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Entro ciascun anno finanziario, coin-
quelle definite dal presente comma nonché | cidente con l’anno solare, per ciascun Ac-
dai commi 2 e 3. | cordo per la coesione di cui all’articolo 1,
| comma 178, della legge n. 178 del 2020,
2. Entro il primo semestre di ciascun |
anno finanziario, coincidente con l’anno |
solare, per ciascun Accordo per la coesione |
di cui all’articolo 1, comma 178, della legge |
|
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n. |
178 del 2020, compatibilmente con le | compatibilmente con le disponibilità an-
disponibilità annuali di cassa viene erogata | nuali di cassa, viene erogata, anche in più
un’anticipazione fino al 10 per cento del | soluzioni, un’anticipazione fino al 10 per
piano finanziario annuale indicato nell’Ac- | cento del piano finanziario annuale indi-
cordo, determinata avendo riguardo al va- | cato nell’Accordo, determinata avendo ri-
lore dei progetti censiti nel Sistema nazio- | guardo al valore dei progetti censiti nel
nale di monitoraggio di cui all’articolo 4, | Sistema nazionale di monitoraggio di cui
decurtata dell’importo delle anticipazioni | all’articolo 4 del presente decreto, decur-
degli anni precedenti che non hanno dato | tata dell’importo delle anticipazioni degli
luogo a pagamenti. Per le Amministrazioni | anni precedenti che non hanno dato luogo
assegnatarie, le anticipazioni di cui al pre- | a pagamenti. Per le Amministrazioni asse-
sente comma costituiscono trasferimenti di | gnatarie, le anticipazioni di cui al presente
risorse vincolati alla realizzazione tempe- | comma costituiscono trasferimenti di ri-
stiva dell’Accordo per il quale sono erogate. |
| sorse vincolati alla realizzazione tempe-
| stiva dell’Accordo per il quale sono erogate.
3. In coerenza con le risultanze del | 3. In coerenza con le risultanze del
Sistema nazionale di monitoraggio, cia- | Sistema nazionale di monitoraggio, cia-
scuna Amministrazione assegnataria delle | scuna Amministrazione assegnataria delle
risorse presenta la domanda di rimborso di | risorse presenta la domanda di rimborso di
spese sostenute, a titolo di pagamenti in- | spese sostenute, a titolo di pagamenti in-
termedi e di saldo, utilizzando l’apposita | termedi e di saldo, sulla base delle spese
modulistica predisposta dal Dipartimento | sostenute dai beneficiari, utilizzando l’ap-
per le politiche di coesione della Presi- | posita modulistica predisposta dal Diparti-
denza del Consiglio dei ministri entro ses- | mento per le politiche di coesione della
santa giorni dalla data di entrata in vigore | Presidenza del Consiglio dei ministri entro
del presente decreto. In caso di erogazione | sessanta giorni dalla data di entrata in
dell’anticipazione di cui al comma 2, le | vigore del presente decreto. |
In caso di
Amministrazioni possono presentare la do- | erogazione dell’anticipazione di cui al
manda di rimborso di cui al primo periodo, | comma 2, le Amministrazioni possono pre-
esclusivamente laddove il valore delle spese | sentare la domanda di rimborso di cui al
sostenute per l’attuazione degli interventi | primo periodo, esclusivamente laddove il
previsti dall’Accordo, come risultanti dal | valore delle spese sostenute dai beneficiari
Sistema nazionale di monitoraggio di cui | per l’attuazione degli interventi previsti dal-
all’articolo 4, risulti non inferiore alla metà | l’Accordo, come risultanti dal Sistema na-
dell’importo delle risorse complessivamente | zionale di monitoraggio di cui all’articolo 4,
trasferite a titolo di anticipazione. | risulti non inferiore alla metà dell’importo
| delle risorse complessivamente trasferite a
4. Il mancato rispetto del cronopro- | titolo di anticipazione.
gramma di spesa annuale, quale risultante |
dal piano finanziario dell’Accordo per la | 4. |
Il mancato rispetto del cronopro-
coesione, previsto per l’attuazione degli in- | gramma di spesa annuale, quale risultante
terventi e delle linee d’azione determina il | dal piano finanziario dell’Accordo per la
definanziamento dell’Accordo medesimo per | coesione, previsto per l’attuazione degli in-
un importo corrispondente alla differenza | terventi e delle linee d’azione determina il
tra la spesa annuale preventivata, come | definanziamento dell’Accordo medesimo per
indicata nel cronoprogramma, e i paga- | un importo corrispondente alla differenza
menti effettuati, come risultanti dal Si- | tra la spesa annuale preventivata, come
stema nazionale di monitoraggio di cui | indicata nel cronoprogramma, e i paga-
all’articolo 4. Le risorse derivanti dal defi- | menti effettuati, come risultanti dal Si-
nanziamento di cui al primo periodo rien- | stema nazionale di monitoraggio di cui
trano nella disponibilità del Fondo per lo | all’articolo 4. |
Le risorse derivanti dal defi-
| nanziamento di cui al primo periodo rien-
| trano nella disponibilità del Fondo per lo
|
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sviluppo e la coesione per il periodo di | sviluppo e la coesione per il periodo di
programmazione 2021-2027, per essere nuo- | programmazione 2021-2027, per essere nuo-
vamente impiegate per le finalità di cui | vamente impiegate per le finalità di cui
all’articolo 1, comma 178, della legge 30 | all’articolo 1, comma 178, della legge 30
dicembre 2020, n. 178, come modificato | dicembre 2020, n. 178, come modificato
dall’articolo 1 del presente decreto, se- | dall’articolo 1 del presente decreto, se-
condo criteri di premialità, nei limiti della | condo criteri di premialità, nei limiti della
ripartizione di cui al medesimo articolo 1, | ripartizione di cui al medesimo articolo 1,
comma 178. | comma 178, alinea, primo periodo.
|
5. Ciascuna Amministrazione assegna- | 5. |
Ciascuna Amministrazione assegna-
taria delle risorse assicura la costante ali- | taria delle risorse assicura la costante ali-
mentazione del Sistema nazionale di mo- | mentazione del Sistema nazionale di mo-
nitoraggio di cui all’articolo 4, nonché l’in- | nitoraggio di cui all’articolo 4, nonché l’in-
vio, con cadenza almeno semestrale, al Di- | vio, con cadenza almeno semestrale, al Di-
partimento per le politiche di coesione della | partimento per le politiche di coesione della
Presidenza del Consiglio dei ministri di una | Presidenza del Consiglio dei ministri di una
relazione relativa all’attuazione degli inter- | relazione relativa all’attuazione degli inter-
venti e delle linee d’azione indicate nell’Ac- | venti e delle linee d’azione indicati nell’Ac-
cordo per la coesione, con l’evidenziazione | cordo per la coesione, con l’evidenziazione
degli eventuali scostamenti rispetto alle pre- | degli eventuali scostamenti rispetto alle pre-
visioni del cronoprogramma e delle azioni | visioni del cronoprogramma e delle azioni
poste in essere per porre rimedio agli stessi. | poste in essere per porre rimedio agli stessi. |
| poste in essere per porre rimedio agli stessi.
Entro sessanta giorni dalla data di entrata | Entro sessanta giorni dalla data di entrata
in vigore del presente decreto, il Diparti- | in vigore del presente decreto, il Diparti-
mento per le politiche di coesione predi- | mento per le politiche di coesione predi-
spone e rende disponibile la modulistica da | spone e rende disponibile la modulistica da
utilizzare per l’elaborazione delle relazioni | utilizzare per l’elaborazione delle relazioni
di cui al primo periodo, e indica le moda- | di cui al primo periodo, e indica le moda-
lità di trasmissione delle stesse. | lità di trasmissione delle stesse.
|
6. Nei casi previsti dal comma 4, entro | 6. |
Nei casi previsti dal comma 4, entro
il 31 marzo di ciascun anno, con delibera | il 31 marzo di ciascun anno, con delibera
del CIPESS, adottata su proposta del Mi- | del CIPESS, adottata su proposta del Mi-
nistro per gli affari europei, il Sud, le | nistro per gli affari europei, il Sud, le
politiche di coesione e il PNRR, sulla base | politiche di coesione e il PNRR, sulla base
dell’istruttoria svolta dal Dipartimento per | dell’istruttoria svolta dal Dipartimento per
le politiche di coesione della Presidenza del | le politiche di coesione della Presidenza del
Consiglio dei ministri nel rispetto delle pre- | Consiglio dei ministri nel rispetto delle pre-
visioni di cui alla legge 7 agosto 1990, | visioni di cui alla legge 7 agosto 1990,
n. 241, sulla base dei dati risultanti del | n. |
241, sulla base dei dati risultanti dal
Sistema nazionale di monitoraggio di cui | Sistema nazionale di monitoraggio di cui
all’articolo 4 e del contenuto delle relazioni | all’articolo 4 e del contenuto delle relazioni
semestrali di cui al comma 5, è accertato il | semestrali di cui al comma 5, è accertato il
definanziamento di cui al medesimo comma | definanziamento di cui al medesimo comma
4, nonché sono individuati gli interventi e le | 4, nonché sono individuati gli interventi e le
linee di azione definanziati. | linee di azione definanziati.
|
7. In caso di mancata alimentazione del | 7. |
In caso di mancata alimentazione del | 7. In caso di mancata alimentazione del
Sistema nazionale di monitoraggio da parte | Sistema nazionale di monitoraggio da parte
delle Amministrazioni assegnatarie delle ri- | delle Amministrazioni assegnatarie delle ri-
sorse ovvero di mancato invio della rela- | sorse ovvero di mancato invio della rela-
zione di cui al comma 5, il Dipartimento | zione di cui al comma 5, il Dipartimento
per le politiche di coesione della Presi- | per le politiche di coesione della Presi-
denza del Consiglio dei ministri assegna | denza del Consiglio dei ministri assegna
|
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all’Amministrazione inadempiente un ter- | all’Amministrazione inadempiente un ter-
mine non superiore a trenta giorni, proro- | mine non superiore a trenta giorni, proro-
gabile una sola volta per non più di quin- | gabile una sola volta per non più di quin-
dici giorni. In caso di inutile decorso del | dici giorni. |
In caso di inutile decorso del
termine di cui al primo periodo, il Ministro | termine di cui al primo periodo, il Ministro
per gli affari europei, il Sud, le politiche di | per gli affari europei, il Sud, le politiche di
coesione e il PNRR può proporre al CI- | coesione e il PNRR può proporre al CI-
PESS l’adozione della delibera di definan- | PESS l’adozione della delibera di definan-
ziamento dell’intervento ovvero delle linee | ziamento dell’intervento ovvero delle linee
d’azione in relazione alle quali non siano | d’azione in relazione ai quali non siano
stati inseriti i dati nel Sistema nazionale di | stati inseriti i dati nel Sistema nazionale di
monitoraggio. In caso di mancata trasmis- | monitoraggio. In caso di mancata trasmis-
sione della relazione semestrale, la propo- | sione della relazione semestrale, la propo-
sta di definanziamento può riguardare, te- | sta di definanziamento può riguardare, te-
nuto conto dello stato di avanzamento della | nuto conto dello stato di avanzamento della
fase attuativa, anche tutti gli interventi e le | fase attuativa, anche tutti gli interventi e le
linee d’azione inserite nell’accordo. | linee d’azione inseriti nell’accordo.
|
Art. 3. | Art. 3. |
|
Art. 3. | Art. 3.
|
(Disposizioni per la gestione degli interventi | (Disposizioni per la gestione degli interventi
cofinanziati dall’Unione Europea, dalla pro- | cofinanziati dall’Unione Europea, dalla pro-
grammazione complementare e dal Fondo | grammazione complementare e dal Fondo
sviluppo e coesione) | per lo sviluppo e la coesione)
|
1. Al fine di favorire il tracciamento | 1. Al fine di favorire il tracciamento
puntuale del processo di erogazione delle | puntuale del processo di erogazione delle
risorse europee e nazionali relative alle | risorse europee e nazionali relative alle
politiche di coesione destinate al finanzia- | politiche di coesione destinate al finanzia-
mento di interventi di titolarità delle Am- | mento di interventi di titolarità delle Am-
ministrazioni regionali, le regioni garanti- | ministrazioni regionali, le regioni garanti-
scono l’evidenza contabile delle risorse eu- | scono l’evidenza contabile delle risorse eu-
ropee e di cofinanziamento nazionale, del | ropee e di cofinanziamento nazionale, del
Fondo di rotazione di cui all’articolo 5 | Fondo di rotazione di cui all’articolo 5
della legge 16 aprile 1987, n. |
183, per le | della legge 16 aprile 1987, n. 183, per le
programmazioni e gli interventi comple- | programmazioni e gli interventi comple-
mentari, nonché del Fondo sviluppo e co- | mentari, nonché del Fondo per lo sviluppo
esione per il periodo di programmazione | e la coesione per il periodo di programma-
2021-2027 attraverso l’istituzione di appo- | zione 2021-2027 attraverso l’istituzione di
siti capitoli all’interno del bilancio finan- | appositi capitoli all’interno del bilancio fi-
ziario gestionale che, nel rispetto delle clas- | nanziario gestionale che, nel rispetto delle
sificazioni economiche e funzionali, con- | classificazioni economiche e funzionali, con-
sentono l’individuazione delle entrate e delle | sentono l’individuazione delle entrate e delle
uscite relative al finanziamento specifico. | uscite relative al finanziamento specifico.
