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Vuole diventare la nuova amica di bevute di Damon, o vuole mantenere le distanze?
Qual è il suo futuro?
The Vampire Diaries Italia » Julie Plec sul nuovo cattivo, Bonnie cattiva e Katherine contro Elena Julie Plec sul nuovo cattivo, Bonnie cattiva e Katherine contro Elena Posted Aug 8th, 2012 • Post in interview ,quarta stagione ,spoilers ,vd producers • 0 Comments Grazie al cielo per Julie Plec.
Qual è il suo futuro?
Quindi la vedremo porsi queste domande molto presto.
Quindi questa è una domanda che ci chiederemo molto nei primi episodi mentre costruiamo la nostra prima sorta di rivelazione sul chi sia il cattivo in questa stagione.
giornalismo – PuntoFuturo Web Magazine giornalismo Walter Tobagi: un esempio per i nostri figli… anni di piombo, giornalismo, Legalità, Tobagi commenti Lascia un commento Da Montanelli al niente:dove è finita la libera stampa di destra?
Analizzare il giornalismo per capire la società, o almeno una parte di essa.
Dopo un breve excursus storico sul giornalismo di destra, alcuni dei presenti hanno iniziato a riportare aneddoti e spaccati di vita vissuta, di come ad esempio, un tempo fosse “facile” in alcune redazioni, come quella del Giornale, fare carriera solamente grazie alla propria bravura, solo grazie al saper raccontare bene o meno bene il mondo di quegli anni.
Analizzare il giornalismo per capire la società, o almeno una parte di essa.
Questo è stato il vero comune denominatore di un pomeriggio passato ad ascoltare ottimi giornalisti discutere sul tema che dà il titolo all’articolo.
Luca Telese, Flavia Perina, Massimiliano Lenzi e Luciano Lanna, personalità diverse, storie diverse, un amore in comune, quello per la scrittura.
Questo è stato il vero comune denominatore di un pomeriggio passato ad ascoltare ottimi giornalisti discutere sul tema che dà il titolo all’articolo.
Luca Telese, Flavia Perina, Massimiliano Lenzi e Luciano Lanna, personalità diverse, storie diverse, un amore in comune, quello per la scrittura.
Partiremo dal titolo, per poi allargare il discorso e porci altri interrogativi.
Luca Telese, Flavia Perina, Massimiliano Lenzi e Luciano Lanna, personalità diverse, storie diverse, un amore in comune, quello per la scrittura.
Dopo un breve excursus storico sul giornalismo di destra, alcuni dei presenti hanno iniziato a riportare aneddoti e spaccati di vita vissuta, di come ad esempio, un tempo fosse “facile” in alcune redazioni, come quella del Giornale, fare carriera solamente grazie alla propria bravura, solo grazie al saper raccontare bene o meno bene il mondo di quegli anni.
Dico dovrebbe perchè c’è chi, come il presidente dell’Alitalia e numero un della Piaggio Roberto Colaninno, afferma che se i giovani in Italia non lavorano è perchè hanno perso quella voglia di rischiare che è sinonimo di voglia di lavorare, negando tutte quelle evidenze sociali ed anche culturali che denunciano l’esistenza di un vero e proprio problema strutturale.
Dopo un breve excursus storico sul giornalismo di destra, alcuni dei presenti hanno iniziato a riportare aneddoti e spaccati di vita vissuta, di come ad esempio, un tempo fosse “facile” in alcune redazioni, come quella del Giornale, fare carriera solamente grazie alla propria bravura, solo grazie al saper raccontare bene o meno bene il mondo di quegli anni.
Dai vari racconti sono emersi fatti alquanto impensabili per chi, come me, ha da sempre visto quel tipo di giornali(di pseudo-destra) molto inclini al volere di chi comanda ed in maniera non troppo velata.
Questo è stato il vero comune denominatore di un pomeriggio passato ad ascoltare ottimi giornalisti discutere sul tema che dà il titolo all’articolo.
Dai vari racconti sono emersi fatti alquanto impensabili per chi, come me, ha da sempre visto quel tipo di giornali(di pseudo-destra) molto inclini al volere di chi comanda ed in maniera non troppo velata.
Non avevo mai sentito parlare di un’anima ghibellina del giornalismo di destra o addirittura di un DNA dei giornalisti che lavoravano in quelle redazioni, più vivace dei loro colleghi politicamente contrapposti.
Luca Telese, Flavia Perina, Massimiliano Lenzi e Luciano Lanna, personalità diverse, storie diverse, un amore in comune, quello per la scrittura.
Non avevo mai sentito parlare di un’anima ghibellina del giornalismo di destra o addirittura di un DNA dei giornalisti che lavoravano in quelle redazioni, più vivace dei loro colleghi politicamente contrapposti.
destra, giornalismo, Montanelli commenti 3 commenti L’Italia vista da lì Che l’Italia non è un paese per giovani dovrebbe essere ormai un dato di fatto.
Partiremo dal titolo, per poi allargare il discorso e porci altri interrogativi.
destra, giornalismo, Montanelli commenti 3 commenti L’Italia vista da lì Che l’Italia non è un paese per giovani dovrebbe essere ormai un dato di fatto.
Dico dovrebbe perchè c’è chi, come il presidente dell’Alitalia e numero un della Piaggio Roberto Colaninno, afferma che se i giovani in Italia non lavorano è perchè hanno perso quella voglia di rischiare che è sinonimo di voglia di lavorare, negando tutte quelle evidenze sociali ed anche culturali che denunciano l’esistenza di un vero e proprio problema strutturale.
Una chiara fotografia di quella che è la situazione culturale italica nell’ottica del rapporto giovani-lavoro la resitutisce in maniera brillante un editoriale a firma di Letizia Airos, editor in chief di i-Italy, testata giornalistica italo-americana che si esprime integralmente attraverso il web.
Dico dovrebbe perchè c’è chi, come il presidente dell’Alitalia e numero un della Piaggio Roberto Colaninno, afferma che se i giovani in Italia non lavorano è perchè hanno perso quella voglia di rischiare che è sinonimo di voglia di lavorare, negando tutte quelle evidenze sociali ed anche culturali che denunciano l’esistenza di un vero e proprio problema strutturale.
