type
stringclasses 6
values | year
stringclasses 37
values | rubrica
stringclasses 46
values | emettitore
stringlengths 0
307
| intestazione
stringlengths 31
63
| url
stringlengths 147
178
| title
stringlengths 0
725
| note
stringlengths 0
994
| subtitle
stringlengths 0
1.2k
| subsubtitle
stringlengths 35
91.1k
| text
stringlengths 0
27.9M
|
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Parte Seconda | 2007 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 121 del 16-10-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-10-16&atto.codiceRedazionale=C-0720356 | A.C.R.A.F. - S.p.a. Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco | (GU Parte Seconda n.121 del 16-10-2007) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. (Comunicazione Agenzia
italiana del farmaco del 4 settembre 2007). Codice pratica:
N1B/05/1221.
Titolare: Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco A.C.R.A.F.
S.p.a., viale Amelia n. 70, 00181 Roma.
Specialità medicinale: ALAXA.
Confezioni e numeri di A.I.C.:
5 mg compresse gastroresistenti, 20 compresse - A.I.C. n.
009262015;
10 mg supposte, 6 supposte - A.I.C. n. 009262027.
Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003: 42.b
Modifica delle condizioni di conservazione del prodotto finito.
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il procuratore speciale:
dott. Gianfranco Giuliani
C-0720356 (A pagamento). |
||
Concorsi | 2021 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA» | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 45 del 8-6-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-06-08&atto.codiceRedazionale=21E05680 | UNIVERSITA' DI ROMA «TOR VERGATA» | CONCORSO (scad. 8 luglio 2021) | Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 13/B1 - Economia aziendale, per il Dipartimento di management e diritto - secondo Piano straordinario. (GU n.45 del 08-06-2021) | Con decreto rettorale n. 1080 del 4 maggio 2021, è indetta una
procedura pubblica selettiva, per il reclutamento di un ricercatore
con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, ai sensi
dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n.
240 e successive modificazioni ed integrazioni, presso il
Dipartimento di management e diritto dell'Università degli studi di
Roma «Tor Vergata», per il settore concorsuale 13/B1 - Economia
aziendale e settore scientifico-disciplinare SECS-P/07 - Economia
aziendale - secondo Piano straordinario RTDb - Decreto ministeriale
n. 856 del 16 novembre 2020.
Il testo del bando è pubblicato sul sito dell'Università degli
studi di Roma «Tor Vergata» all'indirizzo:
http://concorsi.uniroma2.it
Il bando è pubblicizzato, inoltre, per estratto sui seguenti
siti: http://bandi.miur.ite http://ec.europa.eu/euraxess
La domanda di ammissione alla procedura, redatta secondo il
modello allegato al bando citato e debitamente firmata, nonchè le
pubblicazioni, l'elenco delle pubblicazioni, i titoli e i documenti
ritenuti utili ai fini della procedura, dovranno essere prodotti nel
rispetto delle indicazioni e delle modalità di cui agli articoli 3 e
4 del predetto bando, entro il termine perentorio di trenta giorni a
decorrere dal giorno successivo a quello della data di pubblicazione
del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». |
|
Serie Generale | 2011 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 170 del 23-7-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-07-23&atto.codiceRedazionale=11A09954&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 13 giugno 2011 | Riconoscimento, alla sig.ra Sayritupac Aroni Karen Lorena, delle qualifiche professionali estere abilitanti all'esercizio in Italia della professione di acconciatore. (11A09954) (GU Serie Generale n.170 del 23-07-2011) | IL DIRETTORE GENERALE
per il mercato, la concorrenza, il consumatore,
la vigilanza e la normativa tecnica
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, recante
«Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento
delle qualifiche professionali, nonchè della direttiva 2006/100/CE
che adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle
persone a seguito dell'adesione di Bulgaria e Romania» e in
particolare l'art. 5, commi 2 e 3, lettera c);
Vista la domanda presentata da Sayritupac Aroni Karen Lorena,
cittadina peruviana, che chiede il riconoscimento di qualifica
professionale estera ai fini dell'esercizio dell'attività di
acconciatore e le successive integrazioni alla stessa;
Visti i titoli di qualifica denominati «VTCT level 3 NVQ in
Hairdressing», (codice 100/3231/9) e «VTCT level 3 NVQ in Barbering»
(codice 100/3233/2), in data 28 marzo 2011 dall'ente britannico VTCT
con sede a Eastleigh (UK);
Accertata presso il Punto di contatto britannico (ECCTIS) la
competenza dell'ente britannico VTCT al rilascio dei predetti titoli
e, previo esame di esemplari degli stessi, avuta la conferma della
loro regolarità;
Visti i chiarimenti forniti dal Coordinatore nazionale britannico
in merito alle procedure di rilascio di detti titoli;
Considerato che gli NVQ level 3 costituiscono titoli di formazione
regolamentata ai sensi dell'allegato III della Direttiva 2005/36/CE
come richiamato dall'art. 21 comma 3 del decreto legislativo n.
206/2007;
Ritenendo che nell'ambito della professione di acconciatore di cui
alla legge 17 agosto 2005, n. 174, recante «Disciplina dell'attività
di acconciatore» rientrino le attività riferite ad entrambi i titoli
di formazione sopra citati;
Visto il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui all'art.
16 del decreto legislativo n. 206/2007 nella riunione del giorno 19
maggio 2011, che, sentito il conforme parere della Confartigianato e
della CNA - Benessere ha ritenuto titoli analoghi a quelli prodotti
dall'istante idonei ed attinenti all'esercizio dell'attività di
acconciatore di cui alla legge n. 174/2005, senza necessità di
applicare alcuna misura compensativa, in virtù della completezza
della formazione professionale documentata;
Considerato che l'art. 16, comma 5 del citato decreto legislativo
n. 206/2007 consente che le domande di riconoscimento aventi «per
oggetto titoli identici a quelli su cui è stato provveduto con
precedente decreto» non siano sottoposte nuovamente a parere della
Conferenza di servizi;
Decreta:
Art. 1
1. A Sayritupac Aroni Karen Lorena, cittadina peruviana, nata a
Lima (Peru') in data 15 giugno 1989, sono riconosciute le qualifiche
professionali di cui in premessa, quale titolo valido per lo
svolgimento in Italia dell'attività di acconciatore, ai sensi della
legge n. n. 174/2005 e del decreto legislativo n. 59/2010, senza
l'applicazione di alcuna misura compensativa in virtù della
specificità e completezza della formazione professionale
documentata.
2. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ai sensi dell'art. 16, comma 6 del decreto
legislativo 9 novembre 2007, n. 206.
Roma, 13 giugno 2011
Il direttore generale: Vecchio |
|
Concorsi | 2001 | ENTI LOCALI | COMUNE DI COCCAGLIO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 39 del 18-5-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-05-18&atto.codiceRedazionale=01E11551 | COMUNE DI COCCAGLIO | AVVISO | Avviso relativo alla pubblicazione della graduatoria di merito del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo - cat. D1. (GU n.39 del 18-05-2001) | Si rende noto che ai sensi dell'art. 15 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive modifiche ed
integrazioni, è pubblicata all'albo pretorio di questo comune la
graduatoria di merito del concorso pubblico pe un posto di istruttore
amministrativo (cat. D.1).
Il responsabile area affari generali: Turturici |
|
Contratti | 2021 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 80 del 14-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-14&atto.codiceRedazionale=TX21BFM16660 | SOCIETA' PER AZIONI ESERCIZI AEROPORTUALI S.E.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.80 del 14-7-2021) | Bando di gara - Servizi di pubblica utilità - Servizi
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE; I.1) Denominazione e indirizzi:
Società per Azioni Esercizi Aeroportuali S.E.A.; Aeroporto Milano
Linate; Segrate (Milano); 20054: Italia; Tel: +39 02-74852650;
E-mail: [email protected]; Codice NUTS: ITC4C; Indirizzi
Internet: Indirizzo principale: http://www.seamilano.eu; Indirizzo
del profilo di committente:
http://www.seamilano.eu/it/b2b/fornitori/portale-gare; I.2)
Comunicazione: I documenti di gara sono disponibili per un accesso
gratuito, illimitato e diretto presso:
http://www.seamilano.eu/it/b2b/fornitori/portale-gare; Ulteriori
informazioni sono disponibili presso: l'indirizzo sopra indicato; Le
domande di partecipazione vanno inviate in versione elettronica:
https://portalefornitorisea.seamilano.eu/irj/portal; I.3) Principali
settori di attivita': Attività aeroportuali.
SEZIONE II: OGGETTO; II.1.2) Codice CPV principale: 66516400-4;
II.1.3) Tipo di appalto: Servizi; II.1.4) Breve descrizione: Servizio
di assicurazione della Responsabilità Civile Generale per le
società SEA S.p.A. e SEA Prime S.p,A. (C.I.G. n. 8814670FC8).
II.1.5) Valore totale stimato Valore, I.V.A. esclusa: Euro
855.821,92; II.2) Descrizione: II.2.2) Codici CPV supplementari
66516400-4; II.2.3) Luogo di esecuzione Codice NUTS: ITC4; Luogo
principale di esecuzione: Aeroporti di Milano Linate e Milano
Malpensa; II.2.4) Descrizione dell'appalto: La copertura assicurativa
di SEA S.p.A., quale gestore degli aeroporti di Milano Linate, Milano
Malpensa Terminal 1 e Terminal 2 nonchè di SEA Prime S.p.A. quale
gestore degli aeroporti di Milano Linate Ovest e Aviazione generale
Malpensa con le relative infrastrutture ed impianti su di essi
esistenti, nonchè esercente di varie attività connesse e/o
necessarie al funzionamento di servizi aeroportuali, si articola
nelle seguenti sezioni: sezione 1 - RC Generale (massimale
1.000.000.000,00 EUR per sinistro/aggregato annuo). La sezione
include RC Guerra e Terrorismo; sezione 2 - convenzione RC Open Cover
lavori aeroportuali - lavori di costruzione, manutenzione,
demolizione, modifica di edifici, piste, installazioni e impianti -
(massimale 100.000.000,00 EUR per sinistro/aggregato annuo). Per un
maggior dettaglio si rimanda al documento di sintesi messo a
disposizione dall'Ente Aggiudicatore; II.2.5) Criteri di
aggiudicazione: il prezzo non è il solo criterio di aggiudicazione e
tutti i criteri sono indicati solo nei documenti di gara; II.2.6)
Valore Stimato: Valore, I.V.A. esclusa: Euro 855.821,92; II.2.7)
Durata del contratto d'appalto, dell'accordo quadro o del sistema
dinamico di acquisizione: Inizio: h.24.00 del 29/10/2021 Fine:
h.24.00 del 29/10/2022; Il contratto d'appalto è oggetto di rinnovo:
no; II.2.10) Informazioni sulle varianti: Sono autorizzate varianti:
no; II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: Opzioni: si;
Descrizione delle opzioni: L'Ente Aggiudicatore si riserva la
facoltà di prorogare la durata della Polizza ai sensi dell'art. 106,
c. 11, D.Lgs. 50/2016 fino ad un massimo di ulteriori nr. 60 giorni;
II.2.14) Informazioni complementari: Il valore totale stimato
dell'appalto di cui ai punti II.1.5) e II.2.6) comprende: la base
d'asta pari a Euro 735.000,00 e l'eventuale proroga tecnica per un
valore stimato pari a Euro 120.821,92, così come meglio specificato
al punto VI.3) lett. c). Non sono ammesse offerte in aumento rispetto
alla base d'asta, nè sono ammesse offerte per una parte
dell'appalto.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Si fa rinvio al Bando integrale pubblicato
sulla GUUE e alla documentazione di gara completa disponibile sul
sito istituzionale all'indirizzo
http://www.seamilano.eu/it/b2b/fornitori/portale-gare
SEZIONE IV: PROCEDURA; IV.1) Descrizione; IV.1.1) Tipo di
procedura: Procedura negoziata con previo avviso di indizione di
gara; si; IV.2) Informazioni di carattere amministrativo; IV.2.2)
Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di
partecipazione: Data: 21/07/2021; Ora locale: 12:00:00; IV.2.4)
Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle
domande di partecipazione: Italiano; IV.2.6) Periodo minimo durante
il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: Durata in
mesi: 6 (dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte).
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Si fa rinvio al Bando integrale
pubblicato sulla GUUE e alla documentazione di gara completa
disponibile sul sito istituzionale all'indirizzo
http://www.seamilano.eu/it/b2b/fornitori/portale-gare VI.5) Data di
spedizione del presente avviso alla G.U.U.E.: 05/07/2021.
Il responsabile del procedimento per la fase di affidamento
Carlo Murelli
Il direttore supply chain
Angela Salvato
TX21BFM16660 |
||
Concorsi | 2003 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | SCUOLA MATERNA «GRAZIANO APPIANI» DI TREVISO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 29 del 11-4-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-04-11&atto.codiceRedazionale=03E10444 | SCUOLA MATERNA «GRAZIANO APPIANI» DI TREVISO | RETTIFICA | Rettifica al concorso pubblico, per esami, a tre posti di insegnante di scuola materna - educatore di nido integrato (GU n.29 del 11-04-2003) | L'I.P.A.B. scuola materna "Graziano Appiani", con sede a Treviso,
c.a.p. 31100, in via Noalese n. 59, tel. 0422/230356, fax
0422/437726, a modifica di quanto indicato nella Gazzetta Ufficiale -
4a serie speciale "Concorsi ed esami" - n. 25 del 28 marzo 2003,
comunica che la data di svolgimento della prova scritta del concorso
è il 24 maggio 2003.
Treviso, 1 aprile 2003
Il presidente: Dotto |
|
Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 47 del 28-4-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-04-28&atto.codiceRedazionale=T14BFM6779 | SOCIETA' PER L'AMMODERNAMENTO E LA GESTIONE DELLE FERROVIE E TRAMVIE VICENTINE (F.T.V.) S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.47 del 28-4-2014) | Avviso di gara - Settori speciali
Sezione I: Ente Aggiudicatore
I.1) Denominazione, Indirizzi e punti di contatto:
Società per l'Ammodernamento e la Gestione delle Ferrovie e
Tramvie Vicentine (F.T.V.) S.p.A. , Viale Milano, 138 - 36100 Vicenza
- Italia - Tel. +390444223111 - Fax +390444327422 - indirizzo
internet (URL) www.ftv.vi.it
Punti di contatto: Ufficio contratti e Approvvigionamenti e-mail:
[email protected]. I.2) Principali settori di attività : Servizi di
trasporto pubblico locale
Sezione II: Oggetto dell'appalto: II.1.1) Denominazione conferita
all'appalto dall'ente aggiudicatore :Procedura aperta per
l'affidamento della copertura assicurativa della responsabilità
civile derivante della circolazione dei veicoli a motore e corpi
veicoli terrestri II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione:
Servizi - Luogo principale di prestazione dei servizi : Provincia di
Vicenza II.1.3) L'avviso riguarda un appalto pubblico II.1.5) Breve
descrizione dell'appalto o degli acquisti : Servizio di copertura
assicurativa della responsabilità civile derivante dalla
circolazione dei veicoli a motore e "C.V.T." per il periodo
30.06.2014-30.06.2017 II.1.6) Vocabolario comune per gli appalti
(CPV): 66514110 II.1.8) Lotti : Questo appalto è suddiviso in lotti:
No II.1.9) Informazioni sulle varianti: Ammissibilità di varianti:
No II.2) Quantitativo o entità dell'appalto: II.2.1) Quantitativo o
entità totale: L'importo lordo a base d'asta per una annualità
ammonta a Euro 670.000,00= di premio annuo lordo per un totale di
Euro2.010.000,00 di premio lordo riferito a n. 3 anni. Valore stimato
Iva esclusa: Euro 2.010.000,00 II.2.3) Informazione sui rinnovi:
L'appalto è oggetto di rinnovo: No. II.3) Durata dell'appalto:
inizio 30/06/2014 conclusione 30/06/2017.
Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico,
finanziario e tecnico III.1) Condizioni relative all'appalto:
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento :
L'appalto è finanziato con fondi FTV. I pagamenti saranno effettuati
come specificato nel Capitolato.III.1.3) Forma giuridica che dovrà
assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario
dell'appalto ; Ai sensi artt. 34 e 37 del D.Lgs 163/2006 e del
disciplinare di gara III.2) Condizioni di partecipazione: III.2.1)
Situazione personale degli operatori economici, inclusi i requisiti
relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro
commerciale : Potranno presentare offerta i soggetti di cui all'art.
34 D.Lgs. 163/2006, gruppi in coassicurazione ai sensi dell'art. 1911
del codice civile, nonchè i raggruppamenti e i consorzi purchè in
possesso dei requisiti di capacità tecnica ed economica prescritti.
Ai predetti soggetti si applicano le disposizioni di cui agli artt.
35, 36 e 37 D.Lgs. 163/2006 . Ai sensi art. 37 comma 2 D.Lgs 163/2006
si precisa che non sono previste prestazioni secondarie e pertanto è
ammessa la sola partecipazione di raggruppamenti di tipo orizzontale.
Possesso requisiti generali di cui all'art. 38 D.Ls. 163/2006 -
Iscrizione Registro Imprese o equivalente registro professionale o
commerciale del Paese di stabilimento, per attività adeguata a
quella oggetto dell'appalto (in caso di mancata iscrizione va
specificata la motivazione) -autorizzazione all'esercizio
dell'attività assicurativa nel ramo RCA/CVT. III.2.2 Capacità
economica e finanziaria : Dichiarazione attestante che l'impresa
dispone di un importo globale dei premi assicurativi nei rami danni
riferito al triennio di attività 2011/2012/2013 non inferiore alla
cifra complessiva di Euro 50.000.000,00 (eurocinquantamilioni/00)
Sezione IV: Procedura aperta IV.1) Tipo di procedura: IV.1.1) Tipo
di procedura : Aperta IV.2) Criteri di aggiudicazione IV.2.1) Criteri
di aggiudicazione : Offerta economicamente più vantaggiosa in base
ai criteri indicati nella tabella di valutazione allegata al
disciplinare di gara. IV.2.2) Informazioni sull'asta elettronica: no
IV.3.1) Informazioni di carattere amministrativo: IV.3.1) Numero di
riferimento attribuito al dossier all'ente aggiudicatore: Codice Cig
5725751F2F IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso
appalto : No IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e
la documentazione complementare: Documenti a pagamento : No IV.3.4)
Termine per il ricevimento delle offerte: Data: 29/05/2014 Ora 12.00
IV.3.5) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte :
Lingua italiana IV.3.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente
è vincolato alla propria offerta: 180 giorni dal termine ultimo per
il ricevimento dell'offerta IV.3.8) Modalità di apertura delle
offerte : Data 29/05/2014 Ora 14.00 Luogo Viale Milano 78 - 36100
Vicenza Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: si -
legali rappresentanti dei concorrenti ovvero soggetti muniti di
specifica delega loro conferita dai suddetti legali rappresentanti.
Sezione VI: Altre Informazioni: È previsto l'avvio dell'esecuzione
anticipata del contratto in via d'urgenza alle ore 24.00 del
30/06/2014 nelle more della stipula del contratto ai sensi dell'art.
11 comma 9 D.Lgs. 163/2006. Il disciplinare di gara e relativi
allegati, il Capitolato di polizza, la statistica sinistri 2011-2012,
2012-2013, 2013-2014, copia degli attestati di rischio rinnovo
30.06.2013 e 30.06.2012, copia della carta di circolazione dei
veicoli ausiliari, elenco autobus con indicati i periodi di
sospensione dell'ultimo anno sono disponibili e liberamente
scaricabili dal sito internet www.ftv.vi.it alla sezione
:Amministrazione Trasparente/Appalti in essere. Dovranno osservarsi a
pena di esclusione le indicazioni di cui al disciplinare di gara.
Responsabile del Procedimento: Dr.ssa Monica Pretto. Il contratto non
conterrà la clausola compromissoria dell'arbitrato di cui all'art.
241 del D.Lgs. 163/2006. VI.4) Procedure di ricorso: VI.4.1)
Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale
Amministrativo Regionale T.A.R. per il Veneto Sestiere Cannaregio
2277/8 - 30621 Venezia Telefono 0412403911. VI.4) Data di spedizione
del presente avviso: 18/04/2014
L'amministratore unico FTV
dott. Angelo Macchia
T14BFM6779 |
||
Serie Generale | 2019 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 288 del 9-12-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-12-09&atto.codiceRedazionale=19A07674&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio di taluni medicinali omeopatici (19A07674) (GU Serie Generale n.288 del 09-12-2019) | Estratto determina AAM/AIC n. 210/2019 del 19 novembre 2019
1. È rinnovata l'autorizzazione all'immissione in commercio per
i seguenti medicinali omeopatici descritti in dettaglio nell'allegata
tabella, composta da pagina 1, che costituisce parte integrante della
presente determina, alle condizioni e con le specificazioni ivi
indicate:
TILCA, MERIBEN, DROS, PODVIT, ACORIN, ALLIUR, CHEROS, EBEL.
2. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio è
I.M.O. Istituto di medicina omeopatica S.p.a. con sede legale e
domicilio fiscale in Via Vincenzo Monti 6, 20123 Milano (MI).
Stampati
1. Le confezioni dei medicinali di cui all'art. 1 della presente
determina devono essere poste in commercio con le etichette e, ove
richiesto, con il foglio illustrativo, conformi ai testi allegati
alla presente determina e che costituiscono parte integrante della
stessa.
2. Resta fermo l'obbligo in capo al titolare del rinnovo
dell'autorizzazione all'immissione in commercio di integrare le
etichette e il foglio illustrativo con le sole informazioni relative
alla descrizione delle confezioni ed ai numeri di A.I.C. dei
medicinali omeopatici oggetto di rinnovo con la presente determina.
3. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto
legislativo 24 aprile 2006, n. 219, e successive modificazioni le
indicazioni di cui agli articoli 73, 77 e 79 del medesimo decreto
legislativo devono essere redatte in lingua italiana e, limitatamente
ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolzano, anche in
lingua tedesca. Il titolare del rinnovo dell'autorizzazione
all'immissione in commercio che intende avvalersi dell'uso
complementare di lingue estere, deve darne preventiva comunicazione
all'AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi in
lingua estera.
4. In caso di inosservanza delle predette disposizioni si
applicano le sanzioni di cui all'art. 82 del suddetto decreto
legislativo.
Smaltimento delle scorte
I lotti dei medicinali di cui all'art. 1, già prodotti
antecedentemente alla data di entrata in vigore della presente
determina, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Misure di farmacovigilanza
1. Per i medicinali omeopatici non è richiesta la presentazione
dei rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR).
2. Il titolare del rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in
commercio è tenuto comunque a valutare regolarmente la sicurezza dei
medicinali omeopatici e segnalare eventuali nuove informazioni che
possano influire su tale profilo.
Decorrenza di efficacia della determina dal giorno successivo a
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana
Allegato
TABELLA ALLEGATA ALLA DETERMINAZIONE AIC N° 210/2019 DEL 19/11/2019
Parte di provvedimento in formato grafico |
|
Parte Seconda | 2007 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 28 del 8-3-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-03-08&atto.codiceRedazionale=C-4497 | EUROFACTOR - S.p.a. Sede legale in Milano, via Macchi Mauro n. 28 Capitale sociale Euro 516.457,00 interamente versato Iscritta nel registro imprese di Milano con il numero di codice fiscale e partita I.V.A. n. 05614811007 | (GU Parte Seconda n.28 del 8-3-2007) | Convocazione di assemblea straordinaria
I signori azionisti sono convocati in assemblea straordinaria
per il giorno 26 marzo 2007 alle ore 16,30 presso il notaio in Roma
dott. Gilardoni Carlo, via Nicotera n. 4, per discutere e deliberare
sul seguente
Ordine del giorno:
1. Trasferimento sede legale da Milano a Roma;
2. Adeguamento dello statuto al nuovo diritto societario;
3. Ripristino del capitale sociale al minimo legale;
4. Aumento del capitale sociale ad Euro 4.400.000,00;
5. Varie ed eventuali.
Intervento e rappresentanza in assemblea ai sensi di legge e di
statuto.
Il responsabile legale: Bruno Bevilacqua.
C-4497 (A pagamento). |
||
Parte Seconda | 2012 | Altri annunzi | Varie | Parte Seconda n. 11 del 26-1-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-01-26&atto.codiceRedazionale=T12ADA861 | EREDITA' BENEFICIATA RELITTA DI IVO GANNAU | (GU Parte Seconda n.11 del 26-1-2012) | Liquidazione volontaria dell'eredità
Il Notaio Gianluigi Cornaglia, ex artt. 503 e 498 c.c.,
relativamente alla liquidazione concorsuale dell'eredità beneficiata
relitta da Ivo Gannau, nato a Carbonia il 6 Febbraio 1961, ivi
deceduto in data 25 gennaio 2011:
INVITA
i creditori e gli eventuali legatari di cui a conoscenza, a
presentare nelle forme di legge entro 45 giorni dalla presente
pubblicazione, le dichiarazioni di credito, utili alla formazione
dello stato passivo, presso il Notaio Gianluigi Cornaglia, via
Oristano 8, 08045 Tortolì.
Notaio Gianluigi Cornaglia
T12ADA861 |
||
Contratti | 2019 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 35 del 22-3-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-22&atto.codiceRedazionale=TX19BGA5997 | C.U.C. MONCALIERI - LA LOGGIA - TROFARELLO per conto del Comune di Moncalieri | Sede: piazza Vittorio Emanuele II Punti di contatto: Settore gare e appalti Codice Fiscale: 01577930017 Partita IVA: 01577930017 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.35 del 22-3-2019) | Esito di gara - Appalto per il servizio di gestione complessiva degli
atti di violazione al codice della strada e delle violazioni
amministrative diverse dallo stesso, relativo alle violazioni
accertate dal corpo di polizia locale e da personale ausiliario e
gestione sportello per la durata di anni tre
Aggiudicatario: Maggioli Spa - Via del Carpino n. 8 -
Sant'Arcangelo di Romagna (RN) - € 290.644,20.= oltre IVA - Cig
76340422C0
Tipo di procedura: Aperta ai sensi art. 60 D. Lgs. 50/2016.
Criterio aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa ai
sensi art. 95 del D.Lgs. 50/2016.
Data di aggiudicazione: 23.01.2019
Numero ditte partecipanti : 1
Moncalieri, 11.03.2019
Il dirigente C.U.C.
Roberto Biancato
TX19BGA5997 |
|
Serie Generale | 2011 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 161 del 13-7-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-07-13&atto.codiceRedazionale=11A08841&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | DECRETO 20 giugno 2011 | Riconoscimento, alla sig.ra Balint Maria Hajnalka, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di infermiere. (11A08841) (GU Serie Generale n.161 del 13-07-2011 - Suppl. Ordinario n. 169) | IL DIRETTORE GENERALE
delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Parte di provvedimento in formato grafico
Roma, 20 giugno 2011
Il direttore generale: Leonardi |
|
Contratti | 2008 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 70 del 18-6-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-06-18&atto.codiceRedazionale=T-08BFM4411 | AZIENDA TRASPORTI MILANESI - S.p.a. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.70 del 18-6-2008) | SISTEMA DI QUALIFICAZIONE SETTORI SPECIALI
Il presente avviso è un bando di gara: Si
I.1) Azienda Trasporti Milanesi SpA - Foro Buonaparte, 61 - 20121
Milano - Italia tel. 02480311 - Indirizzo Internet ente aggiudicatore:
www.atm-mi.it; I.2) Servizi di ferrovia urbana, tram, filobus e bus;
II.1) Fornitura in opera di ascensori e scale mobili; II.1.2)
Forniture; II.3) Fornitura in opera delle seguenti tipologie di
impianti: A) ascensori; B) scale mobili; II.4) Oggetto Principale:
29.22.16.00; II.5) Si; III.1.1) Come indicate nel documento
"Disciplinare di Qualificazione" visionabile sul sito internet
aziendale all'indirizzo www.atm-mi.it o facendone richiesta a ATM SpA
- Direzione Logistica - Appalti - Viale Stelvio, 2 - 20159 Milano tel.
0248038301 fax 026887778; IV.1.2) No; IV.2.1) Appalto n. 348; IV.2.2)
Altra; IV.2.3) No; VI.1) No; VI.2) Il presente sistema di
qualificazione avrà durata di 3 anni dalla data di pubblicazione
dello stesso, nel corso dei quali, in qualsiasi momento, potrà essere
inviata ad ATM SpA domanda di partecipazione.
Per partecipare alle gare, le Imprese dovranno risultare già
qualificate al momento dell'invio della relativa richiesta d'offerta.
ATM non è, in alcun modo, tenuta a selezionare in tempo utile per la
partecipazione alla gara quelle Imprese le cui domande di
qualificazione dovessero pervenire nei 10 giorni antecedenti l'invio
della richiesta d'offerta. Si segnala che una prima selezione verrà
effettuata relativamente alle domande pervenute entro le ore 13.00 del
giorno 15/07/2008. ATM si riserva di assegnare Accordi Quadro. Ai
sensi del D. Lgs. 196/2003, si informa che i dati forniti dalle
imprese sono da ATM SpA trattati per le finalità connesse alle gare
relative ai lavori in oggetto e per l'eventuale successiva stipula e
gestione dei contratti. Il titolare del trattamento dei dati in
questione è ATM SpA; il responsabile del trattamento è il
Responsabile della Direzione Logistica di ATM SpA. Ulteriori
informazioni potranno essere richieste a: ATM SpA - Direzione
Logistica - Appalti - Viale Stelvio, 2 - 20159 Milano - tel.
0248038301 - fax 026887778; VI.3.1) TAR per la Lombardia - Sede di
Milano - Ufficio Accettazione Ricorsi - Corso Monforte, 36 - 20122
Milano - Italia; VI.3.2) 60 giorni, ai sensi dell'art. 21 della legge
1034/1971 e successive modifiche; VI.4) 11.06.2008.
Direzione Logistica
(Dott. Eugenio Magni)
T-08BFM4411 (A pagamento). |
||
Serie Generale | 1993 | LEGGI, DECRETI E ORDINANZE PRESIDENZIALI | Serie Generale n. 203 del 30-8-1993 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-08-30&atto.codiceRedazionale=093A4816&elenco30giorni=false | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 agosto 1993 | Scioglimento del consiglio comunale di Arcore. (GU Serie Generale n.203 del 30-08-1993) | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Considerato che nel comune di Arcore (Milano), a causa delle
dimissioni presentate da diciassette consiglieri su trenta assegnati
dalla legge, non può essere assicurato il normale funzionamento
degli organi e dei servizi;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo
scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno
1990, n. 142;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione è
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Art. 1.
Il consiglio comunale di Arcore (Milano) è sciolto.
Art. 2.
La dott.ssa Rosalba Scialla è nominata commissario straordinario
per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento
degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al
consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Dato a Roma, addì 16 agosto 1993
SCALFARO
MANCINO, Ministro dell'interno
Al Presidente della Repubblica
Nel consiglio comunale di Arcore (Milano) - al quale la legge
assegna trenta membri - si è venuta a determinare una grave
situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da sedici
consiglieri in data 27 maggio 1993, tra cui il sindaco e due
assessori, che si aggiungono a quelle precedenti di un altro
componente del consiglio mai surrogato.
Il prefetto di Milano, ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8
giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento
n. 13.4/09322263 del 29 maggio 1993, la sospensione, con la
conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del
comune.
Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto ente,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Arcore (Milano) ed alla nomina del
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona
della dott.ssa Rosalba Scialla.
Roma, 13 agosto 1993
Il Ministro dell'interno: MANCINO |
|||
Contratti | 2013 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 67 del 10-6-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-06-10&atto.codiceRedazionale=T13BFM9328 | ENEL GREEN POWER S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.67 del 10-6-2013) | Bando di gara - Settori speciali
I.1)ENEL GREEN POWER S.P.A. - Via Andrea Pisano, 120 - 56122 (PI),
IT. Punti di contatto: Acquisti - Approvvigionamenti
Geotermico/Biomassa Fax: +390506185534, e-mail: [email protected]
Indirizzo Internet (Profilo Committente): http://www.acquisti.enel.it
- Ulteriori informazioni sono disponibili presso: Enel Green Power
S.P.A. Acquisti - Approvvigionamenti Geotermico/Biomassa - Piazza
Leopolda, 1 - 56044 Larderello (PI) IT. Tel.+390588042172 e-mail :
[email protected] I.2)Elettricità.
II.1.2)Appalto di forniture - Comune di Santa Fiora (GR)
Monterotondo Marittimo (GR): A) "fornitura di tubi in acciaio
inossidabile austenitico saldati e senza saldatura delle qualità
AISI 304L, AISI 316L, secondo norme ASTM A 312, A358, A409, o di
qualità equivalente secondo norme UNI EN 10216-5, UNI EN 10217-7 e
ricavati da lamiera ASTM A 240 tp. 304L e tp. 316L o UNI EN 10028-7
qualità 1.4306 e 1.4404, in barre di lunghezza di 3, 4, 5, 6 metri,
diametri da 1/2" a 96" e spessori serie ANSI/ASME B36.19, B36.10 e
serie UNI EN ISO 1127, UNI EN 10220"; specifica tecnica di
riferimento EGP: S.72.IT.G.00000.00.588.03; B) "fornitura di tubi in
lega NiCrMo UNS N06022 saldati e senza saldatura secondo norme ASTM
B619, B622, B626 oppure costruiti secondo norma ASTM B775 ricavati da
lamiera fornita in accordo alla norma ASTM B575, calandrata e unita
mediante elettro saldatura longitudinale diritta, in barre di
lunghezza commerciale 3, 4, 5, 6, 8 metri, diametri da 1/2" a 24",
spessori da 3.73 a 6,35 mm o da 4 a 6 mm"; specifica tecnica di
riferimento: S.600.00.00.484.01; NB)questi materiali sono destinati
ad impianti a pressione inferiore a 0,5 bar per cui NON è per essi
previsto il controllo specifico finalizzato al soddisfacimento dei
requisiti essenziali previsti dalla direttiva 97/23/CE (PED).
II.1.6)CPV: 44163140. II.1.7)L'appalto rientra nel campo di
applicazione dell'accordo sugli appalti pubblici: NO.
II.1.8)Divisione in lotti: NO. II.1.9) Ammissibilità di varianti:
NO. II.2.1)Valore stimato iva esclusa tra eur 1.500.000,00 e eur
2.000.000,00. II.2.2)Opzioni: Si per ulteriori quantità quotate in
fase di gara, fino a un massimo del 20% dell'importo contrattuale.
II.3)Durata dell'appalto: 12 mesi.
III.1.1)All'emissione del contratto verrà richiesta una cauzione
pari al 10% dell'importo contrattuale. III.2.1)Informazioni circa i
requisiti di idoneità e condizioni minime di carattere
professionale, economico e tecnico che l'imprenditore deve soddisfare
sono reperibili nel bando.
IV.1.1)Tipo di procedura: Negoziata. IV.2.1)Criteri di
Aggiudicazione: prezzo più basso. IV.2.2)Ricorso ad un'asta
elettronica: SI. IV.3.1)N° di riferimento attribuito dall'ente
aggiudicatore: AER000100004. IV.3.4)Termine ricezione domande di
partecipazione: Entro il 25/06/2013. Le domande di partecipazione
devono essere inviate a: Enel Green Power S.P.A. - Acquisti -
Approvvigionamenti Geotermico/Biomasse, Piazza Leopolda,1 - 56044
Larderello (PI). Sulla busta dovrà essere indicato: Gara
AER000100004 - "Fornitura tuni in acciaio inox e tubi in leghe di
NiCrMo".
VI.5)Data di spedizione del presente avviso (CE): 24/05/2013
Un procuratore
Marco Santoni
T13BFM9328 |
||
Contratti | 2012 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 77 del 4-7-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-07-04&atto.codiceRedazionale=T12BFF12073 | COMUNE DI MILANO Settore Gare Beni e Servizi | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.77 del 4-7-2012) | Bando di gara
Determinazione a contrarre n 28 del 13/06/2012
Oggetto Appalto 24-2012 CIG 4383033141 Affidamento in concessione
di uno spazio creativo e culturale dei bambini e dei ragazzi presso
la Rotonda della Besana.
Valore complessivo stimato della concessione Euro 810.000,00 IVA
esclusa di cui Euro 750.000,00 IVA esclusa per canone di concessione
e Euro 60.000,00 IVA esclusa per introito minimo royalties relative
alle attività accessorie opzionali, oneri per la sicurezza pari a
zero.
Attività principale: Svolgimento di servizi socio educativi.
Attività accessorie opzionali: Gestione di bar/caffetteria e
gestione di bookshop/libreria.
Canone annuale di concessione a base di gara soggetto a rialzo:
Euro 93.750,00 IVA esclusa
Percentuali minime di royalties relative alle attività accessorie
opzionali a base di gara soggette a rialzo:
3% su un fatturato complessivo sino a Euro 250.000,00 IVA esclusa
5% sulla parte di fatturato complessivo eccedente Euro 250.000,00
IVA esclusa
Tipo di procedura: aperta, aggiudicazione all'offerta
economicamente più vantaggiosa
Termine ricevimento offerte 08/10/2012 h. 15.00
Seduta pubblica apertura plichi 09/10/2012 h. 10.00 presso la sala
riunioni 2° piano Galleria Ciro Fontana 3 Milano
Condizioni di partecipazione vedi Bando integrale di Gara e
Capitolato Speciale di Concessione disponibili sul sito
www.comune.milano.it/bandi/gare
Il R.U.P. Laura Galimberti
Il direttore del settore
Manuela Loda
T12BFF12073 |
||
Concorsi | 2020 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | POLITECNICO DI MILANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 66 del 25-8-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-08-25&atto.codiceRedazionale=20E08688 | POLITECNICO DI MILANO | CONCORSO (scad. 24 settembre 2020) | Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 09/C2 - Fisica tecnica e ingegneria nucleare, per il Dipartimento di energia. (GU n.66 del 25-08-2020) | Si comunica che con D.D. 27 luglio 2020, n. 5280 - codice
procedura: 2020_RTDA_DENG_5 presso questo ateneo è indetta la
procedura di selezione ad un posto di ricercatore a tempo
determinato, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera a (junior) della
legge 240/2010 per il settore concorsuale e il Dipartimento di
seguito specificato:
Dipartimento di energia
settore concorsuale 09/C2 - Fisica tecnica e ingegneria
nucleare;
settore scientifico-disciplinare ING-IND/10 - Fisica tecnica
industriale.
Il bando di concorso è disponibile sul sito del Politecnico di
Milano:
https://www.polimi.it/bandi-per-i-ricercatori
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è
fissato in trenta giorni decorrenti dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Le domande devono essere presentate esclusivamente con le
modalità indicate nel bando. |
|
Concorsi | 2008 | ENTI PUBBLICI STATALI | ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 32 del 22-4-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-04-22&atto.codiceRedazionale=08E03398 | ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA | CONCORSO (scad. 22 maggio 2008) | Avviso relativo alla pubblicazione di un bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di funzionario di amministrazione - quinto livello, con contratto di lavoro a tempo indeterminato. (GU n.32 del 22-04-2008) | Si rende noto che sul sito www.inaf.it. al link opportunità,
bandi - personale amministrativo è stato pubblicato il seguente
bando di concorso pubblico per il reclutamento di una unità di
personale con il profilo di funzionario di amministrazione - quinto
livello, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, presso
l'Istituto nazionale di astrofisica:
concorso pubblico nazionale, per titoli ed esami, ad un posto di
funzionario di amministrazione - quinto livello, con contratto di
lavoro a tempo pieno ed indeterminato presso l'Istituto nazionale di
astrofisica - Istituto di fisica dello spazio interplanetario di
Torino (Determinazione direttoriale n. 102/08 del 16 aprile 2008).
Le domande di ammissione al predetto concorso dovranno essere
inoltrate tramite raccomandata con avviso di ricevimento, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine di trenta
giorni successivi alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Tale termine,
qualora venga a scadere in giorno festivo, si intenderà protratto al
primo giorno non festivo immediatamente seguente. |
|
Parte Seconda | 2011 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 146 del 20-12-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-12-20&atto.codiceRedazionale=T11ADD17535 | ASTRAZENECA S.P.A. | Sede Legale: Palazzo Volta - Via F. Sforza - 20080 Basiglio (MI) Codice Fiscale n° 00735390155 | (GU Parte Seconda n.146 del 20-12-2011) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai
sensi del decreto legislativo del 29 dicembre 2007, n. 274.
Specialità Medicinale Diprivan - Tutte le formulazioni e
confezioni - A.I.C. 02611.
Codice pratica n° N1A/2011/2232, depositata in data 10 novembre
2011.
Modifica apportata ai sensi del Regolamento 1234/2008/CE. Grouping
di variazioni di tipo 1A. Tipo IA B.III.1.a.2 per la presentazione di
un certificato di conformità alla farmacopea europea aggiornato per
una sostanza attiva (R1 -CEP-2005-003-Rev 02) - Tipo IA A.7 per
l'eliminazione del sito di fabbricazione per la sostanza attiva
AstraZeneca UK Limited (Macclesfield) - Tipo IA B.II.e.7 per il
cambio del nome del fornitore di materiali di confezionamento, il
nome del fornitore di tappi e ghiere viene modificato da Helvoet
Pharma a Datwyler Pharma.