|
Art. 4. | Art. 4.
|
(Disposizioni in materia di monitoraggio del- | (Disposizioni in materia di monitoraggio del-
l’utilizzazione delle risorse in materia di | l’utilizzazione delle risorse in materia di
|
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politiche di coesione – Sistema nazionale di | politiche di coesione – Sistema nazionale di
monitoraggio) | monitoraggio)
|
1. Le Amministrazioni titolari di risorse | 1. |
Le Amministrazioni titolari di risorse | 1. Le Amministrazioni titolari di risorse
nazionali e europee per la coesione del | nazionali e europee per la coesione del
periodo di programmazione 2021-2027 ren- | periodo di programmazione 2021-2027 ren-
dono disponibili nel sistema informatico di | dono disponibili nel sistema informatico di
cui all’articolo 50, comma 18, del decreto – | cui all’articolo 50, comma 18, del decreto-
legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, | legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito,
con modificazioni, dalla legge 21 aprile | con modificazioni, dalla legge 21 aprile
2023, n. 41, i dati anagrafici e di avanza- | 2023, n. |
41, i dati anagrafici e di avanza-
mento finanziario, fisico e procedurale dei | mento finanziario, fisico e procedurale dei
progetti finanziati con le predette risorse, | progetti finanziati con le predette risorse,
identificati con il codice unico di progetto | identificati con il codice unico di progetto
(CUP) e riportando, per tutte le procedure | (CUP) e riportando, per tutte le procedure
di gara con cui vengono attuati, i relativi | di gara con cui vengono attuati, il relativo
codice identificativo gara (CIG). | codice identificativo gara (CIG).
|
2. Nelle more della definizione dell’ac- | 2. Identico.
cordo di collaborazione previsto dall’arti- |
colo 50, comma 18, del decreto-legge n. 13 | 3. Ai fini del trasferimento delle risorse
del 2023, saranno comunicate alle Ammi- | finanziarie nazionali alle Amministrazioni
nistrazioni di cui al comma 1 le modalità | beneficiarie nonché del monitoraggio del-
tecniche per il monitoraggio degli inter- | l’avanzamento finanziario, fisico e proce-
venti di cui al medesimo comma 1. |
| durale di ciascun progetto o intervento, si
| tiene conto esclusivamente dei dati risul-
3. Ai fini del trasferimento delle risorse | tanti dal sistema informatico di cui al
finanziarie nazionali alle Amministrazioni | comma 1.
beneficiarie, del monitoraggio dell’avanza- |
mento finanziario, fisico e procedurale di | 4. Fermo restando quanto previsto dai
ciascun progetto o intervento, si tiene conto | commi 2 e 3, l’omessa, l’inesatta ovvero
esclusivamente dei dati risultanti dal si- | l’incompleta alimentazione del sistema in-
stema informatico di cui al comma 1. | formatico di cui al comma 1 da parte delle
| strutture preposte all’inserimento dei dati è
4. Fermo quanto previsto dai commi 2 e | sempre valutata anche ai fini della corre-
3, l’omessa, l’inesatta ovvero l’incompleta | sponsione dell’indennità di risultato dei di-
alimentazione del sistema informatico di | rigenti di dette strutture.
cui al comma 1 da parte delle strutture |
preposte all’inserimento dei dati, è sempre | Art. 5.
valutata anche ai fini della corresponsione |
dell’indennità di risultato dei dirigenti di | (Disposizioni in materia di pubblicità dei
dette strutture. |
| dati relativi all’utilizzazione delle risorse in
| materia di politiche di coesione)
Art. 5. |
| 1. I documenti di programmazione delle
(Disposizioni in materia di pubblicità dei | risorse nazionali per la coesione, nonché i
dati relativi all’utilizzazione delle risorse in | relativi dati in formato di tipo aperto, sono
materia di politiche di coesione) | pubblicati, congiuntamente agli analoghi
| dati per i Programmi cofinanziati dalle
1. I documenti di programmazione delle |
risorse nazionali per la coesione, nonché i |
relativi dati in formato di tipo aperto, sono |
pubblicati, congiuntamente agli analoghi |
dati per i Programmi cofinanziati dalle |
|
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risorse europee per la coesione ai sensi dei | risorse europee per la coesione ai sensi dei
Regolamenti vigenti, sul portale web unico | Regolamenti vigenti, sul portale web unico
nazionale per la trasparenza delle politiche | nazionale per la trasparenza delle politiche
di coesione OpenCoesione (www.opencoe- | di coesione OpenCoesione (www.opencoe-
sione.gov.it) gestito dal Dipartimento per le | sione.gov.it) gestito dal Dipartimento per le
politiche di coesione della Presidenza del | politiche di coesione della Presidenza del
Consiglio dei ministri. Nel rispetto delle | Consiglio dei ministri. |
Nel rispetto delle | Consiglio dei ministri. Nel rispetto delle
previsioni di cui all’articolo 5 del decreto- | previsioni di cui all’articolo 5 del decreto-
legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, | legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito,
con modificazioni, dalla legge 21 aprile | con modificazioni, dalla legge 21 aprile
2023, n. 41, sono altresì pubblicati sul me- | 2023, n. 41, sono altresì pubblicati sul me-
desimo portale i dati anagrafici e di avan- | desimo portale i dati anagrafici e di avan-
zamento finanziario, fisico e procedurale | zamento finanziario, fisico e procedurale
dei progetti presenti nei sistemi informatici | dei progetti presenti nei sistemi informatici
di cui all’articolo 4. Le amministrazioni | del Ministero dell’economia e delle finanze
interessate provvedono all’attuazione delle | – Dipartimento della Ragioneria generale
disposizioni di cui al presente articolo nel- | dello Stato. Le amministrazioni interessate
l’ambito delle risorse umane, strumentali e | provvedono all’attuazione delle disposi-
finanziarie disponibili a legislazione vi- | zioni di cui al presente articolo nell’ambito
gente. |
| delle risorse umane, strumentali e finan-
| ziarie disponibili a legislazione vigente.
Art. 6. |
| Art. 6.
(Disposizioni in materia di contratti istitu- |
zionali di sviluppo) | (Disposizioni in materia di contratti istitu-
| zionali di sviluppo)
1. All’articolo 6 del decreto legislativo 31 |
maggio 2011, n. 88, sono apportate le se- | 1. |
88, sono apportate le se- | 1. Identico:
guenti modificazioni: |
| a) al comma 1, sono aggiunti, in fine,
a) al comma 1, è aggiunto, in fine, il | i seguenti periodi: « È ammessa la stipula-
seguente periodo: « È ammessa la stipula- | zione di contratti istituzionali di sviluppo
zione di contratti istituzionali di sviluppo | per la realizzazione di interventi finanziati
esclusivamente per la realizzazione di in- | a carico delle risorse del Fondo per lo
terventi finanziati a carico delle risorse del | sviluppo e la coesione di valore complessivo
Fondo per lo sviluppo e la coesione di | non inferiore a 200 milioni di euro e di
valore complessivo non inferiore a 200 mi- | valore unitario non inferiore alle soglie di
lioni di euro e di valore unitario non infe- | cui all’articolo 14 del codice dei contratti
riore alle soglie di cui all’articolo 14 del | pubblici, di cui al decreto legislativo 31
decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. In | marzo 2023, n. 36. |
36. In | marzo 2023, n. 36. In deroga alle previsioni
deroga alle previsioni di cui al secondo | di cui al secondo periodo, i contratti isti-
periodo, i contratti istituzionali di sviluppo | tuzionali di sviluppo possono prevedere la
possono prevedere la realizzazione di in- | realizzazione di interventi di valore infe-
terventi di valore inferiore alle soglie di cui | riore alle soglie di cui all’articolo 14 del
all’articolo 14 del decreto legislativo 31 | citato codice di cui al decreto legislativo 31
marzo 2023, n. 36, qualora si tratti di in- | marzo 2023, n. 36, qualora si tratti di in-
terventi complementari ad interventi prin- | terventi complementari ad interventi prin-
cipali di valore unitario superiore alle ci- | cipali di valore unitario superiore alle ci-
tate soglie. »; | tate soglie. »;
|
-- Pagina 50 --
b) | b) identico:
guente: |
| « 6. In caso di inerzia o inadempimento
il comma 6 è sostituito dal se- | delle amministrazioni pubbliche responsa-
| bili degli interventi individuati ai sensi del
« 6. |
In caso di inerzia o inadempimento | presente decreto, anche con riferimento al
delle amministrazioni pubbliche responsa- | mancato rispetto delle scadenze del crono-
bili degli interventi individuati ai sensi del | programma, e, comunque, ove si renda
presente decreto, anche con riferimento al | necessario al fine di evitare il disimpegno
mancato rispetto delle scadenze del crono- | automatico dei fondi erogati dall’Unione
programma e, comunque, ove si renda ne- | europea, si applicano le previsioni di cui
cessario al fine di evitare il disimpegno | all’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio
automatico dei fondi erogati dall’Unione | 2021, n. 77, convertito, con modificazioni,
europea, si applicano le previsioni di cui | dalla legge 29 luglio 2021, n. 108. ».
all’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio |
2021, n. 77, convertito, con modificazioni, | 2. Identico.
dalla legge 29 luglio 2021, n. 108. ». |
| 2-bis. In relazione agli interventi di
2. All’articolo 44, comma 7-ter, del de- | incremento dell’efficienza energetica ese-
creto-legge 30 aprile 2019, n. |
34, conver- | guiti nell’ambito delle attività connesse al-
tito, con modificazioni, dalla legge 28 giu- | l’attuazione dei contratti istituzionali di
gno 2019, n. 58, la parola: « infrastruttu- | sviluppo o dei contratti di sviluppo nel-
rali » è soppressa. | l’ambito dei progetti applicativi del PNRR
| o nell’ambito di investimenti agevolati tra-
CAPO II | mite le risorse del Fondo per il sostegno
| alla transizione industriale, di cui all’arti-
STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVI- | colo 1, commi 478 e 479, della legge 30
LUPPO DELLE AREE INTERNE E INTER- | dicembre 2021, n. 234, gli incentivi rico-
| nosciuti sulla base dei predetti strumenti
| possono essere cumulati con i certificati
| bianchi, nei limiti previsti e consentiti dalla
| normativa dell’Unione europea e nel ri-
| spetto delle norme che disciplinano cia-
| scuna misura. In tali casi il numero di
| certificati bianchi spettanti è ridotto del 50
| per cento. |
|
| CAPO II
|
| STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVI-
| LUPPO DELLE AREE INTERNE E INTER-
|
-- Pagina 51 --
VENTI IN FAVORE DEL COMUNE DI LAM- | VENTI IN FAVORE DEL COMUNE DI LAM-
PEDUSA E LINOSA | PEDUSA E LINOSA
|
Art. 7. | Art. 7.
