarie per i disborsi. 4 I laboratori di verificazione fatturano i disborsi in base al tempo effettivo impie- gato. Art. 7 Emolumenti per una verificazione, un controllo o l’ispezione generale inefficaci Se una verificazione, un controllo o l’ispezione generale non possono essere eseguiti efficacemente poiché lo strumento di misurazione o gli imballaggi preconfezionati non sono conformi alle prescrizioni o per altri motivi imputabili all’assoggettato, possono essere addebitati l’emolumento in ragione del tempo impiegato e, se del caso, un supplemento per straordinari e i disborsi. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.298.1 Art. 8 Devoluzioni ai Cantoni e al METAS12 1 Degli emolumenti riscossi, gli uffici di verificazione devolvono: a. il 5 per cento al Cantone, a titolo di ammortamento degli strumenti di veri- ficazione prescritti dal METAS nonché degli altri mezzi ausiliari necessari, in particolare dell’equipaggiamento informatico; b. il 5 per cento al METAS, a titolo di rimborso delle prestazioni che quest’ultimo fornisce in relazione alle operazioni messe in conto dai uffici di verificazione. 2 Degli emolumenti di verificazione riscossi, i laboratori di verificazione versano al METAS l’importo stabilito nell’allegato a titolo di rimborso dei servizi resi per l’assistenza ordinaria dal METAS. 3 Gli uffici e i laboratori di verificazione di verificazione rendono conto al METAS degli emolumenti riscossi secondo la presente ordinanza. Il METAS può verificare la legalità e la regolarità della riscossione degli emolumenti o farle verificare da terzi e può inoltre emanare direttive relative al versamento degli emolumenti.13 Art. 9 Anticipo Gli organi d’esecuzione possono esigere dall’assoggettato un congruo anticipo allorché circostanze particolari lo giustifichino, segnatamente in caso di domicilio all’estero o di pagamenti arretrati. Art. 10 Fatturazione e decisione di tassazione 1 La fattura viene emessa una volta ultimati i lavori. 2 Su richiesta o in caso di contestazioni sulla fattura viene emessa una decisione di tassazione. Art. 11 Esigibilità e interesse di mora 1 L’emolumento diviene esigibile al momento della fatturazione o quando la deci- sione di tassazione è passata in giudicato. 2 Il termine di pagamento è di trenta giorni a partire dall’esigibilità. 3 Per il pagamento tardivo di fatture può essere riscosso un interesse di mora. Art. 12 Prescrizione 1 Il diritto d’esigibilità dell’emolumento si prescrive in cinque anni. 2 La prescrizione è interrotta da qualsiasi atto procedurale con cui il credito è fatto valere presso l’assoggettato. 3 A ogni interruzione ricomincia un nuovo termine di prescrizione. 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7243). 13 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2009 4787). O sugli emolumenti di verificazione 5 941.298.1 Art. 13 Diritto vigente: abrogazione L’ordinanza del 30 ottobre 198514 sulle tasse di verificazione è abrogata. Art. 14 Disposizione transitoria Gli emolumenti previsti dal diritto vigente si applicano alle verificazioni e ai con- trolli non ancora terminati all’entrata in vigore della presente ordinanza. Art. 15 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2006. 14 [RU 1985 1740, 1993 134, 1999 133, 2003 3531] Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.298.1 Allegato15 (art. 3, 4 e 8) Emolumenti di verificazione e di controllo A Indennità oraria 1 L’indennità oraria per gli emolumenti riscossi in base al tempo impiegato è di 123 franchi. 2 Nel computare il tempo di lavoro, le frazioni di quarto d’ora sono arro- tondate per eccesso. B Emolumenti per i singoli strumenti di misurazione 1 Misure di lunghezza Gli emolumenti di verificazione sono stabiliti come segue: il pezzo fr. 1.1 Misure di lunghezza fino a 1 m 7.70 oltre 1 m 11.60 1.2 Calibri 28.10 1.3 Calibri elettronici con calcolatore 35.80 1.4 Sconti Sconti di quantità per più di dieci misure delle cifre 1.1–1.3 e facenti parte della stessa commissione: da 11 a 20 pezzi 10 % a partire da 21 pezzi 15 % 2 Botti e serbatoi 2.1 Botti di legno in base al tempo impiegato 2.2 Botti di altri materiali e serbatoi 2.2.1 Emolumento di base per commissione fr. 94.60 2.2.2 Emolumento supplementare: categoria in dm3 il pezzo fr. fino a 50 9.90 oltre 50 fino a 100 13.–– oltre 100 fino a 200 17.30 15 Nuovo testo giusta il n. II dell’O dell’11 set. 2009 (RU 2009 4787). Aggiornato dai n. I delle O del 4 mag. 2011 (RU 2011 2191) e del 29 ago. 2018, in vigore dal 1° ott. 2018 (RU 2018 3247). O sugli emolumenti di verificazione 7 941.298.1 categoria in dm3 il pezzo fr. oltre 200 fino a 300 21.60 oltre 300 fino a 400 25.90 oltre 400 fino a 500 30.10 oltre 500 fino a 600 34.50 oltre 600 fino a 700 38.80 oltre 700 fino a 800 43.10 oltre 800 fino a 900 47.40 oltre 900 fino a 1000 51.70 Per ogni metro cubo o frazione di metro cubo in più 40.50 2.2.3 Verificazioni in aziende Per verificazioni in aziende (birrerie, sidrerie ecc.) dotate di adeguate in- stallazioni con coinvolgimento di manodopera interna all’azienda, gli emo- lumenti di cui alle cifre 2.2.1 e 2.2.2 sono ridotti fino al 50 per cento, con- formemente al minore tempo impiegato dal verificatore. 3 Impianti di misurazione per liquidi Gli emolumenti di verificazione sono stabiliti come segue: 3.1 Pompe di misurazione a stantuffo 3.1.1 Pompe di misurazione con getto di quantità corrispondente a un’alzata intera o parziale dello stantuffo per pompa fr. 28.60 Supplemento per suddivisione fr. 3.30 3.1.2 Pompe di misurazione a stantuffo per miscele olio/benzina, con o senza dispositivo di prepagamento: – verificazione senza controllo del rapporto della miscela per stantuffo fr. 33.–– – verificazione con controllo del rapporto della miscela in base al tempo impiegato 3.2 Contatori di volume e contatori di massa 3.2.1 Impianti di misurazione per il riempimento di autocisterne o vagoni cisterna, comprese le apparecchiature supplementari (latte escluso) in base al tempo impiegato 3.2.2 Colonne di distribuzione di carburante (gas liquido e gas naturale esclusi) per contatore fr. 68.20 – Supplemento per conversione della quantità con sonda della temperatura per contatore fr. 19.80 – Supplementi per automatici a banconote per automatico fr. 30.80 per contatore fr. 12.30 – Supplementi per automatici a carte per auto- matico fr. 38.50 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.298.1 per contatore fr. 12.30 Nel caso di automatici combinati (a banconote e a carte) il supplemento è riscosso una sola volta per contatore. 3.2.3 Impianti di misurazione su autocisterne (latte escluso) 3.2.3.1 Impianti di misurazione per prodotti petroliferi, per ogni prodotto controllato estrazione con pompa o forza di gravità – fino a 1000 L/min per contatore fr. 146.30 – più di 1000 L/min per contatore fr. 192.50 Impianti di misurazione per l’approvvigionamento di aerei in base al tempo impiegato Supplemento per conversione della quantità con sonda della temperatura, per ogni prodotto controllato fr. 19.80 3.2.3.2 Impianti di misurazione per altri liquidi (latte escluso) in base al tempo impiegato 3.2.4 Impianti di misurazione per il latte 3.2.4.1 Impianti di misurazione su autocisterne, carrelli o in caseifici (impianti compatti) – solamente erogazione o raccolta per contatore fr. 184.80 – per erogazione e raccolta per contatore fr. 246.40 3.2.4.2 Impianti di misurazione stazionari per il riempimento o lo svuotamento di cisterne per il trasporto in base al tempo impiegato 3.2.4.3 Supplemento per dispositivi di stampa o registrazione dei risultati della misurazione in base al tempo impiegato 3.3 ... 3.4 Conversione della quantità con sonda della temperatura ed eventualmente indicatore di densità Controllo in condizioni di laboratorio in base al tempo impiegato 4 Pesi Gli emolumenti di verificazione sono stabiliti come segue: il pezzo fr. 4.1 Pesi della classe M3 fino a 500 g 4.— 1 kg, 2 kg 4.60 5 kg 6.60 10 kg 9.90 20 kg 13.20 50 kg 19.80 il pezzo fr. 4.2 Pesi delle classi M2, M1 e F2 fino a 500 g 7.70 1 kg, 2 kg 8.80 5 kg 13.20 O sugli emolumenti di verificazione 9 941.298.1 10 kg 19.80 20 kg 26.40 4.3 Pesi della classe F1 1 mg fino a 1 kg 14.30 2 kg fino a 10 kg 26.40 20 kg 40.70 4.4 Pesi della classe E2 1 mg fino a 1 kg 27.50 2 kg fino a 20 kg 79.20 4.5 Per piccoli lavori di rettifica su singoli pesi, come la rettifica mediante prelievo o l’aggiunta di materiale di rettifica, può essere riscosso un supplemento pari all’80 per cento al massimo degli emolumenti di cui alle cifre 4.1–4.3. 4.6 Lavori più importanti, quali la pulitura di pesi o la colatura di piombo non sono compresi negli emolumenti di cui alle cifre 4.1–4.4 e sono pertanto conteggiati a parte quali disborsi in ragione del tempo impiegato e del costo del materiale utilizzato. 4.7 Se la verificazione di pesi delle classi F1 ed E2 è effettuata da un laboratorio di verificazione, la parte dell’emolumento devoluta al METAS corrisponde al 10 per cento degli emolumenti di verificazione, ma al massimo a 2.80 franchi per peso. 5 Bilance 5.1 Bilance a funzionamento non automatico 5.1.1 Gli emolumenti di verificazione (controllo fino alla portata massima) sono stabiliti come segue: portata per dispositivo di carico fr. fino a 5 kg 24.80 oltre 5 kg fino a 20 kg 31.40 oltre 20 kg fino a 50 kg 39.10 oltre 50 kg fino a 100 kg 47.30 oltre 100 kg fino a 200 kg 57.20 oltre 200 kg fino a 500 kg 73.20 oltre 500 kg fino a 1 000 kg 89.10 oltre 1 000 kg fino a 2 000 kg 108.90 oltre 2 000 kg fino a 5 000 kg 140.80 oltre 5 000 kg fino a 10 000 kg 154.— oltre 10 000 kg fino a 20 000 kg 193.60 oltre 20 000 kg fino a 50 000 kg 229.90 oltre 50 000 kg fino a 100 000 kg 286.— oltre 100 000 kg 484.— 5.1.2 Bilance con particolare dispositivo di carico che dev’essere dotato di un dispositivo particolare al momento della verificazione (ad es. bilance aeree o con recipiente) emolumento di base più 50 % 5.1.3 Bilance con doppio dispositivo indicatore emolumento di base più 10 % Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.298.1 5.1.4 Bilance con diversi dispositivi di carico accoppiabili: per ogni dispositivo di carico emolumento di cui alle cifre 5.1.1–5.1.3 più 20 % 5.1.5 Bilance a portate multiple emolumento di base più 20 % 5.1.6 Bilance a livelli multipli emolumento di base più 20 % 5.1.7 Supplemento per dispositivi di stampa o registrazione dei risultati della misurazione: 10 % dell’emolumento di base, tuttavia al massimo fr. 16.50 5.1.8 Bilance indicatrici del prezzo pesatura statica emolumento di base più fr. 66.— pesatura dinamica in base al tempo impiegato 5.2 Bilance a funzionamento automatico: in base al tempo impiegato 6 Strumenti di misurazione dei gas di scarico dei motori a combustione Gli emolumenti di verificazione, escluse le spese per i gas di taratura e di riferimento e il noleggio di strumenti speciali, sono stabiliti come segue: 6.1 Strumenti di misurazione dei componenti gassosi per strumento fr. 154.— 6.2 Strumenti di misurazione del fumo diesel per strumento fr. 165.— 6.3 Strumenti combinati per strumento fr. 308.— 7 Strumenti di misurazione delle quantità di gas Gli emolumenti di verificazione sono stabiliti come segue: 7.1 Contatori 7.1.1 Contatori di gas a pareti deformabili deflusso nominale in m3/h il pezzo fr. fino a 6 20.— 6 fino a 10 25.30 oltre 10 fino a 16 33.20 oltre 16 fino a 25 37.30 oltre 25 fino a 40 46.60 oltre 40 fino a 65 93.20 oltre 65 fino a 100 146.40 oltre 100 fino a 160 226.30 oltre 160 fino a 250 332.80 oltre 250 fino a 400 425.70 7.1.2 Altri contatori di gas deflusso nominale in m3/h il pezzo fr. fino a 100 466.40 oltre 100 fino a 250 492.80 oltre 250 fino a 400 558.80 oltre 400 fino a 1000 665.50 oltre 1000 fino a 2500 1199.— O sugli emolumenti di verificazione 11 941.298.1 oltre 2500 fino a 4000 1463.— oltre 4000 fino a 10000 1732.50 Se la verificazione avviene ad alta pressione, gli emolumenti sono riscossi in base al tempo impiegato. 7.2 Dispositivi di conversione, compresa la parte che misura lo stato del gas emolumento per pezzo fr. Prima verificazione con misurazione precedente 732.60 Verificazione successiva sul luogo d’impiego 292.60 Controllo ulteriore dei fattori p, t e k sul dispositivo elettronico di conversione 220. — 7.3 Colonne di distribuzione di gas naturale ad alta pressione in base al tempo impiegato 7.4 Parte da devolvere al METAS 7.4.1 Strumenti di misurazione secondo la cifra 7.1 30 % dell’emolumento di verificazione 7.4.2 Strumenti di misurazione secondo la cifra 7.2 20 % dell’emolumento di verificazione 8 Strumenti di misurazione dell’energia e della potenza elettriche 8.1 Verificazione dei contatori d’elettricità L’ammontare dell’emolumento per la verificazione riscosso dai laboratori di verificazione dipende dal numero di funzioni da controllare e si compo- ne dell’emolumento di base e dei supplementi. I laboratori di verificazione segnalano al METAS i supplementi calcolati in base al tempo impiegato, corredati di una breve descrizione della verificazione effettuata. 8.1.1 Emolumento di base fr. 31.60 8.1.2 Supplementi I seguenti supplementi, espressi in percentuale dell’emolumento di base di cui alla cifra 8.1.1 o calcolati in base al tempo impiegato, sono cumulati e aggiunti all’emolumento di base: 8.1.2.1 Contatori di energia attiva con elemento di misurazione elettromeccanico in caso di controllo a campione secondo la procedura di controllo statistico per contatori d’elettricità 0 8.1.2.2 Contatori di energia attiva con elemento di misurazione elettromeccanico in caso di verificazioni 60 8.1.2.3 Contatori di energia attiva con elemento di misurazione elettronico 60 8.1.2.4 Contatori d’elettricità con la funzione di misurazione dell’energia reattiva 60 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.298.1 8.1.2.5 Contatori d’elettricità con le funzioni di misurazione della potenza o di creazione del profilo di carico 60 8.1.2.6 Misurazioni superiori alla media in base al tempo impiegato 8.1.3 Calcolo dell’emolumento totale di una commissione Per commissione si intende la verificazione di contatori dello stesso tipo eseguita in un medesimo luogo, in tempi ravvicinati e per lo stesso man- dante. L’emolumento totale per una commissione si compone di un emo- lumento iniziale e di un emolumento per pezzo riscosso per ogni contatore verificato. L’emolumento iniziale e l’emolumento per pezzo sono espressi in percentuale dell’emolumento cumulato di cui alle cifre 8.1.1 e 8.1.2. numero di contatori per commissione emolumento iniziale emolumento per pezzo 1 fino a 10 900 10 11 fino a 20 300 70 21 fino a 40 500 60 più di 40 700 55 8.2 Verificazione dei trasformatori di misura induttivi a nucleo indivisibile L’ammontare dell’emolumento per la verificazione riscosso dai laboratori di verificazione dipende dal numero di funzioni da controllare e si compo- ne dell’emolumento di base e dei supplementi. I laboratori di verificazione segnalano al METAS i supplementi calcolati in base al tempo impiegato, corredati di una breve descrizione della verificazione effettuata. 8.2.1 Emolumento di base fr. 89.10 8.2.2 Supplementi I seguenti supplementi, espressi in percentuale dell’emolumento di base di cui alla cifra 8.2.1 o calcolati in base al tempo impiegato, sono cumulati e aggiunti all’emolumento di base: 8.2.2.1 Prova d’isolazione tensione massima del materiale elettrico fino a 1,2 kV 35 oltre 1,2 kV fino a 36 kV 100 oltre 36 kV fino a 52 kV 200 8.2.2.2 Misurazione del rapporto di trasformazione tensione massima del materiale elettrico trasformatori di corrente e di tensione per il primo campo di misurazione trasformatori di tensione per ogni campo di misurazione supplementare fino a 1,2 kV 0 20 oltre 1,2 kV fino a 36 kV 60 30 oltre 36 kV fino a 52 kV 180 55 8.2.2.3 Supplemento per trasformatori di corrente O sugli emolumenti di verificazione 13 941.298.1 intensità di corrente primaria nominale per il primo nucleo per ogni nucleo in più fino a 800 A 0 20 oltre 800 A fino a 2000 A 70 35 oltre 2000 A fino a 5000 A 250 70 8.2.2.4 Grandezze nominali secondarie divergenti dai valori normati convenzionali in base al tempo impiegato 8.2.3 Calcolo dell’emolumento totale di una commissione Per commissione si intende la verificazione di trasformatori dello stesso tipo eseguita in un medesimo luogo, in tempi ravvicinati e per lo stesso mandante. L’emolumento totale per una commissione si compone di un emolumento iniziale e di un emolumento per pezzo riscosso per ogni trasformatore verificato. L’emolumento iniziale e l’emolumento per pezzo sono espressi in percentuale dell’emolumento cumulato di cui alle cifre 8.2.1 e 8.2.2. numero di trasformatori per commissione emolumento iniziale emolumento per pezzo 1 fino a 3 0 100 4 fino a 9 50 85 10 fino a 18 200 70 più di 18 550 50 8.3 Verificazione di altri trasformatori di misura L’emolumento per la verificazione di trasformatori diversi da quelli di cui alla cifra 8.2 è riscosso in base al tempo impiegato. 8.4 Procedura di controllo statistico per i contatori d’elettricità 8.4.1 Disposizioni generali Gli emolumenti di cui alla cifra 8.4 sono fatturati all’utilizzatore. Se l’utilizzatore si fa rappresentare da un mandatario che funge da interlocu- tore esclusivo del laboratorio di verificazione e del METAS per il lotto in questione, gli emolumenti sono fatturati al mandatario. Se un lotto com- prende contatori di diversi utilizzatori rappresentati dallo stesso manda- tario, tutti gli emolumenti e le parti degli emolumenti a carico di questi utilizzatori sono fatturati al mandatario. 8.4.2 Controllo dei campioni di un lotto L’emolumento per il controllo dei campioni di un lotto è calcolato in base agli emolumenti di cui alla cifra 8.1. Se un lotto comprende contatori di diversi utilizzatori, l’emolumento per il controllo dei campioni è ripartito tra gli utilizzatori in base alla rispettiva quota di lotto. 8.4.3 Formalità amministrative relative a un lotto L’emolumento per le formalità amministrative relative a un lotto si com- pone dell’emolumento di base e di supplementi. Tale emolumento è dovuto ogni qualvolta è controllato un campione del lotto, a prescindere dal risultato del controllo. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 941.298.1 8.4.3.1 Emolumento di base Se un lotto comprende contatori di diversi utilizzatori, questo emolumento di base è ripartito tra gli utilizzatori in base alla rispettiva quota di lotto. Se il METAS approva o ordina altre procedure almeno equivalenti sul piano statistico, in singoli casi esso può fissare un emolumento di base più basso. fr. 9000.00 8.4.3.2 Supplementi I seguenti supplementi, espressi in percentuale dell’emolumento di base di cui alla cifra 8.4.3.1 o calcolati in base al tempo impiegato, sono cumulati e aggiunti all’emolumento di base: 8.4.3.2.1 Per ogni utilizzatore o mandatario 1.4 8.4.3.2.2 Per ogni utilizzatore o mandatario, se la notifica avviene prima del 1° gennaio del terzo anno successivo alla fabbricazione del contatore 4.5 8.4.3.2.3 In caso di impegno superiore alla media per le formalità amministrative relative al lotto (fatturazione solo con l’autorizzazione del METAS) in base al tempo impiegato 8.5 Parte da devolvere al METAS 8.5.1 per i contatori d’elettricità, per ogni verificazione per pezzo: 17 % dell’emolumento di base di cui alla cifra 8.1.1 8.5.2 per i trasformatori di misura induttivi a nucleo indivisibile, per ogni verificazione per pezzo: 17 % dell’emolumento di base di cui alla cifra 8.2.1 8.5.3 per trasformatori di misura diversi da quelli di cui alla cifra 8.5.2, per ogni verificazione per pezzo: 17 % dell’emolumento in base al tempo impiegato (cifra 8.3) 8.5.4 Per i contatori d’elettricità verificati secondo la procedura di controllo statistico 8.5.4.1 Controllo dei campioni di un lotto: parte dell’emolumento da devolvere di cui alla cifra 8.5.1 8.5.4.2 Formalità amministrative relative a un lotto, a prescindere dal risultato del controllo: 34 % dell’emolumento di base di cui alla cifra 8.4.3.1 9 Misuratori di energia termica Gli emolumenti di verificazione sono stabiliti come segue: O sugli emolumenti di verificazione 15 941.298.1 9.1 Sensori di portata con deflusso nominale il pezzo fr. fino a 6 m3/h 93.50 oltre 6 m3/h fino a 15 m3/h 133.10 oltre 15 m3/h fino a 100 m3/h 181.50 più di 100 m3/h in base al tempo impiegato Riduzione degli emolumenti per pezzo per i misuratori compresi nella stessa commissione e con deflusso nominale fino a 6 m3/h, allacciamento e posizione di montaggio uguali 6 fino a 10 pezzi 8 % 11 fino a 19 pezzi 17 % a partire da 20 pezzi 26 % 9.2 Calcolatori di calore e di freddo 100.10 9.3 Sonde di temperatura, il paio 110.— 9.4 L’emolumento per un misuratore di energia termica completo è pari alla somma dei relativi emolumenti di cui alle cifre 9.1–9.3. 9.5 Contatori d’acqua calda con deflusso nominale il pezzo fr. fino a 2 m3/h 76.70 oltre 2 m3/h fino a 6 m3/h 92.60 oltre 6 m3/h fino a 15 m3/h 124.60 oltre 15 m3/h fino a 100 m3/h 156.50 più di 100 m3/h in base al tempo impiegato La riduzione degli emolumenti per pezzo è calcolata secondo la cifra 9.1. 9.6 Contatori di calore del vapore surriscaldato in base al tempo impiegato 9.7 La parte da devolvere al METAS per i strumenti di misurazione secondo la cifra 9 15 % dell’emolumento di verificazione 10 Strumenti di misurazione in relazione alla radioprotezione Gli emolumenti di verificazione sono stabiliti come segue: 10.1 Strumenti di misurazione per il controllo di dispositivi di radiodiagnostica il pezzo fr. dosimetri per la radiologia convenzionale con 1 detettore 616.— per detettore addizionale 275.— dosimetri per la radiologia dentale 242.— dosimetri per il prodotto dose-superficie 374.— dosimetri per la tomografia 242.— chilovoltometri (non-invasivi) 220.— misuratori del prodotto mAs (invasivi) 154.— cronometri d’esposizione 154.— sensitometri 231.— Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 941.298.1 Densitometri 165.— fotometri, luxmetri 93.50 10.2 Strumenti di misurazione delle radiazioni esterne strumenti con fino a 10 punti di misurazione 165.— prove di apparecchiature complesse quali strumen- ti per il controllo dell’ambiente, camere di ionizza- zione di riferimento, apparecchi con più detettori o più qualità di radiazioni, dispositivi elettronici, funzioni d’allarme 330.— 10.3 Strumenti di misurazione delle contaminazione superficiale strumenti portatili, monitor per il suolo, monitor per mani e piedi fino a 4 nuclidi 165.— strumenti con esigenze più elevate (monitor per mani e piedi e con più di 4 nuclidi, monitor per indumenti, monitor per il corpo) 330.— 10.4 Strumenti di misurazione elettronici della concentrazione di radon il pezzo fr. un solo punto di misurazione durante la misura- zione comparativa annuale del laboratorio di verificazione 330.— in tutti gli altri casi in base al tempo impiegato 10.5 Strumenti per misurare l’attività (principio a camera di ionizzazione a pozzetto) 10.5.1 verificazione di sorgenti di radiazioni gamma, misurazione di controllo con fino a cinque diversi nuclidi e le relative impostazioni 1177.— il pezzo fr. 10.5.2 verificazione di sorgenti di radiazioni gamma e beta, misurazione di controllo con fino a cinque diversi nuclidi e le relative impostazioni 1342.— 10.5.3 misurazione di controllo per ogni ulteriore nuclide e relativa impostazione 22.— 10.5.4 misurazione comparativa del tipo A con Tc-99m 495.— 10.5.5 misurazione comparativa del tipo A con I-131 660.— 10.5.6 misurazione comparativa del tipo B 330.— 10.6 Parte da devolvere al METAS 10.6.1 Strumenti di misurazione secondo le cifre 10.1 a 10.5.2 10 % dell’emolumento di verificazione 10.6.2 Strumenti di misurazione secondo le cifre 10.5.4 a 10.5.6 15 % dell’emolumento di verificazione O sugli emolumenti di verificazione 17 941.298.1 11 Sistemi dosimetrici di riferimento per la radioterapia 11.1 Gli emolumenti dei laboratori di verificazione sono riscossi in base al tempo impiegato. L’utilizzazione di sale di irradiazione e della loro strumentazione è fatturata a parte. 11.2 Parte dell’emolumento da devolvere al METAS; per ogni strumento verificato fr. 110.— 12 ... 13 Strumenti di misurazione per la circolazione stradale Gli emolumenti di verificazione sono stabiliti come segue: per strumento fr. 13.1 Strumenti di misurazione della velocità mediante radar 1419.— 13.2 Laserscanner 2035.— 13.3 Tachigrafi montati sui veicoli 693.— 13.4 Sistema di misurazione per spire induttive o sensore piezo 907.50 13.5 Spire induttive o sensore piezo, per la prima corsia 660.— per ogni successiva corsia nel medesimo posto 385.— 13.6 Strumenti d’esame per la taratura dei dispositivi di misura per determinare la emolumento sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) Sistemi di prova standard 214.50 Sistemi di prova speciali 302.50 13.7 Parte dell’emolumento da devolvere al METAS 13.7.1 Strumenti di misurazione in conformità di 13.1 a 13.5 Parte per il controllo annuale, per laboratorio di verificazione e per anno fr. 1500.— Parte per ogni strumento verificato 7,5 % dell’emolumento di verificazione 13.7.2 Strumenti d’esame in conformità a 13.6 Parte per ogni apparecchio verificato 10 % dell’emolumento di verificazione 14 Strumenti di misurazione dei gas di scarico di impianti a combustione Gli emolumenti di verificazione sono stabiliti come segue: per ogni prova effettuata fr. 14.1 Prova generale 42.— Controllo dell’ermeticità 9.— Termometro per i gas di scarico 28.— Termometro per l’aria di combustione 23.— Volume campione per la determinazione dell’indice di fuliggine 23.— O2 23.— Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 941.298.1 CO 23.— NO 23.— CO/H2 19.— NO2 19.— 14.2 Parte da devolvere al METAS 10 % dell’emolumento di verificazione | <div _ngcontent-koj-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"></div> |
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ch | it | 1e46462f-870a-4b6c-8983-266d365ca135 | Ordinanza sugli emolumenti dell’Istituto federale di metrologia | Oem-METAS | 941.298.2 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 2006-07-05T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26172/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it | RS 941.298.2 1 Ordinanza sugli emolumenti dell’Istituto federale di metrologia1 (Oem-METAS) del 5 luglio 2006 (Stato 1° gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 19 della legge federale del 17 giugno 20112 sulla metrologia,3 ordina: Art. 14 Oggetto La presente ordinanza disciplina gli emolumenti per le decisioni e le prestazioni dell’Istituto federale di metrologia (METAS). Art. 2 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposi- zioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 20045 sugli emolumenti. Art. 3 Assoggettamento 1 Chi sollecita una decisione o richiede una prestazione del METAS6 è tenuto a pagare un emolumento. 2 L’assoggettamento vale anche per: a. le unità amministrative dell’Amministrazione federale centrale ai sensi dell’articolo 6 capoverso 1 lettere a–d dell’ordinanza del 25 novembre 19987 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione quando queste pos- sono addebitare a terzi le prestazioni del METAS; e b. le autorità e le istituzioni dei Cantoni e dei Comuni quando queste, pur usu- fruendo delle prestazioni del METAS nell’ambito dell’esecuzione della leg- ge, possono addebitarle a terzi. RU 2006 3439 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7245). 2 RS 941.20 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7245). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7245). 5 RS 172.041.1 6 Nuova espressione giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7245). Di detta modifica è stato tenuto conto in tutto il presente testo. 7 RS 172.010.1 941.298.2 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.298.2 Art. 4 Determinazione degli emolumenti 1 Gli emolumenti sono calcolati secondo il tempo impiegato. 2 La tariffa oraria è di: franchi a. per il personale del settore amministrativo 126.– b. per i collaboratori del settore metrologico 215.– . 8 Art. 4a9 Adeguamento al rincaro Il Dipartimento federale di giustizia e polizia può adeguare, per l’inizio dell’anno successivo, la tariffa oraria all’aumento dell’indice svizzero dei prezzi al consumo, per quanto l’aumento sia almeno del 5 per cento dall’entrata in vigore della presente ordinanza o dall’ultimo adeguamento. Art. 5 Supplemento Il METAS può riscuotere i seguenti supplementi: a. fino al 50 per cento per le attività che a richiesta sono effettuate d’urgenza o fuori dell’orario normale di lavoro; e b. fino al 100 per cento per le attività per il cui disbrigo vengono sfruttate par- ticolari esperienze da attività precedenti qualora, senza tale supplemento, la persona assoggettata pagherebbe un emolumento ingiustificatamente inferio- re rispetto a quello pagato dai predecessori. Art. 6 Disborsi particolari 1 Sono considerate disborsi in particolare le spese per l’utilizzazione di impianti di misurazione e prova, di materiali sperimentali, di impianti completivi e di software. 2 In caso di riutilizzazione, le spese possono essere suddivise. Art. 7 Fatture parziali 1 Per lavori di lunga durata il METAS può fatturare prestazioni parziali. 2 Se l’attività per cui sorge un pagamento è sospesa o interrotta per colpa della persona assoggettata sono fatturati gli emolumenti esigibili a quel momento. 3 In caso di morosità, l’esecuzione dell’attività assoggettata può essere interrotta. Art. 8 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 6 novembre 200210 sugli emolumenti dell’Ufficio federale di metro- logia è abrogata. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2009 4803). 9 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2009 4803). 10 [RU 2002 4342, 2006 1089 n.III 5] Emolumenti dell’Istituto federale di metrologia 3 941.298.2 Art. 9 Disposizione transitoria 1 Per le attività assoggettate non ancora terminate al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza si applicano i previgenti disciplinamenti sugli emolumenti. 2 Per le prestazioni parziali iniziate dopo l’entrata in vigore della presente ordinanza si applicano le disposizioni della medesima. Art. 10 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2007. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.298.2 | <div _ngcontent-lcj-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.298.2 --><p class="srnummer">941.298.2 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sugli emolumenti dell’Istituto federale di metrologia<b><sup><a fragment="#fn-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e13" id="fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup></b></h1><h2 class="erlasskurztitel">(Oem-METAS)</h2><p>del 5 luglio 2006 (Stato 1° gennaio 2013) (Stato 1° gennaio 2013)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/880/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7245</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 19 della legge federale del 17 giugno 2011<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> sulla metrologia,<sup><a fragment="#fn-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e39" id="fnbck-d6e39" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2012/734/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.20</b></a></p><p id="fn-d6e39"><sup><a fragment="#fnbck-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e39" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/880/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7245</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e54" id="fnbck-d6e54" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_1" routerlink="./"><i></i> <i></i>Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina gli emolumenti per le decisioni e le prestazioni dell’Istituto federale di metrologia (METAS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e54"><sup><a fragment="#fnbck-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e54" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/880/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7245</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e81" id="fnbck-d6e81" routerlink="./">5</a></sup> sugli emolumenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e81"><sup><a fragment="#fnbck-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e81" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Assoggettamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi sollecita una decisione o richiede una prestazione del METAS<sup><a fragment="#fn-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e99" id="fnbck-d6e99" routerlink="./">6</a></sup> è tenuto a pagare un emolumento.</p><p><sup>2</sup> L’assoggettamento vale anche per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le unità amministrative dell’Amministrazione federale centrale ai sensi dell’articolo 6 capoverso 1 lettere a–d dell’ordinanza del 25 novembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e117" id="fnbck-d6e117" routerlink="./">7</a></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione quando queste possono addebitare a terzi le prestazioni del METAS; e</dd><dt>b. </dt><dd>le autorità e le istituzioni dei Cantoni e dei Comuni quando queste, pur usufruendo delle prestazioni del METAS nell’ambito dell’esecuzione della legge, possono addebitarle a terzi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e99"><sup><a fragment="#fnbck-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e99" routerlink="./">6</a></sup> Nuova espressione giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/880/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7245</a>). Di detta modifica è stato tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e117"><sup><a fragment="#fnbck-d6e117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e117" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1999/170/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Determinazione degli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli emolumenti sono calcolati secondo il tempo impiegato.</p><p><sup>2</sup> La tariffa oraria è di:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>franchi</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>a.</p></td><td><p>per il personale del settore amministrativo</p></td><td><p>126.–</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>b.</p></td><td><p>per i collaboratori del settore metrologico</p></td><td><p>215.– . <sup><a fragment="#fn-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e177" id="fnbck-d6e177" routerlink="./">8</a></sup></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e177" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2009/571/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4803</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_a"><a name="a4a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_4_a" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e190" id="fnbck-d6e190" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_4_a" routerlink="./"> Adeguamento al rincaro</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia può adeguare, per l’inizio dell’anno successivo, la tariffa oraria all’aumento dell’indice svizzero dei prezzi al consumo, per quanto l’aumento sia almeno del 5 per cento dall’entrata in vigore della presente ordinanza o dall’ultimo adeguamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e190" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2009/571/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4803</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Supplemento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il METAS può riscuotere i seguenti supplementi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fino al 50 per cento per le attività che a richiesta sono effettuate d’urgenza o fuori dell’orario normale di lavoro; e</dd><dt>b. </dt><dd>fino al 100 per cento per le attività per il cui disbrigo vengono sfruttate particolari esperienze da attività precedenti qualora, senza tale supplemento, la persona assoggettata pagherebbe un emolumento ingiustificatamente inferiore rispetto a quello pagato dai predecessori.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Disborsi particolari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerate disborsi in particolare le spese per l’utilizzazione di impianti di misurazione e prova, di materiali sperimentali, di impianti completivi e di software.</p><p><sup>2</sup> In caso di riutilizzazione, le spese possono essere suddivise.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Fatture parziali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per lavori di lunga durata il METAS può fatturare prestazioni parziali.</p><p><sup>2</sup> Se l’attività per cui sorge un pagamento è sospesa o interrotta per colpa della persona assoggettata sono fatturati gli emolumenti esigibili a quel momento.</p><p><sup>3</sup> In caso di morosità, l’esecuzione dell’attività assoggettata può essere interrotta.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 6 novembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fn-d6e259" id="fnbck-d6e259" routerlink="./">10</a></sup> sugli emolumenti dell’Ufficio federale di metrologia è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e259"><sup><a fragment="#fnbck-d6e259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#fnbck-d6e259" routerlink="./">10</a></sup> [<a href="eli/oc/2002/706/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>4342</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/194/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 1089 </a>n.III 5]</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le attività assoggettate non ancora terminate al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza si applicano i previgenti disciplinamenti sugli emolumenti.</p><p><sup>2</sup> Per le prestazioni parziali iniziate dopo l’entrata in vigore della presente ordinanza si applicano le disposizioni della medesima.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/543/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2007.</p><p></p></div></article></main></div> |
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ch | it | 92cb1682-5d78-4f0b-89f3-1c5a77bdd927 | Ordinanza sull’ora estiva | 941.299.1 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 1984-09-24T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26066/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/1105_1105_1105/it | RS 941.299.1 1 Ordinanza sull’ora estiva del 24 settembre 1984 (Stato 1° gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 15 capoverso 2 della legge federale del 17 giugno 20111 sulla metrologia,2 ordina: Art. 13 Validità In Svizzera l’ora estiva coincide con quella fissata dall’Unione europea. Art. 2 Inizio e fine 1 L’ora estiva entra in vigore l’ultima domenica di marzo, alle 2 del mattino (ora mitteleuropea). In tale momento, gli orologi vanno regolati sulle 3.4 2 L’ora estiva cessa l’ultima domenica d’ottobre, alle 3 del mattino (ora estiva). In tale momento, gli orologi vanno regolati sulle 2.5 3 …6 Art. 3 Ora intercalare Il ritorno all’ora mitteleuropea comporta il raddoppiamento di un’ora nella notte del mutamento; conseguentemente la prima ora del paio viene designata 2A (2A.01 mi- nuto, ecc.) e la seconda 2B. Art. 4 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1985. RU 1984 1105 1 RS 941.20 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7247). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7247). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 apr. 1985 (RU 1985 487). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2001, in vigore dal 1° nov. 2001 (RU 2001 2435). 6 Abrogato dal n. I dell’O del 7 dic. 2012, con effetto dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7247). 941.299.1 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.299.1 | ||||
ch | it | 1fca925d-8143-44e2-9c9a-a9723f76fdd8 | Legge federale sul controllo del commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli preziosi | Legge sul controllo dei metalli preziosi | LCMP | 941.31 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 1933-06-20T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24803/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it | 941.31 1 / 30 Legge federale sul controllo del commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli preziosi (Legge sul controllo dei metalli preziosi, LCMP)1 del 20 giugno 1933 (Stato 1° gennaio 2023) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 31bis capoverso 2, 31sexies e 34ter lettera g della Costituzione federale2;3 decreta: Capo primo: Definizioni Art. 14 1 Sono metalli preziosi ai sensi della presente legge l’oro, l’argento, il platino e il palladio. 2 Per prodotti della fusione s’intendono verghe, lastre, sbarre e granaglia ottenute fondendo o rifondendo metalli preziosi o materie da fondere. 3 Sono considerati materie da fondere: a. i metalli preziosi provenienti dall’estrazione delle materie prime o dalla raffinazione; b. i cascami provenienti dalla lavorazione di metalli preziosi o di loro leghe, che possono essere usati per il ricupero di metalli preziosi; c. i materiali contenenti metalli preziosi, che possono essere usati per il ricupero di metalli preziosi. 4 Sono lavori di metalli preziosi i lavori interamente costituiti di metalli preziosi con un titolo legale, nonché i lavori di metalli preziosi con un titolo legale combinati con materiale non metallico. Sono eccettuate le monete di metalli preziosi. 5 Sono lavori plurimetallici i lavori composti di metalli preziosi con un titolo legale e di altri metalli. CS 10 130 1 Nuovo testo giusta l’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (RU 1993 274; FF 1991 I 1). 2 [CS 1 3; RU 1981 1244] 3 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 4 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 941.31 Metalli preziosi e lavori di me- talli preziosi e plurimetalli Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 / 30 941.31 Art. 25 1 Sono considerati lavori placcati i lavori composti di uno strato di me- tallo prezioso applicato in modo indissolubile su un supporto di altro materiale. 2 I requisiti minimi per gli strati di metallo prezioso sono disciplinati nell’allegato 1. Il Consiglio federale stabilisce le tolleranze e può ade- guare le disposizioni dell’allegato all’evoluzione internazionale. 3 Sono considerati come imitazioni: a. i lavori di metalli preziosi che non raggiungono i titoli legali minimi o che non soddisfano gli altri requisiti materiali per i lavori di metalli preziosi; b. i lavori che corrispondono a quelli plurimetallici o placcati, ma che non sono designati come tali o che non soddisfano i requisiti materiali per queste categorie di lavori. Capo secondo: Titoli Art. 3 1 Per titolo s’intende la proporzione di metallo prezioso puro contenuta in una lega; è espresso in millesimi. 2 I titoli legali dei lavori di metalli preziosi e dei lavori plurimetallici sono disciplinati nell’allegato 2. Il Consiglio federale può adeguare que- ste disposizioni all’evoluzione internazionale.7 Art. 48 Art. 5 Il Consiglio federale9 stabilirà in che misura e a quali condizioni si potrà scostarsi dal titolo. 5 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 6 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 7 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 8 Abrogato dal n. I della LF del 17 giu. 1994, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 929). 9 Nuova espr. giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Lavori placcati. Imitazioni Titoli legali6 Tolleranza L sul controllo dei metalli preziosi 3 / 30 941.31 Capo terzo: Commercio di lavori finiti Art. 610 Le designazioni di lavori prescritte o ammesse dalla legge o dall’ordi- nanza devono riferirsi alla composizione del lavoro. Sono vietate tutte le designazioni che possono essere causa d’inganno applicate su lavori di metalli preziosi, plurimetallici, placcati o imitazioni oppure su oggetti suscettibili di essere confusi con siffatti lavori. Art. 711 1 I lavori di metalli preziosi possono essere messi in commercio soltanto se portano l’indicazione di un titolo legale. 2 Tutte le parti di un lavoro di metallo prezioso devono avere almeno il titolo recato nell’indicazione pertinente. L’Ufficio centrale di controllo dei metalli preziosi (Ufficio centrale) può prevedere deroghe per ragioni tecniche. 3 Tutti i lavori di platino o di palladio devono portare, oltre all’indica- zione del titolo, un riferimento al genere del metallo prezioso utilizzato. Art. 7a12 1 I lavori plurimetallici possono essere messi in commercio come tali se soddisfano i requisiti materiali e sono adeguatamente designati. 2 La designazione deve esprimere la composizione effettiva. Le parti di metallo prezioso devono essere munite del titolo legale in millesimi; le altre parti metalliche, dell’indicazione sul genere del metallo utilizzato. 3 I diversi metalli devono essere visibili dall’esterno e di colori diffe- renti. I lavori plurimetallici non devono presentare il carattere di lavori placcati. Art. 813 1 I lavori placcati possono essere messi in commercio come tali se sod- disfano i requisiti materiali e se sono adeguatamente designati. 2 I lavori placcati devono portare designazioni di qualità che tuttavia de- vono escludere qualsiasi dubbio quanto alla natura del prodotto. 10 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 11 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 12 Introdotto dal n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 13 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). Designazione di lavori; conformità Lavori di metalli preziosi; indicazione del titolo Lavori plurimetallici; designazione e aspetto Lavori placcati e imitazioni; designazione Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 / 30 941.31 3 Le imitazioni rivestite di metalli preziosi possono essere designate come lavori dorati, argentati, platinati o palladiati. 4 I lavori placcati e le imitazioni non devono portare alcuna indicazione di titolo. Art. 8a14 1 Il Consiglio federale può prescrivere o dichiarare ammissibili altre de- signazioni per i lavori di metalli preziosi, plurimetallici, placcati e imi- tazioni. 2 Per prodotti destinati a scopi speciali, segnatamente tecnici e medici, il Consiglio federale può prevedere deroghe alle designazioni prescritte legalmente. 3 L’Ufficio centrale può emanare disposizioni dettagliate concernenti il genere e la forma delle designazioni prescritte e ammesse. Art. 8b15 1 Il Consiglio federale emana le disposizioni dettagliate concernenti i requisiti per i lavori di metalli preziosi, plurimetallici e placcati. 2 Può conferire all’Ufficio centrale la competenza di stabilire i partico- lari tecnici. Art. 9 1 I lavori di metalli preziosi, plurimetallici e placcati devono portare, oltre alle designazioni prescritte, il marchio d’artefice.16 2 I fabbricanti che fanno confezionare da altre ditte gli oggetti da essi usati, possono far mettere su questi ultimi la loro marca di fabbrica in sostituzione del marchio d’artefice. A queste marche sono applicabili gli articoli 10 a 12. 3 Se si tratta di associazioni di fabbricanti, per le casse d’orologi può essere usato un marchio d’artefice collettivo munito di un numero pro- gressivo.17 4 È vietato mettere su di un lavoro l’indicazione del titolo senza impri- mervi in pari tempo il marchio d’artefice. 14 Introdotto dal n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 15 Introdotto dal n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 16 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 17 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). Altre designazioni e deroghe Requisiti materiali; pre- scrizioni detta- gliate Marchio d’arte- fice a. Obbligatorietà L sul controllo dei metalli preziosi 5 / 30 941.31 Art. 1018 1 Il marchio d’artefice è un segno che forma un tutto unico e serve a identificare il titolare del marchio. Può consistere in lettere, cifre, parole, rappresentazioni grafiche, forme tridimensionali, sole o combinate tra loro. Non deve poter essere confuso con marchi d’artefice già registrati o con marchi ufficiali. 2 L’impronta del marchio d’artefice dev’essere chiara e indelebile. Art. 11 1 Il marchio d’artefice va notificato per la registrazione all’Ufficio cen- trale. La notificazione si fa per iscritto, indicando l’indirizzo esatto del richiedente, la sede della sua ditta e il genere del suo commercio e unendo i documenti necessari per provare che il marchio è conforme ai requisiti legali. 2 Se il proprietario del marchio non è iscritto nel registro svizzero di commercio o non ha il domicilio in Isvizzera, egli potrà essere obbligato a prestare una garanzia. Questa risponderà di tutti i crediti che risultano da una violazione della presente legge. 3 All’atto della notificazione si pagherà la tassa di registrazione. Art. 12 1 L’Ufficio centrale tiene un registro dei marchi d’artefice dove sono iscritti quelli che soddisfano alle condizioni legali. La decisione circa l’iscrizione sarà comunicata con lettera raccomandata al richiedente; se la domanda è respinta, s’indicheranno nella lettera i rimedi di diritto di cui può valersi. 1bis La registrazione è valida per un periodo di 20 anni a contare dal giorno in cui è stata effettuata. Può essere prorogata di 20 in 20 anni dietro richiesta da presentare prima dello scadere del termine, contro versamento di una tassa.19 2 Se in seguito vengono a mancare le condizioni legali per la registra- zione di un marchio d’artefice o se la durata della registrazione è scaduta senza che sia stata presentata tempestivamente una domanda di proroga, il marchio d’artefice sarà cancellato dal registro.20 La cancellazione po- trà pure avvenire se il proprietario del marchio se n’è servito per com- 18 Nuovo testo giusta l’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (RU 1993 274; FF 1991 I 1). 19 Introdotto dall’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle in- dicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (RU 1993 274; FF 1991 I 1). 20 Nuovo testo giusta l’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (RU 1993 274; FF 1991 I 1). b. Definizione c. Notificazione d. Registrazione Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 / 30 941.31 mettere contravvenzioni alla presente legge. La cancellazione sarà ordi- nata dall’Ufficio centrale che ne avvertirà con lettera raccomandata il proprietario, indicandogli i rimedi di diritto di cui può valersi. 3 …21 Art. 1322 1 Le casse d’orologio di metallo prezioso non devono essere messe in commercio prima che siano state oggetto di un controllo ufficiale. Il controllo deve essere domandato dal fabbricante o dalla persona che mette in commercio la cassa. 2 Per tutti gli altri lavori di metalli preziosi e plurimetallici, il controllo ufficiale può essere domandato dai rispettivi detentori. Art. 14 Il controllo ufficiale consiste nel verificare se le designazioni apposte sull’oggetto sono esatte ed ammissibili. Art. 1523 1 La conformità dell’indicazione del titolo e del marchio d’artefice ap- posti sui lavori di metalli preziosi e plurimetallici è attestata da un mar- chio ufficiale (marchio di garanzia). 2 I marchi di garanzia portano il segno distintivo dell’Ufficio che ha ese- guito il controllo. Art. 16 Il controllo ufficiale va domandato per iscritto all’ufficio competente. Devono essere ammessi al controllo soltanto quei lavori che portano l’indicazione del titolo legale e il marchio d’artefice. Il controllo uffi- ciale sarà attestato dalla marchiatura ufficiale. Art. 17 1 Se dal controllo risulta che il lavoro presentato non ha il titolo minimo prescritto dalla legge o che il suo titolo reale è diverso da quello indicato sull’oggetto, la marchiatura ufficiale sarà rifiutata, avvertendone in pari tempo l’Ufficio centrale, che ordina una controperizia. 21 Abrogato dall’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197; FF 2001 3764). 22 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 23 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). Controllo e marchiatura dei lavori a. Condizione b. Oggetto c. Marchio ufficiale d. Procedura e. Contestazioni L sul controllo dei metalli preziosi 7 / 30 941.31 2 Secondo il risultato di questa controperizia l’Ufficio centrale ordina la marchiatura ufficiale oppure il sequestro; in quest’ultimo caso esso sporge denunzia all’autorità competente. 3 Se, nonostante la fondatezza della contestazione, non è da ritenere che vi sia stato un reato, l’Ufficio centrale dà le disposizioni necessarie su quel che bisogna fare di questi lavori di cui non si può permettere il libero commercio nel Paese. Le spese richieste da questi provvedimenti devono essere rimborsate da colui che presenta il lavoro al controllo. L’Ufficio centrale può ordinare la distruzione dei lavori. Art. 18 1 Qualunque sia l’esito del controllo ufficiale, per tutti gli oggetti pre- sentati, si dovrà pagare una tassa (tassa di controllo o di marchiatura). 2 I crediti risultanti dalle tasse e dalle spese sono garantiti da un diritto di ritenzione sugli oggetti presentati al controllo. In caso di contesta- zione, questi crediti sono fissati dall’Ufficio centrale.24 Art. 19 Il Consiglio federale stabilisce le norme più particolareggiate circa la procedura che devono seguire gli uffici di controllo, la forma e la natura dei marchi ufficiali, le misure per far conoscere questi marchi in Isviz- zera e all’estero, la tenuta dei registri di controllo, come pure l’ammon- tare delle tasse. Queste non devono avere carattere fiscale. Art. 20 1 I lavori di metalli preziosi, soggetti alla presente legge e fabbricati all’estero, possono essere introdotti nel commercio interno soltanto se sono conformi alle disposizioni della presente legge. Il requisito del con- trollo ufficiale stabilito per le casse d’orologio di cui all’articolo 13 ca- poverso 1 è esteso agli orologi finiti, importati dall’estero con siffatte casse.25 2 Il Consiglio federale può prevedere deroghe per lavori speciali.26 3 I lavori sottoposti alla presente legge, quando sono importati in Sviz- zera possono subire un controllo completo o per campionatura. Se du- rante il controllo è constatato un reato, il lavoro deve essere sequestrato e messo a disposizione dell’Ufficio centrale per il procedimento penale. 24 Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministra- tivo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197; FF 2001 3764). 25 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 26 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). f. Tasse. Diritto di ritenzione. Ri- corso g. Disposizioni esecutive Importazione Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 / 30 941.31 Se non corrisponde alle prescrizioni legali senza che vi sia reato, il la- voro è respinto oltre il confine.27 4 Le casse d’orologio e gli orologi soggetti al controllo ufficiale obbli- gatorio sono trasmessi all’ufficio di controllo competente dall’ufficio doganale che esegue l’imposizione doganale.28 5 Per i campioni che vengono importati dai viaggiatori di commercio con osservanza delle disposizioni della legge federale del 1° ottobre 192529 sulle dogane e dei trattati di commercio, ma non restano in Isviz- zera, possono essere consentite agevolezze, purché lo Stato di prove- nienza conceda la reciprocità. Art. 2130 1 Lavori di metalli preziosi, plurimetallici, placcati e imitazioni esportati devono portare le designazioni prescritte; le casse di orologio di metalli preziosi devono inoltre essere munite dei marchi ufficiali prescritti. 2 Questi lavori possono tuttavia essere muniti dal fabbricante svizzero, sotto la sua responsabilità, delle designazioni prescritte o usuali nel Paese di destinazione. 3 Il Consiglio federale determina a quali condizioni e mediante quali se- gni gli uffici di controllo possono attestare un titolo conforme alle pre- scrizioni vigenti nel Paese di destinazione. 4 Il Consiglio federale può stabilire agevolazioni per le casse d’orologio che comprovatamente sono esportate direttamente in Stati che ne pre- scrivono il controllo obbligatorio. Art. 22 1 Gli invii in transito diretto possono essere controllati ufficialmente. L’articolo 20 capoverso 3 è applicabile per analogia.31 2 Queste ultime sono invece applicabili ai lavori che, pure non essendo introdotti nel commercio interno ed essendo rimasti sotto il controllo della dogana, vengono rispediti all’estero, non sdoganati, con docu- menti di trasporto svizzeri. 27 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 28 Nuovo testo giusta l’all. n. 19 della L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1411; FF 2004 485). 29 [CS 6 475; RU 1956 639; 1959 1400 art. 11 n. III; 1973 644; 1974 1857 all. n. 7; 1980 1793 n. I 1; 1992 1670 n. III; 1994 1634 n. I 3; 1995 1816; 1996 3371 all. 2 n. 2; 1997 2465 all. n. 13; 2000 1300 art. 92, 1891 n. VI 6; 2002 248 n. I 1 art. 41; 2004 4763 all. n. II 1; 2006 2197 all. n. 50. RU 2007 1411 art. 131 cpv. 1]. Vedi ora la L del 18 mar. 2005 sulle dogane (RS 631.0) 30 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 31 Nuovo testo giusta l’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (RU 1993 274; FF 1991 I 1). Esportazione Transito L sul controllo dei metalli preziosi 9 / 30 941.31 3 Per l’uscita di merci da depositi doganali o da depositi franchi doganali si applicano per analogia gli articoli 20, 21 e 22 capoverso 2.32 Art. 22a33 Se ha il sospetto che un marchio d’artefice o un marchio di fusione o verifica di un terzo sia stato apposto illecitamente su merci importate, esportate o in transito o sia stato imitato o che vi sia violazione delle disposizioni sulla protezione della proprietà intellettuale, l’Ufficio cen- trale ne informa la persona lesa. Le merci possono essere trattenute. Art. 2334 È vietato il commercio ambulante di lavori sottoposti alla presente legge. Lo stesso dicasi della ricerca d’ordinazioni da parte dei viaggia- tori di commercio al minuto. Capo quarto: Commercio di prodotti della fusione e di materie da fondere35 Art. 2436 Solo il titolare di una patente di fonditore può fabbricare industrialmente prodotti della fusione. 32 Nuovo testo giusta l’all. n. 19 della L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1411; FF 2004 485). 33 Introdotto dall’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle in- dicazioni di provenienza (RU 1993 274; FF 1991 I 1). Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° lug. 2008 (RU 2008 2551 2567; FF 2006 1). 34 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 35 Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 36 Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplifica- zione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2265; FF 2007 309). Denuncia di merci sospette Divieto del com- mercio ambu- lante Fabbricazione di prodotti della fu- sione 1. Patente di fon- ditore Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 / 30 941.31 Art. 2537 1 Possono ottenere la patente di fonditore tanto i privati quanto le società commerciali o cooperative costituite secondo il Codice delle obbliga- zioni38, nonché le società straniere paragonabili.39 2 I privati devono essere iscritti nel registro svizzero di commercio e domiciliati in Svizzera. Devono godere di buona reputazione e offrire la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile. 3 Le società commerciali o cooperative nonché le succursali svizzere di società straniere devono essere iscritte nel registro svizzero di commer- cio. Le persone incaricate dell’amministrazione e della gestione delle società e delle cooperative devono godere di buona reputazione e offrire la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile. Art. 26 1 La patente di fonditore è rilasciata, a richiesta, dall’Ufficio centrale per la durata di quattro anni. Alla scadenza di questo termine, la patente può essere rinnovata purché sussistano le condizioni richieste dalla legge.40 2 Se nel frattempo il titolare della patente ha cessato di soddisfare a que- ste condizioni o ha mancato ripetutamente agli obblighi assunti, l’auto- rità che ha rilasciato la patente dovrà revocarla d’ufficio a titolo defini- tivo o temporaneo. 3 Il rilascio e la revoca di una patente di fonditore sono pubblicati nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.41 4 …42 Art. 2743 37 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 38 RS 220 39 Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplifica- zione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2265; FF 2007 309). 40 Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplifica- zione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2265; FF 2007 309). 41 Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplifica- zione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2265; FF 2007 309). 42 Abrogato dall’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197; FF 2001 3764). 43 Abrogato dal n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, con effetto dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2265; FF 2007 309). a. Condizioni b. Rilascio. Rinnovamento. Revoca L sul controllo dei metalli preziosi 11 / 30 941.31 Art. 2844 Art. 2945 Art. 3046 Art. 31 1 Su tutti i prodotti della fusione dev’essere apposta la marca del titolare della patente. L’impronta su metallo («cliché») della marca va deposi- tata all’Ufficio centrale e non potrà essere modificata senza il consenso di quest’ultimo. Il deposito sarà pubblicato nel Foglio ufficiale svizzero di commercio. 2 Il Consiglio federale stabilirà gli obblighi da imporre al titolare della patente di fonditore. Art. 31a47 1 Chiunque acquista a titolo professionale materie da fondere ai sensi dell’articolo 1 capoverso 3 lettera b o c deve accertare la provenienza della merce e documentarla. 2 Se è iscritto nel registro svizzero di commercio, deve registrarsi al- l’Ufficio centrale. 3 Se non è iscritto nel registro svizzero di commercio, necessita di una patente di acquirente dell’Ufficio centrale. La patente è rilasciata se vi è la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile. 4 Per il rilascio, il rinnovamento e la revoca della patente di acquirente si applica per analogia l’articolo 26. 5 Il Consiglio federale definisce nel dettaglio l’acquisto a titolo profes- sionale; a tal fine considera segnatamente i rischi associati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo rappresentati da tale attività. Disciplina nel dettaglio gli obblighi di diligenza e di documentazione. 44 Abrogato dal n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, con effetto dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2265; FF 2007 309). 45 Abrogato dal n. I della LF del 17 giu. 1994, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 929). 46 Abrogato dal n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, con effetto dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2265; FF 2007 309). 47 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 2. … Fabbricazione dei prodotti della fusione a. … b. Obblighi del titolare della patente. Marca Acquisto a titolo profes- sionale di mate- rie da fondere Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 / 30 941.31 6 I capoversi 1–5 non si applicano ai titolari di una patente di fonditore secondo l’articolo 24. Art. 32 1 Solo gli uffici di controllo e i saggiatori del commercio sono compe- tenti a determinare il titolo dei prodotti della fusione. 2 Quest’operazione ha per iscopo di accertare il titolo reale del prodotto. Art. 33 1 Il saggiatore verifica anzitutto se il prodotto porta la marca di cui all’articolo 31. Il prodotto che ne è privo dev’essere sequestrato, dan- done avviso a chi ha chiesto il controllo. In pari tempo, il caso dev’es- sere sottoposto all’Ufficio centrale che dal canto suo esige dal richie- dente la prova della provenienza del rispettivo prodotto. Se non si riesce a fornire questa prova o se vi sono indizi tali da far conchiudere che sia stato commesso un reato, l’Ufficio centrale sporge denunzia penale. 2 Se il prodotto della fusione porta la marca richiesta dalla legge, esso viene saggiato. Esso è poi munito del marchio dell’ufficio di controllo o del saggiatore del commercio. In pari tempo, vi si apporrà l’indica- zione del titolo reale. Art. 34 1 Il Consiglio federale stabilisce le norme più particolareggiate sulla procedura da seguire per il rilascio, il rinnovamento e la revoca delle patenti di fonditore e di acquirente, come pure per la determinazione del titolo.48 Esso può emanare norme per il riconoscimento delle determi- nazioni ufficiali di titoli compiute all’estero.49 2 Il Consiglio federale fisserà l’ammontare delle tasse da riscuotere per le operazioni menzionate nel capoverso 1. L’articolo 18 capoverso 2 è applicabile per analogia. 48 Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 49 Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplifica- zione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2265; FF 2007 309). Titolo dei prodotti della fusione a. Competenza e oggetto b. Procedura Procedura per le patenti e tasse L sul controllo dei metalli preziosi 13 / 30 941.31 Capo quinto: Organizzazione Art. 35 1 Per l’esecuzione della presente legge è aggregato al Dipartimento fe- derale delle finanze50 un Ufficio centrale. Esso potrà essere incorporato a una divisione già esistente del Dipartimento. 2 Il Consiglio federale determinerà l’organizzazione dell’Ufficio cen- trale. Art. 3651 1 L’Ufficio centrale sorveglia il commercio dei metalli preziosi e dei la- vori di metalli preziosi secondo la presente legge e la legge del 10 otto- bre 199752 sul riciclaggio di denaro (LRD). 2 Ha in particolare i seguenti compiti: a. registrare i marchi d’artefice; b. sorvegliare la verificazione e marchiatura ufficiale dei lavori di metalli preziosi; c. rilasciare le patenti di fonditore e di acquirente; d. tenere il registro delle persone che acquistano a titolo professio- nale materie da fondere; e. sorvegliare l’acquisto a titolo professionale di materie da fon- dere; f. sorvegliare la determinazione del titolo dei prodotti della fu- sione; g. sorvegliare la gestione degli uffici di controllo e dei saggiatori del commercio; h. rilasciare i diplomi per i saggiatori del controllo e le autorizza- zioni di esercitare la professione per i saggiatori del commercio. 3 L’Ufficio centrale riscuote emolumenti per la sua attività di sorve- glianza del commercio dei metalli preziosi e dei lavori di metalli pre- ziosi e una tassa di vigilanza per i costi delle attività di cui al capoverso 2 lettera e nonché all’articolo 42ter non coperti dagli emolumenti. La tassa di vigilanza per le attività di cui al capoverso 2 lettera e è riscossa come importo forfettario per un periodo di quattro anni. Per il calcolo della 50 Nuova denominazione giusta l’art. 1 del DCF del 23 apr. 1980 concernente l’adattamento delle disposizioni di diritto federale alle nuove denominazioni dei dipartimenti e uffici (non pubblicato). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 51 Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 52 RS 955.0 Ufficio centrale a. Incorpora- zione b. Attribuzioni Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 / 30 941.31 tassa annua di vigilanza per le attività di cui all’articolo 42ter sono de- terminanti la somma di bilancio e il reddito lordo. Il Consiglio federale disciplina nel dettaglio gli emolumenti e la tassa di vigilanza. Art. 37 1 Gli uffici di controllo dei lavori di metalli preziosi sono istituiti dai Cantoni o, per loro incarico, dai Comuni o dalle associazioni economi- che. La loro istituzione dev’essere approvata dal Dipartimento federale delle finanze. Quest’ultimo può anche ordinare la soppressione di un ufficio di controllo quando il suo impianto o il suo funzionamento non siano conformi alle disposizioni vigenti o esso non risponda più a un bisogno. Le autorità o associazioni autorizzate a istituire un ufficio di controllo ne sopportano le spese d’impianto e di esercizio. D’altra parte, saranno loro devolute le tasse riscosse dall’ufficio stesso. 2 Il Dipartimento può, di concerto con il Governo cantonale competente, istituire uffici federali di controllo quando lo richiedano gli interessi economici del Paese. In questo caso i circoli economici interessati po- tranno essere chiamati a contribuire alle spese d’impianto degli uffici di controllo e a sopportare una parte del disavanzo che si verificasse nell’esercizio. Questi uffici dipendono direttamente dall’Ufficio cen- trale. Le tasse ch’essi riscuotono sono devolute alla Cassa federale. 3 L’organizzazione, le tasse, la contabilità e il funzionamento di tutti gli uffici di controllo saranno determinati dal Consiglio federale. Art. 38 1 Gli uffici di controllo compiono la verificazione ufficiale e la marchia- tura dei lavori di metalli preziosi. Essi possono anche determinare il ti- tolo dei prodotti della fusione. La loro attività potrà essere limitata ad una determinata zona regionale (circondario). Il controllo dei lavori di metalli preziosi e dei prodotti della fusione, fabbricati in questa zona, sono di loro competenza. In circostanze speciali l’Ufficio centrale può consentire eccezioni. Agli uffici di controllo non è lecito commerciare in materie da fondere o in prodotti della fusione e neppure eseguire fu- sioni per conto di terzi. In circostanze speciali, il Dipartimento federale delle finanze può autorizzare siffatte fusioni. 2 Gli uffici di controllo devono aiutare l’Ufficio centrale a vigilare l’ap- plicazione della presente legge. Essi devono, in particolare, segnalargli tutti i reati da loro constatati e prendere di loro iniziativa o secondo le istruzioni dell’ufficio centrale o delle autorità di polizia le disposizioni necessarie per accertare i fatti. 3 I funzionari degli uffici di controllo hanno l’obbligo di serbare il silen- zio circa tutte le constatazioni da loro fatte nell’esercizio delle loro fun- zioni o che per la loro natura debbano essere tenute segrete. Uffici di controllo a. Istituzione Soppressione b. Mansioni L sul controllo dei metalli preziosi 15 / 30 941.31 4 La Confederazione risponde, per gli uffici federali di controllo, dei danni che risultassero dall’esecuzione difettosa del loro servizio e che gli agenti colpevoli non fossero in grado di riparare. La stessa responsa- bilità per gli altri uffici spetta ai Cantoni. Art. 39 1 I funzionari degli uffici di controllo a cui spetta eseguire la verifica ufficiale dei lavori di metalli preziosi e dei lavori plurimetallici destinati alla marchiatura ufficiale e determinare il titolo dei prodotti della fu- sione, devono possedere un diploma federale di saggiatore giurato.53 Questo diploma è rilasciato dall’Ufficio centrale in seguito ad un esame. Il saggiatore diplomato giura o promette all’Ufficio centrale di adem- piere fedelmente le sue funzioni. 2 Le condizioni pel conseguimento del diploma federale sono stabilite dal Consiglio federale. Art. 40 1 I saggiatori del controllo devono osservare le disposizioni della pre- sente legge, le relative disposizioni d’esecuzione, come pure le istru- zioni dell’Ufficio centrale, evitando ciò che potesse favorire le contrav- venzioni da parte di terzi. Essi non devono, in particolare, determinare il titolo di prodotti della fusione se non sono adempite nel caso concreto le condizioni previste dalla legge; hanno l’obbligo di segnalare imme- diatamente tutti i reati e le semplici trasgressioni della presente legge che avessero a constatare. L’articolo 38 capoverso 3 è applicabile per analogia. 2 L’Ufficio centrale vigila l’attività dei saggiatori. Quando un saggiatore commetta gravi mancanze ai doveri della sua carica o si dimostri inetto, l’Ufficio centrale può ritirargli il diploma. …54 3 I saggiatori rispondono di ogni danno derivante da loro colpa o negli- genza nell’esercizio della loro attività. Resta riservato l’articolo 38 ca- poverso 4. 53 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 54 Per. abrogato dall’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo fede- rale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197; FF 2001 3764). Saggiatori del controllo a. Diploma b. Obblighi. Responsabilità Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 / 30 941.31 Art. 41 Per esercitare la professione di saggiatore del commercio occorre l’au- torizzazione56 dell’Ufficio centrale. Questo permesso non sarà accor- dato se non a chi possieda il diploma federale di saggiatore, abbia do- micilio in Isvizzera e goda di buona riputazione. Ai saggiatori del commercio è lecito ottenere in pari tempo la patente di fonditore o di acquirente.57 I saggiatori del commercio prestano giuramento o pro- messa all’Ufficio centrale di adempiere fedelmente i doveri della loro professione. Essi possono determinare il titolo dei prodotti della fusione riscotendo in compenso le tasse previste dal Consiglio federale. Non sono invece autorizzati a eseguire verificazioni e marchiature ufficiali di lavori di metalli preziosi. Art. 42 1 I saggiatori del commercio devono tenere un registro delle determina- zioni di titolo eseguite e delle tasse per ciò riscosse. L’Ufficio centrale, come pure le autorità di polizia, possono consultare, a scopo d’inchieste ufficiali, i registri tenuti ed esigere schiarimenti circa le registrazioni fatte. Le disposizioni sul modo di tenere i registri saranno stabilite dal Consiglio federale. 2 È applicabile per analogia l’articolo 40. Insieme col diploma di sag- giatore sarà ritirato anche l’autorizzazione di esercitare la professione58. Art. 42bis 59 1 I saggiatori del commercio che, a titolo professionale, commerciano direttamente o attraverso una società del gruppo metalli preziosi bancari necessitano dell’autorizzazione dell’Ufficio centrale. 2 L’autorizzazione è rilasciata al saggiatore del commercio se: a. è iscritto come ditta commerciale nel registro di commercio; b. dispone di prescrizioni interne e di un’organizzazione che ga- rantiscono l’osservanza degli obblighi derivanti dalla LRD60; c. gode di buona reputazione e offre la garanzia dell’osservanza degli obblighi derivanti dalla LRD; 55 Nuovo testo del per. giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 56 Nuova espr. giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 57 Nuovo testo del per. giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 58 Nuova espr. giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 59 Introdotto dall’all. n. II 11 della LF del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293). Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 60 RS 955.0 Saggiatori del commercio a. Autorizza- zione di eserci- tare la profes- sione. Mansioni55 b. Obblighi. Responsabilità c. Autorizza- zione comple- mentare per il commercio di metalli preziosi bancari L sul controllo dei metalli preziosi 17 / 30 941.31 d. le persone incaricate della sua amministrazione e gestione adempiono parimenti le condizioni di cui alla lettera c; e e. le persone che vi detengono una partecipazione qualificata go- dono di buona reputazione e garantiscono che l’influenza da loro esercitata non pregiudichi un’attività prudente e solida. 3 La società che, a titolo professionale, commercia metalli preziosi ban- cari di un saggiatore del commercio appartenente allo stesso gruppo ne- cessita parimenti di una tale autorizzazione. Le condizioni di cui al ca- poverso 2 devono essere soddisfatte. Art. 42ter 61 1 I titolari dell’autorizzazione di cui all’articolo 42bis sottostanno alla vi- gilanza dell’Ufficio centrale secondo l’articolo 12 lettera bter LRD62. 2 L’Ufficio centrale effettua esso stesso le verifiche dei titolari dell’au- torizzazione o incarica a tale scopo uno specialista indipendente (inca- ricato della verifica). 3 Gli articoli 24a capoversi 2 e 3, 25 capoverso 1, 29–33, 34, 36–38, 39 capoverso 1, 40, 41, 42 e 42a della legge del 22 giugno 200763 sulla vigilanza dei mercati finanziari (LFINMA) si applicano per analogia. Gli incaricati di verifiche e gli incaricati di inchieste sottostanno al se- greto d’ufficio. 4 L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini64 disci- plina i dettagli della vigilanza e delle verifiche. Capo sesto: Ricorsi Art. 4365 1 Le decisioni degli uffici di controllo e dei saggiatori del commercio possono essere impugnate con ricorso all’Ufficio centrale. 2 e 3 …66 61 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 62 RS 955.0 63 RS 956.1 64 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1). 65 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 66 Abrogati dall’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197; FF 2001 3764). d. Vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 / 30 941.31 Capo settimo: Disposizioni penali67 Art. 44 1 Chiunque, usando una denominazione atta a trarre in inganno o vietata dalla legge, presenta alla marchiatura ufficiale o fabbrica, fa fabbricare o importa con l’intento di venderli, offre in vendita o vende come lavori di metalli preziosi oggetti che non possiedono il titolo prescritto o come lavori plurimetallici, lavori placcati o imitazioni, oggetti non conformi alle disposizioni della presente legge, chiunque appone su lavori di metalli preziosi o su lavori plurimetallici un marchio indicante un titolo superiore a quello reale, è punito, se ha agito intenzionalmente, con la detenzione o con la multa fino a 100 000 franchi.68 2 Se fa mestiere della frode, l’autore è punito con la detenzione di durata non inferiore a un mese. 3 Se ha agito per negligenza, è punito con la multa fino a 50 000 fran- chi.69 Gli sbagli scusabili in cui si incorresse nel processo di fabbrica- zione non saranno attribuiti a negligenza. Art. 4570 1 Chiunque falsifica o contraffà marchi ufficiali svizzeri, esteri o inter- nazionali o le loro impronte, chiunque fa uso di tali marchi, chiunque fabbrica, si procura o cede a terzi strumenti per falsificare o contraffare siffatti marchi, è punito, se ha agito intenzionalmente, con la detenzione o con la multa fino a 100 000 franchi. 2 Se ha agito per negligenza, è punito con la multa fino a 50 000 franchi. 3 Non è applicabile l’articolo 246 del Codice penale71. 67 A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2‒6 del Codice penale (RS 311.0), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (RU 2006 3459). 68 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 69 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 70 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 71 RS 311.0 1. Reati a. Frode b. Falsificazione e contraffazione di marchi L sul controllo dei metalli preziosi 19 / 30 941.31 Art. 4672 1 Chiunque fa uso illecito di marchi ufficiali svizzeri, esteri o interna- zionali è punito, se ha agito intenzionalmente, con la detenzione o con la multa fino a 100 000 franchi. 2 Se ha agito per negligenza, è punito con la multa fino a 50 000 franchi. Art. 4773 1 Chiunque mette in commercio lavori di metallo prezioso privi dell’in- dicazione del titolo e del marchio d’artefice prescritti, prodotti di fusione senza indicazione del titolo o non muniti del marchio di fonditore o di saggiatore o casse d’orologio senza marchiatura ufficiale, chiunque qualifica come tali o mette in circolazione lavori plurimetallici o lavori placcati senza la designazione prescritta o non muniti del mar- chio d’artefice, chiunque imita o utilizza abusivamente il marchio d’artefice o il mar- chio di fonditore o di saggiatore del titolare, chiunque mette in circolazione lavori di metalli preziosi o prodotti di fusione sui quali l’indicazione del titolo o l’impronta di un marchio uf- ficiale è stata modificata o eliminata, è punito, se ha agito intenzionalmente, con la detenzione o con la multa fino a 100 000 franchi. 2 Se ha agito per negligenza, è punito con la multa fino a 50 000 franchi. Art. 4874 Chiunque, senza possedere una patente di fonditore o di acquirente o un’autorizzazione di esercitare la professione di saggiatore del commer- cio, compie operazioni per le quali è necessario uno dei detti documenti, chiunque non rispetta gli obblighi di diligenza e di documentazione se- condo l’articolo 31a capoverso 1 o l’obbligo di registrazione secondo l’articolo 31a capoverso 2, è punito con la multa. 72 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 73 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). 74 Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). c. Uso illecito di marchi d. Infrazione delle disposizioni sui marchi; impiego abusivo di mar- chi e impronte; modi- ficazione di mar- chi e. Commercio senza patente o autorizzazione, inosservanza degli obblighi di diligenza e di documentazione nonché dell’obbligo di registrazione Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 20 / 30 941.31 Art. 49 Chiunque contravviene al divieto del commercio ambulante previsto ne- gli articoli 23 e 28; chiunque viola le disposizioni sull’acquisto diretto di materie da fon- dere, è punito con la multa …75. Art. 50 1 I funzionari dell’Ufficio centrale o di un ufficio di controllo che ripro- ducono o fanno riprodurre un lavoro presentato all’Ufficio sono puniti con la multa …76. 2 Resta riservato l’articolo 40 capoverso 2. Art. 51 In caso di reati commessi nell’azienda di una persona giuridica, di una società in nome collettivo o di una società in accomandita, le disposi- zioni penali sono applicabili alle persone che hanno agito o avrebbero dovuto agire come rappresentanti, soci od impiegati. La persona giuri- dica o la società risponde però solidalmente con gli individui condan- nati, dell’importo del pagamento delle multe e delle spese. Art. 52 1 Gli strumenti per la marchiatura che hanno servito a commettere un reato devono essere confiscati. 2 Nel caso di condanna per frode in applicazione dell’articolo 44, il giu- dice può ordinare la confisca dei lavori che hanno servito a commettere il reato. Questi saranno distrutti. L’eventuale ricavo della vendita del metallo è devoluto alla Confederazione, fatta salva l’applicazione della legge federale del 19 marzo 200477 sulla ripartizione dei valori patrimo- niali confiscati.78 Art. 53 75 Ammontare abrogato dall’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei mar- chi e delle indicazioni di provenienza, con effetto dal 1° apr. 1993 (RU 1993 274; FF 1991 I 1). 76 Ammontare abrogato dall’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei mar- chi e delle indicazioni di provenienza, con effetto dal 1° apr. 1993 (RU 1993 274; FF 1991 I 1). 77 RS 312.4 78 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 19 mar. 2004 sulla ripartizione dei valori patri- moniali confiscati, in vigore dal 1° ago. 2004 (RU 2004 3503; FF 2002 389). f. Reati contro il divieto del commercio ambulante e con- tro le norme sull’acquisto di- retto g. Riproduzione illecita di lavori 2. Reati commessi nell’azienda di persone giuridiche e di società 3. Confisca di oggetti 4. Applicazione del Codice penale federale L sul controllo dei metalli preziosi 21 / 30 941.31 Salvo disposizione contraria della presente legge, sono applicabili le di- sposizioni generali del Codice penale federale del 4 febbraio 185379. Art. 54 1 e 2 …80 3 L’Ufficio centrale e gli uffici di controllo devono denunziare i reati da loro accertati all’autorità competente a perseguirli. …81 Art. 5582 Chiunque, intenzionalmente o per negligenza, disattende una norma della presente legge o di un’ordinanza esecutiva, un’istruzione di carat- tere generale emanata in base a norme siffatte o una singola decisione notificatagli sotto comminatoria della pena contemplata nel presente ar- ticolo è punito con una multa disciplinare fino a 2000 franchi. Art. 5683 1 Le disposizioni generali della legge federale del 22 marzo 197484 sul diritto penale amministrativo (art. 2 a 13) sono applicabili. 2 Le infrazioni a tenore dell’articolo 55 sono perseguite e giudicate dall’Ufficio centrale, secondo le norme procedurali della legge federale sul diritto penale amministrativo. Gli uffici di controllo sono tenuti a denunciare all’Ufficio centrale qualsiasi inosservanza di prescrizioni d’ordine da loro accertata. Il medesimo obbligo incombe ai saggiatori del controllo e ai saggiatori del commercio. Art. 56a85 1 Chiunque, intenzionalmente, esercita senza autorizzazione un’attività di cui all’articolo 42bis capoverso 1 o 3, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. 2 Chi ha agito per negligenza è punito con la multa sino a 250 000 fran- chi. 79 [RU III 355, VI 284 art. 5, 19 250, 28 127 art. 227 cpv. 1 n. 6; CS 3 286 art. 342 cpv. 2 n. 3, 4 777 art. 61, 7 698 art. 69 n. 4, 7 813 art. 48. RU 54 799 art. 398 cpv. 2 lett. a]. Ora: le disposizioni generali del CP (art. 334 CP – RS 311.0). 80 Abrogati (342 cpv. 1 PP – CS 3 286). Vedi ora il codice di procedura penale del 5 ott. 2007 (RS 312.0). 81 Per. abrogato dall’all. 1 n. II 32 del Codice di procedura penale del 5 ott. 2007, con effetto dal 1° gen. 2011 (RU 2010 1881; FF 2006 989). 82 Nuovo testo giusta l’all. n. 20 del DPA, in vigore dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1857; FF 1971 I 727). 83 Nuovo testo giusta l’all. n. 20 del DPA, in vigore dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1857; FF 1971 I 727). 84 RS 313.0 85 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 5. Procedimento penale 6. Inosservanza di prescrizioni d’ordine a. Punibilità b. Diritto appli- cabile e autorità incaricata del procedimento penale 7. Infrazioni nel commercio di metalli preziosi bancari a. Attività senza autorizzazione Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 22 / 30 941.31 Art. 56b86 1 Chiunque, intenzionalmente, fornisce informazioni false all’Ufficio centrale, a un incaricato della verifica o a un incaricato dell’inchiesta, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. 2 Chi ha agito per negligenza è punito con la multa sino a 250 000 fran- chi. Art. 56c87 1 Chiunque, intenzionalmente, in qualità di incaricato della verifica o incaricato dell’inchiesta viola gravemente i propri obblighi, fornendo informazioni false o sottacendo fatti essenziali nel rendiconto all’Uffi- cio centrale, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. 2 Chi ha agito per negligenza è punito con la multa sino a 250 000 fran- chi. Art. 56d88 1 Chiunque, intenzionalmente, omette di fare effettuare una verifica or- dinata dall’Ufficio centrale o non adempie gli obblighi che gli incom- bono nei confronti dell’incaricato della verifica o dell’incaricato dell’in- chiesta, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. 2 Chi ha agito per negligenza è punito con la multa sino a 250 000 fran- chi. Art. 56e89 Chiunque, intenzionalmente, non ottempera a una decisione passata in giudicato intimatagli dall’Ufficio centrale con la comminatoria della pena prevista dal presente articolo o a una decisione delle autorità di ricorso, è punito con la multa sino a 100 000 franchi. Art. 56f90 86 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 87 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 88 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 89 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 90 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). b. Comunica- zione di informa- zioni false c. Violazione di obblighi da parte delle persone incaricate d. Verifica e inchiesta e. Inosservanza di decisioni dell’Ufficio centrale f. Infrazioni commesse nell’azienda L sul controllo dei metalli preziosi 23 / 30 941.31 Si può prescindere dalla determinazione delle persone punibili e con- dannare in loro vece l’azienda al pagamento della multa (art. 7 della legge federale del 22 marzo 197491 sul diritto penale amministrativo) se: a. la determinazione delle persone punibili ai sensi dell’articolo 6 della legge federale sul diritto penale amministrativo esige prov- vedimenti d’inchiesta sproporzionati rispetto all’entità della pena; e b. per le infrazioni alle disposizioni penali di cui agli articoli 56a– 56e è prevista una multa massima di 50 000 franchi. Art. 56g92 1 La legge federale del 22 marzo 197493 sul diritto penale amministra- tivo è applicabile alle infrazioni alle disposizioni penali di cui agli arti- coli 56a–56e. Il Dipartimento federale delle finanze è l’autorità di per- seguimento e di giudizio. 2 Se è stato chiesto il giudizio di un tribunale o se il Dipartimento fede- rale delle finanze ritiene adempiute le condizioni per una pena detentiva o una misura privativa della libertà, il giudizio del reato compete alla giurisdizione federale. In tal caso il Dipartimento federale delle finanze trasmette gli atti al Ministero pubblico della Confederazione all’atten- zione del Tribunale penale federale. La trasmissione degli atti funge da accusa. Gli articoli 73–83 della legge federale sul diritto penale ammi- nistrativo sono applicabili per analogia. 3 Il rappresentante del Ministero pubblico della Confederazione e il rap- presentante del Dipartimento federale delle finanze non sono tenuti a comparire personalmente al dibattimento. Art. 56h94 1 Se nell’ambito di una causa penale è data sia la competenza del Dipar- timento federale delle finanze, sia quella della giurisdizione federale o cantonale, il Dipartimento federale delle finanze può ordinare la riu- nione del perseguimento penale dinanzi all’autorità di perseguimento che già se ne occupa, sempreché vi sia stretta connessione materiale, la causa non sia ancora pendente presso l’autorità giudicante e la riunione non ritardi in misura insostenibile la procedura in corso. 91 RS 313.0 92 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 93 RS 313.0 94 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). g. Competenza h. Riunione del perseguimento penale Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 24 / 30 941.31 2 Le contestazioni tra il Dipartimento federale delle finanze e il Mini- stero pubblico della Confederazione o le autorità cantonali sono decise dalla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale. Art. 56i95 Il perseguimento delle contravvenzioni di cui agli articoli 56a–56e si prescrive in sette anni. Capo ottavo: Disposizioni finali e transitorie Art. 57 1 I lavori fabbricati in Isvizzera prima dell’entrata in vigore della pre- sente legge, che soddisfano alle prescrizioni fino allora vigenti, ma non alle disposizioni di questa legge, potranno essere presentati, entro un anno, all’ufficio di controllo per farvi apporre un marchio provvisorio. Quest’ultimo autorizza il detentore a mettere i lavori in commercio an- cora durante tre anni. Le norme più precise a questo proposito saranno stabilite dal Consiglio federale. 2 …96 Art. 58 1 Con l’entrata in vigore della presente legge sono abrogate tutte le di- sposizioni incompatibili con essa. 2 In particolare, sono abrogate la legge federale del 23 dicembre 188097 per il controllo e la garanzia del titolo dei lavori d’oro e d’argento, con la legge federale del 21 dicembre 188698 portante aggiunte alla legge federale del 23 dicembre 1880 per il controllo e la garanzia del titolo dei lavori d’oro e d’argento, come pure la legge federale del 17 giugno 188699 sul commercio dei cascami d’oro e d’argento. 95 Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539). 96 Abrogato dal n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, con effetto dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2265; FF 2007 309). 97 [RU 5 363, 10 45] 98 [RU 10 45] 99 [RU 9 266] i. Prescrizione Disposizioni transitorie Abrogazione di disposizioni in vigore L sul controllo dei metalli preziosi 25 / 30 941.31 Art. 59 1 Il Consiglio federale fissa la data dell’entrata in vigore della presente legge. 2 Esso emana le disposizioni necessarie per l’esecuzione. Data dell’entrata in vigore: 1° luglio 1934100 100 DCF dell’8 mag. 1934 (RU 50 419). Entrata in vigore ed esecuzione Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 26 / 30 941.31 Disposizione finale della modifica del 17 giugno 1994101 Gli oggetti fabbricati prima dell’entrata in vigore della modificazione del 17 giugno 1994, conformi alle precedenti prescrizioni ma non alle nuove, possono essere messi in commercio a titolo professionale per un periodo massimo di un anno a decorrere dall’entrata in vigore della pre- sente modificazione. Disposizione finale della modifica del 15 giugno 2018102 1 I saggiatori del commercio e le società del gruppo che all’entrata in vigore della modifica del 15 giugno 2018 dispongono di un’autorizza- zione della FINMA secondo l’articolo 14 LRD103 nella versione del 1° gennaio 2009104 devono incaricare una società di audit abilitata dal- l’Autorità federale di sorveglianza dei revisori conformemente all’arti- colo 9a della legge del 16 dicembre 2005105 sui revisori di effettuare una verifica conformemente all’articolo 24 LFINMA106. 2 I saggiatori del commercio e le società del gruppo che all’entrata in vigore della modifica del 15 giugno 2018 sono affiliati a un organismo di autodisciplina riconosciuto conformemente all’articolo 24 LRD ri- mangono sottoposti alla sua vigilanza. Disposizioni finali della modifica del 19 marzo 2021107 1 Durante i primi dodici mesi dall’entrata in vigore della modifica del 19 marzo 2021 non occorre ancora essere in possesso di una patente di acquirente o essere registrati per acquistare a titolo professionale mate- rie da fondere ai sensi dell’articolo 1 capoverso 3 lettera b o c. 2 I saggiatori del commercio e le società del gruppo che all’entrata in vigore della presente modifica sono sottoposti all’obbligo di autorizza- zione secondo l’articolo 42bis devono, entro tre mesi dall’entrata in vi- gore della presente modifica, adempiere i requisiti previsti dalla pre- sente legge e presentare una domanda di autorizzazione all’Ufficio centrale. Unitamente alla domanda, devono inoltrare in particolare i rap- porti di verifica degli ultimi anni concernenti l’osservanza degli obbli- ghi di cui al capitolo 2 LRD108. Possono proseguire la loro attività fino alla decisione concernente l’autorizzazione. 101 RU 1995 3102 102 RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293. Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 656; FF 2019 4539). 103 RS 955.0 104 RU 2008 5207 105 RS 221.302 106 RS 956.1 107 RU 2021 656; 2022 551; FF 2019 4539 108 RS 955.0 L sul controllo dei metalli preziosi 27 / 30 941.31 Allegato 1109 (art. 2 cpv. 2) Requisiti minimi per i lavori placcati 1. Spessore – rivestimenti d’oro, platino e palladio: 5 micron – rivestimenti d’argento: 10 micron – per le casse d’orologio e le loro parti complementari con un rivestimento d’oro della qualità «coiffe or»: 200 micron 2. Titolo – oro: 585 millesimi – platino: 850 millesimi – palladio: 500 millesimi – argento: 800 millesimi 109 Introdotto dalla LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). Aggiornato dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2217). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 28 / 30 941.31 Allegato 2110 (art. 3 cpv. 2) Titoli legali dei lavori di metalli preziosi e dei lavori plurimetallici 1. I titoli legali sono: – per l’oro: 999 millesimi 916 millesimi 750 millesimi 585 millesimi 375 millesimi – per l’argento: 999 millesimi 925 millesimi 800 millesimi – per il platino: 999 millesimi 950 millesimi 900 millesimi 850 millesimi – per il palladio: 999 millesimi 950 millesimi 500 millesimi 2. Per le medaglie sono inoltre applicabili i titoli seguenti: – per l’oro: minimo 999 millesimi 986 millesimi 900 millesimi – per l’argento: minimo 999 millesimi 958 millesimi 900 millesimi 835 millesimi – per il platino: minimo 999 millesimi – per il palladio: minimo 999 millesimi 110 Introdotto dalla LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3102; FF 1993 II 929). L sul controllo dei metalli preziosi 29 / 30 941.31 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 30 / 30 941.31 Capo primo: Definizioni Art. 1 Metalli preziosi e lavori di metalli preziosi e plurimetalli Art. 2 Lavori placcati. Imitazioni Capo secondo: Titoli Art. 3 Titoli legali Art. 4 Art. 5 Tolleranza Capo terzo: Commercio di lavori finiti Art. 6 Designazione di lavori; conformità Art. 7 Lavori di metalli preziosi; indicazione del titolo Art. 7a Lavori plurimetallici; designazione e aspetto Art. 8 Lavori placcati e imitazioni; designazione Art. 8a Altre designazioni e deroghe Art. 8b Requisiti materiali; prescrizioni dettagliate Art. 9 Marchio d’artefice a. Obbligatorietà Art. 10 b. Definizione Art. 11 c. Notificazione Art. 12 d. Registrazione Art. 13 Controllo e marchiatura dei lavori a. Condizione Art. 14 b. Oggetto Art. 15 c. Marchio ufficiale Art. 16 d. Procedura Art. 17 e. Contestazioni Art. 18 f. Tasse. Diritto di ritenzione. Ricorso Art. 19 g. Disposizioni esecutive Art. 20 Importazione Art. 21 Esportazione Art. 22 Transito Art. 22a Denuncia di merci sospette Art. 23 Divieto del commercio ambulante Capo quarto: Commercio di prodotti della fusione e di materie da fondere Art. 24 Fabbricazione di prodotti della fusione 1. Patente di fonditore Art. 25 a. Condizioni Art. 26 b. Rilascio. Rinnovamento. Revoca Art. 27 Art. 28 2. … Art. 29 Art. 30 Fabbricazione dei prodotti della fusione a. … Art. 31 b. Obblighi del titolare della patente. Marca Art. 31a Acquisto a titolo professionale di materie da fondere Art. 32 Titolo dei prodotti della fusione a. Competenza e oggetto Art. 33 b. Procedura Art. 34 Procedura per le patenti e tasse Capo quinto: Organizzazione Art. 35 Ufficio centrale a. Incorporazione Art. 36 b. Attribuzioni Art. 37 Uffici di controllo a. Istituzione Soppressione Art. 38 b. Mansioni Art. 39 Saggiatori del controllo a. Diploma Art. 40 b. Obblighi. Responsabilità Art. 41 Saggiatori del commercio a. Autorizzazione di esercitare la professione. Mansioni Art. 42 b. Obblighi. Responsabilità Art. 42bis c. Autorizzazione complementare per il commercio di metalli preziosi bancari Art. 42ter d. Vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari Capo sesto: Ricorsi Art. 43 Capo settimo: Disposizioni penali Art. 44 1. Reati a. Frode Art. 45 b. Falsificazione e contraffazione di marchi Art. 46 c. Uso illecito di marchi Art. 47 d. Infrazione delle disposizioni sui marchi; impiego abusivo di marchi e impronte; modificazione di marchi Art. 48 e. Commercio senza patente o autorizzazione, inosservanza degli obblighi di diligenza e di documentazione nonché dell’obbligo di registrazione Art. 49 f. Reati contro il divieto del commercio ambulante e contro le norme sull’acquisto diretto Art. 50 g. Riproduzione illecita di lavori Art. 51 2. Reati commessi nell’azienda di persone giuridiche e di società Art. 52 3. Confisca di oggetti Art. 53 4. Applicazione del Codice penale federale Art. 54 5. Procedimento penale Art. 55 6. Inosservanza di prescrizioni d’ordine a. Punibilità Art. 56 b. Diritto applicabile e autorità incaricata del procedimento penale Art. 56a a. Attività senza autorizzazione Art. 56b b. Comunicazione di informazioni false Art. 56c c. Violazione di obblighi da parte delle persone incaricate Art. 56d d. Verifica e inchiesta Art. 56e e. Inosservanza di decisioni dell’Ufficio centrale Art. 56f f. Infrazioni commesse nell’azienda Art. 56g g. Competenza Art. 56h h. Riunione del perseguimento penale Art. 56i i. Prescrizione Capo ottavo: Disposizioni finali e transitorie Art. 57 Disposizioni transitorie Art. 58 Abrogazione di disposizioni in vigore Art. 59 Entrata in vigore ed esecuzione Disposizione finale della modifica del 17 giugno 1994 Disposizione finale della modifica del 15 giugno 2018 Disposizioni finali della modifica del 19 marzo 2021 Allegato 1 Requisiti minimi per i lavori placcati 1. Spessore 2. Titolo Allegato 2 Titoli legali dei lavori di metalli preziosi e dei lavori plurimetallici 1. I titoli legali sono: 2. Per le medaglie sono inoltre applicabili i titoli seguenti: | <div _ngcontent-usa-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.31--><p class="srnummer">941.31</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale <br/>sul controllo del commercio in metalli preziosi <br/>e in lavori di metalli preziosi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Legge sul controllo dei metalli preziosi, LCMP)<sup><a fragment="#fn-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e16" id="fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup></h2><p>del 20 giugno 1933 (Stato 1° gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (<a href="eli/oc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>274</a>; <a href="eli/fga/1991/1_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1991 </b>I 1</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 31<sup>bis</sup> capoverso 2, 31<sup>sexies</sup> e 34<sup>ter</sup> lettera g <br/>della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e46" id="fnbck-d6e46" routerlink="./">2</a></sup>;<sup><a fragment="#fn-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e60" id="fnbck-d6e60" routerlink="./">3</a></sup></p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e46"><sup><a fragment="#fnbck-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e46" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup>[CS <b>1</b> 3; <a href="eli/oc/1981/1244_1244_1244/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1981</b> 1244</a>]</p><p id="fn-d6e60"><sup><a fragment="#fnbck-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e60" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_1" routerlink="./">Capo primo: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_u1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_1/lvl_u1" routerlink="./">Metalli preziosi e lavori di metalli preziosi e plurimetalli</a></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e85" id="fnbck-d6e85" routerlink="./">4</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Sono metalli preziosi ai sensi della presente legge l’oro, l’argento, il platino e il palladio.</p><p><sup>2</sup> Per prodotti della fusione s’intendono verghe, lastre, sbarre e granaglia ottenute fondendo o rifondendo metalli preziosi o materie da fondere.</p><p><sup>3</sup> Sono considerati materie da fondere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i metalli preziosi provenienti dall’estrazione delle materie prime o dalla raffinazione;</dd><dt>b. </dt><dd>i cascami provenienti dalla lavorazione di metalli preziosi o di loro leghe, che possono essere usati per il ricupero di metalli preziosi;</dd><dt>c. </dt><dd>i materiali contenenti metalli preziosi, che possono essere usati per il ricupero di metalli preziosi.</dd></dl><p><sup>4</sup> Sono lavori di metalli preziosi i lavori interamente costituiti di metalli preziosi con un titolo legale, nonché i lavori di metalli preziosi con un titolo legale combinati con materiale non metallico. Sono eccettuate le monete di metalli preziosi.</p><p><sup>5</sup> Sono lavori plurimetallici i lavori composti di metalli preziosi con un titolo legale e di altri metalli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e85"><sup><a fragment="#fnbck-d6e85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e85" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_u2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_1/lvl_u2" routerlink="./">Lavori placcati. Imitazioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e132" id="fnbck-d6e132" routerlink="./">5</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Sono considerati lavori placcati i lavori composti di uno strato di metallo prezioso applicato in modo indissolubile su un supporto di altro materiale.</p><p><sup>2</sup> I requisiti minimi per gli strati di metallo prezioso sono disciplinati nell’allegato 1. Il Consiglio federale stabilisce le tolleranze e può adeguare le disposizioni dell’allegato all’evoluzione internazionale.</p><p><sup>3</sup> Sono considerati come imitazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i lavori di metalli preziosi che non raggiungono i titoli legali minimi o che non soddisfano gli altri requisiti materiali per i lavori di metalli preziosi;</dd><dt>b. </dt><dd>i lavori che corrispondono a quelli plurimetallici o placcati, ma che non sono designati come tali o che non soddisfano i requisiti materiali per queste categorie di lavori.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e132"><sup><a fragment="#fnbck-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e132" routerlink="./">5</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_2" routerlink="./">Capo secondo: Titoli</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/lvl_u1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_2/lvl_u1" routerlink="./">Titoli legali</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e171" id="fnbck-d6e171" routerlink="./">6</a></sup></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e171" routerlink="./">6</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per titolo s’intende la proporzione di metallo prezioso puro contenuta in una lega; è espresso in millesimi.</p><p><sup>2</sup> I titoli legali dei lavori di metalli preziosi e dei lavori plurimetallici sono disciplinati nell’allegato 2. Il Consiglio federale può adeguare queste disposizioni all’evoluzione internazionale.<sup><a fragment="#fn-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e197" id="fnbck-d6e197" routerlink="./">7</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e197" routerlink="./">7</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e215" id="fnbck-d6e215" routerlink="./">8</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e215"><sup><a fragment="#fnbck-d6e215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e215" routerlink="./">8</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 17 giu. 1994, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <i>FF <b>1993</b> 929</i>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_2/lvl_u2" routerlink="./">Tolleranza</a></div><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il Consiglio federale<sup><a fragment="#fn-d6e241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e241" id="fnbck-d6e241" routerlink="./">9</a></sup> stabilirà in che misura e a quali condizioni si potrà scostarsi dal titolo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e241"><sup><a fragment="#fnbck-d6e241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e241" routerlink="./">9</a></sup><sup> </sup>Nuova espr. giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3" routerlink="./">Capo terzo: Commercio di lavori finiti</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/lvl_u1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u1" routerlink="./">Designazione di lavori; conformità</a></div><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e264" id="fnbck-d6e264" routerlink="./">10</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Le designazioni di lavori prescritte o ammesse dalla legge o dall’ordinanza devono riferirsi alla composizione del lavoro. Sono vietate tutte le designazioni che possono essere causa d’inganno applicate su lavori di metalli preziosi, plurimetallici, placcati o imitazioni oppure su oggetti suscettibili di essere confusi con siffatti lavori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e264" routerlink="./">10</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u2" routerlink="./">Lavori di metalli preziosi; indicazione del titolo</a></div><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e288" id="fnbck-d6e288" routerlink="./">11</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori di metalli preziosi possono essere messi in commercio soltanto se portano l’indicazione di un titolo legale.</p><p><sup>2</sup> Tutte le parti di un lavoro di metallo prezioso devono avere almeno il titolo recato nell’indicazione pertinente. L’Ufficio centrale di controllo dei metalli preziosi (Ufficio centrale) può prevedere deroghe per ragioni tecniche.</p><p><sup>3</sup> Tutti i lavori di platino o di palladio devono portare, oltre all’indicazione del titolo, un riferimento al genere del metallo prezioso utilizzato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e288"><sup><a fragment="#fnbck-d6e288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e288" routerlink="./">11</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u3"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u3" routerlink="./">Lavori plurimetallici; designazione e aspetto</a></div><div class="collapseable"><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e320" id="fnbck-d6e320" routerlink="./">12</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori plurimetallici possono essere messi in commercio come tali se soddisfano i requisiti materiali e sono adeguatamente designati.</p><p><sup>2</sup> La designazione deve esprimere la composizione effettiva. Le parti di metallo prezioso devono essere munite del titolo legale in millesimi; le altre parti metalliche, dell’indicazione sul genere del metallo utilizzato.</p><p><sup>3</sup> I diversi metalli devono essere visibili dall’esterno e di colori differenti. I lavori plurimetallici non devono presentare il carattere di lavori placcati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e320" routerlink="./">12</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u4"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u4" routerlink="./">Lavori placcati e imitazioni; designazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e351" id="fnbck-d6e351" routerlink="./">13</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori placcati possono essere messi in commercio come tali se soddisfano i requisiti materiali e se sono adeguatamente designati.</p><p><sup>2</sup> I lavori placcati devono portare designazioni di qualità che tuttavia devono escludere qualsiasi dubbio quanto alla natura del prodotto.</p><p><sup>3</sup> Le imitazioni rivestite di metalli preziosi possono essere designate come lavori dorati, argentati, platinati o palladiati.</p><p><sup>4</sup> I lavori placcati e le imitazioni non devono portare alcuna indicazione di titolo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e351" routerlink="./">13</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u5"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u5" routerlink="./">Altre designazioni e deroghe</a></div><div class="collapseable"><article id="art_8_a"><a name="a8a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_8_a" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e386" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e386" id="fnbck-d6e386" routerlink="./">14</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può prescrivere o dichiarare ammissibili altre designazioni per i lavori di metalli preziosi, plurimetallici, placcati e imitazioni.</p><p><sup>2</sup> Per prodotti destinati a scopi speciali, segnatamente tecnici e medici, il Consiglio federale può prevedere deroghe alle designazioni prescritte legalmente.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale può emanare disposizioni dettagliate concernenti il genere e la forma delle designazioni prescritte e ammesse.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e386"><sup><a fragment="#fnbck-d6e386" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e386" routerlink="./">14</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u6"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u6" routerlink="./">Requisiti materiali; prescrizioni dettagliate</a></div><div class="collapseable"><article id="art_8_b"><a name="a8b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_8_b" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e418" id="fnbck-d6e418" routerlink="./">15</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le disposizioni dettagliate concernenti i requisiti per i lavori di metalli preziosi, plurimetallici e placcati.</p><p><sup>2</sup> Può conferire all’Ufficio centrale la competenza di stabilire i particolari tecnici.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e418"><sup><a fragment="#fnbck-d6e418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e418" routerlink="./">15</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u7"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u7" routerlink="./">Marchio d’artefice</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_3/lvl_u7/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u7/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u7/lvl_a" routerlink="./">a. Obbligatorietà</a></div><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori di metalli preziosi, plurimetallici e placcati devono portare, oltre alle designazioni prescritte, il marchio d’artefice.<sup><a fragment="#fn-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e453" id="fnbck-d6e453" routerlink="./">16</a></sup> </p><p><sup>2</sup> I fabbricanti che fanno confezionare da altre ditte gli oggetti da essi usati, possono far mettere su questi ultimi la loro marca di fabbrica in sostituzione del marchio d’artefice. A queste marche sono applicabili gli articoli 10 a 12.</p><p><sup>3</sup> Se si tratta di associazioni di fabbricanti, per le casse d’orologi può essere usato un marchio d’artefice collettivo munito di un numero progressivo.<sup><a fragment="#fn-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e475" id="fnbck-d6e475" routerlink="./">17</a></sup></p><p><sup>4</sup> È vietato mettere su di un lavoro l’indicazione del titolo senza imprimervi in pari tempo il marchio d’artefice.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e453" routerlink="./">16</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p><p id="fn-d6e475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e475" routerlink="./">17</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u7/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u7/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u7/lvl_b" routerlink="./">b. Definizione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e498" id="fnbck-d6e498" routerlink="./">18</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il marchio d’artefice è un segno che forma un tutto unico e serve a identificare il titolare del marchio. Può consistere in lettere, cifre, parole, rappresentazioni grafiche, forme tridimensionali, sole o combinate tra loro. Non deve poter essere confuso con marchi d’artefice già registrati o con marchi ufficiali.</p><p><sup>2</sup> L’impronta del marchio d’artefice dev’essere chiara e indelebile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e498"><sup><a fragment="#fnbck-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e498" routerlink="./">18</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (<a href="eli/oc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>274</a>; <a href="eli/fga/1991/1_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1991 </b>I 1</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u7/lvl_c"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u7/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u7/lvl_c" routerlink="./">c. Notificazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il marchio d’artefice va notificato per la registrazione all’Ufficio centrale. La notificazione si fa per iscritto, indicando l’indirizzo esatto del richiedente, la sede della sua ditta e il genere del suo commercio e unendo i documenti necessari per provare che il marchio è conforme ai requisiti legali.</p><p><sup>2</sup> Se il proprietario del marchio non è iscritto nel registro svizzero di commercio o non ha il domicilio in Isvizzera, egli potrà essere obbligato a prestare una garanzia. Questa risponderà di tutti i crediti che risultano da una violazione della presente legge.</p><p><sup>3</sup> All’atto della notificazione si pagherà la tassa di registrazione.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u7/lvl_d"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u7/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u7/lvl_d" routerlink="./">d. Registrazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale tiene un registro dei marchi d’artefice dove sono iscritti quelli che soddisfano alle condizioni legali. La decisione circa l’iscrizione sarà comunicata con lettera raccomandata al richiedente; se la domanda è respinta, s’indicheranno nella lettera i rimedi di diritto di cui può valersi.</p><p><sup>1bis</sup> La registrazione è valida per un periodo di 20 anni a contare dal giorno in cui è stata effettuata. Può essere prorogata di 20 in 20 anni dietro richiesta da presentare prima dello scadere del termine, contro versamento di una tassa.<sup><a fragment="#fn-d6e550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e550" id="fnbck-d6e550" routerlink="./">19</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se in seguito vengono a mancare le condizioni legali per la registrazione di un marchio d’artefice o se la durata della registrazione è scaduta senza che sia stata presentata tempestivamente una domanda di proroga, il marchio d’artefice sarà cancellato dal registro.<sup><a fragment="#fn-d6e568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e568" id="fnbck-d6e568" routerlink="./">20</a></sup> La cancellazione potrà pure avvenire se il proprietario del marchio se n’è servito per commettere contravvenzioni alla presente legge. La cancellazione sarà ordinata dall’Ufficio centrale che ne avvertirà con lettera raccomandata il proprietario, indicandogli i rimedi di diritto di cui può valersi.</p><p><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e587" id="fnbck-d6e587" routerlink="./">21</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e550"><sup><a fragment="#fnbck-d6e550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e550" routerlink="./">19</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (<a href="eli/oc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>274</a>; <a href="eli/fga/1991/1_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1991 </b>I 1</a>).</p><p id="fn-d6e568"><sup><a fragment="#fnbck-d6e568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e568" routerlink="./">20</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (<a href="eli/oc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>274</a>; <a href="eli/fga/1991/1_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1991 </b>I 1</a>).</p><p id="fn-d6e587"><sup><a fragment="#fnbck-d6e587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e587" routerlink="./">21</a></sup> Abrogato dall’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3/lvl_u8"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u8" routerlink="./">Controllo e marchiatura dei lavori</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_3/lvl_u8/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u8/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u8/lvl_a" routerlink="./">a. Condizione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e608" id="fnbck-d6e608" routerlink="./">22</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le casse d’orologio di metallo prezioso non devono essere messe in commercio prima che siano state oggetto di un controllo ufficiale. Il controllo deve essere domandato dal fabbricante o dalla persona che mette in commercio la cassa.</p><p><sup>2</sup> Per tutti gli altri lavori di metalli preziosi e plurimetallici, il controllo ufficiale può essere domandato dai rispettivi detentori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e608"><sup><a fragment="#fnbck-d6e608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e608" routerlink="./">22</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u8/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u8/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u8/lvl_b" routerlink="./">b. Oggetto</a></div><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il controllo ufficiale consiste nel verificare se le designazioni apposte sull’oggetto sono esatte ed ammissibili.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u8/lvl_c"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u8/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u8/lvl_c" routerlink="./">c. Marchio ufficiale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e645" id="fnbck-d6e645" routerlink="./">23</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La conformità dell’indicazione del titolo e del marchio d’artefice apposti sui lavori di metalli preziosi e plurimetallici è attestata da un marchio ufficiale (marchio di garanzia).</p><p><sup>2</sup> I marchi di garanzia portano il segno distintivo dell’Ufficio che ha eseguito il controllo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e645" routerlink="./">23</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u8/lvl_d"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u8/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u8/lvl_d" routerlink="./">d. Procedura</a></div><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il controllo ufficiale va domandato per iscritto all’ufficio competente. Devono essere ammessi al controllo soltanto quei lavori che portano l’indicazione del titolo legale e il marchio d’artefice. Il controllo ufficiale sarà attestato dalla marchiatura ufficiale.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u8/lvl_e"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u8/lvl_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u8/lvl_e" routerlink="./">e. Contestazioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se dal controllo risulta che il lavoro presentato non ha il titolo minimo prescritto dalla legge o che il suo titolo reale è diverso da quello indicato sull’oggetto, la marchiatura ufficiale sarà rifiutata, avvertendone in pari tempo l’Ufficio centrale, che ordina una controperizia.</p><p><sup>2</sup> Secondo il risultato di questa controperizia l’Ufficio centrale ordina la marchiatura ufficiale oppure il sequestro; in quest’ultimo caso esso sporge denunzia all’autorità competente.</p><p><sup>3</sup> Se, nonostante la fondatezza della contestazione, non è da ritenere che vi sia stato un reato, l’Ufficio centrale dà le disposizioni necessarie su quel che bisogna fare di questi lavori di cui non si può permettere il libero commercio nel Paese. Le spese richieste da questi provvedimenti devono essere rimborsate da colui che presenta il lavoro al controllo. L’Ufficio centrale può ordinare la distruzione dei lavori.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u8/lvl_f"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u8/lvl_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u8/lvl_f" routerlink="./">f. Tasse. Diritto di ritenzione. Ricorso</a></div><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Qualunque sia l’esito del controllo ufficiale, per tutti gli oggetti presentati, si dovrà pagare una tassa (tassa di controllo o di marchiatura).</p><p><sup>2</sup> I crediti risultanti dalle tasse e dalle spese sono garantiti da un diritto di ritenzione sugli oggetti presentati al controllo. In caso di contestazione, questi crediti sono fissati dall’Ufficio centrale.<sup><a fragment="#fn-d6e706" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e706" id="fnbck-d6e706" routerlink="./">24</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e706"><sup><a fragment="#fnbck-d6e706" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e706" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u8/lvl_g"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u8/lvl_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u8/lvl_g" routerlink="./">g. Disposizioni esecutive</a></div><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il Consiglio federale stabilisce le norme più particolareggiate circa la procedura che devono seguire gli uffici di controllo, la forma e la natura dei marchi ufficiali, le misure per far conoscere questi marchi in Isvizzera e all’estero, la tenuta dei registri di controllo, come pure l’ammontare delle tasse. Queste non devono avere carattere fiscale.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3/lvl_u9"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u9" routerlink="./">Importazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori di metalli preziosi, soggetti alla presente legge e fabbricati all’estero, possono essere introdotti nel commercio interno soltanto se sono conformi alle disposizioni della presente legge. Il requisito del controllo ufficiale stabilito per le casse d’orologio di cui all’articolo 13 capoverso 1 è esteso agli orologi finiti, importati dall’estero con siffatte casse.<sup><a fragment="#fn-d6e739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e739" id="fnbck-d6e739" routerlink="./">25</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può prevedere deroghe per lavori speciali.<sup><a fragment="#fn-d6e757" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e757" id="fnbck-d6e757" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>3</sup> I lavori sottoposti alla presente legge, quando sono importati in Svizzera possono subire un controllo completo o per campionatura. Se durante il controllo è constatato un reato, il lavoro deve essere sequestrato e messo a disposizione dell’Ufficio centrale per il procedimento penale. Se non corrisponde alle prescrizioni legali senza che vi sia reato, il lavoro è respinto oltre il confine.<sup><a fragment="#fn-d6e775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e775" id="fnbck-d6e775" routerlink="./">27</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le casse d’orologio e gli orologi soggetti al controllo ufficiale obbligatorio sono trasmessi all’ufficio di controllo competente dall’ufficio doganale che esegue l’imposizione doganale.<sup><a fragment="#fn-d6e793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e793" id="fnbck-d6e793" routerlink="./">28</a></sup></p><p><sup>5</sup> Per i campioni che vengono importati dai viaggiatori di commercio con osservanza delle disposizioni della legge federale del 1° ottobre 1925<sup><a fragment="#fn-d6e810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e810" id="fnbck-d6e810" routerlink="./">29</a></sup> sulle dogane e dei trattati di commercio, ma non restano in Isvizzera, possono essere consentite agevolezze, purché lo Stato di provenienza conceda la reciprocità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e739"><sup><a fragment="#fnbck-d6e739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e739" routerlink="./">25</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p><p id="fn-d6e757"><sup><a fragment="#fnbck-d6e757" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e757" routerlink="./">26</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p><p id="fn-d6e775"><sup><a fragment="#fnbck-d6e775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e775" routerlink="./">27</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p><p id="fn-d6e793"><sup><a fragment="#fnbck-d6e793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e793" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 19 della L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/oc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1411</a>; <a href="eli/fga/2004/129/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004 </b>485</a>).</p><p id="fn-d6e810"><sup><a fragment="#fnbck-d6e810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e810" routerlink="./">29</a></sup><sup> </sup>[CS <b>6 </b>475; <a href="eli/oc/1956/587_635_639/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1956 </b>639</a>;<b> </b><i><b>1959 </b>1400 </i>art. 11 n. III; <b>1973 </b>644;<b> </b><a href="eli/oc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1974 </b>1857 </a>all. n. 7; <b></b><a href="eli/oc/1980/1793_1793_1793/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1980 </b>1793 </a>n. I 1;<b> </b><b></b><a href="eli/oc/1992/1670_1670_1670/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 1670 </a>n. III; <b>1994</b> 1634 n. I 3; <b></b><a href="eli/oc/1995/1816_1816_1816/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 1816</a>; <b></b><a href="eli/oc/1996/3371_3371_3371/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 3371 </a>all. 2 n. 2; <b></b><a href="eli/oc/1997/2465_2465_2465/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 2465 </a>all. n. 13; <b></b><a href="eli/oc/2000/212/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 1300 </a>art. 92, <a href="eli/oc/2000/293/it" routerlink="./" target="_blank">1891 </a>n. VI 6; <b></b><a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 248 </a>n. I 1 art. 41; <b></b><a href="eli/oc/2004/724/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 4763 </a>all. n. II 1; <b></b><a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 2197 </a>all. n. 50. <a href="eli/oc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1411 </a>art. 131 cpv. 1]. Vedi ora la L del 18 mar. 2005 sulle dogane (<a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a>)</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u10"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u10" routerlink="./">Esportazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e904" id="fnbck-d6e904" routerlink="./">30</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Lavori di metalli preziosi, plurimetallici, placcati e imitazioni esportati devono portare le designazioni prescritte; le casse di orologio di metalli preziosi devono inoltre essere munite dei marchi ufficiali prescritti.</p><p><sup>2</sup> Questi lavori possono tuttavia essere muniti dal fabbricante svizzero, sotto la sua responsabilità, delle designazioni prescritte o usuali nel Paese di destinazione.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale determina a quali condizioni e mediante quali segni gli uffici di controllo possono attestare un titolo conforme alle prescrizioni vigenti nel Paese di destinazione.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può stabilire agevolazioni per le casse d’orologio che comprovatamente sono esportate direttamente in Stati che ne prescrivono il controllo obbligatorio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e904"><sup><a fragment="#fnbck-d6e904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e904" routerlink="./">30</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u11"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u11" routerlink="./">Transito</a></div><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli invii in transito diretto possono essere controllati ufficialmente. L’articolo 20 capoverso 3 è applicabile per analogia.<sup><a fragment="#fn-d6e944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e944" id="fnbck-d6e944" routerlink="./">31</a></sup></p><p><sup>2</sup> Queste ultime sono invece applicabili ai lavori che, pure non essendo introdotti nel commercio interno ed essendo rimasti sotto il controllo della dogana, vengono rispediti all’estero, non sdoganati, con documenti di trasporto svizzeri.</p><p><sup>3</sup> Per l’uscita di merci da depositi doganali o da depositi franchi doganali si applicano per analogia gli articoli 20, 21 e 22 capoverso 2.<sup><a fragment="#fn-d6e965" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e965" id="fnbck-d6e965" routerlink="./">32</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e944"><sup><a fragment="#fnbck-d6e944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e944" routerlink="./">31</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, in vigore dal 1° apr. 1993 (<a href="eli/oc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>274</a>; <a href="eli/fga/1991/1_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1991 </b>I 1</a>).</p><p id="fn-d6e965"><sup><a fragment="#fnbck-d6e965" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e965" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 19 della L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/oc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1411</a>; <a href="eli/fga/2004/129/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004 </b>485</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u12"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u12" routerlink="./">Denuncia di merci sospette</a></div><div class="collapseable"><article id="art_22_a"><a name="a22a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_22_a" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e985" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e985" id="fnbck-d6e985" routerlink="./">33</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Se ha il sospetto che un marchio d’artefice o un marchio di fusione o verifica di un terzo sia stato apposto illecitamente su merci importate, esportate o in transito o sia stato imitato o che vi sia violazione delle disposizioni sulla protezione della proprietà intellettuale, l’Ufficio centrale ne informa la persona lesa. Le merci possono essere trattenute.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e985"><sup><a fragment="#fnbck-d6e985" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e985" routerlink="./">33</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza (<a href="eli/oc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>274</a>; <a href="eli/fga/1991/1_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1991 </b>I 1</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° lug. 2008 (<a href="eli/oc/2008/366/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2551 </a><i>2567</i>; <a href="eli/fga/2006/1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 1</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u13"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_3/lvl_u13" routerlink="./">Divieto del commercio ambulante</a></div><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1021" id="fnbck-d6e1021" routerlink="./">34</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>È vietato il commercio ambulante di lavori sottoposti alla presente legge. Lo stesso dicasi della ricerca d’ordinazioni da parte dei viaggiatori di commercio al minuto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1021"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1021" routerlink="./">34</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4" routerlink="./">Capo quarto: <br/>Commercio di prodotti della fusione e di materie da fondere</a><sup><a fragment="#fn-d6e1045" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1045" id="fnbck-d6e1045" routerlink="./">35</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1045"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1045" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1045" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_4/lvl_u1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u1" routerlink="./">Fabbricazione di prodotti della fusione</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_4/lvl_u1/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Patente di fonditore</a></div><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1071" id="fnbck-d6e1071" routerlink="./">36</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Solo il titolare di una patente di fonditore può fabbricare industrialmente prodotti della fusione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1071"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1071" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/327/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2265</a>; <a href="eli/fga/2007/50/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 309</a>).</p></div></div></article><section id="chap_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_a" routerlink="./">a. Condizioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1094" id="fnbck-d6e1094" routerlink="./">37</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Possono ottenere la patente di fonditore tanto i privati quanto le società commerciali o cooperative costituite secondo il Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e1114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1114" id="fnbck-d6e1114" routerlink="./">38</a></sup>, nonché le società straniere paragonabili.<sup><a fragment="#fn-d6e1122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1122" id="fnbck-d6e1122" routerlink="./">39</a></sup></p><p><sup>2</sup> I privati devono essere iscritti nel registro svizzero di commercio e domiciliati in Svizzera. Devono godere di buona reputazione e offrire la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile.</p><p><sup>3</sup> Le società commerciali o cooperative nonché le succursali svizzere di società straniere devono essere iscritte nel registro svizzero di commercio. Le persone incaricate dell’amministrazione e della gestione delle società e delle cooperative devono godere di buona reputazione e offrire la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1094"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1094" routerlink="./">37</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p><p id="fn-d6e1114"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1114" routerlink="./">38</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e1122"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1122" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/327/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2265</a>; <a href="eli/fga/2007/50/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 309</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_b" routerlink="./">b. Rilascio. Rinnovamento. Revoca</a></div><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La patente di fonditore è rilasciata, a richiesta, dall’Ufficio centrale per la durata di quattro anni. Alla scadenza di questo termine, la patente può essere rinnovata purché sussistano le condizioni richieste dalla legge.<sup><a fragment="#fn-d6e1152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1152" id="fnbck-d6e1152" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se nel frattempo il titolare della patente ha cessato di soddisfare a queste condizioni o ha mancato ripetutamente agli obblighi assunti, l’autorità che ha rilasciato la patente dovrà revocarla d’ufficio a titolo definitivo o temporaneo.</p><p><sup>3</sup> Il rilascio e la revoca di una patente di fonditore sono pubblicati nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.<sup><a fragment="#fn-d6e1172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1172" id="fnbck-d6e1172" routerlink="./">41</a></sup></p><p><sup>4</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e1189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1189" id="fnbck-d6e1189" routerlink="./">42</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1152"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1152" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/327/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2265</a>; <a href="eli/fga/2007/50/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 309</a>).</p><p id="fn-d6e1172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1172" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/327/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2265</a>; <a href="eli/fga/2007/50/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 309</a>).</p><p id="fn-d6e1189"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1189" routerlink="./">42</a></sup> Abrogato dall’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1206" id="fnbck-d6e1206" routerlink="./">43</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1206" routerlink="./">43</a></sup> Abrogato dal n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, con effetto dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/327/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2265</a>; <a href="eli/fga/2007/50/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 309</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4/lvl_u1/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. …</a></div><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1227" id="fnbck-d6e1227" routerlink="./">44</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1227"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1227" routerlink="./">44</a></sup> Abrogato dal n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, con effetto dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/327/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2265</a>; <a href="eli/fga/2007/50/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 309</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1246" id="fnbck-d6e1246" routerlink="./">45</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1246"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1246" routerlink="./">45</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 17 giu. 1994, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <i>FF <b>1993</b> 929</i>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4/lvl_u2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u2" routerlink="./">Fabbricazione dei prodotti della fusione</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_4/lvl_u2/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u2/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u2/lvl_a" routerlink="./">a. …</a></div><div class="collapseable"><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1270" id="fnbck-d6e1270" routerlink="./">46</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1270"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1270" routerlink="./">46</a></sup> Abrogato dal n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, con effetto dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/327/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2265</a>; <a href="eli/fga/2007/50/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 309</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/lvl_u2/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u2/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u2/lvl_b" routerlink="./">b. Obblighi del titolare della patente. Marca</a></div><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Su tutti i prodotti della fusione dev’essere apposta la marca del titolare della patente. L’impronta su metallo («cliché») della marca va depositata all’Ufficio centrale e non potrà essere modificata senza il consenso di quest’ultimo. Il deposito sarà pubblicato nel <i>Foglio uffi</i><i>ciale svizzero di commercio.</i></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilirà gli obblighi da imporre al titolare della patente di fonditore.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/lvl_u2/lvl_u3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u2/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u2/lvl_u3" routerlink="./">Acquisto a titolo professionale di materie da fondere</a></div><div class="collapseable"><article id="art_31_a"><a name="a31a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_31_a" routerlink="./"><b>Art. 31</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1307" id="fnbck-d6e1307" routerlink="./">47</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque acquista a titolo professionale materie da fondere ai sensi dell’articolo 1 capoverso 3 lettera b o c deve accertare la provenienza della merce e documentarla.</p><p><sup>2</sup> Se è iscritto nel registro svizzero di commercio, deve registrarsi all’Ufficio centrale.</p><p><sup>3</sup> Se non è iscritto nel registro svizzero di commercio, necessita di una patente di acquirente dell’Ufficio centrale. La patente è rilasciata se vi è la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile.</p><p><sup>4</sup> Per il rilascio, il rinnovamento e la revoca della patente di acquirente si applica per analogia l’articolo 26.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale definisce nel dettaglio l’acquisto a titolo professionale; a tal fine considera segnatamente i rischi associati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo rappresentati da tale attività. Disciplina nel dettaglio gli obblighi di diligenza e di documentazione.</p><p><sup>6</sup> I capoversi 1–5 non si applicano ai titolari di una patente di fonditore secondo l’articolo 24.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1307"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1307" routerlink="./">47</a></sup> Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4/lvl_u3"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u3" routerlink="./">Titolo dei prodotti della fusione</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_4/lvl_u3/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u3/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u3/lvl_a" routerlink="./">a. Competenza e oggetto</a></div><div class="collapseable"><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Solo gli uffici di controllo e i saggiatori del commercio sono competenti a determinare il titolo dei prodotti della fusione.</p><p><sup>2</sup> Quest’operazione ha per iscopo di accertare il titolo reale del prodotto.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/lvl_u3/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u3/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u3/lvl_b" routerlink="./">b. Procedura</a></div><div class="collapseable"><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il saggiatore verifica anzitutto se il prodotto porta la marca di cui all’articolo 31. Il prodotto che ne è privo dev’essere sequestrato, dandone avviso a chi ha chiesto il controllo. In pari tempo, il caso dev’essere sottoposto all’Ufficio centrale che dal canto suo esige dal richiedente la prova della provenienza del rispettivo prodotto. Se non si riesce a fornire questa prova o se vi sono indizi tali da far conchiudere che sia stato commesso un reato, l’Ufficio centrale sporge denunzia penale.</p><p><sup>2</sup> Se il prodotto della fusione porta la marca richiesta dalla legge, esso viene saggiato. Esso è poi munito del marchio dell’ufficio di controllo o del saggiatore del commercio. In pari tempo, vi si apporrà l’indicazione del titolo reale.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4/lvl_u4"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/lvl_u4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_4/lvl_u4" routerlink="./">Procedura per le patenti e tasse</a></div><div class="collapseable"><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale stabilisce le norme più particolareggiate sulla procedura da seguire per il rilascio, il rinnovamento e la revoca delle patenti di fonditore e di acquirente, come pure per la determinazione del titolo.<sup><a fragment="#fn-d6e1384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1384" id="fnbck-d6e1384" routerlink="./">48</a></sup> Esso può emanare norme per il riconoscimento delle determinazioni ufficiali di titoli compiute all’estero.<sup><a fragment="#fn-d6e1404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1404" id="fnbck-d6e1404" routerlink="./">49</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale fisserà l’ammontare delle tasse da riscuotere per le operazioni menzionate nel capoverso 1. L’articolo 18 capoverso 2 è applicabile per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1384" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p><p id="fn-d6e1404"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1404" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/327/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2265</a>; <a href="eli/fga/2007/50/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 309</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5" routerlink="./">Capo quinto: Organizzazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_u1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u1" routerlink="./">Ufficio centrale</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_u1/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u1/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u1/lvl_a" routerlink="./">a. Incorporazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per l’esecuzione della presente legge è aggregato al Dipartimento federale delle finanze<sup><a fragment="#fn-d6e1435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1435" id="fnbck-d6e1435" routerlink="./">50</a></sup> un Ufficio centrale. Esso potrà essere incorporato a una divisione già esistente del Dipartimento.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale determinerà l’organizzazione dell’Ufficio centrale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1435"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1435" routerlink="./">50</a></sup><sup> </sup>Nuova denominazione giusta l’art. 1 del DCF del 23 apr. 1980 concernente l’adattamento delle disposizioni di diritto federale alle nuove denominazioni dei dipartimenti e uffici (non pubblicato). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_u1/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u1/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u1/lvl_b" routerlink="./">b. Attribuzioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1449" id="fnbck-d6e1449" routerlink="./">51</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale sorveglia il commercio dei metalli preziosi e dei lavori di metalli preziosi secondo la presente legge e la legge del 10 ottobre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e1473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1473" id="fnbck-d6e1473" routerlink="./">52</a></sup> sul riciclaggio di denaro (LRD).</p><p><sup>2</sup> Ha in particolare i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>registrare i marchi d’artefice;</dd><dt>b. </dt><dd>sorvegliare la verificazione e marchiatura ufficiale dei lavori di metalli preziosi;</dd><dt>c. </dt><dd>rilasciare le patenti di fonditore e di acquirente;</dd><dt>d. </dt><dd>tenere il registro delle persone che acquistano a titolo professionale materie da fondere;</dd><dt>e. </dt><dd>sorvegliare l’acquisto a titolo professionale di materie da fondere;</dd><dt>f. </dt><dd>sorvegliare la determinazione del titolo dei prodotti della fusione;</dd><dt>g. </dt><dd>sorvegliare la gestione degli uffici di controllo e dei saggiatori del commercio;</dd><dt>h. </dt><dd>rilasciare i diplomi per i saggiatori del controllo e le autorizzazioni di esercitare la professione per i saggiatori del commercio.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale riscuote emolumenti per la sua attività di sorveglianza del commercio dei metalli preziosi e dei lavori di metalli preziosi e una tassa di vigilanza per i costi delle attività di cui al capoverso 2 lettera e nonché all’articolo 42<sup>ter</sup> non coperti dagli emolumenti. La tassa di vigilanza per le attività di cui al capoverso 2 lettera e è riscossa come importo forfettario per un periodo di quattro anni. Per il calcolo della tassa annua di vigilanza per le attività di cui all’articolo 42<sup>ter</sup> sono determinanti la somma di bilancio e il reddito lordo. Il Consiglio federale disciplina nel dettaglio gli emolumenti e la tassa di vigilanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1449"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1449" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p><p id="fn-d6e1473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1473" routerlink="./">52</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_u2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u2" routerlink="./">Uffici di controllo</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_u2/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u2/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u2/lvl_a" routerlink="./">a. Istituzione Soppressione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli uffici di controllo dei lavori di metalli preziosi sono istituiti dai Cantoni o, per loro incarico, dai Comuni o dalle associazioni economiche. La loro istituzione dev’essere approvata dal Dipartimento federale delle finanze. Quest’ultimo può anche ordinare la soppressione di un ufficio di controllo quando il suo impianto o il suo funzionamento non siano conformi alle disposizioni vigenti o esso non risponda più a un bisogno. Le autorità o associazioni autorizzate a istituire un ufficio di controllo ne sopportano le spese d’impianto e di esercizio. D’altra parte, saranno loro devolute le tasse riscosse dall’ufficio stesso.</p><p><sup>2</sup> Il Dipartimento può, di concerto con il Governo cantonale competente, istituire uffici federali di controllo quando lo richiedano gli interessi economici del Paese. In questo caso i circoli economici interessati potranno essere chiamati a contribuire alle spese d’impianto degli uffici di controllo e a sopportare una parte del disavanzo che si verificasse nell’esercizio. Questi uffici dipendono direttamente dall’Ufficio centrale. Le tasse ch’essi riscuotono sono devolute alla Cassa federale.</p><p><sup>3</sup> L’organizzazione, le tasse, la contabilità e il funzionamento di tutti gli uffici di controllo saranno determinati dal Consiglio federale.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_u2/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u2/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u2/lvl_b" routerlink="./">b. Mansioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli uffici di controllo compiono la verificazione ufficiale e la marchiatura dei lavori di metalli preziosi. Essi possono anche determinare il titolo dei prodotti della fusione. La loro attività potrà essere limitata ad una determinata zona regionale (circondario). Il controllo dei lavori di metalli preziosi e dei prodotti della fusione, fabbricati in questa zona, sono di loro competenza. In circostanze speciali l’Ufficio centrale può consentire eccezioni. Agli uffici di controllo non è lecito commerciare in materie da fondere o in prodotti della fusione e neppure eseguire fusioni per conto di terzi. In circostanze speciali, il Dipartimento federale delle finanze può autorizzare siffatte fusioni.</p><p><sup>2</sup> Gli uffici di controllo devono aiutare l’Ufficio centrale a vigilare l’applicazione della presente legge. Essi devono, in particolare, segnalargli tutti i reati da loro constatati e prendere di loro iniziativa o secondo le istruzioni dell’ufficio centrale o delle autorità di polizia le disposizioni necessarie per accertare i fatti.</p><p><sup>3</sup> I funzionari degli uffici di controllo hanno l’obbligo di serbare il silenzio circa tutte le constatazioni da loro fatte nell’esercizio delle loro funzioni o che per la loro natura debbano essere tenute segrete.</p><p><sup>4</sup> La Confederazione risponde, per gli uffici federali di controllo, dei danni che risultassero dall’esecuzione difettosa del loro servizio e che gli agenti colpevoli non fossero in grado di riparare. La stessa responsabilità per gli altri uffici spetta ai Cantoni.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_u3"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u3" routerlink="./">Saggiatori del controllo</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_u3/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u3/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u3/lvl_a" routerlink="./">a. Diploma</a></div><div class="collapseable"><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I funzionari degli uffici di controllo a cui spetta eseguire la verifica ufficiale dei lavori di metalli preziosi e dei lavori plurimetallici destinati alla marchiatura ufficiale e determinare il titolo dei prodotti della fusione, devono possedere un diploma federale di saggiatore giurato.<sup><a fragment="#fn-d6e1565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1565" id="fnbck-d6e1565" routerlink="./">53</a></sup> Questo diploma è rilasciato dall’Ufficio centrale in seguito ad un esame. Il saggiatore diplomato giura o promette all’Ufficio centrale di adempiere fedelmente le sue funzioni.</p><p><sup>2</sup> Le condizioni pel conseguimento del diploma federale sono stabilite dal Consiglio federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1565" routerlink="./">53</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_u3/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u3/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u3/lvl_b" routerlink="./">b. Obblighi. Responsabilità</a></div><div class="collapseable"><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I saggiatori del controllo devono osservare le disposizioni della presente legge, le relative disposizioni d’esecuzione, come pure le istruzioni dell’Ufficio centrale, evitando ciò che potesse favorire le contravvenzioni da parte di terzi. Essi non devono, in particolare, determinare il titolo di prodotti della fusione se non sono adempite nel caso concreto le condizioni previste dalla legge; hanno l’obbligo di segnalare immediatamente tutti i reati e le semplici trasgressioni della presente legge che avessero a constatare. L’articolo 38 capoverso 3 è applicabile per analogia.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale vigila l’attività dei saggiatori. Quando un saggiatore commetta gravi mancanze ai doveri della sua carica o si dimostri inetto, l’Ufficio centrale può ritirargli il diploma. …<sup><a fragment="#fn-d6e1597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1597" id="fnbck-d6e1597" routerlink="./">54</a></sup></p><p><sup>3</sup> I saggiatori rispondono di ogni danno derivante da loro colpa o negligenza nell’esercizio della loro attività. Resta riservato l’articolo 38 capoverso 4.</p><p class="man-text-align-left"><b><br/></b></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1597" routerlink="./">54</a></sup> Per. abrogato dall’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_u4"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u4" routerlink="./">Saggiatori del commercio</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_u4/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u4/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u4/lvl_a" routerlink="./">a. Autorizzazione di esercitare la professione. Mansioni</a><sup><a fragment="#fn-d6e1622" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1622" id="fnbck-d6e1622" routerlink="./">55</a></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1622"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1622" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1622" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Per esercitare la professione di saggiatore del commercio occorre l’autorizzazione<sup><a fragment="#fn-d6e1648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1648" id="fnbck-d6e1648" routerlink="./">56</a></sup> dell’Ufficio centrale. Questo permesso non sarà accordato se non a chi possieda il diploma federale di saggiatore, abbia domicilio in Isvizzera e goda di buona riputazione. Ai saggiatori del commercio è lecito ottenere in pari tempo la patente di fonditore o di acquirente.<sup><a fragment="#fn-d6e1668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1668" id="fnbck-d6e1668" routerlink="./">57</a></sup> I saggiatori del commercio prestano giuramento o promessa all’Ufficio centrale di adempiere fedelmente i doveri della loro professione. Essi possono determinare il titolo dei prodotti della fusione riscotendo in compenso le tasse previste dal Consiglio federale. Non sono invece autorizzati a eseguire verificazioni e marchiature ufficiali di lavori di metalli preziosi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1648"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1648" routerlink="./">56</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p><p id="fn-d6e1668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1668" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_u4/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_u4/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_u4/lvl_b" routerlink="./">b. Obblighi. Responsabilità</a></div><div class="collapseable"><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I saggiatori del commercio devono tenere un registro delle determinazioni di titolo eseguite e delle tasse per ciò riscosse. L’Ufficio centrale, come pure le autorità di polizia, possono consultare, a scopo d’inchieste ufficiali, i registri tenuti ed esigere schiarimenti circa le registrazioni fatte. Le disposizioni sul modo di tenere i registri saranno stabilite dal Consiglio federale.</p><p><sup>2</sup> È applicabile per analogia l’articolo 40. Insieme col diploma di saggiatore sarà ritirato anche l’autorizzazione di esercitare la professione<sup><a fragment="#fn-d6e1701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1701" id="fnbck-d6e1701" routerlink="./">58</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1701"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1701" routerlink="./">58</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_c"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_c" routerlink="./">c. Autorizzazione complementare per il commercio di metalli preziosi bancari</a></div><div class="collapseable"><article id="art_42_bis"><a name="a42bis"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_42_bis" routerlink="./"><b>Art. 42</b><sup>bis </sup></a><sup><a fragment="#fn-d6e1727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1727" id="fnbck-d6e1727" routerlink="./">59</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I saggiatori del commercio che, a titolo professionale, commerciano direttamente o attraverso una società del gruppo metalli preziosi bancari necessitano dell’autorizzazione dell’Ufficio centrale.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione è rilasciata al saggiatore del commercio se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è iscritto come ditta commerciale nel registro di commercio;</dd><dt>b. </dt><dd>dispone di prescrizioni interne e di un’organizzazione che garantiscono l’osservanza degli obblighi derivanti dalla LRD<sup><a fragment="#fn-d6e1778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1778" id="fnbck-d6e1778" routerlink="./">60</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>gode di buona reputazione e offre la garanzia dell’osservanza degli obblighi derivanti dalla LRD;</dd><dt>d. </dt><dd>le persone incaricate della sua amministrazione e gestione adempiono parimenti le condizioni di cui alla lettera c; e</dd><dt>e. </dt><dd>le persone che vi detengono una partecipazione qualificata godono di buona reputazione e garantiscono che l’influenza da loro esercitata non pregiudichi un’attività prudente e solida.</dd></dl><p><sup>3</sup> La società che, a titolo professionale, commercia metalli preziosi bancari di un saggiatore del commercio appartenente allo stesso gruppo necessita parimenti di una tale autorizzazione. Le condizioni di cui al capoverso 2 devono essere soddisfatte.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1727"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1727" routerlink="./">59</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 11 della LF del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari (<a href="eli/oc/2018/801/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 5247</a>, <b></b><a href="eli/oc/2019/762/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2019</b> 4631</a>; <a href="eli/fga/2015/2141/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2015</b> 7293</a>). Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p><p id="fn-d6e1778"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1778" routerlink="./">60</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_d"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_5/lvl_d" routerlink="./">d. Vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari</a></div><div class="collapseable"><article id="art_42_ter"><a name="a42ter"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42_ter" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_42_ter" routerlink="./"><b>Art. 42</b><sup>ter </sup></a><sup><a fragment="#fn-d6e1804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1804" id="fnbck-d6e1804" routerlink="./">61</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I titolari dell’autorizzazione di cui all’articolo 42<sup>bis</sup> sottostanno alla vigilanza dell’Ufficio centrale secondo l’articolo 12 lettera b<sup>ter</sup> LRD<sup><a fragment="#fn-d6e1832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1832" id="fnbck-d6e1832" routerlink="./">62</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale effettua esso stesso le verifiche dei titolari dell’autorizzazione o incarica a tale scopo uno specialista indipendente (incaricato della verifica).</p><p><sup>3</sup> Gli articoli 24<i>a </i>capoversi 2 e 3, 25 capoverso 1, 29–33, 34, 36–38, 39 capoverso 1, 40, 41, 42 e 42<i>a</i> della legge del 22 giugno 2007<sup><a fragment="#fn-d6e1850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1850" id="fnbck-d6e1850" routerlink="./">63</a></sup> sulla vigilanza dei mercati finanziari (LFINMA) si applicano per analogia. Gli incaricati di verifiche e gli incaricati di inchieste sottostanno al segreto d’ufficio.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e1861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1861" id="fnbck-d6e1861" routerlink="./">64</a></sup> disciplina i dettagli della vigilanza e delle verifiche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1804" routerlink="./">61</a></sup> Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p><p id="fn-d6e1832"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1832" routerlink="./">62</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p><p id="fn-d6e1850"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1850" routerlink="./">63</a></sup> <a href="eli/cc/2008/736/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>956.1</b></a></p><p id="fn-d6e1861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1861" routerlink="./">64</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_6" routerlink="./">Capo sesto: Ricorsi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1875" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1875" id="fnbck-d6e1875" routerlink="./">65</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le decisioni degli uffici di controllo e dei saggiatori del commercio possono essere impugnate con ricorso all’Ufficio centrale.</p><p><sup>2</sup> e <sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e1900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1900" id="fnbck-d6e1900" routerlink="./">66</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1875"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1875" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1875" routerlink="./">65</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p><p id="fn-d6e1900"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1900" routerlink="./">66</a></sup> Abrogati dall’all. n. 135 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7" routerlink="./">Capo settimo: Disposizioni penali</a><sup><a fragment="#fn-d6e1917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1917" id="fnbck-d6e1917" routerlink="./">67</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1917"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1917" routerlink="./">67</a></sup> A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2‒6 del Codice penale (<a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_7/lvl_1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_1" routerlink="./">1. Reati</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_7/lvl_1/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_1/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_1/lvl_a" routerlink="./">a. Frode</a></div><div class="collapseable"><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque, usando una denominazione atta a trarre in inganno o vietata dalla legge, presenta alla marchiatura ufficiale o fabbrica, fa fabbricare o importa con l’intento di venderli, offre in vendita o vende come lavori di metalli preziosi oggetti che non possiedono il titolo prescritto o come lavori plurimetallici, lavori placcati o imitazioni, oggetti non conformi alle disposizioni della presente legge,</p><p>chiunque appone su lavori di metalli preziosi o su lavori plurimetallici un marchio indicante un titolo superiore a quello reale,</p><p>è punito, se ha agito intenzionalmente, con la detenzione o con la multa fino a 100 000 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e1946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1946" id="fnbck-d6e1946" routerlink="./">68</a></sup> </p><p><sup>2</sup> Se fa mestiere della frode, l’autore è punito con la detenzione di durata non inferiore a un mese.</p><p><sup>3</sup> Se ha agito per negligenza, è punito con la multa fino a 50 000 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e1968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1968" id="fnbck-d6e1968" routerlink="./">69</a></sup> Gli sbagli scusabili in cui si incorresse nel processo di fabbricazione non saranno attribuiti a negligenza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1946"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1946" routerlink="./">68</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p><p id="fn-d6e1968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1968" routerlink="./">69</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_1/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_1/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_1/lvl_b" routerlink="./">b. Falsificazione e contraffazione di marchi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e1989" id="fnbck-d6e1989" routerlink="./">70</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque falsifica o contraffà marchi ufficiali svizzeri, esteri o internazionali o le loro impronte,</p><p>chiunque fa uso di tali marchi,</p><p>chiunque fabbrica, si procura o cede a terzi strumenti per falsificare o contraffare siffatti marchi,</p><p>è punito, se ha agito intenzionalmente, con la detenzione o con la multa fino a 100 000 franchi.</p><p><sup>2</sup> Se ha agito per negligenza, è punito con la multa fino a 50 000 franchi.</p><p><sup>3</sup> Non è applicabile l’articolo 246 del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e2021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2021" id="fnbck-d6e2021" routerlink="./">71</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1989"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e1989" routerlink="./">70</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p><p id="fn-d6e2021"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2021" routerlink="./">71</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 311.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_1/lvl_c"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_1/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_1/lvl_c" routerlink="./">c. Uso illecito di marchi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2034" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2034" id="fnbck-d6e2034" routerlink="./">72</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque fa uso illecito di marchi ufficiali svizzeri, esteri o internazionali è punito, se ha agito intenzionalmente, con la detenzione o con la multa fino a 100 000 franchi.</p><p><sup>2</sup> Se ha agito per negligenza, è punito con la multa fino a 50 000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2034"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2034" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2034" routerlink="./">72</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_1/lvl_d"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_1/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_1/lvl_d" routerlink="./">d. Infrazione delle disposizioni sui marchi; impiego abusivo di marchi e impronte; modificazione di marchi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2062" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2062" id="fnbck-d6e2062" routerlink="./">73</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque mette in commercio lavori di metallo prezioso privi dell’indicazione del titolo e del marchio d’artefice prescritti, prodotti di fusione senza indicazione del titolo o non muniti del marchio di fonditore o di saggiatore o casse d’orologio senza marchiatura ufficiale,</p><p>chiunque qualifica come tali o mette in circolazione lavori plurimetallici o lavori placcati senza la designazione prescritta o non muniti del marchio d’artefice,</p><p>chiunque imita o utilizza abusivamente il marchio d’artefice o il marchio di fonditore o di saggiatore del titolare,</p><p>chiunque mette in circolazione lavori di metalli preziosi o prodotti di fusione sui quali l’indicazione del titolo o l’impronta di un marchio ufficiale è stata modificata o eliminata,</p><p>è punito, se ha agito intenzionalmente, con la detenzione o con la multa fino a 100 000 franchi.</p><p><sup>2</sup> Se ha agito per negligenza, è punito con la multa fino a 50 000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2062"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2062" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2062" routerlink="./">73</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_1/lvl_e"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_1/lvl_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_1/lvl_e" routerlink="./">e. Commercio senza patente o autorizzazione, inosservanza degli obblighi di diligenza e di documentazione nonché dell’obbligo di registrazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2098" id="fnbck-d6e2098" routerlink="./">74</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Chiunque, senza possedere una patente di fonditore o di acquirente o un’autorizzazione di esercitare la professione di saggiatore del commercio, compie operazioni per le quali è necessario uno dei detti documenti,</p><p>chiunque non rispetta gli obblighi di diligenza e di documentazione secondo l’articolo 31<i>a</i> capoverso 1 o l’obbligo di registrazione secondo l’articolo 31<i>a</i> capoverso 2,</p><p>è punito con la multa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2098"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2098" routerlink="./">74</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_1/lvl_f"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_1/lvl_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_1/lvl_f" routerlink="./">f. Reati contro il divieto del commercio ambulante e contro le norme sull’acquisto diretto</a></div><div class="collapseable"><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Chiunque contravviene al divieto del commercio ambulante previsto negli articoli 23 e 28; <br/>chiunque viola le disposizioni sull’acquisto diretto di materie da fondere,</p><p>è punito con la multa …<sup><a fragment="#fn-d6e2142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2142" id="fnbck-d6e2142" routerlink="./">75</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2142"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2142" routerlink="./">75</a></sup><sup> </sup>Ammontare abrogato dall’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, con effetto dal 1° apr. 1993 (<a href="eli/oc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>274</a>; <a href="eli/fga/1991/1_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1991 </b>I 1</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_1/lvl_g"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_1/lvl_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_1/lvl_g" routerlink="./">g. Riproduzione illecita di lavori</a></div><div class="collapseable"><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I funzionari dell’Ufficio centrale o di un ufficio di controllo che riproducono o fanno riprodurre un lavoro presentato all’Ufficio sono puniti con la multa …<sup><a fragment="#fn-d6e2168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2168" id="fnbck-d6e2168" routerlink="./">76</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Resta riservato l’articolo 40 capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2168" routerlink="./">76</a></sup><sup> </sup>Ammontare abrogato dall’art. 75 n. 2 della LF del 28 ago. 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza, con effetto dal 1° apr. 1993 (<a href="eli/oc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>274</a>; <a href="eli/fga/1991/1_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1991 </b>I 1</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_7/lvl_2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_2" routerlink="./">2. Reati commessi nell’azienda di persone giuridiche e di società</a></div><div class="collapseable"><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b></a></h6><div class="collapseable"><p>In caso di reati commessi nell’azienda di una persona giuridica, di una società in nome collettivo o di una società in accomandita, le disposizioni penali sono applicabili alle persone che hanno agito o avrebbero dovuto agire come rappresentanti, soci od impiegati. La persona giuridica o la società risponde però solidalmente con gli individui condannati, dell’importo del pagamento delle multe e delle spese.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_3"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_3" routerlink="./">3. Confisca di oggetti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli strumenti per la marchiatura che hanno servito a commettere un reato devono essere confiscati.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di condanna per frode in applicazione dell’articolo 44, il giudice può ordinare la confisca dei lavori che hanno servito a commettere il reato. Questi saranno distrutti. L’eventuale ricavo della vendita del metallo è devoluto alla Confederazione, fatta salva l’applicazione della legge federale del 19 marzo 2004<sup><a fragment="#fn-d6e2209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2209" id="fnbck-d6e2209" routerlink="./">77</a></sup> sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati.<sup><a fragment="#fn-d6e2217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2217" id="fnbck-d6e2217" routerlink="./">78</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2209"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2209" routerlink="./">77</a></sup> <a href="eli/cc/2004/468/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>312.4</b></a></p><p id="fn-d6e2217"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2217" routerlink="./">78</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 19 mar. 2004 sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati, in vigore dal 1° ago. 2004 (<a href="eli/oc/2004/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>3503</a>; <a href="eli/fga/2002/69/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002 </b>389</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_4"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_4" routerlink="./">4. Applicazione del Codice penale federale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Salvo disposizione contraria della presente legge, sono applicabili le disposizioni generali del Codice penale federale del 4 febbraio 1853<sup><a fragment="#fn-d6e2240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2240" id="fnbck-d6e2240" routerlink="./">79</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2240"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2240" routerlink="./">79</a></sup><sup> </sup>[RU <b>III</b> 355, <b></b><i><b>VI</b> 284 </i>art. 5, <b></b><i><b>19</b> 250</i>, <b></b><i><b>28</b> 127 </i>art. 227 cpv. 1 n. 6; CS <b>3 </b>286 art. 342 cpv. 2 n. 3, <b></b><i><b>4 </b>777 </i>art. 61, <b></b><i><b>7 </b>698 </i>art. 69 n. 4, <b></b><i><b>7</b> 813 </i>art. 48. <a href="eli/oc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>54 </b>799 </a>art. 398 cpv. 2 lett. <i>a</i>]. Ora: le disposizioni generali del CP (art. 334 CP – <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_5"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_5" routerlink="./">5. Procedimento penale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> e <sup>2</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e2305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2305" id="fnbck-d6e2305" routerlink="./">80</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale e gli uffici di controllo devono denunziare i reati da loro accertati all’autorità competente a perseguirli. …<sup><a fragment="#fn-d6e2319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2319" id="fnbck-d6e2319" routerlink="./">81</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2305"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2305" routerlink="./">80</a></sup><sup> </sup>Abrogati (342 cpv. 1 PP – CS <b>3 </b>286). Vedi ora il codice di procedura penale del 5 ott. 2007 (<a href="eli/cc/2010/267/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>312.0</b></a>).</p><p id="fn-d6e2319"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2319" routerlink="./">81</a></sup> Per. abrogato dall’all. 1 n. II 32 del Codice di procedura penale del 5 ott. 2007, con effetto dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/267/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 1881</a>; <a href="eli/fga/2006/124/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 989</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6" routerlink="./">6. Inosservanza di prescrizioni d’ordine</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_7/lvl_6/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_a" routerlink="./">a. Punibilità</a></div><div class="collapseable"><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2340" id="fnbck-d6e2340" routerlink="./">82</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Chiunque, intenzionalmente o per negligenza, disattende una norma della presente legge o di un’ordinanza esecutiva, un’istruzione di carattere generale emanata in base a norme siffatte o una singola decisione notificatagli sotto comminatoria della pena contemplata nel presente articolo è punito con una multa disciplinare fino a 2000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2340"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2340" routerlink="./">82</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 20 del DPA, in vigore dal 1° gen. 1975 (<a href="eli/oc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1974 </b>1857</a>; <a href="eli/fga/1971/1_993_1017_727/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1971 </b>I 727</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_b" routerlink="./">b. Diritto applicabile e autorità incaricata del procedimento penale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2364" id="fnbck-d6e2364" routerlink="./">83</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le disposizioni generali della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e2384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2384" id="fnbck-d6e2384" routerlink="./">84</a></sup> sul diritto penale amministrativo (art. 2 a 13) sono applicabili.</p><p><sup>2</sup> Le infrazioni a tenore dell’articolo 55 sono perseguite e giudicate dall’Ufficio centrale, secondo le norme procedurali della legge federale sul diritto penale amministrativo. Gli uffici di controllo sono tenuti a denunciare all’Ufficio centrale qualsiasi inosservanza di prescrizioni d’ordine da loro accertata. Il medesimo obbligo incombe ai saggiatori del controllo e ai saggiatori del commercio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2364"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2364" routerlink="./">83</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 20 del DPA, in vigore dal 1° gen. 1975 (<a href="eli/oc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1974 </b>1857</a>; <a href="eli/fga/1971/1_993_1017_727/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1971 </b>I 727</a>).</p><p id="fn-d6e2384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2384" routerlink="./">84</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_a" routerlink="./">a. Attività senza autorizzazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56_a"><a name="a56a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56_a" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2401" id="fnbck-d6e2401" routerlink="./">85</a></sup></h6><div class="collapseable"><p class="man-text-align-left" msg:wcstyle02-2="loose pPr/framePr" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">7. Infrazioni nel commercio di metalli preziosi bancari</p><p><sup>1</sup> Chiunque, intenzionalmente, esercita senza autorizzazione un’attività di cui all’articolo 42<sup>bis</sup> capoverso 1 o 3, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.</p><p><sup>2</sup> Chi ha agito per negligenza è punito con la multa sino a 250 000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2401"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2401" routerlink="./">85</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_b" routerlink="./">b. Comunicazione di informazioni false</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56_b"><a name="a56b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56_b" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2439" id="fnbck-d6e2439" routerlink="./">86</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque, intenzionalmente, fornisce informazioni false all’Ufficio centrale, a un incaricato della verifica o a un incaricato dell’inchiesta, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.</p><p><sup>2</sup> Chi ha agito per negligenza è punito con la multa sino a 250 000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2439"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2439" routerlink="./">86</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_c"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_c" routerlink="./">c. Violazione di obblighi da parte delle persone incaricate</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56_c"><a name="a56c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56_c" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2473" id="fnbck-d6e2473" routerlink="./">87</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque, intenzionalmente, in qualità di incaricato della verifica o incaricato dell’inchiesta viola gravemente i propri obblighi, fornendo informazioni false o sottacendo fatti essenziali nel rendiconto all’Ufficio centrale, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.</p><p><sup>2</sup> Chi ha agito per negligenza è punito con la multa sino a 250 000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2473" routerlink="./">87</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_d"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_d" routerlink="./">d. Verifica e inchiesta</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56_d"><a name="a56d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56_d" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2507" id="fnbck-d6e2507" routerlink="./">88</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque, intenzionalmente, omette di fare effettuare una verifica ordinata dall’Ufficio centrale o non adempie gli obblighi che gli incombono nei confronti dell’incaricato della verifica o dell’incaricato dell’inchiesta, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.</p><p><sup>2</sup> Chi ha agito per negligenza è punito con la multa sino a 250 000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2507"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2507" routerlink="./">88</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_e"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_e" routerlink="./">e. Inosservanza di decisioni dell’Ufficio centrale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56_e"><a name="a56e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56_e" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2541" id="fnbck-d6e2541" routerlink="./">89</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Chiunque, intenzionalmente, non ottempera a una decisione passata in giudicato intimatagli dall’Ufficio centrale con la comminatoria della pena prevista dal presente articolo o a una decisione delle autorità di ricorso, è punito con la multa sino a 100 000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2541"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2541" routerlink="./">89</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_f"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_f" routerlink="./">f. Infrazioni commesse nell’azienda</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56_f"><a name="a56f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56_f" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2571" id="fnbck-d6e2571" routerlink="./">90</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Si può prescindere dalla determinazione delle persone punibili e condannare in loro vece l’azienda al pagamento della multa (art. 7 della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e2595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2595" id="fnbck-d6e2595" routerlink="./">91</a></sup> sul diritto penale amministrativo) se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la determinazione delle persone punibili ai sensi dell’articolo 6 della legge federale sul diritto penale amministrativo esige provvedimenti d’inchiesta sproporzionati rispetto all’entità della pena; e</dd><dt>b. </dt><dd>per le infrazioni alle disposizioni penali di cui agli articoli 56<i>a</i>–56<i>e</i> è prevista una multa massima di 50 000 franchi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2571" routerlink="./">90</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p><p id="fn-d6e2595"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2595" routerlink="./">91</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_g"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_g" routerlink="./">g. Competenza</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56_g"><a name="a56g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56_g" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2621" id="fnbck-d6e2621" routerlink="./">92</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e2646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2646" id="fnbck-d6e2646" routerlink="./">93</a></sup> sul diritto penale amministrativo è applicabile alle infrazioni alle disposizioni penali di cui agli articoli 56<i>a</i>–56<i>e</i>. Il Dipartimento federale delle finanze è l’autorità di perseguimento e di giudizio.</p><p><sup>2</sup> Se è stato chiesto il giudizio di un tribunale o se il Dipartimento federale delle finanze ritiene adempiute le condizioni per una pena detentiva o una misura privativa della libertà, il giudizio del reato compete alla giurisdizione federale. In tal caso il Dipartimento federale delle finanze trasmette gli atti al Ministero pubblico della Confederazione all’attenzione del Tribunale penale federale. La trasmissione degli atti funge da accusa. Gli articoli 73–83 della legge federale sul diritto penale amministrativo sono applicabili per analogia.</p><p><sup>3</sup> Il rappresentante del Ministero pubblico della Confederazione e il rappresentante del Dipartimento federale delle finanze non sono tenuti a comparire personalmente al dibattimento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2621"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2621" routerlink="./">92</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p><p id="fn-d6e2646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2646" routerlink="./">93</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_h"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_h" routerlink="./">h. Riunione del perseguimento penale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56_h"><a name="a56h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56_h" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2670" id="fnbck-d6e2670" routerlink="./">94</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se nell’ambito di una causa penale è data sia la competenza del Dipartimento federale delle finanze, sia quella della giurisdizione federale o cantonale, il Dipartimento federale delle finanze può ordinare la riunione del perseguimento penale dinanzi all’autorità di perseguimento che già se ne occupa, sempreché vi sia stretta connessione materiale, la causa non sia ancora pendente presso l’autorità giudicante e la riunione non ritardi in misura insostenibile la procedura in corso.</p><p><sup>2</sup> Le contestazioni tra il Dipartimento federale delle finanze e il Ministero pubblico della Confederazione o le autorità cantonali sono decise dalla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2670"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2670" routerlink="./">94</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/lvl_6/lvl_i"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/lvl_6/lvl_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_7/lvl_6/lvl_i" routerlink="./">i. Prescrizione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_56_i"><a name="a56i"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_56_i" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>i</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2705" id="fnbck-d6e2705" routerlink="./">95</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Il perseguimento delle contravvenzioni di cui agli articoli 56<i>a</i>–56<i>e</i> si prescrive in sette anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2705"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2705" routerlink="./">95</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="chap_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_8" routerlink="./">Capo ottavo: Disposizioni finali e transitorie</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_8/lvl_u1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_8/lvl_u1" routerlink="./">Disposizioni transitorie</a></div><div class="collapseable"><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori fabbricati in Isvizzera prima dell’entrata in vigore della presente legge, che soddisfano alle prescrizioni fino allora vigenti, ma non alle disposizioni di questa legge, potranno essere presentati, entro un anno, all’ufficio di controllo per farvi apporre un marchio provvisorio. Quest’ultimo autorizza il detentore a mettere i lavori in commercio ancora durante tre anni. Le norme più precise a questo proposito saranno stabilite dal Consiglio federale.</p><p><sup>2</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e2748" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2748" id="fnbck-d6e2748" routerlink="./">96</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2748"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2748" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2748" routerlink="./">96</a></sup> Abrogato dal n. I 5 della LF del 21 dic. 2007 sulla soppressione e la semplificazione delle procedure d’autorizzazione, con effetto dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/327/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2265</a>; <a href="eli/fga/2007/50/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 309</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_u2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_8/lvl_u2" routerlink="./">Abrogazione di disposizioni in vigore</a></div><div class="collapseable"><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Con l’entrata in vigore della presente legge sono abrogate tutte le disposizioni incompatibili con essa.</p><p><sup>2</sup> In particolare, sono abrogate la legge federale del 23 dicembre 1880<sup><a fragment="#fn-d6e2775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2775" id="fnbck-d6e2775" routerlink="./">97</a></sup> per il controllo e la garanzia del titolo dei lavori d’oro e d’argento, con la legge federale del 21 dicembre 1886<sup><a fragment="#fn-d6e2791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2791" id="fnbck-d6e2791" routerlink="./">98</a></sup> portante aggiunte alla legge federale del 23 dicembre 1880 per il controllo e la garanzia del titolo dei lavori d’oro e d’argento, come pure la legge federale del 17 giugno 1886<sup><a fragment="#fn-d6e2802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2802" id="fnbck-d6e2802" routerlink="./">99</a></sup> sul commercio dei cascami d’oro e d’argento.</p><p class="man-text-align-left"><b><br/></b></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2775"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2775" routerlink="./">97</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>5</b> 363</i>, <b></b><i><b>10</b> 45</i>]</p><p id="fn-d6e2791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2791" routerlink="./">98</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>10</b> 45</i>]</p><p id="fn-d6e2802"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2802" routerlink="./">99</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>9</b> 266</i>]</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_u3"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#chap_8/lvl_u3" routerlink="./">Entrata in vigore ed esecuzione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale fissa la data dell’entrata in vigore della presente legge.</p><p><sup>2</sup> Esso emana le disposizioni necessarie per l’esecuzione.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° luglio 1934<sup><a fragment="#fn-d6e2831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2831" id="fnbck-d6e2831" routerlink="./">100</a></sup></p><p class="man-text-align-left"><br/></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2831"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2831" routerlink="./">100</a></sup><sup> </sup>DCF dell’8 mag. 1934 (<i>RU <b>50</b> 419</i>).</p></div></div></article></div></section></div></section></main><div id="dispositions"><section class="no-article-child" id="disp_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#disp_1" routerlink="./">Disposizione finale della modifica del 17 giugno 1994</a><sup><a fragment="#fn-d6e2847" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2847" id="fnbck-d6e2847" routerlink="./">101</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2847"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2847" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2847" routerlink="./">101</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a></p></div><div class="collapseable"><p>Gli oggetti fabbricati prima dell’entrata in vigore della modificazione del 17 giugno 1994, conformi alle precedenti prescrizioni ma non alle nuove, possono essere messi in commercio a titolo professionale per un periodo massimo di un anno a decorrere dall’entrata in vigore della presente modificazione.</p></div></section><section class="no-article-child" id="disp_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#disp_2" routerlink="./">Disposizione finale della modifica del 15 giugno 2018</a><sup><a fragment="#fn-d6e2860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2860" id="fnbck-d6e2860" routerlink="./">102</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2860"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2860" routerlink="./">102</a></sup> <a href="eli/oc/2018/801/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5247</a>, <b></b><a href="eli/oc/2019/762/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2019</b> 4631</a>; <a href="eli/fga/2015/2141/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2015 </b>7293</a>. Nuovo testo giusta l’all. 1 n. 3 della LF del 19 mar. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a>).</p></div><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I saggiatori del commercio e le società del gruppo che all’entrata in vigore della modifica del 15 giugno 2018 dispongono di un’autorizzazione della FINMA secondo l’articolo 14 LRD<sup><a fragment="#fn-d6e2892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2892" id="fnbck-d6e2892" routerlink="./">103</a></sup> nella versione del 1° gennaio 2009<sup><a fragment="#fn-d6e2900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2900" id="fnbck-d6e2900" routerlink="./">104</a></sup> devono incaricare una società di audit abilitata dall’Autorità federale di sorveglianza dei revisori conformemente all’articolo 9<i>a</i> della legge del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e2911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2911" id="fnbck-d6e2911" routerlink="./">105</a></sup> sui revisori di effettuare una verifica conformemente all’articolo 24 LFINMA<sup><a fragment="#fn-d6e2919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2919" id="fnbck-d6e2919" routerlink="./">106</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> I saggiatori del commercio e le società del gruppo che all’entrata in vigore della modifica del 15 giugno 2018 sono affiliati a un organismo di autodisciplina riconosciuto conformemente all’articolo 24 LRD rimangono sottoposti alla sua vigilanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2892"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2892" routerlink="./">103</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p><p id="fn-d6e2900"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2900" routerlink="./">104</a></sup> <a href="eli/oc/2008/736/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 5207</a></p><p id="fn-d6e2911"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2911" routerlink="./">105</a></sup> <a href="eli/cc/2007/533/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302</b></a></p><p id="fn-d6e2919"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2919" routerlink="./">106</a></sup> <a href="eli/cc/2008/736/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>956.1</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="disp_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#disp_3" routerlink="./">Disposizioni finali della modifica del 19 marzo 2021</a><sup><a fragment="#fn-d6e2933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2933" id="fnbck-d6e2933" routerlink="./">107</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2933"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2933" routerlink="./">107</a></sup> <a href="eli/oc/2021/656/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 656</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/551/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 551</a>; <a href="eli/fga/2019/1932/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4539</a></p></div><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Durante i primi dodici mesi dall’entrata in vigore della modifica del 19 marzo 2021 non occorre ancora essere in possesso di una patente di acquirente o essere registrati per acquistare a titolo professionale materie da fondere ai sensi dell’articolo 1 capoverso 3 lettera b o c.</p><p><sup>2</sup> I saggiatori del commercio e le società del gruppo che all’entrata in vigore della presente modifica sono sottoposti all’obbligo di autorizzazione secondo l’articolo 42<sup>bis</sup> devono, entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente modifica, adempiere i requisiti previsti dalla presente legge e presentare una domanda di autorizzazione all’Ufficio centrale. Unitamente alla domanda, devono inoltrare in particolare i rapporti di verifica degli ultimi anni concernenti l’osservanza degli obblighi di cui al capitolo 2 LRD<sup><a fragment="#fn-d6e2959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2959" id="fnbck-d6e2959" routerlink="./">108</a></sup>. Possono proseguire la loro attività fino alla decisione concernente l’autorizzazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2959"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2959" routerlink="./">108</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p></div></div></section></div><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e2971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e2971" id="fnbck-d6e2971" routerlink="./">109</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e2971" routerlink="./">109</a></sup><sup> </sup>Introdotto dalla LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>). Aggiornato dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/315/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2217</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti minimi per i lavori placcati</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Spessore</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>– </dt><dd>rivestimenti d’oro, platino e palladio: 5 micron</dd><dt>– </dt><dd>rivestimenti d’argento: 10 micron</dd><dt>– </dt><dd>per le casse d’orologio e le loro parti complementari con un rivestimento d’oro della qualità «coiffe or»: 200 micron</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/tit_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/tit_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#annex_1/lvl_u1/tit_2" routerlink="./">2. Titolo</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>– </dt><dd>oro: 585 millesimi</dd><dt>– </dt><dd>platino: 850 millesimi</dd><dt>– </dt><dd>palladio: 500 millesimi</dd><dt>– </dt><dd>argento: 800 millesimi</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e3029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fn-d6e3029" id="fnbck-d6e3029" routerlink="./">110</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3029"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#fnbck-d6e3029" routerlink="./">110</a></sup><sup> </sup>Introdotto dalla LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3102_3102_3102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3102</a>; <a href="eli/fga/1993/2_1033_997_929/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> II 929</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Titoli legali dei lavori di metalli preziosi e dei lavori plurimetallici</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. I titoli legali sono:</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per l’oro:</dd></dl></td><td><p>999 millesimi</p><p>916 millesimi</p><p>750 millesimi</p><p>585 millesimi</p><p>375 millesimi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per l’argento:</dd></dl></td><td><p>999 millesimi</p><p>925 millesimi</p><p>800 millesimi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per il platino:</dd></dl></td><td><p>999 millesimi</p><p>950 millesimi</p><p>900 millesimi</p><p>850 millesimi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per il palladio:</dd></dl></td><td><p>999 millesimi</p><p>950 millesimi</p><p>500 millesimi</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/345_357_401/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Per le medaglie sono inoltre applicabili i titoli seguenti:</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per l’oro:</dd></dl></td><td><p>minimo</p></td><td><p>999 millesimi</p><p>986 millesimi</p><p>900 millesimi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per l’argento:</dd></dl></td><td><p>minimo</p></td><td><p>999 millesimi</p><p>958 millesimi</p><p>900 millesimi</p><p>835 millesimi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per il platino:</dd></dl></td><td><p>minimo</p></td><td><p>999 millesimi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per il palladio:</dd></dl></td><td><p>minimo</p></td><td><p>999 millesimi</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 5e20aae8-7b95-4857-a36d-d76c55a6cda4 | Ordinanza sul controllo del commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli preziosi | Ordinanza sul controllo dei metalli preziosi | OCMP | 941.311 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 1934-05-08T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24662/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it | 941.311 1 / 58 Ordinanza sul controllo del commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli preziosi (Ordinanza sul controllo dei metalli preziosi, OCMP)1 dell’8 maggio 1934 (Stato 23 gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 59 della legge federale del 20 giugno 19332 sul controllo del commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli preziosi (detta qui di seguito «legge»), ordina: Capo primo: Organizzazione Art. 1 Il Consiglio federale è autorità superiore in tutte le questioni relative al controllo del commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli pre- ziosi. Gli tocca, particolarmente: a. nominare i funzionari dell’Ufficio centrale federale di controllo dei metalli preziosi (detto qui di seguito: «Ufficio centrale») conformemente all’articolo 4 del regolamento dei funzionari I del 24 ottobre 19303. b. approvare i rapporti del Dipartimento federale delle finanze4; c. dare istruzioni al Dipartimento federale delle finanze, in quanto quest’ultimo non abbia da decidere esso stesso in base alla legge; d.5 ... e.6 ... RU 50 420 e CS 10 147 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 feb. 1993, in vigore dal 1° apr. 1993 (RU 1993 984). 2 RS 941.31 3 [CS 1 570; RU 1948 305; 1949 I 136, 857 II, 1767. RU 1952 677 art. 76 cpv. 2]. Ora: conformemente all’art. 4 del R dei funzionari (1) del 10 nov. 1959 (RU 1959 1137). 4 Nuova denominazione giusta l’art. 1 del DCF del 23 apr. 1980 concernente l’adattamento delle disposizioni di diritto federale alle nuove denominazioni dei dipartimenti e uffici (non pubblicato). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 5 Concerneva l’art. 54 cpv. 1 e 2 della L, ora abrogato. 6 Abrogata dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 941.311 I. Consiglio federale Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 / 58 941.311 Art. 2 Il Dipartimento federale delle finanze è incaricato della direzione im- mediata degli affari. Esso ha, particolarmente, il compito: a. di presentare al Consiglio federale dei pareri, di fargli delle pro- poste e di eseguire le sue decisioni; b. di sorvegliare la gestione dell’Ufficio centrale; c. di presentare dei rapporti al Consiglio federale; d. di decidere circa l’istituzione di uffici federali di controllo e di fissare la partecipazione dei ceti economici interessati alle spese d’impianto e d’esercizio di questi uffici (art. 6); e. di consentire l’istituzione di uffici di controllo da parte dei Can- toni, dei Comuni o di associazioni (art. 7); f. di decidere circa la soppressione di uffici cantonali o federali di controllo (art. 9); g. di ricevere i rapporti dell’Ufficio centrale e di dargli le istruzioni necessarie (art. 4 lett. a); h. di approvare i conti concernenti le tasse spettanti alla Cassa fe- derale (art. 4 lett. n); i. di nominare i funzionari dell’Ufficio centrale conformemente all’articolo 4 del regolamento dei funzionari I del 24 ottobre 19307. Art. 3 L’ufficio centrale di controllo è aggregato alla Direzione generale delle dogane. …8. Art. 4 L’ufficio centrale regola tutti gli affari risultanti dalla sorveglianza del commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli preziosi. Esso è, par- ticolarmente, incaricato: a. di fare delle proposte al Dipartimento federale delle finanze di presentargli dei rapporti e di applicare le sue istruzioni; b. di sorvegliare la gestione degli uffici di controllo e dei saggiatori del commercio (art. 18, 19, 33 e 34) e d’approvare i preventivi e i conti annuali degli uffici di controllo (art. 19 cpv. 3); 7 [CS 1 570; RU 1948 305, 1949 I 136 857 II 1767. RU 1952 677 art. 76 cpv. 2]. Vedi ora la L del 24 mar. 2000 sul personale federale (RS 172.220.1). 8 Per. abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). II. Dipartimento federale delle fi- nanze e delle do- gane III. Ufficio cen- trale di controllo 1. Organizza- zione 2. Attribuzioni O sul controllo dei metalli preziosi 3 / 58 941.311 c.9 registrare i marchi d’artefice (art. 69–75); d.10 sorvegliare il controllo e la marchiatura ufficiale dei lavori di metalli preziosi e dei lavori plurimetallici (art. 81–123); e.11 regolare e sorvegliare gli esami per il conseguimento del diplo- ma di saggiatore nonché rilasciare e ritirare questi diplomi (art. 22 e 25); f.12 di rilasciare e di ritirare le autorizzazioni di esercitare la profes- sione di saggiatore del commercio (autorizzazione di esercitare la professione) come pure le autorizzazioni complementari per il commercio a titolo professionale di metalli preziosi bancari secondo l’articolo 42bis della legge (autorizzazione complemen- tare) (art. 29, 29a, 29e e 34); g.13 di rilasciare e di ritirare le patenti di fonditore (art. 165, 166a e 166b); h. di sorvegliare il saggio dei prodotti della fusione (art. 173 a 178); i.14 di registrare e conservare i documenti e la corrispondenza inviati dagli uffici di controllo, dai saggiatori del commercio e dai tito- lari di patenti di fonditore; k.15 fornire i nuovi marchi ufficiali e distruggere quelli diventati in- servibili (art. 113 e 114); l.16 sorvegliare il mercato interno (art. 15 cpv. 2); m.17 decidere i ricorsi18 contro provvedimenti degli uffici di con- trollo e dei saggiatori del commercio; n.19 tenere i conti relativi alle tasse spettanti alla Cassa federale; 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 12 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 18 RU 1996 2436 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 / 58 941.311 o.20 di rilasciare e di ritirare la patente di acquirente per le materie da fondere (art. 172a e 172c). Art. 521 Art. 6 1 Saranno istituiti degli uffici federali di controllo quando lo richiedano gli interessi economici del Paese, particolarmente là dove non si riesca a creare un ufficio cantonale. Un ufficio federale può essere istituito per il territorio di più Cantoni, o il suo campo d’attività può comprendere parti di diversi Cantoni. L’apertura d’un ufficio di controllo avviene in virtù di una risoluzione del Dipartimento federale delle finanze. 2 Prima d’aprire un siffatto ufficio si consulteranno i Governi cantonali, come pure le associazioni economiche interessate, facendo loro cono- scere esattamente le prestazioni finanziarie che potranno essere loro do- mandate. Il Dipartimento può esigere delle garanzie per queste presta- zioni. 3 Il Dipartimento determina l’organizzazione degli uffici federali di con- trollo. I funzionari e i saggiatori sono funzionari dell’Amministrazione doganale e sono soggetti alle sue prescrizioni di servizio. Art. 7 1 Per uffici cantonali di controllo s’intendono gli uffici istituiti da un Cantone o, col suo consenso, dai Comuni o dalle associazioni economi- che interessate. Quando un Cantone autorizza un Comune o un’associa- zione economica a istituire un ufficio di controllo, esso ha l’obbligo di sorvegliarne la gestione generale. Solo l’Ufficio centrale è competente a sorvegliare l’attività tecnica degli uffici di controllo e dare istruzioni per ciò che concerne l’esecuzione della legge e de’suoi regolamenti. 2 Prima dell’istituzione d’un ufficio di controllo, un progetto di statuto organico dell’ufficio dev’essere sottoposto al Dipartimento federale delle finanze pel tramite del Governo cantonale interessato. Se l’ufficio non è istituito dal Cantone stesso, s’indicherà come s’intendono assicu- rare i mezzi necessari al suo esercizio. Il Cantone costituisce una com- missione di vigilanza per ogni ufficio. In ciascuna di queste commis- sioni sarà riservato un seggio a un rappresentante dell’Ufficio centrale. 3 L’ufficio di controllo non può cominciare la sua attività se non quando la sua istituzione è stata approvata dal Dipartimento. 4 Le spese d’istituzione e d’esercizio degli uffici cantonali di controllo sono a carico del Cantone, del Comune o delle associazioni che li hanno istituiti. Il Cantone risponde del disavanzo d’esercizio a cui il Comune 20 Introdotta dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 21 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). IV. Uffici di controllo 1. Organizza- zione a. Istituzione aa. Uffici fede- rali bb. Uffici canto- nali O sul controllo dei metalli preziosi 5 / 58 941.311 o le associazioni che hanno istituito l’ufficio non fossero in grado di sopperire. Art. 8 1 Il numero e le funzioni degli agenti degli uffici federali di controllo sono determinati dal Dipartimento federale delle finanze, il quale desi- gna, in particolare su proposta della Direzione generale delle dogane il funzionario dirigente e nomina i saggiatori ufficiali. 2 Gli uffici cantonali di controllo devono avere un numero di funzionari sufficiente affinché il servizio si compia senza ritardi. L’Ufficio centrale fissa il numero necessario di saggiatori. 3 I saggiatori degli uffici di controllo ai quali incombono il controllo e la marchiatura ufficiale dei lavori di metalli preziosi come pure la deter- minazione del titolo dei prodotti della fusione devono possedere il di- ploma federale di saggiatore. 4 I funzionari degli uffici cantonali di controllo sono nominati confor- memente alle prescrizioni del Cantone, dei Comuni o delle associazioni interessate. Queste nomine devono essere approvate dal Dipartimento federale delle finanze. 5 Gli stipendi fissati per il personale degli uffici cantonali di controllo devono essere approvati dal Dipartimento federale delle finanze; altret- tanto dicasi delle prescrizioni che i Cantoni, Comuni o associazioni emanano sulle cauzioni da prestare dagli agenti degli uffici ch’essi hanno costituito. Art. 922 1 I Governi cantonali e le associazioni economiche interessati vanno in- formati in merito all’intenzione di sopprimere un ufficio di controllo. Qualora si tratti di un ufficio di controllo cantonale, si assegna loro un termine adeguato per la liquidazione. 2 Se un ufficio di controllo cantonale deve essere soppresso poiché l’im- pianto e la gestione non soddisfano più le prescrizioni in vigore, va as- segnato prima al Cantone e ai Comuni o alle associazioni economiche interessati un termine adeguato per rimediare alle deficienze. Art. 10 a 1323 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 23 Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). b. Personale de- gli uffici di con- trollo c. Soppressione di uffici di con- trollo Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 / 58 941.311 Art. 14 1 Gli uffici di controllo esercitano le loro funzioni conformemente alle prescrizioni legali e alle istruzioni dell’ufficio centrale. 2 Essi eseguiscono il controllo e la marchiatura ufficiale dei lavori di metalli preziosi (art. 13 a 17 L), nonché la determinazione del titolo delle materie da fondere e dei prodotti della fusione, di cui sono incari- cati da privati (art. 32 L). Le operazioni di fusione per conto di terzi non possono farsi se non col permesso speciale del Dipartimento federale delle finanze. 3 L’Ufficio centrale può, in singoli casi, incaricare gli uffici di controllo di procedere a inchieste e constatazioni su infrazioni alla legge. 4 L’ufficio di controllo che scopre un reato o una contravvenzione alle misure d’ordine procede provvisoriamente alle constatazioni necessarie e avverte l’Ufficio centrale mandandogli gli atti. Spetta a quest’ultimo decidere delle misure da prendere. Art. 1524 1 L’Ufficio centrale limita a una certa zona l’attività degli uffici di con- trollo federali e cantonali. Per gli uffici cantonali questa zona non deve, di regola, oltrepassare il territorio del Cantone. 2 Nella loro zona, gli uffici di controllo verificano al domicilio commer- ciale dei fabbricanti, fornitori e commercianti se i lavori che soggiac- ciono alla legge ne soddisfano i requisiti. Art. 16 1 Agli uffici di controllo sono assegnati locali adatti pel servizio d’uffi- cio e pei lavori di laboratorio. Essi saranno inoltre provveduti degli ap- parecchi, utensili, materiali ed opere tecniche di cui hanno bisogno. L’ufficio centrale emanerà a questo riguardo le istruzioni necessarie. 2 I marchi ufficiali affidati agli uffici di controllo saranno sempre con- servati sotto chiave e si veglierà a che ne facciano uso soltanto le per- sone a ciò autorizzate. 3 Le ore in cui i locali sono aperti al pubblico saranno fissate d’accordo coll’ufficio centrale e pubblicate. 4 La durata del lavoro dei funzionari degli uffici cantonali di controllo è regolata da istruzioni del Dipartimento federale delle finanze. 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 2. Competenza a. D’attribuzione b. Territoriale 3. Servizio O sul controllo dei metalli preziosi 7 / 58 941.311 Art. 17 1 L’Ufficio centrale fornisce agli uffici di controllo i marchi necessari per la marchiatura dei lavori di metalli preziosi (art. 113 e 114). 2 La forma e la confezione dei marchi destinati a confermare il titolo dei prodotti della fusione sono regolate dall’articolo 30. Art. 18 1 L’ufficio di controllo tiene un registro delle sue operazioni dove sono iscritti, a mano a mano che gli giungono, i lavori presentati per il con- trollo, il loro trattamento e il rinvio. Ogni operazione porta un numero di controllo. 2 …25 3 L’ufficio di controllo tiene un libro di cassa in cui iscrive le entrate e le spese. 4 I registri, i libri e i moduli ufficiali adoperati dagli uffici di controllo sono allestiti dall’ufficio centrale e sono loro forniti al prezzo di costo. Art. 19 1 Ogni mese ed ogni trimestre gli uffici di controllo presenteranno all’Ufficio centrale, su modulo ufficiale, un estratto dei loro registri e libri. 2 L’Ufficio centrale esamina periodicamente gli impianti, i registri e i libri degli uffici di controllo. 3 Ogni anno, avanti il 1° dicembre, gli uffici cantonali di controllo pre- senteranno, per mezzo del Governo cantonale interessato, su modulo uf- ficiale, in tre esemplari, un prospetto delle entrate e delle spese previste per l’anno civile successivo e indicheranno i mezzi di cui dispongono per garantire l’esecuzione del servizio. Il prospetto è sottoposto per ap- provazione all’ufficio centrale. Le osservazioni di quest’ultimo sono portate a cognizione del Governo cantonale interessato, che riparerà alle deficienze rilevate. Art. 20 1 Potranno essere assunte come saggiatori del controllo soltanto delle persone provviste del diploma federale di saggiatore. 2 Il diploma di saggiatore è rilasciato dall’Ufficio centrale a chi possiede le qualità personali richieste per questa funzione e ha superato l’esame federale. 25 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 4. Marchi uffi- ciali 5. Tenuta del controllo a. Registri e libri b. Verificazione V. Saggiatori del controllo 1. Diploma di saggiatore a. Contenuto Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 / 58 941.311 Art. 2126 1 I candidati al diploma federale di saggiatore devono avere 20 anni compiuti e godere di una buona reputazione. La buona reputazione è provata mediante un estratto per privati del casellario giudiziale infor- matizzato VOSTRA27.28 2 Il candidato deve aver seguito una formazione adeguata in un ufficio di controllo federale o cantonale o presso un saggiatore del commercio e inoltre deve aver frequentato i corsi centrali presso l’Ufficio centrale.29 3 Il Dipartimento federale delle finanze disciplina le condizioni d’am- missione alla formazione e emana le prescrizioni relative al contenuto e alla durata della formazione e dei corsi centrali nonché alle condizioni degli esami. 4 L’Ufficio centrale stabilisce il programma d’insegnamento e i pro- grammi dei corsi centrali e degli esami. Art. 22 1 L’esame federale per saggiatori è sostenuto davanti a una commissione di tre membri. Questa si compone di un collaboratore dirigente dell’Uf- ficio centrale, di un perito e di un saggiatore giurato.30 I due ultimi mem- bri sono nominati dal Consiglio federale per un periodo di tre anni31. 2 La commissione d’esame si riunisce su convocazione del suo presi- dente. 3 ...32 Art. 2333 1 Gli esami federali per il conseguimento del diploma di saggiatore hanno luogo, secondo la richiesta, alla data fissata dall’Ufficio centrale. 2 Il candidato all’esame deve annunciarsi per iscritto all’Ufficio centra- le, versando contemporaneamente la tassa d’iscrizione. Se le condizioni 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 27 Nuova espr. giusta l’all. 10 n. II 27 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vigore dal 23 gen. 2023 (RU 2022 698). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 29 Nuovo testo giusta l’art. 17 dell’O del 6 nov. 2019 sugli emolumenti per il controllo dei metalli preziosi, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3771). 30 Nuovo testo del per. giusta l’art. 17 dell’O del 6 nov. 2019 sugli emolumenti per il con- trollo dei metalli preziosi, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3771). 31 Attualmente «di quattro anni» (art. 8g cpv. 1 dell’O del 25 nov. 1998 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (RS 172.010.1). 32 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). b. Requisiti per- sonali c. Esami aa. Commissione bb. Organizza- zione O sul controllo dei metalli preziosi 9 / 58 941.311 d’ammissione sono adempiute, l’Ufficio centrale convoca il candidato all’esame. Art. 24 1 Terminato l’esame, la commissione esaminatrice constata i risultati ot- tenuti e li fa conoscere all’ufficio centrale e al candidato. 2 Un candidato riprovato può iscriversi per un nuovo esame. Dopo tre insuccessi, egli non sarà più ammesso a un altro esame. Art. 25 1 Vista la raccomandazione della commissione esaminatrice, l’Ufficio centrale rilascia il diploma federale di saggiatore giurato e riceve dal candidato il giuramento o la promessa di esercizio scrupoloso delle sue funzioni. 2 …34 Art. 26 1 I saggiatori del controllo devono adempiere i loro obblighi conforme- mente alle prescrizioni della legge, delle disposizioni esecutive e delle istruzioni speciali di servizio. 2 In particolare, essi non possono determinare il titolo di prodotti della fusione se non si verificano nel caso concreto le condizioni richieste. 3 Essi hanno l’obbligo di serbare il silenzio intorno a tutte le constata- zioni fatte nell’esercizio della loro attività professionale o che, per loro natura, devono essere tenute segrete. 4 Essi sono tenuti a denunziare immediatamente al capo dell’ufficio di controllo tutte le infrazioni alle disposizioni della legge, che avessero a scoprire nell’esercizio della loro attività professionale. Art. 2735 Art. 28 1 I saggiatori del commercio hanno il diritto di determinare, per conto di terzi, il titolo delle materie da fondere e dei prodotti della fusione.37 34 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 35 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). cc. Risultati d. Giuramento e rilascio del di- ploma 2. Doveri profes- sionali VI. Saggiatori del commercio 1. Definizione dell’attività36 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 / 58 941.311 2 I saggiatori del commercio non sono autorizzati a controllare e mar- chiare ufficialmente lavori di metalli preziosi.38 3 Per l’acquisizione di una patente di fonditore sono applicabili le pre- scrizioni degli articoli 165–165c.39 Art. 2940 1 L’esercizio della professione di saggiatore del commercio è subordi- nato a un’autorizzazione dell’Ufficio centrale. Una ditta può ottenere l’autorizzazione di esercitare la professione se occupa almeno un sag- giatore giurato. 2 L’autorizzazione di esercitare la professione deve essere domandata per scritto all’Ufficio centrale. 3 Se le condizioni sono adempiute, l’Ufficio centrale accorda l’autoriz- zazione di esercitare la professione e la pubblica nel Foglio ufficiale svizzero di commercio. 4 L’Ufficio centrale tiene un registro dei titolari dell’autorizzazione di esercitare la professione e ne pubblica periodicamente il contenuto. Art. 29a41 1 L’autorizzazione complementare deve essere domandata per scritto all’Ufficio centrale. 2 Le società appartenenti a una società del gruppo che, a titolo profes- sionale, commerciano metalli preziosi bancari necessitano ciascuna di una propria autorizzazione complementare dell’Ufficio centrale. 3 Per commercio a titolo professionale si intende il commercio di metalli preziosi bancari nel quadro di un’attività economica indipendente di- retta al conseguimento di un guadagno durevole. Art. 29b42 1 La domanda di autorizzazione complementare deve contenere, in par- ticolare, le indicazioni e i documenti seguenti: a. un estratto del registro di commercio della società o un attestato di domicilio della persona fisica; 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 40 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 41 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 42 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 2a. Autorizza- zione di eserci- tare la profes- sione 2b. Autorizza- zione comple- mentare per il commercio di metalli preziosi bancari 2c. Documenti giustificativi O sul controllo dei metalli preziosi 11 / 58 941.311 b. una descrizione delle attività, della situazione finanziaria e, all’occorrenza, della struttura del gruppo; c. indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero nei confronti delle persone incaricate dell’amministrazione e della gestione nonché delle persone che detengono partecipazioni qualificate nel saggiatore di commer- cio, se queste indicazioni possono influenzare la buona reputa- zione e la garanzia dell’osservanza degli obblighi derivanti dalla legge del 10 ottobre 199743 sul riciclaggio di denaro (LRD); d. le direttive interne sull’organizzazione aziendale che consen- tono di garantire l’osservanza degli obblighi di diligenza degli intermediari finanziari ai sensi degli articoli 3–8 LRD; e. gli estratti del casellario giudiziale delle persone incaricate dell’amministrazione e della gestione nonché delle persone che detengono partecipazioni qualificate nel saggiatore di commer- cio. 2 L’Ufficio centrale può richiedere ulteriori prove, se ciò è necessario per verificare la garanzia dell’osservanza degli obblighi derivanti dalla LRD. Art. 29c44 Alla pubblicazione, alla tenuta del registro e alla pubblicazione del con- tenuto del registro dei titolari di un’autorizzazione complementare è ap- plicabile per analogia l’articolo 29 capoversi 3 e 4. Art. 29d45 1 I titolari di un’autorizzazione complementare notificano senza indugio all’Ufficio centrale ogni mutamento dei fatti su cui si fonda l’autorizza- zione. 2 Se il mutamento è di grande importanza, prima di proseguire l’attività si deve ottenere un’autorizzazione scritta dell’Ufficio centrale. Art. 29e46 1 Se il titolare di un’autorizzazione complementare non adempie più le condizioni previste nell’articolo 42bis della legge, segnatamente perché ha violato gravemente le disposizioni legali in materia di vigilanza, l’Uf- ficio centrale gli revoca l’autorizzazione. 43 RS 955.0 44 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 45 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 46 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 2d. Pubblica- zione e tenuta del registro 2e. Mutamento dei fatti 2f. Revoca dell’autorizza- zione comple- mentare Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 / 58 941.311 2 L’Ufficio centrale fa conoscere, per scritto, al titolare dell’autorizza- zione complementare i motivi della revoca e gli assegna un congruo ter- mine per presentare, pure per scritto, le sue osservazioni. 3 Ricevuto che abbia queste osservazioni, l’Ufficio centrale ordina le misure d’inchiesta necessarie e pronuncia la sua decisione. La decisione è comunicata per scritto al titolare dell’autorizzazione complementare. 4 Se l’autorizzazione complementare è revocata, l’Ufficio centrale lo pubblica nel Foglio ufficiale svizzero di commercio. Art. 30 1 Il saggiatore del commercio deve avere un marchio ch’esso appone sui prodotti della fusione saggiati da lui (art. 173 a 176). 2 Il marchio è costituito dal nome del titolare per esteso o abbreviato, inquadrato, e dal termine «saggiatore». Se il saggiatore del commercio è anche titolare di una patente di fonditore (art. 30 cpv. 1 della L), può depositare un marchio combinato di saggiatore-fonditore.47 3 Per la registrazione di un marchio di saggiatore o di saggiatore- fondi- tore, sono applicabili per analogia le prescrizioni per la registrazione di un marchio d’artefice secondo il capo 4.48 4 Il marchio ammesso è pubblicato, con l’autorizzazione di esercitare la professione, nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.49 Art. 31 1 Il saggiatore del commercio che eseguisce le determinazioni di titolo deve osservare le prescrizioni della legge e del regolamento, come pure le istruzioni speciali dell’Ufficio centrale. 2 Il saggiatore del commercio che, nell’esercizio della sua attività pro- fessionale, scopre delle infrazioni alle prescrizioni della legge deve se- gnalarle immediatamente all’Ufficio centrale. Se sospetta l’autore d’aver commesso un altro atto illecito, egli ne avvertirà l’autorità di po- lizia o l’autorità giudiziaria competente. Art. 3250 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 49 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 50 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 3. Marchi 4. Obblighi pro- fessionali 5. … O sul controllo dei metalli preziosi 13 / 58 941.311 Art. 3351 1 I saggiatori del commercio devono registrare i documenti nonché i cal- coli, i risultati e le osservazioni concernenti i loro saggi. 2 Tali documenti devono essere conservati in un luogo sicuro per dieci anni. Art. 34 1 I saggiatori del commercio rispondono di qualsiasi danno cagionato da un loro fallo o da negligenza nell’esercizio della loro attività professio- nale. La Confederazione non assume alcuna responsabilità. Contro il saggiatore in fallo si dovrà intentare un’azione di risarcimento avanti ai tribunali civili competenti. 2 In caso di grave mancanza, da parte di un saggiatore, ai doveri della sua carica o di constatazione della sua incapacità, l’Ufficio centrale può ritirargli l’autorizzazione di esercitare la professione. Sarà dato modo all’interessato di giustificarsi; la giustificazione è presentata per scritto e corredata delle prove necessarie. Il ritiro dell’autorizzazione è notifi- cato all’interessato per scritto, indicandosene i motivi. Quando la deci- sione sia divenuta esecutoria, essa sarà pubblicata nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.52 3 L’Ufficio centrale ispeziona i locali di servizio, la gestione come pure la tenuta dei registri e dei libri dei saggiatori del commercio nonché il deposito dei lavori.53 Art. 34a54 1 L’Ufficio centrale tratta dati, compresi i dati personali, nell’ambito della vigilanza ai sensi dell’articolo 12 lettera bter LRD55 e dell’arti- colo 42ter della legge. 2 Questi dati sono trattati per gli scopi seguenti: a. controllo degli assoggettati alla vigilanza; b. esercizio della vigilanza; c. conduzione di un procedimento; d. verifica della garanzia dell’osservanza degli obblighi derivanti dalla LRD; 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 52 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 54 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 55 RS 955.0 6. Registrazione 7. Responsabilità e vigilanza 8. Trattamento di dati nell’am- bito della vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari a. Principio Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 / 58 941.311 e. assistenza amministrativa e giudiziaria nazionale e internazio- nale. 3 L’Ufficio centrale tiene un elenco degli assoggettati alla vigilanza. Art. 34b56 1 I dati possono essere trattati soltanto ai fini del controllo dell’osser- vanza degli obblighi di diligenza. 2 A tal fine l’Ufficio centrale raccoglie e tratta i dati seguenti: a. estratti: 1. del registro di commercio, 2. del registro delle esecuzioni, 3. del registro dei fallimenti, 4. del casellario giudiziale; b. direttive interne sull’organizzazione aziendale che consentono di garantire l’osservanza degli obblighi di diligenza ai sensi de- gli articoli 3–8 LRD57; c. caratteristiche identificative e documenti giustificativi delle per- sone incaricate dell’amministrazione e della gestione: 1. cognome, nome, data di nascita, indirizzo di residenza e nazionalità nonché tipo e numero delle prove d’identifica- zione, per le persone fisiche, 2. ditta e indirizzo della sede, per le persone giuridiche; d. caratteristiche identificative e documenti giustificativi degli aventi economicamente diritto ai valori patrimoniali: 1. cognome, nome, data di nascita, indirizzo di residenza e nazionalità nonché tipo e numero delle prove d’identifica- zione, per le persone fisiche, 2. ditta e indirizzo della sede, per le persone giuridiche; e. documentazione su relazioni d’affari nonché transazioni che comportano rischi superiori; f. documentazione sulle determinazioni di titolo eseguite e sulle tasse riscosse a tal fine; g. formazione e attività professionale: 1. prove relative a formazione e formazione continua, 2. qualifiche e attività professionali, 3. luogo di lavoro e datore di lavoro; h. documentazione sull’identificazione delle persone da cui sono stati accettati materie da fondere o prodotti della fusione; 56 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 57 RS 955.0 b. Dati trattati O sul controllo dei metalli preziosi 15 / 58 941.311 i. registrazioni aggiuntive indicanti il momento del ricevimento della merce, il tipo e la quantità della merce accettata, la lavora- zione della stessa e la liquidazione dell’affare; j. valutazioni dei rischi specifiche delle ditte concernenti i rischi giuridici e di reputazione globali; k. documentazione sulla selezione accurata del personale e sulla sua formazione regolare. Art. 34c58 1 L’Ufficio centrale raccoglie dati presso: a. gli assoggettati; b. i datori di lavoro; c. la persona interessata; d. i richiedenti; e. le autorità svizzere ed estere; f. le parti di procedimenti. 2 Nella collezione l’Ufficio centrale può raccogliere anche dati comuni- cati da terzi, se si tratta di dati di cui all’articolo 34b. Art. 34d59 Nell’ambito della vigilanza, l’Ufficio centrale può trasmettere e affidare agli incaricati di verifiche il trattamento dei dati personali che non sono pubblicamente accessibili, se: a. il trattamento dei dati è necessario per l’adempimento del man- dato; e b. vengono adottati adeguati provvedimenti organizzativi e tecnici per assicurare che i dati siano trattati soltanto secondo le diret- tive e protetti contro il trattamento non autorizzato. Art. 34e60 I diritti delle persone interessate, in particolare i diritti d’accesso, di ret- tifica e di distruzione, si fondano sulla legge federale del 19 giugno 199261 sulla protezione dei dati. 58 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 59 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 60 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 61 RS 235.1 c. Raccolta dei dati d. Trasmissione dei dati a incari- cati di verifiche e. Diritti delle persone interessate Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 / 58 941.311 Art. 34f62 L’Ufficio centrale rettifica o distrugge senza indugio i dati errati o in- completi o non conformi a uno scopo di cui all’articolo 34a capoverso 2. Art. 34g63 1 Per garantire la sicurezza dei dati sono applicabili gli articoli 20 e 21 dell’ordinanza del 14 giugno 199364 relativa alla legge federale sulla protezione dei dati nonché l’ordinanza del 27 maggio 202065 sui ciber- rischi. 2 I dati, i programmi e la rispettiva documentazione devono essere pro- tetti contro qualsiasi trattamento non autorizzato nonché contro la di- struzione e il furto. Essi devono poter essere ripristinati. Art. 34h66 1 L’Ufficio centrale conserva i dati memorizzati per dieci anni al mas- simo a partire dalla loro raccolta. Le registrazioni sono cancellate sin- golarmente. 2 Se una persona figura in diverse registrazioni, l’Ufficio centrale can- cella soltanto i dati il cui termine di conservazione è scaduto. Le carat- teristiche identificative di cui all’articolo 34b capoverso 2 lettere c e d sono cancellate contemporaneamente all’ultima registrazione concer- nente tale persona. Art. 34i67 La consegna di dati e documentazione dell’Ufficio centrale all’Archivio federale è disciplinata dalla legge federale del 26 giugno 199868 sull’ar- chiviazione e dalle relative disposizioni d’esecuzione. 62 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 63 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 64 RS 235.11 65 RS 120.73 66 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 67 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 68 RS 152.1 f. Rettifica dei dati g. Sicurezza dei dati h. Durata della conservazione e cancellazione dei dati i. Consegna di dati e documen- tazione all’Ar- chivio federale O sul controllo dei metalli preziosi 17 / 58 941.311 Capo secondo:69 Disposizioni sulle categorie di lavori e sul titolo Art. 35 1 Per lega ai sensi dell’articolo 3 capoverso 1 della legge si intende la soluzione solida di un metallo prezioso con altri metalli. I prodotti com- posti da una miscela omogenea di metalli preziosi e altre sostanze e i prodotti ottenuti mediante altri procedimenti di fabbricazione come l’elettroformatura70 o la metallurgia delle polveri sono parificati alle le- ghe. 2 Sono considerati lavori di metalli preziosi fabbricati mediante elettro- formatura71 gli oggetti composti da uno strato fabbricato mediante elet- trolisi, di metallo prezioso o di lega di metallo prezioso, sufficiente- mente spesso e resistente per sostenersi da solo una volta separato dal supporto. 3 Per i lavori fabbricati mediante elettroformatura72, il titolo dell’og- getto fuso deve raggiungere almeno il titolo scolpito. Art. 35a73 Sono considerati cascami provenienti dalla lavorazione di metalli pre- ziosi o di loro leghe ai sensi dell’articolo 1 capoverso 3 lettera b della legge: a. la limatura, la tornitura, la tosatura, i cascami della pulitura, dell’argentatura, della doratura, della platinatura, della palladia- tura, le ceneri, le spazzature, pezzi lavorati e sbozzati fuori uso, i cascami di verghe, lastre, fili e piastre tonde, come pure i ca- scami provenienti dalla fabbricazione di lavori placcati; b. i cascami di metalli preziosi provenienti dall’odontotecnica; c. i cascami e i residui di metalli preziosi provenienti da qualsiasi altra industria e mestiere. Art. 36 1 Le saldature devono per principio essere effettuate con lo stesso me- tallo e una lega dello stesso titolo di quello del lavoro. 2 Se necessario per ragioni tecniche, l’Ufficio centrale può autorizzare l’impiego di saldature di una lega di titolo più debole o di un altro ma- teriale (art. 7 cpv. 2 della L). 69 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 70 RU 1996 2436 71 RU 1996 2436 72 RU 1996 2436 73 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). Lega e titolo Cascami Saldature Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 / 58 941.311 3 Per le saldature di cui al capoverso 2, è ammessa una tolleranza di dieci millesimi al massimo sull’oggetto fuso interamente. Art. 37 1 I lavori di metalli preziosi e le parti di metalli preziosi di lavori pluri- metallici non devono contenere all’interno metalli o sostanze diversi dai metalli preziosi che costituiscono la massa principale. 2 L’Ufficio centrale può prevedere deroghe per ragioni tecniche (art. 7 cpv. 2 della L). Art. 38 Per cassa d’orologio ai sensi della legge si intende qualsiasi oggetto che racchiuda un movimento d’orologio. L’Ufficio centrale decide quali sorte di involucri di movimenti d’orologio debbano essere considerate come casse d’orologio ai sensi della legge. Art. 39 1 Per moneta si intende un disco di metallo emesso come mezzo di pa- gamento dal titolare del diritto di battere moneta o dietro suo mandato e il cui peso, titolo e valore nominale sono fissati da una legge. 2 Le monete fuori corso sono parificate alle monete. 3 Per medaglia ai sensi dell’allegato 2 della legge s’intende un disco di metallo destinato al collezionismo, analogo alle monete ma senza corso legale. Le piccole verghe destinate ad essere utilizzate come lavori di gioielleria sono parificate alle medaglie nella misura in cui siano fabbri- cate da saggiatori-fonditori riconosciuti dall’Ufficio centrale. Art. 40 Sono considerati lavori misti i lavori fabbricati con diversi metalli pre- ziosi con un titolo legale. Art. 41 L’Ufficio centrale disciplina i dettagli tecnici concernenti i requisiti per i lavori plurimetallici. Art. 42 I lavori di metalli preziosi possono avere meccanismi e parti costituenti in altre materie in quanto necessario per ragioni tecniche. L’Ufficio cen- trale fissa i dettagli. Oggetti ripieni Casse d’orologio Monete, meda- glie Lavori misti Lavori plurimetallici Meccanismi e al- tre parti costi- tuenti O sul controllo dei metalli preziosi 19 / 58 941.311 Art. 43 1 Lo strato di metallo prezioso dei lavori placcati deve essere applicato, mediante un procedimento meccanico, galvanico, chimico o fisico, al- meno sulla parte della superficie che è essenziale per l’aspetto o la fun- zione del lavoro. 2 Lo spessore dello strato di metallo prezioso prescritto nell’allegato 1 della legge deve essere presente su tutta la superficie di cui al capoverso 1, ad eccezione delle parti che non possono essere toccate da una sfera di 5 mm di diametro. 3 Per «coiffe or» ai sensi dell’allegato 1 della legge s’intende un rivesti- mento d’oro di almeno 200 micron di spessore, applicato in modo indis- solubile sulle casse d’orologio e le loro parti complementari, segnata- mente i cinturini. 4 La tolleranza negativa per quanto concerne lo spessore dello strato di metallo prezioso ammonta al 20 per cento. 5 Il titolo medio del rivestimento di metallo prezioso non può essere in- feriore al titolo minimo di cui all’allegato 1 della legge. 6 L’Ufficio centrale determina i metodi di saggio e di misurazione ap- plicabili. Art. 44 L’Ufficio centrale emana le necessarie prescrizioni su: a. le rifiniture di superficie ammesse per lavori di metalli preziosi, lavori plurimetallici e lavori placcati; b. le combinazioni di colori delle leghe metalliche nei lavori misti e plurimetallici. Capo terzo:74 Indicazione del titolo, designazioni e menzioni Art. 45 1 Non devono essere designati: a. i lavori di metalli preziosi per uso scientifico e tecnico, per scopi medici e dentistici; b. i lavori che hanno più di 50 anni; c. gli strumenti musicali; d. gli oggetti d’arte destinati a collezioni pubbliche. 74 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). Lavori placcati Rifiniture di su- perficie e combi- nazioni di colori Eccezioni Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 20 / 58 941.311 2 Le indicazioni di qualità sui lavori menzionati nel capoverso 1 o nella relativa pubblicità devono corrispondere alla reale composizione dei la- vori. Art. 46 1 I lavori di metalli preziosi devono recare l’indicazione del titolo legale in millesimi, espresso in numeri arabici. 2 L’indicazione del titolo deve essere apposta in modo visibile, leggibile e indelebile e avere un’altezza minima di 0,5 mm. 3 Se un lavoro è composto di parti di diverse leghe dello stesso metallo prezioso, l’indicazione del titolo deve corrispondere al titolo della lega più debole. Sono eccettuate le medaglie e le piccole verghe montate su un supporto di una lega inferiore; in questo caso ogni parte è designata con il proprio titolo corrispondente. 4 Designazioni supplementari, in particolare l’indicazione in carati per le leghe di oro o la designazione «sterling» per i lavori d’argento con il titolo 0,925, sono autorizzate qualora corrispondano alla reale composi- zione dei lavori. 5 Le indicazioni del titolo sui lavori di platino o di palladio devono es- sere completate dalla designazione del corrispondente metallo prezioso, per esteso o abbreviata, come «Pt» o Pd». 6 I lavori d’argento completamente dorati o placcati oro devono essere designati come argento. Art. 47 1 Se i metalli preziosi che compongono un lavoro sono distinguibili se- condo il loro colore, le indicazioni del titolo devono essere apposte su ogni metallo prezioso. 2 Se ragioni tecniche o estetiche impediscono la designazione su una parte, la designazione può essere apposta sull’altra parte. 3 Se i metalli preziosi non sono distinguibili secondo il loro colore, sol- tanto l’indicazione del titolo del metallo prezioso inferiore può essere apposta. I metalli preziosi sono classificati in ordine progressivo se- condo il valore seguente: argento, palladio, oro e platino. 4 L’Ufficio centrale disciplina i dettagli. Art. 48 1 Sui lavori plurimetallici le parti di metallo prezioso e quelle di metallo comune devono essere designate separatamente: a. con l’indicazione del titolo e il marchio d’artefice sulle parti in metallo prezioso; Lavori di metalli preziosi Lavori misti Lavori plurimetallici O sul controllo dei metalli preziosi 21 / 58 941.311 b. con l’indicazione del genere di metallo o il termine «metallo» sulle parti di metallo comune. 2 Se per ragioni tecniche o estetiche non è possibile designare una parte, la designazione può essere apposta sull’altra parte. 3 L’Ufficio centrale disciplina i dettagli. Art. 4975 1 I lavori placcati possono essere designati nel seguente modo: a. con il termine «plaqué», accompagnato dall’indicazione del processo di fabbricazione, indicato con una delle lettere se- guenti: 1. «L» per «laminé» (laminato), 2. «G» per «galvanico»; e b. con un marchio d’artefice. 2 La designazione può essere completata con il nome del metallo di ri- vestimento, l’indicazione dello spessore in micron e il termine «micron» per esteso o abbreviato. 3 Le designazioni possono essere apposte su una parte non placcata se per ragioni tecniche o estetiche non possono essere fatte sulla parte plac- cata. 4 Le casse d’orologio placcate oro e le loro parti complementari possono essere designate anche nel seguente modo: a. con due lettere che indicano il tipo di rivestimento, ossia: 1. «GR» per laminato, 2. «GP» per tutti gli altri tipi di placcato, 3. «GC» per le «coiffe oro»; b. con l’indicazione dello spessore del rivestimento in micrometri; e c. con un marchio d’artefice. 5 L’Ufficio centrale emana prescrizioni concernenti l’ammissione di al- tre designazioni e la designazione di lavori parzialmente placcati. Art. 50 1 Le indicazioni e designazioni seguenti sono vietate sui lavori placcati e sulle imitazioni: a. indicazioni del titolo; 75 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). Lavori placcati Designazioni vietate sui lavori placcati e le imi- tazioni Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 22 / 58 941.311 b. indicazioni sulla proporzione o il peso del metallo prezioso uti- lizzato; c. designazioni combinate col nome dei metalli preziosi o altre in- dicazioni che potrebbero trarre in inganno sul valore reale o la composizione del lavoro. 2 Sulle imitazioni sono inoltre vietate le indicazioni relative allo spes- sore dello strato. Art. 51 La designazione dei servizi da tavola e delle posate con l’indicazione della quantità d’argento fatta precipitare è ammessa. L’Ufficio centrale emana le prescrizioni corrispondenti. Art. 5276 1 Le parti costituenti (forniture) nonché i prodotti semifiniti possono es- sere segnati con l’indicazione del titolo e un marchio d’artefice. Chi pro- cede all’assemblaggio o finisce i lavori è responsabile della conformità della loro designazione e della loro composizione. 2 Sono considerati semifiniti i prodotti come le lastre, i fili, i tubi, i pro- filati, i pezzi sbozzati, con un titolo legale, destinati alla fabbricazione. Art. 53 a 57 Abrogati Capo quattro:77 Marchio d’artefice Art. 5878 1 Il titolare del marchio d’artefice, apponendolo o facendolo apporre, si addossa la responsabilità dell’esattezza delle designazioni apposte sugli oggetti. 2 Il marchio di saggiatore-fonditore previsto dall’articolo 30 è ammesso come marchio d’artefice. 3 Gli uffici di controllo possono apporre sui lavori il loro marchio pre- visto al numero 2 dell’allegato al posto del marchio d’artefice se: 76 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 77 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 feb. 1993, in vigore dal 1° apr. 1993 (RU 1993 984). 78 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). Servizi da tavola e posate Forniture e pro- dotti semifiniti Responsabilità O sul controllo dei metalli preziosi 23 / 58 941.311 a. i lavori sono stati fabbricati da privati non titolari di un marchio d’artefice; b. i lavori non recano un marchio d’artefice, sono destinati alla vendita all’incanto pubblico e sono presentati da istituzioni uf- ficiali come banchi dei pegni, uffici d’oggetti trovati o uffici di esazione. 4 Tale marchio può anche essere utilizzato per la messa in conformità di lavori contestati nell’ambito della sorveglianza del mercato. Art. 59 1 L’immagine del marchio d’artefice deve distinguersi da quella dei marchi già registrati, mediante: a. la combinazione delle lettere o delle cifre; b. il tipo o la forma dei caratteri; c. l’aggiunta, l’omissione o modificazione delle inquadrature; d. la rappresentazione grafica. 2 Le differenze devono essere riconoscibili con un ingrandimento di due volte e mezzo. Art. 60 1 Per le casse d’orologio un gruppo di fabbricanti può utilizzare un mar- chio collettivo. 2 Il gruppo deve fissare in un regolamento le modalità di utilizzazione. 3 Il regolamento deve essere approvato dall’Ufficio centrale. Art. 61 1 Il marchio collettivo d’artefice è costituito da un determinato segno. 2 Ogni fabbricante ha un numero di controllo personale. 3 Nell’immagine, il segno deve racchiudere il numero. Art. 62 Il diritto al marchio insorge con la registrazione. Art. 63 Il diritto al marchio spetta a colui che, per primo, ne ha presentato la riproduzione all’Ufficio centrale. Possibilità di di- stinguere Marchio collettivo d’arte- fice Forma del marchio collet- tivo d’artefice Insorgenza del diritto al marchio d’artefice Priorità Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 24 / 58 941.311 Art. 64 Non possono essere registrati come marchi d’artefice: a. i segni che non soddisfano le esigenze fissate nella legge o nell’ordinanza; b. i segni che non si distinguono sufficientemente da quelli già re- gistrati; c. i segni di dominio pubblico; d. i segni incompatibili con l’ordine pubblico, i buoni costumi, il diritto federale e i trattati internazionali; e. i segni che inducono in errore; f. i marchi di controllo o di garanzia ufficiali svizzeri, esteri o in- ternazionali. Art. 65 1 Per la notifica del marchio a scopo di registrazione devono essere pre- sentate all’Ufficio centrale: a. la domanda di registrazione; b. la riproduzione del marchio. 2 Per la notifica deve essere usato l’apposito modulo ufficiale. Art. 66 1 La domanda di registrazione per marchi individuali comprende: a. il cognome e nome o la ditta del richiedente; b. la sede commerciale e il domicilio; c. il genere di commercio; d. la data e la firma del richiedente o del suo rappresentante. 2 La domanda di registrazione per marchi collettivi comprende: a. il regolamento; b. la lista dei diversi fabbricanti con cognome e nome o la ditta, il numero di controllo personale nonché la sede commerciale e il domicilio; c. la data e la firma del richiedente o del suo rappresentante. 3 Devono essere allegati alla domanda di registrazione: a. un estratto del registro di commercio o, qualora il richiedente non vi sia iscritto, un attestato di domicilio; detti documenti non devono risalire a più di un anno; b. una procura, qualora il richiedente si faccia rappresentare. Motivi d’esclu- sione Notifica Domanda di re- gistrazione O sul controllo dei metalli preziosi 25 / 58 941.311 Art. 67 Devono essere presentate unitamente alla domanda di registrazione: a. dieci illustrazioni in bianco e nero del marchio, che possono es- sere riprodotte, con un’estensione dell’immagine in ogni dire- zione non inferiore a 15 mm e non superiore a 30; b. una piastrina metallica con parecchie impronte del marchio. Art. 68 1 L’Ufficio centrale verifica se la notifica adempie i requisiti per la re- gistrazione. 2 Se la notifica è carente, l’Ufficio centrale fissa un termine per rime- diarvi. 3 Se le carenze non sono eliminate entro il termine assegnato, l’Ufficio centrale fissa un nuovo termine o rifiuta la notifica. Art. 69 1 L’Ufficio centrale registra il marchio quando: a. non vi è alcun motivo d’esclusione; b. i documenti presentati sono completi e corretti; c. è stata pagata la tassa di registrazione. 2 L’Ufficio centrale rilascia al titolare del marchio un attestato di regi- strazione. Quest’ultimo serve da documento di legittimazione per utiliz- zare il marchio. Art. 70 1 Dietro pagamento di una tassa, la registrazione può essere prorogata di 20 anni prima della scadenza della durata di validità. 2 L’Ufficio centrale ricorda per scritto al titolare del marchio o al suo rappresentante l’imminente scadenza della durata di validità. Art. 71 1 Il titolare del marchio deve notificare all’Ufficio centrale le modifica- zioni concernenti le registrazioni. 2 Se l’Ufficio centrale viene a sapere che una modificazione non è stata notificata, fissa un termine al titolare del marchio affinché quest’ultimo rimedi all’omissione. Se il termine scade senza essere stato utilizzato, l’Ufficio centrale procede d’ufficio alle ricerche necessarie. Riproduzione del marchio Esame della no- tifica Registrazione Proroga della re- gistrazione Obbligo di notifica e aper- tura d’ufficio di un’inchiesta Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 26 / 58 941.311 Art. 72 1 L’Ufficio centrale iscrive nel registro le modificazioni e le radiazioni di registrazioni. 2 Prima di modificare registrazioni in base a ricerche effettuate d’uffi- cio, l’Ufficio centrale dà al titolare del marchio la possibilità di pronun- ciarsi. 3 Per modificazioni nel registro viene riscossa una tassa. Art. 73 1 L’Ufficio centrale tiene un registro dei marchi. 2 Il registro contiene le indicazioni seguenti: a. il cognome e il nome o la ditta, come pure la sede commerciale e il domicilio del titolare; b. il genere di commercio; c. il numero di controllo; d. la riproduzione del marchio; e. la data di presentazione; f. la data di registrazione; g. le modificazioni e le radiazioni. 3 Il registro dei marchi è pubblico. 4 Gli uffici di controllo tengono una copia del registro. Art. 74 1 L’Ufficio centrale tiene un incartamento con tutti i documenti che con- cernono il marchio. 2 Conserva i documenti relativi alle domande durante cinque anni dopo la radiazione. 3 Conserva durante cinque anni i documenti di domande che non hanno comportato la registrazione. Art. 75 1 Ogni marchio registrato è pubblicato nel Foglio ufficiale svizzero di commercio. 2 La pubblicazione comprende il numero di controllo, la riproduzione del marchio, i dati relativi al titolare, nonché la data della registrazione. 3 La pubblicazione dei marchi collettivi deve inoltre contenere i numeri degli aventi diritto. 4 Vengono parimenti pubblicate modificazioni e radiazioni. Modificazioni e radiazioni Registro dei marchi d’artefice Conservazione dei documenti Pubblicazione O sul controllo dei metalli preziosi 27 / 58 941.311 Art. 76 a 80 Abrogati Capo quinto: Controllo e marchiatura ufficiale Art. 81 1 Il controllo consiste nel verificare se i lavori di metalli preziosi e i la- vori plurimetallici sono conformi al titolo legale e soddisfano gli altri requisiti materiali e se recano le designazioni e menzioni prescritte.79 2 Se sono adempite le condizioni richieste dalla legge, si appone il mar- chio ufficiale sui lavori. Art. 82 1 Le casse d’orologio di metalli preziosi non possono essere messe in commercio prima di essere state controllate e marchiate ufficialmente.80 Questa prescrizione si applica pure alle casse d’orologio destinate all’esportazione e conformi a un titolo legale richiesto dalla legislazione del Paese di destinazione. 2 Le casse d’orologio si ritengono messe in circolazione non appena hanno lasciato lo stabilimento in cui sono state fabbricate. 3 Il controllo dev’essere richiesto dal fabbricante di casse d’orologio all’ufficio di controllo del suo circondario, conformemente all’arti- colo 13 capoverso 1 della legge. 4 Si può fare a meno della marchiatura ufficiale per le casse di orologio allo stato greggio o finito che sono spedite a destinazione di Stati dove il controllo delle casse è obbligatorio. Restano riservate le disposizioni dell’articolo 138. L’Ufficio centrale stabilisce, in base alle disposizioni legali estere, i casi in cui è adempita la condizione suddetta e li porta a notizia degli interessati mediante convenienti istruzioni, da completarsi periodicamente. Queste istruzioni sono comunicate agli uffici doganali competenti ad eseguire le verificazioni all’uscita. Art. 8381 Solo i lavori plurimetallici che recano un’indicazione del titolo e un marchio d’artefice sulle parti di metallo prezioso possono essere mar- chiati ufficialmente. 79 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 80 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 81 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). I. Scopo del con- trollo II. Controllo 1. Obbligatorio 2. Marchiatura dei lavori pluri- metallici Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 28 / 58 941.311 Art. 8482 La domanda di marchiatura ufficiale comprende un elenco esatto dei lavori presentati alla marchiatura. Art. 85 1 I lavori da saggiare saranno allegati alla domanda. Essi devono essere in uno stato decente. 2 Quando un invio comprende lavori di leghe e di generi diversi, essi saranno presentati al controllo ordinati per genere e per titolo. 3 Le casse d’orologio devono essere presentate aperte alla marchiatura ufficiale.83 4 I lavori devono essere presentati completi alla marchiatura ufficiale. Se solo parti di lavori sono ufficialmente marchiate, il richiedente si as- sume, con la sua firma, la responsabilità della conformità legale dei la- vori terminati.84 5 I lavori sono presentati per quanto possibile a uno stadio di fabbrica- zione in cui i rischi di deterioramento siano ridotti al minimo. Devono tuttavia essere sufficientemente avanzati affinché i marchi scolpiti e il lavoro stesso non possano subire modifiche in fase di ultimazione.85 Art. 8686 Art. 8787 1 L’ufficio di controllo verifica se i lavori presentati corrispondono alle indicazioni della domanda e se la loro designazione è conforme alle pre- scrizioni. 2 Se tale è il caso, la domanda è registrata. 3 Se i lavori non corrispondono alle indicazioni della domanda o non sono designati in modo corretto, l’ufficio di controllo rifiuta la marchia- tura ufficiale. 82 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 83 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 84 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 85 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 86 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 87 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). III. Operazioni 1. Inizio a. Domanda b. Presentazione dei lavori 2. Controllo for- male O sul controllo dei metalli preziosi 29 / 58 941.311 Art. 88 a 9088 Art. 9189 1 Il controllo del titolo si estende a tutte le parti del lavoro. 2 L’Ufficio centrale determina i metodi di saggio applicabili. Art. 9290 Art. 9391 Per i saggi analitici, si preleva dai lavori, mediante raschiatura o taglio, la quantità necessaria di metallo. Il saggio è effettuato sul materiale pu- lito, senza rifinitura di superficie, saldature, residui o altre sostanze. Art. 9492 Art. 95 1 I cornetti, i bottoni rimasti nel crogiolo («boutons de retours») e tutti gli altri cascami provenienti dalla saggiatura sono restituiti insieme coi lavori saggiati. 2 Se il saggio è stato fatto in ossequio ai regolamenti, non è dovuto alcun compenso per il calo di peso. Art. 96 1 Gli oggetti con ornamenti fragili, la gioielleria, gli smalti o le decora- zioni dai quali non è possibile prelevare una quantità di metallo suffi- ciente per un saggio analitico, possono essere saggiati con la pietra di paragone. 2 Le casse d’orologio ed altri lavori pei quali il saggio con la pietra di paragone darebbe un risultato dubbio sono sottoposte al saggio anali- tico. 88 Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 89 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 90 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 91 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 92 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 93 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 94 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 3. Controllo ma- teriale a. Controllo del titolo b. Modo di pre- levamento c. Restituzione del materiale prelevato93 d. Saggi con la pietra di paragone94 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 30 / 58 941.311 Art. 9795 1 Con il fabbricante può essere stipulato un contratto scritto, riferito alla valutazione della conformità del materiale certificato. 2 L’Ufficio centrale emana istruzioni sulle condizioni quadro dei con- tratti.96 Art. 98 1 Se i lavori presentati al controllo non sono conformi al titolo prescritto dalla legge, o se l’indicazione del titolo scolpita non corrisponde al titolo reale, l’ufficio di controllo s’astiene dal marchiare ufficialmente i lavori e inizia la procedura prevista in caso di contestazione. Si procederà nella stessa guisa quando oggetto della contestazione sia il marchio d’artefice. 2 Questa misura è notificata al richiedente. 3 Se la contestazione concerne solo certi pezzi dei lavori consegnati, gli altri pezzi sono marchiati ufficialmente. Art. 9997 1 L’ufficio di controllo invia all’Ufficio centrale un rapporto sul motivo e l’entità della contestazione. 2 L’Ufficio centrale disciplina in quali casi l’ufficio di controllo deve inviargli anche i lavori contestati. Art. 100 1 L’Ufficio centrale ordina la controperizia per i lavori consegnati (art. 17 cpv. 1 L). 2 La controperizia è eseguita dagli organi dell’Ufficio centrale o in casi eccezionali da un altro ufficio di controllo.98 Art. 10199 1 Per la controperizia sono applicabili gli articoli 93 e 95. 2 L’Ufficio centrale fissa i metodi di saggio applicabili. 95 Nuovo testo giusta l’art. 21 dell’O del 17 ago. 2005 sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi, in vigore il 1° set. 2005 (RU 2005 4317). 96 Introdotto dall’art. 17 dell’O del 6 nov. 2019 sugli emolumenti per il controllo dei metalli preziosi, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3771). 97 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 98 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 99 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). e. Materiale cer- tificato IV. Procedura in caso di contestazione 1. Principio 2. Invio all’Uffi- cio centrale 3. Misure dell’Ufficio cen- trale quando il ti- tolo è contestato a. Controperizia b. Genere della verificazione O sul controllo dei metalli preziosi 31 / 58 941.311 Art. 102 1 Se dalla controperizia risulta che i lavori o le indicazioni di titolo ap- poste sono conformi al titolo legale, l’Ufficio centrale invita l’ufficio di controllo a eseguire la marchiatura dei lavori. 2 I lavori sono rimandati all’ufficio di controllo che li marchia senza una nuova verificazione. 3 …100 Art. 103 1 Se la contestazione dell’ufficio di controllo risulta fondata e ci si trova in presenza di un reato a’sensi dell’articolo 44 della legge, l’Ufficio cen- trale sequestra i lavori e sporge querela penale. 2 Queste misure sono notificate per iscritto al richiedente. Art. 104 1 Se la contestazione è fondata, senza che si possa ammettere una frode, l’Ufficio centrale invita l’ufficio di controllo a rifiutare la marchiatura. In pari tempo esso prende le misure necessarie per impedire che si met- tano in circolazione i lavori. 2 Il richiedente dev’essere informato per iscritto di queste decisioni e misure. Art. 105 1 Di regola, i lavori il cui titolo è contestato devono essere resi inservi- bili. Se la contestazione concerne soltanto alcune parti del lavoro, si ren- deranno inservibili solo esse. 2 Gli oggetti resi inservibili sono restituiti al richiedente.101 3 Restano riservate le disposizioni sulla responsabilità dei funzionari e dei saggiatori in caso di distruzione ingiustificata di un lavoro. Art. 106 1 Quando la contestazione riguarda il marchio d’artefice, l’Ufficio cen- trale fa un’inchiesta. 2 Se la contestazione risulta fondata e si constata una frode a’sensi dell’articolo 47 della legge, la merce è sequestrata ed è sporta querela penale. 100 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 101 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). c. Lavori trovati conformi d. Constatazione d’un reato e. Contestazioni fondate senza che vi sia frode aa. Procedura bb. Misure di si- curezza 4. Misure dell’Ufficio cen- trale quando la contestazione ri- guarda il mar- chio d’artefice Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 32 / 58 941.311 3 Se la contestazione risulta fondata, senza che si possa ammettere una frode, l’Ufficio centrale infligge un’ammenda al richiedente e lo invita ad apporre sui lavori un marchio d’artefice regolamentare. A questo scopo si restituiscono al richiedente i lavori non marchiati. Art. 107102 1 Quando la contestazione è fondata, il richiedente deve pagare la tassa di saggio e rifondere le spese. 2 L’ufficio di controllo riscuote le tasse di saggio e le spese dell’Ufficio centrale insieme con il proprio credito. Art. 108 1 Se il saggio ufficiale non rivela alcun motivo di contestare il titolo dei lavori, o se da una controperizia risulta che la contestazione non è fon- data, l’ufficio di controllo deve eseguire la marchiatura. 2 Quest’ultima consiste nell’apposizione del marchio ufficiale confor- memente alle disposizioni che seguono. 3 Se il lavoro presenta, per la sua natura, delle difficoltà all’apposizione del marchio, l’ufficio di controllo domanderà delle istruzioni all’Ufficio centrale. Art. 109103 1 La forma e la dimensione del marchio ufficiale (marchio di garanzia) sono indicate nel numero 1 dell’allegato. 2 I segni distintivi degli uffici di controllo sono indicati nel numero 3 dell’allegato. Art. 110 a 112104 Art. 113 1 I marchi ufficiali sono forniti agli uffici di controllo da parte dell’Uf- ficio centrale. Gli uffici di controllo cantonali pagano il prezzo di co- sto.106 102 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 103 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 104 Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 105 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 106 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 5. Spese V. Marchiatura 1. Procedura 2. Marchi ufficiali a. Generi b. Fornitura del marchio uffi- ciale105 O sul controllo dei metalli preziosi 33 / 58 941.311 2 I marchi originali e matrici che servono alla confezione dei marchi sono conservati sotto chiave dall’Ufficio centrale. 3 L’Ufficio centrale tiene un registro di fabbricazione e un registro dei marchi forniti a ciascun ufficio di controllo. Art. 114107 1 Gli uffici di controllo conservano i marchi in luogo sicuro e sotto chiave. 2 I marchi deteriorati vanno inviati all’Ufficio centrale per essere di- strutti. L’Ufficio centrale provvede alla loro sostituzione. Può ritirare i marchi la cui impronta non è più abbastanza nitida. Art. 115 1 L’Ufficio centrale fa constatare periodicamente la presenza e lo stato dei marchi presso gli uffici di controllo. Esso s’accerta pure del modo in cui sono conservati e adoperati i marchi. 2 ...108 Art. 116109 Art. 117110 1 L’ufficio di controllo appone il marchio ufficiale il più vicino possibile all’indicazione del titolo e al marchio d’artefice. 2 Almeno un marchio ufficiale deve essere visibile all’esterno dell’og- getto marchiato. L’Ufficio centrale può designare il punto in cui il mar- chio ufficiale deve essere apposto. 3 Se su una cassa d’orologio tutte le designazioni sono apposte all’in- terno, almeno un’indicazione del titolo deve essere visibile all’esterno. Art. 117a111 1 Con il fabbricante può essere stipulato un contratto scritto, che l’auto- rizzi ad apporre personalmente, o a far apporre dal proprio personale, il marchio ufficiale al proprio domicilio e con le proprie infrastrutture. 107 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 108 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 109 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 110 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 111 Introdotto dall’art. 21 dell’O del 17 ago. 2005 sulla tariffa del controllo dei metalli pre- ziosi, in vigore il 1° set. 2005 (RU 2005 4317). c. Conservazione negli Uffici di controllo e sosti- tuzione d. Verificazione periodica agli uf- fici di controllo 3. Apposizione dei marchi agli oggetti 4. Contratto Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 34 / 58 941.311 2 La marchiatura ufficiale si svolge sotto la sorveglianza dell’ufficio di controllo. 3 L’Ufficio centrale emana istruzioni sulle condizioni quadro dei con- tratti.112 Art. 118113 Eseguita la marchiatura, l’ufficio di controllo restituisce i lavori al ri- chiedente contro pagamento delle tasse e spese. Art. 119 e 120114 Art. 121115 1 Se certe parti dei lavori che portano dei marchi apposti da un ufficio di controllo sono sostituite, si deve domandare un nuovo controllo e una nuova marchiatura. 2 I pezzi sostituiti devono essere presentati all’ufficio di controllo per obliterazione dei marchi. 3 Per la nuova marchiatura, è riscossa la metà della tassa di marchiatura. Se i pezzi sono sostituiti in seguito a un incidente di fabbricazione, la marchiatura è eseguita senza spese. 4 L’Ufficio centrale disciplina la marchiatura delle parti gregge di lavori di metalli preziosi e di lavori plurimetallici e la procedura in caso di ulteriore presentazione di parti complementari o lavori finiti alla mar- chiatura ufficiale. Art. 122 1 Quando la finitura o la pulitura d’un lavoro abbia cancellato o deterio- rato un marchio, si dovrà domandare all’ufficio di controllo che l’ha apposto che proceda a una nuova marchiatura. 2 Se è provato che i pezzi che si presentano per una nuova marchiatura sono già stati marchiati, si procederà alla marchiatura senza saggiarli un’altra volta. In mancanza di questa prova, dovrà essere fatto un nuovo saggio. 3 Sono applicabili per analogia le prescrizioni degli articoli 84 a 120. 4 Per la nuova marchiatura senza saggio non si riscuote alcuna tassa. 112 Introdotto dall’art. 17 dell’O del 6 nov. 2019 sugli emolumenti per il controllo dei metalli preziosi, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3771). 113 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 114 Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 115 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). VI. Procedura di restituzione dei lavori VII. Nuova marchiatura 1. Quando certe parti dei lavori sono sostituite 2. Quando le im- pronte sono can- cellate O sul controllo dei metalli preziosi 35 / 58 941.311 Art. 123116 L’ufficio di controllo conserva per cinque anni tutti i documenti relativi ai controlli e alla marchiatura ufficiale. Essi sono muniti del numero di controllo relativo a ciascun affare. Art. 124 e 125117 Capo sesto: Importazione, esportazione e transito Art. 126118 1 I lavori di metalli preziosi, i lavori plurimetallici, i lavori placcati e le imitazioni fabbricati all’estero possono essere messi in commercio in Svizzera solo se sono conformi alle disposizioni della legge. 2 Le casse d’orologio di metalli preziosi e gli orologi finiti contenuti in siffatte casse non possono essere messi in commercio in Svizzera prima di essere stati sottoposti al controllo e alla marchiatura ufficiale. 3 Sono fatti salvi i seguenti trattati internazionali: a. Convenzione del 15 novembre 1972119 concernente il controllo e la punzonatura di lavori in metallo prezioso; b. Convenzione del 14 febbraio 1972120 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica d’Austria concernente il riconosci- mento reciproco dei marchi ufficiali di garanzia impressi sulle casse d’orologio di metalli preziosi; c. Scambio di lettere del 30 ottobre 1935121 tra la Svizzera e la Spagna concernente la punzonatura dei metalli preziosi; d.122 Convenzione del 19 giugno 2018123 tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica Francese relativa al ri- conoscimento reciproco dei marchi ufficiali impressi sui lavori di metalli preziosi e sui lavori plurimetallici; 116 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 117 Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 118 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 119 RS 0.941.31 120 RS 0.941.316.3 121 RS 0.941.333.2 122 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 apr. 2018, in vigore dal 1° set. 2021 (RU 2021 472). 123 RS 0.941.334.91 VIII. Conserva- zione dei docu- menti I. Importazione 1. Lavori ammessi Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 36 / 58 941.311 e. Convenzione del 15 gennaio 1970124 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica italiana relativa al riconoscimento re- ciproco dei marchi impressi sui lavori in metalli preziosi; f.125 Convenzione del 14 dicembre 2011126 tra il Consiglio federale della Confederazione Svizzera e il Governo della Federazione Russa relativa al riconoscimento reciproco dei marchi ufficiali impressi sui lavori di metalli preziosi dell’industria orologiera. Art. 127127 Art. 128128 Anche se non sono conformi alle disposizioni della legge, i seguenti la- vori sono ammessi all’importazione: a. lavori per il corpo diplomatico: b. beni di trasloco e di successione; c. effetti personali; d. regali, ricordi, ecc. indirizzati da privati a privati o inviati su do- manda di privati; e.129 merci importate nel traffico turistico destinate esclusivamente all’uso personale dell’importatore o per regalo; f. distinzioni ottenute all’estero; g. doni di fedeltà di ditte ai loro collaboratori. Art. 129130 La Direzione generale delle dogane decide da quali uffici doganali pos- sono essere importati i lavori soggetti alla legge. Art. 130131 1 I lavori soggetti alla legge devono essere dichiarati al momento dell’importazione e notificati all’ufficio di controllo competente. 124 RS 0.941.345.4 125 Introdotta dal n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vigore dal 2 ago. 2013 (RU 2013 2345). 126 RS 0.941.366.5 127 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 128 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 129 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 62 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). 130 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 131 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 2. Eccezioni 3. Procedura a. Uffici di sdoganamento b. Dichiarazione d’importazione O sul controllo dei metalli preziosi 37 / 58 941.311 2 Le casse d’orologio e gli orologi, soggetti alla marchiatura ufficiale, devono essere presentati all’ufficio di controllo competente accompa- gnati da una domanda di marchiatura. Art. 131132 1 Al momento del controllo dei lavori importati, gli uffici di controllo possono effettuare le verifiche analitiche necessarie. Gli articoli 43 ca- poverso 6 e 91–96 sono applicabili. 2 Se la verifica permette di accertare una frode, il lavoro è sequestrato e messo a disposizione dell’Ufficio centrale ai fini della presentazione di una querela penale. 3 I lavori non conformi alle prescrizioni ma che non sono oggetto di un’infrazione, sono respinti contro pagamento delle spese dovute alla contestazione. 4 I lavori conformi alle prescrizioni sono spediti senza indugio e senza spese al destinatario. Art. 132 e 133133 Art. 134134 I campioni di lavori importati temporaneamente ai sensi dell’articolo 20 capoverso 5 della legge non devono essere conformi alle prescrizioni legali. Per garantire che siano riesportati o messi in regola, può essere richiesto un deposito di garanzia. Art. 135135 1 I lavori destinati all’esportazione possono essere muniti soltanto delle designazioni prescritte o usuali nel Paese di destinazione, a condizione che la loro composizione corrisponda effettivamente a tali designazioni. 2 Per attestare indicazioni del titolo secondo le prescrizioni del Paese di destinazione (art. 21 cpv. 3 della L) è utilizzato il marchio ufficiale (mar- chio di garanzia) di cui al numero 1 dell’allegato. 132 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 133 Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 134 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 135 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). c. Sdoganamento 4. Importazione temporanea II. Esportazione 1. Designazione dei lavori Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 38 / 58 941.311 Art. 136136 La Direzione generale delle dogane decide da quali uffici doganali pos- sono essere esportati i lavori soggetti alla legge Art. 137137 I lavori soggetti alla legge devono essere dichiarati al momento dell’esportazione e notificati all’ufficio di controllo competente. Art. 138138 1 Le casse d’orologio che, conformemente all’articolo 82 capoverso 4, sono spedite temporaneamente all’estero per esservi controllate e mar- chiate devono essere accompagnate da una carta di passo. 2 Per garantire la reimportazione, può essere richiesto un deposito di ga- ranzia. Art. 139139 Per il controllo all’esportazione dei lavori soggetti alla legge è applica- bile l’articolo 131. Art. 140 1 …140 2 Invece, i lavori che non sono stati introdotti nella circolazione interna libera e sono rimasti sotto la vigilanza doganale, ma saranno rispediti, non tassati, all’estero con titoli di trasporto svizzeri, non possono essere ammessi all’esportazione se non quando siano adempite le condizioni richieste per l’importazione (art. 126–128; art. 22 cpv. 2 della legge).141 3 Per stabilire se queste condizioni sono adempite, si applicano per ana- logia gli articoli 129 a 132. Art. 141 1 I lavori importati che sono messi in un deposito doganale aperto o in un deposito franco doganale possono, durante il tempo in cui vi restano, 136 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 62 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). 137 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 138 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 139 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 140 Abrogato dal n. I dell’O del 17 feb. 1993, con effetto dal 1° apr. 1995 (RU 1993 984). 141 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 62 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). 2. Procedura a. Uffici doga- nali b. Dichiarazione d’esportazione c. Esportazione di casse d’orologio non marchiate d. Sdogana- mento III. Transito 1. Applicabilità delle disposi- zioni legali concernenti l’im- portazione 2. Trattamento dei lavori messi in un deposito O sul controllo dei metalli preziosi 39 / 58 941.311 essere muniti, per l’esportazione, delle indicazioni di titolo, marchi d’ar- tefice e menzioni, prescritti dagli articoli 6–9 della legge o essere assog- gettati al controllo e alla marchiatura ufficiale.142 2 Sono applicabili per analogia le disposizioni degli articoli 129 a 132. Capo settimo: … Art. 142 a 144143 Art. 144a e 144b 144 Art. 145 e 146145 Art. 147146 Art. 148 a 152147 Art. 153148 Art. 154 a 161149 Art. 162 e 163150 142 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 62 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). 143 Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 144 Introdotti dal n. I dell’O del 19 giu. 1995 (RU 1995 3113). Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 145 Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 146 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 147 Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 148 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 149 Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 150 Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 40 / 58 941.311 Capo ottavo: Commercio di prodotti della fusione e di materie da fondere151 Art. 164152 1 È considerata industriale la fabbricazione di prodotti della fusione a scopo di rivendita o per conto di terzi. 2 Non è considerata industriale la fabbricazione di prodotti destinati ad essere utilizzati nella propria azienda. 3 Per acquisto a titolo professionale si intende l’acquisto di materie da fondere nel quadro di un’attività economica indipendente diretta al con- seguimento di un guadagno durevole. È irrilevante se nella fattispecie si tratta di un’attività principale o accessoria.153 4 L’acquisto di materie da fondere non è considerato a titolo professio- nale se il valore complessivo della merce negoziata è inferiore a 50 000 franchi per anno civile.154 Art. 165155 La patente di fonditore deve essere richiesta per scritto all’Ufficio cen- trale. Art. 165a156 La buona reputazione secondo l’articolo 25 capoversi 2 e 3 della legge va provata mediante la presentazione di un estratto per privati del casel- lario giudiziale informatizzato VOSTRA. Art. 165b157 1 Per i privati la domanda deve essere corredata da: a. un attestato di domicilio rilasciato dall’autorità comunale; b. un estratto dell’iscrizione nel registro svizzero di commercio; c. un estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA; 151 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 152 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 153 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 154 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 155 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 156 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 157 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). I. Definizione del carattere in- dustriale II. Patente di fonditore 1. Domanda 2. Condizioni personali 3. Documenti giustificativi O sul controllo dei metalli preziosi 41 / 58 941.311 d.158 indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero, se queste indicazioni possono influen- zare la buona reputazione e la garanzia di un’attività commer- ciale ineccepibile; e e.159 un’attestazione delle autorità comunali o cantonali competenti che certifichi la conformità degli impianti e dei locali destinati alla fusione dei metalli preziosi per quanto concerne la prote- zione dell’ambiente e la protezione antincendio. 2 Per le società commerciali e le cooperative nonché le succursali sviz- zere di società straniere, la domanda deve essere corredata da: a. un estratto dell’iscrizione nel registro svizzero di commercio; b. un estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA dei dirigenti e delle persone incaricate delle opera- zioni commerciali con le materie da fondere e i prodotti della fusione; c.160 indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero nei confronti delle persone incaricate della gestione nonché delle persone incaricate delle operazioni commerciali con le materie da fondere e i prodotti della fusione, se queste indicazioni possono influenzare la buona reputazione e la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile; e d.161 un’attestazione delle autorità comunali o cantonali competenti che certifichi la conformità degli impianti e dei locali destinati alla fusione dei metalli preziosi per quanto concerne la prote- zione dell’ambiente e la protezione antincendio. Art. 165c162 1 L’Ufficio centrale si accerta che le condizioni per il rilascio della pa- tente di fonditore siano adempiute. Può incaricare gli uffici di controllo di effettuare le necessarie inchieste. 2 Se le condizioni sono adempiute, l’Ufficio centrale rilascia la patente di fonditore. 158 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 159 Introdotta dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 160 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 161 Introdotta dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 162 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 4. Decisione Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 42 / 58 941.311 Art. 166163 Per il rinnovo della patente di fonditore, l’Ufficio centrale può richie- dere le stesse indicazioni e documenti giustificativi come per il rilascio della patente. Art. 166a164 1 Se una delle condizioni previste nell’articolo 25 della legge per il rila- scio di una patente di fonditore non è più adempiuta o il titolare ha man- cato più volte agli obblighi che gli incombono in virtù degli articoli 168– 168c, l’Ufficio centrale gli revoca la patente di fonditore. 2 Gli uffici di controllo sono tenuti a comunicare immediatamente all’Ufficio centrale i fatti di questo genere, fornendogli in pari tempo le prove come documenti e testimonianze. 3 L’Ufficio centrale fa conoscere, per scritto, al titolare della patente di fonditore i motivi della revoca e gli assegna un congruo termine per pre- sentare, pure per scritto, le sue osservazioni.165 4 Ricevuto che abbia queste osservazioni, l’Ufficio centrale ordina le misure d’inchiesta necessarie e pronuncia la sua decisione. La decisione è comunicata per scritto al titolare della patente di fonditore.166 Art. 166b167 Nella pubblicazione sul Foglio ufficiale svizzero di commercio del rila- scio o della revoca della patente di fonditore devono essere indicati esat- tamente il titolare della patente di fonditore e, quando si tratti di società commerciali o cooperative, gli organi dirigenti e i locali commerciali. 163 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 164 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 165 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 166 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 167 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010 (RU 2010 2219). Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 5. Rinnovo 6. Revoca 7. Pubblicazione O sul controllo dei metalli preziosi 43 / 58 941.311 Art. 167168 Art. 168169 1 Nell’esercizio della sua attività commerciale, il titolare di una patente di fonditore deve uniformarsi scrupolosamente alle disposizioni della legge e alle prescrizioni esecutive, come pure alle istruzioni speciali dell’Ufficio centrale, ed evitare tutto quello che potrebbe incitare terzi a commettere un’infrazione. 2 Il titolare di una patente di fonditore è tenuto a menzionare sulle sue insegne commerciali, sull’intestazione della carta da lettera, sulle inser- zioni nei giornali e sul sito Internet che è titolare di una patente di fon- ditore. Art. 168a171 1 Il titolare di una patente di fonditore non deve accettare materie da fondere se non da persone che siano in grado di provare la loro qualità di legittimi possessori. 2 L’identità di colui che presenta la merce deve essere verificata me- diante un documento probante come il passaporto o la carta d’identità. 3 Se vi sono dubbi sulla provenienza dei lavori o se le offerte proven- gono da sconosciuti, il titolare della patente di fonditore è tenuto a chia- rire in modo particolarmente accurato la provenienza delle materie da fondere.172 4 Per ciò che concerne l’obbligo che il titolare di una patente di fonditore ha di denunziare le infrazioni alle leggi penali cantonali, sono applica- bili le prescrizioni cantonali. Le infrazioni alle disposizioni del diritto federale saranno denunziate all’Ufficio centrale, all’ufficio di controllo interessato o all’ufficio doganale più vicino. Per il resto si applicano le disposizioni della legge del 10 ottobre 1997173 sul riciclaggio di denaro. 5 Quando si sospetti che la persona che offre materie da fondere e pro- dotti della fusione li abbia acquistati illecitamente, si avvertirà subito le autorità di polizia competenti chiedendo loro istruzioni. 168 Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 169 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 170 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 171 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 1995 (RU 1995 3113). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 172 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 173 RS 955.0 III. Esercizio della professione a cui autorizza la patente di fonditore 1. Obblighi generali170 2. Accettazione di materie da fondere Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 44 / 58 941.311 Art. 168b174 1 Il titolare della patente di fonditore prende nella sua azienda i provve- dimenti organizzativi necessari per impedire la fusione di materie da fondere di provenienza illecita. Vigila affinché i controlli siano effet- tuati e provvede a un’appropriata sorveglianza interna e a un’adeguata formazione del personale.175 2 In caso di obbligo di chiarire in modo più approfondito la provenienza dei lavori in applicazione dell’articolo 168a capoverso 3, il tiolare della patente di fonditore deve conservare i lavori nello stato in cui si trovano fino al chiarimento del caso.176 3 I documenti sul commercio di materie da fondere e prodotti della fu- sione devono essere conservati per dieci anni. Art. 168c177 1 Il titolare di una patente di fonditore deve tenere una contabilità dei suoi acquisti di materie da fondere e prodotti della fusione. 2 La contabilità deve contenere almeno le seguenti indicazioni: a. nome e indirizzo del cliente; b. le prove d’identificazione di cui all’articolo 168a capoverso 2; c. la data di ricevimento della merce; d. la descrizione esatta della merce, se del caso la sua composi- zione nonché per i prodotti della fusione la loro designazione; e. il peso al momento del ricevimento della merce; f. il peso dopo la fusione; e g. la liquidazione dell’affare. 3 Le disposizioni dell’articolo 33 sono pure applicabili ai saggiatori del commercio che sono titolari della patente di fonditore. 4 Rimane salvo l’obbligo di tenere una contabilità commerciale secondo le prescrizioni del Codice delle obbligazioni178. 174 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 175 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 176 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 177 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 178 RS 220 3. Provvedimenti organizzativi e documentazione IV. Contabilità O sul controllo dei metalli preziosi 45 / 58 941.311 Art. 168d179 1 L’Ufficio centrale tiene un registro dei titolari di patenti di fonditore e ne pubblica periodicamente il contenuto. 2 L’Ufficio centrale vigila sulle imprese dei titolari di patenti di fondi- tore. Può delegare questo compito agli uffici di controllo. 3 Gli organi di controllo hanno il diritto di consultare i documenti d’af- fari, la contabilità commerciale e di controllare le partite di merce. Art. 169180 1 Il marchio di fonditore è costituito dal nome del titolare, per esteso o abbreviato, inquadrato, e dal termine «fonditore». Se il fonditore è an- che titolare di un’autorizzazione di esercitare la professione, può depo- sitare un marchio combinato di saggiatore-fonditore.182 2 Per la registrazione del marchio di fonditore, sono applicabili per ana- logia le prescrizioni secondo il capo 4 per la registrazione di un marchio d’artefice. Il marchio di fonditore ha la stessa durata di validità della patente di fonditore. 3 La domanda di registrazione per un marchio di fonditore deve essere presentata insieme alla domanda per la patente di fonditore. Il richie- dente può chiedere la registrazione di più marchi di fonditore. Art. 170183 Art. 171184 1 I fabbricanti che fondono i loro cascami di fabbricazione per la vendita devono essere titolari di una patente individuale di fonditore. Non pos- sono effettuare fusioni per conto di terzi. 2 I prodotti della fusione destinati ad essere controllati o venduti, prove- nienti da titolari di una patente individuale di fonditore, devono essere contrassegnati dal marchio individuale di fonditore. 179 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 180 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 181 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 182 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 183 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 184 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 185 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). V. Vigilanza VI.181 Marchio di fonditore VII.185 Patente individuale di fonditore 1. Patente Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 46 / 58 941.311 Art. 172186 1 Il marchio individuale di fonditore non deve contenere il termine «fon- ditore». 2 L’immagine del marchio individuale di fonditore può corrispondere a quella del marchio d’artefice. L’immagine del marchio apposta sui pro- dotti della fusione deve misurare almeno 5 mm. 3 Per la registrazione del marchio individuale di fonditore sono applica- bili per analogia le prescrizioni per il deposito di un marchio d’artefice secondo il capo quarto. 4 Il marchio individuale di fonditore è valido 20 anni; per il titolare di un marchio d’artefice la sua validità è limitata a quella del marchio d’ar- tefice corrispondente. Art. 172a188 La domanda di registrazione o di autorizzazione per l’acquisto a titolo professionale di materie da fondere deve essere presentata per scritto all’Ufficio centrale. Art. 172b189 1 La garanzia di un’attività commerciale ineccepibile di cui all’arti- colo 31a capoverso 3 della legge deve essere provata per scritto. 2 Per i privati la domanda deve essere corredata da: a. un attestato di domicilio rilasciato dall’autorità comunale in Svizzera o all’estero; b. una descrizione delle attività e della situazione finanziaria; c. un estratto del casellario giudiziale rilasciato dall’autorità nazio- nale dello Stato di domicilio; d. indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero, se queste indicazioni possono influen- zare la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile. 3 Per le società straniere la domanda deve essere corredata da: a. un certificato attestante la loro sede legale; b. una descrizione delle attività, della situazione finanziaria e, all’occorrenza, della struttura del gruppo; 186 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 187 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 188 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 189 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 2.187 Marchio in- dividuale di fon- ditore VIII. Patente di acquirente 1. Registrazione o autorizzazione 2. Documenti giustificativi O sul controllo dei metalli preziosi 47 / 58 941.311 c. un estratto del casellario giudiziale delle persone incaricate della gestione e delle persone incaricate delle operazioni commerciali in materia di acquisto delle materie da fondere, rilasciato dall’autorità nazionale dello Stato di domicilio; d. indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero nei confronti delle persone incaricate della gestione nonché delle persone incaricate delle operazioni commerciali in materia di acquisto delle materie da fondere, se queste indicazioni possono influenzare la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile. Art. 172c190 l rilascio, al rinnovo, alla revoca e alla pubblicazione della patente di acquirente si applicano per analogia gli articoli 165c, 166, 166a e 166b. Art. 172d191 L’articolo 168 si applica per analogia agli acquirenti registrati e ai tito- lari di una patente di acquirente.. Art. 172e 192 1 Gli articoli 168a e 168b si applicano per analogia all’accettazione di materie da fondere sia da parte degli acquirenti registrati sia da parte dei titolari di una patente di acquirente. 2 Gli acquisti devono essere documentati in forma adeguata. A tal fine devono essere rilevate almeno le seguenti indicazioni: a. nome e indirizzo del cliente; b. la data di ricevimento della merce; c. la descrizione esatta della merce e, se nota, la sua composizione; d. il peso della merce; 190 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 191 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 192 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 3. Rilascio, rin- novo, revoca e pubblicazione IX. Obblighi per l’acquisto a ti- tolo professio- nale di materie da fondere 1. Obblighi generali 2. Obblighi di diligenza e di documentazione Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 48 / 58 941.311 e. il prezzo di acquisto; f. la firma del cliente. Art. 172f 193 Alla vigilanza da parte dell’Ufficio centrale si applica per analogia l’ar- ticolo 168d. Art. 173 1 I prodotti della fusione destinati ad essere rivenduti devono essere con- trollati. Quest’operazione è attestata con l’apposizione del marchio di un ufficio di controllo (numero 4 dell’allegato) o di un saggiatore del commercio.195 2 L’apposizione dell’indicazione del titolo da parte del titolare della pa- tente di fonditore stesso non è ammessa se non quando quest’ultimo possiede pure un’autorizzazione di esercitare la professione.196 Art. 174 1 Il saggio ha per iscopo di determinare il titolo reale dei prodotti della fusione (art. 32 cpv. 2 L). 2 Alle modalità di quest’operazione si applicano per analogia gli articoli 91, 93 e 95.198 3 Il titolo è indicato in millesimi e in frazioni di millesimi. 4 Il titolo è scolpito su ciascun prodotto della fusione se la sua grandezza lo permette. Esso è garantito dal marchio dell’ufficio di controllo o del saggiatore del commercio. 193 Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 194 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 195 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 196 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 197 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 198 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). X. Vigilanza XI. Saggio dei prodotti della fusione 1. Condizioni194 2. Procedi- mento197 O sul controllo dei metalli preziosi 49 / 58 941.311 Art. 175199 1 I prodotti della fusione presentati per il controllo ad un ufficio di con- trollo o ad un saggiatore del commercio devono essere iscritti nel regi- stro delle operazioni o nella contabilità. Ne è rilasciata ricevuta al com- merciante. 2 Il saggiatore verifica se i prodotti della fusione sono contrassegnati conformemente agli articoli 169 e 171. In caso negativo, o vi è da rite- nere che i prodotti siano stati acquistati in modo illecito, il controllo viene rinviato. Il caso è sottoposto, con un rapporto accompagnato, se occorre, da ragguagli particolareggiati, all’Ufficio centrale; quest’ul- timo prende le misure necessarie e, se del caso, procede in via penale (art. 181). 3 Se vi è il sospetto che i prodotti presentati per il controllo sono stati acquistati illecitamente, l’Ufficio centrale informa senza indugio le au- torità di polizia e ne segue le istruzioni. Art. 176 1 Se la provenienza dei prodotti non dà luogo a contestazione o se dopo un’inchiesta l’Ufficio centrale dichiara liquidata la contestazione, si pro- cede alla determinazione del titolo. 2 Il saggio e la segnatura si fanno conformemente all’articolo 174. 3 …201 Art. 177202 1 Il possessore dei prodotti della fusione che non è d’accordo circa l’indicazione del titolo scolpita, egli può chiedere una controperizia all’Ufficio centrale. 2 La controperizia è eseguita secondo gli articoli 100 e 101. 3 Se dalla controperizia risulta che l’indicazione del titolo scolpita sulla materia da fondere è inesatta, l’Ufficio centrale rimanda la merce a colui che ha eseguito la prima determinazione di titolo, invitandolo a modificare l’indicazione in conformità. 4 Se il titolo scolpito è riconosciuto esatto, ne viene dato avviso a chi ha spedito il lavoro, che lo riceve dietro pagamento delle tasse. 5 Se si è dovuta rettificare l’indicazione del titolo, chi ha compiuto il primo controllo sopporta le spese della controperizia. Art. 178203 1 Le determinazioni del titolo di prodotti della fusione eseguite all’estero sono riconosciute in Svizzera soltanto se provengono da un saggiatore- 3.200 Operazioni a. Verifica della provenienza b. Determina- zione del titolo e restituzione c. Controperizia 4. Riconosci- mento delle de- terminazioni di titolo estere204 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 50 / 58 941.311 fonditore riconosciuto o se i prodotti della fusione sono considerati me- talli preziosi bancari. 2 Sono considerati metalli preziosi bancari: a. le verghe e le granaglie d’oro con il titolo minimo di 995 mille- simi; b. le verghe e le granaglie d’argento con il titolo minimo di 999 millesimi; e c. le verghe e le schiume di platino e palladio con il titolo minimo di 999,5 millesimi. 3 La forma, la dimensione, il peso e le designazioni delle verghe devono essere conformi a quelli usualmente ammessi sul mercato internazionale dei metalli preziosi. Le verghe devono recare almeno un’indicazione del titolo e il marchio di un saggiatore-fonditore riconosciuto. 4 Le granaglie d’oro e d’argento e le schiume di platino e palladio de- vono essere contenute in un imballaggio piombato da un saggiatorefon- ditore riconosciuto. 5 L’Ufficio centrale pubblica l’elenco dei saggiatori-fonditori ricono- sciuti. Capo nono: Procedura penale Art. 179 1 I titolari di una patente di fonditore, come pure i saggiatori del com- mercio, sono tenuti a denunziare al prossimo ufficio di controllo ogni infrazione alle disposizioni della legge, di cui vengono a conoscenza.206 2 La denunzia sarà accompagnata da un’esposizione dei fatti il più pos- sibile esatta e, dato il caso, dell’indicazione delle prove. Dei moduli stampati sono messi a disposizione dei denunzianti. 199 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 200 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 201 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 202 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 203 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 204 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 205 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 206 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). I. Denunzia dei reati 1.205 Da parte dei titolari di una patente del fon- ditori e del sag- giatori del com- mercio O sul controllo dei metalli preziosi 51 / 58 941.311 3 Le contravvenzioni alla legge penale saranno segnalate alle autorità cantonali di polizia e giudiziarie competenti. Art. 180 1 Gli uffici di controllo sono tenuti a denunziare all’Ufficio centrale tutte le infrazioni alle disposizioni della legge di cui vengono a conoscenza. È applicabile per analogia l’articolo 179. 2 Le denunzie emananti da titolari di una patente di fonditore, come pure quelle dei saggiatori del commercio sono riscontrate e, per quanto pos- sibile, completate dall’ufficio di controllo, poi trasmesse all’Ufficio centrale.207 3 L’obbligo di denunciare le infrazioni ai sensi del capoverso 1 si applica pure agli uffici doganali.208 Art. 181 1 Non appena ha notizia d’un’infrazione alle disposizioni della legge, l’Ufficio centrale fa le ricerche necessarie. Se c’è ragione di ritenere che sia stato commesso un reato a’sensi della legge, l’ufficio sporge querela all’autorità penale competente. 2 L’Ufficio centrale procede nella stessa guisa quando gli sono segnalate delle contravvenzioni alle leggi penali. Art. 182209 Capo decimo: Ricorso Art. 183 1 …210 2 Non è dato ricorso contro gli uffici di controllo e i saggiatori del com- mercio che posseggono anche una patente di fonditore, per atti relativi ad operazioni di fusione eseguite per conto di terzi; non si può ricorrere neppure contro gli atti dei titolari di una patente di fonditore. In questo caso le vertenze saranno giudicate dai tribunali civili competenti, con- formemente alle regole della procedura.211 207 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 208 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 209 Abrogato dall’O del 25 nov. 1974, con effetto dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1984). 210 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 211 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2219). 2. Da parte degli uffici di con- trollo e doganali II. Constatazione dei reati e inchieste I. Condizioni Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 52 / 58 941.311 Art. 184 e 185212 Capo undecimo: Tasse213 Art. 186214 1 L’Ufficio centrale e gli uffici di controllo riscuotono tasse per le loro prestazioni e le loro decisioni. 2 I saggiatori riscuotono tasse per le determinazioni di titolo effettuate. 3 Le tasse sono stabilite nell’ordinanza del 17 agosto 2005215 sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi.216 4 Gli uffici di controllo cantonali e i saggiatori del commercio incassano le tasse da loro riscosse. Art. 187 a 189217 Art. 190 1 La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1934. 2 A contare da questa data sono abrogate tutte le prescrizioni contrarie, particolarmente i decreti e regolamenti seguenti: Regolamento d’esecuzione del 15 novembre 1892218 concernente il controllo e la garanzia del titolo dei lavori d’oro e d’argento. Decreto del Consiglio federale del 25 novembre 1892219 sulla organiz- zazione e le attribuzioni dell’ufficio federale per le materie d’oro e d’ar- gento. Decreto del Consiglio federale dell’8 giugno 1896220 concernente la bollatura delle casse d’orologio destinate alla Russia. Decreto del Consiglio federale del 23 ottobre 1906221 concernente il controllo delle casse d’orologio d’oro del titolo di 14 carati a destina- zione dell’Austria-Ungheria. 212 Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 213 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 214 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 215 [RU 2005 4317, 2010 2219 n. II. RU 2019 3773 art. 16]. Vedi ora l’O del 6 nov. 2019 su- gli emolumenti per il controllo dei metalli preziosi (RS 941.319). 216 Nuovo testo giusta l’art. 21 dell’O del 17 ago. 2005 sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi, in vigore il 1° set. 2005 (RU 2005 4317). 217 Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (RU 1995 3113). 218 [RU 13 169, 15 477, 24 11 184] 219 [RU 13 194] 220 [RU 15 477] 221 [RU 22 667] I. Tasse II. Entrata in vi- gore e abroga- zione di disposi- zioni precedenti O sul controllo dei metalli preziosi 53 / 58 941.311 Decreto del Consiglio federale del 10 febbraio 1914222 sul controllo dei lavori di platino. Decreto del Consiglio federale dell’8 settembre 1916223 concernente l’esecuzione dell’articolo 1 della legge federale per il controllo e la ga- ranzia del titolo dei lavori d’oro e d’argento. Decreto del Consiglio federale del 2 febbraio 1917224 sul controllo ob- bligatorio dei lavori di platino. Decreto del Consiglio federale del 16 giugno 1917225 sul controllo dei lavori d’oro, d’argento e di platino importati. Decreto del Consiglio federale del 2 luglio 1918226 concernente le tasse per il saggio e il controllo dei lavori d’oro , d’argento e di platino. Decreto del Consiglio federale del 31 marzo 1924227 concernente la bol- latura ufficiale facoltativa delle casse d’orologio dôro di titoli inferiori ai legali. Decreto del Consiglio federale del 15 febbraio 1929228 concernente le tasse di marchiatura all’importazione dei lavori d’oro, d’argento e di platino di fabbricazione estera. Decreto del Consiglio federale del 2 luglio 1929229 sui lavori placcati o doppiati d’oro. Decreto del Consiglio federale del 29 novembre 1932230 sulle casse d’orologio placcate o doppiate d’oro. Regolamento del 29 ottobre 1886231 per l’esecuzione della legge fede- rale sul commercio dei cascami d’oro e d’argento. Decreto del Consiglio federale del 13 marzo 1916232 concernente il commercio dei cascami d’oro, d’argento e di platino. Disposizione finale della modifica del 19 giugno 1995233 I lavori di metalli preziosi che sono conformi alle nuove prescrizioni ma recano ancora un vecchio marchio ufficiale possono essere messi in commercio. 222 [RU 30 55] 223 [RU 32 337] 224 [RU 33 37] 225 [RU 33 386] 226 [RU 34 729] 227 [RU 40 101] 228 [RU 45 38] 229 [RU 45 339] 230 [RU 48 732] 231 [RU 9 247, 37 19] 232 [RU 32 85] 233 RU 1995 3113 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 54 / 58 941.311 Allegato I234 234 Abrogato dall’art. 22 dell’O del 4 nov. 1981 sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi, con effetto dal 1° gen. 1982 (RU 1981 1806). O sul controllo dei metalli preziosi 55 / 58 941.311 Allegato II235 Marchio ufficiale (marchio di garanzia), marchio degli uffici di controllo, segno distintivo degli uffici di controllo, marchio di saggiatore degli uffici di controllo Numero 1 marchio ufficiale (marchio di garanzia) Numero 2 marchio degli uffici di controllo Numero 3 segno distintivo degli uffici di controllo Numero 4 marchio di saggiatore degli uffici di controllo Numero 1 Riproduzione del marchio ufficiale (marchio di garanzia) (art. 109 cpv. 1) Marchio grande: Dimensioni: Altezza: 1,6 mm Larghezza: 2 mm Marchio piccolo: Dimensioni: Altezza: 0,8 mm Larghezza: 1 mm Per i marchi piccoli apposti con l’ablazione laser sono ammesse anche le seguenti dimensioni: Altezza: 0,5 mm Larghezza: 0,625 mm Nota: Il marchio ufficiale (testa di San Bernardo) porta il segno distintivo dell’ufficio di controllo. Tale segno si trova nel punto designato da una croce. 235 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 19 giu. 1995 (RU 1995 3113). Aggiornato dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 56 / 58 941.311 Numero 2 Riproduzione del marchio degli uffici di controllo (art. 58 cpv. 3) Dimensioni: lato: 0,8 mm Nota: Il marchio porta il segno distintivo dell’ufficio di controllo. Tale segno si trova nel punto designato da una croce. Numero 3 Segni distintivi degli uffici di controllo (art. 109 cpv. 2) Ufficio centrale e Bienne B Basilea Chiasso T Ginevra e Ginevra-Aeroporto G La Chaux-de-Fonds C Losanna V Le Locle L Le Noirmont J Neuchâtel N Romanshorn R Sciaffusa S Zurigo e Zurigo-Aeroporto Z O sul controllo dei metalli preziosi 57 / 58 941.311 Numero 4 Riproduzione del marchio di saggiatore degli uffici di controllo (art. 173) Esempi: Uffici federali di controllo: Uffici cantonali di controllo: Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 58 / 58 941.311 Capo primo: Organizzazione Art. 1 I. Consiglio federale Art. 2 II. Dipartimento federale delle finanze e delle dogane Art. 3 III. Ufficio centrale di controllo 1. Organizzazione Art. 4 2. Attribuzioni Art. 5 Art. 6 IV. Uffici di controllo 1. Organizzazione a. Istituzione aa. Uffici federali Art. 7 bb. Uffici cantonali Art. 8 b. Personale degli uffici di controllo Art. 9 c. Soppressione di uffici di controllo Art. 10 a 13 Art. 14 2. Competenza a. D’attribuzione Art. 15 b. Territoriale Art. 16 3. Servizio Art. 17 4. Marchi ufficiali Art. 18 5. Tenuta del controllo a. Registri e libri Art. 19 b. Verificazione Art. 20 V. Saggiatori del controllo 1. Diploma di saggiatore a. Contenuto Art. 21 b. Requisiti personali Art. 22 c. Esami aa. Commissione Art. 23 bb. Organizzazione Art. 24 cc. Risultati Art. 25 d. Giuramento e rilascio del diploma Art. 26 2. Doveri professionali Art. 27 Art. 28 VI. Saggiatori del commercio 1. Definizione dell’attività Art. 29 2a. Autorizzazione di esercitare la professione Art. 29a 2b. Autorizzazione complementare per il commercio di metalli preziosi bancari Art. 29b 2c. Documenti giustificativi Art. 29c 2d. Pubblicazione e tenuta del registro Art. 29d 2e. Mutamento dei fatti Art. 29e 2f. Revoca dell’autorizzazione complementare Art. 30 3. Marchi Art. 31 4. Obblighi professionali Art. 32 5. … Art. 33 6. Registrazione Art. 34 7. Responsabilità e vigilanza Art. 34a a. Principio Art. 34b b. Dati trattati Art. 34c c. Raccolta dei dati Art. 34d d. Trasmissione dei dati a incaricati di verifiche Art. 34e e. Diritti delle persone interessate Art. 34f f. Rettifica dei dati Art. 34g g. Sicurezza dei dati Art. 34h h. Durata della conservazione e cancellazione dei dati Art. 34i i. Consegna di dati e documentazione all’Archivio federale Capo secondo: Disposizioni sulle categorie di lavori e sul titolo Art. 35 Lega e titolo Art. 35a Cascami Art. 36 Saldature Art. 37 Oggetti ripieni Art. 38 Casse d’orologio Art. 39 Monete, medaglie Art. 40 Lavori misti Art. 41 Lavori plurimetallici Art. 42 Meccanismi e altre parti costituenti Art. 43 Lavori placcati Art. 44 Rifiniture di superficie e combinazioni di colori Capo terzo: Indicazione del titolo, designazioni e menzioni Art. 45 Eccezioni Art. 46 Lavori di metalli preziosi Art. 47 Lavori misti Art. 48 Lavori plurimetallici Art. 49 Lavori placcati Art. 50 Designazioni vietate sui lavori placcati e le imitazioni Art. 51 Servizi da tavola e posate Art. 52 Forniture e prodotti semifiniti Art. 53 a 57 Capo quattro: Marchio d’artefice Art. 58 Responsabilità Art. 59 Possibilità di distinguere Art. 60 Marchio collettivo d’artefice Art. 61 Forma del marchio collettivo d’artefice Art. 62 Insorgenza del diritto al marchio d’artefice Art. 63 Priorità Art. 64 Motivi d’esclusione Art. 65 Notifica Art. 66 Domanda di registrazione Art. 67 Riproduzione del marchio Art. 68 Esame della notifica Art. 69 Registrazione Art. 70 Proroga della registrazione Art. 71 Obbligo di notifica e apertura d’ufficio di un’inchiesta Art. 72 Modificazioni e radiazioni Art. 73 Registro dei marchi d’artefice Art. 74 Conservazione dei documenti Art. 75 Pubblicazione Art. 76 a 80 Capo quinto: Controllo e marchiatura ufficiale Art. 81 I. Scopo del controllo Art. 82 II. Controllo 1. Obbligatorio Art. 83 2. Marchiatura dei lavori plurimetallici Art. 84 III. Operazioni 1. Inizio a. Domanda Art. 85 b. Presentazione dei lavori Art. 86 Art. 87 2. Controllo formale Art. 88 a 90 Art. 91 3. Controllo materiale a. Controllo del titolo Art. 92 Art. 93 b. Modo di prelevamento Art. 94 Art. 95 c. Restituzione del materiale prelevato Art. 96 d. Saggi con la pietra di paragone Art. 97 e. Materiale certificato Art. 98 IV. Procedura in caso di contestazione 1. Principio Art. 99 2. Invio all’Ufficio centrale Art. 100 3. Misure dell’Ufficio centrale quando il titolo è contestato a. Controperizia Art. 101 b. Genere della verificazione Art. 102 c. Lavori trovati conformi Art. 103 d. Constatazione d’un reato Art. 104 e. Contestazioni fondate senza che vi sia frode aa. Procedura Art. 105 bb. Misure di sicurezza Art. 106 4. Misure dell’Ufficio centrale quando la contestazione riguarda il marchio d’artefice Art. 107 5. Spese Art. 108 V. Marchiatura 1. Procedura Art. 109 2. Marchi ufficiali a. Generi Art. 110 a 112 Art. 113 b. Fornitura del marchio ufficiale Art. 114 c. Conservazione negli Uffici di controllo e sostituzione Art. 115 d. Verificazione periodica agli uffici di controllo Art. 116 Art. 117 3. Apposizione dei marchi agli oggetti Art. 117a 4. Contratto Art. 118 VI. Procedura di restituzione dei lavori Art. 119 e 120 Art. 121 VII. Nuova marchiatura 1. Quando certe parti dei lavori sono sostituite Art. 122 2. Quando le impronte sono cancellate Art. 123 VIII. Conservazione dei documenti Art. 124 e 125 Capo sesto: Importazione, esportazione e transito Art. 126 I. Importazione 1. Lavori ammessi Art. 127 Art. 128 2. Eccezioni Art. 129 3. Procedura a. Uffici di sdoganamento Art. 130 b. Dichiarazione d’importazione Art. 131 c. Sdoganamento Art. 132 e 133 Art. 134 4. Importazione temporanea Art. 135 II. Esportazione 1. Designazione dei lavori Art. 136 2. Procedura a. Uffici doganali Art. 137 b. Dichiarazione d’esportazione Art. 138 c. Esportazione di casse d’orologio non marchiate Art. 139 d. Sdogana-mento Art. 140 III. Transito 1. Applicabilità delle disposizioni legali concernenti l’importazione Art. 141 2. Trattamento dei lavori messi in un deposito Capo settimo: … Art. 142 a 144 Art. 144a e 144b Art. 145 e 146 Art. 147 Art. 148 a 152 Art. 153 Art. 154 a 161 Art. 162 e 163 Capo ottavo: Commercio di prodotti della fusione e di materie da fondere Art. 164 I. Definizione del carattere industriale Art. 165 II. Patente di fonditore 1. Domanda Art. 165a 2. Condizioni personali Art. 165b 3. Documenti giustificativi Art. 165c 4. Decisione Art. 166 5. Rinnovo Art. 166a 6. Revoca Art. 166b 7. Pubblicazione Art. 167 Art. 168 III. Esercizio della professione a cui autorizza la patente di fonditore 1. Obblighi generali Art. 168a 2. Accettazione di materie da fondere Art. 168b 3. Provvedimenti organizzativi e documentazione Art. 168c IV. Contabilità Art. 168d V. Vigilanza Art. 169 VI. Marchio di fonditore Art. 170 Art. 171 VII. Patente individuale di fonditore 1. Patente Art. 172 2. Marchio individuale di fonditore Art. 172a 1. Registrazione o autorizzazione Art. 172b 2. Documenti giustificativi Art. 172c 3. Rilascio, rinnovo, revoca e pubblicazione Art. 172d 1. Obblighi generali Art. 172e 2. Obblighi di diligenza e di documentazione Art. 172f X. Vigilanza Art. 173 1. Condizioni Art. 174 2. Procedimento Art. 175 3. Operazioni a. Verifica della provenienza Art. 176 b. Determinazione del titolo e restituzione Art. 177 c. Controperizia Art. 178 4. Riconoscimento delle determinazioni di titolo estere Capo nono: Procedura penale Art. 179 I. Denunzia dei reati 1. Da parte dei titolari di una patente del fonditori e del saggiatori del commercio Art. 180 2. Da parte degli uffici di controllo e doganali Art. 181 II. Constatazione dei reati e inchieste Art. 182 Capo decimo: Ricorso Art. 183 I. Condizioni Art. 184 e 185 Capo undecimo: Tasse Art. 186 I. Tasse Art. 187 a 189 Art. 190 II. Entrata in vigore e abrogazione di disposizioni precedenti Disposizione finale della modifica del 19 giugno 1995 Allegato I Allegato II Marchio ufficiale (marchio di garanzia), marchio degli uffici di controllo, segno distintivo degli uffici di controllo, marchio di saggiatore degli uffici di controllo Riproduzione del marchio ufficiale (marchio di garanzia) Riproduzione del marchio degli uffici di controllo Segni distintivi degli uffici di controllo Riproduzione del marchio di saggiatore degli uffici di controllo | <div _ngcontent-rvq-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.311--><p class="srnummer">941.311</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sul controllo del commercio in metalli preziosi <br/>e in lavori di metalli preziosi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sul controllo dei metalli preziosi, OCMP)<sup><a fragment="#fn-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e16" id="fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup></h2><p>dell’8 maggio 1934 (Stato 23 gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 feb. 1993, in vigore dal 1° apr. 1993 (<a href="eli/oc/1993/984_984_984/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993</b> 984</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 59 della legge federale del 20 giugno 1933<sup><a fragment="#fn-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e32" id="fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup> sul controllo del <br/>commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli preziosi (detta qui di seguito «legge»),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e32"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/50/345_357_401/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.31</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1" routerlink="./">Capo primo: Organizzazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_I"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_I" routerlink="./">I. Consiglio federale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il Consiglio federale è autorità superiore in tutte le questioni relative al controllo del commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli preziosi. Gli tocca, particolarmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nominare i funzionari dell’Ufficio centrale federale di controllo dei metalli preziosi (detto qui di seguito: «Ufficio centrale») conformemente all’articolo 4 del regolamento dei funzionari I del 24 ottobre 1930<sup><a fragment="#fn-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e61" id="fnbck-d6e61" routerlink="./">3</a></sup>.</dd><dt>b. </dt><dd>approvare i rapporti del Dipartimento federale delle finanze<sup><a fragment="#fn-d6e97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e97" id="fnbck-d6e97" routerlink="./">4</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>dare istruzioni al Dipartimento federale delle finanze, in quanto quest’ultimo non abbia da decidere esso stesso in base alla legge;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e109" id="fnbck-d6e109" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e122" id="fnbck-d6e122" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e61"><sup><a fragment="#fnbck-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e61" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup>[CS <b>1</b> 570; <a href="eli/oc/1948/367_359_305/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1948</b> 305</a>; <b></b><i><b>1949</b> I 136</i>, <a href="eli/oc/1949/832_855_857/it" routerlink="./" target="_blank">857 </a>II, 1767. <a href="eli/oc/1952/659_675_677/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1952</b> 677 </a>art. 76 cpv. 2]. Ora: conformemente all’art. 4 del R dei funzionari (1) del 10 nov. 1959 (<a href="eli/oc/1959/1103_1141_1137/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959 </b>1137</a>).</p><p id="fn-d6e97"><sup><a fragment="#fnbck-d6e97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e97" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup>Nuova denominazione giusta l’art. 1 del DCF del 23 apr. 1980 concernente l’adattamento delle disposizioni di diritto federale alle nuove denominazioni dei dipartimenti e uffici (non pubblicato). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e109" routerlink="./">5</a></sup><sup> </sup>Concerneva l’art. 54 cpv. 1 e <i>2 </i>della L, ora abrogato.</p><p id="fn-d6e122"><sup><a fragment="#fnbck-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e122" routerlink="./">6</a></sup><sup> </sup>Abrogata dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_II"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_II" routerlink="./">II. Dipartimento federale delle finanze e delle dogane</a></div><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il Dipartimento federale delle finanze è incaricato della direzione immediata degli affari. Esso ha, particolarmente, il compito:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di presentare al Consiglio federale dei pareri, di fargli delle proposte e di eseguire le sue decisioni;</dd><dt>b. </dt><dd>di sorvegliare la gestione dell’Ufficio centrale;</dd><dt>c. </dt><dd>di presentare dei rapporti al Consiglio federale;</dd><dt>d. </dt><dd>di decidere circa l’istituzione di uffici federali di controllo e di fissare la partecipazione dei ceti economici interessati alle spese d’impianto e d’esercizio di questi uffici (art. 6);</dd><dt>e. </dt><dd>di consentire l’istituzione di uffici di controllo da parte dei Cantoni, dei Comuni o di associazioni (art. 7);</dd><dt>f. </dt><dd>di decidere circa la soppressione di uffici cantonali o federali di controllo (art. 9);</dd><dt>g. </dt><dd>di ricevere i rapporti dell’Ufficio centrale e di dargli le istruzioni necessarie (art. 4 lett. a);</dd><dt>h. </dt><dd>di approvare i conti concernenti le tasse spettanti alla Cassa federale (art. 4 lett. n);</dd><dt>i. </dt><dd>di nominare i funzionari dell’Ufficio centrale conformemente all’articolo 4 del regolamento dei funzionari I del 24 ottobre 1930<sup><a fragment="#fn-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e172" id="fnbck-d6e172" routerlink="./">7</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e172" routerlink="./">7</a></sup><sup> </sup>[CS <b>1</b> 570; <a href="eli/oc/1948/367_359_305/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1948</b> 305</a>, <b></b><i><b>1949</b> I 136 </i><a href="eli/oc/1949/832_855_857/it" routerlink="./" target="_blank">857 </a><i>II 1767</i>. <a href="eli/oc/1952/659_675_677/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1952</b> 677 </a>art. 76 cpv. 2]. Vedi ora la L del 24 mar. 2000 sul personale federale<b> </b>(<a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_III"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_III" routerlink="./">III. Ufficio centrale di controllo</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_III/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_III/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_III/lvl_1" routerlink="./">1. Organizzazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a></h6><div class="collapseable"><p>L’ufficio centrale di controllo è aggregato alla Direzione generale delle dogane. …<sup><a fragment="#fn-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e217" id="fnbck-d6e217" routerlink="./">8</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e217"><sup><a fragment="#fnbck-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e217" routerlink="./">8</a></sup><sup> </sup>Per. abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_III/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_III/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_III/lvl_2" routerlink="./">2. Attribuzioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a></h6><div class="collapseable"><p>L’ufficio centrale regola tutti gli affari risultanti dalla sorveglianza del commercio in metalli preziosi e in lavori di metalli preziosi. Esso è, particolarmente, incaricato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di fare delle proposte al Dipartimento federale delle finanze di presentargli dei rapporti e di applicare le sue istruzioni;</dd><dt>b. </dt><dd>di sorvegliare la gestione degli uffici di controllo e dei saggiatori del commercio (art. 18, 19, 33 e 34) e d’approvare i preventivi e i conti annuali degli uffici di controllo (art. 19 cpv. 3);</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e247" id="fnbck-d6e247" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd>registrare i marchi d’artefice (art. 69–75);</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e262" id="fnbck-d6e262" routerlink="./">10</a></sup> sorvegliare il controllo e la marchiatura ufficiale dei lavori di metalli preziosi e dei lavori plurimetallici (art. 81–123);</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e276" id="fnbck-d6e276" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>regolare e sorvegliare gli esami per il conseguimento del diploma di saggiatore nonché rilasciare e ritirare questi diplomi (art. 22 e 25);</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e291" id="fnbck-d6e291" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>di rilasciare e di ritirare le autorizzazioni di esercitare la professione di saggiatore del commercio (autorizzazione di esercitare la professione) come pure le autorizzazioni complementari per il commercio a titolo professionale di metalli preziosi bancari secondo l’articolo 42<sup>bis</sup> della legge (autorizzazione complementare) (art. 29, 29<i>a</i>, 29<i>e</i> e 34);</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e312" id="fnbck-d6e312" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd>di rilasciare e di ritirare le patenti di fonditore (art. 165, 166<i>a</i> e 166<i>b</i>);</dd><dt>h. </dt><dd>di sorvegliare il saggio dei prodotti della fusione (art. 173 a 178);</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e334" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e334" id="fnbck-d6e334" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>di registrare e conservare i documenti e la corrispondenza inviati dagli uffici di controllo, dai saggiatori del commercio e dai titolari di patenti di fonditore;</dd><dt>k.<sup><a fragment="#fn-d6e349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e349" id="fnbck-d6e349" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>fornire i nuovi marchi ufficiali e distruggere quelli diventati inservibili (art. 113 e 114);</dd><dt>l.<sup><a fragment="#fn-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e364" id="fnbck-d6e364" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>sorvegliare il mercato interno (art. 15 cpv. 2);</dd><dt>m.<sup><a fragment="#fn-d6e380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e380" id="fnbck-d6e380" routerlink="./">17</a></sup> </dt><dd>decidere i ricorsi<sup><a fragment="#fn-d6e393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e393" id="fnbck-d6e393" routerlink="./">18</a></sup> contro provvedimenti degli uffici di controllo e dei saggiatori del commercio;</dd><dt>n.<sup><a fragment="#fn-d6e405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e405" id="fnbck-d6e405" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd>tenere i conti relativi alle tasse spettanti alla Cassa federale;</dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e420" id="fnbck-d6e420" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd>di rilasciare e di ritirare la patente di acquirente per le materie da fondere (art. 172<i>a</i> e 172<i>c</i>).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e247" routerlink="./">9</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e262"><sup><a fragment="#fnbck-d6e262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e262" routerlink="./">10</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e276" routerlink="./">11</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e291" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e312"><sup><a fragment="#fnbck-d6e312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e312" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e334"><sup><a fragment="#fnbck-d6e334" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e334" routerlink="./">14</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e349"><sup><a fragment="#fnbck-d6e349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e349" routerlink="./">15</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e364"><sup><a fragment="#fnbck-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e364" routerlink="./">16</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e380"><sup><a fragment="#fnbck-d6e380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e380" routerlink="./">17</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e393"><sup><a fragment="#fnbck-d6e393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e393" routerlink="./">18</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1996/2436_2436_2436/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 2436</a></p><p id="fn-d6e405"><sup><a fragment="#fnbck-d6e405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e405" routerlink="./">19</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e420"><sup><a fragment="#fnbck-d6e420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e420" routerlink="./">20</a></sup> Introdotta dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e439" id="fnbck-d6e439" routerlink="./">21</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e439"><sup><a fragment="#fnbck-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e439" routerlink="./">21</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_1/lvl_IV"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV" routerlink="./">IV. Uffici di controllo</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_1" routerlink="./">1. Organizzazione</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_a" routerlink="./">a. Istituzione</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_a/lvl_u1"><div aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_a/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_a/lvl_u1" routerlink="./">aa. Uffici federali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Saranno istituiti degli uffici federali di controllo quando lo richiedano gli interessi economici del Paese, particolarmente là dove non si riesca a creare un ufficio cantonale. Un ufficio federale può essere istituito per il territorio di più Cantoni, o il suo campo d’attività può comprendere parti di diversi Cantoni. L’apertura d’un ufficio di controllo avviene in virtù di una risoluzione del Dipartimento federale delle finanze.</p><p><sup>2</sup> Prima d’aprire un siffatto ufficio si consulteranno i Governi cantonali, come pure le associazioni economiche interessate, facendo loro conoscere esattamente le prestazioni finanziarie che potranno essere loro domandate. Il Dipartimento può esigere delle garanzie per queste prestazioni.</p><p><sup>3</sup> Il Dipartimento determina l’organizzazione degli uffici federali di controllo. I funzionari e i saggiatori sono funzionari dell’Amministrazione doganale e sono soggetti alle sue prescrizioni di servizio.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_a/lvl_u2"><div aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_a/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_a/lvl_u2" routerlink="./">bb. Uffici cantonali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per uffici cantonali di controllo s’intendono gli uffici istituiti da un Cantone o, col suo consenso, dai Comuni o dalle associazioni economiche interessate. Quando un Cantone autorizza un Comune o un’associazione economica a istituire un ufficio di controllo, esso ha l’obbligo di sorvegliarne la gestione generale. Solo l’Ufficio centrale è competente a sorvegliare l’attività tecnica degli uffici di controllo e dare istruzioni per ciò che concerne l’esecuzione della legge e de’suoi regolamenti.</p><p><sup>2</sup> Prima dell’istituzione d’un ufficio di controllo, un progetto di statuto organico dell’ufficio dev’essere sottoposto al Dipartimento federale delle finanze pel tramite del Governo cantonale interessato. Se l’ufficio non è istituito dal Cantone stesso, s’indicherà come s’intendono assicurare i mezzi necessari al suo esercizio. Il Cantone costituisce una commissione di vigilanza per ogni ufficio. In ciascuna di queste commissioni sarà riservato un seggio a un rappresentante dell’Ufficio centrale.</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di controllo non può cominciare la sua attività se non quando la sua istituzione è stata approvata dal Dipartimento.</p><p><sup>4</sup> Le spese d’istituzione e d’esercizio degli uffici cantonali di controllo sono a carico del Cantone, del Comune o delle associazioni che li hanno istituiti. Il Cantone risponde del disavanzo d’esercizio a cui il Comune o le associazioni che hanno istituito l’ufficio non fossero in grado di sopperire.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_b" routerlink="./">b. Personale degli uffici di controllo</a></div><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il numero e le funzioni degli agenti degli uffici federali di controllo sono determinati dal Dipartimento federale delle finanze, il quale designa, in particolare su proposta della Direzione generale delle dogane il funzionario dirigente e nomina i saggiatori ufficiali.</p><p><sup>2</sup> Gli uffici cantonali di controllo devono avere un numero di funzionari sufficiente affinché il servizio si compia senza ritardi. L’Ufficio centrale fissa il numero necessario di saggiatori.</p><p><sup>3</sup> I saggiatori degli uffici di controllo ai quali incombono il controllo e la marchiatura ufficiale dei lavori di metalli preziosi come pure la determinazione del titolo dei prodotti della fusione devono possedere il diploma federale di saggiatore.</p><p><sup>4</sup> I funzionari degli uffici cantonali di controllo sono nominati conformemente alle prescrizioni del Cantone, dei Comuni o delle associazioni interessate. Queste nomine devono essere approvate dal Dipartimento federale delle finanze.</p><p><sup>5</sup> Gli stipendi fissati per il personale degli uffici cantonali di controllo devono essere approvati dal Dipartimento federale delle finanze; altrettanto dicasi delle prescrizioni che i Cantoni, Comuni o associazioni emanano sulle cauzioni da prestare dagli agenti degli uffici ch’essi hanno costituito.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_c"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_1/lvl_c" routerlink="./">c. Soppressione di uffici di controllo</a></div><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e519" id="fnbck-d6e519" routerlink="./">22</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I Governi cantonali e le associazioni economiche interessati vanno informati in merito all’intenzione di sopprimere un ufficio di controllo. Qualora si tratti di un ufficio di controllo cantonale, si assegna loro un termine adeguato per la liquidazione.</p><p><sup>2</sup> Se un ufficio di controllo cantonale deve essere soppresso poiché l’impianto e la gestione non soddisfano più le prescrizioni in vigore, va assegnato prima al Cantone e ai Comuni o alle associazioni economiche interessati un termine adeguato per rimediare alle deficienze.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e519"><sup><a fragment="#fnbck-d6e519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e519" routerlink="./">22</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_13"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_10_13" routerlink="./"><b>Art. 10</b> a <b>13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e542" id="fnbck-d6e542" routerlink="./">23</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e542"><sup><a fragment="#fnbck-d6e542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e542" routerlink="./">23</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_2" routerlink="./">2. Competenza</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_2/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_2/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_2/lvl_a" routerlink="./">a. D’attribuzione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli uffici di controllo esercitano le loro funzioni conformemente alle prescrizioni legali e alle istruzioni dell’ufficio centrale.</p><p><sup>2</sup> Essi eseguiscono il controllo e la marchiatura ufficiale dei lavori di metalli preziosi (art. 13 a 17 L), nonché la determinazione del titolo delle materie da fondere e dei prodotti della fusione, di cui sono incaricati da privati (art. 32 L). Le operazioni di fusione per conto di terzi non possono farsi se non col permesso speciale del Dipartimento federale delle finanze.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale può, in singoli casi, incaricare gli uffici di controllo di procedere a inchieste e constatazioni su infrazioni alla legge.</p><p><sup>4</sup> L’ufficio di controllo che scopre un reato o una contravvenzione alle misure d’ordine procede provvisoriamente alle constatazioni necessarie e avverte l’Ufficio centrale mandandogli gli atti. Spetta a quest’ultimo decidere delle misure da prendere.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_2/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_2/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_2/lvl_b" routerlink="./">b. Territoriale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e580" id="fnbck-d6e580" routerlink="./">24</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale limita a una certa zona l’attività degli uffici di controllo federali e cantonali. Per gli uffici cantonali questa zona non deve, di regola, oltrepassare il territorio del Cantone.</p><p><sup>2</sup> Nella loro zona, gli uffici di controllo verificano al domicilio commerciale dei fabbricanti, fornitori e commercianti se i lavori che soggiacciono alla legge ne soddisfano i requisiti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e580"><sup><a fragment="#fnbck-d6e580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e580" routerlink="./">24</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_3" routerlink="./">3. Servizio</a></div><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Agli uffici di controllo sono assegnati locali adatti pel servizio d’ufficio e pei lavori di laboratorio. Essi saranno inoltre provveduti degli apparecchi, utensili, materiali ed opere tecniche di cui hanno bisogno. L’ufficio centrale emanerà a questo riguardo le istruzioni necessarie.</p><p><sup>2</sup> I marchi ufficiali affidati agli uffici di controllo saranno sempre conservati sotto chiave e si veglierà a che ne facciano uso soltanto le persone a ciò autorizzate.</p><p><sup>3</sup> Le ore in cui i locali sono aperti al pubblico saranno fissate d’accordo coll’ufficio centrale e pubblicate.</p><p><sup>4</sup> La durata del lavoro dei funzionari degli uffici cantonali di controllo è regolata da istruzioni del Dipartimento federale delle finanze.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_4"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_4" routerlink="./">4. Marchi ufficiali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale fornisce agli uffici di controllo i marchi necessari per la marchiatura dei lavori di metalli preziosi (art. 113 e 114).</p><p><sup>2</sup> La forma e la confezione dei marchi destinati a confermare il titolo dei prodotti della fusione sono regolate dall’articolo 30.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_5"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_5" routerlink="./">5. Tenuta del controllo</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_5/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_5/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_5/lvl_a" routerlink="./">a. Registri e libri</a></div><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’ufficio di controllo tiene un registro delle sue operazioni dove sono iscritti, a mano a mano che gli giungono, i lavori presentati per il controllo, il loro trattamento e il rinvio. Ogni operazione porta un numero di controllo.</p><p><sup>2</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e645" id="fnbck-d6e645" routerlink="./">25</a></sup> </p><p><sup>3</sup> L’ufficio di controllo tiene un libro di cassa in cui iscrive le entrate e le spese.</p><p><sup>4</sup> I registri, i libri e i moduli ufficiali adoperati dagli uffici di controllo sono allestiti dall’ufficio centrale e sono loro forniti al prezzo di costo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e645" routerlink="./">25</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_IV/lvl_5/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_IV/lvl_5/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_IV/lvl_5/lvl_b" routerlink="./">b. Verificazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Ogni mese ed ogni trimestre gli uffici di controllo presenteranno all’Ufficio centrale, su modulo ufficiale, un estratto dei loro registri e libri.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale esamina periodicamente gli impianti, i registri e i libri degli uffici di controllo.</p><p><sup>3</sup> Ogni anno, avanti il 1° dicembre, gli uffici cantonali di controllo presenteranno, per mezzo del Governo cantonale interessato, su modulo ufficiale, in tre esemplari, un prospetto delle entrate e delle spese previste per l’anno civile successivo e indicheranno i mezzi di cui dispongono per garantire l’esecuzione del servizio. Il prospetto è sottoposto per approvazione all’ufficio centrale. Le osservazioni di quest’ultimo sono portate a cognizione del Governo cantonale interessato, che riparerà alle deficienze rilevate.</p></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="chap_1/lvl_V"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V" routerlink="./">V. Saggiatori del controllo</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_V/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V/lvl_1" routerlink="./">1. Diploma di saggiatore</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_a" routerlink="./">a. Contenuto</a></div><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Potranno essere assunte come saggiatori del controllo soltanto delle persone provviste del diploma federale di saggiatore.</p><p><sup>2</sup> Il diploma di saggiatore è rilasciato dall’Ufficio centrale a chi possiede le qualità personali richieste per questa funzione e ha superato l’esame federale.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_b" routerlink="./">b. Requisiti personali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e700" id="fnbck-d6e700" routerlink="./">26</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I candidati al diploma federale di saggiatore devono avere 20 anni compiuti e godere di una buona reputazione. La buona reputazione è provata mediante un estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA<sup><a fragment="#fn-d6e715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e715" id="fnbck-d6e715" routerlink="./">27</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e725" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e725" id="fnbck-d6e725" routerlink="./">28</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il candidato deve aver seguito una formazione adeguata in un ufficio di controllo federale o cantonale o presso un saggiatore del commercio e inoltre deve aver frequentato i corsi centrali presso l’Ufficio centrale.<sup><a fragment="#fn-d6e737" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e737" id="fnbck-d6e737" routerlink="./">29</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Dipartimento federale delle finanze disciplina le condizioni d’ammissione alla formazione e emana le prescrizioni relative al contenuto e alla durata della formazione e dei corsi centrali nonché alle condizioni degli esami.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio centrale stabilisce il programma d’insegnamento e i programmi dei corsi centrali e degli esami.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e700"><sup><a fragment="#fnbck-d6e700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e700" routerlink="./">26</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e715"><sup><a fragment="#fnbck-d6e715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e715" routerlink="./">27</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. 10 n. II 27 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vigore dal 23 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/698/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 698</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e725"><sup><a fragment="#fnbck-d6e725" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e725" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e737"><sup><a fragment="#fnbck-d6e737" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e737" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 17 dell’O del 6 nov. 2019 sugli emolumenti per il controllo dei metalli preziosi, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/684/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3771</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c" routerlink="./">c. Esami</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c/lvl_u1"><div aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c/lvl_u1" routerlink="./">aa. Commissione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’esame federale per saggiatori è sostenuto davanti a una commissione di tre membri. Questa si compone di un collaboratore dirigente dell’Ufficio centrale, di un perito e di un saggiatore giurato.<sup><a fragment="#fn-d6e764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e764" id="fnbck-d6e764" routerlink="./">30</a></sup> I due ultimi membri sono nominati dal Consiglio federale per un periodo di tre anni<sup><a fragment="#fn-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e774" id="fnbck-d6e774" routerlink="./">31</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> La commissione d’esame si riunisce su convocazione del suo presidente.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e792" id="fnbck-d6e792" routerlink="./">32</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e764"><sup><a fragment="#fnbck-d6e764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e764" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’art. 17 dell’O del 6 nov. 2019 sugli emolumenti per il controllo dei metalli preziosi, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/684/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3771</a>).</p><p id="fn-d6e774"><sup><a fragment="#fnbck-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e774" routerlink="./">31</a></sup><sup> </sup>Attualmente «di quattro anni» (art. 8<i>g</i> cpv. 1 dell’O del 25 nov. 1998 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (<a href="eli/cc/1999/170/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010.1</b></a>).</p><p id="fn-d6e792"><sup><a fragment="#fnbck-d6e792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e792" routerlink="./">32</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c/lvl_u2"><div aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c/lvl_u2" routerlink="./">bb. Organizzazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e807" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e807" id="fnbck-d6e807" routerlink="./">33</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli esami federali per il conseguimento del diploma di saggiatore hanno luogo, secondo la richiesta, alla data fissata dall’Ufficio centrale.</p><p><sup>2</sup> Il candidato all’esame deve annunciarsi per iscritto all’Ufficio centrale, versando contemporaneamente la tassa d’iscrizione. Se le condizioni d’ammissione sono adempiute, l’Ufficio centrale convoca il candidato all’esame.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e807"><sup><a fragment="#fnbck-d6e807" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e807" routerlink="./">33</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c/lvl_cc"><div aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c/lvl_cc" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_c/lvl_cc" routerlink="./">cc. Risultati</a></div><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Terminato l’esame, la commissione esaminatrice constata i risultati ottenuti e li fa conoscere all’ufficio centrale e al candidato.</p><p><sup>2</sup> Un candidato riprovato può iscriversi per un nuovo esame. Dopo tre insuccessi, egli non sarà più ammesso a un altro esame.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_d"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V/lvl_1/lvl_d" routerlink="./">d. Giuramento e rilascio del diploma</a></div><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Vista la raccomandazione della commissione esaminatrice, l’Ufficio centrale rilascia il diploma federale di saggiatore giurato e riceve dal candidato il giuramento o la promessa di esercizio scrupoloso delle sue funzioni.</p><p><sup>2</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e851" id="fnbck-d6e851" routerlink="./">34</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e851"><sup><a fragment="#fnbck-d6e851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e851" routerlink="./">34</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_1/lvl_V/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_V/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_V/lvl_2" routerlink="./">2. Doveri professionali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I saggiatori del controllo devono adempiere i loro obblighi conformemente alle prescrizioni della legge, delle disposizioni esecutive e delle istruzioni speciali di servizio.</p><p><sup>2</sup> In particolare, essi non possono determinare il titolo di prodotti della fusione se non si verificano nel caso concreto le condizioni richieste.</p><p><sup>3</sup> Essi hanno l’obbligo di serbare il silenzio intorno a tutte le constatazioni fatte nell’esercizio della loro attività professionale o che, per loro natura, devono essere tenute segrete.</p><p><sup>4</sup> Essi sono tenuti a denunziare immediatamente al capo dell’ufficio di controllo tutte le infrazioni alle disposizioni della legge, che avessero a scoprire nell’esercizio della loro attività professionale.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e883" id="fnbck-d6e883" routerlink="./">35</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e883"><sup><a fragment="#fnbck-d6e883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e883" routerlink="./">35</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_1/lvl_VI"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI" routerlink="./">VI. Saggiatori del commercio</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_1" routerlink="./">1. Definizione dell’attività</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e901" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e901" id="fnbck-d6e901" routerlink="./">36</a></sup></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e901"><sup><a fragment="#fnbck-d6e901" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e901" routerlink="./">36</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I saggiatori del commercio hanno il diritto di determinare, per conto di terzi, il titolo delle materie da fondere e dei prodotti della fusione.<sup><a fragment="#fn-d6e919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e919" id="fnbck-d6e919" routerlink="./">37</a></sup></p><p><sup>2</sup> I saggiatori del commercio non sono autorizzati a controllare e marchiare ufficialmente lavori di metalli preziosi.<sup><a fragment="#fn-d6e932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e932" id="fnbck-d6e932" routerlink="./">38</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per l’acquisizione di una patente di fonditore sono applicabili le prescrizioni degli articoli 165–165<i>c</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e946" id="fnbck-d6e946" routerlink="./">39</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e919"><sup><a fragment="#fnbck-d6e919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e919" routerlink="./">37</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e932"><sup><a fragment="#fnbck-d6e932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e932" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e946"><sup><a fragment="#fnbck-d6e946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e946" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_2_a"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_2_a" routerlink="./">2<i>a</i>. Autorizzazione di esercitare la professione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e963" id="fnbck-d6e963" routerlink="./">40</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’esercizio della professione di saggiatore del commercio è subordinato a un’autorizzazione dell’Ufficio centrale. Una ditta può ottenere l’autorizzazione di esercitare la professione se occupa almeno un saggiatore giurato.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione di esercitare la professione deve essere domandata per scritto all’Ufficio centrale.</p><p><sup>3</sup> Se le condizioni sono adempiute, l’Ufficio centrale accorda l’autorizzazione di esercitare la professione e la pubblica nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio centrale tiene un registro dei titolari dell’autorizzazione di esercitare la professione e ne pubblica periodicamente il contenuto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e963"><sup><a fragment="#fnbck-d6e963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e963" routerlink="./">40</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_2_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_2_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_2_b" routerlink="./">2<i>b</i>. Autorizzazione complementare per il commercio di metalli preziosi bancari</a></div><div class="collapseable"><article id="art_29_a"><a name="a29a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_29_a" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e996" id="fnbck-d6e996" routerlink="./">41</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’autorizzazione complementare deve essere domandata per scritto all’Ufficio centrale.</p><p><sup>2</sup> Le società appartenenti a una società del gruppo che, a titolo professionale, commerciano metalli preziosi bancari necessitano ciascuna di una propria autorizzazione complementare dell’Ufficio centrale.</p><p><sup>3</sup> Per commercio a titolo professionale si intende il commercio di metalli preziosi bancari nel quadro di un’attività economica indipendente diretta al conseguimento di un guadagno durevole.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e996" routerlink="./">41</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_2_c"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_2_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_2_c" routerlink="./">2<i>c</i>. Documenti giustificativi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_29_b"><a name="a29b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_29_b" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1026" id="fnbck-d6e1026" routerlink="./">42</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La domanda di autorizzazione complementare deve contenere, in particolare, le indicazioni e i documenti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un estratto del registro di commercio della società o un attestato di domicilio della persona fisica; </dd><dt>b. </dt><dd>una descrizione delle attività, della situazione finanziaria e, all’occorrenza, della struttura del gruppo;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero nei confronti delle persone incaricate dell’amministrazione e della gestione nonché delle persone che detengono partecipazioni qualificate nel saggiatore di commercio, se queste indicazioni possono influenzare la buona reputazione e la garanzia dell’osservanza degli obblighi derivanti dalla legge del 10 ottobre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e1052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1052" id="fnbck-d6e1052" routerlink="./">43</a></sup> sul riciclaggio di denaro (LRD);</dd><dt>d. </dt><dd>le direttive interne sull’organizzazione aziendale che consentono di garantire l’osservanza degli obblighi di diligenza degli intermediari finanziari ai sensi degli articoli 3–8 LRD;</dd><dt>e. </dt><dd>gli estratti del casellario giudiziale delle persone incaricate dell’amministrazione e della gestione nonché delle persone che detengono partecipazioni qualificate nel saggiatore di commercio. </dd></dl><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale può richiedere ulteriori prove, se ciò è necessario per verificare la garanzia dell’osservanza degli obblighi derivanti dalla LRD.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1026"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1026" routerlink="./">42</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e1052"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1052" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_2_d"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_2_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_2_d" routerlink="./">2<i>d</i>. Pubblicazione e tenuta del registro</a></div><div class="collapseable"><article id="art_29_c"><a name="a29c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_29_c" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1078" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1078" id="fnbck-d6e1078" routerlink="./">44</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Alla pubblicazione, alla tenuta del registro e alla pubblicazione del contenuto del registro dei titolari di un’autorizzazione complementare è applicabile per analogia l’articolo 29 capoversi 3 e 4.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1078"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1078" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1078" routerlink="./">44</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_2_e"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_2_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_2_e" routerlink="./">2<i>e</i>. Mutamento dei fatti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_29_d"><a name="a29d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_29_d" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1101" id="fnbck-d6e1101" routerlink="./">45</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I titolari di un’autorizzazione complementare notificano senza indugio all’Ufficio centrale ogni mutamento dei fatti su cui si fonda l’autorizzazione.</p><p><sup>2</sup> Se il mutamento è di grande importanza, prima di proseguire l’attività si deve ottenere un’autorizzazione scritta dell’Ufficio centrale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1101" routerlink="./">45</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_2_f"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_2_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_2_f" routerlink="./">2<i>f</i>. Revoca dell’autorizzazione complementare</a></div><div class="collapseable"><article id="art_29_e"><a name="a29e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_29_e" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1128" id="fnbck-d6e1128" routerlink="./">46</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se il titolare di un’autorizzazione complementare non adempie più le condizioni previste nell’articolo 42<sup>bis</sup> della legge, segnatamente perché ha violato gravemente le disposizioni legali in materia di vigilanza, l’Ufficio centrale gli revoca l’autorizzazione.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale fa conoscere, per scritto, al titolare dell’autorizzazione complementare i motivi della revoca e gli assegna un congruo termine per presentare, pure per scritto, le sue osservazioni.</p><p><sup>3</sup> Ricevuto che abbia queste osservazioni, l’Ufficio centrale ordina le misure d’inchiesta necessarie e pronuncia la sua decisione. La decisione è comunicata per scritto al titolare dell’autorizzazione complementare.</p><p><sup>4</sup> Se l’autorizzazione complementare è revocata, l’Ufficio centrale lo pubblica nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1128" routerlink="./">46</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_3" routerlink="./">3. Marchi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il saggiatore del commercio deve avere un marchio ch’esso appone sui prodotti della fusione saggiati da lui (art. 173 a 176).</p><p><sup>2</sup> Il marchio è costituito dal nome del titolare per esteso o abbreviato, inquadrato, e dal termine «saggiatore». Se il saggiatore del commercio è anche titolare di una patente di fonditore (art. 30 cpv. 1 della L), può depositare un marchio combinato di saggiatore-fonditore.<sup><a fragment="#fn-d6e1167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1167" id="fnbck-d6e1167" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per la registrazione di un marchio di saggiatore o di saggiatore- fonditore, sono applicabili per analogia le prescrizioni per la registrazione di un marchio d’artefice secondo il capo 4.<sup><a fragment="#fn-d6e1180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1180" id="fnbck-d6e1180" routerlink="./">48</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il marchio ammesso è pubblicato, con l’autorizzazione di esercitare la professione, nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.<sup><a fragment="#fn-d6e1193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1193" id="fnbck-d6e1193" routerlink="./">49</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1167" routerlink="./">47</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e1180"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1180" routerlink="./">48</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e1193"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1193" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_4"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_4" routerlink="./">4. Obblighi professionali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il saggiatore del commercio che eseguisce le determinazioni di titolo deve osservare le prescrizioni della legge e del regolamento, come pure le istruzioni speciali dell’Ufficio centrale.</p><p><sup>2</sup> Il saggiatore del commercio che, nell’esercizio della sua attività professionale, scopre delle infrazioni alle prescrizioni della legge deve segnalarle immediatamente all’Ufficio centrale. Se sospetta l’autore d’aver commesso un altro atto illecito, egli ne avvertirà l’autorità di polizia o l’autorità giudiziaria competente.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_5"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_5" routerlink="./">5. …</a></div><div class="collapseable"><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1220" id="fnbck-d6e1220" routerlink="./">50</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1220" routerlink="./">50</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_6"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_6" routerlink="./">6. Registrazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1238" id="fnbck-d6e1238" routerlink="./">51</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I saggiatori del commercio devono registrare i documenti nonché i calcoli, i risultati e le osservazioni concernenti i loro saggi.</p><p><sup>2</sup> Tali documenti devono essere conservati in un luogo sicuro per dieci anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1238"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1238" routerlink="./">51</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_7"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_7" routerlink="./">7. Responsabilità e vigilanza</a></div><div class="collapseable"><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I saggiatori del commercio rispondono di qualsiasi danno cagionato da un loro fallo o da negligenza nell’esercizio della loro attività professionale. La Confederazione non assume alcuna responsabilità. Contro il saggiatore in fallo si dovrà intentare un’azione di risarcimento avanti ai tribunali civili competenti.</p><p><sup>2</sup> In caso di grave mancanza, da parte di un saggiatore, ai doveri della sua carica o di constatazione della sua incapacità, l’Ufficio centrale può ritirargli l’autorizzazione di esercitare la professione. Sarà dato modo all’interessato di giustificarsi; la giustificazione è presentata per scritto e corredata delle prove necessarie. Il ritiro dell’autorizzazione è notificato all’interessato per scritto, indicandosene i motivi. Quando la decisione sia divenuta esecutoria, essa sarà pubblicata nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.<sup><a fragment="#fn-d6e1269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1269" id="fnbck-d6e1269" routerlink="./">52</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale ispeziona i locali di servizio, la gestione come pure la tenuta dei registri e dei libri dei saggiatori del commercio nonché il deposito dei lavori.<sup><a fragment="#fn-d6e1281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1281" id="fnbck-d6e1281" routerlink="./">53</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1269" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e1281"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1281" routerlink="./">53</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_8"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_8" routerlink="./">a. Principio</a></div><div class="collapseable"><article id="art_34_a"><a name="a34a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34_a" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1297" id="fnbck-d6e1297" routerlink="./">54</a></sup></h6><div class="collapseable"><p class="man-text-align-left" msg:wcstyle02-2="loose pPr/framePr" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">8. Trattamento di dati nell’ambito della vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari</p><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale tratta dati, compresi i dati personali, nell’ambito della vigilanza ai sensi dell’articolo 12 lettera b<sup>ter</sup> LRD<sup><a fragment="#fn-d6e1316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1316" id="fnbck-d6e1316" routerlink="./">55</a></sup> e dell’articolo 42<sup>ter</sup> della legge.</p><p><sup>2</sup> Questi dati sono trattati per gli scopi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>controllo degli assoggettati alla vigilanza;</dd><dt>b. </dt><dd>esercizio della vigilanza;</dd><dt>c. </dt><dd>conduzione di un procedimento;</dd><dt>d. </dt><dd>verifica della garanzia dell’osservanza degli obblighi derivanti dalla LRD;</dd><dt>e. </dt><dd>assistenza amministrativa e giudiziaria nazionale e internazionale.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale tiene un elenco degli assoggettati alla vigilanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1297"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1297" routerlink="./">54</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e1316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1316" routerlink="./">55</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_b"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_b" routerlink="./">b. Dati trattati</a></div><div class="collapseable"><article id="art_34_b"><a name="a34b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34_b" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1354" id="fnbck-d6e1354" routerlink="./">56</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I dati possono essere trattati soltanto ai fini del controllo dell’osservanza degli obblighi di diligenza.</p><p><sup>2</sup> A tal fine l’Ufficio centrale raccoglie e tratta i dati seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>estratti:<dl><dt>1. </dt><dd>del registro di commercio, </dd><dt>2. </dt><dd>del registro delle esecuzioni,</dd><dt>3. </dt><dd>del registro dei fallimenti,</dd><dt>4. </dt><dd>del casellario giudiziale;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>direttive interne sull’organizzazione aziendale che consentono di garantire l’osservanza degli obblighi di diligenza ai sensi degli articoli 3–8 LRD<sup><a fragment="#fn-d6e1393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1393" id="fnbck-d6e1393" routerlink="./">57</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>caratteristiche identificative e documenti giustificativi delle persone incaricate dell’amministrazione e della gestione:<dl><dt>1. </dt><dd>cognome, nome, data di nascita, indirizzo di residenza e nazionalità nonché tipo e numero delle prove d’identificazione, per le persone fisiche,</dd><dt>2. </dt><dd>ditta e indirizzo della sede, per le persone giuridiche;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>caratteristiche identificative e documenti giustificativi degli aventi economicamente diritto ai valori patrimoniali:<dl><dt>1. </dt><dd>cognome, nome, data di nascita, indirizzo di residenza e nazionalità nonché tipo e numero delle prove d’identificazione, per le persone fisiche,</dd><dt>2. </dt><dd>ditta e indirizzo della sede, per le persone giuridiche;</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd>documentazione su relazioni d’affari nonché transazioni che comportano rischi superiori;</dd><dt>f. </dt><dd>documentazione sulle determinazioni di titolo eseguite e sulle tasse riscosse a tal fine;</dd><dt>g. </dt><dd>formazione e attività professionale:<dl><dt>1. </dt><dd>prove relative a formazione e formazione continua,</dd><dt>2. </dt><dd>qualifiche e attività professionali,</dd><dt>3. </dt><dd>luogo di lavoro e datore di lavoro;</dd></dl></dd><dt>h. </dt><dd>documentazione sull’identificazione delle persone da cui sono stati accettati materie da fondere o prodotti della fusione;</dd><dt>i. </dt><dd>registrazioni aggiuntive indicanti il momento del ricevimento della merce, il tipo e la quantità della merce accettata, la lavorazione della stessa e la liquidazione dell’affare;</dd><dt>j. </dt><dd>valutazioni dei rischi specifiche delle ditte concernenti i rischi giuridici e di reputazione globali;</dd><dt>k. </dt><dd>documentazione sulla selezione accurata del personale e sulla sua formazione regolare.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1354" routerlink="./">56</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e1393"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1393" routerlink="./">57</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_c"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_c" routerlink="./">c. Raccolta dei dati </a></div><div class="collapseable"><article id="art_34_c"><a name="a34c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34_c" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1458" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1458" id="fnbck-d6e1458" routerlink="./">58</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale raccoglie dati presso:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli assoggettati;</dd><dt>b. </dt><dd>i datori di lavoro;</dd><dt>c. </dt><dd>la persona interessata;</dd><dt>d. </dt><dd>i richiedenti;</dd><dt>e. </dt><dd>le autorità svizzere ed estere;</dd><dt>f. </dt><dd>le parti di procedimenti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nella collezione l’Ufficio centrale può raccogliere anche dati comunicati da terzi, se si tratta di dati di cui all’articolo 34<i>b</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1458"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1458" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1458" routerlink="./">58</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_d"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_d" routerlink="./">d. Trasmissione dei dati a incaricati di verifiche</a></div><div class="collapseable"><article id="art_34_d"><a name="a34d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34_d" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1503" id="fnbck-d6e1503" routerlink="./">59</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Nell’ambito della vigilanza, l’Ufficio centrale può trasmettere e affidare agli incaricati di verifiche il trattamento dei dati personali che non sono pubblicamente accessibili, se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il trattamento dei dati è necessario per l’adempimento del mandato; e</dd><dt>b. </dt><dd>vengono adottati adeguati provvedimenti organizzativi e tecnici per assicurare che i dati siano trattati soltanto secondo le direttive e protetti contro il trattamento non autorizzato.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1503"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1503" routerlink="./">59</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_e"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_e" routerlink="./">e. Diritti delle persone interessate</a></div><div class="collapseable"><article id="art_34_e"><a name="a34e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34_e" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1530" id="fnbck-d6e1530" routerlink="./">60</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>I diritti delle persone interessate, in particolare i diritti d’accesso, di rettifica e di distruzione, si fondano sulla legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1544" id="fnbck-d6e1544" routerlink="./">61</a></sup> sulla protezione dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1530"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1530" routerlink="./">60</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e1544"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1544" routerlink="./">61</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_f"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_f" routerlink="./">f. Rettifica dei dati </a></div><div class="collapseable"><article id="art_34_f"><a name="a34f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34_f" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1558" id="fnbck-d6e1558" routerlink="./">62</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>L’Ufficio centrale rettifica o distrugge senza indugio i dati errati o incompleti o non conformi a uno scopo di cui all’articolo 34<i>a</i> capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1558"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1558" routerlink="./">62</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_g"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_g" routerlink="./">g. Sicurezza dei dati</a></div><div class="collapseable"><article id="art_34_g"><a name="a34g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34_g" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1580" id="fnbck-d6e1580" routerlink="./">63</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per garantire la sicurezza dei dati sono applicabili gli articoli 20 e 21 dell’ordinanza del 14 giugno 1993<sup><a fragment="#fn-d6e1595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1595" id="fnbck-d6e1595" routerlink="./">64</a></sup> relativa alla legge federale sulla protezione dei dati nonché l’ordinanza del 27 maggio 2020<sup><a fragment="#fn-d6e1603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1603" id="fnbck-d6e1603" routerlink="./">65</a></sup> sui ciber-rischi. </p><p><sup>2</sup> I dati, i programmi e la rispettiva documentazione devono essere protetti contro qualsiasi trattamento non autorizzato nonché contro la distruzione e il furto. Essi devono poter essere ripristinati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1580"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1580" routerlink="./">63</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e1595"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1595" routerlink="./">64</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1962_1962_1962/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.11</b></a></p><p id="fn-d6e1603"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1603" routerlink="./">65</a></sup> <a href="eli/cc/2020/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>120.73</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_h"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_h" routerlink="./">h. Durata della conservazione e cancellazione dei dati</a></div><div class="collapseable"><article id="art_34_h"><a name="a34h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34_h" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1620" id="fnbck-d6e1620" routerlink="./">66</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale conserva i dati memorizzati per dieci anni al massimo a partire dalla loro raccolta. Le registrazioni sono cancellate singolarmente. </p><p><sup>2</sup> Se una persona figura in diverse registrazioni, l’Ufficio centrale cancella soltanto i dati il cui termine di conservazione è scaduto. Le caratteristiche identificative di cui all’articolo 34<i>b</i> capoverso 2 lettere c e d sono cancellate contemporaneamente all’ultima registrazione concernente tale persona.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1620" routerlink="./">66</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_VI/lvl_i"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_VI/lvl_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_1/lvl_VI/lvl_i" routerlink="./">i. Consegna di dati e documentazione all’Archivio federale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_34_i"><a name="a34i"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_34_i" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>i</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1646" id="fnbck-d6e1646" routerlink="./">67</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>La consegna di dati e documentazione dell’Ufficio centrale all’Archivio federale è disciplinata dalla legge federale del 26 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1660" id="fnbck-d6e1660" routerlink="./">68</a></sup> sull’archiviazione e dalle relative disposizioni d’esecuzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1646" routerlink="./">67</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e1660"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1660" routerlink="./">68</a></sup> <a href="eli/cc/1999/354/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>152.1</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2" routerlink="./">Capo secondo:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1671" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1671" id="fnbck-d6e1671" routerlink="./">69</a></sup><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2" routerlink="./"> <br/>Disposizioni sulle categorie di lavori e sul titolo</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1671"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1671" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1671" routerlink="./">69</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_2/lvl_u1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u1" routerlink="./">Lega e titolo</a></div><div class="collapseable"><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per lega ai sensi dell’articolo 3 capoverso 1 della legge si intende la soluzione solida di un metallo prezioso con altri metalli. I prodotti composti da una miscela omogenea di metalli preziosi e altre sostanze e i prodotti ottenuti mediante altri procedimenti di fabbricazione come l’elettroformatura<sup><a fragment="#fn-d6e1693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1693" id="fnbck-d6e1693" routerlink="./">70</a></sup> o la metallurgia delle polveri sono parificati alle leghe.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati lavori di metalli preziosi fabbricati mediante elettroformatura<sup><a fragment="#fn-d6e1705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1705" id="fnbck-d6e1705" routerlink="./">71</a></sup> gli oggetti composti da uno strato fabbricato mediante elettrolisi, di metallo prezioso o di lega di metallo prezioso, sufficientemente spesso e resistente per sostenersi da solo una volta separato dal supporto.</p><p><sup>3</sup> Per i lavori fabbricati mediante elettroformatura<sup><a fragment="#fn-d6e1717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1717" id="fnbck-d6e1717" routerlink="./">72</a></sup>, il titolo dell’oggetto fuso deve raggiungere almeno il titolo scolpito.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1693"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1693" routerlink="./">70</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1996/2436_2436_2436/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 2436</a></p><p id="fn-d6e1705"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1705" routerlink="./">71</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1996/2436_2436_2436/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 2436</a></p><p id="fn-d6e1717"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1717" routerlink="./">72</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1996/2436_2436_2436/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 2436</a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u2" routerlink="./">Cascami</a></div><div class="collapseable"><article id="art_35_a"><a name="a35a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_35_a" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1732" id="fnbck-d6e1732" routerlink="./">73</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Sono considerati cascami provenienti dalla lavorazione di metalli preziosi o di loro leghe ai sensi dell’articolo 1 capoverso 3 lettera b della legge:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la limatura, la tornitura, la tosatura, i cascami della pulitura, dell’argentatura, della doratura, della platinatura, della palladiatura, le ceneri, le spazzature, pezzi lavorati e sbozzati fuori uso, i cascami di verghe, lastre, fili e piastre tonde, come pure i cascami provenienti dalla fabbricazione di lavori placcati;</dd><dt>b. </dt><dd>i cascami di metalli preziosi provenienti dall’odontotecnica;</dd><dt>c. </dt><dd>i cascami e i residui di metalli preziosi provenienti da qualsiasi altra industria e mestiere.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1732" routerlink="./">73</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u3"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u3" routerlink="./">Saldature</a></div><div class="collapseable"><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le saldature devono per principio essere effettuate con lo stesso metallo e una lega dello stesso titolo di quello del lavoro.</p><p><sup>2</sup> Se necessario per ragioni tecniche, l’Ufficio centrale può autorizzare l’impiego di saldature di una lega di titolo più debole o di un altro materiale (art. 7 cpv. 2 della L).</p><p><sup>3</sup> Per le saldature di cui al capoverso 2, è ammessa una tolleranza di dieci millesimi al massimo sull’oggetto fuso interamente.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u4"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u4" routerlink="./">Oggetti ripieni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori di metalli preziosi e le parti di metalli preziosi di lavori plurimetallici non devono contenere all’interno metalli o sostanze diversi dai metalli preziosi che costituiscono la massa principale.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale può prevedere deroghe per ragioni tecniche (art. 7 cpv. 2 della L).</p></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u5"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u5" routerlink="./">Casse d’orologio</a></div><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Per cassa d’orologio ai sensi della legge si intende qualsiasi oggetto che racchiuda un movimento d’orologio. L’Ufficio centrale decide quali sorte di involucri di movimenti d’orologio debbano essere considerate come casse d’orologio ai sensi della legge.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u6"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u6" routerlink="./">Monete, medaglie</a></div><div class="collapseable"><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per moneta si intende un disco di metallo emesso come mezzo di pagamento dal titolare del diritto di battere moneta o dietro suo mandato e il cui peso, titolo e valore nominale sono fissati da una legge.</p><p><sup>2</sup> Le monete fuori corso sono parificate alle monete.</p><p><sup>3</sup> Per medaglia ai sensi dell’allegato 2 della legge s’intende un disco di metallo destinato al collezionismo, analogo alle monete ma senza corso legale. Le piccole verghe destinate ad essere utilizzate come lavori di gioielleria sono parificate alle medaglie nella misura in cui siano fabbricate da saggiatori-fonditori riconosciuti dall’Ufficio centrale.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u7"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u7" routerlink="./">Lavori misti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Sono considerati lavori misti i lavori fabbricati con diversi metalli preziosi con un titolo legale.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u8"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u8" routerlink="./">Lavori plurimetallici</a></div><div class="collapseable"><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b></a></h6><div class="collapseable"><p>L’Ufficio centrale disciplina i dettagli tecnici concernenti i requisiti per i lavori plurimetallici.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u9"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u9" routerlink="./">Meccanismi e altre parti costituenti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b></a></h6><div class="collapseable"><p>I lavori di metalli preziosi possono avere meccanismi e parti costituenti in altre materie in quanto necessario per ragioni tecniche. L’Ufficio centrale fissa i dettagli.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u10"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u10" routerlink="./">Lavori placcati</a></div><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Lo strato di metallo prezioso dei lavori placcati deve essere applicato, mediante un procedimento meccanico, galvanico, chimico o fisico, almeno sulla parte della superficie che è essenziale per l’aspetto o la funzione del lavoro.</p><p><sup>2</sup> Lo spessore dello strato di metallo prezioso prescritto nell’allegato 1 della legge deve essere presente su tutta la superficie di cui al capoverso 1, ad eccezione delle parti che non possono essere toccate da una sfera di 5 mm di diametro.</p><p><sup>3</sup> Per «coiffe or» ai sensi dell’allegato 1 della legge s’intende un rivestimento d’oro di almeno 200 micron di spessore, applicato in modo indissolubile sulle casse d’orologio e le loro parti complementari, segnatamente i cinturini.</p><p><sup>4</sup> La tolleranza negativa per quanto concerne lo spessore dello strato di metallo prezioso ammonta al 20 per cento.</p><p><sup>5</sup> Il titolo medio del rivestimento di metallo prezioso non può essere inferiore al titolo minimo di cui all’allegato 1 della legge.</p><p><sup>6</sup> L’Ufficio centrale determina i metodi di saggio e di misurazione applicabili.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/lvl_u11"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/lvl_u11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_2/lvl_u11" routerlink="./">Rifiniture di superficie e combinazioni di colori</a></div><div class="collapseable"><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b></a></h6><div class="collapseable"><p>L’Ufficio centrale emana le necessarie prescrizioni su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le rifiniture di superficie ammesse per lavori di metalli preziosi, lavori plurimetallici e lavori placcati;</dd><dt>b. </dt><dd>le combinazioni di colori delle leghe metalliche nei lavori misti e plurimetallici.</dd></dl></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3" routerlink="./">Capo terzo:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1881" id="fnbck-d6e1881" routerlink="./">74</a></sup><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3" routerlink="./"> <br/>Indicazione del titolo, designazioni e menzioni</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1881"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1881" routerlink="./">74</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_3/lvl_u1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3/lvl_u1" routerlink="./">Eccezioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Non devono essere designati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i lavori di metalli preziosi per uso scientifico e tecnico, per scopi medici e dentistici;</dd><dt>b. </dt><dd>i lavori che hanno più di 50 anni;</dd><dt>c. </dt><dd>gli strumenti musicali;</dd><dt>d. </dt><dd>gli oggetti d’arte destinati a collezioni pubbliche.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le indicazioni di qualità sui lavori menzionati nel capoverso 1 o nella relativa pubblicità devono corrispondere alla reale composizione dei lavori.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3/lvl_u2" routerlink="./">Lavori di metalli preziosi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori di metalli preziosi devono recare l’indicazione del titolo legale in millesimi, espresso in numeri arabici.</p><p><sup>2</sup> L’indicazione del titolo deve essere apposta in modo visibile, leggibile e indelebile e avere un’altezza minima di 0,5 mm.</p><p><sup>3</sup> Se un lavoro è composto di parti di diverse leghe dello stesso metallo prezioso, l’indicazione del titolo deve corrispondere al titolo della lega più debole. Sono eccettuate le medaglie e le piccole verghe montate su un supporto di una lega inferiore; in questo caso ogni parte è designata con il proprio titolo corrispondente.</p><p><sup>4</sup> Designazioni supplementari, in particolare l’indicazione in carati per le leghe di oro o la designazione «sterling» per i lavori d’argento con il titolo 0,925, sono autorizzate qualora corrispondano alla reale composizione dei lavori.</p><p><sup>5</sup> Le indicazioni del titolo sui lavori di platino o di palladio devono essere completate dalla designazione del corrispondente metallo prezioso, per esteso o abbreviata, come «Pt» o Pd».</p><p><sup>6</sup> I lavori d’argento completamente dorati o placcati oro devono essere designati come argento.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u3"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3/lvl_u3" routerlink="./">Lavori misti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se i metalli preziosi che compongono un lavoro sono distinguibili secondo il loro colore, le indicazioni del titolo devono essere apposte su ogni metallo prezioso.</p><p><sup>2</sup> Se ragioni tecniche o estetiche impediscono la designazione su una parte, la designazione può essere apposta sull’altra parte.</p><p><sup>3</sup> Se i metalli preziosi non sono distinguibili secondo il loro colore, soltanto l’indicazione del titolo del metallo prezioso inferiore può essere apposta. I metalli preziosi sono classificati in ordine progressivo secondo il valore seguente: argento, palladio, oro e platino.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio centrale disciplina i dettagli.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u4"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3/lvl_u4" routerlink="./">Lavori plurimetallici</a></div><div class="collapseable"><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Sui lavori plurimetallici le parti di metallo prezioso e quelle di metallo comune devono essere designate separatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>con l’indicazione del titolo e il marchio d’artefice sulle parti in metallo prezioso;</dd><dt>b. </dt><dd>con l’indicazione del genere di metallo o il termine «metallo» sulle parti di metallo comune.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se per ragioni tecniche o estetiche non è possibile designare una parte, la designazione può essere apposta sull’altra parte.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale disciplina i dettagli.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u5"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3/lvl_u5" routerlink="./">Lavori placcati</a></div><div class="collapseable"><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e1992" id="fnbck-d6e1992" routerlink="./">75</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori placcati possono essere designati nel seguente modo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>con il termine «plaqué», accompagnato dall’indicazione del processo di fabbricazione, indicato con una delle lettere seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>«L» per «laminé» (laminato),</dd><dt>2. </dt><dd>«G» per «galvanico»; e</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>con un marchio d’artefice.</dd></dl><p><sup>2</sup> La designazione può essere completata con il nome del metallo di rivestimento, l’indicazione dello spessore in micron e il termine «micron» per esteso o abbreviato.</p><p><sup>3</sup> Le designazioni possono essere apposte su una parte non placcata se per ragioni tecniche o estetiche non possono essere fatte sulla parte placcata.</p><p><sup>4</sup> Le casse d’orologio placcate oro e le loro parti complementari possono essere designate anche nel seguente modo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>con due lettere che indicano il tipo di rivestimento, ossia:<dl><dt>1. </dt><dd>«GR» per laminato,</dd><dt>2. </dt><dd>«GP» per tutti gli altri tipi di placcato,</dd><dt>3. </dt><dd>«GC» per le «coiffe oro»;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>con l’indicazione dello spessore del rivestimento in micrometri; e </dd><dt>c. </dt><dd>con un marchio d’artefice.</dd></dl><p><sup>5</sup> L’Ufficio centrale emana prescrizioni concernenti l’ammissione di altre designazioni e la designazione di lavori parzialmente placcati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1992"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e1992" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u6"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3/lvl_u6" routerlink="./">Designazioni vietate sui lavori placcati e le imitazioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le indicazioni e designazioni seguenti sono vietate sui lavori placcati e sulle imitazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni del titolo;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni sulla proporzione o il peso del metallo prezioso utilizzato;</dd><dt>c. </dt><dd>designazioni combinate col nome dei metalli preziosi o altre indicazioni che potrebbero trarre in inganno sul valore reale o la composizione del lavoro.</dd></dl><p><sup>2</sup> Sulle imitazioni sono inoltre vietate le indicazioni relative allo spessore dello strato.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u7"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3/lvl_u7" routerlink="./">Servizi da tavola e posate</a></div><div class="collapseable"><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La designazione dei servizi da tavola e delle posate con l’indicazione della quantità d’argento fatta precipitare è ammessa. L’Ufficio centrale emana le prescrizioni corrispondenti.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/lvl_u8"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/lvl_u8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_3/lvl_u8" routerlink="./">Forniture e prodotti semifiniti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2089" id="fnbck-d6e2089" routerlink="./">76</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le parti costituenti (forniture) nonché i prodotti semifiniti possono essere segnati con l’indicazione del titolo e un marchio d’artefice. Chi procede all’assemblaggio o finisce i lavori è responsabile della conformità della loro designazione e della loro composizione.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati semifiniti i prodotti come le lastre, i fili, i tubi, i profilati, i pezzi sbozzati, con un titolo legale, destinati alla fabbricazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2089"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2089" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article><article id="art_53_57"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_53_57" routerlink="./"><b>Art. 53 </b>a<b> 57</b></a></h6><div class="collapseable"><p><i>Abrogati</i></p></div></article></div></section></div></section><section id="lvl_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4" routerlink="./">Capo quattro:</a><sup><a fragment="#fn-d6e2118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2118" id="fnbck-d6e2118" routerlink="./">77</a></sup><a fragment="#lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4" routerlink="./"> Marchio d’artefice</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2118" routerlink="./">77</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 feb. 1993, in vigore dal 1° apr. 1993 (<a href="eli/oc/1993/984_984_984/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>984</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="lvl_4/lvl_u1"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u1" routerlink="./">Responsabilità</a></div><div class="collapseable"><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2134" id="fnbck-d6e2134" routerlink="./">78</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il titolare del marchio d’artefice, apponendolo o facendolo apporre, si addossa la responsabilità dell’esattezza delle designazioni apposte sugli oggetti.</p><p><sup>2</sup> Il marchio di saggiatore-fonditore previsto dall’articolo 30 è ammesso come marchio d’artefice.</p><p><sup>3</sup> Gli uffici di controllo possono apporre sui lavori il loro marchio previsto al numero 2 dell’allegato al posto del marchio d’artefice se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i lavori sono stati fabbricati da privati non titolari di un marchio d’artefice;</dd><dt>b. </dt><dd>i lavori non recano un marchio d’artefice, sono destinati alla vendita all’incanto pubblico e sono presentati da istituzioni ufficiali come banchi dei pegni, uffici d’oggetti trovati o uffici di esazione.</dd></dl><p><sup>4</sup> Tale marchio può anche essere utilizzato per la messa in conformità di lavori contestati nell’ambito della sorveglianza del mercato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2134" routerlink="./">78</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u2"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u2" routerlink="./">Possibilità di distinguere</a></div><div class="collapseable"><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’immagine del marchio d’artefice deve distinguersi da quella dei marchi già registrati, mediante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la combinazione delle lettere o delle cifre;</dd><dt>b. </dt><dd>il tipo o la forma dei caratteri;</dd><dt>c. </dt><dd>l’aggiunta, l’omissione o modificazione delle inquadrature;</dd><dt>d. </dt><dd>la rappresentazione grafica.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le differenze devono essere riconoscibili con un ingrandimento di due volte e mezzo.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u3"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u3" routerlink="./">Marchio collettivo d’artefice</a></div><div class="collapseable"><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per le casse d’orologio un gruppo di fabbricanti può utilizzare un marchio collettivo.</p><p><sup>2</sup> Il gruppo deve fissare in un regolamento le modalità di utilizzazione.</p><p><sup>3</sup> Il regolamento deve essere approvato dall’Ufficio centrale.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u4"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u4" routerlink="./">Forma del marchio collettivo d’artefice</a></div><div class="collapseable"><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il marchio collettivo d’artefice è costituito da un determinato segno.</p><p><sup>2</sup> Ogni fabbricante ha un numero di controllo personale.</p><p><sup>3</sup> Nell’immagine, il segno deve racchiudere il numero.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u5"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u5" routerlink="./">Insorgenza del diritto al marchio d’artefice</a></div><div class="collapseable"><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il diritto al marchio insorge con la registrazione.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u6"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u6" routerlink="./">Priorità</a></div><div class="collapseable"><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il diritto al marchio spetta a colui che, per primo, ne ha presentato la riproduzione all’Ufficio centrale.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u7"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u7" routerlink="./">Motivi d’esclusione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Non possono essere registrati come marchi d’artefice:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i segni che non soddisfano le esigenze fissate nella legge o nell’ordinanza;</dd><dt>b. </dt><dd>i segni che non si distinguono sufficientemente da quelli già registrati;</dd><dt>c. </dt><dd>i segni di dominio pubblico;</dd><dt>d. </dt><dd>i segni incompatibili con l’ordine pubblico, i buoni costumi, il diritto federale e i trattati internazionali;</dd><dt>e. </dt><dd>i segni che inducono in errore;</dd><dt>f. </dt><dd>i marchi di controllo o di garanzia ufficiali svizzeri, esteri o internazionali.</dd></dl></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u8"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u8" routerlink="./">Notifica</a></div><div class="collapseable"><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per la notifica del marchio a scopo di registrazione devono essere presentate all’Ufficio centrale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la domanda di registrazione;</dd><dt>b. </dt><dd>la riproduzione del marchio.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per la notifica deve essere usato l’apposito modulo ufficiale.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u9"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u9" routerlink="./">Domanda di registrazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La domanda di registrazione per marchi individuali comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il cognome e nome o la ditta del richiedente;</dd><dt>b. </dt><dd>la sede commerciale e il domicilio;</dd><dt>c. </dt><dd>il genere di commercio;</dd><dt>d. </dt><dd>la data e la firma del richiedente o del suo rappresentante.</dd></dl><p><sup>2</sup> La domanda di registrazione per marchi collettivi comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il regolamento;</dd><dt>b. </dt><dd>la lista dei diversi fabbricanti con cognome e nome o la ditta, il numero di controllo personale nonché la sede commerciale e il domicilio;</dd><dt>c. </dt><dd>la data e la firma del richiedente o del suo rappresentante.</dd></dl><p><sup>3</sup> Devono essere allegati alla domanda di registrazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un estratto del registro di commercio o, qualora il richiedente non vi sia iscritto, un attestato di domicilio; detti documenti non devono risalire a più di un anno;</dd><dt>b. </dt><dd>una procura, qualora il richiedente si faccia rappresentare.</dd></dl></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u10"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u10" routerlink="./">Riproduzione del marchio</a></div><div class="collapseable"><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Devono essere presentate unitamente alla domanda di registrazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dieci illustrazioni in bianco e nero del marchio, che possono essere riprodotte, con un’estensione dell’immagine in ogni direzione non inferiore a 15 mm e non superiore a 30;</dd><dt>b. </dt><dd>una piastrina metallica con parecchie impronte del marchio.</dd></dl></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u11"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u11" routerlink="./">Esame della notifica</a></div><div class="collapseable"><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale verifica se la notifica adempie i requisiti per la registrazione.</p><p><sup>2</sup> Se la notifica è carente, l’Ufficio centrale fissa un termine per rimediarvi.</p><p><sup>3</sup> Se le carenze non sono eliminate entro il termine assegnato, l’Ufficio centrale fissa un nuovo termine o rifiuta la notifica.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u12"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u12" routerlink="./">Registrazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale registra il marchio quando:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non vi è alcun motivo d’esclusione;</dd><dt>b. </dt><dd>i documenti presentati sono completi e corretti;</dd><dt>c. </dt><dd>è stata pagata la tassa di registrazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale rilascia al titolare del marchio un attestato di registrazione. Quest’ultimo serve da documento di legittimazione per utilizzare il marchio.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u13"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u13" routerlink="./">Proroga della registrazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Dietro pagamento di una tassa, la registrazione può essere prorogata di 20 anni prima della scadenza della durata di validità.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale ricorda per scritto al titolare del marchio o al suo rappresentante l’imminente scadenza della durata di validità.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u14"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u14" routerlink="./">Obbligo di notifica e apertura d’ufficio di un’inchiesta</a></div><div class="collapseable"><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il titolare del marchio deve notificare all’Ufficio centrale le modificazioni concernenti le registrazioni.</p><p><sup>2</sup> Se l’Ufficio centrale viene a sapere che una modificazione non è stata notificata, fissa un termine al titolare del marchio affinché quest’ultimo rimedi all’omissione. Se il termine scade senza essere stato utilizzato, l’Ufficio centrale procede d’ufficio alle ricerche necessarie.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u15"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u15" routerlink="./">Modificazioni e radiazioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale iscrive nel registro le modificazioni e le radiazioni di registrazioni.</p><p><sup>2</sup> Prima di modificare registrazioni in base a ricerche effettuate d’ufficio, l’Ufficio centrale dà al titolare del marchio la possibilità di pronunciarsi.</p><p><sup>3</sup> Per modificazioni nel registro viene riscossa una tassa.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u16"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u16" routerlink="./">Registro dei marchi d’artefice</a></div><div class="collapseable"><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale tiene un registro dei marchi.</p><p><sup>2</sup> Il registro contiene le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il cognome e il nome o la ditta, come pure la sede commerciale e il domicilio del titolare;</dd><dt>b. </dt><dd>il genere di commercio;</dd><dt>c. </dt><dd>il numero di controllo;</dd><dt>d. </dt><dd>la riproduzione del marchio;</dd><dt>e. </dt><dd>la data di presentazione;</dd><dt>f. </dt><dd>la data di registrazione;</dd><dt>g. </dt><dd>le modificazioni e le radiazioni.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il registro dei marchi è pubblico.</p><p><sup>4</sup> Gli uffici di controllo tengono una copia del registro.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u17"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u17" routerlink="./">Conservazione dei documenti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale tiene un incartamento con tutti i documenti che concernono il marchio.</p><p><sup>2</sup> Conserva i documenti relativi alle domande durante cinque anni dopo la radiazione.</p><p><sup>3</sup> Conserva durante cinque anni i documenti di domande che non hanno comportato la registrazione.</p></div></article></div></section><section id="lvl_4/lvl_u18"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_4/lvl_u18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#lvl_4/lvl_u18" routerlink="./">Pubblicazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Ogni marchio registrato è pubblicato nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.</p><p><sup>2</sup> La pubblicazione comprende il numero di controllo, la riproduzione del marchio, i dati relativi al titolare, nonché la data della registrazione.</p><p><sup>3</sup> La pubblicazione dei marchi collettivi deve inoltre contenere i numeri degli aventi diritto.</p><p><sup>4</sup> Vengono parimenti pubblicate modificazioni e radiazioni.</p></div></article><article id="art_76_80"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_76_80" routerlink="./"><b>Art. 76 </b>a<b> 80</b></a></h6><div class="collapseable"><p><i>Abrogati</i></p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5" routerlink="./">Capo quinto: Controllo e marchiatura ufficiale</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_I"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_I" routerlink="./">I. Scopo del controllo</a></div><div class="collapseable"><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il controllo consiste nel verificare se i lavori di metalli preziosi e i lavori plurimetallici sono conformi al titolo legale e soddisfano gli altri requisiti materiali e se recano le designazioni e menzioni prescritte.<sup><a fragment="#fn-d6e2530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2530" id="fnbck-d6e2530" routerlink="./">79</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se sono adempite le condizioni richieste dalla legge, si appone il marchio ufficiale sui lavori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2530"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2530" routerlink="./">79</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_II"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_II" routerlink="./">II. Controllo</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_II/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_II/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_II/lvl_1" routerlink="./">1. Obbligatorio</a></div><div class="collapseable"><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le casse d’orologio di metalli preziosi non possono essere messe in commercio prima di essere state controllate e marchiate ufficialmente.<sup><a fragment="#fn-d6e2555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2555" id="fnbck-d6e2555" routerlink="./">80</a></sup> Questa prescrizione si applica pure alle casse d’orologio destinate all’esportazione e conformi a un titolo legale richiesto dalla legislazione del Paese di destinazione.</p><p><sup>2</sup> Le casse d’orologio si ritengono messe in circolazione non appena hanno lasciato lo stabilimento in cui sono state fabbricate.</p><p><sup>3</sup> Il controllo dev’essere richiesto dal fabbricante di casse d’orologio all’ufficio di controllo del suo circondario, conformemente all’articolo 13 capoverso 1 della legge.</p><p><sup>4</sup> Si può fare a meno della marchiatura ufficiale per le casse di orologio allo stato greggio o finito che sono spedite a destinazione di Stati dove il controllo delle casse è obbligatorio. Restano riservate le disposizioni dell’articolo 138. L’Ufficio centrale stabilisce, in base alle disposizioni legali estere, i casi in cui è adempita la condizione suddetta e li porta a notizia degli interessati mediante convenienti istruzioni, da completarsi periodicamente. Queste istruzioni sono comunicate agli uffici doganali competenti ad eseguire le verificazioni all’uscita.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2555"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2555" routerlink="./">80</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_II/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_II/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_II/lvl_2" routerlink="./">2. Marchiatura dei lavori plurimetallici</a></div><div class="collapseable"><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2580" id="fnbck-d6e2580" routerlink="./">81</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Solo i lavori plurimetallici che recano un’indicazione del titolo e un marchio d’artefice sulle parti di metallo prezioso possono essere marchiati ufficialmente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2580"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2580" routerlink="./">81</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_III"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III" routerlink="./">III. Operazioni</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_III/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_1" routerlink="./">1. Inizio</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_III/lvl_1/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_1/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_1/lvl_a" routerlink="./">a. Domanda</a></div><div class="collapseable"><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2603" id="fnbck-d6e2603" routerlink="./">82</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>La domanda di marchiatura ufficiale comprende un elenco esatto dei lavori presentati alla marchiatura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2603"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2603" routerlink="./">82</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_III/lvl_1/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_1/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_1/lvl_b" routerlink="./">b. Presentazione dei lavori</a></div><div class="collapseable"><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori da saggiare saranno allegati alla domanda. Essi devono essere in uno stato decente.</p><p><sup>2</sup> Quando un invio comprende lavori di leghe e di generi diversi, essi saranno presentati al controllo ordinati per genere e per titolo.</p><p><sup>3</sup> Le casse d’orologio devono essere presentate aperte alla marchiatura ufficiale.<sup><a fragment="#fn-d6e2633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2633" id="fnbck-d6e2633" routerlink="./">83</a></sup></p><p><sup>4</sup> I lavori devono essere presentati completi alla marchiatura ufficiale. Se solo parti di lavori sono ufficialmente marchiate, il richiedente si assume, con la sua firma, la responsabilità della conformità legale dei lavori terminati.<sup><a fragment="#fn-d6e2646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2646" id="fnbck-d6e2646" routerlink="./">84</a></sup></p><p><sup>5</sup> I lavori sono presentati per quanto possibile a uno stadio di fabbricazione in cui i rischi di deterioramento siano ridotti al minimo. Devono tuttavia essere sufficientemente avanzati affinché i marchi scolpiti e il lavoro stesso non possano subire modifiche in fase di ultimazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2659" id="fnbck-d6e2659" routerlink="./">85</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2633"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2633" routerlink="./">83</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e2646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2646" routerlink="./">84</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e2659"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2659" routerlink="./">85</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2672" id="fnbck-d6e2672" routerlink="./">86</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2672" routerlink="./">86</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_III/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_2" routerlink="./">2. Controllo formale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2689" id="fnbck-d6e2689" routerlink="./">87</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’ufficio di controllo verifica se i lavori presentati corrispondono alle indicazioni della domanda e se la loro designazione è conforme alle prescrizioni.</p><p><sup>2</sup> Se tale è il caso, la domanda è registrata.</p><p><sup>3</sup> Se i lavori non corrispondono alle indicazioni della domanda o non sono designati in modo corretto, l’ufficio di controllo rifiuta la marchiatura ufficiale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2689"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2689" routerlink="./">87</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_88_90"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_88_90" routerlink="./"><b>Art. 88 </b>a<b> 90</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2715" id="fnbck-d6e2715" routerlink="./">88</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2715"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2715" routerlink="./">88</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_III/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_3" routerlink="./">3. Controllo materiale</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_a" routerlink="./">a. Controllo del titolo</a></div><div class="collapseable"><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2734" id="fnbck-d6e2734" routerlink="./">89</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il controllo del titolo si estende a tutte le parti del lavoro.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale determina i metodi di saggio applicabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2734"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2734" routerlink="./">89</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2755" id="fnbck-d6e2755" routerlink="./">90</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2755" routerlink="./">90</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_b" routerlink="./">b. Modo di prelevamento</a></div><div class="collapseable"><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2772" id="fnbck-d6e2772" routerlink="./">91</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Per i saggi analitici, si preleva dai lavori, mediante raschiatura o taglio, la quantità necessaria di metallo. Il saggio è effettuato sul materiale pulito, senza rifinitura di superficie, saldature, residui o altre sostanze.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2772"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2772" routerlink="./">91</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2789" id="fnbck-d6e2789" routerlink="./">92</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2789"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2789" routerlink="./">92</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_c"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_c" routerlink="./">c. Restituzione del materiale prelevato</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e2805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2805" id="fnbck-d6e2805" routerlink="./">93</a></sup></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2805"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2805" routerlink="./">93</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I cornetti, i bottoni rimasti nel crogiolo («boutons de retours») e tutti gli altri cascami provenienti dalla saggiatura sono restituiti insieme coi lavori saggiati.</p><p><sup>2</sup> Se il saggio è stato fatto in ossequio ai regolamenti, non è dovuto alcun compenso per il calo di peso.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_d"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_d" routerlink="./">d. Saggi con la pietra di paragone</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e2830" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2830" id="fnbck-d6e2830" routerlink="./">94</a></sup></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2830"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2830" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2830" routerlink="./">94</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli oggetti con ornamenti fragili, la gioielleria, gli smalti o le decorazioni dai quali non è possibile prelevare una quantità di metallo sufficiente per un saggio analitico, possono essere saggiati con la pietra di paragone.</p><p><sup>2</sup> Le casse d’orologio ed altri lavori pei quali il saggio con la pietra di paragone darebbe un risultato dubbio sono sottoposte al saggio analitico.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_e"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_III/lvl_3/lvl_e" routerlink="./">e. Materiale certificato</a></div><div class="collapseable"><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2856" id="fnbck-d6e2856" routerlink="./">95</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Con il fabbricante può essere stipulato un contratto scritto, riferito alla valutazione della conformità del materiale certificato.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale emana istruzioni sulle condizioni quadro dei contratti.<sup><a fragment="#fn-d6e2874" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2874" id="fnbck-d6e2874" routerlink="./">96</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2856"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2856" routerlink="./">95</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’art. 21 dell’O del 17 ago. 2005 sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi, in vigore il 1° set. 2005 (<a href="eli/oc/2005/561/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005 </b>4317</a>).</p><p id="fn-d6e2874"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2874" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2874" routerlink="./">96</a></sup> Introdotto dall’art. 17 dell’O del 6 nov. 2019 sugli emolumenti per il controllo dei metalli preziosi, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/684/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3771</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_IV"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV" routerlink="./">IV. Procedura in caso di contestazione</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_1" routerlink="./">1. Principio</a></div><div class="collapseable"><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se i lavori presentati al controllo non sono conformi al titolo prescritto dalla legge, o se l’indicazione del titolo scolpita non corrisponde al titolo reale, l’ufficio di controllo s’astiene dal marchiare ufficialmente i lavori e inizia la procedura prevista in caso di contestazione. Si procederà nella stessa guisa quando oggetto della contestazione sia il marchio d’artefice.</p><p><sup>2</sup> Questa misura è notificata al richiedente.</p><p><sup>3</sup> Se la contestazione concerne solo certi pezzi dei lavori consegnati, gli altri pezzi sono marchiati ufficialmente.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_2" routerlink="./">2. Invio all’Ufficio centrale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2906" id="fnbck-d6e2906" routerlink="./">97</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’ufficio di controllo invia all’Ufficio centrale un rapporto sul motivo e l’entità della contestazione.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale disciplina in quali casi l’ufficio di controllo deve inviargli anche i lavori contestati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2906" routerlink="./">97</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_3" routerlink="./">3. Misure dell’Ufficio centrale quando il titolo è contestato</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_a" routerlink="./">a. Controperizia</a></div><div class="collapseable"><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale ordina la controperizia per i lavori consegnati (art. 17 cpv. 1 L).</p><p><sup>2</sup> La controperizia è eseguita dagli organi dell’Ufficio centrale o in casi eccezionali da un altro ufficio di controllo.<sup><a fragment="#fn-d6e2939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2939" id="fnbck-d6e2939" routerlink="./">98</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2939"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2939" routerlink="./">98</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_b" routerlink="./">b. Genere della verificazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_101" routerlink="./"><b>Art. 101</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2954" id="fnbck-d6e2954" routerlink="./">99</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per la controperizia sono applicabili gli articoli 93 e 95.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale fissa i metodi di saggio applicabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2954"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2954" routerlink="./">99</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_c"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_c" routerlink="./">c. Lavori trovati conformi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_102" routerlink="./"><b>Art. 102</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se dalla controperizia risulta che i lavori o le indicazioni di titolo apposte sono conformi al titolo legale, l’Ufficio centrale invita l’ufficio di controllo a eseguire la marchiatura dei lavori.</p><p><sup>2</sup> I lavori sono rimandati all’ufficio di controllo che li marchia senza una nuova verificazione.</p><p><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e2988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e2988" id="fnbck-d6e2988" routerlink="./">100</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2988"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e2988" routerlink="./">100</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_d"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_d" routerlink="./">d. Constatazione d’un reato</a></div><div class="collapseable"><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se la contestazione dell’ufficio di controllo risulta fondata e ci si trova in presenza di un reato a’sensi dell’articolo 44 della legge, l’Ufficio centrale sequestra i lavori e sporge querela penale.</p><p><sup>2</sup> Queste misure sono notificate per iscritto al richiedente.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_e"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_e" routerlink="./">e. Contestazioni fondate senza che vi sia frode</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_e/lvl_u1"><div aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_e/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_e/lvl_u1" routerlink="./">aa. Procedura</a></div><div class="collapseable"><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se la contestazione è fondata, senza che si possa ammettere una frode, l’Ufficio centrale invita l’ufficio di controllo a rifiutare la marchiatura. In pari tempo esso prende le misure necessarie per impedire che si mettano in circolazione i lavori.</p><p><sup>2</sup> Il richiedente dev’essere informato per iscritto di queste decisioni e misure.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_e/lvl_u2"><div aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_e/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_3/lvl_e/lvl_u2" routerlink="./">bb. Misure di sicurezza</a></div><div class="collapseable"><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Di regola, i lavori il cui titolo è contestato devono essere resi inservibili. Se la contestazione concerne soltanto alcune parti del lavoro, si renderanno inservibili solo esse.</p><p><sup>2</sup> Gli oggetti resi inservibili sono restituiti al richiedente.<sup><a fragment="#fn-d6e3039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3039" id="fnbck-d6e3039" routerlink="./">101</a></sup></p><p><sup>3</sup> Restano riservate le disposizioni sulla responsabilità dei funzionari e dei saggiatori in caso di distruzione ingiustificata di un lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3039"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3039" routerlink="./">101</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_4"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_4" routerlink="./">4. Misure dell’Ufficio centrale quando la contestazione riguarda il marchio d’artefice</a></div><div class="collapseable"><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Quando la contestazione riguarda il marchio d’artefice, l’Ufficio centrale fa un’inchiesta.</p><p><sup>2</sup> Se la contestazione risulta fondata e si constata una frode a’sensi dell’articolo 47 della legge, la merce è sequestrata ed è sporta querela penale.</p><p><sup>3</sup> Se la contestazione risulta fondata, senza che si possa ammettere una frode, l’Ufficio centrale infligge un’ammenda al richiedente e lo invita ad apporre sui lavori un marchio d’artefice regolamentare. A questo scopo si restituiscono al richiedente i lavori non marchiati.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_IV/lvl_5"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_IV/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_IV/lvl_5" routerlink="./">5. Spese</a></div><div class="collapseable"><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3073" id="fnbck-d6e3073" routerlink="./">102</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Quando la contestazione è fondata, il richiedente deve pagare la tassa di saggio e rifondere le spese.</p><p><sup>2</sup> L’ufficio di controllo riscuote le tasse di saggio e le spese dell’Ufficio centrale insieme con il proprio credito.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3073" routerlink="./">102</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_V"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_V" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_V" routerlink="./">V. Marchiatura</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_V/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_V/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_V/lvl_1" routerlink="./">1. Procedura</a></div><div class="collapseable"><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se il saggio ufficiale non rivela alcun motivo di contestare il titolo dei lavori, o se da una controperizia risulta che la contestazione non è fondata, l’ufficio di controllo deve eseguire la marchiatura.</p><p><sup>2</sup> Quest’ultima consiste nell’apposizione del marchio ufficiale conformemente alle disposizioni che seguono.</p><p><sup>3</sup> Se il lavoro presenta, per la sua natura, delle difficoltà all’apposizione del marchio, l’ufficio di controllo domanderà delle istruzioni all’Ufficio centrale.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_V/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_V/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_V/lvl_2" routerlink="./">2. Marchi ufficiali</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_a" routerlink="./">a. Generi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3116" id="fnbck-d6e3116" routerlink="./">103</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La forma e la dimensione del marchio ufficiale (marchio di garanzia) sono indicate nel numero 1 dell’allegato.</p><p><sup>2</sup> I segni distintivi degli uffici di controllo sono indicati nel numero 3 dell’allegato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3116" routerlink="./">103</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_110_112"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_110_112" routerlink="./"><b>Art. 110 </b>a<b> 112</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3139" id="fnbck-d6e3139" routerlink="./">104</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3139" routerlink="./">104</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_b" routerlink="./">b. Fornitura del marchio ufficiale</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e3155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3155" id="fnbck-d6e3155" routerlink="./">105</a></sup></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3155" routerlink="./">105</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_113"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_113" routerlink="./"><b>Art. 113</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I marchi ufficiali sono forniti agli uffici di controllo da parte dell’Ufficio centrale. Gli uffici di controllo cantonali pagano il prezzo di costo.<sup><a fragment="#fn-d6e3173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3173" id="fnbck-d6e3173" routerlink="./">106</a></sup></p><p><sup>2</sup> I marchi originali e matrici che servono alla confezione dei marchi sono conservati sotto chiave dall’Ufficio centrale.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale tiene un registro di fabbricazione e un registro dei marchi forniti a ciascun ufficio di controllo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3173" routerlink="./">106</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_c"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_c" routerlink="./">c. Conservazione negli Uffici di controllo e sostituzione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_114"><a name="a114"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_114" routerlink="./"><b>Art. 114</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3194" id="fnbck-d6e3194" routerlink="./">107</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli uffici di controllo conservano i marchi in luogo sicuro e sotto chiave.</p><p><sup>2</sup> I marchi deteriorati vanno inviati all’Ufficio centrale per essere distrutti. L’Ufficio centrale provvede alla loro sostituzione. Può ritirare i marchi la cui impronta non è più abbastanza nitida.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3194"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3194" routerlink="./">107</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_d"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_V/lvl_2/lvl_d" routerlink="./">d. Verificazione periodica agli uffici di controllo</a></div><div class="collapseable"><article id="art_115"><a name="a115"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_115" routerlink="./"><b>Art. 115</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale fa constatare periodicamente la presenza e lo stato dei marchi presso gli uffici di controllo. Esso s’accerta pure del modo in cui sono conservati e adoperati i marchi.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3225" id="fnbck-d6e3225" routerlink="./">108</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3225"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3225" routerlink="./">108</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_116"><a name="a116"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_116" routerlink="./"><b>Art. 116</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3238" id="fnbck-d6e3238" routerlink="./">109</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3238"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3238" routerlink="./">109</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_V/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_V/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_V/lvl_3" routerlink="./">3. Apposizione dei marchi agli oggetti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_117"><a name="a117"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_117" routerlink="./"><b>Art. 117</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3255" id="fnbck-d6e3255" routerlink="./">110</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’ufficio di controllo appone il marchio ufficiale il più vicino possibile all’indicazione del titolo e al marchio d’artefice.</p><p><sup>2</sup> Almeno un marchio ufficiale deve essere visibile all’esterno dell’oggetto marchiato. L’Ufficio centrale può designare il punto in cui il marchio ufficiale deve essere apposto.</p><p><sup>3</sup> Se su una cassa d’orologio tutte le designazioni sono apposte all’interno, almeno un’indicazione del titolo deve essere visibile all’esterno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3255" routerlink="./">110</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_V/lvl_4"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_V/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_V/lvl_4" routerlink="./">4. Contratto</a></div><div class="collapseable"><article id="art_117_a"><a name="a117a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_117_a" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3282" id="fnbck-d6e3282" routerlink="./">111</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Con il fabbricante può essere stipulato un contratto scritto, che l’autorizzi ad apporre personalmente, o a far apporre dal proprio personale, il marchio ufficiale al proprio domicilio e con le proprie infrastrutture.</p><p><sup>2</sup> La marchiatura ufficiale si svolge sotto la sorveglianza dell’ufficio di controllo.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale emana istruzioni sulle condizioni quadro dei contratti.<sup><a fragment="#fn-d6e3303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3303" id="fnbck-d6e3303" routerlink="./">112</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3282" routerlink="./">111</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’art. 21 dell’O del 17 ago. 2005 sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi, in vigore il 1° set. 2005 (<a href="eli/oc/2005/561/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005 </b>4317</a>).</p><p id="fn-d6e3303"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3303" routerlink="./">112</a></sup> Introdotto dall’art. 17 dell’O del 6 nov. 2019 sugli emolumenti per il controllo dei metalli preziosi, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/684/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3771</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_VI"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_VI" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_VI" routerlink="./">VI. Procedura di restituzione dei lavori</a></div><div class="collapseable"><article id="art_118"><a name="a118"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_118" routerlink="./"><b>Art. 118</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3317" id="fnbck-d6e3317" routerlink="./">113</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Eseguita la marchiatura, l’ufficio di controllo restituisce i lavori al richiedente contro pagamento delle tasse e spese.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3317"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3317" routerlink="./">113</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_e"><a name="a119e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_119_e" routerlink="./"><b>Art. 119</b> e<b> 120</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3336" id="fnbck-d6e3336" routerlink="./">114</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3336"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3336" routerlink="./">114</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_VII"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_VII" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_VII" routerlink="./">VII. Nuova marchiatura</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/lvl_VII/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_VII/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_VII/lvl_1" routerlink="./">1. Quando certe parti dei lavori sono sostituite</a></div><div class="collapseable"><article id="art_121"><a name="a121"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_121" routerlink="./"><b>Art. 121</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3355" id="fnbck-d6e3355" routerlink="./">115</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se certe parti dei lavori che portano dei marchi apposti da un ufficio di controllo sono sostituite, si deve domandare un nuovo controllo e una nuova marchiatura.</p><p><sup>2</sup> I pezzi sostituiti devono essere presentati all’ufficio di controllo per obliterazione dei marchi.</p><p><sup>3</sup> Per la nuova marchiatura, è riscossa la metà della tassa di marchiatura. Se i pezzi sono sostituiti in seguito a un incidente di fabbricazione, la marchiatura è eseguita senza spese.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio centrale disciplina la marchiatura delle parti gregge di lavori di metalli preziosi e di lavori plurimetallici e la procedura in caso di ulteriore presentazione di parti complementari o lavori finiti alla marchiatura ufficiale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3355"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3355" routerlink="./">115</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/lvl_VII/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_VII/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_VII/lvl_2" routerlink="./">2. Quando le impronte sono cancellate</a></div><div class="collapseable"><article id="art_122"><a name="a122"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_122" routerlink="./"><b>Art. 122</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Quando la finitura o la pulitura d’un lavoro abbia cancellato o deteriorato un marchio, si dovrà domandare all’ufficio di controllo che l’ha apposto che proceda a una nuova marchiatura.</p><p><sup>2</sup> Se è provato che i pezzi che si presentano per una nuova marchiatura sono già stati marchiati, si procederà alla marchiatura senza saggiarli un’altra volta. In mancanza di questa prova, dovrà essere fatto un nuovo saggio.</p><p><sup>3</sup> Sono applicabili per analogia le prescrizioni degli articoli 84 a 120.</p><p><sup>4</sup> Per la nuova marchiatura senza saggio non si riscuote alcuna tassa.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5/lvl_VIII"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/lvl_VIII" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_5/lvl_VIII" routerlink="./">VIII. Conservazione dei documenti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_123"><a name="a123"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_123" routerlink="./"><b>Art. 123</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3403" id="fnbck-d6e3403" routerlink="./">116</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>L’ufficio di controllo conserva per cinque anni tutti i documenti relativi ai controlli e alla marchiatura ufficiale. Essi sono muniti del numero di controllo relativo a ciascun affare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3403"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3403" routerlink="./">116</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_124_e"><a name="a124e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_124_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_124_e" routerlink="./"><b>Art. 124 </b>e<b> 125</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3422" id="fnbck-d6e3422" routerlink="./">117</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3422" routerlink="./">117</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6" routerlink="./">Capo sesto: Importazione, esportazione e transito</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_6/lvl_I"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_I" routerlink="./">I. Importazione</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_6/lvl_I/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_I/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_I/lvl_1" routerlink="./">1. Lavori ammessi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_126"><a name="a126"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_126" routerlink="./"><b>Art. 126</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3443" id="fnbck-d6e3443" routerlink="./">118</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori di metalli preziosi, i lavori plurimetallici, i lavori placcati e le imitazioni fabbricati all’estero possono essere messi in commercio in Svizzera solo se sono conformi alle disposizioni della legge.</p><p><sup>2</sup> Le casse d’orologio di metalli preziosi e gli orologi finiti contenuti in siffatte casse non possono essere messi in commercio in Svizzera prima di essere stati sottoposti al controllo e alla marchiatura ufficiale.</p><p><sup>3</sup> Sono fatti salvi i seguenti trattati internazionali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>Convenzione del 15 novembre 1972<sup><a fragment="#fn-d6e3469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3469" id="fnbck-d6e3469" routerlink="./">119</a></sup> concernente il controllo e la punzonatura di lavori in metallo prezioso;</dd><dt>b. </dt><dd>Convenzione del 14 febbraio 1972<sup><a fragment="#fn-d6e3481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3481" id="fnbck-d6e3481" routerlink="./">120</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica d’Austria concernente il riconoscimento reciproco dei marchi ufficiali di garanzia impressi sulle casse d’orologio di metalli preziosi;</dd><dt>c. </dt><dd>Scambio di lettere del 30 ottobre 1935<sup><a fragment="#fn-d6e3493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3493" id="fnbck-d6e3493" routerlink="./">121</a></sup> tra la Svizzera e la Spagna concernente la punzonatura dei metalli preziosi;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e3504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3504" id="fnbck-d6e3504" routerlink="./">122</a></sup> </dt><dd>Convenzione del 19 giugno 2018<sup><a fragment="#fn-d6e3516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3516" id="fnbck-d6e3516" routerlink="./">123</a></sup> tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica Francese relativa al riconoscimento reciproco dei marchi ufficiali impressi sui lavori di metalli preziosi e sui lavori plurimetallici;</dd><dt>e. </dt><dd>Convenzione del 15 gennaio 1970<sup><a fragment="#fn-d6e3528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3528" id="fnbck-d6e3528" routerlink="./">124</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica italiana relativa al riconoscimento reciproco dei marchi impressi sui lavori in metalli preziosi;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e3539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3539" id="fnbck-d6e3539" routerlink="./">125</a></sup> </dt><dd>Convenzione del 14 dicembre 2011<sup><a fragment="#fn-d6e3551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3551" id="fnbck-d6e3551" routerlink="./">126</a></sup> tra il Consiglio federale della Confederazione Svizzera e il Governo della Federazione Russa relativa al riconoscimento reciproco dei marchi ufficiali impressi sui lavori di metalli preziosi dell’industria orologiera.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3443"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3443" routerlink="./">118</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e3469"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3469" routerlink="./">119</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1975/1013_1014_1013/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.941.31</b></a></p><p id="fn-d6e3481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3481" routerlink="./">120</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1973/576_578_577/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.941.316.3</b></a></p><p id="fn-d6e3493"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3493" routerlink="./">121</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1989/251_251_251/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.941.333.2</b></a></p><p id="fn-d6e3504"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3504" routerlink="./">122</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 apr. 2018, in vigore dal 1° set. 2021 (<a href="eli/oc/2021/472/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021 </b>472</a>).</p><p id="fn-d6e3516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3516" routerlink="./">123</a></sup> <a href="eli/cc/2021/473/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.941.334.91</b></a></p><p id="fn-d6e3528"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3528" routerlink="./">124</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1974/752_753_753/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.941.345.4</b></a></p><p id="fn-d6e3539"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3539" routerlink="./">125</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 2 nov. 2011, in vigore dal 2 ago. 2013 (<a href="eli/oc/2013/494/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 2345</a>).</p><p id="fn-d6e3551"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3551" routerlink="./">126</a></sup> <a href="eli/cc/2013/499/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.941.366.5</b></a></p></div></div></article><article id="art_127"><a name="a127"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_127" routerlink="./"><b>Art. 127</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3562" id="fnbck-d6e3562" routerlink="./">127</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3562"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3562" routerlink="./">127</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/lvl_I/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_I/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_I/lvl_2" routerlink="./">2. Eccezioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_128"><a name="a128"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_128" routerlink="./"><b>Art. 128</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3579" id="fnbck-d6e3579" routerlink="./">128</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Anche se non sono conformi alle disposizioni della legge, i seguenti lavori sono ammessi all’importazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>lavori per il corpo diplomatico:</dd><dt>b. </dt><dd>beni di trasloco e di successione;</dd><dt>c. </dt><dd>effetti personali;</dd><dt>d. </dt><dd>regali, ricordi, ecc. indirizzati da privati a privati o inviati su domanda di privati;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e3609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3609" id="fnbck-d6e3609" routerlink="./">129</a></sup> </dt><dd>merci importate nel traffico turistico destinate esclusivamente all’uso personale dell’importatore o per regalo;</dd><dt>f. </dt><dd>distinzioni ottenute all’estero;</dd><dt>g. </dt><dd>doni di fedeltà di ditte ai loro collaboratori.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3579"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3579" routerlink="./">128</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e3609"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3609" routerlink="./">129</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 62 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1469</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/lvl_I/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_I/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_I/lvl_3" routerlink="./">3. Procedura</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_6/lvl_I/lvl_3/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_I/lvl_3/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_I/lvl_3/lvl_a" routerlink="./">a. Uffici di sdoganamento</a></div><div class="collapseable"><article id="art_129"><a name="a129"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_129" routerlink="./"><b>Art. 129</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3633" id="fnbck-d6e3633" routerlink="./">130</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>La Direzione generale delle dogane decide da quali uffici doganali possono essere importati i lavori soggetti alla legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3633"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3633" routerlink="./">130</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/lvl_I/lvl_3/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_I/lvl_3/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_I/lvl_3/lvl_b" routerlink="./">b. Dichiarazione d’importazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_130"><a name="a130"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_130" routerlink="./"><b>Art. 130</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3652" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3652" id="fnbck-d6e3652" routerlink="./">131</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori soggetti alla legge devono essere dichiarati al momento dell’importazione e notificati all’ufficio di controllo competente.</p><p><sup>2</sup> Le casse d’orologio e gli orologi, soggetti alla marchiatura ufficiale, devono essere presentati all’ufficio di controllo competente accompagnati da una domanda di marchiatura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3652"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3652" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3652" routerlink="./">131</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/lvl_I/lvl_3/lvl_c"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_I/lvl_3/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_I/lvl_3/lvl_c" routerlink="./">c. Sdoganamento</a></div><div class="collapseable"><article id="art_131"><a name="a131"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_131" routerlink="./"><b>Art. 131</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3675" id="fnbck-d6e3675" routerlink="./">132</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Al momento del controllo dei lavori importati, gli uffici di controllo possono effettuare le verifiche analitiche necessarie. Gli articoli 43 capoverso 6 e 91–96 sono applicabili.</p><p><sup>2</sup> Se la verifica permette di accertare una frode, il lavoro è sequestrato e messo a disposizione dell’Ufficio centrale ai fini della presentazione di una querela penale.</p><p><sup>3</sup> I lavori non conformi alle prescrizioni ma che non sono oggetto di un’infrazione, sono respinti contro pagamento delle spese dovute alla contestazione.</p><p><sup>4</sup> I lavori conformi alle prescrizioni sono spediti senza indugio e senza spese al destinatario.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3675"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3675" routerlink="./">132</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_132_e"><a name="a132e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_132_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_132_e" routerlink="./"><b>Art. 132 </b>e<b> 133</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3704" id="fnbck-d6e3704" routerlink="./">133</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3704"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3704" routerlink="./">133</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6/lvl_I/lvl_4"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_I/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_I/lvl_4" routerlink="./">4. Importazione temporanea</a></div><div class="collapseable"><article id="art_134"><a name="a134"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_134" routerlink="./"><b>Art. 134</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3721" id="fnbck-d6e3721" routerlink="./">134</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>I campioni di lavori importati temporaneamente ai sensi dell’articolo 20 capoverso 5 della legge non devono essere conformi alle prescrizioni legali. Per garantire che siano riesportati o messi in regola, può essere richiesto un deposito di garanzia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3721"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3721" routerlink="./">134</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6/lvl_II"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_II" routerlink="./">II. Esportazione</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_6/lvl_II/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_II/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_II/lvl_1" routerlink="./">1. Designazione dei lavori</a></div><div class="collapseable"><article id="art_135"><a name="a135"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_135" routerlink="./"><b>Art. 135</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3742" id="fnbck-d6e3742" routerlink="./">135</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori destinati all’esportazione possono essere muniti soltanto delle designazioni prescritte o usuali nel Paese di destinazione, a condizione che la loro composizione corrisponda effettivamente a tali designazioni.</p><p><sup>2</sup> Per attestare indicazioni del titolo secondo le prescrizioni del Paese di destinazione (art. 21 cpv. 3 della L) è utilizzato il marchio ufficiale (marchio di garanzia) di cui al numero 1 dell’allegato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3742"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3742" routerlink="./">135</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/lvl_II/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_II/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_II/lvl_2" routerlink="./">2. Procedura</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_a" routerlink="./">a. Uffici doganali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_136"><a name="a136"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_136" routerlink="./"><b>Art. 136</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3767" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3767" id="fnbck-d6e3767" routerlink="./">136</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>La Direzione generale delle dogane decide da quali uffici doganali possono essere esportati i lavori soggetti alla legge</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3767"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3767" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3767" routerlink="./">136</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 62 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1469</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_b" routerlink="./">b. Dichiarazione d’esportazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_137"><a name="a137"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_137" routerlink="./"><b>Art. 137</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3786" id="fnbck-d6e3786" routerlink="./">137</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>I lavori soggetti alla legge devono essere dichiarati al momento dell’esportazione e notificati all’ufficio di controllo competente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3786"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3786" routerlink="./">137</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_c"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_c" routerlink="./">c. Esportazione di casse d’orologio non marchiate</a></div><div class="collapseable"><article id="art_138"><a name="a138"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_138" routerlink="./"><b>Art. 138</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3805" id="fnbck-d6e3805" routerlink="./">138</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le casse d’orologio che, conformemente all’articolo 82 capoverso 4, sono spedite temporaneamente all’estero per esservi controllate e marchiate devono essere accompagnate da una carta di passo.</p><p><sup>2</sup> Per garantire la reimportazione, può essere richiesto un deposito di garanzia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3805"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3805" routerlink="./">138</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_d"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_II/lvl_2/lvl_d" routerlink="./">d. Sdogana-mento</a></div><div class="collapseable"><article id="art_139"><a name="a139"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_139" routerlink="./"><b>Art. 139</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3828" id="fnbck-d6e3828" routerlink="./">139</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Per il controllo all’esportazione dei lavori soggetti alla legge è applicabile l’articolo 131.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3828"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3828" routerlink="./">139</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="chap_6/lvl_III"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_III" routerlink="./">III. Transito</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_6/lvl_III/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_III/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_III/lvl_1" routerlink="./">1. Applicabilità delle disposizioni legali concernenti l’importazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_140"><a name="a140"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_140" routerlink="./"><b>Art. 140</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e3854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3854" id="fnbck-d6e3854" routerlink="./">140</a></sup></p><p><sup>2</sup> Invece, i lavori che non sono stati introdotti nella circolazione interna libera e sono rimasti sotto la vigilanza doganale, ma saranno rispediti, non tassati, all’estero con titoli di trasporto svizzeri, non possono essere ammessi all’esportazione se non quando siano adempite le condizioni richieste per l’importazione (art. 126–128; art. 22 cpv. 2 della legge).<sup><a fragment="#fn-d6e3867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3867" id="fnbck-d6e3867" routerlink="./">141</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per stabilire se queste condizioni sono adempite, si applicano per analogia gli articoli 129 a 132.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3854"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3854" routerlink="./">140</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 17 feb. 1993, con effetto dal 1° apr. 1995 (<a href="eli/oc/1993/984_984_984/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>984</a>).</p><p id="fn-d6e3867"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3867" routerlink="./">141</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 62 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1469</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/lvl_III/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/lvl_III/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_6/lvl_III/lvl_2" routerlink="./">2. Trattamento dei lavori messi in un deposito</a></div><div class="collapseable"><article id="art_141"><a name="a141"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_141" routerlink="./"><b>Art. 141</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavori importati che sono messi in un deposito doganale aperto o in un deposito franco doganale possono, durante il tempo in cui vi restano, essere muniti, per l’esportazione, delle indicazioni di titolo, marchi d’artefice e menzioni, prescritti dagli articoli 6–9 della legge o essere assoggettati al controllo e alla marchiatura ufficiale.<sup><a fragment="#fn-d6e3889" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3889" id="fnbck-d6e3889" routerlink="./">142</a></sup></p><p><sup>2</sup> Sono applicabili per analogia le disposizioni degli articoli 129 a 132.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3889"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3889" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3889" routerlink="./">142</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 62 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1469</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_7" routerlink="./">Capo settimo: …</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_142_144"><a name="a142"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_142_144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_142_144" routerlink="./"><b>Art. 142 </b>a<b> 144</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3908" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3908" id="fnbck-d6e3908" routerlink="./">143</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3908"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3908" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3908" routerlink="./">143</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article><article id="art_144_a"><a name="a144a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_144_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_144_a" routerlink="./"><b>Art. 144</b><i>a </i>e<i> </i><b>144</b><i>b</i> </a><sup><a fragment="#fn-d6e3929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3929" id="fnbck-d6e3929" routerlink="./">144</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3929"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3929" routerlink="./">144</a></sup><sup> </sup>Introdotti dal n. I dell’O del 19 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>). Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article><article id="art_145_e"><a name="a145e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_145_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_145_e" routerlink="./"><b>Art. 145 </b>e<b> 146</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3951" id="fnbck-d6e3951" routerlink="./">145</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3951"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3951" routerlink="./">145</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article><article id="art_147"><a name="a147"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_147" routerlink="./"><b>Art. 147</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3966" id="fnbck-d6e3966" routerlink="./">146</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3966"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3966" routerlink="./">146</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_148_152"><a name="a148"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_148_152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_148_152" routerlink="./"><b>Art. 148 </b>a<b> 152</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3983" id="fnbck-d6e3983" routerlink="./">147</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3983"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3983" routerlink="./">147</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article><article id="art_153"><a name="a153"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_153" routerlink="./"><b>Art. 153</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e3998" id="fnbck-d6e3998" routerlink="./">148</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3998"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e3998" routerlink="./">148</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article><article id="art_154_161"><a name="a154"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_154_161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_154_161" routerlink="./"><b>Art. 154 </b>a<b> 161</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4015" id="fnbck-d6e4015" routerlink="./">149</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4015"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4015" routerlink="./">149</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article><article id="art_162_e"><a name="a162e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_162_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_162_e" routerlink="./"><b>Art. 162 </b>e <b>163</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4032" id="fnbck-d6e4032" routerlink="./">150</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4032"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4032" routerlink="./">150</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8" routerlink="./">Capo ottavo: <br/>Commercio di prodotti della fusione e di materie da fondere</a><sup><a fragment="#fn-d6e4049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4049" id="fnbck-d6e4049" routerlink="./">151</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4049"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4049" routerlink="./">151</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_8/lvl_I"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_I" routerlink="./">I. Definizione del carattere industriale</a></div><div class="collapseable"><article id="art_164"><a name="a164"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_164" routerlink="./"><b>Art. 164</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4063" id="fnbck-d6e4063" routerlink="./">152</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> È considerata industriale la fabbricazione di prodotti della fusione a scopo di rivendita o per conto di terzi.</p><p><sup>2</sup> Non è considerata industriale la fabbricazione di prodotti destinati ad essere utilizzati nella propria azienda.</p><p><sup>3</sup> Per acquisto a titolo professionale si intende l’acquisto di materie da fondere nel quadro di un’attività economica indipendente diretta al conseguimento di un guadagno durevole. È irrilevante se nella fattispecie si tratta di un’attività principale o accessoria.<sup><a fragment="#fn-d6e4084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4084" id="fnbck-d6e4084" routerlink="./">153</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’acquisto di materie da fondere non è considerato a titolo professionale se il valore complessivo della merce negoziata è inferiore a 50 000 franchi per anno civile.<sup><a fragment="#fn-d6e4096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4096" id="fnbck-d6e4096" routerlink="./">154</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4063" routerlink="./">152</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e4084"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4084" routerlink="./">153</a></sup> Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e4096"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4096" routerlink="./">154</a></sup> Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_II"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_II" routerlink="./">II. Patente di fonditore</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_8/lvl_II/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_II/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_II/lvl_1" routerlink="./">1. Domanda</a></div><div class="collapseable"><article id="art_165"><a name="a165"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_165" routerlink="./"><b>Art. 165</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4112" id="fnbck-d6e4112" routerlink="./">155</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>La patente di fonditore deve essere richiesta per scritto all’Ufficio centrale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4112"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4112" routerlink="./">155</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_II/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_II/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_II/lvl_2" routerlink="./">2. Condizioni personali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_165_a"><a name="a165a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_165_a" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4132" id="fnbck-d6e4132" routerlink="./">156</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>La buona reputazione secondo l’articolo 25 capoversi 2 e 3 della legge va provata mediante la presentazione di un estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4132"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4132" routerlink="./">156</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_II/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_II/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_II/lvl_3" routerlink="./">3. Documenti giustificativi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_165_b"><a name="a165b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_165_b" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4152" id="fnbck-d6e4152" routerlink="./">157</a></sup><a fragment="#art_165_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_165_b" routerlink="./"> </a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per i privati la domanda deve essere corredata da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un attestato di domicilio rilasciato dall’autorità comunale;</dd><dt>b. </dt><dd>un estratto dell’iscrizione nel registro svizzero di commercio;</dd><dt>c. </dt><dd>un estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e4181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4181" id="fnbck-d6e4181" routerlink="./">158</a></sup> </dt><dd>indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero, se queste indicazioni possono influenzare la buona reputazione e la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile; e</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e4195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4195" id="fnbck-d6e4195" routerlink="./">159</a></sup> </dt><dd>un’attestazione delle autorità comunali o cantonali competenti che certifichi la conformità degli impianti e dei locali destinati alla fusione dei metalli preziosi per quanto concerne la protezione dell’ambiente e la protezione antincendio.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per le società commerciali e le cooperative nonché le succursali svizzere di società straniere, la domanda deve essere corredata da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un estratto dell’iscrizione nel registro svizzero di commercio;</dd><dt>b. </dt><dd>un estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA dei dirigenti e delle persone incaricate delle operazioni commerciali con le materie da fondere e i prodotti della fusione;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4219" id="fnbck-d6e4219" routerlink="./">160</a></sup> </dt><dd>indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero nei confronti delle persone incaricate della gestione nonché delle persone incaricate delle operazioni commerciali con le materie da fondere e i prodotti della fusione, se queste indicazioni possono influenzare la buona reputazione e la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile; e</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e4233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4233" id="fnbck-d6e4233" routerlink="./">161</a></sup> </dt><dd>un’attestazione delle autorità comunali o cantonali competenti che certifichi la conformità degli impianti e dei locali destinati alla fusione dei metalli preziosi per quanto concerne la protezione dell’ambiente e la protezione antincendio.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4152"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4152" routerlink="./">157</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e4181"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4181" routerlink="./">158</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e4195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4195" routerlink="./">159</a></sup> Introdotta dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e4219"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4219" routerlink="./">160</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e4233"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4233" routerlink="./">161</a></sup> Introdotta dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_II/lvl_4"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_II/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_II/lvl_4" routerlink="./">4. Decisione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_165_c"><a name="a165c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_165_c" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4250" id="fnbck-d6e4250" routerlink="./">162</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale si accerta che le condizioni per il rilascio della patente di fonditore siano adempiute. Può incaricare gli uffici di controllo di effettuare le necessarie inchieste.</p><p><sup>2</sup> Se le condizioni sono adempiute, l’Ufficio centrale rilascia la patente di fonditore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4250"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4250" routerlink="./">162</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_II/lvl_5"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_II/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_II/lvl_5" routerlink="./">5. Rinnovo</a></div><div class="collapseable"><article id="art_166"><a name="a166"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_166" routerlink="./"><b>Art. 166</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4273" id="fnbck-d6e4273" routerlink="./">163</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Per il rinnovo della patente di fonditore, l’Ufficio centrale può richiedere le stesse indicazioni e documenti giustificativi come per il rilascio della patente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4273"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4273" routerlink="./">163</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_II/lvl_6"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_II/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_II/lvl_6" routerlink="./">6. Revoca</a></div><div class="collapseable"><article id="art_166_a"><a name="a166a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_166_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_166_a" routerlink="./"><b>Art. 166</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4293" id="fnbck-d6e4293" routerlink="./">164</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se una delle condizioni previste nell’articolo 25 della legge per il rilascio di una patente di fonditore non è più adempiuta o il titolare ha mancato più volte agli obblighi che gli incombono in virtù degli articoli 168–168<i>c</i>, l’Ufficio centrale gli revoca la patente di fonditore.</p><p><sup>2</sup> Gli uffici di controllo sono tenuti a comunicare immediatamente all’Ufficio centrale i fatti di questo genere, fornendogli in pari tempo le prove come documenti e testimonianze.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio centrale fa conoscere, per scritto, al titolare della patente di fonditore i motivi della revoca e gli assegna un congruo termine per presentare, pure per scritto, le sue osservazioni.<sup><a fragment="#fn-d6e4316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4316" id="fnbck-d6e4316" routerlink="./">165</a></sup></p><p><sup>4</sup> Ricevuto che abbia queste osservazioni, l’Ufficio centrale ordina le misure d’inchiesta necessarie e pronuncia la sua decisione. La decisione è comunicata per scritto al titolare della patente di fonditore.<sup><a fragment="#fn-d6e4328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4328" id="fnbck-d6e4328" routerlink="./">166</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4293"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4293" routerlink="./">164</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e4316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4316" routerlink="./">165</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e4328"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4328" routerlink="./">166</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_II/lvl_7"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_II/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_II/lvl_7" routerlink="./">7. Pubblicazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_166_b"><a name="a166b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_166_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_166_b" routerlink="./"><b>Art. 166</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4343" id="fnbck-d6e4343" routerlink="./">167</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Nella pubblicazione sul Foglio ufficiale svizzero di commercio del rilascio o della revoca della patente di fonditore devono essere indicati esattamente il titolare della patente di fonditore e, quando si tratti di società commerciali o cooperative, gli organi dirigenti e i locali commerciali.</p><p class="man-text-align-left"><b><br/></b></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4343"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4343" routerlink="./">167</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article><article id="art_167"><a name="a167"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_167" routerlink="./"><b>Art. 167</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4368" id="fnbck-d6e4368" routerlink="./">168</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4368"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4368" routerlink="./">168</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_8/lvl_III"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_III" routerlink="./">III. Esercizio della professione a cui autorizza la patente di fonditore</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_8/lvl_III/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_III/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_III/lvl_1" routerlink="./">1. Obblighi generali</a><sup><a fragment="#fn-d6e4385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4385" id="fnbck-d6e4385" routerlink="./">169</a></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4385"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4385" routerlink="./">169</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_168"><a name="a168"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_168" routerlink="./"><b>Art. 168</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4397" id="fnbck-d6e4397" routerlink="./">170</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Nell’esercizio della sua attività commerciale, il titolare di una patente di fonditore deve uniformarsi scrupolosamente alle disposizioni della legge e alle prescrizioni esecutive, come pure alle istruzioni speciali dell’Ufficio centrale, ed evitare tutto quello che potrebbe incitare terzi a commettere un’infrazione.</p><p><sup>2</sup> Il titolare di una patente di fonditore è tenuto a menzionare sulle sue insegne commerciali, sull’intestazione della carta da lettera, sulle inserzioni nei giornali e sul sito Internet che è titolare di una patente di fonditore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4397" routerlink="./">170</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_III/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_III/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_III/lvl_2" routerlink="./">2. Accettazione di materie da fondere</a></div><div class="collapseable"><article id="art_168_a"><a name="a168a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_168_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_168_a" routerlink="./"><b>Art. 168</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4420" id="fnbck-d6e4420" routerlink="./">171</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il titolare di una patente di fonditore non deve accettare materie da fondere se non da persone che siano in grado di provare la loro qualità di legittimi possessori.</p><p><sup>2</sup> L’identità di colui che presenta la merce deve essere verificata mediante un documento probante come il passaporto o la carta d’identità.</p><p><sup>3</sup> Se vi sono dubbi sulla provenienza dei lavori o se le offerte provengono da sconosciuti, il titolare della patente di fonditore è tenuto a chiarire in modo particolarmente accurato la provenienza delle materie da fondere<i>.</i><sup><a fragment="#fn-d6e4447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4447" id="fnbck-d6e4447" routerlink="./">172</a></sup></p><p><sup>4</sup> Per ciò che concerne l’obbligo che il titolare di una patente di fonditore ha di denunziare le infrazioni alle leggi penali cantonali, sono applicabili le prescrizioni cantonali. Le infrazioni alle disposizioni del diritto federale saranno denunziate all’Ufficio centrale, all’ufficio di controllo interessato o all’ufficio doganale più vicino. Per il resto si applicano le disposizioni della legge del 10 ottobre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e4459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4459" id="fnbck-d6e4459" routerlink="./">173</a></sup> sul riciclaggio di denaro.</p><p><sup>5</sup> Quando si sospetti che la persona che offre materie da fondere e prodotti della fusione li abbia acquistati illecitamente, si avvertirà subito le autorità di polizia competenti chiedendo loro istruzioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4420"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4420" routerlink="./">171</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e4447"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4447" routerlink="./">172</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e4459"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4459" routerlink="./">173</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_III/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_III/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_III/lvl_3" routerlink="./">3. Provvedimenti organizzativi e documentazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_168_b"><a name="a168b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_168_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_168_b" routerlink="./"><b>Art. 168</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4476" id="fnbck-d6e4476" routerlink="./">174</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il titolare della patente di fonditore prende nella sua azienda i provvedimenti organizzativi necessari per impedire la fusione di materie da fondere di provenienza illecita. Vigila affinché i controlli siano effettuati e provvede a un’appropriata sorveglianza interna e a un’adeguata formazione del personale.<sup><a fragment="#fn-d6e4490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4490" id="fnbck-d6e4490" routerlink="./">175</a></sup></p><p><sup>2</sup> In caso di obbligo di chiarire in modo più approfondito la provenienza dei lavori in applicazione dell’articolo 168<i>a</i> capoverso 3, il tiolare della patente di fonditore deve conservare i lavori nello stato in cui si trovano fino al chiarimento del caso.<sup><a fragment="#fn-d6e4504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4504" id="fnbck-d6e4504" routerlink="./">176</a></sup></p><p><sup>3</sup> I documenti sul commercio di materie da fondere e prodotti della fusione devono essere conservati per dieci anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4476"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4476" routerlink="./">174</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e4490"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4490" routerlink="./">175</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e4504"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4504" routerlink="./">176</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_8/lvl_IV"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_IV" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_IV" routerlink="./">IV. Contabilità</a></div><div class="collapseable"><article id="art_168_c"><a name="a168c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_168_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_168_c" routerlink="./"><b>Art. 168</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4522" id="fnbck-d6e4522" routerlink="./">177</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il titolare di una patente di fonditore deve tenere una contabilità dei suoi acquisti di materie da fondere e prodotti della fusione.</p><p><sup>2</sup> La contabilità deve contenere almeno le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nome e indirizzo del cliente;</dd><dt>b. </dt><dd>le prove d’identificazione di cui all’articolo 168<i>a</i> capoverso 2;</dd><dt>c. </dt><dd>la data di ricevimento della merce;</dd><dt>d. </dt><dd>la descrizione esatta della merce, se del caso la sua composizione nonché per i prodotti della fusione la loro designazione;</dd><dt>e. </dt><dd>il peso al momento del ricevimento della merce;</dd><dt>f. </dt><dd>il peso dopo la fusione; e</dd><dt>g. </dt><dd>la liquidazione dell’affare.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le disposizioni dell’articolo 33 sono pure applicabili ai saggiatori del commercio che sono titolari della patente di fonditore.</p><p><sup>4</sup> Rimane salvo l’obbligo di tenere una contabilità commerciale secondo le prescrizioni del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e4570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4570" id="fnbck-d6e4570" routerlink="./">178</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4522"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4522" routerlink="./">177</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e4570"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4570" routerlink="./">178</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_V"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_V" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_V" routerlink="./">V. Vigilanza</a></div><div class="collapseable"><article id="art_168_d"><a name="a168d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_168_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_168_d" routerlink="./"><b>Art. 168</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4584" id="fnbck-d6e4584" routerlink="./">179</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale tiene un registro dei titolari di patenti di fonditore e ne pubblica periodicamente il contenuto.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale vigila sulle imprese dei titolari di patenti di fonditore. Può delegare questo compito agli uffici di controllo.</p><p><sup>3</sup> Gli organi di controllo hanno il diritto di consultare i documenti d’affari, la contabilità commerciale e di controllare le partite di merce.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4584"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4584" routerlink="./">179</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VI"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VI" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VI" routerlink="./">VI.</a><sup><a fragment="#fn-d6e4607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4607" id="fnbck-d6e4607" routerlink="./">180</a></sup><a fragment="#chap_8/lvl_VI" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VI" routerlink="./"> Marchio di fonditore</a></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4607"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4607" routerlink="./">180</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_169"><a name="a169"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_169" routerlink="./"><b>Art. 169</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4620" id="fnbck-d6e4620" routerlink="./">181</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il marchio di fonditore è costituito dal nome del titolare, per esteso o abbreviato, inquadrato, e dal termine «fonditore». Se il fonditore è anche titolare di un’autorizzazione di esercitare la professione, può depositare un marchio combinato di saggiatore-fonditore.<sup><a fragment="#fn-d6e4635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4635" id="fnbck-d6e4635" routerlink="./">182</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per la registrazione del marchio di fonditore, sono applicabili per analogia le prescrizioni secondo il capo 4 per la registrazione di un marchio d’artefice. Il marchio di fonditore ha la stessa durata di validità della patente di fonditore.</p><p><sup>3</sup> La domanda di registrazione per un marchio di fonditore deve essere presentata insieme alla domanda per la patente di fonditore. Il richiedente può chiedere la registrazione di più marchi di fonditore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4620" routerlink="./">181</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e4635"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4635" routerlink="./">182</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article><article id="art_170"><a name="a170"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_170" routerlink="./"><b>Art. 170</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4653" id="fnbck-d6e4653" routerlink="./">183</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4653"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4653" routerlink="./">183</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII" routerlink="./">VII.</a><sup><a fragment="#fn-d6e4668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4668" id="fnbck-d6e4668" routerlink="./">184</a></sup><a fragment="#chap_8/lvl_VII" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII" routerlink="./"> Patente individuale di fonditore </a></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4668" routerlink="./">184</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_1" routerlink="./">1. Patente</a></div><div class="collapseable"><article id="art_171"><a name="a171"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_171" routerlink="./"><b>Art. 171</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4683" id="fnbck-d6e4683" routerlink="./">185</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I fabbricanti che fondono i loro cascami di fabbricazione per la vendita devono essere titolari di una patente individuale di fonditore. Non possono effettuare fusioni per conto di terzi.</p><p><sup>2</sup> I prodotti della fusione destinati ad essere controllati o venduti, provenienti da titolari di una patente individuale di fonditore, devono essere contrassegnati dal marchio individuale di fonditore.</p><p class="man-text-align-left"><b><br/></b></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4683"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4683" routerlink="./">185</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_2" routerlink="./">2.</a><sup><a fragment="#fn-d6e4707" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4707" id="fnbck-d6e4707" routerlink="./">186</a></sup><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_2" routerlink="./"> Marchio individuale di fonditore</a></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4707"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4707" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4707" routerlink="./">186</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_172"><a name="a172"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_172" routerlink="./"><b>Art. 172</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4720" id="fnbck-d6e4720" routerlink="./">187</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il marchio individuale di fonditore non deve contenere il termine «fonditore».</p><p><sup>2</sup> L’immagine del marchio individuale di fonditore può corrispondere a quella del marchio d’artefice. L’immagine del marchio apposta sui prodotti della fusione deve misurare almeno 5 mm.</p><p><sup>3</sup> Per la registrazione del marchio individuale di fonditore sono applicabili per analogia le prescrizioni per il deposito di un marchio d’artefice secondo il capo quarto.</p><p><sup>4</sup> Il marchio individuale di fonditore è valido 20 anni; per il titolare di un marchio d’artefice la sua validità è limitata a quella del marchio d’artefice corrispondente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4720" routerlink="./">187</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_1" routerlink="./">1. Registrazione o autorizzazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_172_a"><a name="a172a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_172_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_172_a" routerlink="./"><b>Art. 172</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4750" id="fnbck-d6e4750" routerlink="./">188</a></sup></h6><div class="collapseable"><p class="man-text-align-left" msg:wcstyle02-2="loose pPr/framePr" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">VIII. Patente di acquirente </p><p>La domanda di registrazione o di autorizzazione per l’acquisto a titolo professionale di materie da fondere deve essere presentata per scritto all’Ufficio centrale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4750"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4750" routerlink="./">188</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_2" routerlink="./">2. Documenti giustificativi</a></div><div class="collapseable"><article id="art_172_b"><a name="a172b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_172_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_172_b" routerlink="./"><b>Art. 172</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4772" id="fnbck-d6e4772" routerlink="./">189</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La garanzia di un’attività commerciale ineccepibile di cui all’articolo 31<i>a</i> capoverso 3 della legge deve essere provata per scritto.</p><p><sup>2</sup> Per i privati la domanda deve essere corredata da:<sup> </sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>un attestato di domicilio rilasciato dall’autorità comunale in Svizzera o all’estero;</dd><dt>b. </dt><dd>una descrizione delle attività e della situazione finanziaria; </dd><dt>c. </dt><dd>un estratto del casellario giudiziale rilasciato dall’autorità nazionale dello Stato di domicilio;</dd><dt>d. </dt><dd>indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero, se queste indicazioni possono influenzare la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per le società straniere la domanda deve essere corredata da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un certificato attestante la loro sede legale;</dd><dt>b. </dt><dd>una descrizione delle attività, della situazione finanziaria e, all’occorrenza, della struttura del gruppo;</dd><dt>c. </dt><dd>un estratto del casellario giudiziale delle persone incaricate della gestione e delle persone incaricate delle operazioni commerciali in materia di acquisto delle materie da fondere, rilasciato dall’autorità nazionale dello Stato di domicilio; </dd><dt>d. </dt><dd>indicazioni su tutte le procedure civili, penali, amministrative, di vigilanza, di esecuzione o di fallimento pendenti o concluse in Svizzera o all’estero nei confronti delle persone incaricate della gestione nonché delle persone incaricate delle operazioni commerciali in materia di acquisto delle materie da fondere, se queste indicazioni possono influenzare la garanzia di un’attività commerciale ineccepibile.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4772"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4772" routerlink="./">189</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_3" routerlink="./">3. Rilascio, rinnovo, revoca e pubblicazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_172_c"><a name="a172c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_172_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_172_c" routerlink="./"><b>Art. 172</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4828" id="fnbck-d6e4828" routerlink="./">190</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>l rilascio, al rinnovo, alla revoca e alla pubblicazione della patente di acquirente si applicano per analogia gli articoli 165<i>c</i>, 166, 166<i>a</i> e 166<i>b.</i></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4828"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4828" routerlink="./">190</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_1" routerlink="./">1. Obblighi generali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_172_d"><a name="a172d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_172_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_172_d" routerlink="./"><b>Art. 172</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4853" id="fnbck-d6e4853" routerlink="./">191</a></sup></h6><div class="collapseable"><p class="man-text-align-left" msg:wcstyle02-2="loose pPr/framePr" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">IX. Obblighi per l’acquisto a titolo professionale di materie da fondere</p><p>L’articolo 168 si applica per analogia agli acquirenti registrati e ai titolari di una patente di acquirente.<sup>.</sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4853"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4853" routerlink="./">191</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_2" routerlink="./">2. Obblighi di diligenza e di documentazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_172_e"><a name="a172e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_172_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_172_e" routerlink="./"><b>Art. 172</b><i>e</i> </a><sup><a fragment="#fn-d6e4877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4877" id="fnbck-d6e4877" routerlink="./">192</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli articoli 168<i>a</i> e 168<i>b</i> si applicano per analogia all’accettazione di materie da fondere sia da parte degli acquirenti registrati sia da parte dei titolari di una patente di acquirente.</p><p><sup>2</sup> Gli acquisti devono essere documentati in forma adeguata. A tal fine devono essere rilevate almeno le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nome e indirizzo del cliente;</dd><dt>b. </dt><dd>la data di ricevimento della merce;</dd><dt>c. </dt><dd>la descrizione esatta della merce e, se nota, la sua composizione;</dd><dt>d. </dt><dd>il peso della merce;</dd><dt>e. </dt><dd>il prezzo di acquisto;</dd><dt>f. </dt><dd>la firma del cliente.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4877"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4877" routerlink="./">192</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_X"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_X" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_X" routerlink="./">X. Vigilanza</a></div><div class="collapseable"><article id="art_172_f"><a name="a172f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_172_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_172_f" routerlink="./"><b>Art. 172</b><i>f</i> </a><sup><a fragment="#fn-d6e4925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4925" id="fnbck-d6e4925" routerlink="./">193</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Alla vigilanza da parte dell’Ufficio centrale si applica per analogia l’articolo 168<i>d</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4925" routerlink="./">193</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_1" routerlink="./">1. Condizioni</a><sup><a fragment="#fn-d6e4944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4944" id="fnbck-d6e4944" routerlink="./">194</a></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4944"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4944" routerlink="./">194</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_173"><a name="a173"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_173" routerlink="./"><b>Art. 173</b></a></h6><div class="collapseable"><p class="man-text-align-left" msg:wcstyle02-2="loose pPr/framePr" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">XI. Saggio dei prodotti della fusione</p><p><sup>1</sup> I prodotti della fusione destinati ad essere rivenduti devono essere controllati. Quest’operazione è attestata con l’apposizione del marchio di un ufficio di controllo (numero 4 dell’allegato) o di un saggiatore del commercio.<sup><a fragment="#fn-d6e4963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4963" id="fnbck-d6e4963" routerlink="./">195</a></sup> </p><p><sup>2</sup> L’apposizione dell’indicazione del titolo da parte del titolare della patente di fonditore stesso non è ammessa se non quando quest’ultimo possiede pure un’autorizzazione di esercitare la professione.<sup><a fragment="#fn-d6e4977" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4977" id="fnbck-d6e4977" routerlink="./">196</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4963"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4963" routerlink="./">195</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e4977"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4977" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4977" routerlink="./">196</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_2" routerlink="./">2. Procedimento</a><sup><a fragment="#fn-d6e4989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e4989" id="fnbck-d6e4989" routerlink="./">197</a></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4989"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e4989" routerlink="./">197</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_174"><a name="a174"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_174" routerlink="./"><b>Art. 174</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il saggio ha per iscopo di determinare il titolo reale dei prodotti della fusione (art. 32 cpv. 2 L).</p><p><sup>2</sup> Alle modalità di quest’operazione si applicano per analogia gli articoli 91, 93 e 95.<sup><a fragment="#fn-d6e5009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5009" id="fnbck-d6e5009" routerlink="./">198</a></sup> </p><p><sup>3</sup> Il titolo è indicato in millesimi e in frazioni di millesimi.</p><p><sup>4</sup> Il titolo è scolpito su ciascun prodotto della fusione se la sua grandezza lo permette. Esso è garantito dal marchio dell’ufficio di controllo o del saggiatore del commercio.</p><p class="man-text-align-left"><br/></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5009"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5009" routerlink="./">198</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_3"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_3" routerlink="./">3.</a><sup><a fragment="#fn-d6e5032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5032" id="fnbck-d6e5032" routerlink="./">199</a></sup><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_3" routerlink="./"> Operazioni</a></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5032"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5032" routerlink="./">199</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_3/lvl_a"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_3/lvl_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_3/lvl_a" routerlink="./">a. Verifica della provenienza</a></div><div class="collapseable"><article id="art_175"><a name="a175"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_175" routerlink="./"><b>Art. 175</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5047" id="fnbck-d6e5047" routerlink="./">200</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I prodotti della fusione presentati per il controllo ad un ufficio di controllo o ad un saggiatore del commercio devono essere iscritti nel registro delle operazioni o nella contabilità. Ne è rilasciata ricevuta al commerciante.</p><p><sup>2</sup> Il saggiatore verifica se i prodotti della fusione sono contrassegnati conformemente agli articoli 169 e 171. In caso negativo, o vi è da ritenere che i prodotti siano stati acquistati in modo illecito, il controllo viene rinviato. Il caso è sottoposto, con un rapporto accompagnato, se occorre, da ragguagli particolareggiati, all’Ufficio centrale; quest’ultimo prende le misure necessarie e, se del caso, procede in via penale (art. 181).</p><p><sup>3</sup> Se vi è il sospetto che i prodotti presentati per il controllo sono stati acquistati illecitamente, l’Ufficio centrale informa senza indugio le autorità di polizia e ne segue le istruzioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5047" routerlink="./">200</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_3/lvl_b"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_3/lvl_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_3/lvl_b" routerlink="./">b. Determinazione del titolo e restituzione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_176"><a name="a176"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_176" routerlink="./"><b>Art. 176</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se la provenienza dei prodotti non dà luogo a contestazione o se dopo un’inchiesta l’Ufficio centrale dichiara liquidata la contestazione, si procede alla determinazione del titolo.</p><p><sup>2</sup> Il saggio e la segnatura si fanno conformemente all’articolo 174.</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/widowControl" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e5084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5084" id="fnbck-d6e5084" routerlink="./">201</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5084"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5084" routerlink="./">201</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_3/lvl_c"><div aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_3/lvl_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_3/lvl_c" routerlink="./">c. Controperizia</a></div><div class="collapseable"><article id="art_177"><a name="a177"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_177" routerlink="./"><b>Art. 177</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5099" id="fnbck-d6e5099" routerlink="./">202</a></sup></h6><div class="collapseable"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/widowControl" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>1</sup> Il possessore dei prodotti della fusione che non è d’accordo circa l’indicazione del titolo scolpita, egli può chiedere una controperizia all’Ufficio centrale.</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/widowControl" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>2</sup> La controperizia è eseguita secondo gli articoli 100 e 101.</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/widowControl" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>3</sup> Se dalla controperizia risulta che l’indicazione del titolo scolpita sulla materia da fondere è inesatta, l’Ufficio centrale rimanda la merce a colui che ha eseguito la prima determinazione di titolo, invitandolo a modificare l’indicazione in conformità.</p><p><sup>4</sup> Se il titolo scolpito è riconosciuto esatto, ne viene dato avviso a chi ha spedito il lavoro, che lo riceve dietro pagamento delle tasse.</p><p><sup>5</sup> Se si è dovuta rettificare l’indicazione del titolo, chi ha compiuto il primo controllo sopporta le spese della controperizia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5099"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5099" routerlink="./">202</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_8/lvl_VII/lvl_4"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/lvl_VII/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_8/lvl_VII/lvl_4" routerlink="./">4. Riconoscimento delle determinazioni di titolo estere</a><sup><a fragment="#fn-d6e5129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5129" id="fnbck-d6e5129" routerlink="./">203</a></sup></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5129"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5129" routerlink="./">203</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_178"><a name="a178"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_178" routerlink="./"><b>Art. 178</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5141" id="fnbck-d6e5141" routerlink="./">204</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le determinazioni del titolo di prodotti della fusione eseguite all’estero sono riconosciute in Svizzera soltanto se provengono da un saggiatore-fonditore riconosciuto o se i prodotti della fusione sono considerati metalli preziosi bancari.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati metalli preziosi bancari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le verghe e le granaglie d’oro con il titolo minimo di 995 millesimi;</dd><dt>b. </dt><dd>le verghe e le granaglie d’argento con il titolo minimo di 999 millesimi; e</dd><dt>c. </dt><dd>le verghe e le schiume di platino e palladio con il titolo minimo di 999,5 millesimi.</dd></dl><p><sup>3</sup> La forma, la dimensione, il peso e le designazioni delle verghe devono essere conformi a quelli usualmente ammessi sul mercato internazionale dei metalli preziosi. Le verghe devono recare almeno un’indicazione del titolo e il marchio di un saggiatore-fonditore riconosciuto.</p><p><sup>4</sup> Le granaglie d’oro e d’argento e le schiume di platino e palladio devono essere contenute in un imballaggio piombato da un saggiatorefonditore riconosciuto.</p><p><sup>5</sup> L’Ufficio centrale pubblica l’elenco dei saggiatori-fonditori riconosciuti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5141" routerlink="./">204</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="chap_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_9" routerlink="./">Capo nono: Procedura penale</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_9/lvl_I"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_9/lvl_I" routerlink="./">I. Denunzia dei reati</a></div><div class="collapseable"><section id="chap_9/lvl_I/lvl_1"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9/lvl_I/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_9/lvl_I/lvl_1" routerlink="./">1.</a><sup><a fragment="#fn-d6e5185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5185" id="fnbck-d6e5185" routerlink="./">205</a></sup><a fragment="#chap_9/lvl_I/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_9/lvl_I/lvl_1" routerlink="./"> Da parte dei titolari di una patente del fonditori e del saggiatori del commercio</a></div><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5185"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5185" routerlink="./">205</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_179"><a name="a179"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_179" routerlink="./"><b>Art. 179</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I titolari di una patente di fonditore, come pure i saggiatori del commercio, sono tenuti a denunziare al prossimo ufficio di controllo ogni infrazione alle disposizioni della legge, di cui vengono a conoscenza.<sup><a fragment="#fn-d6e5203" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5203" id="fnbck-d6e5203" routerlink="./">206</a></sup></p><p><sup>2</sup> La denunzia sarà accompagnata da un’esposizione dei fatti il più possibile esatta e, dato il caso, dell’indicazione delle prove. Dei moduli stampati sono messi a disposizione dei denunzianti.</p><p><sup>3</sup> Le contravvenzioni alla legge penale saranno segnalate alle autorità cantonali di polizia e giudiziarie competenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5203"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5203" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5203" routerlink="./">206</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_9/lvl_I/lvl_2"><div aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9/lvl_I/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_9/lvl_I/lvl_2" routerlink="./">2. Da parte degli uffici di controllo e doganali</a></div><div class="collapseable"><article id="art_180"><a name="a180"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_180" routerlink="./"><b>Art. 180</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli uffici di controllo sono tenuti a denunziare all’Ufficio centrale tutte le infrazioni alle disposizioni della legge di cui vengono a conoscenza. È applicabile per analogia l’articolo 179.</p><p><sup>2</sup> Le denunzie emananti da titolari di una patente di fonditore, come pure quelle dei saggiatori del commercio sono riscontrate e, per quanto possibile, completate dall’ufficio di controllo, poi trasmesse all’Ufficio centrale.<sup><a fragment="#fn-d6e5231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5231" id="fnbck-d6e5231" routerlink="./">207</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’obbligo di denunciare le infrazioni ai sensi del capoverso 1 si applica pure agli uffici doganali.<sup><a fragment="#fn-d6e5243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5243" id="fnbck-d6e5243" routerlink="./">208</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5231"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5231" routerlink="./">207</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p><p id="fn-d6e5243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5243" routerlink="./">208</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_9/lvl_II"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9/lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_9/lvl_II" routerlink="./">II. Constatazione dei reati e inchieste</a></div><div class="collapseable"><article id="art_181"><a name="a181"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_181" routerlink="./"><b>Art. 181</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Non appena ha notizia d’un’infrazione alle disposizioni della legge, l’Ufficio centrale fa le ricerche necessarie. Se c’è ragione di ritenere che sia stato commesso un reato a’sensi della legge, l’ufficio sporge querela all’autorità penale competente.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale procede nella stessa guisa quando gli sono segnalate delle contravvenzioni alle leggi penali.</p></div></article><article id="art_182"><a name="a182"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_182" routerlink="./"><b>Art. 182</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5269" id="fnbck-d6e5269" routerlink="./">209</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5269" routerlink="./">209</a></sup><sup> </sup>Abrogato dall’O del 25 nov. 1974, con effetto dal 1° gen. 1975 (<a href="eli/oc/1974/1984_1984_1984/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1974</b> 1984</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_10" routerlink="./">Capo decimo: Ricorso</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_10/lvl_I"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_10/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_10/lvl_I" routerlink="./">I. Condizioni</a></div><div class="collapseable"><article id="art_183"><a name="a183"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_183" routerlink="./"><b>Art. 183</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e5293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5293" id="fnbck-d6e5293" routerlink="./">210</a></sup></p><p><sup>2</sup> Non è dato ricorso contro gli uffici di controllo e i saggiatori del commercio che posseggono anche una patente di fonditore, per atti relativi ad operazioni di fusione eseguite per conto di terzi; non si può ricorrere neppure contro gli atti dei titolari di una patente di fonditore. In questo caso le vertenze saranno giudicate dai tribunali civili competenti, conformemente alle regole della procedura.<sup><a fragment="#fn-d6e5306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5306" id="fnbck-d6e5306" routerlink="./">211</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5293"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5293" routerlink="./">210</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e5306"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5306" routerlink="./">211</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2219</a>).</p></div></div></article><article id="art_184_e"><a name="a184e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_184_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_184_e" routerlink="./"><b>Art. 184</b> e<b> 185</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5320" id="fnbck-d6e5320" routerlink="./">212</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5320" routerlink="./">212</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_11"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_11" routerlink="./">Capo undecimo: Tasse</a><sup><a fragment="#fn-d6e5335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5335" id="fnbck-d6e5335" routerlink="./">213</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5335"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5335" routerlink="./">213</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_11/lvl_I"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_11/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_11/lvl_I" routerlink="./">I. Tasse</a></div><div class="collapseable"><article id="art_186"><a name="a186"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_186" routerlink="./"><b>Art. 186</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5350" id="fnbck-d6e5350" routerlink="./">214</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale e gli uffici di controllo riscuotono tasse per le loro prestazioni e le loro decisioni.</p><p><sup>2</sup> I saggiatori riscuotono tasse per le determinazioni di titolo effettuate.</p><p><sup>3</sup><sup> </sup>Le tasse sono stabilite nell’ordinanza del 17 agosto 2005<sup><a fragment="#fn-d6e5372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5372" id="fnbck-d6e5372" routerlink="./">215</a></sup> sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi.<sup><a fragment="#fn-d6e5397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5397" id="fnbck-d6e5397" routerlink="./">216</a></sup></p><p><sup>4</sup> Gli uffici di controllo cantonali e i saggiatori del commercio incassano le tasse da loro riscosse.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5350" routerlink="./">214</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 1995, in vigore dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p><p id="fn-d6e5372"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5372" routerlink="./">215</a></sup> [<a href="eli/oc/2005/561/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 4317</a>, <b></b><a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010 </b>2219<b> </b></a>n. II. <i>RU <b>2019</b> 3773 </i>art. 16]. Vedi ora l’O del 6 nov. 2019 sugli emolumenti per il controllo dei metalli preziosi (<a href="eli/cc/2019/684/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.319</b></a>).</p><p id="fn-d6e5397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5397" routerlink="./">216</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 21 dell’O del 17 ago. 2005 sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi, in vigore il 1° set. 2005 (<a href="eli/oc/2005/561/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005 </b>4317</a>).</p></div></div></article><article id="art_187_189"><a name="a187"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_187_189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_187_189" routerlink="./"><b>Art. 187</b> a<b> 189</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5414" id="fnbck-d6e5414" routerlink="./">217</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5414"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5414" routerlink="./">217</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I dell’O del 19 giu. 1995, con effetto dal 1° ago. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_11/lvl_II"><div aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_11/lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#chap_11/lvl_II" routerlink="./">II. Entrata in vigore e abrogazione di disposizioni precedenti</a></div><div class="collapseable"><article id="art_190"><a name="a190"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#art_190" routerlink="./"><b>Art. 190</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1934.</p><p><sup>2</sup> A contare da questa data sono abrogate tutte le prescrizioni contrarie, particolarmente i decreti e regolamenti seguenti:</p><p>Regolamento d’esecuzione del 15 novembre 1892<sup><a fragment="#fn-d6e5441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5441" id="fnbck-d6e5441" routerlink="./">218</a></sup> concernente il controllo e la garanzia del titolo dei lavori d’oro e d’argento.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 25 novembre 1892<sup><a fragment="#fn-d6e5466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5466" id="fnbck-d6e5466" routerlink="./">219</a></sup> sulla organizzazione e le attribuzioni dell’ufficio federale per le materie d’oro e d’argento.</p><p>Decreto del Consiglio federale dell’8 giugno 1896<sup><a fragment="#fn-d6e5479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5479" id="fnbck-d6e5479" routerlink="./">220</a></sup> concernente la bollatura delle casse d’orologio destinate alla Russia.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 23 ottobre 1906<sup><a fragment="#fn-d6e5492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5492" id="fnbck-d6e5492" routerlink="./">221</a></sup> concernente il controllo delle casse d’orologio d’oro del titolo di 14 carati a destinazione dell’Austria-Ungheria.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 10 febbraio 1914<sup><a fragment="#fn-d6e5505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5505" id="fnbck-d6e5505" routerlink="./">222</a></sup> sul controllo dei lavori di platino.</p><p>Decreto del Consiglio federale dell’8 settembre 1916<sup><a fragment="#fn-d6e5518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5518" id="fnbck-d6e5518" routerlink="./">223</a></sup> concernente l’esecuzione dell’articolo 1 della legge federale per il controllo e la garanzia del titolo dei lavori d’oro e d’argento.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 2 febbraio 1917<sup><a fragment="#fn-d6e5531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5531" id="fnbck-d6e5531" routerlink="./">224</a></sup> sul controllo obbligatorio dei lavori di platino.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 16 giugno 1917<sup><a fragment="#fn-d6e5544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5544" id="fnbck-d6e5544" routerlink="./">225</a></sup> sul controllo dei lavori d’oro, d’argento e di platino importati.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 2 luglio 1918<sup><a fragment="#fn-d6e5557" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5557" id="fnbck-d6e5557" routerlink="./">226</a></sup> concernente le tasse per il saggio e il controllo dei lavori d’oro , d’argento e di platino.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 31 marzo 1924<sup><a fragment="#fn-d6e5571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5571" id="fnbck-d6e5571" routerlink="./">227</a></sup> concernente la bollatura ufficiale facoltativa delle casse d’orologio dôro di titoli inferiori ai legali.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 15 febbraio 1929<sup><a fragment="#fn-d6e5584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5584" id="fnbck-d6e5584" routerlink="./">228</a></sup> concernente le tasse di marchiatura all’importazione dei lavori d’oro, d’argento e di platino di fabbricazione estera.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 2 luglio 1929<sup><a fragment="#fn-d6e5597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5597" id="fnbck-d6e5597" routerlink="./">229</a></sup> sui lavori placcati o doppiati d’oro. </p><p>Decreto del Consiglio federale del 29 novembre 1932<sup><a fragment="#fn-d6e5610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5610" id="fnbck-d6e5610" routerlink="./">230</a></sup> sulle casse d’orologio placcate o doppiate d’oro.</p><p>Regolamento del 29 ottobre 1886<sup><a fragment="#fn-d6e5623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5623" id="fnbck-d6e5623" routerlink="./">231</a></sup> per l’esecuzione della legge federale sul commercio dei cascami d’oro e d’argento.</p><p>Decreto del Consiglio federale del 13 marzo 1916<sup><a fragment="#fn-d6e5641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5641" id="fnbck-d6e5641" routerlink="./">232</a></sup> concernente il commercio dei cascami d’oro, d’argento e di platino. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5441"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5441" routerlink="./">218</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>13</b> 169</i>, <b></b><i><b>15</b> 477</i>, <b></b><i><b>24</b> 11 </i><i>184</i>]</p><p id="fn-d6e5466"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5466" routerlink="./">219</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>13</b> 194</i>]</p><p id="fn-d6e5479"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5479" routerlink="./">220</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>15</b> 477</i>]</p><p id="fn-d6e5492"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5492" routerlink="./">221</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>22</b> 667</i>]</p><p id="fn-d6e5505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5505" routerlink="./">222</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>30</b> 55</i>]</p><p id="fn-d6e5518"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5518" routerlink="./">223</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>32</b> 337</i>]</p><p id="fn-d6e5531"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5531" routerlink="./">224</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>33</b> 37</i>]</p><p id="fn-d6e5544"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5544" routerlink="./">225</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>33</b> 386</i>]</p><p id="fn-d6e5557"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5557" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5557" routerlink="./">226</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>34</b> 729</i>]</p><p id="fn-d6e5571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5571" routerlink="./">227</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>40</b> 101</i>]</p><p id="fn-d6e5584"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5584" routerlink="./">228</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>45</b> 38</i>]</p><p id="fn-d6e5597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5597" routerlink="./">229</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>45</b> 339</i>]</p><p id="fn-d6e5610"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5610" routerlink="./">230</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>48</b> 732</i>]</p><p id="fn-d6e5623"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5623" routerlink="./">231</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>9</b> 247</i>, <b></b><i><b>37</b> 19</i>]</p><p id="fn-d6e5641"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5641" routerlink="./">232</a></sup><sup> </sup>[<i>RU <b>32</b> 85</i>]</p></div></div></article></div></section></div></section></main><div id="dispositions"><section class="no-article-child" id="disp_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#disp_1" routerlink="./">Disposizione finale della modifica del 19 giugno 1995</a><sup><a fragment="#fn-d6e5656" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5656" id="fnbck-d6e5656" routerlink="./">233</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5656"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5656" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5656" routerlink="./">233</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a></p></div><div class="collapseable"><p>I lavori di metalli preziosi che sono conformi alle nuove prescrizioni ma recano ancora un vecchio marchio ufficiale possono essere messi in commercio.</p></div></section></div><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_I"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#annex_I" routerlink="./">Allegato I</a><sup><a fragment="#fn-d6e5670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5670" id="fnbck-d6e5670" routerlink="./">234</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5670"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5670" routerlink="./">234</a></sup><sup> </sup>Abrogato dall’art. 22 dell’O del 4 nov. 1981 sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi, con effetto dal 1° gen. 1982 (<a href="eli/oc/1981/1806_1806_1806/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1981</b> 1806</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_II"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#annex_II" routerlink="./">Allegato II</a><sup><a fragment="#fn-d6e5683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fn-d6e5683" id="fnbck-d6e5683" routerlink="./">235</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5683"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#fnbck-d6e5683" routerlink="./">235</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 19 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3113_3113_3113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3113</a>). Aggiornato dall’all. n. 4 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_II/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_II/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#annex_II/lvl_u1" routerlink="./">Marchio ufficiale (marchio di garanzia), marchio degli uffici di controllo, segno distintivo degli uffici di controllo, marchio di saggiatore degli uffici di controllo</a></h2><div class="collapseable"><p>Numero 1 marchio ufficiale (marchio di garanzia)</p><p>Numero 2 marchio degli uffici di controllo</p><p>Numero 3 segno distintivo degli uffici di controllo</p><p>Numero 4 marchio di saggiatore degli uffici di controllo</p><p class="man-font-style-italic">Numero 1</p><section class="no-article-child" id="annex_II/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_II/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#annex_II/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Riproduzione del marchio ufficiale (marchio di garanzia)</a></h3><div class="collapseable"><p>(art. 109 cpv. 1)</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p><b>Marchio grande:</b></p><p>Dimensioni:</p><p>Altezza: 1,6 mm</p><p>Larghezza: 2 mm</p><p></p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/20230123/it/html/image/image1.png"/></p></td></tr><tr><td><p><b>Marchio piccolo:</b></p><p>Dimensioni:</p><p>Altezza: 0,8 mm</p><p>Larghezza: 1 mm</p><p></p><p>Per i marchi piccoli apposti con l’ablazione laser sono ammesse anche le seguenti dimensioni:</p><p>Altezza: 0,5 mm</p><p>Larghezza: 0,625 mm</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/20230123/it/html/image/image1.png"/></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><i>Nota:</i></p><p>Il marchio ufficiale (testa di San Bernardo) porta il segno distintivo dell’ufficio di controllo. Tale segno si trova nel punto designato da una croce.</p><p class="man-font-style-italic">Numero 2</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_II/lvl_u1/lvl_u2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_II/lvl_u1/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#annex_II/lvl_u1/lvl_u2" routerlink="./">Riproduzione del marchio degli uffici di controllo</a></h3><div class="collapseable"><p>(art. 58 cpv. 3)</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Dimensioni:</p><p>lato: 0,8 mm</p></td><td><p> <img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/20230123/it/html/image/image2.png"/></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Nota:</p><p>Il marchio porta il segno distintivo dell’ufficio di controllo. Tale segno si trova nel punto designato da una croce.</p><p class="man-font-style-italic">Numero 3</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_II/lvl_u1/lvl_u3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_II/lvl_u1/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#annex_II/lvl_u1/lvl_u3" routerlink="./">Segni distintivi degli uffici di controllo</a></h3><div class="collapseable"><p>(art. 109 cpv. 2)</p><dl><dt>Ufficio centrale e Bienne </dt><dd>B</dd><dt>Basilea </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>Chiasso </dt><dd>T</dd><dt>Ginevra e Ginevra-Aeroporto </dt><dd>G</dd><dt>La Chaux-de-Fonds </dt><dd>C</dd><dt>Losanna </dt><dd>V</dd><dt>Le Locle </dt><dd>L</dd><dt>Le Noirmont </dt><dd>J</dd><dt>Neuchâtel </dt><dd>N</dd><dt>Romanshorn </dt><dd>R</dd><dt>Sciaffusa </dt><dd>S</dd><dt>Zurigo e Zurigo-Aeroporto </dt><dd>Z</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Numero 4</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_II/lvl_u1/lvl_u4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_II/lvl_u1/lvl_u4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/it#annex_II/lvl_u1/lvl_u4" routerlink="./">Riproduzione del marchio di saggiatore degli uffici di controllo</a></h3><div class="collapseable"><p>(art. 173)</p><p class="man-font-style-italic">Esempi:</p><p>Uffici federali di controllo:</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/20230123/it/html/image/image3.png"/></p><p>Uffici cantonali di controllo:</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/50/363_375_420/20230123/it/html/image/image3.png"/></p><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | d772947e-62c2-4c40-987e-3baeb0652c0d | Istruzioni concernenti l’applicazione della legislazione controllo dei metalli preziosi (ICMP) – D.243 | 941.311.1 | true | 1998-05-01T00:00:00 | 1998-05-01T00:00:00 | 1,435,968,000,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26269/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/1468_1468_1468/it | RS 941.311.1 1 Istruzioni concernenti l’applicazione della legislazione controllo dei metalli preziosi (ICMP) – D.2431 del 1° maggio 1998 (Stato 1° maggio 1998) RU 1998 1468 1 La modifica delle istruzioni concernenti l’applicazione della legge del 20 giu. 1933 (RS 941.31) sul controllo dei metalli preziosi e della relativa ordinanza dell’8 mag. 1934 (RS 941.311), posta in vigore il 1° mag. 1998 dalla Direzione generale delle dogane, Ufficio centrale del controllo dei metalli preziosi, non è pubblicata nella Raccolta ufficia- le né nella Raccolta sistematica del diritto federale. Queste istruzioni sono disponibili in italiano, tedesco e francese presso la Direzione gene- rale delle dogane, sezione Materiale e stampati, Monbijoustrasse 40, 3003 Berna. 941.311.1 Commercio 2 941.311.1 | <div _ngcontent-xmv-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.311.1 --><p class="srnummer">941.311.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Istruzioni<br/>concernenti l’applicazione della legislazione controllo <br/>dei metalli preziosi (ICMP) – D.243<b><sup><a fragment="#fn-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/1468_1468_1468/it#fn-d6e15" id="fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup></b></h1><p>del 1° maggio 1998 (Stato 1° maggio 1998)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/1468_1468_1468/it#fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup> La modifica delle istruzioni concernenti l’applicazione della legge del 20 giu. 1933 (<a href="eli/cc/50/345_357_401/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.31</b></a><b>)</b> sul controllo dei metalli preziosi e della relativa ordinanza dell’8 mag. 1934 (<a href="eli/cc/50/363_375_420/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.311</b></a><b>)</b>, posta in vigore il 1° mag. 1998 dalla Direzione generale delle dogane, Ufficio centrale del controllo dei metalli preziosi, non è pubblicata nella Raccolta ufficiale né nella Raccolta sistematica del diritto federale. Queste istruzioni sono disponibili in italiano, tedesco e francese presso la Direzione generale delle dogane, sezione Materiale e stampati, Monbijoustrasse 40, <i>3003 </i>Berna.</p></div></div><div id="preamble"><p></p></div></div> |