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore
dott.ssa Sabrina Baldanzi
T11ADD17535 |
|
Contratti | 2009 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 138 del 23-11-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-11-23&atto.codiceRedazionale=T-09BGA20554 | COMUNE DI SANT'ANGELO DEI LOMBARDI (AV) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.138 del 23-11-2009) | ESITO DI GARA - CIG 03191960DF
Ai sensi dell'art. 122 del decreto legislativo n. 163/06, si rende
noto l'esito della procedura aperta per l'appalto dei lavori di
completamento delle urbanizzazioni primarie del p.i.p. in località
Quadrivio. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso determinato
mediante offerta a prezzi unitari. Importo complessivo: Euro
1.235.248,96 i.v.a. esclusa di cui 31.178,03 per oneri di sicurezza.
Imprese partecipanti: 64. Ammesse: 63. L'elenco dei partecipanti è
disponibile su www.comune.santangelodei lombardi.av.it. Appalto
aggiudicato con Determinazione n. 789 del 9/11/09 all'a.t.i. Lancieri
s.n.c. dei fratelli Martiniello con sede in Calitri (AV) (mandataria)
e Ciaglia Costruzioni s.r.l. (mandante) con sede in Bella (PZ), per
un importo complessivo di Euro 669.456,03 i.v.a. esclusa. Durata
lavori: gg.540.
Il Responsabile del Procedimento: Ing. Michele Squarciafico
Il Responsabile del Servizio: Ing. Giovanni Iannella
T-09BGA20554 |
||
Contratti | 2018 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 62 del 30-5-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-30&atto.codiceRedazionale=TX18BGA10500 | ASL TARANTO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.62 del 30-5-2018) | Esito di gara - CIG 714675157E
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: I.1 Asl Ta, Viale
Virgilio 31, Taranto 74121, Area Gestione Tecnica, tel.099.7786783,
PEC [email protected].
SEZIONE II: OGGETTO: Affidamento dei lavori di "Ampliamento,
adeguamento funzionale e tecnologico e realizzazione del nuovo
reparto di rianimazione all'interno del P.O. di Martina Franca (TA)".
SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO: Ditta "RTI De Cicco S.A.S. di
DE Cicco Roberto & C. Edilelettra Srl di De Nicolò Donato & Figli -
C.A.A. Srl" per l'importo di € 3.263.832,31 (oneri per la sicurezza
compresi) + IVA al 10%.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: atti di gara su
www.sanita.puglia.it.
Il R.U.P.
ing. Paolo Moschettini
TX18BGA10500 |
||
Parte Seconda | 2020 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 68 del 11-6-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-06-11&atto.codiceRedazionale=TX20AAA5543 | SERMETRA HOLDING S.R.L. | Sede legale: via dei Georgofili,54 - 00147 Roma Capitale sociale: Euro 13.570,00 i.v. Registro delle imprese: Roma 1378250 Codice Fiscale: 12491791005 | (GU Parte Seconda n.68 del 11-6-2020) | Convocazione di assemblea
I signori soci di "Sermetra Holding S.r.l." sono convocati in
assemblea in (00159) Roma, Largo Domenico De Dominicis, n. 4 presso
Best Western Blu Hotel Roma per il giorno 26 giugno 2020, in prima
convocazione, alle ore 07:00, e occorrendo per il giorno 18 luglio
2020, in seconda convocazione, alle ore 10:00, stesso luogo, per
deliberare sul seguente
Ordine del giorno:
1. Approvazione del bilancio d'esercizio dell'anno 2019: delibere
inerenti e conseguenti.
2. Determinazione emolumenti dell'Organo Amministrativo per l'anno
2020.
Diritto di intervento ai sensi di legge e di statuto.
Il presidente del consiglio di amministrazione
Luca Andreoli
TX20AAA5543 |
|
Contratti | 2011 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 141 del 30-11-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-30&atto.codiceRedazionale=TS11BGA24082 | ROMA CAPITALE Segretariato - Direzione Generale Direzione Appalti e Contratti | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.141 del 30-11-2011) | Comunicazione di aggiudicazione definitiva di gara relativa
ad appalto di lavori disposta con determinazione dirigenziale
Oggetto: comunicazione di aggiudicazione definitiva di gara
relativa a appalto di lavori disposta con determinazione
dirigenziale.
Manutenzione straordinaria ed adeguamento alle normative tecniche
della scuola media «Nitti» in via F.S: Nitti n. 61. Impresa
aggiudicataria: GI.SO. S.r.l. - decreto direttoriale n. 2028 del 21
novembre 2011 (72/10A).
Sono in visione presso l'Albo pretorio ulteriori notizie in
relazione alla gara citata.
Il direttore
dott.ssa Cristiana Palazzesi
TS11BGA24082 |
||
Parte Seconda | 2016 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Eredita' | Parte Seconda n. 124 del 18-10-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-18&atto.codiceRedazionale=TU16ABH9664 | TRIBUNALE DI FIRENZE | (GU Parte Seconda n.124 del 18-10-2016) | Eredità giacente di Lebrun Roberto
Il giudice del Tribunale di Firenze con provvedimento del 25 luglio
2016 ha dichiarato giacente la eredità di Lebrun Roberto nato a
Firenze il 5 febbraio 1934 e deceduto in Figline e Incisa V.no il 27
aprile 2015 e ha nominato curatore della medesima l'avv. Cecilia
Cappelletti con studio in Pontassieve (FI), via Tanzini, 22.
avv. Cecilia Cappelletti
TU16ABH9664 |
||
Concorsi | 2021 | ENTI LOCALI | COMUNE DI FIORENZUOLA D'ARDA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 61 del 3-8-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-03&atto.codiceRedazionale=21E08277 | COMUNE DI FIORENZUOLA D'ARDA | CONCORSO (scad. 2 settembre 2021) | Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato, per i servizi demografici. (GU n.61 del 03-08-2021) | Il Comune di Fiorenzuola d'Arda (PC) con determinazione n. 607
del 5 luglio 2021 ha attivato un bando di concorso pubblico, per
esami, per la copertura di un posto a tempo pieno ed indeterminato di
istruttore amministrativo, categoria C, presso i servizi demografici.
Titolo di studio: diploma di scuola media superiore di durata
quinquennale che consenta l'iscrizione ad una facoltà universitaria.
Scadenza presentazione domande: trenta giorni successivi alla
data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Gli interessati in possesso dei requisiti, potranno presentare le
domande di partecipazione come specificato nel relativo bando
integrale, pubblicato sul portale del Comune di Fiorenzuola d'Arda
(PC): www.comune.fiorenzuola.pc.it nella sezione «Concorsi».
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Ufficio risorse umane
(0523989251-0523989217) [email protected] |
|
Parte Seconda | 2012 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 138 del 24-11-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-11-24&atto.codiceRedazionale=T12ADD17084 | NOVARTIS FARMA S.P.A. | (GU Parte Seconda n.138 del 24-11-2012) | Modifica secondaria di un'AIC di medicinale per uso umano, apportata
ai sensi del d.lgs. 219/2006 e s.m.i.
Titolare: NOVARTIS FARMA S.P.A., Largo Umberto Boccioni 1, 21040
Origgio (Va)
Specialità medicinale: LEPONEX
"25 mg compresse" 28 compresse - AIC n. 028824011
"100 mg compresse" 28 compresse - AIC n. 028824023
Codice pratica: C1A/2012/2292
No. di procedura: UK/H/0583/01-02/IAin/058/G
Ai sensi della determinazione AIFA 18 dicembre 2009, si informa
dell'avvenuta approvazione del seguente gruppo di variazioni (n. 6
variazioni tipo IAin, B.II.b.1.a) per l'aggiunta dei seguenti siti di
confezionamento secondario del prodotto finito:
- Delpharm Huningue SAS, 26 Rue de la Chapelle, 68330 Huningue,
Francia
- HB Medical ApS, Kanalholmen 25-29, Bygning 6, 2650 Hvidovre,
Danimarca
- Oriola AB, Fibervagen, P.O. Box 252, SE-435 25, Molnlycke, Svezia
- Apotekproduksjon AS, Karihaugveien 22, 1086 Oslo, Norvegia
- Pharmapac Ltd., Unit L2, Toughers Business Park, Newhall, Naas,
Co. Kildare, Irlanda
- Pharmapac (UK) Limited, Units 20 to 23 and Units 31 to 34, Valley
Road Business Park, Bidston Merseyside, CH41 7EL, Regno Unito
I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza indicata in etichetta ai sensi della normativa
vigente.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in G.U.
Un procuratore
Achille Manasia
T12ADD17084 |
||
Contratti | 2019 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 129 del 4-11-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-11-04&atto.codiceRedazionale=TX19BGA25082 | CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA TRA I COMUNI DI ORSOMARSO, PAPASIDERO, SANTA MARIA DEL CEDRO E TORTORA per conto del Comune di Santa Maria del Cedro | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.129 del 4-11-2019) | Esito di gara - CUP H59J16000680001 - CIG 7701416189
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Centrale Unica di Committenza tra i
Comuni di Orsomarso, Papasidero, Santa Maria del Cedro e Tortora per
conto Comune di Santa Maria del Cedro Via Nazionale 16, 87020.
Area/Settore Lavori Pubblici Tel: 0985.5453 Fax: 0985/5510. Ufficio
area tecnica: [email protected].
OGGETTO: Codice gara: 7260021. Procedura aperta per l'esecuzione di
interventi per la realizzazione del recupero e la valorizzazione del
complesso monumentale 'SAN MICHELÈ ubicato nel Comune di Santa Maria
del Cedro. Criterio di aggiudicazione: offerta del minor prezzo,
mediante unico ribasso, da applicare all'elenco prezzi.
AGGIUDICAZIONE: Data aggiudicazione gara: 13/08/2019. Offerte
pervenute: 7. Ditta aggiudicataria: Mirabelli Mariano Srl con sede in
Castiglione Fiorentino - cap 87040 - Strada Provinciale 234 n. 22.
Importo di aggiudicazione € 432.566,49.
Il responsabile del procedimento
geom. Pietro Adduci
TX19BGA25082 |
||
Serie Generale | 2013 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI | Serie Generale n. 249 del 23-10-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-10-23&atto.codiceRedazionale=13A08470&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI | DECRETO 9 ottobre 2013 | Riconoscimento del Consorzio di tutela DOC Tavoliere e attribuzione dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'art. 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, per la DOC «Tavoliere». (13A08470) (GU Serie Generale n.249 del 23-10-2013) | IL CAPO DIPARTIMENTO
delle politiche competitive, della qualità
agroalimentare, ippiche e della pesca
Visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre
2007, recante l'organizzazione comune dei mercati agricoli e
disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli, regolamento
unico OCM;
Visto il regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio del 29 aprile
2008, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo ed
in particolare il titolo III, capo III, IV e V recante norme sulle
denominazioni di origine e indicazioni geografiche e le menzioni
tradizionali e il capo VI recante norme sull'etichettatura e
presentazione;
Visto il regolamento (CE) n. 491/2009 del Consiglio del 25 maggio
2009, che modifica il regolamento (CE) n. 1234/2007, con il quale il
regolamento (CE) n. 479/2008 è stato inserito nel citato regolamento
(CE) n. 1234/2007 (regolamento unico OCM) a decorrere dal 1° agosto
2009;
Visto il regolamento (CE) n. 607/2009 della Commissione del 14
luglio 2009 che stabilisce talune regole di applicazione del
regolamento del Consiglio n. 479/2008 riguardante le denominazioni di
origine, le indicazioni geografiche protette, le menzioni
tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati
prodotti del settore vitivinicolo;
Visto il regolamento (CE) n. 401/2010 della Commissione del 7
maggio 2010 che modifica e rettifica il regolamento (CE) n. 607/2009
recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008,
per quanto riguarda le denominazioni di origine, le indicazioni
geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la
presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo;
Visto l'art. 118-vicies del citato regolamento (CE) n. 1234/2007
del Consiglio del 22 ottobre 2007, in base al quale le denominazioni
di vini protette in virtù degli articoli 51 e 54 del regolamento
(CE) n. 1493/1999 e dell'articolo 28 del regolamento (CE) n. 753/2002
sono automaticamente protette in virtù del regolamento (CE) n.
1234/2007 e la Commissione le iscrive nel registro delle
denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche
protette dei vini;
Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunità europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare
l'art. 15;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, recante tutela
delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei
vini, in attuazione dell'art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88;
Visto in particolare l'art. 17 del decreto legislativo 8 aprile
2010, n. 61, relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di
origine e le indicazioni geografiche dei vini;
Visto il decreto ministeriale 16 dicembre 2010 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di
tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche
dei vini;
Visto il decreto dipartimentale del 12 maggio 2010 recante
disposizioni generali in materia di verifica delle attività
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15,
della legge 21 dicembre 1999, n. 526, e dell'art. 17 del decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto dipartimentale del 21 luglio 2011 recante le linee
guida per la predisposizione del programma di vigilanza sui vini DOP
e IGP, previsto dall'art. 5 del decreto 16 dicembre 2010, recante
disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei
consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni
geografiche dei vini;
Visto il decreto dipartimentale del 6 novembre 2012 recante la
procedura per il riconoscimento degli agenti vigilatori dei consorzi
di tutela di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 526, e al decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Visto il decreto ministeriale 7 novembre 2012 recante la procedura
a livello nazionale per la presentazione e l'esame delle domande di
protezione delle DOP e IGP dei vini e di modifica dei disciplinari,
ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2007 e del decreto legislativo
8 aprile 2010, n. 61;
Vista l'istanza presentata il 3 luglio 2012 dal Consorzio di tutela
DOC Tavoliere, con sede legale in Troia (Foggia), presso il comune di
Troia, via R. Margherita n. 80, intesa ad ottenere il riconoscimento
ai sensi dell'art. 17, comma 1 del decreto legislativo n. 61/2010 e
il conferimento dell'incarico di cui al comma 4 del citato art. 17
per la DOC «Tavoliere»;
Considerato che la DOC «Tavoliere» è stata riconosciuta a livello
nazionale ai sensi della legge n. 164/1992 e del decreto legislativo
n. 61/2010 e, pertanto, è una denominazione protetta ai sensi
dell'art. 118-vicies del citato regolamento (CE) n. 1234/2007 e
dell'art. 73 del regolamento (CE) n. 607/2009;
Verificata la conformità dello statuto del Consorzio di tutela DOC
Tavoliere alle prescrizioni di cui al citato decreto ministeriale 16
dicembre 2010;
Considerato che il Consorzio di tutela DOC Tavoliere ha dimostrato
la rappresentatività di cui al comma 1 e 4 del decreto legislativo
n. 61/2010 per la DOC «Tavoliere». Tale verifica è stata eseguita
sulla base delle attestazioni rilasciate dall'organismo di controllo,
Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Foggia,
con nota prot. n. 17015 del 17 settembre 2013 e prot. n. 17404 del 24
settembre 2013, autorizzato a svolgere le attività di controllo
sulla denominazione «Tavoliere»;
Ritenuto pertanto necessario procedere al riconoscimento del
Consorzio di tutela DOC Tavoliere ai sensi dell'art. 17, comma 1 del
decreto legislativo n. 61/2010 ed al conferimento dell'incarico di
cui al comma 4 del citato art. 17 del decreto legislativo n. 61/2010
a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi
alla DOC «Tavoliere»;
Decreta:
Art. 1
1. Lo statuto del Consorzio di tutela DOC Tavoliere, con sede
legale in Troia (Foggia), presso il comune di Troia, via R.
Margherita n. 80, è conforme alle prescrizioni di cui al decreto
ministeriale 16 dicembre 2010, recante disposizioni generali in
materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela delle
denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini.
Art. 2
1. Il Consorzio di tutela DOC Tavoliere è riconosciuto ai sensi
dell'art. 17, comma 1, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61,
ed è incaricato di svolgere le funzioni previste dal comma 1 e dal
comma 4 del citato art. 17 per la DOC «Tavoliere», iscritta nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni
geografiche protette dei vini di cui all'art. 118-quindecies del
regolamento (CE) n. 1234/2007.
2. Gli atti del Consorzio, dotati di rilevanza esterna, contengono
gli estremi del presente decreto di riconoscimento sia al fine di
distinguerlo da altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo
sociale la tutela dei propri associati, sia per rendere evidente che
lo stesso è l'unico soggetto incaricato dal Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali allo svolgimento delle
funzioni di cui al comma 1 per la denominazione «Tavoliere».
Art. 3
1. Il Consorzio di tutela DOC Tavoliere non può modificare il
proprio statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il
preventivo assenso del Ministero delle politiche agricole alimentari
e forestali.
Art. 4
1. L'incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre
anni a decorrere dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana del decreto stesso.
2. L'incarico di cui all'art. 2 del presente decreto comporta
l'obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto e può
essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di
perdita dei requisiti previsti dal decreto ministeriale 16 dicembre
2010.
3. L'incarico di cui al citato art. 2 del presente decreto è
automaticamente revocato qualora la Commissione europea decida la
cancellazione della protezione per la denominazione Tavoliere, ai
sensi dell'art. 118-vicies, comma 4 secondo paragrafo, del
regolamento (CE) n. 1234/2007.
Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua
pubblicazione.
Roma, 9 ottobre 2013
Il Capo Dipartimento: Esposito |
|
Contratti | 2019 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 27 del 4-3-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-04&atto.codiceRedazionale=TX19BGA4491 | CENTRALE DI COMMITTENZA TRA I COMUNI DI CORDENONS, FONTANAFREDDA, PORCIA, ROVEREDO IN PIANO, SAN QUIRINO E ZOPPOLA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.27 del 4-3-2019) | Esito di gara - Lavori di adeguamento sismico e rifacimento copertura
scuola elementare di San Antonio - II Lotto adeguamento sismico
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Comune associato
aggiudicatario della gara: Comune di Porcia C.F. 00077810935 P.E.C.
[email protected]. La gara è stata svolta dalla Centrale
di Committenza tra i Comuni di Cordenons, Fontanafredda, Porcia, San
Quirino, Roveredo in Piano, Zoppola - C.F. CFAVCP-00010A2 tel
0434/596918
SEZIONE II: OGGETTO: II.1) Denominazione: gara relativa ai lavori
di adeguamento sismico e rifacimento copertura scuola elementare di
San Antonio - II lotto Adeguamento sismico.
SEZIONE IV: PROCEDURA: negoziata ai sensi dell'art. 9, comma 2,
lettera d) del D.L. 133/2014, convertito con L.164/2014
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO: impresa Mazzon Costruzioni
Generali s.r.l. con sede in Riese Pio X (TV) C.F.03368290262 per
importo complessivo di euro 1.356.804,69 iva esclusa
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Esito pubblicato sul sito
www.comune.porcia.pn.it.
Il responsabile del procedimento di gara
dott.ssa Lucia Tomasi
TX19BGA4491 |
||
Serie Generale | 2006 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA | Serie Generale n. 252 del 28-10-2006 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-10-28&atto.codiceRedazionale=06A09617&elenco30giorni=false | REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA | COMUNICATO | Riattivazione della procedura di liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Prealpi Tre soc. coop. a r.l.», in Venzone. (GU Serie Generale n.252 del 28-10-2006) | Con deliberazione n. 2408 del 12 ottobre 2006 la giunta regionale
ha disposto la riattivazione della procedura di liquidazione coatta
amministrativa della cooperativa «Prealpi Tre soc. coop. a r.l.» già
con sede in Venzone, riconfermando quale commissario liquidatore il
dott. Daniele Delli Zotti, con studio in Udine, Vicolo Repetella n.
16. |
|
Parte Seconda | 2021 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 131 del 4-11-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-11-04&atto.codiceRedazionale=TX21AAB11434 | PITTI LEASECO S.R.L. | Sede legale: via Soperga, 9 - 20127 Milano Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano, Monza, Brianza, Lodi 11029080964 R.E.A.: MI - 2573776 Codice Fiscale: 11029080964 Partita IVA: 11029080964 | (GU Parte Seconda n.131 del 4-11-2021) | Avviso di cessione di beni e rapporti giuridici ai sensi dell'art 7.1
della Legge 30 aprile 1999, n. 130 in materia di cartolarizzazione di
crediti (la "Legge sulla Cartolarizzazione") ed informativa ai
debitori ceduti sul trattamento dei dati personali, ai sensi degli
articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo
e del Consiglio del 27 aprile 2016 (il "GDPR")
La società Pitti LeaseCo S.r.l., società a socio unico,
costituita in Italia ai sensi dell'articolo 7.1 della Legge sulla
Cartolarizzazione, con sede legale in Milano, Via Soperga 9 (20127)
Milano, capitale sociale di euro 10.000 (diecimila) interamente
versato, codice fiscale, partita IVA e iscrizione al registro delle
imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi numero 11029080964, REA MI
2573776 (di seguito la "Pitti LeaseCo"), avente come oggetto sociale
esclusivo l'acquisizione, la gestione e la valorizzazione di beni
oggetto di locazione finanziaria nonchè dei relativi contratti di
locazione finanziaria connessi all'operazione di cartolarizzazione
realizzata da Pitti SPV S.r.l., con sede legale in Via San Prospero 4
(20121), Milano, Italia, in parziale esecuzione del contratto
preliminare stipulato in data 18 dicembre 2020 ha stipulato in data
15 ottobre 2021 un atto di cessione con Sardaleasing S.p.A., con sede
legale in Via IV Novembre, 27, 07100 Sassari (SS), Italia, codice
fiscale, partita IVA e numero di iscrizione presso il registro delle
imprese di Sassari n. 00319850905, Numero R.E.A. SS - 61925 (di
seguito il "Cedente"), ai sensi dell'art. 7.1 commi 4 e 5 della Legge
sulla Cartolarizzazione e dell'art. 58 TUB, al fine di acquistare i
rapporti giuridici (di seguito i "Rapporti Giuridici") e i beni
immobili (di seguito i "Beni Immobili") di seguito descritti:
i Rapporti Giuridici relativi a contratti di locazione finanziaria
(di seguito anche i "Contratti di Leasing"), risolti, sciolti e/o
giunti a scadenza naturale senza valido esercizio del diritto di
riscatto finale da parte dei rispettivi utilizzatori come di seguito
identificati, trasferiti a Pitti LeaseCo nel contesto della cessione
descritta nel presente avviso
- rapporto 154286 e NDG 214177;
i Beni Immobili oggetto dei Contratti di Leasing da cui derivano i
Rapporti Giuridici trasferiti a Pitti LeaseCo nel contesto della
cessione descritta nel presente avviso, come di seguito identificati:
- Immobile collegato al rapporto 154286 e NDG 214177, sito in
Modena (MO), identificato catastalmente al Catasto Fabbricati come
segue
Foglio 154, particella 302, sub. 9;
Foglio 154, particella 302 sub. 51;
Foglio 154 part. 302 sub. 67.
Centotrenta Servicing S.p.A., società con sede legale in Milano,
via San Prospero n. 4, 20121, codice fiscale e numero di iscrizione
al Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi 07524870966,
è stata nominata da Pitti LeaseCo quale soggetto incaricato
dell'esecuzione degli adempimenti derivanti dai Contratti di Leasing
e dai relativi rapporti giuridici ceduti a Pitti LeaseCo ai sensi
dell'art. 7.1, comma 5 della Legge sulla Cartolarizzazione.
Neprix S.r.l., società con sede legale in Via Soperga 9, 20124
Milano, P.IVA 10130330961 è stata nominata asset manager in
relazione ai beni e ai rapporti giuridici di cui ai Contratti di
Leasing in forza di un contratto di asset management tra, inter
alios, Pitti LeaseCo e Neprix S.r.l.
I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi
causa potranno rivolgersi a Centotrenta Servicing S.p.A. e a Neprix
S.r.l. nelle ore di ufficio di ogni giorno lavorativo.
A seguito della cessione dei Rapporti Giuridici e dei Beni
Immobili, inoltre, rispettivamente, Pitti LeaseCo è divenuta, ai
sensi del Regolamento (UE) 2016/679 ("GDPR"), titolare autonomo del
trattamento dei dati personali (ivi inclusi a titolo esemplificativo
quelli anagrafici, patrimoniali e reddituali) contenuti nei documenti
e nelle evidenze informatiche connesse ai Rapporti Giuridici e Beni
Immobili, relativi ai debitori e contraenti ceduti e ai rispettivi
eventuali garanti, successori ed aventi causa (i "Dati") e, con la
presente, intende fornire ai debitori ceduti e ai relativi eventuali
garanti alcune informazioni riguardanti l'utilizzo dei Dati.
I Dati sono stati raccolti presso terzi e continueranno ad essere
trattati con le stesse modalità e per le stesse finalità per le
quali i medesimi sono stati raccolti dal Cedente al momento della
stipulazione dei Contratti di Leasing da cui originano i Rapporti
Giuridici e Beni Immobili. I Dati saranno trattati da Pitti LeaseCo,
nella qualità su indicata, e, in qualità di responsabili del
trattamento, da Centotrenta Servicing S.p.A. e da Neprix S.r.l. per
conto di Pitti LeaseCo al fine di: (a) provvedere all'esecuzione
degli adempimenti derivanti dai suddetti Rapporti Giuridici e Beni
Immobili, (b) espletare gli altri adempimenti previsti dalla
normativa italiana applicabile (anche inviando alle autorità
competenti ogni comunicazione o segnalazione di volta in volta
richiesta dalle leggi, regolamenti ed istruzioni applicabili a Pitti
LeaseCo e/o ai Rapporti Giuridici e/o ai Beni Immobili). Il
trattamento dei Dati avviene mediante strumenti manuali, informatici
e telematici, con logiche strettamente correlate alle suddette
finalità e, comunque, in modo tale da garantire la sicurezza e la
riservatezza degli stessi Dati.
I Dati saranno conservati: (i) su archivi cartacei e informatici di
Pitti LeaseCo (in qualità di titolare del trattamento), di
Centotrenta Servicing S.p.A. e Neprix S.r.l. (in qualità di
responsabili del trattamento) e di altre società terze che saranno
nominate quali responsabili esterni del trattamento; (ii) per il
tempo necessario a garantire il soddisfacimento della gestione dei
Beni Immobili e Rapporti Giuridici e l'adempimento degli obblighi di
legge e regolamentari dettati in materia di conservazione
documentale. I server e i supporti informatici sui quali sono
archiviati i Dati sono ubicati in Italia e all'interno dell'Unione
Europea. Si precisa che i Dati potranno essere inoltre comunicati
solo ed esclusivamente a soggetti la cui attività sia strettamente
collegata o strumentale alle indicate finalità del trattamento tra i
quali, in particolare: (i) i soggetti incaricati dei servizi di cassa
e di pagamento, per l'espletamento dei servizi stessi, (ii) i
revisori contabili e gli altri consulenti legali, fiscali e
amministrativi di Pitti LeaseCo, per la consulenza da essi prestata,
(iii) le autorità di vigilanza, fiscali e di borsa laddove
applicabile, in ottemperanza ad obblighi di legge, e (iv) i soggetti
incaricati della gestione dei Beni Immobili e Rapporti Giuridici. I
dirigenti, gli amministratori, i sindaci, i dipendenti, gli agenti e
i collaboratori autonomi di Pitti LeaseCo e degli altri soggetti
sopra indicati potranno venire a conoscenza dei Dati, in qualità di
soggetti autorizzati al trattamento ai sensi dell'articolo 4 n. 10
del GDPR. Si informa che la base giuridica su cui si fonda il
trattamento dei Dati da parte di Pitti LeaseCo e/o dei soggetti a cui
questa comunica i Dati è identificata nell'esistenza di un obbligo
di legge, ovvero nella circostanza che il trattamento è strettamente
funzionale all'esecuzione del rapporto contrattuale di cui sono parte
i debitori ceduti (pertanto non è necessario acquisire alcun
consenso ulteriore da parte di Pitti LeaseCo per effettuare il sopra
citato trattamento). Si precisa inoltre che non verranno trattati
dati personali di cui all'articolo 9 del GDPR (ad esempio dati
relativi allo stato di salute, alle convinzioni religiose,
filosofiche o di altro genere, alle opinioni politiche e all'adesione
a sindacati) e che i Dati non saranno trasferiti verso paesi non
appartenenti all'Unione Europea.
Si informa, infine, che gli articoli da 15 a 21 del GDPR
attribuiscono agli interessati specifici diritti. In particolare,
ciascun interessato può (a) ottenere dal responsabile o da ciascun
titolare autonomo del trattamento la conferma dell'esistenza di dati
personali che lo riguardano (anche se non ancora registrati) e la
loro comunicazione in forma intellegibile, (b) ottenere l'indicazione
dell'origine dei Dati, le finalità e le modalità del trattamento e
la logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio
di strumenti elettronici, (c) chiedere di conoscere gli estremi
identificativi del titolare e dei responsabili, (d) chiedere conferma
dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i Dati possono
essere comunicati o che potranno venirne a conoscenza, in qualità di
responsabili o di soggetti autorizzati, (e) ottenere l'aggiornamento,
la rettifica e, qualora vi sia interesse, l'integrazione dei Dati,
(f) ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o
il blocco dei Dati trattati in violazione di legge (compresi quelli
di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per
i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati), (g)
chiedere l'attestazione che le operazioni di cui ai paragrafi (e) ed
(f) che precedono sono state portate a conoscenza (anche per quanto
riguarda il loro contenuto) di coloro ai quali i Dati sono stati
comunicati o diffusi (salvo quando tale adempimento si rivela
impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente
sproporzionato rispetto al diritto tutelato), nonchè (h) richiedere
la limitazione di trattamento ove non tutti i dati personali fossero
necessari per il perseguimento delle finalità sopra esposte. Ciascun
interessato ha inoltre diritto di opporsi, in tutto o in parte: (i)
per motivi legittimi, al trattamento dei Dati che lo riguardano,
ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta, e (ii) al trattamento
di dati che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario
o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di
comunicazione commerciale. I debitori ceduti e gli eventuali loro
garanti, successori o aventi causa e altri interessati, potranno
rivolgersi per ogni ulteriore informazione e per esercitare i diritti
previsti dagli articoli da 15 a 21 del GDPR, nel corso delle ore di
apertura di ogni giorno lavorativo bancario, a:
(i) Responsabile della protezione dei dati ("DPO"), Avv. Adriano
Carcano, nominato da Centotrenta Servicing S.p.A. e reperibile al
seguente recapito: [email protected].
(ii) Responsabile della protezione dei dati ("DPO"), nominato da
Neprix S.r.l. e reperibile al seguente recapito: [email protected].
I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi
causa e altri interessati, potranno inoltre esercitare i suddetti
diritti mediante comunicazione scritta da inviarsi a:
(i) Centrotrenta Servicing S.p.A. con sede in Via San Prospero 4,
20121, Milano. Telefono: 02-928504 - Indirizzo di posta elettronica
certificata: [email protected];
(ii) Pitti Leaseco S.r.l., con sede in Via Soperga n. 9, 20124,
Milano - Indirizzo di posta elettronica certificata:
[email protected];
(iii) Neprix S.r.l., con sede in Via Soperga 9, 20124 Milano -
Indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected].
È fatto, in ogni caso, salvo il diritto di proporre reclamo
all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Milano, 28 ottobre 2021
Pitti Leaseco S.r.l. - L'amministratore unico
Andrea Battisti
TX21AAB11434 |
|
Serie Generale | 2005 | LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI | Serie Generale n. 67 del 22-3-2005 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-03-22&atto.codiceRedazionale=005G0062&elenco30giorni=false | note: Entrata in vigore del provvedimento: 23/3/2005 | LEGGE 21 marzo 2005, n. 39 | Disposizioni per la partecipazione italiana a missioni internazionali. (GU Serie Generale n.67 del 22-03-2005) | La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Promulga
la seguente legge:
Art. 1.
Partecipazione di personale militare a missioni internazionali
1. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
1, comma 1, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione alla missione internazionale Enduring Freedom e alle
missioni Active Endeavour e Resolute Behaviour a essa collegate. Per
le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno
2005, la spesa di euro 30.564.931.
2. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
1, comma 2, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione alla missione internazionale International Security
Assistance Force-ISAF. Per le finalità di cui al presente comma è
autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 74.436.206.
3. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
1, comma 3, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione alle seguenti missioni internazionali:
a) Over the Horizon Force in Bosnia;
b) Multinational Specialized Unit (MSU) in Kosovo;
c) Joint Guardian in Kosovo e Fyrom e NATO Headquarters Skopje
(NATO HQS) in Fyrom;
d) United Nations Mission in Kosovo (UNMIK) e Criminal
Intelligence Unit (CIU) in Kosovo;
e) Albania 2 e NATO Headquarters Tirana (NATO HQT) in Albania.
4. Per le finalità di cui al comma 3 è autorizzata, per l'anno
2005, la spesa di euro 155.134.732, comprensiva degli oneri relativi
alla partecipazione di personale appartenente al corpo militare
dell'Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano Militare Ordine
di Malta, speciale ausiliario dell'Esercito italiano.
5. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
1, comma 5, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione alla missione di monitoraggio dell'Unione europea nei
territori della ex Jugoslavia-EUMM. Per le finalità di cui al
presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro
604.901.
6. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
1, comma 6, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione alla missione internazionale Temporary International
Presence in Hebron (TIPH 2). Per le finalità di cui al presente
comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 641.667.
7. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
1, comma 7, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione alla missione internazionale United Nations Mission in
Ethiopia and Eritrea (UNMEE). Per le finalità di cui al presente
comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 2.117.625.
8. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
1, comma 8, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione ai processi di pace in corso per il Sudan. Per le
finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005,
la spesa di euro 85.238.
Art. 2.
Operazione militare dell'Unione europea in Bosnia-Erzegovina
1. È autorizzata, fino al 30 giugno 2005, la partecipazione
all'operazione militare dell'Unione europea in Bosnia-Erzegovina,
denominata ALTHEA. Per le finalità di cui al presente articolo è
autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 41.654.078.
Art. 3.
Sostegno logistico alla compagnia di fanteria rumena
1. Per il sostegno logistico della compagnia di fanteria rumena, di
cui all'articolo 11 del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451,
convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15,
nei limiti temporali di cui all'articolo 1, comma 3, è autorizzata,
per l'anno 2005, la spesa di euro 1.806.563.
Art. 4.
Prosecuzione delle attività di assistenza alle Forze armate albanesi
1. Per la prosecuzione delle attività di assistenza alle Forze
armate albanesi, di cui all'articolo 12 del decreto-legge 28 dicembre
2001, n. 451, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio
2002, n. 15, è autorizzata, fino al 31 dicembre 2005, la spesa di
euro 5.165.000 per la fornitura di mezzi, materiali, attrezzature e
servizi e per la realizzazione di interventi infrastrutturali e
l'acquisizione di apparati informatici e di telecomunicazione,
secondo le disposizioni dell'articolo 3, comma 1, del decreto-legge
24 aprile 1997, n. 108, convertito, con modificazioni, dalla legge 20
giugno 1997, n. 174.
2. Per le finalità di cui al comma 1, il Ministero della difesa è
autorizzato, in caso di necessità e urgenza, a ricorrere ad acquisti
e lavori da eseguire in economia.
Art. 5.
Partecipazione di personale delle Forze di polizia a missioni
internazionali
1. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
2, comma 1, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione del personale della Polizia di Stato alla missione
United Nations Mission in Kosovo (UNMIK). Per le finalità di cui al
presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro
1.054.277.
2. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
2, comma 2, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo allo
sviluppo di programmi di cooperazione delle Forze di polizia italiane
in Albania e nei Paesi dell'area balcanica. Per le finalità di cui
al presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro
4.211.384.
3. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
2, comma 3, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione di personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei
carabinieri alla missione in Bosnia-Erzegovina denominata EUPM. Per
le finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno
2005, la spesa di euro 1.739.398.
4. È differito al 30 giugno 2005 il termine previsto dall'articolo
2, comma 4, della legge 30 luglio 2004, n. 208, relativo alla
partecipazione di personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei
carabinieri alla missione di polizia dell'Unione europea in
Macedonia, denominata EUPOL Proxima. Per le finalità di cui al
presente comma è autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro
405.722.
Art. 6.
Trattamento assicurativo
1. Al personale dell'Esercito impiegato nella regione sudanese del
Darfur nell'ambito della missione di monitoraggio del cessate il
fuoco dell'Unione Africana è attribuito il trattamento assicurativo
previsto dall'articolo 3 del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451,
convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15.
Per la finalità di cui al presente comma è autorizzata, per l'anno
2005, la spesa di euro 401.
Art. 7.
Indennità di missione
1. Con decorrenza dalla data di entrata nel territorio, nelle acque
territoriali e nello spazio aereo dei Paesi interessati e fino alla
data di uscita dagli stessi per il rientro nel territorio nazionale,
al personale appartenente ai contingenti di cui agli articoli 1,
commi 1, 2, 3, 6, 7 e 8, 2 e 5, comma 1, è corrisposta per tutta la
durata del periodo, in aggiunta allo stipendio o alla paga e agli
altri assegni a carattere fisso e continuativo, l'indennità di
missione di cui al regio decreto 3 giugno 1926, n. 941, nella misura
del 98 per cento, detraendo eventuali indennità e contributi
corrisposti agli interessati direttamente dagli organismi
internazionali.
2. La misura dell'indennità di cui al comma 1, per il personale
militare appartenente ai contingenti di cui all'articolo 1, commi 1 e
2, nonchè per il personale dell'Arma dei carabinieri in servizio di
sicurezza presso la sede diplomatica di Kabul in Afghanistan, è
calcolata sul trattamento economico all'estero previsto con
riferimento ad Arabia Saudita, Emirati Arabi e Oman.
3. L'indennità di cui al comma 1 è corrisposta al personale che
partecipa alle missioni di cui all'articolo 1, comma 5, e 5, commi 3
e 4, nella misura intera, incrementata del 30 per cento se il
personale non usufruisce, a qualsiasi titolo, di vitto e alloggio
gratuiti.
4. Al personale che partecipa alla missione di cui all'articolo 5,
comma 2, si applica il trattamento economico previsto dalla legge 8
luglio 1961, n. 642, e l'indennità speciale, di cui all'articolo 3
della medesima legge, nella misura del 50 per cento dell'assegno di
lungo servizio all'estero.
Art. 8.
Valutazione del servizio prestato in missioni internazionali
1. I periodi di comando, di attribuzioni specifiche, di servizio e
di imbarco svolti dagli ufficiali delle Forze armate e dell'Arma dei
carabinieri presso i comandi, le unità, i reparti e gli enti
costituiti per lo svolgimento delle missioni internazionali di cui
alla presente legge sono validi ai fini dell'assolvimento degli
obblighi previsti dalle tabelle 1, 2 e 3 allegate ai decreti
legislativi 30 dicembre 1997, n. 490, e 5 ottobre 2000, n. 298, e
successive modificazioni.
Art. 9.
Disposizioni in materia penale
1. Al personale militare impiegato nelle missioni di cui
all'articolo 1, commi 1 e 2, si applicano il codice penale militare
di guerra e l'articolo 9 del decreto-legge 1° dicembre 2001, n. 421,
convertito, con modificazioni, dalla legge 31 gennaio 2002, n. 6.
2. I reati commessi dallo straniero in territorio afgano, a danno
dello Stato o di cittadini italiani partecipanti alle missioni di cui
all'articolo 1, commi 1 e 2, sono puniti sempre a richiesta del
Ministro della giustizia e sentito il Ministro della difesa per i
reati commessi a danno di appartenenti alle Forze armate.
3. Per i reati di cui al comma 2 la competenza territoriale è del
Tribunale di Roma.
4. Al personale militare impiegato nelle missioni di cui agli
articoli 1, commi 3, 5, 6, 7 e 8, 2 e 5, commi 2, 3 e 4, si applicano
il codice penale militare di pace e l'articolo 9, commi 3, 4, lettere
a), b), c) e d), 5 e 6, del decreto-legge n. 421 del 2001,
convertito, con modificazioni, dalla legge n. 6 del 2002.
Art. 10.
Disposizioni in materia contabile
1. Le disposizioni in materia contabile previste dall'articolo 8,
comma 2, del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15, sono estese alle
acquisizioni di materiali d'armamento e di equipaggiamenti
individuali e si applicano entro il limite complessivo di euro
50.000.000 a valere sullo stanziamento di cui all'articolo 18 della
presente legge.
Art. 11.
Forze di completamento
1. Per le esigenze connesse con le missioni internazionali, allo
scopo di garantire la funzionalità e l'operatività dei comandi,
degli enti e delle unità nonchè la loro alimentazione, nell'anno
2005 possono essere richiamati in servizio, su base volontaria e a
tempo determinato non superiore ad un anno, i militari in congedo
appartenenti alle categorie dei sottufficiali, dei militari di truppa
in servizio di leva, dei volontari in ferma annuale, in ferma breve,
in ferma prefissata e in servizio permanente. Tale personale,
inserito nelle forze di completamento, è impiegato in attività
addestrative, operative e logistiche sia sul territorio nazionale sia
all'estero.
2. Ai militari delle categorie dei sottufficiali e dei volontari in
servizio permanente richiamati è attribuito lo stato giuridico e il
trattamento economico dei pari grado in servizio.
3. Ai militari delle categorie dei militari di truppa in servizio
di leva, dei volontari in ferma annuale e dei volontari in ferma
breve e in ferma prefissata richiamati sono attribuiti lo stato
giuridico e il trattamento economico dei pari grado appartenenti ai
volontari in ferma breve.
4. I provvedimenti di richiamo sono adottati nei limiti delle
consistenze del personale determinate, per l'anno 2005, dal decreto
di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 8 maggio
2001, n. 215.
5. Con decreto del Ministero della difesa sono definiti, in
relazione alle specifiche esigenze delle Forze armate, i requisiti
richiesti ai fini del richiamo in servizio, la durata delle ferme e
l'eventuale relativo prolungamento entro il limite massimo di cui al
comma 1, nonchè le modalità di cessazione anticipata dal vincolo
temporaneo di servizio.