Basti pensare agli ultimi dati Istat che vedono attestarsi il tasso di disoccupazione giovanile al 28,9%.
Luca Telese, Flavia Perina, Massimiliano Lenzi e Luciano Lanna, personalità diverse, storie diverse, un amore in comune, quello per la scrittura.
Basti pensare agli ultimi dati Istat che vedono attestarsi il tasso di disoccupazione giovanile al 28,9%.
Una chiara fotografia di quella che è la situazione culturale italica nell’ottica del rapporto giovani-lavoro la resitutisce in maniera brillante un editoriale a firma di Letizia Airos, editor in chief di i-Italy, testata giornalistica italo-americana che si esprime integralmente attraverso il web.
Non avevo mai sentito parlare di un’anima ghibellina del giornalismo di destra o addirittura di un DNA dei giornalisti che lavoravano in quelle redazioni, più vivace dei loro colleghi politicamente contrapposti.
Una chiara fotografia di quella che è la situazione culturale italica nell’ottica del rapporto giovani-lavoro la resitutisce in maniera brillante un editoriale a firma di Letizia Airos, editor in chief di i-Italy, testata giornalistica italo-americana che si esprime integralmente attraverso il web.
Continua a leggere giornalismo, giovani, i-italy commenti 5 commenti Saremo noi ad uccidere la carta stampata?
destra, giornalismo, Montanelli commenti 3 commenti L’Italia vista da lì Che l’Italia non è un paese per giovani dovrebbe essere ormai un dato di fatto.
Continua a leggere giornalismo, giovani, i-italy commenti 5 commenti Saremo noi ad uccidere la carta stampata?
Continua il nostro viaggio dentro la rete per capire come e cosa sta cambiando nelle nostre vite.Le teorie che si trovano su questi argomenti sono a volte un po’ bislacche, ma spesso si trovano spunti interessanti su cui potersi confrontare.
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Continua il nostro viaggio dentro la rete per capire come e cosa sta cambiando nelle nostre vite.Le teorie che si trovano su questi argomenti sono a volte un po’ bislacche, ma spesso si trovano spunti interessanti su cui potersi confrontare.
Partiremo dal titolo, per poi allargare il discorso e porci altri interrogativi.
giornalismo – PuntoFuturo Web Magazine giornalismo Walter Tobagi: un esempio per i nostri figli… anni di piombo, giornalismo, Legalità, Tobagi commenti Lascia un commento Da Montanelli al niente:dove è finita la libera stampa di destra?
Partiremo dal titolo, per poi allargare il discorso e porci altri interrogativi.
Quello che oggi vi chiedo è: per quanto tempo ancora saremo disposti a pagare per ottenere dei contenuti, cioè giornali, libri, o informazioni di ogni genere?Vi porto un piccolo esempio, voi oggi state leggendo il nostro blog e state ricevendo quello che io ho deciso di trasmettervi.
blogger, giornalismo, società, tecnologia commenti 2 commenti Crea un sito o un blog gratuitamente presso WordPress.com.
Quello che oggi vi chiedo è: per quanto tempo ancora saremo disposti a pagare per ottenere dei contenuti, cioè giornali, libri, o informazioni di ogni genere?Vi porto un piccolo esempio, voi oggi state leggendo il nostro blog e state ricevendo quello che io ho deciso di trasmettervi.
Se oltre al nostro visitaste altri 10 blog quotidianamente, magari piattaforme specifiche, quindi con maggiori informazioni di vostro interesse e non generici come molti quotidiani, non avreste l’impressione di scegliere solo quello che veramente desiderate sapere, e non notereste l’inutilità del caro vecchio giornale?
E adesso?Il continuo rinnovamento apporta modifiche sostanziali nel tessuto sociale e cambia le professioni, raramente le elimina, il segreto per sopravvivere è non farsi trovare impreparati.Pensateci blogger e parliamone insieme!
Se oltre al nostro visitaste altri 10 blog quotidianamente, magari piattaforme specifiche, quindi con maggiori informazioni di vostro interesse e non generici come molti quotidiani, non avreste l’impressione di scegliere solo quello che veramente desiderate sapere, e non notereste l’inutilità del caro vecchio giornale?
Qualcuno di voi risponderà (i più nostalgici) : ”vuoi mettere, leggere il giornale, aprirlo, sfogliarlo, sentirlo tuo e basta!” , certo, c’è un bel po’ di spirito retrò, e se vogliamo anche un fascino antico, ma andiamo a vedere il pratico, ed allora potrei controbattere dicendo che, per avere una copia del quotidiano o della rivista bisogna uscire a comprarlo, pagarlo, e poi quando si è finito questo rituale bisogna lavarsi le mani (infatti anneriscono i polpastrelli!)
Non avevo mai sentito parlare di un’anima ghibellina del giornalismo di destra o addirittura di un DNA dei giornalisti che lavoravano in quelle redazioni, più vivace dei loro colleghi politicamente contrapposti.
Qualcuno di voi risponderà (i più nostalgici) : ”vuoi mettere, leggere il giornale, aprirlo, sfogliarlo, sentirlo tuo e basta!” , certo, c’è un bel po’ di spirito retrò, e se vogliamo anche un fascino antico, ma andiamo a vedere il pratico, ed allora potrei controbattere dicendo che, per avere una copia del quotidiano o della rivista bisogna uscire a comprarlo, pagarlo, e poi quando si è finito questo rituale bisogna lavarsi le mani (infatti anneriscono i polpastrelli!)
e buttarlo nel cassonetto giusto, e poi una volta finito il ciclo, aspettare un nuovo giorno e rieseguirlo.Sono punti di vista, ma la comodità che ci dà il digitale, l’assenza di ingombro ed il poter leggere le news quando ancora si sta nel letto, non sono qualità da bistrattare.Altri di voi diranno: “si ma la qualità delle notizie è diversa!”.Io dico:”forse”, se si sceglie bene cosa leggere, i contenuti a volte non risultano inferiori, tutt’altro, e soprattutto, i blog, gli spaces, e tutti quei siti che danno spazio ai non professionisti come noi, hanno aperto quella finestra creativa che è insita nell’uomo e che lo porta a raccontare, condividere e confrontare le proprie opinioni senza beccarsi un soldo.Quindi se tra qualche anno autori, edicolanti e l’indotto di questo settore diminuiranno a dismisura non ci sarà da sorprendersi.Credo sia utile a questo punto guardarci indietro per capire che non siamo di fronte a qualcosa di mai visto, ma solo al ciclico avanzamento della storia, guardando dentro casa nostra ad esempio, sapete dirmi quanti sarti, spazzacamino, calzolai c’erano fino a venti anni fa nel nostro ridente paesino?