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ch | it | b091b968-7dd6-4572-a19a-33254516cdbb | Ordinanza sulla riscossione di emolumenti e tasse di vigilanza da parte del controllo dei metalli preziosi | OEm-CMP | 941.319 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 2019-11-06T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25819/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it | 941.319 1 / 12 Ordinanza sulla riscossione di emolumenti e tasse di vigilanza da parte del controllo dei metalli preziosi (OEm-CMP)1 del 6 novembre 2019 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 18 capoverso 1, 19, 34 capoverso 2, 36 capoverso 3 e 37 capoverso 3 della legge del 20 giugno 19332 sul controllo dei metalli preziosi (LCMP); visto l’articolo 46a della legge del 21 marzo 19973 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione,4 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina gli emolumenti e le tasse di vigilanza per il controllo dei metalli preziosi, in particolare:5 a. gli emolumenti per le prestazioni di servizi e le decisioni dell’Ufficio centrale di controllo dei metalli preziosi (Ufficio centrale), degli uffici di controllo fe- derali e cantonali; b. gli emolumenti per la determinazione del titolo da parte di saggiatori del com- mercio di cui all’articolo 41 LCMP; c. le indennità per le prestazioni dell’Ufficio centrale; d.6 le tasse di vigilanza per i costi che non sono coperti dagli emolumenti per la sorveglianza dell’acquisto a titolo professionale di materie da fondere ai sensi dell’articolo 36 capoverso 2 lettera e LCMP e per la vigilanza ai sensi dell’ar- ticolo 42ter LCMP. RU 2019 3771 1 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 2 RS 941.31 3 RS 172.010 4 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 5 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 6 Introdotta dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 941.319 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 / 12 941.319 Art. 27 Assoggettamento 1 Deve pagare un emolumento chiunque: a. occasiona una decisione di cui all’articolo 1 lettera a; b. ricorre a una prestazione di servizi di cui all’articolo 1 lettera a; c. occasiona una procedura di vigilanza che si conclude senza una decisione o che viene archiviata. 2 Le autorità federali, cantonali e comunali non devono pagare emolumenti per le pre- stazioni fornite dal controllo dei metalli preziosi nell’ambito dell’assistenza ammini- strativa e giudiziaria. Art. 3 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 20048 sugli emolumenti (OgeEm). Art. 4 Calcolo9 1 Per il calcolo degli emolumenti e delle tasse di vigilanza si applicano le aliquote di cui all’allegato.10 2 Per le prestazioni di servizi e le decisioni per le quali non è fissata alcuna aliquota nell’allegato, l’emolumento è calcolato in funzione del tempo impiegato (art. 14). 3 Le aliquote degli emolumenti e le tasse sono periodicamente adeguate alle presta- zioni effettivamente fornite, ai costi sostenuti e allo sviluppo tecnico.11 Sezione 2: Controllo e marchiatura ufficiali Art. 5 Principi Gli emolumenti per la marchiatura ufficiale svizzera di casse d’orologio e di altri la- vori in metalli preziosi o plurimetallici si compongono: a. dell’emolumento per la valutazione della conformità; b. dell’emolumento per l’apposizione del marchio. 7 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 8 RS 172.041.1 9 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 10 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 11 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). Riscossione di emolumenti e tasse di vigilanza da parte del controllo dei metalli preziosi. O 3 / 12 941.319 Art. 6 Emolumento per la valutazione della conformità 1 Per la valutazione della conformità di casse d’orologio e di altri lavori in metalli preziosi o plurimetallici si applicano le aliquote di cui all’allegato. 2 Per i lavori composti da diversi metalli preziosi, le aliquote applicate a ogni metallo sono cumulate. 3 Per materiale certificato si intendono i metalli preziosi e le leghe di metalli preziosi il cui titolo, prima della fabbricazione, è attestato da un rapporto d’analisi o da un certificato di conformità emesso o riconosciuto da un ufficio di cui all’articolo 1 let- tera a. Art. 7 Emolumento per l’apposizione del marchio 1 Per l’apposizione del marchio sulle casse d’orologio in metalli preziosi e plurime- talliche o su altri lavori si applicano le aliquote di cui all’allegato. 2 Per marchio semplice si intende: a. il marchio ufficiale svizzero; oppure b. il marchio internazionale secondo la Convenzione del 15 novembre 197212 concernente il controllo e la punzonatura di lavori in metallo prezioso. 3 Per marchio doppio si intende il marchio ufficiale svizzero combinato con il marchio internazionale. Il marchio doppio è apposto in una sola operazione. L’emolumento per il marchio doppio viene applicato anche se i due marchi sono apposti separata- mente e dal fabbricante stesso. Art. 8 Emolumento per la presa in carico 1 Per la marchiatura ufficiale di serie con meno di dieci oggetti è calcolato un emolu- mento per la presa in carico conformemente all’allegato. 2 L’emolumento per la presa in carico non è riscosso se i marchi ufficiali sono apposti dal richiedente stesso. Art. 9 Contratti nell’ambito della marchiatura ufficiale 1 Per la stipulazione di un contratto ai sensi dell’articolo 97 capoverso 2 e 117a capo- verso 3 dell’ordinanza dell’8 maggio 193413 sul controllo dei metalli preziosi (OCMP), le aliquote di cui all’allegato si applicano: a. all’apertura del dossier e alla verifica della domanda; b. agli audit eseguiti durante la durata del contratto ai sensi dell’articolo 97 OCMP o in vista del suo rinnovo; c. all’audit supplementare in caso di una domanda per un contratto ai sensi dell’articolo 117a OCMP. 12 RS 0.941.31 13 RS 941.311 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 / 12 941.319 2 Gli emolumenti secondo il capoverso 1 sono esigibili prima della conclusione o del rinnovo del contratto. 3 L’emolumento per la sorveglianza eseguita in loco sulla base dell’articolo 117a ca- poverso 2 OCMP è calcolato in funzione del tempo impiegato (art. 14). 4 L’Ufficio centrale riscuote un emolumento annuale conformemente all’allegato per il riconoscimento di fornitori e laboratori di analisi per il materiale certificato. Sezione 3: Emolumenti per la determinazione del titolo Art. 10 Determinazione del titolo su campioni 1 Per campione si intende un oggetto, un pezzo o qualsiasi tipo di prelievo dello stesso materiale che non corrisponde né a un lotto né a un prodotto della fusione. 2 Per la determinazione del titolo su campioni si applicano le aliquote di cui all’alle- gato. 3 L’emolumento copre la quantità di analisi necessarie alla determinazione del titolo su un singolo campione. 4 Per determinazione del titolo con tempi d’analisi ridotti si intendono le analisi per la valutazione della conformità del titolo legale eseguite su un singolo metallo analiz- zato. 5 Per le analisi di arbitraggio l’emolumento per la determinazione del titolo è raddop- piato. 6 Per le determinazioni del titolo che non possono essere effettuate con metodi d’ana- lisi standardizzati, gli emolumenti sono calcolati in funzione del tempo impiegato. Art. 11 Determinazione del titolo di prodotti della fusione 1 Per la determinazione del titolo di prodotti della fusione si applicano le aliquote di cui all’allegato. 2 Per la campionatura e la marchiatura di ciascun prodotto della fusione viene riscosso un emolumento supplementare conformemente all’allegato. Art. 12 Emolumenti per la messa in forma analizzabile Per la messa in forma analizzabile di materiali, soluzioni, sali e altre sostanze che, per loro natura, richiedono una disgregazione chimico-fisica preliminare, oltre all’emolu- mento secondo gli articoli 10 e 11 vengono riscossi altri emolumenti conformemente all’allegato. Riscossione di emolumenti e tasse di vigilanza da parte del controllo dei metalli preziosi. O 5 / 12 941.319 Sezione 4: Altri emolumenti forfetari Art. 13 1 Altri emolumenti forfetari sono riscossi per: a.14 le patenti e le autorizzazioni; b. la registrazione del marchio d’artefice; c. l’ottenimento del diploma; d.15 la vigilanza continua sui saggiatori del commercio, sui fonditori, sugli acqui- renti professionali di materie da fondere e sugli uffici di controllo cantonali; e. i corsi per saggiatori di metalli preziosi che lavorano nell’industria o negli uffici di controllo cantonali; f. le valutazioni della conformità di nuovi rivestimenti e materiali. 2 Per il calcolo degli emolumenti si applicano le aliquote di cui all’allegato. Sezione 5: Emolumenti in funzione del tempo impiegato Art. 14 Principio16 1 Per le prestazioni di servizi, in particolare le perizie e le decisioni, per le quali non è fissata alcuna aliquota nell’allegato, è riscosso un emolumento compreso tra 90 e 135 franchi l’ora. 2 Nell’ambito del quadro tariffario previsto al capoverso 1, l’emolumento è fissato in funzione delle conoscenze professionali necessarie. 3 Le ore possono essere frazionate in quarti d’ora. Le frazioni di quarto d’ora contano come quarti d’ora interi. Art. 14a17 Emolumenti in relazione alla vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari 1 Gli emolumenti per le verifiche, le procedure di vigilanza e le decisioni in relazione alla vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari (art. 42ter LCMP) sono calco- lati in funzione del tempo impiegato. 14 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 15 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 16 Introdotto dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 17 Introdotto dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 / 12 941.319 2 La tariffa oraria prevista per gli emolumenti di cui al capoverso 1 varia tra i 250 e i 350 franchi, a seconda delle conoscenze specifiche richieste e della funzione che la persona incaricata del disbrigo dell’affare ricopre in seno all’Ufficio centrale. Sezione 5a:18 Tasse di vigilanza Art. 14b Principio, portata e base di calcolo 1 Gli acquirenti di materie da fondere di cui all’articolo 31a LCMP così come i sag- giatori del commercio e le società del gruppo di cui all’articolo 42bis LCMP devono versare ogni anno una tassa di vigilanza all’Ufficio centrale. 2 Gli acquirenti di materie da fondere di cui all’articolo 31a LCMP versano la tassa sotto forma di importo forfetario per un periodo di quattro anni. 3 I saggiatori del commercio e le società del gruppo di cui all’articolo 42bis LCMP che dispongono di un’autorizzazione dell’Ufficio centrale per il commercio a titolo pro- fessionale di metalli preziosi bancari versano la tassa sotto forma di tassa di base e tassa complementare variabile. 4 La tassa complementare copre i costi che non sono coperti dalla tassa di base. Art. 14c Tassa di base Alla tassa di base secondo l’articolo 14b capoverso 3 si applica la tariffa di cui all’al- legato. Art. 14d Tassa complementare L’importo che deve essere finanziato con la tassa complementare di cui all’arti- colo 14b capoverso 3 è coperto per un decimo dalla tassa complementare in funzione del totale di bilancio e per nove decimi dalla tassa complementare in funzione del ricavo lordo. Art. 14e Calcolo della tassa complementare 1 Per il calcolo della tassa complementare in funzione del totale di bilancio e del ricavo lordo è determinante il conto economico dell’assoggettato secondo l’articolo 959b del Codice delle obbligazioni19, così come riportato dal conto annuale approvato dell’anno che precede l’anno di assoggettamento. Per l’ambito concernente il com- mercio di metalli preziosi possono essere dedotti: a. la variazione delle scorte di prodotti finiti e in corso di fabbricazione e dei costi per il materiale, in caso di applicazione di un conto economico secondo il metodo del costo complessivo; 18 Introdotta dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). 19 RS 220 Riscossione di emolumenti e tasse di vigilanza da parte del controllo dei metalli preziosi. O 7 / 12 941.319 b. i costi di acquisto o di produzione dei prodotti venduti, in caso di applicazione di un conto economico secondo il metodo del costo del venduto. 2 Per il calcolo della tassa complementare in funzione del totale di bilancio e del ricavo lordo è determinante il risultato ottenuto alla chiusura dei conti dell’anno che precede l’anno di assoggettamento. 3 Il calcolo della tassa complementare in funzione del ricavo lordo si basa esclusiva- mente sul ricavo lordo dell’attività soggetta all’obbligo di autorizzazione secondo l’articolo 42bis LCMP. Art. 14f Inizio e fine dell’assoggettamento 1 L’assoggettamento inizia con il rilascio dell’autorizzazione e termina con la revoca dell’autorizzazione o della vigilanza. 2 Se l’assoggettamento non inizia o non termina contemporaneamente all’anno di assoggettamento, la tassa di base e la tassa complementare sono dovute pro rata temporis. 3 Alla fine dell’assoggettamento, un diritto al rimborso in virtù del capoverso 2 sorge solo a partire da un importo di 1000 franchi. Art. 14g Riscossione delle tasse 1 L’Ufficio centrale riscuote le tasse di vigilanza dai titolari dell’autorizzazione se- condo l’articolo 42bis LCMP in base alla sua contabilità analitica per l’anno che pre- cede l’anno di assoggettamento. 2 Dopo la chiusura della sua contabilità analitica, l’Ufficio centrale emette una fattura per ogni assoggettato. Art. 14h Fatturazione, esigibilità, differimento e prescrizione 1 L’Ufficio centrale emette fatture per le tasse di vigilanza. 2 In caso di contestazione della fattura, l’assoggettato può chiedere una decisione im- pugnabile. 3 L’esigibilità, il differimento e la prescrizione sono retti per analogia dalle disposi- zioni dell’OgeEm20. 20 RS 172.041.1 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 / 12 941.319 Sezione 6: Indennità per prestazioni dell’Ufficio centrale Art. 15 1 Gli uffici di controllo cantonali versano ogni anno un’indennità all’Ufficio centrale. 2 L’indennità è costituita da un importo fisso e da una componente variabile che di- pende dal fatturato lordo generato dagli emolumenti riscossi conformemente agli ar- ticoli 5–9. 3 L’indennità è disciplinata nel quadro di una convenzione sulle prestazioni ammini- strativa. Sezione 7: Disposizioni finali Art. 16 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 17 agosto 200521 sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi è abro- gata. Art. 17 Modifica di un altro atto normativo ...22 Art. 18 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020. 21 [RU 2005 4317, 2010 2219 n. II] 22 La mod. possono essere consultate alla RU 2019 3771. Riscossione di emolumenti e tasse di vigilanza da parte del controllo dei metalli preziosi. O 9 / 12 941.319 Allegato23 1. Valutazione della conformità (art. 6), per oggetto in oro, argento, platino o palladio Fr. 1.1 Materiale certificato 1.30 1.2 Materiale non certificato 1.90 2. Apposizione del marchio (art. 7) Emolumento Per marchio semplice Per marchio doppio Meccanica- mente Fr. Laser Fr. Meccanica- mente Fr. Laser Fr. 2.1 Da parte dell’ufficio di controllo 1.00 3.00 1.30 3.80 2.2 Da parte del fabbricante 0.80 0.80 1.10 1.10 3. Emolumento per la presa in carico (art. 8) Fr. Emolumento per serie con meno di dieci oggetti 20.– 4. Contratti nell’ambito della marchiatura ufficiale (art. 9 cpv. 1 e 4) Fr. 4.1 Emolumento unico per l’apertura del dossier 500.– 4.2 Emolumento supplementare per l’esecuzione di un audit 2000.– 4.3 Emolumento unico per audit supplementari ai sensi dell’arti- colo 117a OCMP 250.– 4.4 Emolumento annuale per il riconoscimento di fornitori e labora- tori di analisi per il materiale certificato 2000.– 23 Aggiornato dalla correzione del 21 gen. 2020 (RU 2020 253) e dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 552). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 / 12 941.319 5. Determinazione del titolo su campioni (art. 10) Oro Fr. Argento Fr. Platino Fr. Palladio Fr. 5.1 Emolumento per la determinazione del titolo con tempi d’analisi ridotti 80.– 55.– 170.– 170.– 5.2 Emolumento per la determinazione del titolo 105.– 80.– 210.– 210.– 6. Determinazione del titolo di prodotti della fusione (art. 11) Oro Fr. Argento Fr. Platino Fr. Palladio Fr. 6.1 Emolumento per la determinazione del titolo 105.– 80.– 210.– 210.– Fr. 6.2 Emolumento per la campionatura e la marchiatura di prodotti della fusione 50.– 7. Messa in forma analizzabile (art. 12) Emolu- mento per lotto cam- pionato Fr. 7.1 Emolumento per la fusione assemblante al piombo (o un altro me- tallo) di materiale già setacciato 300.– 7.2 Emolumento per soluzioni e sali puliti 100.– 7.3 Emolumento per soluzioni e sali contaminati, normalmente destinati alla raffinazione o al recupero 300.– 7.4 Emolumento per la disgregazione di materiali non elencati nella presente tabella 120.– Riscossione di emolumenti e tasse di vigilanza da parte del controllo dei metalli preziosi. O 11 / 12 941.319 8. Altri emolumenti forfetari (art. 13) Fr. 8.1 Rilascio o rinnovo della patente di fonditore con un marchio di fon- ditore 1000.– 8.2 Emolumento unico per il rilascio di un marchio di fonditore supplementare 200.– 8.3 Rilascio o rinnovo della patente individuale di fonditore con un marchio individuale di fonditore 200.– 8.4 Emolumento unico per il rilascio dell’autorizzazione di esercitare la professione di saggiatore del commercio 1500.– 8.4a Rilascio dell’autorizzazione per il commercio di metalli preziosi bancari 1500.– 2500.– 8.5 Registrazione o rinnovo di un marchio d’artefice individuale 800.– 8.6 Registrazione o rinnovo di un marchio d’artefice collettivo 1. per marchio 800.– 2. per partecipante 200.– 8.6a Rilascio o rinnovo della patente di acquirente 500.– 8.7 Modificazione e radiazione di patenti e autorizzazioni oppure di marchi di cui ai numeri 8.1–8.6a –.– 8.8 Emolumento d’iscrizione all’esame di diploma federale di saggia- tore giurato 150.– 8.9 Rilascio del diploma federale di saggiatore giurato 600.– 8.10 Emolumenti annuali per la vigilanza continua dei: 1 dei saggiatori del commercio, comprese eventualmente le atti- vità in qualità di fonditori 5000.– 2 dei fonditori 1000.– 3 degli uffici di controllo cantonali 5000.– 8.11 Emolumento per il corso per saggiatori di metalli preziosi che lavo- rano nell’industria o negli uffici di controllo cantonali, per persona e giornata di corso 500.– 8.12 Le valutazioni della conformità di nuovi rivestimenti e materiali sono calcolate in funzione del dispendio effettivo. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 / 12 941.319 9. Altre tasse forfetarie (art. 14a cpv. 2) Fr. 9.1 Tassa di vigilanza per gli acquirenti di materie da fondere di cui all’articolo 31a capoversi 2 e 3 LCMP (importo forfetario per quattro anni) 2000.– 9.2 Tassa di base per i titolari dell’autorizzazione secondo l’articolo 42bis LCMP 5000.– Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Assoggettamento Art. 3 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti Art. 4 Calcolo Sezione 2: Controllo e marchiatura ufficiali Art. 5 Principi Art. 6 Emolumento per la valutazione della conformità Art. 7 Emolumento per l’apposizione del marchio Art. 8 Emolumento per la presa in carico Art. 9 Contratti nell’ambito della marchiatura ufficiale Sezione 3: Emolumenti per la determinazione del titolo Art. 10 Determinazione del titolo su campioni Art. 11 Determinazione del titolo di prodotti della fusione Art. 12 Emolumenti per la messa in forma analizzabile Sezione 4: Altri emolumenti forfetari Art. 13 Sezione 5: Emolumenti in funzione del tempo impiegato Art. 14 Principio Art. 14a Emolumenti in relazione alla vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari Sezione 5a: Tasse di vigilanza Art. 14b Principio, portata e base di calcolo Art. 14c Tassa di base Art. 14d Tassa complementare Art. 14e Calcolo della tassa complementare Art. 14f Inizio e fine dell’assoggettamento Art. 14g Riscossione delle tasse Art. 14h Fatturazione, esigibilità, differimento e prescrizione Sezione 6: Indennità per prestazioni dell’Ufficio centrale Art. 15 Sezione 7: Disposizioni finali Art. 16 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 17 Modifica di un altro atto normativo Art. 18 Entrata in vigore Allegato 1. Valutazione della conformità (art. 6), per oggetto in oro, argento, platino o palladio 2. Apposizione del marchio (art. 7) 3. Emolumento per la presa in carico (art. 8) 4. Contratti nell’ambito della marchiatura ufficiale (art. 9 cpv. 1 e 4) 5. Determinazione del titolo su campioni (art. 10) 6. Determinazione del titolo di prodotti della fusione (art. 11) 7. Messa in forma analizzabile (art. 12) 8. Altri emolumenti forfetari (art. 13) 9. Altre tasse forfetarie (art. 14a cpv. 2) | <div _ngcontent-ixy-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.319 --><p class="srnummer">941.319 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sulla riscossione di emolumenti e tasse di vigilanza da parte del controllo dei metalli preziosi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OEm-CMP)<sup><a fragment="#fn-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e14" id="fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup></h2><p>del 6 novembre 2019 (Stato 1° gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 18 capoverso 1, 19, 34 capoverso 2, 36 capoverso 3 e 37 capoverso 3 della legge del 20 giugno 1933<sup><a fragment="#fn-d6e30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e30" id="fnbck-d6e30" routerlink="./">2</a></sup> sul controllo dei metalli preziosi (LCMP);<b><br/></b>visto l’articolo 46<i>a</i> della legge del 21 marzo 1997<sup><a fragment="#fn-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e43" id="fnbck-d6e43" routerlink="./">3</a></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione,<sup><a fragment="#fn-d6e51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e51" id="fnbck-d6e51" routerlink="./">4</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e30"><sup><a fragment="#fnbck-d6e30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e30" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/50/345_357_401/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.31</b></a></p><p id="fn-d6e43"><sup><a fragment="#fnbck-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e43" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2022_2022_2022/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010</b></a></p><p id="fn-d6e51"><sup><a fragment="#fnbck-d6e51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e51" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina gli emolumenti e le tasse di vigilanza per il controllo dei metalli preziosi, in particolare:<sup><a fragment="#fn-d6e74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e74" id="fnbck-d6e74" routerlink="./">5</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>gli emolumenti per le prestazioni di servizi e le decisioni dell’Ufficio centrale di controllo dei metalli preziosi (Ufficio centrale), degli uffici di controllo federali e cantonali;</dd><dt>b. </dt><dd>gli emolumenti per la determinazione del titolo da parte di saggiatori del commercio di cui all’articolo 41 LCMP;</dd><dt>c. </dt><dd>le indennità per le prestazioni dell’Ufficio centrale;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e96" id="fnbck-d6e96" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>le tasse di vigilanza per i costi che non sono coperti dagli emolumenti per la sorveglianza dell’acquisto a titolo professionale di materie da fondere ai sensi dell’articolo 36 capoverso 2 lettera e LCMP e per la vigilanza ai sensi dell’articolo 42<sup>ter</sup> LCMP.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e74"><sup><a fragment="#fnbck-d6e74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e74" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e96"><sup><a fragment="#fnbck-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e96" routerlink="./">6</a></sup> Introdotta dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e113" id="fnbck-d6e113" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_2" routerlink="./"> Assoggettamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Deve pagare un emolumento chiunque: </p><dl><dt>a. </dt><dd>occasiona una decisione di cui all’articolo 1 lettera a; </dd><dt>b. </dt><dd>ricorre a una prestazione di servizi di cui all’articolo 1 lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>occasiona una procedura di vigilanza che si conclude senza una decisione o che viene archiviata.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le autorità federali, cantonali e comunali non devono pagare emolumenti per le prestazioni fornite dal controllo dei metalli preziosi nell’ambito dell’assistenza amministrativa e giudiziaria.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e113" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e151" id="fnbck-d6e151" routerlink="./">8</a></sup> sugli emolumenti (OgeEm).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e151"><sup><a fragment="#fnbck-d6e151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e151" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Calcolo</a><sup><a fragment="#fn-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e163" id="fnbck-d6e163" routerlink="./">9</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il calcolo degli emolumenti e delle tasse di vigilanza si applicano le aliquote di cui all’allegato.<sup><a fragment="#fn-d6e178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e178" id="fnbck-d6e178" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per le prestazioni di servizi e le decisioni per le quali non è fissata alcuna aliquota nell’allegato, l’emolumento è calcolato in funzione del tempo impiegato (art. 14). </p><p><sup>3</sup> Le aliquote degli emolumenti e le tasse sono periodicamente adeguate alle prestazioni effettivamente fornite, ai costi sostenuti e allo sviluppo tecnico.<sup><a fragment="#fn-d6e193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e193" id="fnbck-d6e193" routerlink="./">11</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e163"><sup><a fragment="#fnbck-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e163" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e178"><sup><a fragment="#fnbck-d6e178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e178" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e193"><sup><a fragment="#fnbck-d6e193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e193" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Controllo e marchiatura ufficiali </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli emolumenti per la marchiatura ufficiale svizzera di casse d’orologio e di altri lavori in metalli preziosi o plurimetallici si compongono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’emolumento per la valutazione della conformità;</dd><dt>b. </dt><dd>dell’emolumento per l’apposizione del marchio.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Emolumento per la valutazione della conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la valutazione della conformità di casse d’orologio e di altri lavori in metalli preziosi o plurimetallici si applicano le aliquote di cui all’allegato.</p><p><sup>2</sup> Per i lavori composti da diversi metalli preziosi, le aliquote applicate a ogni metallo sono cumulate.</p><p><sup>3 </sup>Per materiale certificato si intendono i metalli preziosi e le leghe di metalli preziosi il cui titolo, prima della fabbricazione, è attestato da un rapporto d’analisi o da un certificato di conformità emesso o riconosciuto da un ufficio di cui all’articolo 1 lettera a.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Emolumento per l’apposizione del marchio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’apposizione del marchio sulle casse d’orologio in metalli preziosi e plurimetalliche o su altri lavori si applicano le aliquote di cui all’allegato. </p><p><sup>2</sup> Per marchio semplice si intende: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il marchio ufficiale svizzero; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il marchio internazionale secondo la Convenzione del 15 novembre 1972<sup><a fragment="#fn-d6e257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e257" id="fnbck-d6e257" routerlink="./">12</a></sup> concernente il controllo e la punzonatura di lavori in metallo prezioso.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per marchio doppio si intende il marchio ufficiale svizzero combinato con il marchio internazionale. Il marchio doppio è apposto in una sola operazione. L’emolumento per il marchio doppio viene applicato anche se i due marchi sono apposti separatamente e dal fabbricante stesso. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e257"><sup><a fragment="#fnbck-d6e257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e257" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1975/1013_1014_1013/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.941.31</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Emolumento per la presa in carico</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la marchiatura ufficiale di serie con meno di dieci oggetti è calcolato un emolumento per la presa in carico conformemente all’allegato. </p><p><sup>2</sup> L’emolumento per la presa in carico non è riscosso se i marchi ufficiali sono apposti dal richiedente stesso.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Contratti nell’ambito della marchiatura ufficiale </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la stipulazione di un contratto ai sensi dell’articolo 97 capoverso 2 e 117<i>a</i> capoverso 3 dell’ordinanza dell’8 maggio 1934<sup><a fragment="#fn-d6e293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e293" id="fnbck-d6e293" routerlink="./">13</a></sup> sul controllo dei metalli preziosi (OCMP), le aliquote di cui all’allegato si applicano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’apertura del dossier e alla verifica della domanda; </dd><dt>b. </dt><dd>agli audit eseguiti durante la durata del contratto ai sensi dell’articolo 97 OCMP o in vista del suo rinnovo;</dd><dt>c. </dt><dd>all’audit supplementare in caso di una domanda per un contratto ai sensi dell’articolo 117<i>a</i> OCMP.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli emolumenti secondo il capoverso 1 sono esigibili prima della conclusione o del rinnovo del contratto.</p><p><sup>3</sup> L’emolumento per la sorveglianza eseguita in loco sulla base dell’articolo 117<i>a</i> capoverso 2 OCMP è calcolato in funzione del tempo impiegato (art. 14).</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio centrale riscuote un emolumento annuale conformemente all’allegato per il riconoscimento di fornitori e laboratori di analisi per il materiale certificato. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e293"><sup><a fragment="#fnbck-d6e293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e293" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/50/363_375_420/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.311</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Emolumenti per la determinazione del titolo </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Determinazione del titolo su campioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per campione si intende un oggetto, un pezzo o qualsiasi tipo di prelievo dello stesso materiale che non corrisponde né a un lotto né a un prodotto della fusione. </p><p><sup>2</sup> Per la determinazione del titolo su campioni si applicano le aliquote di cui all’allegato. </p><p><sup>3</sup> L’emolumento copre la quantità di analisi necessarie alla determinazione del titolo su un singolo campione.</p><p><sup>4</sup> Per determinazione del titolo con tempi d’analisi ridotti si intendono le analisi per la valutazione della conformità del titolo legale eseguite su un singolo metallo analizzato.</p><p><sup>5</sup> Per le analisi di arbitraggio l’emolumento per la determinazione del titolo è raddoppiato.</p><p><sup>6</sup> Per le determinazioni del titolo che non possono essere effettuate con metodi d’analisi standardizzati, gli emolumenti sono calcolati in funzione del tempo impiegato.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Determinazione del titolo di prodotti della fusione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la determinazione del titolo di prodotti della fusione si applicano le aliquote di cui all’allegato. </p><p><sup>2</sup> Per la campionatura e la marchiatura di ciascun prodotto della fusione viene riscosso un emolumento supplementare conformemente all’allegato.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Emolumenti per la messa in forma analizzabile</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la messa in forma analizzabile di materiali, soluzioni, sali e altre sostanze che, per loro natura, richiedono una disgregazione chimico-fisica preliminare, oltre all’emolumento secondo gli articoli 10 e 11 vengono riscossi altri emolumenti conformemente all’allegato.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Altri emolumenti forfetari</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Altri emolumenti forfetari sono riscossi per: </p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e388" id="fnbck-d6e388" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>le patenti e le autorizzazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>la registrazione del marchio d’artefice; </dd><dt>c. </dt><dd>l’ottenimento del diploma; </dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e408" id="fnbck-d6e408" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>la vigilanza continua sui saggiatori del commercio, sui fonditori, sugli acquirenti professionali di materie da fondere e sugli uffici di controllo cantonali;</dd><dt>e. </dt><dd>i corsi per saggiatori di metalli preziosi che lavorano nell’industria o negli uffici di controllo cantonali;</dd><dt>f. </dt><dd>le valutazioni della conformità di nuovi rivestimenti e materiali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per il calcolo degli emolumenti si applicano le aliquote di cui all’allegato. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e388" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p><p id="fn-d6e408"><sup><a fragment="#fnbck-d6e408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e408" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Emolumenti in funzione del tempo impiegato</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b><b></b> <b></b>Principio</a><sup><a fragment="#fn-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e437" id="fnbck-d6e437" routerlink="./">16</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le prestazioni di servizi, in particolare le perizie e le decisioni, per le quali non è fissata alcuna aliquota nell’allegato, è riscosso un emolumento compreso tra 90 e 135 franchi l’ora.</p><p><sup>2</sup> Nell’ambito del quadro tariffario previsto al capoverso 1, l’emolumento è fissato in funzione delle conoscenze professionali necessarie.</p><p><sup>3</sup> Le ore possono essere frazionate in quarti d’ora. Le frazioni di quarto d’ora contano come quarti d’ora interi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e437" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article><article id="art_14_a"><a name="a14a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14_a" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e462" id="fnbck-d6e462" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14_a" routerlink="./"> Emolumenti in relazione alla vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli emolumenti per le verifiche, le procedure di vigilanza e le decisioni in relazione alla vigilanza sul commercio di metalli preziosi bancari (art. 42<sup>ter</sup> LCMP) sono calcolati in funzione del tempo impiegato.</p><p><sup>2</sup> La tariffa oraria prevista per gli emolumenti di cui al capoverso 1 varia tra i 250 e i 350 franchi, a seconda delle conoscenze specifiche richieste e della funzione che la persona incaricata del disbrigo dell’affare ricopre in seno all’Ufficio centrale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e462" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#sec_5_a" routerlink="./">Sezione 5<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e488" id="fnbck-d6e488" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#sec_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#sec_5_a" routerlink="./"> Tasse di vigilanza</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e488" routerlink="./">18</a></sup> Introdotta dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_14_b"><a name="a14b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14_b" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>b</i> Principio, portata e base di calcolo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli acquirenti di materie da fondere di cui all’articolo 31<i>a</i> LCMP così come i saggiatori del commercio e le società del gruppo di cui all’articolo 42<sup>bis</sup> LCMP devono versare ogni anno una tassa di vigilanza all’Ufficio centrale.</p><p><sup>2</sup> Gli acquirenti di materie da fondere di cui all’articolo 31<i>a</i> LCMP versano la tassa sotto forma di importo forfetario per un periodo di quattro anni. </p><p><sup>3</sup> I saggiatori del commercio e le società del gruppo di cui all’articolo 42<sup>bis</sup> LCMP che dispongono di un’autorizzazione dell’Ufficio centrale per il commercio a titolo professionale di metalli preziosi bancari versano la tassa sotto forma di tassa di base e tassa complementare variabile.</p><p><sup>4</sup> La tassa complementare copre i costi che non sono coperti dalla tassa di base.</p></div></article><article id="art_14_c"><a name="a14c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14_c" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>c</i> Tassa di base</a></h6><div class="collapseable"> <p>Alla tassa di base secondo l’articolo 14<i>b </i>capoverso 3 si applica la tariffa di cui all’allegato.</p></div></article><article id="art_14_d"><a name="a14d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14_d" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>d</i> Tassa complementare</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importo che deve essere finanziato con la tassa complementare di cui all’articolo 14<i>b</i> capoverso 3 è coperto per un decimo dalla tassa complementare in funzione del totale di bilancio e per nove decimi dalla tassa complementare in funzione del ricavo lordo.</p></div></article><article id="art_14_e"><a name="a14e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14_e" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>e</i> Calcolo della tassa complementare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il calcolo della tassa complementare in funzione del totale di bilancio e del ricavo lordo è determinante il conto economico dell’assoggettato secondo l’articolo 959<i>b</i> del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e563" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e563" id="fnbck-d6e563" routerlink="./">19</a></sup>, così come riportato dal conto annuale approvato dell’anno che precede l’anno di assoggettamento. Per l’ambito concernente il commercio di metalli preziosi possono essere dedotti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la variazione delle scorte di prodotti finiti e in corso di fabbricazione e dei costi per il materiale, in caso di applicazione di un conto economico secondo il metodo del costo complessivo; </dd><dt>b. </dt><dd>i costi di acquisto o di produzione dei prodotti venduti, in caso di applicazione di un conto economico secondo il metodo del costo del venduto.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per il calcolo della tassa complementare in funzione del totale di bilancio e del ricavo lordo è determinante il risultato ottenuto alla chiusura dei conti dell’anno che precede l’anno di assoggettamento.</p><p><sup>3</sup> Il calcolo della tassa complementare in funzione del ricavo lordo si basa esclusivamente sul ricavo lordo dell’attività soggetta all’obbligo di autorizzazione secondo l’articolo 42<sup>bis</sup> LCMP. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e563"><sup><a fragment="#fnbck-d6e563" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e563" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></article><article id="art_14_f"><a name="a14f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14_f" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>f</i> Inizio e fine dell’assoggettamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assoggettamento inizia con il rilascio dell’autorizzazione e termina con la revoca dell’autorizzazione o della vigilanza.</p><p><sup>2</sup> Se l’assoggettamento non inizia o non termina contemporaneamente all’anno di assoggettamento, la tassa di base e la tassa complementare sono dovute <i>pro rata </i><i>temporis</i>.</p><p><sup>3</sup> Alla fine dell’assoggettamento, un diritto al rimborso in virtù del capoverso 2 sorge solo a partire da un importo di 1000 franchi. </p></div></article><article id="art_14_g"><a name="a14g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14_g" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>g</i> Riscossione delle tasse</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale riscuote le tasse di vigilanza dai titolari dell’autorizzazione secondo l’articolo 42<sup>bis</sup> LCMP in base alla sua contabilità analitica per l’anno che precede l’anno di assoggettamento.</p><p><sup>2</sup> Dopo la chiusura della sua contabilità analitica, l’Ufficio centrale emette una fattura per ogni assoggettato. </p></div></article><article id="art_14_h"><a name="a14h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_14_h" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>h</i> Fatturazione, esigibilità, differimento e prescrizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio centrale emette fatture per le tasse di vigilanza.</p><p><sup>2</sup> In caso di contestazione della fattura, l’assoggettato può chiedere una decisione impugnabile.</p><p><sup>3</sup> L’esigibilità, il differimento e la prescrizione sono retti per analogia dalle disposizioni dell’OgeEm<sup><a fragment="#fn-d6e639" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e639" id="fnbck-d6e639" routerlink="./">20</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e639"><sup><a fragment="#fnbck-d6e639" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e639" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Indennità per prestazioni dell’Ufficio centrale </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli uffici di controllo cantonali versano ogni anno un’indennità all’Ufficio centrale.</p><p><sup>2</sup> L’indennità è costituita da un importo fisso e da una componente variabile che dipende dal fatturato lordo generato dagli emolumenti riscossi conformemente agli articoli 5–9.</p><p><sup>3</sup> L’indennità è disciplinata nel quadro di una convenzione sulle prestazioni amministrativa.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b><b></b> <b></b>Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 17 agosto 2005<sup><a fragment="#fn-d6e677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e677" id="fnbck-d6e677" routerlink="./">21</a></sup> sulla tariffa del controllo dei metalli preziosi è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e677"><sup><a fragment="#fnbck-d6e677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e677" routerlink="./">21</a></sup> [<a href="eli/oc/2005/561/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 4317</a>, <b></b><a href="eli/oc/2010/316/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 2219 </a>n. II]</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Modifica di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e701" id="fnbck-d6e701" routerlink="./">22</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e701"><sup><a fragment="#fnbck-d6e701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e701" routerlink="./">22</a></sup> La mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2019/684/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2019</b> 3771</a>.</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fn-d6e726" id="fnbck-d6e726" routerlink="./">23</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e726"><sup><a fragment="#fnbck-d6e726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#fnbck-d6e726" routerlink="./">23</a></sup> Aggiornato dalla correzione del 21 gen. 2020 (<a href="eli/oc/2020/43/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 253</a>) e dall’all. n. 5 dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/552/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 552</a>).</p></div><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Valutazione della conformità (art. 6), per oggetto in oro, argento, platino o palladio </a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1.1 </dt><dd>Materiale certificato</dd></dl></td><td><p>1.30</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.2 </dt><dd>Materiale non certificato</dd></dl></td><td><dl><dt>1.90</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Apposizione del marchio (art. 7)</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Emolumento </p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Per marchio semplice</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Per marchio doppio</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Meccanicamente <br/>Fr.</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Laser <br/><br/>Fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Meccanicamente <br/>Fr.</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Laser <br/><br/>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>2.1 </dt><dd>Da parte dell’ufficio di controllo</dd></dl></td><td><p>1.00</p></td><td colspan="2"><p>3.00</p></td><td><p>1.30</p></td><td colspan="2"><p>3.80</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2.2 </dt><dd>Da parte del fabbricante</dd></dl></td><td><dl><dt>0.80</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>0.80</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>1.10</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>1.10</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Emolumento per la presa in carico (art. 8)</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>Emolumento per serie con meno di dieci oggetti </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>20.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Contratti nell’ambito della marchiatura ufficiale (art. 9 cpv. 1 e 4)</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>4.1 </dt><dd>Emolumento unico per l’apertura del dossier</dd></dl></td><td><p> 500.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2 </dt><dd>Emolumento supplementare per l’esecuzione di un audit</dd></dl></td><td><p>2000.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.3 </dt><dd>Emolumento unico per audit supplementari ai sensi dell’articolo 117<i>a</i> OCMP</dd></dl></td><td><p> 250.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.4 </dt><dd>Emolumento annuale per il riconoscimento di fornitori e laboratori di analisi per il materiale certificato</dd></dl></td><td><dl><dt>2000.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5. Determinazione del titolo su campioni (art. 10)</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Oro<br/>Fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Argento<br/>Fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Platino<br/>Fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Palladio<br/>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>5.1 </dt><dd>Emolumento per la determinazione del titolo con tempi d’analisi ridotti</dd></dl></td><td><p> 80.–</p></td><td><p>55.–</p></td><td><p>170.–</p></td><td><p>170.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.2 </dt><dd>Emolumento per la determinazione <br/>del titolo</dd></dl></td><td><dl><dt>105.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>80.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>210.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>210.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6. Determinazione del titolo di prodotti della fusione (art. 11)</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Oro<br/>Fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Argento<br/>Fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Platino<br/>Fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Palladio<br/>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>6.1 </dt><dd>Emolumento per la determinazione del titolo</dd></dl></td><td><dl><dt>105.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>80.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>210.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>210.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>6.2 </dt><dd>Emolumento per la campionatura e la marchiatura di prodotti <br/>della fusione</dd></dl></td><td><dl><dt> 50.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7. Messa in forma analizzabile (art. 12)</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Emolumento per lotto campionato Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>7.1 </dt><dd>Emolumento per la fusione assemblante al piombo (o un altro metallo) di materiale già setacciato</dd></dl></td><td><p>300.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.2 </dt><dd>Emolumento per soluzioni e sali puliti</dd></dl></td><td><p>100.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.3 </dt><dd>Emolumento per soluzioni e sali contaminati, normalmente destinati alla raffinazione o al recupero </dd></dl></td><td><p>300.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.4 </dt><dd>Emolumento per la disgregazione di materiali <br/>non elencati nella presente tabella</dd></dl></td><td><dl><dt>120.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_8"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8. Altri emolumenti forfetari (art. 13)</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>8.1 </dt><dd>Rilascio o rinnovo della patente di fonditore con un marchio di fonditore</dd></dl></td><td><p>1000.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.2 </dt><dd>Emolumento unico per il rilascio di un marchio di fonditore supplementare</dd></dl></td><td><p> 200.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.3 </dt><dd>Rilascio o rinnovo della patente individuale di fonditore con un marchio individuale di fonditore</dd></dl></td><td><p> 200.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.4 </dt><dd>Emolumento unico per il rilascio dell’autorizzazione di esercitare la professione di saggiatore del commercio</dd></dl></td><td><p>1500.–</p></td></tr><tr><td><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>8.4<i>a</i> </dt><dd>Rilascio dell’autorizzazione per il commercio di metalli preziosi bancari</dd></dl></td><td><dl><dt>1500.–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>2500.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.5 </dt><dd>Registrazione o rinnovo di un marchio d’artefice individuale</dd></dl></td><td><p> 800.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.6 </dt><dd>Registrazione o rinnovo di un marchio d’artefice collettivo</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>per marchio</dd></dl></td><td><p> 800.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>per partecipante</dd></dl></td><td><p> 200.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.6<i>a</i> </dt><dd>Rilascio o rinnovo della patente di acquirente</dd></dl></td><td><p> 500.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.7 </dt><dd>Modificazione e radiazione di patenti e autorizzazioni oppure di marchi di cui ai numeri 8.1–8.6<i>a</i></dd></dl></td><td><p> –.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.8 </dt><dd>Emolumento d’iscrizione all’esame di diploma federale di saggiatore giurato</dd></dl></td><td><p> 150.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.9 </dt><dd>Rilascio del diploma federale di saggiatore giurato</dd></dl></td><td><p> 600.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.10 </dt><dd>Emolumenti annuali per la vigilanza continua dei:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1</dt><dd>dei saggiatori del commercio, comprese eventualmente le attività in qualità di fonditori</dd></dl></td><td><p>5000.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2 </dt><dd>dei fonditori</dd></dl></td><td><p>1000.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3 </dt><dd>degli uffici di controllo cantonali </dd></dl></td><td><p>5000.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.11 </dt><dd>Emolumento per il corso per saggiatori di metalli preziosi che lavorano nell’industria o negli uffici di controllo cantonali, per persona e giornata di corso</dd></dl></td><td><p> 500.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.12 </dt><dd>Le valutazioni della conformità di nuovi rivestimenti e materiali sono calcolate in funzione del dispendio effettivo.</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_9"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/684/it#lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">9. Altre tasse forfetarie (art. 14<i>a</i> cpv. 2)</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>9.1 </dt><dd>Tassa di vigilanza per gli acquirenti di materie da fondere di cui all’articolo 31<i>a</i> capoversi 2 e 3 LCMP (importo forfetario per quattro anni)</dd></dl></td><td><p>2000.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>9.2 </dt><dd>Tassa di base per i titolari dell’autorizzazione secondo l’articolo 42<sup>bis</sup> LCMP</dd></dl></td><td><p>5000.–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 42b9d322-a1fd-4ba2-a9ac-ebb79dc0dfe9 | Legge federale sugli esplosivi | LEspl | 941.41 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 1977-03-25T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25439/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it | 941.41 1 Legge federale sugli esplosivi (LEspl)1 del 25 marzo 1977 (Stato 1° gennaio 2023) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 60 capoverso 1, 95 capoverso 1, 107, 110 capoverso 1 lettera a, 118 capoverso 2 lettera a, 173 capoverso 2 e 178 capoverso 3 della Costituzione federale2,3 visto il messaggio del Consiglio federale del 20 agosto 19754, decreta: Sezione 1: Campo d’applicazione e definizioni Art. 1 Campo d’applicazione 1 La presente legge disciplina qualsiasi operazione con esplosivi fabbricati a titolo professionale, con pezzi pirotecnici e con polvere da fuoco.5 Le sue disposizioni concernenti i pezzi pirotecnici valgono anche per la polvere da fuoco, fatti salvi gli articoli 12 capoverso 5, 14 nonché 24 capoverso 3 e nella misura in cui non sia oggetto di prescrizioni particolari.6 2 Riguardo ai pezzi pirotecnici da spettacolo, la legge è applicabile unicamente al fabbricante, all’importatore, al venditore e ai loro impiegati e ausiliari. 3 La polvere da sparo utilizzata come carica propulsiva per munizioni di armi da fuoco sottostà alle disposizioni della legislazione sulle armi.7 4 È fatta salva la legislazione federale sul materiale bellico e sulla protezione contro le sostanze e i preparati pericolosi, sempreché la presente legge o un’ordinanza d’esecuzione non contengano prescrizioni particolari.8 RU 1980 522 1 Introdotta dell’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 2 RS 101 3 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 4 FF 1975 II 1261 5 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 6 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). 7 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 12 dic. 2008 (RU 2008 5499 5405 art. 2 lett. d; FF 2006 2531). 8 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 12 dic. 2008 (RU 2008 5499 5405 art. 2 lett. d; FF 2006 2531). 941.41 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.41 5 Sono parimenti fatte salve le prescrizioni del diritto cantonale in materia di edilizia e di polizia del fuoco.9 Art. 2 Esercito e amministrazioni militari 1 L’esercito, le amministrazioni militari federali e cantonali e le loro regìe sottostanno alle disposizioni della presente legge soltanto in quanto forniscano esplosivi o pezzi pirotecnici a uffici civili o a privati.10 2 Il Consiglio federale emana prescrizioni sulle operazioni con esplosivi nell’esercito, nelle amministrazioni militari e nelle loro regìe.11 Esso può derogare alla presente legge soltanto se gli interessi della difesa nazionale lo esigono. 3 Il Consiglio federale può delegare questa competenza al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport12 e ai servizi che ne di- pendono. Art. 2a13 Polizia e vigili del fuoco 1 Il Consiglio federale può escludere dal campo d’applicazione della presente legge, del tutto o in parte, la polizia e i vigili del fuoco. 2 Può prevedere disposizioni speciali per tali corpi. Art. 314 Operazioni 1 Per operazioni s’intende qualsiasi attività correlata a esplosivi e pezzi pirotecnici, segnatamente la fabbricazione, il deposito, la detenzione, l’importazione, la fornitura, l’acquisto, l’impiego e la distruzione. 2 Il trasporto all’interno del Paese nel traffico postale, ferroviario, stradale, aereo, fluviale e lacustre non è considerato un’operazione ai sensi della presente legge; esso è disciplinato secondo le prescrizioni speciali della legislazione federale e degli accordi internazionali. Art. 4 Esplosivi Per esplosivi si intendono le materie esplosive e i mezzi d’innesco. 9 Introdotto dall’all. n. 3 della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 12 dic. 2008 (RU 2008 5499 5405 art. 2 lett. d; FF 2006 2531). 10 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 11 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 12 Nuova denominazione giusta il DCF non pubblicato del 19 dic. 1997. 13 Introdotto dell’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 14 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). Esplosivi. LF 3 941.41 Art. 5 Materie esplosive 1 Le materie esplosive sono composti chimici puri, o miscugli di tali composti la cui esplosione può essere provocata mediante innesco, azione meccanica o altro modo e che, anche in quantità relativamente esigua, risultano pericolosi per il loro potere distruttivo sia in carica libera sia in carica compressa. 2 Non sono considerate materie esplosive ai sensi della presente legge:15 a. i gas esplosivi, i vapori di combustibili liquidi e le altre sostanze che esplo- dono soltanto dopo essere state miscelate con l’aria; b. gli additivi impiegati nella fabbricazione di prodotti chimici o i prodotti in- termedi di tale fabbricazione presentanti rischio d’esplosione eliminato però prima che sia terminato il processo di fabbricazione; c.16 i prodotti e i preparati esplodenti, fabbricati per scopo diverso da quello de- rivante dalle loro proprietà esplosive. Art. 6 Mezzi d’innesco I mezzi d’innesco contengono sostanze esplosive e servono al brillamento. Art. 7 Pezzi pirotecnici I pezzi pirotecnici sono prodotti pronti all’uso, comprendenti un elemento esplosivo o un dispositivo d’innesco che a. non servono al brillamento ma ad altri fini industriali, tecnici o agricoli come i mezzi di segnaletica, i razzi meteorologici, i candelotti per la saldatura o la tempera dei metalli, oppure b. sono destinati unicamente allo spettacolo come i fuochi d’artificio. Art. 7a17 Polvere da fuoco 1 Per polvere da fuoco s’intende: a. qualsiasi propellente di proiettili, anche se componente di semifabbricati o prodotti finiti; b. qualsiasi propellente di pezzi pirotecnici, anche se componente di semifab- bricati o prodotti finiti. 2 Il Consiglio federale può escludere i propellenti che servono anche ad altri scopi. 15 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 16 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 17 Introdotto dal n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.41 Sezione 2: ... Art. 818 Sezione 3: Diritto di effettuare operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici19 Art. 8a20 Principio Le operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici sono consentite unicamente se questi non mettono in pericolo la vita e la salute degli utenti e di terzi quando sono utilizzati conformemente alle prescrizioni e con le dovute precauzioni.21 Il Consiglio federale stabilisce le esigenze in materia di sicurezza e disciplina le procedure in materia di conformità e di autorizzazione; tiene conto al riguardo del diritto internazionale. Art. 9 Fabbricazione, detenzione nonché importazione, esportazione e transito22 1 Esplosivi e polvere da fuoco possono essere fabbricati o importati in Svizzera solo con un’autorizzazione della Confederazione. Chi ottiene l’autorizzazione di fabbri- care esplosivi e polvere da fuoco, può venderli anche in Svizzera. Un’autorizzazione secondo la legislazione sulle armi per l’importazione di polvere da fuoco vale quale autorizzazione d’importazione conformemente alla presente legge.23 1bis L’esportazione e il transito di esplosivi e polvere da fuoco sono disciplinati: a. dalla legislazione sul materiale bellico, se questa contempla anche tali esplo- sivi o polvere da fuoco; b. dalla legislazione sul controllo dei beni a duplice impiego, se la legislazione sul materiale bellico non contempla anche tali esplosivi e polvere da fuoco.24 2 I pezzi pirotecnici possono essere fabbricati o importati soltanto con l’autorizzazione della Confederazione. Il Consiglio federale disciplina il rilascio, la revoca e la scadenza 18 Abrogato dal n. I della LF del 13 dic. 1996, con effetto dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). 19 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 20 Introdotto dal n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). 21 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 22 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 23 Nuovo testo giusta il n. I 3 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248; FF 2000 2971). 24 Introdotto dal n. I 3 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248; FF 2000 2971). Esplosivi. LF 5 941.41 delle autorizzazioni. Può dispensare taluni prodotti o gruppi di prodotti dall’obbligo dell’autorizzazione, sempreché la sicurezza sia garantita da altre misure.25 3 Sono fatte salve le disposizioni della legge federale del 25 settembre 202026 sui precursori di sostanze esplodenti relative alla fabbricazione di sostanze esplodenti da parte di utilizzatori privati e all’acquisto e alla detenzione di sostanze esplodenti fabbricate da utilizzatori privati.27 Art. 10 Autorizzazione di vendita in Svizzera 1 Chiunque, in Svizzera, commercia esplosivi o pezzi pirotecnici deve essere titolare di un’autorizzazione. Il Consiglio federale disciplina il rilascio, la revoca e la sca- denza delle autorizzazioni. Può dispensare taluni prodotti o gruppi di prodotti dall’obbligo dell’autorizzazione, a condizione che la sicurezza sia garantita da altre misure.28 2 L’autorizzazione è rilasciata dal Cantone in cui il venditore ha il proprio domicilio d’affari; nel caso di domicili in più Cantoni, quest’ultimi devono dapprima accordarsi. 3 L’autorizzazione vale per la vendita in tutta la Svizzera. Per il commercio al det- taglio di pezzi pirotecnici da spettacolo essa vale unicamente nel Cantone che l’ha rilasciata. 4 L’autorizzazione è accordata soltanto alle imprese degne di fiducia e alle persone di buona reputazione che dispongono delle conoscenze tecniche necessarie e dei depositi prescritti. 5 La fornitura di ordigni esplosivi o pezzi pirotecnici da parte dell’esercito, delle amministrazioni militari federali e cantonali e delle loro regìe a uffici civili e a privati avviene d’intesa con l’Ufficio centrale.29 Art. 11 Limitazione e distribuzione dei depositi di esplosivi 1 I depositi di esplosivi dei venditori sono limitati al numero necessario e adegua- tamente distribuiti nell’insieme del territorio. 2 Il Consiglio federale stabilisce il numero dei depositi di esplosivi e la loro distri- buzione regionale. Esso può delegare tale competenza al Dipartimento federale di giustizia e polizia. 25 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). 26 RS 941.42 27 Introdotto dal n. I della LF del 13 dic. 1996 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 28 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). 29 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.41 Art. 12 Permesso d’acquisto 1 L’utilizzatore che desidera acquistare esplosivi deve essere titolare di un permesso d’acquisto che va consegnato al venditore prima di ritirare la merce e che deve essere da quest’ultimo conservato. 2 Il permesso deve indicare cognome, nome, data di nascita e domicilio dell’acqui- rente, natura e quantità degli esplosivi nonché finalità e luogo dell’uso. Per le imprese e gli organismi ufficiali deve essere indicata la sede come anche l’identità delle persone che agiscono per loro conto. 3 Il permesso è rilasciato dal Cantone in cui l’acquirente ha eletto domicilio o stabilito la propria sede sociale. È dato soltanto se le indicazioni dell’acquirente sono degne di fede e se è garantito un uso lecito e a regola d’arte degli esplosivi. 4 Chiunque voglia utilizzare per sé ordigni esplosivi da lui fabbricati o importati deve dare alle autorità competenti del luogo d’uso le indicazioni di cui al capoverso 2. 5 Il Consiglio federale emana prescrizioni concernenti l’acquisto di pezzi pirotecnici destinati a fini industriali, tecnici o agricoli. Può agevolarne le modalità oppure libe- ralizzarlo completamente, sempreché la sicurezza sia garantita da altre misure.30 Art. 13 Piccolo utilizzatore 1 È piccolo utilizzatore chiunque abbia soltanto occasionalmente bisogno di esplosivi e unicamente in piccole quantità. 2 Il piccolo utilizzatore non può tenere scorte di esplosivi per una durata superiore a tre mesi. Trascorso questo termine deve restituire al venditore gli esplosivi inutilizzati oppure ottenere un nuovo permesso d’acquisto. 3 Il venditore è obbligato a riprendersi tali esplosivi e a risarcire adeguatamente l’ac- quirente. Art. 14 Permessi d’uso 1 Le cariche esplosive possono essere preparate e fatte brillare soltanto da parte di persone titolari di un permesso d’uso o sotto la loro sorveglianza. 2 La stessa norma s’applica all’impiego di pezzi pirotecnici che servono a fini indu- striali, tecnici o agricoli. Il Consiglio federale può limitare tale esigenza a pezzi pirotecnici di un determinato genere o estenderla a pezzi pirotecnici da spettacolo.31 3 Il Consiglio federale, uditi i Cantoni, l’Istituto nazionale svizzero d’assicurazione contro gli infortuni, le cerchie economiche e le associazioni professionali interessate, emana prescrizioni concernenti: a. le categorie di permesso, b. le esigenze in materia di formazione e di esami. 30 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). 31 Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Esplosivi. LF 7 941.41 3bis Il Consiglio federale può delegare alle associazioni professionali l’emanazione delle prescrizioni di cui al capoverso 3 lettera b, purché preveda la vigilanza da parte di un servizio federale.32 4 I Cantoni organizzano gli esami se le cerchie economiche non possono provvedervi. 5 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca33 esercita la vigilanza sugli esami. 6 ...34 Art. 14a35 Rifiuto di autorizzazioni, di permessi d’acquisto e di permessi d’uso 1 L’autorità competente può rifiutare o revocare a una persona l’autorizzazione di fabbricazione o d’importazione, il permesso d’acquisto o il permesso d’uso, se sussiste uno dei motivi d’impedimento seguenti: a. la persona è sottoposta a curatela generale o è rappresentata da una persona che ha designato con mandato precauzionale; b. vi sono indizi secondo cui la persona potrebbe utilizzare, manipolare o cu- stodire gli esplosivi o i pezzi pirotecnici in modo tale da esporre a pericolo se stessa o terzi; c. la persona è iscritta nel casellario giudiziale per un reato tale da far temere che possa commettere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose oppure contribuire alla commissione di simili reati; d. vi sono altri indizi secondo cui la persona potrebbe commettere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose oppure contribuire alla commis- sione di simili reati. 2 Per esaminare i motivi d’impedimento, le autorità competenti possono chiedere informazioni sulle persone all’Ufficio federale di polizia (fedpol). Se fedpol è a conoscenza dell’esistenza di un motivo d’impedimento, può informarne d’ufficio le autorità competenti. Art. 15 Commercio vietato 1 Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici poco stabili o particolarmente sensibili alle influenze esterne non possono essere né fabbricati né importati. Nei casi dubbi deve 32 Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 33 Nuova espr. giusta il n. I 32 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). 34 Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Abrogato dall’all. n. 37 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 758; FF 2019 6043). 35 Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.41 essere dapprima presentato un campione all’ufficio centrale dell’Ufficio federale di polizia36. 2 La vendita, ambulante o su mercati, di esplosivi o pezzi pirotecnici è vietata. 3 È vietato consegnare esplosivi e fuochi d’artificio pericolosi a persone minori di 18 anni. 4 Chiunque acquisti esplosivi per proprio uso non ha diritto di consegnarli a terzi. 5 È vietato l’uso al fine di spettacolo di esplosivi e pezzi pirotecnici destinati ad altri scopi. I Cantoni possono permettere eccezionalmente l’impiego di polvere da fuoco per commemorare ricorrenze storiche o per manifestazioni analoghe, se esiste garan- zia per un uso a regola d’arte. Art. 1637 Casi speciali Il Consiglio federale può agevolare le operazioni con esplosivi e, nel caso di quantità esigue, esentarle dall’obbligo d’autorizzazione, se detti esplosivi servono in Svizzera a fini scientifici, di ricerca o di formazione Sezione 4: Prescrizioni di protezione e di sicurezza Art. 1738 Principio Chiunque effettua operazioni con esplosivi o pezzi pirotecnici deve, per la sicurezza di questi ultimi nonché per la protezione della vita e dei beni, adottare tutti i provve- dimenti che, secondo le circostanze, si possono ragionevolmente pretendere. Art. 18 Responsabilità nelle aziende di fabbricazione 1 Le aziende che fabbricano esplosivi o pezzi pirotecnici designano le persone re- sponsabili della fabbricazione, del deposito e della spedizione. Per tale scopo esse possono impiegare soltanto persone aventi le qualità e le conoscenze tecniche neces- sarie. 2 Queste prescrizioni si applicano anche alle aziende che utilizzano esplosivi per produrre munizioni. 36 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 37 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 38 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). Esplosivi. LF 9 941.41 Art. 19 Imballaggio 1 Gli imballaggi e i contenitori di esplosivi e di pezzi pirotecnici devono essere costruiti e contrassegnati in modo da escludere qualsiasi messa in pericolo della vita e dei beni. 2 I mezzi d’innesco e le materie esplosive devono essere imballati separatamente. 3 Gli imballaggi e i contenitori utilizzati per la fornitura di materie esplosive o di mezzi d’innesco devono recare le indicazioni seguenti: a. natura e quantità delle materie esplosive o dei mezzi d’innesco; b. fabbricante o importatore; c. data di fabbricazione e data limite di utilizzazione. 4 Il Consiglio federale può emanare disposizioni completive concernenti l’imbal- laggio e l’etichettatura e prevedere agevolazioni per i pezzi pirotecnici. Art. 20 Deposito di esplosivi 1 Le materie esplosive e le micce detonanti devono essere depositate separatamente dagli altri mezzi d’innesco detonanti. 2 I depositi dei fabbricanti, degli importatori e dei venditori devono essere sistemati e mantenuti secondo collaudate tecniche di sicurezza; essi devono segnatamente essere situati a sufficiente distanza da agglomerati, vie pubbliche e servizi d’interesse gene- rale. 3 Il Consiglio federale stabilisce le condizioni di sicurezza cui devono soddisfare i magazzini degli utilizzatori per quanto concerne l’ubicazione, il modo di costruzione e di istallazione nonché i provvedimenti di sicurezza da osservare per la con- servazione degli esplosivi fuori di un deposito. Art. 21 Deposito e custodia di pezzi pirotecnici Il Consiglio federale può agevolare le condizioni relative al deposito e alla custodia di pezzi pirotecnici segnatamente di quelli non soggetti a influenze esterne. Esso può inoltre vietare, limitare o subordinare a condizioni, la custodia di taluni pezzi nei locali di vendita. Art. 22 Sicurezza 1 Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici devono essere messi al sicuro segnatamente dal fuoco, dalle intemperie, dal furto e dalla manomissione di terzi non autorizzati. 2 Ciò vale anche per le aziende che fabbricano munizioni, in quanto impieghino esplosivi. Art. 23 Protezione dei lavoratori 1 I proprietari di aziende e imprese che commerciano con esplosivi o pezzi pirotecnici sono inoltre tenuti a prendere, a favore dei lavoratori, tutti i provvedimenti protettivi Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.41 dettati dall’esperienza, applicabili secondo l’evoluzione tecnologica e adeguati alle condizioni dell’azienda o dell’impresa. 2 Sono riservate le disposizioni sulla prevenzione degli infortuni giusta la legge fede- rale del 20 marzo 198139 sull’assicurazione contro gli infortuni.40 Art. 24 Trasporto 1 Il trasporto di esplosivi nelle aziende di fabbricazione, sui cantieri come anche verso o dal luogo d’uso, può essere effettuato soltanto da persone appositamente istruite. 2 Le materie esplosive e i mezzi d’innesco detonanti possono essere trasportati simultaneamente soltanto in contenitori separati. Ciò vale anche per il trasporto dal magazzino dell’utilizzatore fino al luogo d’uso. 3 Per il trasporto di pezzi pirotecnici, il Consiglio federale emana prescrizioni che possono derogare a quelle vigenti per il trasporto di esplosivi. Art. 25 Uso in brillamenti Il Consiglio federale, uditi i Cantoni, l’Istituto nazionale svizzero d’assicurazione contro gli infortuni nonché le cerchie economiche e le associazioni professionali interessate, stabilisce le prescrizioni speciali di protezione e di sicurezza per la pre- parazione e l’esecuzione di brillamenti. Art. 26 Restituzione, distruzione 1 Gli esplosivi la cui azione, efficacia o stabilità risultano insufficienti rispetto allo stato della tecnica devono essere restituiti al venditore oppure distrutti da specialisti. 2 Tale norma s’applica per analogia ai pezzi pirotecnici. Sezione 5: Disposizioni concernenti la responsabilità civile Art. 27 Responsabilità civile 1 Il proprietario di un’azienda o di un impianto in cui sono fabbricati, depositati o impiegati esplosivi o pezzi pirotecnici è responsabile del danno provocato dalla loro esplosione. Per il resto sono applicabili le disposizioni generali del codice delle obbligazioni41, concernenti gli atti illeciti. 2 È liberato dalla responsabilità chi prova che il danno è dovuto a forza maggiore, colpa grave della parte lesa o di un terzo. 3 Anche la Confederazione, i Cantoni e i Comuni sottostanno a queste disposizioni. 39 RS 832.20 40 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 20 mar. 1981 sull’assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1982 1676 1724 art.1 cpv. 1; FF 1976 III 155). 41 RS 220 Esplosivi. LF 11 941.41 Sezione 6: Vigilanza sulle operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici42 Art. 28 Competenza 1 I Cantoni sorvegliano le operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici.43 È fatto salvo l’articolo 33 capoverso 3.44 2 L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini vigila sull’importazione di esplosivi e pezzi pirotecnici.45 3 La vigilanza sulle operazioni con esplosivi nell’esercito e nelle amministrazioni militari federali e cantonali spetta alla Confederazione.46 Art. 29 Inventari 1 I titolari d’autorizzazioni di fabbricazione, importazione e vendita di esplosivi devono tenere inventari distinti circa le loro transazioni commerciali riguardanti le materie esplosive e i mezzi di innesco.47 2 I grossi utilizzatori di esplosivi hanno pure l’obbligo di tenere l’inventario. 3 Negli inventari devono essere indicati esattamente il tipo e la quantità degli esplo- sivi, la loro provenienza, la loro destinazione o il loro uso. 4 Gli inventari con gli atti devono essere custoditi in buon ordine durante cinque anni con i rispettivi giustificativi. Il Consiglio federale può prevedere un termine di conservazione più lungo.48 5 Il Consiglio federale disciplina la tenuta degli inventari dei pezzi pirotecnici. Esso può restringerla a determinati tipi. Art. 30 Perdita, infortuni 1 Chiunque cui vengano a mancare esplosivi o pezzi pirotecnici deve immediatamente segnalarne la scomparsa alla polizia. 42 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 43 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 44 Per. introdotto dall’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 45 Nuovo testo giusta il n. I 37 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamenot della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 2743). 46 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 47 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 48 Per. introdotto dell’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.41 2 Se in un’impresa che commercia esplosivi o pezzi pirotecnici avviene un’esplosione provocante pregiudizio all’integrità delle persone o danno considerevole alle cose, i superiori responsabili devono avvisare senza indugio la polizia. 3 È riservato l’obbligo di annunciare l’infortunio conformemente all’articolo 45 della legge federale del 20 marzo 198149 sull’assicurazione contro gli infortuni.50 Art. 31 Obbligo d’informare Chiunque commercia con esplosivi o pezzi pirotecnici deve informare gli organi incaricati dell’esecuzione della legge e consentire loro la consultazione dei docu- menti, per quanto richiesto dall’applicazione della legge e delle sue disposizioni d’esecuzione; è fatto salvo il diritto legale di non deporre. Art. 32 Organi d’esecuzione Gli organi d’esecuzione possono, durante le ore di lavoro, entrare senza preavviso nei locali di aziende e depositi per ispezionarli, esaminare inventari e rispettivi documenti nonché chiedere o prelevare campioni. Essi mettono al sicuro il materiale che può servire come mezzo di prova. Art. 3351 Ufficio centrale, elenco delle materie esplosive 1 Per reprimere reati commessi con esplosivi, è istituito un Ufficio centrale presso l’unità amministrativa designata dal Consiglio federale. 2 L’Ufficio centrale allestisce un elenco degli esplosivi. L’elenco ha carattere infor- mativo ed è comunicato periodicamente ai Cantoni e all’Istituto nazionale svizzero d’assicurazione contro gli infortuni. 3 In collaborazione con le autorità cantonali competenti, l’Ufficio centrale verifica- mediante controlli per campionatura che gli esplosivi e i pezzi pirotecnici siano conformi alle prescrizioni legali. Le verifiche sono effettuate segnatamente presso i fabbricanti, gli importatori e i commercianti.52 Art. 3453 Legge sull’assicurazione contro gli infortuni I provvedimenti intesi a garantire protezione ai lavoratori sono eseguiti secondo la legge federale del 20 marzo 198154 sull’assicurazione contro gli infortuni. 49 RS 832.20 50 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 20 mar. 1981 sull’assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1982 1676 1724 art. 1 cpv. 1; FF 1976 III 155). 51 Nuovo testo giusta il n. I 3 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248; FF 2000 2971). 52 Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). 53 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 20 mar. 1981 sull’assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1982 1676 1724 art.1 cpv. 1; FF 1976 III 155). 54 RS 832.20 Esplosivi. LF 13 941.41 Sezione 6a:55 Tasse Art. 34a Per le autorizzazioni previste nella presente legge sono riscosse tasse. Il Consiglio federale ne stabilisce gli importi. Sezione 7: Decisioni amministrative e protezione giuridica Art. 35 Decisioni 1 Se una persona non si conforma agli obblighi imposti in virtù della presente legge o delle sue disposizioni d’esecuzione, l’autorità competente prende le decisioni neces- sarie. 2 L’autorità può segnatamente ordinare provvedimenti a protezione di terzi nonché, in caso di violazione grave delle prescrizioni di protezione o di sicurezza, mettere al sicuro gli esplosivi e i pezzi pirotecnici, revocare le autorizzazioni e far sospendere l’attività delle aziende di fabbricazione. Art. 3656 Protezione giuridica Le decisioni inerenti ai permessi d’uso ai sensi dell’articolo 14 possono essere impugnate mediante ricorso alla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione57. Sezione 8: Disposizioni penali58 Art. 3759 Operazioni non autorizzate 1 È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, intenzionalmente: a. senza essere autorizzato o in violazione della presente legge, effettua ope- razioni con esplosivi o pezzi pirotecnici, segnatamente fabbricandoli, depo- 55 Introdotta dal n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). 56 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 57 Nuova espr. giusta il n. I 32 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). 58 A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2 – 6 del Codice penale (RS 311.0), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (RU 2006 3459; FF 1999 1669). 59 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 941.41 sitandoli, detenendoli, importandoli, fornendoli, acquistandoli, usandoli o distruggendoli; b. fornisce indicazioni errate o incomplete, importanti per il rilascio di un’au- torizzazione prevista nella presente legge; c. fa uso di un’autorizzazione ottenuta mediante tali indicazioni. 2 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa. 3 Chiunque, senza autorizzazione, fabbrica, importa o commercia polvere da fuoco oppure semifabbricati o prodotti finiti che la contengono è punito con la multa. Art. 3860 Altre infrazioni 1 È punito con la multa sino a 20 000 franchi chiunque, intenzionalmente: a. disattende i provvedimenti di protezione o di sicurezza prescritti dalla pre- sente legge (art. 17–26) o da un’ordinanza d’esecuzione; b. viola gli obblighi di tenere gli inventari, di annunciare o di informare impo- stigli dalla presente legge o dalle disposizioni esecutive; c. in altro modo contravviene alla presente legge, alle disposizioni esecutive o a una singola decisione (art. 35) notificatagli sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo. 2 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa. Art. 39 Infrazioni commesse nell’azienda, da mandatari e simili 1 Se l’infrazione è commessa nella gestione degli affari di una persona giuridica, di una società in nome collettivo o in accomandita, di una ditta individuale o di una comunità di persone senza personalità giuridica, o altrimenti nell’esercizio di incom- benze d’affari o di servizio per terze persone, le disposizioni penali si applicano alle persone fisiche che l’hanno commessa. 2 Il padrone d’azienda, il datore di lavoro, il mandante o la persona rappresentata che, intenzionalmente o per negligenza, in violazione di un obbligo giuridico, omette di impedire un’infrazione del subordinato, mandatario o rappresentante ovvero di paralizzarne gli effetti, soggiace alle disposizioni penali che valgono per l’autore che agisce intenzionalmente o per negligenza. 3 Se il padrone d’azienda, il datore di lavoro, il mandante o la persona rappresentata è una persona giuridica, una società in nome collettivo o in accomandita, una ditta individuale o una comunità di persone senza personalità giuridica, il capoverso 2 si applica agli organi, ai membri degli organi, ai soci preposti alla gestione, alle persone effettivamente dirigenti o ai liquidatori colpevoli. 60 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 352; FF 2020 151). Esplosivi. LF 15 941.41 Art. 40 Rapporto con altre leggi penali 1 Gli articoli 224 a 226 del Codice penale61 escludono l’irrogazione di pene giusta la presente legge soltanto se ricoprono l’atto in tutti i suoi aspetti, sia sul piano dell’illecito sia su quello della colpa. 2 e 3 ...62 4 Le disposizioni penali della presente legge prevalgono sugli articoli 49 e 50 della legge del 15 dicembre 200063 sui prodotti chimici e sugli articoli 112 e 113 della legge del 20 marzo 198164 sull’assicurazione contro gli infortuni.65 Art. 41 Perseguimento penale 1 Il perseguimento penale incombe ai Cantoni. 2 ...66 Sezione 9: Disposizioni finali Art. 42 Esecuzione 1 Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione. 2 I Cantoni designano le competenti autorità esecutive e emanano le necessarie dis- posizioni organizzative.67 3 Nella misura in cui non è espressamente attribuita alla Confederazione, l’esecuzione della presente legge compete ai Cantoni. ...68 4 La Confederazione esercita l’alta vigilanza sull’esecuzione della legge. Art. 43 Disposizioni transitorie 1 Chiunque commercia con esplosivi o pezzi pirotecnici e intende continuare tale attività deve rivolgersi all’autorità cantonale incaricata del rilascio delle autorizza- zioni, entro tre mesi a contare dall’entrata in vigore della presente legge. 61 RS 311.0 62 Abrogati dall’art. 45 della LF del 13 dic. 1996 sul materiale bellico, con effetto dal 1° apr. 1998 (RU 1998 794; FF 1995 II 864). 63 RS 813.1 64 RS 832.20 65 Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 della L del 15 dic. 2000 sui prodotti chimici, in vigore dal 1° ago. 2005 (RU 2004 4763 2005 2293; FF 2000 590). 66 Abrogato dal n. I della LF del 13 dic. 1996, con effetto dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). 67 Nuovo testo giusta il n. II 54 della LF del 15 dic. 1989 concernente l’approvazione di atti legislativi dei Cantoni da parte della Confederazione, in vigore dal 1° feb. 1991 (RU 1991 362; FF 1988 II 1149). 68 Secondo per. abrogato dal n. II 54 della LF del 15 dic. 1989 concernente l’approvazione di atti legislativi dei Cantoni da parte della Confederazione, con effetto dal 1° feb. 1991 (RU 1991 362; FF 1988 II 1149). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 941.41 2 L’autorizzazione per la vendita di esplosivi è subordinata alla condizione che il titolare disponga dei depositi prescritti, entro un anno a contare dal rilascio dell’au- torizzazione. 3 Nei sei mesi successivi all’entrata in vigore della presente legge i piccoli utilizzatori devono consegnare le loro scorte di esplosivi ai fornitori, contro adeguato risar- cimento oppure sollecitare un permesso d’acquisto. 4 I venditori che cessano l’attività o che non ottengono più l’autorizzazione sono parimente tenuti a restituire le loro scorte ai fornitori. 5 I piccoli utilizzatori che intendono eseguire brillamenti senza vigilanza devono ottenere il permesso richiesto, entro tre anni a contare dall’entrata in vigore della presente legge. 6 Per i grandi utilizzatori, tale termine è stabilito a cinque anni. Successivamente, l’effettivo degli operai titolari di un permesso d’uso dovrà corrispondere, in tali aziende, alle ordinazioni da eseguire. 7 Fino all’entrata in vigore della legislazione della Confederazione sulle armi, gli articoli 9, 10, 15, 17, 27–32 e 34–41 sono applicabili anche per munizioni che non sottostanno alla legge del 13 dicembre 199669 sul materiale bellico; il Consiglio federale disciplina i particolari.70 Art. 44 Riserva in favore dei Cantoni I Cantoni possono limitare il commercio al dettaglio di pezzi pirotecnici da spettacolo, temporaneamente, a determinate occasioni, vincolarlo a altre condizioni e vietare la vendita di determinati fuochi d’artificio. Art. 45 Abrogazione La legge federale del 30 aprile 184971 concernente il diritto regale della polvere da fuoco è abrogata. Art. 46 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà a referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° giugno 198072 69 RS 514.51 70 Introdotto dal il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 990; FF 1996 II 922). 71 [CS 5 658; RU 1974 1857 all. n. 5] 72 DCF del 26 mar. 1980. Sezione 1: Campo d’applicazione e definizioni Art. 1 Campo d’applicazione Art. 2 Esercito e amministrazioni militari Art. 2a Polizia e vigili del fuoco Art. 3 Operazioni Art. 4 Esplosivi Art. 5 Materie esplosive Art. 6 Mezzi d’innesco Art. 7 Pezzi pirotecnici Art. 7a Polvere da fuoco Sezione 2: ... Art. 8 Sezione 3: Diritto di effettuare operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici Art. 8a Principio Art. 9 Fabbricazione, detenzione nonché importazione, esportazione e transito Art. 10 Autorizzazione di vendita in Svizzera Art. 11 Limitazione e distribuzione dei depositi di esplosivi Art. 12 Permesso d’acquisto Art. 13 Piccolo utilizzatore Art. 14 Permessi d’uso Art. 14a Rifiuto di autorizzazioni, di permessi d’acquisto e di permessi d’uso Art. 15 Commercio vietato Art. 16 Casi speciali Sezione 4: Prescrizioni di protezione e di sicurezza Art. 17 Principio Art. 18 Responsabilità nelle aziende di fabbricazione Art. 19 Imballaggio Art. 20 Deposito di esplosivi Art. 21 Deposito e custodia di pezzi pirotecnici Art. 22 Sicurezza Art. 23 Protezione dei lavoratori Art. 24 Trasporto Art. 25 Uso in brillamenti Art. 26 Restituzione, distruzione Sezione 5: Disposizioni concernenti la responsabilità civile Art. 27 Responsabilità civile Sezione 6: Vigilanza sulle operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici Art. 28 Competenza Art. 29 Inventari Art. 30 Perdita, infortuni Art. 31 Obbligo d’informare Art. 32 Organi d’esecuzione Art. 33 Ufficio centrale, elenco delle materie esplosive Art. 34 Legge sull’assicurazione contro gli infortuni Sezione 6a: Tasse Art. 34a Sezione 7: Decisioni amministrative e protezione giuridica Art. 35 Decisioni Art. 36 Protezione giuridica Sezione 8: Disposizioni penali Art. 37 Operazioni non autorizzate Art. 38 Altre infrazioni Art. 39 Infrazioni commesse nell’azienda, da mandatari e simili Art. 40 Rapporto con altre leggi penali Art. 41 Perseguimento penale Sezione 9: Disposizioni finali Art. 42 Esecuzione Art. 43 Disposizioni transitorie Art. 44 Riserva in favore dei Cantoni Art. 45 Abrogazione Art. 46 Referendum ed entrata in vigore | <div _ngcontent-lfq-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.41--><p class="srnummer">941.41</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale <br/>sugli esplosivi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LEspl)<sup><a fragment="#fn-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e14" id="fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup></h2><p>del 25 marzo 1977 (Stato 1° gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup> Introdotta dell’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 60 capoverso 1, 95 capoverso 1, 107, 110 capoverso 1 lettera a, 118 capoverso 2 lettera a, 173 capoverso 2 e 178 capoverso 3 <br/>della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup>,<sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup><br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 20 agosto 1975<sup><a fragment="#fn-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e61" id="fnbck-d6e61" routerlink="./">4</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p><p id="fn-d6e61"><sup><a fragment="#fnbck-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e61" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/fga/1975/2_1289_1301_1261/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1975</b> II 1261</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Campo d’applicazione e definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge disciplina qualsiasi operazione con esplosivi fabbricati a titolo professionale, con pezzi pirotecnici e con polvere da fuoco.<sup><a fragment="#fn-d6e85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e85" id="fnbck-d6e85" routerlink="./">5</a></sup> Le sue disposizioni concernenti i pezzi pirotecnici valgono anche per la polvere da fuoco, fatti salvi gli articoli 12 capoverso 5, 14 nonché 24 capoverso 3 e nella misura in cui non sia oggetto di prescrizioni particolari.<sup><a fragment="#fn-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e100" id="fnbck-d6e100" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>2</sup> Riguardo ai pezzi pirotecnici da spettacolo, la legge è applicabile unicamente al fabbricante, all’importatore, al venditore e ai loro impiegati e ausiliari.</p><p><sup>3</sup> La polvere da sparo utilizzata come carica propulsiva per munizioni di armi da fuoco sottostà alle disposizioni della legislazione sulle armi.<sup><a fragment="#fn-d6e120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e120" id="fnbck-d6e120" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>4</sup> È fatta salva la legislazione federale sul materiale bellico e sulla protezione contro le sostanze e i preparati pericolosi, sempreché la presente legge o un’ordinanza d’esecuzione non contengano prescrizioni particolari.<sup><a fragment="#fn-d6e139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e139" id="fnbck-d6e139" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>5</sup> Sono parimenti fatte salve le prescrizioni del diritto cantonale in materia di edilizia e di polizia del fuoco.<sup><a fragment="#fn-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e158" id="fnbck-d6e158" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e85"><sup><a fragment="#fnbck-d6e85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e85" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p><p id="fn-d6e100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e100" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p><p id="fn-d6e120"><sup><a fragment="#fnbck-d6e120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e120" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 12 dic. 2008 (<a href="eli/oc/2008/766/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>5499 </a><a href="eli/oc/2008/755/it" routerlink="./" target="_blank">5405 </a>art. 2 lett. d; <a href="eli/fga/2006/280/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 2531</a>).</p><p id="fn-d6e139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e139" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 12 dic. 2008 (<a href="eli/oc/2008/766/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>5499 </a><a href="eli/oc/2008/755/it" routerlink="./" target="_blank">5405 </a>art. 2 lett. d; <a href="eli/fga/2006/280/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 2531</a>).</p><p id="fn-d6e158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e158" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dall’all. n. 3 della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 12 dic. 2008 (<a href="eli/oc/2008/766/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>5499 </a><a href="eli/oc/2008/755/it" routerlink="./" target="_blank">5405 </a>art. 2 lett. d; <a href="eli/fga/2006/280/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 2531</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Esercito e amministrazioni militari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercito, le amministrazioni militari federali e cantonali e le loro regìe sottostanno alle disposizioni della presente legge soltanto in quanto forniscano esplosivi o pezzi pirotecnici a uffici civili o a privati.<sup><a fragment="#fn-d6e187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e187" id="fnbck-d6e187" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale emana prescrizioni sulle operazioni con esplosivi nell’esercito, nelle amministrazioni militari e nelle loro regìe.<sup><a fragment="#fn-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e204" id="fnbck-d6e204" routerlink="./">11</a></sup> Esso può derogare alla presente legge soltanto se gli interessi della difesa nazionale lo esigono.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può delegare questa competenza al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport<sup><a fragment="#fn-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e222" id="fnbck-d6e222" routerlink="./">12</a></sup> e ai servizi che ne dipendono.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e187"><sup><a fragment="#fnbck-d6e187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e187" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p><p id="fn-d6e204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e204" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p><p id="fn-d6e222"><sup><a fragment="#fnbck-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e222" routerlink="./">12</a></sup> Nuova denominazione giusta il DCF non pubblicato del 19 dic. 1997.</p></div></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e231" id="fnbck-d6e231" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_2_a" routerlink="./"><i></i> <i></i> Polizia e vigili del fuoco</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può escludere dal campo d’applicazione della presente legge, del tutto o in parte, la polizia e i vigili del fuoco.</p><p><sup>2</sup> Può prevedere disposizioni speciali per tali corpi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e231"><sup><a fragment="#fnbck-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e231" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dell’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e261" id="fnbck-d6e261" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_3" routerlink="./"><b></b> <b></b>Operazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per operazioni s’intende qualsiasi attività correlata a esplosivi e pezzi pirotecnici, segnatamente la fabbricazione, il deposito, la detenzione, l’importazione, la fornitura, l’acquisto, l’impiego e la distruzione.</p><p><sup>2</sup> Il trasporto all’interno del Paese nel traffico postale, ferroviario, stradale, aereo, fluviale e lacustre non è considerato un’operazione ai sensi della presente legge; esso è disciplinato secondo le prescrizioni speciali della legislazione federale e degli accordi internazionali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e261"><sup><a fragment="#fnbck-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e261" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per esplosivi si intendono le materie esplosive e i mezzi d’innesco.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><b></b> <b></b>Materie esplosive</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le materie esplosive sono composti chimici puri, o miscugli di tali composti la cui esplosione può essere provocata mediante innesco, azione meccanica o altro modo e che, anche in quantità relativamente esigua, risultano pericolosi per il loro potere distruttivo sia in carica libera sia in carica compressa.</p><p><sup>2</sup> Non sono considerate materie esplosive ai sensi della presente legge:<sup><a fragment="#fn-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e316" id="fnbck-d6e316" routerlink="./">15</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>i gas esplosivi, i vapori di combustibili liquidi e le altre sostanze che esplodono soltanto dopo essere state miscelate con l’aria;</dd><dt>b. </dt><dd>gli additivi impiegati nella fabbricazione di prodotti chimici o i prodotti intermedi di tale fabbricazione presentanti rischio d’esplosione eliminato però prima che sia terminato il processo di fabbricazione;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e340" id="fnbck-d6e340" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>i prodotti e i preparati esplodenti, fabbricati per scopo diverso da quello derivante dalle loro proprietà esplosive.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e316" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p><p id="fn-d6e340"><sup><a fragment="#fnbck-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e340" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><b></b> <b></b>Mezzi d’innesco</a></h6><div class="collapseable"> <p>I mezzi d’innesco contengono sostanze esplosive e servono al brillamento.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b></b>Pezzi pirotecnici</a></h6><div class="collapseable"> <p>I pezzi pirotecnici sono prodotti pronti all’uso, comprendenti un elemento esplosivo o un dispositivo d’innesco che</p><dl><dt>a. </dt><dd>non servono al brillamento ma ad altri fini industriali, tecnici o agricoli come i mezzi di segnaletica, i razzi meteorologici, i candelotti per la saldatura o la tempera dei metalli, oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono destinati unicamente allo spettacolo come i fuochi d’artificio.</dd></dl></div></article><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e391" id="fnbck-d6e391" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_7_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Polvere da fuoco</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per polvere da fuoco s’intende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>qualsiasi propellente di proiettili, anche se componente di semifabbricati o prodotti finiti;</dd><dt>b. </dt><dd>qualsiasi propellente di pezzi pirotecnici, anche se componente di semifabbricati o prodotti finiti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può escludere i propellenti che servono anche ad altri scopi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e391"><sup><a fragment="#fnbck-d6e391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e391" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: ...</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e430" id="fnbck-d6e430" routerlink="./">18</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e430"><sup><a fragment="#fnbck-d6e430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e430" routerlink="./">18</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 13 dic. 1996, con effetto dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Diritto di effettuare operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici</a><sup><a fragment="#fn-d6e451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e451" id="fnbck-d6e451" routerlink="./">19</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e451" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_8_a"><a name="a8a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_8_a" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e469" id="fnbck-d6e469" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_8_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici sono consentite unicamente se questi non mettono in pericolo la vita e la salute degli utenti e di terzi quando sono utilizzati conformemente alle prescrizioni e con le dovute precauzioni.<sup><a fragment="#fn-d6e492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e492" id="fnbck-d6e492" routerlink="./">21</a></sup> Il Consiglio federale stabilisce le esigenze in materia di sicurezza e disciplina le procedure in materia di conformità e di autorizzazione; tiene conto al riguardo del diritto internazionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e469"><sup><a fragment="#fnbck-d6e469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e469" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p><p id="fn-d6e492"><sup><a fragment="#fnbck-d6e492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e492" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b><b></b> <b></b>Fabbricazione, detenzione nonché importazione, esportazione e transito</a><sup><a fragment="#fn-d6e514" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e514" id="fnbck-d6e514" routerlink="./">22</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Esplosivi e polvere da fuoco possono essere fabbricati o importati in Svizzera solo con un’autorizzazione della Confederazione. Chi ottiene l’autorizzazione di fabbricare esplosivi e polvere da fuoco, può venderli anche in Svizzera. Un’autorizzazione secondo la legislazione sulle armi per l’importazione di polvere da fuoco vale quale autorizzazione d’importazione conformemente alla presente legge.<sup><a fragment="#fn-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e534" id="fnbck-d6e534" routerlink="./">23</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> L’esportazione e il transito di esplosivi e polvere da fuoco sono disciplinati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dalla legislazione sul materiale bellico, se questa contempla anche tali esplosivi o polvere da fuoco;</dd><dt>b. </dt><dd>dalla legislazione sul controllo dei beni a duplice impiego, se la legislazione sul materiale bellico non contempla anche tali esplosivi e polvere da fuoco.<sup><a fragment="#fn-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e559" id="fnbck-d6e559" routerlink="./">24</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> I pezzi pirotecnici possono essere fabbricati o importati soltanto con l’autorizzazione della Confederazione. Il Consiglio federale disciplina il rilascio, la revoca e la scadenza delle autorizzazioni. Può dispensare taluni prodotti o gruppi di prodotti dall’obbligo dell’autorizzazione, sempreché la sicurezza sia garantita da altre misure.<sup><a fragment="#fn-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e576" id="fnbck-d6e576" routerlink="./">25</a></sup></p><p><sup>3</sup> Sono fatte salve le disposizioni della legge federale del 25 settembre 2020<sup><a fragment="#fn-d6e593" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e593" id="fnbck-d6e593" routerlink="./">26</a></sup> sui precursori di sostanze esplodenti relative alla fabbricazione di sostanze esplodenti da parte di utilizzatori privati e all’acquisto e alla detenzione di sostanze esplodenti fabbricate da utilizzatori privati.<sup><a fragment="#fn-d6e601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e601" id="fnbck-d6e601" routerlink="./">27</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e514"><sup><a fragment="#fnbck-d6e514" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e514" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p><p id="fn-d6e534"><sup><a fragment="#fnbck-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e534" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 3 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>; <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p><p id="fn-d6e559"><sup><a fragment="#fnbck-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e559" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I 3 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>; <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p><p id="fn-d6e576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e576" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p><p id="fn-d6e593"><sup><a fragment="#fnbck-d6e593" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e593" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.42</b></a></p><p id="fn-d6e601"><sup><a fragment="#fnbck-d6e601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e601" routerlink="./">27</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 13 dic. 1996 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Autorizzazione di vendita in Svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque, in Svizzera, commercia esplosivi o pezzi pirotecnici deve essere titolare di un’autorizzazione. Il Consiglio federale disciplina il rilascio, la revoca e la scadenza delle autorizzazioni. Può dispensare taluni prodotti o gruppi di prodotti dall’obbligo dell’autorizzazione, a condizione che la sicurezza sia garantita da altre misure.<sup><a fragment="#fn-d6e635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e635" id="fnbck-d6e635" routerlink="./">28</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione è rilasciata dal Cantone in cui il venditore ha il proprio domicilio d’affari; nel caso di domicili in più Cantoni, quest’ultimi devono dapprima accordarsi.</p><p><sup>3</sup> L’autorizzazione vale per la vendita in tutta la Svizzera. Per il commercio al dettaglio di pezzi pirotecnici da spettacolo essa vale unicamente nel Cantone che l’ha rilasciata.</p><p><sup>4</sup> L’autorizzazione è accordata soltanto alle imprese degne di fiducia e alle persone di buona reputazione che dispongono delle conoscenze tecniche necessarie e dei depositi prescritti.</p><p><sup>5</sup> La fornitura di ordigni esplosivi o pezzi pirotecnici da parte dell’esercito, delle amministrazioni militari federali e cantonali e delle loro regìe a uffici civili e a privati avviene d’intesa con l’Ufficio centrale.<sup><a fragment="#fn-d6e661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e661" id="fnbck-d6e661" routerlink="./">29</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e635"><sup><a fragment="#fnbck-d6e635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e635" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p><p id="fn-d6e661"><sup><a fragment="#fnbck-d6e661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e661" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b><b></b> <b></b>Limitazione e distribuzione dei depositi di esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I depositi di esplosivi dei venditori sono limitati al numero necessario e adeguatamente distribuiti nell’insieme del territorio.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce il numero dei depositi di esplosivi e la loro distribuzione regionale. Esso può delegare tale competenza al Dipartimento federale di giustizia e polizia.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b><b></b> <b></b>Permesso d’acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’utilizzatore che desidera acquistare esplosivi deve essere titolare di un permesso d’acquisto che va consegnato al venditore prima di ritirare la merce e che deve essere da quest’ultimo conservato.</p><p><sup>2</sup> Il permesso deve indicare cognome, nome, data di nascita e domicilio dell’acquirente, natura e quantità degli esplosivi nonché finalità e luogo dell’uso. Per le imprese e gli organismi ufficiali deve essere indicata la sede come anche l’identità delle persone che agiscono per loro conto.</p><p><sup>3</sup> Il permesso è rilasciato dal Cantone in cui l’acquirente ha eletto domicilio o stabilito la propria sede sociale. È dato soltanto se le indicazioni dell’acquirente sono degne di fede e se è garantito un uso lecito e a regola d’arte degli esplosivi.</p><p><sup>4</sup> Chiunque voglia utilizzare per sé ordigni esplosivi da lui fabbricati o importati deve dare alle autorità competenti del luogo d’uso le indicazioni di cui al capoverso 2.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale emana prescrizioni concernenti l’acquisto di pezzi pirotecnici destinati a fini industriali, tecnici o agricoli. Può agevolarne le modalità oppure liberalizzarlo completamente, sempreché la sicurezza sia garantita da altre misure.<sup><a fragment="#fn-d6e716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e716" id="fnbck-d6e716" routerlink="./">30</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e716" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b><b></b> <b></b>Piccolo utilizzatore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È piccolo utilizzatore chiunque abbia soltanto occasionalmente bisogno di esplosivi e unicamente in piccole quantità.</p><p><sup>2</sup> Il piccolo utilizzatore non può tenere scorte di esplosivi per una durata superiore a tre mesi. Trascorso questo termine deve restituire al venditore gli esplosivi inutilizzati oppure ottenere un nuovo permesso d’acquisto.</p><p><sup>3</sup> Il venditore è obbligato a riprendersi tali esplosivi e a risarcire adeguatamente l’acquirente.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b><b></b> <b></b>Permessi d’uso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le cariche esplosive possono essere preparate e fatte brillare soltanto da parte di persone titolari di un permesso d’uso o sotto la loro sorveglianza.</p><p><sup>2</sup> La stessa norma s’applica all’impiego di pezzi pirotecnici che servono a fini industriali, tecnici o agricoli. Il Consiglio federale può limitare tale esigenza a pezzi pirotecnici di un determinato genere o estenderla a pezzi pirotecnici da spettacolo.<sup><a fragment="#fn-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e765" id="fnbck-d6e765" routerlink="./">31</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale, uditi i Cantoni, l’Istituto nazionale svizzero d’assicurazione contro gli infortuni, le cerchie economiche e le associazioni professionali interessate, emana prescrizioni concernenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le categorie di permesso,</dd><dt>b. </dt><dd>le esigenze in materia di formazione e di esami.</dd></dl><p><sup>3bis</sup> Il Consiglio federale può delegare alle associazioni professionali l’emanazione delle prescrizioni di cui al capoverso 3 lettera b, purché preveda la vigilanza da parte di un servizio federale.<sup><a fragment="#fn-d6e792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e792" id="fnbck-d6e792" routerlink="./">32</a></sup></p><p><sup>4</sup> I Cantoni organizzano gli esami se le cerchie economiche non possono provvedervi.</p><p><sup>5</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca<sup><a fragment="#fn-d6e812" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e812" id="fnbck-d6e812" routerlink="./">33</a></sup> esercita la vigilanza sugli esami.</p><p><sup>6</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e825" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e825" id="fnbck-d6e825" routerlink="./">34</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e765"><sup><a fragment="#fnbck-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e765" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e792"><sup><a fragment="#fnbck-d6e792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e792" routerlink="./">32</a></sup> Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e812"><sup><a fragment="#fnbck-d6e812" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e812" routerlink="./">33</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I 32 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3655</a>).</p><p id="fn-d6e825"><sup><a fragment="#fnbck-d6e825" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e825" routerlink="./">34</a></sup> Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>). Abrogato dall’all. n. 37 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/758/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 758</a>; <a href="eli/fga/2019/2681/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 6043</a>).</p></div></div></article><article id="art_14_a"><a name="a14a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_14_a" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e853" id="fnbck-d6e853" routerlink="./">35</a></sup><a fragment="#art_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_14_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Rifiuto di autorizzazioni, di permessi d’acquisto e di permessi d’uso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità competente può rifiutare o revocare a una persona l’autorizzazione di fabbricazione o d’importazione, il permesso d’acquisto o il permesso d’uso, se sussiste uno dei motivi d’impedimento seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la persona è sottoposta a curatela generale o è rappresentata da una persona che ha designato con mandato precauzionale;</dd><dt>b. </dt><dd>vi sono indizi secondo cui la persona potrebbe utilizzare, manipolare o custodire gli esplosivi o i pezzi pirotecnici in modo tale da esporre a pericolo se stessa o terzi;</dd><dt>c. </dt><dd>la persona è iscritta nel casellario giudiziale per un reato tale da far temere che possa commettere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose oppure contribuire alla commissione di simili reati;</dd><dt>d. </dt><dd>vi sono altri indizi secondo cui la persona potrebbe commettere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose oppure contribuire alla commissione di simili reati.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per esaminare i motivi d’impedimento, le autorità competenti possono chiedere informazioni sulle persone all’Ufficio federale di polizia (fedpol). Se fedpol è a conoscenza dell’esistenza di un motivo d’impedimento, può informarne d’ufficio le autorità competenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e853"><sup><a fragment="#fnbck-d6e853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e853" routerlink="./">35</a></sup> Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b><b></b> <b></b>Commercio vietato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici poco stabili o particolarmente sensibili alle influenze esterne non possono essere né fabbricati né importati. Nei casi dubbi deve essere dapprima presentato un campione all’ufficio centrale dell’Ufficio federale di polizia<sup><a fragment="#fn-d6e906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e906" id="fnbck-d6e906" routerlink="./">36</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> La vendita, ambulante o su mercati, di esplosivi o pezzi pirotecnici è vietata.</p><p><sup>3</sup> È vietato consegnare esplosivi e fuochi d’artificio pericolosi a persone minori di 18 anni.</p><p><sup>4</sup> Chiunque acquisti esplosivi per proprio uso non ha diritto di consegnarli a terzi.</p><p><sup>5</sup> È vietato l’uso al fine di spettacolo di esplosivi e pezzi pirotecnici destinati ad altri scopi. I Cantoni possono permettere eccezionalmente l’impiego di polvere da fuoco per commemorare ricorrenze storiche o per manifestazioni analoghe, se esiste garanzia per un uso a regola d’arte.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e906" routerlink="./">36</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e931" id="fnbck-d6e931" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_16" routerlink="./"><i></i> <i></i>Casi speciali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può agevolare le operazioni con esplosivi e, nel caso di quantità esigue, esentarle dall’obbligo d’autorizzazione, se detti esplosivi servono in Svizzera a fini scientifici, di ricerca o di formazione</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e931"><sup><a fragment="#fnbck-d6e931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e931" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Prescrizioni di protezione e di sicurezza</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e959" id="fnbck-d6e959" routerlink="./">38</a></sup><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_17" routerlink="./"><i></i> <i></i>Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque effettua operazioni con esplosivi o pezzi pirotecnici deve, per la sicurezza di questi ultimi nonché per la protezione della vita e dei beni, adottare tutti i provvedimenti che, secondo le circostanze, si possono ragionevolmente pretendere.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e959"><sup><a fragment="#fnbck-d6e959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e959" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b><b></b> <b></b>Responsabilità nelle aziende di fabbricazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende che fabbricano esplosivi o pezzi pirotecnici designano le persone responsabili della fabbricazione, del deposito e della spedizione. Per tale scopo esse possono impiegare soltanto persone aventi le qualità e le conoscenze tecniche necessarie.</p><p><sup>2</sup> Queste prescrizioni si applicano anche alle aziende che utilizzano esplosivi per produrre munizioni.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><b></b> <b></b>Imballaggio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli imballaggi e i contenitori di esplosivi e di pezzi pirotecnici devono essere costruiti e contrassegnati in modo da escludere qualsiasi messa in pericolo della vita e dei beni.</p><p><sup>2</sup> I mezzi d’innesco e le materie esplosive devono essere imballati separatamente.</p><p><sup>3</sup> Gli imballaggi e i contenitori utilizzati per la fornitura di materie esplosive o di mezzi d’innesco devono recare le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>natura e quantità delle materie esplosive o dei mezzi d’innesco;</dd><dt>b. </dt><dd>fabbricante o importatore;</dd><dt>c. </dt><dd>data di fabbricazione e data limite di utilizzazione.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può emanare disposizioni completive concernenti l’imballaggio e l’etichettatura e prevedere agevolazioni per i pezzi pirotecnici.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b><b></b> <b></b>Deposito di esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le materie esplosive e le micce detonanti devono essere depositate separatamente dagli altri mezzi d’innesco detonanti.</p><p><sup>2</sup> I depositi dei fabbricanti, degli importatori e dei venditori devono essere sistemati e mantenuti secondo collaudate tecniche di sicurezza; essi devono segnatamente essere situati a sufficiente distanza da agglomerati, vie pubbliche e servizi d’interesse generale.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale stabilisce le condizioni di sicurezza cui devono soddisfare i magazzini degli utilizzatori per quanto concerne l’ubicazione, il modo di costruzione e di istallazione nonché i provvedimenti di sicurezza da osservare per la conservazione degli esplosivi fuori di un deposito.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><b></b> <b></b>Deposito e custodia di pezzi pirotecnici</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può agevolare le condizioni relative al deposito e alla custodia di pezzi pirotecnici segnatamente di quelli non soggetti a influenze esterne. Esso può inoltre vietare, limitare o subordinare a condizioni, la custodia di taluni pezzi nei locali di vendita.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b><b></b> <b></b>Sicurezza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici devono essere messi al sicuro segnatamente dal fuoco, dalle intemperie, dal furto e dalla manomissione di terzi non autorizzati.</p><p><sup>2</sup> Ciò vale anche per le aziende che fabbricano munizioni, in quanto impieghino esplosivi.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b><b></b> <b></b>Protezione dei lavoratori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I proprietari di aziende e imprese che commerciano con esplosivi o pezzi pirotecnici sono inoltre tenuti a prendere, a favore dei lavoratori, tutti i provvedimenti protettivi dettati dall’esperienza, applicabili secondo l’evoluzione tecnologica e adeguati alle condizioni dell’azienda o dell’impresa.</p><p><sup>2</sup> Sono riservate le disposizioni sulla prevenzione degli infortuni giusta la legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e1093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1093" id="fnbck-d6e1093" routerlink="./">39</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni.<sup><a fragment="#fn-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1101" id="fnbck-d6e1101" routerlink="./">40</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1093"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1093" routerlink="./">39</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e1101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1101" routerlink="./">40</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 20 mar. 1981 sull’assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (<a href="eli/oc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1982</b> 1676 </a><a href="eli/oc/1982/1724_1724_1724/it" routerlink="./" target="_blank">1724 </a>art.1 cpv. 1; <a href="eli/fga/1976/3_141_143_155/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1976 </b>III 155</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b><b></b> <b></b>Trasporto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il trasporto di esplosivi nelle aziende di fabbricazione, sui cantieri come anche verso o dal luogo d’uso, può essere effettuato soltanto da persone appositamente istruite.</p><p><sup>2</sup> Le materie esplosive e i mezzi d’innesco detonanti possono essere trasportati simultaneamente soltanto in contenitori separati. Ciò vale anche per il trasporto dal magazzino dell’utilizzatore fino al luogo d’uso.</p><p><sup>3</sup> Per il trasporto di pezzi pirotecnici, il Consiglio federale emana prescrizioni che possono derogare a quelle vigenti per il trasporto di esplosivi.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b><b></b> <b></b>Uso in brillamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale, uditi i Cantoni, l’Istituto nazionale svizzero d’assicurazione contro gli infortuni nonché le cerchie economiche e le associazioni professionali interessate, stabilisce le prescrizioni speciali di protezione e di sicurezza per la preparazione e l’esecuzione di brillamenti.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b><b></b> <b></b>Restituzione, distruzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esplosivi la cui azione, efficacia o stabilità risultano insufficienti rispetto allo stato della tecnica devono essere restituiti al venditore oppure distrutti da specialisti.</p><p><sup>2</sup> Tale norma s’applica per analogia ai pezzi pirotecnici.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni concernenti la responsabilità civile</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b><b></b> <b></b>Responsabilità civile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il proprietario di un’azienda o di un impianto in cui sono fabbricati, depositati o impiegati esplosivi o pezzi pirotecnici è responsabile del danno provocato dalla loro esplosione. Per il resto sono applicabili le disposizioni generali del codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e1180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1180" id="fnbck-d6e1180" routerlink="./">41</a></sup>, concernenti gli atti illeciti.</p><p><sup>2</sup> È liberato dalla responsabilità chi prova che il danno è dovuto a forza maggiore, colpa grave della parte lesa o di un terzo.</p><p><sup>3</sup> Anche la Confederazione, i Cantoni e i Comuni sottostanno a queste disposizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1180"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1180" routerlink="./">41</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Vigilanza sulle operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici</a><sup><a fragment="#fn-d6e1197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1197" id="fnbck-d6e1197" routerlink="./">42</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1197" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b><b></b> <b></b>Competenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni sorvegliano le operazioni con esplosivi e pezzi pirotecnici.<sup><a fragment="#fn-d6e1224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1224" id="fnbck-d6e1224" routerlink="./">43</a></sup> È fatto salvo l’articolo 33 capoverso 3.<sup><a fragment="#fn-d6e1239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1239" id="fnbck-d6e1239" routerlink="./">44</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini vigila sull’importazione di esplosivi e pezzi pirotecnici.<sup><a fragment="#fn-d6e1256" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1256" id="fnbck-d6e1256" routerlink="./">45</a></sup></p><p><sup>3</sup> La vigilanza sulle operazioni con esplosivi nell’esercito e nelle amministrazioni militari federali e cantonali spetta alla Confederazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1268" id="fnbck-d6e1268" routerlink="./">46</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1224"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1224" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p><p id="fn-d6e1239"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1239" routerlink="./">44</a></sup> Per. introdotto dall’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e1256"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1256" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1256" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 37 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamenot della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/498/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>2743</a>).</p><p id="fn-d6e1268"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1268" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b><b></b> <b></b>Inventari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I titolari d’autorizzazioni di fabbricazione, importazione e vendita di esplosivi devono tenere inventari distinti circa le loro transazioni commerciali riguardanti le materie esplosive e i mezzi di innesco.<sup><a fragment="#fn-d6e1295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1295" id="fnbck-d6e1295" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>2</sup> I grossi utilizzatori di esplosivi hanno pure l’obbligo di tenere l’inventario.</p><p><sup>3</sup> Negli inventari devono essere indicati esattamente il tipo e la quantità degli esplosivi, la loro provenienza, la loro destinazione o il loro uso.</p><p><sup>4</sup> Gli inventari con gli atti devono essere custoditi in buon ordine durante cinque anni con i rispettivi giustificativi. Il Consiglio federale può prevedere un termine di conservazione più lungo.<sup><a fragment="#fn-d6e1318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1318" id="fnbck-d6e1318" routerlink="./">48</a></sup></p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale disciplina la tenuta degli inventari dei pezzi pirotecnici. Esso può restringerla a determinati tipi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1295"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1295" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p><p id="fn-d6e1318"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1318" routerlink="./">48</a></sup> Per. introdotto dell’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b><b></b> <b></b>Perdita, infortuni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque cui vengano a mancare esplosivi o pezzi pirotecnici deve immediatamente segnalarne la scomparsa alla polizia.</p><p><sup>2</sup> Se in un’impresa che commercia esplosivi o pezzi pirotecnici avviene un’esplosione provocante pregiudizio all’integrità delle persone o danno considerevole alle cose, i superiori responsabili devono avvisare senza indugio la polizia.</p><p><sup>3</sup> È riservato l’obbligo di annunciare l’infortunio conformemente all’articolo 45 della legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e1354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1354" id="fnbck-d6e1354" routerlink="./">49</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni.<sup><a fragment="#fn-d6e1362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1362" id="fnbck-d6e1362" routerlink="./">50</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1354" routerlink="./">49</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e1362"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1362" routerlink="./">50</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 20 mar. 1981 sull’assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (<a href="eli/oc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1982</b> 1676 </a><a href="eli/oc/1982/1724_1724_1724/it" routerlink="./" target="_blank">1724 </a>art. 1 cpv. 1; <a href="eli/fga/1976/3_141_143_155/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1976 </b>III 155</a>).</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b><b></b> <b></b>Obbligo d’informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque commercia con esplosivi o pezzi pirotecnici deve informare gli organi incaricati dell’esecuzione della legge e consentire loro la consultazione dei documenti, per quanto richiesto dall’applicazione della legge e delle sue disposizioni d’esecuzione; è fatto salvo il diritto legale di non deporre.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b><b></b> <b></b>Organi d’esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli organi d’esecuzione possono, durante le ore di lavoro, entrare senza preavviso nei locali di aziende e depositi per ispezionarli, esaminare inventari e rispettivi documenti nonché chiedere o prelevare campioni. Essi mettono al sicuro il materiale che può servire come mezzo di prova.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1406" id="fnbck-d6e1406" routerlink="./">51</a></sup><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_33" routerlink="./"><b></b> <b></b>Ufficio centrale, elenco delle materie esplosive</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per reprimere reati commessi con esplosivi, è istituito un Ufficio centrale presso l’unità amministrativa designata dal Consiglio federale.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale allestisce un elenco degli esplosivi. L’elenco ha carattere informativo ed è comunicato periodicamente ai Cantoni e all’Istituto nazionale svizzero d’assicurazione contro gli infortuni.</p><p><sup>3</sup> In collaborazione con le autorità cantonali competenti, l’Ufficio centrale verificamediante controlli per campionatura che gli esplosivi e i pezzi pirotecnici siano conformi alle prescrizioni legali. Le verifiche sono effettuate segnatamente presso i fabbricanti, gli importatori e i commercianti.<sup><a fragment="#fn-d6e1436" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1436" id="fnbck-d6e1436" routerlink="./">52</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1406"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1406" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 3 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>; <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p><p id="fn-d6e1436"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1436" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1436" routerlink="./">52</a></sup> Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1463" id="fnbck-d6e1463" routerlink="./">53</a></sup><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_34" routerlink="./"> Legge sull’assicurazione contro gli infortuni</a></h6><div class="collapseable"> <p>I provvedimenti intesi a garantire protezione ai lavoratori sono eseguiti secondo la legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e1486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1486" id="fnbck-d6e1486" routerlink="./">54</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1463" routerlink="./">53</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 20 mar. 1981 sull’assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (<a href="eli/oc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1982</b> 1676 </a><a href="eli/oc/1982/1724_1724_1724/it" routerlink="./" target="_blank">1724 </a>art.1 cpv. 1; <a href="eli/fga/1976/3_141_143_155/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1976 </b>III 155</a>).</p><p id="fn-d6e1486"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1486" routerlink="./">54</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_6_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_6_a" routerlink="./">Sezione 6<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1499" id="fnbck-d6e1499" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#sec_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_6_a" routerlink="./"> Tasse</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1499"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1499" routerlink="./">55</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_34_a"><a name="a34a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_34_a" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p>Per le autorizzazioni previste nella presente legge sono riscosse tasse. Il Consiglio federale ne stabilisce gli importi.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Decisioni amministrative e protezione giuridica</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b><b></b> <b></b>Decisioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se una persona non si conforma agli obblighi imposti in virtù della presente legge o delle sue disposizioni d’esecuzione, l’autorità competente prende le decisioni necessarie.</p><p><sup>2</sup> L’autorità può segnatamente ordinare provvedimenti a protezione di terzi nonché, in caso di violazione grave delle prescrizioni di protezione o di sicurezza, mettere al sicuro gli esplosivi e i pezzi pirotecnici, revocare le autorizzazioni e far sospendere l’attività delle aziende di fabbricazione.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1543" id="fnbck-d6e1543" routerlink="./">56</a></sup><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_36" routerlink="./"><b></b> <b></b>Protezione giuridica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le decisioni inerenti ai permessi d’uso ai sensi dell’articolo 14 possono essere impugnate mediante ricorso alla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione<sup><a fragment="#fn-d6e1566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1566" id="fnbck-d6e1566" routerlink="./">57</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1543"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1543" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e1566"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1566" routerlink="./">57</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I 32 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3655</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Disposizioni penali</a><sup><a fragment="#fn-d6e1579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1579" id="fnbck-d6e1579" routerlink="./">58</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1579"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1579" routerlink="./">58</a></sup> A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2 – 6 del Codice penale (<a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1669</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1600" id="fnbck-d6e1600" routerlink="./">59</a></sup><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_37" routerlink="./"> Operazioni non autorizzate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, intenzionalmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>senza essere autorizzato o in violazione della presente legge, effettua operazioni con esplosivi o pezzi pirotecnici, segnatamente fabbricandoli, depositandoli, detenendoli, importandoli, fornendoli, acquistandoli, usandoli o distruggendoli;</dd><dt>b. </dt><dd>fornisce indicazioni errate o incomplete, importanti per il rilascio di un’autorizzazione prevista nella presente legge;</dd><dt>c. </dt><dd>fa uso di un’autorizzazione ottenuta mediante tali indicazioni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa.</p><p><sup>3</sup> Chiunque, senza autorizzazione, fabbrica, importa o commercia polvere da fuoco oppure semifabbricati o prodotti finiti che la contengono è punito con la multa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1600"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1600" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1640" id="fnbck-d6e1640" routerlink="./">60</a></sup><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_38" routerlink="./"> Altre infrazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con la multa sino a 20 000 franchi chiunque, intenzionalmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>disattende i provvedimenti di protezione o di sicurezza prescritti dalla presente legge (art. 17–26) o da un’ordinanza d’esecuzione;</dd><dt>b. </dt><dd>viola gli obblighi di tenere gli inventari, di annunciare o di informare impostigli dalla presente legge o dalle disposizioni esecutive;</dd><dt>c. </dt><dd>in altro modo contravviene alla presente legge, alle disposizioni esecutive o a una singola decisione (art. 35) notificatagli sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1640"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1640" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 25 set. 2020 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>; <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a>).</p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b><b></b> <b></b>Infrazioni commesse nell’azienda, da mandatari e simili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’infrazione è commessa nella gestione degli affari di una persona giuridica, di una società in nome collettivo o in accomandita, di una ditta individuale o di una comunità di persone senza personalità giuridica, o altrimenti nell’esercizio di incombenze d’affari o di servizio per terze persone, le disposizioni penali si applicano alle persone fisiche che l’hanno commessa.</p><p><sup>2</sup> Il padrone d’azienda, il datore di lavoro, il mandante o la persona rappresentata che, intenzionalmente o per negligenza, in violazione di un obbligo giuridico, omette di impedire un’infrazione del subordinato, mandatario o rappresentante ovvero di paralizzarne gli effetti, soggiace alle disposizioni penali che valgono per l’autore che agisce intenzionalmente o per negligenza.</p><p><sup>3</sup> Se il padrone d’azienda, il datore di lavoro, il mandante o la persona rappresentata è una persona giuridica, una società in nome collettivo o in accomandita, una ditta individuale o una comunità di persone senza personalità giuridica, il capoverso 2 si applica agli organi, ai membri degli organi, ai soci preposti alla gestione, alle persone effettivamente dirigenti o ai liquidatori colpevoli.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b><b></b> <b></b>Rapporto con altre leggi penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli articoli 224 a 226 del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e1706" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1706" id="fnbck-d6e1706" routerlink="./">61</a></sup> escludono l’irrogazione di pene giusta la presente legge soltanto se ricoprono l’atto in tutti i suoi aspetti, sia sul piano dell’illecito sia su quello della colpa.</p><p><sup>2</sup> e <sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1719" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1719" id="fnbck-d6e1719" routerlink="./">62</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le disposizioni penali della presente legge prevalgono sugli articoli 49 e 50 della legge del 15 dicembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e1736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1736" id="fnbck-d6e1736" routerlink="./">63</a></sup> sui prodotti chimici e sugli articoli 112 e 113 della legge del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e1744" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1744" id="fnbck-d6e1744" routerlink="./">64</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni.<sup><a fragment="#fn-d6e1752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1752" id="fnbck-d6e1752" routerlink="./">65</a></sup> </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1706"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1706" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1706" routerlink="./">61</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p><p id="fn-d6e1719"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1719" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1719" routerlink="./">62</a></sup> Abrogati dall’art. 45 della LF del 13 dic. 1996 sul materiale bellico, con effetto dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998 </b>794</a>; <a href="eli/fga/1995/2_1027_988_864/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>II 864</a>).</p><p id="fn-d6e1736"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1736" routerlink="./">63</a></sup> <a href="eli/cc/2004/724/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>813.1</b></a></p><p id="fn-d6e1744"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1744" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1744" routerlink="./">64</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e1752"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1752" routerlink="./">65</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 della L del 15 dic. 2000 sui prodotti chimici, in vigore dal 1° ago. 2005 (<a href="eli/oc/2004/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4763 <b></b></a><b></b><a href="eli/oc/2005/388/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 2293</a>; <a href="eli/fga/2000/195/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>590</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b><b></b> <b></b>Perseguimento penale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il perseguimento penale incombe ai Cantoni.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1789" id="fnbck-d6e1789" routerlink="./">66</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1789"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1789" routerlink="./">66</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 13 dic. 1996, con effetto dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b><b></b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni designano le competenti autorità esecutive e emanano le necessarie disposizioni organizzative.<sup><a fragment="#fn-d6e1821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1821" id="fnbck-d6e1821" routerlink="./">67</a></sup> </p><p><sup>3</sup> Nella misura in cui non è espressamente attribuita alla Confederazione, l’esecuzione della presente legge compete ai Cantoni. ...<sup><a fragment="#fn-d6e1840" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1840" id="fnbck-d6e1840" routerlink="./">68</a></sup></p><p><sup>4</sup> La Confederazione esercita l’alta vigilanza sull’esecuzione della legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1821"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1821" routerlink="./">67</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. II 54 della LF del 15 dic. 1989 concernente l’approvazione di atti legislativi dei Cantoni da parte della Confederazione, in vigore dal 1° feb. 1991 (<a href="eli/oc/1991/362_362_362/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 362</a>; <a href="eli/fga/1988/2_1333_1293_1149/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1988</b> II 1149</a>).</p><p id="fn-d6e1840"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1840" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1840" routerlink="./">68</a></sup> Secondo per. abrogato dal n. II 54 della LF del 15 dic. 1989 concernente l’approvazione di atti legislativi dei Cantoni da parte della Confederazione, con effetto dal 1° feb. 1991 (<a href="eli/oc/1991/362_362_362/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 362</a>; <a href="eli/fga/1988/2_1333_1293_1149/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1988</b> II 1149</a>).</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b><b></b> <b></b>Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque commercia con esplosivi o pezzi pirotecnici e intende continuare tale attività deve rivolgersi all’autorità cantonale incaricata del rilascio delle autorizzazioni, entro tre mesi a contare dall’entrata in vigore della presente legge.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione per la vendita di esplosivi è subordinata alla condizione che il titolare disponga dei depositi prescritti, entro un anno a contare dal rilascio dell’autorizzazione.</p><p><sup>3</sup> Nei sei mesi successivi all’entrata in vigore della presente legge i piccoli utilizzatori devono consegnare le loro scorte di esplosivi ai fornitori, contro adeguato risarcimento oppure sollecitare un permesso d’acquisto.</p><p><sup>4</sup> I venditori che cessano l’attività o che non ottengono più l’autorizzazione sono parimente tenuti a restituire le loro scorte ai fornitori.</p><p><sup>5</sup> I piccoli utilizzatori che intendono eseguire brillamenti senza vigilanza devono ottenere il permesso richiesto, entro tre anni a contare dall’entrata in vigore della presente legge.</p><p><sup>6</sup> Per i grandi utilizzatori, tale termine è stabilito a cinque anni. Successivamente, l’effettivo degli operai titolari di un permesso d’uso dovrà corrispondere, in tali aziende, alle ordinazioni da eseguire.</p><p><sup>7</sup> Fino all’entrata in vigore della legislazione della Confederazione sulle armi, gli articoli 9, 10, 15, 17, 27–32 e 34–41 sono applicabili anche per munizioni che non sottostanno alla legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e1888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1888" id="fnbck-d6e1888" routerlink="./">69</a></sup> sul materiale bellico; il Consiglio federale disciplina i particolari.<sup><a fragment="#fn-d6e1896" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1896" id="fnbck-d6e1896" routerlink="./">70</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1888"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1888" routerlink="./">69</a></sup> <a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p><p id="fn-d6e1896"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1896" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1896" routerlink="./">70</a></sup> Introdotto dal il n. I della LF del 13 dic. 1996, in vigore dal 1° apr. 1998 (<a href="eli/oc/1998/990_990_990/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 990</a>; <a href="eli/fga/1996/2_1042_1023_922/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> II 922</a>).</p></div></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b><b></b> <b></b>Riserva in favore dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni possono limitare il commercio al dettaglio di pezzi pirotecnici da spettacolo, temporaneamente, a determinate occasioni, vincolarlo a altre condizioni e vietare la vendita di determinati fuochi d’artificio.</p></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b><b></b> <b></b>Abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La legge federale del 30 aprile 1849<sup><a fragment="#fn-d6e1934" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1934" id="fnbck-d6e1934" routerlink="./">71</a></sup> concernente il diritto regale della polvere da fuoco è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1934"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1934" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1934" routerlink="./">71</a></sup><sup> </sup>[CS <b>5</b> 658; <a href="eli/oc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1974</b> 1857 </a>all. n. 5]</p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b><b></b> <b></b>Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà a referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° giugno 1980<sup><a fragment="#fn-d6e1965" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fn-d6e1965" id="fnbck-d6e1965" routerlink="./">72</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1965"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1965" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1980/522_522_522/it#fnbck-d6e1965" routerlink="./">72</a></sup><sup> </sup>DCF del 26 mar. 1980.</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | e4338847-ab49-43ca-9985-c7d15076c2b7 | Ordinanza sugli esplosivi | OEspl | 941.411 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 2000-11-27T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26085/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it | 941.411 1 Ordinanza sugli esplosivi (OEspl) del 27 novembre 2000 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 34a e 42 della legge federale del 25 marzo 19771 sugli esplosivi (Lespl2); visto l’articolo 40 della legge federale del 13 marzo 19643 sul lavoro; visto l’articolo 83 della legge federale del 20 marzo 19814 sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF); in esecuzione della legge federale del 6 ottobre 19955 sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC); nonché in esecuzione della Convenzione del 1° marzo 19916 sul contrassegno di esplosivi plastici ed in foglie ai fini del rilevamento, ordina: Titolo 1: Campo d’applicazione e definizioni Art. 17 Rapporto con le legislazioni sui prodotti chimici e la protezione dell’ambiente 1 Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici vanno imballati e contrassegnati unicamente secondo le prescrizioni della presente ordinanza, indipendentemente dalla pericolosi- tà per la salute e per l’ambiente delle sostanze che contengono; sono eccettuati i pezzi pirotecnici per la produzione di gas tossici, nebbie o polveri. La distruzione e lo smaltimento sono retti dagli articoli 107–109 della presente ordinanza. 2 Sono fatte salve le prescrizioni dell’ordinanza del 5 giugno 20158 sui prodotti chimici e dell’ordinanza del 27 febbraio 19919 sulla protezione contro gli incidenti rilevanti.10 RU 2001 334 1 RS 941.41 2 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 3 RS 822.11 4 RS 832.20 5 RS 946.51 6 RS 0.748.710.4 7 Nuovo testo giusta il n. II 22 dell’O del 18 mag. 2005 sull’abrogazione e la modifica di ordinanze in relazione con l’entrata in vigore della legge sui prodotti chimici, in vigore dal 1° ago. 2005 (RU 2005 2695). 8 RS 813.11 9 RS 814.012 10 Nuovo testo giusta l’all. 6 n. 8 dell’O del 5 giu. 2015 sui prodotti chimici, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1903). 941.411 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 941.411 Art. 1a11 Definizioni 1 Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. sicurezza: la sicurezza che garantisce protezione a persone e cose e limita le conseguenze di un eventuale incidente, quando si utilizzano esplosivi in mo- do conforme alla loro destinazione; b. esplosivi: esplosivi e polvere da sparo ai sensi degli articoli 4 e 7a LEspl; c. fuochi d’artificio: i pezzi pirotecnici da spettacolo (categorie F1–F412); d. fuochi d’artificio professionali: i fuochi d’artificio della categoria F4; e.13 messa a disposizione sul mercato: la fornitura di esplosivi o pezzi pirotecnici per la distribuzione o l’uso nel mercato svizzero nel quadro di un’attività commerciale, a titolo oneroso o gratuito; i fuochi d’artificio prodotti da un fabbricante per uso proprio, a cui è stata rilasciata un’autorizzazione di fab- bricazione, non sono considerati come messi a disposizione sul mercato svizzero; ebis.14immissione sul mercato: la prima messa a disposizione sul mercato svizzero di esplosivi o pezzi pirotecnici; f. commercio al dettaglio: la vendita libera di fuochi d’artificio delle catego- rie F1–F3 agli utilizzatori; g. persona con conoscenze specialistiche: persona titolare di un permesso d’uso ai sensi dell’articolo 14 capoverso 2 LEspl. 2 Per il resto, si applicano le definizioni degli articoli 2 della direttiva 2014/28/UE15, 3 della direttiva 2013/29/UE16 e 2 della direttiva 2008/43/CE17. In luogo delle defi- nizioni di cui all’articolo 2 punti 15–17 della direttiva 2014/28/UE e all’articolo 3 punti 14–16 della direttiva 2013/29/UE si applicano le definizioni della legislazione in materia di sicurezza dei prodotti e di accreditamento. Si applicano inoltre le equivalenze terminologiche riportate nell’allegato 15.18 11 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 12 Nuove espr. giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 14 Introdotta dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 15 Direttiva 2014/28/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile (rifusione), versione della GU L 96 del 29.3.2014, pag. 1. 16 Direttiva 2013/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 giugno 2013, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di articoli pirotecnici (rifusione), versione della GU L 178 del 28.6.2013, pag. 27. 17 Direttiva 2008/43/CE della Commissione, del 4 aprile 2008, relativa all’istituzione, a norma della direttiva 93/15/CEE del Consiglio, di un sistema di identificazione e traccia- bilità degli esplosivi per uso civile, GU L 94 del 5.4.2008, pag. 8; modificata da ultimo dalla direttiva 2012/4/UE, GU L 50 del 23.2.2012, pag. 18. 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Esplosivi. O 3 941.411 Art. 2 Materie esplosive Sono considerate materie esplosive in particolare: a. i composti puri come pentrite, trinitrotoluolo ed esogeno; b. i miscugli esplosivi come la polvere nera da mina (polvere esplosiva), le ma- terie esplosive contenenti nitroglicerina o nitroglicolo, quelle contenenti ni- trato d’ammonio, gelatine esplosive ed emulsioni esplosive; c. gli innescanti come l’azoditrato di piombo e lo stifnato di piombo; d. le micce detonanti. Art. 3 Mezzi d’innesco per brillamenti 1 Sono considerati mezzi d’innesco in particolare le capsule detonanti, i detonatori (come quelli elettrici, elettronici e non elettrici), i detonatori a scoppio ritardato nonché le micce di sicurezza e i tubi detonanti. 2 Le micce detonanti possono essere utilizzate anche come mezzo d’innesco. Art. 419 Materie e mezzi d’innesco messi a disposizione sul mercato per scopi diversi dal brillamento I requisiti di cui agli articoli 8–23 non sono applicabili alle materie giusta l’artico- lo 2 e ai mezzi d’innesco che sono messi a disposizione sul mercato per scopi diversi dal brillamento. Art. 5 Pezzi pirotecnici 1 I pezzi pirotecnici contengono almeno una carica innescante o esplosiva. La loro energia è destinata a produrre luce, calore, rumore, fumo, gas, pressione, un movi- mento o effetti analoghi.20 2 Le cariche innescanti bruciano, quelle esplosive producono un’onda di pressione o d’urto, abbinata a uno scoppio. 3 Sono considerati pezzi pirotecnici anche quelli che sono utilizzati mediante un dispositivo di accensione. Art. 621 Pezzi pirotecnici per scopi professionali 1 Sono considerati pezzi pirotecnici per scopi professionali i pezzi pirotecnici giusta l’articolo 7 lettera a LEspl. Essi sono classificati dal fabbricante nelle categorie T1, T2, P1, P2 o P3 secondo i criteri di cui all’allegato 1 numero 1. 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 941.411 2 I pezzi pirotecnici delle categorie T1 e P1 non possono essere forniti a persone di età inferiore ai 18 anni. 3 I pezzi pirotecnici delle categorie T2 e P2 possono essere forniti esclusivamente a persone con conoscenze specialistiche. 4 Per i pezzi pirotecnici della categoria P3 è richiesta soltanto l’autorizzazione di fabbricazione e l’autorizzazione d’importazione. A essi non si applicano le altre prescrizioni sui pezzi pirotecnici. 5 L’Ufficio centrale Esplosivi (UCE)22 può classificare, in determinati casi, un pezzo pirotecnico in un’altra categoria se ciò è necessario per motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza, incolumità delle persone o protezione ambientale. Art. 723 Fuochi d’artificio 1 I fuochi d’artificio sono classificati dal fabbricante nelle categorie F1–F4 secondo i criteri di cui all’allegato 1 numero 2. 2 I fuochi d’artificio della categoria F1 non possono essere forniti a persone di età inferiore ai 12 anni. Un’autorizzazione è richiesta soltanto per la loro fabbricazione e per la loro importazione. A essi non si applicano le altre prescrizioni sui pezzi piro- tecnici. 3 I fuochi d’artificio della categoria F2 non possono essere forniti a persone di età inferiore ai 16 anni. 4 I fuochi d’artificio della categoria F3 non possono essere forniti a persone di età inferiore ai 18 anni. 5 I fuochi d’artificio della categoria F4 sono destinati unicamente a un uso profes- sionale. Essi possono essere utilizzati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche. Non possono essere venduti nel commercio al dettaglio. 6 L’UCE può classificare, in determinati casi, un fuoco d’artificio in un’altra catego- ria se ciò è necessario per motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza, incolumità delle persone o protezione ambientale. Art. 7a24 Obblighi 1 Gli obblighi degli operatori economici sono disciplinati dagli articoli 5–8 e dagli allegati II e III, cui fanno riferimento, della direttiva 2014/28/UE25 nonché dagli articoli 8, 12 e 13 e dagli allegati I e II, cui fanno riferimento, della direttiva 2013/29/UE26, sempreché non derivino dalla presente ordinanza. L’UCE svolge la funzione di autorità nazionale competente. 22 Nuova espr. giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplo- denti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 24 Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 25 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 26 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. Esplosivi. O 5 941.411 2 L’obbligo di apporre la marcatura CE non è applicabile. Le eventuali marcature CE già apposte possono essere mantenute sempreché siano conformi alle norme del- l’UE. 3 Un importatore o un distributore è considerato un fabbricante ai sensi della pre- sente ordinanza ed è soggetto agli obblighi del fabbricante quando: a. immette sul mercato esplosivi o pezzi pirotecnici con il proprio nome o mar- chio commerciale; o b. modifica gli esplosivi o i pezzi pirotecnici già immessi sul mercato in modo tale da poterne condizionare la conformità alle prescrizioni della presente ordinanza. Titolo 2: Requisiti concernenti gli esplosivi e i pezzi pirotecnici Capitolo 1: Esplosivi Art. 8 Condizioni per la messa a disposizione sul mercato 27 1 Gli esplosivi possono essere messi a disposizione sul mercato se:28 a.29 sono conformi ai requisiti essenziali di sicurezza di cui all’allegato II della direttiva 2014/28/UE30; b. sono conformi ai requisiti in materia d’identificazione e di tracciabilità di cui all’allegato 14; c. adempiono le condizioni di cui agli articoli 18–23.31 2 Le disposizioni del presente capitolo non si applicano: a.32 agli esplosivi utilizzati in quantità limitata a fini scientifici, di ricerca, di svi- luppo o di prova; b.33 a eccezione dell’articolo 19, agli esplosivi destinati a essere utilizzati dalla polizia, dall’esercito o dalle amministrazioni militari federali e cantonali o dalle loro regìe; c. 34 ... 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 30 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 33 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplo- denti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). 34 Abrogata dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 941.411 Art. 935 Art. 1036 Norme tecniche Le norme tecniche atte a concretare i requisiti essenziali di cui all’allegato II della direttiva 2014/28/UE37 sono definite conformemente all’articolo 6 della legge del 12 giugno 200938 sulla sicurezza dei prodotti. L’UCE definisce queste norme d’intesa con la Segreteria di Stato dell’economia (SECO). Art. 11 Dichiarazione di conformità 1 Chi mette a disposizione sul mercato esplosivi deve poter esibire una dichiarazione di conformità dalla quale risulta che gli esplosivi sono conformi ai requisiti essenzia- li di cui all’allegato II della direttiva 2014/28/UE39.40 2 La dichiarazione di conformità è redatta in una lingua ufficiale svizzera o in ingle- se e contiene le seguenti indicazioni: a. il nome o la sigla d’identificazione e l’indirizzo del fabbricante nonché il nome e l’indirizzo dell’importatore; b. una descrizione circostanziata dell’esplosivo con i dati per l’identificazione, compreso il numero d’identificazione delle Nazioni Unite41; c. le prescrizioni, le norme o altre specificazioni tecniche applicate; d. eventualmente la dichiarazione di concordanza con l’attestato di esame del tipo ai sensi dell’articolo 14 lettera a; e. il nome e l’indirizzo della persona che firma la dichiarazione di conformità in nome del fabbricante o dell’importatore. 3 Se gli esplosivi sottostanno a più normative richiedenti ciascuna una dichiarazione di conformità, è possibile redigere una sola dichiarazione. 4 La dichiarazione di conformità deve poter essere esibita per dieci anni dall’ultima data di immissione sul mercato del prodotto.42 35 Abrogato dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 37 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 38 RS 930.11 39 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 41 Figura nell’all. A dell’Acc. europeo del 30 set. 1957 relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (ADR; RS 0.741.621). L’all. A dell’ADR non è pubblicato nella RU. Il testo è ottenibile presso l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), Vendita di pubblicazioni federali, 3003 Berna. 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Esplosivi. O 7 941.411 Art. 12 Adempimento dei requisiti 1 La prova della conformità ai requisiti essenziali di cui all’allegato II della direttiva 2014/28/UE43 è considerata fornita quando l’esplosivo è stato certificato conforme da un organismo preposto alla valutazione della conformità ai sensi dell’articolo 15.44 2 Si presume che gli esplosivi adempiano i requisiti essenziali, se sono stati fabbri- cati conformemente alle norme tecniche ai sensi dell’articolo 10. 3 Se gli esplosivi non sono conformi alle norme tecniche o lo sono soltanto parzial- mente, occorre dimostrare che i requisiti essenziali sono stati adempiti in altro modo. 4 Su richiesta, i fabbricanti e gli importatori devono poter esibire all’autorità che rilascia l’autorizzazione e all’autorità esecutiva la documentazione tecnica che per- mette di verificare l’adempimento dei requisiti essenziali. 5 La conformità non esonera dall’obbligo di procurarsi le necessarie autorizzazioni di fabbricazione, d’importazione o d’esportazione. Su richiesta dell’autorità che rila- scia l’autorizzazione, deve poter essere presentato l’attestato di conformità rilasciato da un organismo preposto alla valutazione della conformità (art. 15). Art. 13 Documentazione tecnica 1 La documentazione tecnica è redatta in una lingua ufficiale svizzera o in inglese e contiene le seguenti indicazioni: a. una descrizione generale del modello di produzione (tipo); b. i disegni di progettazione e di produzione nonché schemi di componenti, sot- tounità, circuiti, ecc.; c. le descrizioni e le spiegazioni necessarie per comprendere detti disegni e schemi e il funzionamento del prodotto; d. un elenco delle norme di cui all’articolo 10 applicate in tutto o in parte, e la descrizione delle soluzioni adottate per soddisfare i requisiti essenziali qua- lora dette norme non siano state applicate; e. i risultati dei calcoli di progetto, degli esami effettuati, ecc.; f. i rapporti sulle prove effettuate. 2 L’utilizzazione di un’altra lingua è ammessa, se le informazioni richieste per la valutazione della documentazione sono fornite in una lingua ufficiale svizzera o in inglese. 3 La documentazione tecnica va conservata per almeno dieci anni dall’ultima data di fabbricazione del prodotto. 43 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 941.411 Art. 1445 Procedure di valutazione della conformità Per dimostrare la conformità degli esplosivi ai requisiti essenziali deve essere ese- guita una delle seguenti procedure di cui all’allegato III della direttiva 2014/28/UE46: a. esame UE del tipo (modulo B), in relazione con una delle seguenti procedure a scelta: 1. conformità al tipo basata sul controllo interno della produzione unito a prove del prodotto sotto controllo ufficiale effettuate a intervalli casuali (modulo C2), 2. conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del processo di produzione (modulo D), 3. conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del prodotto (modu- lo E), 4. conformità al tipo basata sulla verifica sul prodotto (modulo F); o b. conformità basata sulla verifica dell’unità (modulo G). Art. 15 Organismi preposti all’esame e alla valutazione della conformità 1 Gli organismi preposti all’esame e alla valutazione della conformità, che redigono i rapporti o rilasciano gli attestati relativi alle procedure di cui all’articolo 14, devono essere: a. accreditati conformemente all’ordinanza del 17 giugno 199647 sull’accredi- tamento e sulla designazione; b. riconosciuti dalla Svizzera nel quadro di accordi internazionali; oppure c. altrimenti abilitati dal diritto federale. 2 Chi fa valere documenti rilasciati da organismi diversi da quelli elencati al capo- verso 1, deve rendere credibile che la procedura seguita e la qualifica dell’organismo in questione soddisfano le esigenze svizzere secondo l’articolo 18 LOTC. Art. 16 Controlli susseguenti 1 L’UCE controlla a caso e a intervalli irregolari se gli esplosivi messi a disposizione sul mercato soddisfano i requisiti di conformità della presente ordinanza. A tal fine collabora con gli organi esecutivi cantonali e può fare capo a esperti.48 2 Gli organi esecutivi cantonali informano immediatamente l’UCE quando riscon- trano esplosivi non conformi. 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 46 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 47 RS 946.512 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Esplosivi. O 9 941.411 3 Per verificare la conformità, gli organi di controllo sono autorizzati, durante il normale orario di lavoro, ad accedere e a visitare senza preavviso i locali di produ- zione e di deposito, a consultare documenti, a raccogliere informazioni, a ordinare prove ed esami nonché a chiedere o prelevare campioni. 4 L’UCE può chiedere che l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini49 gli notifichi, per un determinato periodo, l’importazione di esplosivi. Deve designarli esattamente. Art. 17 Provvedimenti in caso di non conformità degli esplosivi50 1 Se, in base a informazioni ricevute, conclude che esplosivi messi a disposizione sul mercato non soddisfano i requisiti della presente ordinanza, l’UCE ingiunge al fabbricante o all’importatore di rendere detti esplosivi conformi alle prescrizioni, minacciando il loro ritiro dal commercio in caso di non ottemperanza.51 2 Se esplosivi non conformi rischiano di mettere in pericolo persone o cose quando sono utilizzati secondo la loro destinazione, l’UCE prende le misure necessarie per mettere sotto sequestro gli esplosivi in questione, toglierli dalla circolazione e impe- dire ogni loro ulteriore rimessa in commercio. 3 L’UCE è competente per fornire l’assistenza amministrativa internazionale. Infor- ma in particolare la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE dei provvedi- menti adottati sulla base del presente articolo. Le restrizioni previste dall’articolo 22 LOTC sono applicabili.52 Art. 18 Contrassegno per l’identificazione 1 L’esplosivo deve contenere un fattore di rilevamento, omogeneamente distribuito, grazie al quale sia possibile stabilire con certezza, anche dopo l’esplosione, la pro- venienza e il periodo di fabbricazione dell’esplosivo. 2 Il fattore di rilevamento stesso e la sua concentrazione nella materia esplosiva devono essere approvati dall’UCE. 3 L’UCE definisce le modalità del contrassegno, effettua controlli e le adegua se necessario. Art. 19 Contrassegno ai fini del rilevamento Agli esplosivi giusta la Convenzione internazionale del 1° marzo 1991 sul contras- segno degli esplosivi plastici ed in foglie ai fini del rilevamento deve essere stato 49 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 941.411 mescolato omogeneamente, almeno nella concentrazione minima ivi richiesta, un fattore di rilevamento. Art. 20 Marcatura delle micce di sicurezza e delle micce detonanti 1 Le micce di sicurezza e le micce detonanti devono essere munite sull’intera lun- ghezza di un marchio che permetta di risalire al fabbricante nonché al luogo, anno e mese di fabbricazione. 2 Il marchio delle micce di sicurezza deve permanere anche dopo che la miccia è stata usata. 3 Dev’essere inoltre conforme all’allegato 14.53 Art. 21 Imballaggio, indicazioni e designazioni54 1 Gli imballaggi per la spedizione di esplosivi devono essere etichettati ed essere conformi alle prescrizioni dell’Accordo europeo del 30 settembre 195755 relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (ADR). Devono recare inoltre le indicazioni di cui all’articolo 19 capoverso 3 LEspl e all’allegato 14.56 2 Oltre alle indicazioni secondo il capoverso 1, ogni ulteriore unità d’imballaggio reca almeno le seguenti indicazioni e designazioni: a. per le materie esplosive, l’eventuale percentuale di nitroglicerina o nitrogli- colo e la temperatura di congelamento critica; b. per i detonatori, i dati specifici dai quali risultano le principali caratteristi- che; c. per i detonatori a scoppio ritardato, il tempo medio di ritardo in millisecondi; d. per le micce di sicurezza, la durata di combustione in s/m. 3 Le cartucce di esplosivo devono recare il nome dell’esplosivo e del fabbricante nonché il luogo, l’anno e il mese di fabbricazione. Art. 22 Detonatori 1 I detonatori devono essere progettati in modo che ne sia esclusa l’attivazione involontaria a causa di correnti vaganti o di cariche elettrostatiche o induttive. 2 Per principio, all’utilizzatore possono essere forniti soltanto detonatori elettrici che soddisfano i requisiti di cui all’allegato 3 relativi ai detonatori elettrici a ponte o che offrono almeno lo stesso livello di sicurezza. Per i detonatori elettrici di altro tipo è necessaria l’autorizzazione scritta dell’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI). 53 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 55 RS 0.741.621 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Esplosivi. O 11 941.411 Art. 23 Marcatura dei detonatori e delle capsule detonanti 1 I fili d’innesco dei detonatori elettrici devono avere un isolamento di colore diver- so. Nel caso dei detonatori elettrici a ponte, che soddisfano i requisiti dell’allegato 3, l’isolamento di uno di tali fili deve essere di colore blu. 2 I detonatori devono recare sul bossolo il marchio del fabbricante e il livello di ritardamento. Inoltre, sulla linea d’innesco, oltre a queste indicazioni, deve figurare l’intervallo di ritardamento oppure il ritardamento complessivo. Se il livello, l’inter- vallo o il ritardamento complessivo non sono definiti, questo fatto deve essere espli- citamente indicato sulla linea d’innesco. 3 Le capsule detonanti devono recare sul bossolo il marchio del fabbricante. 4 La marcatura dei detonatori e delle capsule detonanti deve inoltre essere conforme alle indicazioni stabilite dalle norme tecniche di cui all’allegato 14.57 Capitolo 2: Pezzi pirotecnici Art. 2458 Condizioni per la messa a disposizione sul mercato59 1 I pezzi pirotecnici possono essere messi a disposizione sul mercato se:60 a.61 sono conformi ai requisiti essenziali di sicurezza di cui all’allegato I della direttiva 2013/29/UE62; b. sono classificati in una delle categorie di cui agli articoli 6 e 7; c. adempiono le condizioni di cui all’articolo 26. 2 I fuochi d’artificio delle categorie F1–F3 devono essere inoltre provvisti di un numero d’identificazione CH. Se quest’ultimo non è stato attribuito, occorre presen- tare una domanda all’UCE. 3 Le disposizioni del presente capitolo non si applicano ai pezzi pirotecnici: a. utilizzati in quantità limitata a fini scientifici, di ricerca, di sviluppo o di prova; b.63 destinati a essere utilizzati dalla polizia, dall’esercito o dalle amministrazioni militari federali e cantonali o dalle loro regìe. 57 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 62 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 63 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplo- denti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 941.411 Art. 2564 Norme tecniche Le norme tecniche atte a concretare i requisiti essenziali di cui all’allegato I della direttiva 2013/29/UE65 sono definite conformemente all’articolo 6 della legge del 12 giugno 200966 sulla sicurezza dei prodotti. L’UCE definisce queste norme d’intesa con la SECO. Art. 25a67 Procedure di valutazione della conformità Per dimostrare la conformità dei pezzi pirotecnici ai requisiti essenziali deve essere eseguita una delle seguenti procedure di cui all’allegato II della direttiva 2013/29/UE68: a. esame UE del tipo (modulo B), in relazione con una delle seguenti procedure a scelta: 1. conformità al tipo basata sul controllo interno della produzione unito a prove del prodotto sotto controllo ufficiale effettuate a intervalli casuali (modulo C2), 2. conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del processo di produzione (modulo D), 3. conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del prodotto (modulo E); b. conformità basata sulla verifica dell’unità (modulo G); o c. conformità basata sulla garanzia totale di qualità (modulo H), nella misura in cui la procedura riguardi fuochi d’artificio della categoria F4. Art. 25b69 Altre disposizioni applicabili Gli articoli 11–13 e 15–17 si applicano per analogia. Art. 2670 Imballaggio, indicazioni e designazioni 1 Gli imballaggi per la spedizione di pezzi pirotecnici devono essere etichettati ed essere conformi alle prescrizioni dell’ADR71 relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose. 2 Su ogni unità elementare d’imballaggio destinata alla vendita (imballaggio singolo o di assortimento) e, se possibile, su ogni singolo pezzo pirotecnico, figurano alme- no: 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 65 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 66 RS 930.11 67 Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 68 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 69 Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 71 RS 0.741.621 Esplosivi. O 13 941.411 a. il nome, il tipo e la categoria dei pezzi nonché i limiti minimi d’età applica- bili alla sua fornitura; b. le istruzioni per l’uso e, se del caso, la distanza minima di sicurezza; c. il nome e l’indirizzo del fabbricante o, se il fabbricante ha sede al di fuori dello Spazio economico europeo/dell’Unione europea, dell’importatore; d. l’anno di fabbricazione; e. il peso lordo e la quantità netta di materiale esplosivo attivo; f. le informazioni pertinenti di cui all’allegato 2; g. per i pezzi pirotecnici per scopi professionali, l’uso previsto e la data di sca- denza stabilita dal fabbricante; h. per i fuochi d’artificio delle categorie F1–F3, il numero d’identificazione CH attribuito dall’UCE. 3 Le indicazioni devono essere redatte nelle tre lingue ufficiali in modo chiaro e inequivocabile. Titolo 3: Diritto di commercio Capitolo 1: Fabbricazione e importazione72 Sezione 1: Fabbricazione Art. 27 Autorizzazione 1 Le autorizzazioni per la fabbricazione di esplosivi, di pezzi pirotecnici e di polvere da sparo sono rilasciate dall’UCE.73 2 Anche chi prepara direttamente gli esplosivi o i pezzi pirotecnici sul luogo di uti- lizzazione deve avere un’autorizzazione di fabbricazione. Art. 28 Domanda di autorizzazione per la fabbricazione 1 Nella domanda di autorizzazione per la fabbricazione si indica: a. il genere dei prodotti previsti e i prospettati volumi di produzione annua; b. la disposizione e il tipo di costruzione degli edifici di produzione e di depo- sito nonché la loro distanza dalle vie di comunicazione pubbliche, dalle case e da altri edifici da proteggere; nel caso di nuovi edifici, occorre allegare i piani e la descrizione; c. la forma giuridica e la direzione dell’azienda. 2 Se si tratta di esplosivi, nella domanda si indica inoltre: 72 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 nov. 2001, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 347). 73 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 941.411 a. una descrizione circostanziata dell’esplosivo con i dati per l’identificazione, compreso il numero d’identificazione delle Nazioni Unite74; b. eventualmente l’attestato di conformità. Art. 29 Autorizzazione per la fabbricazione di nuovi prodotti 1 Il titolare di un’autorizzazione di fabbricazione che intende fabbricare prodotti che non era finora autorizzato a fabbricare, presenta una nuova domanda. 2 Nella domanda fornisce le indicazioni secondo l’articolo 28. In merito alla dispo- sizione e al tipo di costruzione degli edifici di produzione e di deposito nonché alla forma giuridica e alla direzione dell’azienda sono indicati soltanto i cambiamenti avvenuti dal rilascio dell’ultima autorizzazione. Art. 30 Autorizzazioni eccezionali In singoli casi motivati, l’UCE può rilasciare un’autorizzazione eccezionale per la fabbricazione di prodotti che non corrispondono ai requisiti secondo gli articoli 8– 25, se la sicurezza è garantita in altro modo. Sezione 2: Importazione Art. 31 Autorizzazione d’importazione 1 Le autorizzazioni per l’importazione di esplosivi, di pezzi pirotecnici e di polvere da sparo sono rilasciate dall’UCE.75 2 L’autorizzazione non è necessaria per l’importazione di: a.76 fuochi d’artificio delle categorie F1–F3 fino a un peso lordo totale di 2,5 kg nel traffico turistico, ad eccezione dei fuochi d’artificio che scoppiano a ter- ra; b. pezzi pirotecnici incorporati in prodotti che sottostanno a loro volta a un ob- bligo d’esame riconosciuto. 3 Una copia dell’autorizzazione d’importazione va inviata al Cantone nel quale si trova il domicilio d’affari dell’importatore. 74 Figura nell’all. A dell’Acc. europeo del 30 set. 1957 relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (ADR; RS 0.741.621). L’all. A dell’ADR non è pubblicato nel- la RU. Il testo è ottenibile presso l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), Vendita di pubblicazioni federali, 3003 Berna. 75 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 76 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Esplosivi. O 15 941.411 Art. 3277 Domanda di autorizzazione 1 Nella domanda d’autorizzazione si indica: a. il genere e la quantità dei prodotti; b. il nome e l’indirizzo del fabbricante, eventualmente la sua sigla d’identifica- zione; c. il nome e l’indirizzo dell’importatore; d. il deposito di destinazione in Svizzera; e. il mezzo di trasporto. 2 Alle domande vanno allegate: a. una descrizione dettagliata con i dati per l’identificazione compreso il nume- ro d’identificazione delle Nazioni Unite78; b. una dichiarazione di conformità, eventualmente l’attestato di conformità. 3 Per gli esplosivi si indica o si allega inoltre il codice associato al fattore di rileva- mento di cui all’articolo 18. 4 Per i fuochi d’artificio delle categorie F1–F3 nella domanda si indica inoltre il numero d’identificazione CH. Se quest’ultimo non è stato ancora attribuito, alla domanda si allegherà un’etichetta originale. Art. 33 Autorizzazioni eccezionali L’articolo 30 è applicabile anche all’importazione. Art. 3479 Capitolo 2: Vendita Art. 35 Autorizzazione di vendita 1 L’autorizzazione per la vendita di prodotti ai sensi dell’articolo 27 capoverso 1 sul territorio nazionale presume che il venditore e le persone che agiscono in sua vece: a. abbiano l’esercizio dei diritti civili e siano degne di fiducia; e b. abbiano abbastanza esperienza nonché sufficienti conoscenze giuridiche e tecniche nella manipolazione di sostanze esplosive. 2 Il venditore deve inoltre essere domiciliato in Svizzera oppure, se si tratta di un’impresa, essere iscritto nel Registro di commercio. 77 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 78 Figura nell’all. A dell’ADR (RS 0.741.621). Questo all. non è pubblicato nella RU. Il testo può essere ordinato presso l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), Vendita di pubblicazioni federali, 3003 Berna. 79 Abrogato dal n. I dell’O del 21 nov. 2001, con effetto dal 1° mar. 2002 (RU 2002 347). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 941.411 3 Chi è titolare di un’autorizzazione di fabbricazione non ha bisogno di altre autoriz- zazioni per la vendita in Svizzera dei prodotti che egli stesso fabbrica. 4 L’autorizzazione di vendita può essere limitata sotto il profilo del contenuto. Art. 36 Autorità competenti 1 Un deposito di vendita vale come domicilio d’affari ai sensi dell’articolo 10 capo- verso 2 della LEspl. In caso di succursali in più Cantoni, il Cantone che rilascia l’au- torizzazione chiede l’approvazione degli altri. Se un Cantone si oppone, l’autoriz- zazione è negata oppure è limitata in conseguenza. 2 Il Cantone che rilascia l’autorizzazione ne informa l’UCE, trasmettendogli copia del documento.80 Art. 3781 Art. 38 Depositi di esplosivi dei venditori Il Dipartimento federale di giustizia e polizia, dopo aver sentito i Cantoni, decide circa il numero di depositi che possono essere costruiti e sulla loro distribuzione regionale. Capitolo 3: Disposizioni comuni relative alle autorizzazioni Art. 39 Chiarimenti 1 Per l’esame delle domande è lecito far capo a esperti ed esigere campioni di merce e di imballaggi. 2 Per valutare la conformità con i requisiti di cui agli articoli 8–25b, l’UCE può esigere dal richiedente ulteriori informazioni e documenti tecnici.82 Art. 40 Durata, oneri e trasmissibilità 1 Le autorizzazioni possono essere limitate nel tempo e vincolate a oneri. 2 Le autorizzazioni non sono trasmissibili. Art. 41 Revoca e ritiro 1 L’autorizzazione è revocata se è stata ottenuta con indicazioni false oppure se le condizioni che ne hanno permesso il rilascio non sono più adempite. 80 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 81 Abrogato dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). 82 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Esplosivi. O 17 941.411 2 L’autorizzazione può essere ritirata definitivamente o temporaneamente, se il tito- lare o una persona che agisce in sua vece è stato punito per violazione grave delle prescrizioni di protezione o di sicurezza. Art. 42 Estinzione dell’autorizzazione L’autorizzazione si estingue, se: a. rimane inutilizzata per un anno; b. non vi è più la persona responsabile dell’attività autorizzata; c. l’impresa viene sciolta o cambia di proprietario. Art. 43 Sequestro dei prodotti in caso di soppressione dell’autorizzazione Se l’autorizzazione è soppressa, l’autorità competente sequestra i prodotti e decide sulla loro destinazione. Art. 44 Segreto d’ufficio Le indicazioni fornite nelle domande sottostanno al segreto d’ufficio. Capitolo 4: Acquisto Art. 45 Permesso per l’acquisto di esplosivi 1 Chi intende ottenere un permesso per l’acquisto di esplosivi deve fornire le indica- zioni richieste nell’allegato 4 e confermarle con la sua firma.83 La domanda per un permesso d’acquisto è presentata all’autorità designata dal Cantone. 2 Nel permesso d’acquisto figurano tutte le indicazioni necessarie al suo rilascio. 3 Il permesso d’acquisto vale per un anno. Art. 46 Disposizioni speciali per piccoli utilizzatori 1 È piccolo utilizzatore chi in tre mesi ritira al massimo 25 kg di materia esplosiva e 100 capsule detonanti o detonatori. Deve essere in grado di custodire gli esplosivi in modo conforme alle prescrizioni. 2 Nel permesso d’acquisto sono autorizzati gli esplosivi di cui ha presumibilmente bisogno, al massimo nella quantità indicata al capoverso 1. 3 Il permesso d’acquisto per piccoli utilizzatori vale per tre mesi. 83 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 18 941.411 Art. 4784 Permesso per l’acquisto di pezzi pirotecnici 1 Per acquistare pezzi pirotecnici delle categorie T2, P2 e F4 è necessario un per- messo. 2 Chi intende ottenere un permesso d’acquisto deve fornire le indicazioni richieste nell’allegato 4 e confermarle con la sua firma. La domanda è presentata all’autorità designata dal Cantone. 3 Nel permesso d’acquisto figurano tutte le indicazioni necessarie al suo rilascio. 4 Il permesso d’acquisto è valido al massimo un anno. 5 Il permesso d’acquisto non è necessario, se il Cantone o il Comune ha rilasciato un’autorizzazione per l’accensione di pezzi pirotecnici delle categorie T2 e F4 compatibile con il presente articolo e se quest’ultimi sono utilizzati nei limiti fissati dall’autorizzazione. Art. 48 Rilascio 1 Il permesso d’acquisto è rilasciato dall’autorità in un originale e in almeno due copie. 2 Se gli esplosivi autorizzati sono utilizzati in altri Cantoni, una copia del permesso d’acquisto va inviata anche loro. Art. 49 Revoca del permesso d’acquisto 1 Il permesso d’acquisto è revocato se è stato ottenuto con indicazioni false oppure se le condizioni che ne hanno permesso il rilascio non sono più adempite. 2 In caso di revoca, l’autorità competente sequestra gli esplosivi e i pezzi pirotecnici e decide sulla loro destinazione. Art. 50 Ritiro dei prodotti 1 Chi ritira i prodotti deve dimostrare, prima della loro fornitura, di essere autoriz- zato a ritirare la merce per l’avente diritto secondo il permesso d’acquisto. 2 Gli esplosivi o i pezzi pirotecnici autorizzati nel permesso d’acquisto devono essere ritirati presso lo stesso venditore, previa consegna dell’originale del permes- so. 3 Possono essere ritirati in più volte. 84 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Esplosivi. O 19 941.411 Capitolo 5: Permesso d’uso85 Sezione 1: Abilitazioni al brillamento e all’utilizzazione86 Art. 51 Principi 1 Nel permesso sono menzionati i lavori che il titolare è abilitato a eseguire. 2 Le abilitazioni sono rilasciate in base a un esame. Art. 52 Menzioni87 1 La menzione A abilita a eseguire in modo indipendente brillamenti ordinari con scarso rischio di danni, rispettando le seguenti limitazioni: a. per brillamento possono essere utilizzati al massimo 5 kg di materia esplo- siva; b. in caso d’innesco pirotecnico, per brillamento è consentita al massimo una miccia di sicurezza. 2 La menzione B abilita a eseguire brillamenti ordinari con medio rischio di danni, rispettando le seguenti limitazioni: a. con fino a 25 kg di materia esplosiva per brillamento, in modo indipendente; b. con quantità superiori di materia esplosiva, secondo le necessarie istruzioni scritte (piano di brillamento ecc.) di una persona con menzione C e sotto la sua sorveglianza. 3 La menzione C abilita a: a. pianificare ed eseguire in modo indipendente brillamenti ordinari con medio rischio di danni; b. pianificare, secondo le istruzioni scritte (documentazione relativa al progetto ecc.) di un esperto qualificato, brillamenti ordinari con elevato rischio di danni ed eseguirli sotto la loro sorveglianza. 4 La menzione per brillamenti speciali abilita all’esecuzione del corrispondente brillamento speciale. Fatto salvo il capoverso 5, l’abilitazione presume una men- zione A, B, o C che fa stato per quanto riguarda il rischio di danni ammesso. 5 L’abilitazione ai brillamenti per staccare valanghe non presume alcun’altra men- zione. 6 Il permesso d’uso di pezzi pirotecnici abilita a utilizzare in modo indipendente i pezzi pirotecnici delle categorie T2, P2 e F4 menzionati nel permesso.88 85 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 86 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 87 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 88 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 20 941.411 6bis Per l’utilizzazione di un pezzo pirotecnico della categoria P2 non è necessario un permesso d’uso se si tratta di un prodotto pronto all’uso.89 7 Non necessitano di un permesso d’uso di pezzi pirotecnici le persone: a. operanti nel settore dell’industria automobilistica o aeronautica che, nel qua- dro della loro attività professionale, montano, lavorano, riparano o smontano pezzi pirotecnici della categoria P2; e b. che, sulla base della propria formazione professionale, hanno acquisito le necessarie conoscenze specialistiche.90 Art. 53 Definizioni 1 I brillamenti ordinari esigono conoscenze generali in materia. Sono considerati ordinari i brillamenti a scopo di scavo o di spianamento nonché quelli di singoli massi, di legname, di ceppi d’albero e simili. 2 I brillamenti speciali esigono conoscenze specialistiche. Sono considerati speciali i brillamenti per staccare valanghe, abbattere edifici, distruggere grandi quantità di esplosivo nonché quelli subacquei. 3 Il rischio di danni connesso ai brillamenti è classificato nei livelli «scarso», «me- dio» ed «elevato». I limiti fra i livelli sono stabiliti dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI)91 sotto forma di promemoria di pianificazione. Quest’ultimo tiene conto della formazione relativa alle singole abili- tazioni. 4 Un brillamento comprende l’accensione contemporanea o ritardata di una o più cariche. 5 È considerato esperto qualificato chi, in base a conoscenze teoriche e pratiche spe- ciali e al di sopra della media nonché in base alla propria esperienza, è in grado di valutare un rischio elevato e di pianificare secondo le regole dell’arte la sua parte di progetto di brillamento. Sezione 2: Rilascio delle abilitazioni Art. 54 Formazione Le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per superare gli esami possono essere dispensate mediante corsi. Art. 55 Ammissione ai corsi e agli esami 1 È ammesso ai corsi e agli esami chi: 89 Introdotto dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2627). 90 Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 91 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Esplosivi. O 21 941.411 a. è maggiorenne; b. esibisce un attestato rilasciato dalla polizia del suo luogo di domicilio dal quale si possa dedurre che la sua condotta offre la garanzia di un’utilizza- zione lecita e a regola d’arte degli esplosivi o dei pezzi pirotecnici. 2 L’ammissione può essere subordinata alla prova che il candidato ha esercitato un’attività, compiuto studi o terminato un tirocinio in una determinata professione. Art. 56 Esami 1 Ogni esame è finalizzato al rilascio di un solo tipo d’abilitazione. 2 Sono esaminate: a. la conoscenza delle prescrizioni legali; b. la conoscenza degli esplosivi usuali, dei loro mezzi ausiliari, dei pezzi piro- tecnici che sottostanno all’obbligo di un’autorizzazione d’acquisto, nonché della loro manipolazione e utilizzazione. Art. 57 Consegna del permesso 1 Chi supera l’esame riceve un certificato e il permesso. 2 Il permesso è rilasciato dalla SEFRI. È firmato dal presidente di uno dei comitati che costituiscono la commissione d’esame e da un rappresentante della SEFRI.92 3 ...93 Art. 57a94 Registro dei permessi 1 La SEFRI tiene un registro dei permessi rilasciati in cui sono contenuti i dati seguenti: a. cognome; b. nome; c. data di nascita; d. luogo di origine; e. numero AVS; f. data dell’esame; g. tipo di permesso. 2 Per adempiere i loro compiti legali, le autorità seguenti possono consultare on line il registro dei permessi: a. l’UCE; 92 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 93 Abrogato dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 94 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 22 941.411 b. i servizi cantonali specializzati. 3 I dati sono cancellati quando il titolare ha compiuto 99 anni. Art. 58 Durata della validità e formazione complementare 1 Il permesso ha una durata di validità illimitata. 2 Tuttavia, se sono trascorsi più di cinque anni dall’ultima volta che il titolare del permesso ha ottenuto un’abilitazione o frequentato una formazione complementare, egli è tenuto a partecipare a un corso complementare prima di utilizzare esplosivi o pezzi pirotecnici.95 3 La SEFRI disciplina mediante direttive il programma della formazione comple- mentare. Art. 58a96 Art. 58b97 Art. 59 Riconoscimento di altri permessi 1 La Commissione d'esame98 decide nel singolo caso: a. in quale misura i permessi non contemplati nella presente ordinanza sono riconosciuti; b. se il titolare di un tale permesso deve sottoporsi a un esame complementare. 2 La SEFRI emana direttive sul riconoscimento di altri permessi. 3 La domanda di riconoscimento va presentata alla SEFRI. Art. 60 Ritiro del permesso 1 Per principio, il Cantone di domicilio ritira il permesso quando il suo titolare è stato condannato per violazione grave delle prescrizioni di protezione o di sicurezza o quando sussiste un motivo d’impedimento di cui all’articolo 14a capoverso 1 LEspl.99 2 Può ritirare il permesso quando vi sono i presupposti per concludere che il titolare non offre più la garanzia di un’utilizzazione lecita e conforme alle regole dell’arte degli esplosivi o dei pezzi pirotecnici. 95 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 96 Introdotto dal n. I dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 28 mag. 2020 al 27 gen. 2021 (RU 2020 1829). 97 Introdotto dal n. I dell’O del 13 gen. 2021, in vigore dal 28 gen. 2021 al 31 dic. 2022 (RU 2021 25). 98 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 99 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplo- denti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). Esplosivi. O 23 941.411 3 Il permesso è ritirato a tempo indeterminato. A seconda delle circostanze, segna- tamente in considerazione della colpa e della precedente condotta del titolare, l’au- torità che ritira il permesso può limitare nel tempo il provvedimento oppure, invece del ritiro, pronunciare un avvertimento. 4 In vista di un imminente procedura di ritiro, gli organi esecutivi sequestrano il permesso. Questo rimane sotto sequestro fino alla conclusione della procedura. Durante tale periodo sono ritirate le abilitazioni di brillamento e di utilizzazione. 5 L’UCE comunica all’autorità che ritira il permesso tutte le decisioni penali che possono comportare il ritiro del permesso. 6 Il Cantone comunica per scritto e senza indugio alla SEFRI ogni ritiro di permesso. Sezione 3: Svolgimento della formazione e degli esami Art. 61 Organizzatori e Commissioni dei brillamenti 1 Gli organizzatori dei corsi e degli esami possono essere un’unica associazione professionale o un’unica cerchia economica interessata, oppure un insieme di tali associazioni e cerchie. Per ogni abilitazione a un genere di brillamento o di utilizza- zione ai sensi dell’articolo 52, vi sarà, a livello svizzero, un solo organizzatore. Per l’esecuzione, l’organizzatore istituisce una Commissione d'esame. La Commissione d'esame può formare comitati per determinati compiti. 2 Se, per le rispettive abilitazioni, oltre alle associazioni e cerchie economiche che si sono proposte per l’esecuzione dei corsi o esami, ve ne sono altre, queste ultime, su domanda, vanno accolte nell’organizzazione. È loro garantita un’equa rappresen- tanza nella Commissione d'esame. Art. 62 Regolamenti 1 Gli organizzatori dei corsi e degli esami redigono, per le abilitazioni di cui sono competenti, un regolamento sulla formazione e uno sugli esami. 2 Vi regolano in particolare: a. la materia oggetto della formazione, rispettivamente dell’esame, suddivisa in discipline; b. le modalità e la durata delle discipline d’esame; c. le condizioni d’ammissione ai corsi e agli esami; d. la procedura d’iscrizione; e. la composizione della Commissione d'esame. Art. 63 Approvazione dei regolamenti sulla formazione e sugli esami 1 Gli organizzatori inviano i regolamenti sulla formazione e sugli esami alla SEFRI per approvazione. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 24 941.411 2 Se i regolamenti sono conformi alle prescrizioni, la SEFRI pubblica una pertinente comunicazione nel Foglio federale. 3 Contro i regolamenti può essere sollevata opposizione scritta presso la SEFRI entro 30 giorni dalla pubblicazione della comunicazione. Art. 64 Adattamento dei regolamenti e revoca dell’approvazione 1 Se nuove condizioni lo esigono, segnatamente se le regole generali riconosciute della tecnica sono cambiate, la SEFRI può chiedere agli organizzatori di adeguare i regolamenti.100 2 La SEFRI può revocare l’approvazione del regolamento, se l’organizzatore non svolge il corso o non effettua gli esami conformemente alle prescrizioni. Art. 65 Documentazione relativa alla formazione e agli esami 1 I partecipanti a un corso e i candidati a un esame ricevono dalla competente Com- missione d'esame la documentazione relativa alla formazione o all’esame. 2 La documentazione deve essere conforme alle regole generali riconosciute dalla tecnica e al tenore dell’abilitazione secondo il regolamento e deve essere approvata da un comitato di esperti in materia.101 Sezione 4: Comitati di esperti102 Art. 66 1 I comitati di esperti sono istituiti ad hoc e consigliano la SEFRI in particolare nei seguenti ambiti:103 a. coordinamento delle prescrizioni relative alla formazione e agli esami; b. valutazione delle documentazioni relative alla formazione e agli esami; c. definizione dei brillamenti speciali e dei livelli di rischio nonché della rela- tiva regolamentazione; d. attribuzione dei brillamenti e dei pezzi pirotecnici che sottostanno all’obbli- go di un’autorizzazione d’acquisto alle singole abilitazioni; e. riconoscimento di permessi. 100 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 101 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 102 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 103 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Esplosivi. O 25 941.411 2 La SEFRI decide, secondo i compiti e l’ambito specifico, in merito all’istituzione e alla composizione di un comitato di esperti. Ne assume inoltre la presidenza e la segreteria.104 Sezione 5: Commercio agevolato Art. 67 Nei casi in cui gli esplosivi o i pezzi pirotecnici, in quantità limitate, servono per scopi scientifici, di ricerca, di sviluppo o di prova ai sensi degli articoli 8 capo- verso 2 e 24 capoverso 3, si applicano le disposizioni seguenti ambiti:105 a. le autorizzazioni d’importazione possono essere rilasciate anche per gli esplosivi non conformi alle disposizioni d’ammissione degli articoli 8–23; abis.106 le autorizzazioni d’importazione possono essere rilasciate anche per i pezzi pirotecnici non conformi alle disposizioni degli articoli 24–26; b.107 il rilascio del permesso d’acquisto non può essere subordinato all’esistenza di un permesso d’uso; c. l’acquirente di esplosivi è autorizzato a custodirli senza limiti di tempo, con- formemente alle prescrizioni in materia di deposito della presente ordinanza; d. l’acquirente sottostà all’obbligo di tenere registri, analogo a quello dei gran- di utilizzatori; e.108 per l’utilizzazione degli esplosivi e dei pezzi pirotecnici a scopo vincolato non è necessario un permesso d’uso; la loro manipolazione è tuttavia con- sentita soltanto alle persone o sotto la sorveglianza di persone che possono dimostrare di possedere sufficienti conoscenze tecniche nella manipolazione delle sostanze esplosive. Titolo 4: Prescrizioni generali di comportamento Art. 68 Prevenzione di accensioni involontarie 1 È vietato fumare durante qualsiasi operazione con esplosivi o pezzi pirotecnici. 2 In prossimità di esplosivi o di pezzi pirotecnici è parimenti vietato mantenere o tollerare qualsiasi fuoco o fiamma libera anche a solo scopo d’illuminazione. 104 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 105 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 106 Introdotta dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 107 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 108 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 26 941.411 3 I liquidi e le sostanze facilmente infiammabili vanno tenuti lontano dagli esplosivi e dai pezzi pirotecnici. Art. 69 Prevenzione di intossicazioni 1 Vanno assolutamente rispettate le avvertenze figuranti sugli imballaggi e nelle istruzioni per l’uso con le quali il fabbricante rende attento l’utente che gli esplosivi e i pezzi pirotecnici contengono sostanze tossiche o sostanze che nell’uso possono produrre o liberare residui tossici. 2 Occorre tenere conto del pericolo rappresentato dai gas tossici soprattutto nei locali chiusi, nelle gallerie, nei pozzi e nelle trincee. 3 Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici non più utilizzabili non devono essere né abban- donati né gettati via. Occorre procedere secondo le prescrizioni dell’articolo 26 della LEspl e dell’articolo 107 della presente ordinanza. Titolo 5: Fabbricazione Art. 70 La costruzione, le attrezzature e l’esercizio degli impianti e degli edifici nei quali si fabbricano esplosivi, pezzi pirotecnici e polvere da sparo devono essere conformi alle prescrizioni della legge sul lavoro e delle relative ordinanze d’esecuzione 3 e 4 del 18 agosto 1993109. Titolo 6: Deposito Capitolo 1: Fabbriche Sezione 1: Esplosivi Art. 71 1 I depositi di esplosivi presso il fabbricante devono corrispondere ai requisiti edilizi minimi della presente ordinanza. Tuttavia, se il fabbricante dimostra, per esempio in base a calcoli e a una valutazione del rischio corrispondenti allo stato della scienza e della tecnica, che la sicurezza è garantita in altro modo, l’autorità competente per l’approvazione dei piani secondo la legislazione sul lavoro può autorizzare distanze minime inferiori a quelle indicate nell’allegato 5. 2 Nei depositi del fabbricante possono essere custoditi anche esplosivi non prove- nienti dalla produzione propria. 3 I depositi esistenti al momento dell’entrata in vigore della LEspl possono conti- nuare a essere utilizzati, se: a. le pareti e la soletta non sono costruite con materiali leggeri; 109 RS 822.113/.114 Esplosivi. O 27 941.411 b. le porte sono munite di serrature di sicurezza incorporate; c. le carenze strutturali in fatto di misure di sicurezza antiscasso e antincendio sono compensate da una sorveglianza continua o da impianti d’allarme au- tomatici. 4 I depositi esistenti vanno adeguati alle prescrizioni della presente ordinanza appli- cabili ai venditori, se: a. vengono ampliati o subiscono importanti trasformazioni; b. vi è pericolo per i dipendenti o per terzi; oppure c. l’adeguamento risulta necessario per escludere altri pericoli seri per la sicu- rezza pubblica. Sezione 2: Pezzi pirotecnici Art. 72110 Depositi di pezzi pirotecnici per uso professionale presso il fabbricante 1 I fabbricanti di pezzi pirotecnici della categoria P2 devono depositare tali prodotti conformemente alle prescrizioni applicabili ai depositi di esplosivi presso il fabbri- cante. 2 I pezzi pirotecnici delle categorie T1, T2 e P1 possono essere custoditi secondo le prescrizioni applicabili ai depositi di fuochi d’artificio. Art. 73 Deposito di fuochi d’artificio presso le fabbriche 1 I fabbricanti di fuochi d’artificio devono depositare i prodotti finiti in edifici isola- ti, a un solo piano, distanti almeno 15 m dalla parte pericolosa della fabbrica e almeno 20 m dai fondi limitrofi. Fra i singoli depositi, la distanza può essere ridotta a 7,5 m, a condizione che siano rispettate le prescrizioni antincendio dell’Associa- zione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio (AICAA)111.112 2 Le porte e le finestre dei locali di deposito non devono guardare verso porte o fine- stre di altri edifici. 3 Ove non sia possibile rispettare le distanze minime, i depositi devono essere pro- tetti da terrapieni o pareti di protezione sufficientemente alti e spessi. 4 I locali di deposito devono essere costruiti con materiali non infiammabili ed essere sufficientemente aerati. Le porte devono aprire verso l’esterno. Per il resto, vanno attrezzati e gestiti secondo le prescrizioni della presente ordinanza vigenti per i venditori (art. 87 e 88). 110 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 111 Il testo delle prescrizioni può essere ottenuto presso l’Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio (AICAA), Bundesgasse 20, 3001 Bern; www.vkf.ch 112 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 28 941.411 5 La quantità totale di fuochi d’artificio nel singolo deposito non deve superare 2000 kg di peso lordo per le costruzioni leggere, 5000 kg di peso lordo per quelle massicce, con copertura di terra e/o parete soffiabile. 6 I depositi esistenti all’entrata in vigore della LEspl devono essere adeguati, se ven- gono ampliati o se subiscono importanti trasformazioni oppure se vi è pericolo per i dipendenti o per terzi. Capitolo 2: Vendita, importazione e consumo Sezione 1: Esplosivi Art. 74 Distanze minime 1 Nella costruzione di depositi e magazzini vanno rispettate le distanze dalle vie di comunicazione pubbliche, dalle case e da altri edifici da proteggere, prescritte nell’allegato 5. 2 È permessa la deroga a tali norme in caso di deposito sotterraneo in roccia asciutta e compatta, se la galleria d’accesso (L) e la copertura in tutte le direzioni (R) soddi- sfano i requisiti minimi secondo l’allegato 6 e se, sul terreno sovrastante, la distanza di sicurezza dagli edifici è almeno pari a R, conformemente al disegno nell’allega- to 6. 3 In ogni caso, devono essere rispettate distanze adeguate da altre opere sotterranee come serbatoi, impianti di trasporto in condotta o cavi. 4 In caso di costruzione di più edifici adibiti a deposito o magazzino, la loro reci- proca distanza deve essere almeno pari al raggio del cratere (cfr. l’allegato 7); gli edifici devono essere separati gli uni dagli altri da un terrapieno privo di passaggi. 5 Se le distanze previste negli allegati 5 e 6 non possono essere rispettate, l’autorità competente per il rilascio dell’autorizzazione, d’intesa con l’UCE, può accordare deroghe, a condizione che il richiedente dimostri, per esempio in base a calcoli e a una valutazione del rischio corrispondenti allo stato della scienza e della tecnica, che la sicurezza delle persone e la proprietà altrui è garantita sufficientemente in altro modo. Art. 75 Requisiti edilizi minimi; aerazione 1 Gli edifici adibiti a deposito o magazzino comportano un solo piano. Oltre alla porta d’entrata e ai canali d’aerazione non hanno altre aperture. 2 Sono aerati. I canali d’aerazione sono posati in forma di Z e in pendenza montante verso l’interno. All’esterno e al punto di raccordo con il ramo montante sono muniti di una griglia fissa; inoltre, l’apertura esterna è munita di una lastra di protezione (cfr. allegati 8.2 e 9.1). 3 Nei depositi in cemento armato, le pareti esterne, le solette e i pavimenti hanno uno spessore minimo di 15 cm e le pareti divisorie di almeno 10 cm. Esplosivi. O 29 941.411 4 Nel caso dei magazzini, lo spessore del cemento armato può essere ridotto di 5 cm; le pareti divisorie possono essere costruite con altro materiale ignifugo di almeno 4 cm di spessore. Per i magazzini di imprese fisse, come per esempio cave di ghiaia o di pietra e cementifici, è applicabile il capoverso 3. 5 I requisiti relativi alla qualità del calcestruzzo e all’armatura minima indicati nell’allegato 8.1 devono essere rispettati anche per i depositi e i magazzini sotterra- nei o interrati. Per quelli costruiti nella roccia compatta, soltanto la parete frontale deve essere di cemento armato. 6 I depositi e i magazzini possono essere costruiti con elementi di calcestruzzo prefabbricati, se i singoli elementi presentano la qualità, lo spessore e l’armatura prescritti e le dimensioni di detti elementi non sono inferiori a 2 2 m; gli elementi devono potere essere fissati solidamente gli uni agli altri con viti. 7 Altri tipi di costruzione sono ammessi soltanto se sono in grado di proteggere gli esplosivi contro il furto, il fuoco, le intemperie e gli influssi elettrostatici con la stessa efficacia delle costruzioni in cemento armato. Art. 76 Accessi 1 Gli accessi sono disposti in modo che, in caso d’esplosione, gli effetti all’esterno dell’opera siano ridotti al minimo possibile. 2 Il passaggio attraverso il terrapieno libero che porta ai depositi e magazzini in superficie è praticato obliquamente rispetto alla porta d’entrata (cfr. allegato 9.2). Se il terrapieno è addossato alla parete esterna, davanti al passaggio va collocato un terrapieno supplementare (cfr. allegato 9.1). 3 L’entrata dei depositi e magazzini sotterranei non deve guardare verso edifici e opere da proteggere. Ove questo non sia possibile, davanti all’entrata è eretto un ter- rapieno più alto della porta. 4 Per il tramite della galleria d’accesso (L), i depositi e i magazzini possono essere collegati con vie di trasporto e posti di lavoro sotterranei, sempreché il corridoio di collegamento sia protetto da una chiusura antideflagrazione che in caso d’esplosione resista alla prevista pressione dinamica (cfr. allegato 6). Art. 77 Terrapieno 1 I depositi e i magazzini sono interrati o circondati da un terrapieno, se non sono schermati verso l’esterno da rilievi naturali del terreno più alti della linea di mira. 2 Un terrapieno libero va approntato come indicano gli allegati 5 e 9.2. La scarpata interna e il coronamento del terrapieno, largo almeno 1 m, sono ricoperti con uno strato protettivo di inerti fini spesso 30 cm e spianati uniformemente. 3 Un terrapieno addossato arriva almeno all’altezza dello spigolo del tetto dell’opera e il suo coronamento misura almeno 1 m di larghezza (cfr. allegati 9.1 e 9.2). 4 Per quanto possibile, il coronamento e le scarpate del terrapieno sono coperti di verde. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 30 941.411 Art. 78 Porte 1 Tutte le porte degli edifici adibiti a deposito o magazzino aprirono verso l’esterno. 2 Le porte esterne sono conformi almeno alla classe 5 di resistenza antiscasso secon- do la norma europea (ENV) 1627113 come pure alla norma EI60 secondo le prescri- zioni antincendio dell’AICAA114 e hanno una battuta coperta sui quattro lati.115 3 Le porte interne fra il locale dei mezzi d’innesco, un’eventuale anticamera e il deposito di materie esplosive vero e proprio sono costruite, a seconda delle loro dimensioni, con lamiera d’acciaio spessa 2–4 mm, con acciaio profilato oppure con altro materiale ignifugo dello spessore di almeno 4 cm nonché munite di chiavistello o di serratura a scatola. Art. 79 Chiusura delle porte 1 La porta presenta una solida serratura con doppio chiavistello. Può essere munita sia di serratura interna a doppia mappa, sia di serratura esterna a doppio cilindro sufficientemente blindata oppure di una serratura di nuova generazione che garanti- sca una sicurezza equivalente. Il congegno di azionamento dei chiavistelli è amovi- bile oppure ha un punto di rottura prestabilito.116 2 Per la serratura a doppia mappa è necessaria una corrispondente chiave che azioni con precisione almeno 9 scontri e che sia munita di cannello prolungato. 3 Per la serratura a doppio cilindro è necessaria una comune chiave a cilindro pro- lungata. La blindatura del cilindro va applicata sulla parte esterna e la sua apertura è fatta in modo che il cilindro possa essere azionato unicamente con una chiave pro- lungata. 4 La chiusura della porta è munita all’esterno di una calotta che chiuda sia la guida della chiave o la blindatura del cilindro, sia l’azionamento dei chiavistelli della ser- ratura principale. Il congegno di chiusura della calotta stessa deve essere il più pos- sibile a prova di scasso. 113 Il testo della norma può essere consultato gratuitamente o ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch 114 Vedi la nota all’art. 73 cpv. 1. 115 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 116 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Esplosivi. O 31 941.411 Art. 80 Impianti elettrici 1 Gli impianti elettrici sono installati secondo le regole riconosciute della tecnica per i locali esposti a pericolo d’incendio. Come regole riconosciute della tecnica val- gono in particolare le norme IEC117 e CENELEC118. In mancanza di norme inter- nazionali armonizzate valgono le norme svizzere. 2 Come illuminazione è ammessa unicamente quella elettrica. 3 Per il riscaldamento vanno utilizzati soltanto impianti che non possono né incen- diare, né decomporre le merci depositate. 4 Tutti gli elementi metallici delle strutture e delle attrezzature degli edifici adibiti a deposito e magazzino sono collegati fra loro mediante buoni conduttori elettrici e messi a terra per evitare gli influssi elettrostatici. La protezione contro i fulmini è installata secondo i principi dell’Associazione svizzera degli elettricisti (ASE)119. Art. 81 Dispositivi particolari e avvertimenti 1 Gli edifici adibiti a deposito o magazzino sono muniti di estintori pronti all’uso e adeguati alle merci depositate, nonché di termometri. 2 Sul lato interno della porta d’entrata è indicato in modo ben leggibile che è vietato fumare nonché lavorare in presenza di fuoco qualsiasi fiamma libera anche a solo scopo d’illuminazione e che non è consentito l’accesso alle persone non autorizzate. Art. 82 Prescrizioni d’esercizio 1 I depositi e i magazzini sono chiusi a chiave. Le chiavi vanno custodite in un luogo sicuro. 2 Gli edifici adibiti a deposito o magazzino possono contenere unicamente esplosivi e gli accessori necessari al brillamento. All’interno si possono eseguire soltanto lavori di immagazzinamento. 3 L’accesso agli edifici adibiti a deposito o magazzino è permesso unicamente alle persone con esperienza nella manipolazione e nel trasporto delle merci depositate e che sono addette ai lavori. 4 Le merci depositate nei depositi e magazzini sotterranei devono essere a una di- stanza di almeno 30 cm dalle pareti e dalla soletta del soffitto. 117 International Electrotechnical Commission; le norme sono consultabili gratuitamente o ottenibili a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulze- rallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch 118 Comité Européen de Normalisation Electrotecnique; le norme sono consultabili gratuita- mente o ottenibili a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch 119 I principi sono ottenibili presso l’Associazione per l’elettrotecnica, la tecnica energetica e l’informatica (SEV), Luppmenstrasse 1, 8320 Fehraltorf; www.electrosuisse.ch Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 32 941.411 Art. 83 Armadi per esplosivi 1 Gli armadi per esplosivi possono contenere al massimo 1000 kg di materie esplo- sive e 5000 capsule detonanti, detonatori a scoppio ritardato o detonatori. Sotto il profilo della costruzione, devono adempire i requisiti edilizi minimi (art. 75) per edifici adibiti a magazzino, avere una porta esterna del tipo prescritto per questo genere di edifici (art. 78 e 79) e rispettare le distanze minime secondo l’articolo 74; il compartimento dei mezzi d’innesco deve poter essere chiuso a chiave separata- mente (cfr. allegato 10.1). 2 Gli armadi per esplosivi sono ancorati a un supporto stabile e muniti di messa a terra conformemente all’articolo 80 capoverso 4; se previsti in superficie, poggiano su suolo stabile e sono ricoperti con uno strato protettivo di inerti fini spesso almeno 50 cm. Se installati in roccia compatta, sono ancorati a essa (cfr. allegato 10.2). 3 Gli armadi per esplosivi, prodotti in serie con un involucro d’acciaio dello spessore di 5 mm, sono ammessi se: a. ad eccezione dell’accesso, possono essere rivestiti su tutti i lati con cemento armato dello spessore di almeno 10 cm oppure, se collocati in roccia com- patta, possono esservi ancorati; b. la porta e la serratura presentano caratteristiche di sicurezza equivalenti a quelle prescritte per gli edifici adibiti a magazzino (art. 78 e 79). 4 Gli armadi per esplosivi con una capacità massima di 100 kg di materie esplosive e 1000 capsule detonanti, detonatori a scoppio ritardato o detonatori possono essere collocati anche in un locale non abitato al pianterreno di un edificio adibito a centro di manutenzione, a condizione che i locali adiacenti non siano occupati né in per- manenza né temporaneamente da molte persone. Il locale va munito di estintori; non vi devono essere custoditi liquidi e sostanze infiammabili con punto d’infiamma- bilità inferiore a 100 °C. Art. 84 Contenitori per esplosivi 1 I piccoli utilizzatori possono custodire al massimo 25 kg di materie esplosive e 100 capsule detonanti, detonatori a scoppio ritardato o detonatori in un contenitore resistente che possa essere chiuso a chiave e che sia munito di compartimenti separa- ti (cfr. allegati 11.1 e 11.2). In casi motivati, i grandi utilizzatori possono essere autorizzati a custodire esplosivi in contenitori per esplosivi, con le stesse limitazioni vigenti per i piccoli utilizzatori. 2 L’interno del compartimento per i mezzi d’innesco deve essere rivestito di mate- riale assorbente, antistatico e che non genera scintille in caso di attrito. 3 I contenitori per esplosivi possono essere collocati soltanto in locali situati al pianterreno, non abitati, chiusi a chiave e non contenenti alcun materiale facilmente infiammabile. Sul luogo d’utilizzazione, questi contenitori e il loro contenuto devo- no essere salvaguardati da qualsiasi prelievo non autorizzato. Esplosivi. O 33 941.411 Art. 85 Quantità ammesse sui cantieri e su altri luoghi d’utilizzazione Sui cantieri e su altri luoghi d’utilizzazione, le scorte non devono eccedere il fabbi- sogno mensile. Quantità superiori possono essere autorizzate per i grandi progetti o in caso di difficoltà d’approvvigionamento (p. es. in inverno). Sezione 2: Pezzi pirotecnici Art. 86120 Pezzi pirotecnici per scopi professionali 1 I pezzi pirotecnici della categoria P2 sono depositati e custoditi secondo le prescri- zioni in materia di pezzi pirotecnici (art. 87–89).121 1bis L’UCE può anche chiedere che determinati pezzi pirotecnici siano depositati e custoditi secondo le prescrizioni in materia di esplosivi (art. 74–84). Se del caso, può autorizzare senza limiti di tempo la loro custodia in contenitori per esplosivi (art. 84) fino a un contenuto massimo di 25 kg di peso netto di sostanze o materie esplosi- ve.122 2 I pezzi pirotecnici delle categorie T1, T2 e P1 possono essere depositati e custoditi secondo le prescrizioni in materia di fuochi d’artificio (art. 87–89). Art. 87 Deposito di fuochi d’artificio da parte di importatori e venditori 1 I locali destinati al deposito di fuochi d’artificio in quantità superiore a 300 kg di peso lordo sono considerati grandi depositi; per quanto possibile, vanno sistemati in edifici isolati e sono utilizzati esclusivamente per detti prodotti. 2 I locali adibiti a deposito, che si trovano in edifici utilizzati anche per altri scopi, devono essere a prova d’incendio ed essere muniti di un’apertura di scarico della pressione. Gli edifici non devono trovarsi in una zona d’abitazione e non devono essere occupati né permanentemente né temporaneamente da molte persone. 3 I depositi devono avere almeno una porta che si apre nella direzione di fuga, con- trassegnata come uscita di soccorso. 4 Gli impianti elettrici vanno installati secondo le regole riconosciute della tecnica per i locali esposti a pericolo d’incendio. Come regole riconosciute della tecnica valgono in particolare le norme IEC123 e CENELEC124. In mancanza di norme inter- 120 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 121 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 122 Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 123 International Electrotechnical Commission; le norme sono ottenibili a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch 124 Comité Européen de Normalisation Electrotecnique; le norme sono ottenibili a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winter- thur; www.snv.ch Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 34 941.411 nazionali armonizzate valgono le norme svizzere. Gli edifici sono muniti di una protezione contro i fulmini secondo i principi dell’ASE125. 5 I locali destinati al deposito di fuochi d’artificio in quantità pari o inferiore a 300 kg di peso lordo sono considerati piccoli depositi. Possono essere situati in zone d’abitazione, ma vanno costruiti con materiali refrattari e non devono contenere altre merci o sostanze infiammabili. 6 Per i locali, nei quali sono depositati temporaneamente fuochi d’artificio in quan- tità pari o inferiore a 50 kg di peso lordo, è sufficiente che siano costruiti con mate- riali ignifughi e, se il rischio d’incendio è basso, possono servire anche ad altri scopi. 7 Per il deposito a breve scadenza oppure per la preparazione di grandi fuochi d’arti- ficio prima della loro accensione, è sufficiente che i locali non servano nello stesso tempo ad altri scopi. Art. 88 Prescrizioni d’esercizio per grandi e piccoli depositi 1 Nei locali adibiti a deposito possono essere eseguiti soltanto lavori generali di immagazzinamento e di spedizione. Cartelli ben visibili devono ricordare il divieto di fumare e di utilizzare fiamme e luci libere. I pezzi pirotecnici vanno depositati in luogo fresco e asciutto e, per quanto possibile, nel loro imballaggio di spedizione o di confezione.126 2 L’accesso ai locali è autorizzato soltanto alle persone ivi occupate secondo le istruzioni dei sorveglianti responsabili. In assenza del personale, i locali sono chiusi a chiave. 3 Per il riscaldamento possono essere utilizzati soltanto impianti che non provocano né la combustione né la decomposizione della merce depositata. I locali sono muniti di estintori, in numero e capacità adeguati alle condizioni locali. 4 Polizia e vigili del fuoco devono essere informati sull’ubicazione e la natura della merce depositata. Art. 89 Custodia nei locali di vendita 1 Nei locali di vendita, le scorte di fuochi d’artificio non devono superare i 30 kg di peso lordo. La merce va sistemata separatamente dagli altri materiali e oggetti in- fiammabili, in contenitori o cassetti chiusi a chiave, non accessibili alla clientela. 2 I fuochi d’artificio destinati direttamente alla vendita devono essere esposti nella loro confezione più piccola oppure dietro vetro. Nelle vetrine e nelle teche vanno esposti unicamente campioni fittizi. Un’iscrizione deve dichiararli come tali. 3 Nella vendita all’aperto, la quantità in vendita non supera il presumibile fabbiso- gno giornaliero ed è sorvegliata da personale istruito allo scopo. 125 I principi sono ottenibili presso l’Associazione per l’elettrotecnica, la tecnica energetica e l’’informatica (SEV), Luppmenstrasse 1, 8320 Fehraltorf; www.electrosuisse.ch 126 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Esplosivi. O 35 941.411 4 Alle entrate e alle uscite nonché nei passaggi che possono fungere da uscita di soc- corso non devono essere installati posti di vendita di fuochi d’artificio. La vendita di questi articoli è vietata all’interno dei grandi magazzini con una superficie di vendita superiore a 1000 m2. 5 Nei punti di vendita, il divieto di fumare è indicato mediante cartelli ben visibili. Se i fuochi d’artificio sono in vendita in uno speciale locale, il divieto di fumare è esposto già all’ingresso, con riferimento alla merce in vendita. Il venditore è tenuto a far rispettare tale divieto. Art. 90 Persone responsabili I titolari di imprese commerciali e di negozi designano le persone responsabili di vigilare sul deposito, sulla spedizione e sulla vendita dei pezzi pirotecnici. Tali per- sone devono avere esperienza nella manipolazione degli esplosivi, conoscere le prescrizioni legali e, in caso di esplosione o d’incendio, essere in grado di prendere i necessari provvedimenti di sicurezza. Titolo 7: Trasporto di esplosivi127 Art. 91 Trasporto su strade industriali e fino a luogo d’utilizzazione128 1 Sulle strade e vie che servono esclusivamente all’uso privato, le materie esplosive e i mezzi d’innesco possono essere trasportati sullo stesso veicolo. Vanno lasciati nei loro imballaggi di spedizione, disposti in compartimenti separati del veicolo. 2 In mancanza degli imballaggi di spedizione, gli esplosivi sono trasportati in conte- nitori chiusi. Allo scopo, può essere utilizzato anche un contenitore con comparti- menti separati per le materie esplosive e per i mezzi d’innesco, munito di bretella per il trasporto (cfr. allegato 11.2). 3 I contenitori per il trasporto di esplosivi sono confezionati in materiale antistatico e che non genera scintille all’attrito. I coperchi dei contenitori che servono al trasporto di esplosivi sotto forma di grani sciolti hanno la chiusura ermetica. 4 Anche il trasporto di quantità esigue di esplosivi nonché il trasporto a mano sul luogo d’utilizzazione sono consentiti soltanto in imballaggi o contenitori chiusi e resistenti. 127 Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781). 128 Introdotta dal n. I dell’O del 21 set. 2012 (RU 2012 5315). Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 36 941.411 Art. 91a129 Documentazione per il trasporto intracomunitario130 1 Gli esplosivi trasportati sono accompagnati dal «documento sul trasferimento intracomunitario di esplosivi» previsto dalla decisione 2004/388/CE131, sprovvisto degli emblemi dell’Unione europea. 2 Gli eventuali emblemi dell’Unione europea già apposti in conformità alle norme UE possono essere mantenuti. Titolo 8: Utilizzazione e distruzione Capitolo 1: Prescrizioni generali di protezione e di sicurezza Art. 92 Disposizione comune 1 Ove la legislazione sugli esplosivi non contempli prescrizioni sull’utilizzazione e la distruzione di esplosivi e di pezzi pirotecnici, vanno rispettate le regole generali riconosciute della tecnica. 2 Per definire tali regole occorre segnatamente far capo alla documentazione relativa alla formazione e agli esami nonché alle indicazioni del fabbricante e alle istruzioni per l’uso. Art. 93 Responsabilità dei titolari di permesso d’uso132 1 Fatto salvo l’articolo 52 capoversi 6bis e 7, i lavori di brillamento e i lavori che implicano l’uso di pezzi pirotecnici delle categorie T2, P2 o F4 devono essere diretti da persone titolari di un permesso d’uso. Queste ultime sono responsabili dell’osser- vanza delle prescrizioni e delle regole generali riconosciute dalla tecnica.133 2 Quando si ricorre a esperti qualificati, questi sono responsabili che l’esecuzione dei lavori della loro parte del progetto avvenga secondo le loro istruzioni. Art. 94 Esplosivi utilizzabili 1 Le micce di sicurezza utilizzate per un determinato brillamento devono essere dello stesso fabbricante e avere la stessa durata di combustione. Questo fatto va verificato. 2 Le cariche utilizzate per un determinato brillamento devono avere detonatori dello stesso tipo e dello stesso fabbricante. Sono ammesse combinazioni idonee di diversi sistemi d’innesco. 129 Introdotto dal n. I dell’O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° ott. 2012 (RU 2012 5315). 130 Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781). 131 Decisione 2004/388/CE della Commissione, del 15 apr. 2004, relativa alla documenta- zione sul trasferimento intracomunitario di esplosivi, GU L 120 del 24.4.2004, pag. 43; modificata da ultimo dalla decisione 2010/347/UE, GU L 155 del 22.6.2010, pag. 54. 132 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 133 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2627). Esplosivi. O 37 941.411 3 Gli esplosivi che presentano difetti non devono essere utilizzati. 4 Gli esplosivi gelati non vanno utilizzati. In caso di temperature inferiori al limite critico di gelo, la preparazione delle cariche e il caricamento dei fori sono effettuati in modo che l’esplosivo non geli. Capitolo 2: Perforazione e caricamento Art. 95 Perforazione 1 Il foro di mina va preparato in modo che possa essere caricato a regola d’arte. 2 Si può dare avvio al caricamento dei fori soltanto quando è da escludere che l’operazione del perforare possa portare all’esplosione di una carica. 3 È vietato ripetere la perforazione in un foro di mina svuotato oppure non comple- tamente distrutto dall’esplosione. La direzione del foro va marcata introducendovi un calcatoio, prima di effettuare una nuova perforazione vicino a esso. Art. 96 Caricamento 1 Per caricare i fori di mina si possono utilizzare unicamente calcatoi di legno, tubi e imbuti di carica antistatici che non generano scintille. 2 I posti di lavoro nei quali è prevista l’utilizzazione di apparecchi di carica ad azio- namento meccanico o pneumatico, vanno previamente segnalati all’INSAI. Capitolo 3: Innesco Art. 97 Miccia di sicurezza 1 La miccia di sicurezza deve avere una lunghezza tale da consentire l’accensione in tutta sicurezza e permettere alla squadra di brillamento di raggiungere sicuramente il coperto. È vietato utilizzare micce di sicurezza con una durata di combustione infe- riore a 90 secondi. 2 Per ogni brillamento è permesso accendere al massimo 10 micce di sicurezza. A questa regola può derogare unicamente chi ha un’espressa autorizzazione scritta dell’INSAI. 3 Il collegamento fra la capsula detonante e la miccia di sicurezza va protetto dalle infiltrazioni d’acqua. Art. 98 Apparecchi per l’innesco e la verifica 1 Gli apparecchi per l’innesco (esploditori, dispositivi d’innesco, ecc.) devono garan- tire un innesco affidabile ed essere costruiti in modo da impedire un azionamento non autorizzato. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 38 941.411 2 Per la verifica dei detonatori e dei circuiti d’innesco vanno utilizzati soltanto appa- recchi di misurazione destinati esclusivamente a questo scopo. Essi sono costruiti in modo che l’attivazione del detonatore non sia possibile. 3 Sugli apparecchi devono figurare i dati tecnici necessari per un’utilizzazione sicura. 4 Gli apparecchi devono inoltre essere conformi ai requisiti essenziali di sicurezza secondo la legge federale del 12 giugno 2009134 sulla sicurezza dei prodotti e dell’ordinanza del 19 maggio 2010135 sulla sicurezza dei prodotti.136 Art. 99 Distanza di sicurezza dagli impianti di energia elettrica In caso di innesco elettrico, vanno rispettate le distanze di sicurezza minime dagli impianti d’energia elettrica (come stazioni radioemittenti, impianti radar, impianti sotto corrente elettrica), indicate dal fabbricante. Art. 100 Controlli e innesco 1 Per l’attivazione dei detonatori elettrici si devono utilizzare unicamente appositi apparecchi omologati. 2 Prima di procedere alla sua attivazione, il circuito d’innesco pronto all’uso deve essere controllato. 3 L’esploditore va collegato al circuito d’innesco soltanto dopo che è stato dato il secondo segnale d’avvertimento (art. 104). Immediatamente dopo l’attivazione, esso va bloccato in modo da escludere qualsiasi ulteriore attivazione involontaria. Lo stesso vale anche nel caso di attivazione mancata. Art. 101 Misure di sicurezza in caso di temporale 1 Se vi è il rischio che un fulmine possa provocare un innesco non voluto, occorre adottare adeguate misure di sicurezza, come la scelta del sistema d’innesco oppure l’impiego di un servizio d’allarme. 2 Le cariche già pronte e provviste di detonatore elettrico vanno fatte brillare il più rapidamente possibile, rispettando le prescrizioni di sicurezza e quelle sui segnali d’avvertimento. Se questo non è più possibile, il luogo di brillamento deve essere abbandonato e l’accesso alla zona sbarrato fino alla fine del temporale. 3 Nel caso di opere sotterranee, si tiene conto della distanza fra il luogo di brilla- mento e il portale, della profondità come pure delle installazioni di galleria, come condutture per aria e acqua, impianti di ventilazione e binari. 134 RS 930.11 135 RS 930.111 136 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 12 dell’O del 19 mag. 2010 sulla sicurezza dei prodotti, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2583). Esplosivi. O 39 941.411 Capitolo 4: Misure di sicurezza prima e dopo l’innesco Art. 102 Consultazioni I brillamenti in prossimità di vie di comunicazione o impianti di approvvigiona- mento pubblici, come strade, ferrovie, funivie, funicolari, linee ad alta tensione e impianti di trasporto in condotta nonché impianti di telecomunicazioni, vanno con- venuti con i servizi competenti. Art. 103 Misure di sicurezza e di protezione 1 Il capo minatore provvede affinché: a. il brillamento non metta in pericolo nessuno né la proprietà altrui né l’ambiente; b. tutte le strade e gli accessi che portano nella zona di pericolo del brillamento siano sorvegliati e sbarrati per la durata del pericolo; per lo sbarramento del- le vie di comunicazione pubbliche sono applicabili le prescrizioni dell’ordinanza del 13 novembre 1962137 sulle norme della circolazione stra- dale (ONC); c. gli esplosivi sul luogo del brillamento siano al sicuro e vengano riconsegnati al termine dei lavori; d. l’innesco possa avvenire soltanto sotto la sua sorveglianza. 2 Prima che sia dato il primo segnale d’avvertimento, il capo minatore assegna un luogo sicuro alle persone che si trovano nella zona di pericolo del brillamento. Art. 104 Segnali d’avvertimento 1 Il capo minatore dà i seguenti segnali d’avvertimento: a. primo segnale, avviso di brillamento: almeno 5 suoni prolungati; b. secondo segnale, innesco: tre suoni brevi; c. terzo segnale, fine del brillamento: un suono prolungato. 2 Al primo segnale, tutte le persone devono recarsi nel luogo loro assegnato dal capo minatore. Dopo il secondo segnale, si può procedere al brillamento. Dopo il terzo segnale, si possono togliere gli sbarramenti. 3 Il capo minatore spiega il significato dei segnali a tutti gli interessati. 4 I segnali sono dati con corni chiaramente udibili. Se i corni non bastano, si usano altri mezzi idonei. 5 Si può rinunciare ai segnali acustici, se tra la squadra di brillamento e gli altri inte- ressati esiste un collegamento sicuro e la sicurezza rimane garantita. 137 RS 741.11 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 40 941.411 Art. 105 Tempi d’attesa 1 In caso d’innesco pirotecnico, il capo minatore controlla con l’orologio la durata di combustione della miccia di sicurezza e conta le detonazioni. 2 Se non tutte le cariche sono esplose o se vi sono dubbi in proposito, nessuno lascia il proprio coperto prima che siano trascorsi 15 minuti dall’accensione dell’ultima miccia di sicurezza. Lo stesso vale se una miccia di sicurezza è stata apparentemente accesa senza successo. Quando si utilizzano micce di sicurezza con una durata di combustione superiore a 7 minuti, occorre prolungare corrispondentemente il tempo d’attesa. 3 In caso di sistemi d’innesco, come quello elettrico e quello a tubo, il tempo d’attesa dopo l’innesco stesso e in caso di cariche inesplose corrisponde al tempo di ritarda- mento dei detonatori utilizzati. 4 Dopo l’innesco infruttuoso di cariche inesplose munite di miccia di sicurezza, occorre in ogni caso rispettare un tempo d’attesa di 15 minuti, indipendentemente dal sistema d’innesco utilizzato. 5 Dopo l’esplosione di cariche per formare camere di mina, il nuovo caricamento può avvenire soltanto dopo che la camera si è raffreddata. 6 L’accesso ai luoghi in cui si trovano i gas provocati dall’esplosione è consentito soltanto dopo che questi si sono dissipati o sufficientemente diradati. Art. 106 Controllo del luogo di brillamento 1 A brillamento avvenuto o trascorso il tempo d’attesa, solo il capo minatore esce dal coperto e si accerta che non vi siano più pericoli. 2 Le cariche inesplose accertate vanno immediatamente neutralizzate secondo le regole dell’arte. Il capo minatore istruisce dettagliatamente la sua squadra anche sul modo di comportarsi in caso di ulteriori ritrovamenti di cariche inesplose. 3 Il capo minatore può lasciare il posto di lavoro soltanto quando tutte le cariche ine- splose sono state distrutte o marcate in modo evidente e dopo avere personalmente informato il suo subentrante sul numero e l’ubicazione esatti delle cariche inesplose da distruggere e avergliene conferito la responsabilità. 4 Se nel corso di brillamenti per staccare valanghe non è possibile distruggere im- mediatamente le cariche inesplose a causa di circostanze esterne come le condizioni meteorologiche, lo stato del manto nevoso o il pericolo di valanghe, il capo minatore indica con precisione, in un verbale con allegato schizzo della situazione, la posi- zione delle cariche inesplose, sbarra la zona a rischio e procede appena possibile alla distruzione delle cariche inesplose. Esplosivi. O 41 941.411 Capitolo 5: Distruzione e smaltimento Art. 107 Principio 1 Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici divenuti inutilizzabili possono essere distrutti secondo le condizioni di cui all’articolo 108, rispettando tuttavia le regole dell’arte. 2 Sono considerati inutilizzabili gli esplosivi e i pezzi pirotecnici le cui caratteristi- che si sono modificate in seguito a effetti meccanici, all’umidità o a un deposito prolungato nonché quelli per i quali è scaduto il termine d’utilizzazione. 3 Per quanto concerne i pezzi pirotecnici anche quelli che non si sono accesi sono considerati pezzi divenuti inutilizzabili. Art. 108 Distruzione 1 Piccole quantità di esplosivi, come singole cartucce di esplosivo o singoli detona- tori, possono essere distrutte mediante brillamento dai titolari di un permesso, anche se in esso non figura un’abilitazione esplicita.138 2 La distruzione di quantità più grandi di esplosivi è considerata brillamento speciale e va effettuata secondo le istruzioni dell’INSAI. 3 I pezzi pirotecnici possono essere distrutti unicamente da fabbricanti e persone appositamente formate. Gli operatori economici sono tenuti a riprendere i pezzi pirotecnici e a consegnarli ai fini della loro distruzione a una persona competente ai sensi del presente capoverso.139 Art. 109 Smaltimento o riconsegna Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici che non possono essere distrutti in base all’arti- colo 108 sono smaltiti dal proprietario in modo rispettoso dell’ambiente o riconse- gnati a tale scopo al fabbricante. Titolo 9: Registri, sorveglianza, tasse e collaborazione tecnico-scientifica140 Capitolo 1: Registri Art. 110 1 Come utilizzatore di esplosivi è obbligato a tenere registri, chi ritira materie esplo- sive e capsule detonanti o detonatori in quantità superiori a quelle menzionate all’articolo 46 capoverso 1. 138 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 139 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 140 Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 42 941.411 2 Dagli elenchi dei fabbricanti, importatori, venditori e utilizzatori di esplosivi obbligati a tenere registri devono risultare: a. le entrate, le uscite e le giacenze; b. il nome e l’indirizzo dei fornitori e dei clienti nonché le date delle operazioni commerciali; c.141 i dati di cui all’allegato 14. 2bis Gli elenchi devono soddisfare i requisiti di cui all’allegato 14.142 3 Gli elenchi forniscono informazioni sulle mutazioni quotidiane e sulla ricapitola- zione mensile. 4 Quali giustificativi per quanto registrato occorre poter esibire in qualsiasi momento le fatture e i permessi d’acquisto. Gli utilizzatori devono inoltre poter presentare le attestazioni per tutte le forniture giornaliere destinate ai cantieri, firmate da una persona con conoscenze specialistiche.143 5 Se le materie esplosive sono preparate, in caricatori, soltanto sul luogo d’utilizza- zione, è tenuto un registro sul genere e le quantità dei loro componenti. 6 I fabbricanti, gli importatori e i venditori di pezzi pirotecnici e di polvere da sparo devono tenere un registro per ciascun genere d’articolo, eccettuati i fuochi d’artificio delle categorie F1–F3 ammessi nel commercio al dettaglio, mentre gli utilizzatori vi sono obbligati soltanto per i pezzi pirotecnici delle categorie T2, P2 e F4. I registri, i permessi d’acquisto nonché le autorizzazioni per l’accensione vanno conservati in modo ordinato per almeno dieci anni.144 Capitolo 2: Vigilanza Art. 111 Controlli da parte dei Cantoni 1 I Cantoni sorvegliano il commercio degli esplosivi e dei pezzi pirotecnici, in parti- colare la loro fabbricazione, vendita, deposito, messa al sicuro e utilizzazione. 2 Informano immediatamente l’UCE, se riscontrano esplosivi o pezzi pirotecnici non ammessi o non più utilizzabili. Possono inviare all’UCE campioni per esame. 3 Almeno ogni due anni e senza preavviso, esaminano gli elenchi dei fabbricanti, dei venditori e degli utilizzatori obbligati a tenere registri. Il controllo è iscritto nell’elenco, indicando la data. 4 Resta salva la vigilanza del commercio degli esplosivi e dei pezzi pirotecnici da parte di organi federali in virtù di altre leggi. Questi coordinano la loro attività con quella degli organi di controllo cantonali. 141 Introdotta dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 142 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 143 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 144 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Esplosivi. O 43 941.411 Art. 112 Controlli da parte di organi doganali 1 I controlli alla frontiera spettano agli organi doganali. 2 Gli invii per i quali manca l’autorizzazione d’importazione sono trattenuti e annun- ciati all’UCE. 3 Gli invii sono trattenuti e annunciati alla SECO, se: a. manca l’autorizzazione d’esportazione; b. per il transito manca la prova della fornitura giuridicamente conforme (art. 25 dell’O del 25 giu. 1977145 sul controllo dei beni a duplice impiego). Capitolo 3: Tasse Art. 112a146 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposi- zioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004147 sugli emolumenti. Art. 113 Per le autorizzazioni 1 Per il rilascio di autorizzazioni sono riscosse le seguenti tasse: Franchi a. autorizzazioni di fabbricazione (art. 27) da 50 a 1000 b. autorizzazioni d’importazione (art. 31) da 50 a 1000 c. autorizzazioni di vendita (art. 35) da 50 a 500 d. permessi d’acquisto (art. 45) da 20 a 200 e.148 permessi d’acquisto per piccoli utilizzatori (art. 46) da 5 a 200 f. 149 permessi d’acquisto per le categorie T2, P2 e F4 da 5 a 200 g. autorizzazioni eccezionali ai sensi degli articoli 30 e 33 da 100 a 500 145 [RU 1997 1704; 1999 2471; 2000 187 art. 21 n. 11; 2002 349 n. II; 2005 601 all. 7 n. 43537; 2007 1469 all. 4 n. 63; 2008 5525 all. 4 n. II 3; 2009 6937 all. 4 n. II 22; 2011 3981; 2012 1703 all. 6 n. II 1, 1773 6781 appendice 2 n. 4; 2014 2507, 4553; 2016 493. RU 2016 2195 art. 30]. Vedi ora l’O del 3 giu. 2016 (RS 946.202.1). 146 Introdotto dall’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781). 147 RS 172.041.1 148 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 149 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 44 941.411 2 Le tasse per il rilascio dei permessi d’uso (art. 57) sono disciplinate dall’ordinanza del 16 giugno 2006150 sugli emolumenti della SEFRI.151 Art. 114 Per gli esami di capacità cantonali Per gli esami presso un Cantone in vista del conseguimento del permesso d’uso, la tassa ammonta a 300–1000 franchi.152 Art. 115153 Per i controlli 1 Per decisioni concernenti i provvedimenti adottati in caso di non conformità degli esplosivi o dei pezzi pirotecnici (art. 17 e 25b), la tassa riscossa è compresa tra 100 e 5000 franchi.154 2 Per controlli susseguenti ai sensi dell’articolo 16 possono essere riscosse tasse comprese tra 50 e 5000 franchi, se viene riscontrato che l’esplosivo non è conforme oppure che la dichiarazione o l’attestato di conformità non è sufficiente. 3 Per controlli speciali possono essere riscosse tasse comprese tra 100 e 10 000 franchi. Sono considerati tali i controlli eseguiti in seguito a infrazioni alla LEspl o all’ordinanza e quelli cagionati dal comportamento del titolare di un’autorizzazione o permesso. Art. 116 Esborsi Alle tasse sono aggiunti gli esborsi relativi ai costi supplementari, segnatamente: a. i costi relativi al rilevamento di prove, ad analisi scientifiche, a esami spe- ciali o all’acquisizione di documenti; b. le spese di viaggio e di trasporto; c. i costi per i compiti che l’autorità competente fa eseguire a terzi. 150 RS 412.109.3 151 Introdotto dall’all. n. 5 dell’O dal 16 giu. 2006 sugli emolumenti della SEFRI (RU 2006 2639). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 152 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 153 Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781). 154 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Esplosivi. O 45 941.411 Capitolo 4: Collaborazione tecnico-scientifica155 Art. 117156 L’UCE può collaborare con servizi tecnico-scientifici, in particolare con il Servizio scientifico di ricerca dell’Istituto forense di Zurigo. La collaborazione è disciplinata su base contrattuale. Titolo 9a:157 Banca dati BARBARA Art. 117a Scopo La banca dati BARBARA è finalizzata a combattere i reati correlati al commercio di esplosivi, pezzi pirotecnici e polvere da sparo. Serve inoltre al disbrigo delle prati- che amministrative relative al commercio di tali oggetti. Art. 117b Competenza La gestione di BARBARA è di competenza dell’Ufficio federale di polizia (fedpol). Art. 117c Struttura BARBARA è composta di: a. dati sulle autorizzazioni; b. dati sullo scambio di comunicazioni e informazioni; c.158 ... d. documentazione tecnica. Art. 117d Contenuto 1 L’UCE tratta in BARBARA i dati personali seguenti: a. i numeri d’identificazione attribuiti (art. 24); b. le autorizzazioni di fabbricazione rilasciate (art. 27); c. le autorizzazioni eccezionali rilasciate (art. 30); d. le autorizzazioni d’importazione rilasciate (art. 31); e. le autorizzazioni di vendita rilasciate (art. 35); 155 Introdotto dall’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781). 156 Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781). 157 Introdotto dall’appendice 2 n. 3 dell’O l’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6781). 158 Abrogata dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 46 941.411 f. la gestione della corrispondenza e delle pratiche. 2 ...159 Art. 117e Diritti d’accesso 1 Le seguenti autorità possono accedere per mezzo di una procedura di richiamo ai dati registrati in BARBARA: a.160 l’UCE; b. la Polizia giudiziaria federale per l’adempimento dei suoi compiti discipli- nati dalla legge federale del 7 ottobre 1994161 sugli Uffici centrali di polizia giudiziaria della Confederazione, dal Codice di procedura penale162 e dalla legge federale del 23 dicembre 2011163 sulla protezione extraprocessuale dei testimoni. c. il consulente per la protezione dei dati di fedpol per l’adempimento dei suoi compiti di controllo; d. le persone incaricate della manutenzione informatica e della programma- zione per l’adempimento dei loro compiti. 2 I dettagli dei diritti d’accesso sono disciplinati nell’allegato 17. Art. 117f Trasmissione dei dati 1 L’UCE può trasmettere dati a terzi, nella misura in cui essi ne abbiano bisogno per adempiere i loro compiti legali e siano autorizzati a trattarli. 2 Su richiesta, l’UCE può trasmettere dati registrati nella banca dati in particolare alle seguenti autorità, nella misura in cui esse ne abbiano bisogno per adempiere i loro compiti legali e siano autorizzate a trattarli: a. alle autorità di perseguimento penale federali e cantonali; b. all’Istituto forense di Zurigo; c. alla SUVA; d.164 alla SEFRI. Art. 117g Verbalizzazione Il trattamento dei dati in BARBARA è verbalizzato. I verbali sono conservati per un anno. 159 Abrogato dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). 160 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplo- denti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). 161 RS 360 162 RS 312.0 163 RS 312.2 164 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Esplosivi. O 47 941.411 Art. 117h Durata di conservazione e distruzione dei dati 1 Dopo la loro registrazione, i dati di cui all’articolo 117c capoverso 1 lettere a e b sono conservati per dieci anni. 2 Allo scadere della durata di conservazione i dati sono distrutti, sempreché non debbano essere consegnati all’Archivio federale. Art. 117i Archiviazione L’offerta di dati all’Archivio federale è retta dall’articolo 21 della legge federale del 19 giugno 1992165 sulla protezione dei dati e dall’articolo 6 della legge del 26 giu- gno 1998166 sull’archiviazione. Art. 117j Sicurezza dei dati 1 La sicurezza dei dati è retta: a. dall’articolo 7 della legge federale del 19 giugno 1992167 sulla protezione dei dati; b. dall’ordinanza del 27 maggio 2020168 sui ciber-rischi.169 2 L’UCE adotta le misure organizzative necessarie per impedire l’accesso non auto- rizzato ai dati. Art. 117k Diritto all’informazione Il diritto all’informazione, alla rettifica e alla distruzione dei dati è retto dalle dispo- sizioni della legge federale del 19 giugno 1992170 sulla protezione dei dati. Art. 117l Regolamento sul trattamento dei dati Fedpol emana un regolamento sul trattamento dei dati in BARBARA. Titolo 10: Disposizioni finali Art. 118171 Allegati Il Dipartimento federale di giustizia e polizia può adeguare gli allegati 1–16 alle circostanze. 165 RS 235.1 166 RS 152.1 167 RS 235.1 168 RS 120.73 169 Nuovo testo giusta l’all. n. 37 dell’O del 24 feb. 2021, in vigore dal 1° apr. 2021 (RU 2021 132). 170 RS 235.1 171 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 48 941.411 Art. 119172 Art. 119a173 Disposizioni transitorie concernenti la modifica del 12 maggio 2010 1 e 2 ...174 a. 1° gennaio 2012 per i fuochi d’artificio delle categorie F1–F3; b. 1° gennaio 2014 per le categorie T1, T2, P1, P2, P3 e F4. 3 Con l’entrata in vigore della modifica del 12 maggio 2010, i pezzi pirotecnici non necessitano di alcun attestato di conformità, se la loro ammissione è avvenuta con- formemente al diritto anteriore e non è ancora scaduta. Quest’esenzione è valida fino alla scadenza dell’ammissione, tuttavia non oltre il 3 luglio 2017. 4 ...175 5 Se per un pezzo pirotecnico non sono state ancora definite le norme necessarie per la procedura di valutazione della conformità, prevista dall’articolo 25, l’UCE è competente per l’ammissione secondo le disposizioni dell’allegato 16. 6 I pezzi pirotecnici della categoria T2 possono essere forniti all’acquirente senza permesso d’uso, finché il permesso d’uso per pezzi pirotecnici e il permesso d’acquisto per questa categoria non saranno disponibili, tuttavia al massimo fino al 1° gennaio 2014. 7 I pezzi pirotecnici della categoria F4 possono essere forniti all’acquirente, dopo che questi è stato informato dal venditore in merito all’uso e alle disposizioni da osservare in materia di sicurezza e finché il permesso d’uso per pezzi pirotecnici e il permesso d’acquisto per questa categoria non saranno disponibili, tuttavia al massi- mo fino al 1° gennaio 2014. 8 I permessi d’uso ai sensi dell’articolo 14 LEspl rilasciati prima dell’entrata in vigore della modifica del 12 maggio 2010, rimangono validi. Le abilitazioni sono tuttavia rette dalle disposizioni della presente modifica. 9 I permessi di brillamento A con data anteriore al 1° gennaio 1991 nonché la men- zione speciale per staccare valanghe con data d’esame anteriore al 1° gennaio 1988 abilitano soltanto all’utilizzazione entro i limiti finora ammessi. Art. 119b176 Disposizione transitoria concernente l’identificazione e la tracciabilità degli esplosivi I requisiti in materia d’identificazione e di tracciabilità degli esplosivi di cui agli articoli 20, 21, 23 e all’allegato 14 devono essere soddisfatti a decorrere dal 5 aprile 172 Abrogato dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 173 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). 174 Abrogati dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, con effetto dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2627). 175 Abrogata dal n. I dell’O del 21 mar. 2012, con effetto dal 4 apr. 2012 (RU 2012 1485). 176 Introdotto dal n. I dell’O del 21 mar. 2012, in vigore dal 4 apr. 2012 (RU 2012 1485). Esplosivi. O 49 941.411 2013. I requisiti di cui all’allegato 14 numero 2 capoverso 10 e numeri 12 e 13 devono essere invece soddisfatti soltanto a decorrere dal 5 aprile 2015.177 Art. 119c178 Disposizione transitoria concernente le etichette dei pezzi pirotecnici Le etichette dei pezzi pirotecnici recanti la vecchia denominazione delle categorie (1–4) sono ammesse sul mercato al massimo fino al 31 gennaio 2026. Art. 119d179 Disposizioni transitorie della modifica del 12 aprile 2017 1 Le autorizzazioni di fabbricazione o d’importazione possono essere rilasciate al massimo fino al 3 luglio 2017 per i pezzi pirotecnici delle categorie F4, T1, T2, P1 e P2 che: a. avevano già ottenuto un’autorizzazione di fabbricazione o d’importazione prima dell’entrata in vigore della modifica del 12 maggio 2010; b. non hanno ancora ottenuto una dichiarazione di conformità. 2 Le autorizzazioni di fabbricazione o d’importazione rilasciate prima del 3 luglio 2017 rimangono valide fino alla loro scadenza. 3 ...180 Art. 119e181 Disposizione transitoria della modifica del 18 novembre 2020 I pezzi pirotecnici la cui fabbricazione o importazione è stata autorizzata secondo l’articolo 119d capoversi 1 e 2 possono essere messi a disposizione sul mercato al massimo fino al 31 gennaio 2023. Art. 119f182 Disposizione transitoria della modifica del 25 maggio 2022 I dati di cui agli articoli 117c lettera c e 117d capoverso 2 contenuti in BARBARA al momento dell’entrata in vigore della modifica del 25 maggio 2022, sono trasferiti nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 della legge federale del 25 settembre 2020183 sui precursori di sostanze esplodenti (LPre) (art. 22 lett. f LPre). Art. 120 Abrogazione del diritto previgente L’ordinanza sugli esplosivi del 26 marzo 1980184 è abrogata. 177 Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° ott. 2012 (RU 2012 5315). 178 Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 179 Introdotto dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2627). 180 Abrogato dal n. I dell’O del 18 nov. 2020, con effetto dal 1° feb. 2021 (RU 2020 5763). 181 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2020, in vigore dal 1° feb. 2021 (RU 2020 5763). 182 Introdotto dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). 183 RS 941.42 184 [RU 1980 536; 1984 424; 1990 1982; 1998 993; 2000 187 art. 21 n. 9, 291 n. II 8] Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 50 941.411 Art. 121 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° febbraio 2001. Esplosivi. O 51 941.411 Allegato 1185 (art. 6 e 7) Classificazione dei pezzi pirotecnici 1 Pezzi pirotecnici per scopi professionali 1.1 Categoria T1 Pezzi pirotecnici per uso scenico, in interni o all’aperto, anche in produzioni cinema- tografiche e televisive o per usi analoghi e che presentano un rischio potenziale ridotto. 1.2 Categoria T2 Pezzi pirotecnici destinati a essere utilizzati esclusivamente da persone con cono- scenze specialistiche, per uso scenico, in interni o all’aperto, anche in produzioni cinematografiche e televisive o per usi analoghi. 1.3 Categoria P1 Pezzi pirotecnici diversi dai fuochi d’artificio e dai pezzi pirotecnici per uso scenico che presentano un rischio potenziale ridotto. 1.4 Categoria P2 Pezzi pirotecnici diversi dai fuochi d’artificio e dai pezzi pirotecnici per uso scenico che sono destinati a essere manipolati o utilizzati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche. 1.5 Categoria P3 Cartucce o cartocci contenenti una carica propellente che attivano o producono un’operazione meccanica di lavoro. 2 Fuochi d’artificio 2.1 Categoria F1 Fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale molto ridotto e un livello di rumorosità trascurabile e che sono destinati a essere utilizzati in spazi confinati, compresi i fuochi d’artificio destinati a essere utilizzati all’interno di edifici d’abitazione. 185 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 52 941.411 2.2 Categoria F2 Fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale ridotto e un basso livello di rumorosità e che sono destinati a essere utilizzati all’aperto in spazi confinati. 2.3 Categoria F3 Fuochi d’artificio che, se utilizzati in modo conforme alla loro destinazione, presen- tano un rischio potenziale medio e che sono destinati a essere utilizzati all’aperto in grandi spazi aperti e il cui livello di rumorosità non nuoce alla salute umana. 2.4 Categoria F4 Fuochi d’artificio che, anche se utilizzati in modo conforme alla loro destinazione, presentano un rischio potenziale elevato (i cosiddetti «fuochi d’artificio professio- nali»), che sono destinati a essere utilizzati esclusivamente da persone con cono- scenze specialistiche e il cui livello di rumorosità non nuoce alla salute umana. Nota Per mezzi d’innesco s’intendono in particolare: i diversi tipi di micce, gli inneschi meccanici ed elettrici. Non si tratta tuttavia di pezzi pirotecnici ai sensi della LEspl. Esplosivi. O 53 941.411 Allegato 2186 (art. 26 cpv. 2) Indicazioni e designazioni supplementari per pezzi pirotecnici 1. Pezzi pirotecnici per scopi professionali della categoria T1: «Non può essere fornito alle persone di età inferiore ai 18 anni. È vietato per legge utilizzare il presente pezzo per scopi diversi da quelli previsti» ed eventualmente «Da usarsi soltanto in spazi aperti», nonché la distanza mini- ma di sicurezza. 2. Pezzi pirotecnici per scopi professionali della categoria T2: «Può essere fornito soltanto dietro presentazione di un permesso d’acquisto o di un’autorizzazione per l’accensione. Può essere usato esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche, titolari di un permesso d’uso. È vie- tato per legge utilizzare il presente pezzo per scopi diversi da quelli previsti» nonché la distanza minima o le distanze minime di sicurezza. 3. Pezzi pirotecnici per scopi professionali della categoria P1: «Non può essere fornito alle persone di età inferiore ai 18 anni. È vietato per legge utilizzare il presente pezzo per scopi diversi da quelli previsti». 4. Pezzi pirotecnici per scopi professionali della categoria P2: «Può essere fornito soltanto dietro presentazione di un permesso d’acquisto. È vietato per legge utilizzare il presente pezzo per scopi diversi da quelli previsti» nonché la distanza minima o le distanze minime di sicurezza. 5. Fuochi d’artificio della categoria F1: «Non può essere fornito a persone di meno di 12 anni» ed eventualmente «Da usarsi soltanto in spazi aperti», nonché la distanza minima di sicurezza. 6. Fuochi d’artificio della categoria F2: «Non può essere fornito a persone di meno di 16 anni», «Da usarsi soltanto in spazi aperti» ed eventualmente la distanza minima o le distanze minime di sicurezza. 7. Fuochi d’artificio della categoria F3: «Non può essere fornito a persone di meno di 18 anni», «Da usarsi soltanto in spazi aperti» ed eventualmente la distanza minima o le distanze minime di sicurezza. 8. Fuochi d’artificio della categoria F4: «Può essere fornito soltanto dietro presentazione di un permesso d’acquisto o di un’autorizzazione per l’accensione. Può essere usato esclusivamente da 186 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del 12 mag. 2010 (RU 2010 2229). Aggiornato dal n. I dell’O del 21 set. 2012 (RU 2012 5315) e dal n. II dell’O del 12 apr. 2017, in vi- gore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2627). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 54 941.411 persone con conoscenze specialistiche, titolari di un permesso d’uso», non- ché la distanza minima o le distanze minime di sicurezza. Esplosivi. O 55 941.411 Allegato 3 (art. 22) Caratteristiche dei detonatori elettrici 1. I detonatori elettrici non devono innescare nel giro di 5 minuti a 20°C e con una corrente continua di 4 ampere. 2. Caratteristiche supplementari per i detonatori elettrici a ponte: 2.1. non devono innescare se soggetti a un’alimentazione fino a 600 mWs. (Scarica su condensatore di 270 µF caricato a 67 V, a carta metallizzata o equivalente, attra- verso il detonatore sotto prova mediante fili non accorciati); 2.2. non devono innescare se soggetti a un impulso d’innesco di 1100 mWs/ohm. (Scarica su condensatore di 270 µF caricato a 190 V, a carta metallizzata o equiva- lente, attraverso il detonatore sotto prova e una resistenza in serie di 4,4 ohm in totale) e 2.3. devono innescare se soggetti a un impulso d’innesco di 2500 mWs/ohm. (Sca- rica su condensatore di 270 µF caricato a 190 V, a carta metallizzata o equivalente, attraverso il detonatore sotto prova e una resistenza in serie di 2,0 ohm in totale). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 56 941.411 Allegato 4187 (art. 45 cpv. 1 e 47 cpv. 2) Informazioni da fornire per ottenere un permesso per l’acquisto di esplosivi o di pezzi pirotecnici Richiedente o società richiedente: – Cognome, nome o nome della società e cognome e nome del suo rappresen- tante – Luogo d’attinenza (per le persone fisiche) – Data di nascita (per le persone fisiche) – Indirizzo o sede (se si tratta di una società) – Numero di telefono – Data e firma Rappresentante autorizzato: – Cognome, nome – Luogo d’attinenza – Data di nascita – Indirizzo – Autorizzazione e numero del permesso Descrizione dell’esplosivo o del pezzo pirotecnico – Tipo/modello – Quantità – Quantità netta di esplosivo (soltanto per i pezzi pirotecnici) – Categoria (soltanto per i pezzi pirotecnici) Luogo d’acquisto Uso – Luogo di custodia prima dell’uso – Scopo – Luogo – Data e ora (soltanto per i pezzi pirotecnici) 187 Originari all. 4.1 e 4.2. Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Esplosivi. O 57 941.411 Allegato 5 (art. 71 cpv. 1, 74 cpv. 1 e 5, 77 cpv. 2) Distanze minime dalle vie di comunicazione pubbliche, dalle case e da altri edifici da proteggere e altezza del terrapieno Quantità di materia esplosiva in kg e per edificio adibito a deposito o magazzino Quantità depositata (M) Distanza (E) in metri da A B C Formula per il calcolo E=7 M(1/3) E=18 M(1/3) E=35 M(1/3) 100 30 85 160 200 40 105 205 500 55 145 280 1 000 70 180 350 2 000 90 225 440 5 000 120 305 600 10 000 150 390 755 20 000 190 490 950 ... ... ... ... Le cifre della tabella sono arrotondate al prossimo multiplo di cinque. Legenda: A = Vie di comunicazione pubbliche (in caso di forte densità di traffico, le distanze vanno raddoppiate) B = Edifici abitati o nei quali si trattengono persone, come pure attrezzature che servono alla collettività C = Stabili con alta densità d’occupazione, come per es. scuole, ospedali, ricoveri e asili, nonché edifici d’importanza storico-culturale P = Punto fisso a 4,5 m sopra la via di comunicazione S = Deposito o magazzino di esplosivi h = Altezza del terrapieno, almeno pari all’altezza del deposito o magazzino Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 58 941.411 Esplosivi. O 59 941.411 Allegato 6 (art. 74 cpv. 2 e 5, 76 cpv. 4) Deposito o magazzino di esplosivi sotterraneo in roccia asciutta e compatta Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 60 941.411 Quantità di materie esplosive in kg e per caverna Quantità depositata (M) L = Lunghezza dell’accesso in m Copertura R in m 2 cambiamenti di direzione 3 cambiamenti di direzione Formula per il calcolo L=3 M(1/2) L=2 M(1/2) E=2,3 M(1/3) 500 65 45 20 1 000 95 65 25 2 500 150 100 30 5 000 210 145 40 7 500 260 175 45 10 000 300 200 50 15 000 365 245 55 20 000 425 285 60 ... ... ... ... Le cifre della tabella sono arrotondate al prossimo multiplo di cinque. Esplosivi. O 61 941.411 Allegato 7 (art. 74 cpv. 4) Distanze minime fra gli edifici adibiti a deposito o magazzino L = Quantità depositata in chilogrammi rK = Raggio del cratere in metri rK = 0,7·L(1/3) Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 62 941.411 Allegato 8.1188 (art. 75 cpv. 4) Depositi o magazzini in cemento armato Soletta e pareti esterne: calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C25/30, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262) Pavimento: calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C20/25, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262) Armatura: B500B (norma SIA 262) diametro minimo 10 mm larghezza maglia massimo 10 cm (anche rete) 188 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Esplosivi. O 63 941.411 Allegato 8.2 (art. 75 cpv. 2) Canali di aerazione nella parete esterna Schizzo di principio Lastra di protezione: lamiera d’acciaio 5 mm: perforata Ø 10 mm Griglia di protezione: filo d’acciaio Ø 2 mm: larghezza di maglia 10 mm Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 64 941.411 Allegato 9.1 (art. 75 cpv. 1, 76 cpv. 2) Depositi o magazzini di esplosivi in superficie Esplosivi. O 65 941.411 Allegato 9.2 (art. 77 cpv. 2 e 3) Depositi o magazzini di esplosivi in superficie Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 66 941.411 Esplosivi. O 67 941.411 Allegato 10.1189 (art. 83 cpv. 1) Armadi per esplosivi A = mezzi d’innesco B = materie esplosive Soletta e pareti esterne: calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C25/30, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262) Pavimento: calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C20/25, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262) Armatura: B500B (norma SIA 262) diametro minimo 10 mm larghezza maglia massimo 10 cm (anche rete) In superficie ricoperto di terra oppure in roccia compatta 189 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 68 941.411 Allegato 10.2190 (art. 83 cpv. 2) Armadi per esplosivi a. Ricoperto di terra b. In roccia compatta Sezione Ancoraggio con base stabile Sezione Cavità rivestite di mattoni o di calcestruzzo Soletta e pareti esterne: calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C25/30, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262) Pavimento: calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C20/25, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262) Armatura: B500B (norma SIA 262) diametro minimo 10 mm larghezza maglia massimo 10 cm (anche rete) 190 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Esplosivi. O 69 941.411 Allegato 11.1 (art. 84 cpv. 1) Contenitori per esplosivi Legenda: A = scompartimento per mezzi d’innesco (rivestito di materiale assorbente) B = scompartimento per materie esplosive C = serratura di sicurezza Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 70 941.411 Allegato 11.2 (art. 84 cpv. 1, 91 cpv. 2) Contenitori per il trasporto Legenda: A = capsule detonanti o detonatori B = pinza per capsule C = nastro isolante D = miccia di sicurezza E = chiusura F = bretella per trasporto G = materia esplosiva Esplosivi. O 71 941.411 Allegati 12.1–13191 191 Abrogati dal n. II cpv. 2 dell’O del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 72 941.411 Allegato 14192 (art. 8 cpv. 1 lett. abis, 20 cpv. 3, 21 cpv. 1, 23 cpv. 4 e 110 cpv. 2 lett. c e 2bis) Requisiti in materia d’identificazione e di tracciabilità degli esplosivi per uso civile 1 Campo d’applicazione Le disposizioni del presente allegato non si applicano: a. agli esplosivi trasportati e consegnati alla rinfusa o in autopompe, destinati a essere scaricati direttamente nel fornello di mina; b. agli esplosivi fabbricati sul luogo del brillamento e caricati immediatamente dopo la produzione (produzione in caricatori sul luogo d’utilizzazione); c. alle micce comuni (non detonanti); d. alle micce di sicurezza; e. agli inneschi a percussione, costituiti da una capsula di metallo o di plastica contenenti una piccola quantità di un miscuglio esplosivo primario facil- mente acceso per l’effetto di un urto e che servono da elementi di innesco nelle armi di piccolo calibro o negli inneschi a percussione per le cariche propulsive. 2 Identificazione del prodotto 1 I fabbricanti, gli importatori o le persone che fabbricano o importano esplosivi oppure assemblano detonatori contrassegnano gli esplosivi e ogni unità elementare d’imballaggio con un’identificazione univoca. 2 Se un esplosivo è sottoposto a ulteriori processi di fabbricazione, il fabbricante non è tenuto a contrassegnarlo con una nuova identificazione univoca, salvo se l’identificazione univoca originale non figura più conformemente al numero 3. 3 Il capoverso 1 non si applica all’esplosivo fabbricato a fini di esportazione il quale sia contrassegnato con un identificativo conforme alle prescrizioni del Paese d’importazione, che consenta la tracciabilità dell’esplosivo. 4 L’identificazione univoca comprende: a. una parte leggibile a occhio nudo contenente il nome del fabbricante, un codice alfanumerico composto delle lettere CH che indicano il territorio svizzero come luogo di produzione o d’importazione, di tre cifre che indi- cano il sito di fabbricazione (assegnate dall’UCE), del codice univoco del prodotto e delle informazioni logistiche indicate dal fabbricante; 192 Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del 12 mag. 2010 (RU 2010 2229). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° ott. 2012 (RU 2012 5315). Esplosivi. O 73 941.411 b. un numero d’identificazione a lettura elettronica, sotto forma di codice a barre o di codice a matrice, direttamente collegato al codice d’identifica- zione alfanumerico secondo l’esempio qui riportato: 5 Qualora le dimensioni troppo ridotte degli articoli non consentano di contrasse- gnarli con l’identificazione univoca completa ai sensi del capoverso 4, sono suffi- cienti il codice alfanumerico composto delle lettere CH che indicano il territorio svizzero come luogo di produzione o d’importazione e di tre cifre che indicano il sito di fabbricazione (assegnate dall’UCE) nonché un identificativo a lettura elettro- nica, sotto forma di codice a barre o di codice a matrice, direttamente collegato al codice d’identificazione alfanumerico. 6 Qualora gli articoli non possano essere contrassegnati con l’identificazione univoca di cui al capoverso 5 a causa delle loro dimensioni o della loro particolare forma o progettazione, detta identificazione va apposta su ogni unità elementare d’imbal- laggio. 7 Ciascuna unità elementare d’imballaggio è sigillata. 8 Su ogni detonatore o carica di rinforzo oggetto della deroga di cui al capoverso 6 sono apposte tramite marcatura, in forma indelebile e in modo da essere chiaramente leggibili, le lettere CH che indicano il territorio svizzero come luogo di produzione o d’importazione e le tre cifre che indicano il sito di fabbricazione (assegnate dall’UCE). Il numero di detonatori e di cariche di rinforzo contenuti è stampato su ogni unità elementare d’imballaggio. 9 Ogni miccia detonante oggetto della deroga di cui al capoverso 6 reca l’identifica- zione univoca apposta tramite marcatura sulla bobina e, se del caso, su ogni unità elementare d’imballaggio. 10 I distributori che riconfezionano gli esplosivi devono assicurarsi che l’identifica- zione univoca sia apposta sull’esplosivo e su ogni unità elementare d’imballaggio. 11 Se il sito di fabbricazione si trova al di fuori del territorio svizzero o dello Spazio economico europeo (SEE), il fabbricante con sede in Svizzera o nel SEE contatta l’UCE o l’autorità nazionale dello Stato d’importazione membro del SEE per richie- dere l’assegnazione di un codice per il sito di fabbricazione. 12 Se il sito di fabbricazione si trova al di fuori del territorio svizzero o del SEE e il fabbricante non ha sede né in Svizzera né nel SEE, l’importatore degli esplosivi in questione deve contattare l’UCE o l’autorità nazionale dello Stato d’importazione membro del SEE per richiedere l’assegnazione di un codice per il sito di fabbrica- zione. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 74 941.411 3 Marcatura e apposizione dell’identificazione L’identificazione univoca è apposta tramite marcatura o in modo fisso e indelebile sul prodotto, al fine di essere ben leggibile. 4 Esplosivi in cartuccia ed esplosivi in sacchi 1 Nel caso di esplosivi in cartuccia e di esplosivi in sacchi l’identificazione univoca consiste in un’etichetta adesiva oppure è stampata direttamente su ogni cartuccia o sacco. Un’etichetta parallela è apposta su ogni confezione di cartucce. 2 Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da apporre su ogni cartuccia o sacco e, per analogia, una targhetta elettronica parallela da applicare su ogni confezione di cartucce. 5 Esplosivi bicomponenti Nel caso di esplosivi bicomponenti l’identificazione univoca consiste in un’etichetta adesiva oppure è stampata direttamente su ogni unità elementare d’imballaggio contenente i due componenti. 6 Detonatori 1 Nel caso di detonatori l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva oppure è stampata o stampigliata direttamente sul bossolo del detonatore. Un’etichetta parallela è apposta su ogni confezione di detonatori. 2 Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da apporre su ogni detonatore e una targhetta elettronica parallela da appli- care su ogni confezione di detonatori. 7 Detonatori elettrici, non elettrici ed elettronici 1 Nel caso di detonatori elettrici, non elettrici ed elettronici l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva apposta sui fili o sui tubi oppure da un’etichetta adesiva o da un’indicazione a stampa o stampigliatura apposte direttamente sul bossolo del detonatore. Un’etichetta parallela è apposta su ciascuna confezione di detonatori. 2 Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da apporre su ogni detonatore e una targhetta elettronica parallela da appli- care su ogni confezione di detonatori. Esplosivi. O 75 941.411 8 Inneschi e cariche di rinforzo 1 Nel caso di inneschi (primer) e cariche di rinforzo (booster) diversi da quelli di cui al numero 1 lettera e, l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva oppure è stampata direttamente su ogni innesco o carica di rinforzo. Un’etichetta parallela è apposta su ogni confezione di tali inneschi o cariche di rinforzo. 2 Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da apporre su ogni innesco o carica di rinforzo di cui al capoverso 1 e una targhetta elettronica parallela da applicare su ogni confezione di tali inneschi o cariche di rinforzo. 9 Micce detonanti 1 Nel caso di micce detonanti l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva oppure è stampata direttamente sulla bobina. L’identificazione univoca è apposta tramite marcatura a intervalli di cinque metri sull’involucro esterno della miccia oppure sullo strato interno di plastica estrusa posto immediatamente sotto la fibra esterna della miccia. Un’etichetta parallela è apposta su ogni confezione di micce detonanti. 2 Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da inserire all’interno della miccia e una targhetta elettronica parallela da applicare su ogni confezione di micce detonanti. 10 Contenitori per esplosivi 1 Nel caso di contenitori per esplosivi l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva o è stampata direttamente sul contenitore. 2 Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da applicare su ogni contenitore. 11 Copie dell’etichetta originale Le imprese possono apporre sugli esplosivi, ad uso dei loro clienti, copie adesive rimovibili dell’etichetta originale. Per prevenire abusi, tali copie devono essere chiaramente contrassegnate come copie dell’originale. 12 Raccolta dei dati 1 Le imprese del settore degli esplosivi istituiscono un sistema di raccolta dei dati sugli esplosivi che comprende la loro identificazione univoca lungo tutta la catena di fornitura e durante l’intero ciclo di vita dell’esplosivo. 2 Il sistema di raccolta dei dati consente alle imprese di rintracciare gli esplosivi in modo da poterne identificare l’impresa detentrice o il singolo detentore in qualsiasi momento. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 76 941.411 3 I dati raccolti, compresi quelli relativi all’identificazione univoca, sono registrati e conservati per un periodo di dieci anni a decorrere dalla consegna o dalla fine del ciclo di vita dell’esplosivo, ove quest’ultima sia nota, anche nel caso in cui le imprese abbiano cessato l’attività. 13 Registro 1 Le imprese del settore degli esplosivi tengono un registro contenente tutti i numeri d’identificazione degli esplosivi e tutte le informazioni pertinenti, tra cui il tipo di esplosivo e il nome dell’impresa detentrice o del singolo detentore. 2 Esse registrano l’ubicazione di ogni esplosivo per tutto il periodo in cui si trova in loro possesso o custodia fino al suo spostamento ai fini del trasferimento di possesso o di custodia. 3 Esse verificano periodicamente il loro sistema di raccolta dei dati per garantirne l’efficacia e la qualità dei dati registrati. 4 Esse registrano e conservano i dati raccolti, tra cui i numeri d’identificazione univoca per il periodo previsto al numero 12 capoverso 3. 5 Esse proteggono i dati raccolti dal danneggiamento o dalla distruzione accidentali o dolosi. 6 Esse comunicano alle autorità competenti che ne fanno richiesta le informazioni concernenti la provenienza e l’ubicazione di ogni esplosivo durante il suo intero ciclo di vita e lungo tutta la catena di fornitura. 7 Esse forniscono alle autorità federali competenti il recapito di una persona in grado di comunicare le informazioni di cui al capoverso 6 al di fuori del normale orario di lavoro delle imprese. Esplosivi. O 77 941.411 Allegato 15193 (art. 1a cpv. 2) Equivalenze terminologiche Per interpretare correttamente le direttive 2014/28/UE194, 2013/29/UE195 e 2008/43/CE196 a cui rimanda la presente ordinanza, occorre tener conto delle equiva- lenze seguenti: 1. Espressioni in tedesco UE Svizzera Union Schweiz Unionsmarkt Schweizer Markt In der Union ansässige Person In der Schweiz niedergelassene Person Mitgliedstaat Schweiz Amtsblatt der Europäischen Union Bundesblatt EU-Konformitätserklärung Konformitätserklärung EU-Baumusterprüfung Baumusterprüfung EU-Baumusterprüfbescheinigung Baumusterprüfbescheinigung Einführer Importeur Bühne und Theater Bühnen Zündschnüre Sicherheitsanzündschnüre einfache Sprengzünder Sprengkapseln elektrische, nicht elektrische, elektroni- sche Zünder elektrische, nicht elektrische, elektroni- sche Sprengzünder Treibladungszünder und Booster Primer und Booster In-situ-Produktion Herstellung in Mischladegeräten auf der Verwendungsstelle 193 Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del 12 mag. 2010 (RU 2010 2229). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 247). 194 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 195 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. 196 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1a cpv. 2. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 78 941.411 2. Espressioni in francese UE Svizzera Union Suisse marché de l’Union marché suisse personne établie dans l’Union personne établie en Suisse état membre Suisse Journal officiel de l’Union européenne Feuille fédérale déclaration UE de conformité déclaration de conformité article pyrotechnique engin pyrotechnique examen UE de type examen de type attestation d’examen UE de type attestation d’examen de type artifices de divertissement pièces d’artifice théâtre et scène théâtre caisse conteneur mèches lentes mèches d’allumage de sûreté détonateurs électriques, non électriques, électroniques amorces électriques, non électriques, électroniques boîtiers et tambours récipients cartouches amorces et charges relais primer et booster production sur site production dans des mélangeurs sur le lieu d’utilisation producteur fabricant 3. Espressioni in italiano UE Svizzera Unione Svizzera mercato dell’Unione mercato svizzero persona stabilita nell’Unione persona domiciliata in Svizzera Stato membro Svizzera Gazzetta ufficiale dell’Unione europea Foglio federale dichiarazione di conformità UE dichiarazione di conformità articolo pirotecnico pezzo pirotecnico esame UE del tipo esame del tipo Esplosivi. O 79 941.411 UE Svizzera certificato di esame UE del tipo attestato di esame del tipo teatrali e per uso scenico per uso scenico confezione elementare unità elementare d’imballaggio bidoni e fusti contenitori produzione «in loco» produzione in caricatori sul luogo d’utilizzazione Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 80 941.411 Allegato 16197 (art. 119a cpv. 5) Ammissione 1 Ammissione 1 L’UCE può rinunciare alla procedura d’ammissione, se la sicurezza è garantita da altre misure. 2 Non necessitano dell’ammissione i pezzi pirotecnici incorporati in prodotti che a loro volta sottostanno a un obbligo d’esame riconosciuto. 2 Requisiti tecnici I pezzi pirotecnici sono ammessi, se: a. in quanto a composizione e caratteristiche corrispondono allo stato della tec- nica; b. in caso di utilizzazione conforme alla loro destinazione, sono di manipola- zione sicura e non mettono in pericolo persone e cose; e c. non producono schegge pericolose e non contengono cariche autoinfiamma- bili. 3 Tasse Per l’ammissione è riscossa una tassa di 50–3000 franchi. 197 Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2229). Esplosivi. O 81 941.411 Allegato 17198 (art. 117e) Diritti d’accesso a BARBARA A = consultare B = trattare vuoto = nessun accesso Stato maggiore fedpol Dati sulle autorizzazioni (DANTRAG) Dati amministrativi (DANTRAG) Dati sugli eventi (EREIGNISSE) Biblioteca (BIBLIOTHEK) Consulente per la protezione dei dati A A A A Servizi fedpol Dati sulle autorizzazioni (DANTRAG) Dati amministrativi (DANTRAG) Dati sugli eventi (EREIGNISSE) Biblioteca (BIBLIOTHEK) Ufficio centrale Esplosivi B B B B Fornitori di servizi informatici fedpol Dati sulleauto- rizzazioni (DANTRAG) Dati amministrativi (DANTRAG) Dati sugli eventi (EREIGNISSE) Biblioteca (BIBLIOTHEK) Responsabile di progetto e amministratori di sistema A A A A Polizia giudiziaria federale Dati sulle autorizzazioni (DANTRAG) Dati amministrativi (DANTRAG) Dati sugli eventi (EREIGNISSE) Biblioteca (BIBLIOTHEK) Divisione Indagini Terrorismo A A A Divisione Indagini Interventi speciali A A A Divisione Indagini Protezione dello Stato A A A 198 Introdotto dall’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012 (RU 2012 6781). Aggiornato dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 353). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 82 941.411 Titolo 1: Campo d’applicazione e definizioni Art. 1 Rapporto con le legislazioni sui prodotti chimici e la protezione dell’ambiente Art. 1a Definizioni Art. 2 Materie esplosive Art. 3 Mezzi d’innesco per brillamenti Art. 4 Materie e mezzi d’innesco messi a disposizione sul mercato per scopi diversi dal brillamento Art. 5 Pezzi pirotecnici Art. 6 Pezzi pirotecnici per scopi professionali Art. 7 Fuochi d’artificio Art. 7a Obblighi Titolo 2: Requisiti concernenti gli esplosivi e i pezzi pirotecnici Capitolo 1: Esplosivi Art. 8 Condizioni per la messa a disposizione sul mercato Art. 9 Art. 10 Norme tecniche Art. 11 Dichiarazione di conformità Art. 12 Adempimento dei requisiti Art. 13 Documentazione tecnica Art. 14 Procedure di valutazione della conformità Art. 15 Organismi preposti all’esame e alla valutazione della conformità Art. 16 Controlli susseguenti Art. 17 Provvedimenti in caso di non conformità degli esplosivi Art. 18 Contrassegno per l’identificazione Art. 19 Contrassegno ai fini del rilevamento Art. 20 Marcatura delle micce di sicurezza e delle micce detonanti Art. 21 Imballaggio, indicazioni e designazioni Art. 22 Detonatori Art. 23 Marcatura dei detonatori e delle capsule detonanti Capitolo 2: Pezzi pirotecnici Art. 24 Condizioni per la messa a disposizione sul mercato Art. 25 Norme tecniche Art. 25a Procedure di valutazione della conformità Art. 25b Altre disposizioni applicabili Art. 26 Imballaggio, indicazioni e designazioni Titolo 3: Diritto di commercio Capitolo 1: Fabbricazione e importazione Sezione 1: Fabbricazione Art. 27 Autorizzazione Art. 28 Domanda di autorizzazione per la fabbricazione Art. 29 Autorizzazione per la fabbricazione di nuovi prodotti Art. 30 Autorizzazioni eccezionali Sezione 2: Importazione Art. 31 Autorizzazione d’importazione Art. 32 Domanda di autorizzazione Art. 33 Autorizzazioni eccezionali Art. 34 Capitolo 2: Vendita Art. 35 Autorizzazione di vendita Art. 36 Autorità competenti Art. 37 Art. 38 Depositi di esplosivi dei venditori Capitolo 3: Disposizioni comuni relative alle autorizzazioni Art. 39 Chiarimenti Art. 40 Durata, oneri e trasmissibilità Art. 41 Revoca e ritiro Art. 42 Estinzione dell’autorizzazione Art. 43 Sequestro dei prodotti in caso di soppressione dell’autorizzazione Art. 44 Segreto d’ufficio Capitolo 4: Acquisto Art. 45 Permesso per l’acquisto di esplosivi Art. 46 Disposizioni speciali per piccoli utilizzatori Art. 47 Permesso per l’acquisto di pezzi pirotecnici Art. 48 Rilascio Art. 49 Revoca del permesso d’acquisto Art. 50 Ritiro dei prodotti Capitolo 5: Permesso d’uso Sezione 1: Abilitazioni al brillamento e all’utilizzazione Art. 51 Principi Art. 52 Menzioni Art. 53 Definizioni Sezione 2: Rilascio delle abilitazioni Art. 54 Formazione Art. 55 Ammissione ai corsi e agli esami Art. 56 Esami Art. 57 Consegna del permesso Art. 57a Registro dei permessi Art. 58 Durata della validità e formazione complementare Art. 58a Art. 58b Art. 59 Riconoscimento di altri permessi Art. 60 Ritiro del permesso Sezione 3: Svolgimento della formazione e degli esami Art. 61 Organizzatori e Commissioni dei brillamenti Art. 62 Regolamenti Art. 63 Approvazione dei regolamenti sulla formazione e sugli esami Art. 64 Adattamento dei regolamenti e revoca dell’approvazione Art. 65 Documentazione relativa alla formazione e agli esami Sezione 4: Comitati di esperti Art. 66 Sezione 5: Commercio agevolato Art. 67 Titolo 4: Prescrizioni generali di comportamento Art. 68 Prevenzione di accensioni involontarie Art. 69 Prevenzione di intossicazioni Titolo 5: Fabbricazione Art. 70 Titolo 6: Deposito Capitolo 1: Fabbriche Sezione 1: Esplosivi Art. 71 Sezione 2: Pezzi pirotecnici Art. 72 Depositi di pezzi pirotecnici per uso professionale presso il fabbricante Art. 73 Deposito di fuochi d’artificio presso le fabbriche Capitolo 2: Vendita, importazione e consumo Sezione 1: Esplosivi Art. 74 Distanze minime Art. 75 Requisiti edilizi minimi; aerazione Art. 76 Accessi Art. 77 Terrapieno Art. 78 Porte Art. 79 Chiusura delle porte Art. 80 Impianti elettrici Art. 81 Dispositivi particolari e avvertimenti Art. 82 Prescrizioni d’esercizio Art. 83 Armadi per esplosivi Art. 84 Contenitori per esplosivi Art. 85 Quantità ammesse sui cantieri e su altri luoghi d’utilizzazione Sezione 2: Pezzi pirotecnici Art. 86 Pezzi pirotecnici per scopi professionali Art. 87 Deposito di fuochi d’artificio da parte di importatori e venditori Art. 88 Prescrizioni d’esercizio per grandi e piccoli depositi Art. 89 Custodia nei locali di vendita Art. 90 Persone responsabili Titolo 7: Trasporto di esplosivi Art. 91 Trasporto su strade industriali e fino a luogo d’utilizzazione Art. 91a Documentazione per il trasporto intracomunitario Titolo 8: Utilizzazione e distruzione Capitolo 1: Prescrizioni generali di protezione e di sicurezza Art. 92 Disposizione comune Art. 93 Responsabilità dei titolari di permesso d’uso Art. 94 Esplosivi utilizzabili Capitolo 2: Perforazione e caricamento Art. 95 Perforazione Art. 96 Caricamento Capitolo 3: Innesco Art. 97 Miccia di sicurezza Art. 98 Apparecchi per l’innesco e la verifica Art. 99 Distanza di sicurezza dagli impianti di energia elettrica Art. 100 Controlli e innesco Art. 101 Misure di sicurezza in caso di temporale Capitolo 4: Misure di sicurezza prima e dopo l’innesco Art. 102 Consultazioni Art. 103 Misure di sicurezza e di protezione Art. 104 Segnali d’avvertimento Art. 105 Tempi d’attesa Art. 106 Controllo del luogo di brillamento Capitolo 5: Distruzione e smaltimento Art. 107 Principio Art. 108 Distruzione Art. 109 Smaltimento o riconsegna Titolo 9: Registri, sorveglianza, tasse e collaborazione tecnico-scientifica Capitolo 1: Registri Art. 110 Capitolo 2: Vigilanza Art. 111 Controlli da parte dei Cantoni Art. 112 Controlli da parte di organi doganali Capitolo 3: Tasse Art. 112a Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti Art. 113 Per le autorizzazioni Art. 114 Per gli esami di capacità cantonali Art. 115 Per i controlli Art. 116 Esborsi Capitolo 4: Collaborazione tecnico-scientifica Art. 117 Titolo 9a: Banca dati BARBARA Art. 117a Scopo Art. 117b Competenza Art. 117c Struttura Art. 117d Contenuto Art. 117e Diritti d’accesso Art. 117f Trasmissione dei dati Art. 117g Verbalizzazione Art. 117h Durata di conservazione e distruzione dei dati Art. 117i Archiviazione Art. 117j Sicurezza dei dati Art. 117k Diritto all’informazione Art. 117l Regolamento sul trattamento dei dati Titolo 10: Disposizioni finali Art. 118 Allegati Art. 119 Art. 119a Disposizioni transitorie concernenti la modifica del 12 maggio 2010 Art. 119b Disposizione transitoria concernente l’identificazione e la tracciabilità degli esplosivi Art. 119c Disposizione transitoria concernente le etichette dei pezzi pirotecnici Art. 119d Disposizioni transitorie della modifica del 12 aprile 2017 Art. 119e Disposizione transitoria della modifica del 18 novembre 2020 Art. 119f Disposizione transitoria della modifica del 25 maggio 2022 Art. 120 Abrogazione del diritto previgente Art. 121 Entrata in vigore Allegato 1 Classificazione dei pezzi pirotecnici 1 Pezzi pirotecnici per scopi professionali 1.1 Categoria T1 1.2 Categoria T2 1.3 Categoria P1 1.4 Categoria P2 1.5 Categoria P3 2 Fuochi d’artificio 2.1 Categoria F1 2.2 Categoria F2 2.3 Categoria F3 2.4 Categoria F4 Allegato 2 Indicazioni e designazioni supplementari per pezzi pirotecnici Allegato 3 Caratteristiche dei detonatori elettrici Allegato 4 Informazioni da fornire per ottenere un permesso per l’acquisto di esplosivi o di pezzi pirotecnici Allegato 5 Distanze minime dalle vie di comunicazione pubbliche, dalle case e da altri edifici da proteggere e altezza del terrapieno Allegato 6 Deposito o magazzino di esplosivi sotterraneo in roccia asciutta e compatta Allegato 7 Distanze minime fra gli edifici adibiti a deposito o magazzino Allegato 8.1 Depositi o magazzini in cemento armato Allegato 8.2 Canali di aerazione nella parete esterna Allegato 9.1 Depositi o magazzini di esplosivi in superficie Allegato 9.2 Depositi o magazzini di esplosivi in superficie Allegato 10.1 Armadi per esplosivi Allegato 10.2 Armadi per esplosivi Allegato 11.1 Contenitori per esplosivi Allegato 11.2 Contenitori per il trasporto Allegati 12.1–13 Allegato 14 Requisiti in materia d’identificazione e di tracciabilità degli esplosivi per uso civile 1 Campo d’applicazione 2 Identificazione del prodotto 3 Marcatura e apposizione dell’identificazione 4 Esplosivi in cartuccia ed esplosivi in sacchi 5 Esplosivi bicomponenti 6 Detonatori 7 Detonatori elettrici, non elettrici ed elettronici 8 Inneschi e cariche di rinforzo 9 Micce detonanti 10 Contenitori per esplosivi 11 Copie dell’etichetta originale 12 Raccolta dei dati 13 Registro Allegato 15 Equivalenze terminologiche 1. Espressioni in tedesco 2. Espressioni in francese 3. Espressioni in italiano Allegato 16 Ammissione 1 Ammissione 2 Requisiti tecnici 3 Tasse Allegato 17 Diritti d’accesso a BARBARA Stato maggiore fedpol Servizi fedpol Fornitori di servizi informatici fedpol Polizia giudiziaria federale | <div _ngcontent-hfu-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.411 --><p class="srnummer">941.411 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sugli esplosivi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OEspl)</h2><p>del 27 novembre 2000 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 34<i>a</i> e 42 della legge federale del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sugli esplosivi (Lespl<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup>); <br/>visto l’articolo 40 della legge federale del 13 marzo 1964<sup><a fragment="#fn-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e43" id="fnbck-d6e43" routerlink="./">3</a></sup> sul lavoro; <br/>visto l’articolo 83 della legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e54" id="fnbck-d6e54" routerlink="./">4</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF); <br/>in esecuzione della legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e64" id="fnbck-d6e64" routerlink="./">5</a></sup> sugli ostacoli tecnici al <br/>commercio (LOTC);</p><p>nonché in esecuzione della Convenzione del 1° marzo 1991<sup><a fragment="#fn-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e76" id="fnbck-d6e76" routerlink="./">6</a></sup> sul contrassegno di esplosivi plastici ed in foglie ai fini del rilevamento,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e43"><sup><a fragment="#fnbck-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e43" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1966/57_57_57/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>822.11</b></a></p><p id="fn-d6e54"><sup><a fragment="#fnbck-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e54" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e64"><sup><a fragment="#fnbck-d6e64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e64" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p><p id="fn-d6e76"><sup><a fragment="#fnbck-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e76" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2002/532/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.748.710.4</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="tit_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_1" routerlink="./">Titolo 1: Campo d’applicazione e definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e92" id="fnbck-d6e92" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_1" routerlink="./"> Rapporto con le legislazioni sui prodotti chimici e la protezione dell’ambiente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici vanno imballati e contrassegnati unicamente secondo le prescrizioni della presente ordinanza, indipendentemente dalla pericolosità per la salute e per l’ambiente delle sostanze che contengono; sono eccettuati i pezzi pirotecnici per la produzione di gas tossici, nebbie o polveri. La distruzione e lo smaltimento sono retti dagli articoli 107–109 della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Sono fatte salve le prescrizioni dell’ordinanza del 5 giugno 2015<sup><a fragment="#fn-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e111" id="fnbck-d6e111" routerlink="./">8</a></sup> sui prodotti chimici e dell’ordinanza del 27 febbraio 1991<sup><a fragment="#fn-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e119" id="fnbck-d6e119" routerlink="./">9</a></sup> sulla protezione contro gli incidenti rilevanti.<sup><a fragment="#fn-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e127" id="fnbck-d6e127" routerlink="./">10</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e92"><sup><a fragment="#fnbck-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e92" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 22 dell’O del 18 mag. 2005 sull’abrogazione e la modifica di ordinanze in relazione con l’entrata in vigore della legge sui prodotti chimici, in vigore dal 1° ago. 2005 (<a href="eli/oc/2005/464/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2695</a>).</p><p id="fn-d6e111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e111" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2015/366/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>813.11</b></a></p><p id="fn-d6e119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e119" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1991/748_748_748/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.012</b></a></p><p id="fn-d6e127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e127" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 6 n. 8 dell’O del 5 giu. 2015 sui prodotti chimici, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/366/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1903</a>).</p></div></div></article><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e140" id="fnbck-d6e140" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_1_a" routerlink="./"> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai sensi della presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>sicurezza:</i> la sicurezza che garantisce protezione a persone e cose e limita le conseguenze di un eventuale incidente, quando si utilizzano esplosivi in modo conforme alla loro destinazione;</dd><dt>b. </dt><dd><i>esplosivi:</i> esplosivi e polvere da sparo ai sensi degli articoli 4 e 7<i>a</i> LEspl;</dd><dt>c. </dt><dd><i>fuochi d’artificio:</i> i pezzi pirotecnici da spettacolo (categorie F1–F4<sup><a fragment="#fn-d6e174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e174" id="fnbck-d6e174" routerlink="./">12</a></sup>);</dd><dt>d. </dt><dd><i>fuochi d’artificio professionali:</i> i fuochi d’artificio della categoria F4;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e192" id="fnbck-d6e192" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd><i>messa a disposizione sul mercato:</i> la fornitura di esplosivi o pezzi pirotecnici per la distribuzione o l’uso nel mercato svizzero nel quadro di un’attività commerciale, a titolo oneroso o gratuito; i fuochi d’artificio prodotti da un fabbricante per uso proprio, a cui è stata rilasciata un’autorizzazione di fabbricazione, non sono considerati come messi a disposizione sul mercato svizzero;</dd><dt>e<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e210" id="fnbck-d6e210" routerlink="./">14</a></sup><i>immissione sul mercato:</i> la prima messa a disposizione sul mercato svizzero di esplosivi o pezzi pirotecnici;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>f. </dt><dd><i>commercio al dettaglio:</i> la vendita libera di fuochi d’artificio delle categorie F1–F3 agli utilizzatori;</dd><dt>g. </dt><dd><i>persona con conoscenze specialistiche:</i> persona titolare di un permesso d’uso ai sensi dell’articolo 14 capoverso 2 LEspl.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per il resto, si applicano le definizioni degli articoli 2 della direttiva 2014/28/UE<sup><a fragment="#fn-d6e234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e234" id="fnbck-d6e234" routerlink="./">15</a></sup>, 3 della direttiva 2013/29/UE<sup><a fragment="#fn-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e239" id="fnbck-d6e239" routerlink="./">16</a></sup> e 2 della direttiva 2008/43/CE<sup><a fragment="#fn-d6e244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e244" id="fnbck-d6e244" routerlink="./">17</a></sup>. In luogo delle definizioni di cui all’articolo 2 punti 15–17 della direttiva 2014/28/UE e all’articolo 3 punti 14–16 della direttiva 2013/29/UE si applicano le definizioni della legislazione in materia di sicurezza dei prodotti e di accreditamento. Si applicano inoltre le equivalenze terminologiche riportate nell’allegato 15.<sup><a fragment="#fn-d6e249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e249" id="fnbck-d6e249" routerlink="./">18</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e140"><sup><a fragment="#fnbck-d6e140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e140" routerlink="./">11</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e174"><sup><a fragment="#fnbck-d6e174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e174" routerlink="./">12</a></sup> Nuove espr. giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e192"><sup><a fragment="#fnbck-d6e192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e192" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>). </p><p id="fn-d6e210"><sup><a fragment="#fnbck-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e210" routerlink="./">14</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>). </p><p id="fn-d6e234"><sup><a fragment="#fnbck-d6e234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e234" routerlink="./">15</a></sup> Direttiva 2014/28/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile (rifusione), versione della GU L 96 del 29.3.2014, pag. 1.</p><p id="fn-d6e239"><sup><a fragment="#fnbck-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e239" routerlink="./">16</a></sup> Direttiva 2013/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 giugno 2013, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di articoli pirotecnici (rifusione), versione della GU L 178 del 28.6.2013, pag. 27.</p><p id="fn-d6e244"><sup><a fragment="#fnbck-d6e244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e244" routerlink="./">17</a></sup> Direttiva 2008/43/CE della Commissione, del 4 aprile 2008, relativa all’istituzione, a norma della direttiva 93/15/CEE del Consiglio, di un sistema di identificazione e tracciabilità degli esplosivi per uso civile, GU L 94 del 5.4.2008, pag. 8; modificata da ultimo dalla direttiva 2012/4/UE, GU L 50 del 23.2.2012, pag. 18.</p><p id="fn-d6e249"><sup><a fragment="#fnbck-d6e249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e249" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Materie esplosive</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono considerate materie esplosive in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i composti puri come pentrite, trinitrotoluolo ed esogeno;</dd><dt>b. </dt><dd>i miscugli esplosivi come la polvere nera da mina (polvere esplosiva), le materie esplosive contenenti nitroglicerina o nitroglicolo, quelle contenenti nitrato d’ammonio, gelatine esplosive ed emulsioni esplosive;</dd><dt>c. </dt><dd>gli innescanti come l’azoditrato di piombo e lo stifnato di piombo;</dd><dt>d. </dt><dd>le micce detonanti.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Mezzi d’innesco per brillamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati mezzi d’innesco in particolare le capsule detonanti, i detonatori (come quelli elettrici, elettronici e non elettrici), i detonatori a scoppio ritardato nonché le micce di sicurezza e i tubi detonanti.</p><p><sup>2</sup> Le micce detonanti possono essere utilizzate anche come mezzo d’innesco.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e299" id="fnbck-d6e299" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_4" routerlink="./"> Materie e mezzi d’innesco messi a disposizione sul mercato per scopi diversi dal brillamento</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>I requisiti di cui agli articoli 8–23 non sono applicabili alle materie giusta l’articolo 2 e ai mezzi d’innesco che sono messi a disposizione sul mercato per scopi diversi dal brillamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e299"><sup><a fragment="#fnbck-d6e299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e299" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>). </p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Pezzi pirotecnici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I pezzi pirotecnici contengono almeno una carica innescante o esplosiva. La loro energia è destinata a produrre luce, calore, rumore, fumo, gas, pressione, un movimento o effetti analoghi.<sup><a fragment="#fn-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e325" id="fnbck-d6e325" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le cariche innescanti bruciano, quelle esplosive producono un’onda di pressione o d’urto, abbinata a uno scoppio.</p><p><sup>3</sup> Sono considerati pezzi pirotecnici anche quelli che sono utilizzati mediante un dispositivo di accensione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e325"><sup><a fragment="#fnbck-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e325" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e343" id="fnbck-d6e343" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_6" routerlink="./"> Pezzi pirotecnici per scopi professionali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati pezzi pirotecnici per scopi professionali i pezzi pirotecnici giusta l’articolo 7 lettera a LEspl. Essi sono classificati dal fabbricante nelle categorie T1, T2, P1, P2 o P3 secondo i criteri di cui all’allegato 1 numero 1.</p><p><sup>2</sup> I pezzi pirotecnici delle categorie T1 e P1 non possono essere forniti a persone di età inferiore ai 18 anni.</p><p><sup>3</sup> I pezzi pirotecnici delle categorie T2 e P2 possono essere forniti esclusivamente a persone con conoscenze specialistiche.</p><p><sup>4</sup> Per i pezzi pirotecnici della categoria P3 è richiesta soltanto l’autorizzazione di fabbricazione e l’autorizzazione d’importazione. A essi non si applicano le altre prescrizioni sui pezzi pirotecnici.</p><p><sup>5</sup> L’Ufficio centrale Esplosivi (UCE)<sup><a fragment="#fn-d6e371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e371" id="fnbck-d6e371" routerlink="./">22</a></sup> può classificare, in determinati casi, un pezzo pirotecnico in un’altra categoria se ciò è necessario per motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza, incolumità delle persone o protezione ambientale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e343"><sup><a fragment="#fnbck-d6e343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e343" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e371"><sup><a fragment="#fnbck-d6e371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e371" routerlink="./">22</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e384" id="fnbck-d6e384" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_7" routerlink="./"> Fuochi d’artificio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I fuochi d’artificio sono classificati dal fabbricante nelle categorie F1–F4 secondo i criteri di cui all’allegato 1 numero 2.</p><p><sup>2</sup> I fuochi d’artificio della categoria F1 non possono essere forniti a persone di età inferiore ai 12 anni. Un’autorizzazione è richiesta soltanto per la loro fabbricazione e per la loro importazione. A essi non si applicano le altre prescrizioni sui pezzi pirotecnici.</p><p><sup>3</sup> I fuochi d’artificio della categoria F2 non possono essere forniti a persone di età inferiore ai 16 anni.</p><p><sup>4</sup> I fuochi d’artificio della categoria F3 non possono essere forniti a persone di età inferiore ai 18 anni.</p><p><sup>5</sup> I fuochi d’artificio della categoria F4 sono destinati unicamente a un uso professionale. Essi possono essere utilizzati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche.<i> </i>Non possono essere venduti nel commercio al dettaglio.</p><p><sup>6</sup> L’UCE può classificare, in determinati casi, un fuoco d’artificio in un’altra categoria se ciò è necessario per motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza, incolumità delle persone o protezione ambientale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e384" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e421" id="fnbck-d6e421" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_7_a" routerlink="./"> Obblighi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli obblighi degli operatori economici sono disciplinati dagli articoli 5–8 e dagli allegati II e III, cui fanno riferimento, della direttiva 2014/28/UE<sup><a fragment="#fn-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e437" id="fnbck-d6e437" routerlink="./">25</a></sup> nonché dagli articoli 8, 12 e 13 e dagli allegati I e II, cui fanno riferimento, della direttiva 2013/29/UE<sup><a fragment="#fn-d6e444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e444" id="fnbck-d6e444" routerlink="./">26</a></sup>, sempreché non derivino dalla presente ordinanza. L’UCE svolge la funzione di autorità nazionale competente.</p><p><sup>2</sup> L’obbligo di apporre la marcatura CE non è applicabile. Le eventuali marcature CE già apposte possono essere mantenute sempreché siano conformi alle norme dell’UE.</p><p><sup>3</sup> Un importatore o un distributore è considerato un fabbricante ai sensi della presente ordinanza ed è soggetto agli obblighi del fabbricante quando:</p><dl><dt>a. </dt><dd>immette sul mercato esplosivi o pezzi pirotecnici con il proprio nome o marchio commerciale; o</dd><dt>b. </dt><dd>modifica gli esplosivi o i pezzi pirotecnici già immessi sul mercato in modo tale da poterne condizionare la conformità alle prescrizioni della presente ordinanza.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e421"><sup><a fragment="#fnbck-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e421" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>). </p><p id="fn-d6e437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e437" routerlink="./">25</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p><p id="fn-d6e444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e444" routerlink="./">26</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_2" routerlink="./">Titolo 2: Requisiti concernenti gli esplosivi e i pezzi pirotecnici</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_2/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Esplosivi</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Condizioni per la messa a disposizione sul mercato </a><sup><a fragment="#fn-d6e472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e472" id="fnbck-d6e472" routerlink="./">27</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esplosivi possono essere messi a disposizione sul mercato se:<sup><a fragment="#fn-d6e487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e487" id="fnbck-d6e487" routerlink="./">28</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e500" id="fnbck-d6e500" routerlink="./">29</a></sup> </dt><dd>sono conformi ai requisiti essenziali di sicurezza di cui all’allegato II della direttiva 2014/28/UE<sup><a fragment="#fn-d6e512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e512" id="fnbck-d6e512" routerlink="./">30</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>sono conformi ai requisiti in materia d’identificazione e di tracciabilità di cui all’allegato 14;</dd><dt>c. </dt><dd>adempiono le condizioni di cui agli articoli 18–23.<sup><a fragment="#fn-d6e526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e526" id="fnbck-d6e526" routerlink="./">31</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Le disposizioni del presente capitolo non si applicano:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e542" id="fnbck-d6e542" routerlink="./">32</a></sup> </dt><dd>agli esplosivi utilizzati in quantità limitata a fini scientifici, di ricerca, di sviluppo o di prova;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e556" id="fnbck-d6e556" routerlink="./">33</a></sup> </dt><dd>a eccezione dell’articolo 19, agli esplosivi destinati a essere utilizzati dalla polizia, dall’esercito o dalle amministrazioni militari federali e cantonali o dalle loro regìe;</dd><dt>c. <sup><a fragment="#fn-d6e570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e570" id="fnbck-d6e570" routerlink="./">34</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e472"><sup><a fragment="#fnbck-d6e472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e472" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e487"><sup><a fragment="#fnbck-d6e487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e487" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e500"><sup><a fragment="#fnbck-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e500" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e512"><sup><a fragment="#fnbck-d6e512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e512" routerlink="./">30</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p><p id="fn-d6e526"><sup><a fragment="#fnbck-d6e526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e526" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e542"><sup><a fragment="#fnbck-d6e542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e542" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e556"><sup><a fragment="#fnbck-d6e556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e556" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>).</p><p id="fn-d6e570"><sup><a fragment="#fnbck-d6e570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e570" routerlink="./">34</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e584" id="fnbck-d6e584" routerlink="./">35</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e584"><sup><a fragment="#fnbck-d6e584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e584" routerlink="./">35</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e598" id="fnbck-d6e598" routerlink="./">36</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_10" routerlink="./"> Norme tecniche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le norme tecniche atte a concretare i requisiti essenziali di cui all’allegato II della direttiva 2014/28/UE<sup><a fragment="#fn-d6e613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e613" id="fnbck-d6e613" routerlink="./">37</a></sup> sono definite conformemente all’articolo 6 della legge del 12 giugno 2009<sup><a fragment="#fn-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e620" id="fnbck-d6e620" routerlink="./">38</a></sup> sulla sicurezza dei prodotti. L’UCE definisce queste norme d’intesa con la Segreteria di Stato dell’economia (SECO).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e598" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e613"><sup><a fragment="#fnbck-d6e613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e613" routerlink="./">37</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p><p id="fn-d6e620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e620" routerlink="./">38</a></sup> <a href="eli/cc/2010/347/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>930.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Dichiarazione di conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi mette a disposizione sul mercato esplosivi deve poter esibire una dichiarazione di conformità dalla quale risulta che gli esplosivi sono conformi ai requisiti essenziali di cui all’allegato II della direttiva 2014/28/UE<sup><a fragment="#fn-d6e638" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e638" id="fnbck-d6e638" routerlink="./">39</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e645" id="fnbck-d6e645" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>2</sup> La dichiarazione di conformità è redatta in una lingua ufficiale svizzera o in inglese e contiene le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome o la sigla d’identificazione e l’indirizzo del fabbricante nonché il nome e l’indirizzo dell’importatore;</dd><dt>b. </dt><dd>una descrizione circostanziata dell’esplosivo con i dati per l’identificazione, compreso il numero d’identificazione delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e665" id="fnbck-d6e665" routerlink="./">41</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>le prescrizioni, le norme o altre specificazioni tecniche applicate;</dd><dt>d. </dt><dd>eventualmente la dichiarazione di concordanza con l’attestato di esame del tipo ai sensi dell’articolo 14 lettera a;</dd><dt>e. </dt><dd>il nome e l’indirizzo della persona che firma la dichiarazione di conformità in nome del fabbricante o dell’importatore.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se gli esplosivi sottostanno a più normative richiedenti ciascuna una dichiarazione di conformità, è possibile redigere una sola dichiarazione.</p><p><sup>4</sup> La dichiarazione di conformità deve poter essere esibita per dieci anni dall’ultima data di immissione sul mercato del prodotto.<sup><a fragment="#fn-d6e689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e689" id="fnbck-d6e689" routerlink="./">42</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e638"><sup><a fragment="#fnbck-d6e638" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e638" routerlink="./">39</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p><p id="fn-d6e645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e645" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e665"><sup><a fragment="#fnbck-d6e665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e665" routerlink="./">41</a></sup> Figura nell’all. A dell’Acc. europeo del 30 set. 1957 relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (ADR; <a href="eli/cc/1972/1073_1085_1249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.741.621</b></a>). L’all. A dell’ADR non è pubblicato nella RU. Il testo è ottenibile presso l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), Vendita di pubblicazioni federali, 3003 Berna.</p><p id="fn-d6e689"><sup><a fragment="#fnbck-d6e689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e689" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Adempimento dei requisiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La prova della conformità ai requisiti essenziali di cui all’allegato II della direttiva 2014/28/UE<sup><a fragment="#fn-d6e708" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e708" id="fnbck-d6e708" routerlink="./">43</a></sup> è considerata fornita quando l’esplosivo è stato certificato conforme da un organismo preposto alla valutazione della conformità ai sensi dell’articolo 15.<sup><a fragment="#fn-d6e715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e715" id="fnbck-d6e715" routerlink="./">44</a></sup></p><p><sup>2</sup> Si presume che gli esplosivi adempiano i requisiti essenziali, se sono stati fabbricati conformemente alle norme tecniche ai sensi dell’articolo 10.</p><p><sup>3</sup> Se gli esplosivi non sono conformi alle norme tecniche o lo sono soltanto parzialmente, occorre dimostrare che i requisiti essenziali sono stati adempiti in altro modo.</p><p><sup>4</sup> Su richiesta, i fabbricanti e gli importatori devono poter esibire all’autorità che rilascia l’autorizzazione e all’autorità esecutiva la documentazione tecnica che permette di verificare l’adempimento dei requisiti essenziali.</p><p><sup>5</sup> La conformità non esonera dall’obbligo di procurarsi le necessarie autorizzazioni di fabbricazione, d’importazione o d’esportazione. Su richiesta dell’autorità che rilascia l’autorizzazione, deve poter essere presentato l’attestato di conformità rilasciato da un organismo preposto alla valutazione della conformità (art. 15).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e708"><sup><a fragment="#fnbck-d6e708" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e708" routerlink="./">43</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p><p id="fn-d6e715"><sup><a fragment="#fnbck-d6e715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e715" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Documentazione tecnica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La documentazione tecnica è redatta in una lingua ufficiale svizzera o in inglese e contiene le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione generale del modello di produzione (tipo);</dd><dt>b. </dt><dd>i disegni di progettazione e di produzione nonché schemi di componenti, sottounità, circuiti, ecc.;</dd><dt>c. </dt><dd>le descrizioni e le spiegazioni necessarie per comprendere detti disegni e schemi e il funzionamento del prodotto;</dd><dt>d. </dt><dd>un elenco delle norme di cui all’articolo 10 applicate in tutto o in parte, e la descrizione delle soluzioni adottate per soddisfare i requisiti essenziali qualora dette norme non siano state applicate;</dd><dt>e. </dt><dd>i risultati dei calcoli di progetto, degli esami effettuati, ecc.;</dd><dt>f. </dt><dd>i rapporti sulle prove effettuate.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’utilizzazione di un’altra lingua è ammessa, se le informazioni richieste per la valutazione della documentazione sono fornite in una lingua ufficiale svizzera o in inglese.</p><p><sup>3</sup> La documentazione tecnica va conservata per almeno dieci anni dall’ultima data di fabbricazione del prodotto.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e774" id="fnbck-d6e774" routerlink="./">45</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_14" routerlink="./"> Procedure di valutazione della conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per dimostrare la conformità degli esplosivi ai requisiti essenziali deve essere eseguita una delle seguenti procedure di cui all’allegato III della direttiva 2014/28/UE<sup><a fragment="#fn-d6e789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e789" id="fnbck-d6e789" routerlink="./">46</a></sup>:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esame UE del tipo (modulo B), in relazione con una delle seguenti procedure a scelta:<dl><dt>1. </dt><dd>conformità al tipo basata sul controllo interno della produzione unito a prove del prodotto sotto controllo ufficiale effettuate a intervalli casuali (modulo C2),</dd><dt>2. </dt><dd>conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del processo di produzione (modulo D),</dd><dt>3. </dt><dd>conformità al tipo basata sulla garanzia di qualità del prodotto (modulo E),</dd><dt>4. </dt><dd>conformità al tipo basata sulla verifica sul prodotto (modulo F); o</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>conformità basata sulla verifica dell’unità (modulo G).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e774"><sup><a fragment="#fnbck-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e774" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e789"><sup><a fragment="#fnbck-d6e789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e789" routerlink="./">46</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Organismi preposti all’esame e alla valutazione della conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organismi preposti all’esame e alla valutazione della conformità, che redigono i rapporti o rilasciano gli attestati relativi alle procedure di cui all’articolo 14, devono essere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accreditati conformemente all’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e831" id="fnbck-d6e831" routerlink="./">47</a></sup> sull’accredi-tamento e sulla designazione;</dd><dt>b. </dt><dd>riconosciuti dalla Svizzera nel quadro di accordi internazionali; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>altrimenti abilitati dal diritto federale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Chi fa valere documenti rilasciati da organismi diversi da quelli elencati al capoverso 1, deve rendere credibile che la procedura seguita e la qualifica dell’organismo in questione soddisfano le esigenze svizzere secondo l’articolo 18 LOTC.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e831"><sup><a fragment="#fnbck-d6e831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e831" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Controlli susseguenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UCE controlla a caso e a intervalli irregolari se gli esplosivi messi a disposizione sul mercato soddisfano i requisiti di conformità della presente ordinanza. A tal fine collabora con gli organi esecutivi cantonali e può fare capo a esperti.<sup><a fragment="#fn-d6e858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e858" id="fnbck-d6e858" routerlink="./">48</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli organi esecutivi cantonali informano immediatamente l’UCE quando riscontrano esplosivi non conformi.</p><p><sup>3</sup> Per verificare la conformità, gli organi di controllo sono autorizzati, durante il normale orario di lavoro, ad accedere e a visitare senza preavviso i locali di produzione e di deposito, a consultare documenti, a raccogliere informazioni, a ordinare prove ed esami nonché a chiedere o prelevare campioni.</p><p><sup>4</sup> L’UCE può chiedere che l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e876" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e876" id="fnbck-d6e876" routerlink="./">49</a></sup> gli notifichi, per un determinato periodo, l’importazione di esplosivi. Deve designarli esattamente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e858"><sup><a fragment="#fnbck-d6e858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e858" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e876"><sup><a fragment="#fnbck-d6e876" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e876" routerlink="./">49</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Provvedimenti in caso di non conformità degli esplosivi</a><sup><a fragment="#fn-d6e894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e894" id="fnbck-d6e894" routerlink="./">50</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se, in base a informazioni ricevute, conclude che esplosivi messi a disposizione sul mercato non soddisfano i requisiti della presente ordinanza, l’UCE ingiunge al fabbricante o all’importatore di rendere detti esplosivi conformi alle prescrizioni, minacciando il loro ritiro dal commercio in caso di non ottemperanza.<sup><a fragment="#fn-d6e909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e909" id="fnbck-d6e909" routerlink="./">51</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se esplosivi non conformi rischiano di mettere in pericolo persone o cose quando sono utilizzati secondo la loro destinazione, l’UCE prende le misure necessarie per mettere sotto sequestro gli esplosivi in questione, toglierli dalla circolazione e impedire ogni loro ulteriore rimessa in commercio.</p><p><sup>3</sup> L’UCE è competente per fornire l’assistenza amministrativa internazionale. Informa in particolare la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE dei provvedimenti adottati sulla base del presente articolo. Le restrizioni previste dall’articolo 22 LOTC sono applicabili.<sup><a fragment="#fn-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e924" id="fnbck-d6e924" routerlink="./">52</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e894"><sup><a fragment="#fnbck-d6e894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e894" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e909"><sup><a fragment="#fnbck-d6e909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e909" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e924"><sup><a fragment="#fnbck-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e924" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Contrassegno per l’identificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esplosivo deve contenere un fattore di rilevamento, omogeneamente distribuito, grazie al quale sia possibile stabilire con certezza, anche dopo l’esplosione, la provenienza e il periodo di fabbricazione dell’esplosivo.</p><p><sup>2</sup> Il fattore di rilevamento stesso e la sua concentrazione nella materia esplosiva devono essere approvati dall’UCE.</p><p><sup>3</sup> L’UCE definisce le modalità del contrassegno, effettua controlli e le adegua se necessario.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Contrassegno ai fini del rilevamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Agli esplosivi giusta la Convenzione internazionale del 1° marzo 1991 sul contrassegno degli esplosivi plastici ed in foglie ai fini del rilevamento deve essere stato mescolato omogeneamente, almeno nella concentrazione minima ivi richiesta, un fattore di rilevamento.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Marcatura delle micce di sicurezza e delle micce detonanti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le micce di sicurezza e le micce detonanti devono essere munite sull’intera lunghezza di un marchio che permetta di risalire al fabbricante nonché al luogo, anno e mese di fabbricazione.</p><p><sup>2</sup> Il marchio delle micce di sicurezza deve permanere anche dopo che la miccia è stata usata.</p><p><sup>3</sup> Dev’essere inoltre conforme all’allegato 14.<sup><a fragment="#fn-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e975" id="fnbck-d6e975" routerlink="./">53</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e975"><sup><a fragment="#fnbck-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e975" routerlink="./">53</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Imballaggio, indicazioni e designazioni</a><sup><a fragment="#fn-d6e988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e988" id="fnbck-d6e988" routerlink="./">54</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli imballaggi per la spedizione di esplosivi devono essere etichettati ed essere conformi alle prescrizioni dell’Accordo europeo del 30 settembre 1957<sup><a fragment="#fn-d6e1003" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1003" id="fnbck-d6e1003" routerlink="./">55</a></sup> relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (ADR). Devono recare inoltre le indicazioni di cui all’articolo 19 capoverso 3 LEspl e all’allegato 14.<sup><a fragment="#fn-d6e1011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1011" id="fnbck-d6e1011" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>2</sup> Oltre alle indicazioni secondo il capoverso 1, ogni ulteriore unità d’imballaggio reca almeno le seguenti indicazioni e designazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le materie esplosive, l’eventuale percentuale di nitroglicerina o nitroglicolo e la temperatura di congelamento critica;</dd><dt>b. </dt><dd>per i detonatori, i dati specifici dai quali risultano le principali caratteristiche;</dd><dt>c. </dt><dd>per i detonatori a scoppio ritardato, il tempo medio di ritardo in millisecondi;</dd><dt>d. </dt><dd>per le micce di sicurezza, la durata di combustione in s/m.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le cartucce di esplosivo devono recare il nome dell’esplosivo e del fabbricante nonché il luogo, l’anno e il mese di fabbricazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e988"><sup><a fragment="#fnbck-d6e988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e988" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e1003"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1003" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1003" routerlink="./">55</a></sup> <a href="eli/cc/1972/1073_1085_1249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.741.621</b></a></p><p id="fn-d6e1011"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1011" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Detonatori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I detonatori devono essere progettati in modo che ne sia esclusa l’attivazione involontaria a causa di correnti vaganti o di cariche elettrostatiche o induttive.</p><p><sup>2</sup> Per principio, all’utilizzatore possono essere forniti soltanto detonatori elettrici che soddisfano i requisiti di cui all’allegato 3 relativi ai detonatori elettrici a ponte o che offrono almeno lo stesso livello di sicurezza. Per i detonatori elettrici di altro tipo è necessaria l’autorizzazione scritta dell’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI).</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Marcatura dei detonatori e delle capsule detonanti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I fili d’innesco dei detonatori elettrici devono avere un isolamento di colore diverso. Nel caso dei detonatori elettrici a ponte, che soddisfano i requisiti dell’allegato 3, l’isolamento di uno di tali fili deve essere di colore blu.</p><p><sup>2</sup> I detonatori devono recare sul bossolo il marchio del fabbricante e il livello di ritardamento. Inoltre, sulla linea d’innesco, oltre a queste indicazioni, deve figurare l’intervallo di ritardamento oppure il ritardamento complessivo. Se il livello, l’intervallo o il ritardamento complessivo non sono definiti, questo fatto deve essere esplicitamente indicato sulla linea d’innesco.</p><p><sup>3</sup> Le capsule detonanti devono recare sul bossolo il marchio del fabbricante.</p><p><sup>4</sup> La marcatura dei detonatori e delle capsule detonanti deve inoltre essere conforme alle indicazioni stabilite dalle norme tecniche di cui all’allegato 14.<sup><a fragment="#fn-d6e1071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1071" id="fnbck-d6e1071" routerlink="./">57</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1071"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1071" routerlink="./">57</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_2/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Pezzi pirotecnici</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1085" id="fnbck-d6e1085" routerlink="./">58</a></sup><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_24" routerlink="./"> Condizioni per la messa a disposizione sul mercato</a><sup><a fragment="#fn-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1095" id="fnbck-d6e1095" routerlink="./">59</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I pezzi pirotecnici possono essere messi a disposizione sul mercato se:<sup><a fragment="#fn-d6e1110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1110" id="fnbck-d6e1110" routerlink="./">60</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1123" id="fnbck-d6e1123" routerlink="./">61</a></sup> </dt><dd>sono conformi ai requisiti essenziali di sicurezza di cui all’allegato I della direttiva 2013/29/UE<sup><a fragment="#fn-d6e1135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1135" id="fnbck-d6e1135" routerlink="./">62</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>sono classificati in una delle categorie di cui agli articoli 6 e 7;</dd><dt>c. </dt><dd>adempiono le condizioni di cui all’articolo 26.</dd></dl><p><sup>2</sup> I fuochi d’artificio delle categorie F1–F3 devono essere inoltre provvisti di un numero d’identificazione CH. Se quest’ultimo non è stato attribuito, occorre presentare una domanda all’UCE.</p><p><sup>3</sup> Le disposizioni del presente capitolo non si applicano ai pezzi pirotecnici:</p><dl><dt>a. </dt><dd>utilizzati in quantità limitata a fini scientifici, di ricerca, di sviluppo o di prova;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1161" id="fnbck-d6e1161" routerlink="./">63</a></sup> </dt><dd>destinati a essere utilizzati dalla polizia, dall’esercito o dalle amministrazioni militari federali e cantonali o dalle loro regìe.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1085"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1085" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e1095"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1095" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e1110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1110" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e1123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1123" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e1135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1135" routerlink="./">62</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p><p id="fn-d6e1161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1161" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1175" id="fnbck-d6e1175" routerlink="./">64</a></sup><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_25" routerlink="./"> Norme tecniche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le norme tecniche atte a concretare i requisiti essenziali di cui all’allegato I della direttiva 2013/29/UE<sup><a fragment="#fn-d6e1190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1190" id="fnbck-d6e1190" routerlink="./">65</a></sup> sono definite conformemente all’articolo 6 della legge del 12 giugno 2009<sup><a fragment="#fn-d6e1197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1197" id="fnbck-d6e1197" routerlink="./">66</a></sup> sulla sicurezza dei prodotti. L’UCE definisce queste norme d’intesa con la SECO.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1175"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1175" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e1190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1190" routerlink="./">65</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p><p id="fn-d6e1197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1197" routerlink="./">66</a></sup> <a href="eli/cc/2010/347/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>930.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_25_a"><a name="a25a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_25_a" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1209" id="fnbck-d6e1209" routerlink="./">67</a></sup><a fragment="#art_25_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_25_a" routerlink="./"> Procedure di valutazione della conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per dimostrare la conformità dei pezzi pirotecnici ai requisiti essenziali deve essere eseguita una delle seguenti procedure di cui all’allegato II della direttiva 2013/29/UE<sup><a fragment="#fn-d6e1224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1224" id="fnbck-d6e1224" routerlink="./">68</a></sup>:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esame UE del tipo (modulo B), in relazione con una delle seguenti procedure a scelta:<dl><dt>1. </dt><dd>conformità al tipo basata sul controllo interno della produzione unito a prove del prodotto sotto controllo ufficiale effettuate a intervalli casuali (modulo C2),</dd><dt>2. </dt><dd>conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del processo di produzione (modulo D),</dd><dt>3. </dt><dd>conformità al tipo basata sulla garanzia della qualità del prodotto (modulo E);</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>conformità basata sulla verifica dell’unità (modulo G); o</dd><dt>c. </dt><dd>conformità basata sulla garanzia totale di qualità (modulo H), nella misura in cui la procedura riguardi fuochi d’artificio della categoria F4.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1209"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1209" routerlink="./">67</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e1224"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1224" routerlink="./">68</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p></div></div></article><article id="art_25_b"><a name="a25b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_25_b" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1255" id="fnbck-d6e1255" routerlink="./">69</a></sup><a fragment="#art_25_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_25_b" routerlink="./"> Altre disposizioni applicabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli articoli 11–13 e 15–17 si applicano per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1255" routerlink="./">69</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1273" id="fnbck-d6e1273" routerlink="./">70</a></sup><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_26" routerlink="./"> Imballaggio, indicazioni e designazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli imballaggi per la spedizione di pezzi pirotecnici devono essere etichettati ed essere conformi alle prescrizioni dell’ADR<sup><a fragment="#fn-d6e1289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1289" id="fnbck-d6e1289" routerlink="./">71</a></sup> relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose.</p><p><sup>2</sup> Su ogni unità elementare d’imballaggio destinata alla vendita (imballaggio singolo o di assortimento) e, se possibile, su ogni singolo pezzo pirotecnico, figurano almeno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome, il tipo e la categoria dei pezzi nonché i limiti minimi d’età applicabili alla sua fornitura;</dd><dt>b. </dt><dd>le istruzioni per l’uso e, se del caso, la distanza minima di sicurezza;</dd><dt>c. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del fabbricante o, se il fabbricante ha sede al di fuori dello Spazio economico europeo/dell’Unione europea, dell’importatore;</dd><dt>d. </dt><dd>l’anno di fabbricazione;</dd><dt>e. </dt><dd>il peso lordo e la quantità netta di materiale esplosivo attivo;</dd><dt>f. </dt><dd>le informazioni pertinenti di cui all’allegato 2;</dd><dt>g. </dt><dd>per i pezzi pirotecnici per scopi professionali, l’uso previsto e la data di scadenza stabilita dal fabbricante;</dd><dt>h. </dt><dd>per i fuochi d’artificio delle categorie F1–F3, il numero d’identificazione CH attribuito dall’UCE.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le indicazioni devono essere redatte nelle tre lingue ufficiali in modo chiaro e inequivocabile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1273"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1273" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e1289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1289" routerlink="./">71</a></sup> <a href="eli/cc/1972/1073_1085_1249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.741.621</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3" routerlink="./">Titolo 3: Diritto di commercio</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Fabbricazione e importazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e1333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1333" id="fnbck-d6e1333" routerlink="./">72</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1333"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1333" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 nov. 2001, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/77/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>347</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Fabbricazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni per la fabbricazione di esplosivi, di pezzi pirotecnici e di polvere da sparo sono rilasciate dall’UCE.<sup><a fragment="#fn-d6e1354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1354" id="fnbck-d6e1354" routerlink="./">73</a></sup></p><p><sup>2</sup> Anche chi prepara direttamente gli esplosivi o i pezzi pirotecnici sul luogo di utilizzazione deve avere un’autorizzazione di fabbricazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1354" routerlink="./">73</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Domanda di autorizzazione per la fabbricazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella domanda di autorizzazione per la fabbricazione si indica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il genere dei prodotti previsti e i prospettati volumi di produzione annua;</dd><dt>b. </dt><dd>la disposizione e il tipo di costruzione degli edifici di produzione e di deposito nonché la loro distanza dalle vie di comunicazione pubbliche, dalle case e da altri edifici da proteggere; nel caso di nuovi edifici, occorre allegare i piani e la descrizione;</dd><dt>c. </dt><dd>la forma giuridica e la direzione dell’azienda.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se si tratta di esplosivi, nella domanda si indica inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione circostanziata dell’esplosivo con i dati per l’identificazione, compreso il numero d’identificazione delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e1394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1394" id="fnbck-d6e1394" routerlink="./">74</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>eventualmente l’attestato di conformità.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1394" routerlink="./">74</a></sup> Figura nell’all. A dell’Acc. europeo del 30 set. 1957 relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (ADR; <a href="eli/cc/1972/1073_1085_1249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.741.621</b></a>). L’all. A dell’ADR non è pubblicato nella RU. Il testo è ottenibile presso l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), Vendita di pubblicazioni federali, 3003 Berna.</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Autorizzazione per la fabbricazione di nuovi prodotti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il titolare di un’autorizzazione di fabbricazione che intende fabbricare prodotti che non era finora autorizzato a fabbricare, presenta una nuova domanda.</p><p><sup>2</sup> Nella domanda fornisce le indicazioni secondo l’articolo 28. In merito alla disposizione e al tipo di costruzione degli edifici di produzione e di deposito nonché alla forma giuridica e alla direzione dell’azienda sono indicati soltanto i cambiamenti avvenuti dal rilascio dell’ultima autorizzazione.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Autorizzazioni eccezionali</a></h6><div class="collapseable"> <p>In singoli casi motivati, l’UCE può rilasciare un’autorizzazione eccezionale per la fabbricazione di prodotti che non corrispondono ai requisiti secondo gli articoli 8–25, se la sicurezza è garantita in altro modo.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Importazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Autorizzazione d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni per l’importazione di esplosivi, di pezzi pirotecnici e di polvere da sparo sono rilasciate dall’UCE.<sup><a fragment="#fn-d6e1440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1440" id="fnbck-d6e1440" routerlink="./">75</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione non è necessaria per l’importazione di:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1456" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1456" id="fnbck-d6e1456" routerlink="./">76</a></sup> </dt><dd>fuochi d’artificio delle categorie F1–F3 fino a un peso lordo totale di 2,5 kg nel traffico turistico, ad eccezione dei fuochi d’artificio che scoppiano a terra;</dd><dt>b. </dt><dd>pezzi pirotecnici incorporati in prodotti che sottostanno a loro volta a un obbligo d’esame riconosciuto.</dd></dl><p><sup>3</sup> Una copia dell’autorizzazione d’importazione va inviata al Cantone nel quale si trova il domicilio d’affari dell’importatore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1440" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e1456"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1456" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1456" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1476" id="fnbck-d6e1476" routerlink="./">77</a></sup><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_32" routerlink="./"> Domanda di autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella domanda d’autorizzazione si indica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il genere e la quantità dei prodotti;</dd><dt>b. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del fabbricante, eventualmente la sua sigla d’identificazione;</dd><dt>c. </dt><dd>il nome e l’indirizzo dell’importatore;</dd><dt>d. </dt><dd>il deposito di destinazione in Svizzera;</dd><dt>e. </dt><dd>il mezzo di trasporto.</dd></dl><p><sup>2</sup> Alle domande vanno allegate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione dettagliata con i dati per l’identificazione compreso il numero d’identificazione delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e1516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1516" id="fnbck-d6e1516" routerlink="./">78</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>una dichiarazione di conformità, eventualmente l’attestato di conformità.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per gli esplosivi si indica o si allega inoltre il codice associato al fattore di rilevamento di cui all’articolo 18.</p><p><sup>4</sup> Per i fuochi d’artificio delle categorie F1–F3 nella domanda si indica inoltre il numero d’identificazione CH. Se quest’ultimo non è stato ancora attribuito, alla domanda si allegherà un’etichetta originale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1476"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1476" routerlink="./">77</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e1516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1516" routerlink="./">78</a></sup> Figura nell’all. A dell’ADR (<a href="eli/cc/1972/1073_1085_1249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.741.621</b></a>). Questo all. non è pubblicato nella RU. Il testo può essere ordinato presso l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), Vendita di pubblicazioni federali, 3003 Berna.</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b><b></b> <b></b>Autorizzazioni eccezionali</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’articolo 30 è applicabile anche all’importazione.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1549" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1549" id="fnbck-d6e1549" routerlink="./">79</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1549"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1549" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1549" routerlink="./">79</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 21 nov. 2001, con effetto dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/77/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>347</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Vendita</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Autorizzazione di vendita</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorizzazione per la vendita di prodotti ai sensi dell’articolo 27 capoverso 1 sul territorio nazionale presume che il venditore e le persone che agiscono in sua vece:</p><dl><dt>a. </dt><dd>abbiano l’esercizio dei diritti civili e siano degne di fiducia; e</dd><dt>b. </dt><dd>abbiano abbastanza esperienza nonché sufficienti conoscenze giuridiche e tecniche nella manipolazione di sostanze esplosive.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il venditore deve inoltre essere domiciliato in Svizzera oppure, se si tratta di un’impresa, essere iscritto nel Registro di commercio.</p><p><sup>3</sup> Chi è titolare di un’autorizzazione di fabbricazione non ha bisogno di altre autorizzazioni per la vendita in Svizzera dei prodotti che egli stesso fabbrica.</p><p><sup>4</sup> L’autorizzazione di vendita può essere limitata sotto il profilo del contenuto.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Autorità competenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Un deposito di vendita vale come domicilio d’affari ai sensi dell’articolo 10 capoverso 2 della LEspl. In caso di succursali in più Cantoni, il Cantone che rilascia l’autorizzazione chiede l’approvazione degli altri. Se un Cantone si oppone, l’autorizzazione è negata oppure è limitata in conseguenza.</p><p><sup>2</sup> Il Cantone che rilascia l’autorizzazione ne informa l’UCE, trasmettendogli copia del documento.<sup><a fragment="#fn-d6e1601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1601" id="fnbck-d6e1601" routerlink="./">80</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1601"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1601" routerlink="./">80</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1613" id="fnbck-d6e1613" routerlink="./">81</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1613"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1613" routerlink="./">81</a></sup> Abrogato dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Depositi di esplosivi dei venditori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia, dopo aver sentito i Cantoni, decide circa il numero di depositi che possono essere costruiti e sulla loro distribuzione regionale.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Disposizioni comuni relative alle autorizzazioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Chiarimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’esame delle domande è lecito far capo a esperti ed esigere campioni di merce e di imballaggi.</p><p><sup>2</sup> Per valutare la conformità con i requisiti di cui agli articoli 8–25<i>b</i>, l’UCE può esigere dal richiedente ulteriori informazioni e documenti tecnici.<sup><a fragment="#fn-d6e1650" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1650" id="fnbck-d6e1650" routerlink="./">82</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1650"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1650" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1650" routerlink="./">82</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Durata, oneri e trasmissibilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni possono essere limitate nel tempo e vincolate a oneri.</p><p><sup>2</sup> Le autorizzazioni non sono trasmissibili.</p></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Revoca e ritiro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorizzazione è revocata se è stata ottenuta con indicazioni false oppure se le condizioni che ne hanno permesso il rilascio non sono più adempite.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione può essere ritirata definitivamente o temporaneamente, se il titolare o una persona che agisce in sua vece è stato punito per violazione grave delle prescrizioni di protezione o di sicurezza.</p></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Estinzione dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’autorizzazione si estingue, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rimane inutilizzata per un anno;</dd><dt>b. </dt><dd>non vi è più la persona responsabile dell’attività autorizzata;</dd><dt>c. </dt><dd>l’impresa viene sciolta o cambia di proprietario.</dd></dl></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Sequestro dei prodotti in caso di soppressione dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se l’autorizzazione è soppressa, l’autorità competente sequestra i prodotti e decide sulla loro destinazione.</p></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Segreto d’ufficio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le indicazioni fornite nelle domande sottostanno al segreto d’ufficio.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Acquisto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Permesso per l’acquisto di esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi intende ottenere un permesso per l’acquisto di esplosivi deve fornire le indicazioni richieste nell’allegato 4 e confermarle con la sua firma.<sup><a fragment="#fn-d6e1734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1734" id="fnbck-d6e1734" routerlink="./">83</a></sup> La domanda per un permesso d’acquisto è presentata all’autorità designata dal Cantone.</p><p><sup>2</sup> Nel permesso d’acquisto figurano tutte le indicazioni necessarie al suo rilascio.</p><p><sup>3</sup> Il permesso d’acquisto vale per un anno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1734"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1734" routerlink="./">83</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Disposizioni speciali per piccoli utilizzatori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È piccolo utilizzatore chi in tre mesi ritira al massimo 25 kg di materia esplosiva e 100 capsule detonanti o detonatori. Deve essere in grado di custodire gli esplosivi in modo conforme alle prescrizioni.</p><p><sup>2</sup> Nel permesso d’acquisto sono autorizzati gli esplosivi di cui ha presumibilmente bisogno, al massimo nella quantità indicata al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> Il permesso d’acquisto per piccoli utilizzatori vale per tre mesi.</p></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1769" id="fnbck-d6e1769" routerlink="./">84</a></sup><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_47" routerlink="./"> Permesso per l’acquisto di pezzi pirotecnici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per acquistare pezzi pirotecnici delle categorie T2, P2 e F4 è necessario un permesso.</p><p><sup>2</sup> Chi intende ottenere un permesso d’acquisto deve fornire le indicazioni richieste nell’allegato 4 e confermarle con la sua firma. La domanda è presentata all’autorità designata dal Cantone.</p><p><sup>3</sup> Nel permesso d’acquisto figurano tutte le indicazioni necessarie al suo rilascio.</p><p><sup>4</sup> Il permesso d’acquisto è valido al massimo un anno.</p><p><sup>5</sup> Il permesso d’acquisto non è necessario, se il Cantone o il Comune ha rilasciato un’autorizzazione per l’accensione di pezzi pirotecnici delle categorie T2 e F4 compatibile con il presente articolo e se quest’ultimi sono utilizzati nei limiti fissati dall’autorizzazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1769"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1769" routerlink="./">84</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Rilascio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il permesso d’acquisto è rilasciato dall’autorità in un originale e in almeno due copie.</p><p><sup>2</sup> Se gli esplosivi autorizzati sono utilizzati in altri Cantoni, una copia del permesso d’acquisto va inviata anche loro.</p></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Revoca del permesso d’acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il permesso d’acquisto è revocato se è stato ottenuto con indicazioni false oppure se le condizioni che ne hanno permesso il rilascio non sono più adempite.</p><p><sup>2</sup> In caso di revoca, l’autorità competente sequestra gli esplosivi e i pezzi pirotecnici e decide sulla loro destinazione.</p></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Ritiro dei prodotti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi ritira i prodotti deve dimostrare, prima della loro fornitura, di essere autorizzato a ritirare la merce per l’avente diritto secondo il permesso d’acquisto.</p><p><sup>2</sup> Gli esplosivi o i pezzi pirotecnici autorizzati nel permesso d’acquisto devono essere ritirati presso lo stesso venditore, previa consegna dell’originale del permesso.</p><p><sup>3</sup> Possono essere ritirati in più volte.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Permesso d’uso</a><sup><a fragment="#fn-d6e1842" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1842" id="fnbck-d6e1842" routerlink="./">85</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1842"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1842" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1842" routerlink="./">85</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_5/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Abilitazioni al brillamento e all’utilizzazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e1854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1854" id="fnbck-d6e1854" routerlink="./">86</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1854"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1854" routerlink="./">86</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b><b></b> <b></b>Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel permesso sono menzionati i lavori che il titolare è abilitato a eseguire.</p><p><sup>2</sup> Le abilitazioni sono rilasciate in base a un esame.</p></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Menzioni</a><sup><a fragment="#fn-d6e1883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1883" id="fnbck-d6e1883" routerlink="./">87</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La <i>menzione A </i>abilita a eseguire in modo indipendente brillamenti ordinari con scarso rischio di danni, rispettando le seguenti limitazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per brillamento possono essere utilizzati al massimo 5 kg di materia esplosiva;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso d’innesco pirotecnico, per brillamento è consentita al massimo una miccia di sicurezza.</dd></dl><p><sup>2</sup> La <i>menzione B </i>abilita a eseguire brillamenti ordinari con medio rischio di danni, rispettando le seguenti limitazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>con fino a 25 kg di materia esplosiva per brillamento, in modo indipendente;</dd><dt>b. </dt><dd>con quantità superiori di materia esplosiva, secondo le necessarie istruzioni scritte (piano di brillamento ecc.) di una persona con menzione C e sotto la sua sorveglianza.</dd></dl><p><sup>3</sup> La <i>menzione C </i>abilita a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>pianificare ed eseguire in modo indipendente brillamenti ordinari con medio rischio di danni;</dd><dt>b. </dt><dd>pianificare, secondo le istruzioni scritte (documentazione relativa al progetto ecc.) di un esperto qualificato, brillamenti ordinari con elevato rischio di danni ed eseguirli sotto la loro sorveglianza.</dd></dl><p><sup>4</sup> La menzione per brillamenti speciali abilita all’esecuzione del corrispondente brillamento speciale. Fatto salvo il capoverso 5, l’abilitazione presume una menzione A, B, o C che fa stato per quanto riguarda il rischio di danni ammesso.</p><p><sup>5</sup> L’abilitazione ai brillamenti per staccare valanghe non presume alcun’altra menzione.</p><p><sup>6</sup> Il permesso d’uso di pezzi pirotecnici abilita a utilizzare in modo indipendente i pezzi pirotecnici delle categorie T2, P2 e F4 menzionati nel permesso.<sup><a fragment="#fn-d6e1940" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1940" id="fnbck-d6e1940" routerlink="./">88</a></sup></p><p><sup>6bis</sup> Per l’utilizzazione di un pezzo pirotecnico della categoria P2 non è necessario un permesso d’uso se si tratta di un prodotto pronto all’uso.<sup><a fragment="#fn-d6e1952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1952" id="fnbck-d6e1952" routerlink="./">89</a></sup></p><p><sup>7</sup> Non necessitano di un permesso d’uso di pezzi pirotecnici le persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>operanti nel settore dell’industria automobilistica o aeronautica che, nel quadro della loro attività professionale, montano, lavorano, riparano o smontano pezzi pirotecnici della categoria P2; e </dd><dt>b. </dt><dd>che, sulla base della propria formazione professionale, hanno acquisito le necessarie conoscenze specialistiche.<sup><a fragment="#fn-d6e1973" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1973" id="fnbck-d6e1973" routerlink="./">90</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1883"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1883" routerlink="./">87</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e1940"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1940" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1940" routerlink="./">88</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e1952"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1952" routerlink="./">89</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/251/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2627</a>).</p><p id="fn-d6e1973"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1973" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1973" routerlink="./">90</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I brillamenti ordinari esigono conoscenze generali in materia. Sono considerati ordinari i brillamenti a scopo di scavo o di spianamento nonché quelli di singoli massi, di legname, di ceppi d’albero e simili.</p><p><sup>2</sup> I brillamenti speciali esigono conoscenze specialistiche. Sono considerati speciali i brillamenti per staccare valanghe, abbattere edifici, distruggere grandi quantità di esplosivo nonché quelli subacquei.</p><p><sup>3</sup> Il rischio di danni connesso ai brillamenti è classificato nei livelli «scarso», «medio» ed «elevato». I limiti fra i livelli sono stabiliti dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI)<sup><a fragment="#fn-d6e1998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e1998" id="fnbck-d6e1998" routerlink="./">91</a></sup> sotto forma di promemoria di pianificazione. Quest’ultimo tiene conto della formazione relativa alle singole abilitazioni.</p><p><sup>4</sup> Un brillamento comprende l’accensione contemporanea o ritardata di una o più cariche.</p><p><sup>5</sup> È considerato esperto qualificato chi, in base a conoscenze teoriche e pratiche speciali e al di sopra della media nonché in base alla propria esperienza, è in grado di valutare un rischio elevato e di pianificare secondo le regole dell’arte la sua parte di progetto di brillamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1998"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e1998" routerlink="./">91</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Rilascio delle abilitazioni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b> Formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per superare gli esami possono essere dispensate mediante corsi.</p></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b> Ammissione ai corsi e agli esami</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È ammesso ai corsi e agli esami chi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è maggiorenne;</dd><dt>b. </dt><dd>esibisce un attestato rilasciato dalla polizia del suo luogo di domicilio dal quale si possa dedurre che la sua condotta offre la garanzia di un’utilizzazione lecita e a regola d’arte degli esplosivi o dei pezzi pirotecnici.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’ammissione può essere subordinata alla prova che il candidato ha esercitato un’attività, compiuto studi o terminato un tirocinio in una determinata professione.</p></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b><b></b> <b></b>Esami</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni esame è finalizzato al rilascio di un solo tipo d’abilitazione.</p><p><sup>2</sup> Sono esaminate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la conoscenza delle prescrizioni legali;</dd><dt>b. </dt><dd>la conoscenza degli esplosivi usuali, dei loro mezzi ausiliari, dei pezzi pirotecnici che sottostanno all’obbligo di un’autorizzazione d’acquisto, nonché della loro manipolazione e utilizzazione.</dd></dl></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b> Consegna del permesso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi supera l’esame riceve un certificato e il permesso.</p><p><sup>2</sup> Il permesso è rilasciato dalla SEFRI. È firmato dal presidente di uno dei comitati che costituiscono la commissione d’esame e da un rappresentante della SEFRI.<sup><a fragment="#fn-d6e2081" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2081" id="fnbck-d6e2081" routerlink="./">92</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2093" id="fnbck-d6e2093" routerlink="./">93</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2081"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2081" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2081" routerlink="./">92</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e2093"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2093" routerlink="./">93</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_57_a"><a name="a57a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_57_a" routerlink="./"><b>Art. 57</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2106" id="fnbck-d6e2106" routerlink="./">94</a></sup><a fragment="#art_57_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_57_a" routerlink="./"> Registro dei permessi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SEFRI tiene un registro dei permessi rilasciati in cui sono contenuti i dati seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>cognome;</dd><dt>b. </dt><dd>nome;</dd><dt>c. </dt><dd>data di nascita;</dd><dt>d. </dt><dd>luogo di origine;</dd><dt>e. </dt><dd>numero AVS;</dd><dt>f. </dt><dd>data dell’esame;</dd><dt>g. </dt><dd>tipo di permesso.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per adempiere i loro compiti legali, le autorità seguenti possono consultare on line il registro dei permessi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’UCE;</dd><dt>b. </dt><dd>i servizi cantonali specializzati.</dd></dl><p><sup>3</sup> I dati sono cancellati quando il titolare ha compiuto 99 anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2106"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2106" routerlink="./">94</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b> Durata della validità e formazione complementare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il permesso ha una durata di validità illimitata.</p><p><sup>2</sup> Tuttavia, se sono trascorsi più di cinque anni dall’ultima volta che il titolare del permesso ha ottenuto un’abilitazione o frequentato una formazione complementare, egli è tenuto a partecipare a un corso complementare prima di utilizzare esplosivi o pezzi pirotecnici.<sup><a fragment="#fn-d6e2170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2170" id="fnbck-d6e2170" routerlink="./">95</a></sup></p><p><sup>3</sup> La SEFRI disciplina mediante direttive il programma della formazione complementare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2170"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2170" routerlink="./">95</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_58_a"><a name="a58a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_58_a" routerlink="./"><b>Art. 58</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2186" id="fnbck-d6e2186" routerlink="./">96</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2186" routerlink="./">96</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 28 mag. 2020 al 27 gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/369/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 1829</a>).</p></div></div></article><article id="art_58_b"><a name="a58b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_58_b" routerlink="./"><b>Art. 58</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2201" id="fnbck-d6e2201" routerlink="./">97</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2201"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2201" routerlink="./">97</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 13 gen. 2021, in vigore dal 28 gen. 2021 al 31 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2021/25/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 25</a>).</p></div></div></article><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b> Riconoscimento di altri permessi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Commissione d'esame<sup><a fragment="#fn-d6e2222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2222" id="fnbck-d6e2222" routerlink="./">98</a></sup> decide nel singolo caso:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in quale misura i permessi non contemplati nella presente ordinanza sono riconosciuti;</dd><dt>b. </dt><dd>se il titolare di un tale permesso deve sottoporsi a un esame complementare.</dd></dl><p><sup>2</sup> La SEFRI emana direttive sul riconoscimento di altri permessi.</p><p><sup>3</sup> La domanda di riconoscimento va presentata alla SEFRI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2222"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2222" routerlink="./">98</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b> Ritiro del permesso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per principio, il Cantone di domicilio ritira il permesso quando il suo titolare è stato condannato per violazione grave delle prescrizioni di protezione o di sicurezza o quando sussiste un motivo d’impedimento di cui all’articolo 14<i>a</i> capoverso 1 LEspl.<sup><a fragment="#fn-d6e2257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2257" id="fnbck-d6e2257" routerlink="./">99</a></sup></p><p><sup>2</sup> Può ritirare il permesso quando vi sono i presupposti per concludere che il titolare non offre più la garanzia di un’utilizzazione lecita e conforme alle regole dell’arte degli esplosivi o dei pezzi pirotecnici.</p><p><sup>3</sup> Il permesso è ritirato a tempo indeterminato. A seconda delle circostanze, segnatamente in considerazione della colpa e della precedente condotta del titolare, l’autorità che ritira il permesso può limitare nel tempo il provvedimento oppure, invece del ritiro, pronunciare un avvertimento.</p><p><sup>4</sup> In vista di un imminente procedura di ritiro, gli organi esecutivi sequestrano il permesso. Questo rimane sotto sequestro fino alla conclusione della procedura. Durante tale periodo sono ritirate le abilitazioni di brillamento e di utilizzazione.</p><p><sup>5</sup> L’UCE comunica all’autorità che ritira il permesso tutte le decisioni penali che possono comportare il ritiro del permesso.</p><p><sup>6</sup> Il Cantone comunica per scritto e senza indugio alla SEFRI ogni ritiro di permesso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2257"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2257" routerlink="./">99</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_5/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Svolgimento della formazione e degli esami</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> Organizzatori e Commissioni dei brillamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organizzatori dei corsi e degli esami possono essere un’unica associazione professionale o un’unica cerchia economica interessata, oppure un insieme di tali associazioni e cerchie. Per ogni abilitazione a un genere di brillamento o di utilizzazione ai sensi dell’articolo 52, vi sarà, a livello svizzero, un solo organizzatore. Per l’esecuzione, l’organizzatore istituisce una Commissione d'esame. La Commissione d'esame può formare comitati per determinati compiti.</p><p><sup>2</sup> Se, per le rispettive abilitazioni, oltre alle associazioni e cerchie economiche che si sono proposte per l’esecuzione dei corsi o esami, ve ne sono altre, queste ultime, su domanda, vanno accolte nell’organizzazione. È loro garantita un’equa rappresentanza nella Commissione d'esame.</p></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b> Regolamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organizzatori dei corsi e degli esami redigono, per le abilitazioni di cui sono competenti, un regolamento sulla formazione e uno sugli esami.</p><p><sup>2</sup> Vi regolano in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la materia oggetto della formazione, rispettivamente dell’esame, suddivisa in discipline;</dd><dt>b. </dt><dd>le modalità e la durata delle discipline d’esame;</dd><dt>c. </dt><dd>le condizioni d’ammissione ai corsi e agli esami;</dd><dt>d. </dt><dd>la procedura d’iscrizione;</dd><dt>e. </dt><dd>la composizione della Commissione d'esame.</dd></dl></div></article><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b> Approvazione dei regolamenti sulla formazione e sugli esami</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organizzatori inviano i regolamenti sulla formazione e sugli esami alla SEFRI per approvazione.</p><p><sup>2</sup> Se i regolamenti sono conformi alle prescrizioni, la SEFRI pubblica una pertinente comunicazione nel Foglio federale.</p><p><sup>3</sup> Contro i regolamenti può essere sollevata opposizione scritta presso la SEFRI entro 30 giorni dalla pubblicazione della comunicazione.</p></div></article><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b> Adattamento dei regolamenti e revoca dell’approvazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se nuove condizioni lo esigono, segnatamente se le regole generali riconosciute della tecnica sono cambiate, la SEFRI può chiedere agli organizzatori di adeguare i regolamenti.<sup><a fragment="#fn-d6e2351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2351" id="fnbck-d6e2351" routerlink="./">100</a></sup></p><p><sup>2</sup> La SEFRI può revocare l’approvazione del regolamento, se l’organizzatore non svolge il corso o non effettua gli esami conformemente alle prescrizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2351" routerlink="./">100</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b> Documentazione relativa alla formazione e agli esami</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I partecipanti a un corso e i candidati a un esame ricevono dalla competente Commissione d'esame la documentazione relativa alla formazione o all’esame.</p><p><sup>2</sup> La documentazione deve essere conforme alle regole generali riconosciute dalla tecnica e al tenore dell’abilitazione secondo il regolamento e deve essere approvata da un comitato di esperti in materia.<sup><a fragment="#fn-d6e2376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2376" id="fnbck-d6e2376" routerlink="./">101</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2376" routerlink="./">101</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_5/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Comitati di esperti</a><sup><a fragment="#fn-d6e2388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2388" id="fnbck-d6e2388" routerlink="./">102</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2388" routerlink="./">102</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I comitati di esperti sono istituiti <i>ad hoc</i> e consigliano la SEFRI in particolare nei seguenti ambiti:<sup><a fragment="#fn-d6e2407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2407" id="fnbck-d6e2407" routerlink="./">103</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>coordinamento delle prescrizioni relative alla formazione e agli esami;</dd><dt>b. </dt><dd>valutazione delle documentazioni relative alla formazione e agli esami;</dd><dt>c. </dt><dd>definizione dei brillamenti speciali e dei livelli di rischio nonché della relativa regolamentazione;</dd><dt>d. </dt><dd>attribuzione dei brillamenti e dei pezzi pirotecnici che sottostanno all’obbligo di un’autorizzazione d’acquisto alle singole abilitazioni;</dd><dt>e. </dt><dd>riconoscimento di permessi.</dd></dl><p><sup>2</sup> La SEFRI decide, secondo i compiti e l’ambito specifico, in merito all’istituzione e alla composizione di un comitato di esperti. Ne assume inoltre la presidenza e la segreteria.<sup><a fragment="#fn-d6e2435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2435" id="fnbck-d6e2435" routerlink="./">104</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2407" routerlink="./">103</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e2435"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2435" routerlink="./">104</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_3/chap_5/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Commercio agevolato</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Nei casi in cui gli esplosivi o i pezzi pirotecnici, in quantità limitate, servono per scopi scientifici, di ricerca, di sviluppo o di prova ai sensi degli articoli 8 capoverso 2 e 24 capoverso 3, si applicano le disposizioni seguenti ambiti:<sup><a fragment="#fn-d6e2453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2453" id="fnbck-d6e2453" routerlink="./">105</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>le autorizzazioni d’importazione possono essere rilasciate anche per gli esplosivi non conformi alle disposizioni d’ammissione degli articoli 8–23;</dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2471" id="fnbck-d6e2471" routerlink="./">106</a></sup> </dt><dd>le autorizzazioni d’importazione possono essere rilasciate anche per i pezzi pirotecnici non conformi alle disposizioni degli articoli 24–26;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2485" id="fnbck-d6e2485" routerlink="./">107</a></sup> </dt><dd>il rilascio del permesso d’acquisto non può essere subordinato all’esistenza di un permesso d’uso;</dd><dt>c. </dt><dd>l’acquirente di esplosivi è autorizzato a custodirli senza limiti di tempo, conformemente alle prescrizioni in materia di deposito della presente ordinanza;</dd><dt>d. </dt><dd>l’acquirente sottostà all’obbligo di tenere registri, analogo a quello dei grandi utilizzatori;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e2505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2505" id="fnbck-d6e2505" routerlink="./">108</a></sup> </dt><dd>per l’utilizzazione degli esplosivi e dei pezzi pirotecnici a scopo vincolato non è necessario un permesso d’uso; la loro manipolazione è tuttavia consentita soltanto alle persone o sotto la sorveglianza di persone che possono dimostrare di possedere sufficienti conoscenze tecniche nella manipolazione delle sostanze esplosive.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2453" routerlink="./">105</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e2471"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2471" routerlink="./">106</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e2485"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2485" routerlink="./">107</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e2505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2505" routerlink="./">108</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="tit_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_4" routerlink="./">Titolo 4: Prescrizioni generali di comportamento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b> Prevenzione di accensioni involontarie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato fumare durante qualsiasi operazione con esplosivi o pezzi pirotecnici.</p><p><sup>2</sup> In prossimità di esplosivi o di pezzi pirotecnici è parimenti vietato mantenere o tollerare qualsiasi fuoco o fiamma libera anche a solo scopo d’illuminazione.</p><p><sup>3</sup> I liquidi e le sostanze facilmente infiammabili vanno tenuti lontano dagli esplosivi e dai pezzi pirotecnici.</p></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b> Prevenzione di intossicazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vanno assolutamente rispettate le avvertenze figuranti sugli imballaggi e nelle istruzioni per l’uso con le quali il fabbricante rende attento l’utente che gli esplosivi e i pezzi pirotecnici contengono sostanze tossiche o sostanze che nell’uso possono produrre o liberare residui tossici.</p><p><sup>2</sup> Occorre tenere conto del pericolo rappresentato dai gas tossici soprattutto nei locali chiusi, nelle gallerie, nei pozzi e nelle trincee.</p><p><sup>3</sup> Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici non più utilizzabili non devono essere né abbandonati né gettati via. Occorre procedere secondo le prescrizioni dell’articolo 26 della LEspl e dell’articolo 107 della presente ordinanza.</p></div></article></div></section><section id="tit_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_5" routerlink="./">Titolo 5: Fabbricazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La costruzione, le attrezzature e l’esercizio degli impianti e degli edifici nei quali si fabbricano esplosivi, pezzi pirotecnici e polvere da sparo devono essere conformi alle prescrizioni della legge sul lavoro e delle relative ordinanze d’esecuzione 3 e 4 del 18 agosto 1993<sup><a fragment="#fn-d6e2559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2559" id="fnbck-d6e2559" routerlink="./">109</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2559"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2559" routerlink="./">109</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2553_2553_2553/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>822.113</b></a><b>/.114</b></p></div></div></article></div></section><section id="tit_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_6" routerlink="./">Titolo 6: Deposito</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_6/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_6/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Fabbriche</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_6/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_6/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Esplosivi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I depositi di esplosivi presso il fabbricante devono corrispondere ai requisiti edilizi minimi della presente ordinanza. Tuttavia, se il fabbricante dimostra, per esempio in base a calcoli e a una valutazione del rischio corrispondenti allo stato della scienza e della tecnica, che la sicurezza è garantita in altro modo, l’autorità competente per l’approvazione dei piani secondo la legislazione sul lavoro può autorizzare distanze minime inferiori a quelle indicate nell’allegato 5.</p><p><sup>2</sup> Nei depositi del fabbricante possono essere custoditi anche esplosivi non provenienti dalla produzione propria.</p><p><sup>3</sup> I depositi esistenti al momento dell’entrata in vigore della LEspl possono continuare a essere utilizzati, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le pareti e la soletta non sono costruite con materiali leggeri;</dd><dt>b. </dt><dd>le porte sono munite di serrature di sicurezza incorporate;</dd><dt>c. </dt><dd>le carenze strutturali in fatto di misure di sicurezza antiscasso e antincendio sono compensate da una sorveglianza continua o da impianti d’allarme automatici.</dd></dl><p><sup>4</sup> I depositi esistenti vanno adeguati alle prescrizioni della presente ordinanza applicabili ai venditori, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vengono ampliati o subiscono importanti trasformazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>vi è pericolo per i dipendenti o per terzi; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>l’adeguamento risulta necessario per escludere altri pericoli seri per la sicurezza pubblica.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_6/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Pezzi pirotecnici</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2616" id="fnbck-d6e2616" routerlink="./">110</a></sup><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_72" routerlink="./"> Depositi di pezzi pirotecnici per uso professionale presso il fabbricante</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> I fabbricanti di pezzi pirotecnici della categoria P2 devono depositare tali prodotti conformemente alle prescrizioni applicabili ai depositi di esplosivi presso il fabbricante.</p><p><sup>2</sup> I pezzi pirotecnici delle categorie T1, T2 e P1 possono essere custoditi secondo le prescrizioni applicabili ai depositi di fuochi d’artificio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2616"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2616" routerlink="./">110</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b> Deposito di fuochi d’artificio presso le fabbriche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I fabbricanti di fuochi d’artificio devono depositare i prodotti finiti in edifici isolati, a un solo piano, distanti almeno 15 m dalla parte pericolosa della fabbrica e almeno 20 m dai fondi limitrofi. Fra i singoli depositi, la distanza può essere ridotta a 7,5 m, a condizione che siano rispettate le prescrizioni antincendio dell’Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio (AICAA)<sup><a fragment="#fn-d6e2646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2646" id="fnbck-d6e2646" routerlink="./">111</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2654" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2654" id="fnbck-d6e2654" routerlink="./">112</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le porte e le finestre dei locali di deposito non devono guardare verso porte o finestre di altri edifici.</p><p><sup>3</sup> Ove non sia possibile rispettare le distanze minime, i depositi devono essere protetti da terrapieni o pareti di protezione sufficientemente alti e spessi.</p><p><sup>4</sup> I locali di deposito devono essere costruiti con materiali non infiammabili ed essere sufficientemente aerati. Le porte devono aprire verso l’esterno. Per il resto, vanno attrezzati e gestiti secondo le prescrizioni della presente ordinanza vigenti per i venditori (art. 87 e 88).</p><p><sup>5</sup> La quantità totale di fuochi d’artificio nel singolo deposito non deve superare 2000 kg di peso lordo per le costruzioni leggere, 5000 kg di peso lordo per quelle massicce, con copertura di terra e/o parete soffiabile.</p><p><sup>6</sup> I depositi esistenti all’entrata in vigore della LEspl devono essere adeguati, se vengono ampliati o se subiscono importanti trasformazioni oppure se vi è pericolo per i dipendenti o per terzi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2646" routerlink="./">111</a></sup> Il testo delle prescrizioni può essere ottenuto presso l’Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio (AICAA), Bundesgasse 20, <i>3001 </i>Bern; www.vkf.ch</p><p id="fn-d6e2654"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2654" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2654" routerlink="./">112</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_6/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_6/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Vendita, importazione e consumo</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_6/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_6/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Esplosivi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b> Distanze minime</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella costruzione di depositi e magazzini vanno rispettate le distanze dalle vie di comunicazione pubbliche, dalle case e da altri edifici da proteggere, prescritte nell’allegato 5.</p><p><sup>2</sup> È permessa la deroga a tali norme in caso di deposito sotterraneo in roccia asciutta e compatta, se la galleria d’accesso (L) e la copertura in tutte le direzioni (R) soddisfano i requisiti minimi secondo l’allegato 6 e se, sul terreno sovrastante, la distanza di sicurezza dagli edifici è almeno pari a R, conformemente al disegno nell’allegato 6.</p><p><sup>3</sup> In ogni caso, devono essere rispettate distanze adeguate da altre opere sotterranee come serbatoi, impianti di trasporto in condotta o cavi.</p><p><sup>4</sup> In caso di costruzione di più edifici adibiti a deposito o magazzino, la loro reciproca distanza deve essere almeno pari al raggio del cratere (cfr. l’allegato 7); gli edifici devono essere separati gli uni dagli altri da un terrapieno privo di passaggi.</p><p><sup>5</sup> Se le distanze previste negli allegati 5 e 6 non possono essere rispettate, l’autorità competente per il rilascio dell’autorizzazione, d’intesa con l’UCE, può accordare deroghe, a condizione che il richiedente dimostri, per esempio in base a calcoli e a una valutazione del rischio corrispondenti allo stato della scienza e della tecnica, che la sicurezza delle persone e la proprietà altrui è garantita sufficientemente in altro modo.</p></div></article><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b> Requisiti edilizi minimi; aerazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli edifici adibiti a deposito o magazzino comportano un solo piano. Oltre alla porta d’entrata e ai canali d’aerazione non hanno altre aperture.</p><p><sup>2</sup> Sono aerati. I canali d’aerazione sono posati in forma di Z e in pendenza montante verso l’interno. All’esterno e al punto di raccordo con il ramo montante sono muniti di una griglia fissa; inoltre, l’apertura esterna è munita di una lastra di protezione (cfr. allegati 8.2 e 9.1).</p><p><sup>3</sup> Nei depositi in cemento armato, le pareti esterne, le solette e i pavimenti hanno uno spessore minimo di 15 cm e le pareti divisorie di almeno 10 cm.</p><p><sup>4</sup> Nel caso dei magazzini, lo spessore del cemento armato può essere ridotto di 5 cm; le pareti divisorie possono essere costruite con altro materiale ignifugo di almeno 4 cm di spessore. Per i magazzini di imprese fisse, come per esempio cave di ghiaia o di pietra e cementifici, è applicabile il capoverso 3.</p><p><sup>5</sup> I requisiti relativi alla qualità del calcestruzzo e all’armatura minima indicati nell’allegato 8.1 devono essere rispettati anche per i depositi e i magazzini sotterranei o interrati. Per quelli costruiti nella roccia compatta, soltanto la parete frontale deve essere di cemento armato.</p><p><sup>6</sup> I depositi e i magazzini possono essere costruiti con elementi di calcestruzzo prefabbricati, se i singoli elementi presentano la qualità, lo spessore e l’armatura prescritti e le dimensioni di detti elementi non sono inferiori a 2 × 2 m; gli elementi devono potere essere fissati solidamente gli uni agli altri con viti.</p><p><sup>7</sup> Altri tipi di costruzione sono ammessi soltanto se sono in grado di proteggere gli esplosivi contro il furto, il fuoco, le intemperie e gli influssi elettrostatici con la stessa efficacia delle costruzioni in cemento armato.</p></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b> Accessi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli accessi sono disposti in modo che, in caso d’esplosione, gli effetti all’esterno dell’opera siano ridotti al minimo possibile.</p><p><sup>2</sup> Il passaggio attraverso il terrapieno libero che porta ai depositi e magazzini in superficie è praticato obliquamente rispetto alla porta d’entrata (cfr. allegato 9.2). Se il terrapieno è addossato alla parete esterna, davanti al passaggio va collocato un terrapieno supplementare (cfr. allegato 9.1).</p><p><sup>3</sup> L’entrata dei depositi e magazzini sotterranei non deve guardare verso edifici e opere da proteggere. Ove questo non sia possibile, davanti all’entrata è eretto un terrapieno più alto della porta.</p><p><sup>4</sup> Per il tramite della galleria d’accesso (L), i depositi e i magazzini possono essere collegati con vie di trasporto e posti di lavoro sotterranei, sempreché il corridoio di collegamento sia protetto da una chiusura antideflagrazione che in caso d’esplosione resista alla prevista pressione dinamica (cfr. allegato 6).</p></div></article><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b> Terrapieno</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I depositi e i magazzini sono interrati o circondati da un terrapieno, se non sono schermati verso l’esterno da rilievi naturali del terreno più alti della linea di mira.</p><p><sup>2</sup> Un terrapieno libero va approntato come indicano gli allegati 5 e 9.2. La scarpata interna e il coronamento del terrapieno, largo almeno 1 m, sono ricoperti con uno strato protettivo di inerti fini spesso 30 cm e spianati uniformemente.</p><p><sup>3</sup> Un terrapieno addossato arriva almeno all’altezza dello spigolo del tetto dell’opera e il suo coronamento misura almeno 1 m di larghezza (cfr. allegati 9.1 e 9.2).</p><p><sup>4</sup> Per quanto possibile, il coronamento e le scarpate del terrapieno sono coperti di verde.</p></div></article><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b> Porte</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Tutte le porte degli edifici adibiti a deposito o magazzino aprirono verso l’esterno.</p><p><sup>2</sup> Le porte esterne sono conformi almeno alla classe 5 di resistenza antiscasso secondo la norma europea (ENV) 1627<sup><a fragment="#fn-d6e2783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2783" id="fnbck-d6e2783" routerlink="./">113</a></sup> come pure alla norma EI60 secondo le prescrizioni antincendio dell’AICAA<sup><a fragment="#fn-d6e2791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2791" id="fnbck-d6e2791" routerlink="./">114</a></sup> e hanno una battuta coperta sui quattro lati.<sup><a fragment="#fn-d6e2796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2796" id="fnbck-d6e2796" routerlink="./">115</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le porte interne fra il locale dei mezzi d’innesco, un’eventuale anticamera e il deposito di materie esplosive vero e proprio sono costruite, a seconda delle loro dimensioni, con lamiera d’acciaio spessa 2–4 mm, con acciaio profilato oppure con altro materiale ignifugo dello spessore di almeno 4 cm nonché munite di chiavistello o di serratura a scatola.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2783"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2783" routerlink="./">113</a></sup> Il testo della norma può essere consultato gratuitamente o ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch</p><p id="fn-d6e2791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2791" routerlink="./">114</a></sup> Vedi la nota all’art. 73 cpv. 1.</p><p id="fn-d6e2796"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2796" routerlink="./">115</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_79" routerlink="./"><b>Art. 79</b> Chiusura delle porte</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La porta presenta una solida serratura con doppio chiavistello. Può essere munita sia di serratura interna a doppia mappa, sia di serratura esterna a doppio cilindro sufficientemente blindata oppure di una serratura di nuova generazione che garantisca una sicurezza equivalente. Il congegno di azionamento dei chiavistelli è amovibile oppure ha un punto di rottura prestabilito.<sup><a fragment="#fn-d6e2818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2818" id="fnbck-d6e2818" routerlink="./">116</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per la serratura a doppia mappa è necessaria una corrispondente chiave che azioni con precisione almeno 9 scontri e che sia munita di cannello prolungato.</p><p><sup>3</sup> Per la serratura a doppio cilindro è necessaria una comune chiave a cilindro prolungata. La blindatura del cilindro va applicata sulla parte esterna e la sua apertura è fatta in modo che il cilindro possa essere azionato unicamente con una chiave prolungata.</p><p><sup>4</sup> La chiusura della porta è munita all’esterno di una calotta che chiuda sia la guida della chiave o la blindatura del cilindro, sia l’azionamento dei chiavistelli della serratura principale. Il congegno di chiusura della calotta stessa deve essere il più possibile a prova di scasso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2818"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2818" routerlink="./">116</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_80" routerlink="./"><b>Art. 80</b> Impianti elettrici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli impianti elettrici sono installati secondo le regole riconosciute della tecnica per i locali esposti a pericolo d’incendio. Come regole riconosciute della tecnica valgono in particolare le norme IEC<sup><a fragment="#fn-d6e2846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2846" id="fnbck-d6e2846" routerlink="./">117</a></sup> e CENELEC<sup><a fragment="#fn-d6e2854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2854" id="fnbck-d6e2854" routerlink="./">118</a></sup>. In mancanza di norme internazionali armonizzate valgono le norme svizzere.</p><p><sup>2</sup> Come illuminazione è ammessa unicamente quella elettrica.</p><p><sup>3</sup> Per il riscaldamento vanno utilizzati soltanto impianti che non possono né incendiare, né decomporre le merci depositate.</p><p><sup>4</sup> Tutti gli elementi metallici delle strutture e delle attrezzature degli edifici adibiti a deposito e magazzino sono collegati fra loro mediante buoni conduttori elettrici e messi a terra per evitare gli influssi elettrostatici. La protezione contro i fulmini è installata secondo i principi dell’Associazione svizzera degli elettricisti (ASE)<sup><a fragment="#fn-d6e2871" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2871" id="fnbck-d6e2871" routerlink="./">119</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2846"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2846" routerlink="./">117</a></sup> International Electrotechnical Commission; le norme sono consultabili gratuitamente o ottenibili a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch</p><p id="fn-d6e2854"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2854" routerlink="./">118</a></sup> Comité Européen de Normalisation Electrotecnique; le norme sono consultabili gratuitamente o ottenibili a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch</p><p id="fn-d6e2871"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2871" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2871" routerlink="./">119</a></sup> I principi sono ottenibili presso l’Associazione per l’elettrotecnica, la tecnica energetica e l’informatica (SEV), Luppmenstrasse 1, <i>8320 </i>Fehraltorf; www.electrosuisse.ch</p></div></div></article><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b> Dispositivi particolari e avvertimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli edifici adibiti a deposito o magazzino sono muniti di estintori pronti all’uso e adeguati alle merci depositate, nonché di termometri.</p><p><sup>2</sup> Sul lato interno della porta d’entrata è indicato in modo ben leggibile che è vietato fumare nonché lavorare in presenza di fuoco qualsiasi fiamma libera anche a solo scopo d’illuminazione e che non è consentito l’accesso alle persone non autorizzate.</p></div></article><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b> Prescrizioni d’esercizio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I depositi e i magazzini sono chiusi a chiave. Le chiavi vanno custodite in un luogo sicuro.</p><p><sup>2</sup> Gli edifici adibiti a deposito o magazzino possono contenere unicamente esplosivi e gli accessori necessari al brillamento. All’interno si possono eseguire soltanto lavori di immagazzinamento.</p><p><sup>3</sup> L’accesso agli edifici adibiti a deposito o magazzino è permesso unicamente alle persone con esperienza nella manipolazione e nel trasporto delle merci depositate e che sono addette ai lavori.</p><p><sup>4</sup> Le merci depositate nei depositi e magazzini sotterranei devono essere a una distanza di almeno 30 cm dalle pareti e dalla soletta del soffitto.</p></div></article><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b> Armadi per esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli armadi per esplosivi possono contenere al massimo 1000 kg di materie esplosive e 5000 capsule detonanti, detonatori a scoppio ritardato o detonatori. Sotto il profilo della costruzione, devono adempire i requisiti edilizi minimi (art. 75) per edifici adibiti a magazzino, avere una porta esterna del tipo prescritto per questo genere di edifici (art. 78 e 79) e rispettare le distanze minime secondo l’articolo 74; il compartimento dei mezzi d’innesco deve poter essere chiuso a chiave separatamente (cfr. allegato 10.1).</p><p><sup>2</sup> Gli armadi per esplosivi sono ancorati a un supporto stabile e muniti di messa a terra conformemente all’articolo 80 capoverso 4; se previsti in superficie, poggiano su suolo stabile e sono ricoperti con uno strato protettivo di inerti fini spesso almeno 50 cm. Se installati in roccia compatta, sono ancorati a essa (cfr. allegato 10.2).</p><p><sup>3</sup> Gli armadi per esplosivi, prodotti in serie con un involucro d’acciaio dello spessore di 5 mm, sono ammessi se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ad eccezione dell’accesso, possono essere rivestiti su tutti i lati con cemento armato dello spessore di almeno 10 cm oppure, se collocati in roccia compatta, possono esservi ancorati;</dd><dt>b. </dt><dd>la porta e la serratura presentano caratteristiche di sicurezza equivalenti a quelle prescritte per gli edifici adibiti a magazzino (art. 78 e 79).</dd></dl><p><sup>4</sup> Gli armadi per esplosivi con una capacità massima di 100 kg di materie esplosive e 1000 capsule detonanti, detonatori a scoppio ritardato o detonatori possono essere collocati anche in un locale non abitato al pianterreno di un edificio adibito a centro di manutenzione, a condizione che i locali adiacenti non siano occupati né in permanenza né temporaneamente da molte persone. Il locale va munito di estintori; non vi devono essere custoditi liquidi e sostanze infiammabili con punto d’infiammabilità inferiore a 100 °C.</p></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b> Contenitori per esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I piccoli utilizzatori possono custodire al massimo 25 kg di materie esplosive e 100 capsule detonanti, detonatori a scoppio ritardato o detonatori in un contenitore resistente che possa essere chiuso a chiave e che sia munito di compartimenti separati (cfr. allegati 11.1 e 11.2). In casi motivati, i grandi utilizzatori possono essere autorizzati a custodire esplosivi in contenitori per esplosivi, con le stesse limitazioni vigenti per i piccoli utilizzatori.</p><p><sup>2</sup> L’interno del compartimento per i mezzi d’innesco deve essere rivestito di materiale assorbente, antistatico e che non genera scintille in caso di attrito.</p><p><sup>3</sup> I contenitori per esplosivi possono essere collocati soltanto in locali situati al pianterreno, non abitati, chiusi a chiave e non contenenti alcun materiale facilmente infiammabile. Sul luogo d’utilizzazione, questi contenitori e il loro contenuto devono essere salvaguardati da qualsiasi prelievo non autorizzato.</p></div></article><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b> Quantità ammesse sui cantieri e su altri luoghi d’utilizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sui cantieri e su altri luoghi d’utilizzazione, le scorte non devono eccedere il fabbisogno mensile. Quantità superiori possono essere autorizzate per i grandi progetti o in caso di difficoltà d’approvvigionamento (p. es. in inverno).</p></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_6/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Pezzi pirotecnici</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2968" id="fnbck-d6e2968" routerlink="./">120</a></sup><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_86" routerlink="./"> Pezzi pirotecnici per scopi professionali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I pezzi pirotecnici della categoria P2 sono depositati e custoditi secondo le prescrizioni in materia di pezzi pirotecnici (art. 87–89).<sup><a fragment="#fn-d6e2984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2984" id="fnbck-d6e2984" routerlink="./">121</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> L’UCE può anche chiedere che determinati pezzi pirotecnici siano depositati e custoditi secondo le prescrizioni in materia di esplosivi (art. 74–84). Se del caso, può autorizzare senza limiti di tempo la loro custodia in contenitori per esplosivi (art. 84) fino a un contenuto massimo di 25 kg di peso netto di sostanze o materie esplosive.<sup><a fragment="#fn-d6e2996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e2996" id="fnbck-d6e2996" routerlink="./">122</a></sup></p><p><sup>2</sup> I pezzi pirotecnici delle categorie T1, T2 e P1 possono essere depositati e custoditi secondo le prescrizioni in materia di fuochi d’artificio (art. 87–89).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2968" routerlink="./">120</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e2984"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2984" routerlink="./">121</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p><p id="fn-d6e2996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e2996" routerlink="./">122</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b><b></b> <b></b>Deposito di fuochi d’artificio da parte di importatori e venditori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I locali destinati al deposito di fuochi d’artificio in quantità superiore a 300 kg di peso lordo sono considerati grandi depositi; per quanto possibile, vanno sistemati in edifici isolati e sono utilizzati esclusivamente per detti prodotti.</p><p><sup>2</sup> I locali adibiti a deposito, che si trovano in edifici utilizzati anche per altri scopi, devono essere a prova d’incendio ed essere muniti di un’apertura di scarico della pressione. Gli edifici non devono trovarsi in una zona d’abitazione e non devono essere occupati né permanentemente né temporaneamente da molte persone.</p><p><sup>3</sup> I depositi devono avere almeno una porta che si apre nella direzione di fuga, contrassegnata come uscita di soccorso.</p><p><sup>4</sup> Gli impianti elettrici vanno installati secondo le regole riconosciute della tecnica per i locali esposti a pericolo d’incendio. Come regole riconosciute della tecnica valgono in particolare le norme IEC<sup><a fragment="#fn-d6e3030" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3030" id="fnbck-d6e3030" routerlink="./">123</a></sup> e CENELEC<sup><a fragment="#fn-d6e3038" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3038" id="fnbck-d6e3038" routerlink="./">124</a></sup>. In mancanza di norme internazionali armonizzate valgono le norme svizzere. Gli edifici sono muniti di una protezione contro i fulmini secondo i principi dell’ASE<sup><a fragment="#fn-d6e3046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3046" id="fnbck-d6e3046" routerlink="./">125</a></sup>.</p><p><sup>5</sup> I locali destinati al deposito di fuochi d’artificio in quantità pari o inferiore a 300 kg di peso lordo sono considerati piccoli depositi. Possono essere situati in zone d’abitazione, ma vanno costruiti con materiali refrattari e non devono contenere altre merci o sostanze infiammabili.</p><p><sup>6</sup> Per i locali, nei quali sono depositati temporaneamente fuochi d’artificio in quantità pari o inferiore a 50 kg di peso lordo, è sufficiente che siano costruiti con materiali ignifughi e, se il rischio d’incendio è basso, possono servire anche ad altri scopi.</p><p><sup>7</sup> Per il deposito a breve scadenza oppure per la preparazione di grandi fuochi d’artificio prima della loro accensione, è sufficiente che i locali non servano nello stesso tempo ad altri scopi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3030"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3030" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3030" routerlink="./">123</a></sup> International Electrotechnical Commission; le norme sono ottenibili a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch</p><p id="fn-d6e3038"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3038" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3038" routerlink="./">124</a></sup> Comité Européen de Normalisation Electrotecnique; le norme sono ottenibili a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch</p><p id="fn-d6e3046"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3046" routerlink="./">125</a></sup> I principi sono ottenibili presso l’Associazione per l’elettrotecnica, la tecnica energetica e l’’informatica (SEV), Luppmenstrasse 1, <i>8320 </i>Fehraltorf; www.electrosuisse.ch</p></div></div></article><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b> Prescrizioni d’esercizio per grandi e piccoli depositi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nei locali adibiti a deposito possono essere eseguiti soltanto lavori generali di immagazzinamento e di spedizione. Cartelli ben visibili devono ricordare il divieto di fumare e di utilizzare fiamme e luci libere. I pezzi pirotecnici vanno depositati in luogo fresco e asciutto e, per quanto possibile, nel loro imballaggio di spedizione o di confezione.<sup><a fragment="#fn-d6e3073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3073" id="fnbck-d6e3073" routerlink="./">126</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’accesso ai locali è autorizzato soltanto alle persone ivi occupate secondo le istruzioni dei sorveglianti responsabili. In assenza del personale, i locali sono chiusi a chiave.</p><p><sup>3</sup> Per il riscaldamento possono essere utilizzati soltanto impianti che non provocano né la combustione né la decomposizione della merce depositata. I locali sono muniti di estintori, in numero e capacità adeguati alle condizioni locali.</p><p><sup>4</sup> Polizia e vigili del fuoco devono essere informati sull’ubicazione e la natura della merce depositata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3073" routerlink="./">126</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b> Custodia nei locali di vendita</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nei locali di vendita, le scorte di fuochi d’artificio non devono superare i 30 kg di peso lordo. La merce va sistemata separatamente dagli altri materiali e oggetti infiammabili, in contenitori o cassetti chiusi a chiave, non accessibili alla clientela.</p><p><sup>2</sup> I fuochi d’artificio destinati direttamente alla vendita devono essere esposti nella loro confezione più piccola oppure dietro vetro. Nelle vetrine e nelle teche vanno esposti unicamente campioni fittizi. Un’iscrizione deve dichiararli come tali.</p><p><sup>3</sup> Nella vendita all’aperto, la quantità in vendita non supera il presumibile fabbisogno giornaliero ed è sorvegliata da personale istruito allo scopo.</p><p><sup>4</sup> Alle entrate e alle uscite nonché nei passaggi che possono fungere da uscita di soccorso non devono essere installati posti di vendita di fuochi d’artificio. La vendita di questi articoli è vietata all’interno dei grandi magazzini con una superficie di vendita superiore a 1000 m<sup>2</sup>.</p><p><sup>5</sup> Nei punti di vendita, il divieto di fumare è indicato mediante cartelli ben visibili. Se i fuochi d’artificio sono in vendita in uno speciale locale, il divieto di fumare è esposto già all’ingresso, con riferimento alla merce in vendita. Il venditore è tenuto a far rispettare tale divieto.</p></div></article><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_90" routerlink="./"><b>Art. 90</b> Persone responsabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>I titolari di imprese commerciali e di negozi designano le persone responsabili di vigilare sul deposito, sulla spedizione e sulla vendita dei pezzi pirotecnici. Tali persone devono avere esperienza nella manipolazione degli esplosivi, conoscere le prescrizioni legali e, in caso di esplosione o d’incendio, essere in grado di prendere i necessari provvedimenti di sicurezza.</p></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="tit_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_7" routerlink="./">Titolo 7: Trasporto di esplosivi</a><sup><a fragment="#fn-d6e3127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3127" id="fnbck-d6e3127" routerlink="./">127</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3127" routerlink="./">127</a></sup> Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91 </b><b></b> <b></b>Trasporto su strade industriali e fino a luogo d’utilizzazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e3143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3143" id="fnbck-d6e3143" routerlink="./">128</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sulle strade e vie che servono esclusivamente all’uso privato, le materie esplosive e i mezzi d’innesco possono essere trasportati sullo stesso veicolo. Vanno lasciati nei loro imballaggi di spedizione, disposti in compartimenti separati del veicolo.</p><p><sup>2</sup> In mancanza degli imballaggi di spedizione, gli esplosivi sono trasportati in contenitori chiusi. Allo scopo, può essere utilizzato anche un contenitore con compartimenti separati per le materie esplosive e per i mezzi d’innesco, munito di bretella per il trasporto (cfr. allegato 11.2).</p><p><sup>3</sup> I contenitori per il trasporto di esplosivi sono confezionati in materiale antistatico e che non genera scintille all’attrito. I coperchi dei contenitori che servono al trasporto di esplosivi sotto forma di grani sciolti hanno la chiusura ermetica.</p><p><sup>4</sup> Anche il trasporto di quantità esigue di esplosivi nonché il trasporto a mano sul luogo d’utilizzazione sono consentiti soltanto in imballaggi o contenitori chiusi e resistenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3143"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3143" routerlink="./">128</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 21 set. 2012 (<a href="eli/oc/2012/609/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5315</a>). Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>).</p></div></div></article><article id="art_91_a"><a name="a91a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_91_a" routerlink="./"><b>Art. 91</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3176" id="fnbck-d6e3176" routerlink="./">129</a></sup><a fragment="#art_91_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_91_a" routerlink="./"> Documentazione per il trasporto intracomunitario</a><sup><a fragment="#fn-d6e3186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3186" id="fnbck-d6e3186" routerlink="./">130</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esplosivi trasportati sono accompagnati dal «documento sul trasferimento intracomunitario di esplosivi» previsto dalla decisione 2004/388/CE<sup><a fragment="#fn-d6e3201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3201" id="fnbck-d6e3201" routerlink="./">131</a></sup>, sprovvisto degli emblemi dell’Unione europea.</p><p><sup>2</sup> Gli eventuali emblemi dell’Unione europea già apposti in conformità alle norme UE possono essere mantenuti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3176" routerlink="./">129</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° ott. 2012 (<a href="eli/oc/2012/609/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5315</a>).</p><p id="fn-d6e3186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3186" routerlink="./">130</a></sup> Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>).</p><p id="fn-d6e3201"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3201" routerlink="./">131</a></sup> Decisione 2004/388/CE della Commissione, del 15 apr. 2004, relativa alla documentazione sul trasferimento intracomunitario di esplosivi, GU L 120 del 24.4.2004, pag. 43; modificata da ultimo dalla decisione 2010/347/UE, GU L 155 del 22.6.2010, pag. 54.</p></div></div></article></div></section><section id="tit_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_8" routerlink="./">Titolo 8: Utilizzazione e distruzione</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_8/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_8/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Prescrizioni generali di protezione e di sicurezza</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b> Disposizione comune</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ove la legislazione sugli esplosivi non contempli prescrizioni sull’utilizzazione e la distruzione di esplosivi e di pezzi pirotecnici, vanno rispettate le regole generali riconosciute della tecnica.</p><p><sup>2</sup> Per definire tali regole occorre segnatamente far capo alla documentazione relativa alla formazione e agli esami nonché alle indicazioni del fabbricante e alle istruzioni per l’uso.</p></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b> Responsabilità dei titolari di permesso d’uso</a><sup><a fragment="#fn-d6e3230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3230" id="fnbck-d6e3230" routerlink="./">132</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo l’articolo 52 capoversi 6<sup>bis</sup> e 7, i lavori di brillamento e i lavori che implicano l’uso di pezzi pirotecnici delle categorie T2, P2 o F4 devono essere diretti da persone titolari di un permesso d’uso. Queste ultime sono responsabili dell’osservanza delle prescrizioni e delle regole generali riconosciute dalla tecnica.<sup><a fragment="#fn-d6e3247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3247" id="fnbck-d6e3247" routerlink="./">133</a></sup></p><p><sup>2</sup> Quando si ricorre a esperti qualificati, questi sono responsabili che l’esecuzione dei lavori della loro parte del progetto avvenga secondo le loro istruzioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3230"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3230" routerlink="./">132</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e3247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3247" routerlink="./">133</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/251/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2627</a>).</p></div></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b> Esplosivi utilizzabili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le micce di sicurezza utilizzate per un determinato brillamento devono essere dello stesso fabbricante e avere la stessa durata di combustione. Questo fatto va verificato.</p><p><sup>2</sup> Le cariche utilizzate per un determinato brillamento devono avere detonatori dello stesso tipo e dello stesso fabbricante. Sono ammesse combinazioni idonee di diversi sistemi d’innesco.</p><p><sup>3</sup> Gli esplosivi che presentano difetti non devono essere utilizzati.</p><p><sup>4</sup> Gli esplosivi gelati non vanno utilizzati. In caso di temperature inferiori al limite critico di gelo, la preparazione delle cariche e il caricamento dei fori sono effettuati in modo che l’esplosivo non geli.</p></div></article></div></section><section id="tit_8/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_8/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Perforazione e caricamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b> Perforazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il foro di mina va preparato in modo che possa essere caricato a regola d’arte.</p><p><sup>2</sup> Si può dare avvio al caricamento dei fori soltanto quando è da escludere che l’operazione del perforare possa portare all’esplosione di una carica.</p><p><sup>3</sup> È vietato ripetere la perforazione in un foro di mina svuotato oppure non completamente distrutto dall’esplosione. La direzione del foro va marcata introducendovi un calcatoio, prima di effettuare una nuova perforazione vicino a esso.</p></div></article><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b> Caricamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per caricare i fori di mina si possono utilizzare unicamente calcatoi di legno, tubi e imbuti di carica antistatici che non generano scintille.</p><p><sup>2</sup> I posti di lavoro nei quali è prevista l’utilizzazione di apparecchi di carica ad azionamento meccanico o pneumatico, vanno previamente segnalati all’INSAI.</p></div></article></div></section><section id="tit_8/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_8/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Innesco</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b> Miccia di sicurezza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La miccia di sicurezza deve avere una lunghezza tale da consentire l’accensione in tutta sicurezza e permettere alla squadra di brillamento di raggiungere sicuramente il coperto. È vietato utilizzare micce di sicurezza con una durata di combustione inferiore a 90 secondi.</p><p><sup>2</sup> Per ogni brillamento è permesso accendere al massimo 10 micce di sicurezza. A questa regola può derogare unicamente chi ha un’espressa autorizzazione scritta dell’INSAI.</p><p><sup>3</sup> Il collegamento fra la capsula detonante e la miccia di sicurezza va protetto dalle infiltrazioni d’acqua.</p></div></article><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b> Apparecchi per l’innesco e la verifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli apparecchi per l’innesco (esploditori, dispositivi d’innesco, ecc.) devono garantire un innesco affidabile ed essere costruiti in modo da impedire un azionamento non autorizzato.</p><p><sup>2</sup> Per la verifica dei detonatori e dei circuiti d’innesco vanno utilizzati soltanto apparecchi di misurazione destinati esclusivamente a questo scopo. Essi sono costruiti in modo che l’attivazione del detonatore non sia possibile.</p><p><sup>3</sup> Sugli apparecchi devono figurare i dati tecnici necessari per un’utilizzazione sicura.</p><p><sup>4</sup> Gli apparecchi devono inoltre essere conformi ai requisiti essenziali di sicurezza secondo la legge federale del 12 giugno 2009<sup><a fragment="#fn-d6e3346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3346" id="fnbck-d6e3346" routerlink="./">134</a></sup> sulla sicurezza dei prodotti e dell’ordinanza del 19 maggio 2010<sup><a fragment="#fn-d6e3354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3354" id="fnbck-d6e3354" routerlink="./">135</a></sup> sulla sicurezza dei prodotti.<sup><a fragment="#fn-d6e3362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3362" id="fnbck-d6e3362" routerlink="./">136</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3346"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3346" routerlink="./">134</a></sup> <a href="eli/cc/2010/347/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>930.11</b></a></p><p id="fn-d6e3354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3354" routerlink="./">135</a></sup> <a href="eli/cc/2010/348/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>930.111</b></a></p><p id="fn-d6e3362"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3362" routerlink="./">136</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 12 dell’O del 19 mag. 2010 sulla sicurezza dei prodotti, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/348/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2583</a>).</p></div></div></article><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b> Distanza di sicurezza dagli impianti di energia elettrica</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di innesco elettrico, vanno rispettate le distanze di sicurezza minime dagli impianti d’energia elettrica (come stazioni radioemittenti, impianti radar, impianti sotto corrente elettrica), indicate dal fabbricante.</p></div></article><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b> Controlli e innesco</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’attivazione dei detonatori elettrici si devono utilizzare unicamente appositi apparecchi omologati.</p><p><sup>2</sup> Prima di procedere alla sua attivazione, il circuito d’innesco pronto all’uso deve essere controllato.</p><p><sup>3</sup> L’esploditore va collegato al circuito d’innesco soltanto dopo che è stato dato il secondo segnale d’avvertimento (art. 104). Immediatamente dopo l’attivazione, esso va bloccato in modo da escludere qualsiasi ulteriore attivazione involontaria. Lo stesso vale anche nel caso di attivazione mancata.</p></div></article><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_101" routerlink="./"><b>Art. 101</b> Misure di sicurezza in caso di temporale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se vi è il rischio che un fulmine possa provocare un innesco non voluto, occorre adottare adeguate misure di sicurezza, come la scelta del sistema d’innesco oppure l’impiego di un servizio d’allarme.</p><p><sup>2</sup> Le cariche già pronte e provviste di detonatore elettrico vanno fatte brillare il più rapidamente possibile, rispettando le prescrizioni di sicurezza e quelle sui segnali d’avvertimento. Se questo non è più possibile, il luogo di brillamento deve essere abbandonato e l’accesso alla zona sbarrato fino alla fine del temporale.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di opere sotterranee, si tiene conto della distanza fra il luogo di brillamento e il portale, della profondità come pure delle installazioni di galleria, come condutture per aria e acqua, impianti di ventilazione e binari.</p></div></article></div></section><section id="tit_8/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_8/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Misure di sicurezza prima e dopo l’innesco</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_102" routerlink="./"><b>Art. 102</b> Consultazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>I brillamenti in prossimità di vie di comunicazione o impianti di approvvigionamento pubblici, come strade, ferrovie, funivie, funicolari, linee ad alta tensione e impianti di trasporto in condotta nonché impianti di telecomunicazioni, vanno convenuti con i servizi competenti.</p></div></article><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b> Misure di sicurezza e di protezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il capo minatore provvede affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il brillamento non metta in pericolo nessuno né la proprietà altrui né l’ambiente;</dd><dt>b. </dt><dd>tutte le strade e gli accessi che portano nella zona di pericolo del brillamento siano sorvegliati e sbarrati per la durata del pericolo; per lo sbarramento delle vie di comunicazione pubbliche sono applicabili le prescrizioni dell’ordinanza del 13 novembre 1962<sup><a fragment="#fn-d6e3441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3441" id="fnbck-d6e3441" routerlink="./">137</a></sup> sulle norme della circolazione stradale (ONC);</dd><dt>c. </dt><dd>gli esplosivi sul luogo del brillamento siano al sicuro e vengano riconsegnati al termine dei lavori;</dd><dt>d. </dt><dd>l’innesco possa avvenire soltanto sotto la sua sorveglianza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Prima che sia dato il primo segnale d’avvertimento, il capo minatore assegna un luogo sicuro alle persone che si trovano nella zona di pericolo del brillamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3441"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3441" routerlink="./">137</a></sup> <a href="eli/cc/1962/1364_1409_1420/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>741.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104</b> Segnali d’avvertimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il capo minatore dà i seguenti segnali d’avvertimento:</p><dl><dt>a. </dt><dd>primo segnale, avviso di brillamento: almeno 5 suoni prolungati;</dd><dt>b. </dt><dd>secondo segnale, innesco: tre suoni brevi;</dd><dt>c. </dt><dd>terzo segnale, fine del brillamento: un suono prolungato.</dd></dl><p><sup>2</sup> Al primo segnale, tutte le persone devono recarsi nel luogo loro assegnato dal capo minatore. Dopo il secondo segnale, si può procedere al brillamento. Dopo il terzo segnale, si possono togliere gli sbarramenti.</p><p><sup>3</sup> Il capo minatore spiega il significato dei segnali a tutti gli interessati.</p><p><sup>4</sup> I segnali sono dati con corni chiaramente udibili. Se i corni non bastano, si usano altri mezzi idonei.</p><p><sup>5</sup> Si può rinunciare ai segnali acustici, se tra la squadra di brillamento e gli altri interessati esiste un collegamento sicuro e la sicurezza rimane garantita.</p></div></article><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b> Tempi d’attesa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso d’innesco pirotecnico, il capo minatore controlla con l’orologio la durata di combustione della miccia di sicurezza e conta le detonazioni.</p><p><sup>2</sup> Se non tutte le cariche sono esplose o se vi sono dubbi in proposito, nessuno lascia il proprio coperto prima che siano trascorsi 15 minuti dall’accensione dell’ultima miccia di sicurezza. Lo stesso vale se una miccia di sicurezza è stata apparentemente accesa senza successo. Quando si utilizzano micce di sicurezza con una durata di combustione superiore a 7 minuti, occorre prolungare corrispondentemente il tempo d’attesa.</p><p><sup>3</sup> In caso di sistemi d’innesco, come quello elettrico e quello a tubo, il tempo d’attesa dopo l’innesco stesso e in caso di cariche inesplose corrisponde al tempo di ritardamento dei detonatori utilizzati.</p><p><sup>4</sup> Dopo l’innesco infruttuoso di cariche inesplose munite di miccia di sicurezza, occorre in ogni caso rispettare un tempo d’attesa di 15 minuti, indipendentemente dal sistema d’innesco utilizzato.</p><p><sup>5</sup> Dopo l’esplosione di cariche per formare camere di mina, il nuovo caricamento può avvenire soltanto dopo che la camera si è raffreddata.</p><p><sup>6</sup> L’accesso ai luoghi in cui si trovano i gas provocati dall’esplosione è consentito soltanto dopo che questi si sono dissipati o sufficientemente diradati.</p></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b> Controllo del luogo di brillamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> A brillamento avvenuto o trascorso il tempo d’attesa, solo il capo minatore esce dal coperto e si accerta che non vi siano più pericoli.</p><p><sup>2</sup> Le cariche inesplose accertate vanno immediatamente neutralizzate secondo le regole dell’arte. Il capo minatore istruisce dettagliatamente la sua squadra anche sul modo di comportarsi in caso di ulteriori ritrovamenti di cariche inesplose.</p><p><sup>3</sup> Il capo minatore può lasciare il posto di lavoro soltanto quando tutte le cariche inesplose sono state distrutte o marcate in modo evidente e dopo avere personalmente informato il suo subentrante sul numero e l’ubicazione esatti delle cariche inesplose da distruggere e avergliene conferito la responsabilità.</p><p><sup>4</sup> Se nel corso di brillamenti per staccare valanghe non è possibile distruggere immediatamente le cariche inesplose a causa di circostanze esterne come le condizioni meteorologiche, lo stato del manto nevoso o il pericolo di valanghe, il capo minatore indica con precisione, in un verbale con allegato schizzo della situazione, la posizione delle cariche inesplose, sbarra la zona a rischio e procede appena possibile alla distruzione delle cariche inesplose.</p></div></article></div></section><section id="tit_8/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_8/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Distruzione e smaltimento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici divenuti inutilizzabili possono essere distrutti secondo le condizioni di cui all’articolo 108, rispettando tuttavia le regole dell’arte.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati inutilizzabili gli esplosivi e i pezzi pirotecnici le cui caratteristiche si sono modificate in seguito a effetti meccanici, all’umidità o a un deposito prolungato nonché quelli per i quali è scaduto il termine d’utilizzazione.</p><p><sup>3</sup> Per quanto concerne i pezzi pirotecnici anche quelli che non si sono accesi sono considerati pezzi divenuti inutilizzabili.</p></div></article><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b> Distruzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Piccole quantità di esplosivi, come singole cartucce di esplosivo o singoli detonatori, possono essere distrutte mediante brillamento dai titolari di un permesso, anche se in esso non figura un’abilitazione esplicita.<sup><a fragment="#fn-d6e3562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3562" id="fnbck-d6e3562" routerlink="./">138</a></sup></p><p><sup>2</sup> La distruzione di quantità più grandi di esplosivi è considerata brillamento speciale e va effettuata secondo le istruzioni dell’INSAI.</p><p><sup>3</sup> I pezzi pirotecnici possono essere distrutti unicamente da fabbricanti e persone appositamente formate. Gli operatori economici sono tenuti a riprendere i pezzi pirotecnici e a consegnarli ai fini della loro distruzione a una persona competente ai sensi del presente capoverso.<sup><a fragment="#fn-d6e3577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3577" id="fnbck-d6e3577" routerlink="./">139</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3562"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3562" routerlink="./">138</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e3577"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3577" routerlink="./">139</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b> Smaltimento o riconsegna</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli esplosivi e i pezzi pirotecnici che non possono essere distrutti in base all’articolo 108 sono smaltiti dal proprietario in modo rispettoso dell’ambiente o riconsegnati a tale scopo al fabbricante.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_9" routerlink="./">Titolo 9: <br/>Registri, sorveglianza, tasse e collaborazione tecnico-scientifica</a><sup><a fragment="#fn-d6e3600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3600" id="fnbck-d6e3600" routerlink="./">140</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3600"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3600" routerlink="./">140</a></sup> Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_9/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_9/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Registri</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Come utilizzatore di esplosivi è obbligato a tenere registri, chi ritira materie esplosive e capsule detonanti o detonatori in quantità superiori a quelle menzionate all’articolo 46 capoverso 1.</p><p><sup>2</sup> Dagli elenchi dei fabbricanti, importatori, venditori e utilizzatori di esplosivi obbligati a tenere registri devono risultare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le entrate, le uscite e le giacenze;</dd><dt>b. </dt><dd>il nome e l’indirizzo dei fornitori e dei clienti nonché le date delle operazioni commerciali;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e3632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3632" id="fnbck-d6e3632" routerlink="./">141</a></sup> </dt><dd>i dati di cui all’allegato 14.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> Gli elenchi devono soddisfare i requisiti di cui all’allegato 14.<sup><a fragment="#fn-d6e3646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3646" id="fnbck-d6e3646" routerlink="./">142</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli elenchi forniscono informazioni sulle mutazioni quotidiane e sulla ricapitolazione mensile.</p><p><sup>4</sup> Quali giustificativi per quanto registrato occorre poter esibire in qualsiasi momento le fatture e i permessi d’acquisto. Gli utilizzatori devono inoltre poter presentare le attestazioni per tutte le forniture giornaliere destinate ai cantieri, firmate da una persona con conoscenze specialistiche.<sup><a fragment="#fn-d6e3661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3661" id="fnbck-d6e3661" routerlink="./">143</a></sup></p><p><sup>5</sup> Se le materie esplosive sono preparate, in caricatori, soltanto sul luogo d’utilizzazione, è tenuto un registro sul genere e le quantità dei loro componenti.</p><p><sup>6</sup> I fabbricanti, gli importatori e i venditori di pezzi pirotecnici e di polvere da sparo devono tenere un registro per ciascun genere d’articolo, eccettuati i fuochi d’artificio delle categorie F1–F3 ammessi nel commercio al dettaglio, mentre gli utilizzatori vi sono obbligati soltanto per i pezzi pirotecnici delle categorie T2, P2 e F4. I registri, i permessi d’acquisto nonché le autorizzazioni per l’accensione vanno conservati in modo ordinato per almeno dieci anni.<sup><a fragment="#fn-d6e3676" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3676" id="fnbck-d6e3676" routerlink="./">144</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3632" routerlink="./">141</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e3646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3646" routerlink="./">142</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e3661"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3661" routerlink="./">143</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e3676"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3676" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3676" routerlink="./">144</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_9/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Vigilanza</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b> Controlli da parte dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni sorvegliano il commercio degli esplosivi e dei pezzi pirotecnici, in particolare la loro fabbricazione, vendita, deposito, messa al sicuro e utilizzazione.</p><p><sup>2</sup> Informano immediatamente l’UCE, se riscontrano esplosivi o pezzi pirotecnici non ammessi o non più utilizzabili. Possono inviare all’UCE campioni per esame.</p><p><sup>3</sup> Almeno ogni due anni e senza preavviso, esaminano gli elenchi dei fabbricanti, dei venditori e degli utilizzatori obbligati a tenere registri. Il controllo è iscritto nell’elenco, indicando la data.</p><p><sup>4</sup> Resta salva la vigilanza del commercio degli esplosivi e dei pezzi pirotecnici da parte di organi federali in virtù di altre leggi. Questi coordinano la loro attività con quella degli organi di controllo cantonali.</p></div></article><article id="art_112"><a name="a112"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_112" routerlink="./"><b>Art. 112</b> Controlli da parte di organi doganali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I controlli alla frontiera spettano agli organi doganali.</p><p><sup>2</sup> Gli invii per i quali manca l’autorizzazione d’importazione sono trattenuti e annunciati all’UCE.</p><p><sup>3</sup> Gli invii sono trattenuti e annunciati alla SECO, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>manca l’autorizzazione d’esportazione;</dd><dt>b. </dt><dd>per il transito manca la prova della fornitura giuridicamente conforme (art. 25 dell’O del 25 giu. 1977<sup><a fragment="#fn-d6e3730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3730" id="fnbck-d6e3730" routerlink="./">145</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3730"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3730" routerlink="./">145</a></sup> [<a href="eli/oc/1997/1704_1704_1704/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 1704</a>; <b></b><a href="eli/oc/1999/381/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 2471</a>; <b></b><a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 187 </a>art. 21 n. 11; <b></b><a href="eli/oc/2002/78/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 349 </a>n. II; <b>2005</b> 601 all. 7 n. 43537; <b></b><a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 1469 </a>all. 4 n. 63; <b></b><a href="eli/oc/2008/767/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 5525 </a>all. 4 n. II 3; <b></b><a href="eli/oc/2009/848/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 6937 </a>all. 4 n. II 22; <b></b><a href="eli/oc/2011/569/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 3981</a>; <b></b><a href="eli/oc/2012/245/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 1703 </a>all. 6 n. II 1, <a href="eli/oc/2012/249/it" routerlink="./" target="_blank">1773 </a><a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">6781 </a>appendice 2 n. 4; <b></b><a href="eli/oc/2014/446/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 2507</a>, <a href="eli/oc/2014/760/it" routerlink="./" target="_blank">4553</a>; <b></b><a href="eli/oc/2016/83/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 493</a>. <a href="eli/oc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016 </b>2195 </a>art. 30]. Vedi ora l’O del 3 giu. 2016 (<a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_9/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Tasse</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_112_a"><a name="a112a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_112_a" routerlink="./"><b>Art. 112</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3818" id="fnbck-d6e3818" routerlink="./">146</a></sup><a fragment="#art_112_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_112_a" routerlink="./"> Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e3833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3833" id="fnbck-d6e3833" routerlink="./">147</a></sup> sugli emolumenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3818"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3818" routerlink="./">146</a></sup> Introdotto dall’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>).</p><p id="fn-d6e3833"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3833" routerlink="./">147</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_113"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_113" routerlink="./"><b>Art. 113</b><b></b> <b></b>Per le autorizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il rilascio di autorizzazioni sono riscosse le seguenti tasse:</p><p> Franchi</p><dl><dt>a. </dt><dd>autorizzazioni di fabbricazione (art. 27) da 50 a 1000</dd><dt>b. </dt><dd>autorizzazioni d’importazione (art. 31) da 50 a 1000</dd><dt>c. </dt><dd>autorizzazioni di vendita (art. 35) da 50 a 500</dd><dt>d. </dt><dd>permessi d’acquisto (art. 45) da 20 a 200</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e3885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3885" id="fnbck-d6e3885" routerlink="./">148</a></sup> </dt><dd>permessi d’acquisto per piccoli utilizzatori (art. 46) da 5 a 200</dd><dt>f. <sup><a fragment="#fn-d6e3900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3900" id="fnbck-d6e3900" routerlink="./">149</a></sup> </dt><dd>permessi d’acquisto per le categorie T2, P2 e F4 da 5 a 200</dd><dt>g. </dt><dd>autorizzazioni eccezionali ai sensi degli articoli 30 e 33 da 100 a 500</dd></dl><p><sup>2</sup> Le tasse per il rilascio dei permessi d’uso (art. 57) sono disciplinate dall’ordinanza del 16 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e3920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3920" id="fnbck-d6e3920" routerlink="./">150</a></sup> sugli emolumenti della SEFRI.<sup><a fragment="#fn-d6e3928" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3928" id="fnbck-d6e3928" routerlink="./">151</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3885"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3885" routerlink="./">148</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e3900"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3900" routerlink="./">149</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e3920"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3920" routerlink="./">150</a></sup> <a href="eli/cc/2006/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>412.109.3</b></a></p><p id="fn-d6e3928"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3928" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3928" routerlink="./">151</a></sup> Introdotto dall’all. n. 5 dell’O dal 16 giu. 2006 sugli emolumenti della SEFRI (<a href="eli/oc/2006/404/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2639</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_114"><a name="a114"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_114" routerlink="./"><b>Art. 114</b> Per gli esami di capacità cantonali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per gli esami presso un Cantone in vista del conseguimento del permesso d’uso, la tassa ammonta a 300–1000 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e3951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3951" id="fnbck-d6e3951" routerlink="./">152</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3951"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3951" routerlink="./">152</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_115"><a name="a115"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_115" routerlink="./"><b>Art. 115</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3963" id="fnbck-d6e3963" routerlink="./">153</a></sup><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_115" routerlink="./"> Per i controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per decisioni concernenti i provvedimenti adottati in caso di non conformità degli esplosivi o dei pezzi pirotecnici (art. 17 e 25<i>b</i>), la tassa riscossa è compresa tra 100 e 5000 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e3981" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e3981" id="fnbck-d6e3981" routerlink="./">154</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per controlli susseguenti ai sensi dell’articolo 16 possono essere riscosse tasse comprese tra 50 e 5000 franchi, se viene riscontrato che l’esplosivo non è conforme oppure che la dichiarazione o l’attestato di conformità non è sufficiente.</p><p><sup>3</sup> Per controlli speciali possono essere riscosse tasse comprese tra 100 e 10 000 franchi. Sono considerati tali i controlli eseguiti in seguito a infrazioni alla LEspl o all’ordinanza e quelli cagionati dal comportamento del titolare di un’autorizzazione o permesso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3963"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3963" routerlink="./">153</a></sup> Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>).</p><p id="fn-d6e3981"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3981" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e3981" routerlink="./">154</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_116"><a name="a116"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_116" routerlink="./"><b>Art. 116</b> Esborsi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Alle tasse sono aggiunti gli esborsi relativi ai costi supplementari, segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi relativi al rilevamento di prove, ad analisi scientifiche, a esami speciali o all’acquisizione di documenti;</dd><dt>b. </dt><dd>le spese di viaggio e di trasporto;</dd><dt>c. </dt><dd>i costi per i compiti che l’autorità competente fa eseguire a terzi.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_9/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Collaborazione tecnico-scientifica</a><sup><a fragment="#fn-d6e4018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4018" id="fnbck-d6e4018" routerlink="./">155</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4018"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4018" routerlink="./">155</a></sup> Introdotto dall’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_117"><a name="a117"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117" routerlink="./"><b>Art. 117</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4030" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4030" id="fnbck-d6e4030" routerlink="./">156</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>L’UCE può collaborare con servizi tecnico-scientifici, in particolare con il Servizio scientifico di ricerca dell’Istituto forense di Zurigo. La collaborazione è disciplinata su base contrattuale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4030"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4030" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4030" routerlink="./">156</a></sup> Nuovo testo giusta l’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_9_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_9_a" routerlink="./">Titolo 9<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e4048" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4048" id="fnbck-d6e4048" routerlink="./">157</a></sup><a fragment="#tit_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_9_a" routerlink="./"> Banca dati BARBARA</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4048"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4048" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4048" routerlink="./">157</a></sup> Introdotto dall’appendice 2 n. 3 dell’O l’O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_117_a"><a name="a117a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_a" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>a</i><i></i> <i></i>Scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p>La banca dati BARBARA è finalizzata a combattere i reati correlati al commercio di esplosivi, pezzi pirotecnici e polvere da sparo. Serve inoltre al disbrigo delle pratiche amministrative relative al commercio di tali oggetti.</p></div></article><article id="art_117_b"><a name="a117b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_b" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>b</i><i></i> <i></i>Competenza</a></h6><div class="collapseable"> <p>La gestione di BARBARA è di competenza dell’Ufficio federale di polizia (fedpol).</p></div></article><article id="art_117_c"><a name="a117c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_c" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>c</i><i></i> <i></i>Struttura</a></h6><div class="collapseable"> <p>BARBARA è composta di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dati sulle autorizzazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>dati sullo scambio di comunicazioni e informazioni;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4107" id="fnbck-d6e4107" routerlink="./">158</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>d. </dt><dd>documentazione tecnica.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4107" routerlink="./">158</a></sup> Abrogata dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>).</p></div></div></article><article id="art_117_d"><a name="a117d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_d" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>d</i><i></i> <i></i>Contenuto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UCE tratta in BARBARA i dati personali seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i numeri d’identificazione attribuiti (art. 24);</dd><dt>b. </dt><dd>le autorizzazioni di fabbricazione rilasciate (art. 27);</dd><dt>c. </dt><dd>le autorizzazioni eccezionali rilasciate (art. 30);</dd><dt>d. </dt><dd>le autorizzazioni d’importazione rilasciate (art. 31);</dd><dt>e. </dt><dd>le autorizzazioni di vendita rilasciate (art. 35);</dd><dt>f. </dt><dd>la gestione della corrispondenza e delle pratiche.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4157" id="fnbck-d6e4157" routerlink="./">159</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4157" routerlink="./">159</a></sup> Abrogato dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>).</p></div></div></article><article id="art_117_e"><a name="a117e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_e" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>e</i><i></i> <i></i>Diritti d’accesso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le seguenti autorità possono accedere per mezzo di una procedura di richiamo ai dati registrati in BARBARA:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e4184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4184" id="fnbck-d6e4184" routerlink="./">160</a></sup> </dt><dd>l’UCE;</dd><dt>b. </dt><dd>la Polizia giudiziaria federale per l’adempimento dei suoi compiti disciplinati dalla legge federale del 7 ottobre 1994<sup><a fragment="#fn-d6e4199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4199" id="fnbck-d6e4199" routerlink="./">161</a></sup> sugli Uffici centrali di polizia giudiziaria della Confederazione, dal Codice di procedura penale<sup><a fragment="#fn-d6e4207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4207" id="fnbck-d6e4207" routerlink="./">162</a></sup> e dalla legge federale del 23 dicembre 2011<sup><a fragment="#fn-d6e4215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4215" id="fnbck-d6e4215" routerlink="./">163</a></sup> sulla protezione extraprocessuale dei testimoni.</dd><dt>c. </dt><dd>il consulente per la protezione dei dati di fedpol per l’adempimento dei suoi compiti di controllo;</dd><dt>d. </dt><dd>le persone incaricate della manutenzione informatica e della programmazione per l’adempimento dei loro compiti.</dd></dl><p><sup>2</sup> I dettagli dei diritti d’accesso sono disciplinati nell’allegato 17.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4184"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4184" routerlink="./">160</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>).</p><p id="fn-d6e4199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4199" routerlink="./">161</a></sup> <a href="eli/cc/1995/875_875_875/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>360</b></a></p><p id="fn-d6e4207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4207" routerlink="./">162</a></sup> <a href="eli/cc/2010/267/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>312.0</b></a></p><p id="fn-d6e4215"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4215" routerlink="./">163</a></sup> <a href="eli/cc/2012/814/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>312.2</b></a></p></div></div></article><article id="art_117_f"><a name="a117f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_f" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>f</i> Trasmissione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UCE può trasmettere dati a terzi, nella misura in cui essi ne abbiano bisogno per adempiere i loro compiti legali e siano autorizzati a trattarli.</p><p><sup>2</sup> Su richiesta, l’UCE può trasmettere dati registrati nella banca dati in particolare alle seguenti autorità, nella misura in cui esse ne abbiano bisogno per adempiere i loro compiti legali e siano autorizzate a trattarli:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alle autorità di perseguimento penale federali e cantonali;</dd><dt>b. </dt><dd>all’Istituto forense di Zurigo;</dd><dt>c. </dt><dd>alla SUVA;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e4259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4259" id="fnbck-d6e4259" routerlink="./">164</a></sup> </dt><dd>alla SEFRI.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4259"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4259" routerlink="./">164</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_117_g"><a name="a117g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_g" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>g</i><i></i> <i></i>Verbalizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il trattamento dei dati in BARBARA è verbalizzato. I verbali sono conservati per un anno.</p></div></article><article id="art_117_h"><a name="a117h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_h" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>h</i><i></i> <i></i>Durata di conservazione e distruzione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo la loro registrazione, i dati di cui all’articolo 117<i>c</i> capoverso 1 lettere a e b sono conservati per dieci anni.</p><p><sup>2</sup> Allo scadere della durata di conservazione i dati sono distrutti, sempreché non debbano essere consegnati all’Archivio federale.</p></div></article><article id="art_117_i"><a name="a117i"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_i" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>i</i><i></i> <i></i>Archiviazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’offerta di dati all’Archivio federale è retta dall’articolo 21 della legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e4315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4315" id="fnbck-d6e4315" routerlink="./">165</a></sup> sulla protezione dei dati e dall’articolo 6 della legge del 26 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e4323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4323" id="fnbck-d6e4323" routerlink="./">166</a></sup> sull’archiviazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4315" routerlink="./">165</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p><p id="fn-d6e4323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4323" routerlink="./">166</a></sup> <a href="eli/cc/1999/354/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>152.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_117_j"><a name="a117j"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_j" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_j" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>j</i><i></i> <i></i>Sicurezza dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La sicurezza dei dati è retta:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dall’articolo 7 della legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e4350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4350" id="fnbck-d6e4350" routerlink="./">167</a></sup> sulla protezione dei dati;</dd><dt>b. </dt><dd>dall’ordinanza del 27 maggio 2020<sup><a fragment="#fn-d6e4362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4362" id="fnbck-d6e4362" routerlink="./">168</a></sup> sui ciber-rischi.<sup><a fragment="#fn-d6e4370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4370" id="fnbck-d6e4370" routerlink="./">169</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> L’UCE adotta le misure organizzative necessarie per impedire l’accesso non autorizzato ai dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4350" routerlink="./">167</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p><p id="fn-d6e4362"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4362" routerlink="./">168</a></sup> <a href="eli/cc/2020/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>120.73</b></a></p><p id="fn-d6e4370"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4370" routerlink="./">169</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 37 dell’O del 24 feb. 2021, in vigore dal 1° apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 132</a>).</p></div></div></article><article id="art_117_k"><a name="a117k"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_k" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_k" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>k</i><i></i> <i></i>Diritto all’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il diritto all’informazione, alla rettifica e alla distruzione dei dati è retto dalle disposizioni della legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e4396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4396" id="fnbck-d6e4396" routerlink="./">170</a></sup> sulla protezione dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4396"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4396" routerlink="./">170</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_117_l"><a name="a117l"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_l" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_117_l" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>l</i><i></i> <i></i>Regolamento sul trattamento dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Fedpol emana un regolamento sul trattamento dei dati in <tmp:inl id="d7e19570" md="S" name="w:caps" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Barbara<tmp:inl id="d7e19570" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.</p></div></article></div></section><section id="tit_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#tit_10" routerlink="./">Titolo 10: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_118"><a name="a118"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_118" routerlink="./"><b>Art. 118</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4426" id="fnbck-d6e4426" routerlink="./">171</a></sup><a fragment="#art_118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_118" routerlink="./"> Allegati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia può adeguare gli allegati 1–16 alle circostanze.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4426"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4426" routerlink="./">171</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_119"><a name="a119"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119" routerlink="./"><b>Art. 119</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4444" id="fnbck-d6e4444" routerlink="./">172</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4444" routerlink="./">172</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_a"><a name="a119a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_a" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4459" id="fnbck-d6e4459" routerlink="./">173</a></sup><a fragment="#art_119_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_a" routerlink="./"> Disposizioni transitorie concernenti la modifica del 12 maggio 2010</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> e <sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4477" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4477" id="fnbck-d6e4477" routerlink="./">174</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>1° gennaio 2012 per i fuochi d’artificio delle categorie F1–F3;</dd><dt>b. </dt><dd>1° gennaio 2014 per le categorie T1, T2, P1, P2, P3 e F4.</dd></dl><p><sup>3</sup> Con l’entrata in vigore della modifica del 12 maggio 2010, i pezzi pirotecnici non necessitano di alcun attestato di conformità, se la loro ammissione è avvenuta conformemente al diritto anteriore e non è ancora scaduta. Quest’esenzione è valida fino alla scadenza dell’ammissione, tuttavia non oltre il 3 luglio 2017.</p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4499" id="fnbck-d6e4499" routerlink="./">175</a></sup></p><p><sup>5</sup> Se per un pezzo pirotecnico non sono state ancora definite le norme necessarie per la procedura di valutazione della conformità, prevista dall’articolo 25, l’UCE è competente per l’ammissione secondo le disposizioni dell’allegato 16.</p><p><sup>6</sup> I pezzi pirotecnici della categoria T2 possono essere forniti all’acquirente senza permesso d’uso, finché il permesso d’uso per pezzi pirotecnici e il permesso d’acquisto per questa categoria non saranno disponibili, tuttavia al massimo fino al 1° gennaio 2014.</p><p><sup>7</sup> I pezzi pirotecnici della categoria F4 possono essere forniti all’acquirente, dopo che questi è stato informato dal venditore in merito all’uso e alle disposizioni da osservare in materia di sicurezza e finché il permesso d’uso per pezzi pirotecnici e il permesso d’acquisto per questa categoria non saranno disponibili, tuttavia al massimo fino al 1° gennaio 2014.</p><p><sup>8</sup> I permessi d’uso ai sensi dell’articolo 14 LEspl rilasciati prima dell’entrata in vigore della modifica del 12 maggio 2010, rimangono validi. Le abilitazioni sono tuttavia rette dalle disposizioni della presente modifica.</p><p><sup>9</sup> I permessi di brillamento A con data anteriore al 1° gennaio 1991 nonché la menzione speciale per staccare valanghe con data d’esame anteriore al 1° gennaio 1988 abilitano soltanto all’utilizzazione entro i limiti finora ammessi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4459"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4459" routerlink="./">173</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e4477"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4477" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4477" routerlink="./">174</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, con effetto dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/251/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2627</a>).</p><p id="fn-d6e4499"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4499" routerlink="./">175</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 21 mar. 2012, con effetto dal 4 apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/200/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1485</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_b"><a name="a119b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_b" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4527" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4527" id="fnbck-d6e4527" routerlink="./">176</a></sup><a fragment="#art_119_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_b" routerlink="./"> Disposizione transitoria concernente l’identificazione e la tracciabilità degli esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p>I requisiti in materia d’identificazione e di tracciabilità degli esplosivi di cui agli articoli 20, 21, 23 e all’allegato 14 devono essere soddisfatti a decorrere dal 5 aprile 2013. I requisiti di cui all’allegato 14 numero 2 capoverso 10 e numeri 12 e 13 devono essere invece soddisfatti soltanto a decorrere dal 5 aprile 2015.<sup><a fragment="#fn-d6e4542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4542" id="fnbck-d6e4542" routerlink="./">177</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4527"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4527" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4527" routerlink="./">176</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 mar. 2012, in vigore dal 4 apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/200/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1485</a>).</p><p id="fn-d6e4542"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4542" routerlink="./">177</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° ott. 2012 (<a href="eli/oc/2012/609/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5315</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_c"><a name="a119c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_c" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4555" id="fnbck-d6e4555" routerlink="./">178</a></sup><a fragment="#art_119_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_c" routerlink="./"> Disposizione transitoria concernente le etichette dei pezzi pirotecnici</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le etichette dei pezzi pirotecnici recanti la vecchia denominazione delle categorie (1–4) sono ammesse sul mercato al massimo fino al 31 gennaio 2026.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4555"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4555" routerlink="./">178</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_d"><a name="a119d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_d" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4574" id="fnbck-d6e4574" routerlink="./">179</a></sup><a fragment="#art_119_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_d" routerlink="./"> Disposizioni transitorie della modifica del 12 aprile 2017</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni di fabbricazione o d’importazione possono essere rilasciate al massimo fino al 3 luglio 2017 per i pezzi pirotecnici delle categorie F4, T1, T2, P1 e P2 che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>avevano già ottenuto un’autorizzazione di fabbricazione o d’importazione prima dell’entrata in vigore della modifica del 12 maggio 2010;</dd><dt>b. </dt><dd>non hanno ancora ottenuto una dichiarazione di conformità.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le autorizzazioni di fabbricazione o d’importazione rilasciate prima del 3 luglio 2017 rimangono valide fino alla loro scadenza.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4603" id="fnbck-d6e4603" routerlink="./">180</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4574"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4574" routerlink="./">179</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/251/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2627</a>).</p><p id="fn-d6e4603"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4603" routerlink="./">180</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 18 nov. 2020, con effetto dal 1° feb. 2021 (<a href="eli/oc/2020/968/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5763</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_e"><a name="a119e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_e" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4616" id="fnbck-d6e4616" routerlink="./">181</a></sup><a fragment="#art_119_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_e" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 18 novembre 2020</a></h6><div class="collapseable"> <p>I pezzi pirotecnici la cui fabbricazione o importazione è stata autorizzata secondo l’articolo 119<i>d</i> capoversi 1 e 2 possono essere messi a disposizione sul mercato al massimo fino al 31 gennaio 2023.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4616"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4616" routerlink="./">181</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2020, in vigore dal 1° feb. 2021 (<a href="eli/oc/2020/968/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5763</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_f"><a name="a119f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_f" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4637" id="fnbck-d6e4637" routerlink="./">182</a></sup><a fragment="#art_119_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_119_f" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 25 maggio 2022</a></h6><div class="collapseable"> <p>I dati di cui agli articoli 117<i>c</i> lettera c e 117<i>d</i> capoverso 2 contenuti in BARBARA al momento dell’entrata in vigore della modifica del 25 maggio 2022, sono trasferiti nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 della legge federale del 25 settembre 2020<sup><a fragment="#fn-d6e4656" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4656" id="fnbck-d6e4656" routerlink="./">183</a></sup> sui precursori di sostanze esplodenti (LPre) (art. 22 lett. f LPre).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4637"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4637" routerlink="./">182</a></sup> Introdotto dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>).</p><p id="fn-d6e4656"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4656" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4656" routerlink="./">183</a></sup> <a href="eli/cc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.42</b></a></p></div></div></article><article id="art_120"><a name="a120"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_120" routerlink="./"><b>Art. 120</b> Abrogazione del diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza sugli esplosivi del 26 marzo 1980<sup><a fragment="#fn-d6e4673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4673" id="fnbck-d6e4673" routerlink="./">184</a></sup> è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4673"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4673" routerlink="./">184</a></sup> [<a href="eli/oc/1980/536_536_536/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 536</a>; <b></b><a href="eli/oc/1984/424_424_424/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1984</b> 424</a>; <b></b><a href="eli/oc/1990/1982_1982_1982/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1990</b> 1982</a>; <b></b><a href="eli/oc/1998/993_993_993/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 993</a>; <b></b><a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 187 </a>art. 21 n. 9, <a href="eli/oc/2000/57/it" routerlink="./" target="_blank">291 </a>n. II 8]</p></div></div></article><article id="art_121"><a name="a121"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#art_121" routerlink="./"><b>Art. 121</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° febbraio 2001.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e4720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4720" id="fnbck-d6e4720" routerlink="./">185</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4720" routerlink="./">185</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6 e 7)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Classificazione dei pezzi pirotecnici</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Pezzi pirotecnici per scopi professionali</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Categoria T1</a></h4><div class="collapseable"> <p>Pezzi pirotecnici per uso scenico, in interni o all’aperto, anche in produzioni cinematografiche e televisive o per usi analoghi e che presentano un rischio potenziale ridotto.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Categoria T2</a></h4><div class="collapseable"> <p>Pezzi pirotecnici destinati a essere utilizzati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche, per uso scenico, in interni o all’aperto, anche in produzioni cinematografiche e televisive o per usi analoghi.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Categoria P1</a></h4><div class="collapseable"> <p>Pezzi pirotecnici diversi dai fuochi d’artificio e dai pezzi pirotecnici per uso scenico che presentano un rischio potenziale ridotto.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" routerlink="./">1.4 Categoria P2</a></h4><div class="collapseable"> <p>Pezzi pirotecnici diversi dai fuochi d’artificio e dai pezzi pirotecnici per uso scenico che sono destinati a essere manipolati o utilizzati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" routerlink="./">1.5 Categoria P3</a></h4><div class="collapseable"> <p>Cartucce o cartocci contenenti una carica propellente che attivano o producono un’operazione meccanica di lavoro.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Fuochi d’artificio</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Categoria F1</a></h4><div class="collapseable"> <p>Fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale molto ridotto e un livello di rumorosità trascurabile e che sono destinati a essere utilizzati in spazi confinati, compresi i fuochi d’artificio destinati a essere utilizzati all’interno di edifici d’abitazione.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Categoria F2</a></h4><div class="collapseable"> <p>Fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale ridotto e un basso livello di rumorosità e che sono destinati a essere utilizzati all’aperto in spazi confinati.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Categoria F3</a></h4><div class="collapseable"> <p>Fuochi d’artificio che, se utilizzati in modo conforme alla loro destinazione, presentano un rischio potenziale medio e che sono destinati a essere utilizzati all’aperto in grandi spazi aperti e il cui livello di rumorosità non nuoce alla salute umana.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Categoria F4</a></h4><div class="collapseable"> <p>Fuochi d’artificio che, anche se utilizzati in modo conforme alla loro destinazione, presentano un rischio potenziale elevato (i cosiddetti «fuochi d’artificio professionali»), che sono destinati a essere utilizzati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche e il cui livello di rumorosità non nuoce alla salute umana.</p><p class="man-font-style-italic">Nota</p><p>Per mezzi d’innesco s’intendono in particolare: i diversi tipi di micce, gli inneschi meccanici ed elettrici. Non si tratta tuttavia di pezzi pirotecnici ai sensi della LEspl.</p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e4791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4791" id="fnbck-d6e4791" routerlink="./">186</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4791" routerlink="./">186</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del 12 mag. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>). Aggiornato dal n. I dell’O del 21 set. 2012 (<a href="eli/oc/2012/609/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5315</a>) e dal n. II dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/251/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2627</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 26 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Indicazioni e designazioni supplementari per pezzi pirotecnici</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Pezzi pirotecnici per scopi professionali della categoria T1:</dd><dt></dt><dd>«Non può essere fornito alle persone di età inferiore ai 18 anni. È vietato per legge utilizzare il presente pezzo per scopi diversi da quelli previsti» ed eventualmente «Da usarsi soltanto in spazi aperti», nonché la distanza minima di sicurezza.</dd><dt>2. </dt><dd>Pezzi pirotecnici per scopi professionali della categoria T2:</dd><dt></dt><dd>«Può essere fornito soltanto dietro presentazione di un permesso d’acquisto o di un’autorizzazione per l’accensione. Può essere usato esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche, titolari di un permesso d’uso. È vietato per legge utilizzare il presente pezzo per scopi diversi da quelli previsti» nonché la distanza minima o le distanze minime di sicurezza.</dd><dt>3. </dt><dd>Pezzi pirotecnici per scopi professionali della categoria P1:</dd><dt></dt><dd>«Non può essere fornito alle persone di età inferiore ai 18 anni. È vietato per legge utilizzare il presente pezzo per scopi diversi da quelli previsti».</dd><dt>4. </dt><dd>Pezzi pirotecnici per scopi professionali della categoria P2:</dd><dt></dt><dd>«Può essere fornito soltanto dietro presentazione di un permesso d’acquisto. È vietato per legge utilizzare il presente pezzo per scopi diversi da quelli previsti» nonché la distanza minima o le distanze minime di sicurezza.</dd><dt>5. </dt><dd>Fuochi d’artificio della categoria F1:</dd><dt></dt><dd>«Non può essere fornito a persone di meno di 12 anni» ed eventualmente «Da usarsi soltanto in spazi aperti», nonché la distanza minima di sicurezza.</dd><dt>6. </dt><dd>Fuochi d’artificio della categoria F2:</dd><dt></dt><dd>«Non può essere fornito a persone di meno di 16 anni», «Da usarsi soltanto in spazi aperti» ed eventualmente la distanza minima o le distanze minime di sicurezza.</dd><dt>7. </dt><dd>Fuochi d’artificio della categoria F3:</dd><dt></dt><dd>«Non può essere fornito a persone di meno di 18 anni», «Da usarsi soltanto in spazi aperti» ed eventualmente la distanza minima o le distanze minime di sicurezza.<br/></dd><dt>8. </dt><dd>Fuochi d’artificio della categoria F4:</dd><dt></dt><dd>«Può essere fornito soltanto dietro presentazione di un permesso d’acquisto o di un’autorizzazione per l’accensione. Può essere usato esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche, titolari di un permesso d’uso», nonché la distanza minima o le distanze minime di sicurezza.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 22)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Caratteristiche dei detonatori elettrici</a></h2><div class="collapseable"><p>1. I detonatori elettrici non devono innescare nel giro di 5 minuti a 20°C e con una corrente continua di 4 ampere.</p><p>2. Caratteristiche supplementari per i detonatori elettrici a ponte:</p><p>2.1. non devono innescare se soggetti a un’alimentazione fino a 600 mWs. (Scarica su condensatore di 270 µF caricato a 67 V, a carta metallizzata o equivalente, attraverso il detonatore sotto prova mediante fili non accorciati);</p><p>2.2. non devono innescare se soggetti a un impulso d’innesco di 1100 mWs/ohm. (Scarica su condensatore di 270 µF caricato a 190 V, a carta metallizzata o equivalente, attraverso il detonatore sotto prova e una resistenza in serie di 4,4 ohm in totale) e</p><p>2.3. devono innescare se soggetti a un impulso d’innesco di 2500 mWs/ohm. (Scarica su condensatore di 270 µF caricato a 190 V, a carta metallizzata o equivalente, attraverso il detonatore sotto prova e una resistenza in serie di 2,0 ohm in totale).</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e4885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e4885" id="fnbck-d6e4885" routerlink="./">187</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4885"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e4885" routerlink="./">187</a></sup> Originari all. 4.1 e <i>4.2</i>. Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 45 cpv. 1 e 47 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Informazioni da fornire per ottenere un permesso per l’acquisto di esplosivi o di pezzi pirotecnici</a></h2><div class="collapseable"><p>Richiedente o società richiedente:</p><dl><dt>– </dt><dd>Cognome, nome o nome della società e cognome e nome del suo rappresentante</dd><dt>– </dt><dd>Luogo d’attinenza (per le persone fisiche)</dd><dt>– </dt><dd>Data di nascita (per le persone fisiche)</dd><dt>– </dt><dd>Indirizzo o sede (se si tratta di una società)</dd><dt>– </dt><dd>Numero di telefono</dd><dt>– </dt><dd>Data e firma</dd></dl><p>Rappresentante autorizzato:</p><dl><dt>– </dt><dd>Cognome, nome</dd><dt>– </dt><dd>Luogo d’attinenza</dd><dt>– </dt><dd>Data di nascita</dd><dt>– </dt><dd>Indirizzo</dd><dt>– </dt><dd>Autorizzazione e numero del permesso</dd></dl><p>Descrizione dell’esplosivo o del pezzo pirotecnico</p><dl><dt>– </dt><dd>Tipo/modello</dd><dt>– </dt><dd>Quantità</dd><dt>– </dt><dd>Quantità netta di esplosivo (soltanto per i pezzi pirotecnici)</dd><dt>– </dt><dd>Categoria (soltanto per i pezzi pirotecnici)</dd></dl><p>Luogo d’acquisto</p><p>Uso</p><dl><dt>– </dt><dd>Luogo di custodia prima dell’uso</dd><dt>– </dt><dd>Scopo</dd><dt>– </dt><dd>Luogo</dd><dt>– </dt><dd>Data e ora (soltanto per i pezzi pirotecnici)</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 71 cpv. 1, 74 cpv. 1 e 5, 77 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Distanze minime dalle vie di comunicazione pubbliche, <br/>dalle case e da altri edifici da proteggere e altezza del terrapieno</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Quantità di materia esplosiva in kg e per edificio adibito a deposito o magazzino</p><p>Quantità depositata (M)</p></td><td colspan="3"><p>Distanza (E) in metri da</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>C</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="3"><p>Formula per il calcolo</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>E=7 M<sup>(1/3)</sup></p></td><td><p>E=18 M<sup>(1/3)</sup></p></td><td><p>E=35 M<sup>(1/3)</sup></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p> 100</p></td><td><p> 30</p></td><td><p> 85</p></td><td><p>160</p></td></tr><tr><td><p> 200</p></td><td><p> 40</p></td><td><p>105</p></td><td><p>205</p></td></tr><tr><td><p> 500</p></td><td><p> 55</p></td><td><p>145</p></td><td><p>280</p></td></tr><tr><td><p> 1 000</p></td><td><p> 70</p></td><td><p>180</p></td><td><p>350</p></td></tr><tr><td><p> 2 000</p></td><td><p> 90</p></td><td><p>225</p></td><td><p>440</p></td></tr><tr><td><p> 5 000</p></td><td><p>120</p></td><td><p>305</p></td><td><p>600</p></td></tr><tr><td><p>10 000</p></td><td><p>150</p></td><td><p>390</p></td><td><p>755</p></td></tr><tr><td><p>20 000</p></td><td><p>190</p></td><td><p>490</p></td><td><p>950</p></td></tr><tr><td><p>...</p></td><td><p>...</p></td><td><p>...</p></td><td><p>...</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Le cifre della tabella sono arrotondate al prossimo multiplo di cinque.</p><p class="man-font-style-italic">Legenda:</p><p class="man-text-align-left">A = Vie di comunicazione pubbliche (in caso di forte densità di traffico, le distanze vanno raddoppiate)</p><p class="man-text-align-left">B = Edifici abitati o nei quali si trattengono persone, come pure attrezzature che servono alla collettività</p><p class="man-text-align-left">C = Stabili con alta densità d’occupazione, come per es. scuole, ospedali, ricoveri e asili, nonché edifici d’importanza storico-culturale</p><p class="man-text-align-left">P = Punto fisso a 4,5 m sopra la via di comunicazione</p><p class="man-text-align-left">S = Deposito o magazzino di esplosivi</p><p class="man-text-align-left">h = Altezza del terrapieno, almeno pari all’altezza del deposito o magazzino</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image1.png"/></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 74 cpv. 2 e 5, 76 cpv. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Deposito o magazzino di esplosivi sotterraneo in roccia <br/>asciutta e compatta</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image2.png"/></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Quantità di materie esplosive in kg<br/>e per caverna</p><p>Quantità depositata (M)</p></td><td colspan="2"><p>L = Lunghezza dell’accesso in m</p></td><td><p>Copertura R<br/>in m</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2 cambiamenti<br/>di direzione</p></td><td><p>3 cambiamenti<br/>di direzione</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="3"><p>Formula per il calcolo</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>L=3 M<sup>(1/2)</sup></p></td><td><p>L=2 M<sup>(1/2)</sup></p></td><td><p>E=2,3 M<sup>(1/3)</sup></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p> 500</p></td><td><p> 65</p></td><td><p> 45</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p> 1 000</p></td><td><p> 95</p></td><td><p> 65</p></td><td><p>25</p></td></tr><tr><td><p> 2 500</p></td><td><p>150</p></td><td><p>100</p></td><td><p>30</p></td></tr><tr><td><p> 5 000</p></td><td><p>210</p></td><td><p>145</p></td><td><p>40</p></td></tr><tr><td><p> 7 500</p></td><td><p>260</p></td><td><p>175</p></td><td><p>45</p></td></tr><tr><td><p>10 000</p></td><td><p>300</p></td><td><p>200</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p>15 000</p></td><td><p>365</p></td><td><p>245</p></td><td><p>55</p></td></tr><tr><td><p>20 000</p></td><td><p>425</p></td><td><p>285</p></td><td><p>60</p></td></tr><tr><td><p>...</p></td><td><p>...</p></td><td><p>...</p></td><td><p>...</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Le cifre della tabella sono arrotondate al prossimo multiplo di cinque.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 74 cpv. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Distanze minime fra gli edifici adibiti a deposito o magazzino</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image3.png"/></p><p>L = Quantità depositata in chilogrammi</p><p>rK = Raggio del cratere in metri</p><p>rK = 0,7·L<sup>(1/3)</sup></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_8_1" routerlink="./">Allegato 8.1</a><sup><a fragment="#fn-d6e5391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e5391" id="fnbck-d6e5391" routerlink="./">188</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5391"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e5391" routerlink="./">188</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 75 cpv. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_8_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_8_1/lvl_u1" routerlink="./">Depositi o magazzini in cemento armato</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image4.png"/></p><dl><dt>Soletta e pareti esterne: </dt><dd>calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C25/30, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262)</dd><dt>Pavimento: </dt><dd>calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C20/25, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262)</dd><dt>Armatura: </dt><dd>B500B (norma SIA 262) diametro minimo 10 mm</dd></dl><p> larghezza maglia massimo 10 cm (anche rete)</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_8_2" routerlink="./">Allegato 8.2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 75 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_8_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_8_2/lvl_u1" routerlink="./">Canali di aerazione nella parete esterna</a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Schizzo di principio</p><p>Lastra di protezione: lamiera d’acciaio 5 mm: perforata Ø 10 mm</p><p>Griglia di protezione: filo d’acciaio Ø 2 mm: larghezza di maglia 10 mm</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image5.png"/></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_9_1" routerlink="./">Allegato 9.1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 75 cpv. 1, 76 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_9_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_9_1/lvl_u1" routerlink="./">Depositi o magazzini di esplosivi in superficie</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image6.png"/></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_9_2" routerlink="./">Allegato 9.2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 77 cpv. 2 e 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_9_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_9_2/lvl_u1" routerlink="./">Depositi o magazzini di esplosivi in superficie</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image7.png"/></p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image8.png"/></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_10_1" routerlink="./">Allegato 10.1</a><sup><a fragment="#fn-d6e5454" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e5454" id="fnbck-d6e5454" routerlink="./">189</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5454"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5454" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e5454" routerlink="./">189</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 83 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_10_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_10_1/lvl_u1" routerlink="./">Armadi per esplosivi</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image9.png"/></p><p>A = mezzi d’innesco</p><p>B = materie esplosive</p><dl><dt>Soletta e pareti esterne: </dt><dd>calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C25/30, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262)</dd><dt>Pavimento: </dt><dd>calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C20/25, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262)</dd><dt>Armatura: </dt><dd>B500B (norma SIA 262) diametro minimo 10 mm</dd></dl><p> larghezza maglia massimo 10 cm (anche rete)</p><p>In superficie ricoperto di terra oppure in roccia compatta</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_10_2" routerlink="./">Allegato 10.2</a><sup><a fragment="#fn-d6e5490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e5490" id="fnbck-d6e5490" routerlink="./">190</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5490"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e5490" routerlink="./">190</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 83 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_10_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_10_2/lvl_u1" routerlink="./">Armadi per esplosivi</a></h2><div class="collapseable"><p>a. Ricoperto di terra b. In roccia compatta</p><p></p><div class="table"><table border="1"></table></div><p></p><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p> Sezione</p><p> Ancoraggio con base stabile</p></td><td><p></p></td><td><p> Sezione</p><p> Cavità rivestite di mattoni<br/> o di calcestruzzo</p><!--?del-struct abstand4pt--></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>Soletta e pareti esterne: </dt><dd>calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C25/30, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262)</dd><dt>Pavimento: </dt><dd>calcestruzzo secondo SN EN 206-1, C20/25, XC4 (CH), XF1 (CH), CI 0.20 (norma SIA 262)</dd><dt>Armatura: </dt><dd>B500B (norma SIA 262) diametro minimo 10 mm <br/>larghezza maglia massimo 10 cm (anche rete)</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_11_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_11_1" routerlink="./">Allegato 11.1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 84 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_11_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_11_1/lvl_u1" routerlink="./">Contenitori per esplosivi</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image12.png"/></p><p class="man-font-style-italic">Legenda:</p><p class="man-text-align-left">A = scompartimento per mezzi d’innesco (rivestito di materiale assorbente)</p><p class="man-text-align-left">B = scompartimento per materie esplosive</p><p class="man-text-align-left">C = serratura di sicurezza</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_11_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_11_2" routerlink="./">Allegato 11.2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 84 cpv. 1, 91 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_11_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_11_2/lvl_u1" routerlink="./">Contenitori per il trasporto</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image13.png"/></p><p class="man-font-style-italic">Legenda:</p><p class="man-text-align-left">A = capsule detonanti o detonatori</p><p class="man-text-align-left">B = pinza per capsule</p><p class="man-text-align-left">C = nastro isolante</p><p class="man-text-align-left">D = miccia di sicurezza</p><p class="man-text-align-left">E = chiusura</p><p class="man-text-align-left">F = bretella per trasporto</p><p class="man-text-align-left">G = materia esplosiva</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u16"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#lvl_u16" routerlink="./">Allegati 12.1–13</a><sup><a fragment="#fn-d6e5582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e5582" id="fnbck-d6e5582" routerlink="./">191</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5582"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e5582" routerlink="./">191</a></sup> Abrogati dal n. II cpv. 2 dell’O del 25 nov. 2015, con effetto dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14" routerlink="./">Allegato 14</a><sup><a fragment="#fn-d6e5594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e5594" id="fnbck-d6e5594" routerlink="./">192</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5594"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e5594" routerlink="./">192</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del 12 mag. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° ott. 2012 (<a href="eli/oc/2012/609/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5315</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 8 cpv. 1 lett. a<sup>bis</sup>, 20 cpv. 3, 21 cpv. 1, 23 cpv. 4 e 110 cpv. 2 lett. c e 2<sup>bis</sup>)</p><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti in materia d’identificazione e di tracciabilità <br/>degli esplosivi per uso civile</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Campo d’applicazione</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni del presente allegato non si applicano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>agli esplosivi trasportati e consegnati alla rinfusa o in autopompe, destinati a essere scaricati direttamente nel fornello di mina;</dd><dt>b. </dt><dd>agli esplosivi fabbricati sul luogo del brillamento e caricati immediatamente dopo la produzione (produzione in caricatori sul luogo d’utilizzazione);</dd><dt>c. </dt><dd>alle micce comuni (non detonanti);</dd><dt>d. </dt><dd>alle micce di sicurezza;</dd><dt>e. </dt><dd>agli inneschi a percussione, costituiti da una capsula di metallo o di plastica contenenti una piccola quantità di un miscuglio esplosivo primario facilmente acceso per l’effetto di un urto e che servono da elementi di innesco nelle armi di piccolo calibro o negli inneschi a percussione per le cariche propulsive.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Identificazione del prodotto</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I fabbricanti, gli importatori o le persone che fabbricano o importano esplosivi oppure assemblano detonatori contrassegnano gli esplosivi e ogni unità elementare d’imballaggio con un’identificazione univoca.</p><p><sup>2</sup> Se un esplosivo è sottoposto a ulteriori processi di fabbricazione, il fabbricante non è tenuto a contrassegnarlo con una nuova identificazione univoca, salvo se l’identificazione univoca originale non figura più conformemente al numero 3.</p><p><sup>3</sup> Il capoverso 1 non si applica all’esplosivo fabbricato a fini di esportazione il quale sia contrassegnato con un identificativo conforme alle prescrizioni del Paese d’importazione, che consenta la tracciabilità dell’esplosivo.</p><p><sup>4</sup> L’identificazione univoca comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una parte leggibile a occhio nudo contenente il nome del fabbricante, un codice alfanumerico composto delle lettere CH che indicano il territorio svizzero come luogo di produzione o d’importazione, di tre cifre che indicano il sito di fabbricazione (assegnate dall’UCE), del codice univoco del prodotto e delle informazioni logistiche indicate dal fabbricante;</dd><dt>b. </dt><dd>un numero d’identificazione a lettura elettronica, sotto forma di codice a barre o di codice a matrice, direttamente collegato al codice d’identificazione alfanumerico secondo l’esempio qui riportato:</dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2001/78/20230101/it/html/image/image14.png"/></p><p><sup>5</sup> Qualora le dimensioni troppo ridotte degli articoli non consentano di contrassegnarli con l’identificazione univoca completa ai sensi del capoverso 4, sono sufficienti il codice alfanumerico composto delle lettere CH che indicano il territorio svizzero come luogo di produzione o d’importazione e di tre cifre che indicano il sito di fabbricazione (assegnate dall’UCE) nonché un identificativo a lettura elettronica, sotto forma di codice a barre o di codice a matrice, direttamente collegato al codice d’identificazione alfanumerico.</p><p><sup>6</sup> Qualora gli articoli non possano essere contrassegnati con l’identificazione univoca di cui al capoverso 5 a causa delle loro dimensioni o della loro particolare forma o progettazione, detta identificazione va apposta su ogni unità elementare d’imballaggio.</p><p><sup>7</sup> Ciascuna unità elementare d’imballaggio è sigillata.</p><p><sup>8</sup> Su ogni detonatore o carica di rinforzo oggetto della deroga di cui al capoverso 6 sono apposte tramite marcatura, in forma indelebile e in modo da essere chiaramente leggibili, le lettere CH che indicano il territorio svizzero come luogo di produzione o d’importazione e le tre cifre che indicano il sito di fabbricazione (assegnate dall’UCE). Il numero di detonatori e di cariche di rinforzo contenuti è stampato su ogni unità elementare d’imballaggio.</p><p><sup>9</sup> Ogni miccia detonante oggetto della deroga di cui al capoverso 6 reca l’identificazione univoca apposta tramite marcatura sulla bobina e, se del caso, su ogni unità elementare d’imballaggio.</p><p><sup>10</sup> I distributori che riconfezionano gli esplosivi devono assicurarsi che l’identificazione univoca sia apposta sull’esplosivo e su ogni unità elementare d’imballaggio.</p><p><sup>11</sup> Se il sito di fabbricazione si trova al di fuori del territorio svizzero o dello Spazio economico europeo (SEE), il fabbricante con sede in Svizzera o nel SEE contatta l’UCE o l’autorità nazionale dello Stato d’importazione membro del SEE per richiedere l’assegnazione di un codice per il sito di fabbricazione.</p><p><sup>12</sup> Se il sito di fabbricazione si trova al di fuori del territorio svizzero o del SEE e il fabbricante non ha sede né in Svizzera né nel SEE, l’importatore degli esplosivi in questione deve contattare l’UCE o l’autorità nazionale dello Stato d’importazione membro del SEE per richiedere l’assegnazione di un codice per il sito di fabbricazione.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Marcatura e apposizione dell’identificazione</a></h3><div class="collapseable"> <p>L’identificazione univoca è apposta tramite marcatura o in modo fisso e indelebile sul prodotto, al fine di essere ben leggibile.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Esplosivi in cartuccia ed esplosivi in sacchi</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel caso di esplosivi in cartuccia e di esplosivi in sacchi l’identificazione univoca consiste in un’etichetta adesiva oppure è stampata direttamente su ogni cartuccia o sacco. Un’etichetta parallela è apposta su ogni confezione di cartucce.</p><p><sup>2</sup> Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da apporre su ogni cartuccia o sacco e, per analogia, una targhetta elettronica parallela da applicare su ogni confezione di cartucce.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Esplosivi bicomponenti</a></h3><div class="collapseable"> <p>Nel caso di esplosivi bicomponenti l’identificazione univoca consiste in un’etichetta adesiva oppure è stampata direttamente su ogni unità elementare d’imballaggio contenente i due componenti.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Detonatori</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel caso di detonatori l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva oppure è stampata o stampigliata direttamente sul bossolo del detonatore. Un’etichetta parallela è apposta su ogni confezione di detonatori.</p><p><sup>2</sup> Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da apporre su ogni detonatore e una targhetta elettronica parallela da applicare su ogni confezione di detonatori.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Detonatori elettrici, non elettrici ed elettronici</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel caso di detonatori elettrici, non elettrici ed elettronici l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva apposta sui fili o sui tubi oppure da un’etichetta adesiva o da un’indicazione a stampa o stampigliatura apposte direttamente sul bossolo del detonatore. Un’etichetta parallela è apposta su ciascuna confezione di detonatori.</p><p><sup>2</sup> Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da apporre su ogni detonatore e una targhetta elettronica parallela da applicare su ogni confezione di detonatori.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8 Inneschi e cariche di rinforzo</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel caso di inneschi (primer) e cariche di rinforzo (booster) diversi da quelli di cui al numero 1 lettera e, l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva oppure è stampata direttamente su ogni innesco o carica di rinforzo. Un’etichetta parallela è apposta su ogni confezione di tali inneschi o cariche di rinforzo.</p><p><sup>2</sup> Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da apporre su ogni innesco o carica di rinforzo di cui al capoverso 1 e una targhetta elettronica parallela da applicare su ogni confezione di tali inneschi o cariche di rinforzo.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">9 Micce detonanti</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel caso di micce detonanti l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva oppure è stampata direttamente sulla bobina. L’identificazione univoca è apposta tramite marcatura a intervalli di cinque metri sull’involucro esterno della miccia oppure sullo strato interno di plastica estrusa posto immediatamente sotto la fibra esterna della miccia. Un’etichetta parallela è apposta su ogni confezione di micce detonanti.</p><p><sup>2</sup> Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da inserire all’interno della miccia e una targhetta elettronica parallela da applicare su ogni confezione di micce detonanti.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_10"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_10" routerlink="./">10 Contenitori per esplosivi</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel caso di contenitori per esplosivi l’identificazione univoca è costituita da un’etichetta adesiva o è stampata direttamente sul contenitore.</p><p><sup>2</sup> Le imprese possono inoltre utilizzare una piastrina elettronica di materiale inerte e passivo da applicare su ogni contenitore.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_11"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_11" routerlink="./">11 Copie dell’etichetta originale</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le imprese possono apporre sugli esplosivi, ad uso dei loro clienti, copie adesive rimovibili dell’etichetta originale. Per prevenire abusi, tali copie devono essere chiaramente contrassegnate come copie dell’originale.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_12"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_12" routerlink="./">12 Raccolta dei dati</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le imprese del settore degli esplosivi istituiscono un sistema di raccolta dei dati sugli esplosivi che comprende la loro identificazione univoca lungo tutta la catena di fornitura e durante l’intero ciclo di vita dell’esplosivo.</p><p><sup>2</sup> Il sistema di raccolta dei dati consente alle imprese di rintracciare gli esplosivi in modo da poterne identificare l’impresa detentrice o il singolo detentore in qualsiasi momento.</p><p><sup>3</sup> I dati raccolti, compresi quelli relativi all’identificazione univoca, sono registrati e conservati per un periodo di dieci anni a decorrere dalla consegna o dalla fine del ciclo di vita dell’esplosivo, ove quest’ultima sia nota, anche nel caso in cui le imprese abbiano cessato l’attività.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1/lvl_13"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1/lvl_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_14/lvl_u1/lvl_13" routerlink="./">13 Registro</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le imprese del settore degli esplosivi tengono un registro contenente tutti i numeri d’identificazione degli esplosivi e tutte le informazioni pertinenti, tra cui il tipo di esplosivo e il nome dell’impresa detentrice o del singolo detentore.</p><p><sup>2</sup> Esse registrano l’ubicazione di ogni esplosivo per tutto il periodo in cui si trova in loro possesso o custodia fino al suo spostamento ai fini del trasferimento di possesso o di custodia.</p><p><sup>3</sup> Esse verificano periodicamente il loro sistema di raccolta dei dati per garantirne l’efficacia e la qualità dei dati registrati.</p><p><sup>4</sup> Esse registrano e conservano i dati raccolti, tra cui i numeri d’identificazione univoca per il periodo previsto al numero 12 capoverso 3.</p><p><sup>5</sup> Esse proteggono i dati raccolti dal danneggiamento o dalla distruzione accidentali o dolosi.</p><p><sup>6</sup> Esse comunicano alle autorità competenti che ne fanno richiesta le informazioni concernenti la provenienza e l’ubicazione di ogni esplosivo durante il suo intero ciclo di vita e lungo tutta la catena di fornitura.</p><p><sup>7</sup> Esse forniscono alle autorità federali competenti il recapito di una persona in grado di comunicare le informazioni di cui al capoverso 6 al di fuori del normale orario di lavoro delle imprese.</p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_15"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_15" routerlink="./">Allegato 15</a><sup><a fragment="#fn-d6e5798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e5798" id="fnbck-d6e5798" routerlink="./">193</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5798"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e5798" routerlink="./">193</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del 12 mag. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/31/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 247</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1<i>a</i> cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_15/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_15/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_15/lvl_u1" routerlink="./">Equivalenze terminologiche</a></h2><div class="collapseable"><p>Per interpretare correttamente le direttive 2014/28/UE<sup><a fragment="#fn-d6e5820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e5820" id="fnbck-d6e5820" routerlink="./">194</a></sup>, 2013/29/UE<sup><a fragment="#fn-d6e5827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e5827" id="fnbck-d6e5827" routerlink="./">195</a></sup> e 2008/43/CE<sup><a fragment="#fn-d6e5834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e5834" id="fnbck-d6e5834" routerlink="./">196</a></sup> a cui rimanda la presente ordinanza, occorre tener conto delle equivalenze seguenti:</p><section class="no-article-child" id="annex_15/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_15/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_15/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Espressioni in tedesco</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>UE</p></td><td><p>Svizzera</p></td></tr><tr><td><p>Union</p></td><td><p>Schweiz</p></td></tr><tr><td><p>Unionsmarkt</p></td><td><p>Schweizer Markt</p></td></tr><tr><td><p>In der Union ansässige Person</p></td><td><p>In der Schweiz niedergelassene Person</p></td></tr><tr><td><p>Mitgliedstaat</p></td><td><p>Schweiz</p></td></tr><tr><td><p>Amtsblatt der Europäischen Union</p></td><td><p>Bundesblatt</p></td></tr><tr><td><p>EU-Konformitätserklärung</p></td><td><p>Konformitätserklärung</p></td></tr><tr><td><p>EU-Baumusterprüfung</p></td><td><p>Baumusterprüfung</p></td></tr><tr><td><p>EU-Baumusterprüfbescheinigung</p></td><td><p>Baumusterprüfbescheinigung</p></td></tr><tr><td><p>Einführer</p></td><td><p>Importeur</p></td></tr><tr><td><p>Bühne und Theater</p></td><td><p>Bühnen</p></td></tr><tr><td><p>Zündschnüre</p></td><td><p>Sicherheitsanzündschnüre</p></td></tr><tr><td><p>einfache Sprengzünder</p></td><td><p>Sprengkapseln</p></td></tr><tr><td><p>elektrische, nicht elektrische, elektronische Zünder</p></td><td><p>elektrische, nicht elektrische, elektronische Sprengzünder</p></td></tr><tr><td><p>Treibladungszünder und Booster</p></td><td><p>Primer und Booster</p></td></tr><tr><td><p>In-situ-Produktion</p></td><td><p>Herstellung in Mischladegeräten auf der Verwendungsstelle</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><br/></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_15/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_15/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_15/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Espressioni in francese</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>UE</p></td><td><p>Svizzera</p></td></tr><tr><td><p>Union</p></td><td><p>Suisse</p></td></tr><tr><td><p>marché de l’Union</p></td><td><p>marché suisse</p></td></tr><tr><td><p>personne établie dans l’Union</p></td><td><p>personne établie en Suisse</p></td></tr><tr><td><p>état membre</p></td><td><p>Suisse</p></td></tr><tr><td><p>Journal officiel de l’Union européenne</p></td><td><p>Feuille fédérale</p></td></tr><tr><td><p>déclaration UE de conformité </p></td><td><p>déclaration de conformité</p></td></tr><tr><td><p>article pyrotechnique</p></td><td><p>engin pyrotechnique</p></td></tr><tr><td><p>examen UE de type</p></td><td><p>examen de type</p></td></tr><tr><td><p>attestation d’examen UE de type</p></td><td><p>attestation d’examen de type</p></td></tr><tr><td><p>artifices de divertissement</p></td><td><p>pièces d’artifice</p></td></tr><tr><td><p>théâtre et scène</p></td><td><p>théâtre</p></td></tr><tr><td><p>caisse</p></td><td><p>conteneur</p></td></tr><tr><td><p>mèches lentes</p></td><td><p>mèches d’allumage de sûreté</p></td></tr><tr><td><p>détonateurs électriques, non électriques, électroniques</p></td><td><p>amorces électriques, non électriques, électroniques</p></td></tr><tr><td><p>boîtiers et tambours</p></td><td><p>récipients</p></td></tr><tr><td><p>cartouches amorces et charges relais</p></td><td><p>primer et booster</p></td></tr><tr><td><p>production sur site</p></td><td><p>production dans des mélangeurs sur le lieu d’utilisation</p></td></tr><tr><td><p>producteur</p></td><td><p>fabricant</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><br/></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_15/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_15/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_15/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Espressioni in italiano</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Svizzera</p></th></tr><tr><td><p>Unione</p></td><td><p>Svizzera</p></td></tr><tr><td><p>mercato dell’Unione</p></td><td><p>mercato svizzero</p></td></tr><tr><td><p>persona stabilita nell’Unione</p></td><td><p>persona domiciliata in Svizzera</p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Svizzera</p></td></tr><tr><td><p>Gazzetta ufficiale dell’Unione europea</p></td><td><p>Foglio federale</p></td></tr><tr><td><p>dichiarazione di conformità UE</p></td><td><p>dichiarazione di conformità</p></td></tr><tr><td><p>articolo pirotecnico</p></td><td><p>pezzo pirotecnico</p></td></tr><tr><td><p>esame UE del tipo</p></td><td><p>esame del tipo</p></td></tr><tr><td><p>certificato di esame UE del tipo</p></td><td><p>attestato di esame del tipo</p></td></tr><tr><td><p>teatrali e per uso scenico </p></td><td><p>per uso scenico</p></td></tr><tr><td><p>confezione elementare </p></td><td><p>unità elementare d’imballaggio</p></td></tr><tr><td><p>bidoni e fusti</p></td><td><p>contenitori</p></td></tr><tr><td><p>produzione «in loco»</p></td><td><p>produzione in caricatori sul luogo d’utilizzazione</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5820"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e5820" routerlink="./">194</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p><p id="fn-d6e5827"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e5827" routerlink="./">195</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p><p id="fn-d6e5834"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e5834" routerlink="./">196</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 1<i>a</i> cpv. 2.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_16"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_16" routerlink="./">Allegato 16</a><sup><a fragment="#fn-d6e6206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e6206" id="fnbck-d6e6206" routerlink="./">197</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e6206" routerlink="./">197</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2229</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 119<i>a</i> cpv. 5)</p><section class="no-article-child" id="annex_16/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_16/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_16/lvl_u1" routerlink="./">Ammissione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_16/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_16/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_16/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Ammissione</a></h3><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UCE può rinunciare alla procedura d’ammissione, se la sicurezza è garantita da altre misure.</p><p><sup>2</sup> Non necessitano dell’ammissione i pezzi pirotecnici incorporati in prodotti che a loro volta sottostanno a un obbligo d’esame riconosciuto.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_16/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_16/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_16/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Requisiti tecnici</a></h3><div class="collapseable"> <p>I pezzi pirotecnici sono ammessi, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in quanto a composizione e caratteristiche corrispondono allo stato della tecnica;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di utilizzazione conforme alla loro destinazione, sono di manipolazione sicura e non mettono in pericolo persone e cose; e</dd><dt>c. </dt><dd>non producono schegge pericolose e non contengono cariche autoinfiammabili.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_16/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_16/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_16/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Tasse</a></h3><div class="collapseable"> <p>Per l’ammissione è riscossa una tassa di 50–3000 franchi.</p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_17"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_17" routerlink="./">Allegato 17</a><sup><a fragment="#fn-d6e6253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fn-d6e6253" id="fnbck-d6e6253" routerlink="./">198</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6253"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#fnbck-d6e6253" routerlink="./">198</a></sup> Introdotto dall’appendice 2 n. 3 dell’O del 21 nov. 2012 (<a href="eli/oc/2012/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6781</a>). Aggiornato dall’all. 2 n. 10 dell’O del 25 mag. 2022 sui precursori di sostanze esplodenti, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 353</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 117<i>e</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_17/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_17/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_17/lvl_u1" routerlink="./">Diritti d’accesso a BARBARA</a></h2><div class="collapseable"><p>A = consultare</p><p>B = trattare</p><p>vuoto = nessun accesso</p><section class="no-article-child" id="annex_17/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_17/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_17/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Stato maggiore fedpol</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati sulle autorizzazioni (DANTRAG)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati amministrativi<br/>(DANTRAG)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati<br/>sugli eventi (EREIGNISSE)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Biblioteca<br/><br/>(BIBLIOTHEK)</p></th></tr><tr><td><p>Consulente per la protezione dei dati</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_17/lvl_u1/lvl_u2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_17/lvl_u1/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_17/lvl_u1/lvl_u2" routerlink="./">Servizi fedpol</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati sulle autorizzazioni (DANTRAG)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati<br/>amministrativi (DANTRAG)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati<br/>sugli eventi (EREIGNISSE)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Biblioteca<br/><br/>(BIBLIOTHEK)</p></th></tr><tr><td><p>Ufficio centrale Esplosivi </p></td><td><p class="man-text-align-center">B</p></td><td><p class="man-text-align-center">B</p></td><td><p class="man-text-align-center">B</p></td><td><p class="man-text-align-center">B</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_17/lvl_u1/lvl_u3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_17/lvl_u1/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_17/lvl_u1/lvl_u3" routerlink="./">Fornitori di servizi informatici fedpol</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati sulleautorizzazioni (DANTRAG)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati<br/>amministrativi (DANTRAG)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati<br/>sugli eventi (EREIGNISSE)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Biblioteca<br/><br/>(BIBLIOTHEK)</p></th></tr><tr><td><p>Responsabile di progetto e amministratori di sistema</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_17/lvl_u1/lvl_u4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_17/lvl_u1/lvl_u4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/78/it#annex_17/lvl_u1/lvl_u4" routerlink="./">Polizia giudiziaria federale</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati sulle autorizzazioni (DANTRAG)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati amministrativi (DANTRAG)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Dati<br/>sugli eventi (EREIGNISSE)</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center">Biblioteca<br/><br/>(BIBLIOTHEK)</p></th></tr><tr><td><p>Divisione Indagini<br/>Terrorismo</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Divisione Indagini<br/>Interventi speciali</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Divisione Indagini<br/>Protezione dello Stato</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p class="man-text-align-center">A</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 51467d7f-2878-4347-940d-4f7e494de0d9 | Ordinanza sull’impiego di esplosivi da parte della polizia | 941.413 | true | 2002-12-01T00:00:00 | 1984-06-27T00:00:00 | 1,435,968,000,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24834/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it | RS 941.413 1 Ordinanza sull’impiego di esplosivi da parte della polizia del 27 giugno 1984 (Stato 1° dicembre 2002) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 16 e 42 capoverso 1 della legge federale del 25 marzo 19771 sugli esplosivi (legge), ordina: Sezione 1: In generale Art. 1 Campo di applicazione La presente ordinanza disciplina l’impiego di esplosivi e di pezzi pirotecnici da parte dei corpi di polizia federali, cantonali e comunali, che dispongono di una polizia cri- minale o di formazioni speciali (corpi svizzeri di polizia). Art. 22 Applicazione della legislazione sugli esplosivi Le disposizioni della legge e dell’ordinanza del 27 novembre 20003 sugli esplosivi sono applicabili all’impiego degli esplosivi e dei pezzi pirotecnici da parte della polizia con riserva delle prescrizioni speciali della presente ordinanza. Sezione 2: Fabbricazione, acquisto, deposito e trasporto Art. 3 Fabbricazione4 1 Per la fabbricazione improvvisata di piccole quantità di esplosivi e di pezzi pirotec- nici a scopo di formazione non è necessaria l’autorizzazione prevista nell’articolo 9 della legge.5 2 A scopo di formazione possono essere fabbricati anche esplosivi e pezzi pirotecnici che sottostanno alla norma dell’articolo 15 capoverso 1 della legge. 3 …6 RU 1984 761 1 RS 941.41 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 3 RS 941.411 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 6 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002 (RU 2002 3328). 941.413 Commercio 2 941.413 Art. 47 Importazione e acquisto 1 I corpi di polizia di cui all’articolo 1 sono autorizzati a importare o ad acquistare esplosivi e pezzi pirotecnici che non adempiono i requisiti di sicurezza di cui al titolo secondo dell’ordinanza del 27 novembre 20008 sugli esplosivi. L’articolo 19 dell’ordinanza sugli esplosivi deve essere in ogni caso rispettato. 2 Il permesso d’acquisto è rilasciato da un ufficiale di polizia autorizzato al riguardo dal comando di polizia. 3 La stessa norma è applicabile anche agli esplosivi e ai pezzi pirotecnici acquistati presso l’esercito, le amministrazioni militari, federali e cantonali, e le loro aziende. 4 È autorizzata la cessione di esplosivi e di pezzi pirotecnici tra corpi di polizia, dietro consegna di un permesso d’acquisto. Art. 5 Deposito e trasporto Se lo esigono la formazione, l’intervento della polizia o un esercizio d’intervento, possono essere depositati temporaneamente ordigni esplosivi pronti all’uso (cariche esplosive), di un peso massimo di 15 kg. Questa norma è parimente applicabile al trasporto su strade pubbliche e sul luogo d’impiego. Sezione 3: Impiego Art. 6 Esplosivi utilizzabili È autorizzato l’impiego di esplosivi e di pezzi pirotecnici che non soddisfano le norme di sicurezza dell’ordinanza sugli esplosivi. Al riguardo sono determinanti le prescrizioni militari di sicurezza ed eventuali direttive derogantivi che l’Ufficio centrale (art. 33 della legge) emana dopo aver sentito l’Istituto svizzero di polizia a Neuchâtel (ISP).9 Art. 7 Permesso d’uso; rilascio e revoca 1 Per l’esecuzione indipendente di brillamenti ordinari è rilasciato, sul fondamento di un esame, un permesso P (permesso d’uso per la polizia). 2 Se la formazione e l’esame vertono su lavori speciali con o su esplosivi, nel per- messo dev’essere fatta un’annotazione corrispondente: ad esempio, distruzione di esplosivi o interventi in formazioni speciali. Anche la formazione incentrata sulla neutralizzazione di dispositivi esplosivi o incendiari non convenzionali (DEINC) dev’essere menzionata nel permesso.10 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 8 RS 941.411 9 Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3092). Impiego di esplosivi da parte della polizia 3 941.413 3 I comandi dei corpi svizzeri di polizia revocano il permesso se: a.11 sussistono i presupposti di cui all’articolo 60 capoversi 1 e 2 dell’ordinanza del 27 novembre 200012 sugli esplosivi; b. il titolare lascia il servizio di polizia; c. le incombenze di servizio del titolare non esigono più la manipolazione di esplosivi. 4 La commissione d’esame decide riguardo al rilascio del permesso senza esame nel caso di reintegrazione di ex-titolare nel servizio di polizia. La stessa norma vale per il reimpiego di un funzionario di polizia nel servizio di brillamento. Art. 8 Formazione ed esami 1 L’organizzazione degli esami per l’ottenimento del permesso P e la corrispettiva formazione dei candidati, nonché l’organizzazione e l’esecuzione della formazione complementare per i titolari dell’abilitazione formazioni speciali (FS) incombono all’ISP.13 2 I comandi di polizia decidono sull’idoneità ai sensi dell’articolo 55 dell’ordinanza del 27 novembre 200014 sugli esplosivi, dei candidati che essi invieranno ai corsi di formazione e agli esami. All’esame è ammesso soltanto chi ha frequentato un corso di formazione.15 3 La formazione per l’esecuzione di brillamenti ordinari è disciplinata dalle prescri- zioni della legge e dell’ordinanza del 27 novembre 2000 sugli esplosivi. Per i titolari dell’abilitazione polizia di sicurezza e giudiziaria vale in particolare l’obbligo di formazione complementare ai sensi dell’articolo 58 capoverso 2 dell’ordinanza sugli esplosivi.16 4 Alla formazione per l’esecuzione di brillamenti nel quadro di formazioni speciali del corpo svizzero di polizia sono inoltre applicabili i regolamenti pertinenti del- l’esercito. Tali regolamenti prevalgono su prescrizioni diverse della legislazione sugli esplosivi. Art. 8a17 Durata di validità e formazione complementare per le FS 1 Il permesso ha durata illimitata. 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 12 RS 941.411 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 14 RS 941.411 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 17 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). Commercio 4 941.413 2 Il titolare del permesso con la menzione FS deve partecipare a una formazione complementare entro cinque anni dall’esame o dall’ultima formazione complementa- re per l’ottenimento dell’abilitazione FS. 3 L’ISP è incaricato del controllo della formazione seguita. Art. 9 Formazione nei corpi di polizia La formazione all’interno del corpo di polizia è affidata a titolari del permesso d’uso P. Dev’essere conforme alle prescrizioni della presente ordinanza. Art. 10 Prescrizioni speciali 1 Durante la formazione e gli esercizi d’intervento delle formazioni speciali, può essere derogato alle vigenti prescrizioni di sicurezza soltanto nel limite delle direttive che l’Ufficio centrale emana dopo aver sentito l’ISP.18 2 L’Ufficio centrale può, alla stessa condizione, autorizzare la confezione in proprio di preparati di dimostrazione e l’impiego di dispositivi d’innesco non convenzionali, come anche d’inneschi A per gli interventi e gli esercizi d’intervento della polizia.19 3 Il capo dell’unità operativa, nei limiti della missione affidatagli dalla direzione del- l’intervento, è autorizzato, quando sono impiegate formazioni speciali, a dare ordini deroganti alle vigenti prescrizioni di sicurezza. Il funzionario di polizia, che viola le prescrizioni di sicurezza in stato di legittima difesa o d’emergenza, non è punibile. 4 Se un intervento di formazioni speciali dei corpi svizzeri di polizia esige l’accen- sione di cariche esplosive, basta che una persona avente il diritto di eseguire bril- lamenti, esplicitamente autorizzata al riguardo nel proprio permesso d’uso, sorvegli l’esecuzione del brillamento nel luogo d’intervento. Sezione 4: Disposizioni finali Art. 1120 Commissione degli esplosivi 1 La commissione permanente degli esplosivi dell’ISP funge da Commissione dei brillamenti conformemente all’articolo 61 dell’ordinanza del 27 novembre 200021 sugli esplosivi. 2 L’Ufficio centrale la consulta nei casi previsti dagli articoli 6 e 10. 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 21 RS 941.411 Impiego di esplosivi da parte della polizia 5 941.413 Art. 1222 Disposizioni transitorie relative alla modifica dell’11 settembre 2002 1 Gli esplosivi giusta l’articolo 19 dell’ordinanza del 27 novembre 200023 sugli esplosivi che non sono adeguatamente contrassegnati possono essere utilizzati fino al 20 giugno 2013. 2 Chi è titolare, al momento dell’entrata in vigore della modifica. di un permesso con la menzione FS deve partecipare a una formazione complementare per l’ottenimento dell’abilitazione FS (art. 8a) entro i seguenti termini: Data dell’ultimo esame: Termine ultimo per la formazione: Prima del 1990 30 novembre 2003 Dal 1990 al 1995 30 novembre 2004 Dal 1996 all’entrata in vigore della presente modifica 30 novembre 2005 Art. 13 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° agosto 198424. 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (RU 2002 3328). 23 RS 941.411 24 RU 1984 1320 Commercio 6 941.413 | <div _ngcontent-foc-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.413--><p class="srnummer">941.413</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sull’impiego di esplosivi da parte della polizia</h1><p>del 27 giugno 1984 (Stato 1° dicembre 2002)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 16 e 42 capoverso 1 della legge federale del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <br/>sugli esplosivi (legge),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: In generale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Campo di applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina l’impiego di esplosivi e di pezzi pirotecnici da parte dei corpi di polizia federali, cantonali e comunali, che dispongono di una polizia criminale o di formazioni speciali (corpi svizzeri di polizia).</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e46" id="fnbck-d6e46" routerlink="./">2</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_2" routerlink="./"><b></b> <b></b>Applicazione della legislazione sugli esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della legge e dell’ordinanza del 27 novembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e64" id="fnbck-d6e64" routerlink="./">3</a></sup> sugli esplosivi sono applicabili all’impiego degli esplosivi e dei pezzi pirotecnici da parte della polizia con riserva delle prescrizioni speciali della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e46"><sup><a fragment="#fnbck-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e46" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e64"><sup><a fragment="#fnbck-d6e64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e64" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2001/78/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.411</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Fabbricazione, acquisto, deposito e trasporto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Fabbricazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e80" id="fnbck-d6e80" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_3" routerlink="./"> </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la fabbricazione improvvisata di piccole quantità di esplosivi e di pezzi pirotecnici a scopo di formazione non è necessaria l’autorizzazione prevista nell’articolo 9 della legge.<sup><a fragment="#fn-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e96" id="fnbck-d6e96" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>2</sup> A scopo di formazione possono essere fabbricati anche esplosivi e pezzi pirotecnici che sottostanno alla norma dell’articolo 15 capoverso 1 della legge.</p><p><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e111" id="fnbck-d6e111" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e80"><sup><a fragment="#fnbck-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e80" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e96"><sup><a fragment="#fnbck-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e96" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e111" routerlink="./">6</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e123" id="fnbck-d6e123" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_4" routerlink="./"><b></b> <b></b>Importazione e acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I corpi di polizia di cui all’articolo 1 sono autorizzati a importare o ad acquistare esplosivi e pezzi pirotecnici che non adempiono i requisiti di sicurezza di cui al titolo secondo dell’ordinanza del 27 novembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e142" id="fnbck-d6e142" routerlink="./">8</a></sup> sugli esplosivi. L’articolo 19 dell’ordinanza sugli esplosivi deve essere in ogni caso rispettato.</p><p><sup>2</sup> Il permesso d’acquisto è rilasciato da un ufficiale di polizia autorizzato al riguardo dal comando di polizia.</p><p><sup>3</sup> La stessa norma è applicabile anche agli esplosivi e ai pezzi pirotecnici acquistati presso l’esercito, le amministrazioni militari, federali e cantonali, e le loro aziende.</p><p><sup>4</sup> È autorizzata la cessione di esplosivi e di pezzi pirotecnici tra corpi di polizia, dietro consegna di un permesso d’acquisto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e123" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e142"><sup><a fragment="#fnbck-d6e142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e142" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2001/78/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.411</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Deposito e trasporto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se lo esigono la formazione, l’intervento della polizia o un esercizio d’intervento, possono essere depositati temporaneamente ordigni esplosivi pronti all’uso (cariche esplosive), di un peso massimo di 15 kg. Questa norma è parimente applicabile al trasporto su strade pubbliche e sul luogo d’impiego.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Impiego</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Esplosivi utilizzabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>È autorizzato l’impiego di esplosivi e di pezzi pirotecnici che non soddisfano le norme di sicurezza dell’ordinanza sugli esplosivi. Al riguardo sono determinanti le prescrizioni militari di sicurezza ed eventuali direttive derogantivi che l’Ufficio centrale (art. 33 della legge) emana dopo aver sentito l’Istituto svizzero di polizia a Neuchâtel (ISP).<sup><a fragment="#fn-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e183" id="fnbck-d6e183" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e183"><sup><a fragment="#fnbck-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e183" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Permesso d’uso; rilascio e revoca</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’esecuzione indipendente di brillamenti ordinari è rilasciato, sul fondamento di un esame, un permesso P (permesso d’uso per la polizia).</p><p><sup>2</sup> Se la formazione e l’esame vertono su lavori speciali con o su esplosivi, nel permesso dev’essere fatta un’annotazione corrispondente: ad esempio, distruzione di esplosivi o interventi in formazioni speciali. Anche la formazione incentrata sulla neutralizzazione di dispositivi esplosivi o incendiari non convenzionali (DEINC) dev’essere menzionata nel permesso.<sup><a fragment="#fn-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e207" id="fnbck-d6e207" routerlink="./">10</a></sup> </p><p><sup>3</sup> I comandi dei corpi svizzeri di polizia revocano il permesso se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e225" id="fnbck-d6e225" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>sussistono i presupposti di cui all’articolo 60 capoversi 1 e 2 dell’ordinanza del 27 novembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e237" id="fnbck-d6e237" routerlink="./">12</a></sup> sugli esplosivi;</dd><dt>b. </dt><dd>il titolare lascia il servizio di polizia;</dd><dt>c. </dt><dd>le incombenze di servizio del titolare non esigono più la manipolazione di esplosivi.</dd></dl><p><sup>4</sup> La commissione d’esame decide riguardo al rilascio del permesso senza esame nel caso di reintegrazione di ex-titolare nel servizio di polizia. La stessa norma vale per il reimpiego di un funzionario di polizia nel servizio di brillamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e207" routerlink="./">10</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/3092_3092_3092/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3092</a>).</p><p id="fn-d6e225"><sup><a fragment="#fnbck-d6e225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e225" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e237"><sup><a fragment="#fnbck-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e237" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2001/78/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.411</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Formazione ed esami</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organizzazione degli esami per l’ottenimento del permesso P e la corrispettiva formazione dei candidati, nonché l’organizzazione e l’esecuzione della formazione complementare per i titolari dell’abilitazione formazioni speciali (FS) incombono all’ISP.<sup><a fragment="#fn-d6e266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e266" id="fnbck-d6e266" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>2</sup> I comandi di polizia decidono sull’idoneità ai sensi dell’articolo 55 dell’ordinanza del 27 novembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e278" id="fnbck-d6e278" routerlink="./">14</a></sup> sugli esplosivi, dei candidati che essi invieranno ai corsi di formazione e agli esami. All’esame è ammesso soltanto chi ha frequentato un corso di formazione.<sup><a fragment="#fn-d6e286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e286" id="fnbck-d6e286" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>3</sup> La formazione per l’esecuzione di brillamenti ordinari è disciplinata dalle prescrizioni della legge e dell’ordinanza del 27 novembre 2000 sugli esplosivi. Per i titolari dell’abilitazione polizia di sicurezza e giudiziaria vale in particolare l’obbligo di formazione complementare ai sensi dell’articolo 58 capoverso 2 dell’ordinanza sugli esplosivi.<sup><a fragment="#fn-d6e298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e298" id="fnbck-d6e298" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>4</sup> Alla formazione per l’esecuzione di brillamenti nel quadro di formazioni speciali del corpo svizzero di polizia sono inoltre applicabili i regolamenti pertinenti dell’esercito. Tali regolamenti prevalgono su prescrizioni diverse della legislazione sugli esplosivi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e266"><sup><a fragment="#fnbck-d6e266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e266" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e278"><sup><a fragment="#fnbck-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e278" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2001/78/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.411</b></a></p><p id="fn-d6e286"><sup><a fragment="#fnbck-d6e286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e286" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e298"><sup><a fragment="#fnbck-d6e298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e298" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p></div></div></article><article id="art_8_a"><a name="a8a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_8_a" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e314" id="fnbck-d6e314" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_8_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Durata di validità e formazione complementare per le FS</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il permesso ha durata illimitata.</p><p><sup>2</sup> Il titolare del permesso con la menzione FS deve partecipare a una formazione complementare entro cinque anni dall’esame o dall’ultima formazione complementare per l’ottenimento dell’abilitazione FS.</p><p><sup>3</sup> L’ISP è incaricato del controllo della formazione seguita.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e314" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Formazione nei corpi di polizia</a></h6><div class="collapseable"> <p>La formazione all’interno del corpo di polizia è affidata a titolari del permesso d’uso P. Dev’essere conforme alle prescrizioni della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Prescrizioni speciali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Durante la formazione e gli esercizi d’intervento delle formazioni speciali, può essere derogato alle vigenti prescrizioni di sicurezza soltanto nel limite delle direttive che l’Ufficio centrale emana dopo aver sentito l’ISP.<sup><a fragment="#fn-d6e360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e360" id="fnbck-d6e360" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale può, alla stessa condizione, autorizzare la confezione in proprio di preparati di dimostrazione e l’impiego di dispositivi d’innesco non convenzionali, come anche d’inneschi A per gli interventi e gli esercizi d’intervento della polizia.<sup><a fragment="#fn-d6e372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e372" id="fnbck-d6e372" routerlink="./">19</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il capo dell’unità operativa, nei limiti della missione affidatagli dalla direzione dell’intervento, è autorizzato, quando sono impiegate formazioni speciali, a dare ordini deroganti alle vigenti prescrizioni di sicurezza. Il funzionario di polizia, che viola le prescrizioni di sicurezza in stato di legittima difesa o d’emergenza, non è punibile.</p><p><sup>4</sup> Se un intervento di formazioni speciali dei corpi svizzeri di polizia esige l’accensione di cariche esplosive, basta che una persona avente il diritto di eseguire brillamenti, esplicitamente autorizzata al riguardo nel proprio permesso d’uso, sorvegli l’esecuzione del brillamento nel luogo d’intervento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e360"><sup><a fragment="#fnbck-d6e360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e360" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e372"><sup><a fragment="#fnbck-d6e372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e372" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e392" id="fnbck-d6e392" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_11" routerlink="./"><b></b> <b></b>Commissione degli esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La commissione permanente degli esplosivi dell’ISP funge da Commissione dei brillamenti conformemente all’articolo 61 dell’ordinanza del 27 novembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e411" id="fnbck-d6e411" routerlink="./">21</a></sup> sugli esplosivi. </p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale la consulta nei casi previsti dagli articoli 6 e 10.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e392" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e411"><sup><a fragment="#fnbck-d6e411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e411" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/2001/78/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.411</b></a></p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e425" id="fnbck-d6e425" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_12" routerlink="./"><b></b> <b></b>Disposizioni transitorie relative alla modifica dell’11 settembre 2002</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esplosivi giusta l’articolo 19 dell’ordinanza del 27 novembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e444" id="fnbck-d6e444" routerlink="./">23</a></sup> sugli esplosivi che non sono adeguatamente contrassegnati possono essere utilizzati fino al 20 giugno 2013.</p><p><sup>2</sup> Chi è titolare, al momento dell’entrata in vigore della modifica. di un permesso con la menzione FS deve partecipare a una formazione complementare per l’ottenimento dell’abilitazione FS (art. 8<i>a</i>) entro i seguenti termini:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Data dell’ultimo esame:</p></td><td><p>Termine ultimo per la formazione:</p></td></tr><tr><td><p>Prima del 1990</p></td><td><p>30 novembre 2003</p></td></tr><tr><td><p>Dal 1990 al 1995</p></td><td><p>30 novembre 2004</p></td></tr><tr><td><p>Dal 1996 all’entrata in vigore della presente modifica</p></td><td><p>30 novembre 2005</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e425"><sup><a fragment="#fnbck-d6e425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e425" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° dic. 2002 (<a href="eli/oc/2002/495/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3328</a>).</p><p id="fn-d6e444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e444" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/2001/78/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.411</b></a></p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° agosto 1984<sup><a fragment="#fn-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fn-d6e498" id="fnbck-d6e498" routerlink="./">24</a></sup>.</p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e498"><sup><a fragment="#fnbck-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1984/761_761_761/it#fnbck-d6e498" routerlink="./">24</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1984/1320_1320_1320/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1984</b> 1320</a></p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 16596f21-09a5-4f73-ac40-b7633435758b | Legge federale sui precursori di sostanze esplodenti | LPre | 941.42 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 2020-09-25T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/34142/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it | 941.42 1 / 16 Legge federale sui precursori di sostanze esplodenti (LPre) del 25 settembre 2020 (Stato 23 gennaio 2023) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 54 capoverso 1, 95 capoverso 1 e 173 capoverso 2 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 20 novembre 20192, decreta: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo e oggetto 1 La presente legge intende impedire che in Svizzera vengano commessi reati contro la vita e l’integrità delle persone e contro cose per mezzo di sostanze esplodenti fab- bricate artigianalmente. Essa intende altresì impedire la commissione di simili reati all’estero. 2 La presente legge disciplina: a. l’acquisto, la detenzione, l’alienazione, l’importazione e l’esportazione di pre- cursori di sostanze esplodenti da parte di utilizzatori privati; b. la messa a disposizione sul mercato di precursori di sostanze esplodenti; c. la fabbricazione di sostanze esplodenti da parte di utilizzatori privati. 3 Prevede la possibilità di segnalare eventi sospetti all’Ufficio federale di polizia (fedpol). Art. 2 Definizioni Nella presente legge s’intende per: a. sostanza esplodente: sostanza, miscela e soluzione la cui esplosione può es- sere provocata mediante innesco senza apporto di aria e che è atta a mettere in pericolo la vita e l’integrità delle persone o a distruggere cose; b. precursore: sostanza chimica che può essere utilizzata per fabbricare sostanze esplodenti, nonché le miscele e le soluzioni che la contengono; RU 2022 352 1 RS 101 2 FF 2020 151 941.42 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 / 16 941.42 c. utilizzatore privato: persona fisica o giuridica che utilizza un precursore non a fini di lucro, di formazione o di ricerca e neppure nell’ambito di un’attività di pubblica utilità e che non lo mette a disposizione sul mercato; d. messa a disposizione sul mercato: fornitura di un precursore sul mercato nel quadro di un’attività commerciale, a titolo oneroso o gratuito; e. importazione: introduzione nel territorio svizzero; f. esportazione: uscita dal territorio svizzero. Sezione 2: Restrizioni di accesso Art. 3 1 Il Consiglio federale definisce un elenco di precursori che presentano un rischio di uso abusivo; a tal fine tiene conto del diritto internazionale. 2 Stabilisce i seguenti livelli di accesso applicabili a ciascun precursore di cui al capo- verso 1, in funzione della sua concentrazione: a. accesso libero; b. accesso soggetto ad autorizzazione; c. accesso vietato; d. in alternativa, fino al raggiungimento di un quantitativo soglia determinato, accesso per il tramite di un negozio specializzato. 3 Gli oggetti che contengono precursori di cui al capoverso 1 sono esclusi dalle restri- zioni di accesso. Il Consiglio federale può sottoporre singoli oggetti alle restrizioni di accesso. 4 Il Consiglio federale può escludere dalle restrizioni di accesso altri singoli prodotti che contengono precursori di cui al capoverso 1. Sezione 3: Acquisto, detenzione, alienazione, importazione ed esportazione di precursori da parte di utilizzatori privati Art. 4 Acquisto e detenzione di precursori 1 Gli utilizzatori privati possono acquistare o detenere precursori accessibili su auto- rizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b soltanto se dispongono di un’au- torizzazione di acquisto per il precursore e se la fornitura o l’importazione è stata registrata nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21. 2 Gli utilizzatori privati possono acquistare o detenere precursori a cui è vietato l’ac- cesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c soltanto se dispongono di un’autoriz- zazione eccezionale per il precursore e se la fornitura o l’importazione è stata regi- strata nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21. Precursori di sostanze esplodenti. LF 3 / 16 941.42 Art. 5 Divieto di alienare precursori Agli utilizzatori privati è vietato alienare precursori accessibili su autorizzazione se- condo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c. Art. 6 Domanda di autorizzazione di acquisto 1 Le domande di autorizzazione di acquisto sono presentate a fedpol. 2 Il Consiglio federale può prevedere l’obbligo di presentare la domanda per via elet- tronica. 3 La domanda contiene le indicazioni seguenti: a. le generalità del richiedente e il numero del suo passaporto, della carta d’iden- tità o del permesso per stranieri; b. le indicazioni sul precursore; c. le indicazioni sull’uso previsto del precursore. Art. 7 Rilascio o rifiuto dell’autorizzazione di acquisto 1 Fedpol rilascia un’autorizzazione di acquisto se il richiedente è maggiorenne, è do- miciliato in Svizzera, indica un uso previsto plausibile e se non sussiste alcun motivo d’impedimento al rilascio. 2 Sussiste un motivo d’impedimento se: a. il richiedente è sottoposto a curatela generale o è rappresentato da una persona designata con mandato precauzionale; b. vi sono indizi secondo cui il richiedente potrebbe utilizzare, manipolare o cu- stodire il precursore in modo tale da esporre a pericolo se stesso o terzi; c. il richiedente è iscritto nel casellario giudiziale per un reato tale da far temere che possa commettere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose, oppure contribuire alla commissione di simili reati; o d. vi sono altri indizi secondo cui il richiedente potrebbe commettere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose, oppure contribuire alla com- missione di simili reati. 3 Se lo scopo perseguito con l’uso previsto può essere raggiunto facendo ricorso ad altre sostanze, fedpol può rifiutare il rilascio dell’autorizzazione di acquisto. Informa la persona interessata in merito a questa alternativa. Art. 8 Portata e durata dell’autorizzazione di acquisto 1 L’autorizzazione di acquisto è rilasciata per uno o più precursori. 2 Ha una validità massima di tre anni. 3 Può essere vincolata a oneri e condizioni. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 / 16 941.42 Art. 9 Verifica e revoca dell’autorizzazione di acquisto 1 Durante la durata di validità dell’autorizzazione di acquisto, fedpol può verificare periodicamente se i presupposti per il rilascio sono ancora adempiuti. Può inoltre pro- cedere a una verifica quando nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 viene registrata la fornitura, l’importazione o l’esportazione di un precursore. 2 Se le condizioni per il rilascio di cui all’articolo 7 non sono più adempiute, fedpol revoca l’autorizzazione di acquisto. Può confiscare i precursori acquistati sulla base dell’autorizzazione di acquisto revocata. Art. 10 Autorizzazione eccezionale 1 In determinati casi, il Consiglio federale può prevedere autorizzazioni eccezionali per l’accesso a precursori a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c. 2 L’autorizzazione eccezionale può essere limitata riguardo alla quantità del precur- sore o al numero di transazioni. 3 Il rilascio e la revoca dell’autorizzazione eccezionale sono retti dalle disposizioni applicabili all’autorizzazione di acquisto (art. 6–9). Art. 11 Importazione di precursori 1 Gli utilizzatori privati possono importare precursori accessibili su autorizzazione se- condo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c soltanto se: a. dispongono dell’autorizzazione di acquisto o dell’autorizzazione eccezionale necessaria; e b. prima dell’importazione hanno registrato nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 le indicazioni seguenti: 1. le proprie generalità, 2. le indicazioni sull’autorizzazione di acquisto o sull’autorizzazione ecce- zionale, 3. le indicazioni sul precursore, 4. le indicazioni sull’importazione. 2 Su richiesta dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)3, devono dimostrare di disporre dell’autorizzazione necessaria e di aver effettuato la registrazione, nonché fornire tutte le informazioni utili. Art. 12 Esportazione di precursori 1 Gli utilizzatori privati possono esportare precursori accessibili su autorizzazione se- condo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c soltanto se: 3 RU 2021 589 Precursori di sostanze esplodenti. LF 5 / 16 941.42 a. hanno acquistato i precursori legalmente; e b. prima dell’esportazione hanno registrato nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 le indicazioni seguenti: 1. le proprie generalità, 2. le indicazioni sull’autorizzazione di acquisto o sull’autorizzazione ecce- zionale, 3. le indicazioni sul precursore, 4. le indicazioni sull’esportazione. 2 Su richiesta dell’UDSC, devono dimostrare di aver acquistato legalmente i precur- sori e di aver effettuato la registrazione, nonché fornire tutte le informazioni utili. Art. 13 Messa al sicuro provvisoria di precursori 1 L’UDSC mette al sicuro provvisoriamente i precursori per i quali non è presentata l’autorizzazione di acquisto o l’autorizzazione eccezionale necessaria o che non sono stati registrati in modo regolare nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21. 2 Sporge denuncia a fedpol. Sezione 4: Messa a disposizione di precursori sul mercato Art. 14 Fornitura di precursori a utilizzatori privati 1 Chiunque mette a disposizione sul mercato precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’arti- colo 3 capoverso 2 lettera c, può fornirli a utilizzatori privati soltanto se questi ultimi comprovano la propria identità e dispongono di un’autorizzazione di acquisto o di un’autorizzazione eccezionale per il precursore interessato. 2 La persona che fornisce il precursore verifica mediante procedura di richiamo nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21, servendosi del numero di riferimento dell’autorizzazione, che l’utilizzatore privato disponga dell’autorizzazione di acquisto o dell’autorizzazione eccezionale necessaria. 3 Essa deve confermare o registrare nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 le indicazioni seguenti: a. le generalità dell’utilizzatore privato; b. le indicazioni sull’autorizzazione di acquisto o sull’autorizzazione eccezio- nale; c. le indicazioni sul precursore; d. le indicazioni sulla fornitura. 4 Il Consiglio federale disciplina i dettagli. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 / 16 941.42 Art. 15 Informazione al momento della fornitura Chiunque mette a disposizione sul mercato precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’arti- colo 3 capoverso 2 lettera c deve informare l’acquirente delle disposizioni della pre- sente legge. Sezione 5: Divieto di fabbricare e di detenere sostanze esplodenti Art. 16 1 Agli utilizzatori privati è vietato fabbricare sostanze esplodenti. 2 È vietato acquistare e detenere sostanze esplodenti fabbricate da utilizzatori privati. Sezione 6: Segnalazione di eventi sospetti Art. 17 Gli eventi sospetti correlati ai precursori, quali furti, sparizioni o transazioni sospette, possono essere segnalati a fedpol. Sezione 7: Trattamento dei dati e sistema d’informazione Art. 18 Raccolta di informazioni 1 Per trattare le domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione eccezionale, per verificare tali autorizzazioni e per trattare le segnalazioni di eventi sospetti, i ser- vizi competenti di fedpol possono accedere automaticamente ai sistemi d’informa- zione seguenti: a. sistema di sostegno alle indagini di polizia giudiziaria della Confederazione di cui all’articolo 10 della legge federale del 13 giugno 20084 sui sistemi d’in- formazione di polizia della Confederazione (LSIP); b. sistema di trattamento dei dati relativi ai reati federali di cui all’articolo 11 LSIP; c. sistema di trattamento dei dati relativi alla cooperazione di polizia internazio- nale e intercantonale di cui all’articolo 12 LSIP; d. sistema di ricerca informatizzato di polizia di cui all’articolo 15 LSIP; e. nell’ambito dell’acquis di Schengen, parte nazionale del Sistema d’informa- zione Schengen di cui all’articolo 16 LSIP; f. registro nazionale di polizia di cui all’articolo 17 LSIP; 4 RS 361 Precursori di sostanze esplodenti. LF 7 / 16 941.42 g. sistema di gestione delle pratiche e degli atti di fedpol di cui all’articolo 18 LSIP; h. sistema d’informazione INDEX SIC del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) di cui all’articolo 51 della legge federale del 25 settembre 20155 sulle attività informative; i.6 casellario giudiziale informatizzato ai sensi della legge del 17 giugno 20167 sul casellario giudiziale; j. banca dati sul rifiuto e la revoca di autorizzazioni e sul sequestro di armi (DEBBWA) di cui all’articolo 32a capoverso 1 lettera c della legge del 20 giugno 19978 sulle armi (LArm); k. banca dati DAWA di cui all’articolo 32a capoverso 1 lettera d LArm; l. sistema d’informazione sui documenti d’identità di cui all’articolo 11 della legge del 22 giugno 20019 sui documenti d’identità; m. sistema d’informazione ai sensi della legge federale del 20 giugno 200310 sul sistema d’informazione per il settore degli stranieri e dell’asilo. 2 Le autorità della Confederazione e dei Cantoni, segnatamente le autorità di perse- guimento penale, l’UDSC e le autorità competenti per l’esecuzione della LArm e della legge federale del 25 marzo 197711 sugli esplosivi (LEspl) forniscono ai servizi com- petenti di fedpol, su richiesta, le informazioni necessarie a individuare e valutare po- tenziali minacce correlate ai precursori. 3 In caso di eventi sospetti, i servizi competenti di fedpol possono raccogliere dati personali provenienti da fonti accessibili al pubblico. Art. 19 Scambio di informazioni con autorità partner estere Fedpol può scambiare dati personali, compresi quelli degni di particolare protezione, con autorità partner estere: a. per trattare le domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione ecce- zionale; b. in caso di eventi sospetti, se lo scambio è necessario per prevenire un pericolo per persone o cose. 5 RS 121 6 Testo giusta l’art. 42, in vigore dal 23 gen. 2023 (RU 2022 352, 600). 7 RS 330 8 RS 514.54 9 RS 143.1 10 RS 142.51 11 RS 941.41 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 / 16 941.42 Art. 20 Comunicazione di sentenze penali e decisioni penali Le autorità penali della Confederazione e dei Cantoni comunicano a fedpol le sentenze penali e le decisioni penali pronunciate in virtù degli articoli 224–226 CP12, della LE- spl13 o della presente legge. Art. 21 Sistema d’informazione 1 Fedpol gestisce un sistema d’informazione per adempiere i compiti sanciti dalla pre- sente legge. Può trattarvi dati personali, compresi quelli degni di particolare prote- zione. 2 Quando tratta le domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione eccezio- nale, verifica tali autorizzazioni e tratta le segnalazioni di eventi sospetti, fedpol con- trolla se vi sono indizi secondo cui i precursori potrebbero essere utilizzati per com- piere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose. A tal fine è autorizzato a confrontare le informazioni di cui all’articolo 22. Art. 22 Contenuto del sistema d’informazione Il sistema d’informazione contiene le informazioni seguenti: a. i dati provenienti dalla registrazione della fornitura, dell’importazione e dell’esportazione di precursori accessibili su autorizzazione secondo l’arti- colo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c; b. le domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione eccezionale non- ché le informazioni su autorizzazioni rilasciate, rifiutate o revocate e sulle cir- costanze che hanno portato al rifiuto o alla revoca di un’autorizzazione; c. le informazioni sulle segnalazioni di eventi sospetti pervenute e sulle circo- stanze che hanno portato a una tale segnalazione; d. le informazioni sulle misure adottate da fedpol in caso di eventi sospetti; e. i risultati scaturiti dalle informazioni raccolte in virtù degli articoli 18, 19 e 29, nella misura in cui servano per adempiere i compiti sanciti dalla presente legge; f. le sentenze penali e le decisioni penali pronunciate in virtù degli articoli 224– 226 CP14, della LEspl15 o della presente legge nonché le informazioni su eventi correlati a prodotti chimici e sostanze esplodenti; g. le decisioni pronunciate in virtù della presente legge; h. le informazioni tecniche correlate ai precursori e al loro uso abusivo; i. le informazioni statistiche. 12 RS 311.0 13 RS 941.41 14 RS 311.0 15 RS 941.41 Precursori di sostanze esplodenti. LF 9 / 16 941.42 Art. 23 Diritto di accesso e di rettifica 1 Il diritto di accesso e il diritto di far rettificare dati inesatti sono retti dalla legge federale del 19 giugno 199216 sulla protezione dei dati. 2 Fedpol fornisce le informazioni richieste dopo aver consultato l’autorità dalla quale provengono i dati. 3 Per i dati di cui all’articolo 18 capoverso 1 lettere b–g sono fatti salvi gli articoli 8, 8a e 16 LSIP17. Art. 24 Accesso al sistema d’informazione mediante procedura di richiamo 1 Il Consiglio federale può autorizzare le autorità seguenti ad accedere, mediante pro- cedura di richiamo, al sistema d’informazione di cui all’articolo 21 per adempiere i loro compiti: a. le autorità competenti per l’esecuzione della LArm18 e della LEspl19, per ac- certare i motivi d’impedimento di cui agli articoli 8 capoverso 2 LArm e 14a capoverso 1 LEspl; b. l’UDSC e i corpi di polizia della Confederazione e dei Cantoni, per verificare se a una persona è stata rilasciata un’autorizzazione di acquisto o un’autoriz- zazione eccezionale e se è stata registrata la fornitura, l’importazione o l’esportazione di un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’arti- colo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c; c. le autorità competenti per l’esecuzione della presente legge, segnatamente per i controlli di cui all’articolo 28 capoverso 3, nell’ambito dei loro accertamenti. 2 Il Consiglio federale può prevedere che fedpol conceda all’UDSC, per l’adempi- mento dei suoi compiti, l’accesso mediante procedura di richiamo alle generalità di persone: a. alle quali è stata rifiutata o revocata un’autorizzazione di acquisto o un’auto- rizzazione eccezionale per uno dei motivi d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2, oppure che sono state oggetto di misure adottate a causa di eventi sospetti; e b. per le quali si presume sussista un rischio elevato di uso abusivo. Art. 25 Comunicazione automatica di dati alle autorità competenti per l’esecuzione della legge sulle armi Fedpol può comunicare automaticamente alle autorità competenti per l’esecuzione della LArm20 autorizzate ad accedere al sistema d’informazione in virtù dell’arti- colo 24 capoverso 1 lettera a il nome delle persone: 16 RS 235.1 17 RS 361 18 RS 514.54 19 RS 941.41 20 RS 514.54 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 / 16 941.42 a. alle quali è stata rifiutata o revocata un’autorizzazione di acquisto o un’auto- rizzazione eccezionale per uno dei motivi d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2, oppure nei cui confronti sono state adottate misure a causa di eventi sospetti; e b. che sono registrate nel sistema d’informazione sull’acquisto e il possesso di armi da fuoco di cui all’articolo 32a capoverso 2 LArm con il loro numero d’assicurato AVS. Art. 2621 Uso del numero AVS 1 Fedpol e le autorità autorizzate ad accedere al sistema d’informazione in virtù del- l’articolo 24 capoverso 1 sono legittimati a utilizzare sistematicamente il numero AVS di cui all’articolo 50c della legge federale del 20 dicembre 194622 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. 2 Il numero AVS è utilizzato per lo scambio elettronico di dati con altri sistemi d’in- formazione nei quali il numero d’assicurato è utilizzato sistematicamente, sempre che tale scambio di dati mediante numero AVS sia retto da una legge federale. 3 Le autorità competenti comunicano a fedpol il numero AVS ai fini di un suo uso nel sistema d’informazione. Art. 27 Disposizioni d’esecuzione relative al sistema d’informazione Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione relative al sistema d’infor- mazione di cui all’articolo 21. Disciplina in particolare la durata durante la quale pos- sono essere conservati i dati. Sezione 8: Esecuzione Art. 28 Fedpol 1 Fedpol è incaricato dell’esecuzione dei compiti previsti dalla presente legge, sempre che questa non designi un altro servizio competente. Mette in atto misure di sensibi- lizzazione. 2 Fedpol emana le decisioni necessarie nei confronti di chi viola le disposizioni della presente legge o le sue disposizioni d’esecuzione. Può in particolare confiscare pre- cursori e sostanze esplodenti, revocare autorizzazioni di acquisto o autorizzazioni ec- cezionali, vietare comportamenti illegali o fissare un termine adeguato per ripristinare la situazione legale. 21 Nuovo testo giusta il n. 39 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 758; FF 2019 6043). 22 RS 831.10 Precursori di sostanze esplodenti. LF 11 / 16 941.42 3 Fedpol verifica mediante controlli a campione se i punti vendita accertano l’esi- stenza di un’autorizzazione di acquisto o di un’autorizzazione eccezionale e se regi- strano la fornitura di precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 ca- poverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c. Può incaricare i Cantoni di procedere ai relativi controlli. Art. 29 Servizio delle attività informative della Confederazione Su richiesta di fedpol, il SIC esprime il suo parere se vi sono dubbi quanto all’esistenza di un motivo d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2 in relazione a una per- sona: a. che richiede un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale o a cui è stata rilasciata una tale autorizzazione; o b. che è oggetto di una segnalazione di eventi sospetti. Art. 30 Emolumenti 1 Fedpol riscuote emolumenti per l’emanazione di decisioni e il rilascio di autorizza- zioni di acquisto e di autorizzazioni eccezionali. 2 Per l’esecuzione di controlli nei punti vendita non è riscosso alcun emolumento. Se durante un controllo sono constatate irregolarità, fedpol e i Cantoni possono riscuotere emolumenti. In tal caso può essere riscosso un emolumento anche per un eventuale controllo successivo. 3 Se sono confiscati precursori o sostanze esplodenti, può essere riscosso un emolu- mento per il loro deposito e smaltimento. 4 Il Consiglio federale disciplina i dettagli. Sezione 9: Disposizioni penali Art. 31 Infrazioni in materia di fornitura e di alienazione di precursori 1 È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, in violazione delle disposizioni della presente legge o delle sue disposizioni d’esecu- zione: a. fornisce a un utilizzatore privato sprovvisto della necessaria autorizzazione di acquisto o autorizzazione eccezionale (art. 14 cpv. 1 e 2) un precursore acces- sibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c; b. non registra la fornitura di un precursore accessibile su autorizzazione se- condo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c (art. 14 cpv. 3); c. in qualità di utilizzatore privato aliena un precursore accessibile su autorizza- zione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c (art. 5). Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 / 16 941.42 2 Se ha agito per negligenza, l’autore è punito con la multa. 3 Se conosce personalmente l’acquirente e sa che quest’ultimo acquista il precursore con l’intenzione di farne un uso legale, l’autore è punito con la multa. 4 Nei casi poco gravi l’autorità competente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione. Può pronunciare un avvertimento. Art. 32 Acquisto e detenzione illegali nonché infrazioni in materia di importazione o di esportazione di precursori 1 Chiunque, senza la necessaria autorizzazione (art. 4), acquista o detiene un precur- sore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c è punito con una pena de- tentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. 2 È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, in violazione delle disposizioni della presente legge o delle disposizioni d’esecuzione: a. non registra previamente l’importazione o l’esportazione di un precursore ac- cessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c (art. 11 e 12); o b. importa, senza la necessaria autorizzazione (art. 11), un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c. 3 Se l’autore acquista, detiene, importa o esporta un precursore per uso privato e in- tende farne un uso legale, è punito con la multa. Nei casi poco gravi l’autorità com- petente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla puni- zione. Può pronunciare un avvertimento. Art. 33 Conseguimento fraudolento di un’autorizzazione di acquisto o di un’autorizzazione eccezionale 1 Chiunque ottiene un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale in modo fraudolento fornendo indicazioni false è punito con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. 2 Nei casi poco gravi la pena è della multa. L’autorità competente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione. Può pronunciare un avvertimento. Art. 34 Fabbricazione, acquisto e detenzione illegali di sostanze esplodenti 1 Chiunque in veste di utilizzatore privato fabbrica sostanze esplodenti (art. 16 cpv. 1) è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. 2 Chiunque acquista o detiene sostanze esplodenti fabbricate da utilizzatori privati (art. 16 cpv. 2) è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecu- niaria. Precursori di sostanze esplodenti. LF 13 / 16 941.42 3 Nei casi poco gravi la pena è della multa. L’autorità competente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione. Può pronunciare un avvertimento. Art. 35 Informazioni false al momento della fornitura 1 Chiunque mette a disposizione sul mercato precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’arti- colo 3 capoverso 2 lettera c e viola intenzionalmente le disposizioni della presente legge o le disposizioni d’esecuzione in materia di informazione al momento della for- nitura (art. 15) è punito con una multa sino a 100 000 franchi. 2 Se ha agito per negligenza, l’autore è punito con la multa. 3 Nei casi poco gravi l’autorità competente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione. Può pronunciare un avvertimento. Art. 36 Disobbedienza a decisioni Chiunque, intenzionalmente, non ottempera a una decisione a lui intimata sulla base della presente legge, è punito con la multa, sempre che nella decisione si facesse rife- rimento alla comminatoria prevista nel presente articolo. Art. 37 Perseguimento e giudizio da parte di fedpol 1 Il perseguimento e il giudizio dei reati di cui agli articoli 31–36 sono retti dalla legge federale del 22 marzo 197423 sul diritto penale amministrativo (DPA). L’autorità am- ministrativa federale incaricata del perseguimento e del giudizio è fedpol. 2 Se una causa penale rientra sia nella competenza di fedpol, ai sensi del capoverso 1, sia della giurisdizione federale, ai sensi dell’articolo 23 capoverso 1 lettera d del Co- dice di procedura penale24, il perseguimento penale è riunito presso il Ministero pub- blico della Confederazione. 3 Si può prescindere dalla determinazione delle persone punibili ai sensi dell’arti- colo 35 capoverso 1 e condannare in loro vece l’azienda al pagamento della multa se: a. la determinazione delle persone punibili ai sensi dell’articolo 6 DPA esige provvedimenti d’inchiesta sproporzionati rispetto all’entità della pena; e b. la multa massima applicabile in virtù dell’articolo 35 capoverso 1 non supera i 20 000 franchi. 23 RS 313.0 24 RS 312.0 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 / 16 941.42 Sezione 10: Disposizioni finali Art. 38 Disposizione transitoria La detenzione di precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capo- verso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c, acquistati prima dell’entrata in vigore della presente legge, resta consentita agli utiliz- zatori privati. Se sussiste il rischio di uso illegale, fedpol può confiscare tali precur- sori. Art. 39 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato. Art. 40 Coordinamento con la legge del 27 settembre 2019 sull’Ie (LSIe) Indipendentemente dal fatto che entri prima in vigore la presente modifica della legge federale del 20 giugno 200325 sul sistema d’informazione per il settore degli stranieri e dell’asilo (LSISA; all. n. 1) o la modifica della LSISA nel quadro della LSIe26 (all. n. 1), alla seconda di queste entrate in vigore o in caso di entrata in vigore si- multanea delle due leggi la disposizione qui appresso avrà il seguente tenore: … Art. 41 Coordinamento con la legge federale del 25 settembre 2020 sulla protezione dei dati All’entrata in vigore della legge federale del 25 settembre 202027 sulla protezione dei dati la disposizione qui appresso avrà il seguente tenore: Art. 23 cpv. 1 1 Il diritto di accesso e il diritto di far rettificare dati inesatti sono retti dalla legge federale del 25 settembre 202028 sulla protezione dei dati. Art. 42 Coordinamento con la legge del 17 giugno 2016 sul casellario giudiziale …29 25 RS 142.51 26 FF 2019 5419. Respinta nella votazione popolare del 7 mar. 2021 (FF 2021 1185). 27 RS 235.1; FF 2020 6695 28 RS 235.1 29 Le disp. di possono essere consultate alla RU 2022 352. Precursori di sostanze esplodenti. LF 15 / 16 941.42 Art. 43 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà a referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 202330 30 DCF del 25 mag. 2022. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 16 / 16 941.42 Allegato (art. 39) Modifica di altri atti normativi Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: …31 31 Le mod. possono essere consultate alla RU 2022 352. Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo e oggetto Art. 2 Definizioni Sezione 2: Restrizioni di accesso Art. 3 Sezione 3: Acquisto, detenzione, alienazione, importazione ed esportazione di precursori da parte di utilizzatori privati Art. 4 Acquisto e detenzione di precursori Art. 5 Divieto di alienare precursori Art. 6 Domanda di autorizzazione di acquisto Art. 7 Rilascio o rifiuto dell’autorizzazione di acquisto Art. 8 Portata e durata dell’autorizzazione di acquisto Art. 9 Verifica e revoca dell’autorizzazione di acquisto Art. 10 Autorizzazione eccezionale Art. 11 Importazione di precursori Art. 12 Esportazione di precursori Art. 13 Messa al sicuro provvisoria di precursori Sezione 4: Messa a disposizione di precursori sul mercato Art. 14 Fornitura di precursori a utilizzatori privati Art. 15 Informazione al momento della fornitura Sezione 5: Divieto di fabbricare e di detenere sostanze esplodenti Art. 16 Sezione 6: Segnalazione di eventi sospetti Art. 17 Sezione 7: Trattamento dei dati e sistema d’informazione Art. 18 Raccolta di informazioni Art. 19 Scambio di informazioni con autorità partner estere Art. 20 Comunicazione di sentenze penali e decisioni penali Art. 21 Sistema d’informazione Art. 22 Contenuto del sistema d’informazione Art. 23 Diritto di accesso e di rettifica Art. 24 Accesso al sistema d’informazione mediante procedura di richiamo Art. 25 Comunicazione automatica di dati alle autorità competenti per l’esecuzione della legge sulle armi Art. 26 Uso del numero AVS Art. 27 Disposizioni d’esecuzione relative al sistema d’informazione Sezione 8: Esecuzione Art. 28 Fedpol Art. 29 Servizio delle attività informative della Confederazione Art. 30 Emolumenti Sezione 9: Disposizioni penali Art. 31 Infrazioni in materia di fornitura e di alienazione di precursori Art. 32 Acquisto e detenzione illegali nonché infrazioni in materia di importazione o di esportazione di precursori Art. 33 Conseguimento fraudolento di un’autorizzazione di acquisto o di un’autorizzazione eccezionale Art. 34 Fabbricazione, acquisto e detenzione illegali di sostanze esplodenti Art. 35 Informazioni false al momento della fornitura Art. 36 Disobbedienza a decisioni Art. 37 Perseguimento e giudizio da parte di fedpol Sezione 10: Disposizioni finali Art. 38 Disposizione transitoria Art. 39 Modifica di altri atti normativi Art. 40 Coordinamento con la legge del 27 settembre 2019 sull’Ie (LSIe) Art. 41 Coordinamento con la legge federale del 25 settembre 2020 sulla protezione dei dati Art. 42 Coordinamento con la legge del 17 giugno 2016 sul casellario giudiziale Art. 43 Referendum ed entrata in vigore Allegato Modifica di altri atti normativi | <div _ngcontent-aaf-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.42 --><p class="srnummer">941.42 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sui precursori di sostanze esplodenti</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LPre)</h2><p>del 25 settembre 2020 (Stato 23 gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 54 capoverso 1, 95 capoverso 1 e 173 capoverso 2 <br/>della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 20 novembre 2019<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/fga/2020/14/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 151</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo e oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge intende impedire che in Svizzera vengano commessi reati contro la vita e l’integrità delle persone e contro cose per mezzo di sostanze esplodenti fabbricate artigianalmente. Essa intende altresì impedire la commissione di simili reati all’estero.</p><p><sup>2</sup> La presente legge disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’acquisto, la detenzione, l’alienazione, l’importazione e l’esportazione di precursori di sostanze esplodenti da parte di utilizzatori privati;</dd><dt>b. </dt><dd>la messa a disposizione sul mercato di precursori di sostanze esplodenti;</dd><dt>c. </dt><dd>la fabbricazione di sostanze esplodenti da parte di utilizzatori privati.</dd></dl><p><sup>3</sup> Prevede la possibilità di segnalare eventi sospetti all’Ufficio federale di polizia (fedpol).</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente legge s’intende per:</p><dl><dt>a.<i> </i></dt><dd><i>sostanza esplodente:</i> sostanza, miscela e soluzione la cui esplosione può essere provocata mediante innesco senza apporto di aria e che è atta a mettere in pericolo la vita e l’integrità delle persone o a distruggere cose;</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i>precursore:</i> sostanza chimica che può essere utilizzata per fabbricare sostanze esplodenti, nonché le miscele e le soluzioni che la contengono;</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i>utilizzatore privato:</i> persona fisica o giuridica che utilizza un precursore non a fini di lucro, di formazione o di ricerca e neppure nell’ambito di un’attività di pubblica utilità e che non lo mette a disposizione sul mercato;</dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i>messa a disposizione sul mercato:</i> fornitura di un precursore sul mercato nel quadro di un’attività commerciale, a titolo oneroso o gratuito;</dd><dt>e.<i> </i></dt><dd><i>importazione:</i> introduzione nel territorio svizzero;</dd><dt>f.<i> </i></dt><dd><i>esportazione:</i> uscita dal territorio svizzero.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Restrizioni di accesso</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale definisce un elenco di precursori che presentano un rischio di uso abusivo; a tal fine tiene conto del diritto internazionale.</p><p><sup>2</sup> Stabilisce i seguenti livelli di accesso applicabili a ciascun precursore di cui al capoverso 1, in funzione della sua concentrazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accesso libero;</dd><dt>b. </dt><dd>accesso soggetto ad autorizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>accesso vietato;</dd><dt>d. </dt><dd>in alternativa, fino al raggiungimento di un quantitativo soglia determinato, accesso per il tramite di un negozio specializzato.</dd></dl><p><sup>3</sup> Gli oggetti che contengono precursori di cui al capoverso 1 sono esclusi dalle restrizioni di accesso. Il Consiglio federale può sottoporre singoli oggetti alle restrizioni di accesso.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può escludere dalle restrizioni di accesso altri singoli prodotti che contengono precursori di cui al capoverso 1.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Acquisto, detenzione, alienazione, importazione ed esportazione di precursori da parte di utilizzatori privati</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Acquisto e detenzione di precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli utilizzatori privati possono acquistare o detenere precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b soltanto se dispongono di un’autorizzazione di acquisto per il precursore e se la fornitura o l’importazione è stata registrata nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21.</p><p><sup>2</sup> Gli utilizzatori privati possono acquistare o detenere precursori a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c soltanto se dispongono di un’autorizzazione eccezionale per il precursore e se la fornitura o l’importazione è stata registrata nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Divieto di alienare precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Agli utilizzatori privati è vietato alienare precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Domanda di autorizzazione di acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di autorizzazione di acquisto sono presentate a fedpol.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può prevedere l’obbligo di presentare la domanda per via elettronica.</p><p><sup>3</sup> La domanda contiene le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le generalità del richiedente e il numero del suo passaporto, della carta d’identità o del permesso per stranieri;</dd><dt>b. </dt><dd>le indicazioni sul precursore;</dd><dt>c. </dt><dd>le indicazioni sull’uso previsto del precursore.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Rilascio o rifiuto dell’autorizzazione di acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fedpol rilascia un’autorizzazione di acquisto se il richiedente è maggiorenne, è domiciliato in Svizzera, indica un uso previsto plausibile e se non sussiste alcun motivo d’impedimento al rilascio.</p><p><sup>2</sup> Sussiste un motivo d’impedimento se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il richiedente è sottoposto a curatela generale o è rappresentato da una persona designata con mandato precauzionale;</dd><dt>b. </dt><dd>vi sono indizi secondo cui il richiedente potrebbe utilizzare, manipolare o custodire il precursore in modo tale da esporre a pericolo se stesso o terzi;</dd><dt>c. </dt><dd>il richiedente è iscritto nel casellario giudiziale per un reato tale da far temere che possa commettere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose, oppure contribuire alla commissione di simili reati; o</dd><dt>d. </dt><dd>vi sono altri indizi secondo cui il richiedente potrebbe commettere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose, oppure contribuire alla commissione di simili reati.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se lo scopo perseguito con l’uso previsto può essere raggiunto facendo ricorso ad altre sostanze, fedpol può rifiutare il rilascio dell’autorizzazione di acquisto. Informa la persona interessata in merito a questa alternativa.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Portata e durata dell’autorizzazione di acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorizzazione di acquisto è rilasciata per uno o più precursori.</p><p><sup>2</sup> Ha una validità massima di tre anni.</p><p><sup>3</sup> Può essere vincolata a oneri e condizioni.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Verifica e revoca dell’autorizzazione di acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Durante la durata di validità dell’autorizzazione di acquisto, fedpol può verificare periodicamente se i presupposti per il rilascio sono ancora adempiuti. Può inoltre procedere a una verifica quando nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 viene registrata la fornitura, l’importazione o l’esportazione di un precursore.</p><p><sup>2</sup> Se le condizioni per il rilascio di cui all’articolo 7 non sono più adempiute, fedpol revoca l’autorizzazione di acquisto. Può confiscare i precursori acquistati sulla base dell’autorizzazione di acquisto revocata.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Autorizzazione eccezionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In determinati casi, il Consiglio federale può prevedere autorizzazioni eccezionali per l’accesso a precursori a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione eccezionale può essere limitata riguardo alla quantità del precursore o al numero di transazioni.</p><p><sup>3</sup> Il rilascio e la revoca dell’autorizzazione eccezionale sono retti dalle disposizioni applicabili all’autorizzazione di acquisto (art. 6–9).</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Importazione di precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli utilizzatori privati possono importare precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dispongono dell’autorizzazione di acquisto o dell’autorizzazione eccezionale necessaria; e</dd><dt>b. </dt><dd>prima dell’importazione hanno registrato nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 le indicazioni seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>le proprie generalità,</dd><dt>2. </dt><dd>le indicazioni sull’autorizzazione di acquisto o sull’autorizzazione eccezionale,</dd><dt>3. </dt><dd>le indicazioni sul precursore,</dd><dt>4. </dt><dd>le indicazioni sull’importazione.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Su richiesta dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)<sup><a fragment="#fn-d6e317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e317" id="fnbck-d6e317" routerlink="./">3</a></sup>, devono dimostrare di disporre dell’autorizzazione necessaria e di aver effettuato la registrazione, nonché fornire tutte le informazioni utili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e317"><sup><a fragment="#fnbck-d6e317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e317" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a></p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Esportazione di precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli utilizzatori privati possono esportare precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>hanno acquistato i precursori legalmente; e</dd><dt>b. </dt><dd>prima dell’esportazione hanno registrato nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 le indicazioni seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>le proprie generalità,</dd><dt>2. </dt><dd>le indicazioni sull’autorizzazione di acquisto o sull’autorizzazione eccezionale,</dd><dt>3. </dt><dd>le indicazioni sul precursore,</dd><dt>4. </dt><dd>le indicazioni sull’esportazione.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Su richiesta dell’UDSC, devono dimostrare di aver acquistato legalmente i precursori e di aver effettuato la registrazione, nonché fornire tutte le informazioni utili.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Messa al sicuro provvisoria di precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UDSC mette al sicuro provvisoriamente i precursori per i quali non è presentata l’autorizzazione di acquisto o l’autorizzazione eccezionale necessaria o che non sono stati registrati in modo regolare nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21.</p><p><sup>2</sup> Sporge denuncia a fedpol.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Messa a disposizione di precursori sul mercato</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Fornitura di precursori a utilizzatori privati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque mette a disposizione sul mercato precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c, può fornirli a utilizzatori privati soltanto se questi ultimi comprovano la propria identità e dispongono di un’autorizzazione di acquisto o di un’autorizzazione eccezionale per il precursore interessato.</p><p><sup>2</sup> La persona che fornisce il precursore verifica mediante procedura di richiamo nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21, servendosi del numero di riferimento dell’autorizzazione, che l’utilizzatore privato disponga dell’autorizzazione di acquisto o dell’autorizzazione eccezionale necessaria.</p><p><sup>3</sup> Essa deve confermare o registrare nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le generalità dell’utilizzatore privato;</dd><dt>b. </dt><dd>le indicazioni sull’autorizzazione di acquisto o sull’autorizzazione eccezionale;</dd><dt>c. </dt><dd>le indicazioni sul precursore;</dd><dt>d. </dt><dd>le indicazioni sulla fornitura.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina i dettagli.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Informazione al momento della fornitura</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque mette a disposizione sul mercato precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c deve informare l’acquirente delle disposizioni della presente legge.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Divieto di fabbricare e di detenere sostanze esplodenti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Agli utilizzatori privati è vietato fabbricare sostanze esplodenti.</p><p><sup>2</sup> È vietato acquistare e detenere sostanze esplodenti fabbricate da utilizzatori privati.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Segnalazione di eventi sospetti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Gli eventi sospetti correlati ai precursori, quali furti, sparizioni o transazioni sospette, possono essere segnalati a fedpol.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Trattamento dei dati e sistema d’informazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Raccolta di informazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per trattare le domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione eccezionale, per verificare tali autorizzazioni e per trattare le segnalazioni di eventi sospetti, i servizi competenti di fedpol possono accedere automaticamente ai sistemi d’informazione seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sistema di sostegno alle indagini di polizia giudiziaria della Confederazione di cui all’articolo 10 della legge federale del 13 giugno 2008<sup><a fragment="#fn-d6e454" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e454" id="fnbck-d6e454" routerlink="./">4</a></sup> sui sistemi d’informazione di polizia della Confederazione (LSIP);</dd><dt>b. </dt><dd>sistema di trattamento dei dati relativi ai reati federali di cui all’articolo 11 LSIP;</dd><dt>c. </dt><dd>sistema di trattamento dei dati relativi alla cooperazione di polizia internazionale e intercantonale di cui all’articolo 12 LSIP;</dd><dt>d. </dt><dd>sistema di ricerca informatizzato di polizia di cui all’articolo 15 LSIP;</dd><dt>e. </dt><dd>nell’ambito dell’acquis di Schengen, parte nazionale del Sistema d’informazione Schengen di cui all’articolo 16 LSIP;</dd><dt>f. </dt><dd>registro nazionale di polizia di cui all’articolo 17 LSIP;</dd><dt>g. </dt><dd>sistema di gestione delle pratiche e degli atti di fedpol di cui all’articolo 18 LSIP;</dd><dt>h. </dt><dd>sistema d’informazione INDEX SIC del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) di cui all’articolo 51 della legge federale del 25 settembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e484" id="fnbck-d6e484" routerlink="./">5</a></sup> sulle attività informative;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e495" id="fnbck-d6e495" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>casellario giudiziale informatizzato ai sensi della legge del 17 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e510" id="fnbck-d6e510" routerlink="./">7</a></sup> sul casellario giudiziale;</dd><dt>j. </dt><dd>banca dati sul rifiuto e la revoca di autorizzazioni e sul sequestro di armi (DEBBWA) di cui all’articolo 32<i>a</i> capoverso 1 lettera c della legge del 20 giugno 1997<sup><a fragment="#fn-d6e524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e524" id="fnbck-d6e524" routerlink="./">8</a></sup> sulle armi (LArm);</dd><dt>k. </dt><dd>banca dati DAWA di cui all’articolo 32<i>a</i> capoverso 1 lettera d LArm;</dd><dt>l. </dt><dd>sistema d’informazione sui documenti d’identità di cui all’articolo 11 della legge del 22 giugno 2001<sup><a fragment="#fn-d6e543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e543" id="fnbck-d6e543" routerlink="./">9</a></sup> sui documenti d’identità;</dd><dt>m. </dt><dd>sistema d’informazione ai sensi della legge federale del 20 giugno 2003<sup><a fragment="#fn-d6e555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e555" id="fnbck-d6e555" routerlink="./">10</a></sup> sul sistema d’informazione per il settore degli stranieri e dell’asilo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le autorità della Confederazione e dei Cantoni, segnatamente le autorità di perseguimento penale, l’UDSC e le autorità competenti per l’esecuzione della LArm e della legge federale del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e566" id="fnbck-d6e566" routerlink="./">11</a></sup> sugli esplosivi (LEspl) forniscono ai servizi competenti di fedpol, su richiesta, le informazioni necessarie a individuare e valutare potenziali minacce correlate ai precursori.</p><p><sup>3</sup> In caso di eventi sospetti, i servizi competenti di fedpol possono raccogliere dati personali provenienti da fonti accessibili al pubblico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e454"><sup><a fragment="#fnbck-d6e454" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e454" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2008/698/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>361</b></a></p><p id="fn-d6e484"><sup><a fragment="#fnbck-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e484" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2017/494/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>121</b></a></p><p id="fn-d6e495"><sup><a fragment="#fnbck-d6e495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e495" routerlink="./">6</a></sup> Testo giusta l’art. 42, in vigore dal 23 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 352</a>, <a href="eli/oc/2022/600/it" routerlink="./" target="_blank">600</a>).</p><p id="fn-d6e510"><sup><a fragment="#fnbck-d6e510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e510" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2022/600/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>330</b></a></p><p id="fn-d6e524"><sup><a fragment="#fnbck-d6e524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e524" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2535_2535_2535/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.54</b></a></p><p id="fn-d6e543"><sup><a fragment="#fnbck-d6e543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e543" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2002/441/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>143.1</b></a></p><p id="fn-d6e555"><sup><a fragment="#fnbck-d6e555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e555" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2006/301/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>142.51</b></a></p><p id="fn-d6e566"><sup><a fragment="#fnbck-d6e566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e566" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Scambio di informazioni con autorità partner estere</a></h6><div class="collapseable"> <p>Fedpol può scambiare dati personali, compresi quelli degni di particolare protezione, con autorità partner estere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per trattare le domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione eccezionale;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di eventi sospetti, se lo scambio è necessario per prevenire un pericolo per persone o cose.</dd></dl></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Comunicazione di sentenze penali e decisioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorità penali della Confederazione e dei Cantoni comunicano a fedpol le sentenze penali e le decisioni penali pronunciate in virtù degli articoli 224–226 CP<sup><a fragment="#fn-d6e602" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e602" id="fnbck-d6e602" routerlink="./">12</a></sup>, della LEspl<sup><a fragment="#fn-d6e610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e610" id="fnbck-d6e610" routerlink="./">13</a></sup> o della presente legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e602"><sup><a fragment="#fnbck-d6e602" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e602" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p><p id="fn-d6e610"><sup><a fragment="#fnbck-d6e610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e610" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Sistema d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fedpol gestisce un sistema d’informazione per adempiere i compiti sanciti dalla presente legge. Può trattarvi dati personali, compresi quelli degni di particolare protezione.</p><p><sup>2</sup> Quando tratta le domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione eccezionale, verifica tali autorizzazioni e tratta le segnalazioni di eventi sospetti, fedpol controlla se vi sono indizi secondo cui i precursori potrebbero essere utilizzati per compiere reati contro la vita e l’integrità delle persone o contro cose. A tal fine è autorizzato a confrontare le informazioni di cui all’articolo 22.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Contenuto del sistema d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il sistema d’informazione contiene le informazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i dati provenienti dalla registrazione della fornitura, dell’importazione e dell’esportazione di precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c;</dd><dt>b. </dt><dd>le domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione eccezionale nonché le informazioni su autorizzazioni rilasciate, rifiutate o revocate e sulle circostanze che hanno portato al rifiuto o alla revoca di un’autorizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>le informazioni sulle segnalazioni di eventi sospetti pervenute e sulle circostanze che hanno portato a una tale segnalazione;</dd><dt>d. </dt><dd>le informazioni sulle misure adottate da fedpol in caso di eventi sospetti;</dd><dt>e. </dt><dd>i risultati scaturiti dalle informazioni raccolte in virtù degli articoli 18, 19 e 29, nella misura in cui servano per adempiere i compiti sanciti dalla presente legge;</dd><dt>f. </dt><dd>le sentenze penali e le decisioni penali pronunciate in virtù degli articoli 224–226 CP<sup><a fragment="#fn-d6e660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e660" id="fnbck-d6e660" routerlink="./">14</a></sup>, della LEspl<sup><a fragment="#fn-d6e668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e668" id="fnbck-d6e668" routerlink="./">15</a></sup> o della presente legge nonché le informazioni su eventi correlati a prodotti chimici e sostanze esplodenti;</dd><dt>g. </dt><dd>le decisioni pronunciate in virtù della presente legge;</dd><dt>h. </dt><dd>le informazioni tecniche correlate ai precursori e al loro uso abusivo;</dd><dt>i. </dt><dd>le informazioni statistiche.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e660"><sup><a fragment="#fnbck-d6e660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e660" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p><p id="fn-d6e668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e668" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Diritto di accesso e di rettifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il diritto di accesso e il diritto di far rettificare dati inesatti sono retti dalla legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e695" id="fnbck-d6e695" routerlink="./">16</a></sup> sulla protezione dei dati.</p><p><sup>2</sup> Fedpol fornisce le informazioni richieste dopo aver consultato l’autorità dalla quale provengono i dati.</p><p><sup>3</sup> Per i dati di cui all’articolo 18 capoverso 1 lettere b–g sono fatti salvi gli articoli 8, 8<i>a</i> e 16 LSIP<sup><a fragment="#fn-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e711" id="fnbck-d6e711" routerlink="./">17</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e695"><sup><a fragment="#fnbck-d6e695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e695" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p><p id="fn-d6e711"><sup><a fragment="#fnbck-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e711" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2008/698/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>361</b></a></p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Accesso al sistema d’informazione mediante procedura di richiamo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può autorizzare le autorità seguenti ad accedere, mediante procedura di richiamo, al sistema d’informazione di cui all’articolo 21 per adempiere i loro compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le autorità competenti per l’esecuzione della LArm<sup><a fragment="#fn-d6e734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e734" id="fnbck-d6e734" routerlink="./">18</a></sup> e della LEspl<sup><a fragment="#fn-d6e742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e742" id="fnbck-d6e742" routerlink="./">19</a></sup>, per accertare i motivi d’impedimento di cui agli articoli 8 capoverso 2 LArm e 14<i>a</i> capoverso 1 LEspl;</dd><dt>b. </dt><dd>l’UDSC e i corpi di polizia della Confederazione e dei Cantoni, per verificare se a una persona è stata rilasciata un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale e se è stata registrata la fornitura, l’importazione o l’esportazione di un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c;</dd><dt>c. </dt><dd>le autorità competenti per l’esecuzione della presente legge, segnatamente per i controlli di cui all’articolo 28 capoverso 3, nell’ambito dei loro accertamenti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può prevedere che fedpol conceda all’UDSC, per l’adempimento dei suoi compiti, l’accesso mediante procedura di richiamo alle generalità di persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alle quali è stata rifiutata o revocata un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale per uno dei motivi d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2, oppure che sono state oggetto di misure adottate a causa di eventi sospetti; e</dd><dt>b. </dt><dd>per le quali si presume sussista un rischio elevato di uso abusivo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e734"><sup><a fragment="#fnbck-d6e734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e734" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2535_2535_2535/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.54</b></a></p><p id="fn-d6e742"><sup><a fragment="#fnbck-d6e742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e742" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Comunicazione automatica di dati alle autorità competenti per l’esecuzione della legge sulle armi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Fedpol può comunicare automaticamente alle autorità competenti per l’esecuzione della LArm<sup><a fragment="#fn-d6e777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e777" id="fnbck-d6e777" routerlink="./">20</a></sup> autorizzate ad accedere al sistema d’informazione in virtù dell’articolo 24 capoverso 1 lettera a il nome delle persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alle quali è stata rifiutata o revocata un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale per uno dei motivi d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2, oppure nei cui confronti sono state adottate misure a causa di eventi sospetti; e</dd><dt>b. </dt><dd>che sono registrate nel sistema d’informazione sull’acquisto e il possesso di armi da fuoco di cui all’articolo 32<i>a</i> capoverso 2 LArm con il loro numero d’assicurato AVS.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e777"><sup><a fragment="#fnbck-d6e777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e777" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2535_2535_2535/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.54</b></a></p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e798" id="fnbck-d6e798" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_26" routerlink="./"> Uso del numero AVS</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fedpol e le autorità autorizzate ad accedere al sistema d’informazione in virtù dell’articolo 24 capoverso 1 sono legittimati a utilizzare sistematicamente il numero AVS di cui all’articolo 50<i>c</i><i> </i>della legge federale del 20 dicembre 1946<sup><a fragment="#fn-d6e822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e822" id="fnbck-d6e822" routerlink="./">22</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.</p><p><sup>2</sup> Il numero AVS è utilizzato per lo scambio elettronico di dati con altri sistemi d’informazione nei quali il numero d’assicurato è utilizzato sistematicamente, sempre che tale scambio di dati mediante numero AVS sia retto da una legge federale.</p><p><sup>3</sup> Le autorità competenti comunicano a fedpol il numero AVS ai fini di un suo uso nel sistema d’informazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e798"><sup><a fragment="#fnbck-d6e798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e798" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 39 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/758/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 758</a>; <a href="eli/fga/2019/2681/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019 </b>6043</a>).</p><p id="fn-d6e822"><sup><a fragment="#fnbck-d6e822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e822" routerlink="./">22</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Disposizioni d’esecuzione relative al sistema d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione relative al sistema d’informazione di cui all’articolo 21. Disciplina in particolare la durata durante la quale possono essere conservati i dati.</p></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Esecuzione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Fedpol</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fedpol è incaricato dell’esecuzione dei compiti previsti dalla presente legge, sempre che questa non designi un altro servizio competente. Mette in atto misure di sensibilizzazione.</p><p><sup>2</sup> Fedpol emana le decisioni necessarie nei confronti di chi viola le disposizioni della presente legge o le sue disposizioni d’esecuzione. Può in particolare confiscare precursori e sostanze esplodenti, revocare autorizzazioni di acquisto o autorizzazioni eccezionali, vietare comportamenti illegali o fissare un termine adeguato per ripristinare la situazione legale.</p><p><sup>3</sup> Fedpol verifica mediante controlli a campione se i punti vendita accertano l’esistenza di un’autorizzazione di acquisto o di un’autorizzazione eccezionale e se registrano la fornitura di precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c. Può incaricare i Cantoni di procedere ai relativi controlli.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Servizio delle attività informative della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Su richiesta di fedpol, il SIC esprime il suo parere se vi sono dubbi quanto all’esistenza di un motivo d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2 in relazione a una persona:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che richiede un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale o a cui è stata rilasciata una tale autorizzazione; o</dd><dt>b. </dt><dd>che è oggetto di una segnalazione di eventi sospetti.</dd></dl></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fedpol riscuote emolumenti per l’emanazione di decisioni e il rilascio di autorizzazioni di acquisto e di autorizzazioni eccezionali.</p><p><sup>2</sup> Per l’esecuzione di controlli nei punti vendita non è riscosso alcun emolumento. Se durante un controllo sono constatate irregolarità, fedpol e i Cantoni possono riscuotere emolumenti. In tal caso può essere riscosso un emolumento anche per un eventuale controllo successivo.</p><p><sup>3</sup> Se sono confiscati precursori o sostanze esplodenti, può essere riscosso un emolumento per il loro deposito e smaltimento.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina i dettagli.</p></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Infrazioni in materia di fornitura e di alienazione di precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, in violazione delle disposizioni della presente legge o delle sue disposizioni d’esecuzione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fornisce a un utilizzatore privato sprovvisto della necessaria autorizzazione di acquisto o autorizzazione eccezionale (art. 14 cpv. 1 e 2) un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c;</dd><dt>b. </dt><dd>non registra la fornitura di un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c (art. 14 cpv. 3);</dd><dt>c. </dt><dd>in qualità di utilizzatore privato aliena un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c (art. 5).</dd></dl><p><sup>2</sup> Se ha agito per negligenza, l’autore è punito con la multa.</p><p><sup>3</sup> Se conosce personalmente l’acquirente e sa che quest’ultimo acquista il precursore con l’intenzione di farne un uso legale, l’autore è punito con la multa.</p><p><sup>4</sup> Nei casi poco gravi l’autorità competente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione. Può pronunciare un avvertimento.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Acquisto e detenzione illegali nonché infrazioni in materia di importazione o di esportazione di precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque, senza la necessaria autorizzazione (art. 4), acquista o detiene un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c è punito con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria.</p><p><sup>2</sup> È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, in violazione delle disposizioni della presente legge o delle disposizioni d’esecuzione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non registra previamente l’importazione o l’esportazione di un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c (art. 11 e 12); o</dd><dt>b. </dt><dd>importa, senza la necessaria autorizzazione (art. 11), un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se l’autore acquista, detiene, importa o esporta un precursore per uso privato e intende farne un uso legale, è punito con la multa. Nei casi poco gravi l’autorità competente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione. Può pronunciare un avvertimento.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Conseguimento fraudolento di un’autorizzazione di acquisto o di un’autorizzazione eccezionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque ottiene un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale in modo fraudolento fornendo indicazioni false è punito con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria.</p><p><sup>2</sup> Nei casi poco gravi la pena è della multa. L’autorità competente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione. Può pronunciare un avvertimento.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b><b></b> <b></b>Fabbricazione, acquisto e detenzione illegali di sostanze esplodenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque in veste di utilizzatore privato fabbrica sostanze esplodenti (art. 16 cpv. 1) è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.</p><p><sup>2</sup> Chiunque acquista o detiene sostanze esplodenti fabbricate da utilizzatori privati (art. 16 cpv. 2) è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.</p><p><sup>3</sup> Nei casi poco gravi la pena è della multa. L’autorità competente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione. Può pronunciare un avvertimento.</p></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Informazioni false al momento della fornitura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque mette a disposizione sul mercato precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c e viola intenzionalmente le disposizioni della presente legge o le disposizioni d’esecuzione in materia di informazione al momento della fornitura (art. 15) è punito con una multa sino a 100 000 franchi.</p><p><sup>2</sup> Se ha agito per negligenza, l’autore è punito con la multa.</p><p><sup>3</sup> Nei casi poco gravi l’autorità competente può prescindere dal perseguimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione. Può pronunciare un avvertimento.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b><b></b> <b></b>Disobbedienza a decisioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque, intenzionalmente, non ottempera a una decisione a lui intimata sulla base della presente legge, è punito con la multa, sempre che nella decisione si facesse riferimento alla comminatoria prevista nel presente articolo.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b><b></b> <b></b>Perseguimento e giudizio da parte di fedpol</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il perseguimento e il giudizio dei reati di cui agli articoli 31–36 sono retti dalla legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e1025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e1025" id="fnbck-d6e1025" routerlink="./">23</a></sup> sul diritto penale amministrativo (DPA). L’autorità amministrativa federale incaricata del perseguimento e del giudizio è fedpol.</p><p><sup>2</sup> Se una causa penale rientra sia nella competenza di fedpol, ai sensi del capoverso 1, sia della giurisdizione federale, ai sensi dell’articolo 23 capoverso 1 lettera d del Codice di procedura penale<sup><a fragment="#fn-d6e1036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e1036" id="fnbck-d6e1036" routerlink="./">24</a></sup>, il perseguimento penale è riunito presso il Ministero pubblico della Confederazione. </p><p><sup>3</sup> Si può prescindere dalla determinazione delle persone punibili ai sensi dell’articolo 35 capoverso 1 e condannare in loro vece l’azienda al pagamento della multa se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la determinazione delle persone punibili ai sensi dell’articolo 6 DPA esige provvedimenti d’inchiesta sproporzionati rispetto all’entità della pena; e</dd><dt>b. </dt><dd>la multa massima applicabile in virtù dell’articolo 35 capoverso 1 non supera i 20 000 franchi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1025"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e1025" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p><p id="fn-d6e1036"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e1036" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/2010/267/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>312.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>La detenzione di precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c, acquistati prima dell’entrata in vigore della presente legge, resta consentita agli utilizzatori privati. Se sussiste il rischio di uso illegale, fedpol può confiscare tali precursori.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b><b></b> <b></b>Coordinamento con la legge del 27 settembre 2019 sull’Ie (LSIe)</a></h6><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">Indipendentemente dal fatto che entri prima in vigore la presente modifica della legge federale del 20 giugno 2003<sup><a fragment="#fn-d6e1086" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e1086" id="fnbck-d6e1086" routerlink="./">25</a></sup> sul sistema d’informazione per il settore degli stranieri e dell’asilo (LSISA; all. n. 1) o la modifica della LSISA nel quadro della LSIe<sup><a fragment="#fn-d6e1094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e1094" id="fnbck-d6e1094" routerlink="./">26</a></sup> (all. n. 1), alla seconda di queste entrate in vigore o in caso di entrata in vigore simultanea delle due leggi la disposizione qui appresso avrà il seguente tenore:</p><p>…</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1086"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1086" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e1086" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/2006/301/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>142.51</b></a></p><p id="fn-d6e1094"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e1094" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/fga/2019/2311/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 5419</a>. Respinta nella <a href="http://www.admin.ch/ch/i/pore/va/20210307/index.html" target="_blank">votazione popolare del 7 mar. 2021 </a>(<a href="eli/fga/2021/1185/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2021</b> 1185</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Coordinamento con la legge federale del 25 settembre 2020 sulla protezione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">All’entrata in vigore della legge federale del 25 settembre 2020<sup><a fragment="#fn-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e1123" id="fnbck-d6e1123" routerlink="./">27</a></sup> sulla protezione dei dati la disposizione qui appresso avrà il seguente tenore:</p><p class="man-font-style-italic">Art. 23 cpv. 1</p><p><sup>1</sup> Il diritto di accesso e il diritto di far rettificare dati inesatti sono retti dalla legge federale del 25 settembre 2020<sup><a fragment="#fn-d6e1141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e1141" id="fnbck-d6e1141" routerlink="./">28</a></sup> sulla protezione dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e1123" routerlink="./">27</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a>; <a href="eli/fga/2020/1998/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 6695</a></p><p id="fn-d6e1141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e1141" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b><b></b> <b></b>Coordinamento con la legge del 17 giugno 2016 sul casellario giudiziale</a></h6><div class="collapseable"> <p>…<sup><a fragment="#fn-d6e1161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e1161" id="fnbck-d6e1161" routerlink="./">29</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e1161" routerlink="./">29</a></sup> Le disp. di possono essere consultate alla RU<b> </b><b>2022</b> 352.</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà a referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 2023<sup><a fragment="#fn-d6e1183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e1183" id="fnbck-d6e1183" routerlink="./">30</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1183"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e1183" routerlink="./">30</a></sup> DCF del 25 mag. 2022.</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 39)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:</p><p>…<sup><a fragment="#fn-d6e1198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fn-d6e1198" id="fnbck-d6e1198" routerlink="./">31</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1198"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/352/it#fnbck-d6e1198" routerlink="./">31</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2022</b> 352</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | e4ea701a-1eef-4bf5-91ae-e3324f130b23 | Ordinanza sui precursori di sostanze esplodenti | OPreS | 941.421 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 2022-05-25T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/34143/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it | 1 / 14 Ordinanza sui precursori di sostanze esplodenti (OPreS) del 25 maggio 2022 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, vista la legge federale del 25 settembre 20201 sui precursori di sostanze esplodenti (LPre), ordina: Sezione 1: Restrizioni di accesso per utilizzatori privati Art. 1 Definizione di utilizzatore privato (art. 2 lett. c LPre) Conformemente all’articolo 2 lettera c LPre s’intende per: a. uso a fini di formazione o di ricerca: l’uso di un precursore nell’ambito dell’insegnamento o della ricerca negli istituti di formazione quali scuole o scuole universitarie; b. uso nell’ambito di un’attività di pubblica utilità: l’uso di un precursore da parte di un’istituzione di pubblica utilità per l’esercizio di un’attività commer- ciale. Art. 2 Restrizioni di accesso (art. 3 cpv. 1 e 2 LPre) 1 I precursori soggetti a restrizioni di accesso sono stabiliti nell’allegato 1. 2 Per ciascun precursore di cui all’allegato 1 è stabilito il livello di accesso applicabile ai sensi dell’articolo 3 capoverso 2 lettere a–c LPre, in funzione della sua concentra- zione: a. accesso libero; b. accesso soggetto ad autorizzazione; c. accesso vietato. 3 Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) definisce i precursori soggetti a restrizioni di accesso che, fino a una determinata quantità massima e concentrazione, possono essere acquistati in un negozio specializzato senza autorizzazione di acquisto o autorizzazione eccezionale (art. 3 cpv. 2 lett. d LPre). Esso consulta previamente le organizzazioni dei negozi specializzati. RU 2022 353 1 RS 941.42 941.421 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 / 14 941.421 4 Per negozi specializzati s’intendono: a. farmacie pubbliche e farmacie ospedaliere di cui all’articolo 4 lettere i e j della legge del 15 dicembre 20002 sugli agenti terapeutici; b. drogherie con autorizzazione cantonale. Art. 3 Deroghe alle restrizioni di accesso (art. 3 cpv. 3 e 4 LPre) 1 Sono considerati oggetti ai sensi dell’articolo 3 capoverso 3 primo periodo LPre i prodotti ai sensi dell’articolo 2 capoverso 2 lettera e dell’ordinanza del 5 giugno 20153 sui prodotti chimici (OPChim). 2 Conformemente all’articolo 3 capoverso 4 LPre sono esclusi dalle restrizioni di accesso: a. i medicamenti per uso umano e veterinario delle categorie di dispensazione A, B e D secondo gli articoli 41–43 dell’ordinanza del 21 settembre 20184 sui medicamenti; b. i pezzi pirotecnici; c. i fiammiferi; d. le capsule a percussione per giocattoli. Sezione 2: Autorizzazioni di acquisto e autorizzazioni eccezionali Art. 4 Presentazione della domanda di autorizzazione di acquisto (art. 6 cpv. 2 LPre) La domanda di autorizzazione di acquisto può essere presentata nel portale online dell’Ufficio federale di polizia (fedpol) o per posta. Art. 5 Indicazioni contenute nella domanda di autorizzazione di acquisto (art. 6 cpv. 3 e 26 LPre) 1 Quando presenta la domanda di autorizzazione di acquisto, il richiedente deve for- nire a fedpol le indicazioni di cui all’articolo 6 capoverso 3 LPre e il suo numero d’as- sicurato AVS. 2 Rientrano nelle generalità di cui all’articolo 6 capoverso 3 lettera a LPre: a. il nome e il cognome completi; b. la data di nascita; c. il luogo di nascita; 2 RS 812.21 3 RS 813.11 4 RS 812.212.21 Precursori di sostanze esplodenti. O 3 / 14 941.421 d. per i cittadini svizzeri, il luogo o i luoghi d’origine e per gli stranieri, la citta- dinanza; e. l’indirizzo di domicilio completo; f. l’indirizzo di recapito, se diverso da quello di domicilio. Art. 6 Rilascio dell’autorizzazione di acquisto (art. 8 LPre) 1 Fedpol stabilisce nell’autorizzazione di acquisto: a. le indicazioni sui precursori (art. 11) oggetto dell’autorizzazione di acquisto; b. la durata di validità dell’autorizzazione; c. il numero dell’autorizzazione. 2 L’autorizzazione di acquisto vale tre anni. In casi eccezionali può essere rilasciata per un periodo più breve. 3 Se la domanda è stata presentata per via elettronica, anche l’autorizzazione sarà rilasciata così. Art. 7 Verifica dell’autorizzazione di acquisto (art. 9 cpv. 1 LPre) Fedpol può verificare periodicamente l’autorizzazione di acquisto. La verifica ogni qual volta, per il numero dell’autorizzazione corrispondente, nel sistema d’informa- zione di cui all’articolo 21 LPre (sistema d’informazione sui precursori) viene regi- strata la fornitura, l’importazione o l’esportazione di un precursore. Art. 8 Autorizzazione eccezionale (art. 10 LPre) 1 Fedpol rilascia un’autorizzazione eccezionale se per un determinato uso previsto un utilizzatore privato ha assolutamente bisogno di un precursore di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettera c LPre e se sono adempiuti i requisiti di cui all’articolo 7 LPre. 2 L’utilizzatore privato deve comprovare l’uso previsto indicato del precursore. 3 Fedpol rilascia l’autorizzazione eccezionale di norma per tre anni. In singoli casi può fissare una durata di validità più breve. 4 Per il resto si applicano gli articoli 4–7. Sezione 3: Importazione ed esportazione da parte di utilizzatori privati (art. 11 cpv. 1 lett. b e 12 cpv. 1 lett. b LPre) Art. 9 1 Le indicazioni di cui agli articoli 11 capoverso 1 lettera b e 12 capoverso 1 lettera b LPre devono essere registrate nel portale online di fedpol prima dell’importazione o dell’esportazione. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 4 / 14 941.421 2 Le indicazioni sull’importazione secondo l’articolo 11 capoverso 1 lettera b nu- mero 4 LPre sono le seguenti: a. l’indicazione se l’importazione avviene nel traffico passeggeri o mediante ordinazione; b. in caso d’importazione nel traffico passeggeri, la data dell’importazione; c. in caso d’importazione mediante ordinazione, la data dell’ordinazione e il Paese di provenienza. 3 La data dell’esportazione rientra nelle indicazioni sull’esportazione secondo l’arti- colo 12 capoverso 1 lettera b numero 4 LPre. Sezione 4: Messa a disposizione sul mercato Art. 10 Obblighi per la fornitura a utilizzatori privati (art. 14 LPre) 1 Chiunque intende fornire a utilizzatori privati precursori accessibili su autorizza- zione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b LPre o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c LPre, deve chiedere a fedpol un accesso elettronico al sistema d’informazione sui precursori. 2 La verifica dell’identità per la fornitura di un precursore accessibile su autorizza- zione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b LPre o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c LPre va eseguita mediante un documento d’identità ufficiale in corso di validità di cui all’articolo 6 capoverso 3 lettera a LPre. Il DFGP può ammettere altri tipi di documenti d’identità. 3 I punti vendita che accettano ordinazioni online possono verificare l’identità dell’uti- lizzatore privato con altri metodi equivalenti. 4 Chiunque fornisce un precursore non soggetto ad autorizzazione secondo l’articolo 2 capoversi 3 e 4, non è tenuto a verificare l’identità dell’utilizzatore privato né a regi- strare la fornitura. Deve informare quest’ultimo in merito al divieto di alienare il pre- cursore ad altri utilizzatori privati (art. 5 LPre) e all’obbligo di registrare le indicazioni necessarie prima di un’eventuale esportazione (art. 12 cpv. 1 lett. b LPre). Art. 11 Indicazioni da registrare nel sistema d’informazione sui precursori (art. 14 LPre) 1 Rientrano nelle indicazioni sul precursore di cui all’articolo 14 capoverso 3 lettera c LPre: a. il tipo di precursore; b. la sua concentrazione; c. la quantità fornita. 2 Oltre alle indicazioni di cui al capoverso 1 può essere registrata la denominazione del prodotto che contiene il precursore fornito. Precursori di sostanze esplodenti. O 5 / 14 941.421 3 La data della fornitura rientra nelle indicazioni sulla fornitura secondo l’articolo 14 capoverso 3 lettera d LPre. Art. 12 Informazione nella catena di fornitura (art. 15 LPre) L’informazione di cui all’articolo 15 LPre deve essere fornita in una forma compro- vabile, nello specifico: a. mediante contrassegno sul prodotto stesso; b. sulla scheda di dati di sicurezza secondo gli articoli 18–23 OPChim; o c. su un altro documento di accompagnamento. Sezione 5: Comunicazione elettronica con fedpol Art. 13 Utilizzatori privati 1 Per accedere al portale online di fedpol gli utilizzatori privati devono disporre di un conto utente personale. 2 Affinché l’utilizzatore privato possa aprire un conto utente personale, fedpol può chiedere le seguenti indicazioni: a. le indicazioni di cui all’articolo 6 capoverso 3 lettera a LPre; b. l’indirizzo di posta elettronica personale; c. un numero di telefono personale abilitato alla ricezione di SMS. 3 Fedpol può utilizzare l’indirizzo di posta elettronica personale e il numero di tele- fono personale unicamente per la gestione del conto utente. L’utilizzatore privato può autorizzare fedpol a utilizzarli anche per contattarlo. Art. 14 Punti vendita Chiunque fornisce a utilizzatori privati precursori di cui all’articolo 3 capoverso 2 let- tere b e c LPre (punto vendita) deve chiedere a fedpol un accesso elettronico al sistema d’informazione sui precursori e produrre le indicazioni necessarie per l’autentifica- zione del punto vendita e della persona che forniscono il precursore. Sezione 6: Trattamento dei dati e sistema d’informazione Art. 15 Accesso automatico ai sistemi d’informazione (art. 18 cpv. 1 LPre) Fedpol può prevedere che la consultazione elettronica dei sistemi d’informazione di cui all’articolo 18 capoverso 1 LPre si attivi automaticamente. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 6 / 14 941.421 Art. 16 Contenuto del sistema d’informazione sui precursori (art. 22 LPre) 1 Le generalità delle persone che segnalano eventi sospetti non sono registrate nel sistema d’informazione sui precursori. Possono esservi registrati i recapiti di tali per- sone. 2 I risultati scaturiti dalle informazioni raccolte in virtù degli articoli 18, 19 e 29 LPre possono essere registrati nel sistema d’informazione sui precursori se: a. un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale è stata rifiutata o revocata perché sussiste un motivo d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2 LPre; o b. è pervenuta una segnalazione di eventi sospetti. 3 Rientrano nelle informazioni di cui all’articolo 22 lettera f LPre: a. le sentenze penali e le decisioni penali comunicate a fedpol in virtù dell’arti- colo 20 LPre o pronunciate da fedpol nella procedura penale amministrativa conformemente agli articoli 31–37 LPre, in forma non anonimizzata; b. altre informazioni su eventi con precursori o sostanze esplodenti, in forma anonimizzata. 4 Le informazioni di cui al capoverso 3 lettera b non devono essere anonimizzate se, per il medesimo evento, la persona in questione è oggetto di una sentenza penale o di una decisione penale di cui al capoverso 3 lettera a. Art. 17 Accesso al sistema d’informazione sui precursori Hanno accesso ai dati del sistema d’informazione sui precursori unicamente i servizi di fedpol competenti per il trattamento di domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione eccezionale, per la verifica di tali autorizzazioni e per il trattamento di segnalazioni di eventi sospetti. Sono fatti salvi gli accessi e le segnalazioni in virtù degli articoli 24 e 25 LPre. Art. 18 Accesso delle autorità nei settori armi ed esplosivi (art. 24 cpv. 1 lett. a LPre) 1 Mediante procedura di richiamo, i servizi seguenti possono accedere al sistema d’in- formazione sui precursori per adempiere i seguenti compiti: a. le autorità cantonali competenti per il rilascio di permessi d’acquisto di armi e di altre autorizzazioni secondo la legge del 20 giugno 19975 sulle armi (LArm) e l’ordinanza del 2 luglio 20086 sulle armi (OArm), per esaminare i motivi d’impedimento al rilascio di tali autorizzazioni; b. l’Ufficio centrale di cui all’articolo 31c LArm, per esaminare i motivi d’im- pedimento al rilascio di autorizzazioni secondo la LArm e l’OArm; 5 RS 514.54 6 RS 514.541 Precursori di sostanze esplodenti. O 7 / 14 941.421 c. le autorità cantonali d’esecuzione di cui all’articolo 42 capoverso 2 della legge del 25 marzo 19777 sugli esplosivi (LEspl), per esaminare i motivi d’im- pedimento al rilascio di permessi d’acquisto (art. 12 LEspl) e permessi d’uso (art. 14 LEspl); d. l’Ufficio centrale di cui all’articolo 33 capoverso 1 LEspl, per esaminare i mo- tivi d’impedimento al rilascio di autorizzazioni di fabbricazione e d’importa- zione secondo la LEspl. 2 L’accesso di cui al capoverso 1 può comprendere le informazioni seguenti: a. le generalità di persone alle quali è stata rifiutata o revocata un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale per uno dei motivi d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2 LPre, oppure che sono state oggetto di misure adottate a causa di eventi sospetti; b. le informazioni di cui all’articolo 22 lettera f LPre. Art. 19 Accesso della polizia e dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (art. 24 cpv. 1 lett. b e cpv. 2 LPre) 1 Mediante procedura di richiamo, l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), la Polizia giudiziaria federale e i corpi di polizia cantonali pos- sono accedere alle informazioni di cui all’articolo 22 lettera a LPre e alle informazioni sulle autorizzazioni rilasciate, per verificare se a una persona è stata rilasciata un’au- torizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale e se la fornitura, l’importa- zione o l’esportazione di un precursore è stata registrata correttamente. 2 Mediante procedura di richiamo, l’UDSC può accedere alle generalità delle persone di cui all’articolo 24 capoverso 2 LPre. Art. 20 Accesso delle autorità cantonali d’esecuzione (art. 24 cpv. 1 lett. c LPre) Mediante procedura di richiamo, le autorità cantonali possono accedere ai dati regi- strati nel sistema d’informazione sui precursori se: a. sono competenti per l’esecuzione dei controlli a campione presso i punti ven- dita; b. nell’ambito dei loro accertamenti, partecipano all’esecuzione della LPre. Art. 21 Cancellazione delle informazioni (art. 27 LPre) Le informazioni contenute nel sistema d’informazione sui precursori sono cancellate come segue: a. le informazioni di cui all’articolo 22 lettera a LPre: dopo dieci anni; b. le informazioni di cui all’articolo 22 lettera b LPre: 7 RS 941.41 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 8 / 14 941.421 1. se l’autorizzazione è stata rilasciata: 15 anni dopo la scadenza della sua validità, 2. se l’autorizzazione è stata rifiutata o revocata per un motivo d’impedi- mento di cui all’articolo 7 capoverso 2 LPre: 30 anni dopo il rifiuto o la revoca, 3. se l’autorizzazione è stata rifiutata o revocata per un altro motivo: 15 anni dopo il rifiuto o la revoca; c. le informazioni di cui all’articolo 22 lettere c e d LPre: 1. in caso di segnalazioni di eventi sospetti che non hanno condotto all’ado- zione di misure: dopo 15 anni, 2. in caso di segnalazioni di eventi sospetti che hanno condotto all’adozione di misure: dopo 30 anni; d. le informazioni di cui all’articolo 22 lettera e LPre: secondo le norme sulla cancellazione di cui alle lettere b e c; e. le informazioni di cui all’articolo 22 lettera f LPre: 1. le sentenze penali e le decisioni penali nell’ambito delle quali è pronun- ciata una pena pecuniaria o detentiva oppure una misura privativa della libertà: dopo 30 anni, 2. altre informazioni di cui all’articolo 22 lettera f LPre: dopo 15 anni; f. le informazioni di cui all’articolo 22 lettera g LPre: 1. le decisioni con le quali è rifiutata o revocata un’autorizzazione per un motivo d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2 LPre: dopo 30 anni, 2. altre decisioni: dopo 15 anni. Sezione 7: Controlli presso i punti vendita (art. 28 cpv. 3 LPre) Art. 22 1 Il Cantone designa le autorità cantonali che eseguono i controlli a campione presso i punti vendita su incarico di fedpol. 2 Fedpol consulta previamente le autorità cantonali competenti prima di incaricarle dell’esecuzione dei controlli. Precursori di sostanze esplodenti. O 9 / 14 941.421 Sezione 8: Emolumenti Art. 23 Emolumenti per autorizzazioni e altre decisioni (art. 30 cpv. 1 LPre) 1 Fedpol riscuote gli emolumenti seguenti per il rilascio di autorizzazioni e l’emana- zione di altre decisioni: a. per le autorizzazioni di acquisto: 1. se la domanda è stata presentata per via elettronica: 30 franchi, 2. se la domanda è stata presentata per posta: 40 franchi; b. per le autorizzazioni eccezionali: 1. se la domanda è stata presentata per via elettronica: da 60 a 500 franchi, 2. se la domanda è stata presentata per posta: da 70 a 510 franchi; c. per altre decisioni: da 100 a 3000 franchi. 2 All’emolumento di cui al capoverso 1 lettera c possono aggiungersi eventuali esborsi secondo l’articolo 6 dell’ordinanza generale dell’8 settembre 20048 sugli emo- lumenti (OgeEm). Art. 24 Altri emolumenti (art. 30 cpv. 2 e 3 LPre) 1 Se durante un controllo a campione presso un punto vendita sono state constatate irregolarità, per l’esecuzione del controllo e per eventuali controlli successivi fedpol riscuote emolumenti tra i 200 e i 500 franchi per controllo. 2 La riscossione di emolumenti per i controlli eseguiti dai Cantoni durante i quali sono state constatate irregolarità è retta dal diritto cantonale. 3 Per il deposito e lo smaltimento di precursori e di sostanze esplodenti confiscati fed- pol riscuote gli emolumenti seguenti: a. per piccoli quantitativi: 100 franchi; b. per quantitativi più elevati: l’emolumento corrisponde alle spese effettive. 4 La riscossione di emolumenti per il deposito e lo smaltimento di precursori e di sostanze esplodenti è retta dal diritto cantonale se la confisca è stata eseguita da un Cantone. 5 Se, considerate le circostanze, la riscossione di emolumenti ai sensi del capoverso 1 o 3 sembra inopportuna, fedpol può ridurre l’emolumento o rinunciare completamente a riscuoterlo. 8 RS 172.041.1 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 10 / 14 941.421 Art. 25 Determinazione dell’emolumento entro i limiti del quadro tariffario L’emolumento è fissato entro i limiti del quadro tariffario di cui agli articoli 23 capo- verso 1 e 24 capoverso 1 in funzione dell’entità e della complessità della questione. Nel caso dell’articolo 23 capoverso 1 lettera b, l’emolumento va fissato così da essere proporzionale all’utilità dell’autorizzazione eccezionale per il richiedente. Art. 26 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’OgeEm9. Sezione 9: Procedura penale amministrativa Art. 27 Pronuncia di avvertimenti Nei decreti di abbandono possono essere pronunciati avvertimenti retti dagli arti- coli 31 capoverso 4, 32 capoverso 3, 33 capoverso 2, 34 capoverso 3 o 35 capoverso 3 LPre. Art. 28 Spese procedurali 1 L’importo delle tasse di decisione e di stesura nonché dei disborsi è retto dall’ordi- nanza del 25 novembre 197410 sulle tasse e spese nella procedura penale amministra- tiva. 2 I disborsi contemplano anche le spese per il deposito e lo smaltimento di precursori e di sostanze esplodenti confiscati. L’articolo 24 capoversi 3 e 4 si applica per analo- gia. Art. 29 Spese ripetibili accordate alle parti e indennità accordate ai difensori d’ufficio 1 Per la determinazione delle spese ripetibili da accordare alle parti, le spese della difesa sono calcolate conformemente al regolamento del Tribunale penale federale del 31 agosto 201011 sulle spese, gli emolumenti, le ripetibili e le indennità della proce- dura penale federale (RSPPF). Per il resto, l’importo delle spese ripetibili accordate alle parti è retto dall’ordinanza del 25 novembre 197412 sulle tasse e spese nella pro- cedura penale amministrativa. 2 L’importo delle indennità accordate ai difensori d’ufficio è retto dal RSPPF. 9 RS 172.041.1 10 RS 313.32 11 RS 173.713.162 12 RS 313.32 Precursori di sostanze esplodenti. O 11 / 14 941.421 Sezione 10: Disposizioni finali Art. 30 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 2. Art. 31 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2023 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 12 / 14 941.421 Allegato 1 (art. 2 cpv. 1 e 2) Livelli di accesso applicabili ai precursori soggetti a restrizioni di accesso in funzione della loro concentrazione I livelli di accesso di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettere a–c LPre applicabili ai pre- cursori soggetti a restrizioni di accesso secondo l’articolo 3 capoverso 1 LPre sono stabiliti, in funzione della loro concentrazione, come segue: Precursore Concentrazioni (1) alle quali si applica il livello di accesso «accesso libero» Concentrazioni (1) alle quali si applica il livello di accesso «accesso soggetto ad autorizzazione» Concentrazioni (1) alle quali si applica il livello di accesso «accesso vietato» Perossido di idrogeno fino al 12 % > dal 12 % al 35 % > 35 % Nitrometano fino al 16 % > 16 % – Acido nitrico fino al 3 % > dal 3 % al 10 % > 10 % Clorato di potassio (2) fino al 40 % – > 40 % Perclorato di potassio (2) fino al 40 % – > 40 % Clorato di sodio (2) fino al 40 % – > 40 % Perclorato di sodio (2) fino al 40 % – > 40 % Nitrato di ammonio (3) fino al 45,7 % – > 45,7 % (1) Le concentrazioni indicate si riferiscono alla frazione di massa (w/w). (2) Il livello di accesso «accesso vietato» si applica anche a miscele contenenti diversi dei clorati e perclorati elencati, se la loro concentrazione totale supera il valore soglia del 40 per cento. (3) Per il nitrato di ammonio il valore soglia del 45,7 per cento corrisponde a un tenore di azoto del 16 per cento. Precursori di sostanze esplodenti. O 13 / 14 941.421 Allegato 2 (art. 30) Modifica di altri atti normativi Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: ...13 13 Le mod. possono essere consultate alla RU 2022 353. Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 14 / 14 941.421 | <div _ngcontent-slg-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.421 --><p class="srnummer">941.421 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sui precursori di sostanze esplodenti</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OPreS)</h2><p>del 25 maggio 2022 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>vista la legge federale del 25 settembre 2020<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sui precursori di sostanze esplodenti (LPre),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2022/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.42</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Restrizioni di accesso per utilizzatori privati</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Definizione di utilizzatore privato</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 2 lett. c LPre)</p><p>Conformemente all’articolo 2 lettera c LPre s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>uso a fini di formazione o di ricerca</i>: l’uso di un precursore nell’ambito dell’insegnamento o della ricerca negli istituti di formazione quali scuole o scuole universitarie;</dd><dt>b. </dt><dd><i>uso nell’ambito di un’attività di pubblica utilità</i>: l’uso di un precursore da parte di un’istituzione di pubblica utilità per l’esercizio di un’attività commerciale.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Restrizioni di accesso</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 3 cpv. 1 e 2 LPre)</p><p><sup>1</sup> I precursori soggetti a restrizioni di accesso sono stabiliti nell’allegato 1.</p><p><sup>2</sup> Per ciascun precursore di cui all’allegato 1 è stabilito il livello di accesso applicabile ai sensi dell’articolo 3 capoverso 2 lettere a–c LPre, in funzione della sua concentrazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accesso libero;</dd><dt>b. </dt><dd>accesso soggetto ad autorizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>accesso vietato.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) definisce i precursori soggetti a restrizioni di accesso che, fino a una determinata quantità massima e concentrazione, possono essere acquistati in un negozio specializzato senza autorizzazione di acquisto o autorizzazione eccezionale (art. 3 cpv. 2 lett. d LPre). Esso consulta previamente le organizzazioni dei negozi specializzati.</p><p><sup>4</sup> Per negozi specializzati s’intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>farmacie pubbliche e farmacie ospedaliere di cui all’articolo 4 lettere i e j della legge del 15 dicembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e92" id="fnbck-d6e92" routerlink="./">2</a></sup> sugli agenti terapeutici;</dd><dt>b. </dt><dd>drogherie con autorizzazione cantonale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e92"><sup><a fragment="#fnbck-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e92" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.21</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Deroghe alle restrizioni di accesso</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 3 cpv. 3 e 4 LPre)</p><p><sup>1</sup> Sono considerati oggetti ai sensi dell’articolo 3 capoverso 3 primo periodo LPre i prodotti ai sensi dell’articolo 2 capoverso 2 lettera e dell’ordinanza del 5 giugno 2015<sup><a fragment="#fn-d6e115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e115" id="fnbck-d6e115" routerlink="./">3</a></sup> sui prodotti chimici (OPChim).</p><p><sup>2</sup> Conformemente all’articolo 3 capoverso 4 LPre sono esclusi dalle restrizioni di accesso:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i medicamenti per uso umano e veterinario delle categorie di dispensazione A, B e D secondo gli articoli 41–43 dell’ordinanza del 21 settembre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e131" id="fnbck-d6e131" routerlink="./">4</a></sup> sui medicamenti;</dd><dt>b. </dt><dd>i pezzi pirotecnici;</dd><dt>c. </dt><dd>i fiammiferi;</dd><dt>d. </dt><dd>le capsule a percussione per giocattoli.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e115"><sup><a fragment="#fnbck-d6e115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e115" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2015/366/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>813.11</b></a></p><p id="fn-d6e131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e131" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2018/588/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.212.21</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Autorizzazioni di acquisto e autorizzazioni eccezionali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Presentazione della domanda di autorizzazione di acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 6 cpv. 2 LPre)</p><p>La domanda di autorizzazione di acquisto può essere presentata nel portale online dell’Ufficio federale di polizia (fedpol) o per posta.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Indicazioni contenute nella domanda di autorizzazione di acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 6 cpv. 3 e 26 LPre)</p><p><sup>1</sup> Quando presenta la domanda di autorizzazione di acquisto, il richiedente deve fornire a fedpol le indicazioni di cui all’articolo 6 capoverso 3 LPre e il suo numero d’assicurato AVS.</p><p><sup>2</sup> Rientrano nelle generalità di cui all’articolo 6 capoverso 3 lettera a LPre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome e il cognome completi;</dd><dt>b. </dt><dd>la data di nascita;</dd><dt>c. </dt><dd>il luogo di nascita;</dd><dt>d. </dt><dd>per i cittadini svizzeri, il luogo o i luoghi d’origine e per gli stranieri, la cittadinanza;</dd><dt>e. </dt><dd>l’indirizzo di domicilio completo;</dd><dt>f. </dt><dd>l’indirizzo di recapito, se diverso da quello di domicilio.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Rilascio dell’autorizzazione di acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 LPre)</p><p><sup>1</sup> Fedpol stabilisce nell’autorizzazione di acquisto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le indicazioni sui precursori (art. 11) oggetto dell’autorizzazione di acquisto;</dd><dt>b. </dt><dd>la durata di validità dell’autorizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>il numero dell’autorizzazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorizzazione di acquisto vale tre anni. In casi eccezionali può essere rilasciata per un periodo più breve.</p><p><sup>3</sup> Se la domanda è stata presentata per via elettronica, anche l’autorizzazione sarà rilasciata così.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Verifica dell’autorizzazione di acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 9 cpv. 1 LPre)</p><p>Fedpol può verificare periodicamente l’autorizzazione di acquisto. La verifica ogni qual volta, per il numero dell’autorizzazione corrispondente, nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 LPre (sistema d’informazione sui precursori) viene registrata la fornitura, l’importazione o l’esportazione di un precursore.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Autorizzazione eccezionale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 10 LPre)</p><p><sup>1</sup> Fedpol rilascia un’autorizzazione eccezionale se per un determinato uso previsto un utilizzatore privato ha assolutamente bisogno di un precursore di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettera c LPre e se sono adempiuti i requisiti di cui all’articolo 7 LPre.</p><p><sup>2</sup> L’utilizzatore privato deve comprovare l’uso previsto indicato del precursore.</p><p><sup>3</sup> Fedpol rilascia l’autorizzazione eccezionale di norma per tre anni. In singoli casi può fissare una durata di validità più breve.</p><p><sup>4</sup> Per il resto si applicano gli articoli 4–7.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Importazione ed esportazione da parte di utilizzatori privati</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 11 cpv. 1 lett. b e 12 cpv. 1 lett. b LPre)</p><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le indicazioni di cui agli articoli 11 capoverso 1 lettera b e 12 capoverso 1 lettera b LPre devono essere registrate nel portale online di fedpol prima dell’importazione o dell’esportazione.</p><p><sup>2</sup> Le indicazioni sull’importazione secondo l’articolo 11 capoverso 1 lettera b numero 4 LPre sono le seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’indicazione se l’importazione avviene nel traffico passeggeri o mediante ordinazione;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso d’importazione nel traffico passeggeri, la data dell’importazione;</dd><dt>c. </dt><dd>in caso d’importazione mediante ordinazione, la data dell’ordinazione e il Paese di provenienza.</dd></dl><p><sup>3</sup> La data dell’esportazione rientra nelle indicazioni sull’esportazione secondo l’articolo 12 capoverso 1 lettera b numero 4 LPre.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Messa a disposizione sul mercato</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Obblighi per la fornitura a utilizzatori privati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 14 LPre)</p><p><sup>1</sup> Chiunque intende fornire a utilizzatori privati precursori accessibili su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b LPre o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c LPre, deve chiedere a fedpol un accesso elettronico al sistema d’informazione sui precursori.</p><p><sup>2</sup> La verifica dell’identità per la fornitura di un precursore accessibile su autorizzazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera b LPre o a cui è vietato l’accesso secondo l’articolo 3 capoverso 2 lettera c LPre va eseguita mediante un documento d’identità ufficiale in corso di validità di cui all’articolo 6 capoverso 3 lettera a LPre. Il DFGP può ammettere altri tipi di documenti d’identità.</p><p><sup>3</sup> I punti vendita che accettano ordinazioni online possono verificare l’identità dell’utilizzatore privato con altri metodi equivalenti.</p><p><sup>4</sup> Chiunque fornisce un precursore non soggetto ad autorizzazione secondo l’articolo 2 capoversi 3 e 4, non è tenuto a verificare l’identità dell’utilizzatore privato né a registrare la fornitura. Deve informare quest’ultimo in merito al divieto di alienare il precursore ad altri utilizzatori privati (art. 5 LPre) e all’obbligo di registrare le indicazioni necessarie prima di un’eventuale esportazione (art. 12 cpv. 1 lett. b LPre).</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Indicazioni da registrare nel sistema d’informazione sui precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 14 LPre)</p><p><sup>1</sup> Rientrano nelle indicazioni sul precursore di cui all’articolo 14 capoverso 3 lettera c LPre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il tipo di precursore;</dd><dt>b. </dt><dd>la sua concentrazione;</dd><dt>c. </dt><dd>la quantità fornita.</dd></dl><p><sup>2</sup> Oltre alle indicazioni di cui al capoverso 1 può essere registrata la denominazione del prodotto che contiene il precursore fornito.</p><p><sup>3</sup> La data della fornitura rientra nelle indicazioni sulla fornitura secondo l’articolo 14 capoverso 3 lettera d LPre.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Informazione nella catena di fornitura</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 15 LPre)</p><p>L’informazione di cui all’articolo 15 LPre deve essere fornita in una forma comprovabile, nello specifico:</p><dl><dt>a. </dt><dd>mediante contrassegno sul prodotto stesso;</dd><dt>b. </dt><dd>sulla scheda di dati di sicurezza secondo gli articoli 18–23 OPChim; o</dd><dt>c. </dt><dd>su un altro documento di accompagnamento.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Comunicazione elettronica con fedpol</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b><b></b> <b></b>Utilizzatori privati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per accedere al portale online di fedpol gli utilizzatori privati devono disporre di un conto utente personale.</p><p><sup>2</sup> Affinché l’utilizzatore privato possa aprire un conto utente personale, fedpol può chiedere le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le indicazioni di cui all’articolo 6 capoverso 3 lettera a LPre;</dd><dt>b. </dt><dd>l’indirizzo di posta elettronica personale;</dd><dt>c. </dt><dd>un numero di telefono personale abilitato alla ricezione di SMS.</dd></dl><p><sup>3</sup> Fedpol può utilizzare l’indirizzo di posta elettronica personale e il numero di telefono personale unicamente per la gestione del conto utente. L’utilizzatore privato può autorizzare fedpol a utilizzarli anche per contattarlo.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b><b></b> <b></b>Punti vendita</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque fornisce a utilizzatori privati precursori di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettere b e c LPre (punto vendita) deve chiedere a fedpol un accesso elettronico al sistema d’informazione sui precursori e produrre le indicazioni necessarie per l’autentificazione del punto vendita e della persona che forniscono il precursore.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Trattamento dei dati e sistema d’informazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Accesso automatico ai sistemi d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18 cpv. 1 LPre)</p><p>Fedpol può prevedere che la consultazione elettronica dei sistemi d’informazione di cui all’articolo 18 capoverso 1 LPre si attivi automaticamente.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Contenuto del sistema d’informazione sui precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 22 LPre)</p><p><sup>1</sup> Le generalità delle persone che segnalano eventi sospetti non sono registrate nel sistema d’informazione sui precursori. Possono esservi registrati i recapiti di tali persone.</p><p><sup>2</sup> I risultati scaturiti dalle informazioni raccolte in virtù degli articoli 18, 19 e 29 LPre possono essere registrati nel sistema d’informazione sui precursori se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale è stata rifiutata o revocata perché sussiste un motivo d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2 LPre; o</dd><dt>b. </dt><dd>è pervenuta una segnalazione di eventi sospetti.</dd></dl><p><sup>3</sup> Rientrano nelle informazioni di cui all’articolo 22 lettera f LPre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le sentenze penali e le decisioni penali comunicate a fedpol in virtù dell’articolo 20 LPre o pronunciate da fedpol nella procedura penale amministrativa conformemente agli articoli 31–37 LPre, in forma non anonimizzata;</dd><dt>b. </dt><dd>altre informazioni su eventi con precursori o sostanze esplodenti, in forma anonimizzata.</dd></dl><p><sup>4</sup> Le informazioni di cui al capoverso 3 lettera b non devono essere anonimizzate se, per il medesimo evento, la persona in questione è oggetto di una sentenza penale o di una decisione penale di cui al capoverso 3 lettera a.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Accesso al sistema d’informazione sui precursori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Hanno accesso ai dati del sistema d’informazione sui precursori unicamente i servizi di fedpol competenti per il trattamento di domande di autorizzazione di acquisto e di autorizzazione eccezionale, per la verifica di tali autorizzazioni e per il trattamento di segnalazioni di eventi sospetti. Sono fatti salvi gli accessi e le segnalazioni in virtù degli articoli 24 e 25 LPre.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Accesso delle autorità nei settori armi ed esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 24 cpv. 1 lett. a LPre)</p><p><sup>1</sup> Mediante procedura di richiamo, i servizi seguenti possono accedere al sistema d’informazione sui precursori per adempiere i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le autorità cantonali competenti per il rilascio di permessi d’acquisto di armi e di altre autorizzazioni secondo la legge del 20 giugno 1997<sup><a fragment="#fn-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e475" id="fnbck-d6e475" routerlink="./">5</a></sup> sulle armi (LArm) e l’ordinanza del 2 luglio 2008<sup><a fragment="#fn-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e483" id="fnbck-d6e483" routerlink="./">6</a></sup> sulle armi (OArm), per esaminare i motivi d’impedimento al rilascio di tali autorizzazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>l’Ufficio centrale di cui all’articolo 31<i>c</i> LArm, per esaminare i motivi d’impedimento al rilascio di autorizzazioni secondo la LArm e l’OArm;</dd><dt>c. </dt><dd>le autorità cantonali d’esecuzione di cui all’articolo 42 capoverso 2 della legge del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e501" id="fnbck-d6e501" routerlink="./">7</a></sup> sugli esplosivi (LEspl), per esaminare i motivi d’impedimento al rilascio di permessi d’acquisto (art. 12 LEspl) e permessi d’uso (art. 14 LEspl);</dd><dt>d. </dt><dd>l’Ufficio centrale di cui all’articolo 33 capoverso 1 LEspl, per esaminare i motivi d’impedimento al rilascio di autorizzazioni di fabbricazione e d’importazione secondo la LEspl.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’accesso di cui al capoverso 1 può comprendere le informazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le generalità di persone alle quali è stata rifiutata o revocata un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale per uno dei motivi d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2 LPre, oppure che sono state oggetto di misure adottate a causa di eventi sospetti;</dd><dt>b. </dt><dd>le informazioni di cui all’articolo 22 lettera f LPre.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e475" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2535_2535_2535/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.54</b></a></p><p id="fn-d6e483"><sup><a fragment="#fnbck-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e483" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2008/767/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.541</b></a></p><p id="fn-d6e501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e501" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Accesso della polizia e dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 24 cpv. 1 lett. b e cpv. 2 LPre)</p><p><sup>1</sup> Mediante procedura di richiamo, l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), la Polizia giudiziaria federale e i corpi di polizia cantonali possono accedere alle informazioni di cui all’articolo 22 lettera a LPre e alle informazioni sulle autorizzazioni rilasciate, per verificare se a una persona è stata rilasciata un’autorizzazione di acquisto o un’autorizzazione eccezionale e se la fornitura, l’importazione o l’esportazione di un precursore è stata registrata correttamente.</p><p><sup>2</sup> Mediante procedura di richiamo, l’UDSC può accedere alle generalità delle persone di cui all’articolo 24 capoverso 2 LPre.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Accesso delle autorità cantonali d’esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 24 cpv. 1 lett. c LPre)</p><p>Mediante procedura di richiamo, le autorità cantonali possono accedere ai dati registrati nel sistema d’informazione sui precursori se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono competenti per l’esecuzione dei controlli a campione presso i punti vendita;</dd><dt>b. </dt><dd>nell’ambito dei loro accertamenti, partecipano all’esecuzione della LPre.</dd></dl></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><b></b> <b></b>Cancellazione delle informazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 27 LPre)</p><p>Le informazioni contenute nel sistema d’informazione sui precursori sono cancellate come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le informazioni di cui all’articolo 22 lettera a LPre: dopo dieci anni;</dd><dt>b. </dt><dd>le informazioni di cui all’articolo 22 lettera b LPre:<dl><dt>1. </dt><dd>se l’autorizzazione è stata rilasciata: 15 anni dopo la scadenza della sua validità,</dd><dt>2. </dt><dd>se l’autorizzazione è stata rifiutata o revocata per un motivo d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2 LPre: 30 anni dopo il rifiuto o la revoca,</dd><dt>3. </dt><dd>se l’autorizzazione è stata rifiutata o revocata per un altro motivo: 15 anni dopo il rifiuto o la revoca;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>le informazioni di cui all’articolo 22 lettere c e d LPre:<dl><dt>1. </dt><dd>in caso di segnalazioni di eventi sospetti che non hanno condotto all’adozione di misure: dopo 15 anni,</dd><dt>2. </dt><dd>in caso di segnalazioni di eventi sospetti che hanno condotto all’adozione di misure: dopo 30 anni;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>le informazioni di cui all’articolo 22 lettera e LPre: secondo le norme sulla cancellazione di cui alle lettere b e c;</dd><dt>e. </dt><dd>le informazioni di cui all’articolo 22 lettera f LPre:<dl><dt>1. </dt><dd>le sentenze penali e le decisioni penali nell’ambito delle quali è pronunciata una pena pecuniaria o detentiva oppure una misura privativa della libertà: dopo 30 anni,</dd><dt>2. </dt><dd>altre informazioni di cui all’articolo 22 lettera f LPre: dopo 15 anni;</dd></dl></dd><dt>f. </dt><dd>le informazioni di cui all’articolo 22 lettera g LPre:<dl><dt>1. </dt><dd>le decisioni con le quali è rifiutata o revocata un’autorizzazione per un motivo d’impedimento di cui all’articolo 7 capoverso 2 LPre: dopo 30 anni,</dd><dt>2. </dt><dd>altre decisioni: dopo 15 anni.</dd></dl></dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Controlli presso i punti vendita</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 28 cpv. 3 LPre)</p><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Cantone designa le autorità cantonali che eseguono i controlli a campione presso i punti vendita su incarico di fedpol.</p><p><sup>2</sup> Fedpol consulta previamente le autorità cantonali competenti prima di incaricarle dell’esecuzione dei controlli.</p></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Emolumenti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Emolumenti per autorizzazioni e altre decisioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 30 cpv. 1 LPre)</p><p><sup>1</sup> Fedpol riscuote gli emolumenti seguenti per il rilascio di autorizzazioni e l’emanazione di altre decisioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le autorizzazioni di acquisto:<dl><dt>1. </dt><dd>se la domanda è stata presentata per via elettronica: 30 franchi,</dd><dt>2. </dt><dd>se la domanda è stata presentata per posta: 40 franchi;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>per le autorizzazioni eccezionali:<dl><dt>1. </dt><dd>se la domanda è stata presentata per via elettronica: da 60 a 500 franchi,</dd><dt>2. </dt><dd>se la domanda è stata presentata per posta: da 70 a 510 franchi;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>per altre decisioni: da 100 a 3000 franchi.</dd></dl><p><sup>2</sup> All’emolumento di cui al capoverso 1 lettera c possono aggiungersi eventuali esborsi secondo l’articolo 6 dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e675" id="fnbck-d6e675" routerlink="./">8</a></sup> sugli emolumenti (OgeEm).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e675"><sup><a fragment="#fnbck-d6e675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e675" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Altri emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 30 cpv. 2 e 3 LPre)</p><p><sup>1</sup> Se durante un controllo a campione presso un punto vendita sono state constatate irregolarità, per l’esecuzione del controllo e per eventuali controlli successivi fedpol riscuote emolumenti tra i 200 e i 500 franchi per controllo.</p><p><sup>2</sup> La riscossione di emolumenti per i controlli eseguiti dai Cantoni durante i quali sono state constatate irregolarità è retta dal diritto cantonale.</p><p><sup>3</sup> Per il deposito e lo smaltimento di precursori e di sostanze esplodenti confiscati fedpol riscuote gli emolumenti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per piccoli quantitativi: 100 franchi;</dd><dt>b. </dt><dd>per quantitativi più elevati: l’emolumento corrisponde alle spese effettive.</dd></dl><p><sup>4</sup> La riscossione di emolumenti per il deposito e lo smaltimento di precursori e di sostanze esplodenti è retta dal diritto cantonale se la confisca è stata eseguita da un Cantone.</p><p><sup>5</sup> Se, considerate le circostanze, la riscossione di emolumenti ai sensi del capoverso 1 o 3 sembra inopportuna, fedpol può ridurre l’emolumento o rinunciare completamente a riscuoterlo.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b><b></b> <b></b>Determinazione dell’emolumento entro i limiti del quadro tariffario</a></h6><div class="collapseable"> <p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">L’emolumento è fissato entro i limiti del quadro tariffario di cui agli articoli 23 capoverso 1 e 24 capoverso 1 in funzione dell’entità e della complessità della questione. Nel caso dell’articolo 23 capoverso 1 lettera b, l’emolumento va fissato così da essere proporzionale all’utilità dell’autorizzazione eccezionale per il richiedente.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’OgeEm<sup><a fragment="#fn-d6e735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e735" id="fnbck-d6e735" routerlink="./">9</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e735"><sup><a fragment="#fnbck-d6e735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e735" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Procedura penale amministrativa</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Pronuncia di avvertimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nei decreti di abbandono possono essere pronunciati avvertimenti retti dagli articoli 31 capoverso 4, 32 capoverso 3, 33 capoverso 2, 34 capoverso 3 o 35 capoverso 3 LPre.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Spese procedurali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importo delle tasse di decisione e di stesura nonché dei disborsi è retto dall’ordinanza del 25 novembre 1974<sup><a fragment="#fn-d6e764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e764" id="fnbck-d6e764" routerlink="./">10</a></sup> sulle tasse e spese nella procedura penale amministrativa.</p><p><sup>2</sup> I disborsi contemplano anche le spese per il deposito e lo smaltimento di precursori e di sostanze esplodenti confiscati. L’articolo 24 capoversi 3 e 4 si applica per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e764"><sup><a fragment="#fnbck-d6e764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e764" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1939_1939_1939/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.32</b></a></p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Spese ripetibili accordate alle parti e indennità accordate ai difensori d’ufficio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la determinazione delle spese ripetibili da accordare alle parti, le spese della difesa sono calcolate conformemente al regolamento del Tribunale penale federale del 31 agosto 2010<sup><a fragment="#fn-d6e785" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e785" id="fnbck-d6e785" routerlink="./">11</a></sup> sulle spese, gli emolumenti, le ripetibili e le indennità della procedura penale federale (RSPPF). Per il resto, l’importo delle spese ripetibili accordate alle parti è retto dall’ordinanza del 25 novembre 1974<sup><a fragment="#fn-d6e793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e793" id="fnbck-d6e793" routerlink="./">12</a></sup> sulle tasse e spese nella procedura penale amministrativa.</p><p><sup>2</sup> L’importo delle indennità accordate ai difensori d’ufficio è retto dal RSPPF.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e785"><sup><a fragment="#fnbck-d6e785" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e785" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2010/826/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>173.713.162</b></a></p><p id="fn-d6e793"><sup><a fragment="#fnbck-d6e793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e793" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1939_1939_1939/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.32</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 2.</p></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2023</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1 e 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Livelli di accesso applicabili ai precursori soggetti a restrizioni di accesso in funzione della loro concentrazione</a></h2><div class="collapseable"><p>I livelli di accesso di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettere a–c LPre applicabili ai precursori soggetti a restrizioni di accesso secondo l’articolo 3 capoverso 1 LPre sono stabiliti, in funzione della loro concentrazione, come segue:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Precursore</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Concentrazioni (1) alle quali si applica il livello di accesso «accesso libero»</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Concentrazioni (1) alle quali si applica il livello di accesso «accesso soggetto ad autorizzazione»</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Concentrazioni (1) alle quali si applica il livello di accesso «accesso vietato»</p></th></tr><tr><td><p>Perossido di idrogeno</p></td><td><p>fino al 12 %</p></td><td><p>> dal 12 % al 35 %</p></td><td><p>> 35 %</p></td></tr><tr><td><p>Nitrometano</p></td><td><p>fino al 16 %</p></td><td><p>> 16 %</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Acido nitrico</p></td><td><p>fino al 3 %</p></td><td><p>> dal 3 % al 10 %</p></td><td><p>> 10 %</p></td></tr><tr><td><p>Clorato di potassio (2)</p></td><td><p>fino al 40 %</p></td><td><p>–</p></td><td><p>> 40 %</p></td></tr><tr><td><p>Perclorato di potassio (2) </p></td><td><p>fino al 40 %</p></td><td><p>–</p></td><td><p>> 40 %</p></td></tr><tr><td><p>Clorato di sodio (2)</p></td><td><p>fino al 40 %</p></td><td><p>–</p></td><td><p>> 40 %</p></td></tr><tr><td><p>Perclorato di sodio (2)</p></td><td><p>fino al 40 %</p></td><td><p>–</p></td><td><p>> 40 %</p></td></tr><tr><td><p>Nitrato di ammonio (3)</p></td><td><p>fino al 45,7 %</p></td><td><p>–</p></td><td><p>> 45,7 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>(1) Le concentrazioni indicate si riferiscono alla frazione di massa (w/w).</p><p>(2) Il livello di accesso «accesso vietato» si applica anche a miscele contenenti diversi dei clorati e perclorati elencati, se la loro concentrazione totale supera il valore soglia del 40 per cento.</p><p>(3) Per il nitrato di ammonio il valore soglia del 45,7 per cento corrisponde a un tenore di azoto del 16 per cento.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 30)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fn-d6e968" id="fnbck-d6e968" routerlink="./">13</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/353/it#fnbck-d6e968" routerlink="./">13</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2022</b> 353</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | b43f2bca-da4d-4d1f-b140-1b730d3d9927 | Ordinanza sulle quantità non soggette ad autorizzazione e le concentrazioni per i precursori soggetti a restrizioni di accesso | 941.421.11 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 2022-09-15T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/34144/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/635/it | 941.421.11 1 / 2 Ordinanza sulle quantità non soggette ad autorizzazione e le concentrazioni per i precursori soggetti a restrizioni di accesso del 15 settembre 2022 (Stato 1° gennaio 2023) Il Dipartimento federale di giustizia e polizia, visto l’articolo 2 capoverso 3 dell’ordinanza del 25 maggio 20221 sui precursori di sostanze esplodenti (OPreS), ordina: Art. 1 Quantità non soggette ad autorizzazione e concentrazioni 1 I seguenti precursori soggetti a restrizioni di accesso possono essere forniti, fino alla quantità e alla concentrazione indicate, senza autorizzazione di acquisto o autorizza- zione eccezionale da negozi specializzati di cui all’articolo 2 capoverso 4 OPreS: a. perossido di idrogeno, fino a un massimo di 25 ml per una concentrazione del 35 per cento; b. nitrometano, fino a un massimo di 25 ml per una concentrazione del 100 per cento. 2 Se le concentrazioni sono più basse, la quantità non soggetta ad autorizzazione aumenta in modo proporzionale. Art. 2 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2023. RU 2022 635 1 RS 941.421 941.421.11 Moneta. Pesi e misure. Metalli preziosi. Esplosivi 2 / 2 941.421.11 Art. 1 Quantità non soggette ad autorizzazione e concentrazioni Art. 2 Entrata in vigore | <div _ngcontent-spv-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--941.421.11 --><p class="srnummer">941.421.11 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sulle quantità non soggette ad autorizzazione e le concentrazioni per i precursori soggetti a restrizioni di accesso</h1><p>del 15 settembre 2022 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale di giustizia e polizia,</p><p>visto l’articolo 2 capoverso 3 dell’ordinanza del 25 maggio 2022<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/635/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sui precursori di sostanze esplodenti (OPreS),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/635/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2022/353/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.421</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/635/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Quantità non soggette ad autorizzazione e concentrazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I seguenti precursori soggetti a restrizioni di accesso possono essere forniti, fino alla quantità e alla concentrazione indicate, senza autorizzazione di acquisto o autorizzazione eccezionale da negozi specializzati di cui all’articolo 2 capoverso 4 OPreS:</p><dl><dt>a. </dt><dd>perossido di idrogeno, fino a un massimo di 25 ml per una concentrazione del 35 per cento;</dd><dt>b. </dt><dd>nitrometano, fino a un massimo di 25 ml per una concentrazione del 100 per cento.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se le concentrazioni sono più basse, la quantità non soggetta ad autorizzazione aumenta in modo proporzionale.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/635/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2023.</p><p></p></div></article></main></div> |