6. Per le esigenze di cui al comma 1, in deroga a quanto previsto
dall'articolo 64 della legge 10 aprile 1954, n. 113, nell'anno 2005
possono essere richiamati in servizio a domanda, secondo le modalità
di cui all'articolo 25 del decreto legislativo n. 215 del 2001, e
successive modificazioni, gli ufficiali appartenenti alla riserva di
complemento, nei limiti del contingente stabilito dalla legge di
bilancio per gli ufficiali delle forze di completamento.
Art. 12.
Richiami in servizio di personale dell'Arma dei carabinieri
1. Per le esigenze connesse con le missioni internazionali, al fine
di garantire la funzionalità e l'operatività dei comandi, degli
enti e delle unità, per l'anno 2005, fatto salvo il programma di
arruolamento di carabinieri in ferma quadriennale di cui all'articolo
3, comma 70, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, ed entro il limite
di spesa di euro 23.118.801 per il medesimo anno, con decreto del
Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e
delle finanze, può essere richiamato ulteriore personale dell'Arma
dei carabinieri, compresi i carabinieri ausiliari che al termine
della ferma biennale sono risultati idonei ma non prescelti per la
ferma quadriennale. Ai carabinieri ausiliari in ferma biennale
richiamati ai sensi del presente comma è corrisposto il trattamento
economico pari a quello previsto dall'articolo 15, comma 1, della
legge 23 agosto 2004, n. 226, per i volontari in ferma prefissata
quadriennale e, se richiamati per un periodo svolto anche in parte
nell'anno 2004 non inferiore ai sei mesi durante il quale non hanno
demeritato, si applicano, fino al 31 dicembre 2005, le disposizioni
di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 12 maggio
1995, n. 198, e successive modificazioni, e all'articolo 25, commi 1
e 2, della legge n. 226 del 2004, fermo restando quanto previsto
dalle disposizioni di cui al Capo IV della legge n. 226 del 2004, a
decorrere dal 1° gennaio 2006.
2. All'onere derivante dal presente articolo, pari a euro
23.118.801 per l'anno 2005, si provvede mediante corrispondente
riduzione dell'autorizzazione di spesa recata, per l'anno 2005,
dall'articolo 3, comma 70, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
Art. 13.
Attività di ricerca scientifica a fini di prevenzione sanitaria
1. È autorizzata, per l'anno 2005, la spesa di euro 155.000 per la
prosecuzione dello studio epidemiologico di tipo prospettico seriale
indirizzato all'accertamento dei livelli di uranio e di altri
elementi potenzialmente tossici presenti in campioni biologici di
militari impiegati nelle missioni internazionali, al fine di
individuare eventuali situazioni espositive idonee a costituire
fattore di rischio per la salute, di cui all'articolo 13-ter del
decreto-legge 20 gennaio 2004, n. 9, convertito, con modificazioni,
dalla legge 12 marzo 2004, n. 68.
Art. 14.
Rinvii normativi
1. Per quanto non diversamente previsto, alle missioni
internazionali di cui alla presente legge si applicano gli articoli
2, commi 2 e 3, 3, 4, 5, 7, 8, commi 1 e 2, 9, 13 e 14, commi 1, 2,
4, 5 e 7, del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15.
Art. 15.
Modifiche all'articolo 4-ter del decreto-legge 29 dicembre 2000, n.
393, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2001, n.
27
1. Al comma 1 dell'articolo 4-ter del decreto-legge 29 dicembre
2000, n. 393, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio
2001, n. 27, sono apportate le seguenti modifiche:
a) dopo le parole: "30 dicembre 1997, n. 505," sono aggiunte le
seguenti: "e dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215,";
b) dopo le parole: "dipendenza da causa di servizio." è aggiunto
il seguente periodo: "Ai fini del proscioglimento dalla ferma o
rafferma contratta, al predetto personale che ha ottenuto il
riconoscimento della causa di servizio non sono computati, a domanda,
i periodi trascorsi in licenza straordinaria di convalescenza o in
ricovero in luogo di cura connessi con il recupero dell'idoneità al
servizio militare a seguito della infermità contratta.".
Art. 16.
Programmi d'interesse nazionale
1. All'articolo 4, comma 177, della legge 24 dicembre 2003, n. 350,
e successive modificazioni, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al primo periodo, dopo le parole: "contributo pluriennale per
la realizzazione di investimenti" sono inserite le seguenti: ", di
forniture di interesse nazionale";
b) dopo il primo periodo, è inserito il seguente: "I contributi,
compresi gli eventuali atti di delega all'incasso accettati
dall'Amministrazione, non possono essere compresi nell'ambito di
procedure concorsuali, anche straordinarie".
Art. 17.
Disposizioni di convalida
1. In relazione a quanto previsto dalle disposizioni della presente
legge, sono convalidati gli atti adottati, le attività svolte e le
prestazioni effettuate fino alla data di entrata in vigore della
legge stessa.
Art. 18.
Copertura finanziaria
1. Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge,
escluso l'articolo 12, pari complessivamente a euro 319.777.123 per
l'anno 2005, si provvede mediante corrispondente riduzione
dell'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 1, comma 233, della
legge 30 dicembre 2004, n. 311.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad
apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Art. 19.
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello
della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addì 21 marzo 2005
CIAMPI
Berlusconi, Presidente del Consiglio
dei Ministri
Visto, il Guardasigilli: Castelli |
||
Serie Generale | 2019 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 167 del 18-7-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-07-18&atto.codiceRedazionale=19A04658&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Cleocin» (19A04658) (GU Serie Generale n.167 del 18-07-2019) | Estratto determina AAM/PPA n. 555 del 2 luglio 2019
Autorizzazione della variazione:
Variazione di tipo II: C.I.4) Una o più modifiche del
riassunto delle caratteristiche del prodotto, dell'etichettatura o
del foglio illustrativo in seguito a nuovi dati sulla qualità,
preclinici, clinici o di farmacovigilanza, relativamente al
medicinale CLEOCIN;
Numero di procedura: N. IE/H/0119/001/II/035.
È autorizzato l'aggiornamento del riassunto delle
caratteristiche del prodotto alla sezione 5.1, relativamente al
medicinale «Cleocin», nella forma e confezione:
A.I.C. N. 028535033 - «100 mg ovulo vaginale» 3 ovuli vaginali
autorizzata all'immissione in commercio in Italia a seguito di
procedura di mutuo riconoscimento.
Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla
determinazione, di cui al presente estratto.
Titolare A.I.C.:
Pfizer Italia S.r.l., con sede legale e domicilio fiscale in
Latina (LT), via Isonzo, 71, c.a.p. 04100, Italia, codice fiscale
06954380157.
Stampati
1. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in
vigore della presente determina al riassunto delle caratteristiche
del prodotto;
Smaltimento scorte
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente
determina, che i lotti prodotti nel periodo di cui all'art. 2, comma
1, della presente determina, possono essere mantenuti in commercio
fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta, ai
sensi dell'art. 1, comma 7 della determina AIFA n. DG/821/2018 del 24
maggio 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 133 dell'11
giugno 2018.
Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. |
|
Corte Costituzionale | 1993 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 27 del 30-6-1993 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-06-30&atto.codiceRedazionale=093C0693 | N. 345 ORDINANZA (Atto di promovimento) 21 ottobre 1992- 8 giugno 1993 | N. 345 Ordinanza emessa il 21 ottobre 1992 (pervenuta alla Corte costituzionale l'8 giugno 1993) dal tribunale amministrativo regionale della Liguria sul ricorso proposto da Fiorito Gabriella contro il comune di Quiliano Impiego pubblico - Dipendenti civili dello Stato - Decadenza dal servizio a seguito di condanna penale passata in giudicato - Omessa previsione di procedimento disciplinare per graduare la sanzione amministrativa alla gravita' del reato - Irrazionalita' della norma impugnata che sotto diverso nomen iuris reintroduce, secondo il giudice a quo, l'istituto della destituzione automatica dichiarato incostituzionale con la sentenza n. 971/1988. (Legge 19 marzo 1990, n. 55, art. 15, modificato dalla legge 18 gennaio 1992, n. 16, art. 1, comma quarto-octies). (Cost., art. 3). (093C0693) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.27 del 30-6-1993) | IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
Ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso n. 2041/90
proposto da Fiorito Gabriella rappresentata e difesa dall'avv. L.
D'Arienzo, ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'avv. G.
Lucifredi in Genova, via S. Lorenzo, 21/5, ricorrente, contro il
comune di Quiliano, in persona del sindaco pro-tempore, rappresentato
e difeso dall'avv. L. Cocchi e domiciliato presso il suo studio in
Genova, via Macaggi, 21/5, resistente, per ottenere l'annullamento:
a) del provvedimento del sindaco di Quiliano prot. n. 60 del 22
ottobre 1990, recante sospensione cautelare dal servizio e dallo
stipendio della ricorrente fino alla conclusione del procedimento
disciplinare iniziato nei suoi confronti;
b) della deliberazione della g.m. di Quiliano n. 542 del 23
ottobre 1990, con la quale la suddetta giunta delibera di applicare
alla ricorrente la sanzione disciplinare della destituzione con
decorrenza 26 aprile 1983, inizio della sospensione cautelare dal
servizio e dallo stipendio, conformemente alla proposta della
commissione di disciplina formulata con delibera dell'8 ottobre 1990;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'amministrazione
comunale resistente;
Visto l'esito negativo della istanza cautelare di sospensione dei
provvedimenti impugnati avanzata nel corso del giudizio;
Viste le memorie prodotte dalla parti a sostegno delle rispettive
difese;
Visti gli atti tutti della causa;
Udita alla pubblica udienza del 21 ottobre 1992 la relazione del
primo referendario Roberto Pupilella;
Uditi altresì l'avv. Luigi D'Arienzo per la ricorrente e l'avv.
Luigi Cocchi per il comune di Quiliano;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
F A T T O
Il ricorso in oggetto è volto ad ottenere l'annullamento dei
provvedimenti, meglio in epigrafe indicati, con i quali la
ricorrente, ex ragioniere del comune di Quiliano, è stata prima
sospesa dal servizio e successivamente destituita in esito ad un
procedimento disciplinare instaurato a seguito del rinvio a giudizio
e della successiva definizione di una vicenda penale risalente
all'anno 1983 che ha visto la ricorrente rea confessa dei reati di
cui agli artt. 81, 314 e 476 del cp.
Il ricorso articolato in sette distinti motivi di censura, rivolge
i primi tre avverso il provvedimento di sospensione cautelare mentre
i successivi quattro motivi sono invece volti a dimostrare la
illegittimità del provvedimento di destituzione.
Questi i motivi posti a sostegno del ricorso:
1) violazione di legge.
Il motivo lamenta la violazione dell'art. 9 della legge 7 febbraio
1990, n. 19, che avrebbe impedito all'amministrazione di assumere un
nuovo provvedimento di sospensione cautelare dal servizio essendo
ormai trascorsi oltre cinque anni dalla prima sospensione emessa in
attesa della pronuncia penale, termine che la norma indicata
considera insuperabile tanto da comportare la revoca di diritto di
tale sospensione;
2) incompentenza dell'organo deliberante.
Il motivo afferma l'incompetenza del sindaco ad emanare il
provvedimento di sospensione posto che il regolamento organico del
comune all'art. 77 negherebbe tale competenza nel caso di sospensione
determinata da gravi motivi e non dalla pendenza di un procedimento
penale nel caso di specie esaurito all'atto di assunzione del
provvedimento di sospensione discusso;
3) violazione di legge.
Posto che la sospensione della ricorrente durava da diversi anni
il nuovo provvedimento di sospensione, da qualificarsi quale proroga
delle precedenti, doveva essere autorizzato dal Prefetto ai sensi
dell'art. 77 del citato regolamento organico;
4) violazione di legge.
Il motivo rivolto avverso l'atto di destituzione lamenta la
violazione dell'art. 9 della legge 7 febbraio 1990, n. 19, che
stabilirebbe rigidi termini di decadenza per l'inizio, la
prosecuzione e la conclusione del procedimento disciplinare che non
potrebbe protrarsi oltre novanta giorni dal momento in cui risulti
iniziato, termine che risulterebbe essere stato violato nella
fattispecie qui considerata;
5) violazione di legge.
La censura lamenta la violazione dell'art. 87 del regolamento
organico affermando di non aver potuto prendere visione degli atti
del procedimento disciplinare;
6) violazione di legge.
Il motivo si fonda sulla presunta violazione dell'art. 87
regolamento organico risultando nel caso di specie mancare la
deliberazione del c.c. o della g.m. di sottoporre la dipendente a
procedimento disciplinare come invece prescritto dalla norma in
questione mentre nel caso di specie il sindaco avrebbe avocato a sè
tale competenza.
7) violazione di legge.
La composizione della commissione di disciplina sarebbe
illegittima perchè composta secondo una normativa non più in vigore
in quanto sostituita dall'art. 51, decimo comma della legge 8 giugno
1990, n. 142.
L'amministrazione resistente, regolarmente costituita contestava
in apposito controricorso tutte le censure avanzate nella impugnativa
ed entrambe le parti provvedevano a depositare apposita memoria fi-
nale a sostegno delle rispettive tesi difensive.
Fissata l'udienza di merito per il 21 ottobre 1992, la causa, dopo
ampia discussione, veniva trattenuta per la decisione.
D I R I T T O
In via preliminare il collegio ritiene di dover sollevare
d'ufficio la questione di legittimità costituzionale relativamente
all'art. 15 della legge 19 marzo 1990, n. 55, così, come modificato
dall'art. 1, comma quinquies, septies ed octies della legge n. 16 del
18 gennaio 1992, per la rilevanza e la non manifesta infondatezza che
l'adozione di tale ultima disciplina riveste nel caso di specie.
Quanto alla rilevanza della questione il tribunale osserva che i
reati per i quali la ricorrente è stata riconosciuta colpevole
(peculato e falso materiale) rientrando tra quelle ipotesi per le
quali la legge n. 16/1992 commina la sanzione della decadenza
d'ufficio dall'impiego.
Il ricorso, d'altro canto, è volto a censurare la procedura
d'irrogazione della sanzione della destituzione, così come
disciplina dalla legge 7 febbraio 1990, n. 19, che prevede l'obbligo
per l'amministrazione di sottoporre il ricorrente a procedimento
disciplinare, normativa che risulterebbe ormai inapplicabile alla
fattispecie in questione.
Pertanto, l'eventuale accoglimento del ricorso, sulla base della
errata interpretazione da parte del comune della vecchia disciplina,
comporterebbe per la ricorrente, la conseguenza della applicazione
dell'istituto della decadenza automatica introdotto dalla nuova
legge.
Pare infatti al collegio che le norme de quibus siano applicabili
anche ad eventi precedenti la loro adozione.
Tale interpretazione, condivisa dal Consiglio di Stato (parere
sez. prima n. 879/1992), trova radice nella considerazione, da un
lato della natura non penale delle norme in oggetto, non coperta
dalla riserva assoluta di cui all'art. 25 della Costituzione,
dall'altro, dalla considerazione che scopo del legislatore della
legge n. 16/1992, sembra essere la tutela della p.a. nonchè della
sua imparzialità e del suo buon andamento.
La decadenza costituirebbe perciò la conseguenza di una
presunzione assoluta di inidoneità morale a ricoprire un ufficio
pubblico, dalla quale deriverebbe la perdita di un requisito
essenziale per il mantenimento del rapporto d'impiego con
l'amministrazione.
I reati commessi dalla ricorrente costituiscono inoltre indice di
una indubbia gravità della condotta essendo direttamente legati alle
funzioni svolte per il comune ed anzi agevolati dalla posizione
ricoperta nell'amministrazione, il che giustificherebbe
l'applicazione della normativa di cui alla legge n. 16/1992.
Quanto alla non manifesta infondatezza, questa rileva sotto più
profili.
La disposizione sospettata d'illegittimità costituzionale (art.
1, comma quarto-quinquies ed octies), sembra infatti reintrodurre con
un diverso nomen iuris (decadenza anzichè destituzione)
l'automaticità di tale pronuncia in conseguenza della condanna
definitiva per i reati contemplati nella legge n. 16/1992.
Tale automaticità era stata dichiarata incostituzionale dalla
Corte con la sentenza n. 971/1988, che aveva ritenuto violati i
criteri di coerenza e ragionevolezza desumibili dall'art. 3 della
Costituzione, non potendo l'amministrazione valutare autonomamente la
gravità della condotta del dipendente in riferimento alle singole
fattispecie concrete (gravità del reato, concessione della
sospensione condizione della pena etc.) in presenza di una condanna
penale.
Tali considerazioni, già oggetto di altre ordinanze alla Corte
(n. 684 e n. 694 del 1992), sono vieppiù rilevanti nel caso di spe-
cie che costituisce l'esempio più macroscopico di violazione dei
propri doveri di ufficio e può quindi essere utilizzato come
parametro di riferimento per la Corte per chiarire se vi sia spazio,
nel nostro ordinamento, in determinate ipotesi, per il ritorno a
sanzioni rigide che prescindano da un accertamento e da una
graduazione della sanzione attraverso lo svolgimento di un apposito
procedimento amministrativo.
In conclusione, va riconosciuta la rilevanza, ai fini della
decisione del ricorso in esame e la non manifesta infondatezza della
questione di legittimità costituzionale sopra indicata.
Deve conseguentemente disporsi la sospensione del presente
giudizio, e la rimessione della questione all'esame della Corte
costituzionale, giusta l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87.
P. Q. M.
Visti gli artt. 134 della Costituzione, 1 della legge
costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1, 23 e segg. della legge 11 marzo
1953, n. 87;
Sospende giudizio e rimette gli atti alla Corte costituzionale per
l'esame della questione di legittimità costituzionale, dell'art. 15
della legge 19 marzo 1990, n. 55, così come modificato dall'art. 1,
comma quarto-octies della legge 18 gennaio 1992, n. 16, nella parte
in cui, in caso di condanna passata in giudicato per una dei reati
indicati nel primo comma, prevede la decadenza dal servizio dei
pubblici dipendenti di cui al precedente comma quarto-septies;
Ordina che, a cura della segreteria, la presente ordinanza sia
notificata alle parti in causa ed al Presidente del Consiglio dei
Ministri e comunicata ai Presidenti del Senato della Repubblica e
della Camera dei deputati.
Così deciso in Genova nella camera di consiglio del 21 ottobre
1992.
Il presidente: LAZZERI
Il consigliere: PETRUZZELLI
Il primo referente estensore: PUPILELLA
93C0693 |
|||
Parte Seconda | 2018 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 109 del 18-9-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-09-18&atto.codiceRedazionale=TX18ADD9422 | FG S.R.L. | (GU Parte Seconda n.109 del 18-9-2018) | Comunicazione notifica regolare PPA
Codice Pratica: N1B/2017/2263
Medicinale: FLURBIPROFENE PENSA AIC: 043510
Confezioni: 015 - 027
Titolare AIC: FG S.r.l.
Tipologia variazione: C.I.2.a. Tipo di Modifica: Modifica stampati
Modifica Apportata: Adeguamento al medicinale di riferimento
Benactiv Gola e all'ultimo QRD template e modifica del lay-out dei
mock up della confezione esterna e di quella interna.
È autorizzata, pertanto, la modifica degli stampati richiesta
(paragrafi 2, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.7, 4.8, 4.9, 5.1, 5.2,
5.3, 6.2, 6.3, 6.5, 6.6 dell'RCP e relative sezioni del Foglio
Illustrativo, sezioni 6, 15, 17, 18 del confezionamento secondario)
relativamente alle confezioni sopra elencate e la responsabilità si
ritiene affidata alla Azienda titolare dell'AIC.
Il Titolare dell'AIC deve apportare le modifiche autorizzate, dalla
data di entrata in vigore della presente Comunicazione di notifica
regolare al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non
oltre i sei mesi dalla medesima data al Foglio Illustrativo e
all'Etichettatura.
Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in vigore della
presente Comunicazione di notifica regolare che i lotti prodotti nel
periodo di cui al precedente paragrafo della presente, non recanti le
modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A
decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella
GURI della presente comunicazione, i farmacisti sono tenuti a
consegnare il Foglio Illustrativo aggiornato agli utenti, che
scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o
mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il titolare AIC
rende accessibile al farmacista il Foglio Illustrativo aggiornato
entro il medesimo termine.
Il procuratore
Giuseppe Irianni
TX18ADD9422 |
||
Regioni | 1996 | REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE | 3a Serie Speciale - Regioni n. 10 del 16-3-1996 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1996-03-16&atto.codiceRedazionale=095R1222 | REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 1 giugno 1995, n. 26 | Regolamento sull'individuazione ed ascrizione dei profili professionali del personale provinciale (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.10 del 16-03-1996) | (Pubblicato nel suppl. ord. n. 3 al Bollettino ufficiale
della Regione Trentino-Alto Adige n. 29 del 20 giugno 1995)
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
Vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 2742 del 29
maggio 1995;
E m a n a
il seguente regolamento:
Art. 1.
Oggetto
1. Il presente regolamento ha per oggetto l'individuazione dei
profili professionali e la loro ascrizione alle qualifiche funzionali
nel rispetto della legge provinciale 16 ottobre 1992, n. 36 nonchè,
in quanto necessario, l'inquadramento del personale in servizio nei
nuovi profili professionali.
Art. 2.
Compiti di natura generale
1. Ai compiti previsti per i singoli profili professionali si
aggiungono quelli che per effetto di disposizioni normative possono
essere attribuiti al relativo profilo o categorie nonchè i compiti e
doveri previsti per la generalità dei dipendenti, oltre
all'attività nello specifico settore, tra i quali:
a) il rispetto delle generali e particolari disposizioni di
servizio;
b) la partecipazione o collaborazione a corsi di aggiornamento
interni ed esterni;
c) l'avviamento al lavoro di nuovi collaboratori nei rispettivi
settori di attività;
d) l'esecuzione saltuaria di compiti rientranti in altri profili
professionali anche se appartenenti a qualifiche funzionali superiori
o inferiori;
e) la traduzione di testi in lingua italiana, tedesca e, se
previsto, ladina;
f) l'informazione nell'ambito dei rapporti con il pubblico;
g) l'effettuazione dei viaggi di servizio qualora necessario per
l'espletamento del servizio;
h) la partecipazione a commissioni o gruppi di lavoro;
i) l'esercizio delle funzioni di ufficiale o agente di pubblica
sicurezza o di pulizia giudiziaria connesse all'espletamento dei
compiti del rispettivo profilo professionale.
2. I compiti previsti nei singoli profili professionali si
intendono sostituiti da compiti affini o sostitutivi derivanti dallo
sviluppo tecnologico, semprechè trattasi di compiti corrispondenti
alla qualifica funzionale di appartenenza.
Art. 3.
Mobilità orizzontale
1. Il personale in possesso degli specifici requisiti culturali
richiesti per un altro profilo professionale della qualifica
funzionale di appartenenza o dichiarato dalla commissione medico
legale idoneo per l'espletamento dei compiti di un altro profilo
professionale, può ottenere l'inquadramento, su richiesta, nel
relativo profilo professionale. In presenza di più richieste per un
determinato posto la precedenza spetta al candidato più idoneo, da
accertarsi dal direttore di ripartizione competente per la nuova sede
di servizio, oppure da un direttore d'ufficio da esso delegato, alla
presenza di due funzionari della ripartizione e di un rappresentante
della ripartizione amministrazione del personale, che funge anche da
verbalizzante. È fatta salva nei trasferimenti da uno ad altro
comune, l'apposita normativa.
2. Per particolari esigenze di servizio o in caso di soppressione
di posto o di incompatibilità ambientale il personale, dopo essere
stato sentito, può essere inquadrato in un altro profilo
professionale della stessa qualifica funzionale qualora sia in
possesso dei requisiti d'accesso al relativo profilo.
3. Il personale sfornito degli specifici requisiti culturali
richiesti per i profili professionali della medesima qualifica
funzionale di appartenenza è ammesso ai concorsi o ad altre
procedure di selezione per l'accesso ai relativi profili
professionali ed ottiene l'inquadramento nei nuovi profili
professionali sulla base dell'esito delle relative procedure di
selezione. Tale mobilità rimane esclusa verso i profili
professionali per l'accesso ai quali è richiesta l'abilitazione
all'esercizio della professione.
4. Qualora l'ammissione al concorso sia subordinata al superamento
di un esame di abilitazione interno, il personale di cui al comma 3
è comunque ammesso anche a tale esame.
5. Nel caso della mobilità di cui ai commi 1, 2 e 3,
l'inquadramento definitivo nel nuovo profilo avviene dopo il
superamento del normale periodo di prova previsto per l'assunzione
nell'impiego provinciale. Al personale deve essere data la
possibilità di un'adeguata riqualificazione professionale.
6. L'inquadramento nel nuovo profilo professionale può essere
rinviato per particolari esigenze di servizio per un periodo non
superiore a 6 mesi.
7. Per il personale insegnante ed equiparato la mobilità
orizzontale è subordinata al possesso dell'attestato di bilinguismo
richiesto per l'accesso al rispettivo profilo professionale.
8. Il personale di cui al comma 1 può ottenere, su richiesta,
l'inquadramento provvisorio nei profili professionali di insegnante
ed insegnante laureato, con conferimento di incarichi annuali ed
ammissione alla formazione pedagogica prescritta. Il mancato
conseguimento dell'idoneità al termine di tale formazione comporta
il reinquadramento nel profilo professionale di provenienza.
Art. 4.
Mobilità verticale
1. La mobilità verticale è possibile nei limiti indicati nei
singoli profili professionali e sulla base dei requisiti di
anzianità di servizio effettivo ivi richiesti, e non presuppone
l'inquadramento in ruolo. Essa avviene nell'ambito del concorso
pubblico o di altre procedure pubbliche di selezione.
2. Ai fini della mobilità verticale l'anzianità di servizio
effettivo acquisita nella prima qualifica funzionale è cumulata con
quella acquisita nella seconda qualifica funzionale e l'anzianità
acquisita nella terza qualifica funzionale con quella acquisita nella
quarta qualifica funzionale.
3. In sede di inquadramento nella qualifica funzionale superiore
viene garantito un aumento, dello stipendio di livello in godimento,
non inferiore al tre e mezzo percento.
4. Il personale che dalla commissione medico-legale viene
dichiarato per ragioni di salute abile al servizio in una qualifica
funzionale superiore, ed è in possesso dei requisiti d'accesso al
servizio provinciale dall'esterno, può essere inquadrato, su
domanda, nella relativa qualifica funzionale, con l'attribuzione di
un trattamento economico per classi e scatti di importo pari o
immediatamente superiore a quello in godimento.
5. Per l'accesso alle singole qualifiche funzionali è comunque
richiesto il possesso dell'attestato di conoscenza della lingua
italiana e di quella tedesca corrispondente al titolo di studio
previsto per l'accesso dall'esterno. Sono fatte salve le norme sulla
conoscenza della lingua ladina, nonchè le norme che esonerano il
personale insegnante ed equiparato dalla conoscenza della seconda
lingua.
Art. 5.
Mobilità del personale con titolo di abilitazione
per l'esercizio della professione
1. Il personale appartenente alla sesta ed ottava qualifica
funzionale, in possesso del titolo di abilitazione per l'esercizio
della professione richiesto per l'accesso ad un profilo ascritto alla
settima e nona qualifica funzionale, è inquadrato, con eventuale
conversione del posto, nel corrispondente profilo della qualifica
funzionale immediatamente superiore con decorrenza dall'effettiva
assegnazione dei compiti professionali previsti dal rispettivo
profilo e purchè tali compiti vengano esercitati in modo
continuativo e preminente.
2. In caso di più concorrenti si procede, ai sensi dell'art. 3,
comma 1, alla selezione del candidato più idoneo.
3. L'inquadramento definitivo nel nuovo profilo avviene dopo il
superamento del normale periodo di prova previsto per l'assunzione
nell'impiego provinciale.
4. In sede di inquadramento nella qualifica funzionale superiore
viene garantito un aumento, dello stipendio di livello in godimento,
non inferiore al tre e mezzo percento.
Art. 6.
Mobilità verso una qualifica funzionale inferiore
1. La mobilità verso un profilo professionale di una qualifica
inferiore avviene secondo le modalità stabilite per la mobilità
orizzontale.
2. In sede di inquadramento, su domanda, in una qualifica
funzionale inferiore o di reinquadramento nella qualifica funzionale
di provenienza per esito negativo del periodo di prova in seguito
alla mobilità verticale, viene attribuito un trattamento economico,
per classi e scatti, corrispondente allo stipendio del livello in
godimento, diminuito di non meno del tre e mezzo percento.
3. Al personale che per inabilità, infermità, per particolari
condizioni fisiche o per soppressione del posto viene inquadrato, su
domanda, in una qualifica funzionale inferiore, è attribuito un
trattamento economico per classi e scatti d'importo pari o
immediatamente superiore a quello in godimento. In caso di successiva
mobilità verticale ai sensi dell'art. 5 spetta il trattamento
economico di cui al presente comma.
Art. 7.
Mantenimento della frazione di biennio
1. Nella mobilità verticale in una qualifica funzionale superiore
oppure inferiore, la frazione di biennio maturata nella qualifica
funzionale di provenienza è utile ai fini dell'attribuzione della
successiva classe o scatto stipendiale.
Art. 8.
Nuova individuazione dei profili professionali
1. I profili professionali del comparto del personale della
provincia autonoma di Bolzano sono individuati negli allegati 1 e 2
del presente accordo ed ascritti alle qualifiche funzionali ivi
indicate.
Art. 9.
Requisiti culturali di accesso ai profili professionali
1. Per i profili professionali con più requisiti culturali di
accesso ascrivibili a diverse aree professionali, i relativi
requisiti, per motivate e particolari esigenze di servizio, possono
essere limitati nei singoli bandi di concorso, tenendo conto di
particolari figure professionali di cui necessitano i singoli settori
di attività.
2. Nel programma di esame dei bandi di concorso può essere
prevista per particolari esigenze di servizio dei settori
dell'amministrazione, la conoscenza di una o più lingue straniere.
Art. 10.
Assunzione e formazione di personale
sprovvisto dei requisiti professionali richiesti
1. Nei bandi di concorso può essere consentita, in via subordinata
alla mancanza di candidati in possesso dei titoli richiesti,
l'ammissione al concorso, con valutazione e graduatoria
differenziata, anche dei candidati non in possesso della qualifica o
formazione professionale richiesta per l'accesso al corrispondente
profilo professionale; costoro sono sottoposti ad una formazione
teorico pratica, con giudizio finale di idoneità da parte della
commissione esaminatrice, di durata non inferiore a quella minimale
prevista dai requisiti d'accesso al profilo medesimo.
2. Durante il periodo di formazione di cui al comma 1, e fino alla
nomina in prova, l'aspirante ha diritto ad un trattamento economico
non inferiore al 50 e non superiore al 90 per cento della
retribuzione iniziale spettante agli appartenenti al profilo
professionale messo a concorso. All'atto alla nomina in prova il
relativo periodo viene riconosciuto d'ufficio a tutti gli effetti.
3. Nella determinazione del trattamento economico spettante durante
il periodo di formazione si tiene conto della spesa che comporta la
relativa formazione per l'amministrazione.
4. I candidati interni continuano a percepire durante il periodo di
formazione il trattamento in godimento.
Art. 11.
Ulteriori requisiti culturali di accesso
e avanzamento di carriera
1. La carriera nei profili professionali della sesta ed ottava
qualifica funzionale che, oltre ai requisiti minimi di accesso di cui
all'art. 3 della legge provinciale 16 ottobre 1992, n. 36, preveda
una formazione specifica non universitaria almeno biennale, è
abbreviata di un'anzianità corrispondente a due anni. Tale beneficio
si applica ai seguenti profili:
a) educatore/trice di portatori di handicap;
b) istitutore/trice;
c) bibliotecario/a;
d) educatore/trice di istituto;
e) consulente all'orientamento;
f) consulente ecologico/a;
g) consulente per l'impiego;
h) insegnante;
i) insegnante di musica;
j) operatore/trice di prove non distruttive;
k) ispettore/trice bibliotecario/a;
l) archivista.
2. In caso di inquadramento in uno dei profili professionali di cui
al comma 1 in sede di mobilità orizzontale, al personale proveniente
da altri profili professionali della medesima qualifica è attribuita
l'anzianità di cui al comma 1, da porre in detrazione in caso di
mobilità inversa.
Art. 12.
Inquadramento nei profili professionali
1. Ferme restando le particolari disposizioni di cui al presente
capo, il personale provinciale conserva l'inquadramento nel profilo
di appartenenza oppure è inquadrato nel nuovo profilo professionale
corrispondente al profilo soppresso o alla qualifica rivestita,
secondo la tabella di corrispondenza di cui all'allegato 3.
Art. 13.
Personale non di ruolo in servizio
1. Il personale non di ruolo in servizio alla data di entrata in
vigore del presente accordo è ammesso ai concorsi per i posti per il
corrispondente profilo professionale se in possesso dei requisiti
richiesti dalla normativa vigente al momento della sua assunzione.
Art. 14.
Norma transitoria ad articolo 5
1. Il personale già inquadrato nei profili professionali di
geometra, assistente tecnico/a, assistente agrotecnico/a,
ispettore/trice tecnico/a, ispettore/trice forestale, ispettore/trice
agrario/a e psicologo/a, che alla data di entrata in vigore del
presente regolamento svolge i compiti dei profili professionali di
tecnico/a edile, ecologo/a, biologo/a, esperto/a in estimo,
agronomo/a e psicologo/a, in quanto in possesso dell'abilitazione per
l'esercizio della relativa professione richiesta dal nuovo profilo
professionale, è inquadrato nel corrispondente profilo con
decorrenza dalla medesima data.
Art. 15.
Norma transitoria ad articolo 4
1. Il personale già inquadrato nei profili professionali di
assistente tecnico/a d'igiene e dell'ambiente, geometra, assistente
tecnico/a, assistente amministrativo/a, programmatore/trice di
applicazioni, assistente statistico, assistente linguistico/a,
assistente promozionale, assistente prove materiali che alla data di
entrata in vigore del presente regolamento abbia espletato, per un
periodo di almeno quattro anni in modo continuativo e prevalente
presso l'amministrazione provinciale, i compiti dei profili
professionali di ispettore/trice d'igiene e dell'ambiente,
ispettore/trice tecnico/a del lavoro, ispettore/trice del lavoro,
programmatore-analista EDP/programmatrice-analista EDP, statistico/a,
traduttore/trice, collaboratore/trice turistico/a, operatore/trice di
prove non distruttive è inquadrato, con conversione del posto previo
superamento di apposito esame d'idoneità, secondo le modalità da
stabilirsi dalla Giunta provinciale, nei corrispondenti profili
professionali con decorrenza dal primo giorno del quarto mese
successivo alla data di entrata in vigore del presente regolamento.
2. Il personale di cui al comma 1 con meno di quattro anni di
servizio effettivo ottiene l'inquadramento ai sensi del comma
medesimo decorso il relativo quadriennio.
3. Rimangono ferme le disposizioni dell'art. 10 della legge
provinciale n. 36 del 1992.
Art. 16.
Norma transitoria per il profilo professionale
di ispettore/trice tecnico/a del lavoro
1. Il personale al quale con delibera della Giunta provinciale 11
agosto 1986, n. 4333, e 16 marzo 1987, n. 1124, è stata conferita la
qualifica di ispettore di lavoro, escluso il personale laureato e
quello transitato dallo Stato, e che alla data di entrata in vigore
del presente regolamento abbia svolto da almeno quattro anni i
compiti di ispettore/trice tecnico/a del lavoro, è inquadrato, con
conversione del posto, e con decorrenza dalla data di entrata in
vigore del presente regolamento, nel profilo professionale di
ispettore/trice tecnico/a del lavoro.
2. Il personale in servizio alla data di entrata in vigore del
presente regolamento e che espleta le funzioni di ispettore del
lavoro collaboratore ai sensi dell'art. 15 della legge provinciale n.
41 del 1988 è inquadrato, con conversione del posto, decorsi quattro
anni dalla data di conferimento delle funzioni di ispettore del
lavoro collaboratore, ai sensi dell'articolo medesimo.
Art. 17.
Norma transitoria
1. Al personale già inquadrato o che per effetto del presente
regolamento viene inquadrato nei profili professionali di cui
all'art. 11, il beneficio previsto dal comma 1 dell'articolo
medesimo è attribuito con decorrenza dalla data di entrata in vigore
del presente regolamento.
Art. 18.
Primo inquadramento degli ispettori/trici forestali
1. Il personale già inquadrato nel profilo professionale di
ispettore/trice forestale, che alla data di entrata in vigore del
presente regolamento svolge i compiti del nuovo profilo professionale
di ispettore/trice forestale, in quanto abilitato all'esercizio delle
funzioni di cui al regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, è
inquadrato nel corrispondente profilo con decorrenza dalla medesima
data. In sede di inquadramento a tale personale spetta il trattamento
economico di cui all'art. 6, comma 3.
2. L'indennità d'istituto percepita dal personale di cui al comma
1 è ridotta, con decorrenza dalla data di entrata in vigore del
presente regolamento, nella misura corrispondente alla differenza tra
lo stipendio iniziale del livello retributivo inferiore della nona
qualifica funzionale e lo stipendio di livello in godimento,
semprechè quest'ultimo sia inferiore allo stipendio iniziale della
nona qualifica funzionale.
3. Per il personale di nuova assunzione l'indennità d'istituto di
cui al comma 2 è diminuita di un importo pari alla differenza tra i
livelli retributivi inferiori iniziali dell'ottava e nona qualifica
funzionale.
Art. 19.
Abrogazione di norme
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente
regolamento sono abrogati:
a) il decreto del Presidente della Giunta provinciale 5 marzo
1991, n. 5;
b) il decreto del Presidente della Giunta provinciale 2 giugno
1992, n. 21.
Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino ufficiale della
Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Bolzano, 1 giugno 1995
Il vice presidente sostituto della Giunta provinciale
DI PUPPO
Registrato alla Corte dei conti, addì 10 giugno 1995
Registro n. 5, foglio n. 138 - Marinaro |
||
Regioni | 2021 | REGIONE TOSCANA | 3a Serie Speciale - Regioni n. 8 del 20-2-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-20&atto.codiceRedazionale=20R00355 | REGIONE TOSCANA | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 luglio 2020, n. 50 | Regolamento di attuazione dell'articolo 53 della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 (Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attivita' culturali). Modifiche del D.P.G.R. 6 giugno 2011, n. 22/R. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.8 del 20-02-2021) | (Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 64
del 7 luglio 2020)
LA GIUNTA REGIONALE
Ha approvato
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
Emana
il seguente regolamento:
(Omissis).
Visto l'art. 117 comma 6 della Costituzione;
Visto l'art. 42, comma 2, dello Statuto;
Vista la legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 (Testo unico delle
disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali);
Vista la legge regionale 11 dicembre 2019, n. 78 (Disposizioni in
materia di sistemi museali. Modifiche alla l.r. 21/2010);
Visto il decreto ministeriale 21 febbraio 2018, n. 113 «Adozione
dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della
cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale
nazionale»;
Visto il parere favorevole del Comitato di direzione, espresso
nella seduta del 5 marzo 2020;
Visto l'ulteriore parere della struttura regionale competente di
cui all'art. 17 del regolamento interno della Giunta regionale 19
luglio 2016, n. 5;
Vista la DGR n. 290 del 9 marzo 2020 «Regolamento di attuazione
dell'art. 53 della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 - Testo
unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività
culturali. Modifiche del d.p.g.r. 6 giugno 2011, n. 22/R.
Trasmissione al Consiglio Regionale ai sensi dell'art. 42, comma 2,
dello Statuto» ed i suoi allegati;
Visto il parere favorevole espresso dalla II Commissione consiliare
in data 15 giugno 2020;
Vista la deliberazione della Giunta regionale 22 giugno 2020, n.
748;
Considerato quanto segue:
1. In data 21 febbraio 2018 sono stati adottati con il decreto
ministeriale n. 113 i livelli minimi uniformi di qualità per musei e
luoghi della cultura di appartenenza pubblica, validi per musei,
monumenti e aree archeologiche, che individuano gli standard minimi e
gli obiettivi per il miglioramento della qualità dell'offerta
museale, ciò che costituisce la base su cui si fonda la contestuale
attivazione del Sistema museale nazionale.
2. La normativa regionale, costituita dal Testo unico delle
disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali, è
stata modificata con l.r. 78/2019 al fine di recepire a livello
legislativo le novità introdotte dal decreto ministeriale di cui al
punto 1 in materia di requisiti per il riconoscimento della qualifica
di museo o ecomuseo di rilevanza regionale.
3. La l.r. 78/2019 rinvia al regolamento attuativo del Testo
unico la definizione dei requisiti di cui al punto 2, in
considerazione del carattere estremamente tecnico di tale disciplina
di dettaglio, nonchè la definizione dei requisiti specifici per la
costituzione dei sistemi museali.
4. Si rende necessaria una disciplina transitoria al fine di
prevedere un congruo termine di adeguamento delle strutture museali
già riconosciute di rilevanza regionale ai nuovi requisiti
introdotti con le presenti modifiche, nonchè al fine di consentire
entro tale termine lo svolgimento delle verifiche sulle strutture
museali sulla base dei requisiti anteriori al recepimento del decreto
ministeriale 113/2018.
5. È previsto nella disposizione transitoria, in sede di prima
applicazione, anche un congruo termine per la presentazione delle
istanze di accreditamento delle strutture che ne sono prive, termine
che consenta agli uffici competenti di svolgere adeguatamente le
relative istruttorie.