|
(Strategia nazionale per lo sviluppo delle | (Strategia nazionale per lo sviluppo delle
aree interne) | aree interne)
|
1. Al fine di assicurare l’efficacia e la | 1. Al fine di assicurare l’efficacia e la
sostenibilità nel tempo della strategia na- | sostenibilità nel tempo della strategia na-
zionale per lo sviluppo delle aree interne | zionale per lo sviluppo delle aree interne
del Paese, in coerenza con l’Accordo di | del Paese, in coerenza con l’Accordo di
partenariato per l’utilizzo dei fondi a fina- | partenariato per l’utilizzo dei fondi a fina-
lità strutturale assegnati all’Italia per il | lità strutturale assegnati all’Italia per il
ciclo di programmazione 2021-2027, è isti- | ciclo di programmazione 2021-2027, |
è isti- | ciclo di programmazione 2021-2027, è isti-
tuita presso la Presidenza del Consiglio dei | tuita presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri una Cabina di regia per lo sviluppo | ministri una Cabina di regia per lo sviluppo
delle aree interne, di seguito denominata | delle aree interne, di seguito denominata
« Cabina di regia », organo collegiale pre- | « Cabina di regia », organo collegiale pre-
sieduto dal Ministro per gli affari europei, | sieduto dal Ministro per gli affari europei,
il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, e | il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e
composto dal Ministro delle infrastrutture | composto dal Ministro delle infrastrutture
e dei trasporti, dal Ministro dell’ambiente e | e dei trasporti, dal Ministro dell’ambiente e
della sicurezza energetica, dal Ministro delle | della sicurezza energetica, dal Ministro delle
imprese e del made in Italy, dal Ministro | imprese e del made in Italy, dal Ministro
dell’agricoltura, della sovranità alimentare | del lavoro e delle politiche sociali, dal
e delle foreste, dal Ministro dell’interno, | Ministro dell’agricoltura, della sovranità ali-
dal Ministro della cultura, dal Ministro del | mentare e delle foreste, dal Ministro del-
turismo, |
dal Ministro del-
turismo, dal Ministro dell’istruzione e del | l’interno, dal Ministro della cultura, dal
merito, dal Ministro dell’università e della | Ministro del turismo, dal Ministro dell’i-
ricerca, dal Ministro delle salute, dal Mi- | struzione e del merito, dal Ministro dell’u-
nistro per gli affari regionali e le autono- | niversità e della ricerca, dal Ministro delle
mie, dal Ministro per la protezione civile e | salute, dal Ministro per gli affari regionali
le politiche del mare, dal Ministro per le | e le autonomie, dal Ministro per la prote-
disabilità, dal Ministro dell’economia e delle | zione civile e le politiche del mare, dal
finanze, dal Ministro per lo sport e i gio- | Ministro per le disabilità, dal Ministro del-
vani, nonché dal presidente della Confe- | l’economia e delle finanze, dal Ministro per
renza delle regioni e delle province auto- | lo sport e i giovani, dal Sottosegretario di
nome, dal presidente dell’Unione delle pro- | Stato alla Presidenza del Consiglio dei mi-
vince d’Italia, |
dal presidente dell’Associa- | nistri con delega in materia di coordina-
zione nazionale dei comuni italiani e dal | mento della politica economica e di pro-
presidente dell’Unione nazionale comuni, | grammazione degli investimenti pubblici
comunità, enti montani. Alle sedute della | nonché dal presidente della Conferenza delle
Cabina di regia possono essere invitati, in | regioni e delle province autonome, dal pre-
ragione della tematica affrontata, i Ministri | sidente dell’Unione delle province d’Italia,
interessati. | dal presidente dell’Associazione nazionale
| dei comuni italiani e dal presidente dell’U-
| nione nazionale comuni, comunità, enti
| montani. Alle sedute della Cabina di regia
| possono essere invitati, in ragione della
| tematica affrontata, i Ministri interessati
|
-- Pagina 52 --
2. La Cabina di regia: | nonché i presidenti delle regioni e delle
| province autonome.
a) esercita funzioni di indirizzo e di |
coordinamento per la promozione e lo svi- | 2. Identico:
luppo delle aree interne del Paese; |
| a) identica;
b) approva il Piano strategico nazio- |
| b) identica;
nale di cui al comma 3; |
| c) approva, |
|
| c) approva, in coerenza con il Piano
c) approva, in coerenza con il Piano | strategico nazionale di cui al comma 3, le
strategico nazionale di cui al comma 3, le | strategie territoriali delle singole aree in-
strategie territoriali delle singole aree in- | terne recanti l’indicazione delle scelte stra-
terne recanti l’indicazione delle scelte stra- | tegiche e delle direttrici di intervento a
tegiche e delle direttrici di intervento a | valere sulle risorse nazionali, in coordina-
valere sia sulle risorse europee o regionali, | mento con l’utilizzo delle risorse europee o
sia su quelle nazionali, nonché l’elenco e la | regionali, nonché l’elenco e la descrizione
descrizione delle operazioni da finanziare | delle operazioni da finanziare con tali ri-
con dette risorse, complete di cronopro- | sorse, con l’indicazione dei cronoprogrammi
grammi e soggetti attuatori; | e dei soggetti attuatori nonché, nel caso di
| interventi, del codice unico di progetto, il
d) monitora lo stato di attuazione de- | cui monitoraggio è effettuato attraverso i
gli interventi finanziati con le risorse na- | sistemi informativi di cui alla lettera d);
zionali ed europee, destinate alle aree in- |
terne, |
destinate alle aree in- |
terne, anche sulla base dei dati ricavabili | d) identica;
dai sistemi informativi del Ministero del- |
l’economia e delle finanze – Dipartimento | e) identica;
della Ragioneria generale dello Stato; |
| f) identica.
e) promuove il coordinamento tra i |
diversi livelli di governo, gli enti pubblici | 3. Entro sessanta giorni dalla data di
nazionali e territoriali e ogni altro soggetto | entrata in vigore del presente decreto, la
pubblico e privato competente, anche for- | Cabina di regia approva un documento
nendo misure di accompagnamento ai sog- | programmatico, denominato « Piano stra-
getti attuatori per la risoluzione di even- | tegico nazionale delle aree interne » (PSNAI).
tuali criticità; | Il PSNAI individua gli ambiti di intervento
|
f) svolge attività di coordinamento e |
monitoraggio in ordine alla corretta, effi- |
cace ed efficiente utilizzazione delle risorse |
finanziarie disponibili per le finalità del |
presente articolo, anche attraverso la cor- |
retta alimentazione delle banche dati esi- |
stenti. |
|
3. |
|
|
3. Entro sessanta giorni dalla data di |
entrata in vigore del presente decreto, la |
Cabina di regia approva un documento |
programmatico, denominato « Piano stra- |
tegico nazionale delle aree interne », di |
seguito PSNAI. Il PSNAI individua gli am- |
|
-- Pagina 53 --
biti di intervento e le priorità strategiche, | e le priorità strategiche, con particolare
con particolare riguardo ai settori dell’i- | riguardo ai settori dell’istruzione, della mo-
struzione, della mobilità e dei servizi socio- | bilità, ivi compresi il trasporto pubblico
sanitari, cui destinare le risorse del bilan- | locale e le infrastrutture per la mobilità, e
cio dello Stato, disponibili allo scopo, te- | dei servizi socio-sanitari, cui destinare le
nendo conto delle previsioni del Piano na- | risorse del bilancio dello Stato, disponibili
zionale di ripresa e resilienza (PNRR) e | allo scopo, tenendo conto delle previsioni
delle risorse europee destinate alle politi- | del Piano nazionale di ripresa e resilienza
che di coesione. |
Con delibera del Comitato | (PNRR) e delle risorse europee destinate
interministeriale per la programmazione | alle politiche di coesione. Con delibera del
economica e lo sviluppo sostenibile (CI- | Comitato interministeriale per la program-
PESS), adottata su proposta del Ministro | mazione economica e lo sviluppo sosteni-
per gli affari europei, il Sud, le politiche di | bile (CIPESS), adottata su proposta del
coesione e il PNRR, sentita la Cabina di | Ministro per gli affari europei, il Sud, le
regia, si provvede alla definizione delle mo- | politiche di coesione e il PNRR, sentita la
dalità operative del PSNAI. | Cabina di regia, si provvede alla definizione
| delle modalità operative del PSNAI, ferme
4. L’attuazione degli interventi, indivi- | restando le assegnazioni già disposte e le
duati nelle strategie territoriali delle sin- | regole di gestione dei fondi europei per la
gole aree interne di cui al comma 2, lettera | politica di coesione.
c), è perseguita attraverso la cooperazione |
tra i diversi livelli istituzionali interessati, | 4. |
L’attuazione degli interventi, indivi-
fra cui il Ministero delle infrastrutture e | duati nelle strategie territoriali delle sin-
dei trasporti, il Ministero dell’istruzione e | gole aree interne di cui al comma 2, lettera
del merito, il Ministero dell’università e | c), è perseguita attraverso la cooperazione
della ricerca e il Ministero della salute, | tra i diversi soggetti istituzionali interessati,
mediante la sottoscrizione di accordi di | fra cui il Ministero delle infrastrutture e
programma-quadro di cui all’articolo 2, | dei trasporti, il Ministero dell’istruzione e
comma 203, lettera c), della legge 23 di- | del merito, il Ministero dell’università e
cembre 1996, n. 662, in quanto applicabile, | della ricerca e il Ministero della salute,
con il coordinamento del Ministro per gli | mediante la sottoscrizione di accordi di
affari europei, il Sud, le politiche di coe- | programma-quadro di cui all’articolo 2,
sione e il PNRR, che si avvale, a tal fine, del | comma 203, lettera c), della legge 23 di-
Dipartimento per le politiche di coesione | cembre 1996, n. 662, in quanto applicabile,
della Presidenza del Consiglio dei ministri. |
| con il coordinamento del Ministro per gli
5. Per le funzioni di cui al comma 2, la | affari europei, il Sud, le politiche di coe-
Cabina di regia acquisisce dagli enti e dai | sione e il PNRR, che si avvale, a tal fine, del
soggetti attuatori i monitoraggi periodici | Dipartimento per le politiche di coesione
sullo stato di attuazione degli interventi | della Presidenza del Consiglio dei ministri.
finanziati con le risorse nazionali ed euro- | 5. Per le funzioni di cui al comma 2, la
pee, destinate alle aree interne, predisposti | Cabina di regia acquisisce dagli enti e dai
anche sulla base delle informazioni ricava- | soggetti attuatori i dati risultanti dai mo-
bili dai sistemi informativi del Ministero | nitoraggi periodici sullo stato di attuazione
dell’economia e delle finanze – Diparti- | degli interventi finanziati con le risorse
mento della Ragioneria generale dello Stato. | nazionali ed europee, destinate alle aree
| interne, predisposti anche sulla base delle
6. |
Per lo svolgimento delle proprie fun- | informazioni ricavabili dai sistemi infor-
zioni, la Cabina di regia si avvale del Di- | mativi del Ministero dell’economia e delle
partimento per le politiche di coesione della | finanze – Dipartimento della Ragioneria
| generale dello Stato.
|
| 6. Per lo svolgimento delle proprie fun-
| zioni, la Cabina di regia si avvale del Di-
| partimento per le politiche di coesione della
|
-- Pagina 54 --
Presidenza del Consiglio dei ministri, che | Presidenza del Consiglio dei ministri, che
assicura anche le funzioni di segreteria | assicura anche lo svolgimento delle fun-
tecnica della Cabina di regia, senza nuovi o | zioni di segreteria tecnica della Cabina di
maggiori oneri a carico della finanza pub- | regia, senza nuovi o maggiori oneri a carico
blica. | della finanza pubblica.
|
Art. 8. | Art. 8.
|
(Interventi in favore del Comune di Lam- | (Interventi in favore del Comune di Lam-
pedusa e Linosa) | pedusa e Linosa)
|
1. Al fine di fronteggiare la grave situa- | 1. |
Al fine di fronteggiare la grave situa-
zione socio-economica nell’isola di Lampe- | zione socio-economica nell’isola di Lampe-
dusa, determinatasi a seguito dell’eccezio- | dusa, determinatasi a seguito dell’eccezio-
nale afflusso di cittadini provenienti dai | nale afflusso di stranieri provenienti dai
Paesi del Mediterraneo, il Dipartimento per | Paesi del Mediterraneo, il Dipartimento per
le politiche di coesione della Presidenza del | le politiche di coesione della Presidenza del
Consiglio dei ministri predispone, d’intesa | Consiglio dei ministri predispone, d’intesa
con il Comune di Lampedusa e Linosa, con | con il Comune di Lampedusa e Linosa, con
il Ministero delle infrastrutture e dei tra- | il Ministero delle infrastrutture e dei tra-
sporti e con il Ministero delle imprese e del | sporti e con il Ministero delle imprese e del
made in Italy, sentita la Regione Siciliana, | made in Italy, sentita la Regione Siciliana,
un piano degli interventi finalizzati alla | un piano degli interventi finalizzati alla
realizzazione e alle manutenzione straor- | realizzazione e alla manutenzione straor-
dinaria di strade e altre opere di urbaniz- | dinaria di strade e altre opere di urbaniz-
zazione primaria, alla realizzazione di im- | zazione primaria, |
alla realizzazione di im- | zazione primaria, alla realizzazione di im-
pianti di depurazione e gestione delle ac- | pianti di depurazione e gestione delle ac-
que reflue, di deposito di carburante, alla | que reflue e di deposito di carburante e alla
realizzazione di nuovi edifici pubblici non- | realizzazione di nuovi edifici pubblici non-
ché di interventi di riqualificazione ed ef- | ché di interventi di riqualificazione ed ef-
ficientamento energetico di quelli esistenti. | ficientamento energetico di quelli esistenti.