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ch | it | 0c173520-ac51-494a-ace1-5439ee577b77 | Legge federale sulla sorveglianza dei prezzi | LSPr | 942.20 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 1985-12-20T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26300/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it | RS 942.20 1 Legge federale sulla sorveglianza dei prezzi (LSPr) del 20 dicembre 1985 (Stato 1° gennaio 2013) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 31septies e 64bis della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 30 maggio 19842, decreta: Sezione 1: Campo di applicazione Art. 13 Campo d’applicazione materiale La legge si applica ai prezzi delle merci e dei servizi, inclusi i crediti. Sono eccettuati i salari e le altre prestazioni derivanti da rapporti di lavoro, come pure le operazioni creditizie della Banca nazionale svizzera. Art. 24 Campo d’applicazione relativamente alle persone La legge si applica agli accordi in materia di concorrenza ai sensi della legge del 6 ottobre 19955 sui cartelli e alle imprese di diritto privato e pubblico che dominano il mercato. Sezione 2: Preposto alla sorveglianza dei prezzi Art. 3 Nomina 1 Il Consiglio federale nomina un preposto alla sorveglianza dei prezzi (Sorvegliante dei prezzi). 2 Il Sorvegliante dei prezzi è subordinato al Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca6. Ha a disposizione un gruppo di collaboratori. RU 1986 895 1 [CS 1 3; RU 1983 240] 2 FF 1984 II 695 3 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (RU 1991 2092; FF 1990 I 81). 4 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (RU 1996 546 1805; FF 1995 I 389). 5 RS 251 6 Nuova espr. giusta il n. I 33 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presen- te testo. 942.20 Prezzi 2 942.20 Art. 4 Compiti 1 Il Sorvegliante dei prezzi osserva l’evoluzione dei prezzi. 2 Il Sorvegliante impedisce o elimina l’aumento abusivo di prezzi e il mantenimento di prezzi abusivi. Resta salva la sorveglianza di taluni prezzi da parte di altre autorità (art. 15). 3 Il Sorvegliante informa il pubblico in merito alla propria attività. Art. 5 Collaborazione 1 La sorveglianza dei prezzi è esercitata in collaborazione con le cerchie interessate. Trattandosi di interessi creditizi, il Sorvegliante dei prezzi opera segnatamente dopo aver sentito diffusamente la Banca nazionale svizzera e l’Autorità federale di vigi- lanza sui mercati finanziari7.8 2 Il Sorvegliante dei prezzi coopera con la Commissione della concorrenza9. Parte- cipa alle sedute di detta commissione con voto consultivo. 3 Il Sorvegliante dei prezzi e la Commissione della concorrenza si informano reci- procamente in merito alle decisioni importanti. 4 Quando trattisi di problemi riguardanti il campo applicativo personale (art. 2) o la nozione di concorrenza efficace (art. 12), il Sorvegliante dei prezzi o l’autorità com- petente (art. 15) devono, prima di decidere, consultare la Commissione della concor- renza. La Commissione della concorrenza può pubblicare i pareri.10 Sezione 3: Misure intese a impedire o eliminare l’aumento abusivo di prezzi e il mantenimento di prezzi abusivi Art. 6 Preannuncio Le parti contraenti di un accordo in materia di concorrenza o le imprese che domi- nano il mercato che intendono procedere a un aumento dei prezzi possono preannun- ciarlo al Sorvegliante dei prezzi.11 Questi decide entro trenta giorni se non ha obie- zioni in merito a tale aumento. 7 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). 8 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (RU 1991 2092; FF 1990 I 81). 9 Nuova espr. giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (RU 1996 546 1805; FF 1995 I 389). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 10 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (RU 1991 2092; FF 1990 I 81). 11 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (RU 1996 546; FF 1995 I 389). Sorveglianza dei prezzi. LF 3 942.20 Art. 7 Denunce Chiunque supponga che vi sia stato un aumento abusivo di un prezzo o il manteni- mento di un prezzo abusivo può denunciarlo per scritto al Sorvegliante dei prezzi. Art. 8 Esame Il Sorvegliante dei prezzi, fondandosi sulle denunce ricevute o sulle proprie osser- vazioni, accerta se vi sono indizi di un aumento abusivo di prezzi o di un manteni- mento di prezzi abusivi. Art. 9 Composizione amichevole Il Sorvegliante dei prezzi, se accerta un abuso, cerca una composizione amichevole con l’interessato; tale composizione non richiede forma speciale. Art. 10 Decisione Se non si giunge a una composizione amichevole, il Sorvegliante dei prezzi vieta l’aumento in tutto o in parte oppure ordina una riduzione del prezzo. Art. 11 Mutamento delle condizioni 1 La validità della composizione amichevole o della decisione deve essere limitata nel tempo. 2 Su proposta dell’interessato, il Sorvegliante dei prezzi le dichiara caduche prima del termine ove, nel frattempo, le condizioni reali si fossero considerevolmente mutate. Sezione 4: Abuso di prezzi Art. 12 Principio della politica di concorrenza 1 Vi può essere abuso di prezzo, giusta la legge, unicamente nel caso in cui il livello dei prezzi del mercato non sia conseguenza di un’efficace concorrenza. 2 Vi è concorrenza efficace segnatamente quando gli acquirenti hanno la possibilità, senza sforzo considerevole, di scegliere fra offerte comparabili. Art. 13 Elementi di giudizio 1 Per accertare se vi è un aumento abusivo di prezzo o il mantenimento di un prezzo abusivo, il Sorvegliante dei prezzi tiene conto in particolare: a. dell’evoluzione dei prezzi su mercati comparabili; b. della necessità di realizzare equi benefici; c. dell’evoluzione dei costi; Prezzi 4 942.20 d. delle prestazioni specifiche delle imprese; e. delle situazioni specifiche inerenti al mercato. 2 Nella verifica dei costi, il Sorvegliante dei prezzi può parimente considerare i prezzi di base. Sezione 5: Provvedimenti in caso di prezzi stabiliti o approvati dall’autorità Art. 14 1 Prima di decidere o approvare un aumento di prezzo proposto dalle parti contraenti a un accordo in materia di concorrenza o da un’impresa che domina il mercato, la competente autorità legislativa della Confederazione, del Cantone o del Comune deve chiedere il parere del Sorvegliante dei prezzi.12 Questi può proporre la rinuncia, completa o parziale, all’aumento di prezzo oppure la riduzione di prezzi mantenuti abusivi. 2 L’autorità menziona il parere del Sorvegliante nella sua decisione. Ove si scosti dal parere, ne deve dare motivazione. 3 Nell’esaminare se un prezzo è abusivo, il Sorvegliante dei prezzi tiene conto di eventuali interessi pubblici superiori. Sezione 6: Provvedimenti in caso di altre Sorveglianze sui prezzi previste dal diritto federale Art. 15 1 I prezzi convenuti o quelli di un’impresa che domina il mercato, già sottoposti a sorveglianza in virtù di altre prescrizioni di diritto federale, sono giudicati dall’auto- rità competente in luogo e vece del Sorvegliante dei prezzi.13 2 L’autorità competente agisce secondo la presente legge per quanto compatibile con le finalità del disciplinamento speciale di sorveglianza. 2bis L’autorità informa il Sorvegliante dei prezzi in merito ai giudizi dei prezzi cui essa deve procedere. Il Sorvegliante può proporre di rinunciare totalmente o par- zialmente a un aumento di prezzo o di ridurre un prezzo mantenuto abusivamente.14 12 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (RU 1996 546 1805; FF 1995 I 389). 13 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (RU 1996 546 1805; FF 1995 I 389). 14 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (RU 1991 2092; FF 1990 I 81). Sorveglianza dei prezzi. LF 5 942.20 2ter L’autorità menziona il parere del Sorvegliante nella sua decisione. Ove si scosti dal parere, ne deve dare motivazione.15 3 La procedura, la protezione giuridica e le conseguenze penali sono rette dalle per- tinenti disposizioni del diritto federale. Sezione 7: Rapporti tra le indagini della Commissione della concorrenza e le decisioni del Sorvegliante dei prezzi Art. 1616 1 La Commissione della concorrenza può procedere ad indagini sugli accordi in materia di concorrenza e su imprese che dominano il mercato anche quando il Sor- vegliante dei prezzi abbia ridotto prezzi abusivi o sospeso la procedura. 2 Resta riservato al Sorvegliante dei prezzi l’esame del carattere abusivo dei prezzi convenuti o di quelli di imprese che dominano il mercato. Sezione 8: Obbligo di informare, cooperazione e Segreto Art. 17 Obbligo di informare Le parti contraenti di un accordo in materia di concorrenza o le imprese che domi- nano il mercato, come anche i terzi partecipanti al mercato, devono fornire al Sorve- gliante dei prezzi tutte le debite informazioni e produrre tutti gli atti necessari.17 I terzi non sono tenuti a rivelare segreti di fabbrica o commerciali. Art. 18 Cooperazione Il Sorvegliante dei prezzi può esigere che i servizi e le autorità di vigilanza della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni, come anche le organizzazioni dell’eco- nomia, cooperino alle sue ricerche e gli mettano a disposizione gli atti necessari. Art. 19 Tutela del segreto 1 Il Sorvegliante dei prezzi è tenuto all’osservanza del segreto d’ufficio. 2 Non deve divulgare segreti commerciali. 15 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (RU 1991 2092; FF 1990 I 81). 16 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (RU 1996 546 1805; FF 1995 I 389). 17 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (RU 1996 546 1805; FF 1995 I 389). Prezzi 6 942.20 Sezione 9: Protezione giuridica Art. 2018 Principio La procedura di ricorso è retta dalle disposizioni generali sull’amministrazione della giustizia federale. Art. 21 Diritto di ricorso delle organizzazioni di consumatori Le organizzazioni d’importanza nazionale o regionale che, conformemente ai propri statuti, si dedicano alla protezione dei consumatori hanno diritto di ricorso. Art. 2219 Sezione 10: Disposizioni penali Art. 23 Applicazione di prezzi abusivi 1 Chiunque, intenzionalmente, a. non procede a una riduzione di prezzi impostagli; b. aumenta un prezzo nonostante il divieto, oppure c. supera un prezzo stabilito in procedura amichevole, è punito con la multa fino a 100 000 franchi. 2 Il tentativo è punibile. Art. 24 Infrazioni all’obbligo di informare Chiunque, intenzionalmente, a. disattende l’obbligo di informare (art. 17), o b. fornisce indicazioni false o incomplete, è punito con la multa fino a 20 000 franchi. Art. 25 Applicabilità del diritto penale amministrativo 1 Al perseguimento e al giudizio delle infrazioni si applicano le disposizioni della legge federale del 22 marzo 197420 sul diritto penale amministrativo. 2 L’autorità amministrativa incaricata del perseguimento e del giudizio è il Diparti- mento federale dell’economia, della formazione e della ricerca. 18 Nuovo testo giusta l’all. n. 137 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 19 Abrogato dall’all. n. 137 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 20 RS 313.0 Sorveglianza dei prezzi. LF 7 942.20 Sezione 11: Disposizioni finali Art. 26 Esecuzione 1 Il Sorvegliante dei prezzi e le autorità competenti (art. 15) sono incaricati dell’ese- cuzione della presente legge. 2 Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione. Può segnatamente ema- nare disposizioni sulla coordinazione delle attività del Sorvegliante dei prezzi e delle autorità competenti (art. 15).21 Art. 27 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° luglio 198622 21 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (RU 1991 2092; FF 1990 I 81). 22 DCF del 16 apr. 1986. Prezzi 8 942.20 | <div _ngcontent-fxi-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--942.20--><p class="srnummer">942.20</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale <br/>sulla sorveglianza dei prezzi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LSPr)</h2><p>del 20 dicembre 1985 (Stato 1° gennaio 2013)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 31<sup>septies</sup> e 64<sup>bis</sup> della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup>; <br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 30 maggio 1984<sup><a fragment="#fn-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e40" id="fnbck-d6e40" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup>[CS <b>1</b> 3; <a href="eli/oc/1983/240_240_240/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1983</b> 240</a>]</p><p id="fn-d6e40"><sup><a fragment="#fnbck-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e40" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1984/2_755_781_695/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1984</b> II 695</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Campo di applicazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e57" id="fnbck-d6e57" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_1" routerlink="./"> Campo d’applicazione materiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>La legge si applica ai prezzi delle merci e dei servizi, inclusi i crediti. Sono eccettuati i salari e le altre prestazioni derivanti da rapporti di lavoro, come pure le operazioni creditizie della Banca nazionale svizzera.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e57"><sup><a fragment="#fnbck-d6e57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e57" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2092_2092_2092/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2092</a>; <a href="eli/fga/1990/1_97_85_81/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1990</b> I 81</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e81" id="fnbck-d6e81" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_2" routerlink="./"> Campo d’applicazione relativamente alle persone</a></h6><div class="collapseable"> <p>La legge si applica agli accordi in materia di concorrenza ai sensi della legge del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e104" id="fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup> sui cartelli e alle imprese di diritto privato e pubblico che dominano il mercato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e81"><sup><a fragment="#fnbck-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e81" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (<a href="eli/oc/1996/546_546_546/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>546 </a><a href="eli/oc/1996/1805_1805_1805/it" routerlink="./" target="_blank">1805</a>; <a href="eli/fga/1995/1_468_472_389/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>I 389</a>).</p><p id="fn-d6e104"><sup><a fragment="#fnbck-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1996/546_546_546/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>251</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Preposto alla sorveglianza dei prezzi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Nomina</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale nomina un preposto alla sorveglianza dei prezzi (Sorvegliante dei prezzi).</p><p><sup>2</sup> Il Sorvegliante dei prezzi è subordinato al Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca<sup><a fragment="#fn-d6e129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e129" id="fnbck-d6e129" routerlink="./">6</a></sup>. Ha a disposizione un gruppo di collaboratori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e129"><sup><a fragment="#fnbck-d6e129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e129" routerlink="./">6</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I 33 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3655</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Sorvegliante dei prezzi osserva l’evoluzione dei prezzi.</p><p><sup>2</sup> Il Sorvegliante impedisce o elimina l’aumento abusivo di prezzi e il mantenimento di prezzi abusivi. Resta salva la sorveglianza di taluni prezzi da parte di altre autorità (art. 15).</p><p><sup>3</sup> Il Sorvegliante informa il pubblico in merito alla propria attività.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Collaborazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La sorveglianza dei prezzi è esercitata in collaborazione con le cerchie interessate. Trattandosi di interessi creditizi, il Sorvegliante dei prezzi opera segnatamente dopo aver sentito diffusamente la Banca nazionale svizzera e l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari<sup><a fragment="#fn-d6e169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e169" id="fnbck-d6e169" routerlink="./">7</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e179" id="fnbck-d6e179" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Sorvegliante dei prezzi coopera con la Commissione della concorrenza<sup><a fragment="#fn-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e197" id="fnbck-d6e197" routerlink="./">9</a></sup>. Partecipa alle sedute di detta commissione con voto consultivo.</p><p><sup>3</sup> Il Sorvegliante dei prezzi e la Commissione della concorrenza si informano reciprocamente in merito alle decisioni importanti.</p><p><sup>4</sup> Quando trattisi di problemi riguardanti il campo applicativo personale (art. 2) o la nozione di concorrenza efficace (art. 12), il Sorvegliante dei prezzi o l’autorità competente (art. 15) devono, prima di decidere, consultare la Commissione della concorrenza. La Commissione della concorrenza può pubblicare i pareri.<sup><a fragment="#fn-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e221" id="fnbck-d6e221" routerlink="./">10</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e169" routerlink="./">7</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>). </p><p id="fn-d6e179"><sup><a fragment="#fnbck-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e179" routerlink="./">8</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2092_2092_2092/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2092</a>; <a href="eli/fga/1990/1_97_85_81/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1990</b> I 81</a>).</p><p id="fn-d6e197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e197" routerlink="./">9</a></sup><sup> </sup>Nuova espr. giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (<a href="eli/oc/1996/546_546_546/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>546 </a><a href="eli/oc/1996/1805_1805_1805/it" routerlink="./" target="_blank">1805</a>; <a href="eli/fga/1995/1_468_472_389/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>I 389</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e221" routerlink="./">10</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2092_2092_2092/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2092</a>; <a href="eli/fga/1990/1_97_85_81/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1990</b> I 81</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Misure intese a impedire o eliminare l’aumento abusivo di prezzi <br/>e il mantenimento di prezzi abusivi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Preannuncio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le parti contraenti di un accordo in materia di concorrenza o le imprese che dominano il mercato che intendono procedere a un aumento dei prezzi possono preannunciarlo al Sorvegliante dei prezzi.<sup><a fragment="#fn-d6e254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e254" id="fnbck-d6e254" routerlink="./">11</a></sup> Questi decide entro trenta giorni se non ha obiezioni in merito a tale aumento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e254"><sup><a fragment="#fnbck-d6e254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e254" routerlink="./">11</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (<a href="eli/oc/1996/546_546_546/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>546</a>; <a href="eli/fga/1995/1_468_472_389/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>I 389</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Denunce</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque supponga che vi sia stato un aumento abusivo di un prezzo o il mantenimento di un prezzo abusivo può denunciarlo per scritto al Sorvegliante dei prezzi.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Esame</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Sorvegliante dei prezzi, fondandosi sulle denunce ricevute o sulle proprie osservazioni, accerta se vi sono indizi di un aumento abusivo di prezzi o di un mantenimento di prezzi abusivi.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Composizione amichevole</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Sorvegliante dei prezzi, se accerta un abuso, cerca una composizione amichevole con l’interessato; tale composizione non richiede forma speciale.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Decisione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se non si giunge a una composizione amichevole, il Sorvegliante dei prezzi vieta l’aumento in tutto o in parte oppure ordina una riduzione del prezzo.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Mutamento delle condizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La validità della composizione amichevole o della decisione deve essere limitata nel tempo.</p><p><sup>2</sup> Su proposta dell’interessato, il Sorvegliante dei prezzi le dichiara caduche prima del termine ove, nel frattempo, le condizioni reali si fossero considerevolmente mutate.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Abuso di prezzi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Principio della politica di concorrenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vi può essere abuso di prezzo, giusta la legge, unicamente nel caso in cui il livello dei prezzi del mercato non sia conseguenza di un’efficace concorrenza.</p><p><sup>2</sup> Vi è concorrenza efficace segnatamente quando gli acquirenti hanno la possibilità, senza sforzo considerevole, di scegliere fra offerte comparabili.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Elementi di giudizio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per accertare se vi è un aumento abusivo di prezzo o il mantenimento di un prezzo abusivo, il Sorvegliante dei prezzi tiene conto in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’evoluzione dei prezzi su mercati comparabili;</dd><dt>b. </dt><dd>della necessità di realizzare equi benefici;</dd><dt>c. </dt><dd>dell’evoluzione dei costi;</dd><dt>d. </dt><dd>delle prestazioni specifiche delle imprese;</dd><dt>e. </dt><dd>delle situazioni specifiche inerenti al mercato.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nella verifica dei costi, il Sorvegliante dei prezzi può parimente considerare i prezzi di base.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: <br/>Provvedimenti in caso di prezzi stabiliti o approvati dall’autorità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Prima di decidere o approvare un aumento di prezzo proposto dalle parti contraenti a un accordo in materia di concorrenza o da un’impresa che domina il mercato, la competente autorità legislativa della Confederazione, del Cantone o del Comune deve chiedere il parere del Sorvegliante dei prezzi.<sup><a fragment="#fn-d6e388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e388" id="fnbck-d6e388" routerlink="./">12</a></sup> Questi può proporre la rinuncia, completa o parziale, all’aumento di prezzo oppure la riduzione di prezzi mantenuti abusivi.</p><p><sup>2</sup> L’autorità menziona il parere del Sorvegliante nella sua decisione. Ove si scosti dal parere, ne deve dare motivazione.</p><p><sup>3</sup> Nell’esaminare se un prezzo è abusivo, il Sorvegliante dei prezzi tiene conto di eventuali interessi pubblici superiori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e388" routerlink="./">12</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (<a href="eli/oc/1996/546_546_546/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>546 </a><a href="eli/oc/1996/1805_1805_1805/it" routerlink="./" target="_blank">1805</a>; <a href="eli/fga/1995/1_468_472_389/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>I 389</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: <br/>Provvedimenti in caso di altre Sorveglianze sui prezzi previste <br/>dal diritto federale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I prezzi convenuti o quelli di un’impresa che domina il mercato, già sottoposti a sorveglianza in virtù di altre prescrizioni di diritto federale, sono giudicati dall’autorità competente in luogo e vece del Sorvegliante dei prezzi.<sup><a fragment="#fn-d6e427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e427" id="fnbck-d6e427" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’autorità competente agisce secondo la presente legge per quanto compatibile con le finalità del disciplinamento speciale di sorveglianza.</p><p><sup>2bis</sup> L’autorità informa il Sorvegliante dei prezzi in merito ai giudizi dei prezzi cui essa deve procedere. Il Sorvegliante può proporre di rinunciare totalmente o parzialmente a un aumento di prezzo o di ridurre un prezzo mantenuto abusivamente.<sup><a fragment="#fn-d6e450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e450" id="fnbck-d6e450" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>2ter</sup> L’autorità menziona il parere del Sorvegliante nella sua decisione. Ove si scosti dal parere, ne deve dare motivazione.<sup><a fragment="#fn-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e468" id="fnbck-d6e468" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>3</sup> La procedura, la protezione giuridica e le conseguenze penali sono rette dalle pertinenti disposizioni del diritto federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e427"><sup><a fragment="#fnbck-d6e427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e427" routerlink="./">13</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (<a href="eli/oc/1996/546_546_546/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>546 </a><a href="eli/oc/1996/1805_1805_1805/it" routerlink="./" target="_blank">1805</a>; <a href="eli/fga/1995/1_468_472_389/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>I 389</a>).</p><p id="fn-d6e450"><sup><a fragment="#fnbck-d6e450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e450" routerlink="./">14</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2092_2092_2092/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2092</a>; <a href="eli/fga/1990/1_97_85_81/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1990</b> I 81</a>).</p><p id="fn-d6e468"><sup><a fragment="#fnbck-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e468" routerlink="./">15</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2092_2092_2092/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2092</a>; <a href="eli/fga/1990/1_97_85_81/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1990</b> I 81</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: <br/>Rapporti tra le indagini della Commissione della concorrenza <br/>e le decisioni del Sorvegliante dei prezzi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e496" id="fnbck-d6e496" routerlink="./">16</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La Commissione della concorrenza può procedere ad indagini sugli accordi in materia di concorrenza e su imprese che dominano il mercato anche quando il Sorvegliante dei prezzi abbia ridotto prezzi abusivi o sospeso la procedura.</p><p><sup>2</sup> Resta riservato al Sorvegliante dei prezzi l’esame del carattere abusivo dei prezzi convenuti o di quelli di imprese che dominano il mercato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e496"><sup><a fragment="#fnbck-d6e496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e496" routerlink="./">16</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (<a href="eli/oc/1996/546_546_546/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>546 </a><a href="eli/oc/1996/1805_1805_1805/it" routerlink="./" target="_blank">1805</a>; <a href="eli/fga/1995/1_468_472_389/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>I 389</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Obbligo di informare, cooperazione e Segreto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Obbligo di informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le parti contraenti di un accordo in materia di concorrenza o le imprese che dominano il mercato, come anche i terzi partecipanti al mercato, devono fornire al Sorvegliante dei prezzi tutte le debite informazioni e produrre tutti gli atti necessari.<sup><a fragment="#fn-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e534" id="fnbck-d6e534" routerlink="./">17</a></sup> I terzi non sono tenuti a rivelare segreti di fabbrica o commerciali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e534"><sup><a fragment="#fnbck-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e534" routerlink="./">17</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 6 ott. 1995 sui cartelli, in vigore dal 1° lug. 1996 (<a href="eli/oc/1996/546_546_546/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>546 </a><a href="eli/oc/1996/1805_1805_1805/it" routerlink="./" target="_blank">1805</a>; <a href="eli/fga/1995/1_468_472_389/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>I 389</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Cooperazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Sorvegliante dei prezzi può esigere che i servizi e le autorità di vigilanza della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni, come anche le organizzazioni dell’economia, cooperino alle sue ricerche e gli mettano a disposizione gli atti necessari.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> <b></b>Tutela del segreto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Sorvegliante dei prezzi è tenuto all’osservanza del segreto d’ufficio.</p><p><sup>2</sup> Non deve divulgare segreti commerciali.</p></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Protezione giuridica</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e583" id="fnbck-d6e583" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_20" routerlink="./"> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p>La procedura di ricorso è retta dalle disposizioni generali sull’amministrazione della giustizia federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e583"><sup><a fragment="#fnbck-d6e583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e583" routerlink="./">18</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 137 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> <b></b>Diritto di ricorso delle organizzazioni di consumatori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le organizzazioni d’importanza nazionale o regionale che, conformemente ai propri statuti, si dedicano alla protezione dei consumatori hanno diritto di ricorso.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e620" id="fnbck-d6e620" routerlink="./">19</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e620" routerlink="./">19</a></sup> Abrogato dall’all. n. 137 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> <b></b>Applicazione di prezzi abusivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque, intenzionalmente,</p><dl><dt>a. </dt><dd>non procede a una riduzione di prezzi impostagli;</dd><dt>b. </dt><dd>aumenta un prezzo nonostante il divieto, oppure</dd><dt>c. </dt><dd>supera un prezzo stabilito in procedura amichevole,</dd></dl><p>è punito con la multa fino a 100 000 franchi.</p><p><sup>2</sup> Il tentativo è punibile.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> <b></b>Infrazioni all’obbligo di informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque, intenzionalmente,</p><dl><dt>a. </dt><dd>disattende l’obbligo di informare (art. 17), o</dd><dt>b. </dt><dd>fornisce indicazioni false o incomplete,</dd></dl><p>è punito con la multa fino a 20 000 franchi.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> <b></b>Applicabilità del diritto penale amministrativo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al perseguimento e al giudizio delle infrazioni si applicano le disposizioni della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e699" id="fnbck-d6e699" routerlink="./">20</a></sup><b> </b>sul diritto penale amministrativo.</p><p><sup>2</sup> L’autorità amministrativa incaricata del perseguimento e del giudizio è il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e699"><sup><a fragment="#fnbck-d6e699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e699" routerlink="./">20</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_11"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#sec_11" routerlink="./">Sezione 11: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Sorvegliante dei prezzi e le autorità competenti (art. 15) sono incaricati dell’esecuzione della presente legge.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione. Può segnatamente emanare disposizioni sulla coordinazione delle attività del Sorvegliante dei prezzi e delle autorità competenti (art. 15).<sup><a fragment="#fn-d6e728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e728" id="fnbck-d6e728" routerlink="./">21</a></sup> </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e728"><sup><a fragment="#fnbck-d6e728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e728" routerlink="./">21</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 1991, in vigore dal 1° ott. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2092_2092_2092/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2092</a>; <a href="eli/fga/1990/1_97_85_81/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1990</b> I 81</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> <b></b>Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° luglio 1986<sup><a fragment="#fn-d6e761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fn-d6e761" id="fnbck-d6e761" routerlink="./">22</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e761"><sup><a fragment="#fnbck-d6e761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1986/895_895_895/it#fnbck-d6e761" routerlink="./">22</a></sup><sup> </sup>DCF del 16 apr. 1986.</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 525bcb1c-de61-4e20-b3ca-6e2886cf7f59 | Ordinanza sull’indicazione dei prezzi | OIP | 942.211 | true | 2022-07-01T00:00:00 | 1978-12-11T00:00:00 | 1,658,793,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25880/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it | 942.211 1 Ordinanza sull’indicazione dei prezzi (OIP)1 dell’11 dicembre 1978 (Stato 1° luglio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 16, 16a, 17 e 20 della legge federale del 19 dicembre 19862 contro la concorrenza sleale; visto il capo IV del regolamento (CE) n. 1008/20083 nella sua versione vincolante per la Svizzera conformemente al numero 1 dell’allegato all’Accordo del 21 giugno 19994 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul trasporto aereo (Accordo sul trasporto aereo),5 ordina: Capitolo 1: Finalità e campo d’applicazione Art. 1 Finalità La presente ordinanza si prefigge di garantire una chiara indicazione dei prezzi onde consentire confronti ed evitare che l’acquirente sia indotto in errore. Art. 2 Campo d’applicazione 1 L’ordinanza s’applica: a. alle merci offerte al consumatore; b. ai negozi giuridici, conclusi con consumatori, aventi effetti identici o ana- loghi a quelli della compera, come le vendite a pagamento rateale, i contratti di nolo-vendita e di leasing e le offerte di ritiro vincolate ad un acquisto (negozi giuridici analoghi alla compera); c. all’offerta di prestazioni di servizi elencati all’articolo 10; d. alla pubblicità rivolta ai consumatori per l’insieme di merci e prestazioni di servizi. RU 1978 2081 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (RU 1988 241). 2 RS 241 3 Regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 set. 2008, recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella Comunità (rifusione). 4 RS 0.748.127.192.68 5 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 18 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 6183). 942.211 Prezzi 2 942.211 2 Sono considerati consumatori le persone che acquistano merci o prestazioni di servizi per scopi che non sono in relazione con la loro attività commerciale o profes- sionale.6 Capitolo 2: Merci Sezione 1: Indicazione del prezzo al minuto Art. 3 Obbligo di indicare il prezzo 1 Per le merci offerte in vendita al consumatore deve essere indicato in ogni momen- to il prezzo effettivamente da pagare in franchi svizzeri (prezzo al minuto).7 2 L’obbligo di indicare i prezzi s’applica anche ai negozi giuridici analoghi alla com- pera. 3 L’indicazione non è obbligatoria per le merci vendute all’incanto o in altro modo di vendita analoga. Art. 4 Tasse pubbliche, compensi per i diritti d’autore, contributi anticipati per lo smaltimento, vantaggi8 1 Le tasse pubbliche inglobabili nei prezzi al minuto, i compensi per i diritti d’autore, i contributi anticipati per lo smaltimento e altri supplementi non facoltativi di qual- siasi tipo, segnatamente per la prenotazione, il servizio o l’elaborazione, devono già essere inclusi nel prezzo indicato. I costi di spedizione possono essere indicati sepa- ratamente.9 1bis In caso di modifica dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto, l’indicazione del prezzo deve essere adattata entro i tre mesi successivi all’entrata in vigore di tale modifica. Durante questo periodo, i consumatori devono essere informati con una menzione ben visibile che la modifica dell’aliquota d’imposta non è ancora consi- derata nel prezzo indicato.10 2 Vantaggi come ribassi, tagliandi di ribasso o ristorno, realizzabili soltanto dopo la compera, devono essere designati separatamente e indicati in cifre. 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (RU 2022 343, 388). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (RU 2022 343). 10 Introdotto dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). Indicazione dei prezzi. O 3 942.211 Sezione 2: Indicazione del prezzo unitario Art. 5 Obbligo di indicare il prezzo unitario 1 Per le merci misurabili offerte in vendita al consumatore deve essere indicato in ogni momento il prezzo unitario.11 2 Quando si tratta di merce preimballata, devono essere indicati il prezzo al minuto e il prezzo unitario. 3 L’indicazione del prezzo unitario non è obbligatoria: a. per le vendite fatturate al pezzo o secondo il numero dei pezzi; b. per le vendite di uno, due o cinque litri, chilogrammi, metri, metri quadrati o metri cubi o dei loro multipli o sottomultipli; c.12 per le bevande spiritose in recipienti della capacità nominale di 35 e 70 cl; d. per gli imballaggi di condizionamento del peso netto o del peso stillato di 25, 125, 250, 2500 grammi; e. per gli imballaggi combinati, gli imballaggi composti e le confezioni regalo; f. per le conserve alimentari composte di una miscela di prodotti solidi sempre che sia dichiarato il peso dei componenti; g.13 per le merci in imballaggi di condizionamento il cui prezzo al minuto non supera i 2 franchi; h. per le merci in imballaggio di condizionamento il cui prezzo unitario per chi- logrammo o litro supera i 150 franchi trattandosi di derrate alimentari e i 750 franchi trattandosi di altre merci; i. negli esercizi pubblici; j.14 per gli imballaggi preconfezionati di medicamenti delle categorie di dispen- sazione A e B secondo gli articoli 41 e 42 dell’ordinanza del 21 settembre 201815 sui medicamenti, come anche della categoria C secondo l’articolo 25 dell’ordinanza del 17 ottobre 200116 sui medicamenti. Art. 6 Merci misurabili e prezzo unitario 1 Sono considerate merci misurabili quelle per cui il prezzo al minuto è normalmente stabilito secondo il volume, il peso, la massa, la lunghezza o la superficie. 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (RU 2022 343, 388). 12 Nuovo testo giusta l’art. 39 n. 2 dell’O del 5 set. 2012 sulle indicazioni di quantità, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5275). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (RU 1988 241). 14 Introdotta dall’art. 39 n. 2 dell’O del 5 set. 2012 sulle indicazioni di quantità (RU 2012 5275). Nuovo testo giusta l’all. 8 n. II 6 dell’O del 14 nov. 2018 sull’autorizzazione dei medicamenti, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5029). 15 RS 812.212.21 16 RU 2001 3420 Prezzi 4 942.211 2 È considerato prezzo unitario quello determinante il prezzo al minuto per litro, chilogrammo, metro, metro quadrato, metro cubo o per multiplo o sottomultiplo di tali unità. 3 Per le conserve alimentari il cui peso sgocciolato è indicato giusta l’articolo 16 dell’ordinanza del 5 settembre 201217 sulle indicazioni di quantità, il prezzo unitario deve riferirsi al peso sgocciolato.18 Sezione 3: Modo d’indicazione Art. 7 Indicazione 1 Il prezzo al minuto e il prezzo unitario devono essere indicati sulla merce stessa o in prossimità di quest’ultima (iscrizione, stampa, etichetta, cartellino, ecc.). 2 Se l’indicazione sulla merce stessa non è conveniente a causa degli innumerevoli prodotti a prezzi identici oppure per ragioni d’ordine tecnico, i prezzi possono essere indicati sotto altra forma a condizione che le indicazioni siano facilmente consulta- bili e agevolmente leggibili (indicazione sullo scaffale, indicazione dei prezzi correnti, presentazione di cataloghi, ecc.). 3 Si può parimenti far ricorso alle modalità di cui al capoverso 2 per oggetti d’antiquariato, oggetti d’arte, tappeti orientali, pellicce, orologi, gioielli e altri oggetti di metalli preziosi se il loro prezzo supera i 5000 franchi.19 Art. 8 Visibilità e leggibilità 1 I prezzi al minuto e i prezzi unitari devono essere ben visibili e agevolmente leggi- bili. Essi sono indicati in cifre. 2 Nelle vetrine, segnatamente, i prezzi al minuto e, per le merci vendute alla rinfusa, i prezzi unitari devono essere agevolmente leggibili dall’esterno. Art. 9 Specificazione 1 L’indicazione deve evidenziare il prodotto e l’unità di vendita cui si riferisce il prezzo al minuto. 2 Le quantità sono indicate secondo le prescrizioni della legge federale del 17 giugno 201120 sulla metrologia.21 3 Sono riservate prescrizioni più severe applicantisi alla specificazione recata in altri atti legislativi. 17 RS 941.204 18 Nuovo testo giusta l’art. 39 n. 2 dell’O del 5 set. 2012 sulle indicazioni di quantità, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5275). 19 Introdotto dal n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (RU 1988 241, 2005 2911). 20 RS 941.20 21 Nuovo testo giusta il n. I 6 dell’O del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 7065). Indicazione dei prezzi. O 5 942.211 Capitolo 3: Prestazioni di servizi Art. 10 Obbligo di indicare il prezzo 1 Il prezzo effettivamente da pagare per le prestazioni offerte al consumatore nei campi elencati qui di seguito è indicato in ogni momento in franchi svizzeri:22 a. saloni da parrucchiere; b. lavori correnti nelle autorimesse; c. ramo alberghiero; d.23 istituti di bellezza e cure del corpo; e.24 centri di cultura fisica, piscine, piste di ghiaccio e altri impianti sportivi; f. taxi; g. ramo ricreativo (teatri, concerti, cinema, dancing, ecc.), musei, esposizioni, fiere e manifestazioni sportive; h. noleggi di veicoli, d’apparecchi e di impianti; i.25 lavanderie e pulitura a secco (principali procedimenti e articoli); k. parcheggio di autovetture; l. ramo fotografico (servizi standardizzati come sviluppo, copia, ingrandi- mento); m.26 offerta di corsi; n.27 viaggi in aereo e viaggi «tutto compreso»; o.28 servizi inerenti alla prenotazione di un viaggio e fatturati separatamente (pre- notazione, intermediazione); p.29 servizi di telecomunicazione secondo la legge del 30 aprile 1997 sulle tele- comunicazioni; 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (RU 2022 343, 388). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 26 Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 27 Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (RU 1999 1637). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 28 Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 29 Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (RU 1999 1637). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5821). Prezzi 6 942.211 q.30 prestazioni quali i servizi d’informazione, di consulenza, di commercializ- zazione, di ripartizione delle spese di comunicazione, fornite o offerte mediante servizi di telecomunicazione, fatturate o no da un fornitore di ser- vizi di telecomunicazione; r.31 apertura, tenuta e chiusura di conti, traffico dei pagamenti nazionale e inter- nazionale, mezzi di pagamento (carte di credito) nonché acquisto e vendita di valuta estera (cambio); s.32 diritti di godimento a tempo parziale di beni immobili; t.33 prestazioni di servizi relative alla dispensazione di medicamenti e dispositivi medici nonché prestazioni di servizi di veterinari e dentisti; u.34 agenzie di onoranze funebri; v. 35 prestazioni notarili. 2 Le tasse pubbliche inglobabili nel prezzo, i compensi per i diritti d’autore e altri supplementi non facoltativi di qualsiasi tipo, segnatamente per la prenotazione, il servizio o l’elaborazione, devono essere inclusi nel prezzo. Le tasse di soggiorno possono essere indicate separatamente.36 3 In caso di modifica dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto, l’indicazione del prezzo deve essere adattata entro i tre mesi successivi all’entrata in vigore di tale modifica. Durante questo periodo, i consumatori devono essere informati con una menzione ben visibile che la modifica dell’aliquota d’imposta non è ancora consi- derata nel prezzo indicato.37 Art. 11 Modo d’indicazione 1 I prezzi esposti, le liste dei prezzi, i cataloghi, ecc. devono essere di facile consul- tazione e agevolmente leggibili. 1bis ...38 2 L’indicazione deve evidenziare il genere e l’unità delle prestazioni di servizi oppu- re le tariffe cui i prezzi si riferiscono. 30 Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (RU 1999 1637). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5821). 31 Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 32 Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 33 Introdotta dal n. I dell’O del 21 gen. 2004 (RU 2004 827). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 34 Introdotta dal n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 35 Introdotta dal n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (RU 2022 343). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 38 Introdotto dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (RU 1999 1637). Abrogato dal n. I dell’O del 21 gen. 2004, con effetto dal 1° giu. 2004 (RU 2004 827). Indicazione dei prezzi. O 7 942.211 3 Nel ramo alberghiero, l’indicazione del prezzo di bevande deve evidenziare la quantità cui il prezzo si riferisce. L’indicazione della quantità non è necessaria per le bevande calde, i cocktail e le bevande preparate con acqua o servite con ghiaccio.39 4 Negli stabilimenti ospitanti persone, il prezzo del pernottamento con o senza prima colazione, della mezza pensione o della pensione completa deve essere comunicato oralmente o per scritto al cliente.40 Art. 11a41 Indicazione orale dei prezzi per servizi a valore aggiunto 1 Se la tassa di base o il prezzo al minuto delle prestazioni di cui all’articolo 10 capoverso 1 lettera q supera i due franchi, il consumatore deve esserne preventiva- mente informato in modo chiaro e gratuito. L’informazione deve essere fornita almeno nella lingua dell’offerta. 2 Possono essere fatturate soltanto le prestazioni per cui sono state rispettate le sud- dette prescrizioni. 3 Le tasse di collegamento per le chiamate verso i numeri di servizi telefonici fissi o mobili possono essere fatturate già a partire dall’annuncio tariffario. 4 Le tasse fisse o le modifiche di prezzo effettuate nel corso della comunicazione devono essere comunicate al consumatore immediatamente prima della loro applica- zione e a prescindere dal loro importo. 5 La tassa o il prezzo può essere fatturato soltanto cinque secondi dopo la comunica- zione dell’informazione. 6 Se le tasse fisse superano dieci franchi o se il prezzo al minuto supera cinque fran- chi, la prestazione può essere fatturata soltanto se il consumatore ha confermato espressamente di avere accettato l’offerta. 7 Se il consumatore fruisce di un servizio d’informazione sugli elenchi di cui all’articolo 31a dell’ordinanza del 6 ottobre 199742 concernente gli elementi d’indi- rizzo nel settore delle telecomunicazioni, questi deve essere informato del prezzo del servizio connesso immediatamente prima della sua effettiva fruizione e a prescindere dall’importo. Art. 11abis 43 Indicazione scritta dei prezzi per servizi a valore aggiunto 1 L’indicazione in forma scritta dei prezzi delle prestazioni di servizi di cui all’arti- colo 10 capoverso 1 lettera q è retta dall’articolo 13a. 2 Le prestazioni offerte via Internet o mediante comunicazione di dati possono essere fatturate al consumatore se: 39 Nuovo testo giusta l’art. 39 n. 2 dell’O del 5 set. 2012 sulle indicazioni di quantità, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5275). 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 41 Introdotto dal n. I dell’O del 21 gen. 2004 (RU 2004 827). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2014 4161). 42 RS 784.104 43 Introdotto dal n. II dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2014 4161). Prezzi 8 942.211 a. il prezzo gli è stato indicato in modo visibile e chiaramente leggibile diretta- mente sul pulsante digitale che permette di accettare l’offerta; o b. il prezzo è indicato, in modo ben visibile e chiaramente leggibile, in prossi- mità immediata del pulsante che permette di accettare l’offerta e su questo pulsante figura, sempre in modo ben visibile e chiaramente leggibile, l’indicazione «ordine con obbligo di pagare» o una formulazione corrispon- dente inequivocabile. 3 Le prestazioni di servizi offerte via Internet o mediante comunicazione di dati e contabilizzate nella fattura del fornitore di servizi di telecomunicazione o attraverso un collegamento prepagato possono essere fatturate al consumatore soltanto se quest’ultimo ha espressamente accettato l’offerta del suo fornitore di servizi di telecomunicazione. Art. 11b44 Modalità d’indicazione dei prezzi per servizi a valore aggiunto conteggiati per singola informazione 1 Per le prestazioni ai sensi dell’articolo 10 capoverso 1 lettera q che richiedono la preventiva iscrizione del consumatore e possono implicare la trasmissione di diverse unità d’informazione quali testi, immagini, sequenze audio o video (push services), i consumatori devono essere informati gratuitamente e chiaramente, sia nel luogo in cui è proposta l’offerta sia sul loro apparecchio terminale mobile, prima di attivare il servizio:45 a. sulla tassa di base che sarà eventualmente riscossa; b. sul prezzo da pagare per unità d’informazione; c. sulla procedura per disattivare il servizio; d.46 sul numero massimo di singole informazioni per minuto. 2 Le relative tasse possono essere riscosse solo dopo che il consumatore ha ricevuto i dati di cui al capoverso 1 e ha confermato espressamente, tramite il proprio apparec- chio terminale mobile, di avere accettato l’offerta.47 3 In seguito all’accettazione dell’offerta ai sensi del capoverso 2, il consumatore deve essere informato gratuitamente, ad ogni unità d’informazione, sulla procedura per disattivare il servizio. Può essergli offerta la possibilità di rinunciare gratuitamente a questa informazione.48 44 Introdotto dal n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° giu. 2004 (RU 2004 827). 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 46 Introdotta dall’art. 107 dell’O del 9 mar. 2007 sui servizi di telecomunicazioni, in vigore dal 1° apr. 2007 (RU 2007 945). 47 Introdotto dall’art. 107 dell’O del 9 mar. 2007 sui servizi di telecomunicazioni (RU 2007 945). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5821). 48 Introdotto dal n. II dell’O del 4 nov. 2009 (RU 2009 5821). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). Indicazione dei prezzi. O 9 942.211 Art. 11c49 Modalità d’indicazione delle tariffe aeree 1 Chi propone tariffe aeree ai consumatori in Svizzera, in qualsiasi forma, segnata- mente anche in Internet, per servizi aerei a partire da un aeroporto in Svizzera o nell’Unione europea deve menzionare le condizioni tariffarie applicabili. 2 Il prezzo effettivamente da pagare deve essere indicato in ogni momento.50 Esso include la tariffa aerea e tutte le imposte, le tasse, i supplementi e i diritti inevitabili e prevedibili al momento della pubblicazione. 3 Oltre al prezzo effettivamente da pagare51, devono essere indicati almeno la tariffa aerea e, se sono aggiunti a quest’ultima, i seguenti elementi: a. le imposte; b. le tasse aeroportuali; e c. altre tasse, supplementi e diritti, come quelli relativi alla sicurezza o al carbu- rante. 4 I supplementi di prezzo opzionali devono essere comunicati in modo chiaro, trasparente e inequivocabile all’inizio di qualsiasi procedura di prenotazione; la loro accettazione da parte del consumatore deve essere confermata espressamente (opt-in). Art. 12 Mance 1 La mancia deve essere inclusa nel prezzo oppure designata chiaramente e indicata in cifre. 2 Sono autorizzate le menzioni «mancia compresa» o formulazioni analoghe. Per contro, le menzioni «mancia non compresa» o formulazioni analoghe senza indi- cazione di cifre sono vietate. 3 È vietato chiedere mance oltre ai prezzi indicati o alla mancia espressa in cifre. Capitolo 4: Pubblicità Art. 13 Indicazione dei prezzi nella pubblicità in generale52 1 Se, nella pubblicità, sono menzionati prezzi, categorie o limiti di prezzi in cifre, devono essere indicati i prezzi effettivamente da pagare. 1bis ...53 49 Introdotto dal n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (RU 2022 343, 388). 51 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (RU 2022 343). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU. 52 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2009 5821). 53 Introdotto dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (RU 1999 1637). Abrogato dal n. II dell’O del 4 nov. 2009, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2009 5821). Prezzi 10 942.211 2 I produttori, gli importatori e i grossisti possono comunicare prezzi indicativi.54 Art. 13a55 Indicazione dei prezzi nella pubblicità per i servizi a valore aggiunto nel settore delle telecomunicazioni 1 Se una pubblicità menziona il numero telefonico o altre serie di segni o lettere di una prestazione a pagamento secondo l’articolo 10 capoverso 1 lettera q, deve anche indicare al consumatore la tassa di base e il prezzo al minuto. 2 Se è applicato un altro modello tariffario, quest’ultimo deve essere chiaramente indicato. 3 Il prezzo deve essere indicato utilizzando caratteri ben visibili e chiaramente leggi- bili, di una grandezza almeno equivalente a quella utilizzata nella pubblicità del numero, e figurare in prossimità immediata di quest’ultimo.56 4 ...57 Art. 14 Specificazioni 1 Le indicazioni di prezzi devono evidenziare chiaramente la merce e l’unità di vendita o il genere e l’unità delle prestazioni di servizi e le tariffe cui il prezzo si rife- risce. 2 Le merci e le prestazioni di servizi devono essere designate in modo agevolmente leggibile o distintamente udibile secondo criteri essenziali quali la marca, il tipo, la qualità e le caratteristiche.58 2bis I criteri essenziali devono essere indicati nel materiale pubblicitario. Possono anche essere indicati tramite il riferimento a una fonte digitale se: a. il riferimento nel materiale pubblicitario è agevolmente leggibile o distinta- mente udibile; e b. i criteri essenziali contenuti nella fonte digitale sono immediatamente consul- tabili, ben visibili e agevolmente leggibili.59 3 L’indicazione dei prezzi deve corrispondere all’illustrazione o al testo cui si rife- risce la merce designata. 4 Sono riservate prescrizioni più severe applicantisi alla specificazione recata in altri atti legislativi. 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 55 Introdotto dal n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2009 5821). 56 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2014 4161). 57 Abrogato dal n. II dell’O del 5 nov. 2014, con effetto dal 1° lug. 2015 (RU 2014 4161). 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 340). 59 Introdotto dal n. I dell’O del 19 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 340). Indicazione dei prezzi. O 11 942.211 Art. 1560 Indicazione fallace dei prezzi Le disposizioni concernenti l’indicazione fallace dei prezzi (art. 16 a 18) s’applicano parimente alla pubblicità. Capitolo 5: Indicazione fallace di prezzi Art. 1661 Indicazione di altri prezzi 1 Oltre al prezzo effettivamente da pagare il fornitore può indicare un prezzo compa- rativo se: a. in precedenza ha effettivamente offerto la merce o la prestazione di servizio a questo prezzo (autocomparazione); b. effettivamente offrirà la merce o la prestazione di servizio a questo prezzo con effetto immediato (prezzo di lancio); o c. altri fornitori offrono effettivamente a questo prezzo una parte preponderante delle merci o delle prestazioni di servizi identiche nel settore del mercato che entra in considerazione (confronto con la concorrenza). 2 In caso di prezzo di lancio o di confronto con la concorrenza, dall’annuncio deve risultare di quale tipo di comparazione dei prezzi si tratta. Su domanda, il fornitore deve rendere verosimile l’adempimento delle condizioni giustificanti l’indicazione di prezzi comparativi secondo il capoverso 1.62 3 Il prezzo comparativo secondo il capoverso 1 lettere a e b può essere indicato durante la metà del periodo in cui è stato o sarà praticato, ma al massimo durante due mesi. 4 I prezzi di merci rapidamente deperibili, se sono stati praticati durante mezza gior- nata, possono essere dati come prezzi comparativi durante il giorno seguente. 5 È lecito fornire prezzi di catalogo, prezzi indicativi e simili a titolo di prezzi com- parativi soltanto se sono adempiute le condizioni di cui al capoverso 1 lettera c. Art. 17 Menzione della riduzione di prezzo 1 L’indicazione in cifre di riduzioni di prezzo, abbuoni, vantaggi procurati da cam- pagne di ritiro o di scambio come anche di regali, ecc. è assimilata all’indicazione di altri prezzi all’infuori di quelli effettivamente da pagare. 2 L’obbligo di indicare i prezzi e di specificare il prodotto e l’unità di vendita si applica, giusta la presente ordinanza, a tali indicazioni. Sono eccettuate le indicazioni 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (RU 1988 241). 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). Correzione del 27 apr. 2021 (RU 2021 245). Prezzi 12 942.211 concernenti parecchi prodotti di ugual natura, prodotti diversi, gruppi di prodotti o assortimenti, sempre che l’aliquota o l’importo di riduzione siano i medesimi.63 3 Il capoverso 2 si applica per analogia alle prestazioni di servizio.64 Art. 1865 Produttori, importatori e grossisti 1 Le disposizioni sull’indicazione fallace di prezzi si applicano anche ai produttori, agli importatori e ai grossisti. 2 I produttori, gli importatori e i grossisti possono indicare ai consumatori prezzi o prezzi indicativi o mettere a loro disposizione liste di prezzi, cataloghi di prezzi o simili. Occorre indicare chiaramente se si tratta di prezzi raccomandati non vincolan- ti. È fatta salva la legislazione federale sui cartelli e altre limitazioni della concorren- za.66 Art. 1967 Capitolo 6: Responsabilità Art. 20 L’esercente di fondi di commercio di qualsiasi genere è responsabile dell’indicazione corretta dei prezzi e di una pubblicità conforme alle prescrizioni. Capitolo 7: Disposizioni penali Art. 2168 Le infrazioni alla presente ordinanza sono perseguite conformemente alle disposizio- ni della legge federale del 19 dicembre 1986 contro la concorrenza sleale. 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 64 Introdotto dal n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (RU 1988 241). 65 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 1637). 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 67 Abrogato dal n. I dell’O del 23 ago. 1995, con effetto dal 1° nov. 1995 (RU 1995 4186). 68 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4161). Indicazione dei prezzi. O 13 942.211 Capitolo 8: Disposizioni finali Art. 22 Esecuzione 1 Gli uffici cantonali competenti vigilano per un’applicazione corretta della presente ordinanza e denunciano le infrazioni alle autorità competenti. 2 La procedura è retta dal diritto cantonale. Art. 2369 Alta vigilanza della Confederazione 1 La Confederazione esercita l’alta vigilanza per il tramite della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) presso il Dipartimento federale dell’economia, della forma- zione e della ricerca70. 2 La SECO può emanare istruzioni all’attenzione dei Cantoni, inviare loro circolari, chiedere loro informazioni e documenti e denunciare infrazioni alle autorità canto- nali competenti. 3 La SECO può condurre con i settori e le organizzazioni interessati negoziati con- cernenti l’indicazione dei prezzi. Art. 24 Modificazione ...71 Art. 25 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1979. Disposizione transitoria concernente la modifica del 21 gennaio 200472 Fino all’entrata in vigore dell’articolo 4 capoverso 173, i contributi anticipati per lo smaltimento che non sono compresi nel prezzo al minuto devono essere indicati separatamente e in modo facilmente leggibile sia in negozio e in vetrina sia nella pubblicità. 69 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2011 4959). 70 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. 71 Le mod. possono essere consultate alla RU 1978 2081. 72 RU 2004 827 73 Il 1° giu. 2005. Prezzi 14 942.211 Capitolo 1: Finalità e campo d’applicazione Art. 1 Finalità Art. 2 Campo d’applicazione Capitolo 2: Merci Sezione 1: Indicazione del prezzo al minuto Art. 3 Obbligo di indicare il prezzo Art. 4 Tasse pubbliche, compensi per i diritti d’autore, contributi anticipati per lo smaltimento, vantaggi Sezione 2: Indicazione del prezzo unitario Art. 5 Obbligo di indicare il prezzo unitario Art. 6 Merci misurabili e prezzo unitario Sezione 3: Modo d’indicazione Art. 7 Indicazione Art. 8 Visibilità e leggibilità Art. 9 Specificazione Capitolo 3: Prestazioni di servizi Art. 10 Obbligo di indicare il prezzo Art. 11 Modo d’indicazione Art. 11a Indicazione orale dei prezzi per servizi a valore aggiunto Art. 11abis Indicazione scritta dei prezzi per servizi a valore aggiunto Art. 11b Modalità d’indicazione dei prezzi per servizi a valore aggiunto conteggiati per singola informazione Art. 11c Modalità d’indicazione delle tariffe aeree Art. 12 Mance Capitolo 4: Pubblicità Art. 13 Indicazione dei prezzi nella pubblicità in generale Art. 13a Indicazione dei prezzi nella pubblicità per i servizi a valore aggiunto nel settore delle telecomunicazioni Art. 14 Specificazioni Art. 15 Indicazione fallace dei prezzi Capitolo 5: Indicazione fallace di prezzi Art. 16 Indicazione di altri prezzi Art. 17 Menzione della riduzione di prezzo Art. 18 Produttori, importatori e grossisti Art. 19 Capitolo 6: Responsabilità Art. 20 Capitolo 7: Disposizioni penali Art. 21 Capitolo 8: Disposizioni finali Art. 22 Esecuzione Art. 23 Alta vigilanza della Confederazione Art. 24 Modificazione Art. 25 Entrata in vigore Disposizione transitoria concernente la modifica del 21 gennaio 2004 | <div _ngcontent-yii-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--942.211--><p class="srnummer">942.211</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sull’indicazione dei prezzi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OIP)<b><sup><a fragment="#fn-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e15" id="fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup></b></h2><p>dell’11 dicembre 1978 (Stato 1° luglio 2022)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (<a href="eli/oc/1988/241_241_241/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1988</b> 241</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 16, 16<i>a</i>, 17 e 20 della legge federale del 19 dicembre 1986<sup><a fragment="#fn-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e34" id="fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> contro la concorrenza sleale;<br/>visto il capo IV del regolamento (CE) n. 1008/2008<sup><a fragment="#fn-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e44" id="fnbck-d6e44" routerlink="./">3</a></sup> nella sua versione vincolante per la Svizzera conformemente al numero 1 dell’allegato all’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e49" id="fnbck-d6e49" routerlink="./">4</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul trasporto aereo (Accordo sul trasporto aereo),<sup><a fragment="#fn-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e58" id="fnbck-d6e58" routerlink="./">5</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1988/223_223_223/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>241</b></a></p><p id="fn-d6e44"><sup><a fragment="#fnbck-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e44" routerlink="./">3</a></sup> Regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 set. 2008, recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella Comunità (rifusione).</p><p id="fn-d6e49"><sup><a fragment="#fnbck-d6e49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e49" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2002/258/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.748.127.192.68</b></a></p><p id="fn-d6e58"><sup><a fragment="#fnbck-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e58" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 18 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/1020/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 6183</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Finalità e campo d’applicazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Finalità</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si prefigge di garantire una chiara indicazione dei prezzi onde consentire confronti ed evitare che l’acquirente sia indotto in errore.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ordinanza s’applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alle merci offerte al consumatore;</dd><dt>b. </dt><dd>ai negozi giuridici, conclusi con consumatori, aventi effetti identici o analoghi a quelli della compera, come le vendite a pagamento rateale, i contratti di nolo-vendita e di leasing e le offerte di ritiro vincolate ad un acquisto (negozi giuridici analoghi alla compera);</dd><dt>c. </dt><dd>all’offerta di prestazioni di servizi elencati all’articolo 10;</dd><dt>d. </dt><dd>alla pubblicità rivolta ai consumatori per l’insieme di merci e prestazioni di servizi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Sono considerati consumatori le persone che acquistano merci o prestazioni di servizi per scopi che non sono in relazione con la loro attività commerciale o professionale.<sup><a fragment="#fn-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e109" id="fnbck-d6e109" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e109" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Merci</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Indicazione del prezzo al minuto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Obbligo di indicare il prezzo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le merci offerte in vendita al consumatore deve essere indicato in ogni momento il prezzo effettivamente da pagare in franchi svizzeri (prezzo al minuto).<sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’obbligo di indicare i prezzi s’applica anche ai negozi giuridici analoghi alla compera.</p><p><sup>3</sup> L’indicazione non è obbligatoria per le merci vendute all’incanto o in altro modo di vendita analoga.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (<a href="eli/oc/2022/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>343</a>, <a href="eli/oc/2022/388/it" routerlink="./" target="_blank">388</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Tasse pubbliche, compensi per i diritti d’autore, contributi anticipati per lo smaltimento, vantaggi</a><sup><a fragment="#fn-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e158" id="fnbck-d6e158" routerlink="./">8</a></sup></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Le tasse pubbliche inglobabili nei prezzi al minuto, i compensi per i diritti d’autore, i contributi anticipati per lo smaltimento e altri supplementi non facoltativi di qualsiasi tipo, segnatamente per la prenotazione, il servizio o l’elaborazione, devono già essere inclusi nel prezzo indicato. I costi di spedizione possono essere indicati separatamente.<sup><a fragment="#fn-d6e174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e174" id="fnbck-d6e174" routerlink="./">9</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> In caso di modifica dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto, l’indicazione del prezzo deve essere adattata entro i tre mesi successivi all’entrata in vigore di tale modifica. Durante questo periodo, i consumatori devono essere informati con una menzione ben visibile che la modifica dell’aliquota d’imposta non è ancora considerata nel prezzo indicato.<sup><a fragment="#fn-d6e186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e186" id="fnbck-d6e186" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>2</sup> Vantaggi come ribassi, tagliandi di ribasso o ristorno, realizzabili soltanto dopo la compera, devono essere designati separatamente e indicati in cifre.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e158" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e174"><sup><a fragment="#fnbck-d6e174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e174" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (<a href="eli/oc/2022/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>343</a>).</p><p id="fn-d6e186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e186" routerlink="./">10</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Indicazione del prezzo unitario</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Obbligo di indicare il prezzo unitario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le merci misurabili offerte in vendita al consumatore deve essere indicato in ogni momento il prezzo unitario.<sup><a fragment="#fn-d6e212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e212" id="fnbck-d6e212" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>2</sup> Quando si tratta di merce preimballata, devono essere indicati il prezzo al minuto e il prezzo unitario.</p><p><sup>3</sup> L’indicazione del prezzo unitario non è obbligatoria:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le vendite fatturate al pezzo o secondo il numero dei pezzi;</dd><dt>b. </dt><dd>per le vendite di uno, due o cinque litri, chilogrammi, metri, metri quadrati o metri cubi o dei loro multipli o sottomultipli;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e240" id="fnbck-d6e240" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>per le bevande spiritose in recipienti della capacità nominale di 35 e 70 cl;</dd><dt>d. </dt><dd>per gli imballaggi di condizionamento del peso netto o del peso stillato di 25, 125, 250, 2500 grammi;</dd><dt>e. </dt><dd>per gli imballaggi combinati, gli imballaggi composti e le confezioni regalo;</dd><dt>f. </dt><dd>per le conserve alimentari composte di una miscela di prodotti solidi sempre che sia dichiarato il peso dei componenti;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e263" id="fnbck-d6e263" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd>per le merci in imballaggi di condizionamento il cui prezzo al minuto non supera i 2 franchi;</dd><dt>h. </dt><dd>per le merci in imballaggio di condizionamento il cui prezzo unitario per chilogrammo o litro supera i 150 franchi trattandosi di derrate alimentari e i 750 franchi trattandosi di altre merci;</dd><dt>i. </dt><dd>negli esercizi pubblici;</dd><dt>j.<sup><a fragment="#fn-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e284" id="fnbck-d6e284" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>per gli imballaggi preconfezionati di medicamenti delle categorie di dispensazione A e B secondo gli articoli 41 e 42 dell’ordinanza del 21 settembre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e301" id="fnbck-d6e301" routerlink="./">15</a></sup> sui medicamenti, come anche della categoria C secondo l’articolo 25 dell’ordinanza del 17 ottobre 2001<sup><a fragment="#fn-d6e309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e309" id="fnbck-d6e309" routerlink="./">16</a></sup> sui medicamenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e212"><sup><a fragment="#fnbck-d6e212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e212" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (<a href="eli/oc/2022/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>343</a>, <a href="eli/oc/2022/388/it" routerlink="./" target="_blank">388</a>).</p><p id="fn-d6e240"><sup><a fragment="#fnbck-d6e240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e240" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 39 n. 2 dell’O del 5 set. 2012 sulle indicazioni di quantità, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/607/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5275</a>).</p><p id="fn-d6e263"><sup><a fragment="#fnbck-d6e263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e263" routerlink="./">13</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (<a href="eli/oc/1988/241_241_241/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1988</b> 241</a>).</p><p id="fn-d6e284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e284" routerlink="./">14</a></sup> Introdotta dall’art. 39 n. 2 dell’O del 5 set. 2012 sulle indicazioni di quantità (<a href="eli/oc/2012/607/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5275</a>). Nuovo testo giusta l’all. 8 n. II 6 dell’O del 14 nov. 2018 sull’autorizzazione dei medicamenti, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/786/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 5029</a>).</p><p id="fn-d6e301"><sup><a fragment="#fnbck-d6e301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e301" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2018/588/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.212.21</b></a></p><p id="fn-d6e309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e309" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/oc/2001/516/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 3420</a></p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Merci misurabili e prezzo unitario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerate merci misurabili quelle per cui il prezzo al minuto è normalmente stabilito secondo il volume, il peso, la massa, la lunghezza o la superficie.</p><p><sup>2</sup> È considerato prezzo unitario quello determinante il prezzo al minuto per litro, chilogrammo, metro, metro quadrato, metro cubo o per multiplo o sottomultiplo di tali unità.</p><p><sup>3</sup> Per le conserve alimentari il cui peso sgocciolato è indicato giusta l’articolo 16 dell’ordinanza del 5 settembre 2012<sup><a fragment="#fn-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e336" id="fnbck-d6e336" routerlink="./">17</a></sup> sulle indicazioni di quantità, il prezzo unitario deve riferirsi al peso sgocciolato.<sup><a fragment="#fn-d6e344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e344" id="fnbck-d6e344" routerlink="./">18</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e336"><sup><a fragment="#fnbck-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e336" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2012/607/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.204</b></a></p><p id="fn-d6e344"><sup><a fragment="#fnbck-d6e344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e344" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 39 n. 2 dell’O del 5 set. 2012 sulle indicazioni di quantità, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/607/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5275</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Modo d’indicazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Indicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il prezzo al minuto e il prezzo unitario devono essere indicati sulla merce stessa o in prossimità di quest’ultima (iscrizione, stampa, etichetta, cartellino, ecc.).</p><p><sup>2</sup> Se l’indicazione sulla merce stessa non è conveniente a causa degli innumerevoli prodotti a prezzi identici oppure per ragioni d’ordine tecnico, i prezzi possono essere indicati sotto altra forma a condizione che le indicazioni siano facilmente consultabili e agevolmente leggibili (indicazione sullo scaffale, indicazione dei prezzi correnti, presentazione di cataloghi, ecc.).</p><p><sup>3</sup> Si può parimenti far ricorso alle modalità di cui al capoverso 2 per oggetti d’antiquariato, oggetti d’arte, tappeti orientali, pellicce, orologi, gioielli e altri oggetti di metalli preziosi se il loro prezzo supera i 5000 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e373" id="fnbck-d6e373" routerlink="./">19</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e373"><sup><a fragment="#fnbck-d6e373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e373" routerlink="./">19</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (<a href="eli/oc/1988/241_241_241/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1988</b> 241</a>, <b></b><a href="eli/oc/2005/475/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 2911</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Visibilità e leggibilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prezzi al minuto e i prezzi unitari devono essere ben visibili e agevolmente leggibili. Essi sono indicati in cifre.</p><p><sup>2</sup> Nelle vetrine, segnatamente, i prezzi al minuto e, per le merci vendute alla rinfusa, i prezzi unitari devono essere agevolmente leggibili dall’esterno.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Specificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indicazione deve evidenziare il prodotto e l’unità di vendita cui si riferisce il prezzo al minuto.</p><p><sup>2</sup> Le quantità sono indicate secondo le prescrizioni della legge federale del 17 giugno 2011<sup><a fragment="#fn-d6e418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e418" id="fnbck-d6e418" routerlink="./">20</a></sup> sulla metrologia.<sup><a fragment="#fn-d6e426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e426" id="fnbck-d6e426" routerlink="./">21</a></sup></p><p><sup>3</sup> Sono riservate prescrizioni più severe applicantisi alla specificazione recata in altri atti legislativi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e418"><sup><a fragment="#fnbck-d6e418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e418" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2012/734/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.20</b></a></p><p id="fn-d6e426"><sup><a fragment="#fnbck-d6e426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e426" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 6 dell’O del 7 dic. 2012 (nuove basi legali in materia di metrologia), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/857/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 7065</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Prestazioni di servizi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Obbligo di indicare il prezzo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il prezzo effettivamente da pagare per le prestazioni offerte al consumatore nei campi elencati qui di seguito è indicato in ogni momento in franchi svizzeri:<sup><a fragment="#fn-d6e450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e450" id="fnbck-d6e450" routerlink="./">22</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>saloni da parrucchiere;</dd><dt>b. </dt><dd>lavori correnti nelle autorimesse;</dd><dt>c. </dt><dd>ramo alberghiero;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e475" id="fnbck-d6e475" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd>istituti di bellezza e cure del corpo;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e489" id="fnbck-d6e489" routerlink="./">24</a></sup> </dt><dd>centri di cultura fisica, piscine, piste di ghiaccio e altri impianti sportivi;</dd><dt>f. </dt><dd>taxi;</dd><dt>g. </dt><dd>ramo ricreativo (teatri, concerti, cinema, dancing, ecc.), musei, esposizioni, fiere e manifestazioni sportive;</dd><dt>h. </dt><dd>noleggi di veicoli, d’apparecchi e di impianti;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e512" id="fnbck-d6e512" routerlink="./">25</a></sup> </dt><dd>lavanderie e pulitura a secco (principali procedimenti e articoli);</dd><dt>k. </dt><dd>parcheggio di autovetture;</dd><dt>l. </dt><dd>ramo fotografico (servizi standardizzati come sviluppo, copia, ingrandimento);</dd><dt>m.<sup><a fragment="#fn-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e533" id="fnbck-d6e533" routerlink="./">26</a></sup> </dt><dd>offerta di corsi;</dd><dt>n.<sup><a fragment="#fn-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e547" id="fnbck-d6e547" routerlink="./">27</a></sup> </dt><dd>viaggi in aereo e viaggi «tutto compreso»;</dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e566" id="fnbck-d6e566" routerlink="./">28</a></sup> </dt><dd>servizi inerenti alla prenotazione di un viaggio e fatturati separatamente (prenotazione, intermediazione);</dd><dt>p.<sup><a fragment="#fn-d6e580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e580" id="fnbck-d6e580" routerlink="./">29</a></sup> </dt><dd>servizi di telecomunicazione secondo la legge del 30 aprile 1997 sulle telecomunicazioni;</dd><dt>q.<sup><a fragment="#fn-d6e599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e599" id="fnbck-d6e599" routerlink="./">30</a></sup> </dt><dd>prestazioni quali i servizi d’informazione, di consulenza, di commercializzazione, di ripartizione delle spese di comunicazione, fornite o offerte mediante servizi di telecomunicazione, fatturate o no da un fornitore di servizi di telecomunicazione;</dd><dt>r.<sup><a fragment="#fn-d6e618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e618" id="fnbck-d6e618" routerlink="./">31</a></sup> </dt><dd>apertura, tenuta e chiusura di conti, traffico dei pagamenti nazionale e internazionale, mezzi di pagamento (carte di credito) nonché acquisto e vendita di valuta estera (cambio);</dd><dt>s.<sup><a fragment="#fn-d6e632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e632" id="fnbck-d6e632" routerlink="./">32</a></sup> </dt><dd>diritti di godimento a tempo parziale di beni immobili;</dd><dt>t.<sup><a fragment="#fn-d6e646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e646" id="fnbck-d6e646" routerlink="./">33</a></sup> </dt><dd>prestazioni di servizi relative alla dispensazione di medicamenti e dispositivi medici nonché prestazioni di servizi di veterinari e dentisti;</dd><dt>u.<sup><a fragment="#fn-d6e665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e665" id="fnbck-d6e665" routerlink="./">34</a></sup> </dt><dd>agenzie di onoranze funebri;</dd><dt>v. <sup><a fragment="#fn-d6e679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e679" id="fnbck-d6e679" routerlink="./">35</a></sup> </dt><dd>prestazioni notarili.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le tasse pubbliche inglobabili nel prezzo, i compensi per i diritti d’autore e altri supplementi non facoltativi di qualsiasi tipo, segnatamente per la prenotazione, il servizio o l’elaborazione, devono essere inclusi nel prezzo. Le tasse di soggiorno possono essere indicate separatamente.<sup><a fragment="#fn-d6e693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e693" id="fnbck-d6e693" routerlink="./">36</a></sup></p><p><sup>3</sup> In caso di modifica dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto, l’indicazione del prezzo deve essere adattata entro i tre mesi successivi all’entrata in vigore di tale modifica. Durante questo periodo, i consumatori devono essere informati con una menzione ben visibile che la modifica dell’aliquota d’imposta non è ancora considerata nel prezzo indicato.<sup><a fragment="#fn-d6e705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e705" id="fnbck-d6e705" routerlink="./">37</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e450"><sup><a fragment="#fnbck-d6e450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e450" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (<a href="eli/oc/2022/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>343</a>, <a href="eli/oc/2022/388/it" routerlink="./" target="_blank">388</a>).</p><p id="fn-d6e475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e475" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e489"><sup><a fragment="#fnbck-d6e489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e489" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p><p id="fn-d6e512"><sup><a fragment="#fnbck-d6e512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e512" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e533"><sup><a fragment="#fnbck-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e533" routerlink="./">26</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p><p id="fn-d6e547"><sup><a fragment="#fnbck-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e547" routerlink="./">27</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e566"><sup><a fragment="#fnbck-d6e566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e566" routerlink="./">28</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p><p id="fn-d6e580"><sup><a fragment="#fnbck-d6e580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e580" routerlink="./">29</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/703/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5821</a>).</p><p id="fn-d6e599"><sup><a fragment="#fnbck-d6e599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e599" routerlink="./">30</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/703/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5821</a>).</p><p id="fn-d6e618"><sup><a fragment="#fnbck-d6e618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e618" routerlink="./">31</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p><p id="fn-d6e632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e632" routerlink="./">32</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p><p id="fn-d6e646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e646" routerlink="./">33</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 21 gen. 2004 (<a href="eli/oc/2004/94/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 827</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e665"><sup><a fragment="#fnbck-d6e665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e665" routerlink="./">34</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e679"><sup><a fragment="#fnbck-d6e679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e679" routerlink="./">35</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e693"><sup><a fragment="#fnbck-d6e693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e693" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (<a href="eli/oc/2022/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>343</a>).</p><p id="fn-d6e705"><sup><a fragment="#fnbck-d6e705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e705" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Modo d’indicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prezzi esposti, le liste dei prezzi, i cataloghi, ecc. devono essere di facile consultazione e agevolmente leggibili.</p><p><sup>1bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e729" id="fnbck-d6e729" routerlink="./">38</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’indicazione deve evidenziare il genere e l’unità delle prestazioni di servizi oppure le tariffe cui i prezzi si riferiscono.</p><p><sup>3</sup> Nel ramo alberghiero, l’indicazione del prezzo di bevande deve evidenziare la quantità cui il prezzo si riferisce. L’indicazione della quantità non è necessaria per le bevande calde, i cocktail e le bevande preparate con acqua o servite con ghiaccio.<sup><a fragment="#fn-d6e749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e749" id="fnbck-d6e749" routerlink="./">39</a></sup></p><p><sup>4</sup> Negli stabilimenti ospitanti persone, il prezzo del pernottamento con o senza prima colazione, della mezza pensione o della pensione completa deve essere comunicato oralmente o per scritto al cliente.<sup><a fragment="#fn-d6e761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e761" id="fnbck-d6e761" routerlink="./">40</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e729" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 21 gen. 2004, con effetto dal 1° giu. 2004 (<a href="eli/oc/2004/94/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 827</a>).</p><p id="fn-d6e749"><sup><a fragment="#fnbck-d6e749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e749" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 39 n. 2 dell’O del 5 set. 2012 sulle indicazioni di quantità, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/607/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5275</a>).</p><p id="fn-d6e761"><sup><a fragment="#fnbck-d6e761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e761" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p></div></div></article><article id="art_11_a"><a name="a11a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_11_a" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e774" id="fnbck-d6e774" routerlink="./">41</a></sup><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_11_a" routerlink="./"> Indicazione orale dei prezzi per servizi a valore aggiunto </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la tassa di base o il prezzo al minuto delle prestazioni di cui all’articolo 10 capoverso 1 lettera q supera i due franchi, il consumatore deve esserne preventivamente informato in modo chiaro e gratuito. L’informazione deve essere fornita almeno nella lingua dell’offerta. </p><p><sup>2</sup> Possono essere fatturate soltanto le prestazioni per cui sono state rispettate le suddette prescrizioni. </p><p><sup>3</sup> Le tasse di collegamento per le chiamate verso i numeri di servizi telefonici fissi o mobili possono essere fatturate già a partire dall’annuncio tariffario. </p><p><sup>4</sup> Le tasse fisse o le modifiche di prezzo effettuate nel corso della comunicazione devono essere comunicate al consumatore immediatamente prima della loro applicazione e a prescindere dal loro importo. </p><p><sup>5</sup> La tassa o il prezzo può essere fatturato soltanto cinque secondi dopo la comunicazione dell’informazione.</p><p><sup>6</sup> Se le tasse fisse superano dieci franchi o se il prezzo al minuto supera cinque franchi, la prestazione può essere fatturata soltanto se il consumatore ha confermato espressamente di avere accettato l’offerta.</p><p><sup>7</sup> Se il consumatore fruisce di un servizio d’informazione sugli elenchi di cui all’articolo 31<i>a </i>dell’ordinanza del 6 ottobre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e815" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e815" id="fnbck-d6e815" routerlink="./">42</a></sup> concernente gli elementi d’indirizzo nel settore delle telecomunicazioni, questi deve essere informato del prezzo del servizio connesso immediatamente prima della sua effettiva fruizione e a prescindere dall’importo. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e774"><sup><a fragment="#fnbck-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e774" routerlink="./">41</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 gen. 2004 (<a href="eli/oc/2004/94/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 827</a>). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2014/697/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4161</a>).</p><p id="fn-d6e815"><sup><a fragment="#fnbck-d6e815" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e815" routerlink="./">42</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2879_2879_2879/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>784.104</b></a></p></div></div></article><article id="art_11_a_bis"><a name="a11abis"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_a_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_11_a_bis" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>a</i><sup>bis </sup></a><sup><a fragment="#fn-d6e828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e828" id="fnbck-d6e828" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_11_a_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_11_a_bis" routerlink="./"> Indicazione scritta dei prezzi per servizi a valore aggiunto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indicazione in forma scritta dei prezzi delle prestazioni di servizi di cui all’articolo 10 capoverso 1 lettera q è retta dall’articolo 13<i>a</i>.</p><p><sup>2</sup> Le prestazioni offerte via Internet o mediante comunicazione di dati possono essere fatturate al consumatore se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il prezzo gli è stato indicato in modo visibile e chiaramente leggibile direttamente sul pulsante digitale che permette di accettare l’offerta; o</dd><dt>b. </dt><dd>il prezzo è indicato, in modo ben visibile e chiaramente leggibile, in prossimità immediata del pulsante che permette di accettare l’offerta e su questo pulsante figura, sempre in modo ben visibile e chiaramente leggibile, l’indicazione «ordine con obbligo di pagare» o una formulazione corrispondente inequivocabile.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le prestazioni di servizi offerte via Internet o mediante comunicazione di dati e contabilizzate nella fattura del fornitore di servizi di telecomunicazione o attraverso un collegamento prepagato possono essere fatturate al consumatore soltanto se quest’ultimo ha espressamente accettato l’offerta del suo fornitore di servizi di telecomunicazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e828"><sup><a fragment="#fnbck-d6e828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e828" routerlink="./">43</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2014/697/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4161</a>).</p></div></div></article><article id="art_11_b"><a name="a11b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_11_b" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e863" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e863" id="fnbck-d6e863" routerlink="./">44</a></sup><a fragment="#art_11_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_11_b" routerlink="./"> Modalità d’indicazione dei prezzi per servizi a valore aggiunto conteggiati per singola informazione</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Per le prestazioni ai sensi dell’articolo 10 capoverso 1 lettera q che richiedono la preventiva iscrizione del consumatore e possono implicare la trasmissione di diverse unità d’informazione quali testi, immagini, sequenze audio o video (push services), i consumatori devono essere informati gratuitamente e chiaramente, sia nel luogo in cui è proposta l’offerta sia sul loro apparecchio terminale mobile, prima di attivare il servizio:<sup><a fragment="#fn-d6e880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e880" id="fnbck-d6e880" routerlink="./">45</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>sulla tassa di base che sarà eventualmente riscossa;</dd><dt>b. </dt><dd>sul prezzo da pagare per unità d’informazione;</dd><dt>c. </dt><dd>sulla procedura per disattivare il servizio;</dd><dt><tmp:inl id="d7e3329" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>d.<tmp:inl id="d7e3329" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3335" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><sup><a fragment="#fn-d6e905" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e905" id="fnbck-d6e905" routerlink="./">46</a></sup><tmp:inl id="d7e3335" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3340" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e3340" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e3340" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>sul numero massimo di singole informazioni per minuto.<tmp:inl id="d7e3340" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl><p><sup>2</sup> Le relative tasse possono essere riscosse solo dopo che il consumatore ha ricevuto i dati di cui al capoverso 1 e ha confermato espressamente, tramite il proprio apparecchio terminale mobile, di avere accettato l’offerta.<sup><a fragment="#fn-d6e925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e925" id="fnbck-d6e925" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>3</sup> In seguito all’accettazione dell’offerta ai sensi del capoverso 2, il consumatore deve essere informato gratuitamente, ad ogni unità d’informazione, sulla procedura per disattivare il servizio. Può essergli offerta la possibilità di rinunciare gratuitamente a questa informazione.<sup><a fragment="#fn-d6e942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e942" id="fnbck-d6e942" routerlink="./">48</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e863"><sup><a fragment="#fnbck-d6e863" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e863" routerlink="./">44</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° giu. 2004 (<a href="eli/oc/2004/94/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 827</a>).</p><p id="fn-d6e880"><sup><a fragment="#fnbck-d6e880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e880" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e905"><sup><a fragment="#fnbck-d6e905" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e905" routerlink="./">46</a></sup> Introdotta dall’art. 107 dell’O del 9 mar. 2007 sui servizi di telecomunicazioni, in vigore dal 1° apr. 2007 (<a href="eli/oc/2007/166/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 945</a>).</p><p id="fn-d6e925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e925" routerlink="./">47</a></sup> Introdotto dall’art. 107 dell’O del 9 mar. 2007 sui servizi di telecomunicazioni (<a href="eli/oc/2007/166/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 945</a>). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/703/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5821</a>).</p><p id="fn-d6e942"><sup><a fragment="#fnbck-d6e942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e942" routerlink="./">48</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 4 nov. 2009 (<a href="eli/oc/2009/703/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5821</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p></div></div></article><article id="art_11_c"><a name="a11c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_11_c" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e960" id="fnbck-d6e960" routerlink="./">49</a></sup><a fragment="#art_11_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_11_c" routerlink="./"> Modalità d’indicazione delle tariffe aeree</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi propone tariffe aeree ai consumatori in Svizzera, in qualsiasi forma, segnatamente anche in Internet, per servizi aerei a partire da un aeroporto in Svizzera o nell’Unione europea deve menzionare le condizioni tariffarie applicabili.</p><p><sup>2</sup> Il prezzo effettivamente da pagare deve essere indicato in ogni momento.<sup><a fragment="#fn-d6e979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e979" id="fnbck-d6e979" routerlink="./">50</a></sup> Esso include la tariffa aerea e tutte le imposte, le tasse, i supplementi e i diritti inevitabili e prevedibili al momento della pubblicazione.</p><p><sup>3</sup> Oltre al prezzo effettivamente da pagare<sup><a fragment="#fn-d6e995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e995" id="fnbck-d6e995" routerlink="./">51</a></sup>, devono essere indicati almeno la tariffa aerea e, se sono aggiunti a quest’ultima, i seguenti elementi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le imposte;</dd><dt>b. </dt><dd>le tasse aeroportuali; e</dd><dt>c. </dt><dd>altre tasse, supplementi e diritti, come quelli relativi alla sicurezza o al carburante.</dd></dl><p><sup>4</sup> I supplementi di prezzo opzionali devono essere comunicati in modo chiaro, trasparente e inequivocabile all’inizio di qualsiasi procedura di prenotazione; la loro accettazione da parte del consumatore deve essere confermata espressamente (opt-in).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e960"><sup><a fragment="#fnbck-d6e960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e960" routerlink="./">49</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e979"><sup><a fragment="#fnbck-d6e979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e979" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (<a href="eli/oc/2022/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>343</a>, <a href="eli/oc/2022/388/it" routerlink="./" target="_blank">388</a>).</p><p id="fn-d6e995"><sup><a fragment="#fnbck-d6e995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e995" routerlink="./">51</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2022, in vigore dal 1° lug. 2022 (<a href="eli/oc/2022/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>343</a>). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU.</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Mance</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La mancia deve essere inclusa nel prezzo oppure designata chiaramente e indicata in cifre.</p><p><sup>2</sup> Sono autorizzate le menzioni «mancia compresa» o formulazioni analoghe. Per contro, le menzioni «mancia non compresa» o formulazioni analoghe senza indicazione di cifre sono vietate.</p><p><sup>3</sup> È vietato chiedere mance oltre ai prezzi indicati o alla mancia espressa in cifre.</p></div></article></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Pubblicità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Indicazione dei prezzi nella pubblicità in generale</a><sup><a fragment="#fn-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1044" id="fnbck-d6e1044" routerlink="./">52</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se, nella pubblicità, sono menzionati prezzi, categorie o limiti di prezzi in cifre, devono essere indicati i prezzi effettivamente da pagare.</p><p><sup>1bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1062" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1062" id="fnbck-d6e1062" routerlink="./">53</a></sup></p><p><sup>2</sup> I produttori, gli importatori e i grossisti possono comunicare prezzi indicativi.<sup><a fragment="#fn-d6e1079" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1079" id="fnbck-d6e1079" routerlink="./">54</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1044"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1044" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2009/703/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5821</a>).</p><p id="fn-d6e1062"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1062" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1062" routerlink="./">53</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 apr. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>). Abrogato dal n. II dell’O del 4 nov. 2009, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2009/703/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5821</a>).</p><p id="fn-d6e1079"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1079" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1079" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p></div></div></article><article id="art_13_a"><a name="a13a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_13_a" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1092" id="fnbck-d6e1092" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_13_a" routerlink="./"> Indicazione dei prezzi nella pubblicità per i servizi a valore aggiunto nel settore delle telecomunicazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se una pubblicità menziona il numero telefonico o altre serie di segni o lettere di una prestazione a pagamento secondo l’articolo 10 capoverso 1 lettera q, deve anche indicare al consumatore la tassa di base e il prezzo al minuto.</p><p><sup>2</sup> Se è applicato un altro modello tariffario, quest’ultimo deve essere chiaramente indicato.</p><p><sup>3</sup> Il prezzo deve essere indicato utilizzando caratteri ben visibili e chiaramente leggibili, di una grandezza almeno equivalente a quella utilizzata nella pubblicità del numero, e figurare in prossimità immediata di quest’ultimo.<sup><a fragment="#fn-d6e1114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1114" id="fnbck-d6e1114" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>4</sup> <i>...</i><sup><a fragment="#fn-d6e1127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1127" id="fnbck-d6e1127" routerlink="./">57</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1092"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1092" routerlink="./">55</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2009/703/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5821</a>).</p><p id="fn-d6e1114"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1114" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2014/697/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4161</a>).</p><p id="fn-d6e1127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1127" routerlink="./">57</a></sup> Abrogato dal n. II dell’O del 5 nov. 2014, con effetto dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2014/697/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4161</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Specificazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le indicazioni di prezzi devono evidenziare chiaramente la merce e l’unità di vendita o il genere e l’unità delle prestazioni di servizi e le tariffe cui il prezzo si riferisce.</p><p><sup>2</sup> Le merci e le prestazioni di servizi devono essere designate in modo agevolmente leggibile o distintamente udibile secondo criteri essenziali quali la marca, il tipo, la qualità e le caratteristiche.<sup><a fragment="#fn-d6e1151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1151" id="fnbck-d6e1151" routerlink="./">58</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> I criteri essenziali devono essere indicati nel materiale pubblicitario. Possono anche essere indicati tramite il riferimento a una fonte digitale se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il riferimento nel materiale pubblicitario è agevolmente leggibile o distintamente udibile; e</dd><dt>b. </dt><dd>i criteri essenziali contenuti nella fonte digitale sono immediatamente consultabili, ben visibili e agevolmente leggibili.<sup><a fragment="#fn-d6e1171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1171" id="fnbck-d6e1171" routerlink="./">59</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> L’indicazione dei prezzi deve corrispondere all’illustrazione o al testo cui si riferisce la merce designata.</p><p><sup>4</sup> Sono riservate prescrizioni più severe applicantisi alla specificazione recata in altri atti legislativi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1151"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1151" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/340/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 340</a>).</p><p id="fn-d6e1171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1171" routerlink="./">59</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/340/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 340</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1189" id="fnbck-d6e1189" routerlink="./">60</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_15" routerlink="./"> Indicazione fallace dei prezzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni concernenti l’indicazione fallace dei prezzi (art. 16 a 18) s’applicano parimente alla pubblicità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1189"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1189" routerlink="./">60</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (<a href="eli/oc/1988/241_241_241/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1988</b> 241</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Indicazione fallace di prezzi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1210" id="fnbck-d6e1210" routerlink="./">61</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_16" routerlink="./"><b></b> <b></b>Indicazione di altri prezzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Oltre al prezzo effettivamente da pagare il fornitore può indicare un prezzo comparativo se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in precedenza ha effettivamente offerto la merce o la prestazione di servizio a questo prezzo (autocomparazione);</dd><dt>b. </dt><dd>effettivamente offrirà la merce o la prestazione di servizio a questo prezzo con effetto immediato (prezzo di lancio); o</dd><dt>c. </dt><dd>altri fornitori offrono effettivamente a questo prezzo una parte preponderante delle merci o delle prestazioni di servizi identiche nel settore del mercato che entra in considerazione (confronto con la concorrenza).</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di prezzo di lancio o di confronto con la concorrenza, dall’annuncio deve risultare di quale tipo di comparazione dei prezzi si tratta. Su domanda, il fornitore deve rendere verosimile l’adempimento delle condizioni giustificanti l’indicazione di prezzi comparativi secondo il capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e1242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1242" id="fnbck-d6e1242" routerlink="./">62</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il prezzo comparativo secondo il capoverso 1 lettere a e b può essere indicato durante la metà del periodo in cui è stato o sarà praticato, ma al massimo durante due mesi.</p><p><sup>4</sup> I prezzi di merci rapidamente deperibili, se sono stati praticati durante mezza giornata, possono essere dati come prezzi comparativi durante il giorno seguente.</p><p><sup>5</sup> È lecito fornire prezzi di catalogo, prezzi indicativi e simili a titolo di prezzi comparativi soltanto se sono adempiute le condizioni di cui al capoverso 1 lettera c.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1210"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1210" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p><p id="fn-d6e1242"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1242" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>). Correzione del 27 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/245/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 245</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Menzione della riduzione di prezzo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indicazione in cifre di riduzioni di prezzo, abbuoni, vantaggi procurati da campagne di ritiro o di scambio come anche di regali, ecc. è assimilata all’indicazione di altri prezzi all’infuori di quelli effettivamente da pagare.</p><p><sup>2</sup> L’obbligo di indicare i prezzi e di specificare il prodotto e l’unità di vendita si applica, giusta la presente ordinanza, a tali indicazioni. Sono eccettuate le indicazioni concernenti parecchi prodotti di ugual natura, prodotti diversi, gruppi di prodotti o assortimenti, sempre che l’aliquota o l’importo di riduzione siano i medesimi.<sup><a fragment="#fn-d6e1280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1280" id="fnbck-d6e1280" routerlink="./">63</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il capoverso 2 si applica per analogia alle prestazioni di servizio.<sup><a fragment="#fn-d6e1292" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1292" id="fnbck-d6e1292" routerlink="./">64</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1280"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1280" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e1292"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1292" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1292" routerlink="./">64</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 14 dic. 1987, in vigore dal 1° mar. 1988 (<a href="eli/oc/1988/241_241_241/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1988</b> 241</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1305" id="fnbck-d6e1305" routerlink="./">65</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_18" routerlink="./"><b></b> <b></b>Produttori, importatori e grossisti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni sull’indicazione fallace di prezzi si applicano anche ai produttori, agli importatori e ai grossisti.</p><p><sup>2</sup> I produttori, gli importatori e i grossisti possono indicare ai consumatori prezzi o prezzi indicativi o mettere a loro disposizione liste di prezzi, cataloghi di prezzi o simili. Occorre indicare chiaramente se si tratta di prezzi raccomandati non vincolanti. È fatta salva la legislazione federale sui cartelli e altre limitazioni della concorrenza.<sup><a fragment="#fn-d6e1327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1327" id="fnbck-d6e1327" routerlink="./">66</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1305"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1305" routerlink="./">65</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 apr. 1999, in vigore dal 1° nov. 1999 (<a href="eli/oc/1999/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1637</a>).</p><p id="fn-d6e1327"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1327" routerlink="./">66</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1339" id="fnbck-d6e1339" routerlink="./">67</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1339"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1339" routerlink="./">67</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 23 ago. 1995, con effetto dal 1° nov. 1995 (<a href="eli/oc/1995/4186_4186_4186/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 4186</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Responsabilità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a></h6><div class="collapseable"><p>L’esercente di fondi di commercio di qualsiasi genere è responsabile dell’indicazione corretta dei prezzi e di una pubblicità conforme alle prescrizioni.</p></div></article></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_7" routerlink="./">Capitolo 7: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1365" id="fnbck-d6e1365" routerlink="./">68</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Le infrazioni alla presente ordinanza sono perseguite conformemente alle disposizioni della legge federale del 19 dicembre 1986 contro la concorrenza sleale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1365"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1365" routerlink="./">68</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/697/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4161</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#chap_8" routerlink="./">Capitolo 8: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli uffici cantonali competenti vigilano per un’applicazione corretta della presente ordinanza e denunciano le infrazioni alle autorità competenti.</p><p><sup>2</sup> La procedura è retta dal diritto cantonale.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1399" id="fnbck-d6e1399" routerlink="./">69</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_23" routerlink="./"><b></b> <b></b>Alta vigilanza della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione esercita l’alta vigilanza per il tramite della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) presso il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca<sup><a fragment="#fn-d6e1418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1418" id="fnbck-d6e1418" routerlink="./">70</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> La SECO può emanare istruzioni all’attenzione dei Cantoni, inviare loro circolari, chiedere loro informazioni e documenti e denunciare infrazioni alle autorità cantonali competenti.</p><p><sup>3</sup> La SECO può condurre con i settori e le organizzazioni interessati negoziati concernenti l’indicazione dei prezzi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1399"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1399" routerlink="./">69</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2011, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2011/721/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4959</a>).</p><p id="fn-d6e1418"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1418" routerlink="./">70</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013.</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> <b></b>Modificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e1445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1445" id="fnbck-d6e1445" routerlink="./">71</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1445"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1445" routerlink="./">71</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/1978/2081_2081_2081/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1978</b> 2081</a>.</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1979.</p></div></article></div></section></main><div id="dispositions"><section class="no-article-child" id="disp_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#disp_1" routerlink="./">Disposizione transitoria concernente la modifica del 21 gennaio 2004</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1470" id="fnbck-d6e1470" routerlink="./">72</a></sup></b></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1470"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1470" routerlink="./">72</a></sup> <a href="eli/oc/2004/94/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 827</a></p></div><div class="collapseable"><p>Fino all’entrata in vigore dell’articolo 4 capoverso 1<sup><a fragment="#fn-d6e1480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fn-d6e1480" id="fnbck-d6e1480" routerlink="./">73</a></sup>, i contributi anticipati per lo smaltimento che non sono compresi nel prezzo al minuto devono essere indicati separatamente e in modo facilmente leggibile sia in negozio e in vetrina sia nella pubblicità.</p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1480"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/2081_2081_2081/it#fnbck-d6e1480" routerlink="./">73</a></sup> Il 1° giu. 2005.</p></div></div></section></div></div> |
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ch | it | 43999113-a895-432e-8444-84619b4e0a07 | Ordinanza concernente il monitoraggio del mercato nel settore agricolo | 942.31 | true | 2017-01-01T00:00:00 | 1998-12-07T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25068/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it | RS 942.31 1 Ordinanza concernente il monitoraggio del mercato1 nel settore agricolo del 7 dicembre 1998 (Stato 1° gennaio 2017) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 27, 177 e 185 capoversi 2 e 3 della legge sull’agricoltura2, ordina: Art. 13 Monitoraggio del mercato 1 L’Ufficio federale dell’agricoltura è incaricato del monitoraggio del mercato in relazione alla filiera agroalimentare. A tal fine dispone di un servizio di monitorag- gio del mercato. 2 Il servizio di monitoraggio del mercato rileva periodicamente il livello dei prezzi di prodotti agricoli e prodotti agricoli trasformati a diversi stadi di trasformazione e smercio. 3 Può inoltre rilevare periodicamente il livello dei prezzi di mezzi di produzione a diversi stadi di trasformazione e smercio. Art. 2 Merci che sottostanno al monitoraggio del mercato 1 Sottostanno al monitoraggio del mercato i seguenti gruppi di merci: a. carne, prodotti di carne e insaccati; b. latte e latticini; c. uova e pollame; d. prodotti della campicoltura e loro prodotti trasformati; e. frutta e verdura e loro prodotti trasformati; f. 4 mezzi di produzione agricoli. 2 Il servizio di monitoraggio del mercato stabilisce le singole merci i cui dati di mercato vanno monitorati.5 RU 1999 569 1 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6471). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 910.1 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3407). 4 Introdotta dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3407). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6471). 942.31 Prezzi 2 942.31 Art. 2a6 Collaborazione degli operatori del mercato Gli operatori del mercato sono tenuti a fornire al servizio di monitoraggio del merca- to i dati di mercato conformemente alle esigenze riguardanti le scadenze e il conte- nuto da esso fissate. Art. 3 Collaborazione di altri servizi I dati rilevati o le statistiche allestite da altre autorità federali, cantonali o comunali nell’ambito di rilevazioni dei prezzi devono essere messi a disposizione del servizio di monitoraggio del mercato7. Art. 4 Informazione del pubblico Il servizio di monitoraggio del mercato informa regolarmente il pubblico sui risultati delle sue rilevazioni. Art. 5 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999. 6 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6471). 7 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6471). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. | <div _ngcontent-yet-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--942.31--><p class="srnummer">942.31</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente il monitoraggio del mercato<b><sup><a fragment="#fn-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fn-d6e13" id="fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup></b> <br/>nel settore agricolo</h1><p>del 7 dicembre 1998 (Stato 1° gennaio 2017)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/oc/1999/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 569</a> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/846/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6471</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 27, 177 e 185 capoversi 2 e 3 della legge sull’agricoltura<sup><a fragment="#fn-d6e38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fn-d6e38" id="fnbck-d6e38" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e38"><sup><a fragment="#fnbck-d6e38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fnbck-d6e38" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fn-d6e52" id="fnbck-d6e52" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#art_1" routerlink="./"><b></b> <b></b>Monitoraggio del mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura è incaricato del monitoraggio del mercato in relazione alla filiera agroalimentare. A tal fine dispone di un servizio di monitoraggio del mercato. </p><p><sup>2</sup> Il servizio di monitoraggio del mercato rileva periodicamente il livello dei prezzi di prodotti agricoli e prodotti agricoli trasformati a diversi stadi di trasformazione e smercio.</p><p><sup>3</sup> Può inoltre rilevare periodicamente il livello dei prezzi di mezzi di produzione a diversi stadi di trasformazione e smercio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e52"><sup><a fragment="#fnbck-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fnbck-d6e52" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/571/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3407</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Merci che sottostanno al monitoraggio del mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sottostanno al monitoraggio del mercato i seguenti gruppi di merci:</p><dl><dt>a. </dt><dd>carne, prodotti di carne e insaccati;</dd><dt>b. </dt><dd>latte e latticini;</dd><dt>c. </dt><dd>uova e pollame;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti della campicoltura e loro prodotti trasformati;</dd><dt>e. </dt><dd>frutta e verdura e loro prodotti trasformati;</dd><dt>f. <sup><a fragment="#fn-d6e108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fn-d6e108" id="fnbck-d6e108" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd>mezzi di produzione agricoli.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il servizio di monitoraggio del mercato stabilisce le singole merci i cui dati di mercato vanno monitorati.<sup><a fragment="#fn-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fn-d6e122" id="fnbck-d6e122" routerlink="./">5</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e108"><sup><a fragment="#fnbck-d6e108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fnbck-d6e108" routerlink="./">4</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/571/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3407</a>).</p><p id="fn-d6e122"><sup><a fragment="#fnbck-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fnbck-d6e122" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/846/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6471</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fn-d6e135" id="fnbck-d6e135" routerlink="./">6</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#art_2_a" routerlink="./"> Collaborazione degli operatori del mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli operatori del mercato sono tenuti a fornire al servizio di monitoraggio del mercato i dati di mercato conformemente alle esigenze riguardanti le scadenze e il contenuto da esso fissate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fnbck-d6e135" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/846/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6471</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Collaborazione di altri servizi</a></h6><div class="collapseable"> <p>I dati rilevati o le statistiche allestite da altre autorità federali, cantonali o comunali nell’ambito di rilevazioni dei prezzi devono essere messi a disposizione del servizio di monitoraggio del mercato<sup><a fragment="#fn-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fn-d6e161" id="fnbck-d6e161" routerlink="./">7</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#fnbck-d6e161" routerlink="./">7</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/846/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6471</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Informazione del pubblico</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il servizio di monitoraggio del mercato informa regolarmente il pubblico sui risultati delle sue rilevazioni.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/71/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999.</p></div></article></main></div> |
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ch | it | db797b04-a2b4-419a-9d78-4874e29b19c6 | Legge federale sul mercato interno | LMI | 943.02 | true | 2021-01-01T00:00:00 | 1995-10-06T00:00:00 | 1,624,147,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26385/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it | Microsoft Word - 943.02.it.doc 1 Legge federale sul mercato interno (LMI) del 6 ottobre 1995 (Stato 1° gennaio 2021) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 94 e 951 della Costituzione federale2;3 visto il messaggio del Consiglio federale del 23 novembre 19944, decreta: Sezione 1: Scopo e oggetto Art. 1 1 La presente legge garantisce a ogni persona con domicilio o sede in Svizzera l’ac- cesso libero e non discriminato al mercato al fine di esercitare su tutto il territorio della Confederazione un’attività lucrativa. 2 Essa ha in particolare lo scopo di: a. facilitare la mobilità professionale e gli scambi economici in Svizzera; b. sostenere gli sforzi dei Cantoni intesi all’armonizzazione delle condizioni di accesso al mercato; c. rafforzare la competitività dell’economia svizzera; d. rafforzare la coesione economica della Svizzera. 3 Per attività lucrativa ai sensi della presente legge s’intende ogni attività a scopo di lucro, eccetto quelle che rientrano negli ambiti di sovranità dello Stato.5 RU 1996 1738 1 I cpv. 1 e 2 secondo per. di questa disp. corrispondono agli art. 31bis cpv. 2 e 33 cpv. 2 della Cost. federale del 29 mag. 1874 [CS 1 3]. 2 RS 101 3 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 4 FF 1995 I 1025 5 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 943.02 Esercizio del commercio 2 943.02 Sezione 2: Principi del libero accesso al mercato Art. 2 Libero accesso al mercato 1 Ognuno ha il diritto di offrire merci, servizi e prestazioni di lavoro su tutto il terri- torio della Confederazione, se l’esercizio dell’attività lucrativa in questione è auto- rizzato nel suo Cantone o Comune di domicilio o di sede. 2 La Confederazione, i Cantoni e i Comuni, come pure gli altri enti preposti a com- piti pubblici, si assicurano che le loro prescrizioni e decisioni in materia di esercizio di attività lucrative salvaguardino i diritti menzionati nel capoverso 1. 3 L’offerta di merci, servizi e prestazioni di lavoro è retta dalle prescrizioni del Cantone o del Comune di domicilio o di sede dell’offerente. Una merce la cui immissione in commercio e utilizzazione sia autorizzata nel Cantone dell’offerente può essere immessa in commercio e utilizzata su tutto il territorio della Confedera- zione. 4 Chi esercita legittimamente un’attività lucrativa ha il diritto di stabilirsi in qualsiasi parte del territorio della Confederazione per l’esercizio di tale attività e, fatto salvo l’articolo 3, di esercitare la stessa secondo le prescrizioni del luogo del primo domi- cilio. Questo principio si applica anche in caso di cessazione dell’attività nel luogo del primo domicilio. La vigilanza sul rispetto delle prescrizioni del primo domicilio incombe alle autorità del luogo di destinazione.6 5 Nell’applicazione dei principi di cui ai capoversi precedenti le normative cantonali o comunali concernenti l’accesso al mercato sono considerate equivalenti.7 6 Se, riguardo a una merce, a un servizio o a una prestazione lavorativa, un’autorità esecutiva cantonale competente ha riconosciuto conforme al diritto federale o auto- rizzato l’accesso al mercato, questa sua decisione vale in tutta la Svizzera. L’autorità federale competente per l’esecuzione uniforme della legge è legittimata al ricorso. Essa può esigere che l’autorità cantonale le comunichi tali decisioni.8 7 Il trasferimento a privati di attività rientranti in monopoli cantonali o comunali si svolge su concorso e non deve discriminare le persone con domicilio o sede in Svizzera.9 Art. 310 Restrizioni del libero accesso al mercato 1 Agli offerenti esterni non può essere negato il libero accesso al mercato. Le restri- zioni devono rivestire la forma di oneri o condizioni e sono ammissibili soltanto se: 6 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 7 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 8 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 9 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 10 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). Mercato interno. LF 3 943.02 a. si applicano nella stessa misura agli offerenti locali; b. sono indispensabili per preservare interessi pubblici preponderanti; e c. sono conformi al principio di proporzionalità. 2 Le restrizioni non sono conformi al principio di proporzionalità in particolare se: a. le prescrizioni del luogo d’origine garantiscono già una protezione sufficien- te degli interessi pubblici preponderanti; b. i certificati e gli attestati di sicurezza già prodotti dall’offerente al luogo d’origine sono sufficienti; c. il domicilio o la sede costituisce condizione preliminare per l’esercizio di un’attività lucrativa nel luogo di destinazione; d. la pratica acquisita dall’offerente nel luogo d’origine consente di garantire una protezione sufficiente degli interessi pubblici preponderanti. 3 Le restrizioni ammissibili secondo il capoverso 1 non devono in alcun caso costi- tuire una barriera dissimulata all’accesso al mercato, volta a favorire interessi eco- nomici locali. 4 Le decisioni concernenti le restrizioni sono prese con procedura semplice, rapida e gratuita. Art. 4 Riconoscimento di certificati di capacità 1 I certificati di capacità cantonali o riconosciuti dai Cantoni per l’esercizio di un’at- tività lucrativa sono validi su tutto il territorio della Confederazione, a condizione che non siano oggetto di restrizioni secondo l’articolo 3. 2 ...11 3 Se il certificato di capacità adempie solo in parte le condizioni richieste nel luogo di destinazione, l’interessato può provare di aver acquisito le conoscenze necessarie nel quadro di una formazione o di un periodo di pratica svolti altrove. 3bis Il riconoscimento di certificati di capacità per attività lucrative che rientrano nel campo di applicazione dell’Accordo del 21 giugno 199912 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone è operato conformemente a tale Accordo.13 4 Se i Cantoni prevedono il riconoscimento reciproco di certificati di capacità in un accordo intercantonale, le disposizioni di quest’ultimo sono poziori alla presente legge. 11 Abrogato dal n. I della LF del 16 dic. 2005, con effetto dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 12 RS 0.142.112.681 13 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). Esercizio del commercio 4 943.02 Art. 5 Appalti pubblici 1 Gli appalti pubblici dei Cantoni, dei Comuni e degli altri enti preposti a compiti cantonali o comunali sono retti dal diritto cantonale o intercantonale. Tali prescri- zioni e le decisioni fondate sulle stesse non devono discriminare in modo contrario all’articolo 3 coloro che hanno il proprio domicilio o la propria sede in Svizzera. Se un appalto pubblico o il trasferimento di un’attività rientrante in un monopolio si basa sul Concordato intercantonale concluso dai Cantoni in base al Protocollo del 30 marzo 201214 che modifica l’Accordo sugli appalti pubblici15, si presume che i requisiti della presente legge siano soddisfatti.16 2 I Cantoni, i Comuni, come pure gli altri enti preposti a compiti cantonali e comu- nali vegliano affinché i progetti relativi ad acquisti pubblici di considerevole impor- tanza a prestazioni di servizi e a lavori di costruzione, come pure i criteri di parteci- pazione e di aggiudicazione dell’appalto, siano pubblicati su un organo ufficiale. Tengono conto degli obblighi internazionali della Confederazione. Art. 6 Trattati internazionali e accordi intercantonali 1 Ogni persona con domicilio o sede in Svizzera, per quanto concerne l’accesso al mercato, ha almeno gli stessi diritti garantiti dalla Confederazione a persone estere in virtù di accordi internazionali. 2 Qualora, in virtù di accordi internazionali conclusi da uno o più Cantoni con regio- ni estere limitrofe, persone estere beneficino di un trattamento migliore per quanto concerne l’accesso al mercato rispetto agli offerenti con domicilio o sede in un Cantone che non è parte ai predetti accordi, questi ultimi hanno diritto allo stesso trattamento, a condizione che il Cantone di domicilio o di sede accordi la recipro- cità. 3 Il capoverso 2 è applicabile per analogia agli accordi intercantonali. Sezione 3: ... Art. 717 14 FF 2017 1901 15 RS 0.632.231.422 16 Nuovo testo giusta l’all. 7 n. II 7 della LF del 21 giu. 2019 sugli appalti pubblici, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 641; FF 2017 1587). 17 Abrogato dal n. I della LF del 16 dic. 2005, con effetto dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). Mercato interno. LF 5 943.02 Sezione 4: Raccomandazioni e rimedi giuridici Art. 8 Raccomandazioni della Commissione della concorrenza 1 La Commissione della concorrenza sorveglia il rispetto della presente legge da parte della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni, come pure da parte degli altri enti preposti a compiti pubblici. 2 Essa può sottoporre alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni raccomandazioni concernenti gli atti legislativi previsti o vigenti. 3 Può svolgere indagini e sottoporre raccomandazioni alle autorità interessate. 4 Assicura, in collaborazione con i Cantoni e i servizi federali interessati, l’esecu- zione dell’articolo 4 capoverso 3bis e a tal fine può emanare raccomandazioni.18 Art. 8a19 Assistenza amministrativa Su domanda, i servizi della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni collaborano agli accertamenti della Commissione della concorrenza e le mettono a disposizione i documenti necessari. Art. 8b20 Obbligo di informare Le persone interessate sono tenute a fornire alla Commissione della concorrenza tutte le informazioni occorrenti per i suoi accertamenti e a metterle a disposizione i documenti necessari. Art. 8c21 Violazione dell’obbligo di informare 1 Chi non adempie o non adempie correttamente all’obbligo di informare di cui all’articolo 8b è punito con la multa.22 2 La Commissione della concorrenza persegue e giudica le violazioni dell’obbligo di informare secondo le disposizioni procedurali della legge federale del 22 marzo 197423 sul diritto penale amministrativo. 18 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 19 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 20 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 21 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 22 Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale (RS 311.0), nel testo della LF del 1 3 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1669). 23 RS 313.0 Esercizio del commercio 6 943.02 Art. 9 Rimedi giuridici 1 Le restrizioni del libero accesso al mercato devono rivestire la forma di decisioni.24 2 Il diritto cantonale prevede almeno un rimedio giuridico presso un’autorità indi- pendente dall’amministrazione. Questa regola si applica agli appalti pubblici: a. se il valore della commessa è uguale o superiore al valore soglia determinan- te per la procedura mediante invito secondo il diritto cantonale o intercanto- nale in materia di appalti pubblici; b. in caso d’iscrizione di un offerente in un elenco e di sua radiazione, nonché d’inflizione di una sanzione; c. se si fa valere il fatto che la commessa debba essere messa a pubblico con- corso secondo le prescrizioni applicabili in materia.25 2bis La Commissione della concorrenza può interporre ricorso per far accertare che una decisione limita in modo inammissibile l’accesso al mercato.26 3 Se un rimedio giuridico nell’ambito di un appalto pubblico appare fondato ed è già stato stipulato un contratto con l’offerente, l’autorità adita si limita ad accertare in che misura la decisione impugnata violi le normative applicabili in materia.27 4 Per le decisioni degli organi della Confederazione sono applicabili le disposizioni generali della procedura amministrativa federale. Art. 10 Perizie e audizioni della Commissione della concorrenza 1 La Commissione della concorrenza può presentare perizie sull’applicazione della presente legge ad autorità amministrative o giudiziarie federali, cantonali e comu- nali. 2 Può essere sentita nel procedimento davanti al Tribunale federale. Art. 10a28 Pubblicazione di raccomandazioni, perizie, decisioni e sentenze 1 La Commissione della concorrenza può pubblicare le sue raccomandazioni e perizie. 2 Le autorità amministrative e giudiziarie trasmettono spontaneamente alla Commis- sione della concorrenza una copia completa delle decisioni e sentenze pronunciate in applicazione della presente legge. La Commissione della concorrenza raccoglie queste decisioni e sentenze e può pubblicarle periodicamente. 24 Nuovo testo giusta l’all. 7 n. II 7 della LF del 21 giu. 2019 sugli appalti pubblici, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 641; FF 2017 1587). 25 Nuovo testo giusta l’all. 7 n. II 7 della LF del 21 giu. 2019 sugli appalti pubblici, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 641; FF 2017 1587). 26 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). 27 Nuovo testo giusta l’all. n. 138 della LF del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 28 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2363 2366; FF 2005 409). Mercato interno. LF 7 943.02 Sezione 5: Disposizioni finali Art. 11 Adeguamento di prescrizioni 1 I Cantoni e i Comuni, come pure gli altri enti preposti a compiti pubblici, adeguano le loro prescrizioni alla presente legge ed emanano le disposizioni d’organizzazione necessarie entro due anni a contare dall’entrata in vigore della presente legge. 2 A tale scopo, possono richiedere raccomandazioni alla Commissione della concor- renza e ad altri servizi della Confederazione. Art. 12 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 29 Art. 9 cpv. 1: 1° luglio 1998 rimanenti disposizioni: 1° luglio 1996 29 DCF del 17 giu. 1996. Esercizio del commercio 8 943.02 | <div _ngcontent-vnp-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--943.02 --><p class="srnummer">943.02 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sul mercato interno</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LMI)</h2><p>del 6 ottobre 1995 (Stato 1° gennaio 2021)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 94 e 95<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e36" id="fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup>;<sup><a fragment="#fn-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e44" id="fnbck-d6e44" routerlink="./">3</a></sup><br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 23 novembre 1994<sup><a fragment="#fn-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e62" id="fnbck-d6e62" routerlink="./">4</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> I cpv. 1 e <i>2 </i>secondo per. di questa disp. corrispondono agli art. 31<sup>bis</sup> cpv. 2 e <i>33 </i>cpv. 2 della Cost. federale del 29 mag. 1874 [CS <b>1</b> 3].</p><p id="fn-d6e36"><sup><a fragment="#fnbck-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e44"><sup><a fragment="#fnbck-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e44" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p><p id="fn-d6e62"><sup><a fragment="#fnbck-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e62" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1995/1_1213_1193_1025/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>I 1025 </a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Scopo e oggetto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente legge garantisce a ogni persona con domicilio o sede in Svizzera l’accesso libero e non discriminato al mercato al fine di esercitare su tutto il territorio della Confederazione un’attività lucrativa.</p><p><sup>2</sup> Essa ha in particolare lo scopo di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>facilitare la mobilità professionale e gli scambi economici in Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>sostenere gli sforzi dei Cantoni intesi all’armonizzazione delle condizioni di accesso al mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>rafforzare la competitività dell’economia svizzera;</dd><dt>d. </dt><dd>rafforzare la coesione economica della Svizzera.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per attività lucrativa ai sensi della presente legge s’intende ogni attività a scopo di lucro, eccetto quelle che rientrano negli ambiti di sovranità dello Stato.<sup><a fragment="#fn-d6e103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e103" id="fnbck-d6e103" routerlink="./">5</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e103"><sup><a fragment="#fnbck-d6e103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e103" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Principi del libero accesso al mercato</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Libero accesso al mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ognuno ha il diritto di offrire merci, servizi e prestazioni di lavoro su tutto il territorio della Confederazione, se l’esercizio dell’attività lucrativa in questione è autorizzato nel suo Cantone o Comune di domicilio o di sede.</p><p><sup>2</sup> La Confederazione, i Cantoni e i Comuni, come pure gli altri enti preposti a compiti pubblici, si assicurano che le loro prescrizioni e decisioni in materia di esercizio di attività lucrative salvaguardino i diritti menzionati nel capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> L’offerta di merci, servizi e prestazioni di lavoro è retta dalle prescrizioni del Cantone o del Comune di domicilio o di sede dell’offerente. Una merce la cui immissione in commercio e utilizzazione sia autorizzata nel Cantone dell’offerente può essere immessa in commercio e utilizzata su tutto il territorio della Confederazione.</p><p><sup>4</sup> Chi esercita legittimamente un’attività lucrativa ha il diritto di stabilirsi in qualsiasi parte del territorio della Confederazione per l’esercizio di tale attività e, fatto salvo l’articolo 3, di esercitare la stessa secondo le prescrizioni del luogo del primo domicilio. Questo principio si applica anche in caso di cessazione dell’attività nel luogo del primo domicilio. La vigilanza sul rispetto delle prescrizioni del primo domicilio incombe alle autorità del luogo di destinazione.<sup><a fragment="#fn-d6e142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e142" id="fnbck-d6e142" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>5</sup> Nell’applicazione dei principi di cui ai capoversi precedenti le normative cantonali o comunali concernenti l’accesso al mercato sono considerate equivalenti.<sup><a fragment="#fn-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e161" id="fnbck-d6e161" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>6</sup> Se, riguardo a una merce, a un servizio o a una prestazione lavorativa, un’autorità esecutiva cantonale competente ha riconosciuto conforme al diritto federale o autorizzato l’accesso al mercato, questa sua decisione vale in tutta la Svizzera. L’autorità federale competente per l’esecuzione uniforme della legge è legittimata al ricorso. Essa può esigere che l’autorità cantonale le comunichi tali decisioni.<sup><a fragment="#fn-d6e180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e180" id="fnbck-d6e180" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>7</sup> Il trasferimento a privati di attività rientranti in monopoli cantonali o comunali si svolge su concorso e non deve discriminare le persone con domicilio o sede in Svizzera.<sup><a fragment="#fn-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e199" id="fnbck-d6e199" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e142"><sup><a fragment="#fnbck-d6e142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e142" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p><p id="fn-d6e161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e161" routerlink="./">7</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p><p id="fn-d6e180"><sup><a fragment="#fnbck-d6e180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e180" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p><p id="fn-d6e199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e199" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e218" id="fnbck-d6e218" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_3" routerlink="./"><b></b> <b></b>Restrizioni del libero accesso al mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Agli offerenti esterni non può essere negato il libero accesso al mercato. Le restrizioni devono rivestire la forma di oneri o condizioni e sono ammissibili soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si applicano nella stessa misura agli offerenti locali;</dd><dt>b. </dt><dd>sono indispensabili per preservare interessi pubblici preponderanti; e</dd><dt>c. </dt><dd>sono conformi al principio di proporzionalità.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le restrizioni non sono conformi al principio di proporzionalità in particolare se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le prescrizioni del luogo d’origine garantiscono già una protezione sufficiente degli interessi pubblici preponderanti;</dd><dt>b. </dt><dd>i certificati e gli attestati di sicurezza già prodotti dall’offerente al luogo d’origine sono sufficienti;</dd><dt>c. </dt><dd>il domicilio o la sede costituisce condizione preliminare per l’esercizio di un’attività lucrativa nel luogo di destinazione;</dd><dt>d. </dt><dd>la pratica acquisita dall’offerente nel luogo d’origine consente di garantire una protezione sufficiente degli interessi pubblici preponderanti.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le restrizioni ammissibili secondo il capoverso 1 non devono in alcun caso costituire una barriera dissimulata all’accesso al mercato, volta a favorire interessi economici locali.</p><p><sup>4</sup> Le decisioni concernenti le restrizioni sono prese con procedura semplice, rapida e gratuita.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e218"><sup><a fragment="#fnbck-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e218" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Riconoscimento di certificati di capacità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I certificati di capacità cantonali o riconosciuti dai Cantoni per l’esercizio di un’attività lucrativa sono validi su tutto il territorio della Confederazione, a condizione che non siano oggetto di restrizioni secondo l’articolo 3.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e291" id="fnbck-d6e291" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se il certificato di capacità adempie solo in parte le condizioni richieste nel luogo di destinazione, l’interessato può provare di aver acquisito le conoscenze necessarie nel quadro di una formazione o di un periodo di pratica svolti altrove.</p><p><sup>3bis</sup> Il riconoscimento di certificati di capacità per attività lucrative che rientrano nel campo di applicazione dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e313" id="fnbck-d6e313" routerlink="./">12</a></sup> tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone è operato conformemente a tale Accordo.<sup><a fragment="#fn-d6e321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e321" id="fnbck-d6e321" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se i Cantoni prevedono il riconoscimento reciproco di certificati di capacità in un accordo intercantonale, le disposizioni di quest’ultimo sono poziori alla presente legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e291" routerlink="./">11</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 16 dic. 2005, con effetto dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p><p id="fn-d6e313"><sup><a fragment="#fnbck-d6e313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e313" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e321"><sup><a fragment="#fnbck-d6e321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e321" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Appalti pubblici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli appalti pubblici dei Cantoni, dei Comuni e degli altri enti preposti a compiti cantonali o comunali sono retti dal diritto cantonale o intercantonale. Tali prescrizioni e le decisioni fondate sulle stesse non devono discriminare in modo contrario all’articolo 3 coloro che hanno il proprio domicilio o la propria sede in Svizzera. Se un appalto pubblico o il trasferimento di un’attività rientrante in un monopolio si basa sul Concordato intercantonale concluso dai Cantoni in base al Protocollo del 30 marzo 2012<sup><a fragment="#fn-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e352" id="fnbck-d6e352" routerlink="./">14</a></sup> che modifica l’Accordo sugli appalti pubblici<sup><a fragment="#fn-d6e361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e361" id="fnbck-d6e361" routerlink="./">15</a></sup>, si presume che i requisiti della presente legge siano soddisfatti.<sup><a fragment="#fn-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e369" id="fnbck-d6e369" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>2</sup> I Cantoni, i Comuni, come pure gli altri enti preposti a compiti cantonali e comunali vegliano affinché i progetti relativi ad acquisti pubblici di considerevole importanza a prestazioni di servizi e a lavori di costruzione, come pure i criteri di partecipazione e di aggiudicazione dell’appalto, siano pubblicati su un organo ufficiale. Tengono conto degli obblighi internazionali della Confederazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e352"><sup><a fragment="#fnbck-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e352" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/fga/2017/421/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017</b> 1901</a></p><p id="fn-d6e361"><sup><a fragment="#fnbck-d6e361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e361" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/1996/609_609_609/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.231.422</b></a></p><p id="fn-d6e369"><sup><a fragment="#fnbck-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e369" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 7 n. II 7 della LF del 21 giu. 2019 sugli appalti pubblici, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/126/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 641</a>; <a href="eli/fga/2017/417/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017</b> 1587</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Trattati internazionali e accordi intercantonali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni persona con domicilio o sede in Svizzera, per quanto concerne l’accesso al mercato, ha almeno gli stessi diritti garantiti dalla Confederazione a persone estere in virtù di accordi internazionali.</p><p><sup>2</sup> Qualora, in virtù di accordi internazionali conclusi da uno o più Cantoni con regioni estere limitrofe, persone estere beneficino di un trattamento migliore per quanto concerne l’accesso al mercato rispetto agli offerenti con domicilio o sede in un Cantone che non è parte ai predetti accordi, questi ultimi hanno diritto allo stesso trattamento, a condizione che il Cantone di domicilio o di sede accordi la recipro-cità.</p><p><sup>3</sup> Il capoverso 2 è applicabile per analogia agli accordi intercantonali.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: ...</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e409" id="fnbck-d6e409" routerlink="./">17</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e409"><sup><a fragment="#fnbck-d6e409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e409" routerlink="./">17</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 16 dic. 2005, con effetto dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Raccomandazioni e rimedi giuridici</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Raccomandazioni della Commissione della concorrenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Commissione della concorrenza sorveglia il rispetto della presente legge da parte della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni, come pure da parte degli altri enti preposti a compiti pubblici.</p><p><sup>2</sup> Essa può sottoporre alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni raccomandazioni concernenti gli atti legislativi previsti o vigenti.</p><p><sup>3</sup> Può svolgere indagini e sottoporre raccomandazioni alle autorità interessate.</p><p><sup>4</sup> Assicura, in collaborazione con i Cantoni e i servizi federali interessati, l’esecuzione dell’articolo 4 capoverso 3<sup>bis</sup> e a tal fine può emanare raccomandazioni.<sup><a fragment="#fn-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e452" id="fnbck-d6e452" routerlink="./">18</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e452"><sup><a fragment="#fnbck-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e452" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p></div></div></article><article id="art_8_a"><a name="a8a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_8_a" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e472" id="fnbck-d6e472" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_8_a" routerlink="./"> Assistenza amministrativa</a></h6><div class="collapseable"> <p>Su domanda, i servizi della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni collaborano agli accertamenti della Commissione della concorrenza e le mettono a disposizione i documenti necessari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e472"><sup><a fragment="#fnbck-d6e472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e472" routerlink="./">19</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p></div></div></article><article id="art_8_b"><a name="a8b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_8_b" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e498" id="fnbck-d6e498" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_8_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_8_b" routerlink="./"> Obbligo di informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le persone interessate sono tenute a fornire alla Commissione della concorrenza tutte le informazioni occorrenti per i suoi accertamenti e a metterle a disposizione i documenti necessari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e498"><sup><a fragment="#fnbck-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e498" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p></div></div></article><article id="art_8_c"><a name="a8c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_8_c" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e524" id="fnbck-d6e524" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_8_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_8_c" routerlink="./"> Violazione dell’obbligo di informare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi non adempie o non adempie correttamente all’obbligo di informare di cui all’articolo 8<i>b</i> è punito con la multa.<sup><a fragment="#fn-d6e549" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e549" id="fnbck-d6e549" routerlink="./">22</a></sup></p><p><sup>2</sup> La Commissione della concorrenza persegue e giudica le violazioni dell’obbligo di informare secondo le disposizioni procedurali della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e570" id="fnbck-d6e570" routerlink="./">23</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e524"><sup><a fragment="#fnbck-d6e524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e524" routerlink="./">21</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p><p id="fn-d6e549"><sup><a fragment="#fnbck-d6e549" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e549" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale (<a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>), nel testo della LF del 1 3 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1669</i>).</p><p id="fn-d6e570"><sup><a fragment="#fnbck-d6e570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e570" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Rimedi giuridici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le restrizioni del libero accesso al mercato devono rivestire la forma di decisioni.<sup><a fragment="#fn-d6e590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e590" id="fnbck-d6e590" routerlink="./">24</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il diritto cantonale prevede almeno un rimedio giuridico presso un’autorità indipendente dall’amministrazione. Questa regola si applica agli appalti pubblici: </p><dl><dt>a. </dt><dd>se il valore della commessa è uguale o superiore al valore soglia determinante per la procedura mediante invito secondo il diritto cantonale o intercantonale in materia di appalti pubblici;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso d’iscrizione di un offerente in un elenco e di sua radiazione, nonché d’inflizione di una sanzione;</dd><dt>c. </dt><dd>se si fa valere il fatto che la commessa debba essere messa a pubblico concorso secondo le prescrizioni applicabili in materia.<sup><a fragment="#fn-d6e618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e618" id="fnbck-d6e618" routerlink="./">25</a></sup></dd></dl><p><sup>2bis</sup> La Commissione della concorrenza può interporre ricorso per far accertare che una decisione limita in modo inammissibile l’accesso al mercato.<sup><a fragment="#fn-d6e635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e635" id="fnbck-d6e635" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se un rimedio giuridico nell’ambito di un appalto pubblico appare fondato ed è già stato stipulato un contratto con l’offerente, l’autorità adita si limita ad accertare in che misura la decisione impugnata violi le normative applicabili in materia.<sup><a fragment="#fn-d6e654" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e654" id="fnbck-d6e654" routerlink="./">27</a></sup></p><p><sup>4</sup> Per le decisioni degli organi della Confederazione sono applicabili le disposizioni generali della procedura amministrativa federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e590"><sup><a fragment="#fnbck-d6e590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e590" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 7 n. II 7 della LF del 21 giu. 2019 sugli appalti pubblici, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/126/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 641</a>; <a href="eli/fga/2017/417/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017</b> 1587</a>).</p><p id="fn-d6e618"><sup><a fragment="#fnbck-d6e618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e618" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 7 n. II 7 della LF del 21 giu. 2019 sugli appalti pubblici, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/126/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 641</a>; <a href="eli/fga/2017/417/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017</b> 1587</a>).</p><p id="fn-d6e635"><sup><a fragment="#fnbck-d6e635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e635" routerlink="./">26</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p><p id="fn-d6e654"><sup><a fragment="#fnbck-d6e654" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e654" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 138 della LF del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Perizie e audizioni della Commissione della concorrenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Commissione della concorrenza può presentare perizie sull’applicazione della presente legge ad autorità amministrative o giudiziarie federali, cantonali e comunali.</p><p><sup>2</sup> Può essere sentita nel procedimento davanti al Tribunale federale.</p></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e690" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e690" id="fnbck-d6e690" routerlink="./">28</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_10_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Pubblicazione di raccomandazioni, perizie, decisioni e sentenze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Commissione della concorrenza può pubblicare le sue raccomandazioni e perizie.</p><p><sup>2</sup> Le autorità amministrative e giudiziarie trasmettono spontaneamente alla Commissione della concorrenza una copia completa delle decisioni e sentenze pronunciate in applicazione della presente legge. La Commissione della concorrenza raccoglie queste decisioni e sentenze e può pubblicarle periodicamente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e690"><sup><a fragment="#fnbck-d6e690" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e690" routerlink="./">28</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 2005, in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2363 </a><i>2366</i>; <a href="eli/fga/2005/54/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 409</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Adeguamento di prescrizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni e i Comuni, come pure gli altri enti preposti a compiti pubblici, adeguano le loro prescrizioni alla presente legge ed emanano le disposizioni d’organizzazione necessarie entro due anni a contare dall’entrata in vigore della presente legge.</p><p><sup>2</sup> A tale scopo, possono richiedere raccomandazioni alla Commissione della concorrenza e ad altri servizi della Confederazione.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: <sup><a fragment="#fn-d6e753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fn-d6e753" id="fnbck-d6e753" routerlink="./">29</a></sup><br/>Art. 9 cpv. 1: 1° luglio 1998<br/>rimanenti disposizioni: 1° luglio 1996</p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e753"><sup><a fragment="#fnbck-d6e753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1738_1738_1738/it#fnbck-d6e753" routerlink="./">29</a></sup><sup> </sup>DCF del 17 giu. 1996.</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 7296a253-619f-4e40-bf82-793767108dc9 | Legge federale sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali | Legge sulla firma elettronica | FiEle | 943.03 | true | 2020-01-01T00:00:00 | 2016-03-18T00:00:00 | 1,624,233,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25049/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it | RS 943.03 1 Legge federale sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali (Legge sulla firma elettronica, FiEle) del 18 marzo 2016 (Stato 1° gennaio 2020) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 95 capoverso 1 e 122 capoverso 1 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 15 gennaio 20142, decreta: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo 1 La presente legge definisce: a. i requisiti posti alla qualità di determinati certificati digitali e alla loro utiliz- zazione; b. le condizioni alle quali i prestatori di servizi di certificazione nel campo del- la firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali (servizi di cer- tificazione) possono essere riconosciuti; c. i diritti e gli obblighi dei prestatori di servizi di certificazione riconosciuti. 2 Essa non disciplina gli effetti giuridici dell’utilizzazione di certificati digitali, ad eccezione della responsabilità di cui agli articoli 17 e 18. 3 Ha lo scopo di: a. promuovere un’ampia offerta di servizi di certificazione sicuri; b. favorire l’utilizzazione di certificati digitali, firme elettroniche e sigilli elet- tronici; c. permettere il riconoscimento internazionale dei prestatori di servizi di certi- ficazione e delle loro prestazioni. Art. 2 Definizioni Nella presente legge s’intende per: a. firma elettronica: dati in forma elettronica allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici e utilizzati per la loro autentica- zione; RU 2016 4651 1 RS 101 2 FF 2014 913 943.03 Esercizio del commercio 2 943.03 b. firma elettronica avanzata: firma elettronica che soddisfa i seguenti requi- siti: 1. è attribuita esclusivamente al titolare, 2. permette di identificare il titolare, 3. è creata con mezzi sui quali il titolare può conservare il proprio con- trollo esclusivo, 4. è collegata ai dati ai quali si riferisce in modo tale che una successiva modifica dei dati sia riconoscibile; c. firma elettronica regolamentata: firma elettronica avanzata creata utilizzan- do un dispositivo sicuro per la creazione della firma secondo l’articolo 6 e fondata su un certificato regolamentato e rilasciato a una persona fisica vali- do al momento della creazione della firma elettronica; d. sigillo elettronico regolamentato: firma elettronica avanzata creata utiliz- zando un dispositivo sicuro per la creazione del sigillo secondo l’articolo 6 e fondata su un certificato regolamentato rilasciato a un’unità IDI secondo l’articolo 3 capoverso 1 lettera c della legge federale del 18 giugno 20103 sul numero d’identificazione delle imprese (LIDI) valido al momento della creazione del sigillo elettronico; e. firma elettronica qualificata: firma elettronica regolamentata fondata su un certificato qualificato; f. certificato digitale: attestato digitale che attribuisce la chiave pubblica di una coppia asimmetrica di chiavi crittografiche al suo titolare; g. certificato regolamentato: certificato digitale che soddisfa i requisiti del- l’articolo 7 ed è stato rilasciato da un prestatore di servizi di certificazione riconosciuto secondo la presente legge; h. certificato qualificato: certificato regolamentato che soddisfa i requisiti dell’articolo 8; i. marca temporale elettronica: conferma dell’esistenza di determinati dati di- gitali in un dato momento; j. marca temporale elettronica qualificata: marca temporale elettronica gene- rata da un prestatore di servizi di certificazione riconosciuto secondo la pre- sente legge e corredata di un sigillo elettronico regolamentato; k. prestatore di servizi di certificazione: organismo che certifica dati in ambito elettronico e che rilascia a tal fine certificati digitali; l. organismo di riconoscimento: organismo che, in base alla legislazione fede- rale sugli ostacoli tecnici al commercio4, è accreditato per riconoscere e sor- vegliare i prestatori di servizi di certificazione. 3 RS 431.03 4 RS 946.51, 946.511, 946.512, 946.513.7 L sulla firma elettronica 3 943.03 Sezione 2: Riconoscimento dei prestatori di servizi di certificazione Art. 3 Condizioni del riconoscimento 1 Quali prestatori di servizi di certificazione possono essere riconosciute le persone fisiche o giuridiche che: a. sono iscritte nel registro di commercio; b. sono in grado di fornire e gestire certificati qualificati conformemente ai re- quisiti della presente legge; c. impiegano personale munito delle conoscenze, dell’esperienza e delle quali- fiche necessarie; d. utilizzano sistemi e prodotti informatici, in particolare dispositivi affidabili e sicuri per la creazione di una firma e di un sigillo; e. possiedono risorse o garanzie finanziarie sufficienti; f. stipulano le assicurazioni necessarie alla copertura della responsabilità pre- vista dall’articolo 17 e delle spese che possono comportare le misure previ- ste nell’articolo 14 capoversi 2 e 3; g. assicurano l’osservanza del diritto applicabile, in particolare della presente legge e delle relative disposizioni d’esecuzione. 2 Le condizioni previste nel capoverso 1 si applicano anche ai prestatori di servizi di certificazione esteri. Se un prestatore estero è già riconosciuto da un organismo estero, l’organismo svizzero può riconoscerlo se è provato che: a. il riconoscimento è stato accordato secondo il diritto estero; b. le norme del diritto estero determinanti per il riconoscimento sono equiva- lenti a quelle del diritto svizzero; c. l’organismo di riconoscimento estero possiede qualifiche equivalenti a quel- le richieste all’organismo di riconoscimento svizzero; d. l’organismo di riconoscimento estero garantisce all’organismo di riconosci- mento svizzero di collaborare per la sorveglianza in Svizzera del prestatore. 3 Le unità amministrative della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni possono essere riconosciute quali prestatori di servizi di certificazione anche se non sono iscritte nel registro di commercio. Art. 4 Designazione dell’organismo di accreditamento 1 Il Consiglio federale designa l’organismo competente per l’accreditamento degli organismi di riconoscimento (organismo di accreditamento). 2 Se nessun organismo è stato accreditato per il riconoscimento, il Consiglio federale designa l’organismo di accreditamento o un altro organismo appropriato quale orga- nismo di riconoscimento. Esercizio del commercio 4 943.03 Art. 5 Lista dei prestatori di servizi di certificazione riconosciuti 1 Gli organismi di riconoscimento annunciano all’organismo di accreditamento i prestatori di servizi di certificazione da essi riconosciuti. 2 L’organismo di accreditamento mette a disposizione del pubblico la lista dei pre- statori di servizi di certificazione riconosciuti. Sezione 3: Generazione, memorizzazione e utilizzazione di chiavi crittografiche Art. 6 1 Il Consiglio federale disciplina la generazione, la memorizzazione e l’utilizzazione di chiavi crittografiche che possono essere oggetto di certificati regolamentati ai sensi della presente legge; garantisce in proposito un elevato livello di sicurezza, conforme all’evoluzione tecnologica. 2 I sistemi di generazione, memorizzazione e utilizzazione di chiavi crittografiche private, in particolare i dispositivi per la creazione di una firma e di un sigillo, devo- no almeno garantire che le chiavi: a. possano comparire in pratica soltanto una volta e la loro segretezza sia suffi- cientemente assicurata; b. non possano, con un margine di sicurezza sufficiente, essere individuate per deduzione e che la loro utilizzazione sia protetta da contraffazioni grazie all’impiego della tecnologia disponibile; c. possano essere protette in modo affidabile dal legittimo titolare contro l’abuso da parte di terzi. Sezione 4: Certificati regolamentati Art. 7 Requisiti per tutti i certificati regolamentati 1 Un certificato regolamentato può essere rilasciato a persone fisiche e unità IDI. 2 Contiene le seguenti informazioni: a. il numero di serie; b. l’indicazione che si tratta di un certificato regolamentato; c. il nome o la designazione del titolare della relativa chiave crittografica priva- ta; in caso di possibile confusione, il nome o la designazione devono essere completati da un attributo distintivo; d. per le persone fisiche, se del caso lo pseudonimo, designato come tale, al po- sto del nome; L sulla firma elettronica 5 943.03 e. per le unità IDI, il numero di identificazione dell’impresa secondo la LIDI5; f. la chiave crittografica pubblica; g. la durata di validità; h. il nome, lo Stato di domicilio e il sigillo elettronico regolamentato del pre- statore di servizi di certificazione che rilascia il certificato. 3 Il certificato può inoltre contenere gli elementi seguenti: a. le qualità specifiche del titolare della relativa chiave crittografica privata, ad esempio la qualifica professionale; b. per le persone fisiche, l’indicazione che sono autorizzate a rappresentare una determinata unità IDI; c. l’ambito di validità per il quale è previsto; d. il valore massimo delle transazioni per le quali è previsto. 4 Il Consiglio federale disciplina il formato dei certificati regolamentati. Art. 8 Requisiti supplementari per i certificati qualificati 1 Un certificato qualificato può essere rilasciato soltanto a una persona fisica. 2 Contiene un’iscrizione secondo cui è previsto soltanto per la firma elettronica. 3 Al posto dell’indicazione di cui all’articolo 7 capoverso 2 lettera b, nel certificato va inserita l’indicazione che si tratta di un certificato qualificato. Sezione 5: Obblighi dei prestatori di servizi di certificazione riconosciuti Art. 9 Rilascio dei certificati regolamentati 1 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti esigono dalle persone che chie- dono il rilascio di un certificato regolamentato: a. che si presentino personalmente e provino la loro identità, se sono persone fisiche; b. che un loro rappresentante si presenti personalmente e provi la sua identità e il potere di rappresentanza, se sono unità IDI e non persone fisiche. 2 I prestatori di servizi di certificazione verificano che le qualifiche professionali e le altre qualità specifiche (art. 7 cpv. 3 lett. a) siano state confermate dall’organismo competente. 3 Nel caso sia indicato un potere di rappresentanza (art. 7 cpv. 3 lett. b), i prestatori di servizi di certificazione verificano che l’unità IDI abbia dato il proprio consenso. 5 RS 431.03 Esercizio del commercio 6 943.03 4 Il Consiglio federale designa i documenti per mezzo dei quali chi chiede un certifi- cato può provare la propria identità ed eventualmente le proprie qualità specifiche. Può prevedere che, a determinate condizioni, il richiedente non sia tenuto a presen- tarsi personalmente. 5 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti si accertano inoltre che la per- sona che chiede un certificato regolamentato sia in possesso della relativa chiave crittografica privata. 6 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti possono delegare a terzi (uffici di registrazione) l’dentificazione di un richiedente. Rispondono della corretta esecu- zione di questo compito da parte dell’ufficio di registrazione. Art. 10 Obbligo di informazione e documentazione 1 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono rendere accessibili al pubblico le loro condizioni contrattuali generali e le informazioni sulla loro politica di certificazione. 2 Al più tardi in occasione del rilascio dei certificati regolamentati, i prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono rendere attenti i loro clienti alle conse- guenze dell’utilizzazione abusiva della chiave crittografica privata, come pure alle misure da prendere, secondo le circostanze, per mantenere segreta la chiave. 3 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti tengono un libro giornale delle attività. Il Consiglio federale disciplina il termine di conservazione del libro giornale e dei relativi documenti giustificativi. Art. 11 Annullamento dei certificati regolamentati 1 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti annullano senza indugio un certificato regolamentato se: a. il titolare o il suo rappresentante lo chiede; b. emerge che è stato ottenuto illecitamente o che le informazioni di cui all’articolo 7 capoverso 3 non sono o non sono più esatte; c. il legame di attribuzione con il suo titolare non è più garantito. 2 In caso di annullamento secondo il capoverso 1 lettera a, i prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono accertarsi che il richiedente sia autorizzato a chiedere l’annullamento. 3 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti informano senza indugio del- l’avvenuto annullamento il titolare del certificato regolamentato. Art. 12 Servizi relativi alle liste dei certificati regolamentati 1 Ogni prestatore di servizi di certificazione riconosciuto garantisce che le persone interessate possano verificare in maniera affidabile, in ogni momento e mediante una procedura usuale, la validità di tutti i certificati regolamentati che ha rilasciato. L sulla firma elettronica 7 943.03 2 Può inoltre offrire un servizio che permetta alle persone interessate di ricercare nella lista e richiamare i certificati regolamentati che ha rilasciato. Un certificato è iscritto nella lista solo su richiesta del titolare. 3 Le consultazioni da parte di enti pubblici sono gratuite. 4 Il Consiglio federale stabilisce il periodo minimo durante il quale deve essere possibile la verifica dei certificati regolamentati non più validi. Art. 13 Marca temporale elettronica qualificata Su richiesta, i prestatori di servizi di certificazione riconosciuti generano marche temporali elettroniche qualificate. Art. 14 Cessazione d’attività 1 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti notificano in tempo utile all’organismo di accreditamento la cessazione della loro attività. Gli notificano senza indugio eventuali comminatorie di fallimento ricevute. 2 L’organismo di accreditamento incarica un altro prestatore di servizi di certifica- zione riconosciuto di tenere la lista dei certificati regolamentati validi, scaduti o annullati e di conservare il libro giornale delle attività nonché i relativi documenti giustificativi. Nel caso in cui non fosse disponibile un prestatore di servizi di certifi- cazione riconosciuto, il Consiglio federale designa un organismo idoneo per la ripresa dell’attività dismessa. Il prestatore di servizi di certificazione riconosciuto che cessa la sua attività si assume le spese che ne risultano. 3 Il capoverso 2 si applica anche in caso di fallimento di un prestatore di servizi di certificazione riconosciuto. Art. 15 Protezione dei dati 1 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti e gli uffici di registrazione da loro incaricati possono trattare soltanto i dati personali necessari all’adempimento dei loro compiti. Qualsiasi commercio di questi dati è vietato. 2 Per il resto, è applicabile la legislazione sulla protezione dei dati. Sezione 6: Sorveglianza sui prestatori di servizi di certificazione riconosciuti Art. 16 1 La sorveglianza sui prestatori di servizi di certificazione riconosciuti è svolta dagli organismi di riconoscimento in base alle norme della legislazione federale sugli ostacoli tecnici al commercio6. 6 RS 946.51, 946.511, 946.512, 946.513.7 Esercizio del commercio 8 943.03 2 L’organismo di riconoscimento che revoca il riconoscimento di un prestatore di servizi di certificazione ne dà immediata comunicazione all’organismo di accredita- mento. È applicabile l’articolo 14 capoverso 2. Sezione 7: Responsabilità Art. 17 Responsabilità dei prestatori di servizi di certificazione 1 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti che violano gli obblighi imposti dalla presente legge e dalle relative disposizioni d’esecuzione rispondono del danno causato al titolare di un certificato regolamentato valido e ai terzi che si sono fidati di tale certificato. 2 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono provare di aver ottempe- rato agli obblighi derivanti dalla presente legge e dalle disposizioni d’esecuzione. 3 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti non possono escludere la re- sponsabilità derivante dalla presente legge per i danni causati da loro stessi o dai loro ausiliari. Non rispondono tuttavia del danno risultante dall’inosservanza o dalla violazione di una restrizione dell’utilizzazione del certificato (art. 7 cpv. 3 lett. c e d). Art. 18 Responsabilità degli organismi di riconoscimento Gli organismi di riconoscimento che violano gli obblighi imposti dalla presente legge e dalle relative disposizioni d’esecuzione rispondono del danno causato al titolare di un certificato regolamentato valido e ai terzi che si sono fidati di tale certificato. L’articolo 17 capoversi 2 e 3 si applica per analogia. Art. 197 Prescrizione 1 Le pretese fondate sulla presente legge si prescrivono in tre anni dal giorno in cui l’avente diritto ha avuto conoscenza del danno e della persona responsabile, ma in ogni caso in dieci anni dal giorno in cui il fatto dannoso è stato commesso o è cessa- to. 2 Se il fatto dannoso commesso dalla persona responsabile costituisce un fatto puni- bile, la pretesa di risarcimento del danno si prescrive al più presto alla scadenza del termine di prescrizione dell’azione penale. Se la prescrizione dell’azione penale si estingue a seguito di una sentenza penale di prima istanza, la pretesa si prescrive al più presto in tre anni dalla comunicazione della sentenza. 3 Sono fatte salve le pretese risultanti da un contratto. 7 Nuovo testo giusta il n. 27 dell’all. alla LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescrizione), in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5343; FF 2014 211). L sulla firma elettronica 9 943.03 Sezione 8: Convenzioni internazionali Art. 20 1 Per facilitare l’utilizzazione e il riconoscimento giuridico internazionali di firme elettroniche e di altre applicazioni di chiavi crittografiche, il Consiglio federale può concludere convenzioni internazionali riguardanti segnatamente: a. il riconoscimento delle firme elettroniche, dei sigilli elettronici e dei certifi- cati digitali; b. il riconoscimento dei prestatori di servizi di certificazione e degli organismi di riconoscimento; c. il riconoscimento delle verifiche e delle valutazioni di conformità; d. il riconoscimento dei marchi di conformità; e. il riconoscimento dei sistemi di accreditamento e degli organismi accreditati; f. il conferimento di mandati di normazione a organismi internazionali di nor- mazione nella misura in cui la legislazione rimandi a determinate norme tec- niche o quando un tale rimando è previsto; g. l’informazione e la consultazione riguardo all’elaborazione, all’emanazione, alla modifica e all’applicazione di prescrizioni o norme tecniche. 2 Il Consiglio federale emana le prescrizioni necessarie per l’applicazione delle convenzioni internazionali che riguardano gli ambiti di cui al capoverso 1. 3 Può delegare a privati attività relative all’informazione e alla consultazione riguar- danti l’elaborazione, l’emanazione e la modifica di prescrizioni o norme tecniche e prevedere la loro rimunerazione. Sezione 9: Disposizioni finali Art. 21 Esecuzione 1 Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione. Tiene conto del diritto internazionale afferente e può dichiarare applicabili norme tecniche internazionali. 2 Può incaricare l’Ufficio federale delle comunicazioni di emanare prescrizioni am- ministrative e tecniche. 3 Per conseguire gli scopi della legge, il Consiglio federale può affidare a un’unità amministrativa federale o cantonale il compito di rilasciare certificati regolamentati anche per le transazioni di diritto privato o di partecipare all’impresa di un prestatore di servizi di certificazione privato. Art. 22 Abrogazione e modifica di altri atti normativi L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato. Esercizio del commercio 10 943.03 Art. 23 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà a referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 20178 8 DCF del 23 nov. 2016. L sulla firma elettronica 11 943.03 Allegato (art. 22) Abrogazione e modifica di altri atti normativi I La legge del 19 dicembre 20039 sulla firma elettronica è abrogata. II Le leggi federali qui appresso sono modificate come segue: ...10 9 [RU 2004 5085, 2008 3437 II 55] 10 Le mod. possono essere consultate alla RU 2016 4651. Esercizio del commercio 12 943.03 | <div _ngcontent-wng-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--943.03 --><p class="srnummer">943.03 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale <br/>sui servizi di certificazione nel campo della firma<br/>elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Legge sulla firma elettronica, FiEle)</h2><p>del 18 marzo 2016 (Stato 1° gennaio 2020) (Stato 1° gennaio 2020)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 95 capoverso 1 e 122 capoverso 1 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 15 gennaio 2014<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/fga/2014/171/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 913</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto e scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge definisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti posti alla qualità di determinati certificati digitali e alla loro utilizzazione;</dd><dt>b. </dt><dd>le condizioni alle quali i prestatori di servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali (servizi di certificazione) possono essere riconosciuti;</dd><dt>c. </dt><dd>i diritti e gli obblighi dei prestatori di servizi di certificazione riconosciuti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Essa non disciplina gli effetti giuridici dell’utilizzazione di certificati digitali, ad eccezione della responsabilità di cui agli articoli 17 e 18.</p><p><sup>3</sup> Ha lo scopo di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>promuovere un’ampia offerta di servizi di certificazione sicuri;</dd><dt>b. </dt><dd>favorire l’utilizzazione di certificati digitali, firme elettroniche e sigilli elettronici;</dd><dt>c. </dt><dd>permettere il riconoscimento internazionale dei prestatori di servizi di certificazione e delle loro prestazioni.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente legge s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>firma elettronica</i><i>: </i>dati in forma elettronica allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici e utilizzati per la loro autenticazione;</dd><dt>b. </dt><dd><i>firma elettronica avanzata</i><i>: </i>firma elettronica che soddisfa i seguenti requisiti:<dl><dt>1. </dt><dd>è attribuita esclusivamente al titolare,</dd><dt>2. </dt><dd>permette di identificare il titolare,</dd><dt>3. </dt><dd>è creata con mezzi sui quali il titolare può conservare il proprio controllo esclusivo,</dd><dt>4. </dt><dd>è collegata ai dati ai quali si riferisce in modo tale che una successiva modifica dei dati sia riconoscibile;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd><i>firma elettronica regolamentata: </i>firma elettronica avanzata creata utilizzando un dispositivo sicuro per la creazione della firma secondo l’articolo 6 e fondata su un certificato regolamentato e rilasciato a una persona fisica valido al momento della creazione della firma elettronica;</dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i>sigillo elettronico regolamentato: </i>firma elettronica avanzata creata utilizzando un dispositivo sicuro per la creazione del sigillo secondo l’articolo 6 e fondata su un certificato regolamentato rilasciato a un’unità IDI secondo l’articolo 3 capoverso 1 lettera c della legge federale del 18 giugno 2010<sup><sup><a fragment="#fn-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e131" id="fnbck-d6e131" routerlink="./">3</a></sup></sup> sul numero d’identificazione delle imprese (LIDI) valido al momento della creazione del sigillo elettronico;</dd><dt>e. </dt><dd><i>firma elettronica qualificata</i><i>: </i>firma elettronica regolamentata fondata su un certificato qualificato;</dd><dt>f. </dt><dd><i>certificato digitale</i>: attestato digitale che attribuisce la chiave pubblica di una coppia asimmetrica di chiavi crittografiche al suo titolare;</dd><dt>g. </dt><dd><i>certificato regolamentato:</i> certificato digitale che soddisfa i requisiti dell’articolo 7 ed è stato rilasciato da un prestatore di servizi di certificazione riconosciuto secondo la presente legge; </dd><dt>h. </dt><dd><i>certificato qualificato</i><i>: </i>certificato regolamentato che soddisfa i requisiti dell’articolo 8;</dd><dt>i. </dt><dd><i>marca temporale elettronica</i><i>: </i>conferma dell’esistenza di determinati dati digitali in un dato momento;</dd><dt>j. </dt><dd><i>marca temporale elettronica qualificata</i><i>: </i>marca temporale elettronica generata da un prestatore di servizi di certificazione riconosciuto secondo la presente legge e corredata di un sigillo elettronico regolamentato;</dd><dt>k. </dt><dd><i>prestatore di servizi di certificazione</i><i>:</i> organismo che certifica dati in ambito elettronico e che rilascia a tal fine certificati digitali;</dd><dt>l. </dt><dd><i>organismo di riconoscimento</i><i>:</i> organismo che, in base alla legislazione federale sugli ostacoli tecnici al commercio<sup><a fragment="#fn-d6e186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e186" id="fnbck-d6e186" routerlink="./">4</a></sup>, è accreditato per riconoscere e sorvegliare i prestatori di servizi di certificazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e131" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2010/705/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.03</b></a></p><p id="fn-d6e186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e186" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a>, <b></b><a href="eli/cc/1996/1900_1900_1900/it" routerlink="./" target="_blank"><b>946.511</b></a>, <b></b><a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank"><b>946.512</b></a>, <b></b><a href="eli/cc/2006/177/it" routerlink="./" target="_blank"><b>946.513.7</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Riconoscimento dei prestatori di servizi di certificazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Condizioni del riconoscimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Quali prestatori di servizi di certificazione possono essere riconosciute le persone fisiche o giuridiche che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono iscritte nel registro di commercio;</dd><dt>b. </dt><dd>sono in grado di fornire e gestire certificati qualificati conformemente ai requisiti della presente legge;</dd><dt>c. </dt><dd>impiegano personale munito delle conoscenze, dell’esperienza e delle qualifiche necessarie;</dd><dt>d. </dt><dd>utilizzano sistemi e prodotti informatici, in particolare dispositivi affidabili e sicuri per la creazione di una firma e di un sigillo;</dd><dt>e. </dt><dd>possiedono risorse o garanzie finanziarie sufficienti;</dd><dt>f. </dt><dd>stipulano le assicurazioni necessarie alla copertura della responsabilità prevista dall’articolo 17 e delle spese che possono comportare le misure previste nell’articolo 14 capoversi 2 e 3;</dd><dt>g. </dt><dd>assicurano l’osservanza del diritto applicabile, in particolare della presente legge e delle relative disposizioni d’esecuzione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le condizioni previste nel capoverso 1 si applicano anche ai prestatori di servizi di certificazione esteri. Se un prestatore estero è già riconosciuto da un organismo estero, l’organismo svizzero può riconoscerlo se è provato che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il riconoscimento è stato accordato secondo il diritto estero;</dd><dt>b. </dt><dd>le norme del diritto estero determinanti per il riconoscimento sono equivalenti a quelle del diritto svizzero;</dd><dt>c. </dt><dd>l’organismo di riconoscimento estero possiede qualifiche equivalenti a quelle richieste all’organismo di riconoscimento svizzero;</dd><dt>d. </dt><dd>l’organismo di riconoscimento estero garantisce all’organismo di riconoscimento svizzero di collaborare per la sorveglianza in Svizzera del prestatore.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le unità amministrative della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni possono essere riconosciute quali prestatori di servizi di certificazione anche se non sono iscritte nel registro di commercio.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Designazione dell’organismo di accreditamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale designa l’organismo competente per l’accreditamento degli organismi di riconoscimento (organismo di accreditamento).</p><p><sup>2</sup> Se nessun organismo è stato accreditato per il riconoscimento, il Consiglio federale designa l’organismo di accreditamento o un altro organismo appropriato quale organismo di riconoscimento.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Lista dei prestatori di servizi di certificazione riconosciuti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organismi di riconoscimento annunciano all’organismo di accreditamento i prestatori di servizi di certificazione da essi riconosciuti.</p><p><sup>2</sup> L’organismo di accreditamento mette a disposizione del pubblico la lista dei prestatori di servizi di certificazione riconosciuti.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Generazione, memorizzazione e utilizzazione di chiavi crittografiche</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale disciplina la generazione, la memorizzazione e l’utilizzazione di chiavi crittografiche che possono essere oggetto di certificati regolamentati ai sensi della presente legge; garantisce in proposito un elevato livello di sicurezza, conforme all’evoluzione tecnologica.</p><p><sup>2</sup> I sistemi di generazione, memorizzazione e utilizzazione di chiavi crittografiche private, in particolare i dispositivi per la creazione di una firma e di un sigillo, devono almeno garantire che le chiavi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>possano comparire in pratica soltanto una volta e la loro segretezza sia sufficientemente assicurata;</dd><dt>b. </dt><dd>non possano, con un margine di sicurezza sufficiente, essere individuate per deduzione e che la loro utilizzazione sia protetta da contraffazioni grazie all’impiego della tecnologia disponibile;</dd><dt>c. </dt><dd>possano essere protette in modo affidabile dal legittimo titolare contro l’abuso da parte di terzi.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Certificati regolamentati</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Requisiti per tutti i certificati regolamentati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un certificato regolamentato può essere rilasciato a persone fisiche e unità IDI.</p><p><sup>2</sup> Contiene le seguenti informazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il numero di serie;</dd><dt>b. </dt><dd>l’indicazione che si tratta di un certificato regolamentato;</dd><dt>c. </dt><dd>il nome o la designazione del titolare della relativa chiave crittografica privata; in caso di possibile confusione, il nome o la designazione devono essere completati da un attributo distintivo;</dd><dt>d. </dt><dd>per le persone fisiche, se del caso lo pseudonimo, designato come tale, al posto del nome;</dd><dt>e. </dt><dd>per le unità IDI, il numero di identificazione dell’impresa secondo la LIDI<sup><sup><a fragment="#fn-d6e344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e344" id="fnbck-d6e344" routerlink="./">5</a></sup></sup>;</dd><dt>f. </dt><dd>la chiave crittografica pubblica; </dd><dt>g. </dt><dd>la durata di validità;</dd><dt>h. </dt><dd>il nome, lo Stato di domicilio e il sigillo elettronico regolamentato del prestatore di servizi di certificazione che rilascia il certificato.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il certificato può inoltre contenere gli elementi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le qualità specifiche del titolare della relativa chiave crittografica privata, ad esempio la qualifica professionale;</dd><dt>b. </dt><dd>per le persone fisiche, l’indicazione che sono autorizzate a rappresentare una determinata unità IDI;</dd><dt>c. </dt><dd>l’ambito di validità per il quale è previsto;</dd><dt>d. </dt><dd>il valore massimo delle transazioni per le quali è previsto.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina il formato dei certificati regolamentati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e344"><sup><a fragment="#fnbck-d6e344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e344" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2010/705/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.03</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Requisiti supplementari per i certificati qualificati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un certificato qualificato può essere rilasciato soltanto a una persona fisica.</p><p><sup>2</sup> Contiene un’iscrizione secondo cui è previsto soltanto per la firma elettronica.</p><p><sup>3</sup> Al posto dell’indicazione di cui all’articolo 7 capoverso 2 lettera b, nel certificato va inserita l’indicazione che si tratta di un certificato qualificato.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: <br/>Obblighi dei prestatori di servizi di certificazione riconosciuti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Rilascio dei certificati regolamentati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti esigono dalle persone che chiedono il rilascio di un certificato regolamentato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che si presentino personalmente e provino la loro identità, se sono persone fisiche;</dd><dt>b. </dt><dd>che un loro rappresentante si presenti personalmente e provi la sua identità e il potere di rappresentanza, se sono unità IDI e non persone fisiche.</dd></dl><p><sup>2</sup> I prestatori di servizi di certificazione verificano che le qualifiche professionali e le altre qualità specifiche (art. 7 cpv. 3 lett. a) siano state confermate dall’organismo competente.</p><p><sup>3</sup> Nel caso sia indicato un potere di rappresentanza (art. 7 cpv. 3 lett. b), i prestatori di servizi di certificazione verificano che l’unità IDI abbia dato il proprio consenso.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale designa i documenti per mezzo dei quali chi chiede un certificato può provare la propria identità ed eventualmente le proprie qualità specifiche. Può prevedere che, a determinate condizioni, il richiedente non sia tenuto a presentarsi personalmente.</p><p><sup>5</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti si accertano inoltre che la persona che chiede un certificato regolamentato sia in possesso della relativa chiave crittografica privata.</p><p><sup>6</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti possono delegare a terzi (uffici di registrazione) l’dentificazione di un richiedente. Rispondono della corretta esecuzione di questo compito da parte dell’ufficio di registrazione.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Obbligo di informazione e documentazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono rendere accessibili al pubblico le loro condizioni contrattuali generali e le informazioni sulla loro politica di certificazione.</p><p><sup>2</sup> Al più tardi in occasione del rilascio dei certificati regolamentati, i prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono rendere attenti i loro clienti alle conseguenze dell’utilizzazione abusiva della chiave crittografica privata, come pure alle misure da prendere, secondo le circostanze, per mantenere segreta la chiave.</p><p><sup>3</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti tengono un libro giornale delle attività. Il Consiglio federale disciplina il termine di conservazione del libro giornale e dei relativi documenti giustificativi.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Annullamento dei certificati regolamentati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti annullano senza indugio un certificato regolamentato se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il titolare o il suo rappresentante lo chiede;</dd><dt>b. </dt><dd>emerge che è stato ottenuto illecitamente o che le informazioni di cui all’articolo 7 capoverso 3 non sono o non sono più esatte;</dd><dt>c. </dt><dd>il legame di attribuzione con il suo titolare non è più garantito.</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di annullamento secondo il capoverso 1 lettera a, i prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono accertarsi che il richiedente sia autorizzato a chiedere l’annullamento.</p><p><sup>3</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti informano senza indugio dell’avvenuto annullamento il titolare del certificato regolamentato.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Servizi relativi alle liste dei certificati regolamentati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni prestatore di servizi di certificazione riconosciuto garantisce che le persone interessate possano verificare in maniera affidabile, in ogni momento e mediante una procedura usuale, la validità di tutti i certificati regolamentati che ha rilasciato.</p><p><sup>2</sup> Può inoltre offrire un servizio che permetta alle persone interessate di ricercare nella lista e richiamare i certificati regolamentati che ha rilasciato. Un certificato è iscritto nella lista solo su richiesta del titolare.</p><p><sup>3</sup> Le consultazioni da parte di enti pubblici sono gratuite.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale stabilisce il periodo minimo durante il quale deve essere possibile la verifica dei certificati regolamentati non più validi.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Marca temporale elettronica qualificata</a></h6><div class="collapseable"> <p>Su richiesta, i prestatori di servizi di certificazione riconosciuti generano marche temporali elettroniche qualificate.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Cessazione d’attività</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti notificano in tempo utile all’organismo di accreditamento la cessazione della loro attività. Gli notificano senza indugio eventuali comminatorie di fallimento ricevute.</p><p><sup>2</sup> L’organismo di accreditamento incarica un altro prestatore di servizi di certificazione riconosciuto di tenere la lista dei certificati regolamentati validi, scaduti o annullati e di conservare il libro giornale delle attività nonché i relativi documenti giustificativi. Nel caso in cui non fosse disponibile un prestatore di servizi di certificazione riconosciuto, il Consiglio federale designa un organismo idoneo per la ripresa dell’attività dismessa. Il prestatore di servizi di certificazione riconosciuto che cessa la sua attività si assume le spese che ne risultano.</p><p><sup>3</sup> Il capoverso 2 si applica anche in caso di fallimento di un prestatore di servizi di certificazione riconosciuto.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Protezione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti e gli uffici di registrazione da loro incaricati possono trattare soltanto i dati personali necessari all’adempimento dei loro compiti. Qualsiasi commercio di questi dati è vietato.</p><p><sup>2</sup> Per il resto, è applicabile la legislazione sulla protezione dei dati.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: <br/>Sorveglianza sui prestatori di servizi di certificazione riconosciuti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La sorveglianza sui prestatori di servizi di certificazione riconosciuti è svolta dagli organismi di riconoscimento in base alle norme della legislazione federale sugli ostacoli tecnici al commercio<sup><a fragment="#fn-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e547" id="fnbck-d6e547" routerlink="./">6</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> L’organismo di riconoscimento che revoca il riconoscimento di un prestatore di servizi di certificazione ne dà immediata comunicazione all’organismo di accreditamento. È applicabile l’articolo 14 capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e547"><sup><a fragment="#fnbck-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e547" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a>, <b></b><a href="eli/cc/1996/1900_1900_1900/it" routerlink="./" target="_blank"><b>946.511</b></a>, <b></b><a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank"><b>946.512</b></a>, <b></b><a href="eli/cc/2006/177/it" routerlink="./" target="_blank"><b>946.513.7</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Responsabilità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Responsabilità dei prestatori di servizi di certificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti che violano gli obblighi imposti dalla presente legge e dalle relative disposizioni d’esecuzione rispondono del danno causato al titolare di un certificato regolamentato valido e ai terzi che si sono fidati di tale certificato. </p><p><sup>2</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono provare di aver ottemperato agli obblighi derivanti dalla presente legge e dalle disposizioni d’esecuzione.</p><p><sup>3</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti non possono escludere la responsabilità derivante dalla presente legge per i danni causati da loro stessi o dai loro ausiliari. Non rispondono tuttavia del danno risultante dall’inosservanza o dalla violazione di una restrizione dell’utilizzazione del certificato (art. 7 cpv. 3 lett. c e d).</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Responsabilità degli organismi di riconoscimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli organismi di riconoscimento che violano gli obblighi imposti dalla presente legge e dalle relative disposizioni d’esecuzione rispondono del danno causato al titolare di un certificato regolamentato valido e ai terzi che si sono fidati di tale certificato. L’articolo 17 capoversi 2 e 3 si applica per analogia.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e600" id="fnbck-d6e600" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_19" routerlink="./"> Prescrizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le pretese fondate sulla presente legge si prescrivono in tre anni dal giorno in cui l’avente diritto ha avuto conoscenza del danno e della persona responsabile, ma in ogni caso in dieci anni dal giorno in cui il fatto dannoso è stato commesso o è cessato.</p><p><sup>2</sup> Se il fatto dannoso commesso dalla persona responsabile costituisce un fatto punibile, la pretesa di risarcimento del danno si prescrive al più presto alla scadenza del termine di prescrizione dell’azione penale. Se la prescrizione dell’azione penale si estingue a seguito di una sentenza penale di prima istanza, la pretesa si prescrive al più presto in tre anni dalla comunicazione della sentenza.</p><p><sup>3</sup> Sono fatte salve le pretese risultanti da un contratto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e600"><sup><a fragment="#fnbck-d6e600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e600" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 27 dell’all. alla LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescrizione), in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/807/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5343</a>; <a href="eli/fga/2014/65/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 211</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Convenzioni internazionali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per facilitare l’utilizzazione e il riconoscimento giuridico internazionali di firme elettroniche e di altre applicazioni di chiavi crittografiche, il Consiglio federale può concludere convenzioni internazionali riguardanti segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il riconoscimento delle firme elettroniche, dei sigilli elettronici e dei certificati digitali;</dd><dt>b. </dt><dd>il riconoscimento dei prestatori di servizi di certificazione e degli organismi di riconoscimento;</dd><dt>c. </dt><dd>il riconoscimento delle verifiche e delle valutazioni di conformità;</dd><dt>d. </dt><dd>il riconoscimento dei marchi di conformità;</dd><dt>e. </dt><dd>il riconoscimento dei sistemi di accreditamento e degli organismi accreditati;</dd><dt>f. </dt><dd>il conferimento di mandati di normazione a organismi internazionali di normazione nella misura in cui la legislazione rimandi a determinate norme tecniche o quando un tale rimando è previsto;</dd><dt>g. </dt><dd>l’informazione e la consultazione riguardo all’elaborazione, all’emanazione, alla modifica e all’applicazione di prescrizioni o norme tecniche.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale emana le prescrizioni necessarie per l’applicazione delle convenzioni internazionali che riguardano gli ambiti di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> Può delegare a privati attività relative all’informazione e alla consultazione riguardanti l’elaborazione, l’emanazione e la modifica di prescrizioni o norme tecniche e prevedere la loro rimunerazione.</p></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione. Tiene conto del diritto internazionale afferente e può dichiarare applicabili norme tecniche internazionali.</p><p><sup>2</sup> Può incaricare l’Ufficio federale delle comunicazioni di emanare prescrizioni amministrative e tecniche.</p><p><sup>3</sup> Per conseguire gli scopi della legge, il Consiglio federale può affidare a un’unità amministrativa federale o cantonale il compito di rilasciare certificati regolamentati anche per le transazioni di diritto privato o di partecipare all’impresa di un prestatore di servizi di certificazione privato.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Referendum ed entrata in vigore </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà a referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 2017<sup><a fragment="#fn-d6e707" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e707" id="fnbck-d6e707" routerlink="./">8</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e707"><sup><a fragment="#fnbck-d6e707" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e707" routerlink="./">8</a></sup> DCF del 23 nov. 2016.</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 22)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>I</p><p>La legge del 19 dicembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e722" id="fnbck-d6e722" routerlink="./">9</a></sup> sulla firma elettronica è abrogata.</p><p>II</p><p>Le leggi federali qui appresso sono modificate come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e745" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fn-d6e745" id="fnbck-d6e745" routerlink="./">10</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e722"><sup><a fragment="#fnbck-d6e722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e722" routerlink="./">9</a></sup> [<a href="eli/oc/2004/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 5085</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 3437 </a><i>II 55</i>]</p><p id="fn-d6e745"><sup><a fragment="#fnbck-d6e745" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/752/it#fnbck-d6e745" routerlink="./">10</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2016/752/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2016</b> 4651</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 423888da-ca49-424d-8a54-adc10d92ac29 | Ordinanza sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali | Ordinanza sulla firma elettronica | OFiEle | 943.032 | true | 2020-10-02T00:00:00 | 2016-11-23T00:00:00 | 1,662,508,800,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25066/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it | 943.032 1 Ordinanza sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali (Ordinanza sulla firma elettronica, OFiEle) del 23 novembre 2016 (Stato 2 ottobre 2020) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 4, 6 capoverso 1, 7 capoverso 4, 9 capoverso 4, 10 capoverso 3, 12 capoverso 4, 14 capoverso 2 e 21 della legge federale del 18 marzo 20161 sulla firma elettronica (FiEle); visto l’articolo 59a capoverso 3 del Codice delle obbligazioni2, ordina: Art. 1 Organismi di riconoscimento 1 Il Servizio di accreditamento svizzero (SAS) della Segreteria di Stato dell’eco- nomia accredita gli organismi che riconoscono i prestatori di servizi di certificazione conformemente alle disposizioni dell’ordinanza del 17 giugno 19963 sull’accredita- mento e la designazione. 2 Se non esiste alcun organismo di riconoscimento accreditato, l’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) riconosce i prestatori di servizi di certificazione. Art. 2 Assicurazione 1 I prestatori di servizi di certificazione che vogliono essere riconosciuti concludono un’assicurazione responsabilità civile per un importo di almeno 2 milioni di franchi per evento assicurato e di 8 milioni di franchi per anno di assicurazione. 2 Invece dell’assicurazione possono produrre una garanzia equivalente. Art. 3 Generazione, memorizzazione e utilizzazione di chiavi crittografiche 1 La lunghezza della chiave e l’algoritmo utilizzato devono essere in grado di resi- stere agli attacchi crittografici durante la validità del certificato regolamentato. 2 L’UFCOM disciplina le modalità nelle prescrizioni tecniche e amministrative e stabilisce i requisiti applicabili ai sistemi di generazione, di memorizzazione e di utilizzazione delle chiavi crittografiche private. RU 2016 4667 1 RS 943.03 2 RS 220 3 RS 946.512 943.032 Esercizio del commercio 2 943.032 Art. 4 Certificati regolamentati 1 L’UFCOM disciplina il formato dei certificati regolamentati per le applicazioni seguenti: a. la firma elettronica di una persona fisica o il sigillo elettronico di un’unità IDI ai sensi dell’articolo 3 capoverso 1 lettera c della legge federale del 18 giugno 20104 sul numero d’identificazione delle imprese (LIDI); b. l’identificazione elettronica di suddetta persona o unità; c. il criptaggio di dati elettronici. 2 I certificati regolamentati contenenti l’indicazione che, con la propria firma elet- tronica, il titolare può contrarre un obbligo per sé o per l’unità IDI di cui è rappre- sentante possono essere rilasciati soltanto a persone fisiche. Art. 5 Rilascio di certificati regolamentati a persone fisiche 1 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti esigono dalle persone che chie- dono un certificato regolamentato che esibiscano personalmente un passaporto, una carta d’identità svizzera o una carta d’identità riconosciuta per l’entrata in Svizzera. 2 Se le qualità specifiche (art. 7 cpv. 3 lett. a FiEle), il potere di rappresentanza o l’unità IDI rappresentata (art. 7 cpv. 3 lett. b FiEle) sono iscritti nel registro di com- mercio, i prestatori di servizi di certificazione riconosciuti esigono la presentazione di un estratto attuale e autenticato di quest’ultimo. Le qualità specifiche e il potere di rappresentanza menzionati nell’estratto non richiedono né la conferma da parte dell’organismo competente né l’approvazione dell’unità IDI rappresentata ai sensi dell’articolo 9 capoversi 2 e 3 FiEle. 3 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono assicurarsi che le iscri- zioni nel certificato non siano contrarie a quelle del registro di commercio. In parti- colare, per una persona che, secondo il registro di commercio, è autorizzata a rap- presentare un ente giuridico o che vi esercita una funzione, possono menzionare nel certificato, in relazione all’ente giuridico interessato, soltanto lo stesso potere di rappresentanza o la stessa funzione. 4 Se l’unità IDI rappresentata è iscritta nel registro di commercio, per menzionare nel certificato un potere di rappresentanza non iscritto nel registro di commercio è necessaria la firma di una persona autorizzata a rappresentare l’unità IDI secondo il registro di commercio. 5 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti verificano inoltre i dati relativi alle caratteristiche di base dell’unità IDI rappresentata consultando il registro IDI (art. 11 cpv. 1 LIDI5). Se l’unità IDI non ha autorizzato la pubblicazione dei propri dati relativi alle caratteristiche di base (art. 11 cpv. 3 LIDI), devono esigere la pre- sentazione di un estratto del registro IDI attuale e autenticato. 6 I capoversi 1–5 si applicano anche al rilascio di un certificato regolamentato a una persona fisica che utilizza uno pseudonimo. 4 RS 431.03 5 RS 431.03 O sulla firma elettronica 3 943.032 Art. 6 Rilascio di certificati regolamentati a unità IDI diverse da persone fisiche 1 L’identità della persona che chiede il rilascio di un certificato regolamentato per un’unità IDI che non è una persona fisica deve essere verificata conformemente all’articolo 5 capoverso 1. Il potere di rappresentanza di questa persona dev’essere giustificato con una procura scritta, salvo se è iscritto nel registro di commercio. 2 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono verificare i dati relativi alle caratteristiche di base dell’unità IDI consultando il registro IDI (art. 11 cpv. 1 LIDI6). Se l’unità IDI non ha autorizzato la pubblicazione dei propri dati relativi alle caratteristiche di base (art. 11 cpv. 3 LIDI), devono esigere la presentazione di un estratto attuale e autenticato del registro IDI. 3 Se l’unità IDI è iscritta nel registro di commercio, deve essere richiesta la presen- tazione di un estratto attuale e autenticato di quest’ultimo. Art. 7 Dispensa dall’obbligo di presentarsi personalmente 1 L’identità di una persona che chiede un certificato regolamentato può essere stabi- lita a distanza a condizione che un organismo di valutazione della conformità abbia confermato che il metodo di riconoscimento utilizzato fornisce una garanzia equi- valente alla presenza di persona. 2 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti possono rilasciare certificati regolamentati nel quadro di un processo di verifica dell’identità tramite comunica- zione audiovisiva in tempo reale conforme alle esigenze della legge del 10 ottobre 19977 sul riciclaggio di denaro. I certificati rilasciati in questo modo possono essere utilizzati soltanto nell’ambito delle relazioni tra i titolari e gli intermediari finanziari che ne hanno verificato l’identità. 3 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti possono accettare una domanda corredata di firma elettronica qualificata per il rilascio di un certificato regolamen- tato: a. a un’unità IDI che non è una persona fisica, a condizione che un registro pubblico attesti il potere di rappresentanza del richiedente; b. a una persona fisica senza qualità specifiche né potere di rappresentanza, a condizione che questa persona sia già stata identificata dal prestatore di ser- vizi di certificazione conformemente all’articolo 5 o ai capoversi 1 e 2 del presente articolo. 6 RS 431.03 7 RS 955.0 Esercizio del commercio 4 943.032 Art. 7a8 Art. 8 Copia e conservazione dei duplicati delle chiavi I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti possono realizzare e conservare i duplicati delle chiavi crittografiche private dei propri clienti, salvo se queste ultime sono utilizzate per la firma elettronica e sono memorizzate nei dispositivi per la creazione delle firme in possesso dei clienti. Art. 9 Annullamento dei certificati regolamentati 1 I prestatori riconosciuti informano i loro clienti sulla modalità di richiesta del- l’annullamento dei certificati regolamentati. Essi devono essere in grado di ricevere in qualsiasi momento le domande di annullamento. 2 Essi devono garantire a terzi l’accesso online alle informazioni relative all’annul- lamento dei certificati regolamentati sino alla scadenza della loro validità. Le infor- mazioni comprendono il numero di serie del certificato, la menzione relativa all’annullamento, nonché la data e l’ora dell’annullamento. Devono essere autentica- te mediante il sigillo elettronico regolamentato del prestatore riconosciuto. 3 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono essere in grado di dare informazioni che permettano la verifica dei certificati regolamentati non più validi anche durante gli undici anni successivi alla loro scadenza. Art. 10 Marca temporale elettronica qualificata L’UFCOM definisce i requisiti che devono adempiere i prestatori di servizi di certi- ficazione riconosciuti per fornire una marca temporale elettronica qualificata. Art. 11 Libro giornale delle attività 1 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti conservano durante undici anni le registrazioni concernenti le loro attività come pure i relativi documenti giustifi- cativi. 2 Per le attività relative ai certificati, il termine decorre dalla scadenza dei certificati. 3 Per i certificati rilasciati in applicazione dell’articolo 7 capoverso 3 lettera b, le registrazioni e i documenti giustificativi per l’identificazione del titolare conforme- mente agli articoli 5 e 7 capoversi 1 e 2 devono essere conservati fino alla scadenza del termine di undici anni relativo all’ultimo certificato rilasciato secondo tale moda- lità. 8 Introdotto dal n. I dell’O del 1° apr. 2020, in vigore dal 2 apr. al 1° ott. 2020 (RU 2020 1149). O sulla firma elettronica 5 943.032 Art. 12 Cessazione dell’attività 1 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti comunicano immediatamente, ma con un preavviso di almeno 30 giorni, al SAS e all’organismo di riconoscimento che intendono cessare la loro attività. 2 Se non vi è alcun altro prestatore di servizi di certificazione riconosciuto cui il SAS può trasferire i compiti conformemente all’articolo 14 capoverso 2 FiEle, l’UFCOM assume le mansioni seguenti: a. continua a trattare le domande di annullamento dei certificati regolamentati; b. assicura che le informazioni relative all’annullamento dei certificati regola- mentati possano essere consultate da terzi su supporto elettronico sino alla scadenza; c. aggiorna il libro giornale delle attività e lo conserva unitamente ai relativi documenti giustificativi. 3 Può annullare di propria volontà i certificati ancora validi. Art. 13 Misure di sicurezza 1 Il titolare di un certificato regolamentato deve conservare l’accesso esclusivo alla chiave crittografica utilizzata per creare una firma o un sigillo elettronico. Per quan- to sia ragionevolmente esigibile, porta con sé o conserva sotto chiave il dispositivo per la creazione della firma o del sigillo elettronico. 2 In caso di perdita o di furto del dispositivo per la creazione della firma o del sigillo, il titolare del certificato regolamentato ne deve chiedere senza indugio l’annulla- mento. Lo stesso vale se il titolare sa o ha il sospetto fondato che un terzo abbia potuto avere accesso alla chiave crittografica utilizzata per creare una firma o un sigillo elettronico. 3 I dati per l’attivazione del dispositivo per la creazione della firma o del sigillo elettronico (dati di attivazione) non devono riferirsi a dati relativi alla persona o all’unità IDI titolare del certificato regolamentato. 4 Le trascrizioni dei dati di attivazione devono essere conservate in un luogo sicuro e separatamente dal dispositivo per la creazione della firma o del sigillo elettronico. 5 Il titolare di un certificato regolamentato deve modificare i dati di attivazione del dispositivo per la creazione della firma o del sigillo se sa o se ha il sospetto fondato che un terzo ne sia venuto a conoscenza. Se non può modificare egli stesso i dati di attivazione deve chiedere senza indugio l’annullamento del certificato. Art. 14 Registro di commercio 1 Per quanto concerne la conservazione dei documenti giustificativi da esibire per il rilascio di un certificato regolamentato a persone le cui qualità specifiche o il cui potere di rappresentanza siano iscritti nel registro di commercio, rimangono salvi gli Esercizio del commercio 6 943.032 articoli 8 capoverso 5, 9 capoverso 4 e 166 dell’ordinanza del 17 ottobre 20079 sul registro di commercio. 2 Solo l’iscrizione nel registro di commercio è determinante quale prova delle qualità specifiche e del potere di rappresentanza del titolare del certificato regolamentato. Art. 15 Esecuzione L’UFCOM emana le necessarie prescrizioni tecniche e amministrative. A tal fine tiene conto della pertinente normativa internazionale e può dichiarare applicabili norme tecniche internazionali. Art. 16 Abrogazione e modifica di altri atti normativi L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato. Art. 17 Disposizioni transitorie 1 I certificati qualificati rilasciati prima del 1° gennaio 2017 restano validi sino alla loro scadenza, ma al massimo fino al 31 dicembre 2019. 2 I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti secondo il diritto anteriore possono rilasciare certificati regolamentati ai sensi del nuovo diritto finché non avranno ottenuto il riconoscimento secondo il nuovo diritto o fino a quando sarà ritirato loro il riconoscimento, ma non oltre il 31 dicembre 2018. I certificati rego- lamentati che rilasciano prima di aver ottenuto il nuovo riconoscimento sono validi al massimo fino al 31 dicembre 2019. Art. 18 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2017. 9 RS 221.411 O sulla firma elettronica 7 943.032 Allegato (art. 16) Abrogazione e modifica di altri atti normativi I L’ordinanza del 3 dicembre 200410 sulla firma elettronica è abrogata. II Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue: ...11 10 [RU 2004 5101, 2011 3457] 11 Le mod. possono essere consultate alla RU 2016 4667. Esercizio del commercio 8 943.032 Art. 1 Organismi di riconoscimento Art. 2 Assicurazione Art. 3 Generazione, memorizzazione e utilizzazione di chiavi crittografiche Art. 4 Certificati regolamentati Art. 5 Rilascio di certificati regolamentati a persone fisiche Art. 6 Rilascio di certificati regolamentati a unità IDI diverse da persone fisiche Art. 7 Dispensa dall’obbligo di presentarsi personalmente Art. 7a Art. 8 Copia e conservazione dei duplicati delle chiavi Art. 9 Annullamento dei certificati regolamentati Art. 10 Marca temporale elettronica qualificata Art. 11 Libro giornale delle attività Art. 12 Cessazione dell’attività Art. 13 Misure di sicurezza Art. 14 Registro di commercio Art. 15 Esecuzione Art. 16 Abrogazione e modifica di altri atti normativi Art. 17 Disposizioni transitorie Art. 18 Entrata in vigore Allegato Abrogazione e modifica di altri atti normativi | <div _ngcontent-cbk-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--943.032 --><p class="srnummer">943.032 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sui servizi di certificazione nel campo della <br/>firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulla firma elettronica, OFiEle)</h2><p>del 23 novembre 2016 (Stato 2 ottobre 2020)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 4, 6 capoverso 1, 7 capoverso 4, 9 capoverso 4, 10 capoverso 3, <br/>12 capoverso 4, 14 capoverso 2 e 21 della legge federale del 18 marzo 2016<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> sulla firma elettronica (FiEle);<br/>visto l’articolo 59<i>a</i> capoverso 3 del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2016/752/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>943.03</b></a></p><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Organismi di riconoscimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Servizio di accreditamento svizzero (SAS) della Segreteria di Stato dell’economia accredita gli organismi che riconoscono i prestatori di servizi di certificazione conformemente alle disposizioni dell’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e58" id="fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> sull’accreditamento e la designazione.</p><p><sup>2</sup> Se non esiste alcun organismo di riconoscimento accreditato, l’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) riconosce i prestatori di servizi di certificazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e58"><sup><a fragment="#fnbck-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione che vogliono essere riconosciuti concludono un’assicurazione responsabilità civile per un importo di almeno 2 milioni di franchi per evento assicurato e di 8 milioni di franchi per anno di assicurazione.</p><p><sup>2</sup> Invece dell’assicurazione possono produrre una garanzia equivalente.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Generazione, memorizzazione e utilizzazione di chiavi crittografiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La lunghezza della chiave e l’algoritmo utilizzato devono essere in grado di resistere agli attacchi crittografici durante la validità del certificato regolamentato.</p><p><sup>2</sup> L’UFCOM disciplina le modalità nelle prescrizioni tecniche e amministrative e stabilisce i requisiti applicabili ai sistemi di generazione, di memorizzazione e di utilizzazione delle chiavi crittografiche private.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Certificati regolamentati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFCOM disciplina il formato dei certificati regolamentati per le applicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la firma elettronica di una persona fisica o il sigillo elettronico di un’unità IDI ai sensi dell’articolo 3 capoverso 1 lettera c della legge federale del 18 giugno 2010<sup><a fragment="#fn-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e110" id="fnbck-d6e110" routerlink="./">4</a></sup> sul numero d’identificazione delle imprese (LIDI);</dd><dt>b. </dt><dd>l’identificazione elettronica di suddetta persona o unità;</dd><dt>c. </dt><dd>il criptaggio di dati elettronici.</dd></dl><p><sup>2</sup> I certificati regolamentati contenenti l’indicazione che, con la propria firma elettronica, il titolare può contrarre un obbligo per sé o per l’unità IDI di cui è rappresentante possono essere rilasciati soltanto a persone fisiche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e110" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2010/705/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.03</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Rilascio di certificati regolamentati a persone fisiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti esigono dalle persone che chiedono un certificato regolamentato che esibiscano personalmente un passaporto, una carta d’identità svizzera o una carta d’identità riconosciuta per l’entrata in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> Se le qualità specifiche (art. 7 cpv. 3 lett. a FiEle), il potere di rappresentanza o l’unità IDI rappresentata (art. 7 cpv. 3 lett. b FiEle) sono iscritti nel registro di commercio, i prestatori di servizi di certificazione riconosciuti esigono la presentazione di un estratto attuale e autenticato di quest’ultimo. Le qualità specifiche e il potere di rappresentanza menzionati nell’estratto non richiedono né la conferma da parte dell’organismo competente né l’approvazione dell’unità IDI rappresentata ai sensi dell’articolo 9 capoversi 2 e 3 FiEle.</p><p><sup>3</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono assicurarsi che le iscrizioni nel certificato non siano contrarie a quelle del registro di commercio. In particolare, per una persona che, secondo il registro di commercio, è autorizzata a rappresentare un ente giuridico o che vi esercita una funzione, possono menzionare nel certificato, in relazione all’ente giuridico interessato, soltanto lo stesso potere di rappresentanza o la stessa funzione.</p><p><sup>4</sup> Se l’unità IDI rappresentata è iscritta nel registro di commercio, per menzionare nel certificato un potere di rappresentanza non iscritto nel registro di commercio è necessaria la firma di una persona autorizzata a rappresentare l’unità IDI secondo il registro di commercio.</p><p><sup>5</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti verificano inoltre i dati relativi alle caratteristiche di base dell’unità IDI rappresentata consultando il registro IDI (art. 11 cpv. 1 LIDI<sup><a fragment="#fn-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e149" id="fnbck-d6e149" routerlink="./">5</a></sup>). Se l’unità IDI non ha autorizzato la pubblicazione dei propri dati relativi alle caratteristiche di base (art. 11 cpv. 3 LIDI), devono esigere la presentazione di un estratto del registro IDI attuale e autenticato.</p><p><sup>6</sup> I capoversi 1–5 si applicano anche al rilascio di un certificato regolamentato a una persona fisica che utilizza uno pseudonimo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e149"><sup><a fragment="#fnbck-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e149" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2010/705/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.03</b></a></p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Rilascio di certificati regolamentati a unità IDI diverse da persone fisiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’identità della persona che chiede il rilascio di un certificato regolamentato per un’unità IDI che non è una persona fisica deve essere verificata conformemente all’articolo 5 capoverso 1. Il potere di rappresentanza di questa persona dev’essere giustificato con una procura scritta, salvo se è iscritto nel registro di commercio.</p><p><sup>2</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono verificare i dati relativi alle caratteristiche di base dell’unità IDI consultando il registro IDI (art. 11 cpv. 1 LIDI<sup><a fragment="#fn-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e173" id="fnbck-d6e173" routerlink="./">6</a></sup>). Se l’unità IDI non ha autorizzato la pubblicazione dei propri dati relativi alle caratteristiche di base (art. 11 cpv. 3 LIDI), devono esigere la presentazione di un estratto attuale e autenticato del registro IDI.</p><p><sup>3</sup> Se l’unità IDI è iscritta nel registro di commercio, deve essere richiesta la presentazione di un estratto attuale e autenticato di quest’ultimo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e173" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2010/705/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.03</b></a></p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Dispensa dall’obbligo di presentarsi personalmente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>L’identità di una persona che chiede un certificato regolamentato può essere stabilita a distanza a condizione che un organismo di valutazione della conformità abbia confermato che il metodo di riconoscimento utilizzato fornisce una garanzia equivalente alla presenza di persona.</p><p><sup>2</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti possono rilasciare certificati regolamentati nel quadro di un processo di verifica dell’identità tramite comunicazione audiovisiva in tempo reale conforme alle esigenze della legge del 10 ottobre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e197" id="fnbck-d6e197" routerlink="./">7</a></sup> sul riciclaggio di denaro. I certificati rilasciati in questo modo possono essere utilizzati soltanto nell’ambito delle relazioni tra i titolari e gli intermediari finanziari che ne hanno verificato l’identità.</p><p><sup>3</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti possono accettare una domanda corredata di firma elettronica qualificata per il rilascio di un certificato regolamentato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>a un’unità IDI che non è una persona fisica, a condizione che un registro pubblico attesti il potere di rappresentanza del richiedente;</dd><dt>b. </dt><dd>a una persona fisica senza qualità specifiche né potere di rappresentanza, a condizione che questa persona sia già stata identificata dal prestatore di servizi di certificazione conformemente all’articolo 5 o ai capoversi 1 e 2 del presente articolo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e197" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e219" id="fnbck-d6e219" routerlink="./">8</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e219"><sup><a fragment="#fnbck-d6e219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e219" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 1° apr. 2020, in vigore dal 2 apr. al 1° ott. 2020 (<a href="eli/oc/2020/210/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2020</b> 1149</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Copia e conservazione dei duplicati delle chiavi</a></h6><div class="collapseable"> <p>I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti possono realizzare e conservare i duplicati delle chiavi crittografiche private dei propri clienti, salvo se queste ultime sono utilizzate per la firma elettronica e sono memorizzate nei dispositivi per la creazione delle firme in possesso dei clienti.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Annullamento dei certificati regolamentati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori riconosciuti informano i loro clienti sulla modalità di richiesta dell’annullamento dei certificati regolamentati. Essi devono essere in grado di ricevere in qualsiasi momento le domande di annullamento.</p><p><sup>2</sup> Essi devono garantire a terzi l’accesso online alle informazioni relative all’annullamento dei certificati regolamentati sino alla scadenza della loro validità. Le informazioni comprendono il numero di serie del certificato, la menzione relativa all’annullamento, nonché la data e l’ora dell’annullamento. Devono essere autenticate mediante il sigillo elettronico regolamentato del prestatore riconosciuto.</p><p><sup>3</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti devono essere in grado di dare informazioni che permettano la verifica dei certificati regolamentati non più validi anche durante gli undici anni successivi alla loro scadenza.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Marca temporale elettronica qualificata</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFCOM definisce i requisiti che devono adempiere i prestatori di servizi di certificazione riconosciuti per fornire una marca temporale elettronica qualificata.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Libro giornale delle attività</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti conservano durante undici anni le registrazioni concernenti le loro attività come pure i relativi documenti giustificativi.</p><p><sup>2</sup> Per le attività relative ai certificati, il termine decorre dalla scadenza dei certificati.</p><p><sup>3</sup> Per i certificati rilasciati in applicazione dell’articolo 7 capoverso 3 lettera b, le registrazioni e i documenti giustificativi per l’identificazione del titolare conformemente agli articoli 5 e 7 capoversi 1 e 2 devono essere conservati fino alla scadenza del termine di undici anni relativo all’ultimo certificato rilasciato secondo tale modalità.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Cessazione dell’attività</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti comunicano immediatamente, ma con un preavviso di almeno 30 giorni, al SAS e all’organismo di riconoscimento che intendono cessare la loro attività.</p><p><sup>2</sup> Se non vi è alcun altro prestatore di servizi di certificazione riconosciuto cui il SAS può trasferire i compiti conformemente all’articolo 14 capoverso 2 FiEle, l’UFCOM assume le mansioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>continua a trattare le domande di annullamento dei certificati regolamentati;</dd><dt>b. </dt><dd>assicura che le informazioni relative all’annullamento dei certificati regolamentati possano essere consultate da terzi su supporto elettronico sino alla scadenza;</dd><dt>c. </dt><dd>aggiorna il libro giornale delle attività e lo conserva unitamente ai relativi documenti giustificativi.</dd></dl><p><sup>3</sup> Può annullare di propria volontà i certificati ancora validi.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Misure di sicurezza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il titolare di un certificato regolamentato deve conservare l’accesso esclusivo alla chiave crittografica utilizzata per creare una firma o un sigillo elettronico. Per quanto sia ragionevolmente esigibile, porta con sé o conserva sotto chiave il dispositivo per la creazione della firma o del sigillo elettronico.</p><p><sup>2</sup> In caso di perdita o di furto del dispositivo per la creazione della firma o del sigillo, il titolare del certificato regolamentato ne deve chiedere senza indugio l’annullamento. Lo stesso vale se il titolare sa o ha il sospetto fondato che un terzo abbia potuto avere accesso alla chiave crittografica utilizzata per creare una firma o un sigillo elettronico.</p><p><sup>3</sup> I dati per l’attivazione del dispositivo per la creazione della firma o del sigillo elettronico (dati di attivazione) non devono riferirsi a dati relativi alla persona o all’unità IDI titolare del certificato regolamentato.</p><p><sup>4</sup> Le trascrizioni dei dati di attivazione devono essere conservate in un luogo sicuro e separatamente dal dispositivo per la creazione della firma o del sigillo elettronico.</p><p><sup>5</sup> Il titolare di un certificato regolamentato deve modificare i dati di attivazione del dispositivo per la creazione della firma o del sigillo se sa o se ha il sospetto fondato che un terzo ne sia venuto a conoscenza. Se non può modificare egli stesso i dati di attivazione deve chiedere senza indugio l’annullamento del certificato.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Registro di commercio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto concerne la conservazione dei documenti giustificativi da esibire per il rilascio di un certificato regolamentato a persone le cui qualità specifiche o il cui potere di rappresentanza siano iscritti nel registro di commercio, rimangono salvi gli articoli 8 capoverso 5, 9 capoverso 4 e 166 dell’ordinanza del 17 ottobre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e339" id="fnbck-d6e339" routerlink="./">9</a></sup> sul registro di commercio.</p><p><sup>2</sup> Solo l’iscrizione nel registro di commercio è determinante quale prova delle qualità specifiche e del potere di rappresentanza del titolare del certificato regolamentato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e339"><sup><a fragment="#fnbck-d6e339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e339" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2007/686/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.411</b></a></p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFCOM emana le necessarie prescrizioni tecniche e amministrative. A tal fine tiene conto della pertinente normativa internazionale e può dichiarare applicabili norme tecniche internazionali.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I certificati qualificati rilasciati prima del 1° gennaio 2017 restano validi sino alla loro scadenza, ma al massimo fino al 31 dicembre 2019.</p><p><sup>2</sup> I prestatori di servizi di certificazione riconosciuti secondo il diritto anteriore possono rilasciare certificati regolamentati ai sensi del nuovo diritto finché non avranno ottenuto il riconoscimento secondo il nuovo diritto o fino a quando sarà ritirato loro il riconoscimento, ma non oltre il 31 dicembre 2018. I certificati regolamentati che rilasciano prima di aver ottenuto il nuovo riconoscimento sono validi al massimo fino al 31 dicembre 2019.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2017.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 16)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>I</p><p>L’ordinanza del 3 dicembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e401" id="fnbck-d6e401" routerlink="./">10</a></sup> sulla firma elettronica è abrogata.</p><p>II</p><p>Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fn-d6e422" id="fnbck-d6e422" routerlink="./">11</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e401"><sup><a fragment="#fnbck-d6e401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e401" routerlink="./">10</a></sup> [<a href="eli/oc/2004/789/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 5101</a>, <b></b><a href="eli/oc/2011/465/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 3457</a>]</p><p id="fn-d6e422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/753/it#fnbck-d6e422" routerlink="./">11</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2016/753/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2016 </b>4667</a>. </p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 95f1d7a2-de3a-4912-bf89-6ea0aa41afae | Ordinanza dell’UFCOM sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali | 943.032.1 | true | 2022-03-15T00:00:00 | 2016-11-23T00:00:00 | 1,647,302,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25199/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it | 943.032.1 1 Ordinanza dell’UFCOM sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali del 23 novembre 2016 (Stato 15 marzo 2022) L’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), visti gli articoli 3 capoverso 2, 4 capoverso 1, 10 e 15 dell’ordinanza del 23 novembre 20161 sulla firma elettronica, ordina: Art. 1 Le prescrizioni tecniche e amministrative concernenti i servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali sono ripor- tate in allegato. Art. 2 L’ordinanza dell’UFCOM del 6 dicembre 20042 sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica è abrogata. Art. 3 La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2017. RU 2016 4681 1 RS 943.032 2 [RU 2004 5107, 2006 4557, 2011 3459] 943.032.1 Esercizio del commercio 2 943.032.1 Allegato3 (art. 1) Prescrizioni tecniche e amministrative concernenti i servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali (2a edizione)4 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFCOM del 17 feb. 2022, in vigore dal 15 mar. 2022 (RU 2022 155). 4 Il testo delle prescrizioni tecniche e amministrative non è pubblicato nella RU. Può essere ottenuto presso l’Ufficio federale delle comunicazioni, Rue de l’Avenir 44, casella postale, 2501 Bienne, o scaricato dal sito www.ufcom.admin.ch > L’UFCOM > Basi legali > Prassi d’esecuzione > Internet. Art. 1 Art. 2 Art. 3 Allegato Prescrizioni tecniche e amministrative concernenti i servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali (2a edizione) | <div _ngcontent-nxe-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--943.032.1 --><p class="srnummer">943.032.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’UFCOM<br/>sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali</h1><p>del 23 novembre 2016 (Stato 15 marzo 2022) (Stato 15 marzo 2022)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM),</p><p>visti gli articoli 3 capoverso 2, 4 capoverso 1, 10 e 15 dell’ordinanza <br/>del 23 novembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulla firma elettronica,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/oc/2016/754/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4681</a> <a href="eli/cc/2016/753/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>943.032</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Le prescrizioni tecniche e amministrative concernenti i servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali sono riportate in allegato.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a></h6><div class="collapseable"><p>L’ordinanza dell’UFCOM del 6 dicembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#fn-d6e52" id="fnbck-d6e52" routerlink="./">2</a></sup> sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e52"><sup><a fragment="#fnbck-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#fnbck-d6e52" routerlink="./">2</a></sup> [<a href="eli/oc/2004/790/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 5107</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/699/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 4557</a>, <b></b><a href="eli/oc/2011/466/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 3459</a>]</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2017.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#fn-d6e83" id="fnbck-d6e83" routerlink="./">3</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e83"><sup><a fragment="#fnbck-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#fnbck-d6e83" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFCOM del 17 feb. 2022, in vigore dal 15 mar. 2022 (<a href="eli/oc/2022/155/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 155</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Prescrizioni tecniche e amministrative concernenti i servizi di certificazione nel campo della firma elettronica e di altre applicazioni di certificati digitali (2<sup>a</sup> edizione)</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#fn-d6e100" id="fnbck-d6e100" routerlink="./">4</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/754/it#fnbck-d6e100" routerlink="./">4</a></sup> Il testo delle prescrizioni tecniche e amministrative non è pubblicato nella RU. Può essere ottenuto presso l’Ufficio federale delle comunicazioni, Rue de l’Avenir 44, casella postale, 2501 Bienne, o scaricato dal sito www.ufcom.admin.ch > L’UFCOM > Basi legali > Prassi d’esecuzione > Internet.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | eca9407a-decc-4f53-a3d7-f9b985049f3b | Legge federale sul commercio ambulante | 943.1 | true | 2018-07-01T00:00:00 | 2001-03-23T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26464/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it | RS 943.1 1 Legge federale sul commercio ambulante del 23 marzo 2001 (Stato 1° luglio 2018) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 95 e 97 della Costituzione federale1 nonché il numero II capoverso 2 lettera a del decreto federale del 18 dicembre 19982 su una nuova Costituzione federale; visto il messaggio del Consiglio federale del 28 giugno 20003, decreta: Sezione 1: Oggetto Art. 1 1 La presente legge disciplina l’attività dei commercianti ambulanti che offrono merci o servizi ai consumatori. 2 Essa: a. assicura che i commercianti ambulanti possano esercitare la loro attività su tutto il territorio svizzero; b. stabilisce, a tutela del pubblico, i requisiti minimi per l’esercizio del com- mercio ambulante. 3 Le collette a scopo di utilità pubblica o caritatevoli e le aste pubbliche volontarie sottostanno al diritto cantonale. Sono fatte salve le disposizioni del Codice civile4 relative alle collette pubbliche.5 Sezione 2: Autorizzazione Art. 2 Obbligo d’autorizzazione 1 Necessita dell’autorizzazione dell’autorità cantonale competente chi, a titolo pro- fessionale: a. offre ai consumatori l’ordinazione o la vendita di merci, in forma ambulante, visitando economie domestiche private senza essere stato chiamato o ges- RU 2002 3080 1 RS 101 2 RS 101 disp. fin. 3 FF 2000 3629 4 RS 210 5 Per. introdotto dal n. 35 dell’all. alla LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 725; FF 2006 6391). 943.1 Esercizio del commercio 2 943.1 tendo per un periodo limitato un punto vendita mobile all’aperto, in un loca- le o da un veicolo; b. offre ai consumatori servizi di qualsiasi tipo, in forma ambulante o visitando economie domestiche private senza essere stato chiamato; c. gestisce un baraccone da fiera o un circo. 2 Il Cantone designa l’autorità competente. Art. 3 Eccezioni dall’obbligo d’autorizzazione 1 Non necessita dell’autorizzazione chi: a. offre le sue merci o servizi al di fuori di locali di vendita fissi, nel quadro di un mercato i cui limiti temporali e spaziali sono fissati dall’autorità compe- tente; b. offre l’ordinazione o la vendita di merci o servizi in occasione di esposizioni o fiere; c. esercita un’attività per la quale egli o la persona per cui opera abbia già otte- nuto un’autorizzazione ufficiale. 2 Il Consiglio federale può dispensare dall’obbligo d’autorizzazione l’esercizio all’aperto di un punto vendita ambulante limitato nel tempo che offra merci quali prodotti agricoli di produzione propria o giornali. Art. 4 Condizioni d’autorizzazione per i commercianti ambulanti 1 Chiunque ha diritto all’autorizzazione, a condizione che nei due anni precedenti la presentazione della domanda di autorizzazione non sia stato condannato per un delitto o un crimine in relazione al quale l’esercizio del commercio ambulante implichi un pericolo di recidiva. In caso di pena detentiva scontata, il periodo consi- derato decorre dal momento della scarcerazione. 2 La domanda di autorizzazione deve essere corredata dei seguenti documenti: a. l’estratto del registro di commercio relativo all’impresa per la quale il richiedente svolge l’attività oppure un documento d’identità nei casi in cui il richiedente stesso o l’impresa per la quale svolge l’attività non sono soggetti all’obbligo di iscrizione nel registro di commercio; b. l’estratto del casellario giudiziale dell’organo federale competente, per i richiedenti residenti in Svizzera, oppure, per i richiedenti residenti all’estero, un equivalente documento, attestato o certificato ufficiale; c. l’attestato di domicilio; d.6 l’approvazione del rappresentante legale qualora il richiedente sia minorenne o sotto curatela generale; 6 Nuovo testo giusta il n. 35 dell’all. alla LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 725; FF 2006 6391). Commercio ambulante. LF 3 943.1 e.7 eventualmente, l’autorizzazione scritta del proprietario del fondo sul quale il richiedente intende parcheggiare il proprio veicolo durante la notte. 3 Il limite di età per i giovani commercianti ambulanti è disciplinato negli articoli 29 segg. della legge federale del 13 marzo 1964 8 sul lavoro nell’industria, nell’artigia- nato e nel commercio. 3bis L’autorizzazione di cui al capoverso 1 può essere rifiutata o ritirata al richiedente che abbia perturbato l’ordine pubblico, segnatamente avendo occupato illecitamente fondi pubblici o privati.9 4 Il Consiglio federale disciplina i particolari. Art. 5 Condizioni d’autorizzazione per proprietari di baracconi da fiera e di circhi 1 Ai baracconisti e agli impresari circensi è rilasciata l’autorizzazione se: a. dimostrano di aver stipulato un’assicurazione di responsabilità civile suffi- ciente; e b. è garantita la sicurezza degli impianti da essi gestiti. 2 La domanda di autorizzazione deve essere corredata dei seguenti documenti: a. l’estratto del registro di commercio relativo all’impresa per la quale il richiedente svolge l’attività oppure un documento d’identità nei casi in cui il richiedente stesso o l’impresa per la quale svolge l’attività non sono soggetti all’obbligo di iscrizione nel registro di commercio; b. l’attestato relativo alla stipulazione di un’assicurazione di responsabilità ci- vile sufficiente; e c. l’attestato relativo alla sicurezza degli impianti. 3 Il Consiglio federale disciplina i particolari, segnatamente i requisiti materiali e temporali relativi alla sicurezza degli impianti. Art. 6 Condizioni d’autorizzazione per i cittadini stranieri con dimora, domicilio o sede all’estero 1 I cittadini stranieri con dimora, domicilio o sede all’estero hanno diritto all’auto- rizzazione se adempiono le condizioni della presente legge, restando salve le con- venzioni internazionali. 2 Sono fatte salve le disposizioni del diritto degli stranieri. 7 Introdotta dal n. 3 dell’all. alla LF del 16 dic. 2016 (Regolazione dell’immigrazione e miglioramenti nell’esecuzione degli accordi sulla libera circolazione), in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 733; FF 2016 2621). 8 RS 822.11 9 Introdotto dal n. 3 dell’all. alla LF del 16 dic. 2016 (Regolazione dell’immigrazione e miglioramenti nell’esecuzione degli accordi sulla libera circolazione), in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 733; FF 2016 2621). Esercizio del commercio 4 943.1 Art. 7 Rilascio dell’autorizzazione 1 L’autorità cantonale competente rilascia l’autorizzazione se le condizioni di cui agli articoli 4 o 5 sono adempite. L’autorizzazione riveste la forma di una tessera di legittimazione, eccetto quella per baracconisti e impresari circensi. 2 Se entra in linea di conto un rifiuto del rilascio conformemente all’articolo 4 capo- verso 1, l’autorità cantonale competente chiede un preavviso all’autorità federale designata dal Consiglio federale. Per prendere la decisione, l’autorità federale può consultare i documenti penali del richiedente. Art. 8 Consegna di tessere di legittimazione da parte di imprese e associazioni di categoria 1 L’autorità cantonale competente autorizza un’impresa a consegnare la tessera di legittimazione ai propri dipendenti se l’impresa garantisce che i dipendenti adem- piono le condizioni definite nella presente legge. Alle stesse condizioni, l’autorità cantonale competente autorizza un’associazione di categoria a consegnare la tessera di legittimazione ai propri soci. Se il socio non è un commerciante individuale, la tessera è consegnata direttamente ai dipendenti del socio. 2 L’impresa o associazione di categoria notifica all’autorità cantonale competente i propri dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi che ricevono una tessera di legittimazione. Essa allega una copia dell’estratto del casellario giudiziale dei com- mercianti ambulanti. L’autorità cantonale competente controlla, mediante prove per sondaggio, se le imprese e associazioni di categoria autorizzate si conformano alle condizioni legali. 3 Se entra in linea di conto un rifiuto del rilascio conformemente all’articolo 4 capo- verso 1, l’impresa o associazione di categoria trasmette la domanda all’autorità cantonale competente. Questa chiede il preavviso conformemente all’articolo 7 capoverso 2 e decide. Art. 9 Validità spaziale e temporale dell’autorizzazione 1 Il titolare di un’autorizzazione rilasciata dall’autorità cantonale competente può esercitare il commercio ambulante su tutto il territorio svizzero. La stessa cosa vale per le persone munite di una tessera di legittimazione di un’impresa o associazione di categoria autorizzata a consegnarla. 2 L’autorizzazione non pregiudica la competenza dei Cantoni in materia di verifica della sicurezza nel montaggio e nell’esercizio di impianti di baracconisti e impresari circensi. 3 L’autorizzazione è personale e non trasferibile. Essa è valida per cinque anni. L’autorizzazione per baracconisti e impresari circensi è valida per un anno. Il rin- novo dell’autorizzazione avviene secondo una procedura semplificata. 4 Ai cittadini stranieri con dimora, domicilio o sede all’estero può essere rilasciata un’autorizzazione valida durante un periodo più breve. 5 Il Consiglio federale emana le prescrizioni di dettaglio relative al rilascio e al rin- novo dell’autorizzazione, come pure alla consegna della tessera di legittimazione. Commercio ambulante. LF 5 943.1 Art. 10 Revoca dell’autorizzazione 1 L’autorità cantonale competente revoca l’autorizzazione se: a. le condizioni per il suo rilascio non sono più adempite; b. non è più garantito il regolare esercizio del commercio ambulante. 2 L’autorità cantonale competente può chiedere un preavviso all’autorità federale prevista dall’articolo 7 capoverso 2; questa disposizione è applicabile per analogia. 3 Le tessere di legittimazione consegnate da un’impresa o associazione di categoria sono revocate dalla stessa. 4 L’autorizzazione a consegnare tessere di legittimazione è revocata all’impresa o associazione di categoria che non garantisce più il rispetto delle condizioni legali. Art. 11 Merci e servizi esclusi 1 La vendita di bevande alcoliche da parte di commercianti ambulanti è vietata. Sono eccettuate le ordinazioni di bevande fermentate nonché le ordinazioni e la vendita di bevande fermentate al mercato (art. 3 cpv. 1 lett. a). Sono fatte salve le disposizioni della legge del 21 giugno 193210 sull’alcool. 2 Il Consiglio federale può limitare o escludere, per motivi di polizia, la vendita di altre merci e servizi da parte del commercio ambulante. 3 Sono fatte salve le disposizioni della legislazione federale che vietano, limitano o vincolano a un’autorizzazione particolare l’offerta di determinate merci e servizi da parte di commercianti ambulanti. Sezione 3: Tasse Art. 12 1 I Cantoni riscuotono una tassa per il rilascio, il rinnovo e la revoca dell’autoriz- zazione. 2 Il Consiglio federale ne fissa l’ammontare. Sezione 4: Protezione dei dati Art. 13 1 L’autorità cantonale competente tratta i dati personali necessari al rilascio, al rin- novo e alla revoca dell’autorizzazione. Essa è l’unica autorizzata ad accedere a tali dati; rimane salva l’autorizzazione all’accesso dell’autorità federale competente nel quadro della sua funzione di vigilanza. 10 RS 680 Esercizio del commercio 6 943.1 2 Il capoverso 1 primo periodo si applica per analogia anche nel caso di associazioni di categoria e imprese. 3 L’autorità cantonale competente può comunicare a terzi, purché dimostrino un interesse giustificato, se un commerciante ambulante ha un’autorizzazione. 4 L’autorità federale competente tratta i dati personali necessari all’adempimento dei suoi compiti, segnatamente la domanda, l’estratto del casellario giudiziale e even- tuali documenti penali del richiedente. 5 Il Consiglio federale disciplina le gestione del sistema d’informazione, le categorie di dati da registrare, la durata della conservazione e la sicurezza dei dati. Sezione 5: Disposizioni penali Art. 14 Contravvenzioni 1 È punito con una multa sino a 20 000 franchi chiunque intenzionalmente:11 a. fornisce dati incompleti, sbagliati o ingannevoli allo scopo di ottenere un’autorizzazione; b. esercita senza autorizzazione il commercio ambulante; c. consegna tessere di legittimazione senza esservi autorizzato; d. consegna una tessera di legittimazione ai propri dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi, senza che essi adempiano le condizioni legali; e. offre merci o servizi la cui vendita nell’ambito del commercio ambulante infrange le limitazioni o i divieti secondo l’articolo 11 capoversi 1 o 2; f. non ha con sé l’autorizzazione mentre esercita il commercio ambulante. 2 Se l’autore agisce per negligenza, la pena è della multa sino a 5000 franchi. Art. 15 Infrazioni commesse nell’azienda Per le infrazioni commesse nell’azienda, da mandatari e simili, sono applicabili gli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 197412 sul diritto penale amministra- tivo. Art. 16 Perseguimento penale Il perseguimento penale compete ai Cantoni. 11 Nuovo testo giusta l'art. 333 del Codice penale (RS 311.0), nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1669). 12 RS 313.0 Commercio ambulante. LF 7 943.1 Sezione 6: Disposizioni finali Art. 17 Esecuzione 1 I Cantoni eseguono la presente legge, in quanto la stessa non dichiari competente la Confederazione. 2 Il Consiglio federale vigila sull’esecuzione della legge da parte dei Cantoni. Art. 18 Tessera internazionale di legittimazione industriale per viaggiatori grossisti Il Consiglio federale disciplina il rilascio della tessera internazionale di legittima- zione industriale internazionale per viaggiatori grossisti ai sensi della Convenzione internazionale del 3 novembre 192313 per la semplificazione delle formalità dogana- li. Art. 19 Disposizioni d’esecuzione del Consiglio federale Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione. Art. 20 Diritto previgente: abrogazione La legge federale del 4 ottobre 193014 sui viaggiatori di commercio è abrogata. Art. 21 Disposizioni transitorie 1 Le tessere di legittimazione e le autorizzazioni per l’esercizio del commercio ambulante rilasciate in virtù della legge federale del 4 ottobre 193015 sui viaggiatori di commercio o del diritto cantonale previgente rimangono valide fino alla loro sca- denza. 2 Il Consiglio federale disciplina i requisiti materiali e temporali per l’attestato rela- tivo alla sicurezza degli impianti di cui all’articolo 5 capoverso 1 lettera b che sono già in funzione all’entrata in vigore della presente legge. Art. 22 Referendum e entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 200316 13 RS 0.631.121.1 14 [CS 10 216; RU 2000 2355 all. n. 26] 15 [CS 10 216; RU 2000 2355 all. n. 26] 16 DCF del 4 set. 2002. Esercizio del commercio 8 943.1 | <div _ngcontent-stq-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--943.1--><p class="srnummer">943.1</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sul commercio ambulante</h1><p>del 23 marzo 2001 (Stato 1° luglio 2018)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 95 e 97 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup><br/>nonché il numero II capoverso 2 lettera a del decreto federale del 18 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e28" id="fnbck-d6e28" routerlink="./">2</a></sup> su una nuova Costituzione federale;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 28 giugno 2000<sup><a fragment="#fn-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e39" id="fnbck-d6e39" routerlink="./">3</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e28"><sup><a fragment="#fnbck-d6e28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e28" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101 </b></a>disp. fin.</p><p id="fn-d6e39"><sup><a fragment="#fnbck-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e39" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/fga/2000/889/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 3629</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Oggetto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente legge disciplina l’attività dei commercianti ambulanti che offrono merci o servizi ai consumatori. </p><p><sup>2</sup> Essa:</p><dl><dt>a. </dt><dd>assicura che i commercianti ambulanti possano esercitare la loro attività su tutto il territorio svizzero;</dd><dt>b. </dt><dd>stabilisce, a tutela del pubblico, i requisiti minimi per l’esercizio del commercio ambulante.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le collette a scopo di utilità pubblica o caritatevoli e le aste pubbliche volontarie sottostanno al diritto cantonale. Sono fatte salve le disposizioni del Codice civile<sup><a fragment="#fn-d6e74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e74" id="fnbck-d6e74" routerlink="./">4</a></sup> relative alle collette pubbliche.<sup><a fragment="#fn-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e82" id="fnbck-d6e82" routerlink="./">5</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e74"><sup><a fragment="#fnbck-d6e74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e74" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p><p id="fn-d6e82"><sup><a fragment="#fnbck-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e82" routerlink="./">5</a></sup> Per. introdotto dal n. 35 dell’all. alla LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/114/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 725</a>; <a href="eli/fga/2006/899/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 6391</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Autorizzazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Obbligo d’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Necessita dell’autorizzazione dell’autorità cantonale competente chi, a titolo professionale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>offre ai consumatori l’ordinazione o la vendita di merci, in forma ambulante, visitando economie domestiche private senza essere stato chiamato o gestendo per un periodo limitato un punto vendita mobile all’aperto, in un locale o da un veicolo;</dd><dt>b. </dt><dd>offre ai consumatori servizi di qualsiasi tipo, in forma ambulante o visitando economie domestiche private senza essere stato chiamato;</dd><dt>c. </dt><dd>gestisce un baraccone da fiera o un circo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Cantone designa l’autorità competente.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Eccezioni dall’obbligo d’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Non necessita dell’autorizzazione chi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>offre le sue merci o servizi al di fuori di locali di vendita fissi, nel quadro di un mercato i cui limiti temporali e spaziali sono fissati dall’autorità competente;</dd><dt>b. </dt><dd>offre l’ordinazione o la vendita di merci o servizi in occasione di esposizioni o fiere;</dd><dt>c. </dt><dd>esercita un’attività per la quale egli o la persona per cui opera abbia già ottenuto un’autorizzazione ufficiale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può dispensare dall’obbligo d’autorizzazione l’esercizio all’aperto di un punto vendita ambulante limitato nel tempo che offra merci quali prodotti agricoli di produzione propria o giornali.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Condizioni d’autorizzazione per i commercianti ambulanti </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque ha diritto all’autorizzazione, a condizione che nei due anni precedenti la presentazione della domanda di autorizzazione non sia stato condannato per un delitto o un crimine in relazione al quale l’esercizio del commercio ambulante implichi un pericolo di recidiva. In caso di pena detentiva scontata, il periodo considerato decorre dal momento della scarcerazione.</p><p><sup>2</sup> La domanda di autorizzazione deve essere corredata dei seguenti documenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’estratto del registro di commercio relativo all’impresa per la quale il richiedente svolge l’attività oppure un documento d’identità nei casi in cui il richiedente stesso o l’impresa per la quale svolge l’attività non sono soggetti all’obbligo di iscrizione nel registro di commercio;</dd><dt>b. </dt><dd>l’estratto del casellario giudiziale dell’organo federale competente, per i richiedenti residenti in Svizzera, oppure, per i richiedenti residenti all’estero, un equivalente documento, attestato o certificato ufficiale;</dd><dt>c. </dt><dd>l’attestato di domicilio; </dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e176" id="fnbck-d6e176" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>l’approvazione del rappresentante legale qualora il richiedente sia minorenne o sotto curatela generale;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e195" id="fnbck-d6e195" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>eventualmente, l’autorizzazione scritta del proprietario del fondo sul quale il richiedente intende parcheggiare il proprio veicolo durante la notte.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il limite di età per i giovani commercianti ambulanti è disciplinato negli articoli 29 segg. della legge federale del 13 marzo 1964 <sup><a fragment="#fn-d6e214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e214" id="fnbck-d6e214" routerlink="./">8</a></sup> sul lavoro nell’industria, nell’artigianato e nel commercio.</p><p><sup>3bis</sup> L’autorizzazione di cui al capoverso 1 può essere rifiutata o ritirata al richiedente che abbia perturbato l’ordine pubblico, segnatamente avendo occupato illecitamente fondi pubblici o privati.<sup><a fragment="#fn-d6e225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e225" id="fnbck-d6e225" routerlink="./">9</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina i particolari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e176" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 35 dell’all. alla LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/114/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 725</a>; <a href="eli/fga/2006/899/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 6391</a>).</p><p id="fn-d6e195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e195" routerlink="./">7</a></sup> Introdotta dal n. 3 dell’all. alla LF del 16 dic. 2016 (Regolazione dell’immigrazione e miglioramenti nell’esecuzione degli accordi sulla libera circolazione), in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/93/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 733</a>; <a href="eli/fga/2016/574/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 2621</a>).</p><p id="fn-d6e214"><sup><a fragment="#fnbck-d6e214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e214" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1966/57_57_57/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>822.11</b></a></p><p id="fn-d6e225"><sup><a fragment="#fnbck-d6e225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e225" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. 3 dell’all. alla LF del 16 dic. 2016 (Regolazione dell’immigrazione e miglioramenti nell’esecuzione degli accordi sulla libera circolazione), in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/93/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 733</a>; <a href="eli/fga/2016/574/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 2621</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Condizioni d’autorizzazione per proprietari di baracconi da fiera e di circhi</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Ai baracconisti e agli impresari circensi è rilasciata l’autorizzazione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dimostrano di aver stipulato un’assicurazione di responsabilità civile sufficiente; e</dd><dt>b. </dt><dd>è garantita la sicurezza degli impianti da essi gestiti.</dd></dl><p><sup>2</sup> La domanda di autorizzazione deve essere corredata dei seguenti documenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’estratto del registro di commercio relativo all’impresa per la quale il richiedente svolge l’attività oppure un documento d’identità nei casi in cui il richiedente stesso o l’impresa per la quale svolge l’attività non sono soggetti all’obbligo di iscrizione nel registro di commercio;</dd><dt>b. </dt><dd>l’attestato relativo alla stipulazione di un’assicurazione di responsabilità civile sufficiente; e</dd><dt>c. </dt><dd>l’attestato relativo alla sicurezza degli impianti.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina i particolari, segnatamente i requisiti materiali e temporali relativi alla sicurezza degli impianti.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Condizioni d’autorizzazione per i cittadini stranieri con dimora, domicilio o sede all’estero </a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> I cittadini stranieri con dimora, domicilio o sede all’estero hanno diritto all’autorizzazione se adempiono le condizioni della presente legge, restando salve le convenzioni internazionali. </p><p><sup>2</sup> Sono fatte salve le disposizioni del diritto degli stranieri.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Rilascio dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità cantonale competente rilascia l’autorizzazione se le condizioni di cui agli articoli 4 o 5 sono adempite. L’autorizzazione riveste la forma di una tessera di legittimazione, eccetto quella per baracconisti e impresari circensi.</p><p><sup>2</sup> Se entra in linea di conto un rifiuto del rilascio conformemente all’articolo 4 capoverso 1, l’autorità cantonale competente chiede un preavviso all’autorità federale designata dal Consiglio federale. Per prendere la decisione, l’autorità federale può consultare i documenti penali del richiedente.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Consegna di tessere di legittimazione da parte di imprese e associazioni di categoria</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> L’autorità cantonale competente autorizza un’impresa a consegnare la tessera di legittimazione ai propri dipendenti se l’impresa garantisce che i dipendenti adempiono le condizioni definite nella presente legge. Alle stesse condizioni, l’autorità cantonale competente autorizza un’associazione di categoria a consegnare la tessera di legittimazione ai propri soci. Se il socio non è un commerciante individuale, la tessera è consegnata direttamente ai dipendenti del socio.</p><p><sup>2</sup> L’impresa o associazione di categoria notifica all’autorità cantonale competente i propri dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi che ricevono una tessera di legittimazione. Essa allega una copia dell’estratto del casellario giudiziale dei commercianti ambulanti. L’autorità cantonale competente controlla, mediante prove per sondaggio, se le imprese e associazioni di categoria autorizzate si conformano alle condizioni legali.</p><p><sup>3</sup> Se entra in linea di conto un rifiuto del rilascio conformemente all’articolo 4 capoverso 1, l’impresa o associazione di categoria trasmette la domanda all’autorità cantonale competente. Questa chiede il preavviso conformemente all’articolo 7 capoverso 2 e decide.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Validità spaziale e temporale dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il titolare di un’autorizzazione rilasciata dall’autorità cantonale competente può esercitare il commercio ambulante su tutto il territorio svizzero. La stessa cosa vale per le persone munite di una tessera di legittimazione di un’impresa o associazione di categoria autorizzata a consegnarla.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione non pregiudica la competenza dei Cantoni in materia di verifica della sicurezza nel montaggio e nell’esercizio di impianti di baracconisti e impresari circensi.</p><p><sup>3</sup> L’autorizzazione è personale e non trasferibile. Essa è valida per cinque anni. L’autorizzazione per baracconisti e impresari circensi è valida per un anno. Il rinnovo dell’autorizzazione avviene secondo una procedura semplificata.</p><p><sup>4</sup> Ai cittadini stranieri con dimora, domicilio o sede all’estero può essere rilasciata un’autorizzazione valida durante un periodo più breve.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale emana le prescrizioni di dettaglio relative al rilascio e al rinnovo dell’autorizzazione, come pure alla consegna della tessera di legittimazione.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> <b></b>Revoca dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità cantonale competente revoca l’autorizzazione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le condizioni per il suo rilascio non sono più adempite;</dd><dt>b. </dt><dd>non è più garantito il regolare esercizio del commercio ambulante.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorità cantonale competente può chiedere un preavviso all’autorità federale prevista dall’articolo 7 capoverso 2; questa disposizione è applicabile per analogia.</p><p><sup>3</sup> Le tessere di legittimazione consegnate da un’impresa o associazione di categoria sono revocate dalla stessa.</p><p><sup>4</sup> L’autorizzazione a consegnare tessere di legittimazione è revocata all’impresa o associazione di categoria che non garantisce più il rispetto delle condizioni legali.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Merci e servizi esclusi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La vendita di bevande alcoliche da parte di commercianti ambulanti è vietata. Sono eccettuate le ordinazioni di bevande fermentate nonché le ordinazioni e la vendita di bevande fermentate al mercato (art. 3 cpv. 1 lett. a). Sono fatte salve le disposizioni della legge del 21 giugno 1932<sup><a fragment="#fn-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e384" id="fnbck-d6e384" routerlink="./">10</a></sup> sull’alcool.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può limitare o escludere, per motivi di polizia, la vendita di altre merci e servizi da parte del commercio ambulante.</p><p><sup>3</sup> Sono fatte salve le disposizioni della legislazione federale che vietano, limitano o vincolano a un’autorizzazione particolare l’offerta di determinate merci e servizi da parte di commercianti ambulanti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e384" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/48/425_437_457/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>680</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Tasse</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I Cantoni riscuotono una tassa per il rilascio, il rinnovo e la revoca dell’autorizzazione.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne fissa l’ammontare.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Protezione dei dati</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’autorità cantonale competente tratta i dati personali necessari al rilascio, al rinnovo e alla revoca dell’autorizzazione. Essa è l’unica autorizzata ad accedere a tali dati; rimane salva l’autorizzazione all’accesso dell’autorità federale competente nel quadro della sua funzione di vigilanza.</p><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 primo periodo si applica per analogia anche nel caso di associazioni di categoria e imprese.</p><p><sup>3</sup> L’autorità cantonale competente può comunicare a terzi, purché dimostrino un interesse giustificato, se un commerciante ambulante ha un’autorizzazione.</p><p><sup>4</sup> L’autorità federale competente tratta i dati personali necessari all’adempimento dei suoi compiti, segnatamente la domanda, l’estratto del casellario giudiziale e eventuali documenti penali del richiedente.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale disciplina le gestione del sistema d’informazione, le categorie di dati da registrare, la durata della conservazione e la sicurezza dei dati.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Contravvenzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con una multa sino a 20 000 franchi chiunque intenzionalmente:<sup><a fragment="#fn-d6e445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e445" id="fnbck-d6e445" routerlink="./">11</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>fornisce dati incompleti, sbagliati o ingannevoli allo scopo di ottenere un’autorizzazione;</dd><dt>b. </dt><dd>esercita senza autorizzazione il commercio ambulante;</dd><dt>c. </dt><dd>consegna tessere di legittimazione senza esservi autorizzato; </dd><dt>d. </dt><dd>consegna una tessera di legittimazione ai propri dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi, senza che essi adempiano le condizioni legali;</dd><dt>e. </dt><dd>offre merci o servizi la cui vendita nell’ambito del commercio ambulante infrange le limitazioni o i divieti secondo l’articolo 11 capoversi 1 o 2;</dd><dt>f. </dt><dd>non ha con sé l’autorizzazione mentre esercita il commercio ambulante.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’autore agisce per negligenza, la pena è della multa sino a 5000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e445"><sup><a fragment="#fnbck-d6e445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e445" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l'art. 333 del Codice penale (<a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>), nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1669</i>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Infrazioni commesse nell’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le infrazioni commesse nell’azienda, da mandatari e simili, sono applicabili gli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e494" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e494" id="fnbck-d6e494" routerlink="./">12</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e494"><sup><a fragment="#fnbck-d6e494" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e494" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> <b></b>Perseguimento penale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il perseguimento penale compete ai Cantoni.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni eseguono la presente legge, in quanto la stessa non dichiari competente la Confederazione.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale vigila sull’esecuzione della legge da parte dei Cantoni.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Tessera internazionale di legittimazione industriale per viaggiatori grossisti</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>Il Consiglio federale disciplina il rilascio della tessera internazionale di legittimazione industriale internazionale per viaggiatori grossisti ai sensi della Convenzione internazionale del 3 novembre 1923<sup><a fragment="#fn-d6e538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e538" id="fnbck-d6e538" routerlink="./">13</a></sup> per la semplificazione delle formalità doganali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e538"><sup><a fragment="#fnbck-d6e538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e538" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/43/30_30_30/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.631.121.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Disposizioni d’esecuzione del Consiglio federale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La legge federale del 4 ottobre 1930<sup><a fragment="#fn-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e564" id="fnbck-d6e564" routerlink="./">14</a></sup> sui viaggiatori di commercio è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e564" routerlink="./">14</a></sup> [CS <b>10</b> 216; <a href="eli/oc/2000/374/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000 </b>2355 </a>all. n. 26]</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le tessere di legittimazione e le autorizzazioni per l’esercizio del commercio ambulante rilasciate in virtù della legge federale del 4 ottobre 1930<sup><a fragment="#fn-d6e586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e586" id="fnbck-d6e586" routerlink="./">15</a></sup> sui viaggiatori di commercio o del diritto cantonale previgente rimangono valide fino alla loro scadenza.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale disciplina i requisiti materiali e temporali per l’attestato relativo alla sicurezza degli impianti di cui all’articolo 5 capoverso 1 lettera b che sono già in funzione all’entrata in vigore della presente legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e586"><sup><a fragment="#fnbck-d6e586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e586" routerlink="./">15</a></sup> [CS <b>10</b> 216; <a href="eli/oc/2000/374/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000 </b>2355 </a>all. n. 26]</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Referendum e entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 2003<sup><a fragment="#fn-d6e616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fn-d6e616" id="fnbck-d6e616" routerlink="./">16</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e616"><sup><a fragment="#fnbck-d6e616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/452/it#fnbck-d6e616" routerlink="./">16</a></sup> DCF del 4 set. 2002.</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | c6c84b46-550c-4f3a-945c-d6d384f6fdfb | Ordinanza sul commercio ambulante | OCAmb | 943.11 | true | 2021-05-11T00:00:00 | 2002-09-04T00:00:00 | 1,620,691,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25440/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it | 943.11 1 / 18 Ordinanza sul commercio ambulante (OCAmb)1 del 4 settembre 2002 (Stato 23 gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, vista la legge federale del 23 marzo 20012 sul commercio ambulante (legge federale); in applicazione della legge federale del 12 giugno 20093 sulla sicurezza dei prodotti; in applicazione della legge federale del 6 ottobre 19954 sugli ostacoli tecnici al commercio,5 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina il rilascio, il rinnovo, il rifiuto e la revoca dell’auto- rizzazione di cui necessitano i commercianti ambulanti, i baracconisti e gli impresari circensi per l’esercizio della loro attività in tutta la Svizzera. Art. 2 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a. commercianti ambulanti: persone fisiche che offrono merci o servizi ai sensi dell’articolo 2 capoverso 1 lettere a o b della legge federale; b. punto di vendita mobile limitato nel tempo: offerta di merce limitata nel tempo al di fuori di locali commerciali permanenti; c.6 baracconisti: persone fisiche o giuridiche che, a titolo professionale e in luo- ghi non fissi, intrattengono il pubblico mettendo a sua disposizione impianti; RU 2002 3355 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). 2 RS 943.1 3 RS 930.11 4 RS 946.51 5 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 13 dell’O del 19 mag. 2010 sulla sicurezza dei prodotti, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2583). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). 943.11 Esercizio del commercio 2 / 18 943.11 d.7 impresari circensi: persone fisiche o giuridiche che, a titolo professionale e in luoghi non fissi, intrattengono il pubblico in o su impianti offrendogli spetta- coli; e. impianti: macchine o strutture mobili, destinate o idonee ad essere montate e smontate ripetutamente per gli scopi descritti nelle lettere c-d; f.8 registro di controllo: registro valutato e allestito da un organo indipendente di valutazione della conformità, svizzero o estero, contenente tutti i dati necessari sul funzionamento e la storia dell’impianto, come piani di costru- zione, attestati del produttore, calcoli, documenti tecnici, procedure di con- trollo da parte di un organismo d’ispezione e autorizzazione valida; g. registro d’ispezione: documentazione tecnica allestita da un organismo d’ispezione (art. 22) su mandato del baracconista o dell’impresario circense sulla base di un controllo a vista, per gli impianti che non dispongono di un registro di controllo. Sezione 2: Autorizzazione per i commercianti ambulanti Art. 3 Merci escluse dal commercio ambulante Le merci la cui vendita da parte di commercianti ambulanti è soggetta a restrizioni o è vietata figurano nell’allegato 1 della presente ordinanza. Art. 4 Eccezioni dall’obbligo d’autorizzazione 1 Non necessita dell’autorizzazione chi: a. in un punto di vendita mobile limitato nel tempo e all’aperto, offre in vendita giornali, riviste, derrate alimentari destinate al consumo immediato o prodotti agricoli provenienti direttamente dal proprio campo e raccolti personalmente, ad eccezione dei fiori recisi; b. esercita l’attività di artista di strada o di musicista di strada; c. all’esterno di locali commerciali permanenti, entro spazi designati dall’auto- rità competente e nel corso di una manifestazione pubblica limitata nel tempo (mercato, kermesse, fiere, feste cittadine, di paese o di quartiere), offre per l’ordinazione o in vendita merci o servizi; d. in uno spazio delimitato dall’organizzazione e autorizzato dall’autorità competente (esposizioni o fiere), offre in vendita o per l’ordinazione merci o servizi. 2 Sono fatte salve le disposizioni cantonali concernenti segnatamente l’uso comune accresciuto e gli esercizi pubblici. 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2004 753). Commercio ambulante. O 3 / 18 943.11 Art. 5 Cantone competente per la presentazione della domanda d’autorizzazione Le domande d’autorizzazione devono essere presentate: a. nel Cantone in cui il commerciante ambulante o l’impresa per cui lavora è iscritto nel registro di commercio; b. nel Cantone di domicilio, se né il commerciante ambulante né l’impresa per cui lavora sono iscritti nel registro di commercio; c. nel Cantone in cui è stata avviata per la prima volta l’attività di commercio ambulante, nel caso di persone con dimora o domicilio all’estero. Art. 6 Domanda di rilascio o di rinnovo dell’autorizzazione 1 La domanda deve essere presentata su modulo ufficiale all’autorità cantonale com- petente oppure all’impresa o all’associazione di categoria autorizzate ai sensi della sezione 3. 2 Le domande all’autorità cantonale competente devono essere presentate almeno 20 giorni prima dell’inizio previsto dell’attività, o della scadenza dell’autorizzazione. Nei casi di rigore l’autorità cantonale può concedere un termine più breve. Art. 7 Documenti da allegare alla domanda 1 I documenti previsti nell’articolo 4 capoverso 2 della legge federale devono soddi- sfare i seguenti requisiti: a. l’estratto del registro di commercio deve essere stato rilasciato nel corso degli ultimi tre mesi; b. il documento di identità può essere presentato in forma di passaporto valido, nella licenza di condurre o nella carta d’identità valida; nella procedura di do- manda scritta è sufficiente una fotocopia dei documenti menzionati; c.9 l’estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA deve essere stato rilasciato nel corso dell’ultimo mese; d. l’attestato di domicilio deve essere stato rilasciato nel corso degli ultimi 12 mesi; e.10 il richiedente deve presentare l’autorizzazione scritta del titolare del diritto di utilizzazione del fondo in questione se prevede concretamente, al momento della domanda, di parcheggiare il proprio veicolo durante la notte nell’ambito della sua attività di commercio ambulante. Se il parcheggio è previsto in aree di sosta o di transito ufficiali, decade l’obbligo di presentare l’autorizzazione scritta. 2 La domanda deve essere corredata di due fotografie formato passaporto recenti del commerciante ambulante. 9 Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vi- gore dal 23 gen. 2023 (RU 2022 698). 10 Introdotta dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). Esercizio del commercio 4 / 18 943.11 3 Gli estratti del registro di commercio e del casellario giudiziale, il documento di identità e l’attestato di domicilio rilasciati all’estero devono essere equivalenti ai cor- rispondenti documenti svizzeri. Art. 8 Esame della domanda 1 Se la domanda non è compilata correttamente o è incompleta, l’autorità cantonale competente oppure l’impresa o l’associazione di categoria ai sensi della sezione 3 può respingerla affinché sia rettificata o completata. 2 L’autorità cantonale competente chiede un preavviso alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) se, sulla base dell’esame dell’estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA entra in linea di conto un rifiuto dell’autorizza- zione in virtù dell’articolo 4 capoverso 1 della legge federale. A tal fine l’autorità can- tonale trasmette senza indugio alla SECO la domanda di autorizzazione e l’estratto per privati, comunicando la data in cui il richiedente intende iniziare l’attività.11 3 Prima di dare il suo preavviso, la SECO può consultare presso le autorità giudiziarie competenti i documenti penali del richiedente. Dopo di che comunica immediata- mente il suo preavviso motivato all’autorità cantonale. Art. 9 Rilascio e rinnovo dell’autorizzazione 1 L’autorità cantonale competente rilascia o rinnova l’autorizzazione se sono soddi- sfatte le condizioni di cui all’articolo 4 della legge federale,. 2 Essa notifica al commerciante ambulante l’autorizzazione e gli consegna la tessera di legittimazione. 3 Nel caso di commercianti ambulanti stranieri che soggiornano o sono domiciliati all’estero, l’autorità cantonale può adeguare la durata di validità dell’autorizzazione in funzione della legislazione sugli stranieri applicabile. Art. 1012 Rifiuto dell’autorizzazione 1 L’autorità cantonale rifiuta l’autorizzazione se le condizioni per il rilascio secondo l’articolo 4 capoverso 1 della legge federale non sono soddisfatte o se nei due anni precedenti la domanda il richiedente ha gravemente perturbato l’ordine pubblico (art. 4 cpv. 3bis della legge federale). 2 Si è in presenza di una perturbazione grave in particolare quando il commerciante ambulante, nell’ambito della sua attività, occupa illegalmente un fondo pubblico o privato arrecando gravi danni al proprietario. 11 Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vi- gore dal 23 gen. 2023 (RU 2022 698). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). Commercio ambulante. O 5 / 18 943.11 Art. 10a13 Revoca dell’autorizzazione 1 L’autorità cantonale revoca l’autorizzazione al commerciante ambulante esigendo la restituzione della tessera di legittimazione se: a. le condizioni d’autorizzazione di cui all’articolo 4 capoverso 1 della legge federale non sono più soddisfatte; b. il commerciante ambulante ha gravemente perturbato l’ordine pubblico se- condo l’articolo 10 capoverso 2 (art. 4 cpv. 3bis della legge federale); oppure c. non è più garantito il regolare esercizio del commercio ambulante (art. 10 cpv. 1 lett. b della legge federale). 2 Se constata una violazione che potrebbe costituire motivo di revoca dell’autorizza- zione, l’autorità cantonale di un Cantone diverso da quello che ha rilasciato l’autoriz- zazione ritira la tessera di legittimazione del commerciante ambulante interessato. Trasmette la tessera e gli atti dell’inchiesta all’autorità cantonale che ha rilasciato l’autorizzazione affinché decida in merito alla revoca. 3 L’autorità cantonale competente comunica alla SECO i casi di revoca dell’autoriz- zazione. 4 Dopo la revoca non può più essere rilasciata una nuova autorizzazione per un pe- riodo di due anni. Art. 11 Contenuto e forma della tessera di legittimazione 1 Sulla tessera di legittimazione figurano l’identità del commerciante ambulante, l’im- presa o le imprese rappresentate, l’autorità che ha rilasciato la tessera e la durata di validità della stessa. 2 La carta di legittimazione indica che è fatta salva la legislazione degli stranieri. 3 La SECO è competente per l’uniformità della tessera di legittimazione. Art. 1214 Obblighi dei commercianti ambulanti 1 Durante l’esercizio dell’attività il commerciante ambulante deve avere con sé la tes- sera di legittimazione rilasciata a suo nome. Su richiesta, deve presentarla alla clien- tela e agli organi preposti al controllo; ciò vale anche per i controlli effettuati dall’Uf- ficio federale della dogana e della sicurezza dei confini15 in virtù dell’articolo 100 della legge del 18 marzo 200516 sulle dogane.17 13 Introdotto dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). 15 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). 16 RS 631.0 17 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 3 dell’O del 16 gen. 2019 concernente le multe disciplinari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 529). https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/670/it https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2021/589/it Esercizio del commercio 6 / 18 943.11 2 Nell’ambito delle sue attività commerciali il commerciante ambulante può utilizzare la tessera di legittimazione solo nei confronti dei consumatori. 3 Durante l’esercizio della sua attività ambulante il commerciante è tenuto a rispettare le prescrizioni rilevanti in materia, in particolare quelle relative agli impianti elettrici e all’ambiente. 4 Il commerciante ambulante deve comunicare immediatamente all’autorità cantonale competente i cambiamenti rilevanti subentrati nei documenti di cui all’articolo 4 della legge federale. Sezione 3: Abilitazione al rilascio delle tessere di legittimazione da parte di imprese e associazioni di categoria Art. 13 Domanda 1 Le imprese svizzere e le associazioni di categoria che intendono rilasciare la tessera di legittimazione ai propri dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi possono chie- dere un’abilitazione al Cantone della loro sede statutaria. 2 Alla domanda devono allegare: a. un estratto del registro di commercio rilasciato nel corso degli ultimi tre mesi; b. in caso di associazioni di categoria non iscritte nel registro di commercio, una copia degli statuti; c. una descrizione dell’attività dei commercianti ambulanti a cui sarà rilasciata la tessera di legittimazione; d. l’attestazione, firmata da un organo con diritto di firma, che la tessera di legittimazione sarà rilasciata unicamente ai dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi che adempiono le condizioni legali. Art. 14 Rilascio dell’abilitazione L’autorità cantonale competente accorda l’abilitazione a rilasciare la tessera di legit- timazione se le condizioni di cui all’articolo 8 della legge federale sono adempiute. Art. 15 Diritti e obblighi delle imprese e associazioni di categoria abilitate 1 Le imprese e le associazioni di categoria abilitate: a. rilasciano la tessera di legittimazione direttamente ai propri dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi; b. rinnovano la tessera di legittimazione. 2 Se entra in linea di conto un rifiuto del rilascio in virtù dell’articolo 4 capoverso 1 della legge federale, le imprese o le associazioni di categoria abilitate trasmettono il modulo di domanda e l’estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato Commercio ambulante. O 7 / 18 943.11 VOSTRA della persona interessata all’autorità cantonale competente. Quest’ultima li inoltra alla SECO.18 3 Esse rilasciano le tessere di legittimazione conformemente ai requisiti di cui all’ar- ticolo 11. 4 Entro sette giorni dalla consegna o dal rinnovo della tessera di legittimazione, esse inviano all’autorità cantonale competente: a. una copia del modulo di domanda del commerciante ambulante; b.19 una copia dell’estratto per privati del commerciante ambulante; c. una copia della tessera di legittimazione rilasciata o rinnovata. Art. 16 Revoca della tessera di legittimazione da parte delle imprese e delle associazioni di categoria abilitate 1 Le imprese e le associazioni di categoria abilitate revocano le tessere di legittima- zione da loro rilasciate ai commercianti ambulanti se le condizioni di cui all’artico- lo 10 della legge federale sono soddisfatte. Esse comunicano all’autorità cantonale competente la revoca della tessera e ne indicano i motivi. Alla comunicazione allegano la tessera revocata. 2 Se sussistono dubbi circa l’adempimento delle condizioni di cui all’articolo 10 ca- poverso 1 della legge federale, esse ne informano tempestivamente l’autorità canto- nale competente. Questa effettua, se del caso in collaborazione con la SECO, gli ac- certamenti corrispondenti e, se le condizioni di cui all’articolo 10 capoverso 1 della legge federale sono adempiute, ordina alle imprese e alle associazioni di categoria abilitate di revocare la tessera di legittimazione. Art. 17 Compiti dell’autorità cantonale competente 1 L’autorità cantonale competente controlla per sondaggio se le imprese e associazioni di categoria abilitate soddisfano le condizioni legali. A tale scopo controlla periodica- mente le copie degli estratti per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA e delle tessere di legittimazione.20 2 Può revocare direttamente la tessera di legittimazione a singoli commercianti ambu- lanti, se le condizioni di cui all’articolo 10 della legge federale sono adempiute. Art. 18 Revoca dell’abilitazione al rilascio delle tessere di legittimazione 1 Se constata che un’impresa o un’associazione di categoria abilitata a rilasciare tes- sere di legittimazione non garantisce più il rispetto delle prescrizioni legali, l’autorità 18 Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vi- gore dal 23 gen. 2023 (RU 2022 698). 19 Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vi- gore dal 23 gen. 2023 (RU 2022 698). 20 Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vi- gore dal 23 gen. 2023 (RU 2022 698). Esercizio del commercio 8 / 18 943.11 cantonale competente le revoca l’abilitazione. Può impartirle un termine per ritirare le tessere di legittimazione dei dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi. 2 L’abilitazione è revocata anche all’impresa o all’associazione di categoria che viene sciolta o le cui attività non hanno più alcun rapporto con il commercio ambulante. Sezione 4: Autorizzazione per baracconisti e impresari circensi Art. 19 Cantone competente per la presentazione della domanda d’autorizzazione Le domande d’autorizzazione devono essere presentate: a. nel Cantone in cui il baracconista o l’impresario circense è iscritto nel registro di commercio; b. nel Cantone di domicilio, se né il baracconista né l’impresario circense sono iscritti nel registro di commercio; c. nel Cantone in cui per la prima volta è stato montato l’impianto, nel caso di persone con dimora, domicilio o sede all’estero. Art. 20 Domanda di rilascio o di rinnovo dell’autorizzazione 1 La domanda deve essere presentata prima dell’inizio dell’attività conformemente alle disposizioni dell’articolo 6. 2 I documenti previsti nell’articolo 5 capoverso 2 della legge federale devono soddi- sfare i requisiti seguenti: a. l’estratto del registro di commercio deve essere stato rilasciato nel corso degli ultimi tre mesi; b. il documento di identità può essere presentato in forma di passaporto valido, di licenza di condurre o di carta d’identità valida; nella procedura di domanda scritta è sufficiente una fotocopia dei documenti menzionati. 3 L’autorizzazione esistente deve essere allegata alla domanda di rinnovo. 4 Gli estratti del registro di commercio e i documenti di identità rilasciati all’estero devono essere equivalenti ai corrispettivi documenti svizzeri. Art. 21 Attestato di sicurezza 1 Il richiedente deve dimostrare che la sicurezza degli impianti utilizzati è stata con- trollata da un organismo d’ispezione. 2 L’attestato di sicurezza deve essere rinnovato con la periodicità specificata nell’al- legato 2. Esso è parimenti rinnovato qualora siano effettuate modifiche essenziali all’impianto. Commercio ambulante. O 9 / 18 943.11 2bis La durata di validità degli attestati di sicurezza rilasciati prima dell’entrata in vi- gore della presente disposizione è prolungata automaticamente di sei mesi.21 3 Non occorre presentare un attestato di sicurezza per: a. tutti gli impianti di altezza inferiore a cinque metri non accessibili al pubblico, per esempio baracconi per il tiro a segno e altri giochi; b. apparecchi che misurano la forza; c. tende con una superficie al suolo inferiore a 75 m2; d. palcoscenici con una superficie al suolo inferiore a 100 m2; e. palchi di altezza inferiore a un metro; f. tettoie di altezza inferiore a cinque metri; g.22 impianti gonfiabili, tranne nei casi in cui: 1. la parte accessibile dell’impianto ha un’altezza superiore ai cinque metri, 2. l’impianto dispone di un settore coperto che dista dall’uscita più di tre metri, o più di dieci metri qualora l’abbassamento del settore coperto sia impedito da un’apposita costruzione. Art. 22 Requisiti dell’organismo d’ispezione 1 L’organismo d’ispezione deve: a. essere accreditato dal Servizio d’accreditamento svizzero (SAS) conforme- mente all’ordinanza del 17 giugno 199623 sull’accreditamento e sulla designa- zione; abis.24 essere accreditato, per i tipi di impianti di cui all’allegato 2, da un servizio d’accreditamento estero equivalente al SAS, in particolare dal servizio d’ac- creditamento tedesco (DAkkS25), francese (Cofrac26), austriaco (AA27) o ita- liano (Accredia28); b. essere riconosciuto dalla Svizzera nell’ambito di un accordo internazionale; o c. essere abilitato o riconosciuto ad altro titolo dal diritto federale. 2 La SECO riconosce, d’intesa con il SAS, un organismo d’ispezione estero il quale non adempie nessuna delle condizioni di cui al capoverso 1, se può essere reso vero- simile che: a. le procedure di verifica applicate soddisfano i requisiti svizzeri; e 21 Introdotto dal n. I dell’O dell’8 mag. 2020, in vigore dall’11 mag. 2020 (RU 2020 1509; 2021 249). 22 Introdotta dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). 23 RS 946.512 24 Introdotta dal n. I dell’O dell’8 mag. 2020, in vigore dall’11 mag. 2020 (RU 2020 1509; 2021 249). 25 Deutsche Akkreditierungsstelle 26 Comité français d’accréditation 27 Akkreditierung Austria 28 Ente Italiano di Accreditamento Esercizio del commercio 10 / 18 943.11 b. l’organismo estero dispone di una qualifica equivalente a quella richiesta in Svizzera. Art. 23 Compiti dell’organismo d’ispezione 1 L’organismo d’ispezione controlla la sicurezza degli impianti secondo le regole tec- niche riconosciute, in particolare secondo le norme tecniche designate dalla SECO; quest’ultima designa, per quanto possibile norme armonizzate a livello internazionale. Le norme tecniche designate sono pubblicate nel Foglio federale con il titolo e l’indi- cazione della fonte. 2 Il controllo della sicurezza avviene mediante un controllo a vista e sulla base del registro di controllo, o, in assenza di questo, sulla base del registro d’ispezione. 3 L’organismo d’ispezione iscrive nel registro di controllo o nel registro d’ispezione i dati seguenti: a. designazione dell’impianto; b. numero di fabbricazione o di identificazione dell’impianto; c. data del controllo della sicurezza; d. nome e indirizzo dell’organismo d’ispezione; e. nome e indirizzo del servizio che ha accreditato l’organismo d’ispezione o di un altro organismo che lo ha riconosciuto o abilitato ad altro titolo, nonché data dell’accreditamento, del riconoscimento o dell’abilitazione; f. data in cui deve essere rinnovato l’attestato di sicurezza; g. disposizioni accessorie quali oneri o eccezioni. 4 L’organismo d’ispezione comunica alla SECO i casi in cui in sede di controllo è risultato che un impianto non adempie o non adempie più i requisiti di sicurezza.29 5 La SECO è autorizzata a emanare istruzioni sul rilascio dell’attestato di sicurezza.30 Art. 24 Attestato di assicurazione responsabilità civile sufficiente 1 Oltre a presentare la domanda, il richiedente deve dimostrare di avere stipulato, con un assicuratore autorizzato a esercitare in Svizzera, un’assicurazione la quale: a. copre a sufficienza la sua responsabilità civile; b. copre l’attività commerciale in Svizzera, per la quale il richiedente chiede un’autorizzazione; e c. è valida per tutta la durata dell’autorizzazione richiesta. 2 L’importo minimo di copertura assicurativa per tipo d’impianto figura nell’alle- gato 3. 29 Introdotto dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). 30 Introdotto dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). Commercio ambulante. O 11 / 18 943.11 3 In casi eccezionali, un richiedente con sede o domicilio all’estero può essere assicu- rato anche presso un assicuratore non ammesso a operare in Svizzera, per quanto siano adempiute le condizioni di cui ai capoversi 1 lettere a–c e 2. Art. 25 Autorizzazione 1 Se la domanda non è compilata correttamente o è incompleta, l’autorità cantonale competente può respingerla affinché sia rettificata o completata. 2 L’autorità cantonale competente rilascia l’autorizzazione se le condizioni di cui agli articoli 20, 21 e 24 della presente ordinanza sono adempiute. All’azienda che gestisce più impianti è rilasciata una sola autorizzazione. 3 L’autorizzazione o una copia di essa qualora l’autorizzazione concerna più impianti è allegata al registro di controllo o al registro d’ispezione. 4 L’autorizzazione dev’essere adeguata in caso di cambiamenti rilevanti a un impianto e in caso di trasferimento di proprietà degli impianti. I baracconisti e gli impresari circensi devono comunicare immediatamente all’autorità cantonale competente detti cambiamenti e quelli rilevanti subentrati nei documenti concernenti l’autorizzazione di cui all’articolo 5 della legge federale. Sezione 5: Sorveglianza e tasse Art. 26 Sorveglianza ed esecuzione 1 I Cantoni sono competenti per la sorveglianza sulle attività dei commercianti ambu- lanti, dei baracconisti e degli impresari circensi esercitate sul loro territorio. 2 Essi designano le autorità competenti per il rilascio, il rinnovo, il rifiuto e la revoca delle autorizzazioni. 3 Essi provvedono affinché i richiedenti siano informati in merito a tutte le ulteriori condizioni amministrative che essi devono osservare nell’esercizio della loro profes- sione. 4 Le persone incaricate dell’esecuzione della presente ordinanza comunicano all’au- torità cantonale competente tutti i fatti che possono motivare la revoca dell’autorizza- zione o dell’abilitazione. 5 La SECO sorveglia l’esecuzione della legge federale e della presente ordinanza. È autorizzata a emanare istruzioni e circolari destinate ai Cantoni e a esigere dagli stessi informazioni e documenti, ai fini di un’esecuzione uniforme. Fattura ai Cantoni il ma- teriale ad essi fornito per la consegna della tessera di legittimazione. Esercizio del commercio 12 / 18 943.11 Art. 2731 Estratti del casellario giudiziale dei commercianti ambulanti Se vi sono indizi che le condizioni legali non sono più adempiute, l’autorità cantonale competente può ingiungere alla persona interessata di presentare un estratto per privati aggiornato del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA. Art. 28 Tasse 1 Per il rilascio, il rinnovo, il rifiuto o la revoca dell’autorizzazione per commercianti ambulanti, baracconisti e impresari circensi sono prelevate le seguenti tasse: a. 200 franchi per l’esame e la decisione; b. 50 franchi per il rilascio della tessera di legittimazione per i commercianti ambulanti. 2 I Cantoni riducono in modo adeguato la tassa per le autorizzazioni la cui durata di validità è più breve di quella prevista dalla legge. 3 Per il rilascio, il rifiuto o la revoca dell’abilitazione a imprese e associazioni di ca- tegoria che rilasciano la tessera di legittimazione sono prelevate le seguenti tasse: a. 1000 franchi per l’esame e la decisione; b. 30 franchi per la tessera di legittimazione per i commercianti ambulanti; 4 L’esame di documenti esteri che provoca un dispendio di lavoro notevolmente su- periore rispetto all’esame dei documenti svizzeri corrispondenti e la richiesta di una decisione preliminare sono fatturati nella misura di 100 franchi all’ora. Ogni frazione di mezz’ora conta come una mezz’ora intera. 5 Gli sborsi quali segnatamente i costi per perizie sono fatturati a parte e aggiunti all’ammontare della tassa. Sezione 6: Protezione dei dati Art. 29 1 La SECO, le autorità cantonali competenti e le imprese e associazioni di categoria abilitate sono responsabili della sicurezza dei dati personali da essi trattati. Essi adot- tano, nel proprio ambito, le misure organizzative e tecniche atte a garantire la sicu- rezza dei dati personali. 2 I dati personali devono essere distrutti al più tardi dieci anni dopo il loro rilevamento. Sono salve le disposizioni della legge federale del 26 giugno 199832 sull’archiviazione o delle leggi cantonali in materia di archiviazione. 31 Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vi- gore dal 23 gen. 2023 (RU 2022 698). 32 RS 152.1 Commercio ambulante. O 13 / 18 943.11 Sezione 7: Disposizioni finali Art. 30 Tessera internazionale di legittimazione industriale per viaggiatori grossisti 1 Le imprese iscritte nel registro di commercio svizzero che desiderano, per i propri viaggiatori grossisti, una tessera internazionale di legittimazione industriale ai sensi della Convenzione internazionale del 3 novembre 192333 per la semplificazione delle formalità doganali possono ottenerla presentando una domanda scritta alla SECO. 2 Sono considerati viaggiatori grossisti le persone che si procurano ordinazioni di merci da commercianti, imprese o amministrazioni pubbliche o private che rivende- ranno le merci o le utilizzeranno nell’esercizio della propria attività. 3 La domanda deve essere corredata di un estratto del registro di commercio, dei dati personali del viaggiatore grossista e di una sua foto. La SECO rilascia la tessera con- formemente alle disposizioni della Convenzione. 4 La tassa da versare alla SECO per il rilascio della tessera internazionale di legitti- mazione industriale ammonta a 60 franchi. La tassa per il rinnovo ammonta a 30 fran- chi. Art. 31 Disposizioni transitorie 1 A partire dall’entrata in vigore della legge federale e della presente ordinanza, i com- mercianti ambulanti, i baracconisti e gli impresari circensi necessitano, per l’esercizio della propria attività, di un’autorizzazione conforme alle esigenze della legge federale e della presente ordinanza; in merito all’attestato di sicurezza degli impianti si appli- cano le seguenti disposizioni transitorie. 2 L’attestato di sicurezza ai sensi dell’articolo 21 deve essere presentato per la prima volta entro i seguenti termini: a. per gli impianti di baracconisti: entro il 31 dicembre 2004; b. per gli impianti degli impresari circensi: entro il 31 dicembre 2005.34 2bis Fino al momento della prima presentazione dell’attestato di cui all’articolo 21, la prova della sicurezza è retta dalle disposizioni cantonali vigenti.35 3 Per gli impianti che non dispongono di un registro di controllo o di un registro d’ispezione conforme alle condizioni di cui all’articolo 23 capoverso 3, deve essere allestito da un organismo d’ispezione (art. 22) un registro d’ispezione, entro i termini seguenti: a. per gli impianti delle categorie 1 e 2 di cui all’allegato 2: entro il 31 dicembre 2005; 33 RS 0.631.121.1 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2004 753). 35 Introdotto dal n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2004 753). Esercizio del commercio 14 / 18 943.11 b. per gli impianti della categoria 3 di cui all’allegato 2: entro il 31 dicembre 2007; c. per gli impianti della categoria 4 di cui all’allegato 2: entro il 31 dicembre 2010.36 4 Fino all’allestimento del registro d’ispezione di cui al capoverso 3, la sicurezza degli impianti è esaminata annualmente da un organismo d’ispezione unicamente sulla base di un controllo a vista. L’attestato di sicurezza è rilasciato in un documento contenente i dati menzionati nell’articolo 23 capoverso 3. 5 Gli impianti dei baracconisti e i tendoni da circo messi per la prima volta in circola- zione in Svizzera devono disporre dal 1° gennaio 2005 di un registro di controllo.37 Art. 32 Abrogazione del diritto previgente Il regolamento d’esecuzione del 5 giugno 193138 della legge federale sui viaggiatori di commercio è abrogato. Art. 33 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2003. 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2004 753). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2004 753). 38 [CS 10 221; RU 1956 1240 art. 2, 1982 701 n. II, 1997 1311, 2000 187 art. 22 cpv. 1 n. 26]. Commercio ambulante. O 15 / 18 943.11 Allegato 139 (art. 3) Merci la cui vendita od offerta da parte di commercianti ambulanti è limitata o esclusa 1. Le merci seguenti non possono essere vendute da commercianti ambulanti: a. apparecchiature mediche la cui utilizzazione comporta rischi per la salute; b. dispositivi medico-diagnostici in vitro ai sensi dell’ordinanza del 17 ottobre 200140 relativa ai dispositivi medici; c. armi, parti essenziali di armi, munizioni e elementi di munizioni nonché oggetti che, a causa del loro aspetto, possono essere scambiati per armi vere, come armi ad aria compressa, armi a base di CO2, imitazioni di armi, scaccia- cani e Soft Air Gun; d. bevande contenenti alcol; sono tuttavia autorizzate la raccolta di ordinazioni per bevande fermentate e la raccolta di ordinazioni e la vendita di bevande fermentate sul mercato. 2. La vendita delle merci seguenti da parte di commercianti ambulanti è limitata o esclusa in virtù di altre disposizioni del diritto federale: a. lavori di metalli preziosi, plurimetalli, lavori placcati e imitazioni in virtù dell’articolo 23 della legge del 20 giugno 193341 sul controllo dei metalli pre- ziosi; b. biglietti di lotterie in virtù degli articoli 9 e 40 della legge federale dell’8 giu- gno 192342 concernente le lotterie e le scommesse professionalmente organiz- zate; c. esplosivi e pezzi pirotecnici in virtù della legge del 25 marzo 197743 sugli esplosivi; d. ... e. medicamenti delle categorie di consegna A, B, C e D in virtù dell’articolo 23 della legge del 15 dicembre 200044 sugli agenti terapeutici; 39 Aggiornato dall’all. n. 5 dell’O del 20 giu. 2014 (RU 2014 2243) e dal n. II cpv. 1 dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). 40 RS 812.213 41 RS 941.31 42 [CS 10 247; RU 2006 2197 all. n. 132, 2008 3437 n. II 54, 2010 1881 all. 1 n. II 31. RU 2018 5103 all. n. I 1]. Vedi ora la LF del 29 set. 2017 sui giochi in denaro (LGD) (RS 935.51). 43 RS 941.41 44 RS 812.21 Esercizio del commercio 16 / 18 943.11 f. uova da consumo in virtù dell’articolo 5 dell’ordinanza del 7 dicembre 199845 sulle uova; carne e uova da consumo in virtù dell’articolo 2 dell’ordinanza del 3 novembre 199946 sulle dichiarazioni agricole e all’occorrenza altri prodotti agricoli soggetti all’obbligo di dichiarazione in virtù dell’articolo 11 della legge del 29 aprile 199847 sull’agricoltura; g. animali in virtù dellʼarticolo 21 della legge del 1° luglio 196648 sulle epizoo- zie. 45 [RU 1999 126, 2001 2513, 2002 2841. RU 2003 4947 art. 11]. Vedi ora: l’art. 4 dell’O del 26 nov. 2003 (RS 916.371). 46 [RU 1999 2854. RU 2003 4957 art. 15]. Vedi ora: l’O del 26 nov. 2003 (RS 916.51). 47 RS 910.1 48 RS 916.40 Commercio ambulante. O 17 / 18 943.11 Allegato 249 (art. 21) Periodicità del rinnovo dell’attestato di sicurezza Tipo di impianto Termine per il rinnovo Categoria 1 Tendoni 5 anni Categoria 2 Giostre particolari con movimenti orizzontali, verticali e ribaltamento, otto volanti, ruote giganti 2 anni Categoria 3 Giostre, veicoli su rotaie, giostre speciali 3 anni Categoria 4 Piste di scooter, gallerie degli spettri (treni fantasma), giostre per bambini, piste di corsa, piccole giostre, scivoli, impianti semplici. 4 anni 49 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2004 753). Esercizio del commercio 18 / 18 943.11 Allegato 350 (art. 24 cpv. 2) Lista delle coperture richieste per l’assicurazione di responsabilità civile dei baracconi da fiera e dei circhi in funzione del potenziale pericolo degli impianti Tipo di impianto Copertura minima (mio. di fr.) Categoria 1 Tendoni il cui numero di posti – è superiore a 2000 20 – si situa fra 1001–2000 15 – si situa fra 101–1000 10 – si situa fra 1– 100 5 Categoria 2 Giostre particolari con movimenti orizzontali, verticali e ribaltamento, otto volanti, ruote giganti 15 Categoria 3 Giostre, veicoli su rotaie, giostre speciali 10 Categoria 4 Piste di scooter, gallerie degli spettri (treni fantasma), gio- stre per bambini, piste di corsa, piccole giostre, scivoli, impianti gonfiabili, impianti semplici 5 50 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 21 gen. 2004 (RU 2004 753). Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 853). Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Definizioni Sezione 2: Autorizzazione per i commercianti ambulanti Art. 3 Merci escluse dal commercio ambulante Art. 4 Eccezioni dall’obbligo d’autorizzazione Art. 5 Cantone competente per la presentazione della domanda d’autorizzazione Art. 6 Domanda di rilascio o di rinnovo dell’autorizzazione Art. 7 Documenti da allegare alla domanda Art. 8 Esame della domanda Art. 9 Rilascio e rinnovo dell’autorizzazione Art. 10 Rifiuto dell’autorizzazione Art. 10a Revoca dell’autorizzazione Art. 11 Contenuto e forma della tessera di legittimazione Art. 12 Obblighi dei commercianti ambulanti Sezione 3: Abilitazione al rilascio delle tessere di legittimazione da parte di imprese e associazioni di categoria Art. 13 Domanda Art. 14 Rilascio dell’abilitazione Art. 15 Diritti e obblighi delle imprese e associazioni di categoria abilitate Art. 16 Revoca della tessera di legittimazione da parte delle imprese e delle associazioni di categoria abilitate Art. 17 Compiti dell’autorità cantonale competente Art. 18 Revoca dell’abilitazione al rilascio delle tessere di legittimazione Sezione 4: Autorizzazione per baracconisti e impresari circensi Art. 19 Cantone competente per la presentazione della domanda d’autorizzazione Art. 20 Domanda di rilascio o di rinnovo dell’autorizzazione Art. 21 Attestato di sicurezza Art. 22 Requisiti dell’organismo d’ispezione Art. 23 Compiti dell’organismo d’ispezione Art. 24 Attestato di assicurazione responsabilità civile sufficiente Art. 25 Autorizzazione Sezione 5: Sorveglianza e tasse Art. 26 Sorveglianza ed esecuzione Art. 27 Estratti del casellario giudiziale dei commercianti ambulanti Art. 28 Tasse Sezione 6: Protezione dei dati Art. 29 Sezione 7: Disposizioni finali Art. 30 Tessera internazionale di legittimazione industriale per viaggiatori grossisti Art. 31 Disposizioni transitorie Art. 32 Abrogazione del diritto previgente Art. 33 Entrata in vigore Allegato 1 Merci la cui vendita od offerta da parte di commercianti ambulanti è limitata o esclusa 1. Le merci seguenti non possono essere vendute da commercianti ambulanti: 2. La vendita delle merci seguenti da parte di commercianti ambulanti è limitata o esclusa in virtù di altre disposizioni del diritto federale: Allegato 2 Periodicità del rinnovo dell’attestato di sicurezza Allegato 3 Lista delle coperture richieste per l’assicurazione di responsabilità civile dei baracconi da fiera e dei circhi in funzione del potenziale pericolo degli impianti | <div _ngcontent-cis-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--943.11--><p class="srnummer">943.11</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sul commercio ambulante</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OCAmb)<sup><a fragment="#fn-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e14" id="fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup></h2><p>del 4 settembre 2002 (Stato 23 gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>vista la legge federale del 23 marzo 2001<sup><a fragment="#fn-d6e30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e30" id="fnbck-d6e30" routerlink="./">2</a></sup> sul commercio ambulante<br/>(legge federale);<br/>in applicazione della legge federale del 12 giugno 2009<sup><a fragment="#fn-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e42" id="fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup> sulla sicurezza dei <br/>prodotti;<br/>in applicazione della legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e55" id="fnbck-d6e55" routerlink="./">4</a></sup> sugli ostacoli tecnici<br/>al commercio,<sup><a fragment="#fn-d6e65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e65" id="fnbck-d6e65" routerlink="./">5</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e30"><sup><a fragment="#fnbck-d6e30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e30" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2002/452/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>943.1</b></a></p><p id="fn-d6e42"><sup><a fragment="#fnbck-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2010/347/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>930.11</b></a></p><p id="fn-d6e55"><sup><a fragment="#fnbck-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e55" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p><p id="fn-d6e65"><sup><a fragment="#fnbck-d6e65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e65" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 13 dell’O del 19 mag. 2010 sulla sicurezza dei prodotti, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/348/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2583</a>). </p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina il rilascio, il rinnovo, il rifiuto e la revoca dell’autorizzazione di cui necessitano i commercianti ambulanti, i baracconisti e gli impresari circensi per l’esercizio della loro attività in tutta la Svizzera.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>commercianti ambulanti: </i>persone fisiche che offrono merci o servizi ai sensi dell’articolo 2 capoverso 1 lettere a o b della legge federale;</dd><dt>b. </dt><dd><i>punto di vendita mobile limitato nel tempo:</i> offerta di merce limitata nel tempo al di fuori di locali commerciali permanenti;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e111" id="fnbck-d6e111" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd><i>baracconisti:</i><sup> </sup>persone fisiche o giuridiche che, a titolo professionale e in luoghi non fissi, intrattengono il pubblico mettendo a sua disposizione impianti;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e128" id="fnbck-d6e128" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd><i>impresari circensi:</i> persone fisiche o giuridiche che, a titolo professionale e in luoghi non fissi, intrattengono il pubblico in o su impianti offrendogli spettacoli;</dd><dt>e. </dt><dd><i>impianti: </i>macchine o strutture mobili, destinate o idonee ad essere montate e smontate ripetutamente per gli scopi descritti nelle lettere c-d;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e149" id="fnbck-d6e149" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd><i>registro di controllo:</i> registro valutato e allestito da un organo indipendente di valutazione della conformità, svizzero o estero, contenente tutti i dati necessari sul funzionamento e la storia dell’impianto, come piani di costruzione, attestati del produttore, calcoli, documenti tecnici, procedure di controllo da parte di un organismo d’ispezione e autorizzazione valida;</dd><dt>g. </dt><dd><i>registro d’ispezione:</i> documentazione tecnica allestita da un organismo d’ispezione (art. 22) su mandato del baracconista o dell’impresario circense sulla base di un controllo a vista, per gli impianti che non dispongono di un registro di controllo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e111" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p><p id="fn-d6e128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e128" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p><p id="fn-d6e149"><sup><a fragment="#fnbck-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e149" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2004/77/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 753</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Autorizzazione per i commercianti ambulanti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Merci escluse dal commercio ambulante</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le merci la cui vendita da parte di commercianti ambulanti è soggetta a restrizioni o è vietata figurano nell’allegato 1 della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Eccezioni dall’obbligo d’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Non necessita dell’autorizzazione chi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in un punto di vendita mobile limitato nel tempo e all’aperto, offre in vendita giornali, riviste, derrate alimentari destinate al consumo immediato o prodotti agricoli provenienti direttamente dal proprio campo e raccolti personalmente, ad eccezione dei fiori recisi;</dd><dt>b. </dt><dd>esercita l’attività di artista di strada o di musicista di strada;</dd><dt>c. </dt><dd>all’esterno di locali commerciali permanenti, entro spazi designati dall’autorità competente e nel corso di una manifestazione pubblica limitata nel tempo (mercato, kermesse, fiere, feste cittadine, di paese o di quartiere), offre per l’ordinazione o in vendita merci o servizi; </dd><dt>d. </dt><dd>in uno spazio delimitato dall’organizzazione e autorizzato dall’autorità <br/>competente (esposizioni o fiere), offre in vendita o per l’ordinazione merci o servizi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Sono fatte salve le disposizioni cantonali concernenti segnatamente l’uso comune accresciuto e gli esercizi pubblici.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Cantone competente per la presentazione della domanda d’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le domande d’autorizzazione devono essere presentate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nel Cantone in cui il commerciante ambulante o l’impresa per cui lavora è iscritto nel registro di commercio;</dd><dt>b. </dt><dd>nel Cantone di domicilio, se né il commerciante ambulante né l’impresa per cui lavora sono iscritti nel registro di commercio;</dd><dt>c. </dt><dd>nel Cantone in cui è stata avviata per la prima volta l’attività di commercio ambulante, nel caso di persone con dimora o domicilio all’estero.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Domanda di rilascio o di rinnovo dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La domanda deve essere presentata su modulo ufficiale all’autorità cantonale competente oppure all’impresa o all’associazione di categoria autorizzate ai sensi della sezione 3.</p><p><sup>2</sup> Le domande all’autorità cantonale competente devono essere presentate almeno 20 giorni prima dell’inizio previsto dell’attività, o della scadenza dell’autorizzazione. Nei casi di rigore l’autorità cantonale può concedere un termine più breve.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Documenti da allegare alla domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I documenti previsti nell’articolo 4 capoverso 2 della legge federale devono soddisfare i seguenti requisiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’estratto del registro di commercio deve essere stato rilasciato nel corso degli ultimi tre mesi;</dd><dt>b. </dt><dd>il documento di identità può essere presentato in forma di passaporto valido, nella licenza di condurre o nella carta d’identità valida; nella procedura di domanda scritta è sufficiente una fotocopia dei documenti menzionati;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e259" id="fnbck-d6e259" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd>l’estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA deve essere stato rilasciato nel corso dell’ultimo mese;</dd><dt>d. </dt><dd>l’attestato di domicilio deve essere stato rilasciato nel corso degli ultimi <br/>12 mesi;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e279" id="fnbck-d6e279" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd>il richiedente deve presentare l’autorizzazione scritta del titolare del diritto di utilizzazione del fondo in questione se prevede concretamente, al momento della domanda, di parcheggiare il proprio veicolo durante la notte nell’ambito della sua attività di commercio ambulante. Se il parcheggio è previsto in aree di sosta o di transito ufficiali, decade l’obbligo di presentare l’autorizzazione scritta.</dd></dl><p><sup>2</sup> La domanda deve essere corredata di due fotografie formato passaporto recenti del commerciante ambulante.</p><p><sup>3</sup> Gli estratti del registro di commercio e del casellario giudiziale, il documento di identità e l’attestato di domicilio rilasciati all’estero devono essere equivalenti ai corrispondenti documenti svizzeri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e259"><sup><a fragment="#fnbck-d6e259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e259" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vigore dal 23 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/698/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 698</a>).</p><p id="fn-d6e279"><sup><a fragment="#fnbck-d6e279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e279" routerlink="./">10</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Esame della domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la domanda non è compilata correttamente o è incompleta, l’autorità cantonale competente oppure l’impresa o l’associazione di categoria ai sensi della sezione 3 può respingerla affinché sia rettificata o completata.</p><p><sup>2</sup> L’autorità cantonale competente chiede un preavviso alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) se, sulla base dell’esame dell’estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA entra in linea di conto un rifiuto dell’autorizzazione in virtù dell’articolo 4 capoverso 1 della legge federale. A tal fine l’autorità cantonale trasmette senza indugio alla SECO la domanda di autorizzazione e l’estratto per privati, comunicando la data in cui il richiedente intende iniziare l’attività.<sup><a fragment="#fn-d6e309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e309" id="fnbck-d6e309" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>3</sup> Prima di dare il suo preavviso, la SECO può consultare presso le autorità giudiziarie competenti i documenti penali del richiedente. Dopo di che comunica immediatamente il suo preavviso motivato all’autorità cantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e309" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vigore dal 23 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/698/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 698</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Rilascio e rinnovo dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità cantonale competente rilascia o rinnova l’autorizzazione se sono soddisfatte le condizioni di cui all’articolo 4 della legge federale,.</p><p><sup>2</sup> Essa notifica al commerciante ambulante l’autorizzazione e gli consegna la tessera di legittimazione.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di commercianti ambulanti stranieri che soggiornano o sono domiciliati all’estero, l’autorità cantonale può adeguare la durata di validità dell’autorizzazione in funzione della legislazione sugli stranieri applicabile.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e340" id="fnbck-d6e340" routerlink="./">12</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_10" routerlink="./"> Rifiuto dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità cantonale rifiuta l’autorizzazione se le condizioni per il rilascio secondo l’articolo 4 capoverso 1 della legge federale non sono soddisfatte o se nei due anni precedenti la domanda il richiedente ha gravemente perturbato l’ordine pubblico (art. 4 cpv. 3<sup>bis</sup> della legge federale).</p><p><sup>2</sup> Si è in presenza di una perturbazione grave in particolare quando il commerciante ambulante, nell’ambito della sua attività, occupa illegalmente un fondo pubblico o privato arrecando gravi danni al proprietario.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e340"><sup><a fragment="#fnbck-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e340" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e365" id="fnbck-d6e365" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_10_a" routerlink="./"> Revoca dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità cantonale revoca l’autorizzazione al commerciante ambulante esigendo la restituzione della tessera di legittimazione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le condizioni d’autorizzazione di cui all’articolo 4 capoverso 1 della legge federale non sono più soddisfatte;</dd><dt>b. </dt><dd>il commerciante ambulante ha gravemente perturbato l’ordine pubblico secondo l’articolo 10 capoverso 2 (art. 4 cpv. 3<sup>bis</sup> della legge federale); oppure</dd><dt>c. </dt><dd>non è più garantito il regolare esercizio del commercio ambulante (art. 10 cpv. 1 lett. b della legge federale).</dd></dl><p><sup>2</sup> Se constata una violazione che potrebbe costituire motivo di revoca dell’autorizzazione, l’autorità cantonale di un Cantone diverso da quello che ha rilasciato l’autorizzazione ritira la tessera di legittimazione del commerciante ambulante interessato. Trasmette la tessera e gli atti dell’inchiesta all’autorità cantonale che ha rilasciato l’autorizzazione affinché decida in merito alla revoca. </p><p><sup>3</sup> L’autorità cantonale competente comunica alla SECO i casi di revoca dell’autorizzazione.</p><p><sup>4</sup> Dopo la revoca non può più essere rilasciata una nuova autorizzazione per un periodo di due anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e365"><sup><a fragment="#fnbck-d6e365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e365" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Contenuto e forma della tessera di legittimazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sulla tessera di legittimazione figurano l’identità del commerciante ambulante, l’impresa o le imprese rappresentate, l’autorità che ha rilasciato la tessera e la durata di validità della stessa.</p><p><sup>2</sup> La carta di legittimazione indica che è fatta salva la legislazione degli stranieri.</p><p><sup>3</sup> La SECO è competente per l’uniformità della tessera di legittimazione.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e423" id="fnbck-d6e423" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_12" routerlink="./"> Obblighi dei commercianti ambulanti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Durante l’esercizio dell’attività il commerciante ambulante deve avere con sé la tessera di legittimazione rilasciata a suo nome. Su richiesta, deve presentarla alla clientela e agli organi preposti al controllo; ciò vale anche per i controlli effettuati dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e439" id="fnbck-d6e439" routerlink="./">15</a></sup> in virtù dell’articolo 100 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e457" id="fnbck-d6e457" routerlink="./">16</a></sup> sulle dogane.<sup><a fragment="#fn-d6e465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e465" id="fnbck-d6e465" routerlink="./">17</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nell’ambito delle sue attività commerciali il commerciante ambulante può utilizzare la tessera di legittimazione solo nei confronti dei consumatori.</p><p><sup>3</sup> Durante l’esercizio della sua attività ambulante il commerciante è tenuto a rispettare le prescrizioni rilevanti in materia, in particolare quelle relative agli impianti elettrici e all’ambiente.</p><p><sup>4</sup> Il commerciante ambulante deve comunicare immediatamente all’autorità cantonale competente i cambiamenti rilevanti subentrati nei documenti di cui all’articolo 4 della legge federale. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e423"><sup><a fragment="#fnbck-d6e423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e423" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p><p id="fn-d6e439"><sup><a fragment="#fnbck-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e439" routerlink="./">15</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/670/it" target="_blank"></a><a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank"></a><a href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/670/it" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2021/589/it" target="_blank"></a><a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank"></a><a href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2021/589/it" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p><p id="fn-d6e457"><sup><a fragment="#fnbck-d6e457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e457" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e465"><sup><a fragment="#fnbck-d6e465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e465" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 3 dell’O del 16 gen. 2019 concernente le multe disciplinari, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/93/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 529</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Abilitazione al rilascio delle tessere di legittimazione da parte <br/>di imprese e associazioni di categoria</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le imprese svizzere e le associazioni di categoria che intendono rilasciare la tessera di legittimazione ai propri dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi possono chiedere un’abilitazione al Cantone della loro sede statutaria.</p><p><sup>2</sup> Alla domanda devono allegare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un estratto del registro di commercio rilasciato nel corso degli ultimi tre <br/>mesi;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di associazioni di categoria non iscritte nel registro di commercio, una copia degli statuti;</dd><dt>c. </dt><dd>una descrizione dell’attività dei commercianti ambulanti a cui sarà rilasciata la tessera di legittimazione;</dd><dt>d. </dt><dd>l’attestazione, firmata da un organo con diritto di firma, che la tessera di <br/>legittimazione sarà rilasciata unicamente ai dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi che adempiono le condizioni legali.</dd></dl></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Rilascio dell’abilitazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’autorità cantonale competente accorda l’abilitazione a rilasciare la tessera di legittimazione se le condizioni di cui all’articolo 8 della legge federale sono adempiute.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Diritti e obblighi delle imprese e associazioni di categoria abilitate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le imprese e le associazioni di categoria abilitate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rilasciano la tessera di legittimazione direttamente ai propri dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi;</dd><dt>b. </dt><dd>rinnovano la tessera di legittimazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se entra in linea di conto un rifiuto del rilascio in virtù dell’articolo 4 capoverso 1 della legge federale, le imprese o le associazioni di categoria abilitate trasmettono il modulo di domanda e l’estratto per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA della persona interessata all’autorità cantonale competente. Quest’ultima li inoltra alla SECO.<sup><a fragment="#fn-d6e551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e551" id="fnbck-d6e551" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>3</sup> Esse rilasciano le tessere di legittimazione conformemente ai requisiti di cui all’articolo 11.</p><p><sup>4</sup> Entro sette giorni dalla consegna o dal rinnovo della tessera di legittimazione, esse inviano all’autorità cantonale competente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una copia del modulo di domanda del commerciante ambulante;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e573" id="fnbck-d6e573" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd>una copia dell’estratto per privati del commerciante ambulante;</dd><dt>c. </dt><dd>una copia della tessera di legittimazione rilasciata o rinnovata.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e551"><sup><a fragment="#fnbck-d6e551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e551" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vigore dal 23 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/698/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 698</a>).</p><p id="fn-d6e573"><sup><a fragment="#fnbck-d6e573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e573" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vigore dal 23 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/698/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 698</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Revoca della tessera di legittimazione da parte delle imprese e delle associazioni di categoria abilitate</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Le imprese e le associazioni di categoria abilitate revocano le tessere di legittimazione da loro rilasciate ai commercianti ambulanti se le condizioni di cui all’articolo 10 della legge federale sono soddisfatte. Esse comunicano all’autorità cantonale competente la revoca della tessera e ne indicano i motivi. Alla comunicazione <br/>allegano la tessera revocata.</p><p><sup>2</sup> Se sussistono dubbi circa l’adempimento delle condizioni di cui all’articolo 10 capoverso 1 della legge federale, esse ne informano tempestivamente l’autorità cantonale competente. Questa effettua, se del caso in collaborazione con la SECO, gli accertamenti corrispondenti e, se le condizioni di cui all’articolo 10 capoverso 1 della legge federale sono adempiute, ordina alle imprese e alle associazioni di categoria abilitate di revocare la tessera di legittimazione.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Compiti dell’autorità cantonale competente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità cantonale competente controlla per sondaggio se le imprese e associazioni di categoria abilitate soddisfano le condizioni legali. A tale scopo controlla periodicamente le copie degli estratti per privati del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA e delle tessere di legittimazione.<sup><a fragment="#fn-d6e613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e613" id="fnbck-d6e613" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>2</sup> Può revocare direttamente la tessera di legittimazione a singoli commercianti ambulanti, se le condizioni di cui all’articolo 10 della legge federale sono adempiute.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e613"><sup><a fragment="#fnbck-d6e613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e613" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vigore dal 23 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/698/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 698</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Revoca dell’abilitazione al rilascio delle tessere di legittimazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se constata che un’impresa o un’associazione di categoria abilitata a rilasciare tessere di legittimazione non garantisce più il rispetto delle prescrizioni legali, l’autorità cantonale competente le revoca l’abilitazione. Può impartirle un termine per ritirare le tessere di legittimazione dei dipendenti, soci o dipendenti di questi ultimi.</p><p><sup>2</sup> L’abilitazione è revocata anche all’impresa o all’associazione di categoria che viene sciolta o le cui attività non hanno più alcun rapporto con il commercio ambulante.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Autorizzazione per baracconisti e impresari circensi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Cantone competente per la presentazione della domanda d’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>Le domande d’autorizzazione devono essere presentate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nel Cantone in cui il baracconista o l’impresario circense è iscritto nel registro di commercio; </dd><dt>b. </dt><dd>nel Cantone di domicilio, se né il baracconista né l’impresario circense sono iscritti nel registro di commercio;</dd><dt>c. </dt><dd>nel Cantone in cui per la prima volta è stato montato l’impianto, nel caso di persone con dimora, domicilio o sede all’estero.</dd></dl></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Domanda di rilascio o di rinnovo dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La domanda deve essere presentata prima dell’inizio dell’attività conformemente alle disposizioni dell’articolo 6.</p><p><sup>2</sup> I documenti previsti nell’articolo 5 capoverso 2 della legge federale devono soddisfare i requisiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’estratto del registro di commercio deve essere stato rilasciato nel corso degli ultimi tre mesi;</dd><dt>b. </dt><dd>il documento di identità può essere presentato in forma di passaporto valido, di licenza di condurre o di carta d’identità valida; nella procedura di domanda scritta è sufficiente una fotocopia dei documenti menzionati.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’autorizzazione esistente deve essere allegata alla domanda di rinnovo.</p><p><sup>4</sup> Gli estratti del registro di commercio e i documenti di identità rilasciati all’estero devono essere equivalenti ai corrispettivi documenti svizzeri.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Attestato di sicurezza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il richiedente deve dimostrare che la sicurezza degli impianti utilizzati è stata controllata da un organismo d’ispezione.</p><p><sup>2</sup> L’attestato di sicurezza deve essere rinnovato con la periodicità specificata nell’allegato 2. Esso è parimenti rinnovato qualora siano effettuate modifiche essenziali all’impianto. </p><p><sup>2bis</sup> La durata di validità degli attestati di sicurezza rilasciati prima dell’entrata in vigore della presente disposizione è prolungata automaticamente di sei mesi.<sup><a fragment="#fn-d6e702" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e702" id="fnbck-d6e702" routerlink="./">21</a></sup></p><p><sup>3</sup> Non occorre presentare un attestato di sicurezza per: </p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli impianti di altezza inferiore a cinque metri non accessibili al pubblico, per esempio baracconi per il tiro a segno e altri giochi;</dd><dt>b. </dt><dd>apparecchi che misurano la forza; </dd><dt>c. </dt><dd>tende con una superficie al suolo inferiore a 75 m<sup>2</sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>palcoscenici con una superficie al suolo inferiore a 100 m<sup>2</sup>;</dd><dt>e. </dt><dd>palchi di altezza inferiore a un metro;</dd><dt>f. </dt><dd>tettoie di altezza inferiore a cinque metri; </dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e747" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e747" id="fnbck-d6e747" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>impianti gonfiabili, tranne nei casi in cui:<dl><dt>1. </dt><dd>la parte accessibile dell’impianto ha un’altezza superiore ai cinque metri, </dd><dt>2. </dt><dd>l’impianto dispone di un settore coperto che dista dall’uscita più di tre metri, o più di dieci metri qualora l’abbassamento del settore coperto sia impedito da un’apposita costruzione.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e702"><sup><a fragment="#fnbck-d6e702" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e702" routerlink="./">21</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’8 mag. 2020, in vigore dall’11 mag. 2020 (<a href="eli/oc/2020/301/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 1509</a>; <b></b><a href="eli/oc/2021/249/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 249</a>).</p><p id="fn-d6e747"><sup><a fragment="#fnbck-d6e747" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e747" routerlink="./">22</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Requisiti dell’organismo d’ispezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organismo d’ispezione deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>essere accreditato dal Servizio d’accreditamento svizzero (SAS) conformemente all’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e780" id="fnbck-d6e780" routerlink="./">23</a></sup> sull’accreditamento e sulla designazione;</dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e793" id="fnbck-d6e793" routerlink="./">24</a></sup> essere accreditato, per i tipi di impianti di cui all’allegato 2, da un servizio d’accreditamento estero equivalente al SAS, in particolare dal servizio d’accreditamento tedesco (DAkkS<sup><a fragment="#fn-d6e808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e808" id="fnbck-d6e808" routerlink="./">25</a></sup>), francese (Cofrac<sup><a fragment="#fn-d6e813" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e813" id="fnbck-d6e813" routerlink="./">26</a></sup>), austriaco (AA<sup><a fragment="#fn-d6e818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e818" id="fnbck-d6e818" routerlink="./">27</a></sup>) o italiano (Accredia<sup><a fragment="#fn-d6e824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e824" id="fnbck-d6e824" routerlink="./">28</a></sup>);</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>b. </dt><dd>essere riconosciuto dalla Svizzera nell’ambito di un accordo internazionale; o</dd><dt>c. </dt><dd>essere abilitato o riconosciuto ad altro titolo dal diritto federale.</dd></dl><p><sup>2</sup> La SECO riconosce, d’intesa con il SAS, un organismo d’ispezione estero il quale non adempie nessuna delle condizioni di cui al capoverso 1, se può essere reso verosimile che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le procedure di verifica applicate soddisfano i requisiti svizzeri; e</dd><dt>b. </dt><dd>l’organismo estero dispone di una qualifica equivalente a quella richiesta in Svizzera.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e780"><sup><a fragment="#fnbck-d6e780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e780" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p><p id="fn-d6e793"><sup><a fragment="#fnbck-d6e793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e793" routerlink="./">24</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O dell’8 mag. 2020, in vigore dall’11 mag. 2020 (<a href="eli/oc/2020/301/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 1509</a>; <b></b><a href="eli/oc/2021/249/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 249</a>).</p><p id="fn-d6e808"><sup><a fragment="#fnbck-d6e808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e808" routerlink="./">25</a></sup> Deutsche Akkreditierungsstelle</p><p id="fn-d6e813"><sup><a fragment="#fnbck-d6e813" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e813" routerlink="./">26</a></sup> Comité français d’accréditation</p><p id="fn-d6e818"><sup><a fragment="#fnbck-d6e818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e818" routerlink="./">27</a></sup> Akkreditierung Austria</p><p id="fn-d6e824"><sup><a fragment="#fnbck-d6e824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e824" routerlink="./">28</a></sup> Ente Italiano di Accreditamento</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Compiti dell’organismo d’ispezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organismo d’ispezione controlla la sicurezza degli impianti secondo le regole tecniche riconosciute, in particolare secondo le norme tecniche designate dalla SECO; quest’ultima designa, per quanto possibile norme armonizzate a livello internazionale. Le norme tecniche designate sono pubblicate nel Foglio federale con il titolo e l’indicazione della fonte.</p><p><sup>2</sup> Il controllo della sicurezza avviene mediante un controllo a vista e sulla base del registro di controllo, o, in assenza di questo, sulla base del registro d’ispezione.</p><p><sup>3</sup> L’organismo d’ispezione iscrive nel registro di controllo o nel registro d’ispezione i dati seguenti: </p><dl><dt>a. </dt><dd>designazione dell’impianto;</dd><dt>b. </dt><dd>numero di fabbricazione o di identificazione dell’impianto;</dd><dt>c. </dt><dd>data del controllo della sicurezza;</dd><dt>d. </dt><dd>nome e indirizzo dell’organismo d’ispezione;</dd><dt>e. </dt><dd>nome e indirizzo del servizio che ha accreditato l’organismo d’ispezione o di un altro organismo che lo ha riconosciuto o abilitato ad altro titolo, nonché data dell’accreditamento, del riconoscimento o dell’abilitazione;</dd><dt>f. </dt><dd>data in cui deve essere rinnovato l’attestato di sicurezza; </dd><dt>g. </dt><dd>disposizioni accessorie quali oneri o eccezioni.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’organismo d’ispezione comunica alla SECO i casi in cui in sede di controllo è risultato che un impianto non adempie o non adempie più i requisiti di sicurezza.<sup><a fragment="#fn-d6e886" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e886" id="fnbck-d6e886" routerlink="./">29</a></sup></p><p><sup>5</sup> La SECO è autorizzata a emanare istruzioni sul rilascio dell’attestato di sicurezza.<sup><a fragment="#fn-d6e898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e898" id="fnbck-d6e898" routerlink="./">30</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e886"><sup><a fragment="#fnbck-d6e886" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e886" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p><p id="fn-d6e898"><sup><a fragment="#fnbck-d6e898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e898" routerlink="./">30</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Attestato di assicurazione responsabilità civile sufficiente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Oltre a presentare la domanda, il richiedente deve dimostrare di avere stipulato, con un assicuratore autorizzato a esercitare in Svizzera, un’assicurazione la quale: </p><dl><dt>a. </dt><dd>copre a sufficienza la sua responsabilità civile;</dd><dt>b. </dt><dd>copre l’attività commerciale in Svizzera, per la quale il richiedente chiede un’autorizzazione; e</dd><dt>c. </dt><dd>è valida per tutta la durata dell’autorizzazione richiesta.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’importo minimo di copertura assicurativa per tipo d’impianto figura nell’allegato 3.</p><p><sup>3</sup> In casi eccezionali, un richiedente con sede o domicilio all’estero può essere assicurato anche presso un assicuratore non ammesso a operare in Svizzera, per quanto siano adempiute le condizioni di cui ai capoversi 1 lettere a–c e 2.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la domanda non è compilata correttamente o è incompleta, l’autorità cantonale competente può respingerla affinché sia rettificata o completata.</p><p><sup>2</sup> L’autorità cantonale competente rilascia l’autorizzazione se le condizioni di cui agli articoli 20, 21 e 24 della presente ordinanza sono adempiute. All’azienda che gestisce più impianti è rilasciata una sola autorizzazione.</p><p><sup>3</sup> L’autorizzazione o una copia di essa qualora l’autorizzazione concerna più impianti è allegata al registro di controllo o al registro d’ispezione.</p><p><sup>4</sup> L’autorizzazione dev’essere adeguata in caso di cambiamenti rilevanti a un impianto e in caso di trasferimento di proprietà degli impianti. I baracconisti e gli impresari circensi devono comunicare immediatamente all’autorità cantonale competente detti cambiamenti e quelli rilevanti subentrati nei documenti concernenti l’autorizzazione di cui all’articolo 5 della legge federale.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Sorveglianza e tasse</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Sorveglianza ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni sono competenti per la sorveglianza sulle attività dei commercianti ambulanti, dei baracconisti e degli impresari circensi esercitate sul loro territorio.</p><p><sup>2</sup> Essi designano le autorità competenti per il rilascio, il rinnovo, il rifiuto e la revoca delle autorizzazioni.</p><p><sup>3</sup> Essi provvedono affinché i richiedenti siano informati in merito a tutte le ulteriori condizioni amministrative che essi devono osservare nell’esercizio della loro professione.</p><p><sup>4</sup> Le persone incaricate dell’esecuzione della presente ordinanza comunicano all’autorità cantonale competente tutti i fatti che possono motivare la revoca dell’autorizzazione o dell’abilitazione.</p><p><sup>5</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione della legge federale e della presente ordinanza. È autorizzata a emanare istruzioni e circolari destinate ai Cantoni e a esigere dagli stessi informazioni e documenti, ai fini di un’esecuzione uniforme. Fattura ai Cantoni il materiale ad essi fornito per la consegna della tessera di legittimazione.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e979" id="fnbck-d6e979" routerlink="./">31</a></sup><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_27" routerlink="./"> Estratti del casellario giudiziale dei commercianti ambulanti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se vi sono indizi che le condizioni legali non sono più adempiute, l’autorità cantonale competente può ingiungere alla persona interessata di presentare un estratto per privati aggiornato del casellario giudiziale informatizzato VOSTRA.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e979"><sup><a fragment="#fnbck-d6e979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e979" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 10 n. II 28 dell’O del 19 ott. 2022 sul casellario giudiziale, in vigore dal 23 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/698/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 698</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Tasse</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il rilascio, il rinnovo, il rifiuto o la revoca dell’autorizzazione per commercianti ambulanti, baracconisti e impresari circensi sono prelevate le seguenti tasse:</p><dl><dt>a. </dt><dd>200 franchi per l’esame e la decisione;</dd><dt>b. </dt><dd>50 franchi per il rilascio della tessera di legittimazione per i commercianti ambulanti.</dd></dl><p><sup>2</sup> I Cantoni riducono in modo adeguato la tassa per le autorizzazioni la cui durata di validità è più breve di quella prevista dalla legge.</p><p><sup>3</sup> Per il rilascio, il rifiuto o la revoca dell’abilitazione a imprese e associazioni di categoria che rilasciano la tessera di legittimazione sono prelevate le seguenti tasse:</p><dl><dt>a. </dt><dd>1000 franchi per l’esame e la decisione;</dd><dt>b. </dt><dd>30 franchi per la tessera di legittimazione per i commercianti ambulanti;</dd></dl><p><sup>4</sup> L’esame di documenti esteri che provoca un dispendio di lavoro notevolmente superiore rispetto all’esame dei documenti svizzeri corrispondenti e la richiesta di una decisione preliminare sono fatturati nella misura di 100 franchi all’ora. Ogni frazione di mezz’ora conta come una mezz’ora intera.</p><p><sup>5</sup> Gli sborsi quali segnatamente i costi per perizie sono fatturati a parte e aggiunti all’ammontare della tassa.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Protezione dei dati</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La SECO, le autorità cantonali competenti e le imprese e associazioni di categoria abilitate sono responsabili della sicurezza dei dati personali da essi trattati. Essi adottano, nel proprio ambito, le misure organizzative e tecniche atte a garantire la sicurezza dei dati personali.</p><p><sup>2</sup> I dati personali devono essere distrutti al più tardi dieci anni dopo il loro rilevamento. Sono salve le disposizioni della legge federale del 26 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1043" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1043" id="fnbck-d6e1043" routerlink="./">32</a></sup> sull’archiviazione o delle leggi cantonali in materia di archiviazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1043"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1043" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1043" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/1999/354/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>152.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Tessera internazionale di legittimazione industriale per viaggiatori grossisti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le imprese iscritte nel registro di commercio svizzero che desiderano, per i propri viaggiatori grossisti, una tessera internazionale di legittimazione industriale ai sensi della Convenzione internazionale del 3 novembre 1923<sup><a fragment="#fn-d6e1063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1063" id="fnbck-d6e1063" routerlink="./">33</a></sup> per la semplificazione delle formalità doganali possono ottenerla presentando una domanda scritta alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati viaggiatori grossisti le persone che si procurano ordinazioni di merci da commercianti, imprese o amministrazioni pubbliche o private che rivenderanno le merci o le utilizzeranno nell’esercizio della propria attività.</p><p><sup>3</sup> La domanda deve essere corredata di un estratto del registro di commercio, dei dati personali del viaggiatore grossista e di una sua foto. La SECO rilascia la tessera conformemente alle disposizioni della Convenzione.</p><p><sup>4</sup> La tassa da versare alla SECO per il rilascio della tessera internazionale di legittimazione industriale ammonta a 60 franchi. La tassa per il rinnovo ammonta a 30 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1063" routerlink="./">33</a></sup> <a href="eli/cc/43/30_30_30/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.631.121.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Disposizioni transitorie </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> A partire dall’entrata in vigore della legge federale e della presente ordinanza, i commercianti ambulanti, i baracconisti e gli impresari circensi necessitano, per l’esercizio della propria attività, di un’autorizzazione conforme alle esigenze della legge federale e della presente ordinanza; in merito all’attestato di sicurezza degli impianti si applicano le seguenti disposizioni transitorie. </p><p><sup>2</sup> L’attestato di sicurezza ai sensi dell’articolo 21 deve essere presentato per la prima volta entro i seguenti termini: </p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli impianti di baracconisti: entro il 31 dicembre 2004;</dd><dt>b. </dt><dd>per gli impianti degli impresari circensi: entro il 31 dicembre 2005.<sup><a fragment="#fn-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1101" id="fnbck-d6e1101" routerlink="./">34</a></sup></dd></dl><p><sup>2bis</sup> Fino al momento della prima presentazione dell’attestato di cui all’articolo 21, la prova della sicurezza è retta dalle disposizioni cantonali vigenti.<sup><a fragment="#fn-d6e1113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1113" id="fnbck-d6e1113" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per gli impianti che non dispongono di un registro di controllo o di un registro d’ispezione conforme alle condizioni di cui all’articolo 23 capoverso 3, deve essere allestito da un organismo d’ispezione (art. 22) un registro d’ispezione, entro i termini seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli impianti delle categorie 1 e 2 di cui all’allegato 2: entro il 31 dicembre 2005;</dd><dt>b. </dt><dd>per gli impianti della categoria 3 di cui all’allegato 2: entro il 31 dicembre 2007;</dd><dt>c. </dt><dd>per gli impianti della categoria 4 di cui all’allegato 2: entro il 31 dicembre 2010.<sup><a fragment="#fn-d6e1136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1136" id="fnbck-d6e1136" routerlink="./">36</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Fino all’allestimento del registro d’ispezione di cui al capoverso 3, la sicurezza degli impianti è esaminata annualmente da un organismo d’ispezione unicamente sulla base di un controllo a vista. L’attestato di sicurezza è rilasciato in un documento contenente i dati menzionati nell’articolo 23 capoverso 3.</p><p><sup>5</sup> Gli impianti dei baracconisti e i tendoni da circo messi per la prima volta in circolazione in Svizzera devono disporre dal 1° gennaio 2005 di un registro di controllo.<sup><a fragment="#fn-d6e1151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1151" id="fnbck-d6e1151" routerlink="./">37</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1101" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2004/77/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 753</a>).</p><p id="fn-d6e1113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1113" routerlink="./">35</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2004/77/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 753</a>).</p><p id="fn-d6e1136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1136" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2004/77/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 753</a>).</p><p id="fn-d6e1151"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1151" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2004/77/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 753</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Abrogazione del diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il regolamento d’esecuzione del 5 giugno 1931<sup><a fragment="#fn-d6e1169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1169" id="fnbck-d6e1169" routerlink="./">38</a></sup> della legge federale sui viaggiatori di commercio è abrogato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1169" routerlink="./">38</a></sup> [CS <b>10</b> 221; <a href="eli/oc/1956/1149_1230_1240/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1956</b> 1240 </a>art. 2, <b></b><a href="eli/oc/1982/701_701_701/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1982</b> 701 </a>n. II, <b>1997</b> 1311, <b></b><a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 187 </a>art. 22 cpv. 1 n. 26].</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2003.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e1207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1207" id="fnbck-d6e1207" routerlink="./">39</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1207" routerlink="./">39</a></sup> Aggiornato dall’all. n. 5 dell’O del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>) e dal n. II cpv. 1 dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Merci la cui vendita od offerta da parte di commercianti ambulanti è limitata o esclusa</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Le merci seguenti non possono essere vendute da commercianti <br/>ambulanti:</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>a. </dt><dd>apparecchiature mediche la cui utilizzazione comporta rischi per la salute;</dd><dt>b. </dt><dd>dispositivi medico-diagnostici in vitro ai sensi dell’ordinanza del 17 ottobre 2001<sup><a fragment="#fn-d6e1238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1238" id="fnbck-d6e1238" routerlink="./">40</a></sup> relativa ai dispositivi medici;</dd><dt>c. </dt><dd>armi, parti essenziali di armi, munizioni e elementi di munizioni nonché <br/>oggetti che, a causa del loro aspetto, possono essere scambiati per armi vere, come armi ad aria compressa, armi a base di CO<sub>2</sub>,<sub> </sub>imitazioni di armi, scacciacani e Soft Air Gun;</dd><dt>d. </dt><dd>bevande contenenti alcol; sono tuttavia autorizzate la raccolta di ordinazioni per bevande fermentate e la raccolta di ordinazioni e la vendita di bevande fermentate sul mercato. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1238"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1238" routerlink="./">40</a></sup> <a href="eli/cc/2020/552/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.213</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. La vendita delle merci seguenti da parte di commercianti ambulanti è limitata o esclusa in virtù di altre disposizioni del diritto federale:</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>a. </dt><dd>lavori di metalli preziosi, plurimetalli, lavori placcati e imitazioni in virtù dell’articolo 23 della legge del 20 giugno 1933<sup><a fragment="#fn-d6e1267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1267" id="fnbck-d6e1267" routerlink="./">41</a></sup> sul controllo dei metalli preziosi;</dd><dt>b. </dt><dd>biglietti di lotterie in virtù degli articoli 9 e 40 della legge federale dell’8 giugno 1923<sup><a fragment="#fn-d6e1279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1279" id="fnbck-d6e1279" routerlink="./">42</a></sup> concernente le lotterie e le scommesse professionalmente organizzate;</dd><dt>c. </dt><dd>esplosivi e pezzi pirotecnici in virtù della legge del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e1315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1315" id="fnbck-d6e1315" routerlink="./">43</a></sup> sugli esplosivi;</dd><dt>d. </dt><dd>...</dd><dt>e. </dt><dd>medicamenti delle categorie di consegna A, B, C e D in virtù dell’articolo 23 della legge del 15 dicembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e1330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1330" id="fnbck-d6e1330" routerlink="./">44</a></sup> sugli agenti terapeutici;</dd><dt>f. </dt><dd>uova da consumo in virtù dell’articolo 5 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1342" id="fnbck-d6e1342" routerlink="./">45</a></sup> sulle uova; carne e uova da consumo in virtù dell’articolo 2 dell’ordinanza del 3 novembre 1999<sup><a fragment="#fn-d6e1372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1372" id="fnbck-d6e1372" routerlink="./">46</a></sup> sulle dichiarazioni agricole e all’occorrenza <br/>altri prodotti agricoli soggetti all’obbligo di dichiarazione in virtù dell’articolo 11 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1394" id="fnbck-d6e1394" routerlink="./">47</a></sup> sull’agricoltura;</dd><dt>g. </dt><dd>animali in virtù dellʼarticolo 21 della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e1406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1406" id="fnbck-d6e1406" routerlink="./">48</a></sup> sulle epizoozie.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1267"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1267" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/50/345_357_401/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.31</b></a></p><p id="fn-d6e1279"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1279" routerlink="./">42</a></sup> [CS <b>10</b> 247; <a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2197 </a>all. n. 132, <b></b><a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 3437 </a>n. II 54, <b></b><a href="eli/oc/2010/267/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 1881 </a>all. 1 n. II 31. <a href="eli/oc/2018/795/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5103 </a>all. n. I 1]. Vedi ora la LF del 29 set. 2017 sui giochi in denaro (LGD) (<a href="eli/cc/2018/795/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>935.51</b></a>).</p><p id="fn-d6e1315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1315" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p><p id="fn-d6e1330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1330" routerlink="./">44</a></sup> <a href="eli/cc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.21</b></a></p><p id="fn-d6e1342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1342" routerlink="./">45</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/20/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 126</a>, <b></b><a href="eli/oc/2001/372/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 2513</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/419/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 2841</a>. <a href="eli/oc/2003/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4947 </a>art. 11]. Vedi ora: l’art. 4 dell’O del 26 nov. 2003 (<a href="eli/cc/2003/735/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.371</b></a>).</p><p id="fn-d6e1372"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1372" routerlink="./">46</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/446/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 2854</a>. <a href="eli/oc/2003/738/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4957 </a>art. 15]. Vedi ora: l’O del 26 nov. 2003 (<a href="eli/cc/2003/738/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.51</b></a>).</p><p id="fn-d6e1394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1394" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e1406"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1406" routerlink="./">48</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e1417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1417" id="fnbck-d6e1417" routerlink="./">49</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1417"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1417" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 21 gen. 2004, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2004/77/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 753</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 21)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Periodicità del rinnovo dell’attestato di sicurezza</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Tipo di impianto</p></td><td><p>Termine per il rinnovo</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Categoria 1</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Tendoni</p></td><td><p>5 anni</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Categoria 2</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Giostre particolari con movimenti orizzontali, verticali e ribaltamento, otto volanti, ruote giganti</p></td><td><p>2 anni</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Categoria 3</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Giostre, veicoli su rotaie, giostre speciali</p></td><td><p>3 anni</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Categoria 4</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Piste di scooter, gallerie degli spettri (treni fantasma), giostre per bambini, piste di corsa, piccole giostre, scivoli, impianti <br/>semplici.</p></td><td><p>4 anni</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e1496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fn-d6e1496" id="fnbck-d6e1496" routerlink="./">50</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1496"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#fnbck-d6e1496" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 21 gen. 2004 (<a href="eli/oc/2004/77/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 753</a>). Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/110/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 853</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 24 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/509/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Lista delle coperture richieste per l’assicurazione di responsabilità civile dei baracconi da fiera e dei circhi in funzione del potenziale pericolo degli impianti</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Tipo di impianto</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Copertura minima<br/>(mio. di fr.)</p></th></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Categoria 1</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>Tendoni il cui numero di posti</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>è superiore a 2000</dd></dl></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>si situa fra 1001–2000</dd></dl></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>si situa fra 101–1000</dd></dl></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>si situa fra 1– 100</dd></dl></td><td><p> 5</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Categoria 2</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Giostre particolari con movimenti orizzontali,<br/>verticali e ribaltamento, otto volanti, ruote giganti</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Categoria 3</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Giostre, veicoli su rotaie, giostre speciali</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Categoria 4</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Piste di scooter, gallerie degli spettri (treni fantasma), giostre per bambini, piste di corsa, piccole giostre, scivoli, impianti gonfiabili, impianti semplici</p></td><td><p> 5</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | f407e062-fc3c-4526-84c4-b802441cb713 | Legge federale sull’informazione dei consumatori | LIC | 944.0 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 1990-10-05T00:00:00 | 1,628,294,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25931/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it | 944.0 1 Legge federale sull’informazione dei consumatori (LIC) del 5 ottobre 1990 (Stato 1° gennaio 2013) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l’articolo 31sexies capoverso 1 della Costituzione federale1;2 visto il messaggio del Consiglio federale del 7 maggio 19863, decreta: Sezione 1: Scopo Art. 1 Scopo della presente legge è il promovimento dell’informazione oggettiva dei con- sumatori mediante: a. prescrizioni sulla dichiarazione di merci e di servizi; b. aiuti finanziari alle organizzazioni di consumatori. Sezione 2: Dichiarazione di merci e di servizi Art. 2 Principi 1 Se lo giustifica l’interesse dei consumatori, devono essere indicati in forma com- parabile: a. le caratteristiche essenziali delle merci di cui è offerto l’acquisto o l’uso; b. gli elementi essenziali dei servizi designati dal Consiglio federale. 2 Chiunque mette in circolazione tali merci od offre tali servizi soggiace all’obbligo della dichiarazione. 3 Le dichiarazioni estere sono riconosciute se comparabili a quelle svizzere. 4 È tutelato il segreto d’affari e di fabbricazione. RU 1992 910 1 [CS 1 3; RU 1981 1244]. Questa disp. corrisponde all’art. 97 della Cost. del 18 apr. 1999 (RS 101). 2 Nuovo testo giusta il n. II 10 dell’all. alla LF del 15 dic. 2000 sugli agenti terapeutici, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2001 2790; FF 1999 2959). 3 FF 1986 II 231 944.0 Protezione dei consumatori 2 944.0 5 È fatto salvo l’obbligo di fornire le indicazioni che derivano da altre disposizioni federali.4 6 La dichiarazione va fatta nelle lingue ufficiali della Svizzera. Art. 3 Convenzioni di diritto privato Le organizzazioni interessate dell’economia e dei consumatori concordano l’elenco delle merci da dichiarare. Concordano anche i requisiti per la forma e il contenuto delle dichiarazioni di tali merci e dei servizi designati dal Consiglio federale. Al riguardo, tengono conto delle norme internazionali e del principio di non discrimina- zione. Art. 4 Ordinanze del Consiglio federale Il Consiglio federale, sentite le organizzazioni interessate dell’economia e dei consu- matori, può disciplinare la dichiarazione mediante ordinanza se: a. entro congruo termine non è stato raggiunto un accordo oppure b. l’accordo è adempiuto in modo insufficiente. Sezione 3: Aiuto finanziario alle organizzazioni di consumatori Art. 5 Principi 1 Nel limite dei crediti stanziati, la Confederazione può accordare alle organizzazioni di consumatori con attività d’importanza nazionale, che statutariamente si dedicano esclusivamente alla protezione dei consumatori, un aiuto finanziario non superiore al 50 per cento delle spese computabili per: a. l’informazione oggettiva e corretta dei consumatori nei media stampati o elettronici; b. l’esecuzione di test comparativi concernenti le caratteristiche essenziali e chiaramente rilevabili di merci e gli elementi essenziali di servizi; c. la negoziazione di accordi sulle dichiarazioni. 2 La Confederazione può accordare l’aiuto finanziario di cui al capoverso 1 lettera a anche ad altre organizzazioni con attività d’importanza nazionale che statutaria- mente si dedicano all’informazione dei consumatori.5 Art. 6 Aiuto finanziario per l’esecuzione di test comparativi 1 La Confederazione concede un aiuto finanziario per l’esecuzione di test compara- tivi soltanto se l’organizzazione di consumatori, per l’insieme dei test ch’essa effet- tua: 4 Nuovo testo giusta il n. II 10 dell’all. alla LF del 15 dic. 2000 sugli agenti terapeutici, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2001 2790; FF 1999 2959). 5 RU 2012 3409 Promovimento dell’informazione dei consumatori. LF 3 944.0 a. si attiene al bisogno d’informazione dei consumatori nella scelta dei temi e nell’esecuzione dei test; b. esegue i test secondo principi scientifici; c. assicura che i test vengano eseguiti in modo tecnicamente ineccepibile, con competenza e imparzialità; d. conferisce agli offerenti in causa un diritto d’essere sentiti. 2 Il servizio federale competente provvede per il coordinamento dell’attività in mate- ria di test fra le organizzazioni di consumatori che chiedono l’aiuto finanziario. Art. 7 Indipendenza nell’esecuzione dei test Un’organizzazione che ottiene, secondo l’articolo 5 capoverso 1 lettera b, un aiuto finanziario per l’esecuzione di test comparativi non deve trovarsi in una situazione di dipendenza che non le permetta più di garantire l’esecuzione obiettiva dei test. Sezione 4: Obbligo d’informare Art. 8 1 Le organizzazioni che chiedono l’aiuto finanziario devono fornire all’unità ammi- nistrativa competente ogni utile informazione e permetterle di consultare gli atti. 2 Le organizzazioni interessate dell’economia e dei consumatori, come anche gli offerenti di merci e di servizi devono comunicare all’unità amministrativa compe- tente ogni informazione necessaria per l’esecuzione delle prescrizioni del Consiglio federale riguardanti la dichiarazione di merci e di servizi (art. 4). Sezione 5: Commissione federale per le questioni dei consumatori Art. 9 1 Il Consiglio federale istituisce una Commissione federale per le questioni dei con- sumatori nella quale sono rappresentati i consumatori, l’economia e la scienza. 2 La Commissione è un organo consultivo del Consiglio federale e dei dipartimenti per le questioni concernenti i consumatori. 3 La Commissione promuove la collaborazione fra le parti per risolvere le questioni concernenti i consumatori. Protezione dei consumatori 4 944.0 Sezione 6: Procedura e disposizioni penali Art. 10 Protezione giuridica La protezione giuridica è retta dalle disposizioni della procedura amministrativa federale. Art. 11 Reati 1 È punito con la multa chiunque, intenzionalmente: a. viola una prescrizione del Consiglio federale sulla dichiarazione di merci o di servizi (art. 4), che commina una pena; b. non adempie l’obbligo d’informare secondo l’articolo 8 capoverso 2. 2 La pena è della multa sino a 2000 franchi se l’autore ha agito per negligenza. 3 In casi di esigua gravità, si può prescindere da qualsiasi pena. Art. 12 Rapporto con la legge federale sul diritto penale amministrativo 1 Al procedimento penale e al giudizio dei reati è applicabile la legge federale del 22 marzo 19746 sul diritto penale amministrativo. 2 L’unità amministrativa incaricata del procedimento e del giudizio è il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca7. Sezione 7: Disposizioni finali Art. 13 Esecuzione 1 Il Consiglio federale è incaricato dell’esecuzione. Esso emana le disposizioni ese- cutive. 2 Può far capo, per l’esecuzione delle prescrizioni, alle organizzazioni interessate dell’economia e dei consumatori. Art. 14 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° maggio 19928 6 RS 313.0 7 Nuova espr. giusta il n. I 34 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). 8 DCF del 1° apr. 1992 Sezione 1: Scopo Art. 1 Sezione 2: Dichiarazione di merci e di servizi Art. 2 Principi Art. 3 Convenzioni di diritto privato Art. 4 Ordinanze del Consiglio federale Sezione 3: Aiuto finanziario alle organizzazioni di consumatori Art. 5 Principi Art. 6 Aiuto finanziario per l’esecuzione di test comparativi Art. 7 Indipendenza nell’esecuzione dei test Sezione 4: Obbligo d’informare Art. 8 Sezione 5: Commissione federale per le questioni dei consumatori Art. 9 Sezione 6: Procedura e disposizioni penali Art. 10 Protezione giuridica Art. 11 Reati Art. 12 Rapporto con la legge federale sul diritto penale amministrativo Sezione 7: Disposizioni finali Art. 13 Esecuzione Art. 14 Referendum ed entrata in vigore | <div _ngcontent-qob-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--944.0 --><p class="srnummer">944.0 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale <br/>sull’informazione dei consumatori</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LIC)</h2><p>del 5 ottobre 1990 (Stato 1° gennaio 2013)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visto l’articolo 31<sup>sexies</sup> capoverso 1 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup>;<sup><a fragment="#fn-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fn-d6e40" id="fnbck-d6e40" routerlink="./">2</a></sup> <br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 7 maggio 1986<sup><a fragment="#fn-d6e57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fn-d6e57" id="fnbck-d6e57" routerlink="./">3</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup>[CS <b>1</b> 3; <a href="eli/oc/1981/1244_1244_1244/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1981</b> 1244</a>]. Questa disp. corrisponde all’art. 97 della Cost. del 18 apr. 1999 (<a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a>).</p><p id="fn-d6e40"><sup><a fragment="#fnbck-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fnbck-d6e40" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 10 dell’all. alla LF del 15 dic. 2000 sugli agenti terapeutici, in vigore dal 1° gen. 2002 (<a href="eli/oc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001 </b>2790</a>; <i>FF <b>1999 </b>2959</i>). </p><p id="fn-d6e57"><sup><a fragment="#fnbck-d6e57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fnbck-d6e57" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1986/2_354_360_231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1986</b> II 231</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Scopo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Scopo della presente legge è il promovimento dell’informazione oggettiva dei consumatori mediante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prescrizioni sulla dichiarazione di merci e di servizi;</dd><dt>b. </dt><dd>aiuti finanziari alle organizzazioni di consumatori.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Dichiarazione di merci e di servizi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se lo giustifica l’interesse dei consumatori, devono essere indicati in forma comparabile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le caratteristiche essenziali delle merci di cui è offerto l’acquisto o l’uso;</dd><dt>b. </dt><dd>gli elementi essenziali dei servizi designati dal Consiglio federale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Chiunque mette in circolazione tali merci od offre tali servizi soggiace all’obbligo della dichiarazione.</p><p><sup>3</sup> Le dichiarazioni estere sono riconosciute se comparabili a quelle svizzere.</p><p><sup>4</sup> È tutelato il segreto d’affari e di fabbricazione.</p><p><sup>5</sup> È fatto salvo l’obbligo di fornire le indicazioni che derivano da altre disposizioni federali.<sup><a fragment="#fn-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fn-d6e118" id="fnbck-d6e118" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>6</sup> La dichiarazione va fatta nelle lingue ufficiali della Svizzera.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fnbck-d6e118" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 10 dell’all. alla LF del 15 dic. 2000 sugli agenti terapeutici, in vigore dal 1° gen. 2002 (<a href="eli/oc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001 </b>2790</a>; <i>FF <b>1999 </b>2959</i>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Convenzioni di diritto privato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le organizzazioni interessate dell’economia e dei consumatori concordano l’elenco delle merci da dichiarare. Concordano anche i requisiti per la forma e il contenuto delle dichiarazioni di tali merci e dei servizi designati dal Consiglio federale. Al riguardo, tengono conto delle norme internazionali e del principio di non discriminazione.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Ordinanze del Consiglio federale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale, sentite le organizzazioni interessate dell’economia e dei consumatori, può disciplinare la dichiarazione mediante ordinanza se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>entro congruo termine non è stato raggiunto un accordo oppure</dd><dt>b. </dt><dd>l’accordo è adempiuto in modo insufficiente.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Aiuto finanziario alle organizzazioni di consumatori</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel limite dei crediti stanziati, la Confederazione può accordare alle organizzazioni di consumatori con attività d’importanza nazionale, che statutariamente si dedicano esclusivamente alla protezione dei consumatori, un aiuto finanziario non superiore al 50 per cento delle spese computabili per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’informazione oggettiva e corretta dei consumatori nei media stampati o elettronici;</dd><dt>b. </dt><dd>l’esecuzione di test comparativi concernenti le caratteristiche essenziali e chiaramente rilevabili di merci e gli elementi essenziali di servizi;</dd><dt>c. </dt><dd>la negoziazione di accordi sulle dichiarazioni.</dd></dl><p><sup>2</sup> La Confederazione può accordare l’aiuto finanziario di cui al capoverso 1 lettera a anche ad altre organizzazioni con attività d’importanza nazionale che statutariamente si dedicano all’informazione dei consumatori.<sup><a fragment="#fn-d6e191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fn-d6e191" id="fnbck-d6e191" routerlink="./">5</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e191"><sup><a fragment="#fnbck-d6e191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fnbck-d6e191" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/oc/2012/380/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3409</a></p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Aiuto finanziario per l’esecuzione di test comparativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione concede un aiuto finanziario per l’esecuzione di test comparativi soltanto se l’organizzazione di consumatori, per l’insieme dei test ch’essa effettua:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si attiene al bisogno d’informazione dei consumatori nella scelta dei temi e nell’esecuzione dei test;</dd><dt>b. </dt><dd>esegue i test secondo principi scientifici;</dd><dt>c. </dt><dd>assicura che i test vengano eseguiti in modo tecnicamente ineccepibile, con competenza e imparzialità;</dd><dt>d. </dt><dd>conferisce agli offerenti in causa un diritto d’essere sentiti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il servizio federale competente provvede per il coordinamento dell’attività in materia di test fra le organizzazioni di consumatori che chiedono l’aiuto finanziario.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Indipendenza nell’esecuzione dei test</a></h6><div class="collapseable"> <p>Un’organizzazione che ottiene, secondo l’articolo 5 capoverso 1 lettera b, un aiuto finanziario per l’esecuzione di test comparativi non deve trovarsi in una situazione di dipendenza che non le permetta più di garantire l’esecuzione obiettiva dei test.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Obbligo d’informare</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le organizzazioni che chiedono l’aiuto finanziario devono fornire all’unità amministrativa competente ogni utile informazione e permetterle di consultare gli atti.</p><p><sup>2</sup> Le organizzazioni interessate dell’economia e dei consumatori, come anche gli offerenti di merci e di servizi devono comunicare all’unità amministrativa competente ogni informazione necessaria per l’esecuzione delle prescrizioni del Consiglio federale riguardanti la dichiarazione di merci e di servizi (art. 4).</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Commissione federale per le questioni dei consumatori</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale istituisce una Commissione federale per le questioni dei consumatori nella quale sono rappresentati i consumatori, l’economia e la scienza.</p><p><sup>2</sup> La Commissione è un organo consultivo del Consiglio federale e dei dipartimenti per le questioni concernenti i consumatori.</p><p><sup>3</sup> La Commissione promuove la collaborazione fra le parti per risolvere le questioni concernenti i consumatori.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Procedura e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Protezione giuridica</a></h6><div class="collapseable"> <p>La protezione giuridica è retta dalle disposizioni della procedura amministrativa federale.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Reati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con la multa chiunque, intenzionalmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>viola una prescrizione del Consiglio federale sulla dichiarazione di merci o di servizi (art. 4), che commina una pena;</dd><dt>b. </dt><dd>non adempie l’obbligo d’informare secondo l’articolo 8 capoverso 2.</dd></dl><p><sup>2</sup> La pena è della multa sino a 2000 franchi se l’autore ha agito per negligenza.</p><p><sup>3</sup> In casi di esigua gravità, si può prescindere da qualsiasi pena.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Rapporto con la legge federale sul diritto penale amministrativo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al procedimento penale e al giudizio dei reati è applicabile la legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fn-d6e315" id="fnbck-d6e315" routerlink="./">6</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><p><sup>2</sup> L’unità amministrativa incaricata del procedimento e del giudizio è il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca<sup><a fragment="#fn-d6e326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fn-d6e326" id="fnbck-d6e326" routerlink="./">7</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fnbck-d6e315" routerlink="./">6</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p><p id="fn-d6e326"><sup><a fragment="#fnbck-d6e326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fnbck-d6e326" routerlink="./">7</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I 34 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3655</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale è incaricato dell’esecuzione. Esso emana le disposizioni esecutive.</p><p><sup>2</sup> Può far capo, per l’esecuzione delle prescrizioni, alle organizzazioni interessate dell’economia e dei consumatori.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° maggio 1992<sup><a fragment="#fn-d6e370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fn-d6e370" id="fnbck-d6e370" routerlink="./">8</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e370"><sup><a fragment="#fnbck-d6e370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/910_910_910/it#fnbck-d6e370" routerlink="./">8</a></sup><sup> </sup>DCF del 1° apr. 1992</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 7646c935-2d34-4eb5-8655-69f3eff66033 | Ordinanza sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno | 944.021 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2010-06-04T00:00:00 | 1,640,995,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/29812/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it | 944.021 1 Ordinanza sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno del 4 giugno 2010 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 4 e 11 della legge federale del 5 ottobre 19901 sull’informazione dei consumatori (LIC); visto l’articolo 35g capoverso 2 della legge del 7 ottobre 19832 sulla protezione dell’ambiente (LPAmb); visto l’articolo 46a della legge del 21 marzo 19973 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (LOGA),4 ordina: Sezione 1: Oggetto Art. 1 1 La presente ordinanza disciplina l’obbligo di dichiarazione per il legno e i prodotti del legno che sono forniti ai consumatori, nonché il controllo di tale dichiarazione. 2 Previa consultazione del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)5 definisce il legno e i pro- dotti del legno ai quali si applica la presente ordinanza. 3 La presente ordinanza non si applica ai seguenti prodotti del legno: a. imballaggi; b. rifiuti; c. prodotti riciclati. RU 2010 2873 1 RS 944.0 2 RS 814.01 3 RS 172.010 4 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 2 dell’O del 12 mag. 2021 sul commercio di legno, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 306). 5 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 944.021 Protezione dei consumatori 2 944.021 Sezione 2: Obblighi di dichiarazione Art. 2 Obbligo di dichiarazione del tipo di legno 1 Chi fornisce legno o prodotti del legno ai consumatori ha l’obbligo di: a. specificare il nome commerciale del legno; e b. fornire le indicazioni che consentono ai consumatori di individuare il nome scientifico del legno. 2 Previa consultazione del DATEC, il DEFR definisce il sistema di riferimento per l’uso dei nomi commerciali e dei nomi scientifici. 3 Nei casi in cui il legno non può essere classificato secondo un tipo di legno deter- minato oppure se il tipo di legno non può essere determinato in modo univoco è possibile indicare più tipi di legno o la specie. 4 Per materiali legnosi composti da trucioli o fibre di legno è permessa l’indicazione «legno misto». 5 Per i prodotti composti da più di tre tipi di legno diversi occorre indicare perlo- meno i tre tipi di legno presenti in maggiore quantità. Il tipo di legno di un piallaccio va indicato se quest’ultimo ricopre la superficie di un prodotto soggetto all’obbligo di dichiarazione. Art. 3 Obbligo di dichiarazione dell’origine del legno 1 Chi fornisce legno o prodotti del legno ai consumatori ha l’obbligo di indicarne l’origine. 2 L’indicazione dell’origine del legno è quella del Paese in cui il legno è stato rac- colto. 3 Se non è possibile stabilire chiaramente il Paese di origine del legno si possono indicare più Paesi d’origine. 4 Se l’origine del legno è riconducibile a più di cinque Paesi si può indicare la più piccola zona geografica di provenienza. 5 Se non è possibile indicare né vari Paesi d’origine né una zona geografica ai sensi del capoverso 4 è permessa l’indicazione «origine sconosciuta». 6 Per i prodotti composti da più di tre tipi di legno diversi occorre indicare perlo- meno l’origine dei tre tipi di legno presenti in maggiore quantità. L’origine del legno di un piallaccio va indicato se quest’ultimo ricopre la superficie di un prodotto soggetto all’obbligo di dichiarazione. Art. 4 Luogo e lingua della dichiarazione 1 Il tipo e l’origine del legno devono essere indicati sul prodotto stesso, in sua pros- simità o sul suo imballaggio. 2 Se l’indicazione sulla merce stessa, in sua prossimità o sul suo imballaggio non è adeguata per ragioni di ordine tecnico, il tipo e l’origine del legno possono essere Dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno. O 3 944.021 indicati sotto altra forma, a condizione che siano consultabili e leggibili facilmente (indicazioni sullo scaffale, messa a disposizione di cataloghi). 3 Chi fornisce ai consumatori esemplari unici o piccole serie fino a 50 unità può informare i consumatori sul tipo e sull’origine del legno per mezzo di un documento commerciale allegato all’offerta. In tale documento commerciale i Paesi d’origine per ogni tipo di legno sono indicati in base alle informazioni relative all’acquisto dell’anno precedente. 4 Le informazioni sul tipo e sull’origine del legno sono indicate in una lingua uffi- ciale della Confederazione. Sezione 3: Controllo della dichiarazione Art. 5 Autocontrollo 1 Chi fornisce legno o prodotti del legno ai consumatori deve garantire l’osservanza delle prescrizioni di cui agli articoli 2–4 della presente ordinanza. 2 Tale persona ha inoltre l’obbligo di istituire sistemi e procedure volti a facilitare la trasmissione a titolo gratuito delle necessarie informazioni alle autorità che le richie- dono. Art. 6 Organo di controllo 1 L’Ufficio federale del consumo (UFDC) controlla se le dichiarazioni sono con- formi alle disposizioni della presente ordinanza. 2 A tale fine può avvalersi di servizi pubblici e privati. 3 Può esigere che l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini6 gli trasmetta per un periodo determinato i dati relativi alle importazioni doganali di legno e prodotti del legno precisamente designati.7 Art. 7 Svolgimento del controllo 1 I controlli dell’UFDC avvengono sotto forma di: a.8 controlli a campione presso i luoghi di fornitura; oppure b. verifica precisa in base a indicazioni fondate relative alla mancata confor- mità di una dichiarazione alle disposizioni. 2 L’UFDC può consultare bollettini di consegna, contratti, fatture nonché altri docu- menti utili e, se necessario, può prelevare campioni per l’identificazione e disporre esami. A tale fine l’UFDC può, durante il normale orario di lavoro, accedere ai 6 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022. 7 RU 2012 5617 8 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 2 dell’O del 12 mag. 2021 sul commercio di legno, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 306). Protezione dei consumatori 4 944.021 locali commerciali delle persone che forniscono legno o prodotti del legno ai con- sumatori. 3 Se dai controlli risulta che la dichiarazione non corrisponde alle disposizioni della presente ordinanza, l’UFDC informa su tali risultati la persona che fornisce il legno o i prodotti del legno ai consumatori e le dà la possibilità di esprimersi. 4 L’UFDC può disporre la rettifica della dichiarazione. Art. 8 Emolumenti 1 Se da un controllo risulta che l’obbligo di dichiarazione è stato violato, la persona che ha violato il suddetto obbligo deve pagare un emolumento volto a coprire le spese di controllo. 2 L’emolumento è fissato in funzione del dispendio di tempo. 3 La tariffa oraria ammonta a 200 franchi. 4 Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 20049 sugli emolumenti. Sezione 4: Sanzioni penali Art. 9 Chi viola le disposizioni sulla dichiarazione di cui agli articoli 2–4 è punito confor- memente all’articolo 11 LIC. Sezione 5: Disposizioni finali Art. 10 Modifica del diritto vigente ...10 Art. 11 Disposizione transitoria Il legno e i prodotti del legno che non soddisfanno le disposizioni della presente ordinanza possono essere consegnati ai consumatori fino al 31 dicembre 2011. Art. 12 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2010. 9 RS 172.041.1 10 La modifica può essere consultata alla RU 2010 2873. Sezione 1: Oggetto Art. 1 Sezione 2: Obblighi di dichiarazione Art. 2 Obbligo di dichiarazione del tipo di legno Art. 3 Obbligo di dichiarazione dell’origine del legno Art. 4 Luogo e lingua della dichiarazione Sezione 3: Controllo della dichiarazione Art. 5 Autocontrollo Art. 6 Organo di controllo Art. 7 Svolgimento del controllo Art. 8 Emolumenti Sezione 4: Sanzioni penali Art. 9 Sezione 5: Disposizioni finali Art. 10 Modifica del diritto vigente Art. 11 Disposizione transitoria Art. 12 Entrata in vigore | <div _ngcontent-iaj-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--944.021--><p class="srnummer">944.021</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulla dichiarazione concernente il legno e<br/>i prodotti del legno</h1><p>del 4 giugno 2010 (Stato 1° gennaio 2022) (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 4 e 11 della legge federale del 5 ottobre 1990<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sull’informazione dei consumatori (LIC);<br/>visto l’articolo 35<i>g</i> capoverso 2 della legge del 7 ottobre 1983<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> sulla protezione dell’ambiente (LPAmb);<br/>visto l’articolo 46<i>a</i> della legge del 21 marzo 1997<sup><a fragment="#fn-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e46" id="fnbck-d6e46" routerlink="./">3</a></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (LOGA),<sup><a fragment="#fn-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e54" id="fnbck-d6e54" routerlink="./">4</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1992/910_910_910/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>944.0</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1984/1122_1122_1122/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.01</b></a></p><p id="fn-d6e46"><sup><a fragment="#fnbck-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e46" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2022_2022_2022/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010</b></a></p><p id="fn-d6e54"><sup><a fragment="#fnbck-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e54" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 2 dell’O del 12 mag. 2021 sul commercio di legno, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/306/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 306</a>). </p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Oggetto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina l’obbligo di dichiarazione per il legno e i prodotti del legno che sono forniti ai consumatori, nonché il controllo di tale dichiarazione.</p><p><sup>2</sup> Previa consultazione del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e79" id="fnbck-d6e79" routerlink="./">5</a></sup> definisce il legno e i prodotti del legno ai quali si applica la presente ordinanza. </p><p><sup>3</sup> La presente ordinanza non si applica ai seguenti prodotti del legno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>imballaggi;</dd><dt>b. </dt><dd>rifiuti;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotti riciclati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e79"><sup><a fragment="#fnbck-d6e79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e79" routerlink="./">5</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Obblighi di dichiarazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Obbligo di dichiarazione del tipo di legno</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi fornisce legno o prodotti del legno ai consumatori ha l’obbligo di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>specificare il nome commerciale del legno; e </dd><dt>b. </dt><dd>fornire le indicazioni che consentono ai consumatori di individuare il nome scientifico del legno.</dd></dl><p><sup>2</sup> Previa consultazione del DATEC, il DEFR definisce il sistema di riferimento per l’uso dei nomi commerciali e dei nomi scientifici.</p><p><sup>3</sup> Nei casi in cui il legno non può essere classificato secondo un tipo di legno determinato oppure se il tipo di legno non può essere determinato in modo univoco è possibile indicare più tipi di legno o la specie.</p><p><sup>4</sup> Per materiali legnosi composti da trucioli o fibre di legno è permessa l’indicazione «legno misto».</p><p><sup>5</sup> Per i prodotti composti da più di tre tipi di legno diversi occorre indicare perlomeno i tre tipi di legno presenti in maggiore quantità. Il tipo di legno di un piallaccio va indicato se quest’ultimo ricopre la superficie di un prodotto soggetto all’obbligo di dichiarazione.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Obbligo di dichiarazione dell’origine del legno</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi fornisce legno o prodotti del legno ai consumatori ha l’obbligo di indicarne l’origine.</p><p><sup>2</sup> L’indicazione dell’origine del legno è quella del Paese in cui il legno è stato raccolto.</p><p><sup>3</sup> Se non è possibile stabilire chiaramente il Paese di origine del legno si possono indicare più Paesi d’origine. </p><p><sup>4</sup> Se l’origine del legno è riconducibile a più di cinque Paesi si può indicare la più piccola zona geografica di provenienza.</p><p><sup>5</sup> Se non è possibile indicare né vari Paesi d’origine né una zona geografica ai sensi del capoverso 4 è permessa l’indicazione «origine sconosciuta».</p><p><sup>6</sup> Per i prodotti composti da più di tre tipi di legno diversi occorre indicare perlomeno l’origine dei tre tipi di legno presenti in maggiore quantità. L’origine del legno di un piallaccio va indicato se quest’ultimo ricopre la superficie di un prodotto soggetto all’obbligo di dichiarazione.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Luogo e lingua della dichiarazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il tipo e l’origine del legno devono essere indicati sul prodotto stesso, in sua prossimità o sul suo imballaggio.</p><p><sup>2</sup> Se l’indicazione sulla merce stessa, in sua prossimità o sul suo imballaggio non è adeguata per ragioni di ordine tecnico, il tipo e l’origine del legno possono essere indicati sotto altra forma, a condizione che siano consultabili e leggibili facilmente (indicazioni sullo scaffale, messa a disposizione di cataloghi).</p><p><sup>3</sup> Chi fornisce ai consumatori esemplari unici o piccole serie fino a 50 unità può informare i consumatori sul tipo e sull’origine del legno per mezzo di un documento commerciale allegato all’offerta. In tale documento commerciale i Paesi d’origine per ogni tipo di legno sono indicati in base alle informazioni relative all’acquisto dell’anno precedente.</p><p><sup>4</sup> Le informazioni sul tipo e sull’origine del legno sono indicate in una lingua ufficiale della Confederazione.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Controllo della dichiarazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Autocontrollo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi fornisce legno o prodotti del legno ai consumatori deve garantire l’osservanza delle prescrizioni di cui agli articoli 2–4 della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Tale persona ha inoltre l’obbligo di istituire sistemi e procedure volti a facilitare la trasmissione a titolo gratuito delle necessarie informazioni alle autorità che le richiedono.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Organo di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale del consumo (UFDC) controlla se le dichiarazioni sono conformi alle disposizioni della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> A tale fine può avvalersi di servizi pubblici e privati.</p><p><sup>3</sup> Può esigere che l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e208" id="fnbck-d6e208" routerlink="./">6</a></sup> gli trasmetta per un periodo determinato i dati relativi alle importazioni doganali di legno e prodotti del legno precisamente designati.<sup><a fragment="#fn-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e217" id="fnbck-d6e217" routerlink="./">7</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e208" routerlink="./">6</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022.</p><p id="fn-d6e217"><sup><a fragment="#fnbck-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e217" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/oc/2012/655/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 5617</a></p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Svolgimento del controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I controlli dell’UFDC avvengono sotto forma di: </p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e239" id="fnbck-d6e239" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd>controlli a campione presso i luoghi di fornitura; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>verifica precisa in base a indicazioni fondate relative alla mancata conformità di una dichiarazione alle disposizioni.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFDC può consultare bollettini di consegna, contratti, fatture nonché altri documenti utili e, se necessario, può prelevare campioni per l’identificazione e disporre esami. A tale fine l’UFDC può, durante il normale orario di lavoro, accedere ai locali commerciali delle persone che forniscono legno o prodotti del legno ai consumatori.</p><p><sup>3</sup> Se dai controlli risulta che la dichiarazione non corrisponde alle disposizioni della presente ordinanza, l’UFDC informa su tali risultati la persona che fornisce il legno o i prodotti del legno ai consumatori e le dà la possibilità di esprimersi.</p><p><sup>4</sup> L’UFDC può disporre la rettifica della dichiarazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e239"><sup><a fragment="#fnbck-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e239" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 2 dell’O del 12 mag. 2021 sul commercio di legno, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/306/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 306</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se da un controllo risulta che l’obbligo di dichiarazione è stato violato, la persona che ha violato il suddetto obbligo deve pagare un emolumento volto a coprire le spese di controllo.</p><p><sup>2</sup> L’emolumento è fissato in funzione del dispendio di tempo.</p><p><sup>3</sup> La tariffa oraria ammonta a 200 franchi.</p><p><sup>4</sup> Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e281" id="fnbck-d6e281" routerlink="./">9</a></sup> sugli emolumenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e281"><sup><a fragment="#fnbck-d6e281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e281" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Sanzioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Chi viola le disposizioni sulla dichiarazione di cui agli articoli 2–4 è punito conformemente all’articolo 11 LIC.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fn-d6e309" id="fnbck-d6e309" routerlink="./">10</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#fnbck-d6e309" routerlink="./">10</a></sup> La modifica può essere consultata alla <a href="eli/oc/2010/379/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2873</a>.</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il legno e i prodotti del legno che non soddisfanno le disposizioni della presente ordinanza possono essere consegnati ai consumatori fino al 31 dicembre 2011.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/379/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2010. </p></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 02fb6be7-a7d1-4a34-84ce-fa6906b6ad00 | Ordinanza del DEFR sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno | 944.021.1 | true | 2022-10-01T00:00:00 | 2010-06-07T00:00:00 | 1,664,582,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/29808/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it | 944.021.1 1 / 4 Ordinanza del DEFR sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno del 7 giugno 2010 (Stato 1° ottobre 2022) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)1, visti gli articoli 1 capoverso 2 e 2 capoverso 2 dell’ordinanza del 4 giugno 20102 sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno, ordina: Art. 1 Legno e prodotti del legno soggetti all’obbligo di dichiarazione L’obbligo di dichiarazione si applica al legno e ai prodotti del legno elencati nell’al- legato. Art. 2 Sistema di riferimento per la dichiarazione del tipo di legno Per la dichiarazione del tipo di legno valgono i seguenti sistemi di riferimento: a. l’elenco dei tipi di legno commerciali della Centrale svizzera per il commercio del legno3; e b. la norma SN EN 13556:20034. Art. 3 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2010. RU 2010 2877 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 944.021 3 L’elenco può essere consultato sul sito Internet www.konsum.admin.ch. 4 Il testo di tale norma può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch 944.021.1 Protezione dei consumatori 2 / 4 944.021.1 Allegato5 (art. 1) Legno e prodotti del legno per i quali vale l’obbligo di dichiarazione Voce di tariffa (VT) Designazione degli articoli Legna da ardere in tondelli, ceppi, ramaglie, fascine o in forme simili: 4401.1100 di conifere 4401.1200 diversa da quella di conifere Legno in piccole placche o in particelle: 4401.2100 di conifere 4401.2200 diverso da quello di conifere 4402 Carbone di legna (compreso il carbone di gusci o di noci), anche agglomerato 4403 Legno grezzo, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato 4404 Liste di legno per cerchi; pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo; legno semplicemente sgrossato o arrotondato, ma non tornito, né curvato né altrimenti lavorato, per bastoni, ombrelli, manici di utensili o simili; legno in stecche, strisce, nastri e simili 4406 Traverse di legno per strade ferrate o simili 4407 Legno segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm 4409 Legno (comprese le liste e le tavolette per parquet, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa 4414 Cornici di legno per quadri, fotografie, specchi o articoli simili fabbricati in legno massiccio 4416 Fusti, botti, tini e altri lavori da bottaio e loro parti fabbricati in le- gno massiccio 4418.3000 Pali e travi in legno massiccio, escluse le voci 4418.81– 4418.89 5 Aggiornato dai n. I delle O del DEFR del 2 dic. 2011 (RU 2011 6267), del 18 ott. 2016 (RU 2016 3853) e del 26 ago. 2022, in vigore dal 1° ott. 2022 (RU 2022 475). Dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno. O del DEFR 3 / 4 944.021.1 Voce di tariffa (VT) Designazione degli articoli 4418.5000 Tavole di copertura («shingles» e «shakes») 9401.6900 Mobili per sedersi con parti principali in legno massiccio 9403.3000 9403.4000 9403.5000 9403.6000 Altri mobili con parti principali in legno massiccio Protezione dei consumatori 4 / 4 944.021.1 Art. 1 Legno e prodotti del legno soggetti all’obbligo di dichiarazione Art. 2 Sistema di riferimento per la dichiarazione del tipo di legno Art. 3 Entrata in vigore Allegato Legno e prodotti del legno per i quali vale l’obbligo di dichiarazione | <div _ngcontent-vfy-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--944.021.1 --><p class="srnummer">944.021.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR <br/>sulla dichiarazione concernente il legno e <br/>i prodotti del legno</h1><p>del 7 giugno 2010 (Stato 1° ottobre 2022) (Stato 1° ottobre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup>, </p><p></p><p>visti gli articoli 1 capoverso 2 e 2 capoverso 2 dell’ordinanza del 4 giugno 2010<sup><a fragment="#fn-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fn-d6e32" id="fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup> <br/>sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e32"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2010/379/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>944.021</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Legno e prodotti del legno soggetti all’obbligo di dichiarazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>L’obbligo di dichiarazione si applica al legno e ai prodotti del legno elencati nell’allegato.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Sistema di riferimento per la dichiarazione del tipo di legno</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la dichiarazione del tipo di legno valgono i seguenti sistemi di riferimento:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’elenco dei tipi di legno commerciali della Centrale svizzera per il commercio del legno<sup><a fragment="#fn-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fn-d6e68" id="fnbck-d6e68" routerlink="./">3</a></sup>; e </dd><dt>b. </dt><dd>la norma SN EN 13556:2003<sup><a fragment="#fn-d6e77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fn-d6e77" id="fnbck-d6e77" routerlink="./">4</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e68"><sup><a fragment="#fnbck-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fnbck-d6e68" routerlink="./">3</a></sup> L’elenco può essere consultato sul sito Internet www.konsum.admin.ch.</p><p id="fn-d6e77"><sup><a fragment="#fnbck-d6e77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fnbck-d6e77" routerlink="./">4</a></sup> Il testo di tale norma può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2010.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fn-d6e98" id="fnbck-d6e98" routerlink="./">5</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e98"><sup><a fragment="#fnbck-d6e98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#fnbck-d6e98" routerlink="./">5</a></sup> Aggiornato dai n. I delle O del DEFR del 2 dic. 2011 (<a href="eli/oc/2011/883/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 6267</a>), del 18 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/647/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3853</a>) e del 26 ago. 2022, in vigore dal 1° ott. 2022 (<a href="eli/oc/2022/475/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>475</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/380/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Legno e prodotti del legno per i quali vale l’obbligo di dichiarazione</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa <br/>(VT)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione degli articoli</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Legna da ardere in tondelli, ceppi, ramaglie, fascine o in forme simili:</p></td></tr><tr><td><p>4401.1100</p></td><td><p>di conifere</p></td></tr><tr><td><p>4401.1200</p></td><td><p>diversa da quella di conifere</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Legno in piccole placche o in particelle:</p></td></tr><tr><td><p>4401.2100</p></td><td><p>di conifere</p></td></tr><tr><td><p>4401.2200</p></td><td><p>diverso da quello di conifere</p></td></tr><tr><td><p>4402</p></td><td><p>Carbone di legna (compreso il carbone di gusci o di noci), anche agglomerato</p></td></tr><tr><td><p>4403</p></td><td><p>Legno grezzo, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato</p></td></tr><tr><td><p>4404</p></td><td><p>Liste di legno per cerchi; pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo; legno semplicemente sgrossato o arrotondato, ma non tornito, né curvato né altrimenti lavorato, per bastoni, ombrelli, manici di utensili o simili; legno in stecche, strisce, nastri e simili</p></td></tr><tr><td><p>4406</p></td><td><p>Traverse di legno per strade ferrate o simili</p></td></tr><tr><td><p>4407</p></td><td><p>Legno segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm</p></td></tr><tr><td><p>4409</p></td><td><p>Legno (comprese le liste e le tavolette per parquet, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa</p></td></tr><tr><td><p>4414</p></td><td><p>Cornici di legno per quadri, fotografie, specchi o articoli simili fabbricati in legno massiccio</p></td></tr><tr><td><p>4416</p></td><td><p>Fusti, botti, tini e altri lavori da bottaio e loro parti fabbricati in legno massiccio</p></td></tr><tr><td><p>4418.3000</p></td><td><p>Pali e travi in legno massiccio, escluse le voci 4418.81– 4418.89</p></td></tr><tr><td><p>4418.5000</p></td><td><p>Tavole di copertura («shingles» e «shakes»)</p></td></tr><tr><td><p>9401.6900</p></td><td><p>Mobili per sedersi con parti principali in legno massiccio</p></td></tr><tr><td><p>9403.3000 9403.4000 9403.5000 9403.6000</p></td><td><p>Altri mobili con parti principali in legno massiccio</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | ba238774-e9db-43ac-888c-b74fd7eeaa80 | Ordinanza sulla dichiarazione delle pellicce e dei prodotti di pellicceria | Ordinanza sulla dichiarazione delle pellicce | 944.022 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2012-12-07T00:00:00 | 1,642,291,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30230/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it | 944.022 1 Ordinanza sulla dichiarazione delle pellicce e dei prodotti di pellicceria (Ordinanza sulla dichiarazione delle pellicce) del 7 dicembre 2012 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 4 della legge del 5 ottobre 19901 sull’informazione dei consumatori; visto l’articolo 46a della legge del 21 marzo 19972 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione, ordina: Sezione 1: Oggetto e definizioni Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina gli obblighi relativi alla dichiarazione delle pellicce e dei prodotti di pellicceria che sono forniti ai consumatori e il controllo della dichiarazione. Art. 2 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a. pelliccia: pelame di mammiferi, eccetto: 1. gli esemplari domestici delle specie equina, bovina, suina, ovina e caprina, 2. i lama e gli alpaca; b. prodotto di pellicceria: prodotto in pelliccia o che contiene pelliccia. Art. 2a3 Dichiarazione dell’autenticità della pelliccia Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve apporvi la dichi- arazione «vera pelliccia». RU 2013 579 1 RS 944.0 2 RS 172.010 3 Introdotto dal n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). 944.022 Protezione dei consumatori 2 944.022 Sezione 2: Obblighi di dichiarazione Art. 3 Dichiarazione della specie animale Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve indicare il nome scientifico e il nome zoologico della specie animale da cui è stato ottenuto il pelame. Art. 4 Dichiarazione dell’origine del pelame 1 Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve indicare l’origine del pelame. 2 L’origine del pelame è il Paese in cui l’animale è stato cacciato o in cui è stato alle- vato e tenuto fino all’età di macellazione. 3 Se non è possibile dimostrare il Paese di origine del pelame, occorre indicare la più grande zona geografica limitrofa di provenienza dell’animale.4 4 Se non è possibile dimostrare la zona geografica di origine del pelame, occorre apporre la dichiarazione «origine sconosciuta».5 Art. 5 Dichiarazione del modo di ottenimento del pelame 1 Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve indicare il modo di ottenimento del pelame. 2 Il modo di ottenimento va indicato come segue: a. se gli animali sono stati cacciati: «da caccia con trappole non autorizzata in Svizzera» o «da caccia senza trappole»; b. se gli animali sono stati allevati: «da allevamento in gabbie con fondo a gri- glia non autorizzato in Svizzera», «da allevamento in gabbie senza fondo a griglia», «da allevamento in gabbie con pareti fisse senza fondo a griglia» o «da allevamento in parchi».6 3 Se non è possibile dimostrare un’indicazione ai sensi del capoverso 2, il modo di ottenimento va indicato nel modo seguente: «modo di ottenimento sconosciuto – può essere stato ottenuto mediante una forma di allevamento o di caccia non autorizzata in Svizzera».7 Art. 6 Dichiarazione in caso di prodotti composti da più pelami In caso di prodotti composti da più di tre pelami di specie animale, Paesi d’origine e modi di ottenimento diversi, devono essere apposte le dichiarazioni di cui agli arti- coli 3–5 per i tre pelami presenti in maggiore quantità. 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). 5 Introdotto dal n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). Ordinanza sulla dichiarazione delle pellicce 3 944.022 Art. 78 Collocazione e lingua della dichiarazione 1 L’autenticità della pelliccia, l’origine e il modo di ottenimento del pelame nonché la specie animale da cui è stato ottenuto vanno indicati in modo ben visibile e facil- mente leggibile sul prodotto stesso. Queste dichiarazioni devono essere scritte su un’etichetta incollata o fissata in altro modo al prodotto oppure sul cartellino del prezzo. 2 Le dichiarazioni di cui agli articoli 2a–6 devono figurare in almeno una lingua ufficiale della Confederazione. Sezione 3: Controllo della dichiarazione Art. 8 Controllo autonomo 1 Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve garantire il rispetto degli obblighi di cui agli articoli 2a‒7.9 2 Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve allestire sistemi e procedure che permettono di fornire a titolo gratuito le necessarie informazioni alle autorità che le richiedono. Art. 9 Organo di controllo 1 L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)10 controlla se le dichiarazioni sono conformi alle prescrizioni della presente ordinanza. 2 Per lo svolgimento dei controlli può ricorrere a enti privati o pubblici. 3 Può chiedere all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini11 di comunicare per un periodo stabilito dati concernenti la dichiarazione doganale relativa all’importazione di pellicce o prodotti di pellicceria ben definiti. Art. 10 Svolgimento dei controlli 1 I controlli dell’USAV avvengono: a. sotto forma di controlli a campione presso i punti vendita; oppure b. sotto forma di controlli mirati, se vi sono motivi fondati per ritenere che una dichiarazione non è conforme alle prescrizioni. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). 10 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 11 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Protezione dei consumatori 4 944.022 2 L’USAV può controllare bollettini di consegna, contratti, fatture e altri documenti utili e se necessario prelevare campioni da identificare e disporne l’analisi. A tal fine può accedere durante l’orario normale di lavoro ai locali commerciali di chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori. 3 Se dai controlli risulta che la dichiarazione non è conforme alle prescrizioni della presente ordinanza, l’USAV informa chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori in merito all’esito dei controlli dando all’interessato la possibilità di pronunciarsi. 4 Se la dichiarazione non è rettificata entro il termine stabilito dall’USAV, esso dispone la rettifica della dichiarazione.12 Art. 11 Emolumenti 1 Se dai controlli risulta che l’obbligo di dichiarazione è stato violato, la persona che ha violato il suddetto obbligo deve pagare un emolumento volto a coprire le spese di controllo. 2 L’emolumento è fissato in funzione del dispendio di tempo. 3 La tariffa oraria ammonta a 200 franchi. 4 Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 200413 sugli emolumenti. Sezione 4: Sanzioni penali Art. 1214 Chiunque viola le disposizioni relative alla dichiarazione di cui agli articoli 2a–7 è punito secondo l’articolo 11 della legge del 5 ottobre 1990 sull’informazione dei consumatori. Sezione 5: Disposizioni finali Art. 13 Modifica del diritto vigente ...15 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). 13 RS 172.041.1 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). 15 La mod. può essere consultata alla RU 2013 579. Ordinanza sulla dichiarazione delle pellicce 5 944.022 Art. 14 Disposizione transitoria Le pellicce e i prodotti di pellicceria non conformi alle disposizioni della presente ordinanza possono ancora essere forniti ai consumatori fino al 28 febbraio 2014. Art. 14a16 Disposizione transitoria della modifica del 19 febbraio 2020 Le pellicce e i prodotti di pellicceria che non corrispondono alle disposizioni della modifica del 19 febbraio 2020 possono ancora essere dichiarati entro il 31 agosto 2020 secondo il diritto anteriore e dopo tale data possono ancora essere consegnati ai consumatori fino a esaurimento delle scorte. Art. 15 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° marzo 2013. 16 Introdotto dal n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). Protezione dei consumatori 6 944.022 Sezione 1: Oggetto e definizioni Art. 1 Oggetto Art. 2 Definizioni Art. 2a Dichiarazione dell’autenticità della pelliccia Sezione 2: Obblighi di dichiarazione Art. 3 Dichiarazione della specie animale Art. 4 Dichiarazione dell’origine del pelame Art. 5 Dichiarazione del modo di ottenimento del pelame Art. 6 Dichiarazione in caso di prodotti composti da più pelami Art. 7 Collocazione e lingua della dichiarazione Sezione 3: Controllo della dichiarazione Art. 8 Controllo autonomo Art. 9 Organo di controllo Art. 10 Svolgimento dei controlli Art. 11 Emolumenti Sezione 4: Sanzioni penali Art. 12 Sezione 5: Disposizioni finali Art. 13 Modifica del diritto vigente Art. 14 Disposizione transitoria Art. 14a Disposizione transitoria della modifica del 19 febbraio 2020 Art. 15 Entrata in vigore | <div _ngcontent-bkf-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--944.022 --><p class="srnummer">944.022 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulla dichiarazione delle pellicce e dei prodotti di pellicceria</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulla dichiarazione delle pellicce)</h2><p>del 7 dicembre 2012 (Stato 1° gennaio 2022) (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 4 della legge del 5 ottobre 1990<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sull’informazione dei consumatori; visto l’articolo 46<i>a</i> della legge del 21 marzo 1997<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1992/910_910_910/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>944.0</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2022_2022_2022/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Oggetto e definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto </a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina gli obblighi relativi alla dichiarazione delle pellicce e dei prodotti di pellicceria che sono forniti ai consumatori e il controllo della dichiarazione. </p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni </a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>pelliccia</i>: pelame di mammiferi, eccetto: <dl><dt>1. </dt><dd>gli esemplari domestici delle specie equina, bovina, suina, ovina e caprina,</dd><dt>2. </dt><dd>i lama e gli alpaca;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd><i>prodotto di pellicceria</i>: prodotto in pelliccia o che contiene pelliccia.</dd></dl></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e84" id="fnbck-d6e84" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_2_a" routerlink="./"> Dichiarazione dell’autenticità della pelliccia</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve apporvi la dichiarazione «vera pelliccia».</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e84"><sup><a fragment="#fnbck-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e84" routerlink="./">3</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Obblighi di dichiarazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Dichiarazione della specie animale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve indicare il nome scientifico e il nome zoologico della specie animale da cui è stato ottenuto il pelame.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Dichiarazione dell’origine del pelame</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve indicare l’origine del pelame.</p><p><sup>2</sup> L’origine del pelame è il Paese in cui l’animale è stato cacciato o in cui è stato allevato e tenuto fino all’età di macellazione.</p><p><sup>3</sup> Se non è possibile dimostrare il Paese di origine del pelame, occorre indicare la più grande zona geografica limitrofa di provenienza dell’animale.<sup><a fragment="#fn-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e126" id="fnbck-d6e126" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se non è possibile dimostrare la zona geografica di origine del pelame, occorre apporre la dichiarazione «origine sconosciuta».<sup><a fragment="#fn-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e138" id="fnbck-d6e138" routerlink="./">5</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e126" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p><p id="fn-d6e138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e138" routerlink="./">5</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Dichiarazione del modo di ottenimento del pelame</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve indicare il modo di ottenimento del pelame.</p><p><sup>2</sup> Il modo di ottenimento va indicato come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se gli animali sono stati cacciati: «da caccia con trappole non autorizzata in Svizzera» o «da caccia senza trappole»;</dd><dt>b. </dt><dd>se gli animali sono stati allevati: «da allevamento in gabbie con fondo a griglia non autorizzato in Svizzera», «da allevamento in gabbie senza fondo a griglia», «da allevamento in gabbie con pareti fisse senza fondo a griglia» o «da allevamento in parchi».<sup><a fragment="#fn-d6e168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e168" id="fnbck-d6e168" routerlink="./">6</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Se non è possibile dimostrare un’indicazione ai sensi del capoverso 2, il modo di ottenimento va indicato nel modo seguente: «modo di ottenimento sconosciuto – può essere stato ottenuto mediante una forma di allevamento o di caccia non autorizzata in Svizzera».<sup><a fragment="#fn-d6e180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e180" id="fnbck-d6e180" routerlink="./">7</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e168" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p><p id="fn-d6e180"><sup><a fragment="#fnbck-d6e180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e180" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Dichiarazione in caso di prodotti composti da più pelami </a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di prodotti composti da più di tre pelami di specie animale, Paesi d’origine e modi di ottenimento diversi, devono essere apposte le dichiarazioni di cui agli articoli 3–5 per i tre pelami presenti in maggiore quantità. </p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e201" id="fnbck-d6e201" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_7" routerlink="./"> Collocazione e lingua della dichiarazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autenticità della pelliccia, l’origine e il modo di ottenimento del pelame nonché la specie animale da cui è stato ottenuto vanno indicati in modo ben visibile e facilmente leggibile sul prodotto stesso. Queste dichiarazioni devono essere scritte su un’etichetta incollata o fissata in altro modo al prodotto oppure sul cartellino del prezzo.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni di cui agli articoli 2<i>a</i>–6 devono figurare in almeno una lingua ufficiale della Confederazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e201"><sup><a fragment="#fnbck-d6e201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e201" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Controllo della dichiarazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Controllo autonomo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve garantire il rispetto degli obblighi di cui agli articoli 2<i>a</i>‒7.<sup><a fragment="#fn-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e236" id="fnbck-d6e236" routerlink="./">9</a></sup></p><p><sup>2</sup> Chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori deve allestire sistemi e procedure che permettono di fornire a titolo gratuito le necessarie informazioni alle autorità che le richiedono.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e236" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Organo di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)<sup><a fragment="#fn-d6e258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e258" id="fnbck-d6e258" routerlink="./">10</a></sup> controlla se le dichiarazioni sono conformi alle prescrizioni della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Per lo svolgimento dei controlli può ricorrere a enti privati o pubblici.</p><p><sup>3</sup> Può chiedere all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e274" id="fnbck-d6e274" routerlink="./">11</a></sup> di comunicare per un periodo stabilito dati concernenti la dichiarazione doganale relativa all’importazione di pellicce o prodotti di pellicceria ben definiti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e258"><sup><a fragment="#fnbck-d6e258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e258" routerlink="./">10</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e274"><sup><a fragment="#fnbck-d6e274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e274" routerlink="./">11</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Svolgimento dei controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I controlli dell’USAV avvengono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sotto forma di controlli a campione presso i punti vendita; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sotto forma di controlli mirati, se vi sono motivi fondati per ritenere che una dichiarazione non è conforme alle prescrizioni.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV può controllare bollettini di consegna, contratti, fatture e altri documenti utili e se necessario prelevare campioni da identificare e disporne l’analisi. A tal fine può accedere durante l’orario normale di lavoro ai locali commerciali di chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori.</p><p><sup>3</sup> Se dai controlli risulta che la dichiarazione non è conforme alle prescrizioni della presente ordinanza, l’USAV informa chi fornisce pellicce o prodotti di pellicceria ai consumatori in merito all’esito dei controlli dando all’interessato la possibilità di pronunciarsi.</p><p><sup>4</sup> Se la dichiarazione non è rettificata entro il termine stabilito dall’USAV, esso dispone la rettifica della dichiarazione.<sup><a fragment="#fn-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e314" id="fnbck-d6e314" routerlink="./">12</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e314" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se dai controlli risulta che l’obbligo di dichiarazione è stato violato, la persona che ha violato il suddetto obbligo deve pagare un emolumento volto a coprire le spese di controllo.</p><p><sup>2</sup> L’emolumento è fissato in funzione del dispendio di tempo.</p><p><sup>3</sup> La tariffa oraria ammonta a 200 franchi.</p><p><sup>4</sup> Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e342" id="fnbck-d6e342" routerlink="./">13</a></sup> sugli emolumenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e342" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Sanzioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e355" id="fnbck-d6e355" routerlink="./">14</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Chiunque viola le disposizioni relative alla dichiarazione di cui agli articoli 2<i>a</i>–7 è punito secondo l’articolo 11 della legge del 5 ottobre 1990 sull’informazione dei consumatori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e355"><sup><a fragment="#fnbck-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e355" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e381" id="fnbck-d6e381" routerlink="./">15</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e381"><sup><a fragment="#fnbck-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e381" routerlink="./">15</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/2013/114/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 579</a>.</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le pellicce e i prodotti di pellicceria non conformi alle disposizioni della presente ordinanza possono ancora essere forniti ai consumatori fino al 28 febbraio 2014.</p></div></article><article id="art_14_a"><a name="a14a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_14_a" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fn-d6e403" id="fnbck-d6e403" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_14_a" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 19 febbraio 2020</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le pellicce e i prodotti di pellicceria che non corrispondono alle disposizioni della modifica del 19 febbraio 2020 possono ancora essere dichiarati entro il 31 agosto 2020 secondo il diritto anteriore e dopo tale data possono ancora essere consegnati ai consumatori fino a esaurimento delle scorte.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e403"><sup><a fragment="#fnbck-d6e403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#fnbck-d6e403" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/114/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° marzo 2013.</p><p></p></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 8dfd4dfc-79c0-4234-84a8-36cb19e8d99d | Ordinanza sugli aiuti finanziari alle organizzazioni di consumatori | 944.05 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 1992-04-01T00:00:00 | 1,650,499,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26199/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it | 944.05 1 Ordinanza sugli aiuti finanziari alle organizzazioni di consumatori del 1° aprile 1992 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 13 della legge federale del 5 ottobre 19901 sull’informazione dei consumatori (LIC), ordina: Art. 1 Organizzazioni dei consumatori (art. 5 cpv. 1 LIC) 1 Possono essere concessi aiuti finanziari alle seguenti organizzazioni di consumato- ri: a. Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI); b. Fédération romande des consommateurs (FRC); c. Schweizerisches Konsumentenforum (kf); d. Stiftung für Konsumentenschutz (SKS).2 2 Altre organizzazioni che rivendicano aiuti finanziari ai sensi dell’articolo 5 capo- verso 1 LIC devono inoltrarne domanda all’Ufficio federale del consumo (UFDC) e provare che adempiono alle esigenze fissate nella LIC. Art. 2 Altre organizzazioni (art. 5 cpv. 2 LIC) Le organizzazioni che rivendicano aiuti finanziari per la loro attività di informazione dei consumatori devono inoltrarne domanda all’UFDC e provare che adempiono alle esigenze fissate nella LIC. Art. 3 Spese computabili 1 Sono computabili le spese d’informazione obiettiva dei consumatori nei settori del personale, della produzione, della distribuzione e dell’infrastruttura. 2 Per l’esecuzione di test comparativi sono inoltre computabili le spese d’acquisto del materiale da analizzare e le spese esterne, in particolare per la preparazione e l’esecuzione delle analisi. RU 1992 914 1 RS 944.0 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 796). 944.05 Protezione dei consumatori 2 944.05RREF 3 Nella fase di negoziazione di accordi sulle dichiarazioni sono computabili, oltre alle spese di cui al capoverso 1, le spese per le indagini preliminari, di elaborazione, di perizia e di negoziazione. Art. 43 Importo degli aiuti finanziari 1 Gli aiuti finanziari non superano il 50 per cento delle spese computabili. 2 Eventuali entrate delle organizzazioni non sono dedotte dalle spese lorde computa- bili. Art. 4a4 Riduzione degli aiuti finanziari concessi alle organizzazioni di consumatori di cui all’articolo 1 capoverso 1 1 Se dai conti annuali dell’anno precedente risulta che il capitale proprio delle orga- nizzazioni di consumatori di cui all’articolo 1 capoverso 1, comprese le riserve libere e le riserve vincolate, ammonta a più del 50 per cento delle spese annuali dell’anno precedente, dagli aiuti finanziari viene dedotto l’importo che supera tale percentuale massima. 2 Se il superamento dell’importo massimo di cui al capoverso 1 è da ricondurre a circostanze occasionali, in casi motivati la riduzione degli aiuti finanziari può non essere applicata. Art. 55 Ripartizione degli aiuti finanziari 1 Nel caso in cui i mezzi stanziati non siano sufficienti a coprire il 50 per cento delle spese computabili, gli aiuti finanziari sono assegnati come segue: a. le organizzazioni dei consumatori di cui all’articolo 1 capoverso 1 ottengono, su richiesta, almeno il 90 per cento dell’importo totale, da ripartire nel modo seguente: 1. un quarto è ripartito tra di esse in parti uguali e versato quale anticipo, 2. tre quarti sono ripartiti proporzionalmente alle spese computabili; b. le organizzazioni di cui all’articolo 2 ottengono al massimo il 10 per cento dell’importo totale, ripartito proporzionalmente alle spese computabili. 2 L’UFDC emana una decisione. Art. 6 Aiuti finanziari per l’esecuzione di test comparativi Possono essere concessi aiuti finanziari per l’esecuzione di test comparativi se a tutte le organizzazioni di consumatori interessate è stata data la possibilità di partecipare 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 ott. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3957). 4 Introdotto giusta il n. I dell’O del 7 ott. 2015 (RU 2015 3957). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 796). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 ott. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3957). Aiuti finanziari alle organizzazioni di consumatori. O 3 944.05RREF in modo appropriato all’elaborazione dei test e se i risultati sono stati messi a loro disposizione per utilizzazione appropriata. Art. 7 Test comparativi I test per i quali si concedono aiuti finanziari devono: a. valutare comparativamente merci o servizi della stessa natura o caratte- ristiche specifiche di merci o servizi che sono di particolare interesse per i consumatori; b. concernere oggetti che, al momento della scelta, siano quanto possibile rap- presentativi per il relativo mercato; c. concernere oggetti acquistati a caso, come usualmente fa il consumatore sul mercato. Art. 8 Programmi dei test 1 I programmi dei test devono tener conto delle norme riconosciute e delle prescri- zioni legali applicabili agli oggetti da esaminare e ai metodi di analisi, sempre che tali norme e prescrizioni siano rilevanti per l’impostazione e l’esecuzione di test attendibili. 2 I programmi vanno elaborati in modo da garantire l’esecuzione ineccepibile dei test, se del caso avvalendosi di specialisti del ramo. 3 Nel caso in cui determinate caratteristiche possano essere valutate solo soggettiva- mente, si deve farne menzione nel rapporto sul test. Inoltre, per assicurare la mas- sima obiettività, vanno adottati provvedimenti adeguati (aumento del numero di ana- lisi, criteri di valutazione differenziati). Art. 9 Risultati dei test 1 Prima della pubblicazione, i risultati dei test sono sottoposti al produttore, importa- tore o fornitore affinché presenti le proprie osservazioni. Il termine per rispondere deve essere tale da consentire di tener conto di eventuali obiezioni. 2 I risultati riconducibili manifestamente ad errori accidentali non possono essere pubblicati senza un’indicazione in merito. Art. 10 Consultazione della documentazione relativa ai test Il produttore, importatore o fornitore è legittimato a consultare la documentazione che lo concerne relativa allo svolgimento del test. Il diritto di consultazione si estin- gue due mesi dopo la pubblicazione dei risultati. Art. 11 Procedura 1 Le domande di aiuti finanziari per le attività di informazione dei consumatori e per l’esecuzione di test devono essere inoltrate, sul relativo modulo, all’UFDC del con- Protezione dei consumatori 4 944.05RREF sumo con il preventivo delle spese. L’UFDC decide quale attività finanziare e si occupa del coordinamento. 2 Gli aiuti finanziari per la negoziazione di accordi sulle dichiarazioni sono concessi unicamente se le organizzazioni che ne hanno inoltrato domanda si sono messe d’accordo sulla rispettiva rappresentanza nelle negoziazioni e sulla ripartizione delle spese. L’UFDC si occupa del coordinamento. Art. 12 Disposizioni finali 1 Per il 1992 gli aiuti finanziari sono concessi in virtù delle disposizioni della pre- sente ordinanza, nei limiti dei fondi stanziati. 2 La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 1992. Art. 1 Organizzazioni dei consumatori (art. 5 cpv. 1 LIC) Art. 2 Altre organizzazioni (art. 5 cpv. 2 LIC) Art. 3 Spese computabili Art. 4 Importo degli aiuti finanziari Art. 4a Riduzione degli aiuti finanziari concessi alle organizzazioni di consumatori di cui all’articolo 1 capoverso 1 Art. 5 Ripartizione degli aiuti finanziari Art. 6 Aiuti finanziari per l’esecuzione di test comparativi Art. 7 Test comparativi Art. 8 Programmi dei test Art. 9 Risultati dei test Art. 10 Consultazione della documentazione relativa ai test Art. 11 Procedura Art. 12 Disposizioni finali | <div _ngcontent-ihm-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--944.05--><p class="srnummer">944.05</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sugli aiuti finanziari alle organizzazioni <br/>di consumatori</h1><p>del 1° aprile 1992 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 13 della legge federale del 5 ottobre 1990<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <br/>sull’informazione dei consumatori (LIC),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1992/910_910_910/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>944.0</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Organizzazioni dei consumatori (art. 5 cpv. 1 LIC)</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere concessi aiuti finanziari alle seguenti organizzazioni di consumatori:</p><dl><dt>a. </dt><dd>Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI);</dd><dt>b. </dt><dd>Fédération romande des consommateurs (FRC);</dd><dt>c. </dt><dd>Schweizerisches Konsumentenforum (kf);</dd><dt>d. </dt><dd>Stiftung für Konsumentenschutz (SKS).<sup><a fragment="#fn-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fn-d6e58" id="fnbck-d6e58" routerlink="./">2</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Altre organizzazioni che rivendicano aiuti finanziari ai sensi dell’articolo 5 capoverso 1 LIC devono inoltrarne domanda all’Ufficio federale del consumo (UFDC) e provare che adempiono alle esigenze fissate nella LIC.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e58"><sup><a fragment="#fnbck-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fnbck-d6e58" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/796/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2021</b> 796</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Altre organizzazioni (art. 5 cpv. 2 LIC)</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le organizzazioni che rivendicano aiuti finanziari per la loro attività di informazione dei consumatori devono inoltrarne domanda all’UFDC e provare che adempiono alle esigenze fissate nella LIC.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Spese computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono computabili le spese d’informazione obiettiva dei consumatori nei settori del personale, della produzione, della distribuzione e dell’infrastruttura.</p><p><sup>2</sup> Per l’esecuzione di test comparativi sono inoltre computabili le spese d’acquisto del materiale da analizzare e le spese esterne, in particolare per la preparazione e l’esecuzione delle analisi.</p><p><sup>3</sup> Nella fase di negoziazione di accordi sulle dichiarazioni sono computabili, oltre alle spese di cui al capoverso 1, le spese per le indagini preliminari, di elaborazione, di perizia e di negoziazione.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fn-d6e102" id="fnbck-d6e102" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_4" routerlink="./"> Importo degli aiuti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli aiuti finanziari non superano il 50 per cento delle spese computabili.</p><p><sup>2</sup> Eventuali entrate delle organizzazioni non sono dedotte dalle spese lorde computabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e102"><sup><a fragment="#fnbck-d6e102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fnbck-d6e102" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 ott. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/663/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2015</b> 3957</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_a"><a name="a4a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_4_a" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fn-d6e125" id="fnbck-d6e125" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_4_a" routerlink="./"> Riduzione degli aiuti finanziari concessi alle organizzazioni di consumatori di cui all’articolo 1 capoverso 1</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se<sup> </sup>dai conti annuali dell’anno precedente risulta che il capitale proprio delle organizzazioni di consumatori di cui all’articolo 1 capoverso 1, comprese le riserve libere e le riserve vincolate, ammonta a più del 50 per cento delle spese annuali dell’anno precedente, dagli aiuti finanziari viene dedotto l’importo che supera tale percentuale massima.</p><p><sup>2</sup> Se<sup> </sup>il superamento dell’importo massimo di cui al capoverso 1 è da ricondurre a circostanze occasionali, in casi motivati la riduzione degli aiuti finanziari può non essere applicata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e125"><sup><a fragment="#fnbck-d6e125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fnbck-d6e125" routerlink="./">4</a></sup> Introdotto giusta il n. I dell’O del 7 ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/663/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2015</b> 3957</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/796/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2021</b> 796</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fn-d6e156" id="fnbck-d6e156" routerlink="./">5</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_5" routerlink="./"> Ripartizione degli aiuti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel caso in cui i mezzi stanziati non siano sufficienti a coprire il 50 per cento delle spese computabili, gli aiuti finanziari sono assegnati come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le organizzazioni dei consumatori di cui all’articolo 1 capoverso 1 ottengono, su richiesta, almeno il 90 per cento dell’importo totale, da ripartire nel modo seguente:<dl><dt>1. </dt><dd>un quarto è ripartito tra di esse in parti uguali e versato quale anticipo, </dd><dt>2. </dt><dd>tre quarti sono ripartiti proporzionalmente alle spese computabili;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>le organizzazioni di cui all’articolo 2 ottengono al massimo il 10 per cento dell’importo totale, ripartito proporzionalmente alle spese computabili.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFDC emana una decisione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e156"><sup><a fragment="#fnbck-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#fnbck-d6e156" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 ott. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/663/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2015</b> 3957</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Aiuti finanziari per l’esecuzione di test comparativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Possono essere concessi aiuti finanziari per l’esecuzione di test comparativi se a tutte le organizzazioni di consumatori interessate è stata data la possibilità di partecipare in modo appropriato all’elaborazione dei test e se i risultati sono stati messi a loro disposizione per utilizzazione appropriata.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Test comparativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>I test per i quali si concedono aiuti finanziari devono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>valutare comparativamente merci o servizi della stessa natura o caratteristiche specifiche di merci o servizi che sono di particolare interesse per i consumatori;</dd><dt>b. </dt><dd>concernere oggetti che, al momento della scelta, siano quanto possibile rappresentativi per il relativo mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>concernere oggetti acquistati a caso, come usualmente fa il consumatore sul mercato.</dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Programmi dei test</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I programmi dei test devono tener conto delle norme riconosciute e delle prescrizioni legali applicabili agli oggetti da esaminare e ai metodi di analisi, sempre che tali norme e prescrizioni siano rilevanti per l’impostazione e l’esecuzione di test attendibili.</p><p><sup>2</sup> I programmi vanno elaborati in modo da garantire l’esecuzione ineccepibile dei test, se del caso avvalendosi di specialisti del ramo.</p><p><sup>3</sup> Nel caso in cui determinate caratteristiche possano essere valutate solo soggettivamente, si deve farne menzione nel rapporto sul test. Inoltre, per assicurare la massima obiettività, vanno adottati provvedimenti adeguati (aumento del numero di analisi, criteri di valutazione differenziati).</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Risultati dei test</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima della pubblicazione, i risultati dei test sono sottoposti al produttore, importatore o fornitore affinché presenti le proprie osservazioni. Il termine per rispondere deve essere tale da consentire di tener conto di eventuali obiezioni.</p><p><sup>2</sup> I risultati riconducibili manifestamente ad errori accidentali non possono essere pubblicati senza un’indicazione in merito.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Consultazione della documentazione relativa ai test</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il produttore, importatore o fornitore è legittimato a consultare la documentazione che lo concerne relativa allo svolgimento del test. Il diritto di consultazione si estingue due mesi dopo la pubblicazione dei risultati.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Procedura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di aiuti finanziari per le attività di informazione dei consumatori e per l’esecuzione di test devono essere inoltrate, sul relativo modulo, all’UFDC del consumo con il preventivo delle spese. L’UFDC decide quale attività finanziare e si occupa del coordinamento.</p><p><sup>2</sup> Gli aiuti finanziari per la negoziazione di accordi sulle dichiarazioni sono concessi unicamente se le organizzazioni che ne hanno inoltrato domanda si sono messe d’accordo sulla rispettiva rappresentanza nelle negoziazioni e sulla ripartizione delle spese. L’UFDC si occupa del coordinamento.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1992/914_914_914/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Disposizioni finali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il 1992 gli aiuti finanziari sono concessi in virtù delle disposizioni della presente ordinanza, nei limiti dei fondi stanziati.</p><p><sup>2</sup> La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 1992.</p></div></article></main></div> |
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ch | it | 7d560b7d-32c7-4738-b11c-5ab48058258f | Regolamento della Commissione federale dei consumi | 944.1 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 1966-02-01T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25044/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/402_418_418/it | RS 944.1 1 Regolamento della Commissione federale dei consumi del 1° febbraio 1966 (Stato 1° gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, in esecuzione della decisione del 26 febbraio 1965, decreta: Art. 1 Competenze 1 La Commissione federale dei consumi (detta qui di seguito «Commissione») costi- tuisce l’organo consultivo del Consiglio federale e dei Dipartimenti per ogni que- stione, loro sottoposta, circa la politica applicabile nell’ambito dei consumi. Essa può parimente presentare, di propria iniziativa, le raccomandazioni pertinenti. 2 La Commissione può promuovere, d’intesa con le cerchie economiche interessate, la ricerca e l’applicazione di soluzioni dei problemi attenenti ai consumi. Art. 2 Convocazione 1 La Commissione è convocata dal presidente. Qualora cinque membri lo esigano, essa dev’essere adunata entro un termine di venti giorni. 2 La convocazione, l’ordine del giorno e la documentazione devono, di massima, essere spediti ai membri almeno una settimana innanzi l’adunata. Art. 3 Votazioni 1 La Commissione decide in seduta plenaria. Per essere valide, le decisioni vanno prese quando almeno la metà dei membri sono presenti. 2 Le decisioni sono prese a maggioranza semplice. Dandosi parità, è determinante il voto presidenziale. 3 In casi urgenti, oppure ove trattisi di questioni di lieve importanza, i membri pos- sono pronunciarsi per iscritto. Art. 4 Sottocommissioni Al fine di semplificare i lavori durante le sedute plenarie, il presidente può designare sottocommissioni permanenti o ad hoc per lo studio di determinati aspetti dei pro- blemi. I membri, che non fanno parte delle sottocommissioni, devono essere infor- mati circa gli oggetti trattati da quest’ultime. RU 1966 418 944.1 Commercio 2 944.1 Art. 5 Periti La Commissione può, per l’esame di determinati oggetti o problemi, far capo a fun- zionari dei competenti servizi amministrativi, ad esperti neutri, o a rappresentanti delle cerchie economiche interessate. Art. 6 Rapporti con il Consiglio federale I rapporti con il Consiglio federale sono curati dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)1. Art. 7 Segreteria I lavori di segreteria spettano all’Ufficio federale dei consumi. Art. 8 Segreto d’ufficio 1 I commissari, gli esperti e i rappresentanti delle cerchie economiche sono tenuti al segreto d’ufficio, conformemente all’articolo 320 del Codice penale svizzero2. 2 Essi devono osservare il segreto d’ufficio, segnatamente riguardo allo svolgimento delle deliberazioni, al tenore delle proposte e delle dichiarazioni come anche ai nomi dei proponenti, alle votazioni, ai processi verbali e ai rapporti amministrativi. 3 Essi devono informare le cerchie che rappresentano, prima di pronunciarsi sulle diverse questioni. Art. 9 Indennità 1 I commissari e gli esperti neutri sono rimunerati conformemente all’ordinanza del 25 gennaio 19523 concernente le diarie e le indennità di viaggio ai membri delle commissioni e ai periti. 2 I conti della Commissione sono tenuti dalla Segreteria generale del DEFR. Art. 10 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il 15 febbraio 1966. 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 311.0 3 [RU 1952 78, 1957 875, 1970 1 932. RU 1973 1559 art. 12 cpv. 1]. Vedi ora gli art. 8l e ss dell’O del 25 nov. 1998 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (RS 172.010.1). | ||||
ch | it | 6d81fff8-0fd0-49d6-900b-9aacd43c082f | Legge federale concernente i viaggi «tutto compreso» | 944.3 | true | 2021-08-20T00:00:00 | 1993-06-18T00:00:00 | 1,629,849,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24991/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it | 944.3 1 Legge federale concernente i viaggi «tutto compreso» del 18 giugno 1993 (Stato 20 agosto 2021) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 31sexies e 64 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 24 febbraio 19932, decreta: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Viaggio «tutto compreso» 1 Si intende per viaggio «tutto compreso» la combinazione prefissata di almeno due delle prestazioni seguenti, se è offerta a un prezzo forfettario e dura più di 24 ore o include un pernottamento: a. trasporto; b. alloggio; c. altre prestazioni turistiche non accessorie del trasporto o dell’alloggio e costituenti una parte significativa della prestazione globale. 2 La presente legge si applica pure se singole prestazioni di uno stesso viaggio «tutto compreso» sono fatturate separatamente. Art. 2 Organizzatore, venditore e consumatore 1 Si intende per organizzatore qualsiasi persona che organizza i viaggi «tutto com- preso» non solo occasionalmente e li offre direttamente o tramite un venditore. 2 Si intende per venditore la persona che offre i viaggi «tutto compreso» proposti dall’organizzatore. 3 Si intende per consumatore: a. qualsiasi persona che prenota o si impegna a prenotare il viaggio «tutto com- preso»; b. qualsiasi persona a nome o a favore della quale un viaggio «tutto compreso» è prenotato o un impegno di prenotazione è assunto; c. qualsiasi persona alla quale il viaggio «tutto compreso» è ceduto giusta l’articolo 17. RU 1993 3152 1 RS 101 2 FF 1993 I 609 944.3 Protezione dei consumatori 2 944.3 Sezione 2: Prospetti Art. 3 Le indicazioni contenute nei prospetti sono vincolanti per l’organizzatore o il vendi- tore che li pubblica; possono essere modificate unicamente: a. da un ulteriore accordo tra i contraenti; b. se il prospetto richiama espressamente l’attenzione su questa possibilità e la modificazione è comunicata chiaramente al consumatore prima della conclu- sione del contratto. Sezione 3: Informazione destinata al consumatore Art. 4 Prima della conclusione del contratto 1 L’organizzatore o il venditore devono comunicare per scritto al consumatore tutte le condizioni contrattuali prima della conclusione del contratto. 2 Le condizioni contrattuali possono essere trasmesse al consumatore anche in un’altra forma appropriata; in questo caso, prima della stipulazione, gli deve essere confermata per scritto. L’obbligo di conferma viene meno, qualora il suo adempi- mento impedisca una prenotazione o la conclusione del contratto. 3 Nella misura in cui sia importante per il viaggio «tutto compreso», l’organizzatore o il venditore devono informare in generale il consumatore per scritto o in un altra forma appropriata prima della conclusione del contratto: a. sulle esigenze applicabili ai cittadini della CE e dell’AELS in materia di passaporti e visti, segnatamente sui termini per ottenere questi documenti; b. sulle formalità della polizia sanitaria, necessarie per il viaggio e il soggiorno. 4 I cittadini di altri Stati hanno diritto alle informazioni di cui al capoverso 3 let- tera a, se le esigono senza indugio. Art. 5 Prima dell’inizio del viaggio L’organizzatore o il venditore devono comunicare tempestivamente al consumatore, prima della data della partenza, per scritto o in qualsiasi altra forma appropriata: a. gli orari e i luoghi delle soste intermedie e delle coincidenze; b. il posto che il viaggiatore deve occupare; c. il nome, l’indirizzo e il numero di telefono della rappresentanza locale dell’organizzatore o del venditore o, se detta rappresentanza non esiste, gli uffici locali che possono prestare aiuto al consumatore in caso di difficoltà; se detti uffici non esistono, occorre in ogni caso comunicare al consumatore un numero telefonico d’emergenza o qualsiasi altra informazione che gli consenta di entrare in contatto con l’organizzatore o il venditore; Viaggi «tutto compreso». LF 3 944.3 d. nel caso di viaggi e di soggiorni all’estero di minorenni, le informazioni che consentano di stabilire un contatto diretto con il minorenne o con il respon- sabile locale del suo soggiorno; e. informazioni sulla possibilità di stipulare un’assicurazione che copra le spese di annullamento del viaggio o un’assicurazione che copra le spese di rimpat- rio in caso di incidenti o malattie. Sezione 4: Contenuto del contratto Art. 6 1 Indipendentemente dalla natura delle prestazioni convenute, il contratto deve indi- care: a. il nome e l’indirizzo dell’organizzatore e dell’eventuale venditore; b. la data, l’ora e il luogo dell’inizio e della fine del viaggio; c. i desideri particolari del consumatore, accettati dall’organizzatore o dal ven- ditore; d. se la realizzazione del viaggio «tutto compreso» esige un numero minimo di partecipanti e, se questo è il caso, quando, al più tardi, deve essere comuni- cato al consumatore l’eventuale annullamento del viaggio; e. il prezzo del viaggio «tutto compreso», nonché le scadenze e le modalità di pagamento; f. il termine entro cui il consumatore deve presentare reclamo per inadem- pimento o cattiva esecuzione del contratto; g. il nome e l’indirizzo dell’eventuale assicuratore. 2 A seconda della natura delle prestazioni convenute, il contratto deve anche indi- care: a. la destinazione del viaggio e, qualora sia previsto un soggiorno frazionato, la durata e le date relative; b. l’itinerario; c. i mezzi, le caratteristiche e le categorie di trasporto utilizzati; d. il numero dei pasti compresi nel prezzo del viaggio «tutto compreso»; e. l’ubicazione, la categoria o il livello di comfort e le caratteristiche principali dell’alloggio, nonché la sua approvazione e classificazione turistica ai sensi della regolamentazione dello Stato di destinazione; f. le visite, escursioni e altre prestazioni incluse nel prezzo del viaggio «tutto compreso»; g. le condizioni di un eventuale aumento di prezzo giusta l’articolo 7; Protezione dei consumatori 4 944.3 h. eventuali tasse per determinate prestazioni, come tasse d’atterraggio, di sbarco o d’imbarco nei porti e negli aeroporti, nonché tasse di soggiorno non incluse nel prezzo. Sezione 5: Aumenti di prezzo Art. 7 Un aumento del prezzo convenuto contrattualmente è ammissibile soltanto se: a. il contratto prevede espressamente questa possibilità e determina le modalità precise di calcolo del nuovo prezzo; b. si produce almeno tre settimane prima della data della partenza; e c. è motivato con l’aumento dei costi di trasporto, compresi quelli dei car- buranti, delle tasse per determinate prestazioni, come tasse d’atterraggio, di sbarco e d’imbarco in porti e aeroporti o con una modificazione dei tassi di cambio applicati. Sezione 6: Modificazioni sostanziali del contratto Art. 8 Definizione 1 Si intende per modificazione sostanziale del contratto ogni significativa modifica- zione di un elemento essenziale a cui l’organizzatore del viaggio proceda prima della data della partenza. 2 Un aumento di prezzo di più del 10 per cento è considerato modificazione sostan- ziale. Art. 9 Obbligo d’informare L’organizzatore comunica al consumatore, il più presto possibile, qualsiasi modifi- cazione sostanziale del contratto e la relativa incidenza sul prezzo. Art. 10 Diritti del consumatore 1 Il consumatore può accettare una modificazione sostanziale del contratto oppure recedere senza dovere indennizzo. 2 Se recede dal contratto, ne informa il più presto possibile l’organizzatore o il ven- ditore. 3 Se recede dal contratto, il consumatore ha diritto: a. a un altro viaggio «tutto compreso» di qualità equivalente o superiore se l’organizzatore o il venditore glielo può proporre; b. a un altro viaggio «tutto compreso» di qualità inferiore, nonché al rimborso della differenza; o Viaggi «tutto compreso». LF 5 944.3 c. al rimborso più rapido possibile di tutte le somme versate. 4 È salva la pretesa al risarcimento dei danni per inadempimento del contratto. Sezione 7: Annullamento del viaggio «tutto compreso» Art. 11 1 Se l’organizzatore annulla il viaggio prima della data della partenza per una circo- stanza non imputabile al consumatore, quest’ultimo può far valere le pretese di cui nell’articolo 10. 2 Il consumatore tuttavia non ha diritto al risarcimento dei danni per inadempienza: a. se l’annullamento è dovuto a un numero di prenotazioni inferiore al minimo richiesto e il consumatore ne è informato per scritto entro il termine indicato nel contratto; o b. se l’annullamento è dovuto a forza maggiore. L’eccesso di prenotazioni non è considerato forza maggiore. Sezione 8: Inadempimento e cattiva esecuzione del contratto Art. 12 Reclamo 1 Il consumatore deve segnalare al più presto al prestatore dei servizi o all’organiz- zatore o venditore, per scritto o in qualsiasi altra forma appropriata, qualsiasi man- canza nell’esecuzione del contratto rilevata in loco. 2 In caso di reclamo, l’organizzatore o il venditore o il suo rappresentante locale de- vono adoperarsi sollecitamente per trovare una soluzione appropriata. Art. 13 Provvedimenti alternativi 1 Se, dopo la partenza, non è fornita una parte essenziale delle prestazioni convenute o l’organizzatore si rende conto che non la può fornire, egli è tenuto a: a. predisporre soluzioni alternative affinché il viaggio «tutto compreso» possa essere continuato; b. risarcire al consumatore eventuali danni; l’importo risarcito è la differenza tra il prezzo delle prestazioni previste e quello delle prestazioni fornite. 2 Se non sono possibili alternative o se il consumatore non le accetta per validi motivi, l’organizzatore deve adoperarsi per fornirgli un mezzo di trasporto equiva- lente per il ritorno al luogo di partenza o ad altro luogo convenuto.3 Inoltre l’organizzatore è tenuto a risarcirgli il danno. 3 Correzione della Commissione di redazione dell’AF del 20 ago. 2021 (RU 2021 496). Protezione dei consumatori 6 944.3 3 I provvedimenti di cui nel presente articolo non danno diritto ad alcun supplemento di prezzo. Art. 14 Responsabilità; principio 1 L’organizzatore o il venditore contraente è responsabile nei confronti del con- sumatore della buona esecuzione del contratto, indipendentemente dal fatto che egli stesso o altri prestatori debbano fornire i servizi. 2 L’organizzatore e il venditore possono rivalersi presso gli altri prestatori di servizi. 3 Sono salvi i limiti del risarcimento dei danni in caso di inadempimento o di cattiva esecuzione del contratto, previsti nelle convenzioni internazionali. Art. 15 Eccezioni 1 L’organizzatore e il venditore non sono responsabili v3erso il consumatore, se l’in- adempimento o la cattiva esecuzione del contratto è imputabile a: a. mancanze del consumatore; b. mancanze imprevedibili o insormontabili di un terzo estraneo alla fornitura delle prestazioni previste nel contratto; c. forza maggiore o avvenimento che l’organizzatore o il venditore o il presta- tore di servizi, malgrado tutta la necessaria diligenza, non potevano preve- dere o risolvere. 2 Nei casi indicati nel capoverso 1 lettere b e c, l’organizzatore o il venditore con- traente devono agire con la massima sollecitudine per venire in aiuto al consumatore in difficoltà. Art. 16 Limitazione ed esclusione della responsabilità 1 La responsabilità per i danni corporali derivanti dall’inadempimento o dalla cattiva esecuzione del contratto non può essere limitata mediante il medesimo. 2 Per altri danni, eccettuati quelli intenzionali o dovuti a colpa grave, il risarcimento può essere limitato contrattualmente al doppio del prezzo del viaggio «tutto com- preso». Sezione 9: Cessione della prenotazione del viaggio «tutto compreso» Art. 17 1 Il consumatore che sia impedito di intraprendere il viaggio «tutto compreso» può cedere la prenotazione a una persona che soddisfi tutte le condizioni richieste, se ne informa precedentemente l’organizzatore o il venditore entro un termine ragionevole prima della data della partenza. Viaggi «tutto compreso». LF 7 944.3 2 Il cessionario e il consumatore sono solidalmente responsabili nei confronti del- l’organizzatore o del venditore contraente per il pagamento del prezzo e delle even- tuali spese supplementari risultanti dalla cessione. Sezione 10: Garanzia Art. 18 1 L’organizzatore o il venditore contraente devono garantire il rimborso degli am- montari pagati e il viaggio di ritorno del consumatore in caso d’insolvenza o di fallimento. 2 Su domanda del consumatore, devono provare di disporre di garanzie. Se non ne viene fornita la prova, il consumatore può recedere dal contratto. 3 Il recesso deve essere comunicato per scritto all’organizzatore o al venditore, prima della data della partenza. Sezione 11: Diritto cogente Art. 19 Non si può derogare alle disposizioni della presente legge a detrimento del consuma- tore, salvo nei casi espressamente previsti. Sezione 12: Referendum e entrata in vigore Art. 20 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° luglio 19944 4 DCF del 30 nov. 1993 Protezione dei consumatori 8 944.3 Sezione 1: Definizioni Art. 1 Viaggio «tutto compreso» Art. 2 Organizzatore, venditore e consumatore Sezione 2: Prospetti Art. 3 Sezione 3: Informazione destinata al consumatore Art. 4 Prima della conclusione del contratto Art. 5 Prima dell’inizio del viaggio Sezione 4: Contenuto del contratto Art. 6 Sezione 5: Aumenti di prezzo Art. 7 Sezione 6: Modificazioni sostanziali del contratto Art. 8 Definizione Art. 9 Obbligo d’informare Art. 10 Diritti del consumatore Sezione 7: Annullamento del viaggio «tutto compreso» Art. 11 Sezione 8: Inadempimento e cattiva esecuzione del contratto Art. 12 Reclamo Art. 13 Provvedimenti alternativi Art. 14 Responsabilità; principio Art. 15 Eccezioni Art. 16 Limitazione ed esclusione della responsabilità Sezione 9: Cessione della prenotazione del viaggio «tutto compreso» Art. 17 Sezione 10: Garanzia Art. 18 Sezione 11: Diritto cogente Art. 19 Sezione 12: Referendum e entrata in vigore Art. 20 | <div _ngcontent-rfj-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--944.3 --><p class="srnummer">944.3 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>concernente i viaggi «tutto compreso»</h1><p>del 18 giugno 1993 (Stato 20 agosto 2021)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 31<sup>sexies</sup> e 64 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup>; <br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 24 febbraio 1993<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993 </b>I 609 </a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Definizioni </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Viaggio «tutto compreso»</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Si intende per viaggio «tutto compreso» la combinazione prefissata di almeno due delle prestazioni seguenti, se è offerta a un prezzo forfettario e dura più di 24 ore o include un pernottamento:</p><dl><dt>a. </dt><dd>trasporto;</dd><dt>b. </dt><dd>alloggio;</dd><dt>c. </dt><dd>altre prestazioni turistiche non accessorie del trasporto o dell’alloggio e costituenti una parte significativa della prestazione globale.</dd></dl><p><sup>2</sup> La presente legge si applica pure se singole prestazioni di uno stesso viaggio «tutto compreso» sono fatturate separatamente.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Organizzatore, venditore e consumatore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Si intende per organizzatore qualsiasi persona che organizza i viaggi «tutto compreso» non solo occasionalmente e li offre direttamente o tramite un venditore.</p><p><sup>2</sup> Si intende per venditore la persona che offre i viaggi «tutto compreso» proposti dall’organizzatore.</p><p><sup>3</sup> Si intende per consumatore:</p><dl><dt>a. </dt><dd>qualsiasi persona che prenota o si impegna a prenotare il viaggio «tutto compreso»;</dd><dt>b. </dt><dd>qualsiasi persona a nome o a favore della quale un viaggio «tutto compreso» è prenotato o un impegno di prenotazione è assunto;</dd><dt>c. </dt><dd>qualsiasi persona alla quale il viaggio «tutto compreso» è ceduto giusta l’articolo 17.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Prospetti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Le indicazioni contenute nei prospetti sono vincolanti per l’organizzatore o il venditore che li pubblica; possono essere modificate unicamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>da un ulteriore accordo tra i contraenti;</dd><dt>b. </dt><dd>se il prospetto richiama espressamente l’attenzione su questa possibilità e la modificazione è comunicata chiaramente al consumatore prima della conclusione del contratto.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Informazione destinata al consumatore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Prima della conclusione del contratto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organizzatore o il venditore devono comunicare per scritto al consumatore tutte le condizioni contrattuali prima della conclusione del contratto.</p><p><sup>2</sup> Le condizioni contrattuali possono essere trasmesse al consumatore anche in un’altra forma appropriata; in questo caso, prima della stipulazione, gli deve essere confermata per scritto. L’obbligo di conferma viene meno, qualora il suo adempimento impedisca una prenotazione o la conclusione del contratto.</p><p><sup>3</sup> Nella misura in cui sia importante per il viaggio «tutto compreso», l’organizzatore o il venditore devono informare in generale il consumatore per scritto o in un altra forma appropriata prima della conclusione del contratto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sulle esigenze applicabili ai cittadini della CE e dell’AELS in materia di passaporti e visti, segnatamente sui termini per ottenere questi documenti;</dd><dt>b. </dt><dd>sulle formalità della polizia sanitaria, necessarie per il viaggio e il soggiorno.</dd></dl><p><sup>4</sup> I cittadini di altri Stati hanno diritto alle informazioni di cui al capoverso 3 lettera a, se le esigono senza indugio.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Prima dell’inizio del viaggio</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organizzatore o il venditore devono comunicare tempestivamente al consumatore, prima della data della partenza, per scritto o in qualsiasi altra forma appropriata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli orari e i luoghi delle soste intermedie e delle coincidenze;</dd><dt>b. </dt><dd>il posto che il viaggiatore deve occupare;</dd><dt>c. </dt><dd>il nome, l’indirizzo e il numero di telefono della rappresentanza locale dell’organizzatore o del venditore o, se detta rappresentanza non esiste, gli uffici locali che possono prestare aiuto al consumatore in caso di difficoltà; se detti uffici non esistono, occorre in ogni caso comunicare al consumatore un numero telefonico d’emergenza o qualsiasi altra informazione che gli consenta di entrare in contatto con l’organizzatore o il venditore;</dd><dt>d. </dt><dd>nel caso di viaggi e di soggiorni all’estero di minorenni, le informazioni che consentano di stabilire un contatto diretto con il minorenne o con il responsabile locale del suo soggiorno;</dd><dt>e. </dt><dd>informazioni sulla possibilità di stipulare un’assicurazione che copra le spese di annullamento del viaggio o un’assicurazione che copra le spese di rimpatrio in caso di incidenti o malattie.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Contenuto del contratto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Indipendentemente dalla natura delle prestazioni convenute, il contratto deve indicare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo dell’organizzatore e dell’eventuale venditore;</dd><dt>b. </dt><dd>la data, l’ora e il luogo dell’inizio e della fine del viaggio;</dd><dt>c. </dt><dd>i desideri particolari del consumatore, accettati dall’organizzatore o dal venditore;</dd><dt>d. </dt><dd>se la realizzazione del viaggio «tutto compreso» esige un numero minimo di partecipanti e, se questo è il caso, quando, al più tardi, deve essere comunicato al consumatore l’eventuale annullamento del viaggio;</dd><dt>e. </dt><dd>il prezzo del viaggio «tutto compreso», nonché le scadenze e le modalità di pagamento;</dd><dt>f. </dt><dd>il termine entro cui il consumatore deve presentare reclamo per inadempimento o cattiva esecuzione del contratto;</dd><dt>g. </dt><dd>il nome e l’indirizzo dell’eventuale assicuratore.</dd></dl><p><sup>2</sup> A seconda della natura delle prestazioni convenute, il contratto deve anche indicare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la destinazione del viaggio e, qualora sia previsto un soggiorno frazionato, la durata e le date relative;</dd><dt>b. </dt><dd>l’itinerario;</dd><dt>c. </dt><dd>i mezzi, le caratteristiche e le categorie di trasporto utilizzati;</dd><dt>d. </dt><dd>il numero dei pasti compresi nel prezzo del viaggio «tutto compreso»;</dd><dt>e. </dt><dd>l’ubicazione, la categoria o il livello di comfort e le caratteristiche principali dell’alloggio, nonché la sua approvazione e classificazione turistica ai sensi della regolamentazione dello Stato di destinazione;</dd><dt>f. </dt><dd>le visite, escursioni e altre prestazioni incluse nel prezzo del viaggio «tutto compreso»;</dd><dt>g. </dt><dd>le condizioni di un eventuale aumento di prezzo giusta l’articolo 7;</dd><dt>h. </dt><dd>eventuali tasse per determinate prestazioni, come tasse d’atterraggio, di sbarco o d’imbarco nei porti e negli aeroporti, nonché tasse di soggiorno non incluse nel prezzo.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Aumenti di prezzo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Un aumento del prezzo convenuto contrattualmente è ammissibile soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il contratto prevede espressamente questa possibilità e determina le modalità precise di calcolo del nuovo prezzo;</dd><dt>b. </dt><dd>si produce almeno tre settimane prima della data della partenza; e</dd><dt>c. </dt><dd>è motivato con l’aumento dei costi di trasporto, compresi quelli dei carburanti, delle tasse per determinate prestazioni, come tasse d’atterraggio, di sbarco e d’imbarco in porti e aeroporti o con una modificazione dei tassi di cambio applicati.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Modificazioni sostanziali del contratto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Definizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Si intende per modificazione sostanziale del contratto ogni significativa modificazione di un elemento essenziale a cui l’organizzatore del viaggio proceda prima della data della partenza.</p><p><sup>2</sup> Un aumento di prezzo di più del 10 per cento è considerato modificazione sostanziale.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Obbligo d’informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organizzatore comunica al consumatore, il più presto possibile, qualsiasi modificazione sostanziale del contratto e la relativa incidenza sul prezzo.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Diritti del consumatore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il consumatore può accettare una modificazione sostanziale del contratto oppure recedere senza dovere indennizzo.</p><p><sup>2</sup> Se recede dal contratto, ne informa il più presto possibile l’organizzatore o il venditore.</p><p><sup>3</sup> Se recede dal contratto, il consumatore ha diritto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>a un altro viaggio «tutto compreso» di qualità equivalente o superiore se l’organizzatore o il venditore glielo può proporre;</dd><dt>b. </dt><dd>a un altro viaggio «tutto compreso» di qualità inferiore, nonché al rimborso della differenza; o</dd><dt>c. </dt><dd>al rimborso più rapido possibile di tutte le somme versate.</dd></dl><p><sup>4</sup> È salva la pretesa al risarcimento dei danni per inadempimento del contratto.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Annullamento del viaggio «tutto compreso»</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se l’organizzatore annulla il viaggio prima della data della partenza per una circostanza non imputabile al consumatore, quest’ultimo può far valere le pretese di cui nell’articolo 10.</p><p><sup>2</sup> Il consumatore tuttavia non ha diritto al risarcimento dei danni per inadempienza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se l’annullamento è dovuto a un numero di prenotazioni inferiore al minimo richiesto e il consumatore ne è informato per scritto entro il termine indicato nel contratto; o</dd><dt>b. </dt><dd>se l’annullamento è dovuto a forza maggiore. L’eccesso di prenotazioni non è considerato forza maggiore.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Inadempimento e cattiva esecuzione del contratto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Reclamo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il consumatore deve segnalare al più presto al prestatore dei servizi o all’organizzatore o venditore, per scritto o in qualsiasi altra forma appropriata, qualsiasi mancanza nell’esecuzione del contratto rilevata in loco.</p><p><sup>2</sup> In caso di reclamo, l’organizzatore o il venditore o il suo rappresentante locale devono adoperarsi sollecitamente per trovare una soluzione appropriata.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Provvedimenti alternativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se, dopo la partenza, non è fornita una parte essenziale delle prestazioni convenute o l’organizzatore si rende conto che non la può fornire, egli è tenuto a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>predisporre soluzioni alternative affinché il viaggio «tutto compreso» possa essere continuato;</dd><dt>b. </dt><dd>risarcire al consumatore eventuali danni; l’importo risarcito è la differenza tra il prezzo delle prestazioni previste e quello delle prestazioni fornite.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se non sono possibili alternative o se il consumatore non le accetta per validi motivi, l’organizzatore deve adoperarsi per fornirgli un mezzo di trasporto equivalente per il ritorno al luogo di partenza o ad altro luogo convenuto.<sup><a fragment="#fn-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#fn-d6e364" id="fnbck-d6e364" routerlink="./">3</a></sup> Inoltre l’organizzatore è tenuto a risarcirgli il danno.</p><p><sup>3</sup> I provvedimenti di cui nel presente articolo non danno diritto ad alcun supplemento di prezzo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e364"><sup><a fragment="#fnbck-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#fnbck-d6e364" routerlink="./">3</a></sup> Correzione della Commissione di redazione dell’AF del 20 ago. 2021 (<a href="eli/oc/2021/496/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 496</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Responsabilità; principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organizzatore o il venditore contraente è responsabile nei confronti del consumatore della buona esecuzione del contratto, indipendentemente dal fatto che egli stesso o altri prestatori debbano fornire i servizi.</p><p><sup>2</sup> L’organizzatore e il venditore possono rivalersi presso gli altri prestatori di servizi.</p><p><sup>3</sup> Sono salvi i limiti del risarcimento dei danni in caso di inadempimento o di cattiva esecuzione del contratto, previsti nelle convenzioni internazionali.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> <b></b>Eccezioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organizzatore e il venditore non sono responsabili v3erso il consumatore, se l’inadempimento o la cattiva esecuzione del contratto è imputabile a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>mancanze del consumatore;</dd><dt>b. </dt><dd>mancanze imprevedibili o insormontabili di un terzo estraneo alla fornitura delle prestazioni previste nel contratto;</dd><dt>c. </dt><dd>forza maggiore o avvenimento che l’organizzatore o il venditore o il prestatore di servizi, malgrado tutta la necessaria diligenza, non potevano prevedere o risolvere.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nei casi indicati nel capoverso 1 lettere b e c, l’organizzatore o il venditore contraente devono agire con la massima sollecitudine per venire in aiuto al consumatore in difficoltà.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> <b></b>Limitazione ed esclusione della responsabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La responsabilità per i danni corporali derivanti dall’inadempimento o dalla cattiva esecuzione del contratto non può essere limitata mediante il medesimo.</p><p><sup>2</sup> Per altri danni, eccettuati quelli intenzionali o dovuti a colpa grave, il risarcimento può essere limitato contrattualmente al doppio del prezzo del viaggio «tutto compreso».</p></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Cessione della prenotazione del viaggio «tutto compreso»</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il consumatore che sia impedito di intraprendere il viaggio «tutto compreso» può cedere la prenotazione a una persona che soddisfi tutte le condizioni richieste, se ne informa precedentemente l’organizzatore o il venditore entro un termine ragionevole prima della data della partenza.</p><p><sup>2</sup> Il cessionario e il consumatore sono solidalmente responsabili nei confronti dell’organizzatore o del venditore contraente per il pagamento del prezzo e delle eventuali spese supplementari risultanti dalla cessione.</p></div></article></div></section><section id="sec_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Garanzia</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’organizzatore o il venditore contraente devono garantire il rimborso degli ammontari pagati e il viaggio di ritorno del consumatore in caso d’insolvenza o di fallimento.</p><p><sup>2</sup> Su domanda del consumatore, devono provare di disporre di garanzie. Se non ne viene fornita la prova, il consumatore può recedere dal contratto.</p><p><sup>3</sup> Il recesso deve essere comunicato per scritto all’organizzatore o al venditore, prima della data della partenza.</p></div></article></div></section><section id="sec_11"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_11" routerlink="./">Sezione 11: Diritto cogente</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Non si può derogare alle disposizioni della presente legge a detrimento del consumatore, salvo nei casi espressamente previsti.</p></div></article></div></section><section id="sec_12"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#sec_12" routerlink="./">Sezione 12: Referendum e entrata in vigore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° luglio 1994<sup><a fragment="#fn-d6e489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#fn-d6e489" id="fnbck-d6e489" routerlink="./">4</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e489"><sup><a fragment="#fnbck-d6e489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3152_3152_3152/it#fnbck-d6e489" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup>DCF del 30 nov. 1993</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 393ab478-8690-4c7c-ad85-4e0542b952d1 | Legge federale concernente l’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni | Legge sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni | LARE | 946.10 | true | 2016-01-01T00:00:00 | 2005-12-16T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26660/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it | RS 946.10 1 Legge federale concernente l’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (Legge sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni, LARE) del 16 dicembre 2005 (Stato 1° gennaio 2016) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 100 capoverso 1 e 101 capoverso 1 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 24 settembre 20042, decreta: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente legge disciplina i compiti, le prestazioni e l’organizzazione dell’Assicu- razione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE). Art. 2 Definizioni Ai sensi della presente legge si intende per: a. stipulante: esportatore o terzo da lui autorizzato che stipula l’assicurazione; b. committente: persona che effettua l’ordinazione e conclude un contratto a tale scopo; c. garante: persona che assicura mediante una garanzia il credito dello stipu- lante nei confronti del committente; d. debitore: committente, garante o altra persona nei cui confronti sussistono pretese legittime da parte dello stipulante; e. debitore pubblico: Stato estero o altra organizzazione di diritto pubblico, in particolare organizzazioni non suscettibili di fallimento, nei cui confronti sussistono pretese legittime da parte dello stipulante; f. debitore privato: persona fisica o giuridica che non rientra sotto la lettera e, nei cui confronti sussistono pretese legittime da parte dello stipulante. RU 2006 1801 1 RS 101 2 FF 2004 5125 946.10 Commercio con l'estero 2 946.10 Art. 3 Forma giuridica 1 L’ASRE è un istituto di diritto pubblico dotato di personalità giuridica. 2 L’ASRE è autonoma nella sua organizzazione e nella sua gestione aziendale e tiene una propria contabilità. Art. 4 Assicurazione contro i rischi delle esportazioni L’ASRE offre un’assicurazione contro i rischi delle esportazioni conformemente alla presente legge. Art. 5 Obiettivi La Confederazione mira, tramite l’ASRE, a realizzare i seguenti obiettivi: a. la creazione e il mantenimento di posti di lavoro in Svizzera; b. la promozione della piazza economica svizzera, agevolando la partecipazione dell’economia di esportazione alla concorrenza internazionale. Art. 6 Principi alla base della politica dell’istituto 1 L’ASRE: a. lavora in modo da autofinanziarsi in quanto assicurazione per i rischi pubblici e privati; b. gestisce separatamente i rischi per i debitori pubblici e per i debitori privati (conti presentati in colonne diverse); i rischi possono temporaneamente essere oggetto di una compensazione tra le diverse colonne; c. riscuote premi commisurati ai rischi nel singolo caso; d. offre le proprie assicurazioni a titolo complementare rispetto all’economia privata; e. fornisce servizi competitivi a livello internazionale. 2 L’ASRE tiene conto dei principi della politica estera svizzera. Art. 7 Conclusione di accordi di diritto internazionale pubblico e rappresentanza in organizzazioni internazionali 1 Il Consiglio federale può concludere di propria competenza accordi di conversione dei debiti per crediti dell’ASRE.3 2 Il Consiglio federale può autorizzare l’ASRE a rappresentare la Confederazione presso organizzazioni e associazioni internazionali per questioni concernenti l’assi- curazione contro i rischi delle esportazioni. 3 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). L sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni 3 946.10 Art. 8 Cooperazioni e partecipazioni 1 L’ASRE può, al fine di adempiere i propri compiti, cooperare con organizzazioni pubbliche o private, fondare società o parteciparvi. 2 L’ASRE può, per assicurare esportazioni di merci di origine svizzera o con una quota di valore aggiunto svizzero, stipulare riassicurazioni con organismi pubblici o privati di assicurazione dei crediti all’esportazione. La riassicurazione può essere concessa in funzione delle prestazioni dell’assicurazione diretta, a condizione che l’operazione sia conforme agli obiettivi della presente legge e ai principi alla base della politica dell’ASRE.4 Art. 9 Trasferimento di compiti a terzi L’ASRE può trasferire compiti a terzi nell’ambito dell’esecuzione dell’assicurazione. Art. 10 Altri compiti 1 Il Consiglio federale può affidare all’ASRE altri compiti in materia di economia esterna. 2 Esso la indennizza in modo adeguato per le sue prestazioni. Sezione 2: Conclusione e svolgimento delle operazioni assicurative Art. 11 Assicurazione 1 L’ASRE assicura la fornitura di merci e di servizi all’estero (esportazioni) contro i ritardi nei pagamenti o contro altre perdite dovute a crediti nei confronti di debitori pubblici o privati. 2 Il Consiglio federale precisa in un’ordinanza il contenuto, la conclusione e lo svolgimento delle operazioni assicurative, conformemente alle seguenti disposizioni. Art. 12 Rischi assicurabili 1 Sono assicurabili i seguenti rischi: a. rischi politici; b. difficoltà di trasferimento e moratorie di pagamento; c. casi di forza maggiore; d. rischio del credere, a condizione che lo stipulante assicuri contemporanea- mente presso l’ASRE i rischi di perdite secondo le lettere a–c; e.5 rischi risultanti da garanzie di copertura; 4 Introdotto dal n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). 5 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). Commercio con l'estero 4 946.10 f. rischi di cambio nei casi assicurati connessi a rischi secondo le lettere a–e (rischio eventuale legato al cambio). 2 I rischi di cui al capoverso 1 sono assicurabili sia per il caso in cui si realizzino prima della fornitura sia per il caso in cui si realizzino dopo. Art. 13 Condizioni di stipulazione di un’assicurazione 1 L’assicurazione può essere stipulata se: a. l’esportatore ha stabile organizzazione in Svizzera ed è iscritto nel registro di commercio; b. l’esportazione concerne la fornitura di merci e di servizi di origine svizzera o incorpora una quota adeguata di valore aggiunto svizzero; c. il committente ha la propria sede o il proprio domicilio all’estero; e d. l’esportazione da assicurare è compatibile con i principi alla base della poli- tica dell’istituto secondo l’articolo 6. 2 L’assicurazione è esclusa se: a. la situazione di rischio non la consente; b. l’esportazione da assicurare viola le prescrizioni legali svizzere o estere; oppure c. l’esportazione da assicurare viola gli obblighi di diritto internazionale pub- blico della Svizzera. Art. 14 Premio 1 L’ASRE esige un premio dallo stipulante. 2 Il premio è calcolato in particolare in base ai rischi, all’ammontare e alla durata dell’assicurazione. Art. 156 Stipulazione dell’assicurazione 1 Di norma l’ASRE concede l’assicurazione mediante decisione. Se serve a tutelare i suoi interessi, l’ASRE può stipulare un contratto di diritto pubblico. 2 Non vi è diritto soggettivo alla stipulazione di un’assicurazione. 3 Se rifiuta la stipulazione di un’assicurazione, l’ASRE pronuncia una decisione impugnabile. Art. 16 Obbligo d’informazione e di diligenza 1 Chi intende stipulare o ha stipulato un’assicurazione deve fornire e fare verificare le indicazioni necessarie alla valutazione dell’esportazione e allo svolgimento del- l’operazione assicurativa. 6 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). L sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni 5 946.10 2 Egli deve prendere tutti i provvedimenti dettati dalle circostanze per evitare una perdita. Art. 17 Prestazioni assicurative 1 Se viene notificato un credito in sofferenza o un danno, l’ASRE rifonde la quota, stabilita nell’assicurazione, della perdita o del pagamento arretrato comprovati.7 2 La copertura assicurativa ammonta al massimo al 95 per cento dell’importo assi- curato. Il Consiglio federale stabilisce i tassi massimi della copertura assicurativa in funzione dei rischi e dei debitori. Art. 18 Esclusione delle prestazioni Le prestazioni assicurative sono escluse, sospese o ridotte se: a. l’assicurazione è stata stipulata sulla base di indicazioni errate; b.8 lo stipulante viola le condizioni assicurative o subisce perdite a causa di un suo comportamento lesivo del contratto concluso con il debitore; c. lo stipulante subisce perdite a causa di accordi presi successivamente con il debitore, i quali limitano i suoi diritti oppure impediscono o ritardano il pagamento del debito. Art. 19 Evento assicurato 1 Al verificarsi dell’evento assicurato, il credito in sofferenza, i diritti accessori e la proprietà dei beni non ancora forniti vengono trasferiti all’ASRE proporzionalmente al pagamento effettuato. 2 Verificatosi l’evento assicurato, lo stipulante è tenuto a coadiuvare l’ASRE a riscuotere il credito e a valorizzare al meglio i beni non ancora forniti. Egli è tenuto a cedere all’ASRE, spontaneamente e in misura proporzionale, i pagamenti ricevuti o i ricavi. Art. 20 Obbligo di rimborso 1 Se risulta successivamente che non erano adempiute le condizioni per il versamento della prestazione dell’ASRE, lo stipulante rimborsa l’importo ricevuto con un interesse moratorio secondo l’articolo 104 del Codice delle obbligazioni9. 2 Lo stipulante è tenuto al rimborso anche se l’importo è stato versato a un terzo. 7 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). 8 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). 9 RS 220 Commercio con l'estero 6 946.10 Art. 21 Cessione dell’assicurazione Con il consenso dell’ASRE, lo stipulante può cedere a un terzo l’assicurazione unitamente al proprio credito. Art. 21a10 Assicurazione del credito di fabbricazione 1 Se un istituto finanziario concede un credito ad un esportatore per finanziare la fornitura delle prestazioni dovute da quest’ultimo nel quadro dell’esportazione, l’ASRE può assicurare gli obblighi di pagamento dell’esportatore nei confronti dell’istituto finanziario, se l’esportazione in questione è assicurata dall’ASRE. 2 Se l’ASRE ha indennizzato l’istituto finanziario, l’esportatore deve restituirle l’indennizzo per intero, più gli interessi e i costi. 3 Per il resto sono applicabili le disposizioni in materia di conclusione e svolgimento delle operazioni assicurative. Art. 21b11 Garanzie 1 Se un istituto finanziario emette una garanzia di copertura in relazione ad un’espor- tazione assicurata dall’ASRE, quest’ultima può garantire all’istituto finanziario, su semplice richiesta, il rimborso dell’intero importo versato in seguito alla rivendica- zione di detta garanzia, se l’esportatore non provvede alla copertura dello stesso (garanzia su bond). 2 Se viene contratto un credito per finanziare gli obblighi del committente nel quadro di un’esportazione assicurata dall’ASRE e un terzo rifinanzia il credito nei confronti del creditore, l’ASRE può garantire al terzo il rimborso, su semplice richiesta, dell’intero importo scoperto, se il creditore o il debitore non effettua i pagamenti esi- gibili (garanzia di rifinanziamento). 3 Se l’ASRE ha effettuato un rimborso, lo stipulante deve restituirglielo per intero, più gli interessi e i costi. 4 Per il resto sono applicabili per analogia le disposizioni in materia di conclusione e svolgimento delle operazioni assicurative. 10 Introdotto dal n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). 11 Introdotto dal n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). L sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni 7 946.10 Sezione 3: Organizzazione e personale Art. 22 Organi 1 Gli organi dell’ASRE sono: a. il consiglio d’amministrazione; b. il direttore; c. l’ufficio di revisione. 2 Il consiglio d’amministrazione e l’ufficio di revisione sono nominati dal Consiglio federale. I membri del consiglio d’amministrazione sono nominati per quattro anni. 3 Il Consiglio federale può, per motivi gravi, revocare gli organi che ha nominato. Art. 23 Responsabilità 1 Le disposizioni del diritto della società anonima relative alla responsabilità (art. 752–760 del Codice delle obbligazioni12) si applicano per analogia alla respon- sabilità dei membri degli organi dell’ASRE. La legge del 14 marzo 195813 sulla responsabilità non è applicabile. 2 Le controversie riguardanti la responsabilità dei membri degli organi dell’ASRE sono giudicate dai tribunali civili. In tali procedure la Confederazione ha lo statuto di azionista e di creditore della società. Art. 24 Consiglio d’amministrazione 1 Il consiglio d’amministrazione si compone di sette a nove membri. 2 Il Consiglio federale nomina il presidente. 3 Il consiglio d’amministrazione: a. elegge il direttore; b. emana il regolamento interno; c. approva la pianificazione degli affari e il preventivo; d. provvede all’attuazione degli obiettivi strategici del Consiglio federale; e. allestisce il consuntivo annuale e il rapporto di gestione, che pubblica dopo approvazione del Consiglio federale; f. decide in merito alla stipulazione di assicurazioni, fatte salve le competenze del Consiglio federale secondo l’articolo 34; g. stabilisce la tariffa dei premi, fatta salva l’approvazione da parte del Consiglio federale; h. emana il regolamento del personale, fatta salva l’approvazione da parte del Consiglio federale; 12 RS 220 13 RS 170.32 Commercio con l'estero 8 946.10 i. stabilisce la politica in materia di rischi; j. adempie altri compiti previsti dal regolamento interno. 4 Il consiglio d’amministrazione può delegare al direttore la competenza di stipulare assicurazioni nell’ambito della politica applicabile di volta in volta in materia di rischi. 5 Per quanto riguarda l’onorario dei membri del consiglio d’amministrazione e le altre condizioni contrattuali convenute con i medesimi si applica per analogia l’articolo 6a capoversi 1–5 della legge del 24 marzo 200014 sul personale federale. Art. 25 Direttore Il direttore: a. è responsabile della gestione dell’istituto, nella misura in cui essa non spetti al consiglio d’amministrazione; b. organizza e dirige l’ASRE; c. assume il personale dell’ASRE; d. rappresenta l’ASRE nei rapporti con l’esterno e presso le organizzazioni secondo l’articolo 7 capoverso 2. Art. 26 Ufficio di revisione 1 L’ufficio di revisione verifica: a. la contabilità e il consuntivo annuale; b. la capacità di autofinanziamento dell’ASRE, secondo l’esposto presentato dal consiglio d’amministrazione. 2 L’ufficio di revisione riferisce sul risultato della verifica al consiglio d’ammi- nistrazione e al Consiglio federale. Art. 27 Personale 1 Il personale dell’ASRE è assunto conformemente alle pertinenti disposizioni del Codice delle obbligazioni15. 2 L’ASRE tiene conto, nella sua politica del personale, degli articoli 4 e 5 della legge del 24 marzo 200016 sul personale federale. 3 Per quanto riguarda il salario del direttore, dei quadri direttivi e dell’altro personale retribuito in modo analogo, nonché le altre condizioni contrattuali convenute con queste persone, si applica per analogia l’articolo 6a capoversi 1–5 della legge del 24 marzo 2000 sul personale federale. 14 RS 172.220.1 15 RS 220 16 RS 172.220.1 L sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni 9 946.10 Art. 27a17 Obbligo di denuncia, diritto di segnalazione e protezione 1 I membri degli organi e il personale dell’ASRE sono tenuti a denunciare alle autorità di perseguimento penale, ai loro superiori, al consiglio d’amministrazione o al Controllo federale delle finanze i crimini e i delitti perseguibili d’ufficio che consta- tano o sono loro segnalati nell’esercizio della loro funzione. 2 Sono fatti salvi gli obblighi di denuncia previsti da altre leggi federali. 3 L’obbligo di denuncia non si applica alle persone che secondo gli articoli 113 capoverso 1, 168 e 169 del Codice di procedura penale18 hanno la facoltà di non deporre o di non rispondere. 4 I membri degli organi e il personale dell’ASRE hanno il diritto di segnalare ai loro superiori, al consiglio d’amministrazione o al Controllo federale delle finanze altre irregolarità constatate o loro segnalate nell’esercizio della loro funzione. Il destinata- rio della segnalazione accerta i fatti e adotta i provvedimenti necessari. 5 Chi in buona fede ha sporto denuncia, ha segnalato un’irregolarità o ha deposto in qualità di testimone non può per tale motivo essere penalizzato sul piano professio- nale. Sezione 4: Finanze Art. 28 Tesoreria 1 La Confederazione accorda all’ASRE mutui a tassi d’interesse di mercato per assi- curarle la liquidità nell’ambito dell’adempimento dei suoi compiti secondo gli articoli 4 e 11. 2 L’ASRE investe i fondi in eccedenza presso la Confederazione, a tassi d’interesse di mercato. 3 I particolari sono disciplinati in una convenzione tra l’ASRE e l’Amministrazione federale delle finanze. Art. 29 Rendiconto 1 Il rendiconto dell’ASRE presenta lo stato patrimoniale, finanziario e i risultati d’esercizio in colonne separate. 2 Per le operazioni assicurative che coprono il rischio del credere dei debitori privati, il risultato è documentato separatamente. 3 Il rendiconto dell’ASRE è allestito secondo i principi generali dell’essenzialità, chiarezza, continuità ed espressione al lordo, e si fonda su standard generalmente riconosciuti. 17 Introdotto dal n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). 18 RS 312.0 Commercio con l'estero 10 946.10 4 Le norme di iscrizione a bilancio e di valutazione derivanti dai principi contabili devono essere espressamente indicate. 5 Il Consiglio federale può emanare prescrizioni riguardanti il rendiconto dell’ASRE. Art. 30 Imposte L’ASRE è esentata dalle imposte della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni. Sono fatte salve le seguenti imposte federali: a. l’imposta sul valore aggiunto; b. l’imposta preventiva. Art. 31 Conversioni dei debiti e ristrutturazioni 1 I crediti assicurati, compresa la quota non assicurata, possono essere inclusi quale credito globale nelle conversioni dei debiti negoziate con debitori pubblici e nelle ristrutturazioni negoziate con debitori privati. 2 In tal caso il diritto alle prestazioni assicurative permane. 3 Dopo una conversione dei debiti o una ristrutturazione, l’ASRE può assumersi, contro indennità, la quota non assicurata degli stipulanti. 4 Se nell’ambito delle conversioni dei debiti e delle ristrutturazioni la Confederazione persegue obiettivi e compiti che non si fondano sulla presente legge, l’ASRE deve essere indennizzata per i costi che gliene derivano. 5 Il Consiglio federale disciplina i particolari. Sezione 5: Tutela degli interessi della Confederazione Art. 32 Vigilanza 1 L’ASRE sottostà alla vigilanza del Consiglio federale. 2 Sono fatte salve le attribuzioni legali del Controllo federale delle finanze e l’alta vigilanza del Parlamento. Art. 33 Obiettivi strategici e limite degli impegni 1 Il Consiglio federale definisce ogni quattro anni gli obiettivi strategici dell’ASRE e li verifica periodicamente. 2 Esso stabilisce il limite massimo degli impegni assicurativi. L sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni 11 946.10 Art. 34 Assicurazioni di particolare rilevanza Su richiesta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) 19 , il Consiglio federale può impartire all’ASRE istruzioni in merito all’assicurazione di un’esportazione di particolare rilevanza. Art. 35 Valutazione L’ASRE e il DEFR provvedono affinché il conseguimento degli obiettivi formulati nella presente legge e il rispetto dei principi che reggono la politica dell’istituto secondo l’articolo 6 siano valutati periodicamente. Sezione 6: Disposizioni penali Art. 36 1 È punito con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria chiunque intenzionalmente:20 a. ottiene, per sé o per altri, mediante indicazioni inesatte o incomplete, la sti- pulazione di un’assicurazione o le prestazioni della stessa; b. si sottrae, mediante indicazioni inesatte o incomplete, all’obbligo di cessione o di rimborso secondo gli articoli 19 capoverso 2 secondo periodo e 20; c. contravviene al proprio obbligo di prendere provvedimenti per evitare perdite secondo l’articolo 16 capoverso 2; d. contravviene al proprio obbligo di coadiuvare l’ASRE a riscuotere il credito e a valorizzare al meglio i beni non ancora forniti secondo l’articolo 19 capoverso 2 primo periodo. 2 È punibile anche il fatto commesso all’estero. 3 È fatto salvo in tutti i casi il perseguimento penale conformemente alle disposizioni speciali del Codice penale21. 4 Il perseguimento penale spetta ai Cantoni. Tutte le sentenze e tutti i decreti di abbandono devono essere comunicati integralmente e senza indugio al Ministero pubblico della Confederazione. 19 Nuova espr. giusta il n. I 35 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 20 Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale (RS 311.0), nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1667). 21 RS 311.0 Commercio con l'estero 12 946.10 Sezione 7: Disposizioni finali Art. 37 Abrogazione e modifica del diritto vigente 1 La legge federale del 26 settembre 195822 concernente la garanzia dei rischi delle esportazioni è abrogata. 2 …23 Art. 38 Disposizioni transitorie 1 La legge federale del 26 settembre 195824 concernente la garanzia dei rischi delle esportazioni rimane applicabile alle garanzie accordate prima dell’entrata in vigore della presente legge. 2 Il capoverso 1 si applica anche alle promesse di garanzia, a condizione ch’esse non siano state fatte con riserva delle disposizioni del nuovo diritto. Art. 39 Istituzione dell’ASRE 1 L’ASRE acquisisce la personalità giuridica con l’entrata in vigore della presente legge. Essa sostituisce il Fondo per la garanzia dei rischi delle esportazioni. 2 L’ASRE riprende gli attivi e i passivi del Fondo come anche i diritti e gli obblighi della Garanzia dei rischi delle esportazioni (GRE) istituita dalla pertinente legge federale del 26 settembre 195825. 3 Il Consiglio federale: a. determina il momento del trasferimento degli attivi e dei passivi come anche dei diritti e degli obblighi. Il trasferimento e le iscrizioni necessarie sono esenti da imposte e tasse; b. approva l’elenco di passivi, attivi, diritti e obblighi da riprendere e di even- tuali impegni, condizioni e oneri obbligatori ad essi connessi; c. approva il bilancio d’apertura dell’ASRE; d. prende tutti gli altri provvedimenti necessari al trasferimento. Art. 40 Trasferimento dei rapporti di lavoro I rapporti di lavoro degli impiegati dell’ex Ufficio di gestione della GRE sono tra- sferiti all’ASRE al momento dell’entrata in vigore della presente legge. Sono fatti salvi l’elezione del direttore secondo l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della presente legge e l’articolo 333 del Codice delle obbligazioni26. 22 [RU 1959 385, 1973 1022. 1978 1985, 1981 56, 1992 288 all. n. 63, 1996 2444] 23 La mod. può essere consultata alla RU 2006 1801. 24 [RU 1959 385, 1973 1022, 1978 1985, 1981 56, 1992 288 all. n. 63, 1996 2444] 25 [RU 1959 385, 1973 1022, 1978 1985, 1981 56, 1992 288 all. n. 63, 1996 2444] 26 RS 220 L sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni 13 946.10 Art. 4127 Art. 42 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà a referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore:28 1° gennaio 2007 art. 3 e 22–27: 1° giugno 2006 27 Abrogato dal n. I della LF del 12 dic. 2014, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2217; FF 2014 3451). 28 DCF del 12 apr. 2006. Commercio con l'estero 14 946.10 | <div _ngcontent-vib-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.10 --><p class="srnummer">946.10 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>concernente l’Assicurazione svizzera<br/>contro i rischi delle esportazioni</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Legge sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni, LARE)</h2><p>del 16 dicembre 2005 (Stato 1° gennaio 2016) (Stato 1° gennaio 2016)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 100 capoverso 1 e 101 capoverso 1 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 24 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup><b> </b><a href="eli/fga/2004/1062/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004 </b>5125</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente legge disciplina i compiti, le prestazioni e l’organizzazione dell’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE).</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente legge si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>stipulante</i><i>:</i> esportatore o terzo da lui autorizzato che stipula l’assicurazione;</dd><dt>b. </dt><dd><i>committente:</i> persona che effettua l’ordinazione e conclude un contratto a tale scopo;</dd><dt>c. </dt><dd><i>garante: </i>persona che assicura mediante una garanzia il credito dello stipulante nei confronti del committente;</dd><dt>d. </dt><dd><i>debitore</i><i>:</i> committente, garante o altra persona nei cui confronti sussistono pretese legittime da parte dello stipulante;</dd><dt>e. </dt><dd><i>debitore pubblico:</i> Stato estero o altra organizzazione di diritto pubblico, in particolare organizzazioni non suscettibili di fallimento, nei cui confronti sussistono pretese legittime da parte dello stipulante;</dd><dt>f. </dt><dd><i>debitore privato:</i> persona fisica o giuridica che non rientra sotto la lettera e, nei cui confronti sussistono pretese legittime da parte dello stipulante.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Forma giuridica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE è un istituto di diritto pubblico dotato di personalità giuridica.</p><p><sup>2</sup> L’ASRE è autonoma nella sua organizzazione e nella sua gestione aziendale e tiene una propria contabilità.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Assicurazione contro i rischi delle esportazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ASRE offre un’assicurazione contro i rischi delle esportazioni conformemente alla presente legge.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Obiettivi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione mira, tramite l’ASRE, a realizzare i seguenti obiettivi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la creazione e il mantenimento di posti di lavoro in Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>la promozione della piazza economica svizzera, agevolando la partecipazione dell’economia di esportazione alla concorrenza internazionale.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Principi alla base della politica dell’istituto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE:</p><dl><dt>a. </dt><dd>lavora in modo da autofinanziarsi in quanto assicurazione per i rischi pubblici e privati;</dd><dt>b. </dt><dd>gestisce separatamente i rischi per i debitori pubblici e per i debitori privati (conti presentati in colonne diverse); i rischi possono temporaneamente essere oggetto di una compensazione tra le diverse colonne;</dd><dt>c. </dt><dd>riscuote premi commisurati ai rischi nel singolo caso;</dd><dt>d. </dt><dd>offre le proprie assicurazioni a titolo complementare rispetto all’economia privata;</dd><dt>e. </dt><dd>fornisce servizi competitivi a livello internazionale.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’ASRE tiene conto dei principi della politica estera svizzera.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Conclusione di accordi di diritto internazionale pubblico e rappresentanza in organizzazioni internazionali</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può concludere di propria competenza accordi di conversione dei debiti per crediti dell’ASRE.<sup><a fragment="#fn-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e176" id="fnbck-d6e176" routerlink="./">3</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può autorizzare l’ASRE a rappresentare la Confederazione presso organizzazioni e associazioni internazionali per questioni concernenti l’assicurazione contro i rischi delle esportazioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e176" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>). </p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Cooperazioni e partecipazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE può, al fine di adempiere i propri compiti, cooperare con organizzazioni pubbliche o private, fondare società o parteciparvi.</p><p><sup>2</sup> L’ASRE può, per assicurare esportazioni di merci di origine svizzera o con una quota di valore aggiunto svizzero, stipulare riassicurazioni con organismi pubblici o privati di assicurazione dei crediti all’esportazione. La riassicurazione può essere concessa in funzione delle prestazioni dell’assicurazione diretta, a condizione che l’operazione sia conforme agli obiettivi della presente legge e ai principi alla base della politica dell’ASRE.<sup><a fragment="#fn-d6e206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e206" id="fnbck-d6e206" routerlink="./">4</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e206" routerlink="./">4</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>). </p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Trasferimento di compiti a terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ASRE può trasferire compiti a terzi nell’ambito dell’esecuzione dell’assicurazione.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Altri compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può affidare all’ASRE altri compiti in materia di economia esterna.</p><p><sup>2</sup> Esso la indennizza in modo adeguato per le sue prestazioni.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Conclusione e svolgimento delle operazioni assicurative</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE assicura la fornitura di merci e di servizi all’estero (esportazioni) contro i ritardi nei pagamenti o contro altre perdite dovute a crediti nei confronti di debitori pubblici o privati.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale precisa in un’ordinanza il contenuto, la conclusione e lo svolgimento delle operazioni assicurative, conformemente alle seguenti disposizioni.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Rischi assicurabili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono assicurabili i seguenti rischi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rischi politici;</dd><dt>b. </dt><dd>difficoltà di trasferimento e moratorie di pagamento;</dd><dt>c. </dt><dd>casi di forza maggiore;</dd><dt>d. </dt><dd>rischio del credere, a condizione che lo stipulante assicuri contemporaneamente presso l’ASRE i rischi di perdite secondo le lettere a–c;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e283" id="fnbck-d6e283" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>rischi risultanti da garanzie di copertura;</dd><dt>f. </dt><dd>rischi di cambio nei casi assicurati connessi a rischi secondo le lettere a–e (rischio eventuale legato al cambio).</dd></dl><p><sup>2</sup> I rischi di cui al capoverso 1 sono assicurabili sia per il caso in cui si realizzino prima della fornitura sia per il caso in cui si realizzino dopo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e283"><sup><a fragment="#fnbck-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e283" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Condizioni di stipulazione di un’assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione può essere stipulata se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esportatore ha stabile organizzazione in Svizzera ed è iscritto nel registro di commercio;</dd><dt>b. </dt><dd>l’esportazione concerne la fornitura di merci e di servizi di origine svizzera o incorpora una quota adeguata di valore aggiunto svizzero;</dd><dt>c. </dt><dd>il committente ha la propria sede o il proprio domicilio all’estero; e</dd><dt>d. </dt><dd>l’esportazione da assicurare è compatibile con i principi alla base della politica dell’istituto secondo l’articolo 6.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’assicurazione è esclusa se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la situazione di rischio non la consente;</dd><dt>b. </dt><dd>l’esportazione da assicurare viola le prescrizioni legali svizzere o estere; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>l’esportazione da assicurare viola gli obblighi di diritto internazionale pubblico della Svizzera.</dd></dl></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Premio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE esige un premio dallo stipulante.</p><p><sup>2</sup> Il premio è calcolato in particolare in base ai rischi, all’ammontare e alla durata dell’assicurazione.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e357" id="fnbck-d6e357" routerlink="./">6</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_15" routerlink="./"> Stipulazione dell’assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Di norma l’ASRE concede l’assicurazione mediante decisione. Se serve a tutelare i suoi interessi, l’ASRE può stipulare un contratto di diritto pubblico.</p><p><sup>2</sup> Non vi è diritto soggettivo alla stipulazione di un’assicurazione.</p><p><sup>3</sup> Se rifiuta la stipulazione di un’assicurazione, l’ASRE pronuncia una decisione impugnabile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e357"><sup><a fragment="#fnbck-d6e357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e357" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Obbligo d’informazione e di diligenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi intende stipulare o ha stipulato un’assicurazione deve fornire e fare verificare le indicazioni necessarie alla valutazione dell’esportazione e allo svolgimento dell’operazione assicurativa.</p><p><sup>2</sup> Egli deve prendere tutti i provvedimenti dettati dalle circostanze per evitare una perdita.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Prestazioni assicurative</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se viene notificato un credito in sofferenza o un danno, l’ASRE rifonde la quota, stabilita nell’assicurazione, della perdita o del pagamento arretrato comprovati.<sup><a fragment="#fn-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e407" id="fnbck-d6e407" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>2</sup> La copertura assicurativa ammonta al massimo al 95 per cento dell’importo assicurato. Il Consiglio federale stabilisce i tassi massimi della copertura assicurativa in funzione dei rischi e dei debitori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e407" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Esclusione delle prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prestazioni assicurative sono escluse, sospese o ridotte se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’assicurazione è stata stipulata sulla base di indicazioni errate;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e440" id="fnbck-d6e440" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd>lo stipulante viola le condizioni assicurative o subisce perdite a causa di un suo comportamento lesivo del contratto concluso con il debitore;</dd><dt>c. </dt><dd>lo stipulante subisce perdite a causa di accordi presi successivamente con il debitore, i quali limitano i suoi diritti oppure impediscono o ritardano il pagamento del debito.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e440" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Evento assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al verificarsi dell’evento assicurato, il credito in sofferenza, i diritti accessori e la proprietà dei beni non ancora forniti vengono trasferiti all’ASRE proporzionalmente al pagamento effettuato.</p><p><sup>2</sup> Verificatosi l’evento assicurato, lo stipulante è tenuto a coadiuvare l’ASRE a riscuotere il credito e a valorizzare al meglio i beni non ancora forniti. Egli è tenuto a cedere all’ASRE, spontaneamente e in misura proporzionale, i pagamenti ricevuti o i ricavi.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Obbligo di rimborso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se risulta successivamente che non erano adempiute le condizioni per il versamento della prestazione dell’ASRE, lo stipulante rimborsa l’importo ricevuto con un interesse moratorio secondo l’articolo 104 del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e482" id="fnbck-d6e482" routerlink="./">9</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Lo stipulante è tenuto al rimborso anche se l’importo è stato versato a un terzo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e482"><sup><a fragment="#fnbck-d6e482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e482" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Cessione dell’assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Con il consenso dell’ASRE, lo stipulante può cedere a un terzo l’assicurazione unitamente al proprio credito.</p></div></article><article id="art_21_a"><a name="a21a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_21_a" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e507" id="fnbck-d6e507" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_21_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_21_a" routerlink="./"> Assicurazione del credito di fabbricazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un istituto finanziario concede un credito ad un esportatore per finanziare la fornitura delle prestazioni dovute da quest’ultimo nel quadro dell’esportazione, l’ASRE può assicurare gli obblighi di pagamento dell’esportatore nei confronti dell’istituto finanziario, se l’esportazione in questione è assicurata dall’ASRE.</p><p><sup>2</sup> Se l’ASRE ha indennizzato l’istituto finanziario, l’esportatore deve restituirle l’indennizzo per intero, più gli interessi e i costi.</p><p><sup>3</sup> Per il resto sono applicabili le disposizioni in materia di conclusione e svolgimento delle operazioni assicurative.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e507"><sup><a fragment="#fnbck-d6e507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e507" routerlink="./">10</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_21_b"><a name="a21b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_21_b" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e538" id="fnbck-d6e538" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_21_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_21_b" routerlink="./"> Garanzie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un istituto finanziario emette una garanzia di copertura in relazione ad un’esportazione assicurata dall’ASRE, quest’ultima può garantire all’istituto finanziario, su semplice richiesta, il rimborso dell’intero importo versato in seguito alla rivendicazione di detta garanzia, se l’esportatore non provvede alla copertura dello stesso (garanzia su bond).</p><p><sup>2</sup> Se viene contratto un credito per finanziare gli obblighi del committente nel quadro di un’esportazione assicurata dall’ASRE e un terzo rifinanzia il credito nei confronti del creditore, l’ASRE può garantire al terzo il rimborso, su semplice richiesta, dell’intero importo scoperto, se il creditore o il debitore non effettua i pagamenti esigibili (garanzia di rifinanziamento).</p><p><sup>3</sup> Se l’ASRE ha effettuato un rimborso, lo stipulante deve restituirglielo per intero, più gli interessi e i costi.</p><p><sup>4</sup> Per il resto sono applicabili per analogia le disposizioni in materia di conclusione e svolgimento delle operazioni assicurative.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e538"><sup><a fragment="#fnbck-d6e538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e538" routerlink="./">11</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Organizzazione e personale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Organi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi dell’ASRE sono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il consiglio d’amministrazione;</dd><dt>b. </dt><dd>il direttore;</dd><dt>c. </dt><dd>l’ufficio di revisione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il consiglio d’amministrazione e l’ufficio di revisione sono nominati dal Consiglio federale. I membri del consiglio d’amministrazione sono nominati per quattro anni.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può, per motivi gravi, revocare gli organi che ha nominato.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Responsabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni del diritto della società anonima relative alla responsabilità (art. 752–760 del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e606" id="fnbck-d6e606" routerlink="./">12</a></sup>) si applicano per analogia alla responsabilità dei membri degli organi dell’ASRE. La legge del 14 marzo 1958<sup><a fragment="#fn-d6e614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e614" id="fnbck-d6e614" routerlink="./">13</a></sup> sulla responsabilità non è applicabile.</p><p><sup>2</sup> Le controversie riguardanti la responsabilità dei membri degli organi dell’ASRE sono giudicate dai tribunali civili. In tali procedure la Confederazione ha lo statuto di azionista e di creditore della società.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e606"><sup><a fragment="#fnbck-d6e606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e606" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e614"><sup><a fragment="#fnbck-d6e614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e614" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/1958/1413_1483_1489/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.32</b></a></p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Consiglio d’amministrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il consiglio d’amministrazione si compone di sette a nove membri.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale nomina il presidente.</p><p><sup>3</sup> Il consiglio d’amministrazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>elegge il direttore;</dd><dt>b. </dt><dd>emana il regolamento interno;</dd><dt>c. </dt><dd>approva la pianificazione degli affari e il preventivo;</dd><dt>d. </dt><dd>provvede all’attuazione degli obiettivi strategici del Consiglio federale;</dd><dt>e. </dt><dd>allestisce il consuntivo annuale e il rapporto di gestione, che pubblica dopo approvazione del Consiglio federale;</dd><dt>f. </dt><dd>decide in merito alla stipulazione di assicurazioni, fatte salve le competenze del Consiglio federale secondo l’articolo 34;</dd><dt>g. </dt><dd>stabilisce la tariffa dei premi, fatta salva l’approvazione da parte del Consiglio federale;</dd><dt>h. </dt><dd>emana il regolamento del personale, fatta salva l’approvazione da parte del Consiglio federale;</dd><dt>i. </dt><dd>stabilisce la politica in materia di rischi;</dd><dt>j. </dt><dd>adempie altri compiti previsti dal regolamento interno.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il consiglio d’amministrazione può delegare al direttore la competenza di stipulare assicurazioni nell’ambito della politica applicabile di volta in volta in materia di rischi.</p><p><sup>5</sup> Per quanto riguarda l’onorario dei membri del consiglio d’amministrazione e le altre condizioni contrattuali convenute con i medesimi si applica per analogia l’articolo 6<i>a</i> capoversi 1–5 della legge del 24 marzo 2000<sup><a fragment="#fn-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e680" id="fnbck-d6e680" routerlink="./">14</a></sup> sul personale federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e680" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Direttore</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il direttore:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è responsabile della gestione dell’istituto, nella misura in cui essa non spetti al consiglio d’amministrazione;</dd><dt>b. </dt><dd>organizza e dirige l’ASRE;</dd><dt>c. </dt><dd>assume il personale dell’ASRE;</dd><dt>d. </dt><dd>rappresenta l’ASRE nei rapporti con l’esterno e presso le organizzazioni secondo l’articolo 7 capoverso 2.</dd></dl></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Ufficio di revisione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio di revisione verifica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la contabilità e il consuntivo annuale;</dd><dt>b. </dt><dd>la capacità di autofinanziamento dell’ASRE, secondo l’esposto presentato dal consiglio d’amministrazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’ufficio di revisione riferisce sul risultato della verifica al consiglio d’amministrazione e al Consiglio federale.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Personale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il personale dell’ASRE è assunto conformemente alle pertinenti disposizioni del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e740" id="fnbck-d6e740" routerlink="./">15</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> L’ASRE tiene conto, nella sua politica del personale, degli articoli 4 e 5 della legge del 24 marzo 2000<sup><a fragment="#fn-d6e751" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e751" id="fnbck-d6e751" routerlink="./">16</a></sup> sul personale federale.</p><p><sup>3</sup> Per quanto riguarda il salario del direttore, dei quadri direttivi e dell’altro personale retribuito in modo analogo, nonché le altre condizioni contrattuali convenute con queste persone, si applica per analogia l’articolo 6<i>a</i> capoversi 1–5 della legge del 24 marzo 2000 sul personale federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e740"><sup><a fragment="#fnbck-d6e740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e740" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e751"><sup><a fragment="#fnbck-d6e751" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e751" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_27_a"><a name="a27a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_27_a" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e768" id="fnbck-d6e768" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_27_a" routerlink="./"> Obbligo di denuncia, diritto di segnalazione e protezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I membri degli organi e il personale dell’ASRE sono tenuti a denunciare alle autorità di perseguimento penale, ai loro superiori, al consiglio d’amministrazione o al Controllo federale delle finanze i crimini e i delitti perseguibili d’ufficio che constatano o sono loro segnalati nell’esercizio della loro funzione.</p><p><sup>2</sup> Sono fatti salvi gli obblighi di denuncia previsti da altre leggi federali.</p><p><sup>3</sup> L’obbligo di denuncia non si applica alle persone che secondo gli articoli 113 capoverso 1, 168 e 169 del Codice di procedura penale<sup><a fragment="#fn-d6e795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e795" id="fnbck-d6e795" routerlink="./">18</a></sup> hanno la facoltà di non deporre o di non rispondere.</p><p><sup>4</sup> I membri degli organi e il personale dell’ASRE hanno il diritto di segnalare ai loro superiori, al consiglio d’amministrazione o al Controllo federale delle finanze altre irregolarità constatate o loro segnalate nell’esercizio della loro funzione. Il destinatario della segnalazione accerta i fatti e adotta i provvedimenti necessari.</p><p><sup>5</sup> Chi in buona fede ha sporto denuncia, ha segnalato un’irregolarità o ha deposto in qualità di testimone non può per tale motivo essere penalizzato sul piano professionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e768"><sup><a fragment="#fnbck-d6e768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e768" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 dic. 2014, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>).</p><p id="fn-d6e795"><sup><a fragment="#fnbck-d6e795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e795" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/2010/267/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>312.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Finanze</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Tesoreria</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione accorda all’ASRE mutui a tassi d’interesse di mercato per assicurarle la liquidità nell’ambito dell’adempimento dei suoi compiti secondo gli articoli 4 e 11.</p><p><sup>2</sup> L’ASRE investe i fondi in eccedenza presso la Confederazione, a tassi d’interesse di mercato.</p><p><sup>3</sup> I particolari sono disciplinati in una convenzione tra l’ASRE e l’Amministrazione federale delle finanze.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Rendiconto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il rendiconto dell’ASRE presenta lo stato patrimoniale, finanziario e i risultati d’esercizio in colonne separate.</p><p><sup>2</sup> Per le operazioni assicurative che coprono il rischio del credere dei debitori privati, il risultato è documentato separatamente.</p><p><sup>3</sup> Il rendiconto dell’ASRE è allestito secondo i principi generali dell’essenzialità, chiarezza, continuità ed espressione al lordo, e si fonda su standard generalmente riconosciuti.</p><p><sup>4</sup> Le norme di iscrizione a bilancio e di valutazione derivanti dai principi contabili devono essere espressamente indicate.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale può emanare prescrizioni riguardanti il rendiconto dell’ASRE.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Imposte</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ASRE è esentata dalle imposte della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni. Sono fatte salve le seguenti imposte federali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’imposta sul valore aggiunto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’imposta preventiva.</dd></dl></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Conversioni dei debiti e ristrutturazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I crediti assicurati, compresa la quota non assicurata, possono essere inclusi quale credito globale nelle conversioni dei debiti negoziate con debitori pubblici e nelle ristrutturazioni negoziate con debitori privati.</p><p><sup>2</sup> In tal caso il diritto alle prestazioni assicurative permane.</p><p><sup>3</sup> Dopo una conversione dei debiti o una ristrutturazione, l’ASRE può assumersi, contro indennità, la quota non assicurata degli stipulanti.</p><p><sup>4</sup> Se nell’ambito delle conversioni dei debiti e delle ristrutturazioni la Confederazione persegue obiettivi e compiti che non si fondano sulla presente legge, l’ASRE deve essere indennizzata per i costi che gliene derivano.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale disciplina i particolari.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Tutela degli interessi della Confederazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE sottostà alla vigilanza del Consiglio federale.</p><p><sup>2</sup> Sono fatte salve le attribuzioni legali del Controllo federale delle finanze e l’alta vigilanza del Parlamento.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Obiettivi strategici e limite degli impegni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale definisce ogni quattro anni gli obiettivi strategici dell’ASRE e li verifica periodicamente.</p><p><sup>2</sup> Esso stabilisce il limite massimo degli impegni assicurativi.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Assicurazioni di particolare rilevanza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Su richiesta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e924" id="fnbck-d6e924" routerlink="./">19</a></sup>, il Consiglio federale può impartire all’ASRE istruzioni in merito all’assicurazione di un’esportazione di particolare rilevanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e924"><sup><a fragment="#fnbck-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e924" routerlink="./">19</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I 35 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3655</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Valutazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ASRE e il DEFR provvedono affinché il conseguimento degli obiettivi formulati nella presente legge e il rispetto dei principi che reggono la politica dell’istituto secondo l’articolo 6 siano valutati periodicamente.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> È punito con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria chiunque intenzionalmente:<sup><a fragment="#fn-d6e953" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e953" id="fnbck-d6e953" routerlink="./">20</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>ottiene, per sé o per altri, mediante indicazioni inesatte o incomplete, la stipulazione di un’assicurazione o le prestazioni della stessa;</dd><dt>b. </dt><dd>si sottrae, mediante indicazioni inesatte o incomplete, all’obbligo di cessione o di rimborso secondo gli articoli 19 capoverso 2 secondo periodo e 20;</dd><dt>c. </dt><dd>contravviene al proprio obbligo di prendere provvedimenti per evitare perdite secondo l’articolo 16 capoverso 2;</dd><dt>d. </dt><dd>contravviene al proprio obbligo di coadiuvare l’ASRE a riscuotere il credito e a valorizzare al meglio i beni non ancora forniti secondo l’articolo 19 capoverso 2 primo periodo.</dd></dl><p><sup>2</sup> È punibile anche il fatto commesso all’estero.</p><p><sup>3</sup> È fatto salvo in tutti i casi il perseguimento penale conformemente alle disposizioni speciali del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e990" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e990" id="fnbck-d6e990" routerlink="./">21</a></sup>.</p><p><sup>4</sup> Il perseguimento penale spetta ai Cantoni. Tutte le sentenze e tutti i decreti di abbandono devono essere comunicati integralmente e senza indugio al Ministero pubblico della Confederazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e953"><sup><a fragment="#fnbck-d6e953" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e953" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale (<a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>), nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1667</i>).</p><p id="fn-d6e990"><sup><a fragment="#fnbck-d6e990" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e990" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Abrogazione e modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La legge federale del 26 settembre 1958<sup><a fragment="#fn-d6e1013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e1013" id="fnbck-d6e1013" routerlink="./">22</a></sup> concernente la garanzia dei rischi delle esportazioni è abrogata.</p><p><sup>2</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e1052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e1052" id="fnbck-d6e1052" routerlink="./">23</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1013"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e1013" routerlink="./">22</a></sup> [<a href="eli/oc/1959/391_409_385/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 385</a>, <b></b><a href="eli/oc/1973/1024_1024_1022/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1973</b> 1022</a>. <b></b><a href="eli/oc/1978/1985_1985_1985/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1978</b> 1985</a>, <b></b><a href="eli/oc/1981/56_56_56/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1981</b> 56</a>, <b></b><a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 288 </a>all. n. 63, <b></b><a href="eli/oc/1996/2444_2444_2444/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 2444</a>]</p><p id="fn-d6e1052"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e1052" routerlink="./">23</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/2006/284/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 1801</a>.</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La legge federale del 26 settembre 1958<sup><a fragment="#fn-d6e1071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e1071" id="fnbck-d6e1071" routerlink="./">24</a></sup> concernente la garanzia dei rischi delle esportazioni rimane applicabile alle garanzie accordate prima dell’entrata in vigore della presente legge.</p><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 si applica anche alle promesse di garanzia, a condizione ch’esse non siano state fatte con riserva delle disposizioni del nuovo diritto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1071"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e1071" routerlink="./">24</a></sup> [<a href="eli/oc/1959/391_409_385/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 385</a>, <b></b><a href="eli/oc/1973/1024_1024_1022/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1973</b> 1022</a>, <b></b><a href="eli/oc/1978/1985_1985_1985/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1978</b> 1985</a>, <b></b><a href="eli/oc/1981/56_56_56/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1981</b> 56</a>, <b></b><a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 288 </a>all. n. 63, <b></b><a href="eli/oc/1996/2444_2444_2444/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 2444</a>]</p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Istituzione dell’ASRE</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE acquisisce la personalità giuridica con l’entrata in vigore della presente legge. Essa sostituisce il Fondo per la garanzia dei rischi delle esportazioni.</p><p><sup>2</sup> L’ASRE riprende gli attivi e i passivi del Fondo come anche i diritti e gli obblighi della Garanzia dei rischi delle esportazioni (GRE) istituita dalla pertinente legge federale del 26 settembre 1958<sup><a fragment="#fn-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e1123" id="fnbck-d6e1123" routerlink="./">25</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>determina il momento del trasferimento degli attivi e dei passivi come anche dei diritti e degli obblighi. Il trasferimento e le iscrizioni necessarie sono esenti da imposte e tasse;</dd><dt>b. </dt><dd>approva l’elenco di passivi, attivi, diritti e obblighi da riprendere e di eventuali impegni, condizioni e oneri obbligatori ad essi connessi;</dd><dt>c. </dt><dd>approva il bilancio d’apertura dell’ASRE;</dd><dt>d. </dt><dd>prende tutti gli altri provvedimenti necessari al trasferimento.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e1123" routerlink="./">25</a></sup> [<a href="eli/oc/1959/391_409_385/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 385</a>, <b></b><a href="eli/oc/1973/1024_1024_1022/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1973</b> 1022</a>, <b></b><a href="eli/oc/1978/1985_1985_1985/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1978</b> 1985</a>, <b></b><a href="eli/oc/1981/56_56_56/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1981</b> 56</a>, <b></b><a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 288 </a>all. n. 63, <b></b><a href="eli/oc/1996/2444_2444_2444/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 2444</a>]</p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Trasferimento dei rapporti di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p>I rapporti di lavoro degli impiegati dell’ex Ufficio di gestione della GRE sono trasferiti all’ASRE al momento dell’entrata in vigore della presente legge. Sono fatti salvi l’elezione del direttore secondo l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della presente legge e l’articolo 333 del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e1184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e1184" id="fnbck-d6e1184" routerlink="./">26</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1184"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e1184" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e1195" id="fnbck-d6e1195" routerlink="./">27</a></sup><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_41" routerlink="./"><b></b> <b></b></a></h6><div class="collapseable"> <div class="footnotes"><p id="fn-d6e1195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e1195" routerlink="./">27</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 12 dic. 2014, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2217</a>; <a href="eli/fga/2014/966/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà a referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore:<sup><a fragment="#fn-d6e1229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fn-d6e1229" id="fnbck-d6e1229" routerlink="./">28</a></sup> 1° gennaio 2007<br/>art. 3 e 22–27: 1° giugno 2006</p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1229"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/284/it#fnbck-d6e1229" routerlink="./">28</a></sup> DCF del 12 apr. 2006.</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 713ea622-c602-4318-a860-cf5a8f8a1ac0 | Ordinanza concernente l’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni | OARE | 946.101 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 2006-10-25T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26723/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it | 946.101 1 / 10 Ordinanza concernente l’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (OARE)1 del 25 ottobre 2006 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 11 capoverso 2, 17 capoverso 2, 29 capoverso 5 e 31 capoverso 5 della legge federale del 16 dicembre 20052 concernente l’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (LARE), ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Operazioni di finanziamento connesse a esportazioni L’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE) può anche assicu- rare, sulla base dell’articolo 11 capoverso 1 LARE: a. operazioni di finanziamento connesse a esportazioni; b. la fornitura di merci e apparecchi all’estero nel quadro di esportazioni. Art. 23 Art. 34 Origine svizzera o quota di valore aggiunto svizzero 1 Una merce è di origine svizzera se è stata totalmente ottenuta o fabbricata sul terri- torio interno, o se ivi è stata oggetto di lavorazioni o trasformazioni sufficienti, con- formemente agli articoli 9–16 dell’ordinanza del 9 aprile 20085 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. 2 Se la merce non è di origine svizzera, la quota di valore aggiunto svizzero è pari ad almeno il 20 per cento del valore della commessa. Per valore aggiunto svizzero si intende la differenza tra il valore della commessa del contratto d’esportazione e il valore delle forniture complementari estere nonché delle forniture di subappaltatori esteri o delle prestazioni estere.6 RU 2006 4403 1 RU 2007 1071 2 RS 946.10 3 Abrogato dal n. I dell’O del 12 giu. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). 5 RS 946.31 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 set. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 550). 946.101 Commercio con l’estero 2 / 10 946.101 3 L’ASRE può accordare l’assicurazione anche se la quota di valore aggiunto svizzero è inferiore al 20 per cento a condizione che ciò corrisponda ai suoi obiettivi secondo l’articolo 5 LARE e ai principi alla base della sua politica secondo l’articolo 6 LARE. A tal fine l’ASRE tiene conto in particolare degli aspetti seguenti:7 a. il valore aggiunto svizzero prodotto in relazione a prestazioni rilevanti ai fini del buon esito dell’esportazione, come la fabbricazione di componenti chiave, la ricerca e lo sviluppo o le prestazioni di ingegneria, progettazione e servizi è sufficientemente importante; b. la quota di valore aggiunto svizzero del fatturato globale dell’esportatore rea- lizzato con le esportazioni in un determinato arco di tempo è adeguata; c. la quota media di valore aggiunto svizzero di tutte le esportazioni di un espor- tatore assicurate dall’ASRE ed effettuate in un determinato arco di tempo è adeguata; d. sono esportati prodotti di nuova concezione o aperti nuovi mercati. Art. 48 Saggio di garanzia massimo 1 Il saggio di garanzia massimo è pari al 95 per cento dell’importo assicurato. 2 Per l’assicurazione del credito di fabbricazione il saggio di garanzia è pari al mas- simo all’80 per cento. In casi eccezionali e dietro richiesta motivata, l’ASRE può au- mentare il saggio di garanzia fino al 95 per cento. 3 Per la garanzia su bond il saggio di garanzia è pari al massimo al 90 per cento. In casi eccezionali e dietro richiesta motivata, l’ASRE può aumentare il saggio di garan- zia fino a coprire l’importo totale. 4 Per il resto, lo stipulante non può acquistare percentuali di garanzia. Art. 5 Sussidiarietà 1 L’ASRE non assicura rischi assicurabili sul mercato.9 2 Può assicurare rischi assicurabili sul mercato se lo stipulante non dispone di suffi- cienti offerte assicurative.10 3 La distinzione tra rischi assicurabili sul mercato e rischi non assicurabili sul mercato si ispira alla prassi dell’Unione europea.11 4 L’ASRE pubblica i criteri di distinzione. 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 set. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 550). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni. O 3 / 10 946.101 Sezione 2: Procedura di proposta e di verifica12 Art. 6 Proposta di assicurazione 1 La proposta di assicurazione può essere limitata a singole offerte assicurative dell’ASRE. 2 L’ASRE stabilisce i limiti entro i quali si può procedere a una selezione dei rischi nell’ambito delle offerte assicurative. Art. 7 Impegno di massima dell’assicurazione 1 Prima di concludere un contratto di esportazione, il proponente può chiedere all’ASRE un impegno di massima riguardante l’assicurazione. 2 Mediante l’impegno di massima, l’ASRE garantisce che, salvo cambiamenti impor- tanti delle circostanze di fatto e della situazione giuridica, stipulerà l’assicurazione. 3 L’impegno di massima concernente l’assicurazione ha una durata limitata. L’ASRE può prolungarlo su richiesta. Art. 8 Obbligo di informazione e di diligenza Il proponente è tenuto: a.13 a fornire all’ASRE tutte le informazioni rilevanti per l’assicurazione, in parti- colare indicazioni riguardanti la corruzione, gli aspetti ambientali e i diritti umani; b. a esporre i fatti in modo completo ed esatto e a comunicare senza indugio all’ASRE eventuali cambiamenti della fattispecie. Art. 9 Basi decisionali 1 L’ASRE esamina la proposta sulla base delle indicazioni fornite per scritto dal pro- ponente. 2 Se lo ritiene necessario per la valutazione del rischio o per l’esame dell’innocuità, può chiedere che il proponente procuri a sue spese informazioni o una perizia. 3 Può addossare al proponente una parte o la totalità delle spese incorse per le basi decisionali da essa procurate. 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). Commercio con l’estero 4 / 10 946.101 Sezione 3: Stipulazione dell’assicurazione Art. 1014 Conclusione dell’assicurazione 1 L’ASRE decide in merito alla conclusione dell’assicurazione non appena è conclusa la procedura di proposta ed esame e il proponente ha comunicato per scritto di aver concluso l’esportazione oppure l’operazione di finanziamento ivi connessa (negozio di base). In fondati casi eccezionali l’ASRE può decidere in merito alla conclusione dell’assicurazione prima che sia stato concluso il negozio di base. 2 Nella decisione l’ASRE può escludere dall’assicurazione determinati rischi, limitare l’estensione dell’assicurazione oppure assoggettare l’assicurazione a oneri o condi- zioni. 3 Se l’ASRE conclude l’assicurazione mediante contratto di diritto pubblico vale quanto segue: a. l’assicurazione è considerata conclusa all’atto dell’invio allo stipulante del contratto d’assicurazione firmato; b. se l’ASRE si discosta dalla proposta o assoggetta l’assicurazione a oneri o condizioni, l’assicurazione è considerata conclusa all’atto della dichiarazione di accettazione da parte dello stipulante del contratto d’assicurazione inviatogli dall’ASRE; l’ASRE fissa un termine per la dichiarazione d’accet- tazione. Art. 11 Esame dei contratti 1 Al di fuori di un evento assicurato, l’ASRE esamina i contratti relativi al negozio di base assicurato soltanto in fondati casi eccezionali. 2 Lo stipulante sopporta i rischi legati a eventuali carenze del contratto relativo al ne- gozio di base (rischio documentale), al diritto applicabile e al foro prorogato. Art. 1215 Valuta 1 L’assicurazione è stipulata in franchi svizzeri. 2 Dietro richiesta può essere stipulata in una valuta estera. L’ASRE definisce le valute estere ammesse e i presupposti. Art. 1316 Contenuto dell’assicurazione 1 L’assicurazione si basa sulle indicazioni fornite per scritto dallo stipulante nell’am- bito della procedura di proposta. Esse costituiscono parte integrante dell’assicura- zione. 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni. O 5 / 10 946.101 2 La decisione o il contratto di diritto pubblico contiene in particolare le indicazioni seguenti: a. la documentazione relativa ai fatti determinanti; b. l’oggetto della copertura; c. i rischi assicurati; d. il periodo durante il quale l’assicurazione risponde; e. l’ammontare massimo; f. il diritto dell’ASRE di restringere la copertura e di impartire istruzioni; g. le condizioni di indennizzo; h. i saggi di garanzia; i. gli obblighi dello stipulante e le conseguenze della loro violazione. 3 L’ASRE definisce le condizioni generali di contratto applicabili alle proprie assicu- razioni. Esse costituiscono parte integrante della decisione o del contratto di diritto pubblico. 4 L’ASRE può obbligare lo stipulante a vigilare per mezzo di misure speciali sul ne- gozio assicurato e a informare in merito al suo andamento. Art. 1417 Cambiamenti di circostanze 1 Lo stipulante deve comunicare senza indugio all’ASRE i cambiamenti importanti delle basi su cui poggia l’assicurazione. 2 Se un’assicurazione conclusa mediante contratto di diritto pubblico deve essere mo- dificata, l’articolo 10 capoverso 3 si applica per analogia. 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). Commercio con l’estero 6 / 10 946.101 Sezione 4: Premi Art. 15 Premi secondo il dispendio e premi assicurativi 1 L’ASRE riscuote: a. premi secondo il dispendio in pagamento del lavoro di verifica connesso alle proposte di assicurazione; b. premi assicurativi come controprestazione del rischio assicurato. 2 Può chiedere che siano versati acconti. Art. 16 Tariffa dei premi 1 La tariffa dei premi tiene conto del modello di rischio previsto per i Paesi membri dell’OCSE e del principio di autonomia finanziaria. 2 In particolare, la tariffa precisa principi applicabili, tipi di premio, ammontare, sup- plementi, sconti, incasso e rimborso dei premi. 3 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)18 approva la tariffa dei premi dell’ASRE dopo aver sentito il parere del Dipartimento federale delle finanze (DFF). Sezione 5: Evento assicurato Art. 17 1 Lo stipulante deve annunciare all’ASRE il verificarsi di eventi assicurati senza in- dugio, ma al più tardi entro due anni dal momento in cui si sono verificati. Trattandosi di crediti, il termine inizia a decorrere con l’ultima scadenza annunciata e documen- tata. 2 Scaduto il termine previsto al capoverso 1, le pretese nei confronti dell’ASRE sono perente. 3 Se è possibile realizzare ristrutturazioni atte a scongiurare il verificarsi di un danno o a ridurne le proporzioni, l’ASRE può assicurare retroattivamente ulteriori rischi, in particolare interessi supplementari. 4 Per il resto, i diritti e gli obblighi dell’ASRE e dello stipulante sono definiti nei limiti del possibile nelle condizioni generali di contratto e, a titolo complementare, nelle condizioni particolari di contratto; sono definiti segnatamente gli elementi seguenti:19 a. i presupposti del verificarsi di un sinistro; b. la procedura di indennizzo; 18 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni. O 7 / 10 946.101 c. gli obblighi di prova; d. i principi applicabili alla partecipazione ai costi prima e dopo l’indennizzo; e. le competenze e gli obblighi relativi all’esercizio dei diritti; f. i diritti dell’ASRE relativi all’incasso di crediti assicurati in caso di conver- sione del debito e di ristrutturazione. Sezione 6: Organizzazione dell’ASRE Art. 18 Nomina e composizione del consiglio d’amministrazione 1 Il DEFR allestisce un profilo dei requisiti in cui sono definite le competenze specia- listiche necessarie per la nomina nel consiglio d’amministrazione. 2 Nel nominare i membri del consiglio d’amministrazione, il Consiglio federale tiene conto del profilo dei requisiti e veglia affinché gli interessi della Confederazione siano adeguatamente rappresentati. 3 ...20 Art. 19 Ufficio di revisione 1 Se la legge non dispone altrimenti, le disposizioni del diritto della società anonima concernenti l’ufficio di revisione si applicano per analogia alle condizioni di nomina dei revisori, alla durata del mandato di revisore e alla stesura dei rapporti dell’ufficio di revisione. 2 Il consiglio d’amministrazione può presentare richiesta al Consiglio federale per la revoca dell’ufficio di revisione. 3 L’ufficio di revisione è indennizzato secondo il dispendio. Art. 20 Disposizioni d’esecuzione del regolamento del personale Il consiglio d’amministrazione può emanare disposizioni d’esecuzione per il regola- mento del personale. Sezione 7: Finanze Art. 21 Presentazione dei conti 1 Il consiglio d’amministrazione definisce i principi di bilancio e di valutazione dell’ASRE. Le pertinenti disposizioni sulle finanze della Confederazione rappresen- tano l’esigenza minima. 20 Abrogato dal n. I dell’O del 12 giu. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2221). Commercio con l’estero 8 / 10 946.101 2 I singoli principi contabili, i cambiamenti e le conseguenze di tali principi nonché il riferimento a norme contabili riconosciute e i valori di riferimento per le valutazioni devono essere specificati nell’allegato del conto annuale. 3 Vengono costituiti accantonamenti soltanto per gli obblighi in essere fondati su un evento verificatosi nel passato. 4 I rischi latenti insiti nell’attività dell’ASRE e suscettibili di generare obblighi in fu- turo vengono coperti dal capitale proprio. I principi applicabili alla determinazione del capitale proprio necessario a garantire all’ASRE una capacità di rischio duratura e il relativo calcolo sono esposti nell’allegato del conto annuale. Art. 22 Operazioni assicurative a copertura del rischio del credere L’ASRE documenta i risultati previsti all’articolo 29 capoverso 2 LARE in una co- lonna separata all’interno del conto annuale. Sezione 8: Conversioni dei debiti e ristrutturazioni Art. 23 Accordi di conversione dei debiti e di ristrutturazione 1 In caso di coinvolgimento di crediti assicurati in conversioni dei debiti e ristruttura- zioni ai sensi dell’articolo 31 LARE, l’ASRE definisce il successivo trattamento dell’insieme del credito. Le competenze della Confederazione rimangono riservate. 2 Negli accordi di conversione dei debiti ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 LARE o in caso di ristrutturazione, si possono convenire sdebitamenti fino a concorrenza del 100 per cento. Art. 24 Indennizzo in caso di conversione dei debiti 1 In genere, l’indennizzo previsto all’articolo 31 capoverso 4 LARE viene versato in caso di trattamento autonomo dei debiti. La Confederazione non versa alcun inden- nizzo per l’attuazione di trattamenti debitori raccomandati dal Paris Club o da altri organismi internazionali comparabili di conversione dei debiti a partecipazione sviz- zera. 2 L’entità dell’indennizzo è determinata dalla misura in cui il Paese debitore viene liberato dai debiti oltre quanto giustificato in base a una stima realistica della sua sol- vibilità. L’ASRE viene consultata prima di decidere in merito al trattamento debitorio. 3 L’indennizzo è ripartito tra l’ASRE e gli stipulanti in proporzione alle loro quote dei crediti coinvolti nel trattamento debitorio. 4 I mancati proventi da interessi ed eventuali costi generati in caso di rimborso antici- pato di averi nell’ambito di una conversione non vengono indennizzati. Art. 25 Modifica di accordi Il DEFR può stipulare autonomamente modifiche di limitata rilevanza ad accordi di conversione dei debiti ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 LARE. Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni. O 9 / 10 946.101 Sezione 9: Vigilanza Art. 26 Limite degli impegni 1 Il limite di impegno previsto per l’ASRE dall’articolo 33 capoverso 2 LARE viene periodicamente riesaminato e in caso di bisogno adeguato. 2 Il consiglio d’amministrazione informa tempestivamente circa la necessità di un ade- guamento del limite di impegno. Art. 27 Rendiconto Il consiglio d’amministrazione presenta ogni anno un rapporto al DEFR, a destina- zione del Consiglio federale, sulla realizzazione degli obiettivi strategici. Art. 28 Assicurazioni di particolare rilevanza 1 Il consiglio d’amministrazione provvede, informando precocemente il DEFR, affin- ché il Consiglio federale possa impartire istruzioni per eventuali assicurazioni di par- ticolare rilevanza. 2 Sono di particolare rilevanza le esportazioni con importanti implicazioni economi- che, sociali, ecologiche o per la politica dello sviluppo o altre implicazioni di politica estera. Sezione 10: Disposizioni finali Art. 29 Abrogazione del diritto previgente Le seguenti ordinanze sono abrogate: 1. ordinanza del 15 giugno 199821 sulla garanzia dei rischi delle esportazioni; 2. ordinanza del DFE del 18 novembre 200222 sulla quota minima di valore aggiunto svizzero per le garanzie dei rischi delle esportazioni; 3. ordinanza del DFE del 1° dicembre 199823 sulla designazione di valute per una garanzia supplementare di operazioni in valuta estera; 4. ordinanza del DFE del 19 agosto 200224 concernente la classificazione dei Paesi importatori nelle categorie di Paesi stabilite in relazione alla garanzia dei rischi delle esportazioni; 21 [RU 1998 1624, 2000 187 art. 21 n. 10] 22 [RU 2002 4347] 23 [RU 1999 617] 24 [RU 2002 2782, 2004 1269] Commercio con l’estero 10 / 10 946.101 5. ordinanza del DFE dell’8 marzo 199925 concernente la riscossione di tasse per garanzie dei rischi delle esportazioni da parte delle organizzazioni economi- che; 6. ordinanza del DFE dell’8 marzo 199926 concernente la riscossione di una tassa minima per le garanzie dei rischi delle esportazioni. Art. 30 Modifica del diritto previgente ...27 Art. 31 Disposizioni transitorie 1 I diritti e gli obblighi derivanti da garanzie e impegni accordati prima dell’entrata in vigore della LARE ai sensi dell’articolo 38 LARE passano per forza di legge all’ASRE. L’ASRE può accordare aumenti del valore della commessa e altre modifi- che a garanzie esistenti sulla base del diritto previgente. 2 Dietro richiesta, l’ASRE stipula, sulla base di accordi accettati senza riserve sotto il regime del diritto previgente e la cui validità non è ancora scaduta al momento dell’en- trata in vigore della LARE, contratti di assicurazione di portata corrispondente alle assicurazioni date, sempre che le circostanze non abbiano subito cambiamenti impor- tanti. L’ASRE tratta tali contratti secondo la legge federale del 26 settembre 195828 concernente la garanzia dei rischi delle esportazioni, a meno che lo stipulante chieda che sia concluso un contratto conformemente al nuovo diritto. Art. 32 Istituzione dell’ASRE 1 Gli attivi e i passivi nonché i diritti e gli obblighi di cui all’articolo 39 capoverso 3 lettera a LARE vengono trasmessi all’ASRE con effetto al 1° gennaio 2007. 2 Entro il 30 settembre 2007, l’ASRE presenta al Consiglio federale il bilancio iniziale al 1° gennaio 2007. Art. 33 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2007. 25 [RU 1999 1542] 26 [RU 1999 1543] 27 Le mod. possono essere consultate alla RU 2006 4403 e 4703. 28 [RU 1959 385, 1973 1024, 1978 1985, 1981 56, 1992 288 all. n. 63, 1996 2444. RU 2006 1801 art. 37 cpv. 1]. Vedi ora la LF del 16 dic. 2005 sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni (RS 946.10). Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Operazioni di finanziamento connesse a esportazioni Art. 2 Art. 3 Origine svizzera o quota di valore aggiunto svizzero Art. 4 Saggio di garanzia massimo Art. 5 Sussidiarietà Sezione 2: Procedura di proposta e di verifica Art. 6 Proposta di assicurazione Art. 7 Impegno di massima dell’assicurazione Art. 8 Obbligo di informazione e di diligenza Art. 9 Basi decisionali Sezione 3: Stipulazione dell’assicurazione Art. 10 Conclusione dell’assicurazione Art. 11 Esame dei contratti Art. 12 Valuta Art. 13 Contenuto dell’assicurazione Art. 14 Cambiamenti di circostanze Sezione 4: Premi Art. 15 Premi secondo il dispendio e premi assicurativi Art. 16 Tariffa dei premi Sezione 5: Evento assicurato Art. 17 Sezione 6: Organizzazione dell’ASRE Art. 18 Nomina e composizione del consiglio d’amministrazione Art. 19 Ufficio di revisione Art. 20 Disposizioni d’esecuzione del regolamento del personale Sezione 7: Finanze Art. 21 Presentazione dei conti Art. 22 Operazioni assicurative a copertura del rischio del credere Sezione 8: Conversioni dei debiti e ristrutturazioni Art. 23 Accordi di conversione dei debiti e di ristrutturazione Art. 24 Indennizzo in caso di conversione dei debiti Art. 25 Modifica di accordi Sezione 9: Vigilanza Art. 26 Limite degli impegni Art. 27 Rendiconto Art. 28 Assicurazioni di particolare rilevanza Sezione 10: Disposizioni finali Art. 29 Abrogazione del diritto previgente Art. 30 Modifica del diritto previgente Art. 31 Disposizioni transitorie Art. 32 Istituzione dell’ASRE Art. 33 Entrata in vigore | <div _ngcontent-jlt-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.101 --><p class="srnummer">946.101 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente l’Assicurazione svizzera<br/>contro i rischi delle esportazioni</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OARE)<sup><a fragment="#fn-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e16" id="fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup></h2><p>del 25 ottobre 2006 (Stato 1° gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/oc/2007/182/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 1071</a></p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 11 capoverso 2, 17 capoverso 2, 29 capoverso 5 e 31 capoverso 5 della legge federale del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> concernente l’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (LARE),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2006/284/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.10</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Operazioni di finanziamento connesse a esportazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE) può anche assicurare, sulla base dell’articolo 11 capoverso 1 LARE:</p><dl><dt>a. </dt><dd>operazioni di finanziamento connesse a esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>la fornitura di merci e apparecchi all’estero nel quadro di esportazioni.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e63" id="fnbck-d6e63" routerlink="./">3</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e63"><sup><a fragment="#fnbck-d6e63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e63" routerlink="./">3</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 12 giu. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e77" id="fnbck-d6e77" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_3" routerlink="./"> Origine svizzera o quota di valore aggiunto svizzero</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una merce è di origine svizzera se è stata totalmente ottenuta o fabbricata sul territorio interno, o se ivi è stata oggetto di lavorazioni o trasformazioni sufficienti, conformemente agli articoli 9–16 dell’ordinanza del 9 aprile 2008<sup><a fragment="#fn-d6e93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e93" id="fnbck-d6e93" routerlink="./">5</a></sup> sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci.</p><p><sup>2</sup> Se la merce non è di origine svizzera, la quota di valore aggiunto svizzero è pari ad almeno il 20 per cento del valore della commessa. Per valore aggiunto svizzero si intende la differenza tra il valore della commessa del contratto d’esportazione e il valore delle forniture complementari estere nonché delle forniture di subappaltatori esteri o delle prestazioni estere.<sup><a fragment="#fn-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e104" id="fnbck-d6e104" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’ASRE può accordare l’assicurazione anche se la quota di valore aggiunto svizzero è inferiore al 20 per cento a condizione che ciò corrisponda ai suoi obiettivi secondo l’articolo 5 LARE e ai principi alla base della sua politica secondo l’articolo 6 LARE. A tal fine l’ASRE tiene conto in particolare degli aspetti seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e116" id="fnbck-d6e116" routerlink="./">7</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>il valore aggiunto svizzero prodotto in relazione a prestazioni rilevanti ai fini del buon esito dell’esportazione, come la fabbricazione di componenti chiave, la ricerca e lo sviluppo o le prestazioni di ingegneria, progettazione e servizi è sufficientemente importante;</dd><dt>b. </dt><dd>la quota di valore aggiunto svizzero del fatturato globale dell’esportatore realizzato con le esportazioni in un determinato arco di tempo è adeguata;</dd><dt>c. </dt><dd>la quota media di valore aggiunto svizzero di tutte le esportazioni di un esportatore assicurate dall’ASRE ed effettuate in un determinato arco di tempo è adeguata;</dd><dt>d. </dt><dd>sono esportati prodotti di nuova concezione o aperti nuovi mercati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e77"><sup><a fragment="#fnbck-d6e77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e77" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>). </p><p id="fn-d6e93"><sup><a fragment="#fnbck-d6e93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e93" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2008/271/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.31</b></a></p><p id="fn-d6e104"><sup><a fragment="#fnbck-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e104" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 set. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/550/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 550</a>).</p><p id="fn-d6e116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e116" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 set. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/550/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 550</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e141" id="fnbck-d6e141" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_4" routerlink="./"> Saggio di garanzia massimo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il saggio di garanzia massimo è pari al 95 per cento dell’importo assicurato.</p><p><sup>2</sup> Per l’assicurazione del credito di fabbricazione il saggio di garanzia è pari al massimo all’80 per cento. In casi eccezionali e dietro richiesta motivata, l’ASRE può aumentare il saggio di garanzia fino al 95 per cento. </p><p><sup>3</sup> Per la garanzia su bond il saggio di garanzia è pari al massimo al 90 per cento. In casi eccezionali e dietro richiesta motivata, l’ASRE può aumentare il saggio di garanzia fino a coprire l’importo totale. </p><p><sup>4</sup> Per il resto, lo stipulante non può acquistare percentuali di garanzia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e141" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Sussidiarietà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE non assicura rischi assicurabili sul mercato.<sup><a fragment="#fn-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e176" id="fnbck-d6e176" routerlink="./">9</a></sup></p><p><sup>2</sup> Può assicurare rischi assicurabili sul mercato se lo stipulante non dispone di sufficienti offerte assicurative.<sup><a fragment="#fn-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e188" id="fnbck-d6e188" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>3</sup> La distinzione tra rischi assicurabili sul mercato e rischi non assicurabili sul mercato si ispira alla prassi dell’Unione europea.<sup><a fragment="#fn-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e200" id="fnbck-d6e200" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’ASRE pubblica i criteri di distinzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e176" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p><p id="fn-d6e188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e188" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p><p id="fn-d6e200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e200" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Procedura di proposta e di verifica</a><sup><a fragment="#fn-d6e215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e215" id="fnbck-d6e215" routerlink="./">12</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e215"><sup><a fragment="#fnbck-d6e215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e215" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Proposta di assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La proposta di assicurazione può essere limitata a singole offerte assicurative dell’ASRE.</p><p><sup>2</sup> L’ASRE stabilisce i limiti entro i quali si può procedere a una selezione dei rischi nell’ambito delle offerte assicurative.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Impegno di massima dell’assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima di concludere un contratto di esportazione, il proponente può chiedere all’ASRE un impegno di massima riguardante l’assicurazione.</p><p><sup>2</sup> Mediante l’impegno di massima, l’ASRE garantisce che, salvo cambiamenti importanti delle circostanze di fatto e della situazione giuridica, stipulerà l’assicurazione.</p><p><sup>3</sup> L’impegno di massima concernente l’assicurazione ha una durata limitata. L’ASRE può prolungarlo su richiesta.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Obbligo di informazione e di diligenza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il proponente è tenuto:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e266" id="fnbck-d6e266" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd>a fornire all’ASRE tutte le informazioni rilevanti per l’assicurazione, in particolare indicazioni riguardanti la corruzione, gli aspetti ambientali e i diritti umani;</dd><dt>b. </dt><dd>a esporre i fatti in modo completo ed esatto e a comunicare senza indugio all’ASRE eventuali cambiamenti della fattispecie.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e266"><sup><a fragment="#fnbck-d6e266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e266" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Basi decisionali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE esamina la proposta sulla base delle indicazioni fornite per scritto dal proponente.</p><p><sup>2</sup> Se lo ritiene necessario per la valutazione del rischio o per l’esame dell’innocuità, può chiedere che il proponente procuri a sue spese informazioni o una perizia.</p><p><sup>3</sup> Può addossare al proponente una parte o la totalità delle spese incorse per le basi decisionali da essa procurate.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Stipulazione dell’assicurazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e301" id="fnbck-d6e301" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_10" routerlink="./"> Conclusione dell’assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE decide in merito alla conclusione dell’assicurazione non appena è conclusa la procedura di proposta ed esame e il proponente ha comunicato per scritto di aver concluso l’esportazione oppure l’operazione di finanziamento ivi connessa (negozio di base). In fondati casi eccezionali l’ASRE può decidere in merito alla conclusione dell’assicurazione prima che sia stato concluso il negozio di base.</p><p><sup>2</sup> Nella decisione l’ASRE può escludere dall’assicurazione determinati rischi, limitare l’estensione dell’assicurazione oppure assoggettare l’assicurazione a oneri o condizioni.</p><p><sup>3</sup> Se l’ASRE conclude l’assicurazione mediante contratto di diritto pubblico vale quanto segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’assicurazione è considerata conclusa all’atto dell’invio allo stipulante del contratto d’assicurazione firmato;</dd><dt>b. </dt><dd>se l’ASRE si discosta dalla proposta o assoggetta l’assicurazione a oneri o condizioni, l’assicurazione è considerata conclusa all’atto della dichiarazione di accettazione da parte dello stipulante del contratto d’assicurazione inviatogli dall’ASRE; l’ASRE fissa un termine per la dichiarazione d’accettazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e301"><sup><a fragment="#fnbck-d6e301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e301" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Esame dei contratti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al di fuori di un evento assicurato, l’ASRE esamina i contratti relativi al negozio di base assicurato soltanto in fondati casi eccezionali.</p><p><sup>2</sup> Lo stipulante sopporta i rischi legati a eventuali carenze del contratto relativo al negozio di base (rischio documentale), al diritto applicabile e al foro prorogato.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e346" id="fnbck-d6e346" routerlink="./">15</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_12" routerlink="./"> Valuta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione è stipulata in franchi svizzeri.</p><p><sup>2</sup> Dietro richiesta può essere stipulata in una valuta estera. L’ASRE definisce le valute estere ammesse e i presupposti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e346"><sup><a fragment="#fnbck-d6e346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e346" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e368" id="fnbck-d6e368" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_13" routerlink="./"> Contenuto dell’assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione si basa sulle indicazioni fornite per scritto dallo stipulante nell’ambito della procedura di proposta. Esse costituiscono parte integrante dell’assicurazione.</p><p><sup>2</sup> La decisione o il contratto di diritto pubblico contiene in particolare le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la documentazione relativa ai fatti determinanti;</dd><dt>b. </dt><dd>l’oggetto della copertura;</dd><dt>c. </dt><dd>i rischi assicurati;</dd><dt>d. </dt><dd>il periodo durante il quale l’assicurazione risponde;</dd><dt>e. </dt><dd>l’ammontare massimo;</dd><dt>f. </dt><dd>il diritto dell’ASRE di restringere la copertura e di impartire istruzioni;</dd><dt>g. </dt><dd>le condizioni di indennizzo;</dd><dt>h. </dt><dd>i saggi di garanzia;</dd><dt>i. </dt><dd>gli obblighi dello stipulante e le conseguenze della loro violazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’ASRE definisce le condizioni generali di contratto applicabili alle proprie assicurazioni. Esse costituiscono parte integrante della decisione o del contratto di diritto pubblico.</p><p><sup>4</sup> L’ASRE può obbligare lo stipulante a vigilare per mezzo di misure speciali sul negozio assicurato e a informare in merito al suo andamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e368"><sup><a fragment="#fnbck-d6e368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e368" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e424" id="fnbck-d6e424" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_14" routerlink="./"> Cambiamenti di circostanze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Lo stipulante deve comunicare senza indugio all’ASRE i cambiamenti importanti delle basi su cui poggia l’assicurazione.</p><p><sup>2</sup> Se un’assicurazione conclusa mediante contratto di diritto pubblico deve essere modificata, l’articolo 10 capoverso 3 si applica per analogia.</p><p class="man-text-align-left"><br/></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e424"><sup><a fragment="#fnbck-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e424" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Premi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Premi secondo il dispendio e premi assicurativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ASRE riscuote:</p><dl><dt>a. </dt><dd>premi secondo il dispendio in pagamento del lavoro di verifica connesso alle proposte di assicurazione;</dd><dt>b. </dt><dd>premi assicurativi come controprestazione del rischio assicurato.</dd></dl><p><sup>2</sup> Può chiedere che siano versati acconti.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Tariffa dei premi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La tariffa dei premi tiene conto del modello di rischio previsto per i Paesi membri dell’OCSE e del principio di autonomia finanziaria.</p><p><sup>2</sup> In particolare, la tariffa precisa principi applicabili, tipi di premio, ammontare, supplementi, sconti, incasso e rimborso dei premi.</p><p><sup>3</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e483" id="fnbck-d6e483" routerlink="./">18</a></sup> approva la tariffa dei premi dell’ASRE dopo aver sentito il parere del Dipartimento federale delle finanze (DFF).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e483"><sup><a fragment="#fnbck-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e483" routerlink="./">18</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Evento assicurato</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Lo stipulante deve annunciare all’ASRE il verificarsi di eventi assicurati senza indugio, ma al più tardi entro due anni dal momento in cui si sono verificati. Trattandosi di crediti, il termine inizia a decorrere con l’ultima scadenza annunciata e documentata. </p><p><sup>2</sup> Scaduto il termine previsto al capoverso 1, le pretese nei confronti dell’ASRE sono perente.</p><p><sup>3</sup> Se è possibile realizzare ristrutturazioni atte a scongiurare il verificarsi di un danno o a ridurne le proporzioni, l’ASRE può assicurare retroattivamente ulteriori rischi, in particolare interessi supplementari.</p><p><sup>4</sup> Per il resto, i diritti e gli obblighi dell’ASRE e dello stipulante sono definiti nei limiti del possibile nelle condizioni generali di contratto e, a titolo complementare, nelle condizioni particolari di contratto; sono definiti segnatamente gli elementi seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e512" id="fnbck-d6e512" routerlink="./">19</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>i presupposti del verificarsi di un sinistro;</dd><dt>b. </dt><dd>la procedura di indennizzo;</dd><dt>c. </dt><dd>gli obblighi di prova;</dd><dt>d. </dt><dd>i principi applicabili alla partecipazione ai costi prima e dopo l’indennizzo;</dd><dt>e. </dt><dd>le competenze e gli obblighi relativi all’esercizio dei diritti;</dd><dt>f. </dt><dd>i diritti dell’ASRE relativi all’incasso di crediti assicurati in caso di conversione del debito e di ristrutturazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e512"><sup><a fragment="#fnbck-d6e512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e512" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Organizzazione dell’ASRE</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Nomina e composizione del consiglio d’amministrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il DEFR allestisce un profilo dei requisiti in cui sono definite le competenze specialistiche necessarie per la nomina nel consiglio d’amministrazione.</p><p><sup>2</sup> Nel nominare i membri del consiglio d’amministrazione, il Consiglio federale tiene conto del profilo dei requisiti e veglia affinché gli interessi della Confederazione siano adeguatamente rappresentati.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e558" id="fnbck-d6e558" routerlink="./">20</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e558"><sup><a fragment="#fnbck-d6e558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e558" routerlink="./">20</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 12 giu. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/410/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2221</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><b></b> <b></b>Ufficio di revisione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la legge non dispone altrimenti, le disposizioni del diritto della società anonima concernenti l’ufficio di revisione si applicano per analogia alle condizioni di nomina dei revisori, alla durata del mandato di revisore e alla stesura dei rapporti dell’ufficio di revisione.</p><p><sup>2</sup> Il consiglio d’amministrazione può presentare richiesta al Consiglio federale per la revoca dell’ufficio di revisione.</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di revisione è indennizzato secondo il dispendio.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b><b></b> <b></b>Disposizioni d’esecuzione del regolamento del personale </a></h6><div class="collapseable"> <p>Il consiglio d’amministrazione può emanare disposizioni d’esecuzione per il regolamento del personale.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Finanze</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Presentazione dei conti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il consiglio d’amministrazione definisce i principi di bilancio e di valutazione dell’ASRE. Le pertinenti disposizioni sulle finanze della Confederazione rappresentano l’esigenza minima.</p><p><sup>2</sup> I singoli principi contabili, i cambiamenti e le conseguenze di tali principi nonché il riferimento a norme contabili riconosciute e i valori di riferimento per le valutazioni devono essere specificati nell’allegato del conto annuale.</p><p><sup>3</sup> Vengono costituiti accantonamenti soltanto per gli obblighi in essere fondati su un evento verificatosi nel passato.</p><p><sup>4</sup> I rischi latenti insiti nell’attività dell’ASRE e suscettibili di generare obblighi in futuro vengono coperti dal capitale proprio. I principi applicabili alla determinazione del capitale proprio necessario a garantire all’ASRE una capacità di rischio duratura e il relativo calcolo sono esposti nell’allegato del conto annuale.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Operazioni assicurative a copertura del rischio del credere</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ASRE documenta i risultati previsti all’articolo 29 capoverso 2 LARE in una colonna separata all’interno del conto annuale.</p></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Conversioni dei debiti e ristrutturazioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Accordi di conversione dei debiti e di ristrutturazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di coinvolgimento di crediti assicurati in conversioni dei debiti e ristrutturazioni ai sensi dell’articolo 31 LARE, l’ASRE definisce il successivo trattamento dell’insieme del credito. Le competenze della Confederazione rimangono riservate.</p><p><sup>2</sup> Negli accordi di conversione dei debiti ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 LARE o in caso di ristrutturazione, si possono convenire sdebitamenti fino a concorrenza del 100 per cento.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Indennizzo in caso di conversione dei debiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In genere, l’indennizzo previsto all’articolo 31 capoverso 4 LARE viene versato in caso di trattamento autonomo dei debiti. La Confederazione non versa alcun indennizzo per l’attuazione di trattamenti debitori raccomandati dal Paris Club o da altri organismi internazionali comparabili di conversione dei debiti a partecipazione svizzera.</p><p><sup>2</sup> L’entità dell’indennizzo è determinata dalla misura in cui il Paese debitore viene liberato dai debiti oltre quanto giustificato in base a una stima realistica della sua solvibilità. L’ASRE viene consultata prima di decidere in merito al trattamento debitorio.</p><p><sup>3</sup> L’indennizzo è ripartito tra l’ASRE e gli stipulanti in proporzione alle loro quote dei crediti coinvolti nel trattamento debitorio.</p><p><sup>4</sup> I mancati proventi da interessi ed eventuali costi generati in caso di rimborso anticipato di averi nell’ambito di una conversione non vengono indennizzati.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Modifica di accordi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il DEFR può stipulare autonomamente modifiche di limitata rilevanza ad accordi di conversione dei debiti ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 LARE.</p></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Vigilanza</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Limite degli impegni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il limite di impegno previsto per l’ASRE dall’articolo 33 capoverso 2 LARE viene periodicamente riesaminato e in caso di bisogno adeguato.</p><p><sup>2</sup> Il consiglio d’amministrazione informa tempestivamente circa la necessità di un adeguamento del limite di impegno.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Rendiconto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il consiglio d’amministrazione presenta ogni anno un rapporto al DEFR, a destinazione del Consiglio federale, sulla realizzazione degli obiettivi strategici.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Assicurazioni di particolare rilevanza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il consiglio d’amministrazione provvede, informando precocemente il DEFR, affinché il Consiglio federale possa impartire istruzioni per eventuali assicurazioni di particolare rilevanza.</p><p><sup>2</sup> Sono di particolare rilevanza le esportazioni con importanti implicazioni economiche, sociali, ecologiche o per la politica dello sviluppo o altre implicazioni di politica estera.</p></div></article></div></section><section id="sec_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Abrogazione del diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le seguenti ordinanze sono abrogate:</p><dl><dt>1. </dt><dd>ordinanza del 15 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e724" id="fnbck-d6e724" routerlink="./">21</a></sup> sulla garanzia dei rischi delle esportazioni;</dd><dt>2. </dt><dd>ordinanza del DFE del 18 novembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e743" id="fnbck-d6e743" routerlink="./">22</a></sup> sulla quota minima di valore aggiunto svizzero per le garanzie dei rischi delle esportazioni;</dd><dt>3. </dt><dd>ordinanza del DFE del 1° dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e757" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e757" id="fnbck-d6e757" routerlink="./">23</a></sup> sulla designazione di valute per una garanzia supplementare di operazioni in valuta estera;</dd><dt>4. </dt><dd>ordinanza del DFE del 19 agosto 2002<sup><a fragment="#fn-d6e771" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e771" id="fnbck-d6e771" routerlink="./">24</a></sup> concernente la classificazione dei Paesi importatori nelle categorie di Paesi stabilite in relazione alla garanzia dei rischi delle esportazioni;</dd><dt>5. </dt><dd>ordinanza del DFE dell’8 marzo 1999<sup><a fragment="#fn-d6e790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e790" id="fnbck-d6e790" routerlink="./">25</a></sup> concernente la riscossione di tasse per garanzie dei rischi delle esportazioni da parte delle organizzazioni economiche;</dd><dt>6. </dt><dd>ordinanza del DFE dell’8 marzo 1999<sup><a fragment="#fn-d6e804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e804" id="fnbck-d6e804" routerlink="./">26</a></sup> concernente la riscossione di una tassa minima per le garanzie dei rischi delle esportazioni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e724"><sup><a fragment="#fnbck-d6e724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e724" routerlink="./">21</a></sup> [<a href="eli/oc/1998/1624_1624_1624/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 1624</a>, <b></b><a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 187 </a>art. 21 n. 10]</p><p id="fn-d6e743"><sup><a fragment="#fnbck-d6e743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e743" routerlink="./">22</a></sup> [<a href="eli/oc/2002/707/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 4347</a>]</p><p id="fn-d6e757"><sup><a fragment="#fnbck-d6e757" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e757" routerlink="./">23</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/91/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 617</a>]</p><p id="fn-d6e771"><sup><a fragment="#fnbck-d6e771" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e771" routerlink="./">24</a></sup> [<a href="eli/oc/2002/409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 2782</a>, <b></b><a href="eli/oc/2004/148/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 1269</a>]</p><p id="fn-d6e790"><sup><a fragment="#fnbck-d6e790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e790" routerlink="./">25</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/231/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1542</a>]</p><p id="fn-d6e804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e804" routerlink="./">26</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/232/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1543</a>]</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Modifica del diritto previgente<b> </b></a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e824" id="fnbck-d6e824" routerlink="./">27</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e824"><sup><a fragment="#fnbck-d6e824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e824" routerlink="./">27</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2006/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4403 </a>e <a href="eli/oc/2006/724/it" routerlink="./" target="_blank">4703</a>.</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I diritti e gli obblighi derivanti da garanzie e impegni accordati prima dell’entrata in vigore della LARE ai sensi dell’articolo 38 LARE passano per forza di legge all’ASRE. L’ASRE può accordare aumenti del valore della commessa e altre modifiche a garanzie esistenti sulla base del diritto previgente.</p><p><sup>2</sup> Dietro richiesta, l’ASRE stipula, sulla base di accordi accettati senza riserve sotto il regime del diritto previgente e la cui validità non è ancora scaduta al momento dell’entrata in vigore della LARE, contratti di assicurazione di portata corrispondente alle assicurazioni date, sempre che le circostanze non abbiano subito cambiamenti importanti. L’ASRE tratta tali contratti secondo la legge federale del 26 settembre 1958<sup><a fragment="#fn-d6e849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fn-d6e849" id="fnbck-d6e849" routerlink="./">28</a></sup> concernente la garanzia dei rischi delle esportazioni, a meno che lo stipulante chieda che sia concluso un contratto conformemente al nuovo diritto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e849"><sup><a fragment="#fnbck-d6e849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#fnbck-d6e849" routerlink="./">28</a></sup> [<a href="eli/oc/1959/391_409_385/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 385</a>, <b></b><a href="eli/oc/1973/1026_1026_1024/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1973 </b>1024</a>,<b> </b><a href="eli/oc/1978/1985_1985_1985/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1978</b> 1985</a>, <b></b><a href="eli/oc/1981/56_56_56/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1981</b> 56</a>, <b></b><a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 288 </a>all. n. 63, <b></b><a href="eli/oc/1996/2444_2444_2444/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 2444</a>. <a href="eli/oc/2006/284/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 1801 </a>art. 37 cpv. 1]. Vedi ora la LF del 16 dic. 2005 sull’assicurazione contro i rischi delle esportazioni (<a href="eli/cc/2006/284/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.10</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Istituzione dell’ASRE</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli attivi e i passivi nonché i diritti e gli obblighi di cui all’articolo 39 capoverso 3 lettera a LARE vengono trasmessi all’ASRE con effetto al 1° gennaio 2007.</p><p><sup>2</sup> Entro il 30 settembre 2007, l’ASRE presenta al Consiglio federale il bilancio iniziale al 1° gennaio 2007.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/669/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2007.</p></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 59ed6fcd-7f9b-462c-bfb1-b4b85566f86a | Regolamento del personale dell’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE) | 946.103 | true | 2008-07-01T00:00:00 | 2006-11-08T00:00:00 | 1,461,715,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/29476/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/499/it | Microsoft Word - 946.103.it.doc 1 Regolamento del personale dell’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE)1 Approvato dal Consiglio federale l'8 novembre 2006 Entrato in vigore il 1° gennaio 2007 (Stato 1° luglio 2008) RU 2008 3741 1 Il R del personale dell’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE) e le sue modifiche, non sono pubblicati nella RU. Può essere ottenuto presso l’Assicu- razione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE), Zeltweg 63, 8032 Zurigo. 946.103 Commercio con l'estero 2 946.103 | <div _ngcontent-qpq-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.103 --><p class="srnummer">946.103 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Regolamento del personale<br/>dell’Assicurazione svizzera contro <br/>i rischi delle esportazioni (ASRE)<b><sup><sup><a fragment="#fn-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/499/it#fn-d6e16" id="fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup></sup></b></h1><p>Approvato dal Consiglio federale l'8 novembre 2006<br/>Entrato in vigore il 1° gennaio 2007</p><p> (Stato 1° luglio 2008)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/499/it#fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/oc/2008/499/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3741</a> Il R del personale dell’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE) e le sue modifiche, non sono pubblicati nella RU. Può essere ottenuto presso l’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni (ASRE), Zeltweg 63, <i>8032 </i>Zurigo.</p></div></div><div id="preamble"><p></p></div></div> |
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ch | it | 5a6003c0-2e7d-46f7-b256-4781dc926abd | Legge federale sulla promozione delle esportazioni | 946.14 | true | 2021-01-01T00:00:00 | 2000-10-06T00:00:00 | 1,624,147,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26243/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/150/it | Microsoft Word - 946.14.it.doc 1 Legge federale sulla promozione delle esportazioni del 6 ottobre 2000 (Stato 1° gennaio 2021) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l’articolo 101 capoverso 1 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 23 febbraio 20002, decreta: Art. 1 Principio 1 La Confederazione promuove le esportazioni delle imprese svizzere, segnatamente per il tramite dei suoi servizi esterni e del versamento di aiuti finanziari e di inden- nità agli attori economici incaricati della promozione delle esportazioni. A tal fine tiene conto in particolare degli interessi delle piccole e medie imprese svizzere (PMI). 2 Scopo della promozione delle esportazioni, in quanto destinata a completare l’iniziativa privata, è in particolare quello di: a. consentire l’identificazione e lo sfruttamento di sbocchi all’estero per i pro- dotti svizzeri; b. rendere le esportazioni svizzere competitive a livello internazionale; c. facilitare l’accesso ai mercati esteri conformemente all’articolo 2. Art. 2 Oggetto La promozione delle esportazioni si prefigge segnatamente di: a. informare le imprese stabilite in Svizzera in merito ai mercati esteri; b. offrire consulenza e agevolazioni per quanto concerne contatti, opportunità e partner commerciali all’estero; c. fare pubblicità in generale all’estero per prodotti e servizi svizzeri, incluse la partecipazione a fiere e la trasmissione di informazioni a imprese estere in merito a ditte, marche e prodotti di fornitori in Svizzera. RU 2001 1029 1 RS 101 2 FF 2000 1880 946.14 Commercio con l’estero 2 946.14 Art. 3 Mandato 1 L’ufficio federale competente3 (Ufficio federale) affida, tramite mandato di presta- zioni, la promozione delle esportazioni a uno o più terzi (mandatario). 1bis Il mandato di promuovere le esportazioni secondo la presente legge non è consi- derato una commessa pubblica ai sensi dell’articolo 9 della legge federale del 21 giugno 20194 sugli appalti pubblici.5 2 Il mandato può essere conferito per quattro anni al massimo. Per la determinazione della durata l’Ufficio federale tiene conto in particolare delle esigenze di pianifica- zione del mandatario. Art. 4 Indennità e aiuti finanziari 1 Indennità e aiuti finanziari vengono concessi al mandatario nei limiti dei crediti autorizzati. 2 L’Ufficio federale calcola l’importo dei contributi secondo l’importanza del man- dato. A tal fine considera gli interessi della Confederazione alla promozione delle esportazioni e gli interessi del mandatario. Art. 5 Obblighi del mandatario 1 Il mandatario ha l’obbligo: a. di gestire la promozione delle esportazioni in modo adeguato, poco oneroso e con spese e lavoro amministrativi minimi; b. di prendere in considerazione l’offerta economicamente più vantaggiosa per la scelta del mezzo di promozione; c.6 di fare in modo che i servizi esterni siano in grado di adempiere efficacemente le missioni affidate in virtù della presente legge; d. di garantire il coordinamento tra i servizi incaricati della promozione delle esportazioni; e. di prevedere un sistema di controlling; f.7 di rispettare nei confronti di terzi le disposizioni della legge federale del 21 giugno 20198 sugli appalti pubblici e della relativa ordinanza, nella misura in cui queste siano applicabili. 2 L’Ufficio federale determina nel mandato tutti gli altri obblighi del mandatario. 3 Segreteria di Stato dell’economia (SECO). 4 RS 172.056.1 5 Introdotto dall’all. 7 n. II 8 della LF del 21 giu. 2019 sugli appalti pubblici, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 641; FF 2017 1587). 6 Testo rettificato dalla Commissione di redazione dell’AF [art. 33 LRC – RU 1974 1051]. 7 Introdotta dall’all. 7 n. II 8 della LF del 21 giu. 2019 sugli appalti pubblici, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 641; FF 2017 1587). 8 RS 172.056.1 Promozione delle esportazioni. LF 3 946.14 Art. 6 Rimedi giuridici 1 Il Tribunale amministrativo federale giudica su azione le controversie concernenti i mandati.9 2 ...10 3 Per il resto si applicano le disposizioni generali della procedura federale. Art. 7 Finanziamento L’Assemblea federale stabilisce ogni quattro anni, con decreto federale semplice, l’importo massimo per la promozione delle esportazioni secondo la presente legge. Art. 8 Rapporto con la legge sui sussidi In quanto la presente legge non disponga altrimenti, è applicabile la legge del 5 ot- tobre 199011 sui sussidi. Art. 9 Aiuto finanziario unico La Confederazione partecipa alle misure di ristrutturazione derivanti dalla presente legge con un aiuto finanziario unico. Art. 10 Esecuzione 1 Il Consiglio federale è incaricato dell’esecuzione della presente legge. 2 Se necessario all’esecuzione della presente legge, il Consiglio federale può con- cludere accordi internazionali. Art. 11 Abrogazione e modifica del diritto vigente 1 Sono abrogati: a. la legge federale del 6 ottobre 198912 che assegna un contributo all’Ufficio svizzero per l’espansione commerciale (USEC); b. il decreto federale del 31 marzo 192713 che accorda un sussidio all’USEC. 2 ...14 9 Nuovo testo giusta il n. 140 dell’all. alla L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 10 Abrogato dal n. 140 dell’all. alla L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 11 RS 616.1 12 [RU 1990 244, 1998 1822 art. 17, 2000 187 art. 14] 13 [CS 10 513] 14 Le mod. possono essere consultate alla RU 2001 1029. Commercio con l’estero 4 946.14 Art. 12 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° marzo 200115 15 DCF del 4 apr. 2001. | ||||