Si approva
il presente regolamento:
Art. 1
Modifiche del preambolo del d.p.g.r. 22/R/2011
1. Dopo il terzo «Visto» del preambolo del decreto del presidente
della Giunta regionale 6 giugno 2011, n. 22/R/2011 (Regolamento di
attuazione della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 «Testo unico
delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività
culturali»), è inserito il seguente:
«Vista la legge regionale 11 dicembre 2019, n. 78 "Disposizioni
in materia di sistemi museali. Modifiche alla l.r. 21/2010;".»
2. Dopo il «Visto» di cui al comma 1, è inserito il seguente:
«Visto il decreto ministeriale 21 febbraio 2018, n. 113 "Adozione
dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della
cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale
nazionale;».
3. Dopo il punto 9, d), dei «Considerato» è inserito il seguente
punto:
«9-bis. La legge regionale 11 dicembre 2019, n. 78 (Disposizioni
in materia di sistemi museali. Modifiche alla l.r. 21/2010) ha
modificato gli articoli 17 e 20 della l.r. 21/2010, per l'adeguamento
alla normativa nazionale, e per rendere possibile la ricezione dei
livelli minimi uniformi di qualità per le strutture museali come
requisiti necessari al riconoscimento regionale, permettendo così
alla Regione Toscana di aderire al Sistema museale nazionale.».
4. Dopo il punto 9-bis dei «Considerato» è inserito il seguente
punto:
«9-ter. Occorre introdurre una norma transitoria che preveda un
congruo termine di adeguamento alla nuova disciplina per le strutture
museali già riconosciute di rilevanza regionale, considerata la
complessità di tale adeguamento, e che preveda le modalità di
svolgimento delle verifiche previste entro tale termine sulle
strutture museali già accreditate. Occorre inoltre inserire nella
norma transitoria una disposizione che, in sede di prima
applicazione, preveda un termine per la presentazione delle istanze
di accreditamento delle strutture che attualmente ne sono prive,
termine che sia adeguato alla funzionalità degli uffici competenti
per le relative istruttorie.».
Art. 2
Modifica dell'art. 1 del d.p.g.r. 22/R/2011
1. Nel comma 1 dell'art. 1 del d.p.g.r. 22/R/2011 la parola
«maggiorazioni» è sostituita dalla seguente: «differenziazioni».
Art. 3
Sostituzione dell'art. 2 del d.p.g.r. 22/R/2011
1. L'art. 2 del d.p.g.r. 22/R/2011 è sostituito dal seguente:
«Art. 2.
Requisiti per il riconoscimento della qualifica di museo ed
ecomuseo di rilevanza regionale
1. I titolari dei musei richiedono al competente settore
regionale, con le modalità di cui all'art. 3, il riconoscimento
della qualifica di rilevanza regionale ai sensi dell'art. 20 della
l.r. 21/2010.
2. I requisiti per il riconoscimento della qualifica di rilevanza
regionale sono coerenti con gli standard minimi di qualità per i
musei adottati con decreto del Ministero dei beni e delle attività
culturali e turismo 21 febbraio 2018, n. 113 (Adozione dei livelli
minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di
appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale).
3. I requisiti di cui al comma 2 sono suddivisi nei seguenti
macro-ambiti:
a) requisiti attinenti all'organizzazione;
b) requisiti attinenti alle collezioni;
c) requisiti attinenti alla comunicazione e ai rapporti con il
territorio.
4. I requisiti di cui al comma 3 lettera a) sono definiti
nell'Allegato A).
5. I requisiti di cui al comma 3 lettera b) sono definiti
nell'Allegato B).
6. I requisiti di cui al comma 3 lettera c) sono definiti
nell'Allegato C).».
Art. 4
Modifica dell'art. 3 del d.p.g.r. 22/R/2011
1. Il comma 1 dell'art. 3 del d.p.g.r. 22/R/2011 è sostituito dal
seguente: «1. L'istanza di riconoscimento della qualifica di
rilevanza regionale è presentata entro il 31 marzo di ciascun anno,
unitamente alla relativa documentazione attestante il possesso dei
requisiti di cui all'art. 2 comma 2. Il modello di istanza è
approvato con decreto del dirigente del settore regionale competente
in materia di musei.».
Art. 5
Modifica dell'art. 4 del d.p.g.r. 22/R/2011
1. Nel comma 2 dell'art. 4 del d.p.g.r. 22/R/2011, dopo le parole
«dirigente del settore regionale competente» sono inserite le
seguenti: «o un suo delegato».
2. Il comma 3 dell'art. 4 del d.p.g.r. 22/R/2011 è sostituito dal
seguente: «3. La Commissione è convocata dal dirigente del settore
regionale competente d'intesa con il presidente per l'emanazione del
parere di competenza entro dieci giorni dalla richiesta di cui
all'art. 3 comma 3. La convocazione è inoltrata almeno dieci giorni
prima della seduta.».
Art. 6
Sostituzione dell'art. 5 del d.p.g.r. 22/R/2011
1. L'art. 5 del d.p.g.r. 22/R/2011 è sostituito dal seguente:
«Art. 5.
Requisiti specifici per la costituzione dei sistemi museali
1. I sistemi museali di cui all'art. 17 della l.r. 21/2010 sono
costituiti sulla base del possesso dei seguenti requisiti specifici:
a) convenzione di sistema stipulata tra i soggetti titolari dei
musei;
b) regolamento di sistema;
c) individuazione di un ente capofila;
d) programmazione annuale di attività condivise;
e) bilancio previsionale annuale;
f) possesso da parte dei musei ed ecomusei aderenti di uno
statuto o regolamento ai sensi del punto A1) dell'Allegato A.
2. La convenzione di cui al comma 1 lettera a) prevede:
a) denominazione del sistema;
b) natura del sistema (territoriale o tematica);
c) disponibilità di una sede;
d) nomi degli enti titolari o gestori dei musei aderenti al
sistema;
e) nomi e indirizzi dei musei ed ecomusei aderenti con
riferimento agli statuti e ai regolamenti degli stessi;
f) descrizione del contesto territoriale, sociale, tematico;
g) missione, funzioni e obiettivi;
h) svolgimento in forma coordinata delle seguenti attivita':
h 1) attività di comunicazione e di promozione relative ai
servizi del sistema museale;
h 2) attività di valorizzazione culturale, quali mostre
temporanee, convegni, concerti, spettacoli;
h 3) formazione e aggiornamento professionale del personale;
h 4) costituzione di banche dati informative sulle attività
svolte dai musei del sistema e realizzazione di un sito web
contenente informazioni aggiornate;
i) ente capofila e suoi compiti;
j) modalità di organizzazione e funzionamento;
k) comitato scientifico, composto dai direttori dei musei
aderenti al sistema e da altri componenti individuati per la loro
competenza;
l) direttore, coordinatore, organismo coordinatore del sistema;
m) dotazione di personale proprio o in condivisione;
n) modalità di partecipazione al sistema;
o) distribuzione degli oneri a carico dei partecipanti;
p) validità minima triennale;
q) modalità di rinnovo, modifica e recesso.
3. Il regolamento di cui al comma 1, lettera b), deve essere
redatto in coerenza con la convenzione di cui al comma 1, lettera a),
e deve regolare le modalità di adesione al sistema, gli impegni e
gli obblighi che i musei ed ecomusei aderenti devono rispettare per
farne parte.
4. L'ente capofila di cui al comma 1, lettera c), può essere
soggetto giuridico distinto e autonomo dagli enti titolari o gestori
dei musei ed ecomusei aderenti al sistema oppure soggetto titolare o
gestore di uno o più musei ed ecomusei aderenti al sistema museale.
5. La programmazione delle attività del sistema di cui al comma
1, lettera d), disciplinate nella convenzione di cui al comma 1,
lettera a), è annuale.
6. I musei di cui al comma 2, lettera e), possono aderire a un
solo sistema museale territoriale e ad uno o più sistemi museali
tematici.».
Art. 7
Norma transitoria
1. I musei ed ecomusei in possesso della qualifica di rilevanza
regionale alla data del 31 dicembre 2019 si adeguano ai requisiti
previsti dall'art. 2 del d.p.g.r. 22/R/2011 entro il termine del 31
dicembre 2022.
2. Nelle more del termine di cui al comma 1, le verifiche triennali
previste dall'art. 21, comma 5, della l.r. 21/2010 vengono effettuate
sulla base dei requisiti anteriori alla sostituzione dell'art. 2 del
d.p.g.r. 22/R/2011.
3. In sede di prima applicazione del presente regolamento, il
termine di presentazione dell'istanza di cui all'art. 3, comma 1, del
d.p.g.r. 22/R/2011 è fissato al 30 settembre 2020.
Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino Ufficiale
della Regione Toscana.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare
come regolamento della Regione Toscana.
Firenze, 2 luglio 2020
ROSSI |
||
Contratti | 2019 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 43 del 10-4-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-04-10&atto.codiceRedazionale=TX19BGA7696 | GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.43 del 10-4-2019) | Esito di gara - CIG 769602940A
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Stazione appaltante:
Giunta Regionale della Campania - Ufficio Speciale "Centrale
Acquisti, Procedure di Finanziamento di progetti relativi ad
Infrastrutture - UOD 01" - via P. Metastasio n. 25/29, 80125 -
Napoli. Punti di contatto: funzionario Umberto Scalo - tel.
081/7964521 - fax 081/7964412 - posta elettronica
[email protected] Indirizzo internet (URL)
www.regione.campania.it link "Bandi e Gare della Centrale Acquisti".
SEZIONE II: OGGETTO: Proc. n. 2806/A-T/19 per "l'affidamento
triennale dei servizi minimi"Notturni" di trasporto pubblico locale
marittimi nel Golfo di Napoli sulla relazione Ischia-Procida-Pozzuoli
e viceversa "; 2.5) Criterio di aggiudicazione: Prezzo più basso ai
sensi dell' art. 95 commi 4 del D.Lgs. 50/2016.
SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta. Pubblicazioni precedenti: GU
S:2019/S 013-026549 del 18/01/19; Guri n.08 del 18/01/19.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE: Affidamento Servizio triennale dei
servizi minimi"Notturni" di trasporto pubblico locale marittimi nel
Golfo di Napoli sulla relazione Ischia-Procida-Pozzuoli e viceversa -
Aggiudicatario: MEDMAR NAVI s.p.a con sede legale in Napoli alla Via
Alcide De Gasperi, 55-80133-p.i.v.a n.05984260637 per un contratto di
appalto di € 1.724.580,00 Iva esclusa.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Organismo responsabile procedure di
ricorso: TAR Campania - Piazza Municipio, 64 - 80133 Napoli; Spedito
alla GUUE il 26/03/2019.
Il dirigente della U.O.D.
dott. Giovanni Diodato
TX19BGA7696 |
||
Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 74 del 30-6-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-30&atto.codiceRedazionale=TX23BFM20254 | SIENA AMBIENTE S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.74 del 30-6-2023) | Bando di gara - CIG 9901441F95
SEZIONE I. DENOMINAZIONE: Siena Ambiente SpA - Via Simone Martini
57- 53100 Siena; tel. 0577-248011; www.sienambiente.it;
[email protected].
SEZIONE II. OGGETTO: Affidamento della fornitura di gasolio
minerale desolforato per autotrazione a favore degli impianti di Pian
delle Cortine, Abbadia San Salvatore e Poggibonsi (TRM - Foci)
Importo €. 837.301,92.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Vedasi Disciplinare di Gara
SEZIONE IV. PROCEDURA: Aperta. Criterio: minor prezzo. Ricevimento
offerte 20/07/2023 ore 12:00 Apertura offerte 20/07/2023 ore 12:30
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: Documenti di gara:
https://sienambiente.tuttogare.it/index.php Ricorso: TAR Toscana.
Data invio bando in GUUE: 20/06/2023.
Il responsabile del procedimento
ing. Fabio Menghetti
TX23BFM20254 |
||
Serie Generale | 2003 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 87 del 14-4-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-04-14&atto.codiceRedazionale=03A04766&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | COMUNICATO | Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio di alcune confezioni della specialita' medicinale per uso veterinario "Ovilis Enzovax". (GU Serie Generale n.87 del 14-04-2003) | Estratto provvedimento n. 47 del 4 marzo 2003
Specialità medicinale ad azione immunologica per uso veterinario
OVILIS ENZOVAX vaccino contro la chlamydia psittaci degli ovini.
Confezioni:
flacone da 10 dosi - A.I.C. n. 102567017;
flacone da 25 dosi - A.I.C. n. 102567029;
flacone da 50 dosi - A.I.C. n. 102567031;
flacone da 100 dosi - A.I.C. n. 102567043.
Titolare A.I.C.: Intervet International B.V. - Boxmeer (Olanda)
rappresentata in Italia dalla Intervet Italia S.r.l. - Peschiera
Borromeo (Milano), via Walter Tobagi n. 7, codice fiscale n.
01148870155.
Oggetto del provvedimento: richiesta modifica periodo di
validità (riduzione) e modifica del titolo virale.
Validita': la validità ora autorizzata è la seguente: 12 mesi.
Composizione: a seguito modifica del titolo virale la
composizione attuale è la seguente: ogni dose di vaccino contiene
almeno: "105 IFU del ceppo vivo attenuato ts 1B di chlamydia psittaci
da sciogliere in relativo solvente standard.
Stabilizzante per ml: albumina sierica bovina 50 mg, acido
1-glutammico 10 mg, saccarosio 75 mg, acqua p.p.i. q.b. a 1 ml.
I lotti già prodotti non possono essere più venduti dopo 12
mesi dalla data di fabbricazione.
Il presente provvedimento entra in vigore dal giorno della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
|
Parte Seconda | 2010 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Proroga termini | Parte Seconda n. 22 del 20-2-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-20&atto.codiceRedazionale=C10388 | PREFETTURA DI TARANTO | (GU Parte Seconda n.22 del 20-2-2010) | Prot. n. 110/14.7/Gab.
Il prefetto della Provincia di Taranto,
Visto l'art. 2 del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1;
Vista la nota in data 11 gennaio 2010 recante il n. 0017334/10 con
la quale la Banca d'Italia - sede di Bari - ha chiesto che venga
riconosciuto carattere di evento eccezionale alle avversità
atmosferiche che, nelle giornate dal 18 al 28 dicembre 2009, non
hanno consentito il regolare funzionamento dei servizi espletati
dalla Deutsche Bank S.p.a. presso gli Sportelli di Mottola (TA) e di
Taranto;
Decreta:
è riconosciuto carattere di eccezionalità, ai sensi e per gli
effetti del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1, all'evento
esposto in premessa, che non ha consentito il funzionamento degli
Sportelli sopraccitati del predetto Istituto, nelle giornate dal 18
al 28 dicembre 2009.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana.
Taranto, 10 febbraio 2010
Il prefetto:
Pagano
C10388 (Gratuito) |
||
Serie Generale | 2020 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 257 del 17-10-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-10-17&atto.codiceRedazionale=20A05641&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 8 ottobre 2020 | Approvazione delle specifiche tecniche per la creazione di programmi informatici finalizzati alla compilazione delle domande e delle denunce da presentare all'ufficio del registro delle imprese per via telematica o su supporto informatico. Integrazione del decreto 18 ottobre 2013. (20A05641) (GU Serie Generale n.257 del 17-10-2020) | IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti cooperativi,
sulle società e sul sistema camerale
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995,
n. 581, recante il regolamento di attuazione dell'art. 8 della legge
28 dicembre 1993, n. 580;
Visti, in particolare, l'art. 11, comma 1, l'art. 14, comma 1 e
l'art. 18, comma 1, del citato decreto del Presidente della
Repubblica n. 581 del 1995, che prevedono l'approvazione dei modelli
per la presentazione al registro delle imprese ed al repertorio delle
notizie economiche ed amministrative delle domande di iscrizione, di
deposito, o delle denunce, da parte dei soggetti obbligati;
Visto il decreto ministeriale 18 ottobre 2013, da ultimo modificato
con decreto ministeriale 10 luglio 2019, recante le specifiche
tecniche per la creazione di programmi informatici finalizzati alla
compilazione delle domande e delle denunce da presentare all'ufficio
del registro delle imprese per via telematica o su supporto
informatico;
Considerata la necessità di integrare le specifiche tecniche in
essere con modifiche ai codici relativi ai comuni o alle
corrispondenti denominazioni (tabella COM) per accorpamenti e
variazioni intervenuti;
Considerata la necessità di aggiornare alcuni codici relativi ad
autorizzazioni all'assolvimento dell'imposta di bollo in modo
virtuale (tabella VRT) a seguito di accorpamenti intervenuti tra
camere di commercio;
Considerata la necessità di eliminare un codice dalla tabella PAR,
inerente i rapporti di parentela per uso previdenziale;
Considerata l'opportunità di introdurre alcuni nuovi codici nella
tabella CAM (cariche amministrative), ed in particolare il codice DLR
(designato come rappresentante della società amministratrice), per
indicare la persona fisica che costituisce o siede nell'organo
amministrativo di una società come rappresentante della società
amministratrice; il codice LRC (legale rappresentante
congiuntamente), per indicare un soggetto con poteri di legale
rappresentanza piena verso i terzi, da esercitarsi congiuntamente con
altri; il codice LRD (legale rappresentante disgiuntamente), per
indicare un soggetto con poteri di legale rappresentanza piena verso
i terzi, esercitabili disgiuntamente da altri; il codice LRL (legale
rappresentante con limitazioni), per indicare un soggetto con poteri
di legale rappresentanza con limitazioni, da desumersi dalla
consultazione degli atti e dei dati depositati o iscritti;
Considerata la necessità di introdurre nella tabella Albi (ALB)
due nuovi codici, ed in particolare il codice P9 (ordine dei tecnici
e delle professioni sanitarie), in relazione agli ordini dei tecnici
sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche
di cui all'art. 4, comma 9, lettera c), della legge n. 3/2018; il
codice MB (Ministero per i beni e le attività culturali);
Considerata la necessità di introdurre nella tabella RAL (albi e
ruoli) un nuovo codice (TR) relativo all'elenco dei tecnici del
restauro di cui all'art. 29 del decreto legislativo n. 42 del 2004
(Codice dei beni culturali e del paesaggio), alla luce dell'esaurita
transitorietà del relativo regime, elenco tenuto dal Ministero di
cui al precedente considerato;
Sentito il parere favorevole dell'Unione nazionale delle camere di
commercio;
Decreta:
Art. 1
1. Sono approvate le modifiche alle specifiche tecniche di cui al
decreto ministeriale 18 ottobre 2013, come modificato, in ultimo, dal
decreto ministeriale 10 luglio 2019, elencate nell'allegato A al
presente decreto.
2. Le presenti specifiche tecniche acquistano efficacia con
decorrenza dall'8 ottobre 2020. A partire dal 9 novembre 2020 non
potranno più essere utilizzati programmi realizzati sulla base delle
specifiche tecniche approvate con precedenti decreti ministeriali.
3. La pubblicazione integrale delle tabelle variate, quali
risultanti agli esiti del presente decreto è eseguita sul sito
internet di questa amministrazione, www.sviluppoeconomico.gov.it
Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed è disponibile sul citato sito internet del
Ministero.
Roma, 8 ottobre 2020
Il direttore generale: Scarponi
Allegato A
SPECIFICHE FEDRA 6.95 VARIAZIONI AL 21/09/2020
Le variazioni riguardano:
a) Creazione di nuovi comuni per fusione di preesistenti;
b) Modifiche codici cap e denominazioni comuni;
c) Soppressione codice di parentela per uso previdenziale;
d) Aggiornamento per nuovi codici carica;
e) Aggiornamento per nuovi codici di tabelle Albi e Ruoli;
f) Aggiornamento autorizzazioni bolli virtuali.
VARIAZIONI CODICI TABELLE
Codici modificati:
|===========================================================|
| TABELLA_COM |
|========|===============================|=======|==========|
| CODICE | DESCRIZIONE | CAP | CODICEPV |
|========|===============================|=======|==========|
| 158 | PUEGNAGO DEL GARDA | 25080 | BS |
|--------|-------------------------------|-------|----------|
| 006 | COMACCHIO | 440 | FE |
|--------|-------------------------------|-------|----------|
| 076 | SALORNO SULLA STRADA DEL VINO | 39040 | BZ |
|--------|-------------------------------|-------|----------|
| 167 | SAN MICHELE ALL'ADIGE | 38098 | TN |
|--------|-------------------------------|-------|----------|
| 232 | VALDAONE | 38091 | TN |
|--------|-------------------------------|-------|----------|
| 011 | ASSAGO | 20057 | MI |
|--------|-------------------------------|-------|----------|
|===========================================================|
| TABELLA_VRT |
|========|==================================================|
| CODICE | DESCRIZIONE |
|========|==================================================|
| AL | AL: aut. AGEDRPMN n. 0057250 del 08.08.2018 |
|--------|--------------------------------------------------|
| AT | AT: aut. AGEDRPMN n. 0057250 del 08.08.2018 |
|--------|--------------------------------------------------|
| PO | PO: aut. AGEDRTOS n. 0041855 del 15.09.2020 |
|--------|--------------------------------------------------|
|===========================================================|
| TABELLA_VRT |
|========|==================================================|
| CODICE | DESCRIZIONE |
|========|==================================================|
| PT | PT: aut. AGEDRTOS n. 0041855 del 15.09.2020 |
|--------|--------------------------------------------------|
Nuovi codici:
|===========================================================|
| TABELLA_COM |
|========|===============================|=======|==========|
| CODICE | DESCRIZIONE | CAP | CODICEPV |
|========|===============================|=======|==========|
| 252 | BORGO D'ANAUNIA | 38013 | TN |
|--------|-------------------------------|-------|----------|
| 253 | NOVELLA | 38028 | TN |
|--------|-------------------------------|-------|----------|
| 254 | VILLE DI FIEMME | 38099 | TN |
|--------|-------------------------------|-------|----------|
|===========================================================|
| TABELLA_ALB |
|========|==================================================|
| CODICE | DESCRIZIONE |
|========|==================================================|
| MB | MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI |
|--------|--------------------------------------------------|
| P9 | ORDINE DEI TECNICI E DELLE PROFESSIONI |
| | SANITARIE |
|--------|--------------------------------------------------|
|===========================================================|
| TABELLA_RAL |
|========|==================================================|
| CODICE | DESCRIZIONE |
|========|==================================================|
| TR | ELENCO DEI TECNICI DEL RESTAURO |
|--------|--------------------------------------------------|
|===========================================================|
| TABELLA_CAM |
|========|==================================================|
| CODICE | DESCRIZIONE |
|========|==================================================|
| DLR | DESIGNATO COME RAPPRESENT. DELLA SOC. |
| | AMMINISTRATRICE |
|--------|--------------------------------------------------|
| LRC | LEGALE RAPPRESENTANTE CONGIUNTAMENTE |
|--------|--------------------------------------------------|
| LRD | LEGALE RAPPRESENTANTE DISGIUNTAMENTE |
|--------|--------------------------------------------------|
|===========================================================|
| TABELLA_CAM |
|========|==================================================|
| CODICE | DESCRIZIONE |
|========|==================================================|
| LRL | LEGALE RAPPRESENTANTE CON LIMITAZIONI |
|--------|--------------------------------------------------|
Codici eliminati:
|===========================================================|
| TABELLA_PAR |
|========|==================================================|
| CODICE | DESCRIZIONE |
|========|==================================================|
| CN | CUGINO/A |
|--------|--------------------------------------------------| |
|
Parte Seconda | 2010 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Eredita' | Parte Seconda n. 149 del 16-12-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-16&atto.codiceRedazionale=C104233 | TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA Ufficio Successioni | (GU Parte Seconda n.149 del 16-12-2010) | Il giudice, con decreto in data 5 agosto 2010, ha dichiarato
giacente l'eredità di La Bella Chiara, nata a Roma il 2 gennaio
1904, deceduta a Roma il 12 febbraio 2003. Curatore avvocato
Francesca De Matteis, dom.ta Roma, via F. Milizia n. 2.
Il cancelliere C1:
Mara Zitelli
C104233 |
||
Concorsi | 2014 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 1 IMPERIESE - BUSSANA DI SANREMO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 87 del 7-11-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-11-07&atto.codiceRedazionale=14E05017 | AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 1 IMPERIESE - BUSSANA DI SANREMO | CONCORSO (scad. 9 dicembre 2014) | Concorso pubblico, a tempo indeterminato (per titoli ed esami), per la copertura di un posto di dirigente medico, con rapporto di lavoro esclusivo - area medica e delle specialita' mediche - disciplina pediatria. (GU n.87 del 07-11-2014) | In attuazione della deliberazione n. 515 del 10 luglio 2014 è
indetto il seguente concorso pubblico, a tempo indeterminato (per
titoli ed esami), per la copertura un posto di dirigente medico, con
rapporto di lavoro esclusivo - Area medica e delle specialità
mediche, disciplina: pediatria.
Si precisa che il testo integrale del suddetto concorso è stato
pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Liguria n. 31 del
30 luglio 2014.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta
semplice e corredate dai documenti prescritti, scade il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente concorso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a: A.S.L. n. 1 Imperiese -
Ufficio concorsi, via Aurelia n. 97 - 18038 Bussana di Sanremo
(Imperia) - Tel. 0184/536567, tutti i giorni, escluso il sabato,
dalle ore 10 alle ore 12.
Sito internet: www.asl1.liguria.it. |
|
Contratti | 2015 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 30 del 11-3-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-03-11&atto.codiceRedazionale=T15BFF3673 | COMUNITA' MONTANA "BUSSENTO LAMBRO E MINGARDO" Centrale unica di committenza | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.30 del 11-3-2015) | Estratto bando di gara - CIG 6073137F2E - CUP F66J14000220002
SEZIONE I: Comunità Montana "Bussento Lambro e Mingardo" Loc.
Foresta 84050 Futani (SA) Tel. 0974953186/985161 Fax 950787-985588
[email protected]
SEZIONE II: appalto forniture per attuazione Progetto PSR Campania
2007/13-Mis. 226 - AZ. C-PIRAP di "Ricostituzione del potenziale
forestale e interventi preventivi - Installazione o miglioramento di
attrezzature fisse e di apparecchiature di comunicazione (torri ed
attrezzature fisse di avvistamento e comunicazione) per il
monitoraggio degli incendi boschivi ed il mantenimento delle
condizioni vegetazionali dell'ecosistema forestale.
SEZIONE III: Si rinvia al disciplinare di gara
SEZIONE IV: Procedura: aperta. Criterio aggiudicazione: offerta
economicamente più vantaggiosa. Ricezione offerte: 20/04/15 ore 14.
Apertura offerte: 21/04/15 ore 10.
SEZIONE VI: Data invio GUCE: 06/03/15
Il dirigente - R.U.P.
ing. Carlo Monaco
T15BFF3673 |
||
Contratti | 2013 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 39 del 3-4-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-04-03&atto.codiceRedazionale=T13BHA5152 | ISTITUTO COMPRENSIVO "VIA MANASSEI" | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.39 del 3-4-2013) | Avviso di rettifica bando CIG 5009464477
In riferimento al bando in oggetto, n. inserzione T-13BFL4665,
pubblicato il 25/03/2013, si rettifica quanto segue: Importo totale,
anzichè Euro 530.186,00, leggi Euro 530.816,00.
Il dirigente scolastico
dott.ssa Augusta Scacco
T13BHA5152 |
||
Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 29 del 11-3-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-03-11&atto.codiceRedazionale=TX16BFK1810 | A.T.S. DELLA CITTA' METROPOLITANA DI MILANO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.29 del 11-3-2016) | Bando di gara - CIG 6617599772
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione,
indirizzi e punti di contatto - I.1.1) Denominazione: A.T.S. della
Città Metropolitana di Milano, Indirizzo: Corso Italia, 19 - 20122 -
Milano, Italia. Punti di contatto: s.c. Acquisti e Servizi Economali
(s.c. A.S.E.) Telefono 02/8578.2381/2382; 02.8578.2394. - Telefax
02/8578.2419 - e-mail (da usarsi congiuntamente):
[email protected]; [email protected] - Indirizzo Internet
(URL) www.ats-milano.it
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1) Descrizione II.1.1)
Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione
aggiudicatrice. Procedura aperta sottosoglia per l'affidamento del
servizio per interventi sociosanitari di psicodiagnosi e di
trattamento psicologico a favore dei minori soggetti a provvedimento
penale per un periodo di 10 mesi. CIG: 6617599772 - II.1.2) Tipo di
appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o di prestazione del
servizio: servizio. Luoghi di esecuzione: territorio dell'ATS della
Città Metropolitana di Milano. II.1.3) L'avviso riguarda: un appalto
pubblico. II.1.6) CPV (Vocabolario comune per gli appalti):
98133000-4. II.1.7) L'appalto rientra nel campo di applicazione
dell'accordo sugli appalti pubblici (AAP): no. II.1.8) Divisione in
lotti: no. II.1.9) Ammissibilità di varianti: no. II.2) Quantitativo
o entità dell'appalto
II.2.1) Quantitativo o entità totale: importo totale a base d'asta
(IVA esclusa): € 90.466,60 II.2.2) Opzioni: no. II.3) Termine di
esecuzione:10 mesi dalla data di stipula del contratto.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO. III.1) Condizioni relative all'appalto.
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: cauzione provvisoria ex art.
75 D.Lgs. n. 163/2006; Cauzione definitiva ex art. 113 D.Lgs. n.
163/2006; III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di
pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia:
Bilancio ATS. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il
raggruppamento di operatori economici aggiudicatari dell'appalto:
art. 37 D.Lgs. 163/2006. È ammessa la costituzione in R.T.I. o A.T.I
con le modalità stabilite nel Disciplinare di gara.
III.2) Condizioni di partecipazione: Vedasi Disciplinare di gara.
III.2.1 situazione personale degli operatori economici. Vedasi
Disciplinare di Gara e Capitolato Speciale d'Appalto pubblicati sul
sito www.ats-milano.it link Bandi di Gara. III.2.2) Capacità
economica e finanziaria: vedasi Disciplinare di Gara e atti di gara
pubblicati sul sito www.ats-milano.it link Bandi di Gara. III.2.3)
Capacità tecnica. Vedasi Disciplinare di Gara e Capitolato Speciale
d'Appalto pubblicati sul sito www.ats-milano.it link Bandi di Gara.
SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1) Tipo di procedura: aperta. IV.2)
Criteri di aggiudicazione. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione:
criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi
dell'art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006.
IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato speciale e la
documentazione complementare: possono essere scaricati dal sito
www.ats-milano.it link Bandi di Gara e dalla Piattaforma Sintel;
IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte su Piattaforma
Sintel: data: 30/03/2016 Ora: 12.00 IV.3.6) Lingue utilizzabili per
la presentazione delle offerte/domande di partecipazione: italiano.
IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla
propria offerta (procedure aperte): 180 giorni dal termine ultimo per
il ricevimento delle offerte. IV.3.8) Modalità di apertura delle
offerte: data: 04/04/2016 Ora: 09.30. Luogo: presso s.c. Acquisti e
Servizi Economali dell'ATS della Città Metropolitana di Milano in
Corso Italia, 19 - Milano.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.1) Trattasi di bando periodico?
No. VI.2) Appalto connesso ad un progetto e/o programma finanziato
dai fondi comunitari: no. VI.3) Informazioni complementari: le
eventuali richieste di informazioni complementari dovranno essere
formulate secondo quanto prescritto nel Disciplinare di gara e fatte
pervenire su Piattaforma SinTel entro il giorno 24/03/2016 Ora:
12.00. Le risposte alle eventuali richieste di informazioni
complementari saranno consultabili sulla piattaforma SinTel e sul
sito INTERNET dell'ATS della Città Metropolitana di Milano al
seguente indirizzo: www.ats-milano.it
L'appalto sarà aggiudicato anche in presenza di una sola offerta
ritenuta valida. Responsabile Amministrativo del procedimento: Dr.
Enrico Scotti - s.c. Acquisti e Servizi Economali -tel. 02.8578.2394
- fax 02/8578.2419 - e-mail [email protected]. Direttore s.c.
Acquisti e Servizi Economali: Dr.ssa Andreina Pirola. VI.4) Procedure
di ricorso. VI.4.3) Servizio presso il quale sono disponibili
informazioni sulla presentazione di ricorso. ATS della Città
Metropolitana di Milano - s.c. A.S.E. - Corso Italia, 19 - 20122
Milano.
Il direttore generale
Marco Bosio
TX16BFK1810 |
||
Serie Generale | 2010 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 17 del 22-1-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-01-22&atto.codiceRedazionale=09A15686&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | DECRETO 15 dicembre 2009 | Riconoscimento, alla sig.ra Parampettu Binu Stephen, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di infermiere. (09A15686) (GU Serie Generale n.17 del 22-01-2010 - Suppl. Ordinario n. 15) | IL DIRETTORE GENERALE
delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Parte di provvedimento in formato grafico
Roma, 15 dicembre 2009
Il direttore generale: Leonardi |
|
Concorsi | 2017 | ENTI PUBBLICI STATALI | ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA - ISTITUTO DI ASTROFISICA E PLANETOLOGIA SPAZIALI | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 76 del 6-10-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-06&atto.codiceRedazionale=17E07270 | ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA - ISTITUTO DI ASTROFISICA E PLANETOLOGIA SPAZIALI | CONCORSO (scad. 6 novembre 2017) | Concorso pubblico, per titoli e colloquio, ad un posto di ricercatore degli enti di ricerca - III livello - con contratto di lavoro a tempo pieno e determinato nell'ambito dei progetti: strumento «ISA - Italian Spring Accelerometer» per la missione ESA «BepiColombo» e progetto di ricerca ESA: «Galileo for Science» (G4S), presso la sede di Roma. (GU n.76 del 06-10-2017) | (Bando 2017-23-TD23)
Si rende noto che sui siti dell'INAF www.inaf.it e dell'Istituto
di astrofisica e planetologia spaziali www.iaps.inaf.it è stato
pubblicato il testo integrale del bando 2017-23-TD23, per un posto di
ricercatore - III livello, con contratto di lavoro a tempo pieno e
determinato ai sensi dell'art. 23 del decreto del Presidente della
Repubblica del 12 febbraio 1991, n. 171, presso l'INAF-IAPS.
La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice secondo
lo schema allegato al bando, dovrà essere inoltrata entro il termine
di trenta giorni successivi alla data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami» - tramite una delle modalità indicate
nel bando stesso. |
|
Parte Seconda | 2010 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Eredita' | Parte Seconda n. 18 del 11-2-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-11&atto.codiceRedazionale=TC10ABH1384 | TRIBUNALE DI LECCE | (GU Parte Seconda n.18 del 11-2-2010) | Il sottoscritto avv. Marcello Rizzo del Foro di Lecce, con studio
in piazza Sant'Oronzo n. 40, Lecce, codice fiscale RZZMCL58E26E506H,
dichiara di essere stato nominato dal Tribunale di Lecce, con
provvedimento del 14 luglio 2009, curatore dell'eredità giacente di
Greco Carmelo (n. 1059/09) deceduto a Segrate (MI) il 28 febbraio
2009.
Lecce, 29 gennaio 2010
Avv. Marcello Rizzo
TC10ABH1384 |
||
Contratti | 2020 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 35 del 25-3-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-03-25&atto.codiceRedazionale=TX20BHA7202 | ROMA SERVIZI PER LA MOBILITA' S.R.L. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.35 del 25-3-2020) | Avviso di proroga termini bando di gara n. 3/2020 - Procedura aperta
Oggetto: Procedura aperta, ai sensi del combinato disposto di cui
agli articoli 58 e 60 del D. Lgs. n. 50/2016 e ss. mm. e ii., per
l'affidamento in 3 lotti, dei lavori di realizzazione di piste
ciclabili nel territorio di Roma Capitale. CIG: Lotto 1: 8151891144;
Lotto 2: 8151936665; Lotto 3: 8151966F24; CUP: J81B19000600004 -CUI:
L02438750586201900256.
Si comunica che i termini di scadenza fissati dal bando di gara n.
3/2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale V serie speciale n. 23
del 26/02/2020, sono stati prorogati.
Pertanto, il termine ultimo per la ricezione delle offerte (punto
IV.3.4 del Bando di gara - le ore 12:00 del giorno 31/03/2020) è
prorogato alle ore 12.00 del giorno 16/04/2020; la data di apertura
delle offerte (punto IV.3.8 del Bando di gara - ore 10.00 del
01/04/2020) è prorogata alle ore 10.00 del 17/04/2020.
Il responsabile del procedimento fase affidamento
avv. Sabrina Cornacchia
TX20BHA7202 |
||
Serie Generale | 2011 | SUPPLEMENTI ORDINARI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 297 del 22-12-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-12-22&atto.codiceRedazionale=11A16100&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | DECRETO 11 novembre 2011 | Concessione, ai sensi dell'art. 1, comma 30, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, del trattamento straordinario di integrazione salariale per la societa' «Societa' Italiana Cupro S.p.a.». (Decreto n. 62752). (11A16100) (GU Serie Generale n.297 del 22-12-2011 - Suppl. Ordinario n. 272) | IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Parte di provvedimento in formato grafico
Roma, 11 novembre 2011
p. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Il Sottosegretario delegato
Bellotti
Il Ministro dell'economia e delle finanze
Tremonti |
|
Parte Seconda | 2018 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 58 del 19-5-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-05-19&atto.codiceRedazionale=TX18ADD5462 | PHARMEG S.R.L. | (GU Parte Seconda n.58 del 19-5-2018) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi Regolamento
1234/2008/CE
Titolare Pharmeg S.r.l. con sede legale e domicilio fiscale in Via
dei giardini, 34 85033 Episcopia (PZ) codice fiscale e partita I.V.A.
01572000766.
Specialità medicinale: RAMIPRIL E IDROCLOROTIAZIDE PHARMEG
Codice prodotto: 038364, Codice confezioni: 016, 028;
Codice pratica: N1A/2018/547. Grouping Variation di n. 2 variazioni
B.III.1.a)2 Tipo IA. Aggiornamento CEP del produttore API già
autorizzato Cambrex Profarmaco Milano S.r.l, per la sostanza attiva
Idroclorotiazide, dal No. R1-CEP 2004-307-Rev02 al No. R1-CEP
2004-307-Rev 04.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in G.U. I lotti già prodotti potranno essere
mantenuti in commercio fino alla data di scadenza riportata in
etichetta.
L'amministratore unico
Egidio Irianni
TX18ADD5462 |
||
Serie Generale | 2023 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE | Serie Generale n. 225 del 26-9-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-09-26&atto.codiceRedazionale=23A05257&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE | DECRETO 15 settembre 2023 | Modifiche ordinarie al disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo». (23A05257) (GU Serie Generale n.225 del 26-09-2023) | IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV
della Direzione generale per la promozione
della qualità agroalimentare e dell'ippica
Visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti
agricoli e alimentari;
Visto il regolamento (UE) 2021/2117 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 2 dicembre 2021 che modifica i regolamenti (UE) n.
1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti
agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti
agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione,
la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione
delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati
e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore
dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione
del 18 dicembre 2013 che integra il regolamento (UE) n. 1151/2012 del
Parlamento europeo e del Consiglio con riguardo alla definizione dei
simboli dell'Unione per le denominazioni di origine protette, le
indicazioni geografiche protette e le specialità tradizionali
garantite e con riguardo ad alcune norme sulla provenienza, ad alcune
norme procedurali e ad alcune norme transitorie supplementari;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della
Commissione del 13 giugno 2014 recante modalità di applicazione del
regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio
sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il regolamento delegato (UE) 2022/891 della Commissione del
1° aprile 2022 recante modifica del regolamento delegato (UE) n.
664/2014 che integra il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento
europeo e del Consiglio con riguardo alla definizione dei simboli
dell'Unione per le denominazioni di origine protette, le indicazioni
geografiche protette e le specialità tradizionali garantite e con
riguardo ad alcune norme sulla provenienza, ad alcune norme
procedurali e ad alcune norme transitorie supplementari;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) 2022/892 della Commissione
del 1° aprile 2022 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n.
668/2014 della Commissione recante modalità di applicazione del
regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio
sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
Visto il regolamento (UE) n. 1050/2007 della Commissione del 12
settembre 2007 con il quale è stata registrata la indicazione
geografica protetta «Castagna Cuneo» ed approvato il relativo
disciplinare di produzione;
Visto il decreto 14 ottobre 2013, recante disposizioni nazionali
per l'attuazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento
europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità
dei prodotti agricoli e alimentari in materia di DOP, IGP e STG,
pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana - Serie
Generale - n. 251 del 25 ottobre 2013;
Considerato che la modifica è stata presentata dal Consorzio per
la valorizzazione e tutela della Castagna Cuneo IGP con sede in via
Caraglio n. 16 - 12100 Cuneo, soggetto non riconosciuto ai sensi
dell'art. 14 della legge n. 526/1999.
Considerato che il decreto ministeriale n. 12511 del 14 ottobre
2013, recante la procedura a livello nazionale per l'attuazione del
regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio
del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e
alimentari in materia di DOP, IGP e STG, prevede all'art. 13 che la
richiesta di modifica di un disciplinare di produzione di una DOP o
IGP possa essere presentata dal relativo Consorzio di tutela
riconosciuto ai sensi della citata normativa o, in assenza, da
soggetti immessi nel sistema di controllo della denominazione che
rappresentino almeno il 51% della produzione controllata dell'ultimo
anno solare/campagna produttiva, nonchè una percentuale pari almeno
al 30% delle imprese inserite nel sistema di controllo.