Analizzare il giornalismo per capire la società, o almeno una parte di essa.
e buttarlo nel cassonetto giusto, e poi una volta finito il ciclo, aspettare un nuovo giorno e rieseguirlo.Sono punti di vista, ma la comodità che ci dà il digitale, l’assenza di ingombro ed il poter leggere le news quando ancora si sta nel letto, non sono qualità da bistrattare.Altri di voi diranno: “si ma la qualità delle notizie è diversa!”.Io dico:”forse”, se si sceglie bene cosa leggere, i contenuti a volte non risultano inferiori, tutt’altro, e soprattutto, i blog, gli spaces, e tutti quei siti che danno spazio ai non professionisti come noi, hanno aperto quella finestra creativa che è insita nell’uomo e che lo porta a raccontare, condividere e confrontare le proprie opinioni senza beccarsi un soldo.Quindi se tra qualche anno autori, edicolanti e l’indotto di questo settore diminuiranno a dismisura non ci sarà da sorprendersi.Credo sia utile a questo punto guardarci indietro per capire che non siamo di fronte a qualcosa di mai visto, ma solo al ciclico avanzamento della storia, guardando dentro casa nostra ad esempio, sapete dirmi quanti sarti, spazzacamino, calzolai c’erano fino a venti anni fa nel nostro ridente paesino?
E adesso?Il continuo rinnovamento apporta modifiche sostanziali nel tessuto sociale e cambia le professioni, raramente le elimina, il segreto per sopravvivere è non farsi trovare impreparati.Pensateci blogger e parliamone insieme!
Partiremo dal titolo, per poi allargare il discorso e porci altri interrogativi.
E adesso?Il continuo rinnovamento apporta modifiche sostanziali nel tessuto sociale e cambia le professioni, raramente le elimina, il segreto per sopravvivere è non farsi trovare impreparati.Pensateci blogger e parliamone insieme!
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Dentini cariati e consumati a 4 anni | Noi Mamme Home I nostri specialisti on-line Scrivi alla Dentista Dentini cariati e consumati a 4 anni Dentini cariati e consumati a 4 anni il mio bimbo ha 4 anni, e ha uno degli incisivi e i due canini superiori, completamente cariati e consumati.
La cosa strana è che questo processo mi sembra che sia cominciato già con lo spuntare dei dentini, infatti ebbi l’impressione che l’incisivo fosse spuntato addirittura già scheggiato.
Un pedodontista le farà una diagnosi corretta e le consiglierà la migliore terapia.
La cosa strana è che questo processo mi sembra che sia cominciato già con lo spuntare dei dentini, infatti ebbi l’impressione che l’incisivo fosse spuntato addirittura già scheggiato.
Il mio timore è che prima che il bambino cambi i denti possa sopraggiungere un ascesso.
Un pedodontista le farà una diagnosi corretta e le consiglierà la migliore terapia.
Il dentista che lo ha visitato mi ha consigliato di non fare niente, mentre la mia pediatra non è d’accordo, per lei andrebbero estratti.
Come devo comportarmi?
Articolo precedenteCiao mamma Articolo successivoFungo a 13 mesi che annerisce i denti
Come devo comportarmi?
Tra l’altro il bambino è bruxista, e data l’età, gradirei qualche consiglio.
Dalla sua descrizione sembra trattarsi di una sindrome della bottiglia che sostanzialmente è associata all’assunzione di bevande zuccherate per dormire (camomilla, latte miele, succhi).
Tra l’altro il bambino è bruxista, e data l’età, gradirei qualche consiglio.
la cosa più importante è capire la causa di queste carie diffuse.
La cosa strana è che questo processo mi sembra che sia cominciato già con lo spuntare dei dentini, infatti ebbi l’impressione che l’incisivo fosse spuntato addirittura già scheggiato.
Dalla sua descrizione sembra trattarsi di una sindrome della bottiglia che sostanzialmente è associata all’assunzione di bevande zuccherate per dormire (camomilla, latte miele, succhi).
In tal caso vanno lentamente sospese le abitudini viziate, si comincia ad utilizzare un gel al Fluoro per rallentare il processo e poi si valuta in base alla profondità delle carie se riparare o estrarre mettendo un mantenitore di spazio.
La cosa strana è che questo processo mi sembra che sia cominciato già con lo spuntare dei dentini, infatti ebbi l’impressione che l’incisivo fosse spuntato addirittura già scheggiato.
In tal caso vanno lentamente sospese le abitudini viziate, si comincia ad utilizzare un gel al Fluoro per rallentare il processo e poi si valuta in base alla profondità delle carie se riparare o estrarre mettendo un mantenitore di spazio.
Il bruxismo a questa età è molto frequente e di solito scompare con l’eruzione dei molari permanenti, si può valutare l’eventuale presenza di precontatti.
Un pedodontista le farà una diagnosi corretta e le consiglierà la migliore terapia.
Il bruxismo a questa età è molto frequente e di solito scompare con l’eruzione dei molari permanenti, si può valutare l’eventuale presenza di precontatti.
Un pedodontista le farà una diagnosi corretta e le consiglierà la migliore terapia.
Dentini cariati e consumati a 4 anni | Noi Mamme Home I nostri specialisti on-line Scrivi alla Dentista Dentini cariati e consumati a 4 anni Dentini cariati e consumati a 4 anni il mio bimbo ha 4 anni, e ha uno degli incisivi e i due canini superiori, completamente cariati e consumati.
Un pedodontista le farà una diagnosi corretta e le consiglierà la migliore terapia.
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Dalla sua descrizione sembra trattarsi di una sindrome della bottiglia che sostanzialmente è associata all’assunzione di bevande zuccherate per dormire (camomilla, latte miele, succhi).