ch | it | 4477bfad-80f9-4b22-bc78-1d4c657ea513 | Ordinanza concernente l’organizzazione del Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali e la sua commissione consultiva | OPCN-OCSE | 946.15 | true | 2013-06-01T00:00:00 | 2013-05-01T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30243/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it | RS 946.15 1 Ordinanza concernente l’organizzazione del Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali e la sua commissione consultiva (OPCN-OCSE) del 1° maggio 2013 (Stato 1° giugno 2013) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 55, 57 e 57c capoverso 2 della legge del 21 marzo 19971 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione, ordina: Sezione 1: Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali Art. 1 Compiti 1 Il Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE2 destinate alle imprese multinazionali (PCN) promuove ai sensi del numero I.11 delle Linee guida dell’OCSE del 25 maggio 20113 destinate alle imprese multinazionali (Linee guida dell’OCSE) l’applicazione delle linee guida da parte delle imprese con sede o filiale in Svizzera attive internazionalmente. 2 In particolare svolge i compiti seguenti: a. promuove la conoscenza e la diffusione delle Linee guida dell’OCSE; b. riceve le richieste d’esame inerenti a presunti inadempimenti delle Linee guida dell’OCSE da parte di imprese e funge da mediatore tra i soggetti inte- ressati; c. risponde a domande relative alle Linee guida dell’OCSE. Art. 2 Competenza La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) dirige il PCN. RU 2013 1313 1 RS 172.010 2 Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico 3 Dichiarazione del Consiglio dell’OCSE a livello ministeriale del 25 mag. 2011; www.oecd.org > Topics > Industry and Entrepreneurship > Guidelines or International Enterprises; una traduzione italiana è inclusa nel rapporto dell’11 gen. 2012 sulla politica economica esterna 2011, FF 2012 623, in particolare pag. 733. 946.15 Commercio con l'estero 2 946.15 Art. 3 Richieste d’esame 1 Le richieste d’esame inerenti a presunti inadempimenti delle Linee guida dell’OCSE possono essere inoltrate da singoli o da gruppi. 2 Le richieste d’esame vanno inoltrate per scritto. Art. 4 Procedura relativa al trattamento di richieste d’esame 1 Il PCN elabora istruzioni per il trattamento delle richieste d’esame tenendo conto delle disposizioni in materia procedurale delle Linee guida dell’OCSE. 2 Per il trattamento di una richiesta d’esame, il PCN istituisce un gruppo di lavoro in seno all’Amministrazione federale, al quale partecipano rappresentanti delle unità amministrative interessate dalla richiesta d’esame. Sezione 2: Commissione federale per la consulenza al Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali Art. 5 Statuto La Commissione federale per la consulenza al Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali (Commissione consul- tiva PCN) è una commissione consultiva permanente ai sensi dell’articolo 8a capo- verso 2 dell’ordinanza del 25 novembre 19984 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (OLOGA). Art. 6 Compiti 1 La Commissione consultiva PCN presta consulenza al PCN in materia di orienta- mento strategico, di applicazione delle Linee guida dell’OCSE e delle istruzioni procedurali del PCN. 2 La Commissione consultiva PCN promuove il dialogo tra i gruppi di interesse e contribuisce ad un’effettiva attuazione delle Linee guida dell’OCSE. Art. 7 Composizione e nomina 1 La Commissione consultiva PCN si compone di 14 membri. I membri sono: a. il direttore della SECO e altri tre membri facenti parte dell’Amministrazione federale; b. due rappresentanti rispettivamente delle associazioni dei datori di lavoro, dei sindacati, delle associazioni economiche, delle organizzazioni non governa- tive e del mondo scientifico. 4 RS 172.010.1 Organizzazione del Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali e la sua commissione consultiva 3 946.15 2 La Commissione consultiva PCN è presieduta congiuntamente dal direttore della SECO e da un altro membro della Commissione consultiva PCN secondo il capo- verso 1 lettera b. 3 Il Consiglio federale nomina i membri e la presidenza della Commissione con- sultiva PCN su proposta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Art. 8 Sedute 1 La Commissione consultiva PCN si riunisce due volte all’anno. Se necessario si svolgono ulteriori sedute. 2 Le sedute sono convocate dalla presidenza. 3 La Commissione consultiva PCN può invitare alle sedute collaboratori del PCN oppure altri esperti dell’Amministrazione federale o esterni. Art. 9 Carattere pubblico e informazione 1 Le consulenze fornite dalla Commissione consultiva PCN non sono pubbliche. 2 Dopo ogni seduta la Commissione consultiva PCN pubblica un breve comunicato concernente le consulenze fornite. Riferisce sulla sua attività nel rapporto annuale del PCN. Art. 10 Indennità e conteggio spese 1 Le indennità sono corrisposte ai membri della Commissione consultiva PCN secondo le disposizioni dell’OLOGA5. 2 Le spese della Commissione consultiva PCN sono a carico del DEFR. Art. 11 Segreteria La SECO dirige la segreteria della Commissione consultiva PCN. 5 RS 172.010.1 Commercio con l'estero 4 946.15 Sezione 3: Disposizioni finali Art. 12 Modifica del diritto vigente …6 Art. 13 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° giugno 2013. 6 La mod. può essere consultata alla RU 2013 1313. | <div _ngcontent-xyd-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.15 --><p class="srnummer">946.15 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente l’organizzazione del Punto di contatto<br/>nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate<br/>alle imprese multinazionali e la sua commissione consultiva</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OPCN-OCSE)</h2><p>del 1° maggio 2013 (Stato 1° giugno 2013)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 55, 57 e 57<i>c</i> capoverso 2 della legge del 21 marzo 1997<sup><a fragment="#fn-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fn-d6e27" id="fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione,</p><p>ordina:</p><!--?del-struct abstand18pt--><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2022_2022_2022/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate <br/>alle imprese multinazionali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE<sup><a fragment="#fn-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fn-d6e56" id="fnbck-d6e56" routerlink="./">2</a></sup> destinate alle imprese multinazionali (PCN) promuove ai sensi del numero I.11 delle Linee guida dell’OCSE del 25 maggio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fn-d6e61" id="fnbck-d6e61" routerlink="./">3</a></sup> destinate alle imprese multinazionali (Linee guida dell’OCSE) l’applicazione delle linee guida da parte delle imprese con sede o filiale in Svizzera attive internazionalmente.</p><p><sup>2</sup> In particolare svolge i compiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>promuove la conoscenza e la diffusione delle Linee guida dell’OCSE;</dd><dt>b. </dt><dd>riceve le richieste d’esame inerenti a presunti inadempimenti delle Linee guida dell’OCSE da parte di imprese e funge da mediatore tra i soggetti interessati;</dd><dt>c. </dt><dd>risponde a domande relative alle Linee guida dell’OCSE.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e56"><sup><a fragment="#fnbck-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fnbck-d6e56" routerlink="./">2</a></sup> Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico</p><p id="fn-d6e61"><sup><a fragment="#fnbck-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fnbck-d6e61" routerlink="./">3</a></sup> Dichiarazione del Consiglio dell’OCSE a livello ministeriale del 25 mag. 2011; www.oecd.org > Topics > Industry and Entrepreneurship > Guidelines or International Enterprises; una traduzione italiana è inclusa nel rapporto dell’11 gen. 2012 sulla politica economica esterna 2011, <a href="eli/fga/2012/196/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012</b> 623</a>, in particolare pag. 733.</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Competenza</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) dirige il PCN.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Richieste d’esame</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le richieste d’esame inerenti a presunti inadempimenti delle Linee guida dell’OCSE possono essere inoltrate da singoli o da gruppi.</p><p><sup>2</sup> Le richieste d’esame vanno inoltrate per scritto.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Procedura relativa al trattamento di richieste d’esame</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il PCN elabora istruzioni per il trattamento delle richieste d’esame tenendo conto delle disposizioni in materia procedurale delle Linee guida dell’OCSE. </p><p><sup>2</sup> Per il trattamento di una richiesta d’esame, il PCN istituisce un gruppo di lavoro in seno all’Amministrazione federale, al quale partecipano rappresentanti delle unità amministrative interessate dalla richiesta d’esame.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Commissione federale per la consulenza al Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Statuto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Commissione federale per la consulenza al Punto di contatto nazionale per le Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multinazionali (Commissione consultiva PCN) è una commissione consultiva permanente ai sensi dell’articolo 8<i>a</i> capoverso 2 dell’ordinanza del 25 novembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fn-d6e135" id="fnbck-d6e135" routerlink="./">4</a></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (OLOGA).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fnbck-d6e135" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1999/170/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Commissione consultiva PCN presta consulenza al PCN in materia di orientamento strategico, di applicazione delle Linee guida dell’OCSE e delle istruzioni procedurali del PCN.</p><p><sup>2</sup> La Commissione consultiva PCN promuove il dialogo tra i gruppi di interesse e contribuisce ad un’effettiva attuazione delle Linee guida dell’OCSE.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Composizione e nomina</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Commissione consultiva PCN si compone di 14 membri. I membri sono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il direttore della SECO e altri tre membri facenti parte dell’Amministrazione federale;</dd><dt>b. </dt><dd>due rappresentanti rispettivamente delle associazioni dei datori di lavoro, dei sindacati, delle associazioni economiche, delle organizzazioni non governative e del mondo scientifico.</dd></dl><p><sup>2</sup> La Commissione consultiva PCN è presieduta congiuntamente dal direttore della SECO e da un altro membro della Commissione consultiva PCN secondo il capoverso 1 lettera b.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale nomina i membri e la presidenza della Commissione consultiva PCN su proposta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Sedute</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Commissione consultiva PCN si riunisce due volte all’anno. Se necessario si svolgono ulteriori sedute.</p><p><sup>2</sup> Le sedute sono convocate dalla presidenza.</p><p><sup>3</sup> La Commissione consultiva PCN può invitare alle sedute collaboratori del PCN oppure altri esperti dell’Amministrazione federale o esterni.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Carattere pubblico e informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le consulenze fornite dalla Commissione consultiva PCN non sono pubbliche.</p><p><sup>2</sup> Dopo ogni seduta la Commissione consultiva PCN pubblica un breve comunicato concernente le consulenze fornite. Riferisce sulla sua attività nel rapporto annuale del PCN.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Indennità e conteggio spese</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le indennità sono corrisposte ai membri della Commissione consultiva PCN secondo le disposizioni dell’OLOGA<sup><a fragment="#fn-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fn-d6e218" id="fnbck-d6e218" routerlink="./">5</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Le spese della Commissione consultiva PCN sono a carico del DEFR.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e218"><sup><a fragment="#fnbck-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fnbck-d6e218" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1999/170/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Segreteria</a></h6><div class="collapseable"> <p>La SECO dirige la segreteria della Commissione consultiva PCN.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>…<sup><a fragment="#fn-d6e249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fn-d6e249" id="fnbck-d6e249" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e249"><sup><a fragment="#fnbck-d6e249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#fnbck-d6e249" routerlink="./">6</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/2013/301/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1313</a>.</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/301/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° giugno 2013.</p></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | f0d5a979-1b8d-416f-9a28-3e3c6dac1991 | Ordinanza sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci | OAO | 946.31 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2008-04-09T00:00:00 | 1,642,291,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25393/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it | 946.31 1 Ordinanza sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO) del 9 aprile 2008 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 3 capoverso 2, 4 capoverso 1, 5 e 7 capoverso 5 della legge federale del 25 giugno 19821 sulle misure economiche esterne; in applicazione dell’Accordo del 15 aprile 19942 relativo alle regole in materia di origine (Allegato 1A.11 dell’Accordo che istituisce l’Organizzazione mondiale del commercio) e dell’articolo 11 della Convenzione internazionale del 3 novembre 19233 per la semplificazione delle formalità doganali nonché dell’articolo 2 della Convenzione internazionale del 18 maggio 19734 per la semplificazione e l’armonizzazione dei regimi doganali, ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione 1 La presente ordinanza disciplina la redazione e l’utilizzo delle prove documentali e delle dichiarazioni d’origine nell’ambito nel commercio esterno. 2 La presente ordinanza si applica in Svizzera e nelle sue enclavi doganali (territorio interno). Art. 2 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a. fabbricazione: ogni processo di lavorazione o trasformazione di una merce, compresi il montaggio o procedimenti specifici; b. prodotto: la merce fabbricata, anche se destinata ad essere utilizzata ulte- riormente per un altro procedimento di fabbricazione; c. materiali: gli ingredienti, materie prime, componenti o parti utilizzati nella fabbricazione di un prodotto; d. merci: sia i materiali sia i prodotti; RU 2008 1833 1 RS 946.201 2 RS 0.632.20, All. 1A.11 3 RS 0.631.121.1 4 Versione del Prot. del 26 giu. 1999 di emendamento della Conv. (RS 0.631.21). 946.31 Commercio con l’estero 2 946.31 e. valore in dogana: il valore determinato conformemente all’Accordo del 15 aprile 19945 relativo all’applicazione dell’articolo VII dell’Accordo gene- rale sulle tariffe doganali e sul commercio 1994 (Accordo OMC sul valore in dogana); f. prezzo franco fabbrica: il prezzo della merce franco fabbrica, dedotte tutte le tasse interne che possono essere restituite all’esportazione del prodotto; g. valore dei materiali: il valore in dogana dei materiali impiegati, al momento dell’importazione oppure, se questo non può essere determinato, il primo prezzo determinabile pagato per questi materiali sul territorio interno; h. capitoli e posizioni del Sistema armonizzato: i capitoli e le voci a quattro cifre della nomenclatura conformemente alla Convenzione internazionale del 14 giugno 19836 sul Sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci. Art. 3 Prove documentali dell’origine 1 Le prove documentali dell’origine (prove documentali) servono a comprovare l’origine, il valore e il prezzo di una merce; possono contenere anche ulteriori indi- cazioni necessarie a identificare la merce. 2 Per prove documentali si intendono: a. il certificato d’origine, redatto sull’apposito modulo; b. l’attestazione d’origine, redatta su fatture commerciali o su altri documenti commerciali rilasciati dal fornitore; c. l’attestazione interna, redatta su fatture commerciali o su altri documenti commerciali rilasciati dal fornitore, vale unicamente quale documento di riferimento sul territorio interno. Art. 4 Altre attestazioni d’origine Gli uffici emittenti possono attestare altri fatti documentabili nell’ambito dell’atte- stazione dell’origine, in particolare: a. lavorazioni o trasformazioni della merce avvenute sul territorio interno che però non conferiscono l’origine; b. la spedizione di merce. Art. 5 Dichiarazione d’origine 1 La dichiarazione d’origine serve a comprovare l’origine svizzera di una merce. Essa può essere riportata sulla fattura commerciale o su un altro documento com- merciale del fornitore con domicilio o sede sul territorio interno. 2 Essa vale solamente quale documento di riferimento sul territorio interno. 5 RS 0.632.20, All. 1A.9 6 RS 0.632.11 Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O 3 946.31 Art. 6 Uffici emittenti 1 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)7 determina gli uffici emittenti e la loro giurisdizione. 2 Gli uffici emittenti rilasciano prove documentali a persone e imprese che: a. fabbricano o commercializzano merci; e b. hanno il proprio domicilio o la propria sede nella loro giurisdizione. 3 Gli uffici emittenti possono rilasciare prove documentali a persone e imprese che non hanno domicilio o sede nella loro giurisdizione se: a. la merce in questione è stata fabbricata nella loro giurisdizione; e b. l’ufficio competente è d’accordo. 4 L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)8 può autoriz- zare altre eccezioni. Art. 7 Informazioni sull’origine 1 Su richiesta scritta, l’UDSC rilascia informazioni per iscritto sull’origine non preferenziale delle merci; è applicabile l’articolo 20 capoversi 2–5 della legge del 18 marzo 20059 sulle dogane (LD). 2 L’UDSC rilascia le informazioni al più tardi entro 40 giorni dalla ricezione della documentazione necessaria per rispondere alla richiesta.10 Art. 8 Emolumenti 1 Gli uffici emittenti riscuotono emolumenti per il rilascio delle prove documentali e per altre prestazioni nell’ambito della presente ordinanza. 2 L’importo degli emolumenti degli uffici emittenti è soggetto all’approvazione del DEFR. 3 L’UDSC percepisce emolumenti secondo l’ordinanza del 4 aprile 200711 sugli emolumenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. 4 Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 200412 sugli emolumenti. 7 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 8 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 9 RS 631.0 10 Introdotto dal n. I 7 dell’O del 6 giu. 2014 sui termini ordinatori nell’ambito di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane, in vigore dal 1° set. 2014 (RU 2014 2051). 11 RS 631.035 12 RS 172.041.1 Commercio con l’estero 4 946.31 Sezione 2: Criteri d’origine Art. 9 Origine svizzera Un prodotto è reputato di origine svizzera se è stato totalmente ottenuto o fabbricato sul territorio interno o se ivi è stato oggetto di lavorazioni o trasformazioni suffi- cienti. Art. 10 Ottenimento o fabbricazione totale Sono considerati totalmente ottenuti o fabbricati sul territorio interno: a. i prodotti minerali estratti dal suo suolo; b. i prodotti del regno vegetale ivi raccolti od ottenuti da colture cellulari vege- tali; c. animali vivi, nati o le cui uova si sono schiuse sul territorio interno e ivi sono stati allevati; d. prodotti provenienti da animali vivi allevati sul territorio interno o prove- nienti da colture cellulari animali; e. i prodotti della caccia e della pesca ivi praticate; f. i prodotti della pesca marittima e altri prodotti del mare che sono stati estratti da navi svizzere; g. i prodotti fabbricati a bordo delle navi-officina svizzere esclusivamente a partire dai prodotti indicati alla lettera f; h. gli articoli usati ivi raccolti per il recupero di materie prime; i. gli scarti e i residui che provengono da procedimenti di fabbricazione ivi effettuati; j. i prodotti ivi ottenuti esclusivamente a partire dai prodotti riportati alle lettere a–i. Art. 11 Lavorazione o trasformazione sufficienti 1 Un prodotto è considerato sufficientemente lavorato o trasformato se: a. il valore di tutti i materiali d’origine estera utilizzati per la sua fabbricazione non supera il 50 per cento del suo prezzo franco fabbrica; b. la lavorazione o la trasformazione ha per effetto di classificare il prodotto in una voce diversa del Sistema armonizzato rispetto a quella in cui sono clas- sificati i prodotti d’origine estera utilizzati per la sua fabbricazione; o c. vengono eseguite eventuali lavorazioni o trasformazioni particolari di cui al capoverso 2 allo scopo di conferire l’origine. Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O 5 946.31 2 Per determinati prodotti il DEFR può stabilire lavorazioni o trasformazioni partico- lari che conferiscono l’origine. Esso può inoltre escludere, per alcuni di questi prodotti, l’applicabilità del capoverso 1 lettere a e b. 3 Il DEFR può fissare una tolleranza per i prodotti di cui a capoversi 1 lettera b e 2. Art. 12 Materiali del territorio interno 1 Un prodotto che ha subito una lavorazione o una trasformazione sufficiente sul territorio interno e che viene impiegato per la fabbricazione di un altro prodotto è considerato materiale di origine svizzera. È irrilevante se il materiale sia stato fab- bricato nella stessa impresa o in un’altra. 2 I materiali di origine estera impiegati per la fabbricazione di materiale del territorio interno secondo il capoverso 1 non vengono considerati per la determinazione dell’origine dell’altro prodotto. Art. 13 Lavorazione o trasformazione insufficienti Sono considerati insufficienti per il conferimento dell’attestazione originale: a. i trattamenti destinati a conservare lo stato dei prodotti durante il trasporto o l’immagazzinamento (arieggiare, stendere, asciugare, refrigerare, congelare, mettere in salamoia o in acqua addizionata con zolfo o con altre sostanze, eliminare parti avariate nonché trattamenti analoghi); b. semplici operazioni come spolverare, setacciare, selezionare, classificare, riordinare (compresa la disposizione dell’assortimento), lavare, verniciare, tagliare a pezzi; c. semplici lavori di imballaggio, in particolare: 1. la sostituzione dell’imballaggio, la suddivisione o il raggruppamento di colli, 2. il semplice riempimento di bottiglie, bottigliette, sacchi, astucci, scato- le, il fissaggio su tavolette, il confezionamento sottovuoto o in atmo- sfera protettiva; d. l’apposizione di marche, etichette o altri segni distintivi simili sui prodotti stessi o sui loro imballaggi; e. la semplice mescolanza di prodotti, anche di tipi diversi, se uno o diversi elementi della miscela non soddisfano le condizioni per poterlo considerare un prodotto originario; f. semplici operazioni di assemblaggio di parti per ottenere un prodotto com- pleto; g. concorso di due o più trattamenti riportati alle lettere a–f; h. la macellazione di animali e la riduzione in pezzi (sezionamento, sminuzza- mento, macinazione) di carne. Commercio con l’estero 6 946.31 Art. 14 Unità determinante per la definizione dell’origine 1 Un prodotto costituito da diverse parti vale quale unità se è attribuito a un’unica posizione del Sistema armonizzato. 2 Ogni gruppo o composizione di diversi prodotti al quale è attribuita un’unica posizione del Sistema armonizzato è considerato unità determinante nella sua tota- lità. 3 Nel caso di un invio composto da prodotti fra loro uguali, classificati nella mede- sima posizione del Sistema armonizzato, per determinarne l’origine occorre consi- derare ogni prodotto singolarmente. Art. 15 Elementi neutri Per la determinazione dell’origine non devono essere considerati i seguenti elementi utilizzati nella fabbricazione: a. energia e combustibili; b. impianti ed equipaggiamento; c. macchine e attrezzature; d. prodotti che non entrano, né sono destinati a entrare, nella composizione definitiva del prodotto. Art. 16 Traffico di perfezionamento Un prodotto del territorio interno temporaneamente esportato per essere lavorato, trasformato o migliorato mantiene l’origine svizzera se il valore aggiunto all’estero non supera il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto per il quale si intende ottenere l’attestazione originale. Art. 17 Origine estera 1 Per l’attestazione dell’origine estera di una merce deve essere presentata all’ufficio emittente una prova documentale (certificato di base o certificato di transito) rila- sciata da un organo competente del Paese di origine o di transito della merce. 2 Sul territorio interno l’origine estera della merce è da dimostrare: a. tramite il certificato di base o il certificato di transito intestato al fornitore del territorio interno; oppure b. tramite l’attestazione interna. Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O 7 946.31 Sezione 3: Rilascio di prove documentali e istituzione di dichiarazioni d’origine Art. 18 Rilascio di prove documentali 1 Le prove documentali vengono rilasciate su richiesta. 2 Se il richiedente è un’impresa, esso deve essere iscritto nel registro di commercio. 3 La prova documentale non viene emessa se il richiedente non ha corrisposto l’emo- lumento previsto o non offre garanzie per il pagamento. Art. 19 Inoltro della richiesta 1 La richiesta per il rilascio di una prova documentale è da inoltrare in forma carta- cea o elettronica all’ufficio emittente competente. 2 Il richiedente deve fornire all’ufficio emittente e, eventualmente, all’UDSC le informazioni necessarie, la possibilità di consultare i documenti e il libero accesso ai locali aziendali. 3 Il DEFR stabilisce: a. la procedura; b. i requisiti contenutistici delle richieste e dei documenti da presentare. Art. 20 Accordi sulla semplificazione della procedura 1 Gli uffici emittenti possono concludere, con persone e imprese, accordi sulla sem- plificazione della procedura per il rilascio di prove documentali. Il DEFR disciplina i dettagli. 2 Gli accordi sulla semplificazione della procedura devono essere approvati dall’UDSC. Art. 21 Procedura di autenticazione elettronica 1 Gli uffici emittenti possono prevedere la possibilità di emissione elettronica delle prove documentali. 2 La procedura deve essere svolta regolarmente e garantire la sicurezza dei dati. 3 Gli uffici emittenti stipulano l’accordo di cui all’articolo 20 con persone e imprese alle quali è stata accordata la procedura di autenticazione elettronica. Art. 22 Esame della richiesta 1 L’ufficio emittente verifica l’esattezza dei dati del richiedente che saranno attestati nella prova documentale. 2 In caso di sospetto fondato o se si accerta una violazione delle prescrizioni della presente ordinanza, l’ufficio emittente ne dà comunicazione all’UDSC consegnando- le i mezzi di prova. Commercio con l’estero 8 946.31 3 Gli organi, gli impiegati e gli incaricati dell’ufficio emittente sottostanno alle disposizioni della legge del 14 marzo 195813 sulla responsabilità e sono tenuti a tutelare il segreto d’ufficio secondo l’articolo 320 del Codice penale14. Art. 23 Controlli a posteriori dell’ufficio emittente e dell’UDSC 1 L’ufficio emittente può, in ogni tempo, controllare a posteriori i dati riportati nella domanda di attestazione o nella prova documentale e richiedere informazioni in merito all’ubicazione e alla spedizione delle merci, nonché esigere campioni. 2 L’UDSC può, in ogni tempo, disporre controlli a posteriori da parte dell’ufficio emittente o procedere lui stesso a tali controlli. 3 I costi dei controlli a posteriori sono a carico del richiedente. Art. 24 Certificati d’origine e attestazioni d’origine per offerte nel settore degli appalti pubblici 1 Nel caso degli appalti pubblici, se l’origine svizzera delle merci da consegnare costituisce un criterio d’assegnazione, l’ufficio emittente rilascia i certificati d’ori- gine e le attestazioni d’origine necessari. I certificati e le attestazioni sono da con- trassegnare con un’apposita annotazione e valgono solo per la presentazione dell’offerta. 2 Il DEFR stabilisce la procedura. Art. 25 Istituzione di dichiarazioni d’origine 1 Il DEFR stabilisce forma e contenuto delle dichiarazioni d’origine. 2 Gli articoli 19 capoverso 2, 22 capoversi 2 e 3 nonché 23 si applicano per analogia ai fornitori che istituiscono dichiarazioni d’origine. Art. 26 Obbligo di conservare 1 Il richiedente conserva per un minimo di cinque anni i giustificativi delle domande di attestazione, le copie delle dichiarazioni d’origine e i relativi giustificativi. 2 Gli uffici emittenti conservano le domande di attestazione per un minimo di cinque anni. 3 Per la forma della conservazione e le misure organizzative e di sicurezza valgono gli articoli 97 e 98 dell’ordinanza del 1° novembre 200615 sulle dogane. 13 RS 170.32 14 RS 311.0 15 RS 631.01 Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O 9 946.31 Sezione 4: Sorveglianza e controllo Art. 27 Competenza dell’UDSC L’UDSC esercita la sorveglianza sugli uffici emittenti. Art. 28 Richiamo e revoca di prove documentali 1 In caso di prove documentali rilasciate a torto, l’ufficio emittente ne ordina il ri- chiamo. 2 Se il richiamo resta senza esito o se la prova documentale rilasciata indebitamente non si trova più sul territorio interno, essa è revocata per decisione dell’UDSC. 3 Se la revoca è passata in giudicato, l’UDSC può notificarla anche al destinatario della merce e alle autorità competenti del Paese destinatario. Art. 29 Provvedimenti amministrativi concernenti le dichiarazioni d’origine Indipendentemente dall’avvio di un procedimento penale, l’UDSC può vietare in modo temporaneo o permanente, mediante decisione, l’istituzione di dichiarazioni d’origine a persone e imprese che hanno istituito dichiarazioni d’origine illecite. Art. 30 Misure di sorveglianza degli uffici emittenti 1 L’Ufficio emittente solleva dai propri incarichi chiunque: a. nonostante un richiamo, si comporti in modo contrario ai propri obblighi; b. sia stato condannato per infrazioni intenzionali alla presente ordinanza. 2 Gli impiegati responsabili delle prove documentali contro i quali è in corso un pro- cedimento penale per infrazione intenzionale alla presente ordinanza sono sollevati dai loro incarichi dall’ufficio emittente per tutta la durata del procedimento. 3 Se un ufficio emittente ha a più riprese rilasciato prove documentali inesatte oppu- re contravvenuto in altro modo alla presente ordinanza, il DEFR può revocare a tale ufficio la funzione di ufficio emittente. Sezione 5: Protezione dei dati e assistenza amministrativa Art. 31 Sistemi d’informazione degli uffici emittenti 1 Ogni ufficio emittente può disporre di un sistema d’informazione per l’elabora- zione dei dati personali, nella misura in cui risulti necessario per l’applicazione della presente ordinanza. 2 Il sistema d’informazione di un ufficio emittente può contenere i seguenti dati: a. dati personali e indirizzi di persone e imprese (persone fisiche e giuridiche nonché associazioni di persone) che hanno inoltrato domanda di attestazione Commercio con l’estero 10 946.31 o alle quali sono state rilasciate prove documentali o presso le quali sono sta- ti svolti controlli a posteriori; b. indicazioni sul campo di attività di persone e imprese di cui alla lettera a; c. contenuto delle domande di attestazione e dei mezzi di prova da presentare, nonché contenuto e numeri di registrazione delle prove documentali; d. indicazioni circa i motivi, la data e i risultati di controlli a posteriori sull’ori- gine; e. accordi secondo gli articoli 20 e 21 concernenti la semplificazione della pro- cedura e l’autenticazione elettronica; f. dati concernenti i movimenti finanziari relativi alla riscossione e alla gestione degli emolumenti e delle garanzie offerte in tal senso. Art. 32 Accesso al sistema d’informazione degli uffici emittenti ed elaborazione dei dati I collaboratori dell’ufficio emittente competente hanno accesso ai dati del sistema d’informazione del rispettivo ufficio e utilizzano tali dati nell’esercizio dei propri compiti. Art. 33 Comunicazione di dati tratti dai sistemi d’informazione degli uffici emittenti 1 Gli uffici emittenti possono comunicare dati tratti dal proprio sistema d’informa- zione ad altri uffici emittenti per controlli a posteriori sul territorio interno. 2 Su richiesta, gli uffici emittenti comunicano dati tratti dal proprio sistema d’infor- mazione alla sezione Origine e tessili, alla divisione Cause penali della direzione generale delle dogane nonché alla sezione Servizio inquirente di un circondario doganale. 3 La comunicazione di dati ad autorità nazionali o estere da parte dell’UDSC è disciplinata dagli articoli 112 e 113 LD16. Art. 34 Conservazione e cancellazione di dati nel sistema d’informazione degli uffici emittenti I dati contenuti nei sistemi d’informazione degli uffici emittenti devono essere con- servati per cinque anni almeno e cancellati o distrutti al più tardi dopo dieci anni. Art. 35 Protezione dei dati presso l’UDSC e comunicazione di dati agli uffici emittenti 1 Per la protezione dei dati si applicano per analogia gli articoli 110–113 LD17. 16 RS 631.0 17 RS 631.0 Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O 11 946.31 2 Per l’adempimento dei propri compiti l’UDSC può elaborare dati del sistema d’informazione degli uffici emittenti. Esso può comunicare i dati conformemente all’articolo 112 LD. Art. 36 Assistenza amministrativa internazionale 1 Su richiesta, l’UDSC può fornire assistenza amministrativa alle autorità estere nell’adempimento dei compiti concernenti le prove documentali, in particolare per la garanzia della regolare applicazione della legislazione in materia di economia ester- na e in materia doganale nonché per la prevenzione, la scoperta e il perseguimento di infrazioni, sempre che questo sia previsto da un trattato internazionale. 2 In mancanza di un trattato internazionale l’UDSC può, su richiesta, confermare alle autorità estere l’autenticità e la veridicità delle prove documentali rilasciate sul territorio interno. 3 L’UDSC può richiedere assistenza amministrativa alle autorità estere nell’ambito delle prove documentali. 4 L’articolo 115 capoversi 2–4 LD18 è applicabile per analogia. 5 L’ufficio emittente interessato può far capo all’UDSC per un controllo a posteriori. Esso consegna all’UDSC i mezzi di prova. Art. 37 Controllo a posteriori relativo alle dichiarazioni d’origine 1 Gli uffici emittenti possono far controllare a posteriori dall’ufficio emittente com- petente o dall’UDSC le dichiarazioni d’origine istituite da persone o imprese con domicilio o sede al di fuori della loro giurisdizione, e che servono da documenti di riferimento per il rilascio di un certificato d’origine o di un’attestazione d’origine. 2 L’articolo 115 capoversi 2–4 LD19 è applicabile per analogia. Sezione 6: Protezione giuridica Art. 38 1 Le decisioni nel campo d’applicazione della presente ordinanza sono emanate dall’UDSC. 2 La protezione giuridica è disciplinata dall’articolo 116 LD20. 18 RS 631.0 19 RS 631.0 20 RS 631.0 Commercio con l’estero 12 946.31 Sezione 7: Disposizioni penali Art. 39 Infrazioni da parte di collaboratori e incaricati degli uffici emittenti 1 È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chi, con lo scopo di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di terzi o di procurare per sé o per altri un illecito vantaggio: a. agendo in qualità di responsabile delle prove documentali presso un ufficio emittente attesti in modo inesatto l’origine, il valore o il prezzo di una merce oppure l’identità di un richiedente; b. agendo in qualità di incaricato dei controlli a posteriori presso un ufficio emittente oppure di esperto incaricato da un ufficio emittente di svolgere verifiche, rilasci false constatazioni o false perizie per casi attestati o che dovranno essere attestati in una prova documentale o in una dichiarazione d’origine. 2 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 20 000 franchi. 3 Se l’incaricato rettifica spontaneamente la falsa constatazione o la falsa perizia prima che la prova documentale o la dichiarazione d’origine sia rilasciata, si può prescindere da ogni pena. Art. 40 Infrazioni da parte degli incaricati del rilascio delle dichiarazioni d’origine 1 È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chiunque, con lo scopo di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di terzi o di procurare per sé o per altri un illecito vantaggio, in una dichiarazione d’origine attesti in modo inesatto l’origine, il valore o il prezzo di una merce. 2 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 20 000 franchi. Art. 41 Falsificazione di prove documentali e di dichiarazioni d’origine 1 È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chiunque: a. falsifichi o alteri una prova documentale o una dichiarazione d’origine con l’intento di avvalersene, oppure utilizzi la firma autentica di un ufficio emit- tente o della persona preposta all’istituzione delle dichiarazioni d’origine al fine di produrre una prova documentale o una dichiarazione d’origine sup- positizia; b. falsifichi o alteri la constatazione o la perizia di un incaricato dei controlli a posteriori oppure dell’esperto incaricato di svolgere verifiche in merito all’origine, al valore o al prezzo di una merce, oppure utilizzi la firma auten- tica di una delle persone summenzionate allo scopo di produrre una falsa constatazione o una falsa perizia. 2 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 20 000 franchi. Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O 13 946.31 Art. 42 Ottenimento e impiego di prove documentali e dichiarazioni d’origine suppositizie; simulazione dell’origine 1 È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chiunque: a. faccia in modo che un incaricato delle prove documentali presso un ufficio emittente produca una prova documentale falsa, oppure che un fornitore isti- tuisca una dichiarazione d’origine falsa, o, ancora, che un incaricato dei con- trolli a posteriori o un esperto incaricato di svolgere verifiche in merito all’origine, al valore o al prezzo di una merce rilasci una falsa constatazione o una falsa perizia; b. utilizzi o lasci utilizzare, sul territorio interno o all’estero, una prova docu- mentale o una dichiarazione d’origine non corrispondente alla merce; c. utilizzi o lasci utilizzare una prova documentale o una dichiarazione d’ori- gine contraffatta, alterata, falsa o revocata sul territorio interno o all’estero; d. simuli o induca a simulare in altro modo l’origine della merce. 2 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 20 000 franchi. Art. 43 Utilizzo illecito di apparecchiature È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chiunque: a. nell’intento di impiegarli illecitamente, fabbrichi o si procuri strumenti per la falsificazione o l’alterazione di una prova documentale; b. impieghi illecitamente strumenti destinati alla produzione di prove docu- mentali. Art. 44 Prove documentali estere 1 L’articolo 41 capoverso 1 lettera a si applica anche alle prove documentali estere. 2 L’articolo 42 capoverso 1 lettere b e c nonché l’articolo 43 sono parimenti applica- bili anche per prove documentali prodotte all’estero se l’autore le utilizza o le lascia utilizzare all’interno del Paese. Art. 45 Contravvenzioni 1 È punito con la multa fino a 10 000 franchi chiunque: a. intralci, ostacoli o renda impossibile l’accertamento a posteriori o la verifica di fatti attestati o che dovranno essere attestati in una prova documentale oppure riportati o da riportare in una dichiarazione d’origine; b. contravvenga a una disposizione della presente ordinanza, di un trattato internazionale o di un’altra disposizione in materia di diritto d’origine oppu- re una decisione notificatagli sotto comminatoria della pena contemplata nel presente articolo; c. si procuri in modo illecito una prova documentale presso un ufficio emitten- te non competente. Commercio con l’estero 14 946.31 2 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 5000 franchi. 3 È fatto salvo il rinvio a giudizio secondo gli articoli 285 o 286 del Codice penale21. Art. 46 Perseguimento penale 1 Le infrazioni sono perseguite e giudicate conformemente alla presente ordinanza e alla legge federale del 22 marzo 197422 sul diritto penale amministrativo. 2 L’UDSC è l’autorità competente per il perseguimento e il giudizio. 3 Per l’inchiesta, l’UDSC può far capo agli uffici emittenti. Art. 47 Prescrizione del perseguimento La prescrizione del perseguimento è disciplinata dall’articolo 7 capoverso 3 della legge federale del 25 giugno 1982 sulle misure economiche esterne. Sezione 8: Disposizioni finali Art. 48 Esecuzione L’UDSC e gli uffici emittenti sono incaricati dell’esecuzione. Art. 49 Abrogazione del diritto previgente L’ordinanza del 4 luglio 198423 sull’attestazione dell’origine è abrogata. Art. 50 Modifica del diritto vigente La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato. Art. 51 Disposizione transitoria Gli accordi secondo l’articolo 20, conclusi sulla base dell’articolo 12a dell’ordi- nanza del 4 luglio 198424 sull’attestazione dell’origine, rimangono validi. Art. 52 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 2008 21 RS 311.0 22 RS 313.0 23 [RU 1984 913; 1987 2675; 1993 2429; 1996 208 art. 2 lett. s; 2000 187 art. 21 n. 20; 2006 2995 all. 4 II n. 16, 4705 II n. 110] 24 [RU 1984 913; 1987 2675; 1993 2429; 1996 208 art. 2 lett. s; 2000 187 art. 21 n. 20; 2006 2995 all. 4 II n. 16, 4705 II n. 110] Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O 15 946.31 Allegato (art. 50) Modifica del diritto vigente …25 25 Le mod. possono essere consultate alla RU 2008 1833. Commercio con l’estero 16 946.31 Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione Art. 2 Definizioni Art. 3 Prove documentali dell’origine Art. 4 Altre attestazioni d’origine Art. 5 Dichiarazione d’origine Art. 6 Uffici emittenti Art. 7 Informazioni sull’origine Art. 8 Emolumenti Sezione 2: Criteri d’origine Art. 9 Origine svizzera Art. 10 Ottenimento o fabbricazione totale Art. 11 Lavorazione o trasformazione sufficienti Art. 12 Materiali del territorio interno Art. 13 Lavorazione o trasformazione insufficienti Art. 14 Unità determinante per la definizione dell’origine Art. 15 Elementi neutri Art. 16 Traffico di perfezionamento Art. 17 Origine estera Sezione 3: Rilascio di prove documentali e istituzione di dichiarazioni d’origine Art. 18 Rilascio di prove documentali Art. 19 Inoltro della richiesta Art. 20 Accordi sulla semplificazione della procedura Art. 21 Procedura di autenticazione elettronica Art. 22 Esame della richiesta Art. 23 Controlli a posteriori dell’ufficio emittente e dell’UDSC Art. 24 Certificati d’origine e attestazioni d’origine per offerte nel settore degli appalti pubblici Art. 25 Istituzione di dichiarazioni d’origine Art. 26 Obbligo di conservare Sezione 4: Sorveglianza e controllo Art. 27 Competenza dell’UDSC Art. 28 Richiamo e revoca di prove documentali Art. 29 Provvedimenti amministrativi concernenti le dichiarazioni d’origine Art. 30 Misure di sorveglianza degli uffici emittenti Sezione 5: Protezione dei dati e assistenza amministrativa Art. 31 Sistemi d’informazione degli uffici emittenti Art. 32 Accesso al sistema d’informazione degli uffici emittenti ed elaborazione dei dati Art. 33 Comunicazione di dati tratti dai sistemi d’informazione degli uffici emittenti Art. 34 Conservazione e cancellazione di dati nel sistema d’informazione degli uffici emittenti Art. 35 Protezione dei dati presso l’UDSC e comunicazione di dati agli uffici emittenti Art. 36 Assistenza amministrativa internazionale Art. 37 Controllo a posteriori relativo alle dichiarazioni d’origine Sezione 6: Protezione giuridica Art. 38 Sezione 7: Disposizioni penali Art. 39 Infrazioni da parte di collaboratori e incaricati degli uffici emittenti Art. 40 Infrazioni da parte degli incaricati del rilascio delle dichiarazioni d’origine Art. 41 Falsificazione di prove documentali e di dichiarazioni d’origine Art. 42 Ottenimento e impiego di prove documentali e dichiarazioni d’origine suppositizie; simulazione dell’origine Art. 43 Utilizzo illecito di apparecchiature Art. 44 Prove documentali estere Art. 45 Contravvenzioni Art. 46 Perseguimento penale Art. 47 Prescrizione del perseguimento Sezione 8: Disposizioni finali Art. 48 Esecuzione Art. 49 Abrogazione del diritto previgente Art. 50 Modifica del diritto vigente Art. 51 Disposizione transitoria Art. 52 Entrata in vigore Allegato Modifica del diritto vigente | <div _ngcontent-oms-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.31 --><p class="srnummer">946.31 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OAO)</h2><p>del 9 aprile 2008 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 3 capoverso 2, 4 capoverso 1, 5 e 7 capoverso 5 della legge federale del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulle misure economiche esterne; <br/>in applicazione dell’Accordo del 15 aprile 1994<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> relativo alle regole in materia di origine (Allegato 1A.11 dell’Accordo che istituisce l’Organizzazione mondiale del commercio) e dell’articolo 11 della Convenzione internazionale del <br/>3 novembre 1923<sup><a fragment="#fn-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e42" id="fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup> per la semplificazione delle formalità doganali nonché dell’articolo 2 della Convenzione internazionale del 18 maggio 1973<sup><a fragment="#fn-d6e51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e51" id="fnbck-d6e51" routerlink="./">4</a></sup> per la <br/>semplificazione e l’armonizzazione dei regimi doganali,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1982/1923_1923_1923/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.201</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1995/2117_2117_2117/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.20</b></a>, All. 1A.11</p><p id="fn-d6e42"><sup><a fragment="#fnbck-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/43/30_30_30/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.631.121.1</b></a></p><p id="fn-d6e51"><sup><a fragment="#fnbck-d6e51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e51" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup>Versione del Prot. del 26 giu. 1999 di emendamento della Conv. (<a href="eli/cc/2007/342/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.631.21</b></a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina la redazione e l’utilizzo delle prove documentali e delle dichiarazioni d’origine nell’ambito nel commercio esterno.</p><p><sup>2</sup> La presente ordinanza si applica in Svizzera e nelle sue enclavi doganali (territorio interno).</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>fabbricazione:</i> ogni processo di lavorazione o trasformazione di una merce, compresi il montaggio o procedimenti specifici;</dd><dt>b. </dt><dd><i>prodotto:</i> la merce fabbricata, anche se destinata ad essere utilizzata ulteriormente per un altro procedimento di fabbricazione;</dd><dt>c. </dt><dd><i>materiali:</i> gli ingredienti, materie prime, componenti o parti utilizzati nella fabbricazione di un prodotto;</dd><dt>d. </dt><dd><i>merci:</i> sia i materiali sia i prodotti;</dd><dt>e. </dt><dd><i>valore in dogana:</i> il valore determinato conformemente all’Accordo del 15 aprile 1994<sup><a fragment="#fn-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e116" id="fnbck-d6e116" routerlink="./">5</a></sup> relativo all’applicazione dell’articolo VII dell’Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio 1994 (Accordo OMC sul valore in dogana);</dd><dt>f. </dt><dd><i>prezzo franco fabbrica:</i> il prezzo della merce franco fabbrica, dedotte tutte le tasse interne che possono essere restituite all’esportazione del prodotto;</dd><dt>g. </dt><dd><i>valore dei materiali</i>: il valore in dogana dei materiali impiegati, al momento dell’importazione oppure, se questo non può essere determinato, il primo prezzo determinabile pagato per questi materiali sul territorio interno;</dd><dt>h. </dt><dd><i>capitoli e posizioni del Sistema armonizzato: </i>i capitoli e le voci a quattro cifre della nomenclatura conformemente alla Convenzione internazionale del 14 giugno 1983<sup><a fragment="#fn-d6e140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e140" id="fnbck-d6e140" routerlink="./">6</a></sup> sul Sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e116" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1995/2117_2117_2117/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.20</b></a>, All. 1A.9</p><p id="fn-d6e140"><sup><a fragment="#fnbck-d6e140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e140" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1987/2686_2686_2686/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Prove documentali dell’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prove documentali dell’origine (prove documentali) servono a comprovare l’origine, il valore e il prezzo di una merce; possono contenere anche ulteriori indicazioni necessarie a identificare la merce.</p><p><sup>2</sup> Per prove documentali si intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il <i>certificato d’origine</i>, redatto sull’apposito modulo;</dd><dt>b. </dt><dd>l’<i>attestazione d’origine</i>, redatta su fatture commerciali o su altri documenti commerciali rilasciati dal fornitore;</dd><dt>c. </dt><dd>l’<i>attestazione</i> <i>interna</i>, redatta su fatture commerciali o su altri documenti commerciali rilasciati dal fornitore, vale unicamente quale documento di riferimento sul territorio interno.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Altre attestazioni d’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli uffici emittenti possono attestare altri fatti documentabili nell’ambito dell’attestazione dell’origine, in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>lavorazioni o trasformazioni della merce avvenute sul territorio interno che però non conferiscono l’origine;</dd><dt>b. </dt><dd>la spedizione di merce.</dd></dl></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Dichiarazione d’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La dichiarazione d’origine serve a comprovare l’origine svizzera di una merce. Essa può essere riportata sulla fattura commerciale o su un altro documento commerciale del fornitore con domicilio o sede sul territorio interno.</p><p><sup>2</sup> Essa vale solamente quale documento di riferimento sul territorio interno.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Uffici emittenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e221" id="fnbck-d6e221" routerlink="./">7</a></sup> determina gli uffici emittenti e la loro giurisdizione.</p><p><sup>2</sup> Gli uffici emittenti rilasciano prove documentali a persone e imprese che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fabbricano o commercializzano merci; e</dd><dt>b. </dt><dd>hanno il proprio domicilio o la propria sede nella loro giurisdizione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Gli uffici emittenti possono rilasciare prove documentali a persone e imprese che non hanno domicilio o sede nella loro giurisdizione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la merce in questione è stata fabbricata nella loro giurisdizione; e</dd><dt>b. </dt><dd>l’ufficio competente è d’accordo.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)<sup><a fragment="#fn-d6e254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e254" id="fnbck-d6e254" routerlink="./">8</a></sup> può autorizzare altre eccezioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e221" routerlink="./">7</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e254"><sup><a fragment="#fnbck-d6e254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e254" routerlink="./">8</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Informazioni sull’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Su richiesta scritta, l’UDSC rilascia informazioni per iscritto sull’origine non preferenziale delle merci; è applicabile l’articolo 20 capoversi 2–5 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e278" id="fnbck-d6e278" routerlink="./">9</a></sup> sulle dogane (LD).</p><p><sup>2 </sup>L’UDSC rilascia le informazioni al più tardi entro 40 giorni dalla ricezione della documentazione necessaria per rispondere alla richiesta.<sup><a fragment="#fn-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e289" id="fnbck-d6e289" routerlink="./">10</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e278"><sup><a fragment="#fnbck-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e278" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e289" routerlink="./">10</a></sup> Introdotto dal n. I 7 dell’O del 6 giu. 2014 sui termini ordinatori nell’ambito di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane, in vigore dal 1° set. 2014 (<a href="eli/oc/2014/354/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2051</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli uffici emittenti riscuotono emolumenti per il rilascio delle prove documentali e per altre prestazioni nell’ambito della presente ordinanza. </p><p><sup>2</sup> L’importo degli emolumenti degli uffici emittenti è soggetto all’approvazione del DEFR.</p><p><sup>3</sup> L’UDSC percepisce emolumenti secondo l’ordinanza del 4 aprile 2007<sup><a fragment="#fn-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e314" id="fnbck-d6e314" routerlink="./">11</a></sup> sugli emolumenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.</p><p><sup>4</sup> Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e325" id="fnbck-d6e325" routerlink="./">12</a></sup> sugli emolumenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e314" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2007/255/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.035</b></a></p><p id="fn-d6e325"><sup><a fragment="#fnbck-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e325" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Criteri d’origine</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Origine svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p>Un prodotto è reputato di origine svizzera se è stato totalmente ottenuto o fabbricato sul territorio interno o se ivi è stato oggetto di lavorazioni o trasformazioni sufficienti.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Ottenimento o fabbricazione totale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono considerati totalmente ottenuti o fabbricati sul territorio interno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i prodotti minerali estratti dal suo suolo;</dd><dt>b. </dt><dd>i prodotti del regno vegetale ivi raccolti od ottenuti da colture cellulari vegetali;</dd><dt>c. </dt><dd>animali vivi, nati o le cui uova si sono schiuse sul territorio interno e ivi sono stati allevati;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti provenienti da animali vivi allevati sul territorio interno o provenienti da colture cellulari animali;</dd><dt>e. </dt><dd>i prodotti della caccia e della pesca ivi praticate;</dd><dt>f. </dt><dd>i prodotti della pesca marittima e altri prodotti del mare che sono stati estratti da navi svizzere;</dd><dt>g. </dt><dd>i prodotti fabbricati a bordo delle navi-officina svizzere esclusivamente a partire dai prodotti indicati alla lettera f;</dd><dt>h. </dt><dd>gli articoli usati ivi raccolti per il recupero di materie prime;</dd><dt>i. </dt><dd>gli scarti e i residui che provengono da procedimenti di fabbricazione ivi effettuati;</dd><dt>j. </dt><dd>i prodotti ivi ottenuti esclusivamente a partire dai prodotti riportati alle lettere a–i.</dd></dl></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Lavorazione o trasformazione sufficienti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un prodotto è considerato sufficientemente lavorato o trasformato se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il valore di tutti i materiali d’origine estera utilizzati per la sua fabbricazione non supera il 50 per cento del suo prezzo franco fabbrica;</dd><dt>b. </dt><dd>la lavorazione o la trasformazione ha per effetto di classificare il prodotto in una voce diversa del Sistema armonizzato rispetto a quella in cui sono classificati i prodotti d’origine estera utilizzati per la sua fabbricazione; o</dd><dt>c. </dt><dd>vengono eseguite eventuali lavorazioni o trasformazioni particolari di cui al capoverso 2 allo scopo di conferire l’origine.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per determinati prodotti il DEFR può stabilire lavorazioni o trasformazioni particolari che conferiscono l’origine. Esso può inoltre escludere, per alcuni di questi prodotti, l’applicabilità del capoverso 1 lettere a e b.</p><p><sup>3</sup> Il DEFR può fissare una tolleranza per i prodotti di cui a capoversi 1 lettera b e 2.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Materiali del territorio interno</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un prodotto che ha subito una lavorazione o una trasformazione sufficiente sul territorio interno e che viene impiegato per la fabbricazione di un altro prodotto è considerato materiale di origine svizzera. È irrilevante se il materiale sia stato fabbricato nella stessa impresa o in un’altra. </p><p><sup>2</sup> I materiali di origine estera impiegati per la fabbricazione di materiale del territorio interno secondo il capoverso 1 non vengono considerati per la determinazione dell’origine dell’altro prodotto.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Lavorazione o trasformazione insufficienti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono considerati insufficienti per il conferimento dell’attestazione originale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i trattamenti destinati a conservare lo stato dei prodotti durante il trasporto o l’immagazzinamento (arieggiare, stendere, asciugare, refrigerare, congelare, mettere in salamoia o in acqua addizionata con zolfo o con altre sostanze, eliminare parti avariate nonché trattamenti analoghi);</dd><dt>b. </dt><dd>semplici operazioni come spolverare, setacciare, selezionare, classificare, riordinare (compresa la disposizione dell’assortimento), lavare, verniciare, tagliare a pezzi;</dd><dt>c. </dt><dd>semplici lavori di imballaggio, in particolare:<dl><dt>1. </dt><dd>la sostituzione dell’imballaggio, la suddivisione o il raggruppamento di colli,</dd><dt>2. </dt><dd>il semplice riempimento di bottiglie, bottigliette, sacchi, astucci, scatole, il fissaggio su tavolette, il confezionamento sottovuoto o in atmosfera protettiva;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>l’apposizione di marche, etichette o altri segni distintivi simili sui prodotti stessi o sui loro imballaggi;</dd><dt>e. </dt><dd>la semplice mescolanza di prodotti, anche di tipi diversi, se uno o diversi elementi della miscela non soddisfano le condizioni per poterlo considerare un prodotto originario;</dd><dt>f. </dt><dd>semplici operazioni di assemblaggio di parti per ottenere un prodotto completo;</dd><dt>g. </dt><dd>concorso di due o più trattamenti riportati alle lettere a–f;</dd><dt>h. </dt><dd>la macellazione di animali e la riduzione in pezzi (sezionamento, sminuzzamento, macinazione) di carne.</dd></dl></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Unità determinante per la definizione dell’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un prodotto costituito da diverse parti vale quale unità se è attribuito a un’unica posizione del Sistema armonizzato.</p><p><sup>2</sup> Ogni gruppo o composizione di diversi prodotti al quale è attribuita un’unica posizione del Sistema armonizzato è considerato unità determinante nella sua totalità.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di un invio composto da prodotti fra loro uguali, classificati nella medesima posizione del Sistema armonizzato, per determinarne l’origine occorre considerare ogni prodotto singolarmente.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Elementi neutri</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la determinazione dell’origine non devono essere considerati i seguenti elementi utilizzati nella fabbricazione: </p><dl><dt>a. </dt><dd>energia e combustibili;</dd><dt>b. </dt><dd>impianti ed equipaggiamento;</dd><dt>c. </dt><dd>macchine e attrezzature;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti che non entrano, né sono destinati a entrare, nella composizione definitiva del prodotto.</dd></dl></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Traffico di perfezionamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Un prodotto del territorio interno temporaneamente esportato per essere lavorato, trasformato o migliorato mantiene l’origine svizzera se il valore aggiunto all’estero non supera il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto per il quale si intende ottenere l’attestazione originale.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Origine estera</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’attestazione dell’origine estera di una merce deve essere presentata all’ufficio emittente una prova documentale (certificato di base o certificato di transito) rilasciata da un organo competente del Paese di origine o di transito della merce.</p><p><sup>2</sup> Sul territorio interno l’origine estera della merce è da dimostrare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tramite il certificato di base o il certificato di transito intestato al fornitore del territorio interno; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>tramite l’attestazione interna.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Rilascio di prove documentali e istituzione di dichiarazioni d’origine</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Rilascio di prove documentali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prove documentali vengono rilasciate su richiesta.</p><p><sup>2</sup> Se il richiedente è un’impresa, esso deve essere iscritto nel registro di commercio.</p><p><sup>3</sup> La prova documentale non viene emessa se il richiedente non ha corrisposto l’emolumento previsto o non offre garanzie per il pagamento.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Inoltro della richiesta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La richiesta per il rilascio di una prova documentale è da inoltrare in forma cartacea o elettronica all’ufficio emittente competente.</p><p><sup>2</sup> Il richiedente deve fornire all’ufficio emittente e, eventualmente, all’UDSC le informazioni necessarie, la possibilità di consultare i documenti e il libero accesso ai locali aziendali.</p><p><sup>3</sup> Il DEFR stabilisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la procedura;</dd><dt>b. </dt><dd>i requisiti contenutistici delle richieste e dei documenti da presentare.</dd></dl></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Accordi sulla semplificazione della procedura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli uffici emittenti possono concludere, con persone e imprese, accordi sulla semplificazione della procedura per il rilascio di prove documentali. Il DEFR disciplina i dettagli.</p><p><sup>2</sup> Gli accordi sulla semplificazione della procedura devono essere approvati dall’UDSC.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Procedura di autenticazione elettronica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli uffici emittenti possono prevedere la possibilità di emissione elettronica delle prove documentali.</p><p><sup>2</sup> La procedura deve essere svolta regolarmente e garantire la sicurezza dei dati.</p><p><sup>3</sup> Gli uffici emittenti stipulano l’accordo di cui all’articolo 20 con persone e imprese alle quali è stata accordata la procedura di autenticazione elettronica.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Esame della richiesta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio emittente verifica l’esattezza dei dati del richiedente che saranno attestati nella prova documentale.</p><p><sup>2</sup> In caso di sospetto fondato o se si accerta una violazione delle prescrizioni della presente ordinanza, l’ufficio emittente ne dà comunicazione all’UDSC consegnandole i mezzi di prova.</p><p><sup>3</sup> Gli organi, gli impiegati e gli incaricati dell’ufficio emittente sottostanno alle disposizioni della legge del 14 marzo 1958<sup><a fragment="#fn-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e620" id="fnbck-d6e620" routerlink="./">13</a></sup> sulla responsabilità e sono tenuti a tutelare il segreto d’ufficio secondo l’articolo 320 del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e628" id="fnbck-d6e628" routerlink="./">14</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e620" routerlink="./">13</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1958/1413_1483_1489/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.32</b></a></p><p id="fn-d6e628"><sup><a fragment="#fnbck-d6e628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e628" routerlink="./">14</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Controlli a posteriori dell’ufficio emittente e dell’UDSC</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio emittente può, in ogni tempo, controllare a posteriori i dati riportati nella domanda di attestazione o nella prova documentale e richiedere informazioni in merito all’ubicazione e alla spedizione delle merci, nonché esigere campioni.</p><p><sup>2</sup> L’UDSC può, in ogni tempo, disporre controlli a posteriori da parte dell’ufficio emittente o procedere lui stesso a tali controlli.</p><p><sup>3</sup> I costi dei controlli a posteriori sono a carico del richiedente.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Certificati d’origine e attestazioni d’origine per offerte nel settore degli appalti pubblici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel caso degli appalti pubblici, se l’origine svizzera delle merci da consegnare costituisce un criterio d’assegnazione, l’ufficio emittente rilascia i certificati d’origine e le attestazioni d’origine necessari. I certificati e le attestazioni sono da contrassegnare con un’apposita annotazione e valgono solo per la presentazione dell’offerta.</p><p><sup>2</sup> Il DEFR stabilisce la procedura.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Istituzione di dichiarazioni d’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il DEFR stabilisce forma e contenuto delle dichiarazioni d’origine.</p><p><sup>2</sup> Gli articoli 19 capoverso 2, 22 capoversi 2 e 3 nonché 23 si applicano per analogia ai fornitori che istituiscono dichiarazioni d’origine.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Obbligo di conservare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il richiedente conserva per un minimo di cinque anni i giustificativi delle domande di attestazione, le copie delle dichiarazioni d’origine e i relativi giustificativi.</p><p><sup>2</sup> Gli uffici emittenti conservano le domande di attestazione per un minimo di cinque anni.</p><p><sup>3</sup> Per la forma della conservazione e le misure organizzative e di sicurezza valgono gli articoli 97 e 98 dell’ordinanza del 1° novembre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e694" id="fnbck-d6e694" routerlink="./">15</a></sup> sulle dogane.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e694" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.01</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Sorveglianza e controllo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Competenza dell’UDSC</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UDSC esercita la sorveglianza sugli uffici emittenti.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Richiamo e revoca di prove documentali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di prove documentali rilasciate a torto, l’ufficio emittente ne ordina il richiamo.</p><p><sup>2</sup> Se il richiamo resta senza esito o se la prova documentale rilasciata indebitamente non si trova più sul territorio interno, essa è revocata per decisione dell’UDSC.</p><p><sup>3</sup> Se la revoca è passata in giudicato, l’UDSC può notificarla anche al destinatario della merce e alle autorità competenti del Paese destinatario.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Provvedimenti amministrativi concernenti le dichiarazioni d’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p>Indipendentemente dall’avvio di un procedimento penale, l’UDSC può vietare in modo temporaneo o permanente, mediante decisione, l’istituzione di dichiarazioni d’origine a persone e imprese che hanno istituito dichiarazioni d’origine illecite.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Misure di sorveglianza degli uffici emittenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio emittente solleva dai propri incarichi chiunque:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nonostante un richiamo, si comporti in modo contrario ai propri obblighi;</dd><dt>b. </dt><dd>sia stato condannato per infrazioni intenzionali alla presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli impiegati responsabili delle prove documentali contro i quali è in corso un procedimento penale per infrazione intenzionale alla presente ordinanza sono sollevati dai loro incarichi dall’ufficio emittente per tutta la durata del procedimento.</p><p><sup>3</sup> Se un ufficio emittente ha a più riprese rilasciato prove documentali inesatte oppure contravvenuto in altro modo alla presente ordinanza, il DEFR può revocare a tale ufficio la funzione di ufficio emittente.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Protezione dei dati e assistenza amministrativa</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Sistemi d’informazione degli uffici emittenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni ufficio emittente può disporre di un sistema d’informazione per l’elaborazione dei dati personali, nella misura in cui risulti necessario per l’applicazione della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Il sistema d’informazione di un ufficio emittente può contenere i seguenti dati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dati personali e indirizzi di persone e imprese (persone fisiche e giuridiche nonché associazioni di persone) che hanno inoltrato domanda di attestazione o alle quali sono state rilasciate prove documentali o presso le quali sono stati svolti controlli a posteriori;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni sul campo di attività di persone e imprese di cui alla lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>contenuto delle domande di attestazione e dei mezzi di prova da presentare, nonché contenuto e numeri di registrazione delle prove documentali;</dd><dt>d. </dt><dd>indicazioni circa i motivi, la data e i risultati di controlli a posteriori sull’origine;</dd><dt>e. </dt><dd>accordi secondo gli articoli 20 e 21 concernenti la semplificazione della procedura e l’autenticazione elettronica;</dd><dt>f. </dt><dd>dati concernenti i movimenti finanziari relativi alla riscossione e alla gestione degli emolumenti e delle garanzie offerte in tal senso.</dd></dl></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Accesso al sistema d’informazione degli uffici emittenti ed elaborazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>I collaboratori dell’ufficio emittente competente hanno accesso ai dati del sistema d’informazione del rispettivo ufficio e utilizzano tali dati nell’esercizio dei propri compiti.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Comunicazione di dati tratti dai sistemi d’informazione degli uffici emittenti</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Gli uffici emittenti possono comunicare dati tratti dal proprio sistema d’informazione ad altri uffici emittenti per controlli a posteriori sul territorio interno.</p><p><sup>2</sup> Su richiesta, gli uffici emittenti comunicano dati tratti dal proprio sistema d’informazione alla sezione Origine e tessili, alla divisione Cause penali della direzione generale delle dogane nonché alla sezione Servizio inquirente di un circondario doganale.</p><p><sup>3</sup> La comunicazione di dati ad autorità nazionali o estere da parte dell’UDSC è disciplinata dagli articoli 112 e 113 LD<sup><a fragment="#fn-d6e822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e822" id="fnbck-d6e822" routerlink="./">16</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e822"><sup><a fragment="#fnbck-d6e822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e822" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Conservazione e cancellazione di dati nel sistema d’informazione degli uffici emittenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>I dati contenuti nei sistemi d’informazione degli uffici emittenti devono essere conservati per cinque anni almeno e cancellati o distrutti al più tardi dopo dieci anni.</p></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Protezione dei dati presso l’UDSC e comunicazione di dati agli uffici emittenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la protezione dei dati si applicano per analogia gli articoli 110–113 LD<sup><a fragment="#fn-d6e849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e849" id="fnbck-d6e849" routerlink="./">17</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Per l’adempimento dei propri compiti l’UDSC può elaborare dati del sistema d’informazione degli uffici emittenti. Esso può comunicare i dati conformemente all’articolo 112 LD.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e849"><sup><a fragment="#fnbck-d6e849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e849" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Assistenza amministrativa internazionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Su richiesta, l’UDSC può fornire assistenza amministrativa alle autorità estere nell’adempimento dei compiti concernenti le prove documentali, in particolare per la garanzia della regolare applicazione della legislazione in materia di economia esterna e in materia doganale nonché per la prevenzione, la scoperta e il perseguimento di infrazioni, sempre che questo sia previsto da un trattato internazionale.</p><p><sup>2</sup> In mancanza di un trattato internazionale l’UDSC può, su richiesta, confermare alle autorità estere l’autenticità e la veridicità delle prove documentali rilasciate sul territorio interno.</p><p><sup>3</sup> L’UDSC può richiedere assistenza amministrativa alle autorità estere nell’ambito delle prove documentali.</p><p><sup>4</sup> L’articolo 115 capoversi 2–4 LD<sup><a fragment="#fn-d6e879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e879" id="fnbck-d6e879" routerlink="./">18</a></sup> è applicabile per analogia.</p><p><sup>5</sup> L’ufficio emittente interessato può far capo all’UDSC per un controllo a posteriori. Esso consegna all’UDSC i mezzi di prova.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e879"><sup><a fragment="#fnbck-d6e879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e879" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Controllo a posteriori relativo alle dichiarazioni d’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli uffici emittenti possono far controllare a posteriori dall’ufficio emittente competente o dall’UDSC le dichiarazioni d’origine istituite da persone o imprese con domicilio o sede al di fuori della loro giurisdizione, e che servono da documenti di riferimento per il rilascio di un certificato d’origine o di un’attestazione d’origine.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 115 capoversi 2–4 LD<sup><a fragment="#fn-d6e903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e903" id="fnbck-d6e903" routerlink="./">19</a></sup> è applicabile per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e903"><sup><a fragment="#fnbck-d6e903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e903" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Protezione giuridica</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le decisioni nel campo d’applicazione della presente ordinanza sono emanate dall’UDSC.</p><p><sup>2</sup> La protezione giuridica è disciplinata dall’articolo 116 LD<sup><a fragment="#fn-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e924" id="fnbck-d6e924" routerlink="./">20</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e924"><sup><a fragment="#fnbck-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e924" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Infrazioni da parte di collaboratori e incaricati degli uffici emittenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chi, con lo scopo di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di terzi o di procurare per sé o per altri un illecito vantaggio:</p><dl><dt>a. </dt><dd>agendo in qualità di responsabile delle prove documentali presso un ufficio emittente attesti in modo inesatto l’origine, il valore o il prezzo di una merce oppure l’identità di un richiedente;</dd><dt>b. </dt><dd>agendo in qualità di incaricato dei controlli a posteriori presso un ufficio emittente oppure di esperto incaricato da un ufficio emittente di svolgere verifiche, rilasci false constatazioni o false perizie per casi attestati o che dovranno essere attestati in una prova documentale o in una dichiarazione d’origine.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 20 000 franchi.</p><p><sup>3</sup> Se l’incaricato rettifica spontaneamente la falsa constatazione o la falsa perizia prima che la prova documentale o la dichiarazione d’origine sia rilasciata, si può prescindere da ogni pena.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Infrazioni da parte degli incaricati del rilascio delle dichiarazioni d’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chiunque, con lo scopo di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di terzi o di procurare per sé o per altri un illecito vantaggio, in una dichiarazione d’origine attesti in modo inesatto l’origine, il valore o il prezzo di una merce.</p><p><sup>2</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 20 000 franchi.</p></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Falsificazione di prove documentali e di dichiarazioni d’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chiunque:</p><dl><dt>a. </dt><dd>falsifichi o alteri una prova documentale o una dichiarazione d’origine con l’intento di avvalersene, oppure utilizzi la firma autentica di un ufficio emittente o della persona preposta all’istituzione delle dichiarazioni d’origine al fine di produrre una prova documentale o una dichiarazione d’origine suppositizia;</dd><dt>b. </dt><dd>falsifichi o alteri la constatazione o la perizia di un incaricato dei controlli a posteriori oppure dell’esperto incaricato di svolgere verifiche in merito all’origine, al valore o al prezzo di una merce, oppure utilizzi la firma autentica di una delle persone summenzionate allo scopo di produrre una falsa constatazione o una falsa perizia.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 20 000 franchi.</p></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Ottenimento e impiego di prove documentali e dichiarazioni d’origine suppositizie; simulazione dell’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chiunque:</p><dl><dt>a. </dt><dd>faccia in modo che un incaricato delle prove documentali presso un ufficio emittente produca una prova documentale falsa, oppure che un fornitore istituisca una dichiarazione d’origine falsa, o, ancora, che un incaricato dei controlli a posteriori o un esperto incaricato di svolgere verifiche in merito all’origine, al valore o al prezzo di una merce rilasci una falsa constatazione o una falsa perizia;</dd><dt>b. </dt><dd>utilizzi o lasci utilizzare, sul territorio interno o all’estero, una prova documentale o una dichiarazione d’origine non corrispondente alla merce;</dd><dt>c. </dt><dd>utilizzi o lasci utilizzare una prova documentale o una dichiarazione d’origine contraffatta, alterata, falsa o revocata sul territorio interno o all’estero;</dd><dt>d. </dt><dd>simuli o induca a simulare in altro modo l’origine della merce.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 20 000 franchi.</p></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Utilizzo illecito di apparecchiature</a></h6><div class="collapseable"> <p>È punito con pena detentiva fino a tre anni o con pena pecuniaria chiunque:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nell’intento di impiegarli illecitamente, fabbrichi o si procuri strumenti per la falsificazione o l’alterazione di una prova documentale;</dd><dt>b. </dt><dd>impieghi illecitamente strumenti destinati alla produzione di prove documentali.</dd></dl></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Prove documentali estere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’articolo 41 capoverso 1 lettera a si applica anche alle prove documentali estere.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 42 capoverso 1 lettere b e c nonché l’articolo 43 sono parimenti applicabili anche per prove documentali prodotte all’estero se l’autore le utilizza o le lascia utilizzare all’interno del Paese.</p></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Contravvenzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con la multa fino a 10 000 franchi chiunque:</p><dl><dt>a. </dt><dd>intralci, ostacoli o renda impossibile l’accertamento a posteriori o la verifica di fatti attestati o che dovranno essere attestati in una prova documentale oppure riportati o da riportare in una dichiarazione d’origine;</dd><dt>b. </dt><dd>contravvenga a una disposizione della presente ordinanza, di un trattato internazionale o di un’altra disposizione in materia di diritto d’origine oppure una decisione notificatagli sotto comminatoria della pena contemplata nel presente articolo;</dd><dt>c. </dt><dd>si procuri in modo illecito una prova documentale presso un ufficio emittente non competente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 5000 franchi.</p><p><sup>3</sup> È fatto salvo il rinvio a giudizio secondo gli articoli 285 o 286 del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e1071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e1071" id="fnbck-d6e1071" routerlink="./">21</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1071"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e1071" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Perseguimento penale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le infrazioni sono perseguite e giudicate conformemente alla presente ordinanza e alla legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e1089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e1089" id="fnbck-d6e1089" routerlink="./">22</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><p><sup>2</sup> L’UDSC è l’autorità competente per il perseguimento e il giudizio.</p><p><sup>3</sup> Per l’inchiesta, l’UDSC può far capo agli uffici emittenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1089"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e1089" routerlink="./">22</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Prescrizione del perseguimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>La prescrizione del perseguimento è disciplinata dall’articolo 7 capoverso 3 della legge federale del 25 giugno 1982 sulle misure economiche esterne.</p></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UDSC e gli uffici emittenti sono incaricati dell’esecuzione.</p></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Abrogazione del diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 4 luglio 1984<sup><a fragment="#fn-d6e1132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e1132" id="fnbck-d6e1132" routerlink="./">23</a></sup> sull’attestazione dell’origine è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1132"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e1132" routerlink="./">23</a></sup> [<a href="eli/oc/1984/913_913_913/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1984</b> 913</a>; <b></b><a href="eli/oc/1987/2675_2675_2675/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1987</b> 2675</a>; <b></b><a href="eli/oc/1993/2429_2429_2429/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 2429</a>; <b></b><a href="eli/oc/1996/208_208_208/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996 </b>208 </a>art. 2 lett. s; <b>2000</b> 187 art. 21 n. 20; <b></b><a href="eli/oc/2006/464/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 2995 </a>all. 4 II n. 16, <a href="eli/oc/2006/725/it" routerlink="./" target="_blank">4705 </a>II n. 110]</p></div></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato.</p></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli accordi secondo l’articolo 20, conclusi sulla base dell’articolo 12<i>a</i> dell’ordinanza del 4 luglio 1984<sup><a fragment="#fn-d6e1188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e1188" id="fnbck-d6e1188" routerlink="./">24</a></sup> sull’attestazione dell’origine, rimangono validi. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e1188" routerlink="./">24</a></sup> [<a href="eli/oc/1984/913_913_913/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1984</b> 913</a>; <b></b><a href="eli/oc/1987/2675_2675_2675/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1987</b> 2675</a>; <b></b><a href="eli/oc/1993/2429_2429_2429/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 2429</a>; <b></b><a href="eli/oc/1996/208_208_208/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996 </b>208 </a>art. 2 lett. s; <b>2000</b> 187 art. 21 n. 20; <b></b><a href="eli/oc/2006/464/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 2995 </a>all. 4 II n. 16, <a href="eli/oc/2006/725/it" routerlink="./" target="_blank">4705 </a>II n. 110]</p></div></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 2008</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 50)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>…<sup><a fragment="#fn-d6e1242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fn-d6e1242" id="fnbck-d6e1242" routerlink="./">25</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1242"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/271/it#fnbck-d6e1242" routerlink="./">25</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2008/271/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 1833</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 8ec878b3-28ad-4c96-aea4-51f0c96464a7 | Ordinanza del DEFR sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci | OAO-DEFR | 946.311 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2008-04-09T00:00:00 | 1,643,846,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25012/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it | 946.311 1 Ordinanza del DEFR sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO-DEFR) del 9 aprile 2008 (Stato 1° gennaio 2022) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)1, visti gli articoli 6 capoverso 1, 11 capoversi 2 e 3, 19 capoverso 3, 20 capoverso 1, 24 capoverso 2 e 25 capoverso 1 dell’ordinanza del 9 aprile 20082 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO), ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Uffici emittenti Le camere di commercio riportate all’allegato 1 sono competenti, sul territorio interno, quali uffici emittenti per la propria giurisdizione. Art. 2 Regole di lavorazione e trasformazione per determinati prodotti 1 I prodotti riportati nella tabella 1 dell’allegato 2 sono considerati sufficientemente lavorati o trasformati sul territorio interno ai sensi dell’articolo 11 capoverso 1 lettera c OAO se sono soddisfatte le condizioni della colonna 3 della medesima lista. 2 I prodotti riportati nella tabella 2 dell’allegato 2 sono considerati sufficientemente lavorati o trasformati sul territorio interno ai sensi dell’articolo 11 capoverso 2 OAO solo se sono soddisfatte le condizioni della colonna 3 della medesima lista. Art. 3 Tolleranza Nella fabbricazione di un prodotto possono essere impiegati materiali non di origine svizzera se: a. il loro valore complessivo non supera il 10 per cento del prezzo franco fab- brica del prodotto, e b. l’applicazione del presente articolo non comporta il superamento della per- centuale massima tollerata per determinati materiali senza attestazione origi- nale, riportata nella colonna 3 delle liste all’allegato 2. RU 2008 1851 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 946.31 946.311 Commercio con l’estero 2 946.311 Art. 4 Accessori, pezzi di ricambio e attrezzature 1 Accessori, pezzi di ricambio e attrezzature consegnati insieme a strumenti, mac- chine o veicoli hanno la stessa origine degli strumenti, delle macchine, degli appa- recchi e dei veicoli assieme ai quali sono consegnati come attrezzatura ordinaria. 2 Per pezzi di ricambio essenziali, destinati a strumenti, macchine, apparecchi o veicoli già esportati dei capitoli 84–92 del Sistema armonizzato3 e specifiche per tali prodotti, l’origine svizzera può essere autenticata se: a. si tratta di parti fondamentali in assenza delle quali gli strumenti, le macchi- ne, gli apparecchi o i veicoli non possono essere messi in funzione e che servono a ripristinare lo stato originario della merce in questione; b. il Paese destinatario prescrive la presentazione di un certificato d’origine o di un’attestazione d’origine, e c. il richiedente riporta i dati necessari sul retro della domanda di attestazione, alla cifra 3 della dichiarazione del richiedente. Sezione 2: Prescrizioni concernenti forma e procedura Art. 5 Forma delle prove documentali dell’origine 1 La richiesta per il rilascio di una prova documentale dell’origine (prova documen- tale) è da inoltrare tramite il modulo domanda di attestazione di cui all’allegato 3, debitamente firmato. Di norma il modulo deve anche essere utilizzato nell’ambito della procedura elettronica. 2 Il certificato d’origine è da redigere sul modulo di cui all’allegato 4. Di norma il modulo deve anche essere utilizzato nell’ambito della procedura elettronica. 3 Il modulo domanda di attestazione è da stampare su carta di colore giallo, il modu- lo certificato d’origine su carta di colore verde. In caso di procedura elettronica la carta può essere di colore bianco. 4 L’attestazione d’origine avviene tramite l’apposizione di un timbro nel caso di fat- ture commerciali o di altri documenti commerciali, oppure tramite timbro digitale nel caso di procedura elettronica. 5 I certificati d’origine e le attestazioni d’origine sono redatti in una lingua nazio- nale. Se necessario, può essere utilizzata un’altra lingua. L’ufficio emittente può richiedere una traduzione autenticata in una lingua nazionale. 6 Del certificato d’origine e dell’attestazione d’origine possono essere autenticate altre copie. Esse devono essere contrassegnate in quanto tali. 7 Per la stessa merce possono essere rilasciati al contempo certificato d’origine e attestazione d’origine. 3 RS 632.10, Allegato Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 3 946.311 Art. 6 Dichiarazione d’origine La dichiarazione d’origine è da riportare sulla fattura commerciale o su un altro documento commerciale conformemente all’allegato 5. Art. 7 Traduzione di prove documentali estere Per le prove documentali estere, intese quali documenti di riferimento ai sensi dell’articolo 17 OAO, l’ufficio emittente può richiedere una traduzione autenticata in una lingua nazionale. Art. 8 Procedura per la richiesta di una prova documentale 1 Il richiedente compila in ogni sua parte la domanda di attestazione e, se del caso, il modulo certificato d’origine. Le fatture commerciali e altri documenti commerciali che devono essere autenticati devono contenere dati corrispondenti. 2 La compilazione manoscritta della richiesta è eseguita a penna e in carattere stam- patello. 3 Il richiedente deve: a. provare l’origine svizzera della merce mediante documenti verificabili; b. presentare una dichiarazione d’origine rilasciata all’interno del Paese; o c. provare l’origine estera della merce mediante la certificazione di base o il certificato di transito oppure tramite la dichiarazione interna di cui all’arti- colo 17 OAO o un’attestazione equivalente. 4 Al fine di verificare la corrispondenza fra i documenti di cui al capoverso 3 e la merce, all’ufficio emittente devono essere presentate ulteriori prove, segnatamente la fattura del fornitore intestata al richiedente, la fattura commerciale o altri documenti relativi alla transazione della merce. 5 Nell’ambito di una procedura semplificata o di una procedura elettronica, al momento dell’inoltro della domanda di attestazione il richiedente deve essere in possesso dei documenti di cui al capoverso 3. 6 Quale attestazione equivalente ai sensi del capoverso 3 lettera c valgono le prove dell’origine preferenziale secondo: a. gli articoli 1 e 9 capoverso 2 dell’ordinanza dell’8 marzo 20024 sul libero scambio; b. gli articoli 1 e 4 dell’ordinanza del 27 giugno 19955 sul libero scambio 2; e c. gli articoli da 20 a 37 dell’ordinanza del 17 aprile 19966 sulle regole d’ori- gine. 4 [RU 2002 1158; 2004 4599, 4971; 2005 569; 2006 867 all. n. 3 2901, 2995 all. 4 n. II 8, 4659; 2007 1469 all. 4 n. 22, 2273, 3417. RU 2008 3519 art. 7]. Vedi ora l’O del 18 giu. 2008 sul libero scambio 1 (RS 632.421.0). 5 RS 632.319 6 [RU 1996 1540; 1998 2035; 2004 1451; 2008 1833 all. n. 4. RU 2001 1415 art. 48]. Vedi ora l’O del 30 mar. 2011 (RS 946.39). Commercio con l’estero 4 946.311 Art. 9 Accordo di semplificazione della procedura e autorizzazione per la procedura di autenticazione elettronica 1 Gli uffici emittenti possono trovare un accordo ai sensi dell’articolo 20 OAO qualora: a. le persone e le imprese in questione presentino regolarmente domande per ottenere il rilascio di prove documentali, e b. sia garantito il controllo dell’attestazione originale della merce. 2 Sono autorizzate ad avvalersi della procedura di autenticazione elettronica le per- sone e le imprese con le quali l’ufficio emittente ha concluso un accordo secondo il capoverso 1. 3 In casi motivati gli uffici emittenti possono autorizzare persone fisiche e giuridiche che non hanno concluso un accordo ai sensi del capoverso 1 ad avvalersi della procedura elettronica, a condizione che sia garantito il controllo dell’attestazione originale della merce. Art. 10 Prove documentali per offerte nel settore degli appalti pubblici 1 Il richiedente espone in modo credibile all’ufficio emittente che, qualora si aggiu- dicasse l’appalto, la merce offerta sarà interamente ottenuta o fabbricata oppure subirà sufficienti lavorazioni o trasformazioni sul territorio interno. 2 I dati da riportare sulla domanda di attestazione, sul certificato d’origine o sul documento commerciale sul quale è redatta l’attestazione d’origine devono essere compilati sulla base dell’allegato 6. Art. 11 Rilascio a posteriori di prove documentali In presenza delle prove di cui all’articolo 8 capoversi 3 e 4 possono essere rilasciate prove documentali a posteriori per merce già consegnata. Art. 12 Smarrimento di prove documentali 1 In caso di furto, smarrimento o distruzione di una prova documentale l’esportatore può richiedere all’ufficio emittente il rilascio di un duplicato. 2 Il duplicato riporta l’annotazione «Duplicato», «Duplikat» o «Duplicata» nonché il numero e la data di emissione dell’originale. In aggiunta, l’annotazione può anche essere riportata in un’altra lingua. Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 5 946.311 Sezione 3: Disposizioni finali Art. 13 Abrogazione del diritto previgente L’ordinanza del DFE del 15 agosto 19847 sull’origine è abrogata. Art. 14 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 2008. 7 [RU 1984 936; 1988 159] Commercio con l’estero 6 946.311 Allegato 1 (art. 1) Uffici emittenti Nome Giurisdizione Aargauische Industrie- und Handelskammer, Aarau Cantone di Argovia Handelskammer beider Basel, Basilea Cantoni di Basilea Città e Basilea Campagna Handels- und Industrieverein des Kantons Bern – Berner Handelskammer, Union du Commerce et de l’Industrie du Canton de Berne – Chambre de Commerce bernoise, Berna Cantone di Berna Handelskammer und Arbeitgeberverband Graubünden, Camera di commercio e Associazione degli imprenditori dei Grigioni, Chambra da commerzi ed associaziun dals patruns dal Grischun, Coira Cantone dei Grigioni Handelskammer Freiburg, Chambre de commerce Fribourg, Friburgo Cantone di Friburgo Chambre de commerce, d’industrie et des services de Genève, Ginevra Cantone di Ginevra Glarner Handelskammer, Glarona Cantone di Glarona Chambre vaudoise du commerce et de l’industrie, Losanna Cantone di Vaud Camera di commercio, dell’industria e dell’artigianato del Cantone Ticino, Lugano Cantone Ticino Zentralschweizerische Handelskammer, Lucerna Cantoni di Lucerna, di Uri, di Svitto, di Obvaldo e di Nidvaldo Chambre neuchâteloise du commerce et de l’industrie, Neuchâtel Cantone di Neuchâtel Chambre de commerce et d’industrie du Jura, Delémont Cantone del Giura Industrie- und Handelskammer St. Gallen– Appenzell, San Gallo Cantoni di San Gallo, di Appenzel- lo Esterno e di Appenzello Interno Walliser Industrie- und Handelskammer, Chambre Valaisanne de Commerce et d’Industrie, Sion Cantone del Vallese Solothurner Handelskammer, Soletta Cantone di Soletta Industrie- und Handelskammer Thurgau, Weinfelden Cantone di Turgovia Handelskammer und Arbeitgebervereinigung Winterthur, Winterthur Cantone di Zurigo: distretto di Winterthur Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 7 946.311 Nome Giurisdizione Zürcher Handelskammer, Zurigo Cantone di Zurigo (eccetto il distretto di Winterthur), di Sciaffusa e di Zugo, nonché il Comune tedesco di Büsingen am Hochrhein Liechtensteinische Industrie- und Handelskammer, Vaduz Principato del Liechtenstein Commercio con l’estero 8 946.311 Allegato 2 (art. 2 cpv. 1) Tabella 1 Elenco delle lavorazioni o trasformazioni a cui devono essere sottoposti materiali non originari della Svizzera affinché i prodotti trasformati possono acquisire il carattere di prodotti originari svizzeri Prodotto finito Materiali di origine estera utilizzati Voce di tariffa8 Designazione della merce Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario Cap. 28 a 39 Prodotti delle industrie chimiche o delle industrie connesse Trasformazione chimica; lavorazioni o trasformazioni che permettono l’ottenimento di un prodotto qualita- tivamente nuovo (v. osservazioni, lett. a) 3105 Concimi minerali o chimici contenenti due o tre degli elementi fertilizzanti, azoto, fosforo e potassio; altri concimi; prodotti di questo capitolo presentati sia in tavoletta o forme simili, sia in imballaggi di peso lordo non eccedente 10 kg Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito 3808 Insetticidi, rodenticidi, fungicidi, erbicidi, inibitori di germinazione e regolatori di cre- scita per piante, disinfettanti e prodotti simili presentati in forme o imballaggi per la vendita al minuto, oppure allo stato di preparazioni o in forma di oggetti quali nastri, stoppini e candele solforati e carte moschicide Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito 3809 Agenti di apprettatura o di finitura, accele- ratori di tintura o di fissaggio di materie colo- ranti e altri prodotti e preparazioni (per esempio, bozzine preparate e preparazioni per la mordenzatura), dei tipi utilizzati nelle industrie tessili, della carta, del cuoio o in industrie simili, non nominati né compresi altrove Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito 8 RS 632.10, Allegato Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 9 946.311 Prodotto finito Materiali di origine estera utilizzati Voce di tariffa Designazione della merce Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario ex 3824 Leganti preparati per forme o anime da fonderia; prodotti chimici e preparazioni delle industrie chimiche o delle industrie connesse (comprese quelle costituite da miscele di prodotti naturali), non nominati né compresi altrove, esclusi: – i leganti preparati per forme o per anime da fonderia, costituiti da resine naturali; – gli oli di lemma e l’olio di Dippel; – gli acidi naftenici e loro sali insolubili nell’acqua e loro esteri; – gli acidi solfonaftenici e loro sali insolu- bili nell’acqua e loro esteri; – solfonati di petrolio, ad eccezione dei solfonati di petrolio di metalli alcalini, di ammonio e d’etanolammine; – gli acidi solforici di oli di minerali bituminosi, tiofenici e loro sali; – gli scambiatori di ioni; – le composizioni assorbenti per completare il vuoto nei tubi o nelle valvole elettriche; – la sorbite, diversa da quella della voce 2905; – le miscele di sali con differenti anioni; – le paste costituite da gelatina per riprodu- zioni grafiche, anche applicate su carta e materie tessili; – gli zeoliti artificiali (filtri molecolari), puri o mescolati con silicagel. Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito ex 3825 Prodotti residuali delle industrie chimiche o delle industrie connesse, non nominati né compresi altrove; rifiuti urbani; fanghi di depurazione; altri rifiuti menzionati alla nota 6 del presente capitolo, escluse: – le masse per la depurazione di gas; – le acque ammoniacali e masse depuranti esaurite, provenienti dalla depurazione del gas illuminante. Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito ex 5003 ex 5105 ex 5203 ex 5301 ex 5302 ex 5303 ex 5305 ex 5506 ex 5507 Nastri pettinati Imbianchire o tingere o stampare nastri pettinati (v. riserva sec. osservazioni, lett. b) Commercio con l’estero 10 946.311 Prodotto finito Materiali di origine estera utilizzati Voce di tariffa Designazione della merce Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario ex 5004 ex 5005 ex 5006 ex 5106 ex 5107 ex 5108 ex 5109 ex 5110 5204 ex 5205 ex 5206 ex 5207 ex 5306 ex 5307 ex 5308 5401 ex 5402 ex 5403 ex 5404 ex 5405 ex 5406 5508 ex 5509 ex 5510 ex 5511 ex 5604 ex 5605 ex 5606 Filati, ritorti, filati spiralati Ritorcere o spiralare (con uno o più filati) filati ex 5007 Tessuti di seta lavata Lavaggio e finitura di tessuti in seta naturale ex 5402 Filati di filamenti sintetici, testurizzati Testurizzazione di filati sintetici ex 5004 ex 5005 ex 5006 ex 5106 ex 5107 ex 5108 ex 5109 ex 5110 ex 5204 ex 5205 ex 5206 ex 5207 ex 5306 ex 5307 ex 5308 ex 5401 ex 5402 ex 5403 ex 5404 ex 5405 Filati non ritorti o ritorti, imbianchiti o tinti o stampati Imbianchire o mercerizzare o tingere o stampare filati non ritorti o ritorti (v. riserva sec. osservazioni, lett. b) Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 11 946.311 Prodotto finito Materiali di origine estera utilizzati Voce di tariffa Designazione della merce Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario ex 5406 ex 5508 ex 5509 ex 5510 ex 5604 ex 5605 ex 5606 ex 5007 ex 5111 ex 5112 ex 5113 ex 5208 ex 5209 ex 5210 ex 5211 ex 5212 ex 5309 ex 5310 ex 5311 ex 5407 ex 5408 ex 5512 ex 5513 ex 5514 ex 5515 ex 5516 ex 5801 ex 5802 ex 5803 ex 5804 ex 5809 ex 5811 ex 5911 ex 6001 ex 6002 Stoffe imbianchite, tinte o stampate (tessuti, stoffe di maglia, velluti, felpe, tulli, tessuti a maglia annodate) Imbianchire, tingere o stampare stoffe, con o senza lavorazioni di rifinitura (v. riserva sec. osservazioni, lett. b) ex 5208 ex 5209 ex 5210 ex 5211 ex 5212 Tessuti di cotone per piumini e trapunte Rifinitura di tessuti di cotone per piumini e trapunte ex 5602 ex 5603 Feltri e stoffe non tessute, impregnati, spalmati, ricoperti o stratificati Impregnare, spalmare o stratificare feltri o stoffe non tessute ex 7106 ex 7108 ex 7110 Metalli preziosi semilavorati o in polvere Fabbricazione partendo da metalli preziosi greggi 7209 ex 7211 ex 7219 ex 7220 ex 7225 ex 7226 Prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati o di acciai inossidabili o di altri acciai legati, ottenuti o rifiniti a freddo Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, spaccare Commercio con l’estero 12 946.311 Prodotto finito Materiali di origine estera utilizzati Voce di tariffa Designazione della merce Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario ex 7213 ex 7221 ex 7227 Vergella o bordione, di ferro o di acciai non legati o di acciai inossidabili o di altri acciai legati, ottenuti o rifiniti a freddo Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo ex 7215 ex 7222 ex 7228 Barre di ferro o di acciai legati o no, ottenuti o rifiniti a freddo Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo ex 7216 ex 7222 ex 7228 Profilati di ferro o di acciai non legati o di acciai inossidabili o di altri acciai legati, ottenuti o rifiniti a freddo Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, rullamento (rollforming, piegatura a freddo) ex 7217 ex 7223 ex 7229 Fili di ferro o di acciai non legati o di acciai inossidabili o di altri acciai legati, ottenuti o rifiniti a freddo Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, rullamento ex 7228 Barre forate per la perforazione di acciai non legati, ottenute o rifinite a freddo Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, rullamento ex 7301 Palancole di ferro o di acciaio, anche forate o formate da elementi riuniti, ottenute o rifinite a freddo Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, rullamento (rollforming, piegatura a freddo) ex 7601 Alluminio greggio Ottenimento mediante trattamento termico o elettrolitico di alluminio non legato 7606 Lamiere e nastri di alluminio di spessore eccedente 0,2 mm Fabbricazione a partire da sbozzi di alluminio prelaminati 8444 Macchine per la filatura (estrusione), lo stiramento, la testurizzazione o il taglio delle materie tessili sintetiche o artificiali Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito 8445 Macchine per la preparazione delle materie tessili; macchine per la filatura, l’accoppiamento, la torcitura o la ritorcitura delle materie tessili e altre macchine e apparecchi per la fabbricazione dei filati tessili; macchine per bobinare (comprese le spoliere) o per aspare le materie tessili e macchine per la preparazione dei filati tessili destinati a essere utilizzati sulle macchine delle voci 8446 o 8447 Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito 8446 Telai per tessitura Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 13 946.311 Prodotto finito Materiali di origine estera utilizzati Voce di tariffa Designazione della merce Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario 8447 Macchine e telai per maglieria, per tessuti cuciti con punta a maglia, per guipure, per tulli, per pizzi, per ricami, per passamaneria, per trecce, per tessuti a maglia annodate o per tessuti «tufted» Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito 8448 Macchine e apparecchi ausiliari per le mac- chine delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 (per esempio, ratiere, meccanismi Jacquard, rompicatena e rompitrama, meccanismi per il cambio delle navette); parti e accessori riconoscibili come destinati esclusivamente o principalmente alle mac- chine di questa voce o delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 ( per esempio fusi, alette, guarniture per carde, pettini, barrette, filiere, navette, licci e quadri di licci, aghi, platine, uncinetti) Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito ex 8482 Cuscinetti a rotolamento, a sfere, a cilindri, a rulli o a aghi, montati Trattenimento termico (tempera) e levigatura degli anelli interni e di quelli esterni, nonché il montaggio dei cuscinetti ex 8545 Elettrodi di grafite per forni elettrici, per apparecchi di saldatura o impianti elettrolisi Trasformazione di carbone amorfo in grafite mediante procedimento elettrotermico Osservazioni a) I prodotti delle industrie connesse sono considerati come sufficientemente lavo- rati o trasformati: – allorché il processo di lavorazione provoca una trasformazione chimica o – se il prodotto ottenuto possiede caratteristiche diverse da quelle dei prodotti di base. Per provare l’avvenuta trasformazione chimica basta che, nella struttura chimica del prodotto ottenuto, possa essere dimostrata o rappresentata nella formula strutturale la presenza di molecole della sostanza di base importata o di una sostanza ad essa equivalente. Ai fini dell’interpretazione del concetto «qualitativamente nuovo» sono applica- bili i seguenti criteri: – il prodotto ottenuto possiede caratteristiche nuove o proprietà nuove, oppure, data la specifica costituzione, permette nuove applicazioni; – come prova della modificazione qualitativa può pure essere preso in conside- razione il particolare impegno aziendale (il suo genere, l’ampiezza e la com- plessità dei processi di lavorazione, le relative prestazioni lavorative, la pre- Commercio con l’estero 14 946.311 stazione intellettuale e l’abilità proprie, nonché i relativi impianti tecnici di fabbricazione). Nei casi in cui l’applicazione delle succitate direttive dovesse creare difficoltà, la decisione spetta all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini9. b) Non conferiscono tuttavia l’origine le lavorazioni di superficie come: l’imbian- chimento rapido, il risciacquo, la colorazione preliminare, ecc. 9 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 15 946.311 Allegato 2 (art. 2 cpv. 2) Tabella 2 Elenco delle lavorazioni o trasformazioni di certi merci del capitolo 91 a cui devono essere sottoposti materiali non originari della Svizzera affinché i prodotti trasformati possono acquisire il carattere di prodotti originari svizzeri Prodotto finito Materiali di origine estera utilizzati Voce di tariffa10 Designazione della merce Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario ex Cap. 91 Orologeria, eccetto i prodotti delle voci 9101, 9102, 9106, 9107 e 9108 Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie non deve eccede- re il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito 9101 Orologi da polso, a tasca e simili (compresi i contatori di tempo degli stessi tipi), con cassa di metalli preziosi o di placcati o doppiati di metalli preziosi Fabbricazione a partire da movi- menti della voce 9108 assemblati in Svizzera nei quali il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del valore dei pezzi del movimento 9102 Orologi da polso, da tasca e simili (compresi i contatori di tempo degli stessi tipi), diversi da quelli della voce 9101 Fabbricazione a partire da movi- menti della voce 9108 assemblati in Svizzera nei quali il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del valore dei pezzi del movimento 9108 Movimenti di piccola orologeria, completi e montati Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del valore dei pezzi del movimento 10 RS 632.10, Allegato Commercio con l’estero 16 946.311 Allegato 3 (art. 5 cpv. 1) Esportatore/Mittente (Nome, indirizzo del richiedente) N. DOMANDA DI ATTESTAZIONE Destinatario Per le merci designate qui di seguito è richiesta una prova documentale dell’origine ai sensi dell’ordinanza sull’attesta- zione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO) alla Paese di origine: Indicazioni riguardanti il trasporto (facoltativo) Osservazioni Marche, numeri, numero e natura dei colli; designazione delle merci Voce della tariffa doganale svizzera * Peso netto (kg, l, m3, ecc.) Valore in fr. Peso lordo Importo totale della fattura in fr. * Criteri d’origine (inserire la lettera che conviene) (basi legali, si veda retro) 1. Merci di produzione propria A Merci interamente fabbricate (art. 10 OAO) B Criterio del 50 % di valore aggiunto (art. 11 cpv. 1 lett. a OAO) C Cambiamento di voce del SA (cambiamento di voce tariffale) (art. 11 cpv. 1 lett. b OAO) D Regole di lista (art. 11 cpv. 1 lett. c e 2 OAO; art. 2 e allegato 2 OAO-DEFR) E Altri fatti documentabili nell’ambito dell’attestazione dell’origine (art. 4 OAO) (indicazione nel riquadro "osservazioni") F Traffico di perfezionamento (art. 16 OAO) 2. Merci non di produzione propria G Merce commerciale (art. 5 e 17 OAO) (indicazioni supplementari del richiedente di cui alla cifra 2, si veda retro) 3. Accessori, pezzi di ricambio e attrezzature per merci dei capitoli 84 a 92 della tariffa d’uso delle dogane svizzere H Fornitura insieme con merce dei capitoli 84 a 92 (art. 4 cpv. 1 OAO-DEFR) I Fornitura per merce già consegnata dei capitoli 84 a 92 (art. 4 cpv. 2 OAO-DEFR) (indicazioni supplementari e dichiarazione del richie- dente alla cifra 3, si veda retro) Il richiedente dichiara aver preso visione delle dichiarazioni riportate sul retro. Egli dichiara inoltre di aver completato, se del caso, questi dati. Luogo e data:_________________________ Rif.: _________________________ Timbro e firma del richiedente: Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 17 946.311 Allegato 3 (seguito) Dichiarazione del richiedente 1. Merci di produzione propria: Il richiedente dichiara con la presente che le merci sono state totalmente ottenute o fabbricate o hanno subito lavorazioni o trasformazioni sufficienti nella propria azienda. Le prescrizioni dell’ordinanza del 9 aprile 2008 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO) e dell’ordinanza del DEFR del 9 aprile 2008 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO-DEFR) sono soddisfatte in conformità ai criteri riportati nella colonna «criteri d’origine» (*). 2. Merci non di produzione propria: Il richiedente dichiara con la presente che le merci corrispondono esattamente a quelle indicate nelle fat- ture/nei certificati d’origine o nelle dichiarazioni d’origine qui di seguito elencati: Fabbricante o fornitore: Data delle fatture certificati d’origine / dichiarazioni d’origine: Attestati o istituiti da: _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ Se la domanda di attestazione si riferisce soltanto a una parte di merce che figura su una prova di ori- gine, il richiedente è tenuto a precisare sugli stessi. 3. Particolari dichiarazioni e informazioni per merci già consegnate dei capitoli da 84 a 92 (art. 4 cpv. 2 OAO-DEFR): «Le merci summenzionate sono pezzi di ricambio essenziali, destinati alla rimessa in esercizio di _________________________________________________________ (descrizione il più dettagliata possibile degli strumenti forniti in precedenza) secondo la fattura n. ________________________ e il certificato d’origine n. _____________________ rilasciato da _________________________________ il ____________________________». 4. Il sottoscritto richiedente dichiara sotto la sua responsabilità, a conoscenza delle prescrizioni federali e segnatamente delle disposizioni penali, la veridicità delle informazioni suddette. Egli s’impegna, su ri- chiesta dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini o della Camera di commercio inte- ressata, a fornire tutti i documenti supplementari richiesti concernenti la prova documentale dell’origine e, se del caso, a permettere l’esame dei documenti commerciali e relativi alla fabbricazione che riguar- dano la merce autenticata. Egli dichiara inoltre di non aver ancora richiesto un documento analogo per le merci in questione e s’impegna a riconsegnare i documenti concernenti l’attestazione qualora per un qualsiasi motivo gli stessi non fossero più necessari. Commercio con l’estero 18 946.311 Allegato 4 (art. 5 cpv. 2) Exporteur Exportateur Esportatore Exporter Nr. No URSPRUNGSZEUGNIS CERTIFICAT D’ORIGINE CERTIFICATO D’ORIGINE CERTIFICATE OF ORIGIN Empfänger Destinataire Destinatario Consignee Ursprungsland Pays d’origine Paese d’origine Country of origin Angaben über die Beförderung (Ausfüllung freigestellt) Informations relatives au transport (mention facultative) Informazioni riguardanti il trasporto (indicazione facoltativa) Particulars of transport (optional declaration) Bemerkungen Observations Osservazioni Observations Zeichen, Nummern, Anzahl und Art der Packstücke; Warenbezeichnung Marques, numéros, nombre et nature des colis; désignation des marchandises Marche, numeri, numero e natura dei colli; designazione delle merci Marks, numbers, number and kind of packages; description of the goods Nettogewicht Poids net Peso netto Net weight kg, l, m3 usw./etc./ecc. Bruttogewicht Poids brut Peso lordo Gross weight Die unterzeichnete Handelskammer bescheinigt den Ursprung oben bezeichneter Waren La chambre de commerce soussignée certifie l’origine des marchandises désignées ci-dessus La sottoscritta Camera di commercio certifica l’origine delle merci summenzionate The undersigned Chamber of commerce certifies the origin of the above mentioned goods Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 19 946.311 Allegato 5 (art. 6) Testo della dichiarazione d’origine valida solamente sul territorio interno La dichiarazione d’origine deve riportare il seguente testo redatto in una lingua nazionale: Versione tedesca «Die Waren, auf die sich das vorliegende Handelsdokument bezieht, haben schwei- zerischen Ursprung nach den Bestimmungen der Artikel 9–16 der Verordnung vom 9. April 2008 über die Beglaubigung des nichtpräferenziellen Ursprungs von Waren (VUB) und der Verordnung des WBF vom 9. April 2008 über die Beglaubigung des nichtpräferenziellen Ursprungs von Waren (VUB-WBF). Die Ware wurde im eigenen Betrieb hergestellt. Die Ware wurde hergestellt bei (Firma, Adresse, Ort): ........................................................................................................................... Die Ausstellerin/Der Aussteller dieser Ursprungsdeklaration hat davon Kenntnis genommen, dass eine unrichtige Ursprungsangabe im Sinne der Artikel 9 ff. VUB und der Artikel 2 ff. VUB-WBF verwaltungsrechtliche Massnahmen zur Folge hat und strafrechtlich geahndet wird. Ort, Datum, Firma, Unterschrift .................................................................................................................................... » Versione francese «Les marchandises auxquelles se rapporte le présent document commercial sont originaires de Suisse selon les dispositions des articles 9 à 16 de l’Ordonnance du 9 avril 2008 sur l’attestation de l’origine non préférentielle des marchandises (OOr) et de l’Ordonnance du DEFR du 9 avril 2008 sur l’attestation de l’origine non préfé- rentielle des marchandises (OOr-DEFR). La marchandise a été produite par notre entreprise. La marchandise a été produite par (société, adresse, localité): ........................................................................................................................... L’auteur de la présente déclaration d’origine a pris connaissance du fait que l’indication inexacte de l’origine selon les art. 9 ss. OOr et les art. 2 ss. OOr-DEFR eintraîne des mesures de droit administratif et des poursuites pénales. Lieu, date, société, signature .................................................................................................................................... » Commercio con l’estero 20 946.311 Versione italiana «La merce alla quale si riferisce il presente documento commerciale è di origine svizzera ai sensi delle disposizioni degli articoli da 9 a 16 dell’ordinanza del 9 aprile 2008 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO) e dell’or- dinanza del DEFR del 9 aprile 2008 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO-DEFR). La merce è stata prodotta nella nostra impresa La merce è stata prodotta nella seguente impresa (nome, indirizzo, sede): ........................................................................................................................... L’autore della presente dichiarazione d’origine è a conoscenza del fatto che l’emis- sione di una dichiarazione d’origine inesatta ai sensi dell’articolo 9 segg. OAO e dell’articolo 2 segg. OAO-DEFR comporta l’adozione di provvedimenti amministra- tivi e il perseguimento penale. Luogo, data, impresa, firma .................................................................................................................................... » Versione romancia «La rauba, a la quala quest document commerzial sa referescha, è d’origin svizzer tenor las disposiziuns dals artitgels 9 fin 16 da l’ordinaziun dals 9 d’avrigl 2008 da- vart l’attestaziun da l’origin betg preferenzial da rauba (OAO) e tenor l’ordinaziun dal DEFR dals 9 d’avrigl 2008 davart l’attestaziun da l’origin betg preferenzial da rauba (OAO-DEFR). La rauba è vegnida producida en l’atgna interpresa. La rauba è vegnida producida tar (firma, adressa, lieu): ............................................................................................................ L’emittenta u l’emittent da questa decleraziun d’origin ha prendì enconuschientscha dal fatg ch’ina faussa indicaziun da l’origin en il senn dals artitgels 9 ss. OAO e dals artitgels 2 ss. OAO-DEFR ha consequenzas da dretg administrativ e vegn persequi- tada penalmain. Lieu, data, firma, suttascripziun .................................................................................................................................... » Attestazione dell’origine non preferenziale delle merci. O del DEFR 21 946.311 Allegato 6 (art. 10 cpv. 2) Prove documentali dell’origine per il settore degli appalti pubblici Sulla domanda di attestazione, sul certificato d’origine oppure sul documento com- merciale sul quale è redatta l’attestazione d’origine deve essere riportata una delle seguenti osservazioni: Versione tedesca «Dieses Ursprungszeugnis/Diese Ursprungsbescheinigung dient ausschliesslich zur Eingabe eines Angebots im öffentlichen Beschaffungswesen und bezieht sich nicht auf eine tatsächliche Warenlieferung.» Versione francese «Le présent certificat d’origine/La présente attestation d’origine est exclusivement destiné(e) à la soumission d’une offre de marchés publics et ne se rapporte pas à une livraison de marchandises effective.» Versione italiana «Il presente certificato d’origine/La presente attestazione d’origine vale unicamente per la formulazione di un’offerta nell’ambito di una gara d’appalto pubblico e non è stato/a emesso/a per un’effettiva consegna di merci.» Versione romancia «Quest certificat d’origin/Questa attestaziun d’origin serva unicamain ad inoltrar in’offerta en il rom da las acquisiziuns publicas e na sa referescha betg ad ina furni- ziun effectiva da rauba.» In aggiunta l’indicazione può anche essere riportata in un’altra lingua. Commercio con l’estero 22 946.311 Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Uffici emittenti Art. 2 Regole di lavorazione e trasformazione per determinati prodotti Art. 3 Tolleranza Art. 4 Accessori, pezzi di ricambio e attrezzature Sezione 2: Prescrizioni concernenti forma e procedura Art. 5 Forma delle prove documentali dell’origine Art. 6 Dichiarazione d’origine Art. 7 Traduzione di prove documentali estere Art. 8 Procedura per la richiesta di una prova documentale Art. 9 Accordo di semplificazione della procedura e autorizzazione per la procedura di autenticazione elettronica Art. 10 Prove documentali per offerte nel settore degli appalti pubblici Art. 11 Rilascio a posteriori di prove documentali Art. 12 Smarrimento di prove documentali Sezione 3: Disposizioni finali Art. 13 Abrogazione del diritto previgente Art. 14 Entrata in vigore Allegato 1 Uffici emittenti Allegato 2 Allegato 2 Elenco delle lavorazioni o trasformazioni di certi merci del capitolo 91 a cui devono essere sottoposti materiali non originari della Svizzera affinché i prodotti trasformati possono acquisire il carattere di prodotti originari svizzeri Allegato 3 Allegato 3 Allegato 4 Allegato 5 Testo della dichiarazione d’origine valida solamente sul territorio interno Allegato 6 Prove documentali dell’origine per il settore degli appalti pubblici | <div _ngcontent-pml-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.311 --><p class="srnummer">946.311 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR<br/>sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OAO-DEFR)</h2><p>del 9 aprile 2008 (Stato 1° gennaio 2022) (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<i><sup><a fragment="#fn-d6e20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e20" id="fnbck-d6e20" routerlink="./">1</a></sup></i>,</p><p>visti gli articoli 6 capoverso 1, 11 capoversi 2 e 3, 19 capoverso 3, 20 capoverso 1, 24 capoverso 2 e 25 capoverso 1 dell’ordinanza del 9 aprile 2008<sup><a fragment="#fn-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e32" id="fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup> sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e20"><sup><a fragment="#fnbck-d6e20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e20" routerlink="./">1</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e32"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/2008/271/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.31</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#sec_1" routerlink="./"><tmp:inl id="d7e334" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Sezione 1: Disposizioni generali<tmp:inl id="d7e334" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> <tmp:inl id="d7e356" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Uffici emittenti<tmp:inl id="d7e356" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></a></h6><div class="collapseable"> <p>Le camere di commercio riportate all’allegato 1 sono competenti, sul territorio interno, quali uffici emittenti per la propria giurisdizione.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b><inl>Regole di lavorazione e trasformazione per determinati prodotti</inl></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prodotti riportati nella tabella 1 dell’allegato 2 sono considerati sufficientemente lavorati o trasformati sul territorio interno ai sensi dell’articolo 11 capoverso 1 lettera c OAO se sono soddisfatte le condizioni della colonna 3 della medesima lista.</p><p><sup>2</sup> I prodotti riportati nella tabella 2 dell’allegato 2 sono considerati sufficientemente lavorati o trasformati sul territorio interno ai sensi dell’articolo 11 capoverso 2 OAO solo se sono soddisfatte le condizioni della colonna 3 della medesima lista.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Tolleranza</a></h6><div class="collapseable"> <p><tmp:inl id="d7e448" md="S" name="w:u" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Nella fabbricazione di un prodotto possono essere impiegati materiali non di origine svizzera se:<tmp:inl id="d7e448" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><dl><dt>a. </dt><dd><tmp:inl id="d7e464" md="S" name="w:u" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>il loro valore complessivo non supera il 10 per cento del prezzo franco fa<tmp:inl id="d7e464" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e469" md="S" name="w:u" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>b<tmp:inl id="d7e469" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e474" md="S" name="w:u" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>brica del prodotto, e<tmp:inl id="d7e474" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>b. </dt><dd><tmp:inl id="d7e492" md="S" name="w:u" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>l’applicazione del presente articolo non comporta il superamento della pe<tmp:inl id="d7e492" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e497" md="S" name="w:u" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>r<tmp:inl id="d7e497" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e502" md="S" name="w:u" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>centuale massima tollerata per determinati materiali senza attestazione orig<tmp:inl id="d7e502" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e507" md="S" name="w:u" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e507" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e512" md="S" name="w:u" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>nale, riportata nella colonna 3 delle liste all’allegato 2.<tmp:inl id="d7e512" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Accessori, pezzi di ricambio e attrezzature</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Accessori, pezzi di ricambio e attrezzature consegnati insieme a strumenti, macchine o veicoli hanno la stessa origine degli strumenti, delle macchine, degli apparecchi e dei veicoli assieme ai quali sono consegnati come attrezzatura ordinaria.</p><p><sup>2</sup> Per pezzi di ricambio essenziali, destinati a strumenti, macchine, apparecchi o veicoli già esportati dei capitoli 84–92 del Sistema armonizzato<sup><a fragment="#fn-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e135" id="fnbck-d6e135" routerlink="./">3</a></sup> e specifiche per tali prodotti, l’origine svizzera può essere autenticata se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si tratta di parti fondamentali in assenza delle quali gli strumenti, le macchine, gli apparecchi o i veicoli non possono essere messi in funzione e che servono a ripristinare lo stato originario della merce in questione; </dd><dt>b. </dt><dd>il Paese destinatario prescrive la presentazione di un certificato d’origine o di un’attestazione d’origine, e </dd><dt>c. </dt><dd>il richiedente riporta i dati necessari sul retro della domanda di attestazione, alla cifra 3 della dichiarazione del richiedente.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e135" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a>, Allegato</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#sec_2" routerlink="./"><tmp:inl id="d7e693" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Sezione 2: Prescrizioni concernenti forma e procedura<tmp:inl id="d7e693" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Forma delle prove documentali dell’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La richiesta per il rilascio di una prova documentale dell’origine (prova documentale) è da inoltrare tramite il modulo domanda di attestazione di cui all’allegato 3, debitamente firmato. Di norma il modulo deve anche essere utilizzato nell’ambito della procedura elettronica. </p><p><sup>2</sup> Il certificato d’origine è da redigere sul modulo di cui all’allegato 4. Di norma il modulo deve anche essere utilizzato nell’ambito della procedura elettronica.</p><p><sup>3</sup> Il modulo domanda di attestazione è da stampare su carta di colore giallo, il modulo certificato d’origine su carta di colore verde. In caso di procedura elettronica la carta può essere di colore bianco.</p><p><sup>4</sup> L’attestazione d’origine avviene tramite l’apposizione di un timbro nel caso di fatture commerciali o di altri documenti commerciali, oppure tramite timbro digitale nel caso di procedura elettronica.</p><p><sup>5</sup> I certificati d’origine e le attestazioni d’origine sono redatti in una lingua nazionale. Se necessario, può essere utilizzata un’altra lingua. L’ufficio emittente può richiedere una traduzione autenticata in una lingua nazionale.</p><p><sup>6</sup> Del certificato d’origine e dell’attestazione d’origine possono essere autenticate altre copie. Esse devono essere contrassegnate in quanto tali.</p><p><sup>7</sup> Per la stessa merce possono essere rilasciati al contempo certificato d’origine e attestazione d’origine.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Dichiarazione d’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p>La dichiarazione d’origine è da riportare sulla fattura commerciale o su un altro documento commerciale conformemente all’allegato 5.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Traduzione di prove documentali estere</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le prove documentali estere, intese quali documenti di riferimento ai sensi dell’articolo 17 OAO, l’ufficio emittente può richiedere una traduzione autenticata in una lingua nazionale.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Procedura per la richiesta di una prova documentale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il richiedente compila in ogni sua parte la domanda di attestazione e, se del caso, il modulo certificato d’origine. Le fatture commerciali e altri documenti commerciali che devono essere autenticati devono contenere dati corrispondenti.</p><p><sup>2</sup> La compilazione manoscritta della richiesta è eseguita a penna e in carattere stampatello.</p><p><sup>3</sup> Il richiedente deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provare l’origine svizzera della merce mediante documenti verificabili; </dd><dt>b. </dt><dd>presentare una dichiarazione d’origine rilasciata all’interno del Paese; o</dd><dt>c. </dt><dd>provare l’origine estera della merce mediante la certificazione di base o il certificato di transito oppure tramite la dichiarazione interna di cui all’articolo 17 OAO o un’attestazione equivalente.</dd></dl><p><sup>4</sup> Al fine di verificare la corrispondenza fra i documenti di cui al capoverso 3 e la merce, all’ufficio emittente devono essere presentate ulteriori prove, segnatamente la fattura del fornitore intestata al richiedente, la fattura commerciale o altri documenti relativi alla transazione della merce. </p><p><sup>5</sup> Nell’ambito di una procedura semplificata o di una procedura elettronica, al momento dell’inoltro della domanda di attestazione il richiedente deve essere in possesso dei documenti di cui al capoverso 3.</p><p><sup>6</sup> Quale attestazione equivalente ai sensi del capoverso 3 lettera c valgono le prove dell’origine preferenziale secondo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli articoli 1 e 9 capoverso 2 dell’ordinanza dell’8 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e249" id="fnbck-d6e249" routerlink="./">4</a></sup> sul libero scambio;</dd><dt>b. </dt><dd>gli articoli 1 e 4 dell’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e318" id="fnbck-d6e318" routerlink="./">5</a></sup> sul libero scambio 2; e</dd><dt>c. </dt><dd>gli articoli da 20 a 37 dell’ordinanza del 17 aprile 1996<sup><a fragment="#fn-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e330" id="fnbck-d6e330" routerlink="./">6</a></sup> sulle regole d’origine.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e249"><sup><a fragment="#fnbck-d6e249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e249" routerlink="./">4</a></sup> [<a href="eli/oc/2002/192/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1158</a>;<b> </b><a href="eli/oc/2004/704/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004 </b>4599</a>,<b> </b><a href="eli/oc/2004/750/it" routerlink="./" target="_blank">4971</a>;<b> </b><a href="eli/oc/2005/66/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005 </b>569</a>;<b> </b><a href="eli/oc/2006/151/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006 </b>867 </a>all. n. 3<b> </b><a href="eli/oc/2006/440/it" routerlink="./" target="_blank">2901</a>, <a href="eli/oc/2006/464/it" routerlink="./" target="_blank">2995 </a>all. 4 n. II 8,<b> </b><a href="eli/oc/2006/708/it" routerlink="./" target="_blank">4659</a>;<b> </b><a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007 </b>1469 </a>all. 4 n. 22,<b> </b><a href="eli/oc/2007/321/it" routerlink="./" target="_blank">2273</a>,<b> </b><a href="eli/oc/2007/417/it" routerlink="./" target="_blank">3417</a>. <a href="eli/oc/2008/455/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3519 </a>art. 7]. Vedi ora l’O del 18 giu. 2008 sul libero scambio 1 (<a href="eli/cc/2008/455/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.421.0</b></a>).</p><p id="fn-d6e318"><sup><a fragment="#fnbck-d6e318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e318" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1995/2695_2695_2695/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.319</b></a></p><p id="fn-d6e330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e330" routerlink="./">6</a></sup> [<a href="eli/oc/1996/1540_1540_1540/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 1540</a>; <b></b><a href="eli/oc/1998/2035_2035_2035/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 2035</a>; <b></b><a href="eli/oc/2004/184/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 1451</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/271/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 1833 </a>all. n. 4. <i>RU <b>2001</b> 1415 </i>art. 48]. Vedi ora l’O del 30 mar. 2011 (<a href="eli/cc/2011/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.39</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Accordo di semplificazione della procedura e autorizzazione per la procedura di autenticazione elettronica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli uffici emittenti possono trovare un accordo ai sensi dell’articolo 20 OAO qualora:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le persone e le imprese in questione presentino regolarmente domande per ottenere il rilascio di prove documentali, e</dd><dt>b. </dt><dd>sia garantito il controllo dell’attestazione originale della merce.</dd></dl><p><sup>2</sup> Sono autorizzate ad avvalersi della procedura di autenticazione elettronica le persone e le imprese con le quali l’ufficio emittente ha concluso un accordo secondo il capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> In casi motivati gli uffici emittenti possono autorizzare persone fisiche e giuridiche che non hanno concluso un accordo ai sensi del capoverso 1 ad avvalersi della procedura elettronica, a condizione che sia garantito il controllo dell’attestazione originale della merce.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> <b></b>Prove documentali per offerte nel settore degli appalti pubblici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il richiedente espone in modo credibile all’ufficio emittente che, qualora si aggiudicasse l’appalto, la merce offerta sarà interamente ottenuta o fabbricata oppure subirà sufficienti lavorazioni o trasformazioni sul territorio interno.</p><p><sup>2</sup> I dati da riportare sulla domanda di attestazione, sul certificato d’origine o sul documento commerciale sul quale è redatta l’attestazione d’origine devono essere compilati sulla base dell’allegato 6.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Rilascio a posteriori di prove documentali</a></h6><div class="collapseable"> <p>In presenza delle prove di cui all’articolo 8 capoversi 3 e 4 possono essere rilasciate prove documentali a posteriori per merce già consegnata.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Smarrimento di prove documentali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di furto, smarrimento o distruzione di una prova documentale l’esportatore può richiedere all’ufficio emittente il rilascio di un duplicato.</p><p><sup>2</sup> Il duplicato riporta l’annotazione «Duplicato», «Duplikat» o «Duplicata» nonché il numero e la data di emissione dell’originale. In aggiunta, l’annotazione può anche essere riportata in un’altra lingua. </p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#sec_3" routerlink="./"><tmp:inl id="d7e1744" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Sezione 3: Disposizioni finali<tmp:inl id="d7e1744" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Abrogazione del diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del DFE del 15 agosto 1984<sup><a fragment="#fn-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e443" id="fnbck-d6e443" routerlink="./">7</a></sup> sull’origine è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e443"><sup><a fragment="#fnbck-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e443" routerlink="./">7</a></sup> [<a href="eli/oc/1984/936_936_936/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1984 </b>936</a>; <b></b><a href="eli/oc/1988/159_159_159/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1988</b> 159</a>]</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 2008.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Uffici emittenti</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Nome</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Giurisdizione</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2015" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Aargauische Industrie- und Hande<tmp:inl id="d7e2015" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2021" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>l<tmp:inl id="d7e2021" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2027" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>skammer, Aarau<tmp:inl id="d7e2027" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2047" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Argovia<tmp:inl id="d7e2047" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2079" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Handelskammer beider Basel, Basilea<tmp:inl id="d7e2079" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2099" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantoni di Basilea Città e Basilea Camp<tmp:inl id="d7e2099" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2104" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e2104" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2109" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>gna<tmp:inl id="d7e2109" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2141" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Handels- und Industrieverein des Kantons Bern – Berner Handelska<tmp:inl id="d7e2141" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2147" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>m<tmp:inl id="d7e2147" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2153" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>mer,<tmp:inl id="d7e2153" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p><tmp:inl id="d7e2167" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Union du Commerce et de l’Industrie du Canton de Berne – Chambre de Commerce bernoise, Berna<tmp:inl id="d7e2167" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2187" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Berna<tmp:inl id="d7e2187" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2219" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Handelskammer und Arbeitgeber<tmp:inl id="d7e2219" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2225" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>verband Graubünden, <tmp:inl id="d7e2225" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p><tmp:inl id="d7e2241" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Camera di commercio e Associazione degli imprenditori dei Grigioni, <tmp:inl id="d7e2241" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p><tmp:inl id="d7e2256" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Chambra da commerzi ed associaziun dals patruns dal Grischun, Coira <tmp:inl id="d7e2256" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2277" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone dei Grigioni<tmp:inl id="d7e2277" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2309" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Handelskammer Freiburg,<tmp:inl id="d7e2309" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p><tmp:inl id="d7e2323" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Chambre de commerce Fribourg, Friburgo<tmp:inl id="d7e2323" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2343" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Friburgo<tmp:inl id="d7e2343" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2375" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Chambre de commerce, d’industrie et des services de Genève, Ginevra<tmp:inl id="d7e2375" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2395" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Ginevra<tmp:inl id="d7e2395" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2427" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Glarner Handelskammer, Glarona<tmp:inl id="d7e2427" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2447" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Glarona<tmp:inl id="d7e2447" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2480" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Chambre vaudoise du commerce et de l’industrie, Losanna<tmp:inl id="d7e2480" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2500" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Vaud<tmp:inl id="d7e2500" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2532" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Camera di commercio, dell’industria e dell’artigianato del Cantone Ticino, Lug<tmp:inl id="d7e2532" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2538" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e2538" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2544" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>no<tmp:inl id="d7e2544" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2564" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone Ticino<tmp:inl id="d7e2564" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2596" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Zentralschweizerische Handelska<tmp:inl id="d7e2596" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2602" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>m<tmp:inl id="d7e2602" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2608" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>mer, <br/>Lucerna<tmp:inl id="d7e2608" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2631" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantoni di Lucerna, di Uri, di Svitto, di Obvaldo e di Nidvaldo<tmp:inl id="d7e2631" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2663" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Chambre neuchâteloise du commerce et de l’industrie, Neuchâtel<tmp:inl id="d7e2663" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2683" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Neuchâtel<tmp:inl id="d7e2683" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2715" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Chambre de commerce et d’industrie du Jura, Delémont <tmp:inl id="d7e2715" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2736" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone del Giura<tmp:inl id="d7e2736" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2768" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Industrie- und Handelskammer St. Gallen–Appenzell, San Gallo<tmp:inl id="d7e2768" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2788" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantoni di San Gallo, di Appenzello Esterno e di Appenzello Interno<tmp:inl id="d7e2788" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2820" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Walliser Industrie- und Handels<tmp:inl id="d7e2820" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2826" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ka<tmp:inl id="d7e2826" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2833" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>m<tmp:inl id="d7e2833" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2839" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>mer, <tmp:inl id="d7e2839" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p><tmp:inl id="d7e2854" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Chambre Valaisanne de Commerce et d’Industrie, Sion<tmp:inl id="d7e2854" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2874" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone del Vallese<tmp:inl id="d7e2874" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2906" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Solothurner Handelskammer, Soletta<tmp:inl id="d7e2906" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2926" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Soletta<tmp:inl id="d7e2926" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e2958" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Industrie- und Handelskammer Thu<tmp:inl id="d7e2958" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2964" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>r<tmp:inl id="d7e2964" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2970" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>gau, Weinfelden<tmp:inl id="d7e2970" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e2990" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Turgovia <tmp:inl id="d7e2990" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e3023" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Handelskammer und Arbeitgeber<tmp:inl id="d7e3023" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3029" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>vereinigung Winterthur, Winterthur<tmp:inl id="d7e3029" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e3050" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Zurigo: distretto di Winte<tmp:inl id="d7e3050" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3055" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>r<tmp:inl id="d7e3055" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3060" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>thur<tmp:inl id="d7e3060" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e3092" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Zürcher Handelskammer, Zurigo <tmp:inl id="d7e3092" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e3113" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Cantone di Zurigo (eccetto il <tmp:inl id="d7e3113" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3120" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>distretto<tmp:inl id="d7e3120" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3125" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> di Winterthur), di Sciaffusa e di Zugo, nonché il Comune <tmp:inl id="d7e3125" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3132" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>tedesco<tmp:inl id="d7e3132" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3137" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> di Büsi<tmp:inl id="d7e3137" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3143" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>n<tmp:inl id="d7e3143" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3148" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>gen am H<tmp:inl id="d7e3148" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3153" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>o<tmp:inl id="d7e3153" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3158" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>chrhein<tmp:inl id="d7e3158" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e3190" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Liechtensteinische Industrie- und Handel<tmp:inl id="d7e3190" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3196" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>s<tmp:inl id="d7e3196" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e3202" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>kammer, Vaduz<tmp:inl id="d7e3202" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e3221" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Principato del Liechtenstein<tmp:inl id="d7e3221" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1)</p><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Elenco delle lavorazioni o trasformazioni a cui devono essere sottoposti materiali non originari della Svizzera affinché i prodotti trasformati possono acquisire il carattere di prodotti originari svizzeri</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Prodotto finito</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiali di origine estera utilizzati</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa<sup><sup><a fragment="#fn-d6e835" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e835" id="fnbck-d6e835" routerlink="./">8</a></sup></sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della merce</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>Cap. <br/>28 a 39</p></td><td><p>Prodotti delle industrie chimiche o delle industrie connesse</p></td><td><p>Trasformazione chimica; lavorazioni o trasformazioni che permettono l’ottenimento di un prodotto qualitativamente nuovo<br/>(v. osservazioni, lett. a)</p></td></tr><tr><td><p>3105</p></td><td><p>Concimi minerali o chimici contenenti due o tre degli elementi fertilizzanti, azoto, fosforo e potassio; altri concimi; prodotti di questo capitolo presentati sia in tavoletta o forme simili, sia in imballaggi di peso lordo non eccedente 10 kg</p></td><td><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr><tr><td><p>3808</p></td><td><p>Insetticidi, rodenticidi, fungicidi, erbicidi, inibitori di germinazione e regolatori di crescita per piante, disinfettanti e prodotti simili presentati in forme o imballaggi per la vendita al minuto, oppure allo stato di preparazioni o in forma di oggetti quali nastri, stoppini e candele solforati e carte moschicide</p></td><td><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr><tr><td><p>3809</p></td><td><p>Agenti di apprettatura o di finitura, acceleratori di tintura o di fissaggio di materie coloranti e altri prodotti e preparazioni (per esempio, bozzine preparate e preparazioni per la mordenzatura), dei tipi utilizzati nelle industrie tessili, della carta, del cuoio o in industrie simili, non nominati né compresi altrove</p></td><td><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Prodotto finito</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Materiali di origine estera utilizzati</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di <br/>tariffa</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Designazione della merce</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><td><p>ex 3824</p></td><td><p>Leganti preparati per forme o anime da fonderia; prodotti chimici e preparazioni delle industrie chimiche o delle industrie connesse (comprese quelle costituite da miscele di prodotti naturali), non nominati né compresi altrove, esclusi:</p><dl><dt>– </dt><dd>i leganti preparati per forme o per anime da fonderia, costituiti da resine naturali;</dd><dt>– </dt><dd>gli oli di lemma e l’olio di Dippel;</dd><dt>– </dt><dd>gli acidi naftenici e loro sali insolubili nell’acqua e loro esteri; </dd><dt>– </dt><dd>gli acidi solfonaftenici e loro sali insolubili nell’acqua e loro esteri;</dd><dt>– </dt><dd>solfonati di petrolio, ad eccezione dei solfonati di petrolio di metalli alcalini, di ammonio e d’etanolammine; </dd><dt>– </dt><dd>gli acidi solforici di oli di minerali bituminosi, tiofenici e loro sali;</dd><dt>– </dt><dd>gli scambiatori di ioni;</dd><dt>– </dt><dd>le composizioni assorbenti per completare il vuoto nei tubi o nelle valvole elettriche;</dd><dt>– </dt><dd>la sorbite, diversa da quella della voce 2905;</dd><dt>– </dt><dd>le miscele di sali con differenti anioni;</dd><dt>– </dt><dd>le paste costituite da gelatina per riproduzioni grafiche, anche applicate su carta e materie tessili;</dd><dt>– </dt><dd>gli zeoliti artificiali (filtri molecolari), puri o mescolati con silicagel.</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr><tr><td><p>ex 3825</p></td><td><p>Prodotti residuali delle industrie chimiche o delle industrie connesse, non nominati né compresi altrove; rifiuti urbani; fanghi di depurazione; altri rifiuti menzionati alla nota 6 del presente capitolo, escluse:</p><dl><dt>– </dt><dd>le masse per la depurazione di gas;</dd><dt>– </dt><dd>le acque ammoniacali e masse depuranti esaurite, provenienti dalla depurazione del gas illuminante.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr><tr><td><p>ex 5003</p><p>ex 5105</p><p>ex 5203</p><p>ex 5301</p><p>ex 5302</p><p>ex 5303</p><p>ex 5305</p><p>ex 5506</p><p>ex 5507</p></td><td><p>Nastri pettinati</p></td><td colspan="3"><p>Imbianchire o tingere o stampare nastri pettinati<br/>(v. riserva sec. osservazioni, <br/>lett. b) </p></td></tr><tr><td><p>ex 5004</p><p>ex 5005</p><p>ex 5006</p><p>ex 5106</p><p>ex 5107</p><p>ex 5108</p><p>ex 5109</p><p>ex 5110</p><p> 5204</p><p>ex 5205</p><p>ex 5206</p><p>ex 5207</p><p>ex 5306</p><p>ex 5307</p><p>ex 5308</p><p> 5401</p><p>ex 5402</p><p>ex 5403</p><p>ex 5404</p><p>ex 5405</p><p>ex 5406</p><p> 5508</p><p>ex 5509</p><p>ex 5510</p><p>ex 5511</p><p>ex 5604</p><p>ex 5605</p><p>ex 5606</p></td><td><p>Filati, ritorti, filati spiralati</p></td><td colspan="3"><p>Ritorcere o spiralare (con uno o più filati) filati</p></td></tr><tr><td><p>ex 5007 </p></td><td><p>Tessuti di seta lavata</p></td><td colspan="3"><p>Lavaggio e finitura di tessuti in seta naturale</p></td></tr><tr><td><p>ex 5402</p></td><td><p>Filati di filamenti sintetici, testurizzati</p></td><td colspan="3"><p>Testurizzazione di filati sintetici</p></td></tr><tr><td><p>ex 5004</p><p>ex 5005</p><p>ex 5006</p><p>ex 5106</p><p>ex 5107</p><p>ex 5108</p><p>ex 5109</p><p>ex 5110</p><p>ex 5204</p><p>ex 5205</p><p>ex 5206</p><p>ex 5207</p><p>ex 5306</p><p>ex 5307</p><p>ex 5308</p><p>ex 5401</p><p>ex 5402</p><p>ex 5403</p><p>ex 5404</p><p>ex 5405</p><p>ex 5406</p><p>ex 5508</p><p>ex 5509</p><p>ex 5510</p><p>ex 5604</p><p>ex 5605</p><p>ex 5606</p></td><td><p>Filati non ritorti o ritorti, imbianchiti o tinti o stampati</p></td><td colspan="3"><p>Imbianchire o mercerizzare o tingere o stampare filati non ritorti o ritorti <br/>(v. riserva sec. osservazioni, <br/>lett. b)</p></td></tr><tr><td><p>ex 5007</p><p>ex 5111</p><p>ex 5112</p><p>ex 5113</p><p>ex 5208</p><p>ex 5209</p><p>ex 5210</p><p>ex 5211</p><p>ex 5212</p><p>ex 5309</p><p>ex 5310</p><p>ex 5311</p><p>ex 5407</p><p>ex 5408</p><p>ex 5512</p><p>ex 5513</p><p>ex 5514</p><p>ex 5515</p><p>ex 5516</p><p>ex 5801</p><p>ex 5802</p><p>ex 5803</p><p>ex 5804</p><p>ex 5809</p><p>ex 5811</p><p>ex 5911</p><p>ex 6001</p><p>ex 6002</p></td><td><p>Stoffe imbianchite, tinte o stampate (tessuti, stoffe di maglia, velluti, felpe, tulli, tessuti a maglia annodate)</p></td><td colspan="3"><p>Imbianchire, tingere o stampare stoffe, con o senza lavorazioni di rifinitura<br/>(v. riserva sec. osservazioni, <br/>lett. b)</p></td></tr><tr><td><p>ex 5208</p><p>ex 5209</p><p>ex 5210</p><p>ex 5211</p><p>ex 5212</p></td><td><p>Tessuti di cotone per piumini e trapunte</p></td><td colspan="3"><p>Rifinitura di tessuti di cotone per piumini e trapunte</p></td></tr><tr><td><p>ex 5602 </p><p>ex 5603</p></td><td><p>Feltri e stoffe non tessute, impregnati, spalmati, ricoperti o stratificati</p></td><td colspan="3"><p>Impregnare, spalmare o stratificare feltri o stoffe non tessute</p></td></tr><tr><td><p>ex 7106 </p><p>ex 7108</p><p>ex 7110</p></td><td><p>Metalli preziosi semilavorati o in polvere</p></td><td colspan="3"><p>Fabbricazione partendo da metalli preziosi greggi</p></td></tr><tr><td><p> 7209</p><p>ex 7211</p><p>ex 7219</p><p>ex 7220</p><p>ex 7225</p><p>ex 7226</p></td><td><p>Prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati o di acciai inossidabili o di altri acciai legati, ottenuti o rifiniti a freddo</p></td><td colspan="3"><p>Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, spaccare</p></td></tr><tr><td><p>ex 7213 </p><p>ex 7221 </p><p>ex 7227</p></td><td><p>Vergella o bordione, di ferro o di acciai non legati o di acciai inossidabili o di altri acciai legati, ottenuti o rifiniti a freddo</p></td><td colspan="3"><p>Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo</p></td></tr><tr><td><p>ex 7215</p><p>ex 7222 </p><p>ex 7228</p></td><td><p>Barre di ferro o di acciai legati o no, ottenuti o rifiniti a freddo</p></td><td colspan="3"><p>Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo</p></td></tr><tr><td><p>ex 7216 </p><p>ex 7222 </p><p>ex 7228</p></td><td><p>Profilati di ferro o di acciai non legati o di acciai inossidabili o di altri acciai legati, ottenuti o rifiniti a freddo</p></td><td colspan="3"><p>Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, rullamento (rollforming, piegatura a freddo)</p></td></tr><tr><td><p>ex 7217 </p><p>ex 7223 </p><p>ex 7229</p></td><td><p>Fili di ferro o di acciai non legati o di acciai inossidabili o di altri acciai legati, ottenuti o rifiniti a freddo</p></td><td colspan="3"><p>Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, rullamento</p></td></tr><tr><td><p>ex 7228</p></td><td><p>Barre forate per la perforazione di acciai non legati, ottenute o rifinite a freddo </p></td><td colspan="3"><p>Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, rullamento</p></td></tr><tr><td><p>ex 7301</p></td><td><p>Palancole di ferro o di acciaio, anche forate o formate da elementi riuniti, ottenute o rifinite a freddo</p></td><td colspan="3"><p>Modificazione a freddo della sezione e/o riduzione a freddo della sezione, come stirare a freddo, laminare a freddo, rullamento (rollforming, piegatura a freddo)</p></td></tr><tr><td><p>ex 7601</p></td><td><p>Alluminio greggio</p></td><td colspan="3"><p>Ottenimento mediante trattamento termico o elettrolitico di alluminio non legato</p></td></tr><tr><td><p>7606</p></td><td><p>Lamiere e nastri di alluminio di spessore eccedente 0,2 mm</p></td><td colspan="3"><p>Fabbricazione a partire da sbozzi di alluminio prelaminati</p></td></tr><tr><td><p>8444</p></td><td><p>Macchine per la filatura (estrusione), lo stiramento, la testurizzazione o il taglio delle materie tessili sintetiche o artificiali</p></td><td colspan="3"><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr><tr><td><p>8445</p></td><td><p>Macchine per la preparazione delle materie tessili; macchine per la filatura, l’accoppiamento, la torcitura o la ritorcitura delle materie tessili e altre macchine e apparecchi per la fabbricazione dei filati tessili; macchine per bobinare (comprese le spoliere) o per aspare le materie tessili e macchine per la preparazione dei filati tessili destinati a essere utilizzati sulle macchine delle voci 8446 o 8447</p></td><td colspan="3"><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr><tr><td><p>8446</p></td><td><p>Telai per tessitura</p></td><td colspan="3"><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr><tr><td><p>8447</p></td><td><p>Macchine e telai per maglieria, per tessuti cuciti con punta a maglia, per guipure, per tulli, per pizzi, per ricami, per passamaneria, per trecce, per tessuti a maglia annodate o per tessuti «tufted»</p></td><td colspan="3"><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr><tr><td><p>8448</p></td><td><p>Macchine e apparecchi ausiliari per le macchine delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 (per esempio, ratiere, meccanismi Jacquard, rompicatena e rompitrama, meccanismi per il cambio delle navette);</p><p>parti e accessori riconoscibili come destinati esclusivamente o principalmente alle macchine di questa voce o delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 ( per esempio fusi, alette, guarniture per carde, pettini, barrette, filiere, navette, licci e quadri di licci, aghi, platine, uncinetti)</p></td><td colspan="3"><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 60 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></td></tr><tr><td><p>ex 8482</p></td><td><p>Cuscinetti a rotolamento, a sfere, a cilindri, a rulli o a aghi, montati</p></td><td colspan="3"><p>Trattenimento termico (tempera) e levigatura degli anelli interni e di quelli esterni, nonché il montaggio dei cuscinetti</p></td></tr><tr><td><p>ex 8545</p></td><td><p>Elettrodi di grafite per forni elettrici, per apparecchi di saldatura o impianti elettrolisi</p></td><td colspan="3"><p>Trasformazione di carbone amorfo in grafite mediante procedimento elettrotermico</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Osservazioni</p><p>a) I prodotti delle industrie connesse sono considerati come sufficientemente lavorati o trasformati:</p><dl><dt>– </dt><dd>allorché il processo di lavorazione provoca una trasformazione chimica o</dd><dt>– </dt><dd>se il prodotto ottenuto possiede caratteristiche diverse da quelle dei prodotti di base.</dd></dl><p> Per provare l’avvenuta trasformazione chimica basta che, nella struttura chimica del prodotto ottenuto, possa essere dimostrata o rappresentata nella formula strutturale la presenza di molecole della sostanza di base importata o di una sostanza ad essa equivalente.</p><p> Ai fini dell’interpretazione del concetto «qualitativamente nuovo» sono applicabili i seguenti criteri:</p><dl><dt>– </dt><dd>il prodotto ottenuto possiede caratteristiche nuove o proprietà nuove, oppure, data la specifica costituzione, permette nuove applicazioni;</dd><dt>– </dt><dd>come prova della modificazione qualitativa può pure essere preso in considerazione il particolare impegno aziendale (il suo genere, l’ampiezza e la complessità dei processi di lavorazione, le relative prestazioni lavorative, la prestazione intellettuale e l’abilità proprie, nonché i relativi impianti tecnici di fabbricazione).</dd></dl><p> Nei casi in cui l’applicazione delle succitate direttive dovesse creare difficoltà, la decisione spetta all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e1506" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e1506" id="fnbck-d6e1506" routerlink="./">9</a></sup>.</p><p>b) Non conferiscono tuttavia l’origine le lavorazioni di superficie come: l’imbianchimento rapido, il risciacquo, la colorazione preliminare, ecc.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e835"><sup><a fragment="#fnbck-d6e835" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e835" routerlink="./">8</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a>, Allegato</p><p id="fn-d6e1506"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1506" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e1506" routerlink="./">9</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 2)</p><p><i>Tabella 2</i></p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Elenco delle lavorazioni o trasformazioni di certi merci del capitolo 91 a cui devono essere sottoposti materiali non originari della Svizzera affinché i prodotti trasformati possono acquisire il carattere di prodotti originari svizzeri</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Prodotto finito</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiali di origine estera utilizzati</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fn-d6e1546" id="fnbck-d6e1546" routerlink="./">10</a></sup></sup></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Designazione della merce</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Lavorazioni o trasformazioni che, applicate a materie non originarie, conferiscono il carattere di prodotto originario</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>ex Cap. 91</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Orologeria, eccetto i prodotti delle voci 9101, 9102, 9106, 9107 e 9108</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie non deve eccedere il 50 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto finito</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>9101</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Orologi da polso, a tasca e simili (compresi i contatori di tempo degli stessi tipi), con cassa di metalli preziosi o di placcati o doppiati di metalli preziosi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fabbricazione a partire da movimenti della voce 9108 assemblati in Svizzera nei quali il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del valore dei pezzi del movimento</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>9102</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Orologi da polso, da tasca e simili (compresi i contatori di tempo degli stessi tipi), diversi da quelli della voce 9101</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fabbricazione a partire da movimenti della voce 9108 assemblati in Svizzera nei quali il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del valore dei pezzi del movimento</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>9108</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Movimenti di piccola orologeria, completi e montati</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fabbricazione nella quale il valore di tutte le materie utilizzate non deve eccedere il 50 per cento del valore dei pezzi del movimento</p></th></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1546"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#fnbck-d6e1546" routerlink="./">10</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a>, Allegato</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 1)</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p class="man-text-align-left"><b>Esportatore/Mittente</b><br/>(Nome, indirizzo del richiedente)</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="3"><p>N.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="6"><p class="man-text-align-center"><b>DOMANDA DI ATTESTAZIONE</b></p></td></tr><tr><td><p><b>Destinatario</b></p></td><td colspan="6"><p>Per le merci designate qui di seguito è richiesta una prova documentale dell’origine ai sensi dell’ordinanza sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO) alla</p><p></p><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="6"><p><b>Paese di origine:</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"><b>Indicazioni riguardanti il trasporto <br/>(facoltativo)</b></p></td><td colspan="6"><p><b>Osservazioni</b></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p class="man-text-align-left"><b>Marche, numeri, numero e natura dei colli; designazione delle merci</b></p></td><td><p class="man-text-align-center">Voce della tariffa doganale svizzera</p></td><td colspan="2"><p><b>*</b></p></td><td><p>Peso netto</p><p class="man-text-align-left">(kg, l, m<sup>3</sup>, ecc.)</p></td><td><p class="man-text-align-left">Valore in fr.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>Peso lordo</p></td><td><p class="man-text-align-left">Importo totale della fattura in fr. </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p class="man-text-align-left"><b>* Criteri</b><b> d’origine</b> (inserire la lettera che conviene) <br/>(basi legali, si veda retro)</p><p class="man-text-align-left"><b>1. Merci di produzione propria</b></p><p class="man-text-align-left"><b>A</b> Merci interamente fabbricate (art. 10 OAO)</p><p class="man-text-align-left"><b>B</b> Criterio del 50 % di valore aggiunto (art. 11 cpv. 1 lett. a OAO)</p><p class="man-text-align-left"><b>C</b> Cambiamento di voce del SA (cambiamento di voce tariffale) <br/> (art. 11 cpv. 1 lett. b OAO)</p><p class="man-text-align-left"><b>D</b> Regole di lista (art. 11 cpv. 1 lett. c e 2 OAO; art. 2 e allegato 2 <br/> OAO-DEFR)</p><p class="man-text-align-left"><b>E</b> Altri fatti documentabili nell’ambito dell’attestazione dell’origine <br/> (art. 4 OAO) (indicazione nel riquadro "osservazioni")</p><p class="man-text-align-left"><b>F</b> Traffico di perfezionamento (art. 16 OAO)</p><p class="man-text-align-left"><b>2. Merci non di produzione propria</b></p><p class="man-text-align-left"><b>G</b> Merce commerciale (art. 5 e 17 OAO) (indicazioni supplementari <br/> del richiedente di cui alla cifra 2, si veda retro)</p><p class="man-text-align-left"><b>3. Accessori, pezzi di ricambio e attrezzature per merci dei capitoli<br/> 84 a 92 della tariffa d’uso delle dogane svizzere</b></p><p class="man-text-align-left"><b>H</b> Fornitura insieme con merce dei capitoli 84 a 92 (art. 4 cpv. 1<br/> OAO-DEFR)</p><p class="man-text-align-left"><b>I</b> Fornitura per merce già consegnata dei capitoli 84 a 92 (art. 4 cpv. 2 <br/> OAO-DEFR) (indicazioni supplementari e dichiarazione del richie-<br/> dente alla cifra 3, si veda retro)</p></td><td colspan="5"><p>Il richiedente dichiara aver preso visione delle dichiarazioni riportate sul retro. </p><p>Egli dichiara inoltre di aver completato, se del caso, questi dati.</p><p></p><p>Luogo e data:_________________________</p><p></p><p>Rif.: _________________________</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="5"><p>Timbro e firma del richiedente:</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(seguito)</p><p><b>Dichiarazione del richiedente</b></p><dl><dt><b>1. </b></dt><dd>Merci di produzione propria: <b></b><br/>Il richiedente dichiara con la presente che le merci sono state totalmente ottenute o fabbricate o hanno subito lavorazioni o trasformazioni sufficienti nella propria azienda. Le prescrizioni dell’ordinanza del 9 aprile 2008 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO) e dell’ordinanza del DEFR del 9 aprile 2008 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO-DEFR) sono soddisfatte in conformità ai criteri riportati nella colonna «criteri d’origine» (*).</dd><dt><b>2. </b></dt><dd><b>Merci non di produzione propria</b><b>: </b><b></b>Il richiedente dichiara con la presente che le merci corrispondono esattamente a quelle indicate nelle fatture/nei certificati d’origine o nelle dichiarazioni d’origine qui di seguito elencati:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p class="man-text-align-left">Fabbricante o fornitore:</p></td><td><p class="man-text-align-left">Data delle fatture<br/>certificati d’origine /<br/>dichiarazioni d’origine:</p></td><td><p class="man-text-align-left">Attestati o istituiti da:</p></td></tr><tr><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td></tr><tr><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td></tr><tr><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td></tr><tr><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td></tr><tr><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td></tr><tr><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td></tr><tr><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td></tr><tr><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td><td><p>_________________________</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>Se la domanda di attestazione si riferisce soltanto a una parte di merce che figura su una prova di origine, il richiedente è tenuto a precisare sugli stessi.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt><b>3. </b></dt><dd><b></b><b>Particolari dichiarazioni e informazioni per merci già consegnate dei capitoli da 84 a 92</b><b> (art. 4 cpv. 2 OAO-DEFR): </b><b></b>«Le merci summenzionate sono pezzi di ricambio essenziali, destinati alla rimessa in esercizio di _________________________________________________________ (descrizione il più dettagliata possibile degli strumenti forniti in precedenza) secondo la fattura n. ________________________ e il certificato d’origine n. _____________________ rilasciato da _________________________________ il ____________________________».</dd><dt><b>4.</b> </dt><dd>Il sottoscritto richiedente dichiara sotto la sua responsabilità, a conoscenza delle prescrizioni federali e segnatamente delle disposizioni penali, la veridicità delle informazioni suddette. Egli <b>s’impegna</b>, su richiesta dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini o della Camera di commercio interessata, a fornire tutti i documenti supplementari richiesti concernenti la prova documentale dell’origine e, se del caso, a permettere l’esame dei documenti commerciali e relativi alla fabbricazione che riguardano la merce autenticata.</dd><dt></dt><dd>Egli dichiara inoltre di non aver ancora richiesto un documento analogo per le merci in questione e s’impegna a riconsegnare i documenti concernenti l’attestazione qualora per un qualsiasi motivo gli stessi non fossero più necessari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 2)</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p><br/><b>Exporteur</b></p><p>Exportateur</p><p>Esportatore</p><p>Exporter</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>Nr.</p><p>N<sup>o</sup></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="3"><p><b>URSPRUNGSZEUGNIS</b></p><p><b>CERTIFICAT D’ORIGINE</b></p><p><b>CERTIFICATO D’ORIGINE</b></p><p><b>CERTIFICATE OF ORIGIN</b></p><p><b></b><b><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2008/272/20220101/it/html/image/image1.png"/></b></p></td></tr><tr><td><p><b>Empfänger</b></p><p>Destinataire</p><p>Destinatario</p><p>Consignee</p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="3"><p><b>Ursprungsland</b></p><p>Pays d’origine</p><p>Paese d’origine</p><p>Country of origin</p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"><b>Angaben über die B</b><b>e</b><b>förderung <br/>(Ausfüllung freigestellt)</b><br/>Informations relatives au transport <br/>(mention facultative)<br/>Informazioni riguardanti il trasporto <br/>(indicazione facoltativa)<br/>Particulars of transport (optional declaration)</p></td><td colspan="3"><p><b>Bemerkungen</b></p><p>Observations</p><p>Osservazioni</p><p>Observations</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p><b>Zeichen, Nummern, Anzahl und Art der Packstücke; Warenb</b><b>e</b><b>zeichnung</b></p><p>Marques, numéros, nombre et nature des colis; désignation des marchandises</p><p>Marche, numeri, numero e natura dei colli; designazione delle merci</p><p>Marks, numbers, number and kind of packages; description of the goods</p></td><td colspan="2"><p><b>Nettogewicht</b></p><p>Poids net</p><p>Peso netto</p><p>Net weight</p><p>kg, l, m<sup>3</sup> usw./etc./ecc.</p><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><p><b>Bruttogewicht</b></p><p>Poids brut</p><p>Peso lordo</p><p>Gross weight</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p><b>Die unterzeichnete Handelskammer bescheinigt den Ursprung oben b</b><b>e</b><b>zeichneter Waren</b></p><p>La chambre de commerce soussignée certifie l’origine des marchandises désignées ci-dessus</p><p>La sottoscritta Camera di commercio certifica l’origine delle merci summenzionate</p><p>The undersigned Chamber of commerce certifies the origin of the above mentioned goods</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Testo della dichiarazione d’origine valida solamente sul territorio interno</a></h2><div class="collapseable"><p>La dichiarazione d’origine deve riportare il seguente testo redatto in una lingua nazionale:</p><p class="man-font-style-italic">Versione tedesca</p><p>«Die Waren, auf die sich das vorliegende Handelsdokument bezieht, haben schweizerischen Ursprung nach den Bestimmungen der Artikel 9–16 der Verordnung vom 9. April 2008 über die Beglaubigung des nichtpräferenziellen Ursprungs von Waren (VUB) und der Verordnung des WBF vom 9. April 2008 über die Beglaubigung des nichtpräferenziellen Ursprungs von Waren (VUB-WBF).</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Die Ware wurde im eigenen Betrieb hergestellt.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Die Ware wurde hergestellt bei (Firma, Adresse, Ort):</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>...........................................................................................................................</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Die Ausstellerin/Der Aussteller dieser Ursprungsdeklaration hat davon Kenntnis genommen, dass eine unrichtige Ursprungsangabe im Sinne der Artikel 9 ff. VUB und der Artikel 2 ff. VUB-WBF verwaltungsrechtliche Massnahmen zur Folge hat und strafrechtlich geahndet wird. </p><p>Ort, Datum, Firma, Unterschrift</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p> »</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Versione francese</p><p>«Les marchandises auxquelles se rapporte le présent document commercial sont originaires de Suisse selon les dispositions des articles 9 à 16 de l’Ordonnance du 9 avril 2008 sur l’attestation de l’origine non préférentielle des marchandises (OOr) et de l’Ordonnance du DEFR du 9 avril 2008 sur l’attestation de l’origine non préférentielle des marchandises (OOr-DEFR).</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>La marchandise a été produite par notre entreprise.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>La marchandise a été produite par (société, adresse, localité):</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>...........................................................................................................................</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>L’auteur de la présente déclaration d’origine a pris connaissance du fait que l’indication inexacte de l’origine selon les art. 9 ss. OOr et les art. 2 ss. OOr-DEFR eintraîne des mesures de droit administratif et des poursuites pénales.</p><p>Lieu, date, société, signature</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p> »</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Versione italiana</p><p>«La merce alla quale si riferisce il presente documento commerciale è di origine svizzera ai sensi delle disposizioni degli articoli da 9 a 16 dell’ordinanza del 9 aprile 2008 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO) e dell’ordinanza del DEFR del 9 aprile 2008 sull’attestazione dell’origine non preferenziale delle merci (OAO-DEFR).</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>La merce è stata prodotta nella nostra impresa</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>La merce è stata prodotta nella seguente impresa (nome, indirizzo, sede):</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>...........................................................................................................................</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>L’autore della presente dichiarazione d’origine è a conoscenza del fatto che l’emissione di una dichiarazione d’origine inesatta ai sensi dell’articolo 9 segg. OAO e dell’articolo 2 segg. OAO-DEFR comporta l’adozione di provvedimenti amministrativi e il perseguimento penale. </p><p>Luogo, data, impresa, firma</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p> »</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Versione romancia</p><p>«La rauba, a la quala quest document commerzial sa referescha, è d’origin svizzer tenor las disposiziuns dals artitgels 9 fin 16 da l’ordinaziun dals 9 d’avrigl 2008 davart l’attestaziun da l’origin betg preferenzial da rauba (OAO) e tenor l’ordinaziun dal DEFR dals 9 d’avrigl 2008 davart l’attestaziun da l’origin betg preferenzial da rauba (OAO-DEFR).</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>La rauba è vegnida producida en l’atgna interpresa.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>La rauba è vegnida producida tar (firma, adressa, lieu):</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>L’emittenta u l’emittent da questa decleraziun d’origin ha prendì enconuschientscha dal fatg ch’ina faussa indicaziun da l’origin en il senn dals artitgels 9 ss. OAO e dals artitgels 2 ss. OAO-DEFR ha consequenzas da dretg administrativ e vegn persequitada penalmain. </p><p>Lieu, data, firma, suttascripziun</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p> »</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 10 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/272/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Prove documentali dell’origine per il settore degli appalti pubblici</a></h2><div class="collapseable"><p>Sulla domanda di attestazione, sul certificato d’origine oppure sul documento commerciale sul quale è redatta l’attestazione d’origine deve essere riportata una delle seguenti osservazioni:</p><p class="man-font-style-italic">Versione tedesca</p><p>«Dieses Ursprungszeugnis/Diese Ursprungsbescheinigung dient ausschliesslich zur Eingabe eines Angebots im öffentlichen Beschaffungswesen und bezieht sich nicht auf eine tatsächliche Warenlieferung.»</p><p class="man-font-style-italic">Versione francese</p><p>«Le présent certificat d’origine/La présente attestation d’origine est exclusivement destiné(e) à la soumission d’une offre de marchés publics et ne se rapporte pas à une livraison de marchandises effective.»</p><p class="man-font-style-italic">Versione italiana</p><p>«Il presente certificato d’origine/La presente attestazione d’origine vale unicamente per la formulazione di un’offerta nell’ambito di una gara d’appalto pubblico e non è stato/a emesso/a per un’effettiva consegna di merci.»</p><p class="man-font-style-italic">Versione romancia</p><p>«Quest certificat d’origin/Questa attestaziun d’origin serva unicamain ad inoltrar in’offerta en il rom da las acquisiziuns publicas e na sa referescha betg ad ina furniziun effectiva da rauba.»</p><p>In aggiunta l’indicazione può anche essere riportata in un’altra lingua.</p><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 1f82e089-90e9-4098-b433-72a668dfaad1 | Ordinanza sul rilascio di prove dell’origine | ORPO | 946.32 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2012-05-23T00:00:00 | 1,642,550,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30120/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it | 946.32 1 Ordinanza sul rilascio di prove dell’origine (ORPO) del 23 maggio 2012 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 3 capoverso 2, 4, 5 e 7 capoverso 5 della legge federale del 25 giugno 19821 sulle misure economiche esterne, ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Principio e campo d’applicazione Sul territorio doganale le prove dell’origine devono essere rilasciate conformemente: a. ai trattati internazionali menzionati nell’allegato 1 dell’ordinanza del 18 giu- gno 20082 sul libero scambio 1 e nell’allegato 1 dell’ordinanza del 27 giu- gno 19953 sul libero scambio 2; e b. all’ordinanza del 30 marzo 20114 sulle regole d’origine. Art. 2 Diritto applicabile Salvo disposizioni contrarie delle basi giuridiche di cui all’articolo 1 o della presente ordinanza si applica la legislazione doganale. Art. 3 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a. esportatore: persona che asporta o fa asportare merci dal territorio doganale; b. esportatore autorizzato: esportatore che può allestire prove dell’origine secondo l’articolo 1 nella procedura semplificata (art. 12–18); c.5 esportatore registrato: esportatore che può allestire prove dell’origine ai sensi dell’ordinanza del 30 marzo 20116 sulle regole d’origine (OROPS) secondo le regole di procedura della sezione 3a (art. 18a–18f). RU 2012 3477 1 RS 946.201 2 RS 632.421.0 3 RS 632.319 4 RS 946.39 5 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4955). 6 RS 946.39 946.32 Commercio con l’estero 2 946.32 Art. 4 Prove dell’origine Ai sensi della presente ordinanza sono considerati prove dell’origine: a. i certificati di circolazione delle merci (CCM) EUR.1 ed EUR-MED, richie- sti dall’esportatore o dal suo rappresentante e rilasciati dall’ufficio doganale; b. i certificati d’origine sostitutivi modulo A, richiesti dall’esportatore o dal suo rappresentante e rilasciati dall’ufficio doganale; c.7 le dichiarazioni d’origine e le dichiarazioni d’origine EUR-MED, allestite secondo le basi giuridiche di cui all’articolo 1 lettera a dall’esportatore o, se esse lo prevedono, da un rappresentante dell’esportatore; d. le dichiarazioni secondo gli articoli 16 capoverso 3 e 21 dell’allegato C8 all’Accordo di libero scambio del 26 gennaio 20089 tra gli Stati dell’AELS e il Canada, allestite dall’esportatore; e. le dichiarazioni dei fornitori secondo l’articolo 27a del Protocollo B10 dell’Accordo di libero scambio del 17 dicembre 200411 tra gli Stati dell’AELS e la Repubblica Tunisina, allestite dall’esportatore; f. le dichiarazioni concernenti il carattere originario delle merci, allestite da fornitori svizzeri per i loro clienti svizzeri (dichiarazioni dei fornitori); g.12 le dichiarazioni d’origine e le dichiarazioni d’origine sostitutive, allestite dall’esportatore registrato conformemente all’OROPS13. Art. 5 Obblighi 1 Chiunque richiede, allestisce o commissiona una prova dell’origine deve: a. disporre delle necessarie indicazioni e comprovarne l’esattezza; e b.14 conservare per tre anni i giustificativi delle indicazioni relative alle prove dell’origine; sono fatti salvi termini di conservazione più lunghi secondo le basi giuridiche di cui all’articolo 1. 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4955). 8 Regole d’origine e norme di cooperazione amministrativa: non pubblicato nella RU; l’All. C può essere consultato sulle pagine Internet del segretariato dell’AELS (http://secretariat.efta.int) in francese e in inglese oppure su quelle dell’UDSC (www.udsc.admin.ch > Documentazione > Prescrizioni > D. 30). 9 RS 0.632.312.32 10 Prot. B relativo alla definizione della nozione di prodotti originari e ai metodi di coopera- zione amministrativa: non pubblicato nella RU; il Prot. può essere consultato sulle pagine Internet del segretariato dell’AELS (http://secretariat.efta.int) in francese e in inglese op- pure su quelle dell’UDSC (www.udsc.admin.ch > Documentazione > Prescrizioni > D. 30). 11 RS 0.632.317.581 12 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4955). 13 RS 946.39 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 mar. 2014, in vigore dal 1° apr. 2014 (RU 2014 713). Rilascio di prove dell’origine. O 3 946.32 1bis I termini di conservazione valevoli per i giustificativi delle indicazioni relative alle prove dell’origine si applicano anche ai giustificativi delle indicazioni relative alle dichiarazioni dei fornitori di cui all’articolo 4 lettera f.15 2 Chiunque richiede, allestisce o commissiona una prova dell’origine e successiva- mente constata che tale prova è stata rilasciata indebitamente, deve notificarlo all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)16. Sezione 2: Procedura Art. 6 Rilascio di un CCM o di un certificato d’origine sostitutivo modulo A 1 Chiunque necessita di un CCM o di un certificato d’origine sostitutivo modulo A deve richiederlo all’ufficio doganale competente. 2 Se le condizioni sono adempiute, l’ufficio doganale rilascia il CCM o il certificato d’origine sostitutivo modulo A. 3 L’esportatore può sottoporre, per esame preliminare, la sua richiesta di rilascio di un CCM alla competente direzione di circondario o alla competente camera di commercio. Se le condizioni sono adempiute, l’ufficio competente appone il proprio visto sulla richiesta. Art. 7 Controllo a posteriori 1 L’UDSC tratta le domande delle autorità del Paese d’importazione relative al controllo a posteriori di prove dell’origine conformemente alle basi giuridiche di cui all’articolo 1. 2 Di propria iniziativa, può verificare la correttezza delle prove dell’origine. Art. 8 Informazioni e sopralluogo Se necessario per la verifica dell’origine, l’UDSC può, nel caso di persone che richiedono, allestiscono o commissionano una prova dell’origine: a. chiedere informazioni; b. consultare libri contabili, documenti commerciali, documenti e documenta- zione concernenti i processi di fabbricazione; e c. procedere in qualsiasi momento e senza preavviso a un sopralluogo. 15 Introdotto dal n. I dell’O del 7 mar. 2014, in vigore dal 1° apr. 2014 (RU 2014 713). 16 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Commercio con l’estero 4 946.32 Art. 9 Responsabilità e obblighi delle camere di commercio 1 Gli organi, gli impiegati e gli incaricati delle camere di commercio sottostanno alle disposizioni concernenti la responsabilità penale e finanziaria, nonché l’obbligo del segreto degli impiegati della Confederazione, come previsto dall’articolo 4 capo- verso 3 della legge federale del 25 giugno 1982 sulle misure economiche esterne. 2 Le camere di commercio devono rimuovere dalle loro funzioni le persone che, in qualità di loro organi, impiegati o incaricati, hanno commesso, intenzionalmente o ripetutamente per negligenza, reati ai sensi della presente ordinanza. 3 Se accertano un’infrazione alla presente ordinanza o hanno motivi per sospettarla, le camere di commercio informano senza indugio la competente direzione di circon- dario. Art. 10 Compiti dell’UDSC 1 La Direzione generale delle dogane vigila sulle camere di commercio in relazione alle loro attività ai sensi della presente ordinanza. 2 Essa emana istruzioni concernenti la richiesta o l’allestimento di prove dell’origine. 3 La direzione di circondario sorveglia l’allestimento di prove dell’origine da parte dell’esportatore autorizzato. 4 L’UDSC può sostenere l’esportatore nell’acquisire le conoscenze necessarie per gli esportatori autorizzati. Art. 11 Emolumenti 1 Gli emolumenti dell’UDSC si fondano sull’ordinanza del 4 aprile 200717 sugli emolumenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. 2 Per le prestazioni fornite nel quadro dell’esecuzione della presente ordinanza, le camere di commercio riscuotono emolumenti conformemente all’ordinanza del 4 aprile 2007 sugli emolumenti dell’Amministrazione federale delle dogane. Gli emolumenti spettano alle camere di commercio. Sezione 3: Procedura semplificata per gli esportatori autorizzati Art. 12 Autorizzazione Chi intende allestire prove dell’origine quale esportatore autorizzato necessita dell’autorizzazione dell’UDSC. 17 RS 631.035 Rilascio di prove dell’origine. O 5 946.32 Art. 13 Condizioni Per ottenere un’autorizzazione secondo l’articolo 12, l’esportatore deve adempiere le seguenti condizioni: a. asporta o fa asportare regolarmente dal territorio doganale merci per le quali può essere rilasciata una prova dell’origine; b. è iscritto nel registro di commercio svizzero o nel registro di commercio (registro pubblico) del Principato del Liechtenstein; c. dispone di personale sufficientemente qualificato e designa le persone fisiche responsabili dal profilo tecnico e organizzativo; d. garantisce che le prove dell’origine siano rilasciate correttamente; e. è in grado di comprovare che la merce esportata ha il carattere di un prodotto originario. Art. 14 Concessione dell’autorizzazione 1 La direzione di circondario esamina se le condizioni di cui all’articolo 13 sono adempiute. 2 All’occorrenza può: a. esigere ulteriori documenti e informazioni; b. verificare prove dell’origine; c. prendere visione sul posto dell’organizzazione e dell’attività commerciale dell’esportatore. 3 Essa tiene conto, se del caso, del fatto che l’esportatore, nel corso degli ultimi tre anni prima dell’inoltro della domanda, abbia commesso: a. un’infrazione alla presente ordinanza; b. una grave infrazione o ripetute infrazioni al diritto federale, sempre che la relativa esecuzione competa all’UDSC. 4 Se l’esportatore adempie le condizioni di cui all’articolo 13, la direzione di circon- dario gli concede gratuitamente l’autorizzazione, per una durata indeterminata, ad allestire prove dell’origine quale esportatore autorizzato e gli assegna un numero d’autorizzazione. 5 La direzione di circondario può vincolare l’autorizzazione a oneri e condizioni. 6 Essa può: a. concedere l’autorizzazione per tutte le stabili organizzazioni dell’esportatore autorizzato; b. limitare l’autorizzazione a singole stabili organizzazioni dell’esportatore autorizzato. Commercio con l’estero 6 946.32 7 Essa decide in merito all’autorizzazione al più tardi entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione completa.18 Art. 15 Rifiuto di concedere l’autorizzazione Se l’esportatore non adempie le condizioni per la concessione di un’autorizzazione, la direzione di circondario glielo notifica, su domanda, con una decisione. Art. 16 Diritti dell’esportatore autorizzato L’esportatore autorizzato può allestire prove dell’origine conformemente alle basi giuridiche di cui all’articolo 1. Non è tenuto a firmarle, ma resta in ogni caso respon- sabile dell’esattezza delle prove dell’origine allestite. Art. 17 Obblighi dell’esportatore autorizzato L’esportatore autorizzato ha i seguenti obblighi: a. garantisce che le condizioni di cui all’articolo 13 siano sempre adempiute; b. provvede affinché le persone responsabili secondo l’articolo 13 lettera c dispongano delle necessarie conoscenze e si perfezionino periodicamente; c. collabora ai controlli dell’UDSC, in particolare: 1. permette di prendere visione dei processi di fabbricazione, 2. espone le procedure, 3. mette a disposizione e fornisce documenti commerciali e documenta- zione, 4. dà informazioni, 5. in caso di verifiche di ampia portata, mette a disposizione elettronica- mente i dati necessari nella forma richiesta dall’UDSC; d. sostiene l’UDSC nell’elaborazione di un’analisi dei rischi fornendo le neces- sarie indicazioni; e. osserva le istruzioni impartite dall’UDSC e prende i provvedimenti necessa- ri; f. comunica senza indugio alla direzione di circondario: 1. modifiche delle condizioni di cui all’articolo 13, 2. informazioni che potrebbero essere rilevanti per l’UDSC ai fini dell’esecuzione della presente ordinanza. 18 Introdotto dal n. I 8 dell’O del 6 giu. 2014 sui termini ordinatori nell’ambito di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane, in vigore dal 1° set. 2014 (RU 2014 2051). Rilascio di prove dell’origine. O 7 946.32 Art. 18 Revoca dell’autorizzazione 1 La direzione di circondario revoca l’autorizzazione all’esportatore autorizzato che: a. non adempie più le condizioni di cui all’articolo 13; b. viola un obbligo di cui all’articolo 17; o c. non osserva le condizioni e gli oneri stabiliti dall’UDSC. 2 Prima della prevista revoca dell’autorizzazione, all’esportatore autorizzato può essere accordato un termine adeguato affinché possa prendere le necessarie misure per conformarsi nuovamente alle condizioni di cui all’articolo 13 nonché poter osservare obblighi, condizioni e oneri. 3 La direzione di circondario può revocare l’autorizzazione se l’esportatore autoriz- zato commette ripetutamente infrazioni al diritto federale, per quanto la relativa esecuzione competa all’UDSC. Sezione 3a:19 Procedura per gli esportatori registrati Art. 18a Obbligo di registrazione Chi intende allestire dichiarazioni d’origine quale esportatore registrato deve regi- strarsi presso l’UDSC. Art. 18b Condizioni per la registrazione Per ottenere la registrazione secondo l’articolo 18a, l’esportatore deve adempiere le seguenti condizioni: a. è una persona giuridica o fisica con sede o domicilio in Svizzera; b. è in grado di comprovare che la merce esportata ha il carattere di un prodotto originario; c. acconsente che i suoi dati siano trasmessi agli Stati menzionati nell’arti- colo 1 capoverso 2 dell’OROPS20. Art. 18c Esame, decisione, costi 1 La direzione di circondario esamina se le condizioni di cui all’articolo 18b sono adempiute. 2 All’occorrenza può: a. esigere ulteriori documenti e informazioni; b. verificare prove dell’origine. 3 Essa decide in merito alla registrazione al più tardi entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione completa. 19 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4955). 20 RS 946.39 Commercio con l’estero 8 946.32 4 Se l’esportatore non adempie le condizioni per la registrazione, la direzione di circondario glielo notifica, su domanda, con una decisione. 5 La registrazione è gratuita. Art. 18d Diritti dell’esportatore registrato L’esportatore registrato può allestire dichiarazioni d’origine conformemente alle basi giuridiche dell’OROPS21. Art. 18e Obblighi dell’esportatore registrato L’esportatore registrato ha i seguenti obblighi: a. comunica immediatamente alla direzione di circondario le modifiche con- cernenti l’adempimento delle condizioni di cui all’articolo 18b; b. collabora ai controlli dell’UDSC, in particolare: 1. permette di prendere visione degli eventuali processi di fabbricazione, 2. espone le procedure, 3. mette a disposizione e fornisce documenti commerciali e documenta- zione, 4. dà informazioni, 5. in caso di verifiche di ampia portata, mette a disposizione elettronica- mente i dati necessari nella forma richiesta dall’UDSC; c. osserva le istruzioni impartite dall’UDSC e prende i provvedimenti necessa- ri. Art. 18f Revoca della registrazione 1 La direzione di circondario revoca la registrazione all’esportatore registrato che non adempie più le condizioni di cui all’articolo 18b. 2 Prima della prevista revoca della registrazione, all’esportatore registrato può essere accordato un termine adeguato affinché possa prendere le necessarie misure per conformarsi nuovamente alle condizioni di cui all’articolo 18b. Sezione 4: Infrazioni Art. 19 1 È punito con la multa fino a 40 000 franchi chiunque intenzionalmente: a. in relazione al rilascio di un CCM EUR.1, un CCM EUR-MED o un certifi- cato d’origine sostitutivo modulo A fornisce indicazioni inesatte, tace fatti rilevanti o presenta documenti inesatti per giustificare fatti rilevanti; 21 RS 946.39 Rilascio di prove dell’origine. O 9 946.32 b. richiede, allestisce, commissiona o utilizza prove dell’origine inesatte; c.22 non adempie l’obbligo di cui all’articolo 5 capoversi 1 lettera b e 1bis; d. nega all’UDSC i diritti di cui all’articolo 8; e. intralcia, ostacola o impedisce l’esecuzione di un controllo o di un sopral- luogo; f. in qualità di organo, impiegato o incaricato di una camera di commercio, nella procedura di esame preliminare appone indebitamente un visto sul modulo di richiesta. 2 Se, nei casi previsti nel capoverso 1 lettera a, b o c, l’autore ha agito per negli- genza, la pena è della multa sino a 20 000 franchi. 3 Le infrazioni sono perseguite e giudicate dall’UDSC conformemente alla legge federale del 22 marzo 197423 sul diritto penale amministrativo. 4 La prescrizione del perseguimento è retta dall’articolo 11 capoverso 2 della legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo. Sezione 5: Disposizioni finali Art. 20 Esecuzione L’UDSC è incaricata dell’esecuzione. Art. 21 Abrogazione e modifica del diritto vigente 1 L’ordinanza del 28 maggio 199724 sull’approntamento delle prove d’origine è abrogata. 2 La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato. Art. 22 Disposizione transitoria Le autorizzazioni dell’UDSC ad approntare prove dell’origine nella procedura semplificata concesse prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza rimango- no valide e sono considerate autorizzazioni secondo l’articolo 12 della presente ordinanza. Se la direzione di circondario constata che l’esportatore autorizzato non adempie le condizioni di cui all’articolo 13, gli impartisce un termine adeguato per conformarsi. Art. 23 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2012. 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 mar. 2014, in vigore dal 1° apr. 2014 (RU 2014 713). 23 RS 313.0 24 [RU 1997 1382, 2005 2289 n. II, 2006 1079, 2007 1469 all. 4 n. 21, 2008 1833 all. n. 2] Commercio con l’estero 10 946.32 Allegato (art. 21 cpv. 2) Modifica del diritto vigente Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue: ...25 25 Le mod. possono essere consultate alla RU 2012 3477. Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Principio e campo d’applicazione Art. 2 Diritto applicabile Art. 3 Definizioni Art. 4 Prove dell’origine Art. 5 Obblighi Sezione 2: Procedura Art. 6 Rilascio di un CCM o di un certificato d’origine sostitutivo modulo A Art. 7 Controllo a posteriori Art. 8 Informazioni e sopralluogo Art. 9 Responsabilità e obblighi delle camere di commercio Art. 10 Compiti dell’UDSC Art. 11 Emolumenti Sezione 3: Procedura semplificata per gli esportatori autorizzati Art. 12 Autorizzazione Art. 13 Condizioni Art. 14 Concessione dell’autorizzazione Art. 15 Rifiuto di concedere l’autorizzazione Art. 16 Diritti dell’esportatore autorizzato Art. 17 Obblighi dell’esportatore autorizzato Art. 18 Revoca dell’autorizzazione Sezione 3a: Procedura per gli esportatori registrati Art. 18a Obbligo di registrazione Art. 18b Condizioni per la registrazione Art. 18c Esame, decisione, costi Art. 18d Diritti dell’esportatore registrato Art. 18e Obblighi dell’esportatore registrato Art. 18f Revoca della registrazione Sezione 4: Infrazioni Art. 19 Sezione 5: Disposizioni finali Art. 20 Esecuzione Art. 21 Abrogazione e modifica del diritto vigente Art. 22 Disposizione transitoria Art. 23 Entrata in vigore Allegato Modifica del diritto vigente | <div _ngcontent-fuq-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.32 --><p class="srnummer">946.32 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sul rilascio di prove dell’origine</h1><h2 class="erlasskurztitel">(ORPO)</h2><p>del 23 maggio 2012 (Stato 1° gennaio 2022) (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 3 capoverso 2, 4, 5 e 7 capoverso 5 della legge federale <br/>del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sulle misure economiche esterne,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1923_1923_1923/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.201</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Principio e campo d’applicazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>Sul territorio doganale le prove dell’origine devono essere rilasciate conformemente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ai trattati internazionali menzionati nell’allegato 1 dell’ordinanza del 18 giugno 2008<sup><a fragment="#fn-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e50" id="fnbck-d6e50" routerlink="./">2</a></sup> sul libero scambio 1 e nell’allegato 1 dell’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e58" id="fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> sul libero scambio 2; e </dd><dt>b. </dt><dd>all’ordinanza del 30 marzo 2011<sup><a fragment="#fn-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e70" id="fnbck-d6e70" routerlink="./">4</a></sup> sulle regole d’origine.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e50"><sup><a fragment="#fnbck-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e50" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2008/455/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.421.0</b></a></p><p id="fn-d6e58"><sup><a fragment="#fnbck-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1995/2695_2695_2695/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.319</b></a></p><p id="fn-d6e70"><sup><a fragment="#fnbck-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e70" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2011/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.39</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Diritto applicabile</a></h6><div class="collapseable"> <p>Salvo disposizioni contrarie delle basi giuridiche di cui all’articolo 1 o della presente ordinanza si applica la legislazione doganale.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>esportatore</i>: persona che asporta o fa asportare merci dal territorio doganale;</dd><dt>b. </dt><dd><i>esportatore autorizzato</i>: esportatore che può allestire prove dell’origine secondo l’articolo 1 nella procedura semplificata (art. 12–18);</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e110" id="fnbck-d6e110" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd><i>esportatore registrato:</i> esportatore che può allestire prove dell’origine ai sensi dell’ordinanza del 30 marzo 2011<sup><a fragment="#fn-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e123" id="fnbck-d6e123" routerlink="./">6</a></sup> sulle regole d’origine (OROPS) secondo le regole di procedura della sezione 3<i>a</i> (art. 18<i>a</i>–18<i>f</i>).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e110" routerlink="./">5</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4955</a>).</p><p id="fn-d6e123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e123" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2011/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.39</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Prove dell’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza sono considerati prove dell’origine:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i certificati di circolazione delle merci (CCM) EUR.1 ed EUR-MED, richiesti dall’esportatore o dal suo rappresentante e rilasciati dall’ufficio doganale;</dd><dt>b. </dt><dd>i certificati d’origine sostitutivi modulo A, richiesti dall’esportatore o dal suo rappresentante e rilasciati dall’ufficio doganale;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e156" id="fnbck-d6e156" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>le dichiarazioni d’origine e le dichiarazioni d’origine EUR-MED, allestite secondo le basi giuridiche di cui all’articolo 1 lettera a dall’esportatore o, se esse lo prevedono, da un rappresentante dell’esportatore;</dd><dt>d. </dt><dd>le dichiarazioni secondo gli articoli 16 capoverso 3 e 21 dell’allegato C<sup><a fragment="#fn-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e171" id="fnbck-d6e171" routerlink="./">8</a></sup> all’Accordo di libero scambio del 26 gennaio 2008<sup><a fragment="#fn-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e176" id="fnbck-d6e176" routerlink="./">9</a></sup> tra gli Stati dell’AELS e il Canada, allestite dall’esportatore;</dd><dt>e. </dt><dd>le dichiarazioni dei fornitori secondo l’articolo 27<i>a </i>del Protocollo B<sup><a fragment="#fn-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e190" id="fnbck-d6e190" routerlink="./">10</a></sup> dell’Accordo di libero scambio del 17 dicembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e197" id="fnbck-d6e197" routerlink="./">11</a></sup> tra gli Stati dell’AELS e la Repubblica Tunisina, allestite dall’esportatore; </dd><dt>f. </dt><dd>le dichiarazioni concernenti il carattere originario delle merci, allestite da fornitori svizzeri per i loro clienti svizzeri (dichiarazioni dei fornitori);</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e211" id="fnbck-d6e211" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>le dichiarazioni d’origine e le dichiarazioni d’origine sostitutive, allestite dall’esportatore registrato conformemente all’OROPS<sup><a fragment="#fn-d6e223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e223" id="fnbck-d6e223" routerlink="./">13</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e156"><sup><a fragment="#fnbck-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e156" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4955</a>).</p><p id="fn-d6e171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e171" routerlink="./">8</a></sup> Regole d’origine e norme di cooperazione amministrativa: non pubblicato nella RU; l’All. C può essere consultato sulle pagine Internet del segretariato dell’AELS (http://secretariat.efta.int) in francese e in inglese oppure su quelle dell’UDSC (www.udsc.admin.ch > Documentazione > Prescrizioni > D. 30).</p><p id="fn-d6e176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e176" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2009/490/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.312.32</b></a></p><p id="fn-d6e190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e190" routerlink="./">10</a></sup> Prot. B relativo alla definizione della nozione di <i>prodotti originari</i> e ai metodi di cooperazione amministrativa: non pubblicato nella RU; il Prot. può essere consultato sulle pagine Internet del segretariato dell’AELS (http://secretariat.efta.int) in francese e in inglese oppure su quelle dell’UDSC (www.udsc.admin.ch > Documentazione > Prescrizioni > D. 30). </p><p id="fn-d6e197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e197" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2005/737/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.317.581</b></a></p><p id="fn-d6e211"><sup><a fragment="#fnbck-d6e211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e211" routerlink="./">12</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4955</a>).</p><p id="fn-d6e223"><sup><a fragment="#fnbck-d6e223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e223" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2011/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.39</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Obblighi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque richiede, allestisce o commissiona una prova dell’origine deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>disporre delle necessarie indicazioni e comprovarne l’esattezza; e</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e248" id="fnbck-d6e248" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>conservare per tre anni i giustificativi delle indicazioni relative alle prove dell’origine; sono fatti salvi termini di conservazione più lunghi secondo le basi giuridiche di cui all’articolo 1.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> I termini di conservazione valevoli per i giustificativi delle indicazioni relative alle prove dell’origine si applicano anche ai giustificativi delle indicazioni relative alle dichiarazioni dei fornitori di cui all’articolo 4 lettera f.<sup><a fragment="#fn-d6e262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e262" id="fnbck-d6e262" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>2</sup> Chiunque richiede, allestisce o commissiona una prova dell’origine e successivamente constata che tale prova è stata rilasciata indebitamente, deve notificarlo all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)<sup><a fragment="#fn-d6e274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e274" id="fnbck-d6e274" routerlink="./">16</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e248"><sup><a fragment="#fnbck-d6e248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e248" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 mar. 2014, in vigore dal 1° apr. 2014 (<a href="eli/oc/2014/151/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 713</a>).</p><p id="fn-d6e262"><sup><a fragment="#fnbck-d6e262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e262" routerlink="./">15</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 7 mar. 2014, in vigore dal 1° apr. 2014 (<a href="eli/oc/2014/151/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 713</a>).</p><p id="fn-d6e274"><sup><a fragment="#fnbck-d6e274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e274" routerlink="./">16</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Procedura</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Rilascio di<b> </b>un CCM o di un certificato d’origine sostitutivo modulo A </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque necessita di un CCM o di un certificato d’origine sostitutivo modulo A deve richiederlo all’ufficio doganale competente. </p><p><sup>2</sup> Se le condizioni sono adempiute, l’ufficio doganale rilascia il CCM o il certificato d’origine sostitutivo modulo A. </p><p><sup>3</sup> L’esportatore può sottoporre, per esame preliminare, la sua richiesta di rilascio di un CCM alla competente direzione di circondario o alla competente camera di commercio. Se le condizioni sono adempiute, l’ufficio competente appone il proprio visto sulla richiesta. </p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Controllo a posteriori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UDSC tratta le domande delle autorità del Paese d’importazione relative al controllo a posteriori di prove dell’origine conformemente alle basi giuridiche di cui all’articolo 1. </p><p><sup>2</sup> Di propria iniziativa, può verificare la correttezza delle prove dell’origine.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Informazioni e sopralluogo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se necessario per la verifica dell’origine, l’UDSC può, nel caso di persone che richiedono, allestiscono o commissionano una prova dell’origine:</p><dl><dt>a. </dt><dd>chiedere informazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>consultare libri contabili, documenti commerciali, documenti e documentazione concernenti i processi di fabbricazione; e</dd><dt>c. </dt><dd>procedere in qualsiasi momento e senza preavviso a un sopralluogo.</dd></dl></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Responsabilità e obblighi delle camere di commercio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi, gli impiegati e gli incaricati delle camere di commercio sottostanno alle disposizioni concernenti la responsabilità penale e finanziaria, nonché l’obbligo del segreto degli impiegati della Confederazione, come previsto dall’articolo 4 capoverso 3 della legge federale del 25 giugno 1982 sulle misure economiche esterne. </p><p><sup>2</sup> Le camere di commercio devono rimuovere dalle loro funzioni le persone che, in qualità di loro organi, impiegati o incaricati, hanno commesso, intenzionalmente o ripetutamente per negligenza, reati ai sensi della presente ordinanza. </p><p><sup>3</sup> Se accertano un’infrazione alla presente ordinanza o hanno motivi per sospettarla, le camere di commercio informano senza indugio la competente direzione di circondario.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Compiti dell’UDSC</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Direzione generale delle dogane vigila sulle camere di commercio in relazione alle loro attività ai sensi della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Essa emana istruzioni concernenti la richiesta o l’allestimento di prove dell’origine. </p><p><sup>3</sup> La direzione di circondario sorveglia l’allestimento di prove dell’origine da parte dell’esportatore autorizzato. </p><p><sup>4</sup> L’UDSC può sostenere l’esportatore nell’acquisire le conoscenze necessarie per gli esportatori autorizzati.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli emolumenti dell’UDSC si fondano sull’ordinanza del 4 aprile 2007<sup><a fragment="#fn-d6e385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e385" id="fnbck-d6e385" routerlink="./">17</a></sup> sugli emolumenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.</p><p><sup>2</sup> Per le prestazioni fornite nel quadro dell’esecuzione della presente ordinanza, le camere di commercio riscuotono emolumenti conformemente all’ordinanza del 4 aprile 2007 sugli emolumenti dell’Amministrazione federale delle dogane. Gli emolumenti spettano alle camere di commercio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e385"><sup><a fragment="#fnbck-d6e385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e385" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2007/255/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.035</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Procedura semplificata per gli esportatori autorizzati</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chi intende allestire prove dell’origine quale esportatore autorizzato necessita dell’autorizzazione dell’UDSC. </p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Condizioni </a></h6><div class="collapseable"> <p>Per ottenere un’autorizzazione secondo l’articolo 12, l’esportatore deve adempiere le seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>asporta o fa asportare regolarmente dal territorio doganale merci per le quali può essere rilasciata una prova dell’origine;</dd><dt>b. </dt><dd>è iscritto nel registro di commercio svizzero o nel registro di commercio (registro pubblico) del Principato del Liechtenstein;</dd><dt>c. </dt><dd>dispone di personale sufficientemente qualificato e designa le persone fisiche responsabili dal profilo tecnico e organizzativo;</dd><dt>d. </dt><dd>garantisce che le prove dell’origine siano rilasciate correttamente;</dd><dt>e. </dt><dd>è in grado di comprovare che la merce esportata ha il carattere di un prodotto originario.</dd></dl></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Concessione dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione di circondario esamina se le condizioni di cui all’articolo 13 sono adempiute.</p><p><sup>2</sup> All’occorrenza può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esigere ulteriori documenti e informazioni; </dd><dt>b. </dt><dd>verificare prove dell’origine; </dd><dt>c. </dt><dd>prendere visione sul posto dell’organizzazione e dell’attività commerciale dell’esportatore.</dd></dl><p><sup>3</sup> Essa tiene conto, se del caso, del fatto che l’esportatore, nel corso degli ultimi tre anni prima dell’inoltro della domanda, abbia commesso:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un’infrazione alla presente ordinanza;</dd><dt>b. </dt><dd>una grave infrazione o ripetute infrazioni al diritto federale, sempre che la relativa esecuzione competa all’UDSC.</dd></dl><p><sup>4</sup> Se l’esportatore adempie le condizioni di cui all’articolo 13, la direzione di circondario gli concede gratuitamente l’autorizzazione, per una durata indeterminata, ad allestire prove dell’origine quale esportatore autorizzato e gli assegna un numero d’autorizzazione.</p><p><sup>5</sup> La direzione di circondario può vincolare l’autorizzazione a oneri e condizioni. </p><p><sup>6</sup> Essa può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>concedere l’autorizzazione per tutte le stabili organizzazioni dell’esportatore autorizzato;</dd><dt>b. </dt><dd>limitare l’autorizzazione a singole stabili organizzazioni dell’esportatore autorizzato.</dd></dl><p><sup>7</sup> Essa decide in merito all’autorizzazione al più tardi entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione completa.<sup><a fragment="#fn-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e484" id="fnbck-d6e484" routerlink="./">18</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e484"><sup><a fragment="#fnbck-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e484" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I 8 dell’O del 6 giu. 2014 sui termini ordinatori nell’ambito di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane, in vigore dal 1° set. 2014 (<a href="eli/oc/2014/354/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2051</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Rifiuto di concedere l’autorizzazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>Se l’esportatore non adempie le condizioni per la concessione di un’autorizzazione, la direzione di circondario glielo notifica, su domanda, con una decisione. </p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Diritti dell’esportatore autorizzato</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esportatore autorizzato può allestire prove dell’origine conformemente alle basi giuridiche di cui all’articolo 1. Non è tenuto a firmarle, ma resta in ogni caso responsabile dell’esattezza delle prove dell’origine allestite.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Obblighi dell’esportatore autorizzato</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esportatore autorizzato ha i seguenti obblighi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>garantisce che le condizioni di cui all’articolo 13 siano sempre adempiute;</dd><dt>b. </dt><dd>provvede affinché le persone responsabili secondo l’articolo 13 lettera c dispongano delle necessarie conoscenze e si perfezionino periodicamente;</dd><dt>c. </dt><dd>collabora ai controlli dell’UDSC, in particolare:<dl><dt>1. </dt><dd>permette di prendere visione dei processi di fabbricazione, </dd><dt>2. </dt><dd>espone le procedure,</dd><dt>3. </dt><dd>mette a disposizione e fornisce documenti commerciali e documentazione,</dd><dt>4. </dt><dd>dà informazioni,</dd><dt>5. </dt><dd>in caso di verifiche di ampia portata, mette a disposizione elettronicamente i dati necessari nella forma richiesta dall’UDSC; </dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>sostiene l’UDSC nell’elaborazione di un’analisi dei rischi fornendo le necessarie indicazioni;</dd><dt>e. </dt><dd>osserva le istruzioni impartite dall’UDSC e prende i provvedimenti necessari;</dd><dt>f. </dt><dd>comunica senza indugio alla direzione di circondario:<dl><dt>1. </dt><dd>modifiche delle condizioni di cui all’articolo 13,</dd><dt>2. </dt><dd>informazioni che potrebbero essere rilevanti per l’UDSC ai fini dell’esecuzione della presente ordinanza.</dd></dl></dd></dl></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Revoca dell’autorizzazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione di circondario revoca l’autorizzazione all’esportatore autorizzato che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non adempie più le condizioni di cui all’articolo 13; </dd><dt>b. </dt><dd>viola un obbligo di cui all’articolo 17; o</dd><dt>c. </dt><dd>non osserva le condizioni e gli oneri stabiliti dall’UDSC. </dd></dl><p><sup>2</sup> Prima della prevista revoca dell’autorizzazione, all’esportatore autorizzato può essere accordato un termine adeguato affinché possa prendere le necessarie misure per conformarsi nuovamente alle condizioni di cui all’articolo 13 nonché poter osservare obblighi, condizioni e oneri.</p><p><sup>3</sup> La direzione di circondario può revocare l’autorizzazione se l’esportatore autorizzato commette ripetutamente infrazioni al diritto federale, per quanto la relativa esecuzione competa all’UDSC.</p></div></article></div></section><section id="sec_3_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#sec_3_a" routerlink="./">Sezione 3<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e594" id="fnbck-d6e594" routerlink="./">19</a></sup></b><a fragment="#sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#sec_3_a" routerlink="./"> Procedura per gli esportatori registrati</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e594"><sup><a fragment="#fnbck-d6e594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e594" routerlink="./">19</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4955</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_18_a"><a name="a18a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_18_a" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>a</i> Obbligo di registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chi intende allestire dichiarazioni d’origine quale esportatore registrato deve registrarsi presso l’UDSC.</p></div></article><article id="art_18_b"><a name="a18b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_18_b" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>b</i> Condizioni per la registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per ottenere la registrazione secondo l’articolo 18<i>a</i>, l’esportatore deve adempiere le seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è una persona giuridica o fisica con sede o domicilio in Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>è in grado di comprovare che la merce esportata ha il carattere di un prodotto originario;</dd><dt>c. </dt><dd>acconsente che i suoi dati siano trasmessi agli Stati menzionati nell’articolo 1 capoverso 2 dell’OROPS<sup><a fragment="#fn-d6e637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e637" id="fnbck-d6e637" routerlink="./">20</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e637"><sup><a fragment="#fnbck-d6e637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e637" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2011/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.39</b></a></p></div></div></article><article id="art_18_c"><a name="a18c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_18_c" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>c</i> Esame, decisione, costi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione di circondario esamina se le condizioni di cui all’articolo 18<i>b</i> sono adempiute.</p><p><sup>2</sup> All’occorrenza può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esigere ulteriori documenti e informazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>verificare prove dell’origine.</dd></dl><p><sup>3</sup> Essa decide in merito alla registrazione al più tardi entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione completa.</p><p><sup>4</sup> Se l’esportatore non adempie le condizioni per la registrazione, la direzione di circondario glielo notifica, su domanda, con una decisione.</p><p><sup>5</sup> La registrazione è gratuita.</p></div></article><article id="art_18_d"><a name="a18d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_18_d" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>d</i> Diritti dell’esportatore registrato</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esportatore registrato può allestire dichiarazioni d’origine conformemente alle basi giuridiche dell’OROPS<sup><a fragment="#fn-d6e687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e687" id="fnbck-d6e687" routerlink="./">21</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e687"><sup><a fragment="#fnbck-d6e687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e687" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/2011/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.39</b></a></p></div></div></article><article id="art_18_e"><a name="a18e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_18_e" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>e</i> Obblighi dell’esportatore registrato</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esportatore registrato ha i seguenti obblighi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>comunica immediatamente alla direzione di circondario le modifiche concernenti l’adempimento delle condizioni di cui all’articolo 18<i>b</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>collabora ai controlli dell’UDSC, in particolare:<dl><dt>1. </dt><dd>permette di prendere visione degli eventuali processi di fabbricazione,</dd><dt>2. </dt><dd>espone le procedure,</dd><dt>3. </dt><dd>mette a disposizione e fornisce documenti commerciali e documentazione,</dd><dt>4. </dt><dd>dà informazioni,</dd><dt>5. </dt><dd>in caso di verifiche di ampia portata, mette a disposizione elettronicamente i dati necessari nella forma richiesta dall’UDSC;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>osserva le istruzioni impartite dall’UDSC e prende i provvedimenti necessari.</dd></dl></div></article><article id="art_18_f"><a name="a18f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_18_f" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>f</i> Revoca della registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione di circondario revoca la registrazione all’esportatore registrato che non adempie più le condizioni di cui all’articolo 18<i>b</i>.</p><p><sup>2</sup> Prima della prevista revoca della registrazione, all’esportatore registrato può essere accordato un termine adeguato affinché possa prendere le necessarie misure per conformarsi nuovamente alle condizioni di cui all’articolo 18<i>b</i>.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Infrazioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> È punito con la multa fino a 40 000 franchi chiunque intenzionalmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in relazione al rilascio di un CCM EUR.1, un CCM EUR-MED o un certificato d’origine sostitutivo modulo A fornisce indicazioni inesatte, tace fatti rilevanti o presenta documenti inesatti per giustificare fatti rilevanti; </dd><dt>b. </dt><dd>richiede, allestisce, commissiona o utilizza prove dell’origine inesatte;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e772" id="fnbck-d6e772" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>non adempie l’obbligo di cui all’articolo 5 capoversi 1 lettera b e 1<sup>bis</sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>nega all’UDSC i diritti di cui all’articolo 8; </dd><dt>e. </dt><dd>intralcia, ostacola o impedisce l’esecuzione di un controllo o di un sopralluogo; </dd><dt>f. </dt><dd>in qualità di organo, impiegato o incaricato di una camera di commercio, nella procedura di esame preliminare appone indebitamente un visto sul modulo di richiesta.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se, nei casi previsti nel capoverso 1 lettera a, b o c, l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa sino a 20 000 franchi. </p><p><sup>3</sup> Le infrazioni sono perseguite e giudicate dall’UDSC conformemente alla legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e801" id="fnbck-d6e801" routerlink="./">23</a></sup> sul diritto penale amministrativo. </p><p><sup>4</sup> La prescrizione del perseguimento è retta dall’articolo 11 capoverso 2 della legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e772"><sup><a fragment="#fnbck-d6e772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e772" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 mar. 2014, in vigore dal 1° apr. 2014 (<a href="eli/oc/2014/151/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 713</a>).</p><p id="fn-d6e801"><sup><a fragment="#fnbck-d6e801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e801" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni finali </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UDSC è incaricata dell’esecuzione. </p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Abrogazione e modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ordinanza del 28 maggio 1997<sup><a fragment="#fn-d6e833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e833" id="fnbck-d6e833" routerlink="./">24</a></sup> sull’approntamento delle prove d’origine è abrogata. </p><p><sup>2</sup> La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e833"><sup><a fragment="#fnbck-d6e833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e833" routerlink="./">24</a></sup> [<a href="eli/oc/1997/1382_1382_1382/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 1382</a>, <b></b><a href="eli/oc/2005/386/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 2289 </a>n. II, <b>2006</b> 1079, <b></b><a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 1469 </a>all. 4 n. 21, <b></b><a href="eli/oc/2008/271/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 1833 </a>all. n. 2]</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorizzazioni dell’UDSC ad approntare prove dell’origine nella procedura semplificata concesse prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza rimangono valide e sono considerate autorizzazioni secondo l’articolo 12 della presente ordinanza. Se la direzione di circondario constata che l’esportatore autorizzato non adempie le condizioni di cui all’articolo 13, gli impartisce un termine adeguato per conformarsi.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2012.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 21 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fn-d6e893" id="fnbck-d6e893" routerlink="./">25</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e893"><sup><a fragment="#fnbck-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/393/it#fnbck-d6e893" routerlink="./">25</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2012/393/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2012</b> 3477</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | fbbc2d30-d37c-411b-94ef-10937f824860 | Ordinanza concernente le regole d’origine per la concessione di preferenze tariffali ai Paesi in sviluppo | Ordinanza sulle regole d’origine | OROPS | 946.39 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2011-03-30T00:00:00 | 1,640,995,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26448/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/220/it | 946.39 1 Ordinanza concernente le regole d’origine per la concessione di preferenze tariffali ai Paesi in sviluppo (Ordinanza sulle regole d’origine, OROPS) del 30 marzo 2011 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 capoverso 1 della legge del 9 ottobre 19811 sulle preferenze tariffali; visti gli articoli 3 capoverso 2 e 7 capoverso 5 della legge federale del 25 giugno 19822 sulle misure economiche esterne, ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Principio 1 Le preferenze tariffali secondo l’ordinanza del 16 marzo 20073 concernente le aliquote di dazio preferenziali a favore dei Paesi in sviluppo sono concesse se: a. le merci sono prodotti originari (cap. 2) di un Paese beneficiario di cui all’allegato 1 di detta ordinanza; b. sono soddisfatti i requisiti territoriali (cap. 3); c. all’importazione sono presentate le corrispondenti prove dell’origine (cap. 4); e d. i Paesi interessati forniscono assistenza per il controllo delle prove del- l’origine e soddisfano le condizioni della collaborazione amministrativa (cap. 5). 2 Le dichiarazioni d’origine sostitutive e i certificati d’origine sostitutivi modulo A impiegati quale prova dell’origine per merci che transitano per il territorio degli Stati membri dell’Unione europea (UE), della Norvegia o della Turchia e che sono rie- sportate totalmente o parzialmente in Svizzera o nel Paese o territorio beneficiario sono riconosciuti, sempre che l’UE, la Norvegia e la Turchia applichino, in materia di preferenze tariffali a favore dei Paesi in sviluppo, disposizioni simili a quelle della Svizzera e riconoscano a loro volta le dichiarazioni d’origine sostitutive e i certifi- cati d’origine sostitutivi rilasciati dalla Svizzera.4 RU 2011 1415 1 RS 632.91 2 RS 946.201 3 RS 632.911 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 946.39 Commercio con l’estero 2 946.39 Art. 2 Campo d’applicazione La presente ordinanza è applicabile: a.5 nel territorio doganale della Svizzera, compresi il Principato del Liechten- stein6 e il Comune tedesco di Büsingen am Hochrhein7, (Svizzera); e b. agli scambi con i Paesi e territori beneficiari8 (designati qui appresso Paesi beneficiari). Art. 3 Definizioni Ai fini della presente ordinanza s’intende per: a. fabbricazione: qualsiasi lavorazione o trasformazione, compreso il montag- gio o procedimenti specifici; b. materiali: ingredienti, materie prime, componenti o parti utilizzati nella fab- bricazione di un prodotto; c. prodotto: la merce fabbricata, anche se destinata ad essere utilizzata ulterior- mente per un altro procedimento di fabbricazione; d. merci: sia i materiali sia i prodotti; e. valore in dogana: il valore determinato conformemente all’Accordo del 15 aprile 19949 relativo all’applicazione dell’articolo VII dell’Accordo gene- rale sulle tariffe doganali e sul commercio 1994 (Accordo OMC sul valore in dogana); f. prezzo franco fabbrica: il prezzo della merce pagato al fabbricante nell’im- presa del quale è avvenuta l’ultima lavorazione o trasformazione, sempre che questo prezzo comprenda il valore di tutti i materiali utilizzati, dedotte tutte le tasse interne che possono essere restituite all’esportazione del pro- dotto; g. valore dei materiali: il valore in dogana dei materiali impiegati, al momento dell’importazione oppure, se questo non è noto e non può essere determi- nato, il primo prezzo determinabile pagato per questi materiali in Svizzera o nel Paese beneficiario interessato; h. capitoli e posizioni: i capitoli e le posizioni (codice a quattro cifre) della nomenclatura conformemente alla Convenzione internazionale del 14 giugno 198310 sul sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci (denominato nella presente ordinanza «Sistema armonizzato» o «SA»); 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 6 Cfr. RS 0.631.112.514 7 Cfr. RS 0.631.112.136 8 Cfr. RS 632.911, all. 1 9 RS 0.632.20, all. 1A.9 10 RS 0.632.11 Ordinanza sulle regole d’origine 3 946.39 i. classificare: il fatto di assegnare a prodotti o materiali una determinata posi- zione del Sistema armonizzato; j. invii: prodotti inviati simultaneamente da un esportatore ad un destinatario oppure trasportati dall’esportatore al destinatario con un unico documento di trasporto oppure, qualora questo mancasse, inclusi in un’unica fattura. Capitolo 2: Prodotti d’origine Sezione 1: Disposizioni generali Art. 4 Criteri d’origine 1 Sono considerati prodotti d’origine di un Paese beneficiario i prodotti: a. ottenuti o fabbricati interamente in questo Paese; b. ottenuti o fabbricati in questo Paese utilizzando materiali non interamente ivi ottenuti o fabbricati , sempre che questi materiali siano stati sufficientemente lavorati o trasformati ai sensi dell’articolo 6. 2 I prodotti originari della Svizzera sono considerati prodotti originari di un Paese beneficiario se in questo Paese sono stati lavorati o trasformati e se questi procedi- menti costituiscono più di un trattamento minimo ai sensi dell’articolo 7. 3 Sono considerati prodotti originari della Svizzera i prodotti che ai sensi del capo- verso 1 sono stati ottenuti o fabbricati interamente in Svizzera oppure che vi sono stati sufficientemente lavorati o trasformati. 4 Per quanto l’UE11, la Norvegia e la Turchia applichino disposizioni per la conces- sione di preferenze tariffali ai Paesi in sviluppo che corrispondano alle disposizioni della presente ordinanza, i prodotti d’origine dell’UE12, della Norvegia13 e della Turchia di cui ai capitoli 25–97 del Sistema armonizzato sono considerati prodotti d’origine di un Paese beneficiario se in questo Paese sono stati lavorati o trasformati e se questi procedimenti costituiscono più di un trattamento minimo ai sensi dell’articolo 7. 5 Il capoverso 4 si applica unicamente ai prodotti originari dell’UE, della Norvegia o della Turchia che sono importati senza alterazioni nel Paese beneficiario; l’arti- colo 19 si applica per analogia.14 6 Il capoverso 4 si applica a condizione che l’UE, la Norvegia e la Turchia conceda- no lo stesso trattamento per i prodotti originari dei Paesi beneficiari che incorporano materiali originari della Svizzera. 11 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 12 Cfr. RS 0.632.401.021 13 Cfr. RS 0.632.315.981 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 4 946.39 Art. 5 Prodotti interamente ottenuti o fabbricati Sono considerati come interamente ottenuti o fabbricati in un Paese beneficiario o nella Svizzera: a. i prodotti minerali estratti dal loro suolo o dal loro fondo marino od ocea- nico; b. i prodotti vegetali ivi raccolti; c. gli animali vivi, ivi nati e allevati; d. i prodotti ivi ottenuti da animali vivi o da animali macellati ivi nati e alle- vati; e. i prodotti della caccia e della pesca ivi praticate; f. i prodotti dell’acquacoltura ove i pesci, i crostacei e i molluschi siano ivi nati e allevati; g. i prodotti della pesca marittima e altri prodotti estratti dal mare impiegando le navi battenti bandiera del Paese beneficiario o della Svizzera; h. le merci fabbricate a bordo delle navi-fabbrica battenti bandiera del Paese beneficiario o della Svizzera, utilizzando esclusivamente prodotti di cui alla lettera g; i. gli articoli usati ivi raccolti e che possono essere utilizzati esclusivamente per ricavarne materie prime; j. i cascami e i residui provenienti da processi di fabbricazione ivi effettuati; k. i prodotti estratti dal fondale o dal sottosuolo marino al di fuori delle loro acque territoriali, sempre che il Paese interessato sia autorizzato esclusiva- mente a sfruttare detta parte del fondale marino; l. le merci ivi fabbricate impiegando esclusivamente prodotti di cui alle lettere a–k. Art. 6 Lavorazione o trasformazione sufficienti 1 I prodotti di cui ai capitoli 1–24 del Sistema armonizzato sono considerati suffi- cientemente lavorati o trasformati se il prodotto ottenuto è classificato in una posi- zione differente da quella in cui è classificato ciascun materiale non originario utilizzato nella fabbricazione.15 2 Per i prodotti di cui ai capitoli 1–24 del Sistema armonizzato figuranti nelle colonne 1 e 2 dell’elenco dell’appendice 1, invece delle condizioni di cui al capo- verso 1 si applicano le condizioni menzionate nella colonna 3 di detto elenco. 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 5 946.39 3 I prodotti non originari di cui ai capitoli 25–97 del Sistema armonizzato sono considerati sufficientemente lavorati o trasformati se sono adempiute le condizioni di cui alla colonna 3 dell’elenco dell’appendice 1.16 4 Se nella colonna 3 dell’elenco dell’appendice 1 è usata una regola percentuale per determinare il carattere originario di un prodotto, è preso in considerazione il valore in dogana dei materiali importati da Paesi terzi nel Paese beneficiario o in Svizze- ra.17 5 In deroga ai capoversi 1–3 è lecito utilizzare materie non originarie nella fab- bricazione di un determinato prodotto, sempre che il loro valore non superi il 15 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto; sono fatti salvi i prodotti di cui ai capitoli 50–63 del Sistema armonizzato. 6 I capoversi 1–4 sono applicati fatto salvo l’articolo 7. Art. 7 Lavorazione o trasformazione insufficienti 1 Sono considerate insufficienti per il conferimento del carattere originario le seguenti lavorazioni o trasformazioni, indipendentemente dall’adempimento o meno dell’articolo 6 capoversi 1–4: a. trattamenti destinati a conservare lo stato della merce durante il trasporto o l’immagazzinamento; b. la scomposizione e composizione di confezioni; c. il lavaggio, la pulitura, la rimozione di polvere, ossido, olio, pittura o altri rivestimenti; d.18 la stiratura o la pressatura di prodotti tessili; e. semplici operazioni di pittura e lucidatura; f. la mondatura, la macinatura parziale o totale, la pulitura e la brillatura di cereali e riso; g. le operazioni per colorare o aromatizzare lo zucchero o formare zollette di zucchero, nonché la molitura parziale o totale dello zucchero cristallizzato; h. la sbucciatura, la snocciolatura, la sgusciatura di frutta, frutta a guscio e ver- dura; i.19 l’affilatura, la semplice levigatura o il semplice taglio; j. il vaglio, la cernita, la selezione, la classificazione, la gradazione, l’assorti- mento (ivi compresa la costituzione di assortimenti di articoli); 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 19 Correzione dell’11 mar. 2014 (RU 2014 597). Commercio con l’estero 6 946.39 k.20 le semplici operazioni di riempimento di bottiglie, lattine, flaconi, borse, casse o scatole, o di sistemazione su supporti di carta o legno e ogni altra semplice operazione di imballaggio; l. l’apposizione o la stampa di marchi, etichette, logo o altri segni distintivi analoghi sui prodotti o sui loro imballaggi; m. la semplice miscela di prodotti anche di specie diverse; n. la semplice aggiunta di acqua o la diluizione, disidratazione o denaturazione dei prodotti; o. il semplice assemblaggio di parti di articoli allo scopo di formare un articolo completo o lo smontaggio di prodotti in parti; p. il cumulo di due o più operazioni di cui alle lettere a–o; q. la macellazione di animali. 2 Ai fini del capoverso 1, le operazioni sono considerate semplici quando per la loro esecuzione non sono richieste né abilità speciale, né macchine, apparecchiature o attrezzature appositamente prodotte o installate. Pertanto, una semplice miscela non contempla reazioni chimiche. Art. 8 Unità da prendere in considerazione 1 L’unità da prendere in considerazione per l’applicazione della presente ordinanza è lo specifico prodotto adottato come unità determinante per la classificazione secondo il Sistema armonizzato. 2 Ogni gruppo o complesso di prodotti che secondo il Sistema armonizzato è classi- ficato in un’unica posizione costituisce quale complesso l’unità da prendere in con- siderazione nella determinazione dell’origine. 3 Quando una spedizione consiste in un certo numero di prodotti identici, classificati nella medesima posizione del Sistema armonizzato, le disposizioni della presente ordinanza si applicano ad ogni prodotto considerato singolarmente. 4 Se gli imballaggi secondo la Regola generale n. 5 del Sistema armonizzato sono classificati come il prodotto che contengono, per la determinazione dell’origine essi sono trattati come il prodotto. Art. 9 Accessori, pezzi di ricambio e attrezzi Gli accessori, pezzi di ricambio e attrezzi forniti insieme a un’attrezzatura, una macchina, un apparecchio o un veicolo che fanno parte del suo normale equipag- giamento e sono compresi nel suo prezzo senza essere fatturati a parte sono conside- rati come formanti un tutto unico con l’attrezzatura, la macchina, l’apparecchio o il veicolo in questione. 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 7 946.39 Art. 10 Assortimenti di merci 1 Gli assortimenti di merci secondo la Regola generale n. 3 del Sistema armonizzato sono considerati prodotti d’origine se tutte le parti componenti sono prodotti d’ori- gine. 2 Un assortimento di merci composto da prodotti d’origine e prodotti non d’origine è considerato tuttavia prodotto d’origine se il valore dei prodotti che non sono d’ori- gine non supera il 15 per cento del prezzo franco fabbrica dell’assortimento di merci. Art. 11 Elementi neutri Nella determinazione del carattere originario di un prodotto non è necessario esami- nare l’origine dei seguenti elementi eventualmente utilizzati per la sua fabbrica- zione: a. energia e combustibili; b. impianti e attrezzature; c. macchine e attrezzi; d. merci che non entrano o non sono destinate ad entrare, nella composizione finale del prodotto. Art. 12 Separazione contabile 1 Se materiali fungibili originari e non originari sono utilizzati nella lavorazione o trasformazione di un prodotto, le autorità doganali svizzere possono autorizzare, su richiesta scritta degli operatori economici, la gestione dei materiali nella Svizzera secondo il metodo della separazione contabile ai fini della successiva esportazione verso un Paese beneficiario nell’ambito del cumulo bilaterale, senza che detti mate- riali debbano essere tenuti in scorte separate. 2 Le autorità doganali svizzere possono subordinare la concessione dell’autorizza- zione di cui al capoverso 1 a condizioni da essi ritenute appropriate. 3 L’autorizzazione è concessa solo se l’applicazione del metodo di cui al capoverso 1 può garantire in qualsiasi momento che il numero di prodotti ottenuti che possono essere considerati «originari della Svizzera» è identico a quello risultante dal- l’applicazione di un metodo di separazione fisica delle scorte. Se autorizzato, il metodo è applicato e l’applicazione è registrata conformemente ai principi contabili generali in vigore in Svizzera. 4 Il beneficiario del metodo di cui al capoverso 1 rilascia la documentazione com- provante l’origine per le quantità di prodotti che possono essere considerate origina- rie della Svizzera o ne chiede il rilascio. Su richiesta delle autorità doganali svizzere, il beneficiario fornisce una dichiarazione relativa al modo in cui i quantitativi sono stati gestiti. 5 Le autorità doganali svizzere controllano il modo in cui l’autorizzazione di cui al capoverso 1 è utilizzata. Esse possono ritirare l’autorizzazione se il beneficiario: Commercio con l’estero 8 946.39 a. fa un uso comunque scorretto dell’autorizzazione, o b. non rispetta una delle altre condizioni stabilite nella presente ordinanza. Sezione 2: Regole speciali per gruppi regionali Art. 13 Concessione del cumulo regionale 1 La Svizzera concede il cumulo regionale a Paesi che fanno parte di un gruppo regionale se: a. il gruppo regionale si designa come tale e presenta alla Svizzera una perti- nente domanda; b. il disciplinamento del commercio tra i Paesi che fanno parte del gruppo regionale corrisponde alle disposizioni della presente ordinanza in materia di cumulo regionale; c. ogni Paese del gruppo regionale garantisce di rispettare le disposizioni della presente ordinanza o di provvedere al loro rispetto e di soddisfare le con- dizioni per la collaborazione amministrativa; d. il segretariato del gruppo regionale ha notificato alla Svizzera l’adempi- mento dei presupposti di cui alle lettere a–c. 2 Le merci escluse dal cumulo regionale figurano nell’appendice 5. 3 I Paesi beneficiari che fanno parte di un gruppo regionale e ai quali è concesso il cumulo regionale figurano nell’appendice 6. Art. 14 Cumulo regionale 1 I prodotti che sono interamente ottenuti o fabbricati oppure lavorati o trasformati sufficientemente in un Paese appartenente a un gruppo regionale, sono trattati in un altro Paese del medesimo gruppo regionale come prodotti d’origine di questo Paese. 2 Per determinare se un prodotto fabbricato in un Paese appartenente a un gruppo regionale è un prodotto d’origine, i materiali provenienti da altri Paesi del medesimo gruppo regionale sono equiparati ai materiali originari del Paese di fabbricazione del prodotto. 3 I materiali che pur essendo lavorati o trasformati in un Paese appartenente a un gruppo regionale non vi hanno acquisito il carattere originario, sono pure trattati in tutti i Paesi del medesimo gruppo regionale come merce non originaria.21 Art. 15 Determinazione del Paese d’origine 1 Ai prodotti originari di un Paese appartenente ad un gruppo regionale che sono lavorati o trasformati in un altro Paese del medesimo gruppo regionale è attribuita 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 9 946.39 l’origine del Paese in cui è stata effettuata l’ultima lavorazione o trasformazione, sempre che: a. il valore aggiunto conseguito in tale Paese sia superiore al più elevato valore in dogana dei prodotti originari utilizzati provenienti da un altro Paese del gruppo regionale; e b. la lavorazione o la trasformazione ivi effettuata ecceda quelle di cui all’arti- colo 7. 2 Qualora tali condizioni non siano soddisfatte, la merce è considerata come prodotto d’origine del Paese del gruppo regionale i cui prodotti originari utilizzati nella lavorazione o trasformazione presentano il valore in dogana più elevato. 3 Per valore aggiunto s’intende la differenza tra il prezzo franco fabbrica e il valore in dogana di ciascuno dei materiali utilizzati che sono prodotti originari di un altro Paese del gruppo regionale. 4 I prodotti originari di un Paese appartenente ad un gruppo regionale che sono esportati da un altro Paese del medesimo gruppo regionale in Svizzera e che non hanno subito in questo Paese alcuna lavorazione o trasformazione conservano l’ori- gine del Paese in cui hanno acquisito il carattere di prodotti originari. Sezione 3: Deroghe in favore dei Paesi meno sviluppati Art. 16 1 Se giustificate dallo sviluppo di industrie esistenti o dall’insediamento di nuove industrie nei Paesi beneficiari, il Dipartimento federale dell’economia, della forma- zione e della ricerca può autorizzare, con il consenso del Dipartimento federale delle finanze, deroghe limitate nel tempo alle disposizioni della presente ordinanza a favore dei Paesi meno sviluppati secondo l’allegato 1, colonne C e D dell’ordinanza del 16 marzo 200722 sulle preferenze tariffali. A tal fine, il Paese beneficiario in questione presenta una domanda alla Svizzera.23 2 Nell’esame delle domande si tiene conto in particolare: a. dei casi in cui l’applicazione delle regole d’origine comprometterebbe sensi- bilmente o annullerebbe per un settore industriale esistente nel Paese interes- sato la possibilità di continuare le sue esportazioni in Svizzera o lo costringerebbe addirittura a cessare la sua attività; b. dei casi in cui si può chiaramente dimostrare che importanti investimenti in un’industria potrebbero essere scoraggiati dalle regole d’origine e nei quali una deroga che favorisse l’attuazione di un programma di investimenti con- sentirebbe di conformarsi a dette regole in fasi successive; 22 RS 632.911 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 10 946.39 c. dell’incidenza economica e sociale che le decisioni da prendere avrebbero sul Paese beneficiario e sulla Svizzera, in particolare in materia di occupa- zione. 3 Per facilitare l’esame delle domande il Paese richiedente correda la sua domanda di una documentazione possibilmente completa. Questa contiene in particolare: a. la denominazione del prodotto finito; b.24 la natura e il quantitativo dei materiali non originari; c. il processo di fabbricazione; d. il valore aggiunto; e. il personale impiegato nell’impresa interessata; f. il volume delle esportazioni previste nella Svizzera; g. le altre possibilità di approvvigionamento di materie prime; h. la giustificazione della durata richiesta. 4 Per le domande di proroga di una deroga presentate da un Paese beneficiario sono applicabili per analogia i capoversi 1–3. Capitolo 3: Requisiti territoriali Art. 17 Principio di territorialità 1 Le condizioni di cui al capitolo 2 per l’acquisizione del carattere originario devono essere soddisfatte senza interruzione sul territorio del Paese beneficiario o della Svizzera. 2 Si considera che l’acquisizione del carattere originario è interrotta se la merce che è stata lavorata o trasformata nel Paese beneficiario o in Svizzera ha abbandonato il territorio in questione, indipendentemente dal fatto che la lavorazione o la trasfor- mazione siano avvenute al di fuori di questo territorio. È fatto salvo l’articolo 18. 3 Il carattere originario di un prodotto che è stato acquisito nel Paese beneficiario o in Svizzera è considerato perduto se il prodotto è esportato fuori dal territorio in questione, indipendentemente dal fatto che la lavorazione o la trasformazione siano avvenute al di fuori di questo territorio. 4 Sono fatti salvi gli articoli 14 e 19 capoverso 6.25 Art. 18 Reimportazione di merce La merce esportata dal Paese beneficiario o dalla Svizzera in un Paese terzo e in seguito reimportata da quest’ultimo è trattata come se non avesse mai lasciato il 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 11 946.39 Paese beneficiario o la Svizzera, sempre che si possa dimostrare plausibilmente alle autorità doganali che la merce reimportata: a. è la stessa di quella che è stata esportata; e b. nel Paese terzo o durante il trasporto non ha subito alcun trattamento oltre a quanto necessario per la sua conservazione. Art. 1926 Condizioni di trasporto 1 Il prodotto originario per cui è richiesta l’imposizione preferenziale deve corri- spondere al prodotto esportato dal Paese beneficiario. Prima che venga imposto il tasso preferenziale, il prodotto non può essere alterato né, in qualsivoglia misura, modificato. Sono ammesse soltanto le lavorazioni e le trasformazioni necessarie a garantirne la conservazione. 2 L’apposizione di marchi, etichette o sigilli oppure l’aggiunta di documenti sono ammesse soltanto se necessarie all’adempimento delle prescrizioni nazionali della Svizzera. 3 Il capoverso 1 si applica per analogia ai prodotti originari importati in un Paese beneficiario ai fini del cumulo secondo gli articoli 26 e 33. 4 L’immagazzinamento dei prodotti e lo scaglionamento degli invii in un Paese di transito sono ammessi soltanto se al suo interno le merci rimangono sotto vigilanza doganale. 5 Per verificare che siano adempiute le condizioni di cui ai capoversi 1–4, le autorità doganali svizzere possono richiedere che vengano presentati i documenti di traspor- to, prove effettive o concrete oppure un’attestazione delle autorità doganali del Paese di transito. 6 I prodotti originari di un Paese appartenente a un gruppo regionale possono essere trasportati attraverso il territorio di un altro Paese del medesimo gruppo regionale ed esservi anche lavorati o trasformati. Art. 20 Esposizioni 1 I prodotti originari inviati da un Paese beneficiario in un altro Paese per esservi esposti e in seguito venduti in vista dell’importazione in Svizzera beneficiano delle preferenze tariffali al momento dell’importazione, sempre che tali prodotti soddisfi- no le condizioni necessarie per essere riconosciuti come originari del Paese benefi- ciario e che alle autorità doganali svizzere sia provato che:27 a. l’esportatore ha inviato direttamente i prodotti dal Paese beneficiario nel Paese dell’esposizione; b. l’esportatore ha venduto o ceduto in altro modo i prodotti ad un destinatario in Svizzera; 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 12 946.39 c. i prodotti sono stati inviati in Svizzera nello stato in cui furono spediti all’esposizione; e d. dal momento in cui furono inviati all’esposizione, i prodotti non sono stati utilizzati a scopi diversi dalla presentazione a tale esposizione. 2 Alle autorità doganali svizzere deve essere presentato un certificato d’origine modulo A o una dichiarazione d’origine. Devono esservi indicati la denominazione e l’indirizzo dell’esposizione. Se necessario, può essere chiesta una prova supplemen- tare circa la natura dei prodotti e le condizioni in cui sono stati esposti.28 3 Il capoverso 1 è applicabile a tutte le esposizioni, fiere e manifestazioni pubbliche analoghe di carattere commerciale, industriale, agricolo o artigianale durante le quali i prodotti rimangono sotto sorveglianza doganale; sono eccettuate le manifestazioni private per la vendita di prodotti esteri in empori o locali commerciali. Capitolo 4: Prove dell’origine Sezione 1: Disposizioni generali Art. 2129 Modelli di prove dell’origine 1 Al momento dell’importazione di prodotti originari di un Paese beneficiario occor- re presentare alle autorità doganali svizzere: a. un certificato d’origine modulo A (appendice 2) rilasciato dalle autorità do- ganali o da altri organi governativi del Paese beneficiario; b. un certificato d’origine sostitutivo modulo A rilasciato dalle autorità dogana- li di uno Stato membro dell’UE, della Norvegia o della Turchia sulla base di un certificato d’origine modulo A rilasciato dall’organo governativo compe- tente del Paese beneficiario; c. una dichiarazione d’origine allestita in un Paese beneficiario secondo l’appendice 3; d. una dichiarazione d’origine sostitutiva allestita nell’UE, in Norvegia o in Turchia secondo l’appendice 3; oppure e. una dichiarazione su fattura secondo l’articolo 38b. 2 Al momento dell’esportazione di prodotti originari della Svizzera destinati, ai sensi dell’articolo 4 capoverso 2, a un’ulteriore lavorazione o trasformazione in un Paese beneficiario, deve essere allestita una dichiarazione d’origine in conformità con l’appendice 3. 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 13 946.39 Art. 22 Rinuncia alla prova dell’origine 1 I prodotti originari oggetto di piccoli invii da privati a privati sono ammessi al beneficio delle preferenze tariffali senza dover produrre una prova dell’origine, sempre che si tratti d’importazioni prive di qualsiasi carattere commerciale e che si dichiari che soddisfano le condizioni richieste per la concessione delle preferenze tariffali; non deve sussistere alcun dubbio circa la veridicità di tale dichiarazione. 2 Sono reputate come prive di qualsiasi carattere commerciale le importazioni: a. di tipo occasionale; b. che consistono esclusivamente di merci riservate all’uso personale o fami- liare dei destinatari; c. la cui natura e quantità non lasci supporre alcun motivo commerciale del- l’importazione. 3 Il valore complessivo di questi prodotti non deve superare i 900 franchi a invio.30 Art. 23 Discordanze e vizi di forma 1 In caso di esigue discordanze tra i dati della prova dell’origine e quelli contenuti in altri documenti d’invio, la prova dell’origine resta valida, sempre che sia debita- mente stabilito che quest’ultima si riferisce ai prodotti in questione.31 2 Vizi formali manifesti come errori di battitura nella prova dell’origine non impli- cano la reiezione del documento, sempre che non mettano in dubbio l’esattezza dei dati che vi sono contenuti. Sezione 2: Certificati d’origine modulo A Art. 24 Domanda e rilascio 1 Il certificato d’origine modulo A è rilasciato dall’organo governativo del Paese beneficiario su domanda scritta dell’esportatore o del suo rappresentante. 2 Alla domanda occorre allegare tutti i documenti atti a comprovare che per le merci da esportare può essere rilasciato un certificato d’origine modulo A. 3 La casella 11 del modulo è riservata all’organo governativo competente. Quest’ul- timo vi indica la data del rilascio del certificato. La firma dev’essere autografa. Art. 25 Compilazione del modulo 1 Il modulo dev’essere compilato completamente, in lingua francese o inglese; è eccettuata la casella 2 la cui compilazione è facoltativa. 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 14 946.39 2 Se il modulo è compilato a mano, occorre utilizzare una penna a inchiostro o a sfera e scrivere in stampatello. 3 Il Paese d’importazione da iscrivere nella casella 12 è la Svizzera. È ammesso anche iscrivere «Unione europea», il nome di uno Stato membro dell’UE, «Norve- gia» o «Turchia». La firma dell’esportatore o del suo rappresentante deve essere autografa.32 Art. 2633 Procedura in caso di cumulo con prodotti originari della Svizzera, dell’UE, della Norvegia o della Turchia 1 Nei casi di cui all’articolo 4 capoversi 2–5, l’organo governativo competente del Paese beneficiario presso cui è richiesto il rilascio di un certificato d’origine modu- lo A per prodotti fabbricati con materiali originari della Svizzera, dell’UE, della Norvegia o della Turchia tiene conto del certificato di circolazione delle merci EUR.1, della dichiarazione su fattura o della dichiarazione d’origine. 2 In questi casi, i certificati d’origine modulo A devono recare nella casella 4, a seconda della situazione, la menzione «Cumul Suisse» oppure «Switzerland cumula- tion», «Cumul UE» oppure «EU cumulation», «Cumul Norvège» oppure «Norway cumulation», «Cumul Turquie» oppure «Turkey cumulation». Qualora materiali originari della Svizzera, dell’UE, della Norvegia o della Turchia siano utilizzati nella fabbricazione di uno stesso prodotto, tutte le menzioni corrispondenti devono essere iscritte nel certificato d’origine. Art. 27 Autenticazione e rilascio del certificato d’origine Il certificato d’origine è autenticato dall’organo governativo competente del Paese beneficiario e rilasciato all’esportatore se: a. è compilato correttamente; b. l’organo governativo competente ha verificato il carattere originario dei pro- dotti e l’esattezza dei dati iscritti nel modulo; c. l’esportazione dei prodotti d’origine è realmente effettuata o assicurata; e d. serve quale prova per la concessione di preferenze tariffali. Art. 28 Termine per la presentazione 1 Il certificato d’origine va presentato alle autorità doganali svizzere che procedono all’imposizione, entro 10 mesi dalla data del rilascio da parte dell’organo gover- nativo competente del Paese beneficiario. 2 Le autorità doganali svizzere possono accettare certificati d’origine presentati tar- divamente se: 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 15 946.39 a. non è stato possibile rispettare i termini per cause di forza maggiore o circo- stanze straordinarie; o b. i prodotti in questione sono stati presentati loro prima della scadenza del ter- mine. Art. 29 Rilascio a posteriori 1 Se in seguito a errori od omissioni commesse senza colpa oppure per circostanze particolari non è stato rilasciato al momento dell’esportazione, il certificato d’origine può essere eccezionalmente rilasciato dopo l’esportazione effettiva dei prodotti ai quali si riferisce, sempre che i prodotti non siano stati esportati prima della comuni- cazione alla Svizzera dei dati esigibili secondo l’articolo 44 capoverso 1.34 2 L’organo governativo competente rilascia un certificato d’origine a posteriori sol- tanto dopo aver verificato se le indicazioni figuranti nella domanda dell’esportatore corrispondono a quelle dei documenti d’esportazione e se al momento dell’esporta- zione dei prodotti non era già stato rilasciato un certificato d’origine modulo A. 3 I certificati d’origine rilasciati a posteriori devono recare nella casella 4 la nota «Délivré a posteriori» oppure «Issued retrospectively».35 Art. 30 Duplicato 1 In caso di furto, perdita o distruzione di un certificato d’origine, l’esportatore può chiedere un duplicato all’organo governativo competente, che lo rilascia sulla base della richiesta di certificato d’origine iniziale in suo possesso. Nel duplicato deve essere iscritta, nella casella 4, la menzione «Duplicata» oppure «Duplicate» e devo- no figurare la data di rilascio e il numero di serie del certificato originale.36 2 Per i duplicati, il termine di cui all’articolo 28 capoverso 1 decorre dal giorno in cui è stato rilasciato il certificato originale. Art. 31 Importazione con invii scaglionati 1 In caso di importazione con invii scaglionati deve essere allestito un certificato d’origine per ciascun invio.37 2 Se su domanda dell’importatore e alle condizioni stabilite dalle autorità doganali svizzere un prodotto smontato o non montato delle sezioni XVI o XVII oppure delle posizioni 7308 o 9406 del Sistema armonizzato è importato con invii scaglionati ai sensi della prescrizione generale 2a del Sistema armonizzato, in occasione dell’im- 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 16 946.39 portazione del primo scaglione occorre presentare alle autorità doganali un unico certificato d’origine concernente tutto il prodotto. Art. 31a38 Limite temporale per l’impiego dei certificati d’origine modulo A 1 Il Paese beneficiario dichiara per scritto la data di introduzione del sistema degli esportatori registrati (REX). A partire da questa data, i certificati d’origine modu- lo A possono essere impiegati ancora per dodici mesi. 2 Su richiesta del Paese beneficiario, il termine di cui al capoverso 1 può essere prorogato di sei mesi al massimo. Sezione 3:39 Dichiarazione d’origine Art. 32 Allestimento 1 La dichiarazione d’origine di cui all’appendice 3 deve essere allestita dall’esporta- tore dei prodotti ai quali si riferisce, sempre che le merci siano prodotti originari. 2 La dichiarazione d’origine deve essere allestita in inglese o in francese. Può essere allestita su ciascun documento commerciale che permette di identificare l’esporta- tore in questione e le relative merci. 3 Per l’allestimento delle dichiarazioni d’origine vale quanto segue: a. deve essere allestita una dichiarazione d’origine per gli invii in cui il valore complessivo dei prodotti originari è inferiore o pari a 10 300 franchi. Una registrazione come esportatore registrato non è necessaria. È preso in consi- derazione il prezzo franco fabbrica; b. l’esportatore deve essere registrato come esportatore registrato per gli invii in cui il valore complessivo dei prodotti originari è superiore a 10 300 fran- chi. È preso in considerazione il prezzo franco fabbrica. Art. 33 Procedura in caso di cumulo con prodotti originari della Svizzera, dell’UE, della Norvegia o della Turchia 1 Nei casi di cui all’articolo 4 capoversi 2–5, l’esportatore del Paese beneficiario di un prodotto fabbricato con materiali originari della Svizzera, dell’UE, della Norve- gia o della Turchia si basa sul certificato di circolazione delle merci EUR.1 presenta- to dal fornitore dei materiali, sulla dichiarazione su fattura o sulla dichiarazione d’origine. 2 In questi casi, le prove dell’origine allestite sulla base del capoverso 1 devono recare, a seconda della situazione, la menzione «Cumul Suisse» oppure «Switzer- land cumulation», «Cumul UE» oppure «EU cumulation», «Cumul Norvège» oppu- re «Norway cumulation», «Cumul Turquie» oppure «Turkey cumulation». Qualora 38 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 17 946.39 materiali originari della Svizzera, dell’UE, della Norvegia o della Turchia siano utilizzati nella fabbricazione di uno stesso prodotto, tutte le menzioni corrispondenti devono essere iscritte nel certificato d’origine. Art. 34 Termine di presentazione 1 La dichiarazione d’origine deve essere presentata alle autorità doganali svizzere entro dodici mesi a partire dalla data di allestimento. 2 Le autorità doganali svizzere possono accettare dichiarazioni d’origine presentate in ritardo se: a. non è stato possibile rispettare il termine a causa di circostanze eccezionali; oppure b. i prodotti ai quali si riferiscono sono stati consegnati prima della scadenza del termine. Art. 35 Allestimento a posteriori La dichiarazione d’origine può essere allestita dopo l’esportazione dei prodotti ai quali si riferisce; rimane salvo l’articolo 32 capoverso 3 lettera b. Art. 36 Importazione con invii scaglionati 1 In caso di importazione con invii scaglionati deve essere allestita una dichiarazione d’origine per ciascun invio. 2 Se, su domanda dell’importatore e alle condizioni stabilite dalle autorità doganali svizzere, un prodotto smontato o non montato di cui alle sezioni XVI o XVII oppure alle posizioni 7308 o 9406 del Sistema armonizzato è importato con invii scaglionati ai sensi della prescrizione generale 2a del Sistema armonizzato, al momento dell’importazione del primo scaglione occorre presentare alle autorità doganali un’unica dichiarazione d’origine per l’intero prodotto. Sezione 4:40 Dichiarazioni d’origine sostitutive per esportatori registrati e duplicati di certificati d’origine sostitutivi modulo A Art. 37 Principio 1 Gli esportatori registrati possono sostituire in qualsiasi momento i certificati d’ori- gine modulo A e le dichiarazioni d’origine con una o più dichiarazioni d’origine se: a. i prodotti ai quali si riferiscono i documenti di base sono sotto vigilanza do- ganale; e 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 18 946.39 b. i certificati d’origine modulo A sono ripartiti presso l’ufficio doganale re- sponsabile della sorveglianza dei prodotti. 2 Possono essere rilasciate dichiarazioni d’origine sostitutive per prodotti originari di Paesi beneficiari che vengono riesportati nell’UE, in Norvegia o in Turchia. 3 Gli articoli 32–36 si applicano per analogia alle dichiarazioni d’origine sostitutive. Art. 38 Allestimento di dichiarazioni d’origine sostitutive 1 Le dichiarazioni d’origine sostitutive possono essere allestite soltanto da esporta- tori registrati. 2 Nelle dichiarazioni d’origine sostitutive deve essere iscritta la menzione «Attesta- tion de remplacement» oppure «Replacement statement». 3 Il riesportatore in Svizzera allestisce una o più dichiarazioni d’origine sostitutive in cui iscrive quanto segue: a. tutti i dati relativi ai prodotti riesportati contenuti nella dichiarazione d’origine rilasciata nel Paese beneficiario o nel certificato d’origine modu- lo A; b. la data in cui la dichiarazione d’origine o il certificato d’origine modulo A sono stati rilasciati nel Paese beneficiario; c. i dati necessari in conformità con la dichiarazione d’origine o il certificato d’origine modulo A rilasciati nel Paese beneficiario, inclusi i riferimenti a un eventuale cumulo; d. il nome, l’indirizzo e il numero REX del riesportatore in Svizzera; e. il nome e l’indirizzo del destinatario nell’UE, in Norvegia o in Turchia; e f. la data e il luogo di allestimento della dichiarazione d’origine sostitutiva. 4 In caso di sostituzione di un certificato d’origine modulo A o di una dichiarazione d’origine, il riesportatore iscrive quanto segue nel certificato d’origine modulo A iniziale o nella dichiarazione d’origine: a. i dati relativi alla dichiarazione d’origine sostitutiva; b. il nome e l’indirizzo del riesportatore in Svizzera; c. il nome e l’indirizzo del destinatario nell’UE, in Norvegia o in Turchia. 5 Nelle dichiarazioni d’origine sostituite deve essere iscritta la menzione «Rempla- cé» oppure «Replaced». Art. 38a Rilascio di duplicati di certificati d’origine sostitutivi modulo A L’articolo 30 si applica per analogia ai duplicati di certificati d’origine sostitutivi modulo A. Ordinanza sulle regole d’origine 19 946.39 Sezione 5:41 Dichiarazione su fattura Art. 38b 1 Una dichiarazione su fattura può essere allestita da ciascun esportatore di un Paese beneficiario che non ha ancora concluso l’introduzione del sistema REX. La dichia- razione su fattura può essere allestita soltanto per invii in cui il valore complessivo dei prodotti originari non è superiore a 10 300 franchi. È preso in considerazione il prezzo franco fabbrica. 2 Per l’allestimento della dichiarazione su fattura vale inoltre quanto segue: a. la dichiarazione deve essere allestita dall’esportatore e recare la sua firma autografa; b. deve essere allestita in francese o in inglese utilizzando il testo di cui all’appendice 4; c. in caso di cumulo con prodotti originari della Svizzera, dell’UE, della Nor- vegia o della Turchia, l’articolo 26 si applica per analogia; d. l’esportatore deve presentare, su richiesta delle autorità doganali o di altri organi governativi del Paese esportatore, tutti i documenti necessari per pro- vare il carattere originario delle merci in questione; e. deve conservare una copia della dichiarazione e le prove dell’origine per al- meno tre anni. 3 L’articolo 28 si applica per analogia. Sezione 6:42 Regole speciali per le importazioni da Paesi beneficiari che fanno parte di un gruppo regionale Art. 38c Esportazioni in un Paese appartenente a un gruppo regionale da un altro Paese del medesimo gruppo regionale La prova del carattere originario di merci esportate da un Paese appartenente a un gruppo regionale in un altro Paese del medesimo gruppo regionale è fornita alle autorità doganali o ad altri organi governativi del Paese d’importazione presentando: a. un certificato d’origine modulo A rilasciato dalle autorità doganali o da altri organi governativi del Paese beneficiario; b. una dichiarazione su fattura rilasciata nel Paese beneficiario secondo l’arti- colo 38b; oppure 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 20 946.39 c. una dichiarazione d’origine allestita nel Paese beneficiario secondo l’arti- colo 32. Art. 38d Esportazioni in Svizzera da un Paese appartenente a un gruppo regionale 1 La prova del carattere originario di merci esportate in Svizzera, nell’ambito del cumulo regionale, da un Paese appartenente a un gruppo regionale è fornita alle autorità doganali svizzere presentando: a. un certificato d’origine modulo A rilasciato dalle autorità doganali o da altri organi governativi del Paese beneficiario; b. una dichiarazione su fattura rilasciata nel Paese beneficiario secondo l’arti- colo 38b; oppure c. una dichiarazione d’origine allestita nel Paese beneficiario secondo l’arti- colo 32. 2 Le prove dell’origine di cui al capoverso 1 possono essere rilasciate soltanto se nel Paese beneficiario dal quale è esportato un prodotto originario in Svizzera sono presentate prove dell’origine valide in virtù dell’articolo 38c. 3 I capoversi 1 e 2 si applicano indipendentemente dal fatto che il prodotto originario inviato in Svizzera sia stato lavorato o trasformato nell’ultimo Paese esportatore. Capitolo 5: Assistenza e collaborazione amministrative Sezione 1: Assistenza amministrativa Art. 39 Controllo a posteriori di prove dell’origine 1 Il controllo a posteriori delle prove dell’origine avviene per campionatura oppure ogni qualvolta le autorità doganali svizzere nutrono dubbi circa l’autenticità del documento o l’esattezza dei dati relativi all’origine dei prodotti in questione.43 2 In entrambi i casi, le autorità doganali svizzere inviano una copia del certificato d’origine modulo A, della dichiarazione d’origine o della dichiarazione su fattura all’organo governativo competente del Paese beneficiario o alla sua rappresentanza diplomatica in Svizzera. Qualora si tratti di un certificato d’origine sostitutivo modu- lo A o di una dichiarazione d’origine sostitutiva, le autorità doganali svizzere rinvia- no una copia alle autorità doganali del Paese di transito in cui sono stati rilasciati o allestiti il certificato d’origine sostitutivo o la dichiarazione d’origine sostitutiva.44 3 Se è stata presentata la fattura o una sua copia, essa va pure allegata alla copia della prova dell’origine unitamente agli altri documenti probanti. 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 21 946.39 4 Le autorità doganali svizzere comunicano all’organo governativo competente del Paese beneficiario oppure alle autorità doganali del Paese di transito tutte le circo- stanze che inducono a supporre l’inesattezza dei dati figuranti nella prova dell’ori- gine in questione. 5 La risposta dell’organo governativo competente deve permettere di decidere se la prova dell’origine la cui autenticità o esattezza è stata messa in dubbio concerne i prodotti effettivamente esportati e se questi soddisfano le condizioni della presente ordinanza.45 6 Qualora si tratti di certificati d’origine modulo A rilasciati secondo l’articolo 26, di dichiarazioni d’origine allestite secondo l’articolo 32 o di dichiarazioni su fattura allestite secondo l’articolo 38b capoverso 2 lettera c, occorre allegare alla risposta una fotocopia o un duplicato del certificato di circolazione delle merci EUR.1, della dichiarazione d’origine o della dichiarazione su fattura.46 Art. 40 Termini e procedura 1 Se le autorità doganali svizzere non hanno ricevuto alcuna risposta entro sei o, qualora si tratti di prove dell’origine sostitutive, otto mesi oppure se la risposta non permette di decidere circa l’autenticità del documento in questione o circa l’origine effettiva dei prodotti, esse inviano una seconda lettera all’organo governativo com- petente del Paese beneficiario o alle autorità doganali del Paese di transito.47 2 Se dopo quattro mesi dall’invio della seconda lettera le autorità doganali svizzere non hanno ricevuto alcuna risposta oppure se la risposta non permette di decidere circa l’autenticità del documento in questione o sull’origine effettiva dei prodotti, le preferenze tariffali non sono concesse. 3 Se le autorità doganali svizzere possono dimostrare che il documento è contraf- fatto, falsificato, o che l’origine indicata è scorretta, sebbene la competente autorità governativa del Paese beneficiario attesti l’autenticità della prova d’origine, le preferenze doganali non sono concesse. L’autorità governativa competente del Paese beneficiario viene informata. 4 Durante il controllo a posteriori la prescrizione doganale è sospesa. Art. 4148 Imposizione provvisoria Se la concessione delle preferenze tariffali è sospesa in attesa dell’esito del controllo a posteriori di una prova dell’origine, i prodotti possono essere tassati provvisoria- mente alla tariffa normale e immessi in libera pratica in Svizzera. 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 22 946.39 Art. 42 Controllo a posteriori di prove dell’origine tra Paesi appartenenti al medesimo gruppo regionale Per il controllo a posteriori di prove dell’origine tra Paesi appartenenti al medesimo gruppo regionale sono applicabili per analogia le disposizioni del presente capitolo. Art. 4349 Assistenza amministrativa per prove dell’origine rilasciate in Svizzera 1 Le autorità doganali svizzere prestano assistenza amministrativa all’UE, alla Nor- vegia e alla Turchia per il controllo a posteriori di dichiarazioni d’origine sostitutive e certificati d’origine sostitutivi modulo A rilasciati in Svizzera. 2 Esse prestano assistenza amministrativa ai Paesi beneficiari nonché all’UE, alla Norvegia e alla Turchia per il controllo a posteriori di certificati di circolazione delle merci EUR.1, dichiarazioni su fattura e dichiarazioni d’origine rilasciati in Svizzera. 3 Le disposizioni del presente capitolo si applicano per analogia alla procedura e all’entità dell’assistenza amministrativa. Sezione 2: Cooperazione amministrativa Art. 4450 Notifica da parte degli organi governativi competenti e trasmissione di impronte di bolli 1 I Paesi beneficiari comunicano alla Svizzera quanto segue: a. i nomi e gli indirizzi degli organi governativi competenti per il rilascio dei certificati d’origine modulo A; b. i facsimili d’impronta dei bolli utilizzati da detti organi per il rilascio dei cer- tificati d’origine modulo A; c. i nomi e gli indirizzi degli organi governativi competenti per il controllo a posteriori dei certificati d’origine modulo A, delle dichiarazioni su fattura e delle dichiarazioni d’origine. 2 I Paesi beneficiari che rientrano nel Sistema di preferenze generalizzate (SPG) della Svizzera, ma non in quello dell’UE o della Norvegia, comunicano all’ammi- nistrazione doganale svizzera il nome e l’indirizzo dell’autorità competente nel loro territorio per la registrazione degli esportatori nel sistema REX e la gestione dei relativi dati. Tale autorità deve appartenere agli organi governativi del Paese benefi- ciario o agire sotto la responsabilità del governo. 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 23 946.39 3 I Paesi beneficiari che rientrano sia nel SPG della Svizzera sia in quello dell’UE comunicano all’UE il nome e l’indirizzo dell’autorità competente nel loro territorio per la notifica dei dati secondo il capoverso 2. 4 I Paesi beneficiari che rientrano nel SPG della Svizzera e nel SPG della Norvegia, ma non in quello dell’UE, comunicano all’amministrazione doganale svizzera o all’amministrazione doganale norvegese i dati secondo il capoverso 2. 5 I Paesi beneficiari comunicano senza indugio alla Svizzera ogni modifica dei dati di cui ai capoversi 1 e 2. Art. 45 Obblighi dei Paesi beneficiari 1 La Svizzera concede le preferenze tariffali soltanto per i prodotti originari dei Paesi beneficiari che rispettano o provvedono a far rispettare le prescrizioni concernenti l’origine delle merci, il rilascio di certificati d’origine modulo A, le condizioni per il rilascio di dichiarazioni su fattura, le condizioni per il rilascio di dichiarazioni d’origine e la cooperazione amministrativa.51 2 Qualora le procedure di controllo a posteriori o altri dati disponibili permettono di concludere che le disposizioni della presente ordinanza non sono rispettate, la Sviz- zera concede le preferenze tariffali soltanto se il Paese beneficiario fornisce sponta- neamente o su domanda della Svizzera le indicazioni necessarie oppure provvede affinché siano trasmesse con la dovuta tempestività per constatare o impedire siffatte infrazioni. 3 Al fine di garantire la corretta applicazione del Sistema generalizzato delle prefe- renze tariffarie della Svizzera, i Paesi beneficiari assumono l’impegno di: a. porre e mantenere in essere le strutture e i sistemi amministrativi necessari per l’attuazione e la gestione, nel loro Paese, delle regole e delle procedure stabilite nella presente ordinanza, comprese, all’occorrenza, le disposizioni necessarie per l’applicazione del cumulo; b. assicurare che le loro autorità competenti cooperino con le autorità doganali svizzere. 4 La cooperazione di cui al capoverso 3, lettera b, consiste: a. nel fornire tutto il sostegno necessario qualora le autorità doganali svizzere chiedano di controllare la corretta gestione del Sistema generalizzato delle preferenze tariffarie della Svizzera nel Paese interessato, in particolare in occasione di visite di verifica sul posto; b. fatti salvi gli articoli 39–42, nel verificare il carattere originario dei prodotti e il rispetto delle altre condizioni stabilite nella presente sezione, anche mediante visite sul posto, ove richiesto dalle autorità doganali svizzere nell’ambito di controlli a posteriori dell’origine dei prodotti. 5 I Paesi beneficiari comunicano alla Svizzera l’impegno di cui al capoverso 3. 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 24 946.39 Art. 46 Custodia della documentazione d’origine 1 Per consentire il controllo a posteriori dei certificati d’origine modulo A l’organo governativo competente del Paese beneficiario conserva per almeno tre anni le copie dei certificati d’origine ed eventualmente anche i documenti d’esportazione. 2 Per consentire il controllo a posteriori delle dichiarazioni su fattura e delle dichia- razioni d’origine, gli esportatori nel Paese beneficiario conservano per almeno tre anni le copie delle dichiarazioni, i documenti attestanti l’origine ed eventualmente i documenti d’esportazione.52 Capitolo 6: Disposizioni finali Art. 47 Esecuzione L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini53 è incaricato dell’esecuzione. Art. 48 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 17 aprile 199654 concernente le regole d’origine che disciplinano la concessione di preferenze tariffali ai Paesi in sviluppo è abrogata. Art. 49 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 2011. 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 53 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2015 3989), con effetto dal 1° gen. 2022. 54 [RU 1996 1540, 1998 2035, 2004 1451, 2008 1833 all. n. 4] Ordinanza sulle regole d’origine 25 946.39 Appendice 155 (art. 6) Elenco delle lavorazioni o trasformazioni a cui devono essere sottoposti materiali non originari affinché il prodotto trasformato possa acquisire il carattere di prodotto originario Note introduttive Nota 1 1.1 La presente appendice fissa regole per tutti i prodotti, ma il fatto che un pro- dotto vi figuri non significa necessariamente che sia soggetto al Sistema generalizzato delle preferenze tariffarie della Svizzera. 1.2 La presente appendice stabilisce le condizioni alle quali, in conformità all’articolo 6, i prodotti sono considerati originari del Paese beneficiario interessato. Esistono quattro diversi tipi di regole, che variano in funzione del prodotto: a. attraverso la lavorazione o la trasformazione non deve essere superato un contenuto massimo di materiali non originari; b. a seguito della lavorazione o della trasformazione i prodotti fabbricati devono rientrare in una posizione a quattro cifre o in una sottoposizione a sei cifre del Sistema armonizzato diversa, rispettivamente, dalla posi- zione o dalla sottoposizione dei materiali utilizzati; c. deve essere effettuata un’operazione specifica di lavorazione o trasfor- mazione; d. la lavorazione o la trasformazione deve essere effettuata con materiali interamente ottenuti o fabbricati. Nota 2 2.1 Le prime due colonne dell’elenco descrivono il prodotto ottenuto. La prima colonna indica la posizione o il numero del capitolo del Sistema armoniz- zato, mentre la seconda riporta la designazione delle merci usata in detto sistema per tale posizione o capitolo. Ad ogni prodotto menzionato nelle prime due colonne corrispondono una o più regole nella colonna 3. In alcuni casi, la posizione che figura nella prima colonna è preceduta da «ex»; ciò significa che la o le regole delle colonne 3 si applicano soltanto alla parte di posizione o di capitolo descritta nella colonna 2. Se posizioni o parti di posi- zioni non sono comprese nel presente elenco, si applicherà loro la regola del cambiamento di posizione di cui all’articolo 6 capoverso 1 (cap. 1–24 del Sistema armonizzato). 55 Aggiornato dall’all. 3 n. 18 dell’O del 30 giu. 2021 concernente la modifica della tariffa doganale, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 445). Commercio con l’estero 26 946.39 2.2 Quando nella colonna 1 compaiono più posizioni raggruppate insieme, o il numero di un capitolo, e di conseguenza la designazione dei prodotti nella colonna 2 è espressa in termini generali, le corrispondenti regole della colonna 3 si applicano a tutti i prodotti che nel Sistema armonizzato sono classificati nelle diverse posizioni del capitolo o in una delle posizioni rag- gruppate nella colonna 1. 2.3 Quando nell’elenco compaiono più regole applicabili a diversi prodotti classificati nella stessa posizione, ciascun trattino riporta la designazione della parte di posizione cui si applicano le corrispondenti regole della colonna 3. 2.4 Se la colonna 3 riporta due regole alternative, separate dalla congiunzione «o», l’esportatore può scegliere quale applicare. 2.5 Regole meno rigorose si applicano ad alcuni prodotti originari dei Paesi meno sviluppati. In questi casi la colonna 3 è suddivisa in due sottocolonne: la sottocolonna a) riporta la regola applicabile ai paesi meno sviluppati, mentre la sottocolonna b) indica la regola applicabile a tutti gli altri Paesi beneficiari. Nota 3 3.1 Le disposizioni dell’articolo 6 relative ai prodotti che hanno acquisito il carattere di prodotto originario utilizzati nella fabbricazione di altri prodotti si applicano indipendentemente dal fatto che tale carattere sia stato acquisito nello stabilimento industriale ove sono utilizzati tali prodotti o in un altro stabilimento nel Paese beneficiario o in Svizzera. Ad esempio: Un motore della posizione 8407, per il quale la regola d’origine impone che il valore dei materiali non originari incorporati non deve superare il 50 per cento (oppure il 70 % di un Paese meno sviluppato) del prezzo franco fab- brica, è ottenuto da «sbozzi di forgia di altri acciai legati» della posizione ex 7224. Se la forgiatura è stata effettuata nel Paese beneficiario o in Svizzera a partire da un lingotto non originario, il pezzo forgiato ha già ottenuto il carattere di prodotto originario conformemente alla regola dell’elenco per la posizione ex 7224. Pertanto esso si può considerare originario nel calcolo del valore del motore, indipendentemente dal fatto che sia stato ottenuto nello stesso stabilimento industriale o in un altro stabilimento nel Paese be- neficiario. Nell’addizionare il valore dei materiali non originari utilizzati, quindi, non si tiene conto del valore del lingotto non originario. 3.2 La regola dell’elenco specifica la lavorazione o trasformazione minima richiesta; anche l’esecuzione di lavorazioni o trasformazioni più complesse, quindi, conferisce il carattere di prodotto originario, mentre l’esecuzione di lavorazioni o trasformazioni inferiori non può conferire tale carattere. Per- tanto, se una regola autorizza l’impiego di un materiale non originario a un certo stadio di lavorazione, l’impiego di tale materiale negli stadi di lavora- Ordinanza sulle regole d’origine 27 946.39 zione precedenti è autorizzato, ma l’impiego del materiale in uno stadio suc- cessivo non lo è. 3.3 Fermo restando quanto disposto alla nota 3.2, quando una regola utilizza l’espressione «Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione», tutti i materiali di qualsiasi posizione (compresi i materiali della stessa desi- gnazione e della stessa posizione del prodotto) possono essere utilizzati, fatte comunque salve le limitazioni eventualmente indicate nella regola stessa. Tuttavia, quando una regola utilizza l’espressione «Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, compresi gli altri materiali della posi- zione …» oppure «Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posi- zione, compresi gli altri materiali della stessa posizione del prodotto», signi- fica che si possono utilizzare materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli corrispondenti alla stessa designazione del prodotto riportata nella colonna 2 dell’elenco. 3.4 Quando una regola dell’elenco specifica che un prodotto può essere fabbri- cato a partire da più materiali, ciò significa che è ammesso l’uso di uno o più materiali, e non che si devono utilizzare tutti i materiali. Ad esempio: La regola per i tessuti di cui alle posizioni 5208–5212 autorizza l’impiego di fibre naturali nonché tra l’altro, di sostanze chimiche. Ciò non significa che si devono utilizzare le une e le altre, bensì che si possono usare le une o le altre, oppure entrambe insieme. 3.5 Se una regola dell’elenco specifica che un prodotto dev’essere fabbricato a partire da un determinato materiale, tale condizione non vieta ovviamente l’impiego di altri materiali che, per loro natura, non possono rispettare que- sta regola (cfr. anche la nota 6.2 per quanto riguarda i tessili). Tuttavia, ciò non si applica ai prodotti che, pur non potendo essere ottenuti a partire dal particolare materiale specificato nell’elenco, possono essere pro- dotti a partire da un materiale della stessa natura ad uno stadio di lavorazione precedente. Nota 4 4.1 Nell’elenco, con l’espressione «fibre naturali» s’intendono le fibre diverse da quelle artificiali o sintetiche che si trovano in uno stadio precedente alla filatura, compresi i cascami; salvo diversa indicazione, inoltre, l’espressione «fibre naturali» comprende le fibre che sono state cardate, pettinate o altri- menti preparate, ma non filate. 4.2 Il termine «fibre naturali» comprende i crini della posizione 0511, la seta delle posizioni 5002 e 5003 nonché le fibre di lana, i peli fini o grossolani di animali delle posizioni 5101–5105, le fibre di cotone delle posizioni 5201– 5203 e le altre fibre vegetali delle posizioni 5301–5305. 4.3 Nell’elenco, le espressioni «pasta tessile», «sostanze chimiche» e «materiali per la fabbricazione della carta» designano i materiali che non sono classifi- Commercio con l’estero 28 946.39 cati nei capitoli 50–63 e che possono essere utilizzati per fabbricare fibre e filati sintetici o artificiali e filati o fibre di carta. 4.4 Nell’elenco, per «fibre in fiocco sintetiche o artificiali» si intendono i fasci di filamenti, le fibre in fiocco o i cascami sintetici o artificiali delle posizioni 5501–5507. Nota 5 5.1 Se per un dato prodotto dell’elenco si fa riferimento alla presente nota, le condizioni indicate nella colonna 3 non si applicano ad alcun materiale tessile di base utilizzato nella fabbricazione di tale prodotto che rappresenti globalmente non più del 10 per cento del peso totale di tutti i materiali tessili di base usati (cfr. anche le note 5.3 e 5.4). 5.2 Tuttavia, la tolleranza di cui alla nota 5.1 si applica esclusivamente ai pro- dotti misti nella cui composizione entrano almeno due materiali tessili di base. Per materiali tessili di base si intendono i seguenti: – seta; – lana; – peli grossolani di animali; – peli fini di animali; – crine di cavallo; – cotone; – carta e materiali per la fabbricazione della carta; – lino; – canapa; – iuta ed altre fibre tessili liberiane; – sisal ed altre fibre tessili del genere Agave; – cocco, abaca, ramiè ed altre fibre tessili vegetali; – filamenti sintetici; – filamenti artificiali; – filamenti conduttori elettrici; – fibre sintetiche in fiocco di polipropilene; – fibre sintetiche in fiocco di poliestere; – fibre sintetiche in fiocco di poliammide; – fibre sintetiche in fiocco di poliacrilonitrile; – fibre sintetiche in fiocco di poliimmide; – fibre sintetiche in fiocco di politetrafluoroetilene; – fibre sintetiche in fiocco di poli(solfuro di fenilene); – fibre sintetiche in fiocco di poli(cloruro di vinile); – altre fibre sintetiche in fiocco; Ordinanza sulle regole d’origine 29 946.39 – fibre artificiali in fiocco di viscosa; – altre fibre artificiali in fiocco; – filati di poliuretano segmentato con segmenti flessibili di polietere, anche rivestiti; – filati di poliuretano segmentato con segmenti flessibili di poliestere, anche rivestiti; – prodotti di cui alla posizione 5605 (filati metallizzati) nella cui compo- sizione entra un nastro consistente di un’anima di lamina di alluminio, oppure di un’anima di pellicola di materia plastica, anche ricoperta di polvere di alluminio, di larghezza non superiore a 5 mm, inserita mediante incollatura con adesivo trasparente o colorato tra due pellicole di plastica; – altri prodotti di cui alla posizione 5605; – fibre di vetro; – fibre di metallo. Ad esempio: Un filato della posizione 5205 ottenuto da fibre di cotone della posizione 5203 e da fibre sintetiche in fiocco della posizione 5506 è un filato misto. La massima percentuale utilizzabile di fibre sintetiche in fiocco non originarie che non soddisfano le norme di origine corrisponde pertanto al 10 per cento, in peso, del filato. Ad esempio: Un tessuto di lana della posizione 5112 ottenuto da filati di lana della posi- zione 5107 e da filati di fibre sintetiche in fiocco della posizione 5509 è un tessuto misto. Si possono quindi utilizzare filati sintetici o filati di lana che non soddisfano le regole di origine o una combinazione di entrambi, purché il loro peso totale non superi il 10 per cento del peso del tessuto. Ad esempio: Una superficie tessile «tufted» della posizione 5802 ottenuta da filati di cotone della posizione 5205 e da tessuti di cotone della posizione 5210 è un prodotto misto solo se il tessuto di cotone è esso stesso un tessuto misto ottenuto da filati classificati in due posizioni separate, oppure se i filati di cotone usati sono essi stessi misti. Ad esempio: Ovviamente, se la stessa superficie tessile «tufted» fosse stata ottenuta da filati di cotone della posizione 5205 e da tessuti sintetici della posizione 5407, la superficie tessile «tufted» sarebbe un prodotto misto poiché si tratta di due materiali tessili di base diversi. 5.3 Nel caso di prodotti nella cui composizione entrano «filati di poliuretano segmentato con segmenti flessibili di polietere, anche rivestiti», la tolleranza è del 20 per cento per tali filati. Commercio con l’estero 30 946.39 5.4 Nel caso di prodotti nella cui composizione entra del «nastro consistente di un’anima di lamina di alluminio, oppure di un’anima di pellicola di materia plastica, anche ricoperta di polvere di alluminio, di larghezza non superiore a 5 mm, inserita mediante incollatura con adesivo trasparente o colorato tra due pellicole di plastica», la tolleranza per tale nastro è del 30 per cento. Nota 6 6.1 Nel caso dei prodotti tessili in corrispondenza dei quali figura nell’elenco una nota a piè di pagina che rinvia alla presente nota, si possono utilizzare materiali tessili, escluse le fodere e le controfodere, che non soddisfano la regola indicata nella colonna 3 per il prodotto finito in questione, purché siano classificati in una posizione diversa da quella del prodotto e il loro valore non superi l’8 per cento del prezzo franco fabbrica del prodotto. 6.2 Fatto salvo quanto disposto alla nota 6.3, i materiali non classificati nei capitoli 50–63, contenenti o meno materiali tessili, possono essere utilizzati liberamente nella fabbricazione di prodotti tessili. Ad esempio: Se una regola dell’elenco richiede per un prodotto tessile specifico, come i pantaloni, l’utilizzazione di filati, ciò non vieta l’uso di articoli metallici come i bottoni, poiché questi non sono classificati nei capitoli 50–63, né l’uso di cerniere lampo, anche se normalmente le chiusure lampo conten- gono tessili. 6.3 Qualora si applichi una regola di percentuale, nel calcolo del valore dei materiali non originari incorporati si deve tener conto del valore dei mate- riali non classificati nei capitoli 50–63. Nota 7 7.1 I «trattamenti specifici» relativi alle posizioni 2707 e 2713 consistono nelle seguenti operazioni: a. distillazione sotto vuoto; b. ridistillazione mediante un processo di frazionamento molto spinto; c. cracking; d. reforming; e. estrazione mediante solventi selettivi; f. trattamento costituito da tutte le operazioni seguenti: trattamento all’acido solforico concentrato o all’oleum o all’anidride solforica, neu- tralizzazione mediante agenti alcalini, decolorazione e depurazione mediante terre attive per natura, terre attivate, carbone attivo o bauxite; g. polimerizzazione; h. alchilazione; i. isomerizzazione. Ordinanza sulle regole d’origine 31 946.39 7.2 I «trattamenti specifici» relativi alle posizioni 2710–2712 consistono nelle seguenti operazioni: a. distillazione sotto vuoto; b. ridistillazione mediante un processo di frazionamento molto spinto; c. cracking; d. reforming; e. estrazione mediante solventi selettivi; f. trattamento costituito da tutte le operazioni seguenti: trattamento all’acido solforico concentrato o all’oleum o all’anidride solforica, neu- tralizzazione mediante agenti alcalini, decolorazione e depurazione mediante terre attive per natura, terre attivate, carbone attivo o bauxite; g. polimerizzazione; h. alchilazione; i. isomerizzazione; k. solo per gli oli pesanti della posizione ex 2710, desulfurazione con impiego di idrogeno che riduca almeno dell’85 per cento il tenore di zolfo dei prodotti trattati (metodo ASTM D 1266-59 T); l. solo per i prodotti della posizione 2710, deparaffinazione mediante un processo diverso dalla semplice filtrazione; m. solo per gli oli pesanti della posizione ex 2710, trattamento all’idro- geno, diverso dalla desolforazione, in cui l’idrogeno partecipa attiva- mente ad una reazione chimica realizzata ad una pressione superiore a 20 bar e ad una temperatura superiore a 250 °C in presenza di un cata- lizzatore. Non sono invece considerati trattamenti specifici i trattamenti di rifinitura all’idrogeno di oli lubrificanti della posizione ex 2710, aventi in particolare lo scopo di migliorare il colore o la stabilità (ad esempio l’«hydrofinishing» o la decolorazione); n. solo per gli oli combustibili della posizione ex 2710, distillazione atmo- sferica, purché tali prodotti distillino in volume, comprese le perdite, meno di 30 per cento a 300 °C, secondo il metodo ASTM D 86; o. solo per gli oli pesanti diversi dal gasolio e dagli oli combustibili della posizione ex 2710, voltolizzazione ad alta frequenza; p. solo per i prodotti greggi (diversi dalla vaselina, dall’ozocerite, dalla cera di lignite o di torba, dalla paraffina contenente, in peso, meno di 0,75 % di olio) della posizione ex 2712, disoleatura mediante cristalliz- zazione frazionata. 7.3 Ai sensi delle posizioni 2707 e 2713, le operazioni semplici quali la pulitura, la decantazione, la desalificazione, la disidratazione, il filtraggio, la colora- zione, la marcatura, l’ottenimento di un tenore di zolfo mescolando prodotti con tenori di zolfo diversi, qualsiasi combinazione di queste operazioni o di operazioni analoghe non conferiscono l’origine. Commercio con l’estero 32 946.39 Elenco Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 1108 Amidi e fecole; inulina Fabbricazione a partire da materiali originari dei Capitoli 7 e 10 ex 1901 Estratti di malto; prepa- razioni alimentari di farine, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, non contenenti cacao o contenenti meno del 40 %, in peso, di cacao calcolato su una base completamente sgrassata, non nominate né comprese altrove; preparazioni alimentari di prodotti delle voci 0401–0404 Fabbricazione a partire da materiali che sono classificati in una posizione diversa da quella del prodotto. Non possono tuttavia essere utilizzati zuccheri della posizione 1701. ex 1904 Prodotti a base di cereali ottenuti per soffiatura o tostatura (p. es., «corn flakes») Fabbricazione nella quale tutti i materiali utilizzati devono essere originari ex 1905 Prodotti della panetteria, della pasticceria o della biscotteria, anche con aggiunta di cacao; ostie, capsule vuote dei tipi utilizzati per medica- menti, ostie per sigilli, paste in sfoglie essiccate di farina, di amido o di fecola e prodotti simili, senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti, di miele, di uova, di materia grasse, di formaggio o di frutta Fabbricazione a partire da materiali che sono classificati in una posizione diversa da quella del prodotto. Non possono tuttavia essere utilizzati materiali del Capitolo 11. ex Capitolo 25 Sale; zolfo; terre e pietre; gessi, calce e cementi; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 2519 Carbonato di magnesio naturale (magnesite), macinato, riposto in recipienti ermetici, e ossido di magnesio, Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, può essere utilizzato il carbo- nato di magnesio naturale (magnesite) Ordinanza sulle regole d’origine 33 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) anche puro, diverso dalla magnesia fusa elettricamente o dalla magnesia calcinata a morte (sinterizzata) Capitolo 26 Minerali, scorie e ceneri Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto ex Capitolo 27 Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distillazione; sostanze bituminose; cere minerali, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 2707 Oli nei quali i costi- tuenti aromatici supera- no, in peso, i costituenti non aromatici, trattan- dosi di prodotti analoghi agli oli minerali prove- nienti dalla distillazione dei catrami di carbon fossile ottenuti ad alta temperatura, distillanti più del 65 % del loro volume fino a 250 °C (comprese le miscele di benzine e di benzolo), destinati ad essere utilizzati come carbu- ranti o come combusti- bili Operazioni di raffinazione e/o uno o diversi trattamenti specifici56 o altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una posizione diversa da quella del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 2710 Oli di petrolio o di minerali bituminosi, diversi dagli oli greggi; preparazioni non nomi- nate né comprese altrove, contenenti, in peso, 70 % o più di oli di petrolio o di minerali bituminosi e delle quali questi oli costituiscono l’elemento base; residui di oli Operazioni di raffinazione e/o uno o diversi trattamenti specifici57 o altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una posizione diversa da quella del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 56 Per le condizioni particolari relative ai «trattamenti specifici», cfr. le note introduttive 7.1 e 7.3. 57 Per le condizioni particolari relative ai «trattamenti specifici», cfr. la nota introduttiva 7.2. Commercio con l’estero 34 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 2711 Gas di petrolio e altri idrocarburi gassosi Operazioni di raffinazione e/o uno o diversi trattamenti specifici58 o altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una posizione diversa da quella del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 2712 Vaselina; paraffina, cera di petrolio microcristal- lina, «slack wax», ozocerite, cera di lignite, cera di torba, altre cere minerali e prodotti simili ottenuti per sintesi o con altri procedimenti, anche colorati Operazioni di raffinazione e/o uno o diversi trattamenti specifici59 o altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una posizione diversa da quella del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 2713 Coke di petrolio, bitume di petrolio e altri residui degli oli di petrolio o di minerali bituminosi Operazioni di raffinazione e/o uno o diversi trattamenti specifici60 o altre operazioni in cui tutti i materiali utilizzati sono classificati in una posizione diversa da quella del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 28 Prodotti chimici inorga- nici; composti inorga- nici o organici di metalli preziosi, di elementi radioattivi, di metalli delle terre rare o di isotopi, esclusi: a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, mate- riali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condi- zione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 58 Per le condizioni particolari relative ai «trattamenti specifici», cfr. la nota introduttiva 7.2. 59 Per le condizioni particolari relative ai «trattamenti specifici», cfr. la nota introduttiva 7.2. 60 Per le condizioni particolari relative ai «trattamenti specifici», cfr. le note introduttive 7.1 e 7.3. Ordinanza sulle regole d’origine 35 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 2811 Triossido di zolfo a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da diossido di zolfo o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da diossido di zolfo o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 2840 Perborato di sodio a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da tetraborato bisodico pentaidrato o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da tetraborato bisodico pentaidrato o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 2843 Metalli preziosi allo stato colloidale; compo- sti inorganici od organi- ci di metalli preziosi, di costituzione chimica definita o no; amalgami di metalli preziosi Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, compresi gli altri materiali della posi- zione 2843 ex 2852 – Composti di mercu- rio di eteri interni e di loro derivati alo- genati, solfonati, ni- trati o nitrosi a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali della posizione 2909 utilizzati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali della posizione 2909 utiliz- zati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Commercio con l’estero 36 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto – Composti del mercu- rio di acidi nucleici e loro sali, di costitu- zione chimica defi- nita o no; altri com- posti eterociclici a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle posizioni 2852, 2932, 2933 e 2934 utiliz- zati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle posizioni 2852, 2932, 2933 e 2934 utilizzati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 29 Prodotti chimici organici; esclusi: a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, mate- riali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condi- zione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Ordinanza sulle regole d’origine 37 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) ex 2905 Alcolati metallici di alcoli di questa posizione e di etanolo; esclusi: a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, compresi altri materiali della posizione 2905. Si possono tuttavia utilizzare gli alcolati metallici di questa posi- zione purché il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, compresi altri materia- li della posizione 2905. Si possono tuttavia utilizzare gli alcolati metallici di questa posizione purché il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 2905 43; 2905 44; 2905 45 Mannitolo; D- glucitolo (sorbitolo); Glicerolo (glicerina) a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia mate- riali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condi- zione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Commercio con l’estero 38 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 2915 Acidi monocarbossilici aciclici saturi e loro anidridi, alogenuri, perossidi e perossiacidi; loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle posizioni 2915 e 2916 utilizzati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle posizioni 2915 e 2916 utilizzati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 2932 – Eteri interni e loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali della posizione 2909 utilizzati non deve supera- re il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materia- li della posizione 2909 utilizzati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto – Acetali ciclici ed emiacetali interni; loro derivati aloge- nati, solfonati, nitrati o nitrosi a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Ordinanza sulle regole d’origine 39 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 2933 Composti eterociclici a eteroatomo(i) di solo azoto a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle posizioni 2932 e 2933 utilizzati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle posizioni 2932 e 2933 utilizzati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 2934 Acidi nucleici e loro sali, di costituzione chimica definita o no; altri composti eteroci- clici a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle posizioni 2932, 2933 e 2934 utilizzati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione. Tuttavia, il valore di tutti i materiali delle posizioni 2932, 2933 e 2934 utilizzati non deve superare il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 30 Prodotti farmaceutici Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione Capitolo 31 Concimi a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, mate- riali della stessa posizione del prodotto possono b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa Commercio con l’estero 40 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) essere utilizzati a condi- zione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 32 Estratti per concia o per tinta; tannini e loro derivati; pigmenti e altre sostanze coloranti; pitture e vernici; mastici; inchiostri a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, mate- riali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condi- zione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 33 Oli essenziali e resinoi- di; prodotti per profu- meria o per toeletta preparati e preparazioni cosmetiche; esclusi: a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 %del prezzo franco b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che Ordinanza sulle regole d’origine 41 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 3301 Oli essenziali (deterpe- nati o no) compresi quelli detti «concreti» o «assoluti»; resinoidi; oloresine d’estrazione; soluzioni concentrate di oli essenziali nei grassi, negli oli fissi, nelle cere o nei prodotti analoghi, ottenute per «enfleura- ge» o macerazione; sottoprodotti terpenici residuali della deterpe- nazione degli oli essen- ziali; acque distillate aromatiche e soluzioni acquose di oli essen- ziali. a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, compresi materiali di un gruppo diverso di questa stessa posizione. Tuttavia, materiali dello stesso gruppo61 del prodotto possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 34 Saponi, agenti organici di superficie, prepara- zioni per liscive, prepa- razioni lubrificanti, cere artificiali, cere prepara- te, prodotti per pulire e lucidare, candele e prodotti simili, paste per modelli; «cere per l’odontoiatria» e com- posizioni per l’odon- toiatria a base di gesso; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 61 Per «gruppo» si intende una parte della descrizione della posizione separata dal resto da un punto e virgola. Commercio con l’estero 42 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) ex 3404 Cere artificiali e cere preparate: – a base di paraffine, di cere di petrolio o di minerali bitumi- nosi, di residui pa- raffinici Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione Capitolo 35 Sostanze albuminoidi; prodotti a base di amidi o di fecole modificati; colle; enzimi a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto, in cui il valore di tutti i materiali utiliz- zati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto, in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 36 Polveri ed esplosivi; articoli pirotecnici; fiammiferi; leghe piroforiche; sostanze infiammabili a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, mate- riali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condi- zione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Ordinanza sulle regole d’origine 43 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) Capitolo 37 Prodotti per la fotografia o per la cinematografia a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, mate- riali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condi- zione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 38 Prodotti vari delle industrie chimiche; esclusi: a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, mate- riali della stessa posizione del prodotto possono essere utilizzati a condi- zione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, materiali della stessa posizione del prodotto possono essere utiliz- zati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 3803 Tallolio raffinato a) Paesi meno sviluppati Raffinazione di tallolio greggio b) Altri Paesi beneficiari Raffinazione di tallolio greggio Commercio con l’estero 44 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 3805 Essenza di trementina al solfato, depurata a) Paesi meno sviluppati Depurazione consistente nella distillazione o nella raffinazione dell’essenza di trementina al solfato, greggia o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Depurazione consi- stente nella distilla- zione o nella raffina- zione dell’essenza di trementina al solfato, greggia o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 3806 «Gomme-esteri» a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da acidi resinici o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da acidi resinici o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 3807 Pece nera (pece di catrame vegetale) a) Paesi meno sviluppati Distillazione del catrame di legno o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Distillazione del catrame di legno o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto. Ordinanza sulle regole d’origine 45 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 3809 10 Agenti di apprettatura o di finitura, acceleranti di tintura o di fissaggio di materie coloranti e altri prodotti e preparazioni (per esempio bozzime preparate e preparazioni per la mordenzatura), dei tipi utilizzati nelle industrie tessili, della carta, del cuoio o in industrie simili, non nominati né compresi altrove: a base di sostanze amidacee a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 3823 Acidi grassi monocar- bossilici industriali; oli acidi di raffinazione; alcoli grassi industriali a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, compresi gli altri materiali della posizione 3823 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, compresi gli altri materiali della posi- zione 3823 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 3824 60 Sorbitolo diverso da quello della sottovoce 2905 44 a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi sottoposizione, esclusi quelli della stessa sotto- posizione del prodotto e quelli della sottoposizione 2905 44. Possono tuttavia essere utilizzati materiali della stessa sottoposizione del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi sottoposizio- ne, esclusi quelli della stessa sottoposizione del prodotto e quelli della sottoposizione 2905 44. Possono tuttavia essere utiliz- zati materiali della stessa sottoposizione del prodotto a condi- zione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o Commercio con l’estero 46 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 39 Materie plastiche e lavori di tali materie; esclusi: a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 3907 – Copolimeri ottenuti da policarbonati e copolimeri di acrilo- nitrile-butadiene- stirene (ABS) a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Possono tuttavia essere utilizzati materiali della stessa posizione del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto62 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Possono tuttavia essere utiliz- zati materiali della stessa posizione del prodotto a condizione che il loro valore totale non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto63 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non 62 Nel caso di prodotti composti di materiali di due posizioni, 3901–3906, da un lato e 3907–3911, dall’altro, la restrizione riguarda solo il gruppo di materiali predominante, per peso, nel prodotto. 63 Nel caso di prodotti composti di materiali di due posizioni, 3901–3906, da un lato e 3907–3911, dall’altro, la restrizione riguarda solo il gruppo di materiali predominante, per peso, nel prodotto. Ordinanza sulle regole d’origine 47 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto – Poliestere a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione a partire da policarbonato di tetra- bromo (bisfenolo A) o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione a partire da policarbonato di tetrabromo (bisfenolo A) o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 3920 Fogli e pellicole di ionomeri a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da un sale parziale di termo- plastica, che è un copoli- mero d’etilene e dell’acido metacrilico parzialmente neutralizzato con ioni metallici, princi- palmente di zinco e sodio o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da un sale parziale di termopla- stica, che è un copoli- mero d’etilene e dell’acido metacrilico parzialmente neutra- lizzato con ioni metallici, principal- mente di zinco e sodio o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Commercio con l’estero 48 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) ex 3921 Fogli di plastica, metallizzati a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da fogli di poliestere alta- mente trasparenti di spessore inferiore a 23 micron64 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da fogli di poliestere altamente trasparenti di spessore inferiore a 23 micron65 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 40 Gomma e lavori di gomma; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 4012 Pneumatici rigenerati o usati, di gomma; gom- me piene, battistrada per pneumatici e nastri paranipplo («flaps»), di gomma: – Pneumatici rigenera- ti, gomme piene e semipiene, di gom- ma Rigenerazione di pneumatici usati o di gomme piene o semipiene usate – altri Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli delle posizioni 4011 e 4012 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 64 Sono considerati ad alta trasparenza i fogli il cui assorbimento ottico – misurato secondo l’ASTM-D 1003-16 dal trasmissometro di Gardner (fattore di opacità) – è inferiore al 2 %. 65 Sono considerati ad alta trasparenza i fogli il cui assorbimento ottico – misurato secondo l’ASTM-D 1003-16 dal trasmissometro di Gardner (fattore di opacità) – è inferiore al 2 %. Ordinanza sulle regole d’origine 49 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) ex Capitolo 41 Pelli (diverse da quelle per pellicceria) e cuoio; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 4101–4103 Pelli gregge di bovini (compresi i bufali) o di equidi (fresche, salate, secche, calcinate, piclate o altrimenti conservate, ma non conciate né pergamenate né altri- menti preparate), anche depilate o spaccate; pelli gregge di ovini (fresche o salate, secche, calcinate, piclate o altrimenti conservate, ma non conciate né pergamenate né altri- menti preparate), anche depilate o spaccate, diverse da quelle escluse dalla nota 1 c) di questo Capitolo; altre pelli gregge (fresche o salate, secche, calcinate, piclate o altrimenti conservate, ma non conciate né pergamenate né altri- menti preparate), anche depilate o spaccate, diverse da quelle escluse dalle note 1 b) o 1 c) di questo Capitolo Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione 4104–4106 Cuoi e pelli depilate e pelli di animali senza peli, conciati o in crosta, anche spaccati, ma non altrimenti preparati Riconciatura di cuoio e pelli conciati o preconciati delle sottoposizioni 4104 11, 4104 19, 4105 10, 4106 21, 4106 31 o 4106 91, o fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 4107, 4112, 4113 Cuoi preparati dopo la concia o l’essiccazione Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia possono essere utilizzati mate- riali delle sottoposizioni 4104 41, 4104 49, 4105 30, 4106 22, 4106 32 e 4106 92 solo se ha luogo una riconciatura dei cuoi o delle pelli allo stato secco Commercio con l’estero 50 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) Capitolo 42 Lavori di cuoio o di pelli; oggetti di selleria e finimenti; oggetti da viaggio; borse, borsette e contenitori simili; lavori di budella Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 43 Pelli da pellicceria e loro lavori; pellicce artificiali; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 4301 Pelli da pellicceria gregge (comprese le teste, code, zampe e altri pezzi utilizzabili in pellicceria), diverse dalle pelli gregge delle voci 4101, 4102 o 4103 Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione ex 4302 Pelli da pellicceria conciate o preparate, cucite: – tavole, croci e manufatti simili Imbianchimento o tintura, oltre al taglio ed alla confezione di pelli da pellicceria conciate o prepa- rate – altri Fabbricazione a partire da pelli da pellicceria conciate o preparate, non cucite 4303 Indumenti, accessori di abbigliamento e altri oggetti di pelli da pellicceria Fabbricazione a partire da pelli da pellicceria conciate o preparate, non cucite, della posizione 4302 ex Capitolo 44 Legno, carbone di legna e lavori di legno; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 4407 Legno segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm Piallatura, levigatura o incollatura con giunture di testa Ordinanza sulle regole d’origine 51 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) ex 4408 Fogli da impiallacciatu- ra (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato) e fogli per compensati, di spessore inferiore o uguale a 6 mm, assemblati in parallelo, ed altro legno segato per il lungo, tranciato o sfogliato, di spessore inferiore o uguale a 6 mm, piallato, levigato o incollato con giunture di testa Assemblatura in parallelo, piallatura, levigatura o incollatura con giunture di testa da ex 4410 a ex 4413 Liste e modanature per cornici, per la decora- zione interna di costru- zioni, per impianti elettrici, e simili Fabbricazione di liste e modanature ex 4415 Casse, cassette, gabbie, cilindri e imballaggi simili, di legno Fabbricazione a partire da tavole non tagliate per un uso determinato ex 4418 – Lavori di falegname- ria e lavori di car- penteria per costru- zioni Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, possono essere utilizzati pan- nelli cellulari o tavole di copertura («shingles» e «shakes») di legno – Liste e modanature Fabbricazione di liste e modanature ex 4421 Legno preparato per fiammiferi; zeppe di legno per calzature Fabbricazione a partire da legno di qualsiasi posizione, escluso il legno in fuscelli della posi- zione 4409 Capitolo 45 Sughero e lavori di sughero Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 46 Lavori di intreccio, da panieraio o da stuoiaio Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Commercio con l’estero 52 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) Capitolo 47 Paste di legno o di altre materie fibrose cellulo- siche; carta o cartone da riciclare (avanzi e rifiuti) Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 48 Carta e cartone; lavori di pasta di cellulosa, di carta o di cartone Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 49 Prodotti dell’editoria, della stampa o delle altre industrie grafiche; testi manoscritti o dattiloscritti e piani Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 50 Seta; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto ex 5003 Cascami di seta (com- presi i bozzoli non atti alla trattura, i cascami di filatura e gli sfilacciati), cardati o pettinati Cardatura o pettinatura dei cascami di seta 5004–ex 5006 Filati di seta e filati di cascami di seta Filatura di fibre naturali o estrusione di fibre sintetiche o artificiali accompagnata da filatura o torsione66 5007 Tessuti di seta o di cascami di seta: a) Paesi meno sviluppati Tessitura67 o Stampa, accompagnata da almeno due operazioni di preparazione o finissaggio (quali purga, sbianca, b) Altri Paesi beneficiari Filatura di fibre naturali e/o di fibre artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali o torsione, accompagnata in 66 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 67 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Ordinanza sulle regole d’origine 53 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) mercerizzo, termofissag- gio, sollevamento del pelo, calandratura, tratta- mento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregna- zione superficiale, ram- mendo e slappolatura) purché il valore dei tessili non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ciascun caso da tessitura o tessitura accompagna- ta da tintura o tintura di filati accom- pagnata da tessitura o stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparato- rie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofis- saggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impar- tire stabilità dimensio- nale, finissaggio antipiega, decatissag- gio, impregnazione superficiale, rammen- do e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto68 ex Capitolo 51 Lana, peli fini o grosso- lani, filati e tessuti di crine; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 5106–5110 Filati di lana, di peli fini o grossolani o di crine Filatura di fibre naturali o estrusione di fibre sintetiche artificiali accompagnata da filatura69 5111–5113 Tessuti di lana, di peli fini o grossolani o di crine: a) Paesi meno sviluppati Tessitura70 o stampa, accompagnata da almeno due operazioni di b) Altri Paesi beneficiari Filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti 68 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 69 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 70 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Commercio con l’estero 54 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) preparazione o finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissag- gio, sollevamento del pelo, calandratura, tratta- mento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregna- zione superficiale, ram- mendo e slappolatura) purché il valore dei tessili non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto sintetici artificiali o torsione, accompagna- ta in ciascun caso da tessitura o tessitura accompagna- ta da tintura o tintura di filati accom- pagnata da tessitura o stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparato- rie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofis- saggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impar- tire stabilità dimensio- nale, finissaggio antipiega, decatissag- gio, impregnazione superficiale, rammen- do e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto71 ex Capitolo 52 Cotone; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 5204–5207 Filati di cotone Filatura di fibre naturali o estrusione di fibre sintetiche artificiali accompagnata da filatura72 71 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 72 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Ordinanza sulle regole d’origine 55 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 5208–5212 Tessuti di cotone: a) Paesi meno sviluppati Tessitura73 o stampa, accompagnata da almeno due operazioni di preparazione o finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissag- gio, sollevamento del pelo, calandratura, tratta- mento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregna- zione superficiale, ram- mendo e slappolatura) purché il valore dei tessili non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Filatura di fibre naturali e/o di fibre artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici artificiali, accompa- gnata in ciascun caso da tessitura o tessitura accompagna- ta da tintura o da spalmatura o tintura di filati accom- pagnata da tessitura o stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparato- rie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofis- saggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impar- tire stabilità dimensio- nale, finissaggio antipiega, decatissag- gio, impregnazione superficiale, ram- mendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto74 ex Capitolo 53 Altre fibre tessili vege- tali; filati di carta e tessuti di filati di carta; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 73 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 74 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Commercio con l’estero 56 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 5306–5308 Filati di altre fibre tessili vegetali; filati di carta Filatura di fibre naturali o estrusione di fibre sintetiche o artificiali accompagnata da filatura75 5309–5311 Tessuti di altre fibre tessili vegetali; tessuti di filati di carta a) Paesi meno sviluppati Tessitura76 o stampa, accompagnata da almeno due operazioni di preparazione o finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissag- gio, sollevamento del pelo, calandratura, tratta- mento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregna- zione superficiale, ram- mendo e slappolatura) purché il valore dei tessili non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali, accompagnata in ciascun caso da tessitura o tessitura accompagna- ta da tintura o da spalmatura o tintura di filati accom- pagnata da tessitura o stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparato- rie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofis- saggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impar- tire stabilità dimensio- nale, finissaggio anti- piega, decatissaggio, impregnazione super- ficiale, rammendo e slappolatura), a condi- zione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto77 75 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 76 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 77 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Ordinanza sulle regole d’origine 57 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 5401–5406 Filati, monofilamenti e filati di filamenti sinteti- ci o artificiali Estrusione di fibre artificiali o sintetiche accompa- gnata da filatura o filatura di fibre naturali78 5407 e 5408 Tessuti di filati di filamenti sintetici o artificiali: a) Paesi meno sviluppati Tessitura79 o stampa, accompagnata da almeno due operazioni di preparazione o finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissag- gio, sollevamento del pelo, calandratura, tratta- mento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregna- zione superficiale, ram- mendo e slappolatura) purché il valore dei tessili non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali, accompagnata in ciascun caso da tessitura o tessitura accompagna- ta da tintura o da spalmatura o torsione o testurizza- zione accompagnate da tessitura a condi- zione che il valore dei filati non torti/non testurizzati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparato- rie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofis- saggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impar- tire stabilità dimensio- nale, finissaggio antipiega, decatissag- gio, impregnazione superficiale, rammen- do e slappolatura), a condizione che il 78 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 79 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Commercio con l’estero 58 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto80 5501–5507 Fibre sintetiche o artificiali in fiocco Estrusione di fibre sintetiche o artificiali 5508–5511 Filati e filati per cucire di fibre sintetiche o artificiali in fiocco Filatura di fibre naturali o estrusione di fibre sintetiche o artificiali accompagnata da filatura81 5512–5516 Tessuti di fibre sinteti- che o artificiali in fiocco: a) Paesi meno sviluppati Tessitura82 o stampa, accompagnata da almeno due operazioni di preparazione o finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissag- gio, sollevamento del pelo, calandratura, tratta- mento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregna- zione superficiale, ram- mendo e slappolatura) purché il valore dei tessili non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali, accompagnata in ciascun caso da tessitura o tessitura accompagna- ta da tintura o da spalmatura o tintura di filati accom- pagnata da tessitura o stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparato- rie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofis- saggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impar- tire stabilità dimensio- nale, finissaggio antipiega, decatissag- gio, impregnazione 80 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 81 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 82 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Ordinanza sulle regole d’origine 59 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) superficiale, rammen- do e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto83 ex Capitolo 56 Ovatte, feltri e stoffe non tessute; filati speciali; spago, corde e funi; manufatti di corderia; esclusi: Estrusione di fibre artificiali o sintetiche accompa- gnata da filatura o filatura di fibre naturali o floccaggio accompagnato da tintura o stampa84 5602 Feltri, anche impregnati, spalmati, ricoperti o stratificati: – Feltri all’ago Estrusione di fibre sintetiche o artificiali accompa- gnata da fabbricazione di tessuto Tuttavia: – i filamenti di polipropilene della posizio- ne 5402, – le fibre in fiocco di polipropilene delle posizio- ni 5503 o 5506, o – i fasci di filamenti di polipropilene della posizione 5501, nei quali la denominazione di un singolo filamento o di una singola fibra è comunque inferiore a 9 decitex, possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o fabbricazione di tessuto unicamente nel caso di feltro ottenuto da fibre naturali85 – altri Estrusione di fibre sintetiche o artificiali accompa- gnata da fabbricazione di tessuto o fabbricazione di tessuto unicamente nel caso di feltro ottenuto da fibre naturali86 83 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 84 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 85 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 86 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Commercio con l’estero 60 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 5603 Stoffe non tessute, anche impregnate, spalmate, ricoperte o stratificate a) Paesi meno sviluppati Qualsiasi processo di fabbricazione di stoffa non tessuta, compresa l’agugliatura meccanica b) Altri Paesi beneficiari Estrusione di fibre sintetiche o artificiali o utilizzo di fibre naturali, accompagnati da tecniche di fabbri- cazione di stoffa non tessuta, compresa l’agugliatura mecca- nica 5604 Fili e corde di gomma, ricoperti di materie tessili; filati tessili, lamelle e forme simili delle voci 5404 o 5405, impregnati, spalmati, ricoperti o rivestiti di gomma o di materia plastica: – fili e corde di gom- ma, ricoperti di ma- terie tessili Fabbricazione a partire da fili o corde di gomma non ricoperti di materie tessili – altri Estrusione di fibre artificiali o sintetiche accompa- gnata da filatura o filatura di fibre naturali87 5605 Filati metallici e filati metallizzati, anche spiralati, costituiti da filati tessili, lamelle o forme simili delle voci 5404 o 5405, combinati con metallo in forma di fili, lamelle o di polveri, oppure ricoperti di metallo Estrusione di fibre artificiali o sintetiche accompa- gnata da filatura o filatura di fibre naturali e/o sintetiche o artificiali in fiocco88 5606 Filati spiralati, lamelle e forme simili delle voci 5404 o 5405 rivestite (spiralate), diversi da quelli della voce 5605 e dai filati di crine rivesti- ti (spiralati); filati di ciniglia; filati detti «a catenella» Estrusione di fibre artificiali o sintetiche accompa- gnata da filatura o filatura di fibre naturali e/o sintetiche o artificiali in fiocco o filatura accompagnata da floccaggio o floccaggio accompagnato da tintura89 87 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 88 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 89 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Ordinanza sulle regole d’origine 61 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) Capitolo 57 Tappeti ed altri rivesti- menti del suolo di materie tessili: Filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali, accompagnata in ciascun caso da tessitura o fabbricazione a partire da filati di cocco, di sisal o di iuta o floccaggio accompagnato da tintura o da stampa o fabbricazione di tessuti «tufted» accompagnata da tintura o da stampa. Estrusione di fibre sintetiche o artificiali accompa- gnata da tecniche di fabbricazione di stoffa non tessuta, compresa l’agugliatura meccanica.90 Tuttavia: – i filamenti di polipropilene della posizio- ne 5402, – le fibre di polipropilene in fiocco delle posizio- ni 5503 e 5506, o – i fasci di filamenti di polipropilene della posizione 5501, nei quali la denominazione di un singolo filamento o di una singola fibra è comunque inferiore a 9 decitex, possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto. Il tessuto di iuta può essere utilizzato come supporto ex Capitolo 58 Tessuti speciali; super- fici tessili «tufted»; pizzi; arazzi; passama- neria; ricami; esclusi: a) Paesi meno sviluppati tessitura91 o stampa, accompagnata da almeno due operazioni di preparazione o finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissag- gio, sollevamento del pelo, calandratura, tratta- mento per impartire b) Altri Paesi beneficiari filatura di fibre natura- li e/o di fibre sinteti- che o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali, accompagnata in ciascun caso da tessitura o 90 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 91 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Commercio con l’estero 62 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregna- zione superficiale, ram- mendo e slappolatura) purché il valore dei tessili non stampati utilizzati non superi il 47,5 del prezzo franco fabbrica del prodotto tessitura accompagna- ta da tintura o da floccaggio o da spalmatura o floccaggio accompa- gnato da tintura o da stampa o tintura di filati accom- pagnata da tessitura o stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparato- rie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofis- saggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impar- tire stabilità dimensio- nale, finissaggio antipiega, decatissag- gio, impregnazione superficiale, ram- mendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto92 5805 Arazzi tessuti a mano (tipo Gobelins, Fiandra, Aubusson, Beauvais e simili) e arazzi fatti all’ago (per esempio a punto piccolo, a punto a croce), anche confezio- nati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 5810 Ricami in pezza, in strisce o in motivi Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 92 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Ordinanza sulle regole d’origine 63 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 5901 Tessuti spalmati di colla o di sostanze amidacee, dei tipi utilizzati in rile- gatoria, per cartonaggi, nella fabbricazione di astucci o per usi simili; tele per decalco o tras- parenti per il disegno; tele preparate per la pittura; bugrane e tessuti simili rigidi dei tipi utilizzati per cappelleria Tessitura accompagnata da tintura, da floccaggio o da spalmatura o floccaggio accompagnato da tintura o da stampa 5902 Nappe a trama per pneumatici ottenute da filati a alta tenacità di nylon o di altre poliam- midi, di poliesteri o di raion viscosa: – contenenti, in peso, non più di 90 % di materie tessili Tessitura – altri Estrusione di fibre sintetiche o artificiali accompa- gnata da tessitura 5903 Tessuti impregnati, spalmati o ricoperti di materia plastica o stratificati con materia plastica, diversi da quelli della voce 5902 Tessitura accompagnata da tintura o da spalmatura o stampa accompagnata da almeno due delle opera- zioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, ram- mendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 5904 Linoleum, anche taglia- ti; rivestimenti del suolo costituiti da una spalma- tura o ricopertura applicata su un supporto tessile, anche tagliati Tessitura accompagnata da tintura o da spalmatura93 5905 Rivestimenti murali di materie tessili: 93 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Commercio con l’estero 64 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) – impregnati, spalmati, ricoperti o stratificati con gomma, materie plastiche o altre materie Tessitura accompagnata da tintura o da spalmatura – altri Filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali, accompagnata in ciascun caso da tessitura o tessitura accompagnata da tintura o da spalmatura o stampa accompagnata da almeno due delle opera- zioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, ram- mendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto94 5906 Tessuti gommati, diversi da quelli della voce 5902: – Tessuti a maglia Filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali, accompagnata in ciascun caso da lavorazione a maglia o lavorazione a maglia accompagnata da tintura o da spalmatura o tintura di filati di fibre naturali accompagnata da lavorazione a maglia95 – altri tessuti di filati sintetici contenenti, in peso, più del 90 % di materie tessili Estrusione di fibre sintetiche o artificiali accompa- gnata da tessitura – altri Tessitura accompagnata da tintura o da spalmatura o tintura di filati di fibre naturali accompagnata da tessitura 94 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 95 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Ordinanza sulle regole d’origine 65 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 5907 Altri tessuti impregnati, spalmati o ricoperti; tele dipinte per scenari di teatri, per sfondi di studi o per usi simili Tessitura accompagnata da tintura, da floccaggio o da spalmatura o floccaggio accompagnato da tintura o da stampa o stampa accompagnata da almeno due delle opera- zioni preparatorie di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazione superficiale, ram- mendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 5908 Lucignoli tessuti, intrecciati o a maglia, di materie tessili, per lam- pade, fornelli, accendini, candele o simili; reticel- le a incandescenza e stoffe tubolari a maglia occorrenti per la loro fabbricazione, anche impregnate: – reticelle ad incande- scenza, impregnate Fabbricazione a partire da stoffe tubolari a maglia – altri Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 5909–5911 Manufatti tessili per usi tecnici: – dischi e corone per lucidare, diversi da quelli di feltro della voce 5911 Tessitura – tessuti feltrati o non, dei tipi comunemen- te utilizzati nelle macchine per cartie- re o per altri usi tec- nici, anche impre- gnati o spalmati, tubolari o senza fine, a catene e/o a trame semplici o multiple, o a tessitura piana, a a) Paesi meno sviluppati Tessitura96 b) Altri Paesi beneficiari Estrusione di fibre sintetiche o artificiali o filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco, accompa- gnata in ciascun caso da tessitura 96 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. Commercio con l’estero 66 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) catene e/o a trame multiple della voce 5911 o tessitura accompagna- ta da tintura o da spalmatura. Possono essere utiliz- zate soltanto le fibre sotto elencate: – filati di cocco, – filati di polite- trafluoroetile- ne97, – filati multipli di poliammide, ri- torti e spalmati, impregnati o ricoperti di re- sina fenolica – filati di po- liammide aro- matica ottenuta per policonden- sazione di me- tafenilendiam- mina e di acido isoftalico, – monofilati di politetrafluo- roetilene98, – filati di fibre tessili sinteti- che in poli(p- fenilenterefta- lammide), – filati di fibre di vetro, spalmati di resina feno- lica e spiralati di filati acrili- ci99, – monofilamenti di copoliestere di un polieste- 97 L’impiego di tale materiale è limitato alla produzione di tessuti del tipo utilizzato nei macchinari per la fabbricazione della carta. 98 L’impiego di tale materiale è limitato alla produzione di tessuti del tipo utilizzato nei macchinari per la fabbricazione della carta. 99 L’impiego di tale materiale è limitato alla produzione di tessuti del tipo utilizzato nei macchinari per la fabbricazione della carta. Ordinanza sulle regole d’origine 67 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) re, di una resi- na di acido te- reftalico, di 1,4- cicloesan- dietanolo e di acido isoftalico – altri Estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali o filatura di fibre naturali o sintetiche o artificiali in fiocco e accompagnate da tessitura100 o tessitura accompagnata da tintura o da spalmatura Capitolo 60 Stoffe a maglia Filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali, accompagnata in ciascun caso da lavorazione a maglia o lavorazione a maglia accompagnata da tintura, da floccaggio o da spalmatura o floccaggio accompagnato da tintura o da stampa o tintura di filati di fibre naturali accompagnata da lavorazione a maglia o torsione o testurizzazione accompagnate da lavo- razione a maglia a condizione che il valore dei filati non torti/non testurizzati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 61 Indumenti e accessori di abbigliamento, a maglia: – ottenuti riunendo mediante cucitura, o altrimenti confezio- nati, due o più parti di stoffa a maglia, tagliate o realizzate direttamente nella forma voluta a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da tessuti b) Altri Paesi beneficiari Lavorazione a maglia e confezione (compre- so il taglio)101, 102 100 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 101 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 102 Cfr. la nota introduttiva 6. Commercio con l’estero 68 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) – altri Filatura di fibre naturali e/o di fibre sintetiche o artificiali in fiocco o estrusione di filati di filamenti sintetici o artificiali, accompagnata in ciascun caso da lavorazione a maglia (articoli lavorati a maglia nella forma voluta) o tintura di filati di fibre naturali accompagnata da lavorazione a maglia (articoli lavorati a maglia nella forma voluta)103 ex Capitolo 62 Indumenti e accessori di abbigliamento, diversi da quelli a maglia, esclusi: a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da tessuti b) Altri Paesi beneficiari Tessitura accompa- gnata da confezione (compreso il taglio) o confezione preceduta da stampa accompa- gnata da almeno due delle operazioni preparatorie o di finissaggio (quali purga, sbianca, merce- rizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratura, tratta- mento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impre- gnazione superficiale, rammendo e slappola- tura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodot- to104, 105 ex 6202, ex 6204, ex 6206, ex 6209 ed ex 6211 Indumenti per donna, ragazza e bambini piccoli (bebè) ed acces- sori di abbigliamento confezionati per bambi- ni piccoli, ricamati a) Paesi meno sviluppati Applicazione della regola relativa al Capitolo b) Altri Paesi beneficiari Tessitura accompa- gnata da confezione (compreso il taglio) 103 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 104 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 105 Cfr. la nota introduttiva 6. Ordinanza sulle regole d’origine 69 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) o fabbricazione a partire da tessuti non ricama- ti, a condizione che il valore dei tessuti non ricamati utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto106, 107 ex 6210 ed ex 6216 Equipaggiamenti ignifughi in tessuto ricoperto di un foglio di poliestere alluminizzato a) Paesi meno sviluppati Applicazione della regola relativa al Capitolo b) Altri Paesi beneficiari Tessitura accompa- gnata da confezione (compreso il taglio) o spalmatura, a condi- zione che il valore dei tessuti non spalmati utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto, accompa- gnata da confezione (compreso il taglio)108 6213 e 6214 Fazzoletti da naso e da taschino; scialli, sciarpe, fazzoletti da collo o da testa (foulard), manti- glie, veli e velette e manufatti simili: – ricamati Tessitura accompagnata da confezione (compreso il taglio) o fabbricazione a partire da tessuti non ricamati, a condizione che il valore dei tessuti non ricamati utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto109 o confezione preceduta da stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratu- ra, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregna- 106 Cfr. la nota introduttiva 6. 107 Cfr. la nota introduttiva 6. 108 Cfr. la nota introduttiva 6. 109 Cfr. la nota introduttiva 6. Commercio con l’estero 70 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) zione superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto110, 111 – altri Tessitura accompagnata dalla confezione (compreso il taglio) o confezione preceduta da stampa accompagnata da almeno due delle operazioni preparatorie o di finissaggio (quali purga, sbianca, mercerizzo, termofissaggio, sollevamento del pelo, calandratu- ra, trattamento per impartire stabilità dimensionale, finissaggio antipiega, decatissaggio, impregnazio- ne superficiale, rammendo e slappolatura), a condizione che il valore dei tessuti non stampati utilizzati non superi il 47,5 % del prezzo franco fabbrica del prodotto112, 113 6217 Altri accessori di abbigliamento, confe- zionati; parti di indu- menti o di accessori di abbigliamento, diverse da quelle della voce 6212: – ricamati Tessitura accompagnata dalla confezione (compre- so il taglio) o fabbricazione a partire da tessuti non ricamati, a condizione che il valore dei tessuti non ricamati utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto114 – equipaggiamenti ignifughi in tessuto ricoperto di un fo- glio di poliestere al- luminizzato Tessitura accompagnata dalla confezione (compre- so il taglio) o spalmatura, a condizione che il valore dei tessuti non spalmati utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto, accompagnata dalla confezione (compreso il taglio)115 110 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 111 Cfr. la nota introduttiva 6. 112 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 113 Cfr. la nota introduttiva 6. 114 Cfr. la nota introduttiva 6. 115 Cfr. la nota introduttiva 6. Ordinanza sulle regole d’origine 71 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) – tessuti di rinforzo per colletti e polsini, tagliati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto, e in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto – altri a) Paesi meno sviluppati Applicazione della regola relativa al Capitolo b) Altri Paesi beneficiari Tessitura accompa- gnata da confezione (compreso il taglio)116 ex Capitolo 63 Altri manufatti tessili confezionati; assorti- menti; oggetti da rigat- tiere e stracci; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 6301–6304 Coperte; biancheria da letto ecc.; tendine, tende, ecc.; altri manu- fatti per arredamento: – in feltro, non tessuti a) Paesi meno sviluppati Qualsiasi processo di fabbricazione di stoffa non tessuta, inclusa l’agugliatura meccanica, accompagnato dalla confezione (compreso il taglio) b) Altri Paesi beneficiari Estrusione di fibre sintetiche o artificiali o utilizzo di fibre naturali, in ciascun caso accompagnati da qualsiasi processo di fabbricazione di stoffa non tessuta, inclusa l’agugliatura meccani- ca, e la confezione (compreso il taglio)117 – altri: – ricamati Tessitura o lavorazione a maglia accompagnata dalla confezione (compreso il taglio) o fabbricazione a partire da tessuti non ricamati, a condizione che il valore dei tessuti non ricamati utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto118, 119 116 Cfr. la nota introduttiva 6. 117 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 118 Cfr. la nota introduttiva 5. 119 Per gli articoli a maglia, non elastici né gommati, ottenuti cucendo o assemblando pezze di tessuto a maglia (tagliate o lavorate a maglia direttamente nella forma voluta), cfr. la nota introduttiva 5. Commercio con l’estero 72 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) – altri Tessitura o lavorazione a maglia accompagnata dalla confezione (compreso il taglio) 6305 Sacchi e sacchetti da imballaggio a) Paesi meno sviluppati Tessitura o lavorazione a maglia e confezione (compreso il taglio)120 b) Altri Paesi beneficiari Estrusione di fibre artificiali o sintetiche o filatura di fibre naturali e/o sintetiche o artificiali in fiocco accompagnata da tessitura o lavorazione a maglia e confezione (compreso il taglio)121 6306 Copertoni e tende per l’esterno; tende (com- presi i gazebo tempora- nei e articoli simili); vele per imbarcazioni, per tavole a vela o carri a vela; oggetti per campeggio: – non tessuti a) Paesi meno sviluppati Qualsiasi processo di fabbricazione di stoffa non tessuta, inclusa l’agugliatura meccanica, accompagnato dalla confezione (compreso il taglio) b) Altri Paesi beneficiari Estrusione di fibre sintetiche o artificiali o di fibre naturali, in ciascun caso accom- pagnata da tecniche di fabbricazione di stoffa non tessuta, compresa l’agugliatura meccani- ca – altri Tessitura accompagnata dalla confezione (compreso il taglio)122, 123 o spalmatura, a condizione che il valore dei tessuti non spalmati utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto, accompagnata dalla confezione (compreso il taglio) 6307 Altri manufatti confe- zionati, compresi i modelli di vestiti Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 40 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 120 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 121 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 122 Per le condizioni particolari relative a prodotti costituiti da materie tessili miste, cfr. la nota introduttiva 5. 123 Cfr. la nota introduttiva 6. Ordinanza sulle regole d’origine 73 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 6308 Assortimenti costituiti da pezzi di tessuto e da filati, anche con acces- sori, per la confezione di tappeti, di arazzi, di tovaglie o di tovaglioli ricamati, o di manufatti tessili simili, in imbal- laggi per la vendita al minuto a) Paesi meno sviluppati Ogni articolo dell’assortimento deve soddisfare le condizioni che gli sarebbero applica- bili qualora non fosse incluso nell’assortimento. Tuttavia, articoli non originari possono essere incorporati a condizione che il loro valore totale non superi il 25 % del prezzo franco fabbrica dell’assortimento. b) Altri Paesi beneficiari Ogni articolo dell’assortimento deve soddisfare le condi- zioni che gli sarebbero applicabili qualora non fosse incluso nell’assortimento. Tuttavia, articoli non originari possono essere incorporati a condizione che il loro valore totale non superi il 15 % del prezzo franco fabbrica dell’assortimento ex Capitolo 64 Calzature, ghette e oggetti simili; parti di questi oggetti; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, escluse le calzature incomplete formate da tomaie fissate alle suole primarie o ad altre parti inferiori della posizione 6406 6406 Parti di calzature (com- prese le tomaie anche fissate a suole diverse da quelle esterne); suole interne amovibili, tallonetti e oggetti simili amovibili; ghette, gambali e oggetti simili, e loro parti Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto Capitolo 65 Cappelli, copricapo e altre acconciature; loro parti Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto Capitolo 66 Ombrelli (da pioggia o da sole), ombrelloni, bastoni, bastoni-sedile, fruste, frustini e loro parti: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 67 Piume e calugine prepa- rate e oggetti di piume o di calugine; fiori artifi- ciali; lavori di capelli Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto ex Capitolo 68 Lavori di pietre, gesso, cemento, amianto, mica o materie simili, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto Commercio con l’estero 74 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 6803 Lavori di ardesia natu- rale o agglomerata Fabbricazione a partire dall’ardesia lavorata ex 6812 Lavori di amianto; lavori di miscele a base di amianto o a base di amianto e carbonato di magnesio Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione ex 6814 Lavori di mica, compre- sa la mica agglomerata o ricostituita, su suppor- to di carta, di cartone o di altre materie Fabbricazione a partire da mica lavorata (compresa la mica agglomerata o ricostituita) Capitolo 69 Prodotti ceramici a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 70 Vetro e lavori di vetro, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 7006 Vetro delle voci 7003, 7004 o 7005, curvato, smussato, inciso, forato, smaltato o altrimenti lavorato, ma non incor- niciato né combinato con altre materie Ordinanza sulle regole d’origine 75 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) – Lastre di vetro (substrati), ricoperte da uno strato di metallo dielettrico, semiconduttrici secondo gli standard del SEMII124 Fabbricazione a partire da lastre di vetro (substrati) della posizione 7006 – altri Fabbricazione a partire da materiali della posizione 7001 7010 Damigiane, bottiglie, boccette, barattoli, vasi, imballaggi tubolari, ampolle e altri recipienti per il trasporto o l’imballaggio, di vetro; barattoli per conserve, di vetro; tappi, coperchi e altri dispositivi di chiusura, di vetro Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o sfaccettatura di oggetti di vetro a condizione che il valore totale dell’oggetto di vetro non sfaccettato utilizzato non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 7013 Oggetti di vetro per la tavola, la cucina, la toeletta, l’ufficio, la decorazione degli appartamenti o per usi simili, esclusi gli oggetti delle voci 7010 o 7018 Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o sfaccettatura di oggetti di vetro a condizione che il valore totale dell’oggetto di vetro non sfaccettato utilizzato non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o decorazione a mano (ad esclusione della stampa serigrafica) di oggetti di vetro soffiato a mano, a condizione che il valore totale dell’oggetto di vetro soffiato a mano utilizzato non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 7019 Lavori di fibre di vetro, diversi dai filati Fabbricazione a partire da: – stoppini greggi, filati accoppiati in parallelo senza torsione (roving), anche tagliati, o – lana di vetro ex Capitolo 71 Perle fini o coltivate, pietre preziose (gem- me), pietre semipreziose (fini) o simili, metalli preziosi, placcati o dop- piati di metalli preziosi e lavori di queste mate- rie; minuterie di fanta- sia; monete, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 124 SEMII – «Semiconductor Equipment and Materials Institute Incorporated». Commercio con l’estero 76 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 7106, 7108 e 7110 Metalli preziosi: – greggi Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli delle posizioni 7106, 7108 e 7110 o separazione elettrolitica, termica o chimica di metalli preziosi delle posizioni 7106, 7108 o 7110 o fusione e/o fabbricazione di leghe di metalli preziosi delle posizioni 7106, 7108 o 7110 tra di loro o con metalli comuni – semilavorati o in polvere Fabbricazione a partire da metalli preziosi, greggi ex 7107, ex 7109 ed ex 7111 Metalli comuni ricoperti di metalli preziosi, semilavorati Fabbricazione a partire da metalli comuni ricoperti di metalli preziosi, greggi 7115 Altri lavori di metalli preziosi o di metalli placcati o doppiati di metalli preziosi Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 7117 Minuterie di fantasia Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione a partire da parti in metalli comuni, non placcati o ricoperti d’oro, d’argento o di platino, a condizione che il valore di tutti i materia- li utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 72 Ghisa, ferro e acciaio; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 7207 Semiprodotti di ferro o di acciai non legati Fabbricazione a partire da materiali delle posizioni 7201, 7202, 7203, 7204, 7205 o 7206 7208–7216 Prodotti laminati piatti, vergella o bordione, barre e profilati di ferro o di acciai non legati Fabbricazione a partire da lingotti o altre forme primarie o da semiprodotti della posizione 7206 o 7207 7217 Fili di ferro o di acciai non legati Fabbricazione a partire da semiprodotti della posizione 7207 7218 91 e 7218 99 Semiprodotti Fabbricazione a partire da materiali delle posizioni 7201, 7202, 7203, 7204, 7205 o della sottoposi- zione 7218 10 Ordinanza sulle regole d’origine 77 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 7219–7222 Prodotti laminati piatti, vergella o bordione, barre, profilati di acciai inossidabili Fabbricazione a partire da lingotti o altre forme primarie o da semiprodotti della posizione 7218 7223 Fili di acciai inossidabili Fabbricazione a partire da semiprodotti della posizione 7218 7224 90 Semiprodotti Fabbricazione a partire da materiali delle posizioni 7201, 7202, 7203, 7204, 7205 o della sottoposi- zione 7224 10 7225–7228 Prodotti laminati piatti, vergella o bordione, barre e profilati di altri acciai legati; barre forate per la perfora- zione, di acciai legati o non legati Fabbricazione a partire da lingotti o altre forme primarie o da semiprodotti delle posizioni 7206, 7207, 7218 o 7224 7229 Fili di altri acciai legati Fabbricazione a partire da semiprodotti della posizione 7224 ex Capitolo 73 Lavori di ghisa, ferro o acciaio; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto ex 7301 Palancole Fabbricazione a partire da materiali della posizione 7207 7302 Elementi per la costru- zione di strade ferrate, di ghisa, di ferro o di acciaio: rotaie, controro- taie e cremagliere, aghi, cuori, tiranti per aghi e altri elementi per incroci o scambi, traverse, stecche (ganasce), cuscinetti, cunei, piastre di appoggio, piastre di fissaggio, piastre e barre di scartamento e altri pezzi specialmente approntati per la posa, la congiunzione o il fissaggio delle rotaie Fabbricazione a partire da materiali della posizione 7206 7304, 7305 e 7306 Tubi e profilati cavi, di ferro (non ghisa) o di acciaio Fabbricazione a partire da materiali delle posizioni 7206, 7207, 7208, 7209, 7210, 7211, 7212, 7218, 7219, 7220 o 7224 ex 7307 Accessori per tubi di acciai inossidabili Tornitura, trapanatura, alesatura, filettatura, sbavatura e sabbiatura di abbozzi fucinati, a condizione che il loro valore totale non superi il 35 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Commercio con l’estero 78 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 7308 Costruzioni e parti di costruzioni (per esem- pio, ponti e elementi di ponti, porte di chiuse, torri, piloni, pilastri, colonne, ossature, impalcature, tettoie, porte e finestre e loro intelaiature, stipiti e soglie, serrande di chiusura, balaustrate) di ghisa, ferro o acciaio, escluse le costruzioni prefabbricate della voce 9406; lamiere, barre, profilati, tubi e simili, di ghisa, ferro o acciaio, predisposti per essere utilizzati nella costru- zione Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Non possono tuttavia essere utilizzati i profilati ottenuti per saldatura della posizione 7301 ex 7315 Catene antisdrucciole- voli Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della posizione 7315 utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 74 Rame e lavori di rame, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 7403 Rame raffinato e leghe di rame, greggi Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione Capitolo 75 Nichel e lavori di nichel Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto ex Capitolo 76 Alluminio e lavori di alluminio, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 7601 Alluminio greggio Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione 7607 Fogli e nastri sottili di alluminio (anche stam- pati o fissati su carta, cartone, materie plasti- che o supporti simili), di spessore non eccedente 0,2 mm (non compreso il supporto) Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 7606 Capitolo 77 Riservato a un eventuale uso futuro nell’ambito del sistema armonizzato Ordinanza sulle regole d’origine 79 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) ex Capitolo 78 Piombo e lavori di piombo, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto 7801 Piombo greggio: – piombo raffinato Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione – altro Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, i cascami e i rottami di piombo della posizione 7802 non possono essere utilizzati. Capitolo 79 Zinco e lavori di zinco Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto Capitolo 80 Stagno e lavori di stagno Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto Capitolo 81 Altri metalli comuni; cermet; lavori di queste materie Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione ex Capitolo 82 Utensili e utensileria; oggetti di coltelleria e posateria da tavola, di metalli comuni; parti di questi oggetti di metalli comuni; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8206 Utensili compresi in almeno due delle voci 8202–8205, condiziona- ti in assortimenti per la vendita al minuto Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli delle posizioni 8202– 8205. Tuttavia, utensili delle posizioni 8202–8205 possono essere incorporati a condizione che il loro valore totale non superi il 15 % del prezzo franco fabbrica dell’assortimento 8211 Coltelli (diversi da quelli della voce 8208) a lama tranciante o den- tata, compresi i roncoli chiudibili, e loro lame Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, le lame di coltello ed i manici di metalli comuni possono essere utilizzati 8214 Altri oggetti di coltelle- ria (per esempio, tosa- trici, fenditoi, coltel- lacci, mezzelune da macellaio o da cucina e tagliacarte); utensili e assortimenti di utensili per manicure o pedicure (comprese le lime da unghie) Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, i manici di metalli comuni possono essere utilizzati Commercio con l’estero 80 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 8215 Cucchiai, forchette, mestoli, schiumarole, palette da torta, coltelli speciali da pesce o da burro, pinze da zucchero e oggetti simili Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, i manici di metalli comuni possono essere utilizzati ex Capitolo 83 Lavori diversi di metalli comuni esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 8302 Altre guarnizioni, ferramenta ed oggetti simili per edifici, e congegni di chiusura automatica per porte Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, gli altri materiali della posizio- ne 8302 possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 20 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 8306 Statuette ed altri oggetti di ornamento, di metalli comuni Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, gli altri materiali della posizio- ne 8306 possono essere utilizzati a condizione che il loro valore totale non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 84 Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici; parti di queste macchine o apparecchi; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8401 Reattori nucleari, elementi combustibili (cartucce) non irradiati per reattori nucleari; macchine ed apparecchi per la separazione isotopica fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8407 Motori a pistone alterna- tivo o rotativo, con accensione a scintilla (motori a scoppio) a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Ordinanza sulle regole d’origine 81 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 8408 Motori a pistone, con accensione per com- pressione (motori diesel o semidiesel) a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8427 Carrelli-stivatori; altri carrelli di movimenta- zione muniti di un dispositivo di solleva- mento Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8482 Cuscinetti a rotolamen- to, a sfere, a cilindri, a rulli o a aghi (rullini) a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 85 Macchine, apparecchi e materiale elettrici e loro parti; apparecchi per la registrazione o la riproduzione del suono, apparecchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono in televisione e parti ed accessori di questi apparecchi; esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8501, 8502 Motori e generatori elettrici; gruppi elettro- geni e convertitori rotanti elettrici a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8503 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8503 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Commercio con l’estero 82 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 8513 Lampade elettriche portatili destinate a funzionare mediante una propria sorgente di energia (per esempio, a pile a accumulatori, elettromagnetiche), diverse dagli apparecchi di illuminazione della voce 8512 a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8519 Apparecchi per la registrazione del suono; apparecchi per la riproduzione del suono; apparecchi per la registrazione e la riproduzione del suono a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8522 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8522 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8521 Apparecchi per la videoregistrazione o la videoriproduzione, anche con incorporato un ricevitore di segnali videofonici a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8522 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8522 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Ordinanza sulle regole d’origine 83 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 8523 Dischi, nastri, dispositi- vi di memorizzazione non volatile per dati a base di semiconduttori, «carte intelligenti» e altri supporti per la registrazione del suono o per registrazioni analoghe, anche regi- strati, comprese le matrici e le forme galvaniche per la fabbricazione di dischi esclusi i prodotti del Capitolo 37 a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8525 Apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione o la televisione, anche muniti di un apparec- chio ricevente o di un apparecchio per la registrazione o la riproduzione del suono; telecamere, apparecchi fotografici numerici e apparecchi costituiti da una videocamera combinata con un apparecchio di videore- gistrazione o di videori- produzione (camesco- pes) a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8529 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8529 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8526 Apparecchi di radiorile- vamento e di radioloca- lizzazione (radar), apparecchi di radionavi- gazione e apparecchi di radiotelecomando a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8529 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8529 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Commercio con l’estero 84 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 8527 Apparecchi riceventi per la radiodiffusione, anche combinati, in uno stesso involucro, con un apparecchio per la registrazione o la riproduzione del suono o con un apparecchio di orologeria a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8529 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8529 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8528 Monitor e proiettori, non incorporanti un apparecchio ricevente per la televisione; apparecchi riceventi per la televisione anche incorporanti un appa- recchio ricevente per la radiodiffusione o un apparecchio per la riproduzione del suono o delle immagini a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8529 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8529 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8535–8537 Apparecchi per l’interruzione, il sezio- namento, la protezione, la diramazione, il collegamento o l’allacciamento di circuiti elettrici; connet- tori per fibre ottiche, fasci o cavi di fibre ottiche; quadri, pannelli, mensole, banchi, armadi ed altri supporti provvi- sti di vari apparecchi delle voci 8535 e 8536, per il comando e la distribuzione elettrica, anche incorporanti strumenti e apparecchi del Capitolo 90, e a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8538 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto e quelli della posizione 8538 o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Ordinanza sulle regole d’origine 85 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) apparecchi di comando numerico, diversi dagli apparecchi di commuta- zione della voce 8517 8540 11 e 8540 12 Tubi catodici per ricevitori della televi- sione, compresi i tubi per videomonitor a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8542 31–8542 33 e 8542 39 Circuiti integrati monolitici Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto o operazione di diffusione durante la quale i circuiti integrati sono formati su di un substrato semicon- duttore attraverso l’introduzione selettiva di un drogante appropriato, anche se assemblati e/o testati in un Paese non parte 8544 Fili, cavi (compresi i cavi coassiali), e altri conduttori isolati per l’elettricità (anche laccati od ossidati anodicamente), muniti o no di pezzi di congiun- zione; cavi di fibre ottiche, costituiti da fibre rivestite indivi- dualmente anche dotati di conduttori elettrici o muniti di pezzi di congiunzione a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8545 Elettrodi di carbone, spazzole di carbone, carboni per lampade o per pile e altri oggetti di grafite o di altro carbo- nio, con o senza metal- lo, per usi elettrici Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8546 Isolatori per l’elettricità, di qualsiasi materia a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Commercio con l’estero 86 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 8547 Pezzi isolanti, intera- mente di materie isolanti o con semplici parti metalliche di congiun- zione (per esempio, boccole a vite) annegate nella massa, per mac- chine, apparecchi o impianti elettrici, diversi dagli isolatori della voce 8546; tubi isolanti e loro raccordi, di metalli comuni, isolati interna- mente a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8548 Parti elettriche di macchine o apparecchi, non nominate né com- prese altrove in questo capitolo a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8549 Cascami ed avanzi elettrici ed elettronici a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 86 Veicoli e materiale per strade ferrate o simili e loro parti; apparecchi meccanici (compresi quelli elettromeccanici) di segnalazione per vie di comunicazione: Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 87 Vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli e altri veicoli terrestri, loro parti e accessori; esclusi: a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- Ordinanza sulle regole d’origine 87 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 8711 Motocicli (compresi i ciclomotori) e velocipe- di con motore ausiliario, anche con carrozzini laterali; carrozzini laterali («side-car») a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 88 Navigazione aerea o spaziale, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex 8804 «Rotochutes» Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, compresi gli altri materiali della posi- zione 8804 o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 89 Navigazione marittima o fluviale Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 90 Strumenti ed apparecchi di ottica, per fotografia e per cinematografia, di misura, di controllo o di precisione; strumenti ed apparecchi medico- chirurgici; parti ed Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco Commercio con l’estero 88 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) accessori di questi strumenti o apparecchi, esclusi: fabbrica del prodotto 9002 Lenti, prismi, specchi e altri elementi di ottica, di qualsiasi materia, montati, per strumenti o apparecchi, diversi da quelli di vetro non lavorato otticamente a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 9033 Parti e accessori, non nominati né compresi altrove in questo Capito- lo, di macchine, appa- recchi, strumenti o oggetti del Capitolo 90 a) Paesi meno sviluppati Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto b) Altri Paesi beneficiari Fabbricazione in cui il valore di tutti i mate- riali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 91 Orologeria Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 92 Strumenti musicali; parti e accessori di questi strumenti Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 93 Armi, munizioni e loro parti ed accessori Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 50 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Capitolo 94 Mobili; mobili medico- chirurgici; articoli da letto e simili; fonti luminose e apparecchi per l’illuminazione non nominati ne’ compresi altrove; insegne pubbli- citarie, insegne luminose, targhette indicatrici luminose ed oggetti simili; costru- zioni prefabbricate Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto ex Capitolo 95 Giocattoli, giochi, oggetti per divertimenti o sport; loro parti ed accessori, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Ordinanza sulle regole d’origine 89 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) ex 9506 Bastoni da golf e parti di bastoni Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Tuttavia, possono essere utilizzati sbozzi per la fabbricazione di teste di bastoni da golf ex Capitolo 96 Lavori diversi, esclusi: Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto o fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 9601e 9602 Avorio, osso, tartaruga, corno, corna di animali, corallo, madreperla ed altre materie animali da intaglio, lavorati, e lavori di tali materie (compresi i lavori ottenuti per modella- tura) Materie vegetali o minerali da intaglio, lavorate, e lavori di tali materie; lavori modellati o intagliati di cera, di paraffina, di stearina, di gomme o resine natura- li, di paste da modellare ed altri lavori modellati o intagliati, non nomina- ti né compresi altrove; gelatina non indurita lavorata, diversa da quella della voce 3503 e lavori di gelatina non indurita Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione 9603 Scope e spazzole, anche costituenti parti di macchine, di apparecchi o di veicoli, scope meccaniche per l’impiego a mano, diverse da quelle a motore, pennelli e piumini; teste preparate per oggetti di spazzolifi- cio; tamponi e rulli per dipingere; raschini di gomma o di simili materie flessibili Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto Commercio con l’estero 90 946.39 Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Lavorazione o trasformazione alla quale devono essere sottoposti i materiali non originari per ottenere il carattere di prodotti originari (1) (2) (3) 9605 Assortimenti da viaggio per la toeletta personale, per il cucito o la pulizia delle calzature o degli indumenti Ogni articolo dell’assortimento deve soddisfare le condizioni che gli sarebbero applicabili qualora non fosse incluso nell’assortimento. Tuttavia, articoli non originari possono essere incorporati a condizione che il loro valore totale non superi il 15 % del prezzo franco fabbrica dell’assortimento 9606 Bottoni e bottoni a pressione; forme per bottoni e altre parti di bottoni o di bottoni a pressione; sbozzi di bottoni Fabbricazione: – a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodot- to, e – in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 9608 Penne e matite a sfera; penne e pennarelli con punta di feltro o con altre punte porose; penne stilografiche e altre penne; stili per duplicatori; portamine; portapenne, portamatite e oggetti simili; parti (compresi i cappucci e i fermagli) di tali articoli, escluse quelle della voce 9609 Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto. Possono tuttavia essere utilizzati pennini o punte di pennini classificati alla stessa posizione 9612 Nastri inchiostratori per macchine da scrivere e nastri inchiostratori simili, inchiostrati o altrimenti preparati per lasciare impronte, anche montati su bobine o in cartucce; cuscinetti per timbri, anche impregna- ti, con o senza scatola Fabbricazione: – a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto, e – in cui il valore di tutti i materiali utilizzati non superi il 70 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 9613 20 Accendini tascabili, a gas, ricaricabili Fabbricazione in cui il valore di tutti i materiali della posizione 9613 utilizzati non superi il 30 % del prezzo franco fabbrica del prodotto 9614 Pipe (comprese le teste), bocchini da sigari e da sigarette, e loro parti Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione Capitolo 97 Oggetti d’arte, da collezione o di antichità Fabbricazione a partire da materiali di qualsiasi posizione, esclusi quelli della stessa posizione del prodotto Ordinanza sulle regole d’origine 91 946.39 Appendice 2125 (art. 21 cpv. 1 lett. a) Certificato d’origine modulo A Il testo del certificato d’origine modulo A è disponibile sul sito Internet: www.unctad.org > Themes > Trade Agreements and Negotiations > Generalized System of Preferences > Sample of Form A 125 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 92 946.39 Appendice 3126 (art. 21 cpv. 1 lett. c, d e 2 nonché 32 cpv. 1) Dichiarazione d’origine La dichiarazione d’origine, il cui testo è riportato qui di seguito, deve essere allestita su ciascun documento commerciale e recare il nome e l’indirizzo completo nonché la descrizione delle merci e la data di rilascio. Versione francese: L’exportateur …127 (Numéro d’exportateur enregistré …) des produits couverts par le présent document déclare que, sauf indication claire du contraire, ces produits ont l’origine préférentielle …128 au sens des règles d’origine du Système des préférences tarifaires généralisées de la Suisse et que le critère d’origine satisfait est …129. Versione inglese: The exporter …130 (Number of Registered Exporter …) of the products covered by this document declares that, except where otherwise clearly indicated, these products are of …131 preferential origin according to the rules of origin of the Generalised System of Preferences of Switzerland and that the origin criterion met is ….132 126 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 127 Invece di indicare il nome e l’indirizzo completo, è possibile inserire un rimando a tali dati in un altro punto del documento commerciale. 128 Deve essere indicata l’origine della merce, vale a dire l’origine svizzera o quella del Paese beneficiario. 129 In caso di prodotti interamente ottenuti o fabbricati, inserire la lettera «P»; in caso di prodotti lavorati o trasformati sufficientemente, inserire la lettera «W» seguita da una posizione del Sistema armonizzato (p. es.: «W 9618»). Se del caso, l’indicazione di cui sopra deve essere sostituita con una delle menzioni seguenti: a) in caso di cumulo bilaterale, «Switzerland cumulation» oppure «Cumul Suisse»; b) in caso di cumulo con l’UE, la Norvegia o la Turchia, rispettivamente «Cumul UE», «EU Cumulation», «Cumul Norvège», «Norway cumulation», «Cumul Turquie» oppure «Turkey cumulation»; c) in caso di cumulo regionale, «Cumul régional» oppure «Regional cumulation». 130 Invece di indicare il nome e l’indirizzo completo, è possibile inserire un rimando a tali dati in un altro punto del documento commerciale. 131 Deve essere indicata l’origine della merce, vale a dire l’origine svizzera o quella del Paese beneficiario. 132 In caso di prodotti interamente ottenuti o fabbricati, inserire la lettera «P»; in caso di prodotti lavorati o trasformati sufficientemente, inserire la lettera «W» seguita da una posizione del Sistema armonizzato (p. es.: «W 9618»). Se del caso, l’indicazione di cui sopra deve essere sostituita con una delle menzioni seguenti: a) in caso di cumulo bilaterale: «Switzerland cumulation» oppure «Cumul Suisse»; b) in caso di cumulo con l’UE, la Norvegia o la Turchia: «Cumul UE», «EU cumulation», «Cumul Norvège», «Norway cumulation», «Cumul Turquie», «Turkey cumulation»; c) in caso di cumulo regionale; «Cumul régional» oppure «Regional cumulation». Ordinanza sulle regole d’origine 93 946.39 Appendice 4133 (art. 38b cpv. 2 lett. b) Dichiarazione su fattura La dichiarazione su fattura, il cui testo è riportato qui di seguito, deve essere allestita in conformità con le note a piè di pagina. Le note a piè di pagina non devono essere riportate. Versione francese: L’exportateur des produits couverts par le présent document déclare que, sauf indi- cation claire du contraire, ces produits ont l’origine préférentielle …134 au sens des règles d’origine du Système généralisé de préférences tarifaires de la Suisse. Versione inglese: The exporter of the products covered by this document declares that, except where otherwise clearly indicated, these products are of preferential …135 origin according to the rules of origin of the Generalized System of Preferences of Switzerland. (Luogo e data)136 (Firma dell’esportatore e nome del firmatario in stampatello) 133 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). 134 Deve essere indicata l’origine della merce, vale a dire l’origine svizzera o quella del Paese beneficiario. 135 Deve essere indicata l’origine della merce, vale a dire l’origine svizzera o quella del Paese beneficiario. 136 Questi dati possono essere omessi se sono inclusi nella fattura. Commercio con l’estero 94 946.39 Appendice 5137 (art. 13 cpv. 2) Merci escluse dal cumulo regionale Posizione SA Designazione delle merci secondo SA Sezione XI (cap. 50–63) Materie tessili e loro manufatti 6401 Calzature impermeabili con suole esterne e tomaie di gomma o di materia plastica, la cui tomaia non è stata né unita alla suola esterna mediante cucitura o ribadini, chiodi, viti, naselli o simi- li, né formata da differenti pezzi uniti con questi stessi procedi- menti 6402 Altre calzature con suole esterne e tomaie di gomma o di materia plastica 6403 Calzature con suole esterne di gomma, materia plastica, cuoio naturale o ricostituito e con tomaie di cuoio naturale 6404 Calzature con suole esterne di gomma, materia plastica, cuoio naturale o ricostituito e con tomaie di materie tessili ex 6405 Altre calzature con suole esterne di cuoio naturale o ricosti- tuito, di gomma o di materia plastica 137 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Ordinanza sulle regole d’origine 95 946.39 Appendice 6138 (art. 13 cpv. 3) Elenco dei gruppi economici regionali ai quali la Svizzera accorda un cumulo regionale Designazione del gruppo Paesi Parte del gruppo Associazione delle nazioni dell’Asia del Sud-Est (ASEAN) Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Thailandia, Vietnam A Brunei Darussalam e Singapore, Paesi facenti parte del Gruppo ASEAN, non viene concesso il cumulo regionale in quanto non figurano nell’elenco dei Paesi beneficiari. 138 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959). Commercio con l’estero 96 946.39 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Principio Art. 2 Campo d’applicazione Art. 3 Definizioni Capitolo 2: Prodotti d’origine Sezione 1: Disposizioni generali Art. 4 Criteri d’origine Art. 5 Prodotti interamente ottenuti o fabbricati Art. 6 Lavorazione o trasformazione sufficienti Art. 7 Lavorazione o trasformazione insufficienti Art. 8 Unità da prendere in considerazione Art. 9 Accessori, pezzi di ricambio e attrezzi Art. 10 Assortimenti di merci Art. 11 Elementi neutri Art. 12 Separazione contabile Sezione 2: Regole speciali per gruppi regionali Art. 13 Concessione del cumulo regionale Art. 14 Cumulo regionale Art. 15 Determinazione del Paese d’origine Sezione 3: Deroghe in favore dei Paesi meno sviluppati Art. 16 Capitolo 3: Requisiti territoriali Art. 17 Principio di territorialità Art. 18 Reimportazione di merce Art. 19 Condizioni di trasporto Art. 20 Esposizioni Capitolo 4: Prove dell’origine Sezione 1: Disposizioni generali Art. 21 Modelli di prove dell’origine Art. 22 Rinuncia alla prova dell’origine Art. 23 Discordanze e vizi di forma Sezione 2: Certificati d’origine modulo A Art. 24 Domanda e rilascio Art. 25 Compilazione del modulo Art. 26 Procedura in caso di cumulo con prodotti originari della Svizzera, dell’UE, della Norvegia o della Turchia Art. 27 Autenticazione e rilascio del certificato d’origine Art. 28 Termine per la presentazione Art. 29 Rilascio a posteriori Art. 30 Duplicato Art. 31 Importazione con invii scaglionati Art. 31a Limite temporale per l’impiego dei certificati d’origine modulo A Sezione 3: Dichiarazione d’origine Art. 32 Allestimento Art. 33 Procedura in caso di cumulo con prodotti originari della Svizzera, dell’UE, della Norvegia o della Turchia Art. 34 Termine di presentazione Art. 35 Allestimento a posteriori Art. 36 Importazione con invii scaglionati Sezione 4: Dichiarazioni d’origine sostitutive per esportatori registrati e duplicati di certificati d’origine sostitutivi modulo A Art. 37 Principio Art. 38 Allestimento di dichiarazioni d’origine sostitutive Art. 38a Rilascio di duplicati di certificati d’origine sostitutivi modulo A Sezione 5: Dichiarazione su fattura Art. 38b Sezione 6: Regole speciali per le importazioni da Paesi beneficiari che fanno parte di un gruppo regionale Art. 38c Esportazioni in un Paese appartenente a un gruppo regionale da un altro Paese del medesimo gruppo regionale Art. 38d Esportazioni in Svizzera da un Paese appartenente a un gruppo regionale Capitolo 5: Assistenza e collaborazione amministrative Sezione 1: Assistenza amministrativa Art. 39 Controllo a posteriori di prove dell’origine Art. 40 Termini e procedura Art. 41 Imposizione provvisoria Art. 42 Controllo a posteriori di prove dell’origine tra Paesi appartenenti al medesimo gruppo regionale Art. 43 Assistenza amministrativa per prove dell’origine rilasciate in Svizzera Sezione 2: Cooperazione amministrativa Art. 44 Notifica da parte degli organi governativi competenti e trasmissione di impronte di bolli Art. 45 Obblighi dei Paesi beneficiari Art. 46 Custodia della documentazione d’origine Capitolo 6: Disposizioni finali Art. 47 Esecuzione Art. 48 Diritto previgente: abrogazione Art. 49 Entrata in vigore Appendice 1 Elenco delle lavorazioni o trasformazioni a cui devono essere sottoposti materiali non originari affinché il prodotto trasformato possa acquisire il carattere di prodotto originario Note introduttive Nota 1 Nota 2 Nota 3 Nota 4 Nota 5 Nota 6 Nota 7 Elenco Appendice 2 Certificato d’origine modulo A Appendice 3 Dichiarazione d’origine Appendice 4 Dichiarazione su fattura Appendice 5 Merci escluse dal cumulo regionale Appendice 6 Elenco dei gruppi economici regionali ai quali la Svizzera accorda un cumulo regionale | ||
ch | it | 59fea37a-17fe-445b-b60b-ac0f08bcd983 | Legge federale sugli ostacoli tecnici al commercio | LOTC | 946.51 | true | 2017-05-01T00:00:00 | 1995-10-06T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26065/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it | RS 946.51 1 Legge federale sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC) del 6 ottobre 1995 (Stato 1° maggio 2017) Ingresso vista la competenza della Confederazione in materia di affari esteri e visti gli articoli 31bis capoversi 1 e 2 e 64bis della Costituzione federale1; in applicazione dell’Accordo del 21 giugno 20012 di emendamento della Convenzione del 4 gennaio 1960 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e del suo allegato H; in applicazione dell’Accordo del 22 luglio 19723 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità economica europea; in applicazione dell’Accordo OMC del 15 aprile 19944 sugli ostacoli tecnici agli scambi; visto il messaggio del Consiglio federale del 15 febbraio 19955,6 decreta: Capitolo 1: Scopo, campo d’applicazione e definizioni Art. 1 Scopo e oggetto 1 La presente legge stabilisce presupposti uniformi applicabili a tutti i settori di competenza della Confederazione con l’intento di impedire la formazione di ostacoli tecnici al commercio, di ridurli o di rimuoverli. 2 In particolare, fissa: a. principi per l’elaborazione, l’adozione e la modificazione di prescrizioni tec- niche; b. competenze e compiti del Consiglio federale; bbis.7 prescrizioni per l’immissione in commercio di prodotti fabbricati conforme- mente a prescrizioni tecniche estere; RU 1996 1725 1 [CS 1 3]. A queste disp. corrispondono ora gli articoli 54, 95 e 101 della Cost. federale del 18 apr. 1999 (RS 101). 2 RS 0.632.31 3 RS 0.632.401 4 RS 0.632.20 All. 1A.6 5 FF 1995 II 393 6 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 2001, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 883; FF 2001 4435). 7 Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 946.51 Commercio con l’estero 2 946.51 c. diritti e doveri generali delle persone interessate e disposizioni penali d’ap- plicazione generale. Art. 2 Campo d’applicazione 1 La presente legge si applica a tutti i settori nei quali la Confederazione emana pre- scrizioni tecniche. 2 Essa si applica se altre leggi federali o trattati internazionali non contengono dispo- sizioni che vanno oltre la presente legge o che vi derogano. L’immissione in com- mercio di prodotti fabbricati conformemente a prescrizioni tecniche estere è discipli- nata dalla presente legge.8 3 Gli articoli 3 e 19 sono applicabili nella misura in cui altre prescrizioni della Con- federazione non dispongano diversamente. Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente legge s’intende con: a. ostacoli tecnici al commercio: gli ostacoli allo scambio internazionale di prodotti che risultano da: 1. prescrizioni o norme tecniche divergenti, 2. dall’applicazione divergente di tali prescrizioni o norme o 3. dal mancato riconoscimento segnatamente di esami, di valutazioni della conformità, di registrazioni o di omologazioni; b. prescrizioni tecniche: le norme giuridicamente vincolanti il cui rispetto costituisce la condizione secondo la quale i prodotti possono essere offerti, immessi in commercio, messi in servizio, utilizzati o smaltiti e che riguar- dano segnatamente: 1. la composizione, le caratteristiche, l’imballaggio, l’etichettatura o il marchio di conformità dei prodotti, 2. la produzione, il trasporto o l’immagazzinamento dei prodotti, 3. gli esami, la valutazione della conformità, la registrazione, l’omologa- zione o la procedura per ottenere il marchio di conformità; c. norme tecniche: le regole, linee direttrici o caratteristiche giuridicamente non vincolanti stabilite da organismi di normazione che si riferiscono segna- tamente alla produzione, alla composizione, alle caratteristiche, all’im- ballaggio o all’etichettatura dei prodotti o all’esame o alla valutazione della conformità; d.9 immissione in commercio: la consegna a titolo oneroso o gratuito di un pro- dotto, indipendentemente se quest’ultimo è nuovo, usato, ricondizionato o sostanzialmente modificato; sono equiparati all’immissione in commercio: 8 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 9 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Ostacoli tecnici al commercio. LF 3 946.51 1. l’uso interno di un prodotto a scopo commerciale o professionale, 2. l’impiego o l’applicazione di un prodotto nell’ambito della prestazione di un servizio, 3. la messa a disposizione di un prodotto per l’uso da parte di terzi, 4. l’offerta di un prodotto; e. messa in servizio: la prima utilizzazione di un prodotto da parte degli utenti finali; f. esame: l’operazione che consiste nel determinare talune caratteristiche di un prodotto secondo una procedura specifica; g. conformità: il fatto che un prodotto soddisfi prescrizioni o norme tecniche; h. valutazione della conformità: l’esame sistematico inteso a stabilire in che misura un prodotto o le condizioni di produzione, di trasporto o di imma- gazzinamento soddisfano prescrizioni o norme tecniche; i. certificato di conformità: il documento stilato da un organismo di valuta- zione della conformità che attesta la conformità; k. dichiarazione di conformità: il documento stilato dalla persona responsabile della conformità con il quale si attesta la conformità; l. marchio di conformità: il simbolo o la designazione stabiliti o riconosciuti dallo Stato e attestanti la conformità del prodotto; m. registrazione: il deposito presso l’autorità competente della documentazione necessaria per l’offerta, l’immissione in commercio, la messa in servizio o l’impiego di prodotti; n. omologazione: l’autorizzazione di offrire, immettere in commercio, mettere in servizio o impiegare prodotti allo scopo indicato o secondo le condizioni indicate; o. accreditamento: il riconoscimento formale della competenza di un organi- smo per effettuare determinati esami o talune valutazioni della conformità; p.10 sorveglianza del mercato: l’attività statale di organi di esecuzione intesa a garantire che i prodotti offerti, immessi in commercio o messi in servizio siano conformi alle prescrizioni tecniche; q.11 informazione sul prodotto: le indicazioni e le marcature prescritte dalla leg- ge, riferite a un prodotto, segnatamente l’etichettatura, le scritte sugli imbal- laggi, i fogli illustrativi, le istruzioni per l’uso, i manuali per gli utenti e le schede di dati di sicurezza. 10 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 11 Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Commercio con l’estero 4 946.51 Capitolo 2: Adozione di prescrizioni tecniche Art. 4 Elaborazione di prescrizioni tecniche in generale 1 Le prescrizioni tecniche sono formulate in modo da non costituire ostacoli tecnici al commercio. 2 A tale scopo, esse sono elaborate in modo da essere compatibili con quelle dei principali partner commerciali della Svizzera. Parimenti, le prescrizioni tecniche sono formulate in modo da: a. essere per quanto possibile semplici e trasparenti; e b. richiedere oneri amministrativi e d’esecuzione il più possibile contenuti. 3 Deroghe al principio di cui al capoverso 1 sono ammissibili soltanto qualora: a. siano rese necessarie da interessi pubblici preponderanti; b. non costituiscano né un mezzo di discriminazione arbitraria né una restri- zione dissimulata degli scambi; e c.12 siano conformi al principio di proporzionalità. 4 Costituiscono interessi ai sensi del capoverso 3 lettera a la protezione: a. della moralità, dell’ordine e della sicurezza pubblici; b. della vita e della salute dell’uomo, degli animali e delle piante; c. dell’ambiente naturale; d. della sicurezza sul posto di lavoro; e. dei consumatori e della lealtà nelle transazioni commerciali; f. del patrimonio culturale nazionale; g. della proprietà. 5 Le prescrizioni tecniche sulle esigenze relative ai prodotti sono elaborate secondo i principi seguenti: a. le prescrizioni tecniche si limitano a stabilire le esigenze fondamentali; in particolare definiscono gli obiettivi da raggiungere; b. l’ufficio federale competente designa, d’intesa con la Segreteria di Stato dell’economia (SECO), le norme tecniche idonee a concretizzare le esigenze fondamentali; per quanto possibile, designa norme armonizzate a livello internazionale; le norme tecniche designate sono pubblicate nel Foglio fede- rale con il titolo e l’indicazione della fonte o dell’ente presso cui possono essere ottenute; c. se un prodotto è fabbricato conformemente alle norme designate, si presume che soddisfi le esigenze fondamentali.13 12 Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 13 Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Ostacoli tecnici al commercio. LF 5 946.51 6 L’omologazione di un prodotto prima della sua immissione in commercio può essere prevista soltanto se è indispensabile per la tutela di un interesse pubblico preponderante di cui al capoverso 4.14 Art. 4a15 Elaborazione delle prescrizioni tecniche concernenti l’informazione sul prodotto 1 Le prescrizioni tecniche concernenti l’informazione sul prodotto sono elaborate secondo i principi seguenti: a. l’informazione sul prodotto è redatta in almeno una lingua ufficiale svizzera; l’utilizzazione di simboli è permessa se garantisce un’informazione suffi- ciente; b. per le avvertenze e i consigli di prudenza sotto forma di testo, incluse le istruzioni determinanti per la sicurezza delle persone, può essere richiesta la redazione in più di una lingua ufficiale svizzera o perlomeno nella lingua ufficiale o nelle lingue ufficiali del luogo in cui il prodotto è immesso in commercio. 2 Per determinati prodotti, l’informazione sul prodotto può eccezionalmente essere redatta in un’altra lingua, a condizione che tale informazione risulti sufficiente e inequivocabile. 3 Per i seguenti prodotti importati può essere richiesta l’indicazione di una persona responsabile con sede o domicilio in Svizzera: a. prodotti soggetti a omologazione; b. sostanze soggette all’obbligo di notifica o sostanze e preparati soggetti all’obbligo di annuncio secondo la legislazione in materia di prodotti chi- mici; c. prodotti soggetti a un’imposta speciale di consumo. Art. 5 Elaborazione delle prescrizioni tecniche sulle procedure per l’immissione in commercio16 1 Per quanto l’articolo 4 non esiga una deroga, di regola: a. sono previsti a scelta vari tipi di procedure per la valutazione della confor- mità; secondo almeno uno di questi tipi, la persona che fabbrica o immette in commercio il prodotto deve avere la possibilità di effettuare essa stessa la valutazione della conformità; 14 Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 15 Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 16 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Commercio con l’estero 6 946.51 b. gli esami e le valutazioni della conformità svolti da terzi sono previsti come attività di diritto privato, se costituiscono una condizione per l’offerta, l’im- missione in commercio, la messa in servizio, l’impiego o lo smaltimento dei prodotti; 2 Se per determinati prodotti sono richiesti diversi esami, valutazioni della confor- mità, registrazioni o omologazioni oppure sono competenti varie autorità, il coordi- namento delle procedure e delle competenze deve essere garantito. 3 Per i prodotti soggetti a omologazione già omologati all’estero secondo prescri- zioni equivalenti, vanno previste semplificazioni, segnatamente per quanto riguarda la perizia, e applicati emolumenti ridotti.17 Art. 5a18 Elaborazione delle prescrizioni tecniche sull’istallazione, la messa in servizio e l’impiego Le prescrizioni tecniche sull’istallazione, la messa in servizio e l’impiego di un prodotto non possono prevedere esigenze in contrasto con le esigenze per l’immis- sione in commercio del prodotto o che richiedano una modifica strutturale dello stesso. Art. 619 Informazione e consultazione a livello internazionale Nell’ambito di accordi internazionali sono trasmessi: a. i progetti di prescrizioni tecniche e di prescrizioni concernenti i servizi per informazione e consultazione; b. i testi adottati delle prescrizioni di cui alla lettera a. Capitolo 3: Competenze e compiti del Consiglio federale Sezione 1: Esame, valutazione della conformità, registrazione, omologazione, marchio di conformità Art. 7 Procedure Il Consiglio federale può stabilire le procedure d’esame, di valutazione della con- formità, di registrazione e di omologazione. 17 Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 18 Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 19 Nuovo testo giusta il n. I del 14 dic. 2001, in vigore dal 1° giugno 2002 (RU 2002 883; FF 2001 4435). Ostacoli tecnici al commercio. LF 7 946.51 Art. 8 Organismi Il Consiglio federale può stabilire le esigenze che gli organismi preposti agli esami, alle valutazioni della conformità, alle registrazioni o alle omologazioni devono adempiere. Art. 9 Marchi di conformità 1 Il Consiglio federale può stabilire i marchi che attestano la conformità e discipli- nare le corrispondenti procedure. 2 Può emanare prescrizioni per proteggere questi marchi dal rischio di confusione e uso indebito. Sezione 2: Accreditamento Art. 10 1 Il Consiglio federale, tenendo conto delle esigenze stabilite a livello internazionale, istituisce un sistema svizzero d’accreditamento per gli organismi che esaminano i prodotti o ne valutano la conformità o che svolgono attività analoghe riguardo a per- sone, servizi o procedure. 2 In particolare, esso: a. designa l’autorità competente per il rilascio dell’accreditamento; b. stabilisce le esigenze e la procedura per l’accreditamento; c. definisce lo statuto giuridico degli organismi accreditati e gli effetti giuridici della loro attività. 3 In vista dell’elaborazione di direttive e raccomandazioni intese a garantire un’applicazione coordinata a livello internazionale nel settore dell’accreditamento e della valutazione della conformità, il Consiglio federale o l’autorità da esso desi- gnata può: a. decidere che la Svizzera partecipi finanziariamente o in altro modo ai man- dati affidati a organismi internazionali di accreditamento e alle organizza- zioni che collaborano con essi; b. incaricare l’autorità competente per il rilascio dell’accreditamento di difen- dere gli interessi svizzeri in seno agli organismi internazionali di accredita- mento.20 20 Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Commercio con l’estero 8 946.51 Sezione 3: Normazione Art. 11 Se prescrizioni rinviano a norme tecniche o se è previsto un tale rinvio, il Consiglio federale o un’autorità da esso designata può, in vista dell’elaborazione di norme tecniche:21 a.22 decidere che la Svizzera partecipi finanziariamente o in altro modo a man- dati affidati a organismi internazionali di normazione o ad altre organizza- zioni partecipanti al processo di elaborazione delle norme; b. incaricare organizzazioni nazionali di normazione di difendere gli interessi svizzeri nei comitati direttivi di organismi internazionali di normazione e prevedere un’indennità per tale incarico. Sezione 4: Prescrizioni tecniche di altri Stati Art. 12 Se un altro Stato esige per i prodotti da importare un’attestazione dello Stato espor- tatore con la conferma che le prescrizioni tecniche dello Stato importatore sono sod- disfatte, il Consiglio federale può emanare prescrizioni in materia. Sezione 5: Centro d’informazioni Art. 13 1 Il Consiglio federale provvede a istituire e a gestire un centro nazionale d’informa- zioni sulle prescrizioni e le norme tecniche. 2 Può incaricare organismi privati di istituire e gestire questo centro e prevedere un’indennità per tale incarico. Sezione 6: Accordi internazionali Art. 14 Conclusione 1 Con l’intento di impedire la formazione di ostacoli tecnici al commercio, di ridurli o di rimuoverli, il Consiglio federale può concludere accordi internazionali riguar- danti segnatamente: 21 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 22 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Ostacoli tecnici al commercio. LF 9 946.51 a. il riconoscimento degli organismi d’esame, di valutazione della conformità, di registrazione e d’omologazione; b. il riconoscimento degli esami, delle valutazioni della conformità, delle regi- strazioni e delle omologazioni; c. il riconoscimento dei marchi di conformità; d. il riconoscimento dei sistemi d’accreditamento e degli organismi accreditati; e.23 il rilascio di mandati a organismi internazionali di normazione e a organismi internazionali di accreditamento secondo gli articoli 10 capoverso 3 lettera a e 11 lettera a; f. l’informazione e la consultazione relative all’elaborazione, l’adozione, la modificazione o l’applicazione di prescrizioni o norme tecniche. 2 Il Consiglio federale può parimenti concludere accordi internazionali riguardanti l’informazione e la consultazione relative all’elaborazione, l’adozione, la modifica- zione e l’applicazione di prescrizioni o di norme concernenti i servizi.24 3 Il capoverso 1 lettera f e il capoverso 2 si applicano anche alle prescrizioni dei Cantoni.25 Art. 15 Esecuzione 1 Il Consiglio federale emana le disposizioni necessarie per l’esecuzione degli ac- cordi internazionali riguardanti i settori di cui all’articolo 14. 2 Può delegare a organismi privati compiti riguardanti l’informazione e la consulta- zione relative all’elaborazione, all’adozione e alla modificazione di prescrizioni o di norme tecniche, nonché di prescrizioni o di norme concernenti i servizi e prevedere un’indennità per tali compiti.26 Sezione 7: Emolumenti Art. 16 1 Gli organismi incaricati di compiti d’esecuzione in virtù della presente legge o di altre disposizioni nel settore delle prescrizioni tecniche possono riscuotere emolu- menti. 2 ...27 23 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 24 Nuovo testo giusta il n. I del 14 dicembre 2001, in vigore dal 1° giugno 2002 (RU 2002 883; FF 2001 4435). 25 Introdotto dal n. I del 14 dic. 2001, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 883; FF 2001 4435). 26 Nuovo testo giusta il n. I del 14 dic. 2001, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 883; FF 2001 4435). 27 Abrogato dal n. I della LF del 12 giu. 2009, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Commercio con l’estero 10 946.51 Capitolo 3a:28 Immissione in commercio di prodotti fabbricati conformemente a prescrizioni tecniche estere Sezione 1: Disposizioni generali Art. 16a Principio 1 I prodotti possono essere immessi in commercio se: a. sono conformi alle prescrizioni tecniche della Comunità europea (CE) oppu- re, nel caso in cui il diritto della CE non sia armonizzato o lo sia solo in modo incompleto, sono conformi alle prescrizioni tecniche di uno Stato membro della CE o dello Spazio economico europeo (SEE); e b. sono stati legalmente immessi in commercio nello Stato di cui alla lettera a, membro della CE o dello SEE. 2 Il capoverso 1 non si applica a: a. prodotti soggetti a omologazione; b. sostanze soggette all’obbligo di notifica secondo la legislazione in materia di prodotti chimici; c. prodotti soggetti ad autorizzazione preliminare d’importazione; d. prodotti soggetti a un divieto d’importazione; e. prodotti per i quali il Consiglio federale decide una deroga secondo l’arti- colo 4 capoversi 3 e 4. 3 Se la CE o uno Stato membro della CE o dello SEE ostacola l’immissione in commercio di prodotti svizzeri non conformi alle prescrizioni tecniche del Paese di destinazione, il Consiglio federale può ordinare l’inapplicabilità del capoverso 1 a tutti o a determinati prodotti di questo partner commerciale. Art. 16b Misure volte a impedire la discriminazione di produttori svizzeri I produttori in Svizzera che producono unicamente per il mercato interno possono immettere in commercio i loro prodotti conformemente alle prescrizioni tecniche di cui all’articolo 16a capoverso 1 lettera a. Sezione 2: Derrate alimentari Art. 16c Obbligo di autorizzazione Per l’immissione in commercio di derrate alimentari alle quali si applica l’arti- colo 16a capoverso 1 e non conformi alle prescrizioni tecniche svizzere è necessaria 28 Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Ostacoli tecnici al commercio. LF 11 946.51 l’autorizzazione dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)29. Art. 16d Condizioni e forma dell’autorizzazione 1 L’USAV rilascia l’autorizzazione se: a. il richiedente: 1. prova che la derrata alimentare è conforme alle prescrizioni tecniche di cui all’articolo 16a capoverso 1 lettera a, e 2. rende verosimile che la derrata alimentare è legalmente immessa in commercio in uno Stato membro della CE o dello SEE; e b. non è minacciato un interesse pubblico preponderante di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e. 2 L’autorizzazione è rilasciata sotto forma di decisione di portata generale ed è valida per le derrate alimentari dello stesso genere. 3 Il richiedente deve indicare un recapito in Svizzera. 4 L’USAV decide nei due mesi successivi alla presentazione della domanda. Sezione 3: Informazione sul prodotto Art. 16e30 1 Per i prodotti immessi in commercio in virtù del presente capitolo, l’informazione sul prodotto è disciplinata: a. dalle prescrizioni tecniche in base alle quali il prodotto è stato fabbricato; b.31 trattandosi di derrate alimentari e materie prime, dall’obbligo di indicare il Paese produttore secondo la legge del 20 giugno 201432 sulle derrate ali- mentari; c. dall’articolo 4a. 2 In deroga all’articolo 4a capoverso 1 lettera b, è sufficiente che l’informazione sul prodotto, inclusi le avvertenze e i consigli di prudenza come anche le istruzioni determinanti per la sicurezza delle persone, siano redatti nella lingua ufficiale o nelle lingue ufficiali del luogo in cui il prodotto è immesso in commercio. 3 L’informazione sul prodotto e la presentazione dello stesso non devono dare l’impressione che il prodotto sia conforme alle prescrizioni tecniche svizzere. 29 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 30 Rettificato dalla Commissione di redazione dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10). 31 Nuovo testo giusta il n. II 10 dell’all. alla L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 249; FF 2011 5017). 32 RS 817.0 Commercio con l’estero 12 946.51 Capitolo 4: Diritti e doveri delle persone interessate Sezione 1: Prova della conformità Art. 17 Principio 1 Se la prova della conformità è prescritta, questa deve essere fornita dalla persona che offre, immette in commercio o mette in servizio il prodotto. 2 Chi offre, immette in commercio o mette in servizio un prodotto è tuttavia liberato dall’onere della prova se: a. la prova può essere fornita da chi ha immesso il prodotto in commercio pre- cedentemente, se il prodotto non ha subito modifiche; b. chi immette in commercio un prodotto fabbricato in serie riesce a provare l’identità della serie e può presumere che prodotti della stessa serie siano già stati legalmente immessi in commercio; c.33 un importatore può rendere verosimile che immette in commercio gli stessi prodotti dello stesso produttore che sono già stati legalmente immessi sul mercato svizzero. 3 La prova va redatta in una lingua ufficiale svizzera o in inglese. 34 Art. 18 Validità dell’esame e della valutazione della conformità 1 Se un esame o una valutazione della conformità svolti da terzi sono prescritti, il rapporto d’esame o il certificato di conformità hanno valore di prova se emanano da un organismo che, per il settore in questione, è: a. accreditato in Svizzera; b. riconosciuto dalla Svizzera nell’ambito di un accordo internazionale; o c. autorizzato o riconosciuto in altro modo dal diritto svizzero. 2 Il rapporto d’esame o il certificato di conformità redatto da un organismo estero che non è riconosciuto in virtù del capoverso 1 ha valore di prova se può essere accertato con verosimiglianza che: a. le procedure d’esame o di valutazione della conformità che sono state appli- cate soddisfano le esigenze svizzere; e che b. l’organismo estero dispone di qualifiche equivalenti a quelle richieste in Svizzera. 33 Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 34 Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Ostacoli tecnici al commercio. LF 13 946.51 3 L’Ufficio federale dell’economia esterna35, d’intesa con l’ufficio federale compe- tente per il settore interessato, può ordinare che i rapporti d’esame o i certificati di conformità non abbiano valore di prova ai sensi del capoverso 2 se organismi svizze- ri qualificati, i loro rapporti d’esame o i loro certificati di conformità non sono riconosciuti nello Stato dell’organismo estero. Nella loro decisione, essi prendono in considerazione gli interessi svizzeri in materia di economia e di commercio estero. Sezione 2:36 Sorveglianza del mercato Art. 19 Competenze degli organi di esecuzione 1 Gli organi di esecuzione incaricati della sorveglianza del mercato in base alle corrispondenti disposizioni di legge possono esigere le prove e le informazioni necessarie, prelevare oppure richiedere campioni, far effettuare esami e, durante le ore di lavoro abituali, penetrare per un’ispezione nei locali commerciali di persone soggette all’obbligo di informazione e consultare la documentazione necessaria. 2 Gli organi di esecuzione possono disporre misure cautelari se esiste un sospetto fondato che vi sia un pericolo immediato e grave per un interesse pubblico prepon- derante di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e. 3 Se necessario per la tutela di un interesse pubblico preponderante di cui all’artico- lo 4 capoverso 4 lettere a–e, gli organi di esecuzione possono disporre misure ade- guate nei casi in cui: a. le prove, le informazioni o i campioni richiesti non sono forniti entro un ter- mine adeguato; o b. un prodotto non è conforme alle prescrizioni tecniche applicabili. 4 In particolare, gli organi di esecuzione possono: a. proibire l’ulteriore immissione in commercio di un prodotto; b. disporre avvertenze sui pericoli derivanti da un prodotto, ordinarne e se necessario organizzarne il richiamo o il ritiro; c. vietare l’esportazione di un prodotto la cui immissione in commercio è proi- bita conformemente alla lettera a; d. confiscare e distruggere oppure rendere inutilizzabile un prodotto da cui deriva un pericolo grave e immediato. 5 Gli organi di esecuzione non possono ordinare misure che richiedono a posteriori una modifica strutturale di un prodotto legalmente immesso in commercio. 6 Gli organi di esecuzione informano la popolazione della pericolosità di un prodotto se chi lo immette in commercio non adotta misure efficaci o non le adotta per tempo. 35 Oggi: «Segreteria di Stato dell’economia (SECO)» (art. 5 dell’O del 14 giu. 1999 sull’organizzazione del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca; RS 172.216.1, RU 2000 187 art. 16). 36 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Commercio con l’estero 14 946.51 Rendono accessibili al pubblico le informazioni di cui dispongono sulla pericolosità di determinati prodotti e sulle misure adottate. 7 Per quanto necessario alla tutela di un interesse pubblico preponderante di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e, le misure di cui al capoverso 4 sono adottate sotto forma di una decisione di portata generale. Le misure sono pubblicate dopo il passaggio in giudicato di tale decisione. 8 Si applica la legge federale del 20 dicembre 196837 sulla procedura amministrativa. Art. 19a Obbligo di collaborazione e di informazione Se necessario, chi immette un prodotto in commercio e le eventuali altre persone interessate sono tenuti a collaborare all’esecuzione. Devono in particolare fornire gratuitamente agli organi di esecuzione tutte le informazioni necessarie e consegnare le prove e la documentazione necessarie. Art. 20 Sorveglianza dei prodotti fabbricati conformemente a prescrizioni tecniche estere 1 Ai fini della sorveglianza di un prodotto immesso in commercio in virtù dell’articolo 16a capoverso 1: a. va fornita la prova che il prodotto è conforme alle prescrizioni tecniche secondo l’articolo 16a capoverso 1 lettera a; e b. va reso verosimile che il prodotto è legalmente immesso in commercio in uno Stato membro della CE o dello SEE. 2 Ai fini della sorveglianza di un prodotto immesso in commercio in virtù dell’articolo 16b, va fornita la prova di cui al capoverso 1 lettera a. 3 L’organo di esecuzione ha le competenze di cui all’articolo 19 capoversi 1 e 2. Può esigere che le prescrizioni tecniche estere indicate e l’eventuale dichiarazione di conformità o certificato di conformità siano presentati in una lingua ufficiale sviz- zera o in inglese. 4 Se dal controllo risulta che non sono state fornite le prove di cui ai capoversi 1 o 2 oppure che il prodotto presenta un rischio per un interesse pubblico preponderante di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e, l’organo di esecuzione adotta le misure adeguate conformemente all’articolo 19. 5 L’organo cantonale di esecuzione che ha eseguito il controllo può chiedere all’organo di esecuzione competente della Confederazione di emanare una decisione di portata generale secondo l’articolo 19 capoverso 7. 6 Se il controllo di cui al capoverso 3 concerne una derrata alimentare e la protezione della popolazione rende necessario revocare un’autorizzazione, l’organo cantonale di esecuzione ne fa domanda all’USAV. 37 RS 172.021 Ostacoli tecnici al commercio. LF 15 946.51 Art. 20a Rimedi giuridici 1 La tutela giurisdizionale è retta dalle disposizioni generali sull’amministrazione della giustizia federale. 2 Le decisioni degli organi di esecuzione possono essere impugnate con ricorso al Tribunale amministrativo federale. 3 La Commissione della concorrenza è legittimata a ricorrere contro le decisioni di portata generale di cui agli articoli 19 capoverso 7 e 20. Art. 20b Protezione dei dati 1 Gli organi di esecuzione sono autorizzati a trattare dati personali, compresi quelli concernenti procedimenti e sanzioni amministrativi o penali. A tal fine si applicano le disposizioni concernenti la raccolta di dati personali di cui all’articolo 18 della legge federale del 19 giugno 199238 sulla protezione dei dati. 2 Gli organi di esecuzione possono conservare tali dati in forma elettronica e, per quanto necessario per un’esecuzione uniforme della presente legge, scambiarseli. Sezione 3: Assistenza amministrativa Art. 2139 Assistenza amministrativa in Svizzera Le autorità competenti della Confederazione e dei Cantoni si scambiano informa- zioni e documenti, qualora ciò sia necessario per l’esecuzione della presente legge o per l’applicazione di prescrizioni tecniche. Art. 22 Assistenza amministrativa internazionale 1 L’autorità incaricata di applicare prescrizioni tecniche o di sorvegliarne l’applica- zione può chiedere informazioni e documenti alle autorità estere come pure alle istituzioni estere o internazionali incaricate di applicare prescrizioni tecniche.40 2 Può trasmettere alle autorità estere oppure alle istituzioni estere o internazionali incaricate di applicare prescrizioni tecniche informazioni e documenti non accessi- bili al pubblico se è garantito che: 41 a. le autorità estere richiedenti sono vincolate dal segreto d’ufficio; b. le autorità estere interessate utilizzano le informazioni ricevute esclusiva- mente nell’ambito di una procedura amministrativa relativa all’applicazione di prescrizioni tecniche e non le comunicano a terzi; 38 RS 235.1 39 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 40 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 41 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Commercio con l’estero 16 946.51 c. sono comunicate esclusivamente informazioni necessarie all’applicazione di prescrizioni tecniche; d. non sono rivelati segreti di fabbricazione e d’affari a meno che la trasmis- sione di queste informazioni sia necessaria per scongiurare un immediato e serio pericolo per la vita o la salute di uomini, animali o piante. 3 Sono fatte salve le disposizioni sull’assistenza giudiziaria in materia penale. Capitolo 5: Disposizioni penali Art. 23 Falsificazioni È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque a scopo d’inganno, nelle relazioni giuridiche:42 a. contraffà o falsifica certificati d’accreditamento, d’esame, di valutazione del- la conformità o d’omologazione o abusa della firma o del marchio dell’organismo emittente per formare un simile documento falso; b. contraffà il rapporto o la perizia di una persona o di un organismo incaricati di stabilire se organismi che effettuano esami, valutazioni della conformità o omologazioni soddisfano le condizioni d’accreditamento; c. abusa della firma o del marchio di una simile persona o di un simile organi- smo per redigere una perizia o un rapporto falso; d. contraffà il rapporto o la perizia di una persona o di un organismo che deve esprimersi in merito ad elementi determinanti per l’offerta, l’immissione in commercio o la messa in servizio di prodotti; e. abusa della firma o del marchio di una simile persona o di un simile organi- smo per redigere una perizia o un rapporto falso. Art. 24 False attestazioni È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque a scopo d’inganno, nelle relazioni giuridiche:43 a. quale organo di un organismo d’accreditamento, attesta un rapporto inesatto sul rispetto delle condizioni d’accreditamento; b. quale organismo d’esame, di valutazione della conformità o d’omolo- gazione, attesta un rapporto inesatto sul rispetto delle condizioni per l’im- missione in commercio o la messa in servizio di prodotti; 42 Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1787). 43 Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1787). Ostacoli tecnici al commercio. LF 17 946.51 c. quale persona incaricata di esprimersi su elementi che costituiscono le condi- zioni per l’accreditamento, il certificato di conformità o l’omologazione, consegna un rapporto inesatto. Art. 25 Conseguimento fraudolento di una falsa attestazione È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, usando inganno:44 a. induce l’organo di un organismo d’accreditamento a redigere un certificato di accreditamento inesatto oppure induce una persona o un organismo tenuto a esprimersi sugli elementi che costituiscono le condizioni di un accredita- mento a consegnare una perizia o un rapporto inesatti; b. induce l’organo di un organismo d’esame, di valutazione della conformità o d’omologazione a redigere un rapporto, un certificato o un’attestazione ine- satti per provare la conformità di un prodotto oppure induce una persona o un organismo tenuto a esprimersi sugli elementi che costituiscono le condi- zioni di queste attestazioni a consegnare una perizia o un rapporto inesatti. Art. 26 Uso di certificati falsi o inesatti È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque a scopo d’inganno, nelle relazioni giuridiche:45 a. fa uso o tollera che altri facciano uso di certificati d’accreditamento, d’esame, di conformità e d’omologazione falsi o inesatti redatti da un terzo; b. fa valere in modo fraudolento un certificato d’accreditamento, d’esame, di conformità e d’omologazione in altro modo rispetto a quanto previsto nella lettera a e negli articoli 23 a 25. Art. 2746 Documenti esteri Gli articoli 23–26 e 28 sono parimenti applicabili ai documenti esteri. Art. 28 Rilascio illegittimo di dichiarazioni di conformità, apposizione e uso non autorizzato di marchi di conformità È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque a scopo d’inganno, nelle relazioni giuridiche:47 44 Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1787). 45 Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1787). 46 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 47 Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1787). Commercio con l’estero 18 946.51 a. rilascia dichiarazioni di conformità per prodotti non conformi alle prescri- zioni tecniche o immette in commercio simili prodotti accompagnati da una dichiarazione di conformità; b. appone il marchio di conformità a prodotti non conformi alle prescrizioni tecniche o immette in commercio simili prodotti con tale marchio; c.48 rilascia dichiarazioni attestanti la conformità con prescrizioni tecniche estere per prodotti non conformi alle prescrizioni tecniche dello Stato in questione. Art. 28a49 Mancata richiesta dell’autorizzazione di cui all’articolo 16c È punito con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria chiunque intenzionalmente: a. senza l’autorizzazione di cui all’articolo 16c immette in commercio in Sviz- zera derrate alimentari non conformi alle prescrizioni tecniche svizzere; b. contravviene alle condizioni o agli oneri stabiliti nell’autorizzazione di cui all’articolo 16c; c. fornendo indicazioni inesatte e difficili da verificare per l’autorità competen- te, ottiene in modo fraudolento un’autorizzazione di cui all’articolo 16c. Art. 29 Vantaggi pecuniari illeciti I vantaggi pecuniari derivanti da atti illeciti previsti negli articoli 23 a 28 possono essere confiscati giusta gli articoli 69 e seguenti del Codice penale50.51 Art. 30 Perseguimento penale Il perseguimento penale spetta ai Cantoni. Capitolo 6: Disposizioni finali Art. 3152 Esecuzione 1 Il Consiglio federale emana le prescrizioni d’esecuzione. 2 Le autorità competenti della Confederazione tengono elenchi: a. delle categorie di prodotti e dei prodotti che non hanno accesso al mercato svizzero secondo gli articoli 16a capoverso 2 e 20; 48 Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 49 Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 50 RS 311.0 51 Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3459; FF 1999 1787). 52 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). Ostacoli tecnici al commercio. LF 19 946.51 b. delle decisioni di portata generale di cui all’articolo 16d capoverso 2 passate in giudicato. Art. 32 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° luglio 199653 53 DCF del 17 giu. 1996 Commercio con l’estero 20 946.51 Allegato Modifiche del diritto vigente Le leggi fedeali qui appresso sono modificate come segue: …54 54 Le mod. possono essere consultate alla RU 1996 1725. | <div _ngcontent-nrl-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.51--><p class="srnummer">946.51</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sugli ostacoli tecnici al commercio</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LOTC)</h2><p>del 6 ottobre 1995 (Stato 1° maggio 2017) (Stato 1° maggio 2017)</p></div><div id="preamble"><p class="man-font-style-italic">Ingresso</p><p>vista la competenza della Confederazione in materia di affari esteri e visti gli<br/>articoli 31<sup>bis</sup> capoversi 1 e 2 e 64<sup>bis</sup> della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e27" id="fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>in applicazione dell’Accordo del 21 giugno 2001<sup><a fragment="#fn-d6e47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e47" id="fnbck-d6e47" routerlink="./">2</a></sup> di emendamento della<br/>Convenzione del 4 gennaio 1960 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e del suo allegato H;<br/>in applicazione dell’Accordo del 22 luglio 1972<sup><a fragment="#fn-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e59" id="fnbck-d6e59" routerlink="./">3</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità economica europea;<br/>in applicazione dell’Accordo OMC del 15 aprile 1994<sup><a fragment="#fn-d6e69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e69" id="fnbck-d6e69" routerlink="./">4</a></sup> sugli ostacoli tecnici agli scambi;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 15 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e82" id="fnbck-d6e82" routerlink="./">5</a></sup>,<sup><a fragment="#fn-d6e91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e91" id="fnbck-d6e91" routerlink="./">6</a></sup></p><p class="man-font-style-italic">decreta:</p><!--?del-struct abstand18pt--><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> [CS <b>1 </b>3]. A queste disp. corrispondono ora gli articoli 54, <i>95 </i>e <i>101 </i>della Cost. federale del 18 apr. 1999 (<a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a>).</p><p id="fn-d6e47"><sup><a fragment="#fnbck-d6e47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e47" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a></p><p id="fn-d6e59"><sup><a fragment="#fnbck-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e59" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1972/3115_3169_2949/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.401</b></a></p><p id="fn-d6e69"><sup><a fragment="#fnbck-d6e69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e69" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1995/2117_2117_2117/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.20</b> </a>All. 1A.6</p><p id="fn-d6e82"><sup><a fragment="#fnbck-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e82" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/fga/1995/2_521_489_393/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>II 393</a></p><p id="fn-d6e91"><sup><a fragment="#fnbck-d6e91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e91" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 2001, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/155/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 883</a>; <a href="eli/fga/2001/845/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 4435</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Scopo, campo d’applicazione e definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo e oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge stabilisce presupposti uniformi applicabili a tutti i settori di competenza della Confederazione con l’intento di impedire la formazione di ostacoli tecnici al commercio, di ridurli o di rimuoverli.</p><p><sup>2</sup> In particolare, fissa:</p><dl><dt>a. </dt><dd>principi per l’elaborazione, l’adozione e la modificazione di prescrizioni tecniche;</dd><dt>b. </dt><dd>competenze e compiti del Consiglio federale;</dd><dt>b<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e136" id="fnbck-d6e136" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>prescrizioni per l’immissione in commercio di prodotti fabbricati conformemente a prescrizioni tecniche estere;</dd><dt>c. </dt><dd>diritti e doveri generali delle persone interessate e disposizioni penali d’applicazione generale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e136" routerlink="./">7</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge si applica a tutti i settori nei quali la Confederazione emana prescrizioni tecniche.</p><p><sup>2</sup> Essa si applica se altre leggi federali o trattati internazionali non contengono disposizioni che vanno oltre la presente legge o che vi derogano. L’immissione in commercio di prodotti fabbricati conformemente a prescrizioni tecniche estere è disciplinata dalla presente legge.<sup><a fragment="#fn-d6e170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e170" id="fnbck-d6e170" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli articoli 3 e 19 sono applicabili nella misura in cui altre prescrizioni della Confederazione non dispongano diversamente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e170"><sup><a fragment="#fnbck-d6e170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e170" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente legge s’intende con:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>ostacoli tecnici al commercio: </i>gli ostacoli allo scambio internazionale di prodotti che risultano da:<dl><dt>1. </dt><dd>prescrizioni o norme tecniche divergenti,</dd><dt>2. </dt><dd>dall’applicazione divergente di tali prescrizioni o norme o</dd><dt>3. </dt><dd>dal mancato riconoscimento segnatamente di esami, di valutazioni della conformità, di registrazioni o di omologazioni;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd><i>prescrizioni tecniche: </i>le norme giuridicamente vincolanti il cui rispetto costituisce la condizione secondo la quale i prodotti possono essere offerti, immessi in commercio, messi in servizio, utilizzati o smaltiti e che riguardano segnatamente:<dl><dt>1. </dt><dd>la composizione, le caratteristiche, l’imballaggio, l’etichettatura o il marchio di conformità dei prodotti,</dd><dt>2. </dt><dd>la produzione, il trasporto o l’immagazzinamento dei prodotti,</dd><dt>3. </dt><dd>gli esami, la valutazione della conformità, la registrazione, l’omologazione o la procedura per ottenere il marchio di conformità;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd><i>norme tecniche: </i>le regole, linee direttrici o caratteristiche giuridicamente non vincolanti stabilite da organismi di normazione che si riferiscono segnatamente alla produzione, alla composizione, alle caratteristiche, all’imballaggio o all’etichettatura dei prodotti o all’esame o alla valutazione della conformità;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e237" id="fnbck-d6e237" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd><i>immissione in commercio</i>: la consegna a titolo oneroso o gratuito di un prodotto, indipendentemente se quest’ultimo è nuovo, usato, ricondizionato o sostanzialmente modificato; sono equiparati all’immissione in commercio:<dl><dt>1. </dt><dd>l’uso interno di un prodotto a scopo commerciale o professionale,</dd><dt>2. </dt><dd>l’impiego o l’applicazione di un prodotto nell’ambito della prestazione di un servizio,</dd><dt>3. </dt><dd>la messa a disposizione di un prodotto per l’uso da parte di terzi,</dd><dt>4. </dt><dd>l’offerta di un prodotto;</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd><i>messa in servizio: </i>la prima utilizzazione di un prodotto da parte degli utenti finali;</dd><dt>f. </dt><dd><i>esame: </i>l’operazione che consiste nel determinare talune caratteristiche di un prodotto secondo una procedura specifica;</dd><dt>g. </dt><dd><i>conformità: </i>il fatto che un prodotto soddisfi prescrizioni o norme tecniche;</dd><dt>h. </dt><dd><i>valutazione della conformità: </i>l’esame sistematico inteso a stabilire in che misura un prodotto o le condizioni di produzione, di trasporto o di immagazzinamento soddisfano prescrizioni o norme tecniche;</dd><dt>i. </dt><dd><i>certificato di conformità: </i>il documento stilato da un organismo di valutazione della conformità che attesta la conformità;</dd><dt>k. </dt><dd><i>dichiarazione di conformità: </i>il documento stilato dalla persona responsabile della conformità con il quale si attesta la conformità;</dd><dt>l. </dt><dd><i>marchio di conformità: </i>il simbolo o la designazione stabiliti o riconosciuti dallo Stato e attestanti la conformità del prodotto;</dd><dt>m. </dt><dd><i>registrazione: </i>il deposito presso l’autorità competente della documentazione necessaria per l’offerta, l’immissione in commercio, la messa in servizio o l’impiego di prodotti;</dd><dt>n. </dt><dd><i>omologazione: </i>l’autorizzazione di offrire, immettere in commercio, mettere in servizio o impiegare prodotti allo scopo indicato o secondo le condizioni indicate;</dd><dt>o. </dt><dd><i>accreditamento: </i>il riconoscimento formale della competenza di un organismo per effettuare determinati esami o talune valutazioni della conformità;</dd><dt>p.<sup><a fragment="#fn-d6e322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e322" id="fnbck-d6e322" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd><i>sorveglianza del mercato: </i>l’attività statale di organi di esecuzione intesa a garantire che i prodotti offerti, immessi in commercio o messi in servizio siano conformi alle prescrizioni tecniche;</dd><dt>q.<sup><a fragment="#fn-d6e343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e343" id="fnbck-d6e343" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd><i>informazione sul prodotto</i>: le indicazioni e le marcature prescritte dalla legge, riferite a un prodotto, segnatamente l’etichettatura, le scritte sugli imballaggi, i fogli illustrativi, le istruzioni per l’uso, i manuali per gli utenti e le schede di dati di sicurezza.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e237"><sup><a fragment="#fnbck-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e237" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e322"><sup><a fragment="#fnbck-d6e322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e322" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e343"><sup><a fragment="#fnbck-d6e343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e343" routerlink="./">11</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Adozione di prescrizioni tecniche</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Elaborazione di prescrizioni tecniche in generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni tecniche sono formulate in modo da non costituire ostacoli tecnici al commercio.</p><p><sup>2</sup> A tale scopo, esse sono elaborate in modo da essere compatibili con quelle dei principali partner commerciali della Svizzera. Parimenti, le prescrizioni tecniche sono formulate in modo da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>essere per quanto possibile semplici e trasparenti; e</dd><dt>b. </dt><dd>richiedere oneri amministrativi e d’esecuzione il più possibile contenuti.</dd></dl><p><sup>3</sup> Deroghe al principio di cui al capoverso 1 sono ammissibili soltanto qualora:</p><dl><dt>a. </dt><dd>siano rese necessarie da interessi pubblici preponderanti; </dd><dt>b. </dt><dd>non costituiscano né un mezzo di discriminazione arbitraria né una restrizione dissimulata degli scambi; e</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e398" id="fnbck-d6e398" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>siano conformi al principio di proporzionalità.</dd></dl><p><sup> 4</sup> Costituiscono interessi ai sensi del capoverso 3 lettera a la protezione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>della moralità, dell’ordine e della sicurezza pubblici;</dd><dt>b. </dt><dd>della vita e della salute dell’uomo, degli animali e delle piante;</dd><dt>c. </dt><dd>dell’ambiente naturale;</dd><dt>d. </dt><dd>della sicurezza sul posto di lavoro;</dd><dt>e. </dt><dd>dei consumatori e della lealtà nelle transazioni commerciali;</dd><dt>f. </dt><dd>del patrimonio culturale nazionale;</dd><dt>g. </dt><dd>della proprietà.</dd></dl><p><sup>5 </sup>Le prescrizioni tecniche sulle esigenze relative ai prodotti sono elaborate secondo i principi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le prescrizioni tecniche si limitano a stabilire le esigenze fondamentali; in particolare definiscono gli obiettivi da raggiungere;</dd><dt>b. </dt><dd>l’ufficio federale competente designa, d’intesa con la Segreteria di Stato dell’economia (SECO), le norme tecniche idonee a concretizzare le esigenze fondamentali; per quanto possibile, designa norme armonizzate a livello internazionale; le norme tecniche designate sono pubblicate nel Foglio federale con il titolo e l’indicazione della fonte o dell’ente presso cui possono essere ottenute;</dd><dt>c. </dt><dd>se un prodotto è fabbricato conformemente alle norme designate, si presume che soddisfi le esigenze fondamentali.<sup><a fragment="#fn-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e453" id="fnbck-d6e453" routerlink="./">13</a></sup></dd></dl><p><sup>6</sup> L’omologazione di un prodotto prima della sua immissione in commercio può essere prevista soltanto se è indispensabile per la tutela di un interesse pubblico preponderante di cui al capoverso 4.<sup><a fragment="#fn-d6e470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e470" id="fnbck-d6e470" routerlink="./">14</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e398"><sup><a fragment="#fnbck-d6e398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e398" routerlink="./">12</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e453" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e470"><sup><a fragment="#fnbck-d6e470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e470" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_a"><a name="a4a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_4_a" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e488" id="fnbck-d6e488" routerlink="./">15</a></sup><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_4_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Elaborazione delle prescrizioni tecniche concernenti l’informazione sul prodotto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni tecniche concernenti l’informazione sul prodotto sono elaborate secondo i principi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’informazione sul prodotto è redatta in almeno una lingua ufficiale svizzera; l’utilizzazione di simboli è permessa se garantisce un’informazione sufficiente;</dd><dt>b. </dt><dd>per le avvertenze e i consigli di prudenza sotto forma di testo, incluse le istruzioni determinanti per la sicurezza delle persone, può essere richiesta la redazione in più di una lingua ufficiale svizzera o perlomeno nella lingua ufficiale o nelle lingue ufficiali del luogo in cui il prodotto è immesso in commercio.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per determinati prodotti, l’informazione sul prodotto può eccezionalmente essere redatta in un’altra lingua, a condizione che tale informazione risulti sufficiente e inequivocabile.</p><p><sup>3</sup> Per i seguenti prodotti importati può essere richiesta l’indicazione di una persona responsabile con sede o domicilio in Svizzera:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotti soggetti a omologazione;</dd><dt>b. </dt><dd>sostanze soggette all’obbligo di notifica o sostanze e preparati soggetti all’obbligo di annuncio secondo la legislazione in materia di prodotti chimici;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotti soggetti a un’imposta speciale di consumo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e488" routerlink="./">15</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Elaborazione delle prescrizioni tecniche sulle procedure per l’immissione in commercio</a><sup><a fragment="#fn-d6e541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e541" id="fnbck-d6e541" routerlink="./">16</a></sup></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Per quanto l’articolo 4 non esiga una deroga, di regola:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono previsti a scelta vari tipi di procedure per la valutazione della conformità; secondo almeno uno di questi tipi, la persona che fabbrica o immette in commercio il prodotto deve avere la possibilità di effettuare essa stessa la valutazione della conformità;</dd><dt>b. </dt><dd>gli esami e le valutazioni della conformità svolti da terzi sono previsti come attività di diritto privato, se costituiscono una condizione per l’offerta, l’immissione in commercio, la messa in servizio, l’impiego o lo smaltimento dei prodotti;</dd></dl><p><sup>2</sup> Se per determinati prodotti sono richiesti diversi esami, valutazioni della conformità, registrazioni o omologazioni oppure sono competenti varie autorità, il coordinamento delle procedure e delle competenze deve essere garantito.</p><p><sup>3</sup> Per i prodotti soggetti a omologazione già omologati all’estero secondo prescrizioni equivalenti, vanno previste semplificazioni, segnatamente per quanto riguarda la perizia, e applicati emolumenti ridotti.<sup><a fragment="#fn-d6e575" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e575" id="fnbck-d6e575" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e541"><sup><a fragment="#fnbck-d6e541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e541" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e575"><sup><a fragment="#fnbck-d6e575" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e575" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_5_a"><a name="a5a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_5_a" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e593" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e593" id="fnbck-d6e593" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_5_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Elaborazione delle prescrizioni tecniche sull’istallazione, la messa in servizio e l’impiego</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>Le prescrizioni tecniche sull’istallazione, la messa in servizio e l’impiego di un prodotto non possono prevedere esigenze in contrasto con le esigenze per l’immissione in commercio del prodotto o che richiedano una modifica strutturale dello stesso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e593"><sup><a fragment="#fnbck-d6e593" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e593" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e620" id="fnbck-d6e620" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_6" routerlink="./"><b></b> <b></b>Informazione e consultazione a livello internazionale </a></h6><div class="collapseable"> <p>Nell’ambito di accordi internazionali sono trasmessi: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i progetti di prescrizioni tecniche e di prescrizioni concernenti i servizi per informazione e consultazione;</dd><dt>b. </dt><dd>i testi adottati delle prescrizioni di cui alla lettera a.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e620" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I del 14 dic. 2001, in vigore dal 1° giugno 2002 (<a href="eli/oc/2002/155/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 883</a>; <a href="eli/fga/2001/845/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 4435</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Competenze e compiti del Consiglio federale</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Esame, valutazione della conformità, registrazione, omologazione, <br/>marchio di conformità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Procedure</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può stabilire le procedure d’esame, di valutazione della conformità, di registrazione e di omologazione.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Organismi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può stabilire le esigenze che gli organismi preposti agli esami, alle valutazioni della conformità, alle registrazioni o alle omologazioni devono adempiere.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Marchi di conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può stabilire i marchi che attestano la conformità e disciplinare le corrispondenti procedure.</p><p><sup>2</sup> Può emanare prescrizioni per proteggere questi marchi dal rischio di confusione e uso indebito.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Accreditamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale, tenendo conto delle esigenze stabilite a livello internazionale, istituisce un sistema svizzero d’accreditamento per gli organismi che esaminano i prodotti o ne valutano la conformità o che svolgono attività analoghe riguardo a persone, servizi o procedure.</p><p><sup>2</sup> In particolare, esso:</p><dl><dt>a. </dt><dd>designa l’autorità competente per il rilascio dell’accreditamento;</dd><dt>b. </dt><dd>stabilisce le esigenze e la procedura per l’accreditamento;</dd><dt>c. </dt><dd>definisce lo statuto giuridico degli organismi accreditati e gli effetti giuridici della loro attività.</dd></dl><p><sup>3</sup> In vista dell’elaborazione di direttive e raccomandazioni intese a garantire un’applicazione coordinata a livello internazionale nel settore dell’accreditamento e della valutazione della conformità, il Consiglio federale o l’autorità da esso designata può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>decidere che la Svizzera partecipi finanziariamente o in altro modo ai mandati affidati a organismi internazionali di accreditamento e alle organizzazioni che collaborano con essi;</dd><dt>b. </dt><dd>incaricare l’autorità competente per il rilascio dell’accreditamento di difendere gli interessi svizzeri in seno agli organismi internazionali di accreditamento.<sup><a fragment="#fn-d6e732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e732" id="fnbck-d6e732" routerlink="./">20</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e732" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Normazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Se prescrizioni rinviano a norme tecniche o se è previsto un tale rinvio, il Consiglio federale o un’autorità da esso designata può, in vista dell’elaborazione di norme tecniche:<sup><a fragment="#fn-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e755" id="fnbck-d6e755" routerlink="./">21</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e773" id="fnbck-d6e773" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>decidere che la Svizzera partecipi finanziariamente o in altro modo a mandati affidati a organismi internazionali di normazione o ad altre organizzazioni partecipanti al processo di elaborazione delle norme;</dd><dt>b. </dt><dd>incaricare organizzazioni nazionali di normazione di difendere gli interessi svizzeri nei comitati direttivi di organismi internazionali di normazione e prevedere un’indennità per tale incarico.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e755" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e773"><sup><a fragment="#fnbck-d6e773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e773" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Prescrizioni tecniche di altri Stati</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Se un altro Stato esige per i prodotti da importare un’attestazione dello Stato esportatore con la conferma che le prescrizioni tecniche dello Stato importatore sono soddisfatte, il Consiglio federale può emanare prescrizioni in materia.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Centro d’informazioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale provvede a istituire e a gestire un centro nazionale d’informazioni sulle prescrizioni e le norme tecniche.</p><p><sup>2</sup> Può incaricare organismi privati di istituire e gestire questo centro e prevedere un’indennità per tale incarico.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Accordi internazionali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Conclusione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Con l’intento di impedire la formazione di ostacoli tecnici al commercio, di ridurli o di rimuoverli, il Consiglio federale può concludere accordi internazionali riguardanti segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il riconoscimento degli organismi d’esame, di valutazione della conformità, di registrazione e d’omologazione;</dd><dt>b. </dt><dd>il riconoscimento degli esami, delle valutazioni della conformità, delle registrazioni e delle omologazioni;</dd><dt>c. </dt><dd>il riconoscimento dei marchi di conformità;</dd><dt>d. </dt><dd>il riconoscimento dei sistemi d’accreditamento e degli organismi accreditati;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e844" id="fnbck-d6e844" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd>il rilascio di mandati a organismi internazionali di normazione e a organismi internazionali di accreditamento secondo gli articoli 10 capoverso 3 lettera a e 11 lettera a;</dd><dt>f. </dt><dd>l’informazione e la consultazione relative all’elaborazione, l’adozione, la modificazione o l’applicazione di prescrizioni o norme tecniche.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può parimenti concludere accordi internazionali riguardanti l’informazione e la consultazione relative all’elaborazione, l’adozione, la modificazione e l’applicazione di prescrizioni o di norme concernenti i servizi.<sup><a fragment="#fn-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e866" id="fnbck-d6e866" routerlink="./">24</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il capoverso 1 lettera f e il capoverso 2 si applicano anche alle prescrizioni dei Cantoni.<sup><a fragment="#fn-d6e883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e883" id="fnbck-d6e883" routerlink="./">25</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e844"><sup><a fragment="#fnbck-d6e844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e844" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e866"><sup><a fragment="#fnbck-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e866" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I del 14 dicembre 2001, in vigore dal 1° giugno 2002 (<a href="eli/oc/2002/155/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 883</a>; <a href="eli/fga/2001/845/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 4435</a>).</p><p id="fn-d6e883"><sup><a fragment="#fnbck-d6e883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e883" routerlink="./">25</a></sup> Introdotto dal n. I del 14 dic. 2001, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/155/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 883</a>; <a href="eli/fga/2001/845/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 4435</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le disposizioni necessarie per l’esecuzione degli accordi internazionali riguardanti i settori di cui all’articolo 14.</p><p><sup>2</sup> Può delegare a organismi privati compiti riguardanti l’informazione e la consultazione relative all’elaborazione, all’adozione e alla modificazione di prescrizioni o di norme tecniche, nonché di prescrizioni o di norme concernenti i servizi e prevedere un’indennità per tali compiti.<sup><a fragment="#fn-d6e912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e912" id="fnbck-d6e912" routerlink="./">26</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e912"><sup><a fragment="#fnbck-d6e912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e912" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I del 14 dic. 2001, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/155/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 883</a>; <a href="eli/fga/2001/845/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 4435</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Emolumenti</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli organismi incaricati di compiti d’esecuzione in virtù della presente legge o di altre disposizioni nel settore delle prescrizioni tecniche possono riscuotere emolumenti.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e939" id="fnbck-d6e939" routerlink="./">27</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e939"><sup><a fragment="#fnbck-d6e939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e939" routerlink="./">27</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 12 giu. 2009, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3_a" routerlink="./">Capitolo 3<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e959" id="fnbck-d6e959" routerlink="./">28</a></sup></b><a fragment="#chap_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3_a" routerlink="./"> <br/>Immissione in commercio di prodotti fabbricati conformemente <br/>a prescrizioni tecniche estere</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e959"><sup><a fragment="#fnbck-d6e959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e959" routerlink="./">28</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_3_a/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3_a/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3_a/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_16_a"><a name="a16a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_16_a" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>a</i> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prodotti possono essere immessi in commercio se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono conformi alle prescrizioni tecniche della Comunità europea (CE) oppure, nel caso in cui il diritto della CE non sia armonizzato o lo sia solo in modo incompleto, sono conformi alle prescrizioni tecniche di uno Stato membro della CE o dello Spazio economico europeo (SEE); e</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati legalmente immessi in commercio nello Stato di cui alla lettera a, membro della CE o dello SEE.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 non si applica a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotti soggetti a omologazione;</dd><dt>b. </dt><dd>sostanze soggette all’obbligo di notifica secondo la legislazione in materia di prodotti chimici;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotti soggetti ad autorizzazione preliminare d’importazione;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti soggetti a un divieto d’importazione;</dd><dt>e. </dt><dd>prodotti per i quali il Consiglio federale decide una deroga secondo l’articolo 4 capoversi 3 e 4.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se la CE o uno Stato membro della CE o dello SEE ostacola l’immissione in commercio di prodotti svizzeri non conformi alle prescrizioni tecniche del Paese di destinazione, il Consiglio federale può ordinare l’inapplicabilità del capoverso 1 a tutti o a determinati prodotti di questo partner commerciale.</p></div></article><article id="art_16_b"><a name="a16b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_16_b" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>b</i> Misure volte a impedire la discriminazione di produttori svizzeri</a></h6><div class="collapseable"> <p>I produttori in Svizzera che producono unicamente per il mercato interno possono immettere in commercio i loro prodotti conformemente alle prescrizioni tecniche di cui all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 lettera a.</p></div></article></div></section><section id="chap_3_a/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3_a/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3_a/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Derrate alimentari</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_16_c"><a name="a16c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_16_c" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>c</i> Obbligo di autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per l’immissione in commercio di derrate alimentari alle quali si applica l’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 e non conformi alle prescrizioni tecniche svizzere è necessaria l’autorizzazione dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)<sup><a fragment="#fn-d6e1046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1046" id="fnbck-d6e1046" routerlink="./">29</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1046"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1046" routerlink="./">29</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_16_d"><a name="a16d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_16_d" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>d</i> Condizioni e forma dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV rilascia l’autorizzazione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il richiedente:<dl><dt>1. </dt><dd>prova che la derrata alimentare è conforme alle prescrizioni tecniche di cui all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 lettera a, e</dd><dt>2. </dt><dd>rende verosimile che la derrata alimentare è legalmente immessa in commercio in uno Stato membro della CE o dello SEE; e</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>non è minacciato un interesse pubblico preponderante di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorizzazione è rilasciata sotto forma di decisione di portata generale ed è valida per le derrate alimentari dello stesso genere.</p><p><sup>3</sup> Il richiedente deve indicare un recapito in Svizzera.</p><p><sup>4</sup> L’USAV decide nei due mesi successivi alla presentazione della domanda.</p></div></article></div></section><section id="chap_3_a/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3_a/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_3_a/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Informazione sul prodotto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_16_e"><a name="a16e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_16_e" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1099" id="fnbck-d6e1099" routerlink="./">30</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per i prodotti immessi in commercio in virtù del presente capitolo, l’informazione sul prodotto è disciplinata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dalle prescrizioni tecniche in base alle quali il prodotto è stato fabbricato;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1119" id="fnbck-d6e1119" routerlink="./">31</a></sup> </dt><dd>trattandosi di derrate alimentari e materie prime, dall’obbligo di indicare il Paese produttore secondo la legge del 20 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e1136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1136" id="fnbck-d6e1136" routerlink="./">32</a></sup> sulle derrate alimentari;</dd><dt>c. </dt><dd>dall’articolo 4<i>a.</i></dd></dl><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 4<i>a</i> capoverso 1 lettera b, è sufficiente che l’informazione sul prodotto, inclusi le avvertenze e i consigli di prudenza come anche le istruzioni determinanti per la sicurezza delle persone, siano redatti nella lingua ufficiale o nelle lingue ufficiali del luogo in cui il prodotto è immesso in commercio.</p><p><sup>3</sup> L’informazione sul prodotto e la presentazione dello stesso non devono dare l’impressione che il prodotto sia conforme alle prescrizioni tecniche svizzere. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1099"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1099" routerlink="./">30</a></sup> Rettificato dalla Commissione di redazione dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; <a href="eli/cc/2003/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>171.10</b></a>).</p><p id="fn-d6e1119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1119" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 10 dell’all. alla L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 249</a>; <a href="eli/fga/2011/853/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 5017</a>).</p><p id="fn-d6e1136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1136" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Diritti e doveri delle persone interessate</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_4/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Prova della conformità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la prova della conformità è prescritta, questa deve essere fornita dalla persona che offre, immette in commercio o mette in servizio il prodotto.</p><p><sup>2</sup> Chi offre, immette in commercio o mette in servizio un prodotto è tuttavia liberato dall’onere della prova se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la prova può essere fornita da chi ha immesso il prodotto in commercio precedentemente, se il prodotto non ha subito modifiche;</dd><dt>b. </dt><dd>chi immette in commercio un prodotto fabbricato in serie riesce a provare l’identità della serie e può presumere che prodotti della stessa serie siano già stati legalmente immessi in commercio;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1186" id="fnbck-d6e1186" routerlink="./">33</a></sup> </dt><dd>un importatore può rendere verosimile che immette in commercio gli stessi prodotti dello stesso produttore che sono già stati legalmente immessi sul mercato svizzero.</dd></dl><p><sup>3</sup> La prova va redatta in una lingua ufficiale svizzera o in inglese. <sup><a fragment="#fn-d6e1205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1205" id="fnbck-d6e1205" routerlink="./">34</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1186" routerlink="./">33</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e1205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1205" routerlink="./">34</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Validità dell’esame e della valutazione della conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un esame o una valutazione della conformità svolti da terzi sono prescritti, il rapporto d’esame o il certificato di conformità hanno valore di prova se emanano da un organismo che, per il settore in questione, è:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accreditato in Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>riconosciuto dalla Svizzera nell’ambito di un accordo internazionale; o</dd><dt>c. </dt><dd>autorizzato o riconosciuto in altro modo dal diritto svizzero.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il rapporto d’esame o il certificato di conformità redatto da un organismo estero che non è riconosciuto in virtù del capoverso 1 ha valore di prova se può essere accertato con verosimiglianza che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le procedure d’esame o di valutazione della conformità che sono state applicate soddisfano le esigenze svizzere; e che</dd><dt>b. </dt><dd>l’organismo estero dispone di qualifiche equivalenti a quelle richieste in Svizzera.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’Ufficio federale dell’economia esterna<sup><a fragment="#fn-d6e1254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1254" id="fnbck-d6e1254" routerlink="./">35</a></sup>, d’intesa con l’ufficio federale competente per il settore interessato, può ordinare che i rapporti d’esame o i certificati di conformità non abbiano valore di prova ai sensi del capoverso 2 se organismi svizzeri qualificati, i loro rapporti d’esame o i loro certificati di conformità non sono riconosciuti nello Stato dell’organismo estero. Nella loro decisione, essi prendono in considerazione gli interessi svizzeri in materia di economia e di commercio estero.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1254"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1254" routerlink="./">35</a></sup> Oggi: «Segreteria di Stato dell’economia (SECO)» (art. 5 dell’O del 14 giu. 1999 sull’organizzazione del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca; <a href="eli/cc/1999/344/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.216.1</b></a>, <a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 187 </a>art. 16).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1272" id="fnbck-d6e1272" routerlink="./">36</a></sup></b><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_4/sec_2" routerlink="./"> Sorveglianza del mercato</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1272"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1272" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Competenze degli organi di esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi di esecuzione incaricati della sorveglianza del mercato in base alle corrispondenti disposizioni di legge possono esigere le prove e le informazioni necessarie, prelevare oppure richiedere campioni, far effettuare esami e, durante le ore di lavoro abituali, penetrare per un’ispezione nei locali commerciali di persone soggette all’obbligo di informazione e consultare la documentazione necessaria.</p><p><sup>2</sup> Gli organi di esecuzione possono disporre misure cautelari se esiste un sospetto fondato che vi sia un pericolo immediato e grave per un interesse pubblico preponderante di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e.</p><p><sup>3</sup> Se necessario per la tutela di un interesse pubblico preponderante di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e, gli organi di esecuzione possono disporre misure adeguate nei casi in cui:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le prove, le informazioni o i campioni richiesti non sono forniti entro un termine adeguato; o</dd><dt>b. </dt><dd>un prodotto non è conforme alle prescrizioni tecniche applicabili.</dd></dl><p><sup>4</sup> In particolare, gli organi di esecuzione possono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proibire l’ulteriore immissione in commercio di un prodotto;</dd><dt>b. </dt><dd>disporre avvertenze sui pericoli derivanti da un prodotto, ordinarne e se necessario organizzarne il richiamo o il ritiro;</dd><dt>c. </dt><dd>vietare l’esportazione di un prodotto la cui immissione in commercio è proibita conformemente alla lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd>confiscare e distruggere oppure rendere inutilizzabile un prodotto da cui deriva un pericolo grave e immediato.</dd></dl><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/shd" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>5</sup> Gli organi di esecuzione non possono ordinare misure che richiedono a posteriori una modifica strutturale di un prodotto legalmente immesso in commercio.</p><p><sup>6</sup> Gli organi di esecuzione informano la popolazione della pericolosità di un prodotto se chi lo immette in commercio non adotta misure efficaci o non le adotta per tempo. Rendono accessibili al pubblico le informazioni di cui dispongono sulla pericolosità di determinati prodotti e sulle misure adottate.</p><p><sup>7</sup> Per quanto necessario alla tutela di un interesse pubblico preponderante di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e, le misure di cui al capoverso 4 sono adottate sotto forma di una decisione di portata generale. Le misure sono pubblicate dopo il passaggio in giudicato di tale decisione.</p><p><sup>8</sup> Si applica la legge federale del 20 dicembre 1968<sup><a fragment="#fn-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1338" id="fnbck-d6e1338" routerlink="./">37</a></sup> sulla procedura amministrativa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1338" routerlink="./">37</a></sup> <a href="eli/cc/1969/737_757_755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.021</b></a></p></div></div></article><article id="art_19_a"><a name="a19a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_19_a" routerlink="./"><b>Art. 19</b><i>a</i> Obbligo di collaborazione e di informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se necessario, chi immette un prodotto in commercio e le eventuali altre persone interessate sono tenuti a collaborare all’esecuzione. Devono in particolare fornire gratuitamente agli organi di esecuzione tutte le informazioni necessarie e consegnare le prove e la documentazione necessarie.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Sorveglianza dei prodotti fabbricati conformemente a prescrizioni tecniche estere</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Ai fini della sorveglianza di un prodotto immesso in commercio in virtù dell’articolo 16<i>a</i> capoverso 1:</p><dl><dt>a. </dt><dd>va fornita la prova che il prodotto è conforme alle prescrizioni tecniche secondo l’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 lettera a; e</dd><dt>b. </dt><dd>va reso verosimile che il prodotto è legalmente immesso in commercio in uno Stato membro della CE o dello SEE.</dd></dl><p><sup>2</sup> Ai fini della sorveglianza di un prodotto immesso in commercio in virtù dell’articolo 16<i>b</i>, va fornita la prova di cui al capoverso 1 lettera a.</p><p><sup>3</sup> L’organo di esecuzione ha le competenze di cui all’articolo 19 capoversi 1 e 2. Può esigere che le prescrizioni tecniche estere indicate e l’eventuale dichiarazione di conformità o certificato di conformità siano presentati in una lingua ufficiale svizzera o in inglese.</p><p><sup>4</sup> Se dal controllo risulta che non sono state fornite le prove di cui ai capoversi 1 o 2 oppure che il prodotto presenta un rischio per un interesse pubblico preponderante di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e, l’organo di esecuzione adotta le misure adeguate conformemente all’articolo 19.</p><p><sup>5</sup> L’organo cantonale di esecuzione che ha eseguito il controllo può chiedere all’organo di esecuzione competente della Confederazione di emanare una decisione di portata generale secondo l’articolo 19 capoverso 7.</p><p><sup>6</sup> Se il controllo di cui al capoverso 3 concerne una derrata alimentare e la protezione della popolazione rende necessario revocare un’autorizzazione, l’organo cantonale di esecuzione ne fa domanda all’USAV.</p></div></article><article id="art_20_a"><a name="a20a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_20_a" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i>a</i> Rimedi giuridici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La tutela giurisdizionale è retta dalle disposizioni generali sull’amministrazione della giustizia federale.</p><p><sup>2</sup> Le decisioni degli organi di esecuzione possono essere impugnate con ricorso al Tribunale amministrativo federale.</p><p><sup>3</sup> La Commissione della concorrenza è legittimata a ricorrere contro le decisioni di portata generale di cui agli articoli 19 capoverso 7 e 20.</p></div></article><article id="art_20_b"><a name="a20b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_20_b" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i>b</i> Protezione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi di esecuzione sono autorizzati a trattare dati personali, compresi quelli concernenti procedimenti e sanzioni amministrativi o penali. A tal fine si applicano le disposizioni concernenti la raccolta di dati personali di cui all’articolo 18 della legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1424" id="fnbck-d6e1424" routerlink="./">38</a></sup> sulla protezione dei dati.</p><p><sup>2</sup> Gli organi di esecuzione possono conservare tali dati in forma elettronica e, per quanto necessario per un’esecuzione uniforme della presente legge, scambiarseli. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1424"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1424" routerlink="./">38</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_4/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Assistenza amministrativa</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1440" id="fnbck-d6e1440" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_21" routerlink="./"><b></b> <b></b>Assistenza amministrativa in Svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorità competenti della Confederazione e dei Cantoni si scambiano informazioni e documenti, qualora ciò sia necessario per l’esecuzione della presente legge o per l’applicazione di prescrizioni tecniche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1440" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> <b></b>Assistenza amministrativa internazionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità incaricata di applicare prescrizioni tecniche o di sorvegliarne l’applicazione può chiedere informazioni e documenti alle autorità estere come pure alle istituzioni estere o internazionali incaricate di applicare prescrizioni tecniche.<sup><a fragment="#fn-d6e1475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1475" id="fnbck-d6e1475" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>2</sup> Può trasmettere alle autorità estere oppure alle istituzioni estere o internazionali incaricate di applicare prescrizioni tecniche informazioni e documenti non accessibili al pubblico se è garantito che: <sup><a fragment="#fn-d6e1492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1492" id="fnbck-d6e1492" routerlink="./">41</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>le autorità estere richiedenti sono vincolate dal segreto d’ufficio;</dd><dt>b. </dt><dd>le autorità estere interessate utilizzano le informazioni ricevute esclusivamente nell’ambito di una procedura amministrativa relativa all’applicazione di prescrizioni tecniche e non le comunicano a terzi;</dd><dt>c. </dt><dd>sono comunicate esclusivamente informazioni necessarie all’applicazione di prescrizioni tecniche;</dd><dt>d. </dt><dd>non sono rivelati segreti di fabbricazione e d’affari a meno che la trasmissione di queste informazioni sia necessaria per scongiurare un immediato e serio pericolo per la vita o la salute di uomini, animali o piante.</dd></dl><p><sup>3</sup> Sono fatte salve le disposizioni sull’assistenza giudiziaria in materia penale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1475" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e1492"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1492" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> <b></b>Falsificazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque a scopo d’inganno, nelle relazioni giuridiche:<sup><a fragment="#fn-d6e1535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1535" id="fnbck-d6e1535" routerlink="./">42</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>contraffà o falsifica certificati d’accreditamento, d’esame, di valutazione della conformità o d’omologazione o abusa della firma o del marchio dell’organismo emittente per formare un simile documento falso;</dd><dt>b. </dt><dd>contraffà il rapporto o la perizia di una persona o di un organismo incaricati di stabilire se organismi che effettuano esami, valutazioni della conformità o omologazioni soddisfano le condizioni d’accreditamento;</dd><dt>c. </dt><dd>abusa della firma o del marchio di una simile persona o di un simile organismo per redigere una perizia o un rapporto falso;</dd><dt>d. </dt><dd>contraffà il rapporto o la perizia di una persona o di un organismo che deve esprimersi in merito ad elementi determinanti per l’offerta, l’immissione in commercio o la messa in servizio di prodotti;</dd><dt>e. </dt><dd>abusa della firma o del marchio di una simile persona o di un simile organismo per redigere una perizia o un rapporto falso.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1535"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1535" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1787</i>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> <b></b>False attestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque a scopo d’inganno, nelle relazioni giuridiche:<sup><a fragment="#fn-d6e1576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1576" id="fnbck-d6e1576" routerlink="./">43</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>quale organo di un organismo d’accreditamento, attesta un rapporto inesatto sul rispetto delle condizioni d’accreditamento;</dd><dt>b. </dt><dd>quale organismo d’esame, di valutazione della conformità o d’omologazione, attesta un rapporto inesatto sul rispetto delle condizioni per l’immissione in commercio o la messa in servizio di prodotti;</dd><dt>c. </dt><dd>quale persona incaricata di esprimersi su elementi che costituiscono le condizioni per l’accreditamento, il certificato di conformità o l’omologazione, consegna un rapporto inesatto.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1576" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1787</i>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> <b></b>Conseguimento fraudolento di una falsa attestazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, usando inganno:<sup><a fragment="#fn-d6e1611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1611" id="fnbck-d6e1611" routerlink="./">44</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>induce l’organo di un organismo d’accreditamento a redigere un certificato di accreditamento inesatto oppure induce una persona o un organismo tenuto a esprimersi sugli elementi che costituiscono le condizioni di un accreditamento a consegnare una perizia o un rapporto inesatti;</dd><dt>b. </dt><dd>induce l’organo di un organismo d’esame, di valutazione della conformità o d’omologazione a redigere un rapporto, un certificato o un’attestazione inesatti per provare la conformità di un prodotto oppure induce una persona o un organismo tenuto a esprimersi sugli elementi che costituiscono le condizioni di queste attestazioni a consegnare una perizia o un rapporto inesatti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1611"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1611" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1787</i>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> <b></b>Uso di certificati falsi o inesatti</a></h6><div class="collapseable"> <p>È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque a scopo d’inganno, nelle relazioni giuridiche:<sup><a fragment="#fn-d6e1643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1643" id="fnbck-d6e1643" routerlink="./">45</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>fa uso o tollera che altri facciano uso di certificati d’accreditamento, d’esame, di conformità e d’omologazione falsi o inesatti redatti da un terzo;</dd><dt>b. </dt><dd>fa valere in modo fraudolento un certificato d’accreditamento, d’esame, di conformità e d’omologazione in altro modo rispetto a quanto previsto nella lettera a e negli articoli 23 a 25.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1643"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1643" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1787</i>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1667" id="fnbck-d6e1667" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_27" routerlink="./"><b></b> <b></b>Documenti esteri</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli articoli 23–26 e 28 sono parimenti applicabili ai documenti esteri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1667"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1667" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> <b></b>Rilascio illegittimo di dichiarazioni di conformità, apposizione e uso non autorizzato di marchi di conformità</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque a scopo d’inganno, nelle relazioni giuridiche:<sup><a fragment="#fn-d6e1702" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1702" id="fnbck-d6e1702" routerlink="./">47</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>rilascia dichiarazioni di conformità per prodotti non conformi alle prescrizioni tecniche o immette in commercio simili prodotti accompagnati da una dichiarazione di conformità;</dd><dt>b. </dt><dd>appone il marchio di conformità a prodotti non conformi alle prescrizioni tecniche o immette in commercio simili prodotti con tale marchio;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1726" id="fnbck-d6e1726" routerlink="./">48</a></sup> </dt><dd>rilascia dichiarazioni attestanti la conformità con prescrizioni tecniche estere per prodotti non conformi alle prescrizioni tecniche dello Stato in questione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1702"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1702" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1702" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1787</i>).</p><p id="fn-d6e1726"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1726" routerlink="./">48</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_28_a"><a name="a28a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_28_a" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1746" id="fnbck-d6e1746" routerlink="./">49</a></sup><a fragment="#art_28_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_28_a" routerlink="./"> Mancata richiesta dell’autorizzazione di cui all’articolo 16<i>c</i></a></h6><div class="collapseable"> <p>È punito con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria chiunque intenzionalmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>senza l’autorizzazione di cui all’articolo 16<i>c</i> immette in commercio in Svizzera derrate alimentari non conformi alle prescrizioni tecniche svizzere;</dd><dt>b. </dt><dd>contravviene alle condizioni o agli oneri stabiliti nell’autorizzazione di cui all’articolo 16<i>c</i>;</dd><dt>c. </dt><dd>fornendo indicazioni inesatte e difficili da verificare per l’autorità competente, ottiene in modo fraudolento un’autorizzazione di cui all’articolo 16<i>c</i>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1746"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1746" routerlink="./">49</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> <b></b>Vantaggi pecuniari illeciti</a></h6><div class="collapseable"> <p>I vantaggi pecuniari derivanti da atti illeciti previsti negli articoli 23 a 28 possono essere confiscati giusta gli articoli 69 e seguenti del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e1797" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1797" id="fnbck-d6e1797" routerlink="./">50</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1805" id="fnbck-d6e1805" routerlink="./">51</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1797"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1797" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1797" routerlink="./">50</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p><p id="fn-d6e1805"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1805" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 333 del Codice penale, nel testo della LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1787</i>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> <b></b>Perseguimento penale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il perseguimento penale spetta ai Cantoni.</p></div></article></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1835" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1835" id="fnbck-d6e1835" routerlink="./">52</a></sup><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_31" routerlink="./"><i></i> <i></i>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le prescrizioni d’esecuzione.</p><p><sup>2</sup> Le autorità competenti della Confederazione tengono elenchi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>delle categorie di prodotti e dei prodotti che non hanno accesso al mercato svizzero secondo gli articoli 16<i>a</i> capoverso 2 e 20;</dd><dt>b. </dt><dd>delle decisioni di portata generale di cui all’articolo 16<i>d</i> capoverso 2 passate in giudicato.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1835"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1835" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1835" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> <b></b>Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° luglio 1996<sup><a fragment="#fn-d6e1892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1892" id="fnbck-d6e1892" routerlink="./">53</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1892"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1892" routerlink="./">53</a></sup><sup> </sup>DCF del 17 giu. 1996</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Modifiche del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>Le leggi fedeali qui appresso sono modificate come segue:</p><p>…<sup><a fragment="#fn-d6e1906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fn-d6e1906" id="fnbck-d6e1906" routerlink="./">54</a></sup> </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1725_1725_1725/it#fnbck-d6e1906" routerlink="./">54</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 1725</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 8cde9c26-a3e3-4fbb-ae6f-6b90f17af6c2 | Ordinanza sulla notificazione delle prescrizioni e norme tecniche nonché sui compiti dell’Associazione Svizzera di Normazione | Ordinanza sulla notificazione | ON | 946.511 | true | 2002-06-01T00:00:00 | 1996-06-17T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25742/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it | RS 946.511 1 Ordinanza sulla notificazione delle prescrizioni e norme tecniche nonché sui compiti dell’Associazione Svizzera di Normazione (Ordinanza sulla notificazione, ON) del 17 giugno 1996 (Stato 1° giugno 2002) Il Consiglio federale svizzero, vista la legge federale del 6 ottobre 19951 sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC); in esecuzione dell’Accordo OMC sugli ostacoli tecnici agli scambi del 15 aprile 19942; in esecuzione dell’Accordo OMC sull’applicazione delle misure sanitarie e fitosani- tarie del 15 aprile 19943; in esecuzione dell’Accordo del 21 giugno 20014 di emendamento della Convenzione del 4 gennaio 19605 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e del suo allegato H,6 ordina: Sezione 1: Oggetto Art. 1 1 La presente ordinanza si applica: a. alle competenze in materia di procedure di notificazione delle prescrizioni e norme tecniche progettate ed esistenti (procedura di notificazione); b. ai compiti dell’Associazione Svizzera di Normazione (SNV) relative: 1. allo svolgimento della procedura di notificazione, 2. alla trasmissione di informazioni sulle prescrizioni e norme tecniche progettate ed esistenti, 3. alla difesa di interessi svizzeri in seno agli organi direttori di organizza- zioni internazionali di normazione, che elaborano norme tecniche alle quali le prescrizioni tecniche si riferiscono. 2 Gli articoli 2–4 e 8 sono applicabili anche alle regole relative ai servizi della socie- tà dell’informazione nel senso dell’allegato H dell’Accordo del 21 giugno 2001 di RU 1996 1900 1 RS 946.51 2 RS 0.632.20 all. 1A.6 3 RS 0.632.20 all. 1A.4 4 FF 2001 4499 5 RS 0.632.31 6 Nuovo testo del 4° comma giusta il n. I dell’O del 29 mag. 2002 (RU 2002 2139). 946.511 Commercio con l'estero 2 946.511 emendamento della Convenzione del 4 gennaio 1960 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS).7 Sezione 2: Notificazione Art. 2 Principio 1 Il contenuto, l’estensione e lo svolgimento delle procedure di notificazione sono retti dagli accordi internazionali pertinenti. 2 Gli organi competenti per l’elaborazione di prescrizioni tecniche (autorità), quando propongono di adottare o di modificare prescrizioni tecniche, comunicano i risultati della procedura di notificazione. Art. 3 Organismo svizzero di notificazione 1 Il Segretariato di Stato dell’economia (Seco)8 è l’organismo svizzero di notifica- zione. 2 Le autorità consegnano al Seco i documenti necessari alla notificazione. 3 Il Seco è responsabile della trasmissione dei documenti agli organismi previsti a questo scopo negli accordi internazionali. Può esigere dalle autorità che completino o rielaborino i documenti. 4 Il Seco accusa ricevuta delle notificazioni estere che non pervengono in altro modo agli ambienti interessati, poi le trasmette per pubblicazione al Centro d’informazione svizzera sulle regole tecniche della SNV (switec). 5 Il Seco accusa ricevuta delle reazioni estere alle notificazioni svizzere, poi le tra- smette alle autorità competenti affinché si pronuncino. 6 I pareri svizzeri relativi alle notificazioni estere sono trasmessi al Seco, il quale le trasmette agli organismi competenti previsti a questo scopo negli accordi internazio- nali. 7 Il Seco allestisce una guida della procedura di notificazione e fornisce informazioni su domanda. Art. 4 Centro svizzero d’informazioni sulle norme tecniche 1 Switec provvede affinché gli ambienti interessati siano debitamente informati, con un titolo e un breve riassunto, delle notifiche estere consegnate dal Seco. 2 Su domanda, Switec fornisce alle autorità e ai privati l’insieme dei documenti con- cernenti la notificazione. 3 La Confederazione indennizza switec per le prestazioni in materia di notificazioni. I dettagli sono retti dal contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e la SNV. 7 Introdotto dal n. I dell’O del 29 mag. 2002 (RU 2002 2139). 8 Nuova denominazione giusta l’art. 21 n. 21 dell’O del 17 nov. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 2000 187). Di detta modificazione è stato tenuto conto in tutto il presente testo. Ordinanza sulla notificazione 3 946.511 Sezione 3: Informazione sulle prescrizioni e norme tecniche Art. 5 Informazioni 1 Switec fornisce informazioni su tutte le questioni che rientrano nel campo delle prescrizioni e norme tecniche, alle quali la Svizzera si è impegnata a rispondere in virtù di accordi internazionali. 2 La Confederazione partecipa ai costi d’esercizio di switec. Essa indennizza switec per le informazioni comunicate agli uffici federali, nonché alle persone e organismi che, in virtù di accordi internazionali, hanno diritto a queste informazioni. 3 I dettagli sono retti dal contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e la SNV. Art. 6 Norme tecniche 1 Su domanda, switec mette a disposizione degli uffici federali, nel loro campo di competenza, le norme tecniche alle quali si riferiscono le prescrizioni tecniche. 2 Switec allestisce, in collaborazione con gli uffici federali competenti e d’intesa con il Seco, le liste delle norme tecniche, con titoli e fonti, alle quali si riferiscono le pre- scrizioni tecniche e le rende accessibili. Può fatturare questo servizio agli utenti. 3 La Confederazione indennizza switec per la consegna di norme tecniche agli uffici federali conformemente al capoverso 1 e partecipa ai costi occasionati dall’allesti- mento di liste di norme tecniche di riferimento. I dettagli sono retti dal contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e la SNV. Sezione 4: Difesa degli interessi svizzeri Art. 7 1 La SNV coordina e rappresenta gli interessi svizzeri nelle commissioni delle or- ganizzazioni internazionali di normazione responsabili della politica e dei pro- grammi di normazione, nella misura in cui si tratti dell’elaborazione di norme tecni- che internazionali alle quali le prescrizioni tecniche si riferiscono o possono riferirsi. 2 La Confederazione contribuisce alle spese di partecipazione agli organismi inter- nazionali che elaborano norme tecniche alle quali si riferiscono le prescrizioni tec- niche, nonché ai costi per il coordinamento e la tutela degli interessi svizzeri con- formemente al capoverso 1. I dettagli sono retti dal contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e la SNV. Commercio con l'estero 4 946.511 Sezione 5: Vigilanza Art. 8 Nell’esecuzione della presente ordinanza, la SNV è sottoposta alla vigilanza del Seco. Sezione 6: Disposizioni finali Art. 9 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza di notifica del 3 dicembre 19909 è abrogata. Art. 10 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1996. 9 [RU 1990 1963] | <div _ngcontent-qxj-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.511--><p class="srnummer">946.511</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulla notificazione delle prescrizioni <br/>e norme tecniche nonché sui compiti <br/>dell’Associazione Svizzera di Normazione</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulla notificazione, ON)</h2><p>del 17 giugno 1996 (Stato 1° giugno 2002)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>vista la legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC); <br/>in esecuzione dell’Accordo OMC sugli ostacoli tecnici agli scambi del 15 aprile 1994<sup><a fragment="#fn-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fn-d6e35" id="fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup>;<br/>in esecuzione dell’Accordo OMC sull’applicazione delle misure sanitarie e fitosanitarie del 15 aprile 1994<sup><a fragment="#fn-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fn-d6e46" id="fnbck-d6e46" routerlink="./">3</a></sup>;<br/>in esecuzione dell’Accordo del 21 giugno 2001<sup><a fragment="#fn-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fn-d6e58" id="fnbck-d6e58" routerlink="./">4</a></sup> di emendamento della Convenzione del 4 gennaio 1960<sup><a fragment="#fn-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fn-d6e67" id="fnbck-d6e67" routerlink="./">5</a></sup> istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e del suo allegato H,<sup><a fragment="#fn-d6e75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fn-d6e75" id="fnbck-d6e75" routerlink="./">6</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p><p id="fn-d6e35"><sup><a fragment="#fnbck-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1995/2117_2117_2117/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.20 </b></a>all. 1A.6</p><p id="fn-d6e46"><sup><a fragment="#fnbck-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fnbck-d6e46" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1995/2117_2117_2117/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.20 </b></a>all. 1A.4</p><p id="fn-d6e58"><sup><a fragment="#fnbck-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fnbck-d6e58" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/fga/2001/849/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 4499</a></p><p id="fn-d6e67"><sup><a fragment="#fnbck-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fnbck-d6e67" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a></p><p id="fn-d6e75"><sup><a fragment="#fnbck-d6e75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fnbck-d6e75" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo del 4° comma giusta il n. I dell’O del 29 mag. 2002 (<a href="eli/oc/2002/321/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 2139</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Oggetto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente ordinanza si applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alle competenze in materia di procedure di notificazione delle prescrizioni e norme tecniche progettate ed esistenti (procedura di notificazione);</dd><dt>b. </dt><dd>ai compiti dell’Associazione Svizzera di Normazione (SNV) relative:<dl><dt>1. </dt><dd>allo svolgimento della procedura di notificazione,</dd><dt>2. </dt><dd>alla trasmissione di informazioni sulle prescrizioni e norme tecniche progettate ed esistenti,</dd><dt>3. </dt><dd>alla difesa di interessi svizzeri in seno agli organi direttori di organizzazioni internazionali di normazione, che elaborano norme tecniche alle quali le prescrizioni tecniche si riferiscono.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Gli articoli 2–4 e 8 sono applicabili anche alle regole relative ai servizi della società dell’informazione nel senso dell’allegato H dell’Accordo del 21 giugno 2001 di emendamento della Convenzione del 4 gennaio 1960 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS).<sup><a fragment="#fn-d6e117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fn-d6e117" id="fnbck-d6e117" routerlink="./">7</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e117"><sup><a fragment="#fnbck-d6e117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fnbck-d6e117" routerlink="./">7</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 mag. 2002 (<a href="eli/oc/2002/321/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 2139</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Notificazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contenuto, l’estensione e lo svolgimento delle procedure di notificazione sono retti dagli accordi internazionali pertinenti.</p><p><sup>2</sup> Gli organi competenti per l’elaborazione di prescrizioni tecniche (autorità), quando propongono di adottare o di modificare prescrizioni tecniche, comunicano i risultati della procedura di notificazione.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Organismo svizzero di notificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Segretariato di Stato dell’economia (Seco)<sup><a fragment="#fn-d6e155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fn-d6e155" id="fnbck-d6e155" routerlink="./">8</a></sup> è l’organismo svizzero di notificazione.</p><p><sup>2</sup> Le autorità consegnano al Seco i documenti necessari alla notificazione.</p><p><sup>3</sup> Il Seco è responsabile della trasmissione dei documenti agli organismi previsti a questo scopo negli accordi internazionali. Può esigere dalle autorità che completino o rielaborino i documenti.</p><p><sup>4</sup> Il Seco accusa ricevuta delle notificazioni estere che non pervengono in altro modo agli ambienti interessati, poi le trasmette per pubblicazione al Centro d’informazione svizzera sulle regole tecniche della SNV (switec).</p><p><sup>5</sup> Il Seco accusa ricevuta delle reazioni estere alle notificazioni svizzere, poi le trasmette alle autorità competenti affinché si pronuncino.</p><p><sup>6</sup> I pareri svizzeri relativi alle notificazioni estere sono trasmessi al Seco, il quale le trasmette agli organismi competenti previsti a questo scopo negli accordi internazionali.</p><p><sup>7</sup> Il Seco allestisce una guida della procedura di notificazione e fornisce informazioni su domanda.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fnbck-d6e155" routerlink="./">8</a></sup> Nuova denominazione giusta l’art. 21 n. 21 dell’O del 17 nov. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 187</a>). Di detta modificazione è stato tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Centro svizzero d’informazioni sulle norme tecniche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Switec provvede affinché gli ambienti interessati siano debitamente informati, con un titolo e un breve riassunto, delle notifiche estere consegnate dal Seco.</p><p><sup>2</sup> Su domanda, Switec fornisce alle autorità e ai privati l’insieme dei documenti concernenti la notificazione.</p><p><sup>3</sup> La Confederazione indennizza switec per le prestazioni in materia di notificazioni. I dettagli sono retti dal contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e la SNV.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Informazione sulle prescrizioni e norme tecniche</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Informazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Switec fornisce informazioni su tutte le questioni che rientrano nel campo delle prescrizioni e norme tecniche, alle quali la Svizzera si è impegnata a rispondere in virtù di accordi internazionali.</p><p><sup>2</sup> La Confederazione partecipa ai costi d’esercizio di switec. Essa indennizza switec per le informazioni comunicate agli uffici federali, nonché alle persone e organismi che, in virtù di accordi internazionali, hanno diritto a queste informazioni.</p><p><sup>3</sup> I dettagli sono retti dal contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e la SNV.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Norme tecniche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Su domanda, switec mette a disposizione degli uffici federali, nel loro campo di competenza, le norme tecniche alle quali si riferiscono le prescrizioni tecniche.</p><p><sup>2</sup> Switec allestisce, in collaborazione con gli uffici federali competenti e d’intesa con il Seco, le liste delle norme tecniche, con titoli e fonti, alle quali si riferiscono le prescrizioni tecniche e le rende accessibili. Può fatturare questo servizio agli utenti.</p><p><sup>3</sup> La Confederazione indennizza switec per la consegna di norme tecniche agli uffici federali conformemente al capoverso 1 e partecipa ai costi occasionati dall’allestimento di liste di norme tecniche di riferimento. I dettagli sono retti dal contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e la SNV.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Difesa degli interessi svizzeri</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La SNV coordina e rappresenta gli interessi svizzeri nelle commissioni delle organizzazioni internazionali di normazione responsabili della politica e dei programmi di normazione, nella misura in cui si tratti dell’elaborazione di norme tecniche internazionali alle quali le prescrizioni tecniche si riferiscono o possono riferirsi.</p><p><sup>2</sup> La Confederazione contribuisce alle spese di partecipazione agli organismi internazionali che elaborano norme tecniche alle quali si riferiscono le prescrizioni tecniche, nonché ai costi per il coordinamento e la tutela degli interessi svizzeri conformemente al capoverso 1. I dettagli sono retti dal contratto di diritto pubblico tra la Confederazione e la SNV.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Vigilanza</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Nell’esecuzione della presente ordinanza, la SNV è sottoposta alla vigilanza del Seco.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza di notifica del 3 dicembre 1990<sup><a fragment="#fn-d6e274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fn-d6e274" id="fnbck-d6e274" routerlink="./">9</a></sup> è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e274"><sup><a fragment="#fnbck-d6e274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#fnbck-d6e274" routerlink="./">9</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1990/1963_1963_1963/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1990 </b>1963</a>]</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1900_1900_1900/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1996.</p></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | cc85140c-6026-4981-ae86-0634e21d0cdb | Ordinanza sul sistema svizzero di accreditamento e la designazione di laboratori di prova e di organismi di valutazione della conformità, di registrazione e d’omologazione | Ordinanza sull’accreditamento e sulla designazione | OAccD | 946.512 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 1996-06-17T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25100/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it | 946.512 1 / 22 Ordinanza sul sistema svizzero di accreditamento e la designazione di laboratori di prova e di organismi di valutazione della conformità, di registrazione e d’omologazione (Ordinanza sull’accreditamento e sulla designazione, OAccD) del 17 giugno 1996 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 8, 10, 15 e 16 della legge federale del 6 ottobre 19951 sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC); in esecuzione dell’Accordo del 3 dicembre 19982 sul reciproco riconoscimento di valutazioni della conformità tra la Confederazione Svizzera e il Canada; in esecuzione dell’Accordo del 21 giugno 19993 tra la Comunità europea e la Confederazione Svizzera sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità; in esecuzione dell’Accordo del 21 giugno 20014 di emendamento della Convenzione del 4 gennaio 19605 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e del suo allegato I; in esecuzione dell’Accordo del 17 novembre 20226 tra la Confederazione Svizzera e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità,7 ordina: Capitolo 1: Oggetto, scopo dell’accreditamento e della designazione Art. 1 Oggetto 1 La presente ordinanza disciplina: a. l’accreditamento di organismi che effettuano prove di prodotti, valutano la loro conformità (organismi di valutazione della conformità) o svolgono atti- vità analoghe riguardo a persone, prestazioni di servizi o procedure; RU 1996 1904 1 RS 946.51 2 RS 0.946.523.21 3 RS 0.946.526.81 4 RU 2003 2685 5 RS 0.632.31 6 RS 0.946.536.71 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 767). 946.512 Commercio con l’estero 2 / 22 946.512 b. la designazione di organismi di valutazione della conformità8, di registrazione e d’omologazione. 2 Per organismi di valutazione della conformità s’intendono gli organismi che effet- tuano valutazioni della conformità comprese tarature, prove, certificazioni e ispe- zioni.9 Art. 2 Scopo dell’accreditamento Con l’accreditamento si riconosce formalmente la competenza ad un organismo di eseguire determinate prove o valutazioni della conformità secondo criteri determinanti a livello internazionale. Art. 3 Scopo della designazione Con la designazione si conferma in vista del riconoscimento formale nell’ambito di un accordo internazionale che un organismo adempie i requisiti per eseguire determi- nate prove o valutazioni della conformità secondo le esigenze stabilite nell’accordo in questione o di procedere a registrazioni o omologazioni. Capitolo 2: Accreditamento Sezione 1: Principio Art. 4 1 Possono essere accreditati: a. organismi di valutazione della conformità di imprese iscritte nel registro di commercio svizzero e che hanno il loro domicilio in Svizzera; b. organismi di valutazione della conformità statali in Svizzera. 2 Tenuto conto degli interessi della Svizzera nell’ambito dell’economia nazionale e delle relazioni economiche esterne, possono essere accreditati anche: a. organismi di valutazione della conformità di imprese registrate all’estero e che hanno il loro domicilio in Svizzera; b. organismi di valutazione della conformità all’estero.10 3 Tenuto conto degli interessi della Svizzera nell’ambito dell’economia nazionale e delle relazioni economiche esterne, gli organismi esteri di accreditamento possono 8 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2887). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2887). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2006, in vigore dal 1° apr. 2006 (RU 2006 1089). O sull’accreditamento e sulla designazione 3 / 22 946.512 essere autorizzati a procedere ad accreditamenti in Svizzera. È fatto salvo l’arti- colo 38.11 Sezione 2: Servizio di accreditamento svizzero Art. 512 1 Il servizio di accreditamento svizzero (SAS) è subordinato alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO)13. 2 Il SAS deve rispondere ai criteri determinanti a livello internazionale, come risultano segnatamente dalle norme di cui all’allegato 1. Sezione 3: Commissione di accreditamento Art. 6 1 Il Consiglio federale istituisce una commissione consultiva di accreditamento. Essa deve rappresentare i diversi ambienti interessati.14 2 La Commissione di accreditamento fornisce la sua consulenza alle autorità incaricate dell’accreditamento su tutte le questioni attinenti a questa materia. 3 …15 Sezione 4: Condizioni dell’accreditamento Art. 7 1 Il richiedente deve rispondere ai criteri determinanti a livello internazionale, come risultano segnatamente dalle norme e dai principi di cui all’allegato 2. 2 Se un richiedente vuole farsi accreditare per procedure disciplinate legalmente, deve poter anche applicare le prescrizioni corrispondenti ed eventualmente adempiere i re- quisiti supplementari ivi contenuti. 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2006, in vigore dal 1° apr. 2006 (RU 2006 1089). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2006, in vigore dal 1° apr. 2006 (RU 2006 1089). 13 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 14 Nuovo testo giusta il n. I 6.9 dell’O del 9 nov. 2011 (verifica delle commissioni extraparlamentari), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5227). 15 Abrogato dal n. I 6.9 dell’O del 9 nov. 2011 (verifica delle commissioni extraparlamen- tari), con effetto dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5227). Commercio con l’estero 4 / 22 946.512 Sezione 5: Domanda di accreditamento Art. 8 Le domande di accreditamento devono essere inoltrate al SAS unitamente ai docu- menti necessari per la valutazione. Sezione 6: Perizia e valutazione della domanda di accreditamento Art. 916 Regole della perizia La perizia eseguita sulla domanda di accreditamento deve aver luogo secondo i criteri determinanti a livello internazionale, come risultano segnatamente dalle norme e dai principi di cui all’allegato 1. Art. 10 Perito 1 Il SAS comunica tempestivamente al richiedente i nomi dei periti. 2 Ai fini della perizia, può ricorrere ad esperti esterni. Questi ultimi agiscono in nome del SAS. 3 In casi motivati, il richiedente può esigere entro dieci giorni dalla comunicazione la nomina di altri periti. In caso di conflitto decide il capo del SAS.17 Art. 11 Ricorso ad altri organismi 1 Nell’accreditamento di organismi di valutazione della conformità che eseguono pro- cedure disciplinate dal diritto federale, la perizia ha luogo d’intesa con le autorità fe- derali competenti nel settore specifico. 2 Nell’accreditamento di organismi di valutazione della conformità che applicano il diritto cantonale, la perizia ha luogo se possibile d’intesa con i servizi cantonali com- petenti nel settore specifico. 3 Nell’accreditamento di organismi di valutazione della conformità che applicano il diritto estero, la perizia ha luogo se possibile d’intesa con i rappresentanti dei servizi competenti dello Stato interessato. 4 Il SAS si fa assistere se possibile anche dai servizi competenti nel settore specifico, se l’accreditamento ha ripercussioni sull’esecuzione di altri atti. 5 In tutti i casi, la responsabilità per la perizia e la valutazione della domanda spetta al SAS. 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). O sull’accreditamento e sulla designazione 5 / 22 946.512 Art. 12 Diritto d’accesso e obbligo d’informazione Il richiedente deve concedere ai periti l’accesso ai suoi locali e alle sue installazioni ed è tenuto a fornire tutte le informazioni necessarie per la perizia della sua domanda. Art. 13 Valutazione 1 Il SAS comunica al richiedente il risultato della perizia e gli dà la possibilità di espri- mere il suo parere in merito. 2 In base a questi elementi, il perito responsabile propone un accreditamento senza riserve, un accreditamento vincolato a oneri o condizioni oppure rifiuta l’accredita- mento. Il SAS trasmette questa proposta per parere alla Commissione di accredita- mento.18 3 La proposta e il parere della Commissione di accreditamento sono trasmessi per de- cisione al capo del SAS.19 Sezione 7: Decisione di accreditamento Art. 14 1 Sulla base della proposta e del parere della Commissione di accreditamento, il capo del SAS rilascia o rifiuta l’accreditamento.20 2 … 21 3 L’accreditamento può essere vincolato a oneri o condizioni. Se un organismo accre- ditato gestisce più sedi, la decisione di accreditamento definisce i loro settori di com- petenza.22 4 A titolo di conferma dell’accreditamento, il richiedente riceve un documento di ac- creditamento che precisa segnatamente il nome e l’indirizzo dell’organismo accredi- tato, il campo d’applicazione e la durata di validità dell’accreditamento. Se l’accredi- tamento si riferisce anche alla facoltà dell’organismo di applicare determinate pre- scrizioni, queste sono specificate nel documento di accreditamento. 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 21 Abrogato dal n. I dell’O del 10 mar. 2006, con effetto dal 1° apr. 2006 (RU 2006 1089). 22 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2007 5757). Commercio con l’estero 6 / 22 946.512 Sezione 8: Effetto dell’accreditamento Art. 15 Durata dell’accreditamento L’accreditamento è rilasciato per una durata limitata che non supera i cinque anni. Su domanda e dopo nuova valutazione, può essere prorogato di volta in volta per un mas- simo di cinque anni. Art. 16 Diritti degli organismi accreditati Nelle loro relazioni commerciali, gli organismi accreditati possono utilizzare le sigle corrispondenti al loro settore d’attività, come figurano nell’allegato 4. Art. 17 Obblighi degli organismi accreditati 1 Gli organismi accreditati devono provvedere affinché le condizioni di accredita- mento siano sempre adempiute. 2 Sono tenute a comunicare al SAS, spontaneamente e senza indugio, tutti i cambia- menti essenziali riguardanti l’accreditamento, segnatamente la modifica del settore d’attività, dell’organizzazione, del personale responsabile o dei rapporti di proprietà. Art. 18 Subappalto 1 Gli organismi che eseguono una parte di lavoro per conto degli organismi accreditati devono, per quanto possibile, essere anch’essi accreditati in Svizzera per il corrispon- dente settore d’attività o disporre di una qualifica equivalente. 2 Gli organismi accreditati: a. assumono in ogni caso la responsabilità per i lavori e i relativi risultati eseguiti in subappalto, e b. devono poter provare che l’organismo a cui è stato subappaltato il mandato è abilitato ai sensi del capoverso 1. Sezione 9: Controlli, adeguamento, sospensione e revoca dell’accreditamento Art. 19 Controlli 1 Il SAS procede regolarmente a controlli. Se vi sono indizi che un organismo accre- ditato non adempie più le condizioni di accreditamento, il SAS ha sempre il diritto di procedere a un esame. 2 Gli articoli 11 e 12 sono applicabili per analogia. O sull’accreditamento e sulla designazione 7 / 22 946.512 Art. 2023 Adeguamento dei documenti di accreditamento Se lo statuto giuridico o la situazione di un organismo accreditato sono modificati senza che vi siano ripercussioni sul personale, sulle installazioni e sull’organizza- zione, il capo del SAS può adeguare, su domanda, i documenti di accreditamento. Art. 21 Sospensione e revoca dell’accreditamento Se le condizioni di accreditamento non sono più adempiute, il capo del SAS può, dopo avere sentito il parere della Commissione di accreditamento, sospendere o revocare l’accreditamento con effetto immediato.24 Nei casi di lieve entità, il SAS può fissare oneri o condizioni supplementari fino al momento in cui sono state colmate le lacune constatate. Sezione 10: Collaborazione internazionale Art. 22 Il SAS tutela gli interessi svizzeri nei confronti degli organismi esteri e internazionali che si occupano della competenza di organismi di accreditamento o di valutazione della conformità. Sezione 11: Informazione Art. 23 1 Il SAS rilascia su domanda informazioni: a. sui principi, le condizioni, la procedura, gli emolumenti e gli effetti dell’ac- creditamento; b. sugli organismi accreditati in Svizzera; c. sugli indirizzi di organismi di accreditamento esteri con cui il SAS ha con- cluso accordi. 2 Esso tiene un registro degli organismi accreditati in Svizzera nel quale sono indicati il nome, l’indirizzo e le persone responsabili, come pure la durata e il settore dell’ac- creditamento. 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). Commercio con l’estero 8 / 22 946.512 Capitolo 3: Designazione di laboratori di prova e organismi di valutazione della conformità, di registrazione e di omologazione Sezione 1: Principio Art. 24 1 La designazione e i suoi effetti sono retti dall’accordo internazionale applicabile. 2 Nella misura in cui l’accordo internazionale non disponga altrimenti: a.25 gli articoli 29, 31 capoverso 2, 33 capoversi 1 e 3, 34 a 36 e 38 si applicano agli organismi che, in virtù di altri regolamenti, sono abilitati a esercitare fun- zioni pubbliche di prova, di valutazione della conformità, di registrazione o di omologazione; b. gli articoli 25 a 38 si applicano a tutti gli altri organismi. Sezione 2: Condizioni di designazione Art. 25 1 Per poter essere designato, il richiedente deve soddisfare, nel settore di attività in questione, le condizioni previste in virtù dell’accordo internazionale. 2 Se per valutare la competenza di un organismo, l’accordo internazionale si riferisce all’accreditamento, un accreditamento fondato sulla presente ordinanza costituisce un presupposto di conformità alle condizioni di designazione nel settore d’attività in que- stione. 3 Per poter essere designato nell’Unione europea o nello Spazio economico europeo, il richiedente deve soddisfare le condizioni menzionate nell’allegato 5; sono fatte salve disposizioni derogatorie o più rigorose previste in altri atti normativi.26 4 Non sussiste il diritto alla designazione.27 25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 261). 27 Introdotto dal n. I dell’O del 29 mag. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 2140). O sull’accreditamento e sulla designazione 9 / 22 946.512 Sezione 3: Domanda di designazione e criteri applicabili all’autorità di designazione28 Art. 26 Domanda29 1 Le domande di designazione devono essere presentate all’autorità federale compe- tente per il settore in questione (autorità di designazione). 2 Se la domanda è di competenza di diverse autorità federali, queste si consultano e designano la principale autorità responsabile della domanda. Art. 26a30 Criteri applicabili all’autorità di designazione 1 L’autorità di designazione svolge la sua attività in modo obiettivo e imparziale. 2 Non può svolgere né offrire attività o consulenze effettuate dagli organismi di valu- tazione della conformità. Sezione 4: Trattazione della domanda Art. 27 Comunicazione alla SECO31 L’autorità di designazione comunica ogni domanda di designazione alla SECO. Art. 28 Esame della domanda 1 L’autorità di designazione esamina se il richiedente risponde ai criteri fissati nell’ac- cordo internazionale. 2 L’autorità di designazione collabora con il SAS nell’ambito della trattazione della domanda se per la valutazione della competenza dell’organismo si fa riferimento all’accreditamento.32 Art. 2933 Trasmissione della domanda 1 Se il richiedente adempie le condizioni dell’articolo 25, la SECO annuncia l’organi- smo da designare all’istanza competente in virtù dell’accordo internazionale. 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2887). 29 Introdotta dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2887). 30 Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2887). 31 Nuova denominazione giusta l’art. 21 n. 22 dell’O del 17 nov. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 2000 187). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 32 Introdotto dal n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). Commercio con l’estero 10 / 22 946.512 2 Se nell’accordo internazionale il riconoscimento dell’organismo designato richiede procedure di decisione supplementari, la SECO informa le autorità interessate sul ri- sultato di queste procedure. Art. 3034 Reiezione della domanda Se il richiedente non adempie le condizioni dell’articolo 25, l’autorità di designazione respinge con decisione formale la sua domanda, dopo avere consultato la SECO. Sezione 5:35 Decisione Art. 31 1 Se il riconoscimento è accordato dall’autorità competente secondo l’accordo inter- nazionale, l’autorità di designazione decide del rilascio della designazione. La desi- gnazione può essere vincolata a oneri o condizioni ed è comunicata senza indugio al richiedente con l’elenco dei diritti e degli obblighi che derivano dalla designazione. 2 Insieme alla decisione di rilascio della designazione, l’autorità di designazione tra- smette al richiedente l’informazione concernente il riconoscimento secondo l’accordo internazionale, unitamente a ogni informazione pertinente, in particolare concernente l’assegnazione di un numero di identificazione. 3 Se il riconoscimento è rifiutato, l’autorità di designazione respinge con decisone for- male la designazione. Sezione 6: Controllo, sospensione e revoca della designazione Art. 32 Controllo degli organismi designati 1 L’autorità di designazione procede regolarmente a controlli. Collabora con il SAS se, per la valutazione della competenza dell’organismo, la designazione si riferisce all’accreditamento. 2 Gli organismi designati annunciano spontaneamente e senza indugio all’autorità di designazione ogni modifica concernente le condizioni di designazione. 3 L’autorità di designazione ha il diritto di procedere in ogni momento a controlli se vi sono indizi che un organismo designato non adempie più le condizioni di designa- zione. 4 L’articolo 12 è applicabile per analogia. 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). O sull’accreditamento e sulla designazione 11 / 22 946.512 Art. 33 Sospensione e revoca della designazione 1 L’autorità di designazione può sospendere o revocare la designazione di un organi- smo se questo non soddisfa più le condizioni o gli oneri di designazione. Nei casi di lieve entità, l’autorità di designazione può imporre nuovi oneri o vietare all’organismo designato di esercitare la sua attività sino a quando non sono state colmate le lacune constatate. 1bis Su proposta dell’organismo designato l’autorità di designazione revoca la designa- zione se l’organismo designato rinuncia alla designazione. L’autorità informa senza indugio il SAS e la SECO.36 2 L’autorità di designazione agisce d’intesa con la SECO. Collabora con il SAS se per la valutazione della competenza dell’organismo, la designazione si riferisce all’accre- ditamento. 3 La SECO trasmette la decisione all’istanza competente in virtù dell’accordo interna- zionale. Sezione 7: Informazione Art. 34 1 Su domanda, l’autorità di designazione fornisce informazioni: a. sui principi, le condizioni, la procedura, gli emolumenti e gli effetti della de- signazione; b. sugli organismi designati in Svizzera nel suo settore di competenza. 2 La SECO tiene un registro degli organismi designati e riconosciuti dalla Svizzera nell’ambito di accordi internazionali. Art. 34a37 Rilascio di certificati di conformità 1 L’organismo rilascia un certificato di conformità al cliente, se il prodotto di quest’ul- timo soddisfa le condizioni stabilite nei criteri fondamentali, nelle corrispondenti norme armonizzate o nelle specifiche tecniche. 2 Qualora il cliente non soddisfi i criteri di cui al capoverso 1, l’organismo lo invita ad apportare correzioni. Art. 34b38 Sospensione e revoca del certificato di conformità 1 L’organismo può sospendere o revocare il certificato di conformità se, nell’ambito della sorveglianza, constata che il prodotto non soddisfa i criteri di cui all’articolo 34a capoverso 1. 2 L’organismo invita i clienti ad apportare correzioni. 36 Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2887). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2887). 38 Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2887). Commercio con l’estero 12 / 22 946.512 3 L’organismo informa l’autorità di designazione quando sospende o revoca certificati di conformità. Art. 34c39 Ricorso a terzi L’organismo informa l’autorità di designazione e i clienti, quando si avvale di terzi. Capitolo 4: Disposizioni generali Art. 35 Responsabilità Mediante l’accreditamento o la designazione, la Confederazione non trasferisce al- cuna competenza pubblica agli organismi accreditati o designati. Questi assumono la responsabilità delle loro attività, in particolare dei risultati delle prove alle quali hanno proceduto e dei certificati di conformità che hanno rilasciato. Art. 36 Utilizzazione di documenti e sigle 1 Gli organismi accreditati non utilizzano i documenti o le sigle di accreditamento in un modo o in un contesto che possano dar adito a confusione per quanto concerne la legittimità, il settore o la durata dell’accreditamento. 2 Lo stesso vale per gli organismi designati per quanto concerne la designazione. Art. 37 Emolumenti L’organismo assume le spese derivanti dalla sua domanda di accreditamento o di de- signazione. Gli emolumenti ricossi a tal fine sono fissati in base alle prescrizioni ap- plicabili dalle autorità competenti nell’ambito delle procedure corrispondenti.40 Art. 38 Perizie da parte di organismi esteri in Svizzera 1 La SECO, d’intesa con il capo del SAS, può accordare agli organismi esteri di ac- creditamento o agli organismi che svolgono attività analoghe l’autorizzazione, ai sensi dell’articolo 271 capoverso 1 del Codice penale41, di valutare il SAS o organismi sviz- zeri accreditati o suscettibili di esserlo.42 2 La SECO, d’intesa con l’autorità di designazione, può accordare agli organismi esteri competenti l’autorizzazione, ai sensi dell’articolo 271 capoverso 1 del Codice penale, di valutare l’autorità di designazione o organismi svizzeri designati o suscet- tibili di esserlo.43 39 Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2887). 40 Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 41 RS 311.0 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4323). O sull’accreditamento e sulla designazione 13 / 22 946.512 3 L’autorizzazione può essere vincolata a oneri e condizioni ed è revocabile in ogni momento. Capitolo 5: Disposizioni finali Art. 3944 Accordi internazionali sul reciproco riconoscimento di valutazioni della conformità 1 La SECO designa e conduce la delegazione svizzera negli organi degli accordi se- guenti: a. Accordo del 3 dicembre 1998 sul reciproco riconoscimento di valutazioni della conformità tra la Confederazione Svizzera e il Canada; b. Accordo del 21 giugno 1999 tra la Comunità europea e la Confederazione Svizzera sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della confor- mità; c. Allegato I dell’Accordo del 21 giugno 200145 di emendamento della Conven- zione del 4 gennaio 196046 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS); d.47 Accordo del 17 novembre 2022 tra la Confederazione Svizzera e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità. 2 D’intesa con le autorità interessate la SECO può consentire alle decisioni prese dagli organi menzionati nel capoverso 1 su: a. l’organizzazione e la procedura di questi organi; b. le modifiche degli allegati degli accordi; c. le modifiche di portata limitata di questi accordi. 3 In caso di mancata intesa tra le autorità interessate, il Consiglio federale decide. Art. 4048 Modifica degli allegati D’intesa con gli altri dipartimenti interessati, gli allegati vengono adattati all’evolu- zione internazionale dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca49. 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 mag. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 2140). 45 FF 2001 4499 46 RS 0.632.31 47 Introdotta dal n. I dell’O del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 767). 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2006, in vigore dal 1° apr. 2006 (RU 2006 1089). 49 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Commercio con l’estero 14 / 22 946.512 Art. 41 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 30 ottobre 199150 sul sistema svizzero di accreditamento è abrogata. Art. 42 Disposizioni transitorie 1 Gli accreditamenti concessi in virtù dell’ordinanza del 30 ottobre 199151 sul Sistema svizzero di accreditamento restano validi conformemente alle disposizioni di tale or- dinanza. Sono fatti salvi gli articoli 18 a 21 della presente ordinanza. 2 I nuovi accreditamenti e le proroghe degli accreditamenti esistenti sono retti dalla presente ordinanza. Le domande presentate prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza devono essere completate in caso di necessità. Il SAS fornisce ogni infor- mazione utile e accorda un termine adeguato per completare la domanda e per adem- piere le condizioni di accreditamento. Art.42a52 Disposizione transitoria della modifica del 5 maggio 2014 Le attuali sigle di accreditamento possono essere utilizzate fino al 31 dicembre 2015. Art. 43 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1996. 50 [RU 1991 2317] 51 [RU 1991 2317] 52 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 5 mag. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 1411). O sull’accreditamento e sulla designazione 15 / 22 946.512 Allegato 153 (art. 5 cpv. 2 e art. 9) Criteri internazionali applicabili al Servizio di accreditamento svizzero54 SN EN ISO/IEC 17011, Valutazione della conformità – Requisiti generali per gli or- ganismi di accreditamento che accreditano organismi di valutazione della conformità. 53 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DEFR del 5 mag. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 1411). 54 Il testo di tale norma può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. Commercio con l’estero 16 / 22 946.512 Allegato 255 (art. 7 cpv. 1) Criteri internazionali applicabili agli organismi di valutazione della conformità56 a. SN EN ISO/IEC 17025, Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura; b. SN EN ISO 15189, Laboratori medici – Requisiti riguardanti la qualità e la competenza; c. ISO Guide 34, Requisiti generali riguardanti la competenza dei produttori di materiali di riferimento; d. SN EN ISO/IEC 17043, Valutazione della conformità – Requisiti generali per prove valutative interlaboratorio; e. SN EN ISO/IEC 17020, Valutazione della conformità – Requisiti per il fun- zionamento di vari tipi di organismi che eseguono ispezioni; f. SN EN ISO/IEC 17021, Valutazione della conformità – Requisiti per gli or- ganismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione; g. SN EN ISO/IEC 17024, Valutazione della conformità – Requisiti generali per organismi che eseguono la certificazione di persone; h. SN EN ISO/IEC 17065, Valutazione della conformità – Requisiti per organi- smi che certificano prodotti, processi e servizi. 55 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DEFR del 5 mag. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 1411). 56 Il testo di tale norme può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. O sull’accreditamento e sulla designazione 17 / 22 946.512 Allegato 357 57 Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del 29 mag. 2002, con effetto dal 1° giu. 2002 (RU 2002 2140). Commercio con l’estero 18 / 22 946.512 Allegato 458 (art. 16) Sigle di accreditamento Le seguenti sigle di accreditamento possono essere utilizzate sia in versione rossa che nera. a. Sigla dei laboratori di prova accreditati («Swiss Testing Service» [STS]) b. Sigla dei laboratori di taratura accreditati («Swiss Calibration Service» [SCS]) c. Sigla dei produttori di materiale di riferimento accreditati («Swiss Reference Material Service» [SRMS]) d. Sigla dei servizi svizzeri di prove valutative interlaboratorio accreditati («Swiss Proficiency Testing Service» [SPTS]) 58 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DEFR del 5 mag. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 1411). O sull’accreditamento e sulla designazione 19 / 22 946.512 e. Sigla degli organismi d’ispezione accreditati («Swiss Inspection Service» [SIS]) f. Sigla degli organismi di certificazione di sistemi di gestione accreditati («Swiss Certification Service for Managementsystems» [SCESm]) g. Sigla degli organismi di certificazione di persone accreditati («Swiss Certifi- cation Service for Persons» [SCESe]) h. Sigla degli organismi di certificazione di prodotti, processi e servizi accredi- tati («Swiss Certification Service for Products, Processes and Services» [SCESp]) Commercio con l’estero 20 / 22 946.512 Allegato 559 (art. 25 cpv. 3) Condizioni per la designazione degli organismi di valutazione della conformità 1 11.1 L’organismo designato, il suo direttore ed il personale incaricato della valuta- zione e della verifica non possono: – essere né il progettista, né il fabbricante, né il fornitore, né l’installatore, né l’acquirente, né il proprietario, né l’utilizzatore, né il manutentore dei prodotti, componenti o sottosistemi da controllare, né il mandatario di una di queste persone; – intervenire né direttamente né in veste di mandatari nella progettazione e sviluppo, fabbricazione, costruzione, commercializzazione, istallazione, funzionamento o manutenzione di tali prodotti, componenti o sottosi- stemi. 1.2 Anche un organismo designato che fa parte di un’associazione economica o di un’associazione di categoria e che valuta i prodotti alla cui progettazione, fabbricazione, fornitura, montaggio, utilizzo o manutenzione concorrono im- prese rappresentate da tale associazione può essere considerato un organismo designato, a condizione che sia provata la sua indipendenza e l’assenza di qualsiasi conflitto d’interessi. 1.3 Le cifre 1.1 e 1.2 non escludono la possibilità di uno scambio di informazioni tecniche fra il costruttore e l’organismo di controllo. 2 2.1 L’organismo designato e il suo personale devono svolgere le operazioni di valutazione e di verifica con la massima integrità professionale e la massima competenza richiesta, non devono essere sottoposti a nessun genere di pres- sione o incentivo, in particolare di tipo economico, che possa influire sul loro giudizio o sui risultati del loro controllo, in particolare a pressioni o incentivi provenienti da persone o gruppi di persone interessati ai risultati delle verifi- che. 2.2 Se un organismo designato subappalta determinati lavori specifici che riguar- dano la verifica e la constatazione dei fatti, esso deve accertarsi preliminar- mente che il subappaltatore rispetti tutte le disposizioni della legislazione set- toriale relativa ai prodotti. L’organismo designato deve tenere a disposizione dell’organo di controllo competente i documenti relativi alla valutazione della competenza del subappaltatore e dei lavori svolti da quest’ultimo. 3 L’organismo designato deve soddisfare i seguenti criteri: 59 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del 29 mag. 2002 (RU 2002 2140). Aggiornato dal n. II delle O del 9 mag. 2012 (RU 2012 2887) e del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (RU 2016 261). O sull’accreditamento e sulla designazione 21 / 22 946.512 3.1 essere in grado di garantire lo svolgimento di tutti i compiti assegnatigli dalla legislazione settoriale e per i quali esso è stato designato, indipen- dentemente dal fatto che i suddetti compiti siano eseguiti dall’organismo stesso o sotto la sua responsabilità; 3.2 disporre in particolare del personale e dei mezzi necessari per svolgere adeguatamente i compiti tecnici e amministrativi connessi con l’esecu- zione delle operazioni di valutazione e di verifica; ciò implica la presenza in organico, in quantità sufficiente, di personale scientifico dotato dell’esperienza e delle competenze adeguate per valutare la funzionalità e le prestazioni dei dispositivi per i quali l’organismo è stato designato, in considerazione della legislazione settoriale; 3.3 avere accesso al materiale necessario per le verifiche richieste, in parti- colare per le verifiche eccezionali; 3.4 disporre delle descrizioni di procedure adeguate all’esecuzione delle va- lutazioni di conformità che consentono di garantire la trasparenza e la ripetibilità di tali procedure; 3.5 eseguire le valutazioni di conformità nel rispetto del principio di propor- zionalità, evitando di imporre inutili stress a produttori, mandatari, im- portatori o commercianti; 3.6 informare l’autorità di designazione su: – il rifiuto, la limitazione, la sospensione o la revoca di un certificato di conformità; – tutte le circostanze suscettibili di avere ripercussioni sul campo d’applicazione e sulle condizioni della designazione; – qualsiasi richiesta di informazioni ricevuta da parte delle autorità di sorveglianza del mercato in merito alle attività di valutazione della conformità, – le attività di valutazione della conformità svolte nel campo d’appli- cazione della sua designazione e altre attività, incluse le attività tran- sfrontaliere e l’assegnazione di subappalti, sempre che ciò sia richie- sto dall’autorità di designazione. 4 Il personale incaricato delle operazioni di valutazione e di controllo deve pos- sedere: – una buona formazione professionale per tutte le operazioni di valutazione e di verifica per le quali l’organismo è stato designato; – una conoscenza soddisfacente delle prescrizioni relative alle valutazioni e ai controlli che svolge e una pratica sufficiente in tale settore; – le capacità necessarie per redigere gli attestati, i verbali e le relazioni che dimostrano l’avvenuto svolgimento delle valutazioni e dei controlli; – conoscenze adeguate dei requisiti essenziali di sicurezza, delle norme e delle prescrizioni tecniche vigenti. 5 Deve essere garantita l’indipendenza del personale incaricato del controllo. La retribuzione di ciascun membro del personale non deve dipendere né dal nu- mero dei controlli svolti, né dai risultati di tali controlli. Commercio con l’estero 22 / 22 946.512 6 L’organismo designato deve stipulare un’assicurazione di responsabilità ci- vile, a meno che detta responsabilità non sia coperta da un’autorità statale o che i controlli non siano svolti direttamente da un’autorità statale. 7 Il personale dell’organismo designato incaricato dei controlli è vincolato dal segreto professionale per tutte le notizie delle quali esso venga a conoscenza nell’esercizio delle proprie funzioni (tranne che nei confronti degli organi di controllo competenti) nell’ambito delle attività come organismo designato. 8 L’organismo designato partecipa alle pertinenti attività di normalizzazione e alle attività del gruppo di coordinamento europeo di organismi notificati dell’Unione europea e del corrispondente gruppo di coordinamento svizzero di organismi designati o garantisce che il suo personale addetto alle valuta- zioni sia informato in merito. Applica come linee guida generali le decisioni amministrative e i documenti elaborati dal gruppo di coordinamento europeo. Capitolo 1: Oggetto, scopo dell’accreditamento e della designazione Art. 1 Oggetto Art. 2 Scopo dell’accreditamento Art. 3 Scopo della designazione Capitolo 2: Accreditamento Sezione 1: Principio Art. 4 Sezione 2: Servizio di accreditamento svizzero Art. 5 Sezione 3: Commissione di accreditamento Art. 6 Sezione 4: Condizioni dell’accreditamento Art. 7 Sezione 5: Domanda di accreditamento Art. 8 Sezione 6: Perizia e valutazione della domanda di accreditamento Art. 9 Regole della perizia Art. 10 Perito Art. 11 Ricorso ad altri organismi Art. 12 Diritto d’accesso e obbligo d’informazione Art. 13 Valutazione Sezione 7: Decisione di accreditamento Art. 14 Sezione 8: Effetto dell’accreditamento Art. 15 Durata dell’accreditamento Art. 16 Diritti degli organismi accreditati Art. 17 Obblighi degli organismi accreditati Art. 18 Subappalto Sezione 9: Controlli, adeguamento, sospensione e revoca dell’accreditamento Art. 19 Controlli Art. 20 Adeguamento dei documenti di accreditamento Art. 21 Sospensione e revoca dell’accreditamento Sezione 10: Collaborazione internazionale Art. 22 Sezione 11: Informazione Art. 23 Capitolo 3: Designazione di laboratori di prova e organismi di valutazione della conformità, di registrazione e di omologazione Sezione 1: Principio Art. 24 Sezione 2: Condizioni di designazione Art. 25 Sezione 3: Domanda di designazione e criteri applicabili all’autorità di designazione Art. 26 Domanda Art. 26a Criteri applicabili all’autorità di designazione Sezione 4: Trattazione della domanda Art. 27 Comunicazione alla SECO Art. 28 Esame della domanda Art. 29 Trasmissione della domanda Art. 30 Reiezione della domanda Sezione 5: Decisione Art. 31 Sezione 6: Controllo, sospensione e revoca della designazione Art. 32 Controllo degli organismi designati Art. 33 Sospensione e revoca della designazione Sezione 7: Informazione Art. 34 Art. 34a Rilascio di certificati di conformità Art. 34b Sospensione e revoca del certificato di conformità Art. 34c Ricorso a terzi Capitolo 4: Disposizioni generali Art. 35 Responsabilità Art. 36 Utilizzazione di documenti e sigle Art. 37 Emolumenti Art. 38 Perizie da parte di organismi esteri in Svizzera Capitolo 5: Disposizioni finali Art. 39 Accordi internazionali sul reciproco riconoscimento di valutazioni della conformità Art. 40 Modifica degli allegati Art. 41 Diritto previgente: abrogazione Art. 42 Disposizioni transitorie Art.42a Disposizione transitoria della modifica del 5 maggio 2014 Art. 43 Entrata in vigore Allegato 1 Criteri internazionali applicabili al Servizio di accreditamento svizzero Allegato 2 Criteri internazionali applicabili agli organismi di valutazione della conformità Allegato 3 Allegato 4 Sigle di accreditamento Allegato 5 Condizioni per la designazione degli organismi di valutazione della conformità | <div _ngcontent-xse-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.512--><p class="srnummer">946.512</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sul sistema svizzero di accreditamento e <br/>la designazione di laboratori di prova e di <br/>organismi di valutazione della conformità, <br/>di registrazione e d’omologazione</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sull’accreditamento e sulla designazione, OAccD)</h2><p>del 17 giugno 1996 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 8, 10, 15 e 16 della legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e27" id="fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC); </p><p>in esecuzione dell’Accordo del 3 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> sul reciproco riconoscimento di valutazioni della conformità tra la Confederazione Svizzera e il Canada; </p><p>in esecuzione dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e47" id="fnbck-d6e47" routerlink="./">3</a></sup> tra la Comunità europea e la <br/>Confederazione Svizzera sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità;</p><p>in esecuzione dell’Accordo del 21 giugno 2001<sup><a fragment="#fn-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e59" id="fnbck-d6e59" routerlink="./">4</a></sup> di emendamento della Convenzione del 4 gennaio 1960<sup><a fragment="#fn-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e68" id="fnbck-d6e68" routerlink="./">5</a></sup> istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e del suo allegato I;</p><p>in esecuzione dell’Accordo del 17 novembre 2022<sup><a fragment="#fn-d6e78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e78" id="fnbck-d6e78" routerlink="./">6</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità,<sup><a fragment="#fn-d6e86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e86" id="fnbck-d6e86" routerlink="./">7</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2001/436/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.946.523.21</b></a></p><p id="fn-d6e47"><sup><a fragment="#fnbck-d6e47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e47" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2002/276/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.946.526.81</b></a></p><p id="fn-d6e59"><sup><a fragment="#fnbck-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e59" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/oc/2003/416/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>2685</a></p><p id="fn-d6e68"><sup><a fragment="#fnbck-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e68" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a></p><p id="fn-d6e78"><sup><a fragment="#fnbck-d6e78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e78" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2023/11/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.946.536.71</b></a></p><p id="fn-d6e86"><sup><a fragment="#fnbck-d6e86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e86" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/767/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 767</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Oggetto, scopo dell’accreditamento e della designazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’accreditamento di organismi che effettuano prove di prodotti, valutano la loro conformità (organismi di valutazione della conformità) o svolgono attività analoghe riguardo a persone, prestazioni di servizi o procedure;</dd><dt>b. </dt><dd>la designazione di organismi di valutazione della conformità<sup><a fragment="#fn-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e118" id="fnbck-d6e118" routerlink="./">8</a></sup>, di registrazione e d’omologazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per organismi di valutazione della conformità s’intendono gli organismi che effettuano valutazioni della conformità comprese tarature, prove, certificazioni e ispezioni.<sup><a fragment="#fn-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e131" id="fnbck-d6e131" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e118" routerlink="./">8</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e131" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Scopo dell’accreditamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Con l’accreditamento si riconosce formalmente la competenza ad un organismo di eseguire determinate prove o valutazioni della conformità secondo criteri determinanti a livello internazionale.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b><b></b> <b></b>Scopo della designazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Con la designazione si conferma in vista del riconoscimento formale nell’ambito di un accordo internazionale che un organismo adempie i requisiti per eseguire determinate prove o valutazioni della conformità secondo le esigenze stabilite nell’accordo in questione o di procedere a registrazioni o omologazioni.</p></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Accreditamento</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Principio</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Possono essere accreditati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>organismi di valutazione della conformità di imprese iscritte nel registro di commercio svizzero e che hanno il loro domicilio in Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>organismi di valutazione della conformità statali in Svizzera.</dd></dl><p><sup>2</sup> Tenuto conto degli interessi della Svizzera nell’ambito dell’economia nazionale e delle relazioni economiche esterne, possono essere accreditati anche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>organismi di valutazione della conformità di imprese registrate all’estero e che hanno il loro domicilio in Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>organismi di valutazione della conformità all’estero.<sup><a fragment="#fn-d6e194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e194" id="fnbck-d6e194" routerlink="./">10</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Tenuto conto degli interessi della Svizzera nell’ambito dell’economia nazionale e delle relazioni economiche esterne, gli organismi esteri di accreditamento possono essere autorizzati a procedere ad accreditamenti in Svizzera. È fatto salvo l’articolo 38.<sup><a fragment="#fn-d6e206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e206" id="fnbck-d6e206" routerlink="./">11</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e194"><sup><a fragment="#fnbck-d6e194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e194" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2006, in vigore dal 1° apr. 2006 (<a href="eli/oc/2006/194/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 1089</a>).</p><p id="fn-d6e206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e206" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2006, in vigore dal 1° apr. 2006 (<a href="eli/oc/2006/194/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 1089</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Servizio di accreditamento svizzero</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e220" id="fnbck-d6e220" routerlink="./">12</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il servizio di accreditamento svizzero (SAS) è subordinato alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO)<sup><a fragment="#fn-d6e234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e234" id="fnbck-d6e234" routerlink="./">13</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Il SAS deve rispondere ai criteri determinanti a livello internazionale, come risultano segnatamente dalle norme di cui all’allegato 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e220" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2006, in vigore dal 1° apr. 2006 (<a href="eli/oc/2006/194/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 1089</a>).</p><p id="fn-d6e234"><sup><a fragment="#fnbck-d6e234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e234" routerlink="./">13</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Commissione di accreditamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio federale istituisce una commissione consultiva di accreditamento. Essa deve rappresentare i diversi ambienti interessati.<sup><a fragment="#fn-d6e257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e257" id="fnbck-d6e257" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>2</sup> La Commissione di accreditamento fornisce la sua consulenza alle autorità incaricate dell’accreditamento su tutte le questioni attinenti a questa materia.</p><p><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e275" id="fnbck-d6e275" routerlink="./">15</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e257"><sup><a fragment="#fnbck-d6e257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e257" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 6.<i>9 </i>dell’O del 9 nov. 2011 (verifica delle commissioni extraparlamentari), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/752/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5227</a>).</p><p id="fn-d6e275"><sup><a fragment="#fnbck-d6e275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e275" routerlink="./">15</a></sup> Abrogato dal n. I 6.<i>9 </i>dell’O del 9 nov. 2011 (verifica delle commissioni extraparlamentari), con effetto dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/752/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5227</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Condizioni dell’accreditamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il richiedente deve rispondere ai criteri determinanti a livello internazionale, come risultano segnatamente dalle norme e dai principi di cui all’allegato 2.</p><p><sup>2</sup> Se un richiedente vuole farsi accreditare per procedure disciplinate legalmente, deve poter anche applicare le prescrizioni corrispondenti ed eventualmente adempiere i requisiti supplementari ivi contenuti.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Domanda di accreditamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Le domande di accreditamento devono essere inoltrate al SAS unitamente ai documenti necessari per la valutazione.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Perizia e valutazione della domanda di accreditamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e314" id="fnbck-d6e314" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_9" routerlink="./"><b></b> <b></b>Regole della perizia</a></h6><div class="collapseable"> <p>La perizia eseguita sulla domanda di accreditamento deve aver luogo secondo i criteri determinanti a livello internazionale, come risultano segnatamente dalle norme e dai principi di cui all’allegato 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e314" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Perito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SAS comunica tempestivamente al richiedente i nomi dei periti.</p><p><sup>2</sup> Ai fini della perizia, può ricorrere ad esperti esterni. Questi ultimi agiscono in nome del SAS.</p><p><sup>3</sup> In casi motivati, il richiedente può esigere entro dieci giorni dalla comunicazione la nomina di altri periti. In caso di conflitto decide il capo del SAS.<sup><a fragment="#fn-d6e348" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e348" id="fnbck-d6e348" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e348"><sup><a fragment="#fnbck-d6e348" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e348" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b><b></b> <b></b>Ricorso ad altri organismi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’accreditamento di organismi di valutazione della conformità che eseguono procedure disciplinate dal diritto federale, la perizia ha luogo d’intesa con le autorità federali competenti nel settore specifico.</p><p><sup>2</sup> Nell’accreditamento di organismi di valutazione della conformità che applicano il diritto cantonale, la perizia ha luogo se possibile d’intesa con i servizi cantonali competenti nel settore specifico.</p><p><sup>3</sup> Nell’accreditamento di organismi di valutazione della conformità che applicano il diritto estero, la perizia ha luogo se possibile d’intesa con i rappresentanti dei servizi competenti dello Stato interessato.</p><p><sup>4</sup> Il SAS si fa assistere se possibile anche dai servizi competenti nel settore specifico, se l’accreditamento ha ripercussioni sull’esecuzione di altri atti.</p><p><sup>5</sup> In tutti i casi, la responsabilità per la perizia e la valutazione della domanda spetta al SAS.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b><b></b> <b></b>Diritto d’accesso e obbligo d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il richiedente deve concedere ai periti l’accesso ai suoi locali e alle sue installazioni ed è tenuto a fornire tutte le informazioni necessarie per la perizia della sua domanda.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b><b></b> <b></b>Valutazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SAS comunica al richiedente il risultato della perizia e gli dà la possibilità di esprimere il suo parere in merito.</p><p><sup>2</sup> In base a questi elementi, il perito responsabile propone un accreditamento senza riserve, un accreditamento vincolato a oneri o condizioni oppure rifiuta l’accreditamento. Il SAS trasmette questa proposta per parere alla Commissione di accreditamento.<sup><a fragment="#fn-d6e410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e410" id="fnbck-d6e410" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>3</sup> La proposta e il parere della Commissione di accreditamento sono trasmessi per decisione al capo del SAS.<sup><a fragment="#fn-d6e422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e422" id="fnbck-d6e422" routerlink="./">19</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e410"><sup><a fragment="#fnbck-d6e410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e410" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p><p id="fn-d6e422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e422" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Decisione di accreditamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Sulla base della proposta e del parere della Commissione di accreditamento, il capo del SAS rilascia o rifiuta l’accreditamento.<sup><a fragment="#fn-d6e441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e441" id="fnbck-d6e441" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>2</sup> … <sup><a fragment="#fn-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e453" id="fnbck-d6e453" routerlink="./">21</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’accreditamento può essere vincolato a oneri o condizioni. Se un organismo accreditato gestisce più sedi, la decisione di accreditamento definisce i loro settori di competenza.<sup><a fragment="#fn-d6e465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e465" id="fnbck-d6e465" routerlink="./">22</a></sup></p><p><sup>4</sup> A titolo di conferma dell’accreditamento, il richiedente riceve un documento di accreditamento che precisa segnatamente il nome e l’indirizzo dell’organismo accreditato, il campo d’applicazione e la durata di validità dell’accreditamento. Se l’accreditamento si riferisce anche alla facoltà dell’organismo di applicare determinate prescrizioni, queste sono specificate nel documento di accreditamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e441"><sup><a fragment="#fnbck-d6e441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e441" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p><p id="fn-d6e453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e453" routerlink="./">21</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 10 mar. 2006, con effetto dal 1° apr. 2006 (<a href="eli/oc/2006/194/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 1089</a>).</p><p id="fn-d6e465"><sup><a fragment="#fnbck-d6e465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e465" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2007/782/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5757</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_8"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Effetto dell’accreditamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b><b></b> <b></b>Durata dell’accreditamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’accreditamento è rilasciato per una durata limitata che non supera i cinque anni. Su domanda e dopo nuova valutazione, può essere prorogato di volta in volta per un massimo di cinque anni.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b><b></b> <b></b>Diritti degli organismi accreditati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nelle loro relazioni commerciali, gli organismi accreditati possono utilizzare le sigle corrispondenti al loro settore d’attività, come figurano nell’allegato 4.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b><b></b> <b></b>Obblighi degli organismi accreditati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organismi accreditati devono provvedere affinché le condizioni di accreditamento siano sempre adempiute.</p><p><sup>2</sup> Sono tenute a comunicare al SAS, spontaneamente e senza indugio, tutti i cambiamenti essenziali riguardanti l’accreditamento, segnatamente la modifica del settore d’attività, dell’organizzazione, del personale responsabile o dei rapporti di proprietà.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b><b></b> <b></b>Subappalto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organismi che eseguono una parte di lavoro per conto degli organismi accreditati devono, per quanto possibile, essere anch’essi accreditati in Svizzera per il corrispondente settore d’attività o disporre di una qualifica equivalente.</p><p><sup>2</sup> Gli organismi accreditati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>assumono in ogni caso la responsabilità per i lavori e i relativi risultati eseguiti in subappalto, e</dd><dt>b. </dt><dd>devono poter provare che l’organismo a cui è stato subappaltato il mandato è abilitato ai sensi del capoverso 1.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_9"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_9" routerlink="./">Sezione 9: <br/>Controlli, adeguamento, sospensione e revoca dell’accreditamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><b></b> <b></b>Controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SAS procede regolarmente a controlli. Se vi sono indizi che un organismo accreditato non adempie più le condizioni di accreditamento, il SAS ha sempre il diritto di procedere a un esame.</p><p><sup>2</sup> Gli articoli 11 e 12 sono applicabili per analogia.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e566" id="fnbck-d6e566" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_20" routerlink="./"><b></b> <b></b>Adeguamento dei documenti di accreditamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se lo statuto giuridico o la situazione di un organismo accreditato sono modificati senza che vi siano ripercussioni sul personale, sulle installazioni e sull’organizzazione, il capo del SAS può adeguare, su domanda, i documenti di accreditamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e566"><sup><a fragment="#fnbck-d6e566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e566" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><b></b> <b></b>Sospensione e revoca dell’accreditamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se le condizioni di accreditamento non sono più adempiute, il capo del SAS può, dopo avere sentito il parere della Commissione di accreditamento, sospendere o revocare l’accreditamento con effetto immediato.<sup><a fragment="#fn-d6e596" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e596" id="fnbck-d6e596" routerlink="./">24</a></sup> Nei casi di lieve entità, il SAS può fissare oneri o condizioni supplementari fino al momento in cui sono state colmate le lacune constatate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e596"><sup><a fragment="#fnbck-d6e596" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e596" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_10"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Collaborazione internazionale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il SAS tutela gli interessi svizzeri nei confronti degli organismi esteri e internazionali che si occupano della competenza di organismi di accreditamento o di valutazione della conformità.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_11"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_2/sec_11" routerlink="./">Sezione 11: Informazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il SAS rilascia su domanda informazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sui principi, le condizioni, la procedura, gli emolumenti e gli effetti dell’accreditamento;</dd><dt>b. </dt><dd>sugli organismi accreditati in Svizzera;</dd><dt>c. </dt><dd>sugli indirizzi di organismi di accreditamento esteri con cui il SAS ha concluso accordi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Esso tiene un registro degli organismi accreditati in Svizzera nel quale sono indicati il nome, l’indirizzo e le persone responsabili, come pure la durata e il settore dell’accreditamento.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: <br/>Designazione di laboratori di prova e organismi di valutazione della conformità, di registrazione e di omologazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Principio</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La designazione e i suoi effetti sono retti dall’accordo internazionale applicabile.</p><p><sup>2</sup> Nella misura in cui l’accordo internazionale non disponga altrimenti:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e661" id="fnbck-d6e661" routerlink="./">25</a></sup> </dt><dd>gli articoli 29, 31 capoverso 2, 33 capoversi 1 e 3, 34 a 36 e 38 si applicano agli organismi che, in virtù di altri regolamenti, sono abilitati a esercitare funzioni pubbliche di prova, di valutazione della conformità, di registrazione o di omologazione;</dd><dt>b. </dt><dd>gli articoli 25 a 38 si applicano a tutti gli altri organismi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e661"><sup><a fragment="#fnbck-d6e661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e661" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Condizioni di designazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per poter essere designato, il richiedente deve soddisfare, nel settore di attività in questione, le condizioni previste in virtù dell’accordo internazionale.</p><p><sup>2</sup> Se per valutare la competenza di un organismo, l’accordo internazionale si riferisce all’accreditamento, un accreditamento fondato sulla presente ordinanza costituisce un presupposto di conformità alle condizioni di designazione nel settore d’attività in questione.</p><p><sup>3</sup> Per poter essere designato nell’Unione europea o nello Spazio economico europeo, il richiedente deve soddisfare le condizioni menzionate nell’allegato 5; sono fatte salve disposizioni derogatorie o più rigorose previste in altri atti normativi.<sup><a fragment="#fn-d6e691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e691" id="fnbck-d6e691" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>4</sup> Non sussiste il diritto alla designazione.<sup><a fragment="#fn-d6e703" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e703" id="fnbck-d6e703" routerlink="./">27</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e691"><sup><a fragment="#fnbck-d6e691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e691" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/32/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 261</a>).</p><p id="fn-d6e703"><sup><a fragment="#fnbck-d6e703" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e703" routerlink="./">27</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 mag. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/322/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 2140</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Domanda di designazione e criteri applicabili all’autorità di designazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e717" id="fnbck-d6e717" routerlink="./">28</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e717"><sup><a fragment="#fnbck-d6e717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e717" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b><b></b> <b></b>Domanda</a><sup><a fragment="#fn-d6e733" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e733" id="fnbck-d6e733" routerlink="./">29</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di designazione devono essere presentate all’autorità federale competente per il settore in questione (autorità di designazione).</p><p><sup>2</sup> Se la domanda è di competenza di diverse autorità federali, queste si consultano e designano la principale autorità responsabile della domanda.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e733"><sup><a fragment="#fnbck-d6e733" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e733" routerlink="./">29</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>).</p></div></div></article><article id="art_26_a"><a name="a26a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_26_a" routerlink="./"><b>Art. 26</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e755" id="fnbck-d6e755" routerlink="./">30</a></sup><a fragment="#art_26_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_26_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Criteri applicabili all’autorità di designazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità di designazione svolge la sua attività in modo obiettivo e imparziale.</p><p><sup>2</sup> Non può svolgere né offrire attività o consulenze effettuate dagli organismi di valutazione della conformità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e755" routerlink="./">30</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_3/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Trattazione della domanda</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b><b></b> <b></b>Comunicazione alla SECO</a><sup><a fragment="#fn-d6e786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e786" id="fnbck-d6e786" routerlink="./">31</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>L’autorità di designazione comunica ogni domanda di designazione alla SECO.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e786"><sup><a fragment="#fnbck-d6e786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e786" routerlink="./">31</a></sup> Nuova denominazione giusta l’art. 21 n. 22 dell’O del 17 nov. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 187</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b><b></b> <b></b>Esame della domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità di designazione esamina se il richiedente risponde ai criteri fissati nell’accordo internazionale.</p><p><sup>2</sup> L’autorità di designazione collabora con il SAS nell’ambito della trattazione della domanda se per la valutazione della competenza dell’organismo si fa riferimento all’accreditamento.<sup><a fragment="#fn-d6e816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e816" id="fnbck-d6e816" routerlink="./">32</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e816"><sup><a fragment="#fnbck-d6e816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e816" routerlink="./">32</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e828" id="fnbck-d6e828" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_29" routerlink="./"> Trasmissione della domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se il richiedente adempie le condizioni dell’articolo 25, la SECO annuncia l’organismo da designare all’istanza competente in virtù dell’accordo internazionale.</p><p><sup>2</sup> Se nell’accordo internazionale il riconoscimento dell’organismo designato richiede procedure di decisione supplementari, la SECO informa le autorità interessate sul risultato di queste procedure. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e828"><sup><a fragment="#fnbck-d6e828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e828" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e850" id="fnbck-d6e850" routerlink="./">34</a></sup><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_30" routerlink="./"> Reiezione della domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se il richiedente non adempie le condizioni dell’articolo 25, l’autorità di designazione respinge con decisione formale la sua domanda, dopo avere consultato la SECO.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e850"><sup><a fragment="#fnbck-d6e850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e850" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_3/sec_5" routerlink="./">Sezione 5:</a><sup><a fragment="#fn-d6e868" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e868" id="fnbck-d6e868" routerlink="./">35</a></sup><a fragment="#chap_3/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_3/sec_5" routerlink="./"> Decisione</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e868"><sup><a fragment="#fnbck-d6e868" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e868" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se il riconoscimento è accordato dall’autorità competente secondo l’accordo internazionale, l’autorità di designazione decide del rilascio della designazione. La designazione può essere vincolata a oneri o condizioni ed è comunicata senza indugio al richiedente con l’elenco dei diritti e degli obblighi che derivano dalla designazione.</p><p><sup>2</sup> Insieme alla decisione di rilascio della designazione, l’autorità di designazione trasmette al richiedente l’informazione concernente il riconoscimento secondo l’accordo internazionale, unitamente a ogni informazione pertinente, in particolare concernente l’assegnazione di un numero di identificazione.</p><p><sup>3</sup> Se il riconoscimento è rifiutato, l’autorità di designazione respinge con decisone formale la designazione.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_3/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Controllo, sospensione e revoca della designazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b><b></b> <b></b>Controllo degli organismi designati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità di designazione procede regolarmente a controlli. Collabora con il SAS se, per la valutazione della competenza dell’organismo, la designazione si riferisce all’accreditamento.</p><p><sup>2</sup> Gli organismi designati annunciano spontaneamente e senza indugio all’autorità di designazione ogni modifica concernente le condizioni di designazione.</p><p><sup>3</sup> L’autorità di designazione ha il diritto di procedere in ogni momento a controlli se vi sono indizi che un organismo designato non adempie più le condizioni di designazione.</p><p><sup>4</sup> L’articolo 12 è applicabile per analogia.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b><b></b> <b></b>Sospensione e revoca della designazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità di designazione può sospendere o revocare la designazione di un organismo se questo non soddisfa più le condizioni o gli oneri di designazione. Nei casi di lieve entità, l’autorità di designazione può imporre nuovi oneri o vietare all’organismo designato di esercitare la sua attività sino a quando non sono state colmate le lacune constatate.</p><p><sup>1bis</sup> Su proposta dell’organismo designato l’autorità di designazione revoca la designazione se l’organismo designato rinuncia alla designazione. L’autorità informa senza indugio il SAS e la SECO.<sup><a fragment="#fn-d6e932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e932" id="fnbck-d6e932" routerlink="./">36</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’autorità di designazione agisce d’intesa con la SECO. Collabora con il SAS se per la valutazione della competenza dell’organismo, la designazione si riferisce all’accreditamento.</p><p><sup>3</sup> La SECO trasmette la decisione all’istanza competente in virtù dell’accordo internazionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e932"><sup><a fragment="#fnbck-d6e932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e932" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_3/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Informazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Su domanda, l’autorità di designazione fornisce informazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sui principi, le condizioni, la procedura, gli emolumenti e gli effetti della designazione;</dd><dt>b. </dt><dd>sugli organismi designati in Svizzera nel suo settore di competenza.</dd></dl><p><sup>2</sup> La SECO tiene un registro degli organismi designati e riconosciuti dalla Svizzera nell’ambito di accordi internazionali.</p></div></article><article id="art_34_a"><a name="a34a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_34_a" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e971" id="fnbck-d6e971" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_34_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Rilascio di certificati di conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organismo rilascia un certificato di conformità al cliente, se il prodotto di quest’ultimo soddisfa le condizioni stabilite nei criteri fondamentali, nelle corrispondenti norme armonizzate o nelle specifiche tecniche.</p><p><sup>2</sup> Qualora il cliente non soddisfi i criteri di cui al capoverso 1, l’organismo lo invita ad apportare correzioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e971" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>).</p></div></div></article><article id="art_34_b"><a name="a34b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_34_b" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e997" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e997" id="fnbck-d6e997" routerlink="./">38</a></sup><a fragment="#art_34_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_34_b" routerlink="./"> Sospensione e revoca del certificato di conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organismo può sospendere o revocare il certificato di conformità se, nell’ambito della sorveglianza, constata che il prodotto non soddisfa i criteri di cui all’articolo 34<i>a</i> capoverso 1.</p><p><sup>2</sup> L’organismo invita i clienti ad apportare correzioni.</p><p><sup>3</sup> L’organismo informa l’autorità di designazione quando sospende o revoca certificati di conformità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e997"><sup><a fragment="#fnbck-d6e997" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e997" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>).</p></div></div></article><article id="art_34_c"><a name="a34c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_34_c" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1025" id="fnbck-d6e1025" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_34_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_34_c" routerlink="./"><b><i></i></b> <b><i></i></b>Ricorso a terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organismo informa l’autorità di designazione e i clienti, quando si avvale di terzi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1025"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1025" routerlink="./">39</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b><b></b> <b></b>Responsabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Mediante l’accreditamento o la designazione, la Confederazione non trasferisce alcuna competenza pubblica agli organismi accreditati o designati. Questi assumono la responsabilità delle loro attività, in particolare dei risultati delle prove alle quali hanno proceduto e dei certificati di conformità che hanno rilasciato.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b><b></b> <b></b>Utilizzazione di documenti e sigle</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organismi accreditati non utilizzano i documenti o le sigle di accreditamento in un modo o in un contesto che possano dar adito a confusione per quanto concerne la legittimità, il settore o la durata dell’accreditamento.</p><p><sup>2</sup> Lo stesso vale per gli organismi designati per quanto concerne la designazione.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b><b></b> <b></b>Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organismo assume le spese derivanti dalla sua domanda di accreditamento o di designazione. Gli emolumenti ricossi a tal fine sono fissati in base alle prescrizioni applicabili dalle autorità competenti nell’ambito delle procedure corrispondenti.<sup><a fragment="#fn-d6e1087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1087" id="fnbck-d6e1087" routerlink="./">40</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1087"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1087" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b><b></b> <b></b>Perizie da parte di organismi esteri in Svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO, d’intesa con il capo del SAS, può accordare agli organismi esteri di accreditamento o agli organismi che svolgono attività analoghe l’autorizzazione, ai sensi dell’articolo 271 capoverso 1 del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e1109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1109" id="fnbck-d6e1109" routerlink="./">41</a></sup>, di valutare il SAS o organismi svizzeri accreditati o suscettibili di esserlo.<sup><a fragment="#fn-d6e1117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1117" id="fnbck-d6e1117" routerlink="./">42</a></sup></p><p><sup>2</sup> La SECO, d’intesa con l’autorità di designazione, può accordare agli organismi esteri competenti l’autorizzazione, ai sensi dell’articolo 271 capoverso 1 del Codice penale, di valutare l’autorità di designazione o organismi svizzeri designati o suscettibili di esserlo.<sup><a fragment="#fn-d6e1129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1129" id="fnbck-d6e1129" routerlink="./">43</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’autorizzazione può essere vincolata a oneri e condizioni ed è revocabile in ogni momento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1109" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p><p id="fn-d6e1117"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1117" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p><p id="fn-d6e1129"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1129" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1146" id="fnbck-d6e1146" routerlink="./">44</a></sup><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_39" routerlink="./"><b></b> <b></b>Accordi internazionali sul reciproco riconoscimento di valutazioni della conformità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO designa e conduce la delegazione svizzera negli organi degli accordi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>Accordo del 3 dicembre 1998 sul reciproco riconoscimento di valutazioni della conformità tra la Confederazione Svizzera e il Canada<tmp:inl id="d7e5153" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>;<tmp:inl id="d7e5153" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>b. </dt><dd>Accordo del 21 giugno 1999 tra la Comunità europea e la Confederazione Svizzera sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità;</dd><dt>c. </dt><dd>Allegato I dell’Accordo del 21 giugno 2001<sup><a fragment="#fn-d6e1180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1180" id="fnbck-d6e1180" routerlink="./">45</a></sup> di emendamento della Convenzione del 4 gennaio 1960<sup><a fragment="#fn-d6e1189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1189" id="fnbck-d6e1189" routerlink="./">46</a></sup> istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS);</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1200" id="fnbck-d6e1200" routerlink="./">47</a></sup> </dt><dd>Accordo del 17 novembre 2022 tra la Confederazione Svizzera e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità.</dd></dl><p><sup>2</sup> D’intesa con le autorità interessate la SECO può consentire alle decisioni prese dagli organi menzionati nel capoverso 1 su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’organizzazione e la procedura di questi organi;</dd><dt>b. </dt><dd>le modifiche degli allegati degli accordi;</dd><dt>c. </dt><dd>le modifiche di portata limitata di questi accordi.</dd></dl><p><sup>3</sup> In caso di mancata intesa tra le autorità interessate, il Consiglio federale decide.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1146" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 mag. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/322/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 2140</a>).</p><p id="fn-d6e1180"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1180" routerlink="./">45</a></sup> <a href="eli/fga/2001/849/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>4499</a></p><p id="fn-d6e1189"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1189" routerlink="./">46</a></sup> <a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a></p><p id="fn-d6e1200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1200" routerlink="./">47</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/767/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 767</a>).</p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1230" id="fnbck-d6e1230" routerlink="./">48</a></sup><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_40" routerlink="./"> Modifica degli allegati</a></h6><div class="collapseable"> <p>D’intesa con gli altri dipartimenti interessati, gli allegati vengono adattati all’evoluzione internazionale dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca<sup><a fragment="#fn-d6e1245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1245" id="fnbck-d6e1245" routerlink="./">49</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1230"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1230" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2006, in vigore dal 1° apr. 2006 (<a href="eli/oc/2006/194/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 1089</a>).</p><p id="fn-d6e1245"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1245" routerlink="./">49</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013.</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b><b></b> <b></b>Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 30 ottobre 1991<sup><a fragment="#fn-d6e1267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1267" id="fnbck-d6e1267" routerlink="./">50</a></sup> sul sistema svizzero di accreditamento è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1267"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1267" routerlink="./">50</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1991/2317_2317_2317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991 </b>2317</a>]</p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b><b></b> <b></b>Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli accreditamenti concessi in virtù dell’ordinanza del 30 ottobre 1991<sup><a fragment="#fn-d6e1291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1291" id="fnbck-d6e1291" routerlink="./">51</a></sup> sul Sistema svizzero di accreditamento restano validi conformemente alle disposizioni di tale ordinanza. Sono fatti salvi gli articoli 18 a 21 della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> I nuovi accreditamenti e le proroghe degli accreditamenti esistenti sono retti dalla presente ordinanza. Le domande presentate prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza devono essere completate in caso di necessità. Il SAS fornisce ogni informazione utile e accorda un termine adeguato per completare la domanda e per adempiere le condizioni di accreditamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1291" routerlink="./">51</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1991/2317_2317_2317/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991 </b>2317</a>]</p></div></div></article><article id="art_42_a"><a name="a42a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_42_a" routerlink="./"><b>Art.42</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1309" id="fnbck-d6e1309" routerlink="./">52</a></sup><a fragment="#art_42_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_42_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizione transitoria della modifica del 5 maggio 2014</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le attuali sigle di accreditamento possono essere utilizzate fino al 31 dicembre 2015.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1309" routerlink="./">52</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 5 mag. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/301/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1411</a>).</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1996.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e1343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1343" id="fnbck-d6e1343" routerlink="./">53</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1343"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1343" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DEFR del 5 mag. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/301/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1411</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 2 e art. 9)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Criteri internazionali applicabili al Servizio di accreditamento svizzero</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e1358" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1358" id="fnbck-d6e1358" routerlink="./">54</a></sup></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1358"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1358" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1358" routerlink="./">54</a></sup> Il testo di tale norma può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p></div><div class="collapseable"><p>SN EN ISO/IEC 17011, Valutazione della conformità – Requisiti generali per gli organismi di accreditamento che accreditano organismi di valutazione della conformità.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e1370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1370" id="fnbck-d6e1370" routerlink="./">55</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1370"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1370" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DEFR del 5 mag. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/301/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1411</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Criteri internazionali applicabili agli organismi di valutazione della conformità</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e1385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1385" id="fnbck-d6e1385" routerlink="./">56</a></sup></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1385"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1385" routerlink="./">56</a></sup> Il testo di tale norme può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p></div><div class="collapseable"><dl><dt>a. </dt><dd>SN EN ISO/IEC 17025, Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura;</dd><dt>b. </dt><dd>SN EN ISO 15189, Laboratori medici – Requisiti riguardanti la qualità e la competenza;</dd><dt>c. </dt><dd>ISO Guide 34, Requisiti generali riguardanti la competenza dei produttori di materiali di riferimento;</dd><dt>d. </dt><dd>SN EN ISO/IEC 17043, Valutazione della conformità – Requisiti generali per prove valutative interlaboratorio;</dd><dt>e. </dt><dd>SN EN ISO/IEC 17020, Valutazione della conformità – Requisiti per il funzionamento di vari tipi di organismi che eseguono ispezioni;</dd><dt>f. </dt><dd>SN EN ISO/IEC 17021, Valutazione della conformità – Requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione;</dd><dt>g. </dt><dd>SN EN ISO/IEC 17024, Valutazione della conformità – Requisiti generali per organismi che eseguono la certificazione di persone;</dd><dt>h. </dt><dd>SN EN ISO/IEC 17065, Valutazione della conformità – Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e1420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1420" id="fnbck-d6e1420" routerlink="./">57</a></sup><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_3" routerlink="./"> </a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1420"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1420" routerlink="./">57</a></sup> Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del 29 mag. 2002, con effetto dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/322/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 2140</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e1433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1433" id="fnbck-d6e1433" routerlink="./">58</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1433"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1433" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DEFR del 5 mag. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/301/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1411</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 16)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Sigle di accreditamento</a></h2><div class="collapseable"><p>Le seguenti sigle di accreditamento possono essere utilizzate sia in versione rossa che nera.</p><dl><dt>a. </dt><dd>Sigla dei laboratori di prova accreditati («Swiss Testing Service» [STS])</dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image1.png"/> <img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image2.png"/></p><dl><dt>b. </dt><dd>Sigla dei laboratori di taratura accreditati («Swiss Calibration Service» [SCS])</dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image3.png"/> <img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image4.png"/></p><dl><dt>c. </dt><dd>Sigla dei produttori di materiale di riferimento accreditati («Swiss Reference Material Service» [SRMS])</dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image5.png"/> <img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image6.png"/></p><dl><dt>d. </dt><dd>Sigla dei servizi svizzeri di prove valutative interlaboratorio accreditati («Swiss Proficiency Testing Service» [SPTS])</dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image7.png"/> <img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image8.png"/></p><dl><dt>e. </dt><dd>Sigla degli organismi d’ispezione accreditati («Swiss Inspection Service» [SIS])</dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image9.png"/> <img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image10.png"/></p><dl><dt>f. </dt><dd>Sigla degli organismi di certificazione di sistemi di gestione accreditati («Swiss Certification Service for Managementsystems» [SCESm])</dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image11.png"/> <img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image12.png"/></p><dl><dt>g. </dt><dd>Sigla degli organismi di certificazione di persone accreditati («Swiss Certification Service for Persons» [SCESe])</dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image13.png"/> <img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image14.png"/></p><dl><dt>h. </dt><dd>Sigla degli organismi di certificazione di prodotti, processi e servizi accreditati («Swiss Certification Service for Products, Processes and Services» [SCESp])</dd></dl><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image15.png"/> <img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/20230101/it/html/image/image16.png"/></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e1516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fn-d6e1516" id="fnbck-d6e1516" routerlink="./">59</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#fnbck-d6e1516" routerlink="./">59</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del 29 mag. 2002 (<a href="eli/oc/2002/322/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 2140</a>). Aggiornato dal n. II delle O del 9 mag. 2012 (<a href="eli/oc/2012/343/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2887</a>) e del 25 nov. 2015, in vigore dal 20 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/32/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 261</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 25 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1996/1904_1904_1904/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Condizioni per la designazione degli organismi di valutazione della conformità</a></h2><div class="collapseable"><p>1</p><dl><dt>11.1 </dt><dd>L’organismo designato, il suo direttore ed il personale incaricato della valutazione e della verifica non possono:<dl><dt>– </dt><dd>essere né il progettista, né il fabbricante, né il fornitore, né l’installatore, né l’acquirente, né il proprietario, né l’utilizzatore, né il manutentore dei prodotti, componenti o sottosistemi da controllare, né il mandatario di una di queste persone;</dd><dt>– </dt><dd>intervenire né direttamente né in veste di mandatari nella progettazione e sviluppo, fabbricazione, costruzione, commercializzazione, istallazione, funzionamento o manutenzione di tali prodotti, componenti o sottosistemi.</dd></dl></dd><dt>1.2 </dt><dd>Anche un organismo designato che fa parte di un’associazione economica o di un’associazione di categoria e che valuta i prodotti alla cui progettazione, fabbricazione, fornitura, montaggio, utilizzo o manutenzione concorrono imprese rappresentate da tale associazione può essere considerato un organismo designato, a condizione che sia provata la sua indipendenza e l’assenza di qualsiasi conflitto d’interessi.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Le cifre 1.1 e 1.2 non escludono la possibilità di uno scambio di informazioni tecniche fra il costruttore e l’organismo di controllo.</dd></dl><p>2</p><dl><dt>2.1 </dt><dd>L’organismo designato e il suo personale devono svolgere le operazioni di valutazione e di verifica con la massima integrità professionale e la massima competenza richiesta, non devono essere sottoposti a nessun genere di pressione o incentivo, in particolare di tipo economico, che possa influire sul loro giudizio o sui risultati del loro controllo, in particolare a pressioni o incentivi provenienti da persone o gruppi di persone interessati ai risultati delle verifiche.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Se un organismo designato subappalta determinati lavori specifici che riguardano la verifica e la constatazione dei fatti, esso deve accertarsi preliminarmente che il subappaltatore rispetti tutte le disposizioni della legislazione settoriale relativa ai prodotti. L’organismo designato deve tenere a disposizione dell’organo di controllo competente i documenti relativi alla valutazione della competenza del subappaltatore e dei lavori svolti da quest’ultimo.</dd><dt>3 </dt><dd>L’organismo designato deve soddisfare i seguenti criteri:<dl><dt>3.1 </dt><dd>essere in grado di garantire lo svolgimento di tutti i compiti assegnatigli dalla legislazione settoriale e per i quali esso è stato designato, indipendentemente dal fatto che i suddetti compiti siano eseguiti dall’organismo stesso o sotto la sua responsabilità;</dd><dt>3.2 </dt><dd>disporre in particolare del personale e dei mezzi necessari per svolgere adeguatamente i compiti tecnici e amministrativi connessi con l’esecuzione delle operazioni di valutazione e di verifica; ciò implica la presenza in organico, in quantità sufficiente, di personale scientifico dotato dell’esperienza e delle competenze adeguate per valutare la funzionalità e le prestazioni dei dispositivi per i quali l’organismo è stato designato, in considerazione della legislazione settoriale; </dd><dt>3.3 </dt><dd>avere accesso al materiale necessario per le verifiche richieste, in particolare per le verifiche eccezionali;</dd><dt>3.4 </dt><dd>disporre delle descrizioni di procedure adeguate all’esecuzione delle valutazioni di conformità che consentono di garantire la trasparenza e la ripetibilità di tali procedure; </dd><dt>3.5 </dt><dd>eseguire le valutazioni di conformità nel rispetto del principio di proporzionalità, evitando di imporre inutili stress a produttori, mandatari, importatori o commercianti;</dd><dt>3.6 </dt><dd>informare l’autorità di designazione su:<dl><dt>– </dt><dd>il rifiuto, la limitazione, la sospensione o la revoca di un certificato di conformità; </dd><dt>– </dt><dd>tutte le circostanze suscettibili di avere ripercussioni sul campo d’applicazione e sulle condizioni della designazione;</dd><dt>– </dt><dd>qualsiasi richiesta di informazioni ricevuta da parte delle autorità di sorveglianza del mercato in merito alle attività di valutazione della conformità,</dd><dt>– </dt><dd>le attività di valutazione della conformità svolte nel campo d’applicazione della sua designazione e altre attività, incluse le attività transfrontaliere e l’assegnazione di subappalti, sempre che ciò sia richiesto dall’autorità di designazione.</dd></dl></dd></dl></dd><dt>4 </dt><dd>Il personale incaricato delle operazioni di valutazione e di controllo deve possedere:<dl><dt>– </dt><dd>una buona formazione professionale per tutte le operazioni di valutazione e di verifica per le quali l’organismo è stato designato;</dd><dt>– </dt><dd>una conoscenza soddisfacente delle prescrizioni relative alle valutazioni e ai controlli che svolge e una pratica sufficiente in tale settore; </dd><dt>– </dt><dd>le capacità necessarie per redigere gli attestati, i verbali e le relazioni che dimostrano l’avvenuto svolgimento delle valutazioni e dei controlli; </dd><dt>– </dt><dd>conoscenze adeguate dei requisiti essenziali di sicurezza, delle norme e delle prescrizioni tecniche vigenti.</dd></dl></dd><dt>5 </dt><dd>Deve essere garantita l’indipendenza del personale incaricato del controllo. La retribuzione di ciascun membro del personale non deve dipendere né dal numero dei controlli svolti, né dai risultati di tali controlli.</dd><dt>6 </dt><dd>L’organismo designato deve stipulare un’assicurazione di responsabilità civile, a meno che detta responsabilità non sia coperta da un’autorità statale o che i controlli non siano svolti direttamente da un’autorità statale.</dd><dt>7 </dt><dd>Il personale dell’organismo designato incaricato dei controlli è vincolato dal segreto professionale per tutte le notizie delle quali esso venga a conoscenza nell’esercizio delle proprie funzioni (tranne che nei confronti degli organi di controllo competenti) nell’ambito delle attività come organismo designato.</dd><dt>8 </dt><dd>L’organismo designato partecipa alle pertinenti attività di normalizzazione e alle attività del gruppo di coordinamento europeo di organismi notificati dell’Unione europea e del corrispondente gruppo di coordinamento svizzero di organismi designati o garantisce che il suo personale addetto alle valutazioni sia informato in merito. Applica come linee guida generali le decisioni amministrative e i documenti elaborati dal gruppo di coordinamento europeo.</dd></dl></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 6b3dc698-659e-4fd0-9711-39556445b8c4 | Ordinanza sugli emolumenti della Segreteria di Stato dell’economia nel campo dell’accreditamento | Oemo-Acc | 946.513.7 | true | 2012-01-01T00:00:00 | 2006-03-10T00:00:00 | 1,543,363,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25346/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it | RS 946.513.7 1 Ordinanza sugli emolumenti della Segreteria di Stato dell’economia nel campo dell’accreditamento (Oemo-Acc) del 10 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2012) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 16 della legge federale del 6 ottobre 19951 sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC), ordina: Art. 1 Scopo e campo d’applicazione 1 La presente ordinanza disciplina gli emolumenti per le decisioni e le prestazioni della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) o del Servizio di accreditamento svizzero (SAS) nel campo dell’accreditamento.2 2 Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposi- zioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 20043 sugli emolumenti. Art. 1a4 Obbligo di pagare gli emolumenti 1 Chi occasiona una decisione o domanda una prestazione nel campo dell’accredita- mento deve pagare un emolumento.5 2 L’obbligo di pagare gli emolumenti si applica anche ai Cantoni ed ai Comuni. Art. 2 Supplemento La SECO6 può riscuotere i seguenti supplementi: a. fino al 50 per cento per attività effettuate, a richiesta, d’urgenza o fuori delle ore normali di lavoro; e RU 2006 975 1 RS 946.51 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3463). 3 RS 172.041.1 4 Introdotto dal n. I dell’O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5757). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3463). 6 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta mod. è te- nuto conto in tutto il presente testo. 946.513.7 Commercio con l’estero 2 946.513.7 b. fino al 100 per cento per attività per il cui disbrigo vengono sfruttate parti- colari esperienze da attività precedenti in modo che senza tale supplemento la persona assoggettata abbia facilitazioni finanziarie ingiustificate in rapporto a casi simili precedenti. Art. 37 Disborsi 1 I disborsi sono parte costitutiva dell’emolumento e vengono calcolati separata- mente. 2 Sono considerate disborsi in particolare le spese supplementari relative a una singola attività assoggettata, segnatamente le spese per materiali sperimentali speciali, impianti completivi, documentazione speciale e software utilizzabili una sola volta. 3 In caso di riutilizzazione di materiali sperimentali speciali, impianti completivi, documentazione speciale e software, i disborsi possono essere suddivisi tra i richie- denti. Art. 4 Preventivo La SECO informa anticipatamente la persona assoggettata circa l’ammontare delle spese presumibili. Art. 5 Fatture parziali 1 Per lavori di lunga durata la SECO può fatturare prestazioni parziali. 2 Se l’attività per cui sorge un pagamento è sospesa o interrotta per ragioni imputabili aella persona assoggettata, sono fatturati gli emolumenti esigibili a quel momento. 3 In caso di morosità l’esecuzione dell’attività assoggettata può essere interrotta. Art. 68 Emolumenti secondo il tempo impiegato La tariffa dell’emolumento per un’ora di lavoro ammonta a: franchi a. per il personale del settore amministrativo 130.– b. per i periti principali del settore accreditamento 220.– Art. 7 Emolumento d’iscrizione 1 Con la domanda di accreditamento il richiedente deve pagare un emolumento d’iscrizione di 1500 franchi per i lavori pertinenti (apertura dell’incartamento, do- cumentazione, informazioni).9 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3463). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3463). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3463). Emolumenti della SECO nel campo dell’accreditamento 3 946.513.7 2 L’emolumento è fatturato immediatamente dopo il deposito della domanda. 3 In caso d’interruzione della procedura d’accreditamento è addebitato l’intero emolumento d’iscrizione. Art. 810 Emolumento annuo 1 Per i lavori amministrativi ricorrenti annualmente in favore degli organismi accre- ditati la SECO riscuote ogni anno un emolumento, segnatamente per: a. l’aggiornamento dell’incartamento degli organismi accreditati; b. la rappresentanza degli interessi degli organismi accreditati in Svizzera e all’estero; c. il sostegno e l’informazione degli organismi accreditati. 2 Ammontare dell’emolumento annuo per: franchi a. gli organismi di ispezione e di certificazione per prodotti e persone nonché per i produttori di materiale di riferimento 3850.– b. i laboratori di taratura e i laboratori di prova tipo A 2000.– c. i laboratori di prova tipo B 2450.– d. i laboratori di prova tipo C, gli organizzatori di prove di attitudine e gli organismi di certificazione del personale 3100.– e. gli organismi di certificazione per sistemi di gestione 2000.– f. e per ciascun certificato valido supplementare 25.– 3 I laboratori di taratura, i laboratori di prova, gli organismi d’ispezione e gli orga- nismi di certificazione per prodotti e persone pagano un importo aggiuntivo annuo di 500 franchi per ogni sede. 4 Le organizzazioni con più organismi accreditati secondo il capoverso 2 lettere a–d usufruiscono dei seguenti ribassi: a. 20 per cento dell’emolumento annuo, se hanno due organismi; b. 30 per cento dell’emolumento annuo, se hanno tre o più organismi. 5 Gli emolumenti annui non possono superare i 35 000 franchi per organizzazione. 6 In caso di rinuncia di un organismo all’accreditamento o di revoca dell’accredita- mento gli emolumenti per l’anno corrente devono essere pagati pro rata temporis entro 60 giorni dopo la rinuncia all’accreditamento o dopo il passaggio in giudicato della revoca. Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1o aprile 2006. 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 3463). Commercio con l’estero 4 946.513.7 | <div _ngcontent-mni-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.513.7 --><p class="srnummer">946.513.7 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sugli emolumenti della Segreteria di Stato dell’economia <br/>nel campo dell’accreditamento</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Oemo-Acc)</h2><p>del 10 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2012)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 16 della legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sugli ostacoli tecnici <br/>al commercio (LOTC),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina gli emolumenti per le decisioni e le prestazioni della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) o del Servizio di accreditamento svizzero (SAS) nel campo dell’accreditamento.<sup><a fragment="#fn-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e46" id="fnbck-d6e46" routerlink="./">2</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e58" id="fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> sugli emolumenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e46"><sup><a fragment="#fnbck-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e46" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3463</a>).</p><p id="fn-d6e58"><sup><a fragment="#fnbck-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e70" id="fnbck-d6e70" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_1_a" routerlink="./"> Obbligo di pagare gli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi occasiona una decisione o domanda una prestazione nel campo dell’accreditamento deve pagare un emolumento.<sup><a fragment="#fn-d6e86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e86" id="fnbck-d6e86" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’obbligo di pagare gli emolumenti si applica anche ai Cantoni ed ai Comuni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e70"><sup><a fragment="#fnbck-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e70" routerlink="./">4</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/782/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5757</a>).</p><p id="fn-d6e86"><sup><a fragment="#fnbck-d6e86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e86" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3463</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Supplemento</a></h6><div class="collapseable"> <p>La SECO<sup><a fragment="#fn-d6e107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e107" id="fnbck-d6e107" routerlink="./">6</a></sup> può riscuotere i seguenti supplementi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fino al 50 per cento per attività effettuate, a richiesta, d’urgenza o fuori delle ore normali di lavoro; e</dd><dt>b. </dt><dd>fino al 100 per cento per attività per il cui disbrigo vengono sfruttate particolari esperienze da attività precedenti in modo che senza tale supplemento la persona assoggettata abbia facilitazioni finanziarie ingiustificate in rapporto a casi simili precedenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e107" routerlink="./">6</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e127" id="fnbck-d6e127" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_3" routerlink="./"> Disborsi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I disborsi sono parte costitutiva dell’emolumento e vengono calcolati separatamente.</p><p><sup>2</sup> Sono considerate disborsi in particolare le spese supplementari relative a una singola attività assoggettata, segnatamente le spese per materiali sperimentali speciali, impianti completivi, documentazione speciale e software utilizzabili una sola volta.</p><p><sup>3</sup> In caso di riutilizzazione di materiali sperimentali speciali, impianti completivi, documentazione speciale e software, i disborsi possono essere suddivisi tra i richiedenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e127" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3463</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Preventivo</a></h6><div class="collapseable"> <p>La SECO informa anticipatamente la persona assoggettata circa l’ammontare delle spese presumibili.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Fatture parziali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per lavori di lunga durata la SECO può fatturare prestazioni parziali.</p><p><sup>2</sup> Se l’attività per cui sorge un pagamento è sospesa o interrotta per ragioni imputabili aella persona assoggettata, sono fatturati gli emolumenti esigibili a quel momento.</p><p><sup>3</sup> In caso di morosità l’esecuzione dell’attività assoggettata può essere interrotta.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e177" id="fnbck-d6e177" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_6" routerlink="./"> Emolumenti secondo il tempo impiegato</a></h6><div class="collapseable"> <p>La tariffa dell’emolumento per un’ora di lavoro ammonta a:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>franchi</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>a.</p></td><td><p>per il personale del settore amministrativo</p></td><td><p>130.–</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>b.</p></td><td><p>per i periti principali del settore accreditamento</p></td><td><p>220.–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e177" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3463</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Emolumento d’iscrizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Con la domanda di accreditamento il richiedente deve pagare un emolumento d’iscrizione di 1500 franchi per i lavori pertinenti (apertura dell’incartamento, documentazione, informazioni).<sup><a fragment="#fn-d6e238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e238" id="fnbck-d6e238" routerlink="./">9</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’emolumento è fatturato immediatamente dopo il deposito della domanda.</p><p><sup>3</sup> In caso d’interruzione della procedura d’accreditamento è addebitato l’intero emolumento d’iscrizione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e238"><sup><a fragment="#fnbck-d6e238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e238" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3463</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e256" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fn-d6e256" id="fnbck-d6e256" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_8" routerlink="./"> Emolumento annuo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per i lavori amministrativi ricorrenti annualmente in favore degli organismi accreditati la SECO riscuote ogni anno un emolumento, segnatamente per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’aggiornamento dell’incartamento degli organismi accreditati;</dd><dt>b. </dt><dd>la rappresentanza degli interessi degli organismi accreditati in Svizzera e all’estero;</dd><dt>c. </dt><dd>il sostegno e l’informazione degli organismi accreditati.</dd></dl><p><sup>2</sup> Ammontare dell’emolumento annuo per:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>franchi</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>a.</p></td><td><p>gli organismi di ispezione e di certificazione per prodotti e persone nonché per i produttori di materiale di riferimento</p></td><td><p><br/>3850.–</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>b.</p></td><td><p>i laboratori di taratura e i laboratori di prova tipo A</p></td><td><p>2000.–</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>c.</p></td><td><p>i laboratori di prova tipo B</p></td><td><p>2450.–</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>d.</p></td><td><p>i laboratori di prova tipo C, gli organizzatori di prove di attitudine <br/>e gli organismi di certificazione del personale</p></td><td><p><br/>3100.–</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>e.</p></td><td><p>gli organismi di certificazione per sistemi di gestione</p></td><td><p>2000.–</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>f.</p></td><td><p>e per ciascun certificato valido supplementare</p></td><td><p>25.–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>3</sup> I laboratori di taratura, i laboratori di prova, gli organismi d’ispezione e gli organismi di certificazione per prodotti e persone pagano un importo aggiuntivo annuo di 500 franchi per ogni sede.</p><p><sup>4</sup> Le organizzazioni con più organismi accreditati secondo il capoverso 2 lettere a–d usufruiscono dei seguenti ribassi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>20 per cento dell’emolumento annuo, se hanno due organismi;</dd><dt>b. </dt><dd>30 per cento dell’emolumento annuo, se hanno tre o più organismi.</dd></dl><p><sup>5</sup> Gli emolumenti annui non possono superare i 35 000 franchi per organizzazione.</p><p><sup>6</sup> In caso di rinuncia di un organismo all’accreditamento o di revoca dell’accreditamento gli emolumenti per l’anno corrente devono essere pagati <i>pro rata temporis</i> entro 60 giorni dopo la rinuncia all’accreditamento o dopo il passaggio in giudicato della revoca.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e256"><sup><a fragment="#fnbck-d6e256" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#fnbck-d6e256" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 giu. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3463</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/177/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1<sup>o</sup> aprile 2006.</p><p></p></div></article></main></div> |
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ch | it | 898eb80e-ce10-4703-a4a1-a7f021ebaca1 | Ordinanza concernente l’immissione in commercio di prodotti fabbricati conformemente a prescrizioni tecniche estere e la loro sorveglianza sul mercato | Ordinanza sull'immissione in commercio di prodotti conformi a prescrizioni tecniche estere | OIPPE | 946.513.8 | true | 2023-01-01T00:00:00 | 2010-05-19T00:00:00 | 1,672,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/29775/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it | 946.513.8 1 / 14 Ordinanza concernente l’immissione in commercio di prodotti fabbricati conformemente a prescrizioni tecniche estere e la loro sorveglianza sul mercato (Ordinanza sull’immissione in commercio di prodotti conformi a prescrizioni tecniche estere, OIPPE) del 19 maggio 2010 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 16a capoverso 2 lettera e, nonché 31 capoverso 1 della legge federale del 6 ottobre 19951 sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC), ordina: Sezione 1: Oggetto Art. 1 1 La presente ordinanza: a. stabilisce le deroghe secondo l’articolo 16a capoverso 2 lettera e LOTC al principio di cui all’articolo 16a capoverso 1 LOTC; b. disciplina l’immissione in commercio di derrate alimentari fabbricate confor- memente a prescrizioni tecniche estere; c. disciplina la sorveglianza di prodotti immessi in commercio conformemente a prescrizioni tecniche estere. 2 Le deroghe secondo l’articolo 16a capoverso 2 lettera e LOTC al principio di cui all’articolo 16a capoverso 1 LOTC sono stabilite all’articolo 2. Sezione 2: Deroghe al principio di cui all’articolo 16a capoverso 1 LOTC Art. 2 Elenco delle deroghe secondo l’articolo 16a capoverso 2 lettera e LOTC Costituiscono deroghe al principio di cui all’articolo 16a capoverso 1 LOTC: a. i seguenti prodotti trattati con prodotti chimici o contenenti prodotti chimici: RU 2010 2631 1 RS 946.51 946.513.8 Commercio con l’estero 2 / 14 946.513.8 1. pitture e lacche al piombo nonché prodotti con esse trattati (all. 2.8 dell’O del 18 mag. 20052 sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici, ORRPChim), 2.3 ... 3.4 sostanze e preparati pericolosi che non recano sull’etichetta l’indicazione del fabbricante secondo l’articolo 10 capoverso 3 lettera a dell’ordinanza del 5 giugno 20155 sui prodotti chimici (OPChim), nonché sostanze e preparati secondo l’articolo 19 OPChim le cui schede di dati di sicurezza non contengono tutti i dati di cui all’allegato 2 numero 3.2 OPChim, 4.6 sostanze stabili nell’aria nonché preparati e prodotti che non soddisfano le esigenze di cui agli allegati 1.5, 2.3, 2.9, 2.10, 2.11 e 2.12 ORRPChim, 5. legno e materiali legnosi che non soddisfano le esigenze di cui all’alle- gato 2.4 numero 1 e all’allegato 2.17 ORRPChim, 6. detersivi e prodotti di pulizia che contengono fosfati o componenti diffi- cilmente degradabili (complessanti) secondo l’allegato 2.1 numero 2 ca- poverso 1 lettere a–d nonché l’allegato 2.2 numero 2 capoverso 1 lettere a e b ORRPChim; b. le seguenti derrate alimentari: 1.7 ... 2.8 ... 3. tabacchi manufatti e prodotti di sostituzione il cui imballaggio per la ven- dita al minuto non reca il prezzo di vendita al minuto in franchi svizzeri e la ragione sociale o il numero dell’impegno di garanzia del fabbricante in Svizzera o dell’importatore secondo l’articolo 16 capoverso 1 lettere a e b della legge del 21 marzo 19699 sull’imposizione del tabacco in com- binato disposto con l’articolo 31 dell’ordinanza del 14 ottobre 200910 sull’imposizione del tabacco, 4.11 prodotti del tabacco e articoli per fumatori con succedanei del tabacco il cui imballaggio non reca le illustrazioni che completano le avvertenze secondo l’articolo 12 capoverso 5 dell’ordinanza del 27 ottobre 200412 2 RS 814.81 3 Abrogato dal n. II 2 dell’O del 17 apr. 2019, con effetto dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1495). 4 Nuovo testo giusta l’all. 6 n. 9 dell’O del 5 giu. 2015 sui prodotti chimici in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1903). 5 RS 813.11 6 Nuovo testo giusta il n. II 2 dell’O del 17 apr. 2019, in vigore dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1495). 7 Abrogato dall’all. n. 3 dell’O del 27 mag. 2020, con effetto dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2229). 8 Abrogato dall’all. 2 n. II 12 dell’O del 15 set. 2017 sull’alcol, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5161). 9 RS 641.31 10 RS 641.311 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2631). 12 RS 817.06 Ordinanza sull’immissione in commercio di prodotti conformi a prescrizioni tecniche estere 3 / 14 946.513.8 sul tabacco in combinato disposto con l’ordinanza del DFI del 10 di- cembre 200713 concernente le avvertenze combinate sui prodotti del ta- bacco; non costituiscono deroghe al principio di cui all’articolo 16a ca- poverso 1 LOTC le sigarette, il tabacco da arrotolare e il tabacco per pipe ad acqua, 5.14 ... 6. uova di consumo in guscio, uova al tegamino, uova cotte nonché uova cotte e sbucciate (uova contenute in preparazioni gastronomiche) prove- nienti da allevamento in batteria di pollame non autorizzato in Svizzera prive di una dichiarazione secondo gli articoli 2, 4 e 5 dell’ordinanza del 26 novembre 200315 sulle dichiarazioni agricole (ODAgr), 7.16 derrate alimentari prive di una dichiarazione riguardo alle miscele casuali con sostanze allergeniche secondo l’articolo 11 capoverso 5 dell’ordi- nanza del DFI del 16 dicembre 201617 concernente le informazioni sulle derrate alimentari, 8.18 derrate alimentari che recano una menzione «senza OGM19» non con- forme ai requisiti di cui all’articolo 37 capoversi 4 e 5 dell’ordinanza del 16 dicembre 201620 sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (ODerr), 9.21 derrate alimentari fabbricate con procedimenti soggetti ad autorizzazione secondo l’articolo 28 capoverso 1 ODerr, nonché derrate alimentari che sono OGM, li contengono o sono da essi ottenute e che necessitano dell’autorizzazione secondo l’articolo 31 della suddetta ordinanza, 10.22 ... 11. carne, preparazioni a base di carne e prodotti carnei di conigli domestici allevati secondo forme di tenuta non autorizzate in Svizzera e che sono privi di una dichiarazione secondo gli articoli 2, 3 e 5 ODAgr; c. i seguenti altri prodotti: 1.23 ... 2. infrastrutture ferroviarie e veicoli ferroviari non conformi alle prescri- zioni tecniche svizzere rilevanti in materia di sicurezza previste dai se- guenti atti normativi: 13 RS 817.064 14 Abrogato dal n. I dell’O del 16 nov. 2011, con effetto dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5821). 15 RS 916.51 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2631). 17 RS 817.022.16 18 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2229). 19 «Organismi geneticamente modificati» 20 RS 817.02 21 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2229). 22 Abrogato dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, con effetto dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2631). 23 Abrogato dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, con effetto dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2631). Commercio con l’estero 4 / 14 946.513.8 – legge federale del 20 dicembre 195724 sulle ferrovie – ordinanza del 23 novembre 198325 sulle ferrovie – disposizioni d’esecuzione del 22 maggio 200626 dell’ordinanza sulle ferrovie, 6a revisione – legge del 24 giugno 190227 sugli impianti elettrici – ordinanza del 5 dicembre 199428 sulle installazioni elettriche delle ferrovie – disposizioni d’esecuzione degli atti normativi menzionati nel pre- sente numero, 3.29 ... 4. i lavori soggetti alla legge del 20 giugno 193330 sul controllo dei metalli preziosi che non soddisfano le prescrizioni in materia di titoli e di desi- gnazione, caratterizzazione e composizione materiale di cui agli arti- coli 1–3 e 5–21 della suddetta legge, 5.31 i seguenti apparecchi che non rispettano le prescrizioni tecniche di cui agli articoli 3–8 e agli allegati 1.1, 1.3, 1.15-1.16, 1.18, 1.21, 2.4, 2.14 e 3.2 dell’ordinanza del 1° novembre 201732 sull’efficienza energetica: – frigoriferi con raccordo alla rete, – asciugabiancheria domestiche con raccordo alla rete, – nel caso di scaldacqua e serbatoi di accumulo dell’acqua calda: scal- dacqua elettrici convenzionali aventi un volume utile di ≥ 150 litri e serbatoi di accumulo dell’acqua calda aventi un volume utile di ≤ 500 litri, – nel caso di apparecchi per il riscaldamento d’ambiente e apparecchi di riscaldamento misti: apparecchi elettrici per il riscaldamento d’ambiente e apparecchi elettrici di riscaldamento misti, – nel caso di apparecchi per il riscaldamento d’ambiente locale: appa- recchi elettrici per il riscaldamento d’ambiente locale, – nel caso di refrigeratori aventi funzione di vendita diretta con rac- cordo alla rete: refrigeratori per bevande con funzione di vendita diretta, armadi frigorifero da supermercato verticali e combinati e armadi congelatori da supermercato verticali e combinati con rac- cordo alla rete, – nel caso di set top box con raccordo alla rete: set top box complessi, – piani cottura, forni aperti per gratinare o mantenere calde le vivande con forte calore superiore (salamandre) e friggitrici professionali con raccordo alla rete, 24 RS 742.101 25 RS 742.141.1 26 RS 742.141.11 27 RS 734.0 28 [RU 1995 1024; 1997 1008 all. n. 5, 1016 all. 5; 1998 54 all. n. 6; 2000 741 art. 10 n. 1, 762 n. II 5; 2009 6243 all. 3 n. 6. RU 2011 6233 all. 2 n. I] 29 Abrogato dal n. III dell’O dell’11 apr. 2018, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2018 1687). 30 RS 941.31 31 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 776). 32 RS 730.02 Ordinanza sull’immissione in commercio di prodotti conformi a prescrizioni tecniche estere 5 / 14 946.513.8 – macchine da caffè per uso domestico con raccordo alla rete. 6.33 legno e prodotti del legno soggetti all’ordinanza del 4 giugno 201034 sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno, che non soddisfano le prescrizioni in materia di dichiarazione di cui agli arti- coli 2–4 di detta ordinanza, 7.35 ... 8.36 pellicce e prodotti di pellicceria soggetti all’ordinanza del 7 dicem- bre 201237 sulla dichiarazione delle pellicce, non conformi alle prescri- zioni di cui agli articoli 2a–7 dell’ordinanza suddetta, relative alla dichiarazione, 9.38 i contatori d’elettricità diversi dai contatori di energia attiva per i quali il Dipartimento federale di giustizia e polizia ha emanato disposizioni in virtù dell’articolo 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 200639 sugli stru- menti di misurazione, segnatamente i contatori d’elettricità per la misura- zione dell’energia reattiva, la misurazione della potenza e la creazione del profilo di carico, 10.40 pellet e mattonelle in legno allo stato naturale, nella misura in cui non soddisfano le esigenze di cui all’allegato 5 cifra 32 OIAt. Art. 3 Controllo delle deroghe di cui all’articolo 2 Le deroghe di cui all’articolo 2 sono controllate: a. dal Dipartimento competente per la corrispondente prescrizione tecnica sviz- zera se l’Unione europea (UE) emana nuove prescrizioni armonizzate nei set- tori menzionati all’articolo 2 o modifica quelle esistenti; b. dal Consiglio federale su richiesta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)41, ogni cinque anni. 33 Introdotto dall’art. 10 dell’O del 4 giu. 2010 sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno, in vigore dal 1° ott. 2010 (RU 2010 2873). 34 RS 944.021 35 Introdotto dal n. I 4 dell’O del 29 giu. 2011 concernente adeguamenti di ordinanze nel settore ambientale (RU 2011 3379). Abrogato dal n. III dell’O dell’11 apr. 2018, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2018 1687). 36 Introdotto dall’art. 13 dell’O del 7 dic. 2012 sulla dichiarazione delle pellicce (RU 2013 579). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (RU 2020 611). 37 RS 944.022 38 Introdotto dal n. I dell’O del 26 ago. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (RU 2015 3121). 39 RS 941.210 40 Introdotto dal n. III dell’O del 14 ott. 2015, in vigore dal 16 nov. 2015 (RU 2015 4171). 41 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Commercio con l’estero 6 / 14 946.513.8 Sezione 3: Derrate alimentari Art. 4 Domanda di autorizzazione 1 Possono presentare una domanda di autorizzazione secondo l’articolo 16c LOTC: a. i cittadini svizzeri e stranieri che commerciano derrate alimentari alle quali si applica l’articolo 16a capoverso 1 LOTC; b. i produttori stranieri di derrate alimentari alle quali si applica l’articolo 16a capoverso 1 LOTC; c. i produttori di derrate alimentari in Svizzera che intendono immettere in com- mercio anche in Svizzera la derrata alimentare destinata all’esportazione nell’UE o nello Spazio economico europeo (SEE); d. i produttori di derrate alimentari in Svizzera che producono unicamente per il mercato interno. 2 La domanda include: a. il nome e l’indirizzo del richiedente e un recapito in Svizzera; b. un campione di imballaggio munito dell’etichetta originale o di una sua ripro- duzione in forma stampata o elettronica; c. indicazioni sulla composizione e sulle specificazioni essenziali della derrata alimentare; d. indicazioni sulle disposizioni del diritto svizzero che non sono osservate; e. la prova che la derrata alimentare è conforme alle prescrizioni tecniche dell’UE oppure, nel caso in cui il diritto dell’UE non sia armonizzato o lo sia solo in modo incompleto, la prova che la derrata alimentare è conforme alle prescrizioni tecniche di uno Stato membro dell’UE o dello SEE; f. documenti o considerazioni in cui si rende verosimile che la derrata alimentare è legalmente immessa in commercio nel Paese alle cui prescrizioni si fa rife- rimento; i richiedenti di cui al capoverso 1 lettera d rendono verosimile che una derrata alimentare corrispondente è legalmente immessa in commercio nel Paese alle cui prescrizioni si fa riferimento. 3 È considerata prova ai sensi del capoverso 2 lettera e una dichiarazione del ri- chiedente secondo cui la derrata alimentare è conforme alle prescrizioni tecniche de- terminanti di cui all’articolo 16a capoverso 1 lettera a LOTC; gli atti normativi cor- rispondenti e la relativa fonte ufficiale sono indicati. 4 La domanda è redatta in una lingua ufficiale della Confederazione. I dati e la docu- mentazione possono essere redatti in inglese ed essere presentati su supporto elettro- nico invece che su supporto cartaceo. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)42 può esigere che le prescrizioni tecniche determinanti siano tradotte in una lingua ufficiale della Confederazione o in inglese. 42 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Ordinanza sull’immissione in commercio di prodotti conformi a prescrizioni tecniche estere 7 / 14 946.513.8 Art. 5 Verifica della completezza 1 L’USAV verifica se la domanda è completa. 2 L’USAV conferma senza indugio e per scritto la ricezione della domanda e concede, se necessario, un termine supplementare adeguato per completarla. Fino alla presenta- zione dei complementi richiesti, il termine di cui all’articolo 16d capoverso 4 LOTC è sospeso. 3 Se le indicazioni necessarie non sono presentate entro il termine stabilito, l’USAV non entra nel merito della domanda. Art. 6 Informazione sul prodotto 1 L’USAV verifica se il campione di imballaggio etichettato soddisfa le esigenze in materia di informazione sul prodotto di cui all’articolo 16e LOTC. 2 Se l’informazione sul prodotto soddisfa le esigenze di cui al capoverso 1, l’USAV può chiedere la modifica di tale informazione, compresa la denominazione specifica, soltanto se, senza tale modifica, la derrata alimentare pregiudicherebbe la sicurezza e la salute delle persone. 3 Sono fatte salve: a. le disposizioni del diritto in materia di indicazioni di provenienza concernenti la valorizzazione della provenienza svizzera secondo la legge del 28 agosto 199243 sulla protezione dei marchi; b. le disposizioni sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indica- zioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati se- condo l’ordinanza DOP/IGP del 28 maggio 199744. Art. 6a45 Informazione sul prodotto per le derrate alimentari fabbricate in Svizzera conformemente a prescrizioni tecniche estere e immesse in commercio in Svizzera Se una derrata alimentare è fabbricata in Svizzera conformemente a prescrizioni tec- niche estere e immessa in commercio in Svizzera, l’informazione di cui all’arti- colo 16e capoverso 1 lettera b LOTC deve essere completata come segue: a. se le prescrizioni tecniche sono armonizzate nell’UE: «Prodotto in Svizzera secondo le prescrizioni tecniche dell’UE»; b. se le prescrizioni tecniche non sono armonizzate nell’UE o non lo sono com- pletamente: «Prodotto in Svizzera secondo le prescrizioni tecniche [nome dello Stato membro dell’UE o dello SEE]» (p. es. «Prodotto in Svizzera se- condo le prescrizioni tecniche del Belgio»). 43 RS 232.11 44 RS 910.12 45 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 2701). Commercio con l’estero 8 / 14 946.513.8 Art. 7 Decisioni di portata generale 1 Le decisioni di portata generale di cui all’articolo 16d capoverso 2 LOTC sono pub- blicate nel Foglio federale. 2 Il passaggio in giudicato delle decisioni è pubblicato nel Foglio federale. 3 L’USAV informa senza indugio gli organi cantonali di esecuzione e la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) in merito alla pubblicazione di una decisione di portata generale e al suo passaggio in giudicato. 4 La reiezione di una domanda avviene sotto forma di decisione individuale; la SECO viene informata in merito. 5 Per il resto, la procedura di autorizzazione è disciplinata dalla legge federale del 20 dicembre 196846 sulla procedura amministrativa. Art. 8 Contenuto delle decisioni di portata generale 1 Le decisioni di portata generale di cui all’articolo 16d capoverso 2 LOTC includono: a. una descrizione che permetta di identificare la derrata alimentare; b. la menzione degli atti normativi esteri alle cui prescrizioni la derrata alimen- tare è conforme, con indicazione della relativa fonte ufficiale; c. l’indicazione dello Stato membro dell’UE o dello SEE in cui la derrata ali- mentare è stata legalmente immessa in commercio; d. una menzione secondo cui le prescrizioni svizzere in materia di protezione dei lavoratori e di protezione degli animali devono essere osservate se le derrate alimentari sono fabbricate in Svizzera. 2 La descrizione che permette di identificare la derrata alimentare è quanto più gene- rica possibile. Può differire dalla denominazione specifica utilizzata dal diritto sviz- zero per designare la derrata alimentare corrispondente. Art. 9 Effetti della decisione di portata generale La decisione di portata generale è valida per le derrate alimentari dello stesso genere: a. provenienti da uno Stato membro dell’UE o dello SEE, se tali derrate: 1. sono conformi alla descrizione che permette di identificare la derrata ali- mentare figurante nella decisione di portata generale, 2. sono conformi alle prescrizioni tecniche su cui si basa la decisione di portata generale, e 3. sono legalmente immesse in commercio nello Stato membro dell’UE o dello SEE alle cui prescrizioni si fa riferimento; b. provenienti dalla Svizzera, se tali derrate: 1. sono conformi alla descrizione che permette di identificare la derrata ali- mentare figurante nella decisione di portata generale, 46 RS 172.021 Ordinanza sull’immissione in commercio di prodotti conformi a prescrizioni tecniche estere 9 / 14 946.513.8 2. sono conformi alle prescrizioni tecniche su cui si basa la decisione di portata generale, e 3. sono fabbricate conformemente alle prescrizioni svizzere in materia di protezione dei lavoratori e di protezione degli animali. Art. 10 Modifica delle prescrizioni tecniche 1 Se le prescrizioni tecniche applicabili a una derrata alimentare sono modificate, tale derrata deve essere conforme alle nuove prescrizioni. 2 Se le prescrizioni tecniche su cui si basa una decisione di portata generale concer- nente derrate alimentari sono modificate in modo tale da minacciare un interesse pub- blico di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e LOTC, l’USAV revoca tale deci- sione. Art. 10a47 Esclusione dell’autorizzazione per determinati prodotti agricoli Ai produttori in Svizzera non è rilasciata un’autorizzazione secondo l’articolo 16c LOTC per i seguenti prodotti agricoli: a. prodotti agricoli e derrate alimentari da essi ottenute, recanti una designazione conformemente all’ordinanza del 25 maggio 201148 sulle designazioni «mon- tagna» e «alpe»; b.49 vini sottostanti all’ordinanza del DFI del 16 dicembre 201650 sulle bevande; c. prodotti e derrate alimentari, recanti una designazione conformemente all’or- dinanza del 22 settembre 199751 sull’agricoltura biologica. Art. 11 Emolumenti L’USAV percepisce un emolumento forfetario di 500 franchi per il trattamento di una domanda di autorizzazione. Sezione 4: Sorveglianza del mercato Art. 12 Presentazione delle informazioni necessarie 1 L’organo di esecuzione accorda a chi immette un prodotto in commercio un termine adeguato per presentare le prove, le informazioni e i campioni di cui all’articolo 19 capoverso 1 LOTC. 47 Introdotto dal n. I dell’O del 16 nov. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5821). 48 RS 910.19 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 2631). 50 RS 817.022.12 51 RS 910.18 Commercio con l’estero 10 / 14 946.513.8 2 È considerata prova ai sensi dell’articolo 20 capoverso 1 lettera a LOTC una dichia- razione di chi immette un prodotto in commercio secondo cui il prodotto è conforme alle prescrizioni tecniche determinanti di cui all’articolo 16a capoverso 1 lettera a LOTC; gli atti normativi corrispondenti e la relativa fonte ufficiale sono indicati. Se tali prescrizioni prevedono una dichiarazione di conformità o un certificato di confor- mità, occorre presentare tale dichiarazione o certificato. 3 L’organo di esecuzione può esigere che le prescrizioni tecniche determinanti siano tradotte in una lingua ufficiale della Confederazione o in inglese. Art. 13 Forma e svolgimento della sorveglianza del mercato 1 Le misure contro prodotti immessi in commercio in Svizzera in virtù dell’arti- colo 16a capoverso 1 LOTC sono adottate sotto forma di una decisione di portata generale secondo gli articoli 19 capoverso 7 e 20 capoverso 5 LOTC. Se riguarda unicamente alcuni esemplari o una serie di un prodotto, una misura può essere adottata sotto forma di decisione individuale. 2 Se un prodotto è immesso in commercio in virtù di un accordo internazionale, la sorveglianza del mercato avviene conformemente a tale accordo e, a titolo sussidiario, conformemente alle disposizioni di diritto interno determinanti per il relativo pro- dotto. 3 Se un prodotto è immesso in commercio in virtù di prescrizioni tecniche svizzere, la sorveglianza del mercato avviene conformemente a tali prescrizioni. Per le derrate alimentari la cui immissione in commercio non è stata autorizzata con una decisione di portata generale, la sorveglianza del mercato avviene conformemente alla legisla- zione sulle derrate alimentari. Art. 14 Misure degli organi cantonali di esecuzione 1 Prima di chiedere all’autorità competente della Confederazione di emanare una de- cisione di portata generale, l’organo cantonale di esecuzione consulta chi immette un prodotto in commercio. 2 L’autorità della Confederazione si pronuncia entro due mesi sulle misure chieste dall’organo cantonale di esecuzione. 3 Se esiste un sospetto fondato che vi sia un pericolo immediato e grave per un inte- resse pubblico ai sensi dell’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e LOTC, gli organi canto- nali di esecuzione dispongono misure cautelari. Queste ultime sono comunicate senza indugio all’autorità competente della Confederazione. 4 Le misure cautelari di un organo cantonale di esecuzione rimangono in vigore fino alla decisione dell’autorità competente della Confederazione, ma al massimo per due mesi. 5 Prima di una contestazione, l’organo cantonale di controllo per le derrate alimentari sottopone all’USAV: a. domande riguardo all’interpretazione di decisioni di portata generale secondo l’articolo 16d capoverso 2 LOTC; e Ordinanza sull’immissione in commercio di prodotti conformi a prescrizioni tecniche estere 11 / 14 946.513.8 b. domande riguardo all’omogeneità di una derrata alimentare conformemente all’articolo 9. Art. 15 Pubblicazione delle misure 1 Se l’autorità competente della Confederazione adotta misure secondo l’articolo 20 LOTC sotto forma di una decisione di portata generale conformemente all’articolo 19 capoverso 7 LOTC, la decisione è pubblicata nel Foglio federale. 2 L’autorità competente della Confederazione pubblica il passaggio in giudicato della decisione di portata generale nel Foglio federale 3 L’autorità competente della Confederazione informa senza indugio l’organo canto- nale di esecuzione competente, la SECO e la Commissione della concorrenza in me- rito alla pubblicazione di una decisione generale e al suo passaggio in giudicato. Sezione 5: Disposizioni finali Art. 16 Aggiornamento degli elenchi di cui all’articolo 31 capoverso 2 LOTC 1 Le autorità federali competenti per la preparazione, l’adozione o la modifica di pres- crizioni tecniche comunicano alla SECO le novità riguardo: a. ai prodotti soggetti a omologazione; b. alle sostanze soggette all’obbligo di notifica secondo la legislazione in materia di prodotti chimici; c. ai prodotti soggetti ad autorizzazione preliminare d’importazione; d. ai prodotti soggetti a un divieto d’importazione. 2 La SECO tiene e aggiorna l’elenco di cui all’articolo 31 capoverso 2 lettera a LOTC. 3 L’USAV tiene e aggiorna l’elenco di cui all’articolo 31 capoverso 2 lettera b LOTC. Art. 17 Aggiornamento dell’articolo 2 Il DEFR modifica l’articolo 2 della presente ordinanza in funzione di ulteriori elabo- razioni delle ordinanze dipartimentali a cui si fa riferimento. Art. 18 Modifica del diritto vigente La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato. Art. 19 Disposizioni transitorie 1 Le indicazioni sulla salute per le derrate alimentari immesse in commercio confor- memente all’articolo 16a capoverso 1 LOTC sono disciplinate fino al 31 dicembre 2010 secondo le esigenze della legislazione sulle derrate alimentari. Commercio con l’estero 12 / 14 946.513.8 1bis La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2011.52 1ter La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2012.53 1quater La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2013.54 1quinquies La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2015.55 1sexies La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2017.56 2 Fino al 30 giugno 2011 le esigenze in materia di efficienza energetica dei motori elettrici normalizzati con raccordo alla rete con una potenza nominale tra 0.75 kW e 375kW sono disciplinate dagli articoli 7, 10 e 11 e dall’appendice 2.10 dell’ordinanza del 7 dicembre 199857 sull’energia. 3 Dopo l’entrata in vigore dell’articolo 6a, le derrate alimentari caratterizzate secondo il diritto anteriore, possono ancora essere distribuite alle consumatrici e ai consuma- tori fino a esaurimento delle scorte.58 Art. 20 Entrata in vigore 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2010. 2 L’articolo 2 lettera b numero 11 entra in vigore il 1° gennaio 2012. 52 Introdotto n. III dell’O del 13 ott. 2010, in vigore dal 1° nov. 2010 (RU 2010 4611). 53 Introdotto dal n. I dell’O del 16 nov. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5821). 54 Introdotto dal n. II dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6809). 55 Introdotto dal n. III dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3669). 56 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2016 2701). 57 RS 730.01 58 Introdotto dal n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4421). Ordinanza sull’immissione in commercio di prodotti conformi a prescrizioni tecniche estere 13 / 14 946.513.8 Allegato (art. 18) Modifica del diritto vigente Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue: …59 59 Le mod. possono essere consultate alla RU 2010 2631. Commercio con l’estero 14 / 14 946.513.8 Sezione 1: Oggetto Art. 1 Sezione 2: Deroghe al principio di cui all’articolo 16a capoverso 1 LOTC Art. 2 Elenco delle deroghe secondo l’articolo 16a capoverso 2 lettera e LOTC Art. 3 Controllo delle deroghe di cui all’articolo 2 Sezione 3: Derrate alimentari Art. 4 Domanda di autorizzazione Art. 5 Verifica della completezza Art. 6 Informazione sul prodotto Art. 6a Informazione sul prodotto per le derrate alimentari fabbricate in Svizzera conformemente a prescrizioni tecniche estere e immesse in commercio in Svizzera Art. 7 Decisioni di portata generale Art. 8 Contenuto delle decisioni di portata generale Art. 9 Effetti della decisione di portata generale Art. 10 Modifica delle prescrizioni tecniche Art. 10a Esclusione dell’autorizzazione per determinati prodotti agricoli Art. 11 Emolumenti Sezione 4: Sorveglianza del mercato Art. 12 Presentazione delle informazioni necessarie Art. 13 Forma e svolgimento della sorveglianza del mercato Art. 14 Misure degli organi cantonali di esecuzione Art. 15 Pubblicazione delle misure Sezione 5: Disposizioni finali Art. 16 Aggiornamento degli elenchi di cui all’articolo 31 capoverso 2 LOTC Art. 17 Aggiornamento dell’articolo 2 Art. 18 Modifica del diritto vigente Art. 19 Disposizioni transitorie Art. 20 Entrata in vigore Allegato Modifica del diritto vigente | <div _ngcontent-vtg-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.513.8 --><p class="srnummer">946.513.8 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente l’immissione in commercio di prodotti fabbricati conformemente a prescrizioni tecniche estere e la loro sorveglianza sul mercato</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sull’immissione in commercio di prodotti conformi a prescrizioni tecniche estere, OIPPE)</h2><p>del 19 maggio 2010 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 16<i>a</i> capoverso 2 lettera e, nonché 31 capoverso 1 della <br/>legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Oggetto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente ordinanza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>stabilisce le deroghe secondo l’articolo 16<i>a</i> capoverso 2 lettera e LOTC al principio di cui all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 LOTC;</dd><dt>b. </dt><dd>disciplina l’immissione in commercio di derrate alimentari fabbricate conformemente a prescrizioni tecniche estere; </dd><dt>c. </dt><dd>disciplina la sorveglianza di prodotti immessi in commercio conformemente a prescrizioni tecniche estere. </dd></dl><p><sup>2</sup> Le deroghe secondo l’articolo 16<i>a</i> capoverso 2 lettera e LOTC al principio di cui all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 LOTC sono stabilite all’articolo 2.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Deroghe al principio di cui all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 LOTC</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Elenco delle deroghe secondo l’articolo 16<i>a</i> capoverso 2 lettera e LOTC</a></h6><div class="collapseable"> <p>Costituiscono deroghe al principio di cui all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 LOTC: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i seguenti prodotti trattati con prodotti chimici o contenenti prodotti chimici:<dl><dt>1. </dt><dd>pitture e lacche al piombo nonché prodotti con esse trattati (all. 2.8 dell’O del 18 mag. 2005<sup><a fragment="#fn-d6e97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e97" id="fnbck-d6e97" routerlink="./">2</a></sup> sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici, ORRPChim),</dd><dt>2.<sup><a fragment="#fn-d6e108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e108" id="fnbck-d6e108" routerlink="./">3</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>3.<sup><a fragment="#fn-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e122" id="fnbck-d6e122" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd>sostanze e preparati pericolosi che non recano sull’etichetta l’indicazione del fabbricante secondo l’articolo 10 capoverso 3 lettera a dell’ordinanza del 5 giugno 2015<sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">5</a></sup> sui prodotti chimici (OPChim), nonché sostanze e preparati secondo l’articolo 19 OPChim le cui schede di dati di sicurezza non contengono tutti i dati di cui all’allegato 2 numero 3.2 OPChim,</dd><dt>4.<sup><a fragment="#fn-d6e145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e145" id="fnbck-d6e145" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>sostanze stabili nell’aria nonché preparati e prodotti che non soddisfano le esigenze di cui agli allegati 1.5, 2.3, 2.9, 2.10, 2.11 e 2.12 ORRPChim,</dd><dt>5. </dt><dd>legno e materiali legnosi che non soddisfano le esigenze di cui all’allegato 2.4 numero 1 e all’allegato 2.17 ORRPChim,</dd><dt>6. </dt><dd>detersivi e prodotti di pulizia che contengono fosfati o componenti difficilmente degradabili (complessanti) secondo l’allegato 2.1 numero 2 capoverso 1 lettere a–d nonché l’allegato 2.2 numero 2 capoverso 1 lettere a e b ORRPChim;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>le seguenti derrate alimentari:<dl><dt>1.<sup><a fragment="#fn-d6e169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e169" id="fnbck-d6e169" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>2.<sup><a fragment="#fn-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e183" id="fnbck-d6e183" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>3. </dt><dd>tabacchi manufatti e prodotti di sostituzione il cui imballaggio per la vendita al minuto non reca il prezzo di vendita al minuto in franchi svizzeri e la ragione sociale o il numero dell’impegno di garanzia del fabbricante in Svizzera o dell’importatore secondo l’articolo 16 capoverso 1 lettere a e b della legge del 21 marzo 1969<sup><a fragment="#fn-d6e198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e198" id="fnbck-d6e198" routerlink="./">9</a></sup> sull’imposizione del tabacco in combinato disposto con l’articolo 31 dell’ordinanza del 14 ottobre 2009<sup><a fragment="#fn-d6e206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e206" id="fnbck-d6e206" routerlink="./">10</a></sup> sull’imposizione del tabacco,</dd><dt>4.<sup><a fragment="#fn-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e217" id="fnbck-d6e217" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>prodotti del tabacco e articoli per fumatori con succedanei del tabacco il cui imballaggio non reca le illustrazioni che completano le avvertenze secondo l’articolo 12 capoverso 5 dell’ordinanza del 27 ottobre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e229" id="fnbck-d6e229" routerlink="./">12</a></sup> sul tabacco in combinato disposto con l’ordinanza del DFI del 10 dicembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e237" id="fnbck-d6e237" routerlink="./">13</a></sup> concernente le avvertenze combinate sui prodotti del tabacco; non costituiscono deroghe al principio di cui all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 LOTC le sigarette, il tabacco da arrotolare e il tabacco per pipe ad acqua,</dd><dt>5.<sup><a fragment="#fn-d6e250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e250" id="fnbck-d6e250" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>6. </dt><dd>uova di consumo in guscio, uova al tegamino, uova cotte nonché uova cotte e sbucciate (uova contenute in preparazioni gastronomiche) provenienti da allevamento in batteria di pollame non autorizzato in Svizzera prive di una dichiarazione secondo gli articoli 2, 4 e 5 dell’ordinanza del 26 novembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e265" id="fnbck-d6e265" routerlink="./">15</a></sup> sulle dichiarazioni agricole (ODAgr),</dd><dt>7.<sup><a fragment="#fn-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e276" id="fnbck-d6e276" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>derrate alimentari prive di una dichiarazione riguardo alle miscele casuali con sostanze allergeniche secondo l’articolo 11 capoverso 5 dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e288" id="fnbck-d6e288" routerlink="./">17</a></sup> concernente le informazioni sulle derrate alimentari,</dd><dt>8.<sup><a fragment="#fn-d6e299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e299" id="fnbck-d6e299" routerlink="./">18</a></sup> </dt><dd>derrate alimentari che recano una menzione «senza OGM<sup><a fragment="#fn-d6e311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e311" id="fnbck-d6e311" routerlink="./">19</a></sup>» non conforme ai requisiti di cui all’articolo 37 capoversi 4 e 5 dell’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e316" id="fnbck-d6e316" routerlink="./">20</a></sup> sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (ODerr),</dd><dt>9.<sup><a fragment="#fn-d6e327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e327" id="fnbck-d6e327" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>derrate alimentari fabbricate con procedimenti soggetti ad autorizzazione secondo l’articolo 28 capoverso 1 ODerr, nonché derrate alimentari che sono OGM, li contengono o sono da essi ottenute e che necessitano dell’autorizzazione secondo l’articolo 31 della suddetta ordinanza,</dd><dt>10.<sup><a fragment="#fn-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e341" id="fnbck-d6e341" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>11. </dt><dd>carne, preparazioni a base di carne e prodotti carnei di conigli domestici allevati secondo forme di tenuta non autorizzate in Svizzera e che sono privi di una dichiarazione secondo gli articoli 2, 3 e 5 ODAgr;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>i seguenti altri prodotti:<dl><dt>1.<sup><a fragment="#fn-d6e362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e362" id="fnbck-d6e362" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>2. </dt><dd>infrastrutture ferroviarie e veicoli ferroviari non conformi alle prescrizioni tecniche svizzere rilevanti in materia di sicurezza previste dai seguenti atti normativi:<dl><dt>– </dt><dd>legge federale del 20 dicembre 1957<sup><a fragment="#fn-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e381" id="fnbck-d6e381" routerlink="./">24</a></sup> sulle ferrovie</dd><dt>– </dt><dd>ordinanza del 23 novembre 1983<sup><a fragment="#fn-d6e393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e393" id="fnbck-d6e393" routerlink="./">25</a></sup> sulle ferrovie </dd><dt>– </dt><dd>disposizioni d’esecuzione del 22 maggio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e405" id="fnbck-d6e405" routerlink="./">26</a></sup> dell’ordinanza sulle ferrovie, 6<sup>a</sup> revisione</dd><dt>– </dt><dd>legge del 24 giugno 1902<sup><a fragment="#fn-d6e419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e419" id="fnbck-d6e419" routerlink="./">27</a></sup> sugli impianti elettrici</dd><dt>– </dt><dd>ordinanza del 5 dicembre 1994<sup><a fragment="#fn-d6e431" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e431" id="fnbck-d6e431" routerlink="./">28</a></sup> sulle installazioni elettriche delle ferrovie</dd><dt>– </dt><dd>disposizioni d’esecuzione degli atti normativi menzionati nel presente numero,</dd></dl></dd><dt>3.<sup><a fragment="#fn-d6e479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e479" id="fnbck-d6e479" routerlink="./">29</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>4. </dt><dd>i lavori soggetti alla legge del 20 giugno 1933<sup><a fragment="#fn-d6e494" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e494" id="fnbck-d6e494" routerlink="./">30</a></sup> sul controllo dei metalli preziosi che non soddisfano le prescrizioni in materia di titoli e di designazione, caratterizzazione e composizione materiale di cui agli articoli 1–3 e 5–21 della suddetta legge,</dd><dt>5.<sup><a fragment="#fn-d6e505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e505" id="fnbck-d6e505" routerlink="./">31</a></sup> </dt><dd>i seguenti apparecchi che non rispettano le prescrizioni tecniche di cui agli articoli 3–8 e agli allegati 1.1, 1.3, 1.15-1.16, 1.18, 1.21, 2.4, 2.14 e 3.2 dell’ordinanza del 1° novembre 2017<sup><a fragment="#fn-d6e517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e517" id="fnbck-d6e517" routerlink="./">32</a></sup> sull’efficienza energetica:<dl><dt>– </dt><dd>frigoriferi con raccordo alla rete,</dd><dt>– </dt><dd>asciugabiancheria domestiche con raccordo alla rete,</dd><dt>– </dt><dd>nel caso di scaldacqua e serbatoi di accumulo dell’acqua calda: scaldacqua elettrici convenzionali aventi un volume utile di ≥ 150 litri e serbatoi di accumulo dell’acqua calda aventi un volume utile di ≤ 500 litri,</dd><dt>– </dt><dd>nel caso di apparecchi per il riscaldamento d’ambiente e apparecchi di riscaldamento misti: apparecchi elettrici per il riscaldamento d’ambiente e apparecchi elettrici di riscaldamento misti,</dd><dt>– </dt><dd>nel caso di apparecchi per il riscaldamento d’ambiente locale: apparecchi elettrici per il riscaldamento d’ambiente locale,</dd><dt>– </dt><dd>nel caso di refrigeratori aventi funzione di vendita diretta con raccordo alla rete: refrigeratori per bevande con funzione di vendita diretta, armadi frigorifero da supermercato verticali e combinati e armadi congelatori da supermercato verticali e combinati con raccordo alla rete,</dd><dt>– </dt><dd>nel caso di set top box con raccordo alla rete: set top box complessi,</dd><dt>– </dt><dd>piani cottura, forni aperti per gratinare o mantenere calde le vivande con forte calore superiore (salamandre) e friggitrici professionali con raccordo alla rete,</dd><dt>– </dt><dd>macchine da caffè per uso domestico con raccordo alla rete.</dd></dl></dd><dt>6.<sup><a fragment="#fn-d6e556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e556" id="fnbck-d6e556" routerlink="./">33</a></sup> </dt><dd>legno e prodotti del legno soggetti all’ordinanza del 4 giugno 2010<sup><a fragment="#fn-d6e568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e568" id="fnbck-d6e568" routerlink="./">34</a></sup> sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno, che non soddisfano le prescrizioni in materia di dichiarazione di cui agli articoli 2–4 di detta ordinanza,</dd><dt>7.<sup><a fragment="#fn-d6e579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e579" id="fnbck-d6e579" routerlink="./">35</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>8.<sup><a fragment="#fn-d6e598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e598" id="fnbck-d6e598" routerlink="./">36</a></sup> </dt><dd>pellicce e prodotti di pellicceria soggetti all’ordinanza del 7 dicembre 2012<sup><a fragment="#fn-d6e615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e615" id="fnbck-d6e615" routerlink="./">37</a></sup> sulla dichiarazione delle pellicce, non conformi alle prescrizioni di cui agli articoli 2<i>a</i>–7 dell’ordinanza suddetta, relative alla dichiarazione,</dd><dt>9.<sup><a fragment="#fn-d6e628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e628" id="fnbck-d6e628" routerlink="./">38</a></sup> </dt><dd>i contatori d’elettricità diversi dai contatori di energia attiva per i quali il Dipartimento federale di giustizia e polizia ha emanato disposizioni in virtù dell’articolo 33 dell’ordinanza del 15 febbraio 2006<sup><a fragment="#fn-d6e640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e640" id="fnbck-d6e640" routerlink="./">39</a></sup> sugli strumenti di misurazione, segnatamente i contatori d’elettricità per la misurazione dell’energia reattiva, la misurazione della potenza e la creazione del profilo di carico,</dd><dt>10.<sup><a fragment="#fn-d6e651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e651" id="fnbck-d6e651" routerlink="./">40</a></sup> </dt><dd>pellet e mattonelle in legno allo stato naturale, nella misura in cui non soddisfano le esigenze di cui all’allegato 5 cifra 32 OIAt.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e97"><sup><a fragment="#fnbck-d6e97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e97" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2005/478/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.81</b></a></p><p id="fn-d6e108"><sup><a fragment="#fnbck-d6e108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e108" routerlink="./">3</a></sup> Abrogato dal n. II 2 dell’O del 17 apr. 2019, con effetto dal 1° giu. 2019 (<a href="eli/oc/2019/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1495</a>).</p><p id="fn-d6e122"><sup><a fragment="#fnbck-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e122" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 6 n. 9 dell’O del 5 giu. 2015 sui prodotti chimici in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/366/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1903</a>).</p><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2015/366/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>813.11</b></a></p><p id="fn-d6e145"><sup><a fragment="#fnbck-d6e145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e145" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 2 dell’O del 17 apr. 2019, in vigore dal 1° giu. 2019 (<a href="eli/oc/2019/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1495</a>).</p><p id="fn-d6e169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e169" routerlink="./">7</a></sup> Abrogato dall’all. n. 3 dell’O del 27 mag. 2020, con effetto dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/442/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e183"><sup><a fragment="#fnbck-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e183" routerlink="./">8</a></sup> Abrogato dall’all. 2 n. II 12 dell’O del 15 set. 2017 sull’alcol, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/568/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5161</a>).</p><p id="fn-d6e198"><sup><a fragment="#fnbck-d6e198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e198" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1969/645_665_663/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>641.31</b></a></p><p id="fn-d6e206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e206" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2009/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>641.311</b></a></p><p id="fn-d6e217"><sup><a fragment="#fnbck-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e217" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/253/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2631</a>).</p><p id="fn-d6e229"><sup><a fragment="#fnbck-d6e229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e229" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2004/688/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.06</b></a></p><p id="fn-d6e237"><sup><a fragment="#fnbck-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e237" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2007/930/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.064</b></a></p><p id="fn-d6e250"><sup><a fragment="#fnbck-d6e250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e250" routerlink="./">14</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 16 nov. 2011, con effetto dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/804/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5821</a>).</p><p id="fn-d6e265"><sup><a fragment="#fnbck-d6e265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e265" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2003/738/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.51</b></a></p><p id="fn-d6e276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e276" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/253/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2631</a>).</p><p id="fn-d6e288"><sup><a fragment="#fnbck-d6e288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e288" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2017/158/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.022.16</b></a></p><p id="fn-d6e299"><sup><a fragment="#fnbck-d6e299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e299" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/442/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e311"><sup><a fragment="#fnbck-d6e311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e311" routerlink="./">19</a></sup> «Organismi geneticamente modificati»</p><p id="fn-d6e316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e316" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.02</b></a></p><p id="fn-d6e327"><sup><a fragment="#fnbck-d6e327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e327" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/442/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e341" routerlink="./">22</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, con effetto dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/253/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2631</a>).</p><p id="fn-d6e362"><sup><a fragment="#fnbck-d6e362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e362" routerlink="./">23</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 12 apr. 2017, con effetto dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/253/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2631</a>).</p><p id="fn-d6e381"><sup><a fragment="#fnbck-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e381" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/1958/335_341_347/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>742.101</b></a></p><p id="fn-d6e393"><sup><a fragment="#fnbck-d6e393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e393" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1902_1902_1902/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>742.141.1</b></a></p><p id="fn-d6e405"><sup><a fragment="#fnbck-d6e405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e405" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1924_1924_1924/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>742.141.11</b></a></p><p id="fn-d6e419"><sup><a fragment="#fnbck-d6e419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e419" routerlink="./">27</a></sup> <a href="eli/cc/19/259_252_257/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>734.0</b></a></p><p id="fn-d6e431"><sup><a fragment="#fnbck-d6e431" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e431" routerlink="./">28</a></sup> [<a href="eli/oc/1995/1024_1024_1024/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995 </b>1024</a>; <b></b><a href="eli/oc/1997/1008_1008_1008/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997 </b>1008 </a>all. n. 5, <a href="eli/oc/1997/1016_1016_1016/it" routerlink="./" target="_blank">1016 </a>all. 5; <b></b><a href="eli/oc/1998/54_54_54/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998 </b>54 </a>all. n. 6; <b></b><a href="eli/oc/2000/124/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000 </b>741 </a>art. 10 n. 1, <a href="eli/oc/2000/127/it" routerlink="./" target="_blank">762 </a>n. II 5; <b></b><a href="eli/oc/2009/763/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009 </b>6243 </a>all. 3 n. 6. <a href="eli/oc/2011/874/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 6233 </a>all. 2 n. I]</p><p id="fn-d6e479"><sup><a fragment="#fnbck-d6e479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e479" routerlink="./">29</a></sup> Abrogato dal n. III dell’O dell’11 apr. 2018, con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2018/252/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1687</a>).</p><p id="fn-d6e494"><sup><a fragment="#fnbck-d6e494" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e494" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/50/345_357_401/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.31</b></a></p><p id="fn-d6e505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e505" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/776/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 776</a>).</p><p id="fn-d6e517"><sup><a fragment="#fnbck-d6e517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e517" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/2017/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>730.02</b></a></p><p id="fn-d6e556"><sup><a fragment="#fnbck-d6e556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e556" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dall’art. 10 dell’O del 4 giu. 2010 sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno, in vigore dal 1° ott. 2010 (<a href="eli/oc/2010/379/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2873</a>).</p><p id="fn-d6e568"><sup><a fragment="#fnbck-d6e568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e568" routerlink="./">34</a></sup> <a href="eli/cc/2010/379/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>944.021</b></a></p><p id="fn-d6e579"><sup><a fragment="#fnbck-d6e579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e579" routerlink="./">35</a></sup> Introdotto dal n. I 4 dell’O del 29 giu. 2011 concernente adeguamenti di ordinanze nel settore ambientale (<a href="eli/oc/2011/454/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3379</a>). Abrogato dal n. III dell’O dell’11 apr. 2018, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2018/252/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1687</a>).</p><p id="fn-d6e598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e598" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dall’art. 13 dell’O del 7 dic. 2012 sulla dichiarazione delle pellicce (<a href="eli/oc/2013/114/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 579</a>). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 19 feb. 2020, in vigore dal 1° apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 611</a>).</p><p id="fn-d6e615"><sup><a fragment="#fnbck-d6e615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e615" routerlink="./">37</a></sup> <a href="eli/cc/2013/114/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>944.022</b></a></p><p id="fn-d6e628"><sup><a fragment="#fnbck-d6e628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e628" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 ago. 2015, in vigore dal 1° ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/582/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 3121</a>).</p><p id="fn-d6e640"><sup><a fragment="#fnbck-d6e640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e640" routerlink="./">39</a></sup> <a href="eli/cc/2006/245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.210</b></a></p><p id="fn-d6e651"><sup><a fragment="#fnbck-d6e651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e651" routerlink="./">40</a></sup> Introdotto dal n. III dell’O del 14 ott. 2015, in vigore dal 16 nov. 2015 (<a href="eli/oc/2015/699/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4171</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Controllo delle deroghe di cui all’articolo 2</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le deroghe di cui all’articolo 2 sono controllate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dal Dipartimento competente per la corrispondente prescrizione tecnica svizzera se l’Unione europea (UE) emana nuove prescrizioni armonizzate nei settori menzionati all’articolo 2 o modifica quelle esistenti; </dd><dt>b. </dt><dd>dal Consiglio federale su richiesta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e679" id="fnbck-d6e679" routerlink="./">41</a></sup>, ogni cinque anni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e679"><sup><a fragment="#fnbck-d6e679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e679" routerlink="./">41</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Derrate alimentari </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Domanda di autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono presentare una domanda di autorizzazione secondo l’articolo 16<i>c</i> LOTC:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i cittadini svizzeri e stranieri che commerciano derrate alimentari alle quali si applica l’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 LOTC;</dd><dt>b. </dt><dd>i produttori stranieri di derrate alimentari alle quali si applica l’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 LOTC;</dd><dt>c. </dt><dd>i produttori di derrate alimentari in Svizzera che intendono immettere in commercio anche in Svizzera la derrata alimentare destinata all’esportazione nell’UE o nello Spazio economico europeo (SEE);</dd><dt>d. </dt><dd>i produttori di derrate alimentari in Svizzera che producono unicamente per il mercato interno.</dd></dl><p><sup>2</sup> La domanda include:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del richiedente e un recapito in Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>un campione di imballaggio munito dell’etichetta originale o di una sua riproduzione in forma stampata o elettronica;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni sulla composizione e sulle specificazioni essenziali della derrata alimentare; </dd><dt>d. </dt><dd>indicazioni sulle disposizioni del diritto svizzero che non sono osservate;</dd><dt>e. </dt><dd>la prova che la derrata alimentare è conforme alle prescrizioni tecniche dell’UE oppure, nel caso in cui il diritto dell’UE non sia armonizzato o lo sia solo in modo incompleto, la prova che la derrata alimentare è conforme alle prescrizioni tecniche di uno Stato membro dell’UE o dello SEE;</dd><dt>f. </dt><dd>documenti o considerazioni in cui si rende verosimile che la derrata alimentare è legalmente immessa in commercio nel Paese alle cui prescrizioni si fa riferimento; i richiedenti di cui al capoverso 1 lettera d rendono verosimile che una derrata alimentare corrispondente è legalmente immessa in commercio nel Paese alle cui prescrizioni si fa riferimento. </dd></dl><p><sup>3</sup> È considerata prova ai sensi del capoverso 2 lettera e una dichiarazione del richiedente secondo cui la derrata alimentare è conforme alle prescrizioni tecniche determinanti di cui all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 lettera a LOTC; gli atti normativi corrispondenti e la relativa fonte ufficiale sono indicati. </p><p><sup>4</sup> La domanda è redatta in una lingua ufficiale della Confederazione. I dati e la documentazione possono essere redatti in inglese ed essere presentati su supporto elettronico invece che su supporto cartaceo. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)<sup><a fragment="#fn-d6e752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e752" id="fnbck-d6e752" routerlink="./">42</a></sup> può esigere che le prescrizioni tecniche determinanti siano tradotte in una lingua ufficiale della Confederazione o in inglese.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e752"><sup><a fragment="#fnbck-d6e752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e752" routerlink="./">42</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Verifica della completezza </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV verifica se la domanda è completa. </p><p><sup>2</sup> L’USAV conferma senza indugio e per scritto la ricezione della domanda e concede, se necessario, un termine supplementare adeguato per completarla. Fino alla presentazione dei complementi richiesti, il termine di cui all’articolo 16<i>d</i> capoverso 4 LOTC è sospeso. </p><p><sup>3</sup> Se le indicazioni necessarie non sono presentate entro il termine stabilito, l’USAV non entra nel merito della domanda.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Informazione sul prodotto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV verifica se il campione di imballaggio etichettato soddisfa le esigenze in materia di informazione sul prodotto di cui all’articolo 16<i>e</i> LOTC. </p><p><sup>2</sup> Se l’informazione sul prodotto soddisfa le esigenze di cui al capoverso 1, l’USAV può chiedere la modifica di tale informazione, compresa la denominazione specifica, soltanto se, senza tale modifica, la derrata alimentare pregiudicherebbe la sicurezza e la salute delle persone.</p><p><sup>3</sup> Sono fatte salve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le disposizioni del diritto in materia di indicazioni di provenienza concernenti la valorizzazione della provenienza svizzera secondo la legge del 28 agosto 1992<sup><a fragment="#fn-d6e803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e803" id="fnbck-d6e803" routerlink="./">43</a></sup> sulla protezione dei marchi;</dd><dt>b. </dt><dd>le disposizioni sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati secondo l’ordinanza DOP/IGP del 28 maggio 1997<sup><a fragment="#fn-d6e815" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e815" id="fnbck-d6e815" routerlink="./">44</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e803"><sup><a fragment="#fnbck-d6e803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e803" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>232.11</b></a></p><p id="fn-d6e815"><sup><a fragment="#fnbck-d6e815" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e815" routerlink="./">44</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1198_1198_1198/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.12</b></a></p></div></div></article><article id="art_6_a"><a name="a6a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_6_a" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e827" id="fnbck-d6e827" routerlink="./">45</a></sup><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_6_a" routerlink="./"> Informazione sul prodotto per le derrate alimentari fabbricate in Svizzera conformemente a prescrizioni tecniche estere e immesse in commercio in Svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se una derrata alimentare è fabbricata in Svizzera conformemente a prescrizioni tecniche estere e immessa in commercio in Svizzera, l’informazione di cui all’articolo 16<i>e</i> capoverso 1 lettera b LOTC deve essere completata come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se le prescrizioni tecniche sono armonizzate nell’UE: «Prodotto in Svizzera secondo le prescrizioni tecniche dell’UE»;</dd><dt>b. </dt><dd>se le prescrizioni tecniche non sono armonizzate nell’UE o non lo sono completamente: «Prodotto in Svizzera secondo le prescrizioni tecniche <i>[nome dello Stato membro dell’UE o dello SEE]</i>» (p. es. «Prodotto in Svizzera secondo le prescrizioni tecniche del Belgio»).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e827"><sup><a fragment="#fnbck-d6e827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e827" routerlink="./">45</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/433/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2701</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Decisioni di portata generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le decisioni di portata generale di cui all’articolo 16<i>d</i> capoverso 2 LOTC sono pubblicate nel Foglio federale. </p><p><sup>2</sup> Il passaggio in giudicato delle decisioni è pubblicato nel Foglio federale. </p><p><sup>3</sup> L’USAV informa senza indugio gli organi cantonali di esecuzione e la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) in merito alla pubblicazione di una decisione di portata generale e al suo passaggio in giudicato. </p><p><sup>4</sup> La reiezione di una domanda avviene sotto forma di decisione individuale; la SECO viene informata in merito.</p><p><sup>5</sup> Per il resto, la procedura di autorizzazione è disciplinata dalla legge federale del 20 dicembre 1968<sup><a fragment="#fn-d6e878" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e878" id="fnbck-d6e878" routerlink="./">46</a></sup> sulla procedura amministrativa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e878"><sup><a fragment="#fnbck-d6e878" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e878" routerlink="./">46</a></sup> <a href="eli/cc/1969/737_757_755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.021</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Contenuto delle decisioni di portata generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le decisioni di portata generale di cui all’articolo 16<i>d</i> capoverso 2 LOTC includono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione che permetta di identificare la derrata alimentare; </dd><dt>b. </dt><dd>la menzione degli atti normativi esteri alle cui prescrizioni la derrata alimentare è conforme, con indicazione della relativa fonte ufficiale; </dd><dt>c. </dt><dd>l’indicazione dello Stato membro dell’UE o dello SEE in cui la derrata alimentare è stata legalmente immessa in commercio;</dd><dt>d. </dt><dd>una menzione secondo cui le prescrizioni svizzere in materia di protezione dei lavoratori e di protezione degli animali devono essere osservate se le derrate alimentari sono fabbricate in Svizzera.</dd></dl><p><sup>2</sup> La descrizione che permette di identificare la derrata alimentare è quanto più generica possibile. Può differire dalla denominazione specifica utilizzata dal diritto svizzero per designare la derrata alimentare corrispondente.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Effetti della decisione di portata generale</a></h6><div class="collapseable"> <p>La decisione di portata generale è valida per le derrate alimentari dello stesso genere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provenienti da uno Stato membro dell’UE o dello SEE, se tali derrate:<dl><dt>1. </dt><dd>sono conformi alla descrizione che permette di identificare la derrata alimentare figurante nella decisione di portata generale, </dd><dt>2. </dt><dd>sono conformi alle prescrizioni tecniche su cui si basa la decisione di portata generale, e</dd><dt>3. </dt><dd>sono legalmente immesse in commercio nello Stato membro dell’UE o dello SEE alle cui prescrizioni si fa riferimento; </dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>provenienti dalla Svizzera, se tali derrate:<dl><dt>1. </dt><dd>sono conformi alla descrizione che permette di identificare la derrata alimentare figurante nella decisione di portata generale,</dd><dt>2. </dt><dd>sono conformi alle prescrizioni tecniche su cui si basa la decisione di portata generale, e</dd><dt>3. </dt><dd>sono fabbricate conformemente alle prescrizioni svizzere in materia di protezione dei lavoratori e di protezione degli animali.</dd></dl></dd></dl></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Modifica delle prescrizioni tecniche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se le prescrizioni tecniche applicabili a una derrata alimentare sono modificate, tale derrata deve essere conforme alle nuove prescrizioni. </p><p><sup>2</sup> Se le prescrizioni tecniche su cui si basa una decisione di portata generale concernente derrate alimentari sono modificate in modo tale da minacciare un interesse pubblico di cui all’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e LOTC, l’USAV revoca tale decisione.</p></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e967" id="fnbck-d6e967" routerlink="./">47</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_10_a" routerlink="./"> Esclusione dell’autorizzazione per determinati prodotti agricoli</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai produttori in Svizzera non è rilasciata un’autorizzazione secondo l’articolo 16<i>c</i> LOTC per i seguenti prodotti agricoli:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotti agricoli e derrate alimentari da essi ottenute, recanti una designazione conformemente all’ordinanza del 25 maggio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e989" id="fnbck-d6e989" routerlink="./">48</a></sup> sulle designazioni «montagna» e «alpe»;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1000" id="fnbck-d6e1000" routerlink="./">49</a></sup> </dt><dd>vini sottostanti all’ordinanza del DFI del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e1012" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1012" id="fnbck-d6e1012" routerlink="./">50</a></sup> sulle bevande;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotti e derrate alimentari, recanti una designazione conformemente all’ordinanza del 22 settembre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e1024" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1024" id="fnbck-d6e1024" routerlink="./">51</a></sup> sull’agricoltura biologica.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e967"><sup><a fragment="#fnbck-d6e967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e967" routerlink="./">47</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 nov. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/804/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5821</a>).</p><p id="fn-d6e989"><sup><a fragment="#fnbck-d6e989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e989" routerlink="./">48</a></sup> <a href="eli/cc/2011/340/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.19</b></a></p><p id="fn-d6e1000"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1000" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 apr. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/253/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2631</a>).</p><p id="fn-d6e1012"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1012" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1012" routerlink="./">50</a></sup> <a href="eli/cc/2017/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.022.12</b></a></p><p id="fn-d6e1024"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1024" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1024" routerlink="./">51</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV percepisce un emolumento forfetario di 500 franchi per il trattamento di una domanda di autorizzazione. </p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Sorveglianza del mercato </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Presentazione delle informazioni necessarie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organo di esecuzione accorda a chi immette un prodotto in commercio un termine adeguato per presentare le prove, le informazioni e i campioni di cui all’articolo 19 capoverso 1 LOTC. </p><p><sup>2</sup> È considerata prova ai sensi dell’articolo 20 capoverso 1 lettera a LOTC una dichiarazione di chi immette un prodotto in commercio secondo cui il prodotto è conforme alle prescrizioni tecniche determinanti di cui all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 lettera a LOTC; gli atti normativi corrispondenti e la relativa fonte ufficiale sono indicati. Se tali prescrizioni prevedono una dichiarazione di conformità o un certificato di conformità, occorre presentare tale dichiarazione o certificato.</p><p><sup>3</sup> L’organo di esecuzione può esigere che le prescrizioni tecniche determinanti siano tradotte in una lingua ufficiale della Confederazione o in inglese. </p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Forma e svolgimento della sorveglianza del mercato </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le misure contro prodotti immessi in commercio in Svizzera in virtù dell’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 LOTC sono adottate sotto forma di una decisione di portata generale secondo gli articoli 19 capoverso 7 e 20 capoverso 5 LOTC. Se riguarda unicamente alcuni esemplari o una serie di un prodotto, una misura può essere adottata sotto forma di decisione individuale. </p><p><sup>2</sup> Se un prodotto è immesso in commercio in virtù di un accordo internazionale, la sorveglianza del mercato avviene conformemente a tale accordo e, a titolo sussidiario, conformemente alle disposizioni di diritto interno determinanti per il relativo prodotto. </p><p><sup>3</sup> Se un prodotto è immesso in commercio in virtù di prescrizioni tecniche svizzere, la sorveglianza del mercato avviene conformemente a tali prescrizioni. Per le derrate alimentari la cui immissione in commercio non è stata autorizzata con una decisione di portata generale, la sorveglianza del mercato avviene conformemente alla legislazione sulle derrate alimentari.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Misure degli organi cantonali di esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima di chiedere all’autorità competente della Confederazione di emanare una decisione di portata generale, l’organo cantonale di esecuzione consulta chi immette un prodotto in commercio. </p><p><sup>2</sup> L’autorità della Confederazione si pronuncia entro due mesi sulle misure chieste dall’organo cantonale di esecuzione. </p><p><sup>3</sup> Se esiste un sospetto fondato che vi sia un pericolo immediato e grave per un interesse pubblico ai sensi dell’articolo 4 capoverso 4 lettere a–e LOTC, gli organi cantonali di esecuzione dispongono misure cautelari. Queste ultime sono comunicate senza indugio all’autorità competente della Confederazione. </p><p><sup>4</sup> Le misure cautelari di un organo cantonale di esecuzione rimangono in vigore fino alla decisione dell’autorità competente della Confederazione, ma al massimo per due mesi.</p><p><sup>5</sup> Prima di una contestazione, l’organo cantonale di controllo per le derrate alimentari sottopone all’USAV:</p><dl><dt>a. </dt><dd>domande riguardo all’interpretazione di decisioni di portata generale secondo l’articolo 16<i>d</i> capoverso 2 LOTC; e</dd><dt>b. </dt><dd>domande riguardo all’omogeneità di una derrata alimentare conformemente all’articolo 9.</dd></dl></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Pubblicazione delle misure</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’autorità competente della Confederazione adotta misure secondo l’articolo 20 LOTC sotto forma di una decisione di portata generale conformemente all’articolo 19 capoverso 7 LOTC, la decisione è pubblicata nel Foglio federale.</p><p><sup>2</sup> L’autorità competente della Confederazione pubblica il passaggio in giudicato della decisione di portata generale nel Foglio federale </p><p><sup>3</sup> L’autorità competente della Confederazione informa senza indugio l’organo cantonale di esecuzione competente, la SECO e la Commissione della concorrenza in merito alla pubblicazione di una decisione generale e al suo passaggio in giudicato.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Aggiornamento degli elenchi di cui all’articolo 31 capoverso 2 LOTC</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità federali competenti per la preparazione, l’adozione o la modifica di prescrizioni tecniche comunicano alla SECO le novità riguardo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ai prodotti soggetti a omologazione;</dd><dt>b. </dt><dd>alle sostanze soggette all’obbligo di notifica secondo la legislazione in materia di prodotti chimici;</dd><dt>c. </dt><dd>ai prodotti soggetti ad autorizzazione preliminare d’importazione;</dd><dt>d. </dt><dd>ai prodotti soggetti a un divieto d’importazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> La SECO tiene e aggiorna l’elenco di cui all’articolo 31 capoverso 2 lettera a LOTC.</p><p><sup>3</sup> L’USAV tiene e aggiorna l’elenco di cui all’articolo 31 capoverso 2 lettera b LOTC.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Aggiornamento dell’articolo 2</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il DEFR modifica l’articolo 2 della presente ordinanza in funzione di ulteriori elaborazioni delle ordinanze dipartimentali a cui si fa riferimento. </p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le indicazioni sulla salute per le derrate alimentari immesse in commercio conformemente all’articolo 16<i>a</i> capoverso 1 LOTC sono disciplinate fino al 31 dicembre 2010 secondo le esigenze della legislazione sulle derrate alimentari. </p><p><sup>1bis</sup> La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2011.<sup><a fragment="#fn-d6e1191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1191" id="fnbck-d6e1191" routerlink="./">52</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2012.<sup><a fragment="#fn-d6e1203" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1203" id="fnbck-d6e1203" routerlink="./">53</a></sup></p><p><sup>1quater</sup> La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2013.<sup><a fragment="#fn-d6e1215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1215" id="fnbck-d6e1215" routerlink="./">54</a></sup></p><p><sup>1quinquies</sup> La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2015.<sup><a fragment="#fn-d6e1227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1227" id="fnbck-d6e1227" routerlink="./">55</a></sup></p><p><sup>1sexies</sup> La durata di validità del capoverso 1 è prorogata fino al 31 dicembre 2017.<sup><a fragment="#fn-d6e1239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1239" id="fnbck-d6e1239" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>2</sup> Fino al 30 giugno 2011 le esigenze in materia di efficienza energetica dei motori elettrici normalizzati con raccordo alla rete con una potenza nominale tra 0.75 kW e 375kW sono disciplinate dagli articoli 7, 10 e 11 e dall’appendice 2.10 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1251" id="fnbck-d6e1251" routerlink="./">57</a></sup> sull’energia.</p><p><sup>3</sup> Dopo l’entrata in vigore dell’articolo 6<i>a</i>, le derrate alimentari caratterizzate secondo il diritto anteriore, possono ancora essere distribuite alle consumatrici e ai consumatori fino a esaurimento delle scorte.<sup><a fragment="#fn-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1264" id="fnbck-d6e1264" routerlink="./">58</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1191"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1191" routerlink="./">52</a></sup> Introdotto n. III dell’O del 13 ott. 2010, in vigore dal 1° nov. 2010 (<a href="eli/oc/2010/668/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4611</a>).</p><p id="fn-d6e1203"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1203" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1203" routerlink="./">53</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 nov. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/804/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5821</a>).</p><p id="fn-d6e1215"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1215" routerlink="./">54</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/824/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6809</a>).</p><p id="fn-d6e1227"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1227" routerlink="./">55</a></sup> Introdotto dal n. III dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/684/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3669</a>).</p><p id="fn-d6e1239"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1239" routerlink="./">56</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2016, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2016/433/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2701</a>).</p><p id="fn-d6e1251"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1251" routerlink="./">57</a></sup> <a href="eli/cc/2017/763/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>730.01</b></a></p><p id="fn-d6e1264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1264" routerlink="./">58</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/727/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4421</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2010.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 2 lettera b numero 11 entra in vigore il 1° gennaio 2012.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 18)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue:</p><p>…<sup><a fragment="#fn-d6e1297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fn-d6e1297" id="fnbck-d6e1297" routerlink="./">59</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1297"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/350/it#fnbck-d6e1297" routerlink="./">59</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2010/350/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2631</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 59f939b5-fda0-4dbc-9b84-5052db0dd4ae | Legge federale sulle misure economiche esterne | 946.201 | true | 2007-05-01T00:00:00 | 1982-06-25T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24799/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it | RS 946.201 1 Legge federale sulle misure economiche esterne del 25 giugno 1982 (Stato 1° maggio 2007) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, vista la competenza della Confederazione in materia di affari esteri; visti gli articoli 28 e 29 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 7 dicembre 19812, decreta: Art. 1 Protezione da ripercussioni di misure estere o di condizioni straordinarie all’estero Se, a causa di misure estere o di condizioni straordinarie all’estero, il traffico svizze- ro delle merci, dei servizi o dei pagamenti dovesse subire ripercussioni tali da risul- tarne danneggiati interessi economici svizzeri essenziali, il Consiglio federale può, fintanto che le circostanze lo esigano, a. sorvegliare, assoggettare a permesso, limitare o proibire l’importazione, l’esportazione e il transito delle merci e il traffico dei servizi; b. disciplinare il traffico dei pagamenti con determinati Paesi e all’occorrenza ordinare la riscossione di contributi per far fronte alle perturbazioni nel traf- fico delle merci, dei servizi e dei pagamenti causate dalla fluttuazione dei prezzi o della moneta. Art. 2 Applicazione provvisoria di accordi Per tutelare interessi economici svizzeri essenziali, il Consiglio federale può appli- care provvisoriamente accordi, non sottostanti al referendum, sul traffico delle merci, dei servizi e dei pagamenti. In caso d’urgenza, può farlo anche se questi accordi prevedono l’adesione a un’organizzazione internazionale. Art. 33 Esecuzione di accordi; acquisizione e prova dell’origine 1 Il Consiglio federale emana le prescrizioni necessarie per l’esecuzione degli accor- di sul traffico delle merci, dei servizi e dei pagamenti. 2 Emana prescrizioni sull’acquisizione e la prova dell’origine delle merci. RU 1982 1923 1 [CS 1 3]. Vedi ora gli art. 101 e 133 della Cost. federale del 18 apr. 1999 (RS 101). 2 FF 1982 I 57 3 Nuovo testo giusta il n. 20 dell’all. alla L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RS 631.0). 946.201 Commercio con l'estero 2 946.201 Art. 4 Collaborazione di organizzazioni e di istituzioni 1 Il Consiglio federale e i dipartimenti possono affidare l’esecuzione di misure giusta l’articolo 1 e l’applicazione di accordi sul traffico delle merci, dei servizi e dei pagamenti a organizzazioni e a istituzioni, in particolare a quelle dell’economia. 2 Queste organizzazioni e istituzioni sottostanno a tal fine alla vigilanza e alle istru- zioni del Consiglio federale o delle unità amministrative da esso designate. 3 Gli organi e gli agenti di queste organizzazioni e istituzioni sottostanno alle dispo- sizioni concernenti la responsabilità penale e finanziaria, nonché l’obbligo del segre- to dei funzionari federali. Art. 5 Emolumenti Il Consiglio federale può riscuotere emolumenti al fine di coprire i costi d’esecu- zione e conferire la stessa facoltà alle organizzazioni e istituzioni incaricate. Le tariffe degli emolumenti devono essere approvate dal Dipartimento competente. Art. 6 Protezione giuridica 1 Il Consiglio federale può prevedere che il ricorso interposto contro le decisioni prese in virtù di disposizioni esecutive della presente legge sia preceduto da un pro- cedimento d’opposizione. 2 ...4 3 ...5 Art. 7 Disposizioni penali6 1 Chiunque, intenzionalmente o per negligenza, viola le disposizioni esecutive della presente legge, è punito con la multa fino a 100 000 franchi. Se l’infrazione è inten- zionale, il giudice può pronunciare inoltre, nei casi gravi, la detenzione fino a un anno. 2 Il tentativo e la complicità sono punibili. Sono applicabili gli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 19747 sul diritto penale amministrativo. 3 L’azione penale si prescrive in ogni caso in sette anni.8 4 Abrogato dal n. 141 dell’all. alla L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RS 173.32). 5 Introdotto dal n. 64 dell’all. alla LF del 4 ott. 1991 (RU 1992 288; FF 1991 II 413). Abrogato dal n. 141 dell’all. alla L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RS 173.32). 6 A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2–6 del Codice penale (RS 311.0), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (RU 2006 3459). 7 RS 313.0 8 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 24 mar. 2006 sul nuovo dispositivo normativo concernente il rapporto sulla politica economica esterna, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4097; FF 2006 1709). Misure economiche esterne – LF 3 946.201 4 Le infrazioni alla legge federale del 1° ottobre 19259 sulle dogane sono giudicate esclusivamente secondo le disposizioni penali e di procedura previste da quella legge, anche se l’infrazione costituisce una fattispecie secondo il presente articolo. 5 Le infrazioni alle prescrizioni sull’acquisizione e la prova dell’origine delle merci sono perseguite secondo le disposizioni penali emanate dal Consiglio federale. Per la falsificazione di attestazioni dell’origine e operazioni analoghe il Consiglio federale può comminare la detenzione.10 6 È riservato in ogni caso il perseguimento penale conformemente alle disposizioni speciali del Codice penale svizzero11. Art. 8 Procedura penale Il perseguimento e il giudizio delle infrazioni soggiacciono alla giurisdizione penale federale. È riservato l’articolo 7 capoversi 4 a 6. Art. 9 Audizione di commissioni consultive 1 Per i problemi essenziali della politica economica esterna il Consiglio federale sente il parere della Commissione per la politica economica12 da esso istituita. 2 I problemi concernenti anche la cooperazione internazionale allo sviluppo sono trattati durante sedute comuni della commissione consultiva di politica economica esterna e della commissione per la cooperazione internazionale allo sviluppo. Art. 10 Rapporti e approvazione 1 Almeno una volta all’anno, il Consiglio federale fa rapporto all’Assemblea federa- le sui problemi importanti di politica economica esterna. La pertinente gestione è tuttavia approvata durante la discussione del rapporto annuo di gestione del Con- siglio federale. 2 Inoltre, il Consiglio federale presenta un rapporto all’Assemblea federale, entro sei mesi, se ha preso misure giusta l’articolo 1 oppure se applica provvisoriamente accordi giusta l’articolo 2. Fondandosi su questo rapporto, l’Assemblea federale decide in merito al mantenimento, al completamento o alla modificazione delle misure e all’approvazione degli accordi. 3 In questi rapporti, il Consiglio federale può sottoporre all’approvazione dell’As- semblea federale altri accordi sul traffico delle merci, dei servizi e dei pagamenti. 9 [CS 6 475; RU 1956 639, 1959 1397 art. 11 n. III, 1973 644, 1974 1857 all. n. 7, 1980 1793 n. I 1, 1992 1670 n. III, 1994 1634 n. I 3, 1995 1816, 1996 3371 all. 2 n. 2, 1997 2465 all. n. 13, 2000 1300 art. 92 1891 n. VI 6, 2002 248 n. I 1 art. 41, 2004 4763 all. n. II 1, 2006 2197 all. n. 50. RU 2007 1411 art. 131 cpv. 1]. Vedi ora la L del 18 mar. 2005 sulle dogane (RS 631.0). 10 Nuovo testo giusta il n. 20 dell’all. alla L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RS 631.0). 11 RS 311.0 12 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1). Commercio con l'estero 4 946.201 4 I rapporti sulla politica economica esterna sono corredati dei rendiconti annuali fondati su: a. l’articolo 13 capoverso 1 della legge del 9 ottobre 198613 sulla tariffa delle dogane; b. l’articolo 6a della legge federale del 13 dicembre 197414 sull’importazione e l’esportazione dei prodotti agricoli trasformati; c. l’articolo 4 capoverso 2 del decreto del 9 ottobre 198115 sulle preferenze tariffali.16 Art. 11 Disposizioni finali 1 Le prescrizioni esecutive del decreto federale del 28 giugno 197217 sulle misure economiche esterne rimangono in vigore, sempreché non siano abrogate prima della scadenza di questo decreto. 2 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 3 Essa entra in vigore il 1° gennaio 1983. 13 RS 632.10 14 [RU 1976 927, 1995 4796, 2006 4097 n. I 2. RU 2018 3933 art. 5]. Ora: l’art. 3 della LF del 15 dic. 2017 sull’importazione di prodotti agricoli trasformati (RS 632.111.72). 15 RS 632.91 16 Introdotto dal n. I 4 della LF del 24 mar. 2006 sul nuovo dispositivo normativo concernente il rapporto sulla politica economica esterna, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4097; FF 2006 1709). 17 [RU 1972 2251] | <div _ngcontent-efk-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.201--><p class="srnummer">946.201</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale <br/>sulle misure economiche esterne</h1><p>del 25 giugno 1982 <b> </b>(Stato 1° maggio 2007)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>vista la competenza della Confederazione in materia di affari esteri;<br/>visti gli articoli 28 e 29 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 7 dicembre 1981<sup><a fragment="#fn-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e40" id="fnbck-d6e40" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup>[CS <b>1</b> 3]. Vedi ora gli art. 101 e <i>133 </i>della Cost. federale del 18 apr. 1999 (<a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a>).</p><p id="fn-d6e40"><sup><a fragment="#fnbck-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e40" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1982/1_61_65_57/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1982</b> I 57</a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Protezione da ripercussioni di misure estere o di condizioni straordinarie all’estero</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>Se, a causa di misure estere o di condizioni straordinarie all’estero, il traffico svizzero delle merci, dei servizi o dei pagamenti dovesse subire ripercussioni tali da risultarne danneggiati interessi economici svizzeri essenziali, il Consiglio federale può, fintanto che le circostanze lo esigano,</p><dl><dt>a. </dt><dd>sorvegliare, assoggettare a permesso, limitare o proibire l’importazione, l’esportazione e il transito delle merci e il traffico dei servizi;</dd><dt>b. </dt><dd>disciplinare il traffico dei pagamenti con determinati Paesi e all’occorrenza ordinare la riscossione di contributi per far fronte alle perturbazioni nel traffico delle merci, dei servizi e dei pagamenti causate dalla fluttuazione dei prezzi o della moneta.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Applicazione provvisoria di accordi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per tutelare interessi economici svizzeri essenziali, il Consiglio federale può applicare provvisoriamente accordi, non sottostanti al referendum, sul traffico delle merci, dei servizi e dei pagamenti. In caso d’urgenza, può farlo anche se questi accordi prevedono l’adesione a un’organizzazione internazionale.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e81" id="fnbck-d6e81" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_3" routerlink="./"> Esecuzione di accordi; acquisizione e prova dell’origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le prescrizioni necessarie per l’esecuzione degli accordi sul traffico delle merci, dei servizi e dei pagamenti.</p><p><sup>2</sup> Emana prescrizioni sull’acquisizione e la prova dell’origine delle merci.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e81"><sup><a fragment="#fnbck-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e81" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 20 dell’all. alla L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Collaborazione di organizzazioni e di istituzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale e i dipartimenti possono affidare l’esecuzione di misure giusta l’articolo 1 e l’applicazione di accordi sul traffico delle merci, dei servizi e dei pagamenti a organizzazioni e a istituzioni, in particolare a quelle dell’economia.</p><p><sup>2</sup> Queste organizzazioni e istituzioni sottostanno a tal fine alla vigilanza e alle istruzioni del Consiglio federale o delle unità amministrative da esso designate.</p><p><sup>3</sup> Gli organi e gli agenti di queste organizzazioni e istituzioni sottostanno alle disposizioni concernenti la responsabilità penale e finanziaria, nonché l’obbligo del segreto dei funzionari federali.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può riscuotere emolumenti al fine di coprire i costi d’esecuzione e conferire la stessa facoltà alle organizzazioni e istituzioni incaricate. Le tariffe degli emolumenti devono essere approvate dal Dipartimento competente.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Protezione giuridica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può prevedere che il ricorso interposto contro le decisioni prese in virtù di disposizioni esecutive della presente legge sia preceduto da un procedimento d’opposizione.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e137" id="fnbck-d6e137" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e149" id="fnbck-d6e149" routerlink="./">5</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e137"><sup><a fragment="#fnbck-d6e137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e137" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. 141 dell’all. alla L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/cc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>173.32</b></a>).</p><p id="fn-d6e149"><sup><a fragment="#fnbck-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e149" routerlink="./">5</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. 64 dell’all. alla LF del 4 ott. 1991 (<a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1992</b> 288</a>; <a href="eli/fga/1991/2_465_461_413/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1991</b> II 413</a>). Abrogato dal n. 141 dell’all. alla L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/cc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>173.32</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Disposizioni penali</a><sup><a fragment="#fn-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e172" id="fnbck-d6e172" routerlink="./">6</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque, intenzionalmente o per negligenza, viola le disposizioni esecutive della presente legge, è punito con la multa fino a 100 000 franchi. Se l’infrazione è intenzionale, il giudice può pronunciare inoltre, nei casi gravi, la detenzione fino a un anno.</p><p><sup>2</sup> Il tentativo e la complicità sono punibili. Sono applicabili gli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e194" id="fnbck-d6e194" routerlink="./">7</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><p><sup>3</sup> L’azione penale si prescrive in ogni caso in sette anni.<sup><a fragment="#fn-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e205" id="fnbck-d6e205" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le infrazioni alla legge federale del 1° ottobre 1925<sup><a fragment="#fn-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e222" id="fnbck-d6e222" routerlink="./">9</a></sup> sulle dogane sono giudicate esclusivamente secondo le disposizioni penali e di procedura previste da quella legge, anche se l’infrazione costituisce una fattispecie secondo il presente articolo.</p><p><sup>5</sup> Le infrazioni alle prescrizioni sull’acquisizione e la prova dell’origine delle merci sono perseguite secondo le disposizioni penali emanate dal Consiglio federale. Per la falsificazione di attestazioni dell’origine e operazioni analoghe il Consiglio federale può comminare la detenzione.<sup><a fragment="#fn-d6e310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e310" id="fnbck-d6e310" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>6</sup> È riservato in ogni caso il perseguimento penale conformemente alle disposizioni speciali del Codice penale svizzero<sup><a fragment="#fn-d6e321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e321" id="fnbck-d6e321" routerlink="./">11</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e172" routerlink="./">6</a></sup> A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2–6 del Codice penale (<a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>).</p><p id="fn-d6e194"><sup><a fragment="#fnbck-d6e194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e194" routerlink="./">7</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p><p id="fn-d6e205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e205" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 24 mar. 2006 sul nuovo dispositivo normativo concernente il rapporto sulla politica economica esterna, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/599/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4097</a>; <a href="eli/fga/2006/162/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 1709</a>).</p><p id="fn-d6e222"><sup><a fragment="#fnbck-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e222" routerlink="./">9</a></sup><sup> </sup>[CS <b>6</b> 475; <a href="eli/oc/1956/587_635_639/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1956</b> 639</a>, <b></b><a href="eli/oc/1959/1343_1397_1397/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1959</b> 1397 </a>art. 11 n. III, <b>1973</b> 644, <b></b><a href="eli/oc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1974</b> 1857 </a>all. n. 7, <b></b><a href="eli/oc/1980/1793_1793_1793/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1980</b> 1793 </a>n. I 1, <b></b><a href="eli/oc/1992/1670_1670_1670/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 1670 </a>n. III, <b>1994</b> 1634 n. I 3, <b></b><a href="eli/oc/1995/1816_1816_1816/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 1816</a>, <b></b><a href="eli/oc/1996/3371_3371_3371/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 3371 </a>all. 2 n. 2, <b></b><a href="eli/oc/1997/2465_2465_2465/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 2465 </a>all. n. 13, <b></b><a href="eli/oc/2000/212/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 1300 </a>art. 92 1891 n. VI 6, <b></b><a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 248 </a>n. I 1 art. 41, <b></b><a href="eli/oc/2004/724/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 4763 </a>all. n. II 1, <b></b><a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 2197 </a>all. n. 50. <a href="eli/oc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 1411 </a>art. 131 cpv. 1]. Vedi ora la L del 18 mar. 2005 sulle dogane (<a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a>).</p><p id="fn-d6e310"><sup><a fragment="#fnbck-d6e310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e310" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 20 dell’all. alla L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a>).</p><p id="fn-d6e321"><sup><a fragment="#fnbck-d6e321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e321" routerlink="./">11</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Procedura penale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il perseguimento e il giudizio delle infrazioni soggiacciono alla giurisdizione penale federale. È riservato l’articolo 7 capoversi 4 a 6.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Audizione di commissioni consultive</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per i problemi essenziali della politica economica esterna il Consiglio federale sente il parere della Commissione per la politica economica<sup><a fragment="#fn-d6e348" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e348" id="fnbck-d6e348" routerlink="./">12</a></sup> da esso istituita.</p><p><sup>2</sup> I problemi concernenti anche la cooperazione internazionale allo sviluppo sono trattati durante sedute comuni della commissione consultiva di politica economica esterna e della commissione per la cooperazione internazionale allo sviluppo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e348"><sup><a fragment="#fnbck-d6e348" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e348" routerlink="./">12</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Rapporti e approvazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Almeno una volta all’anno, il Consiglio federale fa rapporto all’Assemblea federale sui problemi importanti di politica economica esterna. La pertinente gestione è tuttavia approvata durante la discussione del rapporto annuo di gestione del Consiglio federale.</p><p><sup>2</sup> Inoltre, il Consiglio federale presenta un rapporto all’Assemblea federale, entro sei mesi, se ha preso misure giusta l’articolo 1 oppure se applica provvisoriamente accordi giusta l’articolo 2. Fondandosi su questo rapporto, l’Assemblea federale decide in merito al mantenimento, al completamento o alla modificazione delle misure e all’approvazione degli accordi.</p><p><sup>3</sup> In questi rapporti, il Consiglio federale può sottoporre all’approvazione dell’Assemblea federale altri accordi sul traffico delle merci, dei servizi e dei pagamenti.</p><p><sup>4</sup> I rapporti sulla politica economica esterna sono corredati dei rendiconti annuali fondati su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’articolo 13 capoverso 1 della legge del 9 ottobre 1986<sup><a fragment="#fn-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e384" id="fnbck-d6e384" routerlink="./">13</a></sup> sulla tariffa delle dogane;</dd><dt>b. </dt><dd>l’articolo 6<i>a</i> della legge federale del 13 dicembre 1974<sup><a fragment="#fn-d6e398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e398" id="fnbck-d6e398" routerlink="./">14</a></sup> sull’importazione e l’esportazione dei prodotti agricoli trasformati;</dd><dt>c. </dt><dd>l’articolo 4 capoverso 2 del decreto del 9 ottobre 1981<sup><a fragment="#fn-d6e432" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e432" id="fnbck-d6e432" routerlink="./">15</a></sup> sulle preferenze tariffali.<sup><a fragment="#fn-d6e440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e440" id="fnbck-d6e440" routerlink="./">16</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e384" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a></p><p id="fn-d6e398"><sup><a fragment="#fnbck-d6e398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e398" routerlink="./">14</a></sup> [<a href="eli/oc/1976/927_927_927/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1976</b> 927</a>, <b></b><a href="eli/oc/1995/4796_4796_4796/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 4796</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/599/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 4097 </a>n. I 2. <a href="eli/oc/2018/629/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3933 </a>art. 5]. Ora: l’art. 3 della LF del 15 dic. 2017 sull’importazione di prodotti agricoli trasformati (<a href="eli/cc/2018/629/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.111.72</b></a>).</p><p id="fn-d6e432"><sup><a fragment="#fnbck-d6e432" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e432" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/1982/164_164_164/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.91</b></a></p><p id="fn-d6e440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e440" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. I 4 della LF del 24 mar. 2006 sul nuovo dispositivo normativo concernente il rapporto sulla politica economica esterna, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/599/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4097</a>; <a href="eli/fga/2006/162/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 1709</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Disposizioni finali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni esecutive del decreto federale del 28 giugno 1972<sup><a fragment="#fn-d6e464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fn-d6e464" id="fnbck-d6e464" routerlink="./">17</a></sup> sulle misure economiche esterne rimangono in vigore, sempreché non siano abrogate prima della scadenza di questo decreto.</p><p><sup>2</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>3</sup> Essa entra in vigore il 1° gennaio 1983.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e464"><sup><a fragment="#fnbck-d6e464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/1923_1923_1923/it#fnbck-d6e464" routerlink="./">17</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1972/2422_2474_2251/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1972</b> 2251</a>]</p></div></div></article></main></div> |