Considerato che dai riscontri effettuati dal Ministero
dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dalla
Regione Piemonte, è risultato che la richiesta presentata dal
Consorzio per la valorizzazione e tutela della Castagna Cuneo IGP
soddisfi tale condizione;
Visto il parere favorevole espresso dalla Regione Piemonte con
comunicazione protocollo PQAI4 n. 0256921 del 17 maggio 2023 ai sensi
del sopra citato decreto 14 ottobre 2013, in merito alla domanda di
modifica del disciplinare di che trattasi;
Visto che la domanda di modifica rientra nell'ambito delle
modifiche ordinarie così come stabilito dall'art. 53 del regolamento
(UE) n. 1151/2012, come modificato dal regolamento (UE) 2021/2117;
Visto il comunicato del Ministero dell'agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste, pubblicato nella Gazzetta
ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 181 del 4
agosto 2023 a seguito della riunione di Pubblico accertamento
prevista all'art. 8 del decreto ministeriale n. 12511 del 14 ottobre
2013, tenutasi a Cuneo in data 11 luglio 2023 con il quale è stata
resa pubblica la Proposta di modifica del disciplinare di produzione
della indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» ai fini della
presentazione di opposizioni, come previsto dal regolamento (UE) n.
1151/2012;
Considerato che entro il termine previsto dal decreto 14 ottobre
2013, non sono pervenute opposizioni riguardo la proposta di modifica
di che trattasi;
Ritenuto che, a seguito dell'esito positivo della predetta
procedura nazionale di valutazione, conformemente all'art. 53 del
regolamento (UE) n. 1151/2012, come modificato dal regolamento (UE)
2021/2117, sussistono i requisiti per approvare con il presente
decreto le modifiche ordinarie contenute nella citata domanda di
modifica del disciplinare di produzione della indicazione geografica
protetta «Castagna Cuneo»;
Ritenuto altresì di dover procedere alla pubblicazione del
presente decreto di approvazione delle modifiche ordinarie del
disciplinare di produzione in questione, e del relativo documento
unico consolidato, come prescritto dal regolamento dall'art. 53 del
regolamento (UE) n. 1151/2012, come modificato dal regolamento (UE)
2021/2117, nonchè alla comunicazione delle stesse modifiche
ordinarie alla Commissione europea;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 16, comma 1,
lettera d);
Vista la direttiva direttoriale n. 118468 del 22 febbraio 2023
della Direzione generale per la promozione della qualità
agroalimentare e dell'ippica, in particolare l'art. 1, comma 4, con
la quale i titolari degli uffici dirigenziali non generali, in
coerenza con i rispettivi decreti di incarico, sono autorizzati alla
firma degli atti e dei provvedimenti relativi ai procedimenti
amministrativi di competenza;
Decreta:
Art. 1
1. Sono approvate le modifiche ordinarie al disciplinare di
produzione della indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo», di
cui alla proposta pubblicata nella Gazzetta ufficiale della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 181 del 4 agosto 2023.
2. Il disciplinare di produzione consolidato della indicazione
geografica protetta «Castagna Cuneo», ed il relativo documento unico
consolidato, figurano rispettivamente agli allegati A e B del
presente decreto.
Art. 2
1. Il presente decreto entra in vigore a livello nazionale il
giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale
della Repubblica italiana.
2. Le modifiche ordinarie di cui all'art. 1 sono comunicate, entro
trenta giorni dalla predetta data di pubblicazione, alla Commissione
europea.
3. Il presente decreto e il disciplinare consolidato della
indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» di cui all'art. 1
saranno pubblicati sul sito internet del Ministero dell'agricoltura,
della sovranità alimentare e delle foreste.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 15 settembre 2023
Il dirigente: Cafiero
Allegato A
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
DELLA INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA
«CASTAGNA CUNEO»
Art 1.
Nome del prodotto
La indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» è riservata
ai frutti freschi e secchi, ottenuti da fustaia di castagno da frutto
(Castanea sativa), che rispondono alle condizioni ed ai requisiti
stabiliti nel presente disciplinare.
Art. 2.1.
Descrizione del prodotto
Con la indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» possono
essere designate unicamente le seguenti varietà di castagne
riferibili alla specie Castanea sativa con esclusione degli ibridi
interspecifici:
Ciapastra, Tempuriva, Bracalla, Contessa, Pugnante, Sarvai
d'Oca, Sarvai di Gurg, Sarvaschina, Siria, Rubiera, Marrubia,
Gentile, Verdesa, Castagna della Madonna, Frattona, Gabiana,
Rossastra, Crou, Garrone Rosso, Garrone Nero, Marrone di Chiusa
Pesio, Spina Lunga.
È escluso, altresì, il prodotto ottenuto da cedui, cedui
composti, fustaie derivati da cedui invecchiati, pur se della specie
citata, se non innestati con varietà sopra citate.
Pertanto, è possibile lasciar crescere selvatici da innestare
(bosco matricinato) e di lasciare polloni al piede per sostituire la
pianta malata a seguito di gravi attacchi parassitosi e/o malattie
crittogamiche e/o altre avversità.
Art. 2.2.
Caratteristiche del prodotto
La «Castagna Cuneo» I.G.P. si distingue per il sapore dolce e
delicato e per la croccantezza dell'epicarpo che la rendono
particolarmente adatta sia al consumo fresco che trasformato.
La indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» può essere
usata solo per le castagne che, all'atto della immissione al consumo,
presentano le seguenti caratteristiche:
castagna fresca:
colorazione esterna del pericarpo: dal marrone chiaro al
bruno scuro;
ilo: più o meno ampio, mai debordante sulle facce laterali,
di colore nocciola;
raggiatura stellare;
epicarpo: da giallo a marrone chiaro, consistenza
tendenzialmente croccante;
seme: da bianco a crema;
sapore: dolce e delicato;
pezzatura: numero massimo di frutti al Kg = 110.
In merito alla garanzia d'omogeneità, la differenza di peso tra
i 10 frutti più piccoli e i 10 più grossi in uno stesso imballaggio
non deve superare 80 g.
Sono ammessi difetti interni o esterni (frutto spaccato, bacato,
ammuffito, vermicato interno) nei limiti previsti dalle norme di
commercializzazione vigenti.
Castagna secca:
Le castagne secche sgusciate devono presentarsi intere, sane,
di colore paglierino chiaro. Sono ammessi difetti interni o esterni
(tracce di bacatura, deformazione, rotture, frutti con tracce di
pericarpo, ecc.) nei limiti previsti dalle norme di
commercializzazione vigenti.
L'umidità contenuta nel frutto secco intero così ottenuto non
potrà essere superiore al 15%.
Art. 3.
Zona di produzione
La zona di produzione della «Castagna Cuneo» I.G.P. comprende i
seguenti comuni della Provincia di Cuneo: Aisone, Alto, Bagnasco,
Bagnolo Piemonte, Barge, Bastia Mondovì, Battifollo, Beinette,
Bernezzo, Borgo S. Dalmazzo, Boves, Briaglia, Brondello, Brossasco,
Busca, Caprauna, Caraglio, Cartignano, Castelletto Stura, Castellino
Tanaro, Castelmagno, Castelnuovo Ceva, Cervasca, Ceva, Chiusa Pesio,
Cigliè, Costigliole Saluzzo, Cuneo, Demonte, Dronero, Entracque,
Envie, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Frassino, Gaiola, Gambasca,
Garessio, Igliano, Isasca, Lagnasco, Lesegno, Limone Piemonte, Lisio,
Magliano Alpi (frazione staccata), Manta, Martiniana Po, Melle,
Moiola, Monastero Vasco, Monasterolo Casotto, Mombasiglio, Mondovì,
Montaldo di Mondovì, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana,
Montezemolo, Niella Tanaro, Nucetto, Ormea, Paesana, Pagno,
Pamparato, Paroldo, Perlo, Peveragno, Pianfei, Piasco, Pradleves,
Priero, Priola, Revello, Rifreddo, Rittana, Roaschia, Roascio,
Robilante, Roburent, Roccabruna, Roccacigliè, Roccaforte Mondovì,
Roccasparvera, Roccavione, Rossana, S. Michele Mondovì, Sale Langhe,
Sale San Giovanni, Saliceto, Saluzzo, Sampeyre, San Damiano Macra,
Sanfront, Scagnello, Torre Mondovì, Torresina, Valdieri, Valgrana,
Valloriate, Venasca, Vernante, Verzuolo, Vicoforte, Vignolo,
Villanova Mondovì, Villar S. Costanzo, Viola.
Art. 4.
Elementi che comprovano l'origine
L'origine della castanicoltura cuneese è antichissima ed i primi
riferimenti si attestano alla fine del XII secolo (Carteggio della
Certosa di Pesio: 1173 - 1277). Le castagne bianche sono citate nei
documenti dei Comuni di Envie e Martiniana Po risalenti al 1291.
Le prime indicazioni in merito alle modalità di tutela dei
castagneti da frutto si rinvengono negli Statuti comunali dei paesi
della Val Tanaro risalenti al 1300 mentre indicazioni sulle sanzioni
da applicare nel caso di raccolta illecita o fraudolenta dei frutti
sono riportate negli Statuti di Gambasca, Lesegno, Chiusa Pesio e
Sanfront (Tamagnone, 1969; Barelli, Di Quarti, 1966; Botteri, 1982).
A testimonianza della diffusione, in molte aree della provincia
di Cuneo, della tecnica dell'essiccazione delle castagne per la
produzione di castagne secche e farina di castagne è possibile ancor
oggi osservare la presenza di numerosi essiccatoi costruiti attorno
al XV -XVI secolo.
Rintracciabilita': a livello di controlli per l'attestazione di
provenienza (origine) della produzione I.G.P., la prova dell'origine
della «Castagna Cuneo» dalla zona geografica di produzione delimitata
è certificata dall'organismo di controllo di cui al successivo art.
7, sulla base di numerosi adempimenti cui si sottopongono i
produttori interessati nell'ambito dell'intero ciclo produttivo.
I fondamentali di tali adempimenti, che assicurano la
rintracciabilità del prodotto, in ogni fase della filiera, sono
costituiti da:
iscrizione degli impianti idonei alla produzione dell'I.G.P.
Castagna Cuneo in un apposito registro, attivato, tenuto ed
aggiornato da parte dell'organismo di controllo autorizzato;
annotazione dei quantitativi prodotti.
Art. 5.
Metodo di ottenimento
5.1 Il sistema di produzione.
Le condizioni ambientali e di coltura del territorio destinato
alla produzione della «Castagna Cuneo» devono essere quelle
tradizionali ed atte a conferire al frutto le particolari
caratteristiche designate nel presente disciplinare.
In particolare, i castagneti sono situati a quote non troppo
elevate (da 200 a 1000 m s.l.m.) in posizioni soleggiate e riparate
dal vento.
In essi, al fine di garantire le ottimali caratteristiche del
prodotto, si realizza ogni anno una accurata pulizia del sottobosco,
mediante sfalcio annuale dell'erba ed eliminazione dei cespugli,
felci e piante morte prima della raccolta.
È vietata ogni somministrazione di fertilizzanti e di
fitofarmaci di sintesi ad eccezione di quanto consentito per
l'agricoltura biologica (regolamento (UE) 2018/848 e seguenti).
5.2. Densità d'impianto.
Ai fini dell'ottenimento della «Castagna Cuneo» I.G.P., sono da
considerarsi idonee le fustaie di castagno da frutto site nell'area
che si estende a tutti i comuni di cui all'art. 3 del presente
disciplinare con altitudine compresa tra i 200 e 1000 m s.l.m.
La densità di piante in produzione non può superare le 150
piante ad ettaro.
5.3. La gestione del terreno.
La «Castagna Cuneo» I.G.P. è coltivata in terreni generalmente
derivanti dal disfacimento di scisti e graniti, con pH sub acido. Si
tratta di terreni profondi, drenati, ricchi di sostanza organica e
privi di calcare attivo che conferiscono al frutto le particolari
caratteristiche organolettiche.
Il terreno deve essere tenuto sgombro da un eccessivo sviluppo
della vegetazione erbacea ed arbustiva onde consentire una regolare
raccolta dei frutti. A tale fine è proibito l'uso di sostanze
chimiche di sintesi quali i diserbanti.
5.4 Il controllo della produzione.
Le cure apportate ai castagneti, le forme di allevamento, i
sistemi di potatura periodica e pluriennale, devono essere quelli
tradizionalmente in uso nel territorio ed atti a non modificare le
caratteristiche peculiari dei frutti.
In particolare, sono consentiti gli interventi periodici di
potatura per il risanamento delle piante da attacchi parassitari.
5.5 Raccolta.
La raccolta potrà essere effettuata manualmente o con mezzi
meccanici (macchine raccoglitrici) tali comunque da salvaguardare
l'integrità del prodotto.
Il periodo di raccolta ha inizio ai primi di settembre per
concludersi in novembre.
5.6 Produzioni.
La pezzatura minima ammessa, fatta eccezione per il prodotto
destinato ad essere essiccato o alla trasformazione industriale, è
pari a 110 frutti per chilogrammo netto allo stato fresco.
Il prodotto destinato esclusivamente alla trasformazione
industriale non potrà essere destinato tal quale al consumatore
finale.
5.7 Conservazione e lavorazione.
Le operazioni di cernita, calibratura, trattamento, conservazione
dei frutti, debbono essere effettuate nell'ambito del territorio
delimitato all'art. 3 del presente disciplinare.
La conservazione del prodotto fresco potrà essere fatta mediante
un trattamento in acqua calda secondo la corretta tecnica
tradizionale utilizzata, e/o altri trattamenti a norma di legge, atti
ad abbattere le infezioni e lo sviluppo di patogeni senza inficiare
la qualità dei frutti.
È ammesso il ricorso alla tecnica della «curatura» mediante
immersione del frutto in acqua a temperatura ambiente per sette-nove
giorni. Tale tecnica permette di ottenere una leggera fermentazione
lattica che, bloccando lo sviluppo dei funghi patogeni, crea un
ambiente praticamente sterile senza aggiunta di additivi.
È inoltre ammessa la conservazione tramite sbucciatura e
successiva surgelazione, secondo le modalità previste per i prodotti
surgelati.
Il prodotto Castagna Cuneo - Secca può essere ottenuto con la
tecnica tradizionale della essiccazione a fuoco lento e continuato in
essiccatoi prevalentemente costituiti da locali in muratura. In essi
le castagne vengono disposte su di un piano a graticola (grigliato)
al di sotto del quale viene alimentato il focolare o attraverso
scambiatore di calore. Non potranno essere utilizzati quale
combustibile, gli scarti ed i sottoprodotti di lavorazione del legno
trattati chimicamente. Attraverso il processo di essiccazione i
frutti acquistano serbevolezza e digeribilità con una riduzione del
tenore idrico dal 50% al meno del 10% ed un aumento della
concentrazione dei principi attivi e degli elementi minerali. Le
castagne essiccate si possono conservare per lungo tempo (oltre
dodici mesi) senza rischio di alterazioni. L'operazione avviene in
appositi essiccatoi rappresentati da edifici a due piani a pianta
quadrata o rettangolare. Il piano inferiore funge da caldaia ed in
esso si alimenta il fuoco con legna, bucce di castagne o con prodotti
forestali di scarto. Al piano superiore si trova un graticcio in
legno o metallico sul quale si dispongono periodicamente strati di
castagne (ogni quattro-cinque giorni quando lo strato di 15 cm si è
asciugato) fino a raggiungere al massimo una altezza di 30-50 cm.
Durante l'essiccazione i frutti vengono ripetutamente rivoltati e
la temperatura interna viene controllata giornalmente, affinchè
rimanga costante. Quando l'operazione è quasi conclusa si coprono le
castagne con teli e si alimenta il fuoco per conseguire
l'essiccamento finale. Il processo dura mediamente trenta giorni.
L'essiccazione può essere attuata anche mediante essiccatoi ad
aria calda, operanti con temperature opportunamente variate durante
l'essiccazione e comprese tra i 25 e i 45°C. Il giusto grado di
essiccazione si ottiene entro un massimo di quindici giorni a partire
dall'immissione delle castagne nell'essiccatoio.
Le castagne essiccate vengono sottoposte poi a sbucciatura
mediante tecniche che possono essere manuali o meccaniche.
Art. 6.
Elementi che comprovano il legame con il territorio
La domanda di registrazione della IGP si basa sulla indubbia
reputazione di questo frutto che fin dall'antichità ha trovato nella
zona di produzione il suo habitat naturale.
Infatti, nella Provincia di Cuneo i primi riferimenti al castagno
si attestano addirittura verso la fine del XII secolo, così come
testimoniato nel carteggio della Certosa di Pesio relativo alle
acquisizioni territoriali, in cui si può notare che tra il 1173 e il
1277 un quinto delle terre coltivabili era rappresentato proprio dal
castagno.
La zona di produzione della IGP proprio nell'offrire idonee
condizioni per l'allevamento del castagno, ha reso possibile la
simbiosi «uomo-albero»; infatti i castagneti hanno concorso in modo
determinante a comporre importanti capitoli della storia montana,
dimostrando come il territorio esercita una fondamentale influenza
sulla vita di un popolo.
Nel paesaggio agrario della Provincia di Cuneo, all'inizio del
1800, al limitare dei terreni coltivati si estendevano su vaste
superfici i castagneti per la massima parte ad alto fusto. Il
castagneto continuava nell'Ottocento, come nei secoli precedenti, ad
essere al centro dell'organizzazione della vita contadina fornendo le
castagne per l'alimentazione umana e talvolta animale, con
l'utilizzazione degli scarti ed il legname impiegato in mille usi. La
stessa raccolta delle castagne nel passato veniva a costituirsi come
un'operazione che creava nei villaggi montani un profondo senso di
socialità. In tale operazione erano particolarmente impegnate le
donne, mentre gli uomini si dedicavano ai trasporti ed alla
battitura. Il castagno costituiva una delle poche possibilità di
commercializzazione della montagna; nell'autunno, infatti, dai
villaggi alpini ed appenninici discendevano i contadini con i sacchi_
delle castagne.
Nella Provincia di Cuneo i luoghi d'incontro erano Garessio,
Ormea, Ceva, Mondovì, San Michele, Borgo San Dalmazzo, Demonte,
Dronero, Venasca, Paesana, Saluzzo, Barge. Il mercato più
significativo era, però, quello di Cuneo che trovava un suo momento
particolare nella fiera di San Martino dell'11 novembre, dove le
castagne venivano quotate al prezzo delle uve più prestigiose. Cuneo
era un mercato già molto attivo fin dal 1500, e nel corso degli anni
è diventato un mercato di importanza europea; infatti la
commercializzazione interna e quella esterna andavano sempre più
vivacizzandosi, proprio grazie ad un costante aumento della domanda
di castagne di Cuneo. La fama della IGP non si ferma solo al mercato
europeo, in particolar modo Francia, Germania, Austria, Svizzera ed
Inghilterra, ma trova grandi estimatori anche in altri Paesi, quali
gli Stati Uniti e l'Argentina. Nel 1920 furono persino interessati
all'acquisto di questo particolare prodotto anche Malta e l'Egitto.
Gli Stati Uniti ancora oggi costituiscono uno sbocco di vivo
interesse, l'Italia infatti rappresenta il 95% di quel mercato, dove
il consumo è costituito dalla popolazione di origine italiana,
spagnola e portoghese. Anche la Francia si presenta come un mercato
interessante, in modo particolare per l'industria conserviera; così
come l'Inghilterra dove il 50% dell'importazione di castagne è
italiano.
A dimostrazione della notorietà della Castagna di Cuneo si
possono citare, inoltre, le numerose sagre e convegni organizzati per
esaltare le qualità della IGP, quale la «Settimana del Castagno»
organizzata a Cuneo in cui i migliori tecnici ed operatori del
settore discutono le varie problematiche legate a questa coltura. In
passato di importante rilevanza era l'annuale «Sagra del Marrone» di
Chiusa di Pesio che veniva seguita con attenzione persino dai
giornali locali, i quali non mancavano mai di pubblicare precisi
rendiconti di questa iniziativa; tale fu il successo di questa sagra
che ben presto venne trasferita a Cuneo, dove le celebrazioni
venivano fatte in gran stile, con spettacoli di ogni genere, tra i
quali occupavano un posto di rilievo le mostre delle castagne. La
più antica e famosa sagra autunnale rimane comunque la «Fiera fredda
di San Dalmazzo», l'ultima prima dei rigori invernali, che con i suoi
quattrocentotrenta anni di storia rappresenta da sempre il legame
indiscutibile esistente tra la zona di origine, la popolazione e la
castagna.
Lo stesso ampio ricettario della cucina cuneese, dove la castagna
di Cuneo è la regina indiscussa, costituisce l'espressione più
evidente della tradizionalità della presenza del castagno nella zona
di origine. Accanto al consumo del prodotto fresco, la castagna è
impiegata in numerosissimi piatti, dai più semplici della tradizione
contadina fino alle ricette più elaborate. Accanto alle castagne
bollite o arrostite o ai «mundaj», simbolo di festa ed allegria
durante le veglie, trovano posto i «marron glace'», il rotolo di
cioccolato con i marroni, oppure ancora le preparazioni salate, come
l'arrosto di maiale o il capriolo con le castagne.
Ciò dimostra quanto profondamente forte sia il legame tra la
castagna di Cuneo e il territorio di origine.
Art. 7.
Controlli
L'attività di controllo sull'applicazione delle disposizioni del
presente disciplinare di produzione è svolta dall'Istituto Nord
Ovest Qualità soc. coop - INOQ, con sede a Moretta (CN), piazza
Carlo Alberto Grosso n. 72; partita I.V.A. n. 02668340041; tel.
0172/911323; fax 0172/911320; e-mail: [email protected], organismo
autorizzato, conformemente a quanto stabilito dagli articoli 36 e 37
del regolamento (UE) n. 1151/2012.
Art. 8.
Etichettatura e confezionamento
La commercializzazione della «Castagna Cuneo» I.G.P allo stato
fresco, all'atto dell'immissione al consumo, può essere effettuata
utilizzando le seguenti confezioni:
confezioni a sacco in materiale diverso di peso compreso tra
0,10 e 30 Kg, di cui le principali sono:
0,10-0,25-0,5-1-2,5-5-10-25-30 Kg;
cassette in legno o materiale plastico di dimensioni 30 × 50 e
40 × 60;
sacchi di juta di peso compreso tra 5 e 100 Kg
(5-10-25-30-50-100);
altri imballaggi e confezioni ammessi dalla normativa vigente.
La commercializzazione della «Castagna Cuneo» I.G.P. -Secca
all'atto dell'immissione al consumo può essere effettuata
utilizzando le seguenti confezioni:
confezioni a sacco di materiale diverso del peso compreso tra
0,10 e 30 Kg di cui le principali sono:
0,10-0,25-0,5-1-2,5-5-10-25-30 Kg;
altri imballaggi ammessi dalla normativa vigente.
La commercializzazione del prodotto semilavorato e finito deve
avvenire in confezioni idonee ad uso alimentare anche a seguito della
sua inclusione in cicli produttivi che ne valorizzino la qualità.
In ogni caso esso può essere commercializzato solo se
preconfezionato oppure confezionato all'atto della vendita.
Sull'etichetta da apporre sulle confezioni o sugli imballaggi, la
indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» deve figurare in
caratteri chiari ed indelebili, nettamente distinguibile da ogni
altra scritta ed essere immediatamente seguita dalla dizione
«indicazione geografica protetta».
In specifico, sulle confezioni dovranno essere indicate in
caratteri di stampa delle medesime dimensioni le diciture «Castagna
Cuneo» o «Castagna Cuneo» - secca immediatamente seguita dalla
dizione «indicazione geografica protetta».
Nel medesimo campo visivo deve comparire nome, ragione sociale ed
indirizzo del confezionatore nonchè il peso lordo all'origine.
La dizione «indicazione geografica protetta» può essere ripetuta
in altra parte del contenitore o dell'etichetta anche in forma di
acronimo «I.G.P».
È consentito, in abbinamento alla indicazione geografica
protetta, l'utilizzo di indicazioni e/o simboli grafici che facciano
riferimento a nomi sociali o marchi collettivi o marchi d'azienda
individuali, purchè non abbiano significato laudativo o tali da
trarre in inganno l'acquirente.
La descrizione, raffigurazione e gli indici colorimetrici del
logo, ovvero del simbolo distintivo della indicazione geografica
protetta, sono riportati in allegato al presente disciplinare.
Il prodotto destinato alla trasformazione industriale, di cui
all'art. 5.6, potrà essere confezionato anche «alla rinfusa», in
imballaggi o contenitori conformi alla normativa vigente,
identificati con apposita etichetta riportante la dicitura «Castagna
Cuneo IGP destinata alla trasformazione» al fine di poter garantire
la corretta identificazione e rintracciabilità del prodotto
Parte di provvedimento in formato grafico
Gli elementi figurativi che compongono il marchio rappresentano
la sagoma di una castagna leggermente inclinata sul lato destro. Il
profilo sinistro del frutto è delineato dalla scritta «castagna»,
realizzata con carattere calligrafico esclusivo mentre il profilo
destro è dato da un segno grafico manuale che imita una pennellata
veloce e decisa.
Completa il marchio una foglia di castagno posta alla base del
frutto e recante al suo interno, in bianco, la scritta «Cuneo»,
realizzata in carattere calligrafico esclusivo. In basso, a sinistra,
compare la scritta IGP, realizzata in carattere «Frutiger light».
Il colore assegnato è il nero (Pantone Process Black) per tutti
gli elementi del marchio, tranne la foglia, il cui colore è marrone
rossiccio (Pantone 166).
Art. 9.
Prodotti trasformati
I prodotti per la cui preparazione è utilizzata la I.G.P.
«Castagna Cuneo», anche a seguito di processi di elaborazione e di
trasformazione, possono essere immessi al consumo in confezioni
recanti il riferimento alla detta denominazione senza l'apposizione
del logo Comunitario, a condizione che:
il prodotto a denominazione protetta, certificato come tale,
costituisca il componente esclusivo della categoria merceologica di
appartenenza;
gli utilizzatori del prodotto a denominazione protetta siano
autorizzati dai titolari del diritto di proprietà intellettuale
conferito dalla registrazione della I.G.P. riuniti in Consorzio
incaricato alla tutela dal Ministero delle politiche agricole e
forestali. Lo stesso Consorzio incaricato provvederà anche ad
iscriverli in appositi registri ed a vigilare sul corretto uso della
denominazione protetta.
In assenza di un Consorzio di tutela incaricato le predette
funzioni saranno svolte dal MIPAF in quanto autorità nazionale
preposta all'attuazione del regolamento (CEE) 2081/92.
Allegato B
DOCUMENTO UNICO
[Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo
e del Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi
di qualità dei prodotti agricoli e alimentari]
«CASTAGNA CUNEO»
N. CE: [esclusivamente per uso UE].
Parte di provvedimento in formato grafico
1. Denominazione: «Castagna cuneo».
2. Stato membro O Paese terzo: Italia.
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare.
3.1. Tipo di prodotto.
Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati.
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione
di cui al punto 1.
Con la IGP «Castagna Cuneo» possono essere designate unicamente
le seguenti varietà di castagne riferibili alla specie «Castanea
sativa» con esclusione degli ibridi interspecifici: Ciapastra,
Tempuriva, Bracalla, Contessa, Pugnante, Sarvai d'Oca, Sarvai di
Gurg, Sarvaschina, Siria, Rubiera, Marrubia, Gentile, Verdesa,
Castagna della Madonna, Frattona, Gabiana, Rossastra, Crou, Garrone
Rosso, Garrone Nero, Marrone di Chiusa Pesio, Spina Lunga.
È escluso, altresì, il prodotto ottenuto da cedui, cedui
composti, fustaie derivati da cedui invecchiati, pur se della specie
citata, se non innestati con varietà sopra citate.
Pertanto, è possibile lasciar crescere selvatici da innestare
(bosco matricinato) e di lasciare polloni al piede per sostituire la
pianta malata a seguito di gravi attacchi parassitosi e/o malattie
crittogamiche e/o altre avversità.
La «Castagna Cuneo» I.G.P. si distingue per il sapore dolce e
delicato e per la croccantezza dell'epicarpo che la rendono
particolarmente adatta sia al consumo fresco che trasformato. La
castagna fresca, all'atto della sua immissione al consumo, presenta:
colorazione esterna del pericarpo dal marrone chiaro al bruno scuro;
ilo più o meno ampio, mai debordante sulle facce laterali, di colore
nocciola; raggiatura stellare; epicarpo da giallo a marrone chiaro,
consistenza tendenzialmente croccante; seme da bianco a crema; sapore
dolce e delicato; pezzatura: numero massimo di frutti al Kg = 110. In
merito alla garanzia d'omogeneità, la differenza di peso tra i 10
frutti più piccoli e i 10 più grossi in uno stesso imballaggio non
deve superare 80 g. Sono ammessi difetti interni o esterni (frutto
spaccato, bacato, ammuffito, vermicato interno) nei limiti previsti
dalle norme di commercializzazione vigenti. Le castagne secche
sgusciate devono presentarsi intere, sane, di colore paglierino
chiaro. Sono ammessi difetti interni o esterni (tracce di bacatura,
deformazione, rotture, frutti con tracce di pericarpo, ecc.) nei
limiti previsti dalle norme di commercializzazione vigenti.
L'umidità contenuta nel frutto secco intero così ottenuto non
potrà essere superiore al 15%.
3.3. Materie prime
3.4. Alimenti per animali.
3.5. Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo
nella zona geografica delimitata.
Le operazioni di cernita, calibratura, trattamento, conservazione
dei frutti, devono essere situate nella zona delimitata all'art. 3
del disciplinare di produzione.
3.6. Norme specifiche in materia di condizionamento del prodotto
cui si riferisce la denominazione.
La commercializzazione della «Castagna Cuneo» I.G.P allo stato
fresco, all'atto dell'immissione al consumo, può essere effettuata
utilizzando le seguenti confezioni:
confezioni a sacco in materiale diverso di peso compreso tra
0,10 e 30 Kg, di cui le principali sono:
0,10-0,25-0,5-1-2,5-5-10-25-30 Kg;
cassette in legno o materiale plastico di dimensioni 30 × 50 e
40 × 60;
sacchi di juta di peso compreso tra 5 e 100 Kg
(5-10-25-30-50-100);
altri imballaggi e confezioni ammessi dalla normativa vigente.
La commercializzazione della «Castagna Cuneo» I.G.P. - Secca
all'atto dell'immissione al consumo può essere effettuata
utilizzando le seguenti confezioni:
confezioni a sacco di materiale diverso del peso compreso tra
0,10 e 30 Kg di cui le principali sono:
0,10-0,25-0,5-1-2,5-5-10-25-30 Kg;
altri imballaggi e confezioni ammessi dalla normativa vigente.
In ogni caso essa può essere commercializzata solo se
preconfezionata oppure confezionata all'atto della vendita.
Il prodotto destinato alla trasformazione industriale, potrà
essere confezionato anche «alla rinfusa», in imballaggi o contenitori
conformi alla normativa vigente.
3.7. Norme specifiche relative all'etichettatura del prodotto cui
si riferisce la denominazione registrata.
Sull'etichetta da apporre sulle confezioni o sugli imballaggi, la
indicazione geografica protetta «Castagna Cuneo» deve figurare in
caratteri chiari ed indelebili, nettamente distinguibile da ogni
altra scritta ed essere immediatamente seguita dalla dizione
«indicazione geografica protetta». In specifico, sulle confezioni
dovranno essere indicate in caratteri di stampa delle medesime
dimensioni le diciture «Castagna Cuneo» o «Castagna Cuneo» - Secca
immediatamente seguita dalla dizione «indicazione geografica
protetta». Nel medesimo campo visivo deve comparire nome, ragione
sociale ed indirizzo del confezionatore nonchè il peso lordo
all'origine. La dizione «indicazione geografica protetta» può essere
ripetuta in altra parte del contenitore o dell'etichetta anche in
forma di acronimo «I.G.P».
È consentito, in abbinamento alla indicazione geografica
protetta, l'utilizzo di indicazioni e/o simboli grafici che facciano
riferimento a nomi sociali o marchi collettivi o marchi d'azienda
individuali, purchè non abbiano significato laudativo o tali da
trarre in inganno l'acquirente.
Parte di provvedimento in formato grafico
Il prodotto destinato alla trasformazione industriale, dovrà
essere identificato con apposita etichetta riportante la dicitura
«Castagna Cuneo IGP destinata alla trasformazione» al fine di poter
garantire la corretta identificazione e rintracciabilità del
prodotto.
4. Delimitazione concisa della zona geografica.
La zona di produzione della «Castagna Cuneo» I.G.P. comprende 105
comuni della Provincia di Cuneo, così come individuati nel
disciplinare di produzione.
5. Legame con la zona geografica.
La domanda di registrazione della IGP si basa sulla indubbia
reputazione di questo frutto che fin dall'antichità ha trovato nella
zona di produzione il suo habitat naturale. Infatti, nella Provincia
di Cuneo i primi riferimenti al castagno si attestano addirittura
verso la fine del XII secolo, così come testimoniato nel carteggio
della Certosa di Pesio relativo alle acquisizioni territoriali, in
cui si può notare che tra il 1173 e il 1277 un quinto delle terre
coltivabili era rappresentato proprio dal castagno. Nel paesaggio
agrario della Provincia di Cuneo, all'inizio del 1800, al limitare
dei terreni coltivati si estendevano su vaste superfici i castagneti
per la massima parte ad alto fusto. Il castagneto continuava
nell'Ottocento, come nei secoli precedenti, ad essere al centro
dell'organizzazione della vita contadina. Il castagno costituiva una
delle poche possibilità di commercializzazione della montagna;
nell'autunno, infatti, dai villaggi alpini ed appenninici
discendevano i contadini con i sacchi delle castagne. Il mercato più
significativo era quello di Cuneo che trovava un suo momento
particolare nella fiera di San Martino dell'11 novembre, dove le
castagne venivano quotate al prezzo delle uve più prestigiose. Cuneo
era un mercato già molto attivo fin dal 1500, e nel corso degli anni
è diventato un mercato di importanza europea; infatti la
commercializzazione interna e quella esterna andavano sempre più
vivacizzandosi, proprio grazie ad un costante aumento della domanda
di castagne di Cuneo. La fama della IGP non si ferma solo al mercato
europeo, in particolar modo Francia, Germania, Austria, Svizzera ed
Inghilterra, ma trova grandi estimatori anche in altri Paesi, quali
gli Stati Uniti e l'Argentina. A dimostrazione della notorietà della
Castagna di Cuneo si possono citare, inoltre, le numerose sagre e
convegni organizzati per esaltare le qualità della IGP, quale la
«Settimana del Castagno» organizzata a Cuneo in cui i migliori
tecnici ed operatori del settore discutono le varie problematiche
legate a questa coltura. In passato di importante rilevanza era
l'annuale «Sagra del Marrone» di Chiusa di Pesio che veniva seguita
con attenzione persino dai giornali locali, i quali non mancavano mai
di pubblicare precisi rendiconti di questa iniziativa; tale fu il
successo di questa sagra che ben presto venne trasferita a Cuneo,
dove le celebrazioni venivano fatte in gran stile, con spettacoli di
ogni genere, tra i quali occupavano un posto di rilievo le mostre
delle castagne. La più antica e famosa sagra autunnale rimane
comunque la «Fiera fredda di San Dalmazzo», l'ultima prima dei rigori
invernali, che con i suoi 430 anni di storia rappresenta da sempre il
legame indiscutibile esistente tra la zona di origine, la popolazione
e la castagna. Lo stesso ampio ricettario della cucina cuneese, dove
la castagna di cuneo è la regina indiscussa, costituisce
l'espressione più evidente della tradizionalità della presenza del
castagno nella zona di origine. Accanto al consumo del prodotto
fresco, la castagna è impiegata in numerosissimi piatti, dai più
semplici della tradizione contadina fino alle ricette più elaborate.
Accanto alle castagne bollite o arrostite o ai «mundaj», simbolo di
festa ed allegria durante le veglie, trovano posto i «marron glace'»,
il rotolo di cioccolato con i marroni, oppure ancora le preparazioni
salate, come l'arrosto di maiale o il capriolo con le castagne.
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare (Art. 8, del
regolamento (UE) n. 1151/2012)
Questa Amministrazione ha attivato la procedura nazionale di
opposizione pubblicando la proposta modifica della IGP «Castagna
Cuneo» nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 181 del
4 agosto 2023. |
|
Corte Costituzionale | 2011 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 2 del 12-1-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-01-12&atto.codiceRedazionale=011C0894 | N. 117 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 25 novembre 2010 | Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 30 ottobre 2010 (del Presidente del Consiglio dei ministri). Ambiente - Caccia - Norme della Regione Toscana - Disciplina per l'anno 2010 dell'attivita' di cattura di uccelli da richiamo appartenenti alle specie cacciabili - Abbattimento o cattura di uccelli selvatici appartenenti alle specie protette - Lamentata assenza dei presupposti e delle condizioni poste dalla normativa comunitaria per l'autorizzazione in deroga alla cattura di determinate specie di uccelli, assenza del parere favorevole dell'ISPRA, contrasto con le norme statali costituenti standard minimi e uniformi di tutela della fauna - Ricorso del Governo - Denunciata violazione dell'obbligo di osservanza delle norme comunitarie, violazione della competenza esclusiva statale in materia di ambiente - Istanza di sospensione dell'esecuzione. - Legge della Regione Toscana 6 ottobre 2010, n. 50, art. 2 e allegato A. - Costituzione, art. 117, commi primo e secondo, lett. s); direttiva 79/409/CEE del 2 aprile 1979, art. 9, riprodotto in direttiva 2009/147/CE del 30 settembre 2009, art. 9; legge 11 febbraio 1992, n. 157, art. 4, comma 3; legge della Regione Toscana 12 gennaio 1994, n. 3, art. 34. (011C0894) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.2 del 12-1-2011) | Ricorso del Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato
e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, nei cui uffici
domicilia in Roma dei Portoghesi, 12, contro la Regione Toscana, in
persona del Presidente in carica per l'impugnazione della legge
regionale della Toscana n. 50 del 6 ottobre 2010, pubblicata nel
Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 41 dell'11 ottobre
2010, recante «Disciplina dell'attività di cattura di uccelli da
richiamo appartenenti alle specie cacciabili per l'anno 2010 ai sensi
dell'art. 4 della legge 11 febbraio 1992, n. 137 (Norme per la
protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo
venatorio) e dell'art. 34 della legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3
(Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Nome per la
protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo
venatorio")», nell'art. 2 e nell'allegato A (richiamato nel medesimo
art. 2).
La legge regionale della Toscana n. 50 del 2010 introduce alcune
norme volte a disciplinare per l'anno 2010 l'attività di cattura di
uccelli da richiamo appartenenti alle spese cacciabili.
In particolare l'art. 2 è così formulato:
«1. Le Province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia e Siena
sono autorizzate ad esercitare l'attività di cattura di uccelli per
la cessione a fini di richiamo per l'anno 2010, svolta esclusivamente
da impianti della cui autorizzazione siano titolari le province
stesse e che siano gestiti da personale qualificato e valutato idoneo
dall'Istituto superiore per la prevenzione e ricerca ambientale
(ISPRA), nei quantitativi suddivisi per provincia, per tipo di
impianto e per specie così come risulta dall'allegato A alla
presente legge.
2. Tali impianti devono essere dotati di reti selettive
rispondenti alle caratteristiche stabilite dalla nota del Ministero
delle risorse agricole, alimentari e forestali del 22 novembre 1996.
3. Gli uccelli dovranno appartenere a specie cacciabili ed in
buono stato di conservazione e precisamente: cesena, merlo, tordo
bottaccio e tordo sassello.
4. L'importo per la cessione degli esemplari catturati è di euro
20,00 a soggetto.
5. L'attività di cattura si effettua dall'entrata in vigore
della presente legge al 31 dicembre 2010.
6. Le province, una volta raggiunto il contingente di uccelli da
catturare assegnato, procedono a sospendere l'attività di cattura».
Preliminarmente si osserva che, nonostante le regioni abbiano una
competenza in materia di autorizzazione all'approvazione del piano di
cattura dei richiami vivi, secondo quanto disposto dall'art. 4, comma
3, legge 157/1992, tale potestà deve essere esercitata nel rispetto
del diritto comunitario, secondo quanto sancito dall'art. 117, comma
1 della Costituzione, nonchè dei principi stabiliti dal legislatore
statale nella normativa su richiamata, contenente gli standard minimi
ed uniformi di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, di competenza
esclusiva statale, secondo quanto disposto dall'art. 117, comma 2,
lettera s) della Costituzione.
Le disposizioni indicate in epigrafe della legge regionale in
questione sono illegittime per i seguenti motivi.
1. Violazione dell'art. 117, comma 1 della Costituzione - in
relazione all'art. 9 della direttiva 79/409/CEE, riprodotto nell'art.
9 della direttiva 2009/147/CE.
L'autorizzazione alla cattura delle specie indicate nell'allegato
A operata dall'art. 2 della legge regionale in epigrafe avviene in
assenza dei presupposti e delle condizioni poste dall'art. 9 della
direttiva 79/409/CEE (Direttiva del consiglio concernente la
conservazione degli uccelli selvatici), riprodotta (senza alcuna
modificazione di sostanza) nell'art. 9 della direttiva 2009/147/CE
(Direttiva del Parlamento europeo e del consiglio concernente la
conservazione degli uccelli selvatici), configurandosi, pertanto, la
chiara violazione del vincolo comunitario, di cui all'art. 117, primo
comma della Costituzione.
La direttiva subordina la possibilità di autorizzare in deroga
la cattura di determinate specie di uccelli in piccole quantità alla
comprovata assenza di altre soluzioni soddisfacenti, al rispetto di
condizioni rigidamente controllate e all'impiego di modalità
selettive in modo che le catture vengano effettuate solo nella misura
in cui siano strettamente necessarie a soddisfare le richieste del
mondo venatorio.