Il piano degli interventi di cui al primo | Il piano degli interventi di cui al primo
periodo tiene conto degli interventi inseriti | periodo tiene conto degli interventi inseriti
nel piano di cui all’articolo 1, comma 319, | nel piano di cui all’articolo 1, comma 319,
della legge 27 dicembre 2013, n. 147, per il | della legge 27 dicembre 2013, n. |
147, per il
quale, con istruttoria svolta dalle Ammini- | quale, con istruttoria svolta dalle Ammini-
strazioni di cui al primo periodo, può es- | strazioni di cui al primo periodo, può es-
sere prevista la rimodulazione, e del fab- | sere prevista la rimodulazione, e del fab-
bisogno finanziario complessivo occorrente | bisogno finanziario complessivo occorrente
per la loro realizzazione. Con delibera del | per la loro realizzazione. Con delibera del
Comitato interministeriale per la program- | Comitato interministeriale per la program-
mazione economica e lo sviluppo sosteni- | mazione economica e lo sviluppo sosteni-
bile (CIPESS), adottata su proposta del | bile (CIPESS), adottata su proposta del
Ministro per gli affari europei, il Sud, le | Ministro per gli affari europei, il Sud, le
politiche di coesione e il PNRR, è appro- | politiche di coesione e il PNRR, è appro-
vato il piano complessivo degli interventi di | vato il piano complessivo degli interventi di
cui ai periodi precedenti identificati dal | cui ai periodi precedenti, identificati dal
codice unico di progetto (CUP), assegnate le | codice unico di progetto (CUP), |
e sono
relative risorse al Comune di Lampedusa e | assegnate le relative risorse al Comune di
Linosa nel limite complessivo di euro 45 | Lampedusa e Linosa nel limite complessivo
milioni di euro, a valere sul Fondo per lo | di 45 milioni di euro, a valere sul Fondo
sviluppo e la coesione per il periodo di | per lo sviluppo e la coesione per il periodo
|
-- Pagina 55 --
programmazione 2021-2027, di cui all’arti- | di programmazione 2021-2027, di cui al-
colo 1, comma 177, della legge 30 dicembre | l’articolo 1, comma 177, della legge 30
2020, n. 178, e in coerenza con le dispo- | dicembre 2020, n. 178, e in coerenza con le
nibilità finanziarie annuali dello stesso, non- | disponibilità finanziarie annuali dello stesso,
ché stabiliti i casi e le modalità di revoca | nonché stabiliti i casi e le modalità di
delle risorse medesime. L’Agenzia nazio- | revoca delle risorse medesime. L’Agenzia
nale per l’attrazione degli investimenti e lo | nazionale per l’attrazione degli investi-
sviluppo d’impresa – INVITALIA S.p.A. | menti e lo sviluppo d’impresa – INVITALIA
svolge le funzioni di stazione appaltante ai | S.p.A. |
svolge le funzioni di stazione appal-
sensi dell’articolo 63 del decreto legislativo | tante ai sensi dell’articolo 63 del codice dei
31 marzo 2023, n. 36, del piano comples- | contratti pubblici, di cui al decreto legisla-
sivo degli interventi, con oneri posti a ca- | tivo 31 marzo 2023, n. 36, del piano com-
rico dello stanziamento previsto dal se- | plessivo degli interventi, con oneri posti a
condo periodo del presente comma, come | carico dello stanziamento previsto dal se-
determinato nella delibera del CIPESS e | condo periodo del presente comma, come
comunque nel limite massimo del 2 per | determinato nella delibera del CIPESS, e
cento dell’importo assegnato del Fondo per | comunque nel limite massimo del 2 per
lo sviluppo e la coesione, periodo di pro- | cento dell’importo assegnato del Fondo per
grammazione 2021-2027, di cui al periodo | lo sviluppo e la coesione, periodo di pro-
precedente. | grammazione 2021-2027, di cui al periodo
| precedente.
2. Le opere e gli interventi di carattere |
infrastrutturale inseriti nel piano comples- | 2. Identico. |
Identico.
sivo di cui al comma 1 sono di preminente |
interesse strategico, in quanto necessari | 3. Identico.
per gestire le esigenze logistiche, sanitarie, |
igieniche, nonché di tutela dell’economia | 4. Identico.
locale, indotte o connesse ai flussi migra- |
tori. | 5. Nel caso di conclusione negativa delle
| valutazioni di incidenza, alle opere di cui ai
3. Nelle more dell’approvazione del piano | commi 1 e 3, in quanto rispondenti a
di cui al comma 1, la realizzazione delle | finalità imperative di rilevante interesse
strutture di cui all’articolo 5-bis, comma 1, | pubblico, può applicarsi la disciplina di cui
del decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20, | all’articolo 6, paragrafo 4, della direttiva
convertito, con modificazioni, dalla legge 5 | 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio
maggio 2023, n. 50, costituisce intervento | 1992. Si applicano, altresì, le disposizioni
necessario, ai sensi del comma 2, e conno- | di semplificazione e accelerazione di cui
tato da carattere di urgenza. | agli articoli da 17 a 29 del decreto-legge 31
|
4. |
Gli interventi di cui al comma 3 sono |
aggiuntivi rispetto a quelli inseriti nel piano |
di cui al comma 1 e alla loro realizzazione |
si provvede a valere sulle risorse disponibili |
a legislazione vigente a tal fine destinate. |
5. Nel caso di conclusione negativa delle |
valutazioni di incidenza alle opere di cui ai |
commi 1 e 3, in quanto rispondenti a |
finalità imperative di rilevante interesse |
pubblico, può applicarsi la disciplina di cui |
all’articolo 6, paragrafo 4, della direttiva |
92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio |
1992. Si applicano, altresì, le disposizioni |
di semplificazione e accelerazione di cui |
agli articoli da 17 a 29 del decreto-legge 31 |
|
-- Pagina 56 --
maggio 2021, n. 77, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.
6. Identico:
a) sino al 31 dicembre 2023, nelle
more della conclusione delle procedure di
evidenza pubblica già bandite, può essere
disposto, ai sensi dell’articolo 140, comma
8, del codice dei contratti pubblici, di cui al
decreto legislativo 31 marzo 2023, n. |
36, in
via eccezionale e nella misura strettamente
necessaria a fronteggiare l’emergenza, l’af-
fidamento diretto del servizio di alaggio e
trasporto delle barche dall’isola di Lampe-
dusa verso i siti della Regione Siciliana
attrezzati per lo smaltimento. L’affida-
mento diretto dei servizi di cui al primo
periodo è ammesso, sino al 31 dicembre
2023, entro il limite massimo di spesa di un
milione di euro, nell’ambito delle risorse
disponibili a legislazione vigente;
b) identica.
maggio 2021, n. 77, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.
6. Al fine di prevenire l’accumulo di
relitti in ambito portuale e di consentire il
rapido smaltimento dell’ingente numero di
imbarcazioni utilizzate dai migranti, si ap-
plicano le seguenti disposizioni:
a) sino al 31 dicembre 2023, nelle
more della conclusione delle procedure di
evidenza pubblica già bandite, può essere
disposto, ai sensi dell’articolo 140, comma
8, del decreto legislativo 31 marzo 2023,
n. |
36, in via eccezionale e nella misura
strettamente necessaria a fronteggiare l’e-
mergenza, l’affidamento diretto del servizio
di alaggio e trasporto delle barche dall’isola
di Lampedusa verso i siti della Regione
Siciliana attrezzati per lo smaltimento. L’af-
fidamento diretto dei servizi di cui al primo
periodo è ammesso, sino al 31 dicembre
2023, entro la soglia massima di un milione
di euro, nell’ambito delle risorse disponibili
a legislazione vigente;
b) gli interventi relativi allo stoccaggio
e alla riduzione volumetrica delle imbar-
cazioni ai fini del trasporto verso i luoghi di
smaltimento costituiscono finalità impera-
tive di rilevante interesse pubblico. Per la
realizzazione degli interventi anzidetti sono
individuate in via definitiva apposite aree
del territorio isolano, appartenenti al de-
manio o al patrimonio dello Stato.
7. Con riferimento agli interventi di cui
ai commi 1, 3 e 6, lettera b), ove gli stessi
rientrino in siti che costituiscono la rete
Natura 2000, la valutazione di incidenza è
conclusa entro trenta giorni dalla richiesta. |
In caso di mancata conclusione della valu-
tazione di incidenza entro il termine di cui
al primo periodo, il Presidente del Consi-
glio dei ministri, su proposta del Ministro
dell’ambiente e della sicurezza energetica,
sentiti i Ministri delle imprese e del made
in Italy, per la protezione civile e le poli-
tiche del mare, per gli affari europei, il Sud,
le politiche di coesione e il PNRR e delle
infrastrutture e dei trasporti, assegna al-
l’autorità competente un termine non su-
periore a quindici giorni per provvedere. In
7. Con riferimento agli interventi di cui
ai commi 1, 3 e 6, lettera b), ove gli stessi
rientrino in siti compresi nella rete Natura
2000, la valutazione di incidenza è conclusa
entro trenta giorni dalla richiesta. |
In caso
di mancata conclusione della valutazione
di incidenza entro il termine di cui al
primo periodo, il Presidente del Consiglio
dei ministri, su proposta del Ministro del-
l’ambiente e della sicurezza energetica, sen-
titi i Ministri delle imprese e del made in
Italy, per la protezione civile e le politiche
del mare, per gli affari europei, il Sud, le
politiche di coesione e il PNRR e delle
infrastrutture e dei trasporti, assegna al-
l’autorità competente un termine non su-
periore a quindici giorni per provvedere. |
In
-- Pagina 57 --
caso di perdurante inerzia, su proposta del | caso di perdurante inerzia, su proposta del
Presidente del Consiglio dei ministri, sen- | Presidente del Consiglio dei ministri, sen-
tita l’autorità competente, il Consiglio dei | tita l’autorità competente, il Consiglio dei
ministri nomina un commissario ad acta, al | ministri nomina un commissario ad acta, al
quale attribuisce, in via sostitutiva, il po- | quale attribuisce, in via sostitutiva, il po-
tere di adottare tutti gli atti o i provvedi- | tere di adottare tutti gli atti o i provvedi-
menti necessari, senza nuovi o maggiori | menti necessari, senza nuovi o maggiori
oneri a carico della finanza pubblica. In | oneri a carico della finanza pubblica. In
caso di conclusioni negative delle valuta- | caso di conclusioni negative delle valuta-
zioni di incidenza, si applica quanto pre- | zioni di incidenza, si applica quanto pre-
visto dal comma 5. | visto dal comma 5.
| 8. Identico.
8. Gli interventi di cui al comma 7, in |
relazione ai quali sono comunque ammessi | Articolo 8-bis. |
il taglio di alberi senza sostituzione, inter- |
venti di ripristino di opere preesistenti e | (Strutture strategiche per l’area centro-
opere interrate, possono essere realizzati | meridionale della Sicilia)
anche in deroga alla normativa paesaggi- |
stica, se ricorrono le seguenti condizioni: | 1. Al fine di promuovere un adeguato
| sviluppo economico, sociale e turistico del-
a) le strutture o i manufatti di nuova | l’area centro-meridionale della Sicilia com-
installazione siano ancorati semplicemente | prendente la provincia di Agrigento, la
al suolo senza opere murarie o di fonda- | medesima provincia di Agrigento, d’intesa
zione, amovibili o di facile rimozione; | con la Regione siciliana, entro centoventi
| giorni dalla data di entrata in vigore della
b) la demolizione e ricostruzione di | legge di conversione del presente decreto,
edifici e manufatti sia realizzata con volu- | presenta al Ministero delle infrastrutture e
metria, sagoma e area di sedime corrispon- | dei trasporti un progetto di fattibilità tec-
denti a quelle preesistenti. |
| nico-economica degli interventi necessari
| alla realizzazione dell’aeroporto di Agri-
| gento, corredato dell’analisi costi-benefìci
| ai fini di una preliminare verifica della
| sostenibilità economico-finanziaria dell’o-
| pera e delle infrastrutture ad essa colle-
| gate. Le amministrazioni interessate prov-
| vedono all’attuazione delle disposizioni del
| presente articolo nell’ambito delle risorse
|
-- Pagina 58 --
CAPO III | umane, strumentali e finanziarie disponi-
| bili a legislazione vigente.