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ch | it | 49f26fef-60fd-4ca2-a6ea-16b97a0caab7 | Ordinanza concernente la sorveglianza dell’importazione di determinati beni industriali | 946.201.1 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 2002-09-11T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24711/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/477/it | RS 946.201.1 1 Ordinanza concernente la sorveglianza dell’importazione di determinati beni industriali dell’11 settembre 2002 (Stato 1° gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 1 della legge del 25 giugno 19821 sulle misure economiche esterne, ordina: Art. 1 Scopo e campo d’applicazione L’importazione di determinati beni industriali menzionati nei capitoli 72 e 73 della Tariffa doganale svizzera2 è soggetta all’obbligo di autorizzazione al fine di sorve- gliare l’evoluzione dei flussi commerciali. Art. 2 Obbligo di autorizzazione 1 L’ufficio doganale può sdoganare merci soggette all’obbligo di autorizzazione soltanto se sono accompagnate da un’autorizzazione di importazione e se sono ri- spettati i limiti di tolleranza di cui all’articolo 5. 2 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)3 determina le merci la cui importazione è soggetta all’obbligo di autorizzazione. 3 Esso può esentare i piccoli invii dall’obbligo di autorizzazione. Art. 3 Procedura di autorizzazione 1 Le autorizzazioni di importazione sono rilasciate su richiesta a persone e a imprese rispettivamente con domicilio o sede nel territorio doganale svizzero. 2 Le autorizzazioni sono rilasciate dal Segretariato di Stato dell’economia (Seco). 3 Esso rilascia l’autorizzazione per le quantità richieste entro i sette giorni feriali che seguono il deposito della domanda debitamente compilata. L’autorizzazione è gra- tuita. 4 L’autorizzazione è valida quattro mesi. RU 2002 3191 1 RS 946.201 2 RS 632.10, All. 3 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 946.201.1946.201.1 Commercio con l’esterno 2 946.201.1 Art. 4 Domanda di importazione 1 Le domande di importazioni devono contenere le seguenti indicazioni: a. nome e indirizzo completo del destinatario o del suo rappresentante autoriz- zato; b. nome e indirizzo completo dell’esportatore; c. Paese di origine della merce; d. Paese di provenienza; e. numero o quantità; f. designazione esatta della merce e voce della tariffa doganale svizzera; g. peso netto; h. valore franco confine della merce non sdoganata; i. data e firma del destinatario della merce o del suo rappresentante autoriz- zato. 2 Il DEFR può esigere che i documenti giustificativi quali fatture o conferme dell’ordinazione siano allegati alla domanda di importazione. Art. 5 Limiti di tolleranza Si procede allo sdoganamento anche se il prezzo unitario effettivo della transazione eccede in misura minore del 5 per cento il prezzo indicato nella domanda di impor- tazione o se la quantità totale della merce da importare eccede in misura minore del 5 per cento la quantità indicata nella domanda di importazione. Art. 6 Esecuzione L’Amministrazione federale delle dogane è incaricata dell’esecuzione alla frontiera. Art. 7 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 12 settembre 2002. | ||||
ch | it | 7253ffdd-07b9-4606-886c-56dd1f349048 | Legge federale sul controllo dei beni utilizzabili a fini civili e militari, dei beni militari speciali e dei beni strategici | Legge sul controllo dei beni a duplice impiego | LBDI | 946.202 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 1996-12-13T00:00:00 | 1,642,636,800,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25941/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it | 946.202 1 Legge federale sul controllo dei beni utilizzabili a fini civili e militari, dei beni militari speciali e dei beni strategici1 (Legge sul controllo dei beni a duplice impiego, LBDI) del 13 dicembre 1996 (Stato 1° gennaio 2022) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, vista la competenza della Confederazione in materia di affari esteri2, visto l’articolo 64bis della Costituzione federale3;4 visto il messaggio del Consiglio federale del 22 febbraio 19955, decreta: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 16 Scopo La presente legge intende consentire il controllo dei beni a duplice impiego, dei beni militari speciali e dei beni strategici. Art. 2 Campo d’applicazione 1 Rientrano nel campo della presente legge i beni a duplice impiego e i beni militari speciali che sono oggetto di accordi internazionali. 2 Il Consiglio federale determina quali beni a duplice impiego e quali beni militari speciali, oggetto di misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale, rientrano nel campo d’applicazione della presente legge. RU 1997 1697 1 Nuovo testo giusta l’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2191; FF 2014 331). 2 A questa attribuzione di competenza corrisponde l’art. 54 cpv. 1 della Cost. del 18 apr. 1999 (RS 101). 3 [CS 1 3]. A questa disp. corrisponde l’art. 123 della Cost. del 18 apr. 1999 (RS 101). 4 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248, FF 2000 2971). 5 FF 1995 II 1106 6 Nuovo testo giusta l’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2191; FF 2014 331). 946.202 Commercio con l’estero 2 946.202 2bis Il Consiglio federale determina inoltre quali beni strategici, oggetto di accordi internazionali, rientrano nel campo d’applicazione della presente legge.7 3 La presente legge è applicabile soltanto in quanto non siano applicabili la legge federale del 13 dicembre 19968 sul materiale bellico e la legge del 23 dicembre 19599 sull’energia nucleare. Art. 3 Definizioni Nella presente legge valgono le seguenti definizioni: a. beni: merci, tecnologie e software; b. beni a duplice impiego: beni utilizzabili a fini civili e militari; c. beni militari speciali: beni concepiti o modificati a fini militari, pur non essendo armi, munizioni, esplosivi, oggetti da combattimento o per l’istru- zione al combattimento, come pure velivoli d’esercitazione con punti d’aggancio; cbis.10 beni strategici: beni che fanno parte di un’infrastruttura critica; d. tecnologia: informazioni specifiche, in genere non accessibili al pubblico e che non servono alla ricerca scientifica fondamentale, necessarie allo svi- luppo, alla fabbricazione o all’utilizzazione di un bene; e. mediazione: attività intese a creare le condizioni necessarie alla conclusione di contratti o la conclusione di contratti qualora le prestazioni siano fornite da terzi, indipendentemente dal luogo in cui si trovano i beni. Sezione 2: Misure di controllo Art. 4 Applicazione di accordi internazionali In applicazione di accordi internazionali, il Consiglio federale può: a. introdurre l’obbligo dell’autorizzazione e l’obbligo della dichiarazione come pure ordinare misure di sorveglianza concernenti: 1.11 la ricerca, lo sviluppo, la fabbricazione, il deposito, il trasferimento e l’utilizzazione di beni; 7 Introdotto dall’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2191; FF 2014 331). 8 RS 514.51 9 [RU 1960 571, 1987 544, 1993 901 all. n. 9, 1994 1933 art. 48 n. 1, 1995 4954, 2002 3673 art. 17 n. 3, 2004 3503 all. n. 4. RU 2004 4719 all. n. I 1]. Vedi ora la L del 21 mar. 2003 sull’energia nucleare (RS 732.1). 10 Introdotta dall’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2191; FF 2014 331). L sul controllo dei beni a duplice impiego 3 946.202 2. l’importazione, l’esportazione, il transito e la mediazione di beni; b. emanare prescrizioni in materia d’ispezione. Art. 5 Sostegno ad altre misure internazionali Per sostenere misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale e per quanto tali misure siano sostenute anche dai principali partner commerciali della Svizzera, il Consiglio federale può, per l’importazione, l’esportazione, il transito e la mediazione di beni: a. introdurre l’obbligo dell’autorizzazione e l’obbligo della dichiarazione; b. ordinare misure di sorveglianza. Art. 6 Rifiuto dell’autorizzazione 1 L’autorizzazione è rifiutata se: a. l’attività prevista contravviene ad accordi internazionali; b. l’attività prevista contravviene a misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale, sostenute dalla Svizzera; c. sono state ordinate misure coercitive corrispondenti conformemente alla legge sugli embarghi del 22 marzo 200212.13 1bis L’autorizzazione è pure rifiutata se vi è motivo di ritenere che l’attività prevista possa: a. sostenere cerchie terroristiche o il crimine organizzato; b. nuocere a infrastrutture critiche internazionali a cui partecipa la Svizzera.14 2 L’autorizzazione per beni militari speciali è pure rifiutata qualora le Nazioni Unite o Stati che con la Svizzera partecipano a misure internazionali di controllo delle esportazioni, come pure i principali partner commerciali della Svizzera, vietano l’esportazione di tali beni. 11 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248, FF 2000 2971). 12 RS 946.231 13 Nuovo testo giusta l’art. 17 n. 2 della legge sugli embarghi del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3673; FF 2001 1247). 14 Introdotto dal n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari (RU 2002 248, FF 2000 2971). Nuovo testo giusta l’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di coopera- zione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2191; FF 2014 331). Commercio con l’estero 4 946.202 3 Il Consiglio federale disciplina il rifiuto dell’autorizzazione di esportazione o di mediazione dei beni a duplice impiego di cui all’articolo 2 capoverso 2 che possono essere utilizzati per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili.15 Art. 7 Revoca dell’autorizzazione 1 L’autorizzazione è revocata se, dopo il rilascio, le circostanze si sono modificate in modo tale che sono adempiute le condizioni di un rifiuto secondo l’articolo 6. 2 L’autorizzazione può essere revocata se le condizioni e gli oneri ad essa connessi non sono rispettati. Art. 8 Misure nei confronti di singoli Paesi di destinazione 1 In applicazione di accordi internazionali, il Consiglio federale può escludere il rilascio dell’autorizzazione per taluni Paesi di destinazione. 2 Il Consiglio federale può prevedere agevolazioni o eccezioni a misure di controllo nei confronti di taluni Paesi di destinazione, in particolare per: a. Parti ad accordi internazionali; o b. Paesi che partecipano alle misure di controllo non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale, sostenute dalla Svizzera. Sezione 3: Sorveglianza Art. 9 Obbligo d’informazione 1 Chi presenta una domanda di autorizzazione o è titolare di un’autorizzazione è tenuto a fornire agli organi di controllo tutte le informazioni e i documenti necessari per la valutazione globale o per i relativi controlli. 2 Chi sottostà in un altro modo alle misure di controllo della presente legge è pure tenuto all’obbligo d’informazione. Art. 10 Attribuzioni degli organi di controllo 1 Gli organi di controllo sono autorizzati ad accedere durante le ore normali di lavo- ro e senza preavviso, nei locali commerciali delle persone tenute a fornire informa- zioni, a ispezionarli e a prendere atto di tutti i fascicoli e documenti utili. Sequestra- no il materiale a carico. Sono fatte salve le prescrizioni più severe che si applicano se vi è sospetto di reato. 2 Per i controlli, essi possono farsi assistere dalle polizie cantonali e comunali, nonché dagli organi d’inchiesta dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. Se vi sono indizi di infrazioni alla presente legge, possono fare interve- 15 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 6349; FF 2018 3877). L sul controllo dei beni a duplice impiego 5 946.202 nire il Servizio delle attività informative della Confederazione e gli organi di polizia federali competenti.16 3 Gli organi di controllo possono, nel quadro degli obiettivi della presente legge, trattare dati personali. Tra i dati personali degni di particolare protezione, possono essere trattati soltanto quelli concernenti procedimenti e sanzioni amministrative o penali. Possono essere trattati ulteriori dati personali degni di particolare protezione, se indispensabili per la trattazione del singolo caso. 4 Essi sono tenuti al segreto d’ufficio e adottano nel loro ambito tutte le precauzioni necessarie per evitare lo spionaggio economico. Sezione 4: Procedura e rapporti Art. 11 Competenza e procedura Il Consiglio federale designa i servizi competenti e disciplina i dettagli della proce- dura. Il controllo alla frontiera compete agli organi di dogana. Art. 1217 Rimedi giuridici La procedura di ricorso contro decisioni fondate sulla presente legge è retta dalle disposizioni generali della procedura amministrativa federale. Art. 13 Rapporto Il Consiglio federale informa l’Assemblea federale sull’applicazione della presente legge nei rapporti sulla politica economica esterna. Sezione 5: Disposizioni penali18 Art. 14 Crimini e delitti 1 Chiunque, intenzionalmente: a. senza autorizzazione, o contravvenendo alle condizioni o oneri stabiliti in un’autorizzazione, fabbrica, deposita, trasferisce, utilizza, importa, esporta o fa transitare merci ai sensi della presente legge o ne fa mediazione; 16 Nuovo testo giusta il n. I 38 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel qua- dro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 2743). 17 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248, FF 2000 2971). 18 A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2 – 6 del Codice penale (RS 311.0), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (RU 2006 3459; FF 1999 1669). Commercio con l’estero 6 946.202 b. senza autorizzazione, o contravvenendo alle condizioni e oneri stabiliti in un’autorizzazione, trasferisce tecnologie o software ai sensi della presente legge o ne fa mediazione per destinatari all’estero; c. in una domanda, fornisce indicazioni inesatte o incomplete, determinanti per il rilascio di un’autorizzazione, oppure fa uso di una siffatta domanda alles- tita da un terzo; d.19 non dichiara o non dichiara correttamente merci per l’importazione, l’espor- tazione o il transito oppure merci destinate alla mediazione; e. esercita o fa esercitare la mediazione di beni, li fornisce o li fa fornire, li tra- sferisce o li fa trasferire a un destinatario finale o verso un luogo di destina- zione diverso da quello che figura nell’autorizzazione; f. procura a un terzo beni, sapendo o potendo presumere che saranno deviati direttamente o indirettamente verso un destinatario finale al quale non potrebbero essere forniti, è punito con la detenzione o con la multa sino a un milione di franchi. 2 Nei casi gravi, la pena è della reclusione fino a dieci anni. In via accessoria può essere pronunciata la multa fino a cinque milioni di franchi. 3 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della detenzione fino a sei mesi o della multa fino a 100 000 franchi. Art. 15 Contravvenzioni 1 Chiunque, intenzionalmente: a. rifiuta di fornire informazioni, documenti o l’accesso ai locali commerciali secondo gli articoli 9 e 10 capoverso 1 o fornisce false indicazioni in merito; b. contravviene in altro modo a una disposizione della presente legge o a una disposizione esecutiva o a una decisione emanata sotto la comminatoria della pena prevista dal presente articolo, senza che tale comportamento sia punibile secondo un’altra fattispecie penale, è punito con l’arresto o la multa fino a 100 000 franchi. 2 Il tentativo e la complicità sono punibili. 3 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 40 000 franchi. 4 L’azione penale si prescrive in cinque anni. In caso d’interruzione, il termine ordi- nario della prescrizione non può essere superato di più della metà. 19 Nuovo testo giusta il n. 21 dell’all. alla L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1411; FF 2004 485). L sul controllo dei beni a duplice impiego 7 946.202 Art. 15a20 Inosservanza di prescrizioni d’ordine 1 È punito con una multa fino a 5000 franchi chiunque, per negligenza o intenzio- nalmente, contravviene a: a. una disposizione della presente legge o a una prescrizione esecutiva, la cui infrazione è dichiarata punibile; b. una decisione emanata con riferimento a una pena prevista nel presente arti- colo. 2 In casi poco gravi, invece della pena può essere pronunciato un ammonimento. Art. 16 Infrazioni commesse nell’ambito della conduzione aziendale Se l’infrazione è commessa nell’ambito della conduzione aziendale, è applicabile l’articolo 6 della legge federale del 22 marzo 197421 sul diritto penale amministrati- vo. Art. 1722 Confisca di materiale Il giudice, indipendentemente dalla punibilità di una data persona, ordina la confisca del materiale in causa se e nella misura in cui non è data la garanzia di un ulteriore impiego conforme al diritto. Il materiale confiscato nonché l’eventuale ricavo della realizzazione sono devoluti alla Confederazione fatta salva l’applicazione della legge federale del 19 marzo 200423 sulla ripartizione dei valori patrimoniali con- fiscati. Art. 18 Giurisdizione, obbligo di denuncia 1 Il perseguimento e il giudizio delle infrazioni ai sensi degli articoli 14 e 15 sotto- stanno alla giurisdizione penale federale.24 1bis Le infrazioni di cui all’articolo 15a sono perseguite e giudicate secondo la legge federale del 22 marzo 197425 sul diritto penale amministrativo.26 20 Introdotto dal n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248, FF 2000 2971). 21 RS 313.0 22 Nuovo testo giusta il n. 6 dell’all. alla LF del 19 mar. 2004 sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati, in vigore dal 1° ago. 2004 (RU 2004 3503; FF 2002 389). 23 RS 312.4 24 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248, FF 2000 2971). 25 RS 313.0 26 Introdotto dal n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248, FF 2000 2971). Commercio con l’estero 8 946.202 2 Le autorità preposte al rilascio delle autorizzazioni e al controllo, gli organi di polizia cantonali e comunali nonché le autorità doganali sono tenuti a denunciare al Ministero pubblico della Confederazione le infrazioni alla presente legge che hanno accertato o di cui hanno avuto notizia nell’esercizio delle loro funzioni. Sezione 6: Collaborazione tra le autorità Art. 19 Assistenza amministrativa in Svizzera Le autorità federali competenti come pure gli organi di polizia cantonali e comunali sono autorizzati a comunicarsi e a comunicare alle autorità di vigilanza competenti i dati necessari all’applicazione della presente legge. Art. 20 Assistenza amministrativa tra autorità svizzere ed estere 1 Le autorità federali competenti in materia d’esecuzione, di controllo, di preven- zione dei reati e di perseguimento penale possono collaborare con le autorità estere competenti nonché con organizzazioni o consessi internazionali e coordinare le indagini qualora: a. sia necessario all’applicazione della presente legge o di prescrizioni straniere equivalenti; e b. le autorità estere o le organizzazioni e consessi internazionali siano tenuti al segreto d’ufficio o a un equivalente dovere di discrezione e garantiscano nel loro ambito un’adeguata tutela dallo spionaggio industriale. 2 Possono segnatamente chiedere alle autorità estere nonché a organizzazioni e con- sessi internazionali la comunicazione dei dati necessari. A tale scopo, esse possono fornire loro dati concernenti: a. la natura, la quantità, il luogo di destinazione e d’utilizzazione, l’impiego nonché il destinatario dei beni; b. le persone che partecipano alla fabbricazione, alla fornitura o alla media- zione dei beni; c. le modalità finanziarie dell’operazione. 3 Se lo Stato estero accorda la reciprocità, le autorità federali di cui al capoverso 1 possono, di propria iniziativa o su domanda, comunicare i dati secondo il capover- so 2, a condizione che l’autorità estera assicuri che tali dati: a. saranno trattati unicamente per scopi conformi alla presente legge e b. saranno utilizzati in un procedimento penale soltanto se ottenuti successiva- mente secondo le disposizioni sull’assistenza giudiziaria internazionale. 4 Le autorità federali menzionate nel capoverso 1 possono comunicare i dati in que- stione anche alle organizzazioni e consessi internazionali alle condizioni previste al capoverso 3; in tal caso si può tuttavia rinunciare al requisito della reciprocità. L sul controllo dei beni a duplice impiego 9 946.202 5 Sono salve le disposizioni sull’assistenza giudiziaria internazionale in materia penale. Art. 2127 Servizio d’informazione Il servizio d’informazione procura, elabora e trasmette dati, per quanto siano neces- sari all’esecuzione della presente legge, alla prevenzione dei reati e al perseguimento penale. Sezione 7: Disposizioni finali Art. 22 Esecuzione 1 Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione. 2 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca può tenere a giorno gli elenchi stabiliti dal Consiglio federale in applicazione degli articoli 2 capoversi 1–2bis e 8 capoverso 2 lettera b.28 Art. 23 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° ottobre 199729 27 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (RU 2002 248, FF 2000 2971). 28 Nuovo testo giusta l’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2191; FF 2014 331). 29 DCF del 25 giu. 1997. Commercio con l’estero 10 946.202 Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo Art. 2 Campo d’applicazione Art. 3 Definizioni Sezione 2: Misure di controllo Art. 4 Applicazione di accordi internazionali Art. 5 Sostegno ad altre misure internazionali Art. 6 Rifiuto dell’autorizzazione Art. 7 Revoca dell’autorizzazione Art. 8 Misure nei confronti di singoli Paesi di destinazione Sezione 3: Sorveglianza Art. 9 Obbligo d’informazione Art. 10 Attribuzioni degli organi di controllo Sezione 4: Procedura e rapporti Art. 11 Competenza e procedura Art. 12 Rimedi giuridici Art. 13 Rapporto Sezione 5: Disposizioni penali Art. 14 Crimini e delitti Art. 15 Contravvenzioni Art. 15a Inosservanza di prescrizioni d’ordine Art. 16 Infrazioni commesse nell’ambito della conduzione aziendale Art. 17 Confisca di materiale Art. 18 Giurisdizione, obbligo di denuncia Sezione 6: Collaborazione tra le autorità Art. 19 Assistenza amministrativa in Svizzera Art. 20 Assistenza amministrativa tra autorità svizzere ed estere Art. 21 Servizio d’informazione Sezione 7: Disposizioni finali Art. 22 Esecuzione Art. 23 Referendum ed entrata in vigore | <div _ngcontent-riy-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.202--><p class="srnummer">946.202</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/><inl>sul controllo dei beni utilizzabili a fini civili e militari,<br/>dei beni militari speciali e dei beni strategici</inl><b><inl><sup><a fragment="#fn-d6e17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e17" id="fnbck-d6e17" routerlink="./">1</a></sup></inl></b></h1><h2 class="erlasskurztitel"><tmp:inl id="d7e189" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>(Legge sul controllo dei beni a duplice impiego, LBDI)<tmp:inl id="d7e189" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></h2><p>del 13 dicembre 1996 (Stato 1° gennaio 2022)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e17" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/351/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2191</a>; <a href="eli/fga/2014/69/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 331</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>vista la competenza della Confederazione in materia di affari esteri<sup><a fragment="#fn-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e42" id="fnbck-d6e42" routerlink="./">2</a></sup>,<br/>visto l’articolo 64<sup>bis</sup> della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e55" id="fnbck-d6e55" routerlink="./">3</a></sup>;<sup><a fragment="#fn-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e66" id="fnbck-d6e66" routerlink="./">4</a></sup><br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 22 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e83" id="fnbck-d6e83" routerlink="./">5</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e42"><sup><a fragment="#fnbck-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e42" routerlink="./">2</a></sup> A questa attribuzione di competenza corrisponde l’art. 54 cpv. 1 della Cost. del 18 apr. 1999 (<a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a>).</p><p id="fn-d6e55"><sup><a fragment="#fnbck-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e55" routerlink="./">3</a></sup> [CS <b>1</b> 3]. A questa disp. corrisponde l’art. 123 della Cost. del 18 apr. 1999 (<a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a>).</p><p id="fn-d6e66"><sup><a fragment="#fnbck-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e66" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>, <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p><p id="fn-d6e83"><sup><a fragment="#fnbck-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e83" routerlink="./">5</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1995/2_1301_1251_1106/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1995 </b>II 1106</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><inl><sup><a fragment="#fn-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e101" id="fnbck-d6e101" routerlink="./">6</a></sup></inl><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_1" routerlink="./"> <tmp:inl id="d7e495" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Scopo<tmp:inl id="d7e495" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></a></h6><div class="collapseable"> <p><tmp:inl id="d7e535" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>La <tmp:inl id="d7e535" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>presente<tmp:inl id="d7e545" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> legge intende consentire il controllo dei beni a duplice impiego, dei beni militari sp<tmp:inl id="d7e545" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e551" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e551" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e556" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ciali e dei beni strategici.<tmp:inl id="d7e556" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e101" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/351/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2191</a>; <a href="eli/fga/2014/69/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 331</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Rientrano nel campo della presente legge i beni a duplice impiego e i beni militari speciali che sono oggetto di accordi internazionali.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale determina quali beni a duplice impiego e quali beni militari speciali, oggetto di misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale, rientrano nel campo d’applicazione della presente legge.</p><p><sup>2bis</sup> Il Consiglio federale determina inoltre quali beni strategici, oggetto di accordi internazionali, rientrano nel campo d’applicazione della presente legge.<sup><a fragment="#fn-d6e155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e155" id="fnbck-d6e155" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>3</sup> La presente legge è applicabile soltanto in quanto non siano applicabili la legge federale del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e172" id="fnbck-d6e172" routerlink="./">8</a></sup> sul materiale bellico e la legge del 23 dicembre 1959<sup><a fragment="#fn-d6e180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e180" id="fnbck-d6e180" routerlink="./">9</a></sup> sull’energia nucleare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e155" routerlink="./">7</a></sup> Introdotto dall’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/351/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2191</a>; <a href="eli/fga/2014/69/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 331</a>).</p><p id="fn-d6e172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e172" routerlink="./">8</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p><p id="fn-d6e180"><sup><a fragment="#fnbck-d6e180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e180" routerlink="./">9</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1960/541_585_571/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1960</b> 571</a>, <b></b><a href="eli/oc/1987/544_544_544/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1987</b> 544</a>, <b></b><a href="eli/oc/1993/901_901_901/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993 </b>901 </a>all. n. 9, <b></b><a href="eli/oc/1994/1933_1933_1933/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1994 </b>1933 </a>art. 48 n. 1, <b></b><a href="eli/oc/1995/4954_4954_4954/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995 </b>4954</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 3673 </a>art. 17 n. 3, <b></b><a href="eli/oc/2004/468/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 3503 </a>all. n. 4. <a href="eli/oc/2004/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4719 </a>all. n. I 1]. Vedi ora la L del 21 mar. 2003 sull’energia nucleare (<a href="eli/cc/2004/723/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>732.1</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente legge valgono le seguenti definizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>beni: </i>merci, tecnologie e software;</dd><dt>b. </dt><dd><i>beni a duplice impiego: </i>beni utilizzabili a fini civili e militari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>beni militari speciali: </i>beni concepiti o modificati a fini militari, pur non essendo armi, munizioni, esplosivi, oggetti da combattimento o per l’istruzione al combattimento, come pure velivoli d’esercitazione con punti d’aggancio;</dd><dt><inl>c</inl><sup>bis</sup><inl>.</inl><inl><sup><a fragment="#fn-d6e265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e265" id="fnbck-d6e265" routerlink="./">10</a></sup></inl><inl> </inl></dt><dd><inl></inl><i><inl>beni strategici:</inl></i><inl> beni che fanno parte di un’infrastruttura critica;</inl></dd><dt>d. </dt><dd><i>tecnologia: </i>informazioni specifiche, in genere non accessibili al pubblico e che non servono alla ricerca scientifica fondamentale, necessarie allo sviluppo, alla fabbricazione o all’utilizzazione di un bene;</dd><dt>e. </dt><dd><i>mediazione: </i>attività intese a creare le condizioni necessarie alla conclusione di contratti o la conclusione di contratti qualora le prestazioni siano fornite da terzi, indipendentemente dal luogo in cui si trovano i beni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e265"><sup><a fragment="#fnbck-d6e265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e265" routerlink="./">10</a></sup> Introdotta dall’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/351/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2191</a>; <a href="eli/fga/2014/69/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 331</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Misure di controllo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Applicazione di accordi internazionali</a></h6><div class="collapseable"> <p>In applicazione di accordi internazionali, il Consiglio federale può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>introdurre l’obbligo dell’autorizzazione e l’obbligo della dichiarazione come pure ordinare misure di sorveglianza concernenti:<dl><dt>1.<sup><a fragment="#fn-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e316" id="fnbck-d6e316" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>la ricerca, lo sviluppo, la fabbricazione, il deposito, il trasferimento e l’utilizzazione di beni;</dd><dt>2. </dt><dd>l’importazione, l’esportazione, il transito e la mediazione di beni;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>emanare prescrizioni in materia d’ispezione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e316" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>, <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Sostegno ad altre misure internazionali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per sostenere misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale e per quanto tali misure siano sostenute anche dai principali partner commerciali della Svizzera, il Consiglio federale può, per l’importazione, l’esportazione, il transito e la mediazione di beni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>introdurre l’obbligo dell’autorizzazione e l’obbligo della dichiarazione;</dd><dt>b. </dt><dd>ordinare misure di sorveglianza.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Rifiuto dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorizzazione è rifiutata se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’attività prevista contravviene ad accordi internazionali;</dd><dt>b. </dt><dd>l’attività prevista contravviene a misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale, sostenute dalla Svizzera;</dd><dt>c. </dt><dd>sono state ordinate misure coercitive corrispondenti conformemente alla legge sugli embarghi del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e379" id="fnbck-d6e379" routerlink="./">12</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e387" id="fnbck-d6e387" routerlink="./">13</a></sup></dd></dl><p><sup>1bis</sup> L’autorizzazione è pure rifiutata se vi è motivo di ritenere che l’attività prevista possa:</p><dl><dt><tmp:inl id="d7e1495" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a. <tmp:inl id="d7e1495" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e1495" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>sostenere cerchie terroristiche o il crimine organizzato;<tmp:inl id="d7e1495" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e1508" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>b. <tmp:inl id="d7e1508" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e1508" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>nuocere a infrastrutture critiche internazionali a cui partecipa la Svizz<tmp:inl id="d7e1508" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e1515" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e1515" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e1520" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ra.<tmp:inl id="d7e1520" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><sup><a fragment="#fn-d6e429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e429" id="fnbck-d6e429" routerlink="./">14</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorizzazione per beni militari speciali è pure rifiutata qualora le Nazioni Unite o Stati che con la Svizzera partecipano a misure internazionali di controllo delle esportazioni, come pure i principali partner commerciali della Svizzera, vietano l’esportazione di tali beni.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina il rifiuto dell’autorizzazione di esportazione o di mediazione dei beni a duplice impiego di cui all’articolo 2 capoverso 2 che possono essere utilizzati per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili.<sup><a fragment="#fn-d6e459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e459" id="fnbck-d6e459" routerlink="./">15</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e379"><sup><a fragment="#fnbck-d6e379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e379" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p><p id="fn-d6e387"><sup><a fragment="#fnbck-d6e387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e387" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 17 n. 2 della legge sugli embarghi del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3673</a>; <a href="eli/fga/2001/318/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>1247</a>).</p><p id="fn-d6e429"><sup><a fragment="#fnbck-d6e429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e429" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>, <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>). Nuovo testo giusta l’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/351/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2191</a>; <a href="eli/fga/2014/69/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 331</a>).</p><p id="fn-d6e459"><sup><a fragment="#fnbck-d6e459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e459" routerlink="./">15</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/1038/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 6349</a>; <a href="eli/fga/2018/1601/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2018</b> 3877</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Revoca dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorizzazione è revocata se, dopo il rilascio, le circostanze si sono modificate in modo tale che sono adempiute le condizioni di un rifiuto secondo l’articolo 6.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione può essere revocata se le condizioni e gli oneri ad essa connessi non sono rispettati.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Misure nei confronti di singoli Paesi di destinazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In applicazione di accordi internazionali, il Consiglio federale può escludere il rilascio dell’autorizzazione per taluni Paesi di destinazione.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può prevedere agevolazioni o eccezioni a misure di controllo nei confronti di taluni Paesi di destinazione, in particolare per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>Parti ad accordi internazionali; o</dd><dt>b. </dt><dd>Paesi che partecipano alle misure di controllo non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale, sostenute dalla Svizzera.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Sorveglianza</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Obbligo d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi presenta una domanda di autorizzazione o è titolare di un’autorizzazione è tenuto a fornire agli organi di controllo tutte le informazioni e i documenti necessari per la valutazione globale o per i relativi controlli.</p><p><sup>2</sup> Chi sottostà in un altro modo alle misure di controllo della presente legge è pure tenuto all’obbligo d’informazione.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Attribuzioni degli organi di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi di controllo sono autorizzati ad accedere durante le ore normali di lavoro e senza preavviso, nei locali commerciali delle persone tenute a fornire informazioni, a ispezionarli e a prendere atto di tutti i fascicoli e documenti utili. Sequestrano il materiale a carico. Sono fatte salve le prescrizioni più severe che si applicano se vi è sospetto di reato.</p><p><sup>2</sup> Per i controlli, essi possono farsi assistere dalle polizie cantonali e comunali, nonché dagli organi d’inchiesta dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. Se vi sono indizi di infrazioni alla presente legge, possono fare intervenire il Servizio delle attività informative della Confederazione e gli organi di polizia federali competenti.<sup><a fragment="#fn-d6e540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e540" id="fnbck-d6e540" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>3 </sup>Gli organi di controllo possono, nel quadro degli obiettivi della presente legge, trattare dati personali. Tra i dati personali degni di particolare protezione, possono essere trattati soltanto quelli concernenti procedimenti e sanzioni amministrative o penali. Possono essere trattati ulteriori dati personali degni di particolare protezione, se indispensabili per la trattazione del singolo caso.</p><p><sup>4</sup> Essi sono tenuti al segreto d’ufficio e adottano nel loro ambito tutte le precauzioni necessarie per evitare lo spionaggio economico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e540"><sup><a fragment="#fnbck-d6e540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e540" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 38 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/498/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2743</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Procedura e rapporti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Competenza e procedura</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale designa i servizi competenti e disciplina i dettagli della procedura. Il controllo alla frontiera compete agli organi di dogana.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e571" id="fnbck-d6e571" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_12" routerlink="./"><b></b> <b></b>Rimedi giuridici</a></h6><div class="collapseable"> <p>La procedura di ricorso contro decisioni fondate sulla presente legge è retta dalle disposizioni generali della procedura amministrativa federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e571" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>, <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Rapporto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale informa l’Assemblea federale sull’applicazione della presente legge nei rapporti sulla politica economica esterna.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni penali</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e609" id="fnbck-d6e609" routerlink="./">18</a></sup></b></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e609"><sup><a fragment="#fnbck-d6e609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e609" routerlink="./">18</a></sup> A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2 – 6 del Codice penale (<a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1669</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Crimini e delitti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque, intenzionalmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>senza autorizzazione, o contravvenendo alle condizioni o oneri stabiliti in un’autorizzazione, fabbrica, deposita, trasferisce, utilizza, importa, esporta o fa transitare merci ai sensi della presente legge o ne fa mediazione;</dd><dt>b. </dt><dd>senza autorizzazione, o contravvenendo alle condizioni e oneri stabiliti in un’autorizzazione, trasferisce tecnologie o software ai sensi della presente legge o ne fa mediazione per destinatari all’estero;</dd><dt>c. </dt><dd>in una domanda, fornisce indicazioni inesatte o incomplete, determinanti per il rilascio di un’autorizzazione, oppure fa uso di una siffatta domanda allestita da un terzo;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e652" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e652" id="fnbck-d6e652" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd>non dichiara o non dichiara correttamente merci per l’importazione, l’esportazione o il transito oppure merci destinate alla mediazione;</dd><dt>e. </dt><dd>esercita o fa esercitare la mediazione di beni, li fornisce o li fa fornire, li trasferisce o li fa trasferire a un destinatario finale o verso un luogo di destinazione diverso da quello che figura nell’autorizzazione;</dd><dt>f. </dt><dd>procura a un terzo beni, sapendo o potendo presumere che saranno deviati direttamente o indirettamente verso un destinatario finale al quale non potrebbero essere forniti,</dd></dl><p>è punito con la detenzione o con la multa sino a un milione di franchi.</p><p><sup>2</sup> Nei casi gravi, la pena è della reclusione fino a dieci anni. In via accessoria può essere pronunciata la multa fino a cinque milioni di franchi.</p><p><sup>3</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della detenzione fino a sei mesi o della multa fino a 100 000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e652"><sup><a fragment="#fnbck-d6e652" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e652" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 21 dell’all. alla L del 18 mar. 2005 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/oc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1411</a>; <a href="eli/fga/2004/129/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004 </b>485</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> <b></b>Contravvenzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque, intenzionalmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rifiuta di fornire informazioni, documenti o l’accesso ai locali commerciali secondo gli articoli 9 e 10 capoverso 1 o fornisce false indicazioni in merito;</dd><dt>b. </dt><dd>contravviene in altro modo a una disposizione della presente legge o a una disposizione esecutiva o a una decisione emanata sotto la comminatoria della pena prevista dal presente articolo, senza che tale comportamento sia punibile secondo un’altra fattispecie penale,</dd></dl><p>è punito con l’arresto o la multa fino a 100 000 franchi.</p><p><sup>2</sup> Il tentativo e la complicità sono punibili.</p><p><sup>3</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa fino a 40 000 franchi.</p><p><sup>4</sup> L’azione penale si prescrive in cinque anni. In caso d’interruzione, il termine ordinario della prescrizione non può essere superato di più della metà.</p></div></article><article id="art_15_a"><a name="a15a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_15_a" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e716" id="fnbck-d6e716" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_15_a" routerlink="./"><b><i></i></b> <b><i></i></b>Inosservanza di prescrizioni d’ordine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con una multa fino a 5000 franchi chiunque, per negligenza o intenzionalmente, contravviene a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una disposizione della presente legge o a una prescrizione esecutiva, la cui infrazione è dichiarata punibile;</dd><dt>b. </dt><dd>una decisione emanata con riferimento a una pena prevista nel presente articolo.</dd></dl><p><sup>2</sup> In casi poco gravi, invece della pena può essere pronunciato un ammonimento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e716" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>, <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> <b></b>Infrazioni commesse nell’ambito della conduzione aziendale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se l’infrazione è commessa nell’ambito della conduzione aziendale, è applicabile l’articolo 6 della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e763" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e763" id="fnbck-d6e763" routerlink="./">21</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e763"><sup><a fragment="#fnbck-d6e763" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e763" routerlink="./">21</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e774" id="fnbck-d6e774" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_17" routerlink="./"><b></b> <b></b>Confisca di materiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il giudice, indipendentemente dalla punibilità di una data persona, ordina la confisca del materiale in causa se e nella misura in cui non è data la garanzia di un ulteriore impiego conforme al diritto. Il materiale confiscato nonché l’eventuale ricavo della realizzazione sono devoluti alla Confederazione fatta salva l’applicazione della legge federale del 19 marzo 2004<sup><a fragment="#fn-d6e797" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e797" id="fnbck-d6e797" routerlink="./">23</a></sup> sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e774"><sup><a fragment="#fnbck-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e774" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 6 dell’all. alla LF del 19 mar. 2004 sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati, in vigore dal 1° ago. 2004 (<a href="eli/oc/2004/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>3503</a>; <a href="eli/fga/2002/69/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002 </b>389</a>).</p><p id="fn-d6e797"><sup><a fragment="#fnbck-d6e797" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e797" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/2004/468/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>312.4</b></a></p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Giurisdizione, obbligo di denuncia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il perseguimento e il giudizio delle infrazioni ai sensi degli articoli 14 e 15 sottostanno alla giurisdizione penale federale.<sup><a fragment="#fn-d6e817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e817" id="fnbck-d6e817" routerlink="./">24</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Le infrazioni di cui all’articolo 15<i>a</i> sono perseguite e giudicate secondo la legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e836" id="fnbck-d6e836" routerlink="./">25</a></sup> sul diritto penale amministrativo.<sup><a fragment="#fn-d6e844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e844" id="fnbck-d6e844" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le autorità preposte al rilascio delle autorizzazioni e al controllo, gli organi di polizia cantonali e comunali nonché le autorità doganali sono tenuti a denunciare al Ministero pubblico della Confederazione le infrazioni alla presente legge che hanno accertato o di cui hanno avuto notizia nell’esercizio delle loro funzioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e817"><sup><a fragment="#fnbck-d6e817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e817" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>, <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p><p id="fn-d6e836"><sup><a fragment="#fnbck-d6e836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e836" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p><p id="fn-d6e844"><sup><a fragment="#fnbck-d6e844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e844" routerlink="./">26</a></sup> Introdotto dal n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>, <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Collaborazione tra le autorità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> <b></b>Assistenza amministrativa in Svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorità federali competenti come pure gli organi di polizia cantonali e comunali sono autorizzati a comunicarsi e a comunicare alle autorità di vigilanza competenti i dati necessari all’applicazione della presente legge.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> <b></b>Assistenza amministrativa tra autorità svizzere ed estere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità federali competenti in materia d’esecuzione, di controllo, di prevenzione dei reati e di perseguimento penale possono collaborare con le autorità estere competenti nonché con organizzazioni o consessi internazionali e coordinare le indagini qualora:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sia necessario all’applicazione della presente legge o di prescrizioni straniere equivalenti; e</dd><dt>b. </dt><dd>le autorità estere o le organizzazioni e consessi internazionali siano tenuti al segreto d’ufficio o a un equivalente dovere di discrezione e garantiscano nel loro ambito un’adeguata tutela dallo spionaggio industriale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Possono segnatamente chiedere alle autorità estere nonché a organizzazioni e consessi internazionali la comunicazione dei dati necessari. A tale scopo, esse possono fornire loro dati concernenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la natura, la quantità, il luogo di destinazione e d’utilizzazione, l’impiego nonché il destinatario dei beni;</dd><dt>b. </dt><dd>le persone che partecipano alla fabbricazione, alla fornitura o alla mediazione dei beni;</dd><dt>c. </dt><dd>le modalità finanziarie dell’operazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se lo Stato estero accorda la reciprocità, le autorità federali di cui al capoverso 1 possono, di propria iniziativa o su domanda, comunicare i dati secondo il capoverso 2, a condizione che l’autorità estera assicuri che tali dati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>saranno trattati unicamente per scopi conformi alla presente legge e</dd><dt>b. </dt><dd>saranno utilizzati in un procedimento penale soltanto se ottenuti successivamente secondo le disposizioni sull’assistenza giudiziaria internazionale.</dd></dl><p><sup>4</sup> Le autorità federali menzionate nel capoverso 1 possono comunicare i dati in questione anche alle organizzazioni e consessi internazionali alle condizioni previste al capoverso 3; in tal caso si può tuttavia rinunciare al requisito della reciprocità.</p><p><sup>5</sup> Sono salve le disposizioni sull’assistenza giudiziaria internazionale in materia penale.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e925" id="fnbck-d6e925" routerlink="./">27</a></sup><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_21" routerlink="./"><b></b> <b></b>Servizio d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il servizio d’informazione procura, elabora e trasmette dati, per quanto siano necessari all’esecuzione della presente legge, alla prevenzione dei reati e al perseguimento penale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e925" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 22 giu. 2001 concernente il coordinamento della legislazione federale sulle armi, sul materiale bellico, sugli esplosivi e sui beni utilizzabili a fini civili e militari, in vigore dal 1° mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 248</a>, <a href="eli/fga/2000/714/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 2971</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione.</p><p><sup>2</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca può tenere a giorno gli elenchi stabiliti dal Consiglio federale in applicazione degli articoli 2 capoversi 1–2<sup>bis</sup> e 8 capoverso 2 lettera b.<sup><a fragment="#fn-d6e967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e967" id="fnbck-d6e967" routerlink="./">28</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e967"><sup><a fragment="#fnbck-d6e967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e967" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 2 del DF del 26 set. 2016 che approva e traspone nel diritto svizzero l’Accordo di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea e i suoi Stati membri sui programmi europei di navigazione satellitare, in vigore dal 1° lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/351/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2191</a>; <a href="eli/fga/2014/69/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 331</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> <b></b>Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° ottobre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fn-d6e998" id="fnbck-d6e998" routerlink="./">29</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e998"><sup><a fragment="#fnbck-d6e998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1697_1697_1697/it#fnbck-d6e998" routerlink="./">29</a></sup><sup> </sup>DCF del 25 giu. 1997.</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 4a46e7e2-3048-4e22-8ed9-1f15b5e2f6e3 | Ordinanza sul controllo dei beni utilizzabili a fini civili e militari, dei beni militari speciali e dei beni strategici | Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego | OBDI | 946.202.1 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2016-06-03T00:00:00 | 1,640,995,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25778/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it | 946.202.1 1 Ordinanza sul controllo dei beni utilizzabili a fini civili e militari, dei beni militari speciali e dei beni strategici (Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego, OBDI) del 3 giugno 2016 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, vista la legge del 13 dicembre 19961 sul controllo dei beni a duplice impiego (LBDI); visto l’articolo 22a capoverso 1 lettera b della legge del 20 giugno 19972 sulle armi (LArm); visto l’articolo 150a capoverso 2 lettera c della legge militare del 3 febbraio 19953, ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione territoriale 1 La presente ordinanza disciplina il controllo dell’esportazione, dell’importazione, del transito e della mediazione di: a. beni nucleari, beni utilizzabili a fini civili e militari e beni militari speciali che sono oggetto di misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale; b. beni strategici che sono oggetto di accordi internazionali; c. beni che sono soggetti a controlli nazionali delle esportazioni. 2 È applicabile al territorio doganale svizzero, ai depositi doganali aperti svizzeri, ai depositi di merci di gran consumo, ai depositi franchi doganali e alle enclavi doga- nali svizzere. Art. 2 Definizioni 1 In aggiunta alle definizioni di cui all’articolo 3 LBDI, nella presente ordinanza valgono le seguenti definizioni: a. armi ABC: ordigni esplosivi nucleari, armi biologiche e chimiche e relativi sistemi vettori; RU 2016 2195 1 RS 946.202 2 RS 514.54 3 RS 510.10 946.202.1 Commercio con l’estero 2 946.202.1 b. Stato partner: Stato che partecipa a misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale sostenute dalla Svizzera. 2 Nell’allegato 1 sono elencate altre definizioni. Capitolo 2: Esportazione Sezione 1: Autorizzazioni Art. 3 Obbligo dell’autorizzazione 1 Chiunque intende esportare beni nucleari di cui all’allegato 2 parte 1, beni utilizza- bili a fini civili e militari di cui all’allegato 2 parte 2, beni militari speciali di cui all’allegato 3, beni strategici di cui all’allegato 4 o beni soggetti ai controlli naziona- li delle esportazioni di cui all’allegato 5 necessita di un’autorizzazione della Segrete- ria di Stato dell’economia (SECO). 2 Chiunque intende esportare beni nucleari di cui all’allegato 2 parte 1 con i numeri di controllo delle esportazioni 0C001 o 0C002 necessita di un’autorizzazione dell’Ufficio federale dell’energia (UFE). Lo stesso vale anche per i beni con i nume- ri di controllo delle esportazioni 0D001 o 0E001, nella misura in cui si tratti di software o di tecnologia per beni con i numeri di controllo delle esportazioni 0C001 o 0C002. In questi casi, l’UFE subentra alla SECO per l’applicazione delle restanti disposizioni della presente ordinanza. 3 Chiunque intende esportare beni che contengono componenti di uno dei beni di cui agli allegati 2 o 3 necessita di un’autorizzazione della SECO nel caso in cui questi componenti facciano parte degli elementi principali di tale bene o costituiscano complessivamente oltre il 25 per cento del suo valore secondo l’articolo 9 dell’ordinanza del 12 ottobre 20114 sulla statistica del commercio esterno. 4 Chiunque intende esportare beni che sa o ha motivo di ritenere essere destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferimento o all’impiego di armi ABC deve richiedere un’autorizzazione alla SECO nel caso in cui: a. tali beni non siano elencati negli allegati 2–5; b. per tali beni siano previste deroghe all’obbligo dell’autorizzazione. Art. 4 Deroghe Non è necessaria alcuna autorizzazione d’esportazione per: a. i beni di cui agli allegati 2–5 rispediti al fornitore iniziale senza plusvalore tecnologico; b. i composti chimici di cui all’allegato 2 parte 2 il cui numero di controllo del- le esportazioni è 1C111 o 1C350, se essi costituiscono campioni di merce e il quantitativo totale per partita è inferiore a 1 kg; è fatto salvo l’articolo 14 4 RS 632.14 Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego 3 946.202.1 capoverso 1 lettera a dell’ordinanza del 21 agosto 20135 sul controllo dei composti chimici; c. le armi da fuoco, relative parti e accessori, nonché munizioni ed elementi di munizioni che figurano negli allegati 3 o 5 e che sono esportati in uno Stato di cui all’allegato 6; d. le armi da fuoco e le loro munizioni, riesportate da agenti di scorta di Stati esteri dopo visite ufficiali annunciate; e. le armi da fuoco e le loro munizioni, esportate da agenti di scorta incaricati dalla Svizzera di accompagnare all’estero visite ufficiali annunciate se in se- guito sono reimportate in Svizzera; f. i beni di truppe svizzere e dei relativi membri, esportati nel quadro di impie- ghi internazionali o a scopo d’istruzione; g. i beni di truppe estere e dei relativi membri, riesportati in seguito a un’istru- zione in Svizzera; h. le armi da caccia, quelle per il tiro sportivo e le relative munizioni di persone che verosimilmente le utilizzano all’estero per la caccia, il tiro sportivo o lo sport di combattimento, se in seguito tali armi sono reimportate in Svizzera; i. le armi da caccia, quelle per il tiro sportivo e le relative munizioni di persone che le hanno utilizzate verosimilmente in Svizzera per la caccia, il tiro spor- tivo o lo sport di combattimento, per poi riesportarle. Art. 5 Condizioni 1 Le autorizzazioni sono rilasciate unicamente a persone fisiche o giuridiche che hanno il domicilio, la sede o la stabile organizzazione nel territorio doganale svizze- ro o in un territorio escluso dalla linea doganale svizzera. In casi motivati la SECO può prevedere eccezioni. 2 Per il rilascio di un’autorizzazione a una persona giuridica dev’essere fornita alla SECO la prova di un controllo attendibile, all’interno dell’azienda, del rispetto delle prescrizioni in materia di controlli delle esportazioni. 3 Per l’esportazione di armi da fuoco, relative parti e accessori, nonché munizioni ed elementi di munizioni dev’essere stata rilasciata un’autorizzazione d’importazione da parte dello Stato di destinazione, sempreché il destinatario non sia un Governo estero o un’azienda che agisce per conto di quest’ultimo. Al posto di un’autoriz- zazione d’importazione può essere fornita una prova che una tale autorizzazione non è necessaria. Art. 6 Rifiuto 1 I motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettere a e b LBDI sussistono in particolare se vi sono ragioni di supporre che i beni che devono essere esportati: 5 RS 946.202.21 Commercio con l’estero 4 946.202.1 a. sono destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferi- mento o all’impiego di armi ABC; b. contribuiscono all’armamento convenzionale di uno Stato in misura tale da accrescere le tensioni o l’instabilità regionali oppure da aggravare un conflit- to armato; c. non rimangono presso i destinatari finali dichiarati. 2 I motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera b LBDI possono inoltre sussistere se: a. uno Stato partner ha negato allo stesso destinatario finale l’esportazione di un bene simile; b. lo Stato d’origine informa la Svizzera che, per la riesportazione, esige il suo consenso e questo non è dato; c. lo Stato destinatario vieta l’importazione. Art. 7 Trasferibilità Le autorizzazioni non sono trasferibili. Sezione 2: Autorizzazione singola Art. 8 Documenti Per le autorizzazioni singole, la SECO può esigere in particolare i seguenti docu- menti: a. descrizioni delle aziende; b. conferme delle ordinazioni, contratti d’acquisto o fatture; c. certificati d’importazione dello Stato destinatario; d. dichiarazioni del destinatario finale relative alla destinazione finale. Art. 9 Durata di validità Le autorizzazioni singole sono valide due anni. La loro durata di validità può essere prorogata una volta di due anni. Sezione 3: Autorizzazioni generali d’esportazione Art. 10 Condizioni supplementari per il rilascio di un’autorizzazione generale d’esportazione 1 Le autorizzazioni generali d’esportazione sono rilasciate unicamente agli enti giuridici iscritti nel registro di commercio in Svizzera o nel Liechtenstein. Questa condizione non si applica alle scuole universitarie e alle istituzioni pubbliche. Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego 5 946.202.1 2 La persona fisica che presenta la domanda o i membri degli organi della persona giuridica che presenta la domanda non devono essere stati condannati con sentenza passata in giudicato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, per infrazioni: a. alla LBDI; b. alla legge federale del 13 dicembre 19966 sul materiale bellico; c. alla LArm; cbis.7 alla legge federale del 25 marzo 19778 sugli esplosivi; d. alla legge federale del 21 marzo 20039 sull’energia nucleare; oppure e. alla legge federale del 25 giugno 198210 sulle misure economiche esterne. Art. 11 Documenti Per le autorizzazioni generali ordinarie d’esportazione, la SECO può esigere in particolare i seguenti documenti: a. descrizioni delle aziende; b. programmi di controllo interni alle aziende; c. rapporti sui beni esportati con un’autorizzazione generale d’esportazione. Art. 12 Autorizzazione generale ordinaria d’esportazione 1 La SECO può rilasciare un’autorizzazione generale ordinaria d’esportazione (AGO) per l’esportazione di beni di cui all’allegato 2 parte 2 e agli allegati 3 e 5 verso gli Stati che partecipano a tutte le misure di controllo internazionali non obbli- gatorie dal profilo del diritto internazionale sostenute dalla Svizzera. L’elenco di questi Stati è contenuto nell’allegato 7. 2 La SECO può altresì rilasciare un’AGO per l’esportazione di beni di cui all’allegato 4 verso Stati membri dell’Unione europea o verso Stati che hanno siglato un accordo di cooperazione con l’Unione europea in merito ai programmi europei di navigazione satellitare. Art. 13 Autorizzazione generale straordinaria d’esportazione La SECO può rilasciare un’autorizzazione generale straordinaria d’esportazione (AGS) per l’esportazione di beni di cui all’allegato 2 parte 2 e di cui agli allegati 3 e 5 verso Stati che non figurano nell’elenco dell’allegato 7. 6 RS 514.51 7 Introdotta dal n. III 2 dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 8 RS 941.41 9 RS 732.1 10 RS 946.201 Commercio con l’estero 6 946.202.1 Art. 14 Durata di validità Le autorizzazioni generali d’esportazione sono valide due anni. Sezione 4: Disposizioni speciali Art. 15 Rappresentanze diplomatiche o consolari e organizzazioni internazionali Le forniture in provenienza o a destinazione di rappresentanze diplomatiche o con- solari, nonché di organizzazioni internazionali in Svizzera e nel Liechtenstein sono equiparate rispettivamente alle importazioni e alle esportazioni, ai sensi della pre- sente ordinanza. Art. 16 Depositi doganali aperti o depositi franchi doganali La fornitura di beni di cui agli allegati 2–5 a depositi doganali aperti o a depositi franchi doganali necessita di un’autorizzazione singola. Sezione 5: Obblighi dell’esportatore Art. 17 Indicazioni all’atto dell’esportazione 1 Chiunque esporta beni con un’autorizzazione deve indicare nella dichiarazione doganale il tipo di autorizzazione, l’autorità preposta all’autorizzazione e il numero dell’autorizzazione.11 2 Se si tratta di un’autorizzazione generale d’esportazione, sui documenti commer- ciali relativi all’esportazione dev’essere apposta l’indicazione «Questi beni sotto- stanno ai controlli internazionali delle esportazioni». 3 Chiunque esporta beni che sono enumerati nei capitoli della tariffa doganale12 28– 29, 30 (solo le voci 3002.1200–9000), 34, 36–40, 54–56, 59, 62, 65 (solo la voce 6506.1000), 68–76, 79, 81–90 e 93, ma che non soggiacciono all’obbligo dell’autorizzazione secondo l’articolo 3 o che sono esentati dall’obbligo dell’autorizzazione d’esportazione secondo l’articolo 4, deve menzionare nella dichiarazione doganale l’indicazione «esente da autorizzazione».13 11 Nuovo testo giusta il n. III 2 dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 12 L del 9 ott. 1986 sulla tariffa delle dogane (RS 632.10), all. 1 e 2. È possibile consultare gratuitamente la tariffa doganale su www.ezv.admin.ch > Tariffa doganale – Tares. 13 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 16 dell’O del 30 giu. 2021 concernente la modifica della tariffa doganale, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 445). Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego 7 946.202.1 Art. 18 Prova e conservazione dei documenti 1 Su richiesta della SECO si deve provare, esibendo i relativi documenti, che l’esportazione dei beni esente da autorizzazione ha avuto luogo conformemente al diritto. 2 La SECO può esigere in qualsiasi momento informazioni sulla destinazione finale dei beni esportati con un’autorizzazione generale d’esportazione. 3 Per l’esportazione di armi da fuoco, relative parti e accessori, devono essere pre- sentate alla SECO, su richiesta, un’autorizzazione d’importazione dello Stato di destinazione oppure una prova che un’autorizzazione d’importazione non era neces- saria. 4 Tutti i documenti necessari per l’esportazione devono essere conservati per dieci anni a partire dalla data dell’imposizione doganale e presentati, su richiesta, alle autorità competenti. Capitolo 3: Importazione, transito e mediazione Sezione 1: Importazione Art. 19 Condizioni e documenti per le autorizzazioni e i certificati d’importazione 1 Le autorizzazioni e i certificati d’importazione sono rilasciati unicamente a persone fisiche o giuridiche che hanno il domicilio, la sede o la loro stabile organizzazione nel territorio doganale svizzero o in un territorio escluso dalla linea doganale sviz- zera. 2 La SECO può in particolare richiedere i seguenti documenti: a. descrizioni delle aziende; b. conferme delle ordinazioni, contratti d’acquisto o fatture; c. dichiarazioni del destinatario finale relative alla destinazione finale. Art. 20 Durata di validità Le autorizzazioni e i certificati d’importazione sono validi due anni. Art. 21 Autorizzazioni d’importazione 1 Chiunque intende importare beni di cui all’allegato 2 parte 2 categoria 9 che sono destinati a sistemi il cui carico utile è di almeno 500 kg e che possono raggiungere una portata di almeno 300 km necessita di un’autorizzazione della SECO. 2 Le autorizzazioni d’importazione possono essere subordinate alle dichiarazioni del destinatario relative alla destinazione finale. 3 L’importatore deve poter fornire, su richiesta, la prova dell’importazione regola- mentare o della destinazione finale. Commercio con l’estero 8 946.202.1 Art. 22 Certificato d’importazione 1 Chiunque intende importare beni può chiedere alla SECO il rilascio di un certifi- cato d’importazione se lo Stato che li fornisce ne fa espressamente richiesta. 2 La SECO può subordinare il rilascio dei certificati d’importazione all’esibizione di prove relative all’importazione considerata e all’impiego finale dei beni. Art. 23 Condizioni speciali d’importazione 1 Chiunque intende importare beni di cui all’allegato 2 parte 1 deve confermare per scritto all’UFE di essere a conoscenza del fatto che i beni sottostanno a obblighi internazionali l’innovazione.14 2 L’UFE può esigere dall’importatore e dal destinatario finale di tali beni la prova dell’importazione regolamentare o della destinazione finale. 3 Esso può controllare la destinazione finale dei beni mediante controlli sul posto. Sezione 2: Transito Art. 24 1 La SECO rifiuta il transito qualora sussistano i motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 LBDI. 2 Essa rifiuta altresì il transito dei beni di cui agli allegati 2–5 in assenza di un’autorizzazione d’esportazione dello Stato d’origine o dello Stato che fornisce i beni per lo Stato di destinazione definitivo. 3 La prova della fornitura giuridicamente conforme deve essere addotta al momento dell’entrata dei beni nel territorio doganale svizzero. 4 I capoversi 2 e 3 non si applicano: a. ai beni destinati a uno Stato elencato nell’allegato 7; b. agli agenti di scorta incaricati da uno Stato, in transito in occasione di visite ufficiali annunciate e in possesso di armi da fuoco e delle relative munizioni; c. a persone che viaggiano in aereo e fanno scalo intermedio in Svizzera e che, nei bagagli, portano con sé per uso personale armi di cui all’articolo 4 LArm, relative parti e accessori, nonché munizioni o elementi di munizioni, sempreché queste merci non lascino la zona di transito dell’aeroporto; que- sto disciplinamento si applica anche ai bagagli spediti in precedenza o in seguito. 5 L’uscita da un deposito doganale aperto, da un deposito di merci di gran consumo o da un deposito franco doganale è parificata al transito. 14 Correzione del 23 ago. 2016 (RU 2016 2969). Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego 9 946.202.1 Sezione 3: Mediazione Art. 25 1 Chiunque intende esercitare la mediazione di beni che sa o ha motivo di ritenere essere destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferimento o all’impiego di armi ABC deve richiedere un’autorizzazione alla SECO. 2 La SECO rifiuta la mediazione se ha ragioni di supporre che i beni oggetto della stessa sono destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferi- mento o all’impiego di armi ABC. Capitolo 4: Procedura Art. 26 Controllo 1 La SECO esamina le domande di rilascio delle autorizzazioni ed effettua controlli secondo gli articoli 9 e 10 LBDI. 2 Il controllo al confine compete agli agenti doganali. 3 Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) assicura il servizio d’informazione secondo l’articolo 21 LBDI. Art. 27 Competenze nella procedura per il rilascio delle autorizzazioni 1 La SECO approva le domande di autorizzazioni singole se non vi sono indizi dell’esistenza di uno dei motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 LBDI. 2 Essa rifiuta le domande di autorizzazioni se vi è un motivo di rifiuto di cui all’articolo 6 LBDI. 3 Negli altri casi decide d’intesa con i servizi competenti del Dipartimento federale degli affari esteri, del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport e del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni e dopo aver sentito il SIC. Se non è possibile giungere a un accordo, decide il Consiglio federale su proposta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca. Art. 28 Consulenza tecnica 1 Per la consulenza tecnica la SECO può fare appello ad altre autorità federali, associazioni di categoria, organizzazioni competenti e specialisti. 2 Il personale delle associazioni e delle organizzazioni competenti nonché gli specia- listi sono tenuti al segreto d’ufficio in virtù dell’articolo 320 del Codice penale15. 15 RS 311.0 Commercio con l’estero 10 946.202.1 Capitolo 5: Disposizioni finali Art. 29 Pubblicazione Il contenuto degli allegati 1–3 non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali né nella Raccolta sistematica del diritto federale. Art. 30 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 25 giugno 199716 sul controllo dei beni a duplice impiego è abro- gata. Art. 31 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 8. Art. 32 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2016. 16 [RU 1997 1704, 1999 2471, 2000 187 art. 21 n. 11, 2002 349 n. II, 2005 601 all. 7 n. 43537, 2007 1469 all. 4 n. 63, 2008 5525 all. 4 n. II 3, 2009 6937 all. 4 n. II 22, 2011 3981, 2012 1703 all. 6 n. II 1 1773 6781 appendice 2 n. 4, 2014 2507 4553 e 2016 493] Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego 11 946.202.1 Allegati 1 e 217 (art. 2 cpv. 2 e 3 cpv. 1 e 2) 17 I testi degli all. non sono pubblicati nella RU (RU 2021 191). Possono essere ordinati presso la SECO, settore Controlli all’esportazione/Prodotti industriali, Holzikofenweg 36, 3003 Berna, oppure consultato sul sito www.seco.admin.ch > Politica esterna e coopera- zione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali (dual-use) e beni militari speciali (Licensing) > Legge e elenchi dei beni (Allegati) Commercio con l’estero 12 946.202.1 Allegato 318 (art. 3 cpv. 1) 18 Il testo dell’all. non è pubblicato nella RU (RU 2021 191). Può essere ordinato presso la SECO, settore Controlli all’esportazione/Prodotti industriali, Holzikofenweg 36, 3003 Berna, oppure consultato sul sito www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali (dual-use) e beni militari speciali (Licensing) > Legge e elenchi dei beni (Allegati) Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego 13 946.202.1 Allegato 4 (art. 3 cpv. 1) Beni strategici Il presente allegato non contiene ancora alcuna iscrizione. Commercio con l’estero 14 946.202.1 Allegato 5 (art. 3 cpv. 1) Beni soggetti a controlli nazionali delle esportazioni 1. Armi, parti essenziali di armi, accessori di armi, munizioni ed elementi di munizioni conformemente alla LArm che non sono soggetti alla legislazione sul materiale bellico e neppure all’allegato 3 della presente ordinanza. Fanno eccezione, nel commercio non professionale, coltelli e pugnali conforme- mente all’articolo 7 dell’ordinanza del 2 luglio 200819 sulle armi. 2. Esplosivi e polvere esplosiva conformemente alla legge federale del 25 mar- zo 197720 sugli esplosivi che non sono soggetti alla legislazione sul materia- le bellico e agli allegati 2 e 3 della presente ordinanza. 19 RS 514.541 20 RS 941.41 Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego 15 946.202.1 Allegato 6 (art. 4 lett. c) Elenco degli Stati di cui all’articolo 4 lettera c Andorra Austria Belgio Bulgaria Cipro Città del Vaticano Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Islanda Italia Lettonia Liechtenstein Lituania Lussemburgo Malta Monaco Norvegia Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica ceca Romania San Marino Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Commercio con l’estero 16 946.202.1 Allegato 7 (art. 12 cpv. 1) Elenco degli Stati di cui all’articolo 12 capoverso 1 Argentina Australia Austria Belgio Bulgaria Canada Corea (Sud) Danimarca Finlandia Francia Germania Giappone Grecia Irlanda Italia Lussemburgo Norvegia Nuova Zelanda Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica ceca Spagna Stati Uniti d’America Svezia Turchia Ucraina Ungheria Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego 17 946.202.1 Allegato 8 (art. 30) Modifica di altri atti normativi Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: ...21 21 Le mod. possono essere consultate alla RU 2016 2195. Commercio con l’estero 18 946.202.1 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione territoriale Art. 2 Definizioni Capitolo 2: Esportazione Sezione 1: Autorizzazioni Art. 3 Obbligo dell’autorizzazione Art. 4 Deroghe Art. 5 Condizioni Art. 6 Rifiuto Art. 7 Trasferibilità Sezione 2: Autorizzazione singola Art. 8 Documenti Art. 9 Durata di validità Sezione 3: Autorizzazioni generali d’esportazione Art. 10 Condizioni supplementari per il rilascio di un’autorizzazione generale d’esportazione Art. 11 Documenti Art. 12 Autorizzazione generale ordinaria d’esportazione Art. 13 Autorizzazione generale straordinaria d’esportazione Art. 14 Durata di validità Sezione 4: Disposizioni speciali Art. 15 Rappresentanze diplomatiche o consolari e organizzazioni internazionali Art. 16 Depositi doganali aperti o depositi franchi doganali Sezione 5: Obblighi dell’esportatore Art. 17 Indicazioni all’atto dell’esportazione Art. 18 Prova e conservazione dei documenti Capitolo 3: Importazione, transito e mediazione Sezione 1: Importazione Art. 19 Condizioni e documenti per le autorizzazioni e i certificati d’importazione Art. 20 Durata di validità Art. 21 Autorizzazioni d’importazione Art. 22 Certificato d’importazione Art. 23 Condizioni speciali d’importazione Sezione 2: Transito Art. 24 Sezione 3: Mediazione Art. 25 Capitolo 4: Procedura Art. 26 Controllo Art. 27 Competenze nella procedura per il rilascio delle autorizzazioni Art. 28 Consulenza tecnica Capitolo 5: Disposizioni finali Art. 29 Pubblicazione Art. 30 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 31 Modifica di altri atti normativi Art. 32 Entrata in vigore Allegati 1 e 2 Allegato 3 Allegato 4 Beni strategici Allegato 5 Beni soggetti a controlli nazionali delle esportazioni Allegato 6 Elenco degli Stati di cui all’articolo 4 lettera c Allegato 7 Elenco degli Stati di cui all’articolo 12 capoverso 1 Allegato 8 Modifica di altri atti normativi | <div _ngcontent-xlx-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.202.1 --><p class="srnummer">946.202.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sul controllo dei beni utilizzabili a fini civili e militari, <br/>dei beni militari speciali e dei beni strategici</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego, OBDI)</h2><p>del 3 giugno 2016 (Stato 1° gennaio 2022) (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>vista la legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (LBDI);<br/>visto l’articolo 22<i>a</i> capoverso 1 lettera b della legge del 20 giugno 1997<sup><a fragment="#fn-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e35" id="fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup> sulle armi (LArm);<br/>visto l’articolo 150<i>a</i> capoverso 2 lettera c della legge militare del 3 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e48" id="fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup>,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p><p id="fn-d6e35"><sup><a fragment="#fnbck-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2535_2535_2535/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.54</b></a></p><p id="fn-d6e48"><sup><a fragment="#fnbck-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4093_4093_4093/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.10</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto e campo d’applicazione territoriale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina il controllo dell’esportazione, dell’importazione, del transito e della mediazione di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>beni nucleari, beni utilizzabili a fini civili e militari e beni militari speciali che sono oggetto di misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale;</dd><dt>b. </dt><dd>beni strategici che sono oggetto di accordi internazionali;</dd><dt>c. </dt><dd>beni che sono soggetti a controlli nazionali delle esportazioni. </dd></dl><p><sup>2</sup> È applicabile al territorio doganale svizzero, ai depositi doganali aperti svizzeri, ai depositi di merci di gran consumo, ai depositi franchi doganali e alle enclavi doganali svizzere.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In aggiunta alle definizioni di cui all’articolo 3 LBDI, nella presente ordinanza valgono le seguenti definizioni:</p><dl><dt>a.<i> </i></dt><dd><i>armi ABC</i>: ordigni esplosivi nucleari, armi biologiche e chimiche e relativi sistemi vettori;</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i>Stato partner</i>: Stato che partecipa a misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale sostenute dalla Svizzera.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nell’allegato 1 sono elencate altre definizioni.</p></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Esportazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Autorizzazioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Obbligo dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende esportare beni nucleari di cui all’allegato 2 parte 1, beni utilizzabili a fini civili e militari di cui all’allegato 2 parte 2, beni militari speciali di cui all’allegato 3, beni strategici di cui all’allegato 4 o beni soggetti ai controlli nazionali delle esportazioni di cui all’allegato 5 necessita di un’autorizzazione della Segreteria di Stato dell’economia (SECO).</p><p><sup>2</sup> Chiunque intende esportare beni nucleari di cui all’allegato 2 parte 1 con i numeri di controllo delle esportazioni 0C001 o 0C002 necessita di un’autorizzazione dell’Ufficio federale dell’energia (UFE). Lo stesso vale anche per i beni con i numeri di controllo delle esportazioni 0D001 o 0E001, nella misura in cui si tratti di software o di tecnologia per beni con i numeri di controllo delle esportazioni 0C001 o 0C002. In questi casi, l’UFE subentra alla SECO per l’applicazione delle restanti disposizioni della presente ordinanza.</p><p><sup>3</sup> Chiunque intende esportare beni che contengono componenti di uno dei beni di cui agli allegati 2 o 3 necessita di un’autorizzazione della SECO nel caso in cui questi componenti facciano parte degli elementi principali di tale bene o costituiscano complessivamente oltre il 25 per cento del suo valore secondo l’articolo 9 dell’ordinanza del 12 ottobre 2011<sup><a fragment="#fn-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e136" id="fnbck-d6e136" routerlink="./">4</a></sup> sulla statistica del commercio esterno.</p><p><sup>4</sup> Chiunque intende esportare beni che sa o ha motivo di ritenere essere destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferimento o all’impiego di armi ABC deve richiedere un’autorizzazione alla SECO nel caso in cui: </p><dl><dt>a. </dt><dd>tali beni non siano elencati negli allegati 2–5;</dd><dt>b. </dt><dd>per tali beni siano previste deroghe all’obbligo dell’autorizzazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e136" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/2011/669/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.14</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Deroghe</a></h6><div class="collapseable"> <p>Non è necessaria alcuna autorizzazione d’esportazione per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i beni di cui agli allegati 2–5 rispediti al fornitore iniziale senza plusvalore tecnologico;</dd><dt>b. </dt><dd>i composti chimici di cui all’allegato 2 parte 2 il cui numero di controllo delle esportazioni è 1C111 o 1C350, se essi costituiscono campioni di merce e il quantitativo totale per partita è inferiore a 1 kg; è fatto salvo l’articolo 14 capoverso 1 lettera a dell’ordinanza del 21 agosto 2013<sup><a fragment="#fn-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e171" id="fnbck-d6e171" routerlink="./">5</a></sup> sul controllo dei composti chimici;</dd><dt>c. </dt><dd>le armi da fuoco, relative parti e accessori, nonché munizioni ed elementi di munizioni che figurano negli allegati 3 o 5 e che sono esportati in uno Stato di cui all’allegato 6; </dd><dt>d. </dt><dd>le armi da fuoco e le loro munizioni, riesportate da agenti di scorta di Stati esteri dopo visite ufficiali annunciate;</dd><dt>e. </dt><dd>le armi da fuoco e le loro munizioni, esportate da agenti di scorta incaricati dalla Svizzera di accompagnare all’estero visite ufficiali annunciate se in seguito sono reimportate in Svizzera;</dd><dt>f. </dt><dd>i beni di truppe svizzere e dei relativi membri, esportati nel quadro di impieghi internazionali o a scopo d’istruzione;</dd><dt>g. </dt><dd>i beni di truppe estere e dei relativi membri, riesportati in seguito a un’istruzione in Svizzera;</dd><dt>h. </dt><dd>le armi da caccia, quelle per il tiro sportivo e le relative munizioni di persone che verosimilmente le utilizzano all’estero per la caccia, il tiro sportivo o lo sport di combattimento, se in seguito tali armi sono reimportate in Svizzera;</dd><dt>i. </dt><dd>le armi da caccia, quelle per il tiro sportivo e le relative munizioni di persone che le hanno utilizzate verosimilmente in Svizzera per la caccia, il tiro sportivo o lo sport di combattimento, per poi riesportarle.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e171" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2013/580/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.21</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Condizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni sono rilasciate unicamente a persone fisiche o giuridiche che hanno il domicilio, la sede o la stabile organizzazione nel territorio doganale svizzero o in un territorio escluso dalla linea doganale svizzera. In casi motivati la SECO può prevedere eccezioni.</p><p><sup>2</sup> Per il rilascio di un’autorizzazione a una persona giuridica dev’essere fornita alla SECO la prova di un controllo attendibile, all’interno dell’azienda, del rispetto delle prescrizioni in materia di controlli delle esportazioni.</p><p><sup>3</sup> Per l’esportazione di armi da fuoco, relative parti e accessori, nonché munizioni ed elementi di munizioni dev’essere stata rilasciata un’autorizzazione d’importazione da parte dello Stato di destinazione, sempreché il destinatario non sia un Governo estero o un’azienda che agisce per conto di quest’ultimo. Al posto di un’autorizzazione d’importazione può essere fornita una prova che una tale autorizzazione non è necessaria.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Rifiuto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettere a e b LBDI sussistono in particolare se vi sono ragioni di supporre che i beni che devono essere esportati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferimento o all’impiego di armi ABC;</dd><dt>b. </dt><dd>contribuiscono all’armamento convenzionale di uno Stato in misura tale da accrescere le tensioni o l’instabilità regionali oppure da aggravare un conflitto armato;</dd><dt>c. </dt><dd>non rimangono presso i destinatari finali dichiarati.</dd></dl><p><sup>2</sup> I motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera b LBDI possono inoltre sussistere se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>uno Stato partner ha negato allo stesso destinatario finale l’esportazione di un bene simile;</dd><dt>b. </dt><dd>lo Stato d’origine informa la Svizzera che, per la riesportazione, esige il suo consenso e questo non è dato;</dd><dt>c. </dt><dd>lo Stato destinatario vieta l’importazione.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Trasferibilità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorizzazioni non sono trasferibili.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Autorizzazione singola</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Documenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le autorizzazioni singole, la SECO può esigere in particolare i seguenti documenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>descrizioni delle aziende;</dd><dt>b. </dt><dd>conferme delle ordinazioni, contratti d’acquisto o fatture;</dd><dt>c. </dt><dd>certificati d’importazione dello Stato destinatario;</dd><dt>d. </dt><dd>dichiarazioni del destinatario finale relative alla destinazione finale.</dd></dl></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Durata di validità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorizzazioni singole sono valide due anni. La loro durata di validità può essere prorogata una volta di due anni.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Autorizzazioni generali d’esportazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Condizioni supplementari per il rilascio di un’autorizzazione generale d’esportazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni<b> </b>generali d’esportazione sono rilasciate unicamente agli enti giuridici iscritti nel registro di commercio in Svizzera o nel Liechtenstein. Questa condizione non si applica alle scuole universitarie e alle istituzioni pubbliche.</p><p><sup>2</sup> La persona fisica che presenta la domanda o i membri degli organi della persona giuridica che presenta la domanda non devono essere stati condannati con sentenza passata in giudicato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, per infrazioni: </p><dl><dt>a. </dt><dd>alla LBDI;</dd><dt>b. </dt><dd>alla legge federale del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e324" id="fnbck-d6e324" routerlink="./">6</a></sup> sul materiale bellico; </dd><dt>c. </dt><dd>alla LArm; </dd><dt>c<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e340" id="fnbck-d6e340" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>alla legge federale del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e352" id="fnbck-d6e352" routerlink="./">8</a></sup> sugli esplosivi;</dd><dt>d. </dt><dd>alla legge federale del 21 marzo 2003<sup><a fragment="#fn-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e364" id="fnbck-d6e364" routerlink="./">9</a></sup> sull’energia nucleare; oppure</dd><dt>e. </dt><dd>alla legge federale del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e376" id="fnbck-d6e376" routerlink="./">10</a></sup> sulle misure economiche esterne.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e324"><sup><a fragment="#fnbck-d6e324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e324" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p><p id="fn-d6e340"><sup><a fragment="#fnbck-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e340" routerlink="./">7</a></sup> Introdotta dal n. III 2 dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e352"><sup><a fragment="#fnbck-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e352" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p><p id="fn-d6e364"><sup><a fragment="#fnbck-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e364" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2004/723/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>732.1</b></a></p><p id="fn-d6e376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e376" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1923_1923_1923/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.201</b></a></p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Documenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le autorizzazioni generali ordinarie d’esportazione, la SECO può esigere in particolare i seguenti documenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>descrizioni delle aziende;</dd><dt>b. </dt><dd>programmi di controllo interni alle aziende;</dd><dt>c. </dt><dd>rapporti sui beni esportati con un’autorizzazione generale d’esportazione.</dd></dl></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Autorizzazione generale ordinaria d’esportazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO può rilasciare un’autorizzazione generale ordinaria d’esportazione (AGO) per l’esportazione di beni di cui all’allegato 2 parte 2 e agli allegati 3 e 5 verso gli Stati che partecipano a tutte le misure di controllo internazionali non obbligatorie dal profilo del diritto internazionale sostenute dalla Svizzera. L’elenco di questi Stati è contenuto nell’allegato 7.</p><p><sup>2</sup> La SECO può altresì rilasciare un’AGO per l’esportazione di beni di cui all’allegato 4 verso Stati membri dell’Unione europea o verso Stati che hanno siglato un accordo di cooperazione con l’Unione europea in merito ai programmi europei di navigazione satellitare.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Autorizzazione generale straordinaria d’esportazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>La SECO può rilasciare un’autorizzazione generale straordinaria d’esportazione (AGS) per l’esportazione di beni di cui all’allegato 2 parte 2 e di cui agli allegati 3 e 5 verso Stati che non figurano nell’elenco dell’allegato 7.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Durata di<b> </b>validità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorizzazioni generali d’esportazione sono valide due anni.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Disposizioni speciali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i></i> <i></i>Rappresentanze diplomatiche o consolari e organizzazioni internazionali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le forniture in provenienza o a destinazione di rappresentanze diplomatiche o consolari, nonché di organizzazioni internazionali in Svizzera e nel Liechtenstein sono equiparate rispettivamente alle importazioni e alle esportazioni, ai sensi della presente ordinanza. </p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> <b></b>Depositi doganali aperti o depositi franchi doganali</a></h6><div class="collapseable"> <p>La fornitura di beni di cui agli allegati 2–5 a depositi doganali aperti o a depositi franchi doganali necessita di un’autorizzazione singola.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Obblighi dell’esportatore</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Indicazioni all’atto dell’esportazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque esporta beni con un’autorizzazione deve indicare nella dichiarazione doganale il tipo di autorizzazione, l’autorità preposta all’autorizzazione e il numero dell’autorizzazione.<sup><a fragment="#fn-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e483" id="fnbck-d6e483" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se si tratta di un’autorizzazione generale d’esportazione, sui documenti commerciali relativi all’esportazione dev’essere apposta l’indicazione «Questi beni sottostanno ai controlli internazionali delle esportazioni».</p><p><sup>3</sup> Chiunque esporta beni che sono enumerati nei capitoli della tariffa doganale<sup><a fragment="#fn-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e498" id="fnbck-d6e498" routerlink="./">12</a></sup> 28–29, 30 (solo le voci 3002.1200–9000), 34, 36–40, 54–56, 59, 62, 65 (solo la voce 6506.1000), 68–76, 79, 81–90 e 93, ma che non soggiacciono all’obbligo dell’autorizzazione secondo l’articolo 3 o che sono esentati dall’obbligo dell’autorizzazione d’esportazione secondo l’articolo 4, deve menzionare nella dichiarazione doganale l’indicazione «esente da autorizzazione».<sup><a fragment="#fn-d6e510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e510" id="fnbck-d6e510" routerlink="./">13</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e483"><sup><a fragment="#fnbck-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e483" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III 2 dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e498"><sup><a fragment="#fnbck-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e498" routerlink="./">12</a></sup> L del 9 ott. 1986 sulla tariffa delle dogane (<a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a>), all. 1 e <i>2</i>. È possibile consultare gratuitamente la tariffa doganale su www.ezv.admin.ch > Tariffa doganale – Tares.</p><p id="fn-d6e510"><sup><a fragment="#fnbck-d6e510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e510" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 16 dell’O del 30 giu. 2021 concernente la modifica della tariffa doganale, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 445</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Prova e conservazione dei documenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Su richiesta della SECO si deve provare, esibendo i relativi documenti, che l’esportazione dei beni esente da autorizzazione ha avuto luogo conformemente al diritto.</p><p><sup>2</sup> La SECO può esigere in qualsiasi momento informazioni sulla destinazione finale dei beni esportati con un’autorizzazione generale d’esportazione.</p><p><sup>3</sup> Per l’esportazione di armi da fuoco, relative parti e accessori, devono essere presentate alla SECO, su richiesta, un’autorizzazione d’importazione dello Stato di destinazione oppure una prova che un’autorizzazione d’importazione non era necessaria.</p><p><sup>4</sup> Tutti i documenti necessari per l’esportazione devono essere conservati per dieci anni a partire dalla data dell’imposizione doganale e presentati, su richiesta, alle autorità competenti.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Importazione, transito e mediazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Importazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> <b></b>Condizioni e documenti per le autorizzazioni e i certificati d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni e i certificati d’importazione sono rilasciati unicamente a persone fisiche o giuridiche che hanno il domicilio, la sede o la loro stabile organizzazione nel territorio doganale svizzero o in un territorio escluso dalla linea doganale svizzera.</p><p><sup>2</sup> La SECO può in particolare richiedere i seguenti documenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>descrizioni delle aziende;</dd><dt>b. </dt><dd>conferme delle ordinazioni, contratti d’acquisto o fatture;</dd><dt>c. </dt><dd>dichiarazioni del destinatario finale relative alla destinazione finale.</dd></dl></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> <b></b>Durata di validità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorizzazioni e i certificati d’importazione sono validi due anni.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> <b></b>Autorizzazioni d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende importare beni di cui all’allegato 2 parte 2 categoria 9 che sono destinati a sistemi il cui carico utile è di almeno 500 kg e che possono raggiungere una portata di almeno 300 km necessita di un’autorizzazione della SECO.</p><p><sup>2</sup> Le autorizzazioni d’importazione possono essere subordinate alle dichiarazioni del destinatario relative alla destinazione finale.</p><p><sup>3</sup> L’importatore deve poter fornire, su richiesta, la prova dell’importazione regolamentare o della destinazione finale.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> <b></b>Certificato d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende importare beni può chiedere alla SECO il rilascio di un certificato d’importazione se lo Stato che li fornisce ne fa espressamente richiesta.</p><p><sup>2</sup> La SECO può subordinare il rilascio dei certificati d’importazione all’esibizione di prove relative all’importazione considerata e all’impiego finale dei beni.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> <b></b>Condizioni speciali d’importazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende importare beni di cui all’allegato 2 parte 1 deve confermare per scritto all’UFE di essere a conoscenza del fatto che i beni sottostanno a obblighi internazionali l’innovazione.<sup><a fragment="#fn-d6e625" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e625" id="fnbck-d6e625" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’UFE può esigere dall’importatore e dal destinatario finale di tali beni la prova dell’importazione regolamentare o della destinazione finale.</p><p><sup>3</sup> Esso può controllare la destinazione finale dei beni mediante controlli sul posto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e625"><sup><a fragment="#fnbck-d6e625" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e625" routerlink="./">14</a></sup> Correzione del 23 ago. 2016 (<a href="eli/oc/2016/499/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2969</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Transito</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La SECO rifiuta il transito qualora sussistano i motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 LBDI.</p><p><sup>2</sup> Essa rifiuta altresì il transito dei beni di cui agli allegati 2–5 in assenza di un’autorizzazione d’esportazione dello Stato d’origine o dello Stato che fornisce i beni per lo Stato di destinazione definitivo.</p><p><sup>3</sup> La prova della fornitura giuridicamente conforme deve essere addotta al momento dell’entrata dei beni nel territorio doganale svizzero.</p><p><sup>4</sup> I capoversi 2 e 3 non si applicano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ai beni destinati a uno Stato elencato nell’allegato 7;</dd><dt>b. </dt><dd>agli agenti di scorta incaricati da uno Stato, in transito in occasione di visite ufficiali annunciate e in possesso di armi da fuoco e delle relative munizioni;</dd><dt>c. </dt><dd>a persone che viaggiano in aereo e fanno scalo intermedio in Svizzera e che, nei bagagli, portano con sé per uso personale armi di cui all’articolo 4 LArm, relative parti e accessori, nonché munizioni o elementi di munizioni, sempreché queste merci non lascino la zona di transito dell’aeroporto; questo disciplinamento si applica anche ai bagagli spediti in precedenza o in seguito.<sup> </sup></dd></dl><p><sup>5</sup> L’uscita da un deposito doganale aperto, da un deposito di merci di gran consumo o da un deposito franco doganale è parificata al transito.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Mediazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque intende esercitare la mediazione di beni che sa o ha motivo di ritenere essere destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferimento o all’impiego di armi ABC deve richiedere un’autorizzazione alla SECO.</p><p><sup>2</sup> La SECO rifiuta la mediazione se ha ragioni di supporre che i beni oggetto della stessa sono destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferimento o all’impiego di armi ABC.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Procedura</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> <b></b>Controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO esamina le domande di rilascio delle autorizzazioni ed effettua controlli secondo gli articoli 9 e 10 LBDI.</p><p><sup>2</sup> Il controllo al confine compete agli agenti doganali.</p><p><sup>3</sup> Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) assicura il servizio d’informazione secondo l’articolo 21 LBDI.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> <b></b>Competenze nella procedura per il rilascio delle autorizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO approva le domande di autorizzazioni singole se non vi sono indizi dell’esistenza di uno dei motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 LBDI.</p><p><sup>2</sup> Essa rifiuta le domande di autorizzazioni se vi è un motivo di rifiuto di cui all’articolo 6 LBDI.</p><p><sup>3</sup> Negli altri casi decide d’intesa con i servizi competenti del Dipartimento federale degli affari esteri, del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport e del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni e dopo aver sentito il SIC. Se non è possibile giungere a un accordo, decide il Consiglio federale su proposta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> <b></b>Consulenza tecnica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la consulenza tecnica la SECO può fare appello ad altre autorità federali, associazioni di categoria, organizzazioni competenti e specialisti.</p><p><sup>2</sup> Il personale delle associazioni e delle organizzazioni competenti nonché gli specialisti sono tenuti al segreto d’ufficio in virtù dell’articolo 320 del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e740" id="fnbck-d6e740" routerlink="./">15</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e740"><sup><a fragment="#fnbck-d6e740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e740" routerlink="./">15</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> <b></b>Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il contenuto degli allegati 1–3 non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali né nella Raccolta sistematica del diritto federale.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> <b></b>Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 25 giugno 1997<sup><a fragment="#fn-d6e772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e772" id="fnbck-d6e772" routerlink="./">16</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e772"><sup><a fragment="#fnbck-d6e772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e772" routerlink="./">16</a></sup> [<a href="eli/oc/1997/1704_1704_1704/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 1704</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/381/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 2471</a>, <b></b><a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 187 </a>art. 21 n. 11, <b></b><a href="eli/oc/2002/78/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 349 </a>n. II, <b>2005</b> 601 all. 7 n. 43537, <b></b><a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 1469 </a>all. 4 n. 63, <b></b><a href="eli/oc/2008/767/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 5525 </a>all. 4 n. II 3, <b></b><a href="eli/oc/2009/848/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 6937 </a>all. 4 n. II 22, <b></b><a href="eli/oc/2011/569/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 3981</a>, <b></b><a href="eli/oc/2012/245/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 1703 </a>all. 6 n. II 1 1773 6781 appendice 2 n. 4, <b></b><a href="eli/oc/2014/446/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 2507 </a><a href="eli/oc/2014/760/it" routerlink="./" target="_blank">4553 </a>e <b></b><a href="eli/oc/2016/83/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 493</a>]</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> <b></b>Modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 8.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p class="man-text-align-left">La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2016.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegati 1 e 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e866" id="fnbck-d6e866" routerlink="./">17</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e866"><sup><a fragment="#fnbck-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e866" routerlink="./">17</a></sup> I testi degli all. non sono pubblicati nella RU (<a href="eli/oc/2021/191/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 191</a>). Possono essere ordinati presso la SECO, settore Controlli all’esportazione/Prodotti industriali, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna, oppure consultato sul sito www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali (dual-use) e beni militari speciali (Licensing) > Legge e elenchi dei beni (Allegati)</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 2 e 3 cpv. 1 e 2)</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e884" id="fnbck-d6e884" routerlink="./">18</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e884"><sup><a fragment="#fnbck-d6e884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e884" routerlink="./">18</a></sup> Il testo dell’all. non è pubblicato nella RU (<a href="eli/oc/2021/191/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 191</a>). Può essere ordinato presso la SECO, settore Controlli all’esportazione/Prodotti industriali, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna, oppure consultato sul sito www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali (dual-use) e beni militari speciali (Licensing) > Legge e elenchi dei beni (Allegati)</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3 cpv. 1)</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 3 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Beni strategici</a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Il presente allegato non contiene ancora alcuna iscrizione.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 3 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Beni soggetti a controlli nazionali delle esportazioni </a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Armi, parti essenziali di armi, accessori di armi, munizioni ed elementi di munizioni conformemente alla LArm che non sono soggetti alla legislazione sul materiale bellico e neppure all’allegato 3 della presente ordinanza. Fanno eccezione, nel commercio non professionale, coltelli e pugnali conformemente all’articolo 7 dell’ordinanza del 2 luglio 2008<sup><a fragment="#fn-d6e917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e917" id="fnbck-d6e917" routerlink="./">19</a></sup> sulle armi.</dd><dt>2. </dt><dd>Esplosivi e polvere esplosiva conformemente alla legge federale del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e929" id="fnbck-d6e929" routerlink="./">20</a></sup> sugli esplosivi che non sono soggetti alla legislazione sul materiale bellico e agli allegati 2 e 3 della presente ordinanza.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e917"><sup><a fragment="#fnbck-d6e917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e917" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/2008/767/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.541</b></a></p><p id="fn-d6e929"><sup><a fragment="#fnbck-d6e929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e929" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4 lett. c)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Elenco degli Stati di cui all’articolo 4 lettera c</a></h2><div class="collapseable"><p>Andorra</p><p>Austria</p><p>Belgio</p><p>Bulgaria</p><p>Cipro</p><p>Città del Vaticano</p><p>Croazia</p><p>Danimarca</p><p>Estonia</p><p>Finlandia</p><p>Francia</p><p>Germania</p><p>Grecia</p><p>Irlanda</p><p>Islanda</p><p>Italia</p><p>Lettonia</p><p>Liechtenstein</p><p>Lituania</p><p>Lussemburgo</p><p>Malta</p><p>Monaco</p><p>Norvegia</p><p>Paesi Bassi</p><p>Polonia</p><p>Portogallo</p><p>Regno Unito</p><p>Repubblica ceca</p><p>Romania</p><p>San Marino</p><p>Slovacchia</p><p>Slovenia</p><p>Spagna </p><p>Svezia</p><p>Ungheria</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 12 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Elenco degli Stati di cui all’articolo 12 capoverso 1</a></h2><div class="collapseable"><p>Argentina</p><p>Australia</p><p>Austria</p><p>Belgio</p><p>Bulgaria</p><p>Canada</p><p>Corea (Sud)</p><p>Danimarca</p><p>Finlandia</p><p>Francia</p><p>Germania</p><p>Giappone</p><p>Grecia</p><p>Irlanda</p><p>Italia</p><p>Lussemburgo</p><p>Norvegia</p><p>Nuova Zelanda</p><p>Paesi Bassi</p><p>Polonia</p><p>Portogallo</p><p>Regno Unito</p><p>Repubblica ceca</p><p>Spagna</p><p>Stati Uniti d’America</p><p>Svezia</p><p>Turchia</p><p>Ucraina</p><p>Ungheria</p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 30)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e1093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fn-d6e1093" id="fnbck-d6e1093" routerlink="./">21</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1093"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/352/it#fnbck-d6e1093" routerlink="./">21</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2016</b> 2195</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 0834647c-544b-4faa-9815-d4d5f7c58c23 | Ordinanza sul controllo dei composti chimici utilizzabili a scopi civili e militari | Ordinanza sul controllo dei composti chimici | OCCC | 946.202.21 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2013-08-21T00:00:00 | 1,640,995,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24678/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it | 946.202.21 1 Ordinanza sul controllo dei composti chimici utilizzabili a scopi civili e militari (Ordinanza sul controllo dei composti chimici, OCCC) del 21 agosto 2013 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 4, 11 e 22 capoverso 1 della legge del 13 dicembre 19961 sul controllo dei beni a duplice impiego (LBDI),2 ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo e campo d’applicazione 1 La presente ordinanza disciplina l’attuazione della Convenzione del 13 gennaio 19933 sulle armi chimiche (CAC). 2 La presente ordinanza si applica ai composti chimici di cui all’allegato (tabelle dei composti chimici). 3 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) aggiorna le tabelle dei composti chimici se lo esigono gli obblighi internazionali della Svizzera. Art. 2 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a.4 produzione: formazione di un composto chimico mediante una reazione chimica oppure un processo biochimico o biologico; b. lavorazione: processo fisico, come la formulazione, l’estrazione o la purifi- cazione, in cui un composto chimico non è trasformato in un altro composto chimico; c.5 consumo: trasformazione di un composto chimico in un altro composto chi- mico mediante una reazione chimica oppure un processo biochimico o bio- logico; RU 2013 2083 1 RS 946.202 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 3 RS 0.515.08 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 946.202.21 Commercio con l’estero 2 946.202.21 d. sito d’impianti: più impianti situati nel medesimo luogo; e. impianto: settore autonomo comprendente una o più unità; f. unità: installazione per la produzione, la lavorazione o il consumo di un composto chimico, comprese le attrezzature a ciò necessarie; g.6 composti DOC: tutti i composti chimici organici secondo la definizione con- forme allo stato delle conoscenze scientifiche, eccettuati: 1. i composti chimici che figurano nelle tabelle dei composti chimici dell’allegato, 2. i composti chimici formati unicamente da idrocarburi o da carbonio e metalli, 3. le molecole formate da tre o più unità ripetitive, come gli oligomeri o i polimeri; h. composto PSF: composto DOC che contiene uno o più tra gli elementi fosforo, zolfo o fluoro, e che non figura nelle tabelle; i.7 sottoprodotto inevitabile: composto chimico che si è formato per effetto di una reazione chimica oppure di un processo biochimico o biologico, in man- canza di un adeguato procedimento alternativo; j. Stato contraente: Stato che ha ratificato la CAC8; k.9 Paese di origine: Paese in cui un composto chimico è stato interamente otte- nuto o prodotto oppure ha subito l’ultima lavorazione o trasformazione suf- ficiente; l.10 Paese di provenienza: Paese in cui un composto chimico è stato sdoganato l’ultima volta prima di essere inviato nel territorio doganale svizzero o in una enclave doganale svizzera; m.11 Paese di destinazione: Paese in cui è previsto che un composto chimico ven- ga impiegato secondo la sua finalità d’uso, lavorato, perfezionato o trasfor- mato in altro modo. Art. 3 Rappresentanze diplomatiche o consolari e organizzazioni internazionali Le forniture da e per rappresentanze diplomatiche o consolari nonché organizzazioni internazionali in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein sono equiparate a 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 8 RS 0.515.08 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 11 Introdotta dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Ordinanza sul controllo dei composti chimici 3 946.202.21 importazioni rispettivamente esportazioni ai sensi della presente ordinanza e sotto- stanno ai medesimi obblighi d’autorizzazione e dichiarazione. Capitolo 2: Competenze Art. 412 Autorità preposta all’autorizzazione 1 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) rilascia le autorizzazioni. È fatto salvo l’articolo 4b. 2 A fini di consulenza tecnica, la SECO può consultare altre unità della Confedera- zione, segnatamente il Laboratorio Spiez, nonché associazioni di categoria, organiz- zazioni specializzate e periti. Il personale delle associazioni di categoria e delle organizzazioni specializzate nonché i periti sono tenuti al segreto d’ufficio ai sensi dell’articolo 320 del Codice penale13. Art. 4a14 Decisione sull’autorizzazione 1 La SECO rilascia l’autorizzazione in assenza di indizi di uno dei motivi di rifiuto secondo l’articolo 20. 2 La SECO nega l’autorizzazione in presenza di un motivo di rifiuto secondo l’articolo 20. 3 In presenza di un indizio di motivo di rifiuto, la SECO decide sul rilascio di un’autorizzazione d’intesa con le unità competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport e del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, dopo aver sentito il Servizio delle attività infor- mative della Confederazione (SIC). In mancanza di accordo, decide il Consiglio federale su proposta del DEFR. Art. 4b15 Autorizzazione per la produzione, la lavorazione e il consumo di composti chimici della tabella 1 1 Le autorizzazioni per la produzione, la lavorazione e il consumo di composti chimici secondo l’articolo 11 capoverso 2 sono rilasciate dal Consiglio federale. 2 Le autorizzazioni secondo l’articolo 11 capoverso 2 lettera b sono rilasciate dalla SECO d’intesa con il Laboratorio Spiez, se il quantitativo totale annuo di composto chimico per impianto è inferiore a 100 g. 3 La SECO informa il SIC sulle autorizzazioni rilasciate. 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 13 RS 311.0 14 Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 15 Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Commercio con l’estero 4 946.202.21 Art. 5 Dichiarazioni 1 Il Laboratorio Spiez riceve le dichiarazioni ai sensi della presente ordinanza, le esamina secondo le direttive della SECO e le classifica conformemente alle disposi- zioni della CAC16. 2 Il Laboratorio Spiez fornisce i moduli necessari.17 Art. 6 Autorità nazionale CAC 1 L’attuazione della CAC18 in Svizzera è di competenza di un gruppo di lavoro costituito all’interno dell’Amministrazione federale e denominato «Autorità nazio- nale CAC». 2 L’Autorità nazionale CAC è il corrispondente nazionale per l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche19 (OPAC) secondo l’articolo VII paragrafo 4 CAC, per gli Stati contraenti, per le associazioni nonché per le ditte soggette ad obblighi di autorizzazione, dichiarazione o ispezione ai sensi della CAC. 3 L’Autorità nazionale CAC è formata da rappresentanti della SECO, dello Stato maggiore dell’esercito e del Laboratorio Spiez. 4 La direzione dell’Autorità nazionale CAC spetta alla Direzione politica del DFAE. 5 I membri del gruppo di lavoro si riuniscono almeno una volta all’anno. Capitolo 3: Divieti Art. 7 Composti chimici della tabella 1 presenti come prodotti intermedi o sottoprodotti 1 Sono vietati i composti chimici della tabella 1 che si formano come prodotti inter- medi o sottoprodotti. Fanno eccezione i composti chimici della tabella 1 che si for- mano come prodotti intermedi e la cui velocità di reazione è così elevata da renderne impossibile la separazione anche cambiando o interrompendo il processo. 2 Se un composto chimico della tabella 1 si forma come sottoprodotto inevitabile, una concentrazione totale inferiore allo 0,5 per cento in peso è considerata quantità nulla. Art. 8 Divieto di importazione e di esportazione di composti chimici della tabella 1 1 L’importazione di composti chimici della tabella 1 da Stati non contraenti come pure l’esportazione verso questi ultimi sono vietate. Il divieto vale anche per miscele con composti chimici della tabella 1, indipendentemente dalla loro concentrazione. 16 RS 0.515.08 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 18 RS 0.515.08 19 www.opcw.org Ordinanza sul controllo dei composti chimici 5 946.202.21 2 Se un composto chimico della tabella 1 si forma come sottoprodotto inevitabile, una concentrazione totale inferiore allo 0,5 per cento in peso è considerata quantità nulla. Art. 9 Divieto di riesportazione di composti chimici della tabella 1 La riesportazione di composti chimici della tabella 1 è vietata. Art. 10 Divieto di importazione e di esportazione di composti chimici della tabella 2 1 L’importazione di composti chimici della tabella 2 da Stati non contraenti come pure l’esportazione verso questi ultimi sono vietate. 2 Il divieto suddetto vale anche per miscele con composti chimici della tabella 2. Fanno eccezione: a. le miscele con composti chimici della tabella 2A, se questi sono presenti in quantità inferiore all’1 per cento in peso; b. le miscele con composti chimici della tabella 2B, se questi sono presenti in quantità inferiore al 10 per cento in peso; c. i prodotti contenenti composti chimici della tabella 2 come ingredienti abi- tuali e che sono imballati per la vendita al dettaglio e destinati ad un uso per- sonale, oppure i prodotti contenenti composti chimici della tabella 2 come ingredienti abituali e che sono imballati per uso individuale. Capitolo 4: Obblighi di autorizzazione Sezione 1: Produzione, lavorazione e consumo Art. 11 Composti chimici della tabella 1 1 La produzione, la lavorazione e il consumo di composti chimici della tabella 1 sono soggetti ad autorizzazione. Sono esenti da autorizzazione la lavorazione e il consumo di composti chimici della tabella 1 se il quantitativo totale annuo per impianto è di 100 g al massimo.20 2 L’autorizzazione può essere rilasciata: a. per le finalità di un impianto statale su scala ridotta connesse alla ricerca, alla medicina o alla farmaceutica, oppure alla sicurezza; b. per le finalità degli impianti connessi alla ricerca, alla medicina o alla farma- ceutica, se il quantitativo totale annuo per impianto è di 10 kg al massimo. 3 La domanda deve contenere le indicazioni seguenti:21 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Commercio con l’estero 6 946.202.21 a. nome e indirizzo del richiedente; b. una descrizione tecnica dettagliata dell’unità e delle sue parti interessate; c. una descrizione dell’attività prevista. 3bis La domanda per un’attività di cui all’articolo 4b capoverso 1 deve essere inoltra- ta alla SECO almeno 200 giorni prima che l’attività soggetta ad autorizzazione sia avviata per la prima volta. Il Consiglio federale stabilisce la durata di validità dell’autorizzazione.22 3ter La domanda per un’attività di cui all’articolo 4b capoverso 2 deve essere inoltra- ta alla SECO almeno 40 giorni prima che l’attività soggetta ad autorizzazione sia avviata per la prima volta. L’autorizzazione è valida cinque anni.23 4 ...24 Art. 12 Limitazioni quantitative 1 Per finalità connesse alla protezione dai composti chimici tossici e dalle armi chimiche, il Laboratorio Spiez può produrre annualmente un quantitativo massimo totale di 10 kg di composti chimici della tabella 1, come pure trattare, consumare o immagazzinare composti chimici della tabella 1. 2 Il quantitativo di composti chimici della tabella 1 che si può produrre, immagazzi- nare o importare in Svizzera complessivamente in un anno è di al massimo 1 t. Sezione 2: Importazione, esportazione e transito Art. 13 Composti chimici della tabella 1 1 L’importazione di composti chimici della tabella 1 da Stati contraenti come pure l’esportazione verso questi ultimi sono soggette ad autorizzazione. L’obbligo di autorizzazione vale anche per miscele con composti chimici della tabella 1, indipen- dentemente dalla loro concentrazione. 2 Se un composto chimico della tabella 1 si forma come sottoprodotto inevitabile, una sua concentrazione totale inferiore allo 0,5 per cento in peso è considerata quantità nulla. 3 La domanda ai sensi del capoverso 1 va inoltrata alla SECO almeno 40 giorni prima dell’importazione o dell’esportazione e deve contenere le indicazioni se- guenti: a. la denominazione chimica con il numero del Chemical Abstract Service (numero CAS)25 e il quantitativo esatto del composto chimico; 22 Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 23 Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 24 Introdotto dal n. I dell’O del 28 gen. 2015 (RU 2015 517). Abrogato dal n. I dell’O del 17 set. 2021, con effetto dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 25 Si tratta del numero di identificazione delle sostanze stabilito dal Chemical Abstract Service (www.cas.org). Ordinanza sul controllo dei composti chimici 7 946.202.21 b.26 nome e indirizzo del destinatario finale; c. una descrizione dettagliata della prevista utilizzazione del composto chi- mico; d. la conferma che il composto chimico sarà utilizzato esclusivamente per finalità connesse alla ricerca o alla sicurezza, alla medicina o alla farma- ceutica; e. la conferma che il composto chimico non sarà riesportato. 4 In caso di esportazione l’esportatore è tenuto a far certificare dal Paese di destina- zione le indicazioni di cui al capoverso 3. Art. 14 Composti chimici della tabella 2 1 L’esportazione di composti chimici della tabella 2 è soggetta ad autorizzazione. Sono esenti da autorizzazione le esportazioni di: a. composti chimici della tabella 2B verso Stati contraenti, se i composti chi- mici costituiscono campioni di merce e il quantitativo totale per partita è inferiore a 100 g; b. miscele con composti chimici della tabella 2A, se questi sono presenti in quantità inferiore all’1 per cento in peso; c. miscele con composti chimici della tabella 2B, se questi sono presenti in quantità inferiore al 30 per cento in peso. 2 ...27 3 La SECO può chiedere la conferma al richiedente che il composto chimico non sarà riesportato. Art. 15 Composti chimici della tabella 3 1 L’esportazione di composti chimici della tabella 3 è soggetta ad autorizzazione. Sono esenti da autorizzazione le esportazioni di: a. composti chimici della tabella 3, se essi costituiscono campioni di merce e il quantitativo totale per partita è inferiore a 1 kg; b. miscele con composti chimici della tabella 3, se questi sono presenti in quan- tità inferiore al 30 per cento in peso. 2 Se l’esportazione è destinata a uno Stato non contraente, la domanda va inoltrata alla SECO unitamente a un certificato del Paese di destinazione che contenga le indicazioni seguenti:28 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 27 Abrogato dal n. I dell’O del 28 gen. 2015, con effetto dal 1° mar. 2015 (RU 2015 517). 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 gen. 2015, in vigore il 1° mar. 2015 (RU 2015 517). Commercio con l’estero 8 946.202.21 a. la denominazione chimica con il numero CAS e il quantitativo esatto del composto chimico; b.29 nome e indirizzo del destinatario finale; c. una descrizione dettagliata della prevista utilizzazione del composto chimico; d. la conferma che il composto chimico sarà utilizzato esclusivamente per fina- lità non vietate dalla CAC30; e.31 la conferma che il composto chimico non sarà riesportato. 3 ... 32 Art. 16 Prove interlaboratorio 1 L’importazione da Stati contraenti e l’esportazione verso questi ultimi di campioni analitici contenenti composti chimici delle tabelle 1 o 2A possono essere autorizzate se finalizzate al controllo della qualità dei laboratori (prove interlaboratorio) da parte di organizzazioni internazionali o istituti scientifici riconosciuti. 2 Il divieto di riesportazione di cui all’articolo 9 non è applicabile. Art. 17 Obblighi al momento dell’importazione e dell’esportazione33 1 Chi esporta composti chimici figuranti nei capitoli 28–30 (voci di tariffa 3002.1200–9000), 34, 36–40 e 81 della tariffa doganale34 non soggetti ad autorizza- zione di esportazione è tenuto ad apporre la menzione «esente da autorizzazione» sulla dichiarazione di esportazione.35 2 Su richiesta della SECO, l’esportatore deve poter provare in qualsiasi momento la regolarità dell’esportazione in esenzione da autorizzazione. L’obbligo della prova cessa dieci anni dopo l’imposizione doganale. 3 Chiunque importa o esporta merci con un’autorizzazione deve indicare nella di- chiarazione doganale il tipo di autorizzazione, l’autorità preposta all’autorizzazione e il numero dell’autorizzazione.36 Art. 18 Transito 1 Gli agenti di dogana possono fermare per accertamenti i trasporti di composti chimici in transito. 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 30 RS 0.515.08 31 Introdotta dal n. I dell’O del 28 gen. 2015, in vigore il 1° mar. 2015 (RU 2015 517). 32 Abrogato dal n. I dell’O del 28 gen. 2015, con effetto dal 1° mar. 2015 (RU 2015 517). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 34 RS 632.10, allegato 35 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 17 dell’O del 30 giu. 2021 concernente la modifica della tariffa doganale, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 445). 36 Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Ordinanza sul controllo dei composti chimici 9 946.202.21 2 La SECO rifiuta il transito se l’esportazione viola le prescrizioni del Paese di origine o del Paese di provenienza o se vi è motivo di ritenere che il transito con- travvenga alle disposizioni della CAC37.38 3 All’entrata nel territorio doganale l’impresa incaricata del transito è tenuta a pre- sentare la prova della conformità secondo il capoverso 2. In casi motivati, d’intesa con le autorità competenti la prova può essere presentata successivamente. 4 ...39 5 L’uscita da un deposito doganale aperto, da un deposito di merci di gran consumo o da un deposito franco doganale è equiparata al transito. Sezione 3: Procedura Art. 19 Certificati del Paese di destinazione40 1 ...41 2 I certificati del Paese di destinazione di cui agli articoli 13 capoverso 4 e 15 capo- verso 2 possono essere redatti in tedesco, francese, italiano o in inglese. Le tradu- zioni da altre lingue devono essere autenticate.42 Art. 19a43 Presupposti per il rilascio dell’autorizzazione 1 Le autorizzazioni sono rilasciate unicamente a persone fisiche o giuridiche che hanno il domicilio oppure la sede o uno stabilimento nel territorio doganale svizzero oppure in una enclave doganale svizzera. 2 Per il rilascio dell’autorizzazione a una persona giuridica dev’essere fornita la prova di controlli affidabili in seno all’azienda inerenti al rispetto delle prescrizioni della legislazione in materia di controllo dei beni a duplice impiego. 3 I permessi generali d’esportazione (PG) sono rilasciati soltanto a persone giuridi- che iscritte al registro di commercio svizzero o del Liechtenstein. Questa condizione non si applica alle scuole universitarie e alle istituzioni pubbliche. Art. 2044 Rifiuto di autorizzazioni 1 Il rifiuto di autorizzazioni è disciplinato dall’articolo 6 LBDI. 37 RS 0.515.08 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 39 Abrogato dal n. I dell’O del 17 set. 2021, con effetto dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 41 Abrogato dal n. I dell’O del 17 set. 2021, con effetto dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 gen. 2015, in vigore il 1° mar. 2015 (RU 2015 517). 43 Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Commercio con l’estero 10 946.202.21 2 Un PG non viene rilasciato se la persona giuridica richiedente o i membri degli organi della persona giuridica richiedente nei due anni che precedono l’inoltro della domanda sono stati oggetto di una condanna passata in giudicato per infrazioni: a. alla LBDI; b. alla legge federale del 13 dicembre 199645 sul materiale bellico; c. alla legge del 20 giugno 199746 sulle armi; d. alla legge federale del 25 marzo 197747 sugli esplosivi; e. alla legge federale del 21 marzo 200348 sull’energia nucleare; f. alla legge federale del 25 giugno 198249 sulle misure economiche esterne. Art. 21 Autorizzazioni singole 1 Le autorizzazioni singole sono rilasciate per l’importazione di composti chimici della tabella 1 e per l’esportazione di composti chimici delle tabelle 1, 2 e 3.50 2 L’autorizzazione singola non è trasferibile. 3 È valida due anni. La sua validità può essere prorogata una volta di due anni.51 4 L’autorizzazione singola può essere vincolata a condizioni ed oneri. 5 La SECO revoca l’autorizzazione se: a non sussistono più i presupposti per il rilascio; b. le condizioni e gli oneri vincolati all’autorizzazione non sono adempiuti. Art. 22 Permesso generale d’esportazione 1 I PG sono rilasciati per l’esportazione di composti chimici delle tabelle 2B e 3.52 2 Un PG può essere rilasciato anche per prove interlaboratorio ai sensi dell’arti- colo 16. 3 Un PG non è trasferibile. 4 È valido due anni. 5 La SECO revoca il permesso se: a non sussistono più i presupposti per il rilascio; b. le condizioni e gli oneri ad esso vincolati non sono adempiuti. 45 RS 514.51 46 RS 514.54 47 RS 941.41 48 RS 732.1 49 RS 946.201 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 51 Nuovo testo giusta l’all. 8 n. 3 dell’O del 3 giu. 2016 sul controllo dei beni a duplice impiego, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 2195). 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Ordinanza sul controllo dei composti chimici 11 946.202.21 Art. 2353 Prove per il rilascio di un PG Un PG può essere rilasciato se i composti chimici sono destinati a un destinatario finale con sede o domicilio in uno Stato contraente della CAC54 e il richiedente può dimostrare che: a. l’attività del destinatario finale è compatibile con la CAC; e b. svolge in modo regolamentare le sue attività transfrontaliere. Art. 24 Oneri a carico dei titolari di un PG Il titolare di un PG deve adempiere agli oneri seguenti: a. indicare il numero del PG nella dichiarazione doganale; b. apporre sui documenti commerciali relativi all’esportazione l’indicazione «Questi beni sottostanno ai controlli internazionali delle esportazioni» o un’indicazione ad essa equivalente per contenuto; c. conservare per dieci anni a decorrere dalla data dell’imposizione doganale tutti i documenti essenziali in relazione all’esportazione e, dietro richiesta, presentarli alle autorità competenti. Capitolo 5: Obblighi di dichiarazione Sezione 1: Produzione, lavorazione e consumo Art. 25 Composti chimici della tabella 1 1 Il Laboratorio Spiez e il titolare di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 11 sono tenuti a dichiarare al Laboratorio Spiez quanto segue entro i termini sotto indicati: a. entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno: produzione, lavorazione e consumo di composti chimici della tabella 1 dell’anno civile precedente, in- dicando i quantitativi esatti, inclusi i quantitativi immagazzinati; b. entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno: tutte le modifiche apportate all’unità nell’anno civile precedente; c. almeno 120 giorni prima della fine dell’anno: le attività previste per l’anno civile successivo.55 2 Le modifiche dell’unità previste vanno dichiarate al Laboratorio Spiez almeno 200 giorni prima della loro realizzazione. 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 54 RS 0.515.08 55 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Commercio con l’estero 12 946.202.21 Art. 26 Composti chimici della tabella 2 1 La produzione, la lavorazione e il consumo di composti chimici della tabella 2 vanno dichiarati al Laboratorio Spiez ogni anno, se in uno dei tre anni civili prece- denti in sito d’impianti sono stati superati i quantitativi seguenti, o se ciò è previsto per l’anno civile successivo: a. 1 kg di un composto chimico della tabella 2A contrassegnato con «*»; b. 100 kg di un composto chimico della tabella 2A non contrassegnato con «*»; c. 1 t di un composto chimico della tabella 2B. 2 Entro i termini sotto indicati vanno dichiarate: a. entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno: le attività svolte nell’anno civile precedente; b. almeno 105 giorni prima della fine dell’anno: le attività previste per l’anno civile successivo.56 3 Le dichiarazioni devono contenere le indicazioni seguenti: a. una descrizione del sito d’impianti, la sua esatta ubicazione con l’indirizzo e la denominazione della ditta che lo gestisce; b. l’indicazione di tutti gli impianti all’interno del sito d’impianti in cui è stata svolta o è prevista un’attività soggetta a dichiarazione secondo il capoverso 1, con le esatte ubicazioni e la denominazione delle ditte che li gestiscono, nonché l’indicazione delle loro attività principali e delle loro capacità di produzione relative ai composti chimici dichiarati; c. l’esatta denominazione dei composti chimici, con l’indicazione dei loro quantitativi e degli usi previsti; d. in caso di attività soggette a dichiarazione: il periodo in cui verranno svolte. 4 Se dopo l’inoltro della dichiarazione ai sensi del capoverso 2 lettera b si pianifica un’attività supplementare, quest’ultima va dichiarata almeno dieci giorni prima del suo inizio. Art. 27 Composti chimici della tabella 2 presenti in miscele e come prodotti intermedi o sottoprodotti 1 Gli obblighi di dichiarazione di cui all’articolo 26 valgono anche per i composti chimici: a. della tabella 2A in miscele, se: 1. presenti in quantità inferiore al 10 per cento in peso e se il quantitativo totale è superiore a 10 kg, 2. presenti in quantità superiore al 10 per cento in peso e se il quantitativo totale è superiore a 1 kg; 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Ordinanza sul controllo dei composti chimici 13 946.202.21 b. della tabella 2A, se presenti soltanto come sottoprodotti o prodotti intermedi, se immediatamente distrutti e se in un qualsiasi momento nel corso del pro- cesso la loro concentrazione è superiore all’1 per cento in peso; c. della tabella 2B in miscele, se presenti in quantità superiore al 30 per cento in peso; d. della tabella 2B, presenti soltanto come sottoprodotti o prodotti intermedi e immediatamente distrutti, se in un qualsiasi momento nel corso del processo la loro concentrazione è superiore al 30 per cento in peso. 2 Fanno eccezione i prodotti intermedi la cui velocità di reazione è così elevata da renderne impossibile la separazione anche cambiando o interrompendo il processo. Art. 28 Composti chimici della tabella 3 1 La produzione di composti chimici della tabella 3 va dichiarata al Laboratorio Spiez ogni anno se nell’anno civile precedente in un sito d’impianti ne sono state prodotte più di 30 t, o se ciò è previsto per l’anno civile successivo. 2 Entro i termini sotto indicati vanno dichiarate: a. entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno: le attività svolte nell’anno civile precedente; b. almeno 105 giorni prima della fine dell’anno: le attività previste per l’anno civile successivo.57 3 Le dichiarazioni devono contenere le indicazioni seguenti: a. una descrizione del sito d’impianti, la sua esatta ubicazione con l’indirizzo e la denominazione della ditta che lo gestisce; b. l’indicazione di tutti gli impianti all’interno del sito d’impianti in cui sono state prodotte o si prevede di produrre più di 30 t di un composto chimico della tabella 3, con le esatte ubicazioni e la denominazione delle ditte che li gestiscono, nonché l’indicazione delle loro attività principali; c. l’esatta denominazione dei composti chimici, con l’indicazione approssima- tiva dei quantitativi di produzione e degli usi previsti. 4 Se dopo l’inoltro della dichiarazione ai sensi del capoverso 2 lettera b si pianifica un’attività supplementare, quest’ultima va dichiarata almeno dieci giorni prima del suo inizio. Art. 29 Composti chimici della tabella 3 presenti in miscele e come prodotti intermedi o sottoprodotti 1 Gli obblighi di dichiarazione di cui all’articolo 28 valgono anche per i composti chimici: a. in miscele, se presenti in quantità superiore al 30 per cento in peso; 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Commercio con l’estero 14 946.202.21 b. presenti soltanto come prodotti intermedi o sottoprodotti anche se immedia- tamente distrutti, se in un qualsiasi momento nel corso del processo la loro concentrazione è superiore al 30 per cento in peso. 2 Fanno eccezione i prodotti intermedi la cui velocità di reazione è così elevata da renderne impossibile la separazione anche cambiando o interrompendo il processo. Art. 30 Siti d’impianti che producono composti DOC 1 I produttori di composti DOC sono tenuti a dichiarare al Laboratorio Spiez entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno:58 a. in quale sito d’impianti nell’anno civile precedente sono state prodotte com- plessivamente più di 200 t di composti DOC; b. in quale impianto o in quali impianti del sito d’impianti oggetto della di- chiarazione, nell’anno civile precedente sono state prodotte più di 30 t di un composto PSF. 2 I siti d’impianti che producono esclusivamente esplosivi o idrocarburi e i siti d’impianti che producono composti DOC esclusivamente mediante processi biochi- mici o biologici non devono essere dichiarati.59 3 Le dichiarazioni devono contenere le indicazioni seguenti: a. una descrizione del sito d’impianti; b. le sue attività principali; c. la sua esatta ubicazione con l’indirizzo; d. la denominazione della ditta che lo gestisce. Sezione 2: Importazione ed esportazione Art. 31 Importazione ed esportazione di composti chimici della tabella 1 1 Entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno il titolare di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 21 o 22 è tenuto a dichiarare al Laboratorio Spiez i quantitativi di composti chimici della tabella 1 effettivamente importati ed esportati nell’anno civile precedente, indicando i Paesi di provenienza e di destinazione.60 2 Per le miscele va indicata la quantità presente di composto chimico soggetto ad autorizzazione. 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Ordinanza sul controllo dei composti chimici 15 946.202.21 Art. 32 Importazione ed esportazione di composti chimici delle tabelle 2 e 3 1 Entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno, il titolare di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 21 o 22 è tenuto a dichiarare al Laboratorio Spiez i quantitativi di composti chimici delle tabelle 2 e 3 effettivamente esportati nell’anno civile prece- dente, indicando il Paese di destinazione, se i quantitativi seguenti vengono supera- ti:61 a. 1 kg di un composto chimico della tabella 2A contrassegnato con «*»; b. 100 kg di un composto chimico della tabella 2A non contrassegnato con «*»; c 100 kg di un composto chimico della tabella 2B; d. 100 kg di un composto chimico della tabella 3. 2 All’inizio dell’anno è tenuto a dichiarare al Laboratorio Spiez i quantitativi di com- posti chimici delle tabelle 2 e 3 effettivamente importati nell’anno civile precedente, indicando i Paesi di provenienza, se i quantitativi seguenti vengono superati: a. 1 kg di un composto chimico della tabella 2A contrassegnato con «*»; b. 100 kg di un composto chimico della tabella 2A non contrassegnato con «*»; c 100 kg di un composto chimico della tabella 2B; d. 100 kg di un composto chimico della tabella 3. 3 L’obbligo di dichiarazione delle miscele di composti chimici delle tabelle 2 e 3 si applica alle soglie di concentrazione di cui all’articolo 27 o 29. Per queste miscele va indicato il peso effettivo del composto chimico soggetto ad autorizzazione.62 Sezione 3: Misure di protezione Art. 33 Agenti per il controllo dell’ordine pubblico 1 L’acquisizione di sostanze irritanti utilizzate in caso di disordini e di missioni speciali, nonché l’acquisizione di agenti chimici da utilizzare a fini di coercizione di polizia, vanno dichiarate al Laboratorio Spiez entro dieci giorni dall’acquisizione indicando la denominazione chimica dei componenti attivi e il numero CAS. 2 Non sono da dichiarare gli agenti che come componenti attivi contengono unica- mente le seguenti sostanze: a. CS, o-clorobenzilidenemalodinitrile, n. CAS 2698-41-1; b. CN, -cloroacetofenone, n. CAS 532-27-4; c. capsaicina, n. CAS 404-86-4; d. capsaicina sintetica, vanillilammide dell’acido pelargonico, n. CAS 2444- 46-4. 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). Commercio con l’estero 16 946.202.21 Art. 34 Programmi e misure di protezione dalle armi chimiche Ogni anno vanno dichiarati al Laboratorio Spiez i programmi e le misure di prote- zione dalle armi chimiche attuati durante l’anno civile precedente. Capitolo 6: Obblighi in materia d’ispezione Art. 35 Ispezioni 1 L’OPAC può verificare le dichiarazioni ai sensi degli articoli 3, 25, 26, 28 e 30–34 nel quadro di ispezioni in loco. 2 L’OPAC può verificare le dichiarazioni concernenti la produzione di composti chimici della tabella 1 anche mediante un’apposita strumentazione installata in loco. Art. 36 Svolgimento delle ispezioni 1 Le ispezioni sono svolte da rappresentanti della OPAC (squadra ispettiva). 2 La squadra ispettiva è coadiuvata da personale dell’Autorità nazionale CAC (gruppo d’accompagnamento). Il gruppo d’accompagnamento opera in stretta colla- borazione con i rappresentanti del sito d’impianti. 3 Il gruppo d’accompagnamento è diretto dalla SECO. Le ispezioni a unità militari sono dirette dallo Stato maggiore dell’esercito. Il potere decisionale spetta alla dire- zione del gruppo d’accompagnamento. 4 La direzione del gruppo d’accompagnamento prende i provvedimenti necessari ai fini dello svolgimento dell’ispezione e provvede alla tutela di interessi legittimi. Art. 37 Compiti del gruppo d’accompagnamento 1 Il gruppo di accompagnamento svolge, tra gli altri, i compiti seguenti: a. provvede affinché al settore ispezionato siano arrecati soltanto i disagi inevi- tabili ai fini dell’ispezione; b. provvede alla tutela di dati e impianti confidenziali; c. provvede alla classificazione delle informazioni accessibili; d. decide d’intesa con i rappresentanti del sito d’impianti quali informazioni confidenziali debbano essere accessibili alla squadra ispettiva; e. provvede, dietro richiesta dei rappresentanti del sito d’impianti, affinché nel rapporto non vengano menzionate informazioni confidenziali; f. definisce in collaborazione con la squadra ispettiva procedure e modalità operative volte alla tutela di parti di unità e oggetti sensibili; g. decide in merito ai ricorsi e alle eventuali misure che ne derivano; h. riceve il rapporto con le constatazioni provvisorie della squadra ispettiva e provvede affinché questo sia a disposizione dei rappresentanti del sito d’impianti. Ordinanza sul controllo dei composti chimici 17 946.202.21 2 In materia di responsabilità per danni riconducibili ad un comportamento illecito da parte di rappresentanti della Confederazione in seno al gruppo d’accompagna- mento, si applica la legge del 14 marzo 195863 sulla responsabilità. Art. 38 Accordi d’ispezione 1 La direzione del gruppo d’accompagnamento stipula accordi concernenti ispezioni ricorrenti delle unità in cui sono prodotti composti chimici della tabella 1. 2 Prima della stipulazione dell’accordo consulta un rappresentante del sito d’im- pianti. Art. 39 Annuncio di ispezioni e obbligo di cooperazione 1 Quando l’OPAC annuncia un’ispezione, la direzione del gruppo d’accompagna- mento informa senza indugio i responsabili del sito d’impianti. Comunica i tempi e i luoghi dell’ispezione, la composizione della squadra ispettiva nonché i nomi dei membri del gruppo d’accompagnamento. 2 In caso di ispezione i rappresentanti del sito d’impianti sono tenuti a cooperare, provvedendo in particolare a: a. designare una persona autorizzata a impartire le istruzioni interne necessarie per lo svolgimento dell’ispezione e dotata di facoltà decisionali; b. informare la squadra ispettiva sul sito d’impianti interessato, sulle attività che vi si svolgono, sulle misure di sicurezza necessarie ai fini dell’ispezione nonché sui pertinenti aspetti amministrativi e logistici; c. mettere a disposizione della squadra ispettiva e del gruppo d’accompagna- mento installazioni di telecomunicazione, locali di lavoro dotati di corrente elettrica e mezzi di trasporto da utilizzare all’interno del sito d’impianti, se ciò è necessario ai fini di un regolare svolgimento dell’ispezione; d. garantire l’assistenza necessaria all’adempimento del mandato ispettivo; e. su richiesta della squadra ispettiva, prelevare campioni e fotografare oggetti o edifici all’interno del sito d’impianti, o assistere il gruppo d’accompa- gnamento nello svolgimento di queste attività; f. su richiesta della squadra ispettiva e in presenza di quest’ultima, effettuare analisi o prestare assistenza in relazione a tale attività, se ciò è necessario per lo svolgimento dell’ispezione e non vi si oppongono considerazioni di sicu- rezza; g. dimostrare alla squadra ispettiva, esibendo la documentazione necessaria o in altro modo, che le parti e gli oggetti del sito d’impianti ai quali è stato ne- gato l’accesso nel corso dell’ispezione o dell’inchiesta non sono stati e non sono impiegati per scopi vietati ai sensi della CAC64; 63 RS 170.32 64 RS 0.515.08 Commercio con l’estero 18 946.202.21 h. contribuire alla verifica di quanto accertato in via provvisoria dall’ispezione e al chiarimento di eventuali dubbi; i. fornire alle autorità federali le informazioni necessarie alla definizione e alla stipulazione di accordi d’ispezione. 3 I rappresentanti del complesso industriale assumono i costi loro derivanti dallo svolgimento dell’ispezione. Possono chiedere un rimborso all’OPAC. La domanda va inoltrata alla SECO. 4 Se nel quadro di ispezioni i rappresentanti del sito d’impianti subiscono danni provocati da terzi, la Confederazione, nei limiti delle sue competenze legali, li assiste nell’attuazione delle loro pretese giuridiche. Art. 40 Prerogative in materia d’ispezione 1 Se necessario ai fini dello svolgimento delle ispezioni ai sensi degli articoli VI e IX CAC65, la squadra ispettiva è in particolare autorizzata a: a. accedere a terreni e locali e ispezionarli durante gli orari d’esercizio e di lavoro usuali; b. utilizzare un’attrezzatura approvata ai sensi della CAC tenuto conto delle prescrizioni di sicurezza vigenti nell’unità; c. intervistare il personale; d. esaminare documenti, incartamenti e registrazioni;; e. prelevare campioni, previo accordo del rappresentante del complesso indu- striale o della direzione del gruppo d’accompagnamento; f. analizzare all’interno del complesso industriale i campioni mediante l’attrez- zatura approvata oppure farli analizzare da un laboratorio designato dall’OPAC; g. installare in unità in cui sono prodotti composti chimici della tabella 1 stru- mentazione per la sorveglianza continua, se ciò non ostacola il funziona- mento delle unità interessate, e depositarvi fotografie, piani e altri docu- menti. 2 Se necessario ai fini dello svolgimento delle ispezioni ai sensi dell’articolo IX CAC, la squadra ispettiva è inoltre autorizzata in particolare a: a. accedere a terreni e locali e ispezionarli anche al di fuori degli orari d’eser- cizio e di lavoro usuali; b. richiedere dati relativi a tutti i movimenti di veicoli del complesso indu- striale adibiti a trasporto via terra, acqua o aria; c. sorvegliare e ispezionare i veicoli di trasporto che lasciano il complesso industriale, eccettuate le automobili private. 65 RS 0.515.08 Ordinanza sul controllo dei composti chimici 19 946.202.21 Capitolo 7: Disposizioni penali Art. 41 Secondo l’articolo 15 LBDI è punito con la multa fino a 100 000 franchi chiunque:66 a intenzionalmente o per negligenza trasgredisce gli obblighi di dichiarazione di cui agli articoli 3, 25, 26, 28 e 30–34; b. impedisce le ispezioni di cui all’articolo 35 o si rifiuta di adempiere agli ob- blighi di cooperazione di cui all’articolo 39 in occasione di dette ispezioni. Capitolo 8: Disposizioni finali Art. 42 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 17 ottobre 200767 sul controllo dei prodotti chimici è abrogata. Art. 43 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2013. 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 67 [RU 2007 5057, 2009 6937 all. 4 n. II 23] Commercio con l’estero 20 946.202.21 Allegato68 (art. 1 cpv. 2 e 3, 2 lett. g) Tabelle dei composti chimici69 (cfr. anche il numero di controllo 1C350 dell’allegato 2 parte 2 dell’ordinanza del 3 giugno 201670 sul controllo dei beni a duplice impiego) Tabella 1A Composti chimici tossici N. CAS 1. Alchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosfonofluoridati di O-alchile ( C10, compreso il cicloalchile) Ad es. Sarin: metilfosfonofluoridato di O-isopropile 107-44-8 Soman: metilfosfonofluoridato di O-pinacolile 96-64-0 2. N, N-dialchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosforamidocianidati di O-alchile ( C10, compreso il cicloalchile) Ad es. Tabun: N, N-dimetilfosforamidocianidati di O-etile 77-81-6 3. Alchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosfonotiolati di O-alchile (H o C10, compreso il cicloalchile) e di S-2-dialchile (Me, Et, n- Pr o i-Pr) amminoetile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) e sali alchilati o protonati corrispondenti Ad es. VX: metilfosfonotiolati di O-etile e di S-2-diiso- propilamminoetile 50782-69-9 4. Iprite allo zolfo: Solfuro di 2-cloroetile e di clorometile 2625-76-5 Iprite: solfuro di bis-(2-cloroetile) 505-60-2 Bis (2-cloretiltio) metano 63869-13-6 Sesquiprite (Q): 1,2-bis (2-cloretiltio) etano 3563-36-8 1,3-bis-(2-cloretiltio)-n-propano 63905-10-2 1,4-bis-(2-cloretiltio)-n-butano 142868-93-7 1,5-bis-(2-cloretiltio)-n-pentano 142868-94-8 Ossido di bis (2-cloroetiltiometile) 63918-90-1 Iprite-O: ossido di bis (2-cloroetiltioetile) 63918-89-8 5. Lewisiti: Lewisite 1: 2-clorovinildicloroarsina 541-25-3 Lewisite 2: bis (2-chlorovinil) cloroarsina 40334-69-8 68 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 24 feb. 2020 (RU 2020 821). Aggiornato dal n. II dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (RU 2021 595). 69 Determinanti per i controlli sono le denominazioni dei composti chimici. Un composto non può essere identificato unicamente alla luce del numero CAS. Diverse iscrizioni nelle tabelle si riferiscono a «categorie» comprendenti centinaia di sostanze simili sotto il profilo della struttura. 70 RS 946.202.1 Ordinanza sul controllo dei composti chimici 21 946.202.21 Tabella 1A Composti chimici tossici N. CAS Lewisite 3: tris (2-clorvinil) arsina 40334-70-1 6. Ipriti all’azoto: HN1: bis (2-cloroetil) etilammina 538-07-8 HN1: bis (2-cloroetil) metilammina 51-75-2 HN3: tris (2-cloroetil) ammina 555-77-1 7. Saxitossina 35523-89-8 8. Ricina 9009-86-3 13. Р-alchil (H o ≤C10, incl. cicloalchil) N-(1-(dialchil(≤C10, incl. cicloalchil)ammino))alchilidene(H o ≤C10, incl. ci- cloalchil) fluoruri fosfonammidici e sali alchilati o protonati corrispondenti Ad es. N-(1-(di-n-decilammino)-n-decilidene)-P- decilfosfonammidofluoruro 2387495-99-8 Metil-(1-(dietilammino)etilidene)fosfonammidofluoruro 2387496-12-8 14. O-alchil (H o ≤C10, incl. cicloalchil) N-(1-(dialchil(≤C10, incl. cicloalchil)ammino)) alchilidene (H o ≤C10, incl. cicloalchil) fosforammidofluoruri e sali alchilati o protonati corrispondenti Ad es. O-n-decil N-(1-(di-n-decilammino)-n- decilidene)fosforammidofluoruro 2387496-00-4 Metil (1-(dietilammino)etilidene)fosforammidofluoruro 2387496-04-8 Etil (1-(dietilammino)etilidene)fosforammidofluoruro 2387496-06-0 15. Metil-(bis(dietilammino)metilene)fosfonammidofluoruro 2387496-14-0 16. Carbammati (quaternari e bisquaternari di dimetilcarbamoi- lossipiridine) Quaternari di dimetilcarbamoilossipiridine: 1-[N,N-dialchil(≤C10)-N-(n-(idrossi, ciano, acetos- si)alchil(≤C10)) ammonio]-n-[N-(3-dimetilcarbamossia-α- picolinil)-N,N-dialchil(≤C10) ammonio]decano dibromuro (n=1-8) Ad es. 1-[N,N-dimetil-N-(2-idrossi)etilammonio]-10-[N-(3- dimetilcarbamossi-α-picolinil)-N,N-dimetilammonio]decano dibromuro 77104-62-2 Commercio con l’estero 22 946.202.21 Tabella 1A Composti chimici tossici N. CAS Bisquaternari di dimetilcarbamoilossipiridine:1,n-Bis[N-(3- dimetilcarbamossi-α-picolil)-N,N-dialchil(≤C10) ammonio]- alcano-(2,(n-1)-dione) dibromuro (n=2-12) Ad es. 1,10-Bis[N-(3-dimetilcarbamossi-α-picolil)-N-etil-N- metilammonio]decano-2,9-dione dibromuro 77104-00-8 Tabella 1B Precursori N. CAS 9. Difluoruri di alchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosfonile Ad es. DF: difluoruro di metilfosfonile 676-99-3 10. Alchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosfoniti di O-alchile (H o C10, compreso il cicloalchile) e di O-2-dialchile (Me, Et, n-Pr o i- Pr) amminoetile e sali alchilati o protonati corrispondenti Ad es. QL: metilfosfonite di O-etile e di O-2-diisopro- pilamminoetile 57856-11-8 11. Cloro Sarin: metilfosfonocloridato di O-isopropile 1445-76-7 12. Cloro Soman: metilfosfonocloridato di O-pinacolile 7040-57-5 Tabella 2A Composti chimici tossici N. CAS 1. Amitono: fosforotioato di O,O-dietile e di S-[2- (dietilammino) etile] e sali alchilati o protonati corrispondenti 78-53-5 2. PFIB: 1,1,3,3,3-pentafluoro-2-(triflurometil)-1-propene 382-21-8 3. BZ: benzilato di 3-chinuclidinile* 6581-06-2 Tabella 2B Precursori N. CAS 4. Composti chimici, tranne quelli che figurano nella tabella 1, contenenti un atomo di fosforo legato a un gruppo metile, etile o propile (normale o iso), ma non ad altri atomi di car- bonio Ad es. Dicloruro di metilfosfonile 676-97-1 Metilfosfonato di dimetile 756-79-6 Eccezione: Fonofos: etilditiofosfonato di O-etile e di S-fenile 944-22-9 5. Dialogenuri N,N-dialchil (Me, Et, n-Pr o i-Pr)-fosforamidici Ordinanza sul controllo dei composti chimici 23 946.202.21 Tabella 2B Precursori N. CAS 6. N, N-dialchil (Me, Et, n-Pr o i-Pr)-fosforamidati di dialchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) 7. Tricloruro di arsenico 7784-34-1 8. Acido 2,2-difenil-2-idrossiacetico 76-93-7 9. Chinuclidin-3-olo 1619-34-7 10. Cloruri di N, N-2-dialchil (Me, Et, n-Pr o i-Pr) amminoetile e sali protonati corrispondenti 11. N, N-2-dialchil (Me, Et, n-Pr o i-Pr) amminoetanolo e i sali protonati corrispondenti Eccezioni: N, N-dimetilamminoetanolo e sali protonati corrispondenti 108-01-0 N, N-dietilamminoetanolo e sali protonati corrispondenti 100-37-8 12. N, N-2-dialchil (Me, Et, n-PR o i-Pr) amminoetantiolo e sali protonati corrispondenti 13. Tiodiglicole: solfuro di bis (2-idrossietile) 111-48-8 14. Alcol pinacolilico: 3,3-dimetilbutan-2-olo 464-07-3 Tabella 3A Composti chimici tossici N. CAS 1. Fosgene: dicloruro di carbonile 75-44-5 2. Cloruro di cianogeno 506-77-4 3. Acido cianidrico 74-90-8 4. Cloropicrina: tricloronitrometano 76-06-2 Tabella 3B Precursori N. CAS 5. Ossicloruro di fosforo 10025-87-3 6. Tricloruro di fosforo 7719-12-2 7. Pentacloruro di fosforo 10026-13-8 8. Fosfito di trimetile 121-45-9 9. Fosfito di trietile 122-52-1 10. Fosfito di dimetile 868-85-9 11. Fosfito di dietile 762-04-9 12. Monocloruro di zolfo 10025-67-9 13. Dicloruro di zolfo 10545-99-0 Commercio con l’estero 24 946.202.21 Tabella 3B Precursori N. CAS 14. Cloruro di tionile 7719-09-7 15. Etildietanolammina 139-87-7 16. Metildietanolammina 105-59-9 17. Trietanolammina 102-71-6 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo e campo d’applicazione Art. 2 Definizioni Art. 3 Rappresentanze diplomatiche o consolari e organizzazioni internazionali Capitolo 2: Competenze Art. 4 Autorità preposta all’autorizzazione Art. 4a Decisione sull’autorizzazione Art. 4b Autorizzazione per la produzione, la lavorazione e il consumo di composti chimici della tabella 1 Art. 5 Dichiarazioni Art. 6 Autorità nazionale CAC Capitolo 3: Divieti Art. 7 Composti chimici della tabella 1 presenti come prodotti intermedi o sottoprodotti Art. 8 Divieto di importazione e di esportazione di composti chimici della tabella 1 Art. 9 Divieto di riesportazione di composti chimici della tabella 1 Art. 10 Divieto di importazione e di esportazione di composti chimici della tabella 2 Capitolo 4: Obblighi di autorizzazione Sezione 1: Produzione, lavorazione e consumo Art. 11 Composti chimici della tabella 1 Art. 12 Limitazioni quantitative Sezione 2: Importazione, esportazione e transito Art. 13 Composti chimici della tabella 1 Art. 14 Composti chimici della tabella 2 Art. 15 Composti chimici della tabella 3 Art. 16 Prove interlaboratorio Art. 17 Obblighi al momento dell’importazione e dell’esportazione Art. 18 Transito Sezione 3: Procedura Art. 19 Certificati del Paese di destinazione Art. 19a Presupposti per il rilascio dell’autorizzazione Art. 20 Rifiuto di autorizzazioni Art. 21 Autorizzazioni singole Art. 22 Permesso generale d’esportazione Art. 23 Prove per il rilascio di un PG Art. 24 Oneri a carico dei titolari di un PG Capitolo 5: Obblighi di dichiarazione Sezione 1: Produzione, lavorazione e consumo Art. 25 Composti chimici della tabella 1 Art. 26 Composti chimici della tabella 2 Art. 27 Composti chimici della tabella 2 presenti in miscele e come prodotti intermedi o sottoprodotti Art. 28 Composti chimici della tabella 3 Art. 29 Composti chimici della tabella 3 presenti in miscele e come prodotti intermedi o sottoprodotti Art. 30 Siti d’impianti che producono composti DOC Sezione 2: Importazione ed esportazione Art. 31 Importazione ed esportazione di composti chimici della tabella 1 Art. 32 Importazione ed esportazione di composti chimici delle tabelle 2 e 3 Sezione 3: Misure di protezione Art. 33 Agenti per il controllo dell’ordine pubblico Art. 34 Programmi e misure di protezione dalle armi chimiche Capitolo 6: Obblighi in materia d’ispezione Art. 35 Ispezioni Art. 36 Svolgimento delle ispezioni Art. 37 Compiti del gruppo d’accompagnamento Art. 38 Accordi d’ispezione Art. 39 Annuncio di ispezioni e obbligo di cooperazione Art. 40 Prerogative in materia d’ispezione Capitolo 7: Disposizioni penali Art. 41 Capitolo 8: Disposizioni finali Art. 42 Diritto previgente: abrogazione Art. 43 Entrata in vigore Allegato Tabelle dei composti chimici | <div _ngcontent-ian-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.202.21 --><p class="srnummer">946.202.21 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sul controllo dei composti chimici<br/>utilizzabili a scopi civili e militari</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sul controllo dei composti chimici, OCCC)</h2><p>del 21 agosto 2013 (Stato 1° gennaio 2022) (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 4, 11 e 22 capoverso 1 della legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (LBDI),<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina l’attuazione della Convenzione del 13 gennaio 1993<sup><sup><a fragment="#fn-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e56" id="fnbck-d6e56" routerlink="./">3</a></sup></sup> sulle armi chimiche (CAC).</p><p><sup>2</sup> La presente ordinanza si applica ai composti chimici di cui all’allegato (tabelle dei composti chimici).</p><p><sup>3</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) aggiorna le tabelle dei composti chimici se lo esigono gli obblighi internazionali della Svizzera.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e56"><sup><a fragment="#fnbck-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e56" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1998/335_335_335/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.515.08</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e83" id="fnbck-d6e83" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd><i>produzione</i><i>: </i>formazione di un composto chimico mediante una reazione chimica oppure un processo biochimico o biologico;</dd><dt>b. </dt><dd><i>lavorazione</i>: processo fisico, come la formulazione, l’estrazione o la purificazione, in cui un composto chimico non è trasformato in un altro composto chimico;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e105" id="fnbck-d6e105" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd><i>consumo: </i>trasformazione di un composto chimico in un altro composto chimico mediante una reazione chimica oppure un processo biochimico o biologico;</dd><dt>d. </dt><dd><i>sito d’impianti: </i>più impianti situati nel medesimo luogo;</dd><dt>e. </dt><dd><i>impianto: </i>settore autonomo comprendente una o più unità;</dd><dt>f. </dt><dd><i>unità</i>: installazione per la produzione, la lavorazione o il consumo di un composto chimico, comprese le attrezzature a ciò necessarie;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e136" id="fnbck-d6e136" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd><i>composti DOC: </i>tutti i composti chimici organici secondo la definizione conforme allo stato delle conoscenze scientifiche, eccettuati:<dl><dt>1. </dt><dd>i composti chimici che figurano nelle tabelle dei composti chimici dell’allegato,</dd><dt>2. </dt><dd>i composti chimici formati unicamente da idrocarburi o da carbonio e metalli,</dd><dt>3. </dt><dd>le molecole formate da tre o più unità ripetitive, come gli oligomeri o i polimeri;</dd></dl></dd><dt>h. </dt><dd><i>composto PSF</i>:<i> </i>composto DOC che contiene uno o più tra gli elementi fosforo, zolfo o fluoro, e che non figura nelle tabelle;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e169" id="fnbck-d6e169" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd><i>sottoprodotto inevitabile:</i> composto chimico che si è formato per effetto di una reazione chimica oppure di un processo biochimico o biologico, in mancanza di un adeguato procedimento alternativo;</dd><dt>j. </dt><dd><i>Stato contraente: </i>Stato che ha ratificato la CAC<sup><sup><a fragment="#fn-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e188" id="fnbck-d6e188" routerlink="./">8</a></sup></sup>;</dd><dt>k.<sup><a fragment="#fn-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e199" id="fnbck-d6e199" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd><i>Paese di origine</i>: Paese in cui un composto chimico è stato interamente ottenuto o prodotto oppure ha subito l’ultima lavorazione o trasformazione sufficiente;</dd><dt>l.<sup><a fragment="#fn-d6e216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e216" id="fnbck-d6e216" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd><i>Paese di provenienza</i>: Paese in cui un composto chimico è stato sdoganato l’ultima volta prima di essere inviato nel territorio doganale svizzero o in una enclave doganale svizzera;</dd><dt>m.<sup><a fragment="#fn-d6e232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e232" id="fnbck-d6e232" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd><i>Paese di destinazione</i>: Paese in cui è previsto che un composto chimico venga impiegato secondo la sua finalità d’uso, lavorato, perfezionato o trasformato in altro modo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e83"><sup><a fragment="#fnbck-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e83" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e105"><sup><a fragment="#fnbck-d6e105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e105" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e136" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e169" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e188" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1998/335_335_335/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.515.08</b></a></p><p id="fn-d6e199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e199" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e216"><sup><a fragment="#fnbck-d6e216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e216" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e232"><sup><a fragment="#fnbck-d6e232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e232" routerlink="./">11</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Rappresentanze diplomatiche o consolari e organizzazioni internazionali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le forniture da e per rappresentanze diplomatiche o consolari nonché organizzazioni internazionali in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein sono equiparate a importazioni rispettivamente esportazioni ai sensi della presente ordinanza e sottostanno ai medesimi obblighi d’autorizzazione e dichiarazione.</p></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Competenze</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e259" id="fnbck-d6e259" routerlink="./">12</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_4" routerlink="./"> Autorità preposta all’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) rilascia le autorizzazioni. È fatto salvo l’articolo 4<i>b</i>.</p><p><sup>2</sup> A fini di consulenza tecnica, la SECO può consultare altre unità della Confederazione, segnatamente il Laboratorio Spiez, nonché associazioni di categoria, organizzazioni specializzate e periti.<sup> </sup>Il personale delle associazioni di categoria e delle organizzazioni specializzate nonché i periti sono tenuti al segreto d’ufficio ai sensi dell’articolo 320 del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e282" id="fnbck-d6e282" routerlink="./">13</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e259"><sup><a fragment="#fnbck-d6e259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e259" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e282" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_4_a"><a name="a4a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_4_a" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e294" id="fnbck-d6e294" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_4_a" routerlink="./"> Decisione sull’autorizzazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO rilascia l’autorizzazione in assenza di indizi di uno dei motivi di rifiuto secondo l’articolo 20.</p><p><sup>2</sup> La SECO nega l’autorizzazione in presenza di un motivo di rifiuto secondo l’articolo 20.</p><p><sup>3</sup> In presenza di un indizio di motivo di rifiuto, la SECO decide sul rilascio di un’autorizzazione d’intesa con le unità competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport e del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, dopo aver sentito il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC). In mancanza di accordo, decide il Consiglio federale su proposta del DEFR.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e294"><sup><a fragment="#fnbck-d6e294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e294" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_b"><a name="a4b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_4_b" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e320" id="fnbck-d6e320" routerlink="./">15</a></sup><a fragment="#art_4_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_4_b" routerlink="./"> Autorizzazione per la produzione, la lavorazione e il consumo di composti chimici della tabella 1</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni per la produzione, la lavorazione e il consumo di composti chimici secondo l’articolo 11 capoverso 2 sono rilasciate dal Consiglio federale.</p><p><sup>2</sup> Le autorizzazioni secondo l’articolo 11 capoverso 2 lettera b sono rilasciate dalla SECO d’intesa con il Laboratorio Spiez, se il quantitativo totale annuo di composto chimico per impianto è inferiore a 100 g.</p><p><sup>3</sup> La SECO informa il SIC sulle autorizzazioni rilasciate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e320" routerlink="./">15</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Dichiarazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Laboratorio Spiez riceve le dichiarazioni ai sensi della presente ordinanza, le esamina secondo le direttive della SECO e le classifica conformemente alle disposizioni della CAC<sup><sup><a fragment="#fn-d6e353" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e353" id="fnbck-d6e353" routerlink="./">16</a></sup></sup>.</p><p><sup>2</sup> Il Laboratorio Spiez fornisce i moduli necessari.<sup><a fragment="#fn-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e364" id="fnbck-d6e364" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e353"><sup><a fragment="#fnbck-d6e353" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e353" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/1998/335_335_335/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.515.08</b></a></p><p id="fn-d6e364"><sup><a fragment="#fnbck-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e364" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Autorità nazionale CAC</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’attuazione della CAC<sup><sup><a fragment="#fn-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e384" id="fnbck-d6e384" routerlink="./">18</a></sup></sup> in Svizzera è di competenza di un gruppo di lavoro costituito all’interno dell’Amministrazione federale e denominato «Autorità nazionale CAC». </p><p><sup>2</sup> L’Autorità nazionale CAC è il corrispondente nazionale per l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche<sup><a fragment="#fn-d6e395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e395" id="fnbck-d6e395" routerlink="./">19</a></sup> (OPAC) secondo l’articolo VII paragrafo 4 CAC, per gli Stati contraenti, per le associazioni nonché per le ditte soggette ad obblighi di autorizzazione, dichiarazione o ispezione ai sensi della CAC.</p><p><sup>3</sup> L’Autorità nazionale CAC è formata da rappresentanti della SECO, dello Stato maggiore dell’esercito e del Laboratorio Spiez.</p><p><sup>4</sup> La direzione dell’Autorità nazionale CAC spetta alla Direzione politica del DFAE.</p><p><sup>5</sup> I membri del gruppo di lavoro si riuniscono almeno una volta all’anno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e384" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/1998/335_335_335/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.515.08</b></a></p><p id="fn-d6e395"><sup><a fragment="#fnbck-d6e395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e395" routerlink="./">19</a></sup> www.opcw.org</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Divieti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Composti chimici della tabella 1 presenti come prodotti intermedi o sottoprodotti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati i composti chimici della tabella 1 che si formano come prodotti intermedi o sottoprodotti. Fanno eccezione i composti chimici della tabella 1 che si formano come prodotti intermedi e la cui velocità di reazione è così elevata da renderne impossibile la separazione anche cambiando o interrompendo il processo.</p><p><sup>2</sup> Se un composto chimico della tabella 1 si forma come sottoprodotto inevitabile, una concentrazione totale inferiore allo 0,5 per cento in peso è considerata quantità nulla.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Divieto di importazione e di esportazione di composti chimici della tabella 1</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di composti chimici della tabella 1 da Stati non contraenti come pure l’esportazione verso questi ultimi sono vietate. Il divieto vale anche per miscele con composti chimici della tabella 1, indipendentemente dalla loro concentrazione.</p><p><sup>2</sup> Se un composto chimico della tabella 1 si forma come sottoprodotto inevitabile, una concentrazione totale inferiore allo 0,5 per cento in peso è considerata quantità nulla.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Divieto di riesportazione di composti chimici della tabella 1</a></h6><div class="collapseable"> <p>La riesportazione di composti chimici della tabella 1 è vietata.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Divieto di importazione e di esportazione di composti chimici della tabella 2</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di composti chimici della tabella 2 da Stati non contraenti come pure l’esportazione verso questi ultimi sono vietate.</p><p><sup>2</sup> Il divieto suddetto vale anche per miscele con composti chimici della tabella 2. Fanno eccezione: </p><dl><dt>a. </dt><dd>le miscele con composti chimici della tabella 2A, se questi sono presenti in quantità inferiore all’1 per cento in peso;</dd><dt>b. </dt><dd>le miscele con composti chimici della tabella 2B, se questi sono presenti in quantità inferiore al 10 per cento in peso;</dd><dt>c. </dt><dd>i prodotti contenenti composti chimici della tabella 2 come ingredienti abituali e che sono imballati per la vendita al dettaglio e destinati ad un uso personale, oppure i prodotti contenenti composti chimici della tabella 2 come ingredienti abituali e che sono imballati per uso individuale.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Obblighi di autorizzazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_4/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Produzione, lavorazione e consumo</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Composti chimici della tabella 1</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La produzione, la lavorazione e il consumo di composti chimici della tabella 1 sono soggetti ad autorizzazione. Sono esenti da autorizzazione la lavorazione e il consumo di composti chimici della tabella 1 se il quantitativo totale annuo per impianto è di 100 g al massimo.<sup><a fragment="#fn-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e483" id="fnbck-d6e483" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione può essere rilasciata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le finalità di un impianto statale su scala ridotta connesse alla ricerca, alla medicina o alla farmaceutica, oppure alla sicurezza;</dd><dt>b. </dt><dd>per le finalità degli impianti connessi alla ricerca, alla medicina o alla farmaceutica, se il quantitativo totale annuo per impianto è di 10 kg al massimo.</dd></dl><p><sup>3</sup> La domanda deve contenere le indicazioni seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e505" id="fnbck-d6e505" routerlink="./">21</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>nome e indirizzo del richiedente;</dd><dt>b. </dt><dd>una descrizione tecnica dettagliata dell’unità e delle sue parti interessate;</dd><dt>c. </dt><dd>una descrizione dell’attività prevista.</dd></dl><p><sup>3bis</sup> La domanda per un’attività di cui all’articolo 4<i>b</i> capoverso 1 deve essere inoltrata alla SECO almeno 200 giorni prima che l’attività soggetta ad autorizzazione sia avviata per la prima volta. Il Consiglio federale stabilisce la durata di validità dell’autorizzazione.<sup><a fragment="#fn-d6e529" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e529" id="fnbck-d6e529" routerlink="./">22</a></sup></p><p><sup>3ter</sup> La domanda per un’attività di cui all’articolo 4<i>b</i> capoverso 2 deve essere inoltrata alla SECO almeno 40 giorni prima che l’attività soggetta ad autorizzazione sia avviata per la prima volta. L’autorizzazione è valida cinque anni.<sup><a fragment="#fn-d6e543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e543" id="fnbck-d6e543" routerlink="./">23</a></sup></p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e555" id="fnbck-d6e555" routerlink="./">24</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e483"><sup><a fragment="#fnbck-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e483" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e505" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e529"><sup><a fragment="#fnbck-d6e529" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e529" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e543"><sup><a fragment="#fnbck-d6e543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e543" routerlink="./">23</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e555"><sup><a fragment="#fnbck-d6e555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e555" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 gen. 2015 (<a href="eli/oc/2015/72/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 517</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 17 set. 2021, con effetto dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Limitazioni quantitative</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per finalità connesse alla protezione dai composti chimici tossici e dalle armi chimiche, il Laboratorio Spiez può produrre annualmente un quantitativo massimo totale di 10 kg di composti chimici della tabella 1, come pure trattare, consumare o immagazzinare composti chimici della tabella 1.</p><p><sup>2</sup> Il quantitativo di composti chimici della tabella 1 che si può produrre, immagazzinare o importare in Svizzera complessivamente in un anno è di al massimo 1 t.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Importazione, esportazione e transito</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Composti chimici della tabella 1</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di composti chimici della tabella 1 da Stati contraenti come pure l’esportazione verso questi ultimi sono soggette ad autorizzazione. L’obbligo di autorizzazione vale anche per miscele con composti chimici della tabella 1, indipendentemente dalla loro concentrazione.</p><p><sup>2</sup> Se un composto chimico della tabella 1 si forma come sottoprodotto inevitabile, una sua concentrazione totale inferiore allo 0,5 per cento in peso è considerata quantità nulla.</p><p><sup>3</sup> La domanda ai sensi del capoverso 1 va inoltrata alla SECO almeno 40 giorni prima dell’importazione o dell’esportazione e deve contenere le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la denominazione chimica con il numero del <i>Chemical Abstract Service</i> (numero CAS)<sup><a fragment="#fn-d6e607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e607" id="fnbck-d6e607" routerlink="./">25</a></sup> e il quantitativo esatto del composto chimico;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e617" id="fnbck-d6e617" routerlink="./">26</a></sup> </dt><dd>nome e indirizzo del destinatario finale;</dd><dt>c. </dt><dd>una descrizione dettagliata della prevista utilizzazione del composto chimico;</dd><dt>d. </dt><dd>la conferma che il composto chimico sarà utilizzato esclusivamente per finalità connesse alla ricerca o alla sicurezza, alla medicina o alla farmaceutica;</dd><dt>e. </dt><dd>la conferma che il composto chimico non sarà riesportato.</dd></dl><p><sup>4</sup> In caso di esportazione l’esportatore è tenuto a far certificare dal Paese di destinazione le indicazioni di cui al capoverso 3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e607"><sup><a fragment="#fnbck-d6e607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e607" routerlink="./">25</a></sup> Si tratta del numero di identificazione delle sostanze stabilito dal <i>Chemical Abstract Service</i> (www.cas.org).</p><p id="fn-d6e617"><sup><a fragment="#fnbck-d6e617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e617" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Composti chimici della tabella 2 </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esportazione di composti chimici della tabella 2 è soggetta ad autorizzazione. Sono esenti da autorizzazione le esportazioni di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>composti chimici della tabella 2B verso Stati contraenti, se i composti chimici costituiscono campioni di merce e il quantitativo totale per partita è inferiore a 100 g;</dd><dt>b. </dt><dd>miscele con composti chimici della tabella 2A, se questi sono presenti in quantità inferiore all’1 per cento in peso;</dd><dt>c. </dt><dd>miscele con composti chimici della tabella 2B, se questi sono presenti in quantità inferiore al 30 per cento in peso.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e663" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e663" id="fnbck-d6e663" routerlink="./">27</a></sup></p><p><sup>3</sup> La SECO può chiedere la conferma al richiedente che il composto chimico non sarà riesportato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e663"><sup><a fragment="#fnbck-d6e663" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e663" routerlink="./">27</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 gen. 2015, con effetto dal 1° mar. 2015 (<a href="eli/oc/2015/72/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 517</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Composti chimici della tabella 3</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esportazione di composti chimici della tabella 3 è soggetta ad autorizzazione. Sono esenti da autorizzazione le esportazioni di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>composti chimici della tabella 3, se essi costituiscono campioni di merce e il quantitativo totale per partita è inferiore a 1 kg;</dd><dt>b. </dt><dd>miscele con composti chimici della tabella 3, se questi sono presenti in quantità inferiore al 30 per cento in peso.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’esportazione è destinata a uno Stato non contraente, la domanda va inoltrata alla SECO unitamente a un certificato del Paese di destinazione che contenga le indicazioni seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e695" id="fnbck-d6e695" routerlink="./">28</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la denominazione chimica con il numero CAS e il quantitativo esatto del composto chimico;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e711" id="fnbck-d6e711" routerlink="./">29</a></sup> </dt><dd>nome e indirizzo del destinatario finale;</dd><dt>c. </dt><dd>una descrizione dettagliata della prevista utilizzazione del composto chimico;</dd><dt>d. </dt><dd>la conferma che il composto chimico sarà utilizzato esclusivamente per finalità non vietate dalla CAC<sup><sup><a fragment="#fn-d6e730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e730" id="fnbck-d6e730" routerlink="./">30</a></sup></sup>;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e741" id="fnbck-d6e741" routerlink="./">31</a></sup> </dt><dd>la conferma che il composto chimico non sarà riesportato.</dd></dl><p><sup>3</sup> ... <sup><a fragment="#fn-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e755" id="fnbck-d6e755" routerlink="./">32</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e695"><sup><a fragment="#fnbck-d6e695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e695" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 gen. 2015, in vigore il 1° mar. 2015 (<a href="eli/oc/2015/72/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 517</a>).</p><p id="fn-d6e711"><sup><a fragment="#fnbck-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e711" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e730"><sup><a fragment="#fnbck-d6e730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e730" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/1998/335_335_335/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.515.08</b></a></p><p id="fn-d6e741"><sup><a fragment="#fnbck-d6e741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e741" routerlink="./">31</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 gen. 2015, in vigore il 1° mar. 2015 (<a href="eli/oc/2015/72/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 517</a>).</p><p id="fn-d6e755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e755" routerlink="./">32</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 gen. 2015, con effetto dal 1° mar. 2015 (<a href="eli/oc/2015/72/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 517</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Prove interlaboratorio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione da Stati contraenti e l’esportazione verso questi ultimi di campioni analitici contenenti composti chimici delle tabelle 1 o 2A possono essere autorizzate se finalizzate al controllo della qualità dei laboratori (prove interlaboratorio) da parte di organizzazioni internazionali o istituti scientifici riconosciuti.</p><p><sup>2</sup> Il divieto di riesportazione di cui all’articolo 9 non è applicabile.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Obblighi al momento dell’importazione e dell’esportazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e781" id="fnbck-d6e781" routerlink="./">33</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi esporta composti chimici figuranti nei capitoli 28–30 (voci di tariffa 3002.1200–9000), 34, 36–40 e 81 della tariffa doganale<sup><a fragment="#fn-d6e796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e796" id="fnbck-d6e796" routerlink="./">34</a></sup> non soggetti ad autorizzazione di esportazione è tenuto ad apporre la menzione «esente da autorizzazione» sulla dichiarazione di esportazione.<sup><a fragment="#fn-d6e805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e805" id="fnbck-d6e805" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>2</sup> Su richiesta della SECO, l’esportatore deve poter provare in qualsiasi momento la regolarità dell’esportazione in esenzione da autorizzazione. L’obbligo della prova cessa dieci anni dopo l’imposizione doganale.</p><p><sup>3</sup> Chiunque importa o esporta merci con un’autorizzazione deve indicare nella dichiarazione doganale il tipo di autorizzazione, l’autorità preposta all’autorizzazione e il numero dell’autorizzazione.<sup><a fragment="#fn-d6e820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e820" id="fnbck-d6e820" routerlink="./">36</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e781"><sup><a fragment="#fnbck-d6e781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e781" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e796"><sup><a fragment="#fnbck-d6e796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e796" routerlink="./">34</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a>, allegato</p><p id="fn-d6e805"><sup><a fragment="#fnbck-d6e805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e805" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 17 dell’O del 30 giu. 2021 concernente la modifica della tariffa doganale, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 445</a>).</p><p id="fn-d6e820"><sup><a fragment="#fnbck-d6e820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e820" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli agenti di dogana possono fermare per accertamenti i trasporti di composti chimici in transito.</p><p><sup>2</sup> La SECO rifiuta il transito se l’esportazione viola le prescrizioni del Paese di origine o del Paese di provenienza o se vi è motivo di ritenere che il transito contravvenga alle disposizioni della CAC<sup><sup><a fragment="#fn-d6e843" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e843" id="fnbck-d6e843" routerlink="./">37</a></sup></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e851" id="fnbck-d6e851" routerlink="./">38</a></sup></p><p><sup>3</sup> All’entrata nel territorio doganale l’impresa incaricata del transito è tenuta a presentare la prova della conformità secondo il capoverso 2. In casi motivati, d’intesa con le autorità competenti la prova può essere presentata successivamente.</p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e866" id="fnbck-d6e866" routerlink="./">39</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’uscita da un deposito doganale aperto, da un deposito di merci di gran consumo o da un deposito franco doganale è equiparata al transito.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e843"><sup><a fragment="#fnbck-d6e843" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e843" routerlink="./">37</a></sup> <a href="eli/cc/1998/335_335_335/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.515.08</b></a></p><p id="fn-d6e851"><sup><a fragment="#fnbck-d6e851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e851" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e866"><sup><a fragment="#fnbck-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e866" routerlink="./">39</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 17 set. 2021, con effetto dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_4/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Procedura</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Certificati del Paese di destinazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e884" id="fnbck-d6e884" routerlink="./">40</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e899" id="fnbck-d6e899" routerlink="./">41</a></sup></p><p><sup>2</sup> I certificati del Paese di destinazione di cui agli articoli 13 capoverso 4 e 15 capoverso 2 possono essere redatti in tedesco, francese, italiano o in inglese. Le traduzioni da altre lingue devono essere autenticate.<sup><a fragment="#fn-d6e911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e911" id="fnbck-d6e911" routerlink="./">42</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e884"><sup><a fragment="#fnbck-d6e884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e884" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e899"><sup><a fragment="#fnbck-d6e899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e899" routerlink="./">41</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 17 set. 2021, con effetto dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e911"><sup><a fragment="#fnbck-d6e911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e911" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 gen. 2015, in vigore il 1° mar. 2015 (<a href="eli/oc/2015/72/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 517</a>).</p></div></div></article><article id="art_19_a"><a name="a19a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_19_a" routerlink="./"><b>Art. 19</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e924" id="fnbck-d6e924" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_19_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Presupposti per il rilascio dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni sono rilasciate unicamente a persone fisiche o giuridiche che hanno il domicilio oppure la sede o uno stabilimento nel territorio doganale svizzero oppure in una enclave doganale svizzera.</p><p><sup>2</sup> Per il rilascio dell’autorizzazione a una persona giuridica dev’essere fornita la prova di controlli affidabili in seno all’azienda inerenti al rispetto delle prescrizioni della legislazione in materia di controllo dei beni a duplice impiego.</p><p><sup>3</sup> I permessi generali d’esportazione (PG) sono rilasciati soltanto a persone giuridiche iscritte al registro di commercio svizzero o del Liechtenstein. Questa condizione non si applica alle scuole universitarie e alle istituzioni pubbliche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e924"><sup><a fragment="#fnbck-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e924" routerlink="./">43</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e952" id="fnbck-d6e952" routerlink="./">44</a></sup><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_20" routerlink="./"><i></i> <i></i>Rifiuto di autorizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il rifiuto di autorizzazioni è disciplinato dall’articolo 6 LBDI.</p><p><sup>2</sup> Un PG non viene rilasciato se la persona giuridica richiedente o i membri degli organi della persona giuridica richiedente nei due anni che precedono l’inoltro della domanda sono stati oggetto di una condanna passata in giudicato per infrazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alla LBDI;</dd><dt>b. </dt><dd>alla legge federale del 13 dicembre 1996<sup><sup><a fragment="#fn-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e983" id="fnbck-d6e983" routerlink="./">45</a></sup></sup> sul materiale bellico;</dd><dt>c. </dt><dd>alla legge del 20 giugno 1997<sup><a fragment="#fn-d6e995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e995" id="fnbck-d6e995" routerlink="./">46</a></sup> sulle armi;</dd><dt>d. </dt><dd>alla legge federale del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e1007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1007" id="fnbck-d6e1007" routerlink="./">47</a></sup> sugli esplosivi;</dd><dt>e. </dt><dd>alla legge federale del 21 marzo 2003<sup><a fragment="#fn-d6e1019" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1019" id="fnbck-d6e1019" routerlink="./">48</a></sup> sull’energia nucleare;</dd><dt>f. </dt><dd>alla legge federale del 25 giugno 1982<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1032" id="fnbck-d6e1032" routerlink="./">49</a></sup></sup> sulle misure economiche esterne.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e952"><sup><a fragment="#fnbck-d6e952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e952" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e983"><sup><a fragment="#fnbck-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e983" routerlink="./">45</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p><p id="fn-d6e995"><sup><a fragment="#fnbck-d6e995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e995" routerlink="./">46</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2535_2535_2535/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.54</b></a></p><p id="fn-d6e1007"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1007" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p><p id="fn-d6e1019"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1019" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1019" routerlink="./">48</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/2004/723/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>732.1</b></a></p><p id="fn-d6e1032"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1032" routerlink="./">49</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1982/1923_1923_1923/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.201</b></a></p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Autorizzazioni singole</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni singole sono rilasciate per l’importazione di composti chimici della tabella 1 e per l’esportazione di composti chimici delle tabelle 1, 2 e 3.<sup><a fragment="#fn-d6e1050" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1050" id="fnbck-d6e1050" routerlink="./">50</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione singola non è trasferibile.</p><p><sup>3</sup> È valida due anni. La sua validità può essere prorogata una volta di due anni.<sup><a fragment="#fn-d6e1065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1065" id="fnbck-d6e1065" routerlink="./">51</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’autorizzazione singola può essere vincolata a condizioni ed oneri.</p><p><sup>5</sup> La SECO revoca l’autorizzazione se:</p><dl><dt>a </dt><dd>non sussistono più i presupposti per il rilascio;</dd><dt>b. </dt><dd>le condizioni e gli oneri vincolati all’autorizzazione non sono adempiuti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1050"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1050" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1050" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e1065"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1065" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 8 n. 3 dell’O del 3 giu. 2016 sul controllo dei beni a duplice impiego, in vigore dal 1° lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2195</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Permesso generale d’esportazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I PG sono rilasciati per l’esportazione di composti chimici delle tabelle 2B e 3.<sup><a fragment="#fn-d6e1097" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1097" id="fnbck-d6e1097" routerlink="./">52</a></sup></p><p><sup>2</sup> Un PG può essere rilasciato anche per prove interlaboratorio ai sensi dell’articolo 16.</p><p><sup>3</sup> Un PG non è trasferibile.</p><p><sup>4</sup> È valido due anni.</p><p><sup>5</sup> La SECO revoca il permesso se:</p><dl><dt>a </dt><dd>non sussistono più i presupposti per il rilascio;</dd><dt>b. </dt><dd>le condizioni e gli oneri ad esso vincolati non sono adempiuti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1097"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1097" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1097" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1128" id="fnbck-d6e1128" routerlink="./">53</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_23" routerlink="./"> Prove per il rilascio di un PG</a></h6><div class="collapseable"> <p>Un PG può essere rilasciato se i composti chimici sono destinati a un destinatario finale con sede o domicilio in uno Stato contraente della CAC<sup><a fragment="#fn-d6e1143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1143" id="fnbck-d6e1143" routerlink="./">54</a></sup> e il richiedente può dimostrare che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’attività del destinatario finale è compatibile con la CAC; e</dd><dt>b. </dt><dd>svolge in modo regolamentare le sue attività transfrontaliere.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1128" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e1143"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1143" routerlink="./">54</a></sup> <a href="eli/cc/1998/335_335_335/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.515.08</b></a></p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Oneri a carico dei titolari di un PG</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il titolare di un PG deve adempiere agli oneri seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>indicare il numero del PG nella dichiarazione doganale;</dd><dt>b. </dt><dd>apporre sui documenti commerciali relativi all’esportazione l’indicazione «Questi beni sottostanno ai controlli internazionali delle esportazioni» o un’indicazione ad essa equivalente per contenuto;</dd><dt>c. </dt><dd>conservare per dieci anni a decorrere dalla data dell’imposizione doganale tutti i documenti essenziali in relazione all’esportazione e, dietro richiesta, presentarli alle autorità competenti.</dd></dl></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Obblighi di dichiarazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_5/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Produzione, lavorazione e consumo</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Composti chimici della tabella 1</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Laboratorio Spiez e il titolare di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 11 sono tenuti a dichiarare al Laboratorio Spiez quanto segue entro i termini sotto indicati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno: produzione, lavorazione e consumo di composti chimici della tabella 1 dell’anno civile precedente, indicando i quantitativi esatti, inclusi i quantitativi immagazzinati;</dd><dt>b. </dt><dd>entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno: tutte le modifiche apportate all’unità nell’anno civile precedente;</dd><dt>c. </dt><dd>almeno 120 giorni prima della fine dell’anno: le attività previste per l’anno civile successivo.<sup><a fragment="#fn-d6e1202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1202" id="fnbck-d6e1202" routerlink="./">55</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Le modifiche dell’unità previste vanno dichiarate al Laboratorio Spiez almeno 200 giorni prima della loro realizzazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1202"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1202" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Composti chimici della tabella 2</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La produzione, la lavorazione e il consumo di composti chimici della tabella 2 vanno dichiarati al Laboratorio Spiez ogni anno, se in uno dei tre anni civili precedenti in sito d’impianti sono stati superati i quantitativi seguenti, o se ciò è previsto per l’anno civile successivo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>1 kg di un composto chimico della tabella 2A contrassegnato con «*»;</dd><dt>b. </dt><dd>100 kg di un composto chimico della tabella 2A non contrassegnato con «*»;</dd><dt>c. </dt><dd>1 t di un composto chimico della tabella 2B.</dd></dl><p><sup>2</sup> Entro i termini sotto indicati vanno dichiarate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno: le attività svolte nell’anno civile precedente;</dd><dt>b. </dt><dd>almeno 105 giorni prima della fine dell’anno: le attività previste per l’anno civile successivo.<sup><a fragment="#fn-d6e1245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1245" id="fnbck-d6e1245" routerlink="./">56</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Le dichiarazioni devono contenere le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione del sito d’impianti, la sua esatta ubicazione con l’indirizzo e la denominazione della ditta che lo gestisce;</dd><dt>b. </dt><dd>l’indicazione di tutti gli impianti all’interno del sito d’impianti in cui è stata svolta o è prevista un’attività soggetta a dichiarazione secondo il capoverso 1, con le esatte ubicazioni e la denominazione delle ditte che li gestiscono, nonché l’indicazione delle loro attività principali e delle loro capacità di produzione relative ai composti chimici dichiarati;</dd><dt>c. </dt><dd>l’esatta denominazione dei composti chimici, con l’indicazione dei loro quantitativi e degli usi previsti;</dd><dt>d. </dt><dd>in caso di attività soggette a dichiarazione: il periodo in cui verranno svolte.</dd></dl><p><sup>4</sup> Se dopo l’inoltro della dichiarazione ai sensi del capoverso 2 lettera b si pianifica un’attività supplementare, quest’ultima va dichiarata almeno dieci giorni prima del suo inizio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1245"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1245" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Composti chimici della tabella 2 presenti in miscele e come prodotti intermedi o sottoprodotti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli obblighi di dichiarazione di cui all’articolo 26 valgono anche per i composti chimici:</p><dl><dt>a. </dt><dd>della tabella 2A in miscele, se:<dl><dt>1. </dt><dd>presenti in quantità inferiore al 10 per cento in peso e se il quantitativo totale è superiore a 10 kg,</dd><dt>2. </dt><dd>presenti in quantità superiore al 10 per cento in peso e se il quantitativo totale è superiore a 1 kg;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>della tabella 2A, se presenti soltanto come sottoprodotti o prodotti intermedi, se immediatamente distrutti e se in un qualsiasi momento nel corso del processo la loro concentrazione è superiore all’1 per cento in peso;</dd><dt>c. </dt><dd>della tabella 2B in miscele, se presenti in quantità superiore al 30 per cento in peso;</dd><dt>d. </dt><dd>della tabella 2B, presenti soltanto come sottoprodotti o prodotti intermedi e immediatamente distrutti, se in un qualsiasi momento nel corso del processo la loro concentrazione è superiore al 30 per cento in peso.</dd></dl><p><sup>2</sup> Fanno eccezione i prodotti intermedi la cui velocità di reazione è così elevata da renderne impossibile la separazione anche cambiando o interrompendo il processo.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Composti chimici della tabella 3</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La produzione di composti chimici della tabella 3 va dichiarata al Laboratorio Spiez ogni anno se nell’anno civile precedente in un sito d’impianti ne sono state prodotte più di 30 t, o se ciò è previsto per l’anno civile successivo.</p><p><sup>2</sup> Entro i termini sotto indicati vanno dichiarate: </p><dl><dt>a. </dt><dd>entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno: le attività svolte nell’anno civile precedente;</dd><dt>b. </dt><dd>almeno 105 giorni prima della fine dell’anno: le attività previste per l’anno civile successivo.<sup><a fragment="#fn-d6e1327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1327" id="fnbck-d6e1327" routerlink="./">57</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Le dichiarazioni devono contenere le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione del sito d’impianti, la sua esatta ubicazione con l’indirizzo e la denominazione della ditta che lo gestisce;</dd><dt>b. </dt><dd>l’indicazione di tutti gli impianti all’interno del sito d’impianti in cui sono state prodotte o si prevede di produrre più di 30 t di un composto chimico della tabella 3, con le esatte ubicazioni e la denominazione delle ditte che li gestiscono, nonché l’indicazione delle loro attività principali;</dd><dt>c. </dt><dd>l’esatta denominazione dei composti chimici, con l’indicazione approssimativa dei quantitativi di produzione e degli usi previsti.</dd></dl><p><sup>4</sup> Se dopo l’inoltro della dichiarazione ai sensi del capoverso 2 lettera b si pianifica un’attività supplementare, quest’ultima va dichiarata almeno dieci giorni prima del suo inizio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1327"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1327" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Composti chimici della tabella 3 presenti in miscele e come prodotti intermedi o sottoprodotti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli obblighi di dichiarazione di cui all’articolo 28 valgono anche per i composti chimici:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in miscele, se presenti in quantità superiore al 30 per cento in peso;</dd><dt>b. </dt><dd>presenti soltanto come prodotti intermedi o sottoprodotti anche se immediatamente distrutti, se in un qualsiasi momento nel corso del processo la loro concentrazione è superiore al 30 per cento in peso.</dd></dl><p><sup>2</sup> Fanno eccezione i prodotti intermedi la cui velocità di reazione è così elevata da renderne impossibile la separazione anche cambiando o interrompendo il processo.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Siti d’impianti che producono composti DOC</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I produttori di composti DOC sono tenuti a dichiarare al Laboratorio Spiez entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno:<sup><a fragment="#fn-d6e1382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1382" id="fnbck-d6e1382" routerlink="./">58</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>in quale sito d’impianti nell’anno civile precedente sono state prodotte complessivamente più di 200 t di composti DOC;</dd><dt>b. </dt><dd>in quale impianto o in quali impianti del sito d’impianti oggetto della dichiarazione, nell’anno civile precedente sono state prodotte più di 30 t di un composto PSF.</dd></dl><p><sup>2</sup> I siti d’impianti che producono esclusivamente esplosivi o idrocarburi e i siti d’impianti che producono composti DOC esclusivamente mediante processi biochimici o biologici non devono essere dichiarati.<sup><a fragment="#fn-d6e1401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1401" id="fnbck-d6e1401" routerlink="./">59</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le dichiarazioni devono contenere le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione del sito d’impianti; </dd><dt>b. </dt><dd>le sue attività principali; </dd><dt>c. </dt><dd>la sua esatta ubicazione con l’indirizzo; </dd><dt>d. </dt><dd>la denominazione della ditta che lo gestisce.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1382"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1382" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e1401"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1401" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Importazione ed esportazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Importazione ed esportazione di composti chimici della tabella 1</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno il titolare di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 21 o 22 è tenuto a dichiarare al Laboratorio Spiez i quantitativi di composti chimici della tabella 1 effettivamente importati ed esportati nell’anno civile precedente, indicando i Paesi di provenienza e di destinazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1438" id="fnbck-d6e1438" routerlink="./">60</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per le miscele va indicata la quantità presente di composto chimico soggetto ad autorizzazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1438"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1438" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Importazione ed esportazione di composti chimici delle tabelle 2 e 3</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Entro 45 giorni a decorrere dall’inizio dell’anno, il titolare di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 21 o 22 è tenuto a dichiarare al Laboratorio Spiez i quantitativi di composti chimici delle tabelle 2 e 3 effettivamente esportati nell’anno civile precedente, indicando il Paese di destinazione, se i quantitativi seguenti vengono superati:<sup><a fragment="#fn-d6e1460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1460" id="fnbck-d6e1460" routerlink="./">61</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>1 kg di un composto chimico della tabella 2A contrassegnato con «*»;</dd><dt>b. </dt><dd>100 kg di un composto chimico della tabella 2A non contrassegnato con «*»;</dd><dt>c </dt><dd>100 kg di un composto chimico della tabella 2B;</dd><dt>d. </dt><dd>100 kg di un composto chimico della tabella 3.</dd></dl><p><sup>2</sup> All’inizio dell’anno è tenuto a dichiarare al Laboratorio Spiez i quantitativi di composti chimici delle tabelle 2 e 3 effettivamente importati nell’anno civile precedente, indicando i Paesi di provenienza, se i quantitativi seguenti vengono superati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>1 kg di un composto chimico della tabella 2A contrassegnato con «*»;</dd><dt>b. </dt><dd>100 kg di un composto chimico della tabella 2A non contrassegnato con «*»;</dd><dt>c </dt><dd>100 kg di un composto chimico della tabella 2B;</dd><dt>d. </dt><dd>100 kg di un composto chimico della tabella 3.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’obbligo di dichiarazione delle miscele di composti chimici delle tabelle 2 e 3 si applica alle soglie di concentrazione di cui all’articolo 27 o 29. Per queste miscele va indicato il peso effettivo del composto chimico soggetto ad autorizzazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1501" id="fnbck-d6e1501" routerlink="./">62</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1460"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1460" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p><p id="fn-d6e1501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1501" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_5/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Misure di protezione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Agenti per il controllo dell’ordine pubblico</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’acquisizione di sostanze irritanti utilizzate in caso di disordini e di missioni speciali, nonché l’acquisizione di agenti chimici da utilizzare a fini di coercizione di polizia, vanno dichiarate al Laboratorio Spiez entro dieci giorni dall’acquisizione indicando la denominazione chimica dei componenti attivi e il numero CAS.</p><p><sup>2</sup> Non sono da dichiarare gli agenti che come componenti attivi contengono unicamente le seguenti sostanze:</p><dl><dt>a. </dt><dd>CS, o-clorobenzilidenemalodinitrile, n. CAS 2698-41-1;</dd><dt>b. </dt><dd>CN, -cloroacetofenone, n. CAS 532-27-4;</dd><dt>c. </dt><dd>capsaicina, n. CAS 404-86-4;</dd><dt>d. </dt><dd>capsaicina sintetica, vanillilammide dell’acido pelargonico, n. CAS 2444-46-4.</dd></dl></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b><b></b> <b></b>Programmi e misure di protezione dalle armi chimiche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ogni anno vanno dichiarati al Laboratorio Spiez i programmi e le misure di protezione dalle armi chimiche attuati durante l’anno civile precedente.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Obblighi in materia d’ispezione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Ispezioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’OPAC può verificare le dichiarazioni ai sensi degli articoli 3, 25, 26, 28 e 30–34 nel quadro di ispezioni in loco.</p><p><sup>2</sup> L’OPAC può verificare le dichiarazioni concernenti la produzione di composti chimici della tabella 1 anche mediante un’apposita strumentazione installata in loco.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Svolgimento delle ispezioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le ispezioni sono svolte da rappresentanti della OPAC (squadra ispettiva).</p><p><sup>2</sup> La squadra ispettiva è coadiuvata da personale dell’Autorità nazionale CAC (gruppo d’accompagnamento). Il gruppo d’accompagnamento opera in stretta collaborazione con i rappresentanti del sito d’impianti.</p><p><sup>3</sup> Il gruppo d’accompagnamento è diretto dalla SECO. Le ispezioni a unità militari sono dirette dallo Stato maggiore dell’esercito. Il potere decisionale spetta alla direzione del gruppo d’accompagnamento.</p><p><sup>4</sup> La direzione del gruppo d’accompagnamento prende i provvedimenti necessari ai fini dello svolgimento dell’ispezione e provvede alla tutela di interessi legittimi.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Compiti del gruppo d’accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il gruppo di accompagnamento svolge, tra gli altri, i compiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provvede affinché al settore ispezionato siano arrecati soltanto i disagi inevitabili ai fini dell’ispezione;</dd><dt>b. </dt><dd>provvede alla tutela di dati e impianti confidenziali;</dd><dt>c. </dt><dd>provvede alla classificazione delle informazioni accessibili;</dd><dt>d. </dt><dd>decide d’intesa con i rappresentanti del sito d’impianti quali informazioni confidenziali debbano essere accessibili alla squadra ispettiva;</dd><dt>e. </dt><dd>provvede, dietro richiesta dei rappresentanti del sito d’impianti, affinché nel rapporto non vengano menzionate informazioni confidenziali;</dd><dt>f. </dt><dd>definisce in collaborazione con la squadra ispettiva procedure e modalità operative volte alla tutela di parti di unità e oggetti sensibili;</dd><dt>g. </dt><dd>decide in merito ai ricorsi e alle eventuali misure che ne derivano;</dd><dt>h. </dt><dd>riceve il rapporto con le constatazioni provvisorie della squadra ispettiva e provvede affinché questo sia a disposizione dei rappresentanti del sito d’impianti.</dd></dl><p><sup>2</sup> In materia di responsabilità per danni riconducibili ad un comportamento illecito da parte di rappresentanti della Confederazione in seno al gruppo d’accompagnamento, si applica la legge del 14 marzo 1958<sup><a fragment="#fn-d6e1622" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1622" id="fnbck-d6e1622" routerlink="./">63</a></sup> sulla responsabilità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1622"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1622" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1622" routerlink="./">63</a></sup><sup></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1958/1413_1483_1489/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.32</b></a></p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Accordi d’ispezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La direzione del gruppo d’accompagnamento stipula accordi concernenti ispezioni ricorrenti delle unità in cui sono prodotti composti chimici della tabella 1.</p><p><sup>2</sup> Prima della stipulazione dell’accordo consulta un rappresentante del sito d’impianti.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Annuncio di ispezioni e obbligo di cooperazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Quando<sup> </sup>l’OPAC annuncia un’ispezione, la direzione del gruppo d’accompagnamento informa senza indugio i responsabili del sito d’impianti. Comunica i tempi e i luoghi dell’ispezione, la composizione della squadra ispettiva nonché i nomi dei membri del gruppo d’accompagnamento.</p><p><sup>2</sup> In caso di ispezione i rappresentanti del sito d’impianti sono tenuti a cooperare, provvedendo in particolare a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>designare una persona autorizzata a impartire le istruzioni interne necessarie per lo svolgimento dell’ispezione e dotata di facoltà decisionali;</dd><dt>b. </dt><dd>informare la squadra ispettiva sul sito d’impianti interessato, sulle attività che vi si svolgono, sulle misure di sicurezza necessarie ai fini dell’ispezione nonché sui pertinenti aspetti amministrativi e logistici;</dd><dt>c. </dt><dd>mettere a disposizione della squadra ispettiva e del gruppo d’accompagnamento installazioni di telecomunicazione, locali di lavoro dotati di corrente elettrica e mezzi di trasporto da utilizzare all’interno del sito d’impianti, se ciò è necessario ai fini di un regolare svolgimento dell’ispezione;</dd><dt>d. </dt><dd>garantire l’assistenza necessaria all’adempimento del mandato ispettivo;</dd><dt>e. </dt><dd>su richiesta della squadra ispettiva, prelevare campioni e fotografare oggetti o edifici all’interno del sito d’impianti, o assistere il gruppo d’accompagnamento nello svolgimento di queste attività;</dd><dt>f. </dt><dd>su richiesta della squadra ispettiva e in presenza di quest’ultima, effettuare analisi o prestare assistenza in relazione a tale attività, se ciò è necessario per lo svolgimento dell’ispezione e non vi si oppongono considerazioni di sicurezza;</dd><dt>g. </dt><dd>dimostrare alla squadra ispettiva, esibendo la documentazione necessaria o in altro modo, che le parti e gli oggetti del sito d’impianti ai quali è stato negato l’accesso nel corso dell’ispezione o dell’inchiesta non sono stati e non sono impiegati per scopi vietati ai sensi della CAC<sup><a fragment="#fn-d6e1682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1682" id="fnbck-d6e1682" routerlink="./">64</a></sup>;</dd><dt>h. </dt><dd>contribuire alla verifica di quanto accertato in via provvisoria dall’ispezione e al chiarimento di eventuali dubbi;</dd><dt>i. </dt><dd>fornire alle autorità federali le informazioni necessarie alla definizione e alla stipulazione di accordi d’ispezione.</dd></dl><p><sup>3</sup> I rappresentanti del complesso industriale assumono i costi loro derivanti dallo svolgimento dell’ispezione. Possono chiedere un rimborso all’OPAC. La domanda va inoltrata alla SECO.</p><p><sup>4</sup> Se nel quadro di ispezioni i rappresentanti del sito d’impianti subiscono danni provocati da terzi, la Confederazione, nei limiti delle sue competenze legali, li assiste nell’attuazione delle loro pretese giuridiche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1682"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1682" routerlink="./">64</a></sup> <a href="eli/cc/1998/335_335_335/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.515.08</b></a></p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Prerogative in materia d’ispezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se necessario ai fini dello svolgimento delle ispezioni ai sensi degli articoli VI e IX CAC<sup><a fragment="#fn-d6e1712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1712" id="fnbck-d6e1712" routerlink="./">65</a></sup>, la squadra ispettiva è in particolare autorizzata a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accedere a terreni e locali e ispezionarli durante gli orari d’esercizio e di lavoro usuali;</dd><dt>b. </dt><dd>utilizzare un’attrezzatura approvata ai sensi della CAC tenuto conto delle prescrizioni di sicurezza vigenti nell’unità;</dd><dt>c. </dt><dd>intervistare il personale;</dd><dt>d. </dt><dd>esaminare documenti, incartamenti e registrazioni;;</dd><dt>e. </dt><dd>prelevare campioni, previo accordo del rappresentante del complesso industriale o della direzione del gruppo d’accompagnamento;</dd><dt>f. </dt><dd>analizzare all’interno del complesso industriale i campioni mediante l’attrezzatura approvata oppure farli analizzare da un laboratorio designato dall’OPAC;</dd><dt>g. </dt><dd>installare in unità in cui sono prodotti composti chimici della tabella 1 strumentazione per la sorveglianza continua, se ciò non ostacola il funzionamento delle unità interessate, e depositarvi fotografie, piani e altri documenti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se necessario ai fini dello svolgimento delle ispezioni ai sensi dell’articolo IX CAC, la squadra ispettiva è inoltre autorizzata in particolare a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accedere a terreni e locali e ispezionarli anche al di fuori degli orari d’esercizio e di lavoro usuali;</dd><dt>b. </dt><dd>richiedere dati relativi a tutti i movimenti di veicoli del complesso industriale adibiti a trasporto via terra, acqua o aria;</dd><dt>c. </dt><dd>sorvegliare e ispezionare i veicoli di trasporto che lasciano il complesso industriale, eccettuate le automobili private.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1712"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1712" routerlink="./">65</a></sup> <a href="eli/cc/1998/335_335_335/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.515.08</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_7" routerlink="./">Capitolo 7: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Secondo l’articolo 15 LBDI è punito con la multa fino a 100 000 franchi chiunque:<sup><a fragment="#fn-d6e1764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1764" id="fnbck-d6e1764" routerlink="./">66</a></sup></p><dl><dt>a </dt><dd>intenzionalmente o per negligenza trasgredisce gli obblighi di dichiarazione di cui agli articoli 3, 25, 26, 28 e 30–34;</dd><dt>b. </dt><dd>impedisce le ispezioni di cui all’articolo 35 o si rifiuta di adempiere agli obblighi di cooperazione di cui all’articolo 39 in occasione di dette ispezioni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1764"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1764" routerlink="./">66</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#chap_8" routerlink="./">Capitolo 8: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 17 ottobre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1791" id="fnbck-d6e1791" routerlink="./">67</a></sup> sul controllo dei prodotti chimici è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1791" routerlink="./">67</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/710/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5057</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/848/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 6937 </a>all. 4 n. II 23]</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2013.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1820" id="fnbck-d6e1820" routerlink="./">68</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1820"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1820" routerlink="./">68</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 24 feb. 2020 (<a href="eli/oc/2020/151/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 821</a>). Aggiornato dal n. II dell’O del 17 set. 2021, in vigore dal 1° nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 595</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 cpv. 2 e 3, 2 lett. g)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Tabelle dei composti chimici</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1840" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1840" id="fnbck-d6e1840" routerlink="./">69</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1840"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1840" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1840" routerlink="./">69</a></sup> Determinanti per i controlli sono le denominazioni dei composti chimici. Un composto non può essere identificato unicamente alla luce del numero CAS. Diverse iscrizioni nelle tabelle si riferiscono a «categorie» comprendenti centinaia di sostanze simili sotto il profilo della struttura.</p></div><div class="collapseable"><p>(cfr. anche il numero di controllo 1C350 dell’allegato 2 parte 2 dell’ordinanza del 3 giugno 2016<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1847" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fn-d6e1847" id="fnbck-d6e1847" routerlink="./">70</a></sup></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego)</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Tabella 1A</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Composti chimici tossici</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-right">N. CAS</p></th></tr><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Alchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosfonofluoridati di O-alchile (≤ C<sub>10</sub>, compreso il cicloalchile)</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Ad es. Sarin: metilfosfonofluoridato di O-isopropile</p></td><td><p>107-44-8</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> Soman: metilfosfonofluoridato di O-pinacolile</p></td><td><p>96-64-0</p></td></tr><tr><td><p>2.</p></td><td><p>N, N-dialchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosforamidocianidati di O-alchile (≤ C<sub>10</sub>, compreso il cicloalchile)</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Ad es. Tabun: N, N-dimetilfosforamidocianidati di O-etile</p></td><td><p>77-81-6</p></td></tr><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Alchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosfonotiolati di O-alchile (H o ≤ C<sub>10</sub>, compreso il cicloalchile) e di S-2-dialchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) amminoetile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) e sali alchilati o protonati corrispondenti</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Ad es. VX: metilfosfonotiolati di O-etile e di S-2-diisopropilamminoetile</p></td><td><p><br/>50782-69-9</p></td></tr><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Iprite allo zolfo:</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Solfuro di 2-cloroetile e di clorometile</p></td><td><p>2625-76-5</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Iprite: solfuro di bis-(2-cloroetile)</p></td><td><p>505-60-2</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Bis (2-cloretiltio) metano</p></td><td><p>63869-13-6</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Sesquiprite (Q): 1,2-bis (2-cloretiltio) etano</p></td><td><p>3563-36-8</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1,3-bis-(2-cloretiltio)-n-propano</p></td><td><p>63905-10-2</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1,4-bis-(2-cloretiltio)-n-butano</p></td><td><p>142868-93-7</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1,5-bis-(2-cloretiltio)-n-pentano</p></td><td><p>142868-94-8</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Ossido di bis (2-cloroetiltiometile)</p></td><td><p>63918-90-1</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Iprite-O: ossido di bis (2-cloroetiltioetile)</p></td><td><p>63918-89-8</p></td></tr><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Lewisiti:</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Lewisite 1: 2-clorovinildicloroarsina</p></td><td><p>541-25-3</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Lewisite 2: bis (2-chlorovinil) cloroarsina</p></td><td><p>40334-69-8</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Lewisite 3: tris (2-clorvinil) arsina</p></td><td><p>40334-70-1</p></td></tr><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Ipriti all’azoto:</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>HN1: bis (2-cloroetil) etilammina</p></td><td><p>538-07-8</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>HN1: bis (2-cloroetil) metilammina</p></td><td><p>51-75-2</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>HN3: tris (2-cloroetil) ammina</p></td><td><p>555-77-1</p></td></tr><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Saxitossina</p></td><td><p>35523-89-8</p></td></tr><tr><td><p>8.</p></td><td><p>Ricina</p></td><td><p>9009-86-3</p></td></tr><tr><td><p>13.</p></td><td><p>Р-alchil (H o ≤C10, incl. cicloalchil) N-(1-(dialchil(≤C10, incl. cicloalchil)ammino))alchilidene(H o ≤C10, incl. cicloalchil) fluoruri fosfonammidici e sali alchilati o protonati corrispondenti</p><p>Ad es.</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>N-(1-(di-n-decilammino)-n-decilidene)-P-decilfosfonammidofluoruro</p></td><td><p>2387495-99-8</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Metil-(1-(dietilammino)etilidene)fosfonammidofluoruro</p></td><td><p>2387496-12-8</p></td></tr><tr><td><p>14.</p></td><td><p>O-alchil (H o ≤C10, incl. cicloalchil) N-(1-(dialchil(≤C10, incl. cicloalchil)ammino)) alchilidene (H o ≤C10, incl. cicloalchil) fosforammidofluoruri e sali alchilati o protonati corrispondenti</p><p>Ad es.</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>O-n-decil N-(1-(di-n-decilammino)-n-decilidene)fosforammidofluoruro</p></td><td><p>2387496-00-4</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Metil (1-(dietilammino)etilidene)fosforammidofluoruro</p></td><td><p>2387496-04-8</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Etil (1-(dietilammino)etilidene)fosforammidofluoruro</p></td><td><p>2387496-06-0</p></td></tr><tr><td><p>15.</p></td><td><p>Metil-(bis(dietilammino)metilene)fosfonammidofluoruro</p></td><td><p>2387496-14-0</p></td></tr><tr><td><p>16.</p></td><td><p>Carbammati (quaternari e bisquaternari di dimetilcarbamoilossipiridine) </p><p>Quaternari di dimetilcarbamoilossipiridine:</p><p>1-[N,N-dialchil(≤C10)-N-(n-(idrossi, ciano, acetossi)alchil(≤C10)) ammonio]-n-[N-(3-dimetilcarbamossia-α-picolinil)-N,N-dialchil(≤C10) ammonio]decano dibromuro (n=1-8)</p><p>Ad es. </p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1-[N,N-dimetil-N-(2-idrossi)etilammonio]-10-[N-(3-dimetilcarbamossi-α-picolinil)-N,N-dimetilammonio]decano dibromuro</p></td><td><p>77104-62-2</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Bisquaternari di dimetilcarbamoilossipiridine:1,n-Bis[N-(3-dimetilcarbamossi-α-picolil)-N,N-dialchil(≤C10) ammonio]-alcano-(2,(n-1)-dione) dibromuro (n=2-12)</p><p>Ad es.</p><p>1,10-Bis[N-(3-dimetilcarbamossi-α-picolil)-N-etil-N-metilammonio]decano-2,9-dione dibromuro</p></td><td><p>77104-00-8</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Tabella 1B</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Precursori</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p class="man-text-align-right">N. CAS</p></th></tr><tr><td><p>9.</p></td><td colspan="2"><p>Difluoruri di alchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosfonile</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Ad es. DF: difluoruro di metilfosfonile</p></td><td><p>676-99-3</p></td></tr><tr><td><p>10.</p></td><td colspan="2"><p>Alchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) fosfoniti di O-alchile (H o ≤ C<sub>10</sub>, compreso il cicloalchile) e di O-2-dialchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr) amminoetile e sali alchilati o protonati corrispondenti</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Ad es. QL: metilfosfonite di O-etile e di O-2-diisopropilamminoetile</p></td><td><p>57856-11-8</p></td></tr><tr><td><p>11.</p></td><td colspan="2"><p>Cloro Sarin:</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>metilfosfonocloridato di O-isopropile</p></td><td><p>1445-76-7</p></td></tr><tr><td><p>12.</p></td><td colspan="2"><p>Cloro Soman:</p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>metilfosfonocloridato di O-pinacolile</p></td><td><p>7040-57-5</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Tabella 2A</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Composti chimici tossici</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-right">N. CAS</p></th></tr><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Amitono: fosforotioato di O,O-dietile e di S-[2-(dietilammino) etile] e sali alchilati o protonati corrispondenti</p></td><td colspan="2"><p>78-53-5</p></td></tr><tr><td><p>2.</p></td><td><p>PFIB: 1,1,3,3,3-pentafluoro-2-(triflurometil)-1-propene</p></td><td colspan="2"><p>382-21-8</p></td></tr><tr><td><p>3.</p></td><td><p>BZ: benzilato di 3-chinuclidinile*</p></td><td colspan="2"><p>6581-06-2</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Tabella 2B</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Precursori</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-right">N. CAS</p></th></tr><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Composti chimici, tranne quelli che figurano nella tabella 1, contenenti un atomo di fosforo legato a un gruppo metile, etile o propile (normale o iso), ma non ad altri atomi di carbonio</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Ad es. Dicloruro di metilfosfonile</p></td><td colspan="2"><p>676-97-1</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p> Metilfosfonato di dimetile</p></td><td colspan="2"><p>756-79-6</p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p><i>Eccezione:</i> Fonofos: etilditiofosfonato di O-etile e di S-fenile</p></td><td colspan="2"><p>944-22-9</p></td></tr><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Dialogenuri N,N-dialchil (Me, Et, n-Pr o i-Pr)-fosforamidici</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>6.</p></td><td><p>N, N-dialchil (Me, Et, n-Pr o i-Pr)-fosforamidati di dialchile (Me, Et, n-Pr o i-Pr)</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Tricloruro di arsenico</p></td><td colspan="2"><p>7784-34-1</p></td></tr><tr><td><p>8.</p></td><td><p>Acido 2,2-difenil-2-idrossiacetico</p></td><td colspan="2"><p>76-93-7</p></td></tr><tr><td><p>9.</p></td><td><p>Chinuclidin-3-olo</p></td><td colspan="2"><p>1619-34-7</p></td></tr><tr><td><p>10.</p></td><td><p>Cloruri di N, N-2-dialchil (Me, Et, n-Pr o i-Pr) amminoetile e sali protonati corrispondenti</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p>11.</p></td><td><p>N, N-2-dialchil (Me, Et, n-Pr o i-Pr) amminoetanolo e i sali protonati corrispondenti</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p><i>Eccezioni</i>:</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>N, N-dimetilamminoetanolo e sali protonati corrispondenti</p></td><td colspan="2"><p>108-01-0</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>N, N-dietilamminoetanolo e sali protonati corrispondenti</p></td><td colspan="2"><p>100-37-8</p></td></tr><tr><td><p>12.</p></td><td><p>N, N-2-dialchil (Me, Et, n-PR o i-Pr) amminoetantiolo e sali protonati corrispondenti</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p>13.</p></td><td><p>Tiodiglicole: solfuro di bis (2-idrossietile)</p></td><td colspan="2"><p>111-48-8</p></td></tr><tr><td><p>14.</p></td><td><p>Alcol pinacolilico: 3,3-dimetilbutan-2-olo</p></td><td colspan="2"><p>464-07-3</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Tabella 3A</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Composti chimici tossici</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-right">N. CAS</p></th></tr><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Fosgene: dicloruro di carbonile</p></td><td colspan="2"><p>75-44-5</p></td></tr><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Cloruro di cianogeno</p></td><td colspan="2"><p>506-77-4</p></td></tr><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Acido cianidrico</p></td><td colspan="2"><p>74-90-8</p></td></tr><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Cloropicrina: tricloronitrometano</p></td><td colspan="2"><p>76-06-2</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Tabella 3B</p></th><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Precursori</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p class="man-text-align-right" msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">N. CAS</p></th></tr><tr><td><p>5.</p></td><td colspan="2"><p>Ossicloruro di fosforo</p></td><td><p>10025-87-3</p></td></tr><tr><td><p>6.</p></td><td colspan="2"><p>Tricloruro di fosforo</p></td><td><p>7719-12-2</p></td></tr><tr><td><p>7.</p></td><td colspan="2"><p>Pentacloruro di fosforo</p></td><td><p>10026-13-8</p></td></tr><tr><td><p>8.</p></td><td colspan="2"><p>Fosfito di trimetile</p></td><td><p>121-45-9</p></td></tr><tr><td><p>9.</p></td><td colspan="2"><p>Fosfito di trietile</p></td><td><p>122-52-1</p></td></tr><tr><td><p>10.</p></td><td colspan="2"><p>Fosfito di dimetile</p></td><td><p>868-85-9</p></td></tr><tr><td><p>11.</p></td><td colspan="2"><p>Fosfito di dietile</p></td><td><p>762-04-9</p></td></tr><tr><td><p>12.</p></td><td colspan="2"><p>Monocloruro di zolfo</p></td><td><p>10025-67-9</p></td></tr><tr><td><p>13.</p></td><td colspan="2"><p>Dicloruro di zolfo</p></td><td><p>10545-99-0</p></td></tr><tr><td><p>14.</p></td><td colspan="2"><p>Cloruro di tionile</p></td><td><p>7719-09-7</p></td></tr><tr><td><p>15.</p></td><td colspan="2"><p>Etildietanolammina</p></td><td><p>139-87-7</p></td></tr><tr><td><p>16.</p></td><td colspan="2"><p>Metildietanolammina</p></td><td><p>105-59-9</p></td></tr><tr><td><p>17.</p></td><td colspan="2"><p>Trietanolammina</p></td><td><p>102-71-6</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1847"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1847" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/580/it#fnbck-d6e1847" routerlink="./">70</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 74c092f2-920f-4416-a856-f40d1591c3c2 | Ordinanza sull’esportazione e la mediazione di beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili | OICoM | 946.202.3 | true | 2021-07-01T00:00:00 | 2020-11-25T00:00:00 | 1,625,097,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30447/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it | 946.202.3 1 Ordinanza sull’esportazione e la mediazione di beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili (OICoM) del 25 novembre 2020 (Stato 1° luglio 2021) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 6 capoverso 3 della legge del 13 dicembre 19961 sul controllo dei beni a duplice impiego (LBDI), ordina: Art. 1 Obbligo d’autorizzazione L’esportazione e la mediazione dei beni per la sorveglianza di Internet e delle comu- nicazioni mobili elencati nell’allegato necessitano di un’autorizzazione specifica della Segreteria di Stato dell’economia (SECO); ciò vale anche se i beni vengono rispediti al fornitore iniziale. Art. 2 Deroghe Non è necessaria alcuna autorizzazione se i beni: a. vengono esportati da autorità svizzere di perseguimento penale o dal Servi- zio delle attività informative della Confederazione (SIC) nel quadro di im- pieghi internazionali o a scopo di d’istruzione; b. vengono esportati da truppe svizzere e dai relativi membri nel quadro di im- pieghi internazionali o a scopo d’istruzione; c. vengono utilizzati da servizi di soccorso svizzeri nel quadro di impieghi di ricerca e salvataggio all’estero. Art. 3 Rifiuto L’autorizzazione è rifiutata: a. se vi sono ragioni di supporre che il bene venga utilizzato dal destinatario finale come strumento di repressione; b. in presenza di uno dei motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 LBDI o all’arti- colo 6 dell’ordinanza del 3 giugno 20162 sul controllo dei beni a duplice im- piego (OBDI). RU 2020 6351 1 RS 946.202 2 RS 946.202.1 946.202.3 Commercio con l'estero 2 946.202.3 Art. 4 Competenze nella procedura per il rilascio delle autorizzazioni 1 La SECO decide in merito al rilascio o al rifiuto dell’autorizzazione d’intesa con i servizi competenti del Dipartimento federale degli affari esteri, del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport e del Diparti- mento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni e dopo aver consultato il SIC. 2 Se non è possibile giungere a un accordo, decide il Consiglio federale su proposta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Art. 5 Rapporto con l’ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego In tutti gli altri casi l’esportazione e la mediazione di beni avvengono secondo quanto disposto dall’OBDI3. Art. 6 Adeguamento dell’allegato Il DEFR adegua l’allegato della presente ordinanza qualora negli allegati della OBDI4 vengano introdotte modifiche determinanti anche per la presente ordinanza. Art. 7 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 13 maggio 20155 sull’esportazione e l’intermediazione di beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili è abrogata. Art. 8 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2021. 3 RS 946.202.1 4 RS 946.202.1 5 ]RU 2015 1527, 2019 1291, 2020 827] Esportazione e mediazione di beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili. O 3 946.202.3 Allegato6 (art. 1 e 6) Beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili Con il termine beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili si intendono le merci, le tecnologie e i prodotti di software seguenti che figurano nell’allegato 2 OBDI7 con i numeri di controllo delle esportazioni (ECN) sotto indicati: 1. 4A005 2. 4D004 3. 4E001.a, se riguarda la tecnologia relativa all’ECN 4A005 o 4D004 4. 4E001.c 5. 5A001.f 6. 5A001.j 7. 5A004 8. 5D001, se riguarda il software relativo all’ECN 5A001.f o 5A001.j 9. 5D001.e 10. 5E001, se riguarda la tecnologia relativa all’ECN 5A001.f o 5A001.j 11. 5D002, se riguarda il software relativo all’ECN 5A004 12. 5E002, se riguarda la tecnologia relativa all’ECN 5A004 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 17 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 295). 7 RS 946.202.1 Commercio con l'estero 4 946.202.3 Art. 1 Obbligo d’autorizzazione Art. 2 Deroghe Art. 3 Rifiuto Art. 4 Competenze nella procedura per il rilascio delle autorizzazioni Art. 5 Rapporto con l’ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego In tutti gli altri casi l’esportazione e la mediazione di beni avvengono secondo quanto disposto dall’OBDI . Art. 6 Adeguamento dell’allegato Art. 7 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 8 Entrata in vigore Allegato Beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili | <div _ngcontent-tgj-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.202.3 --><p class="srnummer">946.202.3 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sull’esportazione e la mediazione di beni <br/>per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OICoM)</h2><p>del 25 novembre 2020 (Stato 1° luglio 2021) (Stato 1° luglio 2021)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 6 capoverso 3 della legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (LBDI),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Obbligo d’autorizzazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esportazione e la mediazione dei beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili elencati nell’allegato necessitano di un’autorizzazione specifica della Segreteria di Stato dell’economia (SECO); ciò vale anche se i beni vengono rispediti al fornitore iniziale.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Deroghe </a></h6><div class="collapseable"> <p>Non è necessaria alcuna autorizzazione se i beni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vengono esportati da autorità svizzere di perseguimento penale o dal Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) nel quadro di impieghi internazionali o a scopo di d’istruzione;</dd><dt>b. </dt><dd>vengono esportati da truppe svizzere e dai relativi membri nel quadro di impieghi internazionali o a scopo d’istruzione;</dd><dt>c. </dt><dd>vengono utilizzati da servizi di soccorso svizzeri nel quadro di impieghi di ricerca e salvataggio all’estero.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Rifiuto</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’autorizzazione è rifiutata: </p><dl><dt>a. </dt><dd>se vi sono ragioni di supporre che il bene venga utilizzato dal destinatario finale come strumento di repressione; </dd><dt>b. </dt><dd>in presenza di uno dei motivi di rifiuto di cui all’articolo 6 LBDI o all’articolo 6 dell’ordinanza del 3 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fn-d6e80" id="fnbck-d6e80" routerlink="./">2</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e80"><sup><a fragment="#fnbck-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fnbck-d6e80" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Competenze nella procedura per il rilascio delle autorizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO decide in merito al rilascio o al rifiuto dell’autorizzazione d’intesa con i servizi competenti del Dipartimento federale degli affari esteri, del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport e del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni e dopo aver consultato il SIC.</p><p><sup>2</sup> Se non è possibile giungere a un accordo, decide il Consiglio federale su proposta del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Rapporto con l’ordinanza sul controllo dei beni a duplice impiego</a></h6><div class="collapseable"> </div></article><section class="no-article-child" id="lvl_I_n"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I_n" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#lvl_I_n" routerlink="./">In tutti gli altri casi l’esportazione e la mediazione di beni avvengono secondo quanto disposto dall’OBDI</a><sup><a fragment="#fn-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fn-d6e110" id="fnbck-d6e110" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#lvl_I_n" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#lvl_I_n" routerlink="./">.</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fnbck-d6e110" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div><div class="collapseable"></div></section><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Adeguamento dell’allegato </a></h6><div class="collapseable"> <p>Il DEFR adegua l’allegato della presente ordinanza qualora negli allegati della OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fn-d6e127" id="fnbck-d6e127" routerlink="./">4</a></sup> vengano introdotte modifiche determinanti anche per la presente ordinanza. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fnbck-d6e127" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 13 maggio 2015<sup><a fragment="#fn-d6e144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fn-d6e144" id="fnbck-d6e144" routerlink="./">5</a></sup> sull’esportazione e l’intermediazione di beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e144"><sup><a fragment="#fnbck-d6e144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fnbck-d6e144" routerlink="./">5</a></sup> ]<a href="eli/oc/2015/302/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1527</a>, <b></b><a href="eli/oc/2019/244/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2019</b> 1291</a>, <b></b><a href="eli/oc/2020/152/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2020</b> 827</a>]</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2021.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fn-d6e178" id="fnbck-d6e178" routerlink="./">6</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e178"><sup><a fragment="#fnbck-d6e178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fnbck-d6e178" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 17 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 295</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 e 6)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili</a></h2><div class="collapseable"><p>Con il termine beni per la sorveglianza di Internet e delle comunicazioni mobili si intendono le merci, le tecnologie e i prodotti di software seguenti che figurano nell’allegato 2 OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fn-d6e193" id="fnbck-d6e193" routerlink="./">7</a></sup> con i numeri di controllo delle esportazioni (ECN) sotto indicati:</p><dl><dt>1. </dt><dd>4A005</dd><dt>2. </dt><dd>4D004</dd><dt>3. </dt><dd>4E001.a, se riguarda la tecnologia relativa all’ECN 4A005 o 4D004</dd><dt>4. </dt><dd>4E001.c</dd><dt>5. </dt><dd>5A001.f</dd><dt>6. </dt><dd>5A001.j</dd><dt>7. </dt><dd>5A004</dd><dt>8. </dt><dd>5D001, se riguarda il software relativo all’ECN 5A001.f o 5A001.j</dd><dt>9. </dt><dd>5D001.e</dd><dt>10. </dt><dd>5E001, se riguarda la tecnologia relativa all’ECN 5A001.f o 5A001.j</dd><dt>11. </dt><dd>5D002, se riguarda il software relativo all’ECN 5A004</dd><dt>12. </dt><dd>5E002, se riguarda la tecnologia relativa all’ECN 5A004</dd></dl><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e193"><sup><a fragment="#fnbck-d6e193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1039/it#fnbck-d6e193" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | de4ab2e6-f9d3-4641-9e03-839d57c7f568 | Ordinanza sull’esecuzione di ispezioni pre-imbarco | 946.202.8 | true | 2013-01-01T00:00:00 | 1995-05-17T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25721/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it | RS 946.202.8 1 Ordinanza sull’esecuzione di ispezioni pre-imbarco del 17 maggio 1995 (Stato 1° gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 46a della legge del 21 marzo 19971 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione; in applicazione dell’Accordo OMC del 15 aprile 19942 sulle ispezioni pre-imbarco (Accordo); in applicazione dell’articolo 271 del Codice penale svizzero3,4 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica alle ispezioni pre-imbarco eseguite, nell’ambito di un programma di controllo all’importazione, sul territorio svizzero da un ente per l’ispezione pre-imbarco per conto di un altro Stato. Art. 2 Definizione Con le ispezioni pre-imbarco si intende verificare se le merci destinate all’esporta- zione corrispondono, per quanto riguarda qualità, quantità e prezzo, compreso il corso del cambio e le condizioni finanziarie, alle specificazioni del contratto stipu- lato tra importatore ed esportatore nonché alle norme ivi convenute o, in mancanza di tali norme, alle pertinenti norme internazionali. Art. 3 Autorizzazione 1 Le ispezioni pre-imbarco necessitano dell’autorizzazione. RU 1995 2100 1 RS 172.010 2 RS 0.632.20 3 RS 311.0 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2713 2921). 946.202.8 Commercio con l’estero 2 946.202.8 2 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)5 è competente per il rilascio dell’autorizzazione. Esso decide su proposta della Segrete- ria di Stato dell’economia (SECO)6. Art. 4 Principi per il rilascio dell’autorizzazione 1 L’autorizzazione è rilasciata se l’ente per l’ispezione pre-imbarco: a. è costituito quale società secondo il diritto svizzero; b. prova che non vi sono conflitti d’interesse ai sensi dell’articolo 2 numero 14 dell’Accordo e che non è controllato da uno Stato estero; c. dispone dell’infrastruttura e delle conoscenze specifiche necessarie; e d. garantisce di soddisfare le disposizioni dell’Accordo e della presente ordi- nanza. 2 Nel presentare la domanda d’autorizzazione, l’ente per l’ispezione pre-imbarco deve comunicare al DEFR tutte le disposizioni figuranti nel mandato d’ispezione. Sono fatte salve le disposizioni riguardanti eventuali indennizzi. Inoltre, l’ente per l’ispezione pre-imbarco è tenuto a comunicare spontaneamente all’autorità compe- tente per l’autorizzazione tutte le successive modificazioni del mandato d’ispezione. Art. 5 Durata di validità dell’autorizzazione 1 L’autorizzazione ha la stessa durata di validità del mandato d’ispezione. 2 Se il mandato d’ispezione è modificato, non è necessaria una nuova autorizzazione se esso rimane conforme alle prescrizioni della presente ordinanza. Art. 6 Revoca dell’autorizzazione 1 L’autorizzazione è revocata se l’ente per l’ispezione pre-imbarco: a. non osserva i principi di cui all’articolo 4 capoverso 1 lettere a–c; b. viola in modo grave o ripetutamente le altre prescrizioni della presente ordi- nanza. 2 L’autorizzazione può essere revocata anche per altre violazioni alla presente ordi- nanza. 5 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 6 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1). Esecuzione di ispezioni pre-imbarco 3 946.202.8 Sezione 2: Esecuzione delle ispezioni pre-imbarco Art. 7 Non discriminazione e trasparenza 1 Le ispezioni pre-imbarco devono essere eseguite in modo non discriminatorio. 2 Gli enti per l’ispezione pre-imbarco devono informare gli esportatori sulle modalità dei controlli. Art. 8 Informazioni economiche 1 Gli enti per l’ispezione pre-imbarco non possono esigere dagli esportatori informa- zioni concernenti: a. i dati di fabbricazione relativi a processi brevettati o per i quali è stata depo- sitata una domanda di brevetto, protetti da licenza o non divulgati; b. i dati tecnici non pubblicati o diversi dai dati necessari a dimostrare la con- formità a regolamenti o norme tecniche; c. la determinazione interna dei prezzi, inclusi i costi di produzione; d. i margini di guadagno; e. le condizioni di contratti stipulati tra gli esportatori ed i loro fornitori, a meno che l’ente non possa procedere altrimenti per effettuare l’ispezione in questione. In questi casi l’ente si limita a chiedere le informazioni necessarie a tale scopo. 2 Gli enti per l’ispezione pre-imbarco devono trattare le informazioni fornite dagli esportatori, sempre che non siano di dominio pubblico, come informazioni econo- miche confidenziali. Queste ultime possono essere comunicate a un governo o a un’amministrazione esteri incaricati dell’ispezione solo se tali informazioni sono richieste abitualmente per lettere di credito o altre forme di pagamento o a fini doga- nali, di concessione di licenze d’importazione e di controllo sui cambi. Art. 9 Verifica preliminare dei prezzi Su richiesta degli esportatori, gli enti per l’ispezione pre-imbarco eseguono una verifica preliminare dei prezzi ai sensi dell’articolo 2 prima di procedere all’ispe- zione vera e propria. Il risultato di tale verifica dev’essere comunicato immediata- mente agli esportatori. L’accertamento della non conformità del prezzo dev’essere motivato in modo preciso. Art. 10 Risultato della verifica 1 Gli enti per l’ispezione pre-imbarco eseguono le ispezioni per quanto possibile senza ritardi. 2 Al termine dell’ispezione, redigono entro cinque giorni lavorativi un rapporto finale o una nota esplicativa scritta che specifichi in modo dettagliato i motivi della mancata redazione dello stesso. 3 Agli esportatori va concessa la possibilità di presentare per scritto il loro parere. Commercio con l’estero 4 946.202.8 4 In mancanza di un rapporto finale, su richiesta dell’esportatore dev’essere concor- data una nuova ispezione alla data più vicina gradita ad entrambe le parti. Art. 11 Verifica del prezzo contrattuale 1 L’ente per l’ispezione pre-imbarco può respingere un prezzo concordato in un con- tratto stipulato tra un esportatore e un importatore solo se è in grado di dimostrare che la sua decisione è stata presa nell’ambito di una procedura di verifica conforme ai criteri esposti nei capoversi 2–5. 2 La procedura di verifica è retta dai seguenti principi: a. si possono comparare unicamente i prezzi di merci identiche o simili desti- nate all’esportazione dalla Svizzera pressappoco nello stesso momento in condizioni di vendita competitive e confrontabili, conformemente alle prassi commerciali usuali e al netto di eventuali sconti standard; b. il confronto dei prezzi deve tener conto dei fattori economici pertinenti rela- tivi al Paese d’importazione e ai Paesi ai quali si fa riferimento per il con- fronto dei prezzi, ma in modo tale da non fissare arbitrariamente il prezzo più basso; c. in ogni fase della procedura di verifica l’ente per l’ispezione pre-imbarco deve concedere all’esportatore la possibilità di fornire spiegazioni sul prezzo. 3 Nell’effettuare la verifica del prezzo, l’ente per l’ispezione pre-imbarco tiene conto dei termini del contratto di vendita e dei fattori di rettifica applicabili di norma alla transazione, come livello commerciale e quantitativo della vendita, termini e condi- zioni di consegna, clausole di adeguamento dei prezzi, specifiche di qualità, speciali caratteristiche di progettazione, particolari specifiche di spedizione o d’imballaggio, dimensioni dell’ordine, vendite a contanti, influenze stagionali, corrispettivi di licenza o altri diritti di proprietà intellettuale nonché servizi resi nell’ambito del con- tratto, sempre che non siano di solito fatturati separatamente, nonché determinati elementi che influenzano il prezzo fissato dall’esportatore. 4 La verifica dei costi di trasporto può riferirsi solo al trasporto su territorio svizzero e al modo convenuto nel relativo contratto. 5 Ai fini della verifica del prezzo contrattuale non si possono considerare: a. il prezzo di vendita di merce indigena nel Paese d’importazione; b. il prezzo delle merci per l’esportazione da un Paese diverso dalla Svizzera; c. i costi di produzione; d. i prezzi o valori arbitrari o fittizi. Art. 12 Procedura in caso di controversie 1 Gli enti per l’ispezione pre-imbarco provvedono a stabilire procedure per il ricevi- mento, l’esame e l’emissione di decisioni in merito a ricorsi presentati dagli esporta- tori. Esecuzione di ispezioni pre-imbarco 5 946.202.8 2 Queste procedure si basano sui seguenti principi: a. gli enti per l’ispezione pre-imbarco designano uno o più rappresentanti che si rendono disponibili, durante il normale orario d’ufficio nei luoghi in cui sono ubicati gli uffici amministrativi per l’ispezione pre-imbarco, per rice- vere, esaminare e emettere decisioni su reclami o ricorsi presentati dagli esportatori. b. gli esportatori forniscono per scritto ai rappresentanti designati più sopra le indicazioni concernenti la transazione in questione, la natura del ricorso e una proposta di soluzione. c. i rappresentanti esaminano con comprensione i ricorsi degli esportatori e emettono una decisione al più presto dopo il ricevimento della documenta- zione di cui alla lettera b. 3 Per il resto, l’articolo 13 si applica alla composizione delle controversie tra espor- tatori e enti per l’ispezione pre-imbarco, sempre che detti enti operino per conto di membri dell’OMC. Art. 13 Ente indipendente per l’esame 1 Gli enti per l’ispezione pre-imbarco e gli esportatori devono risolvere le controver- sie in via bonale. 2 Se non è possibile trovare una soluzione bonale, ogni parte può, al più presto due giorni lavorativi dopo la presentazione del ricorso di cui all’articolo 12, deferire la controversia ad un ente indipendente per l’esame secondo l’articolo 4 dell’Accordo. In tal caso, si applica la seguente procedura: a. se un esportatore o un ente per l’ispezione pre-imbarco desidera sollevare una vertenza, deve contattare l’ente indipendente per l’esame e richiedere l’istituzione di un gruppo speciale. L’ente indipendente è responsabile della formazione del gruppo speciale. Quest’ultimo si compone di tre membri, scelti in modo da evitare inutili costi e ritardi. Il primo membro viene sele- zionato dall’ente per l’ispezione pre-imbarco nel gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero i) dell’Accordo, a condizione che egli non abbia alcun legame con il predetto ente. Il secondo membro viene scelto dall’esportatore interessato nel gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero ii) dell’Accordo, a condizione che egli non abbia alcun legame con l’esportatore. Il terzo membro viene scelto dal summenzionato ente indipendente nel gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero iii) dell’Accordo. L’esperto indipendente in materia commerciale del gruppo iii) che figura nella lista dell’Accordo non può essere rifiutato; b. l’esperto indipendente in materia commerciale scelto dal gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero iii) dell’Accordo svolge le funzioni di presi- dente del gruppo speciale. Egli prende le necessarie decisioni per garantire una rapida composizione delle controversie da parte del gruppo di esperti. Il gruppo speciale decide a maggioranza semplice; Commercio con l’estero 6 946.202.8 c. se convenuto dalle parti alla controversia, l’ente per l’esame può designare un esperto indipendente in materia commerciale nel gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero iii) dell’Accordo per decidere in merito alla controversia; d. lo scopo dell’esame consiste nello stabilire se, nel corso dell’ispezione oggetto della controversia, le parti abbiano agito nel rispetto delle disposi- zioni della presente ordinanza e dell’Accordo. La procedura dev’essere ese- guita celermente e offrire ad entrambe le parti la possibilità di presentare le rispettive opinioni di persona o per scritto; e. la decisione in merito alla controversia è emessa entro otto giorni lavorativi dalla richiesta di esame indipendente e comunicata alle parti alla controver- sia. Questo termine può essere prorogato se le parti alla controversia vi con- sentono. Il gruppo speciale o l’esperto indipendente in materia commerciale effettua la ripartizione dei costi tenendo conto della fattispecie; f. la decisione del gruppo speciale o dell’esperto in materia commerciale in merito alla controversia è vincolante per le parti interessate; g. il gruppo speciale o l’esperto in materia commerciale decide definitivamen- te. Art. 14 Mandati da parte di non membri dell’OMC Le ispezioni pre-imbarco, effettuate per conto di non membri dell’OMC, sottostanno alle seguenti disposizioni: a. gli enti per l’ispezione pre-imbarco non possono eseguire su territorio sviz- zero alcuna verifica di dati ai fini dell’imposizione doganale o della riscos- sione di dazi all’importazione nello Stato mandante o redigere relativi rap- porti all’indirizzo di tale Stato; b. i motivi per il rifiuto di un certificato di nullaosta non devono essere rivelati allo Stato mandante, tranne nel caso in cui l’esportatore svizzero dia il suo esplicito accordo; c. gli enti per l’ispezione pre-imbarco e gli esportatori devono risolvere le loro controversie per quanto possibile in via bonale. In mancanza di una solu- zione bonale, le controversie possono essere sottoposte all’ente indipendente per l’esame menzionato nell’articolo 4 dell’Accordo o, se esso non dispone di tale facoltà, ad un altro ente indipendente. Gli enti per l’ispezione pre- imbarco devono adottare i necessari provvedimenti affinché l’ente per l’esame interessato sia disponibile. Per la procedura è applicabile per analo- gia l’articolo 13 capoverso 2 lettere a–f. Esecuzione di ispezioni pre-imbarco 7 946.202.8 Sezione 3: Pubblicazione, obbligo d’informare, emolumenti e rimedi giuridici Art. 15 Pubblicazione Annualmente si pubblica una lista degli enti per l’ispezione pre-imbarco e dei Paesi ai quali si riferisce l’autorizzazione. Art. 16 Obbligo d’informare Il richiedente deve fornire indicazioni veritiere e complete, dare tutte le informazioni utili al DEFR e consentirgli di consultare documenti e prove. Art. 17 Emolumenti 1 Gli enti per l’ispezione pre-imbarco devono versare un emolumento per l’autoriz- zazione. Questo ammonta a 100 franchi per ogni ora impiegata. 2 Il DEFR decide l’emolumento con il rilascio dell’autorizzazione. 3 Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 20047 sugli emolumenti.8 Art. 18 Rimedi giuridici 1 Contro le decisioni d’autorizzazione del DEFR può essere presentato ricorso presso il Consiglio federale entro 30 giorni conformemente agli articoli 72 e seguenti della legge federale del 20 dicembre 19689 sulla procedura amministrativa. 2 ...10 3 Per il resto sono applicabili le disposizioni della procedura amministrativa federale. Sezione 4: Disposizioni finali Art. 19 Disposizione transitoria Le autorizzazioni per le ispezioni pre-imbarco rilasciate prima dell’entrata in vigore della presente legge rimangono valide conformemente alle condizioni e agli oneri menzionati in tali autorizzazioni. Art. 20 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1995. 7 RS 172.041.1 8 Introdotto dal n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2713 2921). 9 RS 172.021 10 Abrogato dal n. I dell’O del 16 giu. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2713 2921). Commercio con l’estero 8 946.202.8 | <div _ngcontent-kjl-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.202.8--><p class="srnummer">946.202.8</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sull’esecuzione di ispezioni pre-imbarco</h1><p>del 17 maggio 1995 (Stato 1° gennaio 2013) (Stato 1° gennaio 2013)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 46<i>a</i> della legge del 21 marzo 1997<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione;<br/>in applicazione dell’Accordo OMC del 15 aprile 1994<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> sulle ispezioni pre-imbarco (Accordo);<br/>in applicazione dell’articolo 271 del Codice penale svizzero<sup><a fragment="#fn-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e42" id="fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup>,<sup><a fragment="#fn-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e50" id="fnbck-d6e50" routerlink="./">4</a></sup></p><p>ordina:</p><!--?del-struct abstand18pt--><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2022_2022_2022/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1995/2117_2117_2117/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.20</b></a></p><p id="fn-d6e42"><sup><a fragment="#fnbck-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p><p id="fn-d6e50"><sup><a fragment="#fnbck-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e50" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2713 </a><a href="eli/oc/2006/445/it" routerlink="./" target="_blank">2921</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si applica alle ispezioni pre-imbarco eseguite, nell’ambito di un programma di controllo all’importazione, sul territorio svizzero da un ente per l’ispezione pre-imbarco per conto di un altro Stato.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Definizione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Con le ispezioni pre-imbarco si intende verificare se le merci destinate all’esportazione corrispondono, per quanto riguarda qualità, quantità e prezzo, compreso il corso del cambio e le condizioni finanziarie, alle specificazioni del contratto stipulato tra importatore ed esportatore nonché alle norme ivi convenute o, in mancanza di tali norme, alle pertinenti norme internazionali.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le ispezioni pre-imbarco necessitano dell’autorizzazione.</p><p><sup>2</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e102" id="fnbck-d6e102" routerlink="./">5</a></sup> è competente per il rilascio dell’autorizzazione. Esso decide su proposta della Segreteria di Stato dell’economia (SECO)<sup><a fragment="#fn-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e111" id="fnbck-d6e111" routerlink="./">6</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e102"><sup><a fragment="#fnbck-d6e102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e102" routerlink="./">5</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e111" routerlink="./">6</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>). </p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Principi per il rilascio dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorizzazione è rilasciata se l’ente per l’ispezione pre-imbarco:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è costituito quale società secondo il diritto svizzero;</dd><dt>b. </dt><dd>prova che non vi sono conflitti d’interesse ai sensi dell’articolo 2 numero 14 dell’Accordo e che non è controllato da uno Stato estero;</dd><dt>c. </dt><dd>dispone dell’infrastruttura e delle conoscenze specifiche necessarie; e</dd><dt>d. </dt><dd>garantisce di soddisfare le disposizioni dell’Accordo e della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nel presentare la domanda d’autorizzazione, l’ente per l’ispezione pre-imbarco deve comunicare al DEFR tutte le disposizioni figuranti nel mandato d’ispezione. Sono fatte salve le disposizioni riguardanti eventuali indennizzi. Inoltre, l’ente per l’ispezione pre-imbarco è tenuto a comunicare spontaneamente all’autorità competente per l’autorizzazione tutte le successive modificazioni del mandato d’ispezione.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Durata di validità dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorizzazione ha la stessa durata di validità del mandato d’ispezione.</p><p><sup>2</sup> Se il mandato d’ispezione è modificato, non è necessaria una nuova autorizzazione se esso rimane conforme alle prescrizioni della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Revoca dell’autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorizzazione è revocata se l’ente per l’ispezione pre-imbarco:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non osserva i principi di cui all’articolo 4 capoverso 1 lettere a–c;</dd><dt>b. </dt><dd>viola in modo grave o ripetutamente le altre prescrizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorizzazione può essere revocata anche per altre violazioni alla presente ordinanza.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Esecuzione delle ispezioni pre-imbarco</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Non discriminazione e trasparenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le ispezioni pre-imbarco devono essere eseguite in modo non discriminatorio.</p><p><sup>2</sup> Gli enti per l’ispezione pre-imbarco devono informare gli esportatori sulle modalità dei controlli.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Informazioni economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli enti per l’ispezione pre-imbarco non possono esigere dagli esportatori informazioni concernenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i dati di fabbricazione relativi a processi brevettati o per i quali è stata depositata una domanda di brevetto, protetti da licenza o non divulgati;</dd><dt>b. </dt><dd>i dati tecnici non pubblicati o diversi dai dati necessari a dimostrare la conformità a regolamenti o norme tecniche;</dd><dt>c. </dt><dd>la determinazione interna dei prezzi, inclusi i costi di produzione;</dd><dt>d. </dt><dd>i margini di guadagno;</dd><dt>e. </dt><dd>le condizioni di contratti stipulati tra gli esportatori ed i loro fornitori, a meno che l’ente non possa procedere altrimenti per effettuare l’ispezione in questione. In questi casi l’ente si limita a chiedere le informazioni necessarie a tale scopo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli enti per l’ispezione pre-imbarco devono trattare le informazioni fornite dagli esportatori, sempre che non siano di dominio pubblico, come informazioni economiche confidenziali. Queste ultime possono essere comunicate a un governo o a un’amministrazione esteri incaricati dell’ispezione solo se tali informazioni sono richieste abitualmente per lettere di credito o altre forme di pagamento o a fini doganali, di concessione di licenze d’importazione e di controllo sui cambi.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Verifica preliminare dei prezzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Su richiesta degli esportatori, gli enti per l’ispezione pre-imbarco eseguono una verifica preliminare dei prezzi ai sensi dell’articolo 2 prima di procedere all’ispezione vera e propria. Il risultato di tale verifica dev’essere comunicato immediatamente agli esportatori. L’accertamento della non conformità del prezzo dev’essere motivato in modo preciso.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Risultato della verifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli enti per l’ispezione pre-imbarco eseguono le ispezioni per quanto possibile senza ritardi.</p><p><sup>2</sup> Al termine dell’ispezione, redigono entro cinque giorni lavorativi un rapporto finale o una nota esplicativa scritta che specifichi in modo dettagliato i motivi della mancata redazione dello stesso.</p><p><sup>3</sup> Agli esportatori va concessa la possibilità di presentare per scritto il loro parere.</p><p><sup>4</sup> In mancanza di un rapporto finale, su richiesta dell’esportatore dev’essere concordata una nuova ispezione alla data più vicina gradita ad entrambe le parti.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Verifica del prezzo contrattuale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ente per l’ispezione pre-imbarco può respingere un prezzo concordato in un contratto stipulato tra un esportatore e un importatore solo se è in grado di dimostrare che la sua decisione è stata presa nell’ambito di una procedura di verifica conforme ai criteri esposti nei capoversi 2–5.</p><p><sup>2</sup> La procedura di verifica è retta dai seguenti principi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si possono comparare unicamente i prezzi di merci identiche o simili destinate all’esportazione dalla Svizzera pressappoco nello stesso momento in condizioni di vendita competitive e confrontabili, conformemente alle prassi commerciali usuali e al netto di eventuali sconti standard;</dd><dt>b. </dt><dd>il confronto dei prezzi deve tener conto dei fattori economici pertinenti relativi al Paese d’importazione e ai Paesi ai quali si fa riferimento per il confronto dei prezzi, ma in modo tale da non fissare arbitrariamente il prezzo più basso;</dd><dt>c. </dt><dd>in ogni fase della procedura di verifica l’ente per l’ispezione pre-imbarco deve concedere all’esportatore la possibilità di fornire spiegazioni sul prezzo.</dd></dl><p><sup>3</sup> Nell’effettuare la verifica del prezzo, l’ente per l’ispezione pre-imbarco tiene conto dei termini del contratto di vendita e dei fattori di rettifica applicabili di norma alla transazione, come livello commerciale e quantitativo della vendita, termini e condizioni di consegna, clausole di adeguamento dei prezzi, specifiche di qualità, speciali caratteristiche di progettazione, particolari specifiche di spedizione o d’imballaggio, dimensioni dell’ordine, vendite a contanti, influenze stagionali, corrispettivi di licenza o altri diritti di proprietà intellettuale nonché servizi resi nell’ambito del contratto, sempre che non siano di solito fatturati separatamente, nonché determinati elementi che influenzano il prezzo fissato dall’esportatore.</p><p><sup>4</sup> La verifica dei costi di trasporto può riferirsi solo al trasporto su territorio svizzero e al modo convenuto nel relativo contratto.</p><p><sup>5</sup> Ai fini della verifica del prezzo contrattuale non si possono considerare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il prezzo di vendita di merce indigena nel Paese d’importazione;</dd><dt>b. </dt><dd>il prezzo delle merci per l’esportazione da un Paese diverso dalla Svizzera;</dd><dt>c. </dt><dd>i costi di produzione;</dd><dt>d. </dt><dd>i prezzi o valori arbitrari o fittizi.</dd></dl></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Procedura in caso di controversie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli enti per l’ispezione pre-imbarco provvedono a stabilire procedure per il ricevimento, l’esame e l’emissione di decisioni in merito a ricorsi presentati dagli esportatori.</p><p><sup>2</sup> Queste procedure si basano sui seguenti principi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli enti per l’ispezione pre-imbarco designano uno o più rappresentanti che si rendono disponibili, durante il normale orario d’ufficio nei luoghi in cui sono ubicati gli uffici amministrativi per l’ispezione pre-imbarco, per ricevere, esaminare e emettere decisioni su reclami o ricorsi presentati dagli esportatori.</dd><dt>b. </dt><dd>gli esportatori forniscono per scritto ai rappresentanti designati più sopra le indicazioni concernenti la transazione in questione, la natura del ricorso e una proposta di soluzione.</dd><dt>c. </dt><dd>i rappresentanti esaminano con comprensione i ricorsi degli esportatori e emettono una decisione al più presto dopo il ricevimento della documentazione di cui alla lettera b.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per il resto, l’articolo 13 si applica alla composizione delle controversie tra esportatori e enti per l’ispezione pre-imbarco, sempre che detti enti operino per conto di membri dell’OMC.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Ente indipendente per l’esame</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli enti per l’ispezione pre-imbarco e gli esportatori devono risolvere le controversie in via bonale.</p><p><sup>2</sup> Se non è possibile trovare una soluzione bonale, ogni parte può, al più presto due giorni lavorativi dopo la presentazione del ricorso di cui all’articolo 12, deferire la controversia ad un ente indipendente per l’esame secondo l’articolo 4 dell’Accordo. In tal caso, si applica la seguente procedura:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se un esportatore o un ente per l’ispezione pre-imbarco desidera sollevare una vertenza, deve contattare l’ente indipendente per l’esame e richiedere l’istituzione di un gruppo speciale. L’ente indipendente è responsabile della formazione del gruppo speciale. Quest’ultimo si compone di tre membri, scelti in modo da evitare inutili costi e ritardi. Il primo membro viene selezionato dall’ente per l’ispezione pre-imbarco nel gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero i) dell’Accordo, a condizione che egli non abbia alcun legame con il predetto ente. Il secondo membro viene scelto dall’esportatore interessato nel gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero ii) dell’Accordo, a condizione che egli non abbia alcun legame con l’esportatore. Il terzo membro viene scelto dal summenzionato ente indipendente nel gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero iii) dell’Accordo. L’esperto indipendente in materia commerciale del gruppo iii) che figura nella lista dell’Accordo non può essere rifiutato;</dd><dt>b. </dt><dd>l’esperto indipendente in materia commerciale scelto dal gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero iii) dell’Accordo svolge le funzioni di presidente del gruppo speciale. Egli prende le necessarie decisioni per garantire una rapida composizione delle controversie da parte del gruppo di esperti. Il gruppo speciale decide a maggioranza semplice;</dd><dt>c. </dt><dd>se convenuto dalle parti alla controversia, l’ente per l’esame può designare un esperto indipendente in materia commerciale nel gruppo di cui all’articolo 4 lettera b numero iii) dell’Accordo per decidere in merito alla controversia;</dd><dt>d. </dt><dd>lo scopo dell’esame consiste nello stabilire se, nel corso dell’ispezione oggetto della controversia, le parti abbiano agito nel rispetto delle disposizioni della presente ordinanza e dell’Accordo. La procedura dev’essere eseguita celermente e offrire ad entrambe le parti la possibilità di presentare le rispettive opinioni di persona o per scritto;</dd><dt>e. </dt><dd>la decisione in merito alla controversia è emessa entro otto giorni lavorativi dalla richiesta di esame indipendente e comunicata alle parti alla controversia. Questo termine può essere prorogato se le parti alla controversia vi consentono. Il gruppo speciale o l’esperto indipendente in materia commerciale effettua la ripartizione dei costi tenendo conto della fattispecie;</dd><dt>f. </dt><dd>la decisione del gruppo speciale o dell’esperto in materia commerciale in merito alla controversia è vincolante per le parti interessate;</dd><dt>g. </dt><dd>il gruppo speciale o l’esperto in materia commerciale decide definitivamente.</dd></dl></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Mandati da parte di non membri dell’OMC</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le ispezioni pre-imbarco, effettuate per conto di non membri dell’OMC, sottostanno alle seguenti disposizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli enti per l’ispezione pre-imbarco non possono eseguire su territorio svizzero alcuna verifica di dati ai fini dell’imposizione doganale o della riscossione di dazi all’importazione nello Stato mandante o redigere relativi rapporti all’indirizzo di tale Stato;</dd><dt>b. </dt><dd>i motivi per il rifiuto di un certificato di nullaosta non devono essere rivelati allo Stato mandante, tranne nel caso in cui l’esportatore svizzero dia il suo esplicito accordo;</dd><dt>c. </dt><dd>gli enti per l’ispezione pre-imbarco e gli esportatori devono risolvere le loro controversie per quanto possibile in via bonale. In mancanza di una soluzione bonale, le controversie possono essere sottoposte all’ente indipendente per l’esame menzionato nell’articolo 4 dell’Accordo o, se esso non dispone di tale facoltà, ad un altro ente indipendente. Gli enti per l’ispezione pre-imbarco devono adottare i necessari provvedimenti affinché l’ente per l’esame interessato sia disponibile. Per la procedura è applicabile per analogia l’articolo 13 capoverso 2 lettere a–f.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Pubblicazione, obbligo d’informare, emolumenti e rimedi giuridici</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> <b></b>Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Annualmente si pubblica una lista degli enti per l’ispezione pre-imbarco e dei Paesi ai quali si riferisce l’autorizzazione.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> <b></b>Obbligo d’informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il richiedente deve fornire indicazioni veritiere e complete, dare tutte le informazioni utili al DEFR e consentirgli di consultare documenti e prove.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli enti per l’ispezione pre-imbarco devono versare un emolumento per l’autorizzazione. Questo ammonta a 100 franchi per ogni ora impiegata.</p><p><sup>2</sup> Il DEFR decide l’emolumento con il rilascio dell’autorizzazione.</p><p><sup>3</sup> Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e441" id="fnbck-d6e441" routerlink="./">7</a></sup> sugli emolumenti.<sup><a fragment="#fn-d6e449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e449" id="fnbck-d6e449" routerlink="./">8</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e441"><sup><a fragment="#fnbck-d6e441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e441" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p><p id="fn-d6e449"><sup><a fragment="#fnbck-d6e449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e449" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2713 </a><a href="eli/oc/2006/445/it" routerlink="./" target="_blank">2921</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Rimedi giuridici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Contro le decisioni d’autorizzazione del DEFR può essere presentato ricorso presso il Consiglio federale entro 30 giorni conformemente agli articoli 72 e seguenti della legge federale del 20 dicembre 1968<sup><a fragment="#fn-d6e472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e472" id="fnbck-d6e472" routerlink="./">9</a></sup> sulla procedura amministrativa.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fn-d6e483" id="fnbck-d6e483" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per il resto sono applicabili le disposizioni della procedura amministrativa federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e472"><sup><a fragment="#fnbck-d6e472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e472" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1969/737_757_755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.021</b></a></p><p id="fn-d6e483"><sup><a fragment="#fnbck-d6e483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#fnbck-d6e483" routerlink="./">10</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 16 giu. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2713 </a><a href="eli/oc/2006/445/it" routerlink="./" target="_blank">2921</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> <b></b>Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorizzazioni per le ispezioni pre-imbarco rilasciate prima dell’entrata in vigore della presente legge rimangono valide conformemente alle condizioni e agli oneri menzionati in tali autorizzazioni.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/2100_2100_2100/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1995.</p><p></p></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 9a4bce36-f133-45d7-95d0-2161bf7f07aa | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti delle persone e delle organizzazioni legate a Osama bin Laden, al gruppo «Al-Qaïda» o ai Taliban | 946.203 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 2000-10-02T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25041/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2000/429/it | 946.203 1 / 8 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti delle persone e delle organizzazioni legate a Osama bin Laden, al gruppo «Al-Qaïda» o ai Taliban1 del 2 ottobre 2000 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge federale del 22 marzo 20022 sull’applicazione di sanzioni internazionali (Legge sugli embarghi, LEmb),3 ordina: Art. 14 Divieto di fornire armamenti e materiale affine 1 È vietata la fornitura, la vendita e la mediazione di armamenti di ogni genere, com- prese armi e munizioni, di veicoli e di equipaggiamento militari, di attrezzature para- militari nonché dei relativi accessori e pezzi di ricambio alle persone fisiche e giuri- diche, ai gruppi o alle organizzazioni menzionati nell’allegato 2.5 2 ...6 3 È vietata la fornitura, la vendita e la mediazione di consulenza tecnica, assistenza o istruzione legate alle attività militari alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi o alle organizzazioni menzionati nell’allegato 2.7 3 È vietata la fornitura, la vendita e la mediazione di consulenza tecnica, assistenza o istruzione legate alle attività militari delle persone armate poste sotto il controllo dei Taliban. 4 I capoversi 1 e 3 si applicano soltanto per quanto non siano applicabili la legge fe- derale del 13 dicembre 19968 sul controllo dei beni a duplice impiego e la legge del 13 dicembre 19969 sul materiale bellico con le relative ordinanze d’esecuzione. RU 2000 2642 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° mag. 2002, in vigore dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). 2 RS 946.231 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3955). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 apr. 2001, in vigore dal 12 apr. 2001 (RU 2001 1353). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° mag. 2002, in vigore dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). 6 Abrogato dal n. I dell’O del 1° mag. 2002, con effetto dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° mag. 2002, in vigore dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). 8 RS 946.202 9 RS 514.51 946.203 Commercio con l’estero 2 / 8 946.203 Art. 1a10 Art. 211 Art. 2a e 2b12 Art. 313 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Gli averi e le risorse economiche appartenenti alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi o alle organizzazioni menzionati nell’allegato 2 o controllati da questi ultimi sono bloccati. 2 È vietato trasferire fondi alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi o alle organiz- zazioni menzionati nell’allegato 2 o mettere, direttamente o indirettamente, fondi o risorse economiche a loro disposizione. 3 La Segreteria di stato dell’economia (SECO)14 può esentare i pagamenti per progetti di democratizzazione o attività umanitarie dai divieti di cui ai capoversi 1 e 2. 4 D’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento delle finanze, la SECO può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate se servono a tutelare interessi svizzeri o a prevenire casi di rigore. Art. 4 Dichiarazione obbligatoria 1 Le persone e le istituzioni che detengono o gestiscono averi che si deve presumere siano soggetti al blocco di cui all’articolo 3 capoverso 1 devono dichiararli senza in- dugio alla SECO. 2 Le persone e le istituzioni che sono a conoscenza di risorse economiche presumibil- mente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 3 capoverso 1 devono dichiararli senza indugio alla SECO.15 3 La dichiarazione deve indicare il nome del beneficiario, l’oggetto e l’importo degli averi e delle risorse economiche bloccati.16 10 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 apr. 2001 (RU 2001 1353). Abrogato dal n. I dell’O del 1° mag. 2002, con effetto dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). 11 Abrogato dal n. I dell’O del 1° mag. 2002, con effetto dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). 12 Introdotti dal n. I dell’O dell’11 apr. 2001 (RU 2001 1353). Abrogati dal n. I dell’O del 1° mag. 2002, con effetto dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2579). 14 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2579). 16 Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2579). Provvedimenti nei confronti delle persone e delle organizzazioni legate a Osama bin Laden, al gruppo «Al-Qaïda» o ai Taliban. O 3 / 8 946.203 Art. 4a17 Entrata in Svizzera e transito 1 L’entrata in Svizzera e il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fi- siche menzionate nell’allegato 2.18 2 La Segreteria di Stato della migrazione19 può, in conformità con le decisioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o per tutelare interessi svizzeri, accordare deroghe. Art. 4b20 Esecuzione del blocco delle risorse economiche Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 5 Definizioni Nella presente ordinanza si intendono per: a. Taliban: i «Taliban», «Talibani» o «Islamic Movement of Taliban», com- presi società, imprese, stabilimenti, enti e sottogruppi di loro proprietà o sotto il loro controllo; b.21 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; c. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari; d.22 risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera b; 17 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 apr. 2001, in vigore dal 12 apr. 2001 (RU 2001 1353). 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° mag. 2002, in vigore dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). 19 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. 20 Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2579). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2001, in vigore dal 1° dic. 2001 (RU 2002 155). Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 22 Introdotta dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2579). Commercio con l’estero 4 / 8 946.203 e.23 blocco delle risorse economiche: l’impedimento del loro impiego per acqui- sire averi, merci o servizi, ivi comprese la vendita, la locazione o la costitu- zione in pegno di tali risorse. Art. 5a24 Controllo 1 La SECO effettua i controlli. 2 Il controllo al confine compete all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini25. Art. 626 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1, 3 e 4a della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 della legge sugli embarghi. 2 Chiunque viola l’articolo 4 della presente ordinanza è punito conformemente all’ar- ticolo 10 della legge sugli embarghi. 3 Le infrazioni punibili conformemente agli articoli 9 e 10 della legge sugli embarghi sono perseguite e giudicate dalla SECO; esso può ordinare sequestri o confische. 4 Sono fatti salvi gli articoli 11 e 14 capoverso 2 della legge sugli embarghi. Art. 727 Recepimento automatico di liste di persone, gruppi e organizzazioni soggetti alle sanzioni Le liste delle persone fisiche e giuridiche, persone, gruppi o organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato com- petente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato 2), sono recepite au- tomaticamente. La pubblicazione delle voci secondo l’Allegato 2 non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del di- ritto federale (RS). Art. 8 a 1028 Art. 1129 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 3 ottobre 2000. 23 Introdotta dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2579). 24 Introdotto dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3955). 25 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3955). 27 Nuovo testo giusta il n. I 1 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 28 Abrogati dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3955). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3955). Provvedimenti nei confronti delle persone e delle organizzazioni legate a Osama bin Laden, al gruppo «Al-Qaïda» o ai Taliban. O 5 / 8 946.203 Allegato 130 30 Abrogato dal n. III cpv. 1 dell’O del 1° mag. 2002, con effetto dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). Commercio con l’estero 6 / 8 946.203 Allegato 231 (art. 1 cpv. 1 e 3, 3 cpv. 1 e 2, 4a cpv.1 e 7) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie, al divieto di entrata e di transito e al divieto di fornire armamenti; persone giuridiche, gruppi e organizzazioni soggetti alle sanzioni finanziarie e al divieto di fornire armamenti Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche e giuridiche, gruppi e organizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comi- tato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite32. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite33. 31 Nuovo testo giusta il n. I 1 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 32 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > ISIL (Da’esh) & Al-Qaida Sanctions Committee > Sanctions List Materials, sowie www.un.org/en/sc > Subsidiary Organs > Sanctions > 1988 Sanctions Committee > Sanctions List Materials. 33 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Poli- tica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all'esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. Provvedimenti nei confronti delle persone e delle organizzazioni legate a Osama bin Laden, al gruppo «Al-Qaïda» o ai Taliban. O 7 / 8 946.203 Allegato 334 34 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O dell’11 apr. 2001 (RU 2001 1353). Abrogato dal n. III cpv. 1 dell’O del 1° mag. 2002, con effetto dal 2 mag. 2002 (RU 2002 1646). Commercio con l’estero 8 / 8 946.203 Art. 1 Divieto di fornire armamenti e materiale affine Art. 1a Art. 2 Art. 2a e 2b Art. 3 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 4 Dichiarazione obbligatoria Art. 4a Entrata in Svizzera e transito Art. 4b Esecuzione del blocco delle risorse economiche Art. 5 Definizioni Art. 5a Controllo Art. 6 Disposizioni penali Art. 7 Recepimento automatico di liste di persone, gruppi e organizzazioni soggetti alle sanzioni Art. 8 a 10 Art. 11 Entrata in vigore Allegato 1 Allegato 2 Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie, al divieto di entrata e di transito e al divieto di fornire armamenti; persone giuridiche, gruppi e organizzazioni soggetti alle sanzioni finanziarie e al divieto di fornire armamenti Allegato 3 | ||||
ch | it | 4cbc11a1-89ce-42f1-90b4-6450eaa86aa9 | Ordinanza che istituisce misure economiche nei confronti della Repubblica dell’Iraq | 946.206 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 1990-08-07T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25498/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it | 946.206 1 / 6 Ordinanza che istituisce misure economiche nei confronti della Repubblica dell’Iraq1 del 7 agosto 1990 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge federale del 22 marzo 20022 sull’applicazione di sanzioni internazionali (Legge sugli embarghi, LEmb),3 ordina: Art. 14 Beni d’armamento 1 Sono vietate la fornitura, la vendita e l’attività di mediazione di beni d’armamento a destinatari nella Repubblica dell’Iraq, fatti salvi il Governo iracheno e la forza multi- nazionale ai sensi della Risoluzione 1546 (2004) del Consiglio di sicurezza.5 2 Il capoverso 1 si applica in quanto non siano applicabili la legge del 13 dicembre 19966 sul materiale bellico e la legge del 13 dicembre 19967 sul controllo dei beni a duplice impiego come pure le relative ordinanze d’esecuzione. Art. 1a8 Beni culturali 1 Sono vietati l’importazione, il transito e l’esportazione come pure la vendita, la di- stribuzione, l’attività di mediazione, l’acquisto e qualsiasi altra forma di trasferimento di beni culturali iracheni rubati nella Repubblica dell’Iraq, sottratti ai loro proprietari contro la loro volontà o esportati illegalmente dalla Repubblica dell’Iraq dopo il 2 agosto 1990. 2 L’esportazione illegale di un bene culturale iracheno è presunta allorché sia provato che esso si trovava nella Repubblica dell’Iraq dopo il 2 agosto 1990. RU 1990 1316 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 1991, in vigore dal 12 mar. 2091 (RU 1991 784). 2 RS 946.231 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3955). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2004, in vigore dal 10 nov. 2004 (RU 2004 4553). 6 RS 514.51 7 RS 946.202 8 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 946.206 Commercio con l’estero 2 / 6 946.206 Art. 29 Blocco degli averi e delle risorse economiche10 1 Sono bloccati gli averi e risorse economiche: a. di proprietà o sotto il controllo del precedente Governo iracheno oppure sotto il controllo di imprese o enti controllati dal precedente Governo iracheno. Il blocco non riguarda gli averi e le risorse economiche delle rappresentanze ira- chene in Svizzera nonché gli averi e le risorse economiche investiti in Svizzera da imprese o enti pubblici iracheni dopo il 22 maggio 2003 o che sono stati versati in loro favore o trasferiti loro dopo tale data; b. di proprietà o sotto il controllo di alti pubblici ufficiali del precedente Governo iracheno e dei loro famigliari diretti; c. di proprietà o sotto il controllo di imprese o enti controllati a loro volta da persone di cui alla lettera b o gestiti da persone che agiscono in nome o se- condo le istruzioni delle suddette persone.11 2 Le persone fisiche, imprese o enti interessati dalle misure menzionate nel capoverso 1 sono elencati nell’allegato.12 3 D’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento delle finanze, il Segretariato di Stato dell’economia (SECO) può ecce- zionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate se servono a tutelare interessi svizzeri o a prevenire casi di rigore.13 Art. 2a14 Dichiarazioni obbligatorie15 1 Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 devono dichiararli senza indugio al SECO.16 1bis Le persone e le istituzioni che sono a conoscenza di risorse economiche presumi- bilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 devono dichiararli senza indugio al SECO.17 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2581). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2581). 12 Nuovo testo giusta il n. I 2 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2581). 14 Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 10 apr. 2003 (RU 2003 864). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 17 Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2581). Misure economiche nei confronti dell’Iraq. O 3 / 6 946.206 2 La dichiarazione deve indicare il nome del beneficiario, l’oggetto e l’importo degli averi e delle risorse economiche bloccati.18 3 Le persone e le istituzioni in possesso di beni culturali secondo l’articolo 1a devono dichiararli senza indugio all’Ufficio federale della cultura.19 Art. 2b20 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza valgono le seguenti definizioni: a.21 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricognizioni di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensa- zione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti che atte- stino la detenzione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari; c.22 risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano, materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d.23 blocco delle risorse economiche: l’impedimento del loro impiego per acqui- sire averi, merci o servizi, ivi comprese la vendita, la locazione o la costitu- zione in pegno di tali risorse. Art. 2c24 Esecuzione del blocco delle risorse economiche Su indicazione del SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2581). 19 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 20 Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 10 apr. 2003 (RU 2003 864). 21 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 22 Introdotta dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2581). 23 Introdotta dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2581). 24 Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (RU 2004 2581). Commercio con l’estero 4 / 6 946.206 Art. 325 Prestazioni di garanzia È vietato soddisfare prestazioni di garanzia nei confronti delle persone menzionate qui di seguito, se riconducibili a un contratto o a un affare la cui esecuzione è stata pre- giudicata direttamente o indirettamente da misure decise dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nell’ambito della risoluzione 661 (1990) e delle risoluzioni ad essa correlate: a. il precedente Governo iracheno; b. persone fisiche o giuridiche nella Repubblica dell’Iraq; c. persone fisiche o giuridiche che agiscono direttamente o indirettamente per conto o a favore di una delle persone menzionate nelle lettere a e b. Art. 426 Art. 4a27 Immunità Non possono essere sequestrati o pignorati: a. il petrolio e i prodotti petroliferi esportati dall’Iraq, finché sono di proprietà irachena; b. le polizze di carico e altri documenti come pure i pagamenti in relazione a esportazioni secondo la lettera a; c. il ricavato della vendita di petrolio e di prodotti petroliferi secondo la lettera a. Art. 4b28 Art. 4c29 Controllo 1 Il SECO effettua i controlli. 2 Il controllo al confine compete all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini30. 3 Il controllo delle misure in materia di beni culturali spetta all’Ufficio federale della cultura.31 25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 26 Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 27 Introdotto dal n. I dell’O del 26 giu. 1996 (RU 1996 1995). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 28 Introdotto dal n. I dell’O del 26 giu. 1996 (RU 1996 1995). Abrogato dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3959). 29 Introdotto dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3959). 30 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). Misure economiche nei confronti dell’Iraq. O 5 / 6 946.206 Art. 532 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1, 1a, 2 o 3 della presente ordinanza è punito conforme- mente all’articolo 9 LEmb.33 1bis Chiunque viola l’articolo 2a della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.34 2 Le infrazioni punibili conformemente agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dal SECO; esso può ordinare sequestri o confische. 3 Sono fatti salvi gli articoli 11 e 14 capoverso 2 LEmb. Art. 5a35 Recepimento automatico di liste di persone, imprese o enti soggetti alle sanzioni Le liste delle persone fisiche, imprese o enti, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicu- rezza delle Nazioni Unite (allegato), sono recepite automaticamente. La pubblicazione delle voci secondo l’Allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 636 Art. 7 Disposizioni transitorie e entrata in vigore 1 La presente ordinanza si applica a tutte le operazioni non ancora concluse con adem- pimento bilaterale al momento dell’entrata in vigore. 2 Essa entra in vigore il 7 agosto 1990 alle ore 11. 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3959). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). 34 Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 10 apr. 2003 (RU 2003 864). 35 Introdotto dal n. I dell’O del 26 giu. 1996 (RU 1996 1995). Nuovo testo giusta il n. I 2 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 36 Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 25 giu. 2003 (RU 2003 1887). Commercio con l’estero 6 / 6 946.206 Allegato37 (art. 2 cpv. 2 e 5a) Persone fisiche, imprese o enti soggetti alle sanzioni finanziarie Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese ed enti indicati dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite38. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite39. 37 Nuovo testo giusta il n. I 2 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 38 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Or- gans > Sanctions > 1518 Sanctions Committee (Iraq) > Sanctions List Materials. 39 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Poli- tica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni. È possibile ordi- nare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. Art. 1 Beni d’armamento Art. 1a Beni culturali Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 2a Dichiarazioni obbligatorie Art. 2b Definizioni Art. 2c Esecuzione del blocco delle risorse economiche Art. 3 Prestazioni di garanzia Art. 4 Art. 4a Immunità Art. 4b Art. 4c Controllo Art. 5 Disposizioni penali Art. 5a Recepimento automatico di liste di persone, imprese o enti soggetti alle sanzioni Art. 6 Art. 7 Disposizioni transitorie e entrata in vigore Allegato Persone fisiche, imprese o enti soggetti alle sanzioni finanziarie | <div _ngcontent-kyy-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!-- --><p class="srnummer"></p><!--946.206--><p class="srnummer">946.206</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>che istituisce misure economiche nei confronti<br/>della Repubblica dell’Iraq<sup><sup><a fragment="#fn-d6e18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e18" id="fnbck-d6e18" routerlink="./">1</a></sup></sup></h1><p>del 7 agosto 1990 (Stato 1° gennaio 2022)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e18" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 1991, in vigore dal 12 mar. 2091 (<a href="eli/oc/1991/784_784_784/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 784</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge federale del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e35" id="fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup> sull’applicazione di <br/>sanzioni internazionali (Legge sugli embarghi, LEmb),<sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e35"><sup><a fragment="#fnbck-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/626/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3955</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e60" id="fnbck-d6e60" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_1" routerlink="./"> Beni d’armamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietate la fornitura, la vendita e l’attività di mediazione di beni d’armamento a destinatari nella Repubblica dell’Iraq, fatti salvi il Governo iracheno e la forza multinazionale ai sensi della Risoluzione 1546 (2004) del Consiglio di sicurezza.<sup><a fragment="#fn-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e76" id="fnbck-d6e76" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 si applica in quanto non siano applicabili la legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e88" id="fnbck-d6e88" routerlink="./">6</a></sup> sul materiale bellico e la legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e96" id="fnbck-d6e96" routerlink="./">7</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego come pure le relative ordinanze d’esecuzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e60"><sup><a fragment="#fnbck-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e60" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p><p id="fn-d6e76"><sup><a fragment="#fnbck-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e76" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2004, in vigore dal 10 nov. 2004 (<a href="eli/oc/2004/692/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4553</a>).</p><p id="fn-d6e88"><sup><a fragment="#fnbck-d6e88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e88" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p><p id="fn-d6e96"><sup><a fragment="#fnbck-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e96" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p></div></div></article><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e108" id="fnbck-d6e108" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_1_a" routerlink="./"> Beni culturali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati l’importazione, il transito e l’esportazione come pure la vendita, la distribuzione, l’attività di mediazione, l’acquisto e qualsiasi altra forma di trasferimento di beni culturali iracheni rubati nella Repubblica dell’Iraq, sottratti ai loro proprietari contro la loro volontà o esportati illegalmente dalla Repubblica dell’Iraq dopo il 2 agosto 1990.</p><p><sup>2</sup> L’esportazione illegale di un bene culturale iracheno è presunta allorché sia provato che esso si trovava nella Repubblica dell’Iraq dopo il 2 agosto 1990.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e108"><sup><a fragment="#fnbck-d6e108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e108" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e130" id="fnbck-d6e130" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_2" routerlink="./"> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a><sup><a fragment="#fn-d6e140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e140" id="fnbck-d6e140" routerlink="./">10</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e risorse economiche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di proprietà o sotto il controllo del precedente Governo iracheno oppure sotto il controllo di imprese o enti controllati dal precedente Governo iracheno. Il blocco non riguarda gli averi e le risorse economiche delle rappresentanze irachene in Svizzera nonché gli averi e le risorse economiche investiti in Svizzera da imprese o enti pubblici iracheni dopo il 22 maggio 2003 o che sono stati versati in loro favore o trasferiti loro dopo tale data;</dd><dt>b. </dt><dd>di proprietà o sotto il controllo di alti pubblici ufficiali del precedente Governo iracheno e dei loro famigliari diretti;</dd><dt>c. </dt><dd>di proprietà o sotto il controllo di imprese o enti controllati a loro volta da persone di cui alla lettera b o gestiti da persone che agiscono in nome o secondo le istruzioni delle suddette persone.<sup><a fragment="#fn-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e166" id="fnbck-d6e166" routerlink="./">11</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Le persone fisiche, imprese o enti interessati dalle misure menzionate nel capoverso 1 sono elencati nell’allegato.<sup><a fragment="#fn-d6e178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e178" id="fnbck-d6e178" routerlink="./">12</a></sup></p><p><sup>3</sup> D’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento delle finanze, il Segretariato di Stato dell’economia (SECO) può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate se servono a tutelare interessi svizzeri o a prevenire casi di rigore.<sup><a fragment="#fn-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e190" id="fnbck-d6e190" routerlink="./">13</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e130"><sup><a fragment="#fnbck-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e130" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p><p id="fn-d6e140"><sup><a fragment="#fnbck-d6e140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e140" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (<a href="eli/oc/2004/309/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 2581</a>).</p><p id="fn-d6e166"><sup><a fragment="#fnbck-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e166" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (<a href="eli/oc/2004/309/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 2581</a>).</p><p id="fn-d6e178"><sup><a fragment="#fnbck-d6e178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e178" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 2 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p><p id="fn-d6e190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e190" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (<a href="eli/oc/2004/309/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 2581</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e203" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e203" id="fnbck-d6e203" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_2_a" routerlink="./"> Dichiarazioni obbligatorie</a><sup><a fragment="#fn-d6e213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e213" id="fnbck-d6e213" routerlink="./">15</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 devono dichiararli senza indugio al SECO.<sup><a fragment="#fn-d6e228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e228" id="fnbck-d6e228" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Le persone e le istituzioni che sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 devono dichiararli senza indugio al SECO.<sup><a fragment="#fn-d6e240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e240" id="fnbck-d6e240" routerlink="./">17</a></sup></p><p><sup>2</sup> La dichiarazione deve indicare il nome del beneficiario, l’oggetto e l’importo degli averi e delle risorse economiche bloccati.<sup><a fragment="#fn-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e252" id="fnbck-d6e252" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le persone e le istituzioni in possesso di beni culturali secondo l’articolo 1<i>a</i> devono dichiararli senza indugio all’Ufficio federale della cultura.<sup><a fragment="#fn-d6e266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e266" id="fnbck-d6e266" routerlink="./">19</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e203"><sup><a fragment="#fnbck-d6e203" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e203" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 10 apr. 2003 (<a href="eli/oc/2003/159/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 864</a>).</p><p id="fn-d6e213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e213" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p><p id="fn-d6e228"><sup><a fragment="#fnbck-d6e228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e228" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p><p id="fn-d6e240"><sup><a fragment="#fnbck-d6e240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e240" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (<a href="eli/oc/2004/309/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 2581</a>).</p><p id="fn-d6e252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e252" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (<a href="eli/oc/2004/309/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 2581</a>).</p><p id="fn-d6e266"><sup><a fragment="#fnbck-d6e266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e266" routerlink="./">19</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_b"><a name="a2b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_2_b" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e279" id="fnbck-d6e279" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_2_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_2_b" routerlink="./"> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza valgono le seguenti definizioni:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e298" id="fnbck-d6e298" routerlink="./">21</a></sup><i> </i></dt><dd><i>averi</i>: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricognizioni di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti che attestino la detenzione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi</i>: impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e319" id="fnbck-d6e319" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd><i>risorse economiche:</i> i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano, materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e335" id="fnbck-d6e335" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche</i><i>:</i> l’impedimento del loro impiego per acquisire averi, merci o servizi, ivi comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno di tali risorse.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e279"><sup><a fragment="#fnbck-d6e279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e279" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 10 apr. 2003 (<a href="eli/oc/2003/159/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 864</a>).</p><p id="fn-d6e298"><sup><a fragment="#fnbck-d6e298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e298" routerlink="./">21</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p><p id="fn-d6e319"><sup><a fragment="#fnbck-d6e319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e319" routerlink="./">22</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (<a href="eli/oc/2004/309/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 2581</a>).</p><p id="fn-d6e335"><sup><a fragment="#fnbck-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e335" routerlink="./">23</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (<a href="eli/oc/2004/309/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 2581</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_c"><a name="a2c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_2_c" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e353" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e353" id="fnbck-d6e353" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_2_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_2_c" routerlink="./"><i></i> <i></i>Esecuzione del blocco delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Su indicazione del SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e353"><sup><a fragment="#fnbck-d6e353" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e353" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2004, in vigore dal 20 mag. 2004 (<a href="eli/oc/2004/309/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 2581</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e374" id="fnbck-d6e374" routerlink="./">25</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_3" routerlink="./"> Prestazioni di garanzia</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato soddisfare prestazioni di garanzia nei confronti delle persone menzionate qui di seguito, se riconducibili a un contratto o a un affare la cui esecuzione è stata pregiudicata direttamente o indirettamente da misure decise dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nell’ambito della risoluzione 661 (1990) e delle risoluzioni ad essa correlate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il precedente Governo iracheno;</dd><dt>b. </dt><dd>persone fisiche o giuridiche nella Repubblica dell’Iraq;</dd><dt>c. </dt><dd>persone fisiche o giuridiche che agiscono direttamente o indirettamente per conto o a favore di una delle persone menzionate nelle lettere a e b.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e374" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e402" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e402" id="fnbck-d6e402" routerlink="./">26</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e402"><sup><a fragment="#fnbck-d6e402" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e402" routerlink="./">26</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_a"><a name="a4a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_4_a" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e417" id="fnbck-d6e417" routerlink="./">27</a></sup><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_4_a" routerlink="./"> Immunità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Non possono essere sequestrati o pignorati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il petrolio e i prodotti petroliferi esportati dall’Iraq, finché sono di proprietà irachena;</dd><dt>b. </dt><dd>le polizze di carico e altri documenti come pure i pagamenti in relazione a esportazioni secondo la lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>il ricavato della vendita di petrolio e di prodotti petroliferi secondo la lettera a.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e417"><sup><a fragment="#fnbck-d6e417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e417" routerlink="./">27</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 26 giu. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1995_1995_1995/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 1995</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_b"><a name="a4b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_4_b" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e452" id="fnbck-d6e452" routerlink="./">28</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e452"><sup><a fragment="#fnbck-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e452" routerlink="./">28</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 26 giu. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1995_1995_1995/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 1995</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/628/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3959</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_c"><a name="a4c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_4_c" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e473" id="fnbck-d6e473" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_4_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_4_c" routerlink="./"><i></i> <i></i>Controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SECO effettua i controlli. </p><p><sup>2</sup> Il controllo al confine compete all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e495" id="fnbck-d6e495" routerlink="./">30</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Il controllo delle misure in materia di beni culturali spetta all’Ufficio federale della cultura.<sup><a fragment="#fn-d6e512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e512" id="fnbck-d6e512" routerlink="./">31</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e473" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/628/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3959</a>).</p><p id="fn-d6e495"><sup><a fragment="#fnbck-d6e495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e495" routerlink="./">30</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p><p id="fn-d6e512"><sup><a fragment="#fnbck-d6e512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e512" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e525" id="fnbck-d6e525" routerlink="./">32</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_5" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 1, 1<i>a</i>, 2 o 3 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.<sup><a fragment="#fn-d6e546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e546" id="fnbck-d6e546" routerlink="./">33</a></sup></p><p><sup>1bis </sup>Chiunque viola l’articolo 2<i>a</i> della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.<sup><a fragment="#fn-d6e560" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e560" id="fnbck-d6e560" routerlink="./">34</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le infrazioni punibili conformemente agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dal SECO; esso può ordinare sequestri o confische.</p><p><sup>3</sup> Sono fatti salvi gli articoli 11 e 14 capoverso 2 LEmb.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e525"><sup><a fragment="#fnbck-d6e525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e525" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/628/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3959</a>).</p><p id="fn-d6e546"><sup><a fragment="#fnbck-d6e546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e546" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p><p id="fn-d6e560"><sup><a fragment="#fnbck-d6e560" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e560" routerlink="./">34</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 10 apr. 2003 (<a href="eli/oc/2003/159/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 864</a>).</p></div></div></article><article id="art_5_a"><a name="a5a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_5_a" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e579" id="fnbck-d6e579" routerlink="./">35</a></sup><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_5_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Recepimento automatico di liste di persone, imprese o enti soggetti alle sanzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le liste delle persone fisiche, imprese o enti, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato), sono recepite automaticamente. La pubblicazione delle voci secondo l’Allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e579"><sup><a fragment="#fnbck-d6e579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e579" routerlink="./">35</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 26 giu. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1995_1995_1995/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 1995</a>). Nuovo testo giusta il n. I 2 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e606" id="fnbck-d6e606" routerlink="./">36</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e606"><sup><a fragment="#fnbck-d6e606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e606" routerlink="./">36</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 25 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1887</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7 </b> Disposizioni transitorie e entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza si applica a tutte le operazioni non ancora concluse con adempimento bilaterale al momento dell’entrata in vigore.</p><p><sup>2</sup> Essa entra in vigore il 7 agosto 1990 alle ore 11.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e634" id="fnbck-d6e634" routerlink="./">37</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e634"><sup><a fragment="#fnbck-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e634" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 2 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 2 e 5<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche, imprese o enti soggetti alle sanzioni finanziarie </a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic"><b>Nota bene</b></p><p class="man-font-style-italic">1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese ed enti indicati dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e653" id="fnbck-d6e653" routerlink="./">38</a></sup>.</p><p class="man-font-style-italic">2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fn-d6e660" id="fnbck-d6e660" routerlink="./">39</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e653"><sup><a fragment="#fnbck-d6e653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e653" routerlink="./">38</a></sup> La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > 1518 Sanctions Committee (Iraq) > Sanctions List Materials.</p><p id="fn-d6e660"><sup><a fragment="#fnbck-d6e660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1990/1316_1316_1316/it#fnbck-d6e660" routerlink="./">39</a></sup> La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 0038772f-08b8-486c-9bcb-e17e2b7efee8 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti dello Zimbabwe | 946.209.2 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 2002-03-19T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24973/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it | 946.209.2 1 / 8 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti dello Zimbabwe del 19 marzo 2002 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge federale del 22 marzo 20021 sull’applicazione di sanzioni internazionali (Legge sugli embarghi, LEmb),2 ordina: Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento 1 Sono vietate la fornitura, la vendita e la mediazione di armamenti e del pertinente materiale, compresi armi, munizioni, veicoli e beni d’equipaggiamento militari con i relativi accessori e pezzi di ricambio, a destinazione dello Zimbabwe. 2 Sono parimenti vietate la fornitura, la vendita e la mediazione dei beni, elencati nell’allegato 1, che possono essere utilizzati per la repressione interna, a destinazione dello Zimbabwe. 3 È vietata la fornitura allo Zimbabwe di assistenza o di formazione tecnica in rapporto alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione o all’utilizzo di beni di cui ai ca- poversi 1 e 2. 4 I capoversi 1 e 2 si applicano soltanto per quanto non siano applicabili la legge del 13 dicembre 19963 sul controllo dei beni a duplice impiego e la legge federale del 13 dicembre 19964 sul materiale bellico con le relative ordinanze d’esecuzione. Art. 2 Blocco degli averi e del traffico dei pagamenti 1 Sono bloccati gli averi appartenenti alle persone elencate nell’allegato 2 o da esse controllati. 2 È vietato trasferire fondi alle persone menzionate nel capoverso 1 o metterli diretta- mente o indirettamente a loro disposizione. 3 Prelievi da conti bloccati e trasferimenti di valori patrimoniali bloccati possono es- sere eccezionalmente autorizzati se servono a tutelare interessi svizzeri. La Segreteria di Stato dell’economia (SECO)5 si pronuncia su queste eccezioni dopo aver consultato RU 2002 875 1 RS 946.231 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3976). 3 RS 946.202 4 RS 514.51 5 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 946.209.2 Commercio con l’estero 2 / 8 946.209.2 la Direzione politica del Dipartimento federale degli affari esteri e l’Amministrazione federale delle finanze. Art. 3 Dichiarazione obbligatoria 1 Le persone e le istituzioni che detengono o gestiscono averi che si deve presumere siano soggetti al blocco degli averi di cui all’articolo 2 capoverso 1 devono dichiararli senza indugio alla SECO. 2 Nella dichiarazione devono figurare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e l’importo de- gli averi bloccati. Art. 4 Entrata e transito in Svizzera 1 L’entrata e il transito in Svizzera sono vietati alle persone elencate nell’allegato 2. 2 La Segreteria di Stato della migrazione6 può concedere deroghe per ragioni umani- tarie comprovate, per la partecipazione a riunioni di organizzazioni internazionali o a dialoghi politici concernenti lo Zimbabwe, oppure per la tutela di interessi svizzeri. Art. 5 Definizioni Nella presente ordinanza s’intende per: a.7 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari. Art. 5a8 Controllo 1 La SECO effettua i controlli. 2 Il controllo al confine compete all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini9. 6 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. 7 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 8 Introdotto dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3976). 9 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Provvedimenti nei confronti dello Zimbabwe. O 3 / 8 946.209.2 Art. 610 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1, 2 e 4 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 della legge sugli embarghi. 2 Chiunque viola l’articolo 3 della presente ordinanza è punito conformemente all’ar- ticolo 10 della legge sugli embarghi. 3 Le infrazioni punibili conformemente agli articoli 9 e 10 della legge sugli embarghi sono perseguite e giudicate dalla SECO; esso può ordinare sequestri o confische. 4 Sono fatti salvi gli articoli 11 e 14 capoverso 2 della legge sugli embarghi. Art. 711 Pubblicazione Il contenuto dell’allegato 2 non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 8 a 1012 Art. 1113 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 20 marzo 2002. 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3976). 11 Nuovo testo giusta il n. I 4 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione de- gli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). 12 Abrogati dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3976). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3976). Commercio con l’estero 4 / 8 946.209.2 Allegato 114 (art. 1 cpv. 2) Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna 1 Bombe e bombe a mano non menzionate nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 199815 sul materiale bellico (OMB) e nell’allegato 3 dell’ordinanza del 3 giugno 201616 sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI)17. 2 I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio: 2.1 veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa; 2.2 veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti; 2.3 veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate; 2.4 veicoli appositamente progettati o modificati per il trasporto o il trasferi- mento di prigionieri e/o detenuti; 2.5 veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili; 2.6 componenti di veicoli di cui ai punti 2.1–2.5, appositamente progettate a fini antisommossa. 3 Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate nell’al- legato 1 OMB e nell’allegato 3 OBDI: 3.1 apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplo- sioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di inne- sco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate. Fanno eccezione quelli impiegati per prodotti industriali, come ad esem- pio i sistemi di innesco degli air bag per autoveicoli. 3.2 Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate: a) amatolo; b) nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 per cento di azoto); c) nitroglicole; d) tetranitrato di pentaeritrite (PETN); e) cloruro di picrile; 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 1° apr. 2009, in vigore dal 15 apr. 2009 (RU 2009 1523). 15 RS 514.511 16 RS 946.202.1. L’all. 3 può essere consultato sul sito Internet seguente (SECO): www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni. 17 Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512), con effetto dal 1° lug. 2016. Provvedimenti nei confronti dello Zimbabwe. O 5 / 8 946.209.2 f) 2,4,6 trinitrotoluene (TNT). 4 I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al punto ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro: 4.1 giubbotti antiproiettile con protezione balistica e/o protezione contro gli attacchi all’arma bianca; 4.2 elmetti con protezione balistica e/o protezione antischegge, elmetti anti- sommossa, scudi antisommossa e scudi balistici. 5 Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli men- zionati al punto ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informatici appositamente progettati. 6 Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immaginitermi- che e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati dagli allegati 3 e 5 OBDI. 7 Filo spinato a lame di rasoio. 8 Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. 9 Merci destinate all’esecuzione di esseri umani: 9.1 forche e ghigliottine; 9.2 sedie elettriche; 9.3 camere stagne, ad esempio di acciaio e di vetro, destinate all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica o di un gas letale; 9.4 sistemi automatici per l’iniezione di droghe destinati all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica letale. 10 Cinture a scarica elettrica destinate alla contenzione degli esseri umani me- diante somministrazione di scariche elettriche con tensione a vuoto superiore a 10 000 V. 11 Merci destinate alla contenzione degli esseri umani: 11.1 sedie e tavoli di contenzione. Sono escluse le sedie di contenzione per disabili; 11.2 ceppi, catene e manette o bracciali individuali. Sono escluse le manette aventi una dimensione totale massima in posi- zione allacciata (catene incluse) compresa tra 150 e 280 mm, misurata dal bordo esterno di un bracciale al bordo esterno dell’altro, e che non presentano modifiche atte a causare dolore o sofferenze fisiche; 11.3 serrapollici e viti schiacciapollici, compresi i serrapollici chiodati. 12 Dispositivi portatili per la somministrazione di scariche elettriche tra cui man- ganelli e scudi a scarica elettrica, fucili con proiettili di gomma e storditori elettrici (taser) con tensione a vuoto superiore a 10 000 V, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. Commercio con l’estero 6 / 8 946.209.2 Sono esclusi i dispositivi individuali per la somministrazione di scariche elet- triche che l’utente porta con sé per autodifesa. 13 Sostanze destinate a fini antisommossa o di autodifesa e relativa attrezzatura portatile per il loro rilascio: 13.1 dispositivi portatili a fini antisommossa o di autodifesa mediante sommi- nistrazione o rilascio di una sostanza chimica paralizzante, non menzio- nati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. Sono esclusi i dispositivi portatili individuali, anche quando contengano una sostanza chimica, che l’utente porta con sé per autodifesa; 13.2 vanillilammide dell’acido pelargonico (PAVA) (CAS 2444-46-4); 13.3 oleoresine di Capsicum (OC) (CAS 8023-77-6). 14 Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco. 15 Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco. Provvedimenti nei confronti dello Zimbabwe. O 7 / 8 946.209.2 Allegato 218 (art. 2 cpv. 1 e 2 e 4 cpv. 1) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito nonché persone giuridiche soggette alle sanzioni finanziarie 18 Non pubblicato nella RU (RU 2013 255 757 1219 3283, 2014 633, 2018 947, 2019 855 e 2020 631). È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera. Commercio con l’estero 8 / 8 946.209.2 Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento Art. 2 Blocco degli averi e del traffico dei pagamenti Art. 3 Dichiarazione obbligatoria Art. 4 Entrata e transito in Svizzera Art. 5 Definizioni Art. 5a Controllo Art. 6 Disposizioni penali Art. 7 Pubblicazione Art. 8 a 10 Art. 11 Entrata in vigore Allegato 1 Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna Allegato 2 Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito nonché persone giuridiche soggette alle sanzioni finanziarie | <div _ngcontent-cdp-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.209.2--><p class="srnummer">946.209.2</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>che istituisce provvedimenti nei confronti dello Zimbabwe</h1><p>del 19 marzo 2002 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge federale del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sull’applicazione<br/>di sanzioni internazionali (Legge sugli embarghi, LEmb),<sup><a fragment="#fn-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e29" id="fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p><p id="fn-d6e29"><sup><a fragment="#fnbck-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/635/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3976</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Divieto di fornire materiale d’armamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietate la fornitura, la vendita e la mediazione di armamenti e del pertinente materiale, compresi armi, munizioni, veicoli e beni d’equipaggiamento militari con i relativi accessori e pezzi di ricambio, a destinazione dello Zimbabwe.</p><p><sup>2</sup> Sono parimenti vietate la fornitura, la vendita e la mediazione dei beni, elencati nell’allegato 1, che possono essere utilizzati per la repressione interna, a destinazione dello Zimbabwe.</p><p><sup>3</sup> È vietata la fornitura allo Zimbabwe di assistenza o di formazione tecnica in rapporto alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione o all’utilizzo di beni di cui ai capoversi 1 e 2.</p><p><sup>4</sup> I capoversi 1 e 2 si applicano soltanto per quanto non siano applicabili la legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e60" id="fnbck-d6e60" routerlink="./">3</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego e la legge federale del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e68" id="fnbck-d6e68" routerlink="./">4</a></sup> sul materiale bellico con le relative ordinanze d’esecuzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e60"><sup><a fragment="#fnbck-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e60" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p><p id="fn-d6e68"><sup><a fragment="#fnbck-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e68" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Blocco degli averi e del traffico dei pagamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi appartenenti alle persone elencate nell’allegato 2 o da esse controllati.</p><p><sup>2</sup> È vietato trasferire fondi alle persone menzionate nel capoverso 1 o metterli direttamente o indirettamente a loro disposizione.</p><p><sup>3</sup> Prelievi da conti bloccati e trasferimenti di valori patrimoniali bloccati possono essere eccezionalmente autorizzati se servono a tutelare interessi svizzeri. La Segreteria di Stato dell’economia (SECO)<sup><a fragment="#fn-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e92" id="fnbck-d6e92" routerlink="./">5</a></sup> si pronuncia su queste eccezioni dopo aver consultato la Direzione politica del Dipartimento federale degli affari esteri e l’Amministrazione federale delle finanze.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e92"><sup><a fragment="#fnbck-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e92" routerlink="./">5</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b><b></b> <b></b>Dichiarazione obbligatoria</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone e le istituzioni che detengono o gestiscono averi che si deve presumere siano soggetti al blocco degli averi di cui all’articolo 2 capoverso 1 devono dichiararli senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Nella dichiarazione devono figurare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e l’importo degli averi bloccati.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Entrata e transito in Svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata e il transito in Svizzera sono vietati alle persone elencate nell’allegato 2.</p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione<sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">6</a></sup> può concedere deroghe per ragioni umanitarie comprovate, per la partecipazione a riunioni di organizzazioni internazionali o a dialoghi politici concernenti lo Zimbabwe, oppure per la tutela di interessi svizzeri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">6</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2015.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a<i>.</i><sup><a fragment="#fn-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e158" id="fnbck-d6e158" routerlink="./">7</a></sup><i> </i></dt><dd><i>averi</i>: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i>blocco degli averi</i>: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e158" routerlink="./">7</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article><article id="art_5_a"><a name="a5a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_5_a" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e182" id="fnbck-d6e182" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_5_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO effettua i controlli.</p><p><sup>2</sup> Il controllo al confine compete all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e204" id="fnbck-d6e204" routerlink="./">9</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e182" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/635/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3976</a>).</p><p id="fn-d6e204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e204" routerlink="./">9</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e221" id="fnbck-d6e221" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_6" routerlink="./"><b></b> <b></b>Disposizioni penali </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 1, 2 e 4 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 della legge sugli embarghi.</p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 3 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 della legge sugli embarghi.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni punibili conformemente agli articoli 9 e 10 della legge sugli embarghi sono perseguite e giudicate dalla SECO; esso può ordinare sequestri o confische.</p><p><sup>4</sup> Sono fatti salvi gli articoli 11 e 14 capoverso 2 della legge sugli embarghi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e221" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/635/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3976</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e252" id="fnbck-d6e252" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_7" routerlink="./"><b></b> <b></b>Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il contenuto dell’allegato 2 non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e252" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>).</p></div></div></article><article id="art_8_10"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_8_10" routerlink="./"><b>Art. 8 </b>a<b> 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e275" id="fnbck-d6e275" routerlink="./">12</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e275"><sup><a fragment="#fnbck-d6e275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e275" routerlink="./">12</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/635/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3976</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e289" id="fnbck-d6e289" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#art_11" routerlink="./"> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 20 marzo 2002.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e289" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 ott. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/635/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3976</a>).</p></div></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e308" id="fnbck-d6e308" routerlink="./">14</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e308"><sup><a fragment="#fnbck-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e308" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 1° apr. 2009, in vigore dal 15 apr. 2009 (<a href="eli/oc/2009/222/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009 </b>1523</a>). </p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1 </dt><dd>Bombe e bombe a mano non menzionate nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 1998<sup><a fragment="#fn-d6e327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e327" id="fnbck-d6e327" routerlink="./">15</a></sup> sul materiale bellico (OMB) e nell’allegato 3 dell’ordinanza del 3 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e335" id="fnbck-d6e335" routerlink="./">16</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI)<sup><a fragment="#fn-d6e346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e346" id="fnbck-d6e346" routerlink="./">17</a></sup>.</dd><dt>2 </dt><dd>I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio:<dl><dt>2.1 </dt><dd>veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa;</dd><dt>2.2 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti;</dd><dt>2.3 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate;</dd><dt>2.4 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per il trasporto o il trasferimento di prigionieri e/o detenuti;</dd><dt>2.5 </dt><dd>veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili;</dd><dt>2.6 </dt><dd>componenti di veicoli di cui ai punti 2.1–2.5, appositamente progettate a fini antisommossa.</dd></dl></dd><dt>3 </dt><dd>Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate nell’allegato 1 OMB e nell’allegato 3 OBDI:<dl><dt>3.1 </dt><dd>apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di innesco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate.</dd><dt></dt><dd>Fanno eccezione quelli impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli air bag per autoveicoli.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate:<dl><dt>a) </dt><dd>amatolo;</dd><dt>b) </dt><dd>nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 per cento di azoto);</dd><dt>c) </dt><dd>nitroglicole;</dd><dt>d) </dt><dd>tetranitrato di pentaeritrite (PETN);</dd><dt>e) </dt><dd>cloruro di picrile;</dd><dt>f) </dt><dd>2,4,6 trinitrotoluene (TNT).</dd></dl></dd></dl></dd><dt>4 </dt><dd>I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al punto ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro:<dl><dt>4.1 </dt><dd>giubbotti antiproiettile con protezione balistica e/o protezione contro gli attacchi all’arma bianca;</dd><dt>4.2 </dt><dd>elmetti con protezione balistica e/o protezione antischegge, elmetti antisommossa, scudi antisommossa e scudi balistici.</dd></dl></dd><dt>5 </dt><dd>Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli menzionati al punto ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informatici appositamente progettati.</dd><dt>6 </dt><dd>Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immaginitermiche e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati dagli allegati 3 e 5 OBDI.</dd><dt>7 </dt><dd>Filo spinato a lame di rasoio.</dd><dt>8 </dt><dd>Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt>9 </dt><dd>Merci destinate all’esecuzione di esseri umani:<dl><dt>9.1 </dt><dd>forche e ghigliottine;</dd><dt>9.2 </dt><dd>sedie elettriche;</dd><dt>9.3 </dt><dd>camere stagne, ad esempio di acciaio e di vetro, destinate all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica o di un gas letale;</dd><dt>9.4 </dt><dd>sistemi automatici per l’iniezione di droghe destinati all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica letale.</dd></dl></dd><dt>10 </dt><dd>Cinture a scarica elettrica destinate alla contenzione degli esseri umani mediante somministrazione di scariche elettriche con tensione a vuoto superiore a 10 000 V.</dd><dt>11 </dt><dd>Merci destinate alla contenzione degli esseri umani:<dl><dt>11.1 </dt><dd>sedie e tavoli di contenzione.</dd><dt></dt><dd>Sono escluse le sedie di contenzione per disabili;</dd><dt>11.2 </dt><dd>ceppi, catene e manette o bracciali individuali.</dd><dt></dt><dd>Sono escluse le manette aventi una dimensione totale massima in posizione allacciata (catene incluse) compresa tra 150 e 280 mm, misurata dal bordo esterno di un bracciale al bordo esterno dell’altro, e che non presentano modifiche atte a causare dolore o sofferenze fisiche;</dd><dt>11.3 </dt><dd>serrapollici e viti schiacciapollici, compresi i serrapollici chiodati.</dd></dl></dd><dt>12 </dt><dd>Dispositivi portatili per la somministrazione di scariche elettriche tra cui manganelli e scudi a scarica elettrica, fucili con proiettili di gomma e storditori elettrici (taser) con tensione a vuoto superiore a 10 000 V, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt> </dt><dd>Sono esclusi i dispositivi individuali per la somministrazione di scariche elettriche che l’utente porta con sé per autodifesa.</dd><dt>13 </dt><dd>Sostanze destinate a fini antisommossa o di autodifesa e relativa attrezzatura portatile per il loro rilascio:<dl><dt>13.1 </dt><dd>dispositivi portatili a fini antisommossa o di autodifesa mediante somministrazione o rilascio di una sostanza chimica paralizzante, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt></dt><dd>Sono esclusi i dispositivi portatili individuali, anche quando contengano una sostanza chimica, che l’utente porta con sé per autodifesa;</dd><dt>13.2 </dt><dd>vanillilammide dell’acido pelargonico (PAVA) (CAS 2444-46-4);</dd><dt>13.3 </dt><dd>oleoresine di <i>Capsicum</i> (OC) (CAS 8023-77-6).</dd></dl></dd><dt>14 </dt><dd>Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco.</dd><dt>15 </dt><dd>Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e327"><sup><a fragment="#fnbck-d6e327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e327" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/1998/808_808_808/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.511</b></a></p><p id="fn-d6e335"><sup><a fragment="#fnbck-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e335" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a>.<b> </b>L’all. 3 può essere consultato sul sito Internet seguente (SECO): www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni.</p><p id="fn-d6e346"><sup><a fragment="#fnbck-d6e346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e346" routerlink="./">17</a></sup> Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2004/745/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512</b></a>), con effetto dal 1° lug. 2016.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fn-d6e519" id="fnbck-d6e519" routerlink="./">18</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e519"><sup><a fragment="#fnbck-d6e519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#fnbck-d6e519" routerlink="./">18</a></sup> Non pubblicato nella RU (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255 </a><a href="eli/oc/2013/149/it" routerlink="./" target="_blank">757 </a><a href="eli/oc/2013/263/it" routerlink="./" target="_blank">1219 </a><a href="eli/oc/2013/631/it" routerlink="./" target="_blank">3283</a>, <b></b><a href="eli/oc/2014/137/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 633</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/131/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 947</a>, <b></b><a href="eli/oc/2019/150/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2019</b> 855 </a>e <b></b><a href="eli/oc/2020/122/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2020</b> 631</a>). È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera.</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1 e 2 e 4 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/154/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito nonché persone giuridiche soggette alle sanzioni finanziarie</a></h2><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 3cef7f4a-710e-47b0-a195-1ecd2b0fc048 | Ordinanza concernente l’esecuzione dell’Accordo internazionale sul caffè del 2001 | 946.216 | true | 2003-08-01T00:00:00 | 2001-09-21T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26273/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it | RS 946.216 1 Ordinanza concernente l’esecuzione dell’Accordo internazionale sul caffè del 2001 del 21 settembre 2001 (Stato 1° agosto 2003) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 3 e 4 della legge federale del 25 giugno 19821 sulle misure economi- che esterne; in esecuzione dell’Accordo internazionale sul caffè del 20012, ordina: Art. 1 Obbligo d’informazione 1 Le ditte che importano, tengono in deposito, commerciano o trasformano merci di cui al capoverso 2 sono tenute a dare in modo esatto e completo a réservesuisse le informazioni necessarie concernenti le comunicazioni che i Paesi membri devono effettuare conformemente all’Accordo.3 2 L’obbligo di informazione concerne le merci seguenti: a. caffè, non torrefatto, non decaffeinizzato, della voce doganale 0901.11004; b. caffè, non torrefatto, decaffeinizzato, della voce doganale 0901.1200; c. caffè, torrefatto, non decaffeinizzato, della voce doganale 0901.2100; d. caffè, torrefatto, decaffeinizzato, della voce doganale 0901.2200; e. estratti, essenze e concentrati di caffè e preparazioni a base di questi estratti, essenze o concentrati, delle voci doganali 2101.1100 e 2101.1210; f. preparazioni a base di caffè, della voce doganale 2101.1290. Art. 2 Comunicazione e trasmissione delle cifre globali svizzere 1 Réservesuisse notifica le cifre globali al Segretariato di Stato dell’economia (Seco).5 2 Il Seco comunica tali cifre all’Organizzazione internazionale del caffè (OIC). RU 2001 3588 1 RS 946.201 2 RS 0.916.117.1 3 Nuovo testo giusta il n. 9 dell’all. all’O del 2 lug. 2003 sui provvedimenti preparatori in materia di approvvigionamento economico del Paese (RS 531.12). 4 RS 632.10 allegato 5 Nuovo testo giusta il n. 9 dell’all. all’O del 2 lug. 2003 sui provvedimenti preparatori in materia di approvvigionamento economico del Paese (RS 531.12). 946.216 Commercio con l'estero 2 946.216 Art. 3 Disposizioni penali Le infrazioni alla presente ordinanza sono punite secondo gli articoli 7 e 8 della legge. Art. 46 Vigilanza Il Seco vigila sull’attività svolta da réservesuisse nell’ambito della presente ordi- nanza. Art. 5 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 14 settembre 19947 concernente l’esecuzione dell’Accordo interna- zionale sul caffè del 1994 è abrogata. Art. 6 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2001. 6 Nuovo testo giusta il n. 9 dell’all. all’O del 2 lug. 2003 sui provvedimenti preparatori in materia di approvvigionamento economico del Paese (RS 531.12). 7 [RU 1994 3123, 1995 4932 art. 3 n. 20, 2000 187 art. 21 n. 17] | <div _ngcontent-fqa-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.216 --><p class="srnummer">946.216 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente l’esecuzione dell’Accordo internazionale<br/>sul caffè del 2001</h1><p>del 21 settembre 2001 (Stato 1° agosto 2003)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 3 e 4 della legge federale del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulle misure economiche esterne;<br/>in esecuzione dell’Accordo internazionale sul caffè del 2001<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1923_1923_1923/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.201</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2011/608/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.117.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> <b></b>Obbligo d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le ditte che importano, tengono in deposito, commerciano o trasformano merci di cui al capoverso 2 sono tenute a dare in modo esatto e completo a réservesuisse le informazioni necessarie concernenti le comunicazioni che i Paesi membri devono effettuare conformemente all’Accordo.<sup><a fragment="#fn-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fn-d6e54" id="fnbck-d6e54" routerlink="./">3</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’obbligo di informazione concerne le merci seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>caffè, non torrefatto, non decaffeinizzato, della voce doganale 0901.1100<sup><a fragment="#fn-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fn-d6e70" id="fnbck-d6e70" routerlink="./">4</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>caffè, non torrefatto, decaffeinizzato, della voce doganale 0901.1200;</dd><dt>c. </dt><dd>caffè, torrefatto, non decaffeinizzato, della voce doganale 0901.2100;</dd><dt>d. </dt><dd>caffè, torrefatto, decaffeinizzato, della voce doganale 0901.2200;</dd><dt>e. </dt><dd>estratti, essenze e concentrati di caffè e preparazioni a base di questi estratti, essenze o concentrati, delle voci doganali 2101.1100 e 2101.1210;</dd><dt>f. </dt><dd>preparazioni a base di caffè, della voce doganale 2101.1290.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e54"><sup><a fragment="#fnbck-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fnbck-d6e54" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 9 dell’all. all’O del 2 lug. 2003 sui provvedimenti preparatori in materia di approvvigionamento economico del Paese (<a href="eli/cc/2003/318/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>531.12</b></a>).</p><p id="fn-d6e70"><sup><a fragment="#fnbck-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fnbck-d6e70" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10 </b></a>allegato</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Comunicazione e trasmissione delle cifre globali svizzere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Réservesuisse notifica le cifre globali al Segretariato di Stato dell’economia (Seco).<sup><a fragment="#fn-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fn-d6e104" id="fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Seco comunica tali cifre all’Organizzazione internazionale del caffè (OIC).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e104"><sup><a fragment="#fnbck-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 9 dell’all. all’O del 2 lug. 2003 sui provvedimenti preparatori in materia di approvvigionamento economico del Paese (<a href="eli/cc/2003/318/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>531.12</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le infrazioni alla presente ordinanza sono punite secondo gli articoli 7 e 8 della legge.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fn-d6e129" id="fnbck-d6e129" routerlink="./">6</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#art_4" routerlink="./"><b></b> <b></b>Vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Seco vigila sull’attività svolta da réservesuisse nell’ambito della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e129"><sup><a fragment="#fnbck-d6e129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fnbck-d6e129" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 9 dell’all. all’O del 2 lug. 2003 sui provvedimenti preparatori in materia di approvvigionamento economico del Paese (<a href="eli/cc/2003/318/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>531.12</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 14 settembre 1994<sup><a fragment="#fn-d6e157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fn-d6e157" id="fnbck-d6e157" routerlink="./">7</a></sup> concernente l’esecuzione dell’Accordo internazionale sul caffè del 1994 è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#fnbck-d6e157" routerlink="./">7</a></sup> [<a href="eli/oc/1994/3123_3123_3123/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1994</b> 3123</a>, <b></b><a href="eli/oc/1995/4932_4932_4932/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 4932 </a>art. 3 n. 20, <b></b><a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 187 </a>art. 21 n. 17]</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2001/535/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° ottobre 2001.</p></div></article></main></div> |
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ch | it | 92bc9156-ddaf-4d21-a769-c175ff8734b1 | Legge federale sull’applicazione di sanzioni internazionali | Legge sugli embarghi | LEmb | 946.231 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2002-03-22T00:00:00 | 1,642,723,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26231/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it | 946.231 1 Legge federale sull’applicazione di sanzioni internazionali (Legge sugli embarghi, LEmb) del 22 marzo 2002 (Stato 1° gennaio 2022) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 54 capoverso 1, 122 capoverso 1 e 123 capoverso 1 della Costituzione federale1, visto il messaggio del Consiglio federale del 20 dicembre 20002, decreta: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto 1 La Confederazione può disporre misure coercitive per applicare le sanzioni volte a far rispettare il diritto internazionale pubblico, in particolare i diritti dell’uomo, adottate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, dall’Organizzazione per la sicu- rezza e la cooperazione in Europa o dai principali partner commerciali della Sviz- zera. 2 Sono fatte salve le misure del Consiglio federale volte a preservare gli interessi del Paese ai sensi dell’articolo 184 capoverso 3 della Costituzione federale. 3 Le misure coercitive possono segnatamente: a. limitare, direttamente o indirettamente, il traffico delle merci, dei servizi, dei pagamenti e dei capitali, la circolazione delle persone e gli scambi scienti- fici, tecnologici e culturali; b. consistere in divieti, obblighi di autorizzazione e di notificazione nonché in altre restrizioni di diritti. Art. 2 Competenza 1 Il Consiglio federale è competente per emanare le misure coercitive. Può stabilire deroghe per sostenere attività umanitarie o per tutelare interessi svizzeri. 2 Può segnatamente stabilire deroghe ai sensi del capoverso 1 per la fornitura di der- rate alimentari, medicinali e mezzi terapeutici che servono a scopi umanitari. 3 Le misure coercitive sono emanate sotto forma di ordinanza. RU 2002 3673 1 RS 101 2 FF 2001 1247 946.231 Commercio con l’estero 2 946.231 Sezione 2: Controllo Art. 3 Obbligo di informare Chiunque è interessato, direttamente o indirettamente, da misure previste dalla pre- sente legge è tenuto a fornire agli organi di controllo tutte le informazioni e a pre- sentare i documenti necessari per una valutazione o un controllo esaustivi. Art. 4 Attribuzioni degli organi di controllo 1 Gli organi di controllo sono autorizzati ad accedere, senza preavviso e durante l’orario di lavoro usuale, ai locali commerciali delle persone tenute a fornire infor- mazioni, a ispezionarli e a consultare i documenti pertinenti. Assicurano le prove a carico. 2 Essi possono avvalersi delle polizie dei Cantoni e dei Comuni e degli organi istrut- tori dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.3 3 Gli organi di controllo e le autorità di cui essi si avvalgono sono tenuti al segreto d’ufficio e prendono, nel proprio campo, le precauzioni necessarie per impedire lo spionaggio economico. Sezione 3: Protezione dei dati e collaborazione fra autorità Art. 5 Trattamento dei dati 1 Le autorità federali competenti possono trattare dati personali nella misura in cui è necessario per l’esecuzione della presente legge e delle ordinanze di cui all’artico- lo 2 capoverso 3. 2 Esse possono trattare dati personali degni di particolare protezione solo se tali dati concernono sanzioni e procedimenti amministrativi o penali. Altri dati personali degni di particolare protezione possono essere trattati solo se è indispensabile per la trattazione di un singolo caso. Art. 6 Assistenza amministrativa in Svizzera Le autorità federali competenti e gli organi di polizia dei Cantoni e dei Comuni pos- sono comunicarsi e comunicare alle competenti autorità di vigilanza dati, inclusi dati personali degni di particolare protezione, nella misura in cui è necessario all’ese- cuzione della presente legge e delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3. 3 Nuovo testo giusta il n. I 39 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 2743). L sugli embarghi 3 946.231 Art. 7 Assistenza amministrativa e giudiziaria tra autorità svizzere e estere 1 Le autorità federali competenti in materia di esecuzione, di controllo, di pre- venzione dei reati o di perseguimento penale possono collaborare con le autorità estere competenti nonché con organizzazioni o consessi internazionali, nella misura in cui: a. è necessario all’esecuzione della presente legge e delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3 o di prescrizioni estere corrispondenti o di prescri- zioni di organizzazioni internazionali; e b. le autorità estere, le organizzazioni o i consessi internazionali sono vincolati dal segreto d’ufficio o da un obbligo analogo di mantenere il segreto e garantiscono nel loro campo la protezione contro lo spionaggio industriale. 2 Esse possono in particolare chiedere alle autorità estere nonché a organizzazioni o consessi internazionali la comunicazione dei dati necessari. A tale scopo possono comunicare loro dati, inclusi dati personali degni di particolare protezione, concer- nenti segnatamente: a. la qualità, la quantità, il luogo di destinazione e di utilizzazione, l’impiego previsto e i destinatari dei beni; b. le persone che partecipano alla fabbricazione, alla fornitura o alla media- zione dei beni; c. le modalità finanziarie dell’operazione; d. i conti bloccati e i valori patrimoniali. 3 Le autorità federali possono comunicare i dati di cui al capoverso 2, di propria ini- ziativa o su domanda dello Stato estero, se lo Stato in questione: a. accorda la reciprocità e applica esso pure le sanzioni internazionali; b. garantisce che i dati sono trattati unicamente per scopi conformi alla pre- sente legge; e c. garantisce che i dati sono utilizzati in un procedimento penale soltanto se l’assistenza giudiziaria in materia penale non sarebbe esclusa in virtù della natura del reato. 4 L’amministrazione federale interessata valuta, d’intesa con l’ufficio federale com- petente per l’assistenza giudiziaria4, se sono soddisfatte le condizioni per l’utilizzo di dati in un procedimento penale secondo il capoverso 3 lettera c. 5 Le autorità federali possono comunicare i dati anche a organizzazioni o consessi internazionali, alle condizioni di cui al capoverso 3; in tal caso si può rinunciare al requisito della reciprocità. 6 In caso d’infrazioni alla presente legge, è possibile accordare assistenza giudiziaria alle autorità estere, alle organizzazioni o ai consessi internazionali di cui al capo- verso 1. Tali infrazioni non sono considerate reati contro provvedimenti di politica monetaria, commerciale o economica ai sensi dell’articolo 3 capoverso 3 della legge 4 Attualmente: l’Ufficio federale di giustizia Commercio con l’estero 4 946.231 sull’assistenza internazionale in materia penale del 20 marzo 19815; rimangono applicabili le disposizioni procedurali di tale legge. Sezione 4: Protezione giuridica Art. 8 La procedura per i ricorsi contro le decisioni adottate in virtù della presente legge è disciplinata dalle disposizioni generali sulla procedura federale. Sezione 5: Disposizioni penali e misure6 Art. 9 Delitti 1 Chiunque intenzionalmente viola disposizioni delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3, la cui violazione è dichiarata punibile, è punito con la detenzione fino a un anno o con la multa fino a 500 000 franchi. 2 Nei casi gravi, la pena è la detenzione fino a cinque anni. Con la pena privativa della libertà può essere cumulata la multa fino a un milione di franchi. 3 Se il reato è commesso per negligenza, la pena è la detenzione fino a tre mesi o la multa fino a 100 000 franchi. Art. 10 Contravvenzioni 1 Chiunque intenzionalmente: a. rifiuta di fornire le informazioni, i documenti o l’accesso ai locali com- merciali secondo gli articoli 3 e 4 capoverso 1, o fornisce indicazioni false o fallaci in merito; b. viola in altro modo disposizioni della presente legge o disposizioni delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3, la cui violazione è dichiarata punibile, o viola una decisione emanata sotto comminatoria della pena pre- vista dal presente articolo, senza che tale comportamento sia punibile secon- do un’altra fattispecie penale, è punito con l’arresto o con la multa fino a 100 000 franchi. 2 Il tentativo e la complicità sono punibili. 3 Se il reato è commesso per negligenza, la pena è la multa fino a 40 000 franchi. 4 L’azione penale si prescrive in cinque anni. In caso di interruzione, il termine ordi- nario della prescrizione non può essere superato di più della metà. 5 RS 351.1 6 A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell'art. 333 cpv. 2 – 6 del Codice penale (RS 311.0), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (RU 2006 3459). L sugli embarghi 5 946.231 Art. 11 Concorso di diverse disposizioni penali 1 Se un’infrazione alla presente legge costituisce simultaneamente un’infrazione alla legge sul materiale bellico del 13 dicembre 19967, alla legge sul controllo dei beni a duplice impiego del 13 dicembre 19968 o alla legge sull’energia nucleare del 23 dicembre 19599, sono applicabili solo le disposizioni penali di quella legge che prevede la pena più severa. 2 Se un’infrazione alla presente legge costituisce simultaneamente un’infrazione ai divieti secondo l’articolo 76 della legge sulle dogane del 1° ottobre 192510, sono applicabili solo le disposizioni penali della legge sulle dogane; è fatto salvo il capo- verso 1. Art. 12 Infrazioni commesse nelle aziende Alle infrazioni commesse nelle aziende è applicabile l’articolo 6 della legge federale del 22 marzo 197411 sul diritto penale amministrativo. Art. 13 Confisca di oggetti e di valori patrimoniali 1 Oggetti e valori patrimoniali sottostanti a una misura coercitiva sono confiscati, indipendentemente dalla punibilità di una data persona, se non è garantito che saranno ulteriormente utilizzati conformemente al diritto. 2 Gli oggetti e i valori patrimoniali confiscati nonché l’eventuale ricavo della loro realizzazione sono devoluti alla Confederazione, fatta salva la legge federale del 19 marzo 200412 sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati.13 Art. 14 Giurisdizione 1 È applicabile la legge federale del 22 marzo 197414 sul diritto penale amministra- tivo. 2 Se le disposizioni penali della presente legge sono applicabili, il Ministero pub- blico della Confederazione può, su richiesta dell’amministrazione federale inte- ressata, aprire un’inchiesta se l’importanza del reato lo giustifica. L’apertura dell’inchiesta da parte del Ministero pubblico della Confederazione fonda la giu- risdizione federale. 7 RS 514.51 8 RS 946.202 9 RS 732.0 10 RS 631.0 11 RS 313.0 12 RS 312.4 13 Nuovo testo giusta il n. 7 dell’all. della LF del 19 mar. 2004 sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati, in vigore dal 1° ago. 2004 (RU 2004 3503). 14 RS 313.0 Commercio con l’estero 6 946.231 Sezione 6: Disposizioni finali Art. 15 Rapporto Il Consiglio federale informa l’Assemblea federale sull’applicazione della presente legge mediante i rapporti sulla politica economica esterna. Art. 16 Aggiornamento degli allegati di ordinanze Il Dipartimento competente15 può aggiornare gli allegati delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3. Art. 17 Modifica del diritto vigente Le seguenti leggi federali sono modificate come segue: ...16 Art. 18 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° gen. 200317 15 Attualmente: l’Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca. 16 Le mod. possono essere consultate alla RU 2002 3673. 17 DCF del 30 ott. 2002. Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Competenza Sezione 2: Controllo Art. 3 Obbligo di informare Art. 4 Attribuzioni degli organi di controllo Sezione 3: Protezione dei dati e collaborazione fra autorità Art. 5 Trattamento dei dati Art. 6 Assistenza amministrativa in Svizzera Art. 7 Assistenza amministrativa e giudiziaria tra autorità svizzere e estere Sezione 4: Protezione giuridica Art. 8 Sezione 5: Disposizioni penali e misure Art. 9 Delitti Art. 10 Contravvenzioni Art. 11 Concorso di diverse disposizioni penali Art. 12 Infrazioni commesse nelle aziende Art. 13 Confisca di oggetti e di valori patrimoniali Art. 14 Giurisdizione Sezione 6: Disposizioni finali Art. 15 Rapporto Art. 16 Aggiornamento degli allegati di ordinanze Art. 17 Modifica del diritto vigente Art. 18 Referendum ed entrata in vigore | <div _ngcontent-taj-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231 --><p class="srnummer">946.231 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sull’applicazione di sanzioni internazionali<br/>(Legge sugli embarghi, LEmb)</h1><p>del 22 marzo 2002 (Stato 1° gennaio 2022) (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 54 capoverso 1, 122 capoverso 1 e 123 capoverso 1<br/>della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup>, <br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 20 dicembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/fga/2001/318/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>1247</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può disporre misure coercitive per applicare le sanzioni volte a far rispettare il diritto internazionale pubblico, in particolare i diritti dell’uomo, adottate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa o dai principali partner commerciali della Svizzera.</p><p><sup>2</sup> Sono fatte salve le misure del Consiglio federale volte a preservare gli interessi del Paese ai sensi dell’articolo 184 capoverso 3 della Costituzione federale.</p><p><sup>3</sup> Le misure coercitive possono segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>limitare, direttamente o indirettamente, il traffico delle merci, dei servizi, dei pagamenti e dei capitali, la circolazione delle persone e gli scambi scientifici, tecnologici e culturali;</dd><dt>b. </dt><dd>consistere in divieti, obblighi di autorizzazione e di notificazione nonché in altre restrizioni di diritti.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Competenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale è competente per emanare le misure coercitive. Può stabilire deroghe per sostenere attività umanitarie o per tutelare interessi svizzeri.</p><p><sup>2</sup> Può segnatamente stabilire deroghe ai sensi del capoverso 1 per la fornitura di derrate alimentari, medicinali e mezzi terapeutici che servono a scopi umanitari.</p><p><sup>3</sup> Le misure coercitive sono emanate sotto forma di ordinanza.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Controllo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Obbligo di informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque è interessato, direttamente o indirettamente, da misure previste dalla presente legge è tenuto a fornire agli organi di controllo tutte le informazioni e a presentare i documenti necessari per una valutazione o un controllo esaustivi.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Attribuzioni degli organi di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi di controllo sono autorizzati ad accedere, senza preavviso e durante l’orario di lavoro usuale, ai locali commerciali delle persone tenute a fornire informazioni, a ispezionarli e a consultare i documenti pertinenti. Assicurano le prove a carico.</p><p><sup>2</sup> Essi possono avvalersi delle polizie dei Cantoni e dei Comuni e degli organi istruttori dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.<sup><a fragment="#fn-d6e112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e112" id="fnbck-d6e112" routerlink="./">3</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli organi di controllo e le autorità di cui essi si avvalgono sono tenuti al segreto d’ufficio e prendono, nel proprio campo, le precauzioni necessarie per impedire lo spionaggio economico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e112"><sup><a fragment="#fnbck-d6e112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e112" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 39 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/498/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2743</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Protezione dei dati e collaborazione fra autorità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Trattamento dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità federali competenti possono trattare dati personali nella misura in cui è necessario per l’esecuzione della presente legge e delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3.</p><p><sup>2</sup> Esse possono trattare dati personali degni di particolare protezione solo se tali dati concernono sanzioni e procedimenti amministrativi o penali. Altri dati personali degni di particolare protezione possono essere trattati solo se è indispensabile per la trattazione di un singolo caso.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Assistenza amministrativa in Svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorità federali competenti e gli organi di polizia dei Cantoni e dei Comuni possono comunicarsi e comunicare alle competenti autorità di vigilanza dati, inclusi dati personali degni di particolare protezione, nella misura in cui è necessario all’esecuzione della presente legge e delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Assistenza amministrativa e giudiziaria tra autorità svizzere e estere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità federali competenti in materia di esecuzione, di controllo, di prevenzione dei reati o di perseguimento penale possono collaborare con le autorità estere competenti nonché con organizzazioni o consessi internazionali, nella misura in cui:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è necessario all’esecuzione della presente legge e delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3 o di prescrizioni estere corrispondenti o di prescrizioni di organizzazioni internazionali; e</dd><dt>b. </dt><dd>le autorità estere, le organizzazioni o i consessi internazionali sono vincolati dal segreto d’ufficio o da un obbligo analogo di mantenere il segreto e garantiscono nel loro campo la protezione contro lo spionaggio industriale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Esse possono in particolare chiedere alle autorità estere nonché a organizzazioni o consessi internazionali la comunicazione dei dati necessari. A tale scopo possono comunicare loro dati, inclusi dati personali degni di particolare protezione, concernenti segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la qualità, la quantità, il luogo di destinazione e di utilizzazione, l’impiego previsto e i destinatari dei beni;</dd><dt>b. </dt><dd>le persone che partecipano alla fabbricazione, alla fornitura o alla mediazione dei beni;</dd><dt>c. </dt><dd>le modalità finanziarie dell’operazione;</dd><dt>d. </dt><dd>i conti bloccati e i valori patrimoniali.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le autorità federali possono comunicare i dati di cui al capoverso 2, di propria iniziativa o su domanda dello Stato estero, se lo Stato in questione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accorda la reciprocità e applica esso pure le sanzioni internazionali;</dd><dt>b. </dt><dd>garantisce che i dati sono trattati unicamente per scopi conformi alla presente legge; e</dd><dt>c. </dt><dd>garantisce che i dati sono utilizzati in un procedimento penale soltanto se l’assistenza giudiziaria in materia penale non sarebbe esclusa in virtù della natura del reato.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’amministrazione federale interessata valuta, d’intesa con l’ufficio federale competente per l’assistenza giudiziaria<sup><a fragment="#fn-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e197" id="fnbck-d6e197" routerlink="./">4</a></sup>, se sono soddisfatte le condizioni per l’utilizzo di dati in un procedimento penale secondo il capoverso 3 lettera c.</p><p><sup>5</sup> Le autorità federali possono comunicare i dati anche a organizzazioni o consessi internazionali, alle condizioni di cui al capoverso 3; in tal caso si può rinunciare al requisito della reciprocità.</p><p><sup>6</sup> In caso d’infrazioni alla presente legge, è possibile accordare assistenza giudiziaria alle autorità estere, alle organizzazioni o ai consessi internazionali di cui al capoverso 1. Tali infrazioni non sono considerate reati contro provvedimenti di politica monetaria, commerciale o economica ai sensi dell’articolo 3 capoverso 3 della legge sull’assistenza internazionale in materia penale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e208" id="fnbck-d6e208" routerlink="./">5</a></sup>; rimangono applicabili le disposizioni procedurali di tale legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e197" routerlink="./">4</a></sup> Attualmente: l’Ufficio federale di giustizia </p><p id="fn-d6e208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e208" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1982/846_846_846/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>351.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Protezione giuridica</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La procedura per i ricorsi contro le decisioni adottate in virtù della presente legge è disciplinata dalle disposizioni generali sulla procedura federale.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni penali e misure</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e229" id="fnbck-d6e229" routerlink="./">6</a></sup></b></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e229"><sup><a fragment="#fnbck-d6e229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e229" routerlink="./">6</a></sup> A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell'art. 333 cpv. 2 – 6 del Codice penale (<a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Delitti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intenzionalmente viola disposizioni delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3, la cui violazione è dichiarata punibile, è punito con la detenzione fino a un anno o con la multa fino a 500 000 franchi.</p><p><sup>2</sup> Nei casi gravi, la pena è la detenzione fino a cinque anni. Con la pena privativa della libertà può essere cumulata la multa fino a un milione di franchi.</p><p><sup>3</sup> Se il reato è commesso per negligenza, la pena è la detenzione fino a tre mesi o la multa fino a 100 000 franchi.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Contravvenzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intenzionalmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rifiuta di fornire le informazioni, i documenti o l’accesso ai locali commerciali secondo gli articoli 3 e 4 capoverso 1, o fornisce indicazioni false o fallaci in merito;</dd><dt>b. </dt><dd>viola in altro modo disposizioni della presente legge o disposizioni delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3, la cui violazione è dichiarata punibile, o viola una decisione emanata sotto comminatoria della pena prevista dal presente articolo, senza che tale comportamento sia punibile secondo un’altra fattispecie penale,</dd></dl><p>è punito con l’arresto o con la multa fino a 100 000 franchi.</p><p><sup>2</sup> Il tentativo e la complicità sono punibili.</p><p><sup>3</sup> Se il reato è commesso per negligenza, la pena è la multa fino a 40 000 franchi.</p><p><sup>4</sup> L’azione penale si prescrive in cinque anni. In caso di interruzione, il termine ordinario della prescrizione non può essere superato di più della metà.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Concorso di diverse disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un’infrazione alla presente legge costituisce simultaneamente un’infrazione alla legge sul materiale bellico del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e296" id="fnbck-d6e296" routerlink="./">7</a></sup>, alla legge sul controllo dei beni a duplice impiego del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e304" id="fnbck-d6e304" routerlink="./">8</a></sup> o alla legge sull’energia nucleare del 23 dicembre 1959<sup><a fragment="#fn-d6e312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e312" id="fnbck-d6e312" routerlink="./">9</a></sup>, sono applicabili solo le disposizioni penali di quella legge che prevede la pena più severa.</p><p><sup>2</sup> Se un’infrazione alla presente legge costituisce simultaneamente un’infrazione ai divieti secondo l’articolo 76 della legge sulle dogane del 1° ottobre 1925<sup><a fragment="#fn-d6e323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e323" id="fnbck-d6e323" routerlink="./">10</a></sup>, sono applicabili solo le disposizioni penali della legge sulle dogane; è fatto salvo il capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e296"><sup><a fragment="#fnbck-d6e296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e296" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p><p id="fn-d6e304"><sup><a fragment="#fnbck-d6e304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e304" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p><p id="fn-d6e312"><sup><a fragment="#fnbck-d6e312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e312" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1960/541_585_571/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>732.0</b></a></p><p id="fn-d6e323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e323" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Infrazioni commesse nelle aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p>Alle infrazioni commesse nelle aziende è applicabile l’articolo 6 della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e340" id="fnbck-d6e340" routerlink="./">11</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e340"><sup><a fragment="#fnbck-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e340" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Confisca di oggetti e di valori patrimoniali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Oggetti e valori patrimoniali sottostanti a una misura coercitiva sono confiscati, indipendentemente dalla punibilità di una data persona, se non è garantito che saranno ulteriormente utilizzati conformemente al diritto.</p><p><sup>2</sup> Gli oggetti e i valori patrimoniali confiscati nonché l’eventuale ricavo della loro realizzazione sono devoluti alla Confederazione, fatta salva la legge federale del 19 marzo 2004<sup><a fragment="#fn-d6e361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e361" id="fnbck-d6e361" routerlink="./">12</a></sup> sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati.<sup><a fragment="#fn-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e369" id="fnbck-d6e369" routerlink="./">13</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e361"><sup><a fragment="#fnbck-d6e361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e361" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2004/468/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>312.4</b></a></p><p id="fn-d6e369"><sup><a fragment="#fnbck-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e369" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 7 dell’all. della LF del 19 mar. 2004 sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati, in vigore dal 1° ago. 2004 (<a href="eli/oc/2004/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>3503</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Giurisdizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È applicabile la legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e388" id="fnbck-d6e388" routerlink="./">14</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><p><sup>2</sup> Se le disposizioni penali della presente legge sono applicabili, il Ministero pubblico della Confederazione può, su richiesta dell’amministrazione federale interessata, aprire un’inchiesta se l’importanza del reato lo giustifica. L’apertura dell’inchiesta da parte del Ministero pubblico della Confederazione fonda la giurisdizione federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e388" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Rapporto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale informa l’Assemblea federale sull’applicazione della presente legge mediante i rapporti sulla politica economica esterna.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Aggiornamento degli allegati di ordinanze</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Dipartimento competente<sup><a fragment="#fn-d6e419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e419" id="fnbck-d6e419" routerlink="./">15</a></sup> può aggiornare gli allegati delle ordinanze di cui all’articolo 2 capoverso 3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e419"><sup><a fragment="#fnbck-d6e419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e419" routerlink="./">15</a></sup> Attualmente: l’Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca.</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le seguenti leggi federali sono modificate come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e437" id="fnbck-d6e437" routerlink="./">16</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e437" routerlink="./">16</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3673</a>.</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° gen. 2003<sup><a fragment="#fn-d6e461" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fn-d6e461" id="fnbck-d6e461" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e461"><sup><a fragment="#fnbck-d6e461" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/564/it#fnbck-d6e461" routerlink="./">17</a></sup> DCF del 30 ott. 2002.</p></div></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 3d0cac4c-e6f8-4751-aa7d-c744b73dbef9 | Ordinanza concernente le misure contro determinate persone in relazione all’attentato a Rafik Hariri | 946.231.10 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 2005-12-21T00:00:00 | 1,598,400,000,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25463/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it | 946.231.10 1 / 4 Ordinanza concernente le misure contro determinate persone in relazione all’attentato a Rafik Hariri del 21 dicembre 2005 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb); in esecuzione della risoluzione 1636 (2005)2 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisi- che, delle imprese e delle organizzazioni menzionate nell’allegato sono bloccati. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione in altro modo, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche. 3 D’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO)3 può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimo- niali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per tutelare in- teressi svizzeri o per prevenire casi di rigore. Art. 2 Definizione delle nozioni Nella presente ordinanza si intende per: a.4 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricogni- zioni di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a com- pensazione, fideiussioni, cauzione a garanzia dell’esecuzione del contratto o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della RU 2006 11 1 RS 946.231 2 www.un.org/french/documents/scres.htm 3 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 4 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.10 Commercio con l’estero 2 / 4 946.231.10 proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative ef- fettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la co- stituzione in pegno delle risorse medesime. Art. 3 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)5 può concedere deroghe in confor- mità alle decisioni del competente comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite oppure per tutelare interessi svizzeri. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 4 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui all’articolo 1. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini6. Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 5 Obblighi di comunicazione 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi, oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo 5 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 6 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Misure contro determinate persone in relazione all’attentato a Rafik Hariri. O 3 / 4 946.231.10 d’applicazione del blocco di cui all’articolo 1 capoverso 1, devono dichiararlo senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 6 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1 o 3 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 5 della presente ordinanza è punito conformemente all’ar- ticolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; esso può ordinare sequestri o confische. Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore7 Art. 6a8 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche e giuridiche soggette alle sanzioni Le liste delle persone fisiche e giuridiche, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicu- rezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato), sono recepite automaticamente. La pubblicazione delle voci secondo l’Allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 7 Entrata in vigore9 La presente ordinanza entra in vigore il 10 gennaio 2006. 7 Nuovo testo giusta il n. I 3 dell’O del 4 mar. 2016sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 8 Introdotto dal n. I 5 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli alle- gati alle ordinanze sugli embarghi (RU 2013 255). Nuovo testo giusta il n. I 3 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 9 Introdotta dal n. I 5 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli alle- gati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). Commercio con l’estero 4 / 4 946.231.10 Allegato10 (art. 1 cpv. 1, 3 cpv. 1 e 6a) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; persone giuridiche soggette alle sanzioni finanziarie Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche e giuridiche indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consi- glio di sicurezza delle Nazioni Unite11. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite12. 10 Nuovo testo giusta il n. I 3 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 11 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Or- gans > Sanctions > 1636 Sanctions Committee. 12 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Poli- tica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. http://www.seco.admin.ch/ Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 2 Definizione delle nozioni Art. 3 Divieto di entrata e di transito Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 4 Controllo ed esecuzione Art. 5 Obblighi di comunicazione Art. 6 Disposizioni penali Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore Art. 6a Recepimento automatico di liste delle persone fisiche e giuridiche soggette alle sanzioni Art. 7 Entrata in vigore Allegato Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; persone giuridiche soggette alle sanzioni finanziarie | <div _ngcontent-xxr-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.10 --><p class="srnummer">946.231.10 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente le misure contro determinate persone <br/>in relazione all’attentato a Rafik Hariri</h1><p>del 21 dicembre 2005 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb);<br/>in esecuzione della risoluzione 1636 (2005)<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> del Consiglio di sicurezza <br/>delle Nazioni Unite,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> www.un.org/french/documents/scres.htm</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Misure coercitive</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni menzionate nell’allegato sono bloccati.</p><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione in altro modo, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> D’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO)<sup><a fragment="#fn-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e59" id="fnbck-d6e59" routerlink="./">3</a></sup> può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per tutelare interessi svizzeri o per prevenire casi di rigore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e59"><sup><a fragment="#fnbck-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e59" routerlink="./">3</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizione delle nozioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e82" id="fnbck-d6e82" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd><i>averi</i>: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricognizioni di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, fideiussioni, cauzione a garanzia dell’esecuzione del contratto o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi</i>: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i>risorse economiche:</i> i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche:</i> l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e82"><sup><a fragment="#fnbck-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e82" routerlink="./">4</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Divieto di entrata e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato.</p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)<sup><a fragment="#fn-d6e125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e125" id="fnbck-d6e125" routerlink="./">5</a></sup> può concedere deroghe in conformità alle decisioni del competente comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite oppure per tutelare interessi svizzeri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e125"><sup><a fragment="#fnbck-d6e125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e125" routerlink="./">5</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui all’articolo 1.</p><p><sup>2</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3.</p><p><sup>3</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e153" id="fnbck-d6e153" routerlink="./">6</a></sup>. Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e153"><sup><a fragment="#fnbck-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e153" routerlink="./">6</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Obblighi di comunicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi, oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 1 capoverso 1, devono dichiararlo senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 1 o 3 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 5 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; esso può ordinare sequestri o confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore</a><sup><a fragment="#fn-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e199" id="fnbck-d6e199" routerlink="./">7</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e199" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 3 dell’O del 4 mar. 2016sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_6_a"><a name="a6a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#art_6_a" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e212" id="fnbck-d6e212" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#art_6_a" routerlink="./"> Recepimento automatico di liste delle persone fisiche e giuridiche soggette alle sanzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le liste delle persone fisiche e giuridiche, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato), sono recepite automaticamente. La pubblicazione delle voci secondo l’Allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e212"><sup><a fragment="#fnbck-d6e212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e212" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I 5 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>). Nuovo testo giusta il n. I 3 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a><sup><a fragment="#fn-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e239" id="fnbck-d6e239" routerlink="./">9</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 10 gennaio 2006.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e239"><sup><a fragment="#fnbck-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e239" routerlink="./">9</a></sup> Introdotta dal n. I 5 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>).</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e257" id="fnbck-d6e257" routerlink="./">10</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e257"><sup><a fragment="#fnbck-d6e257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e257" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 3 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 cpv. 1, 3 cpv. 1 e 6<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; persone giuridiche soggette alle sanzioni finanziarie</a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic"><b>Nota bene</b></p><p class="man-font-style-italic">1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche e giuridiche indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e276" id="fnbck-d6e276" routerlink="./">11</a></sup>.</p><p class="man-font-style-italic">2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fn-d6e283" id="fnbck-d6e283" routerlink="./">12</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e276" routerlink="./">11</a></sup> La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > 1636 Sanctions Committee.</p><p id="fn-d6e283"><sup><a fragment="#fnbck-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/5/it#fnbck-d6e283" routerlink="./">12</a></sup> La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: <a href="http://www.seco.admin.ch" target="_blank">www.seco.admin.ch</a> > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 57bedc6d-e944-467a-a9a6-d1f3ada80459 | Ordinanza sul commercio internazionale di diamanti grezzi | Ordinanza sui diamanti | 946.231.11 | true | 2022-01-19T00:00:00 | 2002-11-29T00:00:00 | 1,642,636,800,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24847/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2002/710/it | 946.231.11 1 Ordinanza sul commercio internazionale di diamanti grezzi (Ordinanza sui diamanti) del 29 novembre 2002 (Stato 19 gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi; in esecuzione della decisione del 5 novembre 2002 della conferenza sul processo Kimberley2, ordina: Art. 13 Oggetto La presente ordinanza disciplina l’importazione, l’esportazione e il transito nonché l’immissione in depositi doganali e in depositi franchi doganali e l’asportazione da depositi doganali e da depositi franchi doganali di diamanti grezzi. Art. 2 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a. sistema di certificazione PK: il sistema di certificazione del processo Kimberley; b. partecipanti: gli Stati e le organizzazioni internazionali che partecipano al sistema di certificazione del processo Kimberley, menzionati nell’allegato; c. certificato: un documento non falsificabile che è rilasciato da un partecipan- te e che attesta che una determinata spedizione di diamanti grezzi è conforme al sistema di certificazione PK; d. diamanti grezzi: diamanti delle voci di tariffa4 7102.10, 7102.21 e 7102.31. Art. 3 Importazione 1 L’importazione di diamanti grezzi è permessa soltanto se: a. alla spedizione è allegato il certificato di un partecipante; b. i diamanti grezzi si trovano in contenitori protetti da manomissioni e muniti di sigillo; e RU 2002 4357 1 RS 946.231 2 FF 2003 3214 3 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 66 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). 4 RS 632.10, all. 946.231.11 Commercio con l’estero 2 946.231.11 c. risulta evidente che il certificato si riferisce alla spedizione cui è allegato. 2 Le autorità doganali notificano le irregolarità alla Segreteria di stato dell’economia (SECO)5. Art. 4 Esportazione 1 L’esportazione di diamanti grezzi è permessa soltanto se: a. la spedizione è destinata a un partecipante; b. alla spedizione è allegato un certificato svizzero confermato dalle autorità doganali; c. i diamanti grezzi si trovano in contenitori protetti da manomissioni e muniti di sigillo; e d. risulta evidente che il certificato si riferisce alla spedizione cui è allegato. 2 Un certificato svizzero è confermato dalle autorità doganali se: a. il contenuto della spedizione corrisponde ai dati del certificato; e b. i diamanti grezzi sono stati forniti in Svizzera da un partecipante. 3 Le autorità doganali notificano le irregolarità alla SECO. 4 I certificati svizzeri sono ottenibili presso la SECO contro pagamento di una tassa di 50 franchi. Art. 5 Importazioni ed esportazioni temporanee Le prescrizioni sull’importazione e sull’esportazione si applicano anche alle esporta- zioni e alle importazioni temporanee di diamanti grezzi. Art. 66 Transito Gli articoli 3 e 4 non si applicano agli invii di diamanti grezzi in transito sotto vigi- lanza doganale. Art. 77 Depositi doganali Le prescrizioni sull’importazione e sull’esportazione si applicano anche all’immis- sione in depositi doganali aperti, in depositi di merci di gran consumo o in depositi franchi doganali e all’asportazione da depositi doganali aperti, da depositi di merci di gran consumo e da depositi franchi doganali. 5 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenu- to conto in tutto il presente testo. 6 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 66 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). 7 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 66 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). Ordinanza sui diamanti 3 946.231.11 Art. 88 Uffici doganali competenti 1 I diamanti grezzi possono essere tassati soltanto presso gli uffici doganali degli aeroporti di Basilea, Ginevra e Zurigo. 2 D’intesa con la SECO la Direzione generale delle dogane può dichiarare compe- tenti per l’imposizione doganale di diamanti grezzi altri uffici doganali. Art. 99 Obbligo di conservare i documenti Tutti i documenti importanti concernenti il commercio con diamanti grezzi sono conservati per cinque anni a decorrere dalla data dell’imposizione doganale e su richiesta sono consegnati alle autorità competenti. Art. 10 Controlli 1 La SECO esegue i controlli. Può ordinare sequestri o confische. 2 I controlli al confine sono di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini10. Art. 11 Disposizioni penali 1 Chi viola gli articoli 3–7 è punito secondo l’articolo 9 della legge sugli embarghi. 2 Chi viola l’articolo 9 è punito secondo l’articolo 10 della legge sugli embarghi. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 della legge sugli embarghi sono perseguite e giudicate dalla SECO. 4 Sono salvi gli articoli 11 capoverso 2 e 14 capoverso 2 della legge sugli embarghi. Art. 12 Diritto vigente: modifica Le seguenti ordinanze sono modificate come segue: …11 Art. 13 Disposizione transitoria Un certificato svizzero è confermato dalle autorità doganali anche nei casi in cui i diamanti grezzi si trovavano in Svizzera prima del 1° gennaio 2003. 8 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 66 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). 9 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 66 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). 10 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). 11 Le mod. possono essere consultate alla RU 2002 4357. Commercio con l’estero 4 946.231.11 Art. 14 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2003. Ordinanza sui diamanti 5 946.231.11 Allegato12 (art. 2 lett. b) Elenco dei partecipanti Angola Mali Armenia Mauritius Australia Messico Bangladesh Mozambico Belarus Namibia Botswana Norvegia Brasile Nuova Zelanda Cambogia Panama Camerun Qatar Canada Regno Unito Cina Repubblica Centrafricana Costa d’Avorio Repubblica del Congo Emirati arabi uniti Repubblica democratica del Congo Eswatini Repubblica di Corea Gabon Russia Ghana Sierra Leone Giappone Singapore Guinea Sri Lanka Guyana Stati Uniti d’America India Sudafrica Indonesia Svizzera Israele Tailandia Kazakistan Tanzania Kirghizistan Togo Laos Turchia Lesotho Ucraina Libano Unione europea Liberia Venezuela Malaysia Vietnam Zimbabwe Il commercio di diamanti grezzi è anche permesso con il Taipei cinese. 12 Nuovo testo giusta il n. 1 dell’O del DEFR del 20 mag. 2003 (RU 2003 1200). Aggiornato dai n. I delle O del DEFR del 28 ago. 2003 (RU 2003 3260), del 22 set. 2003 (RU 2003 3493), del 20 ott. 2003 (RU 2003 3771), del 13 nov. 2003 (RU 2003 4075), del 4 mag. 2004 (RU 2004 2415), del 30 giu. 2004 (RU 2004 3387), del 13 lug. 2004 (RU 2004 3449), del 15 ago. 2005 (RU 2005 4389), del 28 set. 2005 (RU 2005 4699), del 28 nov. 2006 (RU 2006 4865), del 19 feb. 2007 (RU 2007 509), del 24 mag. 2007 (RU 2007 2423), del 28 ago. 2007 (RU 2007 4155), dell’11 dic. 2007 (RU 2007 6877), del 27 gen. 2009 (RU 2009 489), del 30 gen. 2012 (RU 2012 613), del 26 ott. 2012 (RU 2012 5853), del del 25 mar. 2013 (RU 2013 951), del 1° giu. 2013 (RU 2013 2153), del 23 set. 2013 (RU 2013 3271), dell’11 nov. 2014 (RU 2014 3707), del 15 ott. 2015 (RU 2015 4063), del 21 dic. 2016 (RU 2017 29), del 15 feb. 2019 (RU 2019 719), del 15 gen. 2021 (RU 2021 10) e del 18 gen. 2022, in vigore dal 19 gen. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 18). Commercio con l’estero 6 946.231.11 Art. 1 Oggetto Art. 2 Definizioni Art. 3 Importazione Art. 4 Esportazione Art. 5 Importazioni ed esportazioni temporanee Art. 6 Transito Art. 7 Depositi doganali Art. 8 Uffici doganali competenti Art. 9 Obbligo di conservare i documenti Art. 10 Controlli Art. 11 Disposizioni penali Art. 12 Diritto vigente: modifica Art. 13 Disposizione transitoria Art. 14 Entrata in vigore Allegato Elenco dei partecipanti | |||
ch | it | 33ea252e-7912-4fba-87da-dc4bc984af12 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Bielorussia | 946.231.116.9 | true | 2022-11-16T00:00:00 | 2022-03-16T00:00:00 | 1,668,729,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26671/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it | 946.231.116.9 1 / 38 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Bielorussia del 16 marzo 2022 (Stato 16 novembre 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Nella presente ordinanza si intende per: a. averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; diritti valori, beni crittografici, accrediti, polizze di carico, contratti di assicurazione, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effet- tuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento a impiegare risorse econo- miche per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime; e. dispositivi di comunicazione di uso quotidiano: dispositivi usati da privati, come personal computer e periferiche (inclusi hard disk e stampanti), telefoni cellulari, dispositivi smart TV, dispositivi di archiviazione (incluse le unità USB) e software di consumo per tutti questi dispositivi; f. partner: Paesi o organizzazioni che applicano misure sostanzialmente equiva- lenti a quelle stabilite nella presente ordinanza; RU 2022 172 1 RS 946.231 946.231.116.9 Commercio con l’estero 2 / 38 946.231.116.9 g. valori mobiliari: le seguenti categorie di titoli di credito, diritti valori (in par- ticolare diritti valori semplici e diritti valori registrati), derivati e titoli conta- bili che possono essere negoziati sul mercato dei capitali, ad eccezione degli strumenti di pagamento: 1. azioni e altri titoli di credito, diritti valori, derivati e titoli contabili equi- valenti ad azioni di società, di partnership o di altre personalità giuridiche e certificati azionari, 2. obbligazioni o altri titoli di debito, compresi i certificati azionari relativi a tali titoli, 3. tutti gli altri titoli di credito, diritti valori, derivati e titoli contabili che permettano di acquisire o di vendere tali valori mobiliari o che compor- tino un regolamento a pronti determinato con riferimento a valori mobi- liari; h. strumenti del mercato monetario: categorie di strumenti normalmente nego- ziati sul mercato monetario, ad esempio i buoni del tesoro, i certificati di de- posito e le carte commerciali, a esclusione degli strumenti di pagamento; i. servizi di investimento: i servizi e le attività seguenti: 1. ricezione e trasmissione di ordini riguardanti uno o più strumenti finan- ziari, 2. esecuzione di ordini per conto dei clienti, 3. negoziazione per conto proprio, 4. gestione del portafoglio, 5. consulenza in materia di investimenti, 6. assunzione a fermo di strumenti finanziari e/o collocamento di strumenti finanziari sulla base di un impegno irrevocabile, 7. collocamento di strumenti finanziari senza impegno irrevocabile, 8. qualsiasi servizio connesso all’ammissione alla negoziazione in un mer- cato regolamentato o alla negoziazione in un sistema multilaterale di ne- goziazione; j. sede di negoziazione: qualsiasi borsa, sistema multilaterale di negoziazione e sistema organizzato di negoziazione. Sezione 2: Restrizioni commerciali Art. 2 Materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia, di materiale d’armamento d’ogni genere, com- presi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi componenti, accessori e pezzi di ricambi. Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 3 / 38 946.231.116.9 2 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia, di beni di cui all’allegato 1 che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna. 3 Sono vietate la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di intermediazione o l’assistenza tecnica e la manutenzione, la concessione di mezzi finanziari, nonché la messa a disposizione e l’intermediazione assicurativa e riassicurativa in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la fabbricazione, la manutenzione e l’impiego di beni di cui ai capoversi 1 e 2. 4 È esclusa dai divieti di cui ai capoversi 1–3 l’esportazione temporanea di indumenti di protezione, compresi i giubbotti antiproiettile e i caschi, per l’uso proprio del per- sonale delle Nazioni Unite (ONU), dell’Unione europea (UE), dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) o della Confederazione, dei rap- presentanti dei media o del personale umanitario. 5 D’intesa con i servizi competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può autorizzare deroghe ai di- vieti di cui ai capoversi 1–3 per: a. equipaggiamenti militari non letali, esclusivamente destinati a scopi umanitari o di protezione, a programmi dell’ONU, dell’UE, dell’OCSE o della Confe- derazione per la creazione di istituzioni o alla gestione delle crisi; b. beni non letali di cui all’allegato 1, esclusivamente destinati a scopi umanitari o di protezione, a programmi dell’ONU, dell’UE, dell’OCSE o della Confe- derazione per la creazione di istituzioni o alla gestione delle crisi; c. mezzi corazzati non destinati a impieghi di combattimento, che servono esclu- sivamente per proteggere il personale dell’ONU, dell’UE, dell’OCSE o della Confederazione; d. armi da caccia e per il tiro sportivo, nonché i relativi accessori, munizioni e pezzi di ricambio. Art. 3 Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione di persone o organizzazioni in Bielorussia o per un uso in Bielorussia, di attrezzature, tecnologie e software di cui all’allegato 2 che potrebbero essere utilizzati per il con- trollo o l’intercettazione di comunicazioni via Internet o telefoniche. 2 Sono vietate la fornitura di assistenza tecnica o di servizi di intermediazione, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esporta- zione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’im- piego di beni di cui al capoverso 1. 3 È vietata la fornitura, a destinazione di persone o organizzazioni in Bielorussia o di qualsiasi persona o organizzazione che agisce per loro conto, di servizi di controllo o intercettazione del traffico telefonico o di Internet. Commercio con l’estero 4 / 38 946.231.116.9 4 La SECO autorizza deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 procedendo secondo l’articolo 27 dell’ordinanza del 3 giugno 20162 sul controllo dei beni a duplice im- piego (OBDI), purché i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo o l’intercettazione di Internet o del traffico telefonico. Art. 4 Beni utilizzabili a fini civili e militari 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto di beni utilizzabili a fini civili e militari di cui all’allegato 2 OBDI3 a destinazione della Bie- lorussia o per un uso in Bielorussia. 2 Sono vietate la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di intermediazione e la consulenza tecnica, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui al capo- verso 1. Art. 5 Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto, a desti- nazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia, di beni di cui all’allegato 3 per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza. 2 È vietato fornire servizi di qualsiasi tipo, compresi i servizi finanziari, l’intermedia- zione e la consulenza tecnica, così come concedere mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, il trasporto, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui al capoverso 1 a destina- zione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia. Art. 6 Macchine 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto di mac- chine di cui all’allegato 4 a destinazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia. 2 È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di inter- mediazione, mezzi finanziari o sostegno finanziario, compresi derivati, assicurazioni o riassicurazioni, in relazione con le attività di cui al capoverso 1. Art. 7 Deroghe ai divieti di cui agli articoli 4–6 1 I divieti di cui agli articoli 4–6 non si applicano alla vendita, alla fornitura, all’espor- tazione, al transito e al trasporto di beni e tecnologie o alla fornitura dei servizi a essi connessi se i beni e le tecnologie sono destinati: a. esclusivamente ad attività umanitarie e mediche svolte da un’organizzazione umanitaria imparziale, a emergenze sanitarie, alla prevenzione o mitigazione 2 RS 946.202.1 3 RS 946.202.1 Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 5 / 38 946.231.116.9 urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente, o alla risposta a cata- strofi naturali; b. a scopi medici o farmaceutici; c. all’esportazione temporanea di oggetti per un uso da parte dei media; d. ad aggiornamenti di software; e. a essere usati come dispositivi di comunicazione di uso quotidiano; f. a garantire la sicurezza informatica e la sicurezza delle informazioni per le persone fisiche e giuridiche, le organizzazioni e gli organismi della Bielorus- sia, ad eccezione del suo governo e delle società da esso direttamente o indi- rettamente controllate; o g. a uso personale da parte di persone fisiche che si recano in Bielorussia o dei loro familiari che li accompagnano, a condizione che siano appartenenti a tali persone e non siano destinati alla vendita, e limitatamente agli oggetti se- guenti: 1. effetti personali, 2. effetti di uso domestico, 3. mezzi di trasporto o utensili professionali. 2 La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui agli articoli 4 capoversi 1 e 2 lettera e 5 capoversi 1 e 2 per le attività destinate ai seguenti fini civili o destinatari finali civili: a. alla cooperazione tra la Svizzera e la Bielorussia in ambiti puramente civili; b. alla cooperazione intergovernativa nei programmi spaziali; c. alla gestione, alla manutenzione, al ritrattamento del combustibile e alla sicu- rezza delle capacità nucleari a uso civile, nonché alla cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel campo della ricerca e dello sviluppo; d. alla sicurezza marittima; e. alle reti di telecomunicazione civile, compresa la fornitura di servizi internet; f. all’uso da parte di organizzazioni che siano di proprietà o sotto il controllo, esclusivo o congiunto, di una persona giuridica, un’organizzazione o un orga- nismo costituiti o registrati secondo il diritto svizzero o il diritto di un Paese partner; oppure g. alle rappresentanze diplomatiche della Svizzera o dei suoi Paesi partner. 3 La SECO nega l’autorizzazione di deroghe secondo il capoverso 2 se vi è motivo di ritenere che un’attività venga svolta a beneficio di un destinatario finale militare, di un uso finale militare, dell’aviazione o dell’industria spaziale oppure a beneficio di una persona, di un’impresa o di un’organizzazione di cui all’allegato 5. Commercio con l’estero 6 / 38 946.231.116.9 Art. 8 Procedura di autorizzazione Salvo disposizioni contrarie, la procedura di autorizzazione di deroghe secondo l’ar- ticolo 7 capoverso 2 è retta dalle disposizioni dell’OBDI4. Art. 9 Sospensione e revoca delle autorizzazioni Le autorizzazioni di deroghe secondo l’articolo 7 capoverso 2 sono sospese o revocate se dopo la loro concessione le circostanze sono cambiate in modo tale che le condi- zioni per la loro concessione non sono più soddisfatte. Art. 10 Beni utilizzati per la fabbricazione o la trasformazione di prodotti del tabacco 1 La vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni di cui all’allegato 6 uti- lizzati per la fabbricazione o la trasformazione di prodotti del tabacco sono vietati se tali beni sono destinati a persone o organizzazioni in Bielorussia o per un uso in Bie- lorussia. 2 È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di inter- mediazione, mezzi finanziari o sostegno finanziario, compresi derivati, assicurazioni o riassicurazioni, in relazione con le attività di cui al capoverso 1. Art. 11 Altri beni 1 Sono vietati l’importazione, il trasporto e l’acquisto dei beni seguenti qualora si tro- vino in Bielorussia o siano originari della Bielorussia: a. petrolio e prodotti petroliferi di cui all’allegato 7; b. prodotti di cloruro di potassio di cui all’allegato 8; c. prodotti del legno di cui all’allegato 9 d. prodotti cementizi di cui all’allegato 10; e. prodotti siderurgici di cui all’allegato 11; f. prodotti della gomma di cui all’allegato 12. 2 È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di inter- mediazione, mezzi finanziari o sostegno finanziario, compresi derivati, assicurazioni o riassicurazioni, in relazione con le attività di cui al capoverso 1. 3 Il divieto di cui al capoverso 1 lettera a non si applica all’acquisto di petrolio e pro- dotti petroliferi che sono necessari: a. per coprire il fabbisogno di base dell’acquirente in Bielorussia; b. per progetti umanitari; o c. per svolgere le attività ufficiali delle rappresentanze diplomatiche e consolari della Svizzera e per compiere missioni ufficiali della Confederazione. 4 RS 946.202.1 Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 7 / 38 946.231.116.9 Sezione 3: Restrizioni finanziarie Art. 12 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto delle seguenti persone fisiche, imprese e organizzazioni: a. persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui all’allegato 13; b. persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; c. imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche e organizzazioni che sottostanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi o risorse economiche. 3 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze (DFF), la SECO può autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori pa- trimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. adempiere gli scopi ufficiali di rappresentanze diplomatiche o consolari bie- lorusse; d. soddisfare crediti in applicazione di una decisione giudiziaria, amministrativa o arbitrale; e. tutelare interessi svizzeri. 4 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per: a. scopi umanitari, inclusi i voli per l’evacuazione o il rimpatrio di persone, o per sostenere le vittime di disastri naturali, nucleari o chimici; b. effettuare voli nell’ambito di procedure di adozione internazionali; c. effettuare voli necessari per partecipare a riunioni finalizzate a: 1. risolvere la crisi in Bielorussia, oppure 2. promuovere gli obiettivi politici perseguiti con le misure coercitive; d. consentire, in situazioni d’emergenza, l’atterraggio, il decollo o il sorvolo di un vettore aereo della Svizzera o dell’UE; oppure e. trattare questioni riguardanti la sicurezza aerea. Commercio con l’estero 8 / 38 946.231.116.9 Art. 13 Obbligo di notifica relativo al blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente soggette al blocco di cui all’ar- ticolo 12 capoverso 1 devono notificarlo senza indugio alla SECO. 2 Le comunicazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, nonché il genere e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 14 Assicurazioni e riassicurazioni 1 È vietato concludere, prorogare o rinnovare assicurazioni o riassicurazioni con le seguenti persone, istituzioni e organizzazioni: a. la Bielorussia, il suo governo o i suoi enti, imprese o agenzie pubblici; b. persone fisiche o giuridiche o organizzazioni che agiscono in nome o per conto di una persona giuridica o un’organizzazione di cui alla lettera a. 2 I divieti di cui al capoverso 1 non si applicano: a. alle assicurazioni obbligatorie o di responsabilità civile per persone, organiz- zazioni o organismi bielorussi se il rischio assicurato si trova in Svizzera o nell’UE; b. alle assicurazioni per rappresentanze diplomatiche o consolari della Bielorus- sia in Svizzera o nell’UE. Art. 15 Assistenza finanziaria pubblica per gli scambi commerciali 1 È vietato fornire finanziamenti pubblici o assistenza finanziaria pubblica per gli scambi con la Bielorussia o per gli investimenti in tale Paese. 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica: a. agli impegni finanziari o di assistenza finanziaria vincolanti stabiliti prima del 17 marzo 2022; b. alla fornitura di finanziamenti pubblici o di assistenza finanziaria pubblica fino a un valore totale di 10 000 000 franchi per progetto a piccole e medie imprese stabilite in Svizzera; c. alla fornitura di finanziamenti pubblici o di assistenza finanziaria pubblica per gli scambi di prodotti alimentari, e per scopi agricoli, medici o umanitari. Art. 16 Emissione e negoziazione di strumenti finanziari 1 Sono vietate l’emissione di strumenti finanziari con scadenza superiore a 90 giorni nonché la fornitura di servizi connessi da parte di uno dei seguenti emittenti: a. la Bielorussia, il suo governo o i suoi enti, imprese o agenzie pubblici; b. banche e altre imprese con sede in Bielorussia di cui all’allegato 14; Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 9 / 38 946.231.116.9 c. banche o altre imprese e organizzazioni con sede al di fuori della Svizzera o dell’UE controllate per oltre il 50 per cento da banche, imprese o organizza- zione di cui alla lettera a o b; d. imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto di banche, imprese o organizzazioni di cui alle lettere a, b o c. 2 È vietato il commercio di strumenti finanziari con scadenza superiore a 90 giorni emessi da banche, imprese o organizzazioni di cui al capoverso 1 lettere a–d dopo il 29 giugno 2021. 3 Nelle sedi di negoziazione è vietato quotare e fornire servizi per i valori mobiliari di qualsiasi banca, impresa o organizzazione stabilita in Bielorussia di proprietà pubblica per oltre il 50 per cento.5 Art. 17 Concessione di mutui 1 Sono vietate la concessione di mutui con scadenza superiore a 90 giorni a destinatari di cui all’articolo 16 capoverso 1 lettere a–d nonché la partecipazione ad accordi cor- rispondenti. 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica alla concessione di mutui per finanziare scambi commerciali non oggetto della presente ordinanza tra la Svizzera o l’UE e Paesi terzi. 3 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui al capoverso 1 per la concessione di mutui: a. finalizzati a fornire sostegno alla popolazione civile in Bielorussia, quali l’as- sistenza umanitaria, il sostegno a progetti ambientali e la salvaguardia della sicurezza nucleare; b. necessari per garantire la liquidità prescritta dalla legge di imprese finanziarie in Bielorussia che sono possedute a maggioranza da istituti finanziari con sede in Svizzera o nell’UE. Art. 18 Accettazione di depositi 1 L’accettazione di depositi di cittadini bielorussi, di persone fisiche residenti in Bie- lorussia e di imprese e organizzazioni stabilite in Bielorussia è vietata se il valore totale dei depositi della persona fisica o giuridica, dell’impresa o dell’organizzazione è superiore a 100 000 franchi per banca o persona autorizzata secondo l’articolo 1b della legge dell’8 novembre 19346 sulle banche (LBCR) sulle banche. 2 Il divieto non si applica: a. ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dell’UE o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Sviz- zera o in uno Stato membro dell’UE; 5 In vigore dal 12 apr. 2022 (art. 33 cpv. 2 lett. a). 6 SR 952.0 Commercio con l’estero 10 / 38 946.231.116.9 b. ai depositi necessari per gli scambi transfrontalieri non vietati di beni e servizi tra la Svizzera e la Bielorussia, tra la Svizzera e l’UE, e tra l’UE e la Bielo- russia. 3 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 se il deposito è necessario per: a. prevenire casi di rigore; b. scopi umanitari o scopi di evacuazione; c. attività della società civile che promuovono direttamente la democrazia, i di- ritti umani o lo Stato di diritto in Bielorussia; d. adempiere gli scopi ufficiali di rappresentanze diplomatiche o consolari o di organizzazioni internazionali; o e. tutelare gli interessi svizzeri. Art. 19 Dichiarazione obbligatoria relativa ai depositi esistenti 1 Le banche o le persone autorizzate secondo l’articolo 1b LBCR7 forniscono alla SECO, entro il 3 giugno 2022, un elenco dei depositi superiori a 100 000 franchi de- tenuti da cittadini bielorussi o persone fisiche residenti in Bielorussia o da banche, imprese o organizzazioni stabilite in Bielorussia. 2 Esse forniscono aggiornamenti sugli importi di tali depositi ogni 12 mesi. Art. 20 Prestazione di determinati servizi 1 Ai depositari centrali di titoli è vietato prestare qualsiasi servizio per i valori mobi- liari emessi dopo il 12 aprile 2022 a qualsiasi cittadino bielorusso o persona fisica residente in Bielorussia o a qualsiasi banca, impresa o organizzazione stabilita in Bie- lorussia. 2 Questo divieto non si applica ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dell’UE o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o per- manente in Svizzera o in uno Stato membro dell’UE. Art. 21 Vendita di valori mobiliari 1 È vietato vendere valori mobiliari denominati in franchi svizzeri o nella valuta uffi- ciale di uno Stato membro dell’UE emessi dopo il 12 aprile 2022, o quote di investi- menti collettivi di capitale che offrono esposizioni verso tali valori, a qualsiasi citta- dino bielorusso o persona fisica residente in Bielorussia, o a qualsiasi banca, impresa od organizzazione stabilita in Bielorussia.8 2 Questo divieto non si applica ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dell’UE o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o per- manente in Svizzera o in uno Stato membro dell’UE. 7 SR 952.0 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 259). Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 11 / 38 946.231.116.9 Art. 22 Transazioni con la Banca nazionale della Repubblica di Bielorussia 1 Sono vietate le transazioni legate alla gestione delle riserve e degli attivi della Banca nazionale della Repubblica di Bielorussia, comprese le transazioni con qualsiasi banca, impresa o organizzazione che agisce in nome o per conto della Banca nazionale della Repubblica di Bielorussia. 2 D’intesa con il DFAE e il DFF, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 se ciò è strettamente necessario per assicurare la stabilità finanziaria della Svizzera. Art. 239 Divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria È vietato fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria, utilizzati per scam- biare dati finanziari, alle banche, imprese o organizzazioni di cui all’allegato 15 o a qualsiasi banca, impresa o organizzazione con sede in Bielorussia e controllata per oltre il 50 per cento da banche, imprese o organizzazioni di cui all’allegato 15. Art. 24 Banconote 1 È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare banconote denominate in franchi svizzeri o nella valuta ufficiale di uno Stato membro dell’UE a qualsiasi persona fisica o giuridica, organizzazione o impresa in Bielorussia, compresi il governo e la Banca nazionale della Repubblica di Bielorussia, o per un uso nella Bielorussia.10 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica alla vendita, alla fornitura, al trasferi- mento o all’esportazione di banconote denominate in franchi svizzeri o nella valuta ufficiale di uno Stato membro dell’UE se tale vendita, fornitura, trasferimento o espor- tazione è necessaria per:11 a. uso personale da parte di persone fisiche che si recano in Bielorussia o dei loro familiari stretti che li accompagnano; o b. adempiere gli scopi ufficiali di rappresentanze diplomatiche o consolari o di organizzazioni internazionali in Bielorussia. Sezione 4: Ulteriori restrizioni Art. 25 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera e il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fi- siche elencate nell’allegato 13. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe: a. per motivi umanitari comprovati; 9 In vigore dal 27 mar. 2022 (art. 33 cpv. 2 lett. b). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 259). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 259). Commercio con l’estero 12 / 38 946.231.116.9 b. per la partecipazione a conferenze internazionali o a dialoghi politici concer- nenti la Bielorussia; oppure c. per tutelare interessi svizzeri. Art. 26 Traffico aereo 1 È vietato l’atterraggio e il decollo negli aeroporti svizzeri a vettori aerei bielorussi in possesso di una licenza d’esercizio o di un’autorizzazione equivalente rilasciata dalle autorità della Bielorussia. Questo vale anche per i voli operati da tali vettori in base ad accordi di code-sharing o di blocked-space. 2 Gli atterraggi d’emergenza restano consentiti. 3 D’intesa con i servizi competenti della SECO e del DFAE, l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 per scopi umanitari o per tutelare interessi svizzeri. Art. 27 Divieto di soddisfare determinati crediti È vietato soddisfare crediti delle seguenti istituzioni, persone, imprese e organizza- zioni se sono riconducibili a un contratto o a un’attività la cui esecuzione viene impe- dita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure previste dalla presente ordinanza: a. la Bielorussia, il suo governo o i suoi enti, imprese o agenzie pubblici; b. le persone fisiche, imprese e organizzazioni in Bielorussia; c. le persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui all’allegato 13; d. le persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono su incarico o in fa- vore delle persone, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a–c. Sezione 5: Disposizioni penali Art. 28 1 Chiunque viola gli articoli 2–7, 10–12, 14–18 e 20–27 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola gli articoli 13 e 19 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische. Sezione 6: Disposizioni finali Art. 29 Esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione degli articoli 2–24 e 27. Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 13 / 38 946.231.116.9 2 La SEM sorveglia l’esecuzione dell’articolo 25. 3 L’UFAC sorveglia l’esecuzione dell’articolo 26. 4 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. 5 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 30 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza dell’11 agosto 202112 che istituisce provvedimenti nei confronti della Bielorussia è abrogata. Art. 31 Disposizioni transitorie 1 Gli articoli 10 e 11 capoverso 1 lettere a e b non si applicano agli affari concordati in via contrattuale prima dell’11 agosto 2021. 2 Gli articoli 6 e 11 lettere c–f non si applicano agli affari concordati in via contrattuale prima del 16 marzo 2022 e conclusi entro il 18 giugno 2022. 3 In deroga ai divieti di cui agli articoli 4 capoversi 1 e 2 e 5 capoversi 1 e 2, la SECO autorizza le domande presentate entro il 15 maggio 2022 per attività destinate a fini civili e a destinatari finali civili basate su contratti conclusi prima del 17 marzo 2022. Gli articoli 8 e 9 sulla procedura sono applicabili per analogia. Art. 32 Pubblicazione I contenuti degli allegati 3, 5, 13, 14 e 15 non sono pubblicati né nella Raccolta uffi- ciale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS); possono essere richiesti alla SECO13. Art. 33 Entrata in vigore 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 16 marzo 2022 alle ore 12.00. 2 Le seguenti disposizioni entrano in vigore alle date seguenti: a. l’articolo 16 capoverso 3 il 12 aprile 2022 alle ore 00.00; b. l’articolo 23 il 27 marzo 2022 alle ore 00.00. 12 [RU 2021 481, 585, 888] 13 Pubblicazione mediante rimando secondo l’art. 5 cpv. 1 della legge del 18 giugno 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512). Commercio con l’estero 14 / 38 946.231.116.9 Allegato 1 (art. 2 cpv. 1 lett. b e 5 lett. b) Beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna 1 Bombe e granate non menzionate né nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 feb- braio 199814 sul materiale bellico (OMB) né nell’allegato 3 OBDI15; 2 Traguardi di puntamento di tutti i tipi non menzionati né nell’allegato 1 OMB né negli allegati 3 e 5 OBDI. 3 I seguenti veicoli o componenti, fatta eccezione per quelli appositamente pro- gettati per la lotta antincendio: 3.1 veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa; 3.2 veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti; 3.3 veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate, incluse macchine edili con protezione balistica; 3.4 veicoli appositamente progettati per il trasporto o il trasferimento di pri- gionieri o detenuti; 3.5 veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili; 3.6 componenti di veicoli di cui ai numeri 3.1–3.5, appositamente progettati a fini antisommossa. 4 Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate né nell’allegato 1 OMB né negli allegati 3 e 5 OBDI: 4.1 Apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplo- sioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di inne- sco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate; fanno eccezione gli apparecchi e i dispositivi impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli airbag per autoveicoli; 4.2 Carica esplosiva a taglio lineare; 4.3 Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate: a. amatolo, b. nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto), c. nitroglicole, d. tetranitrato di pentaeritrite (PETN), e. cloruro di picrile, f. 2,4,6 trinitrotoluene (TNT). 14 RS 514.511 15 RS 946.202.1 Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 15 / 38 946.231.116.9 5 I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al numero ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per le discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro: 5.1 giubbotti antiproiettile con protezione balistica o protezione contro gli attacchi all’arma bianca; 5.2 elmetti con protezione balistica o protezione antischegge, elmetti anti- sommossa, scudi antisommossa e scudi balistici. 6 Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco non menzionati al numero ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informatici appo- sitamente progettati. 7 Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termi- che e amplificatori d’immagine non menzionati negli allegati 3 e 5 OBDI. 8 Filo spinato a lame di rasoio. 9 Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. 10 Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco. 11 Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco. Commercio con l’estero 16 / 38 946.231.116.9 Allegato 2 (art. 3 cpv. 1) Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature – Apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti; – Apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intelligence per la conservazione dei dati; – Apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze; – Apparecchiature per l’interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni sa- tellitari; – Apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici; – Apparecchiature per il riconoscimento/trattamento vocale; – Apparecchiature per l’intercettazione e il controllo di: – IMSI (International Mobile Subscriber Identity): identità utente mobile internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS, – MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Num- ber): numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento a una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile nonché l’IMSI, ma serve anche per instradare le chiamate tramite l’ab- bonato, – IMEI (International Mobile Equipment Identity): identificatore interna- zionale apparecchiature mobili. Numero, solitamente unico, che permette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere specificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN, – TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity): identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete; – Apparecchiature per intercettazione e controllo tattici di SMS (Short Message System: servizio di messaggi brevi), GSM (Global System for Mobile Com- munications: sistema mondiale di comunicazioni mobili), GPS (Global Posi- tioning System: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS (Gene- ral Package Radio Service: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 17 / 38 946.231.116.9 (Universal Mobile Telecommunication System: sistema universale di comuni- cazioni mobili), CDMA (Code Division Multiple Access: accesso multiplo a divisione di codice), PSTN (Public Switch Telephone Networks: rete telefo- nica pubblica commutata); – Apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (Dina- myc Host Configuration Protocol: protocollo di configurazione dinamica tra- mite host), SMTP (Simple Mail Transfer Protocol: protocollo semplice per il trasferimento di posta) e GTP (GPRS Tunneling Protocol: protocollo di tun- neling per il GPRS); – Apparecchiature per il riconoscimento e l’analisi morfologici; – Apparecchiature telecomandate per indagini forensi; – Apparecchiature per motori di trattamento semantico; – Apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA; – Apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e stan- dard. 2. Software per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 Questo elenco attualmente non contiene voci. 3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 Questo elenco attualmente non contiene voci. 4. Eccezioni Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3: 4.1 i software progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulteriore signi- ficativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di ven- dita al dettaglio, in uno dei seguenti modi: 1. in contanti, 2. per corrispondenza, 3. per transazione elettronica, o 4. su ordinazione telefonica; 4.2 i software di pubblico dominio. Le apparecchiature, le tecnologie e i software delle categorie di cui ai numeri 1–3 rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in Commercio con l’estero 18 / 38 946.231.116.9 cui rispondano alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e con- trollo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari». Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estra- zione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archi- viazione del contenuto di una chiamata o dei dati della rete. Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 19 / 38 946.231.116.9 Allegato 3 (art. 5 cpv. 1) Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza16 16 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore San- zioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera. Commercio con l’estero 20 / 38 946.231.116.9 Allegato 4 (art. 6 cpv. 1) Determinate macchine vietate Voce di tariffa doganale Designazione 8401 Reattori nucleari; elementi combustibili (cartucce) non irra- diati per reattori nucleari; macchine e apparecchi per la separa- zione isotopica 8402 Caldaie a vapore (generatori di vapore), diverse dalle caldaie per il riscaldamento centrale costruite per produrre contempo- raneamente acqua calda e vapore a bassa pressione; caldaie dette «ad acqua surriscaldata» 8404 Apparecchi ausiliari per caldaie delle voci 8402 o 8403 (per esempio: economizzatori, surriscaldatori, apparecchi di puli- tura o recuperatori di gas); condensatori per macchine a va- pore 8405 Generatori di gas d’aria o di gas d’acqua, con o senza i loro depuratori; generatori di acetilene e generatori simili di gas con procedimento ad acqua, con o senza i loro depuratori 8406 Turbine a vapore 8407 Motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scin- tilla (motori a scoppio) 8408 Motori a pistone, con accensione per compressione (motori diesel o semi-diesel) 8409 Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principal- mente, ai motori delle voci 8407 o 8408 8410 Turbine idrauliche, ruote idrauliche e loro regolatori 8412 Altri motori e macchine motrici 8413 Pompe per liquidi, anche aventi un dispositivo misuratore; ele- vatori per liquidi 8415 Macchine e apparecchi per il condizionamento dell’aria com- prendenti un ventilatore a motore e dei dispositivi atti a modi- ficare la temperatura e l’umidità, compresi quelli nei quali la scala igrometrica non è regolabile separatamente 8416 Bruciatori per l’alimentazione di focolari, a combustibili li- quidi, a combustibili solidi polverizzati o a gas; focolari auto- matici, compresi i loro avanfocolari, le loro griglie meccani- che, i loro dispositivi meccanici per l’eliminazione delle ceneri e dispositivi simili Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 21 / 38 946.231.116.9 Voce di tariffa doganale Designazione Ex 8418 Pompe di calore diverse dalle macchine ed apparecchi per il condizionamento dell’aria della voce 8415 8420 Calandre e laminatoi, diversi da quelli per i metalli o per il ve- tro, e cilindri per dette macchine 8421 Centrifughe, compresi gli idroestrattori a centrifuga; apparec- chi per filtrare o depurare liquidi o gas Ex 8422 Macchine ed apparecchi per pulire o asciugare le bottiglie o altri recipienti; macchine ed apparecchi per riempire, chiudere, tappare o etichettare bottiglie, scatole, sacchi o altri conteni- tori; macchine e apparecchi per incapsulare le bottiglie, i boc- cali, i tubi e gli analoghi contenitori; altre macchine ed appa- recchi per impacchettare o imballare le merci (comprese le macchine e gli apparecchi per imballare con pellicola termore- traibile); macchine ed apparecchi per gassare le bevande 8423 Apparecchi e strumenti per pesare, comprese le basculle e le bilance per verificare i pezzi fabbricati, ma escluse le bilance sensibili ad un peso di 5 cg o meno; pesi per qualsiasi bilancia 8424 Apparecchi meccanici (anche a mano) per spruzzare, cospar- gere o polverizzare materie liquide o in polvere; estintori, an- che carichi; pistole a spruzzo e apparecchi simili; macchine e apparecchi a getto di sabbia, a getto di vapore e simili appa- recchi a getto; 8425 Paranchi; verricelli e argani; binde e martinetti 8426 Bighe; gru, anche a funi (blondins); ponti scorrevoli, gru a ca- valletto per scarico o movimentazione, gru a ponte, carrelli- elevatori detti «cavalier» e carri-gru 8427 Carrelli-stivatori; altri carrelli di movimentazione muniti di un dispositivo di sollevamento 8428 Altre macchine e apparecchi di sollevamento, di carico, di sca- rico o di movimentazione (per esempio: ascensori, scale mo- bili, trasportatori e teleferiche) 8429 Apripista (bulldozers) apripista con lama inclinabile (angledo- zers), livellatrici, ruspe spianatrici (scrapers), pale meccani- che, escavatori, caricatori e caricatrici-spalatrici, compattatori e rulli compressori, semoventi 8430 Altre macchine e apparecchi per lo sterramento, il livella- mento, lo spianamento, lo scavo, il costipamento, l’estrazione o la perforazione della terra, dei minerali o dei minerali metal- liferi; battipali e macchine per l’estrazione dei pali; spazza- neve Commercio con l’estero 22 / 38 946.231.116.9 Voce di tariffa doganale Designazione 8431 Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principal- mente, alle macchine o apparecchi delle voci da 8425 a 8430 8439 Macchine e apparecchi per la fabbricazione della pasta di ma- terie fibrose cellulosiche o per la fabbricazione o la finitura della carta o del cartone 8440 Macchine e apparecchi per legare o rilegare, comprese le mac- chine per cucire i fogli 8441 Altre macchine e apparecchi per la lavorazione della pasta per carta, della carta o del cartone, comprese le tagliatrici di ogni tipo 8442 Macchine, apparecchi e materiale (escluse le macchine delle voci da 8456 a 8465) per la preparazione o la fabbricazione di cliché, lastre, cilindri o altri organi per la stampa; cliché, la- stre, cilindri e altri organi per la stampa; pietre litografiche, la- stre, placche e cilindri preparati per la stampa (per esempio: levigati, graniti, lucidati) 8443 Macchine ed apparecchi per stampare mediante lastre, cilindri o altri organi per la stampa della voce 8442; altre stampanti, copiatrici e fax, anche combinati fra di loro; parti e accessori 8444 00 Macchine per la filatura (estrusione), lo stiramento, la testuriz- zazione o il taglio delle materie tessili sintetiche o artificiali 8445 Macchine per la preparazione delle materie tessili; macchine per la filatura, l’accoppiamento, la torcitura o la ritorcitura delle materie tessili e altre macchine e apparecchi per la fab- bricazione dei filati tessili; macchine per bobinare (comprese le spoliere) o per aspare le materie tessili e macchine per la preparazione dei filati tessili destinati a essere utilizzati sulle macchine delle voci 8446 o 8447 8447 Macchine e telai per maglieria, per tessuti cuciti con punto a maglia, per guipure, per tulli, per pizzi, per ricami, per passa- maneria, per trecce, per tessuti a maglie annodate o per tessuti «tufted» 8448 Macchine e apparecchi ausiliari per le macchine delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 (per esempio, ratiere, meccanismi Jacquard, rompicatena e rompitrama, meccanismi per il cam- bio delle navette); parti e accessori riconoscibili come desti- nati esclusivamente o principalmente alle macchine di questa voce o delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 (per esempio, fusi, alette, guarniture per carde, pettini, barrette, filiere, navette, licci e quadri di licci, aghi, platine, uncinetti) 8449 00 00 Macchine e apparecchi per la fabbricazione o la finitura del feltro o delle stoffe non tessute, in pezza o in forma, comprese Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 23 / 38 946.231.116.9 Voce di tariffa doganale Designazione le macchine e apparecchi per la fabbricazione di cappelli di feltro; forme per cappelli 8453 Macchine e apparecchi per la preparazione, la concia o la la- vorazione del cuoio o delle pelli o per la fabbricazione o la ri- parazione di calzature o di altri lavori in cuoio o in pelle, escluse le macchine per cucire 8454 Convertitori, secchie di colata, lingottiere e macchine per co- lare (gettare) per la metallurgia, per le acciaierie o per le fon- derie 8455 Laminatoi per metalli e loro cilindri 8457 Centri di lavorazione, macchine a posto fisso e macchine a sta- zioni multiple, per la lavorazione dei metalli 8458 Torni (compresi i centri di tornitura) che operano con asporta- zione di metallo 8466 Parti e accessori riconoscibili come destinati esclusivamente o principalmente alle macchine delle voci da 8456 a 8465 com- presi i portapezzi e i portautensili, le filiere a scatto automa- tico, i dispositivi divisori e altri dispositivi speciali da appli- care su queste macchine; portautensili per utensileria a mano di qualsiasi specie 8467 Utensili pneumatici, idraulici o a motore (elettrico o non elet- trico) incorporato, per l’impiego a mano 8468 Macchine e apparecchi per la brasatura o la saldatura, anche in grado di tagliare, diversi da quelli della voce 8515; macchine e apparecchi a gas per la tempera superficiale 8471 Macchine automatiche per l’elaborazione dell’informazione e loro unità; lettori magnetici e ottici, macchine per l’inseri- mento di informazioni su supporto in forma codificata e mac- chine per l’elaborazione di queste informazioni, non nominate né comprese altrove 8474 Macchine e apparecchi per selezionare, vagliare, separare, la- vare, frantumare, macinare, mescolare o impastare le terre, le pietre, i minerali o altre materie minerali solide (comprese le polveri e le paste); macchine per agglomerare, formare o mo- dellare i combustibili minerali solidi, le paste ceramiche, il ce- mento, il gesso o altre materie minerali in polvere o in pasta; macchine per modellare le forme di sabbia per fonderia 8475 Macchine per montare lampade, tubi o valvole, elettrici o elet- tronici o lampade per la produzione di lampi di luce, che com- portano un involucro di vetro; macchine per la fabbricazione o la lavorazione a caldo del vetro o dei lavori di vetro Commercio con l’estero 24 / 38 946.231.116.9 Voce di tariffa doganale Designazione 8477 Macchine e apparecchi per la lavorazione della gomma o delle materie plastiche o per la fabbricazione di prodotti di tali ma- terie, non nominati né compresi altrove nel capitolo 84 8479 Macchine e apparecchi con una funzione specifica, non nomi- nati né compresi altrove nel capitolo 84 8480 Staffe per fonderia; piastre di fondo per forme; modelli per forme; forme per metalli (diversi dalle lingotterie), carburi me- tallici, vetro, materie minerali, gomma o materie plastiche 8481 Oggetti di rubinetteria e organi simili per tubi, caldaie, serba- toi, vasche, tini o recipienti simili, compresi i riduttori di pres- sione e le valvole termostatiche 8482 Cuscinetti a rotolamento, a sfere, a cilindri, a rulli o ad aghi (a rullini) 8483 Alberi di trasmissione (compresi gli alberi a camme e gli al- beri a gomito) e manovelle; supporti e cuscinetti a striscia- mento; ingranaggi e ruote di frizione; aste filettate a circola- zione di sfere o a rulli; riduttori, moltiplicatori e variatori di velocità, compresi i convertitori di coppia; volani e pulegge, comprese le carrucole a staffa; innesti ed organi di accoppia- mento, compresi i giunti di articolazione 8484 Guarnizioni metalloplastiche; serie o assortimenti di guarni- zioni di composizione diversa, presentati in involucri, buste o imballaggi simili; giunti di tenuta stagna meccanici 8501 Motori e generatori, elettrici, esclusi i gruppi elettrogeni 8502 Gruppi elettrogeni e convertitori rotanti elettrici 8503 Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principal- mente ai motori e generatori elettrici, ai gruppi elettrogeni o convertitori rotanti elettrici n.n.a.. 8504 Trasformatori elettrici, convertitori elettrici statici (per esem- pio, raddrizzatori), bobine di reattanza e bobine di autoindu- zione, e loro parti 8505 Elettromagneti (esclusi quelli per uso medico); calamite per- manenti e oggetti destinati a diventare calamite permanenti dopo magnetizzazione; dischi, mandrini e dispositivi magne- tici o elettromagnetici simili di fissaggio; accoppiamenti, inne- sti, variatori di velocità e freni elettromagnetici; teste di solle- vamento elettromagnetiche, e loro parti 8507 Accumulatori elettrici, compresi i loro separatori, anche di forma quadrata o rettangolare, e loro parti (escl. fuori uso e di- versi da quelli di gomma non indurita o di materie tessili) Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 25 / 38 946.231.116.9 Voce di tariffa doganale Designazione 8511 Apparecchi e dispositivi elettrici di accensione o di avvia- mento per motori con accensione a scintilla o per compres- sione (per esempio, magneti, dinamo-magneti, bobine di ac- censione, candele di accensione o di riscaldamento, avviatori); generatori (per esempio, dinamo, alternatori) e congiuntori-di- sgiuntori per detti motori, e loro parti 8514 Forni elettrici industriali o di laboratorio, compresi quelli fun- zionanti a induzione o per perdite dielettriche; altri apparecchi industriali o di laboratorio per il trattamento termico delle ma- terie per induzione o per perdite dielettriche, e loro parti 8529 Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principal- mente agli apparecchi delle voci da 8525 a 8528 8537 Quadri, pannelli, mensole, banchi, armadi ed altri supporti provvisti di vari apparecchi delle voci 8535 o 8536 per il co- mando o la distribuzione elettrica, anche incorporanti stru- menti o apparecchi del capitolo 90, e apparecchi di comando numerico (diversi dagli apparecchi di commutazione per la te- lefonia e la telegrafia su filo e i videofoni) 8538 Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principal- mente agli apparecchi delle voci 8535, 8536 o 8537, n.n.a. 8539 Lampade e tubi elettrici a incandescenza o a scarica, compresi gli oggetti detti «fari e proiettori sigillati» e le lampade e tubi a raggi ultravioletti o infrarossi; lampade ad arco; fonti luminose con diodi emettori di luce (LED), e loro parti 8544 Fili, cavi (compresi i cavi coassiali) e altri conduttori isolati per l’elettricità (anche laccati o ossidati anodicamente), muniti o no di pezzi di congiunzione; cavi di fibre ottiche, costituiti di fibre rivestite individualmente, anche dotati di conduttori elet- trici o muniti di pezzi di congiunzione 8545 Elettrodi di carbone, spazzole di carbone, carboni per lampade o per pile e altri oggetti di grafite o di altro carbonio, con o senza metallo, per usi elettrici 8547 Pezzi isolanti, interamente di materie isolanti o con semplici parti metalliche di congiunzione (per esempio, boccole a vite) annegate nella massa, per macchine, apparecchi o impianti elettrici, diversi dagli isolatori della voce 8546; tubi isolanti e loro raccordi, di metalli comuni, isolati internamente 8548 Cascami ed avanzi di pile, di batterie di pile e di accumulatori elettrici; pile e batterie di pile elettriche fuori uso e accumula- tori elettrici fuori uso; parti elettriche di macchine o apparec- chi, non nominate né comprese altrove nel capitolo 85 Commercio con l’estero 26 / 38 946.231.116.9 Voce di tariffa doganale Designazione Prodotti a carattere riservato del capitolo 85; merci del capi- tolo 85 trasportate per posta o pacco postale (extra)/codice ri- costituito per la diffusione statistica Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 27 / 38 946.231.116.9 Allegato 517 (art. 7 cpv. 3) Persone fisiche, imprese e organizzazioni a cui è stata negata l’autorizzazione di deroghe secondo l’articolo 7 capoverso 218 17 Aggiornato dal n. I dell’O del DEFR del 10 giu. 2022, in vigore dal 10 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 346). 18 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore San- zioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera. Commercio con l’estero 28 / 38 946.231.116.9 Allegato 6 (art. 10 cpv. 1) Beni utilizzati per la fabbricazione o la trasformazione di prodotti del tabacco Voce di tariffa doganale Designazione ex 4823.90 Filtri 4813 Carta da sigarette ex 3302.90 Aromi per tabacco 8478 Macchine per la preparazione o la trasformazione del tabacco ex 8208.9000 Altri coltelli e lame trancianti per macchine o apparecchi mec- canici Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 29 / 38 946.231.116.9 Allegato 7 (Art. 11 cpv. 1 lett. a) Petrolio e prodotti petroliferi Voce di tariffa doganale Designazione 2707 Oli ed altri prodotti provenienti dalla distillazione dei catrami di carbon fossile ottenuti ad alta temperatura; prodotti analo- ghi nei quali i costituenti aromatici predominano, in peso, ri- spetto ai costituenti non aromatici 2710 Oli di petrolio o di minerali bituminosi, diversi dagli oli greggi; preparazioni non nominate né comprese altrove conte- nenti, in peso, il 70 % o più di oli di petrolio o di minerali bi- tuminosi e delle quali tali oli costituiscono il componente base; oli usati 2711 Gas di petrolio e altri idrocarburi gassosi 2712 Vaselina; paraffina, cera di petrolio microcristallina, «slack wax», ozocerite, cera di lignite, cera di torba, altre cere mine- rali e prodotti simili ottenuti per sintesi o con altri procedi- menti, anche colorati 2713 Coke di petrolio, bitume di petrolio ed altri residui degli oli di petrolio o di minerali bituminosi non nominati né compresi al- trove 2715 Mastici bituminosi, «cut-back» e altre miscele bituminose a base di asfalto o di bitume naturali, di bitume di petrolio, di catrame minerale o di pece di catrame minerale Commercio con l’estero 30 / 38 946.231.116.9 Allegato 8 (art. 11 cpv. 1 lett. b) Prodotti di cloruro di potassio Voce di tariffa doganale Designazione 3104.2000 Cloruro di potassio 3105.2000 Concimi minerali o chimici contenenti i tre elementi fertiliz- zanti azoto, fosforo e potassio 3105.6000 Concimi minerali o chimici contenenti i due elementi fertiliz- zanti fosforo e potassio ex 3105.9000 Altri concimi contenenti cloruro di potassio Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 31 / 38 946.231.116.9 Allegato 9 (art. 11 cpv. 1 lett. c) Prodotti del legno Voce di tariffa doganale Designazione 44 Legno e lavori di legno; carbone di legna Commercio con l’estero 32 / 38 946.231.116.9 Allegato 10 (art. 11 cpv. 1 lett. d) Prodotti cementizi Voce di tariffa doganale Designazione 2523 Cementi, compresi i cementi non polverizzati detti «clinkers», anche colorati 6810 Lavori di cemento, di calcestruzzo o di pietra artificiale, anche armati Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 33 / 38 946.231.116.9 Allegato 11 (art. 11 cpv. 1 lett. e) Prodotti siderurgici Voce di tariffa doganale Designazione 72 Ferro e acciaio 73 Lavori di ghisa, ferro o acciaio Commercio con l’estero 34 / 38 946.231.116.9 Allegato 12 (art. 11 cpv. 1 lett. f) Prodotti della gomma Voce di tariffa doganale Designazione 4011 Pneumatici nuovi, di gomma Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 35 / 38 946.231.116.9 Allegato 1319 (art. 12 cpv. 1 lett. a e 25 cpv. 1) Persone fisiche soggette alle misure finanziarie e al divieto di entrata e di transito, nonché imprese e organizzazioni soggette alle misure finanziarie20 19 Aggiornato dal n. I delle O del DEFR del 10 giu. 2022 (RU 2022 346) e del 15 nov. 2022, in vigore dal 16 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 679). 20 Il contenuto del presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/679 > Infor- mazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/679 Commercio con l’estero 36 / 38 946.231.116.9 Allegato 14 (art. 16 cpv. 1 lett. b) Banche e altre imprese e organizzazioni soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari21 21 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore San- zioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera. Provvedimenti nei confronti della Bielorussia. O 37 / 38 946.231.116.9 Allegato 1522 (art. 23) Banche e altre imprese e organizzazioni soggette al divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica per il traffico dei pagamenti23 22 Aggiornato dal n. I dell’O del DEFR del 10 giu. 2022, in vigore dal 10 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 346). 23 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore San- zioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera. Commercio con l’estero 38 / 38 946.231.116.9 Sezione 1: Definizioni Art. 1 Sezione 2: Restrizioni commerciali Art. 2 Materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna Art. 3 Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza Art. 4 Beni utilizzabili a fini civili e militari Art. 5 Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza Art. 6 Macchine Art. 7 Deroghe ai divieti di cui agli articoli 4–6 Art. 8 Procedura di autorizzazione Art. 9 Sospensione e revoca delle autorizzazioni Art. 10 Beni utilizzati per la fabbricazione o la trasformazione di prodotti del tabacco Art. 11 Altri beni Sezione 3: Restrizioni finanziarie Art. 12 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 13 Obbligo di notifica relativo al blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 14 Assicurazioni e riassicurazioni Art. 15 Assistenza finanziaria pubblica per gli scambi commerciali Art. 16 Emissione e negoziazione di strumenti finanziari Art. 17 Concessione di mutui Art. 18 Accettazione di depositi Art. 19 Dichiarazione obbligatoria relativa ai depositi esistenti Art. 20 Prestazione di determinati servizi Art. 21 Vendita di valori mobiliari Art. 22 Transazioni con la Banca nazionale della Repubblica di Bielorussia Art. 23 Divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria Art. 24 Banconote Sezione 4: Ulteriori restrizioni Art. 25 Divieto di entrata e di transito Art. 26 Traffico aereo Art. 27 Divieto di soddisfare determinati crediti Sezione 5: Disposizioni penali Art. 28 Sezione 6: Disposizioni finali Art. 29 Esecuzione Art. 30 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 31 Disposizioni transitorie Art. 32 Pubblicazione Art. 33 Entrata in vigore Allegato 1 Beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna Allegato 2 Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature 2. Software per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 Questo elenco attualmente non contiene voci. 4. Eccezioni Allegato 3 Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza Allegato 4 Determinate macchine vietate Allegato 5 Persone fisiche, imprese e organizzazioni a cui è stata negata l’autorizzazione di deroghe secondo l’articolo 7 capoverso 2 Allegato 6 Beni utilizzati per la fabbricazione o la trasformazione di prodotti del tabacco Allegato 7 Petrolio e prodotti petroliferi Allegato 8 Prodotti di cloruro di potassio Allegato 9 Prodotti del legno Allegato 10 Prodotti cementizi Allegato 11 Prodotti siderurgici Allegato 12 Prodotti della gomma Allegato 13 Persone fisiche soggette alle misure finanziarie e al divieto di entrata e di transito, nonché imprese e organizzazioni soggette alle misure finanziarie Allegato 14 Banche e altre imprese e organizzazioni soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari Allegato 15 Banche e altre imprese e organizzazioni soggette al divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica per il traffico dei pagamenti | <div _ngcontent-efo-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.116.9 --><p class="srnummer">946.231.116.9 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>che istituisce provvedimenti nei confronti della Bielorussia</h1><p>del 16 marzo 2022 (Stato 16 novembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>averi:</i> valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; diritti valori, beni crittografici, accrediti, polizze di carico, contratti di assicurazione, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi</i>: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>risorse economiche: </i>i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche: </i>l’impedimento a impiegare risorse economiche per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime;</dd><dt>e. </dt><dd><i>dispositivi di comunicazione di uso quotidiano:</i> dispositivi usati da privati, come personal computer e periferiche (inclusi hard disk e stampanti), telefoni cellulari, dispositivi smart TV, dispositivi di archiviazione (incluse le unità USB) e software di consumo per tutti questi dispositivi;</dd><dt>f. </dt><dd><i>partner</i>: Paesi o organizzazioni che applicano misure sostanzialmente equivalenti a quelle stabilite nella presente ordinanza;</dd><dt>g.<i> </i></dt><dd><i>valori mobiliari:</i> le seguenti categorie di titoli di credito, diritti valori (in particolare diritti valori semplici e diritti valori registrati), derivati e titoli contabili che possono essere negoziati sul mercato dei capitali, ad eccezione degli strumenti di pagamento:<dl><dt>1. </dt><dd>azioni e altri titoli di credito, diritti valori, derivati e titoli contabili equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altre personalità giuridiche e certificati azionari,</dd><dt>2. </dt><dd>obbligazioni o altri titoli di debito, compresi i certificati azionari relativi a tali titoli,</dd><dt>3. </dt><dd>tutti gli altri titoli di credito, diritti valori, derivati e titoli contabili che permettano di acquisire o di vendere tali valori mobiliari o che comportino un regolamento a pronti determinato con riferimento a valori mobiliari;</dd></dl></dd><dt>h. </dt><dd><i>strumenti del mercato monetario: </i>categorie di strumenti normalmente negoziati sul mercato monetario, ad esempio i buoni del tesoro, i certificati di deposito e le carte commerciali, a esclusione degli strumenti di pagamento;</dd><dt>i. </dt><dd><i>servizi di investimento:</i> i servizi e le attività seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>ricezione e trasmissione di ordini riguardanti uno o più strumenti finanziari,</dd><dt>2. </dt><dd>esecuzione di ordini per conto dei clienti,</dd><dt>3. </dt><dd>negoziazione per conto proprio,</dd><dt>4. </dt><dd>gestione del portafoglio,</dd><dt>5. </dt><dd>consulenza in materia di investimenti,</dd><dt>6. </dt><dd>assunzione a fermo di strumenti finanziari e/o collocamento di strumenti finanziari sulla base di un impegno irrevocabile,</dd><dt>7. </dt><dd>collocamento di strumenti finanziari senza impegno irrevocabile,</dd><dt>8. </dt><dd>qualsiasi servizio connesso all’ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato o alla negoziazione in un sistema multilaterale di negoziazione;</dd></dl></dd><dt>j. </dt><dd><i>sede di negoziazione:</i> qualsiasi borsa, sistema multilaterale di negoziazione e sistema organizzato di negoziazione.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Restrizioni commerciali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia, di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi componenti, accessori e pezzi di ricambi.</p><p><sup>2</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia, di beni di cui all’allegato 1 che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna.</p><p><sup>3</sup> Sono vietate la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di intermediazione o l’assistenza tecnica e la manutenzione, la concessione di mezzi finanziari, nonché la messa a disposizione e l’intermediazione assicurativa e riassicurativa in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la fabbricazione, la manutenzione e l’impiego di beni di cui ai capoversi 1 e 2.</p><p><sup>4</sup> È esclusa dai divieti di cui ai capoversi 1–3 l’esportazione temporanea di indumenti di protezione, compresi i giubbotti antiproiettile e i caschi, per l’uso proprio del personale delle Nazioni Unite (ONU), dell’Unione europea (UE), dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) o della Confederazione, dei rappresentanti dei media o del personale umanitario.</p><p><sup>5</sup> D’intesa con i servizi competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>equipaggiamenti militari non letali, esclusivamente destinati a scopi umanitari o di protezione, a programmi dell’ONU, dell’UE, dell’OCSE o della Confederazione per la creazione di istituzioni o alla gestione delle crisi;</dd><dt>b. </dt><dd>beni non letali di cui all’allegato 1, esclusivamente destinati a scopi umanitari o di protezione, a programmi dell’ONU, dell’UE, dell’OCSE o della Confederazione per la creazione di istituzioni o alla gestione delle crisi;</dd><dt>c. </dt><dd>mezzi corazzati non destinati a impieghi di combattimento, che servono esclusivamente per proteggere il personale dell’ONU, dell’UE, dell’OCSE o della Confederazione;</dd><dt>d. </dt><dd>armi da caccia e per il tiro sportivo, nonché i relativi accessori, munizioni e pezzi di ricambio.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b><b></b> <b></b>Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione di persone o organizzazioni in Bielorussia o per un uso in Bielorussia, di attrezzature, tecnologie e software di cui all’allegato 2 che potrebbero essere utilizzati per il controllo o l’intercettazione di comunicazioni via Internet o telefoniche.</p><p><sup>2</sup> Sono vietate la fornitura di assistenza tecnica o di servizi di intermediazione, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> È vietata la fornitura, a destinazione di persone o organizzazioni in Bielorussia o di qualsiasi persona o organizzazione che agisce per loro conto, di servizi di controllo o intercettazione del traffico telefonico o di Internet.</p><p><sup>4</sup> La SECO autorizza deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 procedendo secondo l’articolo 27 dell’ordinanza del 3 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e186" id="fnbck-d6e186" routerlink="./">2</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI), purché i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo o l’intercettazione di Internet o del traffico telefonico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e186" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Beni utilizzabili a fini civili e militari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto di beni utilizzabili a fini civili e militari di cui all’allegato 2 OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e204" id="fnbck-d6e204" routerlink="./">3</a></sup> a destinazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia.</p><p><sup>2</sup> Sono vietate la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di intermediazione e la consulenza tecnica, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui al capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e204" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto, a destinazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia, di beni di cui all’allegato 3 per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza.</p><p><sup>2</sup> È vietato fornire servizi di qualsiasi tipo, compresi i servizi finanziari, l’intermediazione e la consulenza tecnica, così come concedere mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, il trasporto, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui al capoverso 1 a destinazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><b></b> <b></b>Macchine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto di macchine di cui all’allegato 4 a destinazione della Bielorussia o per un uso in Bielorussia.</p><p><sup>2</sup> È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, mezzi finanziari o sostegno finanziario, compresi derivati, assicurazioni o riassicurazioni, in relazione con le attività di cui al capoverso 1.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Deroghe ai divieti di cui agli articoli 4–6</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I divieti di cui agli articoli 4–6 non si applicano alla vendita, alla fornitura, all’esportazione, al transito e al trasporto di beni e tecnologie o alla fornitura dei servizi a essi connessi se i beni e le tecnologie sono destinati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esclusivamente ad attività umanitarie e mediche svolte da un’organizzazione umanitaria imparziale, a emergenze sanitarie, alla prevenzione o mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente, o alla risposta a catastrofi naturali;</dd><dt>b. </dt><dd>a scopi medici o farmaceutici;</dd><dt>c. </dt><dd>all’esportazione temporanea di oggetti per un uso da parte dei media;</dd><dt>d. </dt><dd>ad aggiornamenti di software;</dd><dt>e. </dt><dd>a essere usati come dispositivi di comunicazione di uso quotidiano;</dd><dt>f. </dt><dd>a garantire la sicurezza informatica e la sicurezza delle informazioni per le persone fisiche e giuridiche, le organizzazioni e gli organismi della Bielorussia, ad eccezione del suo governo e delle società da esso direttamente o indirettamente controllate; o</dd><dt>g. </dt><dd>a uso personale da parte di persone fisiche che si recano in Bielorussia o dei loro familiari che li accompagnano, a condizione che siano appartenenti a tali persone e non siano destinati alla vendita, e limitatamente agli oggetti seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>effetti personali,</dd><dt>2. </dt><dd>effetti di uso domestico,</dd><dt>3. </dt><dd>mezzi di trasporto o utensili professionali.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui agli articoli 4 capoversi 1 e 2 lettera e 5 capoversi 1 e 2 per le attività destinate ai seguenti fini civili o destinatari finali civili:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alla cooperazione tra la Svizzera e la Bielorussia in ambiti puramente civili;</dd><dt>b. </dt><dd>alla cooperazione intergovernativa nei programmi spaziali;</dd><dt>c. </dt><dd>alla gestione, alla manutenzione, al ritrattamento del combustibile e alla sicurezza delle capacità nucleari a uso civile, nonché alla cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel campo della ricerca e dello sviluppo;</dd><dt>d. </dt><dd>alla sicurezza marittima;</dd><dt>e. </dt><dd>alle reti di telecomunicazione civile, compresa la fornitura di servizi internet;</dd><dt>f. </dt><dd>all’uso da parte di organizzazioni che siano di proprietà o sotto il controllo, esclusivo o congiunto, di una persona giuridica, un’organizzazione o un organismo costituiti o registrati secondo il diritto svizzero o il diritto di un Paese partner; oppure</dd><dt>g. </dt><dd>alle rappresentanze diplomatiche della Svizzera o dei suoi Paesi partner.</dd></dl><p><sup>3</sup> La SECO nega l’autorizzazione di deroghe secondo il capoverso 2 se vi è motivo di ritenere che un’attività venga svolta a beneficio di un destinatario finale militare, di un uso finale militare, dell’aviazione o dell’industria spaziale oppure a beneficio di una persona, di un’impresa o di un’organizzazione di cui all’allegato 5.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Procedura di autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Salvo disposizioni contrarie, la procedura di autorizzazione di deroghe secondo l’articolo 7 capoverso 2 è retta dalle disposizioni dell’OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e323" id="fnbck-d6e323" routerlink="./">4</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e323" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Sospensione e revoca delle autorizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorizzazioni di deroghe secondo l’articolo 7 capoverso 2 sono sospese o revocate se dopo la loro concessione le circostanze sono cambiate in modo tale che le condizioni per la loro concessione non sono più soddisfatte.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b><b></b> <b></b>Beni utilizzati per la fabbricazione o la trasformazione di prodotti del tabacco</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni di cui all’allegato 6 utilizzati per la fabbricazione o la trasformazione di prodotti del tabacco sono vietati se tali beni sono destinati a persone o organizzazioni in Bielorussia o per un uso in Bielorussia.</p><p><sup>2</sup> È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, mezzi finanziari o sostegno finanziario, compresi derivati, assicurazioni o riassicurazioni, in relazione con le attività di cui al capoverso 1.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Altri beni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati l’importazione, il trasporto e l’acquisto dei beni seguenti qualora si trovino in Bielorussia o siano originari della Bielorussia:</p><dl><dt>a. </dt><dd>petrolio e prodotti petroliferi di cui all’allegato 7;</dd><dt>b. </dt><dd>prodotti di cloruro di potassio di cui all’allegato 8;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotti del legno di cui all’allegato 9</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti cementizi di cui all’allegato 10;</dd><dt>e. </dt><dd>prodotti siderurgici di cui all’allegato 11;</dd><dt>f. </dt><dd>prodotti della gomma di cui all’allegato 12.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, mezzi finanziari o sostegno finanziario, compresi derivati, assicurazioni o riassicurazioni, in relazione con le attività di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> Il divieto di cui al capoverso 1 lettera a non si applica all’acquisto di petrolio e prodotti petroliferi che sono necessari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per coprire il fabbisogno di base dell’acquirente in Bielorussia;</dd><dt>b. </dt><dd>per progetti umanitari; o</dd><dt>c. </dt><dd>per svolgere le attività ufficiali delle rappresentanze diplomatiche e consolari della Svizzera e per compiere missioni ufficiali della Confederazione.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Restrizioni finanziarie</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto delle seguenti persone fisiche, imprese e organizzazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui all’allegato 13;</dd><dt>b. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche e organizzazioni che sottostanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi o risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze (DFF), la SECO può autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti;</dd><dt>c. </dt><dd>adempiere gli scopi ufficiali di rappresentanze diplomatiche o consolari bielorusse;</dd><dt>d. </dt><dd>soddisfare crediti in applicazione di una decisione giudiziaria, amministrativa o arbitrale;</dd><dt>e. </dt><dd>tutelare interessi svizzeri.</dd></dl><p><sup>4</sup> D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>scopi umanitari, inclusi i voli per l’evacuazione o il rimpatrio di persone, o per sostenere le vittime di disastri naturali, nucleari o chimici;</dd><dt>b. </dt><dd>effettuare voli nell’ambito di procedure di adozione internazionali;</dd><dt>c. </dt><dd>effettuare voli necessari per partecipare a riunioni finalizzate a:<dl><dt>1. </dt><dd>risolvere la crisi in Bielorussia, oppure</dd><dt>2. </dt><dd>promuovere gli obiettivi politici perseguiti con le misure coercitive;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>consentire, in situazioni d’emergenza, l’atterraggio, il decollo o il sorvolo di un vettore aereo della Svizzera o dell’UE; oppure</dd><dt>e. </dt><dd>trattare questioni riguardanti la sicurezza aerea.</dd></dl></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Obbligo di notifica relativo al blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente soggette al blocco di cui all’articolo 12 capoverso 1 devono notificarlo senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le comunicazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, nonché il genere e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Assicurazioni e riassicurazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato concludere, prorogare o rinnovare assicurazioni o riassicurazioni con le seguenti persone, istituzioni e organizzazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la Bielorussia, il suo governo o i suoi enti, imprese o agenzie pubblici;</dd><dt>b. </dt><dd>persone fisiche o giuridiche o organizzazioni che agiscono in nome o per conto di una persona giuridica o un’organizzazione di cui alla lettera a.</dd></dl><p><sup>2</sup> I divieti di cui al capoverso 1 non si applicano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alle assicurazioni obbligatorie o di responsabilità civile per persone, organizzazioni o organismi bielorussi se il rischio assicurato si trova in Svizzera o nell’UE;</dd><dt>b. </dt><dd>alle assicurazioni per rappresentanze diplomatiche o consolari della Bielorussia in Svizzera o nell’UE.</dd></dl></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Assistenza finanziaria pubblica per gli scambi commerciali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato fornire finanziamenti pubblici o assistenza finanziaria pubblica per gli scambi con la Bielorussia o per gli investimenti in tale Paese.</p><p><sup>2</sup> Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>agli impegni finanziari o di assistenza finanziaria vincolanti stabiliti prima del 17 marzo 2022;</dd><dt>b. </dt><dd>alla fornitura di finanziamenti pubblici o di assistenza finanziaria pubblica fino a un valore totale di 10 000 000 franchi per progetto a piccole e medie imprese stabilite in Svizzera;</dd><dt>c. </dt><dd>alla fornitura di finanziamenti pubblici o di assistenza finanziaria pubblica per gli scambi di prodotti alimentari, e per scopi agricoli, medici o umanitari.</dd></dl></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Emissione e negoziazione di strumenti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietate l’emissione di strumenti finanziari con scadenza superiore a 90 giorni nonché la fornitura di servizi connessi da parte di uno dei seguenti emittenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la Bielorussia, il suo governo o i suoi enti, imprese o agenzie pubblici;</dd><dt>b. </dt><dd>banche e altre imprese con sede in Bielorussia di cui all’allegato 14;</dd><dt>c. </dt><dd>banche o altre imprese e organizzazioni con sede al di fuori della Svizzera o dell’UE controllate per oltre il 50 per cento da banche, imprese o organizzazione di cui alla lettera a o b;</dd><dt>d. </dt><dd>imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto di banche, imprese o organizzazioni di cui alle lettere a, b o c.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato il commercio di strumenti finanziari con scadenza superiore a 90 giorni emessi da banche, imprese o organizzazioni di cui al capoverso 1 lettere a–d dopo il 29 giugno 2021.</p><p><sup>3</sup> Nelle sedi di negoziazione è vietato quotare e fornire servizi per i valori mobiliari di qualsiasi banca, impresa o organizzazione stabilita in Bielorussia di proprietà pubblica per oltre il 50 per cento.<sup><a fragment="#fn-d6e563" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e563" id="fnbck-d6e563" routerlink="./">5</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e563"><sup><a fragment="#fnbck-d6e563" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e563" routerlink="./">5</a></sup> In vigore dal 12 apr. 2022 (art. 33 cpv. 2 lett. a).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Concessione di mutui</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietate la concessione di mutui con scadenza superiore a 90 giorni a destinatari di cui all’articolo 16 capoverso 1 lettere a–d nonché la partecipazione ad accordi corrispondenti.</p><p><sup>2</sup> Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica alla concessione di mutui per finanziare scambi commerciali non oggetto della presente ordinanza tra la Svizzera o l’UE e Paesi terzi.</p><p><sup>3</sup> D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui al capoverso 1 per la concessione di mutui:</p><dl><dt>a. </dt><dd>finalizzati a fornire sostegno alla popolazione civile in Bielorussia, quali l’assistenza umanitaria, il sostegno a progetti ambientali e la salvaguardia della sicurezza nucleare;</dd><dt>b. </dt><dd>necessari per garantire la liquidità prescritta dalla legge di imprese finanziarie in Bielorussia che sono possedute a maggioranza da istituti finanziari con sede in Svizzera o nell’UE.</dd></dl></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Accettazione di depositi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’accettazione di depositi di cittadini bielorussi, di persone fisiche residenti in Bielorussia e di imprese e organizzazioni stabilite in Bielorussia è vietata se il valore totale dei depositi della persona fisica o giuridica, dell’impresa o dell’organizzazione è superiore a 100 000 franchi per banca o persona autorizzata secondo l’articolo 1<i>b</i> della legge dell’8 novembre 1934<sup><a fragment="#fn-d6e602" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e602" id="fnbck-d6e602" routerlink="./">6</a></sup> sulle banche (LBCR) sulle banche.</p><p><sup>2</sup> Il divieto non si applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dell’UE o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Svizzera o in uno Stato membro dell’UE;</dd><dt>b. </dt><dd>ai depositi necessari per gli scambi transfrontalieri non vietati di beni e servizi tra la Svizzera e la Bielorussia, tra la Svizzera e l’UE, e tra l’UE e la Bielorussia.</dd></dl><p><sup>3</sup> D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 se il deposito è necessario per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>scopi umanitari o scopi di evacuazione;</dd><dt>c. </dt><dd>attività della società civile che promuovono direttamente la democrazia, i diritti umani o lo Stato di diritto in Bielorussia;</dd><dt>d. </dt><dd>adempiere gli scopi ufficiali di rappresentanze diplomatiche o consolari o di organizzazioni internazionali; o</dd><dt>e. </dt><dd>tutelare gli interessi svizzeri.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e602"><sup><a fragment="#fnbck-d6e602" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e602" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/51/117_121_129/it" routerlink="./" target="_blank">SR <b>952.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Dichiarazione obbligatoria relativa ai depositi esistenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le banche o le persone autorizzate secondo l’articolo 1<i>b</i> LBCR<sup><a fragment="#fn-d6e651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e651" id="fnbck-d6e651" routerlink="./">7</a></sup> forniscono alla SECO, entro il 3 giugno 2022, un elenco dei depositi superiori a 100 000 franchi detenuti da cittadini bielorussi o persone fisiche residenti in Bielorussia o da banche, imprese o organizzazioni stabilite in Bielorussia. </p><p><sup>2</sup> Esse forniscono aggiornamenti sugli importi di tali depositi ogni 12 mesi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e651"><sup><a fragment="#fnbck-d6e651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e651" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/51/117_121_129/it" routerlink="./" target="_blank">SR <b>952.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Prestazione di determinati servizi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai depositari centrali di titoli è vietato prestare qualsiasi servizio per i valori mobiliari emessi dopo il 12 aprile 2022 a qualsiasi cittadino bielorusso o persona fisica residente in Bielorussia o a qualsiasi banca, impresa o organizzazione stabilita in Bielorussia.</p><p><sup>2</sup> Questo divieto non si applica ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dell’UE o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Svizzera o in uno Stato membro dell’UE.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Vendita di valori mobiliari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato vendere valori mobiliari denominati in franchi svizzeri o nella valuta ufficiale di uno Stato membro dell’UE emessi dopo il 12 aprile 2022, o quote di investimenti collettivi di capitale che offrono esposizioni verso tali valori, a qualsiasi cittadino bielorusso o persona fisica residente in Bielorussia, o a qualsiasi banca, impresa od organizzazione stabilita in Bielorussia.<sup><a fragment="#fn-d6e685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e685" id="fnbck-d6e685" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>2</sup> Questo divieto non si applica ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dell’UE o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Svizzera o in uno Stato membro dell’UE.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e685" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/259/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 259</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Transazioni con la Banca nazionale della Repubblica di Bielorussia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietate le transazioni legate alla gestione delle riserve e degli attivi della Banca nazionale della Repubblica di Bielorussia, comprese le transazioni con qualsiasi banca, impresa o organizzazione che agisce in nome o per conto della Banca nazionale della Repubblica di Bielorussia.</p><p><sup>2</sup> D’intesa con il DFAE e il DFF, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 se ciò è strettamente necessario per assicurare la stabilità finanziaria della Svizzera.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e714" id="fnbck-d6e714" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_23" routerlink="./"><b></b> <b></b>Divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria, utilizzati per scambiare dati finanziari, alle banche, imprese o organizzazioni di cui all’allegato 15 o a qualsiasi banca, impresa o organizzazione con sede in Bielorussia e controllata per oltre il 50 per cento da banche, imprese o organizzazioni di cui all’allegato 15.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e714"><sup><a fragment="#fnbck-d6e714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e714" routerlink="./">9</a></sup> In vigore dal 27 mar. 2022 (art. 33 cpv. 2 lett. b).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Banconote</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare banconote denominate in franchi svizzeri o nella valuta ufficiale di uno Stato membro dell’UE a qualsiasi persona fisica o giuridica, organizzazione o impresa in Bielorussia, compresi il governo e la Banca nazionale della Repubblica di Bielorussia, o per un uso nella Bielorussia.<sup><a fragment="#fn-d6e737" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e737" id="fnbck-d6e737" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all’esportazione di banconote denominate in franchi svizzeri o nella valuta ufficiale di uno Stato membro dell’UE se tale vendita, fornitura, trasferimento o esportazione è necessaria per:<sup><a fragment="#fn-d6e749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e749" id="fnbck-d6e749" routerlink="./">11</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>uso personale da parte di persone fisiche che si recano in Bielorussia o dei loro familiari stretti che li accompagnano; o</dd><dt>b. </dt><dd>adempiere gli scopi ufficiali di rappresentanze diplomatiche o consolari o di organizzazioni internazionali in Bielorussia.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e737"><sup><a fragment="#fnbck-d6e737" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e737" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/259/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 259</a>).</p><p id="fn-d6e749"><sup><a fragment="#fnbck-d6e749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e749" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/259/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 259</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Ulteriori restrizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Divieto di entrata e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata in Svizzera e il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato 13.</p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per motivi umanitari comprovati;</dd><dt>b. </dt><dd>per la partecipazione a conferenze internazionali o a dialoghi politici concernenti la Bielorussia; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>per tutelare interessi svizzeri.</dd></dl></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Traffico aereo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato l’atterraggio e il decollo negli aeroporti svizzeri a vettori aerei bielorussi in possesso di una licenza d’esercizio o di un’autorizzazione equivalente rilasciata dalle autorità della Bielorussia. Questo vale anche per i voli operati da tali vettori in base ad accordi di code-sharing o di blocked-space.</p><p><sup>2</sup> Gli atterraggi d’emergenza restano consentiti.</p><p><sup>3</sup> D’intesa con i servizi competenti della SECO e del DFAE, l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 per scopi umanitari o per tutelare interessi svizzeri.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Divieto di soddisfare determinati crediti</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato soddisfare crediti delle seguenti istituzioni, persone, imprese e organizzazioni se sono riconducibili a un contratto o a un’attività la cui esecuzione viene impedita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure previste dalla presente ordinanza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la Bielorussia, il suo governo o i suoi enti, imprese o agenzie pubblici;</dd><dt>b. </dt><dd>le persone fisiche, imprese e organizzazioni in Bielorussia;</dd><dt>c. </dt><dd>le persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui all’allegato 13;</dd><dt>d. </dt><dd>le persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono su incarico o in favore delle persone, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a–c.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 2–7, 10–12, 14–18 e 20–27 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. </p><p><sup>2</sup> Chiunque viola gli articoli 13 e 19 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione degli articoli 2–24 e 27.</p><p><sup>2</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione dell’articolo 25. </p><p><sup>3</sup> L’UFAC sorveglia l’esecuzione dell’articolo 26.</p><p><sup>4</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.</p><p><sup>5</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza dell’11 agosto 2021<sup><a fragment="#fn-d6e877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e877" id="fnbck-d6e877" routerlink="./">12</a></sup> che istituisce provvedimenti nei confronti della Bielorussia è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e877"><sup><a fragment="#fnbck-d6e877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e877" routerlink="./">12</a></sup> [<a href="eli/oc/2021/481/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 481</a>, <a href="eli/oc/2021/585/it" routerlink="./" target="_blank">585</a>, <a href="eli/oc/2021/888/it" routerlink="./" target="_blank">888</a>]</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli articoli 10 e 11 capoverso 1 lettere a e b non si applicano agli affari concordati in via contrattuale prima dell’11 agosto 2021.</p><p><sup>2</sup> Gli articoli 6 e 11 lettere c–f non si applicano agli affari concordati in via contrattuale prima del 16 marzo 2022 e conclusi entro il 18 giugno 2022.</p><p><sup>3</sup> In deroga ai divieti di cui agli articoli 4 capoversi 1 e 2 e 5 capoversi 1 e 2, la SECO autorizza le domande presentate entro il 15 maggio 2022 per attività destinate a fini civili e a destinatari finali civili basate su contratti conclusi prima del 17 marzo 2022. Gli articoli 8 e 9 sulla procedura sono applicabili per analogia.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_32" routerlink="./"><b>Art.</b> <b>32</b> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I contenuti degli allegati 3, 5, 13, 14 e 15 non sono pubblicati né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS); possono essere richiesti alla SECO<sup><a fragment="#fn-d6e920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e920" id="fnbck-d6e920" routerlink="./">13</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e920"><sup><a fragment="#fnbck-d6e920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e920" routerlink="./">13</a></sup> Pubblicazione mediante rimando secondo l’art. 5 cpv. 1 della legge del 18 giugno 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2004/745/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 16 marzo 2022 alle ore 12.00.</p><p><sup>2</sup> Le seguenti disposizioni entrano in vigore alle date seguenti: </p><dl><dt>a. </dt><dd>l’articolo 16 capoverso 3 il 12 aprile 2022 alle ore 00.00; </dd><dt>b. </dt><dd>l’articolo 23 il 27 marzo 2022 alle ore 00.00. </dd></dl></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1 lett. b e 5 lett. b)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1 </dt><dd>Bombe e granate non menzionate né nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 1998<sup><a fragment="#fn-d6e961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e961" id="fnbck-d6e961" routerlink="./">14</a></sup> sul materiale bellico (OMB) né nell’allegato 3 OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e969" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e969" id="fnbck-d6e969" routerlink="./">15</a></sup>;</dd><dt>2 </dt><dd>Traguardi di puntamento di tutti i tipi non menzionati né nell’allegato 1 OMB né negli allegati 3 e 5 OBDI.</dd><dt>3 </dt><dd>I seguenti veicoli o componenti, fatta eccezione per quelli appositamente progettati per la lotta antincendio:<dl><dt>3.1 </dt><dd>veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa;</dd><dt>3.2 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti;</dd><dt>3.3 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate, incluse macchine edili con protezione balistica;</dd><dt>3.4 </dt><dd>veicoli appositamente progettati per il trasporto o il trasferimento di prigionieri o detenuti;</dd><dt>3.5 </dt><dd>veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili;</dd><dt>3.6 </dt><dd>componenti di veicoli di cui ai numeri 3.1–3.5, appositamente progettati a fini antisommossa.</dd></dl></dd><dt>4 </dt><dd>Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate né nell’allegato 1 OMB né negli allegati 3 e 5 OBDI:<dl><dt>4.1 </dt><dd>Apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di innesco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate; fanno eccezione gli apparecchi e i dispositivi impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli airbag per autoveicoli;</dd><dt>4.2 </dt><dd>Carica esplosiva a taglio lineare;</dd><dt>4.3 </dt><dd>Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate:<dl><dt>a. </dt><dd>amatolo,</dd><dt>b. </dt><dd>nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto),</dd><dt>c. </dt><dd>nitroglicole,</dd><dt>d. </dt><dd>tetranitrato di pentaeritrite (PETN),</dd><dt>e. </dt><dd>cloruro di picrile,</dd><dt>f. </dt><dd>2,4,6 trinitrotoluene (TNT).</dd></dl></dd></dl></dd><dt>5 </dt><dd>I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al numero ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per le discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro:<dl><dt>5.1 </dt><dd>giubbotti antiproiettile con protezione balistica o protezione contro gli attacchi all’arma bianca;</dd><dt>5.2 </dt><dd>elmetti con protezione balistica o protezione antischegge, elmetti antisommossa, scudi antisommossa e scudi balistici.</dd></dl></dd><dt>6 </dt><dd>Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco non menzionati al numero ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informatici appositamente progettati.</dd><dt>7 </dt><dd>Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termiche e amplificatori d’immagine non menzionati negli allegati 3 e 5 OBDI.</dd><dt>8 </dt><dd>Filo spinato a lame di rasoio.</dd><dt>9 </dt><dd>Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt>10 </dt><dd>Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco.</dd><dt>11 </dt><dd>Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e961"><sup><a fragment="#fnbck-d6e961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e961" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/1998/808_808_808/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.511</b></a></p><p id="fn-d6e969"><sup><a fragment="#fnbck-d6e969" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e969" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 3 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Elenco delle apparecchiature</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intelligence per la conservazione dei dati;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni satellitari;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici; </dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per il riconoscimento/trattamento vocale;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’intercettazione e il controllo di:<dl><dt>– </dt><dd><i>IMSI (International Mobile Subscriber Identity): </i>identità utente mobile internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS,</dd><dt>– </dt><dd><i>MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Number):</i> numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento a una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile nonché l’IMSI, ma serve anche per instradare le chiamate tramite l’abbonato,</dd><dt>– </dt><dd><i>IMEI (International Mobile Equipment Identity):</i> identificatore internazionale apparecchiature mobili. Numero, solitamente unico, che permette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere specificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN,</dd><dt>– </dt><dd><i>TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity): </i>identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete;</dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per intercettazione e controllo tattici di SMS (<i>Short Message System</i>: servizio di messaggi brevi), GSM (<i>Global System for Mobile Communications</i>: sistema mondiale di comunicazioni mobili), GPS (<i>Global Positioning System</i>: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS (<i>General Package Radio Service</i>: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS (<i>Universal Mobile Telecommunication System</i>: sistema universale di comunicazioni mobili), CDMA (<i>Code Division Multiple Access</i>: accesso multiplo a divisione di codice), PSTN (<i>Public Switch Telephone Networks</i>: rete telefonica pubblica commutata);</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (<i>Dinamyc Host Configuration Protocol</i>: protocollo di configurazione dinamica tramite host), SMTP (<i>Simple Mail Transfer Protocol</i>: protocollo semplice per il trasferimento di posta) e GTP (<i>GPRS Tunneling Protocol</i>: protocollo di tunneling per il GPRS);</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per il riconoscimento e l’analisi morfologici;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature telecomandate per indagini forensi;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per motori di trattamento semantico;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e standard.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Software per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"><p><i>Questo elenco attualmente non contiene voci.</i></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./"><i>Questo elenco attualmente non contiene voci.</i></a></h3><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Eccezioni</a></h3><div class="collapseable"><p>Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3:</p><dl><dt>4.1 </dt><dd>i software progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulteriore significativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di vendita al dettaglio, in uno dei seguenti modi:<dl><dt>1. </dt><dd>in contanti,</dd><dt>2. </dt><dd>per corrispondenza,</dd><dt>3. </dt><dd>per transazione elettronica, o</dd><dt>4. </dt><dd>su ordinazione telefonica;</dd></dl></dd><dt>4.2 </dt><dd>i software di pubblico dominio.</dd><dt></dt><dd>Le apparecchiature, le tecnologie e i software delle categorie di cui ai numeri 1–3 rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispondano alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari».</dd><dt> </dt><dd>Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estrazione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archiviazione del contenuto di una chiamata o dei dati della rete.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza</a><sup><a fragment="#fn-d6e1206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e1206" id="fnbck-d6e1206" routerlink="./">16</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e1206" routerlink="./">16</a></sup> Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Determinate macchine vietate </a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione </p></th></tr><tr><td><p>8401</p></td><td><p>Reattori nucleari; elementi combustibili (cartucce) non irradiati per reattori nucleari; macchine e apparecchi per la separazione isotopica </p></td></tr><tr><td><p>8402</p></td><td><p>Caldaie a vapore (generatori di vapore), diverse dalle caldaie per il riscaldamento centrale costruite per produrre contemporaneamente acqua calda e vapore a bassa pressione; caldaie dette «ad acqua surriscaldata»</p></td></tr><tr><td><p>8404</p></td><td><p>Apparecchi ausiliari per caldaie delle voci 8402 o 8403 (per esempio: economizzatori, surriscaldatori, apparecchi di pulitura o recuperatori di gas); condensatori per macchine a vapore</p></td></tr><tr><td><p>8405</p></td><td><p>Generatori di gas d’aria o di gas d’acqua, con o senza i loro depuratori; generatori di acetilene e generatori simili di gas con procedimento ad acqua, con o senza i loro depuratori</p></td></tr><tr><td><p>8406</p></td><td><p>Turbine a vapore</p></td></tr><tr><td><p>8407</p></td><td><p>Motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scintilla (motori a scoppio)</p></td></tr><tr><td><p>8408</p></td><td><p>Motori a pistone, con accensione per compressione (motori diesel o semi-diesel)</p></td></tr><tr><td><p>8409</p></td><td><p>Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principalmente, ai motori delle voci 8407 o 8408</p></td></tr><tr><td><p>8410</p></td><td><p>Turbine idrauliche, ruote idrauliche e loro regolatori</p></td></tr><tr><td><p>8412</p></td><td><p>Altri motori e macchine motrici</p></td></tr><tr><td><p>8413</p></td><td><p>Pompe per liquidi, anche aventi un dispositivo misuratore; elevatori per liquidi</p></td></tr><tr><td><p>8415</p></td><td><p>Macchine e apparecchi per il condizionamento dell’aria comprendenti un ventilatore a motore e dei dispositivi atti a modificare la temperatura e l’umidità, compresi quelli nei quali la scala igrometrica non è regolabile separatamente </p></td></tr><tr><td><p>8416</p></td><td><p>Bruciatori per l’alimentazione di focolari, a combustibili liquidi, a combustibili solidi polverizzati o a gas; focolari automatici, compresi i loro avanfocolari, le loro griglie meccaniche, i loro dispositivi meccanici per l’eliminazione delle ceneri e dispositivi simili</p></td></tr><tr><td><p>Ex 8418</p></td><td><p>Pompe di calore diverse dalle macchine ed apparecchi per il condizionamento dell’aria della voce 8415 </p></td></tr><tr><td><p>8420</p></td><td><p>Calandre e laminatoi, diversi da quelli per i metalli o per il vetro, e cilindri per dette macchine</p></td></tr><tr><td><p>8421</p></td><td><p>Centrifughe, compresi gli idroestrattori a centrifuga; apparecchi per filtrare o depurare liquidi o gas </p></td></tr><tr><td><p>Ex 8422</p></td><td><p>Macchine ed apparecchi per pulire o asciugare le bottiglie o altri recipienti; macchine ed apparecchi per riempire, chiudere, tappare o etichettare bottiglie, scatole, sacchi o altri contenitori; macchine e apparecchi per incapsulare le bottiglie, i boccali, i tubi e gli analoghi contenitori; altre macchine ed apparecchi per impacchettare o imballare le merci (comprese le macchine e gli apparecchi per imballare con pellicola termoretraibile); macchine ed apparecchi per gassare le bevande</p></td></tr><tr><td><p>8423</p></td><td><p>Apparecchi e strumenti per pesare, comprese le basculle e le bilance per verificare i pezzi fabbricati, ma escluse le bilance sensibili ad un peso di 5 cg o meno; pesi per qualsiasi bilancia </p></td></tr><tr><td><p>8424</p></td><td><p>Apparecchi meccanici (anche a mano) per spruzzare, cospargere o polverizzare materie liquide o in polvere; estintori, anche carichi; pistole a spruzzo e apparecchi simili; macchine e apparecchi a getto di sabbia, a getto di vapore e simili apparecchi a getto;</p></td></tr><tr><td><p>8425</p></td><td><p>Paranchi; verricelli e argani; binde e martinetti</p></td></tr><tr><td><p>8426</p></td><td><p>Bighe; gru, anche a funi (blondins); ponti scorrevoli, gru a cavalletto per scarico o movimentazione, gru a ponte, carrelli-elevatori detti «cavalier» e carri-gru </p></td></tr><tr><td><p>8427</p></td><td><p>Carrelli-stivatori; altri carrelli di movimentazione muniti di un dispositivo di sollevamento </p></td></tr><tr><td><p>8428</p></td><td><p>Altre macchine e apparecchi di sollevamento, di carico, di scarico o di movimentazione (per esempio: ascensori, scale mobili, trasportatori e teleferiche)</p></td></tr><tr><td><p>8429</p></td><td><p>Apripista (bulldozers) apripista con lama inclinabile (angledozers), livellatrici, ruspe spianatrici (scrapers), pale meccaniche, escavatori, caricatori e caricatrici-spalatrici, compattatori e rulli compressori, semoventi</p></td></tr><tr><td><p>8430</p></td><td><p>Altre macchine e apparecchi per lo sterramento, il livellamento, lo spianamento, lo scavo, il costipamento, l’estrazione o la perforazione della terra, dei minerali o dei minerali metalliferi; battipali e macchine per l’estrazione dei pali; spazzaneve</p></td></tr><tr><td><p>8431</p></td><td><p>Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principalmente, alle macchine o apparecchi delle voci da 8425 a 8430 </p></td></tr><tr><td><p>8439</p></td><td><p>Macchine e apparecchi per la fabbricazione della pasta di materie fibrose cellulosiche o per la fabbricazione o la finitura della carta o del cartone</p></td></tr><tr><td><p>8440</p></td><td><p>Macchine e apparecchi per legare o rilegare, comprese le macchine per cucire i fogli</p></td></tr><tr><td><p>8441</p></td><td><p>Altre macchine e apparecchi per la lavorazione della pasta per carta, della carta o del cartone, comprese le tagliatrici di ogni tipo</p></td></tr><tr><td><p>8442</p></td><td><p>Macchine, apparecchi e materiale (escluse le macchine delle voci da 8456 a 8465) per la preparazione o la fabbricazione di cliché, lastre, cilindri o altri organi per la stampa; cliché, lastre, cilindri e altri organi per la stampa; pietre litografiche, lastre, placche e cilindri preparati per la stampa (per esempio: levigati, graniti, lucidati)</p></td></tr><tr><td><p>8443</p></td><td><p>Macchine ed apparecchi per stampare mediante lastre, cilindri o altri organi per la stampa della voce 8442; altre stampanti, copiatrici e fax, anche combinati fra di loro; parti e accessori </p></td></tr><tr><td><p>8444 00</p></td><td><p>Macchine per la filatura (estrusione), lo stiramento, la testurizzazione o il taglio delle materie tessili sintetiche o artificiali</p></td></tr><tr><td><p>8445</p></td><td><p>Macchine per la preparazione delle materie tessili; macchine per la filatura, l’accoppiamento, la torcitura o la ritorcitura delle materie tessili e altre macchine e apparecchi per la fabbricazione dei filati tessili; macchine per bobinare (comprese le spoliere) o per aspare le materie tessili e macchine per la preparazione dei filati tessili destinati a essere utilizzati sulle macchine delle voci 8446 o 8447</p></td></tr><tr><td><p>8447</p></td><td><p>Macchine e telai per maglieria, per tessuti cuciti con punto a maglia, per guipure, per tulli, per pizzi, per ricami, per passamaneria, per trecce, per tessuti a maglie annodate o per tessuti «tufted» </p></td></tr><tr><td><p>8448</p></td><td><p>Macchine e apparecchi ausiliari per le macchine delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 (per esempio, ratiere, meccanismi Jacquard, rompicatena e rompitrama, meccanismi per il cambio delle navette); parti e accessori riconoscibili come destinati esclusivamente o principalmente alle macchine di questa voce o delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 (per esempio, fusi, alette, guarniture per carde, pettini, barrette, filiere, navette, licci e quadri di licci, aghi, platine, uncinetti)</p></td></tr><tr><td><p>8449 00 00</p></td><td><p>Macchine e apparecchi per la fabbricazione o la finitura del feltro o delle stoffe non tessute, in pezza o in forma, comprese le macchine e apparecchi per la fabbricazione di cappelli di feltro; forme per cappelli </p></td></tr><tr><td><p>8453</p></td><td><p>Macchine e apparecchi per la preparazione, la concia o la lavorazione del cuoio o delle pelli o per la fabbricazione o la riparazione di calzature o di altri lavori in cuoio o in pelle, escluse le macchine per cucire</p></td></tr><tr><td><p>8454</p></td><td><p>Convertitori, secchie di colata, lingottiere e macchine per colare (gettare) per la metallurgia, per le acciaierie o per le fonderie</p></td></tr><tr><td><p>8455</p></td><td><p>Laminatoi per metalli e loro cilindri</p></td></tr><tr><td><p>8457</p></td><td><p>Centri di lavorazione, macchine a posto fisso e macchine a stazioni multiple, per la lavorazione dei metalli </p></td></tr><tr><td><p>8458</p></td><td><p>Torni (compresi i centri di tornitura) che operano con asportazione di metallo </p></td></tr><tr><td><p>8466</p></td><td><p>Parti e accessori riconoscibili come destinati esclusivamente o principalmente alle macchine delle voci da 8456 a 8465 compresi i portapezzi e i portautensili, le filiere a scatto automatico, i dispositivi divisori e altri dispositivi speciali da applicare su queste macchine; portautensili per utensileria a mano di qualsiasi specie </p></td></tr><tr><td><p>8467</p></td><td><p>Utensili pneumatici, idraulici o a motore (elettrico o non elettrico) incorporato, per l’impiego a mano </p></td></tr><tr><td><p>8468</p></td><td><p>Macchine e apparecchi per la brasatura o la saldatura, anche in grado di tagliare, diversi da quelli della voce 8515; macchine e apparecchi a gas per la tempera superficiale </p></td></tr><tr><td><p>8471</p></td><td><p>Macchine automatiche per l’elaborazione dell’informazione e loro unità; lettori magnetici e ottici, macchine per l’inserimento di informazioni su supporto in forma codificata e macchine per l’elaborazione di queste informazioni, non nominate né comprese altrove</p></td></tr><tr><td><p>8474</p></td><td><p>Macchine e apparecchi per selezionare, vagliare, separare, lavare, frantumare, macinare, mescolare o impastare le terre, le pietre, i minerali o altre materie minerali solide (comprese le polveri e le paste); macchine per agglomerare, formare o modellare i combustibili minerali solidi, le paste ceramiche, il cemento, il gesso o altre materie minerali in polvere o in pasta; macchine per modellare le forme di sabbia per fonderia</p></td></tr><tr><td><p>8475</p></td><td><p>Macchine per montare lampade, tubi o valvole, elettrici o elettronici o lampade per la produzione di lampi di luce, che comportano un involucro di vetro; macchine per la fabbricazione o la lavorazione a caldo del vetro o dei lavori di vetro</p></td></tr><tr><td><p>8477</p></td><td><p>Macchine e apparecchi per la lavorazione della gomma o delle materie plastiche o per la fabbricazione di prodotti di tali materie, non nominati né compresi altrove nel capitolo 84</p></td></tr><tr><td><p>8479</p></td><td><p>Macchine e apparecchi con una funzione specifica, non nominati né compresi altrove nel capitolo 84</p></td></tr><tr><td><p>8480</p></td><td><p>Staffe per fonderia; piastre di fondo per forme; modelli per forme; forme per metalli (diversi dalle lingotterie), carburi metallici, vetro, materie minerali, gomma o materie plastiche</p></td></tr><tr><td><p>8481</p></td><td><p>Oggetti di rubinetteria e organi simili per tubi, caldaie, serbatoi, vasche, tini o recipienti simili, compresi i riduttori di pressione e le valvole termostatiche</p></td></tr><tr><td><p>8482</p></td><td><p>Cuscinetti a rotolamento, a sfere, a cilindri, a rulli o ad aghi (a rullini)</p></td></tr><tr><td><p>8483</p></td><td><p>Alberi di trasmissione (compresi gli alberi a camme e gli alberi a gomito) e manovelle; supporti e cuscinetti a strisciamento; ingranaggi e ruote di frizione; aste filettate a circolazione di sfere o a rulli; riduttori, moltiplicatori e variatori di velocità, compresi i convertitori di coppia; volani e pulegge, comprese le carrucole a staffa; innesti ed organi di accoppiamento, compresi i giunti di articolazione</p></td></tr><tr><td><p>8484</p></td><td><p>Guarnizioni metalloplastiche; serie o assortimenti di guarnizioni di composizione diversa, presentati in involucri, buste o imballaggi simili; giunti di tenuta stagna meccanici</p></td></tr><tr><td><p>8501</p></td><td><p>Motori e generatori, elettrici, esclusi i gruppi elettrogeni</p></td></tr><tr><td><p>8502</p></td><td><p>Gruppi elettrogeni e convertitori rotanti elettrici</p></td></tr><tr><td><p>8503</p></td><td><p>Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principalmente ai motori e generatori elettrici, ai gruppi elettrogeni o convertitori rotanti elettrici n.n.a..</p></td></tr><tr><td><p>8504</p></td><td><p>Trasformatori elettrici, convertitori elettrici statici (per esempio, raddrizzatori), bobine di reattanza e bobine di autoinduzione, e loro parti</p></td></tr><tr><td><p>8505</p></td><td><p>Elettromagneti (esclusi quelli per uso medico); calamite permanenti e oggetti destinati a diventare calamite permanenti dopo magnetizzazione; dischi, mandrini e dispositivi magnetici o elettromagnetici simili di fissaggio; accoppiamenti, innesti, variatori di velocità e freni elettromagnetici; teste di sollevamento elettromagnetiche, e loro parti</p></td></tr><tr><td><p>8507</p></td><td><p>Accumulatori elettrici, compresi i loro separatori, anche di forma quadrata o rettangolare, e loro parti (escl. fuori uso e diversi da quelli di gomma non indurita o di materie tessili)</p></td></tr><tr><td><p>8511</p></td><td><p>Apparecchi e dispositivi elettrici di accensione o di avviamento per motori con accensione a scintilla o per compressione (per esempio, magneti, dinamo-magneti, bobine di accensione, candele di accensione o di riscaldamento, avviatori); generatori (per esempio, dinamo, alternatori) e congiuntori-disgiuntori per detti motori, e loro parti</p></td></tr><tr><td><p>8514</p></td><td><p>Forni elettrici industriali o di laboratorio, compresi quelli funzionanti a induzione o per perdite dielettriche; altri apparecchi industriali o di laboratorio per il trattamento termico delle materie per induzione o per perdite dielettriche, e loro parti</p></td></tr><tr><td><p>8529</p></td><td><p>Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principalmente agli apparecchi delle voci da 8525 a 8528</p></td></tr><tr><td><p>8537</p></td><td><p>Quadri, pannelli, mensole, banchi, armadi ed altri supporti provvisti di vari apparecchi delle voci 8535 o 8536 per il comando o la distribuzione elettrica, anche incorporanti strumenti o apparecchi del capitolo 90, e apparecchi di comando numerico (diversi dagli apparecchi di commutazione per la telefonia e la telegrafia su filo e i videofoni)</p></td></tr><tr><td><p>8538</p></td><td><p>Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principalmente agli apparecchi delle voci 8535, 8536 o 8537, n.n.a.</p></td></tr><tr><td><p>8539</p></td><td><p>Lampade e tubi elettrici a incandescenza o a scarica, compresi gli oggetti detti «fari e proiettori sigillati» e le lampade e tubi a raggi ultravioletti o infrarossi; lampade ad arco; fonti luminose con diodi emettori di luce (LED), e loro parti</p></td></tr><tr><td><p>8544</p></td><td><p>Fili, cavi (compresi i cavi coassiali) e altri conduttori isolati per l’elettricità (anche laccati o ossidati anodicamente), muniti o no di pezzi di congiunzione; cavi di fibre ottiche, costituiti di fibre rivestite individualmente, anche dotati di conduttori elettrici o muniti di pezzi di congiunzione</p></td></tr><tr><td><p>8545</p></td><td><p>Elettrodi di carbone, spazzole di carbone, carboni per lampade o per pile e altri oggetti di grafite o di altro carbonio, con o senza metallo, per usi elettrici</p></td></tr><tr><td><p>8547</p></td><td><p>Pezzi isolanti, interamente di materie isolanti o con semplici parti metalliche di congiunzione (per esempio, boccole a vite) annegate nella massa, per macchine, apparecchi o impianti elettrici, diversi dagli isolatori della voce 8546; tubi isolanti e loro raccordi, di metalli comuni, isolati internamente</p></td></tr><tr><td><p>8548</p></td><td><p>Cascami ed avanzi di pile, di batterie di pile e di accumulatori elettrici; pile e batterie di pile elettriche fuori uso e accumulatori elettrici fuori uso; parti elettriche di macchine o apparecchi, non nominate né comprese altrove nel capitolo 85</p><p>Prodotti a carattere riservato del capitolo 85; merci del capitolo 85 trasportate per posta o pacco postale (extra)/codice ricostituito per la diffusione statistica</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e1729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e1729" id="fnbck-d6e1729" routerlink="./">17</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e1729" routerlink="./">17</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O del DEFR del 10 giu. 2022, in vigore dal 10 giu. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/346/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 346</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche, imprese e organizzazioni a cui è stata negata l’autorizzazione di deroghe secondo l’articolo 7 capoverso 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e1743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e1743" id="fnbck-d6e1743" routerlink="./">18</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1743"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e1743" routerlink="./">18</a></sup> Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 10 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Beni utilizzati per la fabbricazione o la trasformazione di prodotti del tabacco</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>ex 4823.90</p></td><td><p>Filtri</p></td></tr><tr><td><p>4813</p></td><td><p>Carta da sigarette</p></td></tr><tr><td><p>ex 3302.90</p></td><td><p>Aromi per tabacco</p></td></tr><tr><td><p>8478</p></td><td><p>Macchine per la preparazione o la trasformazione del tabacco</p></td></tr><tr><td><p>ex 8208.9000</p></td><td><p>Altri coltelli e lame trancianti per macchine o apparecchi meccanici</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a></h1><div class="collapseable"><p>(Art. 11 cpv. 1 lett. a)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Petrolio e prodotti petroliferi</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>2707</p></td><td><p>Oli ed altri prodotti provenienti dalla distillazione dei catrami di carbon fossile ottenuti ad alta temperatura; prodotti analoghi nei quali i costituenti aromatici predominano, in peso, rispetto ai costituenti non aromatici</p></td></tr><tr><td><p>2710</p></td><td><p>Oli di petrolio o di minerali bituminosi, diversi dagli oli greggi; preparazioni non nominate né comprese altrove contenenti, in peso, il 70 % o più di oli di petrolio o di minerali bituminosi e delle quali tali oli costituiscono il componente base; oli usati</p></td></tr><tr><td><p>2711</p></td><td><p>Gas di petrolio e altri idrocarburi gassosi</p></td></tr><tr><td><p>2712</p></td><td><p>Vaselina; paraffina, cera di petrolio microcristallina, «slack wax», ozocerite, cera di lignite, cera di torba, altre cere minerali e prodotti simili ottenuti per sintesi o con altri procedimenti, anche colorati</p></td></tr><tr><td><p>2713</p></td><td><p>Coke di petrolio, bitume di petrolio ed altri residui degli oli di petrolio o di minerali bituminosi non nominati né compresi altrove</p></td></tr><tr><td><p>2715</p></td><td><p>Mastici bituminosi, «cut-back» e altre miscele bituminose a base di asfalto o di bitume naturali, di bitume di petrolio, di catrame minerale o di pece di catrame minerale</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 11 cpv. 1 lett. b)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Prodotti di cloruro di potassio</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>3104.2000</p></td><td><p>Cloruro di potassio </p></td></tr><tr><td><p>3105.2000</p></td><td><p>Concimi minerali o chimici contenenti i tre elementi fertilizzanti azoto, fosforo e potassio</p></td></tr><tr><td><p>3105.6000</p></td><td><p>Concimi minerali o chimici contenenti i due elementi fertilizzanti fosforo e potassio</p></td></tr><tr><td><p>ex 3105.9000</p></td><td><p>Altri concimi contenenti cloruro di potassio</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_9" routerlink="./">Allegato 9</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 11 cpv. 1 lett. c)</p><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_9/lvl_u1" routerlink="./">Prodotti del legno</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>44</p></td><td><p>Legno e lavori di legno; carbone di legna</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_10" routerlink="./">Allegato 10</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 11 cpv. 1 lett. d)</p><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_10/lvl_u1" routerlink="./">Prodotti cementizi</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>2523</p></td><td><p>Cementi, compresi i cementi non polverizzati detti «clinkers», anche colorati</p></td></tr><tr><td><p>6810</p></td><td><p>Lavori di cemento, di calcestruzzo o di pietra artificiale, anche armati</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_11"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_11" routerlink="./">Allegato 11</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 11 cpv. 1 lett. e)</p><section class="no-article-child" id="annex_11/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_11/lvl_u1" routerlink="./">Prodotti siderurgici</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>72</p></td><td><p>Ferro e acciaio</p></td></tr><tr><td><p>73</p></td><td><p>Lavori di ghisa, ferro o acciaio</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_12"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_12" routerlink="./">Allegato 12</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 11 cpv. 1 lett. f)</p><section class="no-article-child" id="annex_12/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_12/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_12/lvl_u1" routerlink="./">Prodotti della gomma</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>4011</p></td><td><p>Pneumatici nuovi, di gomma</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_13"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_13" routerlink="./">Allegato 13</a><sup><a fragment="#fn-d6e2006" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e2006" id="fnbck-d6e2006" routerlink="./">19</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2006"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2006" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e2006" routerlink="./">19</a></sup> Aggiornato dal n. I delle O del DEFR del 10 giu. 2022 (<a href="eli/oc/2022/346/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 346</a>) e del 15 nov. 2022, in vigore dal 16 nov. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/679/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 679</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 12 cpv. 1 lett. a e 25 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_13/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_13/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_13/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle misure finanziarie e al divieto di entrata e di transito, nonché imprese e organizzazioni soggette alle misure finanziarie</a><sup><a fragment="#fn-d6e2025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e2025" id="fnbck-d6e2025" routerlink="./">20</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2025"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e2025" routerlink="./">20</a></sup> Il contenuto del presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2022/679/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/679</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_14"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_14" routerlink="./">Allegato 14</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 16 cpv. 1 lett. b)</p><section class="no-article-child" id="annex_14/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_14/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_14/lvl_u1" routerlink="./">Banche e altre imprese e organizzazioni soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari</a><sup><a fragment="#fn-d6e2039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e2039" id="fnbck-d6e2039" routerlink="./">21</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2039"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e2039" routerlink="./">21</a></sup> Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_15"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_15" routerlink="./">Allegato 15</a><sup><a fragment="#fn-d6e2049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e2049" id="fnbck-d6e2049" routerlink="./">22</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2049"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e2049" routerlink="./">22</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O del DEFR del 10 giu. 2022, in vigore dal 10 giu. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/346/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 346</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 23)</p><section class="no-article-child" id="annex_15/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_15/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#annex_15/lvl_u1" routerlink="./">Banche e altre imprese e organizzazioni soggette al divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica per il traffico dei pagamenti</a><sup><a fragment="#fn-d6e2063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fn-d6e2063" id="fnbck-d6e2063" routerlink="./">23</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/172/it#fnbck-d6e2063" routerlink="./">23</a></sup> Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera.</p></div><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 4fee45d1-78fe-49ee-a1f3-4c4d30dfd0be | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica democratica del Congo | 946.231.12 | true | 2022-12-20T00:00:00 | 2005-06-22T00:00:00 | 1,671,753,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25384/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/442/it | 1 / 8 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica democratica del Congo del 22 giugno 2005 (Stato 20 dicembre 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb),2 ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine 1 Sono vietati la fornitura, la vendita, il transito e la mediazione a destinazione della Repubblica democratica del Congo di materiale d’armamento d’ogni genere, com- prese armi e munizioni, di veicoli e di equipaggiamento militari, di attrezzature para- militari nonché dei relativi accessori e pezzi di ricambio. 2 Sono vietate la fornitura, la vendita e la mediazione di consulenza, formazione o assistenza, compresi il finanziamento e l’assistenza finanziaria, connessi con la forni- tura, la produzione, la manutenzione o l’utilizzazione del materiale d’armamento di cui al capoverso 1 nonché con attività militari nella Repubblica democratica del Congo. 3 Sono esclusi dai divieti elencati nei capoversi 1 e 2: a. la fornitura di beni e servizi destinati alla missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nella Repubblica democratica del Congo (MONUC); b. la fornitura di materiale militare non letale destinato esclusivamente a scopi umanitari o di protezione, nonché l’assistenza tecnica e la formazione con essa connesse; c. la fornitura di beni e servizi per organi statali della Repubblica democratica del Congo; d. l’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti anti- proiettili e i caschi, per l’uso individuale del personale delle Nazioni Unite e della Svizzera, dei rappresentanti dei mass media e del personale umanitario.3 RU 2005 2551 1 RS 946.231 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 feb. 2018, in vigore dal 21 feb. 2018 (RU 2018 863). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 giu. 2008, in vigore dal 15 lug. 2008 (RU 2008 3185). 946.231.12 Commercio con l’estero 2 / 8 946.231.12 3bis La fornitura di beni e servizi di cui al capoverso 3 lettere b e c deve essere notificata alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) con almeno 30 giorni di anticipo.4 4 Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 19965 sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge federale del 13 dicembre 19966 sul materiale bellico. Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisi- che, delle imprese e delle organizzazioni menzionate negli allegati 1 e 2 sono bloc- cati.7 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indiretta- mente, averi e risorse economiche. 3 D’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze, nonché, se del caso, previa notificazione al com- petente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU e, se applicabili, in conformità delle decisioni di tale Comitato e delle pertinenti risoluzioni dell’ONU, la SECO può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimo- niali bloccati e la liberazione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbi- trale; d. soddisfare bisogni umanitari; e. tutelare interessi svizzeri.8 Art. 3 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a.9 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricogni- zioni di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a com- pensazione, fideiussioni, cauzione a garanzia dell’esecuzione del contratto o 4 Introdotto dal n. I dell’O del 25 giu. 2008, in vigore dal 15 lug. 2008 (RU 2008 3185). 5 RS 946.202 6 RS 514.51 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 feb. 2018, in vigore dal 21 feb. 2018 (RU 2018 863). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 feb. 2018, in vigore dal 21 feb. 2018 (RU 2018 863). 9 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). Provvedimenti nei confronti della Repubblica democratica del Congo. O 3 / 8 946.231.12 946.231.12 altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della pro- prietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari. c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la co- stituzione in pegno delle risorse medesime. Art. 410 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate negli allegati 1 e 2. 2 La Segreteria di Stato della migrazione può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 1 in conformità delle decisioni del competente Comitato del Consi- glio di sicurezza dell’ONU. 3 Essa può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 2: a. per motivi umanitari documentati; b. se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti la Repubblica Democratica del Congo; op- pure c. se la tutela di interessi svizzeri lo esige. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 1 e 2. Conformemente alla risoluzione 1807 (2008) essa notifica in via preliminare al Co- mitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU la fornitura di beni e servizi di cui all’articolo 1 capoverso 3 lettere b e c.11 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 feb. 2018, in vigore dal 21 feb. 2018 (RU 2018 863). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 giu. 2008, in vigore dal 15 lug. 2008 (RU 2008 3185). Commercio con l’estero 4 / 8 946.231.12 2 La Segreteria di Stato della migrazione12 sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 4. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini13. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi, oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applica- zione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1, lo dichiarano senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 7 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1, 2 o 4 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 6 della presente ordinanza è punito conformemente all’ar- ticolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; esso può ordinare sequestri o confische. Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore14 Art. 7a15 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Con- siglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal Comitato competente del Consiglio di 12 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 13 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). 14 Nuovo testo giusta il n. I 4 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 15 Introdotto dal n. I 6 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli alle- gati alle ordinanze sugli embarghi (RU 2013 255). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 feb. 2018, in vigore dal 21 feb. 2018 (RU 2018 863). Provvedimenti nei confronti della Repubblica democratica del Congo. O 5 / 8 946.231.12 946.231.12 sicurezza delle Nazioni Unite (allegato 1), sono recepite automaticamente. La pubbli- cazione delle voci secondo l’allegato 1 non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 8 Entrata in vigore16 La presente ordinanza entra in vigore il 23 giugno 2005. 16 Introdotta dal n. I 6 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli alle- gati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). Commercio con l’estero 6 / 8 946.231.12 Allegato 117 (art. 2 cpv. 1, 4 cpv. 1 e 2, 7a) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e or- ganizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal Co- mitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite18. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanc- tions Management) il giorno feriale successivo alla loro comunicazione da parte delle Nazioni Unite19. 17 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 21 feb. 2018, in vigore dal 21 feb. 2018 (RU 2018 863). 18 La lista è consultabile al seguente indirizzo Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Or- gans > Sanctions > The Democratic Republic of Congo Sanctions Committee > Sanctions List Materials. 19 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Poli- tica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. https://www.un.org/sc/suborg/en/sanctions/1533/materials https://www.seco.admin.ch/seco/it/home/Aussenwirtschaftspolitik_Wirtschaftliche_Zusammenarbeit/Wirtschaftsbeziehungen/exportkontrollen-und-sanktionen/sanktionen-embargos/sanktionsmassnahmen.html Provvedimenti nei confronti della Repubblica democratica del Congo. O 7 / 8 946.231.12 946.231.12 Allegato 220 (art. 2 cpv. 1, 4 cpv. 1 e 3) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie21 20 Introdotto dal n. I dell’O del 21 feb. 2018 (RU 2018 863). Aggiornato dai n. I delle O del DEFR del 23 apr. 2018 (RU 2018 1655), del 17 gen. 2019 (RU 2019 225), del 19 dic. 2019 (RU 2019 4731), del 21 dic. 2020 (RU 2020 6411), del 22 dic. 2021 (RU 2021 908), del 19 set. 2022 (RU 2022 512) e del 19 dic. 2022, in vigore dal 20 dic. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 831). 21 Il contenuto del presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/831 > Infor- mazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo me- diante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/831 Commercio con l’estero 8 / 8 946.231.12 Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 3 Definizioni Art. 4 Divieto di entrata e di transito Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie Art. 7 Disposizioni penali Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore Art. 7a Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Art. 8 Entrata in vigore Allegato 1 Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Allegato 2 Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie | ||||
ch | it | 22ff92c4-9506-4633-b013-a49be168e901 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Burundi | 946.231.121.8 | true | 2022-11-04T00:00:00 | 2015-12-04T00:00:00 | 1,667,606,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30489/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it | 946.231.121.8 1 / 4 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Burundi del 4 dicembre 2015 (Stato 4 novembre 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002 sugli embarghi (LEmb)1, ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto: a. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; c. delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese o organizzazioni che sotto- stanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indi- rettamente, averi o risorse economiche. 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la libe- razione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, ammini- strativa o arbitrale esistente; d. tutelare interessi svizzeri. 4 La SECO rilascia le autorizzazioni di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici com- petenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze. RU 2015 5303 1 RS 946.231 946.231.121.8 Commercio con l’estero 2 / 4 946.231.121.8 Art. 2 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a.2 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, do- cumenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qual- siasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effet- tuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la co- stituzione in pegno delle risorse medesime. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 3 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui all’articolo 1. 2 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane. 3 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 4 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applica- zione del blocco di cui all’articolo 1 capoverso 1 sono tenute a dichiararli senza indu- gio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. 2 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). Istituzione di provvedimenti nei confronti del Burundi. O 3 / 4 946.231.121.8 Art. 5 Disposizioni penali 1 Chiunque viola l’articolo 1 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 4 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische. Sezione 3: Pubblicazione ed entrata in vigore Art. 6 Pubblicazione Il contenuto dell’allegato non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi fe- derali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 7 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 4 dicembre 2015 alle ore 18.00. Commercio con l’estero 4 / 4 946.231.121.8 Allegato3 (art. 1 cpv. 1) Persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie4 3 Aggiornato dal n. I delle O del DEFR del 7 nov. 2018 (RU 2018 3905), del 7 nov. 2019 (RU 2019 3445) e del 3 nov. 2022, in vigore dal 4 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 644). 4 Il contenuto del presente allegato è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/644 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di te- sto mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/644 Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 2 Definizioni Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 3 Controllo ed esecuzione Art. 4 Dichiarazioni obbligatorie Art. 5 Disposizioni penali Sezione 3: Pubblicazione ed entrata in vigore Art. 6 Pubblicazione Art. 7 Entrata in vigore Allegato Persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie | <div _ngcontent-uok-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.121.8 --><p class="srnummer">946.231.121.8 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>che istituisce provvedimenti nei confronti del Burundi</h1><p>del 4 dicembre 2015 (Stato 4 novembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002 sugli embarghi (LEmb)<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup>,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Misure coercitive</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato;</dd><dt>b. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese o organizzazioni che sottostanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi o risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti;</dd><dt>c. </dt><dd>rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale esistente;</dd><dt>d. </dt><dd>tutelare interessi svizzeri.</dd></dl><p><sup>4</sup> La SECO rilascia le autorizzazioni di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Ai sensi della presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fn-d6e87" id="fnbck-d6e87" routerlink="./">2</a></sup> </dt><dd><i>averi</i>: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi: </i>l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>risorse economiche: </i>i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche:</i> l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e87"><sup><a fragment="#fnbck-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fnbck-d6e87" routerlink="./">2</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui all’articolo 1.</p><p><sup>2</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fn-d6e130" id="fnbck-d6e130" routerlink="./">3</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e130"><sup><a fragment="#fnbck-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fnbck-d6e130" routerlink="./">3</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Dichiarazioni obbligatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 1 capoverso 1 sono tenute a dichiararli senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola l’articolo 1 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 4 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Pubblicazione ed entrata in vigore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il contenuto dell’allegato non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 4 dicembre 2015 alle ore 18.00.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fn-d6e200" id="fnbck-d6e200" routerlink="./">4</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fnbck-d6e200" routerlink="./">4</a></sup> Aggiornato dal n. I delle O del DEFR del 7 nov. 2018 (<a href="eli/oc/2018/622/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3905</a>), del 7 nov. 2019 (<a href="eli/oc/2019/628/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3445</a>), del 11 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/837/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4667</a>) e del 3 nov. 2022, in vigore dal 4 nov. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/644/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 644</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie</a><sup><a fragment="#fn-d6e229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fn-d6e229" id="fnbck-d6e229" routerlink="./">5</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e229"><sup><a fragment="#fnbck-d6e229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/849/it#fnbck-d6e229" routerlink="./">5</a></sup> Il contenuto del presente allegato è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2022/644/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/644</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | cfd8563a-421c-4c5e-9604-459446e785d4 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Centrafricana | 946.231.123.6 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 2014-03-14T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30327/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/150/it | RS 946.231.123.6 1 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Centrafricana del 14 marzo 2014 (Stato 25 agosto 2020) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), in esecuzione delle risoluzioni 2127 (2013), 2134 (2014), 2196 (2015), 2262 (2016), 2339 (2017) e 2399 (2018)2 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Consiglio di sicurezza dell’ONU),3 ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Repubblica Centrafricana o per un uso in Repubblica Centrafricana, di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ricambio. 2 Sono vietate la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica e la messa a disposizione di mercenari armati, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la fabbricazione o l’impiego di beni di cui al capoverso 1 oppure in relazione ad attività militari in Repubblica Centrafricana . 3 Sono esclusi dai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 la vendita, la fornitura, l’espor- tazione e il transito: a. di beni destinati esclusivamente a sostenere le seguenti organizzazioni o a essere utilizzati da queste ultime: 1. la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Minusca), 2. le forze francesi che sostengono la Minusca, 3. le missioni di formazione dell’Unione europea nella Repubblica Cen- trafricana, RU 2014 707 1 RS 946.231 2 I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU possono essere consultati sul sito www.un.org/fr/sc/ > Organes subsidiaires > Sanctions > Comité des sanctions concernant la République centrafricaine > Résolutions. 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vigore dal 14 dic. 2018 (RU 2018 4553). 946.231.123.6 Commercio con l’estero 2 946.231.123.6 4. le forze di altri Paesi membri delle Nazioni Unite, purché l’assistenza fornita di cui al capoverso 4 lettera a sia stata preannunciata al comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU; b. di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti e i caschi antiproiettile espor- tati temporaneamente nella Repubblica Centrafricana e destinati all’uso in- dividuale da parte del personale delle Nazioni Unite o della Confederazione, dei rappresentanti dei media e del personale umanitario.4 4 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO), d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e dopo aver informato il comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito: a. di materiale non letale e la fornitura di assistenza, inclusa la formazione operativa e non operativa delle forze di sicurezza della Repubblica Cen- trafricana e delle autorità civili preposte al perseguimento penale, destinati esclusivamente a sostenere, in collaborazione con la Minusca, la riforma del settore della sicurezza o a essere utilizzati a tale scopo; b. di armi leggere e altro materiale connesso destinati unicamente all’uso nelle pattuglie internazionali che garantiscono la sicurezza nella zona protetta tri- nazionale del fiume Sangha per impedire il bracconaggio, il contrabbando di avorio o di armi e qualsiasi attività contraria al diritto interno della Repub- blica Centrafricana o al diritto internazionale.5 4bis La SECO, d’intesa con gli uffici competenti del DFAE e in conformità alle decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, può autoriz- zare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per: a. la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di materiale militare non letale destinato esclusivamente a scopi umanitari o di protezione, nonché delle relative attività di assistenza tecnica e formazione; b. la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di armi nonché di ogni altro materiale letale connesso, alle forze di sicurezza della Repubblica Centrafricana, comprese le autorità civili preposte al perseguimento penale, destinati esclusivamente a sostenere la riforma del settore della sicurezza o a essere utilizzati a tale scopo; c. qualsiasi vendita o fornitura di armi o di materiale connesso o la fornitura di assistenza o di personale.6 5 Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 19967 sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 19968 sul materiale bellico. 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vigore dal 14 dic. 2018 (RU 2018 4553). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vigore dal 14 dic. 2018 (RU 2018 4553). 6 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vigore dal 14 dic. 2018 (RU 2018 4553). 7 RS 946.202 8 RS 514.51 Provvedimenti nei confronti della Repubblica Centrafricana. O 3 946.231.123.6 Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto: a. delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni menzionate nell’allegato; b. delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; c. delle imprese e delle organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indiretta- mente, averi e risorse economiche. 3 La SECO può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloc- cate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbi- trale esistente; o d. tutelare interessi svizzeri. 4 La SECO autorizza le deroghe di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici compe- tenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze e conformemente alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a.9 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari; 9 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). Commercio con l’estero 4 946.231.123.6 c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. Art. 4 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera e il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche di cui all’allegato. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)10 può concedere deroghe se l’entrata o il transito sono necessari ai fini di una procedura giudiziaria o in confor- mità alle decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 1 e 2. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’arti- colo 4. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondia- rio di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applica- zione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1, sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. 10 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Provvedimenti nei confronti della Repubblica Centrafricana. O 5 946.231.123.6 Art. 7 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1, 2 o 4 della presente ordinanza è punito conforme- mente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 6 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische. Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore11 Art. 812 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato), sono recepite automaticamen- te. La pubblicazione delle voci secondo l’Allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 15 marzo 2014. 11 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 12 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). Commercio con l’estero 6 946.231.123.6 Allegato13 (art. 2 cpv. 1 lett. a, 4 cpv. 1 e 8) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e al divieto di fornire armamenti; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e orga- nizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite14. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite15. 13 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 14 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > The Central African Republic Sanctions Committee > Sanctions List Materials. 15 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e san- zioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. | ||||