Si tratta di condizioni e misure non rispettate dalla regione,
come confermato oltre tutto dal parere negativo dell'ISPRA reso con
nota del 25 agosto 2010 n. 28164-ta62.
La norma impugnata costituisce peraltro l'esatta riproposizione
della legge regionale Toscana n. 53/2009, dichiarata incostituzionale
- da codesta Corte con sentenza n. 266/2010, per violazione dell'art.
117, primo comma della Costituzione.
Ha affermato al riguardo codesto consesso quanto segue:
«La costante giurisprudenza di questa Corte ha già chiarito che
si tratta di "un potere di deroga esercitabile in via eccezionale"
che ammette "l'abbattimento o la cattura di uccelli selvatici
appartenenti alle specie protette dalla direttiva medesima, alle
condizioni ed ai fini di interesse generale indicati dall'art. 9.1, e
secondo le procedure e le modalità di cui al punto 2 dello stesso
art. 9" (sentenze n. 168 del 1999 e n. 250 del 2008).
Il carattere eccezionale del potere in questione è stato
peraltro ribadito anche dalla giurisprudenza comunitaria (in
particolare, Corte di giustizia CE, 8 giugno 2006, causa C-118/94),
secondo la quale l'autorizzazione degli Stati membri a derogare al
divieto generale di cacciare le specie protette è subordinata
all'adozione di misure di deroga dotate di una motivazione che faccia
riferimento esplicito e adeguatamente circostanziato alla sussistenza
di tutte le condizioni prescritte dall'art. 9, paragrafi 1 e 2.
Detti requisiti, infatti - precisa sempre la Corte di giustizia
della Comunità europea (oggi Corte di giustizia dell'Unione europea)
- perseguono il duplice scopo di limitare le deroghe allo stretto
necessario e di permettere la vigilanza degli organi comunitari a
ciò preposti.
In particolare, il paragrafo 2 dell'art. 9 della citata direttiva
prevede che le deroghe debbano menzionare: a) le specie che formano
oggetto delle medesime; b) i mezzi, gli impianti o i metodi di
cattura o di uccisione autorizzati; c) le condizioni di rischio e le
circostanze di tempo e di luogo in cui esse possono essere applicate;
d) l'autorità abilitata a dichiarare che le condizioni stabilite
sono soddisfatte e a decidere quali mezzi, impianti o metodi possono
essere utilizzati, entro quali limiti e da quali persone; e) i
controlli che saranno effettuati.
Alla luce di tali considerazioni, dunque, il rispetto del vincolo
comunitario derivante dall'art. 9 della direttiva 7914091 CEE (oggi
art. 9 della direttiva 2009/ 147 /CE) CE) impone l'osservanza
dell'obbligo della puntuale ed espressa indicazione della sussistenza
di tutte le condizioni in esso specificamente indicate, e ciò a
prescindere dalla natura (amministrativa ovvero legislativa) del tipo
di atto in concreto utilizzato per l'introduzione della deroga al
divieto di caccia e di cattura degli esemplari appartenenti alla
fauna selvatica stabilito agli articoli da 5 a 8 della medesima
direttiva.
Ebbene, tale onere non risulta rispettato [...].
[...] Quanto all'art. 2 della legge della Regione Toscana n. 53
del 2009, invece, la motivazione, seppure formalmente esistente,
risulta fondata su petizioni di principio prive di alcun riferimento
alle condizioni concrete che avrebbero potuto, in ipotesi,
giustificare la deroga adottata».
Sotto tale profilo, dunque, risulta integrata la violazione
dell'art. 117, primo comma della Costituzione, non avendo la Regione
Toscana rispettato le misure dettate dalla citata direttiva, il che -
come detto - è confermato dal parere negativo dell'ISPRA formulato
con nota del 25 agosto 2010 n. 28164-ta62 (che si produce).
In particolare la legge regionale in epigrafe non fornisce valide
argomentazioni atte a ritenere sussistente la condizione, imposta
dalla direttiva, dell'assenza di soluzioni soddisfacenti alternative,
come quella, proposta appunto dall'ISPRA nella sopra citata nota,
della riproduzione in cattività.
In particolare al punto 11 del preambolo della legge regionale si
afferma (apoditticamente) che «non esiste al momento altra condizione
soddisfacente a fronte delle richieste pervenute, se non quella del
metodo delle catture».
L'ISPRA aveva invece sottolineato nel suo parere obbligatorio
(disatteso dalla regione senza peraltro dedicargli nel preambolo
della legge neanche un accenno) che il reperimento dei richiami vivi
potesse essere assicurato con la riproduzione in cattività in luogo
della cattura.
In particolare, nella nota del 25 agosto 2010 l'ISPRA aveva
precisato che «i dati relativi ai richiami vivi attualmente detenuti
in regione mostrano come la riproduzione in cattività non solo
rappresenti una valida alternativa alla cattura, ma costituisca anche
la principale fonte di approvvigionamento per i cacciatori toscani»,
e che «tale situazione si riscontra per la totalità dei ivi inclusa
l'allodola, specie generalmente di più difficile allevamento».
Ai fini di quanto disposto dalla direttiva comunitaria, la legge
regionale in epigrafe non spiega - neanche nel suo pur articolato
preambolo - le ragioni per cui la soluzione della riproduzione in
cattività (alternativa alla cattura) non possa risultare
soddisfacente, e pertanto incorre nella violazione della normativa
comunitaria.
2. Violazione dell'art. 117, secondo comma, lettera s) della
Costituzione.
La normativa regionale in epigrafe, disponendo l'autorizzazione
del piano di cattura dei richiami vivi per la stagione venatoria in
corso in contrasto con il parere sfavorevole reso dall'ISPRA, viola
l'art. 4, comma 3, legge n. 157/1992, che richiede espressamente
l'acquisizione del parere favorevole dell'ISPRA.
La disposizione statale su richiamata costituisce indubbiamente
una misura minima di tutela e quindi inderogabile per il legislatore
regionale; pertanto, il suo mancato rispetto fa venir meno quegli
standard minimi e uniformi di tutela della fauna, risultando violata
l'esigenza di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema di competenza
esclusiva dello Stato ai sensi dell'art. 117, secondo comma, lettera
s) della Costituzione.
Nel caso di specie l'ISPRA aveva espresso un parere sfavorevole
(nota del 25 agosto 2010, n. 28164-ta62), specificando che i dati
relativi ai richiami vivi disponibili in regione mostrassero come la
riproduzione in cattività non solo rappresentasse una valida
alternativa alla cattura, ma costituisse anche la principale fonte di
approvvigionamento per i cacciatori toscani.
Tale situazione peraltro si riscontrava per la totalità dei
richiami, inclusa l'allodola, specie generalmente più difficile per
l'allevamento.
Pertanto, data la situazione regionale, a giudizio dell'ISPRA era
ed è preclusa la possibilità di prevedere forme di prelievo in
natura, stante la prescrizione dell'art. 9, comma 1, della dir.
409/79/CEE, che ammette eccezionalmente il ricorso al prelievo
«sempre che non vi siano altre soluzioni soddisfacenti».
Con la legge regionale in epigrafe la Regione Toscana ha
disatteso il parere dell'ISPRA, senza peraltro dedicargli nel
preambolo neanche un accenno, e senza spiegare nel medesimo Preambolo
(pure dedicato all'illustrazione dell'istruttoria che ha preceduto la
promulgazione della legge) le ragioni per cui la soluzione
alternativa della riproduzione in cattività prospettata dall'ISPRA
non potesse essere soddisfacente.
Istanza di sospensione dell'esecuzione.
Nel caso di specie ricorrono entrambi i presupposti per accordare
la tutela in via d'urgenza ai sensi degli artt. 35 e 40, legge n. 87
del 1953, rinvenendosi la concomitanza dei due requisiti, ovvero il
fumus boni iuris ed il periculum in mora (cfr. Corte costituzionale,
ordinanza, 18 marzo 2010, n. 107).
Per quanto attiene al fumus ci si riporta ai motivi di ricorso, e
in particolare alla circostanza che codesta Corte ha già dichiarato
l'illegittimità costituzionale di disposizioni analoghe adottate,
per la precedente stagione venatoria, dalla medesima regione.
Con riferimento al periculum in mora si osserva quanto segue.
La legge regionale toscana autorizza la cattura dei richiami vivi
fino al 31 dicembre 2010.
Peraltro, ai sensi dell'art. 18, legge n. 157/1992, l'attività
venatoria può essere esercitata nel periodo ricompreso tra il 1°
settembre ed il 31 gennaio con facoltà per le regioni di posticipare
il termine non oltre la prima decade di febbraio.
Ciò premesso, la mancata sospensione dell'esecuzione della legge
impugnata determina il rischio di vedere vanificati gli effetti di
un'eventuale pronunzia di accoglimento del ricorso nel merito che
intervenga successivamente alla cessazione degli effetti della legge
impugnata (31 dicembre) o in ogni caso dopo la chiusura della
stagione venatoria (31 gennaio).
A ciò si aggiunga che - come già esposto - la legge impugnata
è sostanzialmente conforme a quella adottata dalla regione Toscana
nell'anno precedente (la legge regionale n. 53 del 2009), dichiarata
incostituzionale da codesta Corte con sentenza 22 luglio 2010, n. 266
quando però era già concluso il periodo di autorizzazione alla
cattura dei richiami e dunque di efficacia della legge stessa (31
dicembre 2009).
Ciò ha determinato che la decisione della consulta rimanesse
priva di effetti, e vi è il fondato rischio che, adottando leggi
regionali che autorizzino il prelievo in natura dei richiami vivi per
periodi limitati (inferiori cioè ai tempi ordinari e fisiologici di
proposizione a codesta ecc.ma Corte del ricorso ex art. 127 della
Costituzione e di decisione dello stesso), altre regioni come la
Toscana riescano ad eludere le nonne costituzionali sopra richiamate,
con oltretutto il rischio di una procedura di infrazione comunitaria
per la sopra evidenziata violazione delle norme comunitarie in
materia.
Sussiste pertanto, ai sensi dell'art. 35, legge n. 87 del 1953,
il rischio di un irreparabile pregiudizio all'interesse pubblico o
all'ordinamento giuridico della Repubblica, ovvero il rischio di un
pregiudizio grave ed irreparabile per i diritti dei cittadini.
P. Q. M.
Si confida che codesta ecc.ma Corte vorrà dichiarare
l'illegittimità dell'art. 2 e dell'allegato A della legge regionale
della Toscana n. 50 del 6 ottobre 2010.
Roma, addì 25 novembre 2010
L'Avvocato dello Stato: Lorenzo D'Ascia |
|||
Contratti | 2018 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 46 del 20-4-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-04-20&atto.codiceRedazionale=TX18BHA7599 | CITTA' METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA Stazione unica appaltante | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.46 del 20-4-2018) | Avviso di rettifica e proroga termini
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Comune di Siderno.
SEZIONE II. OGGETTO: Procedura aperta per l'affidamento mediante
Project Financing ex art. 183 c. 15 del D.Lgs. n. 50 del 2016 e s.m.
del servizio di gestione, efficientamento energetico dell'impianto
della pubblica illuminazione con tecnologia LED - C.I.G.: 7385751289;
Estratto di gara pubblicato sulla G.U.R.I. V Serie Speciale n.26 del
02/03/2018. Importo stimato investimento: € 3.993.060,00 oltre IVA.
SEZIONE IV. PROCEDURA: aperta.
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: I termini per la presentazione
delle offerte sono prorogati come segue: Scadenza presentazione
offerte: entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 18/05/2018.
Apertura delle offerte: giorno 21/05/2018. Precedente scadenza:
16/04/2018. Precedente apertura offerte: 17/04/2018.
Il dirigente S.U.A.
dott.ssa Maria Teresa Scolaro
TX18BHA7599 |
||
Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 73 del 28-6-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-28&atto.codiceRedazionale=TX23BFF18814 | COMUNE DI CASSANO ALL'IONIO (CS) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.73 del 28-6-2023) | Bando di gara - CIG 990422268C
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Comune di Cassano
All'Ionio 3^ Area lavori pubblici Via Giovanni Amendola SNC - 87011
Cassano All'Ionio
(CS) Italy tel. 0981/780241, PEC:
[email protected].
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: "Servizi di igiene urbana e
territoriale" Comune di Cassano All'Ionio - periodo cinque anni".
Importo complessivo dell'appalto € 15.566.396,91 IVA esclusa.
SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs.
50/2016. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente
vantaggiosa art. 95 c. 2 D.Lgs. 50/2016 - Termine di ricezione delle
offerte: 02/08/2023 ore 12,00. Apertura: 10/08/2023 ore 10,00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI Documentazione pubblicata on-line su
https://eprocurement.comune.cassanoalloionio.cs.it/PortaleAppalti/it/
homepage.wp e sul sito https://www.comune.cassanoalloionio.cs.it/.
Per informazioni telefonare al n.: 0981/780241-282.
Il R.U.P.
ing. Luigi Serra Cassano
TX23BFF18814 |
||
Concorsi | 2022 | ENTI LOCALI | COMUNE DI BREBBIA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 28 del 8-4-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-08&atto.codiceRedazionale=22E04063 | COMUNE DI BREBBIA | CONCORSO (scad. 8 maggio 2022) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di agente di polizia locale, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato, con riserva a favore dei volontari delle Forze armate. (GU n.28 del 08-04-2022) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di agente di polizia locale, categoria C,
comparto funzioni locali, a tempo pieno ed indeterminato con riserva
di posti ai volontari delle Forze armate.
L'avviso e la domanda di partecipazione sono reperibili sul sito
internet del Comune di Brebbia: www.comune.brebbia.va.it - Sezione
Amministrazione Trasparente - Bandi di concorso.
Termine per la presentazione delle domande: trenta giorni dal
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami».
Tutte le comunicazioni e le informazioni ai candidati sono
fornite esclusivamente mediante pubblicazione sul sito internet del
comune nella sezione «Amministrazione trasparente - Sezione bandi di
concorso».
Tali pubblicazioni hanno valore di notifica a tutti gli effetti.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste all'ufficio
segreteria tel.: 0332 770283. |
|
Serie Generale | 2012 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 259 del 6-11-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-11-06&atto.codiceRedazionale=12A11625&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Listen» (12A11625) (GU Serie Generale n.259 del 06-11-2012) | Estratto determinazione V & A.N n. 1635 del 23 ottobre 2012
Descrizione del medicinale e attribuzione numero A.I.C. è
autorizzata l'immissione in commercio del medicinale: «LISTEN», nelle
forme e confezioni: «5 mg compresse» 14 compresse e «20 mg compresse»
14 compresse alle condizioni e con le specificazioni di seguito
indicate.
Titolare A.I.C.: Benedetti & CO. S.p.A. con sede legale e
domicilio fiscale in 51020 - Pistoia, via Bolognese, 250, codice
fiscale 01670410479.
Confezione: «5 mg compresse» 14 compresse - A.I.C. n. 039208018
(in base 10) 15DK2L (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa.
Validità prodotto integro: 4 anni dalla data di fabbricazione.
Produttore del principio attivo: Ranbaxy Laboratories Ltd, P.O.
Rail Majra - Nawanshahar - District, 144533 - India - Toansa, Punjab.
Produttore del prodotto finito: Special Product's Line S.p.A.,
stabilimento sito in Pomezia - Roma, via Campobello, 15 (tutte le
fasi).
Composizione ogni compressa da 5 mg contiene:
principio attivo: Lisinopril diidrato 5,445 mg pari a 5 mg di
Lisinopril anidro;
eccipienti: Mannitolo 20,6 mg; Calcio fosfato dibasico diidrato
91,7 mg; Amido di mais 15,5 mg; Amido pregelatinizzato 2 mg; Magnesio
stearato 1,62 mg; Ferro ossido rosso (E 172) 0,135 mg.
Confezione: «20 mg compresse » 14 compresse - A.I.C. n. 039208020
(in base 10) 15DK2N (in base 32).
Forma farmaceutica: compressa.
Validità prodotto integro: 4 anni dalla data di fabbricazione.
Produttore del principio attivo: Ranbaxy Laboratories Ltd, P.O.
Rail Majra - Nawanshahar - District, 144533 - India - Toansa, Punjab.
Produttore del prodotto finito: Special Product's Line S.p.A.,
stabilimento sito in Pomezia - Roma, via Campobello, 15 (tutte le
fasi).
Composizione ogni compressa da 20 mg contiene:
principio attivo: Lisinopril diidrato 21,78 mg pari a 20 mg di
Lisinopril anidro;
eccipienti: Mannitolo 41 mg; Calcio fosfato dibasico diidrato
177 mg; Amido di mais 31 mg; Amido pregelatinizzato 4 mg; Magnesio
stearato 4,94 mg; Ferro ossido rosso (E 172) 0,28 mg.
Indicazioni terapeutiche
Ipertensione: trattamento dell'ipertensione.
Scompenso cardiaco: trattamento dello scompenso cardiaco
sintomatico.
Infarto miocardico acuto: trattamento a breve termine (6
settimane) dei pazienti emodinamicamente stabili entro 24 ore da un
infarto miocardico acuto.
Complicanze renali del diabete mellito: trattamento delle
complicanze renali nei pazienti ipertesi con diabete mellito di Tipo
2 e nefropatia incipiente.
Classificazione ai fini della rimborsabilità
Confezioni: A.I.C. n. 039208018 - «5 mg compresse» 14 compresse.
Classe di rimborsabilita': «A».
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 1,24 euro.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 2,33 euro.
Confezione: A.I.C. n. 039208020 - «20 mg compresse» 14 compresse.
Classe di rimborsabilita': «A».
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 2,05 euro.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 3,85 euro.
Classificazione ai fini della fornitura
Confezione: A.I.C. n. 039208018 - «5 mg compresse» 14 compresse -
RR: medicinale soggetto a prescrizione medica.
Confezione: A.I.C. n. 039208020 - «20 mg compresse» 14 compresse
- RR: medicinale soggetto a prescrizione medica
Decorrenza di efficacia della determinazione dal giorno
successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana. |
|
Corte Costituzionale | 1997 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 13 del 26-3-1997 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-03-26&atto.codiceRedazionale=097C0252 | N. 121 ORDINANZA (Atto di promovimento) 20 gennaio 1997 | N. 121 Ordinanza emessa il 20 gennaio 1997 dal tribunale per i minorenni di Cagliari sul reclamo proposto dal p.m. nei confronti di B. D. Ordinamento penitenziario - Istanza di permesso premio (nella specie da parte di minorenne) - Non concedibilita' a detenuto imputato per delitto doloso commesso nei due anni di espiazione della pena (o di altra misura restrittiva) precedenti la commissione del fatto - Lamentata applicabilita' del divieto nei confronti dei minori degli anni diciotto sottoposti a misure penali - Ingiustificata parita' di trattamento tra detenuti minori e adulti - Compressione del diritto di difesa e della tutela dei minori. (Legge 26 luglio 1975, n. 354, art. 30-ter, sesto comma, in relazione all'art. 79). (Cost., artt. 3, primo comma, 31, secondo comma, e 24). (097C0252) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.13 del 26-3-1997) | IL TRIBUNALE PER I MINORENNI
Ha pronunciato la seguente ordinanza nel procedimento iscritto al
n. 1 del registro impugnazioni per l'anno 1997, promosso dal pubblico
ministero presso presso il tribunale per i minorenni di Cagliari, in
persona del sostituto procuratore della Repubblica dott. Roberto
Melis, ricorrente nei confronti di B. D., nato a Cagliari il 7
novembre 1978, residente in Cagliari, via Shiavazzi, detenuto
nell'Istituto penale minorile di Quartucciu, resistente.
Svolgimento del processo
Con istanza depositata il 2 gennaio 1997 B. D., detenuto
nell'Istituto penale minorile di Quartucciu, dove sta espiando la
pena di 11 mesi di reclusione per il reato di rapina aggravata, per
essersi il 14 agosto 1993, in concorso e riunito ad alcuni minorenni,
impossessato di un orologio da polso marca "Swatch" e di lire 5.000
con violenza e minaccia consistita nell'immobilizzare la persona
offesa e nel dirle "se chiami gente ti cerco e ti spezzo", chiese la
concessione di un permesso premio di due giorni, da trascorrere in
famiglia per la festività della "Befana".
Il pubblico ministero, espresse parere contrario all'accoglimento
dell'istanza, assumendo che al B., resosi responsabile in data 20
giugno 1996 del reato di oltraggio, non spettava per la durata di due
anni il beneficio richiesto, ai sensi del sesto comma dell'art.
30-ter della legge 26 luglio 1975 n. 354. Il magistrato di
sorveglianza, nonostante tale parere, concesse 12 ore di permesso sul
rilievo che il ragazzo era solo indagato per il reato di oltraggio e
non aveva ancora assunto la qualità di imputato.
Contro tale provvedimento il 3 gennaio 1997 il pubblico ministero
ha proposto reclamo al tribunale di sorveglianza per i minorenni,
chiedendo la revoca del provvedimento. Egli, a sostegno del proprio
assunto, ha prodotto la propria richiesta di rinvio a giudizio per il
reato di oltraggio e ha dedotto che il permesso premio non poteva
dunque essere concesso al B., giacchè questi aveva assunto la
qualità di imputato ai sensi dell'art. 60 del codice di procedura
penale.
Motivi della decisione
Questo tribunale di sorveglianza ritiene di dover sospendere il
giudizio per sollevare d'ufficio la questione d'illegittimità
costituzionale dell'art. 30-ter, comma sesto, della legge 26 luglio
1975 n. 354, sotto il duplice profilo della violazione degli artt. 3
e 24 della Costituzione.
La questione è certamente rilevante, giacchè, riguardando
l'impugnazione del pubblico ministero l'illegittima concessione di un
permesso premio ad un soggetto imputato di un reato commesso durante
l'espiazione della pena, è evidente che la dichiarazione di
incostituzionalità del sesto comma della citata norma, rimuoverebbe
la causa ostativa per la concessione del beneficio richiesto.
La questione, a giudizio di questo tribunale, è inoltre non
manifestamente infondata.
La Corte costituzionale in tutte le sue decisioni, da ultimo con la
sentenza n. 125 del 16 marzo 1992, ha sempre "sottolineato che la
tutela del minore è interesse assistito da garanzia costituzionale
(artt. 30 e 31 Cost.) e che, in caso di commissione di reati la
giustizia minorile deve essere improntata all'essenziale finalità
del recupero del minore deviante mediante la sua rieducazione ed il
suo reinserimento sociale. E questa finalizzazione caratterizza tutti
i momenti e le fasi attraverso le quali la giurisdizione penale si
esplica nei contronti dei minori". In particolare, con riferimento
alla fase esecutiva, la stessa Corte costituzionale ha precisato che
l'estensione pura e semplice della disciplina di cui alla legge 26
luglio 1975 n. 354, disposta in via provvisoria dall'art. 79 della
stessa legge, contrasta con le esigenze - che discendono da una
considerazione unitaria degli artt. 3, 27, terzo comma, 30 e 31 della
Costituzione - de1 recupero e della risocializzazione dei minori
devianti; esigenze che comportano ovviamente l'accentuazione della
funzione rieducativa della pena e la necessità di differenziare il
trattamento dei minorenni rispetto a quello previsto per gli adulti.
Ed è indubbio, continua la Corte, che, al contrario, l'assoluta
parificazione operata tra adulti e minori, senza l'adozione dei
correttivi richiesti dalla specificità della condizione minorile,
non è in armonia con i suesposti principi".
Or bene, tornando all'esame della norma da sottoporre al controllo
di legittimità costituzionale, è evidente come il rigido e
indifferenziato divieto per ben due anni di concedere permessi premio
ad un minore, che abbia commesso un reato durante l'espiazione di una
pena, urti proprio contro i principi sopra enunciati ed in
particolare violi l'art. 3 della Costituzione, dal momento che il
legislatore ha illegittimamente disciplinato in maniera identica la
condizione penitenziaria di soggetti tra loro profondamente diversi,
ed inoltre sia contrario al precetto costituzionale che impegna lo
Stato alla "protezione della gioventu'" (art. 3l, comma primo, della
Costituzione). Il legislatore infatti, nel vietare
indiscriminatamente a tutti i detenuti, che hanno commesso reati nel
corso della carcera-zione, di godere di permessi premio, non ha
tenuto conto della particolare finalità di reinserimento sociale
della pena per i minori, nel cui programma di trattamento è
fondamentale la concessione di un siffatto beneficio premio che deve
essere finalizzato alla cura dei loro interessi affettivi e a
consentire loro i contatti con il mondo del lavoro e della scuola in
modo da permettere di sviluppare la loro personalità in evoluzione.
Vero è che il giudice nel concedere o non il permesso premio deve
pur sempre tenere conto della commissione del reato, giacchè tale
fatto può incidere sulla regolarità della condotta carceraria;
tuttavia se si considera che le pene inflitte ai minorenni hanno
normalmente una durata inferiore ai due anni, la privazione
automatica e non discrezionale della possibilità di avere rapporti
con l'esterno per tutta la durata della detenzione, si traduce in un
ingiustificato e pregiudizievole arresto di tutti quei processi
educativi che sono stati frattanto attivati e comporta quindi una
immotivata esclusione della possibilità per il giudice minorile di
valutare in un ragionevole lasso di tempo, caso per caso, gli
eventuali progressi compiuti dal giovane recluso e verificare quindi
se la commissione del reato sia significativa di un vera personalità
deviante e non piuttosto un fatto episodico dovuto ad una istintiva
reazione per la privazione della libertà e ad un graduale
adattamento ad una condizione carceraria irta di regole e di
limitazioni, mai in passato imposte e tanto meno osservate.
In sostanza per i minorenni le esigenze educative e risocializzanti
devono necessariamente prevalere su quelle meramente
custodialistiche, afflittive e di tutela della collettività.
Infine la norma appare in contrasto con il principio di garanzia
giurisdizionale e quindi con l'art. 24 della Costituzione, laddove
lascia unicamente al pubblico ministero il potere di escludere dai
permessi premio i detenuti che si ritiene abbiano commesso un reato
con la mera richiesta di rinvio a giudizio, senza alcun controllo da
parte del giudice.
Per le ragioni sopra esposte si chiede che il sesto comma dell'art.
30-ter della legge 26 luglio 1975 n. 354, estesa ai minorenni
dall'art. 79 della citata legge, venga dichiarato incostituzionale
per violazione degli artt. 3, 31, comma secondo, 24 della
Costituzione e quindi abrogata, salvo che la Corte si voglia limitare
a dichiarare incostituzionale detto comma per la parte in cui non
prevede la sua inapplicabilità a coloro che espiano una pena per
reati commessi da minorenni.
P. Q. M.
Visti gli artt. 134 della Costituzione e 23 della legge 11 marzo
1953 n. 87;
Ritenuta rilevante e non manifestamente infondata la questione
d'illegittimità costituzionale dell'art. 30-ter, comma sesto, della
legge 26 luglio 1975 n. 354, in relazione al successivo art. 79 della
stessa legge, per violazione degli artt. 3, comma primo, 31, comma
secondo e 24 della Costituzione;
Dispone la sospensione del presente procedimento e la trasmissione
degli atti alla Corte costituzionale;
Ordina che, a cura della cancelleria, la presente ordinanza venga
notificata al Presidente del Consiglio dei Ministri, a B. D., al
procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di
Cagliari e comunicata ai Presidenti delle due Camere del Parlamento.
Cagliari, addì 20 gennaio 1997
Il presidente: Ferrero
97C0252 |
|||
Concorsi | 2017 | ENTI LOCALI | COMUNE DI BUCCINASCO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 96 del 19-12-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-12-19&atto.codiceRedazionale=17E09643 | COMUNE DI BUCCINASCO | CONCORSO (scad. 5 gennaio 2018) | Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di due posti, a tempo pieno ed indeterminato, di istruttore amministrativo di categoria C - ambito amministrativo - di cui un posto riservato al personale interno. (GU n.96 del 19-12-2017) | È indetto concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di
due posti, a tempo pieno ed indeterminato, di istruttore
amministrativo di categoria C - ambito amministrativo - di cui un
posto riservato al personale interno del Comune di Buccinasco.
Requisiti minimi richiesti: diploma di scuola secondaria di
secondo grado che consenta l'accesso ai corsi di laurea
universitaria.
Scadenza presentazione domande: 5 gennaio 2018.
Ulteriori informazioni possono essere richieste al Comune di
Buccinasco, telefonando al n. 02.45.797.211-373-348 o sul sito
internet: www.comune.buccinasco.mi.it |
|
Serie Generale | 1999 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 264 del 10-11-1999 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-11-10&atto.codiceRedazionale=099A9442&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 6 ottobre 1999 | Scioglimento di alcune societa' cooperative. (GU Serie Generale n.264 del 10-11-1999) | IL DIRIGENTE
della direzione provinciale del lavoro
di Cagliari
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400, art. 2;
Atteso che l'autorità amministrativa per le società cooperative
ed i loro consorzi si identifica, ai sensi dell'art. 1 del decreto
luogotenenziale del Capo provvisorio dello Stato del 14 dicembre
1947, n. 1577, con il Ministero del lavoro e della previdenza
sociale;
Tenuto conto del decreto del direttore generale della cooperazione
del 6 marzo 1996 con il quale è stata decentrata agli uffici
provinciali del lavoro e della massima occupazione l'adozione del
provvedimento di scioglimento senza nomina di liquidatore, di
società cooperative ai sensi dell'art. 2544 del codice civile;
Valutate le risultanze degli accertamenti ispettivi nei confronti
delle cooperative sottoelencate, dai quali emerge che le cooperative
in questione si trovano nelle condizioni dei precitati articoli di
legge;
Sentito il parere del comitato centrale di cui all'art. 18 della
legge 17 febbraio 1971, n. 127, datato 25 marzo 1999;
Decreta
lo scioglimento d'autorità a far data del presente atto, senza
nomina di liquidatore in base al disposto dell'art. 2544 del codice
civile, delle seguenti cooperative:
1) società cooperativa "Sarda nuova archeologia - CO.S.N.A." a
r.l., con sede in Cagliari, costituita con rogito notarile dott.
Alessandro Porru in data 7 dicembre 1984, repertorio n. 19205,
omologata in data 16 gennaio 1985, iscritta nel registro delle
società al n. 13504 del tribunale di Cagliari, B.U.S.C. n. 3212;
2) società cooperativa "Ambiente archeologia e arte" a r.l., con
sede in Cagliari, costituita con rogito notarile dott. Vittorio
Loriga in data 30 gennaio 1986, repertorio n. 112920, omologata in
data 25 febbraio 1986, iscritta nel registro delle società al n.
15346 del tribunale di Cagliari, B.U.S.C. n. 3394;
3) società cooperativa "C.T.M. service" a r.l., con sede in
Decimomannu, costituita con rogito notarile dott. Ercole Bartoli in
data 19 aprile 1994, repertorio n. 93755, omologata in data 7 giugno
1994, iscritta nel registro delle società al n. 26512 del tribunale
di Cagliari, B.U.S.C. n. 4120.
Cagliari, 6 ottobre 1999
Il dirigente reggente: Mura Cherchi |
|
Concorsi | 2018 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 101 del 21-12-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-12-21&atto.codiceRedazionale=18E13039 | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | NOMINA | Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 09/B1 - Tecnologie e sistemi di lavorazione. (GU n.101 del 21-12-2018) | IL DIRETTORE
del dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale
Visto lo statuto dell'Università degli studi di Roma «La
Sapienza», emanato con D.R. n. 3689/2012 del 29 ottobre 2012;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382;
Vista la legge 15 maggio 1997 n. 127, e successive modificazioni;
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive
modificazioni ed in particolare l'art. 24;
Visto il decreto ministeriale 25 maggio 2011, n. 243 riguardante
criteri e parametri per la valutazione preliminare dei candidati di
procedure pubbliche di selezione dei destinatari dei contratti, di
cui all'art. 24 della legge n. 240/2010;
Visto il decreto ministeriale n. 297 del 22 ottobre 2012;
Visto il regolamento per il reclutamento di ricercatori con
contratto a tempo determinato di tipologia «A», emanato con D.R. n.
2578/2017 dell'11 ottobre 2017;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione n. 213/2018
del 5 giugno 2018 nella quale la posizione di RTD-A è stata
direttamente assegnata dal C.d.A. al Dipartimento di ingegneria
meccanica e aerospaziale;
Visto il bando di selezione per il reclutamento di un RTD-A prot.
n. 1882/2018 rep. n. 79/2018 del 25 settembre 2018 - scadenza 25
ottobre 2018;
Vista la delibera del consiglio di Dipartimento del 27 novembre
2018 con la quale è stata approvata la composizione della
commissione giudicatrice, attestandone il possesso dei requisiti di
qualificazione previsti in base ai valori soglia vigenti alla data di
emissione del bando;
Decreta:
Art. 1
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice per la procedura selettiva, per
titoli e colloquio, per il reclutamento di un ricercatore con
rapporto di lavoro a tempo determinato di tipologia «A», per lo
svolgimento di attività di ricerca, di didattica, di didattica
integrativa e di servizio agli studenti, della durata di tre anni,
eventualmente prorogabile per ulteriori due anni, per il settore
concorsuale 09/B1 Tecnologie e sistemi di lavorazione, settore
scientifico-disciplinare ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di
lavorazione, è così composta:
Membri effettivi:
prof. Antoniomaria Di Ilio, professore ordinario -
Università degli studi dell'Aquila;
prof. Vincenzo Tagliaferri, professore ordinario -
Università degli studi di Roma «Tor Vergata»;
prof. Stefano Guarino, professore associato - Università
degli studi di Roma Niccolò Cusano;
Membri supplenti:
prof. Luca Iuliano, professore ordinario - Politecnico di
Torino;
prof. Antonino Squillace, professore ordinario - Università
degli studi di Napoli Federico II;
prof. Paolo Minetola, professore associato - Politecnico di
Torino.
Art. 2
Pubblicità
Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale, sui siti del Dipartimento e dell'Ateneo, decorre il
termine di trenta giorni per la presentazione da parte dei candidati,
di eventuali istanze di ricusazione di uno o più membri della
commissione.
Roma, 27 novembre 2018
Il direttore: Gaudenzi |
|
Serie Generale | 2017 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO | Serie Generale n. 56 del 8-3-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-03-08&atto.codiceRedazionale=17A01701&elenco30giorni=false | MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO | COMUNICATO | Modifiche allo statuto della Fondazione Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma. (17A01701) (GU Serie Generale n.56 del 08-03-2017) | Con decreto 31 gennaio 2017 del Ministro dei beni e delle
attività culturali e del turismo sono state approvate le modifiche
allo statuto della Fondazione Accademia nazionale di Santa Cecilia di
Roma proposte dal Consiglio di amministrazione con deliberazione del
21 dicembre 2016, con atto notaio Massimo Saraceno, in Roma,
repertorio n. 16624, raccolta n. 10713. |
|
Serie Generale | 2017 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 167 del 19-7-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-07-19&atto.codiceRedazionale=17A04952&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Fluomizin». (17A04952) (GU Serie Generale n.167 del 19-07-2017) | Estratto determina AAM/PPA n. 694 del 26 giugno 2017
Autorizzazione della variazione: variazione di tipo II: C.I.z)
Altre variazioni, relativamente al medicinale FLUOMIZIN.
Numero di procedura: n. DE/H/2422/001/II/015.
È autorizzato l'aggiornamento del riassunto delle
caratteristiche del prodotto alle sezioni 4.2, 4.5, 4.8 e 6.6 e
corrispondenti paragrafi del foglio illustrativo, relativamente al
medicinale «Fluomizin», nella forma e confezione:
A.I.C. n. 041382019 - «10 mg compresse vaginali» 6 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL.
Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla
determinazione, di cui al presente estratto.
Titolare A.I.C.: Pierre Fabre Pharma s.r.l., con sede legale e
domicilio fiscale in Milano (MI), via Winckelmann 1, Cap 20146,
Italia, codice fiscale 10128980157.
Stampati
1. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in
vigore della presente determinazione al riassunto delle
caratteristiche del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla
medesima data al foglio illustrativo.
2. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto
legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e s.m.i., il foglio illustrativo e
le etichette devono essere redatti in lingua italiana e,
limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolzano,
anche in lingua tedesca. Il titolare dell'A.I.C. che intende
avvalersi dell'uso complementare di lingue estere, deve darne
preventiva comunicazione all'AIFA e tenere a disposizione la
traduzione giurata dei testi in lingua tedesca e/o in altra lingua
estera. In caso di inosservanza delle disposizioni sull'etichettatura
e sul foglio illustrativo si applicano le sanzioni di cui all'art. 82
del suddetto decreto legislativo.
Smaltimento scorte
Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in vigore della
presente determinazione che i lotti prodotti nel periodo di cui
all'art. 2, comma 1, della presente, non recanti le modifiche
autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza del medicinale indicata in etichetta. I farmacisti sono
tenuti a consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, a
decorrere dal termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente
determinazione. Il titolare A.I.C. n. rende accessibile al farmacista
il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine.
Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno
successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
|
Concorsi | 2015 | DIARI | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI CORPO FORESTALE DELLO STATO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 34 del 5-5-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-05-05&atto.codiceRedazionale=15E01803 | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI CORPO FORESTALE DELLO STATO | DIARIO | Rinvio della pubblicazione del diario della prova scritta d'esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la nomina di 393 allievi agenti del Corpo forestale dello Stato riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo (articolo 7, comma 1, del bando ). (GU n.34 del 05-05-2015) | Le sedi, i giorni e l'ora di svolgimento della prova scritta
d'esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la nomina di
393 allievi agenti del Corpo forestale dello stato riservato ai
volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in
rafferma annuale, in servizio o in congedo, indetto con decreto del
Capo del Corpo forestale dello Stato del 3 febbraio 2015 (pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami» - n. 11 del 10 febbraio 2015), saranno
resi noti mediante avviso che sarà pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed
esami» - del 21 luglio 2015.
Con il medesimo avviso si provvederà alle comunicazioni di cui
all'art. 7, commi 5 e 8, del bando.
La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ha valore di notifica a
tutti gli effetti. |
|
Concorsi | 2019 | AMMINISTRAZIONI CENTRALI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 87 del 5-11-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-11-05&atto.codiceRedazionale=19E13429 | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | AVVISO | Iscrizione nel registro dei revisori legali di sedici nominativi (GU n.87 del 05-11-2019) | L'ISPETTORE GENERALE CAPO DI FINANZA
Visto il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, come
modificato dal decreto legislativo 17 luglio 2016, n. 135,
concernente l'attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle
revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che
modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la
direttiva 84/253/CEE;
Visti i decreti ministeriali nn. 144 e 145 del 20 giugno 2012 e
n. 146 del 25 giugno 2012, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 29
agosto 2012, n. 201, concernenti rispettivamente le modalità di
iscrizione e cancellazione dal registro dei revisori legali, i
requisiti di abilitazione ed il tirocinio, in applicazione degli
articoli 2, 3, 6 e 7 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39;
Visto l'art. 21 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39,
in materia di competenze e poteri del Ministero dell'economia e delle
finanze;
Visto l'art. 43 del citato decreto legislativo n. 39/2010, che
dispone l'abrogazione di norme a decorrere dall'entrata in vigore dei
regolamenti del Ministero dell'economia e delle finanze;
Visti, in particolare, gli articoli 7, comma 1, lettera o), e 8,
comma 1, lettera g) del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 27 febbraio 2013, n. 67, che affidano al Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale di finanza, la
competenza a svolgere i compiti attribuiti al Ministero dell'economia
e delle finanze dal decreto legislativo n. 39 del 2010 in materia di
revisione legale dei conti;
Visto il decreto del 17 luglio 2014, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale del 15 settembre 2014, n. 75, di individuazione e di
attribuzioni degli uffici di livello dirigenziale non generale dei
Dipartimenti del Ministero dell'economia e delle finanze, in
attuazione dell'art. 1, comma 2, del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 67 e, in particolare,
l'art. 3, comma 2 che definisce gli uffici e le funzioni
dell'Ispettorato generale di finanza;
Visto l'art. 9, comma 14, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n.
150, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 30 dicembre 2013, n. 304, convertito, con modificazioni, dalla
legge 27 febbraio 2014, n. 15, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana del 28 febbraio 2014, n. 49;
Viste le istanze presentate da sedici nominativi tendenti ad
ottenere l'iscrizione al registro dei revisori legali;
Ritenuto di dover iscrivere nel registro dei revisori legali
sedici nominativi in possesso dei requisiti prescritti per
l'iscrizione nel registro dei revisori legali;
Decreta:
Nel registro dei revisori legali, istituito con decreto del
Ministro dell'economia e delle finanze 20 giugno 2012, n. 144, ai
sensi dell'art. 1, comma 1, lettera g) del decreto legislativo 27
gennaio 2010, n. 39, sono iscritti sedici nominativi indicati
nell'elenco allegato al presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 7 ottobre 2019
L'Ispettore generale Capo: Tanzi
Allegato
Elenco dei revisori iscritti nel registro dei revisori legali ai
sensi dell'art. 8 del decreto ministeriale n. 144 del 20 giugno 2012
1) 181519 Calcagno Andrea, nato a Genova (GE) il 3 febbraio 1985,
residente in Genova (GE), codice fiscale CLCNDR85B03D969K.
2) 181520 Cassin Anita, nata a San Vito al Tagliamento (PN) il 28
dicembre 1987, residente in San Vito al Tagliamento (PN), codice
fiscale CSSNTA87T68I403V.