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A2 - Stasera l'anticipo tra Hertz Cagliari e Gsa Udine 01.12.2018 11:00 di Redazione Pianetabasket.com Vedi letture Stasera alle ore 20:30 si gioca l'anticipo del girone Est di serie A2 tra Hertz Cagliari e Gsa Udine.
Situazione infermeria per i due club: indisponibile nelle fila di Cagliari il giovane Ezio Gallizzi, impegnato nel torneo Under 18 Next Generation Cup con la rappresentativa della Dinamo Sassari; per Udine Trevis Simpson (distorsione alla caviglia) e Francesco Pellegrino (lombalgia) sono partiti con la squadra dopo avere svolto parte dell’allenamento di giovedì dando buone risposte allo staff medico.
Siamo consapevoli che arrivati a questo punto ciò che conta veramente è la capacità di dimostrare in campo quanto di buono facciamo in settimana”.
Situazione infermeria per i due club: indisponibile nelle fila di Cagliari il giovane Ezio Gallizzi, impegnato nel torneo Under 18 Next Generation Cup con la rappresentativa della Dinamo Sassari; per Udine Trevis Simpson (distorsione alla caviglia) e Francesco Pellegrino (lombalgia) sono partiti con la squadra dopo avere svolto parte dell’allenamento di giovedì dando buone risposte allo staff medico.
Alessandro Iacozza (allenatore) - “Vorrei prima di tutto spendere due parole per Riccardo Paolini, una persona di grande spessore oltre che un allenatore preparato, esperto e capace di ottenere sempre il meglio dai giocatori a disposizione.
Una persona che ha lasciato un bellissimo ricordo dovunque sia andato e lo stesso ha fatto qui a Cagliari.
Alessandro Iacozza (allenatore) - “Vorrei prima di tutto spendere due parole per Riccardo Paolini, una persona di grande spessore oltre che un allenatore preparato, esperto e capace di ottenere sempre il meglio dai giocatori a disposizione.
Una persona che ha lasciato un bellissimo ricordo dovunque sia andato e lo stesso ha fatto qui a Cagliari.
Daremo il massimo per proseguire il nostro cammino e regalare una gioia ai nostri tifosi del Settore D che seguiranno in massa la squadra anche nella trasferta più lunga della stagione”.
Una persona che ha lasciato un bellissimo ricordo dovunque sia andato e lo stesso ha fatto qui a Cagliari.
Anche per questo è stato la prima persona che ho chiamato quando mi è stata proposta la panchina, la prima persona dalla quale ho ricevuto un incoraggiamento sincero.
Daremo il massimo per proseguire il nostro cammino e regalare una gioia ai nostri tifosi del Settore D che seguiranno in massa la squadra anche nella trasferta più lunga della stagione”.
Anche per questo è stato la prima persona che ho chiamato quando mi è stata proposta la panchina, la prima persona dalla quale ho ricevuto un incoraggiamento sincero.
Prendo tra le mani una eredità importante che accolgo con profondo senso del dovere e la massima voglia di far bene.
È proprio dalla difesa che dobbiamo ripartire per approcciare nel migliore dei modi la prossima trasferta perché siamo tutti consapevoli che le nette vittorie dell’ultimo mese sono nate in quella metà campo.
Prendo tra le mani una eredità importante che accolgo con profondo senso del dovere e la massima voglia di far bene.
I nostri prossimi avversari sono i friulani della GSA Udine, squadra che ha 10 punti in classifica e che è reduce da una sconfitta a Jesi dopo aver vinto quattro partite consecutive.
La nostra squadra è stata costruita per correre ed il contropiede può nascere solo se lavoriamo duramente nella nostra metà campo.
I nostri prossimi avversari sono i friulani della GSA Udine, squadra che ha 10 punti in classifica e che è reduce da una sconfitta a Jesi dopo aver vinto quattro partite consecutive.
Il roster si compone di 10 giocatori tra i quali spiccano i due USA Simpson e Powell, oltre ad un gruppo di giocatori esperti come Cortese, Pinton e giovani di grande futuro.
Demis Cavina (allenatore) - “Abbiamo analizzato tutti insieme il quarto periodo dell’ultima partita che non è stato all’altezza, specialmente in fase difensiva.
In panchina Demis Cavina, uno dei migliori allenatori dell’intera A2, con il quale ho avuto il piacere di poter lavorare a Veroli.
Noi veniamo da una buona ed intensa settimana di lavoro.
Daremo il massimo per proseguire il nostro cammino e regalare una gioia ai nostri tifosi del Settore D che seguiranno in massa la squadra anche nella trasferta più lunga della stagione”.
Noi veniamo da una buona ed intensa settimana di lavoro.
Il gruppo ha dimostrato buona lena e tanta voglia di dimostrare di poter competere in questo difficilissimo campionato.
Demis Cavina (allenatore) - “Abbiamo analizzato tutti insieme il quarto periodo dell’ultima partita che non è stato all’altezza, specialmente in fase difensiva.
Siamo consapevoli che arrivati a questo punto ciò che conta veramente è la capacità di dimostrare in campo quanto di buono facciamo in settimana”.
Demis Cavina (allenatore) - “Abbiamo analizzato tutti insieme il quarto periodo dell’ultima partita che non è stato all’altezza, specialmente in fase difensiva.
Il roster si compone di 10 giocatori tra i quali spiccano i due USA Simpson e Powell, oltre ad un gruppo di giocatori esperti come Cortese, Pinton e giovani di grande futuro.
Demis Cavina (allenatore) - “Abbiamo analizzato tutti insieme il quarto periodo dell’ultima partita che non è stato all’altezza, specialmente in fase difensiva.
È proprio dalla difesa che dobbiamo ripartire per approcciare nel migliore dei modi la prossima trasferta perché siamo tutti consapevoli che le nette vittorie dell’ultimo mese sono nate in quella metà campo.
Una persona che ha lasciato un bellissimo ricordo dovunque sia andato e lo stesso ha fatto qui a Cagliari.
È proprio dalla difesa che dobbiamo ripartire per approcciare nel migliore dei modi la prossima trasferta perché siamo tutti consapevoli che le nette vittorie dell’ultimo mese sono nate in quella metà campo.