ch | it | a9fa3b15-458c-471b-96ce-750a3dd1bb28 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea | 946.231.127.6 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2016-05-18T00:00:00 | 1,668,470,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26683/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it | 946.231.127.6 1 / 28 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea del 18 maggio 2016 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb); in esecuzione delle risoluzioni 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013), 2094 (2013), 2270 (2016), 2321 (2016), 2371 (2017), 2375 (2017) e 2397 (2017)2 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Consiglio di sicurezza dell’ONU),3 ordina: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Nella presente ordinanza si intende per: a.4 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, do- cumenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qual- siasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione di averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di risorse eco- nomiche per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. RU 2016 1459 1 RS 946.231 2 I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU possono essere consultati sul sito www.un.org/fr/sc/ > Organes subsidiaires > Sanctions > Comité des sanctions 1718 > Résolutions. 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 4 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.127.6 Commercio con l’estero 2 / 28 946.231.127.6 Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle seguenti persone: a. persone fisiche di cui all’allegato 1; b. persone che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni di cui all’allegato 1; c. persone che violano la presente ordinanza o le risoluzioni pertinenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU5 o che forniscono aiuti per eluderle. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe al divieto di cui al capoverso 1, in conformità alle decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU oppure per tutelare interessi svizzeri. Art. 2a6 Divieto di rilascio di permessi di lavoro 1 Il rilascio di permessi di lavoro a cittadini della Repubblica popolare democratica di Corea è vietato. 2 Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SEM può concedere deroghe al divieto di cui al capoverso 1 se esse sono necessarie per: a. fornire aiuti umanitari; b. contribuire alla denuclearizzazione; oppure c. ulteriori scopi compatibili con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicu- rezza dell’ONU. Art. 2b7 Revoca dei permessi rilasciati sulla base del diritto in materia di stranieri 1 Le autorità competenti revocano con effetto immediato i permessi rilasciati sulla base del diritto in materia di stranieri dei lavoratori cittadini della Repubblica popolare democratica di Corea. 2 D’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), la SEM può autorizzare deroghe alla misura di cui al capoverso 1, se la revoca dei permessi rilasciati sulla base del diritto in materia di stranieri non è compatibile con la legislazione nazionale o con il diritto internazionale. 5 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 6 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 7 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 3 / 28 946.231.127.6 Art. 38 Divieto di frequentare determinati cicli di studio 1 Ai cittadini della Repubblica popolare democratica di Corea è vietato frequentare cicli di studio in fisica delle particelle elementari, simulazione computerizzata avan- zata, scienze informatiche collegate, navigazione spaziale, ingegneria nucleare, inge- gneria aerospaziale e discipline correlate, scienza dei materiali avanzata, ingegneria chimica, meccanica, elettrica e industriale avanzate presso scuole universitarie o scuole universitarie professionali in Svizzera. Il divieto non si applica agli studi fino al diploma di bachelor compreso. 2 È sospesa qualsiasi cooperazione tecnica e scientifica con persone o gruppi sostenuti ufficialmente dalla Repubblica popolare democratica di Corea o che rappresentano la Repubblica popolare democratica di Corea, ad eccezione della cooperazione in ambito medico. 3 D’intesa con i competenti uffici del DFAE e conformemente alle decisioni del co- mitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare de- roghe alle sospensioni di cui al capoverso 2 se la cooperazione non favorisce i pro- grammi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea.9 Art. 4 Divieto concernente determinati servizi di formazione È vietato impartire una formazione militare, paramilitare o di polizia a formatori, con- sulenti e altri membri delle autorità della Repubblica popolare democratica di Corea. Art. 5 Divieti concernenti materiale d’armamento e beni in relazione con armi di distruzione di massa 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto a desti- nazione della Repubblica popolare democratica di Corea dei seguenti beni: a. beni di cui all’allegato 2, inclusi tecnologie e software; b. beni finalizzati a rafforzare direttamente le capacità operative delle forze ar- mate della Repubblica popolare democratica di Corea, esclusi medicamenti, derrate alimentari e beni impiegabili esclusivamente per scopi umanitari o di sussistenza, purché il comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU sia stato informato in precedenza.10 2 Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto dei beni di cui al capoverso 1 provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Co- rea. 3 Sono vietati la fornitura e l’ottenimento di servizi di ogni genere, compresi il finan- ziamento, la mediazione, la formazione e la consulenza tecniche, nonché la mesa a 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dal 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Commercio con l’estero 4 / 28 946.231.127.6 disposizione e l’accettazione di averi connessi alla vendita, alla fornitura, all’impor- tazione, all’esportazione, al transito, al transporto, all’acquisizione, all’acquisto, alla produzione, alla manutenzione e all’utilizzazione dei beni di cui al capoverso 1. 4 Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 199611 sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 199612 sul materiale bellico. Art. 5a13 Divieti concernenti macchinari industriali, metalli e veicoli di trasporto 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto a desti- nazione della Repubblica popolare democratica di Corea dei macchinari industriali, metalli e veicoli di trasporto di cui all’allegato 2a.14 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica alla fornitura di pezzi di ricambio per aerei civili commerciali della Repubblica popolare democratica di Corea destinati al trasporto di passeggeri. 3 Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può concedere deroghe al divieto di cui al capoverso 1.15 Art. 6 Divieti concernenti il carburante per aeromobili 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito dei beni di cui all’al- legato 3 a destinazione della Repubblica popolare democratica di Corea. 2 Sono esclusi dal divieto di cui al capoverso 1: a. le forniture per scopi umanitari comprovati; b. la vendita e la fornitura per aerei civili destinati al trasporto di passeggeri al di fuori della Repubblica popolare democratica di Corea per l’utilizzo esclu- sivo durante il volo verso la Repubblica popolare democratica di Corea e du- rante il volo di ritorno. 3 Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può concedere deroghe per le forniture per scopi umanitari comprovati.16 Art. 7 Divieti concernenti le materie prime 1 Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto delle materie prime di cui all’allegato 4 provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea. 11 RS 946.202 12 RS 514.51 13 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 14 Correzione del 23 mag. 2018 (RU 2018 2137). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 2019, in vigore dal 1° dic. 2019 (RU 2019 3509). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dal 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 5 / 28 946.231.127.6 2 Il carbone che ha origine al di fuori della Repubblica popolare democratica di Corea è escluso dal divieto di cui al capoverso 1 se: a. il prodotto è stato trasportato attraverso la Repubblica popolare democratica di Corea esclusivamente per l’esportazione dal porto di Rason; e b. la transazione non è legata al conseguimento di entrate per i programmi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o ad altre attività vietate secondo la presente ordinanza.17 2bis ...18 2ter ...19 3 ...20 4 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto a desti- nazione della Repubblica popolare democratica di Corea dei seguenti beni: a. condensati e condensati del gas naturale di cui all’allegato 4 numero 13; b. prodotti derivati dal petrolio di cui all’allegato 4 numero 14; c.21 petrolio greggio di cui all’allegato 4 numero 15.22 5 Il divieto di cui al capoverso 4 lettera b non si applica se: a.23 le importazioni della Repubblica popolare democratica di Corea non superano i 500 000 barili per anno civile; b. nella transazione non sono coinvolte persone fisiche, imprese e organizzazioni legate ai programmi nucleari e missilistici della Repubblica popolare demo- cratica di Corea o ad altre attività vietate secondo la presente ordinanza, com- prese le persone, le imprese e le organizzazioni di cui all’articolo 9 capoverso 1; e c. la transazione è finalizzata esclusivamente a scopi di sussistenza e non è legata al conseguimento di entrate per i programmi nucleari o missilistici della Re- pubblica popolare democratica di Corea o ad altre attività vietate secondo la presente ordinanza.24 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 18 Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 19 Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 20 Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 21 Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 22 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 24 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). Commercio con l’estero 6 / 28 946.231.127.6 6 Il divieto di cui al capoverso 4 lettera c non si applica se: a. le importazioni della Repubblica popolare democratica di Corea non superano i 4 milioni di barili o le 525 000 tonnellate in un periodo di 12 mesi, che inizia il 23 dicembre; e b. la transazione è finalizzata esclusivamente a scopi di sussistenza e non è legata ai programmi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o ad altre attività vietate secondo la presente ordinanza.25 7 Le transazioni previste di cui ai capoversi 2 e 5 devono essere preventivamente no- tificate alla SECO, che informa il comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.26 8 Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare le transazioni previste di cui al capoverso 6.27 Art. 7a28 Divieti concernenti statue e tessuti29 1 Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto di sta- tue provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea. 2 ...30 2bis Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto di tessuti, comprese stoffe, capi d’abbigliamento semilavorati o finiti, provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea.31 3 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2bis.32 25 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 26 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 27 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 28 Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 30 Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 31 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 7 / 28 946.231.127.6 Art. 7b33 Divieti concernenti pesce, frutti di mare, derrate alimentari di origine vegetale e prodotti agricoli 1 Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto di pe- sce e frutti di mare, compresi crostacei, molluschi e altri invertebrati marini di ogni tipo nonché derrate alimentari di origine vegetale e prodotti agricoli di cui all’allegato 7 provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea. 2 Sono vietati l’acquisto o l’accettazione di diritti di pesca della Repubblica popolare democratica di Corea. Art. 7c34 Divieti concernenti macchinari, apparecchi elettrici e imbarcazioni Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto di mac- chinari, apparecchi elettrici e imbarcazioni di cui all’allegato 8 provenienti dalla Re- pubblica popolare democratica di Corea. Art. 8 Divieti concernenti i beni di lusso Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito a destinazione della Repubblica popolare democratica di Corea dei beni di lusso di cui all’allegato 5. Art. 8a35 Divieti concernenti joint venture e cooperative 1 Sono vietati il mantenimento e la gestione di joint venture esistenti nonché la costi- tuzione di nuove joint venture o cooperative con persone fisiche, imprese o organiz- zazioni della Repubblica popolare democratica di Corea. 2 Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può concedere deroghe, in particolare per progetti infrastrutturali non com- merciali Art. 9 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche, incluse le navi di cui all’allegato 6, di proprietà o sotto il controllo di: a. persone fisiche, imprese o organizzazioni di cui all’allegato 1; b. persone fisiche, imprese o organizzazioni che agiscono in nome o per conto di persone fisiche, imprese o organizzazioni di cui alla lettera a; c. imprese o organizzazioni di proprietà o sotto il controllo di persone fisiche, imprese o organizzazioni di cui alle lettere a o b. 33 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 34 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 35 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). Commercio con l’estero 8 / 28 946.231.127.6 2 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche, incluse le navi di cui all’allegato 6, che presentano un legame con i programmi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o con altre attività vietate secondo la presente ordi- nanza, in particolare se gli averi o le risorse economiche, incluse le navi di cui all’al- legato 6, sono di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto: a. di istituzioni del Governo della Repubblica popolare democratica di Corea; b. del Partito del lavoro della Repubblica popolare democratica di Corea; c. di persone fisiche, imprese o organizzazioni che agiscono in nome o per conto di un’istituzione di cui alla lettera a o del Partito della Repubblica popolare democratica di Corea; d. di imprese o organizzazioni di proprietà o sotto il controllo di un’istituzione di cui alla lettera a o del Partito del lavoro della Repubblica popolare demo- cratica di Corea. 3 Sono esclusi dal divieto di cui al capoverso 2 i beni e le risorse economiche necessari per l’attività delle rappresentanze diplomatiche della Repubblica popolare democra- tica di Corea. Art. 10 Divieti concernenti servizi finanziari e trasferimenti di averi 1 È vietato fornire servizi finanziari, compreso il clearing, o mettere a disposizione averi e risorse economiche, inclusi denaro contante e oro, in relazione con i pro- grammi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o con altre attività vietate secondo la presente ordinanza.36 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco di cui all’articolo 9 oppure mettere altrimenti a loro disposi- zione, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche. 3 La SECO può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloc- cate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. onorare crediti oggetto di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale; d. fornire aiuti umanitari; e. contribuire alla denuclearizzazione. 4 La SECO autorizza le deroghe di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici compe- tenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze, conformemente alle risolu- zioni pertinenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU e, qualora applicabile, previa au- torizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.37 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 9 / 28 946.231.127.6 5 Sono escluse dai divieti le transazioni finanziarie con la banca per il commercio estero o la compagnia d’assicurazioni nazionale della Repubblica popolare democra- tica di Corea necessarie per la gestione delle rappresentanze diplomatiche o consolari nella Repubblica popolare democratica di Corea o che d’intesa con le Nazioni Unite servono a scopi umanitari.38 Art. 10a39 Divieti in materia di rappresentanze diplomatiche e consolari in Svizzera e nella Repubblica popolare democratica di Corea 1 Alle rappresentanze diplomatiche e consolari della Repubblica popolare democra- tica di Corea è vietato essere titolari di più di un conto bancario per singola rappre- sentanza. 2 Ai collaboratori diplomatici e consolari della Repubblica popolare democratica di Corea accreditati in Svizzera e ai membri delle loro famiglie è vietato essere titolari di più di un conto bancario per persona. 3 È vietato usare gli immobili la cui proprietà o il cui contratto di affitto appartengono alla Repubblica popolare democratica di Corea per scopi diversi dalle attività diplo- matiche e consolari. Art. 11 Succursali di banche della Repubblica popolare democratica di Corea in Svizzera 1 Sono vietate l’apertura e la gestione in Svizzera di succursali, filiali e rappresentanze di banche della Repubblica popolare democratica di Corea. 2 Agli istituti finanziari operanti in Svizzera è vietato: a. costituire joint venture con banche della Repubblica popolare democratica di Corea; b. acquisire partecipazioni di banche della Repubblica popolare democratica di Corea; oppure c. instaurare e intrattenere relazioni di corrispondenza con banche della Repub- blica popolare democratica di Corea. 3 Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può concedere deroghe al divieto di cui al capoverso 2. 38 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 39 Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Commercio con l’estero 10 / 28 946.231.127.6 Art. 1240 Succursali di banche svizzere nella Repubblica popolare democratica di Corea 1 Sono vietate l’apertura e la gestione di succursali, filiali e rappresentanze nonché di conti bancari da parte di banche svizzere nella Repubblica popolare democratica di Corea. 2 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui al capoverso 1 per: a. fornire aiuti umanitari; b. garantire l’attività delle missioni diplomatiche; c. garantire l’attività delle Nazioni Unite, delle sue agenzie specializzate e delle sue organizzazioni correlate; d. ulteriori scopi compatibili con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicu- rezza dell’ONU. Art. 1341 Divieto concernente il sostegno finanziario del commercio 1 È vietato qualunque tipo di sostegno finanziario pubblico o privato del commercio con la Repubblica popolare democratica di Corea, inclusa la concessione di crediti, garanzie e assicurazioni alle esportazioni. 2 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1. Art. 14 Divieto di onorare determinati crediti È vietato onorare crediti delle seguenti persone fisiche, imprese e organizzazioni se vi è correlazione tra queste e un contratto o un’attività la cui esecuzione viene impedita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure previste dalla presente ordi- nanza: a. il governo della Repubblica popolare democratica di Corea; b. persone fisiche, imprese e organizzazioni che si trovano nella Repubblica po- polare democratica di Corea; c. persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui all’allegato 1; d. persone fisiche, imprese e organizzazioni che operano in nome o per conto del Governo oppure persone, imprese e organizzazioni di cui alle lettere b e c. 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 11 / 28 946.231.127.6 Art. 1542 Divieti concernenti il traffico marittimo43 1 È vietato stipulare con la Repubblica popolare democratica di Corea contratti di no- leggio o di leasing per navi iscritte nel registro svizzero.44 2 È vietato fornire servizi di assistenza agli equipaggi di navi della Repubblica popo- lare democratica di Corea o fornire tali servizi nella Repubblica popolare democratica di Corea.45 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 valgono anche per le persone fisiche, le imprese e le organizzazioni di cui all’allegato 1, nonché per tutte le altre persone fisiche, imprese e organizzazioni che hanno violato le misure della presente ordinanza o che agiscono in nome o per conto delle suddette persone fisiche, imprese o organizzazioni. 4 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e in conformità alle decisioni del co- mitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare de- roghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 3. 5 È vietato registrare navi nella Repubblica popolare democratica di Corea, ottenere l’autorizzazione affinché una nave batta la bandiera della Repubblica popolare demo- cratica di Corea o essere proprietario, assuntore di leasing o gestore di una nave bat- tente bandiera della Repubblica popolare democratica di Corea, noleggiare una simile nave oppure fornire servizi correlati, inclusi servizi assicurativi.46 5bis È vietata qualsiasi attività di trasbordo da una nave a un’altra con navi che battono la bandiera della Repubblica popolare democratica di Corea di beni provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea o ad essa destinati nonché fornire qualsiasi forma di assistenza a tali attività trasbordo.47 6 È vietato fornire servizi di assicurazione o riassicurazione per navi appartenenti alla Repubblica popolare democratica di Corea o da essa controllate o gestite. 6bis È vietato fornire servizi di assicurazione o riassicurazione per navi se c’è motivo di ritenere che: a. a bordo di queste navi ci siano stati beni la cui vendita, fornitura, esportazione o transito viola la presente ordinanza; o b. con queste navi siano state svolte attività vietate secondo la presente ordi- nanza.48 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 47 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 48 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). Commercio con l’estero 12 / 28 946.231.127.6 7 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e in conformità alle decisioni del co- mitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare de- roghe ai divieti di cui ai capoversi 6 e 6bis se le attività delle navi servono esclusiva- mente:49 a. a soddisfare il fabbisogno vitale e non sono esercitate da persone e imprese della Repubblica popolare democratica di Corea per conseguire entrate; o b. a scopi umanitari. 8 Il Consiglio federale può decidere la cancellazione delle navi iscritte nel registro svizzero se c’è motivo di ritenere che: a. a bordo di queste navi ci siano stati beni la cui vendita, fornitura, esportazione o transito viola la presente ordinanza; o b. con queste navi siano state svolte attività vietate secondo la presente ordi- nanza.50 9 È vietato: a. fornire servizi di classificazione per le navi di cui al capoverso 8; oppure b. iscrivere nel registro svizzero navi che sono state cancellate dal registro di un altro Paese perché c’è motivo di ritenere che: 1. a bordo di queste navi ci siano stati beni la cui vendita, fornitura, espor- tazione o transito violano la presente ordinanza; o 2. con queste navi siano state svolte attività vietate secondo la presente or- dinanza.51 10 Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza del- l’ONU, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 9.52 Art. 15a53 Divieti concernenti il traffico aereo 1 È vietato stipulare con la Repubblica popolare democratica di Corea contratti di no- leggio o di leasing per aerei iscritti in registri svizzeri. 2 È vietato fornire servizi di assistenza agli equipaggi di aerei della Repubblica popo- lare democratica di Corea o fornire tali servizi nella Repubblica popolare democratica di Corea. 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 valgono anche per le persone fisiche, le imprese e le organizzazioni di cui all’allegato 1, nonché per tutte le altre persone fisiche, imprese 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 52 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 53 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 13 / 28 946.231.127.6 e organizzazioni che hanno violato le misure della presente ordinanza o che agiscono in nome o per conto delle suddette persone fisiche, imprese o organizzazioni. 4 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e in conformità alle decisioni del co- mitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare de- roghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 3. 5 I diritti di decollo, atterraggio e sorvolo non vengono concessi se c’è motivo di rite- nere che a bordo ci siano beni la cui vendita, fornitura, esportazione o transito violano la presente ordinanza. 6 Il divieto di cui al capoverso 5 non si applica in caso di atterraggio d’emergenza o di atterraggio per scopi di verifica. Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 16 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione dei provvedimenti di cui agli articoli 3–14, 15 ca- poversi 4, 6 e 7 e 18.54 1bis L’Ufficio federale dell’aviazione civile sorveglia l’esecuzione dei provvedimenti di cui all’articolo 15a.55 1ter L’Ufficio svizzero della navigazione marittima sorveglia l’esecuzione dei provve- dimenti di cui all’articolo 15, per quanto concerne le navi battenti la bandiera della Svizzera.56 2 La SEM sorveglia l’esecuzione dei provvedimenti di cui agli articoli 2, 2a e 2b.57 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)58. 4 Su ordine della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, quali la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). 55 Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 56 Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 58 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Commercio con l’estero 14 / 28 946.231.127.6 Art. 17 Controlli dell’importazione, dell’esportazione e del transito 1 L’UDSC controlla materialmente l’importazione, l’esportazione e il transito di beni da e verso la Repubblica popolare democratica di Corea. In caso di dubbi l’UDSC blocca la spedizione e informa la SECO che decide l’iter da seguire. La SECO può ritirare o confiscare i beni.59 2 La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione ai sensi dell’articolo 26 della legge del 18 marzo 200560 sulle dogane notifica per iscritto alla SECO i beni da esportare verso la Repubblica popolare democratica di Corea almeno cinque giorni lavorativi prima dell’esportazione prevista. Conformemente alle istruzioni della SECO trasmette la spedizione a un ufficio doganale ai fini di una verifica. 3 Le partite in transito da o verso la Repubblica popolare democratica di Corea devono essere notificate in anticipo analogamente al capoverso 2. Art. 18 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche, le imprese e le organizzazioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 9 capoversi 1 e 2 li dichiarano senza indugio alla SECO. 1bis Le banche devono segnalare immediatamente alla SECO tutti i conti che ammini- strano per le rappresentanze diplomatiche e consolari della Repubblica popolare de- mocratica di Corea e per i loro collaboratori.61 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, nonché l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 19 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 2–15a o 22 capoversi 1–5 è punito conformemente all’ar- ticolo 9 LEmb.62 2 Chiunque viola gli articoli 17 capoverso 2 o 3, 18 o 22 capoverso 6 è punito confor- memente all’articolo 10 LEmb.63 3 Le violazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische. 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 60 RS 631.0 61 Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 15 / 28 946.231.127.6 Sezione 4: Recepimento automatico di liste e pubblicazione Art. 20 1 Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni o risorse economiche (alle- gati 1 e 6) emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU vengono recepite automaticamente. 2 Le voci secondo gli allegati 1 e 6 non sono pubblicate né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Sezione 5: Disposizioni finali Art. 21 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 25 ottobre 200664 che istituisce provvedimenti nei confronti della Re- pubblica popolare democratica di Corea è abrogata. Art. 22 Disposizioni transitorie 1 Le succursali, le filiali e le rappresentanze di banche della Repubblica popolare de- mocratica di Corea presenti in Svizzera devono essere chiuse entro il 2 giugno 2016. 2 Le partecipazioni e le relazioni esistenti secondo l’articolo 11 capoverso 2 devono essere interrotte definitivamente entro il 2 giugno 2016. 3 ...65 4 Le succursali, le filiali e le rappresentanze nonché i conti bancari delle banche sviz- zere esistenti nella Repubblica popolare democratica di Corea devono essere chiusi entro il 31 marzo 2017.66 5 I conti bancari in soprannumero secondo l’articolo 10a capoversi 1 e 2 devono essere chiusi entro il 31 marzo 2017.67 6 La cessazione delle relazioni commerciali di cui ai capoversi 1–5 deve essere co- municata immediatamente alla SECO.68 64 [RU 2006 4237; 2009 3179; 2013 255 n. I 11, 2357; 2015 3119; 2016 671 n. I 9] 65 Abrogato dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, con effetto dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 67 Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 68 Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Commercio con l’estero 16 / 28 946.231.127.6 Art. 22a69 Disposizioni transitorie della modifica del 18 ottobre 2017 1 Il divieto di cui all’articolo 2a capoverso 1 non si applica al rilascio di permessi di lavoro: a. relativi a contratti scritti stipulati prima dell’11 settembre 2017; e b. alle persone che hanno ottenuto un permesso di soggiorno prima dell’11 set- tembre 2017. 2 Per il periodo compreso tra il 1° ottobre 2017 e il 31 dicembre 2017 vale, anziché il numero massimo di 2 milioni di barili di cui all’articolo 7 capoverso 5 lettera a, il numero massimo di 500 000 barili. 3 Il divieto di cui all’articolo 7a capoverso 2bis non si applica ai contratti scritti riguar- danti l’importazione di tessuti stipulati prima dell’11 settembre 2017. Tali importa- zioni possono essere effettuate al più tardi il 10 dicembre 2017. 4 Le transazioni di cui al capoverso 3 devono essere segnalate immediatamente alla SECO affinché il comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU possa essere informato al più tardi il 24 gennaio 2018. 5 Le joint venture e le cooperative esistenti di cui all’articolo 8a devono essere sciolte entro il 9 gennaio 2018. Art. 23 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 18 maggio 2016 alle ore 18.00. 69 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 17 / 28 946.231.127.6 Allegato 1 (art. 2 cpv. 1 lett. a, 9 cpv.1 lett. a) Persone fisiche soggette al divieto di entrata e di transito e alle sanzioni finanziarie nonché imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Nota 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e organiz- zazioni indicate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU70. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite71. 70 La lista è consultabile sul sito www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > 1718 Sanctions Committee (DPRK) > Sanctions List Materials. 71 La banca dati SESAM è liberamente accessibile sul sito www.seco.admin.ch > Politica esterna & Cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. La versione cartacea della lista può essere ordinata presso la SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. Commercio con l’estero 18 / 28 946.231.127.6 Allegato 272 (art. 5 cpv. 1 lett. a) Materiale d’armamento e beni in relazione con armi di distruzione di massa 1. Beni di cui all’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 199873 sul materiale bellico; 2. beni di cui all’allegato 2 parte 1 dell’ordinanza del 3 giugno 201674 sul con- trollo dei beni a duplice impiego (OBDI); 3. beni di cui all’allegato 2 parte 2 OBDI; 4. beni di cui all’allegato 3 OBDI; 5. tutti i beni rimanenti non compresi nei numeri 1 e 4 che possono essere im- piegati nell’ambito di attività militari, come materiale bellico o beni militari speciali; 6. tutti i beni rimanenti non compresi nei numeri 2 e 3 che possono essere im- piegati in relazione alle armi di distruzione di massa e ai relativi sistemi vettori o che sono destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al tra- sferimento o all’impiego di armi ABC. 72 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). 73 RS 514.511 74 RS 946.202.1 Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 19 / 28 946.231.127.6 Allegato 2a75 (art. 5a cpv. 1) Macchinari industriali, metalli e veicoli di trasporto Voce di tariffa doganale Designazione delle merci 1. 72 Ghisa, ferro e acciaio 2. 73 Lavori di ghisa, ferro o acciaio 3. 74 Rame e lavori di rame 4. 75 Nichel e lavori di nichel 5. 76 Alluminio e lavori di alluminio 6. 78 Piombo e lavori di piombo 7. 79 Zinco e lavori di zinco 8. 80 Stagno e lavori di stagno 9. 81 Altri metalli comuni; cermet; lavori di queste materie 10. 82 Utensili e utensileria; oggetti di coltelleria e posateria da ta- vola, di metalli comuni; parti di questi oggetti di metalli co- muni 11. 83 Lavori diversi di metalli comuni 12. 84 Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici; parti di queste macchine o apparecchi 13. 85 Macchine, apparecchi e materiale elettrici e loro parti; appa- recchi per la registrazione o la riproduzione del suono, appa- recchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono in televisione e parti e accessori di questi apparec- chi 14. 86 Veicoli e materiale per strade ferrate o simili e loro parti; ap- parecchi meccanici (compresi quelli elettromeccanici) di se- gnalazione per vie di comunicazione 15. 87 Vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli e altri vei- coli terrestri, loro parti e accessori 16. 88 Navigazione aerea o spaziale 17. 89 Navigazione marittima o fluviale 75 Introdotto dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). Commercio con l’estero 20 / 28 946.231.127.6 Allegato 376 (art. 6 cpv. 1) Carburanti per aeromobili Voce di tariffa doganale Designazione della merce 1. 2710.1211 Carburante per aeromobili, compresa la benzina avio 2. 2710.1911 Petrolio per aeromobili (cherosene) destinato a essere utilizzato come carburante: – Jet A – Jet A-1 – Jet B 3. 2825.1000 Idrazina come carburante per missili 76 Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 21 / 28 946.231.127.6 Allegato 477 (art. 7 cpv. 1 e 4 lett. a e c) Materie prime Voce di tariffa Designazione delle merci 1. 2701 Carboni fossili; mattonelle, ovoidi e combustibili solidi si- mili ottenuti da carboni fossili 2. 72 73 2601 Ghisa, ferro e acciaio Lavori di ghisa, ferro o acciaio Minerali di ferro e loro concentrati, comprese le piriti di ferro arrostite (ceneri di piriti) 3. 2616.9000 7108 Minerali di metalli preziosi e loro concentrati, all’eccezione di minerali di argento e loro concentrati Oro (compreso l’oro platinato), greggio o semilavorato, o in polvere: per usi non monetari e per uso monetario 4. 2614.0000 Minerali di titanio e loro concentrati 5. 2615 Minerali di niobio, di tantalio, di vanadio o di zirconio e loro concentrati 6. 2612 2617 2805 2844 Minerali di uranio o di torio e loro concentrati Altri minerali e loro concentrati Metalli alcalini o alcalino-terrosi; metalli delle terre rare, scandio e ittrio, anche miscelati o in lega fra loro; mercurio Elementi chimici radioattivi e isotopi radioattivi (compresi gli elementi chimici e gli isotopi fissili o fertili) e loro com- posti; miscele e residui contenenti tali prodotti 7. 74 2603.0000 Rame e lavori di rame Minerali di rame e loro concentrati 8. 75 2604.0000 Nichel e lavori di nichel Minerali di nichel e loro concentrati 9. 7106 7107.0000 Argento (compreso l’argento dorato e l’argento platinato), greggio o semilavorato, o in polvere Metalli comuni placcati o doppiati di argento, greggi o semi- lavorati 10. 79 2608.0000 Zinco e lavori di zinco Minerali di zinco e loro concentrati 11. 7114 Oggetti di oreficeria e loro parti, di metalli preziosi o di plac- cati o doppiati di metalli preziosi 77 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 1° giu. 2017 (RU 2017 3271). Aggiornato dai n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 5249) e dal n. II cpv. 2 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). Commercio con l’estero 22 / 28 946.231.127.6 Voce di tariffa Designazione delle merci 12. 78 2607.0000 Piombo e lavori di piombo Minerali di piombo e loro concentrati 13. 27 Condensati e condensati di gas naturale 14. 27 Prodotti derivati dal petrolio 15. 2709 Oli greggi di petrolio o di minerali bituminosi 16. 25 Sale; zolfo; terre e pietre; gessi, calce e cementi 17. 44 Legno, carbone di legna e lavori di legno Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 23 / 28 946.231.127.6 Allegato 578 (art. 8) Beni di lusso 1. Caviale e succedanei del caviale preparati con uova di pesce; 2. vini e bevande spiritose; 3. sigari; 4. profumi pregiati, prodotti per la toeletta e cosmetici pregiati; 5. articoli pregiati di pelletteria; 6. indumenti e accessori di abbigliamento pregiati, calzature pregiate; 7. tappeti il cui prezzo di vendita è superiore a fr. 500.–/pezzo; 8. arazzi il cui prezzo di vendita è superiore a fr. 500.–/pezzo; 9. perle, pietre preziose e semipreziose e articoli di gioielleria; 10. monete non aventi corso legale; 11. posateria da tavola dorata, argentata o platinata; 12. elettronica d’intrattenimento di grande valore; 13. apparecchi per la registrazione o la riproduzione di immagini, elettronici o ottici; 14. veicoli di lusso per il trasporto aereo, stradale, ferroviario e nautico, nonché i loro componenti e accessori; 15. orologi e prodotti dell’orologeria pregiati; 16. Strumenti musicali pregiati; 17. oggetti d’arte, pezzi da collezione o antichità; 18. cavalli purosangue; 19. tartufi; 20. specialità di panetteria, come le brioche al burro, prodotti di confetteria e pa- sticceria; 21. articoli sportivi pregiati e attrezzatura di qualità, in particolare per sci, golf, equitazione e sport acquatici; 22. articoli e attrezzatura per giochi al biliardo, impianti automatici per birilli come piste da bowling, giochi d’azzardo e giochi a monete o a banconote; 23. infrastrutture e attrezzature per impianti sportivi di lusso come stazioni scii- stiche e piscine; 78 Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del 22 feb. 2017 (RU 2017 653). Correzione del 28 feb. 2017 (RU 2017 685). Commercio con l’estero 24 / 28 946.231.127.6 24. articoli di cristallo al piombo; 25. motoslitte; 26. articoli di porcellana il cui prezzo di vendita è superiore a fr. 100.–/pezzo; 27. armi da caccia, per il tiro sportivo e relative munizioni. Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 25 / 28 946.231.127.6 Allegato 679 (art. 9 cpv. 1 e 2) Navi alle quali si applicano le sanzioni Nota 1. Il presente allegato corrisponde alla lista delle navi designate dal Consiglio di si- curezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU80. 2. In generale, la SECO inserisce la lista nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite81. 79 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). 80 La lista delle navi designate può essere consultata sul sito: www.un.org/fr/sc/ > Organes subsidiaires > Sanctions > Comités des sanctions 1718 > Matériaux relatifs à la liste de sanctions. 81 La banca dati SESAM è liberamente accessibile sul sito www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo rivolgendosi a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. Commercio con l’estero 26 / 28 946.231.127.6 Allegato 782 (art. 7b cpv. 1) Pesce e frutti di mare, derrate alimentari di origine vegetale e prodotti agricoli Voce di tariffa Designazione delle merci 1. 03 Pesci, crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici 2. 1604 Preparazioni e conserve di pesce; caviale e suoi succedanei preparati con uova di pesce 3. 1605 Crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici, preparati o conservati 4. 07 Ortaggi o legumi, piante, radici e tuberi, mangerecci 5. 08 Frutta commestibile; scorze di agrumi o di meloni 6. 12 Semi e frutti oleosi; semi, sementi e frutti diversi; piante in- dustriali o medicinali; paglie e foraggi 82 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 5249). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). Provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea. O 27 / 28 946.231.127.6 Allegato 883 (art. 7c) Macchinari, apparecchi elettrici e imbarcazioni Voce di tariffa doganale Designazione delle merci 1. 84 Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici; parti di queste macchine o apparecchi 2. 85 Macchine, apparecchi e materiali elettrici e loro parti; appa- recchi per la registrazione o la riproduzione del suono, appa- recchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono in televisione e parti e accessori di questi apparec- chi 3. 89 Navigazione marittima o fluviale 83 Introdotto dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (RU 2018 1661). Commercio con l’estero 28 / 28 946.231.127.6 Sezione 1: Definizioni Art. 1 Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Divieto di entrata e di transito Art. 2a Divieto di rilascio di permessi di lavoro Art. 2b Revoca dei permessi rilasciati sulla base del diritto in materia di stranieri Art. 3 Divieto di frequentare determinati cicli di studio Art. 4 Divieto concernente determinati servizi di formazione Art. 5 Divieti concernenti materiale d’armamento e beni in relazione con armi di distruzione di massa Art. 5a Divieti concernenti macchinari industriali, metalli e veicoli di trasporto Art. 6 Divieti concernenti il carburante per aeromobili Art. 7 Divieti concernenti le materie prime Art. 7a Divieti concernenti statue e tessuti Art. 7b Divieti concernenti pesce, frutti di mare, derrate alimentari di origine vegetale e prodotti agricoli Art. 7c Divieti concernenti macchinari, apparecchi elettrici e imbarcazioni Art. 8 Divieti concernenti i beni di lusso Art. 8a Divieti concernenti joint venture e cooperative Art. 9 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 10 Divieti concernenti servizi finanziari e trasferimenti di averi Art. 10a Divieti in materia di rappresentanze diplomatiche e consolari in Svizzera e nella Repubblica popolare democratica di Corea Art. 11 Succursali di banche della Repubblica popolare democratica di Corea in Svizzera Art. 12 Succursali di banche svizzere nella Repubblica popolare democratica di Corea Art. 13 Divieto concernente il sostegno finanziario del commercio Art. 14 Divieto di onorare determinati crediti Art. 15 Divieti concernenti il traffico marittimo Art. 15a Divieti concernenti il traffico aereo Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 16 Controllo ed esecuzione Art. 17 Controlli dell’importazione, dell’esportazione e del transito Art. 18 Dichiarazioni obbligatorie Art. 19 Disposizioni penali Sezione 4: Recepimento automatico di liste e pubblicazione Art. 20 Sezione 5: Disposizioni finali Art. 21 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 22 Disposizioni transitorie Art. 22a Disposizioni transitorie della modifica del 18 ottobre 2017 Art. 23 Entrata in vigore Allegato 1 Persone fisiche soggette al divieto di entrata e di transito e alle sanzioni finanziarie nonché imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Allegato 2 Materiale d’armamento e beni in relazione con armi di distruzione di massa Macchinari industriali, metalli e veicoli di trasporto Allegato 3 Carburanti per aeromobili Allegato 4 Materie prime Allegato 5 Beni di lusso Allegato 6 Navi alle quali si applicano le sanzioni Nota Allegato 7 Pesce e frutti di mare, derrate alimentari di origine vegetale e prodotti agricoli | <div _ngcontent-jue-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.127.6 --><p class="srnummer">946.231.127.6 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>che istituisce provvedimenti nei confronti della<br/>Repubblica popolare democratica di Corea</h1><p>del 18 maggio 2016 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb); <br/>in esecuzione delle risoluzioni 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013), 2094 (2013), 2270 (2016), 2321 (2016), 2371 (2017), 2375 (2017) e 2397 (2017)<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Consiglio di sicurezza dell’ONU),<sup><a fragment="#fn-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e36" id="fnbck-d6e36" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU possono essere consultati sul sito www.un.org/fr/sc/ > Organes subsidiaires > Sanctions > Comité des sanctions 1718 > Résolutions.</p><p id="fn-d6e36"><sup><a fragment="#fnbck-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e36" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e61" id="fnbck-d6e61" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd>a<i>veri: </i>valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi: </i>l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione di averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>risorse economiche: </i>valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche: </i>l’impedimento dell’impiego di risorse economiche per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e61"><sup><a fragment="#fnbck-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e61" routerlink="./">4</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Misure coercitive</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Divieto di entrata e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle seguenti persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>persone fisiche di cui all’allegato 1;</dd><dt>b. </dt><dd>persone che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni di cui all’allegato 1;</dd><dt>c. </dt><dd>persone che violano la presente ordinanza o le risoluzioni pertinenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU<sup><a fragment="#fn-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e116" id="fnbck-d6e116" routerlink="./">5</a></sup> o che forniscono aiuti per eluderle.</dd></dl><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe al divieto di cui al capoverso 1, in conformità alle decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU oppure per tutelare interessi svizzeri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e116" routerlink="./">5</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e133" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e133" id="fnbck-d6e133" routerlink="./">6</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_2_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieto di rilascio di permessi di lavoro<i> </i></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il rilascio di permessi di lavoro a cittadini della Repubblica popolare democratica di Corea è vietato.</p><p><sup>2</sup> Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SEM può concedere deroghe al divieto di cui al capoverso 1 se esse sono necessarie per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fornire aiuti umanitari;</dd><dt>b. </dt><dd>contribuire alla denuclearizzazione; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>ulteriori scopi compatibili con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e133"><sup><a fragment="#fnbck-d6e133" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e133" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_b"><a name="a2b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_2_b" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e170" id="fnbck-d6e170" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_2_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_2_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Revoca dei permessi rilasciati sulla base del diritto in materia di stranieri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità competenti revocano con effetto immediato i permessi rilasciati sulla base del diritto in materia di stranieri dei lavoratori cittadini della Repubblica popolare democratica di Corea.</p><p><sup>2</sup> D’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), la SEM può autorizzare deroghe alla misura di cui al capoverso 1, se la revoca dei permessi rilasciati sulla base del diritto in materia di stranieri non è compatibile con la legislazione nazionale o con il diritto internazionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e170"><sup><a fragment="#fnbck-d6e170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e170" routerlink="./">7</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e195" id="fnbck-d6e195" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_3" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieto di frequentare determinati cicli di studio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai cittadini della Repubblica popolare democratica di Corea è vietato frequentare cicli di studio in fisica delle particelle elementari, simulazione computerizzata avanzata, scienze informatiche collegate, navigazione spaziale, ingegneria nucleare, ingegneria aerospaziale e discipline correlate, scienza dei materiali avanzata, ingegneria chimica, meccanica, elettrica e industriale avanzate presso scuole universitarie o scuole universitarie professionali in Svizzera. Il divieto non si applica agli studi fino al diploma di bachelor compreso.</p><p><sup>2</sup> È sospesa qualsiasi cooperazione tecnica e scientifica con persone o gruppi sostenuti ufficialmente dalla Repubblica popolare democratica di Corea o che rappresentano la Repubblica popolare democratica di Corea, ad eccezione della cooperazione in ambito medico.</p><p><sup>3 </sup>D’intesa con i competenti uffici del DFAE e conformemente alle decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe alle sospensioni di cui al capoverso 2 se la cooperazione non favorisce i programmi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea.<sup><a fragment="#fn-d6e220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e220" id="fnbck-d6e220" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e195" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e220" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i></i> <i></i>Divieto concernente determinati servizi di formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato impartire una formazione militare, paramilitare o di polizia a formatori, consulenti e altri membri delle autorità della Repubblica popolare democratica di Corea.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Divieti concernenti materiale d’armamento e beni in relazione con armi di distruzione di massa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto a destinazione della Repubblica popolare democratica di Corea dei seguenti beni: </p><dl><dt>a. </dt><dd>beni di cui all’allegato 2, inclusi tecnologie e software;</dd><dt>b. </dt><dd>beni finalizzati a rafforzare direttamente le capacità operative delle forze armate della Repubblica popolare democratica di Corea, esclusi medicamenti, derrate alimentari e beni impiegabili esclusivamente per scopi umanitari o di sussistenza, purché il comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU sia stato informato in precedenza.<sup><a fragment="#fn-d6e259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e259" id="fnbck-d6e259" routerlink="./">10</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto dei beni di cui al capoverso 1 provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea.</p><p><sup>3</sup> Sono vietati la fornitura e l’ottenimento di servizi di ogni genere, compresi il finanziamento, la mediazione, la formazione e la consulenza tecniche, nonché la mesa a disposizione e l’accettazione di averi connessi alla vendita, alla fornitura, all’importazione, all’esportazione, al transito, al transporto, all’acquisizione, all’acquisto, alla produzione, alla manutenzione e all’utilizzazione dei beni di cui al capoverso 1.</p><p><sup>4</sup> Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e277" id="fnbck-d6e277" routerlink="./">11</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e285" id="fnbck-d6e285" routerlink="./">12</a></sup> sul materiale bellico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e259"><sup><a fragment="#fnbck-d6e259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e259" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dal 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e277"><sup><a fragment="#fnbck-d6e277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e277" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p><p id="fn-d6e285"><sup><a fragment="#fnbck-d6e285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e285" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p></div></div></article><article id="art_5_a"><a name="a5a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_5_a" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e297" id="fnbck-d6e297" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_5_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieti concernenti macchinari industriali, metalli e veicoli di trasporto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto a destinazione della Repubblica popolare democratica di Corea dei macchinari industriali, metalli e veicoli di trasporto di cui all’allegato 2<i>a</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e318" id="fnbck-d6e318" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica alla fornitura di pezzi di ricambio per aerei civili commerciali della Repubblica popolare democratica di Corea destinati al trasporto di passeggeri.</p><p><sup>3</sup> Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può concedere deroghe al divieto di cui al capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e333" id="fnbck-d6e333" routerlink="./">15</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e297"><sup><a fragment="#fnbck-d6e297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e297" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e318"><sup><a fragment="#fnbck-d6e318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e318" routerlink="./">14</a></sup> Correzione del 23 mag. 2018 (<a href="eli/oc/2018/302/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2137</a>).</p><p id="fn-d6e333"><sup><a fragment="#fnbck-d6e333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e333" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 2019, in vigore dal 1° dic. 2019 (<a href="eli/oc/2019/639/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3509</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Divieti concernenti il carburante per aeromobili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito dei beni di cui all’allegato 3 a destinazione della Repubblica popolare democratica di Corea. </p><p><sup>2</sup> Sono esclusi dal divieto di cui al capoverso 1:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le forniture per scopi umanitari comprovati;</dd><dt>b. </dt><dd>la vendita e la fornitura per aerei civili destinati al trasporto di passeggeri al di fuori della Repubblica popolare democratica di Corea per l’utilizzo esclusivo durante il volo verso la Repubblica popolare democratica di Corea e durante il volo di ritorno.</dd></dl><p><sup>3</sup> Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può concedere deroghe per le forniture per scopi umanitari comprovati.<sup><a fragment="#fn-d6e365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e365" id="fnbck-d6e365" routerlink="./">16</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e365"><sup><a fragment="#fnbck-d6e365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e365" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dal 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Divieti concernenti le materie prime</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto delle materie prime di cui all’allegato 4 provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea.</p><p><sup>2</sup> Il carbone che ha origine al di fuori della Repubblica popolare democratica di Corea è escluso dal divieto di cui al capoverso 1 se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il prodotto è stato trasportato attraverso la Repubblica popolare democratica di Corea esclusivamente per l’esportazione dal porto di Rason; e </dd><dt>b. </dt><dd>la transazione non è legata al conseguimento di entrate per i programmi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o ad altre attività vietate secondo la presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e395" id="fnbck-d6e395" routerlink="./">17</a></sup></dd></dl><p><sup>2bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e407" id="fnbck-d6e407" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>2ter</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e424" id="fnbck-d6e424" routerlink="./">19</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e441" id="fnbck-d6e441" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>4</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto a destinazione della Repubblica popolare democratica di Corea dei seguenti beni: </p><dl><dt>a. </dt><dd>condensati e condensati del gas naturale di cui all’allegato 4 numero 13;</dd><dt>b. </dt><dd>prodotti derivati dal petrolio di cui all’allegato 4 numero 14;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e463" id="fnbck-d6e463" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>petrolio greggio di cui all’allegato 4 numero 15.<sup><a fragment="#fn-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e475" id="fnbck-d6e475" routerlink="./">22</a></sup></dd></dl><p><sup>5</sup> Il divieto di cui al capoverso 4 lettera b non si applica se: </p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e491" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e491" id="fnbck-d6e491" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd>le importazioni della Repubblica popolare democratica di Corea non superano i 500 000 barili per anno civile;</dd><dt>b. </dt><dd>nella transazione non sono coinvolte persone fisiche, imprese e organizzazioni legate ai programmi nucleari e missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o ad altre attività vietate secondo la presente ordinanza, comprese le persone, le imprese e le organizzazioni di cui all’articolo 9 capoverso 1; e</dd><dt>c. </dt><dd>la transazione è finalizzata esclusivamente a scopi di sussistenza e non è legata al conseguimento di entrate per i programmi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o ad altre attività vietate secondo la presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e509" id="fnbck-d6e509" routerlink="./">24</a></sup></dd></dl><p><sup>6</sup> Il divieto di cui al capoverso 4 lettera c non si applica se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le importazioni della Repubblica popolare democratica di Corea non superano i 4 milioni di barili o le 525 000 tonnellate in un periodo di 12 mesi, che inizia il 23 dicembre; e</dd><dt>b. </dt><dd>la transazione è finalizzata esclusivamente a scopi di sussistenza e non è legata ai programmi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o ad altre attività vietate secondo la presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e530" id="fnbck-d6e530" routerlink="./">25</a></sup></dd></dl><p><sup>7</sup> Le transazioni previste di cui ai capoversi 2 e 5 devono essere preventivamente notificate alla SECO, che informa il comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.<sup><a fragment="#fn-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e547" id="fnbck-d6e547" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>8</sup> Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare le transazioni previste di cui al capoverso 6.<sup><a fragment="#fn-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e564" id="fnbck-d6e564" routerlink="./">27</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e395"><sup><a fragment="#fnbck-d6e395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e395" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e407" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e424"><sup><a fragment="#fnbck-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e424" routerlink="./">19</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e441"><sup><a fragment="#fnbck-d6e441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e441" routerlink="./">20</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e463" routerlink="./">21</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e475" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e491"><sup><a fragment="#fnbck-d6e491" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e491" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e509"><sup><a fragment="#fnbck-d6e509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e509" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e530"><sup><a fragment="#fnbck-d6e530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e530" routerlink="./">25</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e547"><sup><a fragment="#fnbck-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e547" routerlink="./">26</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e564" routerlink="./">27</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e577" id="fnbck-d6e577" routerlink="./">28</a></sup><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_7_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Divieti concernenti statue e tessuti</a><sup><a fragment="#fn-d6e590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e590" id="fnbck-d6e590" routerlink="./">29</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto di statue provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea. </p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e608" id="fnbck-d6e608" routerlink="./">30</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto di tessuti, comprese stoffe, capi d’abbigliamento semilavorati o finiti, provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea.<sup><a fragment="#fn-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e620" id="fnbck-d6e620" routerlink="./">31</a></sup></p><p><sup>3</sup> D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e634" id="fnbck-d6e634" routerlink="./">32</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e577"><sup><a fragment="#fnbck-d6e577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e577" routerlink="./">28</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e590"><sup><a fragment="#fnbck-d6e590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e590" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e608"><sup><a fragment="#fnbck-d6e608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e608" routerlink="./">30</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e620" routerlink="./">31</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e634"><sup><a fragment="#fnbck-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e634" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_7_b"><a name="a7b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_7_b" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e653" id="fnbck-d6e653" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_7_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_7_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieti concernenti pesce, frutti di mare, derrate alimentari di origine vegetale e prodotti agricoli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto di pesce e frutti di mare, compresi crostacei, molluschi e altri invertebrati marini di ogni tipo nonché derrate alimentari di origine vegetale e prodotti agricoli di cui all’allegato 7 provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea.</p><p><sup>2</sup> Sono vietati l’acquisto o l’accettazione di diritti di pesca della Repubblica popolare democratica di Corea.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e653"><sup><a fragment="#fnbck-d6e653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e653" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_7_c"><a name="a7c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_7_c" routerlink="./"><b>Art. </b><b>7</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e685" id="fnbck-d6e685" routerlink="./">34</a></sup><a fragment="#art_7_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_7_c" routerlink="./"> Divieti concernenti macchinari, apparecchi elettrici e imbarcazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono vietati l’acquisizione, l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto di macchinari, apparecchi elettrici e imbarcazioni di cui all’allegato 8 provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e685" routerlink="./">34</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Divieti concernenti i beni di lusso</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito a destinazione della Repubblica popolare democratica di Corea dei beni di lusso di cui all’allegato 5. </p></div></article><article id="art_8_a"><a name="a8a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_8_a" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e713" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e713" id="fnbck-d6e713" routerlink="./">35</a></sup><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_8_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieti concernenti joint venture e cooperative</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati il mantenimento e la gestione di joint venture esistenti nonché la costituzione di nuove joint venture o cooperative con persone fisiche, imprese o organizzazioni della Repubblica popolare democratica di Corea. </p><p><sup>2</sup> Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può concedere deroghe, in particolare per progetti infrastrutturali non commerciali</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e713"><sup><a fragment="#fnbck-d6e713" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e713" routerlink="./">35</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche, incluse le navi di cui all’allegato 6, di proprietà o sotto il controllo di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>persone fisiche, imprese o organizzazioni di cui all’allegato 1;</dd><dt>b. </dt><dd>persone fisiche, imprese o organizzazioni che agiscono in nome o per conto di persone fisiche, imprese o organizzazioni di cui alla lettera a; </dd><dt>c. </dt><dd>imprese o organizzazioni di proprietà o sotto il controllo di persone fisiche, imprese o organizzazioni di cui alle lettere a o b.</dd></dl><p><sup>2</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche, incluse le navi di cui all’allegato 6, che presentano un legame con i programmi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o con altre attività vietate secondo la presente ordinanza, in particolare se gli averi o le risorse economiche, incluse le navi di cui all’allegato 6, sono di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di istituzioni del Governo della Repubblica popolare democratica di Corea; </dd><dt>b. </dt><dd>del Partito del lavoro della Repubblica popolare democratica di Corea;</dd><dt>c. </dt><dd>di persone fisiche, imprese o organizzazioni che agiscono in nome o per conto di un’istituzione di cui alla lettera a o del Partito della Repubblica popolare democratica di Corea;</dd><dt>d. </dt><dd>di imprese o organizzazioni di proprietà o sotto il controllo di un’istituzione di cui alla lettera a o del Partito del lavoro della Repubblica popolare democratica di Corea.</dd></dl><p><sup>3</sup> Sono esclusi dal divieto di cui al capoverso 2 i beni e le risorse economiche necessari per l’attività delle rappresentanze diplomatiche della Repubblica popolare democratica di Corea.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i></i> <i></i>Divieti concernenti servizi finanziari e trasferimenti di averi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato fornire servizi finanziari, compreso il clearing, o mettere a disposizione averi e risorse economiche, inclusi denaro contante e oro, in relazione con i programmi nucleari o missilistici della Repubblica popolare democratica di Corea o con altre attività vietate secondo la presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e787" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e787" id="fnbck-d6e787" routerlink="./">36</a></sup></p><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco di cui all’articolo 9 oppure mettere altrimenti a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> La SECO può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per: </p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti; </dd><dt>c. </dt><dd>onorare crediti oggetto di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale; </dd><dt>d. </dt><dd>fornire aiuti umanitari;</dd><dt>e. </dt><dd>contribuire alla denuclearizzazione.</dd></dl><p><sup>4</sup> La SECO autorizza le deroghe di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze, conformemente alle risoluzioni pertinenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU e, qualora applicabile, previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.<sup><a fragment="#fn-d6e821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e821" id="fnbck-d6e821" routerlink="./">37</a></sup></p><p><sup>5</sup> Sono escluse dai divieti le transazioni finanziarie con la banca per il commercio estero o la compagnia d’assicurazioni nazionale della Repubblica popolare democratica di Corea necessarie per la gestione delle rappresentanze diplomatiche o consolari nella Repubblica popolare democratica di Corea o che d’intesa con le Nazioni Unite servono a scopi umanitari.<sup><a fragment="#fn-d6e833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e833" id="fnbck-d6e833" routerlink="./">38</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e787"><sup><a fragment="#fnbck-d6e787" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e787" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e821"><sup><a fragment="#fnbck-d6e821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e821" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e833"><sup><a fragment="#fnbck-d6e833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e833" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e846" id="fnbck-d6e846" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_10_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieti in materia di rappresentanze diplomatiche e consolari in Svizzera e nella Repubblica popolare democratica di Corea </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Alle rappresentanze diplomatiche e consolari della Repubblica popolare democratica di Corea è vietato essere titolari di più di un conto bancario per singola rappresentanza. </p><p><sup>2</sup> Ai collaboratori diplomatici e consolari della Repubblica popolare democratica di Corea accreditati in Svizzera e ai membri delle loro famiglie è vietato essere titolari di più di un conto bancario per persona. </p><p><sup>3</sup> <inl>è</inl> vietato usare gli immobili la cui proprietà o il cui contratto di affitto appartengono alla Repubblica popolare democratica di Corea per scopi diversi dalle attività diplomatiche e consolari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e846"><sup><a fragment="#fnbck-d6e846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e846" routerlink="./">39</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Succursali di banche della Repubblica popolare democratica di Corea in Svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietate l’apertura e la gestione in Svizzera di succursali, filiali e rappresentanze di banche della Repubblica popolare democratica di Corea.</p><p><sup>2</sup> Agli istituti finanziari operanti in Svizzera è vietato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>costituire joint venture con banche della Repubblica popolare democratica di Corea;</dd><dt>b. </dt><dd>acquisire partecipazioni di banche della Repubblica popolare democratica di Corea; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>instaurare e intrattenere relazioni di corrispondenza con banche della Repubblica popolare democratica di Corea. </dd></dl><p><sup>3</sup> Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può concedere deroghe al divieto di cui al capoverso 2.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e902" id="fnbck-d6e902" routerlink="./">40</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_12" routerlink="./"> Succursali di banche svizzere nella Repubblica popolare democratica di Corea<i> </i></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietate l’apertura e la gestione di succursali, filiali e rappresentanze nonché di conti bancari da parte di banche svizzere nella Repubblica popolare democratica di Corea. </p><p><sup>2</sup> D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui al capoverso 1 per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fornire aiuti umanitari;</dd><dt>b. </dt><dd>garantire l’attività delle missioni diplomatiche;</dd><dt>c. </dt><dd>garantire l’attività delle Nazioni Unite, delle sue agenzie specializzate e delle sue organizzazioni correlate;</dd><dt>d. </dt><dd>ulteriori scopi compatibili con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e902"><sup><a fragment="#fnbck-d6e902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e902" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e938" id="fnbck-d6e938" routerlink="./">41</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_13" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieto concernente il sostegno finanziario del commercio<i> </i><i></i> <i></i></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato qualunque tipo di sostegno finanziario pubblico o privato del commercio con la Repubblica popolare democratica di Corea, inclusa la concessione di crediti, garanzie e assicurazioni alle esportazioni.</p><p><sup>2</sup> D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e938"><sup><a fragment="#fnbck-d6e938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e938" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i></i> <i></i>Divieto di onorare determinati crediti</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato onorare crediti delle seguenti persone fisiche, imprese e organizzazioni se vi è correlazione tra queste e un contratto o un’attività la cui esecuzione viene impedita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure previste dalla presente ordinanza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il governo della Repubblica popolare democratica di Corea;</dd><dt>b. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni che si trovano nella Repubblica popolare democratica di Corea;</dd><dt>c. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui all’allegato 1;</dd><dt>d. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni che operano in nome o per conto del Governo oppure persone, imprese e organizzazioni di cui alle lettere b e c.</dd></dl></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e993" id="fnbck-d6e993" routerlink="./">42</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_15" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieti concernenti il traffico marittimo</a><sup><a fragment="#fn-d6e1006" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1006" id="fnbck-d6e1006" routerlink="./">43</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato stipulare con la Repubblica popolare democratica di Corea contratti di noleggio o di leasing per navi iscritte nel registro svizzero.<sup><a fragment="#fn-d6e1021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1021" id="fnbck-d6e1021" routerlink="./">44</a></sup></p><p><sup>2</sup> È vietato fornire servizi di assistenza agli equipaggi di navi della Repubblica popolare democratica di Corea o fornire tali servizi nella Repubblica popolare democratica di Corea.<sup><a fragment="#fn-d6e1033" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1033" id="fnbck-d6e1033" routerlink="./">45</a></sup></p><p><sup>3</sup> I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 valgono anche per le persone fisiche, le imprese e le organizzazioni di cui all’allegato 1, nonché per tutte le altre persone fisiche, imprese e organizzazioni che hanno violato le misure della presente ordinanza o che agiscono in nome o per conto delle suddette persone fisiche, imprese o organizzazioni.</p><p><sup>4</sup> D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e in conformità alle decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 3. </p><p><sup>5</sup> È vietato registrare navi nella Repubblica popolare democratica di Corea, ottenere l’autorizzazione affinché una nave batta la bandiera della Repubblica popolare democratica di Corea o essere proprietario, assuntore di leasing o gestore di una nave battente bandiera della Repubblica popolare democratica di Corea, noleggiare una simile nave oppure fornire servizi correlati, inclusi servizi assicurativi.<sup><a fragment="#fn-d6e1051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1051" id="fnbck-d6e1051" routerlink="./">46</a></sup></p><p><sup>5bis</sup> È vietata qualsiasi attività di trasbordo da una nave a un’altra con navi che battono la bandiera della Repubblica popolare democratica di Corea di beni provenienti dalla Repubblica popolare democratica di Corea o ad essa destinati nonché fornire qualsiasi forma di assistenza a tali attività trasbordo.<sup><a fragment="#fn-d6e1063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1063" id="fnbck-d6e1063" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>6</sup> <inl>è </inl>vietato fornire servizi di assicurazione o riassicurazione per navi appartenenti alla Repubblica popolare democratica di Corea o da essa controllate o gestite.</p><p><sup>6bis</sup> È vietato fornire servizi di assicurazione o riassicurazione per navi se c’è motivo di ritenere che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>a bordo di queste navi ci siano stati beni la cui vendita, fornitura, esportazione o transito viola la presente ordinanza; o</dd><dt>b. </dt><dd>con queste navi siano state svolte attività vietate secondo la presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e1088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1088" id="fnbck-d6e1088" routerlink="./">48</a></sup></dd></dl><p><sup>7</sup> D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e in conformità alle decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 6 e 6<sup>bis</sup> se le attività delle navi servono esclusivamente:<sup><a fragment="#fn-d6e1102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1102" id="fnbck-d6e1102" routerlink="./">49</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>a soddisfare il fabbisogno vitale e non sono esercitate da persone e imprese della Repubblica popolare democratica di Corea per conseguire entrate; o</dd><dt>b. </dt><dd>a scopi umanitari. </dd></dl><p><sup>8</sup> Il Consiglio federale può decidere la cancellazione delle navi iscritte nel registro svizzero se c’è motivo di ritenere che: </p><dl><dt>a. </dt><dd>a bordo di queste navi ci siano stati beni la cui vendita, fornitura, esportazione o transito viola la presente ordinanza; o </dd><dt>b. </dt><dd>con queste navi siano state svolte attività vietate secondo la presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e1130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1130" id="fnbck-d6e1130" routerlink="./">50</a></sup></dd></dl><p><sup>9</sup> È vietato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fornire servizi di classificazione per le navi di cui al capoverso 8; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>iscrivere nel registro svizzero navi che sono state cancellate dal registro di un altro Paese perché c’è motivo di ritenere che:<dl><dt>1. </dt><dd>a bordo di queste navi ci siano stati beni la cui vendita, fornitura, esportazione o transito violano la presente ordinanza; o</dd><dt>2. </dt><dd>con queste navi siano state svolte attività vietate secondo la presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e1157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1157" id="fnbck-d6e1157" routerlink="./">51</a></sup></dd></dl></dd></dl><p><sup>10</sup> Previa autorizzazione del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 9.<sup><a fragment="#fn-d6e1169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1169" id="fnbck-d6e1169" routerlink="./">52</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e993"><sup><a fragment="#fnbck-d6e993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e993" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e1006"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1006" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1006" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1021"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1021" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1033"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1033" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1033" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1051"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1051" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e1063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1063" routerlink="./">47</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e1088"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1088" routerlink="./">48</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1102"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1102" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1130"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1130" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1157" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1169" routerlink="./">52</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_a"><a name="a15a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_15_a" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1182" id="fnbck-d6e1182" routerlink="./">53</a></sup><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_15_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieti concernenti il traffico aereo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato stipulare con la Repubblica popolare democratica di Corea contratti di noleggio o di leasing per aerei iscritti in registri svizzeri.</p><p><sup>2</sup> È vietato fornire servizi di assistenza agli equipaggi di aerei della Repubblica popolare democratica di Corea o fornire tali servizi nella Repubblica popolare democratica di Corea.</p><p><sup>3</sup> I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 valgono anche per le persone fisiche, le imprese e le organizzazioni di cui all’allegato 1, nonché per tutte le altre persone fisiche, imprese e organizzazioni che hanno violato le misure della presente ordinanza o che agiscono in nome o per conto delle suddette persone fisiche, imprese o organizzazioni.</p><p><sup>4</sup> D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e in conformità alle decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 3.</p><p><sup>5</sup> I diritti di decollo, atterraggio e sorvolo non vengono concessi se c’è motivo di ritenere che a bordo ci siano beni la cui vendita, fornitura, esportazione o transito violano la presente ordinanza.</p><p><sup>6</sup> Il divieto di cui al capoverso 5 non si applica in caso di atterraggio d’emergenza o di atterraggio per scopi di verifica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1182" routerlink="./">53</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione dei provvedimenti di cui agli articoli 3–14, 15 capoversi 4, 6 e 7 e 18.<sup><a fragment="#fn-d6e1228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1228" id="fnbck-d6e1228" routerlink="./">54</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> L’Ufficio federale dell’aviazione civile sorveglia l’esecuzione dei provvedimenti di cui all’articolo 15<i>a</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e1242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1242" id="fnbck-d6e1242" routerlink="./">55</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> L’Ufficio svizzero della navigazione marittima sorveglia l’esecuzione dei provvedimenti di cui all’articolo 15, per quanto concerne le navi battenti la bandiera della Svizzera.<sup><a fragment="#fn-d6e1259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1259" id="fnbck-d6e1259" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>2</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione dei provvedimenti di cui agli articoli 2, 2<i>a </i>e 2<i>b</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e1280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1280" id="fnbck-d6e1280" routerlink="./">57</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)<sup><a fragment="#fn-d6e1292" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1292" id="fnbck-d6e1292" routerlink="./">58</a></sup>.</p><p><sup>4</sup> Su ordine della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, quali la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1228"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1228" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p><p id="fn-d6e1242"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1242" routerlink="./">55</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1259"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1259" routerlink="./">56</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1280"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1280" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1292"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1292" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1292" routerlink="./">58</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Controlli dell’importazione, dell’esportazione e del transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UDSC controlla materialmente l’importazione, l’esportazione e il transito di beni da e verso la Repubblica popolare democratica di Corea. In caso di dubbi l’UDSC blocca la spedizione e informa la SECO che decide l’iter da seguire. La SECO può ritirare o confiscare i beni.<sup><a fragment="#fn-d6e1319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1319" id="fnbck-d6e1319" routerlink="./">59</a></sup></p><p><sup>2</sup> La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione ai sensi dell’articolo 26 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e1331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1331" id="fnbck-d6e1331" routerlink="./">60</a></sup> sulle dogane notifica per iscritto alla SECO i beni da esportare verso la Repubblica popolare democratica di Corea almeno cinque giorni lavorativi prima dell’esportazione prevista. Conformemente alle istruzioni della SECO trasmette la spedizione a un ufficio doganale ai fini di una verifica.</p><p><sup>3</sup> Le partite in transito da o verso la Repubblica popolare democratica di Corea devono essere notificate in anticipo analogamente al capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1319"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1319" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e1331"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1331" routerlink="./">60</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Dichiarazioni obbligatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone fisiche, le imprese e le organizzazioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 9 capoversi 1 e 2 li dichiarano senza indugio alla SECO.</p><p><sup>1bis</sup> Le banche devono segnalare immediatamente alla SECO tutti i conti che amministrano per le rappresentanze diplomatiche e consolari della Repubblica popolare democratica di Corea e per i loro collaboratori.<sup><a fragment="#fn-d6e1355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1355" id="fnbck-d6e1355" routerlink="./">61</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, nonché l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1355"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1355" routerlink="./">61</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 2–15<i>a </i>o 22 capoversi 1–5 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.<sup><a fragment="#fn-d6e1379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1379" id="fnbck-d6e1379" routerlink="./">62</a></sup></p><p><sup>2</sup> Chiunque viola gli articoli 17 capoverso 2 o 3, 18 o 22 capoverso 6 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.<sup><a fragment="#fn-d6e1391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1391" id="fnbck-d6e1391" routerlink="./">63</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le violazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1379"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1379" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1391"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1391" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Recepimento automatico di liste e pubblicazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni o risorse economiche (allegati 1 e 6) emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU vengono recepite automaticamente. </p><p><sup>2</sup> Le voci secondo gli allegati 1 e 6 non sono pubblicate né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 25 ottobre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e1427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1427" id="fnbck-d6e1427" routerlink="./">64</a></sup> che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1427"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1427" routerlink="./">64</a></sup> [<a href="eli/oc/2006/640/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4237</a>; <b></b><a href="eli/oc/2009/403/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 3179</a>; <b></b><a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 255 </a>n. I 11, <a href="eli/oc/2013/496/it" routerlink="./" target="_blank">2357</a>; <b></b><a href="eli/oc/2015/581/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 3119</a>; <b></b><a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 671 </a>n. I 9]</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le succursali, le filiali e le rappresentanze di banche della Repubblica popolare democratica di Corea presenti in Svizzera devono essere chiuse entro il 2 giugno 2016.</p><p><sup>2</sup> Le partecipazioni e le relazioni esistenti secondo l’articolo 11 capoverso 2 devono essere interrotte definitivamente entro il 2 giugno 2016.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1477" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1477" id="fnbck-d6e1477" routerlink="./">65</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le succursali, le filiali e le rappresentanze nonché i conti bancari delle banche svizzere esistenti nella Repubblica popolare democratica di Corea devono essere chiusi entro il 31 marzo 2017.<sup><a fragment="#fn-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1489" id="fnbck-d6e1489" routerlink="./">66</a></sup></p><p><sup>5</sup> I conti bancari in soprannumero secondo l’articolo 10<i>a</i> capoversi 1 e 2 devono essere chiusi entro il 31 marzo 2017.<sup><a fragment="#fn-d6e1503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1503" id="fnbck-d6e1503" routerlink="./">67</a></sup></p><p class="man-text-align-left"><sup>6</sup> La cessazione delle relazioni commerciali di cui ai capoversi 1–5 deve essere comunicata immediatamente alla SECO.<sup><a fragment="#fn-d6e1515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1515" id="fnbck-d6e1515" routerlink="./">68</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1477"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1477" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1477" routerlink="./">65</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, con effetto dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e1489"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1489" routerlink="./">66</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e1503"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1503" routerlink="./">67</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p><p id="fn-d6e1515"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1515" routerlink="./">68</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p></div></div></article><article id="art_22_a"><a name="a22a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_22_a" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1528" id="fnbck-d6e1528" routerlink="./">69</a></sup><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_22_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizioni transitorie della modifica del 18 ottobre 2017</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il divieto di cui all’articolo 2<i>a</i> capoverso 1 non si applica al rilascio di permessi di lavoro:</p><dl><dt>a. </dt><dd>relativi a contratti scritti stipulati prima dell’11 settembre 2017; e</dd><dt>b. </dt><dd>alle persone che hanno ottenuto un permesso di soggiorno prima dell’11 settembre 2017.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per il periodo compreso tra il 1° ottobre 2017 e il 31 dicembre 2017 vale, anziché il numero massimo di 2 milioni di barili di cui all’articolo 7 capoverso 5 lettera a, il numero massimo di 500 000 barili.</p><p><sup>3</sup> Il divieto di cui all’articolo 7<i>a </i>capoverso 2<sup>bis</sup> non si applica ai contratti scritti riguardanti l’importazione di tessuti stipulati prima dell’11 settembre 2017. Tali importazioni possono essere effettuate al più tardi il 10 dicembre 2017.</p><p><sup>4</sup> Le transazioni di cui al capoverso 3 devono essere segnalate immediatamente alla SECO affinché il comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU possa essere informato al più tardi il 24 gennaio 2018. </p><p class="man-text-align-left"><sup>5</sup> Le joint venture e le cooperative esistenti di cui all’articolo 8<i>a</i> devono essere sciolte entro il 9 gennaio 2018.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1528"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1528" routerlink="./">69</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dalle ore 18.00 dal 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 18 maggio 2016 alle ore 18.00.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1 lett. a, 9 cpv.1 lett. a)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette al divieto di entrata e di transito e alle sanzioni finanziarie nonché imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie</a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic"><b>Nota</b></p><p class="man-font-style-italic">1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU<sup><a fragment="#fn-d6e1594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1594" id="fnbck-d6e1594" routerlink="./">70</a></sup>.</p><p class="man-font-style-italic">2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e1601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1601" id="fnbck-d6e1601" routerlink="./">71</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1594"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1594" routerlink="./">70</a></sup> La lista è consultabile sul sito www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > 1718 Sanctions Committee (DPRK) > Sanctions List Materials.</p><p id="fn-d6e1601"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1601" routerlink="./">71</a></sup> La banca dati SESAM è liberamente accessibile sul sito www.seco.admin.ch > Politica esterna & Cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. La versione cartacea della lista può essere ordinata presso la SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e1612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1612" id="fnbck-d6e1612" routerlink="./">72</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1612" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 1 lett. a)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Materiale d’armamento e beni in relazione con armi di distruzione di massa</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Beni di cui all’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1630" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1630" id="fnbck-d6e1630" routerlink="./">73</a></sup> sul materiale bellico;</dd><dt>2. </dt><dd>beni di cui all’allegato 2 parte 1 dell’ordinanza del 3 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e1642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1642" id="fnbck-d6e1642" routerlink="./">74</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI);</dd><dt>3. </dt><dd>beni di cui all’allegato 2 parte 2 OBDI;</dd><dt>4. </dt><dd>beni di cui all’allegato 3 OBDI; </dd><dt>5. </dt><dd>tutti i beni rimanenti non compresi nei numeri 1 e 4 che possono essere impiegati nell’ambito di attività militari, come materiale bellico o beni militari speciali; </dd><dt>6. </dt><dd>tutti i beni rimanenti non compresi nei numeri 2 e 3 che possono essere impiegati in relazione alle armi di distruzione di massa e ai relativi sistemi vettori o che sono destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferimento o all’impiego di armi ABC.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1630"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1630" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1630" routerlink="./">73</a></sup> <a href="eli/cc/1998/808_808_808/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.511</b></a></p><p id="fn-d6e1642"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1642" routerlink="./">74</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_2_a" routerlink="./">Allegato 2a</a><sup><a fragment="#fn-d6e1665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1665" id="fnbck-d6e1665" routerlink="./">75</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1665"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1665" routerlink="./">75</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 5<i>a </i>cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_2_a/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_2_a/lvl_u1" routerlink="./">Macchinari industriali, metalli e veicoli di trasporto</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione delle merci</p></th></tr><tr><td><p>1. 72</p></td><td><p>Ghisa, ferro e acciaio</p></td></tr><tr><td><p>2. 73</p></td><td><p>Lavori di ghisa, ferro o acciaio</p></td></tr><tr><td><p>3. 74</p></td><td><p>Rame e lavori di rame</p></td></tr><tr><td><p>4. 75</p></td><td><p>Nichel e lavori di nichel</p></td></tr><tr><td><p>5. 76</p></td><td><p>Alluminio e lavori di alluminio</p></td></tr><tr><td><p>6. 78</p></td><td><p>Piombo e lavori di piombo</p></td></tr><tr><td><p>7. 79</p></td><td><p>Zinco e lavori di zinco</p></td></tr><tr><td><p>8. 80</p></td><td><p>Stagno e lavori di stagno</p></td></tr><tr><td><p>9. 81</p></td><td><p>Altri metalli comuni; cermet; lavori di queste materie</p></td></tr><tr><td><p>10. 82</p></td><td><p>Utensili e utensileria; oggetti di coltelleria e posateria da tavola, di metalli comuni; parti di questi oggetti di metalli comuni</p></td></tr><tr><td><p>11. 83</p></td><td><p>Lavori diversi di metalli comuni</p></td></tr><tr><td><p>12. 84</p></td><td><p>Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici; parti di queste macchine o apparecchi</p></td></tr><tr><td><p>13. 85</p></td><td><p>Macchine, apparecchi e materiale elettrici e loro parti; apparecchi per la registrazione o la riproduzione del suono, apparecchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono in televisione e parti e accessori di questi apparecchi</p></td></tr><tr><td><p>14. 86</p></td><td><p>Veicoli e materiale per strade ferrate o simili e loro parti; apparecchi meccanici (compresi quelli elettromeccanici) di segnalazione per vie di comunicazione</p></td></tr><tr><td><p>15. 87</p></td><td><p>Vetture automobili, trattori, velocipedi, motocicli e altri veicoli terrestri, loro parti e accessori</p></td></tr><tr><td><p>16. 88</p></td><td><p>Navigazione aerea o spaziale</p></td></tr><tr><td><p>17. 89</p></td><td><p>Navigazione marittima o fluviale</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e1814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1814" id="fnbck-d6e1814" routerlink="./">76</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1814"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1814" routerlink="./">76</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del 22 feb. 2017, in vigore dalle ore 18.00 del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Carburanti per aeromobili</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale</p></td><td><p>Designazione della merce</p></td></tr><tr><td><p>1. 2710.1211</p></td><td><p>Carburante per aeromobili, compresa la benzina avio</p></td></tr><tr><td><p>2. 2710.1911</p></td><td><p>Petrolio per aeromobili (cherosene) destinato a essere utilizzato come carburante:</p><dl><dt>– </dt><dd>Jet A</dd><dt>– </dt><dd>Jet A-1</dd><dt>– </dt><dd>Jet B</dd></dl></td></tr><tr><td><p>3. 2825.1000</p></td><td><p>Idrazina come carburante per missili</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e1872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e1872" id="fnbck-d6e1872" routerlink="./">77</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1872"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e1872" routerlink="./">77</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 1° giu. 2017 (<a href="eli/oc/2017/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 3271</a>). Aggiornato dai n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>) e dal n. II cpv. 2 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 1 e 4 lett. a e c)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Materie prime</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione delle merci</p></th></tr><tr><td><p>1. 2701</p></td><td><p>Carboni fossili; mattonelle, ovoidi e combustibili solidi simili ottenuti da carboni fossili</p></td></tr><tr><td><p>2. 72</p><p> 73</p><p> 2601</p></td><td><p>Ghisa, ferro e acciaio</p><p>Lavori di ghisa, ferro o acciaio</p><p>Minerali di ferro e loro concentrati, comprese le piriti di ferro arrostite (ceneri di piriti)</p></td></tr><tr><td><p>3. 2616.9000</p><p></p><p> 7108</p></td><td><p>Minerali di metalli preziosi e loro concentrati, all’eccezione di minerali di argento e loro concentrati</p><p>Oro (compreso l’oro platinato), greggio o semilavorato, o in polvere: per usi non monetari e per uso monetario</p></td></tr><tr><td><p>4. 2614.0000</p></td><td><p>Minerali di titanio e loro concentrati</p></td></tr><tr><td><p>5. 2615</p></td><td><p>Minerali di niobio, di tantalio, di vanadio o di zirconio e loro concentrati</p></td></tr><tr><td><p>6. 2612</p><p> 2617</p><p> 2805</p><p></p><p> 2844</p></td><td><p>Minerali di uranio o di torio e loro concentrati</p><p>Altri minerali e loro concentrati</p><p>Metalli alcalini o alcalino-terrosi; metalli delle terre rare, scandio e ittrio, anche miscelati o in lega fra loro; mercurio</p><p>Elementi chimici radioattivi e isotopi radioattivi (compresi gli elementi chimici e gli isotopi fissili o fertili) e loro composti; miscele e residui contenenti tali prodotti </p></td></tr><tr><td><p>7. 74</p><p> 2603.0000</p></td><td><p>Rame e lavori di rame</p><p>Minerali di rame e loro concentrati</p></td></tr><tr><td><p>8. 75</p><p> 2604.0000</p></td><td><p>Nichel e lavori di nichel</p><p>Minerali di nichel e loro concentrati</p></td></tr><tr><td><p>9. 7106</p><p></p><p> 7107.0000</p></td><td><p>Argento (compreso l’argento dorato e l’argento platinato), greggio o semilavorato, o in polvere</p><p>Metalli comuni placcati o doppiati di argento, greggi o semilavorati</p></td></tr><tr><td><p>10. 79</p><p> 2608.0000</p></td><td><p>Zinco e lavori di zinco</p><p>Minerali di zinco e loro concentrati</p></td></tr><tr><td><p>11. 7114</p></td><td><p>Oggetti di oreficeria e loro parti, di metalli preziosi o di placcati o doppiati di metalli preziosi</p></td></tr><tr><td><p>12. 78</p><p> 2607.0000</p></td><td><p>Piombo e lavori di piombo</p><p>Minerali di piombo e loro concentrati</p></td></tr><tr><td><p>13. 27</p></td><td><p>Condensati e condensati di gas naturale</p></td></tr><tr><td><p>14. 27</p></td><td><p>Prodotti derivati dal petrolio</p></td></tr><tr><td><p>15. 2709</p></td><td><p>Oli greggi di petrolio o di minerali bituminosi</p></td></tr><tr><td><p>16. 25</p></td><td><p>Sale; zolfo; terre e pietre; gessi, calce e cementi</p></td></tr><tr><td><p>17. 44</p></td><td><p>Legno, carbone di legna e lavori di legno</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e2075" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e2075" id="fnbck-d6e2075" routerlink="./">78</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2075"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2075" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e2075" routerlink="./">78</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del 22 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 653</a>). Correzione del 28 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/124/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 685</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 8)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Beni di lusso</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Caviale e succedanei del caviale preparati con uova di pesce;</dd><dt>2. </dt><dd>vini e bevande spiritose;</dd><dt>3. </dt><dd>sigari;</dd><dt>4. </dt><dd>profumi pregiati, prodotti per la toeletta e cosmetici pregiati;</dd><dt>5. </dt><dd>articoli pregiati di pelletteria;</dd><dt>6. </dt><dd>indumenti e accessori di abbigliamento pregiati, calzature pregiate;</dd><dt>7. </dt><dd>tappeti il cui prezzo di vendita è superiore a fr. 500.–/pezzo;</dd><dt>8. </dt><dd>arazzi il cui prezzo di vendita è superiore a fr. 500.–/pezzo;</dd><dt>9. </dt><dd>perle, pietre preziose e semipreziose e articoli di gioielleria;</dd><dt>10. </dt><dd>monete non aventi corso legale;</dd><dt>11. </dt><dd>posateria da tavola dorata, argentata o platinata;</dd><dt>12. </dt><dd>elettronica d’intrattenimento di grande valore;</dd><dt>13. </dt><dd>apparecchi per la registrazione o la riproduzione di immagini, elettronici o ottici;</dd><dt>14. </dt><dd>veicoli di lusso per il trasporto aereo, stradale, ferroviario e nautico, nonché i loro componenti e accessori;</dd><dt>15. </dt><dd>orologi e prodotti dell’orologeria pregiati;</dd><dt>16. </dt><dd>Strumenti musicali pregiati;</dd><dt>17. </dt><dd>oggetti d’arte, pezzi da collezione o antichità;</dd><dt>18. </dt><dd>cavalli purosangue;</dd><dt>19. </dt><dd>tartufi;</dd><dt>20. </dt><dd>specialità di panetteria, come le brioche al burro, prodotti di confetteria e pasticceria;</dd><dt>21. </dt><dd>articoli sportivi pregiati e attrezzatura di qualità, in particolare per sci, golf, equitazione e sport acquatici;</dd><dt>22. </dt><dd>articoli e attrezzatura per giochi al biliardo, impianti automatici per birilli come piste da bowling, giochi d’azzardo e giochi a monete o a banconote;</dd><dt>23. </dt><dd>infrastrutture e attrezzature per impianti sportivi di lusso come stazioni sciistiche e piscine;</dd><dt>24. </dt><dd>articoli di cristallo al piombo;</dd><dt>25. </dt><dd>motoslitte;</dd><dt>26. </dt><dd>articoli di porcellana il cui prezzo di vendita è superiore a fr. 100.–/pezzo;</dd><dt>27. </dt><dd>armi da caccia, per il tiro sportivo e relative munizioni.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><sup><a fragment="#fn-d6e2180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e2180" id="fnbck-d6e2180" routerlink="./">79</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2180"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e2180" routerlink="./">79</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 9 cpv. 1 e 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Navi alle quali si applicano le sanzioni</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_6/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Nota</a></h3><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">1. Il presente allegato corrisponde alla lista delle navi designate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU<sup><a fragment="#fn-d6e2197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e2197" id="fnbck-d6e2197" routerlink="./">80</a></sup>.</p><p class="man-font-style-italic">2. In generale, la SECO inserisce la lista nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e2204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e2204" id="fnbck-d6e2204" routerlink="./">81</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e2197" routerlink="./">80</a></sup> La lista delle navi designate può essere consultata sul sito: www.un.org/fr/sc/ > Organes subsidiaires > Sanctions > Comités des sanctions 1718 > Matériaux relatifs à la liste de sanctions.</p><p id="fn-d6e2204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e2204" routerlink="./">81</a></sup> La banca dati SESAM è liberamente accessibile sul sito www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo rivolgendosi a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna.</p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a><sup><a fragment="#fn-d6e2215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e2215" id="fnbck-d6e2215" routerlink="./">82</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2215"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e2215" routerlink="./">82</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5249</a>). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7<i>b</i> cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Pesce e frutti di mare, derrate alimentari di origine vegetale e prodotti agricoli</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione delle merci</p></th></tr><tr><td><p>1. 03</p></td><td><p>Pesci, crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici</p></td></tr><tr><td><p>2. 1604</p></td><td><p>Preparazioni e conserve di pesce; caviale e suoi succedanei preparati con uova di pesce</p></td></tr><tr><td><p>3. 1605</p></td><td><p>Crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici, preparati o conservati</p></td></tr><tr><td><p>4. 07</p></td><td><p>Ortaggi o legumi, piante, radici e tuberi, mangerecci</p></td></tr><tr><td><p>5. 08</p></td><td><p>Frutta commestibile; scorze di agrumi o di meloni</p></td></tr><tr><td><p>6. 12</p></td><td><p>Semi e frutti oleosi; semi, sementi e frutti diversi; piante industriali o medicinali; paglie e foraggi</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a><sup><a fragment="#fn-d6e2289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fn-d6e2289" id="fnbck-d6e2289" routerlink="./">83</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#fnbck-d6e2289" routerlink="./">83</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/247/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1661</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7<i>c</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/280/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Macchinari, apparecchi elettrici e imbarcazioni</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione delle merci</p></th></tr><tr><td><p>1. 84</p></td><td><p>Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e congegni meccanici; parti di queste macchine o apparecchi</p></td></tr><tr><td><p>2. 85</p></td><td><p>Macchine, apparecchi e materiali elettrici e loro parti; apparecchi per la registrazione o la riproduzione del suono, apparecchi per la registrazione o la riproduzione delle immagini e del suono in televisione e parti e accessori di questi apparecchi</p></td></tr><tr><td><p>3. 89</p></td><td><p>Navigazione marittima o fluviale</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | e60b0a3d-2461-4a8f-b08c-3b4be78d7c75 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Guinea | 946.231.138.1 | true | 2021-09-07T00:00:00 | 2010-02-24T00:00:00 | 1,631,232,000,000 | https://www.lexfind.ch/tol/29675/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/117/it | 946.231.138.1 1 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Guinea del 24 febbraio 2010 (Stato 7 settembre 2021) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 12 Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni menzionate nell’allegato 2. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indiretta- mente, averi e risorse economiche. 3 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze, la SECO può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasfe- rimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse econo- miche bloccate per tutelare interessi svizzeri o per prevenire casi di rigore. Art. 3 Definizioni Nella presente ordinanza s’intende per: a.3 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; RU 2010 767 1 RS 946.231 2 Abrogato dal n. I dell’O del 5 nov. 2014, con effetto dal 1° dic. 2014 (RU 2014 3709). 3 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.138.1 Commercio con l’estero 2 946.231.138.1 b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. Art. 4 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato 2. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)4 può concedere deroghe per motivi umanitari documentati, se la persona in questione si sposta per partecipare a confe- renze internazionali o a un dialogo politico riguardanti la Guinea o se la tutela di interessi svizzeri lo esige. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui all’articolo 2.5 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’arti- colo 4. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondia- rio di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi, oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1, lo dichiarano senza indugio alla SECO. 4 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattatain applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° dic. 2014 (RU 2014 3709). Istituzione di provvedimenti nei confronti della Guinea. O 3 946.231.138.1 2 Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 7 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 2 o 4 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.6 2 Chiunque viola l’articolo 6 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri o confische. Sezione 3: Pubblicazione ed entrata in vigore7 Art. 7a8 Pubblicazione Il contenuto dell’allegato 2 non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 8 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 16 dicembre 20099 che istituisce provvedimenti nei confronti della Guinea è abrogata. Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 25 febbraio 2010. 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 nov. 2014, in vigore dal 1° dic. 2014 (RU 2014 3709). 7 Nuovo testo giusta il n. I 13 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). 8 Introdotto dal n. I 13 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). 9 [RU 2009 6863] Commercio con l’estero 4 946.231.138.1 Allegato 110 10 Abrogato dal n. II dell’O del 5 nov. 2014, con effetto dal 1° dic. 2014 (RU 2014 3709). Istituzione di provvedimenti nei confronti della Guinea. O 5 946.231.138.1 Allegato 211 (art. 2 e 4) Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di entrata e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie12 11 Nuovo testo giusta il n. I 13 dell’O del 19 dic. 2012 (RU 2013 255). Aggiornato dai n. I delle O del DEFR del 7 nov. 2018 (RU 2018 3907) e del 6 set. 2021, in vigore dal 7 set. 2021 (RU 2021 535). 12 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Temi > Politica economica esterna > Sanzioni / Embarghi. https://www.seco.admin.ch/seco/it/home/Aussenwirtschaftspolitik_Wirtschaftliche_Zusammenarbeit/Wirtschaftsbeziehungen/exportkontrollen-und-sanktionen/sanktionen-embargos/sanktionsmassnahmen.html Commercio con l’estero 6 946.231.138.1 Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 3 Definizioni Art. 4 Divieto di entrata e di transito Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie Art. 7 Disposizioni penali Sezione 3: Pubblicazione ed entrata in vigore Art. 7a Pubblicazione Art. 8 Diritto previgente: abrogazione Art. 9 Entrata in vigore Allegato 1 Allegato 2 Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di entrata e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie | ||||
ch | it | 68c46f50-c54f-4e39-be36-63403a2a6d4e | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Guinea-Bissau | 946.231.138.3 | true | 2021-08-24T00:00:00 | 2012-06-01T00:00:00 | 1,630,022,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30113/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it | 946.231.138.3 1 / 6 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Guinea-Bissau del 1° giugno 2012 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 12 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisi- che, delle imprese e delle organizzazioni di cui agli allegati 1 e 2 sono bloccati. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indiretta- mente, averi e risorse economiche. 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può eccezionalmente autorizzare pre- lievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la libera- zione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una sentenza esistente, giudiziaria, amministrativa o arbitrale; oppure d. tutelare interessi svizzeri. 4 La SECO autorizza le deroghe di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici compe- tenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze e, se del caso, conformemente alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di si- curezza dell’ONU. Art. 2 Definizioni Nella presente ordinanza s’intende per: a.3 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e RU 2012 3251 1 RS 946.231 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 giu. 2012, in vigore dal 16 giu. 2012 (RU 2012 3589). 3 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.138.3 Commercio con l’estero 2 / 6 946.231.138.3 riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, ob- bligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, do- cumenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qual- siasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la co- stituzione in pegno delle risorse medesime. Art. 34 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche di cui agli allegati 1 e 2. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)5 può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 1 in conformità alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU e alle decisioni del competente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU. 3 La SEM può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 2: a. per motivi umanitari documentati; b. se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti la Guinea-Bissau; oppure c. per tutelare interessi svizzeri. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 4 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione del blocco degli averi e delle risorse economiche di cui all’articolo 1. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3. 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 giu. 2012, in vigore dal 16 giu. 2012 (RU 2012 3589). 5 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Provvedimenti nei confronti della Guinea-Bissau. O 3 / 6 946.231.138.3 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini6. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 5 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi, oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applica- zione del blocco di cui all’articolo 1 capoverso 1, lo dichiarano senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 6 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1 o 3 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 5 della presente ordinanza è punito conformemente all’ar- ticolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri o confische. Sezione 3: Recepimento automatico di liste, pubblicazione ed entrata in vigore7 Art. 6a8 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Con- siglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato 1), sono recepite automaticamente. 6 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). 7 Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 8 Introdotto dal n. I 14 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli alle- gati alle ordinanze sugli embarghi (RU 2013 255). Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). Commercio con l’estero 4 / 6 946.231.138.3 Art. 6b9 Pubblicazione Le voci secondo gli allegati 1 e 2 non sono pubblicate né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 7 Entrata in vigore10 La presente ordinanza entra in vigore il 2 giugno 2012. 9 Introdotto dal n. I 11 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di san- zioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 10 Introdotta dal n. I 14 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli alle- gati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). Provvedimenti nei confronti della Guinea-Bissau. O 5 / 6 946.231.138.3 Allegato 111 (art. 1 cpv. 1, 3 cpv. 1 e 2, 6a e 6b) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e organiz- zazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato compe- tente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite12. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite13. 11 Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 12 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Or- gans > Sanctions > Guinea-Bissau Sanctions Committee > Sanctions List Materials. 13 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Poli- tica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. http://www.seco.admin.ch/ Commercio con l’estero 6 / 6 946.231.138.3 Allegato 214 (art. 1 cpv. 1 e 3 cpv. 1 e 3) Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di entrata e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie15 14 Aggiornato dal n. I 14 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli al- legati alle ordinanze sugli embarghi (RU 2013 255), dai n. I delle O del DEFR del 17 apr. 2013 (RU 2013 1221) e del 23 ago. 2021, in vigore dal 24 ago. 2021 (RU 2021 502). 15 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore San- zioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarli al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Temi > Politica economica esterna > Sanzioni / Embar- ghi. Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 2 Definizioni Art. 3 Divieto di entrata e di transito Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 4 Controllo ed esecuzione Art. 5 Dichiarazioni obbligatorie Art. 6 Disposizioni penali Sezione 3: Recepimento automatico di liste, pubblicazione ed entrata in vigore Art. 6a Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Art. 6b Pubblicazione Art. 7 Entrata in vigore Allegato 1 Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Allegato 2 Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di entrata e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie | <div _ngcontent-nnp-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.138.3 --><p class="srnummer">946.231.138.3 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>che istituisce provvedimenti nei confronti <br/>della Guinea-Bissau</h1><p>del 1° giugno 2012 (Stato 24 gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Misure coercitive</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_1" routerlink="./"> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni di cui agli allegati 1 e 2 sono bloccati.</p><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti;</dd><dt>c. </dt><dd>rispettare crediti oggetto di una sentenza esistente, giudiziaria, amministrativa o arbitrale; oppure</dd><dt>d. </dt><dd>tutelare interessi svizzeri.</dd></dl><p><sup>4</sup> La SECO autorizza le deroghe di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze e, se del caso, conformemente alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 giu. 2012, in vigore dal 16 giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/406/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3589</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e88" id="fnbck-d6e88" routerlink="./">3</a></sup> </dt><dd><i>averi</i>: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi</i>: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>risorse economiche:</i> i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche:</i> l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e88"><sup><a fragment="#fnbck-d6e88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e88" routerlink="./">3</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e119" id="fnbck-d6e119" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_3" routerlink="./"> Divieto di entrata e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche di cui agli allegati 1 e 2.</p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)<sup><a fragment="#fn-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e138" id="fnbck-d6e138" routerlink="./">5</a></sup> può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 1 in conformità alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU e alle decisioni del competente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU.</p><p><sup>3</sup> La SEM può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 2: </p><dl><dt>a. </dt><dd>per motivi umanitari documentati;</dd><dt>b. </dt><dd>se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti la Guinea-Bissau; oppure </dd><dt>c. </dt><dd>per tutelare interessi svizzeri.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e119" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 giu. 2012, in vigore dal 16 giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/406/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3589</a>).</p><p id="fn-d6e138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e138" routerlink="./">5</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione del blocco degli averi e delle risorse economiche di cui all’articolo 1.</p><p><sup>2</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3.</p><p><sup>3</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e179" id="fnbck-d6e179" routerlink="./">6</a></sup>.</p><p><sup>4</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e179"><sup><a fragment="#fnbck-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e179" routerlink="./">6</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Dichiarazioni obbligatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi, oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 1 capoverso 1, lo dichiarano senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 1 o 3 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 5 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri o confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Recepimento automatico di liste, pubblicazione ed entrata in vigore</a><sup><a fragment="#fn-d6e230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e230" id="fnbck-d6e230" routerlink="./">7</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e230"><sup><a fragment="#fnbck-d6e230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e230" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_6_a"><a name="a6a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_6_a" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e243" id="fnbck-d6e243" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_6_a" routerlink="./"> Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato 1), sono recepite automaticamente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e243" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I 14 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>). Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div></div></article><article id="art_6_b"><a name="a6b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_6_b" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e267" id="fnbck-d6e267" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_6_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_6_b" routerlink="./"> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le voci secondo gli allegati 1 e 2 non sono pubblicate né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e267"><sup><a fragment="#fnbck-d6e267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e267" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I 11 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a><sup><a fragment="#fn-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e289" id="fnbck-d6e289" routerlink="./">10</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 2 giugno 2012.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e289" routerlink="./">10</a></sup> Introdotta dal n. I 14 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>).</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e307" id="fnbck-d6e307" routerlink="./">11</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e307"><sup><a fragment="#fnbck-d6e307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e307" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>). Aggiornato dal n. I dell’O del DEFR del 23 gen. 2023, in vigore dal 24 gen. 2023 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2023/23/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2023</b> 23</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 cpv. 1, 3 cpv. 1 e 2, 6<i>a</i> e 6<i>b</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie</a><sup><a fragment="#fn-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e330" id="fnbck-d6e330" routerlink="./">12</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e330" routerlink="./">12</a></sup> Il contenuto dei presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2023/23/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2023/23</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic"><b>Nota bene</b></p><p class="man-font-style-italic">1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e341" id="fnbck-d6e341" routerlink="./">13</a></sup>. </p><p class="man-font-style-italic">2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e348" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e348" id="fnbck-d6e348" routerlink="./">14</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e341" routerlink="./">13</a></sup> La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > Guinea-Bissau Sanctions Committee > Sanctions List Materials.</p><p id="fn-d6e348"><sup><a fragment="#fnbck-d6e348" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e348" routerlink="./">14</a></sup> La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: <a href="http://www.seco.admin.ch" target="_blank">www.seco.admin.ch</a> > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e362" id="fnbck-d6e362" routerlink="./">15</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e362"><sup><a fragment="#fnbck-d6e362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e362" routerlink="./">15</a></sup> Aggiornato dal n. I 14 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>), dal n. I delle O del DEFR del 17 apr. 2013 (<a href="eli/oc/2013/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1221</a>), del 23 ago. 2021 (<a href="eli/oc/2021/502/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 502</a>) e del 23 gen. 2023, in vigore dal 24 gen. 2023 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2023/23/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2023</b> 23</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 cpv. 1 e 3 cpv. 1 e 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di entrata e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie</a><sup><a fragment="#fn-d6e391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fn-d6e391" id="fnbck-d6e391" routerlink="./">16</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e391"><sup><a fragment="#fnbck-d6e391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/374/it#fnbck-d6e391" routerlink="./">16</a></sup> Il contenuto dei presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2023/23/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2023/23</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 324bc85f-7b47-4c60-8766-483c3635420d | Ordinanza che istituisce provvedimenti concernenti Haiti | 946.231.139.4 | true | 2022-12-16T00:00:00 | 2022-12-16T00:00:00 | 1,671,235,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/34095/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it | 946.231.139.4 1 / 6 Ordinanza che istituisce provvedimenti concernenti Haiti del 16 dicembre 2022 (Stato 16 dicembre 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb); in esecuzione della Risoluzione 2653 (2022)2 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Consiglio di Sicurezza dell’ONU), ordina: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a. averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, do- cumenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qual- siasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effet- tuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la co- stituzione in pegno delle risorse medesime. RU 2022 823 1 RS 946.231 2 I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU possono essere consultati al seguente indirizzo Internet: www.un.org/fr > Paix et sécurité > Conseil de sécurité > Documents > Résolutions. 946.231.139.4 Commercio con l’estero 2 / 6 946.231.139.4 Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di materiale d’arma- mento di ogni genere, comprese armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento mili- tari, attrezzature paramilitari nonché relativi accessori e pezzi di ricambio alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi e alle organizzazioni menzionate nell’allegato o a loro beneficio. 2 Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica e la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di materiale d’armamento di ogni genere, o in relazione ad attività militari, compresa la messa a disposizione di mercenari armati alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi e alle organizzazioni menzionate nell’allegato. Art. 3 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto: a. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; c. delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese o organizzazioni che sotto- stanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indi- rettamente, averi o risorse economiche. 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la libe- razione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; o c. rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, ammini- strativa o arbitrale. 4 La SECO rilascia le autorizzazioni secondo il capoverso 3 d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze nonché, se del caso, previa notificazione al comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU e in conformità con le decisioni di tale Comitato. 5 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano allo svolgimento di attività uma- nitarie o al sostegno di altre attività volte a coprire i bisogni primari della popolazione di Haiti da parte delle persone fisiche e giuridiche designate nel paragrafo 10 della risoluzione 2653 (2022) del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Provvedimenti concernenti Haiti. O 3 / 6 946.231.139.4 Art. 4 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’alle- gato. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe: a. se l’entrata o il transito sono necessari ai fini di una procedura giudiziaria; b. in conformità con il paragrafo 5 della risoluzione 2653 (2022) e con le deci- sioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 2 e 3. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 4. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a cono- scenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 3 capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 7 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 2–4 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 6 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri e confische. Commercio con l’estero 4 / 6 946.231.139.4 Sezione 4: Recepimento automatico Art. 8 1 Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU (allegato), sono recepite automaticamente. 2 La pubblicazione delle voci di cui all’allegato non è prevista né nella Raccolta uffi- ciale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Sezione 5: Entrata in vigore Art. 9 La presente ordinanza entra in vigore il 16 dicembre 2022 alle ore 18.00. Provvedimenti concernenti Haiti. O 5 / 6 946.231.139.4 Allegato (art. 2, 3 cpv. 1 e 4) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie, al divieto di entrata e di transito e al divieto di fornire armamenti; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di fornire armamenti Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e or- ganizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.3 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanc- tions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite.4 3 La lista può essere consultata al seguente indirizzo Internet: www.un.org/fr/sc > Organes subsidiaires > Sanctions > Comité des sanctions 2653 (Haïti) > Matériaux relatifs à la liste de sanctions. 4 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Economia esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. Commercio con l’estero 6 / 6 946.231.139.4 Sezione 1: Definizioni Art. 1 Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine Art. 3 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 4 Divieto di entrata e di transito Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie Art. 7 Disposizioni penali Sezione 4: Recepimento automatico Art. 8 Sezione 5: Entrata in vigore Art. 9 Allegato Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie, al divieto di entrata e di transito e al divieto di fornire armamenti; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di fornire armamenti | <div _ngcontent-lva-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.139.4 --><p class="srnummer">946.231.139.4 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>che istituisce provvedimenti concernenti Haiti</h1><p>del 16 dicembre 2022 (Stato 16 dicembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb);<br/>in esecuzione della Risoluzione 2653 (2022)<sup><a fragment="#fn-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#fn-d6e29" id="fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Consiglio di Sicurezza dell’ONU),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p><p id="fn-d6e29"><sup><a fragment="#fnbck-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU possono essere consultati al seguente indirizzo Internet: www.un.org/fr > Paix et sécurité > Conseil de sécurité > Documents > Résolutions.</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b><b></b> <b></b></a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>averi:</i> valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi:</i> l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>risorse economiche: </i>i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche:</i> l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Misure coercitive</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di materiale d’armamento di ogni genere, comprese armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari nonché relativi accessori e pezzi di ricambio alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi e alle organizzazioni menzionate nell’allegato o a loro beneficio.</p><p><sup>2</sup> Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica e la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di materiale d’armamento di ogni genere, o in relazione ad attività militari, compresa la messa a disposizione di mercenari armati alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi e alle organizzazioni menzionate nell’allegato.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato;</dd><dt>b. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese o organizzazioni che sottostanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi o risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti; o</dd><dt>c. </dt><dd>rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale.</dd></dl><p><sup>4</sup> La SECO rilascia le autorizzazioni secondo il capoverso 3 d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze nonché, se del caso, previa notificazione al comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU e in conformità con le decisioni di tale Comitato.</p><p><sup>5</sup> I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano allo svolgimento di attività umanitarie o al sostegno di altre attività volte a coprire i bisogni primari della popolazione di Haiti da parte delle persone fisiche e giuridiche designate nel paragrafo 10 della risoluzione 2653 (2022) del Consiglio di sicurezza dell’ONU.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Divieto di entrata e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato.</p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se l’entrata o il transito sono necessari ai fini di una procedura giudiziaria;</dd><dt>b. </dt><dd>in conformità con il paragrafo 5 della risoluzione 2653 (2022) e con le decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 2 e 3.</p><p><sup>2</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 4.</p><p><sup>3</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.</p><p><sup>4</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Dichiarazioni obbligatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 3 capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 2–4 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 6 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri e confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Recepimento automatico</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><b></b> <b></b></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU (allegato), sono recepite automaticamente. </p><p><sup>2</sup> La pubblicazione delle voci di cui all’allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Entrata in vigore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b><b></b> <b></b></a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 16 dicembre 2022 alle ore 18.00.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 2, 3 cpv. 1 e 4)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie, al divieto di entrata e di transito e al divieto di fornire armamenti; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di fornire armamenti</a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Nota bene</p><dl><dt>1. </dt><dd>Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.<sup><a fragment="#fn-d6e245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#fn-d6e245" id="fnbck-d6e245" routerlink="./">3</a></sup></dd><dt>2. </dt><dd>In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite.<sup><a fragment="#fn-d6e253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#fn-d6e253" id="fnbck-d6e253" routerlink="./">4</a></sup></dd></dl><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e245"><sup><a fragment="#fnbck-d6e245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#fnbck-d6e245" routerlink="./">3</a></sup> La lista può essere consultata al seguente indirizzo Internet: www.un.org/fr/sc > Organes subsidiaires > Sanctions > Comité des sanctions 2653 (Haïti) > Matériaux relatifs à la liste de sanctions.</p><p id="fn-d6e253"><sup><a fragment="#fnbck-d6e253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/823/it#fnbck-d6e253" routerlink="./">4</a></sup> La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Economia esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, <i>3003 </i>Berna.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 2f97781b-4fff-454c-b35f-dc3efc735351 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran | 946.231.143.6 | true | 2022-08-03T00:00:00 | 2015-11-11T00:00:00 | 1,659,571,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26744/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it | 946.231.143.6 1 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran dell’11 novembre 2015 (Stato 3 agosto 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a.2 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti moneta- ri, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricogni- zioni di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, fideiussioni, cauzioni a garanzia dell’esecuzione del contrat- to o altri impegni finanziari; lettere di credito, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’impiego degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari; c. persona o organizzazione iraniana: 1. lo Stato iraniano e qualsiasi ente pubblico dell’Iran, 2. qualsiasi persona fisica che si trovi o risieda in Iran, tranne il personale diplomatico della Svizzera e di Stati terzi ufficialmente in funzione in Iran, 3. qualsiasi persona giuridica od organizzazione con sede in Iran, 4. qualsiasi persona giuridica od organizzazione, dentro o fuori dell’Iran, posseduta o controllata, direttamente o indirettamente, da una o più delle persone od organizzazioni suddette; RU 2016 59 1 RS 946.231 2 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.143.6 Commercio con l’estero 2 946.231.143.6 d. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; e. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. Sezione 2: Restrizioni al commercio Art. 2 Divieti concernenti beni, tecnologie e software per i sistemi di lancio 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni, tecnologie e software per sistemi di lancio a persone od organizzazioni iraniane o per un uso in Iran. I beni, le tecnologie e i software interessati dal divieto sono elencati nell’alle- gato 1. 2 Sono vietati i servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione e la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, gli investi- menti, le partecipazioni e le joint venture in relazione con la fornitura, la vendita, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la manutenzione, la fabbricazione o l’impiego di beni, tecnologie e software di cui all’allegato 1. 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 valgono anche per altri beni che potrebbero essere destinati, totalmente o in parte, allo sviluppo di sistemi di lancio di armi nucleari in Iran. 4 Sono vietati l’acquisizione, l’importazione, il transito, il trasporto e la mediazione di beni, tecnologia e software di cui all’allegato 1 provenienti dall’Iran. Art. 3 Obbligo di autorizzazione per determinati beni nucleari e beni a duplice impiego 1 Sono soggetti ad autorizzazione: a. la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni nucleari, di beni a duplice impiego, di tecnologie e software di cui all’allegato 2 a persone od organizzazioni iraniane o per un uso in Iran; b. i servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione e la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, nonché investi- menti, partecipazioni e joint venture in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la manutenzione, la fab- bricazione o l’impiego di beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2. c. l’acquisizione, l’importazione, il transito, il trasporto e la mediazione di beni nucleari, di beni a duplice impiego, di tecnologie e software di cui all’alle- gato 2 provenienti dall’Iran. 2 Il capoverso 1 si applica anche ad altri beni che potrebbero essere destinati, total- mente o in parte, alle attività dell’Iran nel campo dell’arricchimento di uranio, del Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 3 946.231.143.6 ritrattamento di combustibili nucleari e dell’acqua pesante che non sarebbero conci- liabili con il piano d’azione congiunto globale del 14 luglio 20153 sulla questione nucleare iraniana e sulla revoca delle sanzioni internazionali nei confronti dell’Iran (Joint Comprehensive Plan of Action, JCPOA). 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) rilascia l’autorizzazione per i beni di cui al capoverso 2 e all’allegato 2 parte 1 e per i servizi connessi procedendo secondo l’articolo 16 dell’ordinanza del 3 giugno 20164 sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI)5, se: a. sono soddisfatti i requisiti previsti dalle direttive del 13 novembre 2013, rispettivamente di giugno 2013 del Gruppo dei fornitori nucleari (NSG)6; b. l’Iran ha concesso per ogni bene fornito i diritti per la verifica dell’impiego finale e del luogo dell’impiego finale e tali diritti possono essere esercitati in modo efficace; c. le attività sono conciliabili con il JCPOA.7 3bis La SECO rilascia l’autorizzazione per i beni di cui all’allegato 2 parte 2 e per i servizi connessi se non vi è motivo di ritenere che l’attività possa contribuire total- mente o in parte alle attività dell’Iran nel campo dell’arricchimento di uranio, del ritrattamento di combustibili nucleari e dell’acqua pesante o ad altre attività in ambito nucleare non conciliabili con il JCPOA.8 3ter L’obbligo di autorizzazione di cui al capoverso 1 lettera b non si applica ai servizi relativi a beni per i quali la SECO ha rilasciato un’autorizzazione secondo il capoverso 3bis.9 4 Se previsto dalla risoluzione 2231 (2015) del Consiglio di sicurezza dell’ONU del 20 luglio 201510, la SECO chiede il parere di quest’ultimo o della Commissione congiunta del JCPOA. 5 L’esercizio di un’attività di cui al capoverso 1 deve essere notificato alla SECO entro cinque giorni lavorativi. La SECO comunica l’esercizio dell’attività al Consi- glio di sicurezza dell’ONU e dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica conformemente alla risoluzione 2231 (2015) del Consiglio di sicurezza dell’ONU. 3 Il testo del piano d’azione congiunto globale è contenuto nell’all. A della risoluzone dell’ONU 2231 (2015). I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions. 4 RS 946.202.1. 5 Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512), con effetto dal 1° lug. 2016. 6 Le direttive del Gruppo dei fornitori nucleari sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.nuclearsuppliersgroup.org > Directives. 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2016, in vigore dal 18 mag. 2016 (RU 2016 1479). 8 Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2016, in vigore dal 18 mag. 2016 (RU 2016 1479). 9 Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2016, in vigore dal 18 mag. 2016 (RU 2016 1479). 10 I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions. Commercio con l’estero 4 946.231.143.6 Art. 4 Divieto concernente il materiale d’armamento e i beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ricambio a persone od organizzazioni iraniane o per un uso in Iran. 2 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni che potreb- bero essere utilizzati per la repressione interna e che sono destinati all’Iran. I beni in questione sono menzionati nell’allegato 3. 3 Sono vietati i servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione e la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, gli investi- menti e le joint venture in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, lo sviluppo, la fabbricazione e l’impiego di materiale d’armamento e beni di cui all’allegato 3. 4 Sono vietati l’acquisizione, l’importazione, il transito, il trasporto e la mediazione di materiale d’armamento e beni di cui all’allegato 3 provenienti dall’Iran. 5 I divieti di cui ai capoversi 1–4 non si applicano ai mezzi corazzati a tutela del personale diplomatico e consolare della Svizzera in Iran e all’esportazione tempora- nea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti antiproiettile e i caschi, destinati ad un uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione euro- pea o della Confederazione, dei rappresentanti dei media e del personale umanitario. 6 La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1−4 per: a. equipaggiamento militare non letale destinato esclusivamente a scopi umani- tari o di protezione, a programmi delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Svizzera, alla creazione di istituzioni o alla gestione di crisi; b. armi da caccia e per il tiro sportivo, nonché i relativi accessori, munizioni e pezzi di ricambio. Art. 5 Divieti concernenti le apparecchiature, le tecnologie e i software a fine di ispezione 1 È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, apparecchiature, tecnologie o software di cui all’allegato 4 e destinati a operare controlli o intercettazioni sulle comunicazioni via Internet o telefoniche, a qualsiasi persona, entità o organismo in Iran o per un uso in Iran. 2 È vietato fornire aiuto tecnico o servizi di intermediazione nonché mezzi finanziari concernenti la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a dispo- sizione, la fabbricazione, la manutenzione e l’impiego di beni di cui al capoverso 1. 3 È vietato fornire qualsiasi tipo di servizio di controllo o intercettazione di teleco- municazioni o di comunicazioni Internet al governo dell’Iran, ai suoi enti, imprese e agenzie pubblici nonché a qualsiasi persona od organizzazione che agisca per loro conto o sotto la loro direzione. Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 5 946.231.143.6 4 La SECO autorizza deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 procedendo secondo l’articolo 2711 OBDI12, purché i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo e l’intercettazione di Internet e del traffico telefonico. Sezione 3: Restrizioni al finanziamento e alle partecipazioni Art. 6 Obbligo di autorizzazione per partecipazioni 1 Le imprese che intendono concludere accordi con persone od organizzazioni iraniane riguardo all’acquisizione di partecipazioni o alla costituzione di joint ventu- re necessitano di un’autorizzazione se: a. operano nell’estrazione dell’uranio; o b. sviluppano o fabbricano i seguenti beni, tecnologie o software: 1. materiali nucleari di cui all’articolo 1 dell’ordinanza del 10 dicembre 200413 sull’energia nucleare, 2. beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2 parte 1 OBDI14, 3. beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2 n.2. 2 Le imprese di cui al capoverso 1 devono richiedere un’autorizzazione prima di accettare prestiti o crediti da parte di persone od organizzazioni iraniane. 3 La SECO rilascia un’autorizzazione se le attività sono conciliabili con il JCPOA15. 4 Se la risoluzione 2231 (2015) del Consiglio di sicurezza dell’ONU del 20 luglio 201516 lo prevede, la SECO chiede il parere del Consiglio di sicurezza dell’ONU o della Commissione congiunta del JCPOA. 11 Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512), con effetto dal 1° lug. 2016. 12 RS 946.202.1 13 RS 732.11 14 RS 946.202.1. Il contenuto dell’all. 2 OBDI è disponibile al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni. 15 Il testo del piano d’azione congiunto globale è contenuto nell’allegato A della risoluzione dell’ONU 2231 (2015). I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions. 16 I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions. Commercio con l’estero 6 946.231.143.6 Sezione 4: Blocco di valori patrimoniali e divieto di metterli a disposizione Art. 7 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni di cui agli allegati 5, 6 e 7. 2 È vietato: a. trasferire averi o mettere a disposizione in altro modo, direttamente o indi- rettamente, averi e risorse economiche alle persone fisiche, imprese e orga- nizzazioni di cui al capoverso 1; b. prestare servizi specializzati di messaggistica finanziaria utilizzati per scambiare dati finanziari alle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui al capoverso 1. 3 La SECO può in via eccezionale autorizzare prelievi da conti bloccati, trasfe- rimenti di valori patrimoniali bloccati e la liberazione di risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale; d. adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari iraniane; oppure e. attuare il JCPOA17; f. tutelare interessi svizzeri. 4 La SECO autorizza le deroghe di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici compe- tenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze (DFF) e, se del caso, conformemente alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Art. 8 Obbligo di dichiarazione per i valori patrimoniali bloccati 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’appli- cazione del blocco di cui all’articolo 7 capoverso 1 li dichiarano senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche. 17 Il testo del piano d’azione congiunto globale è contenuto nell’allegato A della risoluzione dell’ONU 2231 (2015). I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions. Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 7 946.231.143.6 Sezione 5: Ulteriori restrizioni Art. 9 Divieti concernenti gli aeromobili cargo iraniani 1 È vietato fornire servizi tecnici o di manutenzione ad aeromobili cargo di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto di persone od organizzazioni iraniane se il fornitore di prestazioni presume o sa che l’aeromobile cargo trasporta merci la cui fornitura, vendita, esportazione o transito sono vietati secondo la presente ordinanza. 2 Il divieto di cui al capoverso 1 si applica finché il carico non sia stato esaminato e, se necessario, sequestrato o smaltito. 3 Il capoverso 1 non si applica ove la fornitura di tali servizi sia necessaria per scopi umanitari o per motivi di sicurezza. 4 Qualsiasi sequestro e smaltimento può essere effettuato a spese dell’importatore o di qualunque altra persona od organizzazione responsabile del tentativo di fornitura, vendita, esportazione o transito illeciti. Art. 10 Divieto di ingresso e di transito 1 L’ingresso in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche di cui agli allegati 5 e 6. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 5 in conformità alle decisioni del competente comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU. 3 La SEM può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 6: a. per comprovati motivi umanitari; b. per consentire la partecipazione a congressi di organismi internazionali o a un dialogo politico concernente l’Iran; o c. per tutelare interessi svizzeri. Art. 11 Divieto di soddisfare determinati crediti È vietato soddisfare crediti delle seguenti persone fisiche, imprese e organizzazioni se vi è correlazione tra tali crediti e un contratto o un’attività la cui esecuzione viene direttamente o indirettamente impedita od ostacolata da misure previste dalla presen- te ordinanza, dall’ordinanza del 19 gennaio 201118 che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran o dall’ordinanza del 14 febbraio 200719 che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran: a. persone od organizzazioni iraniane; b. persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui agli allegati 5, 6 e 7; 18 [RU 2011 383; 2012 3869; 2013 255 n. I 1, 955, 2155, 3285, 5499; 2014 3055, 3365, 4697; 2015 1369, 2727, 2843] 19 [RU 2007 403; 2008 1821, 4101; 2010 2879, 3569] Commercio con l’estero 8 946.231.143.6 c. persone fisiche, imprese e organizzazioni che operano su incarico o a favore di persone od organizzazioni di cui alla lettera a o b. Sezione 6: Esecuzione e disposizioni penali Art. 12 Controllo ed esecuzione 1 La SECO è responsabile dell’esecuzione degli articoli 2−9 e 11. 2 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle doga- ne. 3 La SEM è responsabile dell’esecuzione dell’articolo 10. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, quali la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 13 Disposizioni penali 1 Chiunque violi gli articoli 2−7 o 9−11 della presente ordinanza è punito confor- memente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque violi l’articolo 8 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può disporre sequestri o confische. Sezione 7: Recepimento automatico di liste, pubblicazione e disposizioni finali20 Art. 1421 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato 5), sono recepite automatica- mente. 20 Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 21 Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 9 946.231.143.6 Art. 14a22 Pubblicazione Le voci secondo gli allegati 5–7 non sono pubblicate né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 15 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 19 gennaio 201123 che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran è abrogata. Art. 16 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 17 gennaio 2016 alle ore 12.00. 22 Introdotto dal n. I 12 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 23 [RU 2011 383; 2012 3869; 2013 255 n. I 1, 955, 2155, 3285, 5499; 2014 3055, 3365, 4697; 2015 1369, 2727, 2843] Commercio con l’estero 10 946.231.143.6 Allegato 1 (art. 2 cpv. 1) Beni, tecnologie e software che rientrano nell’ambito d’applicazione dei divieti di cui all’articolo 2 Beni, tecnologie e software 1. Sistemi completi di razzi e aeromobili senza pilota, compresi sottosistemi completi. 2. Beni giusta l’allegato 2, 2a parte OBDI24 dal numero di controllo delle esportazioni codice 101–199. 3. Tutti i beni rimanenti che possono essere impiegati in relazione con sistemi di razzi e con aeromobili senza pilota, giusta il punto 3, e quelli contemplati dall’allegato 2, 2a parte OBDI, dall’allegato 3 OBDI e dall’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 199825 concernente il materiale bellico (OMB). 24 RS 946.202.1 25 RS 514.511 Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 11 946.231.143.6 Allegato 2 (art. 3 cpv. 1) Beni, tecnologie e software che rientrano nell’ambito d’applicazione dei divieti di cui all’articolo 3 A. Beni, tecnologie e software 1. Materiali nucleari di cui all’articolo 1 dell’ordinanza del 10 dicembre 200426 sull’energia nucleare. 2. Beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2 parte 1 OBDI27. 3. Beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2 OBDI dal numero di con- trollo delle esportazioni codice 201-299. B. Altri beni Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI A0. Materiali nucleari, impianti e apparecchiature II.A0.001 Lampade a catodo cavo, come segue: a) lampade a catodo cavo allo iodio con finestre di silicio puro o quarzo; b) lampade a catodo cavo all’uranio. II.A0.002 Isolatori di Faraday nell’intervallo di lunghezze d’onda 500 nm–650 nm. II.A0.003 Reticoli ottici nell’intervallo di lunghezze d’onda 500 nm–650 nm. II.A0.004 Fibre ottiche nell’intervallo di lunghezze d’onda 500 nm– 650 nm rivestite con strati antiriflesso, nell’intervallo di lunghezze d’onda 500 nm–650 nm e con un diametro dell’anima superiore a 0,4 mm ma non superiore a 2 mm. II.A0.005 Componenti di contenitori di reattori nucleari e apparecchiature di collaudo, diversi da quelli specificati in 0A001, come segue: 1. dispositivi di tenuta; 2. componenti interni; 3. apparecchiature per sigillare, collaudare e misurare. 0A001 26 RS 732.11 27 RS 946.202.1 Commercio con l’estero 12 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A0.006 Sistemi di rilevazione nucleare per la rilevazione, l’identificazione o la quantificazione di materiali radioattivi e radiazioni di origine nucleare e loro componenti appositamente progettati, diversi da quelli specificati in 0A001j o 1A004c. 0A001j 1A004c II.A0.007 Valvole di tenuta a soffietto in lega di alluminio o in acciaio inossidabile del tipo 304, 304L o 316L Nota: questa voce non comprende le valvole definite in 0B001c6 e 2A226. 0B001c6 2A226 II.A0.008 Specchi per laser diversi da quelli specificati in 6A005e, costituiti da substrati aventi un coefficiente di dilatazione termica uguale o inferiore a 10-6 K-1 a 20°C (ad es. silicio fuso o zaffiro). Nota: in questa voce non rientrano i sistemi ottici appositamente progettati per applicazioni astronomiche, eccettuato il caso in cui gli specchi contengano silicio fuso. 0B001g5 6A005e II.A0.009 Lenti per laser diverse da quelle specificate in 6A005e2, costituite da substrati aventi un coefficiente di dilatazione termica uguale o inferiore a 10-6 K-1 a 20°C (ad es. silicio fuso). 0B001g 6A005e2 II.A0.010 Tubi, tubazioni, flange, accessori in nichelio o rivestiti di nichelio, o leghe di nichelio contenenti oltre il 40 % in peso di nichelio, diversi da quelli specificati in 2B350h1. 2B350 II.A0.011 Pompe a vuoto diverse da quelle specificate in 0B002f2 o 2B231, come segue: pompe turbomolecolari di portata pari o superiore a 400 l/s. Pompe a vuoto rotative di tipo «roots» con una portata volumetrica di aspirazione superiore a 200 m3/h. Compressori a secco a spirale con tenuta a soffietto e pompe a vuoto a secco a spirale con tenuta a soffietto. 0B002f2 2B231 II.A0.012 Camere schermate per la manipolazione, lo stoccaggio e il trasporto di sostanze radioattive (celle calde). 0B006 II.A0.013 «Uranio naturale» o «uranio impoverito» o torio sotto forma di metallo, lega, composto chimico, o concentrato, e qualsiasi altra materia contenente una o più delle sostanze summenzionate, diverse da quelle specificate in 0C001. 0C001 Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 13 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A0.014 Camere di detonazione aventi la capacità di assorbire esplosioni di potenza superiore a 2,5 kg equivalente TNT. II.A0.015 «Camere a guanti» (glove boxes) appositamente progettate per isotopi radioattivi, fonti radioattive o radio- nuclidi. Nota tecnica: sono definite «camere a guanti» le apparec- chiature che proteggono gli utilizzatori da vapori, particel- le o radiazioni pericolose provenienti da materiali all’interno dell’apparecchiatura manipolati o trattati da una persona all’esterno dell’apparecchiatura per mezzo di manipolatori o guanti integrati nell’apparecchiatura. 0B006 II.A0.016 Sistemi di monitoraggio di gas tossico progettati per un funzionamento continuo e il rilevamento del solfuro di idrogeno e relativi rilevatori appositamente progettati. 0A001 0B001c II.A0.017 Rilevatori di fughe di elio. 0A001 0B001c A1. Materiali, prodotti chimici, «microrganismi» e «tossine» II.A1.001 Solvente di acido fosforico di bis(2-etilesile) (HDEHP o D2HPA) (classificato nel repertorio dei prodotti chimici come 298-07-7) in qualsiasi quantità, con una purezza superiore al 90 %. II.A1.002 Fluoro gassoso (classificato nel repertorio dei prodotti chimici come 7782- 41-4), con una purezza almeno del 95 %. II.A1.003 Dispositivi di tenuta e guarnizioni di forma anulare aventi un diametro interno uguale o inferiore a 400 mm, costituiti da uno dei seguenti materiali: a) copolimeri di fluoruro di vinilidene aventi struttura cristallina beta del 75 % o più senza stiramento; b) poliimmidi fluorurate, contenenti in peso 10 % o più di fluoro combinato; c) elastomeri di fosfazene fluorurato, contenenti in peso 30 % o più di fluoro combinato; d) policlorotrifluoroetilene (PCTFE, es. Kel-F ®); e) fluoroelastomeri (es. Viton ®, Tecnoflon ®); f) politetrafluoroetilene (PTFE). Commercio con l’estero 14 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A1.004 Attrezzature ad uso personale per la rilevazione di radiazioni di origine nucleare, compresi i dosimetri personali. Nota: questa voce non comprende i sistemi di rilevazione nucleare definiti in 1A004c. 1A004c II.A1.005 Celle elettrolitiche per la produzione di fluoro, con resa in uscita superiore a 100 g/h di fluoro. Nota: questa voce non comprende le celle elettrolitiche definite in 1B225. 1B225 II.A1.006 Catalizzatori, diversi da quelli vietati da 1A225, contenenti platino, palladio o rodio, utilizzabili per favorire la reazione di scambio dell’isotopo idrogeno tra l’idrogeno e l’acqua per il recupero del trizio dall’acqua pesante o per la produzione di acqua pesante. 1B231 1A225 II.A1.007 Alluminio e sue leghe, diversi da quelli specificati in 1C002b4 o 1C202a, in forma grezza o semilavorata, aventi una delle caratteristiche seguenti: a) con una resistenza massima a trazione uguale o superiore a 460 MPa a 293 K (20 °C); o b) con una resistenza a trazione pari o superiore a 415 MPa a 298 K (25 °C). 1C002b4 1C202a II.A1.008 Metalli magnetici di qualsiasi tipo e forma, con una permeabilità iniziale relativa di 120 000 o più e uno spessore compreso tra 0,05 e 0,1 mm. 1C003a Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 15 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A1.009 «Materiali fibrosi o filamentosi» o materiali preimpregnati, come segue: SI VEDA ANCHE VOCE II.A1.1019.a a) «materiali fibrosi o filamentosi» al carbonio o aramidici aventi una delle caratteristiche seguenti: 1. «modulo specifico» superiore a 10 × 106 m, o 2. «carico di rottura specifico» superiore a 17 × 104 m; b) «materiali fibrosi o filamentosi» di vetro aventi una delle caratteristiche seguenti: 1. «modulo specifico» superiore a 3.18 × 106 m, o 2. «carico di rottura specifico» superiore a 76.2 × 103 m; c) «filati», «fasci di fibre» o «nastri» continui impregnati di resina termoindurente di larghezza uguale o inferiore a 15 mm (già materiali preimpregnati), costituiti dai «materiali fibrosi o filamentosi» di vetro o di carbonio diversi da quelli specificati in II.A1.010a o b. Nota: questa voce non comprende i «materiali fibrosi o filamentosi» definiti in 1C010a, 1C010b, 1C210a e 1C210b. 1C010a 1C010b 1C210a 1C210b II.A1.010 Fibre impregnate di resina o di catrame (preimpregnati), fibre rivestite di metallo o di carbonio (preformati) o «preformati di fibre di carbonio», come segue: a) costituiti dai «materiali fibrosi o filamentosi» specificati in II.A1.009; b) «materiali fibrosi o filamentosi» al carbonio impregnati in una «matrice» di resina epossidica (preimpregnati), specificati in 1C010a, 1C010b o 1C010c, per la riparazione di prodotti laminati o di strutture di aeromobili, nei quali la dimensione dei singoli fogli non superi 50 cm × 90 cm; c) preimpregnati specificati in 1C010a, 1C010b o 1C010c, quando impregnati con resine fenoliche o epossidiche aventi una temperatura di transizione vetrosa (Tg) inferiore a 433 K (160°C) e una temperatura di indurimento inferiore alla temperatura di transizione vetrosa. Nota: questa voce con comprende i «materiali fibrosi o filamentosi» definiti alla voce 1C010e. 1C010e 1C210 Commercio con l’estero 16 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A1.011 Materiali ceramici compositi rinforzati al carburo di silicio utilizzabili per punte di ogive, veicoli di rientro, alette di ogive, utilizzabili nei «missili», diversi da quelli specificati in 1C107. 1C107 II.A1.012 Acciai Maraging, diversi da quelli specificati in 1C116 e 1C216, aventi carico di rottura uguale o superiore a 2050 MPa, a 293 K (20°C). Nota tecnica: l’acciaio sopra richiamato comprende l’acciaio Maraging prima o dopo il trattamento termico. 1C216 II.A1.013 Tungsteno, tantalio, carburo di tungsteno, carburo di tantalio e relative leghe, aventi le due caratteristiche seguenti: a) in forme aventi una simmetria cilindrica della parte cava (compresi i segmenti di cilindro) con diametro interno compreso tra 50 mm e 300 mm; e b) una massa maggiore di 5 kg. Nota: questa voce non comprende il tungsteno, il carburo di tungsteno e le leghe di tungsteno definite in 1C226. 1C226 II.A1.014 Polveri elementari di cobalto, neodimio o samario oppure leghe o miscele di tali elementi, contenenti in peso almeno 20 % di cobalto, neodimio o samario con granulometria inferiore a 200 μm. II.A1.015 Tributilfosfato (TBP) puro [CAS n. 126-73-8] o ogni miscela avente in peso un contenuto di TBP superiore a 5 %. II.A1.016 Acciai Maraging, diversi da quelli vietati da 1C116, 1C216 o II.A1.012. Nota tecnica: gli acciai Maraging sono leghe di ferro generalmente caratterizzate da alto contenuto di nichelio, contenuto molto basso di carbonio e l’uso di elementi sostitutivi o precipitati per ottenere un aumento di resistenza e di durezza per invecchiamento della lega. Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 17 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A1.017 Metalli, polveri di metalli e materiali, come segue: a) tungsteno e sue leghe, diversi da quelli vietati da 1C117, sotto forma di particelle uniformemente sferiche o atomizzate di diametro uguale o inferiore a 500 micrometri contenenti il 97 % o più in peso di tungsteno; b) molibdeno e sue leghe, diversi da quelli vietati da 1C117, sotto forma di particelle uniformemente sferiche o atomizzate di diametro uguale o inferiore a 500 micrometri contenenti il 97 % o più in peso di molibdeno; c) materiali in tungsteno in forma solida, diversi da quelli specificati in 1C226 o II.A1.013, composti dai seguenti materiali: 1. tungsteno e sue leghe, contenenti in peso 97 % o più di tungsteno, 2. tungsteno infiltrato con rame, contenente in peso 80 % o più di tungsteno, o 3. tungsteno infiltrato con argento, contenente in peso 80 % o più di tungsteno. II.A1.018 Leghe magnetiche tenere aventi la seguente composizione chimica: a) contenuto di ferro tra 30 % e 60 %; e b) contenuto di cobalto tra 40 % e 60 %. II.A1.019 «Materiali fibrosi o filamentosi» o materiali preimpregnati, non vietati dall’allegato 1 o dall’allegato 2 (n. II.A1.009 o II.A1.010) del presente regolamento o non specificati nell’allegato 2 dell’OBDI, come segue: a) «materiali fibrosi o filamentosi» al carbonio; Nota: II.A1.019a non comprende i tessuti. b) «filati», «fasci di fibre» o «nastri» continui impregnati di resina termoindurente costituiti da «materiali fibrosi o filamentosi» di carbonio; c) «filati», «fasci di fibre» o «nastri continui di poliacrilonitrile (PAN). Commercio con l’estero 18 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A1.020 Acciai legati in lamiere o piastre, aventi una delle caratteristiche seguenti: a) acciai legati con una resistenza a trazione pari o superiore a 1 200 MPa a 293K (20 °C); o b) acciaio inossidabile Duplex stabilizzato con azoto. Nota: le leghe sopra richiamate comprendono quelle prima o dopo il trattamento termico. Nota tecnica: l’«acciaio inossidabile Duplex stabilizzato con azoto» ha una microstruttura a due fasi composta da grani di acciaio ferritico e austenitico e stabilizzata con l’aggiunta di azoto. 1C116 1C216 II.A1.021 Materiale composito carbonio-carbonio. 1A002b1 II.A1.022 Leghe di nichel in forma grezza o semilavorata contenenti, in peso, il 60 % o più di nichel. 1C002c1a II.A1.023 Leghe di titanio in lamiere o piastre aventi carico di rottura uguale o superiore a 900 MPa a 293 K (20 °C). Nota: le leghe sopra richiamate comprendono quelle prima o dopo il trattamento termico. 1C002b3 II.A1.024 Propellenti e costituenti chimici per propellenti diversi, come segue: a) diisocianato di toluene (TDI); b) diisocianato di metilendifenile (MDI); c) diisocianato di isoforone (IPDI); d) perclorato di sodio; e) xilidina; f) polietere con gruppi terminali ossidrilici (HTPE); g) etere caprolattone con gruppi terminali ossidrilici (HTCE). Nota tecnica: questa voce si riferisce alle sostanze pure e a qualsiasi miscela composta per almeno il 50 % da una delle sostanze chimiche di cui sopra. 1C111 Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 19 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A1.025 ‹Sostanze lubrificanti› contenenti come ingredienti principali uno dei composti o sostanze seguenti: a) Perfluoroalchiletere, (CAS 60164-51-4); b) Perfluoropolialchiletere, PFPE, (CAS 6991-67-9). Per ‹sostanze lubrificanti› si intendono oli e fluidi. 1C006 II.A1.026 Leghe berillio-rame o rame-berillio in lamiere, fogli, strisce o barre laminate, comprendenti rame, quale elemento principale in peso, e altri elementi tra cui il berillio (meno del 2 % in peso). 1C002b A2. Lavorazione dei materiali II.A2.001 Sistemi di collaudo a vibrazioni, apparecchiature e loro componenti, diversi da quelli specificati in 2B116: a) sistemi di collaudo a vibrazione che impiegano tecniche a retroazione o ad anello chiuso e incorporano un controllore numerico, in grado di vibrare un sistema ad un’accelerazione uguale o superiore a 0,1 g in valore efficace tra 0,1 Hz e 2 kHz ed in grado di imprimere forze uguali o superiori a 50 kN, misurate a ‹tavola vuota›; b) controllori numerici, combinati con software di collaudo a vibrazione appositamente progettato, con «larghezza di banda in tempo reale» superiore a 5 kHz e progettati per essere utilizzati con i sistemi di collaudo a vibrazione specificati in a; c) dispositivi di spinta per vibrazione (unità di vibrazione), con o senza amplificatori associati, in grado di imprimere una forza uguale o superiore a 50 kN, misurata a ‹tavola vuota›, e utilizzabili nei sistemi di collaudo a vibrazione specificati in a; d) strutture di supporto del pezzo da collaudare e unità elettroniche progettate per combinare più unità di vibrazione in un sistema completo in grado di fornire una forza effettiva combinata uguale o superiore a 50 kN, misurata a ‹tavola vuota›, e utilizzabili nei sistemi di collaudo a vibrazione specificati in a. Nota tecnica: per ‹tavola vuota› si intende una tavola o superficie piatta priva di accessori o di attrezzi di fissaggio. 2B116 Commercio con l’estero 20 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A2.002 Macchine utensili e componenti e dispositivi di controllo numerico per macchine utensili, come segue: a) Macchine utensili di rettifica aventi accuratezza di posizionamento con «tutte le compensazioni disponibili» uguale o minore (migliore) di 15 μm secondo la norma ISO 230/2 (1988) (1) o norme nazionali equivalenti su uno qualsiasi degli assi lineari; Nota: questa voce non comprende le macchine utensili di rettifica definite in 2B201b e 2B001c. b) Componenti e dispositivi di controllo numerico, appositamente progettati per le macchine utensili specificate in 2B001, 2B201 o in a. 2B201b 2B001c II.A2.003 Macchine di bilanciamento e relative apparecchiature, come segue: a) macchine di bilanciamento progettate o modificate per apparecchiature dentistiche o altre apparecchiature mediche, aventi tutte le caratteristiche seguenti: 1. che non siano in grado di bilanciare rotori/assiemi aventi massa superiore a 3 kg 2. che siano in grado di bilanciare rotori/assiemi a velocità superiore a 12 500 rpm 3. che siano in grado di effettuare correzioni di equilibratura su due o più piani, e 4. che siano in grado di realizzare l’equilibratura sino a uno sbilanciamento specifico residuo di 0,2 g × mm per kg di massa rotante; b) teste indicatrici progettate o modificate per essere utilizzate con le macchine specificate in a. Nota tecnica: le teste indicatrici sono conosciute talvolta come strumentazione per il bilanciamento. 2B119 Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 21 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A2.004 Manipolatori a distanza che possono essere usati per azioni a distanza nelle operazioni di separazione radiochimica o nelle celle calde, diversi da quelli specificati in 2B225, aventi una delle caratteristiche seguenti: a) capacità di penetrazione uguale o superiore a 0,3 m della parete della cella calda (operazione attraverso la parete); o b) capacità di superare la sommità della parete di una cella calda di spessore uguale o superiore a 0,3 m (funzionamento sopra la parete). 2B225 II.A2.006 Forni in grado di funzionare a temperature superiori a 400 °C, come segue: a) forni di ossidazione; b) forni per trattamento termico in atmosfera controllata. Nota: in questa voce non rientrano i forni a tunnel con trasporto a rulli o carrelli, i forni a tunnel con nastro trasportatore, i forni di tipo a spinta o forni a navetta, progettati appositamente per la produzione di vetro, ceramica per stoviglie e ceramica strutturale. 2B226 2B227 II.A2.007 «Trasduttori di pressione», diversi da quelli definiti in 2B230, in grado di misurare pressioni assolute in qualsiasi punto della gamma compresa tra 0 e 200 kPa, e aventi entrambe le caratteristiche seguenti: a) elementi sensibili alla pressione costituiti di o protetti da «materiali resistenti alla corrosione da esafluoruro di uranio UF6»; e b) aventi una delle caratteristiche seguenti: 1. fondo scala inferiore a 200 kPa e «accuratezza» migliore di ± 1 % (fondo scala); o 2. fondo scala di 200 kPa o superiore e «accuratezza» migliore di 2 kPa. 2B230 Commercio con l’estero 22 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A2.008 Contattori liquido-liquido (miscelatori separatori, colonne pulsate e contattori centrifughi); e distributori di liquidi, distributori di vapore o collettori di liquidi progettati per tali apparecchiature, in cui tutte le superfici a diretto contatto con la sostanza o le sostanze chimiche trattate sono fatte di uno qualunque dei materiali seguenti: SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.014 1. acciaio inossidabile. Nota: per l’acciaio inossidabile contenente, in peso, più del 25 % di nichel e del 20 % di cromo si veda la voce II.A2.014.a 2B350e II.A2.009 Attrezzature e componenti industriali, diversi da quelli specificati alla voce 2B350d, quali: SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.015 scambiatori di calore o unità di condensazione aventi l’area della superficie di trasferimento del calore superiore a 0,05 m2 e inferiore a 30 m2 ; tubi, piastre, serpentine o blocchi (nuclei) progettati per detti scambiatori di calore o unità di condensazione, in cui tutte le superfici a diretto contatto con il fluido/i fluidi sono fatte di uno dei materiali seguenti: 1. acciaio inossidabile. Nota 1: per l’acciaio inossidabile contenente, in peso, più del 25 % di nichel e del 20 % di cromo si veda la voce II.A2.015a. Nota 2: questa voce non comprende i radiatori per veicoli. Nota tecnica: i materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore. 2B350d Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 23 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A2.010 Pompe dotate di tenuta multipla e senza tenuta, diverse da quelle specificate in 2B350i, adatte per fluidi corrosivi e aventi una portata massima specificata dal costruttore superiore a 0,6 m3 o pompe a vuoto aventi portata massima specificata dal costruttore superiore a 5 m3 (alla temperatura standard di 273 K (0°C) e pressioni di 101 kPa); involucri (corpi delle pompe), rivestimenti degli involucri preformati, giranti, rotori o ugelli a getto della pompa progettati per dette pompe, in cui tutte le superfici a diretto contatto con la sostanza o le sostanze chimiche trattate sono fatte di uno dei seguenti materiali: SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.016. 1. acciaio inossidabile. Nota: per l’acciaio inossidabile contenente, in peso, più del 25 % di nichel e del 20 % di cromo si veda la voce II.A2.016a. Nota tecnica: i materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore. 2B350d II.A2.011 Separatori centrifughi, in grado di effettuare una separazione continua senza la propagazione di aerosol e costruiti con: 1. leghe contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo; 2. fluoropolimeri; 3. vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro); 4. nichelio o leghe contenenti in peso più del 40 % di nichelio; 5. tantalio o leghe di tantalio; 6. titanio o leghe di titanio; o 7. zirconio o leghe di zirconio. Nota: questa voce non comprende i separatori centrifughi definiti alla voce 2B352c. 2B352c Commercio con l’estero 24 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A2.012 Filtri sinterizzati metallici di nichelio o leghe di nichelio contenenti più del 40 % in peso di nichelio. Nota: questa voce non comprende i filtri definiti alla voce 2B352d. 2B352d II.A2.013 Macchine per tornitura in lastra e per fluotornitura, diverse da quelle sottoposte ad autorizzazione da 2B009, 2B109 o 2B209, con forza esercitata dal rullo superiore a 60 kN e componenti appositamente progettati per dette macchine. Nota tecnica: ai fini di II.A2.013 sono considerate macchine di fluotornitura anche le macchine che combinano le funzioni di tornitura in lastra e di fluotornitura. II.A2.014 Contattori liquido-liquido (miscelatori separatori, colonne pulsate e contattori centrifughi); distributori di liquidi, distributori di vapore o collettori di liquidi progettati per tali apparecchiature, in cui tutte le superfici a diretto contatto con la sostanza o le sostanze chimiche trattate sono: SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.008. a) fatte di uno dei seguenti materiali: 1. leghe contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo, 2. fluoropolimeri, 3. vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro), 4. grafite o ‹carbonio grafite›, 5. nichelio o leghe contenenti in peso più del 40 % di nichelio, 6. tantalio o leghe di tantalio, 7. titanio o leghe di titanio, o 8. zirconio o leghe di zirconio; o b) fatte di acciaio inossidabile e di uno o più materiali specificati in II.A2.014a Nota tecnica: il ‹carbonio grafite› è una composizione formata da carbonio amorfo e grafite, contenente in peso almeno l’8 % di grafite. 2B350e Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 25 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A2.015 Attrezzature e componenti industriali, diversi da quelli specificati alla voce 2B350d, quali: SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.009. Scambiatori di calore o unità di condensazione aventi l’area della superficie di trasferimento del calore superiore a 0,05 m2 e inferiore a 30 m2 ; tubi, piastre, serpentine o blocchi (nuclei) progettati per detti scambiatori di calore o unità di condensazione, in cui tutte le superfici a diretto contatto con il fluido/i fluidi sono: a) fatte di uno dei seguenti materiali: 1. leghe contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo, 2. fluoropolimeri, 3. vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro), 4. grafite o ‹carbonio grafite›, 5. nichelio o leghe contenenti in peso più del 40 % di nichelio, 6. tantalio o leghe di tantalio, 7. titanio o leghe di titanio, 8. zirconio o leghe di zirconio, 9. carburo di silicio, o 10. carburo di titanio; o b) fatta di acciaio inossidabile e di uno o più materiali specificati in II.A2.015a. Nota: questa voce non comprende i radiatori per veicoli. Nota tecnica: i materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore. 2B350d Commercio con l’estero 26 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A2.016 Pompe dotate di tenuta multipla e senza tenuta, diverse da quelle specificate in 2B350i, adatte per fluidi corrosivi e aventi una portata massima specificata dal costruttore superiore a 0,6 m3 /ora o pompe a vuoto aventi portata massima specificata dal costruttore superiore a 5 m3 /ora (alla temperatura standard di 273 K (0°C) e pressioni di 101 kPa); involucri (corpi delle pompe), rivestimenti degli involucri preformati, giranti, rotori o ugelli a getto della pompa progettati per dette pompe, in cui tutte le superfici a diretto contatto con la sostanza o le sostanze chimiche trattate sono: SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.010. a) fatte di uno dei seguenti materiali: 1. leghe contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo, 2. materiali ceramici, 3. ferrosilicio, 4. fluoropolimeri, 5. vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro), 6. grafite o ‹carbonio grafite›, 7. nichelio o leghe contenenti in peso più del 40 % di nichelio, 8. tantalio o leghe di tantalio, 9. titanio o leghe di titanio, 10.zirconio o leghe di zirconio, 11.zirconio o leghe di zirconio, o 12.leghe di alluminio; o b) fatte di acciaio inossidabile e di uno o più materiali specificati in II.A2.016a. Nota tecnica: i materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore. 2B350i Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 27 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A2.017 Macchine a scarica elettrica (EDM) per l’asportazione o il taglio di metalli, ceramiche o materiali «compositi», come segue, e i relativi elettrodi appositamente progettati. a) Macchine a scarica elettrica con elettrodo in grafite, o a tuffo; b) Macchine a scarica elettrica con elettrodo a filo. Nota: Le macchine a scarica elettrica sono più conosciute come macchine per elettroerosione (EDM) a filo o a tuffo. 2B001d II.A2.018 Macchine di misura a coordinate (CMM) con controllo a calcolatore o con «controllo numerico», o macchine di controllo dimensionale, aventi un errore di indicazione massimo tridimensionale (volumetrico) tollerato (MPPE) in un punto qualunque della gamma di funzionamento della macchina (ossia tra la lunghezza degli assi) uguale o minore (migliore) di (3 + L/1 000) μm (L rappresenta la lunghezza misurata espressa in millimetri), misurata in base alla norma ISO 10360-2 (2001), e relative sonde di misura. 2B006a 2B206a II.A2.019 Saldatrici a fascio elettronico con controllo computerizzo o digitalizzato, e i relativi componenti appositamente progettati. 2B001e1b II.A2.020 Saldatrici e tagliatrici laser con controllo computerizzo o digitalizzato, e i relativi componenti appositamente progettati. 2B001e1c II.A2.021 Tagliatrici al plasma con controllo computerizzo o digitalizzato, e i relativi componenti appositamente progettati. 2B001e1 II.A2.022 Dispositivi di monitoraggio delle vibrazioni apposita- mente progettati per rotori o attrezzature e macchinari rotanti, capaci di misurare le frequenze nell’intervallo 600–2000 Hz. 2B116 II.A2.023 Pompe per vuoto ad anello liquido, e i relativi componenti appositamente progettati. 2B231 2B350i Commercio con l’estero 28 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A2.024 Pompe per vuoto rotative, e i relativi componenti appositamente progettati. Nota 1: II.A2.024 non concerne le pompe per vuoto rotative che sono appositamente progettate per altre apparecchiature. Nota 2: la condizione di esportabilità delle pompe per vuoto rotative che sono appositamente progettate per altre apparecchiature è determinata dalla condizione di esportabilità della relativa apparecchiatura. 2B231 2B235i 0B002f II.A2.025 Filtri dell’aria, come sotto indicato, che presentano una o più dimensioni fisiche superiori a 1000 mm: a) filtri antiparticolato ad elevata efficienza (HEPA); b) filtri dell’aria a bassissima penetrazione (ULPA). Nota: II.A2.025 non concerne i filtri dell’aria appositamente progettati per le apparecchiature mediche. 2B352d A3. Materiali elettronici II.A3.001 Alimentatori in corrente continua ad alta tensione aventi le due caratteristiche seguenti: a) in grado di erogare costantemente, per un periodo di 8 ore, una tensione uguale o superiore a 10 kV con potenza di uscita uguale o superiore a 5kW con o senza sweeping, e b) stabilità della tensione o della corrente migliore dello 0,1 % per un periodo di 4 ore. Nota: questa voce non comprende gli alimentatori definiti alle voci 0B001j5 e 3A227. 3A227 II.A3.002 Spettrometri di massa, diversi da quelli specificati alle voci 3A233 o 0B002g, in grado di misurare ioni di unità di massa atomica uguale o superiore a 200 e aventi una risoluzione migliore di 2 parti su 200, come segue, e loro sorgenti di ioni: a) spettrometri di massa a plasma ad accoppiamento induttivo (ICP/MS); b) spettrometri di massa con scarica a bagliore (GDMS) c) spettrometri di massa a ionizzazione termica (TIMS) d) spettrometri di massa a bombardamento di elettroni aventi una camera sorgente costruita, placcata o 3A233 Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 29 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI rivestita con «materiali resistenti alla corrosione da esafluoruro di uranio (UF 6 )»; e) spettrometri di massa a fascio molecolare aventi una delle caratteristiche seguenti: 1. camera sorgente costruita, placcata o rivestita con acciaio inossidabile o molibdeno e equipaggiati con una trappola a freddo in grado di raffreddare ad una temperatura uguale o inferiore a 193 K (–80 °C), o 2. camera sorgente costruita, placcata o rivestita con «materiali resistenti alla corrosione da esafluoruro di uranio (UF 6 )»; f) spettrometri di massa equipaggiati con una sorgente ionica di microfluorurazione progettati per attinidi o fluoruri di attinidi. II.A3.003 Spettrometri e diffrattometri, progettati per la prova orientativa o l’analisi qualitativa della composizione elementare di metalli o leghe senza decomposizione chimica del materiale. II.A3.004 Variatori di frequenza o generatori diversi da quelli specificati in 0B001 o 3A225, aventi tutte le caratteristiche seguenti, nonché loro componenti e software appositamente progettati: a) uscita polifase in grado di erogare una potenza uguale o superiore a 40 W; b) in grado di funzionare in una gamma di frequenze comprese tra 600 Hz e 2000 Hz, e c) controllo di frequenza migliore (inferiore) dello 0,1 %. Nota tecnica: i variatori di frequenza in II.A3.003 sono conosciuti anche come convertitori o invertitori. 3A225 0B001b13 A6. Sensori e laser II.A6.001 Barre di granato di ittrio (YAG). II.A6.002 Apparecchiature e componenti ottici, diversi da quelli specificati in 6A002 e 6A004b, come segue: apparecchiature ottiche a infrarossi nella gamma di lunghezza d’onda 9 000 nm – 17 000 nm e loro componenti, tra cui quelli di tellururo di cadmio (CdTe). 6A002 6A004b Commercio con l’estero 30 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A6.003 Correttori del fronte d’onda da usare con un raggio laser di diametro superiore a 4 mm, e loro componenti appositamente progettati, tra cui sistemi di controllo, sensori per il fronte di fase e «specchi deformabili», compresi gli specchi bimorfi. Nota: questa voce non comprende gli specchi definiti alle voci 6A004a, 6A005e e 6A005f. 6A003 II.A6.004 «Laser» ad argon ionizzato aventi un’energia di uscita pari o superiore a 5 W. Nota: questa voce non comprende i ‹laser› ad argon ionizzato definiti alle voci 0B001g5, 6A005 e 6A205a.. 6A005a6 6A205a II.A6.005 «Laser» a semiconduttore e relativi componenti, come segue: a) «laser» a semiconduttore singoli, ciascuno con una potenza di uscita maggiore di 200 mW, in quantità superiori a 100; b) cortine di «laser» a semiconduttore con una potenza di uscita maggiore di 20 W. Note: 1. i «laser» a semiconduttore vengono chiamati comunemente diodi «laser». 2. Questa voce con comprende i «laser» definiti alle voci 0B001g5, 0B001h6 e 6A005b. 3. Questa voce non comprende i diodi «laser» con lunghezza d’onda compresa nella gamma 1200 nm–2000 nm. 6A005b II.A6.006 «Laser» a semiconduttore accordabili e cortine di «laser» a semiconduttore accordabili, con lunghezza di onda tra 9 μm e 17 μm, e pile di allineamenti di «laser» a semiconduttore contenenti almeno un allineamento di «laser» a semiconduttore accordabile di tale lunghezza di onda. Note: 1. i «laser» a semiconduttore vengono chiamati comunemente diodi «laser». 2. Questa voce con comprende i «laser» a semiconduttore definiti alle voci 0B001h6 e 6A005b. 6A005b Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 31 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A6.007 «Laser» «accordabili» allo stato solido e loro componenti appositamente progettati, come segue: a) laser in titanio-zaffiro; b) laser in alessandrite. Nota: questa voce non comprende i laser in titanio-zaffiro e in alessandrite definiti alle voci 0B001g5, 0B001h6 e 6A005c1. 6A005c1 II.A6.008 «Laser» (diversi da quelli a vetro) drogati al neodimio, con lunghezza di onda di uscita superiore a 1000 nm ma non superiore a 1100 nm ed energia di uscita superiore a 10 J per impulso. Nota: questa voce non comprende i ‹laser› (diversi da quelli a vetro) drogati al neodimio definiti alla voce 6A005c2b. 6A005c2 II.A6.009 Componenti di dispositivi acusto-ottici, come segue: a) tubi per l’immagine e dispositivi per l’immagine allo stato solido con una frequenza di ricorrenza pari o superiore a 1 kHz; b) componenti a frequenza di ripetizione; c) celle di Pockels. 6A203b4c II.A6.010 Apparecchi da ripresa resistenti alle radiazioni o loro lenti, diversi da quelli di cui alla voce 6A203c, appositamente progettati o previsti per resistere ad una dose di radiazioni totale superiore a 50 × 103 Gy (silicio) [5 × 106 rad (silicio)] senza degradazione funzionale. Nota tecnica: il termine Gy (Silicio) si riferisce all’energia in Joule per kg assorbita da un campione non schermato di silicio esposto a radiazioni ionizzanti. 6A203c Commercio con l’estero 32 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A6.011 Oscillatori e amplificatori laser ad impulsi a coloranti accordabili aventi tutte le caratteristiche seguenti: 1. lunghezza d’onda compresa tra 300 nm e 800 nm; 2. potenza di uscita media superiore a 10 W ma non superiore a 30 W; 3. cadenza di ripetizione superiore a 1 kHz; e 4. larghezza di impulso inferiore a 100 ns. Note: 1. Questa voce non comprende gli oscillatori monomodo. 2. Questa voce non comprende gli amplificatori e oscillatori laser a coloranti accordabili ad impulsi definiti alle voci 6A205c, 0B001g5 e 6A005. 6A205c II.A6.012 «Laser» ad impulsi ad anidride carbonica aventi tutte le caratteristiche seguenti: 1. lunghezza d’onda compresa tra 9 000 nm e 11 000 nm; 2. cadenza di ripetizione superiore a 250 Hz; 3. potenza di uscita media superiore a 100 W ma non superiore a 500 W; e 4. larghezza di impulso inferiore a 200 ns. Nota: questa voce non comprende gli amplificatori e oscillatori laser ad anidride carbonica ad impulsi definiti alle voci 6A205d, 0B001h6. e 6A005d. 6A205d II.A6.013 «Laser» a vapore di rame aventi le due caratteristiche seguenti: 1. lunghezza d’onda compresa tra 500 e 600 nm; e 2. potenza di uscita media superiore a 15W. 6A005b II.A6.014 «Laser» ad impulsi a monossido di carbonio aventi tutte le caratteristiche seguenti 1. lunghezza d’onda compresa tra 5000 e 6000 nm; 2. cadenza di ripetizione superiore a 250 Hz; 3. potenza di uscita media superiore a 100 W; e 4. larghezza di impulso inferiore a 200 ns. Nota: questa voce non sottopone ad autorizzazione i laser industriali a monossido di carbonio di potenza superiore (normalmente di 1-5 kW) utilizzati in applicazioni quali il Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 33 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI taglio e la saldatura, poiché questi tipi di laser sono a onda continua o pulsati con una larghezza di impulso superiore a 200 ns. II.A6.015 ‹Sensori di vuoto e pressione›, azionati a energia elettrica e con un’accuratezza di misurazione del 5 % o meno (più accurati). ‹Sensori di vuoto e pressione› includono i vacuometri Pirani, Penning e i manometri capacitivi. 0B001b II.A6.016 Microscopi e relativi apparecchiature e rilevatori, come segue: a) microscopi elettronici a scansione; b) microscopi Auger a scansione; c) microscopi elettronici a trasmissione; d) microscopi a forza atomica; e) microscopi a scansione di forza; f) attrezzature e rilevatori, appositamente progettati per essere utilizzati con i microscopi indicati alla voce II.A6.013 da a) a e), che applicano una qualsiasi delle seguenti tecniche di anali dei materiali: 1. spettroscopia fotoelettronica a raggi X (XPS), 2. spettroscopia a dispersione a raggi X (EDX, EDS), o 3. spettroscopia elettronica per analisi chimiche (ESCA). 6B A7. Materiale avionico e di navigazione II.A7.001 Sistemi di navigazione inerziale e loro componenti appositamente progettati, come segue: I. Sistemi di navigazione inerziale omologati per essere utilizzati su «aeromobili civili» dalle autorità dell’aviazione civile di uno Stato partecipante all’intesa di Wassenaar, e loro componenti appositamente proget- tati, come segue: a) sistemi di navigazione inerziale (cardanici o vinco- lati) e apparecchiature inerziali progettati per «ae- romobili», veicoli terrestri, natanti (di superficie o sommergibili) o «veicoli spaziali» per l’assetto, la guida o il controllo, aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro componenti appositamente proget- tati: 7A003 7A103 Commercio con l’estero 34 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI 1. errore di navigazione (solo inerziale) dopo un normale allineamento di 0,8 miglia nautiche per ora «errore circolare probabile» (CEP) o inferio- re (migliore), o 2. specificati per funzionare a livelli di accelerazio- ne lineare superiori a 10 g; b) sistemi di navigazione inerziale ibridi integrati con sistemi globali di navigazione satellitare (GNSS) o con sistemi di «navigazione con riferimenti a basi di dati» («DBRN») per l’assetto, la guida o il controllo dopo un normale allineamento, aventi una accura- tezza di posizione di navigazione inerziale inferiore a (migliore di) un «errore circolare probabile» (CEP) di 10 m dopo la perdita del segnale GNSS o «DBRN» per un massimo di quattro minuti; c) apparecchiature inerziali per il puntamento azimuth, rotta o nord aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro componenti appositamente progettati: 1. progettati per avere una accuratezza di puntamento azimuth, rotta o nord, uguale o inferiore a (migliore di) 6 minuti di arco RMS a 45 gradi di latitudine, o 2. progettati per avere un livello di shock non operativo di almeno 900 g con durata di almeno 1 millisecondo. Nota: i parametri di cui ai punti I.a e I.b sono applicabili in presenza di una qualsiasi delle condizioni ambientali seguenti: 1. vibrazione casuale di ingresso con una grandezza globale di 7,7 g valore efficace nella prima mezz’ora e una durata di collaudo totale di un’ora e mezzo per asse in ciascuno dei tre assi perpendicolari se la vibrazione casuale è conforme alle caratteristiche seguenti: a) valore costante di densità spettrale di potenza (PSD) di 0,04 g2/Hz in un intervallo di frequenze comprese tra 15 e 1000 Hz; e b) attenuazione della densità spettrale di potenza con frequenze comprese tra 0,04 g2/Hz e 0,01 g2/Hz in un intervallo di frequenze comprese tra 1000 e 2000 Hz 2. rapporto di rollio e di imbardata uguale o superiore a +2,62 radianti/s (150 gradi/s); oppure Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 35 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI 3. conforme alle norme nazionali equivalenti a quelle di cui ai precedenti punti 1 o 2. Note tecniche: 1. I.b si riferisce a sistemi in cui i sistemi di navigazione inerziale e altri aiuti alla navigazione indipendenti sono inseriti (integrati) in un’unità singola per assicurare migliori prestazioni. 2. «Errore circolare probabile» (CEP): in una distribuzione circolare normale il raggio del cerchio contenente il 50% delle singole misurazioni effettuate, o il raggio del cerchio entro il quale esiste il 50% delle probabilità di essere situati. II. Sistemi di teodoliti in cui sono incorporate apparecchiature inerziali appositamente progettate per rilevamenti a uso civile e progettati per avere una precisione di puntamento azimuth, rotta o nord uguale o inferiore a (migliore di) 6 minuti di arco RMS a 45 gradi di latitudine, e loro componenti appositamente progettati. III. Apparecchiature inerziali o altre apparecchiature che utilizzano accelerometri specificati in 7A001 o 7A101 dove tali accelerometri sono appositamente progettati e sviluppati come sensori per la misura durante la perforazione MWD (Measurement While Drilling) nelle operazioni di manutenzione di pozzi con martello. II.A7.002 Accelerometri contenenti un trasduttore piezoelettrico in ceramica, con una sensibilità di 1000 mV/g o superiore. 7A001 A9. Materiale aerospaziale e propulsione II.A9.001 Bulloni esplosivi. II.A9.002 ‹Celle di carico› capaci di misurare la propulsione del motore a reazione di capacità superiore a 30 kN. Nota tecnica: per ‹celle di carico› si intendono dispositivi e trasduttori per la misurazione di forza sia di tensione che di compressione. Nota: la voce II.A9.002 non concerne le attrezzature, i dispositivi o trasduttori, appositamente progettati per la misurazione del peso di automezzi, ad esempio le pese a ponte. 9B117 Commercio con l’estero 36 946.231.143.6 Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.A9.003 Le turbine a gas per la produzione di energia elettrica, i relativi componenti e attrezzature, come segue: a) Turbine a gas appositamente progettate per la produzione di energia elettrica, con una potenza superiore a 200 MW; b) Palette, statori, camere di combustione e ugelli di iniezione di combustibile, appositamente progettati per le turbine a gas che producono energia elettrica indicate alla voce II.A9.003a; c) Apparecchiature appositamente progettate per lo «sviluppo» e la «produzione» di turbine a gas per la produzione di energia elettrica specificate in II.A9.003a. 9A001 9A002 9A003 9B001 9B003 9B004 C. Altre tecnologie e software Numero dell’UE Designazione Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI II.B.001 Tecnologie necessarie per lo sviluppo, la produzione o l’utilizzo dei beni elencati in questo allegato. Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 37 946.231.143.6 Allegato 3 (art. 4 cpv. 2) Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna 1 Bombe e bombe a mano non menzionate nell’allegato 1 OMB28 e nell’allegato 3 OBDI29. 2 I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio: 2.1 veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa; 2.2 veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti; 2.3 veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate; 2.4 veicoli appositamente progettati o modificati per il trasporto o il trasfe- rimento di prigionieri e/o detenuti; 2.5 veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barrie- re mobili; 2.6 componenti di veicoli di cui ai punti 2.1–2.5, appositamente progettate a fini antisommossa. 3 Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate dall’allegato 1 OMB e dall’allegato 3 OBDI: 3.1 apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplo- sioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di inne- sco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate. Fanno eccezione quelli impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli air bag per autoveicoli. 3.2 Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate: a. amatolo; b. nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto); c. nitroglicolo; d. tetranitrato di pentaeritrite (PETN); e. cloruro di picrile; f. 2,4,6 trinitrotoluene (TNT). 4 I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al punto ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro: 28 RS 514.511 29 RS 946.202.1. L’all. 3 OBDI può essere consultato sul seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni. Commercio con l’estero 38 946.231.143.6 4.1 giubbotti antiproiettile con protezione balistica e/o protezione contro gli attacchi all’arma bianca; 4.2 elmetti con protezione balistica e/o protezione antischegge, elmetti anti- sommossa, scudi antisommossa e scudi balistici. 5 Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli menzionati al punto ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi in- formatici appositamente progettati. 6 Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termi- che e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati dagli allegati 3 e 5 OBDI. 7 Filo spinato a lame di rasoio. 8 Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. 9 Merci destinate all’esecuzione di esseri umani: 9.1 forche e ghigliottine; 9.2 sedie elettriche; 9.3 camere stagne, ad esempio di acciaio e di vetro, destinate all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica o di un gas letale; 9.4 sistemi automatici per l’iniezione di droghe destinati all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica letale. 10 Cinture a scarica elettrica destinate alla contenzione degli esseri umani mediante somministrazione di scariche elettriche con tensione a vuoto supe- riore a 10 000 V. 11 Merci destinate alla contenzione degli esseri umani: 11.1 sedie e tavoli di contenzione. Sono escluse le sedie di contenzione per disabili; 11.2 ceppi, catene e manette o bracciali individuali. Sono escluse le manette aventi una dimensione totale massima in posizione allacciata (catene incluse) compresa tra 150 e 280 mm, misurata dal bordo esterno di un bracciale al bordo esterno dell’altro, e che non presentano modifiche at- te a causare dolore o sofferenze fisiche; 11.3 serrapollici e viti schiacciapollici, compresi i serrapollici chiodati. 12 Dispositivi portatili per la somministrazione di scariche elettriche tra cui manganelli e scudi a scarica elettrica, fucili con proiettili di gomma e stordi- tori elettrici (taser) con tensione a vuoto superiore a 10 000 V, non menzio- nati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. Sono esclusi i dispositivi individuali per la somministrazione di scariche elettriche che l’utente porta con sé per autodifesa. 13 Sostanze destinate a fini antisommossa o di autodifesa e relativa attrezzatura portatile per il loro rilascio: Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 39 946.231.143.6 13.1 dispositivi portatili a fini antisommossa o di autodifesa mediante som- ministrazione o rilascio di una sostanza chimica paralizzante, non men- zionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. Sono esclusi i dispositivi portatili individuali, anche quando contengano una sostanza chimica, che l’utente porta con sé per autodifesa; 13.2 vanillilammide dell’acido pelargonico (PAVA) (CAS 2444-46-4); 13.3 oleoresine di Capsicum (OC) (CAS 8023-77-6). 14 Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco. 15 Tecnologie specifiche destinate allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco. Commercio con l’estero 40 946.231.143.6 Allegato 4 (art. 5 cpv. 1) Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature – apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti; – apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intel- ligence per la conservazione dei dati; – apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze; – apparecchiature per interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni satellitari; – apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici; – apparecchiature per riconoscimento/trattamento vocale; – apparecchiature per intercettazione e controllo di: IMSI (International Mobile Subscriber Identity): identità utente mobi- le internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun disposi- tivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS. MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Number): numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento ad una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono at- tribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile nonché l’IMSI, ma per instradare le chiamate tramite l’abbonato. IMEI (International Mobile Equipment Identity): identificatore inter- nazionale apparecchiature mobili). Numero, solitamente unico, che permette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN- e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere specificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN. TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity): identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete. – apparecchiature per intercettazione e controllo tattici SMS (Short Message System: servizio di messaggi brevi), GSM (Global System for Mobile Communications: sistema mondiale di comunicazioni mobili, GPS (Global Positioning System: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 41 946.231.143.6 (General Package Radio Service: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS (Universal Mobile Telecommunication System: sistema universale di comunicazioni mobili), CDMA (Code Division Multiple Access: accesso multiplo a divisione di codice), PSTN (Public Switch Telephone Networks: rete telefonica pubblica commutata); – apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (Di- namyc Host Configuration Protocol: protocollo di configurazione dinamica tramite host), SMTP (Simple Mail Transfer Protocol: protocollo semplice per il trasferimento di posta) und GTP (GPRS Tunneling Protocol: protocol- lo di tunneling per il GPRS); – apparecchiature per riconoscimento e analisi morfologici; – apparecchiature telecomandate per indagini forensi; – apparecchiature per motori di trattamento semantico; – apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA; – apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e standard 2. «Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 Le apparecchiature, tecnologie e i software di queste categorie rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispondono alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari». Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estrazione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archiviazione del contenuto di una chiamata o dei dati della rete. 4. Eccezioni Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3: a) software che sono progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulteriore significativa assistenza da parte del fornitore e che sono general- mente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restri- zioni, nei punti di vendita al dettaglio, in uno dei seguenti modi: Commercio con l’estero 42 946.231.143.6 1. in contanti, 2. per corrispondenza, 3. per transazione elettronica, o 4. su ordinazione telefonica; o b) software che sono di pubblico dominio. Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 43 946.231.143.6 Allegato 530 (art. 7 cpv. 1, 10 cpv. 1 e 2, 11 lett. b, 14 e 14a) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie31 Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e orga- nizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite32. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite. 30 Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 31 Non pubblicato nella RU. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/435 > Informazioni generali > Portata della pub- blicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. 32 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > 2231 (2015) > 2231 list. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/435 Commercio con l’estero 44 946.231.143.6 Allegato 633 (art. 7 cpv. 1, 10 cpv. 1 e 3, 11 lett. b) Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di ingresso e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie34 33 Nuovo testo giusta i n. I delle O del DEFR del 27 gen. 2016 (RU 2016 383) del 17 mag. 2016 (RU 2016 1477), del 31 ott. 2016 (RU 2016 3699), del 26 gen. 2017 (RU 2017 243), del 19 giu. 2018 (RU 2018 2421), del 17 giu. 2019 (RU 2019 1893), del 29 nov. 2019 (RU 2019 4093), del 6 lug. 2020 (RU 2020 2831), del 26 nov. 2020 (RU 2020 4933), del 17 ago. 2021 (RU 2021 491) e del 2 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle 18.00 (RU 2022 435). 34 Non pubblicato nella RU. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/435 > Informazioni generali > Portata della pub- blicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/435 Provvedimenti nei confronti dell’Iran. O 45 946.231.143.6 Allegato 735 (art. 7 cpv. 1 e 11 lett. b) Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie36 35 Aggiornato dai n. I delle O del DEFR del 17 mag. 2016 (RU 2016 1477), del 1° mag. 2017 (RU 2017 2697), del 23 apr. 2018 (RU 2018 1657), del 7 mag. 2019 (RU 2019 1341), del 29 apr. 2020 (RU 2020 1411), del 27 apr. 2021 (RU 2021 248) e del 24 mag. 2022, in vigore dal 25 mag. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 316). 36 Non pubblicato nella RU. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/435 > Informazioni generali > Portata della pub- blicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/435 Commercio con l’estero 46 946.231.143.6 Sezione 1: Definizioni Art. 1 Sezione 2: Restrizioni al commercio Art. 2 Divieti concernenti beni, tecnologie e software per i sistemi di lancio Art. 3 Obbligo di autorizzazione per determinati beni nucleari e beni a duplice impiego Art. 4 Divieto concernente il materiale d’armamento e i beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna Art. 5 Divieti concernenti le apparecchiature, le tecnologie e i software a fine di ispezione Sezione 3: Restrizioni al finanziamento e alle partecipazioni Art. 6 Obbligo di autorizzazione per partecipazioni Sezione 4: Blocco di valori patrimoniali e divieto di metterli a disposizione Art. 7 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 8 Obbligo di dichiarazione per i valori patrimoniali bloccati Sezione 5: Ulteriori restrizioni Art. 9 Divieti concernenti gli aeromobili cargo iraniani Art. 10 Divieto di ingresso e di transito Art. 11 Divieto di soddisfare determinati crediti Sezione 6: Esecuzione e disposizioni penali Art. 12 Controllo ed esecuzione Art. 13 Disposizioni penali Sezione 7: Recepimento automatico di liste, pubblicazione e disposizioni finali Art. 14 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Art. 14a Pubblicazione Art. 15 Diritto previgente: abrogazione Art. 16 Entrata in vigore Allegato 1 Beni, tecnologie e software che rientrano nell’ambito d’applicazione dei divieti di cui all’articolo 2 Beni, tecnologie e software Allegato 2 Beni, tecnologie e software che rientrano nell’ambito d’applicazione dei divieti di cui all’articolo 3 A. Beni, tecnologie e software B. Altri beni C. Altre tecnologie e software Allegato 3 Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna Allegato 4 Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature 2. «Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 4. Eccezioni Allegato 5 Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Allegato 6 Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di ingresso e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie Allegato 7 Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie | <div _ngcontent-iai-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.143.6--><p class="srnummer">946.231.143.6</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>che istituisce provvedimenti nei confronti della<br/>Repubblica Islamica dell’Iran</h1><p>dell’11 novembre 2015 (Stato 3 agosto 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Ai sensi della presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup> </dt><dd><i>averi</i>: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricognizioni di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, fideiussioni, cauzioni a garanzia dell’esecuzione del contratto o altri impegni finanziari; lettere di credito, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi</i>: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’impiego degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>persona o organizzazione iraniana:</i><dl><dt>1. </dt><dd>lo Stato iraniano e qualsiasi ente pubblico dell’Iran, </dd><dt>2. </dt><dd>qualsiasi persona fisica che si trovi o risieda in Iran, tranne il personale diplomatico della Svizzera e di Stati terzi ufficialmente in funzione in Iran, </dd><dt>3. </dt><dd>qualsiasi persona giuridica od organizzazione con sede in Iran, </dd><dt>4. </dt><dd>qualsiasi persona giuridica od organizzazione, dentro o fuori dell’Iran, posseduta o controllata, direttamente o indirettamente, da una o più delle persone od organizzazioni suddette;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd><i>risorse economiche:</i> i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>e. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche:</i> l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Restrizioni al commercio</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Divieti concernenti beni, tecnologie e software per i sistemi di lancio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni, tecnologie e software per sistemi di lancio a persone od organizzazioni iraniane o per un uso in Iran. I beni, le tecnologie e i software interessati dal divieto sono elencati nell’allegato 1.</p><p><sup>2</sup> Sono vietati i servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione e la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, gli investimenti, le partecipazioni e le joint venture in relazione con la fornitura, la vendita, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la manutenzione, la fabbricazione o l’impiego di beni, tecnologie e software di cui all’allegato 1.</p><p><sup>3</sup> I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 valgono anche per altri beni che potrebbero essere destinati, totalmente o in parte, allo sviluppo di sistemi di lancio di armi nucleari in Iran.</p><p><sup>4</sup> Sono vietati l’acquisizione, l’importazione, il transito, il trasporto e la mediazione di beni, tecnologia e software di cui all’allegato 1 provenienti dall’Iran.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Obbligo di autorizzazione per determinati beni nucleari e beni a duplice impiego</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono soggetti ad autorizzazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni nucleari, di beni a duplice impiego, di tecnologie e software di cui all’allegato 2 a persone od organizzazioni iraniane o per un uso in Iran;</dd><dt>b. </dt><dd>i servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione e la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, nonché investimenti, partecipazioni e joint venture in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la manutenzione, la fabbricazione o l’impiego di beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2.</dd><dt>c. </dt><dd>l’acquisizione, l’importazione, il transito, il trasporto e la mediazione di beni nucleari, di beni a duplice impiego, di tecnologie e software di cui all’allegato 2 provenienti dall’Iran.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 si applica anche ad altri beni che potrebbero essere destinati, totalmente o in parte, alle attività dell’Iran nel campo dell’arricchimento di uranio, del ritrattamento di combustibili nucleari e dell’acqua pesante che non sarebbero conciliabili con il piano d’azione congiunto globale del 14 luglio 2015<sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">3</a></sup> sulla questione nucleare iraniana e sulla revoca delle sanzioni internazionali nei confronti dell’Iran (<i>Joint Comprehensive Plan of Action, JCPOA)</i>.</p><p><sup>3</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) rilascia l’autorizzazione per i beni di cui al capoverso 2 e all’allegato 2 parte 1 e per i servizi connessi procedendo secondo l’articolo 16 dell’ordinanza del 3 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e144" id="fnbck-d6e144" routerlink="./">4</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI)<sup><a fragment="#fn-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e153" id="fnbck-d6e153" routerlink="./">5</a></sup>, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono soddisfatti i requisiti previsti dalle direttive del 13 novembre 2013, rispettivamente di giugno 2013 del Gruppo dei fornitori nucleari (NSG)<sup><a fragment="#fn-d6e167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e167" id="fnbck-d6e167" routerlink="./">6</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>l’Iran ha concesso per ogni bene fornito i diritti per la verifica dell’impiego finale e del luogo dell’impiego finale e tali diritti possono essere esercitati in modo efficace;</dd><dt>c. </dt><dd>le attività sono conciliabili con il JCPOA.<sup><a fragment="#fn-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e179" id="fnbck-d6e179" routerlink="./">7</a></sup></dd></dl><p><sup>3bis</sup> La SECO rilascia l’autorizzazione per i beni di cui all’allegato 2 parte 2 e per i servizi connessi se non vi è motivo di ritenere che l’attività possa contribuire totalmente o in parte alle attività dell’Iran nel campo dell’arricchimento di uranio, del ritrattamento di combustibili nucleari e dell’acqua pesante o ad altre attività in ambito nucleare non conciliabili con il JCPOA.<sup><a fragment="#fn-d6e191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e191" id="fnbck-d6e191" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>3ter</sup> L’obbligo di autorizzazione di cui al capoverso 1 lettera b non si applica ai servizi relativi a beni per i quali la SECO ha rilasciato un’autorizzazione secondo il capoverso 3<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e205" id="fnbck-d6e205" routerlink="./">9</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se previsto dalla risoluzione 2231 (2015) del Consiglio di sicurezza dell’ONU del 20 luglio 2015<sup><a fragment="#fn-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e217" id="fnbck-d6e217" routerlink="./">10</a></sup>, la SECO chiede il parere di quest’ultimo o della Commissione congiunta del JCPOA.</p><p><sup>5</sup> L’esercizio di un’attività di cui al capoverso 1 deve essere notificato alla SECO entro cinque giorni lavorativi. La SECO comunica l’esercizio dell’attività al Consiglio di sicurezza dell’ONU e dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica conformemente alla risoluzione 2231 (2015) del Consiglio di sicurezza dell’ONU. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">3</a></sup> Il testo del piano d’azione congiunto globale è contenuto nell’all. A della risoluzone dell’ONU 2231 (2015). I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions.</p><p id="fn-d6e144"><sup><a fragment="#fnbck-d6e144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e144" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a>.</p><p id="fn-d6e153"><sup><a fragment="#fnbck-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e153" routerlink="./">5</a></sup> Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2004/745/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512</b></a>), con effetto dal 1° lug. 2016.</p><p id="fn-d6e167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e167" routerlink="./">6</a></sup> Le direttive del Gruppo dei fornitori nucleari sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.nuclearsuppliersgroup.org > Directives.</p><p id="fn-d6e179"><sup><a fragment="#fnbck-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e179" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 mag. 2016, in vigore dal 18 mag. 2016 (<a href="eli/oc/2016/282/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1479</a>).</p><p id="fn-d6e191"><sup><a fragment="#fnbck-d6e191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e191" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2016, in vigore dal 18 mag. 2016 (<a href="eli/oc/2016/282/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1479</a>).</p><p id="fn-d6e205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e205" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 mag. 2016, in vigore dal 18 mag. 2016 (<a href="eli/oc/2016/282/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1479</a>).</p><p id="fn-d6e217"><sup><a fragment="#fnbck-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e217" routerlink="./">10</a></sup> I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions.</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Divieto concernente il materiale d’armamento e i beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ricambio a persone od organizzazioni iraniane o per un uso in Iran.</p><p><sup>2</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna e che sono destinati all’Iran. I beni in questione sono menzionati nell’allegato 3.</p><p><sup>3</sup> Sono vietati i servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione e la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, gli investimenti e le joint venture in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, lo sviluppo, la fabbricazione e l’impiego di materiale d’armamento e beni di cui all’allegato 3.</p><p><sup>4</sup> Sono vietati l’acquisizione, l’importazione, il transito, il trasporto e la mediazione di materiale d’armamento e beni di cui all’allegato 3 provenienti dall’Iran.</p><p><sup>5</sup> I divieti di cui ai capoversi 1–4 non si applicano ai mezzi corazzati a tutela del personale diplomatico e consolare della Svizzera in Iran e all’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti antiproiettile e i caschi, destinati ad un uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione, dei rappresentanti dei media e del personale umanitario.</p><p><sup>6</sup> La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1−4 per: </p><dl><dt>a. </dt><dd>equipaggiamento militare non letale destinato esclusivamente a scopi umanitari o di protezione, a programmi delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Svizzera, alla creazione di istituzioni o alla gestione di crisi;</dd><dt>b. </dt><dd>armi da caccia e per il tiro sportivo, nonché i relativi accessori, munizioni e pezzi di ricambio.</dd></dl></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Divieti concernenti le apparecchiature, le tecnologie e i software a fine di ispezione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, apparecchiature, tecnologie o software di cui all’allegato 4 e destinati a operare controlli o intercettazioni sulle comunicazioni via Internet o telefoniche, a qualsiasi persona, entità o organismo in Iran o per un uso in Iran.</p><p><sup>2</sup> È vietato fornire aiuto tecnico o servizi di intermediazione nonché mezzi finanziari concernenti la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione e l’impiego di beni di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> È vietato fornire qualsiasi tipo di servizio di controllo o intercettazione di telecomunicazioni o di comunicazioni Internet al governo dell’Iran, ai suoi enti, imprese e agenzie pubblici nonché a qualsiasi persona od organizzazione che agisca per loro conto o sotto la loro direzione.</p><p><sup>4</sup> La SECO autorizza deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 procedendo secondo l’articolo 27<sup><a fragment="#fn-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e276" id="fnbck-d6e276" routerlink="./">11</a></sup> OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e285" id="fnbck-d6e285" routerlink="./">12</a></sup>, purché i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo e l’intercettazione di Internet e del traffico telefonico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e276" routerlink="./">11</a></sup> Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2004/745/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512</b></a>), con effetto dal 1° lug. 2016.</p><p id="fn-d6e285"><sup><a fragment="#fnbck-d6e285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e285" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Restrizioni al finanziamento e alle partecipazioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Obbligo di autorizzazione per partecipazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le imprese che intendono concludere accordi con persone od organizzazioni iraniane riguardo all’acquisizione di partecipazioni o alla costituzione di joint venture necessitano di un’autorizzazione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>operano nell’estrazione dell’uranio; o</dd><dt>b. </dt><dd>sviluppano o fabbricano i seguenti beni, tecnologie o software:<dl><dt>1. </dt><dd>materiali nucleari di cui all’articolo 1 dell’ordinanza del 10 dicembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e317" id="fnbck-d6e317" routerlink="./">13</a></sup> sull’energia nucleare,</dd><dt>2. </dt><dd>beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2 parte 1 OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e329" id="fnbck-d6e329" routerlink="./">14</a></sup>,</dd><dt>3. </dt><dd>beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2 n.2.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Le imprese di cui al capoverso 1 devono richiedere un’autorizzazione prima di accettare prestiti o crediti da parte di persone od organizzazioni iraniane.</p><p><sup>3</sup> La SECO rilascia un’autorizzazione se le attività sono conciliabili con il JCPOA<sup><a fragment="#fn-d6e347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e347" id="fnbck-d6e347" routerlink="./">15</a></sup>.</p><p><sup>4</sup> Se la risoluzione 2231 (2015) del Consiglio di sicurezza dell’ONU del 20 luglio 2015<sup><a fragment="#fn-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e355" id="fnbck-d6e355" routerlink="./">16</a></sup> lo prevede, la SECO chiede il parere del Consiglio di sicurezza dell’ONU o della Commissione congiunta del JCPOA. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e317"><sup><a fragment="#fnbck-d6e317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e317" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2005/68/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>732.11</b></a></p><p id="fn-d6e329"><sup><a fragment="#fnbck-d6e329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e329" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a>. Il contenuto dell’all. 2 OBDI è disponibile al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni.</p><p id="fn-d6e347"><sup><a fragment="#fnbck-d6e347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e347" routerlink="./">15</a></sup> Il testo del piano d’azione congiunto globale è contenuto nell’allegato A della risoluzione dell’ONU 2231 (2015). I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions.</p><p id="fn-d6e355"><sup><a fragment="#fnbck-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e355" routerlink="./">16</a></sup> I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions.</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: <br/>Blocco di valori patrimoniali e divieto di metterli a disposizione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni di cui agli allegati 5, 6 e 7.</p><p><sup>2</sup> È vietato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>trasferire averi o mettere a disposizione in altro modo, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche alle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui al capoverso 1;</dd><dt>b. </dt><dd>prestare servizi specializzati di messaggistica finanziaria utilizzati per scambiare dati finanziari alle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui al capoverso 1.</dd></dl><p><sup>3</sup> La SECO può in via eccezionale autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati e la liberazione di risorse economiche bloccate per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti;</dd><dt>c. </dt><dd>rispettare crediti oggetto di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale;</dd><dt>d. </dt><dd>adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari iraniane; oppure </dd><dt>e. </dt><dd>attuare il JCPOA<sup><a fragment="#fn-d6e405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e405" id="fnbck-d6e405" routerlink="./">17</a></sup>;</dd><dt>f. </dt><dd>tutelare interessi svizzeri.</dd></dl><p><sup>4</sup> La SECO autorizza le deroghe di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze (DFF) e, se del caso, conformemente alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e405"><sup><a fragment="#fnbck-d6e405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e405" routerlink="./">17</a></sup> Il testo del piano d’azione congiunto globale è contenuto nell’allegato A della risoluzione dell’ONU 2231 (2015). I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili in francese e in inglese al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions.</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Obbligo di dichiarazione per i valori patrimoniali bloccati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 7 capoverso 1 li dichiarano senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Ulteriori restrizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Divieti concernenti gli aeromobili cargo iraniani</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato fornire servizi tecnici o di manutenzione ad aeromobili cargo di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto di persone od organizzazioni iraniane se il fornitore di prestazioni presume o sa che l’aeromobile cargo trasporta merci la cui fornitura, vendita, esportazione o transito sono vietati secondo la presente ordinanza. </p><p><sup>2</sup> Il divieto di cui al capoverso 1 si applica finché il carico non sia stato esaminato e, se necessario, sequestrato o smaltito. </p><p><sup>3</sup> Il capoverso 1 non si applica ove la fornitura di tali servizi sia necessaria per scopi umanitari o per motivi di sicurezza.</p><p><sup>4</sup> Qualsiasi sequestro e smaltimento può essere effettuato a spese dell’importatore o di qualunque altra persona od organizzazione responsabile del tentativo di fornitura, vendita, esportazione o transito illeciti.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b><b><i></i></b> <b><i></i></b>Divieto di ingresso e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ingresso in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche di cui agli allegati 5 e 6.</p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 5 in conformità alle decisioni del competente comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU.</p><p><sup>3</sup> La SEM può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 6:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per comprovati motivi umanitari;</dd><dt>b. </dt><dd>per consentire la partecipazione a congressi di organismi internazionali o a un dialogo politico concernente l’Iran; o</dd><dt>c. </dt><dd>per tutelare interessi svizzeri.</dd></dl></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Divieto di soddisfare determinati crediti</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato soddisfare crediti delle seguenti persone fisiche, imprese e organizzazioni se vi è correlazione tra tali crediti e un contratto o un’attività la cui esecuzione viene direttamente o indirettamente impedita od ostacolata da misure previste dalla presente ordinanza, dall’ordinanza del 19 gennaio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e490" id="fnbck-d6e490" routerlink="./">18</a></sup> che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran o dall’ordinanza del 14 febbraio 2007<sup><a fragment="#fn-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e547" id="fnbck-d6e547" routerlink="./">19</a></sup> che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran:</p><dl><dt>a. </dt><dd>persone od organizzazioni iraniane;</dd><dt>b. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui agli allegati 5, 6 e 7;</dd><dt>c. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni che operano su incarico o a favore di persone od organizzazioni di cui alla lettera a o b. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e490"><sup><a fragment="#fnbck-d6e490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e490" routerlink="./">18</a></sup> [<a href="eli/oc/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 383</a>; <b></b><a href="eli/oc/2012/453/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012 </b>3869</a>; <b></b><a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 255 </a>n. I 1, <a href="eli/oc/2013/197/it" routerlink="./" target="_blank">955</a>, <a href="eli/oc/2013/459/it" routerlink="./" target="_blank">2155</a>, <a href="eli/oc/2013/632/it" routerlink="./" target="_blank">3285</a>, <a href="eli/oc/2013/879/it" routerlink="./" target="_blank">5499</a>;<b> </b><a href="eli/oc/2014/519/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014 </b>3055</a>,<b> </b><a href="eli/oc/2014/584/it" routerlink="./" target="_blank">3365</a>, <a href="eli/oc/2014/789/it" routerlink="./" target="_blank">4697</a>;<b> </b><a href="eli/oc/2015/283/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015 </b>1369</a>, <a href="eli/oc/2015/512/it" routerlink="./" target="_blank">2727</a>, <a href="eli/oc/2015/531/it" routerlink="./" target="_blank">2843</a>]</p><p id="fn-d6e547"><sup><a fragment="#fnbck-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e547" routerlink="./">19</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/80/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 403</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/270/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 1821</a>, <a href="eli/oc/2008/574/it" routerlink="./" target="_blank">4101</a>; <b></b><a href="eli/oc/2010/381/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 2879</a>, <a href="eli/oc/2010/517/it" routerlink="./" target="_blank">3569</a>]</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO è responsabile dell’esecuzione degli articoli 2−9 e 11. </p><p><sup>2</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane.</p><p><sup>3</sup> La SEM è responsabile dell’esecuzione dell’articolo 10.</p><p><sup>4</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, quali la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque violi gli articoli 2−7 o 9−11 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Chiunque violi l’articolo 8 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può disporre sequestri o confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: <br/>Recepimento automatico di liste, pubblicazione e disposizioni finali</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e627" id="fnbck-d6e627" routerlink="./">20</a></sup></b></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e627"><sup><a fragment="#fnbck-d6e627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e627" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e639" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e639" id="fnbck-d6e639" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_14" routerlink="./"> Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato 5), sono recepite automaticamente. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e639"><sup><a fragment="#fnbck-d6e639" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e639" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div></div></article><article id="art_14_a"><a name="a14a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_14_a" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e658" id="fnbck-d6e658" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_14_a" routerlink="./"> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le voci secondo gli allegati 5–7 non sono pubblicate né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e658" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. I 12 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 19 gennaio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e682" id="fnbck-d6e682" routerlink="./">23</a></sup> che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e682"><sup><a fragment="#fnbck-d6e682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e682" routerlink="./">23</a></sup> [<a href="eli/oc/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 383</a>; <b></b><a href="eli/oc/2012/453/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012 </b>3869</a>; <b></b><a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 255 </a>n. I 1, <a href="eli/oc/2013/197/it" routerlink="./" target="_blank">955</a>, <a href="eli/oc/2013/459/it" routerlink="./" target="_blank">2155</a>, <a href="eli/oc/2013/632/it" routerlink="./" target="_blank">3285</a>, <a href="eli/oc/2013/879/it" routerlink="./" target="_blank">5499</a>;<b> </b><a href="eli/oc/2014/519/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014 </b>3055</a>,<b> </b><a href="eli/oc/2014/584/it" routerlink="./" target="_blank">3365</a>, <a href="eli/oc/2014/789/it" routerlink="./" target="_blank">4697</a>;<b> </b><a href="eli/oc/2015/283/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015 </b>1369</a>, <a href="eli/oc/2015/512/it" routerlink="./" target="_blank">2727</a>, <a href="eli/oc/2015/531/it" routerlink="./" target="_blank">2843</a>]</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 17 gennaio 2016 alle ore 12.00.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Beni, tecnologie e software che rientrano nell’ambito d’applicazione dei divieti di cui all’articolo 2</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Beni, tecnologie e software</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Sistemi completi di razzi e aeromobili senza pilota, compresi sottosistemi completi.</dd><dt>2. </dt><dd>Beni giusta l’allegato 2, 2a parte OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e765" id="fnbck-d6e765" routerlink="./">24</a></sup> dal numero di controllo delle esportazioni codice 101–199.</dd><dt>3. </dt><dd>Tutti i beni rimanenti che possono essere impiegati in relazione con sistemi di razzi e con aeromobili senza pilota, giusta il punto 3, e quelli contemplati dall’allegato 2, 2<i>a</i> parte OBDI, dall’allegato 3 OBDI e dall’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 1998<sup><a fragment="#fn-d6e779" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e779" id="fnbck-d6e779" routerlink="./">25</a></sup> concernente il materiale bellico (OMB).</dd><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e765"><sup><a fragment="#fnbck-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e765" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p><p id="fn-d6e779"><sup><a fragment="#fnbck-d6e779" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e779" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/1998/808_808_808/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.511</b></a></p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 3 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Beni, tecnologie e software che rientrano nell’ambito d’applicazione dei divieti di cui all’articolo 3</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_2/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A. Beni, tecnologie e software</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Materiali nucleari di cui all’articolo 1 dell’ordinanza del 10 dicembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e801" id="fnbck-d6e801" routerlink="./">26</a></sup> sull’energia nucleare.</dd><dt>2. </dt><dd>Beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2 parte 1 OBDI<sup><sup><a fragment="#fn-d6e814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e814" id="fnbck-d6e814" routerlink="./">27</a></sup></sup>.</dd><dt>3. </dt><dd>Beni, tecnologie e software di cui all’allegato 2 OBDI dal numero di controllo delle esportazioni codice 201-299.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e801"><sup><a fragment="#fnbck-d6e801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e801" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/2005/68/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>732.11</b></a></p><p id="fn-d6e814"><sup><a fragment="#fnbck-d6e814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e814" routerlink="./">27</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_2/lvl_u1/lvl_B" routerlink="./">B. Altri beni</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Numero dell’UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI</p></th></tr><tr><td colspan="4"><p class="man-font-style-italic">A0. Materiali nucleari, impianti e apparecchiature</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.001</p></td><td colspan="2"><p>Lampade a catodo cavo, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>lampade a catodo cavo allo iodio con finestre di silicio puro o quarzo;</dd><dt>b) </dt><dd>lampade a catodo cavo all’uranio.</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>II.A0.002</p></td><td colspan="2"><p>Isolatori di Faraday nell’intervallo di lunghezze d’onda 500 nm–650 nm.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>II.A0.003</p></td><td colspan="2"><p>Reticoli ottici nell’intervallo di lunghezze d’onda <br/>500 nm–650 nm.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>II.A0.004</p></td><td colspan="2"><p>Fibre ottiche nell’intervallo di lunghezze d’onda 500 nm–650 nm rivestite con strati antiriflesso, nell’intervallo di lunghezze d’onda 500 nm–650 nm e con un diametro dell’anima superiore a 0,4 mm ma non superiore a 2 mm.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>II.A0.005</p></td><td colspan="2"><p>Componenti di contenitori di reattori nucleari e apparecchiature di collaudo, diversi da quelli specificati in 0A001, come segue:</p><dl><dt>1. </dt><dd>dispositivi di tenuta;</dd><dt>2. </dt><dd>componenti interni;</dd><dt>3. </dt><dd>apparecchiature per sigillare, collaudare e misurare.</dd></dl></td><td><p>0A001</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.006</p></td><td colspan="2"><p>Sistemi di rilevazione nucleare per la rilevazione, l’identificazione o la quantificazione di materiali radioattivi e radiazioni di origine nucleare e loro componenti appositamente progettati, diversi da quelli specificati in 0A001j o 1A004c. </p></td><td><p>0A001j</p><p>1A004c</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.007</p></td><td colspan="2"><p>Valvole di tenuta a soffietto in lega di alluminio o in acciaio inossidabile del tipo 304, 304L o 316L</p><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende le valvole definite in 0B001c6 e 2A226.</p></td><td><p>0B001c6</p><p>2A226</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.008</p></td><td colspan="2"><p>Specchi per laser diversi da quelli specificati in 6A005e, costituiti da substrati aventi un coefficiente di dilatazione termica uguale o inferiore a 10<sup>-</sup><sup>6</sup> K<sup>-</sup><sup>1</sup> a 20°C (ad es. silicio fuso o zaffiro).</p><p><i>Nota: </i>in questa voce non rientrano i sistemi ottici appositamente progettati per applicazioni astronomiche, eccettuato il caso in cui gli specchi contengano silicio fuso.<i> </i></p></td><td><p>0B001g5</p><p>6A005e</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.009</p></td><td colspan="2"><p>Lenti per laser diverse da quelle specificate in 6A005e2, costituite da substrati aventi un coefficiente di dilatazione termica uguale o inferiore a 10<sup>-</sup><sup>6</sup> K<sup>-</sup><sup>1</sup> a 20°C (ad es. silicio fuso). </p></td><td><p>0B001g</p><p>6A005e2</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.010</p></td><td colspan="2"><p>Tubi, tubazioni, flange, accessori in nichelio o rivestiti di nichelio, o leghe di nichelio contenenti oltre il 40 % in peso di nichelio, diversi da quelli specificati in 2B350h1. </p></td><td><p>2B350</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.011</p></td><td colspan="2"><p>Pompe a vuoto diverse da quelle specificate in 0B002f2 o 2B231, come segue: </p><p>pompe turbomolecolari di portata pari o superiore a 400 l/s.</p><p>Pompe a vuoto rotative di tipo «roots» con una portata volumetrica di aspirazione superiore a 200 m<sup>3</sup>/h. </p><p>Compressori a secco a spirale con tenuta a soffietto e pompe a vuoto a secco a spirale con tenuta a soffietto.</p></td><td><p>0B002f2</p><p>2B231</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.012</p></td><td colspan="2"><p>Camere schermate per la manipolazione, lo stoccaggio e il trasporto di sostanze radioattive (celle calde). </p></td><td><p>0B006</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.013</p></td><td colspan="2"><p>«Uranio naturale» o «uranio impoverito» o torio sotto forma di metallo, lega, composto chimico, o concentrato, e qualsiasi altra materia contenente una o più delle sostanze summenzionate, diverse da quelle specificate in 0C001.</p></td><td><p>0C001</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.014</p></td><td colspan="2"><p>Camere di detonazione aventi la capacità di assorbire esplosioni di potenza superiore a 2,5 kg equivalente TNT.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>II.A0.015</p></td><td colspan="2"><p>«Camere a guanti» (glove boxes) appositamente <br/>progettate per isotopi radioattivi, fonti radioattive o radionuclidi.</p><p><i>Nota tecnica:</i> sono definite «camere a guanti» le apparecchiature che proteggono gli utilizzatori da vapori, particelle o radiazioni pericolose provenienti da materiali all’interno dell’apparecchiatura manipolati o trattati da una persona all’esterno dell’apparecchiatura per mezzo di manipolatori o guanti integrati nell’apparecchiatura.</p></td><td><p>0B006</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.016</p></td><td colspan="2"><p>Sistemi di monitoraggio di gas tossico progettati per un funzionamento continuo e il rilevamento del solfuro di idrogeno e relativi rilevatori appositamente progettati.</p></td><td><p>0A001</p><p>0B001c</p></td></tr><tr><td><p>II.A0.017</p></td><td colspan="2"><p>Rilevatori di fughe di elio.</p></td><td><p>0A001 </p><p>0B001c</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="man-font-style-italic">A1. Materiali, prodotti chimici, «microrganismi» e «tossine»</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.001 </p></td><td><p>Solvente di acido fosforico di bis(2-etilesile) (HDEHP o D2HPA) (classificato nel repertorio dei prodotti chimici come 298-07-7) in qualsiasi quantità, con una purezza superiore al 90 %.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.002 </p></td><td><p>Fluoro gassoso (classificato nel repertorio dei prodotti chimici come 7782- 41-4), con una purezza almeno del 95 %.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.003 </p></td><td><p>Dispositivi di tenuta e guarnizioni di forma anulare aventi un diametro interno uguale o inferiore a 400 mm, costituiti da uno dei seguenti materiali: </p><dl><dt>a) </dt><dd>copolimeri di fluoruro di vinilidene aventi struttura cristallina beta del 75 % o più senza stiramento;</dd><dt>b) </dt><dd>poliimmidi fluorurate, contenenti in peso 10 % o più di fluoro combinato; </dd><dt>c) </dt><dd>elastomeri di fosfazene fluorurato, contenenti in peso 30 % o più di fluoro combinato; </dd><dt>d) </dt><dd>policlorotrifluoroetilene (PCTFE, es. Kel-F ®);</dd><dt>e) </dt><dd>fluoroelastomeri (es. Viton ®, Tecnoflon ®); </dd><dt>f) </dt><dd>politetrafluoroetilene (PTFE).</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.004 </p></td><td><p>Attrezzature ad uso personale per la rilevazione di radiazioni di origine nucleare, compresi i dosimetri personali.</p><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende i sistemi di rilevazione nucleare definiti in 1A004c.</p></td><td><p>1A004c</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.005 </p></td><td><p>Celle elettrolitiche per la produzione di fluoro, con resa <br/>in uscita superiore a 100 g/h di fluoro.</p><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende le celle elettrolitiche definite in 1B225.</p></td><td><p>1B225</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.006 </p></td><td><p>Catalizzatori, diversi da quelli vietati da 1A225, contenenti platino, palladio o rodio, utilizzabili per favorire la reazione di scambio dell’isotopo idrogeno tra l’idrogeno e l’acqua per il recupero del trizio dall’acqua pesante o per la produzione di acqua pesante.</p></td><td><p>1B231</p><p>1A225 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.007 </p></td><td><p>Alluminio e sue leghe, diversi da quelli specificati in 1C002b4 o 1C202a, in forma grezza o semilavorata, aventi una delle caratteristiche seguenti:</p><dl><dt>a) </dt><dd>con una resistenza massima a trazione uguale o superiore a 460 MPa a 293 K (20 °C); o</dd><dt>b) </dt><dd>con una resistenza a trazione pari o superiore a 415 MPa a 298 K (25 °C).</dd></dl></td><td><p>1C002b4</p><p>1C202a </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.008 </p></td><td><p>Metalli magnetici di qualsiasi tipo e forma, con una permeabilità iniziale relativa di 120 000 o più e uno spessore compreso tra 0,05 e 0,1 mm.</p></td><td><p>1C003a </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.009 </p></td><td><p>«Materiali fibrosi o filamentosi» o materiali preimpregnati, come segue:</p><p>SI VEDA ANCHE VOCE II.A1.1019.a</p><dl><dt>a) </dt><dd>«materiali fibrosi o filamentosi» al carbonio o <br/>aramidici aventi una delle caratteristiche seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>«modulo specifico» superiore a 10 × 106 m, o </dd><dt>2. </dt><dd>«carico di rottura specifico» superiore a 17 × 104 m; </dd></dl></dd><dt>b) </dt><dd>«materiali fibrosi o filamentosi» di vetro aventi una delle caratteristiche seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>«modulo specifico» superiore a 3.18 × 106 m, o </dd><dt>2. </dt><dd>«carico di rottura specifico» superiore a 76.2 × 103 m;</dd></dl></dd><dt>c) </dt><dd>«filati», «fasci di fibre» o «nastri» continui impregnati di resina termoindurente di larghezza uguale o inferiore a 15 mm (già materiali preimpregnati), costituiti dai «materiali fibrosi o filamentosi» di vetro o di carbonio diversi da quelli specificati in II.A1.010a o b.</dd></dl><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende i «materiali fibrosi o filamentosi» definiti in 1C010a, 1C010b, 1C210a e 1C210b.</p></td><td><p>1C010a</p><p>1C010b</p><p>1C210a</p><p>1C210b</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.010 </p></td><td><p>Fibre impregnate di resina o di catrame (preimpregnati), fibre rivestite di metallo o di carbonio (preformati) o «preformati di fibre di carbonio», come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>costituiti dai «materiali fibrosi o filamentosi» specificati in II.A1.009;</dd><dt>b) </dt><dd>«materiali fibrosi o filamentosi» al carbonio impregnati in una «matrice» di resina epossidica (preimpregnati), specificati in 1C010a, 1C010b o 1C010c, per la riparazione di prodotti laminati o di strutture di aeromobili, nei quali la dimensione dei singoli fogli non superi 50 cm × 90 cm;</dd><dt>c) </dt><dd>preimpregnati specificati in 1C010a, 1C010b o 1C010c, quando impregnati con resine fenoliche o epossidiche aventi una temperatura di transizione vetrosa (Tg) inferiore a 433 K (160°C) e una temperatura di indurimento inferiore alla temperatura di transizione vetrosa.</dd></dl><p><i>Nota: </i>questa voce con comprende i «materiali fibrosi o filamentosi» definiti alla voce 1C010e.<i> </i></p></td><td><p>1C010e</p><p>1C210</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.011 </p></td><td><p>Materiali ceramici compositi rinforzati al carburo di <br/>silicio utilizzabili per punte di ogive, veicoli di rientro, alette di ogive, utilizzabili nei «missili», diversi da quelli specificati in 1C107.</p></td><td><p>1C107 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.012 </p></td><td><p>Acciai Maraging, diversi da quelli specificati in 1C116 e 1C216, aventi carico di rottura uguale o superiore a <br/>2050 MPa, a 293 K (20°C).</p><p><i>Nota tecnica: </i>l’acciaio sopra richiamato comprende l’acciaio Maraging prima o dopo il trattamento termico<i>.</i></p></td><td><p>1C216 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.013 </p></td><td><p>Tungsteno, tantalio, carburo di tungsteno, carburo di tantalio e relative leghe, aventi le due caratteristiche seguenti:</p><dl><dt>a) </dt><dd>in forme aventi una simmetria cilindrica della parte cava (compresi i segmenti di cilindro) con diametro interno compreso tra 50 mm e 300 mm; e </dd><dt>b) </dt><dd>una massa maggiore di 5 kg.</dd></dl><p><i>Nota:</i> questa voce non comprende il tungsteno, il carburo di tungsteno e le leghe di tungsteno definite in 1C226.</p></td><td><p>1C226 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.014 </p></td><td><p>Polveri elementari di cobalto, neodimio o samario oppure leghe o miscele di tali elementi, contenenti in peso almeno 20 % di cobalto, neodimio o samario con granulometria inferiore a 200 μm. </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.015 </p></td><td><p>Tributilfosfato (TBP) puro [CAS n. 126-73-8] o ogni miscela avente in peso un contenuto di TBP superiore a 5 %.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.016 </p></td><td><p>Acciai Maraging, diversi da quelli vietati da 1C116, 1C216 o II.A1.012.</p><p><i>Nota tecnica</i>: gli acciai Maraging sono leghe di ferro generalmente caratterizzate da alto contenuto di nichelio, contenuto molto basso di carbonio e l’uso di elementi sostitutivi o precipitati per ottenere un aumento di resistenza e di durezza per invecchiamento della lega.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.017 </p></td><td><p>Metalli, polveri di metalli e materiali, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>tungsteno e sue leghe, diversi da quelli vietati da 1C117, sotto forma di particelle uniformemente sferiche o atomizzate di diametro uguale o inferiore a 500 micrometri contenenti il 97 % o più in peso di tungsteno;</dd><dt>b) </dt><dd>molibdeno e sue leghe, diversi da quelli vietati da 1C117, sotto forma di particelle uniformemente sferiche o atomizzate di diametro uguale o inferiore a 500 micrometri contenenti il 97 % o più in peso di molibdeno;</dd><dt>c) </dt><dd>materiali in tungsteno in forma solida, diversi da quelli specificati in 1C226 o II.A1.013, composti dai seguenti materiali:<dl><dt>1. </dt><dd>tungsteno e sue leghe, contenenti in peso 97 % o più di tungsteno,</dd><dt>2. </dt><dd>tungsteno infiltrato con rame, contenente in peso 80 % o più di tungsteno, o </dd><dt>3. </dt><dd>tungsteno infiltrato con argento, contenente in peso 80 % o più di tungsteno.</dd></dl></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.018 </p></td><td><p>Leghe magnetiche tenere aventi la seguente composizione chimica:</p><dl><dt>a) </dt><dd>contenuto di ferro tra 30 % e 60 %; e </dd><dt>b) </dt><dd>contenuto di cobalto tra 40 % e 60 %.</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.019 </p></td><td><p>«Materiali fibrosi o filamentosi» o materiali preimpregnati, non vietati dall’allegato 1 o <br/>dall’allegato 2 (n. II.A1.009 o II.A1.010) del presente regolamento o non specificati nell’allegato 2 dell’OBDI, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>«materiali fibrosi o filamentosi» al carbonio;</dd></dl><p><i>Nota</i>: II.A1.019a non comprende i tessuti.</p><dl><dt>b) </dt><dd>«filati», «fasci di fibre» o «nastri» continui impregnati di resina termoindurente costituiti da «materiali fibrosi o filamentosi» di carbonio;</dd><dt>c) </dt><dd>«filati», «fasci di fibre» o «nastri continui di poliacrilonitrile (PAN).</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.020</p></td><td><p>Acciai legati in lamiere o piastre, aventi una delle caratteristiche seguenti: </p><dl><dt>a) </dt><dd>acciai legati con una resistenza a trazione pari o superiore a 1 200 MPa a 293K (20 °C); o </dd><dt>b) </dt><dd>acciaio inossidabile Duplex stabilizzato con azoto. </dd></dl><p><i>Nota: </i>le leghe sopra richiamate comprendono quelle prima o dopo il trattamento termico. </p><p><i>Nota tecnica</i>: l’«acciaio inossidabile Duplex stabilizzato con azoto» ha una microstruttura a due fasi composta da grani di acciaio ferritico e austenitico e stabilizzata con l’aggiunta di azoto.</p></td><td><p>1C116 1C216</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.021</p></td><td><p>Materiale composito carbonio-carbonio.</p></td><td><p>1A002b1</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.022</p></td><td><p>Leghe di nichel in forma grezza o semilavorata contenenti, in peso, il 60 % o più di nichel.</p></td><td><p>1C002c1a</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.023</p></td><td><p>Leghe di titanio in lamiere o piastre aventi carico di rottura uguale o superiore a 900 MPa a 293 K (20 °C).</p><p><i>Nota: </i>le leghe sopra richiamate comprendono quelle prima o dopo il trattamento termico.</p></td><td><p>1C002b3</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.024</p></td><td><p>Propellenti e costituenti chimici per propellenti diversi, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>diisocianato di toluene (TDI);</dd><dt>b) </dt><dd>diisocianato di metilendifenile (MDI); </dd><dt>c) </dt><dd>diisocianato di isoforone (IPDI);</dd><dt>d) </dt><dd>perclorato di sodio; </dd><dt>e) </dt><dd>xilidina; </dd><dt>f) </dt><dd>polietere con gruppi terminali ossidrilici (HTPE); </dd><dt>g) </dt><dd>etere caprolattone con gruppi terminali ossidrilici (HTCE).</dd></dl><p><i>Nota tecnica: </i>questa voce si riferisce alle sostanze pure e a qualsiasi miscela composta per almeno il 50 % da una delle sostanze chimiche di cui sopra.</p></td><td><p>1C111</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.025</p></td><td><p>‹Sostanze lubrificanti› contenenti come ingredienti principali uno dei composti o sostanze seguenti:</p><dl><dt>a) </dt><dd>Perfluoroalchiletere, (CAS 60164-51-4); </dd><dt>b) </dt><dd>Perfluoropolialchiletere, PFPE, (CAS 6991-67-9).</dd></dl><p>Per ‹sostanze lubrificanti› si intendono oli e fluidi.</p></td><td><p>1C006</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A1.026</p></td><td><p>Leghe berillio-rame o rame-berillio in lamiere, fogli, strisce o barre laminate, comprendenti rame, quale elemento principale in peso, e altri elementi tra cui il berillio (meno del 2 % in peso).</p></td><td><p>1C002b</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="man-font-style-italic">A2. Lavorazione dei materiali</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.001 </p></td><td><p>Sistemi di collaudo a vibrazioni, apparecchiature e loro componenti, diversi da quelli specificati in 2B116:</p><dl><dt>a) </dt><dd>sistemi di collaudo a vibrazione che impiegano tecniche a retroazione o ad anello chiuso e incorporano un controllore numerico, in grado di vibrare un sistema ad un’accelerazione uguale o superiore a 0,1 g in valore efficace tra 0,1 Hz e 2 kHz ed in grado di imprimere forze uguali o superiori a 50 kN, misurate a ‹tavola vuota›;</dd><dt>b) </dt><dd>controllori numerici, combinati con software di collaudo a vibrazione appositamente progettato, con «larghezza di banda in tempo reale» superiore a 5 kHz e progettati per essere utilizzati con i sistemi di collaudo a vibrazione specificati in a;</dd><dt>c) </dt><dd>dispositivi di spinta per vibrazione (unità di vibrazione), con o senza amplificatori associati, in grado di imprimere una forza uguale o superiore a 50 kN, misurata a ‹tavola vuota›, e utilizzabili nei sistemi di collaudo a vibrazione specificati in a;</dd><dt>d) </dt><dd>strutture di supporto del pezzo da collaudare e unità elettroniche progettate per combinare più unità di vibrazione in un sistema completo in grado di fornire una forza effettiva combinata uguale o superiore a <br/>50 kN, misurata a ‹tavola vuota›, e utilizzabili nei sistemi di collaudo a vibrazione specificati in a.</dd></dl><p><i>Nota tecnica: </i>per ‹tavola vuota› si intende una tavola o superficie piatta priva di accessori o di attrezzi di fissaggio.</p></td><td><p>2B116 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.002 </p></td><td><p>Macchine utensili e componenti e dispositivi di controllo numerico per macchine utensili, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>Macchine utensili di rettifica aventi accuratezza di posizionamento con «tutte le compensazioni disponibili» uguale o minore (migliore) di 15 μm secondo la norma ISO 230/2 (1988) (1) o norme nazionali equivalenti su uno qualsiasi degli assi lineari;</dd></dl><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende le macchine utensili di rettifica definite in 2B201b e 2B001c.</p><dl><dt>b) </dt><dd>Componenti e dispositivi di controllo numerico, appositamente progettati per le macchine utensili specificate in 2B001, 2B201 o in a.</dd></dl></td><td><p>2B201b</p><p>2B001c </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.003 </p></td><td><p>Macchine di bilanciamento e relative apparecchiature, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>macchine di bilanciamento progettate o modificate per apparecchiature dentistiche o altre apparecchiature mediche, aventi tutte le caratteristiche seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>che non siano in grado di bilanciare rotori/assiemi aventi massa superiore a 3 kg</dd><dt>2. </dt><dd>che siano in grado di bilanciare rotori/assiemi a velocità superiore a 12 500 rpm</dd><dt>3. </dt><dd>che siano in grado di effettuare correzioni di equilibratura su due o più piani, e</dd><dt>4. </dt><dd>che siano in grado di realizzare l’equilibratura sino a uno sbilanciamento specifico residuo di 0,2 g × mm per kg di massa rotante;</dd></dl></dd><dt>b) </dt><dd>teste indicatrici progettate o modificate per essere utilizzate con le macchine specificate in a.</dd></dl><p><i>Nota tecnica: </i>le teste indicatrici sono conosciute talvolta come strumentazione per il bilanciamento.</p></td><td><p>2B119</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.004 </p></td><td><p>Manipolatori a distanza che possono essere usati per azioni a distanza nelle operazioni di separazione radiochimica o nelle celle calde, diversi da quelli specificati in 2B225, aventi una delle caratteristiche seguenti:</p><dl><dt>a) </dt><dd>capacità di penetrazione uguale o superiore a 0,3 m della parete della cella calda (operazione attraverso la parete); o</dd><dt>b) </dt><dd>capacità di superare la sommità della parete di una cella calda di spessore uguale o superiore a 0,3 m (funzionamento sopra la parete).</dd></dl></td><td><p>2B225 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.006 </p></td><td><p>Forni in grado di funzionare a temperature superiori a 400 °C, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>forni di ossidazione;</dd><dt>b) </dt><dd>forni per trattamento termico in atmosfera controllata.</dd></dl><p><i>Nota</i>: in questa voce non rientrano i forni a tunnel con trasporto a rulli o carrelli, i forni a tunnel con nastro trasportatore, i forni di tipo a spinta o forni a navetta, progettati appositamente per la produzione di vetro, ceramica per stoviglie e ceramica strutturale.</p></td><td><p>2B226</p><p>2B227 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.007 </p></td><td><p>«Trasduttori di pressione», diversi da quelli definiti in 2B230, in grado di misurare pressioni assolute in qualsiasi punto della gamma compresa tra 0 e 200 kPa, e aventi entrambe le caratteristiche seguenti:</p><dl><dt>a) </dt><dd>elementi sensibili alla pressione costituiti di o protetti da «materiali resistenti alla corrosione da esafluoruro di uranio UF6»; e </dd><dt>b) </dt><dd>aventi una delle caratteristiche seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>fondo scala inferiore a 200 kPa e «accuratezza» migliore di ± 1 % (fondo scala); o</dd><dt>2. </dt><dd>fondo scala di 200 kPa o superiore e «accuratezza» migliore di 2 kPa.</dd></dl></dd></dl></td><td><p>2B230</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.008 </p></td><td><p>Contattori liquido-liquido (miscelatori separatori, colonne pulsate e contattori centrifughi); e distributori di liquidi, distributori di vapore o collettori di liquidi progettati per tali apparecchiature, in cui tutte le superfici a diretto contatto con la sostanza o le sostanze chimiche trattate sono fatte di uno qualunque dei materiali seguenti:</p><p>SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.014</p><dl><dt>1. </dt><dd>acciaio inossidabile.</dd></dl><p><i>Nota: </i>per l’acciaio inossidabile contenente, in peso, più del 25 % di nichel e del 20 % di cromo si veda la voce II.A2.014.a</p></td><td><p>2B350e</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.009 </p></td><td><p>Attrezzature e componenti industriali, diversi da quelli specificati alla voce 2B350d, quali:</p><p>SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.015</p><p>scambiatori di calore o unità di condensazione aventi l’area della superficie di trasferimento del calore superiore a 0,05 m<sup>2</sup> e inferiore a 30 m<sup>2</sup> ; tubi, piastre, serpentine o blocchi (nuclei) progettati per detti scambiatori di calore o unità di condensazione, in cui tutte le superfici a diretto contatto con il fluido/i fluidi sono fatte di uno dei materiali seguenti:</p><dl><dt>1. </dt><dd>acciaio inossidabile.</dd></dl><p><i>Nota 1: </i>per l’acciaio inossidabile contenente, in peso, più del 25 % di nichel e del 20 % di cromo si veda la voce II.A2.015a.</p><p><i>Nota 2: </i>questa voce non comprende i radiatori per veicoli.<i> </i></p><p><i>Nota tecnica: </i>i materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore.</p></td><td><p>2B350d</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.010 </p></td><td><p>Pompe dotate di tenuta multipla e senza tenuta, diverse <br/>da quelle specificate in 2B350i, adatte per fluidi corrosivi e aventi una portata massima specificata dal costruttore superiore a 0,6 m<sup>3</sup> o pompe a vuoto aventi portata massima specificata dal costruttore superiore a 5 m<sup>3</sup> (alla temperatura standard di 273 K (0°C) e pressioni di 101 kPa); involucri (corpi delle pompe), rivestimenti degli involucri preformati, giranti, rotori o ugelli a getto della pompa progettati per dette pompe, in cui tutte le superfici a diretto contatto con la sostanza o le sostanze chimiche trattate sono fatte di uno dei seguenti materiali:</p><p>SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.016.</p><dl><dt>1. </dt><dd>acciaio inossidabile.</dd></dl><p><i>Nota: </i>per l’acciaio inossidabile contenente, in peso, più del 25 % di nichel e del 20 % di cromo si veda la voce II.A2.016a.</p><p><i>Nota tecnica: </i>i materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore.<i> </i></p></td><td><p>2B350d </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.011 </p></td><td><p>Separatori centrifughi, in grado di effettuare una separazione continua senza la propagazione di aerosol e costruiti con:</p><dl><dt>1. </dt><dd>leghe contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo;</dd><dt>2. </dt><dd>fluoropolimeri;</dd><dt>3. </dt><dd>vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro);</dd><dt>4. </dt><dd>nichelio o leghe contenenti in peso più del 40 % di nichelio;</dd><dt>5. </dt><dd>tantalio o leghe di tantalio;</dd><dt>6. </dt><dd>titanio o leghe di titanio; o</dd><dt>7. </dt><dd>zirconio o leghe di zirconio.</dd></dl><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende i separatori centrifughi definiti alla voce 2B352c.</p></td><td><p>2B352c </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.012 </p></td><td><p>Filtri sinterizzati metallici di nichelio o leghe di nichelio contenenti più del 40 % in peso di nichelio.</p><p><i>Nota</i>: questa voce non comprende i filtri definiti alla voce 2B352d.</p></td><td><p>2B352d</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.013 </p></td><td><p>Macchine per tornitura in lastra e per fluotornitura, diverse da quelle sottoposte ad autorizzazione da 2B009, 2B109 o 2B209, con forza esercitata dal rullo superiore a 60 kN e componenti appositamente progettati per dette macchine.</p><p><i>Nota tecnica: </i>ai fini di II.A2.013 sono considerate macchine di fluotornitura anche le macchine che combinano le funzioni di tornitura in lastra e di fluotornitura.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.014</p></td><td><p>Contattori liquido-liquido (miscelatori separatori, colonne pulsate e contattori centrifughi); distributori di liquidi, distributori di vapore o collettori di liquidi progettati per tali apparecchiature, in cui tutte le superfici a diretto contatto con la sostanza o le sostanze chimiche trattate sono:</p><p>SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.008.</p><dl><dt>a) </dt><dd>fatte di uno dei seguenti materiali:<dl><dt>1. </dt><dd>leghe contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo,</dd><dt>2. </dt><dd>fluoropolimeri,</dd><dt>3. </dt><dd>vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro),</dd><dt>4. </dt><dd>grafite o ‹carbonio grafite›,</dd><dt>5. </dt><dd>nichelio o leghe contenenti in peso più del 40 % di nichelio,</dd><dt>6. </dt><dd>tantalio o leghe di tantalio,</dd><dt>7. </dt><dd>titanio o leghe di titanio, o</dd><dt>8. </dt><dd>zirconio o leghe di zirconio; o</dd></dl></dd><dt>b) </dt><dd>fatte di acciaio inossidabile e di uno o più materiali specificati in II.A2.014a </dd></dl><p><i>Nota tecnica</i>: il ‹carbonio grafite› è una composizione formata da carbonio amorfo e grafite, contenente in peso almeno l’8 % di grafite.</p></td><td><p>2B350e </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.015</p></td><td><p>Attrezzature e componenti industriali, diversi da quelli specificati alla voce 2B350d, quali:</p><p>SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.009.</p><p>Scambiatori di calore o unità di condensazione aventi l’area della superficie di trasferimento del calore superiore a 0,05 m<sup>2</sup> e inferiore a 30 m<sup>2</sup> ; tubi, piastre, serpentine o blocchi (nuclei) progettati per detti scambiatori di calore o unità di condensazione, in cui tutte le superfici a diretto contatto con il fluido/i fluidi sono:</p><dl><dt>a) </dt><dd>fatte di uno dei seguenti materiali:<dl><dt>1. </dt><dd>leghe contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo,</dd><dt>2. </dt><dd>fluoropolimeri,</dd><dt>3. </dt><dd>vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro),</dd><dt>4. </dt><dd>grafite o ‹carbonio grafite›,</dd><dt>5. </dt><dd>nichelio o leghe contenenti in peso più del 40 % di nichelio,</dd><dt>6. </dt><dd>tantalio o leghe di tantalio,</dd><dt>7. </dt><dd>titanio o leghe di titanio,</dd><dt>8. </dt><dd>zirconio o leghe di zirconio,</dd><dt>9. </dt><dd>carburo di silicio, o </dd><dt>10. carburo di titanio; o </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b) </dt><dd>fatta di acciaio inossidabile e di uno o più materiali specificati in II.A2.015a.</dd></dl><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende i radiatori per veicoli.</p><p><i>Nota tecnica: </i>i materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore.</p></td><td><p>2B350d </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.016</p></td><td><p>Pompe dotate di tenuta multipla e senza tenuta, diverse <br/>da quelle specificate in 2B350i, adatte per fluidi corrosivi e aventi una portata massima specificata dal costruttore superiore a 0,6 m<sup>3</sup> /ora o pompe a vuoto aventi portata massima specificata dal costruttore superiore a 5 m<sup>3</sup> /ora (alla temperatura standard di 273 K (0°C) e pressioni di 101 kPa); involucri (corpi delle pompe), rivestimenti degli involucri preformati, giranti, rotori o ugelli a getto della pompa progettati per dette pompe, in cui tutte le superfici a diretto contatto con la sostanza o le sostanze chimiche trattate sono:</p><p>SI VEDA ANCHE VOCE II.A2.010.</p><dl><dt>a) </dt><dd>fatte di uno dei seguenti materiali:<dl><dt>1. </dt><dd>leghe contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo,</dd><dt>2. </dt><dd>materiali ceramici,</dd><dt>3. </dt><dd>ferrosilicio,</dd><dt>4. </dt><dd>fluoropolimeri,</dd><dt>5. </dt><dd>vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro),</dd><dt>6. </dt><dd>grafite o ‹carbonio grafite›,</dd><dt>7. </dt><dd>nichelio o leghe contenenti in peso più del 40 % di nichelio,</dd><dt>8. </dt><dd>tantalio o leghe di tantalio,</dd><dt>9. </dt><dd>titanio o leghe di titanio,</dd><dt>10.zirconio o leghe di zirconio,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>11.zirconio o leghe di zirconio, o</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>12.leghe di alluminio; o</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b) </dt><dd>fatte di acciaio inossidabile e di uno o più materiali specificati in II.A2.016a.</dd></dl><p><i>Nota tecnica: </i>i materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore.</p></td><td><p>2B350i</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.017</p></td><td><p>Macchine a scarica elettrica (EDM) per l’asportazione o <br/>il taglio di metalli, ceramiche o materiali «compositi», come segue, e i relativi elettrodi appositamente progettati.</p><dl><dt>a) </dt><dd>Macchine a scarica elettrica con elettrodo in grafite, o a tuffo;</dd><dt>b) </dt><dd>Macchine a scarica elettrica con elettrodo a filo.</dd></dl><p><i>Nota: </i>Le macchine a scarica elettrica sono più conosciute come macchine per elettroerosione (EDM) a filo o a tuffo.</p></td><td><p>2B001d</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.018</p></td><td><p>Macchine di misura a coordinate (CMM) con controllo a calcolatore o con «controllo numerico», o macchine di controllo dimensionale, aventi un errore di indicazione massimo tridimensionale (volumetrico) tollerato (MPPE) in un punto qualunque della gamma di funzionamento della macchina (ossia tra la lunghezza degli assi) uguale o minore (migliore) di (3 + L/1 000) μm (L rappresenta la lunghezza misurata espressa in millimetri), misurata in base alla norma ISO 10360-2 (2001), e relative sonde di misura.</p></td><td><p>2B006a</p><p>2B206a</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.019</p></td><td><p>Saldatrici a fascio elettronico con controllo computerizzo o digitalizzato, e i relativi componenti appositamente progettati.</p></td><td><p>2B001e1b</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.020</p></td><td><p>Saldatrici e tagliatrici laser con controllo computerizzo o digitalizzato, e i relativi componenti appositamente progettati.</p></td><td><p>2B001e1c</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.021</p></td><td><p>Tagliatrici al plasma con controllo computerizzo o digitalizzato, e i relativi componenti appositamente progettati.</p></td><td><p>2B001e1</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.022</p></td><td><p>Dispositivi di monitoraggio delle vibrazioni apposita-mente progettati per rotori o attrezzature e macchinari rotanti, capaci di misurare le frequenze nell’intervallo <br/>600–2000 Hz.</p></td><td><p>2B116</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.023</p></td><td><p>Pompe per vuoto ad anello liquido, e i relativi componenti appositamente progettati.</p></td><td><p>2B231 </p><p>2B350i</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.024</p></td><td><p>Pompe per vuoto rotative, e i relativi componenti appositamente progettati.</p><p><i>Nota 1: </i>II.A2.024 non concerne le pompe per vuoto rotative che sono appositamente progettate per altre apparecchiature<i>.</i></p><p><i>Nota 2: </i>la condizione di esportabilità delle pompe per vuoto rotative che sono appositamente progettate per altre apparecchiature è determinata dalla condizione di esportabilità della relativa apparecchiatura.</p></td><td><p>2B231</p><p>2B235i </p><p>0B002f</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A2.025</p></td><td><p>Filtri dell’aria, come sotto indicato, che presentano una o più dimensioni fisiche superiori a 1000 mm: </p><dl><dt>a) </dt><dd>filtri antiparticolato ad elevata efficienza (HEPA);</dd><dt>b) </dt><dd>filtri dell’aria a bassissima penetrazione (ULPA).</dd></dl><p><i>Nota: </i>II.A2.025 non concerne i filtri dell’aria appositamente progettati per le apparecchiature mediche.</p></td><td><p>2B352d</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="man-font-style-italic">A3. Materiali elettronici</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A3.001 </p></td><td><p>Alimentatori in corrente continua ad alta tensione aventi le due caratteristiche seguenti:</p><dl><dt>a) </dt><dd>in grado di erogare costantemente, per un periodo di 8 ore, una tensione uguale o superiore a 10 kV con potenza di uscita uguale o superiore a 5kW con o senza sweeping, e</dd><dt>b) </dt><dd>stabilità della tensione o della corrente migliore dello 0,1 % per un periodo di 4 ore.</dd></dl><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende gli alimentatori definiti alle voci 0B001j5 e 3A227.</p></td><td><p>3A227 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A3.002 </p></td><td><p>Spettrometri di massa, diversi da quelli specificati alle voci 3A233 o 0B002g, in grado di misurare ioni di unità <br/>di massa atomica uguale o superiore a 200 e aventi una risoluzione migliore di 2 parti su 200, come segue, e loro sorgenti di ioni:</p><dl><dt>a) </dt><dd>spettrometri di massa a plasma ad accoppiamento induttivo (ICP/MS);</dd><dt>b) </dt><dd>spettrometri di massa con scarica a bagliore (GDMS)</dd><dt>c) </dt><dd>spettrometri di massa a ionizzazione termica (TIMS)</dd><dt>d) </dt><dd>spettrometri di massa a bombardamento di elettroni aventi una camera sorgente costruita, placcata o rivestita con «materiali resistenti alla corrosione da esafluoruro di uranio (UF 6 )»;</dd><dt>e) </dt><dd>spettrometri di massa a fascio molecolare aventi una delle caratteristiche seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>camera sorgente costruita, placcata o rivestita con acciaio inossidabile o molibdeno e equipaggiati con una trappola a freddo in grado di raffreddare ad una temperatura uguale o inferiore a 193 K (–80 °C), o</dd><dt>2. </dt><dd>camera sorgente costruita, placcata o rivestita con «materiali resistenti alla corrosione da esafluoruro di uranio (UF 6 )»;</dd></dl></dd><dt>f) </dt><dd>spettrometri di massa equipaggiati con una sorgente ionica di microfluorurazione progettati per attinidi o fluoruri di attinidi.</dd></dl></td><td><p>3A233 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A3.003 </p></td><td><p>Spettrometri e diffrattometri, progettati per la prova orientativa o l’analisi qualitativa della composizione elementare di metalli o leghe senza decomposizione chimica del materiale.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A3.004 </p></td><td><p>Variatori di frequenza o generatori diversi da quelli specificati in 0B001 o 3A225, aventi tutte le caratteristiche seguenti, nonché loro componenti e software appositamente progettati:</p><dl><dt>a) </dt><dd>uscita polifase in grado di erogare una potenza uguale o superiore a 40 W;</dd><dt>b) </dt><dd>in grado di funzionare in una gamma di frequenze comprese tra 600 Hz e 2000 Hz, e</dd><dt>c) </dt><dd>controllo di frequenza migliore (inferiore) dello 0,1 %.</dd></dl><p><i>Nota tecnica: </i>i variatori di frequenza in II.A3.003 sono conosciuti anche come convertitori o invertitori.</p></td><td><p>3A225</p><p>0B001b13</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="man-font-style-italic">A6. Sensori e laser</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.001</p></td><td><p>Barre di granato di ittrio (YAG).</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.002</p></td><td><p>Apparecchiature e componenti ottici, diversi da quelli specificati in 6A002 e 6A004b, come segue: apparecchiature ottiche a infrarossi nella gamma di lunghezza d’onda 9 000 nm – 17 000 nm e loro componenti, tra cui quelli di tellururo di cadmio (CdTe).</p></td><td><p>6A002</p><p>6A004b</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.003 </p></td><td><p>Correttori del fronte d’onda da usare con un raggio laser di diametro superiore a 4 mm, e loro componenti appositamente progettati, tra cui sistemi di controllo, sensori per il fronte di fase e «specchi deformabili», compresi gli specchi bimorfi.</p><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende gli specchi definiti alle voci 6A004a, 6A005e e 6A005f.</p></td><td><p>6A003 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.004</p></td><td><p>«Laser» ad argon ionizzato aventi un’energia di uscita pari o superiore a 5 W.</p><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende i ‹laser› ad argon ionizzato definiti alle voci 0B001g5, 6A005 e 6A205a..</p></td><td><p>6A005a6</p><p>6A205a </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.005</p></td><td><p>«Laser» a semiconduttore e relativi componenti, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>«laser» a semiconduttore singoli, ciascuno con una potenza di uscita maggiore di 200 mW, in quantità superiori a 100;</dd><dt>b) </dt><dd>cortine di «laser» a semiconduttore con una potenza di uscita maggiore di 20 W.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Note:</p><dl><dt>1. </dt><dd>i «laser» a semiconduttore vengono chiamati comunemente diodi «laser».</dd><dt>2. </dt><dd>Questa voce con comprende i «laser» definiti alle voci 0B001g5, 0B001h6 e 6A005b.</dd><dt>3. </dt><dd>Questa voce non comprende i diodi «laser» con lunghezza d’onda compresa nella gamma <br/>1200 nm–2000 nm.</dd></dl></td><td><p>6A005b </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.006 </p></td><td><p>«Laser» a semiconduttore accordabili e cortine di «laser» a semiconduttore accordabili, con lunghezza di onda tra 9 μm e 17 μm, e pile di allineamenti di «laser» a semiconduttore contenenti almeno un allineamento di «laser» a semiconduttore accordabile di tale lunghezza di onda.</p><p class="man-font-style-italic">Note:</p><dl><dt>1.<i> </i></dt><dd><i></i>i «laser» a semiconduttore vengono chiamati comunemente diodi «laser».</dd><dt>2. </dt><dd>Questa voce con comprende i «laser» a semiconduttore definiti alle voci 0B001h6 e 6A005b.</dd></dl></td><td><p>6A005b </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.007 </p></td><td><p>«Laser» «accordabili» allo stato solido e loro componenti appositamente progettati, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>laser in titanio-zaffiro;</dd><dt>b) </dt><dd>laser in alessandrite.</dd></dl><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende i laser in titanio-zaffiro e in alessandrite definiti alle voci 0B001g5, 0B001h6 e 6A005c1.</p></td><td><p>6A005c1 </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.008 </p></td><td><p>«Laser» (diversi da quelli a vetro) drogati al neodimio, <br/>con lunghezza di onda di uscita superiore a 1000 nm ma non superiore a 1100 nm ed energia di uscita superiore a 10 J per impulso.</p><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende i ‹laser› (diversi da quelli a vetro) drogati al neodimio definiti alla voce 6A005c2b.</p><!--?del-struct abstand4pt--></td><td><p>6A005c2</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.009 </p></td><td><p>Componenti di dispositivi acusto-ottici, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>tubi per l’immagine e dispositivi per l’immagine allo stato solido con una frequenza di ricorrenza pari o superiore a 1 kHz;</dd><dt>b) </dt><dd>componenti a frequenza di ripetizione;</dd><dt>c) </dt><dd>celle di Pockels.</dd></dl></td><td><p>6A203b4c</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.010 </p></td><td><p>Apparecchi da ripresa resistenti alle radiazioni o loro <br/>lenti, diversi da quelli di cui alla voce 6A203c, appositamente progettati o previsti per resistere ad una dose di radiazioni totale superiore a 50 × 10<sup>3</sup> Gy (silicio) <br/>[5 × 10<sup>6</sup> rad (silicio)] senza degradazione funzionale.</p><p><i>Nota tecnica: </i>il termine Gy (Silicio) si riferisce all’energia in Joule per kg assorbita da un campione non schermato di silicio esposto a radiazioni ionizzanti.</p></td><td><p>6A203c </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.011 </p></td><td><p>Oscillatori e amplificatori laser ad impulsi a coloranti accordabili aventi tutte le caratteristiche seguenti:</p><dl><dt>1. </dt><dd>lunghezza d’onda compresa tra 300 nm e 800 nm;</dd><dt>2. </dt><dd>potenza di uscita media superiore a 10 W ma non superiore a 30 W;</dd><dt>3. </dt><dd>cadenza di ripetizione superiore a 1 kHz; e </dd><dt>4. </dt><dd>larghezza di impulso inferiore a 100 ns.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Note:</p><dl><dt>1. </dt><dd>Questa voce non comprende gli oscillatori monomodo.</dd><dt>2. </dt><dd>Questa voce non comprende gli amplificatori e oscillatori laser a coloranti accordabili ad impulsi definiti alle voci 6A205c, 0B001g5 e 6A005.</dd></dl></td><td><p>6A205c </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.012 </p></td><td><p>«Laser» ad impulsi ad anidride carbonica aventi tutte le caratteristiche seguenti:</p><dl><dt>1. </dt><dd>lunghezza d’onda compresa tra 9 000 nm e 11 000 nm;</dd><dt>2. </dt><dd>cadenza di ripetizione superiore a 250 Hz;</dd><dt>3. </dt><dd>potenza di uscita media superiore a 100 W ma non superiore a 500 W; e</dd><dt>4. </dt><dd>larghezza di impulso inferiore a 200 ns.</dd></dl><p><i>Nota: </i>questa voce non comprende gli amplificatori e oscillatori laser ad anidride carbonica ad impulsi definiti alle voci 6A205d, 0B001h6. e 6A005d.</p></td><td><p>6A205d </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.013</p></td><td><p>«Laser» a vapore di rame aventi le due caratteristiche seguenti:</p><dl><dt>1. </dt><dd>lunghezza d’onda compresa tra 500 e 600 nm; e</dd><dt>2. </dt><dd>potenza di uscita media superiore a 15W.</dd></dl></td><td><p>6A005b </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.014</p></td><td><p>«Laser» ad impulsi a monossido di carbonio aventi tutte le caratteristiche seguenti</p><dl><dt>1. </dt><dd>lunghezza d’onda compresa tra 5000 e 6000 nm;</dd><dt>2. </dt><dd>cadenza di ripetizione superiore a 250 Hz;</dd><dt>3. </dt><dd>potenza di uscita media superiore a 100 W; e</dd><dt>4. </dt><dd>larghezza di impulso inferiore a 200 ns.</dd></dl><p><i>Nota: </i>questa voce non sottopone ad autorizzazione i laser industriali a monossido di carbonio di potenza superiore (normalmente di 1-5 kW) utilizzati in applicazioni quali il taglio e la saldatura, poiché questi tipi di laser sono a onda continua o pulsati con una larghezza di impulso superiore a 200 ns.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.015</p></td><td><p>‹Sensori di vuoto e pressione›, azionati a energia elettrica e con un’accuratezza di misurazione del 5 % o meno <br/>(più accurati).</p><p>‹Sensori di vuoto e pressione› includono i vacuometri Pirani, Penning e i manometri capacitivi.</p></td><td><p>0B001b</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A6.016</p></td><td><p>Microscopi e relativi apparecchiature e rilevatori, come segue:</p><dl><dt>a) </dt><dd>microscopi elettronici a scansione;</dd><dt>b) </dt><dd>microscopi Auger a scansione; </dd><dt>c) </dt><dd>microscopi elettronici a trasmissione; </dd><dt>d) </dt><dd>microscopi a forza atomica;</dd><dt>e) </dt><dd>microscopi a scansione di forza;</dd><dt>f) </dt><dd>attrezzature e rilevatori, appositamente progettati per essere utilizzati con i microscopi indicati alla voce II.A6.013 da a) a e), che applicano una qualsiasi delle seguenti tecniche di anali dei materiali:<dl><dt>1. </dt><dd>spettroscopia fotoelettronica a raggi X (XPS),</dd><dt>2. </dt><dd>spettroscopia a dispersione a raggi X (EDX, EDS), o</dd><dt>3. </dt><dd>spettroscopia elettronica per analisi chimiche (ESCA).</dd></dl></dd></dl></td><td><p>6B</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="man-font-style-italic">A7. Materiale avionico e di navigazione</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A7.001</p></td><td><p>Sistemi di navigazione inerziale e loro componenti appositamente progettati, come segue:</p><dl><dt>I. </dt><dd>Sistemi di navigazione inerziale omologati per essere utilizzati su «aeromobili civili» dalle autorità dell’aviazione civile di uno Stato partecipante all’intesa di Wassenaar, e loro componenti appositamente progettati, come segue:<dl><dt>a) </dt><dd>sistemi di navigazione inerziale (cardanici o vincolati) e apparecchiature inerziali progettati per «aeromobili», veicoli terrestri, natanti (di superficie o sommergibili) o «veicoli spaziali» per l’assetto, la guida o il controllo, aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro componenti appositamente progettati:<dl><dt>1. </dt><dd>errore di navigazione (solo inerziale) dopo un normale allineamento di 0,8 miglia nautiche per ora «errore circolare probabile» (CEP) o inferiore (migliore), o</dd><dt>2. </dt><dd>specificati per funzionare a livelli di accelerazione lineare superiori a 10 g;</dd></dl></dd><dt>b) </dt><dd>sistemi di navigazione inerziale ibridi integrati con sistemi globali di navigazione satellitare (GNSS) o con sistemi di «navigazione con riferimenti a basi di dati» («DBRN») per l’assetto, la guida o il controllo dopo un normale allineamento, aventi una accuratezza di posizione di navigazione inerziale inferiore a (migliore di) un «errore circolare probabile» (CEP) di 10 m dopo la perdita del segnale GNSS o «DBRN» per un massimo di quattro minuti;</dd><dt>c) </dt><dd>apparecchiature inerziali per il puntamento azimuth, rotta o nord aventi una delle caratteristiche seguenti, e loro componenti appositamente progettati:<dl><dt>1. </dt><dd>progettati per avere una accuratezza di puntamento azimuth, rotta o nord, uguale o inferiore a (migliore di) 6 minuti di arco RMS a 45 gradi di latitudine, o </dd><dt>2. </dt><dd>progettati per avere un livello di shock non operativo di almeno 900 g con durata di almeno 1 millisecondo.</dd></dl></dd></dl></dd></dl><p><i>Nota: </i>i parametri di cui ai punti I.a e I.b sono applicabili in presenza di una qualsiasi delle condizioni ambientali seguenti:</p><dl><dt>1. </dt><dd>vibrazione casuale di ingresso con una grandezza globale di 7,7 g valore efficace nella prima mezz’ora e una durata di collaudo totale di un’ora e mezzo per asse in ciascuno dei tre assi perpendicolari se la vibrazione casuale è conforme alle caratteristiche seguenti:<dl><dt>a) </dt><dd>valore costante di densità spettrale di potenza (PSD) di 0,04 g<sup>2</sup>/Hz in un intervallo di frequenze comprese tra 15 e 1000 Hz; e </dd><dt>b) </dt><dd>attenuazione della densità spettrale di potenza con frequenze comprese tra 0,04 g<sup>2</sup>/Hz e 0,01 g<sup>2</sup>/Hz in un intervallo di frequenze comprese tra 1000 e 2000 Hz</dd></dl></dd><dt>2. </dt><dd>rapporto di rollio e di imbardata uguale o superiore a +2,62 radianti/s (150 gradi/s); oppure </dd><dt>3. </dt><dd>conforme alle norme nazionali equivalenti a quelle di cui ai precedenti punti 1 o 2.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Note tecniche:</p><dl><dl><dt>1. </dt><dd>I.b si riferisce a sistemi in cui i sistemi di navigazione inerziale e altri aiuti alla navigazione indipendenti sono inseriti (integrati) in un’unità singola per assicurare migliori prestazioni.</dd><dt>2. </dt><dd>«Errore circolare probabile» (CEP): in una distribuzione circolare normale il raggio del cerchio contenente il 50% delle singole misurazioni effettuate, o il raggio del cerchio entro il quale esiste il 50% delle probabilità di essere situati.</dd></dl><dt>II. </dt><dd>Sistemi di teodoliti in cui sono incorporate apparecchiature inerziali appositamente progettate per rilevamenti a uso civile e progettati per avere una precisione di puntamento azimuth, rotta o nord uguale o inferiore a (migliore di) 6 minuti di arco RMS a 45 gradi di latitudine, e loro componenti appositamente progettati.</dd><dt>III. </dt><dd> Apparecchiature inerziali o altre apparecchiature che utilizzano accelerometri specificati in 7A001 o 7A101 dove tali accelerometri sono appositamente progettati e sviluppati come sensori per la misura durante la perforazione MWD (Measurement While Drilling) nelle operazioni di manutenzione di pozzi con martello.</dd></dl></td><td><p>7A003</p><p>7A103</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>II.A7.002</p></td><td><p>Accelerometri contenenti un trasduttore piezoelettrico in ceramica, con una sensibilità di 1000 mV/g o superiore.</p></td><td><p>7A001</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="man-font-style-italic">A9. Materiale aerospaziale e propulsione</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A9.001 </p></td><td><p>Bulloni esplosivi.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A9.002</p></td><td><p>‹Celle di carico› capaci di misurare la propulsione del motore a reazione di capacità superiore a 30 kN. </p><p><i>Nota tecnica: </i>per ‹celle di carico› si intendono dispositivi e trasduttori per la misurazione di forza sia di tensione che di compressione. </p><p><i>Nota: </i>la voce II.A9.002 non concerne le attrezzature, i dispositivi o trasduttori, appositamente progettati per la misurazione del peso di automezzi, ad esempio le pese a ponte.</p></td><td><p>9B117</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>II.A9.003</p></td><td><p>Le turbine a gas per la produzione di energia elettrica, i relativi componenti e attrezzature, come segue: </p><dl><dt>a) </dt><dd>Turbine a gas appositamente progettate per la produzione di energia elettrica, con una potenza superiore a 200 MW; </dd><dt>b) </dt><dd>Palette, statori, camere di combustione e ugelli di iniezione di combustibile, appositamente progettati per le turbine a gas che producono energia elettrica indicate alla voce II.A9.003a; </dd><dt>c) </dt><dd>Apparecchiature appositamente progettate per lo «sviluppo» e la «produzione» di turbine a gas per la produzione di energia elettrica specificate in II.A9.003a.</dd></dl></td><td><p>9A001 </p><p>9A002 </p><p>9A003 </p><p>9B001 </p><p>9B003 </p><p>9B004</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_C"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_2/lvl_u1/lvl_C" routerlink="./">C. Altre tecnologie e software</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Numero dell’UE</p></td><td><p>Designazione</p></td><td><p>Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI</p></td></tr><tr><td><p>II.B.001</p></td><td><p>Tecnologie necessarie per lo sviluppo, la produzione o l’utilizzo dei beni elencati in questo allegato.</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1 </dt><dd>Bombe e bombe a mano non menzionate nell’allegato 1 OMB<sup><a fragment="#fn-d6e2771" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e2771" id="fnbck-d6e2771" routerlink="./">28</a></sup> e nell’allegato 3 OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e2779" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e2779" id="fnbck-d6e2779" routerlink="./">29</a></sup>.</dd><dt>2 </dt><dd>I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio:<dl><dt>2.1 </dt><dd>veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa;</dd><dt>2.2 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti;</dd><dt>2.3 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate;</dd><dt>2.4 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per il trasporto o il trasferimento di prigionieri e/o detenuti;</dd><dt>2.5 </dt><dd>veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili;</dd><dt>2.6 </dt><dd>componenti di veicoli di cui ai punti 2.1–2.5, appositamente progettate a fini antisommossa.</dd></dl></dd><dt>3 </dt><dd>Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate dall’allegato 1 OMB e dall’allegato 3 OBDI:<dl><dt>3.1 </dt><dd>apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di innesco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate.</dd><dt></dt><dd>Fanno eccezione quelli impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli air bag per autoveicoli.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate:<dl><dt>a. </dt><dd>amatolo;</dd><dt>b. </dt><dd>nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto);</dd><dt>c. </dt><dd>nitroglicolo;</dd><dt>d. </dt><dd>tetranitrato di pentaeritrite (PETN);</dd><dt>e. </dt><dd>cloruro di picrile;</dd><dt>f. </dt><dd>2,4,6 trinitrotoluene (TNT).</dd></dl></dd></dl></dd><dt>4 </dt><dd>I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al punto ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro:<dl><dt>4.1 </dt><dd>giubbotti antiproiettile con protezione balistica e/o protezione contro gli attacchi all’arma bianca;</dd><dt>4.2 </dt><dd>elmetti con protezione balistica e/o protezione antischegge, elmetti antisommossa, scudi antisommossa e scudi balistici.</dd></dl></dd><dt>5 </dt><dd>Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli menzionati al punto ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informatici appositamente progettati.</dd><dt>6 </dt><dd>Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termiche e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati dagli allegati 3 e 5 OBDI.</dd><dt>7 </dt><dd>Filo spinato a lame di rasoio.</dd><dt>8 </dt><dd>Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt>9 </dt><dd>Merci destinate all’esecuzione di esseri umani:<dl><dt>9.1 </dt><dd>forche e ghigliottine;</dd><dt>9.2 </dt><dd>sedie elettriche;</dd><dt>9.3 </dt><dd>camere stagne, ad esempio di acciaio e di vetro, destinate all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica o di un gas letale;</dd><dt>9.4 </dt><dd>sistemi automatici per l’iniezione di droghe destinati all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica letale.</dd></dl></dd><dt>10 </dt><dd>Cinture a scarica elettrica destinate alla contenzione degli esseri umani mediante somministrazione di scariche elettriche con tensione a vuoto superiore a 10 000 V.</dd><dt>11 </dt><dd>Merci destinate alla contenzione degli esseri umani:<dl><dt>11.1 </dt><dd>sedie e tavoli di contenzione. Sono escluse le sedie di contenzione per disabili;</dd><dt>11.2 </dt><dd>ceppi, catene e manette o bracciali individuali. Sono escluse le manette aventi una dimensione totale massima in posizione allacciata (catene incluse) compresa tra 150 e 280 mm, misurata dal bordo esterno di un bracciale al bordo esterno dell’altro, e che non presentano modifiche atte a causare dolore o sofferenze fisiche;</dd><dt>11.3 </dt><dd>serrapollici e viti schiacciapollici, compresi i serrapollici chiodati.</dd></dl></dd><dt>12 </dt><dd>Dispositivi portatili per la somministrazione di scariche elettriche tra cui manganelli e scudi a scarica elettrica, fucili con proiettili di gomma e storditori elettrici (taser) con tensione a vuoto superiore a 10 000 V, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt></dt><dd>Sono esclusi i dispositivi individuali per la somministrazione di scariche elettriche che l’utente porta con sé per autodifesa.</dd><dt>13 </dt><dd>Sostanze destinate a fini antisommossa o di autodifesa e relativa attrezzatura portatile per il loro rilascio:<dl><dt>13.1 </dt><dd>dispositivi portatili a fini antisommossa o di autodifesa mediante somministrazione o rilascio di una sostanza chimica paralizzante, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt></dt><dd>Sono esclusi i dispositivi portatili individuali, anche quando contengano una sostanza chimica, che l’utente porta con sé per autodifesa;</dd><dt>13.2 </dt><dd>vanillilammide dell’acido pelargonico (PAVA) (CAS 2444-46-4);</dd><dt>13.3 </dt><dd>oleoresine di Capsicum (OC) (CAS 8023-77-6).</dd></dl></dd><dt>14 </dt><dd>Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco.</dd><dt>15 </dt><dd>Tecnologie specifiche destinate allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2771"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2771" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e2771" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/1998/808_808_808/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.511</b></a></p><p id="fn-d6e2779"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2779" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e2779" routerlink="./">29</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a>. L’all. 3 OBDI può essere consultato sul seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 5<i> </i>cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Elenco delle apparecchiature</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>– </dt><dd>apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti;</dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intelligence per la conservazione dei dati; </dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze; </dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni satellitari; </dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici; </dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per riconoscimento/trattamento vocale; </dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per intercettazione e controllo di:</dd><dt><i> </i></dt><dd><i>IMSI (International Mobile Subscriber Identity):</i> identità utente mobile internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS.</dd><dt></dt><dd><i>MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Number):</i> numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento ad una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile nonché l’IMSI, ma per instradare le chiamate tramite l’abbonato.</dd><dt><i> </i></dt><dd><i>IMEI (</i><i>International Mobile Equipment Identity):</i> identificatore internazionale apparecchiature mobili). Numero, solitamente unico, che permette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN- e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere specificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN.</dd><dt><i> </i></dt><dd><i>TMSI (Temporary Mobile </i>Subscriber<i> Identity): </i>identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete.</dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per intercettazione e controllo tattici SMS (Short Message System: servizio di messaggi brevi), GSM (Global System for Mobile Communications: sistema mondiale di comunicazioni mobili, GPS (Global Positioning System: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS (General Package Radio Service: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS (Universal Mobile Telecommunication System: sistema universale di comunicazioni mobili), CDMA (Code Division Multiple Access: accesso multiplo a divisione di codice), PSTN (Public Switch Telephone Networks: rete telefonica pubblica commutata);</dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (Dinamyc Host Configuration Protocol: protocollo di configurazione dinamica tramite host), SMTP (Simple Mail Transfer Protocol: protocollo semplice per il trasferimento di posta) und GTP (GPRS Tunneling Protocol: protocollo di tunneling per il GPRS);</dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per riconoscimento e analisi morfologici;</dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature telecomandate per indagini forensi;</dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per motori di trattamento semantico;</dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA;</dd><dt>– </dt><dd>apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e standard</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. «Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"><p>Le apparecchiature, tecnologie e i software di queste categorie rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispondono alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari».</p><p>Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estrazione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archiviazione del contenuto di una chiamata o dei dati della rete.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Eccezioni</a></h3><div class="collapseable"><p>Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3: </p><dl><dt>a) </dt><dd>software che sono progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulteriore significativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di vendita al dettaglio, in uno dei seguenti modi:<dl><dt>1. </dt><dd>in contanti,</dd><dt>2. </dt><dd>per corrispondenza,</dd><dt>3. </dt><dd>per transazione elettronica, o </dd><dt>4. </dt><dd>su ordinazione telefonica; o </dd></dl></dd><dt>b) </dt><dd>software che sono di pubblico dominio.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e3056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e3056" id="fnbck-d6e3056" routerlink="./">30</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3056"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e3056" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 12 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 1, 10 cpv. 1 e 2, 11 lett. b, 14 e 14<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e3073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e3073" id="fnbck-d6e3073" routerlink="./">31</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e3073" routerlink="./">31</a></sup> Non pubblicato nella RU. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2022/435/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/435</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic"><b>Nota bene</b></p><p class="man-font-style-italic">1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e3084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e3084" id="fnbck-d6e3084" routerlink="./">32</a></sup>. </p><p class="man-font-style-italic">2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3084"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e3084" routerlink="./">32</a></sup> La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > 2231 (2015) > 2231 list.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e3095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e3095" id="fnbck-d6e3095" routerlink="./">33</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3095"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e3095" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta i n. I delle O del DEFR del 27 gen. 2016 (<a href="eli/oc/2016/57/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 383</a>) del 17 mag. 2016 (<a href="eli/oc/2016/281/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1477</a>), del 31 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/623/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3699</a>), del 26 gen. 2017 (<a href="eli/oc/2017/59/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 243</a>), del 19 giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2421</a>), del 17 giu. 2019 (<a href="eli/oc/2019/346/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1893</a>), del 29 nov. 2019 (<a href="eli/oc/2019/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4093</a>), del 6 lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/515/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2831</a>), del 26 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/878/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4933</a>), del 17 ago. 2021 (<a href="eli/oc/2021/491/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 491</a>) e del 2 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle 18.00 (<a href="eli/oc/2022/435/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 435</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 1, 10 cpv. 1 e 3, 11 lett. b)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di ingresso e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e3161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e3161" id="fnbck-d6e3161" routerlink="./">34</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e3161" routerlink="./">34</a></sup> Non pubblicato nella RU. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2022/435/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/435</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e3172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e3172" id="fnbck-d6e3172" routerlink="./">35</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e3172" routerlink="./">35</a></sup> Aggiornato dai n. I delle O del DEFR del 17 mag. 2016 (<a href="eli/oc/2016/281/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1477</a>), del 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2697</a>), del 23 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/245/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1657</a>), del 7 mag. 2019 (<a href="eli/oc/2019/261/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1341</a>), del 29 apr. 2020 (<a href="eli/oc/2020/278/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 1411</a>), del 27 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/248/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 248</a>) e del 24 mag. 2022, in vigore dal 25 mag. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/316/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 316</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 1 e 11 lett. b)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e3218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fn-d6e3218" id="fnbck-d6e3218" routerlink="./">36</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3218"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/15/it#fnbck-d6e3218" routerlink="./">36</a></sup> Non pubblicato nella RU. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2022/435/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/435</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | ad3d0f2e-6b2f-487a-87e1-0ca49ec0b6cc | Ordinanza che istituisce misure riguardanti il Libano | 946.231.148.9 | true | 2006-11-02T00:00:00 | 2006-11-01T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26688/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it | 946.231.148.9 1 / 2 Ordinanza che istituisce misure riguardanti il Libano del 1° novembre 2006 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb); in esecuzione della Risoluzione 1701 (2006)2 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ordina: Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine 1 Sono vietati la fornitura, la vendita e il transito a destinazione del Libano di materiale d’armamento di ogni tipo, compresi armi e munizioni, veicoli e equipaggiamenti mi- litari, equipaggiamenti paramilitari nonché relativi accessori e pezzi di ricambio. 2 La concessione di prestazioni di ogni tipo, compresi il finanziamento, i servizi di mediazione e la formazione tecnica, in relazione con la fornitura, la vendita, il transito, la fabbricazione, la manutenzione e l’utilizzazione di beni di cui al capoverso 1 per il Libano è vietata. 3 D’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può autorizzare eccezioni ai divieti previsti nei capoversi 1 e 2 per: a. la fornitura, la vendita e il transito di beni e la concessione di prestazioni che sono stati approvati dal Governo del Libano o dalle forze interinali delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL); b. l’esportazione temporanea di indumenti di protezione (p. es. giubbotti antiproiettili) per uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Svizzera, dei rappresentanti dei mass-media e del personale umanitario. 4 Sono riservate le disposizioni della legge del 13 dicembre 19963 sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge federale del 13 dicembre 19964 sul materiale bellico. RU 2006 4299 1 RS 946.231 2 S/RES/1701 (2006); disponibile al seguente indirizzo internet dell’ONU: www.un.org/documents/scres.htm 3 RS 946.202 4 RS 514.51 946.231.148.9 Commercio con l’estero 2 / 2 946.231.148.9 Art. 2 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui all’articolo 1. 2 Il controllo al confine spetta all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini5. Art. 3 Disposizioni penali 1 Chiunque viola l’articolo 1 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Infrazioni di cui all’articolo 9 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri o confische. Art. 4 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 2 novembre 2006. 5 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine Art. 2 Controllo ed esecuzione Art. 3 Disposizioni penali Art. 4 Entrata in vigore | <div _ngcontent-ycv-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.148.9 --><p class="srnummer">946.231.148.9 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>che istituisce misure riguardanti il Libano</h1><p>del 1° novembre 2006 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb);<br/>in esecuzione della Risoluzione 1701 (2006)<sup><a fragment="#fn-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fn-d6e29" id="fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> del Consiglio di sicurezza delle <br/>Nazioni Unite,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p><p id="fn-d6e29"><sup><a fragment="#fnbck-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> S/RES/1701 (2006); disponibile al seguente indirizzo internet dell’ONU: www.un.org/documents/scres.htm</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la fornitura, la vendita e il transito a destinazione del Libano di materiale d’armamento di ogni tipo, compresi armi e munizioni, veicoli e equipaggiamenti militari, equipaggiamenti paramilitari nonché relativi accessori e pezzi di ricambio.</p><p><sup>2</sup> La concessione di prestazioni di ogni tipo, compresi il finanziamento, i servizi di mediazione e la formazione tecnica, in relazione con la fornitura, la vendita, il transito, la fabbricazione, la manutenzione e l’utilizzazione di beni di cui al capoverso 1 per il Libano è vietata.</p><p><sup>3</sup> D’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può autorizzare eccezioni ai divieti previsti nei capoversi 1 e 2 per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la fornitura, la vendita e il transito di beni e la concessione di prestazioni che sono stati approvati dal Governo del Libano o dalle forze interinali delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL);</dd><dt>b. </dt><dd>l’esportazione temporanea di indumenti di protezione (p. es. giubbotti antiproiettili) per uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Svizzera, dei rappresentanti dei mass-media e del personale umanitario.</dd><dt><sup>4</sup> Sono riservate le disposizioni della legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fn-d6e66" id="fnbck-d6e66" routerlink="./">3</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge federale del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fn-d6e74" id="fnbck-d6e74" routerlink="./">4</a></sup> sul materiale bellico.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e66"><sup><a fragment="#fnbck-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fnbck-d6e66" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p><p id="fn-d6e74"><sup><a fragment="#fnbck-d6e74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fnbck-d6e74" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui all’articolo 1.</p><p><sup>2</sup> Il controllo al confine spetta all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fn-d6e95" id="fnbck-d6e95" routerlink="./">5</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e95"><sup><a fragment="#fnbck-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#fnbck-d6e95" routerlink="./">5</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola l’articolo 1 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Infrazioni di cui all’articolo 9 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri o confische.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/659/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>La presente ordinanza entra in vigore il 2 novembre 2006.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article></main></div> |
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ch | it | ecc1643b-32ac-406e-9131-2882da74b86a | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Libia | 946.231.149.82 | true | 2022-01-14T00:00:00 | 2011-03-30T00:00:00 | 1,642,291,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/29930/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/203/it | 946.231.149.82 1 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Libia del 30 marzo 2011 (Stato 14 gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Divieto di fornire e acquisire materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per repressioni interne 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Libia o per un uso in Libia, di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ricambio. 2 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Libia o per un uso in Libia, di beni di cui all’allegato 1 che possono essere utilizzati per la repressione interna. 3 Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica e la messa a disposizione di mercenari armati, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la fabbricazione o l’impiego di beni di cui ai capoversi 1 e 2 oppure in relazione ad attività militari in Libia. 4 Sono vietati l’acquisizione, l’importazione, il transito, il trasporto e la mediazione di materiale d’armamento e beni di cui all’allegato 1 provenienti dalla Libia. 5 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e, se applicabili, in conformità delle decisioni del competente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU, auto- rizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–4 per: a. equipaggiamento militare non letale, destinato esclusivamente a scopi uma- nitari o di protezione; b. altro materiale d’armamento e l’assistenza ad esso connessa, compreso il personale; c. armi da caccia e per il tiro sportivo, nonché i relativi accessori, munizioni e pezzi di ricambio. RU 2011 1305 1 RS 946.231 946.231.149.82 Commercio con l’estero 2 946.231.149.82 6 L’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti anti- proiettile e i caschi, destinati ad un uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione, dei rappresentanti dei media e del personale umanitario è esclusa dai divieti di cui ai capoversi 1–3. Art. 22 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo: a. delle persone fisiche menzionate nell’allegato 2 parte A e nell’allegato 3 par- te A; b. delle imprese e delle organizzazioni menzionate nell’allegato 2 parte B, pur- ché gli averi e le risorse economiche siano state bloccate prima del 17 settembre 2011; c. delle imprese e delle organizzazioni menzionate nell’allegato 3 parte B. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni menzionate nel capoverso 1 lettere a e c, oppure mettere a loro disposizione, diret- tamente o indirettamente, averi e risorse economiche. 3 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze (DFF), nonché, se del caso, previa notificazione al competente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU e, se applicabili, in conformità delle decisioni di tale Comitato, la SECO può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati e la liberazione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti ogetto di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbi- trale; d. soddisfare bisogni umanitari; e. finanziare misure di sostegno alla ricostruzione economica; oppure f. tutelare interessi svizzeri. Art. 3 Definizioni Nella presente ordinanza s’intende per: a.3 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 27 ott. 2011 (RU 2011 4857). 3 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). Provvedimenti nei confronti della Libia. O 3 946.231.149.82 diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. Art. 4 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate negli allegati 4 e 5. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)4 può concedere deroghe alle perso- ne fisiche di cui all’allegato 4 in conformità delle decisioni del competente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU. 3 La SEM può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 5: a. per motivi umanitari documentati; b. se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazio- nali o a un dialogo politico riguardanti la Libia; oppure c. se la tutela di interessi svizzeri lo esige. Art. 55 Art. 6 Divieto di soddisfare determinati crediti È vietato soddisfare crediti delle seguenti persone fisiche, imprese e organizzazioni se vi è correlazione tra tali crediti e un contratto o un’attività la cui esecuzione viene direttamente o indirettamente impedita od ostacolata da misure previste dalla presen- te ordinanza o dall’ordinanza del 21 febbraio 20116 che istituisce provvedimenti nei confronti di talune persone originarie della Libia: a. il Governo della Libia; b. persone fisiche, imprese e organizzazioni in Libia; 4 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 5 Abrogato dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, con effetto dal 27 ott. 2011 (RU 2011 4857). 6 [RU 2011 869, 961, 1195] Commercio con l’estero 4 946.231.149.82 c. persone fisiche, imprese e organizzazioni che operano su incarico o a favore di persone, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a e b. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 7 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 1, 2 e 6. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’arti- colo 4. 3 …7 4 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle doga- ne. 5 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondia- rio di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 8 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi, oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1, sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 9 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1, 2, 4 o 6 della presente ordinanza è punito conforme- mente all’articolo 9 LEmb.8 2 Chiunque viola l’articolo 8 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri o confische. 7 Abrogato dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, con effetto dal 27 ott. 2011 (RU 2011 4857). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 27 ott. 2011 (RU 2011 4857). Provvedimenti nei confronti della Libia. O 5 946.231.149.82 Sezione 3: Recepimento automatico di liste, pubblicazione e disposizioni finali9 Art. 9a10 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegati 2 e 4), sono recepite automati- camente. Art. 9b11 Pubblicazione Le voci secondo gli allegati 2–5 non sono pubblicate né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 10 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 21 febbraio 201112 che istituisce provvedimenti nei confronti di talune persone originarie della Libia è abrogata. Art. 11 Disposizione transitoria Chiunque, in osservanza dell’articolo 4 dell’ordinanza del 21 febbraio 201113 che istituisce provvedimenti nei confronti di talune persone originarie della Libia ha inviato una dichiarazione alla Direzione del diritto internazionale pubblico del DFAE, non deve dichiarare alla SECO gli stessi averi o le stesse risorse economiche conformemente all’articolo 8 della presente ordinanza. Art. 12 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 31 marzo 2011. 9 Nuovo testo giusta il n. I 13 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 10 Introdotto dal n. I 16 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi (RU 2013 255). Nuovo testo giusta il n. I 13 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicu- rezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 11 Introdotto dal n. I 13 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 12 [RU 2011 869, 961, 1195] 13 RU 2011 869 Commercio con l’estero 6 946.231.149.82 Allegato 1 (art. 1 cpv. 2 e 4) Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna 1 Bombe e bombe a mano non menzionate nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 199814 sul materiale bellico (OMB) e nell’allegato 3 dell’ordinanza del 3 giugno 201615 sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI)16. 2 I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio: 2.1 veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa; 2.2 veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti; 2.3 veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate; 2.4 veicoli appositamente progettati o modificati per il trasporto o il trasferi- mento di prigionieri e detenuti; 2.5 veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili; 2.6 componenti di veicoli di cui ai numeri 2.1–2.5, appositamente progettate a fini antisommossa. 3 Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate dall’allegato 1 OMB e dall’allegato 3 OBDI: 3.1 apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di innesco, i de- tonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate. Fanno eccezione quelli impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli air bag per autoveicoli. 3.2 Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate: a. amatolo; b. nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto); c. nitroglicolo; d. tetranitrato di pentaeritrite (PETN); e. cloruro di picrile; f. 2,4,6 trinitrotoluene (TNT). 14 RS 514.511 15 RS 946.202.1. L’all. 3 può essere consultato sul sito Internet seguente (SECO): www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni. 16 Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512), con effetto dal 1° lug. 2016. Provvedimenti nei confronti della Libia. O 7 946.231.149.82 4 I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al punto ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro: 4.1 giubbotti antiproiettile con protezione balistica e protezione contro gli at- tacchi all’arma bianca; 4.2 elmetti con protezione balistica e protezione antischegge, elmetti anti- sommossa, scudi antisommossa e scudi balistici. 5 Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli menzio- nati al punto ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informatici appo- sitamente progettati. 6 Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termiche e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati dagli allegati 3 e 5 OBDI. 7 Filo spinato a lame di rasoio. 8 Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. 9 Merci destinate all’esecuzione di esseri umani: 9.1 forche e ghigliottine; 9.2 sedie elettriche; 9.3 camere stagne, ad esempio di acciaio e di vetro, destinate all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica o di un gas letale; 9.4 sistemi automatici per l’iniezione di droghe destinati all’esecuzione di es- seri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica letale. 10 Cinture a scarica elettrica destinate alla contenzione degli esseri umani mediante somministrazione di scariche elettriche con tensione a vuoto superiore a 10 000 V. 11 Merci destinate alla contenzione degli esseri umani: 11.1 sedie e tavoli di contenzione. Sono escluse le sedie di contenzione per di- sabili; 11.2 ceppi, catene e manette o bracciali individuali. Sono escluse le manette aventi una dimensione totale massima in posizione allacciata (catene in- cluse) compresa tra 150 e 280 mm, misurata dal bordo esterno di un brac- ciale al bordo esterno dell’altro, e che non presentano modifiche atte a causare dolore o sofferenze fisiche; 11.3 serrapollici e viti schiacciapollici, compresi i serrapollici chiodati. 12 Dispositivi portatili per la somministrazione di scariche elettriche tra cui manga- nelli e scudi a scarica elettrica, fucili con proiettili di gomma e storditori elettrici (taser) con tensione a vuoto superiore a 10 000 V, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. Sono esclusi i dispositivi individuali per la somministrazione di scariche elettri- che che l’utente porta con sé per autodifesa. Commercio con l’estero 8 946.231.149.82 13 Sostanze destinate a fini antisommossa o di autodifesa e relativa attrezzatura portatile per il loro rilascio: 13.1 dispositivi portatili a fini antisommossa o di autodifesa mediante sommini- strazione o rilascio di una sostanza chimica paralizzante, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. Sono esclusi i dispositivi portatili individuali, anche quando contengano una sostanza chimica, che l’utente porta con sé per autodifesa; 13.2 vanillilammide dell’acido pelargonico (PAVA) (CAS 2444-46-4); 13.3 oleoresine di Capsicum (OC) (CAS 8023-77-6). 14 Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco. 15 Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco. Provvedimenti nei confronti della Libia. O 9 946.231.149.82 Allegato 217 (art. 2 cpv. 1 lett.a e b, 9a e 9b) Persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie18 Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e orga- nizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite19. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite20. Allegato 321 (art. 2 cpv. 1) Persone fisiche, imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie22 17 Nuovo testo giusta il n. I 13 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 18 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarli al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Temi > Politica economica esterna > Sanzioni / Embarghi. 19 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > Libya Sanctions Committee > Sanctions List Materials. 20 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e san- zioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. 21 Aggiornato dal n. 16 dell’O del 11 dic. 2012 (RU 2013 255), dai n. l delle O del DEFR del 20 mar. 2013 (RU 2012 957), del 14 giu. 2013 (RU 2013 2073), del 19 feb. 2014 (RU 2014 541), del 24 mar. 2015 (RU 2015 985), del 27 ago. 2015 (RU 2015 2971), del 5 feb. 2016 (RU 2016 477), dell’8 mag. 2017 (RU 2017 2805), del 15 ago. 2018 (RU 2018 3023), del 21 ago. 2019 (RU 2019 2629), del 12 ago. 2020 (RU 2020 3551), del 5 ott. 2020 (RU 2020 3969), del 14 ott. 2020 (RU 2020 4155), del 27 ott. 2020 (RU 2020 4519), del 19 apr. 2021 (RU 2021 228), del 5 mag. 2021 (RU 2021 264), del 12 ago. 2021 (RU 2021 485), del 23 nov. 2021 (RU 2021 745) e del 13 gen. 2022, in vigore dal 14 gen. 2022 (RU 2022 6). 22 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Hol-zikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarli al seguente in- dirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Temi > Politica economica esterna > Sanzioni / Embarghi. Commercio con l’estero 10 946.231.149.82 Allegato 423 (art. 4 cpv.1 e 2, 9a e 9b) Persone fisiche soggette al divieto di entrata e di transito Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche indicate dal Con- siglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite24. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite25. Allegato 526 (art. 4) Persone fisiche interessante dal divieto di entrata e di transito27 23 Nuovo testo giusta il n. I 13 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 24 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > Libya Sanctions Committee > Sanctions List Materials. 25 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e san- zioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. 26 Agg Aggiornato dal n. 16 dell’O del 11 dic. 2012 (RU 2013 255), dai n. l delle O del DEFR del 14 giu. 2013 (RU 2013 2073), del 24 mar. 2015 (RU 2015 985), del 27 ago. 2015 (RU 2015 2971), del 5 feb. 2016 (RU 2016 477), dell’8 mag. 2017 (RU 2017 2805), del 15 ago. 2018 (RU 2018 3023), del 21 ago. 2019 (RU 2019 2629), del 12 ago. 2020 (RU 2020 3551), del 5 ott. 2020 (RU 2020 3969), del 14 ott. 2020 (RU 2020 4155), del 27 ott. 2020 (RU 2020 4519), del 19 apr. 2021 (RU 2021 228), del 5 mag. 2021 (RU 2021 264), del 12 ago. 2021 (RU 2021 485), del 23 nov. 2021 (RU 2021 745) e del 13 gen. 2022, in vigore dal 14 gen. 2022 (RU 2022 6). 27 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Hol-zikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarli al seguente in- dirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Temi > Politica economica esterna > Sanzioni / Embarghi. Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Divieto di fornire e acquisire materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per repressioni interne Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 3 Definizioni Art. 4 Divieto di entrata e di transito Art. 5 Art. 6 Divieto di soddisfare determinati crediti Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 7 Controllo ed esecuzione Art. 8 Dichiarazioni obbligatorie Art. 9 Disposizioni penali Sezione 3: Recepimento automatico di liste, pubblicazione e disposizioni finali Art. 9a Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Art. 9b Pubblicazione Art. 10 Diritto previgente: abrogazione Art. 11 Disposizione transitoria Art. 12 Entrata in vigore Allegato 1 Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna Allegato 2 Persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Allegato 3 Persone fisiche, imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie Allegato 4 Persone fisiche soggette al divieto di entrata e di transito Allegato 5 Persone fisiche interessante dal divieto di entrata e di transito | ||||
ch | it | 37f7089d-94c6-4bba-bfb5-149cfdb26265 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica del Mali | 946.231.154.1 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 2017-11-22T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30687/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/683/it | RS 946.231.154.1 1 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica del Mali del 22 novembre 2017 (Stato 25 agosto 2020) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb); in esecuzione della Risoluzione 2374 (2017)2 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Consiglio di sicurezza dell’ONU), ordina: Art. 1 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a.3 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo: RU 2017 6161 1 RS 946.231 2 I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU possono essere consultati online all’indirizzo Internet: www.un.org/fr > Paix et sécurité > Conseil de sécurité > Documents > Résolutions. 3 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.154.1 Commercio con l’estero 2 946.231.154.1 a. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; c. delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese e organizzazioni che sotto- stanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi o risorse economiche. 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, ammi- nistrativa o arbitrale; o d. promuovere la pace e la stabilità regionale. 4 La SECO rilascia le autorizzazioni di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze nonché, se del caso, previa notificazione al comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU e in conformità con le decisioni di tale comitato. Art. 3 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe: a. se l’entrata o il transito sono necessari ai fini di una procedura giudiziaria; b. in conformità con il paragrafo 2 della risoluzione 2374 (2017) e le decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Art. 4 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione del blocco degli averi e delle risorse economiche di cui all’articolo 2. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondia- rio di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Istituzione di provvedimenti nei confronti della Repubblica del Mali. O 3 946.231.154.1 Art. 5 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 6 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 2 o 3 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 5 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri e confische. Art. 7 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni, e pubblicazione 1 Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicu- rezza dell’ONU (allegato), sono recepite automaticamente. 2 La pubblicazione delle voci secondo l’allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 8 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 22 novembre 2017 alle ore 18.00. Commercio con l’estero 4 946.231.154.1 Allegato (art. 2 cpv. 1 e 3 cpv. 1) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e or- ganizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza dell’ONU o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza dell’ONU4. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato dell’ONU5. 4 La lista è consultabile al seguente indirizzo Internet: www.un.org/fr/sc/ > Organes subsidiaires > Sanctions > Comité des sanctions concernant le Mali > Matériaux relatifs à la liste de sanctions. 5 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. | ||||
ch | it | 9ad09658-4b69-4881-b59b-fdf995d330a2 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Myanmar | 946.231.157.5 | true | 2022-11-22T00:00:00 | 2018-10-17T00:00:00 | 1,669,248,000,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26670/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it | 946.231.157.5 1 / 12 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Myanmar del 17 ottobre 2018 (Stato 22 novembre 2023) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Nella presente ordinanza si intende per: a.2 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, do- cumenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qual- siasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione di averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di risorse eco- nomiche per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto: RU 2018 3443 1 RS 946.231 2 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.157.5 Commercio con l’estero 2 / 12 946.231.157.5 a. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato 1; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; c. delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco di cui al capoverso 1 oppure mettere altrimenti a loro disposi- zione, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche. 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO), d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e del Dipartimento federale delle finanze (DFF), può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferi- menti di valori patrimoniali bloccati nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per: a. evitare casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. onorare crediti oggetto di una misura o una sentenza giudiziaria, amministra- tiva o arbitrale; d. adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari; oppure e. tutelare interessi svizzeri.3 4 La SECO, d’intesa con i competenti uffici del DFAE et del DFF, può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 quando le transazioni finanziarie sono ne- cessarie per fornire aiuto umanitario, come fornire o facilitare la fornitura di assi- stenza, comprese forniture mediche, cibo o trasferimento di operatori umanitari e re- lativa assistenza o per evacuazioni dal Myanmar.4 Art. 3 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera e il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fi- siche elencate nell’allegato 1. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe: a. per motivi umanitari comprovati; b. per la partecipazione a riunioni di organizzazioni internazionali, a conferenze internazionali o a dialoghi politici concernenti il Myanmar; oppure c. per tutelare interessi svizzeri. 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 mag. 2021, in vigore dal 15 giu. 2021 (RU 2021 283). 4 Introdotto dal n. I dell’O del 19 mag. 2021, in vigore dal 15 giu. 2021 (RU 2021 283). Istituzione di provvedimenti nei confronti del Myanmar. O 3 / 12 946.231.157.5 Art. 4 Divieto di fornire materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione del Myanmar o per un uso in Myanmar, di materiale d’armamento d’ogni genere, com- presi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi componenti, accessori e pezzi di ricambio. 2 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione del Myanmar o per un uso in Myanmar, dei beni di cui all’allegato 2, che possono essere utilizzati per la repressione interna. 3 Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione o la messa a disposizione di assistenza tecnica in relazione con le attività militari in Myanmar nonché la fornitura, la vendita, il transito, la fabbrica- zione, la manutenzione e l’utilizzazione di beni di cui ai capoversi 1 e 2. 4 D’intesa con i competenti uffici del DFAE, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 per: a. equipaggiamenti militari non letali o beni non letali menzionati nell’alle- gato 2, esclusivamente destinati a scopi umanitari e di protezione, oppure a programmi delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione per la creazione di istituzioni oppure destinati alla gestione delle crisi; b. beni destinati a operazioni di gestione delle crisi delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Svizzera; c. dispositivi e materiale utilizzati nelle operazioni di sminamento; d. l’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti e i caschi antiproiettile, destinati all’uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione, dei rappresen- tanti dei mass media o del personale umanitario; e. la messa a disposizione di mezzi e aiuti finanziari nonché di assistenza tecnica in relazione con le lettere a‒d. 5 Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 19965 sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 19966 sul materiale bellico. Art. 5 Divieti concernenti le apparecchiature, la tecnologia e i software a fine di ispezione 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione di persone o organizzazioni in Myanmar o per un uso in Myanmar, di apparecchiature, tecnologie o software di cui all’allegato 3 destinati a operare controlli o intercettazioni sulle comunicazioni via Internet o telefoniche. 5 RS 946.202 6 RS 514.51 Commercio con l’estero 4 / 12 946.231.157.5 2 È vietato fornire assistenza tecnica o servizi di intermediazione nonché mezzi finan- ziari in relazione alla vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a dispo- sizione, la fabbricazione, l’installazione, la manutenzione, l’impiego, l’utilizzo o l’ag- giornamento di beni di cui al capoverso 1. 3 È vietato fornire qualsiasi tipo di servizio di controllo o intercettazione di comuni- cazioni telefoniche o via Internet a persone o organizzazioni in Myanmar o a qualsiasi persona o entità che agisce per loro conto. 4 La SECO autorizza deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 procedendo secondo l’articolo 27 dell’ordinanza del 3 giugno 20167 sul controllo dei beni a duplice im- piego (OBDI), purché sia accertato che i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo o l’intercettazione sulle comunicazioni via Internet o telefoniche. Art. 6 Divieto concernente i beni a duplice impiego 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto dei beni di cui all’allegato 2 OBDI8, inclusi tecnologie e software a destinazione del Myanmar, qualora tali beni: a. siano in parte o interamente destinati a fini militari; oppure b. siano destinati a un utilizzatore finale militare, alla guardia di frontiera o alle forze armate del Myanmar. 2 Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione e l’assistenza tecnica concernenti la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui al capoverso 1. Art. 7 Divieto di soddisfare determinati crediti È vietato adempiere richieste delle seguenti persone, imprese e organizzazioni se vi è correlazione tra queste e un contratto o un’attività la cui esecuzione viene direttamente o indirettamente impedita o pregiudicata da misure previste dalla presente ordinanza o dall’ordinanza del 28 giugno 20069 che istituisce provvedimenti nei confronti del Myanmar: a. persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui all’allegato 1; b. il governo del Myanmar; c. persone fisiche, imprese e organizzazioni in Myanmar; d. persone fisiche, imprese e organizzazioni operanti su incarico o in favore di una persona, un’impresa o un’organizzazione di cui alle lettere a‒c. 7 RS 946.202.1 8 RS 946.202.1 L’all. 2 OBDI è consultabile all’indirizzo: www.seco.admin.ch > Politica esterna e coope- razione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni mi- litari speciali > Legge e elenchi dei beni. 9 RU 2006 2759; 2008 4549; 2012 2885 Istituzione di provvedimenti nei confronti del Myanmar. O 5 / 12 946.231.157.5 Art. 8 Divieto concernente determinati servizi di formazione 1 Sono vietate la formazione militare o paramilitare delle forze armate e delle guardie di frontiera del Myanmar nonché la cooperazione militare con esse. 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non vale per la formazione e la collaborazione al fine di sostenere il rispetto dei principi democratici, dello Stato di diritto, del diritto inter- nazionale inclusa la legislazione internazionale sui diritti umani in Myanmar. Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 9 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure di cui agli articoli 2 e 4–8. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 10 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a cono- scenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 11 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 2–8 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 10 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri e confische. Sezione 4: Pubblicazione e disposizioni finali Art. 12 Pubblicazione La pubblicazione delle voci di cui all’allegato 1 non è prevista né nella Raccolta uffi- ciale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Commercio con l’estero 6 / 12 946.231.157.5 Art. 13 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 28 giugno 200610 che istituisce provvedimenti nei confronti del Myanmar è abrogata. Art. 14 Disposizioni transitorie Gli articoli 5 capoversi 1‒3 e 6 non si applicano ad affari concordati in via contrattuale prima del 17 ottobre 2018. Art. 15 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 17 ottobre 2018 alle ore 18.00. 10 [RU 2006 2759; 2008 4549 n. II; 2012 2885] Istituzione di provvedimenti nei confronti del Myanmar. O 7 / 12 946.231.157.5 Allegato 111 (art. 2 cpv. 1 lett. a, 3 cpv. 1, 7 lett. a e 12) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie12 11 Aggiornato dal n. I delle O del DEFR del 17 gen. 2019 (RU 2019 227), del 20 mag. 2019 (RU 2019 1569), del 6 mag. 2020 (RU 2020 1497), dal n. I dell’O del 31 mar. 2021 (RU 2021 185), dal n. I delle O del DEFR del 29 apr. 2021 (RU 2021 253), del 10 mag. 2021 (RU 2021 268), del 30 giu. 2021 (RU 2021 412), del 4 mar. 2022 (RU 2022 152) e del 21 nov. 2022, in vigore dal 22 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 697). 12 Il contenuto del presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/697 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/697 Commercio con l’estero 8 / 12 946.231.157.5 Allegato 2 (art.. 4 cpv. 2 e 4 lett. a) Beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna 1 Bombe e granate non menzionate nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 feb- braio 199813 sul materiale bellico (OMB) e nell’allegato 3 ODBI14. 2 Traguardi di puntamento di tutti i tipi non menzionati nell’allegato 1 OMB e negli allegati 3 e 5 OBDI. 3 I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio: 3.1 veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa; 3.2 veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti; 3.3 veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate, incluse macchine edili con protezione balistica; 3.4 veicoli appositamente progettati per il trasporto o il trasferimento di pri- gionieri o detenuti; 3.5 veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili; 3.6 componenti di veicoli di cui ai numeri 3.1–3.5, appositamente progettati a fini antisommossa. 4 Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate nell’al- legato 1 OMB e negli allegati 3 e 5 OBDI: 4.1 apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplo- sioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di inne- sco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate; fanno eccezione gli apparecchi e i dispositivi impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli airbag per autoveicoli; 4.2 carica esplosiva a taglio lineare; 4.3 le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate: a. amatolo, b. nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto), c. nitroglicole, d. tetranitrato di pentaeritrite (PETN), e. cloruro di picrile, f. 2,4,6 trinitrotoluene (TNT). 13 RS 514.511 14 RS 946.202.1 L’all. 3 OBDI può essere consultato all’indirizzo: www.seco.admin.ch > Politica econo- mica esterna e cooperazione economica > Controlli alle esportazioni e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni. Istituzione di provvedimenti nei confronti del Myanmar. O 9 / 12 946.231.157.5 5 I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati nel numero ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per le discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro: 5.1 giubbotti antiproiettile con protezione balistica o protezione contro gli attacchi all’arma bianca; 5.2 elmetti con protezione balistica o protezione antischegge, elmetti anti- sommossa, scudi antisommossa e scudi balistici. 6 Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli men- zionati nel numero ML 14 dell’allegato 3 OBDInonché relativi programmi in- formatici appositamente progettati. 7 Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termi- che e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati negli allegati 3 e 5 OBDI. 8 Filo spinato a lame di rasoio. 9 Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati nel numero 1 dell’allegato 5 OBDI. 10 Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli menzio- nati nel presente elenco. 11 Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli menzionati nel presente elenco. Commercio con l’estero 10 / 12 946.231.157.5 Allegato 3 (art. 5 cpv. 1) Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature – Apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti. – Apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intelligence per la conservazione dei dati. – Apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze. – Apparecchiature per l’interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni sa- tellitari. – Apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici. – Apparecchiature per il riconoscimento vocale e la relativa elaborazione. – Apparecchiature per l’intercettazione e il controllo di: – IMSI (International Mobile Subscriber Identity): identità utente mobile internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS. – MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Num- ber): numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento a una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile (come l’IMSI) ma serve anche per instradare le chiamate tramite l’abbo- nato. – IMEI (International Mobile Equipment Identity): identificatore interna- zionale di apparecchiature mobili. Numero, solitamente unico, che per- mette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere spe- cificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN. – TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity): identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete. – Apparecchiature per intercettazione e controllo tattici di SMS (Short Message System: servizio di messaggi brevi), GSM (Global System for Mobile Com- munications: sistema mondiale di comunicazioni mobili), GPS (Global Posi- tioning System: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS (Gene- ral Package Radio Service: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS Istituzione di provvedimenti nei confronti del Myanmar. O 11 / 12 946.231.157.5 (Universal Mobile Telecommunication System: sistema universale di comu- nicazioni mobili), CDMA (Code Division Multiple Access: accesso multiplo a divisione di codice), PSTN (Public Switch Telephone Networks: rete tele- fonica pubblica commutata). – Apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (Dina- myc Host Configuration Protocol: protocollo di configurazione dinamica tra- mite host), SMTP (Simple Mail Transfer Protocol: protocollo semplice per il trasferimento di posta) e GTP (GPRS Tunneling Protocol: protocollo di tun- neling per il GPRS). – Apparecchiature per il riconoscimento e l’analisi morfologici. – Apparecchiature telecomandate per indagini forensi. – Apparecchiature per motori di trattamento semantico. – Apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA – Apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e stan- dard. 2. Software per lo sviluppo, la produzione o l’utilizzazione delle apparecchiature di cui al numero 1 3. Tecnologie per lo sviluppo, la produzione o l’utilizzazione delle apparecchiature di cui al numero 1 Le apparecchiature, i software e le tecnologie delle categorie di cui ai numeri 1–3 rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispon- dano alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari». Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estrazione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archiviazione del conte- nuto di una chiamata o dei dati della rete. 4. Eccezioni Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3: 4.1 i software progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulteriore signi- ficativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di ven- dita al dettaglio, in uno dei seguenti modi: 1. in contanti, 2. per corrispondenza, 3. per transazione elettronica, 4. su ordinazione telefonica; 4.2 i software di pubblico dominio. Commercio con l’estero 12 / 12 946.231.157.5 Sezione 1: Definizioni Art. 1 Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 3 Divieto di entrata e di transito Art. 4 Divieto di fornire materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna Art. 5 Divieti concernenti le apparecchiature, la tecnologia e i software a fine di ispezione Art. 6 Divieto concernente i beni a duplice impiego Art. 7 Divieto di soddisfare determinati crediti Art. 8 Divieto concernente determinati servizi di formazione Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 9 Controllo ed esecuzione Art. 10 Dichiarazioni obbligatorie Art. 11 Disposizioni penali Sezione 4: Pubblicazione e disposizioni finali Art. 12 Pubblicazione Art. 13 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 14 Disposizioni transitorie Art. 15 Entrata in vigore Allegato 1 Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Allegato 2 Beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna Allegato 3 Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature 2. Software per lo sviluppo, la produzione o l’utilizzazione delle apparecchiature di cui al numero 1 3. Tecnologie per lo sviluppo, la produzione o l’utilizzazione delle apparecchiature di cui al numero 1 4. Eccezioni | <div _ngcontent-jny-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.157.5--><p class="srnummer">946.231.157.5</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>che istituisce provvedimenti nei confronti del Myanmar</h1><p>del 17 ottobre 2018 (Stato 22 novembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e43" id="fnbck-d6e43" routerlink="./">2</a></sup> </dt><dd><i>averi:</i> valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli aver</i>i: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione di averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>risorse economich</i>e: valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche:</i> l’impedimento dell’impiego di risorse economiche per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime<i>.</i></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e43"><sup><a fragment="#fnbck-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e43" routerlink="./">2</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Misure coercitive</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato 1;</dd><dt>b. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco di cui al capoverso 1 oppure mettere altrimenti a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO), d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e del Dipartimento federale delle finanze (DFF), può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>evitare casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti;</dd><dt>c. </dt><dd>onorare crediti oggetto di una misura o una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale;</dd><dt>d. </dt><dd>adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari; oppure</dd><dt>e. </dt><dd>tutelare interessi svizzeri.<sup><a fragment="#fn-d6e117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e117" id="fnbck-d6e117" routerlink="./">3</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> La SECO, d’intesa con i competenti uffici del DFAE et del DFF, può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 quando le transazioni finanziarie sono necessarie per fornire aiuto umanitario, come fornire o facilitare la fornitura di assistenza, comprese forniture mediche, cibo o trasferimento di operatori umanitari e relativa assistenza o per evacuazioni dal Myanmar.<sup><a fragment="#fn-d6e129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e129" id="fnbck-d6e129" routerlink="./">4</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e117"><sup><a fragment="#fnbck-d6e117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e117" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 mag. 2021, in vigore dal 15 giu. 2021 (<a href="eli/oc/2021/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 283</a>).</p><p id="fn-d6e129"><sup><a fragment="#fnbck-d6e129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e129" routerlink="./">4</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 mag. 2021, in vigore dal 15 giu. 2021 (<a href="eli/oc/2021/283/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 283</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Divieto di entrata e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata in Svizzera e il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato 1.</p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per motivi umanitari comprovati;</dd><dt>b. </dt><dd>per la partecipazione a riunioni di organizzazioni internazionali, a conferenze internazionali o a dialoghi politici concernenti il Myanmar; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>per tutelare interessi svizzeri. </dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Divieto di fornire materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione del Myanmar o per un uso in Myanmar, di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi componenti, accessori e pezzi di ricambio.</p><p><sup>2</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione del Myanmar o per un uso in Myanmar, dei beni di cui all’allegato 2, che possono essere utilizzati per la repressione interna.</p><p><sup>3</sup> Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione o la messa a disposizione di assistenza tecnica in relazione con le attività militari in Myanmar nonché la fornitura, la vendita, il transito, la fabbricazione, la manutenzione e l’utilizzazione di beni di cui ai capoversi 1 e 2.</p><p><sup>4</sup> D’intesa con i competenti uffici del DFAE, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>equipaggiamenti militari non letali o beni non letali menzionati nell’allegato 2, esclusivamente destinati a scopi umanitari e di protezione, oppure a programmi delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione per la creazione di istituzioni oppure destinati alla gestione delle crisi;</dd><dt>b. </dt><dd>beni destinati a operazioni di gestione delle crisi delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Svizzera;</dd><dt>c. </dt><dd>dispositivi e materiale utilizzati nelle operazioni di sminamento;</dd><dt>d. </dt><dd>l’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti e i caschi antiproiettile, destinati all’uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione, dei rappresentanti dei mass media o del personale umanitario;</dd><dt>e. </dt><dd>la messa a disposizione di mezzi e aiuti finanziari nonché di assistenza tecnica in relazione con le lettere a‒d.</dd></dl><p><sup>5</sup> Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e202" id="fnbck-d6e202" routerlink="./">5</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e210" id="fnbck-d6e210" routerlink="./">6</a></sup> sul materiale bellico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e202"><sup><a fragment="#fnbck-d6e202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e202" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p><p id="fn-d6e210"><sup><a fragment="#fnbck-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e210" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Divieti concernenti le apparecchiature, la tecnologia e i software a fine di ispezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione di persone o organizzazioni in Myanmar o per un uso in Myanmar, di apparecchiature, tecnologie o software di cui all’allegato 3 destinati a operare controlli o intercettazioni sulle comunicazioni via Internet o telefoniche.</p><p><sup>2</sup> È vietato fornire assistenza tecnica o servizi di intermediazione nonché mezzi finanziari in relazione alla vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, l’installazione, la manutenzione, l’impiego, l’utilizzo o l’aggiornamento di beni di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> È vietato fornire qualsiasi tipo di servizio di controllo o intercettazione di comunicazioni telefoniche o via Internet a persone o organizzazioni in Myanmar o a qualsiasi persona o entità che agisce per loro conto.</p><p><sup>4</sup> La SECO autorizza deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 procedendo secondo l’articolo 27 dell’ordinanza del 3 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e237" id="fnbck-d6e237" routerlink="./">7</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI), purché sia accertato che i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo o l’intercettazione sulle comunicazioni via Internet o telefoniche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e237"><sup><a fragment="#fnbck-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e237" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Divieto concernente i beni a duplice impiego</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto dei beni di cui all’allegato 2 OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e255" id="fnbck-d6e255" routerlink="./">8</a></sup>, inclusi tecnologie e software a destinazione del Myanmar, qualora tali beni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>siano in parte o interamente destinati a fini militari; oppure </dd><dt>b. </dt><dd>siano destinati a un utilizzatore finale militare, alla guardia di frontiera o alle forze armate del Myanmar. </dd></dl><p><sup>2</sup> Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione e l’assistenza tecnica concernenti la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui al capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e255" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a> L’all. 2 OBDI è consultabile all’indirizzo: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni.</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b><i></i></b> <b><i></i></b>Divieto di soddisfare determinati crediti</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato adempiere richieste delle seguenti persone, imprese e organizzazioni se vi è correlazione tra queste e un contratto o un’attività la cui esecuzione viene direttamente o indirettamente impedita o pregiudicata da misure previste dalla presente ordinanza o dall’ordinanza del 28 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e289" id="fnbck-d6e289" routerlink="./">9</a></sup> che istituisce provvedimenti nei confronti del Myanmar:</p><dl><dt>a. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui all’allegato 1;</dd><dt>b. </dt><dd>il governo del Myanmar;</dd><dt>c. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni in Myanmar;</dd><dt>d. </dt><dd>persone fisiche, imprese e organizzazioni operanti su incarico o in favore di una persona, un’impresa o un’organizzazione di cui alle lettere a‒c.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e289" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/oc/2006/429/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2759</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/637/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4549</a>; <b></b><a href="eli/oc/2012/342/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 2885</a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><b></b> <b></b>Divieto concernente determinati servizi di formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietate la formazione militare o paramilitare delle forze armate e delle guardie di frontiera del Myanmar nonché la cooperazione militare con esse. </p><p><sup>2</sup> Il divieto di cui al capoverso 1 non vale per la formazione e la collaborazione al fine di sostenere il rispetto dei principi democratici, dello Stato di diritto, del diritto internazionale inclusa la legislazione internazionale sui diritti umani in Myanmar.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure di cui agli articoli 2 e 4–8.</p><p><sup>2</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3. </p><p><sup>3</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e355" id="fnbck-d6e355" routerlink="./">10</a></sup>.</p><p><sup>4</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e355"><sup><a fragment="#fnbck-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e355" routerlink="./">10</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Dichiarazioni obbligatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO. </p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 2–8 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 10 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. </p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri e confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Pubblicazione e disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La pubblicazione delle voci di cui all’allegato 1 non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 28 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e421" id="fnbck-d6e421" routerlink="./">11</a></sup> che istituisce provvedimenti nei confronti del Myanmar è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e421"><sup><a fragment="#fnbck-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e421" routerlink="./">11</a></sup> [<a href="eli/oc/2006/429/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2759</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/637/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4549 </a>n. II; <b>2012</b> 2885]</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli articoli 5 capoversi 1‒3 e 6 non si applicano ad affari concordati in via contrattuale prima del 17 ottobre 2018. </p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 17 ottobre 2018 alle ore 18.00.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e460" id="fnbck-d6e460" routerlink="./">12</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e460"><sup><a fragment="#fnbck-d6e460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e460" routerlink="./">12</a></sup> Aggiornato dal n. I delle O del DEFR del 17 gen. 2019 (<a href="eli/oc/2019/36/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019 </b>227</a>), del 20 mag. 2019 (<a href="eli/oc/2019/295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1569</a>), del 6 mag. 2020 (<a href="eli/oc/2020/297/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 1497</a>), dal n. I dell’O del 31 mar. 2021 (<a href="eli/oc/2021/185/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 185</a>), dal n. I delle O del DEFR del 29 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/253/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021 </b>253</a>), del 10 mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/268/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021 </b>268</a>), del 30 giu. 2021 (<a href="eli/oc/2021/412/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021 </b>412</a>), del 4 mar. 2022 (<a href="eli/oc/2022/152/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 152</a>) e del 21 nov. 2022, in vigore dal 22 nov. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/697/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 697</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1 lett. a, 3 cpv. 1, 7 lett. a e 12)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie</a><sup><a fragment="#fn-d6e515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e515" id="fnbck-d6e515" routerlink="./">13</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e515"><sup><a fragment="#fnbck-d6e515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e515" routerlink="./">13</a></sup> Il contenuto del presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2022/697/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/697</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art.. 4 cpv. 2 e 4 lett. a)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1 </dt><dd>Bombe e granate non menzionate nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 1998<sup><a fragment="#fn-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e533" id="fnbck-d6e533" routerlink="./">14</a></sup> sul materiale bellico (OMB) e nell’allegato 3 ODBI<sup><a fragment="#fn-d6e541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fn-d6e541" id="fnbck-d6e541" routerlink="./">15</a></sup>.</dd><dt>2 </dt><dd>Traguardi di puntamento di tutti i tipi non menzionati nell’allegato 1 OMB e negli allegati 3 e 5 OBDI.</dd><dt>3 </dt><dd>I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio:<dl><dt>3.1 </dt><dd>veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa;</dd><dt>3.2 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti;</dd><dt>3.3 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate, incluse macchine edili con protezione balistica;</dd><dt>3.4 </dt><dd>veicoli appositamente progettati per il trasporto o il trasferimento di prigionieri o detenuti;</dd><dt>3.5 </dt><dd>veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili;</dd><dt>3.6 </dt><dd>componenti di veicoli di cui ai numeri 3.1–3.5, appositamente progettati a fini antisommossa.</dd></dl></dd><dt>4 </dt><dd>Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate nell’allegato 1 OMB e negli allegati 3 e 5 OBDI:<dl><dt>4.1 </dt><dd>apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di innesco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate; fanno eccezione gli apparecchi e i dispositivi impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli airbag per autoveicoli;</dd><dt>4.2 </dt><dd>carica esplosiva a taglio lineare;</dd><dt>4.3 </dt><dd>le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate:<dl><dt>a. </dt><dd>amatolo,</dd><dt>b. </dt><dd>nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto),</dd><dt>c. </dt><dd>nitroglicole,</dd><dt>d. </dt><dd>tetranitrato di pentaeritrite (PETN),</dd><dt>e. </dt><dd>cloruro di picrile,</dd><dt>f. </dt><dd>2,4,6 trinitrotoluene (TNT).</dd></dl></dd></dl></dd><dt>5 </dt><dd>I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati nel numero ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per le discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro:<dl><dt>5.1 </dt><dd>giubbotti antiproiettile con protezione balistica o protezione contro gli attacchi all’arma bianca;</dd><dt>5.2 </dt><dd>elmetti con protezione balistica o protezione antischegge, elmetti antisommossa, scudi antisommossa e scudi balistici.</dd></dl></dd><dt>6 </dt><dd>Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli menzionati nel numero ML 14 dell’allegato 3 OBDInonché relativi programmi informatici appositamente progettati.</dd><dt>7 </dt><dd>Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termiche e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati negli allegati 3 e 5 OBDI.</dd><dt>8 </dt><dd>Filo spinato a lame di rasoio.</dd><dt>9 </dt><dd>Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati nel numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt>10 </dt><dd>Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli menzionati nel presente elenco.</dd><dt>11 </dt><dd>Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli menzionati nel presente elenco.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e533"><sup><a fragment="#fnbck-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e533" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/1998/808_808_808/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.511</b></a></p><p id="fn-d6e541"><sup><a fragment="#fnbck-d6e541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#fnbck-d6e541" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a> L’all. 3 OBDI può essere consultato all’indirizzo: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli alle esportazioni e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Elenco delle apparecchiature</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intelligence per la conservazione dei dati.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni satellitari.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per il riconoscimento vocale e la relativa elaborazione.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’intercettazione e il controllo di:<dl><dt>– </dt><dd><i>IMSI (International Mobile Subscriber Identity)</i>: identità utente mobile internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS.</dd><dt>– </dt><dd><i>MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Number)</i>: numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento a una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile (come l’IMSI) ma serve anche per instradare le chiamate tramite l’abbonato.</dd><dt>– </dt><dd><i>IMEI (International Mobile Equipment Identity)</i>: identificatore internazionale di apparecchiature mobili. Numero, solitamente unico, che permette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere specificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN.</dd><dt>– </dt><dd><i>TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity)</i>: identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete. </dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per intercettazione e controllo tattici di SMS (Short Message System: servizio di messaggi brevi), GSM (Global System for Mobile Communications: sistema mondiale di comunicazioni mobili), GPS (Global Positioning System: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS (General Package Radio Service: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS (Universal Mobile Telecommunication System: sistema universale di comunicazioni mobili), CDMA (Code Division Multiple Access: accesso multiplo a divisione di codice), PSTN (Public Switch Telephone Networks: rete telefonica pubblica commutata).</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (Dinamyc Host Configuration Protocol: protocollo di configurazione dinamica tramite host), SMTP (Simple Mail Transfer Protocol: protocollo semplice per il trasferimento di posta) e GTP (GPRS Tunneling Protocol: protocollo di tunneling per il GPRS).</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per il riconoscimento e l’analisi morfologici.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature telecomandate per indagini forensi.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per motori di trattamento semantico.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e standard.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Software per lo sviluppo, la produzione o l’utilizzazione delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Tecnologie per lo sviluppo, la produzione o l’utilizzazione delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"><p>Le apparecchiature, i software e le tecnologie delle categorie di cui ai numeri 1–3 rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispondano alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari».</p><p>Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estrazione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archiviazione del contenuto di una chiamata o dei dati della rete.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/560/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Eccezioni</a></h3><div class="collapseable"><p>Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3:</p><dl><dt>4.1 </dt><dd>i software progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulteriore significativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di vendita al dettaglio, in uno dei seguenti modi:<dl><dt>1. </dt><dd>in contanti, </dd><dt>2. </dt><dd>per corrispondenza, </dd><dt>3. </dt><dd>per transazione elettronica,</dd><dt>4. </dt><dd>su ordinazione telefonica; </dd></dl></dd><dt>4.2 </dt><dd>i software di pubblico dominio.</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 11738514-a16e-40dc-8e08-e2a5bfa0c0b9 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Nicaragua | 946.231.158.5 | true | 2022-01-21T00:00:00 | 2020-06-24T00:00:00 | 1,642,809,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/32683/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it | 946.231.158.5 1 / 6 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Nicaragua del 24 giugno 2020 (Stato 21 gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a.2 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, do- cumenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qual- siasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effet- tuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la co- stituzione in pegno delle risorse medesime. 1 RS 946.231 2 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.158.5 Commercio con l’estero 2 / 6 946.231.158.5 Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto: a. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; c. delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese e organizzazioni che sotto- stanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indi- rettamente, averi o risorse economiche. 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la libe- razione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, ammini- strativa o arbitrale; d. adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari; oppure e. tutelare interessi svizzeri. 4 La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 quando le tran- sazioni finanziarie sono necessarie per fornire aiuto umanitario, come fornire o facili- tare la fornitura di assistenza, comprese forniture mediche, cibo o trasferimento di operatori umanitari e relativa assistenza o per evacuazioni dal Nicaragua. 5 La SECO rilascia le autorizzazioni di cui ai capoversi 3 e 4 d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze. Art. 3 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’alle- gato. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe: a. per motivi umanitari comprovati; b. se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti il Nicaragua; oppure c. per tutelare interessi svizzeri. Provvedimenti nei confronti del Nicaragua. O 3 / 6 946.231.158.5 Art. 4 Divieto di soddisfare determinati crediti È vietato soddisfare crediti se sono riconducibili a un contratto o a un’attività la cui esecuzione viene impedita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure pre- viste dalla presente ordinanza. Questo divieto si applica ai crediti: a. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono per conto di per- sone, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a. Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 2 e 4. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini3. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a cono- scenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 7 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 2–4 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 6 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri e confische. 3 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Commercio con l’estero 4 / 6 946.231.158.5 Sezione 4: Pubblicazione ed entrata in vigore Art. 8 Pubblicazione La pubblicazione delle voci di cui all’allegato non è prevista né nella Raccolta uffi- ciale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 24 giugno 2020 alle ore 18.00. Provvedimenti nei confronti del Nicaragua. O 5 / 6 946.231.158.5 Allegato4 (art. 2 cpv. 1 lett. a, 3 cpv. 1, 4 lett. a e 8) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie5 4 Aggiornato dai n. I delle O del DEFR del 12 ago. 2021 (RU 2021 486) e 20 gen. 2022, in vigore dal 21 gen. 2022 (RU 2022 27). 5 Non pubblicato nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore San- zioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Economia esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera. Commercio con l’estero 6 / 6 946.231.158.5 Sezione 1: Definizioni Art. 1 Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 3 Divieto di entrata e di transito Art. 4 Divieto di soddisfare determinati crediti Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie Art. 7 Disposizioni penali Sezione 4: Pubblicazione ed entrata in vigore Art. 8 Pubblicazione Art. 9 Entrata in vigore Allegato Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie | <div _ngcontent-wwj-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.158.5 --><p class="srnummer">946.231.158.5 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>che istituisce provvedimenti nei confronti <br/>del Nicaragua</h1><p>del 24 giugno 2020 (Stato 24 gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Ai sensi della presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup> </dt><dd><i>averi: </i>valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi:</i> l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>risorse economiche: </i>i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche: </i>l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Misure coercitive</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato;</dd><dt>b. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese e organizzazioni che sottostanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi o risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti;</dd><dt>c. </dt><dd>rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale;</dd><dt>d. </dt><dd>adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari; oppure</dd><dt>e. </dt><dd>tutelare interessi svizzeri.</dd></dl><p><sup>4</sup> La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 quando le transazioni finanziarie sono necessarie per fornire aiuto umanitario, come fornire o facilitare la fornitura di assistenza, comprese forniture mediche, cibo o trasferimento di operatori umanitari e relativa assistenza o per evacuazioni dal Nicaragua.</p><p><sup>5</sup> La SECO rilascia le autorizzazioni di cui ai capoversi 3 e 4 d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri e del Dipartimento federale delle finanze.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Divieto di entrata e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato.</p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per motivi umanitari comprovati;</dd><dt>b. </dt><dd>se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti il Nicaragua; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>per tutelare interessi svizzeri.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Divieto di soddisfare determinati crediti</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato soddisfare crediti se sono riconducibili a un contratto o a un’attività la cui esecuzione viene impedita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure previste dalla presente ordinanza. Questo divieto si applica ai crediti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato;</dd><dt>b. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono per conto di persone, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 2 e 4.</p><p><sup>2</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3.</p><p><sup>3</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane.</p><p><sup>4</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Dichiarazioni obbligatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 2–4 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 6 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri e confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Pubblicazione ed entrata in vigore</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La pubblicazione delle voci di cui all’allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 24 giugno 2020 alle ore 18.00.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#fn-d6e236" id="fnbck-d6e236" routerlink="./">3</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#fnbck-d6e236" routerlink="./">3</a></sup> Aggiornato dal n. I delle O del DEFR del 12 ago. 2021 (<a href="eli/oc/2021/486/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 486</a>), del 20 gen. 2022 (<a href="eli/oc/2022/27/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 27</a>) e del 23 gen. 2023, in vigore dal 24 gen. 2023 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2023/25/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2023</b> 25</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1 lett. a, 3 cpv. 1, 4 lett. a e 8)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie</a><sup><a fragment="#fn-d6e260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#fn-d6e260" id="fnbck-d6e260" routerlink="./">4</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e260"><sup><a fragment="#fnbck-d6e260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/470/it#fnbck-d6e260" routerlink="./">4</a></sup> Il contenuto del presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2023/25/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2023/25</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 59f289fd-29b2-42d6-9167-552874b3d9e7 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Somalia | 946.231.169.4 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 2009-05-13T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/29584/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it | 946.231.169.4 1 / 8 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Somalia del 13 maggio 2009 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb); in esecuzione delle risoluzioni 733 (1992), 1356 (2001), 1425 (2002), 1744 (2007), 1772 (2007), 1844 (2008), 1846 (2008), 1851 (2008), 1863 (2009), 2036 (2012), 2060 (2012) e 2093 (2013)2 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite,3 ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine 1 Sono vietati la fornitura, la vendita e il transito a destinazione della Somalia di ma- teriale d’armamento di ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipag- giamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ri- cambio. 2 È vietata la fornitura di servizi di ogni genere, compresi il finanziamento, i servizi di mediazione e la formazione tecnica, in relazione con la fornitura, la vendita, il tran- sito, la fabbricazione, la manutenzione e l’impiego di beni di cui al capoverso 1, non- ché con attività militari in Somalia. 3 I divieti dei capoversi 1 e 2 si applicano anche alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni menzionate nell’allegato 1.4 4 Sono esclusi dai divieti elencati nei capoversi 1 e 2: a. l’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti antiproiettili e i caschi, per l’uso individuale del personale delle Nazioni Unite e della Svizzera, dei rappresentanti dei mass media e del personale umanitario; RU 2009 2405 1 RS 946.231 2 I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Security Council > Documents > Resolutions. 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). 946.231.169.4 Commercio con l’estero 2 / 8 946.231.169.4 b.5 beni e servizi destinati esclusivamente a sostenere la missione dell’Unione africana in Somalia (AMISOM) e dei suoi partner strategici; c. beni e servizi destinati esclusivamente a Stati e organizzazioni regionali per la lotta alla pirateria e alla rapina a mano armata in mare, conformemente al paragrafo 10 della risoluzione 1846 (2008) e al paragrafo 6 della risoluzione 1851 (2008); d.6 beni e servizi destinati esclusivamente a sostenere il personale delle Nazioni Unite, incluso l’Ufficio politico delle Nazioni Unite per la Somalia o la nuova missione; e.7 beni e servizi destinati esclusivamente allo sviluppo delle forze di sicurezza del governo federale della Somalia e a fornire sicurezza al popolo somalo, esclusi i beni di cui all’allegato 2. 5 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e in conformità alle decisioni del competente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU, autorizzare deroghe ai di- vieti di cui ai capoversi 1 e 2 per: a. equipaggiamento militare non letale destinato esclusivamente a scopi umani- tari o di protezione; b. beni e assistenza tecnica messi a disposizione da Stati e destinati esclusiva- mente a contribuire allo sviluppo di istituzioni nel settore della sicurezza, con- formemente al processo politico menzionato nei paragrafi 1–5 della risolu- zione 1772 (2007); c. assistenza tecnica messa a disposizione da Stati e organizzazioni interessate, tra cui l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), per migliorare la sicurezza delle coste e della navigazione marittima al largo della Somalia e degli Stati confinanti, conformemente al paragrafo 5 della risoluzione 1846 (2008). 6 Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 19968 sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 19969 sul materiale bellico. Art. 1a10 Divieti concernenti il carbone di legna 1 Per quanto concerne il carbone di legna di cui all’allegato 3, sono vietati: a. l’importazione o il trasporto, qualora tale prodotto sia originario della Somalia o sia stato esportato dalla Somalia; b. l’acquisto, qualora si trovi in Somalia o sia originario della Somalia. 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). 6 Introdotta dal n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). 7 Introdotta dal n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). 8 RS 946.202 9 RS 514.51 10 Introdotto dal n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). Provvedimenti nei confronti della Somalia. O 3 / 8 946.231.169.4 2 È vietato mettere a disposizione direttamente o indirettamente mezzi finanziari o fornire sostegno finanziario, assicurazioni o riassicurazioni, concernenti le attività di cui al capoverso 1. Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni menzionate nell’allegato 1.11 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione in altro modo, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche. 3 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle fi- nanze, nonché previa notificazione al competente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU o conformemente alle decisioni di questo Comitato, la SECO può eccezio- nalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate. Art. 3 Definizioni Nella presente ordinanza s’intende per: a.12 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, do- cumenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qual- siasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento del loro impiego per acqui- sire averi, merci o servizi, ivi comprese la vendita, la locazione o la costitu- zione in pegno di tali risorse. 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). 12 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). Commercio con l’estero 4 / 8 946.231.169.4 Art. 4 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’alle- gato 1.13 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)14 può concedere deroghe in confor- mità alle decisioni del competente comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 1, 1a e 2.15 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 4. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini16. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi, oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applica- zione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1, li dichiarano senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 7 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1, 1a, 2 o 4 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.17 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). 14 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). 16 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). Provvedimenti nei confronti della Somalia. O 5 / 8 946.231.169.4 2 Chiunque viola l’articolo 6 della presente ordinanza è punito conformemente all’ar- ticolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri o confische. Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore18 Art. 7a19 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Con- siglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato 1), sono recepite automaticamente. La pub- blicazione delle voci secondo l’Allegato 1 non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 8 Entrata in vigore20 La presente ordinanza entra in vigore il 25 maggio 2009. 18 Nuovo testo giusta il n. I 14 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 19 Introdotto dal n. I 17 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli alle- gati alle ordinanze sugli embarghi (RU 2013 255). Nuovo testo giusta il n. I 14 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 20 Introdotta dal n. I 17 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli alle- gati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). Commercio con l’estero 6 / 8 946.231.169.4 Allegato 121 (art. 1 cpv. 3, 2 cpv. 1, 4 cpv. 1 e 7a) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e organiz- zazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato compe- tente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite22. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite23. 21 Originario all. Nuovo testo giusta il n. I 14 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento auto- matico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 22 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Or- gans > Sanctions > Somalia and Eritrea Sanctions Committee > Sanctions List Materials. 23 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Poli- tica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. Provvedimenti nei confronti della Somalia. O 7 / 8 946.231.169.4 Allegato 224 (art. 1 cpv. 4 lett. e) Beni a cui non si applica l’eccezione di cui all’articolo 1 capoverso 4 lettera e 1. Missili terra-aria, inclusi i sistemi di difesa antiaerea portatili (MANPADS) 2. Fucili e cannoni di calibro superiore a 12,7 mm, e loro munizioni e compo- nenti appositamente progettati, esclusi i lanciarazzi anticarro a spalla quali RPG e LAW, le granate da fucile e i lanciabombe 3. Mortai di calibro superiore a 82 mm 4. Armi guidate anticarro, missili guidati anticarro (ATGM) e munizioni e com- ponenti appositamente progettati per questi articoli 5. Cariche e dispositivi a uso militare contenenti materiali energetici, mine e ma- teriale connesso 6. Congegni di mira con capacità di visione notturna 24 Introdotto dal n. II dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). Commercio con l’estero 8 / 8 946.231.169.4 Allegato 325 (art. 1a) Beni a cui si applica il divieto di cui all’articolo 1a Voce di tariffa Designazione della merce 4402 Carbone di legna, incluso il carbone di gusci o di noci, anche ag- glomerato, escluso il carbone di legna come prodotto medicinale, mescolato con incenso, attivato e carboncino 25 Introdotto dal n. II dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (RU 2013 1545). Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine Art. 1a Divieti concernenti il carbone di legna Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 3 Definizioni Art. 4 Divieto di entrata e di transito Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie Art. 7 Disposizioni penali Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore Art. 7a Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Art. 8 Entrata in vigore Allegato 1 Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Allegato 2 Beni a cui non si applica l’eccezione di cui all’articolo 1 capoverso 4 lettera e Allegato 3 Beni a cui si applica il divieto di cui all’articolo 1a | <div _ngcontent-rst-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.169.4 --><p class="srnummer">946.231.169.4 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>che istituisce provvedimenti nei confronti <br/>della Somalia</h1><p>del 13 maggio 2009 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb); <br/>in esecuzione delle risoluzioni 733 (1992), 1356 (2001), 1425 (2002), 1744 (2007), 1772 (2007), 1844 (2008), 1846 (2008), 1851 (2008), 1863 (2009), 2036 (2012), 2060 (2012) e 2093 (2013)<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite,<sup><a fragment="#fn-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e36" id="fnbck-d6e36" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono consultabili al seguente indirizzo Internet: www.un.org > Security Council > Documents > Resolutions.</p><p id="fn-d6e36"><sup><a fragment="#fnbck-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e36" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Misure coercitive</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la fornitura, la vendita e il transito a destinazione della Somalia di materiale d’armamento di ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ricambio.</p><p><sup>2</sup> È vietata la fornitura di servizi di ogni genere, compresi il finanziamento, i servizi di mediazione e la formazione tecnica, in relazione con la fornitura, la vendita, il transito, la fabbricazione, la manutenzione e l’impiego di beni di cui al capoverso 1, nonché con attività militari in Somalia.</p><p><sup>3</sup> I divieti dei capoversi 1 e 2 si applicano anche alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni menzionate nell’allegato 1.<sup><a fragment="#fn-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e66" id="fnbck-d6e66" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>4</sup> Sono esclusi dai divieti elencati nei capoversi 1 e 2:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti antiproiettili e i caschi, per l’uso individuale del personale delle Nazioni Unite e della Svizzera, dei rappresentanti dei mass media e del personale umanitario;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e85" id="fnbck-d6e85" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>beni e servizi destinati esclusivamente a sostenere la missione dell’Unione africana in Somalia (AMISOM) e dei suoi partner strategici;</dd><dt>c. </dt><dd>beni e servizi destinati esclusivamente a Stati e organizzazioni regionali per la lotta alla pirateria e alla rapina a mano armata in mare, conformemente al paragrafo 10 della risoluzione 1846 (2008) e al paragrafo 6 della risoluzione 1851 (2008);</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e102" id="fnbck-d6e102" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>beni e servizi destinati esclusivamente a sostenere il personale delle Nazioni Unite, incluso l’Ufficio politico delle Nazioni Unite per la Somalia o la nuova missione;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e116" id="fnbck-d6e116" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>beni e servizi destinati esclusivamente allo sviluppo delle forze di sicurezza del governo federale della Somalia e a fornire sicurezza al popolo somalo, esclusi i beni di cui all’allegato 2.</dd></dl><p><sup>5</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e in conformità alle decisioni del competente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU, autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>equipaggiamento militare non letale destinato esclusivamente a scopi umanitari o di protezione;</dd><dt>b. </dt><dd>beni e assistenza tecnica messi a disposizione da Stati e destinati esclusivamente a contribuire allo sviluppo di istituzioni nel settore della sicurezza, conformemente al processo politico menzionato nei paragrafi 1–5 della risoluzione 1772 (2007);</dd><dt>c. </dt><dd>assistenza tecnica messa a disposizione da Stati e organizzazioni interessate, tra cui l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), per migliorare la sicurezza delle coste e della navigazione marittima al largo della Somalia e degli Stati confinanti, conformemente al paragrafo 5 della risoluzione 1846 (2008).</dd></dl><p><sup>6</sup> Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e143" id="fnbck-d6e143" routerlink="./">8</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e151" id="fnbck-d6e151" routerlink="./">9</a></sup> sul materiale bellico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e66"><sup><a fragment="#fnbck-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e66" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p><p id="fn-d6e85"><sup><a fragment="#fnbck-d6e85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e85" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p><p id="fn-d6e102"><sup><a fragment="#fnbck-d6e102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e102" routerlink="./">6</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p><p id="fn-d6e116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e116" routerlink="./">7</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p><p id="fn-d6e143"><sup><a fragment="#fnbck-d6e143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e143" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1697_1697_1697/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202</b></a></p><p id="fn-d6e151"><sup><a fragment="#fnbck-d6e151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e151" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1998/794_794_794/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.51</b></a></p></div></div></article><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e163" id="fnbck-d6e163" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_1_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieti concernenti il carbone di legna</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto concerne il carbone di legna di cui all’allegato 3, sono vietati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’importazione o il trasporto, qualora tale prodotto sia originario della Somalia o sia stato esportato dalla Somalia;</dd><dt>b. </dt><dd>l’acquisto, qualora si trovi in Somalia o sia originario della Somalia.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato mettere a disposizione direttamente o indirettamente mezzi finanziari o fornire sostegno finanziario, assicurazioni o riassicurazioni, concernenti le attività di cui al capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e163"><sup><a fragment="#fnbck-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e163" routerlink="./">10</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni menzionate nell’allegato 1.<sup><a fragment="#fn-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e205" id="fnbck-d6e205" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione in altro modo, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> D’intesa con gli uffici competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze, nonché previa notificazione al competente Comitato del Consiglio di sicurezza dell’ONU o conformemente alle decisioni di questo Comitato, la SECO può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e205" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b><b></b> <b></b>Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e236" id="fnbck-d6e236" routerlink="./">12</a></sup><i> </i></dt><dd><i>averi</i>: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi</i>: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i>risorse economiche:</i> i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i>blocco delle risorse economiche:</i> l’impedimento del loro impiego per acquisire averi, merci o servizi, ivi comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno di tali risorse.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e236" routerlink="./">12</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Divieto di entrata e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato 1.<sup><a fragment="#fn-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e278" id="fnbck-d6e278" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)<sup><a fragment="#fn-d6e290" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e290" id="fnbck-d6e290" routerlink="./">14</a></sup> può concedere deroghe in conformità alle decisioni del competente comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e278"><sup><a fragment="#fnbck-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e278" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p><p id="fn-d6e290"><sup><a fragment="#fnbck-d6e290" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e290" routerlink="./">14</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. </p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 1, 1<i>a </i>e 2.<sup><a fragment="#fn-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e314" id="fnbck-d6e314" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>2</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 4.</p><p><sup>3</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e329" id="fnbck-d6e329" routerlink="./">16</a></sup>.</p><p><sup>4</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e314" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p><p id="fn-d6e329"><sup><a fragment="#fnbck-d6e329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e329" routerlink="./">16</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<b></b><a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank"><b>RS 170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><b></b> <b></b>Dichiarazioni obbligatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi, oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1, li dichiarano senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni indicano i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b></b>Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 1, 1<i>a</i>, 2 o 4 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.<sup><a fragment="#fn-d6e377" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e377" id="fnbck-d6e377" routerlink="./">17</a></sup></p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 6 della presente ordinanza è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri o confische.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e377"><sup><a fragment="#fnbck-d6e377" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e377" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore</a><sup><a fragment="#fn-d6e395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e395" id="fnbck-d6e395" routerlink="./">18</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e395"><sup><a fragment="#fnbck-d6e395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e395" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 14 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e408" id="fnbck-d6e408" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_7_a" routerlink="./"> Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato 1), sono recepite automaticamente. La pubblicazione delle voci secondo l’Allegato 1 non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e408"><sup><a fragment="#fnbck-d6e408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e408" routerlink="./">19</a></sup> Introdotto dal n. I 17 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>). Nuovo testo giusta il n. I 14 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a><sup><a fragment="#fn-d6e435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e435" id="fnbck-d6e435" routerlink="./">20</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 25 maggio 2009.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e435"><sup><a fragment="#fnbck-d6e435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e435" routerlink="./">20</a></sup> Introdotta dal n. I 17 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>).</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e453" id="fnbck-d6e453" routerlink="./">21</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e453" routerlink="./">21</a></sup> Originario all. Nuovo testo giusta il n. I 14 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (<a href="eli/oc/2016/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 671</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 cpv. 3, 2 cpv. 1, 4 cpv. 1 e 7<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie </a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic"><b>Nota bene</b></p><p class="man-font-style-italic">1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e472" id="fnbck-d6e472" routerlink="./">22</a></sup>.</p><p class="man-font-style-italic">2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite<sup><a fragment="#fn-d6e479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e479" id="fnbck-d6e479" routerlink="./">23</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e472"><sup><a fragment="#fnbck-d6e472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e472" routerlink="./">22</a></sup> La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > Somalia and Eritrea Sanctions Committee > Sanctions List Materials.</p><p id="fn-d6e479"><sup><a fragment="#fnbck-d6e479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e479" routerlink="./">23</a></sup> La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: </p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e487" id="fnbck-d6e487" routerlink="./">24</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e487"><sup><a fragment="#fnbck-d6e487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e487" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 cpv. 4 lett. e)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Beni a cui non si applica l’eccezione di cui all’articolo 1 capoverso 4 lettera e</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Missili terra-aria, inclusi i sistemi di difesa antiaerea portatili (MANPADS)</dd><dt>2. </dt><dd>Fucili e cannoni di calibro superiore a 12,7 mm, e loro munizioni e componenti appositamente progettati, esclusi i lanciarazzi anticarro a spalla quali RPG e LAW, le granate da fucile e i lanciabombe</dd><dt>3. </dt><dd>Mortai di calibro superiore a 82 mm</dd><dt>4. </dt><dd>Armi guidate anticarro, missili guidati anticarro (ATGM) e munizioni e componenti appositamente progettati per questi articoli</dd><dt>5. </dt><dd>Cariche e dispositivi a uso militare contenenti materiali energetici, mine e materiale connesso</dd><dt>6. </dt><dd>Congegni di mira con capacità di visione notturna</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fn-d6e522" id="fnbck-d6e522" routerlink="./">25</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e522"><sup><a fragment="#fnbck-d6e522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#fnbck-d6e522" routerlink="./">25</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 22 mag. 2013, in vigore dal 23 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1545</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2009/295/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Beni a cui si applica il divieto di cui all’articolo 1<i>a</i></a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa</p></td><td><p>Designazione della merce</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>4402</p></td><td><p>Carbone di legna, incluso il carbone di gusci o di noci, anche agglomerato, escluso il carbone di legna come prodotto medicinale, mescolato con incenso, attivato e carboncino</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 907d89d5-f730-45f1-8850-0bb2b4697f03 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica del Sudan del Sud | 946.231.169.9 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 2015-08-12T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30469/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/532/it | RS 946.231.169.9 1 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Repubblica del Sudan del Sud del 12 agosto 2015 (Stato 25 agosto 2020) (Stato 25 agosto 2020) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Repubblica del Sudan del Sud o per un uso nella Repubblica del Sudan del Sud, di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equi- paggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ricambio. 2 Sono vietati la fornitura diretta o indiretta di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica e la messa a disposi- zione di mercenari armati, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la fabbricazione o l’impiego di materiale di cui al capoverso 1 oppure in relazione ad attività militari nella Repub- blica del Sudan del Sud.2 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano alla vendita, alla fornitura, all’esportazione e al transito: a. di materiale d’armamento, di altro materiale connesso e delle relative attività di assistenza tecnica e formazione destinati esclusivamente a sostenere il personale delle Nazioni Unite, inclusa la missione delle Nazioni Unite nella Repubblica del Sudan del Sud e delle forze di sicurezza ad interim delle Nazioni Unite per Abyei, o a essere utilizzati da detto personale; b. di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti e i caschi antiproiettile, desti- nati all’uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite o della Confederazione, dei rappresentanti dei media o del personale umanitario ed esportati temporaneamente nella Repubblica del Sudan del Sud.3 RU 2015 2847 1 RS 946.231 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vigore dal 14 dic. 2018 (RU 2018 4557). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vigore dal 14 dic. 2018 (RU 2018 4557). 946.231.169.9 Commercio con l’estero 2 946.231.169.9 4 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO), d’intesa con i servizi competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e dopo aver informato il comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito: a. di equipaggiamento militare non letale destinato esclusivamente a scopi umanitari o di protezione nonché delle relative attività di assistenza tecnica e formazione; b. di materiale d’armamento e altro materiale connesso che viene esportato temporaneamente nel Sudan del Sud dalle forze di uno Stato in conformità con il diritto internazionale e che contribuisce esclusivamente e direttamente a proteggere o evacuare i cittadini dello Stato stesso e le persone su cui quest’ultimo ha responsabilità consolari nel Sudan del Sud; c. di materiale d’armamento, di altro materiale connesso e delle relative attività di assistenza tecnica e formazione destinati esclusivamente a sostenere gli interventi dell’unità regionale dell’Unione africana contro l’«Esercito di resistenza del Signore», o a essere utilizzati da detta unità.4 4bis La SECO, d’intesa con i servizi competenti del DFAE e in conformità alle deci- sioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per: a. la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di materiale d’armamento, di altro materiale connesso e delle relative attività di assistenza tecnica e formazione destinati esclusivamente a sostenere l’attuazione del Trattato di pace; b. qualsiasi vendita o fornitura di armi o di materiale connesso o la fornitura di assistenza e personale.5 5 Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 19966 sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 19967 sul materiale bellico. Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto: a.8 delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate negli allegati 1 e 2; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vigore dal 14 dic. 2018 (RU 2018 4557). 5 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2018, in vigore dal 14 dic. 2018 (RU 2018 4557). 6 RS 946.202 7 RS 514.51 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). Provvedimenti nei confronti della Repubblica del Sudan del Sud. O 3 946.231.169.9 c. delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese o organizzazioni che sotto- stanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi o risorse economiche. 3 La SECO può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferi- menti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, ammi- nistrativa o arbitrale esistente; d. tutelare interessi svizzeri. 4 La SECO rilascia le autorizzazioni di cui al capoverso 3 d'intesa con i servizi competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze nonché, se del caso, previa notificazione al competente Comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e in conformità delle decisioni di tale Comitato e delle pertinenti risoluzioni dell’ONU.9 Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a.10 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). 10 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). Commercio con l’estero 4 946.231.169.9 Art. 4 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate negli allegati 1 e 2.11 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe alle persone di cui all’allegato 1:12 a. se l’entrata o il transito sono necessari ai fini di una procedura giudiziaria; b. in conformità con il paragrafo 11 della risoluzione 2206 (2015)13 e le decisioni del comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. 3 Essa può concedere deroghe alle persone fisiche di cui all’allegato 2: a. per motivi umanitari documentati; b. se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazio- nali o a un dialogo politico riguardanti la Repubblica del Sudan del Sud; op- pure c. se la tutela di interessi svizzeri lo esige.14 Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 1 e 2. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’arti- colo 4. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondia- rio di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). 13 I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono disponibili all’indirizzo: www.un.org/fr > Etat de droit > Paix et sécurité > Conseil de sécurité > Documents > Résolutions. 14 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mar. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). Provvedimenti nei confronti della Repubblica del Sudan del Sud. O 5 946.231.169.9 d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1, sono tenute a dichiararli senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 7 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1, 2 o 4 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 6 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische. Sezione 3: Recepimento automatico di liste, pubblicazione ed entrata in vigore15 Art. 816 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal Comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato 1), sono recepite automaticamente. Art. 8a17 Pubblicazione Il contenuto degli allegati 1 e 2 non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 12 agosto 2015 alle ore 18.00. 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). 17 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mar. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). Commercio con l’estero 6 946.231.169.9 Allegato 118 (art. 2 cpv. 1 lett. a, 4 cpv. 1 e 2, 8 e 8a) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e or- ganizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal Comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite19. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo alla loro comunicazione da parte delle Nazioni Unite20. 18 Originario all. Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 28 mar. 2018, in vigore dalle ore 18.00 del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). 19 Le liste sono consultabili al seguente indirizzo Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > South Sudan Sanctions Committee > Sanctions List Materials. 20 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. Provvedimenti nei confronti della Repubblica del Sudan del Sud. O 7 946.231.169.9 Allegato 221 (art. 2 cpv. 1 lett. a, 4 cpv. 1 e 3, e 8a) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziariee. 21 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 28 mar. 2018 (RU 2018 1213). Aggiornato dal n. I dell’O del DFEFR del 2 ago. 2018, in vigore dal 3 ago. 2018 alle ore 18.00 (RU 2018 2847). Il testo dell’all. non è pubblicato nella RU. È possibile ordinarne il contenuto presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera. Commercio con l’estero 8 946.231.169.9 | ||||
ch | it | 738d3097-4449-47b3-a624-be18929f8030 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Siria | 946.231.172.7 | true | 2022-09-28T00:00:00 | 2012-06-08T00:00:00 | 1,664,496,000,000 | https://www.lexfind.ch/tol/29955/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it | 946.231.172.7 1 / 44 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Siria dell’8 giugno 2012 (Stato 28 settembre 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Definizioni Nella presente ordinanza s’intende per: a.2 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, do- cumenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qual- siasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effet- tuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la co- stituzione in pegno delle risorse medesime; e. persona od organizzazione siriana: 1. lo Stato siriano e qualsiasi autorità di questo Stato, 2. qualsiasi persona fisica che si trovi o risieda in Siria, 3. qualsiasi persona giuridica od organizzazione con sede in Siria, 4. qualsiasi persona giuridica od organizzazione, all’esterno o all’interno della Siria, posseduta o controllata, direttamente o indirettamente, da una o più delle suddette persone od organizzazioni; RU 2012 3489 1 RS 946.231 2 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.172.7 Commercio con l’estero 2 / 44 946.231.172.7 f. banca siriana: 1. una banca con sede in Siria, inclusa la Banca centrale della Siria, 2. le succursali e le filiali di una banca con sede in Siria, 3. una banca non avente sede in Siria, ma controllata da persone o organiz- zazioni con sede in Siria. Sezione 2: Restrizioni al commercio Art. 2 Divieto di fornire materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per repressioni interne 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Siria o per un uso in Siria, di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i re- lativi accessori e pezzi di ricambio. 2 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Siria o per un uso in Siria, dei beni di cui all’allegato 1, che possono essere utilizzati per la repressione interna. 2bis Sono vietati l’acquisto, l’acquisizione, l’importazione e il transito di materiale d’armamento d’ogni genere proveniente dalla o originario della Siria, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ricambio.3 3 Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, non- ché la messa a disposizione e l’intermediazione assicurativa e riassicurativa in rela- zione con l’acquisto, la vendita, l’acquisizione, la fornitura, l’importazione, l’espor- tazione, il transito, la fabbricazione o l’impiego di beni di cui ai capoversi 1–2bis.4 4 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi da 1–3 per: a. beni e servizi destinati esclusivamente al sostegno della Forza di disimpegno degli osservatori delle Nazioni Unite oppure all’utilizzo da parte di tale Forza; b. equipaggiamento militare non letale, destinato esclusivamente a scopi umani- tari o di protezione o a programmi delle Nazioni Unite, dell’Unione europea e della Confederazione concernenti la creazione di istituzioni oppure destinati alla gestione delle crisi; c. armi da caccia e per il tiro sportivo, nonché i relativi accessori, munizioni e pezzi di ricambio. 3 Introdotto dal n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (RU 2013 55). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (RU 2013 55). Provvedimenti nei confronti della Siria. O 3 / 44 946.231.172.7 5 L’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti antiproiet- tile e i caschi, destinati a un uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione, dei rappresentanti dei media e del per- sonale umanitario è esclusa dai divieti di cui ai capoversi 1, 2 e 3.5 6 La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 nella misura in cui l’attività in questione è finalizzata alla distruzione di armi chimiche o di impianti destinati alla fabbricazione di armi chimiche.6 Art. 2a7 Obbligo di autorizzazione per determinati beni 1 Sottostanno all’obbligo di autorizzazione: a. la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Siria o per un uso in Siria, dei beni di cui all’allegato 1a; b. la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, nonché la messa a disposizione e l’intermediazione assicurativa e riassicurativa in re- lazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, la fabbricazione o l’impiego di beni di cui all’allegato 1a. 2 L’autorizzazione di cui al capoverso 1 non è richiesta per attività riguardanti beni di consumo imballati per la vendita al dettaglio per uso personale o imballati per uso individuale; per l’isopropanolo è in ogni caso richiesta un’autorizzazione. 3 Le autorizzazioni di cui al capoverso 1 non vengono rilasciate qualora si possa ra- gionevolmente sospettare che i beni siano destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferimento o all’impiego di armi ABC. 4 La SECO rilascia le autorizzazioni di cui al capoverso 1 d’intesa con i competenti uffici del DFAE e del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popo- lazione e dello sport (DDPS). Art. 3 Divieti concernenti il petrolio e i prodotti petroliferi 1 Per quanto concerne il petrolio e i prodotti petroliferi di cui all’allegato 2, sono vie- tati: a. l’importazione o il trasporto, qualora tali prodotti siano originari della Siria o siano stati esportati dalla Siria; b. l’acquisto, qualora si trovino in Siria o siano originari della Siria; 2 È vietato mettere a disposizione direttamente o indirettamente mezzi finanziari o fornire sostegno finanziario, inclusi derivati, assicurazioni o riassicurazioni, concer- nenti le attività di cui al capoverso 1. 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (RU 2013 55). 6 Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). 7 Introdotto dal n. I dell’O del 1° giu. 2018, in vigore il 1° giu. 2018 alle ore 18.00 (RU 2018 2231). Commercio con l’estero 4 / 44 946.231.172.7 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano: a. all’acquisto di petrolio e prodotti petroliferi esportati dalla Siria prima del 24 settembre 2011; b. all’acquisto e al trasporto di prodotti petroliferi finalizzati a: 1. fornire aiuto umanitario e sostegno alla popolazione civile in Siria per il tramite di servizi pubblici o imprese e organizzazioni che ricevono a tal fine contributi federali, 2. svolgere le attività ufficiali delle rappresentanze diplomatiche e consolari della Svizzera e adempiere missioni ufficiali della Confederazione.8 4 È vietato concedere prestiti o crediti a persone od organizzazioni siriane che parte- cipano alla prospezione, all’estrazione o alla raffinazione di petrolio. Il divieto non si applica ai contratti conclusi prima del 1° ottobre 2011. 5 È vietato acquisire o aumentare partecipazioni in persone fisiche od organizzazioni siriane che partecipano ad attività di cui al capoverso 4 e costituire joint venture con esse. Il divieto non si applica ai contratti conclusi prima del 1° ottobre 2011. 6 La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe a scopi umanitari ai divieti di cui ai capoversi 1, 2, 4 e 5.9 Art. 4 Divieti concernenti le attrezzature e le tecnologie per lo sfruttamento e la produzione di petrolio e gas naturale, il raffinamento di petrolio e la liquefazione di gas naturale 1 È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, le attrezzature o le tecnologie elencate nell’allegato 3 a qualsiasi persona, entità o orga- nismo siriani, o per un uso in Siria. 2 È vietato fornire assistenza tecnica o servizi di intermediazione relativi alle attrez- zature e tecnologie elencate di cui al capoverso 1. 3 La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per rispettare i contratti esistenti o adempiere a scopi umanitari.10 Art. 4a11 Divieti concernenti carboturbi e additivi per carburanti 1 È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare carboturbi e additivi per carburanti elencati nell’allegato 10 a qualsiasi persona o organismo in Siria o per un uso in Siria. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2017, in vigore dal 10 mar. 2017 (RU 2017 705). 9 Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). 11 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 feb. 2015, in vigore dall’11 feb. 2015 (RU 2015 639). Provvedimenti nei confronti della Siria. O 5 / 44 946.231.172.7 2 È vietato, in relazione alle attività di cui al capoverso 1, erogare servizi di interme- diazione nonché fornire direttamente o indirettamente finanziamenti o assistenza fi- nanziaria, compresi i prodotti finanziari derivati, nonché assicurazioni e riassicura- zioni. 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano ai prodotti di cui ai numeri 1–8 dell’allegato 10 che: a. vengono utilizzati da aeromobili civili non siriani in Siria per il proseguimento del volo; b. vengono utilizzati da compagnie aeree siriane per operazioni di evacuazione. 4 Per scopi umanitari o per operazioni di evacuazione la SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per i prodotti di cui ai numeri 1 – 8 dell’allegato 10. Art. 5 Divieti concernenti la produzione di energia elettrica 1 È vietato concedere prestiti o crediti finanziari nonché fornire assistenza tecnica e finanziaria a qualsiasi persona, entità o organismo siriani che partecipa alla costru- zione di nuove centrali per la produzione di energia elettrica. 2 È vietato acquisire o aumentare partecipazioni a imprese siriane attive nella costru- zione di nuove centrali per la produzione di energia elettrica in Siria e costituire joint venture con esse. 3 Sono vietati l’acquisto, la fornitura, l’esportazione e il transito di attrezzature e tec- nologia utilizzate, di cui all’allegato 4, per la costruzione o l’installazione di nuove centrali di produzione di energia elettrica in Siria. 4 È vietato fornire aiuti tecnici e finanziari, nonché mettere a disposizione assicura- zioni e riassicurazioni in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione e il tran- sito di attrezzature e tecnologia di cui all’allegato 4.12 5 La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe: a. ai divieti di cui ai capoversi 2–4 per rispettare i contratti esistenti; b. ai divieti di cui ai capoversi 1–4 per adempiere a scopi umanitari.13 Art. 6 Divieti concernenti le apparecchiature, la tecnologia e i software a fine di ispezione 1 È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, ap- parecchiature, tecnologie o software di cui all’allegato 5 e destinati a operare controlli o intercettazioni sulle comunicazioni via internet o telefoniche, a qualsiasi persona, entità o organismo in Siria. 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (RU 2013 55). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). Commercio con l’estero 6 / 44 946.231.172.7 2 È vietato fornire aiuto tecnico o servizi di intermediazione nonché mezzi finanziari concernenti la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’utilizzazione di beni di cui al capoverso 1. 3 È vietato fornire qualsiasi tipo di servizio di controllo o intercettazione di telecomu- nicazioni o di comunicazioni internet a persone od organizzazioni siriane o a qualsiasi persona o entità che agisce per loro conto. 4 D’intesa con gli uffici competenti del DFAE, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2, purché i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo e l’intercettazione di Internet e del traffico telefonico. Art. 7 Divieti concernenti banconote e monete È vietato fornire, vendere o far pervenire in altro modo alla Banca centrale della Siria nuove banconote e monete siriane che sono stampate o coniate in Svizzera e, in tale contesto, fornire aiuti finanziari o assistenza tecnica. Art. 8 Divieti concernenti metalli preziosi e diamanti È vietato: a. vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, metalli preziosi e diamanti di cui all’allegato 6 al governo della Siria, ai suoi enti, imprese e agenzie pubbliche, alla Banca centrale della Siria e a qualsiasi per- sona, entità o organismo che agisca per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero a qualsiasi entità o organismo da essi posseduti o controllati; b. acquistare, importare o trasportare, direttamente o indirettamente, metalli pre- ziosi e diamanti di cui all’allegato 6, indipendentemente che il prodotto in questione sia originario o meno della Siria, proveniente dal governo della Si- ria, dai suoi enti, imprese e agenzie pubbliche, dalla Banca centrale della Siria e da qualsiasi persona, entità o organismo che agisca per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero da qualsiasi entità o organismo da essi posseduti o con- trollati; c. mettere a disposizione servizi di intermediazione o mezzi finanziari alle atti- vità di cui alle lettere a e b. Art. 9 Divieti concernenti la fornitura di beni di lusso Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni di lusso di cui all’allegato 8 verso la Siria. Art. 9a14 Divieti in materia di beni culturali 1 Sono vietati l’importazione, l’esportazione, il transito, la vendita, la distribuzione, l’intermediazione e l’acquisto di beni culturali appartenenti al patrimonio culturale 14 Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). Provvedimenti nei confronti della Siria. O 7 / 44 946.231.172.7 della Siria e di altri beni che abbiano rilevanza archeologica, storica, culturale e reli- giosa, o costituiscano una rarità scientifica, compresi quelli elencati nell’allegato 9, qualora si possa ragionevolmente sospettare che i beni: a. siano stati rubati o sottratti ai legittimi proprietari; b. siano stati esportati illegalmente dalla Siria. 2 Si può ragionevolmente sospettare che i beni siano usciti illegalmente dalla Siria in particolare se costituiscono parte integrante delle collezioni pubbliche figuranti negli inventari di musei, archivi, biblioteche o istituzioni religiose della Siria. 3 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica se si può dimostrare che: a.15 i beni culturali sono stati esportati dalla Siria prima del 15 marzo 2011; b. i beni culturali vengono restituiti ai legittimi proprietari in Siria in condizioni di sicurezza. Sezione 3: Blocco dei valori patrimoniali e divieto di metterli a disposizione Art. 10 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese o delle organizzazioni menzionate nell’allegato 7. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indiretta- mente, tali averi e risorse economiche. Il divieto non si applica all’acquisto e al tra- sporto di prodotti petroliferi per gli scopi di cui all’articolo 3 capoverso 3 lettera b.16 2bis La SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 2 quando le tran- sazioni finanziarie sono necessarie per: a. fornire aiuto umanitario e sostegno alla popolazione civile in Siria per il tra- mite di servizi pubblici o imprese e organizzazioni che ricevono a tal fine con- tributi federali; b. svolgere le attività ufficiali delle rappresentanze diplomatiche e consolari della Svizzera e adempiere missioni ufficiali della Confederazione.17 3 La SECO può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati e la liberazione di risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 apr. 2015, in vigore dal 22 apr. 2015 (RU 2015 1219). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2017, in vigore dal 10 mar. 2017 (RU 2017 705). 17 Introdotto dal n. I dell’O del 16 ott. 2019, in vigore dal 15 nov. 2019 (RU 2019 3429). Commercio con l’estero 8 / 44 946.231.172.7 c. rispettare crediti oggetto di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbi- trale; oppure d. tutelare interessi svizzeri; e.18 sostenere finanziariamente i cittadini siriani non menzionati nell’allegato 7 che, in Svizzera: 1. seguono una formazione generale o professionale, oppure 2. effettuano attività di ricerca universitaria; f.19 utilizzarli a scopi umanitari; g.20 distruggere armi chimiche o impianti destinati alla fabbricazione di armi chi- miche; h.21 adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari siriane. 4 La SECO, eccezionalmente, può autorizzare la liberazione di risorse economiche e averi bloccati della Banca centrale della Siria o risorse economiche e averi bloccati da essa detenuti nonché la messa a disposizione di averi e risorse economiche alla Banca centrale della Siria per: a. la fornitura di liquidità a istituti di credito e finanziari per il finanziamento di operazioni commerciali; b. l’impiego di crediti commerciali; c. l’adempimento di contratti commerciali, purché il pagamento non contribui- sca ad una delle attività proibite dalla presente ordinanza. 5 La SECO autorizza le attività di cui ai capoversi 3 e 4 d’intesa con gli uffici compe- tenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze (DFF). Art. 11 Divieti concernenti la Banca Europea d’Investimento Sono vietati i pagamenti della Banca Europea d’Investimento relativi a contratti di mutuo esistenti con lo Stato siriano o un’autorità dello Stato siriano. Art. 12 Divieti concernenti le obbligazioni pubbliche o garantite dalle autorità pubbliche 1 È vietato vendere o acquistare, direttamente o indirettamente, obbligazioni pubbli- che siriane o garantite dalle autorità pubbliche siriane emesse dopo l’entrata in vigore della presente ordinanza: a. alla Siria, al suo governo e ai suoi enti, imprese e agenzie pubblici; b. alle banche siriane; 18 Introdotta dal n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (RU 2013 55). 19 Introdotta dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). 20 Introdotta dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). 21 Introdotta dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). Provvedimenti nei confronti della Siria. O 9 / 44 946.231.172.7 c. alle persone fisiche o giuridiche oppure a organizzazioni che agiscono per conto o sotto la direzione di una persona giuridica o di un’organizzazione di cui alla lettera a o b; d. alle persone fisiche o giuridiche oppure a organizzazioni possedute o control- late da una persona o un’organizzazione di cui alla lettera a, b o c. 2 È vietato fornire servizi di intermediazione concernenti obbligazioni garantite da autorità pubbliche emesse dopo l’entrata in vigore della presente ordinanza a una per- sona o un’organizzazione di cui al capoverso 1. 3 È vietato assistere una persona o un’organizzazione di cui al capoverso 1 nell’emis- sione di obbligazioni pubbliche o garantite dalle autorità pubbliche prestando servizi di intermediazione, pubblicità o qualsiasi altro servizio relativo a dette obbligazioni. Art. 12a22 Restrizione al sostegno finanziario al commercio 1 L’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni non contrae impegni a medio e lungo termine a copertura di operazioni con la Siria. 2 Pone limitazioni allorché assume impegni a breve termine a copertura di operazioni con la Siria. Art. 13 Relazioni bancarie vietate con la Siria 1 Alle banche è fatto divieto di: a. aprire un conto presso una banca siriana; b. aprire un nuovo conto di corrispondenza con una banca siriana; c. aprire una rappresentanza, una succursale o una filiale in Siria; d. costituire una joint venture con una banca siriana. 2 Alle banche siriane è fatto divieto di: a. aprire una rappresentanza o costituire una succursale o una filiale; b. acquisire una partecipazione o un qualsiasi altro diritto di proprietà in una banca. Art. 13a23 Deroghe a scopi umanitari La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe a scopi umanitari ai divieti di cui agli articoli 12–13. Art. 14 Divieti concernenti assicurazioni e riassicurazioni 1 È vietato concludere, prorogare o rinnovare assicurazioni o riassicurazioni con: a. la Siria o il suo governo e i suoi enti, imprese e agenzie pubblici; 22 Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). 23 Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). Commercio con l’estero 10 / 44 946.231.172.7 b. persone fisiche o giuridiche od organizzazioni che agiscono per conto o sotto la direzione di una persona giuridica o di un’organizzazione di cui alla lettera a. 2 Il capoverso 1 non si applica alle assicurazioni obbligatorie e alle assicurazioni di responsabilità civile per le persone o le organizzazioni siriane in Svizzera e alla messa a disposizione di assicurazioni per le rappresentanze diplomatiche o consolari siriane in Svizzera. 3 Il capoverso 1 lettera b non si applica alle assicurazioni di privati e alle rispettive riassicurazioni. 4 Il capoverso 1 lettera b non si applica alle assicurazioni o alle riassicurazioni di pro- prietari di navi, aeromobili o veicoli noleggiati da una persona o da un’organizzazione di cui al capoverso 1 lettera a. 5 Gli accordi di assicurazione e riassicurazione conclusi prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere rispettati. Sezione 4: Ulteriori restrizioni Art. 1524 Divieti concernenti il traffico aereo 1 Gli aeroporti svizzeri sono chiusi a tutti i voli effettuati dalla Syrian Arab Airlines. 2 Gli aeroporti sono inoltre chiusi a tutti i voli merci effettuati da imprese di trasporti siriane, ad eccezione dei voli misti passeggeri-merci. 3 Sono permessi i voli a scopi umanitari. Art. 1625 Divieto di soddisfare determinati crediti È vietato soddisfare crediti se sono riconducibili a un contratto o a un’attività la cui esecuzione viene impedita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure pre- viste dalla presente ordinanza. Questo divieto si applica ai crediti: a. del governo della Siria; b. delle persone, imprese e organizzazioni elencate nell’allegato 7; c. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni in Siria; d. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono per conto o a favore del governo siriano oppure per conto di persone, imprese e organizza- zioni di cui alle lettere b e c. 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (RU 2013 55). 25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 feb. 2015, in vigore dall’11 feb. 2015 (RU 2015 639). Provvedimenti nei confronti della Siria. O 11 / 44 946.231.172.7 Art. 17 Divieto d’entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche di cui all’allegato 7. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)26 può concedere deroghe: a. per motivi umanitari comprovati; b. se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti la Siria; oppure c. per tutelare interessi svizzeri. Sezione 5: Esecuzione e disposizioni penali Art. 1827 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 2–9, 10– 14 e 16. 2 L’Ufficio federale dell’aviazione civile sorveglia l’esecuzione delle misure di cui all’articolo 15. 3 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’arti- colo 17. 4 L’Ufficio federale della cultura sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui all’articolo 9a. 5 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane. 6 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 19 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applica- zione del blocco di cui all’articolo 10 capoverso 1, sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. 26 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). Commercio con l’estero 12 / 44 946.231.172.7 Art. 20 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 2–17 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 19 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui ai capoversi 1 e 2 sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri o confische. Sezione 6: Pubblicazione e disposizioni finali28 Art. 20a29 Pubblicazione Il contenuto dell’allegato 7 non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 21 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 18 maggio 201130 che istituisce provvedimenti nei confronti della Siria è abrogata. Art. 22 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 9 giugno 2012. 28 Nuovo testo giusta il n. I 18 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). 29 Introdotto dal n. I 18 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli alle- gati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). 30 [RU 2011 2193 4483 4515 6269, 2012 1209 2339 3257] Provvedimenti nei confronti della Siria. O 13 / 44 946.231.172.7 Allegato 1 (art. 2 cpv. 2) Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna 1. Bombe e bombe a mano non menzionate nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 199831 sul materiale bellico (OMB) e nell’allegato 3 dell’ordinanza del 3 giugno 201632 sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI)33. 2. I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio: 2.1 veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa; 2.2 veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti; 2.3 veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate; 2.4 veicoli appositamente progettati o modificati per il trasporto o il trasferi- mento di prigionieri e/o detenuti; 2.5 veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili; 2.6 componenti di veicoli di cui ai punti 2.1–2.5, appositamente progettate a fini antisommossa. 3. Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate dall’al- legato 1 OMB e dall’allegato 3 OBDI: 3.1 Apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplo- sioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di inne- sco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate. Fanno eccezione quelli impiegati per prodotti industriali, come ad esem- pio i sistemi di innesco degli air bag per autoveicoli. 3.2 Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate: a. amatolo; b. nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto); c. nitroglicolo; d. tetranitrato di pentaeritrite (PETN); e. cloruro di picrile; f. 2,4,6 trinitrotoluene (TNT). 31 RS 514.511 32 RS 946.202.1. L’all. 3 può essere consultato sul sito Internet seguente (SECO): www.seco.admin.ch> Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni. 33 Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512), con effetto dal 1° lug. 2016. http://www.seco.admin.ch/ Commercio con l’estero 14 / 44 946.231.172.7 4. I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al punto ML 13 dell’al- legato 3 OBDI e non appositamente progettati per discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro: 4.1 giubbotti antiproiettile con protezione balistica e/o protezione contro gli attacchi all’arma bianca; 4.2 elmetti con protezione balistica e/o protezione antischegge, elmetti anti- sommossa, scudi antisommossa e scudi balistici. 5. Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli men- zionati al punto ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informatici appositamente progettati. 6. Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termi- che e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati dagli allegati 3 e 5 OBDI. 7. Filo spinato a lame di rasoio. 8. Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. 9. Merci destinate all’esecuzione di esseri umani: 9.1 forche e ghigliottine; 9.2 sedie elettriche; 9.3 camere stagne, ad esempio di acciaio e di vetro, destinate all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica o di un gas letale; 9.4 sistemi automatici per l’iniezione di droghe destinati all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica letale. 10. Cinture a scarica elettrica destinate alla contenzione degli esseri umani me- diante somministrazione di scariche elettriche con tensione a vuoto superiore a 10 000 V. 11. Merci destinate alla contenzione degli esseri umani: 11.1 sedie e tavoli di contenzione. Sono escluse le sedie di contenzione per disabili; 11.2 ceppi, catene e manette o bracciali individuali. Sono escluse le manette aventi una dimensione totale massima in posizione allacciata (catene in- cluse) compresa tra 150 e 280 mm, misurata dal bordo esterno di un brac- ciale al bordo esterno dell’altro, e che non presentano modifiche atte a causare dolore o sofferenze fisiche; 11.3 serrapollici e viti schiacciapollici, compresi i serrapollici chiodati. 12. Dispositivi portatili per la somministrazione di scariche elettriche tra cui man- ganelli e scudi a scarica elettrica, fucili con proiettili di gomma e storditori elettrici (taser) con tensione a vuoto superiore a 10 000 V, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. Sono esclusi i dispositivi individuali per la somministrazione di scariche elet- triche che l’utente porta con sé per autodifesa. Provvedimenti nei confronti della Siria. O 15 / 44 946.231.172.7 13. Sostanze destinate a fini antisommossa o di autodifesa e relativa attrezzatura portatile per il loro rilascio: 13.1 dispositivi portatili a fini antisommossa o di autodifesa mediante sommi- nistrazione o rilascio di una sostanza chimica paralizzante, non menzio- nati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI. Sono esclusi i dispositivi portatili individuali, anche quando contengano una sostanza chimica, che l’utente porta con sé per autodifesa; 13.2 vanillilammide dell’acido pelargonico (PAVA) (CAS 2444-46-4); 13.3 oleoresine di Capsicum (OC) (CAS 8023-77-6). 14. Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco. 15. Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco. Commercio con l’estero 16 / 44 946.231.172.7 Allegato 1a34 (art. 2a cpv. 1) Obbligo di autorizzazione per determinati beni 1. Materiali e prodotti chimici Numero dell’UE Designazione Numero di rife- rimento nell’al- legato 2 OBDI I.C.A.001 Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %: dicloruro di etilene (CAS 107-06-2) I.C.A.002 Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %: nitrometano (CAS 75-52-5) acido picrico (CAS 88-89-1) I.C.A.003 Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %: alluminio cloruro (CAS 7446-70-0) arsenico (CAS 7440-38-2) triossido di arsenico (CAS 1327-53-3) bis(2-cloroetil)ammina, cloridrato (CAS 3590-07-6) bis(2-clorometil)ammina, cloridrato (CAS 55-86-7) tris(2-cloroetil)ammina, cloridrato (CAS 817-09-4) IX.A1.001 Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %: tributil fosfato (CAS 102-85-2) isocianato di metile (CAS 624-83-9) chinaldina (CAS 91-63-4) 1-bromo-2-cloroetano (CAS 107-04-0) IX.A1.002 Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %: benzile (CAS 134-81-6) dietilammina (CAS 109-89-7) etere etilico (CAS 60-29-7) dimetiletere (CAS 115-10-6) dimetilamminoetanolo (CAS 108-01-0) IX.A1.003 Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %: 2-metossietanolo (CAS 109-86-4) butiril-colinesterasi (BCHE) dietilentriammina (CAS 111-40-0) diclorometano (CAS 75-09-2) dimetilanilina (CAS 121-69-7) bromoetano (CAS 74-96-4) 34 Introdotto dal n. II dell’O del 1° giu. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2231). Correzione del 27 apr. 2021 (RU 2021 246). Provvedimenti nei confronti della Siria. O 17 / 44 946.231.172.7 Numero dell’UE Designazione Numero di rife- rimento nell’al- legato 2 OBDI cloruro di etile (CAS 75-00-3) etilammina (CAS 75.04.7) esammina (CAS 100-97-0) 2-bromopropano (CAS 75-26-3) ossido di isopropile (CAS 108-20-3) metilammina (CAS 74-89-5) bromometano (CAS 74-83-9) monoisopropilammina (CAS 75-31-0) cloruro di obidossina (CAS 114-90-9) bromuro di potassio (CAS 7758-02-3) piridina (CAS 110-86-1) bromuro di piridostigmina (CAS 101-26-8) bromuro di sodio (CAS 7647-15-6) sodio metallico (CAS 7440-23-5) tributilammina (CAS 102-82-9) trietilammina (CAS 121-44-8) trimetilammina (CAS 75-50-3) IX.A1.004 Composti di costituzione chimica definita presentati isolatamente concentrati almeno al 90 %, salva diversa indicazione: acetone (CAS 67-64-1) (Codice NC 2914 11 00) acetilene (CAS 74-86-2) (Codice NC 2901 29 00) ammoniaca (CAS 7664-41-7) (Codice NC 2814 10 00) antimonio (CAS 7440-36-0) (voce 8110) benzaldeide (aldeide benzoica) (CAS 100-52-7) (Codice NC 2912 21 00) benzoina (CAS 119-53-9) (Codice NC 2914 40 90) 1-Butanolo (CAS 71-36-3) (Codice NC 2905 13 00) 2-Butanolo (CAS 78-92-2) (Codice NC 2905 14 90) isobutanolo (CAS 78-83-1) (Codice NC 2905 14 90) t-butanolo (CAS 75-65-0) (Codice NC 2905 14 10) carburo di calcio (CAS 75-20-7) (Codice NC 2849 10 00) ossido di carbonio (CAS 630-08-0) (Codice NC 2811 29 90) cloro (CAS 7782-50-5) (Codice NC 2801 10 00) cicloesanolo (CAS 108-93-0) (Codice NC 2906 12 00) dicicloesilammina (DCA) (CAS 101-83-7) (Codice NC 2921 30 99) etanolo (CAS 64-17-5) (Codice NC 2207 10 00) etilene (CAS 74-85-1) (Codice NC 2901 21 00) ossido di etilene (CAS 75-21-8) (Codice NC 2910 10 00) fluoroapatite (CAS 1306-05-4) (Codice NC 2835 39 00) acido cloridrico (CAS 7647-01-0) (Codice NC 2806 10 00) acido solfidrico (CAS 7783-06-4) (Codice NC 2811 19 80) Commercio con l’estero 18 / 44 946.231.172.7 Numero dell’UE Designazione Numero di rife- rimento nell’al- legato 2 OBDI isopropanolo, concentrato almeno al 95 % (CAS 67-63-0) (Codice NC 2905 12 00) acido mandelico (CAS 90-64-2) (Codice NC 2918 19 98) metanolo (CAS 67-56-1) (Codice NC 2905 11 00) cloruro di metile (CAS 74-87-3) (Codice NC 2903 11 00) ioduro di metile (CAS 74-88-4) (Codice NC 2903 39 90) metilmercaptano (CAS 74-93-1) (Codice NC 2930 90 99) monoetilenglicole (CAS 107-21-1) (Codice NC 2905 31 00) cloruro di ossalile (CAS 79-37-8) (Codice NC 2917 19 90) solfuro di potassio (CAS 1312-73-8) (Codice NC 2830 90 85) tiocianato di potassio (KSCN) (CAS 333-20-0) (Codice NC 2842 90 80) ipoclorito di sodio (CAS 7681-52-9) (Codice NC 2828 90 00) zolfo (CAS 7704-34-9) (Codice NC 2802 00 00) diossido di zolfo (CAS 7446-09-5) (Codice NC 2811 29 05) triossido di zolfo (CAS 7446-11-9) (Codice NC 2811 29 10) cloruro di dimetitiofosforile (CAS 3982-91-0) (Codice NC 2853 00 90) fosfato di tri-isobutile (CAS 1606-96-8) (Codice NC 2920 90 85) fosforo bianco/giallo (CAS 12185-10-3, 7723-14-0) (Codice NC 2804 70 00) 2. Trattamento e lavorazione dei materiali Numero dell’UE Designazione Numero di riferi- mento nell’alle- gato 2 OBDI IX.A2.001 Cappe aspiranti fissate a pavimento (di tipo walk-in) aventi una lar- ghezza nominale minima di 2,5 metri. IX.A2.002 Maschera respiratoria completa alimentata in aria purificata di- versa da quelle specificate in 1A004 o 2B352fl. 1A004a IX.A2.003 Cabine di sicurezza biologica di classe II o isolatori con presta- zioni di caratteristiche similari. 2B352f2 IX.A2.004 Centrifughe a funzionamento discontinuo con rotore di una capa- cità di almeno 4 litri, utilizzabile con materiali biologici. IX.A2.005 Fermentatori per la coltura di «microrganismi» patogeni o virus o per la produzione di tossine, senza emissione di aerosol, aventi una capacità totale di almeno 5 litri ma inferiore a 20 litri Nota tecnica: I fermentatori includono i bioreattori, i chemostati e i sistemi a flusso continuo. 2B352b Provvedimenti nei confronti della Siria. O 19 / 44 946.231.172.7 Numero dell’UE Designazione Numero di riferi- mento nell’alle- gato 2 OBDI IX.A2.007 Celle in atmosfera controllata convenzionale o a flusso turbolento e unità autonome a ventilatore con filtro HEPA o ULPA che pos- sono essere utilizzate per mezzi di contenimento P3 o P4 (BSL 3, BSL 4, L3, L4). 2B352a IX.A2.008 Apparecchiature, componenti e mezzi di produzione di sostanze chimiche diversi da quelli specificati in 2B350 dell’allegato 2 OBDI o A2.009: a. contenitori per reazioni o reattori, con o senza agitatori, di vo- lume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m3 (100 li- tri) ma inferiore a 20 m3 (20 000 litri), aventi tutte le superfici di contatto diretto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno qualsiasi dei materiali seguenti: 1. acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; b. agitatori per l’impiego in contenitori per reazioni o in reattori specificati in 2B350.a aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno dei mate- riali seguenti: 1. acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; c. serbatoi di stoccaggio, contenitori o serbatoi di accumulo di vo- lume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m3 (100 litri), aventi tutte le superfici di contatto diretto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: 1. acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; d. scambiatori di calore o unità di condensazione aventi l’area della superficie di trasferimento del calore superiore a 0,05 m2 e inferiore a 30 m2; tubi, piastre, serpentine o blocchi (nuclei) progettati per detti scambiatori di calore o unità di condensa- zione aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: 1. acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; Nota tecnica: I materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore. e. colonne di distillazione o torri di assorbimento di diametro in- terno superiore a 0,1 m aventi tutte le superfici in diretto con- tatto con i fluidi da trattare costruite con uno dei materiali se- guenti: 1. acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; f. valvole di dimensioni nominali superiori a 10 mm e involucri (corpi delle valvole) progettati per tali valvole aventi tutte le su- perfici in diretto contatto con i fluidi contenuti o da trattare co- struite con uno dei materiali seguenti: 1. acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; Note tecniche: Commercio con l’estero 20 / 44 946.231.172.7 Numero dell’UE Designazione Numero di riferi- mento nell’alle- gato 2 OBDI 1. I materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo della valvola. 2. La «dimensione nominale» è definita come il più piccolo tra i diametri di entrata e di uscita. g. pompe dotate di tenuta multipla e senza tenuta, aventi una por- tata massima specificata dal costruttore superiore a 0,6 m3/ora aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimi- che da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: 1. acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; h. pompe a vuoto aventi portata massima specificata dal costrut- tore superiore a 1 m3/ora (alla temperatura standard di 273 K (0° C) e pressioni di 101,3 kPa) e involucri (corpi delle pompe), rivestimenti degli involucri preformati, giranti, rotori e ugelli a getto della pompa progettati per dette pompe, aventi tutte le su- perfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: 1. «leghe» contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo; 2. materiali ceramici; 3. ferrosilicio; 4. fluoropolimeri (materiali polimerici o elastomerici conte- nenti in peso più del 35 % di fluoro); 5. vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro); 6. grafite o «carbonio grafite»; 7. nichelio o «leghe» contenenti in peso più del 40 % di niche- lio; 8. acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di ni- chelio e il 19 % di cromo; 9. tantalio o «leghe» di tantalio; 10. titanio o «leghe» di titanio; 11. zirconio o «leghe» di zirconio 12. niobio (columbiom) o «leghe» di niobio; Note tecniche: 1. I materiali utilizzati per membrane o guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non deter- minano le condizioni di controllo degli scambiatori di ca- lore. 2. Il «carbonio grafite» è una composizione formata da carbo- nio amorfo e grafite, contenente in peso almeno l’8 % di grafite. 3. I «ferrosilicì sono leghe di ferro e silicio contenenti in peso l’8 % o più di silicio. Per i materiali elencati alle voci precedenti, il termine «lega» se non accompagnato da una specifica concentrazione elemen- tare indica quelle leghe in cui il metallo identificato è presente in percentuale maggiore in peso rispetto a qualsiasi altro ele- mento. IX.A2.009 Apparecchiature, componenti e mezzi di produzione di sostanze chimiche diversi da quelli specificati in 2B350 dell’allegato 2 OBDI o A2.008: Provvedimenti nei confronti della Siria. O 21 / 44 946.231.172.7 Numero dell’UE Designazione Numero di riferi- mento nell’alle- gato 2 OBDI contenitori per reazioni o reattori, con o senza agitatori di volume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m3 (100 litri) ma infe- riore a 20 m3 (20 000 litri), aventi tutte le superfici di contatto di- retto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno qualsiasi dei materiali seguenti: acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; agitatori per l’impiego in contenitori per reazioni o in reattori spe- cificati sopra aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; serbatoi di stoccaggio, contenitori o serbatoi di accumulo di vo- lume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m3 (100 litri), aventi tutte le superfici di contatto diretto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; scambiatori di calore o unità di condensazione aventi l’area della superficie di trasferimento del calore superiore a 0,05 m2 e infe- riore a 30 m2; tubi, piastre, serpentine o blocchi (nuclei) progettati per detti scambiatori di calore o unità di condensazione aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; Nota tecnica: I materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore. Colonne di distillazione o torri di assorbimento di diametro interno superiore a 0,1 m; e distributori di liquidi, distributori di vapore o collettori di liquidi in cui tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare sono costruite con uno dei materiali seguenti: acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; valvole di diametro nominale di almeno 10 mm e involucri (corpi delle valvole) o sfere o tappi progettati per tali valvole in cui tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche contenute o da trattare sono costruite con uno dei materiali seguenti: acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; Nota tecnica: La «dimensione nominale» è definita come il più piccolo tra i dia- metri di entrata e di uscita. Pompe dotate di tenuta multipla e senza tenuta, aventi una portata massima specificata dal costruttore superiore a 0,6 m3/ora (misu- rata alla temperatura standard di 273 K (0 °C) e pressioni di 101,3 Commercio con l’estero 22 / 44 946.231.172.7 Numero dell’UE Designazione Numero di riferi- mento nell’alle- gato 2 OBDI kPa); involucri (corpi delle pompe), rivestimenti degli involucri preformati, giranti, rotori o ugelli a getto della pompa progettati per dette pompe, aventi tutte le superfici in diretto contatto con le so- stanze chimiche da trattare costruite con uno dei seguenti materiali: materiali ceramici; ferrosilici (leghe di ferro contenenti in peso l’8 % o più di silicio); acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo. Note tecniche: 1. I materiali utilizzati per membrane, guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determi- nano le condizioni di controllo della valvola. 2. Per i materiali elencati alle voci precedenti, il termine «lega» se non accompagnato da una specifica concentra- zione ele- mentare indica quelle leghe in cui il metallo identificato è pre- sente in percentuale maggiore in peso rispetto a qualsiasi altro elemento. IX.A2.010 Apparecchiature Apparecchiature di laboratorio, e relative parti e accessori, per l’analisi (distruttiva o non distruttiva) o la ricerca di sostanze chi- miche, ad eccezione delle attrezzature, ivi inclusi le parti o gli ac- cessori, specificamente concepite per uso medico. 3. Tecnologie Numero dell’UE Designazione Numero di rife- rimento nell’’al- legato 2 OBDI IX.B.001 Tecnologie, compreso il software, necessarie per lo «sviluppo», la «produzione» o «l’utilizzo» degli articoli elencati nelle sezioni 1 e 2. Provvedimenti nei confronti della Siria. O 23 / 44 946.231.172.7 Allegato 2 (art. 3 cpv. 1) Petrolio e prodotti petroliferi Voce di tariffa doga- nale: Designazione delle merci 2709 Oli greggi di petrolio o di minerali bituminosi 2710 Oli di petrolio o di minerali bituminosi, diversi dagli oli greggi; preparazioni non nominate né comprese altrove contenenti, in peso, il 70 % o più di oli di petrolio o di minerali bituminosi e delle quali tali oli costituiscono il componente base; oli usati 2712 Vaselina; paraffina, cera di petrolio microcristallina, «slack wax», ozocerite, cera di lignite, cera di torba, altre cere minerali e pro- dotti simili ottenuti per sintesi o con altri procedimenti, anche co- lorati 2713 Coke di petrolio, bitume di petrolio ed altri residui degli oli di pe- trolio o di minerali bituminosi; 2714 Bitumi ed asfalti, naturali; scisti e sabbie bituminosi; asfaltiti e rocce asfaltiche; 2715.0000 Miscele bituminose a base di asfalto o di bitume naturali, di bi- tume di petrolio, di catrame minerale o di pece di catrame mine- rale (ad esempio: mastici bituminosi, «cut-backs»). Commercio con l’estero 24 / 44 946.231.172.7 Allegato 3 (art. 4 cpv. 1) Attrezzature e tecnologie conformemente all’art. 4 Note generali 1. I divieti menzionati nel presente allegato non possono essere aggirati effettuando esportazioni di beni non vietati (installazioni comprese) contenenti componenti vie- tati, se questi ultimi ne costituiscono l’elemento principale e se possono essere facil- mente rimossi o utilizzati per altri scopi. N.B.: Per giudicare se i componenti vietati devono essere considerati l’elemento prin- cipale occorre tener conto della loro quantità, del loro valore e contenuto tecnologico nonché di altre circostanze particolari che potrebbero far individuare tali componenti come l’elemento principale dei beni in esportazione. 2. I beni specificati nel presente allegato sono da intendersi sia nuovi che usati. 3. Le definizioni di termini tra ’virgolette singole’ sono riportate in una nota tecnica che segue la voce pertinente. Nota generale sulla tecnologia (NGT) 1. La «tecnologia» «necessaria» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizza- zione» di beni vietati rimane sottoposta a divieto anche quando utilizzabile per beni non vietati. 2. I divieti non si applicano al livello minimo di «tecnologia» necessario per l’instal- lazione, il funzionamento, la manutenzione (il controllo) e la riparazione di beni non vietati o di cui è stata autorizzata l’esportazione a norma della presente ordinanza. 3. Il divieto di trasferimento di «tecnologia» non si applica alle informazioni «di pub- blico dominio», alla «ricerca scientifica di base» o alle informazioni minime necessa- rie per le domande di brevetto. 1. Prospezione e produzione di greggio e di gas naturale 1. A. Attrezzature 1. Attrezzature per rilievi geofisici, veicoli, navi e aerei appositamente progettati o adattati per acquisire dati ai fini della prospezione del petrolio e del gas, e componenti appositamente progettati a tal fine. 2. Sensori appositamente progettati per le operazioni downhole nei pozzi di petrolio e di gas, compresi sensori usati per le misurazioni durante la perforazione e attrezza- ture associate, appositamente progettate per acquisire e conservare i dati rilevati da tali sensori. Provvedimenti nei confronti della Siria. O 25 / 44 946.231.172.7 3. Attrezzature per la perforazione progettate per formazioni rocciose, specificamente ai fini della prospezione o della produzione di petrolio, gas naturale ed altri idrocarburi di origine naturale. 4. Punte di trapano, aste di perforazione, collari di perforazione, centralizzatori e altre attrezzature appositamente progettate per essere usate in e con attrezzature di perfo- razione dei pozzi di petrolio e gas naturale. 5. Teste di pozzo di perforazione, «blowout preventer» e «alberi di Natale o croci di produzione» e loro componenti appositamente progettati, rispondenti alle «specifiche API e ISO» per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e/o gas naturale. Note tecniche: a) Il blowout preventer è un dispositivo utilizzato di norma a livello del suolo (o, in caso di perforazione sottomarina, sul fondo marino) per impedire una fuga incontrollata di petrolio e/o gas dal pozzo durante la perforazione. b) L’albero di Natale o croce di produzione è un dispositivo utilizzato di norma per controllare il flusso di fluidi dal pozzo dopo il completamento e quando comincia la produzione di petrolio e/o di gas naturale. c) Ai fini della presente voce, le specifiche API e ISO si riferiscono alle specifi- che 6A, 16A, 17D e 11IW dell’American Petroleum Institute e/o alle specifi- che 10423 e 13533 dell’Organizzazione internazionale per la standardizza- zione (ISO) relative ai blowout preventer, alle teste di pozzo e alle croci di produzione per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e/o gas naturale. 6. Piattaforme di perforazione e di produzione per greggio e gas naturale. 7. Navi e chiatte con incorporate attrezzature di perforazione e/o di trattamento del petrolio usate per la produzione di petrolio, gas naturale e altri materiali infiammabili di origine naturale. 8. Separatori gas-liquido rispondenti alla specifica API 12J, appositamente progettati per trattare la produzione di un pozzo di petrolio o gas naturale, per separare i liquidi petroliferi dall’acqua e il gas dai liquidi. 9. Compressori di gas con compressione progettata pari o superiore a 40 bar (PN 40 e/o ANSI 300) e aventi una capacità di aspirazione volumetrica pari o superiore a 300.000 Nm3/h, per il trattamento iniziale e il trasporto di gas naturale, ad eccezione dei compressori di gas per le stazioni di rifornimento di GNC (gas naturale com- presso), e i componenti appositamente progettati a tal fine. 10. Attrezzature di controllo della produzione sottomarina e loro componenti rispon- denti alle «specifiche API e ISO» per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e gas. Nota tecnica: Ai fini di questa voce le specifiche API e ISO si riferiscono alla specifica 17 F dell’American Petroleum Institute e/o alla specifica 13268 dell’Organizzazione inter- nazionale per la standardizzazione (ISO) relative ai sistemi di controllo della produ- zione sottomarina. Commercio con l’estero 26 / 44 946.231.172.7 11. Pompe, solitamente ad alta capacità e/o ad alta pressione (superiore a 0,3 m3 /min e/o 40 bar), appositamente progettate per pompare fanghi di perforazione e/o cemento nei pozzi di petrolio e gas. 1. B. Attrezzature per test ed ispezioni 1. Attrezzature appositamente progettate per il campionamento, il test e l’analisi delle proprietà del fango di perforazione, dei cementi dei pozzi petroliferi e di altri materiali appositamente progettati e/o formulati per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e gas naturale. 2. Attrezzature appositamente progettate per il prelievo, il test e l’analisi delle pro- prietà di campioni di roccia, di campioni liquidi e gassosi e di altri materiali estratti dai pozzi di petrolio e/o gas naturale durante o dopo la perforazione, o provenienti dagli impianti di trattamento iniziale collegati. 3. Attrezzature appositamente progettate per la raccolta e l’interpretazione di infor- mazioni sullo stato fisico e meccanico di un pozzo di petrolio e/o di gas naturale, e per determinare le proprietà locali delle formazioni rocciose e del reservoir. 1. C. Materiali 1. Fanghi di perforazione, additivi dei fanghi di perforazione e loro componenti ap- positamente formulati per stabilizzare i pozzi di petrolio e gas durante la perforazione, recuperare in superficie i cutting di perforazione e lubrificare e raffreddare le attrez- zature di perforazione nel pozzo. 2. Cementi e altri materiali rispondenti alle specifiche API e ISO per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e di gas naturale. Nota tecnica: Le specifiche API e ISO si riferiscono alla specifica 10A dell’American Petroleum Institute e/o alla specifica 10426 dell’Organizzazione internazionale per la standar- dizzazione (ISO) per quanto riguarda i cementi per pozzi petroliferi e altri materiali appositamente formulati per la cementazione dei pozzi di petrolio e gas naturale. 3. Agenti inibitori della corrosione, agenti di trattamento dell’emulsione, agenti anti- schiuma e altri prodotti chimici appositamente formulati per essere utilizzati nella per- forazione dei pozzi di petrolio e/o gas naturale e per il trattamento iniziale del petrolio prodotto. 1. D. Software 1. «Software» appositamente progettato per la raccolta e l’interpretazione di dati ac- quisiti con rilievi sismici, elettromagnetici, magnetici e gravimetrici allo scopo di de- terminare il potenziale prospettico per il petrolio o il gas naturale. 2. «Software» appositamente progettato per la conservazione, l’analisi e l’interpreta- zione delle informazioni acquisite durante la perforazione e la produzione per valutare le caratteristiche fisiche e il comportamento dei reservoir di petrolio o di gas. 3. «Software» appositamente progettato per l’«utilizzazione» di impianti di produ- zione e trattamento del petrolio o loro specifiche sotto-unità. Provvedimenti nei confronti della Siria. O 27 / 44 946.231.172.7 1. E. Tecnologia 1. «Tecnologia» «necessaria» per lo «sviluppo», la «produzione» e l’«utilizzazione» delle attrezzature specificate in 1.A.01 – 1.A11. 2. Raffinazione di olio greggio e liquefazione di gas naturale 2. A. Attrezzature 1. Scambiatori di calore quali esposti in appresso e loro componenti appositamente progettati: a) Scambiatori di calore a piastre (plate-fin) con un rapporto superficie/volume superiore a 500 m2/m3, specialmente concepiti per il preraffreddamento del gas naturale; b) scambiatori di calore a serpentina (coil-wound) specialmente concepiti per la liquefazione o il sottoraffreddamento del gas naturale. 2. Pompe criogeniche per il trasporto delle materie ad una temperatura inferiore ai - 120 °C e con una capacità di trasporto di più di 500 m3/h, e componenti appositamente progettati a tal fine. 3. «Coldbox» ed attrezzature della «coldbox» non specificate al punto 2.A.1. Nota tecnica: Il termine attrezzature della coldbox indica un sistema appositamente concepito, spe- cifico degli impianti GNL, e include la fase della liquefazione. La coldbox comprende gli scambiatori di calore, le tubazioni, altri strumenti e gli isolanti termici. La tempe- ratura all’interno della coldbox si aggira sui –120 °C (condizioni per la condensa- zione del gas naturale). La funzione della coldbox è l’isolamento termico dell’attrez- zatura sopra descritta. 4. Attrezzature per terminali di trasporto di gas liquefatti aventi una temperatura in- feriore ai –120 °C e componenti appositamente progettati a tal fine. 5. Linea di trasferimento flessibile o meno, avente un diametro superiore ai 50 mm per il trasporto di materie a una temperatura inferiore ai –120 °C. 6. Navi per il trasporto marittimo appositamente progettate per il trasporto di GNL. 7. Dissalatori elettrostatici appositamente progettati per rimuovere dal greggio con- taminanti quali sale, solidi ed acqua, e componenti appositamente progettati a tal fine. 8. Tutti gli impianti di cracking, compresi gli impianti di idrocracking, e gli impianti di coking, appositamente progettati per la conversione di gasoli da vuoto (VGO – Vacuum Gas Oils) o residuo sotto vuoto, e componenti appositamente progettati a tal fine. 9. Impianti di idrotrattamento appositamente progettati per la desolforazione di ben- zina, tagli di gasolio e kerosene e componenti appositamente progettati a tal fine. 10. Impianti di reforming catalitico appositamente progettati per la conversione di benzina desolforata in benzina ad elevato numero di ottano, e componenti apposita- mente progettati a tal fine. Commercio con l’estero 28 / 44 946.231.172.7 11. Unità di raffinazione per l’isomerizzazione dei tagli C5-C6, e unità di raffinazione per l’alchilazione di olefine leggere, per aumentare l’indice di ottano dei tagli idrocar- burici. 12. Pompe appositamente progettate per il trasporto del greggio e dei combustibili, con una capacità pari o superiore a 50 m3/h, e componenti appositamente progettati a tal fine. 13. Tubi di diametro esterno di 0,2 m o più e fatti di uno dei seguenti materiali: a) acciai inossidabili con il 23 % o più di cromo in peso; b) acciai inossidabili e leghe a base di nickel con un indice «PRE (Pitting-Resi- stance-Equivalent Number)» superiore a 33. Nota tecnica: Il Pitting Resistance Equivalent Number (PRE) è un indice che caratterizza la resi- stenza degli acciai inossidabili e delle leghe di nickel alla corrosione per vaiolatura (pitting) o alla corrosione interstiziale (crevice corrosion). La resistenza al pitting degli acciai inossidabili e delle leghe di nickel è determinata fondamentalmente dalla loro composizione, in primo luogo: cromo, molibdeno, e azoto. La formula per calco- lare l’indice PRE è: PRE = Cr + 3,3 % Mo + 30 % N 14. «Pigs» (dispositivi per l’ispezione delle condutture) e loro componenti apposita- mente progettati. Nota tecnica: Il pig è un’apparecchiatura normalmente utilizzata per la pulizia o l’ispezione di una conduttura dall’interno (stato di corrosione o formazione di fessure) ed è spinto dalla pressione del prodotto nella conduttura. 15. Pig launcher (cassette di lancio) e pig catcher (cassette di ricevimento) per l’intro- duzione e la rimozione dei pig. 16. Serbatoi di stoccaggio del greggio e dei combustibili di volume superiore ai 1000 m3 (1 000 000 litri), esposti in appresso, e loro componenti appositamente progettati: a) serbatoi a tetto fisso; b) serbatoi a tetto galleggiante. 17. Tubi flessibili sottomarini appositamente progettati per il trasporto di idrocarburi e fluidi d’iniezione, acqua o gas, di diametro superiore ai 50 mm. 18. Tubi flessibili per alta pressione utilizzati per applicazioni in superficie e sotto- marine. 19. Impianti di isomerizzazione appositamente progettati per la produzione di ben- zina ad elevato numero di ottano a partire da idrocarburi leggeri, e componenti appo- sitamente progettati a tal fine. Provvedimenti nei confronti della Siria. O 29 / 44 946.231.172.7 2. B. Attrezzature per test ed ispezioni 1. Attrezzature appositamente progettate per testare ed analizzare le qualità (pro- prietà) del petrolio greggio e dei combustibili. 2. Sistemi di controllo d’interfaccia appositamente progettati per controllare e otti- mizzare il processo di desalinizzazione. 2. C. Materiali 1. Dietilenglicole (CAS 111-46-6) e Trietilenglicole (CAS 112-27-6). 2. N-metilpirolidone (CAS 872-50-4) e Sulfolano (CAS 126-33-0). 3. Zeoliti, sia naturali che di sintesi, appositamente destinate al cracking catalitico a letto fluido o alla purificazione e/o disidratazione dei gas, ivi compresi i gas naturali. 4. Catalizzatori per il cracking e la conversione di idrocarburi, quali esposti in ap- presso: a) metallo singolo (gruppo del platino) su tipo allumina o su zeolite, apposita- mente destinato al processo di reforming catalitico; b) specie metalliche miste (platino in combinazione con altri metalli nobili) su tipo allumina o su zeolite, appositamente destinato al processo di reforming catalitico; c) catalizzatori di nickel e cobalto drogati con molibdeno su tipo allumina o su zeolite, appositamente destinati al processo di desolforazione catalitica; d) catalizzatori di palladio, nickel, cromo e tungsteno su tipo allumina o su zeo- lite, appositamente destinati a processo di idrocracking catalitico. 5. Additivi della benzina appositamente formulati per aumentarne il numero d’ottano. Nota: Questa voce include l’etil ter-butil etere (ETBE) (CAS 637-92-3) e il metil ter-butil etere (MTBE) (CAS 1634-04-4). 2. D. Software 1. «Software» appositamente progettato per l’«utilizzazione» di GNL o loro specifi- che sotto-unità. 2. «Software» appositamente progettato per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«uti- lizzazione» di impianti di raffinazione del petrolio (e loro sotto-unità). 2. E. Tecnologia 1. «Tecnologia» di condizionamento e purificazione del gas naturale grezzo (disidra- tazione, addolcimento, rimozione delle impurità). 2. «Tecnologia» di liquefazione del gas naturale, compresa la «tecnologia» necessaria per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» di impianti di GNL. 3. «Tecnologia» di trasporto del gas naturale liquefatto. 4. «Tecnologia» «necessaria» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» di navi appositamente progettate per il trasporto marittimo di gas naturale liquefatto. Commercio con l’estero 30 / 44 946.231.172.7 5. «Tecnologia» di stoccaggio del greggio e dei combustibili. 6. «Tecnologia» «necessaria» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» di una raffineria, ad esempio: 6.1. «Tecnologia» per la conversione delle olefine leggere in benzina; 6.2. Tecnologia di reforming catalitico e di isomerizzazione; 6.3. Tecnologia di cracking catalitico e termico. Provvedimenti nei confronti della Siria. O 31 / 44 946.231.172.7 Allegato 4 (art. 5 cpv. 3–4) Attrezzature e tecnologie impiegate per la costruzione di nuove centrali per la produzione di energia elettrica Voce di tariffa: Designazione 8406 81 Turbine a vapore di potenza superiore a 40 MW 8411 82 Turbine a gas di potenza superiore a 5 000 kW ex 8501 Tutti i motori e i generatori elettrici di potenza superiore a 3 MW o 5 000 kVA Commercio con l’estero 32 / 44 946.231.172.7 Allegato 535 (art. 6 cpv. 1) Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature – Apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti. – Apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intelligence per la conservazione dei dati. – Apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze. – Apparecchiature per interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni satel- litari. – Apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici. – Apparecchiature per riconoscimento/trattamento vocale. – Apparecchiature per intercettazione e controllo di: – IMSI (International Mobile Subscriber Identity): identità utente mobile internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS. – MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Num- ber): numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento ad una rete mo- bile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile nonché l’IMSI, ma per instradare le chiamate tramite l’abbonato. – IMEI (International Mobile Equipment Identity): identificatore interna- zionale apparecchiature mobili). Numero, solitamente unico, che per- mette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN- e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere spe- cificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN. – TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity): identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete. – Apparecchiature per intercettazione e controllo tattici SMS (Short Message System: servizio di messaggi brevi), GSM (Global System for Mobile Com- munications: sistema mondiale di comunicazioni mobili, GPS (Global Posi- 35 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR del 9 giu. 2016, in vigore dal 10 giu. 2016 (RU 2016 1779). Provvedimenti nei confronti della Siria. O 33 / 44 946.231.172.7 tioning System: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS (Gene- ral Package Radio Service: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS (Universal Mobile Telecommunication System: sistema universale di comu- nicazioni mobili), CDMA (Code Division Multiple Access: accesso multiplo a divisione di codice), PSTN (Public Switch Telephone Networks: rete tele- fonica pubblica commutata). – Apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (Dina- myc Host Configuration Protocol: protocollo di configurazione dinamica tra- mite host), SMTP (Simple Mail Transfer Protocol: protocollo semplice per il trasferimento di posta) und GTP (GPRS Tunneling Protocol: protocollo di tunneling per il GPRS). – Apparecchiature per riconoscimento e analisi morfologici. – Apparecchiature telecomandate per indagini forensi. – Apparecchiature per motori di trattamento semantico. – Apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA. – Apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e stan- dard. 2. «Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 Le apparecchiature, le tecnologie e i software di queste categorie rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispondono alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari». Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estrazione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archiviazione del conte- nuto di una chiamata o dei dati della rete. 4. Eccezioni Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3: a. software che sono progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulte- riore significativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di vendita al dettaglio, in uno dei seguenti modi: 1. in contanti, 2. per corrispondenza, Commercio con l’estero 34 / 44 946.231.172.7 3. per transazione elettronica, o 4. su ordinazione telefonica; o b. software che sono di pubblico dominio. Provvedimenti nei confronti della Siria. O 35 / 44 946.231.172.7 Allegato 6 (art. 8) Metalli preziosi e diamanti Voce di tariffa doganale Designazione 7102 Diamanti, anche lavorati, ma non montati né incastonati: 7106 Argento (compreso l’argento dorato e l’argento platinato) greg- gio o semilavorato, o in polvere. 7108 Oro (compreso l’oro platinato), greggio o semilavorato, o in polvere. 7109 Metalli comuni o argento, placcati o ricoperti di oro, greggi o semilavorati. 7110 Platino, greggio o semilavorato, o in polvere. 7111 Metalli comuni, argento o oro, placcati o ricoperti di platino, greggi o semilavorati. 7012 Cascami ed avanzi di metalli preziosi o di metalli placcati o ri- coperti di metalli preziosi; altri cascami ed avanzi contenenti metalli preziosi o composti di metalli preziosi dei tipi utilizzati principalmente per il recupero dei metalli preziosi. Commercio con l’estero 36 / 44 946.231.172.7 Allegato 736 (art. 10 cpv. 1, 17 cpv. 1) Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di entrata e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie37 36 Aggiornato dal n. I 18 dell’O del 19 dic. 2012 (RU 2013 255), dai n. I delle O del DEFR dell’11 feb. 2013 (RU 2013 583), del 6 mag. 2013 (RU 2013 1369), del 4 nov. 2013 (RU 2013 3675), del 20 giu. 2014 (RU 2014 1891), del 4 ago. 2014 (RU 2014 2477), del 9 set. 2014 (RU 2014 2941), del 16 dic. 2014 (RU 2014 4699), del 10 mar. 2015 (RU 2015 807), del 17 mar. 2015 (RU 2015 987), del 2 giu. 2015 (RU 2015 1681), del 16 giu. 2015 (RU 2015 2081), del 30 giu. 2015 (RU 2015 2227), del 18 gen. 2016 (RU 2016 267), dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR del 9 giu. 2021 (RU 2016 1779), dai n. I delle O del DEFR del 10 ott. 2016 (RU 2016 3433), del 7 nov. 2016 (RU 2016 3811), del 22 nov. 2016 (RU 2016 4147), dell’8 dic. 2016 (RU 2016 4493), del 27 mar. 2017 (RU 2017 2169), del 15 giu. 2017 (RU 2017 3399), del 19 lug. 2017 (RU 2017 3743), del 2 ago. 2017 (RU 2017 3885), del 2 ott. 2017 (RU 2017 5139), del 6 mar. 2018 (RU 2018 995), del 26 mar. 2018 (RU 2018 1207), dell’11 giu. 2018 (RU 2018 2325), del 17 lug. 2018 (RU 2018 2747), del 15 lug. 2019 (RU 2019 2201), dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR del 12 ago. 2019 (RU 2019 2561), dai n. I delle O del DEFR dei 27 set. 2019 (RU 2019 3087), del 26 feb. 2020 (RU 2020 571), del 25 giu. 2020 (RU 2020 2573), del 29 ott. 2020 (RU 2020 4523), del 18 nov. 2020 (RU 2020 4739), del 2 feb. 2021 (RU 2021 67), del 20 mag. 2021 (RU 2021 290), del 10 giu. 2021 (RU 2021 341), del 24 nov. 2021 (RU 2021 763), del 13 gen. 2022, (RU 2022 7), del 4 mar. 2022 (RU 2022 153) e del 27 set. 2022, in vigore dal 18 set. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 536). 37 Il contenuto del presente allegato è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/536 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di te- sto mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/536 Provvedimenti nei confronti della Siria. O 37 / 44 946.231.172.7 Allegato 838 (art. 9) Beni di lusso Voce di tariffa doganale: Designazione delle merci 0101 21 Cavalli di razza pura ex 1604 31 00, ex 1604 32 00 Caviale e suoi succedanei; nel caso dei succedanei del caviale, se i prezzi di vendita sono superiori a 25 CHF per 100 grammi 2003 90 10 Tartufi ex 2204 21 bis ex 2204 29, ex 2208, ex 2205 Vini, acquaviti ed altre bevande contenenti alcole di distillazione il cui prezzo di vendita è superiore a 65 CHF per litro ex 2402 10 00 Sigari e sigaretti il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 15 CHF ex 3303 00 00, ex 3304, ex 3307, ex 3401 Profumi e acque da toletta, il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 90 CH per 50 ml, e cosmetici, compresi prodotti di bellezza e per il trucco, il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 90 CHF ciascuno ex 4201 00 00, ex. 4202, ex. 4205 00 99 Pelletteria, selleria, articoli da viaggio, borsette e articoli simili, il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 250 CHF ex 4203, ex 4303, ex 61, ex 62, ex 6401, ex 6402, ex 6403, ex 6404, ex 6405, ex 6504, ex 6506 99, ex 6601 91 00 ex 6601 99 00, ex 6602 00 00 Indumenti, accessori di abbigliamento e calzature, il cui prezzo unita- rio di vendita è superiore a 750 CHF 7101, 7102, 7103, 7104 20, 7104 90, 7105, 7106, 7107, 7108, 7109, 7110, 7111, 7113, 7114, 7115, 7116 Perle, pietre preziose e semipreziose, articoli di perle, di gioielleria o di oreficeria ex 4907 00, 7118 10, ex 7118 90 Monete e banconote non aventi corso legale 7114, ex 7115, ex 8214, ex 8215, ex 9307 Articoli di coltelleria di metalli preziosi o placcati/ricoperti di metalli preziosi 38 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR del 12 ago. 2019, in vigore dal 13 ago. 2019 (RU 2019 2561). Commercio con l’estero 38 / 44 946.231.172.7 Voce di tariffa doganale: Designazione delle merci 6911 10, ex 6912 00 11, ex 6912 00 90 Vasellame di porcellana, di gres, di maiolica o di terraglia, il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 600 CHF ex 7009 91, ex 7009 92 00, ex 7010, ex 7013 22, ex 7013 33, ex 7013 41, ex 7013 91, ex 7018 10, ex 7018 90, ex 7020 00 80, ex 9405 10 00, ex 9405 20 00, ex 9405 50, ex 9405 91 Articoli di cristallo al piombo il cui prezzo unitario di vendita è supe- riore a 250 CHF ex 8603, ex 8605 00 00, ex 8702, ex 8703, ex 8711, ex 8712 00, ex 8716 10, ex 8716 40 00, ex 8716 80, ex 8716 90, ex 8801, ex 8802 11 00, ex 8802 12 00, ex 8802 20 00, ex 8802 30 00, ex 8802 40 00, ex 8805 10, ex 8901 10, ex 8903 Veicoli di lusso per il trasporto terrestre, aereo o marittimo di persone, e loro accessori; nel caso dei veicoli nuovi, se i prezzi di vendita sono superiori a 30 000 CHF; nel caso dei veicoli usati, se i prezzi di ven- dita sono superiori a 20 000 CHF ex 9101, ex 9102, ex 9103, ex 9104, ex 9105, ex 9108, ex 9109, ex 9110, ex 9111, ex 9112, ex 9113, ex 9114 Orologi pregiati e loro parti se il prezzo unitario di vendita è superiore a 1000 CHF Provvedimenti nei confronti della Siria. O 39 / 44 946.231.172.7 Voce di tariffa doganale: Designazione delle merci 97 Oggetti d’arte, da collezione o di antichità ex 4015 19 00, ex 4015 90 00, ex 6112 20, ex 6112 31, ex 6112 39, ex 6112 41, ex 6112 49, ex 6113 00, ex 6114, ex 6210 20 00, ex 6210 30, ex 6210 40 00, ex 6210 50, ex 6211 11, ex 6211 12, ex 6211 20, ex 6211 32 00, ex 6211 33 00, ex 6211 39, ex 6211 42 90, ex 6211 43 00, ex 6211 49, ex 6402 12, ex 6403 12 00, ex 6404 11 00, ex 6404 19 00, ex 9004 90, ex 9020, ex 9506 11, ex 9506 12, ex 9506 19 00, ex 9506 21 00, ex 9506 29 00, ex 9506 31 00, ex 9506 32 00, ex 9506 39, ex 9507 Articoli ed attrezzature per lo sci, il golf, gli sport subacquei ed acqua- tici, se il prezzo unitario di vendita è superiore a 600 CHF ex 9504 20, ex 9504 30, ex 9504 40 00, ex 9504 90 00 Articoli ed attrezzature per il biliardo, il bowling automatico, i giochi per casinò ed i giochi azionati da monete o banconote, se il prezzo uni- tario di vendita è superiore a 600 CHF Commercio con l’estero 40 / 44 946.231.172.7 Allegato 939 (art. 9a cpv. 1) Beni culturali Sono considerati beni culturali ai sensi dell’articolo 9a: 1. Reperti archeologici aventi più di 100 anni, provenienti da – scavi e scoperte terrestri o sottomarini, – siti archeologici, – collezioni archeologiche; 2. Elementi costituenti parte integrante di monumenti artistici, storici o religiosi e provenienti dallo smembramento dei monumenti stessi, aventi più di 100 anni; 3. Quadri e pitture, diversi da quelli di cui ai numeri 4 o 5, fatti interamente a mano su qualsiasi supporto e con qualsiasi materiale, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore; 4. Acquerelli, guazzi e pastelli fatti interamente a mano su qualsiasi supporto, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore; 5. Mosaici, diversi da quelli di cui ai numeri 1 o 2, fatti interamente a mano, con qualsiasi materiale, e disegni fatti interamente a mano su qualsiasi supporto e con qualsiasi materiale, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore; 6. Incisioni, stampe, serigrafie e litografie originali e relative matrici, nonché manifesti originali, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore; 7. Opere originali dell’arte statuaria o dell’arte scultoria e copie ottenute con il medesimo procedimento dell’originale diverse da quelle di cui al numero 1, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore; 8. Fotografie, film e relativi negativi, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore; 9. Incunaboli e manoscritti, compresi le carte geografiche e gli spartiti musicali, isolati o in collezione, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore; 10. Libri aventi più di 100 anni, isolati o in collezione; 11. Carte geografiche stampate aventi più di 200 anni; 12. Archivi di qualsiasi natura e supporto, comprendenti elementi aventi più di 50 anni; 13. a. collezioni ed esemplari provenienti da collezioni di zoologia, botanica, mineralogia, anatomia; b. collezioni aventi interesse storico, paleontologico, etnografico o numi- smatico; 39 Introdotto dal n. II dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (RU 2015 45). Provvedimenti nei confronti della Siria. O 41 / 44 946.231.172.7 14. Mezzi di trasporto aventi più di 75 anni; 15. Altri oggetti d’antiquariato diversi da quelli di cui ai numeri da 1 a 14: a. aventi fra 50 e 100 anni: – giocattoli, giochi – articoli di vetro – articoli di oreficeria – mobili – strumenti ottici, fotografici o cinematografici – strumenti musicali – orologeria – opere in legno – prodotti ceramici – arazzi – tappeti – carta da parati – armi, b. aventi più di 100 anni. Commercio con l’estero 42 / 44 946.231.172.7 Allegato 1040 (art. 4a) Carboturbi e additivi per carburanti N. Voce di tariffa doga- nale Descrizione 1 2710 12 11 2710 19 11 Carboturbi (diversi dal cherosene): – carboturbi tipo benzina (oli leggeri); – diversi dal kerosene (oli semifluidi). 2 2710 19 11 Carboturbi tipo kerosene (oli semifluidi). 3 2710 20 10 Carboturbi tipo kerosene miscelati con biodiesel (purché con- tengano ancora almeno il 70 %, in peso, di oli di petrolio o di minerali bituminosi). 4 3811 21 00 3811 29 00 3811 90 90 Inibitori di ossidazione Inibitori di ossidazione utilizzati negli additivi per oli lubrifi- canti: – contenenti oli di petrolio; – altri inibitori di ossidazione; Inibitori di ossidazione per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali. 5 3811 21 00 3811 29 00 3811 90 90 Additivi per dissipatori statici Additivi per dissipatori statici per oli lubrificanti: – contenenti oli di petrolio – altri; Additivi per dissipatori statici per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali. 6 3811 21 00 3811 29 00 3811 90 90 Deattivatori dei metalli Deattivatori dei metalli per oli lubrificanti: – contenenti oli di petrolio; – altri; Deattivatori dei metalli per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali. 40 Introdotto dal n. II dell’O dell’11 feb. 2015, in vigore dall’11 feb. 2015 (RU 2015 639). Provvedimenti nei confronti della Siria. O 43 / 44 946.231.172.7 N. Voce di tariffa doga- nale Descrizione 7 3811 21 00 3811 29 00 3811 90 90 Additivi biocidi Additivi biocidi per oli lubrificanti: – contenenti oli di petrolio; – altri; Additivi biocidi per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali. 8 3811 21 00 3811 29 00 3811 90 90 Additivi miglioratori della stabilità termica Miglioratori della stabilità termica per oli lubrificanti: – contenenti oli di petrolio; – altri; Miglioratori della stabilità termica per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali. 9 3811 21 00 3811 29 00 3811 90 90 Inibitori di corrosione Inibitori di corrosione per oli lubrificanti: – contenenti oli di petrolio; – altri; Inibitori di corrosione per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali. 10 3811 21 00 3811 29 00 3811 90 90 Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante (additivi antighiaccio) Prodotti antigelo per sistemi di alimen- tazione del carburante per oli lubrificanti: – contenenti oli di petrolio; – altri; Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali. Commercio con l’estero 44 / 44 946.231.172.7 Sezione 1: Definizioni Art. 1 Definizioni Sezione 2: Restrizioni al commercio Art. 2 Divieto di fornire materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per repressioni interne Art. 2a Obbligo di autorizzazione per determinati beni Art. 3 Divieti concernenti il petrolio e i prodotti petroliferi Art. 4 Divieti concernenti le attrezzature e le tecnologie per lo sfruttamento e la produzione di petrolio e gas naturale, il raffinamento di petrolio e la liquefazione di gas naturale Art. 4a Divieti concernenti carboturbi e additivi per carburanti Art. 5 Divieti concernenti la produzione di energia elettrica Art. 6 Divieti concernenti le apparecchiature, la tecnologia e i software a fine di ispezione Art. 7 Divieti concernenti banconote e monete Art. 8 Divieti concernenti metalli preziosi e diamanti Art. 9 Divieti concernenti la fornitura di beni di lusso Art. 9a Divieti in materia di beni culturali Sezione 3: Blocco dei valori patrimoniali e divieto di metterli a disposizione Art. 10 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 11 Divieti concernenti la Banca Europea d’Investimento Art. 12 Divieti concernenti le obbligazioni pubbliche o garantite dalle autorità pubbliche Art. 12a Restrizione al sostegno finanziario al commercio Art. 13 Relazioni bancarie vietate con la Siria Art. 13a Deroghe a scopi umanitari Art. 14 Divieti concernenti assicurazioni e riassicurazioni Sezione 4: Ulteriori restrizioni Art. 15 Divieti concernenti il traffico aereo Art. 16 Divieto di soddisfare determinati crediti Art. 17 Divieto d’entrata e di transito Sezione 5: Esecuzione e disposizioni penali Art. 18 Controllo ed esecuzione Art. 19 Dichiarazioni obbligatorie Art. 20 Disposizioni penali Sezione 6: Pubblicazione e disposizioni finali Art. 20a Pubblicazione Art. 21 Diritto previgente: abrogazione Art. 22 Entrata in vigore Allegato 1 Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna Allegato 1a Obbligo di autorizzazione per determinati beni 1. Materiali e prodotti chimici 2. Trattamento e lavorazione dei materiali 3. Tecnologie Allegato 2 Petrolio e prodotti petroliferi Allegato 3 Attrezzature e tecnologie conformemente all’art. 4 Note generali Nota generale sulla tecnologia (NGT) 1. Prospezione e produzione di greggio e di gas naturale 1. A. Attrezzature 1. B. Attrezzature per test ed ispezioni 1. C. Materiali 1. D. Software 1. E. Tecnologia 2. Raffinazione di olio greggio e liquefazione di gas naturale 2. A. Attrezzature 2. B. Attrezzature per test ed ispezioni 2. C. Materiali 2. D. Software 2. E. Tecnologia Allegato 4 Attrezzature e tecnologie impiegate per la costruzione di nuove centrali per la produzione di energia elettrica Allegato 5 Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature 2. «Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 4. Eccezioni Allegato 6 Metalli preziosi e diamanti Allegato 7 Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di entrata e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie Allegato 8 Beni di lusso Allegato 9 Beni culturali Allegato 10 Carboturbi e additivi per carburanti | <div _ngcontent-rii-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.172.7--><p class="srnummer">946.231.172.7</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>che istituisce provvedimenti nei confronti della Siria</h1><p>dell’8 giugno 2012 (Stato 28 settembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup> </dt><dd><i>averi</i>: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi</i>: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i>risorse economiche:</i> i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche:</i> l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime;</dd><dt>e. </dt><dd><i>persona od organizzazione siriana:</i><dl><dt>1. </dt><dd>lo Stato siriano e qualsiasi autorità di questo Stato,</dd><dt>2. </dt><dd>qualsiasi persona fisica che si trovi o risieda in Siria,</dd><dt>3. </dt><dd>qualsiasi persona giuridica od organizzazione con sede in Siria,</dd><dt>4. </dt><dd>qualsiasi persona giuridica od organizzazione, all’esterno o all’interno della Siria, posseduta o controllata, direttamente o indirettamente, da una o più delle suddette persone od organizzazioni;</dd></dl></dd><dt>f. </dt><dd><i>banca siriana:</i><dl><dt>1. </dt><dd>una banca con sede in Siria, inclusa la Banca centrale della Siria,</dd><dt>2. </dt><dd>le succursali e le filiali di una banca con sede in Siria,</dd><dt>3. </dt><dd>una banca non avente sede in Siria, ma controllata da persone o organizzazioni con sede in Siria.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Restrizioni al commercio </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Divieto di fornire materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per repressioni interne</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Siria o per un uso in Siria, di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ricambio.</p><p><sup>2</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Siria o per un uso in Siria, dei beni di cui all’allegato 1, che possono essere utilizzati per la repressione interna.</p><p><sup>2bis</sup> Sono vietati l’acquisto, l’acquisizione, l’importazione e il transito di materiale d’armamento d’ogni genere proveniente dalla o originario della Siria, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi accessori e pezzi di ricambio.<sup><a fragment="#fn-d6e124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e124" id="fnbck-d6e124" routerlink="./">3</a></sup></p><p><sup>3</sup> Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, nonché la messa a disposizione e l’intermediazione assicurativa e riassicurativa in relazione con l’acquisto, la vendita, l’acquisizione, la fornitura, l’importazione, l’esportazione, il transito, la fabbricazione o l’impiego di beni di cui ai capoversi 1–2<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e138" id="fnbck-d6e138" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>4</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi da 1–3 per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>beni e servizi destinati esclusivamente al sostegno della Forza di disimpegno degli osservatori delle Nazioni Unite oppure all’utilizzo da parte di tale Forza;</dd><dt>b. </dt><dd>equipaggiamento militare non letale, destinato esclusivamente a scopi umanitari o di protezione o a programmi delle Nazioni Unite, dell’Unione europea e della Confederazione concernenti la creazione di istituzioni oppure destinati alla gestione delle crisi;</dd><dt>c. </dt><dd>armi da caccia e per il tiro sportivo, nonché i relativi accessori, munizioni e pezzi di ricambio.</dd></dl><p><sup>5</sup> L’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti antiproiettile e i caschi, destinati a un uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione, dei rappresentanti dei media e del personale umanitario è esclusa dai divieti di cui ai capoversi 1, 2 e 3.<sup><a fragment="#fn-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e163" id="fnbck-d6e163" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>6</sup> La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 nella misura in cui l’attività in questione è finalizzata alla distruzione di armi chimiche o di impianti destinati alla fabbricazione di armi chimiche.<sup><a fragment="#fn-d6e175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e175" id="fnbck-d6e175" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e124"><sup><a fragment="#fnbck-d6e124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e124" routerlink="./">3</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (<a href="eli/oc/2013/11/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 55</a>).</p><p id="fn-d6e138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e138" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (<a href="eli/oc/2013/11/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 55</a>).</p><p id="fn-d6e163"><sup><a fragment="#fnbck-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e163" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (<a href="eli/oc/2013/11/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 55</a>).</p><p id="fn-d6e175"><sup><a fragment="#fnbck-d6e175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e175" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e188" id="fnbck-d6e188" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_2_a" routerlink="./"> Obbligo di autorizzazione per determinati beni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sottostanno all’obbligo di autorizzazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Siria o per un uso in Siria, dei beni di cui all’allegato 1<i>a</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, nonché la messa a disposizione e l’intermediazione assicurativa e riassicurativa in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, la fabbricazione o l’impiego di beni di cui all’allegato 1<i>a</i>.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorizzazione di cui al capoverso 1 non è richiesta per attività riguardanti beni di consumo imballati per la vendita al dettaglio per uso personale o imballati per uso individuale; per l’isopropanolo è in ogni caso richiesta un’autorizzazione.</p><p><sup>3</sup> Le autorizzazioni di cui al capoverso 1 non vengono rilasciate qualora si possa ragionevolmente sospettare che i beni siano destinati allo sviluppo, alla fabbricazione, all’utilizzazione, al trasferimento o all’impiego di armi ABC.</p><p><sup>4</sup> La SECO rilascia le autorizzazioni di cui al capoverso 1 d’intesa con i competenti uffici del DFAE e del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e188" routerlink="./">7</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 1° giu. 2018, in vigore il 1° giu. 2018 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2018/312/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2231</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Divieti concernenti il petrolio e i prodotti petroliferi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto concerne il petrolio e i prodotti petroliferi di cui all’allegato 2, sono vietati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’importazione o il trasporto, qualora tali prodotti siano originari della Siria o siano stati esportati dalla Siria;</dd><dt>b. </dt><dd>l’acquisto, qualora si trovino in Siria o siano originari della Siria;</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato mettere a disposizione direttamente o indirettamente mezzi finanziari o fornire sostegno finanziario, inclusi derivati, assicurazioni o riassicurazioni, concernenti le attività di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’acquisto di petrolio e prodotti petroliferi esportati dalla Siria prima del 24 settembre 2011;</dd><dt>b. </dt><dd>all’acquisto e al trasporto di prodotti petroliferi finalizzati a:<dl><dt>1. </dt><dd>fornire aiuto umanitario e sostegno alla popolazione civile in Siria per il tramite di servizi pubblici o imprese e organizzazioni che ricevono a tal fine contributi federali,</dd><dt>2. </dt><dd>svolgere le attività ufficiali delle rappresentanze diplomatiche e consolari della Svizzera e adempiere missioni ufficiali della Confederazione.<sup><a fragment="#fn-d6e264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e264" id="fnbck-d6e264" routerlink="./">8</a></sup></dd></dl></dd></dl><p><sup>4</sup> È vietato concedere prestiti o crediti a persone od organizzazioni siriane che partecipano alla prospezione, all’estrazione o alla raffinazione di petrolio. Il divieto non si applica ai contratti conclusi prima del 1° ottobre 2011. </p><p><sup>5</sup> È vietato acquisire o aumentare partecipazioni in persone fisiche od organizzazioni siriane che partecipano ad attività di cui al capoverso 4 e costituire joint venture con esse. Il divieto non si applica ai contratti conclusi prima del 1° ottobre 2011.</p><p class="man-text-align-left"><sup>6</sup> La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe a scopi umanitari ai divieti di cui ai capoversi 1, 2, 4 e 5.<sup><a fragment="#fn-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e282" id="fnbck-d6e282" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e264" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2017, in vigore dal 10 mar. 2017 (<a href="eli/oc/2017/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 705</a>).</p><p id="fn-d6e282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e282" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Divieti concernenti le attrezzature e le tecnologie per lo sfruttamento e la produzione di petrolio e gas naturale, il raffinamento di petrolio e la liquefazione di gas naturale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, le attrezzature o le tecnologie elencate nell’allegato 3 a qualsiasi persona, entità o organismo siriani, o per un uso in Siria.</p><p><sup>2</sup> È vietato fornire assistenza tecnica o servizi di intermediazione relativi alle attrezzature e tecnologie elencate di cui al capoverso 1. </p><p><sup>3</sup> La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per rispettare i contratti esistenti o adempiere a scopi umanitari.<sup><a fragment="#fn-d6e307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e307" id="fnbck-d6e307" routerlink="./">10</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e307"><sup><a fragment="#fnbck-d6e307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e307" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_a"><a name="a4a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_4_a" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e320" id="fnbck-d6e320" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_4_a" routerlink="./"> Divieti concernenti carboturbi e additivi per carburanti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare carboturbi e additivi per carburanti elencati nell’allegato 10 a qualsiasi persona o organismo in Siria o per un uso in Siria.</p><p><sup>2</sup> È vietato, in relazione alle attività di cui al capoverso 1, erogare servizi di intermediazione nonché fornire direttamente o indirettamente finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi i prodotti finanziari derivati, nonché assicurazioni e riassicurazioni.</p><p><sup>3</sup> I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano ai prodotti di cui ai numeri 1–8 dell’allegato 10 che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vengono utilizzati da aeromobili civili non siriani in Siria per il proseguimento del volo;</dd><dt>b. </dt><dd>vengono utilizzati da compagnie aeree siriane per operazioni di evacuazione. </dd></dl><p><sup>4</sup> Per scopi umanitari o per operazioni di evacuazione la SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per i prodotti di cui ai numeri 1 – 8 dell’allegato 10.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e320" routerlink="./">11</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 feb. 2015, in vigore dall’11 feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 639</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Divieti concernenti la produzione di energia elettrica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato concedere prestiti o crediti finanziari nonché fornire assistenza tecnica e finanziaria a qualsiasi persona, entità o organismo siriani che partecipa alla costruzione di nuove centrali per la produzione di energia elettrica.</p><p><sup>2</sup> È vietato acquisire o aumentare partecipazioni a imprese siriane attive nella costruzione di nuove centrali per la produzione di energia elettrica in Siria e costituire joint venture con esse.<sup> </sup></p><p><sup>3</sup> Sono vietati l’acquisto, la fornitura, l’esportazione e il transito di attrezzature e tecnologia utilizzate, di cui all’allegato 4, per la costruzione o l’installazione di nuove centrali di produzione di energia elettrica in Siria.<sup> </sup></p><p><sup>4</sup> È vietato fornire aiuti tecnici e finanziari, nonché mettere a disposizione assicurazioni e riassicurazioni in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di attrezzature e tecnologia di cui all’allegato 4.<sup><a fragment="#fn-d6e373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e373" id="fnbck-d6e373" routerlink="./">12</a></sup></p><p><sup>5</sup> La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ai divieti di cui ai capoversi 2–4 per rispettare i contratti esistenti;</dd><dt>b. </dt><dd>ai divieti di cui ai capoversi 1–4 per adempiere a scopi umanitari.<sup><a fragment="#fn-d6e393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e393" id="fnbck-d6e393" routerlink="./">13</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e373"><sup><a fragment="#fnbck-d6e373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e373" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (<a href="eli/oc/2013/11/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 55</a>).</p><p id="fn-d6e393"><sup><a fragment="#fnbck-d6e393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e393" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Divieti concernenti le apparecchiature, la tecnologia e i software a fine di ispezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, apparecchiature, tecnologie o software di cui all’allegato 5 e destinati a operare controlli o intercettazioni sulle comunicazioni via internet o telefoniche, a qualsiasi persona, entità o organismo in Siria. </p><p><sup>2</sup> È vietato fornire aiuto tecnico o servizi di intermediazione nonché mezzi finanziari concernenti la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’utilizzazione di beni di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> È vietato fornire qualsiasi tipo di servizio di controllo o intercettazione di telecomunicazioni o di comunicazioni internet a persone od organizzazioni siriane o a qualsiasi persona o entità che agisce per loro conto.</p><p><sup>4</sup> D’intesa con gli uffici competenti del DFAE, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2, purché i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo e l’intercettazione di Internet e del traffico telefonico.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Divieti concernenti banconote e monete</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato fornire, vendere o far pervenire in altro modo alla Banca centrale della Siria nuove banconote e monete siriane che sono stampate o coniate in Svizzera e, in tale contesto, fornire aiuti finanziari o assistenza tecnica.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Divieti concernenti metalli preziosi e diamanti</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, metalli preziosi e diamanti di cui all’allegato 6 al governo della Siria, ai suoi enti, imprese e agenzie pubbliche, alla Banca centrale della Siria e a qualsiasi persona, entità o organismo che agisca per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero a qualsiasi entità o organismo da essi posseduti o controllati; </dd><dt>b. </dt><dd>acquistare, importare o trasportare, direttamente o indirettamente, metalli preziosi e diamanti di cui all’allegato 6, indipendentemente che il prodotto in questione sia originario o meno della Siria, proveniente dal governo della Siria, dai suoi enti, imprese e agenzie pubbliche, dalla Banca centrale della Siria e da qualsiasi persona, entità o organismo che agisca per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero da qualsiasi entità o organismo da essi posseduti o controllati; </dd><dt>c. </dt><dd>mettere a disposizione servizi di intermediazione o mezzi finanziari alle attività di cui alle lettere a e b.</dd></dl></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Divieti concernenti la fornitura di beni di lusso </a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni di lusso di cui all’allegato 8 verso la Siria.</p></div></article><article id="art_9_a"><a name="a9a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_9_a" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e463" id="fnbck-d6e463" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_9_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieti in materia di beni culturali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati l’importazione, l’esportazione, il transito, la vendita, la distribuzione, l’intermediazione e l’acquisto di beni culturali appartenenti al patrimonio culturale della Siria e di altri beni che abbiano rilevanza archeologica, storica, culturale e religiosa, o costituiscano una rarità scientifica, compresi quelli elencati nell’allegato 9, qualora si possa ragionevolmente sospettare che i beni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>siano stati rubati o sottratti ai legittimi proprietari;</dd><dt>b. </dt><dd>siano stati esportati illegalmente dalla Siria.</dd></dl><p><sup>2</sup> Si può ragionevolmente sospettare che i beni siano usciti illegalmente dalla Siria in particolare se costituiscono parte integrante delle collezioni pubbliche figuranti negli inventari di musei, archivi, biblioteche o istituzioni religiose della Siria.</p><p><sup>3</sup> Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica se si può dimostrare che:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e499" id="fnbck-d6e499" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>i beni culturali sono stati esportati dalla Siria prima del 15 marzo 2011;</dd><dt>b. </dt><dd>i beni culturali vengono restituiti ai legittimi proprietari in Siria in condizioni di sicurezza.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e463" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p><p id="fn-d6e499"><sup><a fragment="#fnbck-d6e499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e499" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 apr. 2015, in vigore dal 22 apr. 2015 (<a href="eli/oc/2015/244/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Blocco dei valori patrimoniali e divieto di metterli a disposizione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese o delle organizzazioni menzionate nell’allegato 7.</p><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, tali averi e risorse economiche. Il divieto non si applica all’acquisto e al trasporto di prodotti petroliferi per gli scopi di cui all’articolo 3 capoverso 3 lettera b.<sup><a fragment="#fn-d6e531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e531" id="fnbck-d6e531" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>2bis</sup><sup> </sup>La SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 2 quando le transazioni finanziarie sono necessarie per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fornire aiuto umanitario e sostegno alla popolazione civile in Siria per il tramite di servizi pubblici o imprese e organizzazioni che ricevono a tal fine contributi federali;</dd><dt>b. </dt><dd>svolgere le attività ufficiali delle rappresentanze diplomatiche e consolari della Svizzera e adempiere missioni ufficiali della Confederazione.<sup><a fragment="#fn-d6e552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e552" id="fnbck-d6e552" routerlink="./">17</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> La SECO può eccezionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati e la liberazione di risorse economiche bloccate per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti; </dd><dt>c. </dt><dd>rispettare crediti oggetto di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale; oppure</dd><dt>d. </dt><dd>tutelare interessi svizzeri;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e580" id="fnbck-d6e580" routerlink="./">18</a></sup> </dt><dd>sostenere finanziariamente i cittadini siriani non menzionati nell’allegato 7 che, in Svizzera:<dl><dt>1. </dt><dd>seguono una formazione generale o professionale, oppure</dd><dt>2. </dt><dd>effettuano attività di ricerca universitaria;</dd></dl></dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e601" id="fnbck-d6e601" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd>utilizzarli a scopi umanitari;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e615" id="fnbck-d6e615" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd>distruggere armi chimiche o impianti destinati alla fabbricazione di armi chimiche;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e629" id="fnbck-d6e629" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari siriane.</dd></dl><p><sup>4</sup> La SECO, eccezionalmente, può autorizzare la liberazione di risorse economiche e averi bloccati della Banca centrale della Siria o risorse economiche e averi bloccati da essa detenuti nonché la messa a disposizione di averi e risorse economiche alla Banca centrale della Siria per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la fornitura di liquidità a istituti di credito e finanziari per il finanziamento di operazioni commerciali; </dd><dt>b. </dt><dd>l’impiego di crediti commerciali; </dd><dt>c. </dt><dd>l’adempimento di contratti commerciali, purché il pagamento non contribuisca ad una delle attività proibite dalla presente ordinanza. </dd></dl><p><sup>5</sup> La SECO autorizza le attività di cui ai capoversi 3 e 4 d’intesa con gli uffici competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze (DFF).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e531"><sup><a fragment="#fnbck-d6e531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e531" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 mar. 2017, in vigore dal 10 mar. 2017 (<a href="eli/oc/2017/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 705</a>).</p><p id="fn-d6e552"><sup><a fragment="#fnbck-d6e552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e552" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 ott. 2019, in vigore dal 15 nov. 2019 (<a href="eli/oc/2019/622/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3429</a>).</p><p id="fn-d6e580"><sup><a fragment="#fnbck-d6e580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e580" routerlink="./">18</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (<a href="eli/oc/2013/11/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 55</a>).</p><p id="fn-d6e601"><sup><a fragment="#fnbck-d6e601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e601" routerlink="./">19</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p><p id="fn-d6e615"><sup><a fragment="#fnbck-d6e615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e615" routerlink="./">20</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p><p id="fn-d6e629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e629" routerlink="./">21</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Divieti concernenti la Banca Europea d’Investimento </a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono vietati i pagamenti della Banca Europea d’Investimento relativi a contratti di mutuo esistenti con lo Stato siriano o un’autorità dello Stato siriano.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Divieti concernenti le obbligazioni pubbliche o garantite dalle autorità pubbliche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato vendere o acquistare, direttamente o indirettamente, obbligazioni pubbliche siriane o garantite dalle autorità pubbliche siriane emesse dopo l’entrata in vigore della presente ordinanza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alla Siria, al suo governo e ai suoi enti, imprese e agenzie pubblici; </dd><dt>b. </dt><dd>alle banche siriane;</dd><dt>c. </dt><dd>alle persone fisiche o giuridiche oppure a organizzazioni che agiscono per conto o sotto la direzione di una persona giuridica o di un’organizzazione di cui alla lettera a o b;</dd><dt>d. </dt><dd>alle persone fisiche o giuridiche oppure a organizzazioni possedute o controllate da una persona o un’organizzazione di cui alla lettera a, b o c.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato fornire servizi di intermediazione concernenti obbligazioni garantite da autorità pubbliche emesse dopo l’entrata in vigore della presente ordinanza a una persona o un’organizzazione di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> È vietato assistere una persona o un’organizzazione di cui al capoverso 1 nell’emissione di obbligazioni pubbliche o garantite dalle autorità pubbliche prestando servizi di intermediazione, pubblicità o qualsiasi altro servizio relativo a dette obbligazioni.</p></div></article><article id="art_12_a"><a name="a12a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_12_a" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e698" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e698" id="fnbck-d6e698" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_12_a" routerlink="./"> Restrizione al sostegno finanziario al commercio </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni non contrae impegni a medio e lungo termine a copertura di operazioni con la Siria.</p><p><sup>2</sup> Pone limitazioni allorché assume impegni a breve termine a copertura di operazioni con la Siria.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e698"><sup><a fragment="#fnbck-d6e698" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e698" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Relazioni bancarie vietate con la Siria</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Alle banche è fatto divieto di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>aprire un conto presso una banca siriana;</dd><dt>b. </dt><dd>aprire un nuovo conto di corrispondenza con una banca siriana;</dd><dt>c. </dt><dd>aprire una rappresentanza, una succursale o una filiale in Siria; </dd><dt>d. </dt><dd>costituire una joint venture con una banca siriana.</dd></dl><p><sup>2</sup> Alle banche siriane è fatto divieto di: </p><dl><dt>a. </dt><dd>aprire una rappresentanza o costituire una succursale o una filiale; </dd><dt>b. </dt><dd>acquisire una partecipazione o un qualsiasi altro diritto di proprietà in una banca.</dd></dl></div></article><article id="art_13_a"><a name="a13a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_13_a" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e754" id="fnbck-d6e754" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_13_a" routerlink="./"> Deroghe a scopi umanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p>La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe a scopi umanitari ai divieti di cui agli articoli 12–13.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e754" routerlink="./">23</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Divieti concernenti assicurazioni e riassicurazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato concludere, prorogare o rinnovare assicurazioni o riassicurazioni con:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la Siria o il suo governo e i suoi enti, imprese e agenzie pubblici;</dd><dt>b. </dt><dd>persone fisiche o giuridiche od organizzazioni che agiscono per conto o sotto la direzione di una persona giuridica o di un’organizzazione di cui alla lettera a.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 non si applica alle assicurazioni obbligatorie e alle assicurazioni di responsabilità civile per le persone o le organizzazioni siriane in Svizzera e alla messa a disposizione di assicurazioni per le rappresentanze diplomatiche o consolari siriane in Svizzera.</p><p><sup>3</sup> Il capoverso 1 lettera b non si applica alle assicurazioni di privati e alle rispettive riassicurazioni. </p><p><sup>4</sup> Il capoverso 1 lettera b non si applica alle assicurazioni o alle riassicurazioni di proprietari di navi, aeromobili o veicoli noleggiati da una persona o da un’organizzazione di cui al capoverso 1 lettera a.</p><p><sup>5</sup> Gli accordi di assicurazione e riassicurazione conclusi prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere rispettati. </p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Ulteriori restrizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e803" id="fnbck-d6e803" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_15" routerlink="./"> Divieti concernenti il traffico aereo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli aeroporti svizzeri sono chiusi a tutti i voli effettuati dalla Syrian Arab Airlines.</p><p><sup>2</sup> Gli aeroporti sono inoltre chiusi a tutti i voli merci effettuati da imprese di trasporti siriane, ad eccezione dei voli misti passeggeri-merci.</p><p><sup>3</sup> Sono permessi i voli a scopi umanitari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e803"><sup><a fragment="#fnbck-d6e803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e803" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 dic. 2012, in vigore dal 21 dic. 2012 (<a href="eli/oc/2013/11/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 55</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e828" id="fnbck-d6e828" routerlink="./">25</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_16" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieto di soddisfare determinati crediti</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato soddisfare crediti se sono riconducibili a un contratto o a un’attività la cui esecuzione viene impedita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure previste dalla presente ordinanza. Questo divieto si applica ai crediti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>del governo della Siria;</dd><dt>b. </dt><dd>delle persone, imprese e organizzazioni elencate nell’allegato 7;</dd><dt>c. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni in Siria;</dd><dt>d. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono per conto o a favore del governo siriano oppure per conto di persone, imprese e organizzazioni di cui alle lettere b e c.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e828"><sup><a fragment="#fnbck-d6e828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e828" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 feb. 2015, in vigore dall’11 feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 639</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Divieto d’entrata e di transito </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata in Svizzera o il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche di cui all’allegato 7. </p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)<sup><a fragment="#fn-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e872" id="fnbck-d6e872" routerlink="./">26</a></sup> può concedere deroghe:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per motivi umanitari comprovati; </dd><dt>b. </dt><dd>se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti la Siria; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>per tutelare interessi svizzeri.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e872"><sup><a fragment="#fnbck-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e872" routerlink="./">26</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e897" id="fnbck-d6e897" routerlink="./">27</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_18" routerlink="./"> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 2–9, 10–14 e 16.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale dell’aviazione civile sorveglia l’esecuzione delle misure di cui all’articolo 15.</p><p><sup>3</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 17.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio federale della cultura sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui all’articolo 9<i>a</i>.</p><p><sup>5</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane.</p><p><sup>6</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e897"><sup><a fragment="#fnbck-d6e897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e897" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Dichiarazioni obbligatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 10 capoverso 1, sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. </p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 2–17 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 19 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. </p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui ai capoversi 1 e 2 sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri o confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Pubblicazione e disposizioni finali</a><sup><a fragment="#fn-d6e962" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e962" id="fnbck-d6e962" routerlink="./">28</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e962"><sup><a fragment="#fnbck-d6e962" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e962" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 18 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_20_a"><a name="a20a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_20_a" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e975" id="fnbck-d6e975" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_20_a" routerlink="./"> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il contenuto dell’allegato 7 non è pubblicato né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e975"><sup><a fragment="#fnbck-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e975" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dal n. I 18 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Diritto previgente: abrogazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 18 maggio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e999" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e999" id="fnbck-d6e999" routerlink="./">30</a></sup> che istituisce provvedimenti nei confronti della Siria è abrogata. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e999"><sup><a fragment="#fnbck-d6e999" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e999" routerlink="./">30</a></sup> [<a href="eli/oc/2011/298/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 2193 </a><a href="eli/oc/2011/618/it" routerlink="./" target="_blank">4483 </a><a href="eli/oc/2011/629/it" routerlink="./" target="_blank">4515 </a><a href="eli/oc/2011/884/it" routerlink="./" target="_blank">6269</a>, <b></b><a href="eli/oc/2012/181/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 1209 </a><a href="eli/oc/2012/281/it" routerlink="./" target="_blank">2339 </a><a href="eli/oc/2012/375/it" routerlink="./" target="_blank">3257</a>]</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Entrata in vigore<b> </b></a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 9 giugno 2012.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Beni che possono essere utilizzati per la repressione interna</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Bombe e bombe a mano non menzionate nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e1047" id="fnbck-d6e1047" routerlink="./">31</a></sup><tmp:inl id="d7e4859" md="S" name="w:position" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e4859" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>sul materiale bellico (OMB) e nell’allegato 3 dell’ordinanza del 3 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e1058" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e1058" id="fnbck-d6e1058" routerlink="./">32</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI)<sup><a fragment="#fn-d6e1072" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e1072" id="fnbck-d6e1072" routerlink="./">33</a></sup>.</dd><dt>2. </dt><dd>I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio:<dl><dt>2.1 </dt><dd>veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa;</dd><dt>2.2 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti;</dd><dt>2.3 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate;</dd><dt>2.4 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per il trasporto o il trasferimento di prigionieri e/o detenuti;</dd><dt>2.5 </dt><dd>veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili;</dd><dt>2.6 </dt><dd>componenti di veicoli di cui ai punti 2.1–2.5, appositamente progettate a fini antisommossa.</dd></dl></dd><dt>3. </dt><dd>Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate dall’allegato 1 OMB e dall’allegato 3 OBDI:<dl><dt>3.1 </dt><dd>Apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di innesco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate.</dd><dt></dt><dd>Fanno eccezione quelli impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli air bag per autoveicoli.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate:<dl><dt>a. </dt><dd>amatolo;</dd><dt>b. </dt><dd>nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto);</dd><dt>c. </dt><dd>nitroglicolo;</dd><dt>d. </dt><dd>tetranitrato di pentaeritrite (PETN);</dd><dt>e. </dt><dd>cloruro di picrile;</dd><dt>f. </dt><dd>2,4,6 trinitrotoluene (TNT).</dd></dl></dd></dl></dd><dt>4. </dt><dd>I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al punto ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro:<dl><dt>4.1 </dt><dd>giubbotti antiproiettile con protezione balistica e/o protezione contro gli attacchi all’arma bianca;</dd><dt>4.2 </dt><dd>elmetti con protezione balistica e/o protezione antischegge, elmetti antisommossa, scudi antisommossa e scudi balistici.</dd></dl></dd><dt>5. </dt><dd>Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli menzionati al punto ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informatici appositamente progettati.</dd><dt>6. </dt><dd>Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termiche e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati dagli allegati 3 e 5 OBDI.</dd><dt>7. </dt><dd>Filo spinato a lame di rasoio.</dd><dt>8. </dt><dd>Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt>9. </dt><dd>Merci destinate all’esecuzione di esseri umani:<dl><dt>9.1 </dt><dd>forche e ghigliottine;</dd><dt>9.2 </dt><dd>sedie elettriche;</dd><dt>9.3 </dt><dd>camere stagne, ad esempio di acciaio e di vetro, destinate all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica o di un gas letale;</dd><dt>9.4 </dt><dd>sistemi automatici per l’iniezione di droghe destinati all’esecuzione di esseri umani mediante somministrazione di una sostanza chimica letale.</dd></dl></dd><dt>10. </dt><dd>Cinture a scarica elettrica destinate alla contenzione degli esseri umani mediante somministrazione di scariche elettriche con tensione a vuoto superiore a 10 000 V.</dd><dt>11. </dt><dd>Merci destinate alla contenzione degli esseri umani:<dl><dt>11.1 </dt><dd>sedie e tavoli di contenzione. Sono escluse le sedie di contenzione per disabili;</dd><dt>11.2 </dt><dd>ceppi, catene e manette o bracciali individuali. Sono escluse le manette aventi una dimensione totale massima in posizione allacciata (catene incluse) compresa tra 150 e 280 mm, misurata dal bordo esterno di un bracciale al bordo esterno dell’altro, e che non presentano modifiche atte a causare dolore o sofferenze fisiche;</dd><dt>11.3 </dt><dd>serrapollici e viti schiacciapollici, compresi i serrapollici chiodati.</dd></dl></dd><dt>12. </dt><dd>Dispositivi portatili per la somministrazione di scariche elettriche tra cui manganelli e scudi a scarica elettrica, fucili con proiettili di gomma e storditori elettrici (taser) con tensione a vuoto superiore a 10 000 V, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt></dt><dd>Sono esclusi i dispositivi individuali per la somministrazione di scariche elettriche che l’utente porta con sé per autodifesa.</dd><dt>13. </dt><dd>Sostanze destinate a fini antisommossa o di autodifesa e relativa attrezzatura portatile per il loro rilascio:<dl><dt>13.1 </dt><dd>dispositivi portatili a fini antisommossa o di autodifesa mediante somministrazione o rilascio di una sostanza chimica paralizzante, non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI.</dd><dt></dt><dd>Sono esclusi i dispositivi portatili individuali, anche quando contengano una sostanza chimica, che l’utente porta con sé per autodifesa;</dd><dt>13.2 vanillilammide dell’acido pelargonico (PAVA) (CAS 2444-46-4);</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>13.3 </dt><dd>oleoresine di Capsicum (OC) (CAS 8023-77-6).</dd></dl></dd><dt>14. </dt><dd>Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco.</dd><dt>15. </dt><dd>Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e1047" routerlink="./">31</a></sup> <a href="eli/cc/1998/808_808_808/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.511</b></a></p><p id="fn-d6e1058"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1058" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e1058" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a>.<b> </b>L’all. 3 può essere consultato sul sito Internet seguente (SECO): <a href="http://www.seco.admin.ch" target="_blank">www.seco.admin.ch</a>> Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e sanzioni > Prodotti industriali e beni militari speciali > Legge e elenchi dei beni.</p><p id="fn-d6e1072"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1072" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e1072" routerlink="./">33</a></sup> Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2004/745/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512</b></a>), con effetto dal 1° lug. 2016.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_1_a" routerlink="./">Allegato 1a</a><sup><a fragment="#fn-d6e1228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e1228" id="fnbck-d6e1228" routerlink="./">34</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1228"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e1228" routerlink="./">34</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 1° giu. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/312/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2231</a>). Correzione del 27 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/246/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 246</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2<i>a</i> cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1_a/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1_a/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_1_a/lvl_u1" routerlink="./">Obbligo di autorizzazione per determinati beni</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1_a/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1_a/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_1_a/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Materiali e prodotti chimici</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Numero dell’UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI</p></th></tr><tr><td><p>I.C.A.001</p></td><td><p>Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %:</p><p>dicloruro di etilene (CAS 107-06-2)</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>I.C.A.002</p></td><td><p>Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %:</p><p>nitrometano (CAS 75-52-5) </p><p>acido picrico (CAS 88-89-1)</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>I.C.A.003</p></td><td><p>Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %:</p><p>alluminio cloruro (CAS 7446-70-0)</p><p>arsenico (CAS 7440-38-2)</p><p>triossido di arsenico (CAS 1327-53-3)</p><p>bis(2-cloroetil)ammina, cloridrato (CAS 3590-07-6)</p><p>bis(2-clorometil)ammina, cloridrato (CAS 55-86-7)</p><p>tris(2-cloroetil)ammina, cloridrato (CAS 817-09-4)</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>IX.A1.001</p></td><td><p>Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %:</p><p>tributil fosfato (CAS 102-85-2)</p><p>isocianato di metile (CAS 624-83-9)</p><p>chinaldina (CAS 91-63-4)</p><p>1-bromo-2-cloroetano (CAS 107-04-0)</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>IX.A1.002</p></td><td><p>Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %:</p><p>benzile (CAS 134-81-6)</p><p>dietilammina (CAS 109-89-7)</p><p>etere etilico (CAS 60-29-7)</p><p>dimetiletere (CAS 115-10-6)</p><p>dimetilamminoetanolo (CAS 108-01-0)</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>IX.A1.003</p></td><td><p>Sostanze chimiche concentrate almeno al 95 %:</p><p>2-metossietanolo (CAS 109-86-4)</p><p>butiril-colinesterasi (BCHE)</p><p>dietilentriammina (CAS 111-40-0)</p><p>diclorometano (CAS 75-09-2)</p><p>dimetilanilina (CAS 121-69-7)</p><p>bromoetano (CAS 74-96-4)</p><p>cloruro di etile (CAS 75-00-3)</p><p>etilammina (CAS 75.04.7)</p><p>esammina (CAS 100-97-0)</p><p>2-bromopropano (CAS 75-26-3)</p><p>ossido di isopropile (CAS 108-20-3)</p><p>metilammina (CAS 74-89-5)</p><p>bromometano (CAS 74-83-9)</p><p>monoisopropilammina (CAS 75-31-0)</p><p>cloruro di obidossina (CAS 114-90-9)</p><p>bromuro di potassio (CAS 7758-02-3)</p><p>piridina (CAS 110-86-1)</p><p>bromuro di piridostigmina (CAS 101-26-8)</p><p>bromuro di sodio (CAS 7647-15-6)</p><p>sodio metallico (CAS 7440-23-5)</p><p>tributilammina (CAS 102-82-9)</p><p>trietilammina (CAS 121-44-8)</p><p>trimetilammina (CAS 75-50-3)</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>IX.A1.004</p></td><td><p>Composti di costituzione chimica definita presentati isolatamente concentrati almeno al 90 %, salva diversa indicazione: </p><p>acetone (CAS 67-64-1) (Codice NC 2914 11 00)</p><p>acetilene (CAS 74-86-2) (Codice NC 2901 29 00)</p><p>ammoniaca (CAS 7664-41-7) (Codice NC 2814 10 00)</p><p>antimonio (CAS 7440-36-0) (voce 8110) </p><p>benzaldeide (aldeide benzoica) (CAS 100-52-7) <br/>(Codice NC 2912 21 00) </p><p>benzoina (CAS 119-53-9) (Codice NC 2914 40 90) </p><p>1-Butanolo (CAS 71-36-3) (Codice NC 2905 13 00) </p><p>2-Butanolo (CAS 78-92-2) (Codice NC 2905 14 90) </p><p>isobutanolo (CAS 78-83-1) (Codice NC 2905 14 90) </p><p>t-butanolo (CAS 75-65-0) (Codice NC 2905 14 10) </p><p>carburo di calcio (CAS 75-20-7) (Codice NC 2849 10 00) </p><p>ossido di carbonio (CAS 630-08-0) (Codice NC 2811 29 90) </p><p>cloro (CAS 7782-50-5) (Codice NC 2801 10 00) </p><p>cicloesanolo (CAS 108-93-0) (Codice NC 2906 12 00) </p><p>dicicloesilammina (DCA) (CAS 101-83-7) (Codice NC 2921 30 99) </p><p>etanolo (CAS 64-17-5) (Codice NC 2207 10 00) </p><p>etilene (CAS 74-85-1) (Codice NC 2901 21 00) </p><p>ossido di etilene (CAS 75-21-8) (Codice NC 2910 10 00) </p><p>fluoroapatite (CAS 1306-05-4) (Codice NC 2835 39 00) </p><p>acido cloridrico (CAS 7647-01-0) (Codice NC 2806 10 00) </p><p>acido solfidrico (CAS 7783-06-4) (Codice NC 2811 19 80) </p><p>isopropanolo, concentrato almeno al 95 % (CAS 67-63-0) <br/>(Codice NC 2905 12 00) </p><p>acido mandelico (CAS 90-64-2) (Codice NC 2918 19 98)</p><p>metanolo (CAS 67-56-1) (Codice NC 2905 11 00) </p><p>cloruro di metile (CAS 74-87-3) (Codice NC 2903 11 00) </p><p>ioduro di metile (CAS 74-88-4) (Codice NC 2903 39 90) </p><p>metilmercaptano (CAS 74-93-1) (Codice NC 2930 90 99) </p><p>monoetilenglicole (CAS 107-21-1) (Codice NC 2905 31 00) </p><p>cloruro di ossalile (CAS 79-37-8) (Codice NC 2917 19 90) </p><p>solfuro di potassio (CAS 1312-73-8) (Codice NC 2830 90 85) </p><p>tiocianato di potassio (KSCN) (CAS 333-20-0) <br/>(Codice NC 2842 90 80) </p><p>ipoclorito di sodio (CAS 7681-52-9) (Codice NC 2828 90 00) </p><p>zolfo (CAS 7704-34-9) (Codice NC 2802 00 00) </p><p>diossido di zolfo (CAS 7446-09-5) (Codice NC 2811 29 05) </p><p>triossido di zolfo (CAS 7446-11-9) (Codice NC 2811 29 10) </p><p>cloruro di dimetitiofosforile (CAS 3982-91-0) <br/>(Codice NC 2853 00 90) </p><p>fosfato di tri-isobutile (CAS 1606-96-8) (Codice NC 2920 90 85) </p><p>fosforo bianco/giallo (CAS 12185-10-3, 7723-14-0) <br/>(Codice NC 2804 70 00)</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1_a/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1_a/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_1_a/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Trattamento e lavorazione dei materiali</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Numero dell’UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di riferimento nell’allegato 2 OBDI</p></th></tr><tr><td><p>IX.A2.001</p></td><td><p>Cappe aspiranti fissate a pavimento (di tipo walk-in) aventi una larghezza nominale minima di 2,5 metri.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>IX.A2.002</p></td><td><p>Maschera respiratoria completa alimentata in aria purificata diversa da quelle specificate in 1A004 o 2B352fl.</p></td><td><p>1A004a</p></td></tr><tr><td><p>IX.A2.003</p></td><td><p>Cabine di sicurezza biologica di classe II o isolatori con prestazioni di caratteristiche similari.</p></td><td><p>2B352f2</p></td></tr><tr><td><p>IX.A2.004</p></td><td><p>Centrifughe a funzionamento discontinuo con rotore di una capacità di almeno 4 litri, utilizzabile con materiali biologici.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>IX.A2.005</p></td><td><p>Fermentatori per la coltura di «microrganismi» patogeni o virus o per la produzione di tossine, senza emissione di aerosol, aventi una capacità totale di almeno 5 litri ma inferiore a 20 litri </p><!--?del-struct abstand4pt--><p><i>Nota tecnica: </i></p><p class="man-font-style-italic">I fermentatori includono i bioreattori, i chemostati e i sistemi a flusso continuo.</p></td><td><p>2B352b</p></td></tr><tr><td><p>IX.A2.007</p></td><td><p>Celle in atmosfera controllata convenzionale o a flusso turbolento e unità autonome a ventilatore con filtro HEPA o ULPA che possono essere utilizzate per mezzi di contenimento P3 o P4 (BSL 3, BSL 4, L3, L4).</p></td><td><p>2B352a</p></td></tr><tr><td><p>IX.A2.008</p></td><td><p>Apparecchiature, componenti e mezzi di produzione di sostanze chimiche diversi da quelli specificati in 2B350 dell’allegato 2 OBDI o A2.009: </p><dl><dt>a. </dt><dd>contenitori per reazioni o reattori, con o senza agitatori, di volume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m<sup>3</sup> (100 litri) ma inferiore a 20 m<sup>3</sup> (20 000 litri), aventi tutte le superfici di contatto diretto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno qualsiasi dei materiali seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; </dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>agitatori per l’impiego in contenitori per reazioni o in reattori specificati in 2B350.a aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; </dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>serbatoi di stoccaggio, contenitori o serbatoi di accumulo di volume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m<sup>3</sup> (100 litri), aventi tutte le superfici di contatto diretto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>scambiatori di calore o unità di condensazione aventi l’area della superficie di trasferimento del calore superiore a 0,05 m<sup>2</sup> e inferiore a 30 m<sup>2</sup>; tubi, piastre, serpentine o blocchi (nuclei) progettati per detti scambiatori di calore o unità di condensazione aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; </dd><dt><i>Nota tecnica: </i></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt></dt><dd><i>I materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore. </i></dd><dt>e. </dt><dd>colonne di distillazione o torri di assorbimento di diametro interno superiore a 0,1 m aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; </dd></dl></dd><dt>f. </dt><dd>valvole di dimensioni nominali superiori a 10 mm e involucri (corpi delle valvole) progettati per tali valvole aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; </dd><dt><i>Note tecniche: </i></dt><dd class="clearfix"></dd><dt><i>1.</i><i> </i></dt><dd><i>I materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo della valvola. </i></dd><dt><i>2.</i><i> </i></dt><dd><i>La «dimensione nominale» è definita come il più piccolo tra i diametri di entrata e di uscita. </i></dd></dl></dd><dt>g. </dt><dd>pompe dotate di tenuta multipla e senza tenuta, aventi una portata massima specificata dal costruttore superiore a 0,6 m<sup>3</sup>/ora aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>acciai inossidabili con tenore in cromo pari o superiore al 10,5 % e in carbonio pari o inferiore all’1,2 %; </dd></dl></dd><dt>h. </dt><dd>pompe a vuoto aventi portata massima specificata dal costruttore superiore a 1 m<sup>3</sup>/ora (alla temperatura standard di 273 K (0° C) e pressioni di 101,3 kPa) e involucri (corpi delle pompe), rivestimenti degli involucri preformati, giranti, rotori e ugelli a getto della pompa progettati per dette pompe, aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>«leghe» contenenti in peso più del 25 % di nichelio e 20 % di cromo;</dd><dt>2. </dt><dd>materiali ceramici; </dd><dt>3. </dt><dd>ferrosilicio; </dd><dt>4. </dt><dd>fluoropolimeri (materiali polimerici o elastomerici contenenti in peso più del 35 % di fluoro); </dd><dt>5. </dt><dd>vetro (compresi i rivestimenti vetrificati o smaltati o rivestiti in vetro); </dd><dt>6. </dt><dd>grafite o «carbonio grafite»; </dd><dt>7. </dt><dd>nichelio o «leghe» contenenti in peso più del 40 % di nichelio; </dd><dt>8. </dt><dd>acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; </dd><dt>9. </dt><dd>tantalio o «leghe» di tantalio; </dd><dt>10. </dt><dd>titanio o «leghe» di titanio; </dd><dt>11. </dt><dd>zirconio o «leghe» di zirconio </dd><dt>12. </dt><dd>niobio (columbiom) o «leghe» di niobio; </dd><dt><i>Note tecniche: </i></dt><dd class="clearfix"></dd><dt><i>1.</i><i> </i></dt><dd><i>I materiali utilizzati per membrane o guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore. </i></dd><dt><i>2.</i><i> </i></dt><dd><i>Il «carbonio grafite» è una composizione formata da carbonio amorfo e grafite, contenente in peso almeno l’8 % di grafite. </i></dd><dt><i>3.</i><i> </i></dt><dd><i>I «ferrosilicì sono leghe di ferro e silicio contenenti in peso l’8 % o più di silicio. </i></dd></dl></dd><dt><i> </i></dt><dd><i>Per i materiali elencati alle voci precedenti, il termine «lega» se non accompagnato da una specifica concentrazione elementare indica quelle leghe in cui il metallo identificato è presente in percentuale maggiore in peso rispetto a qualsiasi altro elemento.</i></dd></dl></td><td><p> </p><p></p></td></tr><tr><td><p>IX.A2.009</p></td><td><p>Apparecchiature, componenti e mezzi di produzione di sostanze chimiche diversi da quelli specificati in 2B350 dell’allegato 2 OBDI o A2.008: </p><p>contenitori per reazioni o reattori, con o senza agitatori di volume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m<sup>3</sup> (100 litri) ma inferiore a 20 m<sup>3</sup> (20 000 litri), aventi tutte le superfici di contatto diretto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno qualsiasi dei materiali seguenti: </p><p>acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; </p><p>agitatori per l’impiego in contenitori per reazioni o in reattori specificati sopra aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: </p><p>acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo;</p><p>serbatoi di stoccaggio, contenitori o serbatoi di accumulo di volume totale interno (geometrico) superiore a 0,1 m<sup>3</sup> (100 litri), aventi tutte le superfici di contatto diretto con i fluidi contenuti o da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: </p><p>acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; </p><p>scambiatori di calore o unità di condensazione aventi l’area della superficie di trasferimento del calore superiore a 0,05 m<sup>2</sup> e inferiore a 30 m<sup>2</sup>; tubi, piastre, serpentine o blocchi (nuclei) progettati per detti scambiatori di calore o unità di condensazione aventi tutte le superfici in diretto contatto con i fluidi da trattare costruite con uno dei materiali seguenti: </p><p>acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; </p><p><i>Nota tecnica: </i></p><p><i>I materiali utilizzati per guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo degli scambiatori di calore. </i></p><p>Colonne di distillazione o torri di assorbimento di diametro interno superiore a 0,1 m; e distributori di liquidi, distributori di vapore o collettori di liquidi in cui tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare sono costruite con uno dei materiali seguenti: </p><p>acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; </p><p>valvole di diametro nominale di almeno 10 mm e involucri (corpi delle valvole) o sfere o tappi progettati per tali valvole in cui tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche contenute o da trattare sono costruite con uno dei materiali seguenti: </p><p>acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo; </p><p><i>Nota tecnica: </i></p><p><i>La «dimensione nominale» è definita come il più piccolo tra i diametri di entrata e di uscita.</i></p><p>Pompe dotate di tenuta multipla e senza tenuta, aventi una portata massima specificata dal costruttore superiore a 0,6 m<sup>3</sup>/ora (misurata alla temperatura standard di 273 K (0 °C) e pressioni di 101,3 kPa); involucri (corpi delle pompe), rivestimenti degli involucri preformati, giranti, rotori o ugelli a getto della pompa progettati per dette pompe, aventi tutte le superfici in diretto contatto con le sostanze chimiche da trattare costruite con uno dei seguenti materiali: </p><p>materiali ceramici; </p><p>ferrosilici (leghe di ferro contenenti in peso l’8 % o più di silicio); </p><p>acciai inossidabili contenenti in peso almeno il 20 % di nichelio e il 19 % di cromo.</p><p><i>Note tecniche: </i></p><dl><dt><i>1.</i><i> </i></dt><dd><i>I materiali utilizzati per membrane, guarnizioni, dispositivi di tenuta e altre applicazioni di funzioni di tenuta non determinano le condizioni di controllo della valvola. </i></dd><dt><i>2.</i><i> </i></dt><dd><i>Per i materiali elencati alle voci precedenti, il termine «lega» se non accompagnato da una specifica concentra- zione elementare indica quelle leghe in cui il metallo identificato è presente in percentuale maggiore in peso rispetto a qualsiasi altro elemento.</i></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>IX.A2.010</p></td><td><p>Apparecchiature </p><p>Apparecchiature di laboratorio, e relative parti e accessori, per l’analisi (distruttiva o non distruttiva) o la ricerca di sostanze chimiche, ad eccezione delle attrezzature, ivi inclusi le parti o gli accessori, specificamente concepite per uso medico.</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1_a/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1_a/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_1_a/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Tecnologie</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Numero dell’UE</p></td><td><p>Designazione</p></td><td><p>Numero di riferimento nell’’allegato 2 OBDI</p></td></tr><tr><td><p>IX.B.001</p></td><td><p>Tecnologie, compreso il software, necessarie per lo «sviluppo», la «produzione» o «l’utilizzo» degli articoli elencati nelle sezioni 1 e 2. </p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 3 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Petrolio e prodotti petroliferi</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale:</p></td><td><p>Designazione delle merci</p></td></tr><tr><td><p>2709</p></td><td><p>Oli greggi di petrolio o di minerali bituminosi</p></td></tr><tr><td><p>2710</p></td><td><p>Oli di petrolio o di minerali bituminosi, diversi dagli oli greggi; preparazioni non nominate né comprese altrove contenenti, in peso, il 70 % o più di oli di petrolio o di minerali bituminosi e delle quali tali oli costituiscono il componente base; oli usati</p></td></tr><tr><td><p>2712</p></td><td><p>Vaselina; paraffina, cera di petrolio microcristallina, «slack wax», ozocerite, cera di lignite, cera di torba, altre cere minerali e prodotti simili ottenuti per sintesi o con altri procedimenti, anche colorati</p></td></tr><tr><td><p>2713</p></td><td><p>Coke di petrolio, bitume di petrolio ed altri residui degli oli di petrolio o di minerali bituminosi;</p></td></tr><tr><td><p>2714</p></td><td><p>Bitumi ed asfalti, naturali; scisti e sabbie bituminosi; asfaltiti e rocce asfaltiche;</p></td></tr><tr><td><p>2715.0000</p></td><td><p>Miscele bituminose a base di asfalto o di bitume naturali, di bitume di petrolio, di catrame minerale o di pece di catrame minerale (ad esempio: mastici bituminosi, «cut-backs»).</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Attrezzature e tecnologie conformemente all’art. 4 </a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Note generali </a></h3><div class="collapseable"><p>1. I divieti menzionati nel presente allegato non possono essere aggirati effettuando esportazioni di beni non vietati (installazioni comprese) contenenti componenti vietati, se questi ultimi ne costituiscono l’elemento principale e se possono essere facilmente rimossi o utilizzati per altri scopi.</p><p class="man-font-style-italic">N.B.: Per giudicare se i componenti vietati devono essere considerati l’elemento principale occorre tener conto della loro quantità, del loro valore e contenuto tecnologico nonché di altre circostanze particolari che potrebbero far individuare tali componenti come l’elemento principale dei beni in esportazione. </p><p>2. I beni specificati nel presente allegato sono da intendersi sia nuovi che usati. </p><p>3. Le definizioni di termini tra ’virgolette singole’ sono riportate in una nota tecnica che segue la voce pertinente.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_u2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_u2" routerlink="./">Nota generale sulla tecnologia (NGT) </a></h3><div class="collapseable"><p>1. La «tecnologia» «necessaria» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» di beni vietati rimane sottoposta a divieto anche quando utilizzabile per beni non vietati. </p><p>2. I divieti non si applicano al livello minimo di «tecnologia» necessario per l’installazione, il funzionamento, la manutenzione (il controllo) e la riparazione di beni non vietati o di cui è stata autorizzata l’esportazione a norma della presente ordinanza. </p><p>3. Il divieto di trasferimento di «tecnologia» non si applica alle informazioni «di pubblico dominio», alla «ricerca scientifica di base» o alle informazioni minime necessarie per le domande di brevetto.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Prospezione e produzione di greggio e di gas naturale </a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" routerlink="./">1. A. Attrezzature </a></h4><div class="collapseable"><p>1. Attrezzature per rilievi geofisici, veicoli, navi e aerei appositamente progettati o adattati per acquisire dati ai fini della prospezione del petrolio e del gas, e componenti appositamente progettati a tal fine. </p><p>2. Sensori appositamente progettati per le operazioni downhole nei pozzi di petrolio e di gas, compresi sensori usati per le misurazioni durante la perforazione e attrezzature associate, appositamente progettate per acquisire e conservare i dati rilevati da tali sensori. </p><p>3. Attrezzature per la perforazione progettate per formazioni rocciose, specificamente ai fini della prospezione o della produzione di petrolio, gas naturale ed altri idrocarburi di origine naturale.</p><p>4. Punte di trapano, aste di perforazione, collari di perforazione, centralizzatori e altre attrezzature appositamente progettate per essere usate in e con attrezzature di perforazione dei pozzi di petrolio e gas naturale. </p><p>5. Teste di pozzo di perforazione, «blowout preventer» e «alberi di Natale o croci di produzione» e loro componenti appositamente progettati, rispondenti alle «specifiche API e ISO» per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e/o gas naturale.</p><p class="man-font-style-italic">Note tecniche: </p><dl><dt><i>a) </i><i> </i></dt><dd><i>Il blowout preventer è un dispositivo utilizzato di norma a livello del suolo (o, in caso di perforazione sottomarina, sul fondo marino) per impedire una fuga incontrollata di petrolio e/o gas dal pozzo durante la perforazione.</i></dd><dt><i>b) </i><i> </i></dt><dd><i>L’albero di Natale o croce di produzione è un dispositivo utilizzato di norma per controllare il flusso di fluidi dal pozzo dopo il completamento e quando comincia la produzione di petrolio e/o di gas naturale.</i></dd><dt><i>c) </i><i> </i></dt><dd><i>Ai fini della presente voce, le specifiche API e ISO si riferiscono alle specifiche 6A, 16A, 17D e 11IW dell’American Petroleum Institute e/o alle specifiche 10423 e 13533 dell’Organizzazione internazionale per la standardizzazione (ISO) relative ai blowout preventer, alle teste di pozzo e alle croci di produzione per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e/o gas naturale.</i></dd></dl><p>6. Piattaforme di perforazione e di produzione per greggio e gas naturale. </p><p>7. Navi e chiatte con incorporate attrezzature di perforazione e/o di trattamento del petrolio usate per la produzione di petrolio, gas naturale e altri materiali infiammabili di origine naturale. </p><p>8. Separatori gas-liquido rispondenti alla specifica API 12J, appositamente progettati per trattare la produzione di un pozzo di petrolio o gas naturale, per separare i liquidi petroliferi dall’acqua e il gas dai liquidi. </p><p>9. Compressori di gas con compressione progettata pari o superiore a 40 bar (PN 40 e/o ANSI 300) e aventi una capacità di aspirazione volumetrica pari o superiore a 300.000 Nm3/h, per il trattamento iniziale e il trasporto di gas naturale, ad eccezione dei compressori di gas per le stazioni di rifornimento di GNC (gas naturale compresso), e i componenti appositamente progettati a tal fine. </p><p>10. Attrezzature di controllo della produzione sottomarina e loro componenti rispondenti alle «specifiche API e ISO» per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e gas. </p><p class="man-font-style-italic">Nota tecnica: </p><p class="man-font-style-italic">Ai fini di questa voce le specifiche API e ISO si riferiscono alla specifica 17 F dell’American Petroleum Institute e/o alla specifica 13268 dell’Organizzazione internazionale per la standardizzazione (ISO) relative ai sistemi di controllo della produzione sottomarina. </p><p>11. Pompe, solitamente ad alta capacità e/o ad alta pressione (superiore a 0,3 m3 /min e/o 40 bar), appositamente progettate per pompare fanghi di perforazione e/o cemento nei pozzi di petrolio e gas. </p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" routerlink="./">1. B. Attrezzature per test ed ispezioni </a></h4><div class="collapseable"><p>1. Attrezzature appositamente progettate per il campionamento, il test e l’analisi delle proprietà del fango di perforazione, dei cementi dei pozzi petroliferi e di altri materiali appositamente progettati e/o formulati per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e gas naturale. </p><p>2. Attrezzature appositamente progettate per il prelievo, il test e l’analisi delle proprietà di campioni di roccia, di campioni liquidi e gassosi e di altri materiali estratti dai pozzi di petrolio e/o gas naturale durante o dopo la perforazione, o provenienti dagli impianti di trattamento iniziale collegati. </p><p>3. Attrezzature appositamente progettate per la raccolta e l’interpretazione di informazioni sullo stato fisico e meccanico di un pozzo di petrolio e/o di gas naturale, e per determinare le proprietà locali delle formazioni rocciose e del reservoir. </p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" routerlink="./">1. C. Materiali </a></h4><div class="collapseable"><p>1. Fanghi di perforazione, additivi dei fanghi di perforazione e loro componenti appositamente formulati per stabilizzare i pozzi di petrolio e gas durante la perforazione, recuperare in superficie i cutting di perforazione e lubrificare e raffreddare le attrezzature di perforazione nel pozzo. </p><p>2. Cementi e altri materiali rispondenti alle specifiche API e ISO per l’utilizzazione nei pozzi di petrolio e di gas naturale. </p><p class="man-font-style-italic">Nota tecnica: </p><p class="man-font-style-italic">Le specifiche API e ISO si riferiscono alla specifica 10A dell’American Petroleum Institute e/o alla specifica 10426 dell’Organizzazione internazionale per la standardizzazione (ISO) per quanto riguarda i cementi per pozzi petroliferi e altri materiali appositamente formulati per la cementazione dei pozzi di petrolio e gas naturale. </p><p>3. Agenti inibitori della corrosione, agenti di trattamento dell’emulsione, agenti antischiuma e altri prodotti chimici appositamente formulati per essere utilizzati nella perforazione dei pozzi di petrolio e/o gas naturale e per il trattamento iniziale del petrolio prodotto.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" routerlink="./">1. D. Software </a></h4><div class="collapseable"><p>1. «Software» appositamente progettato per la raccolta e l’interpretazione di dati acquisiti con rilievi sismici, elettromagnetici, magnetici e gravimetrici allo scopo di determinare il potenziale prospettico per il petrolio o il gas naturale. </p><p>2. «Software» appositamente progettato per la conservazione, l’analisi e l’interpretazione delle informazioni acquisite durante la perforazione e la produzione per valutare le caratteristiche fisiche e il comportamento dei reservoir di petrolio o di gas. </p><p>3. «Software» appositamente progettato per l’«utilizzazione» di impianti di produzione e trattamento del petrolio o loro specifiche sotto-unità.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" routerlink="./">1. E. Tecnologia </a></h4><div class="collapseable"><p>1. «Tecnologia» «necessaria» per lo «sviluppo», la «produzione» e l’«utilizzazione» delle attrezzature specificate in 1.A.01 – 1.A11.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Raffinazione di olio greggio e liquefazione di gas naturale</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" routerlink="./">2. A. Attrezzature </a></h4><div class="collapseable"><p>1. Scambiatori di calore quali esposti in appresso e loro componenti appositamente progettati: </p><dl><dt>a) </dt><dd>Scambiatori di calore a piastre (plate-fin) con un rapporto superficie/volume superiore a 500 m<sup>2</sup>/m<sup>3</sup>, specialmente concepiti per il preraffreddamento del gas naturale; </dd><dt>b) </dt><dd>scambiatori di calore a serpentina (coil-wound) specialmente concepiti per la liquefazione o il sottoraffreddamento del gas naturale. </dd></dl><p>2. Pompe criogeniche per il trasporto delle materie ad una temperatura inferiore ai -120 °C e con una capacità di trasporto di più di 500 m<sup>3</sup>/h, e componenti appositamente progettati a tal fine. </p><p>3. «Coldbox» ed attrezzature della «coldbox» non specificate al punto 2.A.1. </p><p class="man-font-style-italic">Nota tecnica: </p><p class="man-font-style-italic">Il termine attrezzature della coldbox indica un sistema appositamente concepito, specifico degli impianti GNL, e include la fase della liquefazione. La coldbox comprende gli scambiatori di calore, le tubazioni, altri strumenti e gli isolanti termici. La temperatura all’interno della coldbox si aggira sui –120 °C (condizioni per la condensazione del gas naturale). La funzione della coldbox è l’isolamento termico dell’attrezzatura sopra descritta. </p><p>4. Attrezzature per terminali di trasporto di gas liquefatti aventi una temperatura inferiore ai –120 °C e componenti appositamente progettati a tal fine. </p><p>5. Linea di trasferimento flessibile o meno, avente un diametro superiore ai 50 mm per il trasporto di materie a una temperatura inferiore ai –120 °C. </p><p>6. Navi per il trasporto marittimo appositamente progettate per il trasporto di GNL. </p><p>7. Dissalatori elettrostatici appositamente progettati per rimuovere dal greggio contaminanti quali sale, solidi ed acqua, e componenti appositamente progettati a tal fine. </p><p>8. Tutti gli impianti di cracking, compresi gli impianti di idrocracking, e gli impianti di coking, appositamente progettati per la conversione di gasoli da vuoto (VGO – Vacuum Gas Oils) o residuo sotto vuoto, e componenti appositamente progettati a tal fine. </p><p>9. Impianti di idrotrattamento appositamente progettati per la desolforazione di benzina, tagli di gasolio e kerosene e componenti appositamente progettati a tal fine. </p><p>10. Impianti di reforming catalitico appositamente progettati per la conversione di benzina desolforata in benzina ad elevato numero di ottano, e componenti appositamente progettati a tal fine. </p><p>11. Unità di raffinazione per l’isomerizzazione dei tagli C5-C6, e unità di raffinazione per l’alchilazione di olefine leggere, per aumentare l’indice di ottano dei tagli idrocarburici. </p><p>12. Pompe appositamente progettate per il trasporto del greggio e dei combustibili, con una capacità pari o superiore a 50 m<sup>3</sup>/h, e componenti appositamente progettati a tal fine.</p><p>13. Tubi di diametro esterno di 0,2 m o più e fatti di uno dei seguenti materiali:</p><dl><dt>a) </dt><dd>acciai inossidabili con il 23 % o più di cromo in peso; </dd><dt>b) </dt><dd>acciai inossidabili e leghe a base di nickel con un indice «PRE (Pitting-Resistance-Equivalent Number)» superiore a 33.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Nota tecnica: </p><p class="man-font-style-italic">Il Pitting Resistance Equivalent Number (PRE) è un indice che caratterizza la resistenza degli acciai inossidabili e delle leghe di nickel alla corrosione per vaiolatura (pitting) o alla corrosione interstiziale (crevice corrosion). La resistenza al pitting degli acciai inossidabili e delle leghe di nickel è determinata fondamentalmente dalla loro composizione, in primo luogo: cromo, molibdeno, e azoto. La formula per calcolare l’indice PRE è: PRE = Cr + 3,3 % Mo + 30 % N</p><p>14. «Pigs» (dispositivi per l’ispezione delle condutture) e loro componenti appositamente progettati. </p><p class="man-font-style-italic">Nota tecnica:</p><p class="man-font-style-italic">Il pig è un’apparecchiatura normalmente utilizzata per la pulizia o l’ispezione di una conduttura dall’interno (stato di corrosione o formazione di fessure) ed è spinto dalla pressione del prodotto nella conduttura. </p><p>15. Pig launcher (cassette di lancio) e pig catcher (cassette di ricevimento) per l’introduzione e la rimozione dei pig. </p><p>16. Serbatoi di stoccaggio del greggio e dei combustibili di volume superiore ai 1000 m<sup>3</sup> (1 000 000 litri), esposti in appresso, e loro componenti appositamente progettati: </p><dl><dt>a) </dt><dd>serbatoi a tetto fisso;</dd><dt>b) </dt><dd>serbatoi a tetto galleggiante.</dd></dl><p>17. Tubi flessibili sottomarini appositamente progettati per il trasporto di idrocarburi e fluidi d’iniezione, acqua o gas, di diametro superiore ai 50 mm.</p><p>18. Tubi flessibili per alta pressione utilizzati per applicazioni in superficie e sottomarine.</p><p>19. Impianti di isomerizzazione appositamente progettati per la produzione di benzina ad elevato numero di ottano a partire da idrocarburi leggeri, e componenti appositamente progettati a tal fine. </p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" routerlink="./">2. B. Attrezzature per test ed ispezioni </a></h4><div class="collapseable"><p>1. Attrezzature appositamente progettate per testare ed analizzare le qualità (proprietà) del petrolio greggio e dei combustibili. </p><p>2. Sistemi di controllo d’interfaccia appositamente progettati per controllare e ottimizzare il processo di desalinizzazione. </p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" routerlink="./">2. C. Materiali </a></h4><div class="collapseable"><p>1. Dietilenglicole (CAS 111-46-6) e Trietilenglicole (CAS 112-27-6). </p><p>2. N-metilpirolidone (CAS 872-50-4) e Sulfolano (CAS 126-33-0). </p><p>3. Zeoliti, sia naturali che di sintesi, appositamente destinate al cracking catalitico a letto fluido o alla purificazione e/o disidratazione dei gas, ivi compresi i gas naturali. </p><p>4. Catalizzatori per il cracking e la conversione di idrocarburi, quali esposti in appresso:</p><dl><dt>a) </dt><dd>metallo singolo (gruppo del platino) su tipo allumina o su zeolite, appositamente destinato al processo di reforming catalitico; </dd><dt>b) </dt><dd>specie metalliche miste (platino in combinazione con altri metalli nobili) su tipo allumina o su zeolite, appositamente destinato al processo di reforming catalitico; </dd><dt>c) </dt><dd>catalizzatori di nickel e cobalto drogati con molibdeno su tipo allumina o su zeolite, appositamente destinati al processo di desolforazione catalitica; </dd><dt>d) </dt><dd>catalizzatori di palladio, nickel, cromo e tungsteno su tipo allumina o su zeolite, appositamente destinati a processo di idrocracking catalitico. </dd></dl><p>5. Additivi della benzina appositamente formulati per aumentarne il numero d’ottano. </p><p class="man-font-style-italic">Nota:</p><p class="man-font-style-italic">Questa voce include l’etil ter-butil etere (ETBE) (CAS 637-92-3) e il metil ter-butil etere (MTBE) (CAS 1634-04-4). </p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" routerlink="./">2. D. Software </a></h4><div class="collapseable"><p>1. «Software» appositamente progettato per l’«utilizzazione» di GNL o loro specifiche sotto-unità. </p><p>2. «Software» appositamente progettato per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» di impianti di raffinazione del petrolio (e loro sotto-unità).</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2" routerlink="./">2. E. Tecnologia </a></h4><div class="collapseable"><p>1. «Tecnologia» di condizionamento e purificazione del gas naturale grezzo (disidratazione, addolcimento, rimozione delle impurità). </p><p>2. «Tecnologia» di liquefazione del gas naturale, compresa la «tecnologia» necessaria per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» di impianti di GNL. </p><p>3. «Tecnologia» di trasporto del gas naturale liquefatto. </p><p>4. «Tecnologia» «necessaria» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» di navi appositamente progettate per il trasporto marittimo di gas naturale liquefatto. </p><p>5. «Tecnologia» di stoccaggio del greggio e dei combustibili. </p><p>6. «Tecnologia» «necessaria» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» di una raffineria, ad esempio: </p><dl><dt>6.1. </dt><dd>«Tecnologia» per la conversione delle olefine leggere in benzina; </dd><dt>6.2. </dt><dd>Tecnologia di reforming catalitico e di isomerizzazione; </dd><dt>6.3. </dt><dd>Tecnologia di cracking catalitico e termico.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 3–4)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Attrezzature e tecnologie impiegate per la costruzione di nuove centrali per la produzione di energia elettrica</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa:</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>8406 81</p></td><td><p>Turbine a vapore di potenza superiore a 40 MW</p></td></tr><tr><td><p>8411 82</p></td><td><p>Turbine a gas di potenza superiore a 5 000 kW</p></td></tr><tr><td><p>ex 8501</p></td><td><p>Tutti i motori e i generatori elettrici di potenza superiore a 3 MW o 5 000 kVA</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e2213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e2213" id="fnbck-d6e2213" routerlink="./">35</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e2213" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR del 9 giu. 2016, in vigore dal 10 giu. 2016 (<a href="eli/oc/2016/318/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1779</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Elenco delle apparecchiature</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intelligence per la conservazione dei dati.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni satellitari. </dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici. </dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per riconoscimento/trattamento vocale. </dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per intercettazione e controllo di:<dl><dt><i>–</i><i> </i></dt><dd><i>IMSI (International Mobile Subscriber Identity):</i> identità utente mobile internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS.</dd><dt>– </dt><dd><i>MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Number):</i> numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento ad una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile nonché l’IMSI, ma per instradare le chiamate tramite l’abbonato.</dd><dt><i>–</i><i> </i></dt><dd><i>IMEI (</i><i>International Mobile Equipment Identity):</i> identificatore internazionale apparecchiature mobili). Numero, solitamente unico, che permette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN- e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere specificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN.</dd><dt><i>–</i><i> </i></dt><dd><i>TMSI (Temporary Mobile </i>Subscriber<i> Identity): </i>identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete.</dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per intercettazione e controllo tattici SMS (Short Message System: servizio di messaggi brevi), GSM (Global System for Mobile Communications: sistema mondiale di comunicazioni mobili, GPS (Global Positioning System: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS (General Package Radio Service: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS (Universal Mobile Telecommunication System: sistema universale di comunicazioni mobili), CDMA (Code Division Multiple Access: accesso multiplo a divisione di codice), PSTN (Public Switch Telephone Networks: rete telefonica pubblica commutata).</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (Dinamyc Host Configuration Protocol: protocollo di configurazione dinamica tramite host), SMTP (Simple Mail Transfer Protocol: protocollo semplice per il trasferimento di posta) und GTP (GPRS Tunneling Protocol: protocollo di tunneling per il GPRS).</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per riconoscimento e analisi morfologici.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature telecomandate per indagini forensi.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per motori di trattamento semantico.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA.</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e standard.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. «Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"><p>Le apparecchiature, le tecnologie e i software di queste categorie rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispondono alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari».</p><p>Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estrazione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archiviazione del contenuto di una chiamata o dei dati della rete.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_5/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Eccezioni</a></h3><div class="collapseable"><p>Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3:</p><dl><dt>a. </dt><dd>software che sono progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulteriore significativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di vendita al dettaglio, in uno dei seguenti modi:<dl><dt>1. </dt><dd>in contanti,</dd><dt>2. </dt><dd>per corrispondenza,</dd><dt>3. </dt><dd>per transazione elettronica, o </dd><dt>4. </dt><dd>su ordinazione telefonica; o </dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>software che sono di pubblico dominio.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 8)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Metalli preziosi e diamanti</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa doganale</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>7102</p></td><td><p>Diamanti, anche lavorati, ma non montati né incastonati:</p></td></tr><tr><td><p>7106</p></td><td><p>Argento (compreso l’argento dorato e l’argento platinato) greggio o semilavorato, o in polvere.</p></td></tr><tr><td><p>7108</p></td><td><p>Oro (compreso l’oro platinato), greggio o semilavorato, o in polvere.</p></td></tr><tr><td><p>7109</p></td><td><p>Metalli comuni o argento, placcati o ricoperti di oro, greggi o semilavorati.</p></td></tr><tr><td><p>7110</p></td><td><p>Platino, greggio o semilavorato, o in polvere.</p></td></tr><tr><td><p>7111</p></td><td><p>Metalli comuni, argento o oro, placcati o ricoperti di platino, greggi o semilavorati.</p></td></tr><tr><td><p>7012</p></td><td><p>Cascami ed avanzi di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi; altri cascami ed avanzi contenenti metalli preziosi o composti di metalli preziosi dei tipi utilizzati principalmente per il recupero dei metalli preziosi.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a><sup><a fragment="#fn-d6e2401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e2401" id="fnbck-d6e2401" routerlink="./">36</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2401"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e2401" routerlink="./">36</a></sup> Aggiornato dal n. I 18 dell’O del 19 dic. 2012 (<a href="eli/oc/2013/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 255</a>), dai n. I delle O del DEFR dell’11 feb. 2013 (<a href="eli/oc/2013/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 583</a>), del 6 mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/324/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1369</a>), del 4 nov. 2013 (<a href="eli/oc/2013/685/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3675</a>), del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1891</a>), del 4 ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/437/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2477</a>), del 9 set. 2014 (<a href="eli/oc/2014/498/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2941</a>), del 16 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2014/790/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4699</a>), del 10 mar. 2015 (<a href="eli/oc/2015/153/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 807</a>), del 17 mar. 2015 (<a href="eli/oc/2015/183/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 987</a>), del 2 giu. 2015 (<a href="eli/oc/2015/332/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1681</a>), del 16 giu. 2015 (<a href="eli/oc/2015/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2081</a>), del 30 giu. 2015 (<a href="eli/oc/2015/412/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 2227</a>), del 18 gen. 2016 (<a href="eli/oc/2016/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 267</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR del 9 giu. 2021 (<a href="eli/oc/2016/318/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1779</a>), dai n. I delle O del DEFR del 10 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/577/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3433</a>), del 7 nov. 2016 (<a href="eli/oc/2016/638/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3811</a>), del 22 nov. 2016 (<a href="eli/oc/2016/686/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4147</a>), dell’8 dic. 2016 (<a href="eli/oc/2016/730/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4493</a>), del 27 mar. 2017 (<a href="eli/oc/2017/198/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 2169</a>), del 15 giu. 2017 (<a href="eli/oc/2017/372/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 3399</a>), del 19 lug. 2017 (<a href="eli/oc/2017/439/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 3743</a>), del 2 ago. 2017 (<a href="eli/oc/2017/462/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 3885</a>), del 2 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5139</a>), del 6 mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/147/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 995</a>), del 26 mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/188/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>1207</a>), dell’11 giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/331/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>2325</a>), del 17 lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/404/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>2747</a>), del 15 lug. 2019 (<a href="eli/oc/2019/411/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2201</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR del 12 ago. 2019 (<a href="eli/oc/2019/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2561</a>), dai n. I delle O del DEFR dei 27 set. 2019 (<a href="eli/oc/2019/565/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3087</a>), del 26 feb. 2020 (<a href="eli/oc/2020/106/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 571</a>), del 25 giu. 2020 (<a href="eli/oc/2020/472/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2573</a>), del 29 ott. 2020 (<a href="eli/oc/2020/798/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4523</a>), del 18 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/854/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4739</a>), del 2 feb. 2021 (<a href="eli/oc/2021/67/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 67</a>), del 20 mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/290/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 290</a>), del 10 giu. 2021 (<a href="eli/oc/2021/341/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 341</a>), del 24 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/763/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 763</a>), del 13 gen. 2022, (<a href="eli/oc/2022/7/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 7</a>), del 4 mar. 2022 (<a href="eli/oc/2022/153/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 153</a>) e del 27 set. 2022, in vigore dal 18 set. 2022 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2022/536/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 536</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 10 cpv. 1, 17 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche interessate dalle sanzioni finanziarie e dal divieto di entrata e di transito nonché imprese e organizzazioni interessate dalle sanzioni finanziarie</a><sup><a fragment="#fn-d6e2627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e2627" id="fnbck-d6e2627" routerlink="./">37</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2627"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e2627" routerlink="./">37</a></sup> Il contenuto del presente allegato è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2022/536/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/536</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a><sup><a fragment="#fn-d6e2637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e2637" id="fnbck-d6e2637" routerlink="./">38</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2637"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e2637" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR del 12 ago. 2019, in vigore dal 13 ago. 2019 (<a href="eli/oc/2019/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2561</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 9)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Beni di lusso</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa<br/>doganale:</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione delle merci</p></th></tr><tr><td><p>0101 21</p></td><td><p>Cavalli di razza pura</p></td></tr><tr><td><p>ex 1604 31 00,</p><dl><dt>ex 1604 32 00</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Caviale e suoi succedanei; nel caso dei succedanei del caviale, se i<br/>prezzi di vendita sono superiori a 25 CHF per 100 grammi</p></td></tr><tr><td><p>2003 90 10</p></td><td><p>Tartufi</p></td></tr><tr><td><p>ex 2204 21 bis</p><dl><dt>ex 2204 29,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 2208, ex 2205</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Vini, acquaviti ed altre bevande contenenti alcole di distillazione il cui<br/>prezzo di vendita è superiore a 65 CHF per litro</p></td></tr><tr><td><p>ex 2402 10 00</p></td><td><p>Sigari e sigaretti il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 15 CHF</p></td></tr><tr><td><p>ex 3303 00 00,</p><dl><dt>ex 3304,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 3307,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 3401</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Profumi e acque da toletta, il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 90 CH per 50 ml, e cosmetici, compresi prodotti di bellezza e per il<br/>trucco, il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 90 CHF ciascuno</p></td></tr><tr><td><p>ex 4201 00 00,</p><dl><dt>ex. 4202,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex. 4205 00 99</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Pelletteria, selleria, articoli da viaggio, borsette e articoli simili, il cui<br/>prezzo unitario di vendita è superiore a 250 CHF</p></td></tr><tr><td><p>ex 4203, </p><dl><dt>ex 4303,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 61, ex 62,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6401, ex 6402,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6403, ex 6404,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6405, ex 6504,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6506 99,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6601 91 00</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6601 99 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6602 00 00</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Indumenti, accessori di abbigliamento e calzature, il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 750 CHF</p><p></p></td></tr><tr><td><p>7101, 7102, 7103,</p><dl><dt>7104 20, 7104 90,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>7105, 7106, 7107,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>7108, 7109, 7110,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>7111, 7113, 7114,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>7115, 7116</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Perle, pietre preziose e semipreziose, articoli di perle, di gioielleria o di oreficeria</p></td></tr><tr><td><p>ex 4907 00,</p><dl><dt>7118 10,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 7118 90</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Monete e banconote non aventi corso legale</p><p></p></td></tr><tr><td><p>7114, ex 7115,</p><dl><dt>ex 8214, ex 8215,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9307</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Articoli di coltelleria di metalli preziosi o placcati/ricoperti di metalli<br/> preziosi</p></td></tr><tr><td><p>6911 10,</p><dl><dt>ex 6912 00 11,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6912 00 90</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Vasellame di porcellana, di gres, di maiolica o di terraglia, il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 600 CHF</p></td></tr><tr><td><p>ex 7009 91,</p><dl><dt>ex 7009 92 00, </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 7010,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 7013 22,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 7013 33,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 7013 41,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 7013 91,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 7018 10,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 7018 90,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 7020 00 80,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9405 10 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9405 20 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9405 50,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9405 91</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Articoli di cristallo al piombo il cui prezzo unitario di vendita è superiore a 250 CHF</p></td></tr><tr><td><p>ex 8603,</p><dl><dt>ex 8605 00 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8702,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8703, ex 8711,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8712 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8716 10,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8716 40 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8716 80,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8716 90,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8801,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8802 11 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8802 12 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8802 20 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8802 30 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8802 40 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8805 10,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8901 10,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 8903</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Veicoli di lusso per il trasporto terrestre, aereo o marittimo di persone, e loro accessori; nel caso dei veicoli nuovi, se i prezzi di vendita sono superiori a 30 000 CHF; nel caso dei veicoli usati, se i prezzi di vendita sono superiori a 20 000 CHF</p></td></tr><tr><td><p>ex 9101, ex 9102,</p><dl><dt>ex 9103, ex 9104,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9105, ex 9108,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9109, ex 9110,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9111, ex 9112,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9113, ex 9114</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Orologi pregiati e loro parti se il prezzo unitario di vendita è superiore a 1000 CHF</p></td></tr><tr><td><p>97</p></td><td><p>Oggetti d’arte, da collezione o di antichità</p></td></tr><tr><td><p>ex 4015 19 00,</p><dl><dt>ex 4015 90 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6112 20,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6112 31,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6112 39,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6112 41,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6112 49,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6113 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6114,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6210 20 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6210 30,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6210 40 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6210 50,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6211 11,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6211 12,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6211 20,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6211 32 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6211 33 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6211 39,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6211 42 90,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6211 43 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6211 49,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6402 12,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6403 12 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6404 11 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 6404 19 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9004 90,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9020,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9506 11,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9506 12,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9506 19 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9506 21 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9506 29 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9506 31 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9506 32 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9506 39,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9507</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Articoli ed attrezzature per lo sci, il golf, gli sport subacquei ed acquatici, se il prezzo unitario di vendita è superiore a 600 CHF</p></td></tr><tr><td><p>ex 9504 20,</p><dl><dt>ex 9504 30,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9504 40 00,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ex 9504 90 00</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Articoli ed attrezzature per il biliardo, il bowling automatico, i giochi per casinò ed i giochi azionati da monete o banconote, se il prezzo unitario di vendita è superiore a 600 CHF</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_9" routerlink="./">Allegato 9</a><sup><a fragment="#fn-d6e3128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e3128" id="fnbck-d6e3128" routerlink="./">39</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e3128" routerlink="./">39</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 17 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2015/14/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 45</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 9<i>a </i>cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_9/lvl_u1" routerlink="./">Beni culturali</a></h2><div class="collapseable"><p>Sono considerati beni culturali ai sensi dell’articolo 9<i>a</i><inl>:</inl></p><dl><dt>1. </dt><dd>Reperti archeologici aventi più di 100 anni, provenienti da<dl><dt>– </dt><dd>scavi e scoperte terrestri o sottomarini,</dd><dt>– </dt><dd>siti archeologici,</dd><dt>– </dt><dd>collezioni archeologiche;</dd></dl></dd><dt>2. </dt><dd>Elementi costituenti parte integrante di monumenti artistici, storici o religiosi e provenienti dallo smembramento dei monumenti stessi, aventi più di 100 anni;</dd><dt>3. </dt><dd>Quadri e pitture, diversi da quelli di cui ai numeri 4 o 5, fatti interamente a mano su qualsiasi supporto e con qualsiasi materiale, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore;</dd><dt>4. </dt><dd>Acquerelli, guazzi e pastelli fatti interamente a mano su qualsiasi supporto, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore;</dd><dt>5. </dt><dd>Mosaici, diversi da quelli di cui ai numeri 1 o 2, fatti interamente a mano, con qualsiasi materiale, e disegni fatti interamente a mano su qualsiasi supporto e con qualsiasi materiale, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore;</dd><dt>6. </dt><dd>Incisioni, stampe, serigrafie e litografie originali e relative matrici, nonché manifesti originali, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore;</dd><dt>7. </dt><dd>Opere originali dell’arte statuaria o dell’arte scultoria e copie ottenute con il medesimo procedimento dell’originale diverse da quelle di cui al numero 1, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore;</dd><dt>8. </dt><dd>Fotografie, film e relativi negativi,<sup> </sup>aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore;</dd><dt>9. </dt><dd>Incunaboli e manoscritti, compresi le carte geografiche e gli spartiti musicali, isolati o in collezione, aventi più di 50 anni e non appartenenti all’autore;</dd><dt>10. </dt><dd>Libri aventi più di 100 anni, isolati o in collezione;</dd><dt>11. </dt><dd>Carte geografiche stampate aventi più di 200 anni;</dd><dt>12. </dt><dd>Archivi di qualsiasi natura e supporto, comprendenti elementi aventi più di 50 anni;</dd><dt>13. </dt><dd>a. collezioni ed esemplari provenienti da collezioni di zoologia, botanica, mineralogia, anatomia;<dl><dt>b. </dt><dd>collezioni aventi interesse storico, paleontologico, etnografico o numismatico;</dd></dl></dd><dt>14. </dt><dd>Mezzi di trasporto aventi più di 75 anni;</dd><dt>15. </dt><dd>Altri oggetti d’antiquariato diversi da quelli di cui ai numeri da 1 a 14:<dl><dt>a. </dt><dd>aventi fra 50 e 100 anni:<dl><dt>– </dt><dd>giocattoli, giochi</dd><dt>– </dt><dd>articoli di vetro</dd><dt>– </dt><dd>articoli di oreficeria</dd><dt>– </dt><dd>mobili</dd><dt>– </dt><dd>strumenti ottici, fotografici o cinematografici</dd><dt>– </dt><dd>strumenti musicali</dd><dt>– </dt><dd>orologeria</dd><dt>– </dt><dd>opere in legno</dd><dt>– </dt><dd>prodotti ceramici</dd><dt>– </dt><dd>arazzi</dd><dt>– </dt><dd>tappeti</dd><dt>– </dt><dd>carta da parati</dd><dt>– </dt><dd>armi,</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>aventi più di 100 anni.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_10" routerlink="./">Allegato 10</a><sup><a fragment="#fn-d6e3272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fn-d6e3272" id="fnbck-d6e3272" routerlink="./">40</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3272"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#fnbck-d6e3272" routerlink="./">40</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O dell’11 feb. 2015, in vigore dall’11 feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/102/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 639</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/394/it#annex_10/lvl_u1" routerlink="./">Carboturbi e additivi per carburanti</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>N.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Descrizione</p></th></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p></p><p>2710 12 11</p><p>2710 19 11</p></td><td><p>Carboturbi (diversi dal cherosene):</p><dl><dt>– </dt><dd>carboturbi tipo benzina (oli leggeri);</dd><dt>– </dt><dd>diversi dal kerosene (oli semifluidi).</dd></dl></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>2710 19 11</p></td><td><p>Carboturbi tipo kerosene (oli semifluidi).</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>2710 20 10</p></td><td><p>Carboturbi tipo kerosene miscelati con biodiesel (purché contengano ancora almeno il 70 %, in peso, di oli di petrolio o di minerali bituminosi).</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p></p><p><br/></p><p>3811 21 00</p><p>3811 29 00</p><p>3811 90 90</p></td><td><p>Inibitori di ossidazione</p><p>Inibitori di ossidazione utilizzati negli additivi per oli lubrificanti:</p><dl><dt>– </dt><dd>contenenti oli di petrolio;</dd><dt>– </dt><dd>altri inibitori di ossidazione;</dd></dl><p><tmp:inl id="d7e15928" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Inibitori di ossidazione per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali.<tmp:inl id="d7e15928" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p></p><p></p><p>3811 21 00</p><p>3811 29 00</p><p>3811 90 90</p></td><td><p>Additivi per dissipatori statici</p><p><tmp:inl id="d7e16098" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Additivi per dissipatori statici per oli lubrificanti<tmp:inl id="d7e16098" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:</p><dl><dt>– </dt><dd>contenenti oli di petrolio</dd><dt>– </dt><dd>altri;</dd></dl><p>Additivi per dissipatori statici per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p></p><p></p><p>3811 21 00</p><p>3811 29 00</p><p>3811 90 90</p></td><td><p>Deattivatori dei metalli</p><p>Deattivatori dei metalli per oli lubrificanti<tmp:inl id="d7e16324" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e16324" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><dl><dt>– </dt><dd>contenenti oli di petrolio;</dd><dt>– </dt><dd>altri;</dd></dl><p>Deattivatori dei metalli per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>7</p></td><td><p></p><p></p><p>3811 21 00</p><p>3811 29 00</p><p>3811 90 90</p></td><td><p>Additivi biocidi</p><p>Additivi biocidi per oli lubrificanti<tmp:inl id="d7e16539" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e16539" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><dl><dt>– </dt><dd>contenenti oli di petrolio;</dd><dt>– </dt><dd>altri;</dd></dl><p>Additivi biocidi per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>8</p></td><td><p></p><p></p><p>3811 21 00</p><p>3811 29 00</p><p>3811 90 90</p></td><td><p>Additivi m<tmp:inl id="d7e16733" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>iglioratori della stabilità termica<tmp:inl id="d7e16733" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p>Miglioratori della stabilità termica per oli lubrificanti<tmp:inl id="d7e16756" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e16756" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><dl><dt>– </dt><dd>contenenti oli di petrolio;</dd><dt>– </dt><dd>altri;</dd></dl><p>Miglioratori della stabilità termica per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>9</p></td><td><p></p><p></p><p>3811 21 00</p><p>3811 29 00</p><p>3811 <tmp:inl id="d7e16961" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>90<tmp:inl id="d7e16961" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> 90</p></td><td><p>Inibitori di corrosione</p><p>Inibitori di corrosione per oli lubrificanti<tmp:inl id="d7e17014" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e17014" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><dl><dt>– </dt><dd>contenenti oli di petrolio;</dd><dt>– </dt><dd>altri;</dd></dl><p>Inibitori di corrosione per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>10</p></td><td><p><br/><br/></p><p>3811<tmp:inl id="d7e17161" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> 21 00<tmp:inl id="d7e17161" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p><tmp:inl id="d7e17176" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>3811 29 00<tmp:inl id="d7e17176" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p><tmp:inl id="d7e17190" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>3811 <tmp:inl id="d7e17190" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>90<tmp:inl id="d7e17201" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> 90<tmp:inl id="d7e17201" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p>Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante (additivi antighiaccio) Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante per oli lubrificanti:</p><dl><dt>– </dt><dd>contenenti oli di petrolio;</dd><dt>– </dt><dd>altri;</dd></dl><p>Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | a00cd2da-9196-4781-8d45-3b7be47ed36a | Ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina | 946.231.176.72 | true | 2022-12-21T00:00:00 | 2022-03-04T00:00:00 | 1,671,753,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30335/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/151/it | 946.231.176.72 1 / 130 Ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina del 4 marzo 2022 (Stato 21 dicembre 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 184 capoverso 3 della Costituzione federale1; visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20022 sugli embarghi (LEmb), ordina: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Nella presente ordinanza si intende per: a. averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; diritti valori, beni crittografici, accrediti, polizze di carico, trasferimenti della pro- prietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effet- tuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento a impiegare risorse econo- miche per acquisire averi, merci o servizi, comprese la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime; e. dispositivi di comunicazione di uso quotidiano: dispositivi usati da privati, come personal computer e periferiche (inclusi hard disk e stampanti), telefoni cellulari, dispositivi smart TV, dispositivi di archiviazione (incluse le unità USB) e software di consumo per tutti questi dispositivi; RU 2022 151 1 RS 101 2 RS 946.231 946.231.176.72 Commercio con l’estero 2 / 130 946.231.176.72 f. partner: Paesi o organizzazioni che applicano misure sostanzialmente equi- valenti a quelle stabilite nella presente ordinanza; g.3 valori mobiliari: le seguenti categorie di titoli di credito, diritti valori (in par- ticolare diritti valori semplici e diritti valori registrati), derivati e titoli conta- bili che possono essere negoziati sul mercato dei capitali, ad eccezione degli strumenti di pagamento: 1. azioni e altri titoli di credito, diritti valori, derivati e titoli contabili equi- valenti ad azioni di società, di partnership o di altre personalità giuridiche e certificati azionari, 2. obbligazioni o altri titoli di debito, compresi i certificati azionari relativi a tali titoli, 3. gli altri titoli di credito, diritti valori, derivati e titoli contabili che per- mettono di acquisire o di vendere tali valori mobiliari o che comportano un regolamento a pronti determinato con riferimento a valori mobiliari; h. strumenti del mercato monetario: categorie di strumenti normalmente nego- ziati sul mercato monetario, ad esempio i buoni del tesoro, i certificati di de- posito e le carte commerciali, a esclusione degli strumenti di pagamento; i. servizi di investimento: i servizi e le attività seguenti: 1. ricezione e trasmissione di ordini riguardanti uno o più strumenti finan- ziari, 2. esecuzione di ordini per conto dei clienti, 3. negoziazione per conto proprio, 4. gestione del portafoglio, 5. consulenza in materia di investimenti, 6. assunzione a fermo di strumenti finanziari e/o collocamento di strumenti finanziari sulla base di un impegno irrevocabile, 7. collocamento di strumenti finanziari senza impegno irrevocabile, 8. qualsiasi servizio connesso all’ammissione alla negoziazione in un mer- cato regolamentato o alla negoziazione in un sistema multilaterale di ne- goziazione; j. sede di negoziazione: qualsiasi borsa, sistema multilaterale di negoziazione e sistema organizzato di negoziazione; k.4 rating del credito: un parere relativo al merito creditizio di un’entità, di un’ob- bligazione di debito o finanziaria, di titoli di debito, di azioni privilegiate o di altri strumenti finanziari, o di un emittente di un debito, di un’obbligazione di debito o finanziaria, di titoli di debito, di azioni privilegiate o altri strumenti finanziari, emessi utilizzando un sistema di classificazione in categorie di ra- ting stabilito e consolidato; 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 4 Introdotta dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 3 / 130 946.231.176.72 l.5 attività di rating del credito: analisi dei dati e delle informazioni e valutazione, approvazione, emissione e revisione di rating del credito; m.6 settore dell’energia: un settore che, ad eccezione delle attività connesse al nu- cleare civile, comprende le attività seguenti: 1. la prospezione, la produzione, la distribuzione all’interno della Federa- zione Russa o l’estrazione di petrolio greggio, gas naturale o combustibili fossili solidi, la raffinazione di combustibili, la liquefazione del gas na- turale o la rigassificazione, 2. la produzione o la distribuzione all’interno della Federazione Russa di prodotti a base di combustibili fossili solidi, prodotti derivanti dalla raf- finazione del petrolio o gas, oppure 3. la costruzione di strutture o l’installazione di apparecchiature per la ge- nerazione di energia o la produzione di elettricità, o la prestazione di ser- vizi e la fornitura di apparecchiature o tecnologie per attività connesse alla generazione di energia o alla produzione di elettricità. Sezione 2: Restrizioni commerciali Art. 27 Art. 2a8 Materiale d’armamento 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione della Federazione Russa o dell’Ucraina o per un uso nella Federazione Russa o in Ucraina, di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi, munizioni, veicoli ed equi- paggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi componenti, acces- sori e pezzi di ricambio. 2 Sono vietati l’acquisto, l’acquisizione, l’importazione e il transito di materiale d’armamento d’ogni genere originario della Federazione Russa o proveniente dalla Federazione Russa, compresi armi, munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi componenti, accessori e pezzi di ricambio. 3 Sono vietate la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica, la concessione di mezzi finanziari, nonché la messa a disposizione e l’intermediazione assicurativa e riassicurativa in re- lazione con l’acquisto, la vendita, l’acquisizione, la fornitura, l’importazione, l’espor- tazione, il transito, la fabbricazione o l’impiego dei beni di cui ai capoversi 1 e 2. 5 Introdotta dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 6 Introdotta dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 7 Abrogato dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, con effetto dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 8 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Commercio con l’estero 4 / 130 946.231.176.72 4 I divieti di cui ai capoversi 1–3 non si applicano ai pezzi di ricambio e ai servizi necessari per la manutenzione, la riparazione e la sicurezza delle capacità militari esi- stenti in Svizzera o in uno Stato membro dello Spazio economico europeo (SEE). 5 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica all’esportazione temporanea di indu- menti di protezione, inclusi i giubbotti antiproiettile e i caschi, destinati a un uso indi- viduale da parte del personale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione, dei rappresentanti dei media o del personale umani- tario. 6 I divieti di cui ai capoversi 1 e 3 non si applicano ai beni e ai servizi richiesti alla Svizzera come assistenza dall’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche conformemente all’articolo X paragrafo 7 della Convenzione del 13 gennaio 19939 sulle armi chimiche. 7 D’intesa con i servizi competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può autorizzare deroghe ai di- vieti di cui ai capoversi 1–3 per le seguenti sostanze se sono utilizzate per i sistemi vettori gestiti da organizzazioni di lancio europee, per lanci nell’ambito di programmi spaziali europei o per il rifornimento di satelliti da parte di produttori di satelliti euro- pei: a. idrazina (n. CAS 302-01-2); b. dimetilidrazina asimmetrica (n. CAS 57-14-7); c. monometilidrazina (n. CAS 60-34-4). Art. 310 Art. 4 Beni utilizzabili a fini civili e militari 1 La vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto di beni di cui all’al- legato 2 OBDI11: a. a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa sono vietati; b.12 a destinazione dell’Ucraina o per un uso in Ucraina sono vietati se i beni sono in parte o interamente destinati a fini militari o a destinatari finali militari. 2 La fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, l’intermediazione e la consulenza tecnica, così come la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, il trasporto, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui all’allegato 2 OBDI: a. a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa sono vietati; 9 RS. 0.515.08 10 Abrogato dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, con effetto dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 11 RS 946.202.1 12 In vigore fino al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 5 / 130 946.231.176.72 b.13 a destinazione dell’Ucraina o per un uso in Ucraina sottostanno all’obbligo di autorizzazione. 3 La SECO nega l’autorizzazione per i servizi di cui al capoverso 2 lettera b se i servizi sono in parte o interamente destinati a fini militari o a destinatari finali militari.14 Art. 5 Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza 1 La vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto di beni di cui all’al- legato 1: a. a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa sono vietati; b.15 a destinazione dell’Ucraina o per un uso in Ucraina sottostanno all’obbligo di autorizzazione. 2 La fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, l’intermediazione e la consulenza tecnica, così come la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, il trasporto, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui all’allegato 1: a. a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa sono vietati; b.16 a destinazione dell’Ucraina o per un uso in Ucraina sottostanno all’obbligo di autorizzazione. 3 La SECO nega l’autorizzazione per i beni e i servizi di cui ai capoversi 1 lettera b e 2 lettera b se sono in parte o interamente destinati a fini militari o a destinatari finali militari.17 Art. 618 Deroghe ai divieti di cui agli articoli 4 e 5 1 I divieti e gli obblighi di autorizzazione secondo gli articoli 4 e 5 non si applicano ai beni e ai servizi destinati: a. esclusivamente ad attività umanitarie e mediche svolte da un’organizzazione umanitaria imparziale, a emergenze sanitarie, alla prevenzione o mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente, o alla risposta a cata- strofi naturali; b. a scopi medici o farmaceutici; 13 In vigore fino al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). 16 In vigore fino al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). 18 In vigore fino al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). Commercio con l’estero 6 / 130 946.231.176.72 c. all’esportazione temporanea di oggetti per un uso da parte dei media; d. ad aggiornamenti di software; e.19 a essere usati come dispositivi di comunicazione di uso quotidiano; o f.20 ... g. a uso personale da parte di persone fisiche che si recano nella Federazione Russa o dei loro familiari che li accompagnano, a condizione che siano appar- tenenti a tali persone e non siano destinati alla vendita, e limitatamente agli oggetti seguenti: 1. effetti personali, 2. effetti di uso domestico, 3. mezzi di trasporto o utensili professionali. 2 La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui agli articoli 4 capoversi 1 e 2 lettera a e 5 capoversi 1 e 2 lettera a per beni e servizi destinati ai seguenti fini civili o destinatari finali civili:21 a. alla cooperazione tra la Svizzera e la Federazione Russa in ambiti puramente civili; b. alla cooperazione intergovernativa nei programmi spaziali; c. alla gestione, alla manutenzione, al ritrattamento del combustibile e alla sicu- rezza delle capacità nucleari a uso civile, nonché alla cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel campo della ricerca e dello sviluppo; d. alla sicurezza marittima; e.22 alle reti di comunicazione elettronica civile e servizi internet non accessibili al pubblico che non sono di proprietà di un’organizzazione sotto controllo pubblico o di proprietà pubblica per oltre il 50 per cento; f.23 all’uso da parte di organizzazioni che siano di proprietà o sotto il controllo, esclusivo o congiunto, di una persona giuridica, un’organizzazione o un orga- nismo costituiti o registrati secondo il diritto svizzero o il diritto di un Paese partner; g.24 alle rappresentanze diplomatiche della Svizzera o dei suoi Paesi partner; op- pure 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 20 Abrogata dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 7 / 130 946.231.176.72 h.25 alla garanzia della cibersicurezza e della sicurezza dell’informazione delle persone fisiche e giuridiche, delle organizzazioni e degli organismi nella Fe- derazione Russa, fatta eccezione per il suo governo e le imprese direttamente o indirettamente controllate da tale governo. 3 La SECO nega l’autorizzazione di deroghe secondo il capoverso 2 se vi è motivo di ritenere che i beni e i servizi siano destinati: a. a un utilizzatore finale militare, una persona fisica, un’impresa o un’organiz- zazione di cui all’allegato 2; b. all’aviazione o all’industria spaziale; c. a un’attività destinata al settore energetico, salvo se è consentita conforme- mente all’articolo 11 capoversi 3–5.26 4 L’obbligo di autorizzazione per i beni utilizzabili a fini civili e militari di cui all’ar- ticolo 3 OBDI27 si applica anche in caso di deroghe secondo i capoversi 1 e 2.28 Art. 7 Procedura di autorizzazione Salvo disposizioni contrarie, la procedura di autorizzazione secondo gli articoli 4–6 è retta dalle disposizioni dell’OBDI29. Art. 8 Sospensione e revoca delle autorizzazioni Le autorizzazioni secondo gli articoli 4–6 sono sospese o revocate se dopo la loro concessione le circostanze sono cambiate in modo tale che le condizioni per la loro concessione non sono più soddisfatte. Art. 9 Beni per l’aviazione e l’industria spaziale 1 È vietato vendere, fornire, esportare o far transitare, direttamente o indirettamente, i beni di cui all’allegato 3 idonei a essere utilizzati nell’aviazione e nell’industria spa- ziale e destinati a persone fisiche o giuridiche o a organizzazioni nella Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa. 2 È vietato fornire direttamente o indirettamente assicurazioni e riassicurazioni per i beni di cui all’allegato 3 a persone fisiche o giuridiche o a organizzazioni nella Fede- razione Russa o per un uso nella Federazione Russa. 3 Sono vietate la revisione, la riparazione, l’ispezione, la sostituzione, la modifica o la rettifica di un aeromobile o di un componente, ad eccezione dell’ispezione pre-volo, destinate a persone fisiche o giuridiche o a organizzazioni nella Federazione Russa o 25 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 27 RS 946.202.1 28 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 29 RS 946.202.1 Commercio con l’estero 8 / 130 946.231.176.72 per un uso nella Federazione Russa se l’attività è in relazione ai beni di cui all’alle- gato 3. 4 È vietato prestare servizi, compresa l’assistenza tecnica e i servizi di intermedia- zione, relativi ai beni di cui al capoverso 1 o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all’uso di tali beni a qualsiasi persona fisica o giuridica o organizza- zione nella Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa. 5 È vietato fornire mezzi finanziari o assistenza finanziaria in relazione ai beni e di cui al capoverso 1 per la vendita, la fornitura, l’esportazione o il transito di tali beni, o per i servizi connessi, a persone o organizzazioni nella Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa. 6 La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1, 4 e 5 per l’esecu- zione di un contratto di leasing finanziario di aeromobili concluso prima del 5 marzo 2022, se: a.30 è necessario per garantire il pagamento dei canoni del leasing a una persona giuridica, un’impresa o un’organizzazione registrate o costituite a norma del diritto svizzero o di uno Stato membro dello SEE cui non si applica nessuna delle misure restrittive di cui al presente regolamento; e b. nessuna risorsa economica verrà messa a disposizione della controparte russa, a eccezione del trasferimento di proprietà dell’aeromobile dopo il rimborso integrale del leasing finanziario.31 6bis La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1, 4 e 5 per i beni di cui all’allegato 3 numero 2 se ciò è necessario per la produzione di beni in titanio indispensabili all’industria aeronautica e quest’ultima non può acquisirli altrimenti.32 7 Il divieto di cui al capoverso 4 non si applica allo scambio di informazioni volto alla definizione di norme tecniche in sede di Organizzazione dell’aviazione civile interna- zionale.33 Art. 9a34 Beni e tecnologie per la navigazione marittima 1 La vendita, la messa a disposizione, la fornitura, l’esportazione, il transito e il tra- sporto di beni e tecnologie per la navigazione marittima di cui all’allegato 16: a. a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa o a bordo di una nave battente bandiera russa sono vietati; 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 31 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 32 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 33 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 34 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 9 / 130 946.231.176.72 b.35 a destinazione dell’Ucraina o per un uso in Ucraina o a bordo di una nave battente bandiera ucraina sottostanno all’obbligo di autorizzazione. 2 La fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, l’intermediazione e l’assistenza tecnica, così come la concessione di mezzi finanziari in relazione con i beni e le tecnologie di cui al capoverso 1 o con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, il trasporto, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di tali beni e tecnologie: a. a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa o a bordo di una nave battente bandiera russa sono vietati; b. 36 a destinazione dell’Ucraina o per un uso in Ucraina o a bordo di una nave battente bandiera ucraina sottostanno all’obbligo di autorizzazione. 3 I divieti di cui ai capoversi 1 lettera a e 2 lettera a nonché gli obblighi di autorizza- zione di cui ai capoversi 1 lettera b e 2 lettera b non si applicano alla vendita, alla fornitura, al trasferimento, all’esportazione, al trasporto e al transito dei beni e delle tecnologie di cui al capoverso 1 e alla relativa prestazione di assistenza tecnica o fi- nanziaria, per un uso non militare e per utenti finali non militari, destinati a scopi umanitari, emergenze sanitarie, prevenzione o mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle per- sone o sull’ambiente, o in risposta a catastrofi naturali.37 4 La SECO può, in via eccezionale, autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 lettera a o al divieto di fornire la relativa assistenza tecnica o finanziaria, per un uso non militare e per utenti finali non militari, se i beni o le tecnologie di cui al capo- verso 1 o la relativa assistenza tecnica o finanziaria sono destinati alla sicurezza ma- rittima. 5 La SECO nega l’autorizzazione per i beni e i servizi di cui ai capoversi 1 lettera b e 2 lettera b se essi sono in parte o interamente destinati a fini militari o a destinatari finali militari.38 Art. 9b39 Carboturbi e additivi per carburanti 1 La vendita, la fornitura, l’esportazione e il trasferimento di carboturbi e additivi per carburanti conformemente all’allegato 19: a. a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa sono vietati; b.40 a destinazione dell’Ucraina o per un uso in Ucraina sono soggetti ad autoriz- zazione. 35 In vigore fino al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). 36 In vigore fino al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). 37 In vigore fino al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). 38 In vigore fino al 28 feb. 2026 (RU 2022 198). 39 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 40 Con effetto sino al 26 apr. 2026 (RU 2022 260) Commercio con l’estero 10 / 130 946.231.176.72 2 La fornitura di servizi di ogni genere, compresi servizi finanziari, l’intermediazione, l’assistenza tecnica e la messa a disposizione di mezzi finanziari, in relazione con i beni di cui al capoverso 1 o con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il trasferi- mento, la messa a disposizione, la fabbricazione e l’impiego di tali beni: a. a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa è vietata; b.41 a destinazione dell’Ucraina o per un uso in Ucraina è soggetta ad autorizza- zione. 3 La SECO nega l’autorizzazione per i beni e i servizi di cui ai capoversi 1 lettera b e 2 lettera b se sono in parte o interamente destinati a fini militari o a destinatari finali militari. Art. 10 Beni per la raffinazione del petrolio e la liquefazione del gas naturale42 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni per la raffina- zione del petrolio e per la liquefazione del gas naturale conformemente all’allegato 4 a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa.43 2 È vietato fornire servizi di qualsiasi tipo, compresi i servizi finanziari, l’intermedia- zione e la consulenza tecnica, così come concedere mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbrica- zione, la manutenzione o l’uso di beni di cui al capoverso 1. 3 D’intesa con i servizi competenti del DFAE, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 se ciò è necessario per la prevenzione o la mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente.44 4 In casi urgenti debitamente motivati, la vendita, la fornitura, l’esportazione o il tran- sito di beni e tecnologie di cui all’allegato 4 possono avvenire senza autorizzazione preventiva, a condizione che l’esportatore informi la SECO entro cinque giorni lavo- rativi dalla vendita, dalla fornitura, dall’esportazione o dal transito e ne spieghi i mo- tivi. Art. 1145 Beni per il settore energetico 1 È vietato vendere, mettere a disposizione, fornire, esportare, far transitare o traspor- tare beni di cui all’allegato 5 per il settore energetico a destinazione della Federazione 41 Con effetto sino al 26 apr. 2026 (RU 2022 260) 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 11 / 130 946.231.176.72 Russa o per un uso nella Federazione Russa, compresa la sua zona economica esclu- siva e la sua piattaforma continentale. 2 È vietato fornire servizi di qualsiasi tipo, compresi i servizi finanziari, l’intermedia- zione e l’assistenza tecnica, così come concedere mezzi finanziari in relazione con i beni di cui al capoverso 1 o con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione, il trasporto o l’impiego di tali beni. 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano alla vendita, alla fornitura, all’esportazione, al transito e al trasporto di beni o alla fornitura di assistenza tecnica o alla concessione di mezzi finanziari in relazione con beni necessari: a.46 per il trasporto di petrolio e gas naturale, compresi prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, dalla Federazione Russa, o attraverso la Federazione Russa, in Svizzera o nello SEE; o b. per la prevenzione o mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere con- seguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente. 4 I divieti di cui al capoverso 2 non si applicano alle assicurazioni e riassicurazioni a favore di un’impresa costituita o registrata secondo il diritto svizzero o secondo il diritto di uno Stato membro dello SEE per quanto riguarda le sue attività al di fuori del settore energetico russo. 5 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e, nel caso di servizi finanziari o di approvvigionamento energetico, del Dipartimento federale delle finanze (DFF) o del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 se: a. ciò è necessario per garantire l’approvvigionamento della Svizzera o di uno Stato membro dello SEE in caso di grave penuria imminente o esistente; o b. i beni o i servizi sono destinati all’uso esclusivo di organizzazioni possedute o controllate, in tutto o in parte, da un’organizzazione costituita o registrata secondo il diritto svizzero o secondo il diritto di uno Stato membro dello SEE. Art. 11a47 Beni per il rafforzamento dell’industria 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito e il trasporto dei beni per il rafforzamento dell’industria conformemente all’allegato 23 a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa. 2 È vietata la fornitura di servizi di ogni genere, compresi servizi finanziari, l’inter- mediazione, l’assistenza tecnica e la messa a disposizione di mezzi finanziari, in rela- zione con i beni di cui al capoverso 1 o in relazione con la vendita, l’esportazione, il 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 47 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). Commercio con l’estero 12 / 130 946.231.176.72 transito, il trasporto, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’im- piego di tali beni a destinazione della Federazione Russa o per un uso nella Federa- zione Russa. 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano ai beni e ai servizi necessari a garantire l’esercizio delle funzioni delle rappresentanze diplomatiche o consolari della Svizzera o dei suoi partner nella Federazione Russa oppure di organizzazioni interna- zionali. 4 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 se ciò è necessario: a. per usi medici o farmaceutici e per un uso finale non militare; b. per scopi umanitari o per evacuazioni; c.48 per l’uso esclusivo della Svizzera in adempimento dei propri obblighi di ma- nutenzione in aree che sono oggetto di un contratto di locazione a lungo ter- mine tra la Svizzera e la Federazione Russa; oppure d.49 per la costituzione, la gestione, la manutenzione, l’approvvigionamento e il ritrattamento del combustibile e la sicurezza delle capacità nucleari a uso ci- vile, nonché la continuazione della progettazione, della costruzione e dell’at- tivazione necessaria per il completamento degli impianti nucleari civili, la for- nitura di materiale precursore per la produzione di radioisotopi medici e applicazioni mediche analoghe, o di tecnologie critiche per il controllo delle radiazioni ambientali, e la cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel settore della ricerca e dello sviluppo.50 Art. 1251 Carbone e prodotti del carbone 52 1 Sono vietati l’acquisto di carbone e prodotti del carbone di cui all’allegato 22 origi- nari della Federazione Russa o provenienti dalla Federazione Russa nonché l’impor- tazione, il transito e il trasporto di questi beni in e attraverso la Svizzera.53 2 Sono vietate la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, l’in- termediazione e l’assistenza tecnica, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, l’importazione, il transito e il trasporto in e attraverso la Svizzera nonché con la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego dei beni di cui al capoverso 1. 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 49 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 13 / 130 946.231.176.72 Art. 12a54 Petrolio greggio e prodotti petroliferi 1 Sono vietati l’acquisto con destinazione in Svizzera, l’importazione, il transito e il trasporto in e attraverso la Svizzera di petrolio greggio e prodotti petroliferi di cui all’allegato 24 originari della Federazione Russa o provenienti dalla Federazione Russa. 2 È vietata la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, l’inter- mediazione e l’assistenza tecnica nonché la concessione di mezzi finanziari in rela- zione con l’acquisto con destinazione in Svizzera, l’importazione, il transito e il tra- sporto in e attraverso la Svizzera di petrolio greggio e prodotti petroliferi di cui all’allegato 24 originari della Federazione Russa o provenienti dalla Federazione Russa. 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano: a.55 al petrolio greggio trasportato via mare e ai prodotti petroliferi di cui all’alle- gato 24 se questi beni sono solo in transito attraverso la Federazione Russa e non sono di proprietà russa; b. al petrolio greggio e ai prodotti petroliferi di cui all’allegato 24 originari o provenienti dalla Federazione Russa introdotti legalmente in uno Stato mem- bro dell’UE. Art. 12b56 Scambi, intermediazione e trasporto di petrolio greggio e di prodotti petroliferi con o verso Paesi terzi 1 Sono vietati gli scambi, l’intermediazione e il trasporto, incluso il trasbordo da nave a nave, di petrolio greggio e di prodotti petroliferi di cui all’allegato 24 originari della Federazione Russa o provenienti dalla Federazione Russa con o verso Stati al di fuori della Svizzera e dello SEE. 2 Sono vietati la fornitura di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione e di ser- vizi finanziari nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con le attività di cui al capoverso 1. 3 La fornitura dei servizi di cui al capoverso 2 per navi che hanno trasportato petrolio greggio o prodotti petroliferi di cui all’allegato 24 il cui prezzo di acquisto superava il limite massimo fissato nell’allegato 28 alla data di conclusione del contratto è vie- tata nei 90 giorni successivi alla data di scarico di tali beni se l’operatore responsabile del trasporto sapeva o aveva motivo di ritenere che alla data di conclusione del con- tratto tali beni erano stati acquistati a un prezzo superiore al limite massimo fissato nell’allegato 28. 4 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano: 54 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 55 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 dic. 2022, in vigore dal 16 dic. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 824). 56 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022 (RU 2022 381). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 dic. 2022, in vigore dal 16 dic. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 824). Commercio con l’estero 14 / 130 946.231.176.72 a. ai beni che sono solo caricati nella Federazione Russa, sono trasportati dalla Federazione Russa o sono in partenza dalla Federazione Russa, non sono ori- ginari della Federazione Russa e non sono di proprietà russa; b. ai beni il cui prezzo di acquisto non supera il limite massimo fissato nell’alle- gato 28; c. ai beni di cui all’allegato 29 trasportati verso i Paesi terzi ivi menzionati per il periodo specificato in tale allegato; d. alla prevenzione o mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere con- seguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente, o alla risposta a catastrofi naturali, a condizione che la SECO sia stata informata senza indugio una volta constatato l’evento o la catastrofe naturale. 5 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica alla prestazione di servizi di pilotaggio necessari per motivi di sicurezza marittima. Art. 13 Importazione di beni dai territori designati 1 I beni originari dei territori designati di cui all’allegato 6 possono essere importati solo se provvisti di un certificato d’origine rilasciato dalle autorità ucraine. 2 È vietato fornire servizi finanziari e concludere assicurazioni o riassicurazioni in relazione all’importazione di beni originari dei territori designati di cui all’allegato 6 privi di un certificato d’origine rilasciato dalle autorità ucraine. Art. 14 Esportazione di beni verso i territori designati 1 La vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di beni di cui all’allegato 7 sono vietati se tali beni sono destinati a persone fisiche, imprese o organizzazioni nei terri- tori designati di cui all’allegato 6. 2 È vietato fornire aiuto tecnico, servizi di intermediazione, servizi nel campo dell’edi- lizia e dell’ingegneria nonché mezzi finanziari o assistenza finanziaria in relazione a beni di cui all’allegato 7 a persone fisiche, imprese o organizzazioni nei territori desi- gnati di cui all’allegato 6. 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano alle attività necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni delle rappresentanze diplomatiche o consolari o delle orga- nizzazioni internazionali, delle attività umanitarie nonché il funzionamento di ospe- dali o strutture educative con sede nei territori designati di cui all’allegato 6. 4 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può concedere deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 se ciò è necessario per prevenire o mitigare un evento che potrebbe avere gravi e rilevanti ripercussioni sulla salute e sulla sicu- rezza delle persone, inclusa la sicurezza delle infrastrutture esistenti, oppure sull’am- biente. 5 In casi urgenti debitamente motivati, la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione possono essere effettuati senza autorizzazione preventiva, a condizione che l’esportatore informi la SECO entro cinque giorni lavorativi dalla vendita, dalla Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 15 / 130 946.231.176.72 fornitura, dal trasferimento o dall’esportazione senza autorizzazione preventiva e ne spieghi dettagliatamente i motivi. Art. 14a57 Prodotti siderurgici 1 Sono vietati l’importazione, il trasporto e l’acquisto dei prodotti siderurgici di cui all’allegato 17 provenienti dalla Federazione Russa o originari della Federazione Russa. 2 ...58 3 È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di inter- mediazione, mezzi finanziari o sostegno finanziario, compresi derivati, assicurazioni o riassicurazioni, in relazione con le attività di cui ai capoversi 1 e 2. 4 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano all’acquisto dei beni che rientrano nei contingenti di importazione stabiliti dall’UE come anche all’importazione, al tran- sito e al trasporto in e attraverso la Svizzera di tali beni. 5 La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 se ciò è neces- sario per la costituzione, la gestione, la manutenzione, l’approvvigionamento e il ri- trattamento del combustibile e la sicurezza delle capacità nucleari a uso civile, nonché la continuazione della progettazione, della costruzione e dell’attivazione necessaria per il completamento degli impianti nucleari civili, la fornitura di materiale precursore per la produzione di radioisotopi medici e applicazioni mediche analoghe, o di tecno- logie critiche per il controllo delle radiazioni ambientali, e la cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel settore della ricerca e dello sviluppo. Art. 14b59 Beni di lusso 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione, il trasporto e il transito dei beni di lusso di cui all’allegato 18 a persone, imprese o organizzazioni nella Federazione Russa o per un uso nella Federazione Russa. 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica ai beni: a. necessari per l’esercizio delle funzioni di rappresentanze diplomatiche o con- solari della Svizzera o dei suoi partner nella Federazione Russa o di organiz- zazioni internazionali che godono di immunità conformemente al diritto in- ternazionale; b. destinati a uso personale da parte di collaboratori delle rappresentanze e orga- nizzazioni di cui alla lettera a; o c. rientranti nelle voci di tariffa doganale 7113 o 7114 che figurano nell’allegato 18 numero 10 e sono destinati a uso personale da parte di persone fisiche che 57 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022 (RU 2022 198). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 58 In vigore dal 30 set. 2023 (RU 2022 708). 59 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). Commercio con l’estero 16 / 130 946.231.176.72 viaggiano partendo dalla Svizzera o dei loro familiari più stretti che le accom- pagnano, appartenenti a tali persone e non destinate alla vendita.60 3 La SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 per il trasferimento o l’esportazione nella Federazione Russa di beni culturali in prestito nel contesto della cooperazione culturale ufficiale con la Federazione Russa.61 Art. 14c62 Beni economicamente importanti 1 Sono vietati l’acquisto di beni economicamente importanti per la Federazione Russa di cui all’allegato 20 originari della Federazione Russa o provenienti dalla Federa- zione Russa nonché l’importazione, il transito e il trasporto di questi beni in e attra- verso la Svizzera.63 2 Sono vietate la fornitura diretta o indiretta di servizi di ogni genere, compresi l’assi- stenza tecnica e l’intermediazione, nonché la concessione di mezzi finanziari in rela- zione con l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto in e attraverso la Sviz- zera, nonché la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego dei beni di cui al capoverso 1.64 3 L’acquisto con destinazione in Svizzera nonché l’importazione, il transito e il tra- sporto in e attraverso la Svizzera dei beni di cui all’allegato 21 sottostanno all’obbligo di autorizzazione. La SECO rilascia l’autorizzazione se non si superano i contingenti di importazione stabiliti nell’allegato 21.65 4 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano ai beni elencati nell’allegato 21 che: a. sono destinati a un Paese terzo al di fuori della Svizzera o dell’UE; oppure b. rientrano nei contingenti di importazione stabiliti dall’UE.66 5 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica agli acquisti nella Federazione Russa necessari per: a. l’esercizio delle funzioni di rappresentanze diplomatiche e consolari della Svizzera e dei suoi partner o di organizzazioni internazionali nella Federa- zione Russa che godono di immunità conformemente al diritto internazionale; oppure 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 61 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 62 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00, cpv. 3 vigore dal 29 lug. 2022 (RU 2022 260). 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 65 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 66 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 17 / 130 946.231.176.72 b. l’uso personale da parte di cittadini svizzeri, di cittadini di uno Stato membro dello SEE o dei loro familiari più stretti.67 6 La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 se ciò è neces- sario per la costituzione, la gestione, la manutenzione, l’approvvigionamento e il ri- trattamento del combustibile e la sicurezza delle capacità nucleari a uso civile, nonché la continuazione della progettazione, della costruzione e dell’attivazione necessaria per il completamento degli impianti nucleari civili, la fornitura di materiale precursore per la produzione di radioisotopi medici e applicazioni mediche analoghe, o di tecno- logie critiche per il controllo delle radiazioni ambientali, e la cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel settore della ricerca e dello sviluppo.68 Art. 14d69 Oro e prodotti in oro 1 Sono vietati l’acquisto di oro di cui all’allegato 26 originario della Federazione Russa che è stato esportato dalla Federazione Russa dopo il 4 agosto 2022 nonché l’importazione, il transito e il trasporto di tale oro in e attraverso la Svizzera.70 2 Sono vietati l’acquisto di oro di cui all’allegato 26 che è stato lavorato in un Paese terzo utilizzando oro di cui al capoverso 1 nonché l’importazione, il transito e il trasporto dell’oro così lavorato in e attraverso la Svizzera. 3 Sono vietati l’acquisto di prodotti in oro di cui all’allegato 27 originari della Fede- razione Russa che sono stati importati in Svizzera dalla Federazione Russa dopo il 4 agosto 2022 nonché l’importazione, il transito e il trasporto di tali prodotti in oro in e attraverso la Svizzera. 4 Sono vietate la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, l’intermediazione e l’assistenza tecnica, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione con l’acquisto, l’importazione, il transito e il trasporto in e attraverso la Svizzera nonché con la messa a disposizione, la fabbricazione, la riparazione o l’impiego di oro o dei prodotti in oro di cui ai capoversi 1–3. 5 I divieti di cui ai capoversi 1–3 non si applicano ai beni necessari a garantire l’eser- cizio delle funzioni delle rappresentanze diplomatiche o consolari della Svizzera o dei suoi partner nella Federazione Russa oppure delle organizzazioni internazionali che godono di immunità conformemente al diritto internazionale. 6 Il divieto di cui al capoverso 3 non si applica ai beni destinati a uso personale da parte di persone fisiche che si recano in Svizzera o in uno Stato membro del SEE, a condizione che siano appartenenti a tali persone e non siano destinati alla vendita. 67 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 68 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 69 Introdotto dal n. I dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). Commercio con l’estero 18 / 130 946.231.176.72 7 La SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 per l’importa- zione o il trasporto dalla Federazione Russa di beni culturali in prestito nel contesto della cooperazione culturale ufficiale con la Federazione Russa. Sezione 3: Restrizioni finanziarie Art. 15 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto: a. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui all’allegato 8; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese od organizzazioni di cui alla lettera a; c. delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese od organizzazioni di cui alle lettere a o b.71 2 È vietato fornire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni di cui al capoverso 1 oppure mettere altrimenti a loro disposizione, direttamente o indiretta- mente, averi e risorse economiche. 3 Il divieto di cui al capoverso 2 non si applica quando la fornitura di averi o la messa a disposizione di averi o risorse economiche è necessaria: a. per lo svolgimento di attività umanitarie o di aiuto alla popolazione civile in relazione alla situazione in Ucraina da parte di organismi pubblici o di imprese e organizzazioni che ricevono un finanziamento dalla Confederazione per svolgere attività umanitarie o fornire aiuto alla popolazione civile; oppure b. per lo svolgimento delle attività ufficiali delle rappresentanze diplomatiche o consolari della Svizzera e l’adempimento di missioni ufficiali della Confede- razione.72 3bis I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano inoltre se la liberazione degli averi o delle risorse economiche bloccati, la fornitura di averi o la messa a disposi- zione di averi o risorse economiche è necessaria per la fornitura: a. di servizi di telecomunicazione nella Federazione Russa, in Ucraina, in Sviz- zera o in uno Stato membro dello SEE o tra la Federazione Russa e la Svizzera o uno Stato membro dello SEE o tra l’Ucraina e la Svizzera o uno Stato mem- bro dello SEE da parte di un operatore con sede in Svizzera o in uno Stato membro dello SEE; b. di risorse correlate e di servizi correlati necessari per il funzionamento, la ma- nutenzione e la sicurezza dei servizi di telecomunicazione di cui alla lettera a; 71 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 72 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 19 / 130 946.231.176.72 c. di servizi dei centri di dati in Svizzera e negli Stati membri dello SEE.73 4 La SECO può, in via eccezionale, autorizzare deroghe ai divieti di cui al capoverso 2 per permettere lo svolgimento di attività umanitarie o di aiuto alla popolazione civile in relazione alla situazione in Ucraina.74 5 La SECO può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloc- cate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. soddisfare crediti in applicazione di una decisione giudiziaria, amministrativa o arbitrale; d.75 svolgere attività ufficiali di rappresentanze diplomatiche o consolari o di or- ganizzazioni internazionali che godono di immunità conformemente al diritto internazionale; e. tutelare interessi svizzeri; oppure f. permettere lo svolgimento di attività umanitarie o di aiuto alla popolazione civile in relazione alla situazione in Ucraina; g.76 la prevenzione o la mitigazione di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente.77 5bis La SECO può autorizzare la liberazione di determinati averi o risorse economiche bloccati o la messa a disposizione di determinati averi o risorse economiche a una persona fisica o giuridica, un’impresa o un’organizzazione di cui all’allegato 8 per consentire la vendita e il trasferimento di diritti di proprietà a persone giuridiche, imprese od organizzazioni stabilite in Svizzera o in uno Stato membro dello SEE fino al 31 dicembre 2022 o, se posteriore, entro sei mesi dalla data di inserimento della persona, dell’impresa o dell’organizzazione nell’allegato 8, laddove:78 a. tali diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti da una per- sona fisica o giuridica, da un’impresa o da un’organizzazione elencate nell’al- legato 8; e b. il ricavato di tale vendita o trasferimento rimane congelato.79 73 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 74 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 75 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 76 Introdotta dal n. I dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). 77 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 78 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). 79 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00, cpv. 3 dal 29 lug. 2022 (RU 2022 260). Commercio con l’estero 20 / 130 946.231.176.72 6 La SECO può, in via eccezionale, autorizzare la liberazione di determinati averi o risorse economiche bloccate di proprietà delle organizzazioni menzionate nell’alle- gato 8 ai numeri SSID 175-48057, SSID 175-48067 e SSID 175-48076, oppure met- tere a loro disposizione determinati averi e risorse economiche, dopo aver stabilito che tali averi e risorse economiche sono necessari per porre fine, al più tardi entro il 24 agosto 2022, alle operazioni, contratti o altri accordi, comprese le corrispondenti relazioni bancarie concluse con queste organizzazioni prima del 23 febbraio 2022.80 7 La SECO può, in via eccezionale, autorizzare la liberazione di determinati averi o risorse economiche bloccati di proprietà delle organizzazioni menzionate nell’alle- gato 8 ai numeri SSID 175-54306, 175-54319, 175-54329 e 175-54340, oppure met- tere a loro disposizione determinati averi e risorse economiche, dopo aver stabilito che tali averi e risorse economiche sono necessari per porre fine, al più tardi entro il 28 ottobre 2022, alle operazioni, contratti o altri accordi, comprese le corrispondenti relazioni bancarie concluse con queste organizzazioni prima del 27 aprile 2022.81 8 La SECO può, in via eccezionale, autorizzare la liberazione di determinati averi o risorse economiche bloccati di proprietà dell’organizzazione menzionata nell’alle- gato 8 al numero SSID 175-56580, oppure mettere a sua disposizione determinati averi e risorse economiche, dopo aver stabilito che tali averi e risorse economiche sono necessari per: a. porre fine, al più tardi entro il 22 agosto 2023, alle operazioni, contratti o altri accordi, comprese le corrispondenti relazioni bancarie concluse con tale orga- nizzazione prima del 4 agosto 2022; oppure b.82 permettere la vendita o il trasferimento fino al 13 novembre 2022 di diritti di proprietà direttamente o indirettamente detenuti da tale organizzazione a per- sone giuridiche, imprese od organizzazioni stabilite in Svizzera o in uno Stato membro dello SEE.83 9 La SECO può, in via eccezionale, autorizzare la liberazione di determinati averi o risorse economiche bloccati di proprietà delle organizzazioni menzionate nell’alle- gato 8 ai numeri SSID 175-48057, 175-48067, 175-48076, 175-54306, 175-54319, 175-54329, 175-54340 e 175-56580, oppure mettere a loro disposizione averi e risorse economiche dopo aver stabilito che tali averi e risorse economiche sono necessari per l’acquisto, l’importazione o il trasporto di prodotti agricoli e alimentari, compresi il frumento e i concimi.84 9bis La SECO può, in via eccezionale, autorizzare la liberazione di determinati averi o risorse economiche bloccati di proprietà dell’organizzazione menzionata nell’alle- gato 8 al numero SSID 175-55471, oppure mettere a sua disposizione determinati 80 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 81 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022 (RU 2022 198). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 82 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 83 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022 (RU 2022 260). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). 84 Introdotto dal n. I dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 21 / 130 946.231.176.72 averi e risorse economiche dopo aver stabilito che tali averi e risorse economiche sono necessari per effettuare le transazioni, compresa la vendita, necessarie per la liquida- zione, entro il 31 dicembre 2022, di una joint venture o di un istituto giuridico affine costituiti prima del 16 marzo 2022 e a cui partecipa una persona giuridica, un’orga- nizzazione o un organismo di cui all’allegato 15.85 9ter La SECO può, in via eccezionale, autorizzare la liberazione di determinati averi o risorse economiche bloccati di proprietà dell’organizzazione menzionata nell’alle- gato 8 al numero SSID 175-55580 oppure mettere a sua disposizione determinati averi e risorse economiche dopo aver stabilito che tali averi e risorse economiche sono ne- cessari per porre fine entro il 7 gennaio 2023 alle operazioni, contratti o altri accordi conclusi con tale organizzazione prima del 3 giugno 2022 o ai quali partecipa in altro modo.86 10 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 4‒9ter.87 Art. 16 Obbligo di notifica relativo al blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Le persone fisiche e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente soggette al blocco di cui all’ar- ticolo 15 capoverso 1 devono notificarlo senza indugio alla SECO. 2 Le notifiche devono indicare i nomi dei beneficiari, nonché il genere e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 17 Divieto concernente l’assistenza finanziaria pubblica per gli scambi commerciali 1 È vietato fornire finanziamenti pubblici o assistenza finanziaria pubblica per gli scambi con la Federazione Russa o per gli investimenti in tale Paese. 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica: a. agli impegni finanziari o di assistenza finanziaria vincolanti stabiliti prima del 5 marzo 2022; b.88 alla fornitura di finanziamenti pubblici o di assistenza finanziaria pubblica fino a un valore totale di 10 000 000 franchi per ogni progetto a favore di pic- cole e medie imprese stabilite in Svizzera; c. alla fornitura di finanziamenti pubblici o di assistenza finanziaria pubblica per gli scambi di prodotti alimentari, e per scopi agricoli, medici o umanitari. 85 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 86 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 87 Introdotto dal n. I dell’O del 3 ago. 2022 (RU 2022 436). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 88 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). Commercio con l’estero 22 / 130 946.231.176.72 Art. 1889 Divieto di emissione e negoziazione di valori mobiliari e strumenti del mercato monetario 1 Sono vietati l’assistenza all’emissione, la negoziazione o la prestazione di servizi d’investimento di valori mobiliari e di strumenti del mercato monetario con scadenza superiore a 90 giorni, emessi dopo il 27 agosto 2014 fino al 12 novembre 2014, o con scadenza superiore a 30 giorni, emessi dopo il 12 novembre 2014 fino al 12 aprile 2022, e valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi dopo il 12 aprile 2022 da: a. una banca o altra impresa stabilita nella Federazione Russa elencata nell’alle- gato 9; b. una banca, un’impresa o un’organizzazione stabilita fuori dalla Svizzera e di proprietà per oltre il 50 per cento di banche o imprese elencate nell’allegato 9; c. un’impresa o un’organizzazione che agisce per conto o sotto la direzione di una banca, un’impresa o un’organizzazione di cui alle lettere a o b. 2 Sono vietati l’assistenza all’emissione, la negoziazione o la prestazione di servizi d’investimento di valori mobiliari e di strumenti del mercato monetario emessi dopo il 12 aprile 2022 da una delle seguenti emittenti: a. una banca o altra impresa stabilita nella Federazione Russa elencata negli al- legati 10 e 11; b. una banca, un’impresa o un’organizzazione stabilita fuori dalla Svizzera e di proprietà per oltre il 50 per cento di banche o imprese elencate negli alle- gati 10 e 11; c. un’impresa o un’organizzazione che agisce per conto o sotto la direzione di una banca, di un’impresa o di un’organizzazione di cui alle lettere a o b. 3 Sono vietati l’assistenza all’emissione, la negoziazione o la prestazione di servizi d’investimento di valori mobiliari e di strumenti del mercato monetario con scadenza superiore a 30 giorni, emessi dopo il 12 novembre 2014 fino al 12 aprile 2022, e valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi dopo il 12 aprile 2022 da: a. una banca o altra impresa stabilita nella Federazione Russa elencata negli al- legati 12 e 13; b. una banca, un’impresa o un’organizzazione stabilita fuori dalla Svizzera e di proprietà per oltre il 50 per cento di banche o imprese di cui alla lettera a; c. un’impresa o un’organizzazione che agisce per conto o sotto la direzione di una banca, un’impresa o un’organizzazione di cui alle lettere a o b. 4 Sono vietati l’assistenza all’emissione, la negoziazione o la prestazione di servizi d’investimento di valori mobiliari e di strumenti del mercato monetario emessi dopo il 14 marzo 2022 da una delle seguenti emittenti: a. la Federazione Russa e il suo governo; b. la Banca centrale della Federazione Russa; 89 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 23 / 130 946.231.176.72 c. un’impresa o un’organizzazione che agisce per conto o sotto la direzione della Banca centrale della Federazione Russa. 5 È vietato quotare e fornire servizi in sedi di negoziazione per i valori mobiliari di qualsiasi banca, impresa o organizzazione stabilita nella Federazione Russa sotto con- trollo pubblico o di proprietà pubblica per oltre il 50 per cento; Art. 19 Divieto di concessione di mutui 1 È vietata la concessione diretta o indiretta di mutui con scadenza superiore a 30 giorni a destinatari di cui all’articolo 18 capoversi 1 o 3, dopo il 12 novembre 2014 e fino al 5 marzo 2022. 2 È vietata la concessione diretta o indiretta di mutui a destinatari di cui all’articolo 18 capoversi 1−3, dopo il 5 marzo 2022. 3 Sono eccettuati i mutui concessi per: a. finanziare scambi commerciali non oggetto della presente ordinanza tra la Svizzera o l’Unione europea e Paesi terzi; b. finanziare la fornitura di beni e servizi, dall’Unione europea o da Paesi terzi, in adempimento di un trattato commerciale di cui alla lettera a; c.90 garantire la liquidità prescritta dalla legge di persone giuridiche con sede in Svizzera o nell’Unione europea di proprietà per oltre il 50 per cento di banche o imprese elencate nell’allegato 9. 4 È vietata la concessione diretta o indiretta di mutui a destinatari di cui all’articolo 18 capoverso 4, dopo il 28 febbraio 2022; sono eccettuati i mutui concessi per: a. finanziare scambi commerciali non oggetto della presente ordinanza tra la Svizzera o l’Unione europea e Paesi terzi; b. finanziare la fornitura di beni e servizi, dall’Unione europea o Paesi terzi, in adempimento di un trattato commerciale di cui alla lettera a. 5 Il divieto di cui al capoverso 4 non si applica all’utilizzo di fondi o agli esborsi ef- fettuati a titolo di un contratto concluso prima del 28 febbraio 2022 purché: a. tutti i termini e le condizioni di utilizzo o esborso: 1. siano stati convenuti prima del 28 febbraio 2022, e 2. non siano stati modificati in tale data o in data successiva; b. prima del 28 febbraio 2022 sia stata fissata una data di scadenza contrattuale per il rimborso integrale di tutti i fondi messi a disposizione e per la cessazione di tutti gli impegni, diritti e obblighi previsti dal contratto. 6 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano all’utilizzo di fondi o agli esborsi effettuati a titolo di un contratto concluso prima del 5 marzo 2022 purché: a. tutti i termini e le condizioni di utilizzo o esborso: 1. siano stati convenuti prima del 5 marzo 2022, e 90 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). Commercio con l’estero 24 / 130 946.231.176.72 2. non siano stati modificati in tale data o in data successiva; b. prima del 5 marzo 2022 sia stata fissata una data di scadenza contrattuale per il rimborso integrale di tutti i fondi messi a disposizione e per la cessazione di tutti gli impegni, diritti e obblighi previsti dal contratto; c. all’atto della sua conclusione, il contratto non violasse i divieti allora vigenti di cui nella presente ordinanza. Art. 2091 Divieto di accettare depositi e valori patrimoniali basati su criptovalute 1 A persone e organismi che accettano depositi e concedono crediti a titolo professio- nale, se il valore totale dei depositi della persona fisica, della banca, dell’impresa o dell’organizzazione è superiore a 100 000 franchi per ogni persona o organismo, è vietato accettare depositi: a. di cittadini russi; b. di persone fisiche residenti nella Federazione Russa; c.92 di banche, imprese od organizzazioni stabilite nella Federazione Russa; o d. di banche, imprese od organizzazioni stabilite al di fuori della Svizzera e dello SEE e i cui diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti per oltre il 50 per cento da cittadini russi o da persone fisiche residenti nella Fe- derazione Russa.93 2 A persone e organismi che prestano a titolo professionale servizi di portafoglio, conti o custodia di valori patrimoniali basati su criptovalute è vietato fornire tali servizi alle seguenti persone, entità o organismi:94 a. a cittadini russi; b. a persone fisiche residenti nella Federazione Russa; o c. a persone giuridiche, imprese od organizzazioni stabilite nella Federazione Russa.95 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dello SEE e ai cittadini del Regno Unito o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Svizzera, in uno Stato membro dello SEE o nel Regno Unito.96 91 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 92 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 93 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 94 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 95 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 96 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 25 / 130 946.231.176.72 4 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 se il deposito o la fornitura del servizio di portafoglio, conti o custodia di valori patrimoniali basati su criptovalute sono neces- sari per: a. prevenire casi di rigore; b. scopi umanitari o scopi di evacuazione; c. attività della società civile che promuovono direttamente la democrazia, i di- ritti umani o lo Stato di diritto nella Federazione Russa; cbis.97il pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custo- dia dei fondi o delle risorse economiche congelati; d. svolgere attività ufficiali di rappresentanze diplomatiche o consolari o di un’organizzazione internazionale; e. tutelare gli interessi svizzeri; f.98 gli scambi transfrontalieri non vietati di beni e servizi tra la Svizzera e la Fe- derazione Russa, tra la Svizzera e lo SEE o tra lo SEE e la Federazione Russa. Art. 2199 Dichiarazione obbligatoria relativa ai depositi esistenti Le persone e gli organismi che accettano depositi e concedono crediti a titolo profes- sionale forniscono alla SECO, entro il 3 giugno 2022, un elenco dei depositi superiori a 100 000 franchi detenuti da cittadini russi, da persone fisiche residenti nella Federa- zione Russa o da banche, imprese od organizzazioni stabilite nella Federazione Russa. Essi forniscono alla SECO aggiornamenti sugli importi di tali depositi ogni 12 mesi. Art. 22 Divieto ai depositari centrali di prestare determinati servizi 1 Ai depositari centrali di titoli è vietato prestare qualsiasi servizio per i valori mobi- liari emessi dopo il 12 aprile 2022 a qualsiasi cittadino russo, persona fisica residente nella Federazione Russa o a qualsiasi banca, impresa o organizzazione stabilita nella Federazione Russa.100 2 Questo divieto non si applica ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dello SEE e ai cittadini del Regno Unito o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Svizzera, in uno Stato membro dello SEE o nel Regno Unito.101 97 Introdotta dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 98 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 99 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 100 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 101 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Commercio con l’estero 26 / 130 946.231.176.72 Art. 23 Divieto di vendere valori mobiliari 1 È vietato vendere valori mobiliari denominati in franchi svizzeri o nella valuta uffi- ciale di uno Stato membro dell’UE emessi dopo il 12 aprile 2022, o quote di investi- menti collettivi di capitale che offrono esposizioni verso tali valori, a qualsiasi citta- dino russo, persona fisica residente nella Federazione Russa, o a qualsiasi banca, impresa o organizzazione stabilita nella Federazione Russa.102 2 Questo divieto non si applica ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dello SEE e ai cittadini del Regno Unito o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Svizzera, in uno Stato membro dello SEE o nel Regno Unito.103 Art. 24104 Divieto di transazioni con la Banca centrale della Federazione Russa 1 Sono vietate le transazioni legate alla gestione delle riserve e degli averi della Banca centrale della Federazione Russa, comprese le transazioni con qualsiasi banca, im- presa o organizzazione che agisce per conto o sotto la direzione della Banca centrale della Federazione Russa, come il National Wealth Fund russo (fondo sovrano russo). 2 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 se: a. le transazioni sono necessarie per porre fine, al più tardi entro il 4 maggio 2022, alle operazioni, contratti o altri accordi, comprese le corrispondenti re- lazioni bancarie concluse con queste banche, imprese o organizzazioni prima del 4 marzo 2022 alle ore 18.00; oppure b. ciò è strettamente necessario per assicurare la stabilità finanziaria della Sviz- zera. Art. 24a105 Divieto di transazioni con imprese statali 1 È vietato partecipare direttamente o indirettamente a qualsiasi transazione con: a. una banca, un’impresa o un’organizzazione situata nella Federazione Russa elencata nell’allegato 15; b.106 una banca, un’impresa o un’organizzazione situata al di fuori della Svizzera o di uno Stato membro dello SEE e controllata per oltre il 50 per cento da ban- che o imprese di cui alla lettera a; 102 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 103 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 104 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 105 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 106 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 27 / 130 946.231.176.72 c. un’impresa o un’organizzazione che agisce per conto o sotto la direzione di una banca, di un’impresa o di un’organizzazione di cui alle lettere a o b. 1bis È vietato ricoprire una funzione negli organi direttivi di qualsivoglia persona giu- ridica, entità od organismo di cui al capoverso 1.107 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica: a.108 alle transazioni necessarie per l’acquisto, l’importazione o il trasporto di gas, titanio, alluminio, rame, nichel, palladio e minerali di ferro dalla Federazione Russa, o attraverso la Federazione Russa, in Svizzera, in uno Stato membro dello SEE o in Albania, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia del Nord, Monte- negro, Kosovo o Serbia; b. alle transazioni relative a progetti energetici al di fuori della Federazione Russa in cui una banca, un’impresa o un’organizzazione elencata nell’alle- gato 15 è un azionista di minoranza; c. alle transazioni effettuate per: 1. permettere lo svolgimento di attività umanitarie o di aiuto alla popola- zione civile in relazione alla situazione in Ucraina da parte di organismi pubblici o di imprese e organizzazioni che ricevono un finanziamento dalla Confederazione per svolgere attività umanitarie o fornire aiuto alla popolazione civile, oppure 2. permettere lo svolgimento delle attività ufficiali delle rappresentanze di- plomatiche o consolari della Svizzera e l’adempimento di missioni uffi- ciali della Confederazione; d.109 alle transazioni relative alla fornitura di servizi di telecomunicazione o dei centri di dati oppure alla prestazione di servizi e alla fornitura di apparecchia- ture necessarie per il funzionamento, la manutenzione e la sicurezza dei ser- vizi di telecomunicazione, compresa la messa a disposizione di firewall e di servizi di call center per una banca, un’impresa o un’organizzazione elencata nell’allegato 15; e.110 alle transazioni necessarie per l’acquisto, l’importazione o il trasporto, diretti o indiretti, di petrolio, compresi i prodotti derivanti dalla raffinazione del pe- trolio, dalla Federazione Russa o attraverso la Federazione Russa; f.111 alle transazioni necessarie per l’acquisto, l’importazione o il trasporto di pro- dotti farmaceutici, dispositivi medici e prodotti agricoli e alimentari, compresi il frumento e i concimi; 107 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 9 dic. 2022 (RU 2022 708). 108 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). 109 Introdotta dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 110 Introdotta dal n. I dell’O del 3 ago. 2022 (RU 2022 436). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 111 Introdotta dal n. I dell’O del 3 ago. 2022 (RU 2022 436). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). Commercio con l’estero 28 / 130 946.231.176.72 g.112 alle transazioni necessarie per garantire l’accesso a procedimenti giudiziari, amministrativi o arbitrali in Svizzera o in uno Stato membro del SEE o per il riconoscimento o l’esecuzione di una sentenza o di un lodo arbitrale resi in Svizzera o in uno Stato membro del SEE. 3 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può, in via ecce- zionale, autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 1 per permettere lo svolgi- mento di attività umanitarie o di aiuto alla popolazione civile in relazione alla situa- zione in Ucraina. Art. 25 Divieto di finanziamenti, partecipazioni e servizi nei territori designati 1 È vietato concedere mutui e crediti a imprese e organizzazioni nei territori designati di cui all’allegato 6 nonché partecipare alla concessione di simili mutui e crediti. 