3) 181521 Condemi Sabrina, nata a Reggio di Calabria (RC) il 14
agosto 1976, residente in Reggio di Calabria (RC), codice fiscale
CNDSRN76M54H224M.
4) 181522 Dallagiacoma Luca, nato a Trento (TN) il 29 dicembre
1982, residente in Trento (TN), codice fiscale DLLLCU82T29L378E.
5) 181523 Edifizi Laura, nata a Padova (PD) il 24 maggio 1985,
residente in Vigonza (PD), codice fiscale DFZLRA85E64G224U.
6) 181524 Esposito Modestino Paolo, nato a Caserta (CE) il 7
ottobre 1987, residente in Pomigliano D'Arco (NA), codice fiscale
SPSMST87R07B963M.
7) 181525 Esposito Alaia Anna, nata a Napoli (NA) il 17 febbraio
1979, residente in Somma Vesuviana (NA), codice fiscale
SPSNNA79B57F839M.
8) 181526 Giallombardo Giuseppe, nato a Palermo (PA) il 3 giugno
1980, residente in Palermo (PA), codice fiscale GLLGPP80H03G273S.
9) 181527 Lucioni Erika, nata a Jesi (AN) il 30 settembre 1986,
residente in Filottrano (AN), codice fiscale LCNRKE86P70E388T.
10) 181528 Mastrocinque Nicola, nato a Benevento (BN) il 4 agosto
1967, residente in Benevento (BN), codice fiscale MSTNCL67M04A783E.
11) 181529 Nuzzo Graziella, nata a San Felice a Cancello (CE) il
25 gennaio 1985, residente in San Felice a Cancello (CE), codice
fiscale NZZGZL85A65H834I.
12) 181530 Pagliara Luca, nato a Conversano (BA) il 19 luglio
1981, residente in Mola di Bari (BA), codice fiscale
PGLLCU81L19C975I.
13) 181531 Ricchiuto Claudia, nato a Tricase (LE) il 21 novembre
1988, residente in Specchia (LE), codice fiscale RCCCLD88S61L419H.
14) 181532 Sciamanna Michelina, nata a Castellalto (TE) il 2
marzo 1953, residente in Crognaleto (TE), codice fiscale
SCMMHL53C42C128V.
15) 181533 Sgarro Lorenzo, nato a Foggia (FG) il 17 dicembre
1974, residente in Carapelle (FG), codice fiscale SGRLNZ74T17D643I.
16) 181534 Stellabotte Antonio, nato a Foggia (FG) il 9 marzo
1993, residente in Foggia (FG), codice fiscale STLNTN93C09D643Y. |
|
Concorsi | 2005 | AMMINISTRAZIONI CENTRALI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 47 del 14-6-2005 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-06-14&atto.codiceRedazionale=05E03345 | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | AVVISO | Avviso relativo all'annullamento del concorso, per titoli di servizio, per il conferimento di due posti, disponibili al 31 dicembre 1991, di dirigente superiore della carriera direttiva dell'Amministrazione periferica delle tasse e delle Imposte indirette sugli affari, ruolo del personale degli Uffici del registro, IVA ed Ispettorati compartimentali. (GU n.47 del 14-06-2005) | Ministero dell'economia e delle finanze
Dipartimento per le politiche fiscali
Nel supplemento straordinario n. 1 del Bollettino ufficiale del
mese di aprile 2005 del Ministero dell'economia e delle finanze è
stato pubblicato il provvedimento in data 27 ottobre 2004, con il
quale è stato annullato il concorso, per titoli di servizio, per il
conferimento di due posti, disponibili al 31 dicembre 1991, di
dirigentesuperiore della carriera direttiva dell'Amministrazione
periferica delle tasse e delle Imposte indirette sugli affari, ruolo
del personale degli Uffici del registro, IVA e degli Ispettorati
compartimentali, bandito con decreto ministeriale 30 settembre 1991,
così come modificato con decreto ministeriale 26 ottobre 1995.
Dalla data di pubblicazione del presente avviso decorrono i
termini per la presentazione di eventuali ricorsi avverso il citato
provvedimento. |
|
Contratti | 2023 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 149 del 29-12-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-12-29&atto.codiceRedazionale=TX23BHA36025 | REA ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE S.P.A. | Sede legale: localita' Le Morelline Due, snc - 57016 Rosignano Solvay (LI) Punti di contatto: Area messaggistica del portale: https://reaspa.acquistitelematici.it - PEC: [email protected] Codice Fiscale: 01098200494 Partita IVA: 01098200494 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.149 del 29-12-2023) | Avviso di rettifica e proroga termini bando di gara - Fornitura,
consegna e garanzia di campane stradali da adibire alla raccolta
differenziata degli imballaggi in vetro E.E.R. 15.01.07
Riferimento dell'avviso originale: Bando di gara pubblicato sulla
GUUE 2023-195132 del 11/12/2023 e sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana V Serie Speciale n. 144 del 15/12/2023.
REA ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE S.P.A. con Socio Unico Retiambiente
S.p.A. soggetta ad attività di direzione e coordinamento di
Retiambiente S.p.A. ha indetto una procedura aperta ai sensi
dell'art. 71 del D.lgs. 36/2023 per l'affidamento della Fornitura,
consegna e garanzia di campane stradali da adibire alla raccolta
differenziata degli imballaggi in vetro E.E.R. 15.01.07 suddivisa in
2 Lotti.
Lotto 1 € 399.560,00 - CIG A03968909E
Fornitura, consegna e garanzia di campane stradali in metallo con
aggancio a fungo tipo F90 (contenitori stazionari, sollevati
dall'alto e svuotati dal basso) da adibire alla raccolta
differenziata degli imballaggi in vetro EER 15.01.07,
Lotto 2 € 147.310,00 - CIG A0396A8A30
Fornitura, consegna e garanzia di campane stradali in materiale
plastico con aggancio a fungo tipo F90 contenitori stazionari,
sollevati dall'alto e svuotati dal basso) da adibire alla raccolta
differenziata degli imballaggi in vetro EER 15.01.07.
Testo da correggere nell'avviso originale
Numero della sezione: IV.2.2
Termine per la presentazione delle offerte:
anzichè data: 15/01/2024 ore: 13:00
leggi data: 30/01/2024 ore: 13:00
Numero della sezione: IV.2.7
Modalità di apertura delle offerte:
anzichè data: 17/01/2024 ore: 10:00
leggi data: 01/02/2024 ore: 10:00
Numero della sezione VII.2)
Altre informazioni complementari:
REA ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE SPA ha rettificato i termini di
presentazione delle offerte per aggiornamenti sulla documentazione di
gara inerenti le dimensioni dei contenitori di cui al capitolato
tecnico. Per gli operatori economici interessati si prega di prendere
visione degli aggiornamenti sulla documentazione di gara pubblicati
sulla piattaforma telematica di REA ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE SPA.
La documentazione di gara è disponibile sul sito internet:
https://www.reaspa.it e sulla piattaforma digitale delle gare
tematiche di REA SpA: https://reaspa.acquistitelematici.it
REA S.p.A. - L'amministratore unico
avv. Marco Giunti
TX23BHA36025 |
|
Parte Seconda | 2020 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 122 del 17-10-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-10-17&atto.codiceRedazionale=TX20ABA10038 | TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA | (GU Parte Seconda n.122 del 17-10-2020) | Notifica per pubblici proclami ex art. 150 c.p.c.
In riferimento al Concordato Preventivo n. 1/2003 del Tribunale di
Reggio Emilia, Mackie Designs (Italy) Srl (C.F. 01867001206 e P. Iva
01917200353) con sede in Reggio Emilia, Via Emilia A San Pietro 34,
difesa dall'Avv. Massimo Ferrari di Reggio Emilia, ha adito il
Tribunale di Reggio Emilia per chiedere lo svincolo in proprio favore
delle somme destinate ai creditori irreperibili relativamente al
suindicato Concordato Preventivo n. 1/2003, della suddetta società,
reclamando ai sensi dell'art. 26 L.F. il provvedimento di rigetto
reso dal Giudice dott.ssa Simona Boiardi in data 27/02/2020.
Il Tribunale di Reggio Emilia ha fissato udienza per la
comparizione delle parti al 10/09/2020, successivamente rinviata per
medesimi incombenti al 03/12/2020 ore 11.30 dinanzi al Giudice
Relatore dott. Niccolò Stanzani Maserati, autorizzando la notifica
ai controinteressati ex art. 150 cpc per pubblici proclami, mediante
inserimento di estratto nella G.U. e deposito nella casa comunale di
Reggio Emilia.
Reggio Emilia, 05 ottobre 2020
avv. Massimo Ferrari
TX20ABA10038 |
||
Contratti | 2008 | AVVISI E BANDI DI GARA | REGIONI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 63 del 30-5-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-05-30&atto.codiceRedazionale=S-084252 | AGENZIA REGIONALE PER LO SVILUPPO E L'INNOVAZIONE DELL'AGRICOLTURA DEL LAZIO Ufficio Relazioni con il Pubblico - Gare e Contratti | Roma, via Rodolfo Lanciani n. 38 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.63 del 30-5-2008) | Avviso di bando di gara - Affidamento del servizio di riordino e
valorizzazione del patrimonio storico
della Riforma Fondiaria e del patrimonio fotografico di Arsial
È pubblicato, all'Albo di ARSIAL, all'Albo Pretorio del comune di
Roma e sul sito www.arsial.it il bando integrale della gara n.254/2007
per l'affidamento del servizio di riordino e valorizzazione del
patrimonio storico della Riforma Fondiaria e del patrimonio
fotografico di Arsial. Importo a base di gara Euro 125.000,00 oltre
I.V.A.. Il termine ultimo per far pervenire i plichi scade alle ore 12
del giorno 2 luglio 2008.
Il dirigente: dott.ssa Daniela Dondoli
S-084252 (A pagamento). |
|
Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 19 del 15-2-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-02-15&atto.codiceRedazionale=TX23BFF3914 | COMUNE DI MAGLIE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.19 del 15-2-2023) | Bando di gara - CIG 9646319A41 - CUP D31E22000230006
SEZIONE I: ENTE: Comune di Maglie, Piazza A. Moro n. 1 73024 -
Maglie (Le).
SEZIONE II: OGGETTO: Concorso di progettazione riguardante il
progetto di Riqualificazione e rigenerazione urbana di piazza
Bachelet. Importo di Q.E.: € 3.850.000,00.
SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta in due gradi in modalità telematica.
Termine ricezione offerte: 05/05/2023 ore 12:00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Documentazione integrale su
https://www.concorsiawn.it/rigenerazione-piazza-bachelet. Invio GUUE:
10/02/2023.
Il responsabile del IV settore - R.U.P.
ing. Rocco Maurizio Zacheo
TX23BFF3914 |
||
Serie Generale | 1997 | LEGGI, DECRETI E ORDINANZE PRESIDENZIALI | Serie Generale n. 187 del 12-8-1997 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-08-12&atto.codiceRedazionale=097G0308&elenco30giorni=false | note: Entrata in vigore della legge: 27-8-1997 | LEGGE 7 agosto 1997, n. 270 | Piano degli interventi di interesse nazionale relativi a percorsi giubilari e pellegrinaggi in localita' al di fuori del Lazio. (GU Serie Generale n.187 del 12-08-1997) | La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Promulga
la seguente legge:
Art. 1.
(Piano degli interventi relativi a mete storiche e religiose
inerenti la celebrazione del Grande Giubileo del 2000
in località al di fuori del Lazio)
1. Entro il termine di cui all'articolo 2, comma 11, il
Presidente del Consiglio dei ministri, sentite le regioni interessate
ed acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti fra
lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano,
approva con proprio decreto il piano degli interventi di interesse
nazionale relativi a mete storiche di percorsi giubilari e di
pellegrinaggi ed a mete religiose tradizionali inerenti la
celebrazione del Grande Giubileo del 2000 in località al di fuori
del Lazio.
2. Il piano può essere modificato ed integrato sulla base delle
proposte presentate dai soggetti di cui al comma 4, lettera a) alla
luce delle relazioni di cui all'articolo 4, comma 3, nonchè in
relazione alle eventuali revoche del finanziamento pubblico disposte
ai sensi dell'articolo 4, comma 2.
3. Gli interventi individuati nel piano devono riguardare
esclusivamente i settori dell'accoglienza, della ricettività a basso
costo o in comunità religiose e dei relativi servizi, comprese le
aree accessorie di pertinenza, le soluzioni atte a favorire gli
accessi e la mobilità dei disabili e delle persone non
autosufficienti e l'abbattimento delle barriere architettoniche e
sensoriali, nonchè i beni culturali e di carattere religioso, in
modo da assicurare la piena rispondenza alle finalità dei
pellegrinaggi giubilari.
4. Il piano individua gli interventi ammessi al finanziamento di
cui all'articolo 3, ne valuta le finalità anche in rapporto
all'utilizzo, successivo al Giubileo del 2000, delle opere previste
dagli interventi stessi e indica per ciascuno di essi:
a) le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto
legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, gli enti pubblici, gli enti di
cui all'articolo 1 della legge 20 maggio 1985, n. 222, i soggetti di
cui all'articolo 27 del Concordato fra la Santa Sede e l'Italia, reso
esecutivo ai sensi della legge 27 maggio 1929, n. 810, e le società
ad intero o prevalente capitale pubblico beneficiari del
finanziamento;
b) le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione
dell'intervento, incluse quelle eventualmente occorrenti per le
finalità di cui all'articolo 2, comma 13, l'entità del
finanziamento concesso e le modalità di copertura della eventuale
quota residuale;
c) i termini entro i quali devono essere perfezionati gli
adempimenti amministrativi occorrenti;
d) i termini, non successivi al 31 ottobre 1999, entro i quali le
opere devono essere completate e rese pienamente funzionali.
5. I finanziamenti relativi agli interventi di cui ai commi 1 e
3, da realizzare su aree ubicate almeno parzialmente su territorio
della Santa Sede, ed almeno parzialmente di proprietà della stessa,
sono subordinati alla definizione consensuale, mediante scambio di
note tra la Santa Sede e lo Stato italiano, delle modalità di
attuazione degli interventi.
6. Il piano individua altresì gli interventi, anche di privati,
per la cui realizzazione è consentita l'applicazione delle procedure
di cui all'articolo 7, commi 4-sexies e seguenti, della legge 11
febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, senza oneri a
carico dello Stato. Le anzidette disposizioni si applicano anche agli
interventi di cui al decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 551,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 651,
proposti anche dai privati, all'interno della regione Lazio.
7. I fondi disponibili degli enti previdenziali relativi all'anno
1996, non impegnati per le quote di cui all'articolo 2, comma 6,
della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e all'articolo 11, comma 4, del
decreto legislativo 16 febbraio 1996, n. 104, sono destinati ad
investimenti per residenze di accoglienza, al recupero di edifici di
valore storico-artistico ed alla realizzazione di strutture sanitarie
e di altre strutture di interesse pubblico, che rimarranno di
proprietà degli enti e, successivamente, saranno posti a reddito o
utilizzati per fini istituzionali, nell'ambito degli interventi
previsti dal presente articolo. Gli enti, previa intesa con i comuni
nel cui ambito sono localizzati gli interventi, entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della presente legge, definiscono i
piani dei propri investimenti da sottoporre all'approvazione della
Commissione di cui all'articolo 2, comma 1, per essere inseriti nel
piano di cui al presente articolo.
8. Il piano stabilisce infine le iniziative di comunicazione e
promozione da affidare all'Ente nazionale italiano per il turismo
(ENIT) nell'ambito delle sue attività istituzionali.
Art. 2.
(Modalità di redazione del piano)
1. Per l'attuazione della presente legge è istituita, presso la
Presidenza del Consiglio dei ministri, una Commissione, nominata con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, composta dal
Presidente del Consiglio dei ministri, che la presiede, e da nove
membri designati, rispettivamente, dal Presidente del Consiglio dei
ministri, dai Ministri dell'interno, dei lavori pubblici, per i beni
culturali e ambientali, dell'ambiente, dal Ministro delegato per il
turismo, dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le
regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, dall'Unione
delle province d'Italia (UPI) e dall'Associazione nazionale comuni
italiani (ANCI). La mancata designazione o partecipazione dei
rappresentanti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano,
dell'UPI e dell'ANCI non costituisce motivo ostativo per il
funzionamento della commissione.
2. Il Presidente del Consiglio dei ministri può delegare la
presidenza della Commissione al Ministro delegato per le aree urbane.
3. Lo svolgimento dell'attività della Commissione non comporta
maggiori oneri a carico dello Stato.
4. Ai fini dell'istruttoria degli interventi da inserire nel
piano di cui all'articolo 1, il Ministro delegato per le aree urbane,
con proprio decreto, emanato entro quindici giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, previa trasmissione del
relativo schema alle competenti Commissioni parlamentari e alla
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano, fissa i criteri cui dovrà
attenersi la Commissione nella selezione delle richieste. Nella
definizione dei criteri, il Ministro, per quanto attiene al settore
dell'accoglienza, con particolare riguardo alla ricettività a basso
costo o in comunità religiose, dà priorità al recupero degli
stabili dismessi o sottoutilizzati, specie se di interesse
storico-artistico, qualora possano essere successivamente utilizzati
come pubblici servizi.
5. I soggetti di cui all'articolo 1, comma 4, lettera a),
presentano alla Commissione, entro trenta giorni dalla data di
emanazione del decreto di cui al comma 4 del presente articolo,
richiesta di inserimento nel piano di interventi rientranti
nell'ambito dei settori di cui all'articolo 1, comma 3.
6. Le domande di cui al comma 5 devono specificare i termini
tecnico-amministrativi per la realizzazione delle opere, il piano
economico-finanziario, l'entità del finanziamento richiesto, le
eventuali altre fonti di finanziamento, l'utilizzo delle opere
successivamente all'evento giubilare.
Esse devono altresì documentare la coerenza dell'intervento
proposto con un itinerario storico- religioso o con una meta
religiosa tradizionale.
7. Qualora gli interventi per i quali è richiesto il
finanziamento riguardino beni culturali, i soggetti interessati,
entro trenta giorni dalla data di emanazione del decreto di cui al
comma 4, presentano la relativa richiesta alla Commissione e al
Soprintendente competente per territorio, il quale, entro venti
giorni, esprime le proprie valutazioni. Trascorso tale termine il
parere del Soprintendente si intende reso in senso favorevole.
8. Per le operazioni relative alla ricostruzione e rimessa in
pristino del Duomo e del Palazzo Reale di Torino, danneggiati
dall'incendio dell'11 e 12 aprile 1997, il Ministro del tesoro è
autorizzato ad utilizzare, nella misura massima di lire 100 miliardi,
le risorse derivanti dall'accensione dei mutui di cui all'articolo 3,
comma 1.
9. Le richieste di inserimento nel piano relative agli interventi
di cui all'articolo 1, comma 6, sono presentate, entro trenta giorni
dalla data di emanazione del decreto di cui al comma 4, alla
Commissione e, contestualmente, al comune nel cui territorio è
localizzato l'intervento. Il comune può trasmettere alla Commissione
il proprio parere sull'intervento oggetto della richiesta. Qualora
l'intervento riguardi beni culturali, la relativa richiesta è
presentata anche al Soprintendente competente per territorio e ad
essa si applicano le disposizioni di cui al comma 7 del presente
articolo.
10. Le richieste di cui al comma 9 devono documentare la coerenza
dell'intervento proposto con un itinerario storico-religioso o con
una meta religiosa tradizionale.
11. Nei sessanta giorni successivi alla data di scadenza del
termine per la presentazione delle richieste, la Commissione procede
alla definizione della proposta di piano, che è approvato nei
successivi dieci giorni dal Presidente del Consiglio dei ministri
secondo le modalità di cui all'articolo 1, comma 1.
12. Per l'espletamento delle attività previste dalla presente
legge il Ministro delegato per le aree urbane si avvale dell'Ufficio
di cui all'articolo 5 della legge 15 dicembre 1990, n. 396, che viene
all'uopo integrato di quindici unità, di cui due dirigenti, secondo
le modalità e i criteri di cui al citato articolo 5 e che viene
denominato Ufficio per Roma Capitale e Grandi eventi. Con successivo
provvedimento il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta
del Ministro delegato per le aree urbane, provvede alla
riorganizzazione della struttura.
13. Il Ministro delegato per le aree urbane dispone il
monitoraggio degli interventi ricompresi nel piano fissando la
percentuale delle risorse che deve essere destinata a tale attività.
14. Il Ministro delegato per le aree urbane riferisce ogni tre
mesi al Parlamento sullo stato di attuazione degli interventi di cui
alla presente legge.
Art. 3.
(Disposizioni finanziarie)
1. Per il finanziamento degli interventi di cui all'articolo 1,
comma 4, il Ministro del tesoro è autorizzato a contrarre mutui
ventennali con onere a totale carico dello Stato nei limiti delle
risorse autorizzate ai sensi del comma 5 del presente articolo.
2. Le somme derivanti dai mutui di cui al comma 1 sono versate
all'entrata del bilancio dello Stato per essere assegnate, con
decreti del Ministro del tesoro, ad appositi capitoli dello stato di
previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri anche di nuova
istituzione.
3. Con successivi decreti il Ministro del tesoro è autorizzato a
trasferire dallo stato di previsione della Presidenza del Consiglio
dei ministri a quelli delle amministrazioni statali beneficiarie le
somme destinate alla realizzazione di interventi di loro competenza.
4. Le somme non utilizzate relative ad interventi revocati sono
versate all'entrata del bilancio dello Stato e successivamente
riassegnate al pertinente capitolo dello stato di previsione della
Presidenza del Consiglio dei ministri per essere utilizzate per le
finalità di cui alla presente legge.
5. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo,
pari a lire 150 miliardi per il 1998 e a lire 200 miliardi a
decorrere dal 1999, si provvede per gli anni 1998 e 1999 mediante
utilizzo delle proiezioni per i medesimi anni dello stanziamento
iscritto, ai fini del bilancio triennale 1997-1999, al capitolo 9001
dello stato di previsione del Ministero del tesoro per l'anno 1997,
parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dei
lavori pubblici. Il Ministro del tesoro è autorizzato ad apportare,
con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
6. Le somme non impegnate nell'esercizio di competenza possono
essere impegnate negli esercizi successivi.
Art. 4.
(Disposizioni per la realizzazione degli interventi)
1. I soggetti di cui all'articolo 1, comma 4, lettera a), possono
attribuire mediante apposite convenzioni le funzioni di stazione
appaltante, anche relativamente alla progettazione, ai provveditorati
regionali alle opere pubbliche.
2. Nel caso di mancato rispetto dei termini di cui all'articolo
1, comma 4, lettere c) e d), ovvero qualora venga accertato un
sensibile aumento dei costi preventivati, la Commissione delibera il
definanziamento totale o parziale dell'intervento da realizzare con
il contributo pubblico.
3. I soggetti di cui all'articolo 1, comma 4, lettera a),
beneficiari dei finanziamenti, sono tenuti ad inviare alla
Commissione almeno ogni due mesi una relazione sullo stato di
attuazione degli interventi.
4. Per la realizzazione degli interventi di cui all'articolo 1,
comma 6, la conferenza di servizi di cui all'articolo 7, comma
4-sexies, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modificazioni, è convocata dalle amministrazioni comunali entro otto
giorni dall'apposita richiesta presentata dal soggetto titolare
dell'intervento.
Art. 5.
(Modifica al decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 551,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 651)
1. All'articolo 2 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 551,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 651,
è aggiunto, in fine, il seguente comma:
"5-bis. Per le finalità di cui al presente decreto possono
altresì essere utilizzate le risorse destinate agli interventi per
Roma, capitale della Repubblica, di cui alla legge 15 dicembre 1990,
n. 396".
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addì 7 agosto 1997
SCALFARO
Prodi, Presidente del Consiglio
dei Ministri
Costa, Ministro dei lavori
pubblici e per i problemi delle
aree urbane
Visto, il Guardasigilli: Flick |
||
Contratti | 2014 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 21 del 21-2-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-21&atto.codiceRedazionale=T14BFF2681 | COMUNE DI MONDRAGONE (CE) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.21 del 21-2-2014) | Estratto bando di gara
Il Comune di Mondragone Viale R. Margherita 93-81034 tel.
0823774224-41 Fax 774227; indice gara a procedura aperta per
l'affidamento biennale servizio di recupero frazioni valorizzabili.
Importo appalto posto a base di gara: E. 73.760 oltre IVA per la
durata di mesi 24.
Termine per la presentazione: ore 12 del 14/04/14 - Seduta pubblica
ore 9 del 15/04/14.
Il capo ripartizione tecnica
ing. Vincenzo De Lisa
T14BFF2681 |
||
Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 92 del 11-8-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-08-11&atto.codiceRedazionale=TX17BFM14490 | POSTE ITALIANE S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.92 del 11-8-2017) | Bando di gara - Servizi di pubblica utilità - Direttiva 2014/25/UE
Sezione I: Ente aggiudicatore. I.1) Denominazione e indirizzi:
Poste Italiane S.p.A. - Acquisti. Viale Asia 90. Roma - 00144 -
Italia. Responsabile del procedimento: Giuseppe Floridia E-mail:
[email protected] Codice NUTS: IT. Indirizzi Internet.
Indirizzo principale: http://www.poste.it. Indirizzo del profilo di
committente: http://www.posteprocurement.it. I.3) Comunicazione:
L'accesso ai documenti di gara è limitato. Ulteriori informazioni
sono disponibili presso: http://www.posteprocurement.it. Ulteriori
informazioni sono disponibili presso l'indirizzo sopraindicato. Le
offerte o le domande di partecipazione vanno inviate all'indirizzo
sopraindicato I.6) Principali settori di attivita': Servizi postali
Sezione II: Oggetto. II.1) Entità dell'appalto II.1.1)
Denominazione: Appalto ai sensi del D. Lgs. 50/2016 - Procedura
aperta in modalità telematica. II.1.2) Codice CPV principale:
72263000 II.1.3) Tipo di appalto: Servizi. II.1.4) Breve descrizione:
Appalto ai sensi del D. Lgs. 50/2016 - Procedura aperta in modalità
telematica per l'istituzione di un Accordo Quadro per Poste Italiane
e le società del Gruppo per la fornitura di Servizi Specialistici
per le attività di Progettazione e Realizzazione di Test
Prestazionali su Servizi e Piattaforme Digitali. Le caratteristiche
del servizio sono dettagliatamente riportate nel Capitolato Speciale
d'Oneri (CSO) e relativi allegati. II.1.5) Valore totale stimato.
Valore, IVA esclusa: 2.400.000,00 EUR II.1.6) Informazioni relative
ai lotti. Questo appalto è suddiviso in lotti: no II.2) Descrizione
II.2.3) Luogo di esecuzione. Codice NUTS: IT. II.2.4) Descrizione
dell'appalto: Servizi. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Il prezzo
non è il solo criterio di aggiudicazione e tutti i criteri sono
indicati solo nei documenti di gara II.2.6) Valore stimato - Valore,
IVA esclusa: 2.400.000,00 EUR II.2.7) Durata del contratto d'appalto,
dell'accordo quadro o del sistema dinamico di acquisizione. Durata in
mesi: 24. Il contratto d'appalto è oggetto di rinnovo: no. II.2.10)
Informazioni sulle varianti. Sono autorizzate varianti: no II.2.11)
Informazioni relative alle opzioni. Opzioni: no II.2.13) Informazioni
relative ai fondi dell'Unione europea. L'appalto è connesso ad un
progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no
Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico,
finanziario e tecnico. III.1) Condizioni di partecipazione III.1.1)
Abilitazione all'esercizio dell'attività professionale, inclusi i
requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel
registro commerciale. Elenco e breve descrizione delle condizioni: a)
Iscrizione C.C.I.A.A. o organismo equipollente in caso di Imprese
appartenenti all'UE; b) Insussistenza di tutti i motivi di esclusione
di cui all'art. 80 D. Lgs. 50/2016 come richiamato dall'art. 133 co.
1di detto decreto; III.1.2) Capacità economica e finanziaria. Elenco
e breve descrizione dei criteri di selezione: c) Fatturato specifico
relativo a forniture di Servizi Specialistici per le attività di
Progettazione e Realizzazione di Test Prestazionali, realizzato negli
ultimi tre esercizi di bilancio approvati alla data di scadenza della
presentazione della domanda di partecipazione/offerta, che non dovrà
essere inferiore complessivamente a EURO 2.400.000,00; d) Elenco
delle forniture che concorrono a formare almeno l'80 % del fatturato
specifico di cui alla precedente lettera c), con l'indicazione per
ciascuna, del committente, del periodo di riferimento, della durata
complessiva, dell'importo complessivo e del relativo importo annuo,
dell'oggetto del servizio (descritto, pur sinteticamente, con
sufficiente chiarezza) - indicare referenze chiaramente identificate
e verificabili; III.1.3) Capacità professionale e tecnica. Elenco e
breve descrizione dei criteri di selezione: a) Disponibilità di
almeno una sede sul territorio nazionale alla data di scadenza della
presentazione della domanda di partecipazione/offerta; b) Possesso
della certificazione EN ISO (versione 9001:2008 o successiva
versione) in corso di validità allegandone copia; c) Realizzazione,
negli ultimi 3 anni solari antecedenti alla data di presentazione
dell'offerta, di almeno un progetto di Progettazione e Realizzazione
di Test Prestazionali che comprenda le fasi di analisi,
progettazione, realizzazione e analisi dei risultati di test
prestazionali. Il valore del progetto deve essere di almeno EURO
200.000,00. III.1.6) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione
provvisoria e definitiva come da CSO. III.1.7) Principali modalità
di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni
applicabili in materia: Fondi Poste Italiane. Modalità pagamenti
come da CSO III.1.8) Forma giuridica che dovrà assumere il
raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto:
Ammessi RTI (Raggruppamenti Temporanei di Imprese) ex artt. 45 D.
Lgs. 50/2016. Non ammessa: partecipazione in RTI di due o più
imprese in grado di soddisfare singolarmente requisiti economici e
tecnici pena esclusione RTI così composto, fatta eccezione per
società soggette a comune consolidamento dei rispettivi bilanci ai
sensi del D. Lgs. 127/1991 e Dir. 83/349/CEE; Impresa partecipante
singolarmente e quale componente RTI/Consorzio Ordinario, ovvero
partecipante a più RTI/Consorzi Ordinari, pena esclusione dalla
procedura dell'Impresa medesima e del RTI/Consorzio Ordinario al
quale l'Impresa partecipa. I Consorzi ex art 45 comma 2 lett. b) e c)
D.lgs. 50/2016 devono indicare in sede di domanda di
partecipazione/offerta per quali consorziati il consorzio concorre; a
questi ultimi è fatto divieto partecipare, in qualsiasi altra forma,
pena esclusione dalla procedura del consorzio medesimo e del
consorziato.
Sezione IV: Procedura. IV.1) Descrizione IV.1.1) Tipo di procedura:
Procedura aperta IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un
sistema dinamico di acquisizione. L'avviso comporta la conclusione di
un accordo quadro. Accordo quadro con un unico operatore IV.1.8)
Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici. L'appalto
è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: sì IV.2)
Informazioni di carattere amministrativo. IV.2.2) Termine per il
ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione. Data:
25/09/2017 - Ora locale: 13:00 IV.2.4) Lingue utilizzabili per la
presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione:
Italiano IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è
vincolato alla propria offerta. Durata in mesi: 6. IV.2.7) Modalità
di apertura delle offerte. Data: 27/09/2017 Ora locale: 11:00. Luogo:
Roma, Viale Asia 90. Informazioni relative alle persone ammesse e
alla procedura di apertura: Incaricati muniti di apposita delega o
procura.
Sezione VI: Altre informazioni. VI.1) Informazioni relative alla
rinnovabilità. Si tratta di un appalto rinnovabile: no VI.2)
Informazioni relative ai flussi di lavoro elettronici: Sarà
accettata la fatturazione elettronica VI.3) Informazioni
complementari: Gara espletata con supporto strumenti elettronici ex
art 52 D Lgs 50/16. Imprese interessate dovranno chiedere
abilitazione preventiva e obbligatoria al portale
www.posteprocurement.it. Dotazione tecnica minima per partecipare
gara indicata in
https://www.posteprocurement.it/web/dotazione_tecnica.shtml.
Documentazione da sottoscrivere se richiesto con certificato firma
digitale valido rilasciato da organismo in elenco pubblico
certificatori Agenzia Italia digitale come da CSO. Le comunicazioni
saranno inviate a indirizzo mail comunicato da Impresa. Per quanto
non previsto si rinvia a Parti I II e allegati. In caso avvalimento
capacità economico-finanziarie tecniche altri soggetti ex art 89 D
Lgs 50/16 come richiamato art.133 co1 detto decreto, Impresa
partecipante sola o in RTI/Consorzio dovrà fornire con domanda
partecipazione/offerta quanto previsto da art.89 come da CSO Parte I.
In caso RTI ogni componente dovrà attestare in dichiarazione
possesso requisiti di cui lettere a) e b) puntoIII.1.1 La Capogruppo
dovrà possedere almeno 60% del requisiti di cui lettera c) punto
III.1.2 Ciascuna Mandante dovrà possedere almeno 20% del suddetto
requisito alla suddetta lettera fermo restando che RTI dovrà
possedere nel suo complesso 100% requisiti richiesti per
partecipazione gara
Requisito lettere a), del punto III.1.3 dovrà essere posseduto e
dimostrato dalla complessiva documentazione prodotta dalle singole
Imprese raggruppate e partecipanti al RTI. Requisiti lettera b) e c)
punto III.1.3 dovranno essere posseduti dall'Impresa Capogruppo.
Documentazione non in italiano dovrà essere accompagnata da
traduzione giurata in italiano. Condizioni servizio indicate in CSO
Parti I II e allegati
Documenti disponibili presso indirizzo punto I.3 su cui verranno
pubblicate informazioni su gara/chiarimenti
Stante quanto previsto da art 32 co7 D Lgs 50/16 Poste ha facoltà
richiedere prova possesso requisiti dichiarati. Esito negativo
verifica comporterà esclusione da gara. In caso avvenuta
aggiudicazione si procederà a revoca aggiudicazione con riserva
facoltà aggiudicare gara a concorrente seguente in graduatoria.
Poste si riserva in qualsiasi momento non dare prosecuzione in tutto
o in parte a espletamento gara e/o aggiudicare in parte. Espletamento
procedura gara non costituisce per Poste obbligo affidamento servizio
nel suo insieme o in parte e in nessun caso ai concorrenti ivi
compreso aggiudicatario potrà spettare alcun compenso remunerazione
rimborso o indennità per presentazione offerta. Poste ha facoltà
non procedere aggiudicazione se nessuna offerta risulti
conveniente/idonea ex art 95 co12DLgs 50/16. Poste ha facoltà
procedere aggiudicazione in presenza una sola offerta valida ovvero
in caso due sole offerte valide ferma restando in entrambi i casi
applicazione art. 95 co12 DLgs 50/16. Poste per verifica anomalia
procederà ex art 97 DLgs 50/16 e si riserva di avvalersi facoltà ex
art 110 D Lgs 50/16. Il valore complessivo stimato massimo
dell'appalto è al netto degli oneri fiscali. Gli oneri per la
sicurezza sono pari a zero. Committente precisa importo e quantità
Accordo Quadro sono presunti e potranno variare in base esigenze di
Poste. Contraente nulla potrà pretendere per affidamenti
importi-quantità inferiori a quelli stimati. Ammesso subappalto ex
art 105 d. lgs 50/16. Impresa Aggiudicataria ex art.216 co11 secondo
periodo D.gs. n. 50/2016 e s.m.i., dovrà provvedere, entro il
termine di 60 giorni dall'aggiudicazione, al rimborso, in favore
della Stazione Appaltante, spese sostenute dalla stessa per la
pubblicazione del presente Bando per estratto sui Quotidiani, stimate
in €4.000,00 oltre IVA, secondo le modalità indicate da Poste in
sede di emissione di fattura. La scelta lotto unico è necessaria per
una gestione unica della certificazione dei Servizi o delle
Applicazioni sviluppate; attività non differenziabili per ambito di
business; la suddivisione in lotti comporterebbe un'inefficienza
operativa e forti criticità nell'esecuzione appalto
VI.4) Procedure di ricorso VI.4.1) Organismo responsabile delle
procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale Lazio. Via
Flaminia 189. Roma - 00189 - Italia. VI.5) Data di spedizione del
presente avviso: 04/08/2017
Il responsabile IA/Acquisti
Manlio Caporali
TX17BFM14490 |
||
Serie Generale | 1993 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | Serie Generale n. 78 del 3-4-1993 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-04-03&atto.codiceRedazionale=093A2048&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | COMUNICATO | Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli preziosi (GU Serie Generale n.78 del 03-04-1993) | Ai sensi dell'art. 26 del regolamento sulla disciplina dei titoli
e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, n. 1496, si
rende noto che la ditta Ronel S.r.l., con sede in Vicenza, viale
Milano, 108, assegnataria del marchio 1211 VI, ha presentato regolare
dichiarazione di smarrimento di un punzone recante l'impronta del
suddetto marchio.
Si diffidano gli eventuali detentori del punzone smarrito a
restituirlo all'ufficio provinciale metrico di Vicenza.
Ai sensi dell'art. 26 del regolamento sulla disciplina dei titoli
e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, n. 1496, si
rende noto che le sottoelencate ditte hanno presentato regolare
dichiarazione di smarrimento di punzoni, i cui quantitativi sono a
fianco indicati.
Si diffidano gli eventuali detentori dei punzoni smarriti a
restituirli all'ufficio provinciale metrico di Arezzo.
Numero punzoni
Marchio Ragione sociale Sede smarriti
- - - -
328 AR Marsili Emilio Civitella Val di
Chiana 1
620 AR Gimet S.r.l. Arezzo 1
Ai sensi dell'art. 26 del regolamento sulla disciplina dei titoli
e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, n. 1496, si
rende noto che le sottoelencate ditte, assegnatarie dei marchi a
fianco di ciascuna indicati, hanno presentato regolare dichiarazione
di smarrimento di quantitativi di punzoni sottospecificati.
Si diffidano gli eventuali detentori dei punzoni smarriti a
restituirli all'ufficio provinciale metrico di Vicenza.
Numero punzoni
Marchio Ragione sociale Sede smarriti
- - - -
9 VI Donnagemma Vicenza 13
354 VI G.O.I. S.p.a. Vicenza 19
761 VI Definor S.r.l. Vicenza 5
809 VI Gi.Ro.Vi. Vicenza 9 |
|
Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 58 del 21-5-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-05-21&atto.codiceRedazionale=C-10048 | PREFETTURA DI VIBO VALENTIA Ufficio Territoriale del Governo | Vibo Valentia, corso V. Emanuele III Tel. (0963) 965111 - Fax (0963) 965666 http://dait.interno.it/PrefViboValentia/index.htm | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.58 del 21-5-2007) | Avviso di aggiudicazione gara CEE
Si rende noto che in data 26 aprile è stata aggiudicata, mediante
procedura ristretta accelerata, la gara relativa all'appalto del
servizio di pulizia dei locali adibiti a caserme dei carabinieri di
Vibo Valentia e provincia, categoria 14 cod. CPV 74750000, per il
periodo 1° maggio 2007 - 31 dicembre 2010 per la quale sono
pervenute n. 6 offerte.
L'aggiudicazione è stata effettuata al prezzo più basso alla
società Euroservices S.r.l., via Basilio Sposato, 21/23 - 88048
Lamezia Terme, per l'importo complessivo di Euro 566.963,36= (I.V.A.
esclusa), riferito all'intero periodo.
Vibo Valentia, 4 maggio 2007
Il vice prefetto vicario: Magno
C-10048 (A pagamento). |
|
Contratti | 2015 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 36 del 25-3-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-03-25&atto.codiceRedazionale=T15BFM4585 | RESIDENZE PARCHI BISCEGLIE S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.36 del 25-3-2015) | Bando di gara
Sezione I : Amministrazione aggiudicatrice. I.1) Residenze Parchi
Bisceglie S.p.A. Via Lesmi, 11 - 20123 Milano Italia (IT)Posta
elettronica: [email protected]. Indirizzo del profilo di committente:
(URL) ftp://boriomangiarotti.myftp.org Accesso elettronico alle
informazioni: (URL) ftp://boriomangiarotti.myftp.org. Ulteriori
informazioni, Il capitolato d'oneri e la documentazione complementare
sono disponibili presso I punti di contatto sopra indicati. Le
domande di partecipazione vanno inviate a I punti di contatto sopra
indicati. I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice. Altro:
Soggetto di cui all'art. 32, comma 1, lett. g, del D.Lgs. 163/2006.
I.3) Principali settori di attivita': Abitazioni e assetto
territoriale. I.4) L'amministrazione aggiudicatrice acquista per
conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: no.
Sezione II : Oggetto dell'appalto. II.1.1) Denominazione conferita
all'appalto: Realizzazione Centro Polisportivo. II.1.2) Tipo di
appalto: Lavori - Esecuzione. Luogo principale di esecuzione dei
lavori: Milano. Codice NUTS: ITC45. II.1.3) L'avviso riguarda un
appalto pubblico. II.1.5) Breve descrizione: Lavori di realizzazione
ai sensi dell'art. 32, comma 1, lett. g, del D.Lgs. 163/2006, del
Centro Polisportivo in zona via Parri a Milano, in base alla
convenzione siglata con il Comune di Milano l'8 luglio 2008 - CIG:
6178370835. II.1.6) Vocabolario comune per gli appalti (CPV):
45210000. II.1.7) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli
appalti pubblici (AAP): sì. II.2.1) Quantitativo o entità totale:
L'importo complessivo dell'appalto, IVA esclusa, ammonta ad Euro
5.709.654,10, di cui Euro 200.118,87 oneri per la sicurezza non
soggetti a ribasso. L'intervento si compone delle seguenti
lavorazioni: Opere strutturali ed edili categoria OG1 per Euro
3.855.358,59 e opere impiantistiche OG11 per Euro 1.854.295,51.
Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico,
finanziario e tecnico. III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Come
indicato all'art. 8 del Disciplinare di gara. III.2.1) Situazione
personale degli operatori economici, inclusi i requisiti relativi
all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale:
Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai
requisiti:
a) insussistenza delle cause di esclusione di cui all'art. 38,
comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), m-bis),
m-ter ed m-quater), del D.Lgs. 163/2006;
b)insussistenza delle cause di divieto, decadenza o di sospensione
di cui all'art. 67 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159;
c)insussistenza delle condizioni di cui all'art. 53, comma 16-ter,
del d.lgs. del 2001, n. 165 o di ulteriori divieti a contrattare con
la pubblica amministrazione ai sensi della normativa vigente;
d) per gli operatori economici aventi sede, residenza o domicilio
nei paesi inseriti nelle c.d. "black list", di cui al decreto del
Ministro delle finanze del 4 maggio 1999 e al decreto del Ministro
dell'economia e delle finanze del 21 novembre 2001: possesso
dell'autorizzazione rilasciata ai sensi del d.m. 14 dicembre 2010 del
Ministero dell'economia e delle finanze (art. 37 del d.l. 31 maggio
2010, n. 78).
III.2.3) Capacità tecnica. Informazioni e formalità necessarie
per valutare la conformità ai requisiti.Livelli minimi di capacità
eventualmente richiesti: a) attestazione, rilasciata da società
organismo di attestazione (SOA) regolarmente autorizzata, in corso di
validità, che documenti, ai sensi degli artt.40 del Codice e 61 del
Regolamento, la qualificazione in categoria e classifica adeguata ai
lavori da assumere. b) poichè l'importo delle lavorazioni di cui
alla categoria OG11 è superiore al 15% e, pertanto, è
subappaltabile soltanto nella misura del 30%, è necessario che il
concorrente, ai sensi dell'art. 37, comma 11, del Codice, sia
qualificato nella categoria OG11 nella misura minima del 70% del
relativo importo. I requisiti mancanti devono essere posseduti con
riferimento alla categoria prevalente. Per i raggruppamenti
temporanei, le aggregazioni di imprese di rete e per i consorzi
ordinari di tipo orizzontale, di cui all'art. 34, comma 1 lettera d),
e), e-bis) ed f) del Codice, trovano applicazione le disposizioni di
cui agli artt. 92 e ss. del D.P.R. 207/2010
Sezione IV : Procedura. IV.1) Tipo di procedura: aperta. IV.2.1)
Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa in
base ai criteri indicati di seguito:
1-Percentuale di permuta di immobili in luogo del corrispettivo in
denaro calcolata sull'importo offerto per l'esecuzione dell'appalto -
Ponderazione 20
2-Ribasso sui tempi di esecuzione - Ponderazione 20
3-Ribasso percentuale sul prezzo - Ponderazione 60
IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di
partecipazione: 11/05/2015 Ora: 12:00
IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle domande di
partecipazione: italiano. IV.3.8) Modalità di apertura delle
offerte: 12/05/2015 Ora 09:00 Luogo: Residenze Parchi Bisceglie Spa,
Via Lesmi 11, 20123, Milano. Persone ammesse ad assistere
all'apertura delle offerte: sì - Legali rappresentanti delle imprese
interessate oppure persone munite di specifica delega, loro conferita
da suddetti legali rappresentanti.
VI.3) Informazioni complementari: La documentazione di gara è
disponibile sul sito internet: ftp://boriomangiarotti.myftp.org
(Username: polisportivo; Password: standard). Ai fini della
partecipazione, il concorrente dovrà sottoporre la documentazione
richiesta nel disciplinare di gara, con le modalità ivi stabilite.
VI.5) Data di spedizione del presente avviso: 18/03/2015
Il R.U.P.
ing. Ernesto Boccalatte
T15BFM4585 |
||
Contratti | 2010 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 24 del 1-3-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-03-01&atto.codiceRedazionale=TS10BGA3870 | AZIENDA OSPEDALIERA S. CAMILLO FORLANINI | Roma, piazza Carlo Forlanini n. 1 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.24 del 1-3-2010) | Estratto avviso gara esperita
Questa Azienda con deliberazione n. 2695 del 31 dicembre 2009 ha
aggiudicato una gara a procedura aperta per la fornitura biennale di
sistemi di neurochirurgia. L'avviso di aggiudicazione è stato
inviato alla GUCE il 15 febbraio 2010 e pubblicato sui siti
www.regione.lazio.it http://www.serviziocontrattipubblici.it
http://www.scamilloforlanini.rm.it/benieservizi da ciascuno dei quali
può essere tratta ogni ulteriore informazione utile.
Il direttore generale:
dott. Luigi Macchitella
TS10BGA3870 |
|
Contratti | 2018 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 145 del 12-12-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-12-12&atto.codiceRedazionale=TX18BHA26618 | REGIONE BASILICATA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.145 del 12-12-2018) | Avviso di proroga termini bando di gara - SIMOG n. 7214860
Dipartimento Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata
(SUA-RB) - Ufficio Centrale di Committenza e Soggetto Aggregatore,
via Vincenzo Verrastro n. 4 - 85100 POTENZA - ITF51 - Tel.
+390971669133- PEC:
ufficio.centrale.committenza.soggetto.aggregatore@cert.regione.basili
cata.it; indirizzo Internet: https://www.sua-rb.it
Si rende noto che il termine di scadenza per la presentazione delle
offerte relative alla "Gara telematica mediante procedura aperta per
la conclusione di un accordo quadro con più operatori economici per
l'affidamento del servizio di assistenza domiciliare respiratoria
(ADR) per gli assistiti residenti nei territori delle Aziende
Sanitarie Locali di Potenza e Matera" - pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale - V Serie Speciale n. 124 del 24/10/2018, già fissato per
le ore 12:00 del 5/12/2018 è prorogato alle ore 12:00 del giorno 31
dicembre 2018. La prima seduta pubblica per l'apertura dei plichi è
fissata per le ore 10:00 del giorno 7.01.2019 invece del 06.12.2018.
Gli operatori economici che avessero già inoltrato la domanda di
partecipazione alla procedura di gara possono presentare una nuova
offerta, sostitutiva a tutti gli effetti della precedente, entro e
non oltre il termine per l'invio delle offerte telematiche sopra
indicato, conformemente a quanto previsto dall'art. 12 del
disciplinare di gara.
Il responsabile del procedimento
Annarita De Bartolomeo
TX18BHA26618 |
||
Serie Generale | 2011 | SUPPLEMENTI ORDINARI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 147 del 27-6-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-06-27&atto.codiceRedazionale=11A08048&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Letrozolo Actavis» (11A08048) (GU Serie Generale n.147 del 27-06-2011 - Suppl. Ordinario n. 155) | Estratto determinazione n. 2363/2011
Medicinale: LETROZOLO ACTAVIS.
Titolare A.I.C.: Actavis Group PTC ehf - Reykjavikurvegur 76-78 -
220 Hafnarfjördur (Islanda).
Confezioni:
«2,5 mg compresse rivestite con film» 10 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214013/M (in base 10) 16C7HX (in base 32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 20 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214025/M (in base 10) 16CJ9X (in base 32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214037/M (in base 10) 16C7JP (in base 32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 50 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214049/M (in base 10) 16C7K1 (in base 32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 60 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214052/M (in base 10) 16C7K4 (in base 32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 100 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214064/M (in base 10) 16C7KJ (in base 32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 120 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214076/M (in base 10) 16C7KW (in base 32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in blister
contenitore HDPE - A.I.C. n. 040214088/M (in base 10) 16C7L8 (in base
32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 14 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214090/M (in base 10) 16C7LB (in base 32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 28 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214102/M (in base 10) 16C7LQ (in base 32);
«2,5 mg compresse rivestite con film» 100 compresse in blister
contenitore HDPE - A.I.C. n. 040214114/M (in base 10) 16C7M2 (in base
32).
Forma farmaceutica: compressa rivestita con film.
Composizione: ogni compressa rivestita con film contiene:
principio attivo: 2,5 mg di letrozolo;
eccipienti:
nucleo della compressa: lattosio monoidrato, amido di mais, sodio
amido glicolato di tipo A, cellulosa microcristallina, silicio
colloidale anidro, magnesio stearato;
rivestimento: alcol polivinilico, talco, macrogol 3350, titanio
diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172).
Produzione, confezionamento, controllo e rilascio lotti: S.C.
Sindan-Pharma srl11 Ion Mihalache Blvd, 01171 Bucharest (Romania).
Produzione del principio attivo:
Natco Pharma Ltd.-Chemical Division_Mekaguda Village, Kothur
Mandal, Mahaboob Nagar District, Andhra Pradesh (India);
Actavis Pharma Manufacturing Private Ltd. (formely Sanmar
Speciality Chemicals Ltd.)_Plot n. 16,17,31,32, SIDCO, Industrial
Estate, Alathur, 603 110, (Thiruporur, kancheepuram District, Tamil
Nadu (India);
Dr Reddy's Laboratories Ltd, APIIC Industrial Estate,
Pydibhimavaram, Ranasthalam Mandai, Srikakulam District, Andhra
Pradesh (India).
Indicazioni terapeutiche:
trattamento adiuvante in donne in postmenopausa affette da tumore
mammario allo stadio iniziale con recettori ormonali positivi;
trattamento adiuvante esteso in donne in postmenopausa affette da
tumore mammario ormono-dipendente allo stadio iniziale, già esposte
a terapia adiuvante convenzionale con tamoxifene per 5 anni;
trattamento di prima linea di donne in postmenopausa affette da
tumore mammario ormono-dipendente in fase avanzata;
tumore mammario avanzato in donne in stato di menopausa naturale
o indotto artificialmente dopo recidiva o progressione della
malattia, precedentemente trattate con terapia antiestrogenica.
L'efficacia non è stata dimostrata in pazienti affette da tumore
mammario con recettori ormonali negativi.
Classificazione ai fini della rimborsabilità
Confezioni:
«2,5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in blister
PVC/AL - A.I.C. n. 040214037/M (in base 10) 16C7JP (in base 32).
Classe di rimborsabilità «A».
Prezzo ex factory (IVA esclusa): € 41,96.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 78,69;
«2,5 mg compresse rivestite con film» 30 compresse in
contenitore HDPE - A.I.C. n. 040214088/M (in base 10) 16C7L8 (in base
32). Classe di rimborsabilità «A».
Prezzo ex factory (IVA esclusa): € 41,96.
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 78,69.
Classificazione ai fini della fornitura
La classificazione ai fini della fornitura del medicinale
«Letrozolo Actavis» è la seguente: medicinale soggetto a
prescrizione medica (RR).
Condizioni e modalità di impiego
Prescrizione del medicinale soggetta a diagnosi e piano
terapeutico.
Tutela brevettuale
Il titolare dell'A.I.C. del farmaco generico è esclusivo
responsabile del pieno rispetto dei diritti di proprietà industriale
relativi al medicinale di riferimento e delle vigenti disposizioni
normative in materia brevettuale.
Il titolare dell'A.I.C. del farmaco generico è altresì
responsabile del pieno rispetto di quanto disposto dall'art. 14,
comma 2 decreto legislativo n. 219/2006 che impone di non includere
negli stampati quelle parti del riassunto delle caratteristiche del
prodotto del medicinale di riferimento che si riferiscono a
indicazioni o a dosaggi ancora coperti da brevetto al momento
dell'immissione in commercio del medicinale
Stampati
Le confezioni della specialità medicinale devono essere poste in
commercio con etichette e fogli illustrativi conformi al testo
allegato alla presente determinazione.
È approvato il riassunto delle caratteristiche del prodotto
allegato alla presente determinazione.
Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno
successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. |
|
Parte Seconda | 2010 | Altri annunzi | Espropri | Parte Seconda n. 126 del 23-10-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-10-23&atto.codiceRedazionale=C103245 | RETE FERROVIARIA ITALIANA - S.p.a. Direzione Produzione Direzione Territoriale Produzione di Milano Ufficio Territoriale per le Espropriazioni | (GU Parte Seconda n.126 del 23-10-2010) | Decreto n. 048/2010.
Decreto di espropriazione (art. 23 decreto del Presidente
della Repubblica n. 327/2001 e s.m.i.)
Parte di provvedimento in formato grafico
C103245 |
||
Serie Generale | 1993 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE | Serie Generale n. 189 del 13-8-1993 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1993-08-13&atto.codiceRedazionale=093A4466&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE | COMUNICATO | Autorizzazione alla direzione didattica di Predappio ad accettare una donazione (GU Serie Generale n.189 del 13-08-1993) | Con decreto n. 86/93/1-2 del 29 maggio 1993 del prefetto della
provincia di Forlì il direttore pro-tempore della direzione
didattica di Predappio è stato autorizzato ad accettare la donazione
di un computer e di un monitor del valore complessivo di L. 800.000,
disposta dalla sig.ra Proli Maria Rosa. |
|
Concorsi | 2023 | ENTI DI RICERCA | CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI RICERCA PER LA PROTEZIONE IDROGEOLOGICA DI PERUGIA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 41 del 30-5-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-05-30&atto.codiceRedazionale=23E06409 | CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI RICERCA PER LA PROTEZIONE IDROGEOLOGICA DI PERUGIA | GRADUATORIA | Approvazione atti, graduatoria e nomina del vincitore della selezione pubblica per la copertura di un posto di ricercatore III livello, per la sede secondaria di Cosenza, a tempo determinato della durata di un anno rinnovabile. (GU n.41 del 30-05-2023) | Si avvisa che è pubblicato sul sito istituzionale del Consiglio
nazionale delle ricerche: http://www.urp.cnr.it/ (sezione Lavoro e
Formazione) e nel sistema di selezioni on-line:
https://selezionionline.cnr.it/ - il provvedimento di approvazione
atti, graduatoria e nomina del vincitore della selezione n. 400.4
IRPI PNRR (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 6 del 24
gennaio 2023) per assunzione a tempo determinato di un ricercatore
presso la sede secondaria di Cosenza dell'istituto. |
|
Contratti | 2010 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 67 del 14-6-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-14&atto.codiceRedazionale=T10BGA11982 | SERVIZIO SANITARIO DELLA TOSCANA E.S.T.A.V. - ENTE SERVIZI TECNICI AMMINISTRATIVI AREA VASTA SUD-EST SIENA | www.estav-sudest.toscana.it | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.67 del 14-6-2010) | AVVISO RELATIVO AD APPALTO AGGIUDICATO
I.1) Amministrazione aggiudicatrice: E.S.T.A.V. Sud-Est - Piazza
Carlo Rosselli 24 - 53100 Siena; tel. 0564485557; fax 0564485947;
e.mail: [email protected]; Servizio responsabile: U.O.C.
Acquisizione Beni Economali e Servizi. Indirizzo internet:
www.estav-sudest.toscana.it
Ulteriori informazioni sono disponibili presso: vedasi al punto
I.1).
I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Ente Servizio
Sanitario Regione Toscana
II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione
aggiudicatrice: Procedura ristretta per l'affidamento quadriennale
dei servizi integrati per la gestione e la manutenzione delle
apparecchiature sanitarie delle Aziende Sanitarie dell'Area Vasta
Sud-Est
II.1.2) Tipo di appalto: servizi. Luogo di prestazione: territori
provinciali di Arezzo e Siena
II.1.4) Breve descrizione: mantenimento della massima continua
funzionalità, efficienza e sicurezza del parco apparecchiature
sanitarie.
II.1.5) CPV 50000000-5
II.1.8) Unico lotto
II.1.9) Non ammesse varianti
II.2.1) Valore finale dell'appalto:euro 23.683.248,00 quadriennali,
oltre IVA
IV.1.1) Procedura ristretta
IV.2.1) Aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa
IV.3.2) Pubblicazione precedente GUCE: bando 2009/S 77-111027
inviato il 20/4/2009
VI.1) Data di aggiudicazione: deliberazione del D.G. dell'ESTAV SE
n.666 del 3/5/2010
V.2) Numero di offerte ricevute: tre
V.3) Aggiudicatario: R.T.I. con capogruppo mandataria la ditta
Elettronica Bio Medicale srl, di Foligno (PG) e mandanti le ditte
Tecnologie Sanitarie, ESAOTE, Philips Medical Systems e GE Medical
Systems Italia.
Siena, 10/6/2010
Il Direttore Generale
Dr. Francesco Izzo
T10BGA11982 |
|
Concorsi | 2021 | ENTI PUBBLICI STATALI | CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA E L'ANALISI DELL'ECONOMIA AGRARIA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 21 del 16-3-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-16&atto.codiceRedazionale=21E02157 | CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA E L'ANALISI DELL'ECONOMIA AGRARIA | CONCORSO (scad. 15 aprile 2021) | Conferimento, per titoli e colloquio, di due borse di studio della durata di quindici mesi, da svolgersi presso il Centro di ricerca politiche e bio-economia di Roma. (GU n.21 del 16-03-2021) | Si comunica che è pubblicato sul sito istituzionale del CREA -
Centro di ricerca politiche e bio-economia www.crea.gov.it -
Amministrazione trasparente - bandi di concorso - borse di studio e
assegni di ricerca, il bando della selezione pubblica, per titoli e
colloquio, finalizzata al conferimento di due borse di studio della
durata di quindici mesi, nell'ambito dei progetti «CO.PE.AGRI.TO.» e
«Colonie Puglia» sulla seguente tematica: «Agricoltura sociale».
Sede referente CREA - Centro di ricerca politiche e bio-economia,
sede di Roma. Codice bando: BS_PB_03/2021.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il
trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami». Qualora il termine di scadenza per la
presentazione delle domande coincida con un giorno festivo, il
predetto si intende differito al primo giorno feriale immediatamente
successivo. |
|
Concorsi | 2019 | ENTI LOCALI | COMUNE DI GALATONE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 60 del 30-7-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-07-30&atto.codiceRedazionale=19E08898 | COMUNE DI GALATONE | CONCORSO (scad. 29 agosto 2019) | Selezione pubblica, per esami, per la copertura di due posti di istruttore tecnico, categoria C1, a tempo indeterminato e parziale diciotto ore settimanali. (GU n.60 del 30-07-2019) | È indetta selezione pubblica, per esami, per l'assunzione a
tempo indeterminato e parziale di due unità di categoria C1 con il
profilo professionale di istruttore tecnico - comparto funzioni
locali.
Scadenza domande: entro le ore 12,00 del trentesimo giorno
successivo alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami».
Il diario e la sede di svolgimento delle prove (così come
eventuali successive variazioni delle stesse) saranno comunicati
esclusivamente mediante avviso pubblicato sul sito istituzionale
dell'Ente.
Per i requisiti richiesti si rinvia al bando disponibile sul sito
istituzionale www.comune.galatone.le.it > Amministrazione trasparente
> Bandi di concorso e sull'Albo pretorio on-line dell'Ente, ove
saranno pubblicate tutte le comunicazioni inerenti al concorso. Punti
di contatto per informazioni e/o chiarimenti: e-mail:
[email protected] - tel. 0833/864902. |
|
Concorsi | 2011 | AMMINISTRAZIONI CENTRALI | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 102 del 27-12-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-12-27&atto.codiceRedazionale=1E007560 | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA | AVVISO | Cancellazione dal registro dei revisori contabili di ulteriori otto nominativi (GU n.102 del 27-12-2011) | IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile
Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88, concernente
l'attuazione della direttiva n. 84/253 CEE, relativa all'abilitazione
delle persone incaricate del controllo di legge dei documenti
contabili;
Visto il decreto ministeriale del 12 aprile 1995 con il quale
veniva formato il Registro dei Revisori Contabili di cui agli
articoli 11 e 12 del predetto decreto legislativo;
Vista la legge 3 maggio 1997, n. 132, recante "Nuove norme in
materia di revisori contabili";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1998, n.
99, con il quale è stato emanato il regolamento recante le norme
concernenti le modalità di esercizio della funzione di revisore
contabile;
Vista la comunicazione della Commissione Centrale per i Revisori
Contabili con la quale, in data 23 novembre 2011, sono stati indicati
otto nominativi di revisori contabili di cui è stato acquisito il
certificato di morte;
Ritenuto di dover procedere alla cancellazione dal Registro dei
Revisori Contabili dei soggetti di cui alla predetta comunicazione;
Decreta:
Sono cancellati dal Registro dei Revisori Contabili i soggetti
indicati nell'elenco allegato al presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 14 dicembre 2011
Il direttore generale: Saragnano
Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
|
Parte Seconda | 2023 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Eredita' | Parte Seconda n. 102 del 31-8-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-08-31&atto.codiceRedazionale=TX23ABH8558 | TRIBUNALE DI CASSINO | (GU Parte Seconda n.102 del 31-8-2023) | Eredità giacente di Rosa Anna Gionta
L'avv. Erika Poccia con studio in Formia (LT) via Vitruvio 302
[email protected] tel. 3382776038 nominata curatore dell'eredità
giacente di Rosa Anna Gionta nata a Formia (LT) il 5.9.1943 deceduta
a Cassino il 6.7.2017 dal Tribunale di Cassino R.g.v.g. 668/2023
decreto del 5.4.2023, invita i chiamati successibili entro il sesto
grado della defunta e i creditori a contattarla e a comunicare le
dichiarazioni di credito documentate entro e non oltre un mese dalla
pubblicazione del presente avviso, indicando le cause di prelazione.
Il curatore
avv. Erika Poccia
TX23ABH8558 |
||
Parte Seconda | 2019 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 95 del 13-8-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-08-13&atto.codiceRedazionale=TX19AAA9304 | CAF CONFAPI-FENAPI S.P.A | Sede legale: Corso d'Italia n. 39 Capitale sociale: Euro 51.101 interamente versato Registro delle imprese: Roma 02522640123 R.E.A.: 1470417 Codice Fiscale: 02522640123 Partita IVA: 02522640123 | (GU Parte Seconda n.95 del 13-8-2019) | Convocazione di assemblea
I signori azionisti sono convocati in assemblea, in sede ordinaria
in prima convocazione per il giorno 22 agosto 2019 ad ore 05,00
presso la sede della segreteria particolare FENAPI, sita in
Fiumedinisi (ME), via Lentinia n. 2, e, occorrendo, in seconda
convocazione per il 23 agosto 2019, ad ore 10,00, per discutere e
deliberare sul seguente o.d.g.:
1. presa d'atto dimissioni amministratore unico;
2. nomina amministratore unico;
3. determinazioni compenso amministratore unico.
CAF CONFAPI-FENAPI S.p.A. - L'amministratore Unico
Maurizio Giorgio Piluso
TX19AAA9304 |
|
Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 43 del 11-4-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-11&atto.codiceRedazionale=TC11BFM6803 | ENEL PRODUZIONE - S.p.a. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.43 del 11-4-2011) | Bando di gara - Settori speciali
Parte di provvedimento in formato grafico
TC11BFM6803 |
||
Parte Seconda | 2020 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 78 del 4-7-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-07-04&atto.codiceRedazionale=TX20AAA6622 | AUTOMOBILE CLUB PISA Ente pubblico non economico | Sede: via Cisanello n. 168 - 56124 Pisa (PI), Italia Codice Fiscale: 00125820506 Partita IVA: 00125820506 | (GU Parte Seconda n.78 del 4-7-2020) | Convocazione di assemblea dei soci
È convocata l'Assemblea dei Soci in sessione straordinaria , con
il seguente O.d.G.:
1. Elezioni di n. 5 componenti il Consiglio Direttivo per il
quadriennio 2020/2024;
2. Varie ed eventuali.
Ai sensi dell'art. 48 e 49 dello Statuto l'Assemblea dei Soci
dell'Automobile Club Pisa si terrà con voto per corrispondenza
tramite schede che dovranno pervenire esclusivamente a mezzo posta
entro le ore 16.00 del 27 luglio 2020.
I soci sono invitati ad esprimere il voto a mezzo della scheda
inviata per posta ordinaria seguendo le istruzioni in essa riportate.
L'assemblea ai sensi dell'art. 49 dello Statuto è convocata
contestualmente presso la sede sociale dell'Ente per il giorno 30
luglio 2020, alle ore 9.00 in prima convocazione e per il giorno 31
luglio 2020 in seconda convocazione dalle ore 9.00 alle ore 13.00, in
modo che i soci che non abbiano voluto o potuto esprimere il voto
possano esercitarlo direttamente.
All'Assemblea potranno partecipare i Soci alla data del 25 febbraio
2020 che mantengano la qualità di socio anche alla data di
svolgimento dell'assemblea.
Pisa, 4 maggio 2020
Il Presidente
dott. Leonardo Acquaviva
TX20AAA6622 |
|
Contratti | 2012 | AVVISI E BANDI DI GARA | MINISTERI - AMMINISTRAZIONI CENTRALI E PERIFERICHE DELLO STATO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 3 del 9-1-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-01-09&atto.codiceRedazionale=T12BFC334 | MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Campania e Molise Sede centrale di Napoli Stazione unica appaltante Ente delegato dal Comune di Gragnano (NA) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.3 del 9-1-2012) | Bando di gara
Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice I.1) Denominazione,
indirizzi e punti di contatto: Denominazione ufficiale: Stazione
Unica Appaltante - Ente delegato dal Comune di Gragnano (NA)
-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato
Interregionale per le Opere Pubbliche Campania e Molise - sede
centrale di Napoli Indirizzo postale: via Marchese Campodisola n. 21
Citta': Napoli Codice postale: 80100 Paese: Italia (IT) Punti di
contatto: Telefono: +39 0815692296 All'attenzione di: Ufficio Gare e
Contratti Posta elettronica: [email protected] +39
0815519234
Sezione II: Oggetto dell'appalto Denominazione conferita
all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Affidamento del
servizio di refezione scolastica prevalentemente per le scuole
materne site nel Comune di Gragnano comprendente la preparazione ed
il confezionamento dei pasti presso il centro di cottura dell'impresa
aggiudicataria, nonchè la veicolazione, distribuzione,
somministrazione e lo scodellamento dei pasti (in multirazione)
presso gli edifici scolastici indicati nel capitolato, per gli anni
2012/2013/2014 e per complessivi mesi scolastici 24. Tipo di appalto
e luogo di consegna o di esecuzione: Scegliere una sola categoria -
lavori, forniture o servizi - Servizi Categoria di servizi n.: 17
Codice NUTS: ITF33 Vocabolario comune per gli appalti (CPV):
Vocabolario principale Oggetto principale 55321000 Oggetti
complementari 55322000 Quantitativo o entità dell'appalto: Importo a
base di gara: euro 4,20= per pasto, per un totale presunto di euro
1.231.272,00 Durata dell'appalto o termine di esecuzione: Durata in
mesi: 24 oppure in giorni: -- (dall'aggiudicazione dell'appalto)
Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico,
finanziario e tecnico 1) Garanzia fideiussoria emessa, pena
l'esclusione dalla gara, a favore del COMUNE DI GRAGNANO,
dell'importo di Euro 24.625,44= pari al 2% dell'importo complessivo
dell'appalto; 2) Idonee referenze da parte di almeno due istituti
bancari o intermediari autorizzati ai sensi della legge 385/1993,
attestanti la capacità economica e finanziaria dell'impresa.
Capacità economica e finanziaria: Fatturato globale relativo al
triennio 2008-2009-2010 1) Importo non inferiore a 1,5 volte
l'importo complessivo posto a base di gara. In caso di Raggruppamento
e/o Consorzio, tale requisito dovrà essere posseduto per il 60%
dalla ditta Mandataria, mentre la restante percentuale deve essere
posseduta cumulativamente dalle imprese Mandanti, ciascuna nella
misura minima del 20%. Capacità tecnica: Servizi di ristorazione
scolastica realizzati nel triennio antecedente la data di
pubblicazione del presente bando 1) espletamento nel triennio
antecedente la data di pubblicazione del bando di gara di servizi di
ristorazione scolastica, per un importo annuo complessivo non
inferiore a quello posto a base di gara; 2) espletamento nel triennio
antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, e per ogni
anno, di almeno un servizio di refezione scolastica, con un numero
annuo di pasti erogati non inferiore al 50% del numero di pasti annuo
previsto nell'espletamento del servizio oggetto di affidamento.
Sezione IV : Procedura Tipo di procedura Aperta CRITERI DI
AGGIUDICAZIONE Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai
criteri indicati di seguito (i criteri di aggiudicazione vanno
indicati con la relativa ponderazione oppure in ordine discendente di
importanza qualora non sia possibile la ponderazione per motivi
dimostrabili) Criteri 1. Offerta Tecnica Ponderazione 75 Criteri 2.
Offerta Economica Ponderazione 25 Numero di riferimento attribuito al
dossier dall'amministrazione aggiudicatrice (se del caso) C.I.G. n.
2962976524 - Termine ultimo per il ricevimento delle offerte Data:
8.02.2012 Ora: 12,00 IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte Data
09.02.2012 Ora: 9,30
DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE BANDO SUL GUUE: 30/12/2011
Il provveditore
dott. ing. Giovanni Guglielmi
T12BFC334 |
||
Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 143 del 13-12-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-13&atto.codiceRedazionale=T10BFF26362 | CANCELLO ED ARNONE (CE) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.143 del 13-12-2010) | Bando di gara-Riscossione coattiva delle Entrate Tributarie ed
Extratributarie comunali-CIG 0620138A0E
Il Comune di Cancello ed Arnone,nell'ambito del processo di
riorganizzazione delle entrate comunali e della definitiva
applicazione delle riforma della riscossione ad opera del
D.L.203/2005,conv.in legge 248/2005,ha indetto una gara pubblica per
l'appalto del servizio di riscossione coattiva delle entrate
tributarie ed extratributarie comunali,comprensivo delle attività e
dei servizi.Procedura:aperta.Criterio:offerta economicamente più
vantaggiosa.Valore presunto dell'appalto:euro 150.000,00 Iva esclusa.
Durata:anni 5.Termine offerte:29/12/2010 ore 10.00.Per informazioni
Tel:0823856648(fax)0823856199 e-mail [email protected]
Il Responsabile Unico Del Procedimento
Dott.Ssa Bianca Capezzuto
T10BFF26362 |
||
Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 52 del 8-5-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-05-08&atto.codiceRedazionale=TX23BFF12217 | C.U.C. UNIONE DEI COMUNI TERRA DI LEUCA per conto del Comune di Castrignano | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.52 del 8-5-2023) | Bando di gara - CIG 969720203F
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: CUC Unione dei Comuni
Terra di Leuca per conto del Comune di Castrignano del Capo - 73040,
P.zza Caduti di Nassirija, n. 1 - tel. 0833 1826719 e-mail
[email protected].
SEZIONE II: OGGETTO: Miglioramento della viabilità e alla
riqualificazione area portuale sulla fascia costiera di S.M. Leuca.
Servizio di progettazione definitiva, esecutiva, direzione dei
lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, misure e
contabilità, a basso impatto ambientale. Importo complessivo: €
320.467,05 oltre iva e cassa.
SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. Criterio aggiudicazione: Offerta
economicamente più vantaggiosa. Termine ricezione offerte:
07/06/2023 ore 18:00. Apertura offerte: 13/06/2023 ore 15:30.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Documentazione di gara su
https://cucterradileuca.tuttogare.it/.
Il R.U.P. di gara
ing. Leonardo Campa
TX23BFF12217 |
||
Concorsi | 2021 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 24 del 26-3-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-26&atto.codiceRedazionale=21E02751 | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA | NOMINA | Nomina della commissione giudicatrice della valutazione comparativa, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo pieno e determinato della durata di tre anni prorogabile per ulteriori due, settore concorsuale 10/A1 - Archeologia. (GU n.24 del 26-03-2021) | IL DIRETTORE
del Dipartimento di scienze dell'antichità
Visto lo statuto dell'Università degli studi di Roma «La
Sapienza», emanato con D.R. n. 3689/2012 del 29 ottobre 2012;
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive
modificazioni ed in particolare l'art. 24;
Visto il regolamento per il reclutamento di ricercatori con
contratto a tempo determinato di tipologia «A», emanato con D.R. n.
2578/2017 dell'11 ottobre 2017;
Vista la delibera del consiglio di Dipartimento del 6 febbraio
2020 con la quale si approvava la programmazione dipartimentale;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione delibera n.
195/2020 del 25 giugno 2020 con la quale veniva assegnata al
Dipartimento una posizione di RTDA;
Vista la delibera del consiglio di Dipartimento del 26 novembre
2020;
Vista la disponibilità finanziaria derivante da risorse
assegnate dalla programmazione di Ateneo;
Visto il bando rep. 2/2021 prot. 15 del 4 gennaio 2021 con il
quale è stata indetta una procedura selettiva, per titoli e
colloquio, in forma seminariale per il reclutamento di un ricercatore
con rapporto di lavoro a tempo determinato di tipologia A, con regime
di impegno a tempo pieno per lo svolgimento di attività di ricerca,
di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti,
della durata di anni tre, eventualmente prorogabile per ulteriori due
anni, per l'esecuzione del progetto di ricerca: «Determinazione,
analisi e studio delle faune da contesti archeologici, dal
paleolitico all'età post-classica, e relative implicazioni
economiche e sociali», per il settore scientifico-disciplinare
L-ANT/10 - Metodologie della ricerca archeologica - SC 10/A1 -
Archeologia, pubblicato in data 15 gennaio 2021 nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami» - n. 4;
Vista la scadenza del bando suddetto in data 15 febbraio 2021;
Vista la delibera del consiglio di Dipartimento in data 3 marzo
2021 con cui si è approvata la composizione della commissione
giudicatrice attestandone il possesso dei requisiti di qualificazione
previsti in base ai valori soglia vigenti alla data di emissione del
bando;
Decreta:
la nomina della commissione giudicatrice, per l'espletamento della
procedura prevista dal bando di cui in premessa che sarà così
composta:
membri effettivi:
prof. Andrea Cardarelli (PO -L-ANT/01 - Sapienza Università di
Roma);
prof. Jacopo De Grossi Mazzorin (PA - L-ANT/10 - Università
del Salento);
prof. Ursula Thun Hohenstein(PA - L-ANT/10 - Università degli
studi di Ferrara);
membri supplenti:
prof. Paolo Carafa (PO - L-ANT/07 - Sapienza Università di
Roma);
prof. Claudia Minniti (PA - L-ANT/10 - Università del
Salento);
prof. Antonio Curci(PA - L-ANT/10 - Università Alma Mater
Studiorum Bologna).
Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - del
presente decreto, decorre il termine di trenta giorni per la
presentazione, da parte dei candidati di eventuali istanze di
ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo
l'insediamento della commissione, non sono ammesse istanze di
ricusazione dei commissari. Le eventuali cause di incompatibilità e
le modifiche dello stato giuridico intervenute successivamente alla
nomina non incidono sulla qualità di componente della commissione
giudicatrice.
Roma, 10 marzo 2021
Il direttore del Dipartimento: Piras |
|
Concorsi | 2005 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE MARCHE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 82 del 14-10-2005 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-10-14&atto.codiceRedazionale=05E06014 | REGIONE MARCHE | CONCORSO (scad. 14 novembre 2005) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di dirigente medico, disciplina anestesia e rianimazione, presso l'azienda sanitaria unica regionale - Zona territoriale n. 11 di Fermo. (GU n.82 del 14-10-2005) | In esecuzione della determina dirigenziale n. 278/ZT11Pers del
14 settembre 2005 del direttore dell'U.O.C. gestione personale
dell'AUSR - Zona territoriale n. 11 di Fermo è stato indetto
concorso pubblico, per titoli ed esami per la copertura di: due posti
di dirigente medico disciplina anestesia e rianimazione (ruolo:
sanitario; profilo professionale: medici; posizione funzionale:
dirigente medico: area della medicina diagnostica e dei servizi)
indetto con determina dirigenziale n. 278/ZT11Pers del 14 settembre
2005.
Il termine di presentazione delle domande, redatte in carta
semplice, corredate dai documenti prescritti, ed indirizzate al
direttore della zona territoriale n. 11 - Fermo - via Zeppilli n. 18
- 63023 Fermo (Ascoli Piceno), scade il trentesimo giorno successivo
alla data di pubblicazione del presente estratto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica. Qualora detto giorno sia festivo, il
termine è prorogato al giorno successivo non festivo.
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione al concorso, è stato pubblicato
nel Bollettino ufficiale della regione Marche n. 83 del 29 settembre
2005.
Per eventuali informazioni, gli aspiranti potranno rivolgersi
all'U.O. gestione personale di questa zona territoriale (telefono
0734/6252041-6252032-6252009) oppure collegarsi al sito dell'azienda:
www.asl11.marche.it |
|
Concorsi | 2001 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI BARI | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 65 del 17-8-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-08-17&atto.codiceRedazionale=001E7478 | UNIVERSITA' DI BARI | NOMINA | Nomina della commissione giudicatrice per la valutazione comparativa a professore ordinario, per il settore scientifico-disciplinare Q01A - Filosofia politica, presso la facolta' di scienze politiche. (GU n.65 del 17-08-2001) | IL RETTORE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
23 marzo 1995;
Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000,
n. 117;
Visto il decreto rettorale n. 10744 in data 14 dicembre 2000,
pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - n. 4 del
12 gennaio 2001, con cui è stata indetta la procedura relativa alla
valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore
ordinario per il settore scientifico-disciplinare Q01A - Filosofia
politica, presso la facoltà di scienze politiche di questa
Università;
Visto il decreto rettorale n. 4880 in data 9 maggio 2001, con cui
sono stati nominati componenti la commissione giudicatrice della
valutazione di cui sopra i professori: Salvatore Veca (membro
designato dalla facolta); Alberto Signorini, Carlo Pincin (membri
eletti);
Visti i risultati delle votazioni suppletive espletate dal 9 al
16 luglio 2001;
Sentito il direttore amministrativo;
Decreta:
Art. 1.
È costituita la commissione giudicatrice per la valutazione
comparativa a professore ordinario per il settore
scientifico-disciplinare Q01A - Filosofia politica, presso la
facoltà di scienze politiche di questa Universita':
componente designato dal consiglio di facolta':
prof. Salvatore Veca - facoltà scienze politiche,
Università degli studi di Pavia;
membri eletti:
prof. Alberto Signorini - facoltà giurisprudenza,
Università degli studi di Camerino;
prof. Carlo Pincin - facoltà scienze politiche, Università
degli studi di Siena;
prof. Emanuele Castrucci - facoltà giurisprudenza,
Università degli studi di Siena;
prof. Alfonso Catania - facoltà giurisprudenza, Università
degli studi di Salerno.
Art. 2.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica - 4a serie speciale "Concorsi ed esami". Dalla data
di pubblicazione decorrerà il termine perentorio di trenta giorni
per la presentazione, da parte dei candidati, di eventuali istanze di
ricusazione.
Bari, 1 agosto 2001
Il rettore: Girone |
|
Serie Generale | 1989 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE | Serie Generale n. 80 del 6-4-1989 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1989-04-06&atto.codiceRedazionale=089A1434&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE | COMUNICATO | Vacanze di posti di professore universitario di ruolo di prima fascia da coprire mediante trasferimento 1) BOLOGNA - Universita' statale 2) PALERMO - Universita' statale 3) TORINO - Universita' statale 4) UDINE - Universita' statale 5) VERONA - Universita' statale; (GU Serie Generale n.80 del 06-04-1989) | Ai sensi e per gli effetti degli articoli 65, 66 e 93 del testo
unico sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto
1933, n. 1592, e dell'art. 3 del decreto legislativo luogotenenziale
5 aprile 1945, n. 238, si comunica che presso le seguenti Università
sono vacanti alcuni posti di professore universitario di ruolo di
prima fascia, per le discipline sottospecificate, alla cui copertura
le facoltà interessate intendono provvedere mediante trasferimento:
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Facoltà di scienze statistiche, demografiche e attuariali:
intelligenza artificiale.
UNIVERSITÀ DI PALERMO
Facoltà di medicina e chirurgia:
semeiotica chirurgica;
microbiologia.
UNIVERSITÀ DI TORINO
Facoltà di giurisprudenza:
istituzioni di diritto romano;
diritto civile (biennale).
UNIVERSITÀ DI UDINE
Facoltà di medicina e chirurgia:
farmacologia.
UNIVERSITÀ DI VERONA
Facoltà di economia e commercio:
economia e politica agraria;
merceologia;
storia delle istituzioni economiche e giuridiche venete.
Gli aspiranti al trasferimento ai posti anzidetti dovranno
presentare le proprie domande direttamente ai presidi delle facoltà
interessate, entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
|
Parte Seconda | 2013 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Richieste e dichiarazioni di assenza e di morte presunta | Parte Seconda n. 96 del 17-8-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-08-17&atto.codiceRedazionale=TC13ABR10526 | TRIBUNALE DI SALERNO | (GU Parte Seconda n.96 del 17-8-2013) | (2ª pubblicazione - Dalla Gazzetta Ufficiale n. 92)
Richiesta di dichiarazione di morte presunta
Il Presidente del Tribunale di Salerno, con ordinanza resa nel
procedimento n. 865/2013 del 15 luglio 2013 invita chiunque abbia
notizie della scomparsa Sig. Belmonte Salvatore nato ad Altavilla
Silentina SA, il 31 marzo 1933, di comunicarle al detto Tribunale
entro sei mesi.
Salerno, 25 luglio 2013
avv. Santoro Giocondo
TC13ABR10526 |