La nostra squadra è stata costruita per correre ed il contropiede può nascere solo se lavoriamo duramente nella nostra metà campo.
Daremo il massimo per proseguire il nostro cammino e regalare una gioia ai nostri tifosi del Settore D che seguiranno in massa la squadra anche nella trasferta più lunga della stagione”.
La nostra squadra è stata costruita per correre ed il contropiede può nascere solo se lavoriamo duramente nella nostra metà campo.
Daremo il massimo per proseguire il nostro cammino e regalare una gioia ai nostri tifosi del Settore D che seguiranno in massa la squadra anche nella trasferta più lunga della stagione”.
Il gruppo ha dimostrato buona lena e tanta voglia di dimostrare di poter competere in questo difficilissimo campionato.
“Un impegno che si rinnova per veicolare e promuovere informazioni e comportamenti alimentari corretti per la salute e per l’ambiente – dice l’assessore alle politiche educative Susanna Salvadori – Un opuscolo del genere è stato realizzato e distribuito nel precedente anno scolastico.
Quello nuovo contiene informazioni in parte assimilabili e riferibili al servizio ma anche altre nuove e con una spiccata declinazione verso il rispetto dell’ambiente”.
La distribuzione, iniziata, si completerà nelle prossime settimane e riguarderà nel complesso oltre 2mila opuscoli fra nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie.
Quello nuovo contiene informazioni in parte assimilabili e riferibili al servizio ma anche altre nuove e con una spiccata declinazione verso il rispetto dell’ambiente”.
L’opuscolo é destinato a tutti i bambini e le bambine che usufruiscono del servizio mensa.
Nella pubblicazione si parla di come ridurre gli scarti alimentari, fare una corretta differenziata e attuare piccoli grandi gesti che fanno bene a tutti, fra cui anche l’importanza di condividere i piccoli grandi gesti messi in pratica.
L’opuscolo é destinato a tutti i bambini e le bambine che usufruiscono del servizio mensa.
La distribuzione, iniziata, si completerà nelle prossime settimane e riguarderà nel complesso oltre 2mila opuscoli fra nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie.
“Le nostre scuole – dice Salvadori – hanno raggiunto obiettivi importanti in chiave di sostenibilità, in virtù di una serie di accorgimenti che sono già operativi.
La distribuzione, iniziata, si completerà nelle prossime settimane e riguarderà nel complesso oltre 2mila opuscoli fra nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie.
Nell’opuscolo vi sono chiaramente i menu calendarizzati (suddivisi per settimana e per stagionalità), altre informazioni utili sul servizio erogato (diete speciali, allergie, alimenti che possono contenere allergeni eccetera) e altre notizie come la piramide alimentare.
Poggibonsi, buone abitudini alimentari in un opuscolo per tutti gli studenti Martedì 08 Ottobre 2019 15:49 Informazione e sensibilizzazione in “Gustando s’impara a rispettare, assaporare e non sprecare!”, pubblicazione di Cir Food per oltre duemila studenti “Gustando s’impara a rispettare, assaporare e non sprecare!” Con questo messaggio, che è anche il titolo della pubblicazione, è in fase di distribuzione a tutti gli utenti della mensa scolastica a Poggibonsi l’opuscolo informativo prodotto da Cir Food, gestore del servizio di refezione.
Nell’opuscolo vi sono chiaramente i menu calendarizzati (suddivisi per settimana e per stagionalità), altre informazioni utili sul servizio erogato (diete speciali, allergie, alimenti che possono contenere allergeni eccetera) e altre notizie come la piramide alimentare.
Centrale è la promozione di buone pratiche relative ad esempio alla giusta porzione da mettere nel piatto per evitare gli sprechi ma anche all’importanza di fare movimento, di scegliere i prodotti di stagione per gustarli al massimo di gusto e potere nutritivo, e di scegliere prodotti del territorio a chilometri zero.
Un investimento complessivo di 264mila euro che ha portato alle modifiche plastic free ma anche alla ristrutturazione della cucina con l’installazione di nuove attrezzature, lavori alla dispensa e realizzazione di spogliatoi e servizi per i dipendenti.
Centrale è la promozione di buone pratiche relative ad esempio alla giusta porzione da mettere nel piatto per evitare gli sprechi ma anche all’importanza di fare movimento, di scegliere i prodotti di stagione per gustarli al massimo di gusto e potere nutritivo, e di scegliere prodotti del territorio a chilometri zero.
“Le nostre scuole – dice Salvadori – hanno raggiunto obiettivi importanti in chiave di sostenibilità, in virtù di una serie di accorgimenti che sono già operativi.
Quello nuovo contiene informazioni in parte assimilabili e riferibili al servizio ma anche altre nuove e con una spiccata declinazione verso il rispetto dell’ambiente”.
“Le nostre scuole – dice Salvadori – hanno raggiunto obiettivi importanti in chiave di sostenibilità, in virtù di una serie di accorgimenti che sono già operativi.
Negli scorsi anni, gradualmente, sono stati reintrodotti piatti di ceramica e bicchieri di vetro al posto di quelli monouso e sono stati installati distributori di acqua per ridurre l’uso di bottiglie di plastica.
Un investimento complessivo di 264mila euro che ha portato alle modifiche plastic free ma anche alla ristrutturazione della cucina con l’installazione di nuove attrezzature, lavori alla dispensa e realizzazione di spogliatoi e servizi per i dipendenti.
Nella pubblicazione si parla di come ridurre gli scarti alimentari, fare una corretta differenziata e attuare piccoli grandi gesti che fanno bene a tutti, fra cui anche l’importanza di condividere i piccoli grandi gesti messi in pratica.
L’opuscolo rientra nel programma di migliorie che ha caratterizzato la mensa scolastica negli ultimi anni in virtù di un percorso di condivisione portato avanti in seno al Comitato Mensa e di una serie di azioni sostenute da Cir Food nell’ambito del capitolato di gara.
“Un impegno che si rinnova per veicolare e promuovere informazioni e comportamenti alimentari corretti per la salute e per l’ambiente – dice l’assessore alle politiche educative Susanna Salvadori – Un opuscolo del genere è stato realizzato e distribuito nel precedente anno scolastico.