ZONA ECONOMICA SPECIALE SUD – ZES |
UNICA | CAPO III
|
Art. 9. | ZONA ECONOMICA SPECIALE PER IL
| MEZZOGGIORNO – ZES UNICA
(Istituzione della Zona economica speciale |
per il Mezzogiorno – ZES unica) | Art. 9.
|
1. Per Zona economica speciale (ZES) si | (Istituzione della Zona economica speciale
intende una zona delimitata del territorio | per il Mezzogiorno – ZES unica)
dello Stato nella quale l’esercizio di attività |
economiche e imprenditoriali da parte delle | Identico.
aziende già operative e di quelle che si |
insedieranno può beneficiare di speciali | Art. |
10.
condizioni in relazione agli investimenti e |
alle attività di sviluppo d’impresa. | (Organizzazione della ZES unica)
|
2. A far data dal 1° gennaio 2024 è | 1. Presso la Presidenza del Consiglio dei
istituita la Zona economica speciale per il | ministri è istituita la Cabina di regia ZES,
Mezzogiorno – ZES unica, di seguito de- | con compiti di indirizzo, coordinamento,
nominata « ZES unica », che ricomprende i | vigilanza e monitoraggio, presieduta dal
territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, | Ministro per gli affari europei, il Sud, le
Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, | politiche di coesione e il PNRR e composta
Sardegna. | dal Ministro per gli affari regionali e le
| autonomie, dal Ministro per la pubblica
Art. 10. | amministrazione, dal Ministro per la pro-
| tezione civile e le politiche del mare, dal
(Organizzazione della ZES unica) | Ministro per le riforme istituzionali e la
| semplificazione normativa, dal Ministro per
1. Presso la Presidenza del Consiglio dei | lo sport e i giovani, dal Ministro dell’eco-
ministri è istituita la Cabina di regia ZES, |
| nomia e delle finanze, dal Ministro delle
con compiti di indirizzo, coordinamento, | infrastrutture e dei trasporti, dal Ministro
vigilanza e monitoraggio, presieduta dal | delle imprese e del made in Italy, dal Mi-
Ministro per gli affari europei, il Sud, le | nistro del lavoro e delle politiche sociali,
politiche di coesione e il PNRR e composta | dal Ministro degli affari esteri e della co-
dal Ministro per gli affari regionali e le | operazione internazionale, dal Ministro del-
autonomie, dal Ministro per la pubblica |
amministrazione, dal Ministro per la pro- |
tezione civile e le politiche del mare, dal |
Ministro per le riforme istituzionali e la |
semplificazione normativa, dal Ministro del- |
l’economia e delle finanze, dal Ministro |
delle infrastrutture e dei trasporti, dal Mi- |
nistro delle imprese e del made in Italy, dal |
Ministro degli affari esteri e della coope- |
razione internazionale, dal Ministro del- |
l’ambiente e della sicurezza energetica, dal |
Ministro dell’agricoltura, della sovranità ali- |
|
-- Pagina 59 --
mentare e delle foreste, dal Ministro del | l’ambiente e della sicurezza energetica, dal
turismo, |
dal
turismo, dal Ministro della cultura, dagli | Ministro dell’agricoltura, della sovranità ali-
altri Ministri competenti in base all’ordine | mentare e delle foreste, dal Ministro del
del giorno, nonché dai Presidenti delle re- | turismo, dal Ministro della cultura, dagli
gioni di cui all’articolo 9, comma 2. Alle | altri Ministri competenti in base all’ordine
riunioni della Cabina di regia possono es- | del giorno di ciascuna riunione, nonché dai
sere invitati come osservatori i rappresen- | Presidenti delle regioni di cui all’articolo 9,
tanti di enti pubblici locali e nazionali e dei | comma 2, dal Presidente dell’Unione delle
portatori di interesse collettivi o diffusi. | province d’Italia o da un suo delegato e dal
L’istruttoria tecnica delle riunioni della Ca- | Presidente dell’Associazione nazionale dei
bina di regia è svolta da una Segreteria | comuni italiani o da un suo delegato. |
Alle
tecnica, costituita da rappresentanti desi- | riunioni della Cabina di regia possono es-
gnati delle amministrazioni componenti, | sere invitati come osservatori i rappresen-
senza nuovi e maggiori oneri a carico della | tanti di enti pubblici locali e nazionali e dei
finanza pubblica, e coordinata dalla Strut- | portatori di interesse collettivi o diffusi.
tura di missione di cui al comma 2. Alla | L’istruttoria tecnica delle riunioni della Ca-
prima riunione della Cabina di regia è | bina di regia è svolta da una Segreteria
approvato il regolamento di organizzazione | tecnica, costituita da rappresentanti desi-
dei lavori della stessa. Per la partecipa- | gnati delle amministrazioni componenti,
zione alle riunioni della Cabina di regia | senza nuovi o maggiori oneri a carico della
non spettano compensi, gettoni di pre- | finanza pubblica, e coordinata dalla Strut-
senza, rimborsi di spese o altri emolumenti | tura di missione di cui al comma 2. Nella
comunque denominati. | prima riunione della Cabina di regia è
| approvato il regolamento di organizzazione
2. Presso la Presidenza del Consiglio dei | dei lavori della stessa. |
Per la partecipa-
ministri è istituita, ai sensi dell’articolo 7, | zione alle riunioni della Cabina di regia
comma 4, del decreto legislativo 30 luglio | non spettano compensi, gettoni di pre-
1999, n. 303, alle dirette dipendenze del | senza, rimborsi di spese o altri emolumenti
Ministro per gli affari europei, il Sud, le | comunque denominati.
politiche di coesione e il PNRR, una Strut- |
tura di missione denominata « Struttura di | 2. Identico.
missione ZES », alla quale è preposto un |
coordinatore, articolata in due direzioni | 3. Identico:
generali ed in quattro uffici di livello diri- |
genziale non generale. La Struttura di mis- | a) identica;
sione è rinnovabile fino al 31 dicembre |
2034. |
|
3. La Struttura di missione ZES prov- |
vede, in particolare, allo svolgimento delle |
seguenti attività: |
|
a) assicura, sulla base degli orienta- |
menti della Cabina di regia ZES, |
supporto |
all’Autorità politica delegata in materia di |
ZES per l’esercizio delle funzioni di indi- |
rizzo e coordinamento dell’azione strate- |
gica del Governo relativamente all’attua- |
|
-- Pagina 60 --
zione del Piano strategico della ZES unica | b) identica;
di cui all’articolo 11; |
| c) identica;
b) coordina la segreteria tecnica della |
| c-bis) svolge compiti di monitoraggio,
Cabina di regia ZES; | con cadenza almeno semestrale e sulla
| base degli indicatori di avanzamento fisico,
c) svolge compiti di coordinamento e | finanziario e procedurale definiti dalla Ca-
attuazione delle attività previste nel Piano | bina di regia ZES, degli interventi e degli
strategico della ZES unica; | incentivi concessi nella ZES unica, anche al
| fine di verificare l’andamento delle attività,
d) sovraintende allo svolgimento del- | l’efficacia delle misure di incentivazione
l’attività istruttoria relativa alla formula- | concesse e il raggiungimento dei risultati
zione delle proposte di aggiornamento ov- | attesi come indicati nel Piano strategico
vero di modifica del Piano strategico della | della ZES unica;
ZES unica; |
| d) identica;
e) definisce, |
|
| d) identica;
e) definisce, in raccordo con le ammi- |
nistrazioni centrali competenti, le attività | e) definisce, in raccordo con le ammi-
necessarie a promuovere l’attrattività della | nistrazioni competenti, le attività necessa-
ZES unica per le imprese e garantire la | rie a promuovere l’attrattività della ZES
disponibilità e l’accessibilità al pubblico | unica per le imprese e garantire la dispo-
delle informazioni rilevanti; | nibilità e l’accessibilità al pubblico delle
| informazioni rilevanti;
f) definisce, in raccordo con le ammi- |
nistrazioni competenti, le attività necessa- | f) identica;
rie a prevenire tentativi di infiltrazione da |
parte della criminalità organizzata; | g) identica;
|
g) cura l’istruttoria e svolge le funzioni | h) identica.
di amministrazione procedente ai fini del |
rilascio dell’autorizzazione unica di cui al- | 4. |
La Struttura di missione di cui al
l’articolo 15, fatto salvo quanto previsto dai | comma 2 è composta da un contingente di
commi 6 e 7 del medesimo articolo 15; | tre unità dirigenziali di livello generale, tra
|
h) assicura lo svolgimento delle atti- |
vità di comunicazione istituzionale e di |
pubblicità della ZES unica, mediante il |
portale web della ZES unica di cui all’ar- |
ticolo 12, anche avvalendosi delle altre strut- |
ture della Presidenza del Consiglio dei mi- |
nistri. |
|
4. La Struttura di missione di cui al |
comma 2 è composta da un contingente di |
tre unità dirigenziali di livello generale, tra |
|
-- Pagina 61 --
cui il coordinatore, di quattro unità diri- | cui il coordinatore, di quattro unità diri-
genziali di livello non generale e di sessanta | genziali di livello non generale e di sessanta
unità di personale non dirigenziale. Le unità | unità di personale non dirigenziale. |
Le unità | unità di personale non dirigenziale. Le unità
di personale non dirigenziale di cui al primo | di personale non dirigenziale di cui al primo
periodo sono individuate, nel limite di trenta | periodo sono individuate, nel limite di trenta
unità, tra il personale trasferito alla Presi- | unità, tra il personale trasferito alla Presi-
denza del Consiglio dei ministri ai sensi | denza del Consiglio dei ministri ai sensi
dell’articolo 50, comma 2, del decreto-legge | dell’articolo 50, comma 2, del decreto-legge
24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con | 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, | modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023,
n. 41, e, nel limite di trenta unità, anche | n. |
41, e, nel limite di trenta unità, anche
tra il personale di altre amministrazioni | tra il personale di altre amministrazioni
pubbliche, ordini, organi, enti o istituzioni, | pubbliche, ordini, organi, enti o istituzioni,
che è collocato in posizione di comando o | che è collocato in posizione di comando o
fuori ruolo o altro analogo istituto previsto | fuori ruolo o altro analogo istituto previsto
dai rispettivi ordinamenti, e con esclusione | dai rispettivi ordinamenti, e con esclusione
del personale docente, educativo, ammini- | del personale docente, educativo, ammini-
strativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni | strativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni
scolastiche. All’atto del collocamento fuori | scolastiche. All’atto del collocamento fuori
ruolo e per tutta la durata di esso, nella | ruolo e per tutta la durata di esso, nella
dotazione organica dell’amministrazione di | dotazione organica dell’amministrazione di
provenienza è reso indisponibile un nu- | provenienza è reso indisponibile un nu-
mero di posti equivalente dal punto di vista | mero di posti equivalente dal punto di vista
finanziario. Alla predetta Struttura è asse- | finanziario. |
Alla predetta Struttura è asse-
gnato un contingente di esperti ai sensi | gnato un contingente di esperti ai sensi
dell’articolo 9, comma 2, del decreto legi- | dell’articolo 9, comma 2, del decreto legi-
slativo 30 luglio 1999, n. 303, cui compete | slativo 30 luglio 1999, n. 303, cui compete
un compenso fino a un importo massimo | un compenso fino a un importo massimo
annuo di euro 50.000 al lordo dei contri- | annuo di euro 50.000 al lordo dei contri-
buti previdenziali ed assistenziali e degli | buti previdenziali ed assistenziali e degli
oneri fiscali a carico dell’amministrazione | oneri fiscali a carico dell’amministrazione
per singolo incarico e nel limite di spesa | per singolo incarico e nel limite di spesa
complessivo di euro 700.000 per ciascuno | complessivo di euro 700.000 per ciascuno
degli anni dal 2024 al 2034. Il trattamento | degli anni dal 2024 al 2034. |
Il trattamento
economico del personale collocato in posi- | economico del personale collocato in posi-
zione di comando o fuori ruolo o altro | zione di comando o fuori ruolo o altro
analogo istituto ai sensi del primo periodo | analogo istituto ai sensi del secondo pe-
è corrisposto secondo le modalità previste | riodo è corrisposto secondo le modalità
dall’articolo 9, comma 5-ter, del decreto | previste dall’articolo 9, comma 5-ter, del
legislativo n. 303 del 1999. Il contingente di | decreto legislativo n. 303 del 1999. |
303 del 1999. Il con-
personale non dirigenziale può essere com- | tingente di personale non dirigenziale può
posto da personale di società pubbliche | essere composto anche da personale di
controllate o partecipate dalle Amministra- | società pubbliche controllate o partecipate
zioni centrali dello Stato in base a rapporto | dalle Amministrazioni centrali dello Stato
regolato mediante apposite convenzioni, ov- | in base a rapporto regolato mediante ap-
vero da personale non appartenente alla | posite convenzioni, ovvero da personale
pubblica amministrazione ai sensi dell’ar- | non appartenente alla pubblica ammini-
ticolo 9, comma 2, del decreto legislativo | strazione ai sensi dell’articolo 9, comma 2,
n. 303 del 1999, il cui trattamento econo- | del decreto legislativo n. 303 del 1999, il
mico è stabilito all’atto del conferimento | cui trattamento economico è stabilito al-
dell’incarico. | l’atto del conferimento dell’incarico.
|
-- Pagina 62 --
5. Con decreto del Presidente del Con- | 5. |
Con decreto del Presidente del Con-
siglio dei ministri, adottato entro sessanta | siglio dei ministri, adottato entro sessanta
giorni dalla data di entrata in vigore del | giorni dalla data di entrata in vigore del
presente decreto, sono definiti l’organizza- | presente decreto, sono definite l’organizza-
zione della Struttura di missione ZES e le | zione della Struttura di missione ZES e le
competenze degli uffici. Con il medesimo | competenze degli uffici. Con il medesimo
decreto è individuata altresì la data a de- | decreto è individuata altresì la data a de-
correre dalla quale sono trasferite alla Strut- | correre dalla quale sono trasferite alla Strut-
tura di missione ZES le funzioni già di | tura di missione ZES le funzioni già di
titolarità dei Commissari straordinari di | titolarità dei Commissari straordinari di
cui all’articolo 4, comma 6-bis, del decreto- | cui all’articolo 4, comma 6-bis, del decreto-
legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con | legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, | modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017,
n. 123. | n. 123.
|
6. |
123. | n. 123.
|
6. Al fine di assicurare la più efficace e | 6. Identico.
tempestiva attuazione degli interventi del |
PNRR relativi alla infrastrutturazione della | 7. Identico.