2 È vietato acquisire o aumentare partecipazioni a imprese e immobili nei territori de- signati nonché costituire joint venture con imprese o organizzazioni nei territori desi- gnati di cui all’allegato 6. 3 È vietato fornire servizi di investimento direttamente legati alle attività di cui ai ca- poversi 1 e 2. 4 È vietato fornire servizi in relazione ad attività turistiche nei territori designati di cui all’allegato 6. 5 I divieti di cui ai capoversi 1–3 non si applicano alle attività necessarie ad assicurare l’esercizio delle funzioni delle rappresentanze diplomatiche o consolari o delle orga- nizzazioni internazionali nonché il funzionamento di ospedali o strutture educative con sede nei territori designati di cui all’allegato 6 oppure che servono a garantire la sicurezza delle infrastrutture esistenti. Art. 26 Divieto di cofinanziamento 1 È vietato investire in progetti cofinanziati dal Russian Direct Investment Fund, par- teciparvi o contribuirvi in altro modo. 2 In deroga al capoverso 1, d’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare la partecipazione a un investimento in progetti cofinanziati dal Russian Direct Investment Fund, o un contributo a tali progetti, dopo aver accertato che questa partecipazione all’investimento o questo contributo sono dovuti in forza di contratti conclusi prima del 5 marzo 2022 o di contratti accessori necessari all’esecu- zione di tali contratti. 112 Introdotta dal n. I dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 29 / 130 946.231.176.72 Art. 27113 Divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria È vietato fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria, utilizzati per scam- biare dati finanziari, alle banche, imprese o organizzazioni elencate nell’allegato 14 o a qualsiasi banca, impresa o organizzazione stabilita nella Federazione Russa e con- trollata per oltre il 50 per cento da banche, imprese o organizzazioni elencate nell’al- legato 14. Art. 28114 Divieto concernente le banconote 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di banconote deno- minate in franchi svizzeri o nella valuta ufficiale di uno Stato membro dell’UE a qual- siasi persona fisica o giuridica, qualsiasi organizzazione o qualsiasi impresa nella Fe- derazione Russa, compresi il governo e la Banca centrale della Federazione Russa, o per un uso nella Federazione Russa. 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica alla vendita, alla fornitura, all’esporta- zione e al transito di banconote denominate in franchi svizzeri o nella valuta ufficiale di uno Stato membro dell’UE se tale vendita, fornitura, esportazione o trasporto è necessario per: a. uso personale da parte di persone fisiche che si recano nella Federazione Russa o dei loro familiari stretti che li accompagnano; o b. permettere l’esercizio di attività ufficiali di rappresentanze diplomatiche o consolari o di un’organizzazione internazionale nella Federazione Russa. Art. 28a115 Divieto di servizi di rating del credito 1 È vietato prestare servizi di rating del credito o fornire accesso a servizi in abbona- mento in relazione ad attività di rating del credito a o in merito a qualsiasi cittadino russo o persona fisica residente nella Federazione Russa o a qualsiasi banca, impresa o organizzazione stabilita nella Federazione Russa.116 2 I divieti di cui al capoverso 1 non si applicano ai cittadini svizzeri, ai cittadini di uno Stato membro dello SEE o alle persone fisiche titolari di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Svizzera o in uno Stato membro dello SEE 113 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 114 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 115 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (RU 2022 198). 116 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). Commercio con l’estero 30 / 130 946.231.176.72 Art. 28b117 Divieti relativi a imprese operanti nel settore dell’energia nella Federazione Russa118 1 Le seguenti attività in relazione a imprese operanti nel settore dell’energia nella Fe- derazione Russa sono vietate:119 a. acquisire nuove partecipazioni o aumentare la partecipazione in qualsiasi per- sona giuridica, impresa o organizzazione costituita o registrata secondo il di- ritto di uno Stato esterno alla Svizzera o allo SEE e operante nel settore dell’energia nella Federazione Russa; b.120 concedere o partecipare ad accordi destinati a concedere nuovi prestiti o cre- diti o fornire in altro modo finanziamenti, incluso capitale proprio, a qualsiasi persona giuridica, impresa o organizzazione costituita o registrata secondo il diritto di uno Stato esterno alla Svizzera e allo SEE e operante nel settore dell’energia nella Federazione Russa o per il finanziamento di tale persona giuridica, impresa o organizzazione; c. costituire nuove imprese in partecipazione con persone giuridiche, imprese o organizzazioni costituite o registrate secondo il diritto di uno Stato esterno alla Svizzera o allo SEE e operanti nel settore dell’energia nella Federazione Russa; d. prestare servizi d’investimento direttamente o indirettamente connessi alle at- tività di cui alle lettere a, b e c. 2 D’intesa con i servizi competenti del DFAE, del DATEC e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui al capoverso 1 se le attività:121 a.122 sono necessarie per garantire l’approvvigionamento energetico della Svizzera o di uno Stato membro dello SEE in caso di grave penuria imminente o esi- stente o per trasportare petrolio e gas naturale, compresi i prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, dalla Federazione Russa, o attraverso la Fede- razione Russa, in Svizzera o negli Stati membri dello SEE; oppure b. riguardano una persona giuridica, un’impresa o un’organizzazione operante nel settore dell’energia nella Federazione Russa posseduta da un’impresa o un’organizzazione costituita o registrata secondo il diritto svizzero o di uno Stato membro dello SEE. 117 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 118 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 119 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 120 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 121 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 122 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 31 / 130 946.231.176.72 Art. 28c123 Divieti di fornire sostegno alle istituzioni pubbliche 1 È vietato fornire sostegno diretto o indiretto, soprattutto mediante la concessione di mezzi finanziari, assistenza finanziaria o qualsiasi altro beneficio nell’ambito di un programma della Svizzera a qualsiasi persona giuridica, impresa od organizzazione stabilita in Russia sotto controllo pubblico o di proprietà pubblica per oltre il 50 per cento. 2 Il divieto di cui al capoverso 1 non si applica: a. ad attività umanitarie, alla lotta contro emergenze di sanità pubblica, preven- zione o mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente, o in risposta a catastrofi naturali; b. ai programmi veterinari e fitosanitari; c. alla cooperazione intergovernativa nei programmi spaziali e nell’ambito del reattore sperimentale termonucleare internazionale ITER; d. alla cooperazione intergovernativa nell’ambito della Convenzione del 30 no- vembre 2009124 relativa alla costruzione e all’esercizio di un Impianto laser europeo a elettroni liberi a raggi X e della Convenzione del 16 dicembre 1998125 sulla costruzione e sulla gestione di un laboratorio europeo di radia- zione di sincrotrone; e. alla gestione, alla manutenzione, alla disattivazione di impianti nucleari civili, alla gestione dei rifiuti radioattivi, all’approvvigionamento e al ritrattamento del combustibile e alla sicurezza delle capacità nucleari a uso civile, alla for- nitura di materiale precursore per la produzione di radioisotopi medici e ap- plicazioni mediche analoghe, nonché di tecnologie critiche per il controllo delle radiazioni ambientali, e alla cooperazione nucleare per fini civili, in par- ticolare nel campo della ricerca e dello sviluppo; f. ai programmi di mobilità e scambio per singole persone e a provvedimenti per la promozione di contatti interpersonali; g. ai programmi per il clima e l’ambiente che non sono a sostegno della ricerca e dell’innovazione; oppure h. alle attività necessarie per l’esercizio delle funzioni di rappresentanze diplo- matiche e consolari della Svizzera e dei suoi partner o di organizzazioni inter- nazionali nella Federazione Russa che godono di immunità conformemente al diritto internazionale. 123 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 124 RS 0.422.10 125 RS 0.424.10 Commercio con l’estero 32 / 130 946.231.176.72 Art. 28d126 Divieti relativi ai trust 1 È vietato stabilire o fornire una sede legale, un indirizzo commerciale o amministra- tivo e servizi di gestione, a un trust o un istituto giuridico affine avente come trustor o beneficiario: a. cittadini russi o persone fisiche residenti nella Federazione Russa; b. persone giuridiche, imprese od organizzazioni stabilite nella Federazione Russa; c. persone giuridiche, imprese od organizzazioni i cui diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti per oltre il 50 per cento da una persona fisica o giuridica, un’impresa o un’organizzazione di cui alle lettere a o b; d. persone giuridiche, imprese od organizzazioni sotto il controllo di una persona fisica o giuridica, un’impresa o un’organizzazione di cui alle lettere a, b o c; e. persone giuridiche, imprese od organizzazioni che agiscono per conto di una persona fisica o giuridica, un’impresa o un’organizzazione di cui alle lettere a, b, c o d. 2 È vietato agire, o provvedere affinché un’altra persona agisca, in qualità di trustee, azionista fiduciario (nominee shareholder), amministratore, segretario generale (se- cretary) o in funzione analoga, per un trust o un istituto giuridico affine di cui al ca- poverso 1.127 3 I divieti di cui ai capoversi 1 e 2 non si applicano quando il trustor o il beneficiario è un cittadino svizzero, di uno Stato membro dello SEE o del Regno Unito o una persona fisica titolare di un permesso di soggiorno temporaneo o permanente in Sviz- zera, in uno Stato membro dello SEE o nel Regno Unito.128 4 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per servizi necessari per: a. attività umanitarie, quali la prestazione o l’agevolazione della prestazione di assistenza, tra cui forniture mediche, generi alimentari, il trasferimento di ope- ratori umanitari e la relativa assistenza, o evacuazioni; o b. attività della società civile che promuovono direttamente la democrazia, i di- ritti umani o lo Stato di diritto nella Federazione Russa; c.129 la gestione di un trust o di istituti giuridici affini il cui scopo è amministrare fondi della previdenza professionale, contratti di assicurazione o piani di azio- nariato per i dipendenti oppure organizzazioni di utilità pubblica, club sportivi amatoriali o fondi per minorenni e adulti vulnerabili. 126 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00, il cpv. 2 entra in vigore il 29 mag. 2022 (RU 2022 260). 127 Abrogato temporanemente dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, con effetto dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 al 31 lug. 2022 (RU 2022 381). 128 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 129 Introdotta dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 33 / 130 946.231.176.72 5 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe al divieto di cui al capoverso 2 per consentire la prosecuzione di questi servizi per i seguenti motivi: a. effettuare le transazioni necessarie per porre fine ai contratti stipulati prima del 28 aprile 2022 incompatibili con il presente articolo, purché tali transa- zioni siano state avviate prima del 30 maggio 2022 e concluse entro il 1° ot- tobre 2022; b. per motivi diversi da quelli di cui alla lettera a, purché i prestatori di servizi non accettino direttamente o indirettamente averi o risorse economiche da parte delle persone di cui al capoverso 1, non li mettano loro a disposizione o non procurino loro altri vantaggi derivanti dai valori patrimoniali collocati in un trust o in un istituto giuridico affine.130 Art. 28e131 Divieti concernenti i servizi 1 È vietata la fornitura diretta e indiretta di servizi nei settori della revisione contabile, comprese la revisione legale dei conti, la contabilità e la consulenza fiscale, nonché di consulenze aziendali e in materia di pubbliche relazioni al Governo della Federa- zione Russa o alle persone giuridiche, imprese o organizzazioni stabilite nella Fede- razione Russa. 1bis È vietato fornire direttamente o indirettamente servizi di architettura e di ingegne- ria, nonché servizi di consulenza giuridica e informatica al Governo della Federazione Russa o alle persone giuridiche, imprese o organizzazioni stabilite nella Federazione Russa.132 2 I divieti di cui ai capoversi 1 e 1bis non si applicano:133 a. ai servizi necessari per avvalersi del diritto alla difesa nei procedimenti giudi- ziari e del diritto a un ricorso effettivo; b.134 ai servizi destinati all’uso esclusivo da parte di persone giuridiche, imprese o organizzazioni stabilite nella Federazione Russa, di proprietà o sotto il con- trollo, esclusivo o congiunto, di una persona giuridica, di un’impresa o di un’organizzazione costituita o registrata secondo il diritto svizzero, di uno Stato membro dello SEE o del Regno Unito; c.135 ai servizi necessari per garantire l’accesso a procedimenti giudiziari, ammini- strativi o arbitrali in Svizzera, in uno Stato membro dello SEE o nel Regno 130 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 1° ago. 2022 (RU 2022 381). 131 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 132 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 133 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 134 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 135 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Commercio con l’estero 34 / 130 946.231.176.72 Unito oppure per il riconoscimento o l’esecuzione di una sentenza o di un lodo arbitrale resi in Svizzera, in uno Stato membro dello SEE o nel Regno Unito. 2bis Il divieto di cui al capoverso 1bis non si applica: a. ai servizi necessari per la lotta contro emergenze di sanità pubblica, la preven- zione o la mitigazione urgente di un evento che potrebbe avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente, o in risposta a catastrofi naturali; b. ai servizi necessari agli aggiornamenti di software per un uso non militare e per utenti finali non militari.136 3 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 1bis per servizi necessari per:137 a. attività umanitarie, quali la prestazione o l’agevolazione della prestazione di assistenza, tra cui forniture mediche, generi alimentari, il trasferimento di ope- ratori umanitari e la relativa assistenza, o evacuazioni; b. attività della società civile che promuovono direttamente la democrazia, i di- ritti umani o lo Stato di diritto nella Federazione Russa; c.138 l’esercizio delle funzioni di rappresentanze diplomatiche e consolari della Svizzera e dei suoi partner o di organizzazioni internazionali nella Federa- zione Russa che godono di immunità conformemente al diritto internazionale; d.139 garantire l’approvvigionamento energetico della Svizzera o di uno Stato mem- bro dello SEE in caso di grave penuria imminente o esistente; e.140 l’acquisto, l’importazione o il trasporto in Svizzera o in uno Stato membro dello SEE di titanio, alluminio, rame, nichel, palladio e minerali di ferro; f.141 garantire il funzionamento di infrastrutture, hardware e software critici per la salute e la sicurezza delle persone o per la sicurezza dell’ambiente; g.142 la costituzione, la gestione, la manutenzione, l’approvvigionamento e il ritrat- tamento del combustibile e la sicurezza delle capacità nucleari a uso civile, nonché la continuazione della progettazione, della costruzione e dell’attiva- zione necessaria per il completamento degli impianti nucleari civili, la forni- tura di materiale precursore per la produzione di radioisotopi medici e appli- cazioni mediche analoghe, o di tecnologie critiche per il controllo delle 136 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 137 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 138 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 139 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 140 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 141 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 142 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 35 / 130 946.231.176.72 radiazioni ambientali, e la cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel settore della ricerca e dello sviluppo; h.143 la fornitura di servizi da parte di operatori di telecomunicazioni in Svizzera o in uno Stato membro dello SEE necessari per: 1. il funzionamento, la manutenzione e la sicurezza, compresa la cibersicu- rezza, dei servizi di comunicazione elettronica nella Federazione Russa, in Ucraina, in Svizzera o in uno Stato membro dello SEE, tra la Federa- zione Russa o l’Ucraina e la Svizzera o uno Stato membro dello SEE, o 2. i servizi dei centri di dati in Svizzera o in uno Stato membro dello SEE. Sezione 4: Ulteriori restrizioni Art. 29 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera e il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fi- siche elencate nell’allegato 8. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM), o il DFAE nel quadro della sua com- petenza di cui all’articolo 38 dell’ordinanza del 15 agosto 2018144 concernente l’en- trata e il rilascio del visto, può concedere deroghe: a. per motivi umanitari comprovati; b. se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti la situazione in Ucraina; oppure c. per tutelare interessi svizzeri. Art. 29a145 Traffico aereo 1 È vietato decollare o atterrare sul territorio della Svizzera o sorvolare il territorio svizzero: a. per i veicoli aerei di vettori aerei di compagnie aeree della Federazione Russa con una licenza di esercizio o una licenza equivalente rilasciata dalle autorità della Federazione Russa, anche per i veicoli aerei utilizzati da queste imprese nell’ambito di accordi di ripartizione di codici (code sharing) o di accordi di prenotazione di capacità (blocked space); b.146 per i veicoli aerei registrati nella Federazione Russa o che sono di proprietà, noleggiati o altrimenti controllati da persone fisiche o giuridiche, organizza- zioni o organismi russi. 143 Introdotta dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 144 RS 142.204 145 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 146 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). Commercio con l’estero 36 / 130 946.231.176.72 2 Sono esenti dal divieto di cui al capoverso 1: a. voli per scopi umanitari; b. voli di ricerca e salvataggio; c. voli di rimpatrio una tantum di veicoli aerei in leasing con la relativa autoriz- zazione dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC); d. sorvoli e atterraggi in situazioni di emergenza; e. voli di aerei militari e altri veicoli aerei di Stato stranieri con autorizzazione (diplomatic clearance) conformemente all’articolo 4 dell’ordinanza del 23 marzo 2005147 concernente la salvaguardia della sovranità sullo spazio ae- reo. 3 Previa consultazione degli organi competenti della SECO e del DFAE, l’UFAC può concedere ulteriori deroghe al divieto di cui al capoverso 1 per salvaguardare gli inte- ressi della Svizzera o per altri scopi conformi agli obiettivi della presente ordinanza. Art. 29b148 Divieti relativi alla pubblicità su alcuni media russi È vietato commissionare pubblicità o fungere da intermediario per la pubblicità di prodotti o servizi che viene trasmessa o diffusa in programmi radiofonici o televisivi o in altri contenuti elettronici creati o trasmessi da una persona giuridica, un’impresa o un’organizzazione di cui all’allegato 25. Questo vale a prescindere dal mezzo di trasmissione o di diffusione dei contenuti. Art 29c149 Divieti relativi agli appalti pubblici 1 I committenti di appalti pubblici che rientrano nell’ambito di applicazione dei trattati internazionali in virtù dell’articolo 4 capoversi 1 e 2 della legge federale del 21 giugno 2019150 sugli appalti pubblici (LAPub), dell’articolo 8 capoverso 1 del Concordato intercantonale del 25 novembre 1994/15 marzo 2001151 sugli appalti pubblici (CIAP 2001) e dell’articolo 4 capoversi 1 e 2 del Concordato intercantonale del 15 novembre 2019152 sugli appalti pubblici (CIAP 2019) hanno il divieto, a partire dai valori soglia indicati nei trattati internazionali, di aggiudicare appalti pubblici secondo l’articolo 8 LAPub, l’articolo 6 CIAP 2001 e l’articolo 8 CIAP 2019 a: a. un cittadino russo o una persona fisica residente nella Federazione Russa; b. una persona giuridica, un’impresa o un’organizzazione stabilita nella Federa- zione Russa; 147 RS 748.111.1 148 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 149 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 150 RS 172.056.1 151 Questo Concordato intercantonale può essere consultato all’indirizzo www.lexfind.ch/fe/de/tol/33879/versions/219579/de 152 Questo Concordato intercantonale può essere consultato all’indirizzo www.lexfind.ch/fe/de/tol/33884/versions/219203/de Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 37 / 130 946.231.176.72 c. una persona giuridica, un’impresa o un’organizzazione direttamente o indiret- tamente detenuta per oltre il 50 per cento da una persona fisica o giuridica, un’impresa o un’organizzazione di cui alle lettere a o b; d. una persona giuridica, un’impresa o un’organizzazione che agisce per conto o sotto la direzione di una persona fisica o giuridica, un’impresa o un’organiz- zazione di cui alle lettere a, b o c. 2 Ai committenti di appalti pubblici di cui al capoverso 1 è vietato concludere contratti di appalti pubblici che rientrano nell’ambito di applicazione del capoverso 1 con le persone fisiche o giuridiche, le imprese o le organizzazioni di cui al capoverso 1 lettere a–d. 3 I contratti di appalti pubblici di cui al capoverso 2 in corso d’esecuzione devono terminare entro il 28 febbraio 2023. 4 I capoversi 1–3 si applicano anche alle aggiudicazioni e ai contratti di appalti pub- blici ai quali partecipano, per oltre il 10 per cento del valore dell’appalto, subappalta- tori e fornitori qualificati di persone, imprese od organizzazioni ai sensi del capo- verso 1 lettere a–d. 5 I divieti di cui ai capoversi 1–3 non si applicano: a. ai cittadini russi residenti in Svizzera; b. alle persone giuridiche, imprese od organizzazioni direttamente o indiretta- mente detenute prima del 31 agosto 2022 per oltre il 50 per cento da una per- sona fisica o giuridica, un’impresa o un’organizzazione di cui al capoverso 1 stabilite in Svizzera prima del 31 agosto 2022. 6 D’intesa con i servizi competenti del DFAE e del DFF, la SECO può autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–4, in particolare: a. per la gestione, la manutenzione e la disattivazione di impianti nucleari civili, l’eliminazione di rifiuti radioattivi, l’approvvigionamento e il ritrattamento di combustibile e la sicurezza di tali impianti, nonché per la fornitura di materiale precursore per la produzione di radioisotopi medici e di applicazioni mediche analoghe, di tecnologie critiche per il controllo delle radiazioni ambientali, e per la cooperazione nucleare per fini civili, in particolare nel campo della ri- cerca e dello sviluppo; b. per la cooperazione intergovernativa nei programmi spaziali; c. per l’acquisizione di beni o servizi strettamente necessari che possono essere forniti in quantità sufficiente solo dalle persone, imprese o organizzazioni di cui al capoverso 1 lettere a–d; d. per lo svolgimento delle attività ufficiali delle rappresentanze diplomatiche o consolari della Svizzera e dei suoi partner o di organizzazioni internazionali nella Federazione Russa che godono di immunità conformemente al diritto internazionale; e. per l’acquisto, l’importazione o il trasporto di gas naturale e di petrolio, com- presi i prodotti petroliferi raffinati, nonché di titanio, alluminio, rame, nichel, Commercio con l’estero 38 / 130 946.231.176.72 palladio e minerale di ferro da o attraverso la Federazione Russa in Svizzera o negli Stati membri dello SEE. 7 I committenti soggetti al diritto federale in materia di appalti pubblici sorvegliano l’osservanza dei divieti di cui ai capoversi 1–3; a tal fine possono richiedere in parti- colare una dichiarazione degli offerenti. 8 I Cantoni provvedono all’osservanza dei divieti di cui ai capoversi 1–3 da parte delle organizzazioni soggette al diritto cantonale in materia di appalti pubblici; a tal fine possono richiedere in particolare una dichiarazione degli offerenti. 9 I committenti di cui al capoverso 7 e i Cantoni di cui al capoverso 8 segnalano alla SECO i casi di applicazione del capoverso 3. Art. 30 Divieto di soddisfare determinati crediti È vietato soddisfare i crediti su un contratto o un affare la cui esecuzione è stata im- pedita da o sulla quale hanno inciso, direttamente o indirettamente, misure imposte dalla presente ordinanza, dall’ordinanza del 27 agosto 2014153 che istituisce provve- dimenti in relazione alla situazione in Ucraina o dall’ordinanza del 2 aprile 2014154 che istituisce provvedimenti per impedire l’aggiramento delle sanzioni internazionali in relazione alla situazione in Ucraina; questo divieto si applica ai crediti detenuti da: a.155 persone giuridiche, imprese od organizzazioni elencate negli allegati della presente ordinanza; abis.156 persone giuridiche, imprese od organizzazioni stabilite fuori dalla Svizzera e dagli Stati membri dello SEE i cui diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti per oltre il 50 per cento da persone giuridiche, imprese od organizzazioni elencate negli allegati della presente ordinanza; b. qualsiasi altra persona fisica, impresa o organizzazione russa; c. una persona fisica, impresa o organizzazione che agisce per conto o sotto la direzione di una persona fisica, impresa o organizzazione di cui alle lettere a e b. 153 RU 2014 2803, 4059; 2015 809, 1015, 2311, 3821; 2016 995, 3435, 3881; 2017 1681, 4037, 5065, 7657; 2018 1177, 2139, 2535, 3025, 3259, 5341; 2019 613, 1085, 1953, 3089; 2020 449, 1153, 3889, 4157; 2021 175, 568, 626; 2022 8, 138, 143, 144 154 RU 2014 877, 1003, 1213, 2479 155 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 156 Introdotta dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 39 / 130 946.231.176.72 Sezione 5: Esecuzione e disposizioni penali Art. 31 Esecuzione e controllo 1 La SECO sorveglia l’esecuzione degli articoli 2–6, 9–28e, 29c e 30.157 1bis L’Ufficio federale dell’agricoltura sorveglia l’esecuzione dell’articolo 14c capo- verso 3.158 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’arti- colo 29. 2bis L’UFAC sorveglia l’esecuzione dell’articolo 29a.159 2ter L’Ufficio federale delle comunicazioni sorveglia l’esecuzione dell’articolo 29b.160 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. Art. 32 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 2–6, 9–15,17–20 e 22–30 è punito conformemente all’ar- ticolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola gli articoli 16 e 21 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische. Sezione 6: Pubblicazione e disposizioni finali Art. 33161 Pubblicazione I contenuti degli allegati 1, 2, 8–15, 23 e 25 sono pubblicati nella Raccolta ufficiale delle leggi federali e nella Raccolta sistematica del diritto federale solo mediante ri- mando. 157 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 31 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 477). 158 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 29 lug. 2022 (RU 2022 260). 159 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 160 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 161 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Commercio con l’estero 40 / 130 946.231.176.72 Art. 34 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 27 agosto 2014162 che istituisce provvedimenti in relazione alla si- tuazione in Ucraina è abrogata. Art. 35 Disposizioni transitorie 1 Gli articoli 3, 4 e 7, applicati in riferimento alle zone delle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk non controllate dal governo ucraino, non si applicano agli affari concordati in via contrattuale prima delle ore 18.00 del 28 febbraio 2022. 2 L’articolo 18 capoversi 1 e 4 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima delle ore 18.00 del 28 febbraio 2022. 3 L’articolo 19 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima delle ore 18.00 del 28 febbraio 2022. 4 In deroga ai divieti di cui agli articoli 4 capoversi 1 e 2 e 5 capoversi 1 e 2, la SECO autorizza le domande presentate entro l’8 maggio 2022 per attività destinate a fini civili e a destinatari finali civili basate su contratti conclusi prima del 5 marzo 2022. I destinatari finali di cui all’allegato 2 rientrano in questa disposizione se le attività per cui fanno domanda sono di natura esclusivamente civile. 5 L’articolo 9 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 5 marzo 2022 ed eseguiti entro il 28 marzo 2022.163 6 Il divieto di cui all’articolo 24a capoverso 1 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 26 marzo 2022 ed eseguiti entro il 15 maggio 2022.164 7 L’articolo 11 capoversi 1 e 2 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 26 marzo 2022 ed eseguiti entro il 17 settembre 2022.165 8 L’articolo 14a capoversi 1 e 2166 non si applica agli affari concordati in via contrat- tuale prima del 26 marzo 2022 ed eseguiti entro il 17 giugno 2022.167 9 L’articolo 10 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 5 marzo 2022 ed eseguiti entro il 3 giugno 2022.168 10 L’articolo 11a non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 28 aprile 2022 ed eseguiti entro il 29 luglio 2022.169 162 [RU 2014 2803, 4059; 2015 809, 1015, 2311, 3821; 2016 995, 3435, 3881; 2017 1681, 4037, 5065, 7657; 2018 1177, 2139, 2535, 3025, 3259, 5341; 2019 613, 1085, 1953, 3089; 2020 449, 1153, 3889, 4157; 2021 175, 568, 626; 2022 8, 138, 143, 144] 163 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 164 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 165 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 166 Ora: articolo 14a capoversi 1 e 3 167 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 168 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 169 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 41 / 130 946.231.176.72 11 L’articolo 12 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 28 aprile 2022 ed eseguiti entro il 29 agosto 2022.170 12 L’articolo 14c non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 28 aprile 2022 ed eseguiti entro il 29 luglio 2022.171 13 L’articolo 24a capoverso 1 non si applica alle transazioni per l’acquisto, l’importa- zione o il trasporto di carbone o di altri combustibili fossili solidi secondo l’allegato 22 in Svizzera o negli Stati membri dello SEE effettuate entro il 29 agosto 2022.172 14 L’articolo 28c capoverso 1 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 28 aprile 2022 ed eseguiti entro il 29 ottobre 2022.173 15 L’articolo 12a capoversi 1 e 2 non si applica: a. agli affari riguardanti l’acquisto, l’importazione, il transito o il trasporto di merci della voce di tariffa 2709 00 concordati in via contrattuale prima del 30 giugno 2022 ed eseguiti entro il 5 dicembre 2022, e alle operazioni una tantum per consegna a breve termine dello stesso contenuto eseguite entro il 5 dicembre 2022, a condizione che i contratti esistenti siano notificati alla SECO entro il 21 luglio 2022 e le operazioni una tantum per consegna a breve termine siano notificate alla SECO entro 10 giorni dal completamento; b. agli affari riguardanti l’acquisto, l’importazione, il transito o il trasporto di merci della voce di tariffa 2710 concordati in via contrattuale prima del 30 giugno 2022 ed eseguiti entro il 5 febbraio 2023, e alle operazioni una tan- tum per consegna a breve termine dello stesso contenuto eseguite entro il 5 febbraio 2023, a condizione che i contratti esistenti siano notificati alla SECO entro il 21 luglio 2022 e le operazioni una tantum per consegna a breve termine siano notificate alla SECO entro 10 giorni dal completamento.174 16 L’articolo 12b capoverso 1 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 30 giugno 2022 ed eseguiti entro il 5 dicembre 2022.175 17 L’articolo 24a capoverso 1 non si applica: a. all’accettazione dei pagamenti dovuti dalle banche, imprese o organizzazioni di cui all’articolo 24a capoverso 1 nell’ambito di contratti eseguiti prima del 15 maggio 2022; 170 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 171 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 172 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 173 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). 174 Introdotto dal n. I dell’O del 27 apr. 2022 (RU 2022 260). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 175 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). Commercio con l’estero 42 / 130 946.231.176.72 b.176 alle transazioni, compresa la vendita, necessarie per la liquidazione, entro il 31 dicembre 2022, di una joint venture o di un istituto giuridico affine costi- tuiti prima del 26 marzo 2022 e a cui partecipa una banca, un’impresa o un’or- ganizzazione di cui all’articolo 24a capoverso 1.177 18 L’articolo 28d capoverso 1 non si applica alle transazioni necessarie per porre fine entro il 31 luglio 2022 ai contratti stipulati prima del 28 aprile 2022 incompatibili con il presente articolo.178 19 L’articolo 28e capoverso 1 non si applica alla fornitura di servizi necessari per porre fine entro il 31 luglio 2022 ai contratti stipulati prima del 30 giugno 2022 incompati- bili con il presente articolo.179 20 L’articolo 9 non si applica agli affari riguardanti la vendita, la fornitura, l’esporta- zione o il transito dei beni di cui all’allegato 3 numero 2 concordati in via contrattuale prima del 24 novembre 2022 ed eseguiti entro il 23 dicembre 2022.180 21 L’articolo 14a capoversi 1 e 2181 non si applica agli affari riguardanti l’importa- zione, il trasporto o l’acquisto dei beni di cui all’allegato 17 numero 2 che non sono elencati nell’allegato 17 numero 1 concordati in via contrattuale prima del 24 novem- bre 2022 ed eseguiti entro il 4 febbraio 2023.182 22 L’articolo 11a non si applica agli affari riguardanti la vendita, la fornitura, l’espor- tazione, il transito o il trasporto dei beni delle voci di tariffa doganale 2701, 2702, 2703 e 2704 concordati in via contrattuale prima del 24 novembre 2022 ed eseguiti entro il 4 febbraio 2023.183 23 L’articolo 14c non si applica agli affari riguardanti l’acquisto dei beni di cui all’al- legato 20 numero 2 e all’importazione, al transito o al trasporto in e attraverso la Sviz- zera di questi beni concordati in via contrattuale prima del 24 novembre 2022 ed ese- guiti entro il 4 febbraio 2023.184 24 L’articolo 12b capoverso 2 non si applica: a. agli affari riguardanti la fornitura di servizi di ogni genere in relazione con il petrolio greggio della voce di tariffa doganale 2709 00 concordati in via con- trattuale prima del 30 giugno 2022 ed eseguiti entro il 5 dicembre 2022; 176 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). 177 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 178 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 179 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 180 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 181 Ora: articolo 14a capoversi 1 e 3 182 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 183 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 184 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 43 / 130 946.231.176.72 b. agli affari riguardanti la fornitura di servizi di ogni genere in relazione con i prodotti petroliferi della voce di tariffa doganale 2710 concordati in via con- trattuale prima del 30 giugno 2022 ed eseguiti entro il 5 febbraio 2023; c. al pagamento, dopo il 5 dicembre 2022, per il petrolio greggio della voce di tariffa doganale 2709 00 di crediti assicurativi sulla base di contratti di assi- curazione conclusi prima del 30 giugno 2022 a condizione che la copertura assicurativa sia cessata alla data del pagamento; d. al pagamento, dopo il 5 febbraio 2023, per i prodotti petroliferi della voce di tariffa doganale 2710 di crediti assicurativi sulla base di contratti di assicura- zione conclusi prima del 30 giugno 2022 a condizione che la copertura assi- curativa sia cessata alla data del pagamento.185 25 L’articolo 12b capoversi 1 e 2 non si applica: a. al trasporto del petrolio greggio della voce di tariffa doganale 2709 00, se il trasporto avviene entro il 5 dicembre 2022; b. al trasporto dei prodotti petroliferi della voce di tariffa doganale 2710, se il trasporto avviene entro il 5 febbraio 2023; c.186 al trasporto di petrolio greggio e di prodotti petroliferi per un periodo di 90 giorni dopo una modifica dell’allegato 28 né alla fornitura di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione e di servizi finanziari né alla concessione di mezzi finanziari in relazione con tale trasporto, se: 1. le attività menzionate sono svolte sulla base di un contratto concluso prima della modifica dell’allegato 28, e 2. il prezzo di acquisto non supera il limite massimo fissato nell’allegato 28 alla data di conclusione di tale contratto; d.187 al trasporto di petrolio greggio della voce di tariffa doganale 2709 00, origi- nario della Federazione Russa o proveniente dalla Federazione Russa, caricato su una nave nel porto di carico prima del 16 dicembre 2022 e scaricato nel porto di destinazione finale prima del 19 gennaio 2023, e il cui prezzo di ac- quisto non supera il limite massimo fissato nell’allegato 28.188 26 L’articolo 24a capoverso 1 non si applica: a. all’accettazione dei pagamenti dovuti dall’organizzazione menzionata nell’al- legato 15 al numero SSID 175-57347 nell’ambito di contratti eseguiti entro il 4 febbraio 2023; 185 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 186 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 dic. 2022, in vigore dal 16 dic. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 824). 187 Introdotta dal n. I dell’O del 16 dic. 2022, in vigore dal 16 dic. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 824). 188 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Commercio con l’estero 44 / 130 946.231.176.72 b. alle transazioni concordate in via contrattuale dall’organizzazione menzionata nell’allegato 15 al numero SSID 175-57347 prima del 24 novembre 2022 ed eseguite entro il 4 febbraio 2023.189 27 L’articolo 28e capoverso 1bis non si applica alla fornitura dei servizi necessari per porre fine entro il 4 febbraio 2023 ai contratti stipulati prima del 24 novembre 2022 incompatibili con l’articolo 28e.190 Art. 36 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 4 marzo 2022 alle ore 18.00. 189 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 190 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 45 / 130 946.231.176.72 Allegato 1191 (art. 5 cpv. 1 e 2) Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza192 191 Aggiornato dal n. II cpv. 1 delle O del 25 mar. 2022 (RU 2022 198), del 27 apr. 2022 (RU 2022 260), dal n. I cpv. 1 delle O del DEFR del 10 giu. 2022 (RU 2022 347), del 28 lug. 2022 (RU 2022 432) e dal n. II cpv. 1 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 192 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/708 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2022/708/it Commercio con l’estero 46 / 130 946.231.176.72 Allegato 2193 (art. 35 cpv. 4) Destinatari finali secondo l’articolo 35 capoverso 4194 193 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 mar. 2022 (RU 2022 198) dai n. I cpv. 1 delle O del DEFR del 10 giu. 2022 (RU 2022 347) e del 28 lug. 2022, in vigore dal 29 lug. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 432). 194 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 47 / 130 946.231.176.72 Allegato 3195 (art. 9 cpv. 1–3 e 6bis) Beni per l’aviazione e l’industria spaziale 1. Beni che sono stati inseriti nell’allegato prima del 23 novembre 2022 Voce di tariffa doganale Designazione 88 Veicoli della navigazione aerea o spaziale, loro parti 2. Beni che sono stati inseriti nell’allegato dopo il 23 novembre 2022 Voce di tariffa doganale Designazione ex 2710 19 94 Oli idraulici per l’uso nei veicoli del capitolo 88 2710 19 99 Altri oli lubrificanti e altri oli destinati all’uso nell’aviazione 4011 30 00 Pneumatici rigenerati, di gomma, dei tipi utilizzati per veicoli aerei ex 6813 20 00 Dischi e pastiglie per freni destinati all’uso in veicoli di navigazione aerea 6813 81 00 Guarnizioni per freni 8517 71 00 Antenne e riflettori di antenne di ogni tipo; parti riconoscibili come destinate a essere utilizzate insieme a tali oggetti 8517 79 00 Altre parti relative alle antenne 9024 10 00 Macchine ed apparecchi per prove di durezza, di trazione, di compressione, di elasticità o di altre proprietà meccaniche dei materiali: macchine ed apparecchi per prove su metalli 9026 Strumenti e apparecchi di misura o di controllo della portata, del livello, della pressione o di altre caratteristiche variabili dei liquidi o dei gas (per esempio, misuratori di portata, indicatori di livello, manometri, contatori di calore), esclusi gli strumenti e apparecchi delle voci 9014, 9015, 9028 o 9032 195 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Commercio con l’estero 48 / 130 946.231.176.72 Allegato 4196 (art. 10 cpv. 1 e 4) Beni per la lavorazione di petrolio e gas Voce di tariffa Designazione ex 8414.1090 Pompe criogeniche nel trattamento del GNL ex 8418 69 Unità di processo per il raffreddamento del gas nel trattamento del GNL ex 8419 40 Unità di distillazione del greggio (CDU) a vuoto atmosferico ex 8419 40 Unità di processo per la separazione e il frazionamento degli idrocarburi nel trattamento del GNL ex 8419 50 Camera fredda (cold box) nel trattamento del GNL ex 8419 50 Scambiatori criogenici nel trattamento del GNL ex 8414 60 Unità di processo per la liquefazione del gas naturale ex 8419 60, 8419 89, 8421 39 Tecnologia di recupero e purificazione dell’idrogeno ex 8419 60, 8419 89, 8421 39 Tecnologia di trattamento dei gas di raffineria e di recupero dello zolfo (comprese le unità di lavaggio con ammine, le unità di recupero dello zolfo, le unità di trattamento dei gas di coda) ex 8419 89 Apparecchi e dispositivi di raffreddamento a ritorno d’acqua, nei quali lo scambio termico non si effettua attraverso una parete, progettati per essere utilizzati con la tecnologia di cui al presente allegato ex 8419 89 Unità di alchilazione e isomerizzazione ex 8419 89 Unità di produzione di idrocarburi aromatici ex 8419 89 Unità di reforming / cracking catalitico ex 8419 89 Apparecchi per coking ritardato ex 8419 89 Unità di cokefazione flessibile ex 8419 89 Reattori di idrocracking ex 8419 89 Contenitori di reattori di idrocracking ex 8419 89 Tecnologia per la generazione di idrogeno ex 8419 89 Tecnologia/unità di idrotrattamento ex 8419 89 Unità di isomerizzazione della nafta 196 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR 28 lug. 2022, in vigore dal 29 lug. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 432). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 49 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa Designazione ex 8419 89 Unità di polimerizzazione ex 8419 89 Unità di produzione dello zolfo ex 8419 89 Unità di alchilazione e rigenerazione con acido solforico ex 8419 89 Unità di cracking termico ex 8419 89 Unità di transalchilazione [del toluene e degli aromatici pesanti] ex 8419 89 Riduttori di viscosità (visbreaker) ex 8419 89 Unità di idrocracking con gasolio sottovuoto ex 8479 89 Unità di deasfaltazione con solvente Commercio con l’estero 50 / 130 946.231.176.72 Allegato 5197 (art. 11 cpv. 1) Beni per il settore dell’energia Codice CN Designazione della merce 7304 11 00 Tubi, senza saldatura, dei tipi utilizzati per oleodotti e gasdotti, di acciai inossidabili 7304 11 00 Tubi, senza saldatura, dei tipi utilizzati per oleodotti e gasdotti, di ferro o di acciaio, con diametro esterno inferiore o uguale a 168,3 mm (escl. prodotti di acciaio inossidabile o di ghisa) 7304 11 00 Tubi, senza saldatura, dei tipi utilizzati per oleodotti e gasdotti, di ferro o di acciaio, con diametro esterno superiore a 168,3 mm ed inferiore o uguale a 406,4 mm (escl. prodotti di acciaio inos- sidabile o di ghisa) 7304 11 00 Tubi, senza saldatura, dei tipi utilizzati per oleodotti e gasdotti, di ferro o di acciaio, con diametro esterno superiore a 406,4 mm (escl. prodotti di acciaio inossidabile o di ghisa) 7304 22 00 Aste di perforazione senza saldatura, di acciai inossidabili, dei tipi utilizzati per l’estrazione del petrolio o del gas 7304 23 00 Aste di perforazione senza saldatura, dei tipi utilizzati per l’estra- zione del petrolio o del gas, di ferro o di acciaio (escl. prodotti di acciaio inossidabile o di ghisa) 7304 29 00 Tubi di rivestimento o di produzione, senza saldatura, dei tipi uti- lizzati per l’estrazione del petrolio o del gas, di ferro o di acciaio, con diametro esterno inferiore o uguale a 168,3 mm (escl. pro- dotti di ghisa) 7304 29 00 Tubi di rivestimento o di produzione, senza saldatura, dei tipi uti- lizzati per l’estrazione del petrolio o del gas, di ferro o di acciaio, con diametro esterno superiore a 168,3 mm ed inferiore o uguale a 406,4 mm (escl. prodotti di ghisa) 7304 29 00 Tubi di rivestimento o di produzione, senza saldatura, dei tipi uti- lizzati per l’estrazione del petrolio o del gas, di ferro o di acciaio, con diametro esterno superiore a 406,4 mm (escl. prodotti di ghisa) 197 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 51 / 130 946.231.176.72 Codice CN Designazione della merce 7305 11 00 Tubi dei tipi utilizzati per oleodotti o gasdotti, a sezione circolare, con diametro esterno superiore a 406,4 mm, di ferro o di acciaio, saldati longitudinalmente ad arco sommerso 7305 12 00 Tubi dei tipi utilizzati per oleodotti o gasdotti, a sezione circolare, con diametro esterno superiore a 406,4 mm, di ferro o di acciaio, saldati longitudinalmente (escl. prodotti saldati longitudinal- mente ad arco sommerso) 7305 19 00 Tubi dei tipi utilizzati per oleodotti o gasdotti, a sezione circolare, con diametro esterno superiore a 406,4 mm, di prodotti laminati piatti di ferro o di acciaio (escl. prodotti saldati longitudinalmente ad arco sommerso) 7305 20 00 Tubi di rivestimento dei tipi utilizzati per l’estrazione del petrolio o del gas, a sezione circolare, con diametro esterno superiore a 406,4 mm, di prodotti laminati piatti di ferro o di acciaio 7306 11 00 Tubi dei tipi utilizzati per oleodotti o gasdotti, saldati, di prodotti laminati piatti di acciai inossidabili, con diametro esterno infe- riore o uguale a 406,4 mm 7306 19 00 Tubi dei tipi utilizzati per oleodotti e gasdotti, saldati, di prodotti laminati piatti di ferro o di acciaio, con diametro esterno inferiore o uguale a 406,4 mm (escl. prodotti di acciai inossidabili o di ghisa) 7306 21 00 Tubi di rivestimento o di produzione dei tipi utilizzati per l’estra- zione del petrolio o del gas, saldati, di prodotti laminati piatti di acciai inossidabili, con diametro esterno inferiore o uguale a 406,4 mm 7306 29 00 Tubi di rivestimento o di produzione dei tipi utilizzati per l’estra- zione del petrolio o del gas, saldati, di prodotti laminati piatti di ferro o di acciaio, con diametro esterno inferiore o uguale a 406,4 mm (escl. prodotti di acciai inossidabili o di ghisa) 8207 13 00 Utensili di perforazione o di sondaggio, interscambiabili, con parti operanti di carburi metallici sintetizzati o di cermet 8207 19 00 Utensili di perforazione o di sondaggio, interscambiabili, con parti operanti di diamante o di conglomerato diamantifero ex 8413 50 Pompe volumetriche alternative per liquidi, a motore, aventi una portata massima superiore a 18 m3/ora e una pressione massima all’uscita superiore a 40 bar, appositamente progettate per pom- pare fanghi di trivellazione e/o cemento nei pozzi di petrolio Commercio con l’estero 52 / 130 946.231.176.72 Codice CN Designazione della merce ex 8413 60 Pompe volumetriche rotative per liquidi, a motore, aventi una portata massima superiore a 18 m3/ora e una pressione massima all’uscita superiore a 40 bar, appositamente progettate per pom- pare fanghi di trivellazione e/o cemento nei pozzi di petrolio 8413 82 Elevatori per liquidi (escl. pompe) 8413 92 Parti di elevatori per liquidi, non nominate altrove 8430 49 00 Macchine di sondaggio o di perforazione per la perforazione della terra, l’estrazione dei minerali o dei minerali metalliferi, non semoventi e non idrauliche (escl. macchine per perforare tra- fori e gallerie e apparecchi azionati manualmente) ex 8431 39 00 Parti idonee per essere utilizzate esclusivamente o principal- mente con le macchine per i giacimenti di petrolio della voce 8428 ex 8431 43 00 Parti idonee per essere utilizzate esclusivamente o principal- mente con le macchine per i giacimenti di petrolio delle sottovoci 8430 41 o 8430 49 ex 8431 49 Parti idonee per essere utilizzate esclusivamente o principal- mente con le macchine per i giacimenti di petrolio delle voci 8426, 8429 e 8430 8705 20 Derricks automobili per il sondaggio o la perforazione 8905 20 00 Piattaforme di perforazione o di sfruttamento, galleggianti o som- mergibili 8905 90 00 Navi-faro, navi-pompa, pontoni-gru ed altri natanti, la cui navi- gazione ha carattere soltanto accessorio rispetto alla loro fun- zione principale, per la navigazione marittima (escl. draghe, piattaforme di perforazione o di sfruttamento, galleggianti o som- mergibili, imbarcazioni da pesca e navi da guerra) Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 53 / 130 946.231.176.72 Allegato 6198 (art. 13 cpv. 1, 14 cpv. 1 e 2, 25 cpv. 1–4) Territori designati Crimea Sebastopoli Zone nella regione ucraina di Donetsk non controllate dal governo ucraino Zone nella regione ucraina di Luhansk non controllate dal governo ucraino Zone nella regione ucraina di Kherson non controllate dal governo ucraino Zone nella regione ucraina di Zaporizhzhia non controllate dal governo ucraino 198 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR dell’11 ott. 2022, in vigore dal 12 ott. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 578). Commercio con l’estero 54 / 130 946.231.176.72 Allegato 7199 (art. 14 cpv. 1 e 2) Beni vietati Capitoli/Codice NC Designazione delle merci Capitolo 25 Sale; zolfo; terre e pietre; gessi, calce e cementi Capitolo 26 Minerali, scorie e ceneri Capitolo 27 Combustibili minerali, oli minerali e prodotti della loro distilla- zione; sostanze bituminose; cere minerali Capitolo 28 Prodotti chimici inorganici; composti inorganici od organici di metalli preziosi, di elementi radioattivi, di metalli delle terre rare o di isotopi Capitolo 29 Prodotti chimici organici 3824 Leganti preparati per forme o anime da fonderia; prodotti chimici e preparazioni delle industrie chimiche o delle industrie connesse (comprese quelle costituite da miscele di prodotti naturali), non nominati né compresi altrove 3826 Biodiesel e sue miscele, non contenenti oli di petrolio né minerali bituminosi o contenenti, in peso, meno del 70 % Capitolo 72 Ferro e acciaio Capitolo 73 Lavori di ghisa, ferro o acciaio Capitolo 74 Rame e lavori di rame Capitolo 75 Nichel e lavori di nichel Capitolo 76 Alluminio e lavori di allumini Capitolo 78 Piombo e lavori di piombo Capitolo 79 Zinco e lavori di zinco Capitolo 80 Stagno e lavori di stagno Capitolo 81 Altri metalli comuni; cermet; lavori di queste materie 8207 13 00 Utensili di perforazione o di sondaggio con parte operante di cermet 8207 19 00 Utensili di perforazione o di sondaggio, altri, comprese le parti 199 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR del 7 dic. 2022, in vigore dall’8 dic. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 780). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 55 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8401 Reattori nucleari; elementi combustibili (cartucce) non irradiati per reattori nucleari; macchine e apparecchi per la separazione isotopica 8402 Caldaie a vapore (generatori di vapore), diverse dalle caldaie per il riscaldamento centrale costruite per produrre contemporanea- mente acqua calda e vapore a bassa pressione; caldaie dette «ad acqua surriscaldata» 8403 Caldaie per il riscaldamento centrale, diverse da quelle della voce 8402 8404 Apparecchi ausiliari per caldaie delle voci 8402 o 8403 (per esempio, economizzatori, surriscaldatori, apparecchi di pulitura o ricuperatori di gas); condensatori per macchine a vapore 8405 Generatori di gas d’aria o di gas d’acqua, con o senza i loro de- puratori; generatori di acetilene e generatori simili di gas con pro- cedimento ad acqua, con o senza i loro depuratori 8406 Turbine a vapore 8407 Motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scintilla (motori a scoppio) 8408 Motori a pistone, con accensione per compressione (motori diesel o semi-diesel) 8409 Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principal- mente, ai motori delle voci 8407 o 8408 8410 Turbine idrauliche, ruote idrauliche e loro regolatori 8411 Turboreattori, turbopropulsori e altre turbine a gas 8412 Altri motori e macchine motrici 8413 Pompe per liquidi, anche aventi un dispositivo misuratore; eleva- tori per liquidi 8414 Pompe per aria o per vuoto, compressori di aria o di altri gas e ventilatori; cappe aspiranti, a estrazione o riciclaggio, con venti- latore incorporato, anche filtranti 8415 Macchine e apparecchi per il condizionamento dell’aria com- prendenti un ventilatore a motore e dei dispositivi atti a modifi- care la temperatura e l’umidità, compresi quelli nei quali la scala igrometrica non è regolabile separatamente Commercio con l’estero 56 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8416 Bruciatori per l’alimentazione di focolari, a combustibili liquidi, a combustibili solidi polverizzati o a gas; focolari automatici, compresi i loro avanfocolari, le loro griglie meccaniche, i loro dispositivi meccanici per l’eliminazione delle ceneri e dispositivi simili 8417 Forni industriali o per laboratori, compresi gli inceneritori, non elettrici 8418 Frigoriferi, congelatori-conservatori e altro materiale, altre mac- chine e apparecchi per la produzione del freddo, con attrezzatura elettrica o di altra specie; pompe di calore diverse dalle macchine e apparecchi per il condizionamento dell’aria della voce 8415 8420 Calandre e laminatoi, diversi da quelli per i metalli o per il vetro, e cilindri per dette macchine 8421 Centrifughe, compresi gli idroestrattori a centrifuga; apparecchi per filtrare o depurare liquidi o gas 8422 Lavastoviglie; macchine ed apparecchi per pulire o asciugare le bottiglie o altri recipienti; macchine ed apparecchi per riempire, chiudere, tappare o etichettare bottiglie, scatole, sacchi o altri contenitori; macchine e apparecchi per incapsulare le bottiglie, i boccali, i tubi e gli analoghi contenitori; altre macchine ed appa- recchi per impacchettare o imballare le merci (comprese le mac- chine e gli apparecchi per imballare con pellicola termoretrai- bile); macchine e apparecchi per gassare le bevande 8423 Apparecchi e strumenti per pesare, comprese le basculle e le bi- lance per verificare i pezzi fabbricati, ma escluse le bilance sen- sibili a un peso di 5 cg o meno; pesi per qualsiasi bilancia 8424 Apparecchi meccanici (anche a mano) per spruzzare, cospargere o polverizzare materie liquide o in polvere; estintori, anche cari- chi; pistole a spruzzo e apparecchi simili; macchine e apparecchi a getto di sabbia, a getto di vapore e simili apparecchi a getto 8425 Paranchi; verricelli e argani; binde e martinetti 8426 Bighe; gru, anche a funi (blondins); ponti scorrevoli, gru a caval- letto per scarico o movimentazione, gru a ponte, carrelli-elevatori detti «cavalier» e carri-gru 8427 Carrelli-stivatori; altri carrelli di movimentazione muniti di un dispositivo di sollevamento Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 57 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8428 Altre macchine e apparecchi di sollevamento, di carico, di scarico o di movimentazione (per esempio, ascensori, scale mobili, tra- sportatori e teleferiche) 8429 Apripista (bulldozers) e apripista con lama inclinabile (angledo- zers), livellatrici, ruspe spianatrici (scrapers), pale meccaniche, escavatori, caricatori e caricatrici-spalatrici, compattatori e rulli compressori, semoventi 8430 Altre macchine e apparecchi per lo sterramento, il livellamento, lo spianamento, lo scavo, il costipamento, l’estrazione o la perfo- razione della terra, dei minerali o dei minerali metalliferi; batti- pali e macchine per l’estrazione dei pali; spazzaneve 8431 Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principal- mente, alle macchine o apparecchi delle voci da 8425 a 8430 8432 Macchine, apparecchi e congegni agricoli, orticoli o silvicoli, per la preparazione o la lavorazione del suolo o per la coltivazione; rulli per tappeti erbosi o campi sportivi 8435 Presse e torchi, pigiatrici e macchine e apparecchi simili per la fabbricazione di vino, sidro, succhi di frutta o bevande simili 8436 Altre macchine e apparecchi per l’agricoltura, l’orticoltura, la sil- vicoltura, l’avicoltura o l’apicoltura, compresi gli apparecchi per la germinazione con dispositivi meccanici o termici e le incuba- trici e allevatrici per l’avicoltura 8437 Macchine per pulire, cernere o vagliare cereali o legumi secchi; macchine e apparecchi per mulini o per il trattamento dei cereali o dei legumi secchi, escluse le macchine e gli apparecchi del tipo per fattoria 8439 Macchine e apparecchi per la fabbricazione della pasta di materie fibrose cellulosiche o per la fabbricazione o la finitura della carta o del cartone 8440 Macchine e apparecchi per legare o rilegare, comprese le mac- chine per cucire i fogli 8441 Altre macchine e apparecchi per la lavorazione della pasta per carta, della carta o del cartone, comprese le tagliatrici di ogni spe- cie Commercio con l’estero 58 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8442 Macchine, apparecchi e materiale (escluse le macchine utensili delle voci da 8456 a 8465) per la preparazione o la fabbricazione di cliché, lastre, cilindri o altri organi per la stampa; cliché, lastre, cilindri e altri organi per la stampa; pietre litografiche, lastre, placche e cilindri preparati per la stampa (per esempio, levigati, graniti, lucidati) 8443 Macchine ed apparecchi per stampare mediante lastre, cilindri o altri organi per la stampa della voce 8442; altre stampanti, copia- trici e fax, anche combinati fra di loro; parti e accessori 8444 00 00 Macchine per la filatura (estrusione), lo stiramento, la testurizza- zione o il taglio delle materie tessili sintetiche o artificiali 8445 Macchine per la preparazione delle materie tessili; macchine per la filatura, l’accoppiamento, la torcitura o la ritorcitura delle ma- terie tessili e altre macchine e apparecchi per la fabbricazione dei filati tessili; macchine per bobinare (comprese le spoliere) o per aspare le materie tessili e macchine per la preparazione dei filati tessili destinati a essere utilizzati sulle macchine delle voci 8446 o 8447 8447 Macchine e telai per maglieria, per tessuti cuciti con punto a ma- glia, per guipure, per tulli, per pizzi, per ricami, per passamaneria, per trecce, per tessuti a maglie annodate o per tessuti «tufted» 8448 Macchine e apparecchi ausiliari per le macchine delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 (per esempio, ratiere, meccanismi Jacquard, rompicatena e rompitrama, meccanismi per il cambio delle na- vette); parti e accessori riconoscibili come destinati esclusiva- mente o principalmente alle macchine di questa voce o delle voci 8444, 8445, 8446 o 8447 (per esempio, fusi, alette, guarniture per carde, pettini, barrette, filiere, navette, licci e quadri di licci, aghi, platine, uncinetti) 8449 00 00 Macchine e apparecchi per la fabbricazione o la finitura del feltro o delle stoffe non tessute, in pezza o in forma, comprese le mac- chine e apparecchi per la fabbricazione di cappelli di feltro; forme per cappelli 8450 Macchine per lavare la biancheria, anche con dispositivo per asciugare 8452 Macchine per cucire, escluse le macchine per cucire i fogli della voce 8440; mobili, supporti e coperchi costruiti appositamente per macchine per cucire; aghi per macchine per cucire Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 59 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8453 Macchine e apparecchi per la preparazione, la concia o la lavora- zione del cuoio o delle pelli o per la fabbricazione o la riparazione di calzature o di altri lavori in cuoio o in pelle, escluse le mac- chine per cucire 8454 Convertitori, secchie di colata, lingottiere e macchine per colare (gettare) per la metallurgia, per le acciaierie o per le fonderie 8455 Laminatoi per metalli e loro cilindri 8456 Macchine utensili che operano con asportazione di qualsiasi ma- teria, operanti con laser o altri fasci di luce o di fotoni, con ultra- suoni, per elettroerosione, con procedimenti elettrochimici, con fasci di elettroni, fasci ionici o a getto di plasma; macchine da taglio a getto d’acqua 8457 Centri di lavorazione, macchine a posto fisso e macchine a sta- zioni multiple, per la lavorazione dei metalli 8458 Torni (compresi i centri di tornitura) che operano con asporta- zione di metallo 8459 Macchine (comprese le unità di lavorazione con guida di scorri- mento) per forare, alesare, fresare, filettare o maschiare i metalli che operano con asportazione di materia, diversi dai torni (com- presi i centri di tornitura) della voce 8458 8460 Macchine per sbavare, affilare, molare, rettificare, smerigliare, levigare o per altre operazioni di finitura dei metalli o dei cermet, operanti a mezzo di mole, abrasivi o prodotti per lucidare, diverse dalle macchine per il taglio o la finitura degli ingranaggi della voce 8461 8461 Macchine per piallare, limare, stozzare, brocciare, per tagliare o rifinire gli ingranaggi, segare, troncare ed altre macchine utensili che operano con asportazione di metallo o di cermet, non nomi- nate né comprese altrove 8462 Macchine (comprese le presse) per fucinare o forgiare a stampo, magli per la lavorazione dei metalli; macchine (comprese le presse) rullatrici, centinatrici, piegatrici, spianatrici, cesoie, pun- zonatrici o sgretolatrici per metalli; presse per la lavorazione dei metalli o dei carburi metallici, diverse da quelle succitate 8463 Altre macchine utensili per la lavorazione dei metalli o dei cer- met, che operano senza asportazione di metallo Commercio con l’estero 60 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8464 Macchine utensili per la lavorazione della pietra, dei prodotti ce- ramici, del calcestruzzo, dell’amianto-cemento o di materie mi- nerali simili, oppure per la lavorazione a freddo del vetro 8465 Macchine utensili (comprese le macchine per inchiodare, aggraf- fare, incollare o riunire in altro modo) per la lavorazione del le- gno, del sughero, dell’osso, della gomma indurita, delle materie plastiche dure o di materie dure simili 8466 Parti e accessori riconoscibili come destinati esclusivamente o principalmente alle macchine delle voci da 8456 a 8465, com- presi i portapezzi e i portautensili, le filiere a scatto automatico, i dispositivi divisori e altri dispositivi speciali da applicare su mac- chine utensili; portautensili per utensileria a mano di qualsiasi specie 8467 Utensili pneumatici, idraulici o a motore (elettrico o non elet- trico) incorporato, per l’impiego a mano 8468 Macchine e apparecchi per la brasatura o la saldatura, anche in grado di tagliare, diversi da quelli della voce 8515; macchine e apparecchi a gas per la tempera superficiale 8472 9030 Macchine da scrivere diverse dalle stampanti della voce 8443; macchine per l’elaborazione di testi 8470 Macchine calcolatrici e macchine tascabili che permettono la re- gistrazione, la riproduzione e la visualizzazione delle informa- zioni, con funzione di calcoli; macchine contabili, macchine af- francatrici, macchine per la compilazione dei biglietti e simili macchine, con dispositivo di calcoli; registratori di cassa 8471 Macchine automatiche per l’elaborazione dell’informazione e loro unità; lettori magnetici e ottici, macchine per l’inserimento di informazioni su supporto in forma codificata e macchine per l’elaborazione di queste informazioni, non nominate né comprese altrove 8472 Altre macchine e apparecchi per ufficio (per esempio, duplicatori ettografici o a matrice (stencil), macchine per stampare gli indi- rizzi, distributori automatici di biglietti di banca, macchine per selezionare, contare o incartocciare i pezzi di moneta, apparecchi per temperare le matite, apparecchi per forare o per aggraffare) 8473 Parti e accessori (diversi dai cofanetti, dalle guaine e simili) rico- noscibili come destinati esclusivamente o principalmente alle macchine e apparecchi delle voci da 8469 a 8472 Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 61 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8474 Macchine e apparecchi per selezionare, vagliare, separare, lavare, frantumare, macinare, mescolare o impastare le terre, le pietre, i minerali o altre materie minerali solide (comprese le polveri e le paste); macchine per agglomerare, formare o modellare i combu- stibili minerali solidi, le paste ceramiche, il cemento, il gesso o altre materie minerali in polvere o in pasta; macchine per model- lare le forme di sabbia per fonderia 8475 Macchine per montare lampade, tubi o valvole, elettrici o elettro- nici o lampade per la produzione di lampi di luce, che compor- tano un involucro di vetro; macchine per la fabbricazione o la lavorazione a caldo del vetro o dei lavori di vetro 8476 Macchine automatiche per la vendita di prodotti (per esempio, francobolli, sigarette, generi alimentari, bevande) comprese le macchine per cambiare in moneta spicciola 8477 Macchine e apparecchi per la lavorazione della gomma o delle materie plastiche o per la fabbricazione di prodotti di tali materie, non nominati né compresi altrove in questo capitolo 8478 Macchine e apparecchi per la preparazione o la trasformazione del tabacco, non nominati né compresi altrove in questo capitolo 8479 Macchine e apparecchi con una funzione specifica, non nominati né compresi altrove in questo capitolo 8480 Staffe per fonderia; piastre di fondo per forme; modelli per forme; forme per metalli (diverse dalle lingottiere), carburi me- tallici, vetro, materie minerali, gomma o materie plastiche 8481 Oggetti di rubinetteria e organi simili per tubi, caldaie, serbatoi, vasche, tini o recipienti simili, compresi i riduttori di pressione e le valvole termostatiche 8482 Cuscinetti a rotolamento, a sfere, a cilindri, a rulli o ad aghi (a rul- lini) 8483 Alberi di trasmissione (compresi gli alberi a camme e gli alberi a gomito) e manovelle; supporti e cuscinetti a strisciamento; ingra- naggi e ruote di frizione; aste filettate a circolazione di sfere o a rulli; riduttori, moltiplicatori e variatori di velocità, compresi i convertitori di coppia; volani e pulegge, comprese le carrucole a staffa; innesti ed organi di accoppiamento, compresi i giunti di articolazione 8484 Guarnizioni metalloplastiche; serie o assortimenti di guarnizioni di composizione diversa, presentati in involucri, buste o imbal- laggi simili; giunti di tenuta stagna, meccanici Commercio con l’estero 62 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8486 Macchine e apparecchi utilizzati esclusivamente o principal- mente per la fabbricazione di lingotti, placchette o dispositivi se- miconduttori, di circuiti integrati elettronici o di dispositivi di vi- sualizzazione a schermo piatto; macchine e apparecchi nominati alla nota 9 C) di questo capitolo; parti e accessori 8487 Parti di macchine o di apparecchi, non nominate né comprese al- trove in questo capitolo, non aventi congiunzioni elettriche, parti isolate elettricamente, avvolgimenti, contatti o altre caratteristi- che elettriche 8501 Motori e generatori, elettrici, esclusi i gruppi elettrogeni 8502 Gruppi elettrogeni e convertitori rotanti elettrici 8503 Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principal- mente alle macchine delle voci 8501 o 8502 8504 Trasformatori elettrici, convertitori elettrici statici (per esempio, raddrizzatori), bobine di reattanza e bobine di autoinduzione 8505 Elettromagneti; calamite permanenti e oggetti destinati a diven- tare calamite permanenti dopo magnetizzazione; dischi, mandrini e dispositivi magnetici o elettromagnetici simili di fissaggio; ac- coppiamenti, innesti, variatori di velocità e freni elettromagne- tici; teste di sollevamento elettromagnetiche 8507 Accumulatori elettrici, compresi i loro separatori, anche di forma quadrata o rettangolare 8511 Apparecchi e dispositivi elettrici di accensione o di avviamento per motori con accensione a scintilla o per compressione (per esempio, magneti, dinamo-magneti, bobine di accensione, can- dele di accensione o di riscaldamento, avviatori); generatori (per esempio, dinamo, alternatori) e congiuntori-disgiuntori per detti motori 8514 Forni elettrici industriali o di laboratorio, compresi quelli funzio- nanti a induzione o per perdite dielettriche; altri apparecchi indu- striali o di laboratorio per il trattamento termico delle materie per induzione o per perdite dielettriche 8515 Macchine e apparecchi per la brasatura o la saldatura (anche in grado di tagliare), elettrici (compresi quelli a gas riscaldati elet- tricamente) od operanti con laser o con altri fasci di luce o di fo- toni, con ultrasuoni, con fasci di elettroni, per impulsi magnetici o a getto di plasma; macchine ed apparecchi elettrici per spruz- zare a caldo metalli o cermet Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 63 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8525 Apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione o la televisione, anche muniti di un apparecchio ricevente o di un apparecchio per la registrazione o la riproduzione del suono; telecamere, fotoca- mere digitali e videocamere digitali (camescopes) 8526 Apparecchi di radiorilevamento e di radiolocalizzazione (radar), apparecchi di radionavigazione e apparecchi di radioteleco- mando 8527 Apparecchi riceventi per la radiodiffusione anche combinati, in uno stesso involucro, con un apparecchio per la registrazione o la riproduzione del suono o con un apparecchio di orologeria 8528 Monitor e proiettori, non incorporanti un apparecchio ricevente per la televisione; apparecchi riceventi per la televisione anche incorporanti un apparecchio ricevente per la radiodiffusione o un apparecchio per la riproduzione del suono o delle immagini 8529 Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principal- mente agli apparecchi delle voci da 8525 a 8528 8530 Apparecchi elettrici di segnalazione (diversi da quelli per la tra- smissione di messaggi), di sicurezza, di controllo o di comando, per strade ferrate o simili, strade, vie fluviali, aree di parcheggio, installazioni portuali o aerodromi (diversi da quelli della voce 8608) 8531 Apparecchi elettrici di segnalazione acustica o visiva (per esem- pio, suonerie, sirene, quadri indicatori, apparecchi di avverti- mento contro il furto e l’incendio), diversi da quelli delle voci 8512 o 8530 8532 Condensatori elettrici, fissi, variabili o regolabili 8533 Resistenze elettriche non scaldanti (compresi i reostati e i poten- ziometri) 8534 Circuiti stampati 8535 Apparecchi per l’interruzione, il sezionamento, la protezione, la diramazione, il collegamento o l’allacciamento di circuiti elettrici (per esempio, interruttori, commutatori, interruttori di sicurezza, scaricatori, limitatori di tensione, parasovratensori, prese di cor- rente e altri elementi di collegamento, cassette di giunzione), per una tensione eccedente 1000 Volt Commercio con l’estero 64 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8536 Apparecchi per l’interruzione, il sezionamento, la protezione, la diramazione, il collegamento o l’allacciamento di circuiti elettrici (per esempio, interruttori, commutatori, relè, interruttori di sicu- rezza, parasovratensori, spine e prese di corrente, portalampade, connettori, cassette di giunzione), per una tensione non eccedente 1000 Volt; connettori per fibre ottiche, fasci o cavi di fibre ottiche 8537 Quadri, pannelli, mensole, banchi, armadi ed altri supporti prov- visti di vari apparecchi delle voci 8535 o 8536, per il comando o la distribuzione elettrica, anche incorporanti strumenti e apparec- chi del capitolo 90, e apparecchi di comando numerico, diversi dagli apparecchi di commutazione della voce 8517 8538 Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principal- mente agli apparecchi delle voci 8535, 8536 o 8537 8539 Lampade e tubi elettrici a incandescenza o a scarica, compresi gli oggetti detti «fari e proiettori sigillati» e le lampade e tubi a raggi ultravioletti o infrarossi; lampade ad arco 8540 Lampade, tubi e valvole elettroniche a catodo caldo, a catodo freddo o a fotocatodo (per esempio, lampade, tubi e valvole a vuoto, a vapore o a gas, tubi raddrizzatori a vapori di mercurio, tubi catodici, tubi e valvole per telecamere), diversi da quelli della voce 8539 8541 Diodi, transistori e simili dispositivi a semiconduttore; dispositivi fotosensibili a semiconduttore, comprese le cellule fotovoltaiche anche montate in moduli o costituite in pannelli; diodi emettitori di luce; cristalli piezoelettrici montati 8542 Circuiti integrati elettronici 8543 Macchine e apparecchi elettrici con una funzione specifica, non nominati né compresi altrove in questo capitolo 8544 Fili, cavi (compresi i cavi coassiali), e altri conduttori isolati per l’elettricità (anche laccati o ossidati anodicamente), muniti o no di pezzi di congiunzione; cavi di fibre ottiche, costituiti da fibre rivestite individualmente, anche dotati di conduttori elettrici o muniti di pezzi di congiunzione 8545 Elettrodi di carbone, spazzole di carbone, carboni per lampade o per pile e altri oggetti di grafite o di altro carbonio, con o senza metallo, per usi elettrici 8546 Isolatori per l’elettricità, di qualsiasi materia Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 65 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 8547 Pezzi isolanti, interamente di materie isolanti o con semplici parti metalliche di congiunzione (per esempio, boccole a vite) anne- gate nella massa, per macchine, apparecchi o impianti elettrici, diversi dagli isolatori della voce 8546; tubi isolanti e loro rac- cordi, di metalli comuni, isolati internamente 8548 Cascami ed avanzi di pile, di batterie di pile e di accumulatori elettrici; pile e batterie di pile elettriche fuori uso e accumulatori elettrici fuori uso; parti elettriche di macchine o apparecchi, non nominate né comprese altrove in questo capitolo Prodotti a carattere riservato del capitolo 85; merci del capitolo 85 trasportate per posta o pacco postale (extra)/codice ricostituito per la diffusione statistica Capitolo 86 Veicoli e materiale per strade ferrate o simili e loro parti; appa- recchi meccanici (compresi quelli elettromeccanici) di segnala- zione per vie di comunicazione 8701 Trattori (esclusi i carrelli-trattori della voce 8709) 8702 Autoveicoli per il trasporto di 10 persone o più, compreso l’auti- sta 8704 Autoveicoli per il trasporto di merci 8705 Autoveicoli per usi speciali, diversi da quelli costruiti principal- mente per il trasporto di persone o di merci (per esempio, carro- attrezzi, gru-automobili, autopompe, autocarri betoniera, auto- spazzatrici, veicoli spanditori, autocarri-officina, autovetture ra- diologiche) 8706 Telai di autoveicoli delle voci da 8701 a 8705, con motore 8709 Autocarrelli non muniti di un dispositivo di sollevamento, dei tipi utilizzati negli stabilimenti, nei depositi, nei porti o negli aero- porti, per il trasporto di merci su brevi distanze; carrelli-trattori dei tipi utilizzati nelle stazioni; loro parti 8710 00 00 Carri da combattimento e autoblinde, anche armati; loro parti 8716 Rimorchi e semirimorchi per qualsiasi veicolo; altri veicoli non automobili; loro parti Capitolo 88 Navigazione aerea o spaziale Capitolo 89 Navigazione marittima o fluviale Capitolo 98 Impianti industriali Commercio con l’estero 66 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 7106 Argento (compreso l’argento dorato e l’argento platinato) greg- gio o semilavorato, o in polvere 7107 Metalli comuni placcati o ricoperti d’argento, greggi o semilavo- rati 7108 Oro (compreso l’oro platinato), greggio o semilavorato, o in pol- vere 7109 Metalli comuni o argento, placcati o ricoperti di oro, greggi o se- milavorati 7110 Platino, greggio o semilavorato, o in polvere 7111 Metalli comuni, argento o oro, placcati o ricoperti di platino, greggi o semilavorati 7112 Cascami e avanzi di metalli preziosi o di metalli placcati o rico- perti di metalli preziosi; altri cascami e avanzi contenenti metalli preziosi o composti di metalli preziosi dei tipi utilizzati princi- palmente per il recupero dei metalli preziosi 9013 Dispositivi a cristalli liquidi che non costituiscono oggetti classi- ficati più specificamente altrove; laser, diversi dai diodi laser; altri apparecchi e strumenti di ottica non nominati né compresi altrove in questo capitolo 9014 Bussole, comprese quelle di navigazione; altri strumenti e appa- recchi di navigazione 9015 Strumenti e apparecchi di geodesia, topografia, agrimensura, li- vellazione, fotogrammetria, idrografia, oceanografia, idrologia, meteorologia o geofisica, escluse le bussole; telemetri 9025 Densimetri, areometri, pesaliquidi e strumenti simili a galleggia- mento, termometri, pirometri, barometri, igrometri e psicrometri, registratori o no, anche combinati tra loro 9026 Strumenti e apparecchi di misura o di controllo della portata, del livello, della pressione o di altre caratteristiche variabili dei liquidi o dei gas (per esempio, misuratori di portata, indicatori di livello, manometri, contatori di calore), esclusi gli strumenti e apparecchi delle voci 9014, 9015, 9028 o 9032 Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 67 / 130 946.231.176.72 Capitoli/Codice NC Designazione delle merci 9027 Strumenti e apparecchi per analisi fisiche o chimiche (per esem- pio, polarimetri, rifrattometri, spettrometri, analizzatori di gas o di fumi); strumenti e apparecchi per prove di viscosità, di poro- sità, di dilatazione, di tensione superficiale o simili, o per misure calorimetriche, acustiche o fotometriche (compresi gli esposime- tri); microtomi 9028 Contatori di gas, di liquidi o di elettricità, compresi i contatori per la loro taratura 9029 Altri contatori (per esempio, contagiri, contatori di produzione, tassametri, totalizzatori del cammino percorso (contachilometri), podometri); indicatori di velocità e tachimetri, diversi da quelli delle voci 9014 o 9015; stroboscopi 9030 Oscilloscopi, analizzatori di spettro e altri strumenti e apparecchi per la misura o il controllo di grandezze elettriche; strumenti e apparecchi per la misura o la rilevazione delle radiazioni alfa, beta, gamma, X, cosmiche o di altre radiazioni ionizzanti 9031 Strumenti, apparecchi e macchine di misura o di controllo, non nominati né compresi altrove in questo capitolo; proiettori di pro- fili 9032 Strumenti e apparecchi di regolazione o di controllo, automatici 9033 Parti e accessori, non nominati né compresi altrove in questo capitolo, di macchine, apparecchi, strumenti o oggetti del capi- tolo 90 Commercio con l’estero 68 / 130 946.231.176.72 Allegato 8200 (art. 15 cpv. 1 e 4, 29 cpv. 1) Persone fisiche soggette alle misure finanziarie e al divieto di entrata e di transito, nonché imprese e organizzazioni soggette alle misure finanziarie201 200 Aggiornato dal n. I delle O del DEFR del 16 mar. (RU 2022 173), del 13 apr. 2022 (RU 2022 237), del 3 mag. 2022 (RU 2022 270), dal n. I cpv. 1 delle O del DEFR del 10 giu. 2022 (RU 2022 347), del 28 lug. 2022 (RU 2022 432), dal n. II cpv. 1 dell’O del 3 ago. 2022 (RU 2022 436), dal n. I delle O del DEFR del 16 ago. 2022 (RU 2022 451), dell’8 set. 2022 (RU 2022 500), del 26 set. 2022 (RU 2022 533), dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 ott. 2022 (RU 2022 578), dal n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2022 (RU 2022 631), dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR del 7 dic. 2022 (RU 2022 780) e dal n. I dell’O del DEFR del 20 dic. 2022, in vigore dal 21 dic. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 833). 201 Il contenuto del presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/833 > Infor- mazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo me- diante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/833 Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 69 / 130 946.231.176.72 Allegato 9 (art. 18 cpv. 1 lett. a e b, 19 cpv. 3 lett. c) Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari202 202 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 Commercio con l’estero 70 / 130 946.231.176.72 Allegato 10 (art. 18 cpv. 2 lett. a e b) Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari203 203 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 71 / 130 946.231.176.72 Allegato 11204 (art. 18 cpv. 2 lett. a e b) Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari205 204 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). 205 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 Commercio con l’estero 72 / 130 946.231.176.72 Allegato 12 (art. 18 cpv. 3 lett. a) Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari206 206 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 73 / 130 946.231.176.72 Allegato 13 (art. 18 cpv. 3 lett. a) Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari207 207 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 Commercio con l’estero 74 / 130 946.231.176.72 Allegato 14208 (art. 27) Banche e altre organizzazioni soggette al divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria209 208 Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR del 10 giu. 2022, in vigore dal 10 giu. 2022 alle 18.00 (RU 2022 347). 209 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 75 / 130 946.231.176.72 Allegato 15210 (art. 24a cpv. 1 lett. a) Banche e altre organizzazioni soggette al divieto di transazioni211 210 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 25 mar. 2022 (RU 2022 198) e dal n. II cpv. 1 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 211 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/708 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/708 Commercio con l’estero 76 / 130 946.231.176.72 Allegato 16212 (art. 9a cpv. 1) Beni e tecnologie per la navigazione marittima Categoria VI –Materiale navale X.A.VI.01 Navi, sistemi o apparecchiature marini, e loro componenti apposita- mente progettati; componenti e accessori: a) Apparecchiature di navigazione: Voce di tariffa doganale Designazione ex 8526 Apparecchi di radiorilevamento e di radiolocalizza- zione (radar), apparecchi di radionavigazione e appa- recchi di radiotelecomando ex 8529 Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principalmente agli apparecchi delle voci da 8524 a 8528 ex 9014 Bussole, comprese quelle di navigazione; altri stru- menti e apparecchi di navigazione (parti e accessori compresi) b) Apparecchiature di radiocomunicazione: Voce di tariffa doganale Designazione ex 8517 Apparecchi telefonici, compresi i telefoni intelligenti (smartphones) e gli altri telefoni per reti cellulari e per altre reti senza filo; altri apparecchi per l’emis- sione, per la trasmissione o la ricezione della voce, di immagini o di altri dati, compresi gli apparecchi per la comunicazione in una rete su filo o senza filo (come una rete locale o estesa), diversi da quelli delle voci 8443, 8525, 8527 o 8528 (parti comprese) 212 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 25 mar. 2022, in vigore dal 25 mar. 2022 alle ore 23.00 (RU 2022 198). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 77 / 130 946.231.176.72 Allegato 17213 (art. 14a cpv. 1 e 2) Prodotti siderurgici 1. Beni che sono stati inseriti nell’allegato prima del 23 novembre 2022 Voce di tariffa doganale Designazione 7208 Prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati, di larghezza di 600 mm o più, laminati a caldo, non placcati né rivestiti 7209 Prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati, di larghezza di 600 mm o più, laminati a freddo, non placcati né rivestiti 7210 Prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati, di larghezza di 600 mm o più, placcati o rivestiti di metallo 7211 Prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati, di larghezza inferiore a 600 mm, non placcati né rivestiti 7212 Prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati, di larghezza inferiore a 600 mm, placcati o rivestiti 7213 Vergella o bordione, di ferro o di acciai non legati 7214 Barre di ferro o di acciai non legati, semplicemente fucinate, lami- nate o estruse a caldo, nonché quelle aventi subito una torsione dopo la laminazione 7215 Altre barre di ferro o di acciai non legati 7216 10 Profilati di ferro o di acciai non legati 7216 21 Profilati di ferro o di acciai non legati 7216 22 Profilati di ferro o di acciai non legati 7216 31 Profilati di ferro o di acciai non legati 7216 32 Profilati di ferro o di acciai non legati 7216 33 Profilati di ferro o di acciai non legati 7217 Profilati di ferro o di acciai non legati 7219 Prodotti laminati piatti, di acciai inossidabili, di larghezza di 600mm o più 7220 Prodotti laminati piatti, di acciai inossidabili, di larghezza inferiore a 600mm 7221 Vergella o bordione di acciai inossidabili 213 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 25 mar. 2022 (RU 2022 198). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Commercio con l’estero 78 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 7222 Barre e profilati di acciai inossidabili 7225 19 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza di 600 mm o più 7225 30 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza di 600 mm o più 7225 40 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza di 600 mm o più 7225 50 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza di 600 mm o più 7225 91 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza di 600 mm o più 7225 92 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza di 600 mm o più 7225 99 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza di 600 mm o più 7226 19 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza inferiore a 600 mm 7226 20 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza inferiore a 600 mm 7226 92 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza inferiore a 600 mm 7226 99 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza inferiore a 600 mm 7227 Vergella o bordione di altri acciai legati 7228 10 Barre e profilati di altri acciai legati, barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati 7228 20 Barre e profilati di altri acciai legati, barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati 7228 30 Barre e profilati di altri acciai legati, barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati 7228 50 Barre e profilati di altri acciai legati, barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati 7228 60 Barre e profilati di altri acciai legati, barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati 7228 70 Barre e profilati di altri acciai legati, barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 79 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 7228 80 Barre e profilati di altri acciai legati, barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati 7301 10 Palancole 7302 10 Rotaie 7302 40 Stecche (ganasce) e piastre di appoggio 7304 Tubi e profilati cavi, senza saldatura, di ferro o di acciaio 7305 Tubi e profilati cavi, senza saldatura, di ferro o di acciaio 7306 Altri tubi e profilati cavi (per esempio, saldati, ribaditi, aggraffati o a lembi semplicemente avvicinati), di ferro o di acciaio 2. Beni che sono stati inseriti nell’allegato dopo il 23 novembre 2022 Voce di tariffa doganale Designazione 7206 Ferro e acciai non legati in lingotti o in altre forme primarie, escl. ca- scami lingottati, prodotti ottenuti per colata continua e il ferro della voce 7203 7207 Semiprodotti di ferro o di acciai non legati 7216 Profilati di ferro o di acciai non legati 7218 Acciai inossidabili in lingotti o in altre forme primarie (escl. cascami lingottati e prodotti ottenuti per colata continua); semiprodotti di ac- ciai inossidabili 7223 Fili di acciai inossidabili, arrotolati (escl. vergella o bordione) 7224 Altri acciai legati, diversi dagli acciai inossidabili, in lingotti o in al- tre forme primarie, semiprodotti di altri acciai legati diversi dagli ac- ciai inossidabili (escl. cascami e avanzi lingottati e prodotti ottenuti per colata continua) 7225 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza di 600 mm o più 7226 Prodotti laminati piatti di altri acciai legati, di larghezza inferiore a 600 mm 7228 Barre e profilati di altri acciai legati; barre forate per la perforazione, di acciai legati o non legati 7229 Fili di acciai legati diversi dagli acciai inossidabili, arrotolati (escl. vergella o bordione) 7301 Palancole di ferro o di acciaio, anche forate o formate da elementi riuniti; profilati ottenuti per saldatura, di ferro o di acciaio Commercio con l’estero 80 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 7302 Elementi per la costruzione di strade ferrate, di ghisa, di ferro o di acciaio: rotaie, controrotaie e cremagliere, aghi, cuori, tiranti per aghi e altri elementi per incroci o scambi, traverse, stecche (gana- sce), cuscinetti, cunei, piastre di appoggio, piastre di fissaggio, pia- stre e barre di scartamento e altri pezzi specialmente approntati per la posa, la congiunzione o il fissaggio delle rotaie 7303 Tubi e profilati cavi, di ghisa 7307 Accessori per tubi (per esempio, raccordi, gomiti, manicotti), di ferro o acciaio 7308 Costruzioni e parti di costruzioni (per esempio, ponti ed elementi di ponti, porte di chiuse, torri, piloni, pilastri, colonne, ossature, impal- cature, tettoie, porte e finestre e loro intelaiature, stipiti e soglie, ser- rande di chiusura, balaustrate) di ferro o acciaio, e; lamiere, barre, profilati, tubi e simili, di ferro o acciaio, predisposti per essere utiliz- zati nelle costruzioni (escluse le costruzioni prefabbricate della voce 9406) 7309 Recipienti di ferro o acciaio per qualsiasi materia (esclusi i gas com- pressi o liquefatti), di capacità eccedente 300 litri, senza dispositivi meccanici o termici, anche con rivestimento interno o calorifugo escl. contenitori appositamente costruiti o attrezzati per uno o più modi di trasporto) 7310 Serbatoi, fusti, tamburi, bidoni, scatole e recipienti simili per qual- siasi materia (esclusi i gas compressi o liquefatti), di ferro o acciaio, di capacità non eccedente 300 litri, senza dispositivi meccanici o ter- mici, anche con rivestimento interno o calorifugo, non nominati né compresi altrove 7311 Recipienti di ferro o acciaio, per gas compressi o liquefatti (escl. contenitori appositamente costruiti o attrezzati per uno o più modi di trasporto) 7312 Trefoli, cavi, trecce, brache e articoli simili di ferro o di acciaio, esclusi articoli isolati per l’elettricità, reti di recinzione e fili spinati ritorti 7313 Rovi artificiali di ferro o di acciaio; cordoncini («torsades») anche spinati, di fili o di nastri di ferro o di acciaio, dei tipi utilizzati per re- cinti Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 81 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 7314 Tele metalliche, comprese le tele continue o senza fine, griglie e reti, di fili di ferro o di acciaio (escl. tessuti di filati metallici dei tipi uti- lizzati per rivestimenti, arredamento o per scopi analoghi); lamiere e lastre, incise e stirate, di ferro o di acciaio 7315 Catene, catenelle e loro parti, di ferro o acciaio (escl. catene per oro- logi, catene per ornamenti e simili, catene per frese e seghe, catene antisdrucciolevoli, catene di trascinamento per trasportatori, catene a tenaglia per macchine tessili e simili, dispositivi di sicurezza con ca- tena per la chiusura di porte, catene per misurazioni) 7316 Ancore, ancorotti e loro parti, di ferro o acciaio 7317 Punte, chiodi, puntine da disegno, rampini, graffette ondulate o smussate (esclusi articoli di ferro o acciaio, anche con capocchia di altra materia, esclusi quelli con capocchia di rame) 7318 Viti, bulloni, dadi, tirafondi, ganci a vite, ribadini, copiglie, chia- vette, rondelle (comprese le rondelle elastiche) e articoli simili, di ferro o acciaio (escl. viti a legno, tappi e simili, filettati) 7319 Aghi da cucire, ferri da maglia, passalacci, uncinetti, punteruoli da ricamo e oggetti simili, per lavori a mano, di ferro o di acciaio; spilli di sicurezza e altri spilli di ferro o di acciaio, non nominati né com- presi altrove 7320 Molle e foglie di molle, di ferro o di acciaio (escl. molle per orologi, molle per bastoni e manici di ombrelli o parasole, ammortizzatori e molle per aste rotanti e barre di torsione della sezione 17) 7321 Stufe, caldaie a focolaio, cucine economiche (comprese quelle che possono essere utilizzate accessoriamente per il riscaldamento cen- trale), graticole, bracieri, fornelli a gas, scaldapiatti e apparecchi non elettrici simili, e loro parti, di ferro o acciaio (escl. caldaie e radiatori per il riscaldamento centrale, scaldacqua istantanei e scaldacqua nor- mali) 7322 Radiatori per il riscaldamento centrale, a riscaldamento non elettrico, e loro parti, di ferro o acciaio; generatori e distributori di aria calda (compresi i distributori che possono funzionare anche come distribu- tori di aria fresca o condizionata), a riscaldamento non elettrico, aventi un ventilatore o un soffiatore a motore, e loro parti, di ferro o acciaio 7323 Oggetti per uso domestico e loro parti, di ferro o acciaio; paglia di ferro o di acciaio; spugne, strofinacci, guanti e oggetti simili per pu- lire, lucidare o per usi analoghi, di ferro o di acciaio, (escl. bidoni, Commercio con l’estero 82 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione scatole e recipienti simili della voce 7310; cestini dei rifiuti; pale, ca- vatappi e altri articoli aventi il carattere di utensili; oggetti di coltel- leria, cucchiai, mestoli, forchette ecc. delle voci da 8211 a 8215; og- getti da ornamento; oggetti di igiene o da toeletta) 7324 Oggetti di igiene o da toeletta e loro parti, di ferro o acciaio (escl. bi- doni, scatole e recipienti simili della voce 7310, armadietti di igiene e da toeletta e altri mobili del capitolo 94, e accessori) 7325 Lavori di ferro o di acciaio, gettati in forma (fusi), non nominati né compresi altrove 7326 Lavori di ferro o di acciaio, non nominati né compresi altrove (escl. gettati in forma) javascript:void%20openCmd('100377@T4') Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 83 / 130 946.231.176.72 Allegato 18214 (art. 14b cpv. 1 e 2 lett. c) Beni di lusso Il divieto di cui all’articolo 14b si applica ai beni di lusso di valore superiore a 300 franchi per articolo, salvo diversamente specificato in questo allegato. 1. Cavalli Voce di tariffa doganale Designazione 0101 21 Riproduttori di razza pura 0101 29 Altri 2. Caviale e suoi succedanei Voce di tariffa doganale Designazione 1604 31 Caviale 1604 32 Succedanei di caviale 3. Tartufi e relative preparazioni Voce di tariffa doganale Designazione 0709 56 00 Tartufi ex 0710 80 90 Altri ex 0711 59 00 Altri ex 0712 39 00 Altri ex 2001 90 98 Altri 2003 90 10 Tartufi ex 2103 90 00 Altri 214 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 25 mar. 2022 (RU 2022 198). Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR del 7 dic. 2022, in vigore dall’8 dic. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 780). Commercio con l’estero 84 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ex 2104 10 00 Preparazioni per zuppe, minestre o brodi; zuppe, minestre o brodi, preparati ex 2106 90 Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove 4. Vini (compresi i vini spumanti), birre, acquaviti e altre bevande contenenti alcole di distillazione Voce di tariffa doganale Designazione 2203 00 Birra di malto 2204 10 Vini spumanti 2204 21 Altri vini; in recipienti di capacità non eccedente 2 litri 2204 29 Altri 2205 Vermut e altri vini di uve fresche aromatizzati con piante o con sostanze aromatiche 2206 00 Altre bevande fermentate (per esempio, sidro, sidro di pere, idromele, saké); miscugli di bevande fermentate e miscugli di bevande fermentate e di bevande non alcoliche, non nomi- nati né compresi altrove 2207 10 Alcole etilico non denaturato con titolo alcolometrico volu- mico di 80 % vol o più ex 2208 Alcole etilico, non denaturato con titolo alcolometrico volu- mico inferiore a 80 % vol; acquaviti, liquori e altre bevande contenenti alcole di distillazione: 5. Sigari e cigarillos Voce di tariffa doganale Designazione 2402 10 Sigari (compresi i sigari spuntati), cigarillos, di tabacco ex 2402 90 Altri Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 85 / 130 946.231.176.72 6. Profumi di lusso, acque da toletta e cosmetici, compresi prodotti di bellezza e per il trucco Voce di tariffa doganale Designazione 3303 Profumi e acque da toeletta 3304 Prodotti di bellezza o per il trucco preparati e preparazioni per la conservazione o la cura della pelle, diversi dai medicamenti, comprese le preparazioni antisolari e le preparazioni per ab- bronzature; preparazioni per manicure o pedicure 3305 Preparazioni per capelli 3307 Preparazioni prebarba, da barba o dopobarba, deodoranti per la persona, preparazioni per il bagno, prodotti depilatori, altri prodotti per profumeria o per toeletta preparati e altre prepara- zioni cosmetiche, non nominati né compresi altrove; deodo- ranti per locali, preparati, anche non profumati, aventi o no proprietà disinfettanti 6704 Parrucche, barbe, sopracciglia, ciglia, ciocche e oggetti simili, di capelli, di peli o di materie tessili; lavori di capelli, non no- minati né compresi altrove 7. Pelletteria, selleria, articoli da viaggio, borsette e articoli simili di alta qualità Voce di tariffa doganale Designazione 4201 Oggetti di selleria e finimenti per qualunque animale (com- presi tirelle, guinzagli, ginocchielli, museruole, sottoselle, bisacce o fonde, mantelline per cani e articoli simili), di qual- siasi materia 4202 Bauli, valigie e valigette, compresi i bauletti per oggetti da toeletta e le valigette portadocumenti, borse portacarte, car- telle, astucci o custodie per occhiali, binocoli, apparecchi foto- grafici, cineprese, strumenti musicali o armi e contenitori si- mili; borse da viaggio, borse isolanti per prodotti alimentari e bevande, borse per oggetti da toeletta, sacchi da montagna, borsette, borse per la spesa, portafogli, portamonete, porta- carte, portasigarette, borse da tabacco, borse per utensili, borse per articoli sportivi, astucci per boccette o gioielli, scatole per cipria, scrigni per oggetti di oreficeria e contenitori simili, di cuoio o di pelli naturali o ricostituiti, di fogli di materie pla- stiche, di materie tessili, di fibra vulcanizzata o di cartone, Commercio con l’estero 86 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione oppure ricoperti totalmente o prevalentemente di dette materie o di carta 4205 00 Altri lavori di cuoio o di pelli naturali o ricostituiti 9605 Assortimenti da viaggio per la toeletta personale, per il cucito o la pulizia delle calzature o degli indumenti 8. Cappotti, giacche o altri indumenti, accessori di abbigliamento e calzature (indipendentemente dal materiale) Voce di tariffa doganale Designazione 4203 Indumenti e accessori di abbigliamento di cuoio o di pelli naturali o ricostituiti 4303 Indumenti, accessori di abbigliamento e altri oggetti di pelli da pellicceria 6101 Cappotti, giacconi, mantelli, giacche a vento (anorak), giub- botti e simili, a maglia, per uomo o ragazzo, esclusi i manu- fatti della voce 6103 6102 Cappotti, giacconi, mantelli, giacche a vento (anorak), giub- botti e simili, a maglia, per donna o ragazza, esclusi i manu- fatti della voce 6104 6103 Abiti o completi, insiemi (ensembles), giacche, pantaloni, tute con bretelle (salopettes), pantaloni a mezza gamba (a gi- nocchio) e «shorts» (diversi da quelli da bagno), a maglia, per uomo o ragazzo 6104 Abiti a giacca (tailleurs), insiemi (ensembles), giacche, abiti interi, gonne, gonne-pantalone, pantaloni, tute con bretelle (sa- lopettes), pantaloni a mezza gamba (al ginocchio) e «shorts» (diversi da quelli da bagno), a maglia, per donna o ragazza 6105 Camicie, a maglia, per uomo o ragazzo 6106 Camicette, bluse e bluse-camicette, a maglia, per donna o ra- gazza 6107 Slip, mutande, camicie da notte, pigiami, accappatoi da ba- gno, vesti da camera e manufatti simili, a maglia, per uomo o ragazzo 6108 Sottovesti o sottabiti, sottogonne, slip, camicie da notte, pigiami, vestaglie, accappatoi da bagno, vesti da camera e manufatti simili, a maglia, per donna o ragazza 6109 T-shirt e canottiere (magliette), a maglia Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 87 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 6110 Maglioni (golf), pullover, cardigan, gilè e manufatti simili, comprese le magliette a collo alto, a maglia 6111 Indumenti e accessori di abbigliamento, a maglia, per bambini piccoli 6112 Tute sportive («training»), tute e completi (insiemi) da sci, costumi, mutandine e slip da bagno, a maglia 6113 Indumenti confezionati con stoffe a maglia delle voci 5903, 5906 o 5907 6114 Altri indumenti, a maglia 6115 Calzemaglie (collants), calze, calzettoni, calzini e manufatti si- mili, compresi le calzemaglie (collants), calze e calzettoni a compressione degressiva (per esempio le calze per varici), a maglia 6116 Guanti, mezzoguanti e muffole, a maglia 6117 Altri accessori di abbigliamento confezionati, a maglia; parti di indumenti o di accessori di abbigliamento, a maglia 6201 Cappotti, giacconi, mantelli, giacche a vento (anorak), giub- botti e simili, per uomo o ragazzo, esclusi i manufatti della voce 6203 6202 Cappotti, giacconi, mantelli, giacche a vento (anorak), giub- botti e simili, per donna o ragazza, esclusi i manufatti della voce 6204 6203 Abiti o completi, insiemi (ensembles), giacche, pantaloni, tute con bretelle (salopettes), pantaloni a mezza gamba (al gi- nocchio) e «shorts» (diversi da quelli da bagno), per uomo o ragazzo 6204 Abiti a giacca (tailleurs), insiemi (ensembles), giacche, abiti interi, gonne, gonne-pantalone, pantaloni, tute con bretelle (sa- lopettes), pantaloni a mezza gamba (al ginocchio) e «shorts» (diversi da quelli da bagno), per donna o ragazza 6205 Camicie per uomo o ragazzo 6206 Camicette, bluse e bluse-camicette, per donna o ragazza 6207 Camiciole, slip, mutande, camicie da notte, pigiami, accappa- toi da bagno, vesti da camera e manufatti simili, per uomo o ragazzo 6208 Camiciole, sottovesti o sottabiti, sottogonne, slip, camicie da notte, pigiami, vestaglie, accappatoi da bagno, vesti da camera e manufatti simili, per donna o ragazza 6209 Indumenti e accessori di abbigliamento per bambini piccoli Commercio con l’estero 88 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 6210 Indumenti confezionati con prodotti delle voci 5602, 5603, 5903, 5906 o 5907 6211 Tute sportive (training), tute e completi (insiemi) da sci, costumi, mutandine e slip da bagno; altri indumenti 6212 Reggiseno, guaine, busti, bretelle, giarrettiere, reggicalze e manufatti simili, e loro parti, anche a maglia 6213 Fazzoletti da naso e da taschino 6214 Scialli, sciarpe, fazzoletti da collo o da testa (foulard), manti- glie, veli e velette, e manufatti simili 6215 Cravatte, cravatte a farfalla e cravatte-foulard 6216 Guanti, mezzoguanti e muffole 6217 Altri accessori di abbigliamento, confezionati; parti di indu- menti o di accessori di abbigliamento, diverse da quelle della voce 6212 6401 Calzature impermeabili con suole esterne e tomaie di gomma o di materia plastica, la cui tomaia non è stata né unita alla suola esterna mediante cucitura o ribadini, chiodi, viti, naselli o simili, né formata da differenti pezzi uniti con questi stessi procedimenti 6402 20 Calzature con tomaie a strisce o cinturini fissati alla suola con naselli 6402 91 che ricoprono la caviglia 6402 99 Altri 6403 19 Altri 6403 20 Calzature con suole esterne di cuoio naturale e con tomaie a strisce di cuoio naturale passanti sopra il collo del piede e intorno all’alluce 6403 40 Altre calzature, con puntale protettivo di metallo 6403 51 che ricoprono la caviglia 6403 59 Altri 6403 91 che ricoprono la caviglia 6403 99 Altri ex 6404 19 Pantofole e altre calzature da camera 6404 20 Calzature con suole esterne di cuoio naturale o ricostituito 6405 Altre calzature Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 89 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 6504 Cappelli, copricapo e altre acconciature, ottenuti per intreccio o fabbricati unendo fra loro strisce di qualsiasi materia, anche guarniti 6505 Cappelli, copricapo e altre acconciature, a maglia o confezio- nati con pizzi, feltro o altri prodotti tessili, in pezzi (ma non in strisce), anche guarniti; retine per capelli di qualsiasi materia, anche guarnite 6506 99 Altri cappelli, copricapo e acconciature, anche guarniti; di altre materie 6601 91 con fusto o manico telescopico 6601 99 Altri 6602 Bastoni, bastoni-sedile, fruste, frustini e simili ex 9619 Pannolini per bambini piccoli (bebè) 9. Tappeti di materie tessili, a punti annodati o arrotolati, anche confezionati Voce di tariffa doganale Designazione 5701 Tappeti di materie tessili, a punti annodati o arrotolati, anche confezionati: 5702 10 Tappeti detti «Kelim» o «Kilim», «Schumacks» o «Soumak», «Karamanie» e tappeti simili tessuti a mano 5702 20 Rivestimenti del suolo, di cocco 5702 31 Altri, con superficie vellutata, non confezionati, di lana o di peli fini 5702 32 Altri, con superficie vellutata, non confezionati, di materie tes- sili sintetiche o artificiali 5702 39 di altre materie tessili 5702 41 Altri, con superficie vellutata, confezionati, di lana o di peli fini 5702 42 Altri, con superficie vellutata, confezionati, di materie tessili sintetiche o artificiali 5702 50 Altri, con superficie non vellutata, non confezionati 5702 91 Altri, con superficie non vellutata, confezionati, di lana o di peli fini Commercio con l’estero 90 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 5702 92 Altri, con superficie non vellutata, confezionati di materie tes- sili sintetiche o artificiali 5702 99 Altri, con superficie non vellutata, confezionati di altre mate- rie tessili 5703 00 00 Tappeti e altri rivestimenti del suolo, di materie tessili (com- preso il prato) «tufted», anche confezionati: 5704 Tappeti e altri rivestimenti del suolo, di feltro, non «tufted» né floccati, anche confezionati: 5705 Altri tappeti e rivestimenti del suolo di materie tessili, anche confezionati 5805 Arazzi tessuti a mano (tipo Gobelins, Fiandra, Aubusson, Beauvais e simili) e arazzi fatti all’ago (per esempio, a punto piccolo, a punto a croce), anche confezionati 10. Perle, pietre preziose e semipreziose, articoli di perle, di gioielleria o di oreficeria Voce di tariffa doganale Designazione 7101 Perle fini o coltivate, anche lavorate o assortite ma non infi- late, né montate né incastonate; perle fini o coltivate, infilate temporaneamente per comodità di trasporto ex 7102 Diamanti, anche lavorati, ma non montati né incastonati, escluso per impiego industriale 7103 Pietre preziose (gemme) e pietre semipreziose (fini) diverse dai diamanti, anche lavorate o assortite ma non infilate, né montate né incastonate; pietre preziose (gemme) e pietre semi- preziose (fini) diverse dai diamanti, non assortite, infilate tem- poraneamente per comodità di trasporto ex 7104 91 00 Diamanti, escluso per impiego industriale ex 7105 Residui e polveri di pietre preziose (gemme), di pietre semi- preziose (fini) o di pietre sintetiche, esclusi scopi industriali 7106 Argento (compreso l’argento dorato e l’argento platinato), greggio o semilavorato, o in polvere 7107 Metalli comuni placcati o doppiati di argento, greggi o semila- vorati 7108 Oro (compreso l’oro platinato), greggio o semilavorato, o in polvere Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 91 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 7109 Metalli comuni o argento, placcati o doppiati di oro, greggi o semilavorati 7110 Platino (compresi iridio, osmio, palladio, rodio e rutenio), greggio o semilavorato, o in polvere 7111 Metalli comuni, argento o oro, placcati o doppiati di platino, greggi o semilavorati 7113 Minuterie e oggetti di gioielleria e loro parti, di metalli pre- ziosi o di placcati o doppiati di metalli preziosi 7114 Oggetti di oreficeria e loro parti, di metalli preziosi o di plac- cati o doppiati di metalli preziosi 7115 Altri lavori di metalli preziosi o di metalli placcati o doppiati di metalli preziosi 7116 Lavori di perle fini o coltivate, di pietre preziose (gemme), di pietre semipreziose (fini) o di pietre sintetiche o ricostituite 11. Monete e banconote non aventi corso legale Voce di tariffa doganale Designazione ex 4907 Biglietti di banca 7118 10 Monete non aventi corso legale, diverse dalle monete di oro 7118 90 Altri 12. Articoli di coltelleria di metalli preziosi o placcati/ricoperti di metalli preziosi Voce di tariffa doganale Designazione ex 8214 Altri oggetti di coltelleria (per esempio, tosatrici, fenditoi, coltellacci, mezzelune da macellaio o da cucina e tagliacarte); utensili e assortimenti di utensili per manicure o pedicure (comprese le lime da unghie) ex 8215 Cucchiai, forchette, mestoli, schiumarole, palette da torta, coltelli speciali da pesce o da burro, pinze da zucchero e og- getti simili ex 9307 Sciabole, spade, baionette, lance e altre armi bianche, loro parti e foderi Commercio con l’estero 92 / 130 946.231.176.72 13. Vasellame di porcellana, di gres, di maiolica o di terraglia Voce di tariffa doganale Designazione 6911 Vasellame, altri oggetti per uso domestico e oggetti di igiene o da toeletta, di porcellana 6912 Vasellame, altri oggetti per uso domestico e oggetti di igiene o da toeletta, di ceramica, esclusa la porcellana 6914 Altri lavori di ceramica 14. Articoli di cristallo al piombo Voce di tariffa doganale Designazione ex 7009 91 Specchi di vetro, non incorniciati ex 7009 92 Specchi di vetro, incorniciati ex 7010 Damigiane, bottiglie, boccette, barattoli, vasi, imballaggi tubo- lari, ampolle e altri recipienti per il trasporto o l’imballaggio, di vetro; barattoli per conserve, di vetro; tappi, coperchi e altri dispositivi di chiusura, di vetro 7013 22 di cristallo al piombo 7013 33 di cristallo al piombo 7013 41 di cristallo al piombo 7013 91 di cristallo al piombo ex 7018 10 Perle di vetro, imitazioni di perle fini o coltivate, imitazioni di pietre preziose e semipreziose e conterie simili, di vetro ex 7018 90 Altri ex 7020 00 80 Altri lavori di vetro, altri ex 9405 50 Lampade e apparecchi per l’illuminazione non elettrici ex 9405 91 di vetro 15. Dispositivi elettronici per uso domestico di valore superiore a 750 franchi Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 93 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ex 8414 51 Ventilatori da tavolo, da pavimento, da muro o da parete, da soffitto, da tetto o da finestra, con motore elettrico incorpo- rato, di una potenza non eccedente 125 W ex 8414 59 Altri ex 8414 60 Cappe, il cui maggior lato orizzontale non eccede 120 cm ex 8415 10 Del tipo per finestre, muro, soffitto o pavimento, formanti un corpo unico o del tipo «split system» (sistemi ad elementi se- parati) ex 8418 10 Combinazioni di frigoriferi e congelatori-conservatori, con sportelli o cassetti esterni separati, o una combinazione di tali elementi ex 8418 21 Frigoriferi a compressione ex 8418 29 Altri ex 8418 30 mobili congelatori-conservatori, tipo baule, di capacità non eccedente 800 l ex 8418 40 mobili congelatori-conservatori, tipo armadio, di capacità non eccedente 900 l ex 8419 81 per la preparazione di bevande calde o per la cottura o per il riscaldamento delle vivande ex 8422 11 Lavastoviglie di tipo familiare ex 8423 10 Pesapersone, compresi pesabambini; bilance per uso casalingo ex 8443 12 Macchine e apparecchi per la stampa in offset per ufficio, ali- mentati a fogli di cui una faccia non eccede 22 cm e l’altra non eccede 36 cm, a foglio spiegato ex 8443 31 Macchine aventi almeno due delle seguenti funzioni: stampa, copia o fax, atte ad essere collegate ad una macchina automa- tica per l’elaborazione dell’informazione o ad una rete ex 8443 32 Altre, atte ad essere collegate ad una macchina automatica per l’elaborazione dell’informazione o ad una rete ex 8443 39 Altri ex 8450 11 Macchine completamente automatiche ex 8450 12 Altre macchine, con idroestrattore centrifugo incorporato ex 8450 19 Altri ex 8451 21 Macchine per asciugare, di capacità unitaria, espressa in peso di biancheria secca, non eccedente 10 kg ex 8452 10 Macchine per cucire di tipo domestico Commercio con l’estero 94 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ex 8470 10 calcolatrici elettroniche che possono funzionare senza una fonte di energia elettrica esterna e macchine tascabili aventi funzioni di calcolo che permettono di registrare, di riprodurre, di visualizzare delle informazioni ex 8470 21 Altre macchine calcolatrici elettroniche, con dispositivo stam- pante ex 8470 29 Altri ex 8470 30 Altre macchine calcolatrici ex 8471 Macchine automatiche per l’elaborazione dell’informazione e loro unità; lettori magnetici e ottici, macchine per l’inseri- mento di informazioni su supporto in forma codificata e mac- chine per l’elaborazione di queste informazioni, non nominate né comprese altrove ex 8472 90 Altri ex 8479 60 apparecchi a evaporazione per il raffreddamento dell’aria ex 8508 11 00 Aspirapolvere di potenza non eccedente 1500 W e di una capacità del raccoglipolvere non eccedente 20 l ex 8508 19 Altri ex 8508 60 Altri aspirapolvere ex 8509 80 Altri apparecchi ex 8516 31 Asciugacapelli ex 8516 50 00 Forni a microonde ex 8516 60 Cucine ex 8516 71 Apparecchi per la preparazione del caffè o del tè ex 8516 72 Tostapane ex 8516 79 Altri ex 8517 11 Apparecchi telefonici per abbonati su filo con apparecchio «cordless» ex 8517 13 Smartphone ex 8517 18 Altri ex 8517 61 Stazioni di base ex 8517 62 Apparecchi per la ricezione, la conversione e l’emissione e la trasmissione o la rigenerazione della voce, delle immagini o di altri dati, compresi gli apparecchi di commutazione o d’instra- damento ex 8517 69 Altri Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 95 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ex 8526 91 Apparecchi di radionavigazione ex 8529 10 Antenne per interni, di apparecchi riceventi di radiodiffusione e di televisione, comprese quelle incorporate ex 8529 10 Antenne e riflettori di antenne di ogni tipo; parti riconoscibili come destinate a essere utilizzate insieme a tali oggetti ex 8531 10 Apparecchi elettrici di avvertimento contro il furto e l’incen- dio e apparecchi simili ex 8543 70 Macchine elettriche con funzioni di traduzione o dizionario ex 8543 70 Amplificatori d’antenne ex 8543 70 Lettini e lampade solari e simili apparecchi per abbronzatura ex 8543 70 Altri ex 9504 50 00 Mensole e macchine a videogiochi, diverse da quelle della voce 9504.30 ex 9504 90 Altri 16. Apparecchi elettrici/elettronici od ottici per la registrazione e la riproduzione di suoni e immagini di valore superiore a 1000 franchi Voce di tariffa doganale Designazione ex 8519 Apparecchi per la registrazione del suono; apparecchi per la riproduzione del suono; apparecchi per la registrazione e la riproduzione del suono ex 8521 Apparecchi per la videoregistrazione o la videoriproduzione, anche con incorporato un ricevitore di segnali videofonici ex 8527 Apparecchi riceventi per la radiodiffusione anche combinati, in uno stesso involucro, con un apparecchio per la registra- zione o la riproduzione del suono o con un apparecchio di oro- logeria ex 8528 71 non concepiti per incorporarvi un dispositivo di visualizza- zione o un videomonitor ex 8528 72 altri, a colori ex 9006 Apparecchi fotografici; apparecchi e dispositivi, comprese le lampade e i tubi, per la produzione di lampi di luce in fotogra- fia, escluse le lampade e i tubi a scarica della voce 8539 ex 9007 Cineprese e proiettori cinematografici, anche muniti di dispo- sitivi, per la registrazione o la riproduzione del suono Commercio con l’estero 96 / 130 946.231.176.72 17. Veicoli, escluse le ambulanze, per il trasporto terrestre, aereo o marittimo di persone, di valore unitario superiore a 50 000 franchi, comprese teleferiche, seggiovie, sciovie, meccanismi di trazione per funicolari, motociclette, di valore unitario superiore a 5000 franchi, loro accessori e pezzi di ricambio Voce di tariffa doganale Designazione ex 4011 10 Pneumatici nuovi, di gomma, dei tipi utilizzati per autoveicoli da turismo (compresi gli autoveicoli del tipo «break» e le auto da corsa) ex 4011 20 Pneumatici nuovi, di gomma, dei tipi utilizzati per autobus o autocarri ex 4011 30 Pneumatici nuovi, di gomma, dei tipi utilizzati per veicoli aerei ex 4011 40 Pneumatici nuovi, di gomma, dei tipi utilizzati per motocicli ex 4011 90 Pneumatici nuovi, di gomma, altri ex 7009 10 Specchi retrovisivi per veicoli ex 8407 Motori a pistone, con accensione per compressione (motori diesel o semi-diesel) ex 8408 Motori a pistone, con accensione per compressione (motori diesel o semi-diesel) ex 8409 Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principal- mente, ai motori delle voci 8407 o 8408 ex 8411 Turboreattori, turbopropulsori e altre turbine a gas ex 8428 60 Teleferiche (comprese le seggiovie e sciovie); meccanismi di trazione per funicolari ex 8431 39 Parti e accessori di teleferiche (comprese le seggiovie e scio- vie); meccanismi di trazione per funicolari ex 8483 Alberi di trasmissione (compresi gli alberi a camme e gli alberi a gomito) e manovelle; supporti e cuscinetti a striscia- mento; ingranaggi e ruote di frizione; aste filettate a circola- zione di sfere o a rulli; riduttori, moltiplicatori e variatori di velocità, compresi i convertitori di coppia; volani e pulegge, comprese le carrucole a staffa; innesti ed organi di accoppia- mento, compresi i giunti di articolazione Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 97 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ex 8511 Apparecchi e dispositivi elettrici di accensione o di avvia- mento per motori con accensione a scintilla o per compres- sione (per esempio, magneti, dinamo-magneti, bobine di ac- censione, candele di accensione o di riscaldamento, avviatori); generatori (per esempio, dinamo, alternatori) e congiuntori- disgiuntori per detti motori ex 8512 20 altri apparecchi di illuminazione o di segnalazione visiva ex 8512 30 Apparecchi elettrici di avvertimento per la protezione contro il furto del tipo utilizzato per autoveicoli ex 8512 30 Altri ex 8512 40 Tergicristalli, sbrinatori e dispositivi antiappannanti ex 8544 30 Serie di fili per candele di accensione e altre serie di fili dei tipi utilizzati nei mezzi di trasporto ex 8603 Automotrici e elettromotrici, diverse da quelle della voce 8604 ex 8605 Vetture per viaggiatori, bagagliai, carri postali e altre vetture speciali, per strade ferrate o simili (escluse le vetture della voce 8604) ex 8607 Parti di veicoli per strade ferrate o simili ex 8702 Autoveicoli per il trasporto di 10 persone o più, compreso l’autista ex 8703 Autoveicoli da turismo e altri autoveicoli costruiti principal- mente per il trasporto di persone (diversi da quelli della voce 8702), compresi gli autoveicoli del tipo «break» e le auto da corsa ex 8706 Telai di autoveicoli delle voci da 8701 a 8705, con motore ex 8707 Carrozzerie di autoveicoli delle voci da 8701 a 8705, com- prese le cabine ex 8708 Carrozzerie di autoveicoli delle voci da 8701 a 8705, com- prese le cabine ex 8711 Motociclette (compresi motorini ed ebike) e bicimotori, anche con sidecar; sidecar ex 8712 Biciclette ed altri velocipedi (compresi i furgoncini a triciclo), senza motore ex 8714 Biciclette e altri velocipedi (compresi i furgoncini a triciclo), senza motore ex 8716 10 Parti e accessori di veicoli compresi nelle voci da 8711 a 8713 ex 8716 40 Rimorchi e semirimorchi a uso abitazione o per campeggio, del tipo roulotte Commercio con l’estero 98 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ex 8716 90 Parti ex 8901 10 Piroscafi, navi da crociera e imbarcazioni simili principal- mente costruite per il trasporto di persone; navi traghetto ex 8901 90 Altre imbarcazioni per il trasporto di merci e altre imbarca- zioni costruite contemporaneamente per il trasporto di persone e di merci ex 8903 00 00 Panfili e altre navi e imbarcazioni da diporto o sportive; bar- che a remi e canoe 18. Orologi e loro parti Voce di tariffa doganale ex 9101 Orologi da polso, da tasca e simili (compresi i contatori di tempo degli stessi tipi), con cassa di metalli preziosi o di me- talli placcati o ricoperti di metalli preziosi ex 9102 Orologi da polso, da tasca e simili (compresi i contatori di tempo degli stessi tipi), diversi da quelli della voce 9101 ex 9103 Sveglie e pendolette, con movimento di piccola orologeria ex 9104 00 00 Orologi da cruscotto e simili, per automobili, veicoli aerei, im- barcazioni o altri veicoli ex 9105 Sveglie, pendole, orologi e simili apparecchi di orologeria, con movimento diverso da quello di piccola orologeria ex 9108 Movimenti di piccola orologeria, completi e montati ex 9109 Movimenti di orologeria, completi e montati, diversi da quelli di piccola orologeria ex 9110 Movimenti di orologeria completi, non montati oppure par- zialmente montati («chablons»); movimenti di orologeria in- completi, montati; sbozzi di movimenti di orologeria ex 9111 Casse per orologi delle voci 9101 o 9102 e loro parti ex 9112 Casse, gabbie e simili, per apparecchi di orologeria e loro parti ex 9113 Cinturini e braccialetti per orologi e loro parti ex 9114 Altre forniture di orologeria 19. Strumenti musicali di valore superiore a 1500 franchi Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 99 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ex 9201 Pianoforti, anche automatici; clavicembali e altri strumenti a corde con tastiera ex 9202 Altri strumenti musicali a corde (per esempio: chitarre, violini, arpe) ex 9205 Strumenti musicali ad aria (per esempio: organi a canne e a tastiera, fisarmoniche, clarinetti, trombe, cornamuse), diversi da orchestrion e da organi di Barberia ex 9206 00 00 Strumenti musicali a percussione (per esempio, tamburi, gran- casse, xilofoni, piatti, nacchere (castagnette), maracas) ex 9207 Strumenti musicali il cui suono è prodotto o deve essere am- plificato elettricamente (per esempio, organi, chitarre, fisarmo- niche) 20. Oggetti d’arte, da collezione o di antichità Voce di tariffa doganale Designazione ex 97 Oggetti d’arte, da collezione o di antichità 21. Articoli e attrezzature per sport ricreativi, tra cui sci, golf, immersione e sport acquatici Voce di tariffa doganale Designazione ex 4015 19 00 Altri ex 4015 90 00 Altri ex 6210 40 00 Altri indumenti per uomo o ragazzo ex 6210 50 Altri indumenti, per donna o ragazza ex 6211 11 per uomo o ragazzo ex 6211 12 per donna o ragazza ex 6211 20 Tute e completi (insiemi) da sci ex 6216 Guanti, mezzoguanti e muffole ex 6402 12 00 Calzature da sci e calzature per il surf da neve ex 6402 19 00 Altri ex 6403 12 00 Calzature da sci e calzature per il surf da neve Commercio con l’estero 100 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ex 6403 19 00 Altri ex 6404 11 00 Calzature per lo sport; calzature dette da tennis, da pallacane- stro, da ginnastica, da allenamento e calzature simili ex 6404 19 90 Altri ex 9004 90 00 Altri ex 9020 00 00 Altri apparecchi respiratori e maschere antigas, escluse le maschere di protezione prive del meccanismo o dell’elemento filtrante amovibile ex 9506 11 00 Sci ex 9506 12 00 Attacchi per sci ex 9506 19 00 Altri ex 9506 21 00 Tavole a vela ex 9506 29 00 Altri ex 9506 31 00 Bastoni, completi ex 9506 32 00 Palle ex 9506 39 00 Altri ex 9506 40 00 Oggetti e attrezzi per il tennis da tavolo ex 9506 51 00 Racchette da tennis, anche senza corde ex 9506 59 00 Altri ex 9506 61 00 Palle da tennis ex 9506 69 00 Altri ex 9506 70 Pattini da ghiaccio e pattini a rotelle, comprese le calzature alle quali sono fissati dei pattini ex 9506 91 00 Oggetti e attrezzi per il culturismo, la ginnastica o l’atletica ex 9506 99 00 Altri ex 9507 Canne da pesca, ami e altri oggetti per la pesca con la lenza; reticelle a mano per qualsiasi uso; richiami (diversi da quelli delle voci 9208 o 9705) e oggetti simili per la caccia 22. Articoli e attrezzature per il biliardo, il bowling automatico, i giochi per casinò e i giochi azionati da monete o banconote Voce di tariffa doganale Designazione ex 9504 20 00 Bigliardi di qualsiasi genere e loro accessori Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 101 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ex 9504 30 Altri giochi a monete, banconote, carte bancarie, gettoni o qualsiasi altro mezzo di pagamento, esclusi i giochi di birilli automatici (bowling) ex 9504 40 00 Carte da gioco ex 9504 50 00 Mensole e macchine a videogiochi, diverse da quelle della voce 9504.30 ex 9504 90 00 Altri 23. Articoli e attrezzature ottici di qualsiasi valore Voce di tariffa doganale Designazione ex 9004 90 90 Apparecchiature di visione notturna o apparecchiature di visione termica 9005 10 00 Binocoli ex 9005 80 00 Cannocchiali detti «spotting scope» ex 9013 10 Cannocchiali con mirino, congegni di mira anche con visione termica ex 9013 80 90 Mirini a punto rosso detti «red dot» 9015 10 00 Telemetri Commercio con l’estero 102 / 130 946.231.176.72 Allegato 19215 (art. 9b cpv. 1) Carboturbi e additivi per carburanti Voce di tariffa doganale Denominazione Carboturbo (cherosene escluso): ex 2710 12 19 Carboturbi tipo benzina (oli leggeri) ex 2710 19 19 Diversi dal petrolio lampante (oli medi) ex 2710 19 19 Carboturbi tipo petrolio lampante (oli medi) ex 2710 2010 Carboturbi tipo petrolio lampante miscelati con biodiesel Inibitori di ossidazione Inibitori di ossidazione utilizzati negli additivi per oli lubrifi- canti: ex 3811 21 – inibitori di ossidazione contenenti oli di petrolio ex 3811 29 – altri inibitori di ossidazione ex 3811 90 Inibitori di ossidazione utilizzati per altri liquidi adoperati per gli stessi scopi degli oli minerali Additivi per dissipatori statici Additivi per dissipatori statici per oli lubrificanti: ex 3811 21 – inibitori di ossidazione contenenti oli di petrolio ex 3811 29 – Altri ex 3811 90 Additivi per dissipatori statici utilizzati per altri liquidi adope- rati per gli stessi scopi degli oli minerali Inibitori di corrosione Inibitori di corrosione per oli lubrificanti: ex 3811 21 – Inibitori di corrosione contenenti oli di petrolio ex 3811 29 – Altri ex 3811 90 Inibitori di corrosione per altri liquidi adoperati per gli stessi scopi degli oli minerali Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante (additivi antighiaccio) Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante per oli lubrificanti: 215 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del 27 apr. 2022, in vigore dal 27 apr. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 260). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 103 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Denominazione ex 3811 21 – Prodotti antigelo contenenti oli di petrolio ex 3811 29 – Altri ex 3811 90 Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante per altri liquidi adoperati per gli stessi scopi degli oli minerali Deattivatori dei metalli Deattivatori dei metalli per oli lubrificanti: ex 3811 21 – Deattivatori dei metalli contenenti oli di petrolio ex 3811 29 – Altri ex 3811 90 Deattivatori dei metalli per altri liquidi adoperati per gli stessi scopi degli oli minerali Additivi biocidi Additivi biocidi per oli lubrificanti: ex 3811 21 – Additivi biocidi contenenti oli di petrolio ex 3811 29 – Altri ex 3811 90 Additivi biocidi per altri liquidi adoperati per gli stessi scopi degli oli minerali Additivi miglioratori della stabilità termica Miglioratori della stabilità termica per oli lubrificanti: ex 3811 21 – Miglioratori della stabilità termica contenenti oli di petrolio ex 3811 29 – Altri ex 3811 90 Miglioratori della stabilità termica per altri liquidi adoperati per gli stessi scopi degli oli minerali Commercio con l’estero 104 / 130 946.231.176.72 Allegato 20216 (art. 14c cpv. 1) Beni economicamente importanti 1. Beni che sono stati inseriti nell’allegato prima del 23 novembre 2022 Voce di tariffa doganale Designazione 0306 Crostacei, anche sgusciati, vivi, freschi, refrigerati, congelati, secchi, salati o in salamoia; crostacei, anche sgusciati, affumicati, anche cotti prima o durante l’affumicazione; crostacei non sgusciati, cotti in acqua o al vapore, anche refrigerati, congelati, secchi, salati o in salamoia 1604 31 Caviale 1604 32 Succedanei del caviale 2208 Alcole etilico, non denaturato con titolo alcolometrico volumico inferiore a 80 % vol; acquaviti, liquori e altre bevande contenenti alcole di distillazione 2303 Residui della fabbricazione degli amidi e residui simili, polpe di barbabietole, bagasse di canne da zucchero ed altri cascami della fabbricazione dello zucchero, avanzi della fabbricazione della birra o della distillazione degli alcoli, anche agglomerati in forma di pellets 2523 Cementi idraulici (compresi i cementi non polverizzati detti «clinkers»), anche colorati ex 2825 Idrazina e idrossilammina e loro sali inorganici; altre basi inorganiche; altri ossidi, idrossidi e perossidi di metalli, a eccezione delle voci 2825 20 e 2825 30 ex 2835 Fosfinati (ipofosfiti), fosfonati (fosfiti) e fosfati; polifosfati, di costituzione chimica definita o no, a eccezione della voce 2835 26 ex 2901 Idrocarburi aciclici diversi da quelli della voce 2901 10 2902 Idrocarburi ciclici ex 2905 Alcoli aciclici e loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi, a eccezione della voce 2905 11 2907 Fenoli; fenoli-alcoli 216 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del 27 apr. 2022 (RU 2022 260). ). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 105 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 2909 Eteri, eteri-alcoli, eteri-fenoli, eteri-alcoli-fenoli, perossidi di alcoli, perossidi di eteri, perossidi di acetali e di emiacetali, perossidi di chetoni (di costituzione chimica definita o no), e loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi 3104 20 Cloruro di potassio 3105 20 Contenitori di reattori di idrocracking 3105 60 Concimi minerali o chimici contenenti i due elementi fertilizzanti fosforo e potassio ex 3105 90 Altri concimi contenenti cloruro di potassio 3902 Polimeri di propilene o di altre olefine, in forme primarie 4011 Pneumatici nuovi, di gomma 44 Legno, carbone di legna e lavori di legno 4705 Paste di legno ottenute combinando un trattamento meccanico con uno chimico 4804 Carta e cartone Kraft, non patinati né spalmati, in rotoli o in fogli, diversi da quelli delle voci 4802 o 4803 6810 Lavori di cemento, di calcestruzzo o di pietra artificiale, anche armati 7005 Vetro del tipo «float glass» e vetro levigato o smerigliato su una o entrambe le facce, in lastre o in fogli, anche con strato assorbente, riflettente o non riflettente, ma non altrimenti lavorato 7007 Vetro di sicurezza, costituito da vetri temperati o formati da fogli aderenti fra loro 7010 Damigiane, bottiglie, boccette, barattoli, vasi, imballaggi tubolari, ampolle e altri recipienti per il trasporto o l’imballaggio, di vetro; barattoli per conserve, di vetro; tappi, coperchi e altri dispositivi di chiusura, di vetro 7019 Fibre di vetro (compresa la lana di vetro) e lavori di queste materie (per esempio, filati, filati accoppiati in parallelo senza torsione (rovings), tessuti) 7106 Argento (compreso l’argento dorato e l’argento platinato) greggio o semilavorato, o in polvere 7606 Lamiere e nastri di alluminio, di spessore eccedente 0,2 mm 7801 Piombo greggio ex 8411 Turboreattori, turbopropulsori e altre turbine a gas, esclusi pezzi di turboreattori o di turboeliche della voce 8411 91 Commercio con l’estero 106 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 8431 Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principalmente, alle macchine o apparecchi delle voci da 8425 a 8430 8901 Piroscafi, navi da crociera, navi traghetto, navi mercantili, maone e navi simili per il trasporto di persone o di merci 8904 Rimorchiatori e spintori 8905 Navi-faro, navi-pompa, draghe, pontoni-gru e aktri natantu la cui navigazione ha soltanto carattere accessorio rispetto alla loro funzione principale; bacini galleggianti; piattaforme di perforazione o di sfruttamento, galleggianti o sommergibili 9403 Altri mobili e loro parti 2. Beni che sono stati inseriti nell’allegato dopo il 23 novembre 2022 Voce di tariffa doganale Designazione 2402 Sigari (compresi i sigari spuntati), cigarillos e sigarette, di ta- bacco o di succedanei del tabacco 2811 Acidi inorganici e altri composti ossigenati inorganici degli elementi non metallici (escl. cloruro di idrogeno [acido clori- drico], acido clorosolforico, acido solforico, oleum, acido ni- trico, acidi solfonitrici, pentaossido di difosforo, acido fosfo- rico, acidi polifosforici, ossidi di boro e acidi borici) 2818 Corindone artificiale, chimicamente definito o no; ossido di alluminio; idrossido di alluminio 2834 Nitriti; nitrati 2836 Carbonati; perossocarbonati (percarbonati); carbonato di ammonio del commercio contenente carbammato di ammonio 2903 Derivati alogenati degli idrocarburi 2905 11 Metanolo «alcole metilico» 2914 Chetoni e chinoni, anche contenenti altre funzioni ossigenate, e loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi 2915 Acidi monocarbossilici aciclici saturi e loro anidridi, aloge- nuri, perossidi e perossiacidi; loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi 2917 Acidi policarbossilici, loro anidridi, alogenuri, perossidi e pe- rossiacidi; loro derivati alogenati, solfonati, nitrati o nitrosi 2922 Composti amminici a funzioni ossigenate Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 107 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 2923 Sali e idrossidi di ammonio quaternari; lecitine e altri fosfoam- minolipidi, di costituzione chimica definita o no 2931 Composti organo-inorganici di costituzione chimica definita presentati isolatamente (escl. tiocomposti organici e composti del mercurio) 2933 Composti eterociclici con uno o più eteroatomi di solo azoto 3301 Oli essenziali, deterpenati o no, compresi quelli detti «concreti» o «assoluti» resinoidi; oleoresine di estrazione; soluzioni concentrate di oli essenziali nei grassi, negli oli fissi, nelle cere o nei prodotti analoghi, ottenute per «enfleurage» o macerazione; sottoprodotti terpenici residuali della deterpena- zione degli oli essenziali; acque distillate aromatiche e solu- zioni acquose di oli essenziali 3304 Prodotti di bellezza o per il trucco preparati e preparazioni per la conservazione o la cura della pelle, diversi dai medicamenti, comprese le preparazioni antisolari e le preparazioni per ab- bronzature; preparazioni per manicure o pedicure 3305 Preparazioni per capelli 3306 Preparazioni per l’igiene della bocca o dei denti, comprese le polveri e le creme per facilitare l’adesione delle dentiere; fili utilizzati per pulire gli spazi fra i denti (fili interdentali), in im- ballaggi singoli per la vendita al minuto 3307 Preparazioni prebarba, da barba o dopobarba, deodoranti per la persona, preparazioni per il bagno e la doccia, prodotti depi- latori e altri prodotti per profumeria o per toeletta e altre pre- parazioni cosmetiche, non nominati né compresi altrove; deo- doranti per locali, preparati, anche non profumati, aventi o no proprietà disinfettanti 3401 Saponi; prodotti e preparazioni organici tensioattivi da usare come sapone, in barre, pani, pezzi o soggetti ottenuti a stampo, anche contenenti sapone; prodotti e preparazioni organici ten- sioattivi per la pulizia della pelle, sotto forma liquida o di crema, condizionati per la vendita al minuto, anche contenenti sapone; carta, ovatte, feltri e stoffe non tessute, impregnati, spalmati, o ricoperti di sapone o di detergenti 3402 Agenti organici di superficie (diversi dai saponi) preparazioni tensioattive, preparazioni per liscivie (comprese le prepara- zioni ausiliarie per lavare) e preparazioni per pulire, anche contenenti sapone, diverse da quelle della voce 3401 3404 Cere artificiali e cere preparate Commercio con l’estero 108 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 3801 Grafite artificiale; grafite colloidale o semicolloidale; prepara- zioni a base di grafite o di altro carbonio, in forma di paste, blocchi, placchette o altri semiprodotti 3811 Preparazioni antidetonanti, inibitori di ossidazione, additivi peptizzanti, preparazioni per migliorare la viscosità, additivi contro la corrosione e altri additivi preparati, per oli minerali (compresa la benzina) o per altri liquidi adoperati per gli stessi scopi degli oli minerali 3812 Preparazioni dette «acceleranti di vulcanizzazione»; plastifi- canti composti per gomma o materie plastiche, non nominati né compresi altrove; preparazioni antiossidanti e altri stabiliz- zanti compositi per gomma o materie plastiche 3817 Alchilbenzeni in miscele e alchilnaftaleni in miscele, prodotti con alchilici di benzene e di naftalene (escl. miscele di isomeri di idrocarburi ciclici) 3819 Liquidi per freni idraulici e altri liquidi preparati per trasmis- sioni idrauliche, non contenenti oli di petrolio né di minerali bituminosi o che contengono meno di 70 % in peso 3823 Acidi grassi monocarbossilici industriali; oli acidi di raffina- zione; alcoli grassi industriali 3824 Leganti preparati per forme o per anime da fonderia; prodotti chimici e preparazioni delle industrie chimiche o delle indu- strie connesse, (comprese quelle costituite da miscele di pro- dotti naturali), non nominati né compresi altrove 3901 Polimeri di etilene, in forme primarie 3903 Polimeri di stirene, in forme primarie 3904 Polimeri di cloruro di vinile o di altre olefine alogenate, in forme primarie 3907 Poliacetali, altri polieteri e resine epossidiche, in forme prima- rie; policarbonati, resine alchidiche, poliesteri allilici ed altri poliesteri, in forme primarie 3908 Poliammidi, in forme primarie 3916 Monofilamenti, la cui dimensione massima della sezione tra- sversale eccede 1 mm (monofili), verghe, bastoni e profilati, anche lavorati in superficie, ma non altrimenti lavorati, di ma- terie plastiche 3917 Tubi e loro accessori (per esempio, giunti, gomiti, raccordi) di materie plastiche Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 109 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 3919 Lastre, fogli, strisce, nastri, pellicole e altre forme piatte, au- toadesivi, di materie plastiche, anche in rotoli (esclusi rivesti- menti per pavimenti, per pareti o per soffitti della voce 3918) 3920 Lastre, fogli, pellicole, strisce e lamelle di materie plastiche non alveolari, non rinforzati, né stratificati, né muniti di sup- porto, né parimenti associati ad altre materie, senza supporto, non lavorati o lavorati solo in superficie o tagliati in forma quadrata o rettangolare (escl. autoadesivi, nonché rivestimenti per pavimenti, pareti o soffitti della voce 3918 ) 3921 Lastre, fogli, pellicole, strisce e lamelle, di materie plastiche, rinforzati, stratificati muniti di supporto o associati ad altre materie, o di materia plastica alveolare, non lavorati o lavorati solo in superficie o semplicemente tagliati in forma quadrata o rettangolare (escl. autoadesivi, nonché rivestimenti per pavi- menti, pareti o soffitti della voce 3918) 3923 Articoli per il trasporto o l’imballaggio, di materie plastiche; turaccioli, coperchi, capsule e altri dispositivi di chiusura, di materie plastiche 3925 Oggetti di attrezzatura per l’edilizia, di materie plastiche, non nominati né compresi altrove 3926 Lavori di materie plastiche e lavori di altre materie delle voci da 3901 a 3914, non nominati né compresi altrove 4107 Cuoi preparati dopo la concia o dopo l’essiccazione nonché cuoi e pelli pergamenati di bovini (compresi i bufali) o di equidi, depilati, anche spaccati (escl. cuoi e pelli scamosciati, cuoi e pelli verniciati o laccati e cuoi e pelli metallizzati) 4202 Bauli, valigie e valigette, compresi i bauletti per oggetti di to- letta e le valigette portadocumenti, borse portacarte, cartelle, astucci o custodie per occhiali, binocoli, apparecchi fotogra- fici, cineprese, strumenti musicali o armi e contenitori simili; borse da viaggio, borse isolanti per prodotti alimentari e be- vande, borse per oggetti di toletta, sacchi da montagna, bor- sette, borse per la spesa, portafogli, portamonete, portacarte, portasigarette, borse da tabacco, borse per utensili, borse per articoli sportivi, astucci per boccette o gioielli, scatole per ci- pria, scrigni per oggetti di oreficeria e contenitori simili, di cuoio o di pelli naturali o ricostituiti, di fogli di materie plasti- che, di materie tessili, di fibra vulcanizzata o di cartone, op- pure ricoperti totalmente o prevalentemente di dette materie o di carta Commercio con l’estero 110 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 4301 Pelli da pellicceria gregge (comprese le teste, code, zampe e altri pezzi utilizzabili in pellicceria), diverse dalle pelli gregge delle voci 4101, 4102 o 4103 4703 Paste chimiche di legno, alla soda o al solfato, diverse da quelle per dissoluzione 4801 Carta da giornale, come definito nella nota 4 del capitolo 48, in rotoli di larghezza eccedente 28 cm o in fogli di forma qua- drata o rettangolare, di cui un lato misura più di 28 cm e l’altro misura più di 15 cm a foglio spiegato 4802 Carta e cartone, non patinati né spalmati, dei tipi utilizzati per la scrittura, la stampa o altri scopi grafici, e carta e cartone per schede o nastri da perforare, non perforati, in rotoli o in fogli di forma quadrata o rettangolare, di qualsiasi formato; carta e cartone fabbricati a mano (escl. carta da giornale della voce 4801 e carta della voce 4803) 4803 Carta dei tipi utilizzati per carta igienica, per togliere il trucco, per asciugamani, per tovaglioli o per carta simile per uso do- mestico, igienico o da toletta, ovatta di cellulosa e strati di fi- bre di cellulosa, anche increspati, pieghettati, goffrati, impressi a secco, perforati, colorati in superficie, decorati in superficie o stampati, in rotoli di larghezza eccedente 36 cm o in fogli quadrati o rettangolari, di cui un lato misura più di 36 cm e l’altro misura più di 15 cm a foglio spiegato 4805 Altra carta ed altro cartone, non patinati né spalmati, in rotoli di larghezza eccedente 36 cm o in fogli di forma quadrata o rettangolare con almeno un lato eccedente 36 cm e con l’altro lato eccedente 15 cm a foglio spiegato, che non hanno subito operazioni complementari o trattamenti diversi da quelli previ- sti nella nota 3 del presente capitolo, non nominati né com- presi altrove 4810 Carta e cartone patinati al caolino o con altre sostanze inorga- niche su una o su entrambe le facce, con o senza leganti, esclusa qualsiasi altra patinatura o spalmatura, anche colorati in superficie, decorati in superficie o stampati, in rotoli o in fo- gli di forma quadrata o rettangolare, di qualsiasi formato 4811 Carta, cartone, ovatta di cellulosa e strati di fibre di cellulosa, patinati, spalmati, impregnati, ricoperti, colorati in superficie, decorati o stampati, in rotoli o in fogli di forma quadrata o ret- tangolare, di qualsiasi formato (escl. prodotti delle voci 4803, 4809 o 4810) Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 111 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 4818 Carta del tipo utilizzato per carta igienica, e per simile carta, ovatta di cellulosa o strati di fibre di cellulosa, dei tipi utiliz- zati ai fini domestici o sanitari, in rotoli di larghezza non ecce- dente 36 cm o tagliati a misura; fazzoletti, fazzolettini per to- gliere il trucco, asciugamani, tovaglie, tovaglioli da tavola, lenzuola e oggetti simili per uso domestico, da toletta, d’igiene o per ospedali, indumenti o accessori di abbigliamenti, di pasta per carta, di ovatta di cellulosa o di strati di fibre di cellulosa 4819 Scatole, sacchi, sacchetti, cartocci e altri imballaggi di carta, di cartone, di ovatta di cellulosa o di strati di fibre di cellulosa non nominati né compresi altrove; cartonaggi per ufficio, per magazzino o simili 4823 Carta, cartone, ovatta di cellulosa e strati di fibre di cellulosa, in strisce o in rotoli di larghezza non eccedente 36 cm, in fogli di forma quadrata o rettangolare con nessun lato ecce- dente 36 cm a foglio spiegato oppure tagliati in altre forme che non siano quadrate o rettangolari nonché lavori di pasta di carta, di carta, di cartone, di ovatta di cellulosa o di strati di fi- bra di cellulosa, non nominati né compresi altrove 5402 Filati di filamenti sintetici, compresi i monofilamenti sintetici di meno di 67 dtex (diversi dai filati per cucire), non condizio- nati per la vendita al minuto 5601 Ovatte di materie tessili e manufatti di tali ovatte; fibre tessili di lunghezza non eccedente 5 mm (borre di cimatura), nodi e groppetti (bottoni) di materie tessili (escl. ovatte e manufatti di tali ovatte impregnati o ricoperti di sostanze farmaceutiche o condizionati per la vendita al minuto per usi medici, chirur- gici, odontoiatrici o veterinari, nonché impregnati, spalmati o ricoperti di profumo, cosmetici, saponi ecc.) 5603 Stoffe non tessute, anche impregnate, spalmate, ricoperte o stratificate non nominate né comprese altrove 6204 Abiti a giacca (tailleurs), insiemi (ensembles), giacche, abiti interi, gonne, gonne-pantalone, pantaloni, tute con bretelle (sa- lopettes), pantaloni a mezza gamba (al ginocchio) e «shorts», per donna o ragazza (escl. quelli a maglia, nonché giacche a vento e simili, sottovesti o sottabiti, slips e mutandine, tute sportive, vestiti o completi da sci e costumi da bagno) 6305 Sacchi e sacchetti da imballaggio, ottenuti con prodotti di ma- terie tessili di ogni sorta 6403 Calzature con suole esterne di gomma, materia plastica, cuoio naturale o ricostituito e con tomaie di cuoio naturale (escl. le Commercio con l’estero 112 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione calzature di ortopedia, le calzature alle quali sono fissati pat- tini da ghiaccio o a rotelle e le calzature aventi carattere di giocattolo) 6806 Lane di loppa, di scorie, di roccia e lane minerali simili; ver- miculite espansa, argille espanse, schiuma di scorie e simili prodotti minerali espansi; miscele e lavori di materie minerali per l’isolamento termico o acustico o per il fonoassorbimento (escl. lavori di cemento leggero, di amianto, amianto-cemento, cellulosa-cemento o simili, miscele ed altri lavori di amianto o a base di amianto e prodotti ceramici 6807 Lavori di asfalto o di prodotti simili (per esempio, pece di pe- trolio, di carbone fossile) 6808 Pannelli, tavole, quadrelli o piastrelle, blocchi e articoli simili, di fibre vegetali, di paglia o di trucioli, lastrine, particelle, se- gatura o altri residui di legno, agglomerati con cemento, gesso o altri leganti minerali (escl. i lavori di amianto-cemento, cel- lulosa-cemento o simili) 6814 Mica lavorata e lavori di mica, compresa la mica agglomerata o ricostituita, anche su supporto di carta, di cartone, o di altre materie (escl. isolatori per l’elettricità, pezzi isolanti, resi- stenze e condensatori; occhiali protettivi di mica e loro lenti; mica in forma di accessori per alberi di Natale) 6815 Lavori di pietra o di altre materie minerali (comprese le fibre di carbonio, i lavori di queste materie o di torba) non nominati né compresi altrove. 6902 Mattoni, lastre, piastrelle e simili pezzi ceramici da costru- zione, refrattari, diversi da quelli di farine silicee fossili o di terre silicee simili 6907 Piastrelle e lastre da pavimentazione o da rivestimento, di ce- ramica; cubi, tessere e articoli simili per mosaici, di ceramica, anche su supporto (escl. farine silicee fossili o terre silicee si- mili, prodotti refrattari, piastrelle da usare come tovagliette, oggetti ornamentali e piastrelle specificamente realizzate per stufe) 7104 Pietre sintetiche o ricostituite, anche lavorate o assortite ma non infilate, né montate, né incastonate; pietre sintetiche o ri- costituite non assortite, infilate temporaneamente per comodità di trasporto 7112 Cascami e rottami di metalli preziosi o di placcati o doppiati di metalli preziosi; altri cascami ed avanzi contenenti metalli pre- Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 113 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione ziosi o composti di metalli preziosi dei tipi utilizzati principal- mente per il recupero dei metalli preziosi (esclusi cascami ed avanzi fusi in blocchi greggi, lingotti o forme simili) 7115 Lavori di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi non nominati né compresi altrove 8207 Utensili intercambiabili per utensileria a mano, meccanica o no, o per macchine utensili (per esempio, per imbutire, stam- pare, punzonare, maschiare, filettare, forare, alesare, scanalare, fresare, tornire, avvitare), comprese le filiere per trafilare o estrudere i metalli, nonché gli utensili di perforazione o di son- daggio 8212 Rasoi non elettrici e loro lame, inclusi gli sbozzi in nastri, di metalli comuni 8302 Guarnizioni, ferramenta e oggetti simili di metalli comuni per mobili, porte, scale, finestre, persiane, carrozzerie, oggetti di selleria, bauli, cofani, cofanetti o altri lavori simili; attacca- panni, cappellinai, sostegni e oggetti simili, di metalli comuni; rotelle con montatura di metalli comuni; congegni di chiusura automatica per porte, di metalli comuni 8309 Tappi (compresi i tappi a corona, i tappi a passo di vite e i tappi versatori), coperchi, capsule per bottiglie, cocchiumi fi- lettati, piastre per cocchiumi, sigilli e altri accessori per imbal- laggio, di metalli comuni 8407 Motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scin- tilla (motori a scoppio); 8408 Motori a pistone, con accensione per compressione (motori diesel o semi-diesel) 8409 Parti riconoscibili come destinate, esclusivamente o principal- mente, ai motori a pistone delle voci 8407 o 8408 8412 Motori e macchine motrici (escl. turbine a vapore, motori a pi- stone, turbine idrauliche, ruote idrauliche, turbine a gas, mo- tori elettrici); loro parti 8413 Pompe per liquidi, anche aventi un dispositivo misuratore (escl. quelle di materie ceramiche, pompe mediche per l’aspi- razione di secrezioni e pompe mediche applicabili o impianta- bili al corpo); elevatori per liquidi (escl. pompe); loro parti 8414 Pompe per aria o per vuoto, (escl. correttori della miscela «emulsionatori», elevatori e trasportatori pneumatici) com- pressori di aria o di altri gas e ventilatori; cappe aspiranti, a estrazione o a riciclaggio, con ventilatore incorporato, anche filtranti; loro parti Commercio con l’estero 114 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 8418 Frigoriferi, congelatori-conservatori e altro materiale, altre macchine e apparecchi per la produzione del freddo, con at- trezzatura elettrica o di altre specie; pompe di calore diverse dalle macchine e apparecchi per il condizionamento dell’aria della voce 8415); loro parti 8419 Apparecchi e dispositivi, anche riscaldati elettricamente (esclusi i forni e gli apparecchi della voce 8514), per il tratta- mento di materie con operazioni che implicano un cambia- mento di temperatura, come il riscaldamento, la cottura, la tor- refazione, la distillazione, la rettificazione, la sterilizzazione, la pastorizzazione, la stufatura, l’essiccazione, l’evaporizza- zione, la vaporizzazione, la condensazione o il raffredda- mento, diversi dagli apparecchi; scaldacqua non elettrici, a ri- scaldamento immediato o ad accumulazione; loro parti 8421 Centrifughe, compresi gli idroestrattori a centrifuga (escl. quelle per la separazione isotopica); apparecchi per filtrare o depurare liquidi o gas; loro parti (escl. reni artificiali) 8422 Lavastoviglie; macchine ed apparecchi per pulire o asciugare le bottiglie o altri recipienti; macchine ed apparecchi per riem- pire, chiudere, tappare o etichettare bottiglie, scatole, sacchi o altri contenitori; macchine e apparecchi per incapsulare le bot- tiglie, i boccali, i tubi e gli analoghi contenitori; altre mac- chine ed apparecchi per impacchettare o imballare le merci (comprese le macchine e gli apparecchi per imballare con pel- licola termoretraibile); macchine e apparecchi per gassare le bevande loro parti 8424 Apparecchi meccanici (anche a mano) per spruzzare, cospar- gere o polverizzare materie liquide o in polvere non nominati né compresi altrove; estintori, anche carichi (escl. bombe an- tincendio e granate antincendio); pistole a spruzzo e apparec- chi simili (escl. macchine e apparecchi elettrici per spruzzare a caldo metalli o carburi metallici sinterizzati della voce 8515 ); macchine e apparecchi a getto di sabbia, a getto di vapore e si- mili apparecchi a getto non nominati né compresi altrove; loro parti, 8426 Bighe; gru, anche a funi (escl. autogru e carrigru ferroviari); ponti scorrevoli, gru a cavalletto per scarico o movimenta- zione, gru a ponte, carrelli-elevatori detti «cavaliers» e carri- gru 8450 Macchine per lavare la biancheria, anche con dispositivo per asciugare; loro parti 8455 Laminatoi per metalli e loro cilindri; parti di laminatoi Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 115 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 8466 Parti e accessori riconoscibili come destinati esclusivamente o principalmente alle macchine delle voci da 8456 a 8465 com- presi i portapezzi e i portautensili, le filiere a scatto automa- tico, i dispositivi divisori ed altri dispositivi speciali da appli- care su queste macchine; portautensili per utensileria a mano di qualsiasi specie 8467 Utensili pneumatici, idraulici o a motore (elettrico o non elet- trico) incorporato, per l’impiego a mano loro parti 8471 Macchine automatiche per l’elaborazione dell’informazione e loro unità; lettori magnetici e ottici, macchine per l’inseri- mento di informazioni su supporto in forma codificata e mac- chine per l’elaborazione di queste informazioni, non nominate né comprese altrove 8474 Macchine e apparecchi per selezionare, vagliare, separare, la- vare, frantumare, macinare, mescolare o impastare le terre, le pietre, i minerali o altre materie minerali solide (comprese le polveri e le paste); macchine per agglomerare, formare o mo- dellare i combustibili minerali solidi, le paste ceramiche, il ce- mento, il gesso o altre materie minerali in polvere o in pasta; macchine per modellare le forme di sabbia per fonderia; loro parti 8477 Macchine e apparecchi per la lavorazione della gomma o delle materie plastiche o per la fabbricazione di prodotti di tali ma- terie, non nominati né compresi altrove in questo capitolo; loro parti 8479 Macchine e apparecchi con una funzione specifica, non nomi- nati né compresi altrove in questo capitolo; loro parti 8480 Staffe per fonderia; piastre di fondo per forme; modelli per forme; forme per metalli (diverse dalle lingottiere), carburi metallici, vetro, materie minerali, gomma o materie plastiche (escluse quelle di grafite o di altro carbonio, di ceramica e di vetro, flani, matrici) 8481 Oggetti di rubinetteria e organi simili per tubi, caldaie, serba- toi, vasche, tini o recipienti simili, compresi i riduttori di pres- sione e le valvole termostatiche; loro parti 8482 Cuscinetti a rotolamento, a sfere, a cilindri, a rulli o ad aghi (a rullini), escluse le sfere di acciaio della voce 7326; loro parti 8483 Alberi di trasmissione (compresi gli alberi a camme e gli al- beri a gomito) e manovelle; supporti e cuscinetti a striscia- mento per macchine; ingranaggi e ruote di frizione; aste filet- tate a circolazione di sfere o a rulli; riduttori, moltiplicatori e Commercio con l’estero 116 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione variatori di velocità, compresi i convertitori di coppia; volani e pulegge, comprese le carrucole a staffa; innesti ed organi di accoppiamento, compresi i giunti di articolazione; loro parti 8487 Parti di macchine o di apparecchi, non nominate né comprese altrove in questo capitolo, non aventi congiunzioni elettriche, parti isolate elettricamente, avvolgimenti, contatti o altre carat- teristiche elettriche 8501 Motori e generatori, elettrici, esclusi i gruppi elettrogeni 8502 Gruppi elettrogeni e convertitori rotanti elettrici 8503 Staffe per fonderia; piastre di fondo per forme; modelli per forme; forme per metalli (diversi dalle lingotterie), carburi me- tallici, vetro, materie minerali, gomma o materie plastiche 8504 Trasformatori elettrici, convertitori elettrici statici (per esem- pio, raddrizzatori), bobine di reattanza e bobine di autoindu- zione: loro parti 8511 Apparecchi e dispositivi elettrici di accensione o di avvia- mento per motori con accensione a scintilla o per compres- sione (per esempio, magneti, dinamo-magneti, bobine di ac- censione, candele di accensione o di riscaldamento, avviatori); generatori (per esempio, dinamo, alternatori e congiuntori-di- sgiuntori per detti motori; loro parti 8516 Scaldacqua e scaldatori a immersione, elettrici; apparecchi elettrici per il riscaldamento dei locali, del suolo o per usi si- mili; apparecchi elettrotermici per la cura dei capelli (per esempio, asciugacapelli, apparecchi per arricciare, scaldaferri per arricciare) o per asciugare le mani; ferri da stiro elettrici; altri apparecchi elettrotermici per usi domestici (escl. coperte, cuscini o simili); resistenze scaldanti, diverse da quelle della voce 8545), loro parti 8517 Apparecchi telefonici per abbonati, compresi i telefoni per reti cellulari e per altre reti senza filo; altri apparecchi per la tra- smissione o la ricezione della voce, di immagini o di altri dati, compresi gli apparecchi per la comunicazione in una rete su filo o senza filo (come una rete locale o estesa); loro parti (escl. gli apparecchi trasmittenti o riceventi delle voci 8443, 8525 , 8527 o 8528) 8523 Dischi, nastri, dispositivi di memorizzazione non volatile dei dati a base di semiconduttori, «carte intelligenti» e altri sup- porti per la registrazione del suono o per registrazioni analo- ghe, anche registrati, comprese le matrici e le forme galvani- che per la fabbricazione di dischi esclusi i prodotti del capitolo 37 Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 117 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 8525 Apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione o la televisione, anche muniti di un apparecchio ricevente o di un apparecchio per la registrazione o la riproduzione del suono; telecamere, fotocamere digitali e videocamere digitali 8526 Apparecchi di radiorilevamento e di radioscandaglio (radar), apparecchi di radionavigazione ed apparecchi di radioteleco- mando 8531 Apparecchi elettrici di segnalazione acustica o visiva (per esempio, suonerie, sirene, quadri indicatori, apparecchi di av- vertimento contro il furto e l’incendio) esclusi quelli dei tipi utilizzati per velocipedi, motocicli, autoveicoli o per il traf- fico); loro parti 8535 Apparecchi per l’interruzione, il sezionamento, la protezione, la diramazione, il collegamento o l’allacciamento dei circuiti elettrici (per esempio, interruttori, commutatori, interruttori di sicurezza, scaricatori, limitatori di tensione, parasovratensori, prese di corrente e altri elementi di collegamento, cassette di giunzione) per una tensione eccedente 1 000 V (esclusi ar- madi, banchi, comandi ecc. della voce 8537) 8536 Apparecchi per l’interruzione, il sezionamento, la protezione, la diramazione, il collegamento o l’allacciamento di circuiti elettrici (per esempio, interruttori, commutatori, relè, interrut- tori di sicurezza, parasovratensori, spine e prese di corrente, portalampade, cassette di giunzione) per una tensione non ec- cedente 1 000 V (esclusi armadi, banchi, comandi ecc. della voce 8537) 8537 Quadri, pannelli, mensole, banchi, armadi ed altri supporti provvisti di vari apparecchi delle voci 8535 o 8536, per il co- mando o la distribuzione elettrica, anche incorporanti stru- menti e apparecchi del capitolo 90, e apparecchi di comando numerico, diversi dagli apparecchi di commutazione della voce 8517 8538 Parti riconoscibili come destinate esclusivamente o principal- mente agli apparecchi delle voci 8535, 8536 o 8537 8539 Lampade e tubi elettrici a incandescenza o a scarica, compresi gli oggetti detti «fari e proiettori sigillati» e le lampade e tubi a raggi ultravioletti o infrarossi; lampade ad arco; lampade con diodi emettitori di luce (LED); loro parti 8541 Diodi, transistor e simili dispositivi a semiconduttore; disposi- tivi fotosensibili a semiconduttore, comprese le cellule foto- voltaiche anche montate in moduli o costituite in pannelli Commercio con l’estero 118 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione (escl. generatori fotovoltaici); diodi emettitori di luce (LED); cristalli piezoelettrici montati; loro parti 8542 Circuiti integrati elettronici; loro parti 8543 Macchine e apparecchi elettrici con una funzione specifica, non nominati né compresi altrove in questo capitolo e loro parti 8544 Fili, cavi (compresi i cavi coassiali), e altri conduttori isolati per l’elettricità (anche laccati o ossidati anodicamente), muniti o no di pezzi di congiunzione; cavi di fibre ottiche, costituiti da fibre rivestite individualmente, anche dotati di conduttori elettrici o muniti di pezzi di congiunzione 8545 Elettrodi di carbone, spazzole di carbone, carboni per lampade o per pile ed altri oggetti di grafite o di altro carbonio, con o senza metallo, per usi elettrici 8603 Automotrici ed elettromotrici (escl. quelle della voce 8604 ) 8606 Carri per il trasporto di merci su rotaie (escl. semoventi, baga- gliai e carri postali) 8701 Trattori (esclusi i carrelli-trattori della voce 8709) 8703 Autoveicoli da turismo e altri autoveicoli costruiti principal- mente per il trasporto di meno di 10 persone, compresi gli au- toveicoli del tipo «station wagon» e le auto da corsa (esclusi gli autoveicoli della voce 8702) 8704 Autoveicoli per il trasporto di merci, inclusi telai con motore e cabine 8716 Rimorchi e semirimorchi per qualsiasi veicolo; altri veicoli non automobili (esclusi i veicoli ferroviari e tranviari); loro parti non nominate né comprese altrove 8802 Veicoli aerei a motore (per esempio elicotteri, aeroplani), vei- coli spaziali (compresi i satelliti) e loro veicoli di lancio e vei- coli di lancio di cariche utile sotto-orbita 8903 Panfili e altre navi e imbarcazioni da diporto o sportive; bar- che a remi e canoe 9001 Fibre ottiche e fasci di fibre ottiche; cavi di fibre ottiche di- versi da quelli della voce 8544; materie polarizzanti in fogli o in lastre; lenti (comprese le lenti a contatto), prismi, specchi e altri elementi di ottica, di qualsiasi materia, non montati, di- versi da quelli di vetro non lavorato otticamente 9006 Apparecchi fotografici; apparecchi e dispositivi, comprese le lampade e tubi, per la produzione di lampi di luce in fotogra- fia, escluse le lampade e i tubi a scarica della voce 8539 Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 119 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione 9013 Dispositivi a cristalli liquidi che non costituiscono oggetti classificati più specificatamente altrove; laser, diversi dai diodi laser; altri apparecchi e strumenti di ottica non nominati né compresi altrove in questo capitolo 9014 Bussole, comprese quelle di navigazione; altri strumenti e ap- parecchi di navigazione (escl. apparecchi di radionavigazione) 9026 Strumenti e apparecchi di misura o di controllo della portata, del livello, della pressione o di altre caratteristiche variabili dei liquidi o dei gas (per esempio, misuratori di portata, indi- catori di livello, manometri, contatori di calore), esclusi gli strumenti e apparecchi delle voci 9014, 9015, 9028 o 9032 9027 Strumenti ed apparecchi per analisi fisiche o chimiche (per esempio polarimetri, rifrattometri, spettrometri, analizzatori di gas o di fumi); strumenti e apparecchi per prove di viscosità, di porosità, di dilatazione, di tensione superficiale o simili, o per misure calorimetriche, acustiche o fotometriche (compresi gli esposimetri), microtomi 9030 Oscilloscopi, analizzatori di spettro e altri strumenti e apparec- chi per la misura o il controllo di grandezze elettriche; stru- menti e apparecchi per la misura o la rilevazione delle radia- zioni alfa, beta, gamma, X, cosmiche o di altre radiazioni ionizzanti 9031 Strumenti, apparecchi e macchine di misura o di controllo, non nominati né compresi altrove in questo capitolo; proiettori di profili 9032 Strumenti e apparecchi di regolazione o di controllo (esclusi gli oggetti di rubinetteria della voce 8481) 9401 Mobili per sedersi, anche trasformabili in letti, e loro parti non nominati né comprese altrove (esclusi i mobili per la medi- cina, la chirurgia, l’odontoiatria o la veterinaria della voce 9402 ) 9404 Sacconi elastici (sommier) (esclusi quelli con molle metalliche per sedili); oggetti articoli da letto e oggetti simili (per esem- pio, materassi, copripiedi, piumini, cuscini, pouf, guanciali), con molle oppure imbottiti o guarniti internamente di qualsiasi materia, compresi quelli di gomma alveolare o di materie pla- stiche alveolari, ricoperti no (esclusi materassi e guanciali da gonfiare con aria o con acqua, coperte e copriletto) 9405 Apparecchi per l’illuminazione, compresi i proiettori e i riflet- tori e loro parti, non nominati né compresi altrove; insegne pubblicitarie, targhette indicatrici luminose e oggetti simili, Commercio con l’estero 120 / 130 946.231.176.72 Voce di tariffa doganale Designazione muniti di una fonte di illuminazione fissata in modo definitivo, e loro parti, non nominati né compresi altrove 9406 Costruzioni prefabbricate, anche incomplete o non ancora montate Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 121 / 130 946.231.176.72 Allegato 21217 (art. 14c cpv. 3 e 4) Contingenti di importazione di determinati beni Voce di tariffa doganale Designazione Quantità Periodo 3104 20 Cloruro di potassio 1720 tonnellate dal 29 luglio al 28 luglio dell’anno successivo 3105 20, 3105 60, 3105 90 Concimi minerali o chimici conte- nenti i tre elementi fertilizzanti: azoto, fosforo e potassio; Concimi minerali o chimici contenenti i due elementi fer- tilizzanti fosforo e potassio; altri concimi conte- nenti cloruro di po- tassio 1636 tonnellate dal 29 luglio al 28 luglio dell’anno successivo 217 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del 27 apr. 2022 (RU 2022 260). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Commercio con l’estero 122 / 130 946.231.176.72 Allegato 22218 (art. 12 cpv. 1) Carbone e prodotti del carbone Voce di tariffa doganale Denominazione 2701 Carboni fossili; mattonelle, e combustibili solidi simili ottenuti da carboni fossili 2702 Ligniti, anche agglomerate, escluso il giavazzo 2703 Torba (compreso lo strame di torba), anche agglomerata 2704 Coke e semi-coke di carbon fossile, di lignite o di torba, anche agglomerati; carbone di storta 2705 Gas di carbon fossile, gas d’acqua, gas povero e gas simili, esclusi i gas di petrolio e gli altri idrocarburi gassosi 2706 Catrami di carbon fossile, di lignite o di torba e altri catrami mine- rali, anche disidratati o privati delle frazioni di testa, compresi i catrami ricostituiti 2707 Oli e altri prodotti provenienti dalla distillazione dei catrami di car- bon fossile ottenuti ad alta temperatura; prodotti analoghi nei quali i costituenti aromatici predominano, in peso, rispetto ai costituenti non aromatici 2708 Pece e coke di pece di catrame di carbon fossile o di altri catrami minerali 218 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del 27 apr. 2022 (RU 2022 260). Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 123 / 130 946.231.176.72 Allegato 23219 (art. 11a cpv. 1) Beni per il rafforzamento dell’industria220 219 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del 27 apr. 2022 (RU 2022 260). Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR del 28 lug. 2022 (RU 2022 432) e dell’8 set. 2022 (RU 2022 500) e dal n. II cpv. 1 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). 220 Il contenuto del presente allegato è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/708 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di te- sto mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/708 Commercio con l’estero 124 / 130 946.231.176.72 Allegato 24221 (art. 12a e 12b) Petrolio greggio e prodotti petroliferi Voce di tariffa doganale Designazione 2709 00 Oli greggi di petrolio o di minerali bituminosi 2710 Oli di petrolio o di minerali bituminosi, diversi dagli oli greggi; preparazioni non nominate né comprese altrove contenenti, in peso, il 70 % o più di oli di petrolio o di minerali bituminosi e delle quali tali oli costituiscono il componente base; oli usati 221 Introdotto dal n. II dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 125 / 130 946.231.176.72 Allegato 25222 (art. 29b) Media russi223 222 Introdotto dal n. II dell’O del 29 giu. 2022, in vigore dal 29 giu. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 381). 223 Questo allegato non è pubblicato né nella RU né nella RS. Può essere consultato all’indi- rizzo https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando. https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2022/432 Commercio con l’estero 126 / 130 946.231.176.72 Allegato 26224 (art. 14d cpv. 1 e 2) Oro Voce di tariffa doganale Designazione 7108 Oro (compreso l’oro platinato), greggio o semilavorato, o in polvere 7112 91 Cascami e rottami di oro, anche di placcati o doppiati di oro, escluse le ceneri di oreficeria contenenti altri metalli preziosi ex 7118 90 Monete di oro 224 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 127 / 130 946.231.176.72 Allegato 27225 (art. 14d cpv. 3) Prodotti in oro Voce di tariffa doganale Designazione ex 7113 Minuterie e oggetti di gioielleria e loro parti, di metalli preziosi o di placcati o doppiati di metalli preziosi ex 7114 Oggetti di oreficeria e loro parti, di metalli preziosi o di placcati o doppiati di metalli preziosi 225 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O del 3 ago. 2022, in vigore dal 3 ago. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 436). Commercio con l’estero 128 / 130 946.231.176.72 Allegato 28226 (art. 12b cpv. 3 e 4 lett. b) Limiti massimi di prezzo per petrolio e prodotti petroliferi Voce di tariffa doganale Designazione Prezzo al barile (USD) 2709 00 Oli greggi di petrolio o di minerali bituminosi 60 226 Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del 23 nov. 2022 (RU 2022 708). Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR del 7 dic. 2022, in vigore dall’8 dic. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 780). Provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. O 129 / 130 946.231.176.72 Allegato 29227 (art. 12b cpv. 4 lett. c) Trasporto consentito di petrolio greggio e prodotti petroliferi in Paesi terzi Oggetto Luogo di destinazione (Paese terzo) Periodo Petrolio greggio della voce 2709 00 commisto a condensato, proveniente dal progetto Sachalin-2 Giappone Dal 5 dicembre 2022 al 5 giugno 2023 227 Introdotto dal n. II cpv. 4 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 23 nov. 2022 alle ore 18.00 (RU 2022 708). Commercio con l’estero 130 / 130 946.231.176.72 Sezione 1: Definizioni Art. 1 Sezione 2: Restrizioni commerciali Art. 2 Art. 2a Materiale d’armamento Art. 3 Art. 4 Beni utilizzabili a fini civili e militari Art. 5 Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza Art. 6 Deroghe ai divieti di cui agli articoli 4 e 5 Art. 7 Procedura di autorizzazione Art. 8 Sospensione e revoca delle autorizzazioni Art. 9 Beni per l’aviazione e l’industria spaziale Art. 9a Beni e tecnologie per la navigazione marittima Art. 9b Carboturbi e additivi per carburanti Art. 10 Beni per la raffinazione del petrolio e la liquefazione del gas naturale Art. 11 Beni per il settore energetico Art. 11a Beni per il rafforzamento dell’industria Art. 12 Carbone e prodotti del carbone Art. 12a Petrolio greggio e prodotti petroliferi Art. 12b Scambi, intermediazione e trasporto di petrolio greggio e di prodotti petroliferi con o verso Paesi terzi Art. 13 Importazione di beni dai territori designati Art. 14 Esportazione di beni verso i territori designati Art. 14a Prodotti siderurgici Art. 14b Beni di lusso Art. 14c Beni economicamente importanti Art. 14d Oro e prodotti in oro Sezione 3: Restrizioni finanziarie Art. 15 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 16 Obbligo di notifica relativo al blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 17 Divieto concernente l’assistenza finanziaria pubblica per gli scambi commerciali Art. 18 Divieto di emissione e negoziazione di valori mobiliari e strumenti del mercato monetario Art. 19 Divieto di concessione di mutui Art. 20 Divieto di accettare depositi e valori patrimoniali basati su criptovalute Art. 21 Dichiarazione obbligatoria relativa ai depositi esistenti Art. 22 Divieto ai depositari centrali di prestare determinati servizi Art. 23 Divieto di vendere valori mobiliari Art. 24 Divieto di transazioni con la Banca centrale della Federazione Russa Art. 24a Divieto di transazioni con imprese statali Art. 25 Divieto di finanziamenti, partecipazioni e servizi nei territori designati Art. 26 Divieto di cofinanziamento Art. 27 Divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria Art. 28 Divieto concernente le banconote Art. 28a Divieto di servizi di rating del credito Art. 28b Divieti relativi a imprese operanti nel settore dell’energia nella Federazione Russa Art. 28c Divieti di fornire sostegno alle istituzioni pubbliche Art. 28d Divieti relativi ai trust Art. 28e Divieti concernenti i servizi Sezione 4: Ulteriori restrizioni Art. 29 Divieto di entrata e di transito Art. 29a Traffico aereo Art. 29b Divieti relativi alla pubblicità su alcuni media russi Art 29c Divieti relativi agli appalti pubblici Art. 30 Divieto di soddisfare determinati crediti Sezione 5: Esecuzione e disposizioni penali Art. 31 Esecuzione e controllo Art. 32 Disposizioni penali Sezione 6: Pubblicazione e disposizioni finali Art. 33 Pubblicazione Art. 34 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 35 Disposizioni transitorie Art. 36 Entrata in vigore Allegato 1 Beni per il rafforzamento militare e tecnologico o per lo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza Allegato 2 Destinatari finali secondo l’articolo 35 capoverso 4 Allegato 3 Beni per l’aviazione e l’industria spaziale 1. Beni che sono stati inseriti nell’allegato prima del 23 novembre 2022 2. Beni che sono stati inseriti nell’allegato dopo il 23 novembre 2022 Allegato 4 Beni per la lavorazione di petrolio e gas Allegato 5 Beni per il settore dell’energia Allegato 6 Territori designati Allegato 7 Beni vietati Allegato 8 Persone fisiche soggette alle misure finanziarie e al divieto di entrata e di transito, nonché imprese e organizzazioni soggette alle misure finanziarie Allegato 9 Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari Allegato 10 Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari Allegato 11 Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari Allegato 12 Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari Allegato 13 Banche e altre imprese soggette a restrizioni sui mercati monetari e finanziari Allegato 14 Banche e altre organizzazioni soggette al divieto di fornire servizi specializzati di messaggistica finanziaria Allegato 15 Banche e altre organizzazioni soggette al divieto di transazioni Allegato 16 Beni e tecnologie per la navigazione marittima Allegato 17 Prodotti siderurgici 1. Beni che sono stati inseriti nell’allegato prima del 23 novembre 2022 2. Beni che sono stati inseriti nell’allegato dopo il 23 novembre 2022 Allegato 18 Beni di lusso 1. Cavalli 2. Caviale e suoi succedanei 3. Tartufi e relative preparazioni 4. Vini (compresi i vini spumanti), birre, acquaviti e altre bevande contenenti alcole di distillazione 5. Sigari e cigarillos 6. Profumi di lusso, acque da toletta e cosmetici, compresi prodotti di bellezza e per il trucco 7. Pelletteria, selleria, articoli da viaggio, borsette e articoli simili di alta qualità 8. Cappotti, giacche o altri indumenti, accessori di abbigliamento e calzature (indipendentemente dal materiale) 9. Tappeti di materie tessili, a punti annodati o arrotolati, anche confezionati 10. Perle, pietre preziose e semipreziose, articoli di perle, di gioielleria o di oreficeria 11. Monete e banconote non aventi corso legale 12. Articoli di coltelleria di metalli preziosi o placcati/ricoperti di metalli preziosi 13. Vasellame di porcellana, di gres, di maiolica o di terraglia 14. Articoli di cristallo al piombo 15. Dispositivi elettronici per uso domestico di valore superiore a 750 franchi 16. Apparecchi elettrici/elettronici od ottici per la registrazione e la riproduzione di suoni e immagini di valore superiore a 1000 franchi 17. Veicoli, escluse le ambulanze, per il trasporto terrestre, aereo o marittimo di persone, di valore unitario superiore a 50 000 franchi, comprese teleferiche, seggiovie, sciovie, meccanismi di trazione per funicolari, motociclette, di valore unitar... 18. Orologi e loro parti 19. Strumenti musicali di valore superiore a 1500 franchi 20. Oggetti d’arte, da collezione o di antichità 21. Articoli e attrezzature per sport ricreativi, tra cui sci, golf, immersione e sport acquatici 22. Articoli e attrezzature per il biliardo, il bowling automatico, i giochi per casinò e i giochi azionati da monete o banconote 23. Articoli e attrezzature ottici di qualsiasi valore Allegato 19 Carboturbi e additivi per carburanti Allegato 20 Beni economicamente importanti 1. Beni che sono stati inseriti nell’allegato prima del 23 novembre 2022 2. Beni che sono stati inseriti nell’allegato dopo il 23 novembre 2022 Allegato 21 Contingenti di importazione di determinati beni Allegato 22 Carbone e prodotti del carbone Allegato 23 Beni per il rafforzamento dell’industria Allegato 24 Petrolio greggio e prodotti petroliferi Allegato 25 Media russi Allegato 26 Oro Allegato 27 Prodotti in oro Allegato 28 Limiti massimi di prezzo per petrolio e prodotti petroliferi Allegato 29 Trasporto consentito di petrolio greggio e prodotti petroliferi in Paesi terzi | ||||
ch | it | 5ddc87db-8bc7-4f6e-a422-ec7dcf5b45e0 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Venezuela | 946.231.178.5 | true | 2021-11-24T00:00:00 | 2018-03-28T00:00:00 | 1,637,884,800,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30738/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it | 946.231.178.5 1 / 10 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Venezuela del 28 marzo 2018 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb); ordina: Sezione 1: Definizioni Art. 1 Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a.2 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti mone- tari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, do- cumenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qual- siasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’uti- lizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effet- tuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la co- stituzione in pegno delle risorse medesime. RU 2018 1217 1 RS 946.231 2 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 946.231.178.5 Commercio con l’estero 2 / 10 946.231.178.5 Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto: a. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato 1; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; c. delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese e organizzazioni che sotto- stanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indi- rettamente, averi o risorse economiche. 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la libe- razione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, ammini- strativa o arbitrale; d. adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari; oppure e. tutelare interessi svizzeri. 4 La SECO rilascia le autorizzazioni di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici com- petenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e del Dipartimento fede- rale delle finanze (DFF). Art. 3 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’alle- gato 1. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe: a. per motivi umanitari comprovati; b. se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti il Venezuela; oppure c. per tutelare interessi svizzeri. Art. 4 Divieto concernente il materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione del Venezuela o per un uso in Venezuela, di materiale d’armamento d’ogni genere, Provvedimenti nei confronti del Venezuela. O 3 / 10 946.231.178.5 compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature parami- litari, nonché i relativi componenti, accessori e pezzi di ricambio. 2 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione del Venezuela o per un uso in Venezuela, dei beni di cui all’allegato 2, che possono essere utilizzati per la repressione interna. 3 Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica e la manutenzione, la concessione di mezzi finanziari, nonché la messa a disposizione e l’intermediazione assicurativa e riassicurativa in relazione con l’acquisto, la vendita, l’acquisizione, la fornitura, l’im- portazione, l’esportazione, il transito, la fabbricazione o l’impiego di beni di cui ai capoversi 1 e 2. 4 La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 per: a. la vendita, la fornitura o l’esportazione di equipaggiamenti militari non letali o di equipaggiamenti utilizzabili per la repressione interna destinati esclusiva- mente a scopi umanitari o di protezione o a programmi delle Nazioni Unite, di organizzazioni regionali o subregionali, dell’Unione europea o della Con- federazione per la creazione di istituzioni oppure destinati alla gestione delle crisi; b. la vendita, la fornitura o l’esportazione di attrezzature per lo sminamento e materiale destinato a essere utilizzato in operazioni di sminamento; c. la manutenzione di equipaggiamenti militari non letali utilizzati dalla marina o dalla guardia costiera del Venezuela e destinati esclusivamente alla prote- zione delle frontiere, alla stabilità regionale o all’intercettazione di stupefa- centi; d. lo stanziamento di mezzi finanziari e di aiuti finanziari e la messa a disposi- zione di assistenza tecnica in relazione con l’equipaggiamento e il materiale di cui alle lettere a–c. 5 L’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti antiproiet- tile e i caschi, destinati a un uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione, dei rappresentanti dei media o del per- sonale umanitario è esclusa dai divieti di cui ai capoversi 1–3. Art. 5 Divieti concernenti le apparecchiature, la tecnologia e i software a fine di ispezione 1 È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, ap- parecchiature, tecnologie o software di cui all’allegato 3 e destinati a operare controlli o intercettazioni sulle comunicazioni via Internet o telefoniche, a destinazione del Ve- nezuela o per un uso in Venezuela. 2 È vietato fornire aiuto tecnico o servizi di intermediazione nonché mezzi finanziari concernenti la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui al capoverso 1. Commercio con l’estero 4 / 10 946.231.178.5 3 È vietato fornire qualsiasi tipo di servizio di controllo o intercettazione di telecomu- nicazioni o di comunicazioni Internet a persone od organizzazioni venezuelane o a qualsiasi persona o entità che agisce per loro conto. 4 La SECO autorizza deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 procedendo secondo l’articolo 27 dell’ordinanza del 3 giugno 20163 sul controllo dei beni a duplice im- piego (OBDI), purché i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo o l’intercettazione di Internet e del traffico telefonico. Art. 6 Divieto di soddisfare determinati crediti È vietato soddisfare crediti se sono riconducibili a un contratto o a un’attività la cui esecuzione viene impedita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure pre- viste dalla presente ordinanza. Questo divieto si applica ai crediti: a. delle persone, imprese e organizzazioni elencate nell’allegato 1; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono per conto di per- sone, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a. Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 7 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 2 e 4–6. 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini4. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 8 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a cono- scenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. 3 RS 946.202.1 4 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Provvedimenti nei confronti del Venezuela. O 5 / 10 946.231.178.5 Art. 9 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 2–6 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 8 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri e confische. Sezione 4: Pubblicazione e disposizioni finali Art. 10 Pubblicazione La pubblicazione delle voci di cui all’allegato 1 non è prevista né nella Raccolta uffi- ciale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 11 Disposizione transitoria L’articolo 4 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 28 marzo 2018. Art. 12 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 28 marzo 2018 alle ore 18.00. Commercio con l’estero 6 / 10 946.231.178.5 Allegato 15 (art. 2 cpv. 1 lett. a e 3 cpv. 1, 6 lett. a e 10) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie6 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della SEFRI del 9 lug. 2018 (RU 2018 2571), del 15 nov. 2018 (RU 2018 4005), del 5 ago. 2019 (RU 2019 2473), del 10 ott. 2019 (RU 2019 3117), del 21 nov. 2019 (RU 2019 3695), del 6 lug. 2020 (RU 2020 2833), del 26 nov. 2020 (RU 2020 4935), del 18 mar. 2021 (RU 2021 155) e del 23 nov. 2021, in vigore dal 24 nov. 2021 (RU 2021 746). 6 Non è pubblicato né nella RU. È possibile ordinare il contenuto dell’all. presso il settore Sanzioni della SECO, Holzikofenweg 36, 3003 Berna oppure consultarlo al seguente indirizzo Internet: www.seco.admin.ch > Politica esterna e cooperazione economica > Relazioni economiche > Controlli all’esportazione e sanzioni > Sanzioni/Embarghi > Sanzioni della Svizzera. Provvedimenti nei confronti del Venezuela. O 7 / 10 946.231.178.5 Allegato 2 (art. 4 cpv. 2) Beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna 1 Bombe e granate non menzionate nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 feb- braio 19987 sul materiale bellico (OMB) e nell’allegato 3 OBDI8; 2 Traguardi di puntamento di tutti i tipi non menzionati nell’allegato 1 OMB e negli allegati 3 e 5 OBDI; 3 I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio: 3.1 veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa, 3.2 veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti, 3.3 veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate, incluse macchine edili con protezione balistica, 3.4 veicoli appositamente progettati per il trasporto o il trasferimento di pri- gionieri e detenuti, 3.5 veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili, 3.6 componenti di veicoli di cui ai numeri 3.1–3.5, appositamente progettati a fini antisommossa; 4 Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate nell’al- legato 1 OMB e negli allegati 3 e 5 OBDI: 4.1 apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplo- sioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di inne- sco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate; fanno eccezione gli apparecchi e i dispositivi impiegati per prodotti in- dustriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli airbag per autovei- coli, 4.2 Carica esplosiva a taglio lineare, 4.3 Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate: 4.3.1 amatolo 4.3.2 nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto) 4.3.3 nitroglicole 4.3.4 tetranitrato di pentaeritrite (PETN) 4.3.5 cloruro di picrile 4.3.6 2,4,6 trinitrotoluene (TNT) 7 RS 514.511 8 RS 946.202.1 Commercio con l’estero 8 / 10 946.231.178.5 5 I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al numero ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per le discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro: 5.1 giubbotti antiproiettile con protezione balistica o protezione contro gli attacchi all’arma bianca, 5.2 elmetti con protezione balistica o protezione antischegge, elmetti anti- sommossa, scudi antisommossa e scudi balistici; 6 Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli men- zionati al numero ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informa- tici appositamente progettati; 7 Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termi- che e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati negli allegati 3 e 5 OBDI; 8 Filo spinato a lame di rasoio; 9 Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI; 10 Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco; 11 Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco. Provvedimenti nei confronti del Venezuela. O 9 / 10 946.231.178.5 Allegato 3 (art. 5 cpv. 1) Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature – Apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti; – Apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intelligence per la conservazione dei dati; – Apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze; – Apparecchiature per l’interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni sa- tellitari; – Apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici; – Apparecchiature per il riconoscimento/trattamento vocale; – Apparecchiature per l’intercettazione e il controllo di: – IMSI (International Mobile Subscriber Identity): identità utente mobile internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS. – MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Num- ber): numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento a una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile nonché l’IMSI, ma serve anche per instradare le chiamate tramite l’ab- bonato. – IMEI (International Mobile Equipment Identity): identificatore interna- zionale apparecchiature mobili. Numero, solitamente unico, che permette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere specificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN. – TMSI (Temporary Mobile Subscriber Identity): identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete; – Apparecchiature per intercettazione e controllo tattici SMS (Short Message System: servizio di messaggi brevi), GSM (Global System for Mobile Com- munications: sistema mondiale di comunicazioni mobili), GPS (Global Posi- tioning System: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS (Gene- ral Package Radio Service: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS (Universal Mobile Telecommunication System: sistema universale di Commercio con l’estero 10 / 10 946.231.178.5 comunicazioni mobili), CDMA (Code Division Multiple Access: accesso mul- tiplo a divisione di codice), PSTN (Public Switch Telephone Networks: rete telefonica pubblica commutata); – Apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (Dina- myc Host Configuration Protocol: protocollo di configurazione dinamica tra- mite host), SMTP (Simple Mail Transfer Protocol: protocollo semplice per il trasferimento di posta) e GTP (GPRS Tunneling Protocol: protocollo di tun- neling per il GPRS); – Apparecchiature per il riconoscimento e l’analisi morfologici; – Apparecchiature telecomandate per indagini forensi; – Apparecchiature per motori di trattamento semantico; – Apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA; – Apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e stan- dard. 2. «Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 Le apparecchiature, le tecnologie e i software di queste categorie rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispondono alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari». Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estrazione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archiviazione del conte- nuto di una chiamata o dei dati della rete. 4. Eccezioni Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3: a. software che sono progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulte- riore significativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di vendita al dettaglio, in uno dei seguenti modi: 1. in contanti, 2. per corrispondenza, 3. per transazione elettronica, o 4. su ordinazione telefonica; o b. software che sono di pubblico dominio. Sezione 1: Definizioni Art. 1 Sezione 2: Misure coercitive Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche Art. 3 Divieto di entrata e di transito Art. 4 Divieto concernente il materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna Art. 5 Divieti concernenti le apparecchiature, la tecnologia e i software a fine di ispezione Art. 6 Divieto di soddisfare determinati crediti Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali Art. 7 Controllo ed esecuzione Art. 8 Dichiarazioni obbligatorie Art. 9 Disposizioni penali Sezione 4: Pubblicazione e disposizioni finali Art. 10 Pubblicazione Art. 11 Disposizione transitoria Art. 12 Entrata in vigore Allegato 1 Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Allegato 2 Beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna Allegato 3 Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza 1. Elenco delle apparecchiature 2. «Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1 4. Eccezioni | <div _ngcontent-pdc-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--946.231.178.5 --><p class="srnummer">946.231.178.5 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>che istituisce provvedimenti nei confronti <br/>del Venezuela</h1><p>del 28 marzo 2018 (Stato 24 gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 2002<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sugli embarghi (LEmb); </p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.231</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Ai sensi della presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup> </dt><dd><i>averi: </i>valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti monetari, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e riconoscimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbligazioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni;</dd><dt>b. </dt><dd><i>blocco degli averi</i>: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd><i>risorse economiche: </i>i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd><i>blocco delle risorse economiche: </i>l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup> Correzione del 25 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/650/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3607</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Misure coercitive</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Blocco degli averi e delle risorse economiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo diretto o indiretto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato 1;</dd><dt>b. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b.</dd></dl><p><sup>2</sup> È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese e organizzazioni che sottostanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi o risorse economiche.</p><p><sup>3</sup> La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire casi di rigore;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettare contratti esistenti;</dd><dt>c. </dt><dd>rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, amministrativa o arbitrale;</dd><dt>d. </dt><dd>adempiere agli scopi ufficiali di missioni diplomatiche o consolari; oppure</dd><dt>e. </dt><dd>tutelare interessi svizzeri.</dd></dl><p><sup>4</sup> La SECO rilascia le autorizzazioni di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e del Dipartimento federale delle finanze (DFF).</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Divieto di entrata e di transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato 1.</p><p><sup>2</sup> La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) può concedere deroghe:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per motivi umanitari comprovati;</dd><dt>b. </dt><dd>se la persona in questione si sposta per partecipare a conferenze internazionali o a un dialogo politico riguardanti il Venezuela; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>per tutelare interessi svizzeri.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Divieto concernente il materiale d’armamento e beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione del Venezuela o per un uso in Venezuela, di materiale d’armamento d’ogni genere, compresi armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari, nonché i relativi componenti, accessori e pezzi di ricambio.</p><p><sup>2</sup> Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito, a destinazione del Venezuela o per un uso in Venezuela, dei beni di cui all’allegato 2, che possono essere utilizzati per la repressione interna.</p><p><sup>3</sup> Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione, la consulenza tecnica e la manutenzione, la concessione di mezzi finanziari, nonché la messa a disposizione e l’intermediazione assicurativa e riassicurativa in relazione con l’acquisto, la vendita, l’acquisizione, la fornitura, l’importazione, l’esportazione, il transito, la fabbricazione o l’impiego di beni di cui ai capoversi 1 e 2.</p><p><sup>4</sup> La SECO può, d’intesa con i competenti uffici del DFAE, autorizzare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la vendita, la fornitura o l’esportazione di equipaggiamenti militari non letali o di equipaggiamenti utilizzabili per la repressione interna destinati esclusivamente a scopi umanitari o di protezione o a programmi delle Nazioni Unite, di organizzazioni regionali o subregionali, dell’Unione europea o della Confederazione per la creazione di istituzioni oppure destinati alla gestione delle crisi;</dd><dt>b. </dt><dd>la vendita, la fornitura o l’esportazione di attrezzature per lo sminamento e materiale destinato a essere utilizzato in operazioni di sminamento;</dd><dt>c. </dt><dd>la manutenzione di equipaggiamenti militari non letali utilizzati dalla marina o dalla guardia costiera del Venezuela e destinati esclusivamente alla protezione delle frontiere, alla stabilità regionale o all’intercettazione di stupefacenti;</dd><dt>d. </dt><dd>lo stanziamento di mezzi finanziari e di aiuti finanziari e la messa a disposizione di assistenza tecnica in relazione con l’equipaggiamento e il materiale di cui alle lettere a–c.</dd></dl><p><sup>5</sup> L’esportazione temporanea di indumenti di protezione, inclusi i giubbotti antiproiettile e i caschi, destinati a un uso individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, dell’Unione europea o della Confederazione, dei rappresentanti dei media o del personale umanitario è esclusa dai divieti di cui ai capoversi 1–3.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Divieti concernenti le apparecchiature, la tecnologia e i software a fine di ispezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, apparecchiature, tecnologie o software di cui all’allegato 3 e destinati a operare controlli o intercettazioni sulle comunicazioni via Internet o telefoniche, a destinazione del Venezuela o per un uso in Venezuela. </p><p><sup>2</sup> È vietato fornire aiuto tecnico o servizi di intermediazione nonché mezzi finanziari concernenti la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la messa a disposizione, la fabbricazione, la manutenzione o l’impiego di beni di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> È vietato fornire qualsiasi tipo di servizio di controllo o intercettazione di telecomunicazioni o di comunicazioni Internet a persone od organizzazioni venezuelane o a qualsiasi persona o entità che agisce per loro conto.</p><p><sup>4</sup> La SECO autorizza deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1–3 procedendo secondo l’articolo 27 dell’ordinanza del 3 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fn-d6e197" id="fnbck-d6e197" routerlink="./">3</a></sup> sul controllo dei beni a duplice impiego (OBDI), purché i beni e i servizi interessati non siano utilizzati per il controllo o l’intercettazione di Internet e del traffico telefonico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fnbck-d6e197" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Divieto di soddisfare determinati crediti</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato soddisfare crediti se sono riconducibili a un contratto o a un’attività la cui esecuzione viene impedita o pregiudicata direttamente o indirettamente da misure previste dalla presente ordinanza. Questo divieto si applica ai crediti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>delle persone, imprese e organizzazioni elencate nell’allegato 1;</dd><dt>b. </dt><dd>delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono per conto di persone, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Esecuzione e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Controllo ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 2 e 4–6.</p><p><sup>2</sup> La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 3.</p><p><sup>3</sup> Il controllo al confine è di competenza dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fn-d6e239" id="fnbck-d6e239" routerlink="./">4</a></sup>.</p><p><sup>4</sup> Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e239"><sup><a fragment="#fnbck-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fnbck-d6e239" routerlink="./">4</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Dichiarazioni obbligatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applicazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO.</p><p><sup>2</sup> Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque viola gli articoli 2–6 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.</p><p><sup>2</sup> Chiunque viola l’articolo 8 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; quest’ultima può ordinare sequestri e confische.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Pubblicazione e disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La pubblicazione delle voci di cui all’allegato 1 non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS).</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b><b></b> <b></b>Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’articolo 4 non si applica agli affari concordati in via contrattuale prima del 28 marzo 2018.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 28 marzo 2018 alle ore 18.00.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fn-d6e321" id="fnbck-d6e321" routerlink="./">5</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e321"><sup><a fragment="#fnbck-d6e321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fnbck-d6e321" routerlink="./">5</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O della SEFRI del 9 lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/382/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2571</a>), del 15 nov. 2018 (<a href="eli/oc/2018/645/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4005</a>), del 5 ago. 2019 (<a href="eli/oc/2019/460/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2473</a>), del 10 ott. 2019 (<a href="eli/oc/2019/574/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3117</a>), del 21 nov. 2019 (<a href="eli/oc/2019/670/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3695</a>), del 6 lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/516/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2833</a>), del 26 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/879/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>4935</a>), del 18 mar. 2021 (<a href="eli/oc/2021/155/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 155</a>) e del 23 nov. 2021, in vigore dal 24 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 746</a>) e del 23 gen. 2023, in vigore il 24 gen. 2023 alle ore 18.00 (<a href="eli/oc/2023/27/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2023</b> 27</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1 lett. a e 3 cpv. 1, 6 lett. a e 10)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito e imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie</a><sup><a fragment="#fn-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fn-d6e381" id="fnbck-d6e381" routerlink="./">6</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e381"><sup><a fragment="#fnbck-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fnbck-d6e381" routerlink="./">6</a></sup> Il contenuto del presente all. è pubblicato nella RU e nella RS soltanto mediante rimando. Può essere consultato all’indirizzo <a href="eli/oc/2023/27/it" routerlink="./" target="_blank">https://fedlex.data.admin.ch/eli/oc/2023/27</a> > Informazioni generali > Portata della pubblicazione > Pubblicazione di una parte di testo mediante rimando.</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Beni che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1 </dt><dd>Bombe e granate non menzionate nell’allegato 1 dell’ordinanza del 25 febbraio 1998<sup><a fragment="#fn-d6e399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fn-d6e399" id="fnbck-d6e399" routerlink="./">7</a></sup> sul materiale bellico (OMB) e nell’allegato 3 OBDI<sup><a fragment="#fn-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fn-d6e407" id="fnbck-d6e407" routerlink="./">8</a></sup>;</dd><dt>2 </dt><dd>Traguardi di puntamento di tutti i tipi non menzionati nell’allegato 1 OMB e negli allegati 3 e 5 OBDI;</dd><dt>3 </dt><dd>I seguenti veicoli, fatta eccezione per i veicoli appositamente progettati per la lotta antincendio:<dl><dt>3.1 </dt><dd>veicoli dotati di cannone ad acqua appositamente progettati o modificati a fini antisommossa,</dd><dt>3.2 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per essere elettrificati al fine di respingere gli assalti,</dd><dt>3.3 </dt><dd>veicoli appositamente progettati o modificati per rimuovere le barricate, incluse macchine edili con protezione balistica,</dd><dt>3.4 </dt><dd>veicoli appositamente progettati per il trasporto o il trasferimento di prigionieri e detenuti,</dd><dt>3.5 </dt><dd>veicoli e rimorchi appositamente progettati per l’installazione di barriere mobili,</dd><dt>3.6 </dt><dd>componenti di veicoli di cui ai numeri 3.1–3.5, appositamente progettati a fini antisommossa;</dd></dl></dd><dt>4 </dt><dd>Le seguenti sostanze esplosive e sostanze collegate, non menzionate nell’allegato 1 OMB e negli allegati 3 e 5 OBDI:<dl><dt>4.1 </dt><dd>apparecchi e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici, compresi gli apparecchi di innesco, i detonatori, gli ignitori, gli acceleranti di esplosione e le corde di detonazione, e le relative componenti appositamente progettate;</dd><dt></dt><dd>fanno eccezione gli apparecchi e i dispositivi impiegati per prodotti industriali, come ad esempio i sistemi di innesco degli airbag per autoveicoli,</dd><dt>4.2 </dt><dd>Carica esplosiva a taglio lineare,</dd><dt>4.3 </dt><dd>Le seguenti altre sostanze esplosive e sostanze collegate:<dl><dt>4.3.1 </dt><dd>amatolo</dd><dt>4.3.2 </dt><dd>nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5 % di azoto)</dd><dt>4.3.3 </dt><dd>nitroglicole</dd><dt>4.3.4 </dt><dd>tetranitrato di pentaeritrite (PETN)</dd><dt>4.3.5 </dt><dd>cloruro di picrile</dd><dt>4.3.6 </dt><dd>2,4,6 trinitrotoluene (TNT)</dd></dl></dd></dl></dd><dt>5 </dt><dd>I seguenti equipaggiamenti di protezione, non menzionati al numero ML 13 dell’allegato 3 OBDI e non appositamente progettati per le discipline sportive o a fini di sicurezza e di lavoro:<dl><dt>5.1 </dt><dd>giubbotti antiproiettile con protezione balistica o protezione contro gli attacchi all’arma bianca,</dd><dt>5.2 </dt><dd>elmetti con protezione balistica o protezione antischegge, elmetti antisommossa, scudi antisommossa e scudi balistici;</dd></dl></dd><dt>6 </dt><dd>Simulatori per l’addestramento all’uso di armi da fuoco diversi da quelli menzionati al numero ML 14 dell’allegato 3 OBDI, e relativi programmi informatici appositamente progettati;</dd><dt>7 </dt><dd>Apparecchiature per la visione notturna e la registrazione di immagini termiche e amplificatori d’immagine diversi da quelli menzionati negli allegati 3 e 5 OBDI;</dd><dt>8 </dt><dd>Filo spinato a lame di rasoio;</dd><dt>9 </dt><dd>Coltelli militari, coltelli da combattimento e baionette con lama di lunghezza superiore a 10 cm non menzionati al numero 1 dell’allegato 5 OBDI;</dd><dt>10 </dt><dd>Dispositivi specificamente progettati per la produzione degli articoli di cui al presente elenco;</dd><dt>11 </dt><dd>Tecnologia specifica destinata allo sviluppo, alla fabbricazione e all’utilizzo degli articoli di cui al presente elenco.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e399"><sup><a fragment="#fnbck-d6e399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fnbck-d6e399" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1998/808_808_808/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>514.511</b></a></p><p id="fn-d6e407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#fnbck-d6e407" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2016/352/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.202.1</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Attrezzature, tecnologie e software impiegati a scopo di sorveglianza</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Elenco delle apparecchiature</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’ispezione approfondita di pacchetti;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la sorveglianza delle reti, incluse le apparecchiature per la gestione delle intercettazioni (IMS) e le apparecchiature di link intelligence per la conservazione dei dati;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la sorveglianza delle radiofrequenze;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’interferenza nelle reti radio e nelle comunicazioni satellitari;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la propagazione a distanza di virus informatici;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per il riconoscimento/trattamento vocale;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’intercettazione e il controllo di:<dl><dt><i>–</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>IMSI (International Mobile Subscriber Identity)</i>: identità utente mobile internazionale. Codice di identificazione unico per ciascun dispositivo di telefonia mobile, integrato nella carta SIM, che consente di identificare quest’ultima tramite le reti GSM e UMTS.</dd><dt><i>–</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>MSISDN (Mobile Subscriber Integrated Services Digital Network Number)</i>: numero di rete digitale integrata nei servizi dell’abbonato mobile. Numero unico per l’identificazione di un abbonamento a una rete mobile GSM o UMTS. In altri termini, è il numero di telefono attribuito alla carta SIM di un telefono mobile e pertanto identifica un abbonato mobile nonché l’IMSI, ma serve anche per instradare le chiamate tramite l’abbonato.</dd><dt><i>–</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>IMEI (International Mobile Equipment Identity)</i>: identificatore internazionale apparecchiature mobili. Numero, solitamente unico, che permette di identificare i telefoni mobili GSM, WCDMA e IDEN e alcuni telefoni satellitari. Di solito si trova stampato all’interno dello scomparto della batteria del telefono. L’intercettazione (telefonica) può essere specificata mediante il suo numero IMEI nonché l’IMSI e l’MSISDN.</dd><dt><i>–</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>TMSI (Temporary Mobile</i><i> Subscriber Identity): </i>identità utente mobile temporanea. Identità più comunemente trasmessa tra telefono mobile e rete;</dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per intercettazione e controllo tattici SMS (<i>Short Message System</i>: servizio di messaggi brevi), GSM (<i>Global System for Mobile Communications</i>: sistema mondiale di comunicazioni mobili), GPS (<i>Global Positioning System</i>: sistema di localizzazione globale via satellite), GPRS (<i>General Package Radio Service</i>: sistema di trasmissione radio a pacchetto), UMTS (<i>Universal Mobile Telecommunication System</i>: sistema universale di comunicazioni mobili), CDMA (<i>Code Division Multiple Access</i>: accesso multiplo a divisione di codice), PSTN (<i>Public Switch Telephone Networks</i>: rete telefonica pubblica commutata);</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per intercettazione e controllo di informazioni DHCP (<i>Dinamyc Host Configuration Protocol</i>: protocollo di configurazione dinamica tramite host), SMTP (<i>Simple Mail Transfer Protocol</i>: protocollo semplice per il trasferimento di posta) e GTP (<i>GPRS Tunneling Protocol</i>: protocollo di tunneling per il GPRS);</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per il riconoscimento e l’analisi morfologici;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature telecomandate per indagini forensi;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per motori di trattamento semantico;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per la violazione di codici WEP e WPA;</dd><dt>– </dt><dd>Apparecchiature per l’intercettazione di protocollo VoIP proprietario e standard.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. «Software» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. «Tecnologie» per lo «sviluppo», la «produzione» o l’«utilizzazione» delle apparecchiature di cui al numero 1</a></h3><div class="collapseable"><p>Le apparecchiature, le tecnologie e i software di queste categorie rientrano nell’ambito di applicazione del presente allegato nella misura in cui rispondono alla descrizione generale di «sistemi di intercettazione e controllo di Internet e delle comunicazioni telefoniche e satellitari».</p><p>Ai fini del presente allegato, per «controllo» si intende l’acquisizione, l’estrazione, la decodificazione, la registrazione, il trattamento, l’analisi e l’archiviazione del contenuto di una chiamata o dei dati della rete.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/191/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Eccezioni</a></h3><div class="collapseable"><p>Sono esclusi dalle disposizioni dei numeri 1–3:</p><dl><dt>a. </dt><dd>software che sono progettati per essere installati dall’utilizzatore senza ulteriore significativa assistenza da parte del fornitore e che sono generalmente disponibili al pubblico in quanto venduti direttamente, senza restrizioni, nei punti di vendita al dettaglio, in uno dei seguenti modi:<dl><dt>1. </dt><dd>in contanti, </dd><dt>2. </dt><dd>per corrispondenza, </dd><dt>3. </dt><dd>per transazione elettronica, o </dd><dt>4. </dt><dd>su ordinazione telefonica; o </dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>software che sono di pubblico dominio.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 9a8ed1ed-a422-4ec9-9f88-e419336f16a5 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti dello Yemen | 946.231.179.8 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 2014-12-05T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30376/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/761/it | RS 946.231.179.8 1 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti dello Yemen del 5 dicembre 2014 (Stato 25 agosto 2020) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb); in esecuzione delle risoluzioni 2140 (2014), 2216 (2015) e 2511 (2020)2 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite,3 ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 14 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine 1 Sono vietati la vendita, la fornitura, l’esportazione e il transito di materiale d’arma- mento di ogni genere, comprese armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari nonché relativi accessori e pezzi di ricambio: a. alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi e alle organizzazioni menzionati nell’allegato; b. alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi e alle organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone, dei gruppi o delle organizzazioni di cui alla lettera a. 2 Sono vietati la fornitura di servizi di ogni genere, compresi i servizi finanziari, i servizi di mediazione e la consulenza tecnica, così come la concessione di mezzi finanziari in relazione con la vendita, la fornitura, l’esportazione, il transito, la fabbricazione o l’impiego di materiale d’armamento di ogni genere, nonché la concessione di mezzi finanziari in relazione ad attività militari, compresa la messa a disposizione di mercenari armati alle persone fisiche e giuridiche, ai gruppi e alle organizzazioni di cui al capoverso 1. 3 Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 19965 sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 19966 sul materiale bellico. RU 2014 4555 1 RS 946.231 2 I testi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite possono essere consultati online all’indirizzo Internet: www.un.org > Peace and Security > Security Council > Documents > Resolutions. 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 15 giu. 2020 (RU 2020 2071). 4 Introdotto dal n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 12 giu. 2015 (RU 2015 2031). 5 RS 946.202 6 RS 514.51 946.231.179.8 Commercio con l’estero 2 946.231.179.8 Art. 1a7 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Sono bloccati gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo: a. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni menzionate nell’allegato; b. delle persone fisiche, imprese e organizzazioni che agiscono in nome o per conto delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alla lettera a; c. delle imprese e organizzazioni di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, imprese e organizzazioni di cui alle lettere a o b. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, imprese o organizzazioni che sotto- stanno al blocco degli averi, oppure mettere a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi o risorse economiche. 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) può, in via eccezionale, autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimoniali bloccati, nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate per: a. prevenire casi di rigore; b. rispettare contratti esistenti; c. rispettare crediti oggetto di una misura o di una sentenza giudiziaria, ammi- nistrativa o arbitrale; o d. tutelare interessi svizzeri. 4 La SECO rilascia le autorizzazioni di cui al capoverso 3 d’intesa con gli uffici competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e del Dipartimento federale delle finanze (DFF) nonché, se del caso, previa notificazione al competente Comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e, se applicabili, in confor- mità delle decisioni di tale Comitato.8 Art. 1b9 Deroghe a scopi umanitari La SECO può, d’intesa con gli uffici competenti del DFAE e del DFF e in conformi- tà con le decisioni del competente Comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, concedere deroghe ai divieti di cui agli articoli 1 e 1a: a. per agevolare il lavoro delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni umanita- rie nello Yemen; o b. per qualsiasi altra finalità coerente con gli obiettivi delle risoluzioni 2140 (2014) e 2216 (2015). Art. 2 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza si intende per: 7 Originario art. 1. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 15 giu. 2020 (RU 2020 2071). 9 Introdotto dal n. I dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 15 giu. 2020 (RU 2020 2071). Provvedimenti nei confronti dello Yemen. O 3 946.231.179.8 a.10 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti moneta- ri, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; ac- crediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. Art. 3 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata o il transito in Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato. 2 La Segreteria di Stato della migrazione (SEM)11 può concedere deroghe: a. se l’entrata o il transito sono necessari ai fini di una procedura giudiziaria; b.12 in conformità con i paragrafi 16 della risoluzione 2140 (2014) e 3 della riso- luzione 2511 (2020) nonché con le decisioni corrispondenti del competente Comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 4 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure di cui agli articoli 1–1b.13 2 La SEM sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’arti- colo 3. 10 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). 11 La desigazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 15 giu. 2020 (RU 2020 2071). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 15 giu. 2020 (RU 2020 2071). Commercio con l’estero 4 946.231.179.8 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle dogane. 4 Su indicazione della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti neces- sari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondia- rio di un divieto di disporre dei beni, oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 5 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’applica- zione del blocco di cui all’articolo 1a capoverso 1 sono tenute a dichiararlo senza indugio alla SECO.14 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 6 Disposizioni penali 1 Chiunque viola gli articoli 1, 1a o 3 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb.15 2 Chiunque viola l’articolo 5 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; essa può ordinare sequestri e confische. Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore16 Art. 717 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche e giuridiche, gruppi e organizzazioni soggetti alle sanzioni Le liste delle persone fisiche e giuridiche, gruppi e organizzazioni, emanate o ag- giornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato compe- tente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato), sono recepite auto- maticamente. La pubblicazione delle voci secondo l’Allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 12 giu. 2015 (RU 2015 2031). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 giu. 2015, in vigore dal 12 giu. 2015 (RU 2015 2031). 16 Nuovo testo giusta il n. I 16 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 17 Nuovo testo giusta il n. I 16 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). Provvedimenti nei confronti dello Yemen. O 5 946.231.179.8 Art. 8 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 5 dicembre 2014 alle ore 18.00. Commercio con l’estero 6 946.231.179.8 Allegato18 (art. 1 cpv. 1 lett. a, 1a cpv. 1 lett. a, 3 cpv. 1 e 7) Persone fisiche e giuridiche, gruppi e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie, al divieto di entrata e di transito e al divieto di fornire armamenti Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche e giuridiche, gruppi e organizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite19. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite20. 18 Nuovo testo giusta il n. I 16 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 19 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > 2140 Sanctions Committee (Yemen) > Sanctions List Materials. 20 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e san- zioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. | ||||
ch | it | 10929936-a7f4-47f8-9652-9bd0700f70c3 | Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Sudan | 946.231.18 | true | 2020-08-25T00:00:00 | 2005-05-25T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26621/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/371/it | RS 946.231.18 Ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti del Sudan del 25 maggio 2005 (Stato 25 agosto 2020) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 2 della legge del 22 marzo 20021 sugli embarghi (LEmb); in esecuzione delle risoluzioni 1556 (2004) e 1591 (2005)2 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ordina: Sezione 1: Misure coercitive Art. 1 Divieto di fornire materiale d’armamento e materiale affine 1 Sono vietati la fornitura, la vendita, il transito e la mediazione di materiale d’arma- mento di ogni genere, comprese armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamento militari, attrezzature paramilitari nonché relativi accessori e pezzi di ricambio, a destinazione del Sudan. 2 Sono vietate l’offerta, la vendita e la mediazione di consulenza tecnica, istruzione o assistenza connesse con la fornitura, la produzione, la manutenzione o l’utilizza- zione del materiale d’armamento di cui al capoverso 1, a destinazione del Sudan. 3 La Segreteria di Stato dell’economia (SECO)3 può, d’intesa con i competenti uffici del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), accordare deroghe ai divieti di cui ai capoversi 1 e 2 per: a. l’esclusiva utilizzazione da parte della Missione delle Nazioni Unite nel Sudan (UNMIS); b. l’esclusiva utilizzazione da parte di organizzazioni regionali in operazioni di osservazione, di verifica o di promovimento della pace; c. la fornitura di materiale militare non letale esclusivamente destinato a scopi umanitari o di protezione; d. la fornitura di indumenti di protezione (ad es. giubbotti antiproiettile) desti- nati all’utilizzazione individuale da parte del personale delle Nazioni Unite, di rappresentanti dei media e del personale umanitario; e. il sostegno all’accordo globale di pace firmato a Nairobi il 9 gennaio 2005. RU 2005 2223 1 RS 946.231 2 www.un.org./fr/documents/scres.shtml. 3 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni (RU 2004 4937). Di detta mod. è te- nuto conto in tutto il presente testo. 946.231.18 Commercio con l’estero 2 946.231.18 4 Sono fatte salve le disposizioni della legge del 13 dicembre 19964 sul controllo dei beni a duplice impiego e della legge del 13 dicembre 19965 sul materiale bellico. Art. 2 Blocco degli averi e delle risorse economiche 1 Gli averi e le risorse economiche di proprietà o sotto il controllo delle persone fisiche, delle imprese e delle organizzazioni menzionate nell’allegato sono bloccati. 2 È vietato trasferire averi alle persone fisiche, alle imprese e alle organizzazioni che sottostanno al blocco, oppure mettere altrimenti a loro disposizione, direttamente o indirettamente, averi e risorse economiche. 3 Per tutelare interessi svizzeri o per prevenire casi di rigore, la SECO, d’intesa con gli uffici competenti del DFAE e del Dipartimento federale delle finanze, può ecce- zionalmente autorizzare prelievi da conti bloccati, trasferimenti di valori patrimonia- li bloccati nonché la liberazione delle risorse economiche bloccate. Art. 3 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a.6 averi: valori patrimoniali, compresi denaro contante, assegni, crediti moneta- ri, cambiali, ordini o altri strumenti di pagamento, depositi, debiti e ricono- scimenti di debito, cartevalori e titoli di debito, certificati azionari, obbliga- zioni, titoli di credito, opzioni, obbligazioni fondiarie, derivati; interessi, dividendi o altri redditi o plusvalori generati da valori patrimoniali; crediti, diritti a compensazione, garanzie, fideiussioni o altri impegni finanziari; accrediti, polizze di carico, trasferimenti della proprietà a titolo di garanzia, documenti di titolarizzazione di quote di fondi o altre risorse finanziarie e qualsiasi altro strumento di finanziamento delle esportazioni; b. blocco degli averi: l’impedimento di ogni atto che permetta la gestione o l’utilizzazione degli averi, fatte salve le normali operazioni amministrative effettuate dagli istituti finanziari; c. risorse economiche: i valori patrimoniali di ogni genere, indipendentemente dal fatto che siano materiali o immateriali, mobili o immobili, in particolare gli immobili e i beni di lusso, fatti salvi gli averi di cui alla lettera a; d. blocco delle risorse economiche: l’impedimento dell’impiego di tali risorse per acquisire averi, merci o servizi, compresa la vendita, la locazione o la costituzione in pegno delle risorse medesime. 4 RS 946.202 5 RS 514.51 6 Correzione del 25 ago. 2020 (RU 2020 3607). Provvedimenti nei confronti del Sudan. O 3 946.231.18 Art. 4 Divieto di entrata e di transito 1 L’entrata in Svizzera e il transito attraverso la Svizzera sono vietati alle persone fisiche elencate nell’allegato. 2 La Segreteria di Stato della migrazione7 può concedere deroghe in conformità alle decisioni del competente comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite oppure per tutelare interessi svizzeri. Sezione 2: Esecuzione e disposizioni penali Art. 5 Controllo ed esecuzione 1 La SECO sorveglia l’esecuzione delle misure coercitive di cui agli articoli 1 e 2. 2 La Segreteria di Stato della migrazione sorveglia l’esecuzione del divieto di entrata e di transito di cui all’articolo 4. 3 Il controllo al confine è di competenza dell’Amministrazione federale delle doga- ne. 4 Su ordine della SECO, le autorità competenti adottano i provvedimenti necessari al blocco delle risorse economiche, ad esempio la menzione nel registro fondiario di un divieto di disporre dei beni oppure il pignoramento o il suggellamento di beni di lusso. Art. 6 Dichiarazioni obbligatorie 1 Le persone e le istituzioni che detengono o amministrano averi oppure sono a conoscenza di risorse economiche presumibilmente rientranti nel campo d’appli- cazione del blocco di cui all’articolo 2 capoverso 1 li dichiarano senza indugio alla SECO. 2 Le dichiarazioni devono indicare i nomi dei beneficiari, l’oggetto e il valore degli averi e delle risorse economiche bloccati. Art. 7 Disposizioni penali 1 Chiunque viola l’articolo 1, 2 o 4 è punito conformemente all’articolo 9 LEmb. 2 Chiunque viola l’articolo 6 è punito conformemente all’articolo 10 LEmb. 3 Le infrazioni di cui agli articoli 9 e 10 LEmb sono perseguite e giudicate dalla SECO; esso può ordinare sequestri e confische. 7 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Commercio con l’estero 4 946.231.18 Sezione 3: Recepimento automatico di liste ed entrata in vigore8 Art. 7a9 Recepimento automatico di liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni Le liste delle persone fisiche, imprese e organizzazioni, emanate o aggiornate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ovvero dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (allegato), sono recepite automaticamen- te. La pubblicazione delle voci secondo l’Allegato non è prevista né nella Raccolta ufficiale delle leggi federali (RU) né nella Raccolta sistematica del diritto federale (RS). Art. 8 Entrata in vigore10 La presente ordinanza entra in vigore il 26 maggio 2005. 8 Nuovo testo giusta il n. I 7 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 9 Introdotto dal n. I 9 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi (RU 2013 255). Nuovo testo giusta il n. I 7 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicu- rezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 10 Introdotta dal n. I 9 dell’O del 19 dic. 2012 sulla modifica della pubblicazione degli allegati alle ordinanze sugli embarghi, in vigore dal 1° feb. 2013 (RU 2013 255). Provvedimenti nei confronti del Sudan. O 5 946.231.18 Allegato11 (art. 2 cpv. 1, 4 cpv. 1 e 7a) Persone fisiche soggette alle sanzioni finanziarie e al divieto di entrata e di transito; imprese e organizzazioni soggette alle sanzioni finanziarie Nota bene 1. Il presente allegato corrisponde alle liste delle persone fisiche, imprese e orga- nizzazioni indicate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato competente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite12. 2. In generale, la SECO inserisce le liste nella banca dati SESAM (SECO Sanctions Management) il giorno feriale successivo al comunicato delle Nazioni Unite13. 11 Nuovo testo giusta il n. I 7 dell’O del 4 mar. 2016 sul recepimento automatico delle liste di sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in vigore dal 4 mar. 2016 (RU 2016 671). 12 La lista è consultabile ai seguenti indirizzi Internet: www.un.org/en/sc/ > Subsidiary Organs > Sanctions > The Sudan Sanctions Committee > Sanctions List Materials. 13 La banca dati SESAM è liberamente accessibile su Internet: www.seco.admin.ch > Politica economica esterna e cooperazione economica > Controlli all’esportazione e san- zioni > Sanzioni / Embarghi. È possibile ordinare la lista in formato cartaceo a: SECO, settore Sanzioni, Holzikofenweg 36, 3003 Berna. Commercio con l’estero 6 946.231.18 | ||||
ch | it | 38b9746f-7af3-4779-ab4a-9742499e9d34 | Legge federale sui servizi finanziari | Legge sui servizi finanziari | LSerFi | 950.1 | true | 2021-08-01T00:00:00 | 2018-06-15T00:00:00 | 1,632,441,600,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30854/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/758/it | 950.1 1 Legge federale sui servizi finanziari (Legge sui servizi finanziari, LSerFi) del 15 giugno 2018 (Stato 1° agosto 2021) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 95, 97, 98 e 122 capoverso 1 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 4 novembre 20152, decreta: Titolo primo: Disposizioni generali Art. 1 Scopo e oggetto 1 La presente legge ha lo scopo di proteggere i clienti dei fornitori di servizi finan- ziari e di creare condizioni comparabili per la fornitura di servizi finanziari da parte di tali fornitori; contribuisce in tal modo a rafforzare la reputazione e la competiti- vità della piazza finanziaria svizzera. 2 A tal fine, definisce i requisiti per una fornitura di servizi finanziari fedele, diligen- te e trasparente e disciplina l’offerta di strumenti finanziari. Art. 2 Campo d’applicazione 1 Sottostanno alla presente legge, a prescindere dalla loro forma giuridica: a. i fornitori di servizi finanziari; b. i consulenti alla clientela; c. i produttori e gli offerenti di strumenti finanziari. 2 Non sottostanno alla presente legge: a. la Banca nazionale svizzera; b. la Banca dei regolamenti internazionali; c. gli istituti di previdenza e altri istituti dediti alla previdenza professionale (istituti di previdenza), le fondazioni padronali (fondi padronali di previ- denza), i datori di lavoro che amministrano il patrimonio del loro istituto di previdenza e le associazioni di datori di lavoro e di salariati che amministra- no il patrimonio dell’istituto di previdenza della loro associazione; RU 2019 4417 1 RS 101 2 FF 2015 7293 950.1 Servizi finanziari 2 950.1 d. nella misura in cui la loro attività sottostà alla legge del 17 dicembre 20043 sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA): 1. le imprese di assicurazione, 2. gli intermediari assicurativi, 3. gli organi di mediazione; e. gli istituti d’assicurazione di diritto pubblico secondo l’articolo 67 capover- so 1 della legge federale del 25 giugno 19824 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità. Art. 3 Definizioni Ai sensi della presente legge s’intende per: a. strumenti finanziari: 1. i titoli di partecipazione: – i valori mobiliari sotto forma di azioni, inclusi i valori mobiliari equiparabili ad azioni, che conferiscono diritti di partecipazione o diritti di voto, quali i buoni di partecipazione o i buoni di godi- mento – i valori mobiliari che, in caso di conversione o di esercizio del diritto cartolare ivi incorporato, consentono l’acquisto di titoli di partecipazione di cui al primo trattino, non appena detti valori sono annunciati per la conversione, 2. i titoli di credito: i valori mobiliari che non sono titoli di partecipazione, 3. le quote in investimenti collettivi di capitale secondo gli articoli 7 e 119 della legge del 23 giugno 20065 sugli investimenti collettivi (LICol), 4. i prodotti strutturati, segnatamente i prodotti a capitale garantito, i pro- dotti a rendimento massimo e i certificati, 5.6 i derivati di cui all’articolo 2 lettera c della legge del 19 giugno 20157 sull’infrastruttura finanziaria (LInFi), 6. i depositi il cui valore di rimborso o tasso d’interesse dipende da un rischio o da un corso, esclusi i depositi il cui tasso d’interesse è vinco- lato a un indice sui tassi d’interesse, 7. le obbligazioni di prestito: le quote di un prestito complessivo soggette a condizioni uniformi; 3 RS 961.01 4 RS 831.40 5 RS 951.31 6 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (RU 2021 33, 399; FF 2020 221). 7 RS 958.1 Legge sui servizi finanziari 3 950.1 b.8 valori mobiliari: le cartevalori, i diritti valori, in particolare i diritti valori semplici di cui all’articolo 973c del Codice delle obbligazioni (CO)9 e i diritti valori registrati di cui all’articolo 973d CO, nonché i derivati e i titoli contabili, sempre che siano standardizzati e idonei a essere negoziati su vas- ta scala; c. servizi finanziari: le seguenti attività fornite ai clienti: 1. l’acquisto o l’alienazione di strumenti finanziari, 2. l’accettazione e la trasmissione di mandati che hanno per oggetto stru- menti finanziari, 3. la gestione di strumenti finanziari (gestione patrimoniale), 4. la formulazione di raccomandazioni personalizzate riguardanti opera- zioni con strumenti finanziari (consulenza in investimenti), 5. la concessione di crediti per eseguire operazioni con strumenti finan- ziari; d. fornitori di servizi finanziari: le persone che forniscono a titolo professiona- le servizi finanziari in Svizzera o a clienti in Svizzera; è svolta a titolo pro- fessionale l’attività economica indipendente diretta al conseguimento di un guadagno durevole; e. consulenti alla clientela: le persone fisiche che forniscono servizi finanziari in nome di fornitori di servizi finanziari o in quanto fornitori di servizi finanziari; f. emittenti: le persone che emettono o intendono emettere valori mobiliari; g. offerta: qualsiasi invito ad acquistare uno strumento finanziario che contiene informazioni sufficienti sulle condizioni dell’offerta e sullo strumento finan- ziario stesso; h. offerta pubblica: offerta rivolta al pubblico; i. produttori: le persone che creano strumenti finanziari o che apportano modi- fiche a uno strumento finanziario esistente, comprese le modifiche del suo profilo di rischio e di rendimento o dei costi connessi a un investimento nel- lo strumento finanziario. Art. 4 Classificazione dei clienti 1 I fornitori di servizi finanziari classificano le persone alle quali forniscono tali servizi in una delle seguenti categorie: a. clienti privati; b. clienti professionali; c. clienti istituzionali. 8 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (RU 2021 33, 399; FF 2020 221). 9 RS 220 Servizi finanziari 4 950.1 2 Sono considerati clienti privati i clienti che non sono clienti professionali. 3 Sono considerati clienti professionali: a. gli intermediari finanziari secondo la legge dell’8 novembre 193410 sulle banche (LBCR), la legge del 15 giugno 201811 sugli istituti finanziari (LIs- Fi) e la LICol12; b. le imprese di assicurazione secondo la LSA13; c. i clienti esteri sottoposti a una vigilanza prudenziale come le persone di cui alle lettere a e b; d. le banche centrali; e. gli enti di diritto pubblico con tesoreria professionale; f. gli istituti di previdenza e gli istituti dediti alla previdenza professionale con tesoreria professionale; g. le imprese con tesoreria professionale; h. le grandi imprese; i. le strutture di investimento private con tesoreria professionale create per cli- enti privati facoltosi. 4 Sono considerati clienti istituzionali i clienti professionali di cui al capoverso 3 lettere a–d nonché gli enti di diritto pubblico nazionali e sovranazionali con tesoreria professionale. 5 Sono considerate grandi imprese le imprese che oltrepassano due dei valori seguenti: a. somma di bilancio di 20 milioni di franchi; b. cifra d’affari di 40 milioni di franchi; c. capitale proprio di 2 milioni di franchi. 6 Non sono considerate clienti le società di un gruppo alle quali un’altra società appartenente allo stesso gruppo fornisce un servizio finanziario. 7 I fornitori di servizi finanziari possono rinunciare alla classificazione dei clienti se trattano come clienti privati tutti i loro clienti. Art. 5 Opting-out e opting-in 1 I clienti privati facoltosi e le strutture d’investimento private create per tali clienti possono dichiarare di volere essere considerati clienti professionali (opting-out). 2 È considerato facoltoso ai sensi del capoverso 1 chi dichiara in modo attendibile: a. di disporre, grazie alla formazione personale e all’esperienza professionale o a un’esperienza comparabile nel settore finanziario, delle conoscenze neces- 10 RS 952.0 11 RS 954.1 12 RS 951.31 13 RS 961.01 Legge sui servizi finanziari 5 950.1 sarie per comprendere i rischi degli investimenti, nonché di un patrimonio di almeno 500 000 franchi; oppure b. di disporre di un patrimonio di almeno 2 milioni di franchi. 3 I clienti professionali di cui all’articolo 4 capoverso 3 lettere f e g possono dichia- rare di volere essere considerati clienti istituzionali. 4 Gli investimenti collettivi di capitale svizzeri ed esteri e le loro società di gestione che non sono considerati clienti istituzionali ai sensi dell’articolo 4 capoverso 3 lettera a o c in combinato disposto con l’articolo 4 capoverso 4 possono dichiarare di volere essere considerati clienti istituzionali. 5 I clienti professionali che non sono clienti istituzionali ai sensi dell’articolo 4 capoverso 4 possono dichiarare di volere essere considerati clienti privati (opting- in). 6 I clienti istituzionali possono dichiarare di volere essere considerati unicamente clienti professionali. 7 Prima di fornire i servizi finanziari, i fornitori di tali servizi informano della possi- bilità dell’opting-in i clienti che non sono considerati clienti privati. 8 Le dichiarazioni di cui ai capoversi 1–6 sono rese in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo. Titolo secondo: Requisiti per la fornitura di servizi finanziari Capitolo 1: Conoscenze richieste Art. 6 I consulenti alla clientela dispongono di conoscenze adeguate delle norme di com- portamento di cui alla presente legge e delle conoscenze specialistiche necessarie per la loro attività. Capitolo 2: Norme di comportamento Sezione 1: Principio Art. 7 1 I fornitori di servizi finanziari osservano gli obblighi risultanti dal diritto in materia di vigilanza sanciti nel presente titolo quando forniscono tali servizi. 2 Sono fatte salve le disposizioni previste da leggi speciali. Servizi finanziari 6 950.1 Sezione 2: Obbligo di informazione Art. 8 Contenuto e forma dell’informazione 1 I fornitori di servizi finanziari indicano ai loro clienti: a. il proprio nome e indirizzo; b. il proprio campo d’attività e status di vigilanza; c. la possibilità di avviare una procedura di mediazione secondo il titolo quinto dinanzi a un organo di mediazione riconosciuto; e d. i rischi generali connessi con gli strumenti finanziari. 2 Essi li informano inoltre su: a. il servizio finanziario oggetto di una raccomandazione personalizzata e i rischi e costi che vi sono connessi; b. i vincoli economici esistenti con terzi in relazione al servizio finanziario offerto; c. l’offerta di mercato considerata per la scelta degli strumenti finanziari. 3 Nel caso di una raccomandazione personalizzata di strumenti finanziari, il fornitore di servizi finanziari mette a disposizione del cliente privato anche il foglio informa- tivo di base sempre che per lo strumento raccomandato sia previsto l’obbligo di redigere tale documento (art. 58 e 59). Nel caso di uno strumento finanziario compo- sto, il foglio informativo di base va messo a disposizione unicamente per tale stru- mento. 4 Il fornitore di servizi finanziari non è tenuto a mettere a disposizione il foglio informativo di base se il suo servizio consiste esclusivamente nell’esecuzione o nella trasmissione di mandati del cliente, salvo che un foglio informativo di base relativo allo strumento finanziario sia già disponibile. 5 Nel caso di una raccomandazione personalizzata di strumenti finanziari per i quali è previsto l’obbligo di redigere un prospetto (art. 35–37), il fornitore di servizi finanziari mette gratuitamente a disposizione del cliente privato il prospetto se questi ne fa richiesta. 6 La pubblicità deve essere contrassegnata come tale. Art. 9 Momento e forma della comunicazione delle informazioni 1 I fornitori di servizi finanziari comunicano le informazioni ai clienti prima della conclusione del contratto o prima della fornitura del servizio. 2 I fornitori di strumenti finanziari mettono il foglio informativo di base gratuitamen- te a disposizione dei clienti privati prima della sottoscrizione o prima della conclu- sione del contratto. Se una consulenza ha luogo fra assenti, con il consenso del cliente il foglio informativo di base può essere messo a disposizione dopo la conclu- sione dell’operazione. I fornitori di servizi finanziari tengono traccia documentale di tale consenso. Legge sui servizi finanziari 7 950.1 3 Le informazioni possono essere messe a disposizione dei clienti in forma standar- dizzata, in versione cartacea o elettronica. Sezione 3: Appropriatezza e adeguatezza dei servizi finanziari Art. 10 Obbligo di verifica I fornitori di servizi finanziari che forniscono servizi di consulenza in investimenti o di gestione patrimoniale eseguono una verifica dell’appropriatezza o dell’adegua- tezza. Art. 11 Verifica dell’appropriatezza Se fornisce consulenza in investimenti per operazioni specifiche senza tenere conto dell’intero portafoglio del cliente, il fornitore di servizi finanziari si informa sulle conoscenze e sull’esperienza del cliente e, prima di raccomandare uno strumento finanziario, verifica se questo è appropriato per il cliente. Art. 12 Verifica dell’adeguatezza Se fornisce consulenza in investimenti tenendo conto del portafoglio del cliente o fornisce una gestione patrimoniale, il fornitore di servizi finanziari si informa sulla situazione finanziaria e sugli obiettivi di investimento del cliente, nonché sulle sue conoscenze ed esperienza. Le conoscenze e l’esperienza del cliente riguardano il servizio finanziario e non le singole operazioni. Art. 13 Eccezioni 1 Se il servizio offerto consiste esclusivamente nell’esecuzione o nella trasmissione dei mandati del cliente, il fornitore di servizi finanziari non è tenuto ad eseguire alcuna verifica dell’appropriatezza o dell’adeguatezza. 2 Prima della fornitura di un servizio secondo il capoverso 1, il fornitore di servizi finanziari informa il cliente che non è eseguita alcuna verifica dell’appropriatezza o dell’adeguatezza. 3 Nel caso di clienti professionali, il fornitore di servizi finanziari può presupporre che essi dispongano delle conoscenze e dell’esperienza necessarie e siano in grado di sostenere finanziariamente i rischi di investimento connessi al servizio finanzia- rio. Art. 14 Non valutabilità o mancanza di appropriatezza o adeguatezza 1 Se non riceve informazioni sufficienti per valutare l’appropriatezza o l’adeguatezza di uno strumento finanziario, prima della fornitura del servizio il fornitore di servizi finanziari comunica al cliente di non poter effettuare tale valutazione. 2 Se ritiene che uno strumento finanziario non sia appropriato o adeguato per il cliente, il fornitore di servizi finanziari glielo sconsiglia prima di fornirgli il servizio. Servizi finanziari 8 950.1 3 La mancanza di conoscenze ed esperienza del cliente può essere compensata attraverso i chiarimenti fornitigli. Sezione 4: Documentazione e rendiconto Art. 15 Documentazione 1 I fornitori di servizi finanziari tengono una documentazione adeguata relativa a: a. i servizi finanziari convenuti con i clienti e le informazioni raccolte su questi ultimi; b. l’informazione di cui all’articolo 13 capoverso 2 o il fatto di aver sconsigli- ato a un cliente di fruire di un servizio conformemente all’articolo 14; c. i servizi finanziari forniti ai clienti. 2 Nel caso della consulenza in investimenti, i fornitori di servizi finanziari tengono inoltre una documentazione relativa alle esigenze dei clienti e ai motivi di ogni raccomandazione che porta all’acquisto o all’alienazione di uno strumento finanzia- rio. Art. 16 Rendiconto 1 I fornitori di servizi finanziari consegnano ai clienti, su richiesta, una copia della documentazione di cui all’articolo 15 o la rendono loro accessibile in un altro modo appropriato. 2 Su richiesta dei clienti, essi rendono inoltre conto: a. dei servizi finanziari convenuti e forniti; b. della composizione, della valutazione e dell’evoluzione del portafoglio; c. dei costi connessi ai servizi finanziari. 3 Il Consiglio federale disciplina il contenuto minimo delle informazioni di cui al capoverso 2. Sezione 5: Trasparenza e diligenza riguardo ai mandati dei clienti Art. 17 Elaborazione dei mandati dei clienti 1 I fornitori di servizi finanziari elaborano i mandati dei clienti osservando il princi- pio della buona fede e quello della parità di trattamento. 2 Il Consiglio federale disciplina come adempiere i principi di cui al capoverso 1, in particolare riguardo alle procedure e ai sistemi per l’elaborazione dei mandati dei clienti. Legge sui servizi finanziari 9 950.1 Art. 18 Migliore esecuzione possibile dei mandati dei clienti 1 I fornitori di servizi finanziari si assicurano che nell’esecuzione dei mandati dei clienti sia raggiunto il migliore risultato possibile sotto l’aspetto finanziario, tempo- rale e qualitativo. 2 Sotto l’aspetto finanziario, oltre al prezzo per lo strumento finanziario essi conside- rano i costi connessi all’esecuzione del mandato nonché le indennità da parte di terzi di cui all’articolo 26 capoverso 3. 3 Se impiegano collaboratori che eseguono mandati dei clienti, i fornitori di servizi finanziari emanano istruzioni per disciplinare l’esecuzione di tali mandati che siano adeguate al numero di detti collaboratori e alla struttura aziendale. Art. 19 Utilizzazione degli strumenti finanziari dei clienti 1 I fornitori di servizi finanziari possono prendere in prestito, in qualità di contropar- te, strumenti finanziari provenienti dai portafogli dei clienti o predisporre simili operazioni, in qualità di agenti, soltanto se i clienti vi hanno previamente acconsenti- to, in un accordo distinto dalle condizioni generali, in maniera esplicita e in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo. 2 Il consenso del cliente è valido soltanto se questi: a. è stato messo al corrente in modo comprensibile dei rischi connessi a simili operazioni; b. ha diritto a versamenti compensativi per il reddito maturato sugli strumenti finanziari dati in prestito; e c. è indennizzato per gli strumenti finanziari dati in prestito. 3 Non sono ammesse operazioni non coperte effettuate con strumenti finanziari di clienti privati. Sezione 6: Clienti istituzionali e professionali Art. 20 1 Le disposizioni del presente capitolo non si applicano alle operazioni con clienti istituzionali. 2 I clienti professionali possono disporre espressamente che nei loro confronti i fornitori di servizi finanziari non sono tenuti ad osservare le norme di comporta- mento di cui agli articoli 8, 9, 15 e 16. Servizi finanziari 10 950.1 Capitolo 3: Organizzazione Sezione 1: Misure organizzative Art. 21 Organizzazione adeguata I fornitori di servizi finanziari garantiscono l’esecuzione degli obblighi derivanti dalla presente legge mediante direttive interne e un’adeguata organizzazione azien- dale. Art. 22 Collaboratori 1 I fornitori di servizi finanziari si assicurano che i loro collaboratori dispongano delle capacità, delle conoscenze e dell’esperienza necessarie per la loro attività. 2 I fornitori di servizi finanziari che non sono assoggettati alla vigilanza secondo l’articolo 3 della legge del 22 giugno 200714 sulla vigilanza dei mercati finanziari (LFINMA) si assicurano inoltre che per loro operino soltanto consulenti alla cliente- la iscritti nel registro dei consulenti (art. 29). Art. 23 Ricorso a terzi 1 I fornitori di servizi finanziari possono fare capo a terzi per la fornitura di servizi finanziari. 2 Essi si avvalgono soltanto di persone che dispongono delle capacità, delle cono- scenze e dell’esperienza necessarie per la loro attività nonché delle autorizzazioni e delle iscrizioni nel registro indispensabili per esercitarla; istruiscono e sorvegliano dette persone accuratamente. Art. 24 Catena di fornitori 1 I fornitori di servizi finanziari che conferiscono a un altro fornitore il mandato di fornire un servizio finanziario ai clienti rimangono responsabili della completezza e correttezza delle informazioni sui clienti e del rispetto degli obblighi di cui agli articoli 8–16. 2 Se ha ragionevoli motivi per ritenere che le informazioni sui clienti siano inesatte o che gli obblighi di cui agli articoli 8–16 non siano stati rispettati dal fornitore di servizi finanziari mandante, il fornitore di servizi finanziari incaricato fornisce i propri servizi soltanto quando ha verificato la completezza e la correttezza delle informazioni e garantito l’osservanza delle norme di comportamento. 14 RS 956.1 Legge sui servizi finanziari 11 950.1 Sezione 2: Conflitti di interessi Art. 25 Provvedimenti organizzativi 1 I fornitori di servizi finanziari adottano provvedimenti organizzativi adeguati per evitare conflitti di interessi che possono risultare dalla fornitura di servizi finanziari o per escludere che tali conflitti arrechino pregiudizio ai clienti. 2 Se non può escludere un pregiudizio nei confronti del cliente, il fornitore di servizi finanziari glielo comunica. 3 Il Consiglio federale disciplina i dettagli, in particolare designa i comportamenti che in ogni caso non sono ammessi a causa di conflitti di interessi. Art. 26 Indennità da parte di terzi 1 I fornitori di servizi finanziari possono accettare da terzi indennità in relazione alla fornitura di servizi finanziari soltanto se: a. hanno previamente ed esplicitamente informato i clienti riguardo all’in- dennità e questi vi hanno rinunciato; o b. trasferiscono l’indennità interamente ai clienti. 2 L’informazione ai clienti indica la natura e l’entità dell’indennità ed è comunicata prima della fornitura del servizio finanziario o prima della conclusione del contratto. Se l’importo dell’indennità non può essere determinato in anticipo, il fornitore di servizi finanziari informa il cliente sui parametri di calcolo e sui previsti valori di massima. Su richiesta, il fornitore di servizi finanziari comunica gli importi effetti- vamente ricevuti. 3 Sono considerate indennità le prestazioni che il fornitore di servizi finanziari riceve da terzi in relazione alla fornitura di un servizio finanziario, in particolare diritti di mediazione, commissioni, provvigioni, ribassi o altri vantaggi patrimoniali. Art. 27 Operazioni da parte di collaboratori 1 I fornitori di servizi finanziari prevedono misure volte a impedire che i collabora- tori utilizzino abusivamente, nel quadro di operazioni che effettuano per proprio conto, le informazioni di cui dispongono soltanto in virtù della loro funzione. 2 Essi emanano istruzioni interne sulle misure di sorveglianza necessarie. Capitolo 4: Registro dei consulenti Art. 28 Obbligo di registrazione 1 I consulenti alla clientela che operano per fornitori svizzeri di servizi finanziari non assoggettati alla vigilanza secondo l’articolo 3 LFINMA15 nonché i consulenti alla 15 RS 956.1 Servizi finanziari 12 950.1 clientela che operano per fornitori esteri di servizi finanziari possono esercitare la loro attività in Svizzera soltanto se iscritti in un registro dei consulenti. 2 Il Consiglio federale può esonerare dall’obbligo di registrazione i consulenti alla clientela dei fornitori esteri di servizi finanziari sottoposti a una vigilanza prudenzia- le, se forniscono i loro servizi in Svizzera esclusivamente a clienti professionali o istituzionali secondo l’articolo 4. 3 Può subordinare l’eccezione di cui al capoverso 2 alla concessione della recipro- cità. Art. 29 Condizioni di registrazione 1 I consulenti alla clientela sono iscritti nel registro dei consulenti se forniscono la prova: a. che soddisfano i requisiti di cui all’articolo 6; b. che hanno stipulato un’assicurazione di responsabilità civile professionale o che forniscono garanzie finanziarie equivalenti; e c.16 che sono affiliati, in qualità di fornitori di servizi finanziari, a un organo di mediazione (art. 74) o che vi è affiliato il fornitore di servizi finanziari per il quale operano, sempreché siano tenuti ad affiliarsi (art. 77). 2 Non sono iscritti nel registro i consulenti alla clientela: a. che sono oggetto di una condanna penale secondo gli articoli 89–92 della presente legge o secondo l’articolo 86 LSA17 o che sono iscritti nel casella- rio giudiziale per reati contro il patrimonio secondo gli articoli 137–172ter del Codice penale18; o b. nei confronti dei quali, per l’attività da iscrivere nel registro, è stato ordinato un divieto di esercizio dell’attività secondo l’articolo 33a LFINMA19 o un divieto di esercizio della professione secondo l’articolo 33 LFINMA. 3 Se il consulente alla clientela opera come collaboratore di un fornitore di servizi finanziari, la condizione di cui al capoverso 1 lettera b può essere soddisfatta da quest’ultimo. Art. 30 Contenuto Per ogni consulente alla clientela iscritto, il registro dei consulenti contiene almeno le seguenti indicazioni: a. cognome e nome; b. nome o ditta e indirizzo del fornitore di servizi finanziari per il quale opera; 16 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° feb. 2021 (RU 2021 33; FF 2020 221). 17 RS 961.01 18 RS 311.0 19 RS 956.1 Legge sui servizi finanziari 13 950.1 c. funzione e posizione in seno all’organizzazione; d. campi d’attività; e. formazione e formazione continua concluse; f. organo di mediazione a cui il consulente alla clientela è affiliato in qualità di fornitore di servizi finanziari o a cui è affiliato il fornitore di servizi finanzia- ri per il quale opera; g. data d’iscrizione nel registro. Art. 31 Servizio di registrazione 1 Il servizio di registrazione tiene il registro dei consulenti. Il servizio di registra- zione necessita dell’abilitazione dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). 2 La FINMA può abilitare più servizi di registrazione, purché ciò sia oggettivamente giustificato. 3 Il servizio di registrazione è organizzato in modo da garantire l’adempimento indipendente dei suoi compiti. 4 Il servizio di registrazione e le persone incaricate della sua gestione devono offrire la garanzia di un’attività irreprensibile. Queste ultime devono inoltre godere di buona reputazione e disporre delle qualifiche professionali necessarie alla funzione. 5 Se il servizio di registrazione non soddisfa più i requisiti di cui alla presente legge, la FINMA dispone i provvedimenti necessari per colmare le lacune. Se entro un termine adeguato il servizio di registrazione non colma le lacune che mettono a rischio l’adempimento dei compiti, la FINMA gli revoca l’abilitazione a registrare i consulenti alla clientela. 6 Se non vi è alcun servizio di registrazione privato, il Consiglio federale designa un servizio addetto a questo compito. Art. 32 Tenuta del registro e obbligo di comunicazione 1 Il servizio di registrazione delibera in merito alle iscrizioni e alle cancellazioni nel registro dei consulenti ed emana le decisioni necessarie. 2 I consulenti alla clientela registrati e il fornitore di servizi finanziari per il quale operano comunicano al servizio di registrazione tutti i mutamenti dei fatti su cui si basa la registrazione. 3 Le autorità di vigilanza competenti comunicano al servizio di registrazione se: a. ordinano nei confronti di un consulente alla clientela iscritto un divieto di esercizio dell’attività o un divieto di esercizio della professione ai sensi dell’articolo 29 capoverso 2 lettera b; b. hanno notizia che un consulente alla clientela iscritto è oggetto di una condanna penale secondo l’articolo 29 capoverso 2 lettera a. Servizi finanziari 14 950.1 4 Se ha notizia che un consulente alla clientela non soddisfa più una delle condizioni di registrazione, il servizio di registrazione lo cancella dal registro. 5 I dati del registro dei consulenti sono pubblici e sono resi accessibili con procedura di richiamo. Art. 33 Emolumenti 1 Per le sue decisioni e prestazioni il servizio di registrazione riscuote emolumenti a copertura dei costi. 2 Il Consiglio federale disciplina gli emolumenti. A tal fine si basa sull’articolo 46a della legge del 21 marzo 199720 sull’organizzazione del Governo e dell’Ammini- strazione. Art. 34 Procedura La procedura d’iscrizione nel registro è retta dalla legge federale del 20 dicembre 196821 sulla procedura amministrativa. Titolo terzo: Offerta di strumenti finanziari Capitolo 1: Prospetto per valori mobiliari Sezione 1: In generale Art. 35 Obbligo di pubblicare un prospetto 1 Chi, in Svizzera, offre al pubblico l’acquisto di valori mobiliari o fa richiesta di ammissione al commercio di valori mobiliari presso una sede di negoziazione se- condo l’articolo 26 lettera a LInFi22, deve pubblicare previamente un prospetto.23 1bis Gli articoli 35–57 e 64–69 della presente legge si applicano per analogia all’am- missione al commercio di valori mobiliari TRD secondo l’articolo 2 lettera bbis LInFi presso un sistema di negoziazione TRD secondo l’articolo 73a LInFi.24 2 Se non partecipa all’offerta pubblica, l’emittente dei valori mobiliari non è tenuto a collaborare alla redazione del prospetto. Art. 36 Eccezioni in base al tipo di offerta 1 L’obbligo di pubblicare un prospetto non si applica all’offerta pubblica che: 20 RS 172.010 21 RS 172.021 22 RS 958.1 23 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (RU 2021 33, 399; FF 2020 221). 24 Introdotto dal n. I 4 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (RU 2021 33, 399; FF 2020 221). Legge sui servizi finanziari 15 950.1 a. si rivolge soltanto a investitori considerati clienti professionali; b. si rivolge a meno di 500 investitori; c. si rivolge a investitori che acquistano valori mobiliari per un valore di al- meno 100 000 franchi; d. ha un valore nominale unitario di almeno 100 000 franchi; e. non supera un valore complessivo di 8 milioni di franchi, calcolato su un periodo di dodici mesi. 2 Ogni offerta pubblica per la rialienazione di valori mobiliari che sono stati oggetto di un’offerta secondo il capoverso 1 è considerata un’offerta distinta. 3 In assenza di indizi contrari, l’offerente può, ai fini della presente disposizione, presupporre che i clienti professionali e istituzionali non abbiano dichiarato di volere essere considerati clienti privati. 4 Il fornitore di servizi finanziari non è tenuto a pubblicare un prospetto per una nuova offerta pubblica di valori mobiliari: a. fintanto che esiste un prospetto valido; e b. se l’emittente o le persone responsabili del prospetto hanno acconsentito alla sua utilizzazione. 5 Il Consiglio federale può adeguare il numero degli investitori e gli importi di cui al capoverso 1 lettere b–e, tenendo conto degli standard internazionali riconosciuti e dell’evoluzione del diritto estero. Art. 37 Eccezioni secondo il genere di valori mobiliari 1 L’obbligo di pubblicare un prospetto non si applica all’offerta pubblica concernen- te valori mobiliari dei generi seguenti: a. titoli di partecipazione emessi al di fuori di un aumento di capitale in occasi- one di una permuta di titoli di partecipazione già emessi della medesima ca- tegoria; b. titoli di partecipazione emessi o offerti in occasione di una conversione o di una permuta di strumenti finanziari del medesimo emittente o del medesimo gruppo di imprese; c. titoli di partecipazione emessi o offerti a seguito dell’esercizio di un diritto connesso a strumenti finanziari del medesimo emittente o del medesimo gruppo di imprese; d. valori mobiliari offerti in permuta in occasione di un’acquisizione, purché siano disponibili indicazioni equivalenti a un prospetto sotto il profilo del contenuto; e. valori mobiliari offerti o assegnati in occasione di una fusione, una scissione, una conversione o un trasferimento di patrimonio, purché siano disponibili indicazioni equivalenti a un prospetto sotto il profilo del contenuto; Servizi finanziari 16 950.1 f. titoli di partecipazione distribuiti come dividendi a detentori di titoli di par- tecipazione della medesima categoria, purché siano disponibili indicazioni sul numero e genere dei titoli di partecipazione e sui motivi e dettagli dell’offerta; g. valori mobiliari che un datore di lavoro o un’impresa collegata offre o asse- gna ad attuali o ex membri del consiglio di amministrazione o della dire- zione o a lavoratori alle sue dipendenze; h. valori mobiliari emessi dalla Confederazione o dai Cantoni, da un ente di diritto pubblico internazionale o sovranazionale, dalla Banca nazionale sviz- zera o da banche centrali estere o che beneficiano di una garanzia incondizi- onata e irrevocabile di tali emittenti; i. valori mobiliari emessi da istituzioni con scopo ideale per l’acquisizione di mezzi a fini non commerciali; j. obbligazioni di cassa; k. valori mobiliari con una scadenza inferiore a un anno (strumenti del mercato monetario); l. derivati non offerti sotto forma di emissione. 2 Il Consiglio federale può, tenendo conto degli standard internazionali riconosciuti e dell’evoluzione del diritto estero, prevedere eccezioni all’obbligo di pubblicare un prospetto per valori mobiliari di altri generi oggetto di un’offerta pubblica. Art. 38 Eccezioni per l’ammissione al commercio 1 L’obbligo di pubblicare un prospetto non si applica all’ammissione al commercio di valori mobiliari dei generi seguenti: a. titoli di partecipazione che su un periodo di 12 mesi rappresentano comples- sivamente meno del 20 per cento del numero dei titoli di partecipazione della medesima categoria già ammessi al commercio presso la stessa sede di negoziazione; b. titoli di partecipazione emessi in occasione della conversione o della per- muta di strumenti finanziari o a seguito dell’esercizio di diritti connessi a strumenti finanziari, purché si tratti di titoli di partecipazione della medesi- ma categoria dei titoli di partecipazione già ammessi al commercio; c. valori mobiliari ammessi al commercio presso una sede di negoziazione es- tera la cui regolamentazione, vigilanza e trasparenza sono state riconosciute come adeguate dalla sede di negoziazione svizzera o per i quali è altrimenti garantita la trasparenza nei confronti degli investitori; d. valori mobiliari di cui è stata chiesta l’ammissione a un segmento di negozi- azione a cui hanno accesso soltanto i clienti professionali che operano per proprio conto o soltanto per conto di clienti professionali. 2 Le eccezioni all’obbligo di pubblicare un prospetto di cui agli articoli 36 e 37 si applicano per analogia anche all’ammissione al commercio. Legge sui servizi finanziari 17 950.1 Art. 39 Informazioni in assenza dell’obbligo di pubblicare un prospetto Se non sussiste alcun obbligo di pubblicare un prospetto, gli offerenti di strumenti finanziari o gli emittenti garantiscono la parità di trattamento tra gli investitori quando trasmettono loro informazioni essenziali riguardanti un’offerta pubblica. Sezione 2: Requisiti Art. 40 Contenuto 1 Il prospetto contiene le indicazioni essenziali per la decisione dell’investitore concernenti: a. l’emittente nonché il garante o il prestatore di cauzioni, segnatamente: 1. il consiglio di amministrazione, la direzione, l’organo di revisione e altri organi, 2. l’ultimo conto semestrale o annuale oppure, in mancanza di questi, indicazioni su valori patrimoniali e impegni, 3. l’andamento degli affari, 4. le prospettive, i rischi e le controversie principali; b. i valori mobiliari offerti al pubblico o destinati al commercio presso una sede di negoziazione, segnatamente i diritti, gli obblighi e i relativi rischi per gli investitori; c. l’offerta, segnatamente il tipo di collocamento e il ricavo netto stimato dell’emissione. 2 Le indicazioni sono redatte in una lingua ufficiale della Confederazione o in ingle- se. 3 Il prospetto contiene inoltre un nota di sintesi in forma comprensibile delle indica- zioni essenziali. 4 Se non è possibile indicare nel prospetto il corso di emissione definitivo e il volu- me dell’emissione, il prospetto indica il corso di emissione più elevato possibile e i criteri e le condizioni in base ai quali è possibile determinare il volume del- l’emissione. Le indicazioni sul corso di emissione definitivo e sul volume del- l’emissione sono depositate presso l’organo di verifica e pubblicate. 5 Nel caso delle offerte per le quali è fatta valere un’eccezione ai sensi dell’arti- colo 51 capoverso 2, nel prospetto occorre indicare che lo stesso non è ancora stato sottoposto a verifica. Art. 41 Eccezioni 1 L’organo di verifica può stabilire che talune indicazioni non debbano essere inseri- te nel prospetto se: a. la pubblicazione di tali indicazioni potrebbe danneggiare seriamente l’emit- tente e la loro omissione non induce in errore gli investitori in relazione a Servizi finanziari 18 950.1 fatti e circostanze essenziali per la valutazione della qualità dell’emittente e delle caratteristiche dei valori mobiliari; b. dette indicazioni rivestono un’importanza secondaria e non sono tali da in- fluenzare la valutazione dell’andamento degli affari né quella delle prospet- tive, dei rischi e delle controversie principali dell’emittente, del garante o del prestatore di cauzioni; o c. si tratta di indicazioni relative a valori mobiliari negoziati presso una sede di negoziazione e negli ultimi tre anni i rendiconti periodici dell’emittente sono stati conformi alle prescrizioni determinanti in materia di presentazione dei conti. 2 L’organo di verifica può, in misura limitata, prevedere altre eccezioni a condizione che gli interessi degli investitori siano tutelati. Art. 42 Rimandi Il prospetto può contenere in tutte le sue parti, salvo nella nota di sintesi, rimandi a documenti pubblicati precedentemente o contemporaneamente. Art. 43 Nota di sintesi 1 La nota di sintesi ha lo scopo di facilitare il raffronto tra valori mobiliari analoghi. 2 Nella nota di sintesi è chiaramente evidenziato che: a. la stessa va intesa come introduzione al prospetto; b. la decisione di investimento non deve basarsi sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni dell’intero prospetto; c. la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscettibili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto. Art. 44 Suddivisione 1 Il prospetto può constare di un unico documento o di più documenti distinti. 2 Se consta di più documenti distinti, il prospetto può essere suddiviso nelle parti seguenti: a. un modulo di registrazione con le indicazioni sull’emittente; b. una descrizione dei valori mobiliari con le indicazioni sui valori mobiliari che sono oggetto dell’offerta pubblica o sono destinati ad essere ammessi al commercio presso una sede di negoziazione; c. la nota di sintesi. Art. 45 Prospetto di base 1 Il prospetto può essere redatto sotto forma di un prospetto di base, segnatamente nel caso di titoli di credito emessi nel quadro di un programma d’offerta oppure in Legge sui servizi finanziari 19 950.1 modo continuo o ripetuto da banche ai sensi della LBCR25 o da società di interme- diazione mobiliare ai sensi della LIsFi26. 2 Il prospetto di base contiene tutte le indicazioni disponibili al momento della sua pubblicazione relative all’emittente, al garante e al prestatore di cauzioni come pure ai valori mobiliari, ma non le condizioni definitive. 3 Le condizioni definitive dell’offerta sono pubblicate almeno in una versione conte- nente indicazioni orientative in occasione dell’offerta pubblica. Allo scadere del termine di sottoscrizione sono pubblicate nella loro versione definitiva e depositate presso l’organo di verifica. 4 L’approvazione delle condizioni definitive non è necessaria. Art. 46 Disposizioni completive Il Consiglio federale emana disposizioni completive, tenendo conto delle caratteri- stiche specifiche degli emittenti e dei valori mobiliari, segnatamente: a. sul formato del prospetto e del prospetto di base, della nota di sintesi, delle condizioni definitive e dei supplementi; b. sul contenuto della nota di sintesi; c. sulle indicazioni che devono figurare nel prospetto; d. sui documenti ai quali si può rimandare. Sezione 3: Agevolazioni Art. 47 1 Il Consiglio federale può stabilire agevolazioni riguardo all’obbligo di pubblica- zione del prospetto e dei supplementi per gli emittenti che nel corso del precedente esercizio non hanno oltrepassato due dei valori seguenti: a. somma di bilancio di 20 milioni di franchi; b. cifra d’affari di 40 milioni di franchi; c. 250 posti di lavoro a tempo pieno in media annua. 2 Il Consiglio federale può inoltre stabilire agevolazioni in particolare per: a. gli emittenti che si finanziano in misura limitata presso una sede di negozia- zione; b. le emissioni di diritti di opzione; c. gli emittenti che regolarmente offrono al pubblico valori mobiliari o i cui valori mobiliari sono ammessi al commercio presso una sede di negozia- 25 RS 952.0 26 RS 954.1 Servizi finanziari 20 950.1 zione estera la cui regolamentazione, vigilanza e trasparenza sono state rico- nosciute come adeguate da una sede di negoziazione svizzera. 3 Il Consiglio federale definisce le agevolazioni in maniera uniforme, tenendo conto in particolare: a. del genere di valori mobiliari emessi; b. del volume dell’emissione; c. della situazione di mercato; d. della necessità concreta degli investitori di ricevere informazioni trasparenti; e. dell’attività e delle dimensioni degli emittenti. Sezione 4: Investimenti collettivi di capitale Art. 48 Investimenti collettivi di capitale aperti 1 Per gli investimenti collettivi di capitale aperti di cui al titolo secondo della LICol27, la direzione del fondo (art. 32 LIsFi28) e la società d’investimento a capitale variabile (SICAV) (art. 13 cpv. 2 lett. b LICol) redigono un prospetto. 2 Il prospetto contiene il regolamento del fondo, salvo che agli interessati venga comunicato dove il regolamento può essere ottenuto prima della conclusione del contratto o prima della sottoscrizione. 3 Il Consiglio federale stabilisce quali indicazioni, oltre al regolamento del fondo, devono figurare nel prospetto. 4 Il prospetto e le sue modifiche devono essere sottoposti senza indugio alla FINMA. Art. 49 Investimenti collettivi di capitale chiusi 1 La società in accomandita per investimenti collettivi di capitale secondo l’arti- colo 98 LICol29 redige un prospetto. 2 Il prospetto contiene segnatamente le indicazioni figuranti nel contratto di società conformemente all’articolo 102 capoverso 1 lettera h LICol. 3 Al prospetto della società di investimento a capitale fisso secondo l’articolo 110 LICol si applica per analogia l’articolo 48. Art. 50 Eccezioni La FINMA può esentare integralmente o parzialmente dalle disposizioni del presen- te capitolo gli investimenti collettivi di capitale ai sensi della LICol30, sempreché essi siano accessibili esclusivamente a investitori qualificati secondo l’articolo 10 27 RS 951.31 28 RS 954.1 29 RS 951.31 30 RS 951.31 Legge sui servizi finanziari 21 950.1 capoversi 3 e 3ter LICol e l’obiettivo di protezione della legge non ne risulti pregiu- dicato. Sezione 5: Verifica del prospetto Art. 51 Obbligo 1 Il prospetto deve essere sottoposto all’organo di verifica prima della sua pubblica- zione. Quest’ultimo ne verifica la completezza, la coerenza e la comprensibilità. 2 Il Consiglio federale può designare valori mobiliari il cui prospetto deve essere sottoposto a verifica soltanto dopo la pubblicazione se una banca ai sensi della LBCR31 o una società di intermediazione mobiliare ai sensi della LIsFi32 conferma che al momento della pubblicazione sono disponibili le informazioni più importanti sull’emittente e sui valori mobiliari. 3 I prospetti per investimenti collettivi di capitale non devono essere sottoposti a verifica. È fatto salvo l’obbligo di approvazione per i documenti di investimenti collettivi di capitale esteri di cui agli articoli 15 capoverso 1 lettera e e 120 LICol33. Art. 52 Organo di verifica 1 L’organo di verifica necessita dell’abilitazione della FINMA. La FINMA può abilitare più organi di verifica, purché ciò sia oggettivamente giustificato. 2 L’organo di verifica è organizzato in modo da garantire l’adempimento indipen- dente dei suoi compiti. 3 L’organo di verifica e le persone incaricate della sua gestione devono offrire la garanzia di un’attività irreprensibile. Queste ultime devono inoltre godere di buona reputazione e disporre delle qualifiche professionali necessarie alla funzione. 4 Se l’organo di verifica non soddisfa più i requisiti secondo la presente legge, la FINMA dispone i provvedimenti necessari per colmare le lacune. Se entro un termi- ne adeguato l’organo di verifica non colma le lacune che mettono a rischio l’adempimento dei compiti, la FINMA gli revoca l’abilitazione. 5 Se non vi è alcun organo di verifica privato, il Consiglio federale designa un orga- no addetto a questo compito. Art. 53 Procedura e termini 1 La procedura dell’organo di verifica è retta dalla legge federale del 20 dicembre 196834 sulla procedura amministrativa. 2 L’organo di verifica sottopone i prospetti a verifica non appena li riceve. 31 RS 952.0 32 RS 954.1 33 RS 951.31 34 RS 172.021 Servizi finanziari 22 950.1 3 Se constata che un prospetto non soddisfa i requisiti legali, l’organo di verifica ne informa la persona che ha presentato il prospetto entro 10 giorni civili dalla sua rice- zione, indicandone i motivi, e la invita a metterlo a norma. 4 L’organo di verifica decide in merito all’approvazione del prospetto eventualmente rettificato entro 10 giorni civili dalla sua ricezione. 5 Per i nuovi emittenti il termine è di 20 giorni civili. 6 Se entro i termini di cui ai capoversi 4 e 5 l’organo di verifica non emette alcuna decisione, il prospetto non è considerato approvato. Art. 54 Prospetti esteri 1 L’organo di verifica può approvare un prospetto redatto in virtù di norme giuri- diche estere se: a. lo stesso è stato redatto in conformità con standard internazionali fissati da organizzazioni internazionali formate da autorità di vigilanza sui valori mobiliari; e b. gli obblighi di informazione, anche con riferimento alle informazioni finan- ziarie, soddisfano i requisiti della presente legge; una chiusura contabile sin- gola verificata non è necessaria. 2 L’organo di verifica può prevedere che i prospetti approvati secondo determinati ordinamenti giuridici siano considerati approvati anche in Svizzera. 3 Esso pubblica un elenco dei Paesi la cui approvazione dei prospetti è riconosciuta in Svizzera. Art. 55 Validità 1 Dopo l’approvazione, i prospetti sono validi durante 12 mesi per offerte pubbliche o ammissioni al commercio presso una sede di negoziazione di valori mobiliari della medesima categoria e dello stesso emittente. 2 I prospetti relativi a titoli di credito emessi nell’ambito di un programma d’offerta da una banca ai sensi della LBCR35 o da una società di intermediazione mobiliare ai sensi della LIsFi36 sono validi fino a quando i titoli di credito non sono più emessi in modo continuo o ripetuto. Art. 56 Supplementi 1 Un supplemento al prospetto deve essere elaborato se, tra l’approvazione del prospetto e la chiusura definitiva di un’offerta pubblica o l’avvio del commercio presso una sede di negoziazione, emergono o sono constatati nuovi fatti che potreb- bero influenzare sensibilmente la valutazione dei valori mobiliari. 2 Il supplemento è notificato all’organo di verifica immediatamente dopo che il nuovo fatto è emerso o constatato. 35 RS 952.0 36 RS 954.1 Legge sui servizi finanziari 23 950.1 3 L’organo di verifica decide in merito all’approvazione del supplemento entro sette giorni civili al massimo. Il supplemento è pubblicato immediatamente dopo la decisione. Le note di sintesi sono completate con le informazioni contenute nel supplemento. 4 L’organo di verifica tiene un elenco dei fatti che per la loro natura non rendono necessaria un’approvazione del supplemento. I supplementi relativi a tali fatti sono pubblicati contestualmente alla notificazione all’organo di verifica. 5 Se un nuovo fatto secondo il capoverso 1 emerge nel corso di un’offerta pubblica, il termine dell’offerta scade al più presto due giorni dopo la pubblicazione del sup- plemento. Gli investitori possono ritirare una sottoscrizione o una promessa di acquisto fino allo scadere del termine di sottoscrizione o del termine dell’offerta. Art. 57 Emolumenti 1 Per le sue decisioni e prestazioni l’organo di verifica riscuote emolumenti a coper- tura dei costi. 2 Il Consiglio federale disciplina gli emolumenti. A tal fine si basa sull’articolo 46a della legge del 21 marzo 199737 sull’organizzazione del Governo e dell’Ammi- nistrazione. Capitolo 2: Foglio informativo di base per strumenti finanziari Art. 58 Obbligo 1 Se uno strumento finanziario è offerto a clienti privati, il produttore redige previa- mente un foglio informativo di base. 2 Il foglio informativo di base non è necessario per strumenti finanziari che possono essere acquistati per clienti privati esclusivamente nel quadro di un contratto di gestione patrimoniale. 3 Il Consiglio federale può designare terzi qualificati ai quali può essere delegata la redazione del foglio informativo di base. Il produttore rimane responsabile della completezza e correttezza delle indicazioni ivi contenute nonché del rispetto degli obblighi di cui ai capitoli 2–4 (art. 58–68). 4 Se a clienti privati sono offerti strumenti finanziari sulla base di indicazioni orien- tative, queste devono figurare quantomeno in una versione provvisoria del foglio informativo di base. Art. 59 Eccezioni 1 Non è tenuto a redigere un foglio informativo di base chi offre valori mobiliari sotto forma di azioni, inclusi i valori mobiliari equiparabili ad azioni che conferisco- 37 RS 172.010 Servizi finanziari 24 950.1 no diritti di partecipazione, quali i buoni di partecipazione o i buoni di godimento, nonché i titoli di credito non aventi carattere di derivati. 2 Se equivalenti al foglio informativo di base, i documenti redatti in virtù di una normativa estera possono essere utilizzati in sua vece. Art. 60 Contenuto 1 Il foglio informativo di base contiene le indicazioni essenziali che consentono agli investitori di adottare decisioni di investimento consapevoli e di raffrontare tra loro diversi strumenti finanziari. 2 Le indicazioni comprendono in particolare: a. il nome dello strumento finanziario e l’identità del produttore; b. il genere e le caratteristiche dello strumento finanziario; c. il profilo di rischio e di rendimento dello strumento finanziario, con l’indi- cazione della perdita massima che gli investitori rischiano sul capitale inves- tito; d. i costi dello strumento finanziario; e. la durata di detenzione minima e la negoziabilità dello strumento finanziario; f. le informazioni riguardanti le autorizzazioni e le approvazioni connesse allo strumento finanziario. Art. 61 Requisiti 1 Il foglio informativo di base deve essere facilmente comprensibile. 2 È un documento a sé stante distinto chiaramente dal materiale pubblicitario. Art. 62 Adeguamenti 1 Il produttore verifica periodicamente le indicazioni contenute nel foglio informa- tivo di base e le rielabora in caso di modifiche sostanziali. 2 La verifica e la rielaborazione delle indicazioni contenute nel foglio informativo di base possono essere delegate a terzi qualificati. Il produttore rimane responsabile della completezza e correttezza delle indicazioni ivi contenute nonché del rispetto degli obblighi di cui ai capitoli 2–4 (art. 58–68). Art. 63 Disposizioni completive Il Consiglio federale emana disposizioni completive relative al foglio informativo di base. Disciplina segnatamente: a. il contenuto; b. le dimensioni, la lingua e la presentazione grafica; c. le modalità della messa a disposizione; Legge sui servizi finanziari 25 950.1 d. l’equivalenza tra i documenti esteri e il foglio informativo di base ai sensi dell’articolo 59 capoverso 2. Capitolo 3: Pubblicazione Art. 64 Prospetto per valori mobiliari 1 L’offerente di valori mobiliari o la persona che ne chiede l’ammissione al com- mercio: a. deposita il prospetto presso l’organo di verifica dopo la sua approvazione; b. pubblica il prospetto al più tardi al momento dell’apertura dell’offerta pub- blica o dell’ammissione al commercio dei relativi valori mobiliari. 2 Se una categoria di titoli di partecipazione di un emittente è ammessa per la prima volta al commercio presso una sede di negoziazione, il prospetto è messo a disposi- zione almeno sei giorni lavorativi prima della chiusura dell’offerta. 3 Il prospetto può essere pubblicato: a. in uno o più giornali con una diffusione consona all’emissione o nel Foglio ufficiale svizzero di commercio; b. quale documento cartaceo messo a disposizione gratuitamente presso la sede dell’emittente o presso l’organo responsabile dell’emissione; c. in forma elettronica sul sito Internet dell’emittente, del garante, del presta- tore di cauzioni, della sede di negoziazione o dell’organo responsabile dell’emissione; o d. in forma elettronica sul sito Internet dell’organo di verifica. 4 Se il prospetto è pubblicato in forma elettronica, su richiesta sono messe a disposi- zione gratuitamente copie cartacee. 5 L’organo di verifica iscrive i prospetti approvati in un elenco che rende disponibile per 12 mesi. 6 Se il prospetto è redatto sotto forma di più documenti distinti o se contiene un rimando, i documenti e le indicazioni che compongono il prospetto possono essere pubblicati separatamente. I singoli documenti sono messi gratuitamente a dispo- sizione degli investitori. In ogni singolo documento è indicato dove si possono ottenere gli altri documenti che, insieme a tale documento, formano il prospetto completo. 7 Il tenore e la veste del prospetto e dei supplementi, pubblicati o messi a disposi- zione del pubblico, corrispondono in ogni momento alla versione depositata presso l’organo di verifica. Art. 65 Prospetto per investimenti collettivi di capitale 1 Il prospetto per un investimento collettivo di capitale è pubblicato al più tardi al momento dell’apertura dell’offerta pubblica. Servizi finanziari 26 950.1 2 Alla pubblicazione si applica per analogia l’articolo 64 capoversi 3, 4 e 6. Art. 66 Foglio informativo di base 1 Se uno strumento finanziario per il quale deve essere redatto un foglio informativo di base è oggetto di un’offerta pubblica, il foglio informativo di base è pubblicato al più tardi al momento dell’apertura dell’offerta pubblica. 2 L’articolo 64 capoversi 3 e 4 si applica per analogia. Art. 67 Modifiche dei diritti connessi ai valori mobiliari 1 L’emittente comunica tempestivamente le modifiche dei diritti connessi ai valori mobiliari affinché agli investitori sia garantito l’esercizio dei propri diritti. 2 Per il rimanente, il contenuto e l’estensione della pubblicazione si fondano sulle condizioni di emissione. L’articolo 64 capoversi 3 e 4 si applica per analogia. 3 Sono fatte salve disposizioni di legge speciali. Capitolo 4: Pubblicità Art. 68 1 La pubblicità relativa agli strumenti finanziari deve essere chiaramente riconosci- bile come tale. 2 Nella pubblicità si rinvia al prospetto e al foglio informativo di base relativo allo strumento finanziario in questione e si indica dove si possono ottenere. 3 La pubblicità e le altre informazioni sugli strumenti finanziari destinate agli inve- stitori devono corrispondere alle indicazioni contenute nel prospetto e nel foglio informativo di base. Capitolo 5: Responsabilità Art. 69 1 Chiunque nel prospetto, nel foglio informativo di base o in documenti analoghi fornisca indicazioni inesatte, suscettibili d’indurre in errore o non conformi ai requi- siti legali senza adoperare la necessaria diligenza è responsabile verso gli acquirenti degli strumenti finanziari del danno loro cagionato. 2 La responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui esse siano inesatte, suscettibili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto. 3 La responsabilità per indicazioni false o suscettibili d’indurre in errore in merito alle prospettive principali sussiste soltanto se tali indicazioni sono state fornite o diffuse scientemente o senza segnalare l’incertezza legata a evoluzioni future. Legge sui servizi finanziari 27 950.1 Capitolo 6: Offerta di prodotti strutturati e costituzione di portafogli collettivi Art. 70 Prodotti strutturati 1 I prodotti strutturati possono essere offerti in Svizzera o a partire dalla Svizzera a clienti privati che non hanno una relazione durevole di gestione patrimoniale o di consulenza in investimenti soltanto se sono emessi, garantiti o assicurati in modo equivalente da: a. una banca secondo la LBCR38; b. un’assicurazione secondo la LSA39; c. una società di intermediazione mobiliare secondo la LIsFi40; d. un istituto estero sottoposto a una vigilanza prudenziale equivalente. 2 L’emissione da parte di società veicolo di prodotti strutturati destinati a clienti privati è ammessa se tali prodotti: a. sono offerti da: 1. un intermediario finanziario secondo la LBCR, la LIsFi e la LICol41, 2. un’impresa di assicurazione secondo la LSA, 3. un istituto estero sottoposto a una vigilanza equivalente; e b. sono assicurati in modo conforme ai requisiti di cui al capoverso 1. 3 Il Consiglio federale stabilisce i requisiti concernenti la garanzia. Art. 71 Portafogli collettivi interni 1 Le banche ai sensi della LBCR42 e le società di intermediazione mobiliare ai sensi della LIsFi43 possono costituire portafogli collettivi interni di natura contrattuale per la gestione collettiva del patrimonio della clientela esistente soltanto se soddisfano le seguenti condizioni: a. fanno partecipare la clientela al portafoglio collettivo interno esclusivamente sulla base di una relazione durevole di gestione patrimoniale o di consulenza in investimenti; b. non emettono relative quote; c. non offrono al pubblico la partecipazione e non la pubblicizzano. 2 Per i portafogli collettivi interni deve essere redatto un foglio informativo di base secondo gli articoli 58–63. 38 RS 952.0 39 RS 961.01 40 RS 954.1 41 RS 951.31 42 RS 952.0 43 RS 954.1 Servizi finanziari 28 950.1 3 La costituzione e la liquidazione di portafogli collettivi interni devono essere comunicate alla società di audit ai sensi del diritto in materia di vigilanza. 4 In caso di fallimento della banca o della società di intermediazione mobiliare, i beni e i diritti che appartengono ai portafogli collettivi interni sono separati dalla massa in favore degli investitori. Titolo quarto: Consegna di documenti Art. 72 Diritto 1 Il cliente ha in ogni momento diritto alla consegna di una copia del proprio dossier e di tutti gli altri documenti che lo riguardano che il fornitore di servizi finanziari ha elaborato nell’ambito della relazione d’affari. 2 Con il consenso del cliente, la consegna può avvenire in forma elettronica. Art. 73 Procedura 1 Chi intende far valere il diritto alla consegna di documenti, presenta una richiesta in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo. 2 Il fornitore di servizi finanziari fa pervenire gratuitamente al cliente una copia dei documenti entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta. 3 Se il fornitore di servizi finanziari non ottempera alla richiesta di consegna, il cliente può adire il giudice. 4 In una lite successiva, il giudice può tenere conto, nella decisione sulle spese giudiziarie, del fatto che il fornitore di servizi finanziari si è rifiutato di consegnare i documenti. Titolo quinto: Organi di mediazione Capitolo 1: Mediazione Art. 74 Principio Le controversie su pretese giuridiche tra il cliente e il fornitore di servizi finanziari sono risolte, per quanto possibile, da un organo di mediazione nell’ambito di una procedura di mediazione. Art. 75 Procedura 1 La procedura dinanzi all’organo di mediazione è non burocratica, equa, rapida, imparziale e, per il cliente, economica o gratuita. 2 La procedura è confidenziale. Le dichiarazioni rese dalle parti nell’ambito della procedura di mediazione e la corrispondenza intercorsa tra una parte e l’organo di mediazione non possono essere utilizzate in un’altra procedura. Legge sui servizi finanziari 29 950.1 3 Le parti non hanno il diritto di consultare la corrispondenza tra l’organo di media- zione e l’altra parte. 4 Una domanda di mediazione può essere accolta in ogni momento se: a. è stata presentata secondo le direttive stabilite nel regolamento di procedura dell’organo di mediazione o con il modulo da questi messo a disposizione; b. il cliente rende verosimile di aver precedentemente informato il fornitore di servizi finanziari sul proprio punto di vista e di aver cercato di trovare un accordo; c. non è palesemente abusiva o non è già stata svolta una procedura di media- zione riguardante la stessa causa; e d. né un’autorità di conciliazione, né un’autorità giudiziaria, né un tribunale arbitrale, né un’autorità amministrativa è o è stata investita della causa. 5 La procedura si svolge nella lingua ufficiale della Confederazione scelta dal clien- te. Sono fatti salvi accordi derogatori tra le parti, sempre che rientrino nell’ambito del regolamento di procedura dell’organo di mediazione. 6 L’organo di mediazione valuta liberamente i casi che gli sono sottoposti e non è vincolato a istruzioni. 7 L’organo di mediazione adotta le misure opportune ai fini della mediazione, pur- ché quest’ultima non sembri a priori priva di prospettive di successo. 8 Se non è possibile raggiungere un accordo o se questo si prospetta irraggiungibile, l’organo di mediazione può fornire alle parti, sulla base delle informazioni di cui dispone, una propria valutazione di fatto e di diritto della controversia e integrarla nella comunicazione di conclusione della procedura. Art. 76 Rapporto con la procedura di conciliazione e con altre procedure 1 La presentazione di una domanda di mediazione presso un organo di mediazione non esclude la possibilità di adire il giudice civile né ostacola una siffatta azione. 2 Alla conclusione di una procedura dinanzi a un organo di mediazione, l’attore può rinunciare unilateralmente ad esperire la procedura di conciliazione secondo il Codice di procedura civile44. 3 L’organo di mediazione pone termine alla procedura non appena un’autorità di conciliazione, un’autorità giudiziaria, un tribunale arbitrale o un’autorità ammini- strativa è investita della causa. 44 RS 272 Servizi finanziari 30 950.1 Capitolo 2: Obblighi del fornitore di servizi finanziari Art. 7745 Obbligo di affiliazione Al più tardi all’inizio della loro attività, i fornitori di servizi finanziari devono essere affiliati a un organo di mediazione; sono eccettuati da tale obbligo quelli che forni- scono tali servizi unicamente a clienti professionali o istituzionali ai sensi dell’arti- colo 4 capoversi 3 e 4. Art. 78 Obbligo di partecipazione 1 I fornitori di servizi finanziari interessati da una domanda di mediazione presso un organo di mediazione devono partecipare alla procedura. 2 Essi devono ottemperare entro i termini stabiliti a citazioni, inviti a esprimere un parere e richieste di informazione dell’organo di mediazione. Art. 79 Obbligo di informazione 1 I fornitori di servizi finanziari informano i clienti della possibilità di avviare una procedura di mediazione dinanzi a un organo di mediazione: a. all’avvio di una relazione d’affari nel quadro dell’obbligo di informazione di cui all’articolo 8 capoverso 1 lettera c; b. in caso di reiezione di una pretesa giuridica rivendicata dal cliente; e c. in qualsiasi momento, su richiesta del cliente. 2 L’informazione è fornita in una forma adeguata e comprende nome e indirizzo dell’organo di mediazione al quale il fornitore di servizi finanziari è affiliato. Art. 80 Partecipazione finanziaria I fornitori di servizi finanziari versano contributi finanziari all’organo di mediazione al quale sono affiliati. I contributi sono calcolati in base al regolamento sui contri- buti e sulle spese dell’organo di mediazione tenendo conto del principio di causalità. Capitolo 3: Ammissione ed esclusione Art. 81 Ammissione L’organo di mediazione è tenuto ad ammettere il fornitore di servizi finanziari che adempie le condizioni di affiliazione. 45 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° feb. 2021 (RU 2021 33; FF 2020 221). Legge sui servizi finanziari 31 950.1 Art. 82 Esclusione L’organo di mediazione esclude il fornitore di servizi finanziari che disattende ripetutamente gli obblighi di cui agli articoli 78–80. Art. 83 Obbligo di informazione L’organo di mediazione informa le competenti autorità di vigilanza e il servizio di registrazione sui fornitori di servizi finanziari ad esso affiliati e su quelli a cui ha negato l’affiliazione o che ha escluso. Capitolo 4: Riconoscimento e pubblicazione Art. 84 Riconoscimento 1 Gli organi di mediazione necessitano del riconoscimento del Dipartimento federale delle finanze (DFF). 2 Sono riconosciute come organi di mediazione le organizzazioni che soddisfano le seguenti condizioni: a. tali organizzazioni e le persone da loro incaricate della mediazione eserci- tano il loro compito in modo imparziale, trasparente ed efficiente nonché indipendente dal punto di vista organizzativo e finanziario e non ricevono is- truzioni; b. garantiscono che le persone da loro incaricate della mediazione dispongono delle conoscenze tecniche necessarie; c. dispongono di un regolamento di organizzazione che assicura il funziona- mento dell’organo di mediazione e disciplina le condizioni di affiliazione; d. dispongono di un regolamento che precisa la procedura di cui all’articolo 75; e. dispongono di un regolamento sui contributi e sulle spese di cui all’arti- colo 80. 3 Il DFF pubblica un elenco degli organi di mediazione. 4 Se singoli fornitori di servizi finanziari non hanno alcuna possibilità di affiliarsi a un organo di mediazione, il DFF può obbligare un organo ad ammettere tali fornito- ri. Se per più fornitori di servizi finanziari non esiste un organo di mediazione ade- guato, questo può essere istituito dal Consiglio federale. Art. 85 Verifica del riconoscimento 1 Le modifiche che incidono sull’adempimento delle condizioni per il riconoscimen- to di cui all’articolo 84 sono sottoposte per approvazione al DFF. 2 Se un organo di mediazione non adempie più le condizioni per il riconoscimento, il DFF gli impartisce un termine appropriato per rimediarvi. Servizi finanziari 32 950.1 3 Se l’organo di mediazione non pone rimedio alla situazione entro il termine fissato, il DFF revoca il riconoscimento. Art. 86 Rapporto L’organo di mediazione pubblica annualmente un rapporto sulla sua attività. Titolo sesto: Vigilanza e scambio di informazioni Art. 87 Vigilanza 1 L’autorità di vigilanza competente controlla che i fornitori di servizi finanziari sottoposti alla sua vigilanza rispettino i requisiti posti alla fornitura di servizi finan- ziari e all’offerta di strumenti finanziari. 2 Nell’ambito degli strumenti di vigilanza a sua disposizione, essa può prendere provvedimenti per impedire o porre fine all’inosservanza di tali requisiti. 3 In merito alle controversie di diritto privato tra fornitori di servizi finanziari o tra questi ultimi e i loro clienti decide il giudice o il tribunale arbitrale competente. Art. 88 Scambio di informazioni La FINMA, l’organismo di vigilanza, il servizio di registrazione, l’organo di verifi- ca, l’organo di mediazione e il DFF possono trasmettersi le informazioni non acces- sibili al pubblico di cui necessitano per l’adempimento dei loro compiti. Titolo settimo: Disposizioni penali Art. 89 Violazione delle norme di comportamento È punito con la multa sino a 100 000 franchi chiunque, intenzionalmente: a. nell’adempimento degli obblighi di informazione di cui all’articolo 8 for- nisce indicazioni false o tace fatti importanti; b. viola gravemente gli obblighi inerenti alla verifica dell’appropriatezza e dell’adeguatezza di cui agli articoli 10–14; c. viola le disposizioni relative al trasferimento di indennità ricevute da terzi di cui all’articolo 26. Art. 90 Violazione delle prescrizioni relative ai prospetti e ai fogli informativi di base 1 È punito con la multa fino a 500 000 franchi chiunque, intenzionalmente: a. nel prospetto o nel foglio informativo di base di cui al titolo terzo fornisce indicazioni false o tace fatti importanti; b. non pubblica al più tardi al momento dell’apertura dell’offerta pubblica il prospetto o il foglio informativo di base di cui al titolo terzo. Legge sui servizi finanziari 33 950.1 2 È punito con la multa sino a 100 000 franchi chiunque, intenzionalmente, non mette a disposizione il foglio informativo di base prima della sottoscrizione o della conclusione del contratto. Art. 91 Offerta illecita di strumenti finanziari È punito con la multa fino a 500 000 franchi chiunque, intenzionalmente: a. offre prodotti strutturati a clienti privati senza rispettare le condizioni di cui all’articolo 70; b. costituisce un portafoglio collettivo interno senza rispettare le condizioni di cui all’articolo 71. Art. 92 Eccezioni Gli articoli 89–91 non si applicano agli assoggettati alla vigilanza secondo l’arti- colo 3 LFINMA46 e alle persone che esercitano un’attività per loro conto. Titolo ottavo: Disposizioni finali Art. 93 Disposizioni di esecuzione Il Consiglio federale emana le disposizioni di esecuzione. Art. 94 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato. Art. 95 Disposizioni transitorie 1 Il Consiglio federale può fissare un periodo transitorio per l’adempimento dei requisiti di cui all’articolo 6. 2 I consulenti alla clientela di cui all’articolo 28 devono annunciarsi presso il servi- zio di registrazione entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge per l’iscrizione nel registro. 3 I fornitori di servizi finanziari devono affiliarsi a un organo di mediazione secondo l’articolo 74 entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge. 4 Dopo due anni dall’entrata in vigore della presente legge, le disposizioni del titolo terzo si applicano: a. ai valori mobiliari che sono stati oggetto di un’offerta pubblica o di cui è sta- ta richiesta l’ammissione al commercio presso una sede di negoziazione prima dell’entrata in vigore della presente legge; 46 RS 956.1 Servizi finanziari 34 950.1 b. agli strumenti finanziari offerti a clienti privati prima dell’entrata in vigore della presente legge. 5 Il Consiglio federale può prorogare il termine di cui al capoverso 4 per i valori mobiliari, se opportuno a seguito di un’entrata in servizio tardiva dell’organo di verifica. Art. 96 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà a referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. 3 La presente legge entra in vigore soltanto unitamente alla LIsFi47. Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 202048 47 RS 954.1 48 O del 6 nov. 2019 concernente l’entrata in vigore integrale della legge sugli istituti finanziari (RU 2019 4631). Legge sui servizi finanziari 35 950.1 Allegato (art. 94) Modifica di altri atti normativi Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: ...49 49 Le mod. possono essere consultate alla RU 2019 4417. Servizi finanziari 36 950.1 Titolo primo: Disposizioni generali Art. 1 Scopo e oggetto Art. 2 Campo d’applicazione Art. 3 Definizioni Art. 4 Classificazione dei clienti Art. 5 Opting-out e opting-in Titolo secondo: Requisiti per la fornitura di servizi finanziari Capitolo 1: Conoscenze richieste Art. 6 Capitolo 2: Norme di comportamento Sezione 1: Principio Art. 7 Sezione 2: Obbligo di informazione Art. 8 Contenuto e forma dell’informazione Art. 9 Momento e forma della comunicazione delle informazioni Sezione 3: Appropriatezza e adeguatezza dei servizi finanziari Art. 10 Obbligo di verifica Art. 11 Verifica dell’appropriatezza Art. 12 Verifica dell’adeguatezza Art. 13 Eccezioni Art. 14 Non valutabilità o mancanza di appropriatezza o adeguatezza Sezione 4: Documentazione e rendiconto Art. 15 Documentazione Art. 16 Rendiconto Sezione 5: Trasparenza e diligenza riguardo ai mandati dei clienti Art. 17 Elaborazione dei mandati dei clienti Art. 18 Migliore esecuzione possibile dei mandati dei clienti Art. 19 Utilizzazione degli strumenti finanziari dei clienti Sezione 6: Clienti istituzionali e professionali Art. 20 Capitolo 3: Organizzazione Sezione 1: Misure organizzative Art. 21 Organizzazione adeguata Art. 22 Collaboratori Art. 23 Ricorso a terzi Art. 24 Catena di fornitori Sezione 2: Conflitti di interessi Art. 25 Provvedimenti organizzativi Art. 26 Indennità da parte di terzi Art. 27 Operazioni da parte di collaboratori Capitolo 4: Registro dei consulenti Art. 28 Obbligo di registrazione Art. 29 Condizioni di registrazione Art. 30 Contenuto Art. 31 Servizio di registrazione Art. 32 Tenuta del registro e obbligo di comunicazione Art. 33 Emolumenti Art. 34 Procedura Titolo terzo: Offerta di strumenti finanziari Capitolo 1: Prospetto per valori mobiliari Sezione 1: In generale Art. 35 Obbligo di pubblicare un prospetto Art. 36 Eccezioni in base al tipo di offerta Art. 37 Eccezioni secondo il genere di valori mobiliari Art. 38 Eccezioni per l’ammissione al commercio Art. 39 Informazioni in assenza dell’obbligo di pubblicare un prospetto Sezione 2: Requisiti Art. 40 Contenuto Art. 41 Eccezioni Art. 42 Rimandi Art. 43 Nota di sintesi Art. 44 Suddivisione Art. 45 Prospetto di base Art. 46 Disposizioni completive Sezione 3: Agevolazioni Art. 47 Sezione 4: Investimenti collettivi di capitale Art. 48 Investimenti collettivi di capitale aperti Art. 49 Investimenti collettivi di capitale chiusi Art. 50 Eccezioni Sezione 5: Verifica del prospetto Art. 51 Obbligo Art. 52 Organo di verifica Art. 53 Procedura e termini Art. 54 Prospetti esteri Art. 55 Validità Art. 56 Supplementi Art. 57 Emolumenti Capitolo 2: Foglio informativo di base per strumenti finanziari Art. 58 Obbligo Art. 59 Eccezioni Art. 60 Contenuto Art. 61 Requisiti Art. 62 Adeguamenti Art. 63 Disposizioni completive Capitolo 3: Pubblicazione Art. 64 Prospetto per valori mobiliari Art. 65 Prospetto per investimenti collettivi di capitale Art. 66 Foglio informativo di base Art. 67 Modifiche dei diritti connessi ai valori mobiliari Capitolo 4: Pubblicità Art. 68 Capitolo 5: Responsabilità Art. 69 Capitolo 6: Offerta di prodotti strutturati e costituzione di portafogli collettivi Art. 70 Prodotti strutturati Art. 71 Portafogli collettivi interni Titolo quarto: Consegna di documenti Art. 72 Diritto Art. 73 Procedura Titolo quinto: Organi di mediazione Capitolo 1: Mediazione Art. 74 Principio Art. 75 Procedura Art. 76 Rapporto con la procedura di conciliazione e con altre procedure Capitolo 2: Obblighi del fornitore di servizi finanziari Art. 77 Obbligo di affiliazione Art. 78 Obbligo di partecipazione Art. 79 Obbligo di informazione Art. 80 Partecipazione finanziaria Capitolo 3: Ammissione ed esclusione Art. 81 Ammissione Art. 82 Esclusione Art. 83 Obbligo di informazione Capitolo 4: Riconoscimento e pubblicazione Art. 84 Riconoscimento Art. 85 Verifica del riconoscimento Art. 86 Rapporto Titolo sesto: Vigilanza e scambio di informazioni Art. 87 Vigilanza Art. 88 Scambio di informazioni Titolo settimo: Disposizioni penali Art. 89 Violazione delle norme di comportamento Art. 90 Violazione delle prescrizioni relative ai prospetti e ai fogli informativi di base Art. 91 Offerta illecita di strumenti finanziari Art. 92 Eccezioni Titolo ottavo: Disposizioni finali Art. 93 Disposizioni di esecuzione Art. 94 Modifica di altri atti normativi Art. 95 Disposizioni transitorie Art. 96 Referendum ed entrata in vigore Allegato Modifica di altri atti normativi | ||
ch | it | f7348aa6-28b1-4d90-9f24-d11da5869b69 | Ordinanza sui servizi finanziari | OSerFi | 950.11 | true | 2022-01-01T00:00:00 | 2019-11-06T00:00:00 | 1,643,760,000,000 | https://www.lexfind.ch/tol/30850/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it | 950.11 1 Ordinanza sui servizi finanziari (OSerFi) del 6 novembre 2019 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, vista la legge del 15 giugno 20181 sui servizi finanziari (LSerFi), ordina: Titolo primo: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina in particolare i requisiti per: a. una fornitura di servizi finanziari fedele, diligente e trasparente; b. l’offerta di valori mobiliari e altri strumenti finanziari. Art. 2 Campo d’applicazione territoriale per i servizi finanziari (art. 3 lett. c e d LSerFi) 1 La presente ordinanza si applica ai servizi finanziari forniti a titolo professionale in Svizzera o a clienti in Svizzera. 2 Non si considerano forniti in Svizzera: a. i servizi finanziari prestati da fornitori esteri di servizi finanziari nell’ambito di una relazione con un cliente avviata su espressa iniziativa di quest’ultimo; b. i singoli servizi finanziari richiesti da un cliente a un fornitore estero di ser- vizi finanziari su espressa iniziativa di questo cliente. Art. 3 Definizioni (art. 3 lett. a, b, c, d, g e h nonché art. 93 LSerFi) 1 Non sono considerati strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera a LSerFi le pretese derivanti da un contratto di conto corrente o di deposito riguardanti il paga- mento o la consegna fisica segnatamente di valute estere, depositi a termine o metal- li preziosi. 2 Per acquisto o alienazione di strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera c numero 1 LSerFi si intende qualsiasi attività rivolta direttamente a determinati cli- enti e finalizzata specificamente all’acquisto o all’alienazione di uno strumento finanziario. RU 2019 4459 1 RS 950.1 950.11 Servizi finanziari 2 950.11 3 Non sono considerati servizi finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera c LSerFi in particolare: a. la consulenza relativa alla struttura o alla raccolta del capitale, a concentra- zioni di imprese e all’acquisto o all’alienazione di partecipazioni nonché i servizi connessi a questa consulenza; b. il collocamento di strumenti finanziari con o senza impegno fisso di assun- zione e i servizi ad esso connessi; c. il finanziamento nel quadro di servizi di cui alle lettere a e b; d. la concessione di crediti per eseguire operazioni con strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera c numero 5 LSerFi, se il fornitore di servizi finanziari che concede i crediti non partecipa a queste operazioni, a meno che sia a conoscenza del fatto che il credito sarà impiegato per eseguire simi- li operazioni. 4 Non sono considerati fornitori di servizi finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera d LSerFi le società o le unità di un gruppo, se forniscono servizi finanziari ad altre società o unità appartenenti allo stesso gruppo. 5 Per offerta ai sensi dell’articolo 3 lettera g LSerFi si intende qualsiasi comunica- zione che: a. contiene informazioni sufficienti sulle condizioni dell’offerta e sullo stru- mento finanziario; e b. generalmente è finalizzata a segnalare e alienare un determinato strumento finanziario. 6 Non sono considerate offerte ai sensi dell’articolo 3 lettera g LSerFi in particolare: a. la messa a disposizione di informazioni su richiesta o su iniziativa del clien- te, che non è preceduta da pubblicità ai sensi dell’articolo 68 LSerFi da parte dell’offerente o di un suo incaricato in relazione allo strumento finanziario concreto; b. la menzione del nome degli strumenti finanziari senza o in relazione a in- formazioni fattuali di carattere generale come ISIN, valori netti di inventa- rio, prezzi, informazioni sui rischi, andamento dei corsi o dati fiscali; c. la mera messa a disposizione di informazioni fattuali; d. la preparazione e la messa a disposizione a clienti o intermediari finanziari esistenti di informazioni e documenti richiesti dalla legge o dal contratto concernenti strumenti finanziari, come le informazioni su operazioni sul capitale, gli inviti alle assemblee generali e le relative richieste di emanare istruzioni, nonché la loro trasmissione a questa cerchia di persone e la loro pubblicazione. 7 L’offerta è rivolta al pubblico ai sensi dell’articolo 3 lettera h LSerFi quando è destinata a una cerchia illimitata di persone. 8 Un’impresa o una struttura di investimento privata creata per clienti privati facolto- si dispone di una tesoreria professionale quando, all’interno o all’esterno dell’im- Servizi finanziari. O 3 950.11 presa o della struttura di investimento privata, affida in maniera duratura a una per- sona qualificata e con esperienza nel settore finanziario la gestione dei propri mezzi finanziari. 9 Per supporto durevole ai sensi della presente ordinanza si intende la carta e qual- siasi altro strumento che permetta di memorizzare e riprodurre in maniera inalterata un’informazione. Art. 4 Classificazione dei clienti (art. 4 LSerFi) 1 Tutti i clienti che hanno diritto allo stesso patrimonio devono essere classificati congiuntamente, per questo patrimonio, nella categoria che offre la maggiore prote- zione dei clienti. 2 I clienti che operano tramite un rappresentante autorizzato possono convenire con il fornitore di servizi finanziari, in forma scritta o in un’altra forma che consenta la prova per testo, che la loro classificazione in una categoria si basi sulle conoscenze e sull’esperienza del rappresentante. Art. 5 Patrimonio computabile in caso di opting-out (art. 5 cpv. 2 LSerFi) 1 Nel patrimonio ai sensi dell’articolo 5 capoverso 2 LSerFi si devono computare gli investimenti finanziari direttamente o indirettamente di proprietà del cliente privato, segnatamente: a. averi a vista o a termine presso banche e società di intermediazione mobi- liare; b. cartevalori e diritti valori compresi valori mobiliari, investimenti collettivi di capitale e prodotti strutturati; c. derivati; d. metalli preziosi; e. assicurazioni sulla vita con valore di riscatto; f. diritti di consegna derivanti da altri valori patrimoniali di cui al presente ca- poverso detenuti nell’ambito di un rapporto fiduciario. 2 Non sono considerati investimenti finanziari ai sensi del capoverso 1 gli investi- menti diretti in immobili e le pretese da assicurazioni sociali nonché gli averi della previdenza professionale. 3 I clienti privati che partecipano congiuntamente a un patrimonio d’importo pari a quello previsto all’articolo 5 capoverso 2 LSerFi possono dichiarare soltanto con- giuntamente di voler usufruire della possibilità dell’opting-out. 4 Almeno una delle persone che partecipa al patrimonio comune deve disporre delle conoscenze e dell’esperienza necessarie di cui all’articolo 5 capoverso 2 lettera a LSerFi. Servizi finanziari 4 950.11 Titolo secondo: Requisiti per la fornitura di servizi finanziari Capitolo 1: Norme di comportamento Sezione 1: Obbligo di informazione Art. 6 Informazione sul fornitore di servizi finanziari (art. 8 cpv. 1 LSerFi) 1 I fornitori di servizi finanziari forniscono le indicazioni necessarie per i contatti, segnatamente l’indirizzo. 2 I fornitori di servizi finanziari sottoposti a vigilanza indicano inoltre: a. il nome e l’indirizzo dell’autorità alla cui vigilanza sono sottoposti; b. se dispongono di un’autorizzazione quale banca, gestore patrimoniale, gesto- re di patrimoni collettivi, direzione del fondo o società di intermediazione mobiliare. 3 I gestori patrimoniali indicano anche il nome e l’indirizzo dell’organismo di vigi- lanza a cui si sono sottoposti. 4 Le succursali e le rappresentanze di fornitori esteri di servizi finanziari in Svizzera indicano il proprio indirizzo in Svizzera e forniscono altre indicazioni necessarie per i contatti. Art. 7 Informazione sul servizio finanziario e sugli strumenti finanziari (art. 8 cpv. 1 e 2 lett. a LSerFi) 1 L’informazione sul servizio finanziario contiene indicazioni su: a. il tipo di servizio finanziario, le sue caratteristiche essenziali e il suo funzio- namento; e b. i diritti e gli obblighi principali che ne derivano per il cliente. 2 L’informazione sui rischi connessi con il servizio finanziario contiene: a. nell’ambito della consulenza in investimenti per operazioni specifiche: indi- cazioni sugli strumenti finanziari da acquistare o alienare; b. nell’ambito della gestione patrimoniale e della consulenza in investimenti, tenuto conto del portafoglio del cliente: una descrizione dei rischi per il pa- trimonio del cliente derivanti dalla strategia d’investimento. 3 L’informazione sui rischi generali connessi con gli strumenti finanziari contiene indicazioni su: a. le caratteristiche essenziali e il funzionamento degli strumenti finanziari; b. i rischi di perdite e gli eventuali obblighi per il cliente derivanti dagli stru- menti finanziari. 4 Se le indicazioni di cui ai capoversi 1–3 sono contenute nel foglio informativo di base o nel prospetto, l’informazione può essere fornita mettendo a disposizione il pertinente documento. Servizi finanziari. O 5 950.11 Art. 8 Informazione sui costi (art. 8 cpv. 2 lett. a LSerFi) 1 L’informazione sui costi contiene in particolare indicazioni sui costi unici e ricor- renti del servizio finanziario e sui costi che si devono sostenere per l’acquisto o l’alienazione di strumenti finanziari. 2 Se queste indicazioni sono contenute nel foglio informativo di base o nel prospetto, si può fare riferimento al pertinente documento. 3 I costi che non possono essere definiti esattamente in anticipo o che possono essere definiti esattamente soltanto con un dispendio sproporzionato devono essere indicati approssimativamente o come intervallo di valori. Se non è possibile fornire neppure questa indicazione o se è possibile fornirla soltanto con un dispendio sproporzionato, bisogna comunicarlo segnalando il rischio che il cliente debba pagare emolumenti o imposte supplementari oppure sostenere ulteriori costi. 4 Se più fornitori di servizi finanziari partecipano alla fornitura di tali servizi, essi possono convenire che uno dei partecipanti fornisca informazioni sulla totalità dei costi. In assenza di un simile accordo, ogni fornitore di servizi finanziari informa sui costi a suo carico. Art. 9 Informazione sui vincoli economici (art. 8 cpv. 2 lett. b LSerFi) 1 I fornitori di servizi finanziari informano sui vincoli economici con terzi, se questi vincoli possono portare a un conflitto di interessi in relazione a un servizio finanzia- rio. 2 L’informazione contiene indicazioni su: a. le circostanze che generano il conflitto di interessi; b. i rischi che ne derivano per il cliente; c. i provvedimenti adottati dal fornitore di servizi finanziari per ridurre i rischi. 3 Le società del gruppo al quale appartiene il fornitore di servizi finanziari sono considerate terzi per il fornitore. Art. 10 Informazione sull’offerta di mercato considerata (art. 8 cpv. 2 lett. c LSerFi) 1 I fornitori di servizi finanziari informano il cliente in particolare se l’offerta di mer- cato considerata per la scelta degli strumenti finanziari comprende soltanto strumenti finanziari propri o anche di terzi. 2 Per strumento finanziario proprio si intende anche uno strumento emesso od offer- to da imprese che hanno stretti legami con il fornitore di servizi finanziari. 3 Sussistono stretti legami in particolare quando: a. il fornitore di servizi finanziari detiene direttamente o indirettamente la mag- gioranza delle quote o dei diritti di voto dell’offerente o dell’emittente dello Servizi finanziari 6 950.11 strumento finanziario oppure controlla in altro modo l’offerente o l’emitten- te; o b. la maggioranza delle quote o dei diritti di voto del fornitore di servizi finan- ziari è detenuta direttamente o indirettamente dall’offerente o dall’emittente dello strumento finanziario oppure questi controllano in altro modo il forni- tore di servizi finanziari. Art. 11 Esecuzione e trasmissione di mandati del cliente (art. 8 cpv. 4 e 13 LSerFi) 1 Un servizio finanziario non consiste esclusivamente nell’esecuzione o nella tra- smissione di mandati del cliente se è preceduto da una consulenza. 2 Un foglio informativo di base è considerato disponibile se lo si può trovare con un dispendio proporzionato. 3 Nell’esecuzione e nella trasmissione dei mandati del cliente, il cliente privato può acconsentire in maniera generale che il foglio informativo di base sia messo a dispo- sizione soltanto dopo la conclusione dell’operazione. Tale consenso deve essere dato separatamente rispetto a quello prestato per le condizioni generali, in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo. Art. 12 Forma delle informazioni (art. 8 cpv. 3, 9 cpv. 2 e 3 e 63 lett. c LSerFi) 1 Le informazioni di cui agli articoli 6–11 devono essere messe a disposizione del cliente privato su un supporto durevole o su un sito Internet. 2 Se le informazioni sono messe a disposizione su un sito Internet, il fornitore di servizi finanziari deve: a. provvedere affinché tali informazioni possano essere consultate, scaricate e registrate su un supporto durevole in qualsiasi momento; b. comunicare al cliente privato l’indirizzo del sito Internet e il punto in cui le informazioni possono essere consultate su questo sito. Art. 13 Momento della comunicazione delle informazioni (art. 9 cpv. 1 LSerFi) Ai clienti le informazioni devono essere comunicate in modo da lasciare loro suffi- ciente tempo a disposizione per comprendere le informazioni in vista della conclu- sione del contratto o della fornitura del servizio finanziario. Art. 14 Momento della comunicazione delle informazioni sui rischi e sui costi (art. 9 cpv. 1 LSerFi) I fornitori di servizi finanziari informano sui rischi e sui costi: a. al momento della conclusione del contratto che avvia la relazione con il cliente; o Servizi finanziari. O 7 950.11 b. prima dell’inizio della fornitura del servizio finanziario. Art. 15 Consulenza fra assenti (art. 9 cpv. 2 e 63 lett. c LSerFi) 1 Vi è una consulenza fra assenti ai sensi dell’articolo 9 capoverso 2 LSerFi se: a. le parti non si trovano nello stesso luogo; e b. a causa del mezzo di comunicazione utilizzato, non è possibile con un di- spendio adeguato mettere a disposizione del cliente privato il foglio informa- tivo di base prima della sottoscrizione o della conclusione del contratto. 2 Il cliente privato può acconsentire in maniera generale che, in caso di consulenza fra assenti, il foglio informativo di base sia messo a disposizione soltanto dopo la conclusione dell’operazione. Tale consenso deve essere dato separatamente rispetto a quello prestato per le condizioni generali, in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo. 3 Il consenso di cui al capoverso 2 può essere revocato nella medesima forma in qualsiasi momento. Sezione 2: Appropriatezza e adeguatezza dei servizi finanziari Art. 16 Rapporti di rappresentanza (art. 11 e 12 LSerFi) Nel caso di clienti che operano tramite un rappresentante autorizzato, per la verifica dell’appropriatezza e dell’adeguatezza il fornitore di servizi finanziari considera le conoscenze e l’esperienza del rappresentante. Art. 17 Verifica dell’adeguatezza ed eccezioni (art. 12 e 13 LSerFi) 1 Nell’informarsi sulla situazione finanziaria del cliente, il fornitore di servizi finan- ziari considera il genere e l’ammontare del reddito regolare, il patrimonio e gli impe- gni finanziari attuali e futuri. 2 Nell’informarsi sugli obiettivi di investimento del cliente, esso considera le indica- zioni fornite dal cliente in particolare sull’orizzonte temporale e sullo scopo dell’in- vestimento, la propensione al rischio nonché eventuali limitazioni di investimento. 3 Fondandosi sulle informazioni ottenute, esso elabora un profilo di rischio per cia- scun cliente. Per i mandati di gestione patrimoniale e le relazioni durevoli di consu- lenza, concorda con il cliente, sulla base di tali mandati e relazioni, una strategia d’investimento. 4 Esso può considerare attendibili le indicazioni del cliente se non vi è motivo di ritenere che non corrispondano alla realtà. 5 Se informano una sola volta i loro clienti della mancata esecuzione della verifica dell’appropriatezza e dell’adeguatezza ai sensi dell’articolo 13 capoverso 2 LSerFi, i Servizi finanziari 8 950.11 fornitori di servizi finanziari devono indicarlo esplicitamente al momento dell’infor- mazione. Sezione 3: Documentazione e rendiconto Art. 18 Documentazione (art. 15 LSerFi) Il fornitore di servizi finanziari deve approntare la documentazione in modo da poter rendere conto al cliente, di norma entro dieci giorni lavorativi, dei servizi finanziari forniti. Art. 19 Rendiconto (art. 16 LSerFi) 1 Il rendiconto per il cliente comprende la documentazione: a. dei mandati ricevuti ed eseguiti; b. della composizione, della valutazione e dell’evoluzione del portafoglio in caso di gestione di patrimoni dei clienti; c. dell’evoluzione del portafoglio in caso di gestione di depositi dei clienti; d. segnatamente dei costi sui quali, secondo l’articolo 8, il fornitore di servizi finanziari deve fornire indicazioni. 2 Il rendiconto è fornito su un supporto durevole: a. negli intervalli di tempo convenuti con il cliente; b. su sua richiesta. Sezione 4: Trasparenza e diligenza riguardo ai mandati dei clienti Art. 20 Elaborazione dei mandati dei clienti (art. 17 LSerFi) 1 Per elaborare i mandati dei clienti, i fornitori di servizi finanziari devono disporre di procedure e sistemi: a. adeguati alle loro dimensioni, alla loro complessità e alla loro attività; e b. che assicurino la tutela degli interessi e la parità di trattamento dei clienti. 2 Essi devono garantire segnatamente: a. di registrare e assegnare senza indugio e correttamente i mandati dei clienti; b. di eseguire mandati dei clienti paragonabili senza indugio e nell’ordine in cui vengono ricevuti, a meno che il tipo di mandato o le condizioni di merca- to non lo consentano o che questo modo di procedere sia contrario agli inte- ressi del cliente; Servizi finanziari. O 9 950.11 c. che nel raggruppare i mandati di diversi clienti o i mandati dei clienti con operazioni per conto proprio e nell’assegnare le relative negoziazioni siano tutelati gli interessi dei clienti coinvolti e questi ultimi non siano svantaggia- ti; d. di informare senza indugio i loro clienti privati riguardo a tutte le difficoltà rilevanti che potrebbero sorgere e pregiudicare la corretta esecuzione del mandato. Art. 21 Migliore esecuzione possibile dei mandati dei clienti (art. 18 LSerFi) 1 Per assicurare al cliente il migliore risultato possibile, in occasione dell’esecuzione dei mandati i fornitori di servizi finanziari stabiliscono i criteri necessari per la scelta della sede di esecuzione, in particolare il corso, i costi, la rapidità e la probabilità di esecuzione e di regolamento. 2 Se il cliente ha impartito un’istruzione esplicita, il mandato deve essere eseguito in maniera corrispondente. 3 Su richiesta del cliente il fornitore di servizi finanziari dimostra di aver eseguito i mandati conformemente ai criteri di cui al capoverso 1. 4 I fornitori di servizi finanziari verificano almeno una volta all’anno l’efficacia dei criteri. Sezione 5: Clienti professionali Art. 22 I clienti professionali possono esentare il fornitore di servizi finanziari dall’osser- vanza delle norme di comportamento di cui agli articoli 8, 9, 15 e 16 LSerFi soltanto in forma scritta o in un’altra forma che consenta la prova per testo e unicamente in un documento diverso dalle condizioni generali. Capitolo 2: Organizzazione Sezione 1: Misure organizzative (art. 21–24 LSerFi) Art. 23 1 Sempre che per essi non siano applicabili disposizioni previste da leggi speciali, i fornitori di servizi finanziari eseguono gli obblighi derivanti dalla LSerFi: a. definendo direttive interne adeguate alle loro dimensioni, alla loro comples- sità e alla loro forma giuridica nonché ai servizi finanziari da loro offerti e commisurate ai rischi connessi a tali elementi; Servizi finanziari 10 950.11 b. scegliendo accuratamente i collaboratori e provvedendo affinché questi rice- vano una formazione e una formazione continua per quanto riguarda le nor- me di comportamento e le conoscenze specialistiche necessarie per l’adem- pimento dei compiti concreti. 2 Se un’unità operativa è composta da diverse persone: a. il fornitore di servizi finanziari assicura una sorveglianza efficace degli obblighi di cui al capoverso 1, in particolare mediante controlli interni ade- guati; b. definisce processi lavorativi e operativi vincolanti. Sezione 2: Conflitti di interessi e relativi obblighi Art. 24 Conflitti di interessi (art. 25 LSerFi) Sussistono conflitti di interessi ai sensi della LSerFi in particolare se il fornitore di servizi finanziari: a. in violazione del principio della buona fede può conseguire per sé un van- taggio finanziario o evitare a se stesso una perdita finanziaria a danno del cliente; b. ha un interesse nel risultato del servizio finanziario fornito al cliente, che è in contrasto con quello del cliente stesso; c. nella fornitura di servizi finanziari ha un incentivo finanziario o di altra natu- ra ad anteporre gli interessi di determinati clienti rispetto ad altri; d. in violazione del principio della buona fede accetta da un terzo un incentivo sotto forma di vantaggio monetario o non monetario o di servizi in relazione al servizio finanziario fornito al cliente. Art. 25 Provvedimenti organizzativi (art. 25 cpv. 1 LSerFi) Per evitare i conflitti di interessi, i fornitori di servizi finanziari devono adottare i seguenti provvedimenti commisurati ai rischi e adeguati alle loro dimensioni, alla loro complessità e alla loro forma giuridica nonché ai servizi finanziari da loro of- ferti: a. prendere misure per riconoscere i conflitti di interessi; b. prendere le misure necessarie per evitare lo scambio di informazioni se que- sto potrebbe essere contrario all’interesse del cliente, segnatamente lo scam- bio tra collaboratori le cui attività potrebbero generare un conflitto di inte- ressi; se non può essere evitato, lo scambio deve essere monitorato; c. separare le funzioni legate all’organizzazione e alla gestione di collaboratori se i loro compiti principali potrebbero generare un conflitto di interessi tra clienti o tra i clienti e il fornitore di servizi finanziari; Servizi finanziari. O 11 950.11 d. prendere le misure necessarie per evitare che ai collaboratori coinvolti con- temporaneamente o in un momento immediatamente successivo nella forni- tura di diversi servizi finanziari siano assegnati compiti che potrebbero com- promettere la gestione corretta dei conflitti di interessi; e. impedire che il loro sistema retributivo incentivi a disattendere gli obblighi legali o a tenere un comportamento dannoso nei confronti dei clienti. Con- cepiscono il sistema retributivo segnatamente in modo che: 1. elementi variabili della retribuzione non pregiudichino la qualità dei servizi finanziari nei confronti dei clienti, 2. non ci sia alcuna relazione reciproca diretta tra le retribuzioni nel caso in cui possa sorgere un conflitto di interessi tra le attività delle unità operative; f. emanare istruzioni interne che consentano di riconoscere i conflitti di inte- ressi tra i clienti e i collaboratori e che contengano le misure necessarie per evitare o risolvere tali conflitti; verificare regolarmente le istruzioni; g. emanare norme per l’acquisto e l’alienazione per proprio conto di strumenti finanziari da parte di collaboratori. Art. 26 Comunicazione (art. 25 cpv. 2 LSerFi) 1 Se tramite i provvedimenti di cui all’articolo 25 capoverso 1 LSerFi non si può evitare un pregiudizio nei confronti del cliente, o lo si può evitare soltanto con un dispendio sproporzionato, il fornitore di servizi finanziari glielo comunica in manie- ra adeguata. 2 A tal fine il fornitore di servizi finanziari descrive i conflitti di interessi che risulta- no dalla fornitura dei servizi finanziari in questione. Ai clienti occorre spiegare in modo comprensibile e in termini generali: a. le circostanze che generano il conflitto di interessi; b. i rischi che ne derivano; c. i provvedimenti adottati dal fornitore di servizi finanziari per ridurre i rischi. 3 La comunicazione può essere trasmessa in forma standardizzata ed elettronica. Il cliente deve poterla registrare su un supporto durevole. Art. 27 Comportamenti non ammessi (art. 25 cpv. 3 LSerFi) I seguenti comportamenti non sono in ogni caso ammessi: a. modificare la composizione dei depositi del cliente in assenza di un interesse economico di quest’ultimo; b. sfruttare le informazioni, segnatamente la conoscenza di mandati del cliente per effettuare prima, contemporaneamente o dopo l’esecuzione di tali man- dati operazioni per conto proprio dei collaboratori o del fornitore di servizi finanziari; Servizi finanziari 12 950.11 c. effettuare manipolazioni che riguardano i servizi forniti nell’ambito dell’emissione o del collocamento di strumenti finanziari; d. contabilizzare, nell’esecuzione dei mandati dei clienti, un prezzo diverso dal corso effettivamente ottenuto. Art. 28 Documentazione (art. 25 LSerFi) I fornitori di servizi finanziari devono documentare i servizi finanziari per i quali sono risultati o possono risultare conflitti di interessi. Art. 29 Indennità da parte di terzi (art. 26 cpv. 1 lett. a LSerFi) 1 Le indennità che sono accettate da terzi in relazione a servizi finanziari e che per loro natura non possono essere trasferite ai clienti devono essere comunicate con- formemente all’articolo 26 in quanto costituiscono un conflitto di interessi. 2 Le società del gruppo al quale appartiene il fornitore di servizi finanziari sono considerate terzi per il fornitore. Art. 30 Operazioni da parte di collaboratori (art. 27 cpv. 1 LSerFi) Sono considerati collaboratori del fornitore di servizi finanziari anche i membri dell’organo di alta direzione, vigilanza e controllo, i membri dell’organo di gestione, i soci a responsabilità illimitata e le persone con funzioni analoghe. Capitolo 3: Registro dei consulenti Sezione 1: Eccezione all’obbligo di registrazione e assicurazione di responsabilità civile professionale Art. 31 Eccezione all’obbligo di registrazione (art. 28 LSerFi) I consulenti alla clientela che operano per fornitori esteri di servizi finanziari, sotto- posti a una vigilanza prudenziale all’estero, sono esonerati dall’obbligo di registra- zione se forniscono i loro servizi in Svizzera esclusivamente a clienti professionali o istituzionali. Art. 32 Assicurazione di responsabilità civile professionale (art. 29 cpv. 1 lett. b LSerFi) 1 L’assicurazione di responsabilità civile professionale deve assicurare la responsa- bilità civile prevista dalla legge per i danni patrimoniali derivanti dall’attività del fornitore di servizi finanziari o del consulente alla clientela a seguito di una viola- zione degli obblighi di diligenza professionali. Servizi finanziari. O 13 950.11 2 Per i consulenti alla clientela che operano per un fornitore di servizi finanziari e che devono essere iscritti nel registro, tale fornitore stipula un’assicurazione di responsabilità civile professionale. 3 La somma assicurata a copertura di eventuali danni deve ammontare almeno a 500 000 franchi all’anno. Se l’assicurazione è stipulata da un fornitore di servizi finanziari che impiega più consulenti alla clientela, la somma assicurata ammonta almeno a: a. 1,5 milioni di franchi per due fino a quattro consulenti; b. 3 milioni di franchi per cinque fino a otto consulenti; c. 10 milioni di franchi per più di otto consulenti. 4 L’assicurazione di responsabilità civile professionale deve prevedere un termine di disdetta ordinario di almeno tre mesi. 5 Essa deve coprire anche i danni che vengono fatti valere entro un anno dalla sca- denza del contratto di assicurazione, se questi sono stati causati durante il periodo di validità dello stesso e se non sussiste un obbligo di fornire prestazioni derivante da un’altra assicurazione. Art. 33 Garanzia finanziaria equivalente (art. 29 cpv. 1 lett. b LSerFi) 1 È considerato una garanzia finanziaria equivalente all’assicurazione di responsabi- lità civile professionale il deposito presso una banca ai sensi dell’articolo 1a della legge dell’8 novembre 19342 sulle banche di un importo pari alla somma assicurata. Per il deposito è necessario il consenso del servizio di registrazione. 2 Per i fornitori esteri di servizi finanziari sottoposti a una vigilanza prudenziale all’estero è considerato una garanzia finanziaria equivalente un capitale minimo corrispondente a 10 milioni di franchi. Sezione 2: Servizio di registrazione Art. 34 Domanda di abilitazione (art. 31 cpv. 1 LSerFi) 1 Il servizio di registrazione presenta all’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) una domanda di abilitazione. Questa contiene tutte le indicazio- ni necessarie per la valutazione concernenti in particolare: a. il luogo della direzione; b. l’organizzazione; c. la conduzione dell’impresa e i controlli pianificati; d. la garanzia; 2 RS 952.0 Servizi finanziari 14 950.11 e. l’eventuale delega di compiti a terzi. 2 Per quanto riguarda le persone incaricate della gestione la domanda contiene: a. indicazioni sulla nazionalità, sul domicilio, sulle partecipazioni qualificate in altre società e sui procedimenti giudiziari e amministrativi pendenti; b. un curriculum vitae firmato dalla persona interessata; c. le referenze; d. un estratto del casellario giudiziale; e. un estratto del registro delle esecuzioni. 3 La FINMA può richiedere ulteriori informazioni e indicazioni se queste sono necessarie per la valutazione della domanda. Art. 35 Vigilanza da parte della FINMA (art. 31 cpv. 1 LSerFi) 1 Il servizio di registrazione redige annualmente un rapporto sulla sua attività, desti- nato alla FINMA. In particolare il rapporto fornisce indicazioni anche sul coordina- mento con eventuali altri servizi di registrazione. 2 I seguenti cambiamenti devono essere comunicati previamente alla FINMA: a. la sostituzione di un membro dell’organo di gestione; b. le modifiche delle basi organizzative. 3 Questi cambiamenti non devono essere approvati dalla FINMA. 4 Se abilita più servizi di registrazione, la FINMA provvede a un coordinamento adeguato della loro prassi. Art. 36 Luogo della direzione (art. 31 cpv. 4 LSerFi) 1 Il servizio di registrazione deve avere sede in Svizzera ed essere effettivamente diretto dalla Svizzera. 2 Se il servizio di registrazione è integrato in una persona giuridica esistente, questa deve avere sede in Svizzera ed essere effettivamente diretta dalla Svizzera. 3 L’organo di gestione del servizio di registrazione deve essere composto di almeno due persone qualificate. Queste devono avere il loro domicilio in un luogo dal quale possono esercitare effettivamente la gestione. Art. 37 Organizzazione (art. 31 cpv. 3 LSerFi) 1 Il servizio di registrazione deve disporre di un’organizzazione aziendale che garan- tisca l’adempimento indipendente dei compiti. 2 L’organizzazione deve: a. essere disciplinata in un regolamento di organizzazione; Servizi finanziari. O 15 950.11 b. garantire che il servizio di registrazione disponga del personale qualificato necessario per l’adempimento del suo compito; c. disporre di un sistema di controllo interno e garantire il rispetto delle leggi e dei requisiti normativi (conformità alle norme); d. prevenire i conflitti di interessi, in particolare con altre unità operative orien- tate al conseguimento di un utile; e. permettere una procedura pubblica di richiamo su Internet; e f. prevedere una strategia adeguata che consenta di mantenere o ripristinare quanto prima l’attività in caso di incidenti. Art. 38 Delega di attività (art. 31 cpv. 3 LSerFi) 1 Il servizio di registrazione può delegare a terzi soltanto attività di importanza secondaria. 2 I terzi devono disporre delle capacità, delle conoscenze e dell’esperienza necessa- rie per svolgere le attività delegate. 3 Il servizio di registrazione istruisce e sorveglia accuratamente i terzi di cui si avvale. 4 La delega deve essere convenuta in forma scritta o in un’altra forma che ne con- senta la prova per testo. Art. 39 Costi dell’abilitazione (art. 31 cpv. 1 LSerFi) Il servizio di registrazione sostiene, conformemente all’ordinanza del 15 ottobre 20083 sugli emolumenti e sulle tasse della FINMA, i costi: a. della procedura di abilitazione; b. della procedura di adozione dei provvedimenti necessari per colmare le lacune; c. della procedura di revoca dell’abilitazione. Art. 40 Termine di conservazione (art. 31 cpv. 4 LSerFi) Il servizio di registrazione conserva per dieci anni i documenti e gli atti sui quali si basa la registrazione. 3 RS 956.122 Servizi finanziari 16 950.11 Sezione 3: Obbligo di comunicazione ed emolumenti Art. 41 Obbligo di comunicazione (art. 32 cpv. 2 e 3 LSerFi) 1 I consulenti alla clientela comunicano al servizio di registrazione entro 14 giorni: a. la modifica del proprio nome; b. la modifica del nome o dell’indirizzo del fornitore di servizi finanziari per il quale operano; c. il cambiamento della propria funzione e carica in seno all’organizzazione; d. il cambiamento dei propri campi d’attività; e. la formazione e la formazione continua concluse; f. la sostituzione dell’organo di mediazione; g. la disdetta completa o parziale dell’assicurazione di responsabilità civile pro- fessionale; h. la fine dell’attività di consulente alla clientela; i. le condanne per reati secondo le leggi sui mercati finanziari di cui all’arti- colo 1 della legge del 22 giugno 20074 sulla vigilanza dei mercati finanziari (LFINMA) o per reati contro il patrimonio secondo gli articoli 137–172ter del Codice penale5; j. l’ordine nei propri confronti di un divieto di esercizio dell’attività secondo l’articolo 33a LFINMA o di un divieto di esercizio della professione secon- do l’articolo 33 LFINMA; k. le condanne o le decisioni di autorità estere paragonabili a quelle di cui alle lettere i e j. 2 Essi sono tenuti a rinnovare la loro registrazione entro 24 mesi. Altrimenti l’iscri- zione nel registro viene cancellata. Art. 42 Emolumenti (art. 33 LSerFi) 1 Chi occasiona una decisione del servizio di registrazione o chiede una prestazione del servizio di registrazione deve pagare un emolumento. Il servizio di registrazione può riscuotere un emolumento annuale a copertura dell’onere annuale ricorrente. 2 L’emolumento per la prima iscrizione nel registro dei consulenti è compreso tra i 500 e i 2500 franchi e per il rinnovo dell’iscrizione tra i 200 e i 1000 franchi. Esso è fissato entro questi limiti, in funzione del tempo medio impiegato per svolgere attività analoghe. 4 RS 956.1 5 RS 311.0 Servizi finanziari. O 17 950.11 3 Per le iscrizioni che comportano un dispendio straordinario o che presentano diffi- coltà particolari, l’emolumento di cui al capoverso 2 può essere calcolato in funzione del tempo impiegato. 4 Per le altre decisioni e prestazioni l’emolumento è calcolato in funzione del tempo impiegato. 5 La tariffa oraria prevista per gli emolumenti è compresa tra i 100 e i 500 franchi, a seconda della funzione ricoperta in seno al servizio di registrazione dalla persona che svolge l’attività. 6 Per le decisioni e le prestazioni che, su richiesta, il servizio di registrazione deve emanare o fornire d’urgenza o fuori del normale orario di lavoro può essere riscosso un supplemento pari al massimo al 50 per cento dell’emolumento ordinario. 7 Per il rimanente si applica l’ordinanza generale dell’8 settembre 20046 sugli emo- lumenti. Titolo terzo: Offerta di strumenti finanziari Capitolo 1: Prospetto per valori mobiliari Sezione 1: In generale Art. 43 Definizione di prospetto (art. 35 LSerFi) 1 Per prospetto ai sensi dell’articolo 35 LSerFi si intende un documento che soddisfa i requisiti secondo gli articoli 40–49 LSerFi e che: a. è stato approvato da un organo di verifica o è esonerato dall’obbligo di ap- provazione secondo l’articolo 51 capoverso 3 LSerFi; b. dopo la pubblicazione deve essere sottoposto a verifica e ad approvazione secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi; o c. è considerato approvato secondo l’articolo 54 capoverso 2 LSerFi. 2 Il prospetto comprende anche i documenti a cui rimanda conformemente all’artico- lo 42 LSerFi. 3 I documenti informativi che non sono considerati prospetti ai sensi del capoverso 1 non possono indicare la denominazione «prospetto secondo la LSerFi» o denomina- zioni analoghe. Art. 44 Determinazione del tipo di offerta (art. 36 cpv. 1 LSerFi) 1 Per il calcolo del valore dei valori mobiliari di cui all’articolo 36 capoverso 1 lette- ra c LSerFi e per il calcolo del valore complessivo di cui all’articolo 36 capoverso 1 6 RS 172.041.1 Servizi finanziari 18 950.11 lettera e LSerFi occorre basarsi sul valore della controprestazione fornita dall’inve- stitore all’offerente di valori mobiliari. 2 Il momento determinante per stabilire i valori espressi in franchi dei valori mobi- liari di cui all’articolo 36 capoverso 1 lettere c–e LSerFi è l’apertura della rispettiva offerta. Se in quel momento non sono ancora disponibili indicazioni sul volume dell’emissione o sul corso di emissione o se per questi non può essere definito un intervallo di valori, è determinante il momento in cui è stabilito il volume dell’emis- sione o il corso di emissione. 3 Il periodo di cui all’articolo 36 capoverso 1 lettera e LSerFi decorre dalla prima offerta pubblica. 4 In caso di valori o di valori nominali unitari non espressi in franchi, è determinante il tasso di cambio comunicato dalla Banca nazionale svizzera. Se questo tasso di cambio non è disponibile, è possibile basarsi sul tasso di cambio di una banca sviz- zera rilevante nelle operazioni in cambi. Art. 45 Consenso all’utilizzazione del prospetto (art. 36 cpv. 4 lett. b LSerFi) Se non è incluso nel prospetto, il consenso all’utilizzazione di un prospetto valido di cui all’articolo 36 capoverso 4 lettera b LSerFi deve essere espresso in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo. Art. 46 Equivalenza delle indicazioni e decisione preliminare (art. 37 cpv. 1 lett. d ed e LSerFi) 1 Le indicazioni sono equivalenti sotto il profilo del contenuto se garantiscono agli investitori una trasparenza analoga a quella garantita dal prospetto. 2 Per chiarire l’equivalenza è possibile richiedere una decisione preliminare dell’or- gano di verifica. La richiesta della decisione preliminare deve essere inoltrata in tempo utile all’organo di verifica prima dell’offerta o dell’ammissione al commercio prevista. 3 Nel caso delle offerte pubbliche di scambio, sono considerate equivalenti le indica- zioni contenute in un prospetto dell’offerta redatto secondo l’articolo 127 della legge del 19 giugno 20157 sull’infrastruttura finanziaria (LInFi). Per garantire l’equiva- lenza, l’organo di verifica può esigere dall’emittente, qualora le circostanze lo per- mettano, di presentare le modifiche sostanziali della struttura fornendo informazioni finanziarie proforma. 7 RS 958.1 Servizi finanziari. O 19 950.11 Art. 478 Eccezione per i valori mobiliari ammessi presso una sede di negoziazione svizzera o presso sistemi di negoziazione TRD (art. 37 cpv. 2 e 38 cpv. 2 LSerFi) L’obbligo di pubblicare un ulteriore prospetto non si applica all’ammissione al com- mercio di valori mobiliari già ammessi al commercio presso un’altra sede di negoziazione svizzera o un altro sistema di negoziazione svizzero per valori mobiliari da tecnologia di registro distribuito (sistema di negoziazione TRD). Art. 48 Sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD9 estera riconosciuta (art. 38 cpv. 1 lett. c e 47 cpv. 2 lett. c LSerFi) 1 Ai fini della presente ordinanza e del titolo terzo LSerFi, per sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta si intende qualsiasi sede di nego- ziazione o sistema di negoziazione TRD estera la cui regolamentazione, vigilanza e trasparenza sono state riconosciute come adeguate: a. per l’ammissione al commercio: dalla sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera; o b. per un’offerta pubblica senza ammissione al commercio: da una sede di ne- goziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o da un organo di verifi- ca. 2 Il riconoscimento di cui al capoverso 1 può essere limitato a determinati segmenti di negoziazione. 3 Le sedi di negoziazione svizzere e gli organi di verifica tengono e pubblicano un elenco delle sedi di negoziazione estere da loro riconosciute o dei segmenti di nego- ziazione riconosciuti di tali sedi di negoziazione estere. Art. 49 Applicazione per analogia delle eccezioni per l’ammissione al commercio (art. 38 cpv. 2 LSerFi) Le seguenti eccezioni all’obbligo di pubblicare un prospetto si applicano anche all’ammissione al commercio: a. articolo 37 capoverso 1 lettere a–g LSerFi, se valori mobiliari della medesi- ma categoria sono già ammessi al commercio presso una sede di negoziazio- ne o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o si- stema di negoziazione TRD estera riconosciuta; b. articolo 37 capoverso 1 lettere h e l LSerFi. 8 Nuovo testo giusta il n. I 4 dell’O del 18 giu. 2021 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (RU 2021 400). 9 Nuova espr. giusta il n. I 4 dell’O del 18 giu. 2021 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (RU 2021 400). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. Servizi finanziari 20 950.11 Sezione 2: Requisiti Art. 50 Contenuto del prospetto (art. 40 e 46 lett. b e c LSerFi) 1 Il prospetto per valori mobiliari deve contenere le indicazioni minime secondo gli allegati 1–5. Il contenuto del prospetto per gli investimenti collettivi di capitale si fonda esclusivamente sull’allegato 6. 2 L’ordine di successione delle sezioni e quello all’interno delle sezioni, indicati negli allegati, non sono vincolanti. 3 Le valutazioni contenute nel prospetto devono essere effettuate secondo metodi generalmente riconosciuti nel mercato in questione. Una modifica del metodo deve essere indicata nel prospetto ed è ammessa soltanto in casi motivati. Art. 51 Requisiti relativi alla presentazione dei conti (art. 40 cpv. 1 lett. a n. 2 LSerFi) 1 Gli emittenti, i garanti o i prestatori di cauzioni devono applicare uno standard di presentazione dei conti che sia riconosciuto: a. per l’ammissione al commercio: dalla pertinente sede di negoziazione o si- stema di negoziazione TRD svizzera; o b. per un’offerta pubblica senza ammissione al commercio: da una sede di ne- goziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o dall’organo di verifica incaricato della verifica. 2 Le sedi di negoziazione svizzere e gli organi di verifica tengono e pubblicano un elenco degli standard di presentazione dei conti da loro generalmente riconosciuti. 3 Le sedi di negoziazione e gli organi di verifica possono riconoscere in singoli casi ulteriori standard di presentazione dei conti. Il riconoscimento può essere subordina- to alla spiegazione nel prospetto delle differenze essenziali tra il nuovo standard di presentazione dei conti riconosciuto nel singolo caso e lo standard generalmente riconosciuto secondo il capoverso 1. Art. 52 Altre eccezioni al contenuto del prospetto (art. 41 cpv. 2 LSerFi) 1 In casi motivati l’organo di verifica può derogare, in misura limitata, ai requisiti previsti dagli schemi di cui agli allegati 1–5. 2 Può subordinare la concessione di altre eccezioni secondo l’articolo 41 capoverso 2 LSerFi all’adempimento di condizioni, tra cui l’inserimento di altre indicazioni o di indicazioni supplementari. Art. 53 Rimandi (art. 42 e 46 lett. d LSerFi) 1 Il prospetto può rimandare ai seguenti documenti di riferimento: a. le chiusure intermedie da presentare periodicamente; Servizi finanziari. O 21 950.11 b. i rapporti dell’organo di revisione e i conti annuali svizzeri o esteri redatti secondo lo standard di presentazione dei conti applicabile; c. i documenti redatti in vista di un determinato adeguamento delle strutture giuridiche, come una fusione o una scissione; d. i prospetti approvati e pubblicati precedentemente da un organo di verifica; e. i prospetti riconosciuti secondo l’articolo 54 LSerFi; f. ulteriori documenti o informazioni pubblicati precedentemente o contempo- raneamente, in particolare statuti, comunicazioni ad hoc e documenti esteri analoghi, comunicati stampa, documenti di registrazione o rapporti annuali esteri. 2 I documenti di riferimento devono essere accessibili contemporaneamente alla pubblicazione del prospetto. 3 In caso di rimando soltanto a una parte del documento di riferimento, questa deve essere indicata in modo preciso. 4 I riferimenti nella nota di sintesi ad altre sezioni del prospetto con indicazioni più esaustive o ulteriori indicazioni non sono considerati rimandi ai sensi dell’arti- colo 42 LSerFi. Art. 54 Nota di sintesi (art. 43 e 46 lett. b LSerFi) 1 La nota di sintesi contiene, oltre alle precisazioni secondo l’articolo 43 capoverso 2 LSerFi, le indicazioni principali su: a. l’emittente, segnatamente la ragione sociale, la forma giuridica e la sede; b. i valori mobiliari; c. l’offerta pubblica o l’ammissione al commercio. 2 La nota di sintesi deve essere contrassegnata come tale e distinta dalle altre parti del prospetto. 3 Il contenuto della nota di sintesi di cui al capoverso 1 lettere a–c deve essere pre- sentato sotto forma di tabella. In casi motivati è possibile derogare all’ordine di successione delle indicazioni di cui al capoverso 1 e all’obbligo di tenere la nota di sintesi distinta dal prospetto secondo il capoverso 2. Art. 55 Contenuto del prospetto di base (art. 45 LSerFi) 1 Il prospetto di base contiene almeno: a. una nota di sintesi; b. le indicazioni generali relative all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni; c. le indicazioni generali relative ai valori mobiliari; e Servizi finanziari 22 950.11 d. un modello per le condizioni definitive che completano le indicazioni gene- rali nel caso concreto. 2 Il contenuto del prospetto di base dipende dalla categoria di valori mobiliari secon- do gli allegati 1–5. 3 La nota di sintesi di un prospetto di base contiene unicamente le precisazioni secondo l’articolo 43 capoverso 2 LSerFi, le indicazioni di cui all’articolo 54 capo- verso 1 lettera a nonché una descrizione generale delle categorie di valori mobiliari per le quali è stato redatto il prospetto di base. 4 Se al momento dell’emissione ci si scosta dalle categorie di valori mobiliari even- tualmente indicate nel prospetto di base o vi si aggiungono nuove categorie, il pro- spetto di base deve essere completato con un supplemento. 5 Per quanto riguarda i valori mobiliari di cui all’allegato 7, al supplemento a un prospetto di base si applica per analogia l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi. Art. 56 Condizioni definitive a complemento del prospetto di base (art. 45 cpv. 3 LSerFi) 1 Per ogni offerta pubblica o ammissione al commercio di valori mobiliari emessi tramite un prospetto di base occorre redigere le condizioni definitive e pubblicarle almeno in una versione contenente indicazioni orientative. 2 Le indicazioni della nota di sintesi di cui all’articolo 54 capoverso 1 lettere b e c relative a una determinata offerta pubblica o a una determinata ammissione al com- mercio di valori mobiliari devono essere completate nelle condizioni definitive o aggiunte alle stesse. 3 In caso di utilizzo di un prospetto di base, nelle condizioni definitive si possono inserire in particolare le condizioni specifiche ai prodotti, la descrizione dei valori mobiliari specifica ai prodotti e le indicazioni sui rischi specifici ai prodotti. 4 Una volta disponibili le indicazioni definitive, le condizioni definitive devono essere pubblicate e depositate presso l’organo di verifica il prima possibile, nel caso di un’ammissione al commercio al più tardi al momento dell’ammissione al com- mercio dei valori mobiliari in questione. 5 Le indicazioni relative all’emittente non devono essere aggiornate nelle condizioni definitive, bensì tramite un supplemento. Sezione 3: Agevolazioni (art. 47 LSerFi) Art. 57 1 Le agevolazioni e le possibilità di ridurre le indicazioni nel prospetto sono indicate negli allegati 1–5. Se è concessa un’agevolazione, si può rinunciare alla relativa indicazione. Servizi finanziari. O 23 950.11 2 Gli emittenti ai sensi dell’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi sono emittenti che al momento dell’offerta pubblica o dell’ammissione al commercio dei valori mobiliari in questione: a. figurano, con i loro titoli di partecipazione, da almeno due anni nell’indice di riferimento svizzero; e b. hanno in essere titoli di credito per un valore nominale complessivo corri- spondente ad almeno un miliardo di franchi. 3 Le agevolazioni e le possibilità di ridurre il contenuto del prospetto secondo il pre- sente articolo possono essere richieste, anziché dall’emittente, da un garante o da un prestatore di cauzioni che adempie le condizioni di cui al capoverso 2. 4 In caso di ripetute sanzioni inflitte all’emittente a causa di una violazione grave degli obblighi connessi con il mantenimento dell’ammissione al commercio, l’orga- no di verifica può negare il ricorso alle agevolazioni e alle possibilità di ridurre il contenuto del prospetto. Sezione 4: Investimenti collettivi di capitale (art. 48 cpv. 3 e 4 LSerFi) Art. 58 1 La direzione del fondo e la società di investimento a capitale variabile (SICAV) forniscono nel prospetto tutte le indicazioni essenziali per la valutazione dell’investi- mento collettivo di capitale (all. 6). 2 Sono fatti salvi i requisiti specifici dei prodotti previsti da norme speciali. 3 La direzione del fondo e la SICAV datano il prospetto e lo inoltrano alla FINMA, unitamente a ogni sua modifica, al più tardi al momento della pubblicazione. 4 In caso di modifiche importanti, esse lo adeguano senza indugio. Per altre modifi- che è sufficiente un adeguamento all’anno. Sezione 5: Verifica del prospetto Art. 59 Verifica della completezza (art. 51 cpv. 1 LSerFi) 1 La verifica della completezza del prospetto secondo l’articolo 51 capoverso 1 LSerFi si limita all’osservanza formale delle prescrizioni previste negli schemi di cui agli allegati 1–5. 2 Sui documenti approvati occorre apporre in un punto ben visibile il nome dell’or- gano di verifica e la data della verifica. Servizi finanziari 24 950.11 Art. 60 Prospetti da sottoporre a verifica dopo la pubblicazione (art. 51 cpv. 2 LSerFi) 1 I valori mobiliari il cui prospetto deve essere sottoposto a verifica soltanto dopo la pubblicazione secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi sono designati nell’allega- to 7. Per i valori mobiliari che prevedono la conversione in altri valori mobiliari o l’acquisto di altri valori mobiliari si richiede che gli altri valori mobiliari siano già ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta. 2 L’indicazione ai sensi dell’articolo 40 capoverso 5 LSerFi deve figurare sul fronte- spizio del prospetto. 3 Il prospetto deve essere inoltrato per verifica a un organo di verifica, fatti salvi i capoversi 4 e 5, entro 60 giorni civili dall’apertura dell’offerta pubblica o dall’am- missione al commercio. 4 Per i prodotti di durata compresa tra 90 e 180 giorni civili, il prospetto deve essere inoltrato per verifica a un organo di verifica entro dieci giorni civili dall’apertura dell’offerta pubblica o dall’ammissione al commercio. 5 Per i prodotti di durata compresa tra 30 e 89 giorni civili, il prospetto deve essere inoltrato per verifica a un organo di verifica entro cinque giorni civili dall’apertura dell’offerta pubblica o dall’ammissione al commercio. Art. 61 Organo di verifica competente per il deposito (art. 51 cpv. 1 LSerFi) 1 Il prospetto approvato deve essere depositato presso l’organo di verifica che lo ha approvato. 2 Il prospetto può essere depositato in forma elettronica. Singoli documenti e docu- menti di riferimento ai quali il prospetto rimanda devono essere depositati presso il medesimo organo di verifica e nella stessa forma del prospetto. 3 Il prospetto deve essere depositato al più tardi in occasione della pubblicazione. 4 Il prospetto di base, le condizioni definitive concernenti i valori mobiliari emessi tramite il prospetto di base e i supplementi al prospetto devono essere depositati presso l’organo di verifica dove è depositato il prospetto approvato. Art. 62 Conferma della disponibilità delle informazioni più importanti (art. 51 cpv. 2 LSerFi) 1 La conferma della disponibilità delle informazioni più importanti secondo l’arti- colo 51 capoverso 2 LSerFi deve essere trasmessa all’offerente o alla persona che chiede l’ammissione al commercio in forma scritta o in un’altra forma che ne con- senta la prova per testo. 2 Per informazioni più importanti si intendono le indicazioni secondo gli allegati 1–5 significative per la decisione di investimento degli investitori. Esse sono disponibili se sono accessibili al pubblico o se possono essere rese accessibili. Servizi finanziari. O 25 950.11 3 Per gli emittenti, i garanti o i prestatori di cauzioni i cui titoli di partecipazione o titoli di credito sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta, si presume che le informazioni più importanti relative all’emittente siano disponibili. Le sedi di negoziazione svizzere possono stabilire la non applicabilità della presunzione per i propri segmenti di negoziazione caratterizzati da scarsa trasparenza. 4 La conferma di cui al presente articolo deve essere inoltrata all’organo di verifica unitamente al prospetto da sottoporre a verifica. Sezione 6: Supplementi al prospetto Art. 63 Obbligo (art. 56 LSerFi) 1 Fanno sorgere l’obbligo di pubblicazione dei supplementi i fatti che in base alle circostanze specifiche del caso concreto sono in grado di influenzare sensibilmente la decisione di investimento del partecipante medio al mercato. 2 Gli eventi previsti nel prospetto o nelle condizioni definitive, come le approvazioni prescritte dal diritto societario o concesse da un’autorità, la definizione del prezzo o della quantità dei valori mobiliari offerti oppure le possibili alternative all’aumento del capitale, non fanno sorgere l’obbligo di pubblicazione dei supplementi. 3 Per il momento della chiusura definitiva di un’offerta secondo l’articolo 56 capo- verso 1 LSerFi è determinante l’intenzione dell’offerente e quella delle banche e società di intermediazione mobiliare direttamente coinvolte nell’offerta. 4 La comunicazione secondo le regole della sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o estera interessata di fatti che potrebbero influenzare i corsi può essere notificata sotto forma di supplemento secondo l’articolo 64 lette- ra b. Questo supplemento deve essere pubblicato contestualmente alla notificazione all’organo di verifica. 5 Anziché prorogare il termine dell’offerta, nelle condizioni dell’offerta l’offerente può concedere agli investitori la possibilità di ritirare le sottoscrizioni e le promesse di acquisto entro due giorni dalla chiusura definitiva dell’offerta pubblica. Art. 64 Notificazione (art. 56 cpv. 2 LSerFi) All’organo di verifica devono essere notificati: a. i supplementi che necessitano della verifica dell’organo di verifica: inoltran- do una richiesta di verifica del supplemento all’organo che ha approvato il prospetto, insieme al supplemento completo da sottoporre a verifica; b. i supplementi che non necessitano della verifica dell’organo di verifica: de- positando il supplemento secondo l’articolo 64 capoverso 1 lettera a LSerFi presso l’organo di verifica dove è depositato il prospetto. Servizi finanziari 26 950.11 Art. 65 Rettifica (art. 56 cpv. 3 LSerFi) 1 Se constata che un supplemento di cui all’articolo 64 lettera a non soddisfa i requi- siti giuridici, l’organo di verifica competente fissa un termine appropriato per met- terlo a norma. 2 Il termine per mettere a norma il supplemento è di tre giorni civili al massimo nel caso di un’offerta pubblica e di sette giorni civili al massimo nel caso di un’ammis- sione al commercio. 3 L’organo di verifica decide in merito al supplemento rettificato entro un termine corrispondente a quello fissato per la rettifica. Art. 66 Pubblicazione (art. 56 cpv. 3 LSerFi) 1 Alla pubblicazione di supplementi si applica per analogia l’articolo 64 capo- versi 3–7 LSerFi. L’organo di verifica completa l’elenco dei prospetti approvati con i supplementi. 2 I supplementi devono essere pubblicati nella stessa forma dei prospetti. Art. 67 Completamento della nota di sintesi (art. 56 cpv. 3 LSerFi) Una nota di sintesi deve essere completata soltanto con le informazioni contenute nel supplemento che riguardano le indicazioni comprese in tale nota e soltanto se in assenza di un completamento sarebbe suscettibile d’indurre in errore, inesatta o contraddittoria rispetto al supplemento al prospetto. Sezione 7: Procedura di verifica Art. 68 Decorrenza del termine (art. 53 cpv. 1 LSerFi) Il termine decorre dalla ricezione della richiesta di verifica del prospetto completo. Art. 69 Nuovi emittenti (art. 53 cpv. 5 LSerFi) 1 In occasione della verifica del suo prospetto (art. 51 cpv. 1 LSerFi), l’emittente non è considerato nuovo se: a. nei tre anni precedenti ha inoltrato per verifica all’organo di verifica al quale è stata chiesta l’approvazione un prospetto per i valori mobiliari da lui emes- si o garantiti; o b. al momento della presentazione della richiesta, i valori mobiliari da lui emessi o garantiti sono ammessi al commercio presso una sede di negozia- zione o sistema di negoziazione TRD svizzera. Servizi finanziari. O 27 950.11 2 Se gli impegni derivanti da valori mobiliari sono garantiti da un terzo, le condizio- ni di cui al capoverso 1 possono essere adempiute anche da questo terzo. 3 Ai fini del calcolo del periodo di cui al capoverso 1 lettera a è determinante il momento in cui il prospetto completo è sottoposto per la prima volta a verifica. Art. 70 Verifica e riconoscimento di prospetti esteri (art. 54 LSerFi) 1 La procedura di verifica di prospetti esteri secondo l’articolo 54 capoverso 1 LSer- Fi è retta dall’articolo 53 LSerFi e dagli articoli 59–62 e 77–79. 2 Nel suo elenco degli ordinamenti giuridici di cui all’articolo 54 capoverso 3 LSerFi l’organo di verifica può indicare l’autorità che deve approvare i prospetti esteri af- finché questi siano considerati approvati in Svizzera. 3 Se sussistono le condizioni per considerare un prospetto approvato secondo l’arti- colo 54 capoverso 2 LSerFi, il prospetto redatto in una lingua ufficiale o in inglese e i suoi supplementi sono senz’altro considerati approvati ai sensi della LSerFi. 4 Se il prospetto estero è considerato approvato ai sensi del capoverso 3, al più tardi al momento dell’apertura dell’offerta pubblica in Svizzera o dell’ammissione al commercio dei relativi valori mobiliari presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera, esso deve essere: a. annunciato a un organo di verifica affinché sia iscritto nell’elenco di cui all’articolo 64 capoverso 5 LSerFi; b. depositato presso un organo di verifica; c. pubblicato; e d. messo gratuitamente a disposizione in forma cartacea su richiesta. Sezione 8: Organo di verifica Art. 71 Domanda di abilitazione (art. 52 cpv. 1 LSerFi) 1 L’organo di verifica presenta alla FINMA una domanda di abilitazione. Questa contiene tutte le indicazioni necessarie per la valutazione concernenti in particolare: a. il luogo della direzione; b. l’organizzazione; c. la conduzione dell’impresa e i controlli pianificati; d. la garanzia; e. l’eventuale delega di compiti a terzi. 2 Per quanto riguarda le persone incaricate della gestione la domanda contiene: a. indicazioni sulla nazionalità, sul domicilio, sulle partecipazioni qualificate in altre società e sui procedimenti giudiziari e amministrativi pendenti; Servizi finanziari 28 950.11 b. un curriculum vitae firmato dalla persona interessata; c. le referenze; d. un estratto del casellario giudiziale; e. un estratto del registro delle esecuzioni. 3 La FINMA può richiedere ulteriori informazioni e indicazioni se queste sono ne- cessarie per la valutazione della domanda. Art. 72 Vigilanza da parte della FINMA (art. 52 cpv. 1 LSerFi) 1 L’organo di verifica redige annualmente un rapporto sulla sua attività destinato alla FINMA. 2 Il rapporto deve contenere segnatamente le seguenti informazioni, sempre che que- ste non siano portate a conoscenza della FINMA in virtù di altri obblighi di rendi- contazione previsti dal diritto in materia di vigilanza: a. indicazioni sull’organizzazione dell’organo di verifica; b. indicazioni sul bilancio e sul conto economico; c. indicazioni sul coordinamento con eventuali altri organi di verifica; d. statistiche sui prospetti sottoposti a verifica, suddivise per tipo di strumento finanziario; e. indicazioni sulle sfide dell’organo di verifica. 3 I seguenti cambiamenti devono essere comunicati previamente alla FINMA: a. la sostituzione di un membro dell’organo di gestione; b. le modifiche delle basi organizzative. 4 I cambiamenti di cui al capoverso 3 non devono essere approvati dalla FINMA. 5 Se abilita più organi di verifica, la FINMA provvede a un coordinamento adeguato della loro prassi. Art. 73 Luogo della direzione (art. 52 cpv. 2 LSerFi) 1 L’organo di verifica deve avere sede in Svizzera ed essere effettivamente diretto dalla Svizzera. 2 Se l’organo di verifica è integrato in una persona giuridica esistente, questa deve avere sede in Svizzera ed essere effettivamente diretta dalla Svizzera. 3 L’organo di gestione dell’organo di verifica deve essere composto di almeno due persone qualificate. Queste devono avere il loro domicilio in un luogo dal quale possono esercitare effettivamente la gestione. Servizi finanziari. O 29 950.11 Art. 74 Organizzazione (art. 52 cpv. 2 LSerFi) 1 L’organo di verifica deve disporre di un’adeguata organizzazione aziendale che garantisca l’adempimento indipendente dei compiti. 2 L’organizzazione deve: a. essere disciplinata in un regolamento di organizzazione; b. garantire che l’organo di verifica disponga del personale qualificato necessa- rio per l’adempimento del suo compito; c. disporre di un sistema di controllo interno e garantire la conformità alle nor- me; d. prevenire i conflitti di interessi, in particolare con altre unità operative orien- tate al conseguimento di un utile; e. permettere una procedura pubblica di richiamo; e f. prevedere una strategia che consenta, in particolare in caso di incidenti, di garantire la continuità dell’attività o di ripristinare quanto prima l’attività. Art. 75 Delega di attività (art. 52 cpv. 2 LSerFi) 1 L’organo di verifica può delegare a terzi soltanto attività di importanza secondaria. 2 I terzi devono disporre delle capacità, delle conoscenze e dell’esperienza necessa- rie per svolgere le attività delegate. 3 L’organo di verifica istruisce e sorveglia accuratamente i terzi di cui si avvale. 4 La delega deve essere convenuta in forma scritta o in un’altra forma che ne con- senta la prova per testo. Il contratto deve in particolare: a. definire i diritti di accesso e di verifica dell’organo di verifica e della FINMA; b. stabilire la disponibilità permanente dei dati e la loro consegna in qualsiasi momento all’organo di verifica; c. designare la persona responsabile in seno all’organo di verifica della funzio- ne esternalizzata. Art. 76 Costi dell’abilitazione (art. 52 LSerFi) L’organo di verifica sostiene, conformemente all’ordinanza del 15 ottobre 200810 sugli emolumenti e sulle tasse della FINMA, i costi: a. della procedura di abilitazione; b. della procedura di adozione dei provvedimenti necessari per colmare le la- cune; 10 RS 956.122 Servizi finanziari 30 950.11 c. della procedura di revoca dell’abilitazione. Art. 77 Termine di conservazione (art. 52 LSerFi) L’organo di verifica conserva per dieci anni i documenti e gli atti sui quali si basa la verifica. Sezione 9: Emolumenti Art. 78 Obbligo di pagare gli emolumenti (art. 57 cpv. 1 LSerFi) 1 Chi occasiona una decisione dell’organo di verifica o chiede una prestazione dell’organo di verifica deve pagare un emolumento. 2 Se la presente ordinanza non dispone altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 200411 sugli emolumenti. Art. 79 Aliquote degli emolumenti (art. 57 cpv. 2 LSerFi) 1 Il calcolo degli emolumenti si basa sulle aliquote secondo l’allegato 8. 2 Se nell’allegato sono definite tariffe quadro, l’organo di verifica fissa gli emolu- menti dovuti attenendosi a tali tariffe, in funzione del tempo medio impiegato per svolgere attività analoghe. 3 Per decisioni e prestazioni per le quali non è fissata alcuna aliquota nell’allegato, l’emolumento è calcolato in funzione del tempo impiegato. 4 La tariffa oraria prevista per gli emolumenti è compresa tra i 100 e i 500 franchi, a seconda della funzione ricoperta in seno all’organo di verifica dalla persona che svolge l’attività. 5 Per le decisioni che comportano un dispendio straordinario o che presentano diffi- coltà particolari, l’emolumento può essere calcolato non secondo l’aliquota contenu- ta nell’allegato ma in funzione del tempo impiegato. 6 Per le decisioni e le prestazioni che, su richiesta, l’organo di verifica deve emanare o fornire d’urgenza o fuori del normale orario di lavoro può essere riscosso un sup- plemento pari al massimo al 50 per cento dell’emolumento ordinario. 11 RS 172.041.1 Servizi finanziari. O 31 950.11 Capitolo 2: Foglio informativo di base per strumenti finanziari Sezione 1: Obbligo Art. 80 Principio (art. 58 cpv. 1 LSerFi) 1 L’obbligo di redigere un foglio informativo di base sorge nel momento in cui uno strumento finanziario è offerto in Svizzera a clienti privati. 2 Per uno strumento finanziario creato appositamente per una singola controparte non occorre redigere un foglio informativo di base. Art. 81 Investimenti collettivi di capitale multi-comparto (art. 58 cpv. 1 LSerFi) Per gli investimenti collettivi di capitale multi-comparto deve essere redatto un foglio informativo di base per ogni comparto. Art. 82 Investimenti collettivi di capitale con più classi di quote (art. 58 cpv. 1 LSerFi) 1 Se un investimento collettivo di capitale ha più classi di quote, deve essere redatto un foglio informativo di base per ogni classe di quote. È possibile redigere un foglio informativo di base anche per più classi di quote purché siano rispettati i requisiti di cui all’allegato 9, in particolare quelli concernenti la lunghezza del documento. 2 La direzione del fondo e la SICAV possono scegliere per una o più altre classi di quote una classe rappresentativa, sempre che tale scelta non sia fuorviante per i clienti privati nelle altre classi di quote. In simili casi nel foglio informativo di base deve essere descritto il rischio principale applicabile a ciascuna delle classi di quote rappresentate. 3 Le classi di quote di diverso tipo non possono essere riunite in una classe di quote rappresentativa secondo il capoverso 2. La direzione del fondo e la SICAV tengono una contabilità sulle classi di quote rappresentate dalla classe rappresentativa secon- do il capoverso 2 e indicano i motivi di tale scelta. Art. 83 Contratti di gestione patrimoniale (art. 58 cpv. 2 LSerFi) Il contratto di gestione patrimoniale ai sensi dell’articolo 58 capoverso 2 LSerFi deve essere concluso per un numero illimitato di transazioni e in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo nonché prevedere un compenso. Art. 84 Terzi qualificati (art. 58 cpv. 3 e 62 cpv. 2 LSerFi) 1 Si considerano terzi qualificati le persone che possono garantire di redigere ade- guatamente il foglio informativo di base. 2 Spetta al produttore verificare le qualifiche. Servizi finanziari 32 950.11 Art. 85 Versione provvisoria (art. 58 cpv. 4 LSerFi) Se il foglio informativo di base contiene indicazioni orientative, occorre segnalarlo ai clienti privati nel foglio informativo di base. Le indicazioni orientative devono essere riconoscibili come tali. Sezione 2: Eccezioni Art. 86 Strumenti finanziari (art. 59 cpv. 1 LSerFi) 1 Oltre ai valori mobiliari di cui all’articolo 59 capoverso 1 LSerFi sono equiparabili ai valori mobiliari sotto forma di azioni: a. le obbligazioni convertibili in relazione a titoli di partecipazione se le obbli- gazioni convertibili e i titoli di partecipazione sono emessi dal medesimo emittente o dal medesimo gruppo imprenditoriale; b. i diritti di opzione e i diritti preferenziali di sottoscrizione negoziabili che so- no assegnati agli azionisti esistenti nell’ambito di un aumento di capitale o tramite l’emissione di obbligazioni convertibili; c. le opzioni di collaboratori su titoli di partecipazione del datore di lavoro o di un’impresa ad esso legata; d. le distribuzioni di dividendi sotto forma di diritti su azioni. 2 Sono considerati titoli di credito aventi carattere di derivati i derivati e i titoli di credito il cui profilo di profitti e perdite è strutturato come quello di un derivato secondo l’articolo 2 lettera c LInFi12. 3 Sono considerati titoli di credito non aventi carattere di derivati segnatamente: a. le obbligazioni di prestito con tassi di interesse basati sui tassi di riferimento; b. le obbligazioni di prestito che offrono protezione dall’inflazione; c. le obbligazioni di prestito con diritto di rimborso o di acquisto anticipato; d. le obbligazioni zero-coupon. Art. 87 Equivalenza dei documenti redatti in virtù di una normativa estera (art. 59 cpv. 2 e 63 lett. d LSerFi) Sono considerati documenti redatti in virtù di una normativa estera, equivalenti al foglio informativo di base e utilizzabili in sua vece, i documenti di cui all’alle- gato 10. 12 RS 958.1 Servizi finanziari. O 33 950.11 Sezione 3: Contenuto, lingua, presentazione grafica e dimensioni Art. 88 Contenuto (art. 60 cpv. 2 e 63 lett. a LSerFi) 1 Il contenuto del foglio informativo di base deve adempiere i requisiti di cui all’alle- gato 9. 2 Sono fatti salvi i requisiti specifici dei prodotti previsti da norme speciali. Art. 89 Lingua (art. 63 lett. b LSerFi) 1 Il foglio informativo di base deve essere redatto: a. in una lingua ufficiale; b. in inglese; o c. nella lingua di corrispondenza del cliente privato. 2 Il foglio informativo di base per investimenti collettivi di capitale deve essere redatto almeno in una lingua ufficiale o in inglese. Art. 90 Presentazione grafica e dimensioni (art. 63 lett. b LSerFi) 1 La presentazione grafica e le dimensioni del foglio informativo di base devono cor- rispondere al modello contenuto nell’allegato 9. 2 La dimensione dei caratteri deve essere tale da consentire una buona leggibilità. Sezione 4: Verifica e adeguamento (art. 62 cpv. 1 LSerFi) Art. 91 1 Le indicazioni contenute nel foglio informativo di base devono essere verificate periodicamente, ma almeno una volta all’anno fintanto che lo strumento finanziario è offerto a clienti privati. 2 Il foglio informativo di base redatto per investimenti collettivi di capitale e i suoi adeguamenti devono essere sottoposti senza indugio alla FINMA. Capitolo 3: Pubblicazione del prospetto Art. 92 Prospetti (art. 64 cpv. 1 lett. b e 3–7 LSerFi) 1 Il prospetto pubblicato in forma elettronica e i documenti di riferimento ai quali rimanda devono rimanere accessibili nella stessa forma per il periodo di validità del Servizi finanziari 34 950.11 prospetto. In questo periodo deve inoltre essere garantita la messa a disposizione gratuita, su richiesta, di una copia cartacea. 2 Nel caso di una pubblicazione elettronica, per indicare dove sono ottenibili i singo- li documenti o i documenti di riferimento ai quali il prospetto rimanda è sufficiente menzionare un sito Internet, un indirizzo postale, un indirizzo e-mail o un numero di telefono. 3 L’elenco dei prospetti e dei supplementi di cui all’articolo 64 capoverso 5 LSerFi deve essere compilato in modo che sia possibile associare i singoli prospetti e i supplementi alla relativa offerta o ammissione al commercio. Occorre indicare in particolare: a. il nome dell’emittente, dell’offerente o della persona che chiede l’ammissio- ne al commercio; b. la data di approvazione e quella di deposito; c. la denominazione dei valori mobiliari. 4 I prospetti e i supplementi devono essere mantenuti nell’elenco per 12 mesi dall’approvazione del prospetto. Nel caso di un prospetto estero considerato appro- vato secondo l’articolo 54 capoverso 2 LSerFi, il termine decorre dal suo deposito. Art. 93 Prospetti per investimenti collettivi di capitale (art. 64 cpv. 3 e 65 cpv. 2 LSerFi) 1 Per gli investimenti collettivi di capitale è considerata sede dell’emittente la sede della direzione del fondo o della SICAV, della società in accomandita per investi- menti collettivi di capitale, della società di investimento a capitale fisso (SICAF) o del rappresentante. 2 I prospetti per investimenti collettivi di capitale devono sempre constare di un unico documento. Art. 94 Modifiche dei diritti connessi ai valori mobiliari (art. 67 LSerFi) 1 Se le condizioni di emissione di valori mobiliari offerti al pubblico in Svizzera sulla base di un prospetto e non ammessi al commercio presso una sede di negozia- zione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta non prevedono disposizioni concernenti la forma della comunicazione di modifiche dei diritti connessi ai valori mobiliari, tali modifiche devono essere pubblicate nella forma in cui è stato pubblicato il prospetto. 2 I termini per la comunicazione secondo il capoverso 1 si fondano sulle condizioni relative ai valori mobiliari in questione. Servizi finanziari. O 35 950.11 Capitolo 4: Pubblicità (art. 68 cpv. 1 LSerFi) Art. 95 1 È considerata pubblicità secondo l’articolo 68 LSerFi qualsiasi comunicazione de- stinata agli investitori e finalizzata a segnalare determinati servizi o strumenti finan- ziari. 2 Non si considerano pubblicità: a. la menzione del nome degli strumenti finanziari senza o in relazione alla pubblicazione di prezzi, corsi o valori netti di inventario, listini o andamento dei corsi, dati fiscali; b. le comunicazioni relative a emittenti o transazioni, in particolare se prescritte dalla legge, dal diritto in materia di vigilanza o dai regolamenti delle sedi di negoziazione; c. la messa a disposizione o la trasmissione di comunicazioni di un emittente a clienti esistenti da parte di fornitori di servizi finanziari; d. gli articoli nella stampa specializzata. Capitolo 5: Offerta di prodotti strutturati e costituzione di portafogli collettivi (art. 70 cpv. 1 LSerFi) Art. 96 1 La relazione di gestione patrimoniale o di consulenza in investimenti ai sensi degli articoli 70 capoverso 1 e 71 capoverso 1 lettera a LSerFi deve essere stabilita per un numero illimitato di transazioni e in forma scritta o in un’altra forma che ne consen- ta la prova per testo nonché prevedere un compenso. 2 È considerata società veicolo una persona giuridica il cui scopo principale è l’emis- sione di strumenti finanziari. Può inoltre esercitare attività accessorie direttamente connesse all’emissione di strumenti finanziari. 3 È considerata un’assicurazione conforme ai requisiti secondo l’articolo 70 capo- verso 1 LSerFi, in particolare: a. ogni assicurazione giuridicamente vincolante con la quale un intermediario finanziario sottoposto a vigilanza di cui all’articolo 70 capoverso 1 LSerFi si impegna a: 1. rispondere degli obblighi di prestazione dell’emittente di un prodotto strutturato, 2. dotare finanziariamente l’emittente in modo tale che questi possa soddi- sfare le pretese degli investitori; b. la messa a disposizione a favore degli investitori di una garanzia reale giuri- dicamente vincolante. Servizi finanziari 36 950.11 Titolo quarto: Consegna di documenti Art. 97 1 Se un cliente chiede una copia del proprio dossier secondo l’articolo 72 LSerFi, la copia gli viene consegnata su un supporto durevole. 2 Se il cliente chiede un’altra volta una copia senza una ragione sufficiente, il forni- tore di servizi finanziari può esigere un indennizzo. Titolo quinto: Organi di mediazione Art. 98 Competenza (art. 74 LSerFi) La procedura di mediazione deve essere espletata dall’organo di mediazione al quale è affiliato il fornitore di servizi finanziari del cliente. Art. 99 Finanziamento (art. 80 LSerFi) 1 L’organo di mediazione o un’organizzazione del settore designata da quest’ultimo riscuote dai fornitori di servizi finanziari ad esso affiliati contributi che coprono le spese complessive sostenute dall’organo di mediazione per l’adempimento del pro- prio compito legale. 2 I contributi possono essere riscossi secondo il regolamento sui contributi e sulle spese dell’organo di mediazione, segnatamente sotto forma di un contributo di base fisso e di contributi supplementari connessi a un caso specifico. Art. 100 Ammissione (art. 81 e 84 cpv. 4 LSerFi) 1 Il regolamento di organizzazione dell’organo di mediazione può prevedere che i fornitori di servizi finanziari siano affiliati singolarmente oppure, segnatamente in quanto membri di un’organizzazione del settore, come gruppo. 2 L’organo di mediazione non è tenuto a riammettere un fornitore di servizi finanzia- ri escluso secondo l’articolo 82 LSerFi se quest’ultimo non può garantire che ottem- pererà ai propri obblighi di cui agli articoli 78–80 LSerFi. 3 Se un singolo fornitore di servizi finanziari non adempie le condizioni di affilia- zione di nessun organo di mediazione riconosciuto e per tale fornitore non è possibi- le o ragionevole intraprendere gli adeguamenti necessari per adempierle, il Diparti- mento federale delle finanze (DFF) può obbligare l’organo di mediazione più ade- guato ad ammetterlo. Servizi finanziari. O 37 950.11 Art. 101 Condizioni per il riconoscimento (art. 84 LSerFi) 1 Gli organi di mediazione devono disporre di sufficienti risorse finanziarie per eser- citare il proprio compito. Queste devono garantire la copertura delle spese comples- sive e la costituzione di riserve adeguate. 2 Gli organi di mediazione che non sono giuridicamente indipendenti devono dispor- re di sufficienti risorse finanziare separate e a destinazione vincolata. 3 Le condizioni di affiliazione devono basarsi su criteri oggettivi. Sono considerati criteri oggettivi: a. il tipo di autorizzazione ottenuta dal fornitore di servizi finanziari; b. il tipo di vigilanza a cui è sottoposto; c. il suo modello aziendale; d. le sue dimensioni; e. la sua appartenenza a un settore; f. la sua adesione a un’organizzazione del settore. Titolo sesto: Disposizioni finali Capitolo 1: Modifica di altri atti normativi Art. 102 La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 11. Capitolo 2: Disposizioni transitorie Art. 103 Classificazione dei clienti (art. 4 LSerFi) 1 I fornitori di servizi finanziari devono adempiere l’obbligo di classificazione dei clienti entro due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza. 2 Anche se non dispongono ancora di un’autorizzazione della FINMA di cui all’arti- colo 5 capoverso 1 della legge del 15 giugno 201813 sugli istituti finanziari, i gestori patrimoniali affiliati a un organismo di autodisciplina di cui all’articolo 24 della legge del 10 ottobre 199714 sul riciclaggio di denaro e iscritti nel registro di com- mercio possono essere classificati clienti professionali di cui all’articolo 4 capover- so 3 lettera a LSerFi. 13 RS 954.1 14 RS 955.0 Servizi finanziari 38 950.11 Art. 104 Conoscenze richieste (art. 6 LSerFi) I consulenti alla clientela devono adempiere i requisiti relativi alle conoscenze richieste entro due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza. Art. 105 Norme di comportamento (art. 7–18 LSerFi) 1 I fornitori di servizi finanziari devono adempiere gli obblighi di informazione, di verifica nonché di documentazione e rendiconto come pure gli obblighi di trasparen- za e diligenza riguardo ai mandati dei clienti secondo gli articoli 7–18 LSerFi entro due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza. 2 I fornitori di servizi finanziari che intendono adempiere gli obblighi secondo gli articoli 7–18 LSerFi prima della scadenza del termine di due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza devono comunicarlo alla loro società di audit irrevo- cabilmente e per scritto, indicando la data scelta. 3 Fino alla data di cui al capoverso 2, ai fornitori di servizi finanziari in questione si applicano le norme di comportamento secondo: a. l’articolo 11 della legge del 24 marzo 199515 sulle borse; b. l’articolo 20 della legge del 23 giugno 200616 sugli investimenti collettivi (LICol) nella versione del 1° marzo 201317; c. gli articoli 21–23 LICol; d. l’articolo 24 LICol nella versione del 1° gennaio 201418; e. l’articolo 120 capoverso 4 LICol nella versione del 1° marzo 201319; f. l’autodisciplina riconosciuta come standard minimo dalla FINMA secondo l’articolo 7 capoversi 1 e 3 LFINMA20 per i servizi finanziari e le offerte di investimenti collettivi di capitale. 4 Il mantenimento in vigore degli articoli 24 capoverso 2 e 120 capoverso 4 LICol non comporta ulteriori obblighi secondo il capoverso 3 del presente articolo in relazione ai servizi finanziari e alle offerte che secondo l’articolo 3 capoversi 1 e 2 lettere a–c LICol nella versione del 1° marzo 201321 non sono considerati distribu- zione. 5 Con l’entrata in vigore del presente articolo i contratti di distribuzione esistenti secondo la LICol non decadono. 6 Trascorsi due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza, non sono più ammesse le operazioni non coperte effettuate con strumenti finanziari di clienti che 15 RU 1997 68 16 RS 951.31 17 RU 2013 585 18 RU 2013 585 19 RU 2013 585 20 RS 956.1 21 RU 2013 585 Servizi finanziari. O 39 950.11 hanno concluso un contratto scritto di gestione patrimoniale nonché di privati facol- tosi che secondo l’articolo 10 capoverso 3bis LICol nella versione del 1° giu- gno 201322 hanno dichiarato per scritto di voler essere considerati investitori qualifi- cati. Art. 106 Organizzazione (art. 21–27 LSerFi) 1 I fornitori di servizi finanziari devono adempiere i requisiti relativi all’organiz- zazione secondo gli articoli 21–27 LSerFi entro due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza. 2 I fornitori di servizi finanziari che intendono adempiere gli obblighi secondo gli articoli 21–27 LSerFi prima della scadenza del termine di due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza devono comunicarlo alla loro società di audit irrevo- cabilmente e per scritto, indicando la data scelta. 3 Fino alla data di cui al capoverso 2, ai fornitori di servizi finanziari in questione si applicano le disposizioni sull’organizzazione secondo: a. l’articolo 11 della legge del 24 marzo 199523 sulle borse; b. l’articolo 20 LICol24 nella versione del 1° marzo 201325; c. gli articoli 21–23 LICol; d. l’articolo 24 LICol nella versione del 1° gennaio 201426; e. l’articolo 120 capoverso 4 LICol nella versione del 1° marzo 201327; f. l’autodisciplina riconosciuta come standard minimo dalla FINMA secondo l’articolo 7 capoversi 1 e 3 LFINMA28 per i servizi finanziari e le offerte di investimenti collettivi di capitale. 4 Il mantenimento in vigore degli articoli 24 capoverso 2 e 120 capoverso 4 LICol non comporta ulteriori obblighi secondo il capoverso 3 del presente articolo in relazione ai servizi finanziari e alle offerte che secondo l’articolo 3 capoversi 1 e 2 lettere a–c LICol nella versione del 1° marzo 201329 non sono considerati distribu- zione. 5 Con l’entrata in vigore del presente articolo i contratti di distribuzione esistenti secondo la LICol non decadono. 22 RU 2013 585 23 RU 1997 68 24 RS 951.31 25 RU 2013 585 26 RU 2013 585 27 RU 2013 585 28 RS 956.1 29 RU 2013 585 Servizi finanziari 40 950.11 Art. 107 Servizi di registrazione (art. 31 e 95 cpv. 2 LSerFi) Se al momento dell’entrata in vigore della LSerFi non esiste un servizio di registra- zione adeguato, il termine di annuncio presso il servizio di registrazione decorre dall’abilitazione di tale servizio da parte della FINMA o dalla designazione di quest’ultimo da parte del Consiglio federale. Il termine è rispettato con la presenta- zione della domanda. Art. 108 Organi di mediazione (art. 77 e 97 cpv. 3 LSerFi) Se al momento dell’entrata in vigore della LSerFi non esiste un organo di mediazio- ne adeguato, il termine di affiliazione decorre dal riconoscimento dell’organo di mediazione da parte del DFF o dall’istituzione di un organo di mediazione da parte del Consiglio federale. Il termine è rispettato con la presentazione della domanda. Art. 109 Prospetto per valori mobiliari (art. 95 LSerFi) 1 Ai valori mobiliari oggetto di un’offerta pubblica o di cui è richiesta l’ammissione al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD, l’obbligo di pubblicare un prospetto approvato si applica sei mesi dopo l’abilitazione di un organo di verifica da parte della FINMA, ma non prima del 1° ottobre 2020. 2 Fino a quel momento, se non è redatto un prospetto secondo la LSerFi, si applica- no: a. le disposizioni sul prospetto d’emissione contenute nel Codice delle obbliga- zioni (CO)30 nella versione del 16 dicembre 200531 (art. 652a) e nella ver- sione del 1° gennaio 191232 (art. 1156), per le offerte pubbliche in Svizzera; b. le prescrizioni sul prospetto secondo i regolamenti delle sedi di negoziazione in questione, per l’ammissione al commercio. Art. 110 Foglio informativo di base per fondi immobiliari, fondi in valori mobiliari e altri fondi per investimenti tradizionali (art. 95 LSerFi) Fino al 31 dicembre 2022 è possibile:33 a. per i fondi immobiliari offerti a clienti privati dopo l’entrata in vigore della LSerFi redigere e pubblicare, al posto di un foglio informativo di base se- condo l’allegato 9, un prospetto semplificato ai sensi dell’allegato 2 dell’or- 30 RS 220 31 RU 2007 4791 32 RU 27 377 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 dic. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 835). Servizi finanziari. O 41 950.11 dinanza del 22 novembre 200634 sugli investimenti collettivi (OICol) nella versione del 1° marzo 201335; b. per i fondi in valori mobiliari e gli altri fondi per investimenti tradizionali offerti a clienti privati dopo l’entrata in vigore della LSerFi redigere e pub- blicare, al posto di un foglio informativo di base secondo l’allegato 9, un prospetto semplificato (informazioni chiave per gli investitori) ai sensi dell’allegato 3 OICol nella versione del 15 luglio 201136. Art. 11137 Foglio informativo di base per prodotti strutturati e altri strumenti finanziari (art. 95 LSerFi) 1 Per i prodotti strutturati offerti a clienti privati dopo l’entrata in vigore della LSer- Fi, al posto di un foglio informativo di base secondo l’allegato 9, è possibile redigere e pubblicare, fino al 31 dicembre 2022, un prospetto semplificato ai sensi dell’articolo 5 capoverso 2 LICol38 nella versione del 1° marzo 201339. 2 Per gli altri strumenti finanziari offerti dopo l’entrata in vigore della LSerFi l’obbligo di pubblicare un foglio informativo di base si applica dal 1° gennaio 2023. Capitolo 3: Entrata in vigore Art. 112 La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020. 34 RS 951.311 35 RU 2013 607 36 RU 2011 3177 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 dic. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 835). 38 RS 951.31 39 RU 2013 585 Servizi finanziari 42 950.11 Allegato 1 (art. 50, 54 e 57) Contenuto minimo del prospetto Schema per titoli di partecipazione 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue: a. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*]; b. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#]; c. agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commer- cio: [×]; d. agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubbli- ca: [∞]; e. agevolazione in caso di emissione di diritti di opzione: [◊]. 0.2 Indicazioni sulla prima pagina Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]. 1 Nota di sintesi (art. 54) 1.1 Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto 1.2 Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire (decisione di investimento) sulla nota di sintesi, bensì sulle indica- zioni del prospetto (nel suo insieme) 1.3. Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscetti- bili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto 1.4 Ragione sociale dell’emittente 1.5 Sede dell’emittente 1.6 Forma giuridica dell’emittente 1.7 Genere dei titoli di partecipazione 1.8 Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN 1.9 In caso di offerta pubblica: le indicazioni principali sull’offerta Servizi finanziari. O 43 950.11 1.10 In caso di ammissione al commercio: le indicazioni principali sull’ammissio- ne al commercio 1.11 Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data] 2 Indicazioni sull’emittente (modulo di registrazione) 2.1 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e al suo settore. 2.2 Indicazioni generali sull’emittente 2.2.1 Ragione sociale 2.2.2 Sede 2.2.3 Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#] 2.2.4 Forma giuridica [#] 2.2.5 Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e in virtù del quale opera [◊][#] 2.2.6 Data di costituzione e durata prevista dell’emittente se la durata non è inde- terminata [◊][#] 2.2.7 Oggetto sociale dell’emittente, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizione contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [◊][#] 2.2.8 Data degli statuti [#] 2.2.9 Se disponibili: nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventual- mente numero d’impresa o di registro [◊][#] 2.2.10 Se l’emittente fa parte di un gruppo: presentazione della struttura operativa del gruppo [◊][#] 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente 2.3.1 Composizione [#] Nome e indirizzo professionale delle seguenti persone: a. membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza; b. se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della dire- zione incaricati della gestione; c. membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione; d. eventuali soci che rispondono personalmente, segnatamente in caso di società in accomandita per azioni; e. soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni. Servizi finanziari 44 950.11 2.3.2 Funzione e attività [#] Le seguenti informazioni su funzione e attività delle persone di cui al nume- ro 2.3.1: a. funzione in seno all’emittente; b. attività in seno all’emittente; c. attività principali esercitate al di fuori dell’emittente, sempre che siano rilevanti per quest’ultimo; d. nome di tutte le imprese e le società quotate in borsa e di altre imprese e società importanti per le quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilan- za oppure delle quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state partner, indicando se continuano ad essere membri o partner, sempre che ciò sia rilevante per l’emittente. 2.3.3 Procedimenti e sentenze di condanna Le seguenti indicazioni concernenti le persone di cui al numero 2.3.1: a. condanne per crimini o delitti commessi nel settore economico negli ul- timi cinque anni; b. procedimenti correnti o conclusi con l’inflizione di una sanzione, pro- mossi dalle autorità legali o di regolamentazione, comprese le associa- zioni professionali designate; c. eventuale precisazione secondo cui non vi è l’obbligo di pubblicare le informazioni di cui alla lettera a o b. 2.3.4 Valori mobiliari e diritti di opzione [#] a. Numero di valori mobiliari e percentuale dei diritti di voto in seno all’emittente, esercitabili o meno, detenuti complessivamente da perso- ne di cui al numero 2.3.1 nonché diritti accordati a queste persone sull’acquisto di tali valori mobiliari, comprese le condizioni per l’eser- cizio di questi diritti; b. indicazioni su eventuali limitazioni del diritto di alienare per le persone di cui al numero 2.3.1; c. eventuale precisazione secondo cui la data di riferimento di queste indi- cazioni non coincide con la data del prospetto; d. eventuali modifiche sostanziali di queste indicazioni intervenute dalla data di riferimento. 2.3.5 Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla revisione limitata di cui all’articolo 727a capoverso 2 CO40 a. Ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge; b. nome dell’autorità di sorveglianza dei revisori competente per l’organo di revisione; c. eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revi- sione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è 40 RS 220 Servizi finanziari. O 45 950.11 sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 della legge del 16 dicembre 200541 sui revisori (LSR) e l’allegato 2 dell’ordinanza del 22 agosto 200742 sui revisori (OSRev) [×]; d. indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revi- sione; e. se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel pro- spetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi. 2.4 Attività e prospettive dell’attività se queste indicazioni sono rilevanti per la valutazione dell’attività e della redditività dell’emittente 2.4.1 Attività principale [◊][#] a. Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione dei principali prodotti distribuiti e delle principali prestazioni fornite; b. indicazione di nuovi prodotti o attività. 2.4.2 Cifra d’affari netta [◊][#] a. Cifra d’affari netta degli ultimi tre esercizi; b. la cifra d’affari netta deve essere indicata secondo il campo d’attività (settore dei prodotti o dei servizi, eventuale ripartizione secondo i mer- cati geografici); è possibile rinunciare a questa articolazione se non è rilevante per la valutazione della cifra d’affari netta determinante. 2.4.3 Ubicazione e possesso fondiario [◊][#] Indicazioni sull’ubicazione e sull’importanza degli stabilimenti che contri- buiscono alla cifra d’affari o alla produzione in misura superiore al 10 per cento (stabilimenti principali) e informazioni sommarie sul possesso fondia- rio. 2.4.4 Brevetti e licenze [#] Indicazioni sull’eventuale dipendenza da brevetti e licenze, da contratti indu- striali, commerciali o finanziari o da nuovi procedimenti di fabbricazione. 2.4.5 Ricerca e sviluppo [◊][#] Descrizione dei progetti di ricerca e sviluppo avviati e conclusi durante gli ultimi tre esercizi. 2.4.6 Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi a. Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pen- denti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio dell’emittente; b. indicare se i procedimenti di cui alla lettera a non sono né pendenti né imminenti. 41 RS 221.302 42 RS 221.302.3 Servizi finanziari 46 950.11 2.4.7 Personale [◊][#] Personale impiegato alla data di riferimento del conto annuale per il periodo cui si riferiscono i conti annuali passati indicati nel prospetto. 2.4.8 Eventi eccezionali Segnalare se le indicazioni di cui ai numeri 2.4 sono state influenzate da eventi eccezionali. 2.4.9 Prospettive dell’attività Indicazioni sulle prospettive dell’attività rammentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza. 2.5 Investimenti 2.5.1 Investimenti effettuati [◊][#] Indicazioni quantitative sui principali investimenti effettuati nel periodo per il quale sono disponibili informazioni finanziarie storiche. 2.5.2 Investimenti correnti [#] Principali investimenti correnti ripartiti in base a investimenti effettuati in Svizzera e all’estero. 2.5.3 Investimenti già decisi [#] Principali investimenti futuri già decisi e per i quali sono stati assunti impe- gni. 2.6 Capitale e diritti di voto 2.6.1 Struttura del capitale a. Indicazione dell’importo del capitale ordinario, approvato e condiziona- le alla data di riferimento del conto annuale; b. numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come il diritto al dividendo, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario; c. eventualmente indicare se i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD. 2.6.2 Diritti di voto Presentazione della ripartizione dei diritti di voto e di eventuali limitazioni di questi diritti indicando clausole statutarie del gruppo e norme sulla conces- sione di deroghe, in particolare per i rappresentanti istituzionali degli aventi diritto di voto. 2.6.3 Possibilità di modifica del capitale esistente Nel caso in cui sia stata decisa una modifica del capitale: a. entità massima della modifica del capitale ed eventualmente il periodo entro il quale può essere effettuata la modifica; Servizi finanziari. O 47 950.11 b. cerchia dei beneficiari che hanno o avranno diritto a sottoscrivere il capitale supplementare; c. condizioni e modalità di emissione o costituzione dei valori mobiliari che corrispondono a questo capitale supplementare. 2.6.4 Certificati di quote e buoni di godimento [◊][#] In caso di emissione di quote non rappresentative del capitale, come i buoni di godimento: indicazione del loro numero e delle loro caratteristiche princi- pali. 2.6.5 Diritti di conversione e d’opzione, prestiti, crediti e impegni eventuali in es- sere per i quali sono fornite indicazioni sommarie, sempre che queste non siano fuorvianti [◊][#] a. Obbligazioni convertibili in essere e numero di opzioni emesse dall’e- mittente o da società del gruppo sui valori mobiliari dell’emittente con presentazione separata delle opzioni di collaboratore e indicazione della durata e delle condizioni di conversione o quelle delle opzioni; b. se rilevanti, prestiti in essere, facendo una distinzione tra prestiti garan- titi tramite garanzie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e pre- stiti non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta; c. se rilevante, importo complessivo di tutti gli altri prestiti e impegni, facendo una distinzione tra impegni garantiti e non garantiti, con indi- cazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta; d. se rilevante, importo complessivo degli impegni eventuali, data di sca- denza e valuta. 2.6.6 Capitalizzazione e indebitamento [◊][#] ([*] in caso di offerta meramente pubblica) Panoramica della capitalizzazione e dell’indebitamento, facendo una distin- zione tra debiti garantiti e non garantiti. La data della panoramica non deve risalire a più di 90 giorni dalla data del prospetto. Gli impegni eventuali che fanno parte dell’indebitamento devono essere presentati separatamente dai debiti. 2.6.7 Disposizioni statutarie che derogano alla legge [◊][#] Disposizioni statutarie che derogano alle disposizioni legali per quanto riguarda la modifica del capitale e i diritti connessi alle singole categorie di valori mobiliari. 2.6.8 Iscrizione all’ordine del giorno [◊][#] Regole sull’iscrizione di un oggetto all’ordine del giorno dell’assemblea ge- nerale, in particolare per quanto concerne i termini e i giorni di riferimento. 2.6.9 Titoli di partecipazione propri [◊][#] Numero dei titoli di partecipazione propri detenuti dall’emittente stesso o su suo incarico, compresi i titoli di partecipazione propri detenuti da un’altra società in cui esso possiede la maggioranza delle quote. Servizi finanziari 48 950.11 2.6.10 Azionisti importanti Indicazioni secondo gli articoli 120 e 121 LInFi43 e le relative disposizioni di esecuzione dell’ordinanza FINMA del 3 dicembre 201544 sull’infrastrut- tura finanziaria, sempre che siano note all’emittente. 2.6.11 Partecipazioni incrociate Partecipazioni incrociate, se la partecipazione al capitale o i diritti di voto superano per entrambe le parti il valore soglia del 5 per cento. 2.6.12 Offerte pubbliche d’acquisto Eventuali agevolazioni o deroghe all’obbligo di presentare un’offerta pub- blica d’acquisto ai sensi dell’articolo 135 LInFi secondo gli statuti (clausole opting-out e opting-up), con indicazione del valore soglia percentuale. 2.6.13 Diritto al dividendo Data di decorrenza del diritto al dividendo. Indicazioni su eventuali imposte alla fonte riscosse sui dividendi nonché sull’eventuale pagamento di queste imposte da parte dell’emittente. 2.6.14 Partecipazione di collaboratori [◊][#] Se rilevante, possibilità di partecipazione nell’emittente per i collaboratori di tutti i livelli. 2.7 Politica di informazione Frequenza di pubblicazione e forma delle informazioni fornite dall’emittente ai suoi azionisti. Indicazione di fonti di informazione permanenti e indirizzi di contatto dell’emittente che sono accessibili al pubblico o che possono es- sere utilizzati appositamente dagli azionisti, come link a siti Internet, centri d’informazione e stampati. 2.8 Conti annuali e chiusure intermedie 2.8.1 Conti annuali a. Gli ultimi due rendiconti finanziari pubblicati, unitamente ai conti an- nuali degli ultimi tre esercizi interi redatti sulla base di uno standard di presentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisio- ne. Per le società che dispongono di sostanza economica da un numero inferiore di anni: il periodo di riferimento dei conti annuali da presenta- re si riduce proporzionalmente; b. chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei titoli di partecipazione. 2.8.2 Bilancio attuale a. Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio ve- rificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.8.3–2.8.6 si applicano per analogia; 43 RS 958.1 44 RS 958.111 Servizi finanziari. O 49 950.11 b. si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo con- ferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali con- formi ai numeri 2.8.3–2.8.6. 2.8.3 Verifica dei conti annuali Presentazione del rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto. 2.8.4 Data di riferimento Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato. 2.8.5 Chiusura intermedia in caso di offerta pubblica senza ammissione al com- mercio [*] Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presen- tazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non sono trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato. 2.8.6 Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale o dall’ultima chiusura intermedia: a. modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finan- ziaria e nel risultato d’esercizio dell’emittente dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia; b. qualora le circostanze lo permettano, informazioni finanziarie aggiunti- ve se: – la struttura di un emittente ha subito modifiche sostanziali che non figurano in alcuna chiusura verificata, o – la modifica sostanziale della struttura è intervenuta a seguito di una transazione effettivamente prevista; c. la pubblicazione si basa sulle direttive dell’organo di verifica compe- tente relative alle informazioni finanziarie proforma; d. indicare se l’emittente non ha subito modifiche sostanziali. 2.9 Dividendi e risultato 2.9.1 Descrizione della politica dell’emittente in materia di dividendi ed eventuali limitazioni al riguardo. 2.9.2 Dividendi per titolo di partecipazione degli ultimi tre esercizi. 2.9.3 Ai fini della comparabilità, indicazioni rettificate per titolo di partecipazione se negli ultimi tre esercizi il numero dei titoli di partecipazione dell’emitten- te è cambiato, in particolare a seguito di un aumento o di una riduzione del capitale o di una riunione o di un frazionamento dei titoli di partecipazione. Servizi finanziari 50 950.11 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.1 Prezzo o corso di emissione e volume dell’emissione Se non è possibile indicare il prezzo o il corso di emissione definitivo e il volume dell’emissione: indicazione del prezzo di emissione più elevato pos- sibile e dei criteri e delle condizioni in base ai quali è possibile determinare il volume dell’emissione. 3.2 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari. 3.3 Base giuridica Decisioni, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali sono stati o saranno emessi i valori mobiliari. 3.4 Diritti Breve descrizione dei diritti connessi ai valori mobiliari, in particolare estensione del diritto di voto, diritto alla partecipazione agli utili e al ricavato della liquidazione nonché eventuali privilegi. 3.5 Limitazioni 3.5.1 Limitazioni della trasferibilità Limitazioni della trasferibilità per categoria di valore mobiliare con indica- zione di eventuali clausole statutarie del gruppo e di norme per la concessio- ne di deroghe nonché dei motivi di tale concessione nell’anno in rassegna. 3.5.2 Limitazioni della negoziabilità (transfer restrictions) Eventuali limitazioni della negoziabilità. 3.6 Pubblicazione Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai va- lori mobiliari e all’emittente. 3.7 Numero di valore, ISIN e valuta di negoziazione a. Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN; b. valuta (valute) di negoziazione dei titoli di partecipazione. 3.8 Indicazioni sull’offerta [∞] 3.8.1 Tipo di emissione Tipo di emissione dei valori mobiliari; in particolare nel caso di un’assunzio- ne a fermo occorre indicare anche l’istituto responsabile. Se l’assunzione a fermo si applica unicamente a una parte dell’emissione, occorre indicare il suo importo. Servizi finanziari. O 51 950.11 3.8.2 Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari; se si tratta di valori mobiliari senza valore nominale, occorre indicarlo. 3.8.3 Nuovi valori mobiliari da transazioni di capitale a. Nel caso di valori mobiliari emessi in occasione di una fusione, una scissione, del conferimento della totalità o di parte del patrimonio di un’impresa, di un’offerta pubblica di scambio oppure quale contropre- stazione per prestazioni diverse dai conferimenti in denaro: indicazione sommaria delle condizioni essenziali per le relative operazioni; b. l’indicazione di cui alla lettera a avviene mediante inserimento delle condizioni nel prospetto o rinvio alla documentazione contenente tali condizioni. Nel secondo caso occorre precisare dove può essere consul- tata la documentazione. 3.8.4 Emissione internazionale, collocamento pubblico e privato in contempora- nea a. Eventualmente indicare che l’emissione avviene contemporaneamente su diversi mercati in Svizzera e all’estero e che singole parti sono riser- vate a uno o più di questi mercati; indicare le parti riservate; b. eventualmente indicare le sedi di negoziazione in questione se i valori mobiliari sono già ammessi al commercio o se la loro ammissione al commercio è già stata chiesta; c. eventualmente indicare la natura delle operazioni nonché il numero – se stabilito – e le caratteristiche dei valori mobiliari cui esse si riferiscono se contemporaneamente o quasi contemporaneamente all’emissione vengono sottoscritti o collocati privatamente valori mobiliari della me- desima categoria o vengono emessi valori mobiliari di altre categorie in vista di un collocamento pubblico o privato. 3.8.5 Agenti pagatori Eventuali indicazioni sugli agenti pagatori. 3.8.6 Ricavo netto Ricavo netto stimato dell’emissione, suddiviso in funzione degli usi princi- pali. 3.8.7 Restrizioni di vendita (selling restrictions) Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero. 3.8.8 Offerte pubbliche d’acquisto o di scambio Per l’ultimo esercizio e l’esercizio corrente: a. offerte pubbliche d’acquisto o di scambio da parte di terzi per i valori mobiliari dell’emittente; b. offerte pubbliche di scambio dell’emittente per i valori mobiliari di un’altra società; c. prezzo o condizioni di scambio e risultato di queste offerte. Servizi finanziari 52 950.11 3.8.9 Natura dei valori mobiliari a. Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valore; b. nel caso di valori mobiliari cartolarizzati: indicare se si tratta di titoli al portatore o di titoli all’ordine; c. nel caso di valori mobiliari non cartolarizzati: fornire indicazioni sulla regolamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della personalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione legale determinante e della persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione; d. nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’in- vestitore non può eventualmente chiedere la consegna di singoli certifi- cati. 4 Responsabilità per il prospetto 4.1 Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto: a. ragione sociale e sede delle società o nome e posizione delle persone; b. dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro cono- scenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso. Servizi finanziari. O 53 950.11 Allegato 2 (art. 50, 54 e 57) Contenuto minimo del prospetto Schema per titoli di credito (senza derivati) 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue: a. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*]; b. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#]; c. agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commer- cio: [×]; d. agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubbli- ca: [∞]; e. agevolazione in caso di bassa capitalizzazione presso una sede di nego- ziazione o sistema di negoziazione TRD: [±]. 0.2 Indicazioni sulla prima pagina a. Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [da- ta]; b. se è fatta valere un’eccezione secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi: indicare che è fatta valere tale eccezione, che il prospetto non è ancora stato sottoposto a verifica e che il suo contenuto è da considerarsi attua- le soltanto alla data del prospetto e non deve essere aggiornato fino alla decisione dell’organo di verifica. 1 Nota di sintesi (art. 54) 1.1 Prospetto 1.1.1 Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto 1.1.2 Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni del prospetto nel suo insieme 1.1.3 Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscetti- bili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto 1.1.4 Ragione sociale dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 1.1.5 Sede dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni Servizi finanziari 54 950.11 1.1.6 Forma giuridica dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 1.1.7 Eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera ri- conosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR45 e l’articolo 2 dell’ordinanza del 23 agosto 2017 sulla comunicazione ASR46 [×] 1.1.8 Genere dei titoli di credito 1.1.9 Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN 1.1.10 Nel caso di un’offerta pubblica: le indicazioni principali relative all’offerta 1.1.11 Nel caso di un’ammissione al commercio: le indicazioni principali relative all’ammissione al commercio 1.1.12 Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data] 1.2 Prospetto di base 1.2.1 Indicazioni di cui ai numeri 1.1.1–1.1.7 1.2.2 Genere delle categorie di valori mobiliari o di prodotti descritti nel prospetto di base 1.2.3 Segnalare che le indicazioni principali relative ai valori mobiliari per un’eventuale determinata offerta pubblica o una determinata ammissione al commercio sono completate nelle condizioni definitive 1.2.4 Segnalare che le indicazioni principali relative all’offerte per un’eventuale determinata offerta pubblica sono completate nelle condizioni definitive 1.2.5 Segnalare che le indicazioni principali sono completate nelle condizioni definitive 1.2.6 a. Prospetto di base del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]; b. segnalare che le condizioni definitive sono pubblicate e depositate pres- so l’organo di verifica il prima possibile una volta disponibili le indica- zioni definitive, nel caso di un’ammissione al commercio al più tardi al momento dell’ammissione al commercio dei valori mobiliari in que- stione. 2 Indicazioni sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni (modulo di registrazione) 2.1 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni. 45 RS 221.302 46 RS 221.302.34 Servizi finanziari. O 55 950.11 2.2 Indicazioni generali sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.2.1 Ragione sociale 2.2.2 Sede 2.2.3 Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#] 2.2.4 Forma giuridica [#] 2.2.5 Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni e in virtù del quale operano [#] 2.2.6 Data di costituzione e durata prevista dell’emittente se la durata non è inde- terminata [#] 2.2.7 Oggetto sociale, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizio- ne contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [#] 2.2.8 Data degli statuti o del contratto di società [#] 2.2.9 Se disponibili: nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventual- mente numero d’impresa o di registro [#] 2.2.10 Eventuale presentazione della struttura operativa del gruppo [#] 2.2.11 Se possibile o previsto: condizioni per la sostituzione dell’emittente, dei garanti o dei prestatori di cauzioni. 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.3.1 Composizione [#] Nome e indirizzo professionale delle seguenti persone: a. membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza; b. se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della dire- zione incaricati della gestione; c. membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione; d. eventuali soci che rispondono personalmente, segnatamente in caso di società in accomandita per azioni; e. soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni. 2.3.2 Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla revisione limitata di cui all’articolo 727a capoverso 2 CO47 a. Ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge; b. nome dell’autorità di sorveglianza dei revisori competente per l’organo di revisione; 47 RS 220 Servizi finanziari 56 950.11 c. eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revi- sione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR e l’allegato 2 OSRev48; d. indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revi- sione; e. se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel pro- spetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi. 2.3.3 Se l’emittente o un’eventuale garante o prestatore di cauzioni è un Paese, un Comune o un altro ente di diritto pubblico, occorre fornire le pertinenti indi- cazioni. 2.4 Attività e prospettive dell’attività dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.4.1 Attività principale [#] a. Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione dei principali prodotti distribuiti e delle principali prestazioni fornite; b. indicazione di nuovi prodotti o attività. 2.4.2 Brevetti e licenze [#] Se rilevanti: indicazioni sull’eventuale dipendenza da brevetti e licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari o da nuovi procedimenti di fabbricazione. 2.4.3 Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi a. Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pen- denti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio; b. eventuale precisazione secondo cui i procedimenti di cui alla lettera a non sono né pendenti né imminenti. 2.4.4 Se l’emittente, il garante o il prestatore di cauzioni è una società del gruppo, le indicazioni sull’attività devono essere fornite a livello di gruppo su base consolidata: a. le indicazioni di cui ai numeri 2.4.1–2.4.3, se rilevanti per la valutazio- ne dell’attività e della redditività; b. segnalare se queste indicazioni sono state influenzate da eventi ecce- zionali; c. indicazioni sulle principali prospettive dell’attività rammentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza. 48 RS 221.302.3 Servizi finanziari. O 57 950.11 2.5 Capitale e diritti di voto dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.5.1 Struttura del capitale [#] a. Indicazione dell’importo del capitale ordinario, approvato e condizio- nale alla data di riferimento del conto annuale; b. numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come i diritti di voto, il diritto al dividen- do, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario; c. eventuale indicazione che i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD. 2.5.2 Prestiti in essere, per i quali è fornita una presentazione sommaria, sempre che quest’ultima non sia fuorviante [#] Se rilevanti, prestiti in essere, facendo una distinzione tra prestiti garantiti tramite garanzie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e prestiti non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta. 2.5.3 Titoli di partecipazione propri [#] Numero dei titoli di partecipazione propri detenuti personalmente dall’emit- tente o da eventuali garanti o prestatori di cauzioni oppure su suo o loro in- carico, compresi i titoli di partecipazione propri detenuti da un’altra società in cui essi possiedono la maggioranza delle quote. 2.5.4 Nel caso di una società veicolo (special purpose vehicle) è sufficiente fornire indicazioni sul garante o prestatore di cauzioni. 2.6 Conti annuali e chiusure intermedie dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.6.1 Conti annuali a. L’ultimo rendiconto finanziario pubblicato, unitamente ai conti annuali degli ultimi due esercizi interi redatti sulla base di uno standard di pre- sentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisione. Per le società che dispongono di sostanza economica da un numero in- feriore di anni: il periodo di riferimento dei conti annuali da presentare si riduce proporzionalmente; b. chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei titoli di credito. 2.6.2 Bilancio attuale a. Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio ve- rificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.6.3–2.6.6 si applicano per analogia; Servizi finanziari 58 950.11 b. si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo con- ferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali con- formi ai numeri 2.6.3–2.6.6. 2.6.3 Verifica dei conti annuali Presentazione del rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto. 2.6.4 Data di riferimento Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato. 2.6.5 Chiusura intermedia in caso di offerta pubblica senza ammissione al com- mercio (x) (*) Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presen- tazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non so- no trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto an- nuale verificato. 2.6.6 Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale; nel caso di un prospetto di base inserire queste informazioni anche nelle condizioni defini- tive: a. modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finan- ziaria e nel risultato d’esercizio dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia; b. eventuale precisazione secondo cui l’emittente non ha subito modifiche sostanziali. 2.6.7 Nel caso di una società veicolo (special purpose vehicle) è sufficiente fornire indicazioni sul garante o prestatore di cauzioni. 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.1 Prezzo, corso e volume dell’emissione Se non è possibile indicare nel prospetto il prezzo o il corso di emissione definitivo e il volume dell’emissione: indicazione del prezzo di emissione più elevato possibile e dei criteri e delle condizioni in base ai quali è possibi- le determinare il volume dell’emissione. 3.2 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari. 3.3 Base giuridica Decisioni, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali sono stati o saranno emessi i valori mobiliari. Servizi finanziari. O 59 950.11 3.4 Diritti 3.4.1 Condizioni di emissione a. Nel caso di un prospetto: indicare tutte le condizioni di emissione; b. nel caso di un prospetto di base: indicare tutte le condizioni generali di emissione e un modello per le condizioni definitive. 3.4.2 Importo complessivo e possibilità di aumento Importo complessivo del titolo di credito. Indicare se questo importo non è stabilito o se può essere aumentato. 3.4.3 Valute Valute rilevanti dei valori mobiliari come la valuta di emissione, la valuta per il pagamento degli interessi o la valuta di rimborso. Se il pagamento di- pende dal tasso di cambio, indicare il tasso di cambio applicabile. 3.4.4 Importo nominale Importo nominale dei valori mobiliari. 3.4.5 Taglio Taglio (denominazione) dei valori mobiliari. 3.4.6 Prezzo di riscatto Prezzo di riscatto dei valori mobiliari. Se il prezzo di riscatto deve essere calcolato sulla base di una formula, occorre indicarla. 3.4.7 Tasso d’interesse Tasso di interesse; in caso di titoli di credito a interesse variabile, periodo di pagamento degli interessi e condizioni per la determinazione del tasso d’interesse. 3.4.8 Data di scadenza degli interessi Data di decorrenza e di scadenza degli interessi. 3.4.9 Durata e rimborso Durata dei valori mobiliari e modalità di rimborso. 3.4.10 Prescrizione Termini di prescrizione degli interessi e del capitale. 3.4.11 Garanzie 3.4.11.1 Descrizione del genere e della natura di eventuali garanzie. 3.4.11.2 Diritto applicabile alle garanzie e foro competente. 3.4.11.3 Nel caso di garanzie, fideiussioni o analoghe promesse di garanzia da parte di terzi: a. testo integrale se, a causa dell’elevata lunghezza di quest’ultimo, l’or- gano di verifica non permette di sostituire tale testo nella nota di sintesi; Servizi finanziari 60 950.11 b. descrizione complementare se dal testo integrale non si evince chiara- mente la natura giuridica, l’estensione e la modalità di adempimento della promessa di garanzia; c. segnalare agli investitori la possibilità di reperire gratuitamente il testo integrale. 3.4.11.4 Nel caso di garanzie dello Stato: a. testo integrale o rinvio alle pertinenti disposizioni di legge applicabili se per l’investitore tale rinvio è equivalente al testo integrale; b. indicazioni sul contenuto della garanzia dello Stato, in particolare se tale garanzia copre anche i valori mobiliari in questione; c. indicazioni su come far valere e applicare eventuali pretese derivanti dalla promessa di garanzia nei confronti dello Stato. 3.4.11.5 Nel caso di keepwell agreement: a. testo integrale o, se questo non è sufficiente per l’investitore, indicazio- ni sulla natura e sul carattere vincolante del keepwell agreement; obbli- go di segnalare in particolare: – la possibilità per l’emittente di chiedere legalmente l’esecuzione del keepwell agreement, – la possibilità per l’investitore di chiedere l’esecuzione del keepwell agreement, segnatamente di chiederla direttamente nei confronti del garante o del prestatore di cauzioni, – la possibilità per le parti contraenti di modificare il keepwell agreement con o senza il consenso di terzi, – la modifica del keepwell agreement considerata come un caso di rimborso anticipato, – l’inclusione dell’emittente nel conto consolidato della società che conclude il keepwell agreement; b. indicare che non si tratta di una garanzia né di una fideiussione solidale. 3.4.12 Postergazione Indicazioni su un’eventuale postergazione dei valori mobiliari rispetto ad altri impegni esistenti o futuri dell’emittente. 3.4.13 Diritto applicabile e foro competente Diritto applicabile ai valori mobiliari e foro competente. 3.4.14 Agenti pagatori, agenti di calcolo e agenti di esercizio Eventuali indicazioni su questi agenti. 3.4.15 Trustee Se tra l’emittente e gli obbligazionisti viene interposto un fiduciario (trustee): a. breve profilo del fiduciario; b. competenze del fiduciario; c. condizioni per la sostituzione del fiduciario; Servizi finanziari. O 61 950.11 d. diritto applicabile e foro competente per il contratto fiduciario e indica- zione del luogo dove è possibile consultare i relativi contratti. 3.4.16 Natura dei valori mobiliari a Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valore; b. nel caso di valori mobiliari cartolarizzati: indicare se si tratta di titoli al portatore o di titoli all’ordine; c. nel caso di valori mobiliari non cartolarizzati: fornire indicazioni sulla regolamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della personalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione legale determinante e della persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione; d. nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’in- vestitore non può chiedere la consegna di singoli certificati. 3.5 Obbligazioni convertibili e obbligazioni scambiabili 3.5.1 Condizioni di conversione e di scambio Per le obbligazioni convertibili e le obbligazioni scambiabili: indicare le condizioni di conversione o di scambio dettagliate, segnalando le possibilità previste per modificare le condizioni e la procedura. 3.5.2 Sottostanti Sottostanti ammessi al commercio Per quanto concerne le obbligazioni convertibili e le obbligazioni scambiabi- li che fanno riferimento a diritti di partecipazione già ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta: a. ragione sociale e domicilio dell’emittente del sottostante; b. codice identificativo del sottostante come il numero di valore o l’ISIN; c. trasferibilità del sottostante ed eventuali limitazioni della negoziabilità nonché indicazione del genere di titolo (ad es. titolo nominativo); d. indicazione del luogo dove sono reperibili informazioni sulla perfor- mance passata del sottostante; e. indicazione del luogo dove sono reperibili gratuitamente, per l’intera durata dei valori mobiliari, i rapporti di gestione attuali dell’emittente del sottostante. Sottostanti non ammessi al commercio Se i diritti di partecipazione a cui fa riferimento un’obbligazione convertibile o un’obbligazione scambiabile non sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta e la loro ammissione al commercio non è richiesta contemporaneamente: indicazioni Servizi finanziari 62 950.11 che consentono all’investitore di farsi un’opinione sui diritti di partecipazio- ne. 3.6 Obbligazioni a opzione Le indicazioni complete sui valori mobiliari e sulle condizioni delle opzioni nonché tutte le indicazioni previste relative al sottostante conformemente al- lo schema sui derivati. 3.7 Titoli garantiti da attivi (asset backed securities) 3.7.1 Nota di sintesi relativa alla transazione (transaction summary) 3.7.1.1 Descrizione: a. delle caratteristiche principali e della struttura della transazione; b. dei rischi connessi all’acquisto di valori mobiliari; c. delle possibilità di esercizio dei diritti degli investitori. 3.7.1.2 Rimando alle informazioni dettagliate contenute nel prospetto e spiegazione del nesso tra i documenti pertinenti. 3.7.2 Panoramica della transazione a. Elementi principali della transazione, in particolare la struttura di quest’ultima, le parti coinvolte e la loro funzione nonché gli interessi finanziari nella struttura specifica, il flusso di cassa (liquidità), i credit enhancement e la procedura per concludere regolarmente o anticipata- mente la transazione; b. indicazioni sui pegni o sugli attivi che fungono da garanzia nonché sui rischi ad essi connessi; c. indicazioni riferite agli ultimi tre anni sulla performance degli attivi, sul livello di garanzia o margine di sicurezza rispetto agli impegni finanzia- ri e sul tasso di inadempienza per l’intero portafoglio e per classe di at- tivi. Se il portafoglio cartolarizzato non è stato creato da almeno tre an- ni, devono essere utilizzati i valori empirici relativi a portafogli simili; d. struttura dei rischi connessi alla transazione, compreso il rischio di ter- zi; e. rischi giuridici; f. indicazioni su altri rischi significativi connessi alla struttura e agli attivi che fungono da garanzia. 3.8 Pubblicazione a. Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai valori mobiliari, all’emittente e al garante o prestatore di cauzioni; b. se le comunicazioni devono essere pubblicate su un sito Internet, nel prospetto occorre indicare tale sito. Servizi finanziari. O 63 950.11 3.9 Limitazione della trasferibilità e della negoziabilità Trasferibilità dei valori mobiliari ed eventuali limitazioni della negoziabilità (transfer restrictions). 3.10 Codice identificativo dei titoli Se disponibile, codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN. 3.11 Data di regolamento (settlement) Indicazione del termine di pagamento o di consegna in caso di esercizio di diritti di conversione o simili o di scadenza dei valori mobiliari. 3.12 Indicazioni sull’ammissione al commercio [×] 3.12.1 Durata prevista della negoziabilità dei valori mobiliari con l’indicazione dell’ultimo giorno di negoziazione. 3.12.2 Quantità negoziabile Indicazione della quantità minima negoziabile dei valori mobiliari se è pos- sibile negoziare soltanto un multiplo del taglio (denominazione). 3.13 Indicazioni sull’offerta [∞] 3.13.1 Tipo di emissione Tipo di emissione dei valori mobiliari; in particolare nel caso di un’assunzio- ne a fermo occorre indicare anche l’istituto responsabile. Se l’assunzione a fermo si applica unicamente a una parte dell’emissione, occorre indicare il suo importo. 3.13.2 Prezzo di emissione Prezzo di emissione dei valori mobiliari. 3.13.3 Emissione internazionale, collocamento pubblico e privato in contempora- nea a. Eventualmente indicare che l’emissione avviene contemporaneamente su diversi mercati in Svizzera e all’estero e che singole parti sono riser- vate a uno o più di questi mercati; indicare le parti riservate; b. eventualmente indicare le sedi di negoziazione in questione se i valori mobiliari sono già ammessi al commercio o se la loro ammissione al commercio è già stata chiesta; c. eventualmente indicare la natura delle operazioni nonché il numero – se stabilito – e le caratteristiche dei valori mobiliari cui esse si riferiscono se contemporaneamente o quasi contemporaneamente all’emissione vengono sottoscritti o collocati privatamente valori mobiliari della me- desima categoria o vengono emessi valori mobiliari di altre categorie in vista di un collocamento pubblico o privato. 3.13.4 Ricavo netto Servizi finanziari 64 950.11 Ricavo netto stimato dell’emissione, suddiviso in funzione degli usi princi- pali. 3.13.5 Restrizioni di vendita (selling restrictions) Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero. 4 Responsabilità per il prospetto (nel caso di un prospetto di base inserire queste informazioni anche nelle condizioni definitive) 4.1 Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto: a. ragione sociale e sede delle società o nome delle persone; b. dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro cono- scenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso. Servizi finanziari. O 65 950.11 Allegato 3 (art. 50, 54 e 57) Contenuto minimo del prospetto Schema per derivati 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue: a. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*]; b. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#]; c. agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commer- cio: [×]; d. agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubbli- ca: [∞]. 0.2 Indicazioni sulla prima pagina 0.2.1 Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data] 0.2.2 Se è fatta valere un’eccezione secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi: in- dicare che è fatta valere tale eccezione, che il prospetto non è ancora stato sottoposto a verifica e che il suo contenuto è da considerarsi attuale soltanto alla data del prospetto e non deve essere aggiornato fino alla decisione del- l’organo di verifica 0.2.3 In un punto ben visibile occorre segnalare, evidenziando il testo in grassetto, che il derivato: a. non è un investimento collettivo di capitale e non soggiace all’obbligo di autorizzazione dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finan- ziari (FINMA), b. presenta un rischio connesso all’emittente, e c. può non essere emesso, garantito o assicurato in modo equivalente da un istituto sottoposto a vigilanza ai sensi dell’articolo 70 capoverso 1 LSerFi. Servizi finanziari 66 950.11 1 Nota di sintesi (art. 54) 1.1 Prospetto 1.1.1 Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto 1.1.2 Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni del prospetto nel suo in- sieme 1.1.3. Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscetti- bili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto 1.1.4 Ragione sociale dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 1.1.5 Sede dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 1.1.6 Forma giuridica dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 1.1.7 Eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR49 e l’allegato 2 OSRev50 [×] 1.1.8 Genere di valori mobiliari 1.1.9 Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN 1.1.10 Nel caso di un’offerta pubblica: le indicazioni principali relative all’offerta 1.1.11 Nel caso di un’ammissione al commercio: le indicazioni principali relative all’ammissione al commercio 1.1.12 Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data] 1.2 Prospetto di base 1.2.1 Indicazioni di cui ai numeri 1.1.1–1.1.7 1.2.2 Genere dei valori mobiliari descritti nel prospetto di base Il genere dei valori mobiliari può essere indicato conformemente alla Swiss Derivative Map dell’Associazione Svizzera per prodotti strutturati (ASPS) mediante prodotti a capitale protetto, prodotti per l’ottimizzazione del ren- dimento, prodotti di partecipazione, prodotti con effetto leva o prodotti con debitore di riferimento. 1.2.3 Segnalare che le indicazioni principali relative ai valori mobiliari per un’eventuale determinata offerta pubblica o una determinata ammissione al commercio sono completate nelle condizioni definitive. 49 RS 221.302 50 RS 221.302.3 Servizi finanziari. O 67 950.11 1.2.4 Segnalare che le indicazioni principali relative all’offerta per un’eventuale determinata offerta pubblica sono completate nelle condizioni definitive. 1.2.5 Segnalare che le indicazioni principali sono completate nelle condizioni definitive. 1.2.6 a. Prospetto di base del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]; b. segnalare che le condizioni definitive sono pubblicate e depositate pres- so l’organo di verifica il prima possibile una volta disponibili le indica- zioni definitive, nel caso di un’ammissione al commercio al più tardi al momento dell’ammissione al commercio dei valori mobiliari in que- stione. 2 Indicazioni sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni (modulo di registrazione) 2.1 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni. 2.2 Indicazioni generali sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.2.1 Ragione sociale 2.2.2 Sede 2.2.3 Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#] 2.2.4 Forma giuridica [#] 2.2.5 Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni e in virtù del quale operano [#] 2.2.6 Data di costituzione e durata prevista dell’emittente, se la durata non è indeterminata [#] 2.2.7 Oggetto sociale, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizio- ne contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [#] 2.2.8 Data degli statuti o del contratto di società dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni [#] 2.2.9 Se disponibili, nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventual- mente numero d’impresa o di registro [#] 2.2.10 Eventuale presentazione della struttura operativa del gruppo Servizi finanziari 68 950.11 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.3.1 Composizione [#] Nome e indirizzo professionale delle seguenti persone: a. membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza; b. se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della dire- zione incaricati della gestione; c. membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione; d. eventuali soci che rispondono personalmente, segnatamente in caso di società in accomandita per azioni; e. soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni. 2.3.2 Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla revisione limitata di cui all’articolo 727a capoverso 2 CO51 a. Nome o ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge; b. indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revi- sione; c. se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel pro- spetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi. 2.4 Attività e prospettive dell’attività dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.4.0 In generale Se l’emittente, il garante o il prestatore di cauzioni è una società del gruppo, le seguenti indicazioni sull’attività devono essere fornite a livello di gruppo su base consolidata: a. le indicazioni di cui ai numeri 2.4.1–2.4.2, se rilevanti per la valutazio- ne dell’attività e della redditività; b. segnalare se queste indicazioni sono state influenzate da eventi ecce- zionali; c indicazioni sulle principali prospettive dell’attività rammentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza. 2.4.1 Attività principale [#] Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione delle prin- cipali prestazioni fornite. 51 RS 220 Servizi finanziari. O 69 950.11 2.4.2 Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi a. Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pen- denti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio; b. indicare se i procedimenti di cui alla lettera a non sono né pendenti né imminenti. 2.5 Capitale e diritti di voto dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.5.0 In generale Se il garante o il prestatore di cauzioni è un istituto secondo l’articolo 70 capoverso 1 LSerFi, è sufficiente fornire indicazioni sul garante o prestatore di cauzioni. 2.5.1 Struttura del capitale [#] a. Indicazione dell’importo del capitale ordinario, approvato e condiziona- le alla data di riferimento del conto annuale; b. numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come i diritti di voto, il diritto al dividen- do, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario; c. eventuale indicazione che i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD. 2.5.2 Prestiti in essere, per i quali è fornita una presentazione sommaria, sempre che quest’ultima non sia fuorviante [#] Se rilevanti, prestiti in essere, facendo una distinzione tra prestiti garantiti tramite garanzie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e prestiti non garantiti con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta. 2.5.3 Titoli di partecipazione propri [#] Numero dei titoli di partecipazione propri detenuti personalmente dall’emit- tente o da eventuali garanti o prestatori di cauzioni oppure su loro incarico, compresi i titoli di partecipazione propri detenuti da un’altra società in cui essi possiedono la maggioranza delle quote. 2.6 Conti annuali e chiusure intermedie dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.6.1 Conti annuali a. L’ultimo rendiconto finanziario pubblicato, unitamente ai conti annuali degli ultimi due esercizi interi redatti sulla base di uno standard di pre- sentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisione. Per le società che dispongono di sostanza economica da un numero in- feriore di anni: il periodo di riferimento dei conti annuali da presentare si riduce proporzionalmente; Servizi finanziari 70 950.11 b. chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei derivati. 2.6.2 Bilancio attuale a. Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio ve- rificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.6.3–2.6.6 si applicano per analogia; b. si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo con- ferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali con- formi ai numeri 2.6.3–2.6.6. 2.6.3 Verifica dei conti annuali Presentazione del rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto. 2.6.4 Data di riferimento Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato. 2.6.5 Chiusura intermedia in caso di offerta pubblica senza ammissione al com- mercio [x][*] Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presen- tazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non so- no trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto an- nuale verificato. 2.6.6 Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale (nel caso di un prospetto di base inserire queste informazioni anche nelle condizioni defini- tive): a. modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finan- ziaria e nel risultato d’esercizio dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia; b. eventuale precisazione secondo cui l’emittente non ha subito modifiche sostanziali. 2.6.7 Se il garante o il prestatore di cauzioni è un istituto secondo l’articolo 70 capoverso 1 LSerFi, è sufficiente fornire indicazioni sul garante o prestatore di cauzioni. 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.0 Indicazioni nel prospetto di base Descrizione generale dei generi di valori mobiliari o di prodotti che devono essere emessi tramite il prospetto di base, ad esempio la descrizione per i prodotti delle categorie di livello superiore contenuta nella Swiss Derivative Map dell’ASPS. Servizi finanziari. O 71 950.11 3.1 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari mediante de- scrizione scritta del potenziale di perdita oppure rappresentazione grafica dell’evoluzione del valore dei derivati rispetto al valore del sottostante. 3.2 Condizioni 3.2.0 In generale a. Nel caso di un prospetto: indicazione delle condizioni di emissione complete; b. nel caso di un prospetto di base: indicazione delle condizioni generali di emissione e di un modello per le condizioni definitive. 3.2.1 Valute Valute rilevanti dei valori mobiliari come la valuta di emissione, la valuta per il pagamento degli interessi e/o la valuta di rimborso. Se il pagamento dipende dal tasso di cambio, indicare il tasso di cambio applicabile. 3.2.2 Taglio Eventuale taglio (denominazione) dei valori mobiliari. 3.2.3 Rimborso a. Importo del rimborso dei valori mobiliari. Se tale importo deve essere calcolato sulla base di una formula: indicare la formula; b. modalità del rimborso. 3.2.4 Tasso d’interesse / cedola Tasso di interesse; in caso di valori mobiliari a interesse variabile, periodo di pagamento degli interessi e condizioni per la determinazione del tasso d’in- teresse. 3.2.5 Data di scadenza degli interessi Data di decorrenza e di scadenza degli interessi. 3.2.6 Durata Durata dei valori mobiliari. 3.2.7 Prescrizione Termini di prescrizione degli interessi e del capitale. 3.2.8 Postergazione Eventuali indicazioni su una postergazione dei valori mobiliari rispetto ad altri impegni esistenti o futuri dell’emittente. 3.2.9 Diritto applicabile e foro competente Diritto applicabile ai valori mobiliari e foro competente. Servizi finanziari 72 950.11 3.2.10 Agenti pagatori, agenti di calcolo e agenti di esercizio Eventuali indicazioni sugli agenti pagatori, sugli agenti di calcolo e sugli agenti di esercizio. 3.2.11 Natura dei valori mobiliari a. Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valore; b. nel caso di valori mobiliari cartolarizzati: fornire indicazioni sulla rego- lamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della per- sonalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione le- gale determinante e della persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione; c. nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’in- vestitore non può chiedere la consegna di singoli certificati. 3.2.12 Diritti connessi ai valori mobiliari e modalità di modifica a. Indicazioni sui diritti connessi ai valori mobiliari; b. nel caso di valori mobiliari con una struttura dinamica: indicare in che modo possono essere modificati, per la durata di tali valori, i parametri rilevanti ai fini del prezzo, come la composizione dei sottostanti, nelle condizioni relative ai prodotti e se l’emittente può effettuare modifiche e quali. 3.2.13 Procedura di esercizio Indicazioni generali su come l’investitore deve eventualmente procedere all’esercizio e in particolare su data e luogo per l’invio della dichiarazione di esercizio. 3.2.14 Modalità di esercizio Indicazione del rapporto di esercizio determinante e della data dell’ultimo esercizio possibile, compresa l’ora se questa non coincide con la chiusura delle negoziazioni. Indicare separatamente se la quantità giornaliera massi- ma ammessa che si può esercitare viene limitata e se viene fissata una quan- tità minima. 3.2.15 Possibilità di modifica a. Indicazioni sulle modifiche delle condizioni relative ai valori mobiliari in caso di variazioni impreviste dei sottostanti come uno scambio di titoli o transazioni analoghe; b. eventuali indicazioni sulla possibilità di effettuare a posteriori modifi- che delle condizioni, a prescindere dalle variazioni impreviste dei sotto- stanti. 3.2.16 Protezione del capitale a. Livello e calcolo della protezione del capitale; b. eventualmente indicare se la protezione del capitale è subordinata a condizioni come il raggiungimento, il superamento o il non raggiungi- mento di valori soglia. Servizi finanziari. O 73 950.11 3.2.17 Opzioni coperte Dichiarare nella parte intitolata «Copertura dell’emittente» che il numero di sottostanti in questione è stato costituito in pegno a favore dell’emittente o del possessore delle opzioni oppure depositato presso l’emittente o il posses- sore delle opzioni affinché l’emittente possa adempiere in ogni momento l’impegno di fornire i titoli. 3.2.18 Sostituzione dell’emittente, del garante o del prestatore di cauzioni Eventuale indicazione delle condizioni della sostituzione. 3.3 Sottostanti 3.3.1 Indicazioni generali a. Denominazione generale dei sottostanti e breve descrizione degli stessi se non è disponibile una descrizione accessibile al pubblico; b. ISIN dei sottostanti se disponibile; in caso contrario un’altra caratteri- stica univoca di identificazione; c. se i sottostanti sono negoziati presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD, indicare il nome della sede di negoziazione o si- stema di negoziazione TRD; in caso contrario indicare dove il pubblico può consultare il prezzo dei sottostanti. 3.3.2 Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su diritti di partecipazione o diritti di credito a. Eventualmente indicare se è prevista la fornitura dei sottostanti e se la trasferibilità di questi ultimi è limitata; b. indicazione del luogo dove sono reperibili gratuitamente, per l’intera durata dei valori mobiliari, i rapporti di gestione attuali degli emittenti dei sottostanti se tali rapporti non sono disponibili né reperibili sul sito Internet dell’emittente dei sottostanti. 3.3.3 Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su investimenti collettivi di capitale Indicazione della direzione del fondo o della società emittente e indicazioni sulla composizione o sull’universo di investimento dell’investimento collet- tivo di capitale in questione, se queste informazioni non sono accessibili al pubblico. 3.3.4 Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su indici a. Nome dell’organismo che calcola e pubblica l’indice (sponsor) se que- ste informazioni non sono accessibili al pubblico; b. indicazione del luogo dove sono accessibili al pubblico le informazioni sull’universo dei titoli e il metodo di calcolo dell’indice; c. indicare se si tratta di un indice dei prezzi (price index) o di performan- ce (total return index). Servizi finanziari 74 950.11 3.3.5 Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su opzioni standardizzate e contratti a termine a. Mesi contrattuali, comprese la durata e la scadenza, o indicazioni sul meccanismo di rollover; b. unità del contratto e quotazione del prezzo. 3.3.6 Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su panieri di sottostanti a. Fissazione del prezzo iniziale, nonché ponderazione iniziale in percen- tuale e, ove opportuno, proporzionale dei titoli del paniere; b. se la composizione del paniere subisce modifiche predefinite, occorre descrivere l’universo di investimento ammesso. 3.3.7 Derivati il cui sottostante è gestito in modo discrezionale per la durata di tali derivati (actively managed certificates) Nel prospetto e nelle condizioni definitive fare riferimento alla gestione discrezionale: a. parametri principali della strategia d’investimento come l’universo dei titoli, i criteri di scelta dei titoli e l’informazione sulle modalità di trat- tamento dei proventi dei sottostanti; b. nome o ragione sociale e domicilio o sede del gestore della strategia d’investimento nonché indicazione dell’autorità di vigilanza cui è sot- toposto o eventualmente dichiarare che lo stesso non è sottoposto a una vigilanza prudenziale; c. indicazioni su tutte le indennità versate al gestore della strategia d’inve- stimento, segnatamente gli emolumenti amministrativi, in relazione al prodotto; d. indicazione del luogo dove sono reperibili gratuitamente le informazio- ni sulla strategia d’investimento; e. indicazione del luogo dove può essere consultata la composizione del sottostante, aggiornata mensilmente e ponderata in percentuale. 3.4 Pubblicazione 3.4.1 Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai valori mobiliari, all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni. 3.4.2 Se le comunicazioni devono essere pubblicate su un sito Internet, nel pro- spetto occorre indicare tale sito. 3.5 Limitazione della trasferibilità e della negoziabilità Trasferibilità dei valori mobiliari ed eventuali limitazioni della negoziabilità (transfer restriction). 3.6 Codice identificativo dei titoli Se disponibile, codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN. Servizi finanziari. O 75 950.11 3.7 Emolumenti Emolumenti a carico dell’investitore riscossi dopo l’emissione per la durata dei valori mobiliari. 3.8 Garanzia 3.8.1 Descrizione del genere e della natura di eventuali garanzie. 3.8.2 Diritto applicabile alle garanzie e foro competente; 3.8.3 Nel caso di garanzie, fideiussioni o analoghe promesse di garanzia da parte di terzi: a. testo integrale se, a causa dell’elevata lunghezza di quest’ultimo, l’or- gano di verifica non permette di sostituire tale testo nella nota di sintesi; b. descrizione complementare se dal testo integrale non si evince chiara- mente la natura giuridica, l’estensione e la modalità di adempimento della promessa di garanzia; c. segnalare agli investitori la possibilità di reperire gratuitamente il testo integrale. 3.8.4 Nel caso di garanzie dello Stato: a. testo integrale o rinvio alle pertinenti disposizioni di legge applicabili se per l’investitore tale rinvio è equivalente al testo integrale; b. indicazioni sul contenuto della garanzia dello Stato, in particolare se ta- le garanzia copre anche i valori mobiliari in questione; c. indicazioni su come far valere e applicare eventuali pretese derivanti dalla promessa di garanzia nei confronti dello Stato. 3.8.5 Nel caso di keepwell agreement: a. testo integrale o, se questo non è sufficiente per l’investitore, indicazio- ni sulla natura e sul carattere vincolante del keepwell agreement; obbli- go di segnalare in particolare: – la possibilità per l’emittente di chiedere legalmente l’esecuzione del keepwell agreement, – la possibilità per l’investitore di chiedere l’esecuzione del keepwell agreement, segnatamente di chiederla direttamente nei confronti del garante o del prestatore di cauzioni, – la possibilità per le parti contraenti di modificare il keepwell agreement con o senza il consenso di terzi, – la modifica del keepwell agreement considerata come un caso di rimborso anticipato, – l’inclusione dell’emittente nel conto consolidato della società che conclude il keepwell agreement; b. indicare che non si tratta di una garanzia né di una fideiussione solidale. Servizi finanziari 76 950.11 3.9 Indicazioni sull’ammissione al commercio [×] 3.9.1 Durata della negoziazione Durata prevista della negoziabilità dei valori mobiliari con l’indicazione dell’ultimo giorno di negoziazione e dell’ora se la negoziazione non prose- gue fino alla chiusura delle negoziazioni. 3.9.2 Quantità negoziabile Indicazione della quantità minima negoziabile dei valori mobiliari se è pos- sibile negoziare soltanto un multiplo del taglio (denominazione). 3.9.3 Tipo di quotazione Nel caso di valori mobiliari con una componente di interessi, come i reverse convertibles, indicare se i valori sono negoziati o quotati comprensivi degli interessi maturati o se questi sono esposti separatamente (negoziazione flat, dirty o clean). 3.10 Indicazioni sull’offerta [∞] 3.10.1 Prezzi di emissione Prezzo di emissione dei valori mobiliari. 3.10.2 Restrizioni di vendita (selling restrictions) Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero. 3.11 Imposte Eventuali imposte alla fonte riscosse sui proventi dei valori mobiliari. 4 Responsabilità per il prospetto 4.1 Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto: a. ragione sociale e sede delle società o nome delle persone; b. dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro cono- scenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso. Servizi finanziari. O 77 950.11 Allegato 4 (art. 50, 54 e 57) Contenuto minimo del prospetto Schema per società immobiliari 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue: a. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*]; b. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#]; c. agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commer- cio: [×]; d. agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubbli- ca: [∞]; e. agevolazione in caso di emissione di diritti di opzione: [◊]. 0.2 Indicazioni sulla prima pagina Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]. 1 Nota di sintesi (art. 54) 1.1 Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto 1.2 Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni del prospetto nel suo in- sieme 1.3. Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscetti- bili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto 1.4 Ragione sociale dell’emittente 1.5 Sede dell’emittente 1.6 Genere dei titoli di partecipazione 1.7 Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN 1.8 In caso di offerta pubblica: le indicazioni principali sull’offerta 1.9 In caso di ammissione al commercio: le indicazioni principali sull’ammis- sione al commercio 1.10 Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data] Servizi finanziari 78 950.11 2 Indicazioni sull’emittente (modulo di registrazione) 2.1 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e al suo settore. 2.2 Indicazioni generali sull’emittente 2.2.1 Ragione sociale 2.2.2 Sede 2.2.3 Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#] 2.2.4 Forma giuridica [#] 2.2.5 Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e in virtù del quale opera [◊][#]; 2.2.6 Data di costituzione e durata prevista dell’emittente se la durata non è inde- terminata [◊][#] 2.2.7 Oggetto sociale, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizio- ne contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [◊][#] 2.2.8 Data degli statuti [◊][#] 2.2.9 Se disponibili: nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventual- mente numero d’impresa o di registro [◊][#] 2.2.10 Eventuale presentazione della struttura operativa del gruppo 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente 2.3.1 Composizione Nome e l’indirizzo professionale delle seguenti persone: a. membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza; b. se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della dire- zione incaricati della gestione; c. membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione; d. eventuali soci che rispondono personalmente (segnatamente in caso di società in accomandita per azioni); e. soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni. 2.3.2 Funzione e attività Informazioni sulle persone che ricoprono le cariche di cui al numero 2.3.1: a. funzione in seno all’emittente; b. attività in seno all’emittente; c. attività principali esercitate al di fuori dell’emittente, sempre che siano rilevanti per quest’ultimo; Servizi finanziari. O 79 950.11 d. nome di tutte le imprese e le società quotate in borsa e di altre imprese e società importanti per le quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilan- za oppure delle quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state partner, indicando se continuano ad essere membri o partner, sempre che ciò sia rilevante per l’emittente. 2.3.3 Procedimenti e sentenze di condanna Le seguenti indicazioni concernenti le persone di cui al numero 2.3.1: a. condanne per crimini o delitti commessi nel settore economico negli ul- timi cinque anni; b. procedimenti correnti o conclusi con l’inflizione di una sanzione, pro- mossi dalle autorità legali o di regolamentazione, comprese le associa- zioni professionali designate; c. eventuale precisazione secondo cui non vi è l’obbligo di pubblicare le informazioni di cui alla lettera a o b. 2.3.4 Indicazioni supplementari sulla gestione 2.3.4.1 Se attività e compiti legati alla gestione degli investimenti immobiliari o altre attività essenziali per l’emittente devono essere esternalizzati: indica- zioni sulle persone o sulle società a cui si fa ricorso, precisando di volta in volta: a. la qualifica professionale, per le società, quella degli organi direttivi; b. le condizioni principali del contratto; c. la durata dei mandati; e d. l’onorario, in particolare le retribuzioni versate a terzi dall’emittente per i compiti di gestione e per altri servizi. 2.3.4.2 Le indicazioni sulla qualifica professionale possono essere omesse nel caso di società sottoposte alla vigilanza della FINMA o di un’autorità estera equi- valente. 2.3.5 Conflitti di interessi Comunicazione dei potenziali conflitti di interessi, in particolare delle rela- zioni tra i membri del consiglio di amministrazione, della direzione e dell’organo di revisione, da un lato, e i promotori o le controparti nell’am- bito di operazioni di acquisto o di vendita di immobili oppure gli ammini- stratori e i periti incaricati delle stime degli immobili, dall’altro. 2.3.6 Valori mobiliari e diritti di opzione a. Numero di valori mobiliari e percentuale dei diritti di voto in seno all’e- mittente, esercitabili o meno, detenuti complessivamente da persone di cui al numero 2.3.1 nonché diritti accordati a queste persone sull’acqui- sto di tali valori mobiliari, comprese le condizioni per l’esercizio di questi diritti; b. indicazioni su eventuali limitazioni del diritto di alienare per le persone di cui al numero 2.3.1; Servizi finanziari 80 950.11 c. eventuale precisazione secondo cui la data di riferimento di queste indi- cazioni non coincide con la data del prospetto; d. eventuali modifiche sostanziali di queste indicazioni intervenute dalla data di riferimento. 2.3.7 Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla re- visione limitata di cui all’articolo 727a capoverso 2 CO52 a. Ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge; b. nome dell’autorità di sorveglianza dei revisori competente per l’organo di revisione; c. eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revi- sione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR53 e l’allegato 2 OSRev54 [×]; d. indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revi- sione; e. se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel pro- spetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi. 2.4 Attività e prospettive dell’attività 2.4.0 In generale a. Le indicazioni di cui ai numeri 2.4.1–2.4.7, se rilevanti per la valuta- zione dell’attività e della redditività dell’emittente; b. segnalare se queste indicazioni sono state influenzate da eventi ecce- zionali; c. indicazioni sulle principali prospettive dell’attività rammentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza; d se applicabili all’attività della società immobiliare: indicazioni di cui ai numeri 2.4.4–2.4.6. 2.4.1 Attività principale [◊][#] a. Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione delle attività svolte e dei servizi forniti più importanti; b. indicazione di nuovi servizi e di nuove attività. 2.4.2 Indicazioni sugli immobili e sulle partecipazioni a. Per ciascun immobile il cui valore corrente contribuisce in misura supe- riore al 2 per cento al totale di bilancio dell’emittente; in ogni caso per almeno i 15 immobili principali: 52 RS 220 53 RS 221.302 54 RS 221.302.3 Servizi finanziari. O 81 950.11 – indirizzo, – rapporti di proprietà come la proprietà individuale, la comproprie- tà, la proprietà per piani o il diritto di superficie: indicare le per- centuali, – anno di costruzione, – anno dell’ultimo rinnovamento completo, – superficie edificabile, – panoramica della superficie utile distinta segnatamente per abita- zioni, uffici, locali commerciali, depositi, parcheggi. b. Per ciascuna categoria di immobile: – valore corrente, – proventi annuali della locazione, – segmentazione per mercati, – ripartizione del portafoglio immobiliare in sotto-segmenti, – tasso di sfitto rispetto ai potenziali proventi della locazione, – in caso di immobili industriali, ad uso ufficio e commerciale: ana- lisi delle scadenze dei contratti di locazione. c. Indicazioni a livello di società: – nome o ragione sociale dei cinque locatari principali e percentuale dei proventi della locazione da loro generati sul totale dei proventi della locazione, – se sono stati conclusi contratti di locazione con due o più società che congiuntamente sono legate a un gruppo imprenditoriale me- diante la maggioranza dei diritti di voto o delle quote di capitale o mediante un’altra forma di controllo: pubblicazione di tutti i con- tratti di locazione conclusi con tale gruppo se quest’ultimo, in un’ottica consolidata, rientra tra i cinque locatari principali dell’e- mittente. d. Immobili in fase di progettazione Per gli immobili in fase di progettazione o per i progetti, oltre alle indi- cazioni elencate alla lettera a, si deve pubblicare: – una descrizione del progetto, – lo stato di avanzamento del progetto (autorizzazioni, fabbricati, vendita/locazione), – la data stimata di completamento dell’immobile. e. Partecipazioni dell’emittente in società immobiliari – Partecipazioni in società immobiliari che rappresentano almeno il 10 per cento del totale di bilancio consolidato dell’emittente (par- tecipazioni rilevanti) con indicazione del nome della società im- mobiliare e dell’ammontare della partecipazione, – stesse indicazioni nel caso di partecipazioni rilevanti in società immobiliari non quotate in borsa se l’emittente (azionista) può ac- cedere ai dati consultando i conti della società immobiliare interes- sata o se i dati gli sono stati comunicati per essere pubblicati. 2.4.3 Metodi di valutazione Descrizione dei metodi di valutazione applicati. Servizi finanziari 82 950.11 2.4.4 Periti incaricati delle stime Indicazione dei periti indipendenti incaricati delle stime degli immobili. 2.4.5 Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi a. Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pen- denti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio dell’emittente; b. eventuale precisazione secondo cui i procedimenti non sono né penden- ti né imminenti. 2.4.6 Personale [◊][#] Personale impiegato alla data di riferimento dei conti annuali indicati nel prospetto. 2.5 Politica di investimento 2.5.1 Principi della politica di investimento a. Descrizione degli obiettivi di investimento e dell’orientamento impren- ditoriale dell’emittente come il portafoglio immobiliare, i progetti, i ser- vizi immobiliari, compresi gli obiettivi finanziari, nonché della politica di investimento come la specializzazione in immobili ad uso commer- ciale o abitativo, in determinate aree geografiche, in attività a carattere speculativo e/o insolito, e del finanziamento, in particolare i principi della costituzione in pegno e del finanziamento di terzi; b. oggetti immobiliari ammessi ed esclusi; c. ponderazione delle diverse categorie di immobili; d. principi della ripartizione dei rischi; e. descrizione della politica in materia di distribuzione; f. nel caso di informazioni sulla performance: indicazione dei criteri applicati o degli standard riconosciuti; g. presentazione degli strumenti e delle tecniche di investimento per la co- pertura dei rischi o l’ottimizzazione dei proventi, come le opzioni e i fu- tures, i contratti a termine, i prestiti di valori mobiliari, la copertura dei rischi di cambio e di tasso; h. indicazioni sui principi di finanziamento; i. presentazione delle competenze relative ai cambiamenti della politica di investimento. 2.5.2 Investimenti effettuati Indicazioni quantitative sui principali investimenti effettuati nel periodo cui si riferiscono i conti annuali passati. 2.5.3 Investimenti correnti Principali investimenti correnti con indicazione della loro ripartizione geo- grafica (in Svizzera e all’estero). Servizi finanziari. O 83 950.11 2.5.4 Investimenti già decisi Principali investimenti futuri oggetto di una decisione definitiva da parte dell’emittente e per i quali sono stati assunti impegni. 2.6 Capitale e diritti di voto 2.6.1 Struttura del capitale a. Importo del capitale ordinario, approvato e condizionale alla data di ri- ferimento dell’ultimo conto annuale; b. numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come il diritto al dividendo, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario; c. eventuale indicazione che i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD. 2.6.2. Diritti di voto Presentazione della ripartizione dei diritti di voto e di eventuali limitazioni di questi diritti indicando clausole statutarie del gruppo e norme sulla conces- sione di deroghe, in particolare per i rappresentanti istituzionali degli aventi diritto di voto. 2.6.3 Possibilità di modifica del capitale esistente Se è stata decisa una modifica del capitale: a. entità massima della modifica del capitale e, laddove applicabile, perio- do entro il quale può essere effettuata la modifica; b. cerchia dei beneficiari che hanno o avranno diritto a sottoscrivere il capitale supplementare; c. condizioni e modalità di emissione o costituzione dei valori mobiliari che corrispondono a questo capitale supplementare. 2.6.4 Certificati di quote e buoni di godimento [◊][#] In caso di emissione di quote non rappresentative del capitale, come i buoni di godimento: numero e caratteristiche principali. 2.6.5 Capitale approvato o condizionale, per il quale è fornita una presentazione sommaria, sempre che quest’ultima non sia fuorviante a. Obbligazioni convertibili in essere e numero di opzioni emesse dall’e- mittente o da società del gruppo sui valori mobiliari dell’emittente, comprese le opzioni di collaboratore, da illustrate separatamente, con indicazione della durata e delle condizioni di conversione o quelle delle opzioni [◊][#]; b. se rilevanti, prestiti in essere distinti tra prestiti garantiti tramite garan- zie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e prestiti non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della va- luta; Servizi finanziari 84 950.11 c. se rilevante, importo complessivo di tutti gli altri prestiti e impegni, di- stinti tra impegni garantiti e non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta; d. se rilevante, importo complessivo degli impegni eventuali, data di sca- denza e valuta. 2.6.6 Capitalizzazione e indebitamento [◊][#] Panoramica della capitalizzazione e dell’indebitamento, comprendente i debiti indiretti e gli impegni eventuali, elaborata al massimo 90 giorni prima della data del prospetto, facendo una distinzione tra debiti garantiti e non ga- rantiti. 2.6.7 Disposizioni statutarie che derogano alla legge [◊][#] Disposizioni statutarie che derogano alle disposizioni legali per quanto ri- guarda la modifica del capitale e dei diritti connessi alle singole categorie di valori mobiliari. 2.6.8 Iscrizione all’ordine del giorno [◊][#] Regole sull’iscrizione di un oggetto all’ordine del giorno dell’assemblea generale, in particolare per quanto concerne i termini e i giorni di riferimen- to. 2.6.9 Titoli di partecipazione propri [◊][#] Numero dei titoli di partecipazione propri detenuti dall’emittente stesso o su suo incarico, compresi i titoli di partecipazione propri detenuti da un’altra società in cui esso possiede la maggioranza delle quote. 2.6.10 Azionisti importanti Indicazioni secondo gli articoli 120 e 121 LInFi55 e le relative disposizioni di esecuzione dell’ordinanza FINMA del 3 dicembre 201556 sull’infrastrut- tura finanziaria, sempre che siano note all’emittente. 2.6.11 Partecipazioni incrociate Partecipazioni incrociate, se la partecipazione al capitale o i diritti di voto superano per entrambe le parti il 5 per cento. 2.6.12 Offerte pubbliche d’acquisto [×] Eventuali agevolazioni o deroghe all’obbligo di presentare un’offerta pub- blica d’acquisto ai sensi degli articoli 135 e 136 LInFi secondo gli statuti (clausole opting-out e opting-up), con indicazione del valore soglia percen- tuale. 2.6.13 Diritto al dividendo Data di decorrenza del diritto al dividendo. Indicazioni su eventuali imposte alla fonte riscosse sui dividendi nonché sull’eventuale pagamento di queste imposte da parte dell’emittente. 55 RS 958.1 56 RS 958.111 Servizi finanziari. O 85 950.11 2.6.14 Partecipazione di collaboratori Se rilevante, possibilità di partecipazione nell’emittente per i collaboratori di tutti i livelli. 2.7 Politica di informazione Frequenza di pubblicazione e forma delle informazioni fornite dall’emittente ai suoi azionisti e indicazione di fonti di informazione permanenti e indirizzi di contatto dell’emittente che sono accessibili al pubblico o che possono es- sere utilizzati appositamente dagli azionisti, come i link a siti Internet, i cen- tri d’informazione e gli stampati. 2.8 Conti annuali e chiusure intermedie 2.8.1 Conti annuali a. Gli ultimi due rendiconti finanziari pubblicati, unitamente ai conti an- nuali degli ultimi tre esercizi interi redatti sulla base di uno standard di presentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisio- ne, se l’emittente opera da tre anni. Per le società che dispongono di so- stanza economica da un numero inferiore di anni: il periodo di riferi- mento dei conti annuali da presentare si riduce proporzionalmente; b. chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei titoli di partecipazione. 2.8.2 Bilancio attuale a. Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio ve- rificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.8.3–2.8.7 si applicano per analogia; b. si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo con- ferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali con- formi ai numeri 2.8.3–2.8.7. 2.8.3 Verifica dei conti annuali Presentazione del rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto. 2.8.4 Data di riferimento Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato. 2.8.5 Chiusura intermedia in caso di offerta pubblica senza ammissione al com- mercio [*] Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presen- tazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non so- no trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto an- nuale verificato. 2.8.6 Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale o dall’ultima chiusura intermedia Servizi finanziari 86 950.11 a. Modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finan- ziaria e nel risultato d’esercizio dell’emittente dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia; b. qualora le circostanze lo permettano, informazioni finanziarie aggiunti- ve se: – la struttura di un emittente ha subito modifiche sostanziali che non figurano in alcuna chiusura verificata, o – la modifica sostanziale della struttura è intervenuta a seguito di una transazione effettivamente prevista; c. eventuale precisazione secondo cui l’emittente non ha subito modifiche sostanziali. 2.8.7 Allegato Indicazioni supplementari nell’allegato del conto: a. inventario del patrimonio della società al suo valore intrinseco (net as- set value), nonché valore calcolato su questa base dei valori mobiliari nell’ultimo giorno del periodo in rassegna; b. valore corrente (fair value), calcolato da periti esterni incaricati delle stime, del portafoglio immobiliare, ripartito in base alle categorie di in- vestimento pertinenti per l’emittente interessato, ad esempio immobili ad uso ufficio, abitativo, commerciale o immobili in fase di progetta- zione; c. indicazione del portafoglio di investimento iniziale e finale nel periodo in rassegna e variazioni nel tipo di investimenti durante il periodo in rassegna sulla base dei valori correnti con presentazione separata, per categoria di investimento, dell’insieme degli investimenti e dei disinve- stimenti nonché degli utili e delle perdite realizzati e non realizzati; d. indicazioni sui singoli investimenti e disinvestimenti che contribuisco- no al portafoglio complessivo in misura superiore al 5 per cento; e. indicazione e motivazione di un eventuale scostamento rispetto alla po- litica di investimento nel periodo in rassegna; f. nome o ragione sociale e domicilio o sede dei periti indipendenti incari- cati delle stime degli immobili; g. presentazione dei metodi utilizzati per le stime degli immobili e indica- zioni sulle basi di calcolo e sulle ipotesi formulate; h. elenco delle date di scadenza dei contratti di locazione a lungo termine, esclusi gli immobili ad uso abitativo; i. indicazioni sul finanziamento, come la scadenza, l’ammortamento e i tassi di interesse. 2.9 Dividendi e risultato 2.9.1 Descrizione della politica dell’emittente in materia di dividendi ed eventuali limitazioni al riguardo 2.9.2 Dividendi per titolo di partecipazione degli ultimi tre esercizi Servizi finanziari. O 87 950.11 2.9.3 Indicazioni rettificate per titolo di partecipazione se negli ultimi tre esercizi il numero dei titoli di partecipazione dell’emittente è cambiato, in particolare a seguito di un aumento o di una riduzione del capitale o di una riunione o di un frazionamento dei diritti di partecipazione. 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.1 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari. 3.2 Base giuridica Decisioni, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali sono stati o saranno emessi i valori mobiliari. 3.3 Diritti Breve descrizione dei diritti connessi ai valori mobiliari, in particolare estensione del diritto di voto, diritto alla partecipazione agli utili e al ricavato della liquidazione nonché eventuali privilegi. 3.4 Limitazioni 3.4.1 Limitazioni della trasferibilità Limitazioni della trasferibilità per categoria di valore mobiliare con indica- zione di eventuali clausole statutarie del gruppo e di norme per la concessio- ne di deroghe nonché dei motivi di tale concessione nell’anno in rassegna. 3.4.2 Limitazioni della negoziabilità (transfer restrictions) Eventuali limitazioni della negoziabilità. 3.5 Pubblicazione Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai valori mobiliari e all’emittente. 3.6 Numero di valore, ISIN e valuta di negoziazione a. Se disponibile, codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN; b. valuta di negoziazione dei titoli di partecipazione. 3.7 Indicazioni sull’offerta [∞] 3.7.1 Tipo di emissione Tipo di emissione dei valori mobiliari; in particolare nel caso di un’assun- zione a fermo occorre indicare anche l’istituto responsabile. Se l’assunzione a fermo si applica unicamente a una parte dell’emissione, si deve indicare il suo importo. 3.7.2 Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari Servizi finanziari 88 950.11 Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari; se si tratta di valori mobiliari senza valore nominale, occorre indicarlo. 3.7.3 Nuovi valori mobiliari da transazioni di capitale a. Nel caso di valori mobiliari emessi in occasione di una fusione, una scissione, del conferimento della totalità o di parte del patrimonio di un’impresa, di un’offerta pubblica di scambio oppure quale contropre- stazione per prestazioni diverse dai conferimenti in denaro: indicazione sommaria delle condizioni essenziali per le relative operazioni; b. l’indicazione di cui alla lettera a avviene mediante inserimento delle condizioni nel prospetto o rinvio alla documentazione contenente tali condizioni. Nel secondo caso occorre precisare dove può essere consul- tata la documentazione. 3.7.4 Emissione internazionale, collocamento pubblico e privato in contempora- nea a. Eventualmente indicare che l’emissione avviene contemporaneamente su diversi mercati in Svizzera e all’estero e che singole parti sono riser- vate a uno o più di questi mercati; indicare le parti riservate; b. eventualmente indicare le sedi di negoziazione in questione se i valori mobiliari sono già ammessi al commercio o se la loro ammissione al commercio è già stata chiesta; c. eventualmente indicare la natura delle operazioni nonché il numero – se stabilito – e le caratteristiche dei valori mobiliari cui esse si riferiscono se contemporaneamente o quasi contemporaneamente all’emissione vengono sottoscritti o collocati privatamente valori mobiliari della me- desima categoria o vengono emessi valori mobiliari di altre categorie in vista di un collocamento pubblico o privato. 3.7.5 Agenti pagatori Eventuali indicazioni sugli agenti pagatori. 3.7.6 Ricavo netto Ricavo netto stimato dell’emissione, suddiviso in funzione degli usi princi- pali. 3.7.7 Restrizioni di vendita (selling restrictions) Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero. 3.7.8 Offerte pubbliche d’acquisto o di scambio Per l’ultimo esercizio e l’esercizio corrente: a. offerte pubbliche d’acquisto o di scambio da parte di terzi per i valori mobiliari dell’emittente; b. offerte pubbliche di scambio dell’emittente per i valori mobiliari di un’altra società; c. prezzo o condizioni di scambio e risultato di queste offerte. 3.7.9 Natura dei valori mobiliari Servizi finanziari. O 89 950.11 a. Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valore; b. nel caso di valori mobiliari cartolarizzati: indicare se si tratta di titoli al portatore o di titoli all’ordine; c. nel caso di valori mobiliari non cartolarizzati: fornire indicazioni sulla regolamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della personalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione legale determinante e la persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione; d. nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’investitore non può eventualmente chiedere la consegna di singoli cer- tificati. 3.8 Evoluzione del corso dei valori mobiliari [×] Laddove disponibile, evoluzione del corso dei valori mobiliari negli ultimi tre anni con indicazione del corso di chiusura pagato per l’anno nonché del corso più alto e del corso più basso raggiunti durante l’anno. 4 Responsabilità per il prospetto 4.1 Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto: a. ragione sociale e sede delle società o nome e posizione delle persone; b. dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro cono- scenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso. Servizi finanziari 90 950.11 Allegato 5 (art. 50, 54 e 57) Contenuto minimo del prospetto Schema per società di investimento 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue: a. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*]; b. agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#]; c. agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commer- cio: [×]; d. agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubbli- ca: [∞]; e. agevolazione in caso di emissione di diritti di opzione: [◊]. 0.2 Indicazioni sulla prima pagina Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]. 1 Nota di sintesi (art. 54) 1.1 Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto 1.2 Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni del prospetto nel suo in- sieme 1.3. Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscetti- bili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto 1.4 Ragione sociale dell’emittente 1.5 Sede dell’emittente 1.6 genere dei titoli di partecipazione 1.7 Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN 1.8 In caso di offerta pubblica: le indicazioni principali sull’offerta 1.9 In caso di ammissione al commercio: le indicazioni principali sull’ammis- sione al commercio 1.10 Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data] Servizi finanziari. O 91 950.11 2 Indicazioni sull’emittente (modulo di registrazione) 2.0 In generale Il prospetto deve contenere le seguenti indicazioni sull’emittente. In casi motivati l’organo di verifica può derogare ai requisiti degli schemi dei pro- spetti o chiedere la pubblicazione di indicazioni supplementari. 2.1 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e al suo settore. 2.2 Indicazioni generali sull’emittente 2.2.2 Ragione sociale 2.2.3 Sede 2.2.4 Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#] 2.2.5 Forma giuridica [#] 2.2.6 Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e in virtù del quale opera [◊][#] 2.2.7 Data di costituzione e durata prevista dell’emittente se la durata non è inde- terminata [◊][#] 2.2.8 Oggetto sociale dell’emittente, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizione contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [◊][#] 2.2.9 Data degli statuti [#] 2.2.10 Se disponibili: nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventual- mente numero d’impresa o di registro [◊][#] 2.2.11 Eventuale presentazione della struttura operativa del gruppo [#] 2.2.12 Profilo dell’investitore tipo per il quale è stato costituito l’emittente 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente 2.3.1 Composizione [#] Nome e indirizzo professionale delle seguenti persone: a. membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza; b. se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della dire- zione incaricati della gestione; c. membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione; d. eventuali soci che rispondono personalmente, segnatamente in caso di società in accomandita per azioni; e. soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni. Servizi finanziari 92 950.11 2.3.2 Funzione e attività [#] Informazioni sulle persone che ricoprono le cariche di cui al numero 2.3.1: a. funzione in seno all’emittente; b. attività in seno all’emittente; c. attività principali esercitate al di fuori dell’emittente, sempre che siano rilevanti per quest’ultimo; d. nome di tutte le imprese e le società quotate in borsa e di altre imprese e società importanti per le quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilan- za oppure delle quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state partner, indicando se continuano ad essere membri o partner, sempre che ciò sia rilevante per l’emittente. 2.3.3 Procedimenti e sentenza di condanna Le seguenti indicazioni concernenti le persone di cui al numero 2.3.1: a. condanne per crimini o delitti commessi nel settore economico negli ultimi cinque anni; b. procedimenti correnti o conclusi con l’inflizione di una sanzione, pro- mossi dalle autorità legali o di regolamentazione, comprese le associa- zioni professionali designate; c. eventuale precisazione secondo cui non vi è l’obbligo di pubblicare le informazioni di cui alla lettera a o b. 2.3.4 Conflitti di interessi Potenziali conflitti di interessi o relazioni tra i membri del consiglio di am- ministrazione, della direzione e dell’organo di revisione, da un lato, e tra questi organi e promotori, azionisti importanti, banche depositarie e gestori dell’emittente, dall’altro. 2.3.5 Valori mobiliari e diritti di opzione [#] a. Numero di valori mobiliari e percentuale dei diritti di voto in seno all’e- mittente, esercitabili o meno, detenuti complessivamente da persone di cui al numero 2.3.1 nonché diritti accordati a queste persone sull’acqui- sto di tali valori mobiliari, comprese le condizioni per l’esercizio di questi diritti; b. indicazioni su eventuali limitazioni del diritto di alienare per le persone di cui al numero 2.3.1; c. eventuale precisazione secondo cui la data di riferimento di queste indi- cazioni non coincide con la data del prospetto; d. eventuali modifiche sostanziali di queste indicazioni intervenute dalla data di riferimento. Servizi finanziari. O 93 950.11 2.3.6 Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla revisione limitata di cui all’articolo 727a capoverso 2 CO57 a. Nome o ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge; b. nome dell’autorità di sorveglianza dei revisori competente per l’organo di revisione; c. eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revi- sione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR58 e l’allegato 2 OSRev59 [×]; d. indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revi- sione; e. se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel pro- spetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi. 2.3.7 Gestori dell’emittente 2.3.7.1 Persone o società che gestiscono il patrimonio, precisando: a. la qualifica professionale, per le società, quella degli organi direttivi; b. altre attività rilevanti; c. le condizioni principali del contratto; d. la durata dei mandati; e e. l’onorario, in particolare le retribuzioni versate a terzi dall’emittente per la distribuzione, la gestione e altri servizi. 2.3.7.2 Le indicazioni sulla qualifica professionale possono essere omesse nel caso di emittenti sottoposti alla vigilanza della FINMA o di un’autorità estera equivalente. 2.3.8 Banca depositaria Forma giuridica, sede e amministrazione principale della banca depositaria e attività principale di quest’ultima. 2.3.9 Terzi Informazioni su terzi le cui retribuzioni sono versate dall’emittente. 2.4 Attività e prospettive dell’attività 2.4.0 In generale a. Le indicazioni di cui ai numeri 2.4.1–2.4.5, se rilevanti per la valutazio- ne dell’attività e della redditività dell’emittente; 57 RS 220 58 RS 221.302 59 RS 221.302.3 Servizi finanziari 94 950.11 b. segnalare se queste indicazioni sono state influenzate da eventi ecce- zionali; c. indicazioni sulle principali prospettive dell’attività dell’emittente ram- mentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza. 2.4.1 Attività principale [◊][#] Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione del genere e dei settori principali dell’attività di investimento. 2.4.2 Proventi Proventi per il periodo cui si riferiscono i conti annuali passati indicati nel prospetto, suddivisi per settore di attività e mercato geografico; è possibile rinunciare a questa suddivisione se non è rilevante per la valutazione dei proventi determinanti. 2.4.3 Ubicazione e partecipazioni rilevanti Se essenziali per l’attività, ubicazione e importanza delle partecipazioni che superano il 10 per cento del totale di bilancio. 2.4.4 Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi a. Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pen- denti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio dell’emittente; b. indicare se i procedimenti di cui alla lettera a non sono né pendenti né imminenti. 2.4.5 Personale [◊][#] Personale impiegato alla data di riferimento del conto annuale per il periodo cui si riferiscono i conti annuali passati indicati nel prospetto. 2.5 Attività finanziarie 2.5.1 Liquidità Indicazioni sulla liquidità delle attività finanziarie. 2.5.2 Trattamento fiscale Trattamento fiscale delle attività finanziarie, se rilevante per la valutazione come nel caso delle società di investimento che operano in un Paese specifi- co. 2.5.3 Attività finanziarie difficili da valutare Nel caso di attività finanziarie solo parzialmente negoziabili, segnatamente investimenti senza mercato secondario con formazione periodica dei prezzi, o la cui valutazione è difficile per altri motivi: fornire in allegato indicazioni supplementari: a. indicare se terzi hanno effettuato una valutazione delle attività finanzia- rie difficili da valutare; Servizi finanziari. O 95 950.11 b. in caso affermativo: nome del perito indipendente incaricato delle sti- me; c. in caso negativo: evidenziare l’indicazione secondo la responsabilità della valutazione di queste attività è esclusivamente del consiglio di amministrazione e che il valore intrinseco ha una limitata significativi- tà. 2.5.4 Metodi di valutazione Descrizione dettagliata dei metodi di valutazione previsti. 2.6 Investimenti 2.6.1 Investimenti effettuati Indicazioni quantitative sui principali investimenti effettuati nel periodo per il quale sono disponibili informazioni finanziarie storiche. 2.6.2 Investimenti correnti Principali investimenti correnti con indicazione della loro ripartizione geo- grafica in Svizzera e all’estero. 2.6.3 Investimenti già decisi Principali investimenti futuri oggetto di una decisione definitiva da parte dell’emittente e per i quali sono stati assunti impegni. 2.7 Capitale e diritti di voto 2.7.1 Struttura del capitale a. Indicazione dell’importo del capitale ordinario, approvato e condiziona- le alla data di riferimento dell’ultimo conto annuale; b. numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come il diritto al dividendo, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario, c. eventuale indicazione che i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD. 2.7.2. Diritti di voto Presentazione della ripartizione dei diritti di voto e di eventuali limitazioni di questi diritti indicando clausole statutarie del gruppo e norme sulla conces- sione di deroghe, in particolare per i rappresentanti istituzionali degli aventi diritto di voto. 2.7.3 Possibilità di modifica del capitale esistente Nel caso in cui sia stata decisa una modifica del capitale: a. entità massima della modifica del capitale ed eventualmente il periodo entro il quale può essere effettuata la modifica; aumento del capitale approvato o condizionale e periodo durante il quale è autorizzato l’au- mento del capitale; Servizi finanziari 96 950.11 b. cerchia dei beneficiari che hanno o avranno diritto a sottoscrivere il ca- pitale supplementare; c. condizioni e modalità di emissione o costituzione dei valori mobiliari che corrispondono a questo capitale supplementare. 2.7.4 Certificati di quote e buoni di godimento [◊][#] In caso di emissione di quote non rappresentative del capitale, come i buoni di godimento: indicazione del loro numero e delle loro caratteristiche princi- pali. 2.7.5 Diritti di conversione e d’opzione, prestiti, crediti e impegni eventuali in es- sere, per i quali è fornita una presentazione sommaria, sempre che quest’ul- tima non sia fuorviante [◊][#] a. Obbligazioni convertibili in essere e numero di opzioni emesse dall’e- mittente o da società del gruppo sui valori mobiliari dell’emittente con presentazione separata delle opzioni di collaboratore e indicazione della durata e delle condizioni di conversione o quelle delle opzioni; b. se rilevanti, prestiti in essere, distinti tra prestiti garantiti tramite garan- zie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e prestiti non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della va- luta; c. se rilevante, importo complessivo di tutti gli altri prestiti e impegni, di- stinti tra impegni garantiti e non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta; d. se rilevante, importo complessivo degli impegni eventuali, data di sca- denza e valuta. 2.7.6 Capitalizzazione e indebitamento [◊][#] Panoramica generale della capitalizzazione e dell’indebitamento, compren- dente i debiti indiretti e gli impegni eventuali presentati separatamente, ela- borata, al massimo 90 giorni prima della data del prospetto, facendo una di- stinzione tra debiti garantiti e non garantiti. 2.7.7 Disposizioni statutarie che derogano alla legge [◊][#] Disposizioni statutarie che derogano alle disposizioni legali per quanto ri- guarda la modifica del capitale e dei diritti connessi alle singole categorie di valori mobiliari. 2.7.8 Iscrizione all’ordine del giorno Regole sull’iscrizione di un oggetto all’ordine del giorno dell’assemblea ge- nerale, in particolare per quanto concerne i termini e i giorni di riferimento. 2.7.9 Diritti di partecipazione propri [◊][#] Numero dei diritti di partecipazione propri detenuti dall’emittente stesso o su suo incarico, compresi i suoi diritti di partecipazione detenuti da un’altra so- cietà in cui esso possiede la maggioranza delle quote. Servizi finanziari. O 97 950.11 2.7.10 Azionisti importanti Indicazioni secondo gli articoli 120 e 121 LInFi60 e le relative disposizioni di esecuzione dell’ordinanza FINMA del 3 dicembre 201561 sull’infrastrut- tura finanziaria, sempre che siano note all’emittente. 2.7.11 Partecipazioni incrociate Partecipazioni incrociate, se la partecipazione al capitale o i diritti di voto superano per entrambe le parti il valore soglia del 5 per cento. 2.7.12 Offerte pubbliche d’acquisto [×] Eventuali agevolazioni o deroghe all’obbligo di presentare un’offerta pub- blica d’acquisto ai sensi degli articoli 135 e 136 LInFi secondo gli statuti (clausole opting-out e opting-up), con indicazione del valore soglia percen- tuale. 2.7.13 Diritto al dividendo Data di decorrenza del diritto al dividendo. Indicazioni su eventuali imposte alla fonte riscosse sui dividendi nonché sull’eventuale pagamento di queste imposte da parte dell’emittente. 2.7.14 Partecipazione di collaboratori Se rilevante, possibilità di partecipazione nell’emittente per i collaboratori di tutti i livelli. 2.8 Politica di informazione Frequenza di pubblicazione e forma delle informazioni fornite dall’emittente ai suoi azionisti e indicazione di fonti di informazione permanenti e indirizzi di contatto dell’emittente che sono accessibili al pubblico o che possono es- sere utilizzati appositamente dagli azionisti, come i link a siti Internet, i cen- tri d’informazione e gli stampati. 2.9 Politica di investimento Presentazione dettagliata delle direttive della politica di investimento, in particolare. 2.9.1 Obiettivi di investimento Descrizione degli obiettivi di investimento dell’emittente, compresi gli obiettivi finanziari come l’aumento del capitale o dei proventi, nonché della politica di investimento come la specializzazione in determinate aree geogra- fiche o settori economici. 2.9.2 Oggetti di investimento Oggetti di investimento ammessi come i titoli, altre possibilità di investi- mento quali i metalli preziosi, le materie prime, le quote di altre società di investimento nonché liquidità. 60 RS 958.1 61 RS 958.111 Servizi finanziari 98 950.11 2.9.3 Tecniche di investimento Strumenti e tecniche di investimento ammessi per la copertura dei rischi e/o l’ottimizzazione dei proventi, come le opzioni e i futures, i contratti a termi- ne, i prestiti di valori mobiliari e la copertura dei rischi di cambio e di tasso. 2.9.4 Limitazioni nella politica di investimento Eventuali limitazioni nella politica di investimento, ad esempio per le opera- zioni a carattere speculativo come le vendite allo scoperto, le operazioni di securities borrowing, le possibilità di costituzione in pegno e di assunzione di crediti. 2.9.5 Ripartizione dei rischi Principi e prescrizioni sulla ripartizione dei rischi. 2.9.6 Politica in materia di distribuzione Descrizione delle regole per il calcolo e l’utilizzo dei proventi. 2.9.7 Presentazione della performance Eventuale indicazione dei criteri applicati o degli standard riconosciuti e della limitata significatività di questi dati. 2.9.8 Cambiamenti della politica di investimento Presentazione dettagliata delle competenze relative ai cambiamenti della politica di investimento. 2.10 Conti annuali e chiusure intermedie 2.10.1 Conti annuali a. Gli ultimi due rendiconti finanziari pubblicati, unitamente ai conti an- nuali degli ultimi due esercizi interi redatti sulla base di uno standard di presentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisio- ne, se l’emittente opera da tre anni. Per le società che dispongono di so- stanza economica da un numero inferiore di anni: il periodo di riferi- mento dei conti annuali da presentare si riduce proporzionalmente; b. chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei titoli di partecipazione. 2.10.2 Bilancio attuale a. Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio ve- rificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.10.3–2.10.7 si applicano per analogia; b. si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo con- ferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali con- formi ai numeri 2.10.3–2.10.7. 2.10.3 Verifica dei conti annuali Il prospetto deve contenere il rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto. Servizi finanziari. O 99 950.11 2.10.4 Data di riferimento Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato. 2.10.5 Chiusura intermedia Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presen- tazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non so- no trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto an- nuale verificato. 2.10.6 Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale o dall’ultima chiusura intermedia a. Modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finan- ziaria e nel risultato d’esercizio dell’emittente dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia; b. qualora le circostanze lo permettano, informazioni finanziarie aggiunti- ve se: – la struttura di un emittente ha subito una modifica sostanziale che non figura in alcuna chiusura verificata, o – la modifica sostanziale della struttura è intervenuta a seguito di una transazione effettivamente prevista; c. la pubblicazione si basa sulle direttive che devono essere emanate dall’organo di verifica competente in relazione alle informazioni finan- ziarie proforma; d. indicare se l’emittente non ha subito modifiche sostanziali. 2.10.7 Allegato a. Inventario del patrimonio della società al suo valore intrinseco (net as- set value), nonché valore calcolato su questa base dei valori mobiliari nell’ultimo giorno del periodo in rassegna; b. indicazione del portafoglio di investimento iniziale e finale e variazioni nel tipo di investimenti durante il periodo in rassegna sulla base dei va- lori correnti con presentazione separata, per categoria di investimento, dell’insieme degli investimenti e dei disinvestimenti nonché degli utili e delle perdite realizzati e non realizzati; c. indicazione dei singoli investimenti e disinvestimenti che contribuisco- no al portafoglio complessivo in misura superiore al 5 per cento; d. indicazione e motivazione di un eventuale scostamento rispetto alla po- litica di investimento nel periodo in rassegna; e. la società madre fornisce le indicazioni di cui alle lettere a–d anche per gli investimenti detenuti dalla sua filiale. 2.11 Dividendi e risultato 2.11.1 Descrizione della politica dell’emittente in materia di dividendi ed eventuali limitazioni al riguardo Servizi finanziari 100 950.11 2.11.2 Dividendi per titolo di partecipazione degli ultimi tre esercizi 2.11.3 Indicazioni rettificate per titolo di partecipazione se negli ultimi tre esercizi il numero dei titoli di partecipazione dell’emittente è cambiato, in particolare a seguito di un aumento o di una riduzione del capitale o di una riunione o di un frazionamento dei titoli di partecipazione. 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.1 Rischi Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari. 3.2 Base giuridica Decisioni, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali sono stati o saranno emessi i valori mobiliari. 3.3 Diritti Breve descrizione dei diritti connessi ai valori mobiliari, in particolare esten- sione del diritto di voto, diritto alla partecipazione agli utili e al ricavato del- la liquidazione nonché eventuali privilegi. 3.4 Limitazioni 3.4.1 Limitazioni della trasferibilità Limitazioni della trasferibilità per categoria di valore mobiliare con indica- zione di eventuali clausole statutarie del gruppo e di norme per la concessio- ne di deroghe nonché dei motivi di tale concessione nell’anno in rassegna. 3.4.2 Limitazioni della negoziabilità (transfer restrictions) Eventuali limitazioni della negoziabilità per il periodo successivo al primo giorno di negoziazione. In particolare occorre indicare chiaramente eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero. 3.5 Pubblicazione Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai valori mobiliari e all’emittente. 3.6 Numero di valore, ISIN e valuta di negoziazione a. Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN; b. valuta di negoziazione dei titoli di partecipazione. 3.7 Indicazioni sull’offerta 3.7.1 Tipo di emissione Tipo di emissione dei valori mobiliari nel caso di un’assunzione a fermo, in- dicando anche l’istituto responsabile. Se l’assunzione a fermo si applica uni- camente a una parte dell’emissione: indicare il suo importo. Servizi finanziari. O 101 950.11 3.7.2 Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari; se si tratta di valori mobiliari senza valore nominale, occorre indicarlo. 3.7.3 Nuovi valori mobiliari da transazioni di capitale a. Nel caso di valori mobiliari emessi in occasione di una fusione, una scissione, del conferimento della totalità o di parte del patrimonio di un’impresa, di un’offerta pubblica di scambio oppure quale contropre- stazione per prestazioni diverse dai conferimenti in denaro: indicazione sommaria delle condizioni essenziali per le relative operazioni; b. l’indicazione di cui alla lettera a avviene mediante inserimento delle condizioni nel prospetto o rinvio alla documentazione contenente tali condizioni. Nel secondo caso occorre precisare dove può essere consul- tata la documentazione. 3.7.4 Emissione internazionale, collocamento pubblico e privato in contempora- nea a. Eventualmente indicare che l’emissione avviene contemporaneamente su diversi mercati in Svizzera e all’estero e che singole parti sono riser- vate a uno o più di questi mercati; indicare le parti riservate; b. eventualmente indicare le sedi di negoziazione in questione se i valori mobiliari sono già ammessi al commercio o se la loro ammissione al commercio è già stata chiesta; c. eventualmente indicare la natura delle operazioni nonché il numero – se stabilito – e le caratteristiche dei valori mobiliari cui esse si riferiscono se contemporaneamente o quasi contemporaneamente all’emissione vengono sottoscritti o collocati privatamente valori mobiliari della me- desima categoria o vengono emessi valori mobiliari di altre categorie in vista di un collocamento pubblico o privato. 3.7.5 Agenti pagatori Eventuali indicazioni sugli agenti pagatori. 3.7.6 Ricavo netto Ricavo netto stimato dell’emissione, suddiviso in funzione degli usi princi- pali. 3.7.7 Restrizioni di vendita (selling restrictions) Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero. 3.7.8 Offerte pubbliche d’acquisto o di scambio Per l’ultimo esercizio e l’esercizio corrente: a. offerte pubbliche d’acquisto o di scambio da parte di terzi per i valori mobiliari dell’emittente; b. offerte pubbliche di scambio dell’emittente per i valori mobiliari di un’altra società; c. prezzo o condizioni di scambio e risultato di queste offerte. Servizi finanziari 102 950.11 3.7.9 Natura dei valori mobiliari a. Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valori; b. nel caso di valori mobiliari non cartolarizzati: fornire indicazioni sulla regolamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della personalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione legale determinante e la persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione; c. nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’in- vestitore non può chiedere la consegna di singoli certificati. 3.7.10 Custodia Custodia delle partecipazioni con indicazione delle condizioni principali del contratto, della durata dei mandati e dell’onorario; se questi elementi non sono ancora noti, devono essere illustrati i principi su cui si basa la scelta. 3.7.11 Evoluzione del corso dei valori mobiliari Laddove disponibile, evoluzione del corso dei valori mobiliari negli ultimi tre anni con indicazione del corso di chiusura pagato per l’anno nonché del corso più alto e del corso più basso raggiunti durante l’anno. 4 Responsabilità per il prospetto 4.1 Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto: a. ragione sociale e sede delle società o nome e posizione delle persone; b. dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro cono- scenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso. Servizi finanziari. O 103 950.11 Allegato 6 (art. 58) Contenuto minimo del prospetto Schema per investimenti collettivi di capitale 1 Informazioni sugli investimenti collettivi di capitale 1.1 Data della costituzione e indicazione dello Stato in cui è stato costituito l’in- vestimento collettivo di capitale 1.2 Durata degli investimenti collettivi di capitale con scadenza determinata (art. 43 LICol62) 1.3 Menzione delle prescrizioni fiscali rilevanti per l’investimento collettivo di capitale, comprese le deduzioni dell’imposta preventiva 1.4 Esercizio contabile 1.5 Nome della società di audit 1.6 Indicazioni sulle quote, in particolare sul tipo di diritto rappresentato nella quota, con eventuale descrizione del diritto di voto degli investitori, sui do- cumenti e sui certificati disponibili, sulla qualifica e sul taglio di eventuali ti- toli nonché sulle condizioni e sulle ripercussioni dello scioglimento dell’in- vestimento collettivo di capitale 1.7 Eventuali indicazioni su borse e mercati sui quali le partecipazioni sono quotate o ammesse al commercio 1.8 Modalità e condizioni, in particolare il metodo, la frequenza del calcolo e della pubblicazione del prezzo, con indicazione dell’organo di pubblicazio- ne, relative alla sottoscrizione, alla permuta e al rimborso delle quote, com- presa la possibilità di una sottoscrizione o di un rimborso dei valori reali, nonché condizioni alle quali il rimborso può essere sospeso o temporanea- mente dilazionato in modo proporzionale (gating) 1.9 Indicazioni sul calcolo e sull’utilizzazione del risultato nonché sulla fre- quenza dei pagamenti secondo la politica di ripartizione 1.10 Descrizione degli obiettivi di investimento, della politica di investimento, degli investimenti ammessi, delle tecniche di investimento applicate, delle limitazioni di investimento e di altre regole applicabili nel settore della ge- stione dei rischi 1.11 Indicazioni sulle regole applicabili per il calcolo del valore netto di inventa- rio 1.12 Indicazioni su rimunerazioni, costi ed emolumenti: a. indicazioni sul calcolo e sull’entità delle rimunerazioni addebitate all’investimento collettivo di capitale e versate alla direzione del fondo, alla banca depositaria, al gestore patrimoniale di investimenti collettivi 62 RS 951.31 Servizi finanziari 104 950.11 di capitale e ai fornitori di servizi finanziari incaricati dell’offerta se- condo l’articolo 37 OICol63, b. indicazioni sulle spese accessorie, sul coefficiente dei costi complessivi imputati in maniera corrente al patrimonio del fondo (total expense ratio, TER), c. eventuali indicazioni sulla retrocessione e altri vantaggi patrimoniali; d. indicazioni sul calcolo e sull’entità delle rimunerazioni a carico degli investitori secondo l’articolo 38 OICol, e. se viene percepita una commissione in funzione del risultato (perfor- mance fee), indicazioni verificabili relative al suo calcolo, al parametro di riferimento (benchmark), all’indice o al valore di raffronto utilizzato nonché ai suoi effetti sul rendimento per gli investitori. 1.13 Indicazione dell’ufficio presso cui sono ottenibili il contratto del fondo, qua- lora si rinunci a fornirlo in allegato, e i rapporti annuali e semestrali 1.14 Indicazione della forma giuridica (fondo di investimento contrattuale o SICAV) e tipo di investimento collettivo di capitale (fondo in valori mobilia- ri, fondo immobiliare, altri fondi per investimenti tradizionali o alternativi) 1.15 Eventuali indicazioni sui rischi particolari e sull’elevata volatilità 1.16 Nel caso di fondi per investimenti alternativi, un glossario che spiega le prin- cipali espressioni specialistiche nonché la clausola di rischio approvata dalla FINMA 1.1.7 Indicazioni sul processo di gestione del rischio di liquidità 2 Informazioni sul titolare dell’autorizzazione (direzione del fondo, SICAV) 2.1 Data della costituzione, forma giuridica, sede e amministrazione principale 2.2 Indicazioni su ulteriori investimenti collettivi di capitale gestiti dalla dire- zione del fondo e, se del caso, sulla fornitura di altre prestazioni di servizio 2.3 Nome e funzione dei membri degli organi di amministrazione e direzione, nonché loro attività rilevanti che non riguardano il titolare dell’autorizza- zione (direzione del fondo, SICAV) 2.4 Entità del capitale sottoscritto e versato 2.5 Persone alle quali sono state delegate le decisioni di investimento e altri compiti parziali 2.6 Indicazioni sull’esercizio dei diritti dei soci e dei creditori 63 RS 951.311 Servizi finanziari. O 105 950.11 3 Informazioni sulla banca depositaria 3.1 Forma giuridica, sede e amministrazione principale 3.2 Attività principale 4 Informazione su terzi le cui rimunerazioni sono addebitate all’investimento collettivo di capitale 4.1 Nome o ditta 4.2 Elementi contrattuali tra il titolare dell’autorizzazione (direzione del fon- do/SICAV) e terzi, essenziali per gli investitori, eccettuati i regolamenti rela- tivi alle rimunerazioni 4.3 Altre importanti attività di terzi 4.4 Conoscenze specialistiche di terzi incaricati di compiti amministrativi e decisionali 5 Altre informazioni Indicazioni sui pagamenti agli investitori, sul riscatto di quote nonché infor- mazioni e pubblicazioni sull’investimento collettivo di capitale, in riferimen- to sia allo Stato di sede, sia ad eventuali Stati terzi nei quali sono offerte le quote. 6 Altre informazioni sull’investimento 6.1 Eventuali risultati attuali dell’investimento collettivo di capitale; queste indicazioni possono essere contenute nel prospetto o allegate allo stesso 6.2 Profilo dell’investitore tipo per il quale è concepito l’investimento collettivo di capitale. 7 Informazioni economiche Eventuali costi o emolumenti, eccettuati quelli menzionati nei numeri 1.8 e 1.12, ripartiti tra quelli che devono essere versati dagli investitori e quelli che sono addebitati al patrimonio dell’investimento collettivo di capitale. Servizi finanziari 106 950.11 Allegato 7 (art. 60) Valori mobiliari il cui prospetto secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi deve essere sottoposto a verifica soltanto dopo la pubblicazione 1 Obbligazioni di prestito secondo l’articolo 3 lettera a numero 7 LSerFi, ivi compresi: 1.1 le obbligazioni convertibili (convertible bond ed exchangeable bond); 1.2 le obbligazioni a opzione; 1.3 le mandatory convertible notes; 1.4 i contingent convertible bond; 1.5 i write-down bond. 2 Prodotti strutturati (art. 3 lett a n. 4 LSerFi) con una durata di 30 giorni o superiore. Servizi finanziari. O 107 950.11 Allegato 8 (art. 79) Regolamento sugli emolumenti per le decisioni e le prestazioni dell’organo di verifica 1 Aliquote in franchi 1.1 Decisione relativa alla verifica di un prospetto costituito da un unico documento 2 000–10 000 1.2 Decisione relativa alla verifica di un modulo di registra- zione 1 000–5 000 1.3 Decisione relativa alla verifica di una descrizione dei valori mobiliari e di una nota di sintesi 1 000–5 000 1.4 Decisione relativa alla verifica di un prospetto estero 4 000–12 000 1.5 Decisione relativa alla verifica di un prospetto di base 4 000–15 000 1.6 Decisione relativa alla verifica di un supplemento 100–3 000 1.7 Costi per il deposito di un prospetto costituito da un unico documento 100–500 1.8 Costi per il deposito di un modulo di registrazione 50–250 1.9 Costi per il deposito di una descrizione dei valori mobi- liari e di una nota di sintesi 50–250 1.10 Costi per il deposito di un prospetto estero 100–500 1.11 Costi per il deposito di un prospetto di base 100–500 1.12 Costi per il deposito di un supplemento 10–50 1.13 Costi per il deposito delle condizioni definitive 2–5 1.14 Costi supplementari per il deposito in forma cartacea 1 000–2 000 2 Emolumenti per il deposito Gli emolumenti per il deposito concernono unicamente operazioni senza verifica preliminare. Servizi finanziari 108 950.11 3 Supplemento In caso di inoltro della richiesta in forma cartacea è possibile riscuotere un supplemento del 50 per cento al massimo sui suddetti importi per coprire l’onere aggiuntivo. Servizi finanziari. O 109 950.11 Allegato 9 (art. 88 e 90) Foglio informativo di base 1 Prescrizioni formali 1.1 I produttori devono rispettare l’ordine di successione e i titoli delle sezioni prescritti nel presente modello. 1.2 Per l’ordine di successione delle indicazioni all’interno delle singole sezioni, la lunghezza delle stesse e la disposizione delle interruzioni di pagina non sono previste prescrizioni. 1.3 Le indicazioni sui prodotti possono essere fornite anche sotto forma di tabella. 1.4 Nella versione stampata il foglio informativo di base non può superare la lunghezza massima complessiva di tre pagine di formato A4. 2 Modello Foglio informativo di base Scopo «Il presente foglio informativo di base mette a Sua64 disposizione informazioni essenziali su questo strumento finanziario (sul «prodotto»). Non si tratta di mate- riale pubblicitario. Le presenti informazioni sono prescritte dalla legge allo scopo di aiutarla a capire il genere, i rischi, i costi, gli utili e le perdite possibili di questo prodotto e a confrontarlo con altri prodotti.» Prodotto Nome del prodotto: [nome del prodotto assegnato dal produttore ed eventualmen- te relativo codice internazionale di identificazione dei titoli o identificativo unico del prodotto.] Nome del produttore: [ragione sociale e sede del produttore.] Nome dell’emittente: [se l’emittente è una persona diversa dal produttore, indi- care ragione sociale e sede dell’emittente.] Nome del garante: [se il garante è una persona diversa dal produttore, indicare ragione sociale e sede del garante.] Autorità di vigilanza: [indicare se il produttore, l’emittente o il garante è sotto- posto a una vigilanza prudenziale ed eventualmente il nome dell’autorità di vigi- lanza.] 64 In alternativa è possibile utilizzare in tutte le parti del foglio informativo di base il termine «investitore» o «cliente privato». Servizi finanziari 110 950.11 Approvazione / autorizzazione del prodotto: [indicare se per il prodotto vige un eventuale obbligo legale di approvazione o autorizzazione.] Sito Internet e numero di telefono del produttore. Data di redazione del foglio informativo di base: [data di redazione o, se il foglio informativo di base è stato successivamente rivisto, data dell’ultima revisio- ne.] Avvertenza: «È in procinto di acquistare un prodotto complesso, che potrebbe essere difficile capire.» Che genere di prodotto è? [Fornire le indicazioni secondo il numero 3.] Quali sono i rischi e cosa potrei ottenere in cambio? [Fornire le indicazioni secondo il numero 4.] Cosa accade se [nome dell’emittente] non è in grado di effettuare il pagamento? [Indicare se il cliente privato può subire una perdita finanziaria a causa del falli- mento dell’emittente o del garante e, in caso affermativo, se è prevista una prote- zione dei depositi o una garanzia e se sussistono condizioni o limitazioni per tale protezione o garanzia.] Quali sono i costi? [Fornire le indicazioni secondo il numero 5.] Per quanto tempo devo mantenere l’investimento e posso ritirare il capitale anticipatamente? [Fornire le indicazioni secondo il numero 6.] Come posso presentare reclamo? [Indicare le modalità con cui il cliente privato può presentare reclami relativi al prodotto o alla condotta del produttore o della persona che fornisce consulenza sul prodotto o lo vende, nonché il luogo dove può inviare i reclami, inserendo (i) un link verso il sito web pertinente come pure (ii) un indirizzo postale e un indiriz- zo di posta elettronica aggiornati.] Altre indicazioni pertinenti [Altre indicazioni pertinenti facoltative, in particolare: – un rimando a documenti supplementari che contengono informazioni, – informazioni sull’imposizione del prodotto, – se del caso, precisazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente non è sottoposta alla sorveglianza di un’autorità estera di sorveglianza dei revisori riconosciuta dal Consiglio federale.] Servizi finanziari. O 111 950.11 3 Indicazioni sul genere di prodotto 3.0 In generale La sezione «Che genere di prodotto è?» del foglio informativo di base con- tiene le seguenti indicazioni su: a. la forma giuridica e il diritto applicabile (n. 3.1); b. gli obiettivi e i mezzi finanziari impiegati (n. 3.2); c. i destinatari e il mercato a cui il prodotto è destinato (n. 3.3). 3.1 Forma giuridica e diritto applicabile Il foglio informativo di base contiene: a. una descrizione della forma giuridica del prodotto; b. l’indicazione del diritto applicabile alle condizioni relative al prodotto. 3.2 Obiettivi e mezzi finanziari impiegati 3.2.1 Genere di prodotto 3.2.1.1 Il foglio informativo di base descrive sommariamente: a. i fattori principali da cui dipende il rendimento; b. i valori patrimoniali o i valori di riferimento sottostanti; c. le modalità di determinazione del rendimento; e d. il rapporto tra il rendimento del prodotto e la performance del sottostan- te o dei sottostanti. 3.2.1.2 La descrizione comprende segnatamente: a. una breve descrizione della politica e degli obiettivi di investimento; b. le principali categorie degli strumenti finanziari considerati che possono essere oggetto dell’investimento; c. nel caso degli investimenti collettivi di capitale, un’informazione che specifica se questi ultimi perseguono un obiettivo preciso in relazione a un mercato settoriale, geografico o a un altro tipo di mercato oppure in relazione a classi o generi di investimento specifici. 3.2.2 Durata Il foglio informativo di base contiene: a. la data di scadenza del prodotto o l’indicazione che non è prevista una data di scadenza o, nel caso degli investimenti collettivi di capitale, la frequenza con cui si possono effettuare i riscatti o, nel caso degli ETF, il nome della borsa presso la quale sono quotate le quote; b. una precisazione secondo cui il produttore o l’emittente ha il diritto di disdire unilateralmente il prodotto o, nel caso degli investimenti collet- tivi di capitale aperti, un’indicazione che la direzione del fondo e la banca depositaria possono sciogliere il fondo in ogni momento (tenuto conto delle disposizioni specifiche applicabili alla SICAV); c. una descrizione delle circostanze in cui è possibile disdire il prodotto e i termini di disdetta, se noti. Servizi finanziari 112 950.11 3.2.3 Disdetta e rimborso anticipati in caso di circostanze straordinarie Nel foglio informativo di base occorre indicare: a. se in caso di circostanze straordinarie: 1. il prodotto può essere disdetto o rimborsato anticipatamente, o 2. il riscatto può essere temporaneamente rinviato o possono essere costituiti «gates» quando il prodotto è un investimento collettivo di capitale; b. cosa si intende per circostanze straordinarie, facendo degli esempi. 3.2.4 Indicazioni sul sottostante Nel foglio informativo di base occorre: a. identificare il sottostante o i sottostanti, ad esempio mediante il numero di valore, l’ISIN, il simbolo Bloomberg o Reuter, oppure una breve de- scrizione dei (possibili) componenti del paniere o, per gli indici proprie- tari, dei componenti dell’indice; o b. nel caso in cui il numero dei valori patrimoniali o dei valori di riferi- mento sottostanti al prodotto è talmente elevato che non è possibile in- serire un rimando a ciascuno di tali valori, indicare i relativi segmenti di mercato o il genere degli strumenti. 3.3 Facoltativo: destinatari e mercato a cui il prodotto è destinato Il foglio informativo di base può contenere una descrizione dei clienti privati cui si intende offrire il prodotto, in particolare per quanto riguarda l’obiet- tivo di investimento, le conoscenze e/o l’esperienza, la capacità di sostenere le perdite sull’investimento e l’orizzonte di investimento. 3.4 Possibile presentazione delle indicazioni di cui al numero 3 Le indicazioni di cui al numero 3 possono essere presentate, come nell’esempio seguente, sotto forma di tabella. Sottostante (ISIN) Azione della Z-SA (CH0001234565) Prezzo di riferimento Corso di chiusura dell’azione nella borsa rilevante nel giorno di valutazione Valuta del prodotto CHF Borsa rilevante SIX Swiss Exchange Valuta del sottostante CHF Giorno di valutazione 1° aprile 2019 Giorno di emissione 1° aprile 2018 Giorno del rimborso (scadenza) 10 aprile 2019 Ammontare nominale CHF 1 000.00 Cedola 10,00 % p.a. Corso del sottostante il giorno di emissione CHF 37.10 Periodo della cedola dal 1° aprile 2018 al 31 marzo 2019 Periodo di osservazione Dal giorno di emissione fino al giorno di valuta- zione Giorno di pagamento della cedola Giorno di rimborso Servizi finanziari. O 113 950.11 Sottostante (ISIN) Azione della Z-SA (CH0001234565) Prezzo di riferimento Corso di chiusura dell’azione nella borsa rilevante nel giorno di valutazione Termini di disdetta possibili 1° ottobre 2018 Tipo di regolamento Contanti 4 Indicazioni sul profilo di rischio del prodotto La sezione «Quali sono i rischi e cosa potrei ottenere in cambio?» del foglio informativo di base contiene: a. una descrizione generica del profilo di rischio (n. 4.1) o un indicatore di rischio (n. 4.2); b. scenari di performance (n. 4.3). 4.1 Descrizione generica del profilo di rischio Se il profilo di rischio è descritto in modo generico, bisogna tenere conto di rischi tipici del prodotto come: a. il rischio connesso all’emittente; b. il rischio di mercato; c. il rischio di liquidità; d. il rischio di cambio; e. il rischio di disdetta e di reinvestimento. 4.2 Indicatore di rischio Se si utilizza un indicatore di rischio: a. questo deve essere calcolato e presentato conformemente alle pertinenti disposizioni di un ordinamento giuridico contenente norme relative a documenti che sono equivalenti al foglio informativo di base secondo l’articolo 87; b. occorre indicare l’ordinamento giuridico in virtù del quale è calcolato e presentato l’indicatore di rischio. 4.3 Scenari di performance 4.3.1 Agli investitori occorre spiegare in modo facilmente comprensibile qual è la perdita massima che possono subire se investono nel prodotto ed, eventual- mente, qual è il rendimento massimo che possono ottenere. 4.3.2 Sulla base di scenari di performance bisogna illustrare le circostanze che determinano la performance del prodotto e la variazione di tale performance, in particolare mostrare in che modo l’evoluzione del corso dei sottostanti si ripercuote sull’importo del rimborso alla fine della durata o il giorno del rimborso. A tal fine, si devono utilizzare scenari equilibrati e realistici e in- dicare le ipotesi formulate. Devono essere presentati almeno uno scenario positivo, uno neutro e uno negativo per l’investitore. Servizi finanziari 114 950.11 4.3.3 Per permettere la comparabilità con altri prodotti, bisogna ipotizzare un in- vestimento di 10 000 franchi. Se la valuta del prodotto non è il franco sviz- zero, si deve utilizzare un importo di valore corrispondente, divisibile esat- tamente per 1000. 4.3.4 I costi devono sempre essere presi immediatamente in considerazione. Si può optare per una presentazione separata, con e senza costi. 4.3.5 Se gli scenari di performance sono calcolati e presentati conformemente alle disposizioni di un ordinamento giuridico estero contenente norme relative a documenti che sono equivalenti al foglio informativo di base secondo l’arti- colo 87, occorre indicare il relativo ordinamento giuridico. 5 Indicazioni sui costi del prodotto 5.0 In generale La sezione «Quali sono i costi?» del foglio informativo di base contiene indicazioni su: a. i costi complessivi (n. 5.1); b. la composizione dei costi (n. 5.2); c. la commissione di distribuzione (n. 5.3). 5.1 Costi complessivi 5.1.1 Devono essere indicati i costi complessivi del prodotto. Questi sono presen- tati: a. in termini nominali o in termini percentuali del capitale investito; o b. mostrando il loro effetto sul possibile rendimento dell’investimento (ri- duzione del rendimento) in percento. 5.1.2 Per permettere la comparabilità con altri prodotti, bisogna ipotizzare un investimento di 10 000 franchi. Se la valuta del prodotto non è il franco sviz- zero, si deve utilizzare un importo di valore corrispondente, divisibile esat- tamente per 1000. 5.1.3 I costi complessivi possono essere presentati, come nell’esempio seguente, sotto forma di tabella. Investimento CHF 10 000 Scenari Se Lei disinveste dopo [1] anno Se Lei disinveste dopo [3] anni Se Lei disinveste [alla scadenza] [alla fine del periodo indicato nell’esempio] [dopo [■] anni] [dopo la durata di detenzione racco- mandata] Servizi finanziari. O 115 950.11 Costi complessivi, compresi costi unici e costi ricorrenti CHF [■] CHF [■] CHF [■] Riduzione del rendimento (RIY) per anno [■] % [■] % [■] % La riduzione del rendimento (Reduction in Yield, RIY) mostra l’effetto dei costi complessivi pagati sul rendimento che si potrebbe ottenere dall’investimento. I costi complessivi comprendono i costi unici e quelli ricorrenti. Gli importi esposti corrispondono ai costi aggregati del prodotto [in caso di [■] diverse durate di detenzione]. Gli importi indicati si basano sull’ipotesi che Lei investa 10 000 franchi. Gli importi sono stimati e possono cambiare in futuro. 5.2 Composizione dei costi 5.2.1 I costi si compongono dei costi unici e dei costi ricorrenti. 5.2.2 I costi unici, come i costi di ingresso e di uscita, sono presentati: a. in termini nominali o in termini percentuali del capitale investito; o b. come riduzione del rendimento in percento. 5.2.3 I costi ricorrenti, come i costi di transazione o le commissioni di performan- ce, devono essere indicati per ciascun anno oppure, in caso di durata inferio- re a un anno: a. in termini nominali o in termini percentuali del capitale investito; o b. come riduzione del rendimento in percento. 5.2.4 Occorre indicare chiaramente che si tratta sempre di costi aggregati. Se si tratta di costi variabili, ciò deve risultare dalle indicazioni fornite. 5.2.5 Per permettere la comparabilità con altri prodotti, bisogna ipotizzare un investimento di 10 000 franchi. Se la valuta del prodotto non è il franco sviz- zero, si deve utilizzare un importo di valore corrispondente, divisibile esat- tamente per 1000. 5.2.6 La composizione dei costi può essere presentata sotto forma di tabella. Que- sta deve indicare: a. l’effetto [per ciascun anno] [per ogni periodo indicato nell’esempio] [per la durata del prodotto] dei diversi tipi di costi sul rendimento che l’investitore potrebbe ottenere dall’investimento alla fine [della durata di detenzione raccomandata] [del periodo indicato nell’esempio] [della durata del prodotto]; Servizi finanziari 116 950.11 b. cosa comprendono le diverse categorie di costo. La tabella mostra l’effetto sul rendimento [per ciascun anno][per ogni periodo indicato nell’esempio][per la durata del prodotto] Costi unici Costi di ingresso [■] % Effetto dei costi già compresi nel prezzo [è indicato l’importo massimo, eventualmente i costi sono inferiori] Costi di uscita – Non applicabili Costi ricorrenti Costi di transazione – Non applicabili Altri costi ricorrenti – Non applicabili 5.3 Commissione di distribuzione 5.3.1 Occorre indicare le commissioni di distribuzione. Inoltre bisogna segnalare che queste sono comprese nei costi unici. 5.3.2 Si devono pubblicare le commissioni per la distribuzione del prodotto («commissioni di distribuzione») che al momento dell’emissione di un pro- dotto l’emittente include nel prezzo di emissione o in un premio di emissio- ne (upfront fee), compresi i compensi di distribuzione versati al partner di distribuzione. 5.3.3 Le commissioni di distribuzione devono essere indicate in percento dell’im- porto nominale del singolo prodotto. 5.3.4 Se il compenso di distribuzione corrisposto al partner di distribuzione dipen- de dalla performance del prodotto, si devono indicare anche i parametri di calcolo del compenso. Per i prodotti con una durata inferiore a un anno, bisogna indicare la percentuale assoluta; per i prodotti con una durata supe- riore a un anno, la percentuale per ciascun anno. 5.3.5 Per i prodotti con una durata indeterminata (prodotti open end), le commis- sioni di distribuzione devono essere ripartite linearmente su 10 anni. 6 Indicazioni sulla durata minima di detenzione e sull’uscita anticipata dall’investimento 6.0 In generale La sezione «Per quanto tempo devo mantenere l’investimento e posso ritira- re il capitale anticipatamente?» del foglio informativo di base contiene indi- cazioni su: a. la durata minima di detenzione (n. 6.1); b. la procedura di disinvestimento (n. 6.2); c. la negoziabilità (n. 6.3). Servizi finanziari. O 117 950.11 6.1 Durata minima di detenzione 6.1.1 Se nel foglio informativo di base non è indicata esplicitamente una diversa durata minima di detenzione, questa corrisponde alla durata di detenzione raccomandata. 6.1.2 Come durata di detenzione raccomandata si deve indicare: a. «fino alla scadenza» per i prodotti di investimento con una durata fissa; b. «per 5 anni» per i prodotti di investimento senza una durata fissa; c. «fino a […]» per i prodotti con effetto leva. 6.1.3 La durata di detenzione raccomandata da indicare per i prodotti con effetto leva può variare da un giorno civile ad alcune settimane civili; per i prodotti con effetto leva aventi una durata fissa, può protrarsi anche fino alla sca- denza. 6.2 Procedura di disinvestimento Sulla procedura di disinvestimento occorre fornire le seguenti indicazioni: a. informazioni sulla possibilità di uscita anticipata dall’investimento; b. condizioni per un’uscita anticipata dall’investimento; c. eventuali commissioni e penali; d. informazioni sulle conseguenze dell’uscita anticipata dall’investimento e sugli effetti di quest’ultima sul profilo di rischio e rendimento o sull’applicabilità di garanzie sul capitale. 6.3 Negoziabilità Le indicazioni sulla negoziabilità contengono in particolare informazioni sulla quotazione presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD o su un prezzo offerto eventualmente garantito per il prodotto (market making). Servizi finanziari 118 950.11 Allegato 10 (art. 87) Documenti secondo il diritto estero, riconosciuti come equivalenti al foglio informativo di base 1. Fogli informativi di base secondo il regolamento (UE) n. 1286/201465 e il regolamento delegato (UE) 2017/65366 2. … 3. … 4. … 65 Regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 novembre 2014, relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati, GU L 352/1 del 9.12.2014. 66 Regolamento delegato (UE) 2017/653 della Commissione, dell’8 marzo 2017, che integra il regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai do- cumenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d’investimento al dettaglio e as- sicurativi preassemblati stabilendo norme tecniche di regolamentazione per quanto ri- guarda la presentazione, il contenuto, il riesame e la revisione dei documenti contenenti le informazioni chiave e le condizioni per adempiere l’obbligo di fornire tali documenti, GU L 100/1 del 12.4.2017. Servizi finanziari. O 119 950.11 Allegato 11 (art. 102) Modifica di altri atti normativi ...67 67 Le mod. possono essere consultate alla RU 2019 4459. Servizi finanziari 120 950.11 Indice Titolo primo: Disposizioni generali Oggetto ..........................................................................................Art. 1 Campo d’applicazione territoriale per i servizi finanziari ..............Art. 2 Definizioni .....................................................................................Art. 3 Classificazione dei clienti ..............................................................Art. 4 Patrimonio computabile in caso di opting-out ...............................Art. 5 Titolo secondo: Requisiti per la fornitura di servizi finanziari Capitolo 1: Norme di comportamento Sezione 1: Obbligo di informazione Informazione sul fornitore di servizi finanziari..............................Art. 6 Informazione sul servizio finanziario e sugli strumenti finanziari ........................................................................................Art. 7 Informazione sui costi ....................................................................Art. 8 Informazione sui vincoli economici ...............................................Art. 9 Informazione sull’offerta di mercato considerata ........................ Art. 10 Esecuzione e trasmissione di mandati del cliente ........................ Art. 11 Forma delle informazioni ............................................................ Art. 12 Momento della comunicazione delle informazioni ...................... Art. 13 Momento della comunicazione delle informazioni sui rischi e sui costi ........................................................................... Art. 14 Consulenza fra assenti ................................................................. Art. 15 Sezione 2: Appropriatezza e adeguatezza dei servizi finanziari Rapporti di rappresentanza .......................................................... Art. 16 Verifica dell’adeguatezza ed eccezioni ........................................ Art. 17 Sezione 3: Documentazione e rendiconto Documentazione .......................................................................... Art. 18 Rendiconto ................................................................................... Art. 19 Sezione 4: Trasparenza e diligenza riguardo ai mandati dei clienti Elaborazione dei mandati dei clienti ............................................ Art. 20 Migliore esecuzione possibile dei mandati dei clienti .................. Art. 21 Servizi finanziari. O 121 950.11 Sezione 5: Clienti professionali .................................................................................................... Art. 22 Capitolo 2: Organizzazione Sezione 1: Misure organizzative .................................................................................................... Art. 23 Sezione 2: Conflitti di interessi e relativi obblighi Conflitti di interessi .................................................................... Art. 24 Provvedimenti organizzativi ....................................................... Art. 25 Comunicazione ........................................................................... Art. 26 Comportamenti non ammessi ..................................................... Art. 27 Documentazione ......................................................................... Art. 28 Indennità da parte di terzi ........................................................... Art. 29 Operazioni da parte di collaboratori ............................................ Art. 30 Capitolo 3: Registro dei consulenti Sezione 1: Eccezione all’obbligo di registrazione e assicurazione di responsabilità civile professionale Eccezione all’obbligo di registrazione ........................................ Art. 31 Assicurazione di responsabilità civile professionale ................... Art. 32 Garanzia finanziaria equivalente ................................................. Art. 33 Sezione 2: Servizio di registrazione Domanda di abilitazione ............................................................. Art. 34 Vigilanza da parte della FINMA ................................................. Art. 35 Luogo della direzione ................................................................. Art. 36 Organizzazione ........................................................................... Art. 37 Delega di attività ......................................................................... Art. 38 Costi dell’abilitazione ................................................................. Art. 39 Termine di conservazione ........................................................... Art. 40 Sezione 3: Obbligo di comunicazione ed emolumenti Obbligo di comunicazione .......................................................... Art. 41 Emolumenti ................................................................................ Art. 42 Titolo terzo: Offerta di strumenti finanziari Capitolo 1: Prospetto per valori mobiliari Sezione 1: In generale Definizione di prospetto .............................................................. Art. 43 Servizi finanziari 122 950.11 Determinazione del tipo di offerta ............................................... Art. 44 Consenso all’utilizzazione del prospetto ...................................... Art. 45 Equivalenza delle indicazioni e decisione preliminare ................ Art. 46 Eccezione per i valori mobiliari ammessi presso una sede di negoziazione svizzera o presso sistemi di negoziazione TRD ............................................................................................. Art. 47 Sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta ....................................................................... Art. 48 Applicazione per analogia delle eccezioni per l’ammissione al commercio ......................................................... Art. 49 Sezione 2: Requisiti Contenuto del prospetto ............................................................... Art. 50 Requisiti relativi alla presentazione dei conti .............................. Art. 51 Altre eccezioni al contenuto del prospetto ................................... Art. 52 Rimandi ....................................................................................... Art. 53 Nota di sintesi .............................................................................. Art. 54 Contenuto del prospetto di base ................................................... Art. 55 Condizioni definitive a complemento del prospetto di base ........ Art. 56 Sezione 3: Agevolazioni ..................................................................................................... Art. 57 Sezione 4: Investimenti collettivi di capitale ..................................................................................................... Art. 58 Sezione 5: Verifica del prospetto Verifica della completezza ........................................................... Art. 59 Prospetti da sottoporre a verifica dopo la pubblicazione ............. Art. 60 Organo di verifica competente per il deposito ............................. Art. 61 Conferma della disponibilità delle informazioni più importanti .................................................................................... Art. 62 Sezione 6: Supplementi al prospetto Obbligo ........................................................................................ Art. 63 Notificazione ............................................................................... Art. 64 Rettifica ....................................................................................... Art. 65 Pubblicazione .............................................................................. Art. 66 Completamento della nota di sintesi ............................................ Art. 67 Sezione 7: Procedura di verifica Decorrenza del termine ................................................................ Art. 68 Nuovi emittenti ............................................................................ Art. 69 Servizi finanziari. O 123 950.11 Verifica e riconoscimento di prospetti esteri ............................... Art. 70 Sezione 8: Organo di verifica Domanda di abilitazione ............................................................. Art. 71 Vigilanza da parte della FINMA ................................................. Art. 72 Luogo della direzione ................................................................. Art. 73 Organizzazione ........................................................................... Art. 74 Delega di attività ......................................................................... Art. 75 Costi dell’abilitazione ................................................................. Art. 76 Termine di conservazione ........................................................... Art. 77 Sezione 9: Emolumenti Obbligo di pagare gli emolumenti .............................................. Art. 78 Aliquote degli emolumenti ......................................................... Art. 79 Capitolo 2: Foglio informativo di base per strumenti finanziari Sezione 1: Obbligo Principio ..................................................................................... Art. 80 Investimenti collettivi di capitale multi-comparto ...................... Art. 81 Investimenti collettivi di capitale con più classi di quote ............ Art. 82 Contratti di gestione patrimoniale ............................................... Art. 83 Terzi qualificati ........................................................................... Art. 84 Versione provvisoria ................................................................... Art. 85 Sezione 2: Eccezioni Strumenti finanziari .................................................................... Art. 86 Equivalenza dei documenti redatti in virtù di una normativa estera .......................................................................... Art. 87 Sezione 3: Contenuto, lingua, presentazione grafica e dimensioni Contenuto ................................................................................... Art. 88 Lingua ......................................................................................... Art. 89 Presentazione grafica e dimensioni ............................................. Art. 90 Sezione 4: Verifica e adeguamento .................................................................................................... Art. 91 Capitolo 3: Pubblicazione del prospetto Prospetti ...................................................................................... Art. 92 Prospetti per investimenti collettivi di capitale ........................... Art. 93 Modifiche dei diritti connessi ai valori mobiliari ........................ Art. 94 Servizi finanziari 124 950.11 Capitolo 4: Pubblicità ..................................................................................................... Art. 95 Capitolo 5: Offerta di prodotti strutturati e costituzione di portafogli collettivi ..................................................................................................... Art. 96 Titolo quarto: Consegna di documenti ..................................................................................................... Art. 97 Titolo quinto: Organi di mediazione Competenza ................................................................................. Art. 98 Finanziamento ............................................................................. Art. 99 Ammissione ............................................................................... Art. 100 Condizioni per il riconoscimento ............................................... Art. 101 Titolo sesto: Disposizioni finali Capitolo 1: Modifica di altri atti normativi ................................................................................................... Art. 102 Capitolo 2: Disposizioni transitorie Classificazione dei clienti .......................................................... Art. 103 Conoscenze richieste ................................................................. Art. 104 Norme di comportamento .......................................................... Art. 105 Organizzazione .......................................................................... Art. 106 Servizi di registrazione .............................................................. Art. 107 Organi di mediazione ................................................................. Art. 108 Prospetto per valori mobiliari .................................................... Art. 109 Foglio informativo di base per fondi immobiliari, fondi in valori mobiliari e altri fondi per investimenti tradizionali ......... Art. 110 Capitolo 3: Entrata in vigore ................................................................................................... Art. 112 Allegati Allegato 1 ............................................................................................... Allegato 2 ............................................................................................... Allegato 3 ............................................................................................... Allegato 4 ............................................................................................... Allegato 5 ............................................................................................... Allegato 6 ............................................................................................... Servizi finanziari. O 125 950.11 Allegato 7 ............................................................................................... Allegato 8 ............................................................................................... Servizi finanziari 126 950.11 Titolo primo: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Campo d’applicazione territoriale per i servizi finanziari Art. 3 Definizioni Art. 4 Classificazione dei clienti Art. 5 Patrimonio computabile in caso di opting-out Titolo secondo: Requisiti per la fornitura di servizi finanziari Capitolo 1: Norme di comportamento Sezione 1: Obbligo di informazione Art. 6 Informazione sul fornitore di servizi finanziari Art. 7 Informazione sul servizio finanziario e sugli strumenti finanziari Art. 8 Informazione sui costi Art. 9 Informazione sui vincoli economici Art. 10 Informazione sull’offerta di mercato considerata Art. 11 Esecuzione e trasmissione di mandati del cliente Art. 12 Forma delle informazioni Art. 13 Momento della comunicazione delle informazioni Art. 14 Momento della comunicazione delle informazioni sui rischi e sui costi Art. 15 Consulenza fra assenti Sezione 2: Appropriatezza e adeguatezza dei servizi finanziari Art. 16 Rapporti di rappresentanza Art. 17 Verifica dell’adeguatezza ed eccezioni Sezione 3: Documentazione e rendiconto Art. 18 Documentazione Art. 19 Rendiconto Sezione 4: Trasparenza e diligenza riguardo ai mandati dei clienti Art. 20 Elaborazione dei mandati dei clienti Art. 21 Migliore esecuzione possibile dei mandati dei clienti Sezione 5: Clienti professionali Art. 22 Capitolo 2: Organizzazione Sezione 1: Misure organizzative Art. 23 Sezione 2: Conflitti di interessi e relativi obblighi Art. 24 Conflitti di interessi Art. 25 Provvedimenti organizzativi Art. 26 Comunicazione Art. 27 Comportamenti non ammessi Art. 28 Documentazione Art. 29 Indennità da parte di terzi Art. 30 Operazioni da parte di collaboratori Capitolo 3: Registro dei consulenti Sezione 1: Eccezione all’obbligo di registrazione e assicurazione di responsabilità civile professionale Art. 31 Eccezione all’obbligo di registrazione Art. 32 Assicurazione di responsabilità civile professionale Art. 33 Garanzia finanziaria equivalente Sezione 2: Servizio di registrazione Art. 34 Domanda di abilitazione Art. 35 Vigilanza da parte della FINMA Art. 36 Luogo della direzione Art. 37 Organizzazione Art. 38 Delega di attività Art. 39 Costi dell’abilitazione Art. 40 Termine di conservazione Sezione 3: Obbligo di comunicazione ed emolumenti Art. 41 Obbligo di comunicazione Art. 42 Emolumenti Titolo terzo: Offerta di strumenti finanziari Capitolo 1: Prospetto per valori mobiliari Sezione 1: In generale Art. 43 Definizione di prospetto Art. 44 Determinazione del tipo di offerta Art. 45 Consenso all’utilizzazione del prospetto Art. 46 Equivalenza delle indicazioni e decisione preliminare Art. 47 Eccezione per i valori mobiliari ammessi presso una sede di negoziazione svizzera o presso sistemi di negoziazione TRD Art. 48 Sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta Art. 49 Applicazione per analogia delle eccezioni per l’ammissione al commercio Sezione 2: Requisiti Art. 50 Contenuto del prospetto Art. 51 Requisiti relativi alla presentazione dei conti Art. 52 Altre eccezioni al contenuto del prospetto Art. 53 Rimandi Art. 54 Nota di sintesi Art. 55 Contenuto del prospetto di base Art. 56 Condizioni definitive a complemento del prospetto di base Sezione 3: Agevolazioni Art. 57 Sezione 4: Investimenti collettivi di capitale Art. 58 Sezione 5: Verifica del prospetto Art. 59 Verifica della completezza Art. 60 Prospetti da sottoporre a verifica dopo la pubblicazione Art. 61 Organo di verifica competente per il deposito Art. 62 Conferma della disponibilità delle informazioni più importanti Sezione 6: Supplementi al prospetto Art. 63 Obbligo Art. 64 Notificazione Art. 65 Rettifica Art. 66 Pubblicazione Art. 67 Completamento della nota di sintesi Sezione 7: Procedura di verifica Art. 68 Decorrenza del termine Art. 69 Nuovi emittenti Art. 70 Verifica e riconoscimento di prospetti esteri Sezione 8: Organo di verifica Art. 71 Domanda di abilitazione Art. 72 Vigilanza da parte della FINMA Art. 73 Luogo della direzione Art. 74 Organizzazione Art. 75 Delega di attività Art. 76 Costi dell’abilitazione Art. 77 Termine di conservazione Sezione 9: Emolumenti Art. 78 Obbligo di pagare gli emolumenti Art. 79 Aliquote degli emolumenti Capitolo 2: Foglio informativo di base per strumenti finanziari Sezione 1: Obbligo Art. 80 Principio Art. 81 Investimenti collettivi di capitale multi-comparto Art. 82 Investimenti collettivi di capitale con più classi di quote Art. 83 Contratti di gestione patrimoniale Art. 84 Terzi qualificati Art. 85 Versione provvisoria Sezione 2: Eccezioni Art. 86 Strumenti finanziari Art. 87 Equivalenza dei documenti redatti in virtù di una normativa estera Sezione 3: Contenuto, lingua, presentazione grafica e dimensioni Art. 88 Contenuto Art. 89 Lingua Art. 90 Presentazione grafica e dimensioni Sezione 4: Verifica e adeguamento Art. 91 Capitolo 3: Pubblicazione del prospetto Art. 92 Prospetti Art. 93 Prospetti per investimenti collettivi di capitale Art. 94 Modifiche dei diritti connessi ai valori mobiliari Capitolo 4: Pubblicità Art. 95 Capitolo 5: Offerta di prodotti strutturati e costituzione di portafogli collettivi Art. 96 Titolo quarto: Consegna di documenti Art. 97 Titolo quinto: Organi di mediazione Art. 98 Competenza Art. 99 Finanziamento Art. 100 Ammissione Art. 101 Condizioni per il riconoscimento Titolo sesto: Disposizioni finali Capitolo 1: Modifica di altri atti normativi Art. 102 Capitolo 2: Disposizioni transitorie Art. 103 Classificazione dei clienti Art. 104 Conoscenze richieste Art. 105 Norme di comportamento Art. 106 Organizzazione Art. 107 Servizi di registrazione Art. 108 Organi di mediazione Art. 109 Prospetto per valori mobiliari Art. 110 Foglio informativo di base per fondi immobiliari, fondi in valori mobiliari e altri fondi per investimenti tradizionali Art. 111 Foglio informativo di base per prodotti strutturati e altri strumenti finanziari Capitolo 3: Entrata in vigore Art. 112 Allegato 1 Contenuto minimo del prospetto Schema per titoli di partecipazione 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni 0.2 Indicazioni sulla prima pagina 1 Nota di sintesi (art. 54) 2 Indicazioni sull’emittente (modulo di registrazione) 2.1 Rischi 2.2 Indicazioni generali sull’emittente 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente 2.4 Attività e prospettive dell’attività se queste indicazioni sono rilevanti per la valutazione dell’attività e della redditività dell’emittente 2.5 Investimenti 2.6 Capitale e diritti di voto 2.7 Politica di informazione 2.8 Conti annuali e chiusure intermedie 2.9 Dividendi e risultato 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.1 Prezzo o corso di emissione e volume dell’emissione 3.2 Rischi 3.3 Base giuridica 3.4 Diritti 3.5 Limitazioni 3.6 Pubblicazione 3.7 Numero di valore, ISIN e valuta di negoziazione 3.8 Indicazioni sull’offerta [∞] 4 Responsabilità per il prospetto Allegato 2 Contenuto minimo del prospetto Schema per titoli di credito (senza derivati) 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni 0.2 Indicazioni sulla prima pagina 1 Nota di sintesi (art. 54) 1.1 Prospetto 1.2 Prospetto di base 2 Indicazioni sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni (modulo di registrazione) 2.1 Rischi 2.2 Indicazioni generali sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.4 Attività e prospettive dell’attività dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.5 Capitale e diritti di voto dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.6 Conti annuali e chiusure intermedie dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.1 Prezzo, corso e volume dell’emissione 3.2 Rischi 3.3 Base giuridica 3.4 Diritti 3.5 Obbligazioni convertibili e obbligazioni scambiabili 3.6 Obbligazioni a opzione 3.7 Titoli garantiti da attivi (asset backed securities) 3.8 Pubblicazione 3.9 Limitazione della trasferibilità e della negoziabilità 3.10 Codice identificativo dei titoli 3.11 Data di regolamento (settlement) 3.12 Indicazioni sull’ammissione al commercio [×] 3.13 Indicazioni sull’offerta [∞] 4 Responsabilità per il prospetto (nel caso di un prospetto di base inserire queste informazioni anche nelle condizioni definitive) Allegato 3 Contenuto minimo del prospetto Schema per derivati 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni 0.2 Indicazioni sulla prima pagina 1 Nota di sintesi (art. 54) 1.1 Prospetto 1.2 Prospetto di base 2 Indicazioni sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni (modulo di registrazione) 2.1 Rischi 2.2 Indicazioni generali sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.4 Attività e prospettive dell’attività dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.5 Capitale e diritti di voto dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 2.6 Conti annuali e chiusure intermedie dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.0 Indicazioni nel prospetto di base 3.1 Rischi 3.2 Condizioni 3.3 Sottostanti 3.4 Pubblicazione 3.5 Limitazione della trasferibilità e della negoziabilità 3.6 Codice identificativo dei titoli 3.7 Emolumenti 3.8 Garanzia 3.9 Indicazioni sull’ammissione al commercio [×] 3.10 Indicazioni sull’offerta [∞] 3.11 Imposte 4 Responsabilità per il prospetto Allegato 4 Contenuto minimo del prospetto Schema per società immobiliari 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni 0.2 Indicazioni sulla prima pagina 1 Nota di sintesi (art. 54) 2 Indicazioni sull’emittente (modulo di registrazione) 2.1 Rischi 2.2 Indicazioni generali sull’emittente 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente 2.4 Attività e prospettive dell’attività 2.5 Politica di investimento 2.6 Capitale e diritti di voto 2.7 Politica di informazione 2.8 Conti annuali e chiusure intermedie 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.1 Rischi 3.2 Base giuridica 3.3 Diritti 3.4 Limitazioni 3.5 Pubblicazione 3.6 Numero di valore, ISIN e valuta di negoziazione 3.7 Indicazioni sull’offerta [∞] 3.8 Evoluzione del corso dei valori mobiliari [×] 4 Responsabilità per il prospetto Allegato 5 Contenuto minimo del prospetto Schema per società di investimento 0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina 0.1 Agevolazioni 0.2 Indicazioni sulla prima pagina 1 Nota di sintesi (art. 54) 2 Indicazioni sull’emittente (modulo di registrazione) 2.0 In generale 2.1 Rischi 2.2 Indicazioni generali sull’emittente 2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente 2.4 Attività e prospettive dell’attività 2.5 Attività finanziarie 2.6 Investimenti 2.7 Capitale e diritti di voto 2.8 Politica di informazione 2.9 Politica di investimento 2.10 Conti annuali e chiusure intermedie 2.11 Dividendi e risultato 3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari) 3.1 Rischi 3.2 Base giuridica 3.3 Diritti 3.4 Limitazioni 3.5 Pubblicazione 3.6 Numero di valore, ISIN e valuta di negoziazione 3.7 Indicazioni sull’offerta 4 Responsabilità per il prospetto Allegato 6 Contenuto minimo del prospetto Schema per investimenti collettivi di capitale 1 Informazioni sugli investimenti collettivi di capitale 2 Informazioni sul titolare dell’autorizzazione (direzione del fondo, SICAV) 3 Informazioni sulla banca depositaria 4 Informazione su terzi le cui rimunerazioni sono addebitate all’investimento collettivo di capitale 5 Altre informazioni 6 Altre informazioni sull’investimento 7 Informazioni economiche Allegato 7 Valori mobiliari il cui prospetto secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi deve essere sottoposto a verifica soltanto dopo la pubblicazione Allegato 8 Regolamento sugli emolumenti per le decisioni e le prestazioni dell’organo di verifica 1 Aliquote 2 Emolumenti per il deposito 3 Supplemento Allegato 9 Foglio informativo di base 1 Prescrizioni formali 2 Modello 3 Indicazioni sul genere di prodotto 3.0 In generale 3.1 Forma giuridica e diritto applicabile 3.2 Obiettivi e mezzi finanziari impiegati 3.3 Facoltativo: destinatari e mercato a cui il prodotto è destinato 3.4 Possibile presentazione delle indicazioni di cui al numero 3 4 Indicazioni sul profilo di rischio del prodotto 4.1 Descrizione generica del profilo di rischio 4.2 Indicatore di rischio 4.3 Scenari di performance 5 Indicazioni sui costi del prodotto 5.0 In generale 5.1 Costi complessivi 5.2 Composizione dei costi 5.3 Commissione di distribuzione 6 Indicazioni sulla durata minima di detenzione e sull’uscita anticipata dall’investimento 6.0 In generale 6.1 Durata minima di detenzione 6.2 Procedura di disinvestimento 6.3 Negoziabilità Allegato 10 Documenti secondo il diritto estero, riconosciuti come equivalenti al foglio informativo di base Allegato 11 Modifica di altri atti normativi | <div _ngcontent-eke-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--950.11 --><p class="srnummer">950.11 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sui servizi finanziari</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OSerFi)</h2><p>del 6 novembre 2019 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>vista la legge del 15 giugno 2018<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sui servizi finanziari (LSerFi),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2019/758/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>950.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="tit_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_1" routerlink="./">Titolo primo: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina in particolare i requisiti per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una fornitura di servizi finanziari fedele, diligente e trasparente;</dd><dt>b. </dt><dd>l’offerta di valori mobiliari e altri strumenti finanziari.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Campo d’applicazione territoriale per i servizi finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 3 lett. c e d LSerFi)</p><p><sup>1</sup> La presente ordinanza si applica ai servizi finanziari forniti a titolo professionale in Svizzera o a clienti in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> Non si considerano forniti in Svizzera:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i servizi finanziari prestati da fornitori esteri di servizi finanziari nell’ambito di una relazione con un cliente avviata su espressa iniziativa di quest’ultimo;</dd><dt>b. </dt><dd>i singoli servizi finanziari richiesti da un cliente a un fornitore estero di servizi finanziari su espressa iniziativa di questo cliente.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 3 lett. a, b, c, d, g e h nonché art. 93 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Non sono considerati strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera a LSerFi le pretese derivanti da un contratto di conto corrente o di deposito riguardanti il pagamento o la consegna fisica segnatamente di valute estere, depositi a termine o metalli preziosi.</p><p><sup>2</sup> Per acquisto o alienazione di strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera c numero 1 LSerFi si intende qualsiasi attività rivolta direttamente a determinati clienti e finalizzata specificamente all’acquisto o all’alienazione di uno strumento finanziario.</p><p><sup>3</sup> Non sono considerati servizi finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera c LSerFi in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la consulenza relativa alla struttura o alla raccolta del capitale, a concentrazioni di imprese e all’acquisto o all’alienazione di partecipazioni nonché i servizi connessi a questa consulenza; </dd><dt>b. </dt><dd>il collocamento di strumenti finanziari con o senza impegno fisso di assunzione e i servizi ad esso connessi;</dd><dt>c. </dt><dd>il finanziamento nel quadro di servizi di cui alle lettere a e b;</dd><dt>d. </dt><dd>la concessione di crediti per eseguire operazioni con strumenti finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera c numero 5 LSerFi, se il fornitore di servizi finanziari che concede i crediti non partecipa a queste operazioni, a meno che sia a conoscenza del fatto che il credito sarà impiegato per eseguire simili operazioni.</dd></dl><p><sup>4</sup> Non sono considerati fornitori di servizi finanziari ai sensi dell’articolo 3 lettera d LSerFi le società o le unità di un gruppo, se forniscono servizi finanziari ad altre società o unità appartenenti allo stesso gruppo.</p><p><sup>5</sup> Per offerta ai sensi dell’articolo 3 lettera g LSerFi si intende qualsiasi comunicazione che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contiene informazioni sufficienti sulle condizioni dell’offerta e sullo strumento finanziario; e</dd><dt>b. </dt><dd>generalmente è finalizzata a segnalare e alienare un determinato strumento finanziario.</dd></dl><p><sup>6</sup> Non sono considerate offerte ai sensi dell’articolo 3 lettera g LSerFi in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la messa a disposizione di informazioni su richiesta o su iniziativa del cliente, che non è preceduta da pubblicità ai sensi dell’articolo 68 LSerFi da parte dell’offerente o di un suo incaricato in relazione allo strumento finanziario concreto;</dd><dt>b. </dt><dd>la menzione del nome degli strumenti finanziari senza o in relazione a informazioni fattuali di carattere generale come ISIN, valori netti di inventario, prezzi, informazioni sui rischi, andamento dei corsi o dati fiscali;</dd><dt>c. </dt><dd>la mera messa a disposizione di informazioni fattuali;</dd><dt>d. </dt><dd>la preparazione e la messa a disposizione a clienti o intermediari finanziari esistenti di informazioni e documenti richiesti dalla legge o dal contratto concernenti strumenti finanziari, come le informazioni su operazioni sul capitale, gli inviti alle assemblee generali e le relative richieste di emanare istruzioni, nonché la loro trasmissione a questa cerchia di persone e la loro pubblicazione.</dd></dl><p><sup>7</sup> L’offerta è rivolta al pubblico ai sensi dell’articolo 3 lettera h LSerFi quando è destinata a una cerchia illimitata di persone.</p><p><sup>8</sup> Un’impresa o una struttura di investimento privata creata per clienti privati facoltosi dispone di una tesoreria professionale quando, all’interno o all’esterno dell’impresa o della struttura di investimento privata, affida in maniera duratura a una persona qualificata e con esperienza nel settore finanziario la gestione dei propri mezzi finanziari.</p><p><sup>9</sup> Per supporto durevole ai sensi della presente ordinanza si intende la carta e qualsiasi altro strumento che permetta di memorizzare e riprodurre in maniera inalterata un’informazione.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Classificazione dei clienti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 4 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Tutti i clienti che hanno diritto allo stesso patrimonio devono essere classificati congiuntamente, per questo patrimonio, nella categoria che offre la maggiore protezione dei clienti.</p><p><sup>2</sup> I clienti che operano tramite un rappresentante autorizzato possono convenire con il fornitore di servizi finanziari, in forma scritta o in un’altra forma che consenta la prova per testo, che la loro classificazione in una categoria si basi sulle conoscenze e sull’esperienza del rappresentante.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Patrimonio computabile in caso di opting-out</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 5 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Nel patrimonio ai sensi dell’articolo 5 capoverso 2 LSerFi si devono computare gli investimenti finanziari direttamente o indirettamente di proprietà del cliente privato, segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>averi a vista o a termine presso banche e società di intermediazione mobiliare;</dd><dt>b. </dt><dd>cartevalori e diritti valori compresi valori mobiliari, investimenti collettivi di capitale e prodotti strutturati;</dd><dt>c. </dt><dd>derivati;</dd><dt>d. </dt><dd>metalli preziosi; </dd><dt>e. </dt><dd>assicurazioni sulla vita con valore di riscatto;</dd><dt>f. </dt><dd>diritti di consegna derivanti da altri valori patrimoniali di cui al presente capoverso detenuti nell’ambito di un rapporto fiduciario.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non sono considerati investimenti finanziari ai sensi del capoverso 1 gli investimenti diretti in immobili e le pretese da assicurazioni sociali nonché gli averi della previdenza professionale.</p><p><sup>3</sup> I clienti privati che partecipano congiuntamente a un patrimonio d’importo pari a quello previsto all’articolo 5 capoverso 2 LSerFi possono dichiarare soltanto congiuntamente di voler usufruire della possibilità dell’opting-out.</p><p><sup>4</sup> Almeno una delle persone che partecipa al patrimonio comune deve disporre delle conoscenze e dell’esperienza necessarie di cui all’articolo 5 capoverso 2 lettera a LSerFi.</p></div></article></div></section><section id="tit_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2" routerlink="./">Titolo secondo: Requisiti per la fornitura di servizi finanziari</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Norme di comportamento</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Obbligo di informazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Informazione sul fornitore di servizi finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> I fornitori di servizi finanziari forniscono le indicazioni necessarie per i contatti, segnatamente l’indirizzo.</p><p><sup>2</sup> I fornitori di servizi finanziari sottoposti a vigilanza indicano inoltre: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo dell’autorità alla cui vigilanza sono sottoposti;</dd><dt>b. </dt><dd>se dispongono di un’autorizzazione quale banca, gestore patrimoniale, gestore di patrimoni collettivi, direzione del fondo o società di intermediazione mobiliare.</dd></dl><p><sup>3</sup> I gestori patrimoniali indicano anche il nome e l’indirizzo dell’organismo di vigilanza a cui si sono sottoposti. </p><p><sup>4</sup> Le succursali e le rappresentanze di fornitori esteri di servizi finanziari in Svizzera indicano il proprio indirizzo in Svizzera e forniscono altre indicazioni necessarie per i contatti.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Informazione sul servizio finanziario e sugli strumenti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 cpv. 1 e 2 lett. a LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’informazione sul servizio finanziario contiene indicazioni su: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il tipo di servizio finanziario, le sue caratteristiche essenziali e il suo funzionamento; e </dd><dt>b. </dt><dd>i diritti e gli obblighi principali che ne derivano per il cliente. </dd></dl><p><sup>2</sup> L’informazione sui rischi connessi con il servizio finanziario contiene:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nell’ambito della consulenza in investimenti per operazioni specifiche: indicazioni sugli strumenti finanziari da acquistare o alienare;</dd><dt>b. </dt><dd>nell’ambito della gestione patrimoniale e della consulenza in investimenti, tenuto conto del portafoglio del cliente: una descrizione dei rischi per il patrimonio del cliente derivanti dalla strategia d’investimento.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’informazione sui rischi generali connessi con gli strumenti finanziari contiene indicazioni su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le caratteristiche essenziali e il funzionamento degli strumenti finanziari; </dd><dt>b. </dt><dd>i rischi di perdite e gli eventuali obblighi per il cliente derivanti dagli strumenti finanziari.</dd></dl><p><sup>4</sup> Se le indicazioni di cui ai capoversi 1–3 sono contenute nel foglio informativo di base o nel prospetto, l’informazione può essere fornita mettendo a disposizione il pertinente documento.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Informazione sui costi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 cpv. 2 lett. a LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’informazione sui costi contiene in particolare indicazioni sui costi unici e ricorrenti del servizio finanziario e sui costi che si devono sostenere per l’acquisto o l’alienazione di strumenti finanziari. </p><p><sup>2</sup> Se queste indicazioni sono contenute nel foglio informativo di base o nel prospetto, si può fare riferimento al pertinente documento.</p><p><sup>3</sup> I costi che non possono essere definiti esattamente in anticipo o che possono essere definiti esattamente soltanto con un dispendio sproporzionato devono essere indicati approssimativamente o come intervallo di valori. Se non è possibile fornire neppure questa indicazione o se è possibile fornirla soltanto con un dispendio sproporzionato, bisogna comunicarlo segnalando il rischio che il cliente debba pagare emolumenti o imposte supplementari oppure sostenere ulteriori costi.</p><p><sup>4</sup> Se più fornitori di servizi finanziari partecipano alla fornitura di tali servizi, essi possono convenire che uno dei partecipanti fornisca informazioni sulla totalità dei costi. In assenza di un simile accordo, ogni fornitore di servizi finanziari informa sui costi a suo carico.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Informazione sui vincoli economici</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 cpv. 2 lett. b LSerFi)</p><p><sup>1</sup> I fornitori di servizi finanziari informano sui vincoli economici con terzi, se questi vincoli possono portare a un conflitto di interessi in relazione a un servizio finanziario.</p><p><sup>2</sup> L’informazione contiene indicazioni su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le circostanze che generano il conflitto di interessi;</dd><dt>b. </dt><dd>i rischi che ne derivano per il cliente;</dd><dt>c. </dt><dd>i provvedimenti adottati dal fornitore di servizi finanziari per ridurre i rischi.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le società del gruppo al quale appartiene il fornitore di servizi finanziari sono considerate terzi per il fornitore.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Informazione sull’offerta di mercato considerata</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 cpv. 2 lett. c LSerFi)</p><p><sup>1</sup> I fornitori di servizi finanziari informano il cliente in particolare se l’offerta di mercato considerata per la scelta degli strumenti finanziari comprende soltanto strumenti finanziari propri o anche di terzi.</p><p><sup>2</sup> Per strumento finanziario proprio si intende anche uno strumento emesso od offerto da imprese che hanno stretti legami con il fornitore di servizi finanziari. </p><p><sup>3</sup> Sussistono stretti legami in particolare quando: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il fornitore di servizi finanziari detiene direttamente o indirettamente la maggioranza delle quote o dei diritti di voto dell’offerente o dell’emittente dello strumento finanziario oppure controlla in altro modo l’offerente o l’emittente; o</dd><dt>b. </dt><dd>la maggioranza delle quote o dei diritti di voto del fornitore di servizi finanziari è detenuta direttamente o indirettamente dall’offerente o dall’emittente dello strumento finanziario oppure questi controllano in altro modo il fornitore di servizi finanziari.</dd></dl></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Esecuzione e trasmissione di mandati del cliente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 cpv. 4 e 13 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Un servizio finanziario non consiste esclusivamente nell’esecuzione o nella trasmissione di mandati del cliente se è preceduto da una consulenza.</p><p><sup>2</sup> Un foglio informativo di base è considerato disponibile se lo si può trovare con un dispendio proporzionato.</p><p><sup>3</sup> Nell’esecuzione e nella trasmissione dei mandati del cliente, il cliente privato può acconsentire in maniera generale che il foglio informativo di base sia messo a disposizione soltanto dopo la conclusione dell’operazione. Tale consenso deve essere dato separatamente rispetto a quello prestato per le condizioni generali, in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Forma delle informazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 cpv. 3, 9 cpv. 2 e 3 e 63 lett. c LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Le informazioni di cui agli articoli 6–11 devono essere messe a disposizione del cliente privato su un supporto durevole o su un sito Internet.</p><p><sup>2</sup> Se le informazioni sono messe a disposizione su un sito Internet, il fornitore di servizi finanziari deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provvedere affinché tali informazioni possano essere consultate, scaricate e registrate su un supporto durevole in qualsiasi momento;</dd><dt>b. </dt><dd>comunicare al cliente privato l’indirizzo del sito Internet e il punto in cui le informazioni possono essere consultate su questo sito.</dd></dl></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Momento della comunicazione delle informazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 9 cpv. 1 LSerFi)</p><p>Ai clienti le informazioni devono essere comunicate in modo da lasciare loro sufficiente tempo a disposizione per comprendere le informazioni in vista della conclusione del contratto o della fornitura del servizio finanziario.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Momento della comunicazione delle informazioni sui rischi e sui costi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 9 cpv. 1 LSerFi)</p><p>I fornitori di servizi finanziari informano sui rischi e sui costi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al momento della conclusione del contratto che avvia la relazione con il cliente; o</dd><dt>b. </dt><dd>prima dell’inizio della fornitura del servizio finanziario.</dd></dl></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Consulenza fra assenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 9 cpv. 2 e 63 lett. c LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Vi è una consulenza fra assenti ai sensi dell’articolo 9 capoverso 2 LSerFi se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le parti non si trovano nello stesso luogo; e</dd><dt>b. </dt><dd>a causa del mezzo di comunicazione utilizzato, non è possibile con un dispendio adeguato mettere a disposizione del cliente privato il foglio informativo di base prima della sottoscrizione o della conclusione del contratto.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il cliente privato può acconsentire in maniera generale che, in caso di consulenza fra assenti, il foglio informativo di base sia messo a disposizione soltanto dopo la conclusione dell’operazione. Tale consenso deve essere dato separatamente rispetto a quello prestato per le condizioni generali, in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo.</p><p><sup>3</sup> Il consenso di cui al capoverso 2 può essere revocato nella medesima forma in qualsiasi momento.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Appropriatezza e adeguatezza dei servizi finanziari</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Rapporti di rappresentanza</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 e 12 LSerFi)</p><p>Nel caso di clienti che operano tramite un rappresentante autorizzato, per la verifica dell’appropriatezza e dell’adeguatezza il fornitore di servizi finanziari considera le conoscenze e l’esperienza del rappresentante.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Verifica dell’adeguatezza ed eccezioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 12 e 13 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Nell’informarsi sulla situazione finanziaria del cliente, il fornitore di servizi finanziari considera il genere e l’ammontare del reddito regolare, il patrimonio e gli impegni finanziari attuali e futuri.</p><p><sup>2</sup> Nell’informarsi sugli obiettivi di investimento del cliente, esso considera le indicazioni fornite dal cliente in particolare sull’orizzonte temporale e sullo scopo dell’investimento, la propensione al rischio nonché eventuali limitazioni di investimento.</p><p><sup>3</sup> Fondandosi sulle informazioni ottenute, esso elabora un profilo di rischio per ciascun cliente. Per i mandati di gestione patrimoniale e le relazioni durevoli di consulenza, concorda con il cliente, sulla base di tali mandati e relazioni, una strategia d’investimento.</p><p><sup>4</sup> Esso può considerare attendibili le indicazioni del cliente se non vi è motivo di ritenere che non corrispondano alla realtà.</p><p><sup>5</sup> Se informano una sola volta i loro clienti della mancata esecuzione della verifica dell’appropriatezza e dell’adeguatezza ai sensi dell’articolo 13 capoverso 2 LSerFi, i fornitori di servizi finanziari devono indicarlo esplicitamente al momento dell’informazione.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Documentazione e rendiconto</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Documentazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 15 LSerFi)</p><p>Il fornitore di servizi finanziari deve approntare la documentazione in modo da poter rendere conto al cliente, di norma entro dieci giorni lavorativi, dei servizi finanziari forniti.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Rendiconto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il rendiconto per il cliente comprende la documentazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dei mandati ricevuti ed eseguiti;</dd><dt>b. </dt><dd>della composizione, della valutazione e dell’evoluzione del portafoglio in caso di gestione di patrimoni dei clienti;</dd><dt>c. </dt><dd>dell’evoluzione del portafoglio in caso di gestione di depositi dei clienti;</dd><dt>d. </dt><dd>segnatamente dei costi sui quali, secondo l’articolo 8, il fornitore di servizi finanziari deve fornire indicazioni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il rendiconto è fornito su un supporto durevole:</p><dl><dt>a. </dt><dd>negli intervalli di tempo convenuti con il cliente; </dd><dt>b. </dt><dd>su sua richiesta.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Trasparenza e diligenza riguardo ai mandati dei clienti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Elaborazione dei mandati dei clienti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Per elaborare i mandati dei clienti, i fornitori di servizi finanziari devono disporre di procedure e sistemi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adeguati alle loro dimensioni, alla loro complessità e alla loro attività; e</dd><dt>b. </dt><dd>che assicurino la tutela degli interessi e la parità di trattamento dei clienti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Essi devono garantire segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di registrare e assegnare senza indugio e correttamente i mandati dei clienti;</dd><dt>b. </dt><dd>di eseguire mandati dei clienti paragonabili senza indugio e nell’ordine in cui vengono ricevuti, a meno che il tipo di mandato o le condizioni di mercato non lo consentano o che questo modo di procedere sia contrario agli interessi del cliente;</dd><dt>c. </dt><dd>che nel raggruppare i mandati di diversi clienti o i mandati dei clienti con operazioni per conto proprio e nell’assegnare le relative negoziazioni siano tutelati gli interessi dei clienti coinvolti e questi ultimi non siano svantaggiati;</dd><dt>d. </dt><dd>di informare senza indugio i loro clienti privati riguardo a tutte le difficoltà rilevanti che potrebbero sorgere e pregiudicare la corretta esecuzione del mandato.</dd></dl></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Migliore esecuzione possibile dei mandati dei clienti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Per assicurare al cliente il migliore risultato possibile, in occasione dell’esecuzione dei mandati i fornitori di servizi finanziari stabiliscono i criteri necessari per la scelta della sede di esecuzione, in particolare il corso, i costi, la rapidità e la probabilità di esecuzione e di regolamento.</p><p><sup>2</sup> Se il cliente ha impartito un’istruzione esplicita, il mandato deve essere eseguito in maniera corrispondente.</p><p><sup>3</sup> Su richiesta del cliente il fornitore di servizi finanziari dimostra di aver eseguito i mandati conformemente ai criteri di cui al capoverso 1.</p><p><sup>4</sup> I fornitori di servizi finanziari verificano almeno una volta all’anno l’efficacia dei criteri.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_1/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Clienti professionali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a></h6><div class="collapseable"><p>I clienti professionali possono esentare il fornitore di servizi finanziari dall’osservanza delle norme di comportamento di cui agli articoli 8, 9, 15 e 16 LSerFi soltanto in forma scritta o in un’altra forma che consenta la prova per testo e unicamente in un documento diverso dalle condizioni generali.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Organizzazione</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Misure organizzative</a></h3><div class="collapseable"><p>(art. 21–24 LSerFi)</p><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Sempre che per essi non siano applicabili disposizioni previste da leggi speciali, i fornitori di servizi finanziari eseguono gli obblighi derivanti dalla LSerFi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>definendo direttive interne adeguate alle loro dimensioni, alla loro complessità e alla loro forma giuridica nonché ai servizi finanziari da loro offerti e commisurate ai rischi connessi a tali elementi; </dd><dt>b. </dt><dd>scegliendo accuratamente i collaboratori e provvedendo affinché questi ricevano una formazione e una formazione continua per quanto riguarda le norme di comportamento e le conoscenze specialistiche necessarie per l’adempimento dei compiti concreti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se un’unità operativa è composta da diverse persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il fornitore di servizi finanziari assicura una sorveglianza efficace degli obblighi di cui al capoverso 1, in particolare mediante controlli interni adeguati;</dd><dt>b. </dt><dd>definisce processi lavorativi e operativi vincolanti.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Conflitti di interessi e relativi obblighi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Conflitti di interessi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 25 LSerFi)</p><p>Sussistono conflitti di interessi ai sensi della LSerFi in particolare se il fornitore di servizi finanziari: </p><dl><dt>a. </dt><dd>in violazione del principio della buona fede può conseguire per sé un vantaggio finanziario o evitare a se stesso una perdita finanziaria a danno del cliente;</dd><dt>b. </dt><dd>ha un interesse nel risultato del servizio finanziario fornito al cliente, che è in contrasto con quello del cliente stesso; </dd><dt>c. </dt><dd>nella fornitura di servizi finanziari ha un incentivo finanziario o di altra natura ad anteporre gli interessi di determinati clienti rispetto ad altri;</dd><dt>d. </dt><dd>in violazione del principio della buona fede accetta da un terzo un incentivo sotto forma di vantaggio monetario o non monetario o di servizi in relazione al servizio finanziario fornito al cliente. </dd></dl></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Provvedimenti organizzativi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 25 cpv. 1 LSerFi)</p><p>Per evitare i conflitti di interessi, i fornitori di servizi finanziari devono adottare i seguenti provvedimenti commisurati ai rischi e adeguati alle loro dimensioni, alla loro complessità e alla loro forma giuridica nonché ai servizi finanziari da loro offerti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prendere misure per riconoscere i conflitti di interessi;</dd><dt>b. </dt><dd>prendere le misure necessarie per evitare lo scambio di informazioni se questo potrebbe essere contrario all’interesse del cliente, segnatamente lo scambio tra collaboratori le cui attività potrebbero generare un conflitto di interessi; se non può essere evitato, lo scambio deve essere monitorato;</dd><dt>c. </dt><dd>separare le funzioni legate all’organizzazione e alla gestione di collaboratori se i loro compiti principali potrebbero generare un conflitto di interessi tra clienti o tra i clienti e il fornitore di servizi finanziari;</dd><dt>d. </dt><dd>prendere le misure necessarie per evitare che ai collaboratori coinvolti contemporaneamente o in un momento immediatamente successivo nella fornitura di diversi servizi finanziari siano assegnati compiti che potrebbero compromettere la gestione corretta dei conflitti di interessi;</dd><dt>e. </dt><dd>impedire che il loro sistema retributivo incentivi a disattendere gli obblighi legali o a tenere un comportamento dannoso nei confronti dei clienti. Concepiscono il sistema retributivo segnatamente in modo che:<dl><dt>1. </dt><dd>elementi variabili della retribuzione non pregiudichino la qualità dei servizi finanziari nei confronti dei clienti,</dd><dt>2. </dt><dd>non ci sia alcuna relazione reciproca diretta tra le retribuzioni nel caso in cui possa sorgere un conflitto di interessi tra le attività delle unità operative;</dd></dl></dd><dt>f. </dt><dd>emanare istruzioni interne che consentano di riconoscere i conflitti di interessi tra i clienti e i collaboratori e che contengano le misure necessarie per evitare o risolvere tali conflitti; verificare regolarmente le istruzioni;</dd><dt>g. </dt><dd>emanare norme per l’acquisto e l’alienazione per proprio conto di strumenti finanziari da parte di collaboratori. </dd></dl></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Comunicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 25 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Se tramite i provvedimenti di cui all’articolo 25 capoverso 1 LSerFi non si può evitare un pregiudizio nei confronti del cliente, o lo si può evitare soltanto con un dispendio sproporzionato, il fornitore di servizi finanziari glielo comunica in maniera adeguata.</p><p><sup>2</sup> A tal fine il fornitore di servizi finanziari descrive i conflitti di interessi che risultano dalla fornitura dei servizi finanziari in questione. Ai clienti occorre spiegare in modo comprensibile e in termini generali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le circostanze che generano il conflitto di interessi;</dd><dt>b. </dt><dd>i rischi che ne derivano;</dd><dt>c. </dt><dd>i provvedimenti adottati dal fornitore di servizi finanziari per ridurre i rischi.</dd></dl><p><sup>3</sup> La comunicazione può essere trasmessa in forma standardizzata ed elettronica. Il cliente deve poterla registrare su un supporto durevole.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Comportamenti non ammessi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 25 cpv. 3 LSerFi)</p><p>I seguenti comportamenti non sono in ogni caso ammessi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>modificare la composizione dei depositi del cliente in assenza di un interesse economico di quest’ultimo;</dd><dt>b. </dt><dd>sfruttare le informazioni, segnatamente la conoscenza di mandati del cliente per effettuare prima, contemporaneamente o dopo l’esecuzione di tali mandati operazioni per conto proprio dei collaboratori o del fornitore di servizi finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd>effettuare manipolazioni che riguardano i servizi forniti nell’ambito dell’emissione o del collocamento di strumenti finanziari;</dd><dt>d. </dt><dd>contabilizzare, nell’esecuzione dei mandati dei clienti, un prezzo diverso dal corso effettivamente ottenuto.</dd></dl></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Documentazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 25 LSerFi)</p><p>I fornitori di servizi finanziari devono documentare i servizi finanziari per i quali sono risultati o possono risultare conflitti di interessi.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Indennità da parte di terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 26 cpv. 1 lett. a LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Le indennità che sono accettate da terzi in relazione a servizi finanziari e che per loro natura non possono essere trasferite ai clienti devono essere comunicate conformemente all’articolo 26 in quanto costituiscono un conflitto di interessi.</p><p><sup>2</sup> Le società del gruppo al quale appartiene il fornitore di servizi finanziari sono considerate terzi per il fornitore.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Operazioni da parte di collaboratori</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 27 cpv. 1 LSerFi)</p><p>Sono considerati collaboratori del fornitore di servizi finanziari anche i membri dell’organo di alta direzione, vigilanza e controllo, i membri dell’organo di gestione, i soci a responsabilità illimitata e le persone con funzioni analoghe.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Registro dei consulenti</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_3/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Eccezione all’obbligo di registrazione e assicurazione di responsabilità civile professionale</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Eccezione all’obbligo di registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 28 LSerFi)</p><p>I consulenti alla clientela che operano per fornitori esteri di servizi finanziari, sottoposti a una vigilanza prudenziale all’estero, sono esonerati dall’obbligo di registrazione se forniscono i loro servizi in Svizzera esclusivamente a clienti professionali o istituzionali.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Assicurazione di responsabilità civile professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 29 cpv. 1 lett. b LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’assicurazione di responsabilità civile professionale deve assicurare la responsabilità civile prevista dalla legge per i danni patrimoniali derivanti dall’attività del fornitore di servizi finanziari o del consulente alla clientela a seguito di una violazione degli obblighi di diligenza professionali.</p><p><sup>2</sup> Per i consulenti alla clientela che operano per un fornitore di servizi finanziari e che devono essere iscritti nel registro, tale fornitore stipula un’assicurazione di responsabilità civile professionale.</p><p><sup>3</sup> La somma assicurata a copertura di eventuali danni deve ammontare almeno a 500 000 franchi all’anno. Se l’assicurazione è stipulata da un fornitore di servizi finanziari che impiega più consulenti alla clientela, la somma assicurata ammonta almeno a: </p><dl><dt>a. </dt><dd>1,5 milioni di franchi per due fino a quattro consulenti;</dd><dt>b. </dt><dd>3 milioni di franchi per cinque fino a otto consulenti;</dd><dt>c. </dt><dd>10 milioni di franchi per più di otto consulenti.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’assicurazione di responsabilità civile professionale deve prevedere un termine di disdetta ordinario di almeno tre mesi.</p><p><sup>5</sup> Essa deve coprire anche i danni che vengono fatti valere entro un anno dalla scadenza del contratto di assicurazione, se questi sono stati causati durante il periodo di validità dello stesso e se non sussiste un obbligo di fornire prestazioni derivante da un’altra assicurazione.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Garanzia finanziaria equivalente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 29 cpv. 1 lett. b LSerFi)</p><p><sup>1</sup> È considerato una garanzia finanziaria equivalente all’assicurazione di responsabilità civile professionale il deposito presso una banca ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> della legge dell’8 novembre 1934<sup><a fragment="#fn-d6e845" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e845" id="fnbck-d6e845" routerlink="./">2</a></sup> sulle banche di un importo pari alla somma assicurata. Per il deposito è necessario il consenso del servizio di registrazione. </p><p><sup>2</sup> Per i fornitori esteri di servizi finanziari sottoposti a una vigilanza prudenziale all’estero è considerato una garanzia finanziaria equivalente un capitale minimo corrispondente a 10 milioni di franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e845"><sup><a fragment="#fnbck-d6e845" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e845" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/51/117_121_129/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_3/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Servizio di registrazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Domanda di abilitazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il servizio di registrazione presenta all’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) una domanda di abilitazione. Questa contiene tutte le indicazioni necessarie per la valutazione concernenti in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il luogo della direzione;</dd><dt>b. </dt><dd>l’organizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>la conduzione dell’impresa e i controlli pianificati;</dd><dt>d. </dt><dd>la garanzia;</dd><dt>e. </dt><dd>l’eventuale delega di compiti a terzi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per quanto riguarda le persone incaricate della gestione la domanda contiene:</p><dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni sulla nazionalità, sul domicilio, sulle partecipazioni qualificate in altre società e sui procedimenti giudiziari e amministrativi pendenti;</dd><dt>b. </dt><dd>un curriculum vitae firmato dalla persona interessata;</dd><dt>c. </dt><dd>le referenze;</dd><dt>d. </dt><dd>un estratto del casellario giudiziale;</dd><dt>e. </dt><dd>un estratto del registro delle esecuzioni.</dd></dl><p><sup>3</sup> La FINMA può richiedere ulteriori informazioni e indicazioni se queste sono necessarie per la valutazione della domanda.</p></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Vigilanza da parte della FINMA</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il servizio di registrazione redige annualmente un rapporto sulla sua attività, destinato alla FINMA. In particolare il rapporto fornisce indicazioni anche sul coordinamento con eventuali altri servizi di registrazione.</p><p><sup>2</sup> I seguenti cambiamenti devono essere comunicati previamente alla FINMA:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la sostituzione di un membro dell’organo di gestione;</dd><dt>b. </dt><dd>le modifiche delle basi organizzative.</dd></dl><p><sup>3</sup> Questi cambiamenti non devono essere approvati dalla FINMA.</p><p><sup>4</sup> Se abilita più servizi di registrazione, la FINMA provvede a un coordinamento adeguato della loro prassi.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Luogo della direzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 4 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il servizio di registrazione deve avere sede in Svizzera ed essere effettivamente diretto dalla Svizzera. </p><p><sup>2</sup> Se il servizio di registrazione è integrato in una persona giuridica esistente, questa deve avere sede in Svizzera ed essere effettivamente diretta dalla Svizzera. </p><p><sup>3</sup> L’organo di gestione del servizio di registrazione deve essere composto di almeno due persone qualificate. Queste devono avere il loro domicilio in un luogo dal quale possono esercitare effettivamente la gestione.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Organizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 3 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il servizio di registrazione deve disporre di un’organizzazione aziendale che garantisca l’adempimento indipendente dei compiti.</p><p><sup>2</sup> L’organizzazione deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>essere disciplinata in un regolamento di organizzazione;</dd><dt>b. </dt><dd>garantire che il servizio di registrazione disponga del personale qualificato necessario per l’adempimento del suo compito;</dd><dt>c. </dt><dd>disporre di un sistema di controllo interno e garantire il rispetto delle leggi e dei requisiti normativi (<i>conformità alle norme</i>);</dd><dt>d. </dt><dd>prevenire i conflitti di interessi, in particolare con altre unità operative orientate al conseguimento di un utile;</dd><dt>e. </dt><dd>permettere una procedura pubblica di richiamo su Internet; e</dd><dt>f. </dt><dd>prevedere una strategia adeguata che consenta di mantenere o ripristinare quanto prima l’attività in caso di incidenti.</dd></dl></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Delega di attività</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 3 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il servizio di registrazione può delegare a terzi soltanto attività di importanza secondaria.</p><p><sup>2</sup> I terzi devono disporre delle capacità, delle conoscenze e dell’esperienza necessarie per svolgere le attività delegate. </p><p><sup>3</sup> Il servizio di registrazione istruisce e sorveglia accuratamente i terzi di cui si avvale.</p><p><sup>4</sup> La delega deve essere convenuta in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Costi dell’abilitazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 1 LSerFi)</p><p>Il servizio di registrazione sostiene, conformemente all’ordinanza del 15 ottobre 2008<sup><a fragment="#fn-d6e1023" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e1023" id="fnbck-d6e1023" routerlink="./">3</a></sup> sugli emolumenti e sulle tasse della FINMA, i costi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>della procedura di abilitazione;</dd><dt>b. </dt><dd>della procedura di adozione dei provvedimenti necessari per colmare le lacune;</dd><dt>c. </dt><dd>della procedura di revoca dell’abilitazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1023"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1023" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e1023" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2008/749/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>956.122</b></a></p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Termine di conservazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 4 LSerFi)</p><p>Il servizio di registrazione conserva per dieci anni i documenti e gli atti sui quali si basa la registrazione.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_3/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_2/chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Obbligo di comunicazione ed emolumenti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Obbligo di comunicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 2 e 3 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> I consulenti alla clientela comunicano al servizio di registrazione entro 14 giorni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la modifica del proprio nome;</dd><dt>b. </dt><dd>la modifica del nome o dell’indirizzo del fornitore di servizi finanziari per il quale operano;</dd><dt>c. </dt><dd>il cambiamento della propria funzione e carica in seno all’organizzazione;</dd><dt>d. </dt><dd>il cambiamento dei propri campi d’attività;</dd><dt>e. </dt><dd>la formazione e la formazione continua concluse;</dd><dt>f. </dt><dd>la sostituzione dell’organo di mediazione;</dd><dt>g. </dt><dd>la disdetta completa o parziale dell’assicurazione di responsabilità civile professionale;</dd><dt>h. </dt><dd>la fine dell’attività di consulente alla clientela; </dd><dt>i. </dt><dd>le condanne per reati secondo le leggi sui mercati finanziari di cui all’articolo 1 della legge del 22 giugno 2007<sup><a fragment="#fn-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e1095" id="fnbck-d6e1095" routerlink="./">4</a></sup> sulla vigilanza dei mercati finanziari (LFINMA) o per reati contro il patrimonio secondo gli articoli 137–172<sup>ter</sup> del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e1105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e1105" id="fnbck-d6e1105" routerlink="./">5</a></sup>;</dd><dt>j. </dt><dd>l’ordine nei propri confronti di un divieto di esercizio dell’attività secondo l’articolo 33<i>a</i> LFINMA o di un divieto di esercizio della professione secondo l’articolo 33 LFINMA;</dd><dt>k. </dt><dd>le condanne o le decisioni di autorità estere paragonabili a quelle di cui alle lettere i e j. </dd></dl><p><sup>2</sup> Essi sono tenuti a rinnovare la loro registrazione entro 24 mesi. Altrimenti l’iscrizione nel registro viene cancellata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1095"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e1095" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2008/736/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>956.1</b></a></p><p id="fn-d6e1105"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e1105" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 33 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Chi occasiona una decisione del servizio di registrazione o chiede una prestazione del servizio di registrazione deve pagare un emolumento. Il servizio di registrazione può riscuotere un emolumento annuale a copertura dell’onere annuale ricorrente.</p><p><sup>2</sup> L’emolumento per la prima iscrizione nel registro dei consulenti è compreso tra i 500 e i 2500 franchi e per il rinnovo dell’iscrizione tra i 200 e i 1000 franchi. Esso è fissato entro questi limiti, in funzione del tempo medio impiegato per svolgere attività analoghe.</p><p><sup>3</sup> Per le iscrizioni che comportano un dispendio straordinario o che presentano difficoltà particolari, l’emolumento di cui al capoverso 2 può essere calcolato in funzione del tempo impiegato.</p><p><sup>4</sup> Per le altre decisioni e prestazioni l’emolumento è calcolato in funzione del tempo impiegato.</p><p><sup>5</sup> La tariffa oraria prevista per gli emolumenti è compresa tra i 100 e i 500 franchi, a seconda della funzione ricoperta in seno al servizio di registrazione dalla persona che svolge l’attività.</p><p><sup>6</sup> Per le decisioni e le prestazioni che, su richiesta, il servizio di registrazione deve emanare o fornire d’urgenza o fuori del normale orario di lavoro può essere riscosso un supplemento pari al massimo al 50 per cento dell’emolumento ordinario.</p><p><sup>7</sup> Per il rimanente si applica l’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e1155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e1155" id="fnbck-d6e1155" routerlink="./">6</a></sup> sugli emolumenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e1155" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="tit_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3" routerlink="./">Titolo terzo: Offerta di strumenti finanziari</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Prospetto per valori mobiliari</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: In generale</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Definizione di prospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 35 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Per prospetto ai sensi dell’articolo 35 LSerFi si intende un documento che soddisfa i requisiti secondo gli articoli 40–49 LSerFi e che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è stato approvato da un organo di verifica o è esonerato dall’obbligo di approvazione secondo l’articolo 51 capoverso 3 LSerFi;</dd><dt>b. </dt><dd>dopo la pubblicazione deve essere sottoposto a verifica e ad approvazione secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi; o</dd><dt>c. </dt><dd>è considerato approvato secondo l’articolo 54 capoverso 2 LSerFi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il prospetto comprende anche i documenti a cui rimanda conformemente all’articolo 42 LSerFi.</p><p><sup>3</sup> I documenti informativi che non sono considerati prospetti ai sensi del capoverso 1 non possono indicare la denominazione «prospetto secondo la LSerFi» o denominazioni analoghe.</p></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Determinazione del tipo di offerta</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 36 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Per il calcolo del valore dei valori mobiliari di cui all’articolo 36 capoverso 1 lettera c LSerFi e per il calcolo del valore complessivo di cui all’articolo 36 capoverso 1 lettera e LSerFi occorre basarsi sul valore della controprestazione fornita dall’investitore all’offerente di valori mobiliari.</p><p><sup>2</sup> Il momento determinante per stabilire i valori espressi in franchi dei valori mobiliari di cui all’articolo 36 capoverso 1 lettere c–e LSerFi è l’apertura della rispettiva offerta. Se in quel momento non sono ancora disponibili indicazioni sul volume dell’emissione o sul corso di emissione o se per questi non può essere definito un intervallo di valori, è determinante il momento in cui è stabilito il volume dell’emissione o il corso di emissione.</p><p><sup>3</sup> Il periodo di cui all’articolo 36 capoverso 1 lettera e LSerFi decorre dalla prima offerta pubblica.</p><p><sup>4</sup> In caso di valori o di valori nominali unitari non espressi in franchi, è determinante il tasso di cambio comunicato dalla Banca nazionale svizzera. Se questo tasso di cambio non è disponibile, è possibile basarsi sul tasso di cambio di una banca svizzera rilevante nelle operazioni in cambi.</p></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Consenso all’utilizzazione del prospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 36 cpv. 4 lett. b LSerFi)</p><p>Se non è incluso nel prospetto, il consenso all’utilizzazione di un prospetto valido di cui all’articolo 36 capoverso 4 lettera b LSerFi deve essere espresso in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo.</p></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Equivalenza delle indicazioni e decisione preliminare</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 37 cpv. 1 lett. d ed e LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Le indicazioni sono equivalenti sotto il profilo del contenuto se garantiscono agli investitori una trasparenza analoga a quella garantita dal prospetto.</p><p><sup>2</sup> Per chiarire l’equivalenza è possibile richiedere una decisione preliminare dell’organo di verifica. La richiesta della decisione preliminare deve essere inoltrata in tempo utile all’organo di verifica prima dell’offerta o dell’ammissione al commercio prevista. </p><p><sup>3</sup> Nel caso delle offerte pubbliche di scambio, sono considerate equivalenti le indicazioni contenute in un prospetto dell’offerta redatto secondo l’articolo 127 della legge del 19 giugno 2015<sup><a fragment="#fn-d6e1247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e1247" id="fnbck-d6e1247" routerlink="./">7</a></sup> sull’infrastruttura finanziaria (LInFi). Per garantire l’equivalenza, l’organo di verifica può esigere dall’emittente, qualora le circostanze lo permettano, di presentare le modifiche sostanziali della struttura fornendo informazioni finanziarie proforma.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e1247" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e1258" id="fnbck-d6e1258" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_47" routerlink="./"> Eccezione per i valori mobiliari ammessi presso una sede di negoziazione svizzera o presso sistemi di negoziazione TRD</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 37 cpv. 2 e 38 cpv. 2 LSerFi)</p><p>L’obbligo di pubblicare un ulteriore prospetto non si applica all’ammissione al commercio di valori mobiliari già ammessi al commercio presso un’altra sede di negoziazione svizzera o un altro sistema di negoziazione svizzero per valori mobiliari da tecnologia di registro distribuito (sistema di negoziazione TRD).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1258"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e1258" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 dell’O del 18 giu. 2021 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (<a href="eli/oc/2021/400/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 400</a>).</p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD</a><sup><a fragment="#fn-d6e1279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e1279" id="fnbck-d6e1279" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_48" routerlink="./"> estera riconosciuta</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 38 cpv. 1 lett. c e 47 cpv. 2 lett. c LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Ai fini della presente ordinanza e del titolo terzo LSerFi, per sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta si intende qualsiasi sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera la cui regolamentazione, vigilanza e trasparenza sono state riconosciute come adeguate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per l’ammissione al commercio: dalla sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera; o</dd><dt>b. </dt><dd>per un’offerta pubblica senza ammissione al commercio: da una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o da un organo di verifica.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il riconoscimento di cui al capoverso 1 può essere limitato a determinati segmenti di negoziazione.</p><p><sup>3</sup> Le sedi di negoziazione svizzere e gli organi di verifica tengono e pubblicano un elenco delle sedi di negoziazione estere da loro riconosciute o dei segmenti di negoziazione riconosciuti di tali sedi di negoziazione estere.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1279"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e1279" routerlink="./">9</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I 4 dell’O del 18 giu. 2021 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (<a href="eli/oc/2021/400/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 400</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Applicazione per analogia delle eccezioni per l’ammissione al commercio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 38 cpv. 2 LSerFi)</p><p>Le seguenti eccezioni all’obbligo di pubblicare un prospetto si applicano anche all’ammissione al commercio:</p><dl><dt>a. </dt><dd>articolo 37 capoverso 1 lettere a–g LSerFi, se valori mobiliari della medesima categoria sono già ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta;</dd><dt>b. </dt><dd>articolo 37 capoverso 1 lettere h e l LSerFi.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Requisiti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Contenuto del prospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 40 e 46 lett. b e c LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il prospetto per valori mobiliari deve contenere le indicazioni minime secondo gli allegati 1–5. Il contenuto del prospetto per gli investimenti collettivi di capitale si fonda esclusivamente sull’allegato 6.</p><p><sup>2</sup> L’ordine di successione delle sezioni e quello all’interno delle sezioni, indicati negli allegati, non sono vincolanti.</p><p><sup>3</sup> Le valutazioni contenute nel prospetto devono essere effettuate secondo metodi generalmente riconosciuti nel mercato in questione. Una modifica del metodo deve essere indicata nel prospetto ed è ammessa soltanto in casi motivati.</p></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Requisiti relativi alla presentazione dei conti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 40 cpv. 1 lett. a n. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Gli emittenti, i garanti o i prestatori di cauzioni devono applicare uno standard di presentazione dei conti che sia riconosciuto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per l’ammissione al commercio: dalla pertinente sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera; o</dd><dt>b. </dt><dd>per un’offerta pubblica senza ammissione al commercio: da una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o dall’organo di verifica incaricato della verifica.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le sedi di negoziazione svizzere e gli organi di verifica tengono e pubblicano un elenco degli standard di presentazione dei conti da loro generalmente riconosciuti.</p><p><sup>3</sup> Le sedi di negoziazione e gli organi di verifica possono riconoscere in singoli casi ulteriori standard di presentazione dei conti. Il riconoscimento può essere subordinato alla spiegazione nel prospetto delle differenze essenziali tra il nuovo standard di presentazione dei conti riconosciuto nel singolo caso e lo standard generalmente riconosciuto secondo il capoverso 1.</p></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Altre eccezioni al contenuto del prospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 41 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> In casi motivati l’organo di verifica può derogare, in misura limitata, ai requisiti previsti dagli schemi di cui agli allegati 1–5. </p><p><sup>2</sup> Può subordinare la concessione di altre eccezioni secondo l’articolo 41 capoverso 2 LSerFi all’adempimento di condizioni, tra cui l’inserimento di altre indicazioni o di indicazioni supplementari.</p></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b> Rimandi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 42 e 46 lett. d LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il prospetto può rimandare ai seguenti documenti di riferimento:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le chiusure intermedie da presentare periodicamente;</dd><dt>b. </dt><dd>i rapporti dell’organo di revisione e i conti annuali svizzeri o esteri redatti secondo lo standard di presentazione dei conti applicabile;</dd><dt>c. </dt><dd>i documenti redatti in vista di un determinato adeguamento delle strutture giuridiche, come una fusione o una scissione;</dd><dt>d. </dt><dd>i prospetti approvati e pubblicati precedentemente da un organo di verifica;</dd><dt>e. </dt><dd>i prospetti riconosciuti secondo l’articolo 54 LSerFi;</dd><dt>f. </dt><dd>ulteriori documenti o informazioni pubblicati precedentemente o contemporaneamente, in particolare statuti, comunicazioni ad hoc e documenti esteri analoghi, comunicati stampa, documenti di registrazione o rapporti annuali esteri.</dd></dl><p><sup>2</sup> I documenti di riferimento devono essere accessibili contemporaneamente alla pubblicazione del prospetto.</p><p><sup>3</sup> In caso di rimando soltanto a una parte del documento di riferimento, questa deve essere indicata in modo preciso.</p><p><sup>4</sup> I riferimenti nella nota di sintesi ad altre sezioni del prospetto con indicazioni più esaustive o ulteriori indicazioni non sono considerati rimandi ai sensi dell’articolo 42 LSerFi.</p></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b> Nota di sintesi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 43 e 46 lett. b LSerFi)</p><p><sup>1</sup> La nota di sintesi contiene, oltre alle precisazioni secondo l’articolo 43 capoverso 2 LSerFi, le indicazioni principali su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’emittente, segnatamente la ragione sociale, la forma giuridica e la sede;</dd><dt>b. </dt><dd>i valori mobiliari;</dd><dt>c. </dt><dd>l’offerta pubblica o l’ammissione al commercio.</dd></dl><p><sup>2</sup> La nota di sintesi deve essere contrassegnata come tale e distinta dalle altre parti del prospetto.</p><p><sup>3</sup> Il contenuto della nota di sintesi di cui al capoverso 1 lettere a–c deve essere presentato sotto forma di tabella. In casi motivati è possibile derogare all’ordine di successione delle indicazioni di cui al capoverso 1 e all’obbligo di tenere la nota di sintesi distinta dal prospetto secondo il capoverso 2.</p></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b> Contenuto del prospetto di base</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 45 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il prospetto di base contiene almeno: </p><dl><dt>a. </dt><dd>una nota di sintesi;</dd><dt>b. </dt><dd>le indicazioni generali relative all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni;</dd><dt>c. </dt><dd>le indicazioni generali relative ai valori mobiliari; e </dd><dt>d. </dt><dd>un modello per le condizioni definitive che completano le indicazioni generali nel caso concreto. </dd></dl><p><sup>2</sup> Il contenuto del prospetto di base dipende dalla categoria di valori mobiliari secondo gli allegati 1–5. </p><p><sup>3</sup> La nota di sintesi di un prospetto di base contiene unicamente le precisazioni secondo l’articolo 43 capoverso 2 LSerFi, le indicazioni di cui all’articolo 54 capoverso 1 lettera a nonché una descrizione generale delle categorie di valori mobiliari per le quali è stato redatto il prospetto di base. </p><p><sup>4</sup> Se al momento dell’emissione ci si scosta dalle categorie di valori mobiliari eventualmente indicate nel prospetto di base o vi si aggiungono nuove categorie, il prospetto di base deve essere completato con un supplemento.</p><p><sup>5</sup> Per quanto riguarda i valori mobiliari di cui all’allegato 7, al supplemento a un prospetto di base si applica per analogia l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi.</p></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b> Condizioni definitive a complemento del prospetto di base</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 45 cpv. 3 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Per ogni offerta pubblica o ammissione al commercio di valori mobiliari emessi tramite un prospetto di base occorre redigere le condizioni definitive e pubblicarle almeno in una versione contenente indicazioni orientative.</p><p><sup>2</sup> Le indicazioni della nota di sintesi di cui all’articolo 54 capoverso 1 lettere b e c relative a una determinata offerta pubblica o a una determinata ammissione al commercio di valori mobiliari devono essere completate nelle condizioni definitive o aggiunte alle stesse.</p><p><sup>3</sup> In caso di utilizzo di un prospetto di base, nelle condizioni definitive si possono inserire in particolare le condizioni specifiche ai prodotti, la descrizione dei valori mobiliari specifica ai prodotti e le indicazioni sui rischi specifici ai prodotti.</p><p><sup>4</sup> Una volta disponibili le indicazioni definitive, le condizioni definitive devono essere pubblicate e depositate presso l’organo di verifica il prima possibile, nel caso di un’ammissione al commercio al più tardi al momento dell’ammissione al commercio dei valori mobiliari in questione.</p><p><sup>5</sup> Le indicazioni relative all’emittente non devono essere aggiornate nelle condizioni definitive, bensì tramite un supplemento.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Agevolazioni</a></h3><div class="collapseable"><p>(art. 47 LSerFi)</p><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le agevolazioni e le possibilità di ridurre le indicazioni nel prospetto sono indicate negli allegati 1–5. Se è concessa un’agevolazione, si può rinunciare alla relativa indicazione.</p><p><sup>2</sup> Gli emittenti ai sensi dell’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi sono emittenti che al momento dell’offerta pubblica o dell’ammissione al commercio dei valori mobiliari in questione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>figurano, con i loro titoli di partecipazione, da almeno due anni nell’indice di riferimento svizzero; e</dd><dt>b. </dt><dd>hanno in essere titoli di credito per un valore nominale complessivo corrispondente ad almeno un miliardo di franchi.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le agevolazioni e le possibilità di ridurre il contenuto del prospetto secondo il presente articolo possono essere richieste, anziché dall’emittente, da un garante o da un prestatore di cauzioni che adempie le condizioni di cui al capoverso 2.</p><p><sup>4</sup> In caso di ripetute sanzioni inflitte all’emittente a causa di una violazione grave degli obblighi connessi con il mantenimento dell’ammissione al commercio, l’organo di verifica può negare il ricorso alle agevolazioni e alle possibilità di ridurre il contenuto del prospetto.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Investimenti collettivi di capitale</a></h3><div class="collapseable"><p>(art. 48 cpv. 3 e 4 LSerFi)</p><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La direzione del fondo e la società di investimento a capitale variabile (SICAV) forniscono nel prospetto tutte le indicazioni essenziali per la valutazione dell’investimento collettivo di capitale (all. 6).</p><p><sup>2</sup> Sono fatti salvi i requisiti specifici dei prodotti previsti da norme speciali.</p><p><sup>3</sup> La direzione del fondo e la SICAV datano il prospetto e lo inoltrano alla FINMA, unitamente a ogni sua modifica, al più tardi al momento della pubblicazione.</p><p><sup>4</sup> In caso di modifiche importanti, esse lo adeguano senza indugio. Per altre modifiche è sufficiente un adeguamento all’anno.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Verifica del prospetto</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b> Verifica della completezza</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 51 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> La verifica della completezza del prospetto secondo l’articolo 51 capoverso 1 LSerFi si limita all’osservanza formale delle prescrizioni previste negli schemi di cui agli allegati 1–5.</p><p><sup>2</sup> Sui documenti approvati occorre apporre in un punto ben visibile il nome dell’organo di verifica e la data della verifica.</p></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b> Prospetti da sottoporre a verifica dopo la pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 51 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> I valori mobiliari il cui prospetto deve essere sottoposto a verifica soltanto dopo la pubblicazione secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi sono designati nell’allegato 7. Per i valori mobiliari che prevedono la conversione in altri valori mobiliari o l’acquisto di altri valori mobiliari si richiede che gli altri valori mobiliari siano già ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta.</p><p><sup>2</sup> L’indicazione ai sensi dell’articolo 40 capoverso 5 LSerFi deve figurare sul frontespizio del prospetto.</p><p><sup>3</sup> Il prospetto deve essere inoltrato per verifica a un organo di verifica, fatti salvi i capoversi 4 e 5, entro 60 giorni civili dall’apertura dell’offerta pubblica o dall’ammissione al commercio.</p><p><sup>4</sup> Per i prodotti di durata compresa tra 90 e 180 giorni civili, il prospetto deve essere inoltrato per verifica a un organo di verifica entro dieci giorni civili dall’apertura dell’offerta pubblica o dall’ammissione al commercio. </p><p><sup>5</sup> Per i prodotti di durata compresa tra 30 e 89 giorni civili, il prospetto deve essere inoltrato per verifica a un organo di verifica entro cinque giorni civili dall’apertura dell’offerta pubblica o dall’ammissione al commercio.</p></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> Organo di verifica competente per il deposito </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 51 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il prospetto approvato deve essere depositato presso l’organo di verifica che lo ha approvato. </p><p><sup>2</sup> Il prospetto può essere depositato in forma elettronica. Singoli documenti e documenti di riferimento ai quali il prospetto rimanda devono essere depositati presso il medesimo organo di verifica e nella stessa forma del prospetto.</p><p><sup>3</sup> Il prospetto deve essere depositato al più tardi in occasione della pubblicazione.</p><p><sup>4</sup> Il prospetto di base, le condizioni definitive concernenti i valori mobiliari emessi tramite il prospetto di base e i supplementi al prospetto devono essere depositati presso l’organo di verifica dove è depositato il prospetto approvato. </p></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b> Conferma della disponibilità delle informazioni più importanti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 51 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> La conferma della disponibilità delle informazioni più importanti secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi deve essere trasmessa all’offerente o alla persona che chiede l’ammissione al commercio in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo.</p><p><sup>2</sup> Per informazioni più importanti si intendono le indicazioni secondo gli allegati 1–5 significative per la decisione di investimento degli investitori. Esse sono disponibili se sono accessibili al pubblico o se possono essere rese accessibili.</p><p><sup>3</sup> Per gli emittenti, i garanti o i prestatori di cauzioni i cui titoli di partecipazione o titoli di credito sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta, si presume che le informazioni più importanti relative all’emittente siano disponibili. Le sedi di negoziazione svizzere possono stabilire la non applicabilità della presunzione per i propri segmenti di negoziazione caratterizzati da scarsa trasparenza.</p><p><sup>4</sup> La conferma di cui al presente articolo deve essere inoltrata all’organo di verifica unitamente al prospetto da sottoporre a verifica.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Supplementi al prospetto</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b> Obbligo</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 56 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Fanno sorgere l’obbligo di pubblicazione dei supplementi i fatti che in base alle circostanze specifiche del caso concreto sono in grado di influenzare sensibilmente la decisione di investimento del partecipante medio al mercato.</p><p><sup>2</sup> Gli eventi previsti nel prospetto o nelle condizioni definitive, come le approvazioni prescritte dal diritto societario o concesse da un’autorità, la definizione del prezzo o della quantità dei valori mobiliari offerti oppure le possibili alternative all’aumento del capitale, non fanno sorgere l’obbligo di pubblicazione dei supplementi.</p><p><sup>3</sup> Per il momento della chiusura definitiva di un’offerta secondo l’articolo 56 capoverso 1 LSerFi è determinante l’intenzione dell’offerente e quella delle banche e società di intermediazione mobiliare direttamente coinvolte nell’offerta. </p><p><sup>4</sup> La comunicazione secondo le regole della sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o estera interessata di fatti che potrebbero influenzare i corsi può essere notificata sotto forma di supplemento secondo l’articolo 64 lettera b. Questo supplemento deve essere pubblicato contestualmente alla notificazione all’organo di verifica.</p><p><sup>5</sup> Anziché prorogare il termine dell’offerta, nelle condizioni dell’offerta l’offerente può concedere agli investitori la possibilità di ritirare le sottoscrizioni e le promesse di acquisto entro due giorni dalla chiusura definitiva dell’offerta pubblica.</p></div></article><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b> Notificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 56 cpv. 2 LSerFi)</p><p>All’organo di verifica devono essere notificati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i supplementi che necessitano della verifica dell’organo di verifica: inoltrando una richiesta di verifica del supplemento all’organo che ha approvato il prospetto, insieme al supplemento completo da sottoporre a verifica;</dd><dt>b. </dt><dd>i supplementi che non necessitano della verifica dell’organo di verifica: depositando il supplemento secondo l’articolo 64 capoverso 1 lettera a LSerFi presso l’organo di verifica dove è depositato il prospetto.</dd></dl></div></article><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b> Rettifica </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 56 cpv. 3 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Se constata che un supplemento di cui all’articolo 64 lettera a non soddisfa i requisiti giuridici, l’organo di verifica competente fissa un termine appropriato per metterlo a norma.</p><p><sup>2</sup> Il termine per mettere a norma il supplemento è di tre giorni civili al massimo nel caso di un’offerta pubblica e di sette giorni civili al massimo nel caso di un’ammissione al commercio.</p><p><sup>3</sup> L’organo di verifica decide in merito al supplemento rettificato entro un termine corrispondente a quello fissato per la rettifica.</p></div></article><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 56 cpv. 3 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Alla pubblicazione di supplementi si applica per analogia l’articolo 64 capoversi 3–7 LSerFi. L’organo di verifica completa l’elenco dei prospetti approvati con i supplementi.</p><p><sup>2</sup> I supplementi devono essere pubblicati nella stessa forma dei prospetti.</p></div></article><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b> Completamento della nota di sintesi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 56 cpv. 3 LSerFi)</p><p>Una nota di sintesi deve essere completata soltanto con le informazioni contenute nel supplemento che riguardano le indicazioni comprese in tale nota e soltanto se in assenza di un completamento sarebbe suscettibile d’indurre in errore, inesatta o contraddittoria rispetto al supplemento al prospetto.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Procedura di verifica</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b> Decorrenza del termine</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 53 cpv. 1 LSerFi)</p><p>Il termine decorre dalla ricezione della richiesta di verifica del prospetto completo.</p></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b> Nuovi emittenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 53 cpv. 5 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> In occasione della verifica del suo prospetto (art. 51 cpv. 1 LSerFi), l’emittente non è considerato nuovo se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nei tre anni precedenti ha inoltrato per verifica all’organo di verifica al quale è stata chiesta l’approvazione un prospetto per i valori mobiliari da lui emessi o garantiti; o</dd><dt>b. </dt><dd>al momento della presentazione della richiesta, i valori mobiliari da lui emessi o garantiti sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se gli impegni derivanti da valori mobiliari sono garantiti da un terzo, le condizioni di cui al capoverso 1 possono essere adempiute anche da questo terzo.