L’opuscolo rientra nel programma di migliorie che ha caratterizzato la mensa scolastica negli ultimi anni in virtù di un percorso di condivisione portato avanti in seno al Comitato Mensa e di una serie di azioni sostenute da Cir Food nell’ambito del capitolato di gara.
Azioni che hanno comportato anche modifiche strutturali con miglioramenti degli spazi legati al servizio mensa e delle attrezzature a disposizione.
La distribuzione, iniziata, si completerà nelle prossime settimane e riguarderà nel complesso oltre 2mila opuscoli fra nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie.
Azioni che hanno comportato anche modifiche strutturali con miglioramenti degli spazi legati al servizio mensa e delle attrezzature a disposizione.
Un investimento complessivo di 264mila euro che ha portato alle modifiche plastic free ma anche alla ristrutturazione della cucina con l’installazione di nuove attrezzature, lavori alla dispensa e realizzazione di spogliatoi e servizi per i dipendenti.
“Le nostre scuole – dice Salvadori – hanno raggiunto obiettivi importanti in chiave di sostenibilità, in virtù di una serie di accorgimenti che sono già operativi.
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Concetto 1/5: il floating Il NL è un gioco complesso.
Lo sappiamo tutti.
E' vero, tutti i giocatori hanno 2 carte, ma il gioco va molto oltre le due carte che abbiamo in mano e le 5 sul board.
Lo sappiamo tutti.
E' vero, tutti i giocatori hanno 2 carte, ma il gioco va molto oltre le due carte che abbiamo in mano e le 5 sul board.
Con quali mani possiamo floatare?
E' vero, tutti i giocatori hanno 2 carte, ma il gioco va molto oltre le due carte che abbiamo in mano e le 5 sul board.
Nei prossimi articoli vi esporremo 5 concetti molto importanti sulla teoria del NL Hold'Em.Oggi inizieremo parlando del "floating".
Il floating è una mossa con la quale chiamiamo una puntata in uno dei primi giri di bet – solitamente al flop – con l'intenzione di puntare successivamente, se le condizioni ce lo permettono.
Il floating è una mossa con la quale chiamiamo una puntata in uno dei primi giri di bet – solitamente al flop – con l'intenzione di puntare successivamente, se le condizioni ce lo permettono.
L'obiettivo del floating è quello di far foldare una mano marginale, ma comunque migliore della nostra, oppure quello di estrarre valore con la nostra mano marginale.
Teoricamente, penso si possa floatare con qualsiasi coppia di carte che abbiamo in mano.
Chi floatare?
Grazie all'esperienza ho scoperto che gli avversari migliori da floatare sono i giocatori TAG, ovvero coloro che sanno foldare una mano quando sono battuti, e quelli che c-bettano spesso (tranne me.
Con quali mani possiamo floatare?
Grazie all'esperienza ho scoperto che gli avversari migliori da floatare sono i giocatori TAG, ovvero coloro che sanno foldare una mano quando sono battuti, e quelli che c-bettano spesso (tranne me.
Non floatatemi mai).
Cosa è il "floating"?
Non floatatemi mai).
Con quali mani possiamo floatare?
Il floating è una mossa con la quale chiamiamo una puntata in uno dei primi giri di bet – solitamente al flop – con l'intenzione di puntare successivamente, se le condizioni ce lo permettono.
Con quali mani possiamo floatare?
Teoricamente, penso si possa floatare con qualsiasi coppia di carte che abbiamo in mano.
Concetto 1/5: il floating Il NL è un gioco complesso.
Teoricamente, penso si possa floatare con qualsiasi coppia di carte che abbiamo in mano.
Tuttavia, secondo me, le mani migliori per effettuare questa mossa sono piccole e medie pocket pair, middle pair legate al flop e draw deventi, ma non troppo forti.
Il floating è una mossa con la quale chiamiamo una puntata in uno dei primi giri di bet – solitamente al flop – con l'intenzione di puntare successivamente, se le condizioni ce lo permettono.
Tuttavia, secondo me, le mani migliori per effettuare questa mossa sono piccole e medie pocket pair, middle pair legate al flop e draw deventi, ma non troppo forti.
Secondo alcuni, in questi casi si tratta di value betting, ma per me sono a tutti gli effetti dei floating.
Non floatatemi mai).
Secondo alcuni, in questi casi si tratta di value betting, ma per me sono a tutti gli effetti dei floating.
UTG: 95.25€ UTG+1: 146.95€ Hero: 99.50€ Button: 34.45€ SB: 69.25€ BB: 51.75€ UTG fold, UTG+1 raise a 3€, Hero call, 3 fold Flop (7.50€): (2 giocatori) UTG+1 bet 4€, Hero call Turn (15.50€): (2 giocatori) UTG+1 bet 7€, Hero raise a 21€, UTG+1 fold Alcuni potranno obiettare che forse sarebbe stato meglio chiamare su quel turn che è quasi sempre blank.
Il floating è una mossa con la quale chiamiamo una puntata in uno dei primi giri di bet – solitamente al flop – con l'intenzione di puntare successivamente, se le condizioni ce lo permettono.
UTG: 95.25€ UTG+1: 146.95€ Hero: 99.50€ Button: 34.45€ SB: 69.25€ BB: 51.75€ UTG fold, UTG+1 raise a 3€, Hero call, 3 fold Flop (7.50€): (2 giocatori) UTG+1 bet 4€, Hero call Turn (15.50€): (2 giocatori) UTG+1 bet 7€, Hero raise a 21€, UTG+1 fold Alcuni potranno obiettare che forse sarebbe stato meglio chiamare su quel turn che è quasi sempre blank.
Tuttavia: a) molto spesso, anche quando ci limitiamo a chiamare, non riusciremo comunque ad estrarre altro valore al river; b) ci sono parecchie carte che non vogliamo vedere al river (A, K, Q, J, T e forse anche il 9 fanno parte del range del nostro avversario); c) vinciamo il piatto subito, senza dover arrivare allo showdown, e quindi senza dare informazioni al nostro avversario.
Teoricamente, penso si possa floatare con qualsiasi coppia di carte che abbiamo in mano.