ZES unica, fino al 31 dicembre 2026, la |
Struttura di missione ZES può assumere le | 8. A decorrere dalla data indicata nel
funzioni di stazione appaltante e operare, | decreto di cui al comma 5, i Commissari
in tal caso, secondo le modalità di cui | straordinari nominati ai sensi dell’articolo
all’articolo 12, comma 5, primo e quarto | 4, comma 6-bis, del decreto-legge n. 91 del
periodo, del decreto-legge 31 maggio 2021, | 2017 cessano dal proprio incarico. Gli in-
n. 77, convertito, con modificazioni, dalla | carichi dirigenziali conferiti nelle strutture
legge 29 luglio 2021, n. 108. | di supporto dei Commissari straordinari di
| cui al predetto articolo 4, comma 6-bis, del
7. Per lo svolgimento delle attività di cui | decreto-legge n. |
91 del 2017 cessano auto-
ai commi 3 e 6, la Struttura di missione | maticamente, ove non confermati nell’am-
ZES può avvalersi, mediante apposite con- | bito del contingente di unità dirigenziali
venzioni, del supporto tecnico-operativo del- | non generali assegnato alla Struttura di
l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli | missione ZES di cui al comma 4 del pre-
investimenti e lo sviluppo d’impresa – IN- | sente articolo, entro trenta giorni dalla
VITALIA S.p.A. nell’ambito delle risorse | data di pubblicazione nel sito internet isti-
disponibili a legislazione vigente. | tuzionale del Dipartimento per le politiche
| di coesione della Presidenza del Consiglio
8. A decorrere dalla data indicata nel | dei ministri del decreto di cui al comma 5.
decreto di cui al comma 5, i Commissari | I contratti stipulati dall’Agenzia per la co-
straordinari nominati ai sensi dell’articolo |
4, comma 6-bis, del decreto-legge n. 91 del |
2017, cessano dal proprio incarico. Gli in- |
carichi dirigenziali conferiti nelle strutture |
di supporto dei Commissari straordinari di |
cui al predetto articolo 4, comma 6-bis, del |
decreto-legge n. |
91 del 2017 cessano auto- |
maticamente, ove non confermati nell’am- |
bito del contingente di unità dirigenziali |
non generali assegnato alla Struttura di |
missione ZES di cui al comma 4 del pre- |
sente articolo, entro trenta giorni dalla |
data di pubblicazione sul sito istituzionale |
del Dipartimento per le politiche di coe- |
sione della Presidenza del Consiglio dei |
ministri del decreto di cui al comma 5. I |
contratti stipulati dall’Agenzia per la coe- |
|
-- Pagina 63 --
sione territoriale ai sensi del secondo pe- | esione territoriale ai sensi del secondo pe-
riodo del comma 7-quater del medesimo | riodo del comma 7-quater del medesimo
articolo 4 del decreto-legge n. 91 del 2017 | articolo 4 del decreto-legge n. |
91 del 2017
alla data di entrata in vigore del presente | alla data di entrata in vigore del presente
decreto cessano automaticamente alla data | decreto cessano automaticamente alla data
indicata nel decreto di cui al comma 5 del | indicata nel decreto di cui al comma 5 del
presente articolo, fatta salva l’eventuale sca- | presente articolo, fatta salva l’eventuale sca-
denza anteriore contrattualmente prevista. | denza anteriore contrattualmente prevista.
9. Entro trenta giorni dalla data di en- | 9. Entro trenta giorni dalla data di en-
trata in vigore del presente decreto, i Com- | trata in vigore del presente decreto, i Com-
missari straordinari nominati ai sensi del- | missari straordinari nominati ai sensi del-
l’articolo 4, comma 6-bis del decreto-legge | l’articolo 4, comma 6-bis, del decreto-legge
n. 91 del 2017 trasmettono al Diparti- | n. |
91 del 2017 trasmettono al Diparti-
mento per le politiche di coesione della | mento per le politiche di coesione della
Presidenza del Consiglio dei ministri, una | Presidenza del Consiglio dei ministri una
relazione circa lo stato di attuazione degli | relazione circa lo stato di attuazione degli
interventi di competenza e degli impegni | interventi di competenza e degli impegni
finanziari assunti nell’espletamento dell’in- | finanziari assunti nell’espletamento dell’in-
carico. | carico.
|
10. All’articolo 50 del decreto–legge 24 | 10. Identico.
febbraio 2023, n. 13, convertito, con mo- |
dificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, | 11. Agli oneri derivanti dai commi 2, 3,
il comma 3 è abrogato. | 4, 5, 6 e 7, pari a complessivi euro 8.250.579
| per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034, si
11. |
Agli oneri derivanti dai commi 2, 3, | provvede mediante utilizzo di quota parte
4, 5, 6 e 7, quantificati in complessivi euro | delle risorse rivenienti dall’abrogazione di
8.250.579 per ciascuno degli anni dal 2024 | cui all’articolo 22, comma 1, lettera a).
al 2034 si provvede mediante utilizzo delle |
risorse rinvenienti dall’abrogazione di cui | 12. Identico.
all’articolo 22, comma 1, lettera a). |
| Art. 11.
12. All’articolo 5-bis, comma 1, del de- |
creto–legge n. 91 del 2017, le parole: « di | (Piano strategico della ZES unica)
progetti infrastrutturali » sono sostituite dalle |
seguenti: « di progetti inerenti alle attività | 1. Il Piano strategico della ZES unica ha
economiche ovvero all’insediamento di at- | durata triennale e definisce, anche in coe-
tività industriali, produttive e logistiche ». | renza con il PNRR e con le programma-
| zioni nazionali e regionali dei fondi strut-
Art. 11. |
11. | turali europei nonché nel rispetto dei prin-
| cìpi di sostenibilità ambientale, la politica
(Piano strategico della ZES unica) | di sviluppo della ZES unica, individuando,
| anche in modo differenziato per le regioni
1. Il Piano strategico della ZES unica ha | che ne fanno parte, i settori da promuovere
durata triennale e definisce, anche in coe- | e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli
renza con il PNRR, la politica di sviluppo | interventi prioritari per lo sviluppo della
della ZES unica, individuando, anche in | ZES unica, ivi compresi quelli destinati a
modo differenziato per le regioni che ne |
fanno parte, i settori da promuovere e |
quelli da rafforzare, gli investimenti e gli |
interventi prioritari per lo sviluppo della |
ZES unica e le modalità di attuazione. |
|
-- Pagina 64 --
2. La Struttura di missione di cui all’ar- | favorire la riconversione industriale fina-
ticolo 10, comma 2, predispone lo schema | lizzata alla transizione energetica, e le mo-
di Piano strategico della ZES unica, garan- | dalità di attuazione. |
Una specifica sezione
tendo la piena partecipazione delle regioni | del Piano è dedicata agli investimenti e agli
interessate. | interventi prioritari, necessari a rimuovere,
| in coerenza con quanto previsto dall’arti-
3. Con decreto del Presidente del Con- | colo 119, sesto comma, della Costituzione,
siglio dei ministri, su proposta del Ministro | gli svantaggi dell’insularità, nelle regioni
per gli affari europei, il Sud, le politiche di | Sicilia e Sardegna.
coesione e il PNRR, di concerto con il |
Ministro dell’economia e delle finanze, il | 2. La Struttura di missione di cui all’ar-
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, | ticolo 10, comma 2, predispone lo schema
il Ministro delle imprese e del made in Italy | di Piano strategico della ZES unica, garan-
e il Ministro per la protezione civile e le | tendo la piena partecipazione delle regioni
politiche del mare, previo parere della Ca- | interessate. Alla predisposizione del Piano
bina di regia di cui all’articolo 10, comma | partecipano, altresì, tre rappresentanti de-
1, è approvato il Piano strategico della ZES | signati congiuntamente dall’Unione delle
unica. | province d’Italia e dall’Associazione nazio-
| nale dei comuni italiani.
|
| 3. |
|
| 3. Identico.
|
| 3-bis. Nella ZES unica possono essere
| istituite, in coerenza con gli obiettivi defi-
| niti dal Piano strategico della ZES unica,
| zone franche doganali intercluse ai sensi
| del regolamento (UE) n. 952/2013 del Par-
| lamento europeo e del Consiglio, del 9
| ottobre 2013, e dei relativi atti di delega e
| di esecuzione. La perimetrazione di tali
| zone franche doganali è proposta dalla
| Struttura di missione di cui all’articolo 10,
| comma 2, anche su iniziativa delle Autorità
| di sistema portuale ovvero delle regioni
| competenti, ed è approvata con determi-
| nazione del direttore dell’Agenzia delle do-
| gane e dei monopoli, da adottare entro
| sessanta giorni dalla data della proposta.
| 3-ter. Dall’attuazione del presente arti-
| colo non devono derivare nuovi o maggiori
| oneri a carico della finanza pubblica. Le
| amministrazioni interessate provvedono al-
| l’attuazione del presente articolo nell’am-
| bito delle risorse umane, strumentali e
|
-- Pagina 65 --
Art. 12. |
12. | finanziarie disponibili a legislazione vi-
| gente.
(Portale web della ZES unica) |
| Art. 12.
1. Al fine di favorire una immediata e |
semplice conoscibilità della ZES unica e dei | (Portale web della ZES unica)
benefici connessi, è istituito presso la Strut- |
tura di missione di cui all’articolo 10, comma | 1. Identico.
2, il portale web della ZES unica. |
| 2. Il portale, da realizzare anche in
2. Il portale, da realizzare anche in | lingua inglese, fornisce tutte le informa-
lingua inglese, fornisce tutte le informa- | zioni sui benefici riconosciuti alle imprese
zioni sui benefici riconosciuti alle imprese | nella ZES unica e garantisce l’accesso allo
nella ZES unica e garantisce l’accessibilità | sportello unico digitale ZES di cui all’arti-
allo sportello unico digitale ZES di cui | colo 13.
all’articolo 13. |
| 3. Identico.
3. Agli oneri derivanti dalla realizza- |
zione del portale di cui al comma 1 si | Art. |
13.
provvede a valere sulle disponibilità del |
Programma nazionale capacità per la coe- | (Sportello unico digitale ZES – S.U.D. ZES)
sione finanziato dai fondi strutturali euro- |
pei della programmazione 2021-2027. | 1. Al fine di garantire un rilancio uni-
| tario delle attività produttive del territorio
Art. 13. | delle regioni del Mezzogiorno, come indi-
| viduate dalla normativa europea, ammissi-
(Sportello unico digitale ZES – S.U.D. ZES) | bili alle deroghe previste dall’articolo 107
| del Trattato sul funzionamento dell’Unione
1. Al fine di garantire un rilancio uni- | europea, a partire dal 1° gennaio 2024, è
tario delle attività produttive del territorio | istituito, presso la Struttura di missione di
delle regioni del Mezzogiorno, come indi- | cui all’articolo 10, comma 2, lo sportello
viduate dalla normativa europea, ammissi- | unico digitale ZES per le attività produttive
bili alle deroghe previste dall’articolo 107 | nella ZES unica, denominato S.U.D. |
ZES,
del Trattato sul funzionamento dell’Unione | nel quale confluiscono gli sportelli unici
europea, a partire dal 1° gennaio 2024, è | digitali attivati, ai sensi dell’articolo 5,
istituito, presso la Struttura di missione di | comma 1, lettera a-ter), del decreto-legge
cui all’articolo 10, comma 2, lo sportello | 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con mo-
unico digitale ZES per le attività produttive | dificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123,
nella ZES unica, denominato S.U.D. ZES, | ed al quale sono attribuite, nei casi previsti
nel quale confluiscono gli sportelli unici | dall’articolo 14 del presente decreto, le
digitali attivati, ai sensi dell’articolo 5, | funzioni dello sportello unico per le attività
comma 1, lettera a-ter), del decreto-legge | produttive (SUAP), di cui al regolamento di
20 giugno 2017, n. 91, convertito, con mo- | cui al decreto del Presidente della Repub-
dificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, | blica 7 settembre 2010, n. |
160.