</p><p><sup>3</sup> Ai fini del calcolo del periodo di cui al capoverso 1 lettera a è determinante il momento in cui il prospetto completo è sottoposto per la prima volta a verifica.</p></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b> Verifica e riconoscimento di prospetti esteri</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 54 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> La procedura di verifica di prospetti esteri secondo l’articolo 54 capoverso 1 LSerFi è retta dall’articolo 53 LSerFi e dagli articoli 59–62 e 77–79.</p><p><sup>2</sup> Nel suo elenco degli ordinamenti giuridici di cui all’articolo 54 capoverso 3 LSerFi l’organo di verifica può indicare l’autorità che deve approvare i prospetti esteri affinché questi siano considerati approvati in Svizzera.</p><p><sup>3</sup> Se sussistono le condizioni per considerare un prospetto approvato secondo l’articolo 54 capoverso 2 LSerFi, il prospetto redatto in una lingua ufficiale o in inglese e i suoi supplementi sono senz’altro considerati approvati ai sensi della LSerFi.</p><p><sup>4</sup> Se il prospetto estero è considerato approvato ai sensi del capoverso 3, al più tardi al momento dell’apertura dell’offerta pubblica in Svizzera o dell’ammissione al commercio dei relativi valori mobiliari presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera, esso deve essere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>annunciato a un organo di verifica affinché sia iscritto nell’elenco di cui all’articolo 64 capoverso 5 LSerFi;</dd><dt>b. </dt><dd>depositato presso un organo di verifica;</dd><dt>c. </dt><dd>pubblicato; e</dd><dt>d. </dt><dd>messo gratuitamente a disposizione in forma cartacea su richiesta.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1/sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Organo di verifica</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b> Domanda di abilitazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 52 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’organo di verifica presenta alla FINMA una domanda di abilitazione. Questa contiene tutte le indicazioni necessarie per la valutazione concernenti in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il luogo della direzione; </dd><dt>b. </dt><dd>l’organizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>la conduzione dell’impresa e i controlli pianificati;</dd><dt>d. </dt><dd>la garanzia; </dd><dt>e. </dt><dd>l’eventuale delega di compiti a terzi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per quanto riguarda le persone incaricate della gestione la domanda contiene:</p><dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni sulla nazionalità, sul domicilio, sulle partecipazioni qualificate in altre società e sui procedimenti giudiziari e amministrativi pendenti;</dd><dt>b. </dt><dd>un curriculum vitae firmato dalla persona interessata;</dd><dt>c. </dt><dd>le referenze;</dd><dt>d. </dt><dd>un estratto del casellario giudiziale;</dd><dt>e. </dt><dd>un estratto del registro delle esecuzioni.</dd></dl><p><sup>3</sup> La FINMA può richiedere ulteriori informazioni e indicazioni se queste sono necessarie per la valutazione della domanda.</p></div></article><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b> Vigilanza da parte della FINMA</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 52 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’organo di verifica redige annualmente un rapporto sulla sua attività destinato alla FINMA.</p><p><sup>2</sup> Il rapporto deve contenere segnatamente le seguenti informazioni, sempre che queste non siano portate a conoscenza della FINMA in virtù di altri obblighi di rendicontazione previsti dal diritto in materia di vigilanza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni sull’organizzazione dell’organo di verifica;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni sul bilancio e sul conto economico;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni sul coordinamento con eventuali altri organi di verifica;</dd><dt>d. </dt><dd>statistiche sui prospetti sottoposti a verifica, suddivise per tipo di strumento finanziario;</dd><dt>e. </dt><dd>indicazioni sulle sfide dell’organo di verifica.</dd></dl><p><sup>3</sup> I seguenti cambiamenti devono essere comunicati previamente alla FINMA:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la sostituzione di un membro dell’organo di gestione;</dd><dt>b. </dt><dd>le modifiche delle basi organizzative.</dd><dt><sup>4</sup> I cambiamenti di cui al capoverso 3 non devono essere approvati dalla FINMA.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt><sup>5</sup> Se abilita più organi di verifica, la FINMA provvede a un coordinamento adeguato della loro prassi.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b> Luogo della direzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 52 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’organo di verifica deve avere sede in Svizzera ed essere effettivamente diretto dalla Svizzera.</p><p><sup>2</sup> Se l’organo di verifica è integrato in una persona giuridica esistente, questa deve avere sede in Svizzera ed essere effettivamente diretta dalla Svizzera.</p><p><sup>3</sup> L’organo di gestione dell’organo di verifica deve essere composto di almeno due persone qualificate. Queste devono avere il loro domicilio in un luogo dal quale possono esercitare effettivamente la gestione.</p></div></article><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b> Organizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 52 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’organo di verifica deve disporre di un’adeguata organizzazione aziendale che garantisca l’adempimento indipendente dei compiti.</p><p><sup>2</sup> L’organizzazione deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>essere disciplinata in un regolamento di organizzazione;</dd><dt>b. </dt><dd>garantire che l’organo di verifica disponga del personale qualificato necessario per l’adempimento del suo compito; </dd><dt>c. </dt><dd>disporre di un sistema di controllo interno e garantire la conformità alle norme;</dd><dt>d. </dt><dd>prevenire i conflitti di interessi, in particolare con altre unità operative orientate al conseguimento di un utile;</dd><dt>e. </dt><dd>permettere una procedura pubblica di richiamo; e</dd><dt>f. </dt><dd>prevedere una strategia che consenta, in particolare in caso di incidenti, di garantire la continuità dell’attività o di ripristinare quanto prima l’attività.</dd></dl></div></article><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b> Delega di attività</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 52 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’organo di verifica può delegare a terzi soltanto attività di importanza secondaria. </p><p><sup>2</sup> I terzi devono disporre delle capacità, delle conoscenze e dell’esperienza necessarie per svolgere le attività delegate. </p><p><sup>3 </sup>L’organo di verifica istruisce e sorveglia accuratamente i terzi di cui si avvale.</p><p><sup>4</sup> La delega deve essere convenuta in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo. Il contratto deve in particolare: </p><dl><dt>a. </dt><dd>definire i diritti di accesso e di verifica dell’organo di verifica e della FINMA;</dd><dt>b. </dt><dd>stabilire la disponibilità permanente dei dati e la loro consegna in qualsiasi momento all’organo di verifica;</dd><dt>c. </dt><dd>designare la persona responsabile in seno all’organo di verifica della funzione esternalizzata.</dd></dl></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b> Costi dell’abilitazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 52 LSerFi)</p><p>L’organo di verifica sostiene, conformemente all’ordinanza del 15 ottobre 2008<sup><a fragment="#fn-d6e2004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2004" id="fnbck-d6e2004" routerlink="./">10</a></sup> sugli emolumenti e sulle tasse della FINMA, i costi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>della procedura di abilitazione;</dd><dt>b. </dt><dd>della procedura di adozione dei provvedimenti necessari per colmare le lacune;</dd></dl><p>c. della procedura di revoca dell’abilitazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2004"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2004" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2008/749/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>956.122</b></a></p></div></div></article><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b> Termine di conservazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 52 LSerFi)</p><dl><dt>L’organo di verifica conserva per dieci anni i documenti e gli atti sui quali si basa la verifica.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_1/sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Emolumenti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b> Obbligo di pagare gli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 57 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Chi occasiona una decisione dell’organo di verifica o chiede una prestazione dell’organo di verifica deve pagare un emolumento.</p><p><sup>2</sup> Se la presente ordinanza non dispone altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e2051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2051" id="fnbck-d6e2051" routerlink="./">11</a></sup> sugli emolumenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2051"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2051" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_79" routerlink="./"><b>Art. 79</b> Aliquote degli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 57 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il calcolo degli emolumenti si basa sulle aliquote secondo l’allegato 8.</p><p><sup>2</sup> Se nell’allegato sono definite tariffe quadro, l’organo di verifica fissa gli emolumenti dovuti attenendosi a tali tariffe, in funzione del tempo medio impiegato per svolgere attività analoghe.</p><p><sup>3</sup> Per decisioni e prestazioni per le quali non è fissata alcuna aliquota nell’allegato, l’emolumento è calcolato in funzione del tempo impiegato.</p><p><sup>4</sup> La tariffa oraria prevista per gli emolumenti è compresa tra i 100 e i 500 franchi, a seconda della funzione ricoperta in seno all’organo di verifica dalla persona che svolge l’attività.</p><p><sup>5</sup> Per le decisioni che comportano un dispendio straordinario o che presentano difficoltà particolari, l’emolumento può essere calcolato non secondo l’aliquota contenuta nell’allegato ma in funzione del tempo impiegato.</p><p><sup>6</sup> Per le decisioni e le prestazioni che, su richiesta, l’organo di verifica deve emanare o fornire d’urgenza o fuori del normale orario di lavoro può essere riscosso un supplemento pari al massimo al 50 per cento dell’emolumento ordinario.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Foglio informativo di base per strumenti finanziari</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Obbligo</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_80" routerlink="./"><b>Art. 80</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 58 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’obbligo di redigere un foglio informativo di base sorge nel momento in cui uno strumento finanziario è offerto in Svizzera a clienti privati.</p><p><sup>2</sup> Per uno strumento finanziario creato appositamente per una singola controparte non occorre redigere un foglio informativo di base.</p></div></article><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b> Investimenti collettivi di capitale multi-comparto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 58 cpv. 1 LSerFi)</p><p>Per gli investimenti collettivi di capitale multi-comparto deve essere redatto un foglio informativo di base per ogni comparto.</p></div></article><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b> Investimenti collettivi di capitale con più classi di quote</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 58 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Se un investimento collettivo di capitale ha più classi di quote, deve essere redatto un foglio informativo di base per ogni classe di quote. È possibile redigere un foglio informativo di base anche per più classi di quote purché siano rispettati i requisiti di cui all’allegato 9, in particolare quelli concernenti la lunghezza del documento.</p><p><sup>2</sup> La direzione del fondo e la SICAV possono scegliere per una o più altre classi di quote una classe rappresentativa, sempre che tale scelta non sia fuorviante per i clienti privati nelle altre classi di quote. In simili casi nel foglio informativo di base deve essere descritto il rischio principale applicabile a ciascuna delle classi di quote rappresentate.</p><p><sup>3</sup> Le classi di quote di diverso tipo non possono essere riunite in una classe di quote rappresentativa secondo il capoverso 2. La direzione del fondo e la SICAV tengono una contabilità sulle classi di quote rappresentate dalla classe rappresentativa secondo il capoverso 2 e indicano i motivi di tale scelta.</p></div></article><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b> Contratti di gestione patrimoniale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 58 cpv. 2 LSerFi)</p><p>Il contratto di gestione patrimoniale ai sensi dell’articolo 58 capoverso 2 LSerFi deve essere concluso per un numero illimitato di transazioni e in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo nonché prevedere un compenso.</p></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b> Terzi qualificati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 58 cpv. 3 e 62 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Si considerano terzi qualificati le persone che possono garantire di redigere adeguatamente il foglio informativo di base.</p><p><sup>2</sup> Spetta al produttore verificare le qualifiche.</p></div></article><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b> Versione provvisoria</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 58 cpv. 4 LSerFi)</p><p>Se il foglio informativo di base contiene indicazioni orientative, occorre segnalarlo ai clienti privati nel foglio informativo di base. Le indicazioni orientative devono essere riconoscibili come tali.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Eccezioni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b> Strumenti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59 cpv. 1 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Oltre ai valori mobiliari di cui all’articolo 59 capoverso 1 LSerFi sono equiparabili ai valori mobiliari sotto forma di azioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le obbligazioni convertibili in relazione a titoli di partecipazione se le obbligazioni convertibili e i titoli di partecipazione sono emessi dal medesimo emittente o dal medesimo gruppo imprenditoriale;</dd><dt>b. </dt><dd>i diritti di opzione e i diritti preferenziali di sottoscrizione negoziabili che sono assegnati agli azionisti esistenti nell’ambito di un aumento di capitale o tramite l’emissione di obbligazioni convertibili;</dd><dt>c. </dt><dd>le opzioni di collaboratori su titoli di partecipazione del datore di lavoro o di un’impresa ad esso legata;</dd><dt>d. </dt><dd>le distribuzioni di dividendi sotto forma di diritti su azioni.</dd></dl><p><sub>2</sub> Sono considerati titoli di credito aventi carattere di derivati i derivati e i titoli di credito il cui profilo di profitti e perdite è strutturato come quello di un derivato secondo l’articolo 2 lettera c LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e2201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2201" id="fnbck-d6e2201" routerlink="./">12</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Sono considerati titoli di credito non aventi carattere di derivati segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le obbligazioni di prestito con tassi di interesse basati sui tassi di riferimento;</dd><dt>b. </dt><dd>le obbligazioni di prestito che offrono protezione dall’inflazione; </dd><dt>c. </dt><dd>le obbligazioni di prestito con diritto di rimborso o di acquisto anticipato;</dd><dt>d. </dt><dd>le obbligazioni zero-coupon.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2201"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2201" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b> Equivalenza dei documenti redatti in virtù di una normativa estera</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59 cpv. 2 e 63 lett. d LSerFi)</p><p>Sono considerati documenti redatti in virtù di una normativa estera, equivalenti al foglio informativo di base e utilizzabili in sua vece, i documenti di cui all’allegato 10.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Contenuto, lingua, presentazione grafica e dimensioni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b> Contenuto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 60 cpv. 2 e 63 lett. a LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il contenuto del foglio informativo di base deve adempiere i requisiti di cui all’allegato 9.</p><p><sup>2</sup> Sono fatti salvi i requisiti specifici dei prodotti previsti da norme speciali.</p></div></article><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b> Lingua</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 63 lett. b LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il foglio informativo di base deve essere redatto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in una lingua ufficiale;</dd><dt>b. </dt><dd>in inglese; o </dd><dt>c. </dt><dd>nella lingua di corrispondenza del cliente privato.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il foglio informativo di base per investimenti collettivi di capitale deve essere redatto almeno in una lingua ufficiale o in inglese.</p></div></article><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_90" routerlink="./"><b>Art. 90</b> Presentazione grafica e dimensioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 63 lett. b LSerFi)</p><p><sup>1</sup> La presentazione grafica e le dimensioni del foglio informativo di base devono corrispondere al modello contenuto nell’allegato 9.</p><p><sup>2</sup> La dimensione dei caratteri deve essere tale da consentire una buona leggibilità.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Verifica e adeguamento</a></h3><div class="collapseable"><p>(art. 62 cpv. 1 LSerFi)</p><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le indicazioni contenute nel foglio informativo di base devono essere verificate periodicamente, ma almeno una volta all’anno fintanto che lo strumento finanziario è offerto a clienti privati.</p><p><sup>2</sup> Il foglio informativo di base redatto per investimenti collettivi di capitale e i suoi adeguamenti devono essere sottoposti senza indugio alla FINMA.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Pubblicazione del prospetto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b> Prospetti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 64 cpv. 1 lett. b e 3–7 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il prospetto pubblicato in forma elettronica e i documenti di riferimento ai quali rimanda devono rimanere accessibili nella stessa forma per il periodo di validità del prospetto. In questo periodo deve inoltre essere garantita la messa a disposizione gratuita, su richiesta, di una copia cartacea.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di una pubblicazione elettronica, per indicare dove sono ottenibili i singoli documenti o i documenti di riferimento ai quali il prospetto rimanda è sufficiente menzionare un sito Internet, un indirizzo postale, un indirizzo e-mail o un numero di telefono.</p><p><sup>3</sup> L’elenco dei prospetti e dei supplementi di cui all’articolo 64 capoverso 5 LSerFi deve essere compilato in modo che sia possibile associare i singoli prospetti e i supplementi alla relativa offerta o ammissione al commercio. Occorre indicare in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome dell’emittente, dell’offerente o della persona che chiede l’ammissione al commercio;</dd><dt>b. </dt><dd>la data di approvazione e quella di deposito;</dd><dt>c. </dt><dd>la denominazione dei valori mobiliari.</dd></dl><p><sup>4</sup> I prospetti e i supplementi devono essere mantenuti nell’elenco per 12 mesi dall’approvazione del prospetto. Nel caso di un prospetto estero considerato approvato secondo l’articolo 54 capoverso 2 LSerFi, il termine decorre dal suo deposito.</p></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b> Prospetti per investimenti collettivi di capitale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 64 cpv. 3 e 65 cpv. 2 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Per gli investimenti collettivi di capitale è considerata sede dell’emittente la sede della direzione del fondo o della SICAV, della società in accomandita per investimenti collettivi di capitale, della società di investimento a capitale fisso (SICAF) o del rappresentante.</p><p><sup>2</sup> I prospetti per investimenti collettivi di capitale devono sempre constare di un unico documento.</p></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b> Modifiche dei diritti connessi ai valori mobiliari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 67 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Se le condizioni di emissione di valori mobiliari offerti al pubblico in Svizzera sulla base di un prospetto e non ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta non prevedono disposizioni concernenti la forma della comunicazione di modifiche dei diritti connessi ai valori mobiliari, tali modifiche devono essere pubblicate nella forma in cui è stato pubblicato il prospetto.</p><p><sup>2</sup> I termini per la comunicazione secondo il capoverso 1 si fondano sulle condizioni relative ai valori mobiliari in questione.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Pubblicità</a></h2><div class="collapseable"><p>(art. 68 cpv. 1 LSerFi)</p><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> È considerata pubblicità secondo l’articolo 68 LSerFi qualsiasi comunicazione destinata agli investitori e finalizzata a segnalare determinati servizi o strumenti finanziari.</p><p><sup>2</sup> Non si considerano pubblicità:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la menzione del nome degli strumenti finanziari senza o in relazione alla pubblicazione di prezzi, corsi o valori netti di inventario, listini o andamento dei corsi, dati fiscali;</dd><dt>b. </dt><dd>le comunicazioni relative a emittenti o transazioni, in particolare se prescritte dalla legge, dal diritto in materia di vigilanza o dai regolamenti delle sedi di negoziazione; </dd><dt>c. </dt><dd>la messa a disposizione o la trasmissione di comunicazioni di un emittente a clienti esistenti da parte di fornitori di servizi finanziari;</dd><dt>d. </dt><dd>gli articoli nella stampa specializzata.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_3/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: <br/>Offerta di prodotti strutturati e costituzione di portafogli collettivi</a></h2><div class="collapseable"><p>(art. 70 cpv. 1 LSerFi)</p><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La relazione di gestione patrimoniale o di consulenza in investimenti ai sensi degli articoli 70 capoverso 1 e 71 capoverso 1 lettera a LSerFi deve essere stabilita per un numero illimitato di transazioni e in forma scritta o in un’altra forma che ne consenta la prova per testo nonché prevedere un compenso.</p><p><sup>2</sup> È considerata società veicolo una persona giuridica il cui scopo principale è l’emissione di strumenti finanziari. Può inoltre esercitare attività accessorie direttamente connesse all’emissione di strumenti finanziari.</p><p><sup>3</sup> È considerata un’assicurazione conforme ai requisiti secondo l’articolo 70 capoverso 1 LSerFi, in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ogni assicurazione giuridicamente vincolante con la quale un intermediario finanziario sottoposto a vigilanza di cui all’articolo 70 capoverso 1 LSerFi si impegna a:<dl><dt>1. </dt><dd>rispondere degli obblighi di prestazione dell’emittente di un prodotto strutturato,</dd><dt>2. </dt><dd>dotare finanziariamente l’emittente in modo tale che questi possa soddisfare le pretese degli investitori;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>la messa a disposizione a favore degli investitori di una garanzia reale giuridicamente vincolante.</dd></dl></div></article></div></section></div></section><section id="tit_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_4" routerlink="./">Titolo quarto: Consegna di documenti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se un cliente chiede una copia del proprio dossier secondo l’articolo 72 LSerFi, la copia gli viene consegnata su un supporto durevole.</p><p><sup>2</sup> Se il cliente chiede un’altra volta una copia senza una ragione sufficiente, il fornitore di servizi finanziari può esigere un indennizzo.</p></div></article></div></section><section id="tit_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_5" routerlink="./">Titolo quinto: Organi di mediazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b> Competenza</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 74 LSerFi)</p><p>La procedura di mediazione deve essere espletata dall’organo di mediazione al quale è affiliato il fornitore di servizi finanziari del cliente.</p></div></article><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b> Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 80 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> L’organo di mediazione o un’organizzazione del settore designata da quest’ultimo riscuote dai fornitori di servizi finanziari ad esso affiliati contributi che coprono le spese complessive sostenute dall’organo di mediazione per l’adempimento del proprio compito legale.</p><p><sup>2</sup> I contributi possono essere riscossi secondo il regolamento sui contributi e sulle spese dell’organo di mediazione, segnatamente sotto forma di un contributo di base fisso e di contributi supplementari connessi a un caso specifico.</p></div></article><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b> Ammissione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 81 e 84 cpv. 4 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Il regolamento di organizzazione dell’organo di mediazione può prevedere che i fornitori di servizi finanziari siano affiliati singolarmente oppure, segnatamente in quanto membri di un’organizzazione del settore, come gruppo.</p><p><sup>2</sup> L’organo di mediazione non è tenuto a riammettere un fornitore di servizi finanziari escluso secondo l’articolo 82 LSerFi se quest’ultimo non può garantire che ottempererà ai propri obblighi di cui agli articoli 78–80 LSerFi.</p><p><sup>3</sup> Se un singolo fornitore di servizi finanziari non adempie le condizioni di affiliazione di nessun organo di mediazione riconosciuto e per tale fornitore non è possibile o ragionevole intraprendere gli adeguamenti necessari per adempierle, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) può obbligare l’organo di mediazione più adeguato ad ammetterlo.</p></div></article><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_101" routerlink="./"><b>Art. 101</b> Condizioni per il riconoscimento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 84 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Gli organi di mediazione devono disporre di sufficienti risorse finanziarie per esercitare il proprio compito. Queste devono garantire la copertura delle spese complessive e la costituzione di riserve adeguate.</p><p><sup>2</sup> Gli organi di mediazione che non sono giuridicamente indipendenti devono disporre di sufficienti risorse finanziare separate e a destinazione vincolata.</p><p><sup>3</sup> Le condizioni di affiliazione devono basarsi su criteri oggettivi. Sono considerati criteri oggettivi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il tipo di autorizzazione ottenuta dal fornitore di servizi finanziari;</dd><dt>b. </dt><dd>il tipo di vigilanza a cui è sottoposto;</dd><dt>c. </dt><dd>il suo modello aziendale;</dd><dt>d. </dt><dd>le sue dimensioni;</dd><dt>e. </dt><dd>la sua appartenenza a un settore;</dd><dt>f. </dt><dd>la sua adesione a un’organizzazione del settore.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_6" routerlink="./">Titolo sesto: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_6/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_6/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_102" routerlink="./"><b>Art. 102</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 11.</p></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_6/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Disposizioni transitorie</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b> Classificazione dei clienti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 4 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> I fornitori di servizi finanziari devono adempiere l’obbligo di classificazione dei clienti entro due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Anche se non dispongono ancora di un’autorizzazione della FINMA di cui all’articolo 5 capoverso 1 della legge del 15 giugno 2018<sup><a fragment="#fn-d6e2558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2558" id="fnbck-d6e2558" routerlink="./">13</a></sup> sugli istituti finanziari, i gestori patrimoniali affiliati a un organismo di autodisciplina di cui all’articolo 24 della legge del 10 ottobre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e2566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2566" id="fnbck-d6e2566" routerlink="./">14</a></sup> sul riciclaggio di denaro e iscritti nel registro di commercio possono essere classificati clienti professionali di cui all’articolo 4 capoverso 3 lettera a LSerFi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2558"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2558" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2018/801/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>954.1</b></a></p><p id="fn-d6e2566"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2566" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/1998/892_892_892/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>955.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104</b> Conoscenze richieste</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 6 LSerFi)</p><p>I consulenti alla clientela devono adempiere i requisiti relativi alle conoscenze richieste entro due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b> Norme di comportamento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 7–18 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> I fornitori di servizi finanziari devono adempiere gli obblighi di informazione, di verifica nonché di documentazione e rendiconto come pure gli obblighi di trasparenza e diligenza riguardo ai mandati dei clienti secondo gli articoli 7–18 LSerFi entro due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> I fornitori di servizi finanziari che intendono adempiere gli obblighi secondo gli articoli 7–18 LSerFi prima della scadenza del termine di due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza devono comunicarlo alla loro società di audit irrevocabilmente e per scritto, indicando la data scelta.</p><p><sup>3</sup> Fino alla data di cui al capoverso 2, ai fornitori di servizi finanziari in questione si applicano le norme di comportamento secondo: </p><dl><dt>a. </dt><dd>l’articolo 11 della legge del 24 marzo 1995<sup><a fragment="#fn-d6e2608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2608" id="fnbck-d6e2608" routerlink="./">15</a></sup> sulle borse; </dd><dt>b. </dt><dd>l’articolo 20 della legge del 23 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e2621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2621" id="fnbck-d6e2621" routerlink="./">16</a></sup> sugli investimenti collettivi (LICol) nella versione del 1° marzo 2013<sup><a fragment="#fn-d6e2629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2629" id="fnbck-d6e2629" routerlink="./">17</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>gli articoli 21–23 LICol;</dd><dt>d. </dt><dd>l’articolo 24 LICol nella versione del 1° gennaio 2014<sup><a fragment="#fn-d6e2645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2645" id="fnbck-d6e2645" routerlink="./">18</a></sup>;</dd><dt>e. </dt><dd>l’articolo 120 capoverso 4 LICol nella versione del 1° marzo 2013<sup><a fragment="#fn-d6e2658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2658" id="fnbck-d6e2658" routerlink="./">19</a></sup>;</dd><dt>f. </dt><dd>l’autodisciplina riconosciuta come standard minimo dalla FINMA secondo l’articolo 7 capoversi 1 e 3 LFINMA<sup><a fragment="#fn-d6e2671" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2671" id="fnbck-d6e2671" routerlink="./">20</a></sup> per i servizi finanziari e le offerte di investimenti collettivi di capitale.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il mantenimento in vigore degli articoli 24 capoverso 2 e 120 capoverso 4 LICol non comporta ulteriori obblighi secondo il capoverso 3 del presente articolo in relazione ai servizi finanziari e alle offerte che secondo l’articolo 3 capoversi 1 e 2 lettere a–c LICol nella versione del 1° marzo 2013<sup><a fragment="#fn-d6e2682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2682" id="fnbck-d6e2682" routerlink="./">21</a></sup> non sono considerati distribuzione.</p><p><sup>5</sup> Con l’entrata in vigore del presente articolo i contratti di distribuzione esistenti secondo la LICol non decadono.</p><p><sup>6</sup> Trascorsi due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza, non sono più ammesse le operazioni non coperte effettuate con strumenti finanziari di clienti che hanno concluso un contratto scritto di gestione patrimoniale nonché di privati facoltosi che secondo l’articolo 10 capoverso 3<sup>bis</sup> LICol nella versione del 1° giugno 2013<sup><a fragment="#fn-d6e2699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2699" id="fnbck-d6e2699" routerlink="./">22</a></sup> hanno dichiarato per scritto di voler essere considerati investitori qualificati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2608"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2608" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/oc/1997/68_68_68/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 68</a></p><p id="fn-d6e2621"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2621" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2006/822/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.31</b></a></p><p id="fn-d6e2629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2629" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p><p id="fn-d6e2645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2645" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p><p id="fn-d6e2658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2658" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p><p id="fn-d6e2671"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2671" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2671" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2008/736/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>956.1</b></a></p><p id="fn-d6e2682"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2682" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p><p id="fn-d6e2699"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2699" routerlink="./">22</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p></div></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b> Organizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21–27 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> I fornitori di servizi finanziari devono adempiere i requisiti relativi all’organizzazione secondo gli articoli 21–27 LSerFi entro due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> I fornitori di servizi finanziari che intendono adempiere gli obblighi secondo gli articoli 21–27 LSerFi prima della scadenza del termine di due anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza devono comunicarlo alla loro società di audit irrevocabilmente e per scritto, indicando la data scelta.</p><p><sup>3</sup> Fino alla data di cui al capoverso 2, ai fornitori di servizi finanziari in questione si applicano le disposizioni sull’organizzazione secondo: </p><dl><dt>a. </dt><dd>l’articolo 11 della legge del 24 marzo 1995<sup><a fragment="#fn-d6e2731" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2731" id="fnbck-d6e2731" routerlink="./">23</a></sup> sulle borse;</dd><dt>b. </dt><dd>l’articolo 20 LICol<sup><a fragment="#fn-d6e2744" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2744" id="fnbck-d6e2744" routerlink="./">24</a></sup> nella versione del 1° marzo 2013<sup><a fragment="#fn-d6e2752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2752" id="fnbck-d6e2752" routerlink="./">25</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>gli articoli 21–23 LICol;</dd><dt>d. </dt><dd>l’articolo 24 LICol nella versione del 1° gennaio 2014<sup><a fragment="#fn-d6e2768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2768" id="fnbck-d6e2768" routerlink="./">26</a></sup>;</dd><dt>e. </dt><dd>l’articolo 120 capoverso 4 LICol nella versione del 1° marzo 2013<sup><a fragment="#fn-d6e2781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2781" id="fnbck-d6e2781" routerlink="./">27</a></sup>;</dd><dt>f. </dt><dd>l’autodisciplina riconosciuta come standard minimo dalla FINMA secondo l’articolo 7 capoversi 1 e 3 LFINMA<sup><a fragment="#fn-d6e2794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2794" id="fnbck-d6e2794" routerlink="./">28</a></sup> per i servizi finanziari e le offerte di investimenti collettivi di capitale.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il mantenimento in vigore degli articoli 24 capoverso 2 e 120 capoverso 4 LICol non comporta ulteriori obblighi secondo il capoverso 3 del presente articolo in relazione ai servizi finanziari e alle offerte che secondo l’articolo 3 capoversi 1 e 2 lettere a–c LICol nella versione del 1° marzo 2013<sup><a fragment="#fn-d6e2805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2805" id="fnbck-d6e2805" routerlink="./">29</a></sup> non sono considerati distribuzione.</p><p><sup>5</sup> Con l’entrata in vigore del presente articolo i contratti di distribuzione esistenti secondo la LICol non decadono.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2731"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2731" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2731" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/oc/1997/68_68_68/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 68</a></p><p id="fn-d6e2744"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2744" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2744" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/2006/822/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.31</b></a></p><p id="fn-d6e2752"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2752" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p><p id="fn-d6e2768"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2768" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p><p id="fn-d6e2781"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2781" routerlink="./">27</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p><p id="fn-d6e2794"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2794" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/2008/736/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>956.1</b></a></p><p id="fn-d6e2805"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2805" routerlink="./">29</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p></div></div></article><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b> Servizi di registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 e 95 cpv. 2 LSerFi)</p><dl><dt>Se al momento dell’entrata in vigore della LSerFi non esiste un servizio di registrazione adeguato, il termine di annuncio presso il servizio di registrazione decorre dall’abilitazione di tale servizio da parte della FINMA o dalla designazione di quest’ultimo da parte del Consiglio federale. Il termine è rispettato con la presentazione della domanda.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b> Organi di mediazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 77 e 97 cpv. 3 LSerFi)</p><p>Se al momento dell’entrata in vigore della LSerFi non esiste un organo di mediazione adeguato, il termine di affiliazione decorre dal riconoscimento dell’organo di mediazione da parte del DFF o dall’istituzione di un organo di mediazione da parte del Consiglio federale. Il termine è rispettato con la presentazione della domanda.</p></div></article><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b> Prospetto per valori mobiliari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 95 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Ai valori mobiliari oggetto di un’offerta pubblica o di cui è richiesta l’ammissione al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD, l’obbligo di pubblicare un prospetto approvato si applica sei mesi dopo l’abilitazione di un organo di verifica da parte della FINMA, ma non prima del 1° ottobre 2020.</p><p><sup>2</sup> Fino a quel momento, se non è redatto un prospetto secondo la LSerFi, si applicano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le disposizioni sul prospetto d’emissione contenute nel Codice delle obbligazioni (CO)<sup><a fragment="#fn-d6e2861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2861" id="fnbck-d6e2861" routerlink="./">30</a></sup> nella versione del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e2869" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2869" id="fnbck-d6e2869" routerlink="./">31</a></sup> (art. 652<i>a</i>) e nella versione del 1° gennaio 1912<sup><a fragment="#fn-d6e2880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2880" id="fnbck-d6e2880" routerlink="./">32</a></sup> (art. 1156), per le offerte pubbliche in Svizzera; </dd><dt>b. </dt><dd>le prescrizioni sul prospetto secondo i regolamenti delle sedi di negoziazione in questione, per l’ammissione al commercio.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2861" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e2869"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2869" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2869" routerlink="./">31</a></sup> <a href="eli/oc/2007/685/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4791</a></p><p id="fn-d6e2880"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2880" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/oc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>27</b> 377</a></p></div></div></article><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b> Foglio informativo di base per fondi immobiliari, fondi in valori mobiliari e altri fondi per investimenti tradizionali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 95 LSerFi)</p><p>Fino al 31 dicembre 2022 è possibile:<sup><a fragment="#fn-d6e2903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2903" id="fnbck-d6e2903" routerlink="./">33</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>per i fondi immobiliari offerti a clienti privati dopo l’entrata in vigore della LSerFi redigere e pubblicare, al posto di un foglio informativo di base secondo l’allegato 9, un prospetto semplificato ai sensi dell’allegato 2 dell’ordinanza del 22 novembre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e2917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2917" id="fnbck-d6e2917" routerlink="./">34</a></sup> sugli investimenti collettivi (OICol) nella versione del 1° marzo 2013<sup><a fragment="#fn-d6e2925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2925" id="fnbck-d6e2925" routerlink="./">35</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>per i fondi in valori mobiliari e gli altri fondi per investimenti tradizionali offerti a clienti privati dopo l’entrata in vigore della LSerFi redigere e pubblicare, al posto di un foglio informativo di base secondo l’allegato 9, un prospetto semplificato (informazioni chiave per gli investitori) ai sensi dell’allegato 3 OICol nella versione del 15 luglio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e2938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2938" id="fnbck-d6e2938" routerlink="./">36</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2903"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2903" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 dic. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/835/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 835</a>).</p><p id="fn-d6e2917"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2917" routerlink="./">34</a></sup> <a href="eli/cc/2006/859/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.311</b></a></p><p id="fn-d6e2925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2925" routerlink="./">35</a></sup> <a href="eli/oc/2013/117/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 607</a></p><p id="fn-d6e2938"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2938" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/oc/2011/401/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3177</a></p></div></div></article><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2950" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2950" id="fnbck-d6e2950" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_111" routerlink="./"><b></b> <b></b>Foglio informativo di base per prodotti strutturati e altri strumenti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 95 LSerFi)</p><p><sup>1</sup> Per i prodotti strutturati offerti a clienti privati dopo l’entrata in vigore della LSerFi, al posto di un foglio informativo di base secondo l’allegato 9, è possibile redigere e pubblicare, fino al 31 dicembre 2022, un prospetto semplificato ai sensi dell’articolo 5 capoverso 2 LICol<sup><a fragment="#fn-d6e2971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2971" id="fnbck-d6e2971" routerlink="./">38</a></sup> nella versione del 1° marzo 2013<sup><a fragment="#fn-d6e2979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e2979" id="fnbck-d6e2979" routerlink="./">39</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Per gli altri strumenti finanziari offerti dopo l’entrata in vigore della LSerFi l’obbligo di pubblicare un foglio informativo di base si applica dal 1° gennaio 2023.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2950"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2950" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2950" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 dic. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/835/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 835</a>).</p><p id="fn-d6e2971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2971" routerlink="./">38</a></sup> <a href="eli/cc/2006/822/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.31</b></a></p><p id="fn-d6e2979"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e2979" routerlink="./">39</a></sup> <a href="eli/oc/2013/116/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 585</a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#tit_6/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Entrata in vigore</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_112"><a name="a112"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#art_112" routerlink="./"><b>Art. 112</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020.</p></div></article></div></section></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 50, 54 e 57)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Contenuto minimo del prospetto <br/>Schema per titoli di partecipazione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_0"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_0" routerlink="./">0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" routerlink="./">0.1 Agevolazioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue:<dl><dt>a. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*];</dd><dt>b. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#];</dd><dt>c. </dt><dd>agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commercio: [×];</dd><dt>d. </dt><dd>agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubblica: [∞];</dd><dt>e. </dt><dd>agevolazione in caso di emissione di diritti di opzione: [◊].</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" routerlink="./">0.2 Indicazioni sulla prima pagina</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data].</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Nota di sintesi (art. 54)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto</dd><dt>1.2 </dt><dd>Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire (decisione di investimento) sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni del prospetto (nel suo insieme)</dd><dt>1.3. </dt><dd>Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscettibili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto</dd><dt>1.4 </dt><dd>Ragione sociale dell’emittente</dd><dt>1.5 </dt><dd>Sede dell’emittente</dd><dt>1.6 </dt><dd>Forma giuridica dell’emittente</dd><dt>1.7 </dt><dd>Genere dei titoli di partecipazione</dd><dt>1.8 </dt><dd>Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN</dd><dt>1.9 </dt><dd>In caso di offerta pubblica: le indicazioni principali sull’offerta</dd><dt>1.10 </dt><dd>In caso di ammissione al commercio: le indicazioni principali sull’ammissione al commercio</dd><dt>1.11 </dt><dd>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Indicazioni sull’emittente (modulo di registrazione)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e al suo settore.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Indicazioni generali sull’emittente</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>Ragione sociale</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Sede</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#]</dd><dt>2.2.4 </dt><dd>Forma giuridica [#]</dd><dt>2.2.5 </dt><dd>Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e in virtù del quale opera [◊][#]</dd><dt>2.2.6 </dt><dd>Data di costituzione e durata prevista dell’emittente se la durata non è indeterminata [◊][#]</dd><dt>2.2.7 </dt><dd>Oggetto sociale dell’emittente, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizione contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [◊][#]</dd><dt>2.2.8 </dt><dd>Data degli statuti [#]</dd><dt>2.2.9 </dt><dd>Se disponibili: nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventualmente numero d’impresa o di registro [◊][#]</dd><dt>2.2.10 </dt><dd>Se l’emittente fa parte di un gruppo: presentazione della struttura operativa del gruppo [◊][#]</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.3.1 </dt><dd>Composizione [#]</dd><dt></dt><dd>Nome e indirizzo professionale delle seguenti persone: <dl><dt>a. </dt><dd>membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza;</dd><dt>b. </dt><dd>se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della direzione incaricati della gestione;</dd><dt>c. </dt><dd>membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione;</dd><dt>d. </dt><dd>eventuali soci che rispondono personalmente, segnatamente in caso di società in accomandita per azioni;</dd><dt>e. </dt><dd>soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni.</dd></dl></dd><dt>2.3.2 </dt><dd>Funzione e attività [#]</dd><dt></dt><dd>Le seguenti informazioni su funzione e attività delle persone di cui al numero 2.3.1:<dl><dt>a. </dt><dd>funzione in seno all’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>attività in seno all’emittente;</dd><dt>c. </dt><dd>attività principali esercitate al di fuori dell’emittente, sempre che siano rilevanti per quest’ultimo;</dd><dt>d. </dt><dd>nome di tutte le imprese e le società quotate in borsa e di altre imprese e società importanti per le quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza oppure delle quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state partner, indicando se continuano ad essere membri o partner, sempre che ciò sia rilevante per l’emittente.</dd></dl></dd><dt>2.3.3 </dt><dd>Procedimenti e sentenze di condanna</dd><dt></dt><dd>Le seguenti indicazioni concernenti le persone di cui al numero 2.3.1:<dl><dt>a. </dt><dd>condanne per crimini o delitti commessi nel settore economico negli ultimi cinque anni;</dd><dt>b. </dt><dd>procedimenti correnti o conclusi con l’inflizione di una sanzione, promossi dalle autorità legali o di regolamentazione, comprese le associazioni professionali designate;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui non vi è l’obbligo di pubblicare le informazioni di cui alla lettera a o b.</dd></dl></dd><dt>2.3.4 </dt><dd>Valori mobiliari e diritti di opzione [#]<dl><dt>a. </dt><dd>Numero di valori mobiliari e percentuale dei diritti di voto in seno all’emittente, esercitabili o meno, detenuti complessivamente da persone di cui al numero 2.3.1 nonché diritti accordati a queste persone sull’acquisto di tali valori mobiliari, comprese le condizioni per l’esercizio di questi diritti;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni su eventuali limitazioni del diritto di alienare per le persone di cui al numero 2.3.1;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui la data di riferimento di queste indicazioni non coincide con la data del prospetto;</dd><dt>d. </dt><dd>eventuali modifiche sostanziali di queste indicazioni intervenute dalla data di riferimento.</dd></dl></dd><dt>2.3.5 </dt><dd>Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla revisione limitata di cui all’articolo 727<i>a</i> capoverso 2 CO<sup><a fragment="#fn-d6e3213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e3213" id="fnbck-d6e3213" routerlink="./">40</a></sup><dl><dt>a. </dt><dd>Ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge;</dd><dt>b. </dt><dd>nome dell’autorità di sorveglianza dei revisori competente per l’organo di revisione;</dd><dt>c. </dt><dd>eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 della legge del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e3231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e3231" id="fnbck-d6e3231" routerlink="./">41</a></sup> sui revisori (LSR) e l’allegato 2 dell’ordinanza del 22 agosto 2007<sup><a fragment="#fn-d6e3239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e3239" id="fnbck-d6e3239" routerlink="./">42</a></sup> sui revisori (OSRev) [×];</dd><dt>d. </dt><dd>indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revisione;</dd><dt>e. </dt><dd>se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel prospetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e3213" routerlink="./">40</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e3231"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e3231" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/2007/533/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302</b></a></p><p id="fn-d6e3239"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e3239" routerlink="./">42</a></sup> <a href="eli/cc/2007/534/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302.3</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Attività e prospettive dell’attività se queste indicazioni sono rilevanti per la valutazione dell’attività e della redditività dell’emittente</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.4.1 </dt><dd>Attività principale [◊][#]<dl><dt>a. </dt><dd>Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione dei principali prodotti distribuiti e delle principali prestazioni fornite;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazione di nuovi prodotti o attività.</dd></dl></dd><dt>2.4.2 </dt><dd>Cifra d’affari netta [◊][#]<dl><dt>a. </dt><dd>Cifra d’affari netta degli ultimi tre esercizi;</dd><dt>b. </dt><dd>la cifra d’affari netta deve essere indicata secondo il campo d’attività (settore dei prodotti o dei servizi, eventuale ripartizione secondo i mercati geografici); è possibile rinunciare a questa articolazione se non è rilevante per la valutazione della cifra d’affari netta determinante.</dd></dl></dd><dt>2.4.3 </dt><dd>Ubicazione e possesso fondiario [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Indicazioni sull’ubicazione e sull’importanza degli stabilimenti che contribuiscono alla cifra d’affari o alla produzione in misura superiore al 10 per cento (stabilimenti principali) e informazioni sommarie sul possesso fondiario.</dd><dt>2.4.4 </dt><dd>Brevetti e licenze [#]</dd><dt></dt><dd>Indicazioni sull’eventuale dipendenza da brevetti e licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari o da nuovi procedimenti di fabbricazione.</dd><dt>2.4.5 </dt><dd>Ricerca e sviluppo [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Descrizione dei progetti di ricerca e sviluppo avviati e conclusi durante gli ultimi tre esercizi.</dd><dt>2.4.6 </dt><dd>Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pendenti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio dell’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>indicare se i procedimenti di cui alla lettera a non sono né pendenti né imminenti.</dd></dl></dd><dt>2.4.7 </dt><dd>Personale [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Personale impiegato alla data di riferimento del conto annuale per il periodo cui si riferiscono i conti annuali passati indicati nel prospetto.</dd><dt>2.4.8 </dt><dd>Eventi eccezionali</dd><dt></dt><dd>Segnalare se le indicazioni di cui ai numeri 2.4 sono state influenzate da eventi eccezionali. </dd><dt>2.4.9 </dt><dd>Prospettive dell’attività</dd><dt></dt><dd>Indicazioni sulle prospettive dell’attività rammentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">2.5 Investimenti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.5.1 </dt><dd>Investimenti effettuati [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Indicazioni quantitative sui principali investimenti effettuati nel periodo per il quale sono disponibili informazioni finanziarie storiche.</dd><dt>2.5.2 </dt><dd>Investimenti correnti [#]</dd><dt></dt><dd>Principali investimenti correnti ripartiti in base a investimenti effettuati in Svizzera e all’estero.</dd><dt>2.5.3 </dt><dd>Investimenti già decisi [#]</dd><dt></dt><dd>Principali investimenti futuri già decisi e per i quali sono stati assunti impegni.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Capitale e diritti di voto</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.6.1 </dt><dd>Struttura del capitale<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazione dell’importo del capitale ordinario, approvato e condizionale alla data di riferimento del conto annuale;</dd><dt>b. </dt><dd>numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come il diritto al dividendo, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario;</dd><dt>c. </dt><dd>eventualmente indicare se i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD.</dd></dl></dd><dt>2.6.2 </dt><dd>Diritti di voto</dd><dt></dt><dd>Presentazione della ripartizione dei diritti di voto e di eventuali limitazioni di questi diritti indicando clausole statutarie del gruppo e norme sulla concessione di deroghe, in particolare per i rappresentanti istituzionali degli aventi diritto di voto.</dd><dt>2.6.3 </dt><dd>Possibilità di modifica del capitale esistente</dd><dt></dt><dd>Nel caso in cui sia stata decisa una modifica del capitale:<dl><dt>a. </dt><dd>entità massima della modifica del capitale ed eventualmente il periodo entro il quale può essere effettuata la modifica;</dd><dt>b. </dt><dd>cerchia dei beneficiari che hanno o avranno diritto a sottoscrivere il capitale supplementare;</dd><dt>c. </dt><dd>condizioni e modalità di emissione o costituzione dei valori mobiliari che corrispondono a questo capitale supplementare.</dd></dl></dd><dt>2.6.4 </dt><dd>Certificati di quote e buoni di godimento [◊][#]</dd><dt></dt><dd>In caso di emissione di quote non rappresentative del capitale, come i buoni di godimento: indicazione del loro numero e delle loro caratteristiche principali.</dd><dt>2.6.5 </dt><dd>Diritti di conversione e d’opzione, prestiti, crediti e impegni eventuali in essere per i quali sono fornite indicazioni sommarie, sempre che queste non siano fuorvianti [◊][#]<dl><dt>a. </dt><dd>Obbligazioni convertibili in essere e numero di opzioni emesse dall’emittente o da società del gruppo sui valori mobiliari dell’emittente con presentazione separata delle opzioni di collaboratore e indicazione della durata e delle condizioni di conversione o quelle delle opzioni;</dd><dt>b. </dt><dd>se rilevanti, prestiti in essere, facendo una distinzione tra prestiti garantiti tramite garanzie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e prestiti non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta;</dd><dt>c. </dt><dd>se rilevante, importo complessivo di tutti gli altri prestiti e impegni, facendo una distinzione tra impegni garantiti e non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta;</dd><dt>d. </dt><dd>se rilevante, importo complessivo degli impegni eventuali, data di scadenza e valuta.</dd></dl></dd><dt>2.6.6 </dt><dd>Capitalizzazione e indebitamento [◊][#] ([*] in caso di offerta meramente pubblica)</dd><dt></dt><dd>Panoramica della capitalizzazione e dell’indebitamento, facendo una distinzione tra debiti garantiti e non garantiti. La data della panoramica non deve risalire a più di 90 giorni dalla data del prospetto. Gli impegni eventuali che fanno parte dell’indebitamento devono essere presentati separatamente dai debiti.</dd><dt>2.6.7 </dt><dd>Disposizioni statutarie che derogano alla legge [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Disposizioni statutarie che derogano alle disposizioni legali per quanto riguarda la modifica del capitale e i diritti connessi alle singole categorie di valori mobiliari.</dd><dt>2.6.8 </dt><dd>Iscrizione all’ordine del giorno [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Regole sull’iscrizione di un oggetto all’ordine del giorno dell’assemblea generale, in particolare per quanto concerne i termini e i giorni di riferimento.</dd><dt>2.6.9 </dt><dd>Titoli di partecipazione propri [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Numero dei titoli di partecipazione propri detenuti dall’emittente stesso o su suo incarico, compresi i titoli di partecipazione propri detenuti da un’altra società in cui esso possiede la maggioranza delle quote.</dd><dt>2.6.10 </dt><dd>Azionisti importanti</dd><dt></dt><dd>Indicazioni secondo gli articoli 120 e 121 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e3456" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e3456" id="fnbck-d6e3456" routerlink="./">43</a></sup> e le relative disposizioni di esecuzione dell’ordinanza FINMA del 3 dicembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e3464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e3464" id="fnbck-d6e3464" routerlink="./">44</a></sup> sull’infrastruttura finanziaria, sempre che siano note all’emittente.</dd><dt>2.6.11 </dt><dd>Partecipazioni incrociate</dd><dt></dt><dd>Partecipazioni incrociate, se la partecipazione al capitale o i diritti di voto superano per entrambe le parti il valore soglia del 5 per cento.</dd><dt>2.6.12 </dt><dd>Offerte pubbliche d’acquisto</dd><dt></dt><dd>Eventuali agevolazioni o deroghe all’obbligo di presentare un’offerta pubblica d’acquisto ai sensi dell’articolo 135 LInFi secondo gli statuti (clausole opting-out e opting-up), con indicazione del valore soglia percentuale.</dd><dt>2.6.13 </dt><dd>Diritto al dividendo</dd><dt></dt><dd>Data di decorrenza del diritto al dividendo. Indicazioni su eventuali imposte alla fonte riscosse sui dividendi nonché sull’eventuale pagamento di queste imposte da parte dell’emittente.</dd><dt>2.6.14 </dt><dd>Partecipazione di collaboratori [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Se rilevante, possibilità di partecipazione nell’emittente per i collaboratori di tutti i livelli.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3456"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3456" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e3456" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p><p id="fn-d6e3464"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e3464" routerlink="./">44</a></sup> <a href="eli/cc/2015/855/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.111</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" routerlink="./">2.7 Politica di informazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Frequenza di pubblicazione e forma delle informazioni fornite dall’emittente ai suoi azionisti. Indicazione di fonti di informazione permanenti e indirizzi di contatto dell’emittente che sono accessibili al pubblico o che possono essere utilizzati appositamente dagli azionisti, come link a siti Internet, centri d’informazione e stampati.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8" routerlink="./">2.8 Conti annuali e chiusure intermedie</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.8.1 </dt><dd>Conti annuali<dl><dt>a. </dt><dd>Gli ultimi due rendiconti finanziari pubblicati, unitamente ai conti annuali degli ultimi tre esercizi interi redatti sulla base di uno standard di presentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisione. Per le società che dispongono di sostanza economica da un numero inferiore di anni: il periodo di riferimento dei conti annuali da presentare si riduce proporzionalmente;</dd><dt>b. </dt><dd>chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei titoli di partecipazione.</dd></dl></dd><dt>2.8.2 </dt><dd>Bilancio attuale<dl><dt>a. </dt><dd>Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio verificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.8.3–2.8.6 si applicano per analogia;</dd><dt>b. </dt><dd>si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo conferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali conformi ai numeri 2.8.3–2.8.6.</dd></dl></dd><dt>2.8.3 </dt><dd>Verifica dei conti annuali</dd><dt></dt><dd>Presentazione del rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto.</dd><dt>2.8.4 </dt><dd>Data di riferimento</dd><dt></dt><dd>Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.8.5 </dt><dd>Chiusura intermedia in caso di offerta pubblica senza ammissione al commercio [*]</dd><dt></dt><dd>Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presentazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non sono trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.8.6 </dt><dd>Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale o dall’ultima chiusura intermedia:<dl><dt>a. </dt><dd>modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finanziaria e nel risultato d’esercizio dell’emittente dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia;</dd><dt>b. </dt><dd>qualora le circostanze lo permettano, informazioni finanziarie aggiuntive se:<dl><dt>– </dt><dd>la struttura di un emittente ha subito modifiche sostanziali che non figurano in alcuna chiusura verificata, o</dd><dt>– </dt><dd>la modifica sostanziale della struttura è intervenuta a seguito di una transazione effettivamente prevista;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>la pubblicazione si basa sulle direttive dell’organo di verifica competente relative alle informazioni finanziarie proforma;</dd><dt>d. </dt><dd>indicare se l’emittente non ha subito modifiche sostanziali.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_9"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_9" routerlink="./">2.9 Dividendi e risultato</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.9.1 </dt><dd>Descrizione della politica dell’emittente in materia di dividendi ed eventuali limitazioni al riguardo.</dd><dt>2.9.2 </dt><dd>Dividendi per titolo di partecipazione degli ultimi tre esercizi.</dd><dt>2.9.3 </dt><dd>Ai fini della comparabilità, indicazioni rettificate per titolo di partecipazione se negli ultimi tre esercizi il numero dei titoli di partecipazione dell’emittente è cambiato, in particolare a seguito di un aumento o di una riduzione del capitale o di una riunione o di un frazionamento dei titoli di partecipazione.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Prezzo o corso di emissione e volume dell’emissione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt><b> </b></dt><dd><b></b>Se non è possibile indicare il prezzo o il corso di emissione definitivo e il volume dell’emissione: indicazione del prezzo di emissione più elevato possibile e dei criteri e delle condizioni in base ai quali è possibile determinare il volume dell’emissione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Base giuridica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Decisioni, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali sono stati o saranno emessi i valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" routerlink="./">3.4 Diritti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Breve descrizione dei diritti connessi ai valori mobiliari, in particolare estensione del diritto di voto, diritto alla partecipazione agli utili e al ricavato della liquidazione nonché eventuali privilegi.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" routerlink="./">3.5 Limitazioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.5.1 </dt><dd>Limitazioni della trasferibilità</dd><dt></dt><dd>Limitazioni della trasferibilità per categoria di valore mobiliare con indicazione di eventuali clausole statutarie del gruppo e di norme per la concessione di deroghe nonché dei motivi di tale concessione nell’anno in rassegna.</dd><dt>3.5.2 </dt><dd>Limitazioni della negoziabilità <i>(transfer restrictions)</i></dd><dt></dt><dd>Eventuali limitazioni della negoziabilità.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" routerlink="./">3.6 Pubblicazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai valori mobiliari e all’emittente.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" routerlink="./">3.7 Numero di valore, ISIN e valuta di negoziazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN;</dd><dt>b. </dt><dd>valuta (valute) di negoziazione dei titoli di partecipazione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" routerlink="./">3.8 Indicazioni sull’offerta [∞]</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.8.1 </dt><dd>Tipo di emissione</dd><dt></dt><dd>Tipo di emissione dei valori mobiliari; in particolare nel caso di un’assunzione a fermo occorre indicare anche l’istituto responsabile. Se l’assunzione a fermo si applica unicamente a una parte dell’emissione, occorre indicare il suo importo.</dd><dt>3.8.2 </dt><dd>Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari</dd><dt></dt><dd>Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari; se si tratta di valori mobiliari senza valore nominale, occorre indicarlo.</dd><dt>3.8.3 </dt><dd>Nuovi valori mobiliari da transazioni di capitale<dl><dt>a. </dt><dd>Nel caso di valori mobiliari emessi in occasione di una fusione, una scissione, del conferimento della totalità o di parte del patrimonio di un’impresa, di un’offerta pubblica di scambio oppure quale controprestazione per prestazioni diverse dai conferimenti in denaro: indicazione sommaria delle condizioni essenziali per le relative operazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>l’indicazione di cui alla lettera a avviene mediante inserimento delle condizioni nel prospetto o rinvio alla documentazione contenente tali condizioni. Nel secondo caso occorre precisare dove può essere consultata la documentazione.</dd></dl></dd><dt>3.8.4 </dt><dd>Emissione internazionale, collocamento pubblico e privato in contemporanea<dl><dt>a. </dt><dd>Eventualmente indicare che l’emissione avviene contemporaneamente su diversi mercati in Svizzera e all’estero e che singole parti sono riservate a uno o più di questi mercati; indicare le parti riservate;</dd><dt>b. </dt><dd>eventualmente indicare le sedi di negoziazione in questione se i valori mobiliari sono già ammessi al commercio o se la loro ammissione al commercio è già stata chiesta;</dd><dt>c. </dt><dd>eventualmente indicare la natura delle operazioni nonché il numero – se stabilito – e le caratteristiche dei valori mobiliari cui esse si riferiscono se contemporaneamente o quasi contemporaneamente all’emissione vengono sottoscritti o collocati privatamente valori mobiliari della medesima categoria o vengono emessi valori mobiliari di altre categorie in vista di un collocamento pubblico o privato.</dd></dl></dd><dt>3.8.5 </dt><dd>Agenti pagatori</dd><dt></dt><dd>Eventuali indicazioni sugli agenti pagatori.</dd><dt>3.8.6 </dt><dd>Ricavo netto</dd><dt></dt><dd>Ricavo netto stimato dell’emissione, suddiviso in funzione degli usi principali.</dd><dt>3.8.7 </dt><dd>Restrizioni di vendita <i>(selling restrictions)</i></dd><dt></dt><dd>Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero.</dd><dt>3.8.8 </dt><dd>Offerte pubbliche d’acquisto o di scambio</dd><dt></dt><dd>Per l’ultimo esercizio e l’esercizio corrente:<dl><dt>a. </dt><dd>offerte pubbliche d’acquisto o di scambio da parte di terzi per i valori mobiliari dell’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>offerte pubbliche di scambio dell’emittente per i valori mobiliari di un’altra società;</dd><dt>c. </dt><dd>prezzo o condizioni di scambio e risultato di queste offerte.</dd></dl></dd><dt>3.8.9 </dt><dd>Natura dei valori mobiliari<dl><dt>a. </dt><dd>Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valore; </dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari cartolarizzati: indicare se si tratta di titoli al portatore o di titoli all’ordine;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari non cartolarizzati: fornire indicazioni sulla regolamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della personalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione legale determinante e della persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione;</dd><dt>d. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’investitore non può eventualmente chiedere la consegna di singoli certificati.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Responsabilità per il prospetto</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto:<dl><dt>a. </dt><dd>ragione sociale e sede delle società o nome e posizione delle persone;</dd><dt>b. </dt><dd>dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro conoscenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 50, 54 e 57)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Contenuto minimo del prospetto <br/>Schema per titoli di credito (senza derivati)</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_0"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_0" routerlink="./">0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" routerlink="./">0.1 Agevolazioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue:<dl><dt>a. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*];</dd><dt>b. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#];</dd><dt>c. </dt><dd>agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commercio: [×];</dd><dt>d. </dt><dd>agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubblica: [∞];</dd><dt>e. </dt><dd>agevolazione in caso di bassa capitalizzazione presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD: [±].</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" routerlink="./">0.2 Indicazioni sulla prima pagina</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data];</dd><dt>b. </dt><dd>se è fatta valere un’eccezione secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi: indicare che è fatta valere tale eccezione, che il prospetto non è ancora stato sottoposto a verifica e che il suo contenuto è da considerarsi attuale soltanto alla data del prospetto e non deve essere aggiornato fino alla decisione dell’organo di verifica.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Nota di sintesi (art. 54)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Prospetto</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1.1 </dt><dd>Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto</dd><dt>1.1.2 </dt><dd>Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni del prospetto nel suo insieme</dd><dt>1.1.3 </dt><dd>Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscettibili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto</dd><dt>1.1.4 </dt><dd>Ragione sociale dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</dd><dt>1.1.5 </dt><dd>Sede dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</dd><dt>1.1.6 </dt><dd>Forma giuridica dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</dd><dt>1.1.7 </dt><dd>Eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR<sup><a fragment="#fn-d6e3853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e3853" id="fnbck-d6e3853" routerlink="./">45</a></sup> e l’articolo 2 dell’ordinanza del 23 agosto 2017 sulla comunicazione ASR<sup><a fragment="#fn-d6e3861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e3861" id="fnbck-d6e3861" routerlink="./">46</a></sup> [×]</dd><dt>1.1.8 </dt><dd>Genere dei titoli di credito</dd><dt>1.1.9 </dt><dd>Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN</dd><dt>1.1.10 </dt><dd>Nel caso di un’offerta pubblica: le indicazioni principali relative all’offerta</dd><dt>1.1.11 </dt><dd>Nel caso di un’ammissione al commercio: le indicazioni principali relative all’ammissione al commercio</dd><dt>1.1.12 </dt><dd>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3853"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e3853" routerlink="./">45</a></sup> <a href="eli/cc/2007/533/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302</b></a></p><p id="fn-d6e3861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e3861" routerlink="./">46</a></sup> <a href="eli/cc/2017/529/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302.34</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Prospetto di base</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.2.1 </dt><dd>Indicazioni di cui ai numeri 1.1.1–1.1.7</dd><dt>1.2.2 </dt><dd>Genere delle categorie di valori mobiliari o di prodotti descritti nel prospetto di base</dd><dt>1.2.3 </dt><dd>Segnalare che le indicazioni principali relative ai valori mobiliari per un’eventuale determinata offerta pubblica o una determinata ammissione al commercio sono completate nelle condizioni definitive</dd><dt>1.2.4 </dt><dd>Segnalare che le indicazioni principali relative all’offerte per un’eventuale determinata offerta pubblica sono completate nelle condizioni definitive</dd><dt>1.2.5 </dt><dd>Segnalare che le indicazioni principali sono completate nelle condizioni definitive</dd><dt>1.2.6 </dt><dd>a. Prospetto di base del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data];<dl><dt>b. </dt><dd>segnalare che le condizioni definitive sono pubblicate e depositate presso l’organo di verifica il prima possibile una volta disponibili le indicazioni definitive, nel caso di un’ammissione al commercio al più tardi al momento dell’ammissione al commercio dei valori mobiliari in questione.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Indicazioni sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni (modulo di registrazione)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Indicazioni generali sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>Ragione sociale</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Sede</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#]</dd><dt>2.2.4 </dt><dd>Forma giuridica [#]</dd><dt>2.2.5 </dt><dd>Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni e in virtù del quale operano [#]</dd><dt>2.2.6 </dt><dd>Data di costituzione e durata prevista dell’emittente se la durata non è indeterminata [#]</dd><dt>2.2.7 </dt><dd>Oggetto sociale, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizione contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [#]</dd><dt>2.2.8 </dt><dd>Data degli statuti o del contratto di società [#]</dd><dt>2.2.9 </dt><dd>Se disponibili: nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventualmente numero d’impresa o di registro [#]</dd><dt>2.2.10 </dt><dd>Eventuale presentazione della struttura operativa del gruppo [#]</dd><dt>2.2.11 </dt><dd>Se possibile o previsto: condizioni per la sostituzione dell’emittente, dei garanti o dei prestatori di cauzioni.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.3.1 </dt><dd>Composizione [#]</dd><dt></dt><dd>Nome e indirizzo professionale delle seguenti persone:<dl><dt>a. </dt><dd>membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza;</dd><dt>b. </dt><dd>se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della direzione incaricati della gestione;</dd><dt>c. </dt><dd>membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione;</dd><dt>d. </dt><dd>eventuali soci che rispondono personalmente, segnatamente in caso di società in accomandita per azioni;</dd><dt>e. </dt><dd>soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni.</dd></dl></dd><dt>2.3.2 </dt><dd>Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla revisione limitata di cui all’articolo 727<i>a</i> capoverso 2 CO<sup><a fragment="#fn-d6e3993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e3993" id="fnbck-d6e3993" routerlink="./">47</a></sup><dl><dt>a. </dt><dd>Ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge;</dd><dt>b. </dt><dd>nome dell’autorità di sorveglianza dei revisori competente per l’organo di revisione;</dd><dt>c. </dt><dd>eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR e l’allegato 2 OSRev<sup><a fragment="#fn-d6e4011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e4011" id="fnbck-d6e4011" routerlink="./">48</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revisione;</dd><dt>e. </dt><dd>se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel prospetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi.</dd></dl></dd><dt>2.3.3 </dt><dd>Se l’emittente o un’eventuale garante o prestatore di cauzioni è un Paese, un Comune o un altro ente di diritto pubblico, occorre fornire le pertinenti indicazioni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3993"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e3993" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e4011"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e4011" routerlink="./">48</a></sup> <a href="eli/cc/2007/534/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302.3</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Attività e prospettive dell’attività dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.4.1 </dt><dd>Attività principale [#]<dl><dt>a. </dt><dd>Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione dei principali prodotti distribuiti e delle principali prestazioni fornite;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazione di nuovi prodotti o attività.</dd></dl></dd><dt>2.4.2 </dt><dd>Brevetti e licenze [#]</dd><dt></dt><dd>Se rilevanti: indicazioni sull’eventuale dipendenza da brevetti e licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari o da nuovi procedimenti di fabbricazione.</dd><dt>2.4.3 </dt><dd>Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pendenti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio; </dd><dt>b. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui i procedimenti di cui alla lettera a non sono né pendenti né imminenti.</dd></dl></dd><dt>2.4.4 </dt><dd>Se l’emittente, il garante o il prestatore di cauzioni è una società del gruppo, le indicazioni sull’attività devono essere fornite a livello di gruppo su base consolidata:<dl><dt>a. </dt><dd>le indicazioni di cui ai numeri 2.4.1–2.4.3, se rilevanti per la valutazione dell’attività e della redditività;</dd><dt>b. </dt><dd>segnalare se queste indicazioni sono state influenzate da eventi eccezionali;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni sulle principali prospettive dell’attività rammentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">2.5 Capitale e diritti di voto dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.5.1 </dt><dd>Struttura del capitale [#]<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazione dell’importo del capitale ordinario, approvato e condizionale alla data di riferimento del conto annuale;</dd><dt>b. </dt><dd>numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come i diritti di voto, il diritto al dividendo, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale indicazione che i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD.</dd></dl></dd><dt>2.5.2 </dt><dd>Prestiti in essere, per i quali è fornita una presentazione sommaria, sempre che quest’ultima non sia fuorviante [#]</dd><dt></dt><dd>Se rilevanti, prestiti in essere, facendo una distinzione tra prestiti garantiti tramite garanzie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e prestiti non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta.</dd><dt>2.5.3 </dt><dd>Titoli di partecipazione propri [#]</dd><dt></dt><dd>Numero dei titoli di partecipazione propri detenuti personalmente dall’emittente o da eventuali garanti o prestatori di cauzioni oppure su suo o loro incarico, compresi i titoli di partecipazione propri detenuti da un’altra società in cui essi possiedono la maggioranza delle quote.</dd><dt>2.5.4 </dt><dd>Nel caso di una società veicolo <i>(special purpose vehicle) </i>è sufficiente fornire indicazioni sul garante o prestatore di cauzioni.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Conti annuali e chiusure intermedie dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.6.1 </dt><dd>Conti annuali<dl><dt>a. </dt><dd>L’ultimo rendiconto finanziario pubblicato, unitamente ai conti annuali degli ultimi due esercizi interi redatti sulla base di uno standard di presentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisione. Per le società che dispongono di sostanza economica da un numero inferiore di anni: il periodo di riferimento dei conti annuali da presentare si riduce proporzionalmente;</dd><dt>b. </dt><dd>chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei titoli di credito.</dd></dl></dd><dt>2.6.2 </dt><dd>Bilancio attuale<dl><dt>a. </dt><dd>Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio verificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.6.3–2.6.6 si applicano per analogia;</dd><dt>b. </dt><dd>si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo conferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali conformi ai numeri 2.6.3–2.6.6.</dd></dl></dd><dt>2.6.3 </dt><dd>Verifica dei conti annuali</dd><dt></dt><dd>Presentazione del rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto.</dd><dt>2.6.4 </dt><dd>Data di riferimento</dd><dt></dt><dd>Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.6.5 </dt><dd>Chiusura intermedia in caso di offerta pubblica senza ammissione al commercio (x) (*)</dd><dt></dt><dd>Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presentazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non sono trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.6.6 </dt><dd>Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale; nel caso di un prospetto di base inserire queste informazioni anche nelle condizioni definitive:<dl><dt>a. </dt><dd>modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finanziaria e nel risultato d’esercizio dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia;</dd><dt>b. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui l’emittente non ha subito modifiche sostanziali.</dd></dl></dd><dt>2.6.7 </dt><dd>Nel caso di una società veicolo <i>(special purpose vehicle) </i>è sufficiente fornire indicazioni sul garante o prestatore di cauzioni.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Prezzo, corso e volume dell’emissione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Se non è possibile indicare nel prospetto il prezzo o il corso di emissione definitivo e il volume dell’emissione: indicazione del prezzo di emissione più elevato possibile e dei criteri e delle condizioni in base ai quali è possibile determinare il volume dell’emissione. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Base giuridica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Decisioni, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali sono stati o saranno emessi i valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" routerlink="./">3.4 Diritti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.4.1 </dt><dd>Condizioni di emissione<dl><dt>a. </dt><dd>Nel caso di un prospetto: indicare tutte le condizioni di emissione;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di un prospetto di base: indicare tutte le condizioni generali di emissione e un modello per le condizioni definitive.</dd></dl></dd><dt>3.4.2 </dt><dd>Importo complessivo e possibilità di aumento</dd><dt></dt><dd>Importo complessivo del titolo di credito. Indicare se questo importo non è stabilito o se può essere aumentato.</dd><dt>3.4.3 </dt><dd>Valute</dd><dt></dt><dd>Valute rilevanti dei valori mobiliari come la valuta di emissione, la valuta per il pagamento degli interessi o la valuta di rimborso. Se il pagamento dipende dal tasso di cambio, indicare il tasso di cambio applicabile.</dd><dt>3.4.4 </dt><dd>Importo nominale</dd><dt></dt><dd>Importo nominale dei valori mobiliari.</dd><dt>3.4.5 </dt><dd>Taglio</dd><dt></dt><dd>Taglio (denominazione) dei valori mobiliari.</dd><dt>3.4.6 </dt><dd>Prezzo di riscatto</dd><dt></dt><dd>Prezzo di riscatto dei valori mobiliari. Se il prezzo di riscatto deve essere calcolato sulla base di una formula, occorre indicarla.</dd><dt>3.4.7 </dt><dd>Tasso d’interesse</dd><dt></dt><dd>Tasso di interesse; in caso di titoli di credito a interesse variabile, periodo di pagamento degli interessi e condizioni per la determinazione del tasso d’interesse.</dd><dt>3.4.8 </dt><dd>Data di scadenza degli interessi</dd><dt></dt><dd>Data di decorrenza e di scadenza degli interessi.</dd><dt>3.4.9 </dt><dd>Durata e rimborso</dd><dt></dt><dd>Durata dei valori mobiliari e modalità di rimborso.</dd><dt>3.4.10 </dt><dd>Prescrizione</dd><dt></dt><dd>Termini di prescrizione degli interessi e del capitale.</dd><dt>3.4.11 </dt><dd>Garanzie</dd><dt>3.4.11.1 </dt><dd>Descrizione del genere e della natura di eventuali garanzie.</dd><dt>3.4.11.2 </dt><dd>Diritto applicabile alle garanzie e foro competente.</dd><dt>3.4.11.3 </dt><dd>Nel caso di garanzie, fideiussioni o analoghe promesse di garanzia da parte di terzi:<dl><dt>a. </dt><dd>testo integrale se, a causa dell’elevata lunghezza di quest’ultimo, l’organo di verifica non permette di sostituire tale testo nella nota di sintesi;</dd><dt>b. </dt><dd>descrizione complementare se dal testo integrale non si evince chiaramente la natura giuridica, l’estensione e la modalità di adempimento della promessa di garanzia;</dd><dt>c. </dt><dd>segnalare agli investitori la possibilità di reperire gratuitamente il testo integrale.</dd></dl></dd><dt>3.4.11.4 </dt><dd>Nel caso di garanzie dello Stato:<dl><dt>a. </dt><dd>testo integrale o rinvio alle pertinenti disposizioni di legge applicabili se per l’investitore tale rinvio è equivalente al testo integrale;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni sul contenuto della garanzia dello Stato, in particolare se tale garanzia copre anche i valori mobiliari in questione;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni su come far valere e applicare eventuali pretese derivanti dalla promessa di garanzia nei confronti dello Stato.</dd></dl></dd><dt>3.4.11.5 </dt><dd>Nel caso di <i>keepwell agreement</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>testo integrale o, se questo non è sufficiente per l’investitore, indicazioni sulla natura e sul carattere vincolante del <i>keepwell agreement</i>; obbligo di segnalare in particolare:<dl><dt>– </dt><dd>la possibilità per l’emittente di chiedere legalmente l’esecuzione del <i>keepwell agreement</i>,</dd><dt>– </dt><dd>la possibilità per l’investitore di chiedere l’esecuzione del <i>keepwell agreement</i>, segnatamente di chiederla direttamente nei confronti del garante o del prestatore di cauzioni,</dd><dt>– </dt><dd>la possibilità per le parti contraenti di modificare il <i>keepwell agreement</i> con o senza il consenso di terzi,</dd><dt>– </dt><dd>la modifica del <i>keepwell agreement</i> considerata come un caso di rimborso anticipato,</dd><dt>– </dt><dd>l’inclusione dell’emittente nel conto consolidato della società che conclude il <i>keepwell agreement</i>;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>indicare che non si tratta di una garanzia né di una fideiussione solidale. </dd></dl></dd><dt>3.4.12 </dt><dd>Postergazione</dd><dt></dt><dd>Indicazioni su un’eventuale postergazione dei valori mobiliari rispetto ad altri impegni esistenti o futuri dell’emittente.</dd><dt>3.4.13 </dt><dd>Diritto applicabile e foro competente</dd><dt></dt><dd>Diritto applicabile ai valori mobiliari e foro competente.</dd><dt>3.4.14 </dt><dd>Agenti pagatori, agenti di calcolo e agenti di esercizio</dd><dt></dt><dd>Eventuali indicazioni su questi agenti.</dd><dt>3.4.15 </dt><dd>Trustee</dd><dt></dt><dd>Se tra l’emittente e gli obbligazionisti viene interposto un fiduciario (trustee):<dl><dt>a. </dt><dd>breve profilo del fiduciario;</dd><dt>b. </dt><dd>competenze del fiduciario;</dd><dt>c. </dt><dd>condizioni per la sostituzione del fiduciario;</dd><dt>d. </dt><dd>diritto applicabile e foro competente per il contratto fiduciario e indicazione del luogo dove è possibile consultare i relativi contratti.</dd></dl></dd><dt>3.4.16 </dt><dd>Natura dei valori mobiliari</dd><dt>a </dt><dd>Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valore;<dl><dt>b. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari cartolarizzati: indicare se si tratta di titoli al portatore o di titoli all’ordine;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari non cartolarizzati: fornire indicazioni sulla regolamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della personalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione legale determinante e della persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione;</dd><dt>d. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’investitore non può chiedere la consegna di singoli certificati.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" routerlink="./">3.5 Obbligazioni convertibili e obbligazioni scambiabili</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.5.1 </dt><dd>Condizioni di conversione e di scambio</dd><dt></dt><dd>Per le obbligazioni convertibili e le obbligazioni scambiabili: indicare le condizioni di conversione o di scambio dettagliate, segnalando le possibilità previste per modificare le condizioni e la procedura.</dd><dt>3.5.2 </dt><dd>Sottostanti</dd><dt></dt><dd><i>Sottostanti ammessi al commercio</i></dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le obbligazioni convertibili e le obbligazioni scambiabili che fanno riferimento a diritti di partecipazione già ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta:<dl><dt>a. </dt><dd>ragione sociale e domicilio dell’emittente del sottostante;</dd><dt>b. </dt><dd>codice identificativo del sottostante come il numero di valore o l’ISIN;</dd><dt>c. </dt><dd>trasferibilità del sottostante ed eventuali limitazioni della negoziabilità nonché indicazione del genere di titolo (ad es. titolo nominativo);</dd><dt>d. </dt><dd>indicazione del luogo dove sono reperibili informazioni sulla performance passata del sottostante;</dd><dt>e. </dt><dd>indicazione del luogo dove sono reperibili gratuitamente, per l’intera durata dei valori mobiliari, i rapporti di gestione attuali dell’emittente del sottostante.</dd></dl></dd><dt></dt><dd><i>Sottostanti non ammessi al commercio</i></dd><dt></dt><dd>Se i diritti di partecipazione a cui fa riferimento un’obbligazione convertibile o un’obbligazione scambiabile non sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD svizzera o una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD estera riconosciuta e la loro ammissione al commercio non è richiesta contemporaneamente: indicazioni che consentono all’investitore di farsi un’opinione sui diritti di partecipazione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" routerlink="./">3.6 Obbligazioni a opzione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le indicazioni complete sui valori mobiliari e sulle condizioni delle opzioni nonché tutte le indicazioni previste relative al sottostante conformemente allo schema sui derivati.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" routerlink="./">3.7 Titoli garantiti da attivi <i>(asset backed securities)</i></a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.7.1 </dt><dd>Nota di sintesi relativa alla transazione <i>(transaction summary)</i></dd><dt>3.7.1.1 </dt><dd>Descrizione:<dl><dt>a. </dt><dd>delle caratteristiche principali e della struttura della transazione;</dd><dt>b. </dt><dd>dei rischi connessi all’acquisto di valori mobiliari;</dd><dt>c. </dt><dd>delle possibilità di esercizio dei diritti degli investitori.</dd></dl></dd><dt>3.7.1.2 </dt><dd>Rimando alle informazioni dettagliate contenute nel prospetto e spiegazione del nesso tra i documenti pertinenti. </dd><dt>3.7.2 </dt><dd>Panoramica della transazione<dl><dt>a. </dt><dd>Elementi principali della transazione, in particolare la struttura di quest’ultima, le parti coinvolte e la loro funzione nonché gli interessi finanziari nella struttura specifica, il flusso di cassa (liquidità), i <i>credit enhancement </i>e la procedura per concludere regolarmente o anticipatamente la transazione;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni sui pegni o sugli attivi che fungono da garanzia nonché sui rischi ad essi connessi;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni riferite agli ultimi tre anni sulla performance degli attivi, sul livello di garanzia o margine di sicurezza rispetto agli impegni finanziari e sul tasso di inadempienza per l’intero portafoglio e per classe di attivi. Se il portafoglio cartolarizzato non è stato creato da almeno tre anni, devono essere utilizzati i valori empirici relativi a portafogli simili;</dd><dt>d. </dt><dd>struttura dei rischi connessi alla transazione, compreso il rischio di terzi;</dd><dt>e. </dt><dd>rischi giuridici;</dd><dt>f. </dt><dd>indicazioni su altri rischi significativi connessi alla struttura e agli attivi che fungono da garanzia.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" routerlink="./">3.8 Pubblicazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai valori mobiliari, all’emittente e al garante o prestatore di cauzioni;</dd><dt>b. </dt><dd>se le comunicazioni devono essere pubblicate su un sito Internet, nel prospetto occorre indicare tale sito.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_9"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_9" routerlink="./">3.9 Limitazione della trasferibilità e della negoziabilità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Trasferibilità dei valori mobiliari ed eventuali limitazioni della negoziabilità <i>(transfer restrictions)</i>. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_10"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_10" routerlink="./">3.10 Codice identificativo dei titoli </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Se disponibile, codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_11"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_11" routerlink="./">3.11 Data di regolamento <i>(settlement)</i></a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Indicazione del termine di pagamento o di consegna in caso di esercizio di diritti di conversione o simili o di scadenza dei valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_12"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_12" routerlink="./">3.12 Indicazioni sull’ammissione al commercio [×]</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.12.1 </dt><dd>Durata prevista della negoziabilità dei valori mobiliari con l’indicazione dell’ultimo giorno di negoziazione.</dd><dt>3.12.2 </dt><dd>Quantità negoziabile</dd><dt></dt><dd>Indicazione della quantità minima negoziabile dei valori mobiliari se è possibile negoziare soltanto un multiplo del taglio (denominazione).</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_13"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_13" routerlink="./">3.13 Indicazioni sull’offerta [∞]</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.13.1 </dt><dd>Tipo di emissione</dd><dt></dt><dd>Tipo di emissione dei valori mobiliari; in particolare nel caso di un’assunzione a fermo occorre indicare anche l’istituto responsabile. Se l’assunzione a fermo si applica unicamente a una parte dell’emissione, occorre indicare il suo importo.</dd><dt>3.13.2 </dt><dd>Prezzo di emissione</dd><dt></dt><dd>Prezzo di emissione dei valori mobiliari.</dd><dt>3.13.3 </dt><dd>Emissione internazionale, collocamento pubblico e privato in contemporanea<dl><dt>a. </dt><dd>Eventualmente indicare che l’emissione avviene contemporaneamente su diversi mercati in Svizzera e all’estero e che singole parti sono riservate a uno o più di questi mercati; indicare le parti riservate;</dd><dt>b. </dt><dd>eventualmente indicare le sedi di negoziazione in questione se i valori mobiliari sono già ammessi al commercio o se la loro ammissione al commercio è già stata chiesta;</dd><dt>c. </dt><dd>eventualmente indicare la natura delle operazioni nonché il numero – se stabilito – e le caratteristiche dei valori mobiliari cui esse si riferiscono se contemporaneamente o quasi contemporaneamente all’emissione vengono sottoscritti o collocati privatamente valori mobiliari della medesima categoria o vengono emessi valori mobiliari di altre categorie in vista di un collocamento pubblico o privato.</dd></dl></dd><dt>3.13.4 </dt><dd>Ricavo netto</dd><dt></dt><dd>Ricavo netto stimato dell’emissione, suddiviso in funzione degli usi principali.</dd><dt>3.13.5 </dt><dd>Restrizioni di vendita <i>(selling restrictions)</i></dd><dt></dt><dd>Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Responsabilità per il prospetto (nel caso di un prospetto di base inserire queste informazioni anche nelle condizioni definitive)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto:<dl><dt>a. </dt><dd>ragione sociale e sede delle società o nome delle persone;</dd><dt>b. </dt><dd>dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro conoscenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 50, 54 e 57)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Contenuto minimo del prospetto <br/>Schema per derivati</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_0"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_0" routerlink="./">0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" routerlink="./">0.1 Agevolazioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue:<dl><dt>a. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*];</dd><dt>b. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#];</dd><dt>c. </dt><dd>agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commercio: [×];</dd><dt>d. </dt><dd>agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubblica: [∞].</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" routerlink="./">0.2 Indicazioni sulla prima pagina</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>0.2.1 </dt><dd>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]</dd><dt>0.2.2 </dt><dd>Se è fatta valere un’eccezione secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi: indicare che è fatta valere tale eccezione, che il prospetto non è ancora stato sottoposto a verifica e che il suo contenuto è da considerarsi attuale soltanto alla data del prospetto e non deve essere aggiornato fino alla decisione dell’organo di verifica</dd><dt>0.2.3 </dt><dd>In un punto ben visibile occorre segnalare, evidenziando il testo in grassetto, che il derivato:<dl><dt>a. </dt><dd>non è un investimento collettivo di capitale e non soggiace all’obbligo di autorizzazione dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), </dd><dt>b. </dt><dd>presenta un rischio connesso all’emittente, e </dd><dt>c. </dt><dd>può non essere emesso, garantito o assicurato in modo equivalente da un istituto sottoposto a vigilanza ai sensi dell’articolo 70 capoverso 1 LSerFi.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Nota di sintesi (art. 54)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Prospetto</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1.1 </dt><dd>Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto</dd><dt>1.1.2 </dt><dd>Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni del prospetto nel suo insieme</dd><dt>1.1.3. </dt><dd>Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscettibili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto</dd><dt>1.1.4 </dt><dd>Ragione sociale dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</dd><dt>1.1.5 </dt><dd>Sede dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</dd><dt>1.1.6 </dt><dd>Forma giuridica dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</dd><dt>1.1.7 </dt><dd>Eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR<sup><a fragment="#fn-d6e4724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e4724" id="fnbck-d6e4724" routerlink="./">49</a></sup> e l’allegato 2 OSRev<sup><a fragment="#fn-d6e4732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e4732" id="fnbck-d6e4732" routerlink="./">50</a></sup> [×]</dd><dt>1.1.8 </dt><dd>Genere di valori mobiliari</dd><dt>1.1.9 </dt><dd>Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN</dd><dt>1.1.10 </dt><dd>Nel caso di un’offerta pubblica: le indicazioni principali relative all’offerta</dd><dt>1.1.11 </dt><dd>Nel caso di un’ammissione al commercio: le indicazioni principali relative all’ammissione al commercio</dd><dt>1.1.12<i> </i></dt><dd><i></i>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4724"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e4724" routerlink="./">49</a></sup> <a href="eli/cc/2007/533/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302</b></a></p><p id="fn-d6e4732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e4732" routerlink="./">50</a></sup> <a href="eli/cc/2007/534/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302.3</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Prospetto di base</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.2.1 </dt><dd>Indicazioni di cui ai numeri 1.1.1–1.1.7</dd><dt>1.2.2<i> </i></dt><dd><i></i>Genere dei valori mobiliari descritti nel prospetto di base</dd><dt></dt><dd>Il genere dei valori mobiliari può essere indicato conformemente alla Swiss Derivative Map dell’Associazione Svizzera per prodotti strutturati (ASPS) mediante prodotti a capitale protetto, prodotti per l’ottimizzazione del rendimento, prodotti di partecipazione, prodotti con effetto leva o prodotti con debitore di riferimento.</dd><dt>1.2.3 </dt><dd>Segnalare che le indicazioni principali relative ai valori mobiliari per un’eventuale determinata offerta pubblica o una determinata ammissione al commercio sono completate nelle condizioni definitive.</dd><dt>1.2.4 </dt><dd>Segnalare che le indicazioni principali relative all’offerta per un’eventuale determinata offerta pubblica sono completate nelle condizioni definitive.</dd><dt>1.2.5 </dt><dd>Segnalare che le indicazioni principali sono completate nelle condizioni definitive.</dd><dt>1.2.6 </dt><dd>a. Prospetto di base del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data];<dl><dt>b. </dt><dd>segnalare che le condizioni definitive sono pubblicate e depositate presso l’organo di verifica il prima possibile una volta disponibili le indicazioni definitive, nel caso di un’ammissione al commercio al più tardi al momento dell’ammissione al commercio dei valori mobiliari in questione.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Indicazioni sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni (modulo di registrazione)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Indicazioni generali sull’emittente e su eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>Ragione sociale</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Sede</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#]</dd><dt>2.2.4 </dt><dd>Forma giuridica [#]</dd><dt>2.2.5 </dt><dd>Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni e in virtù del quale operano [#]</dd><dt>2.2.6 </dt><dd>Data di costituzione e durata prevista dell’emittente, se la durata non è indeterminata [#]</dd><dt>2.2.7 </dt><dd>Oggetto sociale, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizione contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [#]</dd><dt>2.2.8 </dt><dd>Data degli statuti o del contratto di società dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni [#]</dd><dt>2.2.9 </dt><dd>Se disponibili, nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventualmente numero d’impresa o di registro [#]</dd><dt>2.2.10 </dt><dd>Eventuale presentazione della struttura operativa del gruppo</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.3.1 </dt><dd>Composizione [#]</dd><dt></dt><dd>Nome e indirizzo professionale delle seguenti persone:<dl><dt>a. </dt><dd>membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza;</dd><dt>b. </dt><dd>se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della direzione incaricati della gestione;</dd><dt>c. </dt><dd>membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione;</dd><dt>d. </dt><dd>eventuali soci che rispondono personalmente, segnatamente in caso di società in accomandita per azioni;</dd><dt>e. </dt><dd>soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni.</dd></dl></dd><dt>2.3.2 </dt><dd>Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla revisione limitata di cui all’articolo 727<i>a</i> capoverso 2 CO<sup><a fragment="#fn-d6e4873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e4873" id="fnbck-d6e4873" routerlink="./">51</a></sup><dl><dt>a. </dt><dd>Nome o ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge;</dd><dt>b. </dt><dd>indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revisione;</dd><dt>c. </dt><dd>se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel prospetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4873"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e4873" routerlink="./">51</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Attività e prospettive dell’attività dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.4.0 </dt><dd>In generale</dd><dt></dt><dd>Se l’emittente, il garante o il prestatore di cauzioni è una società del gruppo, le seguenti indicazioni sull’attività devono essere fornite a livello di gruppo su base consolidata: <dl><dt>a. </dt><dd>le indicazioni di cui ai numeri 2.4.1–2.4.2, se rilevanti per la valutazione dell’attività e della redditività;</dd><dt>b. </dt><dd>segnalare se queste indicazioni sono state influenzate da eventi eccezionali;</dd><dt>c </dt><dd>indicazioni sulle principali prospettive dell’attività rammentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza.</dd></dl></dd><dt>2.4.1 </dt><dd>Attività principale [#]</dd><dt></dt><dd>Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione delle principali prestazioni fornite.</dd><dt>2.4.2 </dt><dd>Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pendenti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio; </dd><dt>b. </dt><dd>indicare se i procedimenti di cui alla lettera a non sono né pendenti né imminenti.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">2.5 Capitale e diritti di voto dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.5.0 </dt><dd>In generale</dd><dt></dt><dd>Se il garante o il prestatore di cauzioni è un istituto secondo l’articolo 70 capoverso 1 LSerFi, è sufficiente fornire indicazioni sul garante o prestatore di cauzioni.</dd><dt>2.5.1 </dt><dd>Struttura del capitale [#]<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazione dell’importo del capitale ordinario, approvato e condizionale alla data di riferimento del conto annuale;</dd><dt>b. </dt><dd>numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come i diritti di voto, il diritto al dividendo, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale indicazione che i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD.</dd></dl></dd><dt>2.5.2 </dt><dd>Prestiti in essere, per i quali è fornita una presentazione sommaria, sempre che quest’ultima non sia fuorviante [#]<dl><dt>Se rilevanti, prestiti in essere, facendo una distinzione tra prestiti garantiti tramite garanzie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e prestiti non garantiti con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>2.5.3 </dt><dd>Titoli di partecipazione propri [#]</dd><dt></dt><dd>Numero dei titoli di partecipazione propri detenuti personalmente dall’emittente o da eventuali garanti o prestatori di cauzioni oppure su loro incarico, compresi i titoli di partecipazione propri detenuti da un’altra società in cui essi possiedono la maggioranza delle quote.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Conti annuali e chiusure intermedie dell’emittente e di eventuali garanti o prestatori di cauzioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.6.1 </dt><dd>Conti annuali<dl><dt>a. </dt><dd>L’ultimo rendiconto finanziario pubblicato, unitamente ai conti annuali degli ultimi due esercizi interi redatti sulla base di uno standard di presentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisione. Per le società che dispongono di sostanza economica da un numero inferiore di anni: il periodo di riferimento dei conti annuali da presentare si riduce proporzionalmente;</dd><dt>b. </dt><dd>chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei derivati.</dd></dl></dd><dt>2.6.2 </dt><dd>Bilancio attuale<dl><dt>a. </dt><dd>Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio verificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.6.3–2.6.6 si applicano per analogia;</dd><dt>b. </dt><dd>si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo conferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali conformi ai numeri 2.6.3–2.6.6.</dd></dl></dd><dt>2.6.3 </dt><dd>Verifica dei conti annuali</dd><dt></dt><dd>Presentazione del rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto.</dd><dt>2.6.4 </dt><dd>Data di riferimento</dd><dt></dt><dd>Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.6.5 </dt><dd>Chiusura intermedia in caso di offerta pubblica senza ammissione al commercio [x][*]</dd><dt></dt><dd>Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presentazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non sono trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.6.6 </dt><dd>Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale (nel caso di un prospetto di base inserire queste informazioni anche nelle condizioni definitive):<dl><dt>a. </dt><dd>modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finanziaria e nel risultato d’esercizio dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia;</dd><dt>b. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui l’emittente non ha subito modifiche sostanziali.</dd></dl></dd><dt>2.6.7 </dt><dd>Se il garante o il prestatore di cauzioni è un istituto secondo l’articolo 70 capoverso 1 LSerFi, è sufficiente fornire indicazioni sul garante o prestatore di cauzioni.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_0"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_0" routerlink="./">3.0 Indicazioni nel prospetto di base</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Descrizione generale dei generi di valori mobiliari o di prodotti che devono essere emessi tramite il prospetto di base, ad esempio la descrizione per i prodotti delle categorie di livello superiore contenuta nella Swiss Derivative Map dell’ASPS.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari mediante descrizione scritta del potenziale di perdita oppure rappresentazione grafica dell’evoluzione del valore dei derivati rispetto al valore del sottostante.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Condizioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.0 </dt><dd>In generale<dl><dt>a. </dt><dd>Nel caso di un prospetto: indicazione delle condizioni di emissione complete;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di un prospetto di base: indicazione delle condizioni generali di emissione e di un modello per le condizioni definitive.</dd></dl></dd><dt>3.2.1 </dt><dd>Valute</dd><dt></dt><dd>Valute rilevanti dei valori mobiliari come la valuta di emissione, la valuta per il pagamento degli interessi e/o la valuta di rimborso. Se il pagamento dipende dal tasso di cambio, indicare il tasso di cambio applicabile.</dd><dt>3.2.2 </dt><dd>Taglio</dd><dt></dt><dd>Eventuale taglio (denominazione) dei valori mobiliari.</dd><dt>3.2.3 </dt><dd>Rimborso<dl><dt>a. </dt><dd>Importo del rimborso dei valori mobiliari. Se tale importo deve essere calcolato sulla base di una formula: indicare la formula;</dd><dt>b. </dt><dd>modalità del rimborso.</dd></dl></dd><dt>3.2.4 </dt><dd>Tasso d’interesse / cedola</dd><dt></dt><dd>Tasso di interesse; in caso di valori mobiliari a interesse variabile, periodo di pagamento degli interessi e condizioni per la determinazione del tasso d’interesse.</dd><dt>3.2.5 </dt><dd>Data di scadenza degli interessi</dd><dt></dt><dd>Data di decorrenza e di scadenza degli interessi.</dd><dt>3.2.6 </dt><dd>Durata</dd><dt></dt><dd>Durata dei valori mobiliari.</dd><dt>3.2.7 </dt><dd>Prescrizione</dd><dt></dt><dd>Termini di prescrizione degli interessi e del capitale.</dd><dt>3.2.8 </dt><dd>Postergazione</dd><dt></dt><dd>Eventuali indicazioni su una postergazione dei valori mobiliari rispetto ad altri impegni esistenti o futuri dell’emittente.</dd><dt>3.2.9 </dt><dd>Diritto applicabile e foro competente</dd><dt></dt><dd>Diritto applicabile ai valori mobiliari e foro competente.</dd><dt>3.2.10 </dt><dd>Agenti pagatori, agenti di calcolo e agenti di esercizio</dd><dt></dt><dd>Eventuali indicazioni sugli agenti pagatori, sugli agenti di calcolo e sugli agenti di esercizio.</dd><dt>3.2.11 </dt><dd>Natura dei valori mobiliari<dl><dt>a. </dt><dd>Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valore;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari cartolarizzati: fornire indicazioni sulla regolamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della personalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione legale determinante e della persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’investitore non può chiedere la consegna di singoli certificati.</dd></dl></dd><dt>3.2.12 </dt><dd>Diritti connessi ai valori mobiliari e modalità di modifica<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazioni sui diritti connessi ai valori mobiliari;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari con una struttura dinamica: indicare in che modo possono essere modificati, per la durata di tali valori, i parametri rilevanti ai fini del prezzo, come la composizione dei sottostanti, nelle condizioni relative ai prodotti e se l’emittente può effettuare modifiche e quali.</dd></dl></dd><dt>3.2.13 </dt><dd>Procedura di esercizio</dd><dt></dt><dd>Indicazioni generali su come l’investitore deve eventualmente procedere all’esercizio e in particolare su data e luogo per l’invio della dichiarazione di esercizio.</dd><dt>3.2.14 </dt><dd>Modalità di esercizio</dd><dt></dt><dd>Indicazione del rapporto di esercizio determinante e della data dell’ultimo esercizio possibile, compresa l’ora se questa non coincide con la chiusura delle negoziazioni. Indicare separatamente se la quantità giornaliera massima ammessa che si può esercitare viene limitata e se viene fissata una quantità minima.</dd><dt>3.2.15 </dt><dd>Possibilità di modifica<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazioni sulle modifiche delle condizioni relative ai valori mobiliari in caso di variazioni impreviste dei sottostanti come uno scambio di titoli o transazioni analoghe; </dd><dt>b. </dt><dd>eventuali indicazioni sulla possibilità di effettuare a posteriori modifiche delle condizioni, a prescindere dalle variazioni impreviste dei sottostanti. </dd></dl></dd><dt>3.2.16 </dt><dd>Protezione del capitale<dl><dt>a. </dt><dd>Livello e calcolo della protezione del capitale;</dd><dt>b. </dt><dd>eventualmente indicare se la protezione del capitale è subordinata a condizioni come il raggiungimento, il superamento o il non raggiungimento di valori soglia. </dd></dl></dd><dt>3.2.17 </dt><dd>Opzioni coperte</dd><dt></dt><dd>Dichiarare nella parte intitolata «Copertura dell’emittente» che il numero di sottostanti in questione è stato costituito in pegno a favore dell’emittente o del possessore delle opzioni oppure depositato presso l’emittente o il possessore delle opzioni affinché l’emittente possa adempiere in ogni momento l’impegno di fornire i titoli.</dd><dt>3.2.18 </dt><dd>Sostituzione dell’emittente, del garante o del prestatore di cauzioni</dd><dt></dt><dd>Eventuale indicazione delle condizioni della sostituzione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Sottostanti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.3.1 </dt><dd>Indicazioni generali<dl><dt>a. </dt><dd>Denominazione generale dei sottostanti e breve descrizione degli stessi se non è disponibile una descrizione accessibile al pubblico;</dd><dt>b. </dt><dd>ISIN dei sottostanti se disponibile; in caso contrario un’altra caratteristica univoca di identificazione;</dd><dt>c. </dt><dd>se i sottostanti sono negoziati presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD, indicare il nome della sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD; in caso contrario indicare dove il pubblico può consultare il prezzo dei sottostanti.</dd></dl></dd><dt>3.3.2 </dt><dd>Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su diritti di partecipazione o diritti di credito<dl><dt>a. </dt><dd>Eventualmente indicare se è prevista la fornitura dei sottostanti e se la trasferibilità di questi ultimi è limitata; </dd><dt>b. </dt><dd>indicazione del luogo dove sono reperibili gratuitamente, per l’intera durata dei valori mobiliari, i rapporti di gestione attuali degli emittenti dei sottostanti se tali rapporti non sono disponibili né reperibili sul sito Internet dell’emittente dei sottostanti.</dd></dl></dd><dt>3.3.3 </dt><dd>Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su investimenti collettivi di capitale</dd><dt></dt><dd>Indicazione della direzione del fondo o della società emittente e indicazioni sulla composizione o sull’universo di investimento dell’investimento collettivo di capitale in questione, se queste informazioni non sono accessibili al pubblico.</dd><dt>3.3.4 </dt><dd>Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su indici<dl><dt>a. </dt><dd>Nome dell’organismo che calcola e pubblica l’indice (sponsor) se queste informazioni non sono accessibili al pubblico;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazione del luogo dove sono accessibili al pubblico le informazioni sull’universo dei titoli e il metodo di calcolo dell’indice;</dd><dt>c. </dt><dd>indicare se si tratta di un indice dei prezzi (<i>price index</i>) o di performance (<i>total return index</i>).</dd></dl></dd><dt>3.3.5 </dt><dd>Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su opzioni standardizzate e contratti a termine<dl><dt>a. </dt><dd>Mesi contrattuali, comprese la durata e la scadenza, o indicazioni sul meccanismo di rollover;</dd><dt>b. </dt><dd>unità del contratto e quotazione del prezzo.</dd></dl></dd><dt>3.3.6 </dt><dd>Indicazioni supplementari per i valori mobiliari su panieri di sottostanti<dl><dt>a. </dt><dd>Fissazione del prezzo iniziale, nonché ponderazione iniziale in percentuale e, ove opportuno, proporzionale dei titoli del paniere;</dd><dt>b. </dt><dd>se la composizione del paniere subisce modifiche predefinite, occorre descrivere l’universo di investimento ammesso.</dd></dl></dd><dt>3.3.7 </dt><dd>Derivati il cui sottostante è gestito in modo discrezionale per la durata di tali derivati (<i>actively managed certificates</i>)</dd><dt></dt><dd>Nel prospetto e nelle condizioni definitive fare riferimento alla gestione discrezionale:<dl><dt>a. </dt><dd>parametri principali della strategia d’investimento come l’universo dei titoli, i criteri di scelta dei titoli e l’informazione sulle modalità di trattamento dei proventi dei sottostanti;</dd><dt>b. </dt><dd>nome o ragione sociale e domicilio o sede del gestore della strategia d’investimento nonché indicazione dell’autorità di vigilanza cui è sottoposto o eventualmente dichiarare che lo stesso non è sottoposto a una vigilanza prudenziale;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni su tutte le indennità versate al gestore della strategia d’investimento, segnatamente gli emolumenti amministrativi, in relazione al prodotto; </dd><dt>d. </dt><dd>indicazione del luogo dove sono reperibili gratuitamente le informazioni sulla strategia d’investimento;</dd><dt>e. </dt><dd>indicazione del luogo dove può essere consultata la composizione del sottostante, aggiornata mensilmente e ponderata in percentuale.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" routerlink="./">3.4 Pubblicazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.4.1 </dt><dd>Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai valori mobiliari, all’emittente e a eventuali garanti o prestatori di cauzioni.</dd><dt>3.4.2 </dt><dd>Se le comunicazioni devono essere pubblicate su un sito Internet, nel prospetto occorre indicare tale sito.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" routerlink="./">3.5 Limitazione della trasferibilità e della negoziabilità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Trasferibilità dei valori mobiliari ed eventuali limitazioni della negoziabilità <i>(transfer restriction)</i>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" routerlink="./">3.6 Codice identificativo dei titoli </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Se disponibile, codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" routerlink="./">3.7 Emolumenti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Emolumenti a carico dell’investitore riscossi dopo l’emissione per la durata dei valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" routerlink="./">3.8 Garanzia </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.8.1 </dt><dd>Descrizione del genere e della natura di eventuali garanzie.</dd><dt>3.8.2 </dt><dd>Diritto applicabile alle garanzie e foro competente;</dd><dt>3.8.3 </dt><dd>Nel caso di garanzie, fideiussioni o analoghe promesse di garanzia da parte di terzi:<dl><dt>a. </dt><dd>testo integrale se, a causa dell’elevata lunghezza di quest’ultimo, l’organo di verifica non permette di sostituire tale testo nella nota di sintesi;</dd><dt>b. </dt><dd>descrizione complementare se dal testo integrale non si evince chiaramente la natura giuridica, l’estensione e la modalità di adempimento della promessa di garanzia;</dd><dt>c. </dt><dd>segnalare agli investitori la possibilità di reperire gratuitamente il testo integrale.</dd></dl></dd><dt>3.8.4 </dt><dd>Nel caso di garanzie dello Stato:<dl><dt>a. </dt><dd>testo integrale o rinvio alle pertinenti disposizioni di legge applicabili se per l’investitore tale rinvio è equivalente al testo integrale;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni sul contenuto della garanzia dello Stato, in particolare se tale garanzia copre anche i valori mobiliari in questione;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni su come far valere e applicare eventuali pretese derivanti dalla promessa di garanzia nei confronti dello Stato.</dd></dl></dd><dt>3.8.5 </dt><dd>Nel caso di <i>keepwell agreement</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>testo integrale o, se questo non è sufficiente per l’investitore, indicazioni sulla natura e sul carattere vincolante del <i>keepwell agreement</i>; obbligo di segnalare in particolare:<dl><dt>– </dt><dd>la possibilità per l’emittente di chiedere legalmente l’esecuzione del <i>keepwell agreement</i>,</dd><dt>– </dt><dd>la possibilità per l’investitore di chiedere l’esecuzione del <i>keepwell agreement</i>, segnatamente di chiederla direttamente nei confronti del garante o del prestatore di cauzioni,</dd><dt>– </dt><dd>la possibilità per le parti contraenti di modificare il <i>keepwell agreement</i> con o senza il consenso di terzi,</dd><dt>– </dt><dd>la modifica del <i>keepwell agreement</i> considerata come un caso di rimborso anticipato,</dd><dt>– </dt><dd>l’inclusione dell’emittente nel conto consolidato della società che conclude il <i>keepwell agreement</i>;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>indicare che non si tratta di una garanzia né di una fideiussione solidale.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_9"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_9" routerlink="./">3.9 Indicazioni sull’ammissione al commercio [×]</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.9.1 </dt><dd>Durata della negoziazione</dd><dt></dt><dd>Durata prevista della negoziabilità dei valori mobiliari con l’indicazione dell’ultimo giorno di negoziazione e dell’ora se la negoziazione non prosegue fino alla chiusura delle negoziazioni.</dd><dt>3.9.2 </dt><dd>Quantità negoziabile</dd><dt></dt><dd>Indicazione della quantità minima negoziabile dei valori mobiliari se è possibile negoziare soltanto un multiplo del taglio (denominazione).</dd><dt>3.9.3 </dt><dd>Tipo di quotazione </dd><dt></dt><dd>Nel caso di valori mobiliari con una componente di interessi, come i <i>reverse convertibles</i>, indicare se i valori sono negoziati o quotati comprensivi degli interessi maturati o se questi sono esposti separatamente (negoziazione <i>flat</i>, <i>dirty </i>o <i>clean</i>).</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_10"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_10" routerlink="./">3.10 Indicazioni sull’offerta [∞]</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.10.1 </dt><dd>Prezzi di emissione</dd><dt></dt><dd>Prezzo di emissione dei valori mobiliari.</dd><dt>3.10.2 </dt><dd>Restrizioni di vendita <i>(selling restrictions)</i></dd><dt></dt><dd>Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_11"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_11" routerlink="./">3.11 Imposte</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Eventuali imposte alla fonte riscosse sui proventi dei valori mobiliari.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Responsabilità per il prospetto</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto:<dl><dt>a. </dt><dd>ragione sociale e sede delle società o nome delle persone;</dd><dt>b. </dt><dd>dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro conoscenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 50, 54 e 57)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Contenuto minimo del prospetto <br/>Schema per società immobiliari</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_0"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_0" routerlink="./">0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" routerlink="./">0.1 Agevolazioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue:<dl><dt>a. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*];</dd><dt>b. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#];</dd><dt>c. </dt><dd>agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commercio: [×];</dd><dt>d. </dt><dd>agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubblica: [∞];</dd><dt>e. </dt><dd>agevolazione in caso di emissione di diritti di opzione: [◊].</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" routerlink="./">0.2 Indicazioni sulla prima pagina</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data].</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Nota di sintesi (art. 54)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto</dd><dt>1.2 </dt><dd>Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni del prospetto nel suo insieme</dd><dt>1.3. </dt><dd>Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscettibili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto</dd><dt>1.4 </dt><dd>Ragione sociale dell’emittente</dd><dt>1.5 </dt><dd>Sede dell’emittente</dd><dt>1.6 </dt><dd>Genere dei titoli di partecipazione</dd><dt>1.7 </dt><dd>Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN</dd><dt>1.8 </dt><dd>In caso di offerta pubblica: le indicazioni principali sull’offerta</dd><dt>1.9 </dt><dd>In caso di ammissione al commercio: le indicazioni principali sull’ammissione al commercio</dd><dt>1.10 </dt><dd>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Indicazioni sull’emittente (modulo di registrazione)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e al suo settore.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Indicazioni generali sull’emittente</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>Ragione sociale</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Sede</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#]</dd><dt>2.2.4 </dt><dd>Forma giuridica [#]</dd><dt>2.2.5 </dt><dd>Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e in virtù del quale opera [◊][#];</dd><dt>2.2.6 </dt><dd>Data di costituzione e durata prevista dell’emittente se la durata non è indeterminata [◊][#]</dd><dt>2.2.7 </dt><dd>Oggetto sociale, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizione contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [◊][#]</dd><dt>2.2.8 </dt><dd>Data degli statuti [◊][#]</dd><dt>2.2.9 </dt><dd>Se disponibili: nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventualmente numero d’impresa o di registro [◊][#]</dd><dt>2.2.10 </dt><dd>Eventuale presentazione della struttura operativa del gruppo</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.3.1 </dt><dd>Composizione</dd><dt></dt><dd>Nome e l’indirizzo professionale delle seguenti persone:<dl><dt>a. </dt><dd>membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza;</dd><dt>b. </dt><dd>se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della direzione incaricati della gestione;</dd><dt>c. </dt><dd>membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione;</dd><dt>d. </dt><dd>eventuali soci che rispondono personalmente (segnatamente in caso di società in accomandita per azioni);</dd><dt>e. </dt><dd>soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni.</dd></dl></dd><dt>2.3.2 </dt><dd>Funzione e attività</dd><dt></dt><dd>Informazioni sulle persone che ricoprono le cariche di cui al numero 2.3.1:<dl><dt>a. </dt><dd>funzione in seno all’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>attività in seno all’emittente;</dd><dt>c. </dt><dd>attività principali esercitate al di fuori dell’emittente, sempre che siano rilevanti per quest’ultimo;</dd><dt>d. </dt><dd>nome di tutte le imprese e le società quotate in borsa e di altre imprese e società importanti per le quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza oppure delle quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state partner, indicando se continuano ad essere membri o partner, sempre che ciò sia rilevante per l’emittente.</dd></dl></dd><dt>2.3.3 </dt><dd>Procedimenti e sentenze di condanna</dd><dt></dt><dd>Le seguenti indicazioni concernenti le persone di cui al numero 2.3.1:<dl><dt>a. </dt><dd>condanne per crimini o delitti commessi nel settore economico negli ultimi cinque anni;</dd><dt>b. </dt><dd>procedimenti correnti o conclusi con l’inflizione di una sanzione, promossi dalle autorità legali o di regolamentazione, comprese le associazioni professionali designate;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui non vi è l’obbligo di pubblicare le informazioni di cui alla lettera a o b.</dd></dl></dd><dt>2.3.4 </dt><dd>Indicazioni supplementari sulla gestione</dd><dt>2.3.4.1 </dt><dd>Se attività e compiti legati alla gestione degli investimenti immobiliari o altre attività essenziali per l’emittente devono essere esternalizzati: indicazioni sulle persone o sulle società a cui si fa ricorso, precisando di volta in volta:<dl><dt>a. </dt><dd>la qualifica professionale, per le società, quella degli organi direttivi;</dd><dt>b. </dt><dd>le condizioni principali del contratto;</dd><dt>c. </dt><dd>la durata dei mandati; e</dd><dt>d. </dt><dd>l’onorario, in particolare le retribuzioni versate a terzi dall’emittente per i compiti di gestione e per altri servizi.</dd></dl></dd><dt>2.3.4.2 </dt><dd>Le indicazioni sulla qualifica professionale possono essere omesse nel caso di società sottoposte alla vigilanza della FINMA o di un’autorità estera equivalente.</dd><dt>2.3.5 </dt><dd>Conflitti di interessi</dd><dt></dt><dd>Comunicazione dei potenziali conflitti di interessi, in particolare delle relazioni tra i membri del consiglio di amministrazione, della direzione e dell’organo di revisione, da un lato, e i promotori o le controparti nell’ambito di operazioni di acquisto o di vendita di immobili oppure gli amministratori e i periti incaricati delle stime degli immobili, dall’altro.</dd><dt>2.3.6 </dt><dd>Valori mobiliari e diritti di opzione<dl><dt>a. </dt><dd>Numero di valori mobiliari e percentuale dei diritti di voto in seno all’emittente, esercitabili o meno, detenuti complessivamente da persone di cui al numero 2.3.1 nonché diritti accordati a queste persone sull’acquisto di tali valori mobiliari, comprese le condizioni per l’esercizio di questi diritti;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni su eventuali limitazioni del diritto di alienare per le persone di cui al numero 2.3.1;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui la data di riferimento di queste indicazioni non coincide con la data del prospetto;</dd><dt>d. </dt><dd>eventuali modifiche sostanziali di queste indicazioni intervenute dalla data di riferimento.</dd></dl></dd><dt>2.3.7 </dt><dd>Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla revisione limitata di cui all’articolo 727<i>a</i> capoverso 2 CO<sup><a fragment="#fn-d6e5736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e5736" id="fnbck-d6e5736" routerlink="./">52</a></sup><dl><dt>a. </dt><dd>Ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge;</dd><dt>b. </dt><dd>nome dell’autorità di sorveglianza dei revisori competente per l’organo di revisione;</dd><dt>c. </dt><dd>eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR<sup><a fragment="#fn-d6e5754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e5754" id="fnbck-d6e5754" routerlink="./">53</a></sup> e l’allegato 2 OSRev<sup><a fragment="#fn-d6e5762" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e5762" id="fnbck-d6e5762" routerlink="./">54</a></sup> [×];</dd><dt>d. </dt><dd>indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revisione;</dd><dt>e. </dt><dd>se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel prospetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5736"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e5736" routerlink="./">52</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e5754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e5754" routerlink="./">53</a></sup> <a href="eli/cc/2007/533/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302</b></a></p><p id="fn-d6e5762"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5762" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e5762" routerlink="./">54</a></sup> <a href="eli/cc/2007/534/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302.3</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Attività e prospettive dell’attività</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.4.0 </dt><dd>In generale<dl><dt>a. </dt><dd>Le indicazioni di cui ai numeri 2.4.1–2.4.7, se rilevanti per la valutazione dell’attività e della redditività dell’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>segnalare se queste indicazioni sono state influenzate da eventi eccezionali;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni sulle principali prospettive dell’attività rammentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza;</dd><dt>d </dt><dd>se applicabili all’attività della società immobiliare: indicazioni di cui ai numeri 2.4.4–2.4.6.</dd></dl></dd><dt>2.4.1 </dt><dd>Attività principale [◊][#]<dl><dt>a. </dt><dd>Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione delle attività svolte e dei servizi forniti più importanti;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazione di nuovi servizi e di nuove attività.</dd></dl></dd><dt>2.4.2 </dt><dd>Indicazioni sugli immobili e sulle partecipazioni<dl><dt>a. </dt><dd>Per ciascun immobile il cui valore corrente contribuisce in misura superiore al 2 per cento al totale di bilancio dell’emittente; in ogni caso per almeno i 15 immobili principali:<dl><dt>– </dt><dd>indirizzo,</dd><dt>– </dt><dd>rapporti di proprietà come la proprietà individuale, la comproprietà, la proprietà per piani o il diritto di superficie: indicare le percentuali,</dd><dt>– </dt><dd>anno di costruzione,</dd><dt>– </dt><dd>anno dell’ultimo rinnovamento completo, </dd><dt>– </dt><dd>superficie edificabile,</dd><dt>– </dt><dd>panoramica della superficie utile distinta segnatamente per abitazioni, uffici, locali commerciali, depositi, parcheggi.</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>Per ciascuna categoria di immobile:<dl><dt>– </dt><dd>valore corrente,</dd><dt>– </dt><dd>proventi annuali della locazione,</dd><dt>– </dt><dd>segmentazione per mercati,</dd><dt>– </dt><dd>ripartizione del portafoglio immobiliare in sotto-segmenti,</dd><dt>– </dt><dd>tasso di sfitto rispetto ai potenziali proventi della locazione,</dd><dt>– </dt><dd>in caso di immobili industriali, ad uso ufficio e commerciale: analisi delle scadenze dei contratti di locazione.</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>Indicazioni a livello di società:<dl><dt>– </dt><dd>nome o ragione sociale dei cinque locatari principali e percentuale dei proventi della locazione da loro generati sul totale dei proventi della locazione,</dd><dt>– </dt><dd>se sono stati conclusi contratti di locazione con due o più società che congiuntamente sono legate a un gruppo imprenditoriale mediante la maggioranza dei diritti di voto o delle quote di capitale o mediante un’altra forma di controllo: pubblicazione di tutti i contratti di locazione conclusi con tale gruppo se quest’ultimo, in un’ottica consolidata, rientra tra i cinque locatari principali dell’emittente.</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>Immobili in fase di progettazione</dd><dt></dt><dd>Per gli immobili in fase di progettazione o per i progetti, oltre alle indicazioni elencate alla lettera a, si deve pubblicare:<dl><dt>– </dt><dd>una descrizione del progetto,</dd><dt>– </dt><dd>lo stato di avanzamento del progetto (autorizzazioni, fabbricati, vendita/locazione),</dd><dt>– </dt><dd>la data stimata di completamento dell’immobile.</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd>Partecipazioni dell’emittente in società immobiliari<dl><dt>– </dt><dd>Partecipazioni in società immobiliari che rappresentano almeno il 10 per cento del totale di bilancio consolidato dell’emittente (partecipazioni rilevanti) con indicazione del nome della società immobiliare e dell’ammontare della partecipazione,</dd><dt>– </dt><dd>stesse indicazioni nel caso di partecipazioni rilevanti in società immobiliari non quotate in borsa se l’emittente (azionista) può accedere ai dati consultando i conti della società immobiliare interessata o se i dati gli sono stati comunicati per essere pubblicati.</dd></dl></dd></dl></dd><dt>2.4.3 </dt><dd>Metodi di valutazione</dd><dt></dt><dd>Descrizione dei metodi di valutazione applicati.</dd><dt>2.4.4 </dt><dd>Periti incaricati delle stime</dd><dt></dt><dd>Indicazione dei periti indipendenti incaricati delle stime degli immobili.</dd><dt>2.4.5 </dt><dd>Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pendenti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio dell’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui i procedimenti non sono né pendenti né imminenti.</dd></dl></dd><dt>2.4.6 </dt><dd>Personale [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Personale impiegato alla data di riferimento dei conti annuali indicati nel prospetto.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">2.5 Politica di investimento</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.5.1 </dt><dd>Principi della politica di investimento<dl><dt>a. </dt><dd>Descrizione degli obiettivi di investimento e dell’orientamento imprenditoriale dell’emittente come il portafoglio immobiliare, i progetti, i servizi immobiliari, compresi gli obiettivi finanziari, nonché della politica di investimento come la specializzazione in immobili ad uso commerciale o abitativo, in determinate aree geografiche, in attività a carattere speculativo e/o insolito, e del finanziamento, in particolare i principi della costituzione in pegno e del finanziamento di terzi;</dd><dt>b. </dt><dd>oggetti immobiliari ammessi ed esclusi;</dd><dt>c. </dt><dd>ponderazione delle diverse categorie di immobili;</dd><dt>d. </dt><dd>principi della ripartizione dei rischi;</dd><dt>e. </dt><dd>descrizione della politica in materia di distribuzione;</dd><dt>f. </dt><dd>nel caso di informazioni sulla performance: indicazione dei criteri applicati o degli standard riconosciuti;</dd><dt>g. </dt><dd>presentazione degli strumenti e delle tecniche di investimento per la copertura dei rischi o l’ottimizzazione dei proventi, come le opzioni e i <i>futures</i>, i contratti a termine, i prestiti di valori mobiliari, la copertura dei rischi di cambio e di tasso;</dd><dt>h. </dt><dd>indicazioni sui principi di finanziamento;</dd><dt>i. </dt><dd>presentazione delle competenze relative ai cambiamenti della politica di investimento.</dd></dl></dd><dt>2.5.2 </dt><dd>Investimenti effettuati</dd><dt></dt><dd>Indicazioni quantitative sui principali investimenti effettuati nel periodo cui si riferiscono i conti annuali passati.</dd><dt>2.5.3 </dt><dd>Investimenti correnti</dd><dt></dt><dd>Principali investimenti correnti con indicazione della loro ripartizione geografica (in Svizzera e all’estero).</dd><dt>2.5.4 </dt><dd>Investimenti già decisi</dd><dt></dt><dd>Principali investimenti futuri oggetto di una decisione definitiva da parte dell’emittente e per i quali sono stati assunti impegni.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Capitale e diritti di voto</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.6.1 </dt><dd>Struttura del capitale<dl><dt>a. </dt><dd>Importo del capitale ordinario, approvato e condizionale alla data di riferimento dell’ultimo conto annuale;</dd><dt>b. </dt><dd>numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come il diritto al dividendo, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale indicazione che i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD.</dd></dl></dd><dt>2.6.2. </dt><dd>Diritti di voto</dd><dt></dt><dd>Presentazione della ripartizione dei diritti di voto e di eventuali limitazioni di questi diritti indicando clausole statutarie del gruppo e norme sulla concessione di deroghe, in particolare per i rappresentanti istituzionali degli aventi diritto di voto.</dd><dt>2.6.3 </dt><dd>Possibilità di modifica del capitale esistente</dd><dt></dt><dd>Se è stata decisa una modifica del capitale:<dl><dt>a. </dt><dd>entità massima della modifica del capitale e, laddove applicabile, periodo entro il quale può essere effettuata la modifica;</dd><dt>b. </dt><dd>cerchia dei beneficiari che hanno o avranno diritto a sottoscrivere il capitale supplementare;</dd><dt>c. </dt><dd>condizioni e modalità di emissione o costituzione dei valori mobiliari che corrispondono a questo capitale supplementare.</dd></dl></dd><dt>2.6.4 </dt><dd>Certificati di quote e buoni di godimento [◊][#]</dd><dt></dt><dd>In caso di emissione di quote non rappresentative del capitale, come i buoni di godimento: numero e caratteristiche principali.</dd><dt>2.6.5 </dt><dd>Capitale approvato o condizionale, per il quale è fornita una presentazione sommaria, sempre che quest’ultima non sia fuorviante<dl><dt>a. </dt><dd>Obbligazioni convertibili in essere e numero di opzioni emesse dall’emittente o da società del gruppo sui valori mobiliari dell’emittente, comprese le opzioni di collaboratore, da illustrate separatamente, con indicazione della durata e delle condizioni di conversione o quelle delle opzioni [◊][#];</dd><dt>b. </dt><dd>se rilevanti, prestiti in essere distinti tra prestiti garantiti tramite garanzie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e prestiti non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta;</dd><dt>c. </dt><dd>se rilevante, importo complessivo di tutti gli altri prestiti e impegni, distinti tra impegni garantiti e non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta;</dd><dt>d. </dt><dd>se rilevante, importo complessivo degli impegni eventuali, data di scadenza e valuta.</dd></dl></dd><dt>2.6.6 </dt><dd>Capitalizzazione e indebitamento [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Panoramica della capitalizzazione e dell’indebitamento, comprendente i debiti indiretti e gli impegni eventuali, elaborata al massimo 90 giorni prima della data del prospetto, facendo una distinzione tra debiti garantiti e non garantiti. </dd><dt>2.6.7 </dt><dd>Disposizioni statutarie che derogano alla legge [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Disposizioni statutarie che derogano alle disposizioni legali per quanto riguarda la modifica del capitale e dei diritti connessi alle singole categorie di valori mobiliari.</dd><dt>2.6.8 </dt><dd>Iscrizione all’ordine del giorno [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Regole sull’iscrizione di un oggetto all’ordine del giorno dell’assemblea generale, in particolare per quanto concerne i termini e i giorni di riferimento.</dd><dt>2.6.9 </dt><dd>Titoli di partecipazione propri [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Numero dei titoli di partecipazione propri detenuti dall’emittente stesso o su suo incarico, compresi i titoli di partecipazione propri detenuti da un’altra società in cui esso possiede la maggioranza delle quote.</dd><dt>2.6.10 </dt><dd>Azionisti importanti</dd><dt></dt><dd>Indicazioni secondo gli articoli 120 e 121 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e6081" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e6081" id="fnbck-d6e6081" routerlink="./">55</a></sup> e le relative disposizioni di esecuzione dell’ordinanza FINMA del 3 dicembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e6089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e6089" id="fnbck-d6e6089" routerlink="./">56</a></sup> sull’infrastruttura finanziaria, sempre che siano note all’emittente.</dd><dt>2.6.11 </dt><dd>Partecipazioni incrociate</dd><dt></dt><dd>Partecipazioni incrociate, se la partecipazione al capitale o i diritti di voto superano per entrambe le parti il 5 per cento.</dd><dt>2.6.12 </dt><dd>Offerte pubbliche d’acquisto [×]</dd><dt></dt><dd>Eventuali agevolazioni o deroghe all’obbligo di presentare un’offerta pubblica d’acquisto ai sensi degli articoli 135 e 136 LInFi secondo gli statuti (clausole opting-out e opting-up), con indicazione del valore soglia percentuale.</dd><dt>2.6.13 </dt><dd>Diritto al dividendo</dd><dt></dt><dd>Data di decorrenza del diritto al dividendo. Indicazioni su eventuali imposte alla fonte riscosse sui dividendi nonché sull’eventuale pagamento di queste imposte da parte dell’emittente.</dd><dt>2.6.14 </dt><dd>Partecipazione di collaboratori</dd><dt></dt><dd>Se rilevante, possibilità di partecipazione nell’emittente per i collaboratori di tutti i livelli.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6081"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6081" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e6081" routerlink="./">55</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p><p id="fn-d6e6089"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e6089" routerlink="./">56</a></sup> <a href="eli/cc/2015/855/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.111</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" routerlink="./">2.7 Politica di informazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Frequenza di pubblicazione e forma delle informazioni fornite dall’emittente ai suoi azionisti e indicazione di fonti di informazione permanenti e indirizzi di contatto dell’emittente che sono accessibili al pubblico o che possono essere utilizzati appositamente dagli azionisti, come i link a siti Internet, i centri d’informazione e gli stampati.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8" routerlink="./">2.8 Conti annuali e chiusure intermedie</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.8.1 </dt><dd>Conti annuali<dl><dt>a. </dt><dd>Gli ultimi due rendiconti finanziari pubblicati, unitamente ai conti annuali degli ultimi tre esercizi interi redatti sulla base di uno standard di presentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisione, se l’emittente opera da tre anni. Per le società che dispongono di sostanza economica da un numero inferiore di anni: il periodo di riferimento dei conti annuali da presentare si riduce proporzionalmente;</dd><dt>b. </dt><dd>chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei titoli di partecipazione.</dd></dl></dd><dt>2.8.2 </dt><dd>Bilancio attuale<dl><dt>a. </dt><dd>Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio verificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.8.3–2.8.7 si applicano per analogia;</dd><dt>b. </dt><dd>si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo conferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali conformi ai numeri 2.8.3–2.8.7.</dd></dl></dd><dt>2.8.3 </dt><dd>Verifica dei conti annuali</dd><dt></dt><dd>Presentazione del rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto.</dd><dt>2.8.4 </dt><dd>Data di riferimento</dd><dt></dt><dd>Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.8.5 </dt><dd>Chiusura intermedia in caso di offerta pubblica senza ammissione al commercio [*]</dd><dt></dt><dd>Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presentazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non sono trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.8.6 </dt><dd>Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale o dall’ultima chiusura intermedia<dl><dt>a. </dt><dd>Modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finanziaria e nel risultato d’esercizio dell’emittente dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia;</dd><dt>b. </dt><dd>qualora le circostanze lo permettano, informazioni finanziarie aggiuntive se:<dl><dt>– </dt><dd>la struttura di un emittente ha subito modifiche sostanziali che non figurano in alcuna chiusura verificata, o</dd><dt>– </dt><dd>la modifica sostanziale della struttura è intervenuta a seguito di una transazione effettivamente prevista; </dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui l’emittente non ha subito modifiche sostanziali.</dd></dl></dd><dt>2.8.7 </dt><dd>Allegato</dd><dt></dt><dd>Indicazioni supplementari nell’allegato del conto:<dl><dt>a. </dt><dd>inventario del patrimonio della società al suo valore intrinseco (<i>net asset value</i>), nonché valore calcolato su questa base dei valori mobiliari nell’ultimo giorno del periodo in rassegna;</dd><dt>b. </dt><dd>valore corrente (<i>fair value</i>), calcolato da periti esterni incaricati delle stime, del portafoglio immobiliare, ripartito in base alle categorie di investimento pertinenti per l’emittente interessato, ad esempio immobili ad uso ufficio, abitativo, commerciale o immobili in fase di progettazione;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazione del portafoglio di investimento iniziale e finale nel periodo in rassegna e variazioni nel tipo di investimenti durante il periodo in rassegna sulla base dei valori correnti con presentazione separata, per categoria di investimento, dell’insieme degli investimenti e dei disinvestimenti nonché degli utili e delle perdite realizzati e non realizzati;</dd><dt>d. </dt><dd>indicazioni sui singoli investimenti e disinvestimenti che contribuiscono al portafoglio complessivo in misura superiore al 5 per cento;</dd><dt>e. </dt><dd>indicazione e motivazione di un eventuale scostamento rispetto alla politica di investimento nel periodo in rassegna;</dd><dt>f. </dt><dd>nome o ragione sociale e domicilio o sede dei periti indipendenti incaricati delle stime degli immobili;</dd><dt>g. </dt><dd>presentazione dei metodi utilizzati per le stime degli immobili e indicazioni sulle basi di calcolo e sulle ipotesi formulate;</dd><dt>h. </dt><dd>elenco delle date di scadenza dei contratti di locazione a lungo termine, esclusi gli immobili ad uso abitativo;</dd><dt>i. </dt><dd>indicazioni sul finanziamento, come la scadenza, l’ammortamento e i tassi di interesse.</dd></dl></dd><dt><b>2.9 </b></dt><dd><b>Dividendi e risultato</b></dd><dt>2.9.1 </dt><dd>Descrizione della politica dell’emittente in materia di dividendi ed eventuali limitazioni al riguardo</dd><dt>2.9.2 </dt><dd>Dividendi per titolo di partecipazione degli ultimi tre esercizi</dd><dt>2.9.3 </dt><dd>Indicazioni rettificate per titolo di partecipazione se negli ultimi tre esercizi il numero dei titoli di partecipazione dell’emittente è cambiato, in particolare a seguito di un aumento o di una riduzione del capitale o di una riunione o di un frazionamento dei diritti di partecipazione.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Base giuridica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Decisioni, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali sono stati o saranno emessi i valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Diritti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Breve descrizione dei diritti connessi ai valori mobiliari, in particolare estensione del diritto di voto, diritto alla partecipazione agli utili e al ricavato della liquidazione nonché eventuali privilegi.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" routerlink="./">3.4 Limitazioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.4.1 </dt><dd>Limitazioni della trasferibilità</dd><dt></dt><dd>Limitazioni della trasferibilità per categoria di valore mobiliare con indicazione di eventuali clausole statutarie del gruppo e di norme per la concessione di deroghe nonché dei motivi di tale concessione nell’anno in rassegna.</dd><dt>3.4.2 </dt><dd>Limitazioni della negoziabilità <i>(transfer restrictions)</i></dd><dt></dt><dd>Eventuali limitazioni della negoziabilità.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" routerlink="./">3.5 Pubblicazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai valori mobiliari e all’emittente.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" routerlink="./">3.6 Numero di valore, ISIN e valuta di negoziazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Se disponibile, codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN;</dd><dt>b. </dt><dd>valuta di negoziazione dei titoli di partecipazione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" routerlink="./">3.7 Indicazioni sull’offerta [∞]</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.7.1 </dt><dd>Tipo di emissione</dd><dt></dt><dd>Tipo di emissione dei valori mobiliari; in particolare nel caso di un’assunzione a fermo occorre indicare anche l’istituto responsabile. Se l’assunzione a fermo si applica unicamente a una parte dell’emissione, si deve indicare il suo importo. </dd><dt>3.7.2 </dt><dd>Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari</dd><dt></dt><dd>Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari; se si tratta di valori mobiliari senza valore nominale, occorre indicarlo.</dd><dt>3.7.3 </dt><dd>Nuovi valori mobiliari da transazioni di capitale<dl><dt>a. </dt><dd>Nel caso di valori mobiliari emessi in occasione di una fusione, una scissione, del conferimento della totalità o di parte del patrimonio di un’impresa, di un’offerta pubblica di scambio oppure quale controprestazione per prestazioni diverse dai conferimenti in denaro: indicazione sommaria delle condizioni essenziali per le relative operazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>l’indicazione di cui alla lettera a avviene mediante inserimento delle condizioni nel prospetto o rinvio alla documentazione contenente tali condizioni. Nel secondo caso occorre precisare dove può essere consultata la documentazione.</dd></dl></dd><dt>3.7.4 </dt><dd>Emissione internazionale, collocamento pubblico e privato in contemporanea<dl><dt>a. </dt><dd>Eventualmente indicare che l’emissione avviene contemporaneamente su diversi mercati in Svizzera e all’estero e che singole parti sono riservate a uno o più di questi mercati; indicare le parti riservate;</dd><dt>b. </dt><dd>eventualmente indicare le sedi di negoziazione in questione se i valori mobiliari sono già ammessi al commercio o se la loro ammissione al commercio è già stata chiesta;</dd><dt>c. </dt><dd>eventualmente indicare la natura delle operazioni nonché il numero – se stabilito – e le caratteristiche dei valori mobiliari cui esse si riferiscono se contemporaneamente o quasi contemporaneamente all’emissione vengono sottoscritti o collocati privatamente valori mobiliari della medesima categoria o vengono emessi valori mobiliari di altre categorie in vista di un collocamento pubblico o privato.</dd></dl></dd><dt>3.7.5 </dt><dd>Agenti pagatori</dd><dt></dt><dd>Eventuali indicazioni sugli agenti pagatori.</dd><dt>3.7.6 </dt><dd>Ricavo netto</dd><dt></dt><dd>Ricavo netto stimato dell’emissione, suddiviso in funzione degli usi principali.</dd><dt>3.7.7 </dt><dd>Restrizioni di vendita <i>(selling restrictions)</i></dd><dt></dt><dd>Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero.</dd><dt>3.7.8 </dt><dd>Offerte pubbliche d’acquisto o di scambio</dd><dt></dt><dd>Per l’ultimo esercizio e l’esercizio corrente:<dl><dt>a. </dt><dd>offerte pubbliche d’acquisto o di scambio da parte di terzi per i valori mobiliari dell’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>offerte pubbliche di scambio dell’emittente per i valori mobiliari di un’altra società;</dd><dt>c. </dt><dd>prezzo o condizioni di scambio e risultato di queste offerte.</dd></dl></dd><dt>3.7.9 </dt><dd>Natura dei valori mobiliari<dl><dt>a. </dt><dd>Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valore;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari cartolarizzati: indicare se si tratta di titoli al portatore o di titoli all’ordine;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari non cartolarizzati: fornire indicazioni sulla regolamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della personalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione legale determinante e la persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione;</dd><dt>d. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’investitore non può eventualmente chiedere la consegna di singoli certificati.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" routerlink="./">3.8 Evoluzione del corso dei valori mobiliari [×]</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Laddove disponibile, evoluzione del corso dei valori mobiliari negli ultimi tre anni con indicazione del corso di chiusura pagato per l’anno nonché del corso più alto e del corso più basso raggiunti durante l’anno.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Responsabilità per il prospetto</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto:<dl><dt>a. </dt><dd>ragione sociale e sede delle società o nome e posizione delle persone;</dd><dt>b. </dt><dd>dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro conoscenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 50, 54 e 57)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Contenuto minimo del prospetto <br/>Schema per società di investimento</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_0"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_0" routerlink="./">0 Agevolazioni e indicazioni sulla prima pagina</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_1" routerlink="./">0.1 Agevolazioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le agevolazioni di cui all’articolo 57 sono indicate come segue:<dl><dt>a. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 1 LSerFi: [*];</dd><dt>b. </dt><dd>agevolazioni per emittenti secondo l’articolo 47 capoverso 2 lettera c LSerFi: [#];</dd><dt>c. </dt><dd>agevolazione in caso di offerta pubblica senza ammissione al commercio: [×];</dd><dt>d. </dt><dd>agevolazione in caso di ammissione al commercio senza offerta pubblica: [∞];</dd><dt>e. </dt><dd>agevolazione in caso di emissione di diritti di opzione: [◊].</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_0/lvl_0_2" routerlink="./">0.2 Indicazioni sulla prima pagina</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data].</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Nota di sintesi (art. 54)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Precisazione secondo cui la nota di sintesi va intesa come introduzione al prospetto</dd><dt>1.2 </dt><dd>Precisazione secondo cui l’investitore non deve basare la sua decisione di investire sulla nota di sintesi, bensì sulle indicazioni del prospetto nel suo insieme</dd><dt>1.3. </dt><dd>Precisazione secondo cui la responsabilità per le indicazioni contenute nella nota di sintesi sussiste soltanto nel caso in cui queste siano inesatte, suscettibili d’indurre in errore o contraddittorie rispetto alle altre parti del prospetto</dd><dt>1.4 </dt><dd>Ragione sociale dell’emittente</dd><dt>1.5 </dt><dd>Sede dell’emittente</dd><dt>1.6 </dt><dd>genere dei titoli di partecipazione</dd><dt>1.7 </dt><dd>Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN</dd><dt>1.8 </dt><dd>In caso di offerta pubblica: le indicazioni principali sull’offerta</dd><dt>1.9 </dt><dd>In caso di ammissione al commercio: le indicazioni principali sull’ammissione al commercio</dd><dt>1.10 </dt><dd>Prospetto del [data] approvato da [nome dell’organo di verifica] il [data]</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Indicazioni sull’emittente (modulo di registrazione)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_0"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_0" routerlink="./">2.0 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il prospetto deve contenere le seguenti indicazioni sull’emittente. In casi motivati l’organo di verifica può derogare ai requisiti degli schemi dei prospetti o chiedere la pubblicazione di indicazioni supplementari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi all’emittente e al suo settore.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Indicazioni generali sull’emittente</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.2 </dt><dd>Ragione sociale</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>Sede</dd><dt>2.2.4 </dt><dd>Luogo dell’amministrazione principale se non coincide con la sede [#]</dd><dt>2.2.5 </dt><dd>Forma giuridica [#]</dd><dt>2.2.6 </dt><dd>Ordinamento giuridico applicabile all’emittente e in virtù del quale opera [◊][#]</dd><dt>2.2.7 </dt><dd>Data di costituzione e durata prevista dell’emittente se la durata non è indeterminata [◊][#]</dd><dt>2.2.8 </dt><dd>Oggetto sociale dell’emittente, eventualmente facendo riferimento alla relativa disposizione contenuta negli statuti o nel contratto di società oppure riportando il testo completo della disposizione [◊][#]</dd><dt>2.2.9 </dt><dd>Data degli statuti [#]</dd><dt>2.2.10 </dt><dd>Se disponibili: nome del registro, data d’iscrizione nel registro ed eventualmente numero d’impresa o di registro [◊][#]</dd><dt>2.2.11 </dt><dd>Eventuale presentazione della struttura operativa del gruppo [#]</dd><dt>2.2.12 </dt><dd>Profilo dell’investitore tipo per il quale è stato costituito l’emittente</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Indicazioni sul consiglio di amministrazione, sulla direzione, sull’organo di revisione e su altri organi dell’emittente</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.3.1 </dt><dd>Composizione [#]</dd><dt></dt><dd>Nome e indirizzo professionale delle seguenti persone: <dl><dt>a. </dt><dd>membri degli organi di amministrazione, gestione e vigilanza;</dd><dt>b. </dt><dd>se la gestione è stata delegata: membri dell’alta dirigenza e della direzione incaricati della gestione;</dd><dt>c. </dt><dd>membri di eventuali altri organi, compresa la loro composizione;</dd><dt>d. </dt><dd>eventuali soci che rispondono personalmente, segnatamente in caso di società in accomandita per azioni;</dd><dt>e. </dt><dd>soci fondatori in caso di società fondate da meno di cinque anni.</dd></dl></dd><dt>2.3.2 </dt><dd>Funzione e attività [#]</dd><dt></dt><dd>Informazioni sulle persone che ricoprono le cariche di cui al numero 2.3.1:<dl><dt>a. </dt><dd>funzione in seno all’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>attività in seno all’emittente;</dd><dt>c. </dt><dd>attività principali esercitate al di fuori dell’emittente, sempre che siano rilevanti per quest’ultimo;</dd><dt>d. </dt><dd>nome di tutte le imprese e le società quotate in borsa e di altre imprese e società importanti per le quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza oppure delle quali negli ultimi cinque anni queste persone sono state partner, indicando se continuano ad essere membri o partner, sempre che ciò sia rilevante per l’emittente.</dd></dl></dd><dt>2.3.3 </dt><dd>Procedimenti e sentenza di condanna</dd><dt></dt><dd>Le seguenti indicazioni concernenti le persone di cui al numero 2.3.1:<dl><dt>a. </dt><dd>condanne per crimini o delitti commessi nel settore economico negli ultimi cinque anni;</dd><dt>b. </dt><dd>procedimenti correnti o conclusi con l’inflizione di una sanzione, promossi dalle autorità legali o di regolamentazione, comprese le associazioni professionali designate;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui non vi è l’obbligo di pubblicare le informazioni di cui alla lettera a o b.</dd></dl></dd><dt>2.3.4 </dt><dd>Conflitti di interessi</dd><dt></dt><dd>Potenziali conflitti di interessi o relazioni tra i membri del consiglio di amministrazione, della direzione e dell’organo di revisione, da un lato, e tra questi organi e promotori, azionisti importanti, banche depositarie e gestori dell’emittente, dall’altro.</dd><dt>2.3.5 </dt><dd>Valori mobiliari e diritti di opzione [#]<dl><dt>a. </dt><dd>Numero di valori mobiliari e percentuale dei diritti di voto in seno all’emittente, esercitabili o meno, detenuti complessivamente da persone di cui al numero 2.3.1 nonché diritti accordati a queste persone sull’acquisto di tali valori mobiliari, comprese le condizioni per l’esercizio di questi diritti;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni su eventuali limitazioni del diritto di alienare per le persone di cui al numero 2.3.1;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale precisazione secondo cui la data di riferimento di queste indicazioni non coincide con la data del prospetto;</dd><dt>d. </dt><dd>eventuali modifiche sostanziali di queste indicazioni intervenute dalla data di riferimento.</dd></dl></dd><dt>2.3.6 </dt><dd>Organo di revisione o precisazione secondo cui l’emittente rinuncia alla revisione limitata di cui all’articolo 727<i>a</i> capoverso 2 CO<sup><a fragment="#fn-d6e6667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e6667" id="fnbck-d6e6667" routerlink="./">57</a></sup><dl><dt>a. </dt><dd>Nome o ragione sociale e indirizzo dell’organo di revisione abilitato per legge;</dd><dt>b. </dt><dd>nome dell’autorità di sorveglianza dei revisori competente per l’organo di revisione;</dd><dt>c. </dt><dd>eventualmente evidenziare l’indicazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente o di eventuali garanti o prestatori di cauzioni non è sottoposta alla sorveglianza da parte di un’autorità di sorveglianza dei revisori estera riconosciuta dal Consiglio federale secondo l’articolo 8 LSR<sup><a fragment="#fn-d6e6685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e6685" id="fnbck-d6e6685" routerlink="./">58</a></sup> e l’allegato 2 OSRev<sup><a fragment="#fn-d6e6693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e6693" id="fnbck-d6e6693" routerlink="./">59</a></sup> [×];</dd><dt>d. </dt><dd>indicare se per l’esercizio corrente è stato scelto un altro organo di revisione;</dd><dt>e. </dt><dd>se durante il periodo di riferimento dei conti annuali pubblicati nel prospetto l’organo di revisione è stato destituito, non è stato rieletto o si è ritirato spontaneamente: indicare i relativi motivi. </dd></dl></dd><dt>2.3.7 </dt><dd>Gestori dell’emittente</dd><dt>2.3.7.1 </dt><dd>Persone o società che gestiscono il patrimonio, precisando:<dl><dt>a. </dt><dd>la qualifica professionale, per le società, quella degli organi direttivi;</dd><dt>b. </dt><dd>altre attività rilevanti;</dd><dt>c. </dt><dd>le condizioni principali del contratto;</dd><dt>d. </dt><dd>la durata dei mandati; e</dd><dt>e. </dt><dd>l’onorario, in particolare le retribuzioni versate a terzi dall’emittente per la distribuzione, la gestione e altri servizi.</dd></dl></dd><dt>2.3.7.2 </dt><dd>Le indicazioni sulla qualifica professionale possono essere omesse nel caso di emittenti sottoposti alla vigilanza della FINMA o di un’autorità estera equivalente.</dd><dt>2.3.8 </dt><dd>Banca depositaria</dd><dt></dt><dd>Forma giuridica, sede e amministrazione principale della banca depositaria e attività principale di quest’ultima.</dd><dt>2.3.9 </dt><dd>Terzi</dd><dt></dt><dd>Informazioni su terzi le cui retribuzioni sono versate dall’emittente.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6667"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e6667" routerlink="./">57</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e6685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e6685" routerlink="./">58</a></sup> <a href="eli/cc/2007/533/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302</b></a></p><p id="fn-d6e6693"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e6693" routerlink="./">59</a></sup> <a href="eli/cc/2007/534/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.302.3</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Attività e prospettive dell’attività</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.4.0 </dt><dd>In generale<dl><dt>a. </dt><dd>Le indicazioni di cui ai numeri 2.4.1–2.4.5, se rilevanti per la valutazione dell’attività e della redditività dell’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>segnalare se queste indicazioni sono state influenzate da eventi eccezionali;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni sulle principali prospettive dell’attività dell’emittente rammentando che tali indicazioni sono caratterizzate da un certo grado di incertezza.</dd></dl></dd><dt>2.4.1 </dt><dd>Attività principale [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Descrizione degli attuali campi d’attività principali e indicazione del genere e dei settori principali dell’attività di investimento.</dd><dt>2.4.2 </dt><dd>Proventi</dd><dt></dt><dd>Proventi per il periodo cui si riferiscono i conti annuali passati indicati nel prospetto, suddivisi per settore di attività e mercato geografico; è possibile rinunciare a questa suddivisione se non è rilevante per la valutazione dei proventi determinanti.</dd><dt>2.4.3 </dt><dd>Ubicazione e partecipazioni rilevanti</dd><dt></dt><dd>Se essenziali per l’attività, ubicazione e importanza delle partecipazioni che superano il 10 per cento del totale di bilancio.</dd><dt>2.4.4 </dt><dd>Procedimenti giudiziari, arbitrali e amministrativi<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazioni su procedimenti giudiziari, arbitrali o amministrativi pendenti o imminenti che hanno rilevanza per la situazione patrimoniale o il risultato d’esercizio dell’emittente; </dd><dt>b. </dt><dd>indicare se i procedimenti di cui alla lettera a non sono né pendenti né imminenti.</dd></dl></dd><dt>2.4.5 </dt><dd>Personale [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Personale impiegato alla data di riferimento del conto annuale per il periodo cui si riferiscono i conti annuali passati indicati nel prospetto.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">2.5 Attività finanziarie</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.5.1 </dt><dd>Liquidità</dd><dt></dt><dd>Indicazioni sulla liquidità delle attività finanziarie.</dd><dt>2.5.2 </dt><dd>Trattamento fiscale</dd><dt></dt><dd>Trattamento fiscale delle attività finanziarie, se rilevante per la valutazione come nel caso delle società di investimento che operano in un Paese specifico.</dd><dt>2.5.3 </dt><dd>Attività finanziarie difficili da valutare</dd><dt></dt><dd>Nel caso di attività finanziarie solo parzialmente negoziabili, segnatamente investimenti senza mercato secondario con formazione periodica dei prezzi, o la cui valutazione è difficile per altri motivi: fornire in allegato indicazioni supplementari:<dl><dt>a. </dt><dd>indicare se terzi hanno effettuato una valutazione delle attività finanziarie difficili da valutare;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso affermativo: nome del perito indipendente incaricato delle stime;</dd><dt>c. </dt><dd>in caso negativo: evidenziare l’indicazione secondo la responsabilità della valutazione di queste attività è esclusivamente del consiglio di amministrazione e che il valore intrinseco ha una limitata significatività.</dd></dl></dd><dt>2.5.4 </dt><dd>Metodi di valutazione</dd><dt></dt><dd>Descrizione dettagliata dei metodi di valutazione previsti.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Investimenti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.6.1 </dt><dd>Investimenti effettuati</dd><dt></dt><dd>Indicazioni quantitative sui principali investimenti effettuati nel periodo per il quale sono disponibili informazioni finanziarie storiche.</dd><dt>2.6.2 </dt><dd>Investimenti correnti</dd><dt></dt><dd>Principali investimenti correnti con indicazione della loro ripartizione geografica in Svizzera e all’estero.</dd><dt>2.6.3 </dt><dd>Investimenti già decisi</dd><dt></dt><dd>Principali investimenti futuri oggetto di una decisione definitiva da parte dell’emittente e per i quali sono stati assunti impegni.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" routerlink="./">2.7 Capitale e diritti di voto</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.7.1 </dt><dd>Struttura del capitale<dl><dt>a. </dt><dd>Indicazione dell’importo del capitale ordinario, approvato e condizionale alla data di riferimento dell’ultimo conto annuale;</dd><dt>b. </dt><dd>numero, genere e valore nominale dei valori mobiliari con indicazione delle caratteristiche principali come il diritto al dividendo, i diritti di prelazione e diritti simili, segnalando la parte non versata sul capitale ordinario,</dd><dt>c. </dt><dd>eventuale indicazione che i diritti di partecipazione sono ammessi al commercio presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD.</dd></dl></dd><dt>2.7.2. </dt><dd>Diritti di voto</dd><dt></dt><dd>Presentazione della ripartizione dei diritti di voto e di eventuali limitazioni di questi diritti indicando clausole statutarie del gruppo e norme sulla concessione di deroghe, in particolare per i rappresentanti istituzionali degli aventi diritto di voto.</dd><dt>2.7.3 </dt><dd>Possibilità di modifica del capitale esistente</dd><dt></dt><dd>Nel caso in cui sia stata decisa una modifica del capitale:<dl><dt>a. </dt><dd>entità massima della modifica del capitale ed eventualmente il periodo entro il quale può essere effettuata la modifica; aumento del capitale approvato o condizionale e periodo durante il quale è autorizzato l’aumento del capitale;</dd><dt>b. </dt><dd>cerchia dei beneficiari che hanno o avranno diritto a sottoscrivere il capitale supplementare;</dd><dt>c. </dt><dd>condizioni e modalità di emissione o costituzione dei valori mobiliari che corrispondono a questo capitale supplementare.</dd></dl></dd><dt>2.7.4 </dt><dd>Certificati di quote e buoni di godimento [◊][#]</dd><dt></dt><dd>In caso di emissione di quote non rappresentative del capitale, come i buoni di godimento: indicazione del loro numero e delle loro caratteristiche principali.</dd><dt>2.7.5 </dt><dd>Diritti di conversione e d’opzione, prestiti, crediti e impegni eventuali in essere, per i quali è fornita una presentazione sommaria, sempre che quest’ultima non sia fuorviante [◊][#]<dl><dt>a. </dt><dd>Obbligazioni convertibili in essere e numero di opzioni emesse dall’emittente o da società del gruppo sui valori mobiliari dell’emittente con presentazione separata delle opzioni di collaboratore e indicazione della durata e delle condizioni di conversione o quelle delle opzioni;</dd><dt>b. </dt><dd>se rilevanti, prestiti in essere, distinti tra prestiti garantiti tramite garanzie reali o in altro modo dall’emittente o da terzi e prestiti non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta; </dd><dt>c. </dt><dd>se rilevante, importo complessivo di tutti gli altri prestiti e impegni, distinti tra impegni garantiti e non garantiti, con indicazione del tasso d’interesse, della data di scadenza e della valuta;</dd><dt>d. </dt><dd>se rilevante, importo complessivo degli impegni eventuali, data di scadenza e valuta.</dd></dl></dd><dt>2.7.6 </dt><dd>Capitalizzazione e indebitamento [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Panoramica generale della capitalizzazione e dell’indebitamento, comprendente i debiti indiretti e gli impegni eventuali presentati separatamente, elaborata, al massimo 90 giorni prima della data del prospetto, facendo una distinzione tra debiti garantiti e non garantiti.</dd><dt>2.7.7 </dt><dd>Disposizioni statutarie che derogano alla legge [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Disposizioni statutarie che derogano alle disposizioni legali per quanto riguarda la modifica del capitale e dei diritti connessi alle singole categorie di valori mobiliari.</dd><dt>2.7.8 </dt><dd>Iscrizione all’ordine del giorno</dd><dt></dt><dd>Regole sull’iscrizione di un oggetto all’ordine del giorno dell’assemblea generale, in particolare per quanto concerne i termini e i giorni di riferimento.</dd><dt>2.7.9 </dt><dd>Diritti di partecipazione propri [◊][#]</dd><dt></dt><dd>Numero dei diritti di partecipazione propri detenuti dall’emittente stesso o su suo incarico, compresi i suoi diritti di partecipazione detenuti da un’altra società in cui esso possiede la maggioranza delle quote.</dd><dt>2.7.10 </dt><dd>Azionisti importanti</dd><dt></dt><dd>Indicazioni secondo gli articoli 120 e 121 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e6970" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e6970" id="fnbck-d6e6970" routerlink="./">60</a></sup> e le relative disposizioni di esecuzione dell’ordinanza FINMA del 3 dicembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e6978" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e6978" id="fnbck-d6e6978" routerlink="./">61</a></sup> sull’infrastruttura finanziaria, sempre che siano note all’emittente.</dd><dt>2.7.11 </dt><dd>Partecipazioni incrociate</dd><dt></dt><dd>Partecipazioni incrociate, se la partecipazione al capitale o i diritti di voto superano per entrambe le parti il valore soglia del 5 per cento.</dd><dt>2.7.12 </dt><dd>Offerte pubbliche d’acquisto [×]</dd><dt></dt><dd>Eventuali agevolazioni o deroghe all’obbligo di presentare un’offerta pubblica d’acquisto ai sensi degli articoli 135 e 136 LInFi secondo gli statuti (clausole opting-out e opting-up), con indicazione del valore soglia percentuale.</dd><dt>2.7.13 </dt><dd>Diritto al dividendo</dd><dt></dt><dd>Data di decorrenza del diritto al dividendo. Indicazioni su eventuali imposte alla fonte riscosse sui dividendi nonché sull’eventuale pagamento di queste imposte da parte dell’emittente.</dd><dt>2.7.14 </dt><dd>Partecipazione di collaboratori</dd><dt></dt><dd>Se rilevante, possibilità di partecipazione nell’emittente per i collaboratori di tutti i livelli.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6970"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6970" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e6970" routerlink="./">60</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p><p id="fn-d6e6978"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6978" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e6978" routerlink="./">61</a></sup> <a href="eli/cc/2015/855/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.111</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8" routerlink="./">2.8 Politica di informazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Frequenza di pubblicazione e forma delle informazioni fornite dall’emittente ai suoi azionisti e indicazione di fonti di informazione permanenti e indirizzi di contatto dell’emittente che sono accessibili al pubblico o che possono essere utilizzati appositamente dagli azionisti, come i link a siti Internet, i centri d’informazione e gli stampati.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_9"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_9" routerlink="./">2.9 Politica di investimento</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dettagliata delle direttive della politica di investimento, in particolare.</dd><dt>2.9.1 </dt><dd>Obiettivi di investimento</dd><dt></dt><dd>Descrizione degli obiettivi di investimento dell’emittente, compresi gli obiettivi finanziari come l’aumento del capitale o dei proventi, nonché della politica di investimento come la specializzazione in determinate aree geografiche o settori economici.</dd><dt>2.9.2 </dt><dd>Oggetti di investimento</dd><dt></dt><dd>Oggetti di investimento ammessi come i titoli, altre possibilità di investimento quali i metalli preziosi, le materie prime, le quote di altre società di investimento nonché liquidità.</dd><dt>2.9.3 </dt><dd>Tecniche di investimento</dd><dt></dt><dd>Strumenti e tecniche di investimento ammessi per la copertura dei rischi e/o l’ottimizzazione dei proventi, come le opzioni e i <i>futures</i>, i contratti a termine, i prestiti di valori mobiliari e la copertura dei rischi di cambio e di tasso.</dd><dt>2.9.4 </dt><dd>Limitazioni nella politica di investimento</dd><dt></dt><dd>Eventuali limitazioni nella politica di investimento, ad esempio per le operazioni a carattere speculativo come le vendite allo scoperto, le operazioni di <i>securities borrowing, </i>le possibilità di costituzione in pegno e di assunzione di crediti.</dd><dt>2.9.5 </dt><dd>Ripartizione dei rischi</dd><dt></dt><dd>Principi e prescrizioni sulla ripartizione dei rischi.</dd><dt>2.9.6 </dt><dd>Politica in materia di distribuzione</dd><dt></dt><dd>Descrizione delle regole per il calcolo e l’utilizzo dei proventi.</dd><dt>2.9.7 </dt><dd>Presentazione della performance</dd><dt></dt><dd>Eventuale indicazione dei criteri applicati o degli standard riconosciuti e della limitata significatività di questi dati.</dd><dt>2.9.8 </dt><dd>Cambiamenti della politica di investimento</dd><dt></dt><dd>Presentazione dettagliata delle competenze relative ai cambiamenti della politica di investimento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_10"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_10" routerlink="./">2.10 Conti annuali e chiusure intermedie</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.10.1 </dt><dd>Conti annuali<dl><dt>a. </dt><dd>Gli ultimi due rendiconti finanziari pubblicati, unitamente ai conti annuali degli ultimi due esercizi interi redatti sulla base di uno standard di presentazione dei conti riconosciuto e verificati dall’organo di revisione, se l’emittente opera da tre anni. Per le società che dispongono di sostanza economica da un numero inferiore di anni: il periodo di riferimento dei conti annuali da presentare si riduce proporzionalmente;</dd><dt>b. </dt><dd>chiusura statutaria dell’ultimo esercizio, se rilevante per la distribuzione dei dividendi o per altri diritti dei detentori dei titoli di partecipazione.</dd></dl></dd><dt>2.10.2 </dt><dd>Bilancio attuale<dl><dt>a. </dt><dd>Per le società neocostituite: bilancio di apertura verificato o bilancio verificato dopo eventuali conferimenti in natura. I numeri 2.10.3–2.10.7 si applicano per analogia;</dd><dt>b. </dt><dd>si può omettere di esporre il bilancio di apertura o il bilancio dopo conferimenti in natura se il prospetto contiene uno o più conti annuali conformi ai numeri 2.10.3–2.10.7.</dd></dl></dd><dt>2.10.3 </dt><dd>Verifica dei conti annuali</dd><dt></dt><dd>Il prospetto deve contenere il rapporto dell’organo di revisione relativo ai conti annuali verificati esposti nel prospetto.</dd><dt>2.10.4 </dt><dd>Data di riferimento</dd><dt></dt><dd>Al momento della pubblicazione del prospetto non devono essere trascorsi più di 18 mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.10.5 </dt><dd>Chiusura intermedia</dd><dt></dt><dd>Chiusura intermedia aggiuntiva redatta secondo lo stesso standard di presentazione dei conti utilizzato per il conto annuale relativa almeno ai primi sei mesi dell’esercizio se al momento della pubblicazione del prospetto non sono trascorsi più di nove mesi dalla data di riferimento dell’ultimo conto annuale verificato.</dd><dt>2.10.6 </dt><dd>Modifiche sostanziali intervenute dall’ultimo conto annuale o dall’ultima chiusura intermedia<dl><dt>a. </dt><dd>Modifiche sostanziali intervenute nella situazione patrimoniale e finanziaria e nel risultato d’esercizio dell’emittente dalla chiusura dell’ultimo esercizio o dalla data di riferimento della chiusura intermedia;</dd><dt>b. </dt><dd>qualora le circostanze lo permettano, informazioni finanziarie aggiuntive se: <dl><dt>– </dt><dd>la struttura di un emittente ha subito una modifica sostanziale che non figura in alcuna chiusura verificata, o</dd><dt>– </dt><dd>la modifica sostanziale della struttura è intervenuta a seguito di una transazione effettivamente prevista; </dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>la pubblicazione si basa sulle direttive che devono essere emanate dall’organo di verifica competente in relazione alle informazioni finanziarie proforma;</dd><dt>d. </dt><dd>indicare se l’emittente non ha subito modifiche sostanziali.</dd></dl></dd><dt>2.10.7 </dt><dd>Allegato<dl><dt>a. </dt><dd>Inventario del patrimonio della società al suo valore intrinseco (<i>net asset value</i>), nonché valore calcolato su questa base dei valori mobiliari nell’ultimo giorno del periodo in rassegna;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazione del portafoglio di investimento iniziale e finale e variazioni nel tipo di investimenti durante il periodo in rassegna sulla base dei valori correnti con presentazione separata, per categoria di investimento, dell’insieme degli investimenti e dei disinvestimenti nonché degli utili e delle perdite realizzati e non realizzati;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazione dei singoli investimenti e disinvestimenti che contribuiscono al portafoglio complessivo in misura superiore al 5 per cento;</dd><dt>d. </dt><dd>indicazione e motivazione di un eventuale scostamento rispetto alla politica di investimento nel periodo in rassegna;</dd><dt>e. </dt><dd>la società madre fornisce le indicazioni di cui alle lettere a–d anche per gli investimenti detenuti dalla sua filiale.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_11"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_11" routerlink="./">2.11 Dividendi e risultato</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.11.1 </dt><dd>Descrizione della politica dell’emittente in materia di dividendi ed eventuali limitazioni al riguardo</dd><dt>2.11.2 </dt><dd>Dividendi per titolo di partecipazione degli ultimi tre esercizi</dd><dt>2.11.3 </dt><dd>Indicazioni rettificate per titolo di partecipazione se negli ultimi tre esercizi il numero dei titoli di partecipazione dell’emittente è cambiato, in particolare a seguito di un aumento o di una riduzione del capitale o di una riunione o di un frazionamento dei titoli di partecipazione.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Indicazioni sui valori mobiliari (descrizione dei valori mobiliari)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Rischi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Presentazione dei rischi principali relativi ai valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Base giuridica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Decisioni, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali sono stati o saranno emessi i valori mobiliari.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Diritti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Breve descrizione dei diritti connessi ai valori mobiliari, in particolare estensione del diritto di voto, diritto alla partecipazione agli utili e al ricavato della liquidazione nonché eventuali privilegi.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" routerlink="./">3.4 Limitazioni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.4.1 </dt><dd>Limitazioni della trasferibilità</dd><dt></dt><dd>Limitazioni della trasferibilità per categoria di valore mobiliare con indicazione di eventuali clausole statutarie del gruppo e di norme per la concessione di deroghe nonché dei motivi di tale concessione nell’anno in rassegna.</dd><dt>3.4.2 </dt><dd>Limitazioni della negoziabilità <i>(transfer restrictions)</i></dd><dt></dt><dd>Eventuali limitazioni della negoziabilità per il periodo successivo al primo giorno di negoziazione. In particolare occorre indicare chiaramente eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" routerlink="./">3.5 Pubblicazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Indicazione del luogo dove sono pubblicate le comunicazioni relative ai valori mobiliari e all’emittente.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" routerlink="./">3.6 Numero di valore, ISIN e valuta di negoziazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Se disponibile: codice identificativo dei titoli come il numero di valore o l’ISIN;</dd><dt>b. </dt><dd>valuta di negoziazione dei titoli di partecipazione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" routerlink="./">3.7 Indicazioni sull’offerta</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.7.1 </dt><dd>Tipo di emissione</dd><dt></dt><dd>Tipo di emissione dei valori mobiliari nel caso di un’assunzione a fermo, indicando anche l’istituto responsabile. Se l’assunzione a fermo si applica unicamente a una parte dell’emissione: indicare il suo importo.</dd><dt>3.7.2 </dt><dd>Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari</dd><dt></dt><dd>Numero, categoria e valore nominale dei valori mobiliari; se si tratta di valori mobiliari senza valore nominale, occorre indicarlo.</dd><dt>3.7.3 </dt><dd>Nuovi valori mobiliari da transazioni di capitale<dl><dt>a. </dt><dd>Nel caso di valori mobiliari emessi in occasione di una fusione, una scissione, del conferimento della totalità o di parte del patrimonio di un’impresa, di un’offerta pubblica di scambio oppure quale controprestazione per prestazioni diverse dai conferimenti in denaro: indicazione sommaria delle condizioni essenziali per le relative operazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>l’indicazione di cui alla lettera a avviene mediante inserimento delle condizioni nel prospetto o rinvio alla documentazione contenente tali condizioni. Nel secondo caso occorre precisare dove può essere consultata la documentazione.</dd></dl></dd><dt>3.7.4 </dt><dd>Emissione internazionale, collocamento pubblico e privato in contemporanea<dl><dt>a. </dt><dd>Eventualmente indicare che l’emissione avviene contemporaneamente su diversi mercati in Svizzera e all’estero e che singole parti sono riservate a uno o più di questi mercati; indicare le parti riservate;</dd><dt>b. </dt><dd>eventualmente indicare le sedi di negoziazione in questione se i valori mobiliari sono già ammessi al commercio o se la loro ammissione al commercio è già stata chiesta;</dd><dt>c. </dt><dd>eventualmente indicare la natura delle operazioni nonché il numero – se stabilito – e le caratteristiche dei valori mobiliari cui esse si riferiscono se contemporaneamente o quasi contemporaneamente all’emissione vengono sottoscritti o collocati privatamente valori mobiliari della medesima categoria o vengono emessi valori mobiliari di altre categorie in vista di un collocamento pubblico o privato.</dd></dl></dd><dt>3.7.5 </dt><dd>Agenti pagatori</dd><dt></dt><dd>Eventuali indicazioni sugli agenti pagatori.</dd><dt>3.7.6 </dt><dd>Ricavo netto</dd><dt></dt><dd>Ricavo netto stimato dell’emissione, suddiviso in funzione degli usi principali.</dd><dt>3.7.7 </dt><dd>Restrizioni di vendita <i>(selling restrictions)</i></dd><dt></dt><dd>Evidenziare eventuali restrizioni di vendita previste dal diritto estero.</dd><dt>3.7.8 </dt><dd>Offerte pubbliche d’acquisto o di scambio</dd><dt></dt><dd>Per l’ultimo esercizio e l’esercizio corrente:<dl><dt>a. </dt><dd>offerte pubbliche d’acquisto o di scambio da parte di terzi per i valori mobiliari dell’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>offerte pubbliche di scambio dell’emittente per i valori mobiliari di un’altra società;</dd><dt>c. </dt><dd>prezzo o condizioni di scambio e risultato di queste offerte.</dd></dl></dd><dt>3.7.9 </dt><dd>Natura dei valori mobiliari<dl><dt>a. </dt><dd>Indicare se si tratta di titoli, certificati globali o diritti valori; </dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari non cartolarizzati: fornire indicazioni sulla regolamentazione delle possibilità di trasferimento e sulla prova della personalità giuridica. Nel caso di diritti valore: indicare la disposizione legale determinante e la persona che tiene il registro dei diritti valore ed eventualmente il registro principale dell’emissione in questione;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di valori mobiliari cartolarizzati a lungo termine sotto forma di uno o più certificati globali: evidenziare l’indicazione secondo cui l’investitore non può chiedere la consegna di singoli certificati.</dd></dl></dd><dt>3.7.10 </dt><dd>Custodia</dd><dt></dt><dd>Custodia delle partecipazioni con indicazione delle condizioni principali del contratto, della durata dei mandati e dell’onorario; se questi elementi non sono ancora noti, devono essere illustrati i principi su cui si basa la scelta. </dd><dt>3.7.11 </dt><dd>Evoluzione del corso dei valori mobiliari</dd><dt></dt><dd>Laddove disponibile, evoluzione del corso dei valori mobiliari negli ultimi tre anni con indicazione del corso di chiusura pagato per l’anno nonché del corso più alto e del corso più basso raggiunti durante l’anno.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_5/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Responsabilità per il prospetto</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Indicazioni sulle società o sulle persone che si assumono la responsabilità per il contenuto del prospetto o eventualmente per determinate sezioni del prospetto:<dl><dt>a. </dt><dd>ragione sociale e sede delle società o nome e posizione delle persone;</dd><dt>b. </dt><dd>dichiarazione delle società o delle persone che, per quanto a loro conoscenza, le indicazioni sono corrette e nessun fatto importante è stato omesso.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 58)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Contenuto minimo del prospetto <br/>Schema per investimenti collettivi di capitale</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Informazioni sugli investimenti collettivi di capitale</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Data della costituzione e indicazione dello Stato in cui è stato costituito l’investimento collettivo di capitale</dd><dt>1.2 </dt><dd>Durata degli investimenti collettivi di capitale con scadenza determinata (art. 43 LICol<sup><a fragment="#fn-d6e7406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e7406" id="fnbck-d6e7406" routerlink="./">62</a></sup>)</dd><dt>1.3 </dt><dd>Menzione delle prescrizioni fiscali rilevanti per l’investimento collettivo di capitale, comprese le deduzioni dell’imposta preventiva</dd><dt>1.4 </dt><dd>Esercizio contabile</dd><dt>1.5 </dt><dd>Nome della società di audit</dd><dt>1.6 </dt><dd>Indicazioni sulle quote, in particolare sul tipo di diritto rappresentato nella quota, con eventuale descrizione del diritto di voto degli investitori, sui documenti e sui certificati disponibili, sulla qualifica e sul taglio di eventuali titoli nonché sulle condizioni e sulle ripercussioni dello scioglimento dell’investimento collettivo di capitale</dd><dt>1.7 </dt><dd>Eventuali indicazioni su borse e mercati sui quali le partecipazioni sono quotate o ammesse al commercio</dd><dt>1.8 </dt><dd>Modalità e condizioni, in particolare il metodo, la frequenza del calcolo e della pubblicazione del prezzo, con indicazione dell’organo di pubblicazione, relative alla sottoscrizione, alla permuta e al rimborso delle quote, compresa la possibilità di una sottoscrizione o di un rimborso dei valori reali, nonché condizioni alle quali il rimborso può essere sospeso o temporaneamente dilazionato in modo proporzionale (<i>gating</i>)</dd><dt>1.9 </dt><dd>Indicazioni sul calcolo e sull’utilizzazione del risultato nonché sulla frequenza dei pagamenti secondo la politica di ripartizione</dd><dt>1.10 </dt><dd>Descrizione degli obiettivi di investimento, della politica di investimento, degli investimenti ammessi, delle tecniche di investimento applicate, delle limitazioni di investimento e di altre regole applicabili nel settore della gestione dei rischi</dd><dt>1.11 </dt><dd>Indicazioni sulle regole applicabili per il calcolo del valore netto di inventario</dd><dt>1.12 </dt><dd>Indicazioni su rimunerazioni, costi ed emolumenti:<dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni sul calcolo e sull’entità delle rimunerazioni addebitate all’investimento collettivo di capitale e versate alla direzione del fondo, alla banca depositaria, al gestore patrimoniale di investimenti collettivi di capitale e ai fornitori di servizi finanziari incaricati dell’offerta secondo l’articolo 37 OICol<sup><a fragment="#fn-d6e7453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e7453" id="fnbck-d6e7453" routerlink="./">63</a></sup>,</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni sulle spese accessorie, sul coefficiente dei costi complessivi imputati in maniera corrente al patrimonio del fondo (<i>total expense </i><i>ratio</i>, TER), </dd><dt>c. </dt><dd>eventuali indicazioni sulla retrocessione e altri vantaggi patrimoniali;</dd><dt>d. </dt><dd>indicazioni sul calcolo e sull’entità delle rimunerazioni a carico degli investitori secondo l’articolo 38 OICol, </dd><dt>e. </dt><dd>se viene percepita una commissione in funzione del risultato (<i>performance fee</i>), indicazioni verificabili relative al suo calcolo, al parametro di riferimento (<i>benchmark</i>), all’indice o al valore di raffronto utilizzato nonché ai suoi effetti sul rendimento per gli investitori.</dd></dl></dd><dt>1.13 </dt><dd>Indicazione dell’ufficio presso cui sono ottenibili il contratto del fondo, qualora si rinunci a fornirlo in allegato, e i rapporti annuali e semestrali</dd><dt>1.14 </dt><dd>Indicazione della forma giuridica (fondo di investimento contrattuale o SICAV) e tipo di investimento collettivo di capitale (fondo in valori mobiliari, fondo immobiliare, altri fondi per investimenti tradizionali o alternativi)</dd><dt>1.15 </dt><dd>Eventuali indicazioni sui rischi particolari e sull’elevata volatilità</dd><dt>1.16 </dt><dd>Nel caso di fondi per investimenti alternativi, un glossario che spiega le principali espressioni specialistiche nonché la clausola di rischio approvata dalla FINMA</dd><dt>1.1.7 </dt><dd>Indicazioni sul processo di gestione del rischio di liquidità</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7406"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e7406" routerlink="./">62</a></sup> <a href="eli/cc/2006/822/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.31</b></a></p><p id="fn-d6e7453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e7453" routerlink="./">63</a></sup> <a href="eli/cc/2006/859/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.311</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_6/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Informazioni sul titolare dell’autorizzazione <br/>(direzione del fondo, SICAV)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Data della costituzione, forma giuridica, sede e amministrazione principale</dd><dt>2.2 </dt><dd>Indicazioni su ulteriori investimenti collettivi di capitale gestiti dalla direzione del fondo e, se del caso, sulla fornitura di altre prestazioni di servizio</dd><dt>2.3 </dt><dd>Nome e funzione dei membri degli organi di amministrazione e direzione, nonché loro attività rilevanti che non riguardano il titolare dell’autorizzazione (direzione del fondo, SICAV)</dd><dt>2.4 </dt><dd>Entità del capitale sottoscritto e versato</dd><dt>2.5 </dt><dd>Persone alle quali sono state delegate le decisioni di investimento e altri compiti parziali</dd><dt>2.6 </dt><dd>Indicazioni sull’esercizio dei diritti dei soci e dei creditori</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Informazioni sulla banca depositaria</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Forma giuridica, sede e amministrazione principale</dd><dt>3.2 </dt><dd>Attività principale</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_6/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Informazione su terzi le cui rimunerazioni sono addebitate all’investimento collettivo di capitale</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Nome o ditta</dd><dt>4.2 </dt><dd>Elementi contrattuali tra il titolare dell’autorizzazione (direzione del fondo/SICAV) e terzi, essenziali per gli investitori, eccettuati i regolamenti relativi alle rimunerazioni</dd><dt>4.3 </dt><dd>Altre importanti attività di terzi</dd><dt>4.4 </dt><dd>Conoscenze specialistiche di terzi incaricati di compiti amministrativi e decisionali</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_6/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Altre informazioni</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Indicazioni sui pagamenti agli investitori, sul riscatto di quote nonché informazioni e pubblicazioni sull’investimento collettivo di capitale, in riferimento sia allo Stato di sede, sia ad eventuali Stati terzi nei quali sono offerte le quote.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_6/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Altre informazioni sull’investimento</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1 </dt><dd>Eventuali risultati attuali dell’investimento collettivo di capitale; queste indicazioni possono essere contenute nel prospetto o allegate allo stesso</dd><dt>6.2 </dt><dd>Profilo dell’investitore tipo per il quale è concepito l’investimento collettivo di capitale.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_6/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Informazioni economiche</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Eventuali costi o emolumenti, eccettuati quelli menzionati nei numeri 1.8 e 1.12, ripartiti tra quelli che devono essere versati dagli investitori e quelli che sono addebitati al patrimonio dell’investimento collettivo di capitale.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 60)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Valori mobiliari il cui prospetto secondo l’articolo 51 capoverso 2 LSerFi deve essere sottoposto a verifica soltanto dopo la pubblicazione</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1 </dt><dd>Obbligazioni di prestito secondo l’articolo 3 lettera a numero 7 LSerFi, ivi compresi:</dd><dt>1.1 </dt><dd>le obbligazioni convertibili (<i>convertible bond</i> ed <i>exchangeable bond</i>);</dd><dt>1.2 </dt><dd>le obbligazioni a opzione;</dd><dt>1.3 </dt><dd>le <i>mandatory convertible notes</i>;</dd><dt>1.4 </dt><dd>i <i>contingent convertible bond</i>;</dd><dt>1.5 </dt><dd>i <i>write-down bond</i>.</dd><dt>2 </dt><dd>Prodotti strutturati (art. 3 lett a n. 4 LSerFi) con una durata di 30 giorni o superiore.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 79)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Regolamento sugli emolumenti per le decisioni e le prestazioni dell’organo di verifica</a></h2><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_8/lvl_1" routerlink="./">1 Aliquote</a></h2><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>in franchi</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1.1 </dt><dd>Decisione relativa alla verifica di un prospetto costituito da un unico documento</dd></dl></td><td><p>2 000–10 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.2 </dt><dd>Decisione relativa alla verifica di un modulo di registrazione</dd></dl></td><td><p>1 000–5 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.3 </dt><dd>Decisione relativa alla verifica di una descrizione dei valori mobiliari e di una nota di sintesi</dd></dl></td><td><p>1 000–5 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.4 </dt><dd>Decisione relativa alla verifica di un prospetto estero</dd></dl></td><td><p>4 000–12 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.5 </dt><dd>Decisione relativa alla verifica di un prospetto di base</dd></dl></td><td><p>4 000–15 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6 </dt><dd>Decisione relativa alla verifica di un supplemento</dd></dl></td><td><p>100–3 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.7 </dt><dd>Costi per il deposito di un prospetto costituito da un unico documento</dd></dl></td><td><p>100–500</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.8 </dt><dd>Costi per il deposito di un modulo di registrazione</dd></dl></td><td><p>50–250</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.9 </dt><dd>Costi per il deposito di una descrizione dei valori mobiliari e di una nota di sintesi</dd></dl></td><td><p>50–250</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.10 </dt><dd>Costi per il deposito di un prospetto estero</dd></dl></td><td><p>100–500</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.11 </dt><dd>Costi per il deposito di un prospetto di base</dd></dl></td><td><p>100–500</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.12 </dt><dd>Costi per il deposito di un supplemento</dd></dl></td><td><p>10–50</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.13 </dt><dd>Costi per il deposito delle condizioni definitive</dd></dl></td><td><p>2–5</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.14 </dt><dd>Costi supplementari per il deposito in forma cartacea</dd></dl></td><td><p>1 000–2 000</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_8/lvl_1/lvl_2" routerlink="./">2 Emolumenti per il deposito</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Gli emolumenti per il deposito concernono unicamente operazioni senza verifica preliminare.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_8/lvl_1/lvl_3" routerlink="./">3 Supplemento</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>In caso di inoltro della richiesta in forma cartacea è possibile riscuotere un supplemento del 50 per cento al massimo sui suddetti importi per coprire l’onere aggiuntivo.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9" routerlink="./">Allegato 9</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 88 e 90)</p><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1" routerlink="./">Foglio informativo di base </a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Prescrizioni formali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>I produttori devono rispettare l’ordine di successione e i titoli delle sezioni prescritti nel presente modello.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Per l’ordine di successione delle indicazioni all’interno delle singole sezioni, la lunghezza delle stesse e la disposizione delle interruzioni di pagina non sono previste prescrizioni.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Le indicazioni sui prodotti possono essere fornite anche sotto forma di tabella.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Nella versione stampata il foglio informativo di base non può superare la lunghezza massima complessiva di tre pagine di formato A4.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Modello</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_2/lvl_u1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_2/lvl_u1" routerlink="./"><b>Foglio informativo di base</b></a></h4><div class="collapseable"></div></section></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"><b>Scopo</b></p><p>«Il presente foglio informativo di base mette a Sua<sup><a fragment="#fn-d6e7816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e7816" id="fnbck-d6e7816" routerlink="./">64</a></sup> disposizione informazioni essenziali su questo strumento finanziario (sul «prodotto»). Non si tratta di materiale pubblicitario. Le presenti informazioni sono prescritte dalla legge allo scopo di aiutarla a capire il genere, i rischi, i costi, gli utili e le perdite possibili di questo prodotto e a confrontarlo con altri prodotti.»</p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"><b>Prodotto</b></p><p><b>Nome del prodotto</b>: <i>[</i><i>nome del prodotto assegnato dal produttore ed eventualmente relativo codice internazionale di identificazione dei titoli o identificativo unico del prodotto.]</i></p><p><b>Nome del produttore</b>: <i>[ragione sociale e sede del produttore.]</i></p><p><b>Nome dell’emittente</b>: <i>[se l’emittente è una persona diversa dal produttore, indicare ragione sociale e sede dell’emittente.]</i></p><p><b>Nome del garante</b>: <i>[</i><i>se il garante è una persona diversa dal produttore, indicare ragione sociale e sede del garante.]</i></p><p><b>Autorità di vigilanza</b>: <i>[</i><i>indicare se il produttore, l’emittente o il garante è sottoposto a una vigilanza prudenziale ed eventualmente il nome dell’autorità di vigilanza.]</i></p><!--?del-struct abstand4pt--><p><b>Approvazione / autorizzazione del prodotto</b>: <i>[indicare se per il prodotto vige un eventuale obbligo legale di approvazione o autorizzazione.]</i></p><p><b>Sito Internet e numero di telefono del produttore.</b></p><p><b>Data di redazione del foglio informativo di base</b>: <i>[data di redazione o, se il foglio informativo di base è stato successivamente rivisto, data dell’ultima revisione.]</i></p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p><b><i>Avvertenza</i></b><i>: «È in procinto di acquistare un prodotto complesso, che potrebbe essere difficile capire.»</i></p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"><b>Che genere di prodotto è?</b></p><p><i>[Fornire le indicazioni secondo il numero 3.]</i></p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"><b>Quali sono i rischi e cosa potrei ottenere in cambio?</b></p><p><i>[Fornire le indicazioni secondo il numero 4.]</i></p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"><b>Cosa accade se </b><b><i>[nome dell’emittente]</i></b><b> non è in grado di effettuare il pagamento?</b></p><p><i>[Indicare se il cliente privato può subire una perdita finanziaria a causa del fallimento dell’emittente o del garante e, in caso affermativo, se è prevista una protezione dei depositi o una garanzia e se sussistono condizioni o limitazioni per tale protezione o garanzia.]</i></p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"><b>Quali sono i costi?</b></p><p><i>[Fornire le indicazioni secondo il numero 5.]</i></p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"><b>Per quanto tempo devo mantenere l’investimento e posso ritirare il capitale anticipatamente?</b></p><p><i>[Fornire le indicazioni secondo il numero 6.]</i></p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"><b>Come posso presentare reclamo?</b></p><p><i>[Indicare le modalità con cui il cliente privato può presentare reclami relativi al prodotto o alla condotta del produttore o della persona che fornisce consulenza sul prodotto o lo vende, nonché il luogo dove può inviare i reclami, inserendo (i) un link verso il sito web pertinente come pure (ii) un indirizzo postale e un indirizzo di posta elettronica aggiornati.]</i></p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"><b>Altre indicazioni pertinenti</b></p><p><i>[Altre indicazioni pertinenti facoltative, in particolare:</i></p><dl><dt><i>– </i></dt><dd><i>un rimando a documenti supplementari che contengono informazioni,</i></dd><dt><i>– </i></dt><dd><i>informazioni sull’imposizione del prodotto,</i></dd><dt><i>– </i></dt><dd><i>se del caso, precisazione secondo cui l’impresa di revisione dell’emittente non è sottoposta alla sorveglianza di un’autorità estera di sorveglianza dei revisori riconosciuta dal Consiglio federale.]</i></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7816"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e7816" routerlink="./">64</a></sup> In alternativa è possibile utilizzare in tutte le parti del foglio informativo di base il termine «investitore» o «cliente privato».</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Indicazioni sul genere di prodotto</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_0"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_0" routerlink="./">3.0 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>La sezione «Che genere di prodotto è?» del foglio informativo di base contiene le seguenti indicazioni su: <dl><dt>a. </dt><dd>la forma giuridica e il diritto applicabile (n. 3.1);</dd><dt>b. </dt><dd>gli obiettivi e i mezzi finanziari impiegati (n. 3.2);</dd><dt>c. </dt><dd>i destinatari e il mercato a cui il prodotto è destinato (n. 3.3).</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Forma giuridica e diritto applicabile</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il foglio informativo di base contiene: <dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione della forma giuridica del prodotto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’indicazione del diritto applicabile alle condizioni relative al prodotto. </dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Obiettivi e mezzi finanziari impiegati</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.1 </dt><dd>Genere di prodotto</dd><dt>3.2.1.1 </dt><dd>Il foglio informativo di base descrive sommariamente:<dl><dt>a. </dt><dd>i fattori principali da cui dipende il rendimento;</dd><dt>b. </dt><dd>i valori patrimoniali o i valori di riferimento sottostanti;</dd><dt>c. </dt><dd>le modalità di determinazione del rendimento; e</dd><dt>d. </dt><dd>il rapporto tra il rendimento del prodotto e la performance del sottostante o dei sottostanti.</dd></dl></dd><dt>3.2.1.2 </dt><dd>La descrizione comprende segnatamente:<dl><dt>a. </dt><dd>una breve descrizione della politica e degli obiettivi di investimento;</dd><dt>b. </dt><dd>le principali categorie degli strumenti finanziari considerati che possono essere oggetto dell’investimento; </dd><dt>c. </dt><dd>nel caso degli investimenti collettivi di capitale, un’informazione che specifica se questi ultimi perseguono un obiettivo preciso in relazione a un mercato settoriale, geografico o a un altro tipo di mercato oppure in relazione a classi o generi di investimento specifici.</dd></dl></dd><dt>3.2.2 </dt><dd>Durata</dd><dt></dt><dd>Il foglio informativo di base contiene: <dl><dt>a. </dt><dd>la data di scadenza del prodotto o l’indicazione che non è prevista una data di scadenza o, nel caso degli investimenti collettivi di capitale, la frequenza con cui si possono effettuare i riscatti o, nel caso degli ETF, il nome della borsa presso la quale sono quotate le quote;</dd><dt>b. </dt><dd>una precisazione secondo cui il produttore o l’emittente ha il diritto di disdire unilateralmente il prodotto o, nel caso degli investimenti collettivi di capitale aperti, un’indicazione che la direzione del fondo e la banca depositaria possono sciogliere il fondo in ogni momento (tenuto conto delle disposizioni specifiche applicabili alla SICAV);</dd><dt>c. </dt><dd>una descrizione delle circostanze in cui è possibile disdire il prodotto e i termini di disdetta, se noti.</dd></dl></dd><dt>3.2.3 </dt><dd>Disdetta e rimborso anticipati in caso di circostanze straordinarie</dd><dt></dt><dd>Nel foglio informativo di base occorre indicare: <dl><dt>a. </dt><dd>se in caso di circostanze straordinarie:<dl><dt>1. </dt><dd>il prodotto può essere disdetto o rimborsato anticipatamente, o</dd><dt>2. </dt><dd>il riscatto può essere temporaneamente rinviato o possono essere costituiti «gates» quando il prodotto è un investimento collettivo di capitale;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>cosa si intende per circostanze straordinarie, facendo degli esempi. </dd></dl></dd><dt>3.2.4 </dt><dd>Indicazioni sul sottostante</dd><dt></dt><dd>Nel foglio informativo di base occorre:<dl><dt>a. </dt><dd>identificare il sottostante o i sottostanti, ad esempio mediante il numero di valore, l’ISIN, il simbolo Bloomberg o Reuter, oppure una breve descrizione dei (possibili) componenti del paniere o, per gli indici proprietari, dei componenti dell’indice; o</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso in cui il numero dei valori patrimoniali o dei valori di riferimento sottostanti al prodotto è talmente elevato che non è possibile inserire un rimando a ciascuno di tali valori, indicare i relativi segmenti di mercato o il genere degli strumenti.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Facoltativo: destinatari e mercato a cui il prodotto è destinato</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Il foglio informativo di base può contenere una descrizione dei clienti privati cui si intende offrire il prodotto, in particolare per quanto riguarda l’obiettivo di investimento, le conoscenze e/o l’esperienza, la capacità di sostenere le perdite sull’investimento e l’orizzonte di investimento. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" routerlink="./">3.4 Possibile presentazione delle indicazioni di cui al numero 3</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le indicazioni di cui al numero 3 possono essere presentate, come nell’esempio seguente, sotto forma di tabella.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Sottostante<br/>(ISIN)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Azione della Z-SA<br/>(CH0001234565)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prezzo di riferimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Corso di chiusura dell’azione nella borsa rilevante nel giorno di valutazione</p></th></tr><tr><td><p>Valuta del prodotto</p></td><td><p>CHF</p></td><td><p>Borsa rilevante</p></td><td><p>SIX Swiss Exchange</p></td></tr><tr><td><p>Valuta del sottostante</p></td><td><p>CHF</p></td><td><p>Giorno di valutazione</p></td><td><p>1° aprile 2019</p></td></tr><tr><td><p>Giorno di emissione</p></td><td><p>1° aprile 2018</p></td><td><p>Giorno del rimborso (scadenza)</p></td><td><p>10 aprile 2019</p></td></tr><tr><td><p>Ammontare nominale</p></td><td><p>CHF 1 000.00</p></td><td><p>Cedola</p></td><td><p>10,00 % p.a.</p></td></tr><tr><td><p>Corso del sottostante il giorno di emissione</p></td><td><p>CHF 37.10</p></td><td><p>Periodo della cedola</p></td><td><p>dal 1° aprile 2018 al 31 marzo 2019</p></td></tr><tr><td><p>Periodo di osservazione</p></td><td><p>Dal giorno di emissione fino al giorno di valutazione</p></td><td><p>Giorno di pagamento della cedola</p></td><td><p>Giorno di rimborso</p></td></tr><tr><td><p>Termini di disdetta possibili</p></td><td><p>1° ottobre 2018</p></td><td><p>Tipo di regolamento</p></td><td><p>Contanti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Indicazioni sul profilo di rischio del prodotto</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>La sezione «Quali sono i rischi e cosa potrei ottenere in cambio?» del foglio informativo di base contiene: <dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione generica del profilo di rischio (n. 4.1) o un indicatore di rischio (n. 4.2); </dd><dt>b. </dt><dd>scenari di performance (n. 4.3).</dd></dl></dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Descrizione generica del profilo di rischio</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Se il profilo di rischio è descritto in modo generico, bisogna tenere conto di rischi tipici del prodotto come:<dl><dt>a. </dt><dd>il rischio connesso all’emittente;</dd><dt>b. </dt><dd>il rischio di mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>il rischio di liquidità;</dd><dt>d. </dt><dd>il rischio di cambio;</dd><dt>e. </dt><dd>il rischio di disdetta e di reinvestimento.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Indicatore di rischio</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Se si utilizza un indicatore di rischio:<dl><dt>a. </dt><dd>questo deve essere calcolato e presentato conformemente alle pertinenti disposizioni di un ordinamento giuridico contenente norme relative a documenti che sono equivalenti al foglio informativo di base secondo l’articolo 87;</dd><dt>b. </dt><dd>occorre indicare l’ordinamento giuridico in virtù del quale è calcolato e presentato l’indicatore di rischio. </dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" routerlink="./">4.3 Scenari di performance</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.3.1 </dt><dd>Agli investitori occorre spiegare in modo facilmente comprensibile qual è la perdita massima che possono subire se investono nel prodotto ed, eventualmente, qual è il rendimento massimo che possono ottenere.</dd><dt>4.3.2 </dt><dd>Sulla base di scenari di performance bisogna illustrare le circostanze che determinano la performance del prodotto e la variazione di tale performance, in particolare mostrare in che modo l’evoluzione del corso dei sottostanti si ripercuote sull’importo del rimborso alla fine della durata o il giorno del rimborso. A tal fine, si devono utilizzare scenari equilibrati e realistici e indicare le ipotesi formulate. Devono essere presentati almeno uno scenario positivo, uno neutro e uno negativo per l’investitore.</dd><dt>4.3.3 </dt><dd>Per permettere la comparabilità con altri prodotti, bisogna ipotizzare un investimento di 10 000 franchi. Se la valuta del prodotto non è il franco svizzero, si deve utilizzare un importo di valore corrispondente, divisibile esattamente per 1000.</dd><dt>4.3.4 </dt><dd>I costi devono sempre essere presi immediatamente in considerazione. Si può optare per una presentazione separata, con e senza costi. </dd><dt>4.3.5 </dt><dd>Se gli scenari di performance sono calcolati e presentati conformemente alle disposizioni di un ordinamento giuridico estero contenente norme relative a documenti che sono equivalenti al foglio informativo di base secondo l’articolo 87, occorre indicare il relativo ordinamento giuridico.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Indicazioni sui costi del prodotto</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_0"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_0" routerlink="./">5.0 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>La sezione «Quali sono i costi?» del foglio informativo di base contiene indicazioni su: <dl><dt>a. </dt><dd>i costi complessivi (n. 5.1);</dd><dt>b. </dt><dd>la composizione dei costi (n. 5.2);</dd><dt>c. </dt><dd>la commissione di distribuzione (n. 5.3).</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">5.1 Costi complessivi</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1.1 </dt><dd>Devono essere indicati i costi complessivi del prodotto. Questi sono presentati:<dl><dt>a. </dt><dd>in termini nominali o in termini percentuali del capitale investito; o</dd><dt>b. </dt><dd>mostrando il loro effetto sul possibile rendimento dell’investimento (riduzione del rendimento) in percento. </dd></dl></dd><dt>5.1.2 </dt><dd>Per permettere la comparabilità con altri prodotti, bisogna ipotizzare un investimento di 10 000 franchi. Se la valuta del prodotto non è il franco svizzero, si deve utilizzare un importo di valore corrispondente, divisibile esattamente per 1000.</dd><dt>5.1.3 </dt><dd>I costi complessivi possono essere presentati, come nell’esempio seguente, sotto forma di tabella.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Investimento CHF 10 000</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Scenari</p></td><td><p>Se Lei disinveste dopo [1] anno</p></td><td><p>Se Lei disinveste dopo [3] anni</p></td><td><p>Se Lei disinveste [alla scadenza] [alla fine del periodo indicato nell’esempio] [dopo [■] anni] [dopo la durata di detenzione raccomandata]</p></td></tr><tr><td><p>Costi complessivi, compresi costi unici e costi ricorrenti</p></td><td><p>CHF [■] </p></td><td><p>CHF [■] </p></td><td><p>CHF [■]</p></td></tr><tr><td><p>Riduzione del rendimento (RIY) per anno</p></td><td><p>[■] %</p></td><td><p>[■] %</p></td><td><p>[■] %</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>La riduzione del rendimento (<i>Reduction in Yield</i>, RIY) mostra l’effetto dei costi complessivi pagati sul rendimento che si potrebbe ottenere dall’investimento. I costi complessivi comprendono i costi unici e quelli ricorrenti.</p><p>Gli importi esposti corrispondono ai costi aggregati del prodotto [in caso di [■] diverse durate di detenzione]. Gli importi indicati si basano sull’ipotesi che Lei investa 10 000 franchi. Gli importi sono stimati e possono cambiare in futuro.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_0"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_0" routerlink="./">5.2 Composizione dei costi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.2.1 </dt><dd>I costi si compongono dei costi unici e dei costi ricorrenti. </dd><dt>5.2.2 </dt><dd>I costi unici, come i costi di ingresso e di uscita, sono presentati:<dl><dt>a. </dt><dd>in termini nominali o in termini percentuali del capitale investito; o </dd><dt>b. </dt><dd>come riduzione del rendimento in percento. </dd></dl></dd><dt>5.2.3 </dt><dd>I costi ricorrenti, come i costi di transazione o le commissioni di performance, devono essere indicati per ciascun anno oppure, in caso di durata inferiore a un anno:<dl><dt>a. </dt><dd>in termini nominali o in termini percentuali del capitale investito; o</dd><dt>b. </dt><dd>come riduzione del rendimento in percento. </dd></dl></dd><dt>5.2.4 </dt><dd>Occorre indicare chiaramente che si tratta sempre di costi aggregati. Se si tratta di costi variabili, ciò deve risultare dalle indicazioni fornite.</dd><dt>5.2.5 </dt><dd>Per permettere la comparabilità con altri prodotti, bisogna ipotizzare un investimento di 10 000 franchi. Se la valuta del prodotto non è il franco svizzero, si deve utilizzare un importo di valore corrispondente, divisibile esattamente per 1000.</dd><dt>5.2.6 </dt><dd>La composizione dei costi può essere presentata sotto forma di tabella. Questa deve indicare:<dl><dt>a. </dt><dd>l’effetto [per ciascun anno] [per ogni periodo indicato nell’esempio] [per la durata del prodotto] dei diversi tipi di costi sul rendimento che l’investitore potrebbe ottenere dall’investimento alla fine [della durata di detenzione raccomandata] [del periodo indicato nell’esempio] [della durata del prodotto];</dd><dt>b. </dt><dd>cosa comprendono le diverse categorie di costo.</dd></dl></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="4"><p>La tabella mostra l’effetto sul rendimento [per ciascun anno][per ogni periodo indicato nell’esempio][per la durata del prodotto]</p></td></tr><tr><td><p>Costi unici</p></td><td><p>Costi di ingresso</p></td><td><p>[■] %</p></td><td><p>Effetto dei costi già compresi nel prezzo [è indicato l’importo massimo, eventualmente i costi sono inferiori]</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Costi di uscita</p></td><td><p>–</p></td><td><p>Non applicabili</p></td></tr><tr><td><p>Costi<br/>ricorrenti</p></td><td><p>Costi di transazione</p></td><td><p>–</p></td><td><p>Non applicabili</p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>Altri costi ricorrenti</p></td><td><p>–</p></td><td><p>Non applicabili</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">5.3 Commissione di distribuzione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.3.1 </dt><dd>Occorre indicare le commissioni di distribuzione. Inoltre bisogna segnalare che queste sono comprese nei costi unici.</dd><dt>5.3.2 </dt><dd>Si devono pubblicare le commissioni per la distribuzione del prodotto («commissioni di distribuzione») che al momento dell’emissione di un prodotto l’emittente include nel prezzo di emissione o in un premio di emissione (<i>upfront fee</i>), compresi i compensi di distribuzione versati al partner di distribuzione.</dd><dt>5.3.3 </dt><dd>Le commissioni di distribuzione devono essere indicate in percento dell’importo nominale del singolo prodotto. </dd><dt>5.3.4 </dt><dd>Se il compenso di distribuzione corrisposto al partner di distribuzione dipende dalla performance del prodotto, si devono indicare anche i parametri di calcolo del compenso. Per i prodotti con una durata inferiore a un anno, bisogna indicare la percentuale assoluta; per i prodotti con una durata superiore a un anno, la percentuale per ciascun anno.</dd></dl><p>5.3.5 Per i prodotti con una durata indeterminata (<i>prodotti open end</i>), le commissioni di distribuzione devono essere ripartite linearmente su 10 anni.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Indicazioni sulla durata minima di detenzione e sull’uscita anticipata dall’investimento </a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_0"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_0" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_0" routerlink="./">6.0 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>La sezione «Per quanto tempo devo mantenere l’investimento e posso ritirare il capitale anticipatamente?» del foglio informativo di base contiene indicazioni su:<dl><dt>a. </dt><dd>la durata minima di detenzione (n. 6.1); </dd><dt>b. </dt><dd>la procedura di disinvestimento (n. 6.2);</dd><dt>c. </dt><dd>la negoziabilità (n. 6.3).</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">6.1 Durata minima di detenzione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1.1 </dt><dd>Se nel foglio informativo di base non è indicata esplicitamente una diversa durata minima di detenzione, questa corrisponde alla durata di detenzione raccomandata. </dd><dt>6.1.2 </dt><dd>Come durata di detenzione raccomandata si deve indicare:<dl><dt>a. </dt><dd>«fino alla scadenza» per i prodotti di investimento con una durata fissa;</dd><dt>b. </dt><dd>«per 5 anni» per i prodotti di investimento senza una durata fissa;</dd><dt>c. </dt><dd>«fino a […]» per i prodotti con effetto leva.</dd></dl></dd><dt>6.1.3 </dt><dd>La durata di detenzione raccomandata da indicare per i prodotti con effetto leva può variare da un giorno civile ad alcune settimane civili; per i prodotti con effetto leva aventi una durata fissa, può protrarsi anche fino alla scadenza.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" routerlink="./">6.2 Procedura di disinvestimento</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Sulla procedura di disinvestimento occorre fornire le seguenti indicazioni:<dl><dt>a. </dt><dd>informazioni sulla possibilità di uscita anticipata dall’investimento;</dd><dt>b. </dt><dd>condizioni per un’uscita anticipata dall’investimento;</dd><dt>c. </dt><dd>eventuali commissioni e penali; </dd><dt>d. </dt><dd>informazioni sulle conseguenze dell’uscita anticipata dall’investimento e sugli effetti di quest’ultima sul profilo di rischio e rendimento o sull’applicabilità di garanzie sul capitale.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_9/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3" routerlink="./">6.3 Negoziabilità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt><b> </b></dt><dd><b></b>Le indicazioni sulla negoziabilità contengono in particolare informazioni sulla quotazione presso una sede di negoziazione o sistema di negoziazione TRD o su un prezzo offerto eventualmente garantito per il prodotto (<i>market making</i>).</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_10" routerlink="./">Allegato 10</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 87)</p><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_10/lvl_u1" routerlink="./">Documenti secondo il diritto estero, riconosciuti come equivalenti al foglio informativo di base</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Fogli informativi di base secondo il regolamento (UE) n. 1286/2014<sup><a fragment="#fn-d6e8591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e8591" id="fnbck-d6e8591" routerlink="./">65</a></sup> e il regolamento delegato (UE) 2017/653<sup><a fragment="#fn-d6e8596" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e8596" id="fnbck-d6e8596" routerlink="./">66</a></sup> </dd><dt>2. </dt><dd>…</dd><dt>3. </dt><dd>…</dd><dt>4. </dt><dd>…</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8591"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e8591" routerlink="./">65</a></sup> Regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 novembre 2014, relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati, GU L 352/1 del 9.12.2014.</p><p id="fn-d6e8596"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8596" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e8596" routerlink="./">66</a></sup> Regolamento delegato (UE) 2017/653 della Commissione, dell’8 marzo 2017, che integra il regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati stabilendo norme tecniche di regolamentazione per quanto riguarda la presentazione, il contenuto, il riesame e la revisione dei documenti contenenti le informazioni chiave e le condizioni per adempiere l’obbligo di fornire tali documenti, GU L 100/1 del 12.4.2017.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_11"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_11" routerlink="./">Allegato 11</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 102)</p><section class="no-article-child" id="annex_11/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#annex_11/lvl_u1" routerlink="./">Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e8621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fn-d6e8621" id="fnbck-d6e8621" routerlink="./">67</a></sup></p><p> </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8621"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/759/it#fnbck-d6e8621" routerlink="./">67</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2019/759/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2019</b> 4459</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | f8d6cc39-0e73-4a64-b957-6dda7182dcda | Legge federale sulla Banca nazionale svizzera | Legge sulla Banca nazionale | LBN | 951.11 | true | 2021-08-01T00:00:00 | 2003-10-03T00:00:00 | 1,627,776,000,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25979/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it | 951.11 1 Legge federale sulla Banca nazionale svizzera (Legge sulla Banca nazionale, LBN) del 3 ottobre 2003 (Stato 1° agosto 2021) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 99, 100 e 123 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 26 giugno 20022, decreta: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Statuto giuridico e ragione sociale 1 La banca centrale della Confederazione Svizzera è una società anonima disciplina- ta da una legge speciale. 2 Essa ha la seguente ragione sociale: «Schweizerische Nationalbank» «Banque nationale suisse» «Banca nazionale svizzera» «Banca naziunala svizra» «Swiss National Bank». Art. 2 Applicazione sussidiaria del Codice delle obbligazioni Salvo disposizione contraria della presente legge, la Banca nazionale sottostà alle disposizioni del Codice delle obbligazioni (CO)3 relative alla società anonima. Art. 3 Sedi, succursali, agenzie e rappresentanze 1 La Banca nazionale ha le sue sedi a Berna e a Zurigo. 2 Per quanto lo esiga l’approvvigionamento monetario del Paese, la Banca nazionale mantiene succursali e agenzie. 3 Essa può istituire rappresentanze nelle regioni per osservare l’andamento dell’eco- nomia e mantenere contatti. RU 2004 1985 1 RS 101 2 FF 2002 5413 3 RS 220 951.11 Istituti di credito 2 951.11 Art. 4 Monopolio di emissione di banconote La Banca nazionale ha il diritto esclusivo di emettere le banconote svizzere. Art. 5 Compiti 1 La Banca nazionale svolge la politica monetaria nell’interesse generale del Paese. Essa garantisce la stabilità dei prezzi. A tale scopo tiene conto dell’evoluzione congiunturale. 2 Entro questo ambito la Banca nazionale ha i seguenti compiti: a. approvvigionare con liquidità il mercato monetario del franco svizzero; b. garantire l’approvvigionamento in numerario; c. agevolare e garantire il buon funzionamento dei sistemi di pagamento senza numerario; d. gestire le riserve monetarie; e. contribuire alla stabilità del sistema finanziario. 3 La Banca nazionale partecipa alla cooperazione monetaria internazionale. In que- sto contesto collabora con il Consiglio federale in virtù della pertinente legislazione. 4 La Banca nazionale fornisce servizi bancari alla Confederazione. In questo ambito opera su mandato dei servizi federali competenti. Art. 6 Indipendenza Nello svolgimento dei suoi compiti di politica monetaria ai sensi dell’articolo 5 capoversi 1 e 2, la Banca nazionale e i membri dei suoi organi non possono chiedere né accettare istruzioni dal Consiglio federale, dall’Assemblea federale o da altri servizi. Art. 7 Obbligo di rendiconto e informazione 1 La Banca nazionale esamina periodicamente con il Consiglio federale la situazione economica, la politica monetaria e le questioni di attualità della politica economica della Confederazione. Il Consiglio federale e la Banca nazionale s’informano vicen- devolmente delle loro intenzioni prima di prendere importanti decisioni di politica economica e monetaria. Il rapporto annuale di gestione e il consuntivo annuale sono sottoposti per approvazione al Consiglio federale prima di essere presentati all’As- semblea generale. 2 La Banca nazionale presenta annualmente all’Assemblea federale un resoconto sull’adempimento dei suoi compiti giusta l’articolo 5. Espone periodicamente alle competenti commissioni parlamentari la situazione economica e la sua politica monetaria. 3 La Banca nazionale orienta periodicamente il pubblico in merito alla politica monetaria e gli comunica le sue intenzioni. Legge sulla Banca nazionale 3 951.11 4 Essa pubblica il suo rapporto annuale. Pubblica inoltre rapporti trimestrali sull’e- voluzione economica e monetaria e rapporti settimanali su dati importanti della politica monetaria. Art. 8 Esenzione fiscale 1 La Banca nazionale è esentata dalle imposte dirette della Confederazione. 2 Essa non può essere assoggettata ad imposte nei Cantoni. Sono fatti salvi gli emo- lumenti dei Cantoni e dei Comuni. Capitolo 2: Operazioni della Banca nazionale Art. 9 Relazioni con operatori del mercato finanziario 1 Per adempiere i compiti di politica monetaria secondo l’articolo 5 capoversi 1 e 2, la Banca nazionale può: a. gestire conti rimunerati e conti non rimunerati di banche e di altri operatori del mercato finanziario e accettare in custodia valori patrimoniali; b. aprire conti presso banche e altri operatori del mercato finanziario; c. operare sui mercati finanziari, acquistando o vendendo (a pronti contanti o a termine) crediti e valori mobiliari espressi in franchi svizzeri o in valute estere, nonché metalli preziosi e crediti in metalli preziosi oppure conclu- dendo operazioni di mutuo sugli stessi; d. emettere o riscattare (a pronti contanti o a termine) obbligazioni fruttifere proprie, come pure prodotti derivati su crediti, valori mobiliari e metalli pre- ziosi ai sensi della lettera c; e. effettuare operazioni di credito con banche e altri operatori del mercato finanziario, purché i mutui siano coperti da garanzie sufficienti; f. detenere e amministrare i valori patrimoniali enumerati nel presente articolo. 2 La Banca nazionale stabilisce le condizioni generali alle quali stabilisce le relazioni di cui al capoverso 1. Art. 10 Relazioni con altre banche centrali e con organizzazioni internazionali La Banca nazionale può avere relazioni con banche centrali estere e con organizza- zioni internazionali e effettuare con esse tutti i tipi di operazioni bancarie, comprese l’assunzione e la concessione di crediti in franchi svizzeri, in valute estere o in mezzi di pagamento internazionali. Istituti di credito 4 951.11 Art. 11 Operazioni per conto della Confederazione 1 La Banca nazionale può fornire servizi bancari alla Confederazione. Tali servizi sono forniti contro un adeguato compenso, ma sono gratuiti se agevolano l’esecuzio- ne della politica monetaria. I dettagli sono disciplinati da convenzioni tra i servizi federali e la Banca nazionale. 2 La Banca nazionale non può concedere né crediti né scoperti di conto alla Confe- derazione, né acquistare all’emissione titoli di Stato. Può ammettere sorpassi di conto in giornata contro sufficienti garanzie. Art. 12 Partecipazioni e diritti sociali La Banca nazionale può partecipare al capitale di società e di altre persone giuridi- che e acquistarne i diritti sociali per quanto ciò serva all’adempimento dei suoi compiti. Art. 13 Operazioni per i bisogni d’esercizio Oltre alle operazioni legate alla sua attività legale, la Banca nazionale è autorizzata a effettuare operazioni per i suoi bisogni d’esercizio, come pure operazioni bancarie a favore del suo personale e delle sue istituzioni di previdenza. Capitolo 3: Competenze in materia di politica monetaria Sezione 1: Statistica Art. 14 Raccolta di dati statistici 1 Per svolgere le sue attività legali e osservare l’evoluzione sui mercati finanziari la Banca nazionale raccoglie i dati statistici necessari. 2 Nella raccolta dei dati statistici la Banca nazionale collabora con i servizi compe- tenti della Confederazione, in particolare con l’Ufficio federale di statistica e l’Au- torità federale di vigilanza sui mercati finanziari, con le autorità competenti di altri Paesi e con le organizzazioni internazionali. 4 Art. 15 Obbligo di informazione 1 Le banche, le infrastrutture del mercato finanziario, gli istituti finanziari ai sensi dell’articolo 2 capoverso 1 della legge del 15 giugno 20185 sugli istituti finanziari e i titolari di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 13 capoverso 2 della legge del 4 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 22 giu. 2007 concernente l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 5207; FF 2006 2625). 5 RS 954.1 Legge sulla Banca nazionale 5 951.11 23 giugno 20066 sugli investimenti collettivi sono tenuti a fornire alla Banca nazio- nale dati statistici sulla loro attività.7 2 Ove sia necessario per analizzare l’evoluzione sui mercati finanziari, per ottenere una visione d’assieme del traffico dei pagamenti, per allestire la bilancia dei paga- menti o la statistica delle attività sull’estero, la Banca nazionale può raccogliere dati statistici sull’attività di altre persone fisiche o giuridiche, segnatamente presso isti- tuzioni di emissione di strumenti di pagamento o istituzioni di elaborazione, conteg- gio e svolgimento del traffico dei pagamenti, presso compagnie di assicurazione, istituzioni della previdenza professionale, società di investimento e società holding.8 3 La Banca nazionale stabilisce in un’ordinanza il contenuto e la periodicità di questi dati; dopo aver consultato le persone tenute a fornire i dati, stabilisce inoltre l’orga- nizzazione e la procedura. Art. 16 Confidenzialità 1 La Banca nazionale è tenuta a serbare il segreto sui dati raccolti. 2 Essa pubblica sotto forma di statistiche i dati raccolti. Per garantire la tutela del segreto i dati sono riassunti. 3 La Banca nazionale è autorizzata a trasmettere in forma aggregata i dati raccolti alle autorità e organizzazioni di cui all’articolo 14 capoverso 2. 4 È autorizzata a scambiare i dati raccolti con le competenti autorità svizzere di vigilanza sui mercati finanziari. 5 Per il rimanente si applicano le disposizioni della legge federale del 19 giugno 19929 sulla protezione dei dati. Sezione 1a:10 Stabilità del sistema finanziario Art. 16a 1 I partecipanti al mercato finanziario sono tenuti a fornire su richiesta alla Banca nazionale tutte le informazioni e la documentazione di cui essa necessita per adem- piere i propri compiti secondo l’articolo 5 capoverso 2 lettera e. Essi devono segna- tamente informarla: a. sulla loro valutazione dell’evoluzione del mercato e identificazione dei fatto- ri di rischio rilevanti; 6 RS 951.31 7 Nuovo testo giusta l’all. n. II 12 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293). 8 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 9 RS 235.1 10 Introdotta dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). Istituti di credito 6 951.11 b. sulla loro esposizione nei confronti dei fattori di rischio designati dalla Banca nazionale; c. sulla loro resistenza a perturbazioni della stabilità del sistema finanziario. 2 La Banca nazionale informa la FINMA sulle proprie intenzioni di esigere informa- zioni e documentazione. Essa rinuncia a procurarsi informazioni e documentazione se le informazioni sono altrimenti disponibili o facilmente ottenibili, segnatamente presso la FINMA. 3 Informa il pertinente partecipante al mercato finanziario: a. sullo scopo della richiesta di informazioni; b. sul genere e sul volume delle informazioni e della documentazione richieste; c. sull’utilizzazione prevista delle informazioni e della documentazione. 4 Comunica alla FINMA il risultato della sua richiesta di informazioni. Sezione 2: Riserve minime Art. 17 Scopo e campo d’applicazione 1 Le banche sono tenute a mantenere riserve minime per agevolare il buon funzio- namento del mercato monetario. 2 La Banca nazionale può, mediante ordinanza, sottoporre gli emittenti di moneta elettronica nonché altri emittenti di mezzi di pagamento all’obbligo di mantenere riserve minime se la loro attività minaccia di ostacolare fortemente l’attuazione della politica monetaria. Art. 18 Modalità 1 La Banca nazionale stabilisce l’aliquota delle riserve minime che le banche devono mediamente mantenere in un periodo determinato. Si considerano riserve minime le monete, le banconote e gli averi in giroconto presso la Banca nazionale che le ban- che detengono in franchi svizzeri. 2 L’aliquota delle riserve minime non deve superare il 4 per cento degli impegni a breve scadenza in franchi svizzeri delle banche. Si considerano a breve scadenza gli impegni a vista o di una durata residua di tre mesi al massimo, come pure gli impe- gni da depositi revocabili della clientela (senza gli averi della previdenza vincolata). Purché lo scopo della legge lo consenta, determinate categorie di impegni possono essere esentate parzialmente o totalmente dall’obbligo delle riserve minime.11 3 La Banca nazionale applica per analogia le disposizioni sulle riserve minime ai gruppi di banche che detengono liquidità in modo collettivo. Può esigere dai con- glomerati bancari il mantenimento delle riserve minime su base consolidata. 11 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). Legge sulla Banca nazionale 7 951.11 4 Le banche forniscono periodicamente alla Banca nazionale la prova del manteni- mento delle riserve minime prescritte. 5 La Banca nazionale disciplina i dettagli mediante ordinanza. Sente previamente la competente autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari. Sezione 3:12 Sorveglianza di infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica Art. 19 Principio 1 Per proteggere la stabilità del sistema finanziario, la Banca nazionale sorveglia le controparti centrali, i depositari centrali, i sistemi di pagamento e i sistemi di nego- ziazione TRD di rilevanza sistemica secondo l’articolo 22 della legge del 19 giugno 201513 sull’infrastruttura finanziaria (LInFi) (infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica).14 2 Sono soggette a sorveglianza anche le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica con sede all’estero se esse: a. dispongono di importanti parti aziendali o di partecipanti determinanti in Svizzera; oppure b. compensano o regolano importanti volumi di transazioni in franchi svizzeri. Art. 20 Struttura e strumenti 1 Le controparti centrali, i depositari centrali, i sistemi di pagamento e i sistemi di negoziazione TRD secondo l’articolo 73a LInFi15 forniscono su richiesta alla Banca nazionale tutte le informazioni e la documentazione di cui essa necessita per indivi- duare precocemente i rischi per la stabilità del sistema finanziario e valutare la rile- vanza sistemica.16 2 Le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica e le loro società di audit devono fornire alla Banca nazionale tutte le informazioni e la documentazione di cui essa necessita per l’adempimento dei suoi compiti. Devono inoltre notificare senza indugio alla Banca nazionale gli avvenimenti di grande importanza ai fini della sorveglianza. 12 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 13 RS 958.1 14 Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (RU 2021 33, 399; FF 2020 221). 15 RS 958.1 16 Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (RU 2021 33, 399; FF 2020 221). Istituti di credito 8 951.11 3 La Banca nazionale può effettuare verifiche dirette presso le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica oppure farle eseguire da società di audit incaricate dall’infrastruttura del mercato finanziario secondo l’articolo 84 LInFi17. 4 Se è incaricata una società di audit, l’infrastruttura del mercato finanziario deve fornirle tutte le informazioni di cui essa necessita per adempiere i suoi compiti. 5 La Banca nazionale disciplina i dettagli mediante ordinanza. Art. 21 Collaborazione con autorità estere Per sorvegliare le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica la Banca nazionale può: a. collaborare con le autorità estere di vigilanza e sorveglianza e richiedere loro informazioni; b. trasmettere ad autorità estere di vigilanza e sorveglianza informazioni non accessibili al pubblico riguardanti infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica, purché tali autorità: 1. utilizzino tali informazioni esclusivamente ai fini della vigilanza o sor- veglianza dirette di dette infrastrutture del mercato finanziario o dei loro partecipanti, e 2. siano vincolate al segreto d’ufficio o al segreto professionale. Sezione 4: Controlli e sanzioni Art. 22 Controllo dell’osservanza dell’obbligo di informazione e dell’obbligo di mantenere riserve minime 1 La Banca nazionale invita le società di audit e i competenti organismi di vigilanza a verificare l’osservanza dell’obbligo di informazione e, nel caso delle banche, anche l’osservanza dell’obbligo di mantenere riserve minime, e a riferire alla Banca nazionale. Se constatano irregolarità, segnatamente dichiarazioni inesatte o infrazio- ni all’obbligo di mantenere riserve minime, le società di audit e gli organismi di vigilanza ne informano la Banca nazionale e la competente autorità di vigilanza.18 2 La Banca nazionale può controllare, o fare controllare da società di audit e organi- smi di vigilanza, l’osservanza dell’obbligo di informazione e dell’obbligo di mante- nere riserve minime. Se viene constatata un’infrazione alle prescrizioni, la persona tenuta all’obbligo di informazione o di mantenere riserve minime sopporta le spese del controllo.19 3 In caso di infrazione all’obbligo di informazione o all’obbligo di fornire la prova del mantenimento di riserve minime oppure in caso di impedimento di un controllo 17 RS 958.1 18 Nuovo testo giusta l’all. n. II 12 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293). 19 Nuovo testo giusta l’all. n. II 12 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5247, 2019 4631; FF 2015 7293). Legge sulla Banca nazionale 9 951.11 ordinato o effettuato dalla Banca nazionale, quest’ultima denuncia il caso al Dipar- timento federale delle finanze (Dipartimento). Art. 23 Sanzioni di diritto amministrativo 1 La banca che omette di mantenere le riserve minime prescritte deve versare alla Banca nazionale, per tutta la durata dell’insufficienza, un interesse sull’importo mancante. La Banca nazionale stabilisce il saggio di interesse determinante; tale saggio può superare di 5 punti percentuali al massimo quello applicato sul mercato monetario ai crediti interbancari del medesimo periodo di tempo. 2 Se constata che un’infrastruttura del mercato finanziario di rilevanza sistemica non adempie le esigenze particolari di cui all’articolo 23 LInFi20, la Banca nazionale ne informa la FINMA e le altre autorità competenti di vigilanza e sorveglianza svizzere ed estere. Al riguardo tiene conto delle condizioni stabilite nell’articolo 21 lettera b della presente legge.21 3 La Banca nazionale può inoltre: a. rifiutare all’infrastruttura del mercato finanziario l’apertura di un conto a vista o denunciare un conto a vista già esistente; b. in caso di rifiuto di sottomettersi a una decisione esecutiva, pubblicare la decisione nel Foglio ufficiale svizzero di commercio o portarla in qualsiasi altro modo a conoscenza del pubblico, purché questa misura sia stata com- minata.22 Art. 24 Disposizione penale23 1 È punito con la multa sino a 200 000 franchi chiunque, intenzionalmente:24 a. non fornisce alla Banca nazionale le informazioni o le prove richieste in vir- tù del capitolo 3 della presente legge o le produce in modo non conforme, incompleto o errato; b. impedisce un controllo effettuato o ordinato dalla Banca nazionale. 2 Se il colpevole ha agito per negligenza, la pena è della multa sino a 100 000 fran- chi. 3 Le infrazioni sono perseguite e giudicate dal Dipartimento secondo le prescrizioni della legge federale del 22 marzo 197425 sul diritto penale amministrativo. 20 RS 958.1 21 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 22 Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 23 A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2–6 del Codice penale (RS 311.0), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (RU 2006 3459; FF 1999 1669). 24 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 25 RS 313.0 Istituti di credito 10 951.11 3bis Si può prescindere dalla determinazione delle persone punibili e condannare in loro vece l’azienda al pagamento della multa (art. 7 della LF del 22 mar. 1974 sul diritto penale amministrativo) se: a. la determinazione delle persone punibili ai sensi dell’articolo 6 della legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo esige provve- dimenti d’inchiesta sproporzionati all’entità della pena; e b. per le infrazioni alle disposizioni penali della presente legge o di una delle leggi sui mercati finanziari di cui all’articolo 1 della legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari è prevista una multa massima di 50 000 franchi.27 4 Il perseguimento delle infrazioni si prescrive in sette anni.28 Capitolo 4: Disposizioni inerenti allo statuto di società anonima Sezione 1: Organizzazione della società anonima Art. 25 Capitale azionario, forma delle azioni 1 Il capitale azionario della Banca nazionale ammonta a 25 milioni di franchi. Esso è suddiviso in 100 000 azioni nominative di un valore nominale di 250 franchi. Le azioni sono interamente liberate. 2 Al posto di singole azioni la Banca nazionale può emettere certificati di una o più azioni. Essa può inoltre rinunciare alla stampa e alla fornitura dei titoli azionari. Il Consiglio di banca disciplina i dettagli. Art. 26 Registro delle azioni, restrizioni di trasmissibilità 1 La Banca nazionale riconosce come azionista soltanto chi è iscritto come tale nel registro delle azioni. Il Consiglio di banca disciplina i dettagli dell’iscrizione. 2 L’iscrizione di un azionista è limitata a un massimo di 100 azioni. Tale limite non si applica agli enti e stabilimenti svizzeri di diritto pubblico, nonché alle banche can- tonali ai sensi dell’articolo 3a della legge federale dell’8 novembre 193429 sulle banche. 3 L’iscrizione è respinta se, nonostante richiesta della Banca nazionale, l’acquirente non dichiara espressamente di avere acquistato e di voler detenere le azioni in pro- prio nome e per proprio conto. 26 RS 956.1 27 Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 28 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 29 RS 952.0 Legge sulla Banca nazionale 11 951.11 Art. 2730 Disposizioni sulla quotazione Se le azioni della Banca nazionale sono quotate in una borsa svizzera, gli organi competenti tengono conto della natura particolare della Banca nazionale nell’appli- cazione delle disposizioni sulla quotazione in borsa, segnatamente delle disposizioni concernenti il contenuto e la frequenza dell’informazione in materia finanziaria e la pubblicità ad hoc. Art. 28 Comunicazioni La convocazione dell’Assemblea generale e le comunicazioni agli azionisti sono effettuate tramite lettera agli indirizzi iscritti nel registro delle azioni e tramite pub- blicazione unica nel Foglio ufficiale svizzero di commercio. Sezione 2: Determinazione e distribuzione dell’utile Art. 2931 Consuntivo annuale Il consuntivo annuale della Banca nazionale, comprensivo del conto economico, del bilancio e dell’allegato, è allestito in linea di massima conformemente alle disposi- zioni sulla contabilità commerciale e la presentazione dei conti del titolo trentesimo- secondo del CO32. Sempre che la natura particolare della Banca nazionale lo esiga, si può prescindere dalle prescrizioni del CO. La Banca nazionale non deve segnata- mente presentare un conto dei flussi di tesoreria. Art. 30 Determinazione dell’utile 1 La Banca nazionale costituisce accantonamenti che le consentano di mantenere le riserve monetarie al livello richiesto dalla politica monetaria. A tale scopo si orienta sull’evoluzione dell’economia svizzera. 2 Il prodotto residuo costituisce l’utile che può essere distribuito. Art. 31 Distribuzione dell’utile 1 Sull’utile iscritto a bilancio è versato un dividendo pari al 6 per cento al massimo del capitale azionario. 2 L’importo dell’utile iscritto a bilancio che supera la distribuzione del dividendo è ripartito in ragione di un terzo alla Confederazione e di due terzi ai Cantoni. Il Dipartimento e la Banca nazionale stipulano per un determinato periodo il volume della ripartizione annuale dell’utile tra Confederazione e Cantoni per garantirne una distribuzione costante a medio termine. I Cantoni ne sono previamente informati. 30 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 31 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 32 RS 220 Istituti di credito 12 951.11 3 La quota versata ai Cantoni è ripartita in funzione della loro popolazione residente. Il Consiglio federale disciplina i dettagli dopo aver sentito i Cantoni.33 Art. 32 Liquidazione 1 La società anonima Banca nazionale svizzera può essere sciolta per il tramite di una legge federale. Tale legge ne disciplina altresì la procedura di liquidazione. 2 In caso di liquidazione della Banca nazionale, gli azionisti ricevono il valore nomi- nale delle loro azioni nonché un congruo interesse per il periodo dall’entrata in vigore della decisione di scioglimento. Essi non hanno ulteriori diritti sul patrimonio della Banca nazionale. Il saldo patrimoniale è attribuito alla nuova Banca nazionale. Capitolo 5: Organizzazione Sezione 1: Organi Art. 33 Gli organi della Banca nazionale sono l’Assemblea generale degli azionisti, il Consiglio di banca, la Direzione generale e l’organo di revisione. Sezione 2: L’Assemblea generale Art. 34 Funzionamento 1 L’Assemblea generale ordinaria si svolge ogni anno, entro fine giugno. 2 Le Assemblee generali straordinarie sono convocate su decisione del Consiglio di banca o su richiesta dell’organo di revisione, oppure se azionisti che rappresentano insieme almeno il 10 per cento del capitale azionario ne chiedono per scritto la convocazione, indicando i punti da trattare e le proposte. Art. 35 Convocazione, punti all’ordine del giorno 1 L’Assemblea generale è convocata per scritto dal presidente del Consiglio di banca almeno 20 giorni prima del giorno fissato. 2 La convocazione deve indicare i punti all’ordine del giorno e le proposte del Con- siglio di banca. Deve inoltre specificare quali punti, con le relative proposte, sono stati inseriti su richiesta degli azionisti; tale richiesta dev’essere firmata da almeno venti azionisti ed essere presentata per scritto al presidente del Consiglio di banca, tempestivamente prima dell’invio della convocazione. 33 Nuovo testo giusta il n. II 33 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5779 5817; FF 2005 5349). Legge sulla Banca nazionale 13 951.11 3 Non possono essere prese decisioni su punti che non sono stati annunciati nella convocazione. Art. 36 Attribuzioni L’Assemblea generale dispone delle seguenti attribuzioni: a. nomina cinque membri del Consiglio di banca; b. nomina l’organo di revisione; c. approva il rapporto annuale di gestione e il consuntivo annuale; d. decide in merito all’utilizzazione dell’utile a bilancio; e. discarica il Consiglio di banca; f. può proporre al Consiglio federale, a destinazione dell’Assemblea federale, modifiche della presente legge o lo scioglimento della Banca nazionale. Art. 37 Partecipazione 1 Sono autorizzati a partecipare all’Assemblea generale gli azionisti iscritti nel registro degli azionisti. 2 Ogni azionista può farsi rappresentare all’Assemblea generale da un altro azionista mediante procura scritta. Art. 38 Decisioni 1 L’Assemblea generale prende le sue decisioni e procede alle nomine alla maggio- ranza assoluta dei voti attribuiti alle azioni rappresentate. In caso di parità di voti decide il presidente. 2 Le votazioni e le nomine sono effettuate per voto palese. Sono effettuate a scruti- nio segreto se il presidente lo decide o se 20 azionisti presenti lo esigono. Sezione 3: Il Consiglio di banca Art. 39 Nomina e durata del mandato 1 Il Consiglio di banca è composto di undici membri. Il Consiglio federale nomina sei membri, l’Assemblea generale cinque. 2 Il Consiglio federale ne designa il presidente e il vicepresidente. 3 La durata del mandato è di quattro anni. 4 I membri del Consiglio di banca sono rieleggibili. La durata complessiva del mandato non può superare dodici anni. Istituti di credito 14 951.11 Art. 40 Requisiti 1 Possono essere elette nel Consiglio di banca personalità di cittadinanza svizzera, di reputazione irreprensibile e con conoscenze affermate nel campo dei servizi bancari e finanziari, della gestione aziendale, della politica economica o della scienza. Possono anche non essere azionisti della Banca. 2 Le regioni geografiche e le regioni linguistiche del Paese devono essere rappresen- tate adeguatamente nel Consiglio di banca. Art. 41 Dimissioni, revoca e nomina sostitutiva 1 I membri del Consiglio di banca possono dare le dimissioni in ogni momento, osservando un termine di tre mesi. Le dimissioni devono essere notificate al presi- dente del Consiglio di banca. 2 I membri del Consiglio di banca nominati dal Consiglio federale devono essere sostituiti al più presto possibile, mentre quelli nominati dall’Assemblea generale sono sostituiti alla prossima Assemblea generale. Le nomine sostitutive sono effet- tuate per la durata residua del mandato. 3 Il Consiglio federale può revocare dalle loro funzioni i membri di sua nomina che non adempiano più i requisiti per l’esercizio del mandato o che abbiano commesso una colpa grave. Le nomine sostitutive sono effettuate conformemente al capover- so 2. Art. 42 Compiti 1 Il Consiglio di banca sorveglia e controlla la gestione degli affari della Banca nazionale, segnatamente nell’ottica dell’osservanza della legge, dei regolamenti e delle istruzioni. 2 Il Consiglio di banca ha segnatamente i seguenti compiti: a. stabilisce l’organizzazione interna della Banca nazionale, in particolare emana il regolamento di organizzazione e lo sottopone per approvazione al Consiglio federale; b. decide in merito alla creazione o alla soppressione di succursali, agenzie e rappresentanze; c. può istituire presso i suoi sportelli comitati consultivi per osservare l’evolu- zione economica regionale; d. approva il volume degli accantonamenti; e. sorveglia il collocamento degli attivi e la gestione dei rischi;. f. adotta il rapporto annuale di gestione e il consuntivo annuale a destinazione del Consiglio federale e dell’Assemblea generale; g. prepara l’Assemblea generale e ne esegue le decisioni; h. presenta le proposte di nomina di membri e di supplenti della Direzione generale e può presentare proposte di revoca a destinazione del Consiglio federale; Legge sulla Banca nazionale 15 951.11 i. nomina i membri della direzione delle sedi, succursali e rappresentanze; questi sono assunti con contratto di lavoro di diritto privato; j. stabilisce in un regolamento le indennità ai suoi membri e la rimunerazione dei membri della Direzione generale; l’articolo 6a capoversi 1–6 della legge federale del 24 marzo 200034 sul personale federale è applicabile per analo- gia; k. stabilisce in un regolamento i principi della rimunerazione del personale; l. stabilisce in un regolamento le norme di firma giuridicamente vincolante in nome della Banca nazionale. 3 Il Consiglio di banca decide in merito a tutti gli affari che la legge o il regolamento di organizzazione non attribuiscono a un altro organo. Sezione 4: La Direzione generale Art. 43 Nomina e durata del mandato 1 La Direzione generale è composta di tre membri. Essi sono assistiti da supplenti. 2 I membri della Direzione generale e i loro supplenti sono nominati dal Consiglio federale su proposta del Consiglio di banca. La durata del loro mandato è di sei anni. Sono rieleggibili. 3 Il Consiglio federale designa il presidente e il vicepresidente della Direzione gene- rale. Art. 44 Requisiti 1 Possono essere elette nella Direzione generale personalità di reputazione irrepren- sibile e con conoscenze affermate nel campo delle questioni monetarie, bancarie e finanziarie. Esse devono inoltre possedere la cittadinanza svizzera ed essere domici- liate in Svizzera. 2 I membri della Direzione generale non possono svolgere un’altra attività economi- ca, né rivestire cariche ufficiali nella Confederazione o in un Cantone. Il Consiglio di banca può ammettere eccezioni se l’assunzione del mandato è nell’interesse dell’adempimento dei compiti della Banca nazionale. 3 I requisiti di cui al presente articolo si applicano anche ai supplenti dei membri del- la Direzione generale. Art. 45 Revoca e nomina sostitutiva 1 Il Consiglio federale, su proposta del Consiglio di banca, può revocare dalle loro funzioni nel corso del mandato i membri della Direzione generale e i loro supplenti che non adempiano più i requisiti per l’esercizio del mandato o che abbiano com- messo una colpa grave. 34 RS 172.220.1 Istituti di credito 16 951.11 2 In tal caso il Consiglio federale procede a una nomina sostitutiva secondo l’artico- lo 43. Le nomine sostitutive sono effettuate per la durata residua del mandato. Art. 46 Compiti 1 La Direzione generale è l’organo direttivo ed esecutivo supremo della Banca nazionale. Essa rappresenta la Banca nazionale nei confronti del pubblico e provve- de al resoconto di cui all’articolo 7. 2 La Direzione generale ha in particolare i seguenti compiti: a. prende le decisioni strategiche e operative di politica monetaria; b. stabilisce la composizione delle riserve monetarie necessarie, compresa la quota di oro; c. decide in merito al collocamento degli attivi; d. esercita le attribuzioni di politica monetaria di cui al capitolo 3; e. adempie i compiti in relazione con la cooperazione monetaria internazionale; f. decide in merito alla retribuzione del personale delle sedi, succursali e rap- presentanze; il personale è assunto mediante contratto di diritto privato; g. conferisce la procura o il mandato commerciale agli impiegati. 3 La ripartizione dei compiti è disciplinata dal regolamento di organizzazione. Sezione 5: L’organo di revisione Art. 47 Nomina e requisiti 1 L’Assemblea generale nomina l’organo di revisione. L’organo di revisione può essere composto di una o più persone fisiche o giuridiche. La durata del mandato dei revisori è di un anno. La rielezione è possibile. 2 I revisori devono possedere le particolari qualifiche professionali di cui all’arti- colo 727b CO35 ed essere indipendenti dal Consiglio di banca, dalla Direzione generale e dagli azionisti determinanti. Art. 48 Compiti 1 L’organo di revisione verifica se la contabilità, il consuntivo annuale e la proposta di utilizzazione dell’utile iscritto a bilancio corrispondono alle esigenze legali. 2 L’organo di revisione ha il diritto di prendere conoscenza in ogni momento dell’at- tività della Banca nazionale. La Banca deve tenere a sua disposizione tutti i docu- menti usuali e fornirgli le informazioni necessarie all’esercizio del suo obbligo di verifica. 35 RS 220 Legge sulla Banca nazionale 17 951.11 Sezione 6: Obbligo di tutelare il segreto, trattamento di dati personali, scambio di informazioni e responsabilità36 Art. 49 Obbligo di tutelare il segreto 1 I membri degli organi della banca, gli impiegati e i mandatari della Banca naziona- le sono tenuti al segreto d’ufficio e al segreto commerciale. 2 L’obbligo di tutelare il segreto sussiste anche dopo la cessazione del mandato di organo della banca o del rapporto di lavoro. 3 Chiunque contravviene all’obbligo di tutelare il segreto d’ufficio e il segreto com- merciale è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.37 4 Non è punibile chi è stato liberato dall’obbligo di tutelare il segreto con il consenso scritto dell’autorità superiore. Art. 49a38 Trattamento di dati personali Per adempiere i propri compiti legali, la Banca nazionale può trattare dati personali, compresi i dati personali degni di particolare protezione. Art. 5039 Collaborazione con le autorità svizzere 1 La Banca nazionale è autorizzata a trasmettere alle competenti autorità svizzere di vigilanza sui mercati finanziari informazioni non accessibili al pubblico di cui esse necessitano per adempiere i loro compiti. 2 Essa può inoltre scambiare con il Dipartimento federale delle finanze informazioni non accessibili al pubblico riguardanti determinati partecipanti al mercato finanzia- rio, se questo concorre a conservare la stabilità del sistema finanziario. Art. 50a40 Collaborazione con banche centrali estere 1 Per adempiere i propri compiti secondo l’articolo 5, la Banca nazionale può colla- borare con le banche centrali estere e con la Banca dei regolamenti internazionali (BRI). 36 Nuovo testo giusta l’art. 28 n. 3 della L del 18 dic. 2020 sulle fideiussioni solidali COVID-19, in vigore dal 19 dic. 2020 al 31 dic. 2032 (RU 2020 5831; FF 2020 7427 7713). 37 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 38 Introdotto dall’art. 28 n. 3 della L del 18 dic. 2020 sulle fideiussioni solidali COVID-19, in vigore dal 19 dic. 2020 al 31 dic. 2032 (RU 2020 5831; FF 2020 7427 7713). 39 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 40 Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). Istituti di credito 18 951.11 2 La Banca nazionale può trasmettere alle banche centrali estere e alla BRI informa- zioni non accessibili al pubblico riguardanti determinati partecipanti al mercato finanziario soltanto se: a. tali informazioni sono utilizzate esclusivamente per l’adempimento di com- piti corrispondenti a quelli della Banca nazionale; b. è garantita la tutela del segreto. Art. 50b41 Collaborazione con organizzazioni e organismi internazionali 1 Per adempiere i propri compiti secondo l’articolo 5, la Banca nazionale può parte- cipare a iniziative multilaterali di organizzazioni e organismi internazionali nel cui ambito vengono scambiate informazioni. 2 Nel caso di iniziative multilaterali di grande portata per la piazza finanziaria sviz- zera la partecipazione allo scambio di informazioni è effettuata d’intesa con il Dipar- timento federale delle finanze. 3 In caso di partecipazione la Banca nazionale può trasmettere alle organizzazioni e agli organismi internazionali informazioni non accessibili al pubblico soltanto se è garantita la tutela del segreto. 4 La Banca nazionale concorda con le organizzazioni e gli organismi internazionali lo scopo preciso di utilizzazione delle informazioni comunicate e la loro eventuale ritrasmissione. È fatto salvo il capoverso 3. Art. 51 Responsabilità 1 La responsabilità della Banca nazionale, dei suoi organi e dei suoi impiegati è retta dalla legge del 14 marzo 195842 sulla responsabilità. 2 Per gli atti di diritto privato, la Banca nazionale, i suoi organi e i suoi impiegati rispondono secondo il diritto privato. Capitolo 6: Procedura e rimedi giuridici Art. 52 Decisioni 1 La Banca nazionale emana sotto forma di decisioni impugnabili le decisioni di cui agli articoli 15, 16a, 18, 20, 22 e 23 della presente legge, all’articolo 8 della legge dell’8 novembre 193443 sulle banche e agli articoli 23 e 25 LInFi44.45 41 Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 42 RS 170.32 43 RS 952.0 44 RS 958.1 45 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). Legge sulla Banca nazionale 19 951.11 2 Le decisioni passate in giudicato che ordinano il pagamento di somme di denaro sono assimilate alle decisioni esecutive ai sensi dell’articolo 80 della legge federale dell’11 aprile 188946 sulla esecuzione e sul fallimento. Art. 5347 Tutela giurisdizionale48 1 Il ricorso contro le decisioni della Banca nazionale è disciplinato dalle disposizioni sull’amministrazione della giustizia federale.49 1bis La Banca nazionale è legittimata a interporre ricorso al Tribunale federale.50 2 Un’azione al Tribunale federale è ammessa in caso di contestazioni tra la Confede- razione e i Cantoni relative alla convezione sulla distribuzione dell’utile secondo l’articolo 31. Art. 54 Competenza dei tribunali civili Le contestazioni di diritto privato tra la Banca nazionale e terzi sottostanno alla giurisdizione civile. Capitolo 7: Disposizioni finali Sezione 1: Abrogazione e modifica del diritto vigente Art. 55 L’abrogazione e la modifica del diritto vigente figurano in allegato. Sezione 2: Disposizioni transitorie Art. 56 e 5751 Art. 58 ...52 1 I crediti iscritti nel libro del debito della Confederazione al momento della sua soppressione sono convertiti dalla Banca nazionale in obbligazioni dell’emissione 46 RS 281.1 47 Nuovo testo giusta l’all. n. 142 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 48 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 49 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 50 Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 51 Abrogati dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). 52 Abrogata dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5339; FF 2014 6445). Istituti di credito 20 951.11 corrispondente, conservate gratuitamente dalla Banca per conto dell’ultimo creditore iscritto. 2 Il diritto anteriore rimane applicabile all’iscrizione a bilancio dei crediti iscritti nel libro del debito convertiti in obbligazioni all’entrata in vigore della presente legge. L’ultimo creditore iscritto può iscriverli a bilancio al loro prezzo d’acquisto. Se il prezzo d’acquisto è superiore al valore di rimborso, la differenza deve essere almeno ammortata mediante annuità identiche sino alla scadenza. Se il prezzo è inferiore, la differenza può essere compensata al massimo mediante versamenti annui identici. Sezione 3: Referendum ed entrata in vigore Art. 59 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore:53 1° maggio 2004 Allegato n. II/5 art. 4: 1° gennaio 2005 53 DCF del 24 mar. 2004 Legge sulla Banca nazionale 21 951.11 Allegato (art. 55) Abrogazione e modifica del diritto vigente I I seguenti atti legislativi sono abrogati: 1. legge federale del 21 settembre 193954 che istituisce un libro del debito della Confederazione; 2. legge federale del 23 dicembre 195355 sulla Banca nazionale; 3. decreto federale del 26 giugno 193056 sulla partecipazione della Banca nazionale svizzera alla Banca dei pagamenti internazionali; 4. decreto federale del 28 novembre 199657 concernente il rinnovo del privile- gio d’emissione della Banca nazionale svizzera. II Gli atti legislativi qui appresso sono modificati come segue: ...58 54 [CS 6 10] 55 [RU 1954 599, 1979 983 1376, 1993 399, 1997 2252, 1998 2847 all. n. 7, 2000 1144 all. n. 4] 56 [CS 6 102] 57 [FF 1997 I 755]. 58 Le mod. possono essere consultate alla RU 2004 1985. Istituti di credito 22 951.11 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Statuto giuridico e ragione sociale Art. 2 Applicazione sussidiaria del Codice delle obbligazioni Art. 3 Sedi, succursali, agenzie e rappresentanze Art. 4 Monopolio di emissione di banconote Art. 5 Compiti Art. 6 Indipendenza Art. 7 Obbligo di rendiconto e informazione Art. 8 Esenzione fiscale Capitolo 2: Operazioni della Banca nazionale Art. 9 Relazioni con operatori del mercato finanziario Art. 10 Relazioni con altre banche centrali e con organizzazioni internazionali Art. 11 Operazioni per conto della Confederazione Art. 12 Partecipazioni e diritti sociali Art. 13 Operazioni per i bisogni d’esercizio Capitolo 3: Competenze in materia di politica monetaria Sezione 1: Statistica Art. 14 Raccolta di dati statistici Art. 15 Obbligo di informazione Art. 16 Confidenzialità Sezione 1a: Stabilità del sistema finanziario Art. 16a Sezione 2: Riserve minime Art. 17 Scopo e campo d’applicazione Art. 18 Modalità Sezione 3: Sorveglianza di infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica Art. 19 Principio Art. 20 Struttura e strumenti Art. 21 Collaborazione con autorità estere Sezione 4: Controlli e sanzioni Art. 22 Controllo dell’osservanza dell’obbligo di informazione e dell’obbligo di mantenere riserve minime Art. 23 Sanzioni di diritto amministrativo Art. 24 Disposizione penale Capitolo 4: Disposizioni inerenti allo statuto di società anonima Sezione 1: Organizzazione della società anonima Art. 25 Capitale azionario, forma delle azioni Art. 26 Registro delle azioni, restrizioni di trasmissibilità Art. 27 Disposizioni sulla quotazione Art. 28 Comunicazioni Sezione 2: Determinazione e distribuzione dell’utile Art. 29 Consuntivo annuale Art. 30 Determinazione dell’utile Art. 31 Distribuzione dell’utile Art. 32 Liquidazione Capitolo 5: Organizzazione Sezione 1: Organi Art. 33 Sezione 2: L’Assemblea generale Art. 34 Funzionamento Art. 35 Convocazione, punti all’ordine del giorno Art. 36 Attribuzioni Art. 37 Partecipazione Art. 38 Decisioni Sezione 3: Il Consiglio di banca Art. 39 Nomina e durata del mandato Art. 40 Requisiti Art. 41 Dimissioni, revoca e nomina sostitutiva Art. 42 Compiti Sezione 4: La Direzione generale Art. 43 Nomina e durata del mandato Art. 44 Requisiti Art. 45 Revoca e nomina sostitutiva Art. 46 Compiti Sezione 5: L’organo di revisione Art. 47 Nomina e requisiti Art. 48 Compiti Sezione 6: Obbligo di tutelare il segreto, trattamento di dati personali, scambio di informazioni e responsabilità Art. 49 Obbligo di tutelare il segreto Art. 49a Trattamento di dati personali Art. 50 Collaborazione con le autorità svizzere Art. 50a Collaborazione con banche centrali estere Art. 50b Collaborazione con organizzazioni e organismi internazionali Art. 51 Responsabilità Capitolo 6: Procedura e rimedi giuridici Art. 52 Decisioni Art. 53 Tutela giurisdizionale Art. 54 Competenza dei tribunali civili Capitolo 7: Disposizioni finali Sezione 1: Abrogazione e modifica del diritto vigente Art. 55 Sezione 2: Disposizioni transitorie Art. 56 e 57 Art. 58 ... Sezione 3: Referendum ed entrata in vigore Art. 59 Allegato Abrogazione e modifica del diritto vigente | <div _ngcontent-bff-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--951.11 --><p class="srnummer">951.11 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sulla Banca nazionale svizzera</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Legge sulla Banca nazionale, LBN)</h2><p>del 3 ottobre 2003 (Stato 1° agosto 2021) (Stato 1° agosto 2021)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 99, 100 e 123 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 26 giugno 2002<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/fga/2002/997/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 5413</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Statuto giuridico e ragione sociale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La banca centrale della Confederazione Svizzera è una società anonima disciplinata da una legge speciale.</p><p><sup>2</sup> Essa ha la seguente ragione sociale:</p><dl><dt></dt><dd>«Schweizerische Nationalbank» «Banque nationale suisse» «Banca nazionale svizzera» «Banca naziunala svizra» «Swiss National Bank».</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Applicazione sussidiaria del Codice delle obbligazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Salvo disposizione contraria della presente legge, la Banca nazionale sottostà alle disposizioni del Codice delle obbligazioni (CO)<sup><a fragment="#fn-d6e79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e79" id="fnbck-d6e79" routerlink="./">3</a></sup> relative alla società anonima.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e79"><sup><a fragment="#fnbck-d6e79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e79" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Sedi, succursali, agenzie e rappresentanze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale ha le sue sedi a Berna e a Zurigo.</p><p><sup>2</sup> Per quanto lo esiga l’approvvigionamento monetario del Paese, la Banca nazionale mantiene succursali e agenzie.</p><p><sup>3</sup> Essa può istituire rappresentanze nelle regioni per osservare l’andamento dell’economia e mantenere contatti.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Monopolio di emissione di banconote</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Banca nazionale ha il diritto esclusivo di emettere le banconote svizzere.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale svolge la politica monetaria nell’interesse generale del Paese. Essa garantisce la stabilità dei prezzi. A tale scopo tiene conto dell’evoluzione congiunturale.</p><p><sup>2</sup> Entro questo ambito la Banca nazionale ha i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>approvvigionare con liquidità il mercato monetario del franco svizzero;</dd><dt>b. </dt><dd>garantire l’approvvigionamento in numerario;</dd><dt>c. </dt><dd>agevolare e garantire il buon funzionamento dei sistemi di pagamento senza numerario;</dd><dt>d. </dt><dd>gestire le riserve monetarie;</dd><dt>e. </dt><dd>contribuire alla stabilità del sistema finanziario.</dd></dl><p><sup>3</sup> La Banca nazionale partecipa alla cooperazione monetaria internazionale. In questo contesto collabora con il Consiglio federale in virtù della pertinente legislazione.</p><p><sup>4</sup> La Banca nazionale fornisce servizi bancari alla Confederazione. In questo ambito opera su mandato dei servizi federali competenti.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Indipendenza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nello svolgimento dei suoi compiti di politica monetaria ai sensi dell’articolo 5 capoversi 1 e 2, la Banca nazionale e i membri dei suoi organi non possono chiedere né accettare istruzioni dal Consiglio federale, dall’Assemblea federale o da altri servizi.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Obbligo di rendiconto e informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale esamina periodicamente con il Consiglio federale la situazione economica, la politica monetaria e le questioni di attualità della politica economica della Confederazione. Il Consiglio federale e la Banca nazionale s’informano vicendevolmente delle loro intenzioni prima di prendere importanti decisioni di politica economica e monetaria. Il rapporto annuale di gestione e il consuntivo annuale sono sottoposti per approvazione al Consiglio federale prima di essere presentati all’Assemblea generale.</p><p><sup>2</sup> La Banca nazionale presenta annualmente all’Assemblea federale un resoconto sull’adempimento dei suoi compiti giusta l’articolo 5. Espone periodicamente alle competenti commissioni parlamentari la situazione economica e la sua politica monetaria.</p><p><sup>3</sup> La Banca nazionale orienta periodicamente il pubblico in merito alla politica monetaria e gli comunica le sue intenzioni.</p><p><sup>4</sup> Essa pubblica il suo rapporto annuale. Pubblica inoltre rapporti trimestrali sull’evoluzione economica e monetaria e rapporti settimanali su dati importanti della politica monetaria.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Esenzione fiscale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale è esentata dalle imposte dirette della Confederazione.</p><p><sup>2</sup> Essa non può essere assoggettata ad imposte nei Cantoni. Sono fatti salvi gli emolumenti dei Cantoni e dei Comuni.</p></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Operazioni della Banca nazionale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Relazioni con operatori del mercato finanziario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per adempiere i compiti di politica monetaria secondo l’articolo 5 capoversi 1 e 2, la Banca nazionale può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gestire conti rimunerati e conti non rimunerati di banche e di altri operatori del mercato finanziario e accettare in custodia valori patrimoniali;</dd><dt>b. </dt><dd>aprire conti presso banche e altri operatori del mercato finanziario;</dd><dt>c. </dt><dd>operare sui mercati finanziari, acquistando o vendendo (a pronti contanti o a termine) crediti e valori mobiliari espressi in franchi svizzeri o in valute estere, nonché metalli preziosi e crediti in metalli preziosi oppure concludendo operazioni di mutuo sugli stessi;</dd><dt>d. </dt><dd>emettere o riscattare (a pronti contanti o a termine) obbligazioni fruttifere proprie, come pure prodotti derivati su crediti, valori mobiliari e metalli preziosi ai sensi della lettera c;</dd><dt>e. </dt><dd>effettuare operazioni di credito con banche e altri operatori del mercato finanziario, purché i mutui siano coperti da garanzie sufficienti;</dd><dt>f. </dt><dd>detenere e amministrare i valori patrimoniali enumerati nel presente articolo.</dd></dl><p><sup>2</sup> La Banca nazionale stabilisce le condizioni generali alle quali stabilisce le relazioni di cui al capoverso 1.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Relazioni con altre banche centrali e con organizzazioni internazionali</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>La Banca nazionale può avere relazioni con banche centrali estere e con organizzazioni internazionali e effettuare con esse tutti i tipi di operazioni bancarie, comprese l’assunzione e la concessione di crediti in franchi svizzeri, in valute estere o in mezzi di pagamento internazionali.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Operazioni per conto della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale può fornire servizi bancari alla Confederazione. Tali servizi sono forniti contro un adeguato compenso, ma sono gratuiti se agevolano l’esecuzione della politica monetaria. I dettagli sono disciplinati da convenzioni tra i servizi federali e la Banca nazionale.</p><p><sup>2</sup> La Banca nazionale non può concedere né crediti né scoperti di conto alla Confederazione, né acquistare all’emissione titoli di Stato. Può ammettere sorpassi di conto in giornata contro sufficienti garanzie.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Partecipazioni e diritti sociali</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Banca nazionale può partecipare al capitale di società e di altre persone giuridiche e acquistarne i diritti sociali per quanto ciò serva all’adempimento dei suoi compiti.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Operazioni per i bisogni d’esercizio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre alle operazioni legate alla sua attività legale, la Banca nazionale è autorizzata a effettuare operazioni per i suoi bisogni d’esercizio, come pure operazioni bancarie a favore del suo personale e delle sue istituzioni di previdenza.</p></div></article></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Competenze in materia di politica monetaria</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Statistica</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Raccolta di dati statistici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per svolgere le sue attività legali e osservare l’evoluzione sui mercati finanziari la Banca nazionale raccoglie i dati statistici necessari.</p><p><sup>2</sup> Nella raccolta dei dati statistici la Banca nazionale collabora con i servizi competenti della Confederazione, in particolare con l’Ufficio federale di statistica e l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari, con le autorità competenti di altri Paesi e con le organizzazioni internazionali. <sup><a fragment="#fn-d6e280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e280" id="fnbck-d6e280" routerlink="./">4</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e280"><sup><a fragment="#fnbck-d6e280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e280" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 22 giu. 2007 concernente l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/736/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 5207</a>; <a href="eli/fga/2006/303/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 2625</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Obbligo di informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le banche, le infrastrutture del mercato finanziario, gli istituti finanziari ai sensi dell’articolo 2 capoverso 1 della legge del 15 giugno 2018<sup><a fragment="#fn-d6e304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e304" id="fnbck-d6e304" routerlink="./">5</a></sup> sugli istituti finanziari e i titolari di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 13 capoverso 2 della legge del 23 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e312" id="fnbck-d6e312" routerlink="./">6</a></sup> sugli investimenti collettivi sono tenuti a fornire alla Banca nazionale dati statistici sulla loro attività.<sup><a fragment="#fn-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e320" id="fnbck-d6e320" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>2</sup> Ove sia necessario per analizzare l’evoluzione sui mercati finanziari, per ottenere una visione d’assieme del traffico dei pagamenti, per allestire la bilancia dei pagamenti o la statistica delle attività sull’estero, la Banca nazionale può raccogliere dati statistici sull’attività di altre persone fisiche o giuridiche, segnatamente presso istituzioni di emissione di strumenti di pagamento o istituzioni di elaborazione, conteggio e svolgimento del traffico dei pagamenti, presso compagnie di assicurazione, istituzioni della previdenza professionale, società di investimento e società holding.<sup><a fragment="#fn-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e342" id="fnbck-d6e342" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>3</sup> La Banca nazionale stabilisce in un’ordinanza il contenuto e la periodicità di questi dati; dopo aver consultato le persone tenute a fornire i dati, stabilisce inoltre l’organizzazione e la procedura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e304"><sup><a fragment="#fnbck-d6e304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e304" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2018/801/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>954.1</b></a></p><p id="fn-d6e312"><sup><a fragment="#fnbck-d6e312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e312" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2006/822/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.31</b></a></p><p id="fn-d6e320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e320" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 12 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/801/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5247</a>, <b></b><a href="eli/oc/2019/762/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2019</b> 4631</a>; <a href="eli/fga/2015/2141/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2015 </b>7293</a>).</p><p id="fn-d6e342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e342" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Confidenzialità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale è tenuta a serbare il segreto sui dati raccolti.</p><p><sup>2</sup> Essa pubblica sotto forma di statistiche i dati raccolti. Per garantire la tutela del segreto i dati sono riassunti.</p><p><sup>3</sup> La Banca nazionale è autorizzata a trasmettere in forma aggregata i dati raccolti alle autorità e organizzazioni di cui all’articolo 14 capoverso 2.</p><p><sup>4</sup> È autorizzata a scambiare i dati raccolti con le competenti autorità svizzere di vigilanza sui mercati finanziari.</p><p><sup>5</sup> Per il rimanente si applicano le disposizioni della legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e381" id="fnbck-d6e381" routerlink="./">9</a></sup> sulla protezione dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e381"><sup><a fragment="#fnbck-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e381" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b> </a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_1_a"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_3/sec_1_a" routerlink="./">Sezione 1<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e396" id="fnbck-d6e396" routerlink="./">10</a></sup></b><a fragment="#chap_3/sec_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_3/sec_1_a" routerlink="./"> Stabilità del sistema finanziario</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e396"><sup><a fragment="#fnbck-d6e396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e396" routerlink="./">10</a></sup> Introdotta dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_16_a"><a name="a16a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_16_a" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I partecipanti al mercato finanziario sono tenuti a fornire su richiesta alla Banca nazionale tutte le informazioni e la documentazione di cui essa necessita per adempiere i propri compiti secondo l’articolo 5 capoverso 2 lettera e. Essi devono segnatamente informarla:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sulla loro valutazione dell’evoluzione del mercato e identificazione dei fattori di rischio rilevanti;</dd><dt>b. </dt><dd>sulla loro esposizione nei confronti dei fattori di rischio designati dalla Banca nazionale;</dd><dt>c. </dt><dd>sulla loro resistenza a perturbazioni della stabilità del sistema finanziario.</dd></dl><p><sup>2</sup> La Banca nazionale informa la FINMA sulle proprie intenzioni di esigere informazioni e documentazione. Essa rinuncia a procurarsi informazioni e documentazione se le informazioni sono altrimenti disponibili o facilmente ottenibili, segnatamente presso la FINMA.</p><p><sup>3</sup> Informa il pertinente partecipante al mercato finanziario:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sullo scopo della richiesta di informazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>sul genere e sul volume delle informazioni e della documentazione richieste;</dd><dt>c. </dt><dd>sull’utilizzazione prevista delle informazioni e della documentazione.</dd></dl><p><sup>4</sup> Comunica alla FINMA il risultato della sua richiesta di informazioni.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Riserve minime</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Scopo e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le banche sono tenute a mantenere riserve minime per agevolare il buon funzionamento del mercato monetario.</p><p><sup>2</sup> La Banca nazionale può, mediante ordinanza, sottoporre gli emittenti di moneta elettronica nonché altri emittenti di mezzi di pagamento all’obbligo di mantenere riserve minime se la loro attività minaccia di ostacolare fortemente l’attuazione della politica monetaria.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Modalità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale stabilisce l’aliquota delle riserve minime che le banche devono mediamente mantenere in un periodo determinato. Si considerano riserve minime le monete, le banconote e gli averi in giroconto presso la Banca nazionale che le banche detengono in franchi svizzeri.</p><p><sup>2</sup> L’aliquota delle riserve minime non deve superare il 4 per cento degli impegni a breve scadenza in franchi svizzeri delle banche. Si considerano a breve scadenza gli impegni a vista o di una durata residua di tre mesi al massimo, come pure gli impegni da depositi revocabili della clientela (senza gli averi della previdenza vincolata). Purché lo scopo della legge lo consenta, determinate categorie di impegni possono essere esentate parzialmente o totalmente dall’obbligo delle riserve minime.<sup><a fragment="#fn-d6e477" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e477" id="fnbck-d6e477" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>3</sup> La Banca nazionale applica per analogia le disposizioni sulle riserve minime ai gruppi di banche che detengono liquidità in modo collettivo. Può esigere dai conglomerati bancari il mantenimento delle riserve minime su base consolidata.</p><p><sup>4</sup> Le banche forniscono periodicamente alla Banca nazionale la prova del mantenimento delle riserve minime prescritte.</p><p><sup>5</sup> La Banca nazionale disciplina i dettagli mediante ordinanza. Sente previamente la competente autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e477"><sup><a fragment="#fnbck-d6e477" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e477" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e504" id="fnbck-d6e504" routerlink="./">12</a></sup></b><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_3/sec_3" routerlink="./"> <br/>Sorveglianza di infrastrutture del mercato finanziario <br/>di rilevanza sistemica</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e504"><sup><a fragment="#fnbck-d6e504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e504" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per proteggere la stabilità del sistema finanziario, la Banca nazionale sorveglia le controparti centrali, i depositari centrali, i sistemi di pagamento e i sistemi di negoziazione TRD di rilevanza sistemica secondo l’articolo 22 della legge del 19 giugno 2015<sup><a fragment="#fn-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e533" id="fnbck-d6e533" routerlink="./">13</a></sup> sull’infrastruttura finanziaria (LInFi) (infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica).<sup><a fragment="#fn-d6e541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e541" id="fnbck-d6e541" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>2</sup> Sono soggette a sorveglianza anche le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica con sede all’estero se esse:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dispongono di importanti parti aziendali o di partecipanti determinanti in Svizzera; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>compensano o regolano importanti volumi di transazioni in franchi svizzeri.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e533"><sup><a fragment="#fnbck-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e533" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p><p id="fn-d6e541"><sup><a fragment="#fnbck-d6e541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e541" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (<a href="eli/oc/2021/33/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 33</a>, <a href="eli/oc/2021/399/it" routerlink="./" target="_blank">399</a>; <a href="eli/fga/2020/16/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 221</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i></i> <i></i>Struttura e strumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le controparti centrali, i depositari centrali, i sistemi di pagamento e i sistemi di negoziazione TRD secondo l’articolo 73<i>a</i> LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e583" id="fnbck-d6e583" routerlink="./">15</a></sup> forniscono su richiesta alla Banca nazionale tutte le informazioni e la documentazione di cui essa necessita per individuare precocemente i rischi per la stabilità del sistema finanziario e valutare la rilevanza sistemica.<sup><a fragment="#fn-d6e591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e591" id="fnbck-d6e591" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica e le loro società di audit devono fornire alla Banca nazionale tutte le informazioni e la documentazione di cui essa necessita per l’adempimento dei suoi compiti. Devono inoltre notificare senza indugio alla Banca nazionale gli avvenimenti di grande importanza ai fini della sorveglianza.</p><p><sup>3</sup> La Banca nazionale può effettuare verifiche dirette presso le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica oppure farle eseguire da società di audit incaricate dall’infrastruttura del mercato finanziario secondo l’articolo 84 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e614" id="fnbck-d6e614" routerlink="./">17</a></sup>.</p><p><sup>4</sup> Se è incaricata una società di audit, l’infrastruttura del mercato finanziario deve fornirle tutte le informazioni di cui essa necessita per adempiere i suoi compiti.</p><p><sup>5</sup> La Banca nazionale disciplina i dettagli mediante ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e583"><sup><a fragment="#fnbck-d6e583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e583" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p><p id="fn-d6e591"><sup><a fragment="#fnbck-d6e591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e591" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 25 set. 2020 sull’adeguamento del diritto federale agli sviluppi della tecnologia di registro distribuito, in vigore dal 1° ago. 2021 (<a href="eli/oc/2021/33/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 33</a>, <a href="eli/oc/2021/399/it" routerlink="./" target="_blank">399</a>; <a href="eli/fga/2020/16/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 221</a>).</p><p id="fn-d6e614"><sup><a fragment="#fnbck-d6e614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e614" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i></i> <i></i>Collaborazione con autorità estere</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per sorvegliare le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica la Banca nazionale può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>collaborare con le autorità estere di vigilanza e sorveglianza e richiedere loro informazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>trasmettere ad autorità estere di vigilanza e sorveglianza <tmp:inl id="d7e3176" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>informazioni non accessibili al pubblico riguardanti <tmp:inl id="d7e3176" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica, purché tali autorità:<dl><dt>1. </dt><dd>utilizzino tali informazioni esclusivamente ai fini della vigilanza o sorveglianza dirette di dette infrastrutture del mercato finanziario o dei loro partecipanti, e</dd><dt>2. </dt><dd><tmp:inl id="d7e3247" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>siano vincolate al segreto d’ufficio o al segreto professionale.<tmp:inl id="d7e3247" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_3/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Controlli e sanzioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Controllo dell’osservanza dell’obbligo di informazione e dell’obbligo di mantenere riserve minime</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> La Banca nazionale invita le società di audit e i competenti organismi di vigilanza a verificare l’osservanza dell’obbligo di informazione e, nel caso delle banche, anche l’osservanza dell’obbligo di mantenere riserve minime, e a riferire alla Banca nazionale. Se constatano irregolarità, segnatamente dichiarazioni inesatte o infrazioni all’obbligo di mantenere riserve minime, le società di audit e gli organismi di vigilanza ne informano la Banca nazionale e la competente autorità di vigilanza.<sup><a fragment="#fn-d6e675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e675" id="fnbck-d6e675" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>2</sup> La Banca nazionale può controllare, o fare controllare da società di audit e organismi di vigilanza, l’osservanza dell’obbligo di informazione e dell’obbligo di mantenere riserve minime. Se viene constatata un’infrazione alle prescrizioni, la persona tenuta all’obbligo di informazione o di mantenere riserve minime sopporta le spese del controllo.<sup><a fragment="#fn-d6e697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e697" id="fnbck-d6e697" routerlink="./">19</a></sup></p><p><sup>3</sup> In caso di infrazione all’obbligo di informazione o all’obbligo di fornire la prova del mantenimento di riserve minime oppure in caso di impedimento di un controllo ordinato o effettuato dalla Banca nazionale, quest’ultima denuncia il caso al Dipartimento federale delle finanze (Dipartimento).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e675"><sup><a fragment="#fnbck-d6e675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e675" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 12 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/801/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5247</a>, <b></b><a href="eli/oc/2019/762/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2019</b> 4631</a>; <a href="eli/fga/2015/2141/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2015 </b>7293</a>).</p><p id="fn-d6e697"><sup><a fragment="#fnbck-d6e697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e697" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 12 della L del 15 giu. 2018 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/801/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5247</a>, <b></b><a href="eli/oc/2019/762/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2019</b> 4631</a>; <a href="eli/fga/2015/2141/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2015 </b>7293</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Sanzioni di diritto amministrativo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La banca che omette di mantenere le riserve minime prescritte deve versare alla Banca nazionale, per tutta la durata dell’insufficienza, un interesse sull’importo mancante. La Banca nazionale stabilisce il saggio di interesse determinante; tale saggio può superare di 5 punti percentuali al massimo quello applicato sul mercato monetario ai crediti interbancari del medesimo periodo di tempo.</p><p><sup>2</sup> Se constata che un’infrastruttura del mercato finanziario di rilevanza sistemica non adempie le esigenze particolari di cui all’articolo 23 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e732" id="fnbck-d6e732" routerlink="./">20</a></sup>, la Banca nazionale ne informa la FINMA e le altre autorità competenti di vigilanza e sorveglianza svizzere ed estere. Al riguardo tiene conto delle condizioni stabilite nell’articolo 21 lettera b della presente legge.<sup><a fragment="#fn-d6e740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e740" id="fnbck-d6e740" routerlink="./">21</a></sup></p><p><sup>3</sup> La Banca nazionale può inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rifiutare all’infrastruttura del mercato finanziario l’apertura di un conto a vista o denunciare un conto a vista già esistente;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di rifiuto di sottomettersi a una decisione esecutiva, pubblicare la decisione nel Foglio ufficiale svizzero di commercio o portarla in qualsiasi altro modo a conoscenza del pubblico, purché questa misura sia stata comminata.<sup><a fragment="#fn-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e765" id="fnbck-d6e765" routerlink="./">22</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e732" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p><p id="fn-d6e740"><sup><a fragment="#fnbck-d6e740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e740" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p><p id="fn-d6e765"><sup><a fragment="#fnbck-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e765" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Disposizione penale</a><sup><a fragment="#fn-d6e783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e783" id="fnbck-d6e783" routerlink="./">23</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con la multa sino a 200 000 franchi chiunque, intenzionalmente:<sup><a fragment="#fn-d6e807" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e807" id="fnbck-d6e807" routerlink="./">24</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>non fornisce alla Banca nazionale le informazioni o le prove richieste in virtù del capitolo 3 della presente legge o le produce in modo non conforme, incompleto o errato;</dd><dt>b. </dt><dd>impedisce un controllo effettuato o ordinato dalla Banca nazionale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se il colpevole ha agito per negligenza, la pena è della multa sino a 100 000 franchi.</p><p><sup>3</sup> Le infrazioni sono perseguite e giudicate dal Dipartimento secondo le prescrizioni della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e834" id="fnbck-d6e834" routerlink="./">25</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><p><sup>3bis</sup> Si può prescindere dalla determinazione delle persone punibili e condannare in loro vece l’azienda al pagamento della multa (art. 7 della LF del 22 mar. 1974 sul diritto penale amministrativo) se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la determinazione delle persone punibili ai sensi dell’articolo 6 della legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo esige provvedimenti d’inchiesta sproporzionati all’entità della pena; e</dd><dt>b. </dt><dd>per le infrazioni alle disposizioni penali della presente legge o di una delle leggi sui mercati finanziari di cui all’articolo 1 della legge del 22 giugno 2007<sup><a fragment="#fn-d6e853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e853" id="fnbck-d6e853" routerlink="./">26</a></sup> sulla vigilanza dei mercati finanziari è prevista una multa massima di 50 000 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e861" id="fnbck-d6e861" routerlink="./">27</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Il perseguimento delle infrazioni si prescrive in sette anni.<sup><a fragment="#fn-d6e878" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e878" id="fnbck-d6e878" routerlink="./">28</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e783"><sup><a fragment="#fnbck-d6e783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e783" routerlink="./">23</a></sup> A partire dal 1° gen. 2007 le pene e i termini di prescrizione devono essere adattati giusta la chiave di conversione dell’art. 333 cpv. 2–6 del Codice penale (<a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a>), nel testo della LF del 13. dic. 2002 (<a href="eli/oc/2006/549/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3459</a>; <i>FF <b>1999</b> 1669</i>).</p><p id="fn-d6e807"><sup><a fragment="#fnbck-d6e807" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e807" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p><p id="fn-d6e834"><sup><a fragment="#fnbck-d6e834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e834" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p><p id="fn-d6e853"><sup><a fragment="#fnbck-d6e853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e853" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/2008/736/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>956.1</b></a></p><p id="fn-d6e861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e861" routerlink="./">27</a></sup> Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p><p id="fn-d6e878"><sup><a fragment="#fnbck-d6e878" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e878" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Disposizioni inerenti allo statuto di società anonima</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_4/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Organizzazione della società anonima</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Capitale azionario, forma delle azioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il capitale azionario della Banca nazionale ammonta a 25 milioni di franchi. Esso è suddiviso in 100 000 azioni nominative di un valore nominale di 250 franchi. Le azioni sono interamente liberate.</p><p><sup>2</sup> Al posto di singole azioni la Banca nazionale può emettere certificati di una o più azioni. Essa può inoltre rinunciare alla stampa e alla fornitura dei titoli azionari. Il Consiglio di banca disciplina i dettagli.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Registro delle azioni, restrizioni di trasmissibilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale riconosce come azionista soltanto chi è iscritto come tale nel registro delle azioni. Il Consiglio di banca disciplina i dettagli dell’iscrizione.</p><p><sup>2</sup> L’iscrizione di un azionista è limitata a un massimo di 100 azioni. Tale limite non si applica agli enti e stabilimenti svizzeri di diritto pubblico, nonché alle banche cantonali ai sensi dell’articolo 3<i>a</i> della legge federale dell’8 novembre 1934<sup><a fragment="#fn-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e924" id="fnbck-d6e924" routerlink="./">29</a></sup> sulle banche.</p><p><sup>3</sup> L’iscrizione è respinta se, nonostante richiesta della Banca nazionale, l’acquirente non dichiara espressamente di avere acquistato e di voler detenere le azioni in proprio nome e per proprio conto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e924"><sup><a fragment="#fnbck-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e924" routerlink="./">29</a></sup> <a href="eli/cc/51/117_121_129/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.0</b> </a></p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e939" id="fnbck-d6e939" routerlink="./">30</a></sup><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_27" routerlink="./"> Disposizioni sulla quotazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><tmp:inl id="d7e4503" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Se le azioni della Banca nazionale sono quotate in una borsa svizzera, gli organi competenti tengono conto della natura particolare della Banca nazionale nell’appli<tmp:inl id="d7e4503" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4508" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>cazione delle disposizioni sulla quot<tmp:inl id="d7e4508" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4514" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e4514" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4519" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>zione in borsa, segnatamente delle disposizioni concernenti il contenuto e la frequenza dell’informazione in materia finanzi<tmp:inl id="d7e4519" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4524" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a<tmp:inl id="d7e4524" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4529" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ria e la pubblicità ad hoc.<tmp:inl id="d7e4529" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e939"><sup><a fragment="#fnbck-d6e939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e939" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Comunicazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>La convocazione dell’Assemblea generale e le comunicazioni agli azionisti sono effettuate tramite lettera agli indirizzi iscritti nel registro delle azioni e tramite pubblicazione unica nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Determinazione e distribuzione dell’utile</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e991" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e991" id="fnbck-d6e991" routerlink="./">31</a></sup><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_29" routerlink="./"> Consuntivo annuale</a></h6><div class="collapseable"> <p><tmp:inl id="d7e4652" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Il <tmp:inl id="d7e4652" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>consuntivo<tmp:inl id="d7e4662" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> annuale della Banca nazionale, comprensivo del conto economico, del bilancio e dell’allegato, è allestito in linea di massima conformemente alle dispos<tmp:inl id="d7e4662" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4668" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>i<tmp:inl id="d7e4668" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4673" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>zioni sulla contabilità commerciale e la presentazione dei conti del titolo trentesim<tmp:inl id="d7e4673" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4678" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>o<tmp:inl id="d7e4678" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4683" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>secondo del CO<tmp:inl id="d7e4683" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><sup><a fragment="#fn-d6e1030" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1030" id="fnbck-d6e1030" routerlink="./">32</a></sup><tmp:inl id="d7e4693" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>. Sempre che la natura particolare della Banca nazionale lo esiga, si può prescindere dalle prescrizioni del CO. La Banca nazi<tmp:inl id="d7e4693" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4698" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>o<tmp:inl id="d7e4698" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e4704" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>nale non deve segnatamente presentare un conto dei flussi di tesoreria.<tmp:inl id="d7e4704" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e991"><sup><a fragment="#fnbck-d6e991" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e991" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p><p id="fn-d6e1030"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1030" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1030" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Determinazione dell’utile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale costituisce accantonamenti che le consentano di mantenere le riserve monetarie al livello richiesto dalla politica monetaria. A tale scopo si orienta sull’evoluzione dell’economia svizzera.</p><p><sup>2</sup> Il prodotto residuo costituisce l’utile che può essere distribuito.</p></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Distribuzione dell’utile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sull’utile iscritto a bilancio è versato un dividendo pari al 6 per cento al massimo del capitale azionario.</p><p><sup>2</sup> L’importo dell’utile iscritto a bilancio che supera la distribuzione del dividendo è ripartito in ragione di un terzo alla Confederazione e di due terzi ai Cantoni. Il Dipartimento e la Banca nazionale stipulano per un determinato periodo il volume della ripartizione annuale dell’utile tra Confederazione e Cantoni per garantirne una distribuzione costante a medio termine. I Cantoni ne sono previamente informati.</p><p><sup>3</sup> La quota versata ai Cantoni è ripartita in funzione della loro popolazione residente. Il Consiglio federale disciplina i dettagli dopo aver sentito i Cantoni.<sup><a fragment="#fn-d6e1076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1076" id="fnbck-d6e1076" routerlink="./">33</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1076"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1076" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 33 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5779 </a><i>5817</i>; <a href="eli/fga/2005/976/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 5349</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Liquidazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La società anonima Banca nazionale svizzera può essere sciolta per il tramite di una legge federale. Tale legge ne disciplina altresì la procedura di liquidazione.</p><p><sup>2</sup> In caso di liquidazione della Banca nazionale, gli azionisti ricevono il valore nominale delle loro azioni nonché un congruo interesse per il periodo dall’entrata in vigore della decisione di scioglimento. Essi non hanno ulteriori diritti sul patrimonio della Banca nazionale. Il saldo patrimoniale è attribuito alla nuova Banca nazionale.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Organizzazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_5/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Organi</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Gli organi della Banca nazionale sono l’Assemblea generale degli azionisti, il Consiglio di banca, la Direzione generale e l’organo di revisione.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: L’Assemblea generale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Funzionamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Assemblea generale ordinaria si svolge ogni anno, entro fine giugno.</p><p><sup>2</sup> Le Assemblee generali straordinarie sono convocate su decisione del Consiglio di banca o su richiesta dell’organo di revisione, oppure se azionisti che rappresentano insieme almeno il 10 per cento del capitale azionario ne chiedono per scritto la convocazione, indicando i punti da trattare e le proposte.</p></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Convocazione, punti all’ordine del giorno</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Assemblea generale è convocata per scritto dal presidente del Consiglio di banca almeno 20 giorni prima del giorno fissato.</p><p><sup>2</sup> La convocazione deve indicare i punti all’ordine del giorno e le proposte del Consiglio di banca. Deve inoltre specificare quali punti, con le relative proposte, sono stati inseriti su richiesta degli azionisti; tale richiesta dev’essere firmata da almeno venti azionisti ed essere presentata per scritto al presidente del Consiglio di banca, tempestivamente prima dell’invio della convocazione.</p><p><sup>3</sup> Non possono essere prese decisioni su punti che non sono stati annunciati nella convocazione.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Attribuzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Assemblea generale dispone delle seguenti attribuzioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nomina cinque membri del Consiglio di banca;</dd><dt>b. </dt><dd>nomina l’organo di revisione;</dd><dt>c. </dt><dd>approva il rapporto annuale di gestione e il consuntivo annuale;</dd><dt>d. </dt><dd>decide in merito all’utilizzazione dell’utile a bilancio;</dd><dt>e. </dt><dd>discarica il Consiglio di banca;</dd><dt>f. </dt><dd>può proporre al Consiglio federale, a destinazione dell’Assemblea federale, modifiche della presente legge o lo scioglimento della Banca nazionale.</dd></dl></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Partecipazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono autorizzati a partecipare all’Assemblea generale gli azionisti iscritti nel registro degli azionisti.</p><p><sup>2</sup> Ogni azionista può farsi rappresentare all’Assemblea generale da un altro azionista mediante procura scritta.</p></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Decisioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Assemblea generale prende le sue decisioni e procede alle nomine alla maggioranza assoluta dei voti attribuiti alle azioni rappresentate. In caso di parità di voti decide il presidente.</p><p><sup>2</sup> Le votazioni e le nomine sono effettuate per voto palese. Sono effettuate a scrutinio segreto se il presidente lo decide o se 20 azionisti presenti lo esigono.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_5/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Il Consiglio di banca</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Nomina e durata del mandato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio di banca è composto di undici membri. Il Consiglio federale nomina sei membri, l’Assemblea generale cinque.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne designa il presidente e il vicepresidente.</p><p><sup>3</sup> La durata del mandato è di quattro anni.</p><p><sup>4</sup> I membri del Consiglio di banca sono rieleggibili. La durata complessiva del mandato non può superare dodici anni.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Requisiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere elette nel Consiglio di banca personalità di cittadinanza svizzera, di reputazione irreprensibile e con conoscenze affermate nel campo dei servizi bancari e finanziari, della gestione aziendale, della politica economica o della scienza. Possono anche non essere azionisti della Banca.</p><p><sup>2</sup> Le regioni geografiche e le regioni linguistiche del Paese devono essere rappresentate adeguatamente nel Consiglio di banca.</p></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Dimissioni, revoca e nomina sostitutiva</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I membri del Consiglio di banca possono dare le dimissioni in ogni momento, osservando un termine di tre mesi. Le dimissioni devono essere notificate al presidente del Consiglio di banca.</p><p><sup>2</sup> I membri del Consiglio di banca nominati dal Consiglio federale devono essere sostituiti al più presto possibile, mentre quelli nominati dall’Assemblea generale sono sostituiti alla prossima Assemblea generale. Le nomine sostitutive sono effettuate per la durata residua del mandato.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può revocare dalle loro funzioni i membri di sua nomina che non adempiano più i requisiti per l’esercizio del mandato o che abbiano commesso una colpa grave. Le nomine sostitutive sono effettuate conformemente al capover-so 2.</p></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio di banca sorveglia e controlla la gestione degli affari della Banca nazionale, segnatamente nell’ottica dell’osservanza della legge, dei regolamenti e delle istruzioni.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio di banca ha segnatamente i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>stabilisce l’organizzazione interna della Banca nazionale, in particolare emana il regolamento di organizzazione e lo sottopone per approvazione al Consiglio federale;</dd><dt>b. </dt><dd>decide in merito alla creazione o alla soppressione di succursali, agenzie e rappresentanze;</dd><dt>c. </dt><dd>può istituire presso i suoi sportelli comitati consultivi per osservare l’evoluzione economica regionale;</dd><dt>d. </dt><dd>approva il volume degli accantonamenti;</dd><dt>e. </dt><dd>sorveglia il collocamento degli attivi e la gestione dei rischi;.</dd><dt>f. </dt><dd>adotta il rapporto annuale di gestione e il consuntivo annuale a destinazione del Consiglio federale e dell’Assemblea generale;</dd><dt>g. </dt><dd>prepara l’Assemblea generale e ne esegue le decisioni;</dd><dt>h. </dt><dd>presenta le proposte di nomina di membri e di supplenti della Direzione generale e può presentare proposte di revoca a destinazione del Consiglio federale;</dd><dt>i. </dt><dd>nomina i membri della direzione delle sedi, succursali e rappresentanze; questi sono assunti con contratto di lavoro di diritto privato;</dd><dt>j. </dt><dd>stabilisce in un regolamento le indennità ai suoi membri e la rimunerazione dei membri della Direzione generale; l’articolo 6<i>a</i> capoversi 1–6 della legge federale del 24 marzo 2000<sup><a fragment="#fn-d6e1298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1298" id="fnbck-d6e1298" routerlink="./">34</a></sup> sul personale federale è applicabile per analogia;</dd><dt>k. </dt><dd>stabilisce in un regolamento i principi della rimunerazione del personale;</dd><dt>l. </dt><dd>stabilisce in un regolamento le norme di firma giuridicamente vincolante in nome della Banca nazionale.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio di banca decide in merito a tutti gli affari che la legge o il regolamento di organizzazione non attribuiscono a un altro organo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1298"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1298" routerlink="./">34</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_5/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: La Direzione generale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Nomina e durata del mandato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Direzione generale è composta di tre membri. Essi sono assistiti da supplenti.</p><p><sup>2</sup> I membri della Direzione generale e i loro supplenti sono nominati dal Consiglio federale su proposta del Consiglio di banca. La durata del loro mandato è di sei anni. Sono rieleggibili.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale designa il presidente e il vicepresidente della Direzione generale.</p></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Requisiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere elette nella Direzione generale personalità di reputazione irreprensibile e con conoscenze affermate nel campo delle questioni monetarie, bancarie e finanziarie. Esse devono inoltre possedere la cittadinanza svizzera ed essere domiciliate in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> I membri della Direzione generale non possono svolgere un’altra attività economica, né rivestire cariche ufficiali nella Confederazione o in un Cantone. Il Consiglio di banca può ammettere eccezioni se l’assunzione del mandato è nell’interesse dell’adempimento dei compiti della Banca nazionale.</p><p><sup>3</sup> I requisiti di cui al presente articolo si applicano anche ai supplenti dei membri della Direzione generale.</p></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Revoca e nomina sostitutiva</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale, su proposta del Consiglio di banca, può revocare dalle loro funzioni nel corso del mandato i membri della Direzione generale e i loro supplenti che non adempiano più i requisiti per l’esercizio del mandato o che abbiano commesso una colpa grave.</p><p><sup>2</sup> In tal caso il Consiglio federale procede a una nomina sostitutiva secondo l’articolo 43. Le nomine sostitutive sono effettuate per la durata residua del mandato.</p></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Direzione generale è l’organo direttivo ed esecutivo supremo della Banca nazionale. Essa rappresenta la Banca nazionale nei confronti del pubblico e provvede al resoconto di cui all’articolo 7.</p><p><sup>2</sup> La Direzione generale ha in particolare i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prende le decisioni strategiche e operative di politica monetaria;</dd><dt>b. </dt><dd>stabilisce la composizione delle riserve monetarie necessarie, compresa la quota di oro;</dd><dt>c. </dt><dd>decide in merito al collocamento degli attivi;</dd><dt>d. </dt><dd>esercita le attribuzioni di politica monetaria di cui al capitolo 3;</dd><dt>e. </dt><dd>adempie i compiti in relazione con la cooperazione monetaria internazionale;</dd><dt>f. </dt><dd>decide in merito alla retribuzione del personale delle sedi, succursali e rappresentanze; il personale è assunto mediante contratto di diritto privato;</dd><dt>g. </dt><dd>conferisce la procura o il mandato commerciale agli impiegati.</dd></dl><p><sup>3</sup> La ripartizione dei compiti è disciplinata dal regolamento di organizzazione.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_5/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: L’organo di revisione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Nomina e requisiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Assemblea generale nomina l’organo di revisione. L’organo di revisione può essere composto di una o più persone fisiche o giuridiche. La durata del mandato dei revisori è di un anno. La rielezione è possibile.</p><p><sup>2</sup> I revisori devono possedere le particolari qualifiche professionali di cui all’articolo 727<i>b</i> CO<sup><a fragment="#fn-d6e1418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1418" id="fnbck-d6e1418" routerlink="./">35</a></sup> ed essere indipendenti dal Consiglio di banca, dalla Direzione generale e dagli azionisti determinanti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1418"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1418" routerlink="./">35</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organo di revisione verifica se la contabilità, il consuntivo annuale e la proposta di utilizzazione dell’utile iscritto a bilancio corrispondono alle esigenze legali.</p><p><sup>2</sup> L’organo di revisione ha il diritto di prendere conoscenza in ogni momento dell’attività della Banca nazionale. La Banca deve tenere a sua disposizione tutti i documenti usuali e fornirgli le informazioni necessarie all’esercizio del suo obbligo di verifica.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_5/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: <br/>Obbligo di tutelare il segreto, trattamento di dati personali, <br/>scambio di informazioni e responsabilità</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1447" id="fnbck-d6e1447" routerlink="./">36</a></sup></b><a fragment="#chap_5/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_5/sec_6" routerlink="./"> </a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1447"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1447" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 28 n. 3 della L del 18 dic. 2020 sulle fideiussioni solidali COVID-19, in vigore dal 19 dic. 2020 al 31 dic. 2032 (<a href="eli/oc/2020/982/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5831</a>; <a href="eli/fga/2020/2182/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 7427 </a><a href="eli/fga/2020/2359/it" routerlink="./" target="_blank">7713</a>). </p></div><div class="collapseable"><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Obbligo di tutelare il segreto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I membri degli organi della banca, gli impiegati e i mandatari della Banca nazionale sono tenuti al segreto d’ufficio e al segreto commerciale.</p><p><sup>2</sup> L’obbligo di tutelare il segreto sussiste anche dopo la cessazione del mandato di organo della banca o del rapporto di lavoro.</p><p><sup>3</sup> <inl>Chiunque contravviene all’obbligo di tutelare il segreto d’ufficio e il segreto co</inl><inl>m</inl><inl>merciale è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.</inl><inl><sup><a fragment="#fn-d6e1484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1484" id="fnbck-d6e1484" routerlink="./">37</a></sup></inl></p><p><sup>4</sup> Non è punibile chi è stato liberato dall’obbligo di tutelare il segreto con il consenso scritto dell’autorità superiore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1484"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1484" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article><article id="art_49_a"><a name="a49a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_49_a" routerlink="./"><b>Art. 49</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1505" id="fnbck-d6e1505" routerlink="./">38</a></sup><a fragment="#art_49_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_49_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Trattamento di dati personali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per adempiere i propri compiti legali, la Banca nazionale può trattare dati personali, compresi i dati personali degni di particolare protezione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1505" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dall’art. 28 n. 3 della L del 18 dic. 2020 sulle fideiussioni solidali COVID-19, in vigore dal 19 dic. 2020 al 31 dic. 2032 (<a href="eli/oc/2020/982/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5831</a>; <a href="eli/fga/2020/2182/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 7427 </a><a href="eli/fga/2020/2359/it" routerlink="./" target="_blank">7713</a>). </p></div></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b></a><inl><sup><a fragment="#fn-d6e1534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1534" id="fnbck-d6e1534" routerlink="./">39</a></sup></inl><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_50" routerlink="./"><i></i> <i></i>Collaborazione con le autorità svizzere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> <inl>La Banca nazionale è autorizzata a trasmettere alle competenti autorità svizzere di vigilanza sui mercati finanziari informazioni non accessibili al pubblico di cui esse nece</inl><inl>s</inl><inl>sitano per adempiere i loro compiti.</inl></p><p><sup>2</sup> Essa può inoltre scambiare con il Dipartimento federale delle finanze informazioni <inl>non accessibili al pubblico riguardanti determinati partecipanti al mercato finanzi</inl><inl>a</inl><inl>rio, se questo concorre a conservare la stabilità del sistema fina</inl><inl>n</inl><inl>ziario.</inl></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1534"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1534" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article><article id="art_50_a"><a name="a50a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_50_a" routerlink="./"><b>Art. 50</b><i>a</i></a><inl><sup><a fragment="#fn-d6e1574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1574" id="fnbck-d6e1574" routerlink="./">40</a></sup></inl><a fragment="#art_50_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_50_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Collaborazione con banche centrali estere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per adempiere i propri compiti secondo l’articolo 5, la Banca nazionale può collaborare con le banche centrali estere e con la Banca dei regolamenti internazionali (BRI).</p><p><sup>2</sup> La Banca nazionale può trasmettere alle banche centrali estere e alla BRI informazioni non accessibili al pubblico riguardanti determinati partecipanti al mercato finanziario soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tali informazioni sono utilizzate esclusivamente per l’adempimento di compiti corrispondenti a quelli della Banca nazionale;</dd><dt>b. </dt><dd>è garantita la tutela del segreto.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1574"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1574" routerlink="./">40</a></sup> Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article><article id="art_50_b"><a name="a50b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_50_b" routerlink="./"><b>Art. 50</b><i>b</i></a><inl><sup><a fragment="#fn-d6e1613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1613" id="fnbck-d6e1613" routerlink="./">41</a></sup></inl><a fragment="#art_50_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_50_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Collaborazione con organizzazioni e organismi internazionali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per adempiere i propri compiti secondo l’articolo 5, la Banca nazionale può partecipare a iniziative multilaterali di organizzazioni e organismi internazionali nel cui ambito vengono scambiate informazioni.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di iniziative multilaterali di grande portata per la piazza finanziaria svizzera la partecipazione allo scambio di informazioni è effettuata d’intesa con il Dipartimento federale delle finanze.</p><p><sup>3</sup> In caso di partecipazione la Banca nazionale può trasmettere alle organizzazioni e agli organismi internazionali informazioni non accessibili al pubblico soltanto se è garantita la tutela del segreto.</p><p><sup>4</sup> La Banca nazionale concorda con le organizzazioni e gli organismi internazionali lo scopo preciso di utilizzazione delle informazioni comunicate e la loro eventuale ritrasmissione. È fatto salvo il capoverso 3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1613"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1613" routerlink="./">41</a></sup> Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> <b></b>Responsabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La responsabilità della Banca nazionale, dei suoi organi e dei suoi impiegati è retta dalla legge del 14 marzo 1958<sup><a fragment="#fn-d6e1658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1658" id="fnbck-d6e1658" routerlink="./">42</a></sup> sulla responsabilità.</p><p><sup>2</sup> Per gli atti di diritto privato, la Banca nazionale, i suoi organi e i suoi impiegati rispondono secondo il diritto privato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1658" routerlink="./">42</a></sup> <a href="eli/cc/1958/1413_1483_1489/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.32</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Procedura e rimedi giuridici</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Decisioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale emana sotto forma di decisioni impugnabili le decisioni di cui agli articoli 15, 16<i>a</i>, 18, 20, 22 e 23 della presente legge, all’articolo 8 della legge dell’8 novembre 1934<sup><a fragment="#fn-d6e1683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1683" id="fnbck-d6e1683" routerlink="./">43</a></sup> sulle banche e agli articoli 23 e 25 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e1691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1691" id="fnbck-d6e1691" routerlink="./">44</a></sup>.<inl><sup><a fragment="#fn-d6e1700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1700" id="fnbck-d6e1700" routerlink="./">45</a></sup></inl></p><p><sup>2</sup> Le decisioni passate in giudicato che ordinano il pagamento di somme di denaro sono assimilate alle decisioni esecutive ai sensi dell’articolo 80 della legge federale dell’11 aprile 1889<sup><a fragment="#fn-d6e1717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1717" id="fnbck-d6e1717" routerlink="./">46</a></sup> sulla esecuzione e sul fallimento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1683"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1683" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/51/117_121_129/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.0</b></a></p><p id="fn-d6e1691"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1691" routerlink="./">44</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p><p id="fn-d6e1700"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1700" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p><p id="fn-d6e1717"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1717" routerlink="./">46</a></sup> <a href="eli/cc/11/529_488_529/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>281.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1728" id="fnbck-d6e1728" routerlink="./">47</a></sup><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_53" routerlink="./"> Tutela giurisdizionale</a><sup><a fragment="#fn-d6e1745" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1745" id="fnbck-d6e1745" routerlink="./">48</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il ricorso contro le decisioni della Banca nazionale è disciplinato dalle disposizioni sull’amministrazione della giustizia federale.<sup><a fragment="#fn-d6e1765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1765" id="fnbck-d6e1765" routerlink="./">49</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> La Banca nazionale è legittimata a interporre ricorso al Tribunale federale.<sup><a fragment="#fn-d6e1782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1782" id="fnbck-d6e1782" routerlink="./">50</a></sup></p><p><sup>2</sup> Un’azione al Tribunale federale è ammessa in caso di contestazioni tra la Confederazione e i Cantoni relative alla convezione sulla distribuzione dell’utile secondo l’articolo 31.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1728"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1728" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 142 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p><p id="fn-d6e1745"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1745" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1745" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p><p id="fn-d6e1765"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1765" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p><p id="fn-d6e1782"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1782" routerlink="./">50</a></sup> Introdotto dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b> Competenza dei tribunali civili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le contestazioni di diritto privato tra la Banca nazionale e terzi sottostanno alla giurisdizione civile.</p></div></article></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_7" routerlink="./">Capitolo 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_7/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_7/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Abrogazione e modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b></a></h6><div class="collapseable"><p>L’abrogazione e la modifica del diritto vigente figurano in allegato.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_7/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Disposizioni transitorie</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_56_e"><a name="a56e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_56_e" routerlink="./"><b>Art. 56</b> e <b>57</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1826" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1826" id="fnbck-d6e1826" routerlink="./">51</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1826"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1826" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1826" routerlink="./">51</a></sup> Abrogati dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b> ...</a><sup><a fragment="#fn-d6e1846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1846" id="fnbck-d6e1846" routerlink="./">52</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I crediti iscritti nel libro del debito della Confederazione al momento della sua soppressione sono convertiti dalla Banca nazionale in obbligazioni dell’emissione corrispondente, conservate gratuitamente dalla Banca per conto dell’ultimo creditore iscritto.</p><p><sup>2</sup> Il diritto anteriore rimane applicabile all’iscrizione a bilancio dei crediti iscritti nel libro del debito convertiti in obbligazioni all’entrata in vigore della presente legge. L’ultimo creditore iscritto può iscriverli a bilancio al loro prezzo d’acquisto. Se il prezzo d’acquisto è superiore al valore di rimborso, la differenza deve essere almeno ammortata mediante annuità identiche sino alla scadenza. Se il prezzo è inferiore, la differenza può essere compensata al massimo mediante versamenti annui identici.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1846"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1846" routerlink="./">52</a></sup> Abrogata dall’all. n. 8 della L del 19 giu. 2015 sull’infrastruttura finanziaria, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5339</a>; <a href="eli/fga/2014/1633/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 6445</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#chap_7/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Referendum ed entrata in vigore</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore:<sup><a fragment="#fn-d6e1884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1884" id="fnbck-d6e1884" routerlink="./">53</a></sup> 1° maggio 2004<br/>Allegato n. II/5 art. 4: 1° gennaio 2005</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1884"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1884" routerlink="./">53</a></sup> DCF del 24 mar. 2004</p></div></div></article></div></section></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 55)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Abrogazione e modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>I</p><p>I seguenti atti legislativi sono abrogati:</p><dl><dt>1. </dt><dd>legge federale del 21 settembre 1939<sup><a fragment="#fn-d6e1907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1907" id="fnbck-d6e1907" routerlink="./">54</a></sup> che istituisce un libro del debito della Confederazione;</dd><dt>2. </dt><dd>legge federale del 23 dicembre 1953<sup><a fragment="#fn-d6e1920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1920" id="fnbck-d6e1920" routerlink="./">55</a></sup> sulla Banca nazionale;</dd><dt>3. </dt><dd>decreto federale del 26 giugno 1930<sup><a fragment="#fn-d6e1962" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1962" id="fnbck-d6e1962" routerlink="./">56</a></sup> sulla partecipazione della Banca nazionale svizzera alla Banca dei pagamenti internazionali;</dd><dt>4. </dt><dd>decreto federale del 28 novembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e1975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1975" id="fnbck-d6e1975" routerlink="./">57</a></sup> concernente il rinnovo del privilegio d’emissione della Banca nazionale svizzera.</dd></dl><p>II</p><p>Gli atti legislativi qui appresso sono modificati come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e1991" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fn-d6e1991" id="fnbck-d6e1991" routerlink="./">58</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1907"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1907" routerlink="./">54</a></sup> <inl>[</inl>CS <b>6</b> 10]</p><p id="fn-d6e1920"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1920" routerlink="./">55</a></sup> [<a href="eli/oc/1954/689_703_599/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1954</b> 599</a>, <b></b><a href="eli/oc/1979/983_983_983/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1979</b> 983 </a><a href="eli/oc/1979/__1376/it" routerlink="./" target="_blank">1376</a>, <b></b><a href="eli/oc/1993/399_399_399/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 399</a>, <b></b><a href="eli/oc/1997/2252_2252_2252/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 2252</a>, <b></b><a href="eli/oc/1998/2847_2847_2847/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 2847 </a>all. n. 7, <b></b><a href="eli/oc/2000/186/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 1144 </a>all. n. 4]</p><p id="fn-d6e1962"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1962" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1962" routerlink="./">56</a></sup> <inl>[CS </inl><b><inl>6</inl></b><inl> 102]</inl></p><p id="fn-d6e1975"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1975" routerlink="./">57</a></sup> [<a href="eli/fga/1997/1___755/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1997</b> I 755</a>].</p><p id="fn-d6e1991"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1991" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/221/it#fnbck-d6e1991" routerlink="./">58</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2004/221/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2004</b> 1985</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | 97e8b253-40cc-4059-a6d3-d27df3a59891 | Ordinanza relativa alla legge federale sulla Banca nazionale svizzera | Ordinanza sulla Banca nazionale | OBN | 951.131 | true | 2021-01-01T00:00:00 | 2004-03-18T00:00:00 | 1,628,294,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/24806/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it | 951.131 1 Ordinanza relativa alla legge federale sulla Banca nazionale svizzera (Ordinanza sulla Banca nazionale, OBN) del 18 marzo 2004 (Stato 1° gennaio 2021) La Banca nazionale svizzera, visti gli articoli 15 capoverso 3, 17 capoverso 2, 18 capoverso 5, 20 capoverso 31 e 23 capoverso 1 della legge federale del 3 ottobre 20032 sulla Banca nazionale (LBN), ordina: Capitolo 1: Disposizioni comuni Art. 1 Scopo La presente ordinanza disciplina: a. l’esecuzione di rilevazioni statistiche da parte della Banca nazionale; b. l’obbligo delle banche di mantenere riserve minime; c.3 la sorveglianza sulle infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza si- stemica. Art. 2 Definizioni 1 Ai sensi della presente ordinanza si intendono per: a. banca: ogni persona e società che dispone di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 3 della legge dell’8 novembre 19344 sulle banche; b.5 società di intermediazione mobiliare: ogni società ai sensi dell’articolo 41 della legge del 15 giugno 20186 sugli istituti finanziari; c.7 direzione del fondo: ogni società ai sensi dell’articolo 32 della legge sugli istituti finanziari; RU 2004 2033 1 Dal 1° gen. 2016: art. 20 cpv. 5. 2 RS 951.11 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 4 RS 952.0 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3909). 6 RS 954.1 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3909). 951.131 Istituti di credito 2 951.131 d.8 rappresentante di investimenti collettivi di capitale esteri: ogni persona e società ai sensi dell’articolo 123 della legge del 23 giugno 20069 sugli inve- stimenti collettivi; e.10 assicurazione: ogni istituto ai sensi dell’articolo 2 della legge federale del 17 dicembre 200411 sulla sorveglianza delle imprese di assicurazione; f. istituto di previdenza professionale: ogni istituto di previdenza iscritto nel registro della previdenza professionale presso l’autorità di vigilanza prepo- sta, conformemente all’articolo 48 della legge federale del 25 giugno 198212 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità; g. società d’investimento e società holding: ogni persona giuridica, società e corporazione di diritto pubblico, il cui scopo consiste principalmente nell’amministrazione duratura di partecipazioni e che adempie le condizioni stabilite nell’allegato alla presente ordinanza; h.13 infrastruttura del mercato finanziario di rilevanza sistemica: un sistema di pagamento, un depositario centrale o una controparte centrale ai sensi dell’articolo 22 capoverso 1 della legge del 19 giugno 201514 sull’infra- struttura finanziaria (LInFi); i.15 sistema di pagamento: un’istituzione ai sensi dell’articolo 81 LInFi; j.16 ... k.17 depositario centrale: un gestore ai sensi dell’articolo 61 capoverso 1 LInFi; l.18 controparte centrale: un’istituzione ai sensi dell’articolo 48 LInFi; m.19 esercente: un depositario centrale nonché ogni persona e società che gestisce un sistema di pagamento o una controparte centrale; n.20 partecipante indiretto: ogni persona ai sensi dell’articolo 2 lettera e LInFi; 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3909). 9 RS 951.31 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1987). 11 RS 961.01 12 RS 831.40 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 14 RS 958.1 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 16 Abrogata dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 17 Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (RU 2013 1987). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 18 Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (RU 2013 1987). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 19 Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (RU 2013 1987). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 20 Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (RU 2013 1987). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Ordinanza sulla Banca nazionale 3 951.131 o.21 rischio operativo: il rischio che l’inadeguatezza o la disfunzione di proce- dure interne, risorse umane e sistemi interni, nonché eventi esogeni, possano pregiudicare il funzionamento dell’infrastruttura del mercato finanziario op- pure causare perdite finanziarie; p.22 rischio aziendale generale: rischio che l’esercente di un’infrastruttura del mercato finanziario subisca perdite non direttamente collegate all’inadem- pienza di un partecipante o ad altri rischi legati ai crediti e alla liquidità. Il rischio aziendale generale comprende anche il rischio di perdite finanziarie derivanti da rischi operativi o strategici. q.23 fondi propri: fondi propri di base di qualità primaria ai sensi degli articoli 21–26 dell’ordinanza del 1° giugno 201224 sui fondi propri; r.25 liquidità netta: valori patrimoniali utilizzabili a breve termine, dedotti gli impegni a breve termine; s.26 condizioni di mercato estreme ma plausibili: per accertarle vanno considera- te le oscillazioni di prezzo massime osservate negli ultimi trent’anni o rite- nute possibili in futuro. 2 La Banca nazionale fornisce ulteriori definizioni nell’allegato alla presente ordi- nanza e nel modulo di notifica. 3 A complemento sono determinanti le definizioni contenute nelle prescrizioni dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) in materia di presentazione dei conti di banche27.28 Capitolo 2: Rilevazioni statistiche Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 3 Oggetto La Banca nazionale svizzera effettua le rilevazioni statistiche necessarie: a. per l’adempimento dei suoi compiti di politica monetaria e valutaria; 21 Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1987). 22 Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1987). 23 Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (RU 2013 1987). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 24 RS 952.03 25 Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1987). 26 Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1987). 27 O FINMA del 31 ott. 2019 sui conti (RS 952.024.1) nonché circolare FINMA 2020/1 del 31 ott. 2019 Direttive contabili ‒ banche. 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 2 lug. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4627). Istituti di credito 4 951.131 b.29 per l’adempimento dei suoi compiti nell’ambito della sorveglianza sulle in- frastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica; c. nell’ambito del suo contributo alla stabilità del sistema finanziario svizzero; d. per le organizzazioni internazionali di cui la Svizzera è membro; e e. per l’allestimento della bilancia dei pagamenti e della statistica sui beni all’estero. Art. 4 Principi della raccolta dei dati 1 La Banca nazionale limita il numero e il genere delle inchieste allo stretto necessa- rio. Essa bada in particolare che l’onere delle persone tenute a informare nell’ambito delle rilevazioni a fini statistici sia per quanto possibile contenuto. 2 Essa effettua una rilevazione presso la totalità delle persone tenute a informare (rilevazione totale) qualora i dati che possono essere ricavati con una rilevazione presso una parte di queste persone (rilevazione parziale) non siano rappresentativi ed eloquenti. 3 Essa rinuncia alla rilevazione di dati statistici qualora possa ricorrere a statistiche esistenti e sufficientemente eloquenti, oppure procurarsi tempestivamente in altro modo dati di qualità equivalente. 4 Essa può dispensare in tutto o in parte dall’obbligo fornire informazioni statistiche determinati gruppi di soggetti tenuti a informare. Art. 5 Rilevazioni 1 L’allegato alla presente ordinanza stabilisce per ogni rilevazione: a. la denominazione; b. l’oggetto; c. l’eventuale effettuazione a titolo generale o parziale; d. le persone tenute a fornire informazioni; e. l’eventuale estensione, nel caso di una persona integrata in più unità orga- nizzate in modo autonomo, all’ufficio (incluse le filiali in Svizzera), a tutta l’impresa (incluse le filiali all’estero) oppure a tutto il gruppo (incluse le fi- liali e le succursali in Svizzera e all’estero); f. gli intervalli di tempo in cui essa viene effettuata (periodicità); g. il termine per l’inoltro dei dati (termine d’inoltro); e h. le altre modalità della stessa. 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Ordinanza sulla Banca nazionale 5 951.131 2 Se la Banca nazionale ha assolutamente bisogno dei dati di una determinata rileva- zione per l’adempimento di un suo compito legale, essa può, per un periodo limitato, stabilire il termine d’inoltro e la periodicità in deroga all’allegato. 3 ...30 Art. 6 Rilevazioni supplementari 1 Se la Banca nazionale ha assolutamente bisogno dei dati di una determinata rileva- zione per l’adempimento di un compito legale, essa effettua rilevazioni supplemen- tari o richiede, nell’ambito di rilevazioni esistenti, dati non previsti nell’allegato alla presente ordinanza. Le rilevazioni supplementari devono essere contenute per quan- to possibile sotto il profilo materiale e temporale. 2 La Banca nazionale orienta le persone tenute a informare su: a. l’oggetto; b. gli obiettivi e lo svolgimento della rilevazione; c. il previsto impiego dei dati; d. le misure preconizzate ai fini della protezione dei dati. 3 Essa emana, su richiesta di una persona tenuta a informare, una decisione impu- gnabile sull’obbligo di fornire informazioni nonché sull’oggetto e sull’ampiezza delle informazioni secondo l’articolo 52 della legge sulla Banca nazionale. Art. 7 Consultazione dei soggetti tenuti a informare La Banca nazionale fornisce alle persone tenute a informare e alle loro associazioni la possibilità di prendere posizione prima che, tramite l’adattamento della presente ordinanza, essa: a. stabilisca o modifichi l’organizzazione e la procedura di una rilevazione; b. introduca una nuova rilevazione o ne ampli sostanzialmente una esistente. Sezione 2: Esecuzione delle rilevazioni Art. 8 Partecipazione delle persone interpellate 1 Le persone tenute a informare sono invitate dalla Banca nazionale a partecipare alla rilevazione. 2 Esse devono fornire le informazioni in modo veritiero, tempestivo e gratuito non- ché nella forma prescritta. 30 Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, con effetto dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1987). Istituti di credito 6 951.131 Art. 9 Ricorso a terzi 1 Se la Banca nazionale ricorre a terzi per effettuare le rilevazioni, essi sono contrat- tualmente obbligati in particolare a: a. utilizzare unicamente in esecuzione di questo mandato i dati, che sono loro comunicati o che essi raccolgono nell’ambito del loro mandato; b. non collegare la rilevazione effettuata per la Banca nazionale con altre rile- vazioni; c. ritornare tutti i dati alla Banca nazionale e cancellare i dati memorizzati elet- tronicamente dopo la cessazione del mandato. 2 Per beneficiare di una deroga a questi obblighi è necessaria l’autorizzazione scritta della Banca nazionale. 3 I terzi devono provare di avere adottato le misure tecniche e organizzative neces- sarie all’elaborazione di questi dati conformemente all’ordinanza del 14 giugno 199331 relativa alla legge federale sulla protezione dei dati. Art. 10 Forma delle dichiarazioni 1 La Banca nazionale emana istruzioni tecniche sulla forma delle dichiarazioni. 2 Essa stabilisce segnatamente quali dati sono forniti in tutto o in parte in forma elettronica. Art. 11 Confidenzialità e protezione dei dati 1 Tutte le persone incaricate di effettuare rilevazioni sono tenute a trattare in modo confidenziale i dati raccolti. Esse provvedono affinché i dati raccolti siano conserva- ti in un luogo sicuro. 2 La conservazione delle dichiarazioni delle persone tenute a informare dopo la loro elaborazione è retta dalla legge federale del 26 giugno 199832 sull’archiviazione. Capitolo 3: Riserve minime Art. 12 Campo d’applicazione 1 Solo le banche sono tenute a mantenere riserve minime. 2 I gruppi di banche che detengono liquidità collettive adempiono l’obbligo di man- tenere riserve minime a livello di gruppo. 31 RS 235.11 32 RS 152.1 Ordinanza sulla Banca nazionale 7 951.131 Art. 13 Attivi computabili Per l’adempimento dell’obbligo di mantenere riserve minime sono computabili i seguenti attivi delle banche espressi in franchi svizzeri: a. monete circolanti (senza monete commemorative e d’investimento) al 100 per cento b. banconote al 100 per cento c. avere in conto giro presso la Banca nazionale al 100 per cento Art. 1433 Impegni determinanti 1 Per il calcolo delle riserve minime sono determinanti i seguenti impegni delle banche espressi in franchi svizzeri: a. gli impegni risultanti da titoli del mercato monetario che non sono classifi- cabili né come impegni nei confronti di banche né come impegni nei con- fronti della clientela e sono esigibili entro tre mesi; b. gli impegni a vista o esigibili entro tre mesi nei confronti di banche; c. il 20 per cento degli impegni risultanti da depositi revocabili della clientela (senza i fondi depositati nel quadro della previdenza vincolata). d. altri impegni risultanti da depositi della clientela a vista o esigibili entro tre mesi (call money inclusa); e. gli impegni risultanti da obbligazioni di cassa esigibili entro tre mesi; f.34 ... 1bis Non sono determinanti per il calcolo gli impegni nei confronti di banche tenute esse stesse a mantenere riserve minime conformemente agli articoli 17 e 18 della LBN. 2 ...35 3 I termini utilizzati nel capoverso 1 lettere a–e si riferiscono alle prescrizioni della FINMA in materia di presentazione dei conti36.37 4 Non sono determinanti per il calcolo delle riserve minime gli impegni nei confronti della Banca nazionale.38 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 7 mag. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3023). 34 Abrogata dal n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3909). 35 Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3909). 36 O FINMA del 31 ott. 2019 sui conti (RS 952.024.1) nonché circolare FINMA 2020/1 del 31 ott. 2019 Direttive contabili ‒ banche. 37 Introdotto dal n. I dell’O della BNS del 2 lug. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4627). 38 Introdotto dal n. I dell’O della BNS del 2 lug. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4627). Istituti di credito 8 951.131 Art. 15 Importo delle riserve minime e adempimento delle esigenze di riserve minime 1 Le riserve minime necessarie ammontano al 2,5 per cento della media dei valori degli impegni determinanti, rilevati alla fine dei tre mesi precedenti il rispettivo periodo di riferimento. 2 Le esigenze di riserve minime devono essere adempiute mediamente nel rispettivo periodo di riferimento dal 20 di ogni mese al 19 del mese successivo. 3 La media di cui al capoverso 2 è calcolata in base al rapporto tra la somma degli attivi secondo l’articolo 13 al momento della chiusura dei conti e il numero dei giorni civili del periodo di riferimento. Per i sabati, le domeniche e i giorni festivi vengono inseriti le consistenze dell’ultimo giorno feriale precedente. Art. 16 Onere della prova Le banche notificano alla Banca nazionale entro la fine del mese del periodo di riferimento chiuso l’osservanza dell’obbligo di mantenere riserve minime. La Banca nazionale stabilisce nelle direttive forma e modalità della notifica. Art. 17 Interessi 1 La banca che omette di mantenere le riserve minime per un periodo di riferimento chiuso deve versare alla Banca nazionale, per il numero di giorni del rispettivo periodo di riferimento, un interesse sull’importo mancante. Il saggio d’interesse supera di 4 punti percentuali il tasso overnight per gli investimenti in franchi, che doveva essere versato nella media del rispettivo periodo di riferimento. La base è costituita dal SARON (fixing alla fine della giornata di negoziazione). In caso di inadempimento è dovuto un importo di almeno 500 franchi.39 2 La Banca nazionale impone alla banca di pagare l’interesse fino alla fine del se- condo mese successivo alla chiusura del periodo di riferimento. La banca che non è d’accordo di pagare l’interesse può chiedere entro 30 giorni una decisione impugna- bile ai sensi dell’articolo 52 della legge sulla Banca nazionale. 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 3 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6373). Ordinanza sulla Banca nazionale 9 951.131 Capitolo 4: Sorveglianza sulle infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica40 Sezione 1:41 Designazione delle infrastrutture del mercato finanziario e dei processi operativi di rilevanza sistemica Art. 18 Obbligo di pubblicità 1 L’obbligo di pubblicità di cui all’articolo 20 capoverso 1 LBN si applica a: a. sistemi di pagamento tramite i quali sono regolati pagamenti per importi su- periori a 25 miliardi di franchi (lordi) per esercizio commerciale; b. depositari centrali; c. controparti centrali. 2 L’obbligo di pubblicità si applica già prima che il sistema di pagamento, il deposi- tario centrale o la controparte centrale inizino la propria attività, tuttavia soltanto qualora si preveda che nell’anno successivo all’inizio dell’attività sia raggiunto l’importo di cui al capoverso 1 lettera a. Art. 19 Procedura 1 La Banca nazionale designa mediante decisione le infrastrutture del mercato finan- ziario di rilevanza sistemica e i loro processi operativi di rilevanza sistemica di cui all’articolo 22 LInFi42. 2 La Banca nazionale richiede dall’esercente i dati e i documenti necessari, fissa un termine per il loro inoltro e stabilisce la forma della notifica. 3 Prima di determinare che un’infrastruttura del mercato finanziario è di rilevanza sistemica e quali dei suoi processi operativi sono di rilevanza sistemica, la Banca nazionale offre all’esercente la possibilità di prendere posizione in merito. Qualora si tratti di un’infrastruttura del mercato finanziario soggetta ad autorizzazione se- condo l’articolo 4 LInFi, la Banca nazionale consulta la FINMA. Art. 20 Criteri per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica Per determinare se un sistema di pagamento, un depositario centrale o una contro- parte centrale è rilevante per la stabilità del sistema finanziario svizzero ai sensi dell’articolo 22 capoverso 1 LInFi43, la Banca nazionale considera in particolare: 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 42 RS 958.1 43 RS 958.1 Istituti di credito 10 951.131 a. le operazioni compensate o regolate attraverso l’infrastruttura del mercato finanziario, segnatamente se si tratta di operazioni di cambio, del mercato monetario, del mercato dei capitali o su derivati, oppure di operazioni fun- zionali all’attuazione della politica monetaria; b. i volumi e gli importi delle transazioni compensate o regolate attraverso l’infrastruttura del mercato finanziario; c. le valute in cui le operazioni sono compensate o regolate attraverso l’infrastruttura del mercato finanziario; d. il numero, il valore nominale e la valuta di emissione degli strumenti finan- ziari custoditi o amministrati in modo accentrato dall’infrastruttura; e. i partecipanti dell’infrastruttura; f. i collegamenti dell’infrastruttura con altre infrastrutture del mercato finan- ziario; g. la possibilità per i partecipanti dell’infrastruttura di ricorrere in tempi brevi a un’altra infrastruttura del mercato finanziario o ad un procedimento alterna- tivo per la compensazione e il regolamento delle operazioni, e i rischi che ciò comporta; h. i rischi di credito e di liquidità connessi con l’operatività dell’infrastruttura del mercato finanziario. Art. 20a e 21 Abrogati Sezione 2:44 Requisiti particolari per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica45 Art. 21a46 Applicabilità dei requisiti particolari 1 Per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica non soggette all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA ai sensi dell’articolo 4 LInFi 47 valgono i requisiti particolari seguenti. 2 Per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica soggette all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA ai sensi dell’articolo 4 LInFi valgono i requisiti di cui agli articoli 23, 24 capoversi 4–6, 24a, 25c, 27 capo- 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1987). 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 46 Introdotto dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 47 RS 958.1 Ordinanza sulla Banca nazionale 11 951.131 versi 1 e 2, 28–28d, 29, 30 capoversi 1 e 3, 32–32c e 34, nonché gli obblighi di cui alla sezione 3, eccettuato l’articolo 36 capoverso 1 lettera h. Art. 22 Governance aziendale e organizzazione 1 L’esercente dispone di regole e procedure adeguate in materia di governance aziendale. Queste contemplano in particolare: a. una struttura organizzativa e basi organizzative che regolano i compiti, le responsabilità, le competenze e i doveri di rendiconto del consiglio di ammi- nistrazione, della direzione e della revisione interna; b. un sistema di gestione del rischio per l’identificazione, la misurazione, il controllo e la sorveglianza dei rischi; c. un sistema di controlli interni che assicuri, fra l’altro, la conformità alle norme legali, regolamentari e aziendali («compliance»). 2 L’esercente dispone di meccanismi che consentono di rilevare le esigenze dei partecipanti in ordine ai servizi dell’infrastruttura del mercato finanziario. 3 e 4 ...48 Art. 22a Consiglio di amministrazione, direzione e revisione interna 1 I membri del consiglio di amministrazione e della direzione godono di una reputa- zione irreprensibile e dispongono dell’esperienza e della capacità necessarie per assolvere i loro compiti. Il consiglio di amministrazione sottopone regolarmente a valutazione il proprio operato. 2 Il consiglio di amministrazione comprende anche membri non appartenenti alla direzione. 3 Il consiglio di amministrazione stabilisce le linee guida per la gestione del rischio. Esso approva i piani di cui all’articolo 26 e all’articolo 31 capoverso 4, nonché la strategia e i piani di continuità operativa di cui all’articolo 32b capoverso 4. 4 La revisione interna è indipendente dalla direzione e riferisce al consiglio di am- ministrazione o a uno dei suoi comitati. Essa dispone di risorse sufficienti e ha un diritto di verifica incondizionato, nonché un diritto di accesso illimitato a tutti i documenti, supporti di dati e sistemi di elaborazione delle informazioni. 5 ...49 48 Abrogati dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 49 Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Istituti di credito 12 951.131 Art. 22b Documentazione e conservazione 1 L’esercente registra i servizi prestati e le attività svolte essenziali, e conserva la totalità delle registrazioni per un periodo di dieci anni. 2 e 3 ...50 Art. 23 Basi contrattuali 1 Le basi contrattuali di un’infrastruttura del mercato finanziario stabiliscono in particolare: a. i presupposti per la partecipazione e i criteri per la sospensione e l’esclusione di un partecipante; b. i diritti e gli obblighi dell’esercente e dei partecipanti; c. le regole e le procedure per l’esercizio dell’infrastruttura del mercato finan- ziario; d. le regole e le procedure nel caso di inadempienza di un partecipante; e. i diritti e gli obblighi reciproci nel caso di collegamenti con altre infrastruttu- re del mercato finanziario; f. gli obblighi inerenti alla consegna di strumenti fisici o materie prime. 2 L’esercente verifica periodicamente l’efficacia e l’attuabilità delle basi contrattuali secondo gli ordinamenti giuridici applicabili, e adotta opportuni provvedimenti per limitare gli eventuali rischi legali. Art. 23a Trasparenza 1 L’esercente pubblica regolarmente in sintesi tutte le informazioni essenziali con- cernenti l’infrastruttura del mercato finanziario, e in particolare: a. le modalità di funzionamento dell’infrastruttura del mercato finanziario; b. la struttura organizzativa dell’esercente; c. i diritti e gli obblighi dei partecipanti; d. i presupposti per la partecipazione e i criteri per la sospensione e l’esclusione di un partecipante; e. le regole e le procedure previste in caso di inadempienza di un partecipante; f.51 ... g. i volumi e gli importi aggregati delle transazioni; h.52 ... 50 Abrogati dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 51 Abrogata dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 52 Abrogata dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Ordinanza sulla Banca nazionale 13 951.131 i. i prezzi e le tasse richiesti per i servizi prestati dall’infrastruttura del mercato finanziario, nonché le condizioni per la concessione di riduzioni. 2 L’esercente pubblica informazioni in conformità con le direttive emanate dai competenti organi internazionali. Art. 24 Accesso ed esclusione 1 L’esercente assicura un accesso aperto e non discriminatorio ai propri servizi. 2 L’esercente può limitare l’accesso qualora ciò accresca la sicurezza o l’efficienza dell’infrastruttura del mercato finanziario e tale effetto non possa essere ottenuto con altri mezzi. In particolare, esso può subordinare la partecipazione all’adempimento di determinati requisiti operativi, tecnici, finanziari e giuridici. 3 Nel caso in cui l’esercente intenda limitare l’accesso per ragioni di efficienza, la Banca nazionale, nel quadro della sua valutazione, consulta la Commissione della concorrenza. 4 L’esercente sorveglia costantemente l’adempimento dei presupposti per la parteci- pazione. 5 L’esercente definisce i criteri e la procedura per la sospensione e l’esclusione di partecipanti che non adempiono più i requisiti per la partecipazione. 6 L’esercente comunica immediatamente al partecipante la sua sospensione o esclu- sione. Art. 24a Inadempienza di un partecipante 1 L’esercente dispone di regole e procedure per fronteggiare l’inadempienza di un partecipante e ridurre al minimo i rischi di credito e di liquidità per l’infrastruttura del mercato finanziario e per i suoi partecipanti. Tali regole e procedure consentono all’esercente di onorare regolarmente i propri impegni a scadenza. 2 Le regole e le procedure stabiliscono in particolare: a. in quale sequenza l’esercente utilizza le garanzie e le altre risorse finanziarie per la copertura di perdite («default waterfall»); b. in che modo l’esercente alloca le perdite non coperte dalle garanzie o dalle altre risorse finanziarie; c. in che modo l’esercente fa fronte a difficoltà di liquidità; d. in che modo l’esercente ricostituisce le garanzie e le altre risorse finanziarie utilizzate per coprire perdite o superare difficoltà di liquidità originate dall’inadempienza di un partecipante. 3 L’esercente riesamina e collauda dette regole e procedure almeno una volta l’anno. Istituti di credito 14 951.131 Art. 24b53 Art. 25 Mezzi di pagamento 1 Per quanto possibile e praticabile, l’infrastruttura del mercato finanziario regola i pagamenti mediante il trasferimento di depositi a vista presso una banca centrale. 2 In alternativa, l’infrastruttura del mercato finanziario utilizza un mezzo di paga- mento che presenta rischi di credito e di liquidità nulli o esigui. L’esercente riduce al minimo e sorveglia in modo continuativo tali rischi. Art. 25a Finalità 1 Le regole dell’infrastruttura del mercato finanziario stabiliscono il momento in cui: a. l’ordine di pagamento di un partecipante non può più essere modificato o revocato; b. un pagamento è regolato. 54 2 L’infrastruttura del mercato finanziario effettua i pagamenti e i trasferimenti di titoli in tempo reale, e comunque non oltre il giorno di valuta. Art. 25b55 Regolamento di impegni reciproci L’esercente di un’infrastruttura del mercato finanziario consente ai partecipanti di evitare il rischio di inadempienza della controparte garantendo che, in caso di impe- gni reciproci, il regolamento di un impegno avvenga soltanto se e quando è assicura- to il regolamento dell’impegno corrispondente. Art. 25c56 Depositario centrale 1 Il depositario centrale dispone di regole, procedure e controlli idonei a ridurre al minimo i rischi connessi con la custodia e il trasferimento di titoli. 2 Il depositario centrale consente ai propri partecipanti di detenere i titoli in forma immobilizzata o dematerializzata mediante registrazione in un conto titoli. Art. 26 Mantenimento e cessazione ordinata di processi operativi di rile- vanza sistemica 1 L’esercente identifica gli scenari che possono pregiudicare la sua continuità azien- dale e predispone un piano che assicuri: 53 Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 55 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Ordinanza sulla Banca nazionale 15 951.131 a. il mantenimento o la cessazione ordinata dei processi operativi di rilevanza sistemica in caso di incombente insolvenza o di altre circostanze che pos- sono compromettere la sua continuità aziendale; b. la cessazione ordinata dei processi operativi di rilevanza sistemica in caso di dismissione volontaria dell’attività. 2 Il piano comprende in particolare una descrizione delle misure da adottare da parte dell’esercente e delle risorse richieste per attuare tali misure. Il piano tiene conto del tempo necessario affinché i partecipanti possano connettersi a un’infrastruttura alternativa. Art. 27 Principi per la gestione dei rischi 1 L’esercente dispone di una strategia per identificare, misurare, controllare e sorve- gliare su base integrata i rischi importanti, e in particolare i rischi legali, di credito, di liquidità, generali di impresa e operativi.57 2 Nel definire le procedure e gli strumenti per la gestione dei rischi di credito e di liquidità, l’esercente tiene conto del loro possibile impatto sui partecipanti e sul sistema finanziario; mira in particolare a evitare effetti prociclici. 3 L’esercente mette a disposizione strumenti e crea incentivi affinché i partecipanti possano controllare e limitare in modo continuativo i rischi che sorgono per se stessi e per l’infrastruttura del mercato finanziario. Art. 28 Gestione dei rischi di credito 1 L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i propri rischi di credito me- diante procedure e strumenti appropriati. 2 L’esercente dispone di garanzie di cui all’articolo 28a sufficienti per coprire con un elevato livello di confidenza i rischi di credito correnti e potenziali nei confronti di ogni singolo partecipante. Esso verifica regolarmente l’adempimento di questo requisito. Art. 28a Garanzie 1 L’esercente accetta a copertura dei rischi unicamente garanzie liquide che presen- tano un basso rischio di credito e di mercato. 2 L’esercente valuta le garanzie con prudenza. Esso applica scarti di garanzia («hair- cut») adeguati anche in condizioni di mercato estreme ma plausibili, e valida gli stessi a intervalli regolari. 3 L’esercente evita rischi di concentrazione connessi con le garanzie. Al fine di diversificare le garanzie, stabilisce limiti di concentrazione e ne sorveglia il rispetto. 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Istituti di credito 16 951.131 L’esercente si assicura inoltre che nessun partecipante fornisca garanzie che subi- rebbero una forte perdita di valore in caso di sua inadempienza.58 4 L’esercente si assicura di poter disporre delle garanzie in modo tempestivo. Ciò vale in particolare per le garanzie: a. custodite all’estero; b. emesse da emittenti esteri; o c. denominate in valuta estera. Art. 28b Risorse finanziarie e sequenza nella copertura di perdite («default waterfall») presso una controparte centrale 1 Una controparte centrale limita i propri rischi di credito verso i partecipanti richie- dendo a questi ultimi il deposito di garanzie ai sensi dell’articolo 28a sotto forma di margini iniziali, margini di variazione e contributi al fondo di garanzia («default fund»). 2 Una controparte centrale valuta le garanzie e le posizioni creditorie e debitorie dei partecipanti ai prezzi di mercato correnti e richiede il versamento di margini (iniziali e di variazione) almeno una volta al giorno qualora siano superati valori soglia prestabiliti. La controparte centrale è inoltre autorizzata e in grado di effettuare richiami di margini anche su base infragiornaliera. 3 I margini e i contributi al fondo di garanzia coprono i rischi di credito correnti e potenziali in una pluralità di scenari. Fra questi figura anche l’inadempienza del partecipante o del gruppo di partecipanti e l’inadempienza dei due partecipanti o dei due gruppi di partecipanti, nei confronti dei quali una controparte centrale presenta i maggiori rischi di credito potenziali in condizioni di mercato estreme ma plausibili. Un gruppo di partecipanti è costituito da tutti i partecipanti appartenenti a un mede- simo gruppo societario. 4 Per coprire le eventuali perdite causate dall’inadempienza di un partecipante la controparte centrale utilizza le garanzie e i fondi propri nell’ordine seguente: a. i margini versati dal partecipante inadempiente; b. i contributi del partecipante inadempiente al fondo di garanzia; c. i fondi propri dedicati della controparte centrale che devono rappresentare una quota rilevante dei fondi propri complessivi; d. i contributi dei partecipanti non inadempienti al fondo di garanzia. Art. 28c Calcolo dei margini presso una controparte centrale 1 I margini iniziali di un partecipante coprono i rischi di credito potenziali che sor- gono per la controparte centrale in caso di inadempienza del partecipante stesso a causa delle variazioni attese del prezzo di mercato lungo un orizzonte temporale adeguato, con un livello di confidenza minimo del 99 per cento. Per i derivati nego- 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Ordinanza sulla Banca nazionale 17 951.131 ziati fuori borsa («OTC») il livello di confidenza minimo è del 99,5 per cento, a meno che essi presentino le stesse caratteristiche di rischio dei derivati negoziati in borsa.59 2 L’orizzonte temporale adeguato di cui al capoverso 1 corrisponde al periodo inter- corrente fra l’ultimo versamento di margini di variazione e la prevista liquidazione o copertura delle posizioni creditorie e debitorie in caso di inadempienza di un parte- cipante. Esso è pari ad almeno due giorni lavorativi. Per i derivati negoziati fuori borsa («OTC») l’orizzonte temporale minimo è di cinque giorni lavorativi, a meno che essi presentino le stesse caratteristiche di rischio dei derivati negoziati in bor- sa.60 3 Per il calcolo dei margini iniziali una controparte centrale utilizza le variazioni del prezzo di mercato degli strumenti finanziari sottostanti ai crediti e agli impegni durante un periodo comprendente almeno gli ultimi dodici mesi. Essa può scegliere periodi diversi o periodi aggiuntivi se ne conseguono margini iniziali superiori. 4 Se nel calcolare i margini iniziali di un partecipante una controparte centrale com- pensa i crediti e gli impegni di quest’ultimo, le ipotesi che essa assume circa le correlazioni fra gli strumenti finanziari sottostanti a tali posizioni sono adeguate anche in condizioni di mercato estreme ma plausibili. 5 I margini di variazione coprono i rischi di credito correnti che risultano dalle variazioni dei prezzi di mercato osservate, tenuto conto dei valori soglia prestabiliti. Art. 28d Controllo del rischio presso una controparte centrale 1 Una controparte centrale verifica: a. su base giornaliera, mediante test retrospettivi, se i margini iniziali richiesti soddisfano i requisiti di cui all’articolo 28c capoverso 1; b. su base giornaliera, mediante prove di stress, se i margini iniziali e i contri- buti al fondo di garanzia richiesti soddisfano i requisiti di cui all’articolo 28b capoverso 3; c. su base mensile, il modo in cui variano i margini iniziali al variare delle ipo- tesi e dei parametri assunti per il loro calcolo; d. su base mensile, gli scenari, i modelli, le ipotesi e i parametri sottostanti alle prove di stress; e. almeno una volta l’anno, e in modo esaustivo, il modello impiegato per la gestione dei rischi di credito e la sua applicazione. 2 Qualora le verifiche di cui al capoverso 1 facciano emergere carenze, la contropar- te centrale adotta le misure opportune affinché siano soddisfatti i requisiti summen- zionati. 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Istituti di credito 18 951.131 Art. 29 Gestione dei rischi di liquidità 1 L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i propri rischi di liquidità mediante procedure e strumenti appropriati. 2 L’esercente dispone di sufficienti mezzi liquidi per onorare a scadenza i propri impegni di pagamento in tutte le valute, anche in differenti scenari di stress. Esso applica ai mezzi liquidi scarti di garanzia che sono adeguati anche in condizioni di mercato estreme ma plausibili. 3 Nello scegliere gli scenari di stress l’esercente considera in particolare gli eventi critici seguenti in condizioni di mercato estreme ma plausibili: a. l’inadempienza del partecipante o del gruppo di partecipanti che genererebbe per l’infrastruttura del mercato finanziario il maggiore impegno di pagamen- to aggregato; b. in aggiunta, per una controparte centrale, l’inadempienza dei due partecipan- ti o dei due gruppi di partecipanti che genererebbe per la controparte centrale stessa il maggiore impegno di pagamento aggregato; c. l’inadempienza del principale fornitore di liquidità per ognuna delle cinque valute in cui l’infrastruttura del mercato finanziario presenta i maggiori im- pegni di pagamento; 4 Per liquidità in una valuta di cui al capoverso 2 si intendono il contante, le linee di credito e le garanzie ai sensi degli articoli 50 capoverso 1 e 58 capoverso 1 dell’ordinanza del 25 novembre 201561 sull’infrastruttura finanziaria (OInFi).62 5 L’esercente diversifica i propri fornitori di liquidità ed evita rischi di concentrazio- ne in relazione alle garanzie e ai valori patrimoniali ai sensi degli articoli 50 capo- verso 1 lettere d ed e nonché 58 capoverso 1 lettere d ed e OInFi.63 6 L’esercente verifica: a. su base giornaliera, mediante prove di stress, se è soddisfatto il requisito di cui al capoverso 2; b. almeno ogni trimestre, il merito di credito e la capacità dei fornitori di liqui- dità di onorare i loro impegni. Art. 30 Gestione dei rischi di custodia e di investimento 1 L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i propri rischi di custodia e di investimento mediante procedure e strumenti appropriati. 2 L’esercente riduce al minimo i rischi connessi con i propri valori patrimoniali o con le garanzie e i valori patrimoniali dei partecipanti affidando in custodia tali valori a una parte terza. In particolare, esso detiene le garanzie e i valori patrimoniali presso istituzioni finanziarie solvibili e possibilmente soggette a vigilanza, e adotta 61 RS 958.11 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Ordinanza sulla Banca nazionale 19 951.131 misure per poter disporre immediatamente di tali garanzie e valori patrimoniali in caso di necessità. 3 La strategia di investimento dell’esercente è in sintonia con la sua strategia di gestione del rischio e ammette soltanto investimenti liquidi che presentano un basso rischio di credito e di mercato. L’esercente evita i rischi di concentrazione e rende nota la strategia di investimento ai partecipanti, specialmente per quanto concerne l’eventuale reimpiego delle garanzie da essi conferite. Art. 31 Gestione del rischio aziendale generale 1 L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia il proprio rischio aziendale generale mediante procedure e strumenti appropriati. 2 Per la copertura di perdite derivanti dal rischio aziendale generale l’esercente detiene fondi propri e liquidità netta. Queste risorse sono sufficienti ad assicurare l’attuazione del piano di cui all’articolo 26, e comunque devono coprire i costi di esercizio correnti durante un periodo di almeno sei mesi. 3 Le garanzie e gli altri mezzi finanziari destinati ad assorbire le perdite derivanti dall’inadempienza di partecipanti o da altri rischi di credito e di liquidità ai sensi degli articoli 28 e 29 non sono computabili ai fini dell’adempimento del requisito di cui al capoverso 2.64 4 L’esercente dispone di un piano per reperire fondi propri addizionali allorché i fondi propri esistenti non soddisfano più il requisito di cui al capoverso 2. Art. 32 Gestione dei rischi operativi L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i propri rischi operativi mediante procedure e strumenti idonei in particolare a garantire la sicurezza dell’informazione e la continuità operativa. Al riguardo, prende a riferimento standard riconosciuti. Art. 32a Sicurezza dell’informazione 1 L’esercente dispone di un approccio a livello aziendale e di una struttura organiz- zativa appropriata per pianificare, attuare, sorvegliare e migliorare la gestione delle funzioni e delle attività orientate alla sicurezza dell’informazione (gestione della sicurezza dell’informazione). 2 L’esercente fissa obiettivi adeguati concernenti disponibilità, integrità, confiden- zialità, verificabilità, autenticità, tracciabilità e non ripudiabilità di informazioni, e in particolare dei dati relativi a operazioni computate o gestite attraverso l’infrastrut- tura del mercato finanziario (obiettivi di sicurezza dell’informazione) 3 L’esercente adotta provvedimenti organizzativi e tecnici per conseguire gli obietti- vi di sicurezza dell’informazione sia in regime di esercizio normale sia nel corso di lavori di sviluppo e di manutenzione e in periodi di accresciuto volume di transazio- ni. In particolare esso adotta misure precauzionali al fine di: 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Istituti di credito 20 951.131 a. identificare, analizzare e valutare minacce interne ed esterne alla sicurezza dell’informazione e attuare, se necessario, opportune misure protettive; b. garantire la sicurezza fisica delle istallazioni per l’elaborazione dei dati; c. garantire il funzionamento sicuro e continuativo delle istallazioni per l’elaborazione dei dati; d. controllare, registrare e valutare l’accesso a informazioni e alle istallazioni per l’elaborazione dei dati; e. proteggere i dati dal pericolo di smarrimento, fuga, accesso non autorizzato, nonché da altri rischi connessi con l’elaborazione dei dati, come negligenza, frode, amministrazione carente e stoccaggio inadeguato; f. garantire la memorizzazione e la trasmissione sicura di dati sensibili; g. garantire il trattamento corretto e completo delle operazioni; h. registrare e verificare le operazioni in tutte le fasi importanti del trattamento, e in particolare all’ingresso nel sistema di elaborazione dei dati e all’uscita da quest’ultimo. i. registrare e sorvegliare gli interventi al sistema di elaborazione dei dati, co- me modifiche del software o dei parametri; j.65 registrare, valutare prontamente e in forma standardizzata e correggere even- tuali errori nel trattamento delle operazioni e disfunzioni nel sistema di ela- borazione dei dati, nonché evitare che si ripresentino. 4 L’esercente verifica regolarmente l’appropriatezza e il conseguimento degli obiet- tivi di sicurezza dell’informazione di cui al capoverso 2. Art. 32b Continuità operativa 1 L’esercente dispone di un approccio a livello aziendale per mantenere o ripristinare prontamente i processi operativi, e in particolare i processi operativi di rilevanza sistemica, al verificarsi di incidenti. 2 L’esercente definisce le risorse necessarie (edifici, collaboratori, istallazioni tecni- che, dati, fornitori di servizi esterni) per le singole aree di attività e valuta le possibili conseguenze sui vari processi operativi, e in particolare sui processi operativi di rilevanza sistemica, di una indisponibilità parziale o completa di tali risorse (analisi di impatto operativo). La valutazione considera anche le interdipendenze fra le diverse aree operative e le dipendenze da prestatori di servizi esterni. 3 Sulla base dell’analisi di impatto operativo l’esercente stabilisce il tempo massimo tollerabile per il ripristino dei processi operativi al verificarsi di un incidente e il livello di ripristino richiesto (obiettivi di ripristino), nonché le risorse necessarie a tale scopo. Il tempo massimo di ripristino è di due ore per i processi di rilevanza sistemica, anche nel caso di incidenti maggiori (come l’indisponibilità di un edificio di importanza critica e del relativo personale). 65 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Ordinanza sulla Banca nazionale 21 951.131 4 L’esercente stabilisce la procedura con cui intende conseguire gli obiettivi di ripristino di cui al capoverso 3 (strategia di continuità operativa) e formula piani che descrivono nei particolari le modalità di intervento e le persone responsabili (piani di continuità operativa). 5 Dopo ogni cambiamento sostanziale, ma comunque almeno una volta l’anno, l’esercente riesamina e sottopone a test i piani di continuità operativa per verificarne l’attualità, la realizzabilità e l’efficacia. Se necessario, in tali verifiche esso coin- volge partecipanti e importanti prestatori di servizi. Art. 32c Centri di calcolo 1 L’esercente dispone di almeno due centri di calcolo che soddisfano elevati requisiti per quanto concerne in particolare la sicurezza fisica, la protezione antincendio, l’approvvigionamento di energia, i sistemi di raffreddamento e l’infrastruttura delle telecomunicazioni. 2 L’esercente stabilisce l’ubicazione dei centri di calcolo sulla base di un’analisi dei rischi e si assicura che essi abbiano differenti profili di rischio e offrano un’adeguata protezione anche nel caso di incidenti che interessano una vasta area geografica. 3 I centri di calcolo e i provvedimenti adottati per assicurarne l’operatività sono adeguati ai fini del conseguimento degli obiettivi di sicurezza dell’informazione e degli obiettivi di ripristino di cui agli articoli 32a e 32b. In particolare, in caso di avaria di uno dei centri di calcolo, l’esercente assicura che i processi operativi di rilevanza sistemica possano essere riattivati entro due ore presso un altro centro senza la perdita di nessuna fase di trattamento confermata ai partecipanti. Art. 32d66 Esternalizzazione 1 Qualora decida di esternalizzare servizi importanti, l’esercente seleziona con cura i prestatori di servizi e li istruisce adeguatamente. 2 L’esercente integra i servizi esternalizzati nel proprio sistema di controllo interno e sorveglia in modo continuativo le prestazioni fornite dal prestatore di servizi. 3 L’esercente rimane responsabile dell’adempimento dei requisiti particolari ai sensi del presente capitolo anche per i servizi esternalizzati. 4 Il contratto di esternalizzazione statuisce in particolare: a. le prestazioni fornite dal prestatore di servizi; b. la possibilità per la Banca nazionale, per l’esercente o per un ente esterno incaricato, di esaminare integralmente e senza impedimenti i servizi affidati al prestatore di servizi. 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Istituti di credito 22 951.131 Art. 33 Gestione dei rischi derivanti dalla partecipazione indiretta Se l’infrastruttura del mercato finanziario dispone di partecipanti indiretti individua- bili dall’esercente, questi identifica, misura, controlla e sorveglia i rischi che pos- sono derivare all’infrastruttura da tali partecipanti indiretti. Art. 34 Gestione dei rischi derivanti dai collegamenti fra differenti infrastrutture dei mercati finanziari 1 L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i rischi che possono derivare dai collegamenti con altre infrastrutture dei mercati finanziari. 2 Se un depositario centrale istituisce un collegamento con un altro depositario centrale: a. copre con un elevato livello di confidenza mediante adeguate garanzie il ri- schio di controparte risultante dalla concessione di credito all’altro depo- sitario centrale; b. consente il reimpiego dei titoli ricevuti in via provvisoria dall’altro deposita- rio centrale soltanto dopo che il trasferimento originario non può più essere modificato o revocato; c. nel caso di collegamenti indiretti, identifica, misura, controlla e sorveglia i rischi derivanti dall’interposizione di istituzioni finanziarie; d. procede quotidianamente alla riconciliazione dei titoli che custodisce in via indiretta con quelli che detiene presso altri depositari centrali e altri deposi- tari; e. nella misura in cui ciò è praticabile, permette di regolare mediante «conse- gna contro pagamento» le transazioni fra i partecipanti dei depositari centrali collegati.67 3 Se una controparte centrale istituisce un collegamento con un’altra controparte centrale, essa copre i risultanti rischi di credito correnti e potenziali con un elevato livello di confidenza richiedendo all’altra controparte centrale il deposito di garanzie ai sensi dell’articolo 28a. 67 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Ordinanza sulla Banca nazionale 23 951.131 Sezione 3: Valutazione dell’adempimento dei requisiti particolari68 Art. 3569 Dovere di notifica L’esercente è tenuto a fornire alla Banca nazionale o a una parte terza da essa desi- gnata tutte le informazioni e i documenti di cui questa necessita per poter valutare l’adempimento dei requisiti particolari stabiliti nel presente capitolo. Art. 3670 Obbligo di rendicontazione e di informazione 1 L’esercente fornisce alla Banca nazionale i documenti e le informazioni seguenti: a. il rapporto di gestione; b. le basi contrattuali; c. i principi organizzativi; d. i verbali delle sedute del consiglio di amministrazione; e. i rapporti degli organi di revisione interni ed esterni; f. informazioni sui partecipanti; g. dati concernenti il computo e la gestione di pagamenti e di strumenti finan- ziari, nonché la custodia accentrata di titoli; h. i piani di cui all’articolo 26, per il mantenimento o la cessazione ordinata di processi operativi di rilevanza sistemica, nonché il piano di cui all’arti- colo 31 capoverso 4, per il reperimento di fondi propri addizionali; i. i risultati del controllo dei rischi di cui agli articoli 27–32a e agli articoli 33 e 34; j. informazioni sulla disponibilità del sistema di elaborazione dei dati e sulle sue avarie e disfunzioni, ivi comprese le cause e le contromisure adottate (statistiche operative e relazione tecnica); k. l’analisi di impatto operativo, la strategia di continuità operativa e i piani di continuità operativa di cui all’articolo 32b capoversi 2–4; l. i risultati dei test sui piani di continuità operativa di cui all’articolo 32b ca- poverso 5; m. in caso di inadempienza di un partecipante, un rapporto sullo svolgimento della procedura di esclusione; 68 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 69 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1987). Istituti di credito 24 951.131 n.71 un rapporto sull’adempimento dei requisiti particolari stabiliti nel presente capitolo. 2 L’esercente informa tempestivamente la Banca nazionale in merito a previste modifiche sostanziali concernenti: a. i rapporti di proprietà; b. gli obiettivi aziendali, la strategia aziendale e i servizi offerti; c. la governance aziendale e l’organizzazione ai sensi dell’articolo 22; d. il mezzo di pagamento impiegato; e. i presupposti per la partecipazione all’infrastruttura del mercato finanziario; f. la gestione del rischio, in particolare le procedure e gli strumenti per la ge- stione dei rischi di credito e di liquidità; g. la gestione dei rischi operativi, in particolare la strategia di continuità opera- tiva, nonché i provvedimenti organizzativi e tecnici adottati per conseguire gli obiettivi di sicurezza dell’informazione; h. gli accordi con parti terze i cui servizi sono essenziali per il funzionamento dell’infrastruttura del mercato finanziario. 3 L’esercente informa immediatamente la Banca nazionale in merito a: a. importanti vertenze legali; b. 72 eventi che pregiudicano seriamente il conseguimento degli obiettivi di sicu- rezza dell’informazione di cui all’articolo 32a e degli obiettivi di continuità operativa di cui all’articolo 32b; c. la mancata osservanza dei requisiti posti alla gestione dei rischi di credito e di liquidità di cui agli articoli 28, 28b, 28c, 28d e 29. 4 L’esercente informa immediatamente la Banca nazionale, la FINMA e altre autori- tà di vigilanza competenti in merito alla sospensione o all’esclusione di un parteci- pante. 5 D’intesa con l’esercente la Banca nazionale fissa le cadenze, i termini e la forma per la presentazione dei documenti e delle notifiche di cui ai capoversi 1–4. Art. 3773 Controlli in loco 1 Per valutare l’adempimento dei requisiti particolari stabiliti nel presente capitolo la Banca nazionale può effettuare controlli in loco presso l’infrastruttura del mercato finanziario o incaricare di tali controlli una parte terza.74 71 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 72 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 73 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1987). 74 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). Ordinanza sulla Banca nazionale 25 951.131 2 L’esercente fa verificare a intervalli regolari da un’istanza qualificata interna o esterna, l’appropriatezza e l’efficacia del sistema di gestione del rischio. La Banca nazionale può fissare direttive riguardo all’estensione e al grado di approfondimento di tale verifica. 3 L’esercente fa verificare con frequenza annuale da un’istanza qualificata esterna, l’appropriatezza e l’efficacia dei procedimenti e degli strumenti impiegati per la gestione dei rischi operativi. D’intesa con l’esercente la Banca nazionale stabilisce l’estensione e il grado di approfondimento di tale verifica. Art. 3875 Procedura in caso di mancato adempimento di requisiti particolari 1 Se un’infrastruttura del mercato finanziario non soddisfa i requisiti particolari stabiliti nel presente capitolo, la Banca nazionale indirizza una raccomandazione all’esercente. 2 Se l’esercente non si conforma alla raccomandazione di cui al capoverso 1 la Banca nazionale emana una decisione. 3 Prima di indirizzare una raccomandazione all’esercente secondo il capoverso 1 o di emanare una decisione secondo il capoverso 2, la Banca nazionale offre all’eser- cente la possibilità di prendere posizione. Se l’infrastruttura del mercato finanziario è soggetta all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA ai sensi dell’articolo 4 LInFi76, la Banca nazionale consulta preventivamente la FINMA. Art. 3977 Capitolo 5: Controllo Art. 4078 1 Le società di audit verificano l’adempimento degli obblighi di segnalazione stati- stica e dell’obbligo di mantenere riserve minime e inoltrano alla Banca nazionale un rapporto separato in materia. 2 Di regola tale verifica avviene simultaneamente alla verifica di cui all’articolo 24 della legge del 22 giugno 200779 sulla vigilanza dei mercati finanziari. Nell’effettuare la verifica vanno evitati per quanto possibile i doppioni. Il rapporto deve essere presentato alla Banca nazionale entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio. 75 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 76 RS 958.1 77 Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 78 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 79 RS 956.1 Istituti di credito 26 951.131 Capitolo 6: Disposizioni finali Art. 4180 Disposizioni transitorie 1 Per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica soggette all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA, i requisiti particolari di cui agli articoli 21a–34 e gli obblighi di cui all’articolo 36 si applicano a partire dal passaggio in giudicato della decisione di autorizzazione di cui all’articolo 25 LIn- Fi81. Fino a quel momento vigono i requisiti e gli obblighi corrispondenti previsti dal diritto anteriore. 2 Per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica non soggette all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA, i requisiti particolari di cui agli articoli 22–34 e gli obblighi di cui all’articolo 36 si applicano dall’entrata in vigore della modifica del 26 novembre 2015. Art. 42 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 2004. 80 Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5307). 81 RS 958.1 Ordinanza sulla Banca nazionale 27 951.131 Allegato82 (art. 5 cpv. 1) Rilevazioni Denominazione della rilevazione: Bilancio mensile dettagliato Oggetto della rilevazione: Poste di bilancio e operazioni fiduciarie conformemente alle disposizioni del Consiglio federale83 e della FINMA concernenti la presentazione dei conti di banche84; suddivisione per durata residua, valuta (franco svizzero, dollaro USA, euro, yen), sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero nonché per settori economici; registrazione dei crediti e impegni monetari iscritti a bilancio risultanti da operazioni pronti contro termine, nonché da depositi in contante costituiti in garanzia per prestiti e altre operazioni; crediti concessi in cooperazione con banche all’estero, iscritti a bilancio dalle banche all’estero Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche in cui il totale dalla somma di bilancio e dalle operazioni fiduciarie supera 500 milioni di franchi Ripartizione per settori economici: banche le cui attività in Svizzera superano 1,5 miliardi di franchi Livello della rilevazione: Direzione; impresa Periodicità: Mensile Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 17 giorni Disposizioni speciali: – 82 Nuovo testo giusta il n. II dell’O della BNS del 3 set. 2009 (RU 2009 6373). Aggiornato dal n. I dell’O della BNS del 23 giu. 2011 (RU 2011 5043), dal n. II dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (RU 2013 1987), dal n. II dell’O della BNS del 7 mag. 2014 (RU 2014 3023), correzioni del 24 feb. 2015 (RU 2015 643), del 10 mar. 2015 (RU 2015 765), dal n. II dell’O della BNS del 26 nov. 2015 (RU 2015 5307), dal n. I dell’O della BNS dell’8 giu. 2017 (RU 2017 6495), dalla correzione del 30 gen. 2018 (RU 2018 527) e dai n. II delle O della BNS del 31 ott. 2019 (RU 2019 3909) e del 2 lug. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4627). 83 Cap. 4 art. 25–42 dell’O del 30 apr. 2014 sulle banche (RS 952.02). 84 O FINMA del 31 ott. 2019 sui conti (RS 952.024.1) nonché circolare FINMA 2020/1 del 31 ott. 2019 Direttive contabili ‒ banche. Istituti di credito 28 951.131 Denominazione della rileva- zione: Cifre d’affari concernenti i titoli Oggetto della rilevazione: Cifre d’affari concernenti depositi aperti dei clienti, provenienti da operazioni di compravendita; riparti- zione dei titolari di deposito per sede o domicilio in Svizzera o all’estero; ripartizione delle cifre d’affari per categorie di titoli (in particolare valori del merca- to monetario, obbligazioni di cassa, obbligazioni, azioni, quote di investimenti collettivi di capitale, prodotti strutturati), per provenienza dell’emittente (Svizzera o estero) e per valuta Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Le banche, i depositari centrali e le controparti centrali che devono notificare mensilmente la rileva- zione delle entità dei portafogli titoli Livello della rilevazione: Direzione Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 25 giorni Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 29 951.131 Denominazione della rilevazione: Distributori automatici di banconote Oggetto della rilevazione: Numero di distributori automatici Tipo di rilevazione: Rilevazione totale Istituti tenuti a informare: Esercenti di reti di distributori automatici di banconote Livello della rilevazione: – Periodicità: Mensile Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 1 mese Disposizioni speciali: – Istituti di credito 30 951.131 Denominazione della rilevazione: Inchiesta relativa alla qualità dei crediti Oggetto della rilevazione: Indicazioni sulla qualità dei crediti (probabilità di inadempienza e perdita attesa) e sulla quantità dei crediti; ripartizione per rami economici, nonché sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche i cui crediti al settore non bancario in Sviz- zera superano 15 miliardi di franchi Livello della rilevazione: Gruppo di società Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 2 mesi Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 31 951.131 Denominazione della rileva- zione: Inchiesta sulla concessione di crediti Oggetto della rilevazione: Indicazioni sulle modifiche dei criteri di concessione dei crediti, delle condizioni di credito e della doman- da di crediti; ripartizione dei debitori nelle categorie imprese (con suddivisione per dimensioni dell’im- presa) ed economie domestiche private, per tipo di credito, durata residua e sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero Indicazioni sui tassi d’interesse di mercato nella formazione dei prezzi; ripartizione secondo i diversi tassi d’interesse sul mercato, rispettivamente secon- do le curve dei rendimenti, nonché secondo i tipi di credito Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche i cui crediti al settore non bancario in Svizze- ra superano 8 miliardi di franchi Inchiesta sulla concessione di crediti all’estero: banche in mani svizzere i cui crediti al settore non bancario all’estero superano 10 miliardi di franchi Livello della rilevazione: Direzione Inchiesta sulla concessione di crediti all’estero: gruppo di società Periodicità: Trimestrale; ogni due anni Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 20 giorni Disposizioni speciali: – Istituti di credito 32 951.131 Denominazione della rileva- zione: Nuove ipoteche Oggetto della rilevazione: Nuovi crediti per il finanziamento di immobili in Svizzera per i tre tipi di operazioni seguenti: (i) finanziamento dell’acquisto di un immobile, (ii) riscatto di un credito concesso da un altro presta- tore o (iii) finanziamento della costruzione di un immobile. La rilevazione concerne le caratteristiche generali del credito (p.es. mutuatario, tipo di opera- zione, limiti del credito, impiego, garanzie, reddito), le caratteristiche delle singole tranche (p.es. tipo di tasso di interesse, tasso di interesse, vincoli di inte- resse e di capitale) nonché le caratteristiche dei singoli immobili (p.es. tipo, luogo e valore dell’immobile, pigione netta) Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche il cui volume dei crediti ipotecari in Svizzera supera 6 miliardi di franchi Livello della rilevazione: Direzione Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 40 giorni Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 33 951.131 Denominazione della rilevazione: Pagamenti della clientela Oggetto della rilevazione: Pagamenti della clientela presso le banche effettuati o ricevuti nel corso di un mese. Suddivisione tra pagamenti in uscita e pagamenti in entrata, distinti per tipo di ordine e ripartiti tra pagamenti interbancari in Svizzera e pagamenti con la partecipazione di una banca con sede all’estero nonché per moneta. Registrazione di specifiche operazioni di prelievo di contante e delle operazioni di versamento di contante della clientela, nonché di informazioni sull’infrastruttura presso le banche Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche il cui numero di transazioni nello Swiss Interbank Clearing supera 5 milioni all’anno Livello della rilevazione: Direzione Periodicità: Mensile Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 1 mese Disposizioni speciali: – Istituti di credito 34 951.131 Denominazione della rileva- zione: Portafogli titoli Oggetto della rilevazione: Entità dei titoli nei depositi aperti dei clienti; riparti- zione per categorie di titoli (in particolare valori del mercato monetario, obbligazioni di cassa, obbliga- zioni, azioni, quote di investimenti collettivi di capitale, prodotti strutturati), per provenienza dell’emittente (Svizzera o estero) e per valuta; ripar- tizione dei titolari di deposito per settori economici e per sede o domicilio in Svizzera o all’estero; entità dei titoli prestati Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale; rilevazione totale Istituti tenuti a informare: Le banche, i depositari centrali e le controparti centrali la cui situazione di deposito supera i 4,3 miliardi di franchi procedono a una notifica mensile. Le altre banche, gli altri depositari centrali e le altre controparti centrali procedono a una notifica annuale Livello della rilevazione: Direzione Periodicità: Mensile; annuale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: Notifica mensile: 25 giorni Notifica annuale: 3 mesi Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 35 951.131 Denominazione della rilevazione: Poste di bilancio scelte per la statistica relativa alla massa monetaria Oggetto della rilevazione: Registrazione delle poste di bilancio che consentono una valutazione tempestiva della massa monetaria Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche le cui somme delle poste di bilancio rilevanti per M3 superano 3 miliardi di franchi Livello della rilevazione: Direzione Periodicità: Mensile Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 10 giorni Disposizioni speciali: – Istituti di credito 36 951.131 Denominazione della rilevazione: Rilevazione delle divise e dei derivati (BIS OTC Derivatives Statistics) Oggetto della rilevazione: Operazioni di cambio e sui derivati conformemente alle disposizioni della Banca dei regolamenti internazionali; consistenze; cifre d’affari Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Statistica semestrale: i 2 maggiori gruppi di società bancari Ogni tre anni: banche il cui volume contrattuale degli strumenti finanziari derivati non scaduti supera 8 miliardi di franchi (per la statistica relativa alle cifre d’affari), rispettivamente 30 miliardi di franchi (per la statistica relativa alle consistenze) Livello della rilevazione: Direzione (cifre d’affari); gruppo di società (consistenze) Periodicità: Cifre d’affari: ogni 3 anni Consistenze: semestralmente e ogni 3 anni Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 1 mese (cifre d’affari); 2 mesi (consistenze) Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 37 951.131 Denominazione della rilevazione: Rilevazione dettagliata relativa alle banche di rilevanza sistemica globale (FSB Survey on Granular Institution-to-Aggregate Assets and Liabilities) Oggetto della rilevazione: Ripartizione per Stato delle posizioni attive, passive e fuori bilancio, dei derivati finanziari e dei derivati su valute estere; ripartizione per settori, valuta e durata residua; la rilevazione concerne i diversi perimetri di consolidamento. La rilevazione è effettuata conformemente alle raccomandazioni del Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board, FSB) Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche di rilevanza sistemica globale secondo la definizione del Consiglio per la stabilità finanziaria Livello della rilevazione: Gruppo di società Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 2 mesi Disposizioni speciali: – Istituti di credito 38 951.131 Denominazione della rileva- zione: Rilevazione relative ai legami patrimoniali inter- nazionali Oggetto della rilevazione: Flussi internazionali di capitali (transazioni), consi- stenze patrimoniali (attività e passività verso il resto del mondo) e redditi di capitale conformemente alle direttive del Fondo monetario internazionale (FMI) e ai requisiti dell’Unione europea (UE) secondo l’accordo del 26 ottobre 200485 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sulla cooperazione nel settore statistico. La rilevazione include sia i rapporti interni al gruppo di società (investimenti diretti), sia i rapporti con terzi. Gli investitori diretti forniscono anche informazioni operative su partecipazioni maggioritarie all’estero (effettivi del personale, fatturato, numero di impre- se), le imprese di investimento diretto comunicano inoltre gli effettivi del personale in Svizzera. Riparti- zione per Stato, tipo di capitale, moneta e settore economico Tipo di rilevazione: Rilevazioni parziali Istituti tenuti a informare: Persone giuridiche e società, se il valore di transa- zione supera 1 milione di franchi per oggetto di rile- vazione o se, al momento della rilevazione, le attività o le passività all’estero superano 10 milioni di fran- chi per oggetto di rilevazione. Livello della rilevazione: – Periodicità: Trimestrale o annuale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: Notifica trimestrale: 1 mese Notifica annuale: 3 mesi Disposizioni speciali: L’obbligo di fornire informazioni è adempiuto anche se l’oggetto della rilevazione è comunicato dalla banca che partecipa alle operazioni di pagamento o che è incaricata di custodire le attività all’estero 85 RS 0.431.026.81 Ordinanza sulla Banca nazionale 39 951.131 Denominazione della rileva- zione: Rilevazioni relative alla bilancia delle partite correnti Oggetto della rilevazione: Commercio internazionale di merci (tranne il com- mercio con l’estero considerato per la rilevazione dell’Amministrazione federale delle dogane) e ser- vizi, commercio di transito, commercio legato alla lavorazione per conto di terzi e alla produzione all’estero, redditi internazionali da lavoro e capitale, nonché trasferimenti conformemente alle direttive del Fondo monetario internazionale (FMI) e ai requi- siti dell’Unione europea (UE) secondo l’accordo del 26 ottobre 200486 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sulla cooperazione nel settore statistico. Ripartizione per Stati, tipo di transazione e settori economici Tipo di rilevazione: Rilevazioni parziali Istituti tenuti a informare: Persone giuridiche e società se il valore della transa- zione supera 100 000 franchi per oggetto di rileva- zione. Livello della rilevazione: – Periodicità: Trimestrale o annuale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: Notifica trimestrale: 1 mese Notifica annuale: 3 mesi Disposizioni speciali: L’obbligo di fornire informazioni è adempiuto anche se la transazione è annunciata dalla banca che parte- cipa alle operazioni di pagamento 86 RS 0.431.026.81 Istituti di credito 40 951.131 Denominazione della rileva- zione: Ripartizione per Stato dei portafogli titoli (IMF Coordinated Portfolio Investment Survey) Oggetto della rilevazione: Annotazione delle entità dei titoli di emittenti esteri in depositi aperti dei clienti svizzeri; ripartizione per categorie delle entità di titoli (titoli del mercato monetario, obbligazioni, azioni, quote di investimen- ti collettivi di capitale, prodotti strutturati e altri titoli) e per Stato d’origine degli emittenti Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche, depositari centrali e controparti centrali la cui entità dei depositi da rilevare supera 1,8 miliardi di franchi Livello di rilevazione: Direzione Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 25 giorni Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 41 951.131 Denominazione della rilevazione: Rischi di controparte in ambito interbancario Oggetto della rilevazione: Annotazione delle 10 rispettivamente 20 maggiori posizioni relative a crediti e impegni nei confronti di altre banche rispettivamente gruppi bancari in Svizzera e all’estero Tipo di rilevazione: Rilevazione totale Istituti tenuti a informare: Tutte le banche e i gruppi bancari Livello della rilevazione: Gruppo di società (conglomerato) Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 6 settimane Disposizioni speciali: Se le condizioni dell’articolo 5 capoverso 2 OBN sono adempiute, il termine d’inoltro può essere ridotto a 24 ore Istituti di credito 42 951.131 Denominazione della rileva- zione: Statistica delle divise in euro (BIS Locational Banking Statistics) Oggetto della rilevazione: Ripartizione per Stato delle posizioni attive e passi- ve, nonché delle operazioni fiduciarie; ripartizione per settori, valuta, e durata residua. La rilevazione è effettuata conformemente alle prescrizioni della Banca dei regolamenti internazionali Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche le cui attività e attività fiduciarie verso l’estero o le cui passività e passività fiduciarie verso l’estero superano complessivamente 1 miliardo di franchi Livello della rilevazione: Direzione Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 25 giorni Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 43 951.131 Denominazione della rilevazione: Statistica dettagliata di fine anno Oggetto della rilevazione: Poste di bilancio e operazioni fuori bilancio conformemente alle prescrizioni del Consiglio federale87 e della FINMA concernenti la presentazione dei conti di banche88; suddivisione per durata residua, valuta (franco svizzero, dollaro USA, euro, yen), sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero; conto economico e dati complementari; ripartizione per Stato delle attività, delle passività e delle operazioni fiduciarie; registrazione dei crediti e impegni monetari iscritti a bilancio risultanti da operazioni pronti contro termine, nonché da depositi in contante costituiti in garanzia per prestiti e altre operazioni Tipo di rilevazione: Rilevazione totale Ripartizione per Stato: rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Tutte le banche Ripartizione per Stato: banche che devono inoltrare la statistica delle divise in euro Livello della rilevazione: Impresa; direzione e gruppo di società (conglome- rato) per singoli settori Periodicità: Annuale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 3 mesi Disposizioni speciali: – 87 Cap. 4 art. 25–42 dell’O del 30 apr. 2014 sulle banche (RS 952.02). 88 O FINMA del 31 ott. 2019 sui conti (RS 952.024.1) nonché circolare FINMA 2020/1 del 31 ott. 2019 Direttive contabili ‒ banche. Istituti di credito 44 951.131 Denominazione della rileva- zione: Statistica relativa agli interessi del credito Oggetto della rilevazione: Forma del credito, ammontare del credito, garanzie, rating, saggio d’interesse, fissazione dell’interesse, commissioni, durata del credito e modalità di rim- borso nonché caratteristiche del beneficiario del credito; devono essere notificate individualmente tutte le operazioni che si fondano su nuove stipula- zioni di credito Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche i cui crediti a imprese non finanziarie in Svizzera superano 2 miliardi di franchi Livello della rilevazione: Direzione Periodicità: Mensile Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 1 mese Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 45 951.131 Denominazione della rilevazione: Statistica relativa agli investimenti collettivi Oggetto della rilevazione: Situazione e variazione della sostanza degli investimenti collettivi di capitale; valore delle quote emesse e riscattate dagli investimenti collettivi di capitale; ripartizione dei valori patrimoniali in Svizzera e all’estero per valuta e categorie d’investimento (strumenti del mercato monetario, crediti da operazioni di pensione, obbligazioni, azioni e altri titoli di partecipazione, quote di altri investimenti collettivi di capitale, fondi e immobili, prodotti strutturati, altri titoli); ripartizione degli impegni in Svizzera e all’estero; ripartizione degli investimenti collettivi di capitale secondo la forma giuridica e secondo il tipo di investimento collettivo aperto previsto dalla legge; conto economico Tipo di rilevazione: Rilevazione totale Istituti tenuti a informare: Direzioni di fondi svizzeri e società svizzere per investimenti collettivi di capitale secondo l’articolo 13 capoverso 2 della legge del 23 giugno 200689 sugli investimenti collettivi Livello della rilevazione: – Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 20 giorni Disposizioni speciali: – 89 RS 951.31 Istituti di credito 46 951.131 Denominazione della rilevazione: Statistica relativa ai tassi d’interesse Oggetto della rilevazione: Tassi d’interesse pubblicati alla fine del mese per le nuove operazioni; tassi d’interesse su ipoteche variabili, ipoteche a tasso fisso, ipoteche legate ai tassi del mercato monetario e crediti al consumo; tassi d’interesse su depositi della clientela (ripartiti secondo le caratteristiche del prodotto), su investimenti finanziari a termine nonché su obbligazioni di cassa Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche il cui totale dei depositi della clientela e delle obbligazioni di cassa in franchi svizzeri su conti in Svizzera supera 500 milioni di franchi (senza i banchieri privati che non si rivolgono al pubblico per raccogliere depositi di capitali) Livello della rilevazione: Direzione Periodicità: Mensile Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 10 giorni Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 47 951.131 Denominazione della rilevazione: Ripartizione di determinate poste di bilancio per tasso d’interesse Oggetto della rilevazione: Determinate poste di bilancio ripartite per tasso d’interesse e per sede o domicilio della controparte in Svizzera o all’estero Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche i cui impegni in franchi svizzeri risultanti da depositi della clientela superano 4 miliardi di franchi o i cui impegni in franchi svizzeri nei confronti di banche superano 1,3 miliardi di franchi Livello della rilevazione: Impresa Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 1 mese Disposizioni speciali: – Istituti di credito 48 951.131 Denominazione della rileva- zione: Statistica relativa al volume dei crediti Oggetto della rilevazione: Attività creditizia (limiti, impiego, rettifiche di valore, ammortamenti) e crediti a rischio; riparti- zione dei crediti in crediti ipotecari e crediti (garan- titi e non garantiti) verso la clientela, per durata residua, per rami economici, sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero nonché dimensioni dell’impresa debitrice Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche i cui crediti al settore non bancario in Sviz- zera superano 280 milioni di franchi Livello della rilevazione: Direzione Periodicità: Mensile Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 20 giorni Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 49 951.131 Denominazione della rileva- zione: Statuto estero (BIS Consolidated Banking Statistics) Oggetto della rilevazione: Ripartizione per Stato delle posizioni attive, passive e fuori bilancio; rilevazione dei crediti e impegni locali delle filiali e succursali; ripartizione per setto- ri, durata residua e garanzie. La rilevazione è effet- tuata conformemente alle prescrizioni della Banca dei regolamenti internazionali Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Banche in mani svizzere o la cui casa madre dispone dell’autorizzazione a operare come banca che devo- no inoltrare la statistica delle divise in euro Livello della rilevazione: Gruppo di società Periodicità: Trimestrale Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 2 mesi Disposizioni speciali: – Istituti di credito 50 951.131 Denominazione della rileva- zione: Traffico scritturale dei pagamenti – carte di pagamento e altri strumenti di pagamento Oggetto della rilevazione: Indicazioni relative a carte di pagamento e altri strumenti di pagamento, ripartite in carte di credito, carte di debito e moneta elettronica. Ammontare e numero delle transazioni svolte, ripartite per luogo della transazione (in Svizzera e all’estero), tipo di transazione (acquisto di merci e servizi, in presenza e a distanza, prelievo di contanti) e provenienza delle carte (dalla Svizzera e dall’estero), nonché per atti- vità del commerciante (classificazione per settori); numero di carte; numero dei terminali; per la moneta elettronica: caricamenti e flottante (ammontare del valore monetario memorizzato sul dispositivo elet- tronico) Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Emittenti e acquirer di carte di credito (inclusi gli acquirer di distributori automatici di banconote), che effettuano pagamenti per un ammontare superiore a 100 milioni di franchi (al lordo) per esercizio Emittenti e acquirer di carte di debito (inclusi gli acquirer di distributori automatici di banconote), che effettuano pagamenti per un ammontare superiore a 100 milioni di franchi (al lordo) per esercizio Emittenti e acquirer di moneta elettronica (inclusi gli acquirer di distributori automatici di banconote), che effettuano pagamenti per un ammontare superiore a 50 milioni di franchi (al lordo) per esercizio Livello della rilevazione: – Periodicità: Mensile Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 1 mese Disposizioni speciali: – Ordinanza sulla Banca nazionale 51 951.131 Denominazione della rileva- zione: Traffico scritturale dei pagamenti – sistemi di pagamento Oggetto della rilevazione: Ammontare e numero delle transazioni svolte ripar- tite per valuta; numero dei partecipanti diretti Tipo di rilevazione: Rilevazione parziale Istituti tenuti a informare: Esercenti di sistemi di pagamento che effettuano pagamenti per un ammontare superiore a 100 milioni di franchi (al lordo) per esercizio (senza i cosidetti sistemi di pagamento «inhouse») Livello della rilevazione: – Periodicità: Mensile Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento: 1 mese Disposizioni speciali: – Istituti di credito 52 951.131 Capitolo 1: Disposizioni comuni Art. 1 Scopo Art. 2 Definizioni Capitolo 2: Rilevazioni statistiche Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 3 Oggetto Art. 4 Principi della raccolta dei dati Art. 5 Rilevazioni Art. 6 Rilevazioni supplementari Art. 7 Consultazione dei soggetti tenuti a informare Sezione 2: Esecuzione delle rilevazioni Art. 8 Partecipazione delle persone interpellate Art. 9 Ricorso a terzi Art. 10 Forma delle dichiarazioni Art. 11 Confidenzialità e protezione dei dati Capitolo 3: Riserve minime Art. 12 Campo d’applicazione Art. 13 Attivi computabili Art. 14 Impegni determinanti Art. 15 Importo delle riserve minime e adempimento delle esigenze di riserve minime Art. 16 Onere della prova Art. 17 Interessi Capitolo 4: Sorveglianza sulle infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica Sezione 1: Designazione delle infrastrutture del mercato finanziario e dei processi operativi di rilevanza sistemica Art. 18 Obbligo di pubblicità Art. 19 Procedura Art. 20 Criteri per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica Art. 20a e 21 Sezione 2: Requisiti particolari per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica Art. 21a Applicabilità dei requisiti particolari Art. 22 Governance aziendale e organizzazione Art. 22a Consiglio di amministrazione, direzione e revisione interna Art. 22b Documentazione e conservazione Art. 23 Basi contrattuali Art. 23a Trasparenza Art. 24 Accesso ed esclusione Art. 24a Inadempienza di un partecipante Art. 24b Art. 25 Mezzi di pagamento Art. 25a Finalità Art. 25b Regolamento di impegni reciproci Art. 25c Depositario centrale Art. 26 Mantenimento e cessazione ordinata di processi operativi di rilevanza sistemica Art. 27 Principi per la gestione dei rischi Art. 28 Gestione dei rischi di credito Art. 28a Garanzie Art. 28b Risorse finanziarie e sequenza nella copertura di perdite («default waterfall») presso una controparte centrale Art. 28c Calcolo dei margini presso una controparte centrale Art. 28d Controllo del rischio presso una controparte centrale Art. 29 Gestione dei rischi di liquidità Art. 30 Gestione dei rischi di custodia e di investimento Art. 31 Gestione del rischio aziendale generale Art. 32 Gestione dei rischi operativi Art. 32a Sicurezza dell’informazione Art. 32b Continuità operativa Art. 32c Centri di calcolo Art. 32d Esternalizzazione Art. 33 Gestione dei rischi derivanti dalla partecipazione indiretta Art. 34 Gestione dei rischi derivanti dai collegamenti fra differenti infrastrutture dei mercati finanziari Sezione 3: Valutazione dell’adempimento dei requisiti particolari Art. 35 Dovere di notifica Art. 36 Obbligo di rendicontazione e di informazione Art. 37 Controlli in loco Art. 38 Procedura in caso di mancato adempimento di requisiti particolari Art. 39 Capitolo 5: Controllo Art. 40 Capitolo 6: Disposizioni finali Art. 41 Disposizioni transitorie Art. 42 Entrata in vigore Allegato Rilevazioni | <div _ngcontent-enh-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--951.131--><p class="srnummer">951.131</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>relativa alla legge federale sulla Banca nazionale svizzera</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulla Banca nazionale, OBN)</h2><p>del 18 marzo 2004 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>La Banca nazionale svizzera,</p><p>visti gli articoli 15 capoverso 3, 17 capoverso 2, 18 capoverso 5, 20 capoverso 3<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> e 23 capoverso 1 della legge federale del 3 ottobre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e26" id="fnbck-d6e26" routerlink="./">2</a></sup> sulla Banca nazionale (LBN),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> Dal 1° gen. 2016: art. 20 cpv. 5.</p><p id="fn-d6e26"><sup><a fragment="#fnbck-d6e26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e26" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2004/221/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni comuni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esecuzione di rilevazioni statistiche da parte della Banca nazionale;</dd><dt>b. </dt><dd>l’obbligo delle banche di mantenere riserve minime;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e58" id="fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> </dt><dd>la sorveglianza sulle infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e58"><sup><a fragment="#fnbck-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai sensi della presente ordinanza si intendono per:</p><dl><dt>a.<i> </i></dt><dd><i>banca</i>: ogni persona e società che dispone di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 3 della legge dell’8 novembre 1934<sup><a fragment="#fn-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e87" id="fnbck-d6e87" routerlink="./">4</a></sup> sulle banche;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e99" id="fnbck-d6e99" routerlink="./">5</a></sup><i> </i></dt><dd><i>società di intermediazione mobiliare:</i> ogni società ai sensi dell’articolo 41 della legge del 15 giugno 2018<sup><a fragment="#fn-d6e112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e112" id="fnbck-d6e112" routerlink="./">6</a></sup> sugli istituti finanziari;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e123" id="fnbck-d6e123" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd><i>direzione del fondo:</i> ogni società ai sensi dell’articolo 32 della legge sugli istituti finanziari;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e139" id="fnbck-d6e139" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd><i>rappresentante di investimenti collettivi di capitale esteri:</i> ogni persona e società ai sensi dell’articolo 123 della legge del 23 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e152" id="fnbck-d6e152" routerlink="./">9</a></sup> sugli investimenti collettivi;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e163" id="fnbck-d6e163" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd><i>assicurazione:</i> ogni istituto ai sensi dell’articolo 2 della legge federale del 17 dicembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e176" id="fnbck-d6e176" routerlink="./">11</a></sup> sulla sorveglianza delle imprese di assicurazione;</dd><dt>f. </dt><dd><i>istituto di previdenza professionale</i>: ogni istituto di previdenza iscritto nel registro della previdenza professionale presso l’autorità di vigilanza preposta, conformemente all’articolo 48 della legge federale del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e189" id="fnbck-d6e189" routerlink="./">12</a></sup> sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità;</dd><dt>g. </dt><dd><i>società d’investimento e società holding</i>: ogni persona giuridica, società e corporazione di diritto pubblico, il cui scopo consiste principalmente nell’amministrazione duratura di partecipazioni e che adempie le condizioni stabilite nell’allegato alla presente ordinanza;</dd><dt>h<i>.</i><sup><a fragment="#fn-d6e206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e206" id="fnbck-d6e206" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd><i>infrastruttura del mercato finanziario di rilevanza sistemica:</i><inl> </inl>un sistema di pagamento, un depositario centrale o una controparte centrale ai sensi dell’articolo 22 capoverso 1 della legge del 19 giugno 2015<sup><a fragment="#fn-d6e220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e220" id="fnbck-d6e220" routerlink="./">14</a></sup> sull’infrastruttura finanziaria (LInFi);</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e231" id="fnbck-d6e231" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd><i>sistema di pagamento:</i> un’istituzione ai sensi dell’articolo 81 LInFi;</dd><dt>j.<sup><a fragment="#fn-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e247" id="fnbck-d6e247" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>k.<sup><a fragment="#fn-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e261" id="fnbck-d6e261" routerlink="./">17</a></sup> </dt><dd><i>depositario centrale:</i> un gestore ai sensi dell’articolo 61 capoverso 1 LInFi;</dd><dt>l.<sup><a fragment="#fn-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e283" id="fnbck-d6e283" routerlink="./">18</a></sup> </dt><dd><i>controparte centrale:</i> un’istituzione ai sensi dell’articolo 48 LInFi;</dd><dt>m.<sup><a fragment="#fn-d6e304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e304" id="fnbck-d6e304" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd><i>esercente:</i> un depositario centrale nonché ogni persona e società che gestisce un sistema di pagamento o una controparte centrale;</dd><dt>n.<sup><a fragment="#fn-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e325" id="fnbck-d6e325" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd><i>partecipante indiretto: </i>ogni persona ai sensi dell’articolo 2 lettera e LInFi;</dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e346" id="fnbck-d6e346" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd><i>rischio operativo:</i> il rischio che l’inadeguatezza o la disfunzione di procedure interne, risorse umane e sistemi interni, nonché eventi esogeni, possano pregiudicare il funzionamento dell’infrastruttura del mercato finanziario oppure causare perdite finanziarie;</dd><dt>p.<sup><a fragment="#fn-d6e362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e362" id="fnbck-d6e362" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd><i>rischio aziendale generale: </i>rischio che l’esercente di un’infrastruttura del mercato finanziario subisca perdite non direttamente collegate all’inadempienza di un partecipante o ad altri rischi legati ai crediti e alla liquidità. Il rischio aziendale generale comprende anche il rischio di perdite finanziarie derivanti da rischi operativi o strategici.</dd><dt>q.<sup><a fragment="#fn-d6e378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e378" id="fnbck-d6e378" routerlink="./">23</a></sup><sup> </sup></dt><dd><sup></sup><i>fondi propri:</i> fondi propri di base di qualità primaria ai sensi degli articoli 21–26 dell’ordinanza del 1° giugno 2012<sup><a fragment="#fn-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e397" id="fnbck-d6e397" routerlink="./">24</a></sup> sui fondi propri;</dd><dt>r.<sup><a fragment="#fn-d6e408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e408" id="fnbck-d6e408" routerlink="./">25</a></sup> </dt><dd><i>liquidità netta:</i> valori patrimoniali utilizzabili a breve termine, dedotti gli impegni a breve termine;</dd><dt>s.<sup><a fragment="#fn-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e424" id="fnbck-d6e424" routerlink="./">26</a></sup> </dt><dd><i>condizioni di mercato estreme ma plausibili:</i> per accertarle vanno considerate le oscillazioni di prezzo massime osservate negli ultimi trent’anni o ritenute possibili in futuro.</dd></dl><p><sup>2</sup> La Banca nazionale fornisce ulteriori definizioni nell’allegato alla presente ordinanza e nel modulo di notifica.</p><p><sup>3</sup> A complemento sono determinanti le definizioni contenute nelle prescrizioni dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) in materia di presentazione dei conti di banche<sup><a fragment="#fn-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e443" id="fnbck-d6e443" routerlink="./">27</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e452" id="fnbck-d6e452" routerlink="./">28</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e87"><sup><a fragment="#fnbck-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e87" routerlink="./">4</a></sup><inl></inl> <a href="eli/cc/51/117_121_129/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.0</b></a></p><p id="fn-d6e99"><sup><a fragment="#fnbck-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e99" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/706/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e112"><sup><a fragment="#fnbck-d6e112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e112" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2018/801/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>954.1</b></a></p><p id="fn-d6e123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e123" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/706/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e139" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/706/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e152"><sup><a fragment="#fnbck-d6e152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e152" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2006/822/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.31</b></a></p><p id="fn-d6e163"><sup><a fragment="#fnbck-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e163" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>).</p><p id="fn-d6e176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e176" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2005/734/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>961.01</b></a></p><p id="fn-d6e189"><sup><a fragment="#fnbck-d6e189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e189" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1983/797_797_797/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.40</b></a></p><p id="fn-d6e206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e206" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e220" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p><p id="fn-d6e231"><sup><a fragment="#fnbck-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e231" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e247" routerlink="./">16</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e261"><sup><a fragment="#fnbck-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e261" routerlink="./">17</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e283"><sup><a fragment="#fnbck-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e283" routerlink="./">18</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e304"><sup><a fragment="#fnbck-d6e304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e304" routerlink="./">19</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e325"><sup><a fragment="#fnbck-d6e325" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e325" routerlink="./">20</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e346"><sup><a fragment="#fnbck-d6e346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e346" routerlink="./">21</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>).</p><p id="fn-d6e362"><sup><a fragment="#fnbck-d6e362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e362" routerlink="./">22</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>).</p><p id="fn-d6e378"><sup><a fragment="#fnbck-d6e378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e378" routerlink="./">23</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e397" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/2012/629/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.03</b></a></p><p id="fn-d6e408"><sup><a fragment="#fnbck-d6e408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e408" routerlink="./">25</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>).</p><p id="fn-d6e424"><sup><a fragment="#fnbck-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e424" routerlink="./">26</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>).</p><p id="fn-d6e443"><sup><a fragment="#fnbck-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e443" routerlink="./">27</a></sup> O FINMA del 31 ott. 2019 sui conti (<a href="eli/cc/2019/760/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.024.1</b></a>) nonché circolare FINMA 2020/1 del 31 ott. 2019 Direttive contabili ‒ banche.</p><p id="fn-d6e452"><sup><a fragment="#fnbck-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e452" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 2 lug. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4627</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Rilevazioni statistiche</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Campo d’applicazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Banca nazionale svizzera effettua le rilevazioni statistiche necessarie:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per l’adempimento dei suoi compiti di politica monetaria e valutaria;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e481" id="fnbck-d6e481" routerlink="./">29</a></sup> </dt><dd>per l’adempimento dei suoi compiti nell’ambito della sorveglianza sulle infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica;</dd><dt>c. </dt><dd>nell’ambito del suo contributo alla stabilità del sistema finanziario svizzero;</dd><dt>d. </dt><dd>per le organizzazioni internazionali di cui la Svizzera è membro; e</dd><dt>e. </dt><dd>per l’allestimento della bilancia dei pagamenti e della statistica sui beni all’estero.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e481" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Principi della raccolta dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale limita il numero e il genere delle inchieste allo stretto necessario. Essa bada in particolare che l’onere delle persone tenute a informare nell’ambito delle rilevazioni a fini statistici sia per quanto possibile contenuto.</p><p><sup>2</sup> Essa effettua una rilevazione presso la totalità delle persone tenute a informare (rilevazione totale) qualora i dati che possono essere ricavati con una rilevazione presso una parte di queste persone (rilevazione parziale) non siano rappresentativi ed eloquenti.</p><p><sup>3 </sup>Essa rinuncia alla rilevazione di dati statistici qualora possa ricorrere a statistiche esistenti e sufficientemente eloquenti, oppure procurarsi tempestivamente in altro modo dati di qualità equivalente.</p><p><sup>4</sup> Essa può dispensare in tutto o in parte dall’obbligo fornire informazioni statistiche determinati gruppi di soggetti tenuti a informare.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Rilevazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’allegato alla presente ordinanza stabilisce per ogni rilevazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la denominazione;</dd><dt>b. </dt><dd>l’oggetto;</dd><dt>c. </dt><dd>l’eventuale effettuazione a titolo generale o parziale;</dd><dt>d. </dt><dd>le persone tenute a fornire informazioni;</dd><dt>e. </dt><dd>l’eventuale estensione, nel caso di una persona integrata in più unità organizzate in modo autonomo, all’ufficio (incluse le filiali in Svizzera), a tutta l’impresa (incluse le filiali all’estero) oppure a tutto il gruppo (incluse le filiali e le succursali in Svizzera e all’estero);</dd><dt>f. </dt><dd>gli intervalli di tempo in cui essa viene effettuata (periodicità);</dd><dt>g. </dt><dd>il termine per l’inoltro dei dati (termine d’inoltro); e</dd><dt>h. </dt><dd>le altre modalità della stessa.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se la Banca nazionale ha assolutamente bisogno dei dati di una determinata rilevazione per l’adempimento di un suo compito legale, essa può, per un periodo limitato, stabilire il termine d’inoltro e la periodicità in deroga all’allegato.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e561" id="fnbck-d6e561" routerlink="./">30</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e561"><sup><a fragment="#fnbck-d6e561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e561" routerlink="./">30</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, con effetto dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Rilevazioni supplementari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la Banca nazionale ha assolutamente bisogno dei dati di una determinata rilevazione per l’adempimento di un compito legale, essa effettua rilevazioni supplementari o richiede, nell’ambito di rilevazioni esistenti, dati non previsti nell’allegato alla presente ordinanza. Le rilevazioni supplementari devono essere contenute per quanto possibile sotto il profilo materiale e temporale.</p><p><sup>2</sup> La Banca nazionale orienta le persone tenute a informare su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’oggetto;</dd><dt><tmp:inl id="d7e2622" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>b.<tmp:inl id="d7e2622" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2627" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e2627" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e2627" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>gli obiettivi e lo svolgimento della rilevazione;<tmp:inl id="d7e2627" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e2640" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>c.<tmp:inl id="d7e2640" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2645" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e2645" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e2645" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>il previsto impiego dei dati;<tmp:inl id="d7e2645" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e2658" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>d.<tmp:inl id="d7e2658" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2663" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e2663" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e2663" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>le misure preconizzate ai fini della protezione dei dati.<tmp:inl id="d7e2663" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl><p><sup>3</sup> Essa emana, su richiesta di una persona tenuta a informare, una decisione impugnabile sull’obbligo di fornire informazioni nonché sull’oggetto e sull’ampiezza delle informazioni secondo l’articolo 52 della legge sulla Banca nazionale.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Consultazione dei soggetti tenuti a informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Banca nazionale fornisce alle persone tenute a informare e alle loro associazioni la possibilità di prendere posizione prima che, tramite l’adattamento della presente ordinanza, essa:</p><dl><dt>a. </dt><dd>stabilisca o modifichi l’organizzazione e la procedura di una rilevazione;</dd><dt>b. </dt><dd>introduca una nuova rilevazione o ne ampli sostanzialmente una esistente.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Esecuzione delle rilevazioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Partecipazione delle persone interpellate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone tenute a informare sono invitate dalla Banca nazionale a partecipare alla rilevazione.</p><p><sup>2</sup> Esse devono fornire le informazioni in modo veritiero, tempestivo e gratuito nonché nella forma prescritta.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Ricorso a terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la Banca nazionale ricorre a terzi per effettuare le rilevazioni, essi sono contrattualmente obbligati in particolare a:</p><dl><dt><tmp:inl id="d7e2848" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>a.<tmp:inl id="d7e2848" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2853" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e2853" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e2853" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>utilizzare unicamente in esecuzione di questo mandato i dati, che sono loro comunicati o che essi raccolgono nell’ambito del loro mandato;<tmp:inl id="d7e2853" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e2866" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>b.<tmp:inl id="d7e2866" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2871" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e2871" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e2871" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>non collegare la rilevazione effettuata per la Banca nazionale con altre rilevazioni;<tmp:inl id="d7e2871" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e2884" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>c.<tmp:inl id="d7e2884" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e2889" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e2889" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e2889" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ritornare tutti i dati alla Banca nazionale e cancellare i dati memorizzati elettronicamente dopo la cessazione del mandato.<tmp:inl id="d7e2889" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><inl><sup>2</sup></inl><inl> Per beneficiare di una deroga a questi obblighi è necessaria l’autorizzazione scritta della Banca nazionale.</inl></dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p><inl><sup>3</sup></inl><inl> I terzi devono provare di avere adottato le misure tecniche e organizzative neces</inl><inl>sarie all’elaborazione di questi dati conformemente all’ordinanza del 14 giugno 1993</inl><inl><sup><a fragment="#fn-d6e715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e715" id="fnbck-d6e715" routerlink="./">31</a></sup></inl><inl> </inl>relativa alla legge federale sulla protezione dei dati<inl>.</inl></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e715"><sup><a fragment="#fnbck-d6e715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e715" routerlink="./">31</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1962_1962_1962/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Forma delle dichiarazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La <inl>Banca nazionale</inl> emana istruzioni tecniche sulla forma delle dichiarazioni.</p><p><sup>2</sup> Essa stabilisce segnatamente quali dati sono forniti in tutto o in parte in forma elettronica.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Confidenzialità e protezione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Tutte le persone incaricate di effettuare <inl>rilevazioni</inl> sono tenute a trattare in modo confidenziale i dati raccolti. Esse provvedono affinché i dati raccolti siano conservati in un luogo sicuro.</p><p><sup>2</sup> La conservazione delle dichiarazioni delle persone tenute a informare dopo la loro elaborazione è retta dalla legge federale del 26 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e755" id="fnbck-d6e755" routerlink="./">32</a></sup> sull’archiviazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e755" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/1999/354/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>152.1</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Riserve minime</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Solo le banche sono tenute a mantenere riserve minime.</p><p><sup>2</sup> I gruppi di banche che detengono liquidità collettive adempiono l’obbligo di mantenere riserve minime a livello di gruppo.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Attivi computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per l’adempimento dell’obbligo di mantenere riserve minime sono computabili i seguenti attivi delle banche espressi in franchi svizzeri:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>monete circolanti <br/>(senza monete commemorative e d’investimento)</dd></dl></td><td><p>al 100 per cento</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>banconote</dd></dl></td><td><p>al 100 per cento</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>avere in conto giro presso la Banca nazionale</dd></dl></td><td><p>al 100 per cento</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e822" id="fnbck-d6e822" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_14" routerlink="./"> Impegni determinanti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il calcolo delle riserve minime sono determinanti i seguenti impegni delle banche espressi in franchi svizzeri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli impegni risultanti da titoli del mercato monetario che non sono classificabili né come impegni nei confronti di banche né come impegni nei confronti della clientela e sono esigibili entro tre mesi;</dd><dt>b. </dt><dd>gli impegni a vista o esigibili entro tre mesi nei confronti di banche;</dd><dt>c. </dt><dd>il 20 per cento degli impegni risultanti da depositi revocabili della clientela (senza i fondi depositati nel quadro della previdenza vincolata).</dd><dt>d. </dt><dd>altri impegni risultanti da depositi della clientela a vista o esigibili entro tre mesi (<i>call money</i> inclusa);</dd><dt>e. </dt><dd>gli impegni risultanti da obbligazioni di cassa esigibili entro tre mesi;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e860" id="fnbck-d6e860" routerlink="./">34</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Non sono determinanti per il calcolo gli impegni nei confronti di banche tenute esse stesse a mantenere riserve minime conformemente agli articoli 17 e 18 della LBN.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e877" id="fnbck-d6e877" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>3</sup> I termini utilizzati nel capoverso 1 lettere a–e si riferiscono alle prescrizioni della FINMA in materia di presentazione dei conti<sup><a fragment="#fn-d6e889" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e889" id="fnbck-d6e889" routerlink="./">36</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e898" id="fnbck-d6e898" routerlink="./">37</a></sup></p><p><sup>4</sup> Non sono determinanti per il calcolo delle riserve minime gli impegni nei confronti della Banca nazionale.<sup><a fragment="#fn-d6e910" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e910" id="fnbck-d6e910" routerlink="./">38</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e822"><sup><a fragment="#fnbck-d6e822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e822" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 7 mag. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3023</a>).</p><p id="fn-d6e860"><sup><a fragment="#fnbck-d6e860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e860" routerlink="./">34</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/706/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e877"><sup><a fragment="#fnbck-d6e877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e877" routerlink="./">35</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 31 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/706/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e889"><sup><a fragment="#fnbck-d6e889" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e889" routerlink="./">36</a></sup> O FINMA del 31 ott. 2019 sui conti (<a href="eli/cc/2019/760/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.024.1</b></a>) nonché circolare FINMA 2020/1 del 31 ott. 2019 Direttive contabili ‒ banche.</p><p id="fn-d6e898"><sup><a fragment="#fnbck-d6e898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e898" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O della BNS del 2 lug. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4627</a>).</p><p id="fn-d6e910"><sup><a fragment="#fnbck-d6e910" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e910" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O della BNS del 2 lug. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4627</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Importo delle riserve minime e adempimento delle esigenze di riserve minime</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le riserve minime necessarie ammontano al 2,5 per cento della media dei valori degli impegni determinanti, rilevati alla fine dei tre mesi precedenti il rispettivo periodo di riferimento.</p><p><sup>2</sup> Le esigenze di riserve minime devono essere adempiute mediamente nel rispettivo periodo di riferimento dal 20 di ogni mese al 19 del mese successivo.</p><p><sup>3</sup> La media di cui al capoverso 2 è calcolata in base al rapporto tra la somma degli attivi secondo l’articolo 13 al momento della chiusura dei conti e il numero dei giorni civili del periodo di riferimento. Per i sabati, le domeniche e i giorni festivi vengono inseriti le consistenze dell’ultimo giorno feriale precedente.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Onere della prova</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le banche notificano alla Banca nazionale entro la fine del mese del periodo di riferimento chiuso l’osservanza dell’obbligo di mantenere riserve minime. La Banca nazionale stabilisce nelle direttive forma e modalità della notifica.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Interessi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La banca che omette di mantenere le riserve minime per un periodo di riferimento chiuso deve versare alla Banca nazionale, per il numero di giorni del rispettivo periodo di riferimento, un interesse sull’importo mancante. Il saggio d’interesse supera di 4 punti percentuali il tasso overnight per gli investimenti in franchi, che doveva essere versato nella media del rispettivo periodo di riferimento. La base è costituita dal SARON (fixing alla fine della giornata di negoziazione). In caso di inadempimento è dovuto un importo di almeno 500 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e954" id="fnbck-d6e954" routerlink="./">39</a></sup></p><p><sup>2</sup> La Banca nazionale impone alla banca di pagare l’interesse fino alla fine del secondo mese successivo alla chiusura del periodo di riferimento. La banca che non è d’accordo di pagare l’interesse può chiedere entro 30 giorni una decisione impugnabile ai sensi dell’articolo 52 della legge sulla Banca nazionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e954"><sup><a fragment="#fnbck-d6e954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e954" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 3 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/780/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 6373</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: <br/>Sorveglianza sulle infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica</a><sup><a fragment="#fn-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e971" id="fnbck-d6e971" routerlink="./">40</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e971" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_4/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1:</a><sup><a fragment="#fn-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e983" id="fnbck-d6e983" routerlink="./">41</a></sup><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_4/sec_1" routerlink="./"> <br/>Designazione delle infrastrutture del mercato finanziario e dei processi operativi di rilevanza sistemica</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e983"><sup><a fragment="#fnbck-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e983" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Obbligo di pubblicità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’obbligo di pubblicità di cui all’articolo 20 capoverso 1 LBN si applica a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sistemi di pagamento tramite i quali sono regolati pagamenti per importi superiori a 25 miliardi di franchi (lordi) per esercizio commerciale;</dd><dt>b. </dt><dd>depositari centrali;</dd><dt>c. </dt><dd>controparti centrali.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’obbligo di pubblicità si applica già prima che il sistema di pagamento, il depositario centrale o la controparte centrale inizino la propria attività, tuttavia soltanto qualora si preveda che nell’anno successivo all’inizio dell’attività sia raggiunto l’importo di cui al capoverso 1 lettera a.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Procedura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale designa mediante decisione le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica e i loro processi operativi di rilevanza sistemica di cui all’articolo 22 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1028" id="fnbck-d6e1028" routerlink="./">42</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> La Banca nazionale richiede dall’esercente i dati e i documenti necessari, fissa un termine per il loro inoltro e stabilisce la forma della notifica.</p><p><sup>3</sup> Prima di determinare che un’infrastruttura del mercato finanziario è di rilevanza sistemica e quali dei suoi processi operativi sono di rilevanza sistemica, la Banca nazionale offre all’esercente la possibilità di prendere posizione in merito. Qualora si tratti di un’infrastruttura del mercato finanziario soggetta ad autorizzazione secondo l’articolo 4 LInFi, la Banca nazionale consulta la FINMA.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1028" routerlink="./">42</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Criteri per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per determinare se un sistema di pagamento, un depositario centrale o una controparte centrale è rilevante per la stabilità del sistema finanziario svizzero ai sensi dell’articolo 22 capoverso 1 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e1051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1051" id="fnbck-d6e1051" routerlink="./">43</a></sup>, la Banca nazionale considera in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le operazioni compensate o regolate attraverso l’infrastruttura del mercato finanziario, segnatamente se si tratta di operazioni di cambio, del mercato monetario, del mercato dei capitali o su derivati, oppure di operazioni funzionali all’attuazione della politica monetaria;</dd><dt>b. </dt><dd>i volumi e gli importi delle transazioni compensate o regolate attraverso l’infrastruttura del mercato finanziario;</dd><dt>c. </dt><dd>le valute in cui le operazioni sono compensate o regolate attraverso l’infrastruttura del mercato finanziario;</dd><dt>d. </dt><dd>il numero, il valore nominale e la valuta di emissione degli strumenti finanziari custoditi o amministrati in modo accentrato dall’infrastruttura;</dd><dt>e. </dt><dd>i partecipanti dell’infrastruttura;</dd><dt>f. </dt><dd>i collegamenti dell’infrastruttura con altre infrastrutture del mercato finanziario;</dd><dt>g. </dt><dd>la possibilità per i partecipanti dell’infrastruttura di ricorrere in tempi brevi a un’altra infrastruttura del mercato finanziario o ad un procedimento alternativo per la compensazione e il regolamento delle operazioni, e i rischi che ciò comporta;</dd><dt>h. </dt><dd>i rischi di credito e di liquidità connessi con l’operatività dell’infrastruttura del mercato finanziario.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1051"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1051" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_20_a"><a name="a20a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_20_a" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i>a </i>e<i> </i><b>21</b></a></h6><div class="collapseable"><p><i>Abrogati</i></p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1098" id="fnbck-d6e1098" routerlink="./">44</a></sup><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_4/sec_2" routerlink="./"> <br/>Requisiti particolari per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica</a><sup><a fragment="#fn-d6e1110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1110" id="fnbck-d6e1110" routerlink="./">45</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1098"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1098" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>).</p><p id="fn-d6e1110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1110" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_21_a"><a name="a21a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_21_a" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1123" id="fnbck-d6e1123" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#art_21_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_21_a" routerlink="./"> Applicabilità dei requisiti particolari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica non soggette all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA ai sensi dell’articolo 4 LInFi <sup><a fragment="#fn-d6e1139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1139" id="fnbck-d6e1139" routerlink="./">47</a></sup> valgono i requisiti particolari seguenti.</p><p><sup>2</sup> Per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica soggette all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA ai sensi dell’articolo 4 LInFi valgono i requisiti di cui agli articoli 23, 24 capoversi 4–6, 24<i>a</i>, 25<i>c</i>, 27 capoversi 1 e 2, 28–28<i>d</i>, 29, 30 capoversi 1 e 3, 32–32<i>c</i> e 34, nonché gli obblighi di cui alla sezione 3, eccettuato l’articolo 36 capoverso 1 lettera h.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1123" routerlink="./">46</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e1139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1139" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Governance aziendale e organizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente dispone di regole e procedure adeguate in materia di governance aziendale. Queste contemplano in particolare: </p><dl><dt>a. </dt><dd>una struttura organizzativa e basi organizzative che regolano i compiti, le responsabilità, le competenze e i doveri di rendiconto del consiglio di amministrazione, della direzione e della revisione interna; </dd><dt>b. </dt><dd>un sistema di gestione del rischio per l’identificazione, la misurazione, il controllo e la sorveglianza dei rischi; </dd><dt>c. </dt><dd>un sistema di controlli interni che assicuri, fra l’altro, la conformità alle norme legali, regolamentari e aziendali («compliance»).</dd></dl><p><sup>2</sup> L’esercente dispone di meccanismi che consentono di rilevare le esigenze dei partecipanti in ordine ai servizi dell’infrastruttura del mercato finanziario.</p><p><sup>3</sup> e <sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1186" id="fnbck-d6e1186" routerlink="./">48</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1186" routerlink="./">48</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_22_a"><a name="a22a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_22_a" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>a</i><i></i> <i></i>Consiglio di amministrazione, direzione e revisione interna</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I membri del consiglio di amministrazione e della direzione godono di una reputazione irreprensibile e dispongono dell’esperienza e della capacità necessarie per assolvere i loro compiti. Il consiglio di amministrazione sottopone regolarmente a valutazione il proprio operato.</p><p><sup>2</sup> Il consiglio di amministrazione comprende anche membri non appartenenti alla direzione.</p><p><sup>3</sup> Il consiglio di amministrazione stabilisce le linee guida per la gestione del rischio. Esso approva i piani di cui all’articolo 26 e all’articolo 31 capoverso 4, nonché la strategia e i piani di continuità operativa di cui all’articolo 32<i>b</i> capoverso 4.</p><p><sup>4</sup> La revisione interna è indipendente dalla direzione e riferisce al consiglio di amministrazione o a uno dei suoi comitati. Essa dispone di risorse sufficienti e ha un diritto di verifica incondizionato, nonché un diritto di accesso illimitato a tutti i documenti, supporti di dati e sistemi di elaborazione delle informazioni.</p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1223" id="fnbck-d6e1223" routerlink="./">49</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1223"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1223" routerlink="./">49</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_22_b"><a name="a22b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_22_b" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>b</i><i></i> <i></i>Documentazione e conservazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente registra i servizi prestati e le attività svolte essenziali, e conserva la totalità delle registrazioni per un periodo di dieci anni.</p><p><sup>2</sup> e <sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1251" id="fnbck-d6e1251" routerlink="./">50</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1251"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1251" routerlink="./">50</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b><i></i> <i></i>Basi contrattuali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le basi contrattuali di un’infrastruttura del mercato finanziario stabiliscono in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i presupposti per la partecipazione e i criteri per la sospensione e l’esclusione di un partecipante;</dd><dt>b. </dt><dd>i diritti e gli obblighi dell’esercente e dei partecipanti;</dd><dt>c. </dt><dd>le regole e le procedure per l’esercizio dell’infrastruttura del mercato finanziario;</dd><dt>d. </dt><dd>le regole e le procedure nel caso di inadempienza di un partecipante;</dd><dt>e. </dt><dd>i diritti e gli obblighi reciproci nel caso di collegamenti con altre infrastrutture del mercato finanziario;</dd><dt>f. </dt><dd>gli obblighi inerenti alla consegna di strumenti fisici o materie prime.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’esercente verifica periodicamente l’efficacia e l’attuabilità delle basi contrattuali secondo gli ordinamenti giuridici applicabili, e adotta opportuni provvedimenti per limitare gli eventuali rischi legali.</p></div></article><article id="art_23_a"><a name="a23a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_23_a" routerlink="./"><b>Art. 23</b><i>a</i><i></i> <i></i>Trasparenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente pubblica regolarmente in sintesi tutte le informazioni essenziali concernenti l’infrastruttura del mercato finanziario, e in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le modalità di funzionamento dell’infrastruttura del mercato finanziario; </dd><dt>b. </dt><dd>la struttura organizzativa dell’esercente;</dd><dt>c. </dt><dd>i diritti e gli obblighi dei partecipanti;</dd><dt>d. </dt><dd>i presupposti per la partecipazione e i criteri per la sospensione e l’esclusione di un partecipante;</dd><dt>e. </dt><dd>le regole e le procedure previste in caso di inadempienza di un partecipante;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e1328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1328" id="fnbck-d6e1328" routerlink="./">51</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>g. </dt><dd>i volumi e gli importi aggregati delle transazioni; </dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e1345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1345" id="fnbck-d6e1345" routerlink="./">52</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>i. </dt><dd>i prezzi e le tasse richiesti per i servizi prestati dall’infrastruttura del mercato finanziario, nonché le condizioni per la concessione di riduzioni. </dd></dl><p><sup>2</sup> L’esercente pubblica informazioni in conformità con le direttive emanate dai competenti organi internazionali. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1328"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1328" routerlink="./">51</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e1345"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1345" routerlink="./">52</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i></i> <i></i>Accesso ed esclusione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente assicura un accesso aperto e non discriminatorio ai propri servizi.</p><p><sup>2</sup> L’esercente può limitare l’accesso qualora ciò accresca la sicurezza o l’efficienza dell’infrastruttura del mercato finanziario e tale effetto non possa essere ottenuto con altri mezzi. In particolare, esso può subordinare la partecipazione all’adempimento di determinati requisiti operativi, tecnici, finanziari e giuridici.</p><p><sup>3</sup> Nel caso in cui l’esercente intenda limitare l’accesso per ragioni di efficienza, la Banca nazionale, nel quadro della sua valutazione, consulta la Commissione della concorrenza.</p><p><sup>4</sup> L’esercente sorveglia costantemente l’adempimento dei presupposti per la partecipazione.</p><p><sup>5</sup> L’esercente definisce i criteri e la procedura per la sospensione e l’esclusione di partecipanti che non adempiono più i requisiti per la partecipazione.</p><p><sup>6</sup> L’esercente comunica immediatamente al partecipante la sua sospensione o esclusione.</p></div></article><article id="art_24_a"><a name="a24a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_24_a" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>a</i><i></i> <i></i>Inadempienza di un partecipante</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente dispone di regole e procedure per fronteggiare l’inadempienza di un partecipante e ridurre al minimo i rischi di credito e di liquidità per l’infrastruttura del mercato finanziario e per i suoi partecipanti. Tali regole e procedure consentono all’esercente di onorare regolarmente i propri impegni a scadenza.</p><p><sup>2</sup> Le regole e le procedure stabiliscono in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in quale sequenza l’esercente utilizza le garanzie e le altre risorse finanziarie per la copertura di perdite («default waterfall»);</dd><dt>b. </dt><dd>in che modo l’esercente alloca le perdite non coperte dalle garanzie o dalle altre risorse finanziarie;</dd><dt>c. </dt><dd>in che modo l’esercente fa fronte a difficoltà di liquidità;</dd><dt>d. </dt><dd>in che modo l’esercente ricostituisce le garanzie e le altre risorse finanziarie utilizzate per coprire perdite o superare difficoltà di liquidità originate dall’inadempienza di un partecipante.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’esercente riesamina e collauda dette regole e procedure almeno una volta l’anno.<b> </b></p></div></article><article id="art_24_b"><a name="a24b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_24_b" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1428" id="fnbck-d6e1428" routerlink="./">53</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1428"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1428" routerlink="./">53</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Mezzi di pagamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto possibile e praticabile, l’infrastruttura del mercato finanziario regola i pagamenti mediante il trasferimento di depositi a vista presso una banca centrale.</p><p><sup>2</sup> In alternativa, l’infrastruttura del mercato finanziario utilizza un mezzo di pagamento che presenta rischi di credito e di liquidità nulli o esigui. L’esercente riduce al minimo e sorveglia in modo continuativo tali rischi.</p></div></article><article id="art_25_a"><a name="a25a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_25_a" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i>a</i> Finalità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le regole dell’infrastruttura del mercato finanziario stabiliscono il momento in cui:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’ordine di pagamento di un partecipante non può più essere modificato o revocato;</dd><dt>b. </dt><dd>un pagamento è regolato. <sup><a fragment="#fn-d6e1472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1472" id="fnbck-d6e1472" routerlink="./">54</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> L’infrastruttura del mercato finanziario effettua i pagamenti e i trasferimenti di titoli in tempo reale, e comunque non oltre il giorno di valuta.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1472"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1472" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_25_b"><a name="a25b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_25_b" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1488" id="fnbck-d6e1488" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#art_25_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_25_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Regolamento di impegni reciproci</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esercente di un’infrastruttura del mercato finanziario consente ai partecipanti di evitare il rischio di inadempienza della controparte garantendo che, in caso di impegni reciproci, il regolamento di un impegno avvenga soltanto se e quando è assicurato il regolamento dell’impegno corrispondente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1488" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_25_c"><a name="a25c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_25_c" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1510" id="fnbck-d6e1510" routerlink="./">56</a></sup><a fragment="#art_25_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_25_c" routerlink="./"> Depositario centrale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il depositario centrale dispone di regole, procedure e controlli idonei a ridurre al minimo i rischi connessi con la custodia e il trasferimento di titoli.</p><p><sup>2</sup> Il depositario centrale consente ai propri partecipanti di detenere i titoli in forma immobilizzata o dematerializzata mediante registrazione in un conto titoli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1510"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1510" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b><i></i> <i></i>Mantenimento e cessazione ordinata di processi operativi di rilevanza sistemica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente identifica gli scenari che possono pregiudicare la sua continuità aziendale e predispone un piano che assicuri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il mantenimento o la cessazione ordinata dei processi operativi di rilevanza sistemica in caso di incombente insolvenza o di altre circostanze che possono compromettere la sua continuità aziendale; </dd><dt>b. </dt><dd>la cessazione ordinata dei processi operativi di rilevanza sistemica in caso di dismissione volontaria dell’attività. </dd></dl><p><sup>2</sup> Il piano comprende in particolare una descrizione delle misure da adottare da parte dell’esercente e delle risorse richieste per attuare tali misure. Il piano tiene conto del tempo necessario affinché i partecipanti possano connettersi a un’infrastruttura alternativa.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i></i> <i></i>Principi per la gestione dei rischi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente dispone di una strategia per identificare, misurare, controllare e sorvegliare su base integrata i rischi importanti, e in particolare i rischi legali, di credito, di liquidità, generali di impresa e operativi.<sup><a fragment="#fn-d6e1565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1565" id="fnbck-d6e1565" routerlink="./">57</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nel definire le procedure e gli strumenti per la gestione dei rischi di credito e di liquidità, l’esercente tiene conto del loro possibile impatto sui partecipanti e sul sistema finanziario; mira in particolare a evitare effetti prociclici.</p><p><sup>3</sup> L’esercente mette a disposizione strumenti e crea incentivi affinché i partecipanti possano controllare e limitare in modo continuativo i rischi che sorgono per se stessi e per l’infrastruttura del mercato finanziario.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1565" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i></i> <i></i>Gestione dei rischi di credito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i propri rischi di credito mediante procedure e strumenti appropriati.</p><p><sup>2</sup> L’esercente dispone di garanzie di cui all’articolo 28<i>a</i> sufficienti per coprire con un elevato livello di confidenza i rischi di credito correnti e potenziali nei confronti di ogni singolo partecipante. Esso verifica regolarmente l’adempimento di questo requisito.</p></div></article><article id="art_28_a"><a name="a28a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_28_a" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>a</i> Garanzie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente accetta a copertura dei rischi unicamente garanzie liquide che presentano un basso rischio di credito e di mercato.</p><p><sup>2</sup> L’esercente valuta le garanzie con prudenza. Esso applica scarti di garanzia («haircut») adeguati anche in condizioni di mercato estreme ma plausibili, e valida gli stessi a intervalli regolari.</p><p><sup>3</sup> L’esercente evita rischi di concentrazione connessi con le garanzie. Al fine di diversificare le garanzie, stabilisce limiti di concentrazione e ne sorveglia il rispetto. L’esercente si assicura inoltre che nessun partecipante fornisca garanzie che subirebbero una forte perdita di valore in caso di sua inadempienza.<sup><a fragment="#fn-d6e1615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1615" id="fnbck-d6e1615" routerlink="./">58</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’esercente si assicura di poter disporre delle garanzie in modo tempestivo. Ciò vale in particolare per le garanzie:</p><dl><dt>a. </dt><dd>custodite all’estero;</dd><dt>b. </dt><dd>emesse da emittenti esteri; o</dd><dt>c. </dt><dd>denominate in valuta estera.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1615"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1615" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_28_b"><a name="a28b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_28_b" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>b</i><i></i> <i></i>Risorse finanziarie e sequenza nella copertura di perdite («default waterfall») presso una controparte centrale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una controparte centrale limita i propri rischi di credito verso i partecipanti richiedendo a questi ultimi il deposito di garanzie ai sensi dell’articolo 28<i>a</i> sotto forma di margini iniziali, margini di variazione e contributi al fondo di garanzia («default fund»).</p><p><sup>2</sup> Una controparte centrale valuta le garanzie e le posizioni creditorie e debitorie dei partecipanti ai prezzi di mercato correnti e richiede il versamento di margini (iniziali e di variazione) almeno una volta al giorno qualora siano superati valori soglia prestabiliti. La controparte centrale è inoltre autorizzata e in grado di effettuare richiami di margini anche su base infragiornaliera. </p><p><sup>3</sup> I margini e i contributi al fondo di garanzia coprono i rischi di credito correnti e potenziali in una pluralità di scenari. Fra questi figura anche l’inadempienza del partecipante o del gruppo di partecipanti e l’inadempienza dei due partecipanti o dei due gruppi di partecipanti, nei confronti dei quali una controparte centrale presenta i maggiori rischi di credito potenziali in condizioni di mercato estreme ma plausibili. Un gruppo di partecipanti è costituito da tutti i partecipanti appartenenti a un medesimo gruppo societario.</p><p><sup>4</sup> Per coprire le eventuali perdite causate dall’inadempienza di un partecipante la controparte centrale utilizza le garanzie e i fondi propri nell’ordine seguente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i margini versati dal partecipante inadempiente;</dd><dt>b. </dt><dd>i contributi del partecipante inadempiente al fondo di garanzia;</dd><dt>c. </dt><dd>i fondi propri dedicati della controparte centrale che devono rappresentare una quota rilevante dei fondi propri complessivi;</dd><dt>d. </dt><dd>i contributi dei partecipanti non inadempienti al fondo di garanzia.</dd></dl></div></article><article id="art_28_c"><a name="a28c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_28_c" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>c</i> Calcolo dei margini presso una controparte centrale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I margini iniziali di un partecipante coprono i rischi di credito potenziali che sorgono per la controparte centrale in caso di inadempienza del partecipante stesso a causa delle variazioni attese del prezzo di mercato lungo un orizzonte temporale adeguato, con un livello di confidenza minimo del 99 per cento. Per i derivati negoziati fuori borsa («OTC») il livello di confidenza minimo è del 99,5 per cento, a meno che essi presentino le stesse caratteristiche di rischio dei derivati negoziati in borsa.<sup><a fragment="#fn-d6e1686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1686" id="fnbck-d6e1686" routerlink="./">59</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’orizzonte temporale adeguato di cui al capoverso 1 corrisponde al periodo intercorrente fra l’ultimo versamento di margini di variazione e la prevista liquidazione o copertura delle posizioni creditorie e debitorie in caso di inadempienza di un partecipante. Esso è pari ad almeno due giorni lavorativi. Per i derivati negoziati fuori borsa («OTC») l’orizzonte temporale minimo è di cinque giorni lavorativi, a meno che essi presentino le stesse caratteristiche di rischio dei derivati negoziati in borsa.<sup><a fragment="#fn-d6e1698" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1698" id="fnbck-d6e1698" routerlink="./">60</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per il calcolo dei margini iniziali una controparte centrale utilizza le variazioni del prezzo di mercato degli strumenti finanziari sottostanti ai crediti e agli impegni durante un periodo comprendente almeno gli ultimi dodici mesi. Essa può scegliere periodi diversi o periodi aggiuntivi se ne conseguono margini iniziali superiori.</p><p><sup>4</sup> Se nel calcolare i margini iniziali di un partecipante una controparte centrale compensa i crediti e gli impegni di quest’ultimo, le ipotesi che essa assume circa le correlazioni fra gli strumenti finanziari sottostanti a tali posizioni sono adeguate anche in condizioni di mercato estreme ma plausibili.</p><p><sup>5</sup> I margini di variazione coprono i rischi di credito correnti che risultano dalle variazioni dei prezzi di mercato osservate, tenuto conto dei valori soglia prestabiliti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1686"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1686" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e1698"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1698" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1698" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_28_d"><a name="a28d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_28_d" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>d</i><i></i> <i></i>Controllo del rischio presso una controparte centrale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una controparte centrale verifica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>su base giornaliera, mediante test retrospettivi, se i margini iniziali richiesti soddisfano i requisiti di cui all’articolo 28<i>c</i> capoverso 1;</dd><dt>b. </dt><dd>su base giornaliera, mediante prove di stress, se i margini iniziali e i contributi al fondo di garanzia richiesti soddisfano i requisiti di cui all’articolo 28<i>b</i> capoverso 3; </dd><dt>c. </dt><dd>su base mensile, il modo in cui variano i margini iniziali al variare delle ipotesi e dei parametri assunti per il loro calcolo;</dd><dt>d. </dt><dd>su base mensile, gli scenari, i modelli, le ipotesi e i parametri sottostanti alle prove di stress;</dd><dt>e. </dt><dd>almeno una volta l’anno, e in modo esaustivo, il modello impiegato per la gestione dei rischi di credito e la sua applicazione. </dd></dl><p><sup>2</sup> Qualora le verifiche di cui al capoverso 1 facciano emergere carenze, la controparte centrale adotta le misure opportune affinché siano soddisfatti i requisiti summenzionati.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Gestione dei rischi di liquidità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i propri rischi di liquidità mediante procedure e strumenti appropriati. </p><p><sup>2</sup> L’esercente dispone di sufficienti mezzi liquidi per onorare a scadenza i propri impegni di pagamento in tutte le valute, anche in differenti scenari di stress. Esso applica ai mezzi liquidi scarti di garanzia che sono adeguati anche in condizioni di mercato estreme ma plausibili.</p><p><sup>3</sup> Nello scegliere gli scenari di stress l’esercente considera in particolare gli eventi critici seguenti in condizioni di mercato estreme ma plausibili:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’inadempienza del partecipante o del gruppo di partecipanti che genererebbe per l’infrastruttura del mercato finanziario il maggiore impegno di pagamento aggregato;</dd><dt>b. </dt><dd>in aggiunta, per una controparte centrale, l’inadempienza dei due partecipanti o dei due gruppi di partecipanti che genererebbe per la controparte centrale stessa il maggiore impegno di pagamento aggregato; </dd><dt>c. </dt><dd>l’inadempienza del principale fornitore di liquidità per ognuna delle cinque valute in cui l’infrastruttura del mercato finanziario presenta i maggiori impegni di pagamento;</dd></dl><p><sup>4</sup> Per liquidità in una valuta di cui al capoverso 2 si intendono il contante, le linee di credito e le garanzie ai sensi degli articoli 50 capoverso 1 e 58 capoverso 1 dell’ordinanza del 25 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e1784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1784" id="fnbck-d6e1784" routerlink="./">61</a></sup> sull’infrastruttura finanziaria (OInFi).<sup><a fragment="#fn-d6e1792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1792" id="fnbck-d6e1792" routerlink="./">62</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’esercente diversifica i propri fornitori di liquidità ed evita rischi di concentrazione in relazione alle garanzie e ai valori patrimoniali ai sensi degli articoli 50 capoverso 1 lettere d ed e nonché 58 capoverso 1 lettere d ed e OInFi.<sup><a fragment="#fn-d6e1804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1804" id="fnbck-d6e1804" routerlink="./">63</a></sup></p><p><sup>6</sup> L’esercente verifica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>su base giornaliera, mediante prove di stress, se è soddisfatto il requisito di cui al capoverso 2;</dd><dt>b. </dt><dd>almeno ogni trimestre, il merito di credito e la capacità dei fornitori di liquidità di onorare i loro impegni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1784"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1784" routerlink="./">61</a></sup> <a href="eli/cc/2015/854/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.11</b></a></p><p id="fn-d6e1792"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1792" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e1804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1804" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Gestione dei rischi di custodia e di investimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i propri rischi di custodia e di investimento mediante procedure e strumenti appropriati.</p><p><sup>2</sup> L’esercente riduce al minimo i rischi connessi con i propri valori patrimoniali o con le garanzie e i valori patrimoniali dei partecipanti affidando in custodia tali valori a una parte terza. In particolare, esso detiene le garanzie e i valori patrimoniali presso istituzioni finanziarie solvibili e possibilmente soggette a vigilanza, e adotta misure per poter disporre immediatamente di tali garanzie e valori patrimoniali in caso di necessità.</p><p><sup>3</sup> La strategia di investimento dell’esercente è in sintonia con la sua strategia di gestione del rischio e ammette soltanto investimenti liquidi che presentano un basso rischio di credito e di mercato. L’esercente evita i rischi di concentrazione e rende nota la strategia di investimento ai partecipanti, specialmente per quanto concerne l’eventuale reimpiego delle garanzie da essi conferite.</p></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Gestione del rischio aziendale generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia il proprio rischio aziendale generale mediante procedure e strumenti appropriati.</p><p><sup>2</sup> Per la copertura di perdite derivanti dal rischio aziendale generale l’esercente detiene fondi propri e liquidità netta. Queste risorse sono sufficienti ad assicurare l’attuazione del piano di cui all’articolo 26, e comunque devono coprire i costi di esercizio correnti durante un periodo di almeno sei mesi.</p><p><sup>3</sup> Le garanzie e gli altri mezzi finanziari destinati ad assorbire le perdite derivanti dall’inadempienza di partecipanti o da altri rischi di credito e di liquidità ai sensi degli articoli 28 e 29 non sono computabili ai fini dell’adempimento del requisito di cui al capoverso 2.<sup><a fragment="#fn-d6e1856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1856" id="fnbck-d6e1856" routerlink="./">64</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’esercente dispone di un piano per reperire fondi propri addizionali allorché i fondi propri esistenti non soddisfano più il requisito di cui al capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1856"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1856" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Gestione dei rischi operativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i propri rischi operativi mediante procedure e strumenti idonei in particolare a garantire la sicurezza dell’informazione e la continuità operativa. Al riguardo, prende a riferimento standard riconosciuti.</p></div></article><article id="art_32_a"><a name="a32a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_32_a" routerlink="./"><b>Art. 32</b><i>a</i> Sicurezza dell’informazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente dispone di un approccio a livello aziendale e di una struttura organizzativa appropriata per pianificare, attuare, sorvegliare e migliorare la gestione delle funzioni e delle attività orientate alla sicurezza dell’informazione (gestione della sicurezza dell’informazione).</p><p><sup>2</sup> L’esercente fissa obiettivi adeguati concernenti disponibilità, integrità, confidenzialità, verificabilità, autenticità, tracciabilità e non ripudiabilità di informazioni, e in particolare dei dati relativi a operazioni computate o gestite attraverso l’infrastruttura del mercato finanziario (obiettivi di sicurezza dell’informazione)</p><p><sup>3</sup> L’esercente adotta provvedimenti organizzativi e tecnici per conseguire gli obiettivi di sicurezza dell’informazione sia in regime di esercizio normale sia nel corso di lavori di sviluppo e di manutenzione e in periodi di accresciuto volume di transazioni. In particolare esso adotta misure precauzionali al fine di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>identificare, analizzare e valutare minacce interne ed esterne alla sicurezza dell’informazione e attuare, se necessario, opportune misure protettive;</dd><dt>b. </dt><dd>garantire la sicurezza fisica delle istallazioni per l’elaborazione dei dati;</dd><dt>c. </dt><dd>garantire il funzionamento sicuro e continuativo delle istallazioni per l’elaborazione dei dati;</dd><dt>d. </dt><dd>controllare, registrare e valutare l’accesso a informazioni e alle istallazioni per l’elaborazione dei dati;</dd><dt>e. </dt><dd>proteggere i dati dal pericolo di smarrimento, fuga, accesso non autorizzato, nonché da altri rischi connessi con l’elaborazione dei dati, come negligenza, frode, amministrazione carente e stoccaggio inadeguato;</dd><dt>f. </dt><dd>garantire la memorizzazione e la trasmissione sicura di dati sensibili;</dd><dt>g. </dt><dd>garantire il trattamento corretto e completo delle operazioni;</dd><dt>h. </dt><dd>registrare e verificare le operazioni in tutte le fasi importanti del trattamento, e in particolare all’ingresso nel sistema di elaborazione dei dati e all’uscita da quest’ultimo.</dd><dt>i. </dt><dd>registrare e sorvegliare gli interventi al sistema di elaborazione dei dati, come modifiche del software o dei parametri; </dd><dt>j.<sup><a fragment="#fn-d6e1925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1925" id="fnbck-d6e1925" routerlink="./">65</a></sup> </dt><dd>registrare, valutare prontamente e in forma standardizzata e correggere eventuali errori nel trattamento delle operazioni e disfunzioni nel sistema di elaborazione dei dati, nonché evitare che si ripresentino.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’esercente verifica regolarmente l’appropriatezza e il conseguimento degli obiettivi di sicurezza dell’informazione di cui al capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1925" routerlink="./">65</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_32_b"><a name="a32b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_32_b" routerlink="./"><b>Art. 32</b><i>b</i> Continuità operativa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente dispone di un approccio a livello aziendale per mantenere o ripristinare prontamente i processi operativi, e in particolare i processi operativi di rilevanza sistemica, al verificarsi di incidenti.</p><p><sup>2</sup> L’esercente definisce le risorse necessarie (edifici, collaboratori, istallazioni tecniche, dati, fornitori di servizi esterni) per le singole aree di attività e valuta le possibili conseguenze sui vari processi operativi, e in particolare sui processi operativi di rilevanza sistemica, di una indisponibilità parziale o completa di tali risorse (analisi di impatto operativo). La valutazione considera anche le interdipendenze fra le diverse aree operative e le dipendenze da prestatori di servizi esterni.</p><p><sup>3</sup> Sulla base dell’analisi di impatto operativo l’esercente stabilisce il tempo massimo tollerabile per il ripristino dei processi operativi al verificarsi di un incidente e il livello di ripristino richiesto (obiettivi di ripristino), nonché le risorse necessarie a tale scopo. Il tempo massimo di ripristino è di due ore per i processi di rilevanza sistemica, anche nel caso di incidenti maggiori (come l’indisponibilità di un edificio di importanza critica e del relativo personale).</p><p><sup>4</sup> L’esercente stabilisce la procedura con cui intende conseguire gli obiettivi di ripristino di cui al capoverso 3 (strategia di continuità operativa) e formula piani che descrivono nei particolari le modalità di intervento e le persone responsabili (piani di continuità operativa).</p><p><sup>5</sup> Dopo ogni cambiamento sostanziale, ma comunque almeno una volta l’anno, l’esercente riesamina e sottopone a test i piani di continuità operativa per verificarne l’attualità, la realizzabilità e l’efficacia. Se necessario, in tali verifiche esso coinvolge partecipanti e importanti prestatori di servizi.</p></div></article><article id="art_32_c"><a name="a32c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_32_c" routerlink="./"><b>Art. 32</b><i>c</i> Centri di calcolo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente dispone di almeno due centri di calcolo che soddisfano elevati requisiti per quanto concerne in particolare la sicurezza fisica, la protezione antincendio, l’approvvigionamento di energia, i sistemi di raffreddamento e l’infrastruttura delle telecomunicazioni.</p><p><sup>2</sup> L’esercente stabilisce l’ubicazione dei centri di calcolo sulla base di un’analisi dei rischi e si assicura che essi abbiano differenti profili di rischio e offrano un’adeguata protezione anche nel caso di incidenti che interessano una vasta area geografica.</p><p><sup>3</sup> I centri di calcolo e i provvedimenti adottati per assicurarne l’operatività sono adeguati ai fini del conseguimento degli obiettivi di sicurezza dell’informazione e degli obiettivi di ripristino di cui agli articoli 32<i>a</i> e 32<i>b</i>. In particolare, in caso di avaria di uno dei centri di calcolo, l’esercente assicura che i processi operativi di rilevanza sistemica possano essere riattivati entro due ore presso un altro centro senza la perdita di nessuna fase di trattamento confermata ai partecipanti.</p></div></article><article id="art_32_d"><a name="a32d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_32_d" routerlink="./"><b>Art. 32</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1987" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e1987" id="fnbck-d6e1987" routerlink="./">66</a></sup><a fragment="#art_32_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_32_d" routerlink="./"> Esternalizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Qualora decida di esternalizzare servizi importanti, l’esercente seleziona con cura i prestatori di servizi e li istruisce adeguatamente.</p><p><sup>2</sup> L’esercente integra i servizi esternalizzati nel proprio sistema di controllo interno e sorveglia in modo continuativo le prestazioni fornite dal prestatore di servizi.</p><p><sup>3</sup> L’esercente rimane responsabile dell’adempimento dei requisiti particolari ai sensi del presente capitolo anche per i servizi esternalizzati.</p><p><sup>4</sup> Il contratto di esternalizzazione statuisce in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le prestazioni fornite dal prestatore di servizi;</dd><dt>b. </dt><dd>la possibilità per la Banca nazionale, per l’esercente o per un ente esterno incaricato, di esaminare integralmente e senza impedimenti i servizi affidati al prestatore di servizi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1987"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1987" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e1987" routerlink="./">66</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Gestione dei rischi derivanti dalla partecipazione indiretta</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se l’infrastruttura del mercato finanziario dispone di partecipanti indiretti individuabili dall’esercente, questi identifica, misura, controlla e sorveglia i rischi che possono derivare all’infrastruttura da tali partecipanti indiretti.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Gestione dei rischi derivanti dai collegamenti fra differenti infrastrutture dei mercati finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente identifica, misura, controlla e sorveglia i rischi che possono derivare dai collegamenti con altre infrastrutture dei mercati finanziari.</p><p><sup>2</sup> Se un depositario centrale istituisce un collegamento con un altro depositario centrale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>copre con un elevato livello di confidenza mediante adeguate garanzie il rischio di controparte risultante dalla concessione di credito all’altro depositario centrale;</dd><dt>b. </dt><dd>consente il reimpiego dei titoli ricevuti in via provvisoria dall’altro depositario centrale soltanto dopo che il trasferimento originario non può più essere modificato o revocato;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di collegamenti indiretti, identifica, misura, controlla e sorveglia i rischi derivanti dall’interposizione di istituzioni finanziarie;</dd><dt>d. </dt><dd>procede quotidianamente alla riconciliazione dei titoli che custodisce in via indiretta con quelli che detiene presso altri depositari centrali e altri depositari;</dd><dt>e. </dt><dd>nella misura in cui ciò è praticabile, permette di regolare mediante «consegna contro pagamento» le transazioni fra i partecipanti dei depositari centrali collegati.<sup><a fragment="#fn-d6e2058" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2058" id="fnbck-d6e2058" routerlink="./">67</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Se una controparte centrale istituisce un collegamento con un’altra controparte centrale, essa copre i risultanti rischi di credito correnti e potenziali con un elevato livello di confidenza richiedendo all’altra controparte centrale il deposito di garanzie ai sensi dell’articolo 28<i>a</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2058"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2058" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2058" routerlink="./">67</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_4/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Valutazione dell’adempimento dei requisiti particolari</a><sup><a fragment="#fn-d6e2077" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2077" id="fnbck-d6e2077" routerlink="./">68</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2077"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2077" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2077" routerlink="./">68</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2089" id="fnbck-d6e2089" routerlink="./">69</a></sup><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_35" routerlink="./"> Dovere di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esercente è tenuto a fornire alla Banca nazionale o a una parte terza da essa designata tutte le informazioni e i documenti di cui questa necessita per poter valutare l’adempimento dei requisiti particolari stabiliti nel presente capitolo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2089"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2089" routerlink="./">69</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2107" id="fnbck-d6e2107" routerlink="./">70</a></sup><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_36" routerlink="./"> Obbligo di rendicontazione e di informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esercente fornisce alla Banca nazionale i documenti e le informazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il rapporto di gestione;</dd><dt>b. </dt><dd>le basi contrattuali; </dd><dt>c. </dt><dd>i principi organizzativi;</dd><dt>d. </dt><dd>i verbali delle sedute del consiglio di amministrazione;</dd><dt>e. </dt><dd>i rapporti degli organi di revisione interni ed esterni;</dd><dt>f. </dt><dd>informazioni sui partecipanti;</dd><dt>g. </dt><dd>dati concernenti il computo e la gestione di pagamenti e di strumenti finanziari, nonché la custodia accentrata di titoli; </dd><dt>h. </dt><dd>i piani di cui all’articolo 26, per il mantenimento o la cessazione ordinata di processi operativi di rilevanza sistemica, nonché il piano di cui all’articolo 31 capoverso 4, per il reperimento di fondi propri addizionali;</dd><dt>i. </dt><dd>i risultati del controllo dei rischi di cui agli articoli 27–32<i>a</i> e agli articoli 33 e 34; </dd><dt>j. </dt><dd>informazioni sulla disponibilità del sistema di elaborazione dei dati e sulle sue avarie e disfunzioni, ivi comprese le cause e le contromisure adottate (statistiche operative e relazione tecnica); </dd><dt>k. </dt><dd>l’analisi di impatto operativo, la strategia di continuità operativa e i piani di continuità operativa di cui all’articolo 32<i>b</i> capoversi 2–4;</dd><dt>l. </dt><dd>i risultati dei test sui piani di continuità operativa di cui all’articolo 32<i>b</i> capoverso 5;</dd><dt>m. </dt><dd>in caso di inadempienza di un partecipante, un rapporto sullo svolgimento della procedura di esclusione;</dd><dt>n.<sup><a fragment="#fn-d6e2176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2176" id="fnbck-d6e2176" routerlink="./">71</a></sup> </dt><dd>un rapporto sull’adempimento dei requisiti particolari stabiliti nel presente capitolo.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’esercente informa tempestivamente la Banca nazionale in merito a previste modifiche sostanziali concernenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i rapporti di proprietà;</dd><dt>b. </dt><dd>gli obiettivi aziendali, la strategia aziendale e i servizi offerti;</dd><dt>c. </dt><dd>la governance aziendale e l’organizzazione ai sensi dell’articolo 22; </dd><dt>d. </dt><dd>il mezzo di pagamento impiegato;</dd><dt>e. </dt><dd>i presupposti per la partecipazione all’infrastruttura del mercato finanziario;</dd><dt>f. </dt><dd>la gestione del rischio, in particolare le procedure e gli strumenti per la gestione dei rischi di credito e di liquidità;</dd><dt>g. </dt><dd>la gestione dei rischi operativi, in particolare la strategia di continuità operativa, nonché i provvedimenti organizzativi e tecnici adottati per conseguire gli obiettivi di sicurezza dell’informazione;</dd><dt>h. </dt><dd>gli accordi con parti terze i cui servizi sono essenziali per il funzionamento dell’infrastruttura del mercato finanziario.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’esercente informa immediatamente la Banca nazionale in merito a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>importanti vertenze legali;</dd><dt>b. <sup><a fragment="#fn-d6e2225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2225" id="fnbck-d6e2225" routerlink="./">72</a></sup> </dt><dd>eventi che pregiudicano seriamente il conseguimento degli obiettivi di sicurezza dell’informazione di cui all’articolo 32<i>a</i> e degli obiettivi di continuità operativa di cui all’articolo 32<i>b</i>;</dd><dt>c. </dt><dd>la mancata osservanza dei requisiti posti alla gestione dei rischi di credito e di liquidità di cui agli articoli 28, 28<i>b</i>, 28<i>c</i>, 28<i>d</i> e 29.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’esercente informa immediatamente la Banca nazionale, la FINMA e altre autorità di vigilanza competenti in merito alla sospensione o all’esclusione di un partecipante.</p><p><sup>5</sup> D’intesa con l’esercente la Banca nazionale fissa le cadenze, i termini e la forma per la presentazione dei documenti e delle notifiche di cui ai capoversi 1–4.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2107" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>).</p><p id="fn-d6e2176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2176" routerlink="./">71</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e2225"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2225" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2260" id="fnbck-d6e2260" routerlink="./">73</a></sup><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_37" routerlink="./"> Controlli in loco</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per valutare l’adempimento dei requisiti particolari stabiliti nel presente capitolo la Banca nazionale può effettuare controlli in loco presso l’infrastruttura del mercato finanziario o incaricare di tali controlli una parte terza.<sup><a fragment="#fn-d6e2276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2276" id="fnbck-d6e2276" routerlink="./">74</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’esercente fa verificare a intervalli regolari da un’istanza qualificata interna o esterna, l’appropriatezza e l’efficacia del sistema di gestione del rischio. La Banca nazionale può fissare direttive riguardo all’estensione e al grado di approfondimento di tale verifica.</p><p><sup>3</sup> L’esercente fa verificare con frequenza annuale da un’istanza qualificata esterna, l’appropriatezza e l’efficacia dei procedimenti e degli strumenti impiegati per la gestione dei rischi operativi. D’intesa con l’esercente la Banca nazionale stabilisce l’estensione e il grado di approfondimento di tale verifica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2260"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2260" routerlink="./">73</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 10 giu. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>).</p><p id="fn-d6e2276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2276" routerlink="./">74</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2294" id="fnbck-d6e2294" routerlink="./">75</a></sup><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_38" routerlink="./"> Procedura in caso di mancato adempimento di requisiti particolari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un’infrastruttura del mercato finanziario non soddisfa i requisiti particolari stabiliti nel presente capitolo, la Banca nazionale indirizza una raccomandazione all’esercente.</p><p><sup>2</sup> Se l’esercente non si conforma alla raccomandazione di cui al capoverso 1 la Banca nazionale emana una decisione.</p><p><sup>3</sup> Prima di indirizzare una raccomandazione all’esercente secondo il capoverso 1 o di emanare una decisione secondo il capoverso 2, la Banca nazionale offre all’esercente la possibilità di prendere posizione. Se l’infrastruttura del mercato finanziario è soggetta all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA ai sensi dell’articolo 4 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e2316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2316" id="fnbck-d6e2316" routerlink="./">76</a></sup>, la Banca nazionale consulta preventivamente la FINMA.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2294"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2294" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e2316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2316" routerlink="./">76</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2327" id="fnbck-d6e2327" routerlink="./">77</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2327"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2327" routerlink="./">77</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Controllo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2343" id="fnbck-d6e2343" routerlink="./">78</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le società di audit verificano l’adempimento degli obblighi di segnalazione statistica e dell’obbligo di mantenere riserve minime e inoltrano alla Banca nazionale un rapporto separato in materia.</p><p><sup>2</sup> Di regola tale verifica avviene simultaneamente alla verifica di cui all’articolo 24 della legge del 22 giugno 2007<sup><a fragment="#fn-d6e2360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2360" id="fnbck-d6e2360" routerlink="./">79</a></sup> sulla vigilanza dei mercati finanziari. Nell’effettuare la verifica vanno evitati per quanto possibile i doppioni. Il rapporto deve essere presentato alla Banca nazionale entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2343"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2343" routerlink="./">78</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e2360"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2360" routerlink="./">79</a></sup> <a href="eli/cc/2008/736/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>956.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2373" id="fnbck-d6e2373" routerlink="./">80</a></sup><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_41" routerlink="./"> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica soggette all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA, i requisiti particolari di cui agli articoli 21<i>a</i>–34 e gli obblighi di cui all’articolo 36 si applicano a partire dal passaggio in giudicato della decisione di autorizzazione di cui all’articolo 25 LInFi<sup><a fragment="#fn-d6e2391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2391" id="fnbck-d6e2391" routerlink="./">81</a></sup>. Fino a quel momento vigono i requisiti e gli obblighi corrispondenti previsti dal diritto anteriore.</p><p><sup>2</sup> Per le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica non soggette all’obbligo di autorizzazione e alla vigilanza della FINMA, i requisiti particolari di cui agli articoli 22–34 e gli obblighi di cui all’articolo 36 si applicano dall’entrata in vigore della modifica del 26 novembre 2015.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2373"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2373" routerlink="./">80</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O della BNS del 26 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>).</p><p id="fn-d6e2391"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2391" routerlink="./">81</a></sup> <a href="eli/cc/2015/853/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>958.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 2004.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e2415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2415" id="fnbck-d6e2415" routerlink="./">82</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2415" routerlink="./">82</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O della BNS del 3 set. 2009 (<a href="eli/oc/2009/780/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 6373</a>). Aggiornato dal n. I dell’O della BNS del 23 giu. 2011 (<a href="eli/oc/2011/741/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5043</a>), dal n. II dell’O della BNS del 10 giu. 2013 (<a href="eli/oc/2013/420/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1987</a>), dal n. II dell’O della BNS del 7 mag. 2014 (<a href="eli/oc/2014/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3023</a>), correzioni del 24 feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/103/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 643</a>), del 10 mar. 2015 (<a href="eli/oc/2015/137/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 765</a>), dal n. II dell’O della BNS del 26 nov. 2015 (<a href="eli/oc/2015/850/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5307</a>), dal n. I dell’O della BNS dell’8 giu. 2017 (<a href="eli/oc/2017/711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6495</a>), dalla correzione del 30 gen. 2018 (<a href="eli/oc/2018/59/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 527</a>) e dai n. II delle O della BNS del 31 ott. 2019 (<a href="eli/oc/2019/706/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3909</a>) e del 2 lug. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4627</a>).</p></div><div class="collapseable"><p> (art. 5 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Rilevazioni</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Bilancio mensile dettagliato</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Poste di bilancio e operazioni fiduciarie conformemente alle disposizioni del Consiglio federale<sup><a fragment="#fn-d6e2495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2495" id="fnbck-d6e2495" routerlink="./">83</a></sup> e della FINMA concernenti la presentazione dei conti di banche<sup><a fragment="#fn-d6e2504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2504" id="fnbck-d6e2504" routerlink="./">84</a></sup>; suddivisione per durata residua, valuta (franco svizzero, dollaro USA, euro, yen), sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero nonché per settori economici; registrazione dei crediti e impegni monetari iscritti a bilancio risultanti da operazioni pronti contro termine, nonché da depositi in contante costituiti in garanzia per prestiti e altre operazioni; crediti concessi in cooperazione con banche all’estero, iscritti a bilancio dalle banche all’estero</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche in cui il totale dalla somma di bilancio e dalle operazioni fiduciarie supera 500 milioni di franchi</p><p><br/>Ripartizione per settori economici: banche le cui attività in Svizzera superano 1,5 miliardi di franchi</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione; impresa</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>17 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Poste di bilancio scelte per la statistica relativa alla massa monetaria</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Registrazione delle poste di bilancio che consentono una valutazione tempestiva della massa monetaria</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche le cui somme delle poste di bilancio rilevanti per M3 superano 3 miliardi di franchi</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>10 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Statistica dettagliata di fine anno</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Poste di bilancio e operazioni fuori bilancio conformemente alle prescrizioni del Consiglio federale<sup><a fragment="#fn-d6e2632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2632" id="fnbck-d6e2632" routerlink="./">85</a></sup> e della FINMA concernenti la presentazione dei conti di banche<sup><a fragment="#fn-d6e2641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e2641" id="fnbck-d6e2641" routerlink="./">86</a></sup>; suddivisione per durata residua, valuta (franco svizzero, dollaro USA, euro, yen), sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero; conto economico e dati complementari; ripartizione per Stato delle attività, delle passività e delle operazioni fiduciarie; registrazione dei crediti e impegni monetari iscritti a bilancio risultanti da operazioni pronti contro termine, nonché da depositi in contante costituiti in garanzia per prestiti e altre operazioni</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione totale</p><p>Ripartizione per Stato: rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Tutte le banche</p><p>Ripartizione per Stato: banche che devono inoltrare la statistica delle divise in euro </p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Impresa; direzione e gruppo di società (conglomerato) per singoli settori</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Annuale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>3 mesi</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Statistica relativa al volume dei crediti</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Attività creditizia (limiti, impiego, rettifiche di valore, ammortamenti) e crediti a rischio; ripartizione dei crediti in crediti ipotecari e crediti (garantiti e non garantiti) verso la clientela, per durata residua, per rami economici, sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero nonché dimensioni dell’impresa debitrice</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche i cui crediti al settore non bancario in Svizzera superano 280 milioni di franchi</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p class="man-text-align-left">20 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della<br/>rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Inchiesta relativa alla qualità dei crediti</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Indicazioni sulla qualità dei crediti (probabilità di inadempienza e perdita attesa) e sulla quantità dei crediti; ripartizione per rami economici, nonché sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche i cui crediti al settore non bancario in Svizzera superano 15 miliardi di franchi</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Gruppo di società</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p class="man-text-align-left">2 mesi</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Statistica relativa agli interessi del credito</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Forma del credito, ammontare del credito, garanzie, rating, saggio d’interesse, fissazione dell’interesse, commissioni, durata del credito e modalità di rimborso nonché caratteristiche del beneficiario del credito; devono essere notificate individualmente tutte le operazioni che si fondano su nuove stipulazioni di credito</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche i cui crediti a imprese non finanziarie in Svizzera superano 2 miliardi di franchi</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p class="man-text-align-left">1 mese</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Inchiesta sulla concessione di crediti</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Indicazioni sulle modifiche dei criteri di concessione dei crediti, delle condizioni di credito e della domanda di crediti; ripartizione dei debitori nelle categorie imprese (con suddivisione per dimensioni dell’impresa) ed economie domestiche private, per tipo di credito, durata residua e sede o domicilio dei clienti in Svizzera o all’estero</p><p>Indicazioni sui tassi d’interesse di mercato nella formazione dei prezzi; ripartizione secondo i diversi tassi d’interesse sul mercato, rispettivamente secondo le curve dei rendimenti, nonché secondo i tipi di credito</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche i cui crediti al settore non bancario in Svizzera superano 8 miliardi di franchi </p><p>Inchiesta sulla concessione di crediti all’estero: banche in mani svizzere i cui crediti al settore non bancario all’estero superano 10 miliardi di franchi</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p><p>Inchiesta sulla concessione di crediti all’estero: gruppo di società</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale; ogni due anni</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p class="man-text-align-left">20 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Nuove ipoteche</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Nuovi crediti per il finanziamento di immobili in Svizzera per i tre tipi di operazioni seguenti:</p><p>(i) finanziamento dell’acquisto di un immobile, (ii) riscatto di un credito concesso da un altro prestatore o (iii) finanziamento della costruzione di un immobile. La rilevazione concerne le caratteristiche generali del credito (p.es. mutuatario, tipo di operazione, limiti del credito, impiego, garanzie, reddito), le caratteristiche delle singole tranche (p.es. tipo di tasso di interesse, tasso di interesse, vincoli di interesse e di capitale) nonché le caratteristiche dei singoli immobili (p.es. tipo, luogo e valore dell’immobile, pigione netta)</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche il cui volume dei crediti ipotecari in Svizzera supera 6 miliardi di franchi</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>40 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Statistica relativa ai tassi d’interesse</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Tassi d’interesse pubblicati alla fine del mese per le nuove operazioni; tassi d’interesse su ipoteche variabili, ipoteche a tasso fisso, ipoteche legate ai tassi del mercato monetario e crediti al consumo; tassi d’interesse su depositi della clientela (ripartiti secondo le caratteristiche del prodotto), su investimenti finanziari a termine nonché su obbligazioni di cassa</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche il cui totale dei depositi della clientela e delle obbligazioni di cassa in franchi svizzeri su conti in Svizzera supera 500 milioni di franchi (senza i banchieri privati che non si rivolgono al pubblico per raccogliere depositi di capitali)</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>10 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Ripartizione di determinate poste di bilancio <br/>per tasso d’interesse</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Determinate poste di bilancio ripartite per tasso d’interesse e per sede o domicilio della controparte in Svizzera o all’estero</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche i cui impegni in franchi svizzeri risultanti da depositi della clientela superano 4 miliardi di franchi o i cui impegni in franchi svizzeri nei confronti di banche superano 1,3 miliardi di franchi </p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Impresa</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>1 mese</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p><b>Portafogli titoli</b></p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Entità dei titoli nei depositi aperti dei clienti; ripartizione per categorie di titoli (in particolare valori del mercato monetario, obbligazioni di cassa, obbligazioni, azioni, quote di investimenti collettivi di capitale, prodotti strutturati), per provenienza dell’emittente (Svizzera o estero) e per valuta; ripartizione dei titolari di deposito per settori economici e per sede o domicilio in Svizzera o all’estero; entità dei titoli prestati</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale; rilevazione totale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Le banche, i depositari centrali e le controparti centrali la cui situazione di deposito supera i 4,3 miliardi di franchi procedono a una notifica mensile. Le altre banche, gli altri depositari centrali e le altre controparti centrali procedono a una notifica annuale</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile; annuale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>Notifica mensile: 25 giorni</p><p>Notifica annuale: 3 mesi</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p><b>Cifre d’affari concernenti i titoli</b></p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Cifre d’affari concernenti depositi aperti dei clienti, provenienti da operazioni di compravendita; ripartizione dei titolari di deposito per sede o domicilio in Svizzera o all’estero; ripartizione delle cifre d’affari per categorie di titoli (in particolare valori del mercato monetario, obbligazioni di cassa, obbligazioni, azioni, quote di investimenti collettivi di capitale, prodotti strutturati), per provenienza dell’emittente (Svizzera o estero) e per valuta</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Le banche, i depositari centrali e le controparti centrali che devono notificare mensilmente la rilevazione delle entità dei portafogli titoli<i> </i></p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>25 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Statistica relativa agli investimenti collettivi</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Situazione e variazione della sostanza degli investimenti collettivi di capitale; valore delle quote emesse e riscattate dagli investimenti collettivi di capitale; ripartizione dei valori patrimoniali in Svizzera e all’estero per valuta e categorie d’investimento (strumenti del mercato monetario, crediti da operazioni di pensione, obbligazioni, azioni e altri titoli di partecipazione, quote di altri investimenti collettivi di capitale, fondi e immobili, prodotti strutturati, altri titoli); ripartizione degli impegni in Svizzera e all’estero; ripartizione degli investimenti collettivi di capitale secondo la forma giuridica e secondo il tipo di investimento collettivo aperto previsto dalla legge; conto economico</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione totale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Direzioni di fondi svizzeri e società svizzere per investimenti collettivi di capitale secondo l’articolo 13 capoverso 2 della legge del 23 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e3264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e3264" id="fnbck-d6e3264" routerlink="./">87</a></sup> sugli investimenti collettivi</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>20 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Rischi di controparte in ambito interbancario</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Annotazione delle 10 rispettivamente 20 maggiori posizioni relative a crediti e impegni nei confronti di altre banche rispettivamente gruppi bancari in Svizzera e all’estero</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione totale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Tutte le banche e i gruppi bancari</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Gruppo di società (conglomerato)</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>6 settimane</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>Se le condizioni dell’articolo 5 capoverso 2 OBN sono adempiute, il termine d’inoltro può essere ridotto a 24 ore</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p><b>Ripartizione per Stato dei portafogli titoli (IMF Coordinated Portfolio Investment Survey)</b></p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Annotazione delle entità dei titoli di emittenti esteri in depositi aperti dei clienti svizzeri; ripartizione per categorie delle entità di titoli (titoli del mercato monetario, obbligazioni, azioni, quote di investimen-ti collettivi di capitale, prodotti strutturati e altri titoli) e per Stato d’origine degli emittenti </p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche, depositari centrali e controparti centrali la cui entità dei depositi da rilevare supera 1,8 miliardi di franchi </p></td></tr><tr><td><p>Livello di rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>25 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Statuto estero<br/>(BIS Consolidated Banking Statistics)</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Ripartizione per Stato delle posizioni attive, passive e fuori bilancio; rilevazione dei crediti e impegni locali delle filiali e succursali; ripartizione per settori, durata residua e garanzie. La rilevazione è effettuata conformemente alle prescrizioni della Banca dei regolamenti internazionali</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche in mani svizzere o la cui casa madre dispone dell’autorizzazione a operare come banca che devono inoltrare la statistica delle divise in euro</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Gruppo di società</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p class="man-text-align-left">2 mesi</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Rilevazione dettagliata relativa alle banche di rilevanza sistemica globale (FSB Survey on Granular Institution-to-Aggregate Assets and Liabilities)</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Ripartizione per Stato delle posizioni attive, passive e fuori bilancio, dei derivati finanziari e dei derivati su valute estere; ripartizione per settori, valuta e durata residua; la rilevazione concerne i diversi perimetri di consolidamento. La rilevazione è effettuata conformemente alle raccomandazioni del Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board, FSB)</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche di rilevanza sistemica globale secondo la definizione del Consiglio per la stabilità finanziaria</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Gruppo di società</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>2 mesi</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Statistica delle divise in euro (BIS Locational Banking Statistics)</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Ripartizione per Stato delle posizioni attive e passive, nonché delle operazioni fiduciarie; ripartizione per settori, valuta, e durata residua. La rilevazione è effettuata conformemente alle prescrizioni della Banca dei regolamenti internazionali</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche le cui attività e attività fiduciarie verso l’estero o le cui passività e passività fiduciarie verso l’estero superano complessivamente 1 miliardo di franchi</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>25 giorni</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Rilevazione delle divise e dei derivati (BIS OTC Derivatives Statistics)</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Operazioni di cambio e sui derivati conformemente alle disposizioni della Banca dei regolamenti internazionali; consistenze; cifre d’affari</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Statistica semestrale: i 2 maggiori gruppi di società bancari</p><p>Ogni tre anni: banche il cui volume contrattuale degli strumenti finanziari derivati non scaduti supera 8 miliardi di franchi (per la statistica relativa alle cifre d’affari), rispettivamente 30 miliardi di franchi (per la statistica relativa alle consistenze)</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione (cifre d’affari); gruppo di società (consistenze)</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Cifre d’affari: ogni 3 anni</p><p>Consistenze: semestralmente e ogni 3 anni</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>1 mese (cifre d’affari); 2 mesi (consistenze)</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Rilevazioni relative alla bilancia delle partite <br/>correnti</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Commercio internazionale di merci (tranne il commercio con l’estero considerato per la rilevazione dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e3672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e3672" id="fnbck-d6e3672" routerlink="./">88</a></sup>) e servizi, commercio di transito, commercio legato alla lavorazione per conto di terzi e alla produzione all’estero, redditi internazionali da lavoro e capitale, nonché trasferimenti conformemente alle direttive del Fondo monetario internazionale (FMI) e ai requisiti dell’Unione europea (UE) secondo l’accordo del 26 ottobre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e3686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e3686" id="fnbck-d6e3686" routerlink="./">89</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sulla cooperazione nel settore statistico. Ripartizione per Stati, tipo di transazione e settori economici</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazioni parziali</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Persone giuridiche e società se il valore della transazione supera 100 000 franchi per oggetto di rilevazione.</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale o annuale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>Notifica trimestrale: 1 mese</p><p>Notifica annuale: 3 mesi</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>L’obbligo di fornire informazioni è adempiuto anche se la transazione è annunciata dalla banca che partecipa alle operazioni di pagamento</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Rilevazione relative ai legami patrimoniali <br/>internazionali</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Flussi internazionali di capitali (transazioni), consistenze patrimoniali (attività e passività verso il resto del mondo) e redditi di capitale conformemente alle direttive del Fondo monetario internazionale (FMI) e ai requisiti dell’Unione europea (UE) secondo l’accordo del 26 ottobre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e3756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fn-d6e3756" id="fnbck-d6e3756" routerlink="./">90</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sulla cooperazione nel settore statistico. La rilevazione include sia i rapporti interni al gruppo di società (investimenti diretti), sia i rapporti con terzi.</p><p>Gli investitori diretti forniscono anche informazioni operative su partecipazioni maggioritarie all’estero (effettivi del personale, fatturato, numero di imprese), le imprese di investimento diretto comunicano inoltre gli effettivi del personale in Svizzera. Ripartizione per Stato, tipo di capitale, moneta e settore economico</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazioni parziali</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Persone giuridiche e società, se il valore di transazione supera 1 milione di franchi per oggetto di rilevazione o se, al momento della rilevazione, le attività o le passività all’estero superano 10 milioni di franchi per oggetto di rilevazione.</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Trimestrale o annuale</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>Notifica trimestrale: 1 mese</p><p>Notifica annuale: 3 mesi</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>L’obbligo di fornire informazioni è adempiuto anche se l’oggetto della rilevazione è comunicato dalla banca che partecipa alle operazioni di pagamento o che è incaricata di custodire le attività all’estero</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Traffico scritturale dei pagamenti – sistemi <br/>di pagamento</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Ammontare e numero delle transazioni svolte ripartite per valuta; numero dei partecipanti diretti</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Esercenti di sistemi di pagamento che effettuano pagamenti per un ammontare superiore a 100 milioni di franchi (al lordo) per esercizio (senza i cosidetti sistemi di pagamento «inhouse»)</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p class="man-text-align-left">1 mese</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Traffico scritturale dei pagamenti – carte <br/>di pagamento e altri strumenti di pagamento</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Indicazioni relative a carte di pagamento e altri strumenti di pagamento, ripartite in carte di credito, carte di debito e moneta elettronica. Ammontare e numero delle transazioni svolte, ripartite per luogo della transazione (in Svizzera e all’estero), tipo di transazione (acquisto di merci e servizi, in presenza e a distanza, prelievo di contanti) e provenienza delle carte (dalla Svizzera e dall’estero), nonché per attività del commerciante (classificazione per settori); numero di carte; numero dei terminali; per la moneta elettronica: caricamenti e flottante (ammontare del valore monetario memorizzato sul dispositivo elettronico)</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Emittenti e acquirer di carte di credito (inclusi gli acquirer di distributori automatici di banconote), che effettuano pagamenti per un ammontare superiore a 100 milioni di franchi (al lordo) per esercizio</p><p>Emittenti e acquirer di carte di debito (inclusi gli acquirer di distributori automatici di banconote), che effettuano pagamenti per un ammontare superiore a 100 milioni di franchi (al lordo) per esercizio</p><p>Emittenti e acquirer di moneta elettronica (inclusi gli acquirer di distributori automatici di banconote), che effettuano pagamenti per un ammontare superiore a 50 milioni di franchi (al lordo) per esercizio</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p class="man-text-align-left">1 mese</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Pagamenti della clientela</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Pagamenti della clientela presso le banche effettuati o ricevuti nel corso di un mese. Suddivisione tra pagamenti in uscita e pagamenti in entrata, distinti per tipo di ordine e ripartiti tra pagamenti interbancari in Svizzera e pagamenti con la partecipazione di una banca con sede all’estero nonché per moneta. Registrazione di specifiche operazioni di prelievo di contante e delle operazioni di versamento di contante della clientela, nonché di informazioni sull’infrastruttura presso le banche </p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione parziale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Banche il cui numero di transazioni nello Swiss Interbank Clearing supera 5 milioni all’anno </p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>Direzione</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il giorno di riferimento:</p></td><td><p>1 mese</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Denominazione della<br/>rilevazione:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Distributori automatici di banconote</p></td></tr><tr><td><p>Oggetto della rilevazione:</p></td><td><p>Numero di distributori automatici</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di rilevazione:</p></td><td><p>Rilevazione totale</p></td></tr><tr><td><p>Istituti tenuti a informare:</p></td><td><p>Esercenti di reti di distributori automatici di <br/>banconote</p></td></tr><tr><td><p>Livello della rilevazione:</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Periodicità:</p></td><td><p>Mensile</p></td></tr><tr><td><p>Termine d’inoltro dopo il <br/>giorno di riferimento:</p></td><td><p><br/>1 mese</p></td></tr><tr><td><p>Disposizioni speciali:</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2495"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2495" routerlink="./">83</a></sup> Cap. 4 art. 25–42 dell’O del 30 apr. 2014 sulle banche (<a href="eli/cc/2014/273/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.02</b></a>).</p><p id="fn-d6e2504"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2504" routerlink="./">84</a></sup> O FINMA del 31 ott. 2019 sui conti (<a href="eli/cc/2019/760/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.024.1</b></a>) nonché circolare FINMA 2020/1 del 31 ott. 2019 Direttive contabili ‒ banche.</p><p id="fn-d6e2632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2632" routerlink="./">85</a></sup> Cap. 4 art. 25–42 dell’O del 30 apr. 2014 sulle banche (<a href="eli/cc/2014/273/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.02</b></a>).</p><p id="fn-d6e2641"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e2641" routerlink="./">86</a></sup> O FINMA del 31 ott. 2019 sui conti (<a href="eli/cc/2019/760/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>952.024.1</b></a>) nonché circolare FINMA 2020/1 del 31 ott. 2019 Direttive contabili ‒ banche.</p><p id="fn-d6e3264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e3264" routerlink="./">87</a></sup> <a href="eli/cc/2006/822/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.31</b></a></p><p id="fn-d6e3672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e3672" routerlink="./">88</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p><p id="fn-d6e3686"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e3686" routerlink="./">89</a></sup> <a href="eli/cc/2006/866/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.431.026.81</b></a></p><p id="fn-d6e3756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/233/it#fnbck-d6e3756" routerlink="./">90</a></sup> <a href="eli/cc/2006/866/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.431.026.81</b></a></p></div></div></section></div></section></div></div> |
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ch | it | d7762a31-3e22-4b89-9540-3893f0cdc8e1 | Regolamento di organizzazione della Banca nazionale svizzera | 951.153 | true | 2022-05-04T00:00:00 | 2004-05-14T00:00:00 | 1,657,238,400,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25181/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it | 951.153 1 Regolamento di organizzazione della Banca nazionale svizzera del 14 maggio 2004 (Stato 4 maggio 2022) Approvato dal Consiglio federale il 23 giugno 2004 Il Consiglio di banca della Banca nazionale svizzera (Consiglio di banca), visto l’articolo 42 capoverso 2 lettera a della legge federale del 3 ottobre 20031 sulla Banca nazionale (LBN), adotta il seguente regolamento: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 12 Oggetto Il presente regolamento stabilisce l’organizzazione interna della Banca nazionale svizzera (BNS), disciplina lo svolgimento dell’Assemblea generale in complemento agli articoli 34–38 LBN e regola i compiti e l’attività del Consiglio di banca, della Direzione generale, della Direzione generale allargata e del Collegio supplenti. Art. 2 Relazione con altri regolamenti Il regolamento di organizzazione costituisce l’ordinamento interno di base della BNS. Ha il primato sugli altri regolamenti. Sezione 2: Organizzazione interna Art. 33 Dipartimenti 1 La BNS è suddivisa in tre dipartimenti. Ogni dipartimento ha un determinato ambito di attività. 2 Le unità organizzative del 1° e del 3° dipartimento sono in maggioranza alla sede di Zurigo e quelle del 2° dipartimento in maggioranza alla sede di Berna. 3 Ogni dipartimento è diretto da un membro della Direzione generale e il 1° dipartimento dal presidente della Direzione generale. 4 Ogni membro della Direzione generale ha fino a due supplenti. I membri che dispongono di due supplenti decidono da quale dei due farsi rappresentare in seno RU 2004 3389 1 RS 951.11 2 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 3 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 951.153 Istituti di credito 2 951.153 alla Direzione generale e alla Direzione generale allargata in caso di impedimento. Qualora un membro della Direzione generale dovesse mancare per un periodo pro- lungato o indeterminato, il Consiglio di banca decide, su proposta degli altri membri della Direzione generale, quale dei due supplenti assume la rappresentanza e la direzione del dipartimento durante il periodo di assenza. 5 I membri della Direzione generale integrano i supplenti nella direzione dei rispetti- vi dipartimenti. I supplenti sono responsabili della gestione del proprio dipartimento. La ripartizione dei compiti tra supplenti all’interno di un dipartimento è stabilita nell’ambito delle prescrizioni della Direzione generale. 6 È opportuno garantire una rotazione regolare dei supplenti fra i dipartimenti. Art. 44 Ambiti di attività 1 L’ambito di attività del 1° dipartimento comprende in particolare le questioni economiche, la cooperazione monetaria internazionale e la statistica. 2 L’ambito di attività del 2° dipartimento comprende in particolare la stabilità finan- ziaria nonché le banconote e le monete. 3 L’ambito di attività del 3° dipartimento comprende in particolare i mercati finan- ziari e le operazioni bancarie. Art. 55 Segretariato generale 1 Il Segretariato generale è l’organo di stato maggiore degli organi di vigilanza e di direzione. È diretto dal segretario generale. 2 Il Segretariato generale sottostà alla Direzione generale. Nell’ambito delle sue attività per conto dell’Assemblea generale e del Consiglio di banca esso sottostà specificamente al presidente del Consiglio di banca. 3 Il Segretariato generale è aggregato amministrativamente al 1° dipartimento. Art. 6 Revisione interna 1 La revisione interna è uno strumento indipendente di sorveglianza e di controllo dell’attività operativa della BNS. Essa sottostà al Comitato di verifica.6 2 La Revisione interna è aggregata amministrativamente al 1° dipartimento.7 4 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 5 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 6 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (RU 2011 3285). 7 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Banca nazionale svizzera. R di organizzazione 3 951.153 Art. 78 Succursali e rappresentanze 1 Per adempiere i compiti di cui all’articolo 5 LBN, la BNS può mantenere succursa- li e rappresentanze in Svizzera e all’estero. 2 La BNS mantiene rappresentanze incaricate di osservare l’andamento dell’economia nelle rispettive regioni e di provvedere alla trasmissione delle infor- mazioni in loco. I delegati alle relazioni economiche regionali preposti a tale compi- to sottostanno al 1° dipartimento.9 Sezione 3: Svolgimento dell’Assemblea generale Art. 810 Costituzione 1 La presidenza dell’Assemblea generale è esercitata dal presidente del Consiglio di banca o, in caso di impedimento, dal vicepresidente. 2 Il presidente dell’Assemblea generale designa le persone addette allo scrutinio. 3 Il verbale dell’Assemblea generale è redatto dal segretario generale o, in caso di impedimento, da un supplente. Si tratta di un verbale delle decisioni. 4 È allestito un elenco delle presenze. Esso indica il numero degli azionisti presenti e rappresentati all’Assemblea generale e il numero di azioni rappresentate. 5 Il verbale e l’elenco delle presenze devono essere firmati dal presidente e dalla persona che redige il verbale. Art. 9 Quorum 1 L’Assemblea generale è atta a deliberare se sono presenti almeno 30 azionisti che rappresentano insieme almeno 10 000 azioni. 2 Se alla prima convocazione l’assemblea non raggiunge il quorum, deve essere convocata senza indugio una nuova Assemblea generale, che è atta a deliberare a prescindere dal numero di azionisti presenti e di azioni rappresentate. È fatto salvo il capoverso 3. 3 Le proposte del Consiglio federale ai sensi dell’articolo 36 lettera f LBN (modifica della LBN o liquidazione della Banca nazionale) possono essere oggetto di decisione soltanto se almeno la metà di tutte le azioni è rappresentata. 8 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (RU 2011 3285). 9 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 10 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Istituti di credito 4 951.153 Sezione 4: Consiglio di banca Art. 1011 Compiti 1 Il Consiglio di banca esercita la vigilanza e il controllo sull’attività d’affari della BNS. Emana i regolamenti necessari per l’adempimento dei suoi compiti.12 2 Il Consiglio di banca: a.13 stabilisce i principi di organizzazione della Banca nazionale, decide in meri- to alla creazione o alla soppressione di succursali, agenzie e rappresentanze; adotta regolamenti sul riconoscimento e la rappresentanza degli azionisti, sui comitati consultivi economici regionali, nonché sulle norme di firma giuridi- camente vincolante in nome della Banca nazionale; b.14 regola l’organizzazione della contabilità e del controllo finanziario nonché l’allestimento del piano finanziario, sorveglia l’attività della revisione inter- na ed esterna e valuta l’efficacia del sistema di controllo interno (SCI); c.15 adotta il preventivo annuale e una riserva progettuale per spese impreviste e approva investimenti e spese non iscritti nel preventivo che superano i limiti di tale riserva. I nuovi progetti che comportano costi unici di oltre 5 milioni di franchi o costi ricorrenti di oltre 1 milione di franchi devono essergli sot- toposti con una richiesta separata. Approva il conteggio degli attingimenti dal preventivo; d. approva il volume degli accantonamenti; e.16 sorveglia la gestione dei rischi in relazione agli investimenti e valuta la go- vernance del processo di investimento; f. prende atto delle strategie di gestione delle risorse della Banca nazionale, in particolare nei settori dell’informatica, del personale e degli immobili e ne ordina il controllo periodico; g.17 elabora, a destinazione del Consiglio federale, proposte di nomina dei mem- bri e supplenti della Direzione generale e decide in merito all’assunzione, al- la promozione e al licenziamento dei direttori e del capo della Revisione in- terna; 11 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 24 ott. 2008, approvata dal CF il 19 dic. 2008 ed in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2009 51). 12 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2016, approvata dal CF il 3 giu. 2016 ed in vigore dal 15 lug. 2016 (RU 2016 2367). 13 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 14 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 15 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (RU 2011 3285). 16 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 17 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Banca nazionale svizzera. R di organizzazione 5 951.153 h.18 stabilisce in un regolamento le indennità corrisposte ai suoi membri e la remunerazione dei membri e supplenti della Direzione generale e stabilisce i principi di remunerazione del personale; i.19 esercita la vigilanza sull’attività d’affari da parte della Direzione generale allargata, in particolare per quanto riguarda l’osservanza di leggi, statuti, regolamenti e direttive (compliance); j. valuta la gestione dei rischi operativi e ne sorveglia l’attuazione; k. adotta il rapporto annuale di gestione e il consuntivo annuale a destinazione del Consiglio federale e dell’Assemblea generale, prepara l’Assemblea gene- rale e ne esegue le decisioni; l. approva le convenzioni in materia di distribuzione degli utili concluse con il Dipartimento federale delle finanze; m. decide in merito all’aspetto delle banconote; n.20 designa i membri dei comitati consultivi economici regionali; o.21 emana un regolamento sugli investimenti finanziari e le operazioni finanzia- rie dei membri della Direzione della banca. Art. 11 Comitato di verifica 1 Il Consiglio di banca istituisce un Comitato di verifica. Esso consta di almeno due membri del Consiglio di banca. 2 Esso coadiuva il Consiglio di banca in materia di vigilanza sulla contabilità e di rendiconto finanziario, come pure di osservanza delle leggi e delle disposizioni di regolamentazione. Il Comitato valuta l’efficacia del sistema di controllo interno (SCI) e sorveglia l’attività della revisione interna ed esterna. I compiti del Comitato di verifica sono disciplinati da un apposito regolamento.22 Art. 12 Comitato dei rischi 1 Il Consiglio di banca istituisce un Comitato dei rischi. Esso consta di almeno due membri del Consiglio di banca. 2 Esso coadiuva il Consiglio di banca nella sorveglianza della gestione dei rischi in relazione agli investimenti e nella valutazione della governance del processo di 18 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 19 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2016, approvata dal CF il 3 giu. 2016 ed in vigore dal 15 lug. 2016 (RU 2016 2367). 20 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 21 Introdotta dal n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2016, approvata dal CF il 3 giu. 2016 ed in vigore dal 15 lug. 2016 (RU 2016 2367). 22 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Istituti di credito 6 951.153 investimento. I compiti del Comitato dei rischi sono disciplinati da un apposito regolamento.23 Art. 1324 Comitato di remunerazione 1 Il Consiglio di banca istituisce un Comitato di remunerazione. Esso consta di almeno tre membri del Consiglio di banca, fra i quali il suo presidente. 2 Esso coadiuva il Consiglio di banca nella fissazione della politica retributiva della BNS e gli presenta proposte relativamente alla fissazione degli stipendi dei membri della Direzione generale e dei loro supplenti. A tale scopo esso si orienta sui principi dell’articolo 6a capoversi 1–6 della legge del 24 marzo 200025 sul personale federa- le. I compiti del Comitato di remunerazione sono disciplinati da un apposito regola- mento. Art. 1426 Comitato di nomina 1 Il Consiglio di banca istituisce un Comitato di nomina. Il Comitato di nomina consta di almeno tre membri del Consiglio di banca, fra i quali il suo presidente. 2 Il Comitato di nomina elabora proposte di nomina di: a. membri del Consiglio di banca, la cui nomina rientra nelle competenze dell’Assemblea generale secondo l’articolo 36 lettera a LBN; b. membri e supplenti della Direzione generale ai sensi dell’articolo 42 capo- verso 2 lettera h LBN. Art. 15 Diritto e obbligo di informazione 1 La Direzione generale trasmette al Consiglio di banca, unitamente ad un breve commento, i risultati intermedi che sono pubblicati trimestralmente, come pure i valori di riferimento del risultato annuale.27 2 Su richiesta essa mette a disposizione del Consiglio di banca tutti i documenti necessari all’adempimento dei suoi compiti.28 3 Inoltre, essa informa regolarmente il Consiglio di banca sulla situazione economi- ca, sulla situazione sul fronte dei mercati finanziari, sulla politica monetaria, sulla stabilità del sistema finanziario e sull’investimento degli attivi.29 23 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 24 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 25 RS 172.220.1 26 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (RU 2011 3285). 27 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 31 mar. 2006, approvata dal CF il 16 giu. 2006 ed in vigore dal 1° lug. 2006 (RU 2006 2609). 28 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 29 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Banca nazionale svizzera. R di organizzazione 7 951.153 Art. 1630 Sedute 1 Il Consiglio di banca si riunisce di norma sei volte all’anno in seduta ordinaria. Può essere convocato in seduta straordinaria dal presidente o su richiesta di almeno tre membri. Su disposizione del presidente della seduta la partecipazione alle riunioni ordinarie e straordinarie può avvenire in modalità elettronica. 2 Il Consiglio di banca è atto a deliberare se sono presenti almeno sei membri, com- preso il presidente della seduta. 3 Le decisioni sono prese alla maggioranza assoluta dei voti dei membri presenti; in caso di parità dei voti, quello del presidente della seduta conta doppio. 4 I membri della Direzione generale partecipano di norma alle sedute del Consiglio di banca a titolo consultivo. Il Consiglio di banca può convocare specialisti alle consultazioni. 5 In casi particolari le decisioni possono essere prese per via circolare. Tali decisioni sono prese alla maggioranza assoluta dei voti dei membri del Consiglio di banca. Esse sono iscritte nel verbale della seduta successiva. Art. 1731 Ordine del giorno e verbale 1 Il presidente della seduta del Consiglio di banca stabilisce l’ordine del giorno. Fino a 10 giorni prima della seduta, ogni membro può chiedere per scritto l’iscrizione di un oggetto all’ordine del giorno. Le proposte al Consiglio di banca possono essere redatte in tedesco o in francese. 2 Il verbale delle sedute del Consiglio di banca è redatto dal segretario generale o da un supplente. Esso contiene il testo delle decisioni e, se le consultazioni riguardano questioni importanti, anche la relativa motivazione. Sezione 5: Direzione generale Art. 18 Compiti 1 La Direzione generale è un’autorità collegiale. Essa è l’organo esecutivo supremo della BNS. Essa rappresenta la BNS nei confronti del pubblico e adempie l’obbligo di rendiconto di cui all’articolo 7 LBN. 2 Oltre ai compiti enumerati all’articolo 46 capoverso 2 LBN, alla Direzione genera- le competono: a. l’esame preliminare degli affari sottoposti al Consiglio di banca, fatti salvi quelli che rientrano nell’ambito di competenza della Direzione generale al- largata (art. 22 cpv. 2 lett. b–d); 30 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 31 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Istituti di credito 8 951.153 b.32 l’adozione di direttive di politica monetaria, comprese quelle relative alla pubblicazione di dati rilevanti di politica monetaria; c. l’adozione di direttive di politica di investimento; d.33 l’adozione delle condizioni generali e di condizioni generali applicabili alle agenzie gestite da altre banche; e. la fissazione della strategia in materia di investimento degli attivi; f. la fissazione del valore nominale delle banconote da emettere; g. l’emissione e il ritiro di tipi e di serie di banconote; h. la conclusione di convenzioni di prestazioni bancarie ai servizi della Confe- derazione; i. la decisione di avviare processi (eccettuate le procedure in materia di lavoro e di pigioni). Art. 1934 Sedute 1 La Direzione generale si riunisce di norma due volte al mese in seduta ordinaria. Il presidente o, in caso di impedimento, il vicepresidente ne assume la presidenza. Ogni membro può esigere la convocazione di sedute straordinarie. Su disposizione del presidente della seduta la partecipazione alle riunioni ordinarie e straordinarie può avvenire in modalità elettronica. 2 Gli affari che postulano una decisione devono essere oggetto, prima della seduta, di proposte scritte dei dipartimenti o del Segretariato generale. 3 Il presidente del Consiglio di banca è autorizzato a partecipare a titolo consultivo alle sedute della Direzione generale; ne sono escluse le sedute alle quali sono elabo- rate e prese decisioni di politica monetaria. 4 La Direzione generale è atta a deliberare se sono presenti almeno due suoi membri e il supplente designato del membro assente. Tutte le decisioni sono prese alla maggioranza dei voti. 5 In casi particolari le decisioni possono essere prese per via circolare. Tali decisioni sono iscritte nel verbale della seduta successiva. Art. 20 Ordine del giorno e verbale 1 Il presidente della seduta stabilisce l’ordine del giorno. Ogni membro può esigere che la discussione di proposte che non figurano all’ordine del giorno sia rinviata a una seduta ulteriore, eccettuati i casi urgenti.35 32 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 33 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 34 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 35 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Banca nazionale svizzera. R di organizzazione 9 951.153 2 Il verbale delle sedute della Direzione generale è redatto dal segretario generale o da un supplente. Esso contiene il testo delle decisioni e, se le consultazioni riguarda- no questioni importanti, anche la relativa motivazione.36 3 Il verbale della Direzione generale è inviato anche al presidente del Consiglio di banca. Sezione 6: Direzione generale allargata Art. 21 Composizione La Direzione generale allargata della BNS consta dei membri della Direzione gene- rale e dei loro supplenti. Art. 2237 Compiti 1 La Direzione generale allargata emana le direttive strategiche per la gestione della BNS. 2 La Direzione generale allargata: a. adotta le strategie per la gestione della BNS, incluse quelle in materia di risorse e la pianificazione del personale; b. approva, a destinazione del Consiglio di banca, il preventivo annuale, la riserva progettuale e il conteggio degli attingimenti dal preventivo; c. decide in merito all’assunzione, alla promozione e al licenziamento dei membri della direzione, ad eccezione dei direttori; d. scioglie i membri della direzione dall’obbligo di tutelare il segreto di cui all’articolo 49 LBN. 3 La Direzione generale allargata può decidere in qualsiasi momento di trattare direttamente le questioni che, secondo l’articolo 24b, rientrano nelle competenze del Collegio supplenti.38 Art. 2339 Sedute 1 La Direzione generale allargata si riunisce di norma da quattro a sei volte all’anno. Il presidente o, in caso di impedimento, il vicepresidente della Direzione generale assume la presidenza delle sedute. Su disposizione del presidente della seduta la partecipazione può avvenire in modalità elettronica. 36 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 37 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (RU 2011 3285). 38 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 39 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Istituti di credito 10 951.153 2 Gli affari che postulano una decisione devono essere oggetto, prima della seduta, di proposte scritte dei dipartimenti o del Segretariato generale. 3 Il presidente del Consiglio di banca è autorizzato a partecipare a titolo consultivo alle sedute della Direzione generale allargata. 4 La Direzione generale allargata è atta a deliberare se sono presenti almeno due membri della Direzione generale, il supplente designato del membro assente della Direzione generale e almeno un ulteriore supplente. Tutte le decisioni sono prese alla maggioranza dei voti dei membri presenti; i voti dei membri della Direzione generale e il voto del supplente designato del membro assente della Direzione gene- rale contano doppio. Le decisioni necessitano dell’approvazione di almeno due membri della Direzione generale. In caso di parità dei voti, sono determinanti quelli dei membri della Direzione generale e del supplente designato del membro assente della Direzione generale. 5 In casi particolari le decisioni possono essere prese per via circolare. Tali decisioni sono iscritte nel verbale della seduta successiva. Art. 24 Ordine del giorno e verbale 1 Il presidente della seduta della Direzione generale allargata stabilisce l’ordine del giorno, previa consultazione del presidente della seduta del Collegio supplenti. Ogni membro può esigere che la discussione di proposte che non figurano all’ordine del giorno sia rinviata a una seduta ulteriore, eccettuati i casi urgenti.40 2 Il verbale delle sedute della Direzione generale allargata è redatto dal segretario generale o da un supplente. Esso contiene il testo delle decisioni e, se le consultazio- ni riguardano questioni importanti, anche la relativa motivazione.41 3 Il verbale della Direzione generale allargata è inviato anche al presidente del Consiglio di banca. Sezione 6a:42 Collegio supplenti43 Art. 24a44 Composizione 1 Il Collegio supplenti (Collegio) consta dei supplenti dei membri della Direzione generale. 40 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 41 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 42 Introdotta dal n. I della Dec. del Consiglio di banca del 24 ott. 2008, approvata dal CF il 19 dic. 2008 ed in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2009 51). 43 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 44 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Banca nazionale svizzera. R di organizzazione 11 951.153 2 La presidenza è esercitata per un anno. L’avvicendamento fra i supplenti ha luogo all’inizio di ogni anno. Art. 24b45 Compiti 1 Il Collegio è responsabile della pianificazione e dell’attuazione delle direttive strategiche per la gestione della Banca nazionale. Esso assicura il coordinamento in tutte le questioni aziendali di importanza interdipartimentale. 2 Il Collegio: a. prepara i progetti strategici, inclusa la pianificazione del personale e delle altre risorse; b. esamina le domande di credito per il preventivo e presenta una proposta per la riserva progettuale; c. approva i supplementi al preventivo nei limiti della riserva progettuale. Veri- fica il conteggio degli attingimenti dal preventivo e stila il rendiconto desti- nato al Consiglio di banca, incluso il rendiconto sulla riserva progettuale; d. emana istruzioni e direttive sulla gestione; e. decide in merito a questioni aziendali di importanza interdipartimentale con- cernenti l’organizzazione, gli immobili, il personale e l’informatica; f.46 adotta le esigenze poste al sistema di controllo interno e alla gestione dei rischi operativi; g. decide in merito all’assunzione, alla promozione e al licenziamento dei membri dei quadri e conferisce il diritto di firma e la procura; h. scioglie i collaboratori che non sono membri della direzione dall’obbligo di tutelare il segreto di cui all’articolo 49 LBN. Art. 24c47 Sedute e decisioni 1 Il Collegio si riunisce di norma due volte al mese. Il presidente della seduta stabili- sce l’ordine del giorno, previa consultazione dei membri del Collegio. Su disposi- zione del presidente della seduta la partecipazione può avvenire in modalità elettro- nica. 2 Il Collegio è atto a deliberare se è presente almeno un supplente di ogni diparti- mento. Il Collegio delibera all’unanimità. Se non giunge a una decisione, il Collegio sottopone la questione, per decisione, alla Direzione generale allargata. 3 In casi particolari le decisioni possono essere prese per via circolare. Tali decisioni sono iscritte nel verbale della seduta successiva. 45 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (RU 2011 3285). 46 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 47 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Istituti di credito 12 951.153 4 Il verbale delle sedute del Collegio è redatto dal Segretariato generale. Esso con- tiene il testo delle decisioni e, se le consultazioni riguardano questioni importanti, anche la relativa motivazione. 5 Il presidente della seduta informa il presidente della Direzione generale in merito alle attività e alle decisioni del Collegio. Egli fa inoltre rapporto alla Direzione generale allargata. Le decisioni del Collegio sono discusse in seno alla Direzione generale allargata soltanto su espressa richiesta di un membro della Direzione gene- rale. Sezione 7: Altre disposizioni Art. 25 Titoli 1 I membri della Direzione generale sono designati come segue: a. presidente della Direzione generale; b. vicepresidente della Direzione generale; c. membro della Direzione generale. 2 I supplenti dei membri della Direzione generale sono designati come membro supplente della Direzione generale. Art. 26 Ricusazione 1 I membri del Consiglio di banca, i membri e i supplenti della Direzione generale devono ricusarsi nel caso di affari: a. ai quali sono personalmente interessati; b.48 ai quali partecipano o hanno un interesse personale persone con le quali sono imparentati sino al terzo grado o affini oppure vincolati da matrimonio o convivenza; c.49 ai quali partecipa o è interessata una persona giuridica o una società della cui amministrazione o direzione fanno parte oppure sulla quale esercitano un in- flusso determinante come azionista oppure come socio; d. nei quali potrebbero essere prevenuti per altri motivi. 2 Se la ricusazione è contestata, l’organo pertinente decide in assenza del membro in causa. In caso di parità dei voti, quello del presidente della seduta conta doppio.50 48 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 49 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). 50 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Banca nazionale svizzera. R di organizzazione 13 951.153 Art. 27 Disposizioni in merito alle dimissioni dal Consiglio di banca 1 I membri del Consiglio di banca depongono il loro mandato al più tardi alla data dell’Assemblea generale ordinaria dell’anno in cui raggiungono i 70 anni di età. 2 Se raggiungono prima di tale età la durata massima del mandato di 12 anni, essi lo depongono alla data dell’Assemblea generale ordinaria dell’anno in cui completano tale durata. 3 Se ritengono che le condizioni legali della loro nomina non siano più adempiute, i membri del Consiglio di banca dichiarano al presidente le loro dimissioni per la data della successiva Assemblea generale ordinaria, anche se non hanno completato il loro mandato.51 Art. 28 Entrata in vigore Il presente regolamento entra retroattivamente in vigore il 1° maggio 2004. 51 Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (RU 2022 323). Istituti di credito 14 951.153 Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Relazione con altri regolamenti Sezione 2: Organizzazione interna Art. 3 Dipartimenti Art. 4 Ambiti di attività Art. 5 Segretariato generale Art. 6 Revisione interna Art. 7 Succursali e rappresentanze Sezione 3: Svolgimento dell’Assemblea generale Art. 8 Costituzione Art. 9 Quorum Sezione 4: Consiglio di banca Art. 10 Compiti Art. 11 Comitato di verifica Art. 12 Comitato dei rischi Art. 13 Comitato di remunerazione Art. 14 Comitato di nomina Art. 15 Diritto e obbligo di informazione Art. 16 Sedute Art. 17 Ordine del giorno e verbale Sezione 5: Direzione generale Art. 18 Compiti Art. 19 Sedute Art. 20 Ordine del giorno e verbale Sezione 6: Direzione generale allargata Art. 21 Composizione Art. 22 Compiti Art. 23 Sedute Art. 24 Ordine del giorno e verbale Sezione 6a: Collegio supplenti Art. 24a Composizione Art. 24b Compiti Art. 24c Sedute e decisioni Sezione 7: Altre disposizioni Art. 25 Titoli Art. 26 Ricusazione Art. 27 Disposizioni in merito alle dimissioni dal Consiglio di banca Art. 28 Entrata in vigore | <div _ngcontent-wir-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--951.153--><p class="srnummer">951.153</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Regolamento di organizzazione<br/>della Banca nazionale svizzera</h1><p>del 14 maggio 2004 (Stato 4 maggio 2022)</p><p>Approvato dal Consiglio federale il 23 giugno 2004</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio di banca della Banca nazionale svizzera (Consiglio di banca),</p><p>visto l’articolo 42 capoverso 2 lettera a della legge federale del 3 ottobre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup><br/>sulla Banca nazionale (LBN),</p><p>adotta il seguente regolamento:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2004/221/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e38" id="fnbck-d6e38" routerlink="./">2</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_1" routerlink="./"> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il presente regolamento stabilisce l’organizzazione interna della Banca nazionale svizzera (BNS), disciplina lo svolgimento dell’Assemblea generale in complemento agli articoli 34–38 LBN e regola i compiti e l’attività del Consiglio di banca, della Direzione generale, della Direzione generale allargata e del Collegio supplenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e38"><sup><a fragment="#fnbck-d6e38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e38" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Relazione con altri regolamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il regolamento di organizzazione costituisce l’ordinamento interno di base della BNS. Ha il primato sugli altri regolamenti.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Organizzazione interna</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e67" id="fnbck-d6e67" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_3" routerlink="./"> Dipartimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La BNS è suddivisa in tre dipartimenti. Ogni dipartimento ha un determinato ambito di attività.</p><p><sup>2</sup> Le unità organizzative del 1° e del 3° dipartimento sono in maggioranza alla sede di Zurigo e quelle del 2° dipartimento in maggioranza alla sede di Berna.</p><p><sup>3</sup> Ogni dipartimento è diretto da un membro della Direzione generale e il 1° dipartimento dal presidente della Direzione generale.</p><p><sup>4</sup> Ogni membro della Direzione generale ha fino a due supplenti. I membri che dispongono di due supplenti decidono da quale dei due farsi rappresentare in seno alla Direzione generale e alla Direzione generale allargata in caso di impedimento. Qualora un membro della Direzione generale dovesse mancare per un periodo prolungato o indeterminato, il Consiglio di banca decide, su proposta degli altri membri della Direzione generale, quale dei due supplenti assume la rappresentanza e la direzione del dipartimento durante il periodo di assenza.</p><p><sup>5</sup> I membri della Direzione generale integrano i supplenti nella direzione dei rispettivi dipartimenti. I supplenti sono responsabili della gestione del proprio dipartimento. La ripartizione dei compiti tra supplenti all’interno di un dipartimento è stabilita nell’ambito delle prescrizioni della Direzione generale.</p><p><sup>6</sup> È opportuno garantire una rotazione regolare dei supplenti fra i dipartimenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e67"><sup><a fragment="#fnbck-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e67" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e101" id="fnbck-d6e101" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_4" routerlink="./"> Ambiti di attività</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ambito di attività del 1° dipartimento comprende in particolare le questioni economiche, la cooperazione monetaria internazionale e la statistica.</p><p><sup>2</sup> L’ambito di attività del 2° dipartimento comprende in particolare la stabilità finanziaria nonché le banconote e le monete.</p><p><sup>3</sup> L’ambito di attività del 3° dipartimento comprende in particolare i mercati finanziari e le operazioni bancarie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e101" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e126" id="fnbck-d6e126" routerlink="./">5</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_5" routerlink="./"><i></i> <i></i>Segretariato generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Segretariato generale è l’organo di stato maggiore degli organi di vigilanza e di direzione. È diretto dal segretario generale.</p><p><sup>2</sup> Il Segretariato generale sottostà alla Direzione generale. Nell’ambito delle sue attività per conto dell’Assemblea generale e del Consiglio di banca esso sottostà specificamente al presidente del Consiglio di banca.</p><p><sup>3</sup> Il Segretariato generale è aggregato amministrativamente al 1° dipartimento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e126" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Revisione interna</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La revisione interna è uno strumento indipendente di sorveglianza e di controllo dell’attività operativa della BNS. Essa sottostà al Comitato di verifica.<sup><a fragment="#fn-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e161" id="fnbck-d6e161" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>2</sup> La Revisione interna è aggregata amministrativamente al 1° dipartimento.<sup><a fragment="#fn-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e173" id="fnbck-d6e173" routerlink="./">7</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e161" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/432/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>3285</a>).</p><p id="fn-d6e173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e173" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e185" id="fnbck-d6e185" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_7" routerlink="./"> Succursali e rappresentanze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per adempiere i compiti di cui all’articolo 5 LBN, la BNS può mantenere succursali e rappresentanze in Svizzera e all’estero.</p><p><sup>2</sup> La BNS mantiene rappresentanze incaricate di osservare l’andamento dell’economia nelle rispettive regioni e di provvedere alla trasmissione delle informazioni in loco. I delegati alle relazioni economiche regionali preposti a tale compito sottostanno al 1° dipartimento.<sup><a fragment="#fn-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e204" id="fnbck-d6e204" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e185"><sup><a fragment="#fnbck-d6e185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e185" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/432/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>3285</a>).</p><p id="fn-d6e204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e204" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Svolgimento dell’Assemblea generale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e218" id="fnbck-d6e218" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_8" routerlink="./"> Costituzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presidenza dell’Assemblea generale è esercitata dal presidente del Consiglio di banca o, in caso di impedimento, dal vicepresidente.</p><p><sup>2</sup> Il presidente dell’Assemblea generale designa le persone addette allo scrutinio.</p><p><sup>3</sup> Il verbale dell’Assemblea generale è redatto dal segretario generale o, in caso di impedimento, da un supplente. Si tratta di un verbale delle decisioni.</p><p><sup>4</sup> È allestito un elenco delle presenze. Esso indica il numero degli azionisti presenti e rappresentati all’Assemblea generale e il numero di azioni rappresentate.</p><p><sup>5</sup> Il verbale e l’elenco delle presenze devono essere firmati dal presidente e dalla persona che redige il verbale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e218"><sup><a fragment="#fnbck-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e218" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Quorum</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Assemblea generale è atta a deliberare se sono presenti almeno 30 azionisti che rappresentano insieme almeno 10 000 azioni.</p><p><sup>2</sup> Se alla prima convocazione l’assemblea non raggiunge il quorum, deve essere convocata senza indugio una nuova Assemblea generale, che è atta a deliberare a prescindere dal numero di azionisti presenti e di azioni rappresentate. È fatto salvo il capoverso 3.</p><p><sup>3</sup> Le proposte del Consiglio federale ai sensi dell’articolo 36 lettera f LBN (modifica della LBN o liquidazione della Banca nazionale) possono essere oggetto di decisione soltanto se almeno la metà di tutte le azioni è rappresentata.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Consiglio di banca</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e267" id="fnbck-d6e267" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_10" routerlink="./"><b></b> <b></b>Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio di banca esercita la vigilanza e il controllo sull’attività d’affari della BNS. Emana i regolamenti necessari per l’adempimento dei suoi compiti.<sup><a fragment="#fn-d6e286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e286" id="fnbck-d6e286" routerlink="./">12</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio di banca:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e302" id="fnbck-d6e302" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd>stabilisce i principi di organizzazione della Banca nazionale, decide in merito alla creazione o alla soppressione di succursali, agenzie e rappresentanze; adotta regolamenti sul riconoscimento e la rappresentanza degli azionisti, sui comitati consultivi economici regionali, nonché sulle norme di firma giuridicamente vincolante in nome della Banca nazionale;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e316" id="fnbck-d6e316" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>regola l’organizzazione della contabilità e del controllo finanziario nonché l’allestimento del piano finanziario, sorveglia l’attività della revisione interna ed esterna e valuta l’efficacia del sistema di controllo interno (SCI);</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e330" id="fnbck-d6e330" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>adotta il preventivo annuale e una riserva progettuale per spese impreviste e approva investimenti e spese non iscritti nel preventivo che superano i limiti di tale riserva. I nuovi progetti che comportano costi unici di oltre 5 milioni di franchi o costi ricorrenti di oltre 1 milione di franchi devono essergli sottoposti con una richiesta separata. Approva il conteggio degli attingimenti dal preventivo;</dd><dt>d. </dt><dd>approva il volume degli accantonamenti;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e347" id="fnbck-d6e347" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>sorveglia la gestione dei rischi in relazione agli investimenti e valuta la governance del processo di investimento;</dd><dt>f. </dt><dd>prende atto delle strategie di gestione delle risorse della Banca nazionale, in particolare nei settori dell’informatica, del personale e degli immobili e ne ordina il controllo periodico;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e364" id="fnbck-d6e364" routerlink="./">17</a></sup> </dt><dd>elabora, a destinazione del Consiglio federale, proposte di nomina dei membri e supplenti della Direzione generale e decide in merito all’assunzione, alla promozione e al licenziamento dei direttori e del capo della Revisione interna;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e378" id="fnbck-d6e378" routerlink="./">18</a></sup> </dt><dd>stabilisce in un regolamento le indennità corrisposte ai suoi membri e la remunerazione dei membri e supplenti della Direzione generale e stabilisce i principi di remunerazione del personale;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e392" id="fnbck-d6e392" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd>esercita la vigilanza sull’attività d’affari da parte della Direzione generale allargata, in particolare per quanto riguarda l’osservanza di leggi, statuti, regolamenti e direttive (<i>compliance</i>);</dd><dt>j. </dt><dd>valuta la gestione dei rischi operativi e ne sorveglia l’attuazione;</dd><dt>k. </dt><dd>adotta il rapporto annuale di gestione e il consuntivo annuale a destinazione del Consiglio federale e dell’Assemblea generale, prepara l’Assemblea generale e ne esegue le decisioni;</dd><dt>l. </dt><dd>approva le convenzioni in materia di distribuzione degli utili concluse con il Dipartimento federale delle finanze;</dd><dt>m. </dt><dd>decide in merito all’aspetto delle banconote;</dd><dt>n.<sup><a fragment="#fn-d6e422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e422" id="fnbck-d6e422" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd>designa i membri dei comitati consultivi economici regionali;</dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e436" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e436" id="fnbck-d6e436" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>emana un regolamento sugli investimenti finanziari e le operazioni finanziarie dei membri della Direzione della banca.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e267"><sup><a fragment="#fnbck-d6e267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e267" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 24 ott. 2008, approvata dal CF il 19 dic. 2008 ed in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2009/5/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 51</a>).</p><p id="fn-d6e286"><sup><a fragment="#fnbck-d6e286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e286" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2016, approvata dal CF il 3 giu. 2016 ed in vigore dal 15 lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/383/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016 </b>2367</a>).</p><p id="fn-d6e302"><sup><a fragment="#fnbck-d6e302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e302" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e316" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e330" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/432/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>3285</a>).</p><p id="fn-d6e347"><sup><a fragment="#fnbck-d6e347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e347" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e364"><sup><a fragment="#fnbck-d6e364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e364" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e378"><sup><a fragment="#fnbck-d6e378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e378" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e392" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2016, approvata dal CF il 3 giu. 2016 ed in vigore dal 15 lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/383/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016 </b>2367</a>).</p><p id="fn-d6e422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e422" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e436"><sup><a fragment="#fnbck-d6e436" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e436" routerlink="./">21</a></sup> Introdotta dal n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2016, approvata dal CF il 3 giu. 2016 ed in vigore dal 15 lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/383/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016 </b>2367</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Comitato di verifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio di banca istituisce un Comitato di verifica. Esso consta di almeno due membri del Consiglio di banca.</p><p><sup>2</sup> Esso coadiuva il Consiglio di banca in materia di vigilanza sulla contabilità e di rendiconto finanziario, come pure di osservanza delle leggi e delle disposizioni di regolamentazione. Il Comitato valuta l’efficacia del sistema di controllo interno (SCI) e sorveglia l’attività della revisione interna ed esterna. I compiti del Comitato di verifica sono disciplinati da un apposito regolamento.<sup><a fragment="#fn-d6e460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e460" id="fnbck-d6e460" routerlink="./">22</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e460"><sup><a fragment="#fnbck-d6e460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e460" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Comitato dei rischi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio di banca istituisce un Comitato dei rischi<i>.</i> Esso consta di almeno due membri del Consiglio di banca. </p><p><sup>2</sup> Esso coadiuva il Consiglio di banca nella sorveglianza della gestione dei rischi in relazione agli investimenti e nella valutazione della governance del processo di investimento. I compiti del Comitato dei rischi sono disciplinati da un apposito regolamento.<sup><a fragment="#fn-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e484" id="fnbck-d6e484" routerlink="./">23</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e484"><sup><a fragment="#fnbck-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e484" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e496" id="fnbck-d6e496" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_13" routerlink="./"> Comitato di remunerazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio di banca istituisce un Comitato di remunerazione. Esso consta di almeno tre membri del Consiglio di banca, fra i quali il suo presidente.</p><p><sup>2</sup> Esso coadiuva il Consiglio di banca nella fissazione della politica retributiva della BNS e gli presenta proposte relativamente alla fissazione degli stipendi dei membri della Direzione generale e dei loro supplenti. A tale scopo esso si orienta sui principi dell’articolo 6<i>a</i> capoversi 1–6 della legge del 24 marzo 2000<sup><a fragment="#fn-d6e517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e517" id="fnbck-d6e517" routerlink="./">25</a></sup> sul personale federale. I compiti del Comitato di remunerazione sono disciplinati da un apposito regolamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e496"><sup><a fragment="#fnbck-d6e496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e496" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e517"><sup><a fragment="#fnbck-d6e517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e517" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e528" id="fnbck-d6e528" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_14" routerlink="./"> Comitato di nomina</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio di banca istituisce un Comitato di nomina. Il Comitato di nomina consta di almeno tre membri del Consiglio di banca, fra i quali il suo presidente.</p><p><sup>2</sup> Il Comitato di nomina elabora proposte di nomina di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>membri del Consiglio di banca, la cui nomina rientra nelle competenze dell’Assemblea generale secondo l’articolo 36 lettera a LBN;</dd><dt>b. </dt><dd>membri e supplenti della Direzione generale ai sensi dell’articolo 42 capoverso 2 lettera h LBN.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e528"><sup><a fragment="#fnbck-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e528" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/432/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>3285</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Diritto e obbligo di informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Direzione generale trasmette al Consiglio di banca, unitamente ad un breve commento, i risultati intermedi che sono pubblicati trimestralmente, come pure i valori di riferimento del risultato annuale.<sup><a fragment="#fn-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e564" id="fnbck-d6e564" routerlink="./">27</a></sup></p><p><sup>2</sup> Su richiesta essa mette a disposizione del Consiglio di banca tutti i documenti necessari all’adempimento dei suoi compiti.<sup><a fragment="#fn-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e576" id="fnbck-d6e576" routerlink="./">28</a></sup></p><p><sup>3</sup> Inoltre, essa informa regolarmente il Consiglio di banca sulla situazione economica, sulla situazione sul fronte dei mercati finanziari, sulla politica monetaria, sulla stabilità del sistema finanziario e sull’investimento degli attivi.<sup><a fragment="#fn-d6e588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e588" id="fnbck-d6e588" routerlink="./">29</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e564" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 31 mar. 2006, approvata dal CF il 16 giu. 2006 ed in vigore dal 1° lug. 2006 (<a href="eli/oc/2006/397/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2609</a>).</p><p id="fn-d6e576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e576" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e588"><sup><a fragment="#fnbck-d6e588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e588" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e600" id="fnbck-d6e600" routerlink="./">30</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_16" routerlink="./"> Sedute</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio di banca si riunisce di norma sei volte all’anno in seduta ordinaria. Può essere convocato in seduta straordinaria dal presidente o su richiesta di almeno tre membri. Su disposizione del presidente della seduta la partecipazione alle riunioni ordinarie e straordinarie può avvenire in modalità elettronica.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio di banca è atto a deliberare se sono presenti almeno sei membri, compreso il presidente della seduta.</p><p><sup>3</sup> Le decisioni sono prese alla maggioranza assoluta dei voti dei membri presenti; in caso di parità dei voti, quello del presidente della seduta conta doppio.</p><p><sup>4</sup> I membri della Direzione generale partecipano di norma alle sedute del Consiglio di banca a titolo consultivo. Il Consiglio di banca può convocare specialisti alle consultazioni.</p><p><sup>5</sup> In casi particolari le decisioni possono essere prese per via circolare. Tali decisioni sono prese alla maggioranza assoluta dei voti dei membri del Consiglio di banca. Esse sono iscritte nel verbale della seduta successiva.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e600"><sup><a fragment="#fnbck-d6e600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e600" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e631" id="fnbck-d6e631" routerlink="./">31</a></sup><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_17" routerlink="./"> Ordine del giorno e verbale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il presidente della seduta del Consiglio di banca stabilisce l’ordine del giorno. Fino a 10 giorni prima della seduta, ogni membro può chiedere per scritto l’iscrizione di un oggetto all’ordine del giorno. Le proposte al Consiglio di banca possono essere redatte in tedesco o in francese.</p><p><sup>2</sup> Il verbale delle sedute del Consiglio di banca è redatto dal segretario generale o da un supplente. Esso contiene il testo delle decisioni e, se le consultazioni riguardano questioni importanti, anche la relativa motivazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e631"><sup><a fragment="#fnbck-d6e631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e631" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Direzione generale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Direzione generale è un’autorità collegiale. Essa è l’organo esecutivo supremo della BNS. Essa rappresenta la BNS nei confronti del pubblico e adempie l’obbligo di rendiconto di cui all’articolo 7 LBN.</p><p><sup>2</sup> Oltre ai compiti enumerati all’articolo 46 capoverso 2 LBN, alla Direzione generale competono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esame preliminare degli affari sottoposti al Consiglio di banca, fatti salvi quelli che rientrano nell’ambito di competenza della Direzione generale allargata (art. 22 cpv. 2 lett. b–d);</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e672" id="fnbck-d6e672" routerlink="./">32</a></sup> </dt><dd>l’adozione di direttive di politica monetaria, comprese quelle relative alla pubblicazione di dati rilevanti di politica monetaria;</dd><dt>c. </dt><dd>l’adozione di direttive di politica di investimento;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e689" id="fnbck-d6e689" routerlink="./">33</a></sup> </dt><dd>l’adozione delle condizioni generali e di condizioni generali applicabili alle agenzie gestite da altre banche;</dd><dt>e. </dt><dd>la fissazione della strategia in materia di investimento degli attivi;</dd><dt>f. </dt><dd>la fissazione del valore nominale delle banconote da emettere;</dd><dt>g. </dt><dd>l’emissione e il ritiro di tipi e di serie di banconote;</dd><dt>h. </dt><dd>la conclusione di convenzioni di prestazioni bancarie ai servizi della Confederazione;</dd><dt>i. </dt><dd>la decisione di avviare processi (eccettuate le procedure in materia di lavoro e di pigioni).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e672" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e689"><sup><a fragment="#fnbck-d6e689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e689" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e718" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e718" id="fnbck-d6e718" routerlink="./">34</a></sup><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_19" routerlink="./"> Sedute</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Direzione generale si riunisce di norma due volte al mese in seduta ordinaria. Il presidente o, in caso di impedimento, il vicepresidente ne assume la presidenza. Ogni membro può esigere la convocazione di sedute straordinarie. Su disposizione del presidente della seduta la partecipazione alle riunioni ordinarie e straordinarie può avvenire in modalità elettronica.</p><p><sup>2</sup> Gli affari che postulano una decisione devono essere oggetto, prima della seduta, di proposte scritte dei dipartimenti o del Segretariato generale.</p><p><sup>3</sup> Il presidente del Consiglio di banca è autorizzato a partecipare a titolo consultivo alle sedute della Direzione generale; ne sono escluse le sedute alle quali sono elaborate e prese decisioni di politica monetaria.</p><p><sup>4</sup> La Direzione generale è atta a deliberare se sono presenti almeno due suoi membri e il supplente designato del membro assente. Tutte le decisioni sono prese alla maggioranza dei voti.</p><p><sup>5</sup> In casi particolari le decisioni possono essere prese per via circolare. Tali decisioni sono iscritte nel verbale della seduta successiva.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e718"><sup><a fragment="#fnbck-d6e718" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e718" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Ordine del giorno e verbale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il presidente della seduta stabilisce l’ordine del giorno. Ogni membro può esigere che la discussione di proposte che non figurano all’ordine del giorno sia rinviata a una seduta ulteriore, eccettuati i casi urgenti.<sup><a fragment="#fn-d6e756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e756" id="fnbck-d6e756" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il verbale delle sedute della Direzione generale è redatto dal segretario generale o da un supplente. Esso contiene il testo delle decisioni e, se le consultazioni riguardano questioni importanti, anche la relativa motivazione.<sup><a fragment="#fn-d6e768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e768" id="fnbck-d6e768" routerlink="./">36</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il verbale della Direzione generale è inviato anche al presidente del Consiglio di banca.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e756" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e768"><sup><a fragment="#fnbck-d6e768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e768" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Direzione generale allargata</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Composizione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Direzione generale allargata della BNS consta dei membri della Direzione generale e dei loro supplenti.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e794" id="fnbck-d6e794" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_22" routerlink="./"> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Direzione generale allargata emana le direttive strategiche per la gestione della BNS.</p><p><sup>2</sup> La Direzione generale allargata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adotta le strategie per la gestione della BNS, incluse quelle in materia di risorse e la pianificazione del personale;</dd><dt>b. </dt><dd>approva, a destinazione del Consiglio di banca, il preventivo annuale, la riserva progettuale e il conteggio degli attingimenti dal preventivo;</dd><dt>c. </dt><dd>decide in merito all’assunzione, alla promozione e al licenziamento dei membri della direzione, ad eccezione dei direttori;</dd><dt>d. </dt><dd>scioglie i membri della direzione dall’obbligo di tutelare il segreto di cui all’articolo 49 LBN. </dd></dl><p><sup>3</sup> La Direzione generale allargata può decidere in qualsiasi momento di trattare direttamente le questioni che, secondo l’articolo 24<i>b</i>, rientrano nelle competenze del Collegio supplenti.<sup><a fragment="#fn-d6e831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e831" id="fnbck-d6e831" routerlink="./">38</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e794"><sup><a fragment="#fnbck-d6e794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e794" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/432/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>3285</a>).</p><p id="fn-d6e831"><sup><a fragment="#fnbck-d6e831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e831" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e843" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e843" id="fnbck-d6e843" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_23" routerlink="./"> Sedute</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Direzione generale allargata si riunisce di norma da quattro a sei volte all’anno. Il presidente o, in caso di impedimento, il vicepresidente della Direzione generale assume la presidenza delle sedute. Su disposizione del presidente della seduta la partecipazione può avvenire in modalità elettronica.</p><p><sup>2</sup> Gli affari che postulano una decisione devono essere oggetto, prima della seduta, di proposte scritte dei dipartimenti o del Segretariato generale.</p><p><sup>3</sup> Il presidente del Consiglio di banca è autorizzato a partecipare a titolo consultivo alle sedute della Direzione generale allargata.</p><p><sup>4</sup> La Direzione generale allargata è atta a deliberare se sono presenti almeno due membri della Direzione generale, il supplente designato del membro assente della Direzione generale e almeno un ulteriore supplente. Tutte le decisioni sono prese alla maggioranza dei voti dei membri presenti; i voti dei membri della Direzione generale e il voto del supplente designato del membro assente della Direzione generale contano doppio. Le decisioni necessitano dell’approvazione di almeno due membri della Direzione generale. In caso di parità dei voti, sono determinanti quelli dei membri della Direzione generale e del supplente designato del membro assente della Direzione generale.</p><p><sup>5</sup> In casi particolari le decisioni possono essere prese per via circolare. Tali decisioni sono iscritte nel verbale della seduta successiva.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e843"><sup><a fragment="#fnbck-d6e843" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e843" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Ordine del giorno e verbale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il presidente della seduta della Direzione generale allargata stabilisce l’ordine del giorno, previa consultazione del presidente della seduta del Collegio supplenti. Ogni membro può esigere che la discussione di proposte che non figurano all’ordine del giorno sia rinviata a una seduta ulteriore, eccettuati i casi urgenti.<sup><a fragment="#fn-d6e881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e881" id="fnbck-d6e881" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il verbale delle sedute della Direzione generale allargata è redatto dal segretario generale o da un supplente. Esso contiene il testo delle decisioni e, se le consultazioni riguardano questioni importanti, anche la relativa motivazione.<sup><a fragment="#fn-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e893" id="fnbck-d6e893" routerlink="./">41</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il verbale della Direzione generale allargata è inviato anche al presidente del Consiglio di banca.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e881"><sup><a fragment="#fnbck-d6e881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e881" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e893"><sup><a fragment="#fnbck-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e893" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#sec_6_a" routerlink="./">Sezione 6<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e911" id="fnbck-d6e911" routerlink="./">42</a></sup></b><a fragment="#sec_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#sec_6_a" routerlink="./"> Collegio supplenti</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e922" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e922" id="fnbck-d6e922" routerlink="./">43</a></sup></b></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e911"><sup><a fragment="#fnbck-d6e911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e911" routerlink="./">42</a></sup> Introdotta dal n. I della Dec. del Consiglio di banca del 24 ott. 2008, approvata dal CF il 19 dic. 2008 ed in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2009/5/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 51</a>).</p><p id="fn-d6e922"><sup><a fragment="#fnbck-d6e922" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e922" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_24_a"><a name="a24a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_24_a" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e935" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e935" id="fnbck-d6e935" routerlink="./">44</a></sup><a fragment="#art_24_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_24_a" routerlink="./"> Composizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Collegio supplenti (Collegio) consta dei supplenti dei membri della Direzione generale.</p><p><sup>2</sup> La presidenza è esercitata per un anno. L’avvicendamento fra i supplenti ha luogo all’inizio di ogni anno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e935"><sup><a fragment="#fnbck-d6e935" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e935" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_24_b"><a name="a24b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_24_b" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e958" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e958" id="fnbck-d6e958" routerlink="./">45</a></sup><a fragment="#art_24_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_24_b" routerlink="./"> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Collegio è responsabile della pianificazione e dell’attuazione delle direttive strategiche per la gestione della Banca nazionale. Esso assicura il coordinamento in tutte le questioni aziendali di importanza interdipartimentale.</p><p><sup>2</sup> Il Collegio:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prepara i progetti strategici, inclusa la pianificazione del personale e delle altre risorse;</dd><dt>b. </dt><dd>esamina le domande di credito per il preventivo e presenta una proposta per la riserva progettuale;</dd><dt>c. </dt><dd>approva i supplementi al preventivo nei limiti della riserva progettuale. Verifica il conteggio degli attingimenti dal preventivo e stila il rendiconto destinato al Consiglio di banca, incluso il rendiconto sulla riserva progettuale;</dd><dt>d. </dt><dd>emana istruzioni e direttive sulla gestione;</dd><dt>e. </dt><dd>decide in merito a questioni aziendali di importanza interdipartimentale concernenti l’organizzazione, gli immobili, il personale e l’informatica;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e996" id="fnbck-d6e996" routerlink="./">46</a></sup> </dt><dd>adotta le esigenze poste al sistema di controllo interno e alla gestione dei rischi operativi;</dd><dt>g. </dt><dd>decide in merito all’assunzione, alla promozione e al licenziamento dei membri dei quadri e conferisce il diritto di firma e la procura;</dd><dt>h. </dt><dd>scioglie i collaboratori che non sono membri della direzione dall’obbligo di tutelare il segreto di cui all’articolo 49 LBN.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e958"><sup><a fragment="#fnbck-d6e958" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e958" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca dell’8 apr. 2011, approvata dal CF il 29 giu. 2011 ed in vigore dal 15 lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/432/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>3285</a>).</p><p id="fn-d6e996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e996" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_24_c"><a name="a24c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_24_c" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1017" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e1017" id="fnbck-d6e1017" routerlink="./">47</a></sup><a fragment="#art_24_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_24_c" routerlink="./"> Sedute e decisioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Collegio si riunisce di norma due volte al mese. Il presidente della seduta stabilisce l’ordine del giorno, previa consultazione dei membri del Collegio. Su disposizione del presidente della seduta la partecipazione può avvenire in modalità elettronica.</p><p><sup>2</sup> Il Collegio è atto a deliberare se è presente almeno un supplente di ogni dipartimento. Il Collegio delibera all’unanimità. Se non giunge a una decisione, il Collegio sottopone la questione, per decisione, alla Direzione generale allargata.</p><p><sup>3</sup> In casi particolari le decisioni possono essere prese per via circolare. Tali decisioni sono iscritte nel verbale della seduta successiva.</p><p><sup>4</sup> Il verbale delle sedute del Collegio è redatto dal Segretariato generale. Esso contiene il testo delle decisioni e, se le consultazioni riguardano questioni importanti, anche la relativa motivazione.</p><p><sup>5</sup> Il presidente della seduta informa il presidente della Direzione generale in merito alle attività e alle decisioni del Collegio. Egli fa inoltre rapporto alla Direzione generale allargata. Le decisioni del Collegio sono discusse in seno alla Direzione generale allargata soltanto su espressa richiesta di un membro della Direzione generale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1017"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1017" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e1017" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Altre disposizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Titoli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I membri della Direzione generale sono designati come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>presidente della Direzione generale;</dd><dt>b. </dt><dd>vicepresidente della Direzione generale;</dd><dt>c. </dt><dd>membro della Direzione generale.</dd></dl><p><sup>2</sup> I supplenti dei membri della Direzione generale sono designati come membro supplente della Direzione generale.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Ricusazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I membri del Consiglio di banca, i membri e i supplenti della Direzione generale devono ricusarsi nel caso di affari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ai quali sono personalmente interessati;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e1087" id="fnbck-d6e1087" routerlink="./">48</a></sup> </dt><dd>ai quali partecipano o hanno un interesse personale persone con le quali sono imparentati sino al terzo grado o affini oppure vincolati da matrimonio o convivenza;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e1101" id="fnbck-d6e1101" routerlink="./">49</a></sup> </dt><dd>ai quali partecipa o è interessata una persona giuridica o una società della cui amministrazione o direzione fanno parte oppure sulla quale esercitano un influsso determinante come azionista oppure come socio;</dd><dt>d. </dt><dd>nei quali potrebbero essere prevenuti per altri motivi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se la ricusazione è contestata, l’organo pertinente decide in assenza del membro in causa. In caso di parità dei voti, quello del presidente della seduta conta doppio.<sup><a fragment="#fn-d6e1118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e1118" id="fnbck-d6e1118" routerlink="./">50</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1087"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e1087" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e1101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e1101" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p><p id="fn-d6e1118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e1118" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Disposizioni in merito alle dimissioni dal Consiglio di banca</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I membri del Consiglio di banca depongono il loro mandato al più tardi alla data dell’Assemblea generale ordinaria dell’anno in cui raggiungono i 70 anni di età.</p><p><sup>2</sup> Se raggiungono prima di tale età la durata massima del mandato di 12 anni, essi lo depongono alla data dell’Assemblea generale ordinaria dell’anno in cui completano tale durata.</p><p><sup>3</sup> Se ritengono che le condizioni legali della loro nomina non siano più adempiute, i membri del Consiglio di banca dichiarano al presidente le loro dimissioni per la data della successiva Assemblea generale ordinaria, anche se non hanno completato il loro mandato.<sup><a fragment="#fn-d6e1143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fn-d6e1143" id="fnbck-d6e1143" routerlink="./">51</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1143"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#fnbck-d6e1143" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della Dec. del Consiglio di banca del 20 apr. 2022, approvata dal CF il 4 mag. 2022 ed in vigore dal 4 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>323</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/438/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il presente regolamento entra retroattivamente in vigore il 1° maggio 2004.</p><p></p></div></article></div></section></main></div> |
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ch | it | 29f5438d-1e98-4688-baba-269f053592fc | Ordinanza concernente la ripartizione della quota spettante ai Cantoni dell’utile netto della Banca nazionale svizzera | 951.181 | true | 2008-01-01T00:00:00 | 2007-11-07T00:00:00 | 1,618,531,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/25505/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/807/it | RS 951.181 1 Ordinanza concernente la ripartizione della quota spettante ai Cantoni dell’utile netto della Banca nazionale svizzera del 7 novembre 2007 (Stato 1° gennaio 2008) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 31 capoverso 3 della legge del 3 ottobre 20031 sulla Banca nazionale (LBN), ordina: Art. 1 Basi per il calcolo La ripartizione ai Cantoni avviene in funzione della loro popolazione residente (art. 31 cpv. 3 LBN). Sono determinanti le cifre dell’ultimo rilevamento dell’Ufficio federale di statistica sulla popolazione residente media. Art. 2 Scadenza dei versamenti 1 La Banca nazionale svizzera (BNS) bonifica all’Amministrazione federale delle finanze (AFF) l’importo da ripartire di cui all’articolo 31 capoverso 2 LBN dopo l’assemblea generale degli azionisti. 2 L’AFF versa ai Cantoni l’importo loro spettante non appena ricevuto il corrispon- dente versamento della BNS. Art. 3 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 7 dicembre 19922 concernente la ripartizione della quota spettante ai Cantoni dell’utile netto della Banca nazionale svizzera è abrogata. Art. 4 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2008. RU 2007 6079 1 RS 951.11 2 [RU 1992 2564, 2004 3399] 951.181 Credito 2 951.181 | <div _ngcontent-bcx-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><p>951.181 (Stato 1° gennaio 2008)</p><!--951.181 --><p class="srnummer">951.181 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente la ripartizione della quota spettante ai Cantoni dell’utile netto della Banca nazionale svizzera</h1><p>del 7 novembre 2007 (Stato 1° gennaio 2008)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 31 capoverso 3 della legge del 3 ottobre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/807/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <br/>sulla Banca nazionale (LBN),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/807/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2004/221/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/807/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> <b></b>Basi per il calcolo</a></h6><div class="collapseable"> <p>La ripartizione ai Cantoni avviene in funzione della loro popolazione residente (art. 31 cpv. 3 LBN). Sono determinanti le cifre dell’ultimo rilevamento dell’Ufficio federale di statistica sulla popolazione residente media.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/807/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Scadenza dei versamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Banca nazionale svizzera (BNS) bonifica all’Amministrazione federale delle finanze (AFF) l’importo da ripartire di cui all’articolo 31 capoverso 2 LBN dopo l’assemblea generale degli azionisti.</p><p><sup>2</sup> L’AFF versa ai Cantoni l’importo loro spettante non appena ricevuto il corrispondente versamento della BNS.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/807/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 7 dicembre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/807/it#fn-d6e67" id="fnbck-d6e67" routerlink="./">2</a></sup> concernente la ripartizione della quota spettante ai Cantoni dell’utile netto della Banca nazionale svizzera è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e67"><sup><a fragment="#fnbck-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/807/it#fnbck-d6e67" routerlink="./">2</a></sup> [<a href="eli/oc/1992/2564_2564_2564/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1992 </b>2564</a>, <b></b><a href="eli/oc/2004/439/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 3399</a>] </p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/807/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2008.</p><p></p></div></article></main></div> |
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ch | it | 7733345a-123b-4376-9431-73dee9a582a1 | Legge federale sull’impiego della quota spettante alla Confederazione nella ripartizione dell’oro della Banca nazionale | 951.19 | true | 2007-03-01T00:00:00 | 2005-12-16T00:00:00 | 1,630,195,200,000 | https://www.lexfind.ch/tol/26748/it | https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it | 951.19 1 Legge federale sull’impiego della quota spettante alla Confederazione nella ripartizione dell’oro della Banca nazionale del 16 dicembre 2005 (Stato 27 febbraio 2007) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l’articolo 99 capoverso 4 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 20 agosto 20032, decreta: Art. 1 Devoluzione al Fondo AVS La quota spettante alla Confederazione del ricavo della vendita delle 1300 tonnellate di oro che la Banca nazionale non ha più bisogno per la sua politica monetaria, secondo l’articolo 99 capoverso 4 della Costituzione federale, è accreditata al Fondo di compensazione dell’assicurazione vecchiaia e superstiti. Art. 2 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà a referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale la pubblica nel Foglio federale se l’iniziativa popolare3 «Utili della Banca nazionale per l’AVS» sarà stata ritirata, oppure respinta in votazione popolare. 3 La presente legge entra in vigore il primo giorno del secondo mese dopo la scaden- za inutilizzata del termine di referendum o il primo giorno del quarto mese dopo che sia stata accettata in votazione popolare. Data dell’entrata in vigore:4 1° marzo 2007 RU 2007 517 1 RS 101 2 FF 2003 5340 3 L'iniziativa popolare é stata respinta dal popolo il 24 set. 2006. 4 DCF del 27 feb. 2007 (RU 2007 518) 951.19 Credito 2 951.19 Art. 1 Devoluzione al Fondo AVS Art. 2 Referendum ed entrata in vigore | <div _ngcontent-udd-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--951.19 --><p class="srnummer">951.19 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale <i><br/></i>sull’impiego della quota spettante alla Confederazione <br/>nella ripartizione dell’oro della Banca nazionale</h1><p>del 16 dicembre 2005 (Stato 27 febbraio 2007)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visto l’articolo 99 capoverso 4 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#fn-d6e22" id="fnbck-d6e22" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 20 agosto 2003<sup><a fragment="#fn-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#fn-d6e32" id="fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e22"><sup><a fragment="#fnbck-d6e22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#fnbck-d6e22" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e32"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/fga/2003/973/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2003 </b>5340</a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> <b></b>Devoluzione al Fondo AVS</a></h6><div class="collapseable"> <p>La quota spettante alla Confederazione del ricavo della vendita delle 1300 tonnellate di oro che la Banca nazionale non ha più bisogno per la sua politica monetaria, secondo l’articolo 99 capoverso 4 della Costituzione federale, è accreditata al Fondo di compensazione dell’assicurazione vecchiaia e superstiti.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà a referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale la pubblica nel Foglio federale se l’iniziativa popolare<sup><a fragment="#fn-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#fn-d6e70" id="fnbck-d6e70" routerlink="./">3</a></sup> «Utili della Banca nazionale per l’AVS» sarà stata ritirata, oppure respinta in votazione popolare.</p><p><sup>3</sup> La presente legge entra in vigore il primo giorno del secondo mese dopo la scadenza inutilizzata del termine di referendum o il primo giorno del quarto mese dopo che sia stata accettata in votazione popolare.</p><p>Data dell’entrata in vigore:<sup><a fragment="#fn-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#fn-d6e80" id="fnbck-d6e80" routerlink="./">4</a></sup> 1° marzo 2007</p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e70"><sup><a fragment="#fnbck-d6e70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#fnbck-d6e70" routerlink="./">3</a></sup> L'iniziativa popolare é stata respinta dal popolo il 24 set. 2006.</p><p id="fn-d6e80"><sup><a fragment="#fnbck-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/105/it#fnbck-d6e80" routerlink="./">4</a></sup> DCF del 27 feb. 2007 (<i>RU <b>2007</b> 518</i>)</p></div></div></article></main></div> |