Graphicartoon: marzo 2009 Come già detto precedentemente il nostro corpo comunica più di quanto noi vorremmo, le nostre emozioni e il carattere che ci contraddistingue è imprigionato nella muscolatura, tanto che i segnali involontari di comunicazione possono essere colti anche dall'atteggiamento corporeo.
La postura varia con il variare delle emozioni e degli stati d'animo.
Posizioni rilassate sono assunte quando si é in situazioni informali, ad esempio tra amici, infatti, ci sentiamo a nostro agio e non ci preoccupiamo di ciò che gli altri potrebbero pensare di noi.
La postura varia con il variare delle emozioni e degli stati d'animo.
Posizioni rilassate sono assunte quando si é in situazioni informali, ad esempio tra amici, infatti, ci sentiamo a nostro agio e non ci preoccupiamo di ciò che gli altri potrebbero pensare di noi.
La facilità di comunicazione e la creazione di un buon rapporto comunicativo dipende molto dalla rigidità muscolare che abbiamo: se siamo tranquilli e sciolti il nostro interlocutore non avrà problemi a interagire con noi, se invece siamo rigidi e non sincronizzati nei movimenti ci saranno difficoltà di rapporto.
Posizioni rilassate sono assunte quando si é in situazioni informali, ad esempio tra amici, infatti, ci sentiamo a nostro agio e non ci preoccupiamo di ciò che gli altri potrebbero pensare di noi.
Vi sono poi posture che delineano l'atteggiamento assunto nella relazione: la persona sicura, dominante, di un ceto superiore all'altro solitamente ha un portamento eretto, al contrario, chi si sente subordinato o sottomesso tende a mostrarsi corporalmente più piccolo, incurvando le spalle e abbassando la testa.
Graphicartoon: marzo 2009 Come già detto precedentemente il nostro corpo comunica più di quanto noi vorremmo, le nostre emozioni e il carattere che ci contraddistingue è imprigionato nella muscolatura, tanto che i segnali involontari di comunicazione possono essere colti anche dall'atteggiamento corporeo.
Vi sono poi posture che delineano l'atteggiamento assunto nella relazione: la persona sicura, dominante, di un ceto superiore all'altro solitamente ha un portamento eretto, al contrario, chi si sente subordinato o sottomesso tende a mostrarsi corporalmente più piccolo, incurvando le spalle e abbassando la testa.
La facilità di comunicazione e la creazione di un buon rapporto comunicativo dipende molto dalla rigidità muscolare che abbiamo: se siamo tranquilli e sciolti il nostro interlocutore non avrà problemi a interagire con noi, se invece siamo rigidi e non sincronizzati nei movimenti ci saranno difficoltà di rapporto.
Graphicartoon: marzo 2009 Come già detto precedentemente il nostro corpo comunica più di quanto noi vorremmo, le nostre emozioni e il carattere che ci contraddistingue è imprigionato nella muscolatura, tanto che i segnali involontari di comunicazione possono essere colti anche dall'atteggiamento corporeo.
Attualità DXPolitica Commissioni riunite Bilancio, Aronica (Adm) illustra i provvedimenti sui giochi: “Con abbassamento payout iniziato a registrare cedimento raccolta” 4 maggio 2017 (Jamma) – “In manovra ci riguardano 4 provvedimenti, tre sul settore dei giochi e uno su quello dei tabacchi”.
E’ quanto riferito dal vicedirettore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Alessandro Aronica, nell’ambito delle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato questa mattina durante l’audizione sulle misure correttive di cui al decreto-legge n. 50 del 2017, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
Nessun emendamento su slot Camaiore (LU), il candidato sindaco Del Dotto: “Forte contrasto a gioco d’azzardo” Lenola (LT), in consiglio comunale mozione per il contrasto al Gap ALTRE NOTIZIE DI OGGI maggio: 2017
E’ quanto riferito dal vicedirettore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Alessandro Aronica, nell’ambito delle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato questa mattina durante l’audizione sulle misure correttive di cui al decreto-legge n. 50 del 2017, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
“Per il settore dei giochi – ha spiegato – si interviene sulla cosiddetta tassa sulla fortuna, ossia la tassa sulle vincite.
Tuttavia l’anno scorso si era anche consentito di abbassare il payout che era passato dal 74% al 70% e in corrispondenza di questo abbassamento del payout si è iniziato a registrare un cedimento della raccolta.
“Per il settore dei giochi – ha spiegato – si interviene sulla cosiddetta tassa sulla fortuna, ossia la tassa sulle vincite.
Viene raddoppiata per una serie di giochi per cui già esisteva, dove passa dal 6 al 12%.
Tuttavia l’anno scorso si era anche consentito di abbassare il payout che era passato dal 74% al 70% e in corrispondenza di questo abbassamento del payout si è iniziato a registrare un cedimento della raccolta.
Viene raddoppiata per una serie di giochi per cui già esisteva, dove passa dal 6 al 12%.
I giochi interessati sono quelli numerici a totalizzatore come il Superenalotto, le lotterie istantanee (Gratta e Vinci) e le Vlt.
Tuttavia l’anno scorso si era anche consentito di abbassare il payout che era passato dal 74% al 70% e in corrispondenza di questo abbassamento del payout si è iniziato a registrare un cedimento della raccolta.
La tassa della fortuna riguarda anche il gioco del Lotto, qui però agisce in modo particolare, praticamente su qualsiasi vincita, mentre per gli altri giochi la tassa interviene solo per le vincite superiori ai 500 euro.
Nel caso del Lotto l’aliquota è stata quindi innalzata solo di 2 punti percentuali, proprio perchè riguarda tutte le vincite.
Il governo presenta ‘pacchetto’ modifiche.
Un incremento di aliquota come per gli altri giochi avrebbe probabilmente portato ad un decremento della raccolta abbastanza sensibile.
In ogni caso gli effetti del provvedimento sono stati stimati tenendo presente anche un certo calo del gioco che potrà essere indotto da questo tipo di intervento.
Viene raddoppiata per una serie di giochi per cui già esisteva, dove passa dal 6 al 12%.
In ogni caso gli effetti del provvedimento sono stati stimati tenendo presente anche un certo calo del gioco che potrà essere indotto da questo tipo di intervento.