ed al quale sono attribuite, nei casi previsti |
dall’articolo 14, le funzioni dello sportello |
unico per le attività produttive (SUAP), di |
cui al decreto del Presidente della Repub- |
blica 7 settembre 2010, n. 160. |
|
-- Pagina 66 --
2. Nell’ambito dell’area della ZES unica | 2. Nell’ambito dell’area della ZES unica
il S.U.D. ZES rappresenta il livello essen- | il S.U.D. |
ZES ha competenza in relazione:
ziale delle prestazioni e ha competenza in |
relazione: | a) identica;
|
a) ai procedimenti amministrativi ine- | b) ai procedimenti amministrativi ri-
renti alle attività economiche e produttive | guardanti l’intervento edilizio produttivo,
di beni e servizi e a tutti i procedimenti | compresi gli interventi di trasformazione
amministrativi concernenti la realizza- | del territorio ad iniziativa privata e gli
zione, l’ampliamento, la cessazione, la ri- | interventi sugli edifici esistenti e quelli ne-
attivazione, la localizzazione e la rilocaliz- | cessari alla realizzazione, modifica ed eser-
zazione di impianti produttivi; | cizio di attività produttiva;
|
b) ai procedimenti amministrativi ri- | c) identica.
guardanti l’intervento edilizio, compresi gli |
interventi di trasformazione del territorio | 3. Il S.U.D. |
Il S.U.D. ZES opera secondo i migliori
ad iniziativa privata e gli interventi sugli | standard tecnologici ed in conformità alle
edifici esistenti e quelli necessari alla rea- | specifiche tecniche di cui all’articolo 5 del-
lizzazione, modifica ed esercizio di attività | l’allegato al decreto del Ministro dello svi-
produttiva; | luppo economico, del Ministro per la pub-
| blica amministrazione e del Ministro per
c) ai procedimenti amministrativi ri- | l’innovazione tecnologica e la transizione
guardanti la realizzazione, l’ampliamento | digitale 12 novembre 2021, pubblicato nella
la ristrutturazione di strutture dedicate ad | Gazzetta ufficiale n. 288 del 3 dicembre
eventi sportivi o eventi culturali di pubblico | 2021. I provvedimenti conclusivi dei pro-
spettacolo. | cedimenti sottoposti ad autorizzazione unica
| sono acquisiti, ai sensi dell’articolo 43-bis
3. Il S.U.D. |
Il S.U.D. ZES opera secondo i migliori | del testo unico delle disposizioni legislative
standard tecnologici ed in conformità alle | e regolamentari in materia di documenta-
specifiche tecniche di cui all’articolo 5 del- | zione amministrativa, di cui al decreto del
l’allegato al decreto del Ministro dello svi- | Presidente della Repubblica 28 dicembre
luppo economico, del Ministro per la pub- | 2000, n. 445, e dell’articolo 4, comma 6, del
blica amministrazione e del Ministro per | decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219,
l’innovazione tecnologica e la transizione | al fascicolo informatico d’impresa previsto
digitale 12 novembre 2021, pubblicato nella | dall’articolo 2 della legge 29 dicembre 1993,
Gazzetta ufficiale n. 288 del 3 dicembre | n. 580. Il fascicolo d’impresa rende dispo-
2021. I provvedimenti conclusivi dei pro- | nibili i documenti di cui al secondo periodo
cedimenti sottoposti ad autorizzazione unica | a tutte le pubbliche amministrazioni inte-
sono acquisiti, ai sensi dell’articolo 43-bis | ressate. Nelle more della piena operatività
del decreto del Presidente della Repubblica | dello sportello unico digitale, le domande
28 dicembre 2000, n. |
445, e dell’articolo 4, | di autorizzazione unica sono presentate:
comma 6, del decreto legislativo 25 novem- | per le attività localizzate o da localizzare
bre 2016, n. 219, al fascicolo informatico |
d’impresa previsto dall’articolo 2 della legge |
29 dicembre 1993, n. 580. Il fascicolo d’im- |
presa rende disponibili i documenti di cui |
al secondo periodo a tutte le pubbliche |
amministrazioni interessate. Nelle more |
della piena operatività dello sportello unico |
digitale, le domande di autorizzazione unica |
sono presentate al SUAP territorialmente |
competente di cui all’articolo 38, comma 3, |
del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, |
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 |
|
-- Pagina 67 --
agosto 2008, n. 133, che le trasmette im- | nei territori delle Zone economiche speciali
mediatamente alla Struttura di missione | come già definite ai sensi dell’articolo 4 del
ZES secondo le modalità di interazione tra | decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, con-
i SUAP e le altre pubbliche amministra- | vertito, con modificazioni, dalla legge 3
zioni come definite dal predetto decreto | agosto 2017, n. 123, e del regolamento di
ministeriale 12 novembre 2021. |
| cui al decreto del Presidente del Consiglio
| dei ministri 25 gennaio 2018, n. 12, agli
4. Agli oneri derivanti dalla realizza- | sportelli unici digitali attivati ai sensi del-
zione dello Sportello unico di cui al comma | l’articolo 5, comma 1, lettera a-ter), del
1 si provvede a valere sulle disponibilità del | medesimo decreto-legge n. 91 del 2017;
Programma nazionale capacità per la coe- | per le attività localizzate o da localizzare
sione finanziato dai fondi strutturali euro- | negli altri territori della ZES unica, ai
pei della programmazione 2021-2027. | SUAP territorialmente competenti di cui
| all’articolo 38, comma 3, del decreto-legge
Art. 14. | 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
| modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008,
(Procedimento unico) | n. 133, che le trasmettono immediata-
| mente, secondo le modalità di interazione
1. |
Fatto salvo quanto previsto dalle norme | tra i SUAP e le altre pubbliche ammini-
vigenti in materia di autorizzazione di im- | strazioni definite ai sensi del decreto del
pianti e infrastrutture energetiche, in ma- | Ministro dello sviluppo economico 12 no-
teria di opere ed altre attività ricadenti | vembre 2021, pubblicato nella Gazzetta
nella competenza territoriale degli aero- | Ufficiale n. 288 del 3 dicembre 2021, agli
porti, nonché in materia di investimenti di | sportelli unici digitali attivati presso i Com-
rilevanza strategica come definiti dall’arti- | missari straordinari territorialmente com-
colo 32 del decreto-legge 9 agosto 2022, | petenti ai sensi dell’articolo 22, comma 3,
n. 115, convertito, con modificazioni, dalla | del presente decreto.
legge 21 settembre 2022, n. 142, e dall’ar- |
ticolo 13 del decreto-legge 10 agosto 2023, | 4. Identico.
n. 104, i progetti inerenti alle attività eco- |
nomiche ovvero all’insediamento di attività | Art. 14.
industriali, produttive e logistiche di cui al |
| (Procedimento unico)
|
| 1. |
Fatto salvo quanto previsto dalle norme
| vigenti in materia di autorizzazione di im-
| pianti e infrastrutture energetiche, in ma-
| teria di opere ed altre attività ricadenti
| nella competenza territoriale degli aero-
| porti e in materia di investimenti di rile-
| vanza strategica come definiti dall’articolo
| 32 del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115,
| convertito, con modificazioni, dalla legge
| 21 settembre 2022, n. 142, e dall’articolo
| 13 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104,
| convertito, con modificazioni, dalla legge 9
| ottobre 2023, n. 136, nonché quanto pre-
| visto dal decreto legislativo 31 marzo 1998,
|
-- Pagina 68 --
comma 2 all’interno della ZES unica, non
soggetti a segnalazione certificata di inizio
attività, sono soggetti ad autorizzazione
unica, rilasciata ai sensi dell’articolo 15 su
istanza di parte, nel rispetto delle norma-
tive vigenti in materia di valutazione di
impatto ambientale. |
L’autorizzazione unica
di cui all’articolo 15 sostituisce tutti i titoli
abilitativi e autorizzatori comunque deno-
minati, necessari alla localizzazione, all’in-
sediamento, alla realizzazione, alla messa
in esercizio, alla trasformazione, alla ri-
strutturazione, alla riconversione, all’am-
pliamento o al trasferimento, nonché alla
cessazione o alla riattivazione delle attività
economiche, industriali, produttive e logi-
stiche.
2. I progetti inerenti alle attività econo-
miche ovvero all’insediamento di attività
industriali, produttive e logistiche all’in-
terno della ZES unica, da parte di soggetti
pubblici o privati, sono di pubblica utilità,
indifferibili ed urgenti.
3. Nell’ambito del procedimento unico
non è ammesso il frazionamento del pro-
cedimento per l’acquisizione asincrona dei
diversi titoli abilitativi necessari per il me-
desimo intervento.
4. Entro sessanta giorni dalla data di cui
all’articolo 22, comma 2, ogni regione in-
teressata presenta al Ministro per gli affari
europei, il Sud, le politiche di coesione e il
PNRR, al Ministro per la pubblica ammi-
nistrazione e al Ministro per le riforme
istituzionali e la semplificazione norma-
tiva, una proposta di protocollo o conven-
zione per l’individuazione di ulteriori pro-
cedure semplificate e regimi procedimen-
tali speciali. |
La proposta individua detta-
le procedure oggetto di
gliatamente
semplificazioni, le norme di riferimento e
le amministrazioni locali e statali compe-
tenti ed è approvata dalla Cabina di regia
n. 114, in materia di disciplina del com-
mercio, i progetti inerenti alle attività eco-
nomiche ovvero all’insediamento di attività
industriali, produttive e logistiche di cui al
comma 2 del presente articolo all’interno
della ZES unica, non soggetti a segnala-
zione certificata di inizio attività di cui agli
articoli 19 e 19-bis della legge 7 agosto
1990, n. 241, ovvero in relazione ai quali
non è previsto il rilascio di titolo abilita-
tivo, sono soggetti ad autorizzazione unica,
rilasciata ai sensi dell’articolo 15 su istanza
di parte, nel rispetto delle normative vi-
genti in materia di valutazione di impatto
ambientale. |
L’autorizzazione unica di cui
all’articolo 15 sostituisce tutti i titoli abili-
tativi e autorizzatori, comunque denomi-
nati, necessari alla localizzazione, all’inse-
diamento, alla realizzazione, alla messa in
esercizio, alla trasformazione, alla ristrut-
turazione, alla riconversione, all’amplia-
mento o al trasferimento nonché alla ces-
sazione o alla riattivazione delle attività
economiche, industriali, produttive e logi-
stiche.
2. Sono di pubblica utilità, indifferibili e
urgenti i progetti di soggetti pubblici o
privati inerenti alle attività economiche ov-
vero all’insediamento di attività industriali,
produttive e logistiche all’interno della ZES
unica, purché relativi ai settori individuati
dal Piano strategico di cui all’articolo 11.
3. Identico.
4. Ciascuna regione interessata può pre-
sentare al Ministro per gli affari europei, il
Sud, le politiche di coesione e il PNRR, al
Ministro per la pubblica amministrazione e
al Ministro per le riforme istituzionali e la
semplificazione normativa una o più pro-
poste di protocollo o di convenzione per
l’individuazione di ulteriori procedure sem-
plificate e regimi procedimentali speciali. |
La proposta individua dettagliatamente le
procedure oggetto di semplificazione, le
norme di riferimento e le amministrazioni
locali e statali competenti ed è approvata
dalla Cabina di regia di cui all’articolo 10,
comma 1. Sono parti del protocollo o della
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di cui all’articolo 10, comma 1. Sono parti | convenzione la regione proponente e le
dell’accordo o protocollo la regione propo- | amministrazioni locali o statali competenti
nente e le amministrazioni locali o statali | per ogni procedimento individuato. Sono in
competenti per ogni procedimento indivi- | ogni caso fatti salvi i livelli ulteriori di
duato. | semplificazione, rispetto alla normativa na-
| zionale, previsti dalle regioni e dagli enti
Art. 15. | locali nella disciplina dei regimi ammini-
| strativi di propria competenza.
(Autorizzazione unica) |
| Art. 15.