Gli altri due interventi – ha proseguito Aronica – riguardano gli apparecchi da divertimento.
Tuttavia l’anno scorso si era anche consentito di abbassare il payout che era passato dal 74% al 70% e in corrispondenza di questo abbassamento del payout si è iniziato a registrare un cedimento della raccolta.
Gli altri due interventi – ha proseguito Aronica – riguardano gli apparecchi da divertimento.
Nel caso delle awp, che sono quelle macchine per cui il Governo ha previsto una riduzione del 30% e che sono presenti anche nei bar e nei tabacchi, il Preu era stato portato già al 17,5% lo scorso anno e ora è stato ulteriormente incrementato al 19%.
Nel caso del Lotto l’aliquota è stata quindi innalzata solo di 2 punti percentuali, proprio perchè riguarda tutte le vincite.
Nel caso delle awp, che sono quelle macchine per cui il Governo ha previsto una riduzione del 30% e che sono presenti anche nei bar e nei tabacchi, il Preu era stato portato già al 17,5% lo scorso anno e ora è stato ulteriormente incrementato al 19%.
Queste aliquote, lo ribadisco, sono commisurate alla raccolta.
Il governo presenta ‘pacchetto’ modifiche.
Tuttavia l’anno scorso si era anche consentito di abbassare il payout che era passato dal 74% al 70% e in corrispondenza di questo abbassamento del payout si è iniziato a registrare un cedimento della raccolta.
Sulle vlt l’incremento del Preu è di mezzo punto percentuale, non necessariamente verrà traslato sui giocatori però è in astratto possibile che ciò avvenga” ha concluso Aronica.
Commenta su Facebook TAGSAzzardocommissionigiochigiocopeleggi CONDIVIDI tweet Articolo precedenteGiochi, si lavora a intesa: oggi proposta definitiva Governo a Regioni e ComuniArticolo successivoVinciCasa: nessun “5”, ma centrati 12 “4” da 2.250 euro amministratoreb ARTICOLI CORRELATIALTRO DALL'AUTORE Manovra.
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Il governo presenta ‘pacchetto’ modifiche.
Commissioni riunite Bilancio, Aronica (Adm) illustra i provvedimenti sui giochi: "Con abbassamento payout iniziato a registrare cedimento raccolta" - JAMMA 25 Mag 2017 08:56 Home Attualità DX Commissioni riunite Bilancio, Aronica (Adm) illustra i provvedimenti sui giochi: “Con abbassamento...
Il Sole 24 Ore parla di noi!
- Logistica Efficiente - Il portale della Supply Chain Il Sole 24 Ore parla di noi!
Appuntamento al prossimo anno con la quinta edizione!
Si è conclusa il 27 giugno la quarta edizione de “L’Innovazione nella Supply Chain”, riconfermando grande partecipazione e vivo interesse da parte dei più grandi protagonisti della Supply Chain.
Un’altra giornata ricca di validi contenuti, momenti di confronto, aggregazione e condivisione di nuove idee per il futuro.
Appuntamento al prossimo anno con la quinta edizione!
Un’altra giornata ricca di validi contenuti, momenti di confronto, aggregazione e condivisione di nuove idee per il futuro.
Abbiamo affrontato i temi più sentiti del mercato di riferimento, dalla Supply Chain di fronte alla sfida della globalizzazione dei mercati alla complessità dell’era digitale, dalla simulazione per la predizione nella Supply Chain al tempo di Internet of Beings alla Logistica del futuro, passando per interventi da parte di autorevoli nomi del panorama nazionale e internazionale e con la preziosa esperienza dei Professori Roberto D. Cigolini (MIP), Roberto Pinto (Università degli Studi Di Bergamo) e Diego Liberati (Politecnico di Milano).
Se vorrai contribuire con qualche spunto o suggerimento per il 2019, saremo lieti di accogliere il tuo parere per poterci sempre migliorare.
Ci piace pensare che questo giorno continui ad essere un appuntamento fisso nell’agenda di ogni professionista e di ogni appassionato della Supply Chain.
Se vorrai contribuire con qualche spunto o suggerimento per il 2019, saremo lieti di accogliere il tuo parere per poterci sempre migliorare.
Abbiamo a cuore questo progetto, perchè crediamo che la condivisione delle esperienze nutra l’entusiasmo per ciò che facciamo così che ogni storia aziendale sia una storia di successo e di arricchimento personale.
Se vorrai contribuire con qualche spunto o suggerimento per il 2019, saremo lieti di accogliere il tuo parere per poterci sempre migliorare.
Abbiamo a cuore questo progetto, perchè crediamo che la condivisione delle esperienze nutra l’entusiasmo per ciò che facciamo così che ogni storia aziendale sia una storia di successo e di arricchimento personale.
Il Sole 24 Ore parla di noi!
Abbiamo a cuore questo progetto, perchè crediamo che la condivisione delle esperienze nutra l’entusiasmo per ciò che facciamo così che ogni storia aziendale sia una storia di successo e di arricchimento personale.
Ringraziamo i Relatori e le aziende partecipanti, i Patrocini ASSOLOGISTICA, ASSOLOMBARDA, A.N.I.P.L.A, SOS LOGISTICA, gli oltre 280 partecipanti all’evento e chiunque abbia contribuito alla realizzazione di questa importante giornata.
Un’altra giornata ricca di validi contenuti, momenti di confronto, aggregazione e condivisione di nuove idee per il futuro.
Ringraziamo i Relatori e le aziende partecipanti, i Patrocini ASSOLOGISTICA, ASSOLOMBARDA, A.N.I.P.L.A, SOS LOGISTICA, gli oltre 280 partecipanti all’evento e chiunque abbia contribuito alla realizzazione di questa importante giornata.
Appuntamento al prossimo anno con la quinta edizione!
Un’altra giornata ricca di validi contenuti, momenti di confronto, aggregazione e condivisione di nuove idee per il futuro.
Appuntamento al prossimo anno con la quinta edizione!
https://www.innovazionesupplychain.it/
Si è conclusa il 27 giugno la quarta edizione de “L’Innovazione nella Supply Chain”, riconfermando grande partecipazione e vivo interesse da parte dei più grandi protagonisti della Supply Chain.