1. Le imprese che intendono avviare |
attività economiche, ovvero insediare atti- | (Autorizzazione unica)
vità industriali, produttive e logistiche al- |
l’interno della ZES unica, presentano, allo | 1. |
Coloro che intendono avviare attività
sportello unico digitale di cui all’articolo | economiche, ovvero insediare attività indu-
13, l’istanza, allegando la documentazione | striali, produttive e logistiche all’interno
e gli eventuali elaborati progettuali previsti | della ZES unica, presentano la relativa
dalle normative di settore, per consentire | istanza allo sportello unico digitale di cui
alle amministrazioni competenti la com- | all’articolo 13, allegando la documenta-
piuta istruttoria tecnico-amministrativa, fi- | zione e gli eventuali elaborati progettuali
nalizzata al rilascio di tutte le autorizza- | previsti dalle normative di settore, per con-
zioni, intese, concessioni, licenze, pareri, | sentire alle amministrazioni competenti la
concerti, nulla osta e assensi comunque | compiuta istruttoria tecnico-amministra-
denominati, necessari alla realizzazione e | tiva, finalizzata al rilascio di tutte le auto-
all’esercizio del medesimo progetto. | rizzazioni, intese, concessioni, licenze, pa-
| reri, concerti, nulla osta e assensi, comun-
2. Dell’avvenuta presentazione dell’i- | que denominati, necessari alla realizza-
stanza e dei relativi documenti allegati è | zione e all’esercizio del medesimo progetto. |
rilasciata, in via telematica, una ricevuta, |
che attesta l’avvenuta presentazione dell’i- | 2. Identico.
stanza e indica i termini entro i quali |
l’amministrazione è tenuta a rispondere, | 3. Identico.
ovvero entro i quali il silenzio dell’ammi- |
nistrazione equivale ad accoglimento del- | 4. Entro tre giorni lavorativi dalla rice-
l’istanza. | zione della documentazione, la Struttura di
|
3. Su richiesta delle amministrazioni |
competenti, entro venti giorni dal ricevi- |
mento dell’istanza e previa verifica della |
completezza documentale, il S.U.D. ZES |
può richiedere al proponente eventuale do- |
cumentazione integrativa, necessaria allo |
svolgimento dell’istruttoria. Al fine di adem- |
piere la richiesta, il proponente può chie- |
dere la sospensione del procedimento per |
un massimo di trenta giorni. Nel caso in cui |
la documentazione richiesta non sia tra- |
smessa entro il termine stabilito, la do- |
manda si intende respinta. |
|
4. |
|
|
4. Entro tre giorni dalla ricezione della |
documentazione, la Struttura di missione |
|
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ZES indice la conferenza di servizi sempli- | missione ZES indice la conferenza di ser-
ficata di cui all’articolo 14-bis della legge 7 | vizi semplificata di cui all’articolo 14-bis
agosto 1990, n. 241. Alla conferenza di | della legge 7 agosto 1990, n. 241. |
241. Alla con-
servizi di cui al primo periodo si applicano, | ferenza di servizi di cui al primo periodo si
altresì, le seguenti disposizioni: | applicano, altresì, le seguenti disposizioni:
|
a) tutte le amministrazioni coinvolte | a) tutte le amministrazioni coinvolte
rilasciano le determinazioni di competenza | rilasciano le determinazioni di competenza
entro il termine perentorio di trenta giorni | entro il termine perentorio di trenta giorni;
e in caso di amministrazioni preposte alla | per le amministrazioni preposte alla tutela
tutela ambientale, paesaggistico-territo- | ambientale, paesaggistico-territoriale, dei
riale, dei beni culturali, alla tutela della | beni culturali, alla tutela della salute o
salute o dell’incolumità pubblica, il sud- | dell’incolumità pubblica, il suddetto ter-
detto termine è fissato in quarantacinque | mine è fissato in quarantacinque giorni,
giorni, fatti salvi i maggiori termini previsti | fatti salvi i maggiori termini previsti dalle
dalle disposizioni del diritto dell’Unione | disposizioni del diritto dell’Unione euro-
europea; | pea;
|
b) al di fuori dei casi di cui all’articolo | b) al di fuori dei casi di cui all’articolo
14-bis, comma 5, della citata legge n. |
241 | 14-bis, comma 5, della citata legge n. 241
del 1990, il soggetto attuatore svolge, entro | del 1990, l’amministrazione procedente
trenta giorni decorrenti dalla scadenza del | svolge, entro trenta giorni decorrenti dalla
termine per il rilascio delle determinazioni | scadenza del termine per il rilascio delle
di competenza delle singole amministra- | determinazioni di competenza delle singole
zioni, con le modalità di cui all’articolo | amministrazioni, con le modalità di cui
14-ter, comma 4, della medesima legge | all’articolo 14-ter, comma 4, della mede-
n. 241 del 1990, una riunione telematica di | sima legge n. |
241 del 1990, una riunione
tutte le amministrazioni coinvolte nella | telematica di tutte le amministrazioni coin-
quale, preso atto delle rispettive posizioni, | volte nella quale, preso atto delle rispettive
procede senza ritardo alla stesura della | posizioni, procede senza ritardo alla ste-
determinazione motivata conclusiva della | sura della determinazione motivata conclu-
conferenza di servizi, tenendo altresì in | siva della conferenza di servizi, tenendo
considerazione i potenziali impatti nella | altresì in considerazione i potenziali im-
realizzazione del progetto o dell’intervento | patti nella realizzazione del progetto o del-
oggetto dell’istanza nonché il consegui- | l’intervento oggetto dell’istanza nonché il
mento degli obiettivi indicati nel Piano stra- | conseguimento degli obiettivi indicati nel
tegico della ZES unica; | Piano strategico della ZES unica;
|
c) contro la determinazione motivata | c) contro la determinazione motivata
conclusiva della conferenza di servizi può | conclusiva della conferenza di servizi può
essere proposta opposizione dalle ammini- | essere proposta opposizione dalle ammini-
strazioni di cui all’articolo 14-quinquies, | strazioni di cui all’articolo 14-quinquies
della legge n. |
241 del 1990, ai sensi e nei | della legge n. 241 del 1990, ai sensi e nei
termini ivi indicati. Si considera in ogni | termini ivi indicati. Si considera in ogni
caso acquisito l’assenso senza condizioni | caso acquisito l’assenso senza condizioni
delle amministrazioni che non abbiano par- | delle amministrazioni che non abbiano par-
tecipato alla riunione ovvero, pur parteci- | tecipato alla riunione ovvero, pur parteci-
pandovi, non abbiano espresso la propria | pandovi, non abbiano espresso la propria
posizione, ovvero abbiano espresso un dis- | posizione, ovvero abbiano espresso un dis-
senso non motivato o riferito a questioni | senso non motivato o riferito a questioni
che non costituiscono oggetto della confe- | che non costituiscono oggetto della confe-
renza; | renza;
|
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d) ove si renda necessario riconvocare | d) ove si renda necessario riconvocare
la conferenza di servizi sul livello succes- | la conferenza di servizi sul livello succes-
sivo di progettazione tutti i termini sono | sivo di progettazione, |
tutti i termini sono
ridotti della metà e gli ulteriori atti di | ridotti della metà e gli ulteriori atti di
autorizzazione, di assenso e i pareri co- | autorizzazione, di assenso e i pareri co-
munque denominati, eventualmente neces- | munque denominati, eventualmente neces-
sari in fase di esecuzione, sono rilasciati in | sari in fase di esecuzione, sono rilasciati in
ogni caso nel termine di sessanta giorni | ogni caso nel termine di sessanta giorni
dalla richiesta. | dalla richiesta.
|
5. La determinazione motivata di con- | 5. La determinazione motivata di con-
clusione della conferenza di servizi sosti- | clusione della conferenza di servizi sosti-
tuisce ogni altra autorizzazione, approva- | tuisce ogni altra autorizzazione, approva-
zione e parere comunque denominati e | zione e parere comunque denominati e
consente la realizzazione di tutte le opere, | consente la realizzazione di tutte le opere,
prestazioni e attività previste nel progetto. | prestazioni e attività previste nel progetto. |
| prestazioni e attività previste nel progetto.
Ove necessario, costituisce, variante allo | Ove necessario, essa costituisce variante
strumento urbanistico e comporta la di- | allo strumento urbanistico e comporta la
chiarazione di pubblica utilità, urgenza ed | dichiarazione di pubblica utilità, urgenza
indifferibilità dell’intervento. La determi- | ed indifferibilità dell’intervento. La deter-
nazione motivata comprende, recandone | minazione motivata comprende, recandone
l’indicazione esplicita, la valutazione di im- | l’indicazione esplicita, la valutazione di im-
patto ambientale e i titoli abilitativi rila- | patto ambientale e i titoli abilitativi rila-
sciati per la realizzazione e l’esercizio del | sciati per la realizzazione e l’esercizio del
progetto. | progetto.
|
6. Qualora il progetto sia sottoposto a | 6. Qualora il progetto sia sottoposto a
valutazione di impatto ambientale di com- | valutazione di impatto ambientale di com-
petenza regionale e trova applicazione l’ar- | petenza regionale e trovi applicazione l’ar-
ticolo 27-bis del decreto legislativo 3 aprile | ticolo 27-bis del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, alla conferenza di servizi in- | 2006, n. |
152, alla conferenza di servizi in-
detta dall’autorità competente partecipa | detta dall’autorità competente partecipa
sempre il rappresentante della Struttura di | sempre il rappresentante della Struttura di
missione ZES. La determinazione motivata | missione ZES. La determinazione motivata
di conclusione della conferenza di servizi, | di conclusione della conferenza di servizi,
ove necessario, costituisce variante allo stru- | ove necessario, costituisce variante allo stru-
mento urbanistico e comporta, anche ai | mento urbanistico e comporta, anche ai
fini di cui al comma 7-ter del citato articolo | fini di cui al comma 7-ter del citato articolo
27-bis del decreto legislativo n. 152 del | 27-bis del decreto legislativo n. 152 del
2006, la dichiarazione di pubblica utilità, | 2006, la dichiarazione di pubblica utilità,
urgenza ed indifferibilità dell’intervento. | urgenza ed indifferibilità dell’intervento. |
| urgenza ed indifferibilità dell’intervento.
Qualora siano emerse valutazioni contra- | Qualora siano emerse valutazioni contra-
stanti tra amministrazioni a diverso titolo | stanti tra amministrazioni a diverso titolo
competenti che abbiano condotto ad un | competenti che abbiano condotto ad un
diniego di autorizzazione, il coordinatore | diniego di autorizzazione, il coordinatore
della Struttura di missione ZES può chie- | della Struttura di missione ZES può chie-
dere al Ministro per gli affari europei, il | dere al Ministro per gli affari europei, il
Sud, le politiche di coesione e il PNRR il | Sud, le politiche di coesione e il PNRR il
deferimento della questione al Consiglio | deferimento della questione al Consiglio
dei ministri, ai fini di una complessiva | dei ministri, ai fini di una complessiva
valutazione ed armonizzazione degli inte- | valutazione ed armonizzazione degli inte-
ressi pubblici coinvolti. La Presidenza del | ressi pubblici coinvolti. |
La Presidenza del
Consiglio dei ministri indice, entro dieci | Consiglio dei ministri indice, entro dieci
|
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giorni dalla richiesta, una riunione preli- | giorni dalla richiesta, una riunione preli-
minare con la partecipazione delle ammi- | minare con la partecipazione delle ammi-
nistrazioni che hanno espresso valutazioni | nistrazioni che hanno espresso valutazioni
contrastanti. In tale riunione i partecipanti | contrastanti. In tale riunione i partecipanti
formulano proposte, in attuazione del prin- | formulano proposte, in attuazione del prin-
cipio di leale collaborazione, per l’indivi- | cipio di leale collaborazione, per l’indivi-
duazione di una soluzione condivisa, che | duazione di una soluzione condivisa, che
sostituisca, in tutto o in parte, il diniego di | sostituisca, in tutto o in parte, il diniego di
autorizzazione. Qualora all’esito della sud- | autorizzazione. Qualora all’esito della sud-
detta riunione l’intesa non sia raggiunta, si | detta riunione l’intesa non sia raggiunta, si
applica, in quanto compatibile, l’articolo | applica, in quanto compatibile, l’articolo
14-quinquies, comma 6, secondo periodo, | 14-quinquies, comma 6, secondo periodo,
della legge n. 241 del 1990. L’intera proce- | della legge n. |
L’intera proce- | della legge n. 241 del 1990. L’intera proce-
dura deve svolgersi nel termine massimo di | dura deve svolgersi nel termine massimo di
sessanta giorni. | sessanta giorni.
|
7. Le previsioni di cui ai commi da 1 a | 7. Le disposizioni dei commi da 1 a 6 si
6 si applicano, altresì, alle opere e altre | applicano altresì ai progetti inerenti alle
attività ricadenti nella competenza territo- | attività economiche ovvero all’insediamento
riale delle Autorità di sistema portuale. In | di attività industriali, produttive e logisti-
tal caso, la Struttura di missione ZES prov- | che, presentati da soggetti pubblici o pri-
vede a trasmettere, entro il termine di cui | vati, di competenza delle Autorità di si-
al comma 4, l’istanza e la documentazione | stema portuale. Nel caso di progetti di
presentata all’Autorità di sistema portuale | iniziativa privata, la Struttura di missione
competente che, in qualità di amministra- | ZES trasmette, entro il termine di cui al
zione procedente, provvede a convocare la | comma 4, alinea, tramite il S.